ISTITUTO PARITARIO “ GIOVANNI FALCONE” · peso atomico e unità di massa atomi Sistemi omogenei...

43

Transcript of ISTITUTO PARITARIO “ GIOVANNI FALCONE” · peso atomico e unità di massa atomi Sistemi omogenei...

ISTITUTO PARITARIO “ GIOVANNI FALCONE”

Programmazione di “SCIENZE INTEGRATE CHIMICA”

Anno accademico 2016/2017

CLASSE I Informatica

Docente : Filomena Munno

Modulo1 (ottobre) : Stati di aggregazione della materia

� massa

� Peso

� Densità

� volume

� peso atomico e unità di massa atomi

� Sistemi omogenei ed eterogenei

� stato solido : struttura caratteristiche e proprietà

� stato liquido : struttura caratteristica e proprietà

� stato gassoso/aeriforme : struttura caratteristica e proprietà

Obiettivi : distinguere le divere grandezze sopra indicate e riuscire ad esprimerle con la

corretta unità di misura

UDA 2 : Sistemi materiali e loro trasformazioni

� trasformazioni chimiche e fisiche

� sistema omogeneo ed eterogeneo

� Processi di separazione dei miscugli ( decantazione , filtrazione, distillazione,

evaporazione del solvente e setacciatura )

� elemento e composti

� atomo e molecola

� metalli non metalli e metalli di transizione e relative proprietà

Obiettivi : Riconoscere e distinguere i diversi tipi di sistemi a seconda del numero delle

fasi presenti, progettare la separazione di un miscuglio nei suoi componenti puri.

Obiettivi : Conoscere e riconoscere gli atomi , le molecole e le proprieta’ caratteristiche

dei metalli e non metalli.

UDA 3 : LEGGI PONDERALI

� legge di Lavoisier

� legge di Proust

� Definizione operativa di mole

� Stechiometria di base e esercizi

Obiettivi : Riuscire ad esporre le diverse leggi, e comprenderne l’ intimo significato.

Riconoscere l’ intimo significato della mole.

UDA 4 : STRUTTURA ATOMICA

� struttura atomica

� Particelle subatomiche : elettroni, protoni e neutroni

� Peso atomico , peso molecolare , numero atomico, numero di massa

� Orbitale

� Numero quantici e configurazione elettronica degli atomi

� Regola dell ottetto

� Valenza

� Energia di ionizzazione , elettronegatività e affinità elettronica

Obiettivi : Conoscere l’ ntima organizzazione dei singoli atomi e riconoscerli da

informazioni quali il peso tomico il numero atomico. Descrivere la configurazione

elettronica dei singoli atomi , individuare i diversi livelli energetici .

UDA 5 La tavola periodica degli elementi :

� Il sistema periodico

� Le proprietà periodiche

� Energia di ionizzazione ed elettronegatività come proprietà periodiche

Obiettivi : riuscire a leggere la tavola periodica , e comprenderne l’ organizzazione in modo

da trovare , cercandola, qualsiasi informazione.

Valutazione

VALUTAZIONE INIZIALE:

Mediante una lezione interattiva con domande flash è stata verificata la loro padronanza dei requisiti di

accesso.

VALUTAZIONE INTERMEDIA :

La valutazione intermedia sarà di tipo formativa . Durante lo sviluppo di ogni UDA si procede ad una verifica

formativa, mediante domande flash ed esercizi svolti in classe , che permette di avere elementi per i

successivi interventi didattici e per prevedere eventuali momenti di recupero ( individuali o di classe).

Ogni attività svolta singolarmente o in gruppo sarà fonte di informazione sia per l ‘ insegnamte che sonderà

l’ efficacia della ua azione e potrà prendere le decisioni didattiche più opportune , sia per lo studente che

potrà rendersi conto di dove ha difficoltà.

VALUTAZIONE ALLA FINE DELL’ UDA

La valutazione dopo ogni unità di apprendimento sarà di tipo sommativa sia scritta e/o orale approfondita

per controllare se gli obiettivi specifici sono stati raggiunti e in quale misura. Verrà promosso anche una

valutazione intersoggettiva, si chiederà allo studente di valutare l ‘ interrogazione dei compagni e dare una

valutazione sulla propria per consentire all’ allievo di progettare e di gestire da sé i propri percorsi di

apprendimento.

Criteri di valutazione

La prova di verifica scritta sarà il piu’ possibile oggettiva; strutturata con quesiti a risposta chiusa, quesiti a

risposta aperta e multipla valutati utilizzando una tabella olistica fondata sulla tassonomia di Bloom,

mentre gli esercizi da svolgere, saranno valutati singolarmente tenendo conto di ogni fase del processo di

elaborazione del risultato. La valutazione si baserà sulle verifiche sopra citate tenendo conto anche della

frequenza, la partecipazione, il metodo di studio, l ‘impegno mostrato, e la progressione nell’

apprendimento.

Misure dispensative e compensative :

Per eventuali studenti con disturbi specifici dell’ apprendimento (DSA) saranno adottati tutti i metodi

compensativi e dispensativi previsti dal piano didattico personalizzato (PDP).

Firma

Classe I I.T.I. Informatica

A.S. 2016-2017

MATERIA DIRITTO ED ECONOMIA

DOCENTE MATTEO FABRONI

LIBRO DI TESTO “Nuovo noi il diritto e l’economia 1”

Alessia Bolobanovic Edizione – Simone

DESCRIZIONE DELLA DISCIPLINA

Attraverso lo studio del diritto e dell’economia lo studente viene messo in condizione di raggiungere

una certa “consapevolezza sociale” in quanto inizia a conoscere le regole giuridiche ed economiche

checaratterizzano tutte le microstrutture sulle quali si basa la nostra società (famiglia,

scuola, lavoro, associazionismoecc…) e si concentra sull’importanza della norma giuridica come necessario

strumento di regolazione deirapporti umani e dell’economia come mezzo di espressione dei bisogni

dell’individuo.

La disciplinaanalizzerà dunque il tema della convivenza sociale, dell’individuo come soggetto di diritto,

del suomodo di esprimersi attraverso la capacità d’agire - in ambito giuridico - e dei suoi bisogni - in

ambito economico. Nella trattazione dei diversi status giuridici si partirà dall’analisi delle realtà

vicine agli studenti (famiglia, scuola ecc…) per arrivare poi alla realtà “istituzionale”: lo status di

cittadino, ovvero l’individuo nel rapporto con lo Stato. Dal punto di vista economico, lo studio dei

diversi bisogni permetterà allo studente di conoscere il rapporto tra società umana, ambiente e sue

risorse, capire perché esiste e a cosa serve il mercato ed individuarne le diverse componenti.

OBIETTIVI DELL’INSEGNAMENTO

Il corso di Diritto e di Economia ha come finalità quella di promuovere e sviluppare la comprensione della

realtà sociale attraverso la conoscenza dei principali aspetti giuridici ed economici dei rapporti

sociali e delle regole che li organizzano; l'iniziale acquisizione di competenze nell'uso del

linguaggio giuridico e di quello economico, anche come parte della competenza linguistica

complessiva; l'educazione civile, civica e socio-politica attraverso l'esperienza, fatta anche nella

scuola, di 'vivere in relazione con gli altri’ in una prospettiva di rispetto, di tolleranza, di

responsabilità e di solidarietà.

OBIETTIVI DISCIPLINARI

Alla fine del corso lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di:

_ distinguere le norme giuridiche dalle norme sociali

_ riconoscere all’interno del rapporto giuridico le situazioni giuridiche attive e quelle passive

_ riconoscere, tra i soggetti di diritto, le persone fisiche e le persone giuridiche

_ individuare le situazioni di incapacità d’agire e i mezzi a tutela delle stesse

_ descrivere lo Stato e il ruolo del cittadino

_ elencare i diversi diritti e doveri dell’individuo ed inserirli all’interno delle rispettive realtà

della società

_ confrontare il bene “giuridico” e il bene “economico”

_ riconoscere i bisogni come espressione della scelta di un individuo ed operare una

classificazione

_ distinguere il ruolo del consumatore dal ruolo dell’imprenditore nel mercato

_ identificare il mercato come luogo della domanda e dell’offerta alla base di uno scambio

economico

_ distinguere le diverse forme di mercato

_ identificare la figura dell'imprenditore ed individuarne caratteristiche ed obiettivi

_ descrivere la realtà dell'impresa

_ utilizzare un linguaggio giuridico ed economico

METODOLOGIA

Per guidare l’allievo verso una discussione che abbia ad oggetto lanorma giuridica come strumento di

regolazione della convivenza sociale o il mercato come luogo diespressione dei bisogni di un individuo

è opportuno alternare lezioni frontali, utili a trasmettere inecessari contenuti giuridici ed economici, a

lezioni partecipate dove l’allievo sarà chiamato ariflettere su un argomento appena esposto.

La necessità del ricorso adifferenti modalità didattiche è fondamentale non solo per dare un approccio

pratico alla disciplinama per favorire il confronto e l’interazione fra i ragazzi, in modo da realizzare almeno

in parte unclima vivace ricco di input mentali che in altre realtà numericamente equilibrate è facile

riscontrarein modo naturale.

STRUMENTI

Libro di testo, dispense, articoli di giornale, rivistespecializzate, testo della Costituzione, codici, grafici,

strumenti multimediali, rubrica giuridica.

VALUTAZIONE

Le conoscenze verranno accertate attraverso verifiche sommative così articolate:

verifiche scritte: prove strutturate (vero o falso, quesiti a completamento ecc..)

verifiche orali: utili per accertare il raggiungimento di obiettivi ulteriori, quali la padronanza

espressiva e linguistica, la capacità di sintesi, di rielaborazione ecc….

Ogni verifica sommativa scritta sarà esguita, se necessario, da eventuale recupero.

DESCRIZIONE DEI CONTENUTI E TEMPI

DIRITTO

MODULO 1) – Le norme giuridiche e la convivenza sociale

Unità 1): La convivenza sociale e il diritto come strumento di regolazione dei rapporti sociali;

norme sociali e norme giuridiche;

Tempi: settembre

Unità 2): Il rapporto giuridico; situazioni giuridiche attive e passive;

Tempi: ottobre

Unità 3): Il soggetto di diritto; capacità giuridica e capacità d’agire; i casi d’incapacità d’agire

Tempi: ottobre

Unità 4) Persone fisiche e persone giuridiche;

Tempi: ottobre/novembre

Unità 5) Il concetto di bene nel diritto; classificazione dei beni

Tempi: novembre

MODULO 2) – Lo Stato

Unità 1): Lo Stato come soggetto di diritto; le diverse forme di Stato, dalla Monarchia assoluta allo

Stato moderno.

Tempi: novembre

Unità 2): Le forme di Stato in Italia; dalla monarchia alla nascita della Repubblica, dallo Statuto

Albertino alla Costituzione Repubblicana; struttura e caratteristiche della Costituzione

Tempi: novembre

Unità 3): Il popolo e il territorio; la cittadinanza; i concetti di Stato, nazione e patria

Tempi: novembre

Unità 4): Democrazia, uguaglianza e libertà come principi fondamentali della nostra Costituzione

Tempi: dicembre

Unità 6): La tutela dell’ambiente; l'educazione ambientale; il concetto di sviluppo sostenibile

Tempi: dicembre

Unità 7): I diritti positivi e negativi; i nuovi diritti; la Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo;

La Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea

Tempi: gennaio

MODULO 3) Il diritto e la società

Unità 1): Le libertà; la libertà personale; la libertà di domicilio e di circolazione; la libertà e

segretezza della corrispondenza; la libertà di manifestazione del pensiero; libertà di riunione e di

associazione; libertà sindacale. La libertà religiosa.

Tempi:gennaio

Unità 2) : La famiglia e il regime delle successioni; il matrimonio; l’uguaglianza dei coniugi; il

divorzio; la famiglia di fatto; i figli; i tipologie di successione a causa di morte; il testamento, la

successione dei minorenni, l’accettazione con beneficio d’inventario.

Tempi: gennaio

Unità 3) : La cultura e l’istruzione; il diritto allo studio; la libertà di insegnamento

Tempi: febbraio

Unità 4): Il lavoro come espressione dell’individuo; il lavoro nella Costituzione; il lavoro

dipendente e il lavoro autonomo; le regole del lavoro subordinato; lo sciopero; la figura

dell’imprenditore; imprese private, pubbliche e no profit; imprese individuali, società di persone e

di capitali; lo statuto dell’imprenditore commerciale. Il lavoro minorile

Tempi: febbraio

Unità 5): La proprietà; proprietà pubblica e privata; la funzione sociale della proprietà, limiti al

diritto di proprietà

Tempi:febbraio

Unità 6): Il contratto; l’autonomia contrattuale; classificazione dei contratti; gli elementi costitutivi

del contratto

Tempi: marzo

Unità 7): I doveri del cittadino; il dovere tributario; il dovere di concorrere alle spesa pubblica; il

sistema tributario e i rapporti tra fisco e contribuente; il dovere di difendere la patria; il servizio

militare; il servizio civile

Tempi: marzo

ECONOMIA

MODULO 1)- Bisogni, beni e servizi in Economia

Unità 1): Bisogni primari e voluttuari; i bisogni illimitati e la scarsità delle risorse; l’importanza

della scelta nell’economia; interesse individuale e comportamento razionale; l’economia come

scienza sociale; microeconomia e macroeconomia

Tempi: marzo

Unità 2): Il consumatore; i beni economici; il concetto di utilità; l’utilità marginale. I diritti del

consumatore e il codice del consumo

Tempi: marzo/aprile

Unità 3): La figura dell’imprenditore; i fattori della produzione; il profitto; la massimizzazione del

profitto. Le dinamiche all'interno dell'impresa

Unità 4) I beni dell'impresa. Ditta, insegna e marchio. Costi fissi e costi variabili

Tempi: aprile

Unità 5) L’economia di scambio; il ruolo del mercato; il flusso circolare

Tempi: aprile

MODULO 2) – Il mercato

Unità 1): Il mercato; la domanda e l’offerta; l’elasticità della domanda; l’elasticità dell’offerta

Tempi: aprile

Unità 2): I diversi modelli di mercato; la concorrenza perfetta; i mercati non concorrenziali; il

monopolio; l’oligopolio; la concorrenza monopolistica

Tempi: aprile/maggio

Unità 3): I fallimenti del mercato; il caso di un prezzo di equilibrio troppo alto; il caso di un prezzo

di equilibrio troppo basso; le conseguenze di un prezzo non fissato dal mercato

Tempi: maggio

Unità 4): Il ruolo dello Stato nel sistema economico; la nazionalizzazione; l’intervento dello Stato

nell’economia; i diversi modelli di mercato

Tempi: maggio/giugno

Colleferro, 21/10/2015

ANNO SCOLASTICO 2016/2017

PROGETTO/PIANO ANNUALE DI LAVORO

NELLA CLASSE I A INFORMATICA

MATERIA DI INSEGNAMENTO SCIENZE MOTORIE

REDATTO DAL PRESIDE prof. Maria Terasa Ferri

E

DAL DOCENTE prof. Marco Raimondi

1

OBIETTIVI EDUCATIVI FINALI (a cura del Preside)Far maturare in ogni singolo alunno valori e comportamenti caratterizzanti le qualità del futuro cittadino : ⦁ dell'essere (coscienza e responsabilità);⦁ del sapere (formazione e produttività);⦁ del vivere (comunicativa e socialità)

2

OBIETTIVI DIDATTICI FINALI ( cura del docente)

OBIETTIVI

CONOSCENZA DEL CORPO UMANO

Conoscenze (sapere) delle basi scientifiche relative a:

⦁ sistemi, apparati

⦁ apparato scheletrico ed articolare

⦁ apparato respiratorio

⦁ sistema muscolare

⦁ sistema cardiocircolatorio

⦁ paramorfismi dell'età scolare

Competenze (saper fare, saper essere):

⦁ Utilizzare le conoscenze teoriche acquisite e svilupparle praticamente per una maggiore funzionalità ed

una migliore prestazione motoria.

MOVIMENTO E SPORT

Conoscenze pratico–teoriche di:

⦁ capacità di base e sviluppo psicomotorio

⦁ movimenti fondamentali e loro espressioni tecnico–sportive

⦁ tecniche relative ai fondamentali e tattiche di squadra

⦁ forme semplici di schemi motori di gioco

Competenze:

⦁ Potenziare le capacità motorie “condizionali”:

⦁ Migliorare le capacità motorie “coordinative”:

⦁ Rielaborare gli “schemi motori di base”:

⦁ Praticare i giochi di squadra (pallavolo, pallacanestro, calcetto,rugby) nei vari ruoli.

⦁ Utilizzare opportune strategie di gioco in diverse situazioni.

EDUCAZIONE ESPRESSIVA

Conoscenze:

⦁ il linguaggio del corpo (postura, gestualità)

⦁ le tecniche simbolico - espressive

Competenze:

⦁ utilizzare e gestire gli elementi del corpo in funzione di una comunicazione volontaria

⦁ utilizzare principi e tecniche di alcune attività simbolico espressive

EDUCAZIONE ALLA SALUTE

Conoscenze:

⦁ stile di vita

⦁ educazione alimentare

⦁ elementi di pronto soccorso

⦁ norme igieniche sanitarie

Competenze:

⦁ realizzare, con un opportuno stile di vita, una condizione di armonico equilibrio psico – fisico

⦁ adeguare l'alimentazione in funzione dell'attività motoria e sportiva

⦁ usare adeguatamente l'abbigliamento sportivo

⦁ utilizzare in modo corretto le principali tecniche per un pronto intervento

CARATTERE E PERSONALITA'

Conoscenze:

⦁ la personalità nelle diverse aree (psico-socio-affettiva e cognitiva)

Competenze:

⦁ accrescere la consapevolezza di sé e il senso di responsabilità

⦁ osservare l'impegno assunto ed eseguire correttamente il ruolo assegnato

3

INDICAZIONI METODOLOGICHE (a cura del docente )

Le ore di lezioni settimanali sono 2 per un totale di 66 ore in tutto l’anno scolastico.

METODI

⦁ DEDUTTIVI: prescrittivo, misto (analitici e globale), assegnazione dei compiti

⦁ INDUTTIVI: risoluzione dei problemi

Le fasi della didattica saranno svolte in:

⦁ Condizioni FACILI d'esecuzione motoria

⦁ Condizioni NORMALI d'esecuzione motoria

⦁ Condizioni MODIFICATE d'esecuzione motoria

⦁ Condizioni COMPLESSE d'esecuzione motoria

STRUMENTI E SUSSIDI

GRANDI ATTREZZI:

⦁ tappeti

⦁ canestri

⦁ rete da pallavolo

⦁ spinners

PICCOLI ATTREZZI:

⦁ palloni vari

⦁ coni⦁ ostacoli⦁ bastoni e bacchette

⦁ steps

SPAZI

⦁ palestra

4

INDICAZIONI PROGRAMMATICHE ( cura del docente)

CONTENUTI

⦁ Ordinamento sul posto e schieramenti liberi

⦁ Esercizi a carico naturale

⦁ Esercizi di mobilità articolare

⦁ Esercizi per la velocità, forza e resistenza

⦁ Esercizi di coordinazione generale

⦁ Esercizi con piccoli e grandi attrezzi

⦁ Esercizi per il controllo della respirazione

⦁ Esercizi per il potenziamento addominale e dorsale

⦁ Esercizi di equilibrio in situazioni statico – dinamiche

⦁ Attività sportive individuali e di squadra (pallavolo, pallacanestro, calcetto,rugby)

⦁ Attività a circuito e a percorso misto

⦁ Lezioni teoriche sugli argomenti del libro di testo

VALUTAZIONE e VERIFICA DELL’AZIONE DIDATTICA ED EDUCATIVA (a cura del docente)

VERIFICHE

⦁ INIZIALI

⦁ INTERMEDIE

⦁ QUADRIMESTRE

Saranno effettuate verifiche: INIZIALI,con prove e test d'ingresso; INTERMEDIE,per conoscere il grado di

apprendimento in itinere e variare eventualmente i tempi e i metodi del piano di lavoro;

QUADRIMESTRALI, per guidare la valutazione.

VALUTAZIONE

⦁ DIAGNOSTICA

⦁ FORMATIVA

⦁ SOMMATIVA

Con la valutazione DIAGNOSTICA si misurano conoscenze, capacità, abilità, carenze che lo studente

presenta nella fase iniziale del processo formativo. Durante il corso delle attività, la valutazione

FORMATIVAconsentirà di conoscere il grado di progresso o di regresso verso gli obiettivi programmati e

di mettere in atto tecniche e didattiche differenziate per coloro che presentano difficoltà di apprendimento.

A conclusione, con la SOMMATIVA, si valuterà il grado di conseguimento degli obiettivi programmati,

nonché la produttività e l'incisività dell'azione didattica e la validità delle tecniche e delle metodologie

proposte.

5

COORDINAMENTO E VERIFICA DEI RISULTATI (a cura del Preside)Il coordinatore delle attività didattiche, il Preside prof. Sergio Evangelista, verificherà i risultati

conseguiti dagli alunni:

⦁ prendendo visione dei voti assegnati agli alunni in occasione delle verifiche orali;

⦁ prendendo visione dei giudizi e dei voti assegnati in occasione dei compiti in classe;

⦁ presiedendo gli scrutini quadrimestrali e finali;

⦁ partecipando agli incontri del docente con le famiglie;

⦁ fornendo tutte le indicazioni utili a rendere fruttuoso il rapporto docente discente.

LETTO APPROVATO E SOTTOSCRITTOIL COORDINATORE

_________________________

IL DOCENTE

_________________________

IL GESTORE

____________________

IL PROGETTO - FONTI NORMATIVE E LINEE

GUIDA

Per i docenti, il contratto individuale di lavoro a progetto voluto dalla Legge Biagi e

rivisitato dalla Legge Fornero si sostanzia in un incarico d’insegnamento che

comprende lo svolgimento di uno specifico programma didattico indicato nel POF,

da svolgersi secondo un piano di lavoro predisposto dal committente, ovvero dalla

direzione della scuola.

La natura del rapporto resta sostanzialmente quello già delineato dalle norme

esistenti per la collaborazione coordinata e continuativa e viene regolamentato dal

contratto collettivo nazionale di lavoro a progetto, registrato a norma di legge il 28

giugno 2004 presso il Ministero del Lavoro.

L’attività d’insegnamento ha una propria peculiarità, che lo differenzia da tutte le

altre attività lavorative del terziario, per la natura intellettuale della prestazione, per

l’aspetto professionale e la libertà di scelte e d’azione del docente, per il suo

inserimento in una struttura organizzata nonostante il suo ampio margine di

autonomia lavorativa.

Per queste ragioni il progetto, ovvero il piano di lavoro, viene predisposto dal

committente, ma deve necessariamente essere completato dal docente stesso per

quanto attiene alle proprie competenze; inoltre, all’attuazione del progetto

concorrono le competenze degli Organi Collegiali (Collegio dei docenti, Consigli di

classe).

Questa istituzione scolastica non statale paritaria si avvale di personale docente incaricato con rapporto di collaborazione coordinata e continuativa con l’assegnazione di uno specifico piano annuale di lavoro (contratto a progetto: L.30/2003 – L. Biagi).

6

I contratti a progetto devono essere “riconducibili a uno o più progetti ” determinati dal committente e gestiti autonomamente dal collaboratore in funzione del risultato, nel rispetto del coordinamento con l’organizzazione del committente e indipendentemente dal tempo impiegato per l’esecuzione dell’attività lavorativa”. Quindi i rapporti di collaborazione coordinata e continuativa sono contrassegnati da elementi specifici:⦁ la collaborazione (condivisione degli scopi prefissati dal committente);⦁ assegnazione di uno o più progetti, da svolgersi in un tempo determinato o determinabile;⦁ autonomia lavorativa del collaboratore nello svolgimento dell’attività (professionalità);⦁ coordinamento con il committente (inserimento nell’organizzazione aziendale);⦁ irrilevanza del tempo impiegato per l’esecuzione della prestazione;⦁ assenza della subordinazione.La scelta di questa tipologia contrattuale deriva dalla considerazione che l’attività di docenza può essere svolta sia in regime di subordinazione – in tal caso il contratto consente che il datore di lavoro possa intervenire unilateralmente, volta per volta, per impartire ordini e direttive – oppure in regime di parasubordinazione che si realizza, invece, con un contratto bilaterale (immodificabile se non con il consenso delle parti) che stabilisce preventivamente tutti gli adempimenti e le modalità di svolgimento dell’incarico. Ad ogni docente, in funzione della disciplina di cui è titolare, il committente (gestore) assegna lo svolgimento di uno o più piani/progetti annuali di lavoro specifici. Ogni docente inoltre collabora con i propri colleghi, partecipando alle attività degli Organi Collegiali, affinché i vari piani annuali siano concertati per il raggiungimento degli obiettivi finali indicati nel POF e nel PEI.Il piano di lavoro allegato è riferito all’anno scolastico in corso, ovvero al periodo di committenza; pertanto, è riferito alla tipologia, ai pre-requisiti, ai programmi e alla particolarità di ogni singola classe. Ogni incarico prevede un nuovo contratto di collaborazione e con un piano annuale di lavoro diverso avendo ogni classe una irripetibile carta di identità, sia nella composizione dei suoi alunni, sia nella scansione temporale che varia e cresce di anno in anno; pertanto non può considerarsi ripetitivo anche se restano invariate la natura della prestazione, nonché la sede e le

caratteristiche lavorative.

Il “programma o fase di esso”, a differenza del “progetto”, non presuppone un determinato risultato; nel caso

dell’insegnamento, infatti, può riferirsi ad un piano di lavoro attuato dal docente in piena autonomia, in base alla libertà professionale di cui gode, per il raggiungimento degli scopi istituzionali dell’attività scolastica e del progetto specifico indicato dalla direzione della scuola.Lo scopo principale dell’attività didattica è senz’altro quello di educare i giovani ai

valori caratterizzanti la qualità della persona:

1) dell'essere (coscienza e responsabilità)

2) del sapere (formazione e produttività)

3) del vivere (comunicativa e socialità)

Lo scopo specifico dell’incarico, invece, viene ben individuato nel POF che si

riferisce all’anno scolastico in corso.

Ad ogni docente, quindi, viene affidato il compito di contribuire alla realizzazione del

POF attraverso l’insegnamento della propria disciplina, secondo un “progetto/piano

annuale di lavoro” predisposto dal committente e allegato, come parte integrante, al

contratto individuale d’incarico.

7

Profilo e Funzione Docente

Il docente collaboratore a progetto è un prestatore d’opera intellettuale che svolge

l’attività d’insegnamento come attività principale in piena autonomia per l’attuazione

di un “progetto”.

Il “piano di lavoro” viene predisposto dalla Direzione e sottoscritto dalle parti come

impegno contrattuale, immodificabile se non con il consenso univoco delle stesse fino

al compimento del mandato.

Il programma d’insegnamento include la funzione docente che è intesa come

esplicazione essenziale dell’attività di trasmissione della cultura, contributo

all’elaborazione di essa e di impulso alla partecipazione dei giovani a tale processo

per il raggiungimento del successo formativo degli stessi.

L’attività d’insegnamento è disciplinata non solo da norme deontologiche, ma

soprattutto da disposizioni e regolamenti legislativi, ministeriali e regionali; infatti le

prescrizioni e gli adempimenti, in larga misura, scaturiscono da esigenze e

comportamenti connaturali a tali attività.

Il docente oltre a svolgere il normale orario d’insegnamento, espleta le altre attività

connesse alla sua funzione, tenuto conto degli impegni inerenti alla natura

dell’attività didattica e della necessaria partecipazione all’organizzazione scolastica;

a titolo indicativo il docente:

⦁ partecipa alle riunioni degli Organi Collegiali per la definizione dell’orario

settimanale delle lezioni e per la programmazione delle attività complementari e

integrative;

⦁ cura i rapporti con i genitori degli alunni delle rispettive classi;

⦁ si impegna alla corretta tenuta dei registri personali e dei giornali di classe;

⦁ predispone le verifiche scritte indicando per la valutazione indicatori e descrittori;

⦁ predispone le prove simulate nella classe quinta;

⦁ sceglie il libro di testo e gli altri eventuali sussidi didattici;

⦁ redige una relazione consuntiva al termine dell’anno scolastico;

⦁ partecipa ai lavori delle commissioni d’esame in cui viene nominato.

Vademecum operativo

Il docente è chiamato alla realizzazione del POF e del PEI, mettendo a disposizione la propria ricchezza interiore volta al successo educativo e formativo degli alunni

⦁ All’inizio dell’anno scolastico, il docente fissa le linee generali di progettazione,

curando l’aggiornamento e la preparazione prossima di ogni lezione;

⦁ esplicita metodi e strumenti di verifica e valutazione;

8

⦁ definisce la tipologia delle prove di verifica e valutazione;

⦁ fornisce agli allievi le tecniche necessarie per l’apprendimento;

⦁ attiva le eventuali strategie di recupero;

⦁ sottolinea e incoraggia i progressi nell’apprendimento, stimolando la fiducia

dell’alunno nelle proprie capacità;

⦁ favorisce la formazione del gruppo classe attraverso lavori di gruppo;

⦁ infonde fiducia nei confronti della Scuola, invitando l’alunno ad una

partecipazione attiva e costruttiva;

⦁ stimola nell’alunno interesse, curiosità e coinvolgimento;

⦁ porta gradualmente l’alunno all’autonomia nell’approccio critico nei confronti

delle diverse problematiche affrontate, anche ai fini dello sviluppo delle capacita di

autovalutazione;

⦁ verifica sistematicamente i compiti assegnati, sia a casa, sia in classe, utilizzando la

correzione degli elaborati come momento formativo e non sanzionatorio;

⦁ svolge uno scambio continuo di informazione e collaborazione con le famiglie;

⦁ verifica periodicamente, possibilmente con cadenza mensile, lo stato di

apprendimento di ogni alunno, registrandone i risultati;

⦁ traduce in voto il giudizio che va man mano facendosi dell’alunno in termini di

contegno, applicazione, conoscenza, comprensione, analisi, sintesi, capacità di

critica, spirito di osservazione, disponibilità ad allargare e approfondire determinati

argomenti;

⦁ redige, al termine dell’anno scolastico e prima della scadenza dell’incarico, una

relazione consuntiva del lavoro svolto con l’indicazione del livello di apprendimento

raggiunto da ogni alunno e dalla classe in rapporto alla situazione iniziale.

SCHEMA SINTETICO DELLE VERIFICHE MINIME

OBIETTIVI DIDATTICI

STRUMENTI TEMPI REGISTRAZIONI

9

Conoscenze Competenze Capacità

Verifica orale 4 per quadrimestre Registro personale

Verifica scritta 4 per quadrimestre Registro personale

Simulazione III prova

2 nel II quadrimestre Registro personale

OBIETTIVI EDUCATIVI

Condotta

Diligenza

Partecipazione

Impegno

Frequenza

Osservazioni

sistematiche

Elogi e

gratificazioni

Richiami e

sospensioni

durante le lezioni

durante le attività

ricreative

durante le attività

integrative

Giornale di classe

Registro personale

Registro generale dei

Voti

Verbali Consigli di

Classe

Pagella Tabellone

ATTIVITÀ COLLATERALI DI FUNZIONAMENTOFINALITÀ INTERVENTO TEMPI REGISTRAZIONI

Comunicazione risultati

Incontro Scuola/Famiglia

2 volte l’anno Registro personale

10

Adozione libri di testo Collegio Docenti Verbale collegio Docenti

Valutazione quadrimestrale

Valutazione finale

Consiglio di Classe

Consiglio di Classe

scrutinio (inserire

data)

scrutinio (inserire

data)

Registro personaleRegistro Generale dei VotiRegistro Verbali Pagelle Tabelloni

Iscrizioni e Trasferimenti

Consiglio straordinario Registro Verbali C. Classe

IL COORDINATORE

_________________________

IL DOCENTEper presa visione e accettazione

______________________

IL GESTORE

____________________

11

ISTITUTI PARITARI “GIOVANNI FALCONE”

COLLEFERRO

CLASSE: I ITI

MATERIA: GEOGRAFIA

DOCENTE: Prof.ssa Lara Calvani

PROGRAMMAZIONE A. S. 2016/2017

STRUMENTI PER LA GEOGRAFIA

Indicatori economici

Dati statistici

Interpretazione e analisi di carte geografiche

LA POPOLAZIONE E GLI INSEDIAMENTI

La distribuzione della popolazione sulla terra (ecumene e anecumene)

La composizione della popolazione (piramide dell’età, saldi e tassi)

La transizione demografica

Urbanizzazione, insediamenti

IL SISTEMA MONDO

La Globalizzazione

Nord e sud del mondo (sviluppo e sottosviluppo)

Sviluppo economico e sviluppo umano

GLI SQUILIBRI AMBIENTALI

Le relazioni uomo-ambiente

Lo sviluppo sostenibile

L’inquinamento

La desertificazione

I SETTORI ECONOMICI

Origini e forme dell’agricoltura

L’evoluzione dello spazio industriale

Il settore terziario (definizione e classificazione dei servizi)

L’ IDENTITA’ EUROPEA

La nascita dell’ U.E.

Le istituzioni comunitarie

Le politiche dell’ Unione Europea

Il futuro dell’ Unione Europea

L’EUROPA

Territorio e ambienti naturali

Popolazione

Economia e sviluppo

Aree geopolitiche

L’ITALIA

Territorio e ambienti naturali

Storia e popolazione

Economia e sviluppo

Il programma potrà subire variazioni sulla base delle esigenze didattiche

Colleferro, 2/11/2016 L’insegnante

Lara Calvani

ISTITUTO “GIOVANNI FALCONE” – COLLEFERRO

I.T.I. INFORMATICA

Programmazione didattica

A.S. 2016/2017

Materia: Inglese

Classe: I sezione A

Docente: Chiara Benigni

Libro di testo: P. Reilly, M. Uminska, S. Minardi, Focus Now 1, Pearson Longman

Obiettivi didattici

Il corso sarà volto all’acquisizione e al potenziamento delle quattro abilità linguistiche: writing,

speaking, reading e listening. In particolare, lo studente dovrà essere in grado di:

- produrre testi scritti caratterizzati da semplici frasi attraverso l’utilizzo di congiunzioni

come and, but, because ecc…, riguardanti bisogni immediati o argomenti di interesse

personale (es. aspetti della vita quotidiana);

- scrivere semplici e brevi e-mail o messaggi personali (es. ringraziare qualcuno);

- produrre testi orali per trattare una modesta varietà di argomenti che ricadono nel

proprio campo di interesse;

- discutere di argomenti a lui familiari durante lo svolgimento di compiti quotidiani che

riguardino uno scambio diretto di informazioni;

- leggere e comprendere brevi testi e trovare informazioni specifiche;

- comprendere messaggi orali articolati lentamente;

- conoscere alcuni termini ed espressioni d’uso più comune relative alla Computer

Science.

Metodo d’insegnamento

L’attività didattica verrà svolta essenzialmente attraverso dei pairwork (lavoro di coppia), group

work (lavoro di gruppo) e lezioni frontali. In particolare, i lavori di gruppo e in coppia

permetteranno agli alunni di esprimersi in lingua e mettere in pratica gli elementi appresi.

L’insegnante si servirà del libro di testo, di fotocopie di approfondimento su determinati argomenti

scelti, nonché di materiali audio per migliorare i processi di ascolto e comprensione degli studenti.

Strumenti di verifica

Verranno svolte verifiche mensili di tipo scritto e orale. Alla fine di ogni unità didattica gli alunni

saranno sottoposti a verifiche orali (conversazioni, esercizi orali), e a verifiche scritte (test di

riempimento, quesiti a risposta multipla e brevi composition).

Programmazione

Unit 0:

Grammar: Imperative; Verb to be; Subjects pronouns; Demonstrative pronouns; Plural nouns;

Possessive adjectives; Possessive 's; can/can't; Prepositions; there is/there are; have/has got

Vocabulary: Alphabet; Classroom language; Numbers; Countries and nationalities; Age; Colours;

Adjectives; Objects; Family; Abilities; Rooms and furniture; Gadgets; Days of the week; Months

and seasons; Times; Ordinal numbers

Unit 1: Family and friends

Grammar: Present Simple: affirmative and negative; Adverbs of frequency; Present Simple: yes/no

and wh-questions

Vocabulary: Free time and routines; Collocations- Have, go and play; Verb + noun collocations;

Verb + preposition collocations

Unit 2: Food

Grammar: Countable and uncountable nouns; some and any; much, many and a lot of; Articles

Vocabulary: Food and drink; Food containers; Phrases related to food; In a supermarket

Unit 3: Work

Grammar: Present Continuous; Present Simple and Present Continuous

Vocabulary: Jobs and work; Jobs with suffixes; Collocations – job and work; work + preposition

Unit 4: People

Grammar: Comparative and Superlative adjectives; have to/don't have to

Vocabulary: Appearance; Adjective order; Personality adjectives

Unit 5: Education

Grammar: must/mustn't; should/shouldn't; Past Simple: was/were, could

Vocabulary: Schools; Objects; subjects and people at school; Phrases about school; Collocations –

do, get and be

Unit 6: Sport and health

Grammar: Past Simple: affirmative; questions and negative

Vocabulary: Types of sport; Health; Collocations – do, go and play; Collocations- sport and health

Unit 7: Nature

Grammar: Future with will, be going to and Present Continuous

Vocabulary: Landscape; Wildlife; Environmental problems

Unit 8: Travel

Grammar: Present Perfect with ever/never; Present Perfect and Past Simple; Present Perfect with

just/already/yet

Vocabulary: Holiday and transport; Accommodation; Collocations – journeys and holidays

Colleferro, 27 ottobre 2016 Il docente

Chiara Benigni

ISTITUTO PARITARIO “G. FALCONE”

Via dell’artigianato 13

Colleferro (Rm)

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI SCIENZE NATURALI

Anno scolastico: 2016/2017

Classe: I sez. A I.T.I. Informatica

Docente: Elisa Corsi

Libro di testo: Corso di Scienze Integrate: Scienze della Terra, Atlas

Finalità

Gli interventi didattici hanno come obiettivi generali quello di promuovere negli studenti una mentalità scientifica stimolandoli ad osservare in modo critico la realtà che li circonda, a porsi domande, ed a elaborare ipotesi, mediante l’ausilio di una appropriata terminologia scientifica. Sviluppare in essi la capacità di passare dal particolare al generale mediante la rappresentazione dei fenomeni osservati e la successiva costruzione di modelli concettuali generali. Stimolare la socializzazione nell’ambito del gruppo classe e all’interno di piccoli gruppi; promuovere mediante il lavoro di gruppo collaborazione e il confronto tra pari, alla base della costruzione di significati dell'apprendimento. Costruire una coscienza ambientale.

Obiettivi didattici

• Ricercare e utilizzare informazioni da varie fonti

• Rappresentare con schemi processi e aspetti caratterizzanti dei fenomeni

• Porsi domande esplicite e individuare paralleli significativi da indagare a partire dalla propria esperienza, dai mezzi di comunicazione e dai libri di testo

• Sviluppare un corretto utilizzo del linguaggio scientifico • Favorire e stimolare il rispetto, la tutela e la salvaguardia della salute dell’ambiente • Attività pratiche ed esperienze laboratori

• Approfondire in modo autonomo e critico le conoscenze

Metodologia

La dimensione sperimentale è costitutiva della disciplina e il laboratorio è uno dei momenti più significativi in cui essa si esprime. Si cercherà di coinvolgere i ragazzi organizzando l’esecuzione di attività sperimentali che si potranno svolgere in classe con supporti multimediali (ad esempio: utilizzo di filmati, modelli ed esperimenti virtuali, simulatori), oppure con la presentazione e discussione di piccoli lavori di elaborazione di dati sperimentali o infine sul campo in attività specifiche.

Strumenti

• Libro di testo • Stampa specialistica e visitazione del web • Documentari

La diversificazione degli strumenti per lo studio delle singole unità sarà utile per meglio approfondire i concetti scientifici e per abituare gli studenti a non considerare il libro di testo come unico riferimento all’apprendimento delle tematiche da affrontare, favorendo, al contempo, il dialogo alunno/docente che risulta importante nel processo d’apprendimento.

Attività di recupero

• Lettura in classe del libro di testo. • Ripetizione delle lezioni e richiami a nozioni del programma già svolto attraverso le

verifiche formative. • Organizzazione di dibattiti su di un tema dato per chiarire alcuni argomenti e

migliorare l’uso del linguaggio scientifico.

Verifica formativa:

All’inizio di ogni lezione si accerta il grado di conoscenza e comprensione degli argomenti svolti e si procede ad eventuali recuperi e correttivi. Durante tali accertamenti sono incoraggiati interventi al fine di promuovere la partecipazione attiva, l’espressione orale e il ragionamento controllando le conoscenze.

Verifica sommativa:

Modulo per modulo verranno somministrati test di verifica scritta di tipo oggettivo che forniranno indicazioni per la valutazione delle abilità più semplici come la conoscenza della terminologia, la comprensione degli argomenti, la memorizzazione.

Per livelli di apprendimento più complessi come la capacità di analisi, sintesi ed applicazione vengono utilizzate relazioni scritte, colloqui orali e l’analisi dei prodotti di lavori laboratoriali, di gruppo e/o individuali.

Per le prove strutturate oggettive la valutazione viene effettuata tramite griglie analitiche ed individuando diverse fasce di livello in base al punteggio raggiunto. I criteri di valutazione seguenti vengono graduati in relazione al livello della classe.

Articolazione dei contenuti:

L’Universo

• La sfera celeste e le costellazioni • Le coordinate celesti • Le distanze astronomiche • Gli strumenti dell’astronomia • Il ciclo di vita delle stelle: il diagramma H-R • Le galassie e la loro classificazione • La Via Lattea • Origine ed evoluzione dell’Universo • Materia ed energia oscura

Il Sistema Terra

• Forma e dimensioni della Terra • Reticolato geografico e coordinate geografiche • Orientarsi sulla superficie della Terra • Moti della Terra: prove e conseguenze • Moti millenari della Terra • I fusi orari • L’effetto Coriolis • Il campo magnetico terrestre

Il Sistema Solare

• Il Sole e la sua struttura interna

• Il sistema planetario: caratteristiche dei pianeti del sistema solare

• La gravità nel sistema solare

• Il moto dei pianeti intorno al Sole

• Pianeti nani

• Asteroidi

• Comete

• Meteore

La Luna

• Le caratteristiche della Luna

• I moti della Luna

• Le fasi lunari

• Le eclissi

• L’origine della Luna

Atmosfera e climi

• Composizione e struttura

• Temperatura, umidità, precipitazioni

• I fenomeni meteorologici

• Il tempo e il clima

• Il buco dell’ozono e l’effetto serra: cause e conseguenze

L’acqua e l’idrosfera

• Proprietà dell’acqua, ciclo dell’acqua

• Chimica dell’acqua particolarità di questo elemento

• Le acque continentali : i corsi d’acqua, le acque sotterranee, i ghiacciai

• Le caratteristiche degli oceani e dei mari, le correnti superficiali e profonde

• Inquinamento delle acque

La litosfera

• I minerali

• La struttura cristallina

• La formazione e l’identificazione dei minerali

• Il ciclo delle rocce

• Rocce ignee: processi di formazione e classificazione

• Rocce sedimentarie: processi di formazione e classificazione

• Rocce metamorfiche: processi di formazione e classificazione

La Struttura Interna della Terra

• Interno della Terra: strati e discontinuità • Struttura della crosta oceanica e continentale • Struttura del mantello e del nucleo • La teoria della deriva dei continenti • Teoria della tettonica a placche • Le dorsali oceaniche • L’espansione dei fondali oceanici: evidenze magnetiche e batimetriche • Formazione e consumo della crosta • Nuove montagne e nuovi oceani

I Fenomeni Vulcanici

• Cosa è un vulcano • I tipi di eruzione • I prodotti delle eruzioni • La forma ed i tipi di vulcano • La distribuzione dei vulcani • Supervulcani, sorgenti termali, geyser • Rischio ambientale, prevenzione e fenomeni precursori

I Fenomeni Sismici

• Cosa è un terremoto • Le onde sismiche e loro propagazione • Metodi per la localizzazione dell’epicentro • Strumenti e scale di misura dei terremoti • La distribuzione geografica dei terremoti • Tsunami • Rischio sismico, prevenzione e fenomeni precursori • Importanza delle strutture antisismiche

Colleferro 28.10.16 Docente: Corsi Elisa

ISTITUTO “G. FALCONE” COLLEFERRO (RM)

PROGRAMMA DI FISICA

CLASSE: I ITI sezione A A.S. 2016 – 2017 Prof. Rossi Fabio

Modulo1: Le grandezze fisiche e loro misura.

- Le grandezze: o Di che cosa si occupa la fisica? o La misura delle grandezze. o Le definizioni operative. o Il Sistema Internazionale di Unità. o L’intervallo di tempo. o La lunghezza. o L’area e il volume. o La massa inerziale e la densità o Le temperatura e i passaggi di stato. o La rappresentazione dei dati sperimentali o Relazioni matematiche tra grandezze fisiche: le leggi o La proporzionalità diretta e inversa

- La misura: o Gli strumenti. o L’incertezza delle misure. o Il valore medio e l’incertezza. o L’incertezza delle misure indirette. o Misure di superficie e di volume

Modulo 2: Le forze e l’equilibrio.

- I vettori: o Definizione di vettore. o Grandezze scalari e vettoriali. o Le operazioni con i vettori.

- Le forze: o Le forze cambiano la velocità o La misura delle forze. o Le forze sono vettori. o La forza-peso. o Le forze di attrito. o La forza elastica.

- L’ equilibrio dei solidi: o Il punto materiale ed il corpo rigido. o Equilibrio del punto materiale. o L’effetto di più forze su un corpo rigido. o L’ equilibrio dei corpi appoggiati. o L’ equilibrio dei corpi appesi.

Modulo 3: Cinematica.

- La velocità o La meccanica. o Il punto materiale in movimento o I sistemi di riferimento. o Il moto rettilineo. o La velocità media. o Calcolo della distanza e del tempo. o Il grafico spazio-tempo. o Il moto rettilineo uniforme o Calcolo della posizione e del tempo nel moto uniforme

- L’accelerazione e moto uniformemente accelerato

Modulo 4: Energia

- Definizione di energia

- Energia meccanica, cinetica e potenziale

ISTITUTI PARITARI “GIOVANNI FALCONE”

Programmazione annuale di matematica

Anno scolastico 2016-2017

Classe I I.T.I Sezione A Prof. Rossi Fabio

Aritmetica

L’insieme N e l’insieme a

Q

• Le operazioni nell’insieme N dei numeri naturali

• I multipli e i divisori

• Le frazioni

• L’insieme a

Q dei numeri razionali assoluti

• Le operazioni nell’insieme a

Q

• Le frazioni ed i numeri decimali (trasformazione di una frazione in numero decimale e

viceversa)

• I rapporti e le proporzioni

I numeri relativi

• L’insieme Z e l’insieme Q

• Le operazioni con i numeri relativi

• L’elevamento a potenza

• Le proprietà delle potenze

Algebra

I monomi e i polinomi

• Le operazioni con i monomi .

• Le operazioni con i polinomi

• I prodotti notevoli: il quadrato di un binomio , la somma per differenza , il cubo di un

binomio

• La divisibilità tra polinomi e la regola di Ruffini

La scomposizione in fattori dei polinomi

• La scomposizione mediante raccoglimento

• La scomposizione mediante i prodotti notevoli

Le equazioni di primo grado

• I principi di equivalenza

• Le equazioni di primo grado intere

• Le equazioni per risolvere semplici problemi aritmetici e geometrici

Geometria

• I concetti primitivi della geometria euclidea ed i postulati relativi

• I triangoli: ed i relativi criteri di congruenza

L’insegnante Gli alunni

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA A.S. 2016/2017

ITI INFORMATICA “GIOVANNI FALCONE” COLLEFERRO

Disciplina: COSTITUZIONE E CITTADINANZA

Docente: Leonardo Claroni

Classe: I Informatica

Il percorso ha come obiettivo la discussione in classe delle tematiche sociali per far interagire gli alunni e abituarli al dialogo. Le tematiche affronteranno argomenti vari e in maggior modo quelli legati al mondo dei giovani di oggi.

I flussi migratori:

-le migrazioni nella storia dell'Europa -problemi di integrazione -il lavoro all'estero

Le tematiche religiose -le origini dell'islam e le dinamiche religiose nel mondo -il Cristianesimo La società moderna -i principi e le regole di comportamento -il cyperbullismo -il rispetto dei diritti e dei doveri: cosa significa avere rispetto e buonsenso -cosa significa essere cittadini Lettura quotidiani in classe

prof. Leonardo Claroni

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA A.S. 2016/2017

ITI INFORMATICA “GIOVANNI FALCONE” COLLEFERRO

Disciplina: ITALIANO

Docente: Leonardo Claroni

Classe: I Informatica

Il programma di lettere dell'anno scolastico in corso prevede uno studio sulle tecniche narrative, l'origine del narrare e i vari generi di narrazione che verranno messi a confronto attraverso l'analisi di alcuni testi. Nel programma sarà inserito un breve corso di scrittura per comprendere come è strutturato un testo breve, un testo narrativo, descrittivo espositivo e argomentativo.

LE TECNICHE NARRATIVE -la struttura narrativa

-la presentazione dei personaggi -il narratore e il punto di vista -la lingua e lo stile

-l'analisi del testo in prosa -il mito, l'epica, la fiaba, la favola -novella e racconto

-il romanzo

-la narrazione comica:

-”la badessa e le braghe”(da Decameron) di Giovanni Boccaccio-Stefano Benni: lettura di brani -il delitto

-Andrea Camilleri: vita e poesie: “guardie e ladri” (da un mese con Montalbano) -Leonardo Sciascia: “Un assassino al di sopra di ogni sospetto” (da Una storia semplice)

-la fantascienza: -Isaac Asimov: luciscultura -Douglas Adams: “Autostop galattico” (da guida galattica)

-la narrazione fantastica: da Bram Stoker a Franz Kafka -l'avventura e il fantasy: -caratteristiche del genere e le tecniche narrative -la narrativa di formazione:

-il passaggio dall'adolescenza all'età adulta -la nascita del “romanzo di formazione” -il momento della prova

-la narrazione storica: “I promessi sposi”di Alessandro Manzoni -Italo Calvino: “Il sentiero dei nidi di ragno”

-la narrazione realista -Giovanni verga: “La lupa” (da Vita dei campi) -Roberto Saviano: “Gomorra”

-la narrazione psicologica: -l'attenzione all'interiorità dell'individuo -la crisi del Positivismo e la nuova visione del mondo -la scoperta dell'inconscio di Freud -Luigi Pirandello: la vita e la poesia -Primo Levi: “Se questo è un uomo”

CORSO DI SCRITTURA

-il testo breve -il testo narrativo -il testo descrittivo -il testo espositivo -il testo argomentativo -il riassunto

prof. Leonardo Claroni

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA A.S. 2016/2017

ITI INFORMATICA “GIOVANNI FALCONE” COLLEFERRO

Disciplina: STORIA

Docente: Leonardo Claroni

Classe: I Informatica

L'obiettivo didattico è quello di acquisire competenze sul passaggio dalla preistoria alla storia. Si analizzerà la fase evolutiva dell'uomo e la nascita della civiltà egizia, della civiltà greca fino all'arrivo dell'età repubblicana: Roma.

DALLA PREISTORIA ALLA STORIA

-le origini dell'umanità

-le popolazioni della Mesopotamia: Sumeri, Accadi, Babilonesi; Hittiti Assiri

-Gli egizi: la storia del regno e dei suoi faraoni

-l'organizzazione gerarchica della società egizia

-la religione

-gli Ebrei

-i Fenici

-la civiltà greca

-Cretesi e Micenei

-l'età oscura della Grecia

-la nascita della polis

-Sparta e Atene: l'organizzazione delle due polis e l'avvento della democrazia ateniese

LE GUERRE PERSIANE

-Dario e la riorganizzazione dell'impero

-la Guerra del Peloponneso

-l'impero di Alessandro Magno

-l'ellenismo

ROMA: L'ETA' REPUBBLICANA

-le origini dell'Italia

-la civiltà dell'età del bronzo

-le migrazioni nel I millennio a.C.

-gli Etruschi

-l'origine della città

-i re di Roma -l'organizzazione sociale romana -la religione romana -dalla monarchia alla repubblica

-gli scontri con i popoli dell'Italia centrale -l'ordinamento politico della repubblicana -le guerre sannitiche -la sottomissione della Magna Grecia -la prima guerra punica

-la seconda guerra punica -la conquista del Mediterraneo e la terza guerra punica -la guerra civile tra Mario e Silla -Pompeo e Crasso contro il senato -l'età di Giulio Cesare

-il tramonto della repubblica

prof. Leonardo Claroni

ISTITUTO PARITARIO GIOVANNI FALCONE

CORSO DI TECNOLOGIA E DISEGNO

A.S. 2016/2017 CLASSE I A ITI – INFORMATICA E ETLECOMUNICAZIONI

PROGRAMMAZIONE ANNUALE

Primo quadrimestre

DISEGNO

1) Rappresentazione grafica di costruzioni geometriche

2) Rappresentazione grafica di figure piane e di figure solide

TECNOLOGIA

1) Metrologia, principali strumenti di misura e di controllo

2) Proprietà dei materiali: fisiche, meccaniche, tecnologiche

Secondo quadrimestre

DISEGNO

1) Proiezioni ortogonali di figure solide variamente disposte

2) Proiezioni ortogonali di gruppi di solidi

TECNOLOGIA

1) Tecnologia delle lavorazioni industriali (lavorazioni di fonderia e per deformazione plastica)

Data 15/09/2016 Firma del Docente

_____________________________