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Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore “Leonardo Sciascia” Erice INDIRIZZO: ISTITUTO TECNICO PER IL TURISMO ANNO SCOLASTICO 2013 – 2014 PIANO DI LAVORO DISCIPLINA: Scienze motorie e sportive DOCENTE PROF. ssa Scarcella Carla Istituto Tecnico Economico “L. Sciascia” (sede Erice) Istituto Tecnico Economico “L. Sciascia”(sede Valderice) Istituto Tecnico Economico “L. Sciascia”(sede Carceraria) Istituto Professionale per i Servizi Commerciali e Socio-Sanitari “G. Bufalino” (sede Trapani)

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Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore“Leonardo Sciascia”

Erice

INDIRIZZO: ISTITUTO TECNICO PER IL TURISMO

ANNO SCOLASTICO 2013 – 2014

PIANO DI LAVORO

DISCIPLINA: Scienze motorie e sportive

DOCENTE PROF. ssa Scarcella Carla

CLASSE 1F

COORDINATORE: PROF. GRILLO Baldassare

Istituto Tecnico Economico “L. Sciascia” (sede Erice)Istituto Tecnico Economico “L. Sciascia”(sede Valderice) Istituto Tecnico Economico “L. Sciascia”(sede Carceraria)

Istituto Professionale per i Servizi Commerciali e Socio-Sanitari “G. Bufalino” (sede Trapani)

COMPETENZE

Partendo dalla consapevolezza che la competenza motoria esprime l’integrazione di conoscenze (i saperi che sottintendono l’esecuzione di un compito, di una attività motoria), abilità motoria (i saper fare) e comportamenti (saper essere) sulla base delle capacità personali.L’alunno deve saper :

- elaborare ed organizzare le informazioni propriocettive ed esterocettive (capacità percettive);- esprimere motivazione intrinseca all’apprendimento motorio ed un adeguato livello di auto

efficacia percepita;- eseguire un compito motorio secondo un determinato livello di difficoltà / intensità, durata,

varietà esecutiva (rapporti tra abilità motorie, capacità coordinative e condizionali);- essere consapevole del processo compiuto, autovalutare le proprie esperienze ed imparare ad

apprendere ulteriori abilità motorie e conoscenze (processi metacognitivi);- interagire e cooperare con gli altri per uno scopo comune (fattori socio affettivi);- trasferire i saperi appresi in contesti differenti della vita di relazione o sportiva.

Non basta saper fare un compito ma è sempre più necessario riuscire ad integrare e mobilitare saperi diversi (abilità e conoscenze), comportamenti ed atteggiamenti, riuscendo ad applicarli in contesti diversi per risolvere problemi.

ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA.

Per l’individuazione degli obiettivi specifici, bisognerà valutare i livelli cognitivi e psicomotoridei ragazzi.Allo scopo appaiono opportuni sia un iniziale colloquio con le classi per vagliare le loro conoscenze specifiche della materia sia l’effettuazione di prove attitudinali, al fine di conoscere il vissuto motorio di ogni singolo alunno.Questa metodologia sarà applicata in tutte le classi e non soltanto per le prime classi, dato che insegno per la prima volta in questo istituto per cui non conosco ancora le capacità e le conoscenze degli alunni di tutte le classi.Successivamente si tenderà ad accrescere nello studente la coscienza del proprio corpo, attraverso il movimento guidato.

MESE BLOCCHI ELENCO DEGLI TEMPO ABILITA’

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TEMATICI ARGOMENTI IN ORE

OTTOBREGINNASTICA

A CORPO LIBERO

Attività ed esercizi a carico naturale.Attività ed esercizi di opposizione e resistenza.Attività ed esercizi di rilassamento per il controllo segmentario e per il controllo della respirazione. Attività ed esercizi eseguiti in varietà di ampiezza, di ritmo in situazioni spazio temporali variate. Esercizi di equilibrio.

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Saper tollerare un carico di lavoro sub massimale per un tempo prolungato.Saper vincere resistenze rappresetate da un carico naturale.Saper compiere azioni semplici e complesse nel più breve tempo possibile.Saper eseguire movimenti con l’escursione più ampia possibile nell’ambito del normale raggio di movimento articolare.Saper avere disponibilità e controllo segmentario.Saper realizzare movimenti complessi adeguati alle diverse situazioni spazio – temporali.Saper svolgere compiti motori che richiedono la conquista, il mantenimento ed il recupero dell’equilibrio.

NOVEMBREATTIVITA’

SPORTIVE DI SQUADRA:

PALLAVOLOPALLACANESTRO

Regole della pallavolo e della pallacanestro.Le infrazioni della pallavolo e della pallacanestro.La battuta ,il bagher, il palleggio, il pallonetto, il muro, la schiacciata.Palleggio, passaggi, tiroa canestro.

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Saper applicare le regole per giocare e arbitrare.Saper applicare praticamente i fondamentali individuali, gli schemi di squadra ed i diversi ruoli della pallavolo e della pallacanestro.Saper comprendere ed applicare la logica del gioco.

DICEMBREEDUCAZIONE ALLA SALUTE

La salute un bene individuale e sociale.Le malattie a trasmissione sessuale: l’AIDS.Le droghe. Tabacco. AlcolIl dopingIntegratori alimentari e lo sport.Paramorfismi e dimorfismi.Il mal di schiena

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Saper trasferire il concetto di benessere al proprio modo essere e di lavorare rispettando le regole che vigono per effettuare l’attività motoria.Saper discriminare quali danni provocano le sostanze tossiche, quali sono gli effetti dannosi delle sostanze dopanti dal punto di vista biologico e delle ripercussioni che essi hanno dal punto di vista etico, ma sa anche comprendere i benefici degli integratori alimentari.Saper riconoscere le posture scorrette che portano all’assunzione di atteggiamenti viziati e prevenirli.

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MODALITA’ DI LAVORO

STRUMENTI(MATERIALI E SUSSIDI

DIDATTICI)

RACCORDI CON ALTRE

DISCIPLINEVERIFICA E VALUTAZIONE

Mese ottobre

Lavoro individuale, a coppie, a gruppo ed in circuito.

Spazio attorno all’istituto.

La verifica consiste nei risultati ottenuti nell’obiettivo che viene esaminato ed opportunamente inserito in delle griglie di valutazioni precostituite e debitamente tarate.

Mese novembre

Lavoro individuale, a coppie a gruppo e a squadra

Spazio attorno all’istituto.Palloni di pallavolo.Palloni di calcio.

La verifica consiste nei risultati ottenuti nell’obiettivo che viene esaminato ed opportunamente inserito in delle griglie di valutazioni precostituite e debitamente tarate.

Mese dicembre

Lezione frontale Aula .

Libri di testo o fotocopie.Ricerche in laboratorio multimediali.Proiezioni di filmati.

Prove strutturate scritte aperte o chiuseProve orali.

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MESE BLOCCHI TEMATICI ELENCO DEGLI ARGOMENTI

TEMPOIN ORE ABILITA’

GENNAIO

ATTIVITA’ SPORTIVA

INDIVIDUALE:L’ATLETICA

LEGGERA

Regole principali delle discipline dell’atletica leggera.Corsa di resistenza.Corsa veloce.Staffetta.Salto in lungo.

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Saper applicare le regole di ogni disciplina atletica per un efficace risultato durante le prestazioni.Saper applicare i gesti atletici in modo efficace ed economico.Saper applicare le discipline atletiche di squadra (staffetta) adattandosi ai tempi dei compagni e alle situazione mutevoli ed impreviste calcolandone la soluzione ideale.

FEBBRAIO

GINNASTICA EDUCATIVA CON

GRANDI ATTREZZI

Attività ed esercizi con attrezzi.Attività ed esercizi di opposizione e resistenza. Attività ed esercizi eseguiti in varietà di ampiezza, di ritmo in situazioni spazio temporali variate. Esercizi d’equilibrio in condizioni dinamiche complesse.Esercizi di coordinazione oculo-manuale e oculo-podalico.Esercizi posturali e di controllo segmentario.

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Saper discriminare le varie tipologie degli attrezzi e la loro utilità a seconda dei movimenti proposti. Saper tollerare un carico di lavoro sub massimale per un tempo prolungato.Saper vincere resistenze rappresentate da un carico addizionale adeguato.Saper compiere azioni semplici e complesse nel più breve tempo possibile.Saper eseguire movimenti con l’escursione più ampia possibile nell’ambito del normale raggio di movimento articolare.Saper avere disponibilità e controllo segmentario.Saper realizzare movimenti complessi adeguati alle diverse situazioni spazio – temporali.Saper svolgere compiti motori che richiedono la conquista, il mantenimento ed il recupero dell’equilibrio.

MARZO

ATTIVITA’ SPORTIVE DI SQUADRA:

CALCIO A CINQUECALCIO A 11

Regole del calcio a cinque e a 11Lo stop, il calcio o passaggio, il controllo della palla, il palleggio, il colpo di testa, la parata.

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Saper applicare le regole del calcio per giocare e arbitrare.Saper applicare i fondamentali individuali del calcio, gli schemi di difesa ed attacco.Saper comprendere ed applicare la logica del gioco.

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MODALITA’ DI LAVORO

STRUMENTI(MATERIALI E SUSSIDI

DIDATTICI)

RACCORDI CON ALTRE

DISCIPLINEVERIFICA E VALUTAZIONE

Mese gennaio

Lavoro individuale, a coppie, a gruppo, in circuito, in percorsi e a squadra(staffetta)

Spazio attorno all’istituto.Piccoli e grandi attrezzi. Attrezzi specifici della disciplina: peso e testimone.

La verifica consiste nei risultati ottenuti nella disciplina che viene esaminata ed opportunamente inserito in delle griglie di valutazioni precostituite e debitamente tarate.

Mese febbraio

Lavoro individuale, a coppie, a gruppo, in circuito, in percorsi e a squadra.

Spazio attorno all’istituto.Piccoli attrezzi codificati o non. Grandi attrezzi.

La verifica consiste nei risultati ottenuti nell’obiettivo che viene esaminato ed opportunamente inserito in delle griglie di valutazioni precostituite e debitamente tarate.

Mese marzo

Lavoro individuale, a coppie, a gruppo, in circuito, in percorsi e a squadra.

Spazio attorno all’istituto.Piccoli attrezzi codificati o non.Pallone di calcio.

La verifica consiste nei risultati ottenuti nell’obiettivo che viene esaminato ed opportunamente inserito in delle griglie di valutazioni precostituite e debitamente tarate.

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MESE BLOCCHI TEMATICI ELENCO DEGLI ARGOMENTI

TEMPOIN ORE ABILITA’

APRILE ATTIVITA’ SPORTIVA INDIVIDUALE:GINNASTICA ARTISTICA

Principali regole della ginnastica artistica.Il corpo libero:-tipologie di andature ginniche-tipologie di salti artistici-elementi di acrobatica a corpo libero

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Saper applicare le regole della ginnastica artistica per un efficace risultato durante le prestazioni.Saper eseguire i gesti ginnici in modo efficace ed economico.Saper eseguire i diversi movimenti della disciplina adattandoli e alle situazione mutevoli ed agli imprevisti dovuti ad un mutevole equilibrio durante le fasi di volo (acrobatica e volteggio) o durante le traslocazioni ed i salti ginnici (trave e suolo).

MAGGIO/

GIUGNO

CENNI SUL CORPO UMANONOZIONI DI PRIMO SOCCORSO

Apparato locomotorioApparato respiratorioApparato cardio circolatorio.Come ripristinare o sostenere le funzioni vitali in caso di emergenza.Primo soccorso nell’esercizio fisico: tipologia di trauma e come intervenirePrimo soccorso in ambiente naturale: situazioni di intervento.Primo soccorso in ambiente domestico:incidenti casalinghi.

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Saper riconoscere le strutture ossee e muscolari coinvolti nei diversi movimenti.Saper riconoscere le modificazioni dei diversi apparati dovuti all’attività fisica.Saper riconoscere uno stato di emergenza.Conoscere i diversi tipi di traumi ,quali conseguenze possono apportare e cosa si deve fare nell’immediato.Prevenzione e conoscenza delle situazione di intervento in caso di malesseri dovuti a situazioni ambientali climatiche o in caso di morsi di animali o punture di insetti.Prevenzione e conoscenza delle situazione di intervento in caso di incidenti domestici.Conoscenza delle norme di comportamento in caso di calamità naturali.

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MODALITA’ DI LAVORO

STRUMENTI(MATERIALI E SUSSIDI

DIDATTICI)

RACCORDI CON ALTRE

DISCIPLINEVERIFICA E VALUTAZIONE

Mese aprile

Lavoro individuale, a coppie.

Piccoli e grandi attrezzi. Attrezzi specifici della disciplina.Ricerche in laboratorio multimediali.Proiezioni di filmati.

La verifica consiste nei risultati ottenuti nella disciplina che viene esaminata ed opportunamente inserito in delle griglie di valutazioni precostituite e debitamente tarate.

Mese maggio e giugno

Lezione frontale

Aula . Libri di testo o fotocopie.Ricerche in laboratorio multimediali.Proiezioni di filmati.

Prove strutturate scritte aperte o chiuseProve orali.

Erice, 01/12/2013 Il docente

Scarcella Carla

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PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DI GEOGRAFIA

CLASSE I F

ANNO SCOLASTICO 2013/2014DOCENTE: BONURA ROSARIO

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE I SEZIONE F

La classe 1^ I.T.T sez. F è costituita da 19 alunni, di cui 17 frequentano le lezioni con assiduità. Gli alunni si mostrano attenti, interessati e partecipi al dialogo educativo; tranne che per pochi alunni, risulta buono il livello di socializzazione, il rapporto di interazione docente-alunni è ottimo, alcuni alunni, però, per carattere, partecipano solo quando direttamente stimolati. Le lezioni si svolgono in un clima di serenità. L’analisi della situazione didattica di partenza, basata su un test d’ingresso sulle competenze matematico-scientifiche volto alla conoscenza delle capacità più che sulle conoscenze nell’ambito della disciplina, sulle osservazioni sistematiche, sui dialoghi e sulle verifiche che sono state fino ad oggi svolte, conduce, per la maggior parte degli alunni ad un quadro di valutazione ottimistico: gli alunni mostrano, nella maggior parte dei casi, la capacità di raggiungere gli obiettivi proposti in modo almeno sufficiente, obiettivi che pian piano vanno trasformandosi in competenze. Tuttavia, alcuni alunni, pur mostrando un discreto interesse e ponendo un certo impegno nello studio non hanno ancora acquisito un ben valido metodo di studio e la capacità espositiva e rielaborativa dei contenuti risulta alquanto limitata. Tre alunni sono seguiti anche dai docenti di sostegno, per essi si adotterà una programmazione differenziata.

OBIETTIVI COMPORTAMENTALI

L’intervento educativo è orientato al conseguimento dei seguenti obiettivi trasversali, finalizzati alla crescita relazionale e socio-culturale degli alunni.Relativamente alla socializzazione l’alunno dovrà:

conoscere e rispettare le regole fondamentali della convivenza democratica; porsi in relazione in modo corretto con l’altro e saperlo accettare anche nella

diversità; sapere stabilire rapporti di collaborazione durante il lavoro di gruppo; saper analizzare e valutare i propri comportamenti sociali; sapersi adattare a situazioni nuove.

Relativamente all’autocontrollo l’alunno dovrà: sapersi controllare ed essere responsabile delle proprie azioni; ascoltare l’altro con disponibilità; partecipare attivamente, prendendo la parola al tempo opportuno; collaborare con apporti personali al raggiungimento degli obiettivi proposti.

Relativamente all’autonomia l’alunno dovrà: essere capace di individuare la propria attitudine ad essere consapevole delle proprie

possibilità e dei propri limiti in riferimento ad una scelta da compiere; avere capacità di valutazione.

OBIETTIVI COGNITIVI

Si opererà in modo che l’alunno divenga in grado di: acquisire padronanza della lingua italiana; acquisire e sviluppare la capacità di ascolto, di comprensione, analisi e riflessione; utilizzare i contenuti, le competenze, il linguaggio specifico della disciplina; sapersi inserire in un dialogo, prendere appunti e utilizzarli; adottare strategie, modalità e tecniche di studio e di lavoro adeguati all’esecuzione

del compito, tenendo presente gli obiettivi indicati che ha compreso e condiviso.

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CONOSCENZE – COMPETENZE – ABILITA’ CHE L’ALUNNO DOVRA’ ACQUISIRE AL TERMINE DEL BIENNIO

Alla luce delle linee d’indirizzo indicate dalla Raccomandazione della Commissione e del Consiglio dell’Unione Europea del 2006 sulle competenze chiave per l’apprendimento permanente, alla fine del biennio, gli alunni dovranno essere in grado di possedere i saperi e le competenze riferite all’asse culturale scientifico-tecnologico:

osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità;

analizzare quantitativamente e qualitativamente fenomeni legati alla trasformazione di energia a partire dall’esperienza;

La progettazione dei percorsi di apprendimento, delineati sulla base di un’armonica integrazione ed interdipendenza tra i saperi e le competenze negli assi culturali, consentirà ai giovani di conseguire le seguenti competenze chiave di cittadinanza:

imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento in maniera consapevole e mirata;

progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro;

comunicare: comprendere messaggi di genere diverso e rappresentare eventi, fenomeni, concetti, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc.;

collaborare e partecipare: interagire in gruppo, contribuendo all’apprendimento comune e alla realizzazione di attività collettive;

agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale;

risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche, proponendo possibili soluzioni;

individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi;

acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente l’informazione ricevuta.

Relativamente alle conoscenze e alle abilità specifiche della disciplina si farà riferimento alla programmazione annuale di seguito descritta.

GEOGRAFIA (asse storico sociale e asse scientifico-tecnologico )

Competenze di base Asse storico sociale: comprendere il cambiamento e le diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali.Asse scientifico: osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità.

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MODULO N. 1 STRUMENTI DELLA GEOGRAFIA

COMPETENZEOsservare, descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e complessità

ABILITÀ DELLO STUDENTEInterpretare il linguaggio cartografico, rappresentare i modelli organizzativi dello spazio in carte tematiche, grafici, tabelle, anche attraverso strumenti informatici.

CONOSCENZEMetodi e strumenti di rappresentazione degli aspetti spaziali: reticolato geografico, vari tipi di carte, sistemi informativi geografici.

ABILITÀ E COMPETENZE SPECIFICHEIL PIANETA TERRA Saper descrivere la forma e i movimenti della Terra. Riconoscere le conseguenze dei moti terrestri. Sapersi orientare nello spazio geografico.STRUMENTI PER LA GEOGRAFIA Saper costruire il reticolato geografico. Essere consapevole dei sistemi di misura del tempo e i fusi orari. Descrivere il concetto di carta geografica come approssimata, ridotta e simbolica. Saper fare uso delle coordinate geografiche per definire la posizione di un punto. Essere in grado di far uso della scala di riduzione di una carta geografica. Riconoscere l’importanza dei principali sistemi informativi geografici e sistemi satellitari di navigazione.

MODULO N. 2 PROBLEMI GLOBALI

COMPETENZEOsservare, descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e complessità.Comprendere il cambiamento e le diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali.

ABILITÀ DELLO STUDENTEDescrivere e analizzare un territorio utilizzando metodi, strumenti e concetti della geografia. Individuare la distribuzione spaziale degli insediamenti e delle attività economiche e identificare le risorse di un territorio. Analizzare il rapporto uomo-ambiente attraverso le categorie spaziali e temporali. Riconoscere le relazioni tra tipi e domini climatici e sviluppo di un territorio. Analizzare i processi di cambiamento del mondo contemporaneo. Riconoscere l’importanza della sostenibilità territoriale.

CONOSCENZEFormazione, evoluzione e percezione dei paesaggi naturali e antropici. Tipologia di beni culturali e ambientali, valore economico e identitario del patrimonio culturale.Classificazione dei climi e ruolo dell’uomo nei cambiamenti climatici e microclimatici. Processi e fattori di cambiamento del mondo contemporaneo (globalizzazione economica, aspetti demografici, energetici, geopolitici, …). Sviluppo sostenibile: ambiente, società, economia (inquinamento, biodiversità, disuguaglianze, equità intergenerazionale). Flussi di persone e prodotti; innovazione tecnologica. Organizzazione del territorio, sviluppo locale, patrimonio territoriale.

ABILITÀ E COMPETENZE SPECIFICHEUNO SGUARDO SUL PIANETA TERRA Descrivere le terre emerse e gli oceani. Saper esporre i fattori che influenzano il clima e sviluppare una sua classificazione. Comprendere come i cambiamenti climatici siano effetto di attività umane e gli interventi atti a limitare l’effetto serra e le sue conseguenze.

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LE DINAMICHE DEMOGRAFICHE Descrivere i regimi demografici, le dinamiche demografiche e la struttura della popolazione. Analizzare le politiche demografiche. Descrivere i flussi di migrazioni interni e internazionali. Comprendere le problematiche dei profugo.GLI INSEDIAMENTI E I TRASPORTI Descrivere la distribuzione della popolazione su scala mondiale. Analizzare il fenomeno della urbanizzazione. Comprendere benefici e difetti delle conurbazioni e delle megalopoli. Descrivere le caratteristiche e la diffusione dei trasporti terrestri, marittimi e aerei.LA COMUNITÀ INTERNAZIONALE Saper descrivere il concetto di stato e i diversi tipi di stati. Riconoscere i gruppi linguistici principali. Saper descrivere i principali culti religiosi. Riconoscere i principali mezzi di diffusione delle informazioni e la loro importanza. Analizzare i contesti in cui si sviluppano i conflitti interni e internazionali e il ruolo dell’ONU e delle altre organizzazioni internazionali nel controllo delle controversie.

MODULO N. 3 GEOGRAFIA REGIONALE

COMPETENZEOsservare, descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e complessità.Comprendere il cambiamento e le diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali.

ABILITÀ DELLO STUDENTERiconoscere gli aspetti fisico-ambientali, socio-culturali, economici e geopolitici dell’Italia, dell’Europa e degli altri continenti. Riconoscere il ruolo delle Istituzioni comunitarie riguardo allo sviluppo, al mercato del lavoro e all’ambiente. Analizzare casi significativi della ripartizione del mondo per evidenziare le differenze economiche, politiche e socio-culturali.

CONOSCENZECaratteristiche fisico-ambientali, socio-culturali, economiche e geopolitiche relative a:Italia e regioni italiane; Unione Europea; Europa, e sue articolazioni regionali.

ABILITÀ E COMPETENZE SPECIFICHEIL TERRITORIO EUROPEO Individuare i diversi mari e le diverse tipologie di coste, le catene montuose, le aree sismiche e vulcaniche, le pianure, i fiumi e i laghi, i climi e gli ambienti naturali. Riconoscere l’importanza del Danubio come grande via di comunicazione. Riconoscere l’importanza della Corrente del Golfo nel clima dell’Europa nord-atlantica.LA POPOLAZIONE E LE CITTÀ IN EUROPA Descrivere l’andamento demografico anche in relazione ai fenomeni migratori. Distinguere i diversi gruppi linguistici, religiosi ed etnici. Individuare le grandi città, le conurbazioni e le megalopoli europee. Analizzare le problematiche delle grandi metropoli e porre in relazione al concetto di “città sostenibili”.LE CARATTERISTICHE DELL’ECONOMIA Descrivere le fasi dell’industrializzazione. Individuare le grandi aree economiche. Analizzare i livelli di sviluppo dell’agricoltura, la distribuzione delle risorse minerarie, le diverse tipologie di fonti energetiche prodotte. Analizzare il livello di sviluppo industriale e i settori industriali. Analizzare lo sviluppo del settore terziario e delle attività turistiche. Riconoscere i diversi ambiti del settore quaternario e la loro localizzazione. Individuare le più usate forme di trasporto.IL SOGNO DELL’UNIONE EUROPEA Descrivere la storia e le Istituzione dell’Unione Europea. Analizzare gli obiettivi del mercato unico e dei suoi settori d’intervento. Riconoscere i diritti aggiuntivi dei cittadini europei. Riconoscere l’azione dell’UE nella tutela dell’ambiente.IL TERRITORIO E LA SOCIETÀ IN ITALIA Descrivere il territorio, le zone climatiche e gli ambienti. Analizzare la situazione demografica e dell’immigrazione. Individuare città e regioni. Distinguere i diversi organismi di Governo dal livello statale a quello comunale. Analizzare lo sviluppo dell’economia e delle aree produttive. Individuare la distribuzione dei sistemi di trasporto. Riconoscere l’importanza della tutela dell’ambiente.I PAESI DELL’EUROPA OCCIDENTALE, CENTRALE, SETTENTRIONALE, BALCANICA E ORIENTALE Individuare i principali elementi del territorio, la distribuzione della popolazione e gli insediamenti di ciascuna delle sezioni in cui è stato suddiviso il continente europeo. Analizzare lo

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sviluppo delle risorse e dell’economia di: Spagna, Francia e Regno Unito (Europa occidentale); Germania, Polonia, Ungheria (Europa centrale); Svezia, Lituania (Europa settentrionale); Slovenia, Grecia, Bulgaria (Europa balcanica); Federazione Russa, Ucraina, Turchia (Europa orientale)

DESCRIZIONE DEI LIVELLI DI COMPETENZA

Competenza non raggiuntaLivello 1: Conosce e descrive gli argomenti in modo sostanzialmente corretto. Mette in relazione i concetti fondamentali di un fenomeno, in modo guidato. Usa i linguaggi specifici in modo sostanzialmente correttoLivello 2 Conosce e descrive gli argomenti in modo sicuro. Individua e correla autonomamente i diversi aspetti di un fenomeno. Usa i linguaggi specifici in modo corretto.Livello 3 Conosce gli argomenti in modo approfondito e li descrive correttamente. Individua e correla autonomamente gli aspetti di un fenomeno modellizzando. Usa i linguaggi specifici in modo rigorosamente corretto.

METODOLOGIE

SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI Vengono dichiarati gli obiettivi e le finalità dell’attività proposta, vengono esplicitate le prestazioni richieste, viene utilizzata la lezione frontale per presentare e riepilogare,viene fatto uso della discussione guidata per coinvolgere e motivare, viene utilizzato il metodo “problem solving” (basato su ricerca e scoperta),esercitazioni in aula o in laboratorio.

ORGANIZZAZIONE DELL’INSEGNAMENTO INDIVIDUALIZZATO

Attenzione alle difficoltà e recupero anche individualizzato.Organizzazione del recupero: controllo in itinere della comprensione, sollecitazione degli interventi e degli interessi, pause didattiche, allorché le difficoltà di acquisizione di conoscenze/competenze siano riferite a quasi tutta la classe, in itinere, nelle proprie ore curricolari (estraendo il 20% del monte ore come previsto dal D.M. 47 del 13/06/06), recupero individualizzato, laddove possibile.

TEMATICHE TRASVERSALI Educazione alla salute, educazione alimentare, educazione ambientale.

STRUMENTI DIDATTICI Libri di testo, DVD e videocassette, CD didattici, atlante geografico.

PROVE DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE

Le prove orali saranno costituite da interrogazioni/interventi, relazioni, dibattiti. Esse accerteranno il possesso di competenze (o parti di competenza sopra descritte) e saranno valutate secondo criteri che si riferiscono ai livelli di competenza sopra descritti. Per la valutazione si terrà conto anche del livello di partecipazione, dell’interesse, dell’impegno, dei livelli di partenza, degli interventi durante le lezioni.

Tipo di valutazione: formativa; sommativa; oggettiva; soggettiva

Strumenti di verifica: test di profitto (vero / falso; a scelta multipla); questionari aperti; componimenti, interrogazioni; colloqui; discussioni.

Criteri di misurazione della verifica (percentuali- livelli): competenze raggiunte (50%), evoluzione del processo di apprendimento (20%), metodo di lavoro (10%), impegno e applicazione, interesse, partecipazione (20%).

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Per raggiungere la sufficienza nell’orale, lo studente deve dimostrare di possedere le competenze richieste. La valutazione riporterà un voto in relazione alla seguente scala:

Contenuti:

1/2 – Rifiuta la verifica3 – Nessuna conoscenza4 - Scarsa conoscenza5 - Conoscenza parziale / imprecisa6 - Conoscenza essenziale7 - Conoscenza adeguata, ma poco approfondita8 - Buona conoscenza9 - Conoscenza completa10 - Conoscenza completa, rielaborata in modo personale ed approfondita

Esposizione:

1/2 – Rifiuta la verifica3 - Nessuna esposizione4 - Esposizione scorretta, frammentaria, confusa5 - Esposizione non sempre corretta, mnemonica, ripetitiva6 - Esposizione semplice, sostanzialmente corretta7 - Esposizione corretta e lineare, lessico adeguato8 - Esposizione logica, coerente con una buona proprietà lessicale9 – Esposizione logica, coerente, ben articolata, con padronanza lessicale10 - Esposizione logica, coerente, ben articolata, originale e personale, ampia, con utilizzo del linguaggio specifico della disciplina

Rielaborazione/collegamenti logici:1/2 – Rifiuta la verifica3 - Nessuna rielaborazione4 - Rielaborazione inappropriata5 - Scarsa rielaborazione6 - Rielaborazione essenziale e mnemonica7 – Rielabora dimostrando una conoscenza essenziale dell’argomento8 - Rielabora le conoscenze con chiarezza9 - Rielabora utilizzando il linguaggio specifico e collega le conoscenze con altre già possedute10 - Rielabora utilizzando in modo preciso il linguaggio specifico della disciplina, effettuando collegamenti logici e dimostrando una conoscenza completa ed approfondita dell’argomento.

Nelle valutazioni quadrimestrale e finale:i voti saranno proposti al Consiglio di Classe nel rispetto della griglia presente nel Pof e si terrà conto anche di:- fa interventi in classe e sa spiegare ciò che pensa - evidenza curiosità verso i nuovi argomenti - capisce quasi sempre le spiegazioni - ascoltando le lezioni dimostra talvolta di avere intuizioni personali e idee nuove - ha metodo di lavoro - se non comprende pienamente ciò che ha studiato chiede spiegazioni o consulta altri testi - riconosce i legami che gli argomenti di una materia hanno con argomenti di altre materie - segue le spiegazioni organizzandosi: prende appunti, ecc. - ama studiare la materia - nei compiti e nello studio legge talvolta anche parti del testo non ancora assegnate - durante le interrogazioni dei compagni, se interpellato, sa quasi sempre rispondere alle domande - mostra interesse alla individuazione e alla correzione degli errori - in fase di interrogazione non si limita a ripetere il testo, ma organizza un'esposizione personale- livello raggiunto rispetto ai livelli di partenza

Data 01/12/2013 Prof. Bonura Rosario

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PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DI SCIENZE DELLA TERRA (SCIENZE INTEGRATE)

CLASSE I F

ANNO SCOLASTICO 2013/2014DOCENTE: BONURA ROSARIO

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE I SEZIONE F

La classe 1^ I.T.T sez. F è costituita da 19 alunni, di cui 17 frequentano le lezioni con assiduità. Gli alunni si mostrano attenti, interessati e partecipi al dialogo educativo; tranne che per pochi alunni, risulta buono il livello di socializzazione, il rapporto di interazione docente-alunni è ottimo, alcuni alunni, però, per carattere, partecipano solo quando direttamente stimolati. Le lezioni si svolgono in un clima di serenità. L’analisi della situazione didattica di partenza, basata su un test d’ingresso sulle competenze matematico-scientifiche volto alla conoscenza delle capacità più che sulle conoscenze nell’ambito della disciplina, sulle osservazioni sistematiche, sui dialoghi e sulle verifiche che sono state fino ad oggi svolte, conduce, per la maggior parte degli alunni ad un quadro di valutazione ottimistico: gli alunni mostrano, nella maggior parte dei casi, la capacità di raggiungere gli obiettivi proposti in modo almeno sufficiente, obiettivi che pian piano vanno trasformandosi in competenze. Tuttavia, alcuni alunni, pur mostrando un discreto interesse e ponendo un certo impegno nello studio non hanno ancora acquisito un ben valido metodo di studio e la capacità espositiva e rielaborativa dei contenuti risulta alquanto limitata. Tre alunni sono seguiti anche dai docenti di sostegno, per essi si adotterà una programmazione differenziata.

OBIETTIVI COMPORTAMENTALI

L’intervento educativo è orientato al conseguimento dei seguenti obiettivi trasversali, finalizzati alla crescita relazionale e socio-culturale degli alunni.Relativamente alla socializzazione l’alunno dovrà:

conoscere e rispettare le regole fondamentali della convivenza democratica; porsi in relazione in modo corretto con l’altro e saperlo accettare anche nella

diversità; sapere stabilire rapporti di collaborazione durante il lavoro di gruppo; saper analizzare e valutare i propri comportamenti sociali; sapersi adattare a situazioni nuove.

Relativamente all’autocontrollo l’alunno dovrà: sapersi controllare ed essere responsabile delle proprie azioni; ascoltare l’altro con disponibilità; partecipare attivamente, prendendo la parola al tempo opportuno; collaborare con apporti personali al raggiungimento degli obiettivi proposti.

Relativamente all’autonomia l’alunno dovrà: essere capace di individuare la propria attitudine ad essere consapevole delle proprie

possibilità e dei propri limiti in riferimento ad una scelta da compiere; avere capacità di valutazione.

OBIETTIVI COGNITIVI

Si opererà in modo che l’alunno divenga in grado di: acquisire padronanza della lingua italiana; acquisire e sviluppare la capacità di ascolto, di comprensione, analisi e riflessione; utilizzare i contenuti, le competenze, il linguaggio specifico della disciplina; sapersi inserire in un dialogo, prendere appunti e utilizzarli; adottare strategie, modalità e tecniche di studio e di lavoro adeguati all’esecuzione

del compito, tenendo presente gli obiettivi indicati che ha compreso e condiviso.

CONOSCENZE – COMPETENZE – ABILITA’ CHE L’ALUNNO DOVRA’ ACQUISIRE AL TERMINE DEL BIENNIO

Alla luce delle linee d’indirizzo indicate dalla Raccomandazione della Commissione e del Consiglio dell’Unione Europea del 2006 sulle competenze chiave per l’apprendimento permanente, alla fine del biennio, gli alunni dovranno essere in grado di possedere i saperi e le competenze riferite all’asse culturale scientifico-tecnologico:

osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità;

analizzare quantitativamente e qualitativamente fenomeni legati alla trasformazione di energia a partire dall’esperienza;

La progettazione dei percorsi di apprendimento, delineati sulla base di un’armonica integrazione ed interdipendenza tra i saperi e le competenze negli assi culturali, consentirà ai giovani di conseguire le seguenti competenze chiave di cittadinanza:

imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento in maniera consapevole e mirata;

progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro;

comunicare: comprendere messaggi di genere diverso e rappresentare eventi, fenomeni, concetti, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc.;

collaborare e partecipare: interagire in gruppo, contribuendo all’apprendimento comune e alla realizzazione di attività collettive;

agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale;

risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche, proponendo possibili soluzioni;

individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi;

acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente l’informazione ricevuta.

Relativamente alle conoscenze e alle abilità specifiche della disciplina si farà riferimento alla programmazione annuale di seguito descritta.

SCIENZE DELLA TERRA

Competenze di baseOsservare, descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e complessità:Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza

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MODULO N. 1 LA TERRA NELLO SPAZIO

COMPETENZEOsservare, descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e complessità

ABILITÀ DELLO STUDENTE Raccogliere dati attraverso l’osservazione diretta dei fenomeni, anche con pratiche elementari di laboratorio. Acquisire con sufficiente rigore metodologico la conoscenza e la comprensione dei principali fenomeni naturali. Descrivere e comunicare i risultati riguardanti le caratteristiche studiate attraverso forme di espressione orale, scritta, grafica e iconografica. Usare in modo appropriato e significativo un lessico fondamentale commisurato al livello di divulgazione scientifica generica

CONOSCENZEIL SISTEMA SOLARE Conoscere le distanze astronomiche interplanetarie, interstellari e intergalattiche; conoscere il concetto di galassie e sapere descrivere i più comuni tipi di galassia; conoscere le caratteristiche del Sole e dei pianeti del Sistema solare mettendole a confronto con quelle della Terra.IL PIANETA TERRA Conoscere le leggi che regolano il moto dei pianeti; conoscere le principali caratteristiche che accomunano i pianeti del Sistema Solare; conoscere le principali caratteristiche della Luna; comprendere quali moti compie la Terra e quali sono le loro conseguenze; conoscere le fasi lunari e le eclissi; rendersi conto dei principali metodi per orientarsi; conoscere il reticolato geografico e le sue componenti; essere consapevole della suddivisione della Terra in fusi orari.

ABILITÀ E COMPETENZE SPECIFICHEIL SISTEMA SOLARE Saper descrivere a grandi linee stelle e galassie; comprendere la posizione della Terra nell’Universo e capire quanto grandi siano le distanze che ci separano dagli altri corpi celesti usando le adeguate unità di misura.IL PIANETA TERRA Saper descrivere la forma e i movimenti della Terra e del suo satellite naturale, la Luna; comprendere le conseguenze dei moti terrestri e della Luna; spiegare come ci si può orientare di giorno e di notte; saper calcolare le differenze orarie tra le località; rendersi conto delle fasi lunari e capirne il motivo; usare le coordinate geografiche per definire la posizione di un punto; saper calcolare distanze basandosi sulla scala di riduzione di una carta geografica.

MODULO N. 2 IL SISTEMA TERRA

COMPETENZEOsservare, descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e complessità:

ABILITÀ DELLO STUDENTERaccogliere dati attraverso l’osservazione diretta dei fenomeni, anche con pratiche elementari di laboratorio. Acquisire con sufficiente rigore metodologico la conoscenza e la comprensione dei principali fenomeni naturali. Descrivere e comunicare i risultati riguardanti le caratteristiche studiate attraverso forme di espressione orale, scritta, grafica e iconografica. Usare in modo appropriato e significativo un lessico fondamentale commisurato al livello di divulgazione scientifica generica.

CONOSCENZELA SFERA DELL’ARIA Conoscere la struttura e la composizione dell’atmosfera; conoscere le principali cause e forme dell’inquinamento dell’atmosfera; conoscere i diversi tipi di fenomeni atmosferici; conoscere la differenza tra tempo e clima; essere consapevole delle condizioni climatiche del passato e quali le possibili evoluzioni future.

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LA SFERA DELL’ACQUA Conoscere le diverse componenti dell’idrosfera; sapere quali sono le più importanti proprietà dell’acqua; conoscere il contenuto delle acque marine e continentali.LA SFERA DELLE ROCCE Conoscere l’interno della Terra; sapere come vengono classificate le rocce; sapere cosa sono i minerali e come si classificano.LA BIOSFERA Conoscere gli ambiti di studio dell’ecologia; comprendere i ruoli svolti dagli animali, dalle piante e dai microrganismi nell’ambiente naturale; saper distinguere tra popolazione, comunità, habitat e nicchia ecologica; essere consapevole del significato di ecosistema e di biosfera; conoscere le forme elementari di interazione tra gli organismi in un dato ambiente; comprendere le relazioni alimentari tra gli organismi; conoscere il ciclo del carbonio e la sua odierna alterazione.

ABILITÀ E COMPETENZE SPECIFICHELA SFERA DELL’ARIA Rendersi conto di cosa è formata l’aria che respiriamo e quale importanza ha per la vita; essere consapevole delle diverse forme di inquinamento e dei provvedimenti che andrebbero adottati per limitarli; descrivere i fattori che determinano il tempo atmosferico e il clima alle diverse latitudini.LA SFERA DELL’ACQUA Comprendere e descrivere il ciclo dell’acqua e la sua importanza per la vita; spiegare come si formano le correnti, le onde, le maree.LA SFERA DELLE ROCCE Saper modellizzare l’interno della Terra distinguendone le caratteristiche anche dal punto di vista energetico; distinguere e classificare le principali categorie di rocce e la loro genesi; comprendere le interazioni tra gli esseri viventi e l’ambiente fisico.LA BIOSFERA Saper riconoscere alcune interazioni tipiche tra organismi e ambiente naturale;riconoscere i diversi livelli di organizzazione delle comunità di viventi; saper riconoscere gli anelli delle catene alimentari; saper elencare alcune attività umane che hanno un forte impatto sull’ambiente.

MODULO N. 3 LE DINAMICHE DELLA TERRA

COMPETENZEOsservare, descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e complessità.

ABILITÀ DELLO STUDENTERaccogliere dati attraverso l’osservazione diretta dei fenomeni, anche con pratiche elementari di laboratorio. Acquisire con sufficiente rigore metodologico la conoscenza e la comprensione dei principali fenomeni naturali. Descrivere e comunicare i risultati riguardanti le caratteristiche studiate attraverso forme di espressione orale, scritta, grafica e iconografica. Usare in modo appropriato e significativo un lessico fondamentale commisurato al livello di divulgazione scientifica generica

CONOSCENZEIL MODELLAMENTO Conoscere quali sono le forze che modellano la superficie terrestre; capire perché le rocce si degradano e cosa rimane dalla loro degradazione; comprendere in quale modo le acque correnti, i ghiacciai, il vento e il mare modellano il paesaggio; conoscere le condizioni per il verificarsi di fenomeni franosi; conoscere la composizione e la struttura del suolo; comprendere come avviene il ciclo delle rocce.I VULCANI Capire perché la Terra è così calda; comprendere qual è l’origine dei magmi e da cosa dipende l’attività vulcanica; conoscere le diverse forme di vulcani; conoscere i fenomeni vulcanici secondari.I TERREMOTI Comprendere come possono deformarsi le rocce; sapere cosa è un terremoto e come si propaga l’energia che da esso si libera; conoscere le scale di misurazione dei terremoti;conoscere i principali atti da compiere in caso di evento sismico e come si potrebbe adottare una difesa generalizzata dal rischio sismico; riconoscere l’importanza dello studio dei fenomeni sismici nella scoperta della struttura interna della Terra.LA LITOSFERA IN MOVIMENTO Sapere dove sono localizzati i vulcani e i terremoti sulla superficie terrestre; sapere che cosa sono le placche della litosfera; conoscere i fenomeni che avvengono in corrispondenza dei margini delle placche; conoscere quali sono le prove dei movimenti delle placche; comprendere il meccanismo del moto delle placche.

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ABILITÀ E COMPETENZE SPECIFICHEIL MODELLAMENTO Conoscere il ruolo degli agenti atmosferici nella degradazione del paesaggio;riconoscere nel paesaggio forme caratteristiche che riconducano all’origine del paesaggio stesso; comprendere l’importanza della prevenzione contro il rischio idrogeologico; riconoscere l’importanza del suolo come supporto inorganico della vita e come esso va difeso dal dilavamento e sua conseguente perdita; saper riconoscere le fasi del ciclo delle rocce.I VULCANI Saper interpretare i fenomeni vulcanici come manifestazioni della dinamica terrestre.I TERREMOTI Saper spiegare perché i terremoti possono essere generati dall’attività vulcanica e dai fenomeni tettonici; saper descrivere i fenomeni sismici e avere una corretta conoscenza dei concetti di rischio ad essi collegati.LA LITOSFERA IN MOVIMENTO Saper individuare nella tettonica delle placche la teoria in grado di spiegare i fenomeni geologici apparentemente diversi tra loro; riconoscere e descrivere il fenomeno dell’orogenesi dalla lettura del paesaggio; mettere in relazione la disposizione dei continenti su un planisfero con la teoria della tettonica delle placche; comprendere la natura del motore interno della dinamica della crosta terrestre.

MODULO 1 (M1.) LA TERRA NELLO SPAZIO - MODULO 2 (M2.) IL SISTEMA TERRA - MODULO 3 (M3.) LE DINAMICHE DELLA TERRA

COMPETENZEAnalizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza

ABILITÀ DELLO STUDENTEInterpretare un fenomeno naturale o un sistema artificiale dal punto di vista energetico distinguendo le varie trasformazioni di energia in rapporto alle leggi che le governano. Avere la consapevolezza dei possibili impatti sull’ambiente naturale dei modi di produzione e di utilizzazione dell’energia nell’ambito quotidiano

CONOSCENZEM1. IL SISTEMA SOLARE Conoscere le caratteristiche del Sole e dei pianeti del Sistema solare mettendole a confronto con quelle della Terra.M2. LA SFERA DELL’ARIA Conoscere le principali cause e forme dell’inquinamento dell’atmosfera.M2. LA SFERA DELL’ACQUA Sapere quali sono le più importanti proprietà dell’acqua.M2. LA SFERA DELLE ROCCE Conoscere l’interno della Terra.M2. LA BIOSFERA Comprendere le relazioni alimentari tra gli organismi; conoscere il ciclo del carbonio e la sua odierna alterazione.M3. IL MODELLAMENTO Conoscere quali sono le forze che modellano la superficie terrestre;M3. I VULCANI Capire perché la Terra è così calda; comprendere qual è l’origine dei magmi e da cosa dipende l’attività vulcanica;M3. I TERREMOTI Comprendere come possono deformarsi le rocce; sapere cosa è un terremoto e come si propaga l’energia che da esso si libera;M3. LA LITOSFERA IN MOVIMENTO Conoscere quali sono le prove dei movimenti delle placche;comprendere il meccanismo alla base del moto delle placche.

ABILITÀ E COMPETENZE SPECIFICHEM1. IL SISTEMA SOLARE Comprendere come le reazioni di fusione nucleare nel Sole siano fonte della vita; riconoscere l’importanza delle energie rinnovabili e in particolare dell’energia solare per un futuro sostenibile.M2. LA SFERA DELL’ARIA Essere consapevole delle diverse forme di inquinamento e dei provvedimenti che andrebbero adottati per limitarli.M2. LA SFERA DELL’ACQUA Comprendere e descrivere il ciclo dell’acqua e la sua importanza per la vita.M2. LA SFERA DELLE ROCCE Saper modellizzare l’interno della Terra distinguendone le caratteristiche anche dal punto di vista energetico.M2. LA BIOSFERA Saper riconoscere gli anelli delle catene alimentari; saper elencare alcune attività umane che hanno un forte impatto sull’ambiente.

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M3. IL MODELLAMENTO Conoscere il ruolo degli agenti atmosferici nella degradazione del paesaggio.M3. I VULCANI Saper interpretare i fenomeni vulcanici come manifestazioni della dinamica terrestre.M3. I TERREMOTI Saper spiegare perché i terremoti possono essere generati dall’attività vulcanica e dai fenomeni tettonici.M3. LA LITOSFERA IN MOVIMENTO Comprendere la natura del motore interno della dinamica della crosta terrestre.

DESCRIZIONE DEI LIVELLI DI COMPETENZA

Competenza non raggiuntaLivello 1: Conosce e descrive gli argomenti in modo sostanzialmente corretto. Mette in relazione i concetti fondamentali di un fenomeno, in modo guidato. Usa i linguaggi specifici in modo sostanzialmente correttoLivello 2 Conosce e descrive gli argomenti in modo sicuro. Individua e correla autonomamente i diversi aspetti di un fenomeno. Usa i linguaggi specifici in modo corretto.Livello 3 Conosce gli argomenti in modo approfondito e li descrive correttamente. Individua e correla autonomamente gli aspetti di un fenomeno modellizzando. Usa i linguaggi specifici in modo rigorosamente corretto.

METODOLOGIE

SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI Vengono dichiarati gli obiettivi e le finalità dell’attività proposta, vengono esplicitate le prestazioni richieste, viene utilizzata la lezione frontale per presentare e riepilogare,viene fatto uso della discussione guidata per coinvolgere e motivare, viene utilizzato il metodo “problem solving” (basato su ricerca e scoperta), esercitazioni in aula o in laboratorio.

ORGANIZZAZIONE DELL’INSEGNAMENTO INDIVIDUALIZZATO

Attenzione alle difficoltà e recupero anche individualizzato.Organizzazione del recupero: controllo in itinere della comprensione, sollecitazione degli interventi e degli interessi, pause didattiche, allorché le difficoltà di acquisizione di conoscenze/competenze siano riferite a quasi tutta la classe, in itinere, nelle proprie ore curricolari (estraendo il 20% del monte ore come previsto dal D.M. 47 del 13/06/06), recupero individualizzato, laddove possibile.

TEMATICHE TRASVERSALI Educazione alla salute, educazione alimentare, educazione ambientale.

STRUMENTI DIDATTICI Libri di testo, DVD e videocassette, CD didattici, atlante geografico.

PROVE DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE

Le prove orali saranno costituite da interrogazioni/interventi, relazioni, dibattiti. Esse accerteranno il possesso di competenze (o parti di competenza sopra descritte) e saranno valutate secondo criteri che si riferiscono ai livelli di competenza sopra descritti. Per la valutazione si terrà conto anche del livello di partecipazione, dell’interesse, dell’impegno, dei livelli di partenza, degli interventi durante le lezioni.

Tipo di valutazione: formativa; sommativa; oggettiva; soggettiva

Strumenti di verifica: test di profitto (vero / falso; a scelta multipla); questionari aperti; componimenti, interrogazioni; colloqui; discussioni.

Criteri di misurazione della verifica (percentuali- livelli): competenze raggiunte (50%), evoluzione del processo di apprendimento (20%), metodo di lavoro (10%), impegno e applicazione, interesse, partecipazione (20%).

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Per raggiungere la sufficienza nell’orale, lo studente deve dimostrare di possedere le competenze richieste. La valutazione riporterà un voto in relazione alla seguente scala:

Contenuti:

1/2 – Rifiuta la verifica3 – Nessuna conoscenza4 - Scarsa conoscenza5 - Conoscenza parziale / imprecisa6 - Conoscenza essenziale7 - Conoscenza adeguata, ma poco approfondita8 - Buona conoscenza9 - Conoscenza completa10 - Conoscenza completa, rielaborata in modo personale ed approfondita

Esposizione:

1/2 – Rifiuta la verifica3 - Nessuna esposizione4 - Esposizione scorretta, frammentaria, confusa5 - Esposizione non sempre corretta, mnemonica, ripetitiva6 - Esposizione semplice, sostanzialmente corretta7 - Esposizione corretta e lineare, lessico adeguato8 - Esposizione logica, coerente con una buona proprietà lessicale9 – Esposizione logica, coerente, ben articolata, con padronanza lessicale10 - Esposizione logica, coerente, ben articolata, originale e personale, ampia, con utilizzo del linguaggio specifico della disciplina

Rielaborazione/collegamenti logici:1/2 – Rifiuta la verifica3 - Nessuna rielaborazione4 - Rielaborazione inappropriata5 - Scarsa rielaborazione6 - Rielaborazione essenziale e mnemonica7 – Rielabora dimostrando una conoscenza essenziale dell’argomento8 - Rielabora le conoscenze con chiarezza9 - Rielabora utilizzando il linguaggio specifico e collega le conoscenze con altre già possedute10 - Rielabora utilizzando in modo preciso il linguaggio specifico della disciplina, effettuando collegamenti logici e dimostrando una conoscenza completa ed approfondita dell’argomento.

Nelle valutazioni quadrimestrale e finale:i voti saranno proposti al Consiglio di Classe nel rispetto della griglia presente nel Pof e si terrà conto anche di:- fa interventi in classe e sa spiegare ciò che pensa - evidenza curiosità verso i nuovi argomenti - capisce quasi sempre le spiegazioni - ascoltando le lezioni dimostra talvolta di avere intuizioni personali e idee nuove - ha metodo di lavoro - se non comprende pienamente ciò che ha studiato chiede spiegazioni o consulta altri testi - riconosce i legami che gli argomenti di una materia hanno con argomenti di altre materie - segue le spiegazioni organizzandosi: prende appunti, ecc. - ama studiare la materia - nei compiti e nello studio legge talvolta anche parti del testo non ancora assegnate - durante le interrogazioni dei compagni, se interpellato, sa quasi sempre rispondere alle domande - mostra interesse alla individuazione e alla correzione degli errori - in fase di interrogazione non si limita a ripetere il testo, ma organizza un'esposizione personale- livello raggiunto rispetto ai livelli di partenza

Data 01/12/2013 Prof. Bonura Rosario

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PROGRAMMAZIONE DI ITALIANO

ANNO SCOLASTICO 2013-2014

Docente: Prof. ssa La Porta Angela MariaN. di ore settimanali 4Classe I F ITER

ATTIVITÀ DI ACCOGLIENZA

[X]Lettura ed illustrazione del P.O.F., Carta dei servizi, Statuto degli studenti, Regolamento d’Istituto;[X]Conoscenza delle strutture, delle attrezzature e dei servizi della scuola; []Conoscenza del territorio (enti pubblici, agenzie educative, associazioni, servizi di pubblica utilità; [X]Presentazione dei libri di testo; [X]Attività finalizzate a favorire l'integrazione degli studenti nel gruppo classe; [X]Test d’ingresso;

SITUAZIONE D’INGRESSO

in modo sicuro in maniera in maniera in maniera possesso dei pre-requisiti e pieno accettabile parziale non soddisfacenteper n° 20 di alunni 2 8 6 4

ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI N.3 COMPETENZE SPECIFICHE DELLA DISCIPLINAPADRONEGGIARE GLI STRUMENTI ADATTI PER L’ASCOLTO E LA LETTURA SVILUPPANDO UNA PIU’ APPROFONDITA E MOTIVATA COMPRENSIONE DEL SIGNIFICATO E DELLE INTENZIONI COMUNICATIVE DEI TESTIUSARE LA LINGUA IN COMPRENSIONE E IN PRODUZIONE VERBALE CON UN BAGAGLIO LESSICALE ARRICCHITO, IN RELAZIONE AGLI SCOPI E ALLE SITUAZIONI COMUNICATIVEPOSSEDERE GLI STRUMENTI ADATTI PER LA PROGETTAZIONE E PRODUZIONE DI TESTI SCRITTI, GRAMMATICALMENTE CORRETTIPOTENZIARE LE COMPETENZE COMUNICATIVE IN VARI CONTESTI E SETTORI

ABILITA’ E CONOSCENZE

SAPER ASCOLTARE, LEGGERE E COMPRENDERE I TESTI PROPOSTIRICONOSCERE LA DIVERSA TIPOLOGIA DEI TESTI AFFRONTATI SIA LETTERARI CHE NON LETTERARISAPER RIASSUMERE I TESTI IN PROSA DEGLI AUTORI AFFRONTATISAPER INDIVIDUARE ALL’INTERNO DI OGNI TESTO LE TEMATICHE FONDAMENTALI

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CONOSCERE LE PRINCIPALI TECNICHE NARRATIVE DEI TESTI ESAMINATI PRODURRE TESTI SEMPLICI MA BEN COSTRUITI SIA LIVELLO LOGICO-SEQUENZIALE SIA GRAMMATICALESAPERSI ESPRIMERE IN FORMA ORALE CON PROPRIETA’ DI LINGUAGGIOCONOSCERE LA MORFOLOGIA E LA STRUTTURA DELLA FRASE MINIMA

ARTICOLAZIONE E CONTENUTI DEI MODULI E/O DELLE UNITÀ DIDATTICHE PROGRAMMATE

Modulo n. 1 GRAMMATICA- I principali problemi ortografici

- Il nome

- L’articolo

- I pronomi

- Il verbo

- Le parti invariabili del discorso

- Elementi di analisi delle funzioni logiche: soggetto, predicato, complemento oggetto,

tempi di svolgimento ore 50 ore da settembre a giugno

Modulo n. 2 LA LINGUA E LA COMUNICAZIONE- La comunicazione e i suoi elementi; gli scopi della comunicazione; le funzioni della lingua; il registro linguistico.- Migliorare l’ascolto, prendendo appunti-- La descrizione- Il riassunto- Il testo espressivo-emotivo: la lettera personale, il diario- Il testo informativo: l’articolo di cronaca-tempi di svolgimento 20 ore da settembre a gennaio

Modulo n°3 IL TESTO NARRATIVO- CONTENUTI ESSENZIALI- Le sequenze, divisione e tipologie- La fabula e l’intreccio- La struttura del testo narrativo- Il sistema dei personaggi- Il narratore e il punto di vista-tempi di svolgimento 10 ore settembre/ottobre

Modulo n°4 LA NARRAZIONE BREVE- Favola- Fiaba- La novella- Il racconto - -tempi di svolgimento 22 ore settembre gennaio

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Modulo n° 5 IL ROMANZOOrigine ed evoluzione del genereIl romanzo modernoTempi di svolgimento 20 ore febbraio maggio

Modulo n.° 6 TECNICHE DI SCRITTURA:IL TESTO DESCRITTIVO/NARRATIVOTempi di svolgimento da ottobre a maggio

MODULI INTERDISCIPLINARI ( TRA DISCIPLINE DELLO STESSO ASSE O DI ASSI DIVERSI)I DIRITTI DELL'UOMO

METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE Il programma sarà svolto considerando il livello medio di conoscenze e competenze della classe, ponendosicome obiettivo primario il raggiungimento degli obiettivi minimi per la maggior parte degli studenti.La struttura modulare del programma prevede per ogni modulo il seguente percorso:· contestualizzazione dell’argomento· presentazione dell’argomento· consultazione del libro di testo e/o della dispensa, e di altri eventuali testi e appunti· collegamento con argomenti già noti· confronto sui temi discussione· verifica sommativa orale e/o scrittaLa lettura sarà occasione di discussione e di confronto di ipotesi interpretative.Il programma viene svolto in classe; i compiti assegnati per casa sono finalizzati a consolidare le conoscenze

[x] Lezione frontale; [x] Lezione dialogata;[] Metodo induttivo; [x] Metodo deduttivo; [] Metodo esperenziale; []Metodo scientifico; [] Ricerca individuale e/o di gruppo; [] Scoperta guidata; [x]Lavoro di gruppo; [x] Problem solving; [] Brainstorming; ATTREZZATURE E STRUMENTI DIDATTICI

[x] Libro/i di testo [] Laboratori ; [x ] Computer [ ] LIM [] Lavagna luminosa; [] Audioregistratore; [] Diaproiettore; [] [X]Sussidi multimediali; [] Fotoriproduttore; [] Testi di consultazione; MODALITA' DI VERIFICA DEL LIVELLO DI APPRENDIMENTO

TIPOLOGIA DI PROVE DI VERIFICA

SCANSIONE TEMPORALE

[x] Test; [x] Questionari; [x] Relazioni; [x Temi; [] Saggi brevi;

Numero Verifiche previste per il quadrimestre

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[] Articoli di giornale; [] Analisi testuale; [X] Interrogazioni; [X]Osservazioni sul comportamento di lavoro (partecipazione, impegno, metodo di studio e di lavoro, etc.);

Scritte N. 3

Orali N. 2

RECUPERO ED APPROFONDIMENTOSi prevede di svolgere in orario curriculare nel periodo ____febbraio/maggio_______ N.__8_ ore di lezione di recupero e contestualmente N._______ ore di lezione di approfondimento.Si prevede di svolgere in orario extracurriculare N. ______ ore di lezione di recupero nel periodo ____________ e N. ___ ore di approfondimento con un limitato numero di alunni della classe nel periodo ______________.

MODALITÀ DI RECUPERO MODALITÀ DI APPROFONDIMENTO

Per le ore di recupero, in coerenza con il POF, si adopereranno le seguenti strategie e metodologie didattiche: [x] Riproposizione dei contenuti in forma diversificata; [x] Attività guidate a crescente livello di difficoltà; [x] Esercitazioni per migliorare il metodo di studio e di lavoro;

Per le ore di approfondimento invece, le seguenti: [x] Rielaborazione e problematizzazione dei contenuti [x] Impulso allo spirito critico e alla creatività [x] Esercitazioni per affinare il metodo di studio e di lavoro

Attività previste per la valorizzazione delle eccellenze

……………………………… ……………………………...

11. CRITERI DI VALUTAZIONE

Le verifiche, puntuali e frequenti, saranno effettuate in itinere e alla fine di ogni percorso didattico allo

scopo di controllare il processo di apprendimento attraverso colloqui, risoluzione di esercizi, prove

scritte in classe, prove pratiche di laboratorio. Le verifiche si baseranno sull’osservazione assidua dei

comportamenti dei discenti e sulla continua analisi dei risultati; le prove saranno strutturate e

somministrate tenendo conto delle voci della scheda di valutazione.

La valutazione formativa servirà a dare indicazioni: sia sulla validità del lavoro svolto, sia sulla

direzione del lavoro da svolgere: La valutazione sommativa evidenzierà il raggiungimento o meno degli

obiettivi globali preventivi e consisterà nella misura delle conoscenze, delle capacità, delle abilità e dei

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comportamenti. Esprimerà inoltre un giudizio che terrà conto anche dei livelli di partenza, degli

interessi, della presenza in classe, delle capacità di partecipazione attiva e della professionalità

acquisita. Nell’attribuzione dei voti si farà riferimento alla tassonomia stabilita dal P.O.F. e alle griglie

proposte dai Dipartimenti

Obiettivi minimi per una valutazione di sufficienza:

· Comprendere il significato complessivo di un testo letto ;

· Esporre il contenuto del proprio vissuto o di un lavoro svolto in forma corretta e comprensibile;

· Conoscere gli elementi costitutivi del testo narrativo e del testo poetico e i principali argomenti della letteratura ;

· produrre elaborati semplici su un argomento proposto.

12. RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

[x] Ora settimanale di ricevimento; [x]Comunicazioni e/o convocazioni in casi particolari (debiti formativi, scarso impegno, assenze ingiustificate, ritardi frequenti, comportamenti censurabili sotto il profilo disciplinare, etc.); [x] Incontri collegiali scuola – famiglia: n. 2

VALDERICE, ________________ Il Docente

Angela Maria La Porta

 

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11. CRITERI DI VALUTAZIONE

[x] Valutazione trasparente e condivisa, sia nei fini che nelle procedure; [x]Valutazione come sistematica verifica dell'efficacia della programmazione per eventuali aggiustamenti di impostazione; []Valutazione come impulso al massimo sviluppo della personalità (valutazione formativa); []Valutazione come confronto tra risultati ottenuti e risultati attesi, tenendo conto della situazione di partenza (valutazione sommativa); []Valutazione/misurazione dell'eventuale distanza degli apprendimenti degli alunni dallo standard di riferimento (valutazione comparativa); []Valutazione come incentivo alla costruzione di un realistico concetto di sé in funzione delle future scelte (valutazione orientativa).

12. RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

[x] Ora settimanale di ricevimento; [x]Comunicazioni e/o convocazioni in casi particolari (debiti formativi, scarso impegno, assenze ingiustificate, ritardi frequenti, comportamenti censurabili sotto il profilo disciplinare, etc.); [x] Incontri collegiali scuola – famiglia: n. …………. []____________________

VALDERICE, ________________ Il Docente ____________________________

 

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MODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE

IISS ”L. SCIASCIA”VALDERICE ( TP )

Programmazione di Matematica

Classe I sez. F anno scolastico 2013/14

Profilo generale della classe

La classe è composta da 25 alunni, 14 femmine e 11 maschi, ma 5 alunni non

hanno mai frequentato. Nella classe sono inseriti 3 alunni diversamente abile con

programmazione differenziata seguito da 2 docenti di sostegno con rapporto 1 a 2 e 1 a 3.

L’ambiente di provenienza è circoscritto, oltre che al comune di Valderice e frazioni,

Fulgatore, con la necessità, da parte di alcuni studenti, di utilizzo - abituale od

occasionale - del mezzo pubblico (corriera. La frequenza alle lezioni è regolare e la

classe ha un comportamento corretto e rispettoso delle regole; la maggior parte degli

alunni, partecipa alle attività con entusiasmo, lavora prontamente e svolge i compiti

assegnati con regolarità .

Nelle attività curricolari saranno utilizzati tutti i sussidi didattici a disposizione della

scuola; ogni occasione sarà utile per creare nella classe un'atmosfera di collaborazione fra

gli alunni e fra questi e l'insegnante, ciò per invogliare ogni alunno a partecipare

attivamente alla vita scolastica.

Il lavoro in classe potrà essere svolto anche in gruppi non omogenei; ciò per dare

responsabilità chi ha una preparazione di base migliore a far capire agli altri che,

lasciandosi coinvolgere e partecipando attivamente, potranno apprendere facilmente gli

argomenti proposti.

QUADRO DELLE COMPETENZE

Asse culturale: Matematica Competenze disciplinari (definite all’interno dei dipartimenti)

utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica

confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni

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individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi

anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità informatico

Articolazione delle competenze in abilità e conoscenze

COMPETENZA: Aritmetica e Algebra Saper utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico

ABILITÀ CONOSCENZE Saper operare con i numeri naturali interi

e razionali e valutare l’ordine di grandezza dei risultati.

Utilizzare le procedure del calcolo aritmetico per calcolare espressioni aritmetiche e risolvere problemi

Utilizzare le procedure del calcolo algebrico per calcolare espressioni algebriche e risolvere problemi;

Calcolare semplici espressioni con potenze.

Utilizzare correttamente il concetto di approssimazione.

Saper utilizzare il concetto di frazione Eseguire le operazioni con i monomi e i

polinomi; Fattorizzare un polinomio. Comprendere ed usare termini specifici

del linguaggio matematico Padroneggiare l’uso della lettera come

semplice simbolo e come variabile Eseguire le operazioni con i polinomi

I numeri: naturali: ordinamento e loro rappresentazione su una retta.

Le operazioni con i numeri naturali e le loro proprietà.

I numeri: interi, razionali, sotto forma frazionaria e decimale;

Ordinamento e loro rappresentazione su una retta.

Le operazioni con i numeri interi e razionali e le loro proprietà.

Potenze con numeri interi e razionali Rapporti e percentuali. Approssimazioni Le espressioni letterali I monomi; definizioni e proprietà; Operazioni con i monomi I polinomi. definizioni e proprietà; Operazioni con i polinomi

COMPETENZA: Relazioni e funzioni Saper individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi

ABILITÀ CONOSCENZE Rappresentare un insieme secondo

diverse modalità  Costruire l’unione, l’intersezione

e il complementare Risolvere equazioni di primo

grado a coefficienti interi e frazionari Risolvere semplici problemi di

primo grado

Il significato dei termini insieme, elemento, sottoinsieme 

Le operazioni fra insiemi e loro proprietà

Il significato di proposizione semplice e composta 

La differenza tra proposizione e proposizione aperta

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Concetto di equazione lineare e suo significato geometrico 

COMPETENZE DI CITTADINANZA

IMPARARE A IMPARARE PROGETTARE RISOLVERE PROBLEMI INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI ACQUISIRE E INTERPRETARE LE INFORMAZIONI COMUNICARE COLLABORARE E PARTECIPARE AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE

CONTENUTI SPECIFICI DEL PROGRAMMA

MODULO N.1: G L I I N S I E M IPrima Unità: I numeri naturali

COMPETENZE DA CERTIFICARE

DESCRITTORI

Saper operare con i numeri naturali

i numeri naturali le quattro operazioni con i numeri naturali e le

loro proprietà le potenze e le loro proprietà i multipli e i divisori di un numero concetto di numeri primi e numeri primi fra di

loro criteri di divisibilità di numeri naturali la scomposizione in fattori primi Cenni di calcolo rapido mentale le espressioni con i numeri naturali il M.C.D. e il m.c.m. fra numeri naturali i sistemi di numerazione

MODULO N.1: G L I I N S I E M ISeconda Unità: i numeri interi e razionali

COMPETENZE DA CERTIFICARE DESCRITTORI

Saper operare con i numeri

interi e razionali

i numeri interi operazioni con i numeri interi e le loro proprietà le potenze con i numeri interi e le loro proprietà le espressioni con i numeri interi i numeri razionali confronto tra numeri razionali operazioni con i numeri razionali e le loro proprietà le potenze con i numeri e razionali e le loro

proprietà le espressioni con i numeri interi e razionali calcolo percentuale le proporzioni i numeri razionali e i numeri decimali

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MODULO N.1: G L I I N S I E M ITerza Unità: Operare con gli insiemi

COMPETENZE DA CERTIFICARE DESCRITTORI

Saper operare con gli insiemi

concetto di insieme rappresentazione di un insieme insieme vuoto, sottoinsieme, insiemi uguali unione, intersezione e complementare di insiemi

MODULO N.2: C A L C O L O L E T T E R A L EPrima Unità: I monomi

COMPETENZE DA CERTIFICARE DESCRITTORISaper operare con i monomi Espressioni algebriche letterali: definizione,

condizioni per i valori da attribuire alle lettere calcolo del valore.

Monomi: definizione, monomi ridotti a forma normale, coefficiente e parte letterale del monomio, monomi interi e frazionari, segno del monomio, grado del monomio, monomi simili, uguali, opposti

Addizione algebrica, moltiplicazione divisione ed elevamento a potenza fra monomi.

MODULO N.2: C A L C O L O L E T T E R A L ESeconda unità: I polinomi

COMPETENZE DA CERTIFICARE DESCRITTORI

Saper operare con i polinomi

Definizione di polinomio riduzione dei termini simili di un polinomio grado di un polinomio, polinomi omogenei,

polinomi ordinati, polinomi completi addizione algebrica di polinomi moltiplicazione di un monomio per un polinomio,

moltiplicazione di polinomi, divisione di un polinomio per un monomio.

Prodotti notevoli: prodotto di due binomi somma e differenza di monomi, quadrato di un binomio

semplificazioni di espressioni algebriche letterali.

MODULO N.2: C A L C O L O L E T T E R A L ETerza unità: I polinomi

COMPETENZE DA CERTIFICARE DESCRITTORI

Saper risolvere semplici equazioni lineari

identità ed equazioni verifica di una identità equazioni intere e a coefficienti frazionari primo principio di equivalenza e applicazioni, legge

di trasporto secondo principio di equivalenza e sue

applicazioni forma normale di una equazione di primo grado ad

una incognita equazioni determinate, indeterminate, impossibili risoluzione e verifica di una equazione Risoluzione algebrica di problemi mediante

equazioni di primo grado ad una incognita.

33

Metodologie didatticheIl metodo didattico da applicare per l'insegnamento della matematica deve essere, per

quanto possibile, basato sul metodo della "lezione attiva".

Suscitato l'interesse degli alunni su un certo argomento, movendo dall'esperienza o

dal particolare, si devono guidare all'intuizione del problema generale e alla sua soluzione.

Si devono stimolare tutti gli alunni ad intervenire ordinatamente al dialogo educativo

che si svolge in classe, in modo che ognuno possa mettere in luce quelli che sono i propri

contenuti culturali e possa giungere a capire la lezione come fosse frutto della propria

personale scoperta.

A questo punto è opportuno fare una sintesi nella quale, evidenziando quello che era

il problema di partenza, si mettono in risalto le conclusioni cui si è pervenuti.

Lo strumento informatico, così come ogni altro sussidio didattico a disposizione

dell'istituto, sarà utilizzato quanto possibile, affinché si possa sempre più coinvolgere gli

allievi nel dialogo educativo -didattico.

Nella lezione successiva, chiariti gli eventuali dubbi, si faranno seguire molte

applicazioni prendendo, per quanto possibile, gli esempi e i problemi della realtà e

stimolando gli alunni stessi a proporre problemi.

In questo modo penso di riuscire a adeguare l'attività didattica ad ogni ragazzo nel

rispetto della personalità di ciascuno.

Verifica e valutazioneAl fine di compiere una puntuale verifica dei livelli di preparazione raggiunti da ogni

singolo alunno, si procederà alle varie verifiche con relativa valutazione. Le informazioni

raccolte orienteranno le attività di recupero o un'eventuale riformulazione della

programmazione didattica. Per i tempi d'attuazione, la verifica con relativa valutazione

sarà:

Formativa e continua con prove strutturate o semistrutturate. Essa è effettuata

durante il processo di apprendimento e serve per non far cristallizzare i ritardi in

determinati alunni;

Sommativa e finale. Serve a trarre i risultati di lunghi periodi e su più argomenti.

La valutazione sarà trasparente per una pronta presa di coscienza da parte di ogni singolo

alunno per meglio indirizzare la sua attività didattica.

Valderice 30/11/2013 firma

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IISS ‘LEONARDO SCIASCIA’

Anno Scolastico 2013-14

PROGRAMMAZIONE MODULAREDISCIPLINA DIRITTO ED ECONOMIACLASSE PRIMASEZIONE F TURISTICODOCENTE TRIOLO TERINA

ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZAIl percorso didattico-educativo è stato intrapreso con la verifica della situazione iniziale ovviamente limitata (in una prima classe) all’accertamento sommario delle capacità ed attitudini, nonché all’individuazione delle principali attese da parte degli alunni nei confronti della materia.Tale indagine è stata compiuta, nei primi incontri, tramite verifiche d’ingresso, seguite dalla discussione aperta di elementari, ma concreti fenomeni giuridico-economici, fornendo contestualmente i primi rudimenti delle discipline.Non meno rilevante è stata la verifica delle potenzialità della classe sia quale somma di alunni dotati di peculiarità individuali (bocciature, iter scolastico, capacità sia di apprendimento che linguistiche), sia quale organismo unico da movimentare (presenza di leader, disponibilità al lavoro o alla riflessione collettiva).La classe, composta da 26 alunni, di cui 3 con problemmi seguito da un insegnante di sostegno che alleghera la sua progr. , ha palesato, durante i primi incontri, una fisionomia abbastanza omogenea per estrazione sociale, competenze linguistiche, abilità mentali, motivazione allo studio, partecipazione al dialogo didattico-educativo.In parte gli alunni manifestano discreta familiarità con elementari concetti giuridico-economici, un’esposizione concettuale sintetica ed incerta, non sempre corretta e con uso di termini non appropriati.Sarà compito del docente attivarsi nel tentativo di arricchire le potenzialità positive della classe, mirando contestualmente al recupero o al miglioramento degli allievi con particolari difficoltà (alunni già respinti, con carenze di comprensione o espositive).

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OBIETTIVI EDUCATIVI E FORMATIVI

Obiettivi educativi (comuni a tutte le discipline)

- Verificare i prerequisiti;

- Contribuire alla formazione, all’accrescimento della personalità dell’alunno;- Stimolare e motivare gli alunni a vedere la scuola non come luogo di

“penitenza” da fuggire, bensì come centro di cultura e luogo ove mettere in luce le proprie attitudini ed abilità;

- Fornire le strategie di studio necessarie per rendere l’apprendimento più semplice, più efficace e capitalizzabile per nuove e diverse situazioni;

- Migliorare le capacità di comunicazione (verbale e scritta): parlare, leggere, scrivere, ascoltare;

- Favorire attività mirate a trasformare in modo positivo situazioni di disagio e di emarginazione;

- Riconoscere le diverse tipologie di testi (letterari, scientifici, tecnici etc...);- Favorire le relazioni ed il dialogo interpersonale docente-discente e tra discenti

stessi;- Favorire la conoscenza di culture diverse e la convivenza con coloro che le

rappresentano (extracomunitari);- Favorire esperienze significative degli alunni (drammatizzazione, visione di

filmati, conferenze, visite guidate, viaggi di istruzione, incontri sportivi, confronti con altre realtà scolastiche e non);

- Sviluppare le capacità di codificare e decodificare messaggi, utilizzando anche il linguaggio dei media.

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Obiettivi didattici (in termini di conoscenze, competenze e capacità)

Al termine dell’anno lo studente deve sapere:- Individuare ed utilizzare le principali categorie concettuali e terminologiche

dell’economia e del diritto;- Conoscere le origini dello Stato Italiano e della Carta Costituzionale;- Riconoscere il valore dell’uguaglianza fra gli uomini e dei diritti umani;- Comprendere l’origine e le funzioni del diritto;- Comprendere il rapporto tra società umana, ambiente e risorse;- Descrivere il sistema economico ed i suoi protagonisti (famiglie, imprese, Stato);- Cominciare ad analizzare i testi e le fonti giuridico-economiche, confrontando

(almeno per quanto consente l’età) i modelli astratti studiati con le situazioni reali;- Esporre adeguatamente le conoscenze acquisite con un linguaggio il più possibile

corretto sotto l’aspetto lessicale e tecnico.

OBIETTIVI TRASVERSALI

- Saper lavorare in gruppo: acquisire o migliorare le capacità relazionali, espressive, decisionali, comunicative;

- Acquisire un autonomo e personale metodo di studio;- Arricchire il proprio vocabolario e le capacità espositive, divenendo padroni dei

linguaggi tecno-specialistici delle nuove discipline;- Saper comprendere ed interpretare i testi;- Acquisire capacità di ascolto operativo;- Saper prendere appunti;- Imparare ad esprimere giudizi e valutazioni personali, facendo tesoro delle

conoscenze acquisite.

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METODOLOGIE

Trattandosi di classe iniziale, in fase di primo approccio con le discipline giuridico-economiche, è opportuno che l’impostazione metodologica e didattica tenga conto dei problemi legati alle diverse fasce di età, alle competenze linguistiche e logico-analitiche dei discenti destinatari, nonché dei problemi legati alla complessità ed astrattezza delle tematiche, rese ancor più gravose dall’esiguo spazio orario disponibile.A tal proposito occorrerà:

- impostare l’insegnamento procedendo non da categorie e concetti astratti, ma da “momenti” concreti di esperienza di vita individuale, familiare, sociale dell’allievo;

- esporre la materia con linguaggio semplice e piano, ma sul filo di un ragionamento logico e rigoroso che induca il discente ad allontanarsi da uno studio mnemonico o nozionistico, favorendo la comprensione e la riflessione;

- rendere l’allievo protagonista della sua formazione, sfruttando la naturale propensione degli adolescenti ai problemi del contemporaneo e della vita associata;

- evitare (nei limiti del possibile) la lezione “magistrale”, che spinge l’allievo alla passività ed invogliare il medesimo ad esaminare documenti, fenomeni e problemi (pur nei loro tratti più elementari) che abbiano una rilevanza giuridica o economica (tecnica metodologica del “Problem solving”);

- evitare il tecnicismo fine a se stesso, senza rinunciare ad una certa precisione terminologica;

- utilizzare documenti e testi originali, schemi illustrativi o semplificativi, da affiancare al manuale, per contribuire allo sviluppo della capacità di lettura e di comprensione testuale;

- stimolare il confronto, l’osservazione e la discussione, attraverso domande-stimolo e lezioni “partecipate”.

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STRUMENTI- Libro di testo

- Glossario- Schemi illustrativi e semplificativi

- Carta costituzionale- Dichiarazione universale dei diritti umani

- Letture integrative di pubblicazioni periodiche e quotidiani- Strumenti multimediali.

VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE

La valutazione degli allievi avverrà sulla scorta di indispensabili verifiche orali individuali,

opportunamente combinate a delle verifiche scritte (test strutturati dal docente o tratti dal libro di testo), nonché a frequenti discussioni collettive sollecitate dal docente o dagli stessi

discenti.Tali verifiche potranno essere: “formative”, se rivolte ad accertare in itinere (durante la

trattazione di una U.D. o modulare) i livelli di apprendimento o di conoscenze raggiunti dagli allievi, “sommative”, se effettuate al termine di ogni U.D. o modulare, allo scopo di

accertare le conoscenze e le abilità acquisite dagli allievi in relazione agli obiettivi prefissati per ogni U.D. o modulo.

Nel primo caso si ricorrerà, per lo più, a domande flash, discussioni o semplici test (da risolvere in classe oralmente oppure a casa) suggeriti dal manuale in adozione e si potrà

tempestivamente intervenire nel caso in cui si rilevino difficoltà tali da impedire la normale prosecuzione dell’attività didattica programmata.Nel secondo caso ci si servirà non solo della tradizionale interrogazione orale, ma anche di appositi questionari a risposta multipla o Vero/Falso, allegati al testo in adozione.In ogni caso si avrà modo di valutare opportunamente:- Le conoscenze acquisite- Le capacità logico-analitiche ed espositive- La correttezza terminologica- L’interesse, l’impegno, la partecipazione all’attività didattica- Eventuali elementi relativi al contesto in cui l’allievo opera e vive: difficoltà socio-

ambientali, problemi relazionali e di rapporto all’interno della classe o in famiglia, difficoltà di salute.

SCHEMA ORGANIZZATIVO DEI CONTENUTI E TEMPI D’ATTUAZIONE

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SEQUENZE DI APPRENDIMENTO: DIRITTO Tempi: SETTEMBRE-OTTOBREMODULO Titolo: Classe:I Diritto e società I F

TURISTICO

OBIETTIVI SPECIFICI PREREQUISITI

• Conoscere le origini del diritto e la sua • Valore delle regole in ogni contesto sociale

funzione sociale

• Obbligatorietà della norma giuridica,

facoltatività della norma sociale

• Il rapporto giuridico, i diritti ed i doveri

dei cittadini

CONTENUTI DISCIPLINARI PER UNITA’ DIDATTICHE

U.D. 1 ORIGINI E FUNZIONI DEL DIRITTO

U.D. 2 LA NORMA GIURIDICA

U.D. 3 SOGGETTI, OGGETTI E RELAZIONI NELL’ESPERIENZA GIURIDICA

EVENTUALI ATTIVITA’ DI RECUPERO

Nel caso in cui alcuni allievi, durante il processo di insegnamento-apprendimento, dimostrino particolari difficoltà o scarsa padronanza della materia, sarà cura del docente rafforzare la loro preparazione nei punti in cui si sono rilevate delle carenze.I suddetti allievi saranno oggetto di attenzione particolare ed individualizzata durante le lezioni ordinarie.

TOTALE ORE DEL MODULO 8VERIFICHE

VERIFICHE IN ITINERE VERIFICA SOMMATIVA FINE MODULO

40

Si ricorrerà a domande flash, discussioni Ci si servirà non solo della tradizionaleo semplici test (da risolvere in classe interrogazione orale, ma anche di appositioralmente oppure a casa) suggeriti dal questionari a risposta multipla o Vero/Falso,manuale in adozione e si potrà tempe- allegati al testo in adozione.stivamente intervenire nel caso in cuisi rilevino difficoltà tali da impedirela normale prosecuzione dell’attività didattica programmata.

SEQUENZE DI APPRENDIMENTO Tempi: NOVEMBRE-DICEMBREMODULO Titolo: Classe: II Lo Stato e la Costituzione Italiana. I F

I diritti umani e le libertà

OBIETTIVI SPECIFICI PREREQUISITI

Conoscere le origini dello Stato Italiano e della Costituzione della Repubblica

Conoscere la fondamentalità dei diritti umani e del principio di eguaglianza

Conoscere il concetto di democraziaLe regole giuridiche collegate alla famiglia ed alla scuola. Il diritto-dovere all’istruzione.

Conoscere le origini del diritto e la sua funzione sociale

Consapevolezza dell’obbligatorie-tà della norma giuridica, facoltatività della norma sociale

Il rapporto giuridico, i diritti ed i doveri dei cittadini.

CONTENUTI DISCIPLINARI PER UNITA’ DIDATTICHE

U.D. 1 LO STATO ITALIANO E LA COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA

U.D. 2 L’AFFERMAZIONE DEI DIRITTI UMANI. DALL’EGUAGLIANZA

FORMALE A QUELLA SOSTANZIALE

U.D. 3 LIBERTÀ E DEMOCRAZIA. LA FAMIGLIA E L’ISTRUZIONE

41

EVENTUALI ATTIVITA’ DI RECUPERO

Nel caso in cui alcuni allievi, durante il processo di insegnamento-apprendimento, dimostrino particolari difficoltà o scarsa padronanza della materia, sarà cura del docente rafforzare la loro preparazione nei punti in cui si sono rilevate delle carenze.I suddetti allievi saranno oggetto di attenzione particolare ed individualizzata durante le lezioni ordinarie.

TOTALE ORE DEL MODULO 12

VERIFICHE

VERIFICHE IN ITINERE VERIFICA SOMMATIVA FINE MODULOSi ricorrerà a domande flash, discussioni Ci si servirà non solo della tradizionaleo semplici test (da risolvere in classe interrogazione orale, ma anche di appositioralmente oppure a casa) suggeriti dal questionari a risposta multipla o Vero/Falso,manuale in adozione e si potrà tempe- allegati al testo in adozione.stivamente intervenire nel caso in cuisi rilevino difficoltà tali da impedirela normale prosecuzione dell’attività didattica programmata.

SEQUENZE DI APPRENDIMENTO Tempi: GENNAIO-FEBBRAIOMODULO Titolo: Classe: III Il contenuto della prima parte della Costituzione I F

Italiana. Il diritto al lavoro. Il diritto alla salute

OBIETTIVI SPECIFICI

I diritti e le libertà nella Costituzione

Il rapporto di lavoro. I diritti ed i doveri nascenti dal contratto di lavoro

La sicurezza a scuola e sul lavoro Il diritto alla salute nella

Costituzione e nelle leggi speciali.

PREREQUISITI

Conoscere le origini dello Stato Italiano e della Costituzione della Repubblica

Conoscere la fondamentalità dei diritti umani e del principio di eguaglianza

Conoscere il concetto di democrazia

Le regole giuridiche collegate alla famiglia ed alla scuola. Il diritto-dovere all’istruzione.

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CONTENUTI DISCIPLINARI PER UNITA’ DIDATTICHE

U.D. 1 LA COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA PARTE PRIMA: I DIRITTI E LE

LIBERTÀ

U.D. 2 IL RAPPORTO DI LAVORO: NASCITA, EVOLUZIONE, CESSAZIONE. LE

VARIE TIPOLOGIE DI CONTRATTO DI LAVORO. DIRITTI E DOVERI DEL

LAVORATORE E DEL DATORE DI LAVORO

U.D. 3 LA SICUREZZA A SCUOLA E SUI LUOGHI DI LAVORO

U.D. 4 IL DIRITTO ALLA SALUTE. IL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE

EVENTUALI ATTIVITA’ DI RECUPERO

Nel caso in cui alcuni allievi, durante il processo di insegnamento-apprendimento, dimostrino particolari difficoltà o scarsa padronanza della materia, sarà cura del docente rafforzare la loro preparazione nei punti in cui si sono rilevate delle carenze.I suddetti allievi saranno oggetto di attenzione particolare ed individualizzata durante le lezioni ordinarie.

TOTALE ORE DEL MODULO 16

VERIFICHEVERIFICHE IN ITINERE

Si ricorrerà a domande flash, discussioni o semplici test (da risolvere in classe oralmente oppure a casa) suggeriti dal manuale in adozione e si potrà tempestivamente intervenire nel caso in cui si rilevino difficoltà tali da impedire la normale prosecuzione dell’attività didattica programmata.

VERIFICA SOMMATIVA FINE MODULO

Ci si servirà non solo della tradizionale interrogazione orale, ma anche di appositi questionari a risposta multipla o Vero/Falso, allegati al testo in adozione.

SEQUENZE DI APPRENDIMENTO: ECONOMIA TEMPI: MARZOMODULO Titolo: Classe:

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I Economia e società I FOBIETTIVI SPECIFICI

Conoscere il problema economico Conoscere il rapporto tra società

umana, ambiente e risorse Conoscere l’origine, l’evoluzione

dei sistemi economici moderni.

PREREQUISITI Conoscere il ruolo dell’economia

nella società.

CONTENUTI DISCIPLINARI PER UNITA’ DIDATTICHE

U.D. 1 IL PROBLEMA ECONOMICOU.D. 2 RAPPORTO TRA SOCIETA’ UMANA, AMBIENTE E RISORSEU.D. 3 ORIGINE ED EVOLUZIONE DEI SISTEMI ECONOMICI MODERNI

EVENTUALI ATTIVITA’ DI RECUPERO

Nel caso in cui alcuni allievi, durante il processo di insegnamento-apprendimento, dimostrino particolari difficoltà o scarsa padronanza della materia, sarà cura del docente rafforzare la loro preparazione nei punti in cui si sono rilevate delle carenze.I suddetti allievi saranno oggetto di attenzione particolare ed individualizzata durante le lezioni ordinarie.

TOTALE ORE DEL MODULO 4

VERIFICHE

VERIFICHE IN ITINERE

Si ricorrerà a domande flash, discussioni o semplici test (da risolvere in classe oralmente oppure a casa) suggeriti dal manuale in adozione e si potrà tempestivamente intervenire nel caso in cui si rilevino difficoltà tali da impedire la normale prosecuzione dell’attività didattica programmata.VERIFICA SOMMATIVA FINE MODULO

Ci si servirà non solo della tradizionale interrogazione orale, ma anche di appositi questionari a risposta multipla o Vero/Falso, allegati al testo in adozione.

44

SEQUENZE DI APPRENDIMENTO: ECONOMIA TEMPI: APRILEMODULO Titolo: Classe:II L’oggetto ed i soggetti dell’economia nelle I F

loro interdipendenze

OBIETTIVI SPECIFICI Conoscere il funzionamento del

sistema economico Conoscere i soggetti economici ed

il loro ruolo nel circuito economico

PREREQUISITI Conoscere il problema economico Conoscere il rapporto tra società

umana, ambiente e risorse Conoscere l’origine, l’evoluzione

dei sistemi economici moderni.

CONTENUTI DISCIPLINARI PER UNITA’ DIDATTICHE

U.D. 1 IL FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA ECONOMICO

U.D. 2 LE FAMIGLIE: REDDITO, CONSUMO, RISPARMIO

U.D. 3 LE IMPRESE: PRODUZIONE, SCAMBIO, INVESTIMENTI

U.D. 4 LO STATO: SERVIZI PUBBLICI E TRIBUTI. IL RESTO DEL MONDO:

IMPORTAZIONI ED ESPORTAZIONI

EVENTUALI ATTIVITA’ DI RECUPERO

Nel caso in cui alcuni allievi, durante il processo di insegnamento-apprendimento, dimostrino particolari difficoltà o scarsa padronanza della materia, sarà cura del docente rafforzare la loro preparazione nei punti in cui si sono rilevate delle carenze.I suddetti allievi saranno oggetto di attenzione particolare ed individualizzata durante le lezioni ordinarie.

TOTALE ORE MODULO 445

VERIFICHE

VERIFICHE IN ITINERE

Si ricorrerà a domande flash, discussioni o semplici test (da risolvere in classe oralmente oppure a casa) suggeriti dal manuale in adozione e si potrà tempestivamente intervenire nel caso in cui si rilevino difficoltà tali da impedire la normale prosecuzione dell’attività didattica programmata.

VERIFICA SOMMATIVA FINE MODULO

Ci si servirà non solo della tradizionale interrogazione orale, ma anche di appositi questionari a risposta multipla o Vero/Falso, allegati al testo in adozione.

SEQUENZE DI APPRENDIMENTO: ECONOMIA TEMPI: MAGGIO-GIUGNOMODULO Titolo: Classe:III Produzione e mercati I F

OBIETTIVI SPECIFICI

Conoscere la legge della domanda e dell’offerta

Conoscere le forme del mercato Conoscere il sistema di

produzione di beni e di servizi Conoscere i prezzi dei fattori della

produzione e la distribuzione del reddito.

PREREQUISITI

Conoscere il funzionamento del sistema economico

Conoscere i soggetti economici ed il loro ruolo nel circuito economico.

CONTENUTI DISCIPLINARI PER UNITA’ DIDATTICHE

U.D. 1 LA DOMANDA, L’OFFERTA E LE FORME DI MERCATO

U.D. 2 LA PRODUZIONE DI BENI E DI SERVIZI. IL RUOLO DELL’INNOVAZIONE

U.D. 3 PREZZI DEI FATTORI PRODUTTIVI E DISTRIBUZIONE DEL REDDITO

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EVENTUALI ATTIVITA’ DI RECUPERO

Nel caso in cui alcuni allievi, durante il processo di insegnamento-apprendimento, dimostrino particolari difficoltà o scarsa padronanza della materia, sarà cura del docente rafforzare la loro preparazione nei punti in cui si sono rilevate delle carenze.I suddetti allievi saranno oggetto di attenzione particolare ed individualizzata durante le lezioni ordinarie.

TOTALE ORE DEL MODULO 12

VERIFICHE

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VERIFICHE IN ITINERE

Si ricorrerà a domande flash, discussioni o semplici test (da risolvere in classe oralmente oppure a casa) suggeriti dal manuale in adozione e si potrà tempestivamente intervenire nel caso in cui si rilevino difficoltà tali da impedire la normale prosecuzione dell’attività didattica programmata.

TRAPANI

VERIFICA SOMMATIVA FINE MODULO

Ci si servirà non solo della tradizionale interrogazione orale, ma anche di appositi questionari a risposta multipla o Vero/Falso, allegati al testo in adozione.

FIRMA

48

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “LEONARDO SCIASCIA” I.T.T. VALDERICE

PROGRAMMAZIONE DI STORIA

ANNO SCOLASTICO 2013-2014

Docente: Prof. ssa Angela Maria La Porta

N. ORE SETTIMNALI 2

Classe I F ITER

ATTIVITÀ DI ACCOGLIENZA

[X]Lettura ed illustrazione del P.O.F., Carta dei servizi, Statuto degli studenti, Regolamento d’Istituto;[X]Conoscenza delle strutture, delle attrezzature e dei servizi della scuola; []Conoscenza del territorio (enti pubblici, agenzie educative, associazioni, servizi di pubblica utilità;

[X]Presentazione dei libri di testo; [X]Attività finalizzate a favorire l'integrazione degli studenti nel gruppo classe; [X]Test d’ingresso;

A) SITUAZIONE D’INGRESSO in modo sicuro in maniera in maniera in maniera possesso dei pre-requisiti e pieno accettabile parziale non soddisfacenteper n° 20 di alunni 2 8 8 2

ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI N.3

B) COMPETENZE SPECIFICHE DELLA DISCIPLINA1-POSSEDERE TRA LE COMPETENZE DISCORSIVE L’USO DEL LESSICO PROPRIO DELLA STORIA 3-AVERE LA CONSAPEVOLEZZA CHE LO STUDIO DEL PASSATO OFFRE SUSSIDI INDISPENSABILI PER LA LETTURA E LA COMPRENSIONE DEL PRESENTE4 – ESSERE CONSAPEVOLE CHE OGNI AVVENIMENTO VA INSERITO IN UNA RETE DI RAPPORTI TEMPORALI, SPAZIALI E CAUSALI5 – AVERE MATURATO IL RISPETTO PER LA DIVERSITA’ATTRAVERSO LA RIFLESSIONE SUI SISTEMI SOCIALI DELLE CIVILTA’, LA LORO CULTURA , LE LORO ISTITUZIONI GIURIDICHE E STATALI DIVERSI NEL TEMPO E NELLO SPAZIO 6-AVERE UN APPROCCIO MULTIDISCIPLINARE ALLA STORIA AVVALENDOSI DI COMPETENZE PROPRIE DI ALTRE DISCIPLINE, QUALI LA GEOGRAFIA.

ABILITA’ SAPERSI ORIENTARE NELLLO SPAZIO E NEL TEMPO IN RELAZIONE AI MODULI STUDIATI E IN RIFERIMENTO SIA AL PASSATO SIA AL PRESENTE.

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SAPER OPERARE SINTESI DEI FATTI STORICI ESAMINATI COGLIENDO I NUCLEI SALIENTI E I SIGNIFICATI SPECIFICI DEL LESSICO DISCIPLINARESAPER UTILIZZARE UN LESSICO ADEGUATO ATTRAVERSO L’APPROCCIO E LA VALUTAZIONE DI DIVERSI TIPI DI FONTI

CONOSCENZE LA DIFFUSIONE DELLA SPECIE UMANA SUL PIANETA E LE VARIE TAPPE DI EVOLUZIONE NELLA PREISTORIALE CIVILTA’ ANTICHE: ANTICO E VICINO ORIENTE, LA CIVILTA’ GRECA , LA CIVILTA’ ROMANA

C) ARTICOLAZIONE E CONTENUTI DEI MODULI E/O DELLE UNITÀ DIDATTICHE PROGRAMMATE

Modulo n. 1 LA PREISTORIA- Il processo di ominazione : dall’Austrolopiteco all’homo sapiens sapiens- Il Paleolitico - Dall’età mesolitica alla rivoluzione neolitica : dall’agricoltura e l’allevamento alla divisione del lavoro e dei ruoli sociali.- L’età dei metalli-tempi di svolgimento 18 ore settembre ottobre novembre

Modulo n°3 IL VICINO ORIENTE ANTICO E L’ANTICO EGITTO- La Mesopotamia , il concetto di civiltà fluviale, il tempio, la città-stato, la scrittura (dai pittogrammi alla scrittura fonetica)- Sumeri- Accadi- Assiri- Babilonesi- Ittiti- Ebrei- Fenici- Cretesi- La civiltà egizia-tempi di svolgimento 20 ore dicembre gennaio

Modulo n°4 IL MONDO GRECO DALLE ORIGINI ALLE GUERRE PERSIANELa Grecia delle originiLa nascita e la civiltà della polisAtene e Sparta : due modelli politici differentiIl confronto con i Persiani- -tempi di svolgimento 10 ore gennaio febbraio

Modulo n° 5 LA GRECIA DALL’ETA’ CLASSICA ALL’ELLENISMO- L’età di Pericle e la guerra del Pelopponneso- Alessandro Magno e l’Ellenismo-tempi di svolgimento 6 ore febbraio

Modulo n. 6 LA CIVILTA’ ETRUSCA- L’Italia preromana

50

- La civiltà etrusca: cultura, religione, organizzazione sociale

- Evoluzione della civiltà etrusca

-tempi di svolgimento 6 ore marzo

Modulo n 7 LA CIVILTA’ ROMANA : LE ORIGINI ELA MONARCHIA- Le origini di Roma tra storia e leggenda- La società nella Roma arcaica-tempi di svolgimento 6 aprile maggioMETODO DI LAVORO

Il programma sarà svolto considerando il livello medio di conoscenze e competenze della classe, ponendosi come obiettivo primario il raggiungimento degli obiettivi minimi per la maggior parte degli studenti.La struttura modulare del programma prevede per ogni modulo il seguente percorso:

contestualizzazione dell’argomento presentazione dell’argomento consultazione del libro di testo e/o della dispensa, e di altri eventuali appunti visione di filmati-documenti di carattere storico collegamento con argomenti già noti confronto e discussione su problemi eventualmente emersi verifica sommativa orale

Il programma viene svolto in classe; i compiti assegnati per casa sono finalizzati a consolidare le conoscenze

. ATTREZZATURE E STRUMENTI DIDATTICI

[x] Libro/i di testo [] Laboratori ; [x ] Computer [ x] LIM [] Lavagna luminosa; [] Audioregistratore; [] Diaproiettore; [] [X]Sussidi multimediali; [] Fotoriproduttore; [] Testi di consultazione;

MODALITA' DI VERIFICA DEL LIVELLO DI APPRENDIMENTO

Le verifiche orali vogliono accertare:

- comprensione delle informazioni;- acquisizione delle informazioni e loro rielaborazione attraverso la riflessione;- organizzazione logica delle informazioni;- uso corretto del “codice lingua”;

assieme alle verifiche orali, viene proposto alla fine di ogni modulo un test per valutare conoscenze, competenze, abilità, in relazione all’argomento trattato, tale test potrà contenere:

questionari a risposta chiusa tipo scelte multiple; schemi e testi da completare; questionari a risposta aperta;

TIPOLOGIA DI PROVE DI VERIFICA

SCANSIONE TEMPORALE

[X] Test; [X] Questionari; Numero Verifiche previste per il quadrimestre51

[x] Relazioni; [X] Interrogazioni; [X]Osservazioni sul comportamento di lavoro (partecipazione, impegno, metodo di studio e di lavoro, etc.);

Orali N. 2

RECUPERO ED APPROFONDIMENTOSi prevede di svolgere in orario curriculare nel periodo ____febbraio/maggio_______ N.__4_ ore di lezione di recupero e contestualmente N._______ ore di lezione di approfondimento.Si prevede di svolgere in orario extracurriculare N. ______ ore di lezione di recupero nel periodo ____________ e N. ___ ore di approfondimento con un limitato numero di alunni della classe nel periodo ______________.

MODALITÀ DI RECUPERO MODALITÀ DI APPROFONDIMENTO

Per le ore di recupero, in coerenza con il POF, si adopereranno le seguenti strategie e metodologie didattiche: [x] Riproposizione dei contenuti in forma diversificata; [x] Attività guidate a crescente livello di difficoltà; [x] Esercitazioni per migliorare il metodo di studio e di lavoro;

Per le ore di approfondimento invece, le seguenti: [x] Rielaborazione e problematizzazione dei contenuti [x] Impulso allo spirito critico e alla creatività [x] Esercitazioni per affinare il metodo di studio e di lavoro

Attività previste per la valorizzazione delle eccellenze

……………………………… ……………………………...

CRITERI DI VALUTAZIONE

Le verifiche, puntuali e frequenti, saranno effettuate in itinere e alla fine di ogni percorso didattico

allo scopo di controllare il processo di apprendimento attraverso colloqui, risoluzione di esercizi,

prove scritte in classe, prove pratiche di laboratorio. Le verifiche si baseranno sull’osservazione

assidua dei comportamenti dei discenti e sulla continua analisi dei risultati; le prove saranno

strutturate e somministrate tenendo conto delle voci della scheda di valutazione.

La valutazione formativa servirà a dare indicazioni: sia sulla validità del lavoro svolto, sia sulla

direzione del lavoro da svolgere: La valutazione sommativa evidenzierà il raggiungimento o meno

degli obiettivi globali preventivi e consisterà nella misura delle conoscenze, delle capacità, delle

abilità e dei comportamenti. Esprimerà inoltre un giudizio che terrà conto anche dei livelli di

partenza, degli interessi, della presenza in classe, delle capacità di partecipazione attiva e della

professionalità acquisita. Nell’attribuzione dei voti si farà riferimento alla tassonomia stabilita dal

P.O.F. e alle griglie proposte dai Dipartimenti

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Obiettivi minimi:1. Conoscere gli aspetti significativi degli eventi storici2. Esporre in modo chiaro i nuclei portanti dei temi trattati..3. Ascoltare e leggere cogliendo i concetti essenziali di una comunicazione.4. Saper esprimere il proprio pensiero in modo chiaro.

5 Saper consultare i testi specialistici (vocabolario, atlante, enciclopedia...) 6 Esporre in modo chiaro i nuclei portanti dei temi trattati.12. RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

[x] Ora settimanale di ricevimento; [x]Comunicazioni e/o convocazioni in casi particolari (debiti formativi, scarso impegno, assenze ingiustificate, ritardi frequenti, comportamenti censurabili sotto il profilo disciplinare, etc.); [x] Incontri collegiali scuola – famiglia: n. 2

VALDERICE, Il Docente Angela Maria La Porta

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ANNO SCOLASTICO

2013-2014

CLASSE 1

SEZIONE F

DISCIPLINA TECNICA TURISTICA

DOCENTE CAMPANELLA

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PIANO DI LAVOROAnno scolastico 2013/2014

Prof. Natale CampanellaMateria d’insegnamento ECONOMIA AZIENDALEClasse Prima ITER sez.Data di presentazione 06/12/2013

ATTIVITÀ DI RECUPERO E DI SOSTEGNO CHE SI INTENDONO ATTIVAREPER COLMARE LE LACUNE RILEVATEIl Consiglio di classe, per creare una situazione favorevole all’apprendimento e per equilibrarele potenzialità di rendimento della classe, concorda che saranno attuate strategie di sostegnoin itinere, specie per gli allievi che non sono in possesso di conoscenze adeguate. In particolaresaranno utilizzate le seguenti strategie:A. Lavori di gruppo, con coinvolgimento degli alunni nel processo di apprendimento.B. Controllo costante del lavoro assegnato in classe e a casa.C. Utilizzo di griglie, schemi riepilogativi, mappe concettuali, glossari e tabelle che facilitano lamemorizzazione.D. Analisi testuale per la decodifica di testi scritti.E. Procedure didattiche ispirate a criteri di gradualità.In presenza di lacune pregresse e/o persistenti saranno utilizzati interventi di recupero individualizzatiin orario curricolare e/o extracurricolare secondo le delibere del Collegio docenti.

STANDARD MINIMI IN TERMINI DI CONOSCENZE E DI ABILITÀA. Acquisire il concetto di attività economica e distinguere le fasi in cui si manifesta.B. Individuare i soggetti economici e il loro ruolo all’interno del sistema economico.C. Riconoscere i princìpi del sistema tributario italiano e le modalità di calcolo dell’Impostasul reddito e delle persone fisiche (IRPEF) in casi semplici.D. Svolgere calcoli percentuali e risolvere problemi di sopra cento e sotto cento.E. Acquisire il concetto di azienda, individuarne gli elementi costitutivi essenziali ed effettuarele opportune classificazioni.F. Individuare i caratteri e gli elementi essenziali e accessori del contratto di vendita.G. Comprendere la funzione, compilare e interpretare i documenti della vendita.H. Conoscere i riparti proporzionali e le regole per la loro applicazione.

OBIETTIVI TRASVERSALI E RUOLO SPECIFICO DELLA DISCIPLINANEL LORO RAGGIUNGIMENTOA. Potenziare il lessico, leggere attentamente e ricercare il significato dei vocaboli non conosciuti.B. Evidenziare gli elementi essenziali di un brano. Sintetizzare schematicamente i concettifondamentali. Effettuare correlazioni, opportunamente guidati dal docente.

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C. Distinguere e selezionare i dati e i concetti fondamentali di un messaggio orale.D. Organizzare tempi e modi di lavoro a casa. Utilizzare il libro di testo e altri sussidi didattici.Sintetizzare adeguatamente dati, concetti e fenomeni. Recepire i contenuti fondamentaliper la definizione di un argomento, processo o fenomeno.E. Imparare a esprimere i concetti acquisiti attraverso un linguaggio chiaro e corretto utilizzandoin modo appropriato i termini tecnici.F. Organizzare e utilizzare le conoscenze per la risoluzione di semplici problemi e la stesuradi brevi relazioni.G. Usare consapevolmente tecniche e strumenti.H. Collegare argomenti della stessa disciplina e di discipline diverse e coglierne semplici relazioni.

CONTENUTIUNITÀ DIDATTICHEU.D. 1 Strumenti matematici utilizzabili in economia aziendaleU.D. 2 L'azienda e la sua organizzazioneU.D. 3 Gli scambi economici e la compravenditaU.D. 4 L'I.V.A.U.D. 6 II documenti della compravenditaU.D. 7 I calcoli finanziariMETODI DI INSEGNAMENTOAPPROCCI DIDATTICI, TIPOLOGIA DI ATTIVITÀ E MODALITÀ DI LAVOROA. Lezione frontale nei momenti di esposizione e di raccordo tra le unità didattiche.B. Didattica cooperativa.C. Problem posing e problem solving, per sviluppare le capacità logiche.D. Esercitazioni individuali guidate dal docente ed esercitazioni di gruppo allo scopo di consolidarele conoscenze acquisite.LIBRI DI TESTOCON NOI IN AZIENDA PLUS ED. LE MONNIER SCUOLATESTI DI LETTURA, DI CONSULTAZIONE, DISPENSE, FOTOCOPIESUSSIDI AUDIOVISIVI, INFORMATICI E/O LABORATORIPacchetto applicativo di MICROSOFT OFFICE: WORD – EXCEL – POWERPOINTTali programmi verranno utilizzati per comporre lettere, tabelle, grafici e documenti aziendalicome fatture, ricevute ecc.VERIFICA E VALUTAZIONESTRUMENTI PER LA VERIFICA FORMATIVA(controllo in itinere del processo di apprendimento)Le verifiche formative per il controllo in itinere del processo di apprendimento sarannosomministrate nelle seguenti forme:A. Prove strutturate e semistrutturate..B. Lavori di gruppo, individuali, a coppie .C. Esercizi di tipo tradizionali.STRUMENTI PER LA VERIFICA SOMMATIVA(controllo del profitto scolastico ai fini della valutazione)

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Le verifiche sommative per il controllo del profitto ai fini della valutazione dello studente sarannoproposte al termine di ogni modulo. Si utilizzeranno i parametri di valutazione concordaticon il Consiglio di classe, tenendo conto dell’orientamento del Collegio dei docenti.Le verifiche sommative orali e scritte saranno strutturate in modo da permettere una classificazionetassonomica degli studenti attraverso apposite griglie di valutazione e potrannoconsistere in:A. Prove strutturate e semistrutturate .B. Prove scritte non strutturate C. Verifiche orali .NUMERO VERIFICHE SOMMATIVE PREVISTE PER OGNI PERIODOLe verifiche sommative verranno effettuate alla fine di ogni modulo.Firma del docentedata: ..................................

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Programmazione di lingua francese classe 1^ F corso turistico a.s. 2013/2014 Secondo il Quadro Comune Europeo di riferimento per le lingue straniere e secondo la programmazione del dipartimento delle Lingue straniere dell’IISS “L. Sciascia”, nella classe prima F di Valderice,sezione turistica,la programmazione preventiva di lingua francese è la seguente, secondo il testo adottato: “C’est Nickel!” Vol. primo, Minerva Scuola, prof.ssa Adriana Abate :Modulo primoPrima unità formativa: ContactsPrima lezione : Rencontres pag. 16 Conoscenze:funzioni linguistiche,vocabolario,lessico,fonetica,grammatica, civiltàAbilità: comprensione orale e scritta, espressione orale e scrittaSeconda lezione: Tu habites où? Pag. 24Conoscenze:funzioni linguistiche,vocabolario,lessico,fonetica,grammatica,civiltàAbilità : comprensione orale e scritta,espressione orale e scrittaTerza lezione: Qu’est-ce que tu fais? Pag. 34Conoscenze: funzioni linguistiche,vocabolario,lessico,fonetica,grammatica,civiltàAbilità:comprensione orale e scritta,espressione orale e scrittaModulo secondoSeconda unità formativa: PortraitsQuarta lezione : Chacun ses préférences pag. 54Conoscenze: funzioni linguistiche,vocabolario,lessico,fonetica,grammatica,civiltàAbilità: comprensione orale e scritta , espressione orale e scrittaQuinta lezione : Il fait beau! Pag.64 Conoscenze: funzioni linguistiche,vocabolario,lessico,fonetica,grammatica,civiltàAbilità: comprensione orale e scritta,espressione orale e scrittaSesta lezione : C’est génial ! Pag. 72Conoscenze:funzioni linguistiche,vocabolario,lessico,fonetica,grammatica,civiltàAbilità : comprensione orale e scritta,espressione orale e scrittaPer quanto riguarda le metodologie , i mezzi e gli strumenti adottati oltre che per le attività e le verifichecon le valutazioni,si fa riferimento alla programmazione del dipartimento delle lingue straniere della scuolaed al POF dell’IISS “ L. Sciascia “.Terza unità formativa InvitationsSettima lezione: Allo? Ça va? Pag. 92Conoscenze: funzioni linguistiche,vocabolario,lessico,fonetica,grammatica,civiltàOttava lezione: Du coca cola ou de l’orangeade? Pag. 100Conoscenze: funzioni linguistiche,vocabolario,lessico,fonetica,grammatica,civiltàNona lezione: Au resto Pag. 110Conoscenze: funzioni linguistiche,vocabolario,lessico,fonetica,grammatica,civiltà

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PROGRAMMAZIONE Di INFORMATICA

Insegnante:Prof .Lucia Tortorici

Classe:IF Turistico

Contenuti disciplinari a scansione modulare

MODULO 1

Il computer: come è fatto e come funziona

MODULO 2

L’ambiente Windows: gestione delle cartelle e dei file

MODULO 3

INTERNET: come collegarsi con un sito e cercare informazioni su un argomento.

La posta elettronica:come allegare un file ad un messaggio

MODULO 4

Word: barra del titolo, dei menu, standard, di formattazione, riga di stato, righelli, barre di scorrimento. Creazione, salvataggio, modifica e stampa di un testo. Formattazione del carattere e del paragrafo. Taglia, copia e incolla. Controllo grammaticale.. Inserimento di oggetti grafici. Tabelle .

MODULO 5

Excel: creare un nuovo foglio di lavoro. Inserimento di dati e di formule (SOMMA, MIN, MEDIA, MAX). Salvataggio, modifica e stampa di un foglio di lavoro. Opzioni di stampa. Grafici.

L'allievo a conclusione del percorso formativo dovrà aver acquisito le seguenti abilità:

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CONOSCENZE

- Conoscere le parti che compongono l’elaboratore

- Conoscere le funzioni degli organi di input e di output della CPU

- Conoscere la nomenclatura e la terminologia relativa agli strumenti in uso

- Conoscere e le funzioni e i comandi del sistema operativo WINDOWS

- Conoscere la posizione dei tasti e la relativa funzione

- Conoscere le potenzialità di un word processing

- Conoscere la procedura di avviamento del word processing in uso

- Conoscere la terminologia specifica relativa ai fondamentali elementi di impaginazione

COMPETENZE

- Uso corretto dei comandi WINDOWS relativi alla gestione dei dischi e dei files

- Individuazione dei comandi di volta in volta necessari

- Uso corretto del personal computer

- Saper scrivere con il metodo delle dieci dita a tastiera cieca

- Saper avviare correttamente il word processing utilizzato

- Saper interpretare correttamente i messaggi video

- Saper aprire e registrare un file di testo

- Saper usare le procedure fondamentali per l’attivazione e l’uso della stampante

- Essere in grado di impostare i parametri di impaginazione in relazione al tipo di documento

CAPACITÀ

- Cogliere gli aspetti organizzativi e procedurali

- Autonomia nel lavoro assegnato

- Capacità di rielaborazione e applicazione di quanto appreso

- Capacità di raggiungere l’obiettivo finale seguendo un procedimento consono

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- Applicare le norme corrette per la stesura dei testi

CRITERI E STRUMENTI Di VALUTAZIONE

Il lavoro prodotto dall’alunno viene archiviato in una cartella della propria postazione operativa a cui l’insegnante può accedere e verificarne la qualità e la quantità.

Ciò influirà sulla valutazione complessiva che sarà fatta sull’alunno.

Altresì,durante i quadrimestri saranno effettuate le verifiche per attestarne i livelli

di conoscenza sugli argomenti ed eventualmente riprendere in approfondimento

gli argomenti poco assimilati.

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I.I.S.S. “L. Sciascia” I.P.S.S.C.T.S.I.T.S.T. Valderice

PROGRAMMAZIONEDELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE

ANNO SCOLASTICO CLASSE MATERIA ORE

SETTIMANALI DOCENTE

2013-2014 1^F Fisica 2 G. Garitta

Finalità della disciplina Si fa riferimento: a quanto deliberato nel Dipartimento disciplinare; alle linee guida (art. 8 comma 6 d.p.r.15/3/2010).

Analisi della situazione iniziale della classe La classe si presenta eterogenea ed il livello medio è sufficiente

Recupero In itinereApprofondimento e valorizzazione delle eccellenze

In itinere

Criteri di valutazione Si fa riferimento a quanto deliberato nel Dipartimento disciplinare e nel Consiglio di Classe.

Libro di testo Le leggi della fisica - Casa Editrice: MONDADORI

Modulo n. 1 – [ Grandezze e leggi fisiche]Descrittori di competenze Prerequisiti Mod. di

verificaCollegam.

interd. Tempi

Osservare, descrivere e analizzare fenomeni, selezionando le grandezze significative, individuando relazioni tra esse ed esprimendole in termini quantitativi.

Conoscenze di matematica della scuola media: le quattro operazioni, equivalenze, potenze del 10, sapere che cosè un sistema di assi cartesiani ortogonali, rappresentazione di punti su diagramma cartesiano, rette parallele e perpendicolari

Prova strutturataProva semi-strutturataColloquio oraleQuestionario

15 ore

U.D. n. 1 - [Le grandezze fisiche: misure ed errori]

Abilità/Capacità Contenuti Metodi Strumenti e Spazi Attività

Raccogliere dati attraverso l’osservazione diretta dei fenomeni naturali o la consultazione di testi e manuali o media Misurare grandezze

La fisica, i suoi scopi e le sue applicazioni Le grandezze fisiche e il concetto di misura Il Sistema Internazionale di unità di misura Misure di lunghezza,

Lezione frontaleMetodo InduttivoMetodo Deduttivo

Libro di testoInternet Laboratorio

Riproduzione in laboratorio virtuale di fenomeniMisura diretta di

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fisiche stimando l’imprecisione della misura ed effettuando corrette approssimazioni Organizzare e rappresentare i dati raccolti Porre in relazione i dati relativi alla misura di più grandezze fisiche relative a dato un fenomeno Individuare, sotto la guida del docente, una possibile interpretazione dei dati sulla base di semplici modelli.

superficie, volume La massa La densità Caratteristiche di uno strumento di misura Incertezza nelle misure dirette Cifre significative Errore relativo e percentuale Errori nelle misure indirette

lunghezze, tempi, temperatura.

U.D. n. 2 - [Le leggi fisiche e relazioni fra grandezze]

Abilità/Capacità Contenuti Metodi Strumenti e Spazi Attività

Saper esprimere le misure in notazione scientifica;

Saper arrotondare una misura;

Saper costruire una tabella di dati;

Saper rappresentare graficamente i dati;

Saper rappresentare grafici, semplici relazioni matematiche di proporzionalità diretta, inversa;

Saper cercare la relazione matematica che intercorre tra due grandezze;Saper distinguere la proporzionalità diretta da quella inversa;

Le leggi fisiche e il metodo sperimentale Come si rappresentano le leggi fisiche Grandezze direttamente proporzionali: la legge di allungamento di una molla Grandezze inversamente proporzionali: il riscaldamento di due masse d’acqua

Lezione frontaleMetodo InduttivoMetodo Deduttivo

Libro di testoInternet;Laboratorio

Riproduzione in laboratorio virtuale di fenomeni

Modulo n. 2 – [Le forze e l’equilibrio]Descrittori di competenze Prerequisiti Mod. di

verificaCollegam.

interd. Tempi

63

Riconoscere nelle sue varie forme il concetto di sistema meccanico, analizzandone qualitativamente e quantitativamente l’equilibrio

Contenuti del Modulo Introduttivo “1”;

Prova strutturataProva semi-strutturataColloquio oraleQuestionario

15 ore

U.D. n. 1 - [La forza e l’equilibrio dei solidi ]

Abilità/Capacità Contenuti Metodi Strumenti e Spazi Attività

Operare con le grandezze vettoriali Comporre e scomporre le forze applicate a un sistema al fine di analizzarne e interpretarne l’equilibrio meccanico Analizzare e interpretare l’equilibrio meccanico collegandolo alla vita quotidiana e alla realtà tecnologica Spiegare il funzionamento di strumenti e di dispositivi meccanici che sfruttano le leggi d’equilibrio dei solidi e dei liquidi

Le forze e il loro effetti La forza peso e l’unità di misura delle forze La misura statica delle forze Forze ei vettori La forza risultante e operazioni con i vettori L’equilibrio meccanico

Lezione frontaleMetodo InduttivoLezione interattiva

Libro di testoInternet Laboratorio

Riproduzione in laboratorio virtuale di fenomeni

U.D. n. 2 - [La pressione e l’equilibrio dei liquidi ]

Abilità/Capacità Contenuti Metodi Strumenti e Spazi Attività

Analizzare e interpretare l’equilibrio meccanico collegandolo alla vita quotidiana e alla realtà tecnologica

Spiegare il funzionamento di strumenti e di dispositivi meccanici che sfruttano le leggi d’equilibrio dei liquidi

La pressione La pressione dei liquidi e la legge di Stevino Il principio di Archimede La pressione atmosferica e il barometro a mercurio La misura della pressione

Lezione frontaleMetodo InduttivoLezione interattiva

Libro di testoInternet;Laboratorio

Riproduzione in laboratorio virtuale di fenomeni

Modulo n. 3 – [Fenomeni termici e leggi dei gas]

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Descrittori di competenze Prerequisiti Mod. di

verificaCollegam.

interd. Tempi

Riconoscere e analizzare le proprietà termiche della materia applicando modelli descrittivi e interpretativi . Analizzare i fenomeni di equilibrio termico e le trasformazioni che conducono all’equilibrio macroscopico utilizzando diversi livelli di descrizione (macroscopico e microscopico), individuando le loro reciproche relazioni

Capacità di risolvere semplici equazioni di primo grado;

Capacità di individuare un punto in un sistema cartesiano;

Conoscenza di relazioni fra grandezze (proporzionalità diretta, dipendenza lineare, proporzionalità quadratica);

Conoscere le caratteristiche dei vettori;

Prova strutturataProva semi-strutturataColloquio oraleQuestionario

12 ore

U.D. n. 1 - [La temperatura e l’equilibrio termico ]

Abilità/Capacità Contenuti Metodi Strumenti e Spazi Attività

Misurare la temperatura dei corpi ed effettuare conversioni tra scale termometriche Calcolare parametri termici caratteristici dei corpi (calore specifico, calori latenti) Effettuare bilanci termici in situazioni semplici ma reali Fornire semplici interpretazioni microscopiche dei processi termici

La temperatura La dilatazione termica L’equilibrio termico

Lezione frontaleMetodo InduttivoLezione interattiva

Libro di testoInternet Laboratorio

Riproduzione in laboratorio virtuale di fenomeni

U.D. n. 2 - [Il calore e i passaggi di stato ]

Abilità/Capacità Contenuti Metodi Strumenti e Spazi Attività

Misurare la temperatura dei corpi ed effettuare conversioni tra scale termometriche

Che cos’è il calore La relazione tra calore e temperatura e il calore specifico La temperatura di

Lezione frontaleMetodo InduttivoLezione interattiva

Libro di testoInternet;Laboratorio

Riproduzione in laboratorio virtuale di fenomeni

65

Calcolare parametri termici caratteristici dei corpi (calore specifico, calori latenti) Effettuare bilanci termici in situazioni semplici ma reali Utilizzare rappresentazioni grafiche per descrivere le trasformazioni termiche (passaggi di stato, trasformazioni dei gas) Fornire semplici interpretazioni microscopiche dei processi termici

equilibrio nel caso generale Passaggi di stato e calori latenti La trasmissione del calore

U.D. n. 3 - [La struttura microscopica della materia e le leggi dei gas ]

Abilità/Capacità Contenuti Metodi Strumenti e Spazi Attività

Applicare le leggi che caratterizzano il comportamento dei gas ideali per calcolare grandezze di stato e caratterizzare trasformazioni Fornire semplici interpretazioni microscopiche dei processi termici

Un modello microscopico della materia La materia allo stato aeriforme ed il gas perfetto Le leggi dei gas L’equazione di stato dei gas perfetti

Lezione frontaleMetodo InduttivoLezione interattiva

Libro di testoInternet;Laboratorio

Riproduzione in laboratorio virtuale di fenomeni

Modulo n. 4 – [Il moto e l’energia ]Descrittori di competenze Prerequisiti Mod. di verifica Collegam.

interd. Tempi

Analizzare i il moto dei corpi utilizzando le più appropriate rappresentazioni riconoscendone e collegando tra loro gli aspetti cinematici e dinamici. Analizzare qualitativamente e quantitativamente le proprietà e

Conoscere la definizione e l’unità di misura di massa, velocità e g;Conoscenza dell’enunciato e le conseguenze del secondo principio della dinamica;Conoscenza di relazioni fra grandezze

Prova strutturataProva semi-strutturataColloquio oraleQuestionario

18 ore

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l’evoluzione di sistemi dinamici e termodinamici utilizzando il concetto di energia e le sue proprietà.

(proporzionalità quadratica);

U.D. n. 1 - [La descrizione del moto ]

Abilità/Capacità Contenuti Metodi Strumenti e Spazi Attività

Descrivere il moto dei corpi utilizzando le grandezze cinematiche e rappresentandolo sia in forma grafica che analitica Riconoscere i diversi tipi di moto ricavandone le caratteristiche a partire dall’osservazione diretta o dalla consultazione di dati , grafici o tabelle

Lo studio del moto Le rappresentazioni del moto Velocità e accelerazione Il moto rettilineo uniforme Il moto uniformemente accelerato Il moto di caduta dei gravi e l’accelerazione di gravità Il moto curvilineo e la natura vettoriale delle grandezze cinematiche (opzionale)

Lezione frontaleMetodo InduttivoLezione interattiva

Libro di testoInternet Laboratorio

Riproduzione in laboratorio virtuale di fenomeni

U.D. n. 2 - [Le forze e il moto ]

Abilità/Capacità Contenuti Metodi Strumenti e Spazi Attività

Descrivere il moto dei corpi utilizzando le grandezze cinematiche e rappresentandolo sia in forma grafica che analitica Riconoscere i diversi tipi di moto ricavandone le caratteristiche a partire dall’osservazione diretta o dalla consultazione di dati , grafici o tabelle Applicare le leggi della dinamica al fine di ricavare l’andamento delle grandezze del moto di

La prima legge della dinamica La seconda legge della dinamica Forza peso e forza d’attrito Il principio di azione e reazione

Lezione frontaleMetodo InduttivoLezione interattiva

Libro di testoInternet Laboratorio

Riproduzione in laboratorio virtuale di fenomeni

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un corpo U.D. n. 3 - [Energia meccanica ed energia termica ]

Abilità/Capacità Contenuti Metodi Strumenti e Spazi Attività

Descrivere il moto dei corpi utilizzando le grandezze cinematiche e rappresentandolo sia in forma grafica che analitica Riconoscere i diversi tipi di moto ricavandone le caratteristiche a partire dall’osservazione diretta o dalla consultazione di dati , grafici o tabelle Analizzare i fenomeni meccanici da un punto energetico interpretandone e/o prevedendone l’evoluzione Riconoscere le trasformazioni dell’energia e applicare il principio di conservazione a semplici sistemi.

L’energia e le sue forme Trasformazioni e conservazione dell’energia Lavoro ed energia cinetica Energia potenziale ed energia meccanica Dissipazione dell’energia meccanica e conservazione dell’energia

Lezione frontaleMetodo InduttivoLezione interattiva

Libro di testoInternet Laboratorio

Riproduzione in laboratorio virtuale di fenomeni

Modulo n. 5 – [Elettricità e magnetismo (cenni)]Descrittori di competenze Prerequisiti Mod. di verifica Collegam.

interd. Tempi

Analizzare e interpretare qualitativamente e quantitativamente semplici fenomeni elettrici e magnetici anche alla luce di modelli microscopici Analizzare il funzionamento di dispositivi elettromagnetici di uso quotidiano e di apparati che consentono di

Conoscenza di relazioni fra grandezze;concetto di campo

Prova strutturataProva semi-strutturataColloquio oraleQuestionario

3 ore

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produrre energia elettrica e di convertire l’energia elettromagnetica in energia meccanica o termica .

U.D. n. 1 - [Le cariche e le correnti elettriche ]

Abilità/Capacità Contenuti Metodi Strumenti e Spazi Attività

Interpretare i fenomeni elettrostatici ed elettrodinamici che coinvolgono i conduttori, i semiconduttori e gli isolanti. Analizzare le interazioni tra cariche elettriche applicando il concetto di campo elettrico e di forza elettrostatica. Analizzare qualitativamente e quantitativamente semplici circuiti elettrici Riconoscere e analizzare i principali effetti della corrente e le trasformazioni di energia dovute al suo passaggio

I fenomeni di elettrizzazione e le cariche elettricheLa legge di Coulomb e il campo elettrico La corrente elettrica ed il circuito elettrico Intensità di corrente e differenza di potenziale Le leggi di Ohm e la resistenza elettrica Carichi collegati in serie e in parallelo L’effetto termico della corrente elettrica

Lezione frontaleMetodo InduttivoLezione interattiva

Libro di testoInternet Laboratorio

Riproduzione in laboratorio virtuale di fenomeni

U.D. n. 2 - [Il magnetismo e l’elettromagnetismo]

Abilità/Capacità Contenuti Metodi Strumenti e Spazi Attività

Interpretare i fenomeni magnetici in termini di interazione tra correnti elettriche e descrivere tali interazioni utilizzando il concetto di campo magnetico e di forza di Lorentz. Riconoscere e applicare le reciproche relazioni tra elettricità e magnetismo Analizzare strumenti e

I magneti e i campi magnetici Effetto magnetico della corrente elettrica L’azione dei campi magnetici sulla corrente elettrica e intensità del campo magnetico L’effetto motore della corrente elettrica L’induzione elettromagnetica e la corrente alternata I trasformatori ,

Lezione frontaleMetodo InduttivoLezione interattiva

Libro di testoInternet Laboratorio

Riproduzione in laboratorio virtuale di fenomeni

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dispositivi elettromagnetici.

produzione e trasporto dell’energia elettrica

Modulo n. 6 – [Il suono e la luce (cenni)]Descrittori di competenze Prerequisiti Mod. di verifica Collegam.

interd. Tempi

Analizzare e interpretare qualitativamente e quantitativamente i più tipici fenomeni ondulatori che coinvolgono le onde sonore ed elettromagnetiche Riconoscere ed analizzare le principali applicazioni tecnologiche delle onde sonore e delle onde elettromagnetiche

Conoscenza delle grandezze fisiche

Prova strutturataProva semi-strutturataColloquio oraleQuestionario

3 ore

U.D. n. 1 - [Le onde meccaniche e il suono ]

Abilità/Capacità Contenuti Metodi Strumenti e Spazi Attività

Riconoscere i fenomeni ondulatori, distinguendo tra diversi tipi di onde Descrivere l’andamento spaziale e temporale di un’onda utilizzando le opportune grandezze e metodi di rappresentazione. Riconoscere i fenomeni connessi con propagazione delle onde meccaniche e della luce, gli esperimenti che consentono di evidenziarli, applicando in modo corretto le leggi che ne descrivono ’andamento. Individuare le relazioni tra

Oscillazioni e onde I parametri caratteristici delle onde Fenomeni connessi con la propagazione delle onde Il suono e le sue caratteristiche

Lezione frontaleMetodo InduttivoLezione interattiva

Libro di testoInternet Laboratorio

Riproduzione in laboratorio virtuale di fenomeni

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caratteristiche delle onde sonore e luminose e le sensazioni fisiologiche che esse producono Applicare le conoscenze apprese a dispositivi ottici, elettromagnetici e acustici e per interpretare fenomeni quotidiani.

U.D. n. 2 - [Le onde elettromagnetiche e la luce ]

Abilità/Capacità Contenuti Metodi Strumenti e Spazi Attività

Descrivere l’andamento spaziale e temporale di un’onda utilizzando le opportune grandezze e metodi di rappresentazione. Riconoscere i fenomeni connessi con propagazione delle onde meccaniche e della luce, gli esperimenti che consentono di evidenziarli, applicando in modo corretto le leggi che ne descrivono ’andamento. Individuare le relazioni tra caratteristiche delle onde sonore e luminose e le sensazioni fisiologiche che esse producono Applicare le conoscenze apprese a dispositivi ottici, elettromagnetici e acustici e per interpretare fenomeni quotidiani.

La natura ondulatoria della luce Riflessione e rifrazione della luce Luce, materia, colore Lo spettro delle radiazioni elettromagnetiche

Lezione frontaleMetodo InduttivoLezione interattiva

Libro di testoInternet Laboratorio

Riproduzione in laboratorio virtuale di fenomeni

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Data 28/11/2013 firma del docente Giovanni Garitta

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I.I.S.S “LEONARDO SCIASCIA”ERICE

A.S. 2013/14 – Classe 1a ERICE -VALDERICE Materia: RELIGIONE CATTOLICA– Docente: prof. Alastra Caterina1 modulo 2 modulo 3 modulo 4 modulo

Titolo L’uomo s’interroga: le domande di senso, la domanda religiosa, la religione.

L’adolescenza: tempo di cambiamenti.

Le relazioni: l’amicizia. Le relazioni: la comunicazione.

ObiettiviConoscere il fenomeno religioso nei suoi elementi fondamentali.

Riflettere in modo consapevole sull’età che si sta vivendo alla luce dei valori cristiani.

Considerare l’amicizia come un’esigenza umana e cristiana fondamentale.

Scoprire l’importanza della comunicazione nei rapporti interpersonali e nella religione.

Contenuto Lo stupore e la meraviglia; l’uomo: un essere che interroga la vita; il sentimento religioso; la religione; Dio e la fede; Sant’Agostino e le Confessioni; le religioni; da dove vengo?; ecologia e responsabilità dei credenti di fronte al creato.

Note di psicologia dell’età evolutiva; i rapporti con gli altri; i valori e le scelte; l’adolescenza e la Bibbia; guida all’adolescenza.

Racconto di una straordinaria amicizia; frasi e versi sull’amicizia; l’età evolutiva: dall’egoismo all’incontro; tipi di rapporto io-altro; l’amicizia nella Bibbia e nel Magistero della Chiesa.

Il dono della parola; teoria della comunicazione; la facilitazione della comunicazione; comunicare con i colori e i suoni, con le parole e le immagini; il silenzio come casa della Parola; la comunicazione Dio-uomo; la preghiera cristiana.

Competenze (saper essere)L’alunno sarà in grado di:

Confrontarsi con le domande esistenziali.Essere consapevole che ogni uomo si pone interrogativi di sensoconsiderare la ragionevolezza delle risposte religiose.

Confrontarsi con i compagni su crescita e maturità e considerare la necessità di comportamenti responsabili nella vita e nelle relazioni.

Confrontarsi con i compagni su crescita e maturità e considerare la necessità di comportamenti responsabili nella vita e nelle relazioniargomentare il valore dell’esperienza religiosa autentica nel processo di crescita verso la maturità.

Essere consapevole che Gesù è un personaggio della storia dell’umanitàrilevare e discutere il valore dell’amore salvifico di Dio nell’opera di Gesù per l’uomo di oggi.Riconoscere il valore della missione della Chiesa.

Confrontarsi e discutere la correlazione tra fede e vita nell’esperienza dei testimoni cristiani.

Tempi di svolgimento Ottobre - Novembre Dicembre - Gennaio Febbraio - Marzo Aprile - MaggioCriteri di valutazione

Strumenti di valutazioneMetodologia didattica e

strumenti utilizzatiDifficoltà incontrate ed azioni per il recupero Note

a) Conoscenza degli argomenti; b) capacità di analisi e sintesi; c) capacità di rielaborazione personale.

Verifica tradizionale, questionari, interventi, interesse e partecipazione al dialogo educativo.

Lezione frontale, metodo induttivo e deduttivo, libro di testo, riviste, documenti sacri e profani, audiovisivi, LIM.

Si ovvierà alla mancanza d’interesse, d’impegno e allla scarsa partecipazione al dialogo scolastico per mezzo di visione di filmati e ricerche interattive.

Gli alunni con disabilità seguiranno la stessa programmazione per obiettivi minimi.

L’insegnante, aderirà ai progetti o alle attività promossi dalla Diocesi che si possa ritenere abbiano una ricaduta positiva sui discenti. Il docente: prof. Alastra Caterina

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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “LEONARDO SCIASCIA”

PROGRAMMAZIONE DI LINGUA E CIVILTA’ INGLESE

CLASSE 1^F INDIRIZZO TURISTICO VALDERICE

a. s. 2013/2014

Prof. ssa TARANTO GIUSEPPA RITA

Libro di testo: SUCCESS 1 – Longman ( Student’s book- Vocabulary builder - live book - audio CD)

PREMESSA L’insegnamento di Lingua e Civiltà Inglese, nel primo biennio del percorso quinquennale di istruzione tecnica, concorre, insieme a tutte le altre discipline del curricolo, allo sviluppo delle competenze-chiave di cittadinanza ( indicate nel D.M n°139) attraverso la integrazione e interdipendenza tra i saperi e le competenze, modulati nei 4 assi culturali: dei linguaggi, matematico, scientifico–tecnologico, storico-sociale .

SITUAZIONE DI PARTENZA La classe 1^ F risulta formata da 21 alunni, i tre alunni diversamente abili, inseriti nella classe con programmazione differenziata, sono seguiti da insegnanti di sostegno. Il gruppo classe frequenta le lezioni regolarmente, ha un comportamento corretto e rispettoso delle regole, partecipa alle attività con entusiasmo, lavora prontamente e svolge i compiti assegnati con regolarità. Dalle prime osservazioni sistematiche, dalle discussioni guidate, dal test d’ingresso sulla competenza linguistica-funzionale e sulle conoscenze delle strutture grammaticali di base, è emerso che la classe può essere suddivisa in tre fasce di livello, il primo composto da coloro che hanno un livello di competenza comunicativa sufficiente, la fluency è efficace ed il lessico appropriato; il secondo da coloro che ,se opportunamente guidati, partecipano al dialogo educativo in modo complessivamente accettabile; il terzo da coloro che hanno difficoltà a condurre le attività proposte.Nei primi due anni dell’obbligo di istruzione l’insegnamento della lingua Inglese verterà allo sviluppo :

delle competenze chiave di cittadinanza : imparare ad imparare, progettare, collaborare e partecipare, agire in modo autonomo e responsabile, risolvere problemi, individuare collegamenti e relazioni, acquisire ed interpretare informazioni;

della capacità di utilizzare la lingua inglese in modo integrale, (listening , speaking interacting, reading writing), in situazioni concrete di vita quotidiana e di produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi. I

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Considerati i descrittori di competenze e capacità comunicative, articolati in tre livelli generali (A, B, C), suggeriti dal “Quadro Comune Europeo di riferimento” del Consiglio d’Europa e viste le Linee guida (D.M. n. 65 del 28 luglio 2010) relative alla Riforma del secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione (Regolamento emanato con D.P.R. 15 marzo 2010 n. 87), si prevede per il biennio il raggiungimento del livello di competenza B1.Per quanto riguarda la classe prima, il percorso di insegnamento-apprendimento si articolerà in quattro Unità di Apprendimento che, oltre a sviluppare le competenze strettamente disciplinari afferenti alla lingua straniera, concorreranno a creare apprendimenti trasversali.

COMPETENZE Utilizzare la lingua inglese per i principali scopi comunicativi ed operativi

Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi

CONOSCENZE ABILITA’

Aspetti comunicativi, socio-linguistici e paralinguistici della interazione e della produzione orale in relazione al contesto e agli interlocutori.

Strutture grammaticali di base della lingua, sistema fonologico, ritmo e intonazione, ortografia e punteggiatura.

Strategie per la comprensione globale e selettiva di testi e messaggi semplici e chiari, scritti, orali e multimediali su argomenti inerenti la sfera personale, sociale o l’attualità.

Lessico e fraseologia idiomatica relativi ad argomenti di vita quotidiana o d’attualità e tecniche d’uso dei dizionari anche multimediali, varietà di registro.

Nell’ambito della produzione scritta testi brevi, semplici e coerenti caratteristiche delle diverse tipologie ( lettere informali, descrizioni, narrazioni …. ) strutture sintattiche e lessico appropriato ai contesti.

Aspetti socio-culturali dei Paesi di cui si studia la lingua.

Interagire in conversazioni brevi e chiare su argomenti di interesse personale, quotidiano, sociale o d’attualità

Utilizzare appropriate strategie ai fini della ricerca di informazioni e della comprensione dei punti essenziali in messaggi chiari, brevi,scritti e orali su argomenti noti e di interesse personale, quotidiano, sociale o d’attualità

Utilizzare un repertorio lessicale ed espressioni di base per esprimere bisogni concreti della vita quotidiana, descrivere esperienze e narrare avvenimenti di tipo personale o familiare

Utilizzare i dizionari monolingue e bilingue, compresi quelli multimediali.

Descrivere in maniera semplice esperienze, impressioni ed eventi, relativi all’ambito personale, sociale o all’attualità

Produrre testi brevi, semplici e coerenti su tematiche di interesse personale, quotidiano, sociale

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Riconoscere gli aspetti strutturali della lingua utilizzati in testi comunicativi nella forma scritta orale e multimediale

Cogliere il carattere interculturale della lingua inglese anche in relazione alla sua dimensione globale e alle varietà geografiche

UNITA’ DI APPRENDIMENTO

UNITÀ DI APPRENDIMENTO N. 1 MAKING CONTACT – LOOK ALIKE – HOME SWEET HOME COMPETENZE DISCIPLINARI

Utilizzare la lingua inglese per i principali scopi comunicativi interagendo in contesti diversi. Descrivere esperienze ed eventi ed esprimere impressioni in maniera semplice. Leggere e comprendere brevi testi orali e scritti Produrre semplici testi scritti di tipo funzionale e/o personali. Riconoscere gli aspetti strutturali della lingua straniera in testi nella forma scritta, orale e multimediale.

ABILITÀ - Chiedere e dare informazioni personali e sulla famiglia - Parlare al telefono - Descrivere persone dal punto di vista fisico e della personalità - Impartire istruzioni, ordini e divieti - Indicare dove si trovano cose e luoghi - Descrivere gli ambienti della casa - Chiedere e dare indicazioni stradali

CONOSCENZE(Grammaticali e lessicali)

Verb to be – subject pronouns – possessive adjectives – indefinite articles – plurals – demonstrative pronouns – possessive’s – question words – can - Have got – plural nouns – prepositions of place- There is/there are – indefinite articles – some/any – prepositions of place – object pronouns - imperatives – family members - countries and nationalities - personal possession – appearance and personality - rooms – furniture and objects – towns and villages

STRATEGIE METODOLOGICHE

Metodi: lezione frontale e interattiva, didattica laboratoriale, tutoringTempi: circa 35 hAttività: ascolto mirato, lettura guidata, completamento di tabelle e griglie, esercizi V/F e a scelta multipla, role-playing, cloze tests, completamento, ordinamento e trasformazione di frasi e dialoghi, attività di abbinamento, copiati, semplici traduzioni, esercizi di riflessione grammaticale, esercitazioni alla lavagna – lavoro di gruppo – interazione oraleStrumenti: libro di testo, laboratorio linguistico, LIM

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VERIFICA E VALUTAZIONE

Prove strutturate e/o semi-strutturate e colloqui orali.

UNITÀ DI APPRENDIMENTO N. 2 A DAY IN THE LIFE…. – AROUND THE WORLDCOMPETENZE DISCIPLINARI

Utilizzare la lingua inglese per i principali scopi comunicativi interagendo in contesti diversi. Comprendere i punti principali di messaggi e annunci orali e scritti su argomenti di interesse personale e quotidiano. Produrre semplici testi scritti di tipo funzionale e/o personali. Interagire in brevi conversazioni. Usare in modo adeguato le strutture grammaticali

ABILITÀ Esprimere azioni legate alla daily routine. Dare e chiedere informazioni personali Invitare Dare e chiedere informazioni sull’ora.

CONOSCENZE Present simple (all forms) – to like/to love..+ ing - – question words - adverbs of frequency - prepositions of time – verbs of routine – time and dates – ordinal numbers - climate and location - geography

STRATEGIE METODOLOGICHE

Metodi: lezione frontale e interattiva, didattica laboratoriale, tutoring, problem solving.Tempi: circa 25 hAttività: ascolto mirato, lettura guidata, completamento di tabelle e griglie, esercizi V/F e a scelta multipla, role-playing, cloze tests, completamento, ordinamento e trasformazione di frasi e dialoghi, attività di abbinamento, copiati, semplici traduzioni, esercizi di riflessione grammaticale, esercitazioni alla lavagna – lavoro di gruppo – interazione oraleStrumenti: libro di testo, laboratorio linguistico, LIM

VERIFICA E VALUTAZIONE

Prove strutturate e/o semi-strutturate e colloqui orali.

UNITÀ DI APPRENDIMENTO N. 3 EAT TO LIVE – FOLLOWING FASHION COMPETENZE Utilizzare la lingua inglese per i principali scopi comunicativi interagendo in contesti diversi.

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DISCIPLINARI Comprendere i punti principali di messaggi e annunci orali e scritti su argomenti di interesse personale e quotidiano. Produrre semplici testi scritti di tipo funzionale e/o personali. Interagire in brevi conversazioni. Usare in modo adeguato le strutture grammaticali Saper confrontare usi e costumi dei paesi anglofoni con quelli della propria cultura.

ABILITÀ Dare e chiedere informazioni personali sulle capacità Dare e chiedere informazioni sul cibo Parlare di azioni abituali e in corso di svolgimento Esprimere preferenze

CONOSCENZE Countable and uncountable nouns – nouns with some/any/no –how much/how many; a lot of, a little, a few, not many, not much – would like – can/could - present continuous – present simple vs present continuous - Too /( not )enough – food and drink – money and measurements - clothes

STRATEGIE METODOLOGICHE

Metodi: lezione frontale e interattiva, didattica laboratoriale, problem solving, tutoring.Tempi: circa 25 hAttività: ascolto mirato, lettura guidata, completamento di tabelle e griglie, esercizi V/F e a scelta multipla, role-playing, cloze tests, completamento, ordinamento e trasformazione di frasi e dialoghi, attività di abbinamento, copiati, semplici traduzioni, esercizi di riflessione grammaticale, esercitazioni alla lavagna – lavoro di gruppo – interazione oraleStrumenti: libro di testo, laboratorio linguistico, LIM

VERIFICA E VALUTAZIONE

Prove strutturate e/o semi-strutturate e colloqui orali.

UNITÀ DI APPRENDIMENTO N.4 NOW AND THEN COMPETENZE DISCIPLINARI

Utilizzare la lingua inglese per i principali scopi comunicativi interagendo in contesti diversi Comprendere i punti principali di messaggi e annunci orali e scritti su argomenti di interesse personale e quotidiano. Produrre semplici testi scritti di tipo funzionale e/o personali. Interagire in brevi conversazioni. Usare in modo adeguato le strutture grammaticali Saper confrontare usi e costumi dei paesi anglofoni con quelli della propria cultura

ABILITÀ Ascoltare dialoghi e interviste per ricavare informazioni. Leggere un sito web Dare e chiedere informazioni al passato

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Descrivere eventi nel passato Leggere e comprendere testi contenenti informazioni su eventi passati Scrivere un paragrafo su eventi passati

CONOSCENZE Past simple of to be and can – past simple regular and irregular verbs (all forms) – school subjects

STRATEGIE METODOLOGICHE

Metodi: lezione frontale e interattiva, didattica laboratoriale, problem solving, tutoring.Tempi: circa 15 hAttività: ascolto mirato, lettura guidata, completamento di tabelle e griglie, esercizi V/F e a scelta multipla, role-playing, cloze tests, completamento, ordinamento e trasformazione di frasi e dialoghi, attività di abbinamento, copiati, semplici traduzioni, esercizi di riflessione grammaticale, esercitazioni alla lavagna – lavoro di gruppo – interazione oraleStrumenti: libro di testo, laboratorio linguistico, LIM

VERIFICA E VALUTAZIONE

Prove strutturate e/o semi-strutturate e colloqui orali.

VERIFICHE E VALUTAZIONE

Le verifiche orali e scritte, formative ( prove strutturate e semistrutturate, brevi sondaggi orali, lavoro domestico ) e sommative (colloqui

individuali, prove strutturate, semistrutturate e non strutturate come breve e semplice trattazione di argomenti) accompagneranno il processo di

apprendimento in tutte le fasi, per la valutazione di conoscenze, abilità e competenze. Ci si avvarrà di prove di tipo oggettivo e di prove di tipo

soggettivo sempre conformi alle esercitazioni svolte durante le fasi di apprendimento. Le verifiche orali saranno valutate tenendo conto di: efficacia

comunicativa, pronuncia, intonazione, organizzazione del discorso, accuratezza grammaticale, lessico. Le verifiche scritte saranno valutate tenendo

conto di: esecuzione del compito rispetto alla consegna, organizzazione dei contenuti, efficacia comunicativa, correttezza morfo-sintattica, ricchezza

lessicale. La valutazione di fine periodo terrà conto non soltanto di quello che gli alunni “sanno” ma soprattutto di quello che “sanno fare”, dei

risultati delle verifiche, dell’impegno, della partecipazione, della frequenza, dei progressi rispetto ai livelli di partenza, senza mai prescindere dal

raggiungimento degli obiettivi disciplinari prefissati. Per le carenze che gli alunni mostreranno durante il corso dell’anno scolastico, il recupero

potrà essere effettuato secondo strategie concordate in Consiglio di Classe: pause didattiche, recupero in itinere, sportello didattico. La scelta della

strategia di recupero delle competenze e dei contenuti sarà strettamente legata ai dati oggettivi sul livello di apprendimento degli alunni.

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STRUMENTI DIDATTICI

Libro di testo ( student’s book- vocabulary builder- CD live book - audio CD) – DizionarioRealia - Documenti tratti da Internet Lavagna interattiva multimediale, Laboratorio linguistico, Ds, DVDs DOCENTE

Prof.ssa Giuseppa Rita Taranto

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