ISTITUTO di ISTRUZIONE SUPERIORE “Sebastiano … 2013-14revisione 9 dicembre 2013... · Ultima...

31
Ultima revisione: 12 dicembre 2013 ISTITUTO di ISTRUZIONE SUPERIORE “Sebastiano GRANDIS” Sezione IPSSCT Corso IV Novembre,16 –1200 CUNEO Tel. 0171 692623 – Fax 0171 66721 Sezione IPSIA Via Cacciatori delle Alpi, 2 12100 CUNEO Tel. 0171 67616 Fax 0171 695794 Posta elettronica [email protected] [email protected] Sito web www.grandiscuneo.it http://grandiscuneo.scuole.piemonte.it ___________________ PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno Scolastico 2013/2014

Transcript of ISTITUTO di ISTRUZIONE SUPERIORE “Sebastiano … 2013-14revisione 9 dicembre 2013... · Ultima...

Ultima revisione: 12 dicembre 2013

ISTITUTO di ISTRUZIONE SUPERIORE“Sebastiano GRANDIS”

Sezione IPSSCTCorso IV Novembre,16 –1200 CUNEO

Tel. 0171 692623 – Fax 0171 66721

Sezione IPSIAVia Cacciatori delle Alpi, 2 12100 CUNEO

Tel. 0171 67616 Fax 0171 695794

Posta elettronica [email protected]@scuole.piemonte.it

Sito web www.grandiscuneo.ithttp://grandiscuneo.scuole.piemonte.it

___________________

PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Anno Scolastico 2013/2014

Indice

L’Istituto “Sebastiano Grandis”.........................................................................................................................................2

L’IPSIA è situato nel centro storico, nell’ex convitto salesiano, in via Cacciatori delle Alpi n.2............................2

La struttura organizzativa del “Grandis”...........................................................................................................................4

Commissioni di ISTITUTO ...............................................................................................................................................6

IPSIA................................................................................................................................................................................6

IPC...................................................................................................................................................................................6

IPSIA................................................................................................................................................................................6

IPC...................................................................................................................................................................................6

ANNO SCOLASTICO 2013/2014.................................................................................................................................7

COORDINATORI CONSIGLI DI CLASSE IPC......................................................................................................7

L’Istituto Professionale e l’Istituto Tecnico.....................................................................................................................10

Linee guida del Nuovo Obbligo Scolastico......................................................................................................................11

L’offerta formativa ...........................................................................................................................................................12

I quadri orari.....................................................................................................................................................................14

Alternanza scuola-lavoro .................................................................................................................................................17

Finalità e criteri generali dell’Istituto..............................................................................................................................18

Linee guida per la didattica...............................................................................................................................................19

Scelte educative: gli obiettivi............................................................................................................................................20

conoscenza del Computer attraverso l’uso del sistema operativo e di programmi di videoscrittura ed applicativi......................................................................................................................................................................20

Per il Triennio...............................................................................................................................................................20

Programmazione didattica e valutazione..........................................................................................................................21

Attività e progetti...............................................................................................................................................................25

Recupero e integrazione....................................................................................................................................................26Il recupero dei debiti formativi dell’anno scolastico precedente richiede, da parte degli studenti che ne hanno riportati, uno studio individuale durante le vacanze. Al fine di sostenere e guidare il percorso di recupero individuale estivo potranno essere programmate delle lezioni previo accordo con il docente interessato.......................................................................................................................................................29

Attività di orientamento.....................................................................................................................................................29

29

L’Istituto “Sebastiano Grandis”

Dall’1 Settembre 2000 l’Istituto d’Istruzione Superiore “S. Grandis” è costituito dalle sezioni associate:

IPSSCT (Istituto Professionale per i Servizi Sociali, Commerciali; Istituto tecnico per il Turismo; Istituto tecnico per Ottici)

IPSIA (Istituto Professionale per l’Industria e l’Artigianato)

L’IPSSCT è situato in Corso IV Novembre n.16, in prossimità della Stazione Ferroviaria e presso la succursale di via Mazzini, 3.

Oltre alle aule per le attività didattiche, dispone di: 4 aule di informatica tutte multimediali 1 aula di sostegno e due laboratori di attività varie, dotati anche di PC 2 aule audiovisivi di cui una con antenna satellitare e parabola digitale 1 biblioteca 1 palestra a norma e una palestrina sussidiaria per attività specifiche. Centro Nuove Tecnologie per le Disabilità Laboratorio ottico Laboratorio di optometria e contattologia Aula Lim Laboratorio scientifico tecnologico

I laboratori informatici sono costantemente rinnovati nel materiale e nei programmi, sono collegati tra loro e con Internet. I laboratori usano i sistemi Windows e Linux. Sono attivate in alcune aule Lavagne multimediali.

L’IPSIA è situato nel centro storico, nell’ex convitto salesiano, in via Cacciatori delle Alpi n.2.Oltre alle aule per le attività didattiche, sono disponibili:

3 Laboratori d'Informatica 1 Laboratorio di “misure” 1 Laboratorio di meccanica 1 Laboratorio tecnologico di meccanica 1 Laboratorio di sostegno con PC. 1 Aula studenti con PC. 1 Laboratorio di Fisica/Chimica 3 Laboratori di Officina Elettrica 1 Laboratorio di Macchine Elettriche 1 Biblioteca con PC. 2 Laboratori di elettronica. 1 laboratorio di robotica Aula Lim

Ambedue le sezioni sono dotati di rete wireless

* L’Istituto è Test center abilitato per l’ECDL, cioè per far sostenere gli esami per conseguire la patente europea del computer.La Patente europea per il computer (European Computer Driving License – ECDL) è un certificato riconosciuto a livello internazionale, attestante al conoscenza di alcuni concetti teorici fondamentali riguardanti l’informatica e la capacità di operare con le applicazioni più diffuse per office automation.

2

La Patente europea per il computer: è riconosciuta dalla scuola come credito formativo in molte facoltà universitarie consente l’esonero dall’esame di informatica è un titolo riconosciuto in molti concorsi pubblici

* L’Istituto è abilitato per conseguire l’EBC*LL’European Business Competence Licence (EBC*L) è una certificazione, spendibile in ambito europeo, delle conoscenze specialistiche in campo economico e manageriale. Nato dalla collaborazione di alcuni docenti universitari di Austria e Germania, il progetto della Patente europea dell’economia aziendale e del commercio si prefigge l’obiettivo di estendere in tutta l’Unione Europea il riconoscimento della qualificazione professionale attraverso parametri standard delle competenze economiche.

Si tratta di un sistema di certificazione che:• Attesta le conoscenze e le competenze nel settore economico-aziendale sulla base di standard internazionali• Consente ai titolari della Patente di proporsi agli interlocutori europei con un valido strumento integrativo del proprio curriculum

Nell’ambito dello sviluppo del Polo è stato realizzato il collegamento tra le due sedi con impianto di telecomunicazioni wireless.

* L’istituto è Scuola Polo per l’integrazione degli alunni disabili. Coordina e realizza per le scuole della provincia di Cuneo acquisti per ausili didattici e software specifici che presta in contratto di comodato d’uso gratuito; costituisce inoltre punto di riferimento per la formazione di docenti di sostegno e di coloro che si occupano della disabilità.E’ sede del Centro Di Supporto Territoriale “Nuove Tecnologie per la Disabilità” il cui obiettivo è quello di fornire indicazioni sugli strumenti e le tecnologie da utilizzare in ambito scolastico.L’iniziativa del Centro si articola attraverso la progettazione di percorsi di formazione per docenti ed educatori, la consulenza, la dimostrazione degli strumenti di compensazione e integrazione a disposizione.

* L’Istituto “S. Grandis” dal mese di maggio 2009 è Organismo accreditato presso la Regione Piemonte.L'accreditamento è l'atto con cui la Regione riconosce alle sedi operative di un ente la possibilità di proporre e realizzare interventi di formazione finanziati con risorse pubbliche. In pratica la scuola può diventare Agenzia formativa ed accedere a finanziamenti europei.Motivazioni per cui si è fatta questa scelta:

promuovere il miglioramento continuo,sostenendo la diffusione della cultura della qualità e delle pratiche operative conseguenti

ottenere quindi un miglioramento organizzativo dell’intera struttura al fine di interpretare al meglio l’autonomia scolastica

andare sempre più incontro alle ispettive implicite ed esplicite degli studenti e delle famiglie riuscire a gestire i profondi cambiamenti della società e quindi della scuola.

3

Attualmente l’Istituto è sottoposto ad una visita di sorveglianza periodica, da parte di valutatori regionali, con cadenza annuale, di solito nel mese di maggio. Questa valutazione consente all’Istituto di ottenere l’accreditamento regionale che offre garanzie di qualità e di formazione riconosciute a livello nazionale.

* I numeri del “Grandis”

Anno scolastico 2013-2014 IPSSCT/ITC IPSIA TotaleClassi 29 17 46Studenti 670 361 1031Docenti in organico 91 52 143Addetti segreteria didattica 5 1 6Addetti segreteria amministrativa 3 -- 3Assistenti tecnici 2 4 6Collaboratori scolastici 8 7 15

* Allievi disabili frequentanti l’Istituto L’Istituto accoglie gli allievi disabili con personale docente specializzato e con il supporto di assistenti all’autonomia; l’inserimento in classe avviene con l’obiettivo del raggiungimento del diploma di qualifica e/o di tecnico, oppure attraverso una programmazione individuale diversificata che fa conseguire la certificazione delle competenze e delle abilità raggiunte.A.s. 2013-2014: 60

disabili iscritti alla sezione IPSIA: 13 disabili iscritti alla sezione IPSSCT/ITC: 47

* Studenti extracomunitari In ambedue le sedi dell’Istituto si ha una costante presenza di allievi provenienti da Paesi esteri spesso non dell’area dell’Unione Europea, che costituiscono una ricchezza culturale non indifferente e che vengono inseriti, all’occorrenza, con l’aiuto di uno specifico progetto, promuovendo comunque una metodologia interculturale.L’Istituto partecipa, in rete con altre scuole di Cuneo, al Progetto “Voce del verbo includere” e al progetto “In divenire” . All’interno della Scuola sono poi attivati alcuni interventi specifici di accoglienza e di accompagnamento sia sul piano dell’inserimento sia su quello dell’apprendimento in vista di un buon esito del percorso scolastico messo in atto.

La struttura organizzativa del “Grandis”

La DIREZIONE è costituita come organo di supporto al Dirigente Scolastico, soprattutto nell’assunzione delle decisioni fondamentali, nei piani di acquisto di attrezzature didattiche, nei rapporti con enti esterni.E’ composta da: Collaboratori del D.S. - Funzioni Strumentali - Coordinatori di indirizzo.Di volta in volta possono essere chiamati a parteciparvi i responsabili di alcuni settori, in primo luogo il DSGA per gli aspetti amministrativi, e il RSPP – il Responsabile dell’Orientamento.

4

Designazione docenti per funzioni strumentali, incarichi, commissioni.

Primo collaboratore Garavagno CarloSecondo collaboratore Lerda ElianaTerzo collaboratore Rabino RobertaResponsabile sezione IPSIA Tomaciello NunzioUff.Tecnico Galvagno ElioDSA ed EES Adham Daniela Dato Paola

Funzione Strumentale NominativoArea 1 . Gestione del piano dell’offerta formativa (POF). programmazione, didattica e gestione dei consigli di classe. Sostegno al successo formativoRevisione e pubblicazione del P.O.F Raccordo con il Dirigente e col Direttore dei Servizi Amministrativi.Nucleo autovalutazione

OLIVERO Maria Teresa

Area 1 . Gestione del piano dell’offerta formativa (POF). programmazione, didattica e gestione dei consigli di classe. Sostegno al successo formativoRevisione e pubblicazione del P.O.F Raccordo con il Dirigente e col Direttore dei Servizi Amministrativi.Nucleo autovalutazione

DUTTO ROBERTO

Area 2. Gestione e coordinamento delle attività didattiche Coordinamento progetti di flessibilità e sperimentazione offerta formativa, utilizzo del completamento, delle disponibilità e degli sportelli. Riordino Modulistica. Integrazione ed attività di recupero.Collaborazione nella Commissione di accreditamento. Coordinamento proposte di formazione ed aggiornamento docenti .DSA, consulenza e coordinamento.. Nucleo autovalutazione.

ADHAM DANIELA

Area 2. Gestione e coordinamento delle attività didattiche Coordinamento e Presidenza della Commissione di accreditamento ed autovalutazione. Riordino. Modulistica. Utilizzo del completamento, delle disponibilità e degli sportelli. Coordinamento proposte di formazione ed aggiornamento docenti .Nucleo autovalutazione.

CASTELLINO PAOLA

Area 2. Gestione e coordinamento delle attività didattiche Sostegno al lavoro dei docenti, di entrambe le sedi, per l’integrazione degli allievi in situazione di handicap.Coordinamento progetti di flessibilità, utilizzo disponibilità e sportelli, integrazione ed attività di recupero, modulistica, consigli di classe. Coordinamento proposte di formazione ed aggiornamento docenti

TOMACIELLO NUNZIO

Area 2. Gestione e coordinamento delle attività didattiche CIVALLERIORSINI

Area 3. Interventi e servizi per studentiCoordinamento delle attività extra-curricolari, in particolare educazione alla salute e legalità. Coordinamento attività ed interventi ASL, CIC, ecc Coordinamento assemblee studenti, attività di volontariato, interventi di persone esterne alla scuola, iniziative della Consulta, partecipazione a manifestazioni o iniziative promosse da Enti esterni alla scuola . Nucleo autovalutazione

ABELLO PAOLABALBO ELENADANZI FRANCESCO

Area 3. Interventi e servizi per studentiCoordinamento delle attività e dei progetti: raccolta e gestione dati e monitoraggio. Esame fonti di finanziamento (pubbliche e private), analisi dei bandi (europei, provinciali, regionali, fondazioni ecc.), coordinamento, guida e controllo della progettazione e della rendicontazione. Coordinamento assemblee studenti, attività di volontariato, interventi di persone esterne alla scuola, iniziative della Consulta, partecipazione a manifestazioni o iniziative promosse da Enti esterni alla scuola . DSA, consulenza e coordinamento. Nucleo autovalutazione

DATO PAOLA

5

Commissioni di ISTITUTO

IPSIA IPCOrario, variazioni e sostituzioni

Responsabile:Tomaciello R: Castellino Lerda Del Prete

Viaggi e visite Tomaciello Del Prete Garsia Cavallera

Orientamento in entrata(Almeno un rappresentante per indirizzo)

Orientamento in uscita

Paronuzzi R.-BramardiParonuzzi G.-ArabiaLavino- Conte Roberto

Garavagno

Ingegnatti RugianoBaldracco

LerdaTecnologie informatiche, gestione registro elettronico e sito web

Biga Ferro

Accoglienza Chiaramello Mandrile Carignano Garsia LorenzelliRecupero Idei studio assistito Tomaciello Dutto R. Cometto Cavallera RabinoFormazione ed aggiornamento

F.S. area 2

Comitato Tecnico Sportivo Chiaramello LorenzelliFondo di Istituto Tomaciello Lerda FalconiFasce deboli/ stranieri Ricotta DanziEspressività ed arte Carignano Lorenzelli RattoVolontariato/Solidarietà Barale Dato Morre GiovanniniLegalità/Regolamento di Istituto

Barale Rabino Morre

Alternanza scuola-lavoro Arabia Bramardi Lavino Tomaciello Lerda Del Prete Cometto Beltramone Tomatis B.

Comitato di valutazioneCommissione elettorale Galvagno De BernardoScambi-soggiorni studio Garavagno Del Prete-BergiaAutovalutazione Tutte le funzioni strumentali

Olivero, Biga, Baldracco e Paoletti Galvagno- Castellino- Lerda – Tomaciello - Garavagno

Gestione server SimondiAccreditamento - Funzioni strumentali area 1

Olivero, Biga, Baldracco Paoletti Galvagno- Bersesio - Castellino- Lerda – Tomaciello - Garavagno

Referenti

IPSIA IPCEducazione Salute FS 3Coordinamento polo disabili e DSA

Civalleri

Referente DSA Dato AdhamBibliotecaStage classi seconde Lavino-Bramardi-Arabia Lerda - Cometto

6

Ed. stradale + Patentino BramardiCoord Dipartimento Area Linguistica

Ferrero

Dip. Matematico RoàDip. Scienze Olivero OliveroDip. Scienze Sociali Tomatis B.Dip. Diritto Barale RubinoEd. Fisica LorenzelliCoord. Dipartim.area economico-commerciale

Castellino

Coordinatore indirizzo Turistico VillosioCoordinat. Indirizzo commerciale LerdaCoordinatore indirizzo sociosanitario

Beltramone

Coordinatore Dipart.indirizzo Elettronico

Arabia

Coordinatore Dipart.indirizzo Elettrotecnico

Garavagno

Coordinatore Dipart.indirizzo Meccanico

Bramardi G.

Coord. Dipart. sostegno Civalleri

Comitato Valutazione

Garanzia disciplina alunni Barale MorreECDL Arabia RattoAntifumo Tomaciello RabinoResponsabili privacy DadoneRSPP BiancoAddetto Servizio Prevenzione Protezione

Paronuzzi G. Garnero SilvanaD’Auria Vito

Rappresentanti lavoratori sicurezza

Tomaciello

Referente Istruzione per gli adulti Prof. Del PreteReferenti per i rapporti con enti esterni

Individuati dalla dirigente al bisogno

Recupero Idei studio assistito Funzioni strumentali 1

ANNO SCOLASTICO 2013/2014

COORDINATORI CONSIGLI DI CLASSE IPC

CLASSE1

1 A COMETTO DELIA2

1 C BOTTO STEFANIA3

1 D RINAUDO MARINA4

1 E CASALINO - BORGOGNO

7

51 F PEIRONE GIUSEPPINA

61 L FERRO ROBERTA

72 A LORENZELLI CARLA

82 B RUGIANO ROSA MARIA

92 C DANZI FRANCESCO

102 E BALESTRA ANTONELLA

112 F MARCHISIO MARINA

122 L OLIVERO MARIA TERESA

133 A BOVERO PAOLA

143 B AIMARETTI ALESSANDRA

153 C VILLOSIO ANTONELLA

163 E TOMATIS LARA

173 F TOMATIS GIANCARLA

3 GL GUIDO LUCIANA18

4 A BALDRACCO LAURA19

4 B FERRERO PAOLA

20 4 CLERDA ELIANA

214 E RIVA LUISA

224 F CARIGNANO GABRIELLA

235 A LERDA ELIANA

245 B CASTELLINO PAOLA

255 C RATTO MONICA

265 E ADHAM DANIELA

275 F BALBO ELENA

Coordinatori delle classi IPSIA Anno scolastico 2013 - 2014

Classe Docente coordinatore

1A TOMACIELLO Nunzio

1B CIABATTI Elena

1C PISTORIO Maurizio

2A SCIGLIANO Domenico

8

2B LAVINO Domenico

2C De SIMONE Marisa

2D GIRAUDO Enrica

3A MARTINA Giorgia

3B COLACI Domenico

3C ARABIA Davide

3D BRAMARDI Giovanni

4A BERARDONE Antonio

4B DATO Paola

4C FENOGLIO Mario

5A DUTTO Roberto

5B ROMANO Marigrazia

5C LEOTTA Filippo

5M PONTEPRINO Renato

Per quanto concerne Stage e tirocini, Orientamento, TIC sono affidati incarichi a carico del Fondo di Istituto o di fondi provenienti da altri enti.

I coordinatori dei Consigli di classe sono nominati dal Dirigente scolastico, sentito il Collegio docenti.

* Orario delle lezioni: per adeguarsi alle nuove disposizioni ministeriali circa il monte ore settimanale e la durata delle ore stesse di lezione, nel corso del presente anno scolastico viene adottato il seguente orario:

Martedì - Venerdì 8-13,30Lunedì, mercoledì, giovedì e sabato 8-13

Non sono previsti rientri pomeridiani, ma la scuola rimane comunque aperta di norma nei pomeriggi di martedì e giovedì dalle 14 alle 16 per la sezione IPC, il mercoledì dalle 14 alle 16 per la sezione IPSIA a disposizione per attività di recupero e di approfondimento.

Calendario scolasticoL’Istituto adotta per l’anno scolastico 2013-2014 il calendario scolastico della Regione Piemonte per un totale di 204 giorni di lezione.

9

Il Consiglio di Istituto, sentito il parere del Collegio dei Docenti, delibera la suddivisione dell’anno in due parti:

dal 10 settembre al 21 dicembre 2013dal 7 gennaio al 7 giugno 2014

* Rapporti scuola-famigliaOgni insegnante dispone di un’ora a settimana per colloqui sull’andamento scolastico con i genitori degli alunni. I genitori devono preventivamente richiedere l’appuntamento al docente tramite annotazione sul diario. Nel caso in cui il docente non riceva alcuna richiesta non sarà presente nell’ora di ricevimento. Sarà tuttavia usata maggiore elasticità da parte dei docenti che cercheranno di concordare con i genitori un incontro in ore e giorni da concordarsi in caso di assoluta impossibilità da parte del genitore ad essere presente nell’ora o nel giorno calendarizzato. I docenti potranno, a loro volta, invitare i genitori per comunicazioni.L’orario di ricevimento dei docenti è comunicato annualmente alle famiglie a mezzo di circolare e si trova altresì pubblicato sul sito internet dell’Istituto.Sono previsti inoltre due incontri pomeridiani con le famiglie il 21 novembre 2012 e il 3 aprile 2013 per informare i genitori sulla situazione dei rispettivi figli.La Scuola ha attivato un servizio di segnalazione delle assenze e ritardi in tempo reale attraverso SMS per quelle famiglie che ne hanno fornito l’autorizzazione.

Orario di sportello della Segreteria:

IPC Amministrativa e didatticadal lunedì al sabato 8-8,30 e 10,40 – 13 =Martedì 8-8,30 15 – 17.00IPSIA Didatticadal lunedì al sabato 10 – 12,30Mercoledì 10 -12,30 15 – 17.00

Telefono

Sede Centrale: 0171 692623 fax: 0171 66721Sede IPSIA: 0171 67616 fax: 0171 695794

Posta elettronica dirigente: [email protected]@libero.itsegreteria: [email protected]

[email protected]

Sito web www.grandiscuneo.it

L’Istituto Professionale e l’Istituto Tecnico

10

L’offerta formativa dell’Istituto “S. Grandis” si articola su due livelli: l’istituto professionale con quattro indirizzi (aziendale, sociale, ottico e manutenzione e assistenza tecnica) e l’istituto tecnico con l’indirizzo turistico.L’istituto professionale si inserisce a pieno titolo nella visione, che le Linee guida regionali definiscono “alta”, delle finalità di un’educazione integrale capace di valorizzare e sviluppare ogni tipo di intelligenza teorica e pratica. E infatti “ciò che connota l’Istituto Professionale è l’obiettivo di far acquisire al diplomato, nell’ambito di settori produttivi relativamente ampi, capacità operative che lo mettano in grado di applicare le tecnologie a processi specifici e di prospettare e realizzare soluzioni anche innovative. Capacità che richiedono un’adeguata conoscenza dei fondamenti scientifici e tecnologici dei processi. Il carattere distintivo della formazione proposta dagli Istituti Professionali è, quindi, quello di assicurare allo studente l’acquisizione delle necessarie competenze per personalizzare gli usi delletecnologie in contesti con assetti organizzativi e strumenti tecnologici specifici.” (Linee guida)Allo stesso tempo l’Istituto “S. Grandis” pone da sempre la massima attenzione al tessuto aziendale dell’area in cui opera promuovendo, attraverso stages, incontri a scuola, visite di istruzione, il contatto diretto con il mondo del lavoro. A conferma di ciò sta l’apertura, ormai da tre anni, dell’indirizzo Ottico in stretta collaborazione con l’Associazione Ottici della provincia di Cuneo.

Un’analoga dimensione caratterizza l’offerta dell’Istituto tecnico che nel suo percorso quinquennale offre agli studenti molteplici occasioni per esperimentare sul campo le proprie competenze e conoscenze acquisite a scuola.

Linee guida del Nuovo Obbligo Scolastico.

Regolamento elevamento obbligo scolastico

L’obbligo di istruzione è di 10 anni (legge 296/06 Art 1 comma 622): • obiettivo strategico per acquisizione saperi e competenze indispensabili • strumento indispensabile per favorire il successo formativo, prevenire e contrastare la dispersione scolastica.Dall’anno 2010-2011 è entrato in vigore il nuovo assetto come da Legge 133/09.

In questo contesto la Scuola trasmette allo studente il proprio insegnamento nella forma di:Abilità: Le capacità di applicare conoscenze e di utilizzare know-how per portare a termine compiti e

risolvere problemi. Nel contesto del Quadro europeo delle qualifiche le abilità sono descritte come cognitive (comprendenti l'uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) o pratiche (comprendenti l'abilità manuale e l'uso di metodi, materiali, strumenti)

Conoscenze: sono un insieme di fatti, principi, teorie e pratiche relative ad un settore di lavoro o di studio irrinunciabili, appresi in modo serio e generativi di nuovo apprendimento. Sono dunque il risultato dell'assimilazione di informazioni attraverso l'apprendimento. Nel contesto del Quadro europeo delle qualifiche le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche.

Competenze: Comprovata capacità di utilizzare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/ometodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e personale. Nel contesto del Quadro Europeo delle Qualifiche le competenze sono descritte in termini di responsabilità e autonomia. È dunque un “saper fare” ad ampio spettro che conferisce senso autentico e motivante alle cose apprese ed utilizzate perché siano riconducibili a sé ed utilizzabili in più campi e con versatilità.

La novità è quella di rivolgere il sapere disciplinare al raggiungimento di tali competenze, di cui occorre sperimentare anche la certificabilità.

11

È infatti previsto, al termine o sospensione del percorso di studi, il rilascio di una qualifica regionale che attesta formalmente che la Scuola ha accertato e convalidato un insieme di risultati dell’apprendimento conseguiti da un individuo rispetto a uno standard prestabilito.

I saperi e le competenze per l’assolvimento dell’obbligo sono riferiti a 4 assi culturali, cioè percorsi di apprendimento orientati all’acquisizione delle competenze chiave che preparano i giovani alla vita adulta e che costituiscono la base per consolidare e accrescere saperi e competenze in un processo di apprendimento permanente, anche ai fini della futura vita lavorativa. :- asse dei linguaggi- asse matematico- asse scientifico tecnologico- asse storico sociale

Competenze chiave di cittadinanza :- imparare ad imparare- progettare- comunicare (comprendere e rappresentare)- collaborare e partecipare- agire in modo autonomo e responsabile- risolvere problemi- individuare collegamenti e relazioni- acquisire ed interpretare l’informazione

L’offerta formativa

Con l’entrata in vigore della Riforma della Scuola secondaria superiore, e dei Regolamenti per il riordino degli Istituti professionali e degli Istituti Tecnici, i percorsi formativi offerti dall’Istituto sono così articolati:

Istituto Professionale (Settore servizi)

Operatore amministrativo e segretariale

Istituto professionale (Settore industria e artigianato)

Manutenzione ed assistenza tecnica

Istituto Tecnico

Indirizzo “Turismo”

Gli Studenti delle classi Terze sez. IPSIA possono acquisire uno dei seguenti diplomi di qualifica regionale:

12

IPS

SCTIP

SIA

IPSSCT

Operatore elettrico; Operatore elettronico; Operatore meccanico.

Il percorso formativo nell’Istituto professionale è articolato su cinque anni, ma prevede la possibilità, al termine del terzo, di ottenere la Qualifica Regionale nell’ambito del percorso Istruzione e Formazione Professionale che punta all’acquisizione da parte dell’allievo di competenze sia di base che tecnico professionali. Per ottenere tale qualifica è necessario sostenere un esame regionale. L’ammissione alla classe quarta è subordinata alla valutazione del Consiglio di classe in sede di scrutinio finale e non all’esito dell’esame di qualifica.Fanno eccezione i corsi dell’articolazione Ottico e Sociale che, pur rientrando nell’istruzione professionale, prevede un piano di studi quinquennale.

Il Progetto didattico pur tenendo conto di questa duplicità di percorsi, è volto a fornire una preparazione ampia e, nel settore della manutenzione tecnica (IPSIA), intersettoriale in quanto fornisce competenze di base nel campo dell’Elettrotecnica, Elettronica e Meccanica. La figura professionale perseguita nel percorso quinquennale di Stato ha carattere più specifico e più approfondito di quella perseguita con la Qualifica Regionale triennale che punta ad un profilo orientato all’inserimento nel mondo del lavoro.

Il diploma conseguito attraverso il corso di studi di durata quinquennale per qualsiasi indirizzo permette di accedere a tutte le facoltà universitarie e ai corsi post-diploma.

L’Istituto Professionale Statale promuove la formazione di una professionalità salda ed aperta alle esigenze ed ai mutamenti della società e del mercato del lavoro.Tale formazione è basata, nel biennio iniziale, sull’acquisizione di una solida cultura di base che punta al potenziamento delle capacità dello studente e, in particolare, allo sviluppo delle capacità trasversali (capacità decisionali, progettuali ed operative). Particolari cure vengono dedicate in ogni corso allo sviluppo delle abilità di comunicazione ed allo sviluppo del linguaggio specifico.Ogni corso prevede un’area disciplinare basata su materie più prettamente di base ed un’area di indirizzo basata sulle materie professionali proprie del corso scelto.

L’Istituto tecnico ad indirizzo “Turismo” fornisce competenze specifiche nel comparto turistico. In particolare viene curata la formazione linguistica con l’insegnamento di tre lingue straniere e , accanto alla conoscenza dei macrofenomeni economici, si persegue la valorizzazione del patrimonio culturale, artistico, artigianale, enogastronomico, paesaggistico ed ambientale. Parte integrante del percorso formativo degli studenti è la partecipazione a stages aziendali con collaborazioni nell’organizzazione di convegni o mostre.

Al termine della classe terza è possibile sostenere, per gli studenti frequentanti i corsi dell’Istituto Professionale, in regime di sussidiarietà con la Regione, l’esame per il conseguimento di qualifiche i professionali regionali, secondo quanto in precedenza illustrato.Alla fine della classe Quinta è previsto l’esame di stato per il conseguimento del diploma di scuola superiore che dà accesso a qualsiasi facoltà universitaria..Essendo invece il Turistico indirizzo dell’Istituto tecnico, il corso di studi si sviluppa per una durata quinquennale, senza possibilità di sostenere l’esame di qualifica al termine della classe terza.

I corsi dell’Istituto professionale e del Tecnico turistico sono articolati secondo la seguente struttura (32 h settimanali):

13

IPSIA

Biennio : 20 h settimanali: attività ed insegnamenti di istruzione generale 12 h settimanali: attività ed insegnamenti di indirizzo

Triennio: 15 h settimanali: attività e insegnamenti di istruzione generale 17 h settimanali: attività e insegnamenti di indirizzo per conoscenza sistematica

della filiera produttiva di riferimento, idonea anche ad orientare la prosecuzione degli studi

I quadri orariArea comune: Servizi commerciali / Servizi socio-sanitari/ Ottico/Manutenzione ed assistenza tecnica

Area comune Classe I Classe II Classe III Classe IV Classe VLingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4Storia 2 2 2 2 2Inglese 3 3 3 3 3Matematica 4 4 3 3 3Diritto ed economia 2 2Scienze della terra e Biologia 2 2Educazione fisica 2 2 2 2 2Religione 1 1 1 1Totale ore settimanali 20 20 15 15 15

Aree di indirizzo:Servizi commerciali

Il Tecnico dei servizi commerciali acquisisce conoscenze che gli consentiranno di supportare operativamente le aziende sia nella gestione dei processi amministrativi e commerciali sia nell’attività di promozione delle vendite. Sviluppa competenze nella promozione dell’immagine aziendale e del turismo, attraverso l’utilizzo delle diverse tipologie di strumenti di comunicazione. Si orienta nell’ ambito socio-economico del proprio territorio e nell’utilizzo di strumenti informatici e telematici

Area di indirizzo Classe I Classe II Classe III Classe IV Classe VFisica 2Chimica 2Informatica e laboratorio 2 2Tecniche professionali dei servizi commerciali e laboratorio

5 5 8 8 8

Francese 3 3 3 3 3Diritto ed economia 4 4 4Tecniche di comunicazione 2 2 2Totale ore settimanali 12 12 17 17 17

Servizi socio-sanitariIl Tecnico per i servizi socio-sanitari acquisisce le competenze necessarie e gli strumenti operativi per collaborare a rilevare i bisogni socio- sanitari del territorio e per concorrere a predisporre ed attuare adeguati

14

progetti individuali, di gruppo e di comunità, contribuendo alla promozione di stili di vita che rispettino il diritto alla salute e realizzino il benessere delle persone.

Area di indirizzo Classe I Classe II Classe III Classe IV Classe VFisica 2Chimica 2Scienze umane e sociali 4 4Elementi di storia dell’arte ed espressioni grafiche 2Educazione musicale 2Metodologie operative 2 2 3Francese 2 2 3 3 3Igiene e cultura medico-sanitaria 4 4 4Psicologia generale evolutiva ed educativa 4 5 5Diritto e legislazione socio-sanitaria 3 3 3Tecnica amministrativa ed economia sociale 2 2Totale ore settimanali 12 12 17 17 17

OtticoIl Tecnico "Arti ausiliarie delle professioni sanitarie, Ottico" possiede le competenze di ottica ed oftalmica necessarie per realizzare, nel laboratorio oftalmico, ogni tipo di soluzione ottica personalizzata e per confezionare, manutenere e commercializzare occhiali e lenti, nel rispetto della normativa vigente. È quindi in grado di realizzare ausili ottici su prescrizione del medico e nel rispetto della normativa vigente, assistere tecnicamente il cliente, nel rispetto della prescrizione medica, nella selezione della montatura e delle lenti oftalmiche, misurare i parametri anatomici del paziente necessari all’assemblaggio degli ausili ottici, utilizzare macchine computerizzate per sagomare le lenti e assemblarle nelle montature in conformità con la prescrizione medica, compilare e firmare il certificato di conformità degli ausili ottici nel rispetto della prescrizione oftalmica e delle norme vigenti, definire la prescrizione oftalmica dei difetti semplici.

Area di indirizzo Classe I Classe II Classe III Classe IV Classe VOttica, Ottica applicata 2 2 4 4 4Esercitazioni lenti oftalmiche 4 4 5 2 Esercitazioni di optometria 4 4 4Esercitazioni di contattologia 2 2 2Discipline sanitarie (Anatomia,fisiopatologia,Igiene)

2 2 2 5 5

Scienze integrate (Fisica) 2 2 Scienze integrate (chimica) 2 2 Diritto e pratica commerciale, legislazione socio-sanitaria

2

Totale ore settimanali 12 12 17 17 17

Manutenzione ed assistenza tecnica

15

Il Tecnico per la manutenzione e l’assistenza tecnica acquisisce le competenze per gestire, organizzare e realizzare interventi di installazione e manutenzione ordinaria, di diagnostica, riparazione e collaudo relativamente a piccoli sistemi, impianti e apparati tecnici. Tali competenze sono sviluppate e integrate in coerenza con le filiere produttive di riferimento (settori elettrotecnico-elettronico e meccanico) e con le esigenze del territorio.

Area di indirizzo Classe I Classe II Classe III Classe IV Classe VTecnologie e tecniche di rappresentazione grafica 3 3Fisica e laboratorio 2 2Chimica e laboratorio 2 2Informatica 2 2Laboratori tecnologici ed esercitazioni 3 3 4 3 3Tecnologie meccaniche ed applicazioni 5 5 3Tecnologie elettrico-elettroniche ed applicazioni 5 4 3Tecnologie e tecniche di installazione e manutenzione 3 5 8Totale ore settimanali 12 12 17 17 17

È da precisare che l’Istituto “S. Grandis” ha ritenuto di avvalersi della possibilità di redistribuire il monte ore di specifiche discipline nell’ambito dell’autonomia scolastica. La scelta dell’Istituto “S. Grandis”, a sostegno della sua natura eminentemente professionalizzante, si è così orientata a valorizzare le attività pratiche di laboratorio. Nel presente anno scolastico in particolare il Consiglio di Istituto su proposta del Collegio dei Docenti ha ritenuto di intervenire con le seguenti variazioni d’orario:

presso l’IPSIA la riduzione d’orario ha toccato le seguenti discipline: Italiano (nelle classi prime e seconde per un totale di 7 ore), Inglese (nelle classi seconde, terze, quarte e quinta M per un totale di 12 ore), Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica (nelle classi prime per un totale di 3 ore), Chimica (nelle classi prime per un totale di 3 ore). Complessivamente sono 25 le ore destinate ad attività di laboratorio.

presso l’IPC la riduzione di orario ha riguardato le seguenti discipline: Scienze e Inglese (classi prime e seconde Aziendale per un totale di sei ore), utilizzate per il rafforzamento della preparazione in Informatica e Economia aziendale; Francese (nelle classi seconde e terze Socio-sanitario per un totale di quattro ore) utilizzate per il rafforzamento nell’area giuridica.

Istituto Tecnico a indirizzo “TURISMO”

16

IL Diplomato nell’indirizzo “Turismo” acquista competenze specifiche nel comparto turistico, nel campo dei macrofenomeni socio-economici, della normativa pubblicistica,civilistica e fiscale, e dell’interpretazione dei sistemi aziendali. Sa intervenire nella valorizzazione integrata del patrimonio culturale, artistico, artigianale, enogastronomico ed ambientale, con competenze linguistiche ed informatiche per operare nel sistema informativo aziendale e contribuire all’innovazione e al miglioramento organizzativo e tecnologico.

Area comune Classe I Classe II Classe III Classe IV Classe VLingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4Storia 2 2 2 2 2Inglese 3 3 3 3 3Matematica 4 4 3 3 3Diritto ed economia 2 2Scienze della terra e Biologia 2 2Educazione fisica 2 2 2 2 2Religione 1 1 1 1 1Totale ore settimanali 20 20 15 15 15

Area di indirizzo Classe I Classe II Classe III Classe IV Classe VFisica 2Chimica 2Geografia 3 3Informatica 2 2Economia aziendale 2 2Francese 3 3 3 3 3Terza lingua straniera 3 3 3Discipline turistico aziendali 4 4 4Geografia turistica 2 2 2Diritto e legislazione turistica 3 3 3Arte e territorio 2 2 2Totale ore settimanali 12 12 17 17 17

Alternanza scuola-lavoro

Per le classi Quarte e Quinte la nuova normativa prevede un’area professionalizzante con ore di alternanza scuola/lavoro. È previsto un minimo di 132 ore da sviluppare nell’arco dei due anni conclusivi del corso di studi in attività di lavoro presso aziende al fine di avere un ulteriore approccio con il mondo del lavoro, rinsaldare il proprio grado di responsabilità e di autonomia e scoprire eventuali capacità inespresseAlla base di questa linea di azione c’è la concezione del luogo di lavoro come luogo di apprendimento. “L’organizzazione/impresa/ente che ospita lo studente assume il ruolo di contesto di apprendimento complementare a quello dell’aula e del laboratorio”. Attraverso l’alternanza scuola-lavoro la Scuola prosegue e integra il proprio intervento formativo e la propria attività di insegnamento finalizzati nello specifico settore in questione all’acquisizione di:Per poter sostenere l’esame di qualifica regionale è necessario aver effettuato n. 200 ore di stage entro la classe terza.

Competenze:

17

apprendere le varie fasi in cui si articola nella pratica un processo produttivo adottare nell’ambito lavorativo comportamenti responsabili e rispettosi dell’ambiente e della propria

salute relazionarsi e collaborare correttamente col contesto aziendale anche con un linguaggio appropriato

Abilità: Acquisire e usare il lessico specifico in relazione a una realtà lavorativa Organizzare il proprio intervento lavorativo Usare le attrezzature tecniche a disposizione Osservare gli operatori professionali al fine di apprendere procedure e letodi di lavoro Eseguire in modo corretto e responsabile le indicazioni operative fornite dal tutor dell’azienda

Conoscenze: Comprendere le caratteristiche organizzative di un’azienda Comprendere la normativa relativa alla sicurezza sul posto di lavoro Acquisire una terminologia specifica relativa all’ambiente di lavoro

Finalità e criteri generali dell’Istituto

Nel quadro della più ampia convivenza civile e sociale, la comunità scolastica dell’I.I.S. “Grandis” contribuisce, attraverso la qualità delle relazioni tra tutte le sue componenti, a favorire lo sviluppo della personalità dei giovani e ad educarli al senso di responsabilità, alla capacità di cooperare, all'autonomia individuale, alla flessibilità e disponibilità al cambiamento come richiesto dal mercato del lavoro odierno e più in generale dal sistema di relazioni sociali. La scuola è per gli studenti luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l'acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo delle capacità critiche. Ha come obiettivo il raggiungimento di obiettivi culturali e professionali adeguati all'inserimento nella vita attiva, tali da permettergli di agire con competenza e di sviluppare capacità di apprendimento continuo su solide basi concettuali e metodologiche.

L' I.I.S. “Grandis” si impegna a concretizzare, nell'ambito del proprio ambiente e delle proprie attività, i criteri di:- imparzialità ed equità;- partecipazione;- continuità dell'azione educativa.

Sono individuate le seguenti finalità generali per l’attività formativa: perseguire la continuità dell’apprendimento, favorendo l’inserimento degli studenti nella classe

prima con specifiche attività d’accoglienza, e curando, attraverso l’orientamento e il tutoraggio, le scelte successive di indirizzo, di inserimento nel lavoro o nello studio universitario dopo il diploma

perseguire il successo formativo degli studenti, con iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio, per la prevenzione e il recupero della dispersione scolastica e per la valorizzazione delle eccellenze. I risultati finali, naturalmente, dipendono dalla disponibilità e dalla determinazione con cui gli studenti (e le loro famiglie) li perseguono; la scuola da parte sua s’impegna a compiere tutte le azioni positive per eliminare gli ostacoli, incentivare l’impegno e orientare in base alle attitudini

esercitare una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di autovalutazione realizzare attività culturali, che accompagnino e orientino la formazione professionale e favoriscano

la conoscenza e l’integrazione tra culture diverse garantire la disponibilità di un’adeguata strumentazione didattica e tecnologica garantire la salubrità e la sicurezza degli ambienti, che debbono essere adeguati a tutti gli studenti,

anche in situazioni di svantaggio

18

garantire servizi di sostegno, promozione della salute, di assistenza psicologica e servizi per aiutare gli studenti ad orientarsi nelle loro scelte e nei loro progetti scolastici e professionali;

garantire offerte formative aggiuntive e integrative accanto a quelle curricolari e valorizzare le inclinazioni personali degli studenti (possibilità di formulare richieste, di sviluppare temi liberamente scelti e di realizzare iniziative autonome).

Nel complesso si vuole costruire un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona e un servizio educativo-didattico di qualità, stimolando gli studenti ad esercitare il diritto-dovere di partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola, con l'offerta d’opportuni strumenti d’informazione, d’incontro e d’iniziativa.

Il Dirigente scolastico e i docenti si impegnano a favorire un clima di serena severità in cui ciascuno studente sia rispettato come persona, accompagnato nel suo impegno di crescita responsabile, sostenuto, stimolato e responsabilizzato a dare il meglio di se stesso nell'apprendimento.

L'Istituto si impegna valorizzare tra i propri studenti il merito conseguito nelle attività didattiche, culturali e sportive attraverso premi e riconoscimenti pubblici.

Al fine di realizzare gli obiettivi indicati, i docenti ritengono indispensabile la collaborazione delle famiglie, che viene formalizzata con la sottoscrizione da parte di genitori e studenti del Patto educativo di corresponsabilità, predisposto dal Consiglio di Istituto ai sensi del DPR 235 del 21 novembre 2007 e DPR 249 del 24 giugno 1998: Statuto studentesse e studenti – modifiche ed integrazioni.

Linee guida per la didattica

La scuola s’impegna a conferire alla sua azione didattica le seguenti linee guida:1) unitarietà d’azione dei docenti di una classe2) equivalenza dell’azione formativa in classi parallele3) chiarezza e comprensibilità dell’azione didatticaPur insegnando discipline diverse i docenti concorrono alla formazione unitaria dei loro studenti sotto diversi punti di vista. Le materie agiscono insieme, ciascuna con la sua specificità, per concorrere a formare negli studenti

competenze ed atteggiamenti. È necessario che ogni docente sia consapevole di ciò e che si ricerchino i modi perché l'azione di uno rafforzi quella dell’altro, in vista del raggiungimento di competenze trasversali.

I comportamenti e gli atteggiamenti di ciascun docente contribuiscono a creare nella classe il clima complessivo, da cui dipendono, in gran parte, i risultati dell’azione educativa.

Studenti e famiglie hanno diritto di conoscere i percorsi didattici, le metodologie e i criteri di valutazione.

Le discipline dell’area generale e di indirizzo si fondano su metodologie laboratoriali allo scopo di favorire l’acquisizione di strumenti concettuali e di procedure applicative funzionali a reali situazioni di lavoro.

Alla luce di queste considerazioni si afferma quindi l’importanza fondamentale della collegialità nell’azione didattica, all’interno della quale libertà e professionalità del singolo docente si esplicano in modo coerente ed efficace. La responsabilità di guidare l’azione didattica nel suo complesso spetta al Collegio Docenti, che fissa gli orientamenti generali e, attraverso i Dipartimenti disciplinari, le linee di programmazione didattica. Il compito di armonizzare le professionalità e le sensibilità dei docenti nell’ambito di una collegialità concreta spetta ai Consigli di Classe.

19

Scelte educative: gli obiettivi

Obiettivi formativi

1) Favorire la maturazione degli allievi e la formazione di una personalità equilibrata che porti a: rispettare consapevolmente le regole ed i doveri che sono alla base della convivenza civile, sia nella

comunità scolastica sia nella dimensione pubblica; rispettare le istituzioni e le leggi, come parte di se stessi; comprendere i valori della democrazia, farli propri, accrescerli.

2) Promuovere lo sviluppo delle capacità critiche per: agire consapevolmente e responsabilmente; essere insieme individuo completo e cittadino; agire nella società e nel lavoro come persone attive, autonome e responsabili.

3) Promuovere una educazione: basata sui principi della solidarietà sociale, della tolleranza e dell'accettazione della diversità di

condizione (anche fisica), di cultura, di etnia, di costumi e tradizioni; capace di valorizzare lo scambio e le reciproche relazioni fra persone, popoli, culture.

4) Formare una coscienza del lavoro, inteso come strumento di realizzazione di sé e di crescita del benessere umano e sociale.

Obiettivi professionali

Per il Biennio:Gli obiettivi professionali puntano alla formazione di una omogenea e solida cultura tecnologica, scientifica ed organizzativa per giungere a conoscenze ed a metodi di approccio eminentemente pratico - sperimentali. A tal fine anzi il Collegio dei Docenti, nell’ambito dell’autonomia scolastica, può utilizzare alcune ore delle discipline generali per intensificare soprattutto le attività di laboratorio delle materie di indirizzo. Ciò risponde all’esigenza di fornire una formazione fortemente ancorata alla dimensione pratica operativa senza per altro escludere l’apporto di insegnamenti teorici che possono configurarsi come attività complementari in un’ottica di insegnamento pluridisciplinare.In particolare nel corso del Biennio lo studente deve acquistare:

capacità di organizzare logicamente le proprie conoscenze; consapevolezza dei principi teorici ed applicativi per trasferire e gestire le conoscenze in situazioni

produttive reali; conoscenza delle leggi relative al proprio settore professionale; conoscenza del Computer attraverso l’uso del sistema operativo e di programmi di videoscrittura ed

applicativi.

Per il TriennioGli interventi didattici tendono a consolidare le competenze di base acquisite nel corso del Biennio iniziale, che costituiscono comunque il requisito di base per accedere al nuovo livello di studio, e ad offrire occasioni per precisare meglio la propria scelta di indirizzo in una prospettiva di orientamento universitario.

Per la formazione di una solida cultura tecnologica e scientifica, flessibile e aperta ai mutamenti della richiesta e del lavoro, in grado di adeguarsi e di innovarsi, lo studente nel corso del Triennio deve acquisire:

capacità, competenze, abilità, conoscenze generali e specifiche; capacità e abilità di elaborazione; capacità progettuali;

20

competenze trasversali: decisionali, collaborative, documentative, cooperative etc. capacità di operare e risolvere in modo autonomo problemi complessi; padronanza nell’uso di strumenti, di procedure, di processi; competenze informatiche.

Programmazione didattica e valutazione

La programmazione delle attività didattiche ed educative ha luogo all'inizio dell'anno scolastico, sulla base delle finalità educative e formative individuate dal Collegio dei docenti e riportate nel Piano dell'Offerta Formativa dell'Istituto.I Dipartimenti disciplinari fissano gli obiettivi formativi sulla base degli orientamenti sintetizzati nel P.O.F, definiscono le rispettive competenze, individuano i contenuti utili per perseguire le finalità didattiche prefissate e definiscono le procedure di verifica e valutazione.Per le discipline di indirizzo ogni sezione dell’I.I.S. “Grandis” organizza i propri Dipartimenti, mentre per quelle a carattere generale i Dipartimenti sono unici, fatta salva la necessità nel corso dell’anno di riunirsi in momenti diversi per affrontare specifiche problematiche del proprio ambito educativo e didattico.I docenti delle varie materie, acquisita la conoscenza della classe, fissano gli obiettivi specifici, i metodi, gli strumenti, i contenuti, le verifiche, i tempi, i criteri per la valutazione. Nell'ambito della programmazione, a livello di Consiglio di classe, si individuano punti comuni alle varie materie, in modo da dare una visione più ampia e non settoriale dello studio.Ad inizio anno ogni insegnante illustrerà alla classe il proprio programma annuale e i criteri di valutazione.

* Le verifiche e la valutazioneI singoli docenti, dopo aver individuato gli obiettivi specifici delle discipline, prevedono prove di verifica per rilevare il grado di raggiungimento degli obiettivi ed intervenire sulla programmazione per adattarla ai ritmi ed agli stili di apprendimento degli alunni.Le prove possono essere :

di tipo oggettivo (questionari o test, con punteggi già prefissati) di tipo strutturato (esercizi che l'alunno deve completare) di tipo semistrutturato (test con domande aperte e chiuse) di tipo tradizionale (tema, relazioni, descrizione, sviluppo di problemi, analisi etc) esercitazioni pratiche nei Laboratori.

La valutazione tiene conto dei seguenti criteri: il livello di partenza e la partecipazione in itinere la conoscenza degli argomenti trattati l'uso corretto dei linguaggi specifici le competenze acquisite la maturità della riflessione.

La valutazione fa parte integrante della programmazione, non solo per assegnare i voti, ma per controllare l’apprendimento della classe in modo da intervenire opportunamente, in modo da adeguare la programmazione didattica per:

favorire per lo studente il superamento delle difficoltà che si presentano in itinere; predisporre in Consiglio di classe piani individualizzati per i soggetti in situazione di insuccesso; organizzare recuperi per gruppi omogenei.

Affinché la valutazione risulti efficace è necessario rispettare le seguenti condizioni:

21

OmogeneitàPur insegnando discipline diverse i Docenti di una classe concorrono alla formazione unitaria dei loro studenti sotto diversi punti di vista:- le materie agiscono insieme, ciascuna con la sua specificità, per concorrere a formare negli studenti competenze ed atteggiamenti. È necessario che ogni docente sia consapevole di ciò e che si ricerchino i modi perché l'azione di uno rafforzi quella dell’altro, in vista del raggiungimento di competenze trasversali.- i comportamenti e gli atteggiamenti di ciascun docente contribuiscono a creare nella classe il clima complessivo, da cui dipendono, in gran parte, i risultati dell’azione educativa.Alla luce di queste considerazioni si afferma quindi l’importanza fondamentale della collegialità nell’azione didattica, all’interno della quale libertà e professionalità del singolo docente si esplicano in modo coerente ed efficace.La responsabilità di guidare l’azione didattica nel suo complesso spetta al Collegio Docenti, che fissa gli orientamenti generali. Il compito di armonizzare le professionalità e le sensibilità dei docenti nell’ambito di una collegialità concreta spetta ai Consigli di Classe e ai Dipartimenti: i primi per creare unità d’azione nell’ambito della stessa classe (unitarietà d'azione dei docenti di una classe), i secondi per ricercare criteri omogenei tra docenti della stessa disciplina o di discipline affini (equivalenza dell’azione formativa in classi parallele).

Semplicità e chiarezzaStudenti e famiglie hanno diritto di conoscere i percorsi didattici, le metodologie e i criteri di valutazione.Nella valutazione è obiettivo essenziale la piena comprensibilità per l’utenza, che non può derivare se non dalla chiarezza dei criteri e delle modalità.A tal fine i docenti sono tenuti a:

chiarire agli studenti il significato e il peso di ogni prova, stabilendo sempre con esattezza quali competenze si intendono verificare;

usare le prove, dopo la correzione, come strumento di crescita (correggere per imparare).

* Scala di valutazione generale

Voto in decimi * Giudizio Descrizione

1

Quasi nullo

L’allievo non offre, né per scritto né oralmente, alcun elemento di valutazione.

2 - 3Il lavoro svolto è totalmente incoerente rispetto alle consegne e ci sono scarsissimi elementi di valutazione.

4Gravemente insufficiente

Il lavoro è parziale e manca la comprensione di concetti fondamentali o manca l’acquisizione delle capacità operative essenziali e si evidenziano gravi errori e/o lacune.

5 InsufficienteEmerge sia una comprensione parziale sia una certa insicurezza nell’esecuzione dei compiti e si evidenzia la presenza d’errori e/o lacune non gravi.

6Sufficiente

Sono stati compresi i concetti essenziali ed acquisite le capacità fondamentali anche se la preparazione esige ancora approfondimenti e l’esposizione non è del tutto appropriata.

7 DiscretoL’allievo dimostra di aver compreso gli argomenti ed evidenzia parziali capacità rielaborative, esponendo in forma per lo più appropriata.

8 BuonoGli obiettivi di conoscenza, comprensione e capacità applicativa sono stati del tutto raggiunti ed emergono parziali capacità d’analisi e/o di sintesi ed anche l’esposizione risulta appropriata.

9/10Ottimo

Oltre a quanto raggiunto nel livello precedente, l’elaborazione autonoma delle conoscenze risulta sicura così come la capacità di fare collegamenti e si evidenzia l’uso adeguato e pertinente della terminologia tipica della disciplina.Sulla base di competenze chiaramente acquisite, emergono capacità critiche ed originalità di pensiero.

22

la scala prevede solo voti interi, corrispondenti a dieci livelli di valutazione. I Dipartimenti possono predisporre griglie di valutazione legate alla specificità della/e discipline,

ma coerenti con quella soprastante in modo da garantire omogeneità di giudizio agli allievi di classi parallele e da offrire momenti di confronto ai docenti di tutti i Dipartimenti.

Il numero e l’estensione delle prove deve essere tale da consentire di verificare gli obiettivi essenziali definiti nella programmazione. La scelta degli strumenti deve garantire il massimo livello di coerenza e adeguatezza con gli obiettivi di cui verificare il raggiungimento. I singoli voti esprimono la valutazione del docente rispetto al raggiungimento degli obiettivi relativi al contenuto della prova.Il voto finale, che il docente propone al Consiglio di classe, esprime una valutazione sulla congruità complessiva dei risultati raggiunti nel corso dell’intero anno e, in particolare, del secondo quadrimestre. Tale valutazione non emerge semplicemente dalla media aritmetica dei singoli voti, ma tiene conto anche:- del peso relativo delle varie prove e dei moduli a cui si riferiscono, dichiarato anticipatamente agli

studenti;- dall’evoluzione del rendimento durante l’anno;- dell’impegno che lo studente ha dimostrato nell’affrontare le difficoltà. Per manifestare con chiarezza la valutazione del docente (sulla base dei criteri generali enunciati nella tabella) i voti devono essere interi. Su tale base il Consiglio di classe, nella sua collegialità, assume la decisione relativa alla promozione/non promozione e agli eventuali debiti formativi da recuperare.Il risultato di ogni prova dovrà essere comunicato in forma chiara, esplicita e motivata al termine della prova orale o al momento della riconsegna della prova scritta. Le prove scritte dovranno essere restituite corrette entro un massimo di dieci giorni dal loro svolgimento.Nelle discipline per cui è previsto voto orale è ammesso l’uso di prove strutturate o semistrutturate, ma le competenze linguistiche e comunicative saranno valutate nel corso dell’anno scolastico anche attraverso colloqui orali (almeno uno per quadrimestre).Il Collegio Docenti ha suddiviso l’anno in un trimestre e un pentamestre, al termine dei quali saranno distribuite le pagelle con le valutazioni nelle materie previste dal Curricolo.E’ prevista inoltre una valutazione “in itinere”, che sarà consegnata alle famiglie, contenente una valutazione del lavoro svolto dai figli e dell’atteggiamento tenuto nei confronti dell’attività scolastica e della scuola in genere.Il superamento/non superamento dei debiti formativi sarà notificato alle famiglie con una comunicazione a parte.

Voto di condotta

Gli aspetti del comportamento relativi al rispetto delle persone, dell’ambiente scolastico e delle norme previste dal Regolamento d’Istituto sono valutati per definire il voto di condotta, secondo la seguente corrispondenza fra voto e comportamenti:

DieciLo studente è sempre corretto nei comportamenti. Partecipa attivamente al processo didattico e vive positivamente il rapporto con compagni e docenti.

NoveLo studente è sostanzialmente corretto nei comportamenti. Il grado di partecipazione e/o di socialità è suscettibile di miglioramenti.

Otto Lo studente ha un comportamento non sempre corretto e coerente con gli obiettivi educativi.

SetteLo studente ha a suo carico provvedimenti disciplinari e/o segnalazioni scritte, da parte dei docenti, per comportamenti scorretti, disturbo all’attività didattica, scarsa partecipazione all’attività didattica.

SeiLo studente ha a suo carico gravi provvedimenti disciplinari e/o persistenti e diffuse segnalazioni scritte da parte dei docenti per comportamenti scorretti, grave disturbo all’attività didattica della classe, diffusa passività nei confronti dell’attività didattica.

CinqueLo studente ha avuto comportamenti di particolare ed oggettiva gravità, che prevedano l’irrogazione di sanzioni disciplinari che comportino l’allontanamento dello studente.

23

Voti inferiori saranno usati in casi eccezionali per segnalare situazioni di particolare gravità.

* Criteri per l’ammissione alla classe successiva

Si ritiene che la valutazione, specie nel Biennio iniziale, debba essere vista in una prospettiva pluriennale per consentire un adeguato sviluppo delle potenzialità di apprendimento unitamente a un più efficace lavoro di recupero.Nel rispetto della normativa vigente, al fine di rendere coerenti le decisioni dei vari Consigli di Classe si esprimono le seguenti indicazioni:

1) Nei confronti degli alunni che presentano risultati insufficienti in una o più discipline il Consiglio di Classe procede ad una valutazione:- sulla possibilità dell’alunno di raggiungere nel corso del successivo anno scolastico gli obiettivi formativi e di contenuto, propri delle discipline interessate;- sul possesso delle capacità, dell’impegno e degli strumenti sufficienti per affrontare, con il sostegno della famiglia e della scuola (corsi di recupero estivi, sportello didattico estivo e conseguente valutazione), i contenuti disciplinari propedeutici alla frequenza della classe successiva.

2) In particolare, per decidere sull’ammissione/non ammissione, si dovrà tenere conto:a) del numero, la gravità e la tipologia delle insufficienze emerse, anche in relazione all’anno di corso e

al numero totale di discipline;b) dell’evoluzione nel tempo del profitto;c) del profitto medio sul complesso delle discipline;d) di atteggiamenti e comportamenti (impegno, interesse, puntualità nel lavoro scolastico, assiduità

nelle frequenze), da cui si possa dedurre la maggiore o minore possibilità di una futura ripresa.

Per quanto riguarda il punto a) si ritiene che, salvo situazioni particolari da motivare adeguatamente, insufficienze in quattro materie precludano il passaggio alla classe successiva.Vanno tuttavia attentamente valutati anche casi con minor numero di insufficienze, se presentano elementi di gravità, specialmente in corsi (ad esempio, nel post-qualifica) in cui il numero delle materie è limitato e quando riguardano materie caratterizzanti l’indirizzo professionale che ricoprono una parte rilevante dell’orario settimanale.All’opposto, in corsi con un numero elevato di discipline, si terrà conto, nel valutare il numero delle insufficienze, dei casi in cui le carenze si concentrano su un’area di competenze affini (ad esempio, italiano/storia o economia/diritto).

Nei confronti degli studenti per i quali allo scrutinio finale venga riscontrato il mancato conseguimento della sufficienza in una o più discipline, che non comporti tuttavia un immediato giudizio di non promozione, il Consiglio di Classe delibera:

- la promozione con lievi carenze: sul tabellone e sulla pagella compariranno tutti voti sufficienti ed in tali casi il docente assegna del lavoro estivo che lo studente dovrà svolgere,con studio autonomo;

- la sospensione del giudizio assegnando debito formativo: la scuola comunica, con lettera, alle famiglie le decisioni del Consiglio, indicando le specifiche carenze, i voti proposti nelle singole discipline per le quali l’allievo non ha raggiunto la sufficienza, le attività proposte durante i mesi estivi, le modalità ed i tempi delle relative verifiche. L’ammissione alla classe successiva è subordinata comunque al superamento di una prova scritta e/o orale da svolgersi prima dell’inizio delle lezioni come previsto dalla normativa vigente. Tale giudizio tiene anche conto dell’impegno dimostrato durante i mesi estivi nel colmare le lacune evidenziate.

24

Al termine delle prove, il Consiglio di Classe, in sede di integrazione dello scrutinio finale, procede alla formulazione del giudizio complessivo che, in caso di esito positivo, comporta l’ammissione alla frequenza della classe successiva.

Nelle classi prime, in un’ottica di orientamento-riorientamento, i criteri suddetti dovranno essere interpretati tenendo conto delle difficoltà dovute al passaggio dalla scuola media alla scuola superiore e della possibilità di maturazione psicologica e intellettiva nel corso del biennio.

* Criteri per l’ammissione all’Esame di Stato

Nel caso in cui, in sede di scrutinio finale, siano presenti valutazioni non sufficienti nelle singole discipline, il Consiglio di classe, in coerenza con la normativa vigente1, delibererà sull’ammissione dello studente all’Esame di Stato in base ad una valutazione complessiva, in cui terrà conto delle conoscenze e competenze acquisite nel corso dell’ultimo anno e dei seguenti elementi: capacità critiche ed espressive disponibilità allo studio e all’impegno per superare le carenze grado di autonomia nell’affrontare e superare le difficoltà regolarità del curriculum scolastico livello di gravità e/o di estensione delle lacune riscontrate, tenendo in considerazione la specificità

dell’indirizzo presenza di eventuali situazioni particolari che hanno ostacolato la regolarità della partecipazione

scolastica.

La valutazione positiva è riferita alla capacità dello studente di affrontare l’Esame, nonostante le carenze emerse nelle singole discipline, grazie alle competenze raggiunte e alle potenzialità personali maturate.

La valutazione negativa emerge da un quadro in cui concorrono, insieme alla presenza di insufficienze in singole discipline, elementi di gravità e/o estensione di tali carenze con particolare riguardo alla specificità dell’indirizzo nonché un insieme di motivazioni negative sui punti sopraindicati.

Attività e progetti

L’I.I.S. “S. Grandis” intende accompagnare e ampliare l’offerta formativa costituita dalle attività didattiche curricolari con attività e progetti, sulla base dei seguenti orientamenti:1. garantire il massimo di coordinamento tra attività curricolari e progetti, curando che si integrino al fine

di consentire il raggiungimento degli obiettivi formativi generali. Nella concreta programmazione si curerà che i progetti e le attività extracurricolari non inducano sovraccarichi organizzativi e frammentarietà dell’azione didattica;

2. concentrare gli sforzi di progettazione su alcuni filoni ritenuti fondamentali per la formazione personale, civile e professionale degli studenti.

Di seguito è riportato un elenco dei temi fondamentali su cui concentrare gli sforzi e le risorse dell’Istituto:a) Contrasto alla dispersione scolastica: accoglienza, recupero e sostegno

1 O.M. n. 44 del 5 maggio 2010 - Art. 2 Sono ammessi all’Esame di Stato gli alunni che nello scrutinio finale conseguano una valutazione

non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente e un voto di comportamento non inferiore a sei decimi ( art. 6 c. 1 D.P.R. 22 Giugno 2009 n. 122)

25

b) Inserimento e integrazione degli studenti stranieri, degli studenti disabili, degli studenti che attraversano situazioni particolarmente difficili dal punto di vista familiare o di salute

c) Potenziamento della conoscenza delle lingue comunitaried) Sviluppo delle competenze professionali, anche con attività di stage, tirocinio e visite aziendali.

Potenziamento delle competenze informatiche di base (ECDL) e specialistiche.e) Educazione alla salute, alla sicurezza e ai valori ambientalif) Sviluppo di attività motorie e sportiveg) Sviluppo della partecipazione sociale e culturale, con particolare riguardo ai temi:

- della legalità, della solidarietà, dell’Europa e dell’interculturalità;- della partecipazione al volontariato;- della conoscenza della realtà italiana ed europea anche attraverso viaggi di istruzione

h) Sviluppo delle capacità espressive ed artistiche, di cogliere e sviluppare la comunicazione e il gusto artistico

i) Supporto psicologico agli studentij) Sostegno alla partecipazione studentesca e dei genitori alla vita della scuolak) Orientamento.

Nell’ottica di una particolare attenzione/prevenzione del “disagio” scolastico e in vista di un “benessere”, che è condizione principale per una proficua attività di studio, per l’a. sc. 2013-2014 è stato attivato presso l’Istituto un progetto di intervento del carabiniere di quartiere. Tale figura è a disposizione degli studenti e del personale della scuola durante l’intervallo del venerdì.

V. in allegato scheda riepilogativa progetti attivati nell’a.s. 2012/2013

Progetti FORMAZIONE ed AGGIORNAMENTO per gli insegnantiNell’ambito delle attività di aggiornamento per i Docenti sono previsti i seguenti interventi:

Attività di autoaggiornamento su unità di apprendimento trasversali Corso su valutazione positiva Corso di inglese Corso uso registro elettronico

Recupero e integrazione

* Obiettivi1) Contenere la dispersione scolastica;2) Contrastare il disagio scolastico e attuare misure per rimotivare gli alunni in difficoltà;3) Predisporre interventi per prevenire gli insuccessi e per sostenere il recupero di carenze pregresse.

* Analisi della situazioneIl disagio che può condurre gli studenti all’abbandono può risalire a diverse cause tra loro intrecciate.Spesso esistono componenti psicologiche legate all’età evolutiva e componenti famigliari (rapporti con i genitori e tra i genitori).Tra le cause più strettamente scolastiche sono individuabili le carenze pregresse nella formazione di base, soprattutto nelle competenze linguistico-espressive e logico-matematiche.Il disagio e la volontà di abbandono possono apparire fin dal primo inserimento oppure insorgere nel tempo, con un calo rilevante di motivazione allo studio, a volte con un senso di inadeguatezza e di fallimento. Spesso si nota un’incapacità, a volte anche una scarsa convinzione, della famiglia nel contrastare la tendenza all’abbandono.Il ruolo dell’istituzione scolastica si fa dunque fondamentale e, allo stesso tempo, molto difficile.Alcune questioni specifiche da prendere in considerazione:

26

- l’immissione di numerosi alunni stranieri, con i relativi problemi di inserimento sociale e di carenze linguistiche;

- gli inserimenti dei diversamente abili;- le difficoltà specifiche nel settore delle materie scientifiche e tecniche.

* Le azioni in progettoLe azioni di intervento che si propongono si possono così riassumere:1) accoglienza nelle classi prime, finalizzata sia all’ambientamento dei ragazzi/e nella scuola e nella classe

sia ad un’analisi anticipata delle possibili carenze in termini di competenze di base e di capacità di studio;

2) tutoraggio per individuare e seguire casi di particolari difficoltà, stabilire un colloquio con lo studente, avviare contatti con la famiglia, progettare interventi di sostegno/recupero;

3) supporto psicologico attraverso un apporto professionale esterno;4) recupero precoce delle carenze nelle classi prime, con particolare attenzione alle competenze di base

(linguistiche, logico-matematiche) e alla capacità di studio;5) rimotivazione attraverso una didattica laboratoriale, che coinvolga gli studenti su obiettivi e

competenze rilevanti, attraverso una loro partecipazione più diretta e attiva. Si tratta di far leva sugli aspetti professionalizzanti, ma anche di dare un’impronta più finalizzata alla formazione linguistico-espressiva e a quella matematica;

6) riorientamento, in collaborazione con il Centro per l’impiego, nei casi in cui non si profili altra soluzione che una scelta alternativa da parte dello studente e della sua famiglia.

7) Piani educativi personalizzati per l’integrazione di alunni diversamente abili8) Piani educativi personalizzati per l’applicazione di misure dispensative e strumenti compensativi

previsti dalla normativa per esigenze educative speciali o per disturbi specifici dell’apprendimento

Per la realizzazione di tale insieme di interventi è importante valorizzare tutti gli spazi e le metodologie disponibili:- attuando una flessibilità didattico-organizzativa: lavorare sulla classe divisa per gruppi di livello o di

interesse oppure per gruppi interclasse- programmando attività di sportello didattico in alcune discipline, cui gli studenti accedono

volontariamente per un aiuto in caso di difficoltà momentanee o per approfondimenti specifici;- sperimentando percorsi curricolari di tipo laboratoriale ed innovativo, relativamente sia alle competenze

di base , sia alle competenze professionalizzanti.- sviluppando attività di studio assistito e attività di tutoring

Corsi di recupero e di sostegnoL’efficacia del recupero extracurriculare consiste nel rivedere il modulo non acquisito dallo studente, ma soprattutto nel fornirgli gli strumenti e le strategie per apprendere un metodo di studio in sintonia con la sua intelligenza e le capacità metacognitive,utili nel lavoro scolastico e nei vari momenti della vita.Il calendario dei recuperi va comunicato alle famiglie, alle quali occorre proporre un patto educativo.

* Progettazione degli interventi di sostegno/recupero: criteri didattico- metodologici

Il Dirigente scolastico propone di demandare ai CdC la concreta PROGRAMMAZIONE delle attività di RECUPERO e propone al Collegio i seguenti criteri di progettazione:

a) Gli interventi didattici ed educativi integrativi ed i corsi di recupero hanno sicuramente una funzione decisiva per elevare la qualità del servizio scolastico e contenere il fenomeno della dispersione scolastica;

b) Se questi interventi vengono però concentrati in una parte dell’anno scolastico perdono di efficienza e nel contempo creano enormi problemi organizzativi alla scuola ed economici per le famiglie (trasporti, aumento del carico di lavoro per gli allievi, ecc…);

c) L’attività integrativa deve essere inserita nella normale programmazione didattico – educativa, trovando gli opportuni spazi, a conclusione di una porzione conclusiva di iter formativo (modulo) ed

27

essere riservata a quegli allievi che presentano situazioni di gravi carenze, non rimediabili con normali interventi già previsti a livello di singole discipline e aree di approfondimento. Ciò potrà essere realizzato in accordo con le famiglie degli allievi tenuto conto delle esigenze organizzative;

d) Occorre, con una progettazione mirata, integrare l’attività in oggetto, con quella sviluppata nei progetti di flessibilità e/o di sperimentazione dell’offerta formativa;

e) L’attività di recupero dovrà riguardare obiettivi formativi e cognitivi trasversali alle discipline (COMPETENZE) ed avvalersi di appropriate metodologie didattiche applicate da tutti i docenti che realizzano l’iniziativa;

f) Per realizzare un’attività che sia in grado di attenuare, se non eliminare, le difficoltà individuali di apprendimento occorre porre speciale attenzione, nel biennio iniziale, ma non solo, alle abilità di studio, alle capacità di base linguistiche e logiche dello studente tenendo conto che nessun intervento può essere efficace nei confronti di un allievo demotivato e se non viene definito con chiarezza il contesto in cui si colloca, se non sono chiare le carenze e le cause dello stesso e se non si dispone di appropriate metodologie e strumenti. Nel quadro della progettazione di soluzioni tali da garantire un’attività didattica curricolare che ponga al proprio centro l’apprendimento dello studente, si può progettare l’organizzazione dell’orario secondo quanto previsto dalla legge sul riordino degli Istituti professionali in materia di quota di flessibilità e di autonomia. Soltanto dalla combinazione delle capacità progettuali dei singoli insegnanti e delle capacità progettuali collegiali potrà derivare un’efficace proposta di soluzione al problema del recupero (anche per gli alunni promossi sulla base dell’O.M. n° 90/2001 art. 13 c.5 -alunni con “debito formativo”);

g) Le attività didattiche finalizzate al recupero della dispersione scolastica e degli insuccessi formativi, devono avvalersi di nuovi metodi didattici, secondo criteri di flessibilità e modularità per soddisfare esigenze di personalizzazione dei processi di apprendimento.

La predisposizione dei progetti di recupero deve consentire la INDIVIDUAZIONE:

- del problema da affrontare- degli obiettivi (minimi o di eccellenza) da perseguire- degli strumenti- delle condizioni organizzative- delle responsabilità’ di attuazione- delle metodologie prescelte- delle modalità di verifica, anche mediante autovalutazione, dei processi attivati e dei risultati

raggiunti.

In attuazione a quanto sopra si descrivono le seguenti modalità organizzative:

-recupero in itinere con tutoring-sportello didattico-corsi di recupero da programmare fino al termine dell’anno.

Recuperi in itinere: • il docente interrompe lo svolgimento del programma per una fase di ripasso con l'intera classe• La metodologia dell’intervento potrebbe essere quella del tutoring • Proposti e realizzati dal docente della classe con comunicazione al Consiglio di Classe.

Sportello didattico: • Docenti delle diverse discipline a disposizione, su prenotazione, degli alunni per chiarimenti • Gli studenti accedono individualmente o a piccoli gruppi sullo stesso argomento e

volontariamente.Corsi di recupero:

• In orario extracurricolare

28

• Mirano al recupero, di conoscenze o capacità indispensabili per l’avanzamento dello studio, di piccoli gruppi di studenti (comunque superiori a 8).

• Ogni consiglio di classe dispone di un monte ore e individua quali attivare. • Possono essere tenuti dal docente di classe o da un docente della stessa disciplina, ma di altra classe.

* Criteri assegnazione docenti per i recuperi

Risorse interne: docenti della classe docenti disponibili docenti non impegnati negli Esami di Stato

Alcuni Dipartimenti hanno deliberato di utilizzare docenti della stessa materia, ma su corsi per allievi di classi diverse dalla propria.

Risorse esterne: docenti, abilitati, di altre scuole, dichiaratisi disponibili docenti, abilitati, in pensione, dichiaratisi disponibili docenti abilitati che hanno presentato domanda alla scuola personale non abilitato, ma in possesso di titolo e con esperienza di insegnamento personale in possesso del titolo di studio

* Criteri di comunicazione alle famiglieQualora il Consiglio di classe ritenga opportuno un intervento di recupero con l’alunno viene inviata una lettera, con individuazione delle carenze, tipo di intervento di sostegno e/o recupero proposto, calendario e con tagliando di avvenuta presa visione e scelta di avvalersi oppure no delle iniziative predisposte dalla scuola

L’Istituto attiva le seguenti attività :

corsi di recupero nel corso dell’anno al di fuori delle ore di lezione per studenti che rivelano carenze rilevanti. Tali interventi vengono attivati tempestivamente specie nelle classi del Biennio iniziale per favorire il superamento di eventuali carenze.

attività di recupero inserita nell’attività didattica curricolare, anche con l’articolazione della classe in gruppi.

Il recupero dei debiti formativi dell’anno scolastico precedente richiede, da parte degli studenti che ne hanno riportati, uno studio individuale durante le vacanze. Al fine di sostenere e guidare il percorso di recupero individuale estivo potranno essere programmate delle lezioni previo accordo con il docente interessato.

Sportello didatticoE’ un’attività svolta da alcuni insegnanti delle diverse materie e si propone di chiarire, agli alunni che lo desiderano, argomenti svolti durante le lezioni.Gli incontri devono essere concordati con l’insegnante interessato.

Attività di orientamentoPer far sì che il maggior numero di studenti raggiunga standard accettabili evitando il fenomeno della dispersione, il nostro Istituto programma un’attività di orientamento individuale, che ha come obiettivo il riconoscimento, da parte di ogni studente, della propria identità e delle proprie attitudini.Sono stati programmati a tale scopo:

29

- Passerelle per accogliere ragazzi provenienti da altri Istituti; - Attività di Orientamento all'Università e al mondo del lavoro;- Laboratori orientativi per gli studenti in ingresso- Giornate di scuola aperta e Lezioni aperte presso le due sedi.

L’orientamento avviene:- inizialmente con la distribuzione a tutte le scuole medie del Comune di Cuneo e dei Comuni limitrofi di opuscoli destinati alle famiglie delle classi terze, con la presentazione del nostro Istituto (programmi, attività extracurricolari, orari, servizi offerti dal “Grandis”). L’Istituto parteciperà alle Giornate di Orientamento organizzate dall’Amministrazione Provinciale;- con giornate di “Scuola aperta” in cui gli alunni e gli insegnanti accolgono genitori e ragazzi delle scuole medie e fanno visitare il nostro Istituto. Svolgendosi queste durante le normali attività didattiche, gli ospiti possono accedere alle aule ed assistere alle lezioni ed alle esercitazioni di laboratorio;- con la presentazione dei programmi e delle attività della nostra scuola da parte del Dirigente scolastico o di insegnanti delegati, negli incontri con i genitori ed alunni delle classi terze medie secondo un calendario stabilito dai distretti scolastici o dalle singole scuole medie;- con interventi, presso le scuole medie, di insegnanti ed allievi delle classi seconde del nostro Istituto. Gli interventi sono sempre concordati con il Dirigente scolastico e con gli insegnanti coordinatori delle classi terze delle scuole medie.

Su richiesta delle Scuole medie gli insegnanti e gli studenti dell’Istituto sono disponibili per incontri di presentazione degli indirizzi di studio al fine di informare i ragazzi circa gli obiettivi, i contenuti, le attività e l’organizzazione dell’offerta didattica.

30