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ISTITUTO D I I STRUZIONE S UPERIORE M. R AELI” N OTO INDIRIZZI LICEI: CLASSICO, SCIENTIFICO, LINGUISTICO, SCIENZE UMANE, SCIENZE UMANE CON OPZIONE ECONOMICO-SOCIALE, ARTISTICO INDIRIZZI TECNICI: COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO ITAS INDIRIZZO PROFESSIONALE: IPSIA Codice Meccanografico SRIS016007 Cod. fisc. 83000570891 ______________________________________________________________________________________________________________________ Sede Corso Vittorio Emanuele 111 - Tel. 0931/835607 Fax 0931/573856Sito web: www.istitutoraelinoto.gov.it E-Mail istituzionale: [email protected] Posta elettronica certificata: [email protected] Scheda di Programmazione del Consiglio di Classe Anno Scolastico 2017/ 2018 Primo Biennio X Classe II Sezione A Indirizzo Manutenzione e assistenza tecnica Secondo Biennio Ultimo anno Docenti e Discipline N NOMINATIVO DISCIPLINA 1 ALECCI FRANCESCO TEEA 2 COLOMBO MARIA DIRITTO ed ECONIMIA 4 DI STEFANO GIUSEPPE SCIENZE INTEGRATE CHIMICA 5 FIGLIOMENI ANTONELLA SCIENZE della TERRA, BIOLOGIA 6 GALAZZO VINCENZO SCIENZE INTEGRATE CHIMICA 7 GALLO SILVANA SOSTEGNO 8 GIANGRECO ROSY (sostituta della professoressa DI PIETRO LILIA) ITALIANO 9 INTURRI MARIA MATEMATICA 10 LICATA TISO ROSA VENERA STORIA 11 MAZZA SALVATORE TIC, TTRG 12 MORANA GIUSEPPE SCIENZE INTEGRATE FISICA 13 MURE’ MICHELE SCIENZE MOTORIE e SPORTIVE 14 MUSCATO ORAZIO SCIENZE INTEGRATE FISICA 15 RIZZA MARIA(coordinatrice) INGLESE 16 VINCI CARMELA RELIGIONE

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NOTO INDIRIZZI LICEI: CLASSICO, SCIENTIFICO, LINGUISTICO, SCIENZE UMANE, SCIENZE UMANE CON OPZIONE ECONOMICO-SOCIALE, ARTISTICO

INDIRIZZI TECNICI: COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO – ITAS

INDIRIZZO PROFESSIONALE: IPSIA

Codice Meccanografico SRIS016007 Cod. fisc. 83000570891

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Scheda di Programmazione del Consiglio di Classe

Anno Scolastico

2017/ 2018

Primo Biennio X

Classe II Sezione A Indirizzo Manutenzione e

assistenza tecnica Secondo Biennio

Ultimo anno

Docenti e Discipline

N

NOMINATIVO DISCIPLINA

1 ALECCI FRANCESCO TEEA

2 COLOMBO MARIA DIRITTO ed ECONIMIA

4 DI STEFANO GIUSEPPE SCIENZE INTEGRATE CHIMICA

5 FIGLIOMENI ANTONELLA SCIENZE della TERRA, BIOLOGIA

6 GALAZZO VINCENZO SCIENZE INTEGRATE CHIMICA

7 GALLO SILVANA SOSTEGNO

8 GIANGRECO ROSY (sostituta della

professoressa DI PIETRO LILIA) ITALIANO

9 INTURRI MARIA MATEMATICA

10 LICATA TISO ROSA VENERA STORIA

11 MAZZA SALVATORE TIC, TTRG

12 MORANA GIUSEPPE SCIENZE INTEGRATE FISICA

13 MURE’ MICHELE SCIENZE MOTORIE e SPORTIVE

14 MUSCATO ORAZIO SCIENZE INTEGRATE FISICA

15 RIZZA MARIA(coordinatrice) INGLESE

16 VINCI CARMELA RELIGIONE

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Profilo della Classe

La classe è composta da ventidue alunni di cui tre non frequentano dall’inizio dell’anno scolastico.

Undici alunni provengono dalla classe I A, gli altri otto sono in parte ripetenti, in parte arrivano

dall'indirizzo eno-gatronomico dell'istituto E. Mattei di Avola. In classe è presente un alunno

diversamente abile che segue una programmazione differenziata e un alunno con disturbi specifici

dell'apprendimento.

Sono presenti alcuni alunni intellettivamente vivaciche potrebbero essere da stimolo per l’intera

classe ma questa spinta non avviene perché il loro impegno non è continuo e, a volte, diventano

con il loro comportamento motivo di distrazione per gli altri. Il profitto complessivo della classe si

attesta ad un livello di quasi sufficienza, molti tralasciano il lavoro casalingo, alcuni hanno bisogno

di essere costantemente stimolati per partecipare al dialogo educativoinoltre si registrano delle

assenze di massa senza nessuna giustificazione.

Finalità generali

Obiettivi educativi e

didattici trasversali

Cognitivi

COMUNICARE NELLA MADRELINGUA

· Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di

vario tipo;

· Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti

scopi comunicativi;

· Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della

lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei

vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici,

tecnologici.

COMPETENZA DIGITALE

· Usare con consapevolezza le tecnologie della

comunicazione per ricercare e analizzare dati ed

informazioni e per distinguere informazioni attendibili

da quelle che necessitano di approfondimento, controllo

e verifica .

IMPARARE AD IMPARARE

· Organizzare il proprio apprendimento individuando,

scegliendo e utilizzando varie fonti e varie modalità di

informazione e di formazione, anche in funzione dei

tempi disponibili e delle proprie strategie e del proprio

metodo di studio e di lavoro;

· Essere capaci di ricercare e di procurarsi nuove

informazioni ed impegnarsi in nuovi apprendimenti

anche in modo autonomo.

COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE

· Utilizzare un patrimonio lessicale di base e strutture

linguistiche essenziali in contesti noti.

COMPETENZA MATEMATICA E COMPETENZE DI BASE

IN SCIENZA E TECNOLOGIA:

· Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo

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aritmetico ed algebrico;

· Individuare le strategie appropriate per la soluzione di

problemi;

· Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni

appartenenti alla realtà naturale e artificiale e

riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e

di complessità.

COMPETENZE INTERPERSONALI, INTERCULTURALI,

SOCIALI E COMPETENZA CIVICA

· Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole

fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti

dalla Costituzione, a tutela della persona, della

collettività e dell’ambiente;

· Avere consapevolezza delle proprie potenzialità e dei

propri limiti;

· Utilizzare gli strumenti di conoscenza per comprendere

se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le

diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in

un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco;

· Affrontare in autonomia e con responsabilità le

situazioni di vita tipiche della propria età riflettendo ed

esprimendo la propria personalità in tutte le sue

dimensioni;

· Avere cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano

e corretto stile di vita. Assimilare il senso e la necessità

del rispetto della convivenza civile;

· Avere attenzione per le funzioni pubbliche alle quali

partecipa nelle diverse forme in cui questo può

avvenire;

· Orientare le proprie scelte in modo consapevole,

rispettare le regole condivise, collaborare con gli altri

per la costruzione del bene comune.

Socio-Affettivi

· Rispettare le regole del gruppo (rispetto del

Regolamento di Istituto e del Regolamento di classe);

· Socializzare e collaborare per il gruppo;

· Maturare un corretto senso di scolarizzazione

(frequenza regolare delle lezioni e puntualità).

Motori · Conoscenza di sé dal punto di vista corporeo;

· Rispetto delle regole

Parametri di

misurazione degli

apprendimenti:

Obiettivo conseguito

in modo:

Ottimale 9<M<10

Più che soddisfacente 8<M<9

Soddisfacente 7<M<8

Sufficiente 6<M<7

Non raggiunto M<6

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Strumenti e verifiche

(1)

Trimestre:

· prove scritte/grafiche/pratiche: almeno due;

· prove orali: almeno due.

Pentamestre:

· prove scritte/grafiche/pratiche: almeno tre;

· prove orali: almeno due/tre.

Le prove verranno somministrate alla fine di ogni unità e consisteranno in test di

profitto (vero / falso), a scelta multipla, a completamento, questionari aperti, prove

intuitive, relazioni, componimenti, sintesi, interrogazioni, esercizi di

apprendimento, ripetizione di operazioni mentali, problem solving.

Il consiglio di classe delibera inoltre, in corrispondenza a quanto già predisposto dal

Collegio docenti, che tutte le prove somministrate devono essere sempre

accompagnate da una dettagliata griglia di valutazione.

Per quanto concerne le attività di recupero, il Consiglio di classe propone interventi

da effettuare in itinere..

Per quanto attiene il sostegno delle eccellenze, il Consiglio di classe si ripropone di

individuare attività alternative e di approfondimento per valorizzare gli studenti che

non presentano alcuna insufficienza alla fine del primo quadrimestre.

Strategie di

apprendimento (1)

· lezione frontale

· discussioni a tema su un libro, film, articolo di giornale

· percorso guidato nei luoghi o nella rete

· lavoro di gruppo

· brain storming

· lavoro domestico

· qualsiasi attività che si riveli efficace a suscitare curiosità verso le

discipline studiate e a motivare gli alunni a restare in un luogo che diventi

per loro amichevole.

Attività integrative ed

extracurriculari

· partecipazione ai progetti PON, POF o altri inseriti nel PTOF

· attività sportive

· olimpiadi di matematica

· visite guidate

· viaggi di istruzione

Condotta (2)

10 Comportamento Eccellente, responsabile e propositivo, serio e scrupoloso.

Frequenza Assidua; rispetto degli orari; puntualità nelle giustificazioni.

Partecipazione Costantemente attenta, interessata e costruttiva.

Impegno didattico Lodevole, completo, autonomo e puntuale.

9 Comportamento Ottimo, responsabile e propositivo.

Frequenza Assidua; rispetto degli orari; puntualità nelle giustificazioni.

Partecipazione Attenta, interessata e costruttiva.

Impegno didattico Regolare e costante.

8

Comportamento Buono per responsabilità e collaborazione.

Frequenza Regolare. Assenze saltuarie. Uscite anticipate o ritardi saltuari

(max5 a.s.).

Partecipazione Interessata e costante.

Impegno didattico Discreto rispetto delle consegne.

7

Comportamento Complessivamente corretto e rispettoso.

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Frequenza Regolare. Assenze saltuarie. Uscite anticipate o ritardi frequenti

(max10a.s.) ritardo nelle giustificazioni.

Partecipazione Sufficiente.

Impegno didattico Sufficiente rispetto delle consegne.

6

Comportamento Complessivamente corretto.

Frequenza Molto irregolare, ripetuti ritardi e uscite anticipate (oltre 10 a.s.)

ritardo nelle giustificazioni.

Partecipazione Discontinua, disinteressata e dispersiva.

Impegno didattico Scarso rispetto delle consegne, mancanza di autonomia

operativa.

5 Mancata consapevolezza della cultura dei valori della cittadinanza e della

convivenza civile. Mancato rispetto dei doveri previsti dallo Statuto delle

Studentesse e degli Studenti e del regolamento d’Istituto esclusivamente in

presenza di comportamenti di particolare gravità (fenomeni di violenza, di

bullismo, di offesa alla dignità e al rispetto della persona e di vandalismo)

per i quali si prevede l’irrogazione di sanzioni disciplinari che comportino

l’allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica per

periodi superiori a quindici giorni. Mancata dimostrazione di apprezzabili e

concreti cambiamenti nel comportamento, tali da evidenziare un sufficiente

livello di miglioramento del percorso di crescita e di maturazione personale

verso l’acquisizione di una compiuta consapevole cultura dei valori della

cittadinanza e della convivenza civile.

Crediti (3)

nessun credito

La Docente Coordinatrice

__________________________

Note

(1) Lo spazio a disposizione è estensibile secondo le necessità. E’ possibile rappresentare il contenuto in modo discorsivo o per elencazione.

(2) Nel descrivere i criteri per la valutazione della condotta fare riferimento al Regolamento di Istituto in vigore

(3) Fare riferimento a quanto deliberato dal Collegio dei Docenti

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NOTO INDIRIZZI LICEI: CLASSICO, SCIENTIFICO, LINGUISTICO, SCIENZE UMANE, SCIENZE UMANE CON OPZIONE ECONOMICO-SOCIALE, ARTISTICO

INDIRIZZI TECNICI: COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO – ITAS

INDIRIZZO PROFESSIONALE: IPSIA

Codice Meccanografico SRIS016007 Cod. fisc. 83000570891

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Patto Formativo Docente GALAZZO VINCENZO

A.S. 2017/18

Disciplina SCIENZE INTEGRATE CHIMICA Ore

Settimanali 2

Primo Biennio

Classe II Sezione A Indirizzo

MANUTENZIONE

E ASSISTENZA

TECNICA Secondo Biennio

Ultimo anno

n.

Modu

lo

Descrizione

Modulo Ore Unità Didattiche Abilità

Competenze

1

LA

STRUTTURA

DELL’ATOMO

E LA TAVOLA

PERIODICA

16

1. 1 La struttura atomica della

materia

La configurazione

elettronica

1.2

Proprietà periodiche degli

elementi

Famiglie chimiche

1. 3 Legami chimici

1.4 Forze intermolecolari e

proprietà delle sostanze

Conoscere la definizione di

carica elettrica e l’ unità di

misura

Conoscere il percorso storico

che ha portato ad individuare

l’elettrone, il protone e il

neutrone e saper descrivere il

modello atomico di Rutherford

e Bohr

Individuare un elemento

dalla sua configurazione

elettronica

Saper costruire la

configurazione elettronica

degli elementi a basso

numero atomico

Illustrare le caratteristiche

dei metalli e dei non metalli

Conoscere e spiegare le

proprietà periodiche degli

elementi

Riconoscere un legame

covalente omopolare,

covalente polare e ionico.

Saper osservare e

analizzare fenomeni

chimici

Disporre di una base

di interpretazione

della chimica per

comprenderne

l’importanza nella vita

quotidiana

Comunicare

utilizzando un lessico

specifico

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2 LE REAZIONI

CHIMICHE

16

2.1

I composti chimici: ossidi

anidridi idrossidi acidi,

Sali

2. 2 Le reazioni chimiche,

bilanciamento e

nomenclatura

2.3

Aspetti energetici e

dinamici delle reazioni

chimiche 2.4

Composti organici

Distinguere e riconoscere le

formule degli ossidi,

idrossidi, acidi, basi e sali

Utilizzare le principali regole

di nomenclatura IUPAC

Conoscere il significato di

trasformazione

esoenergetica ed

endoenergetica Distinguere le reazioni in

istantanee, veloci e lente

Utilizzare i fattori cinetici per

rendere più veloce o più lenta

una reazione

Saper scrivere le formule

grezze e di struttura dei

principali composti

organici

Saper osservare e

analizzare fenomeni

chimici.

Saper applicare le

conoscenze acquisite a

situazioni della vita

reale

3

Gli acidi e le

basi

10

3.1

Proprietà degli acidi e

delle basi

Teoria di Arrhenius,

Bronsted e Lowry

Teoria di Lewis

3.2

La dissociazione

elettrolitica e la

ionizzazione

Prodotto ionico

dell’acqua

Soluzioni acide,basiche,

neutre

Il pH delle soluzioni e

gli indicatori

Reazioni di

neutralizzazione

Distinguere e riconoscere

gli acidi e le basi

Misurare e calcolare il pH

di soluzioni acquose

Saper osservare e

analizzare fenomeni

chimici

Saper raccogliere dati

e interpretarli, saper

cercare e controllare

le informazioni,

formulare ipotesi

Comunicare

utilizzando un lessico

specifico

4 I processi

ossidoriduttivi 6

4.1

Dalla valenza al numero

di ossidazione

Reazioni redox

4.2 Le pile

L’elettrolisi dell’acqua

Descrivere il

funzionamento delle pile e

delle celle elettrolitiche

Saper osservare e

analizzare fenomeni

chimici.

Saper applicare le

conoscenze acquisite a

situazioni della vita

reale

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5 Esercitazioni di

laboratorio 18

Sicurezza e

comportamento.

Esercitazioni di

laboratorio: Sostanze

polari ed apolari

Prove di miscibilità

Determinazione delle

moli

Preparazione di

soluzioni a

concentrazione nota

Saggi alla fiamma.

La mole e le sue

applicazioni. Reazioni

chimiche di semplice

scambio e doppio

scambio, di

precipitazione,ecc.

Misura della velocità di

reazione

Fattori che influenzano

la velocità di reazione

Riconoscimento di acidi

e di basi e misura del

pH

Titolazione di un acido

forte con una base forte

Saper operare in sicurezza e

con un comportamento

adeguato alle norme. Saper comprendere le

trasformazioni osservate .

Saper redigere una relazione riportando osservazioni,

risultati e la loro

interpretazione secondo le

indicazioni del docente.

Saper osservare e

analizzare fenomeni

chimici.

Comunicare

utilizzando un lessico

specifico

Programmazione didattica e progettazione del percorso formativo

Obiettivi educativi trasversali

(1)

RISPETTARE LE REGOLE:

Puntualità: nell’ingresso a scuola, nelle giustificazioni delle assenze e dei ritardi

nell’esecuzione dei compiti assegnati in classe, nei lavori extrascolastici, nello

svolgimento dei compiti assegnati per casa

RISPETTARE PERSONE E COSE

Avere rispetto dei docenti, dei compagni

Avere cura dell’ aula, dei laboratori, degli spazi comuni, dell’ambiente e delle

attrezzature

LAVORARE IN GRUPPO

Partecipare in modo propositivo al dialogo educativo, senza sovrapporsi e

rispettando i ruoli.

Porsi in relazione con gli altri in modo corretto e leale, accettando critiche,

rispettando le opinioni altrui e ammettendo i propri errori.

Socializzare con i compagni e con i docenti.

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Finalità (1)

Lo studio di “Scienze integrate Chimica” concorre a far conseguire allo studente,

risultati di

- utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare

fenomeni sociali e naturali e per interpretare dati;

- utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con

atteggiamento razionale, critico, creativo e responsabile nei confronti della realtà;

- utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e

approfondimento disciplinare;

- padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla

sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e

del territorio.

Obiettivi di apprendimento (1)

- Sviluppo delle capacità di ascolto e comprensione, fissare concetti e contenuti

fondamentali e mantenerli nel tempo.

- Acquisire il linguaggio specifico della disciplina.

- Comprendere come si classifica la materia in base alle sue proprietà chimiche e

fisiche.

- Saper leggere ed utilizzare la tavola periodica degli elementi.

- Saper scrivere una formula chimica, svolgere e bilanciare le equazioni chimiche.

- Conoscere le proprietà dei vari tipi di legami chimici e saper scrivere la formula

di un composto.

- Svolgere e interpretare correttamente le operazioni fondamentali di tecnica di

laboratorio utilizzando le regole pratiche e di sicurezza che l’insegnante ha

esposto.

Strategie (1)

Metodi:-Lezione frontale aperta agli interventi e alla discussione spontanea o

provocata - lettura, analisi e commento del libro di testo - esercitazioni individuali

e di gruppo - attività di laboratorio

Mezzi:-Libro di testo – schemi – tabelle – attrezzature didattiche del laboratorio di

chimica – aula multimediale- LIM - Internet

Soglie minime di

apprendimento (1)

Gli obiettivi minimi in termini di abilità sono evidenziati in grassetto

Tipologia verifiche e

modalità di controllo del

processo formativo (1)

Saranno effettuate verifiche formative in itinere, allo scopo di acquisire

costantemente dati sul processo di insegnamento/apprendimento e verifiche

sommative a conclusione di un modulo o di una o più unità didattiche, che

mireranno a valutare i livelli di apprendimento raggiunti dagli alunni.

Come strumenti verranno utilizzate prove strutturate costituite da test oggettivi (di

tipo vero–falso, a scelta multipla, corrispondenze, completamenti) e prove non

strutturate, che saranno orali e scritte, relazioni di laboratorio

Griglie di valutazione

Per le verifiche orali:

VOTO Significato INDICATORI

1 Preparazione nulla Mancanza di elementi di valutazione

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2-3 Insufficienza gravissima Prova decisamente lacunosa o incompleta, con numerosi e

gravi errori

4 Insufficienza grave Prova lacunosa o incompleta con numerosi e gravi errori

5 Insufficienza lieve Prova lacunosa, con errori non particolarmente gravi –

obiettivi parzialmente raggiunti

6 Sufficiente Prova che denota conoscenze e abilità essenziali, anche se

con lievi errori

7 Discreto Prova caratterizzata da informazioni frutto di un lavoro

diligente, esposte in forma corretta, con sufficienti

capacità di collegamento

8 Buono Prova che denota approfondimento disciplinare,

capacità di collegamento, esposizione chiara e fluida

9 Ottimo Prova completa e rigorosa, che denota capacità di

rielaborazione personale e critica, esposizione sicura ed

appropriata

10 Eccellente Prova completa, approfondita, personale e rigorosa, che

denota capacità di collegamento ed uso di

conoscenze attinte da ambiti pluridisciplinari, con sicura

padronanza della terminologia

Per le verifiche scritte Criteri per l’attribuzione del punteggio Per i quesiti a scelta multipla verrà assegnato il seguente punteggio:

Risposta non data o errata 0,00

Risposta corretta Vedi griglie di correzione allegate alle verifiche

Il Docente

__Vincenzo Galazzo____

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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “M. RAELI”

NOTO INDIRIZZI LICEI: CLASSICO, SCIENTIFICO, LINGUISTICO, SCIENZE UMANE, SCIENZE UMANE CON OPZIONE ECONOMICO-SOCIALE, ARTISTICO

INDIRIZZI TECNICI: COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO – ITAS

INDIRIZZO PROFESSIONALE: IPSIA

Codice Meccanografico SRIS016007 Cod. fisc. 83000570891

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Patto Formativo Docente Michele Murè A.S. 2017/18

Disciplina SCIENZE MOTORIE Ore

Settimanali 2

Primo Biennio Classe 2° Sez. A Indirizzo IPSIA

n. Modulo Descrizione Modulo Ore Unità Didattiche Competenze

1 Educazione alla

salute 8 Le dipendenze e le droghe

Conoscere gli effetti delle droghe

leggere e pesanti, dell’alcool e del

tabacco

PRATICA

2 Pallavolo 18 Fondamentali individuali e

di squadra

Realizzare azioni motorie in relazione

allo sport.

3 Calcetto 25 Fondamentali individuali e

di squadra

Realizzare azioni motorie in relazione

allo sport

4 Atletica leggera 5 Corse, salti, lanci. Realizzare azioni motorie in relazione

allo sport.

5 Pallacanestro 10 Fondamentali individuali e

di squadra

Realizzare azioni motorie in relazione

allo sport

Programmazione didattica e progettazione del percorso formativo

Obiettivi educativi trasversali

(1)

Assumere consapevolezza della propria corporeità,utilizzare le regole

sportive come convivenza civile,riconoscere comportamenti di base

funzionali al mantenimento della propria salute

Finalità (1)

Migliorare le capacità condizionali e coordinative per eseguire corrette

azioni motorie

Obiettivi di apprendimento (1)

Realizzare azioni motorie coordinate al fine di praticare almeno uno sport

di squadra ed uno individuale.

Strategie (1)

TEORIA: lettura, analisi guidata, lavori di gruppo, uso della L.I.M.

PRATICA:coinvolgere gli allievi nel gruppo mettendoli in condizione di

dare il proprio contributo,anche se essenziale, alla squadra.

Soglie minime di Essere consapevoli di apprendere le azioni motorie necessarie allo

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M. RAELI” NOTO

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apprendimento (1)

svolgimento della pratica degli sport trattati.

Tipologia verifiche (1)

Orali,scritte,pratiche.

Modalità di controllo del

processo formativo (1)

Le lezioni pratiche prevedono l’organizzazione di attività in situazione,in

relazione allo sport praticato,basata sulla continua indagine e

autocorrezione dell’errore.

Attività extracurriculari (1)

Tornei di Istituto, partecipazione ai campionati studenteschi.

Griglie di valutazione (3)

Voto Giudizio Aspetti educativo-

formativi

Livelli di

apprendimento

Conoscenze e competenze

motorie

1 Nullo Totale disinteresse per

l’attività svolta.

Livello degli

apprendimenti pressoché

irrilevabile .

Livello delle competenze e

conoscenze motorie

profondamente inadeguato.

2-3 Gravemente

insufficiente

Forte disinteresse per

la disciplina.

Scarsi apprendimenti. Inadeguato livello delle

competenze motorie e delle

conoscenze relative, grosse

difficoltà di comprensione delle

richieste, realizzazione pratica

molto lenta, scoordinata e

scorretta.

4-5 Insufficiente Parziale disinteresse

per la disciplina.

L’apprendimento

avviene con difficoltà, il

livello di sviluppo è

rilevabile ma carente.

Conoscenze e competenze

motorie sono lacunose o

frammentarie.

6 Sufficiente Raggiunge gli obiettivi

minimi impegnandosi e

partecipando in modo

parziale o settoriale.

L’apprendimento

avviene con poche

difficoltà.

Competenze e conoscenze

motorie sono nel complesso

accettabili.

7 Discreto Partecipa e si impegna

in modo soddisfacente.

L’apprendimento risulta

abbastanza veloce e con

rare difficoltà.

Le conoscenze e le competenze

motorie appaiono abbastanza

sicure ed in evoluzione.

Raggiunge sempre un livello

accettabile nelle prove proposte.

8 Buono Positivo il grado di

impegno e

partecipazione, nonché

l’interesse per la

disciplina.

L’apprendimento appare

veloce e abbastanza

sicuro.

Il livello delle competenze

motorie è di qualità, sia sul

piano coordinativo, sia su quello

condizionale, sia su quello

tattico e della rapidità di

risposta motoria.

9 Ottimo Fortemente motivato e Velocità di Elevato livello delle abilità

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interessato. apprendimento,

comprensione,

elaborazione e risposta

motoria.

motorie, livello coordinativo

raffinato e livello condizionale

molto elevato.

10 Eccellente Impegno, motivazione,

partecipazione, senso

di responsabilità e

maturità caratterizzano

lo studente.

Velocità di risposta,

fantasia tattica, grado di

rielaborazione e livelli

di apprendimento sono

ad un livello massimo.

Il livello delle conoscenze, delle

competenze e delle prestazioni è

sempre eccellente.

Il Docente

_____________________

Note:

(1) Lo spazio a disposizione è estensibile secondo le necessità.

(2) La Programmazione dovrà essere conforme alle Indicazioni Nazionali reperibili anche sul sito dell’Istituto.

(3) Inserire le griglie di valutazione in uso distinte tra prove scritte, orali e grafico-pratiche.

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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “M. RAELI”

NOTO INDIRIZZI LICEI: CLASSICO, SCIENTIFICO, LINGUISTICO, SCIENZE UMANE, SCIENZE UMANE CON OPZIONE ECONOMICO-SOCIALE, ARTISTICO

INDIRIZZI TECNICI: COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO – ITAS

INDIRIZZO PROFESSIONALE: IPSIA

Codice Meccanografico SRIS016007 Cod. fisc. 83000570891

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Patto Formativo Docente Licata Tiso Rosa Venera A.S. 2017/2018

Disciplina Storia Ore Settimanali 2

Primo Biennio x

Classe II Sezione A Indirizzo Manutenzione e

Assistenza Tecnica Secondo Biennio

Ultimo anno

n. Modulo Descrizione Modulo Periodo Unità Didattiche Competenze

1 Impero Romano al tempo di Augusto

Ottobre /

Novembre

1. Il principato di Augusto 2. Città e cittadini 3. L’impero del I secolo

dopo Cristo 4. La vita intellettuale e religiosa nella prima età imperiale

Conoscere l’età augustea nel tipo di

governo e la cultura a Roma; Conoscere l’urbanizzazione, l’economia, il

risanamento sociale e la vita quotidiana; Conoscere le dinastie giulio-claudia e la dinastia flavia; conoscere la società nel primo secolo dell’impero, le nuove tendenze culturali, filosofiche e religiose.

2

L’Impero romano in grande espansione

Dicembre /

Gennaio

1. Gli Antonini 2. Un gigante fragile 3. Gli imperatori del III sec dopo Cristo 4. Da Costantino a Teodosio, l’impero diventa

cristiano

Conoscere gli eventi che portarono l’impero a raggiungere la massima

espansione; Conoscere le trasformazioni economiche e sociali del tempo; Distinguere i fattori della crisi politica, economica e sociale del III sec. d. C., individuando le relazioni esistenti tra di essi.

3

La crisi dell’Impero

Febbraio /

Marzo

1. Romani e Barbari 2. La fine dell’impero

Romano d’Occidente,

l’inizio del Medioevo 3. L’Italia Invasa dai

Longobardi L’Islamismo e la conquista

araba

Conoscere le vicende politico-istituzionali della penisola italiana dopo la caduta dell’impero romano;

Individuare le relazioni tra l’impero

bizantino, i regni barbarici e la Chiesa di Roma.

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4 Il Medioevo Aprile / Maggio

1. India e Cina, due grandi civiltà extraeuropee 2. Carlo Magno e la creazione del nuovo impero 3. Clero e fedeli 4. Crisi dell’impero

Carolingio

Conoscere gli eventi che hanno determinato l’ascesa dei Carolingi e la

formazione del Sacro romano impero; conoscere le caratteristiche dell’organizzazione sociale e

dell’economia feudali; conoscere le cause che determinarono la crisi dell’impero carolingio.

Programmazione didattica e progettazione del percorso formativo

Obiettivi educativi trasversali (1)

1. Consolidare la conoscenza del sé; 2. Rispettare le norme che regolano la vita scolastica; 3. Acquisire consapevolezza del profilo culturale dell’indirizzo di studi prescelto; 4. Intervenire in modo pertinente e corretto

nel dialogo di gruppo; 5. Rispettare le istituzioni e la legalità; 6. Maturare un corretto metodo di studio; 7. Acquisire il linguaggio specifico delle discipline.

Finalità (1)

1. Capacità di recuperare la memoria del passato; 2. Capacità di prendere coscienza del cammino storico-culturale percorso dall’uomo attraverso continuità e fratture; 3. Ampliamento del proprio orizzonte culturale attraverso la conoscenza di culture diverse.

Obiettivi di apprendimento (1)

1. Sapersi orientare nello spazio e nel tempo; 2. Distinguere le cause dalle conseguenze; 3. Sapersi orientare nella molteplicità delle testimonianze; 4. Comprendere che l’esperienza del ricordare è un momento essenziale della

vita e della comunità cui l’uomo appartiene. Strategie (1)

- Per il metodo di lavoro occorre fornire strumenti guida per facilitare il lavoro di comprensione e di produzione e favorire i momenti di autocorrezione; - Per la partecipazione bisogna collegare le attività di apprendimento alle pre-conoscenze e al vissuto degli alunni per suscitare il loro interesse, comunicare loro gli obiettivi e i parametri di valutazione coinvolgere gli alunni in maniera attiva e costante attraverso attività pratica, simulazione di situazioni reali, scoperte guidate.

Soglie minime di apprendimento (1)

1. Conoscere fatti e fenomeni storici; 2. Percepire la dimensione spazio-temporale del fenomeno storico; 3. Ricostruire diacronicamente e sincronicamente fatti e fenomeni; 4. Sviluppare il senso di responsabilità e solidarietà; 5. Interpretare e valutare in casi semplici, le testimonianze; 6. Conoscere il linguaggio specifico della disciplina.

Tipologia verifiche (1)

Colloqui orali; questionari; test a risposta multipla, vero o falso, a completamento; quesiti a risposta aperta.

Modalità di controllo del processo formativo (1)

L’osservazione dei processi di apprendimento verrà effettuata nell’ambito

della classe, se non giornalmente, molto di frequente e comunque, per tutti, alla fine della trattazione di ogni argomento in modo che, prima di procedere con lo svolgimento del programma, si possa constatare l’acquisizione del livello culturale di ogni discente. Le verifiche, pertanto, saranno effettuate con una certa regolarità per poter realizzare una idonea rispondenza fra insegnamento ed apprendimento da parte degli alunni.

Attività extracurriculari (1)

Non sono previste attività extracurriculari nell’immediato, ma qualora si dovessero presentare iniziative interessanti ci si attiverà in itinere.

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Griglie di valutazione (3)

Si allega la griglia di valutazione per il colloquio orale.

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

VOTO CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITÀ 1 Assenti

Assenti Nulle

2-3 Gravemente insufficienti

Irrilevanti Nulle

4 Molto lacunose, frammentarie e confuse

Scarse Scarse

5 Superficiali e generiche

Rielaborazione incerta e stentata

Limitate a contesti molto semplici

6 Limitate ai contenuti essenziali

Rielaborazione ed esposizione corretta ma semplice

Adeguate in situazioni semplici

7 Non limitate ai contenuti essenziali

Esposizione chiara e appropriata

Abbastanza sicure in contesti semplici

8 Complete e precise Esposizione sicura con uso appropriato del linguaggio

Sicure anche in contesti non semplici

9 Esaurienti e approfondite Rielaborazione articolata e ricca

Sicure anche in contesti complessi

10 Esaurienti, approfondite e personali

Rielaborazione ricca, articolata e originale

Sicure anche in contesti complessi

Note: (1) Lo spazio a disposizione è estensibile secondo le necessità. (2) La Programmazione dovrà essere conforme alle Indicazioni Nazionali reperibili anche sul sito dell’Istituto. (3) Inserire le griglie di valutazione in uso distinte tra prove scritte, orali e grafico-pratiche.

Noto 23/10/2017

Il Docente

Licata Tiso Rosa Venera

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NOTO INDIRIZZI LICEI: CLASSICO, SCIENTIFICO, LINGUISTICO, SCIENZE UMANE, SCIENZE UMANE CON OPZIONE ECONOMICO-SOCIALE, ARTISTICO

INDIRIZZI TECNICI: COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO – ITAS

INDIRIZZO PROFESSIONALE: IPSIA

Codice Meccanografico SRIS016007 Cod. fisc. 83000570891

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Patto Formativo Docente MAZZA SALVATORE A.S. 2017/18__

Disciplina TECNOLOGIE DELL’ INFORMAZIONE E DELLA

COMUNICAZIONE

Ore

Settimanali 2

Primo Biennio X

Classe 2 Sezione A Indirizzo I.P.S.I.A. Secondo Biennio

Ultimo anno

n. Modulo Descrizione Modulo Ore Unità Didattiche Competenze

1 IL COMPUTER

· Conosciamo il computer · Guardiamo dentro alla

“scatola”: l’hardware · I tipi di computer e le

periferiche · La CPU · La RAM · La ROM e la CACHE · Le memorie di massa: i dischi

ottici · L’hard disk · Il software · Il Computer nella vita di ogni

giorno · Archiviare dati e progetti · Le norme sulla sicurezza e sul

diritto d’autore

· E’ in grado di conoscere la struttura logico-

funzionale dell’elaboratore elettronico

· Sa distinguere tra software ed hardware

· Distingue le parti principali di un PC

· Sa classificare gli elaboratori

· Conosce quali sono gli usi più comuni di un

PC

2 IL SOFTWARE

· L’anima del computer · Dal problema all’algoritmo · Dall’algoritmo al programma · Linguaggi e traduttori · Il software applicativo

· Sa impostare e risolvere i problemi

· Sa trovare le soluzioni di un problema ed

impostare i relativi diagrammi di flusso

· Sa realizzare un piccolo programma per PC

3 FUNZIONI DI UN

SISTEMA OPERATIVO

· Il ruolo dei Sistemi operativi · Il sistema Operativo

Windows · Lavorare con le finestre · Operare sui file · Il sistema di archiviazione · La gestione di file e cartelle · Impostare il computer · Usare WinZip per

comprimere i file e le cartelle

· Sa analizzare le caratteristiche dei principali sistemi operativi

· Sa orientarsi nell’ambiente di lavoro windows utilizzando le icone, i menù, i pulsanti e le finestre

· Sa modificare le impostazioni del desktop e a riconoscere le caratteristiche tecniche del pc

· Sa riconoscere i tipi di file in base alle estensioni

· Sa operare sui file e le cartelle con particolare

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· La decompressione di file e cartelle

riguardo alle operazioni di copia, sposta, cancella, ripristina, trascina comprimi, ricerca.

4 PRINCIPI DELLA

COMUNICAZIONE

· Comunicazione e informazione

· L’atto comunicativo e il linguaggio

· Tipi di linguaggi · I codici del computer · La comunicazione di massa · Stampa, cinema e radio · TV digitale, satellitare e

terrestre

· Conoscere gli ambiti di applicazione del computer nella vita quotidiana

· Distinguere gli elementi dell’atto comunicativo

· Acquisire la differenza tra dato ed informazione

· Distinguere e classificare i linguaggi · Riconoscere i concetti che stanno alla base

della comunicazione di massa · Conoscere le pecularietà dei media e le loro

evoluzioni · Sapere distinguere le varie forme di

televisione

5 IL SUONO DIGITALE

· La digitalizzazione del suono · Acquisire un suono con il

computer · I formati dei file audio · Memorizzare e ascoltare il

suono digitale · Registrare un suono con

Windows

· Distinguere la differenza tra i vari formati audio

· Utilizzare le periferiche di ingresso e di uscita dei suoni digitali

· Saper riprodurre i file audio con Windows · Sa registrare un suono sul computer

6 LE IMMAGINI

DIGITALI

· Le immagini digitali · Visualizzare un’immagine

digitale · Stampare un’immagine

digitale · Il colore · La compressione · I principali formati per le

immagini digitali · Acquisire immagini con lo

scanner · Importare immagini da

fotocamere digitali · Fotoritocco delle immagini · Correggere i difetti delle

immagini · Creare un’immagine usando i

livelli

· Saper riconoscere le principali caratteristiche di un’immagine digitale

· Saper acquisire immagini digitali ed applicare il giusto formato

· Saper utilizzare le principali caratteristiche di Adobe Photoshop

7 IL VIDEO DIGITALE

· Il video digitale · Acquisire video digitale · L’ambiente Microsoft

Windows Movie Maker · Storyboard e sequenza

temporale · Realizzare un piccolo

documentario · Montaggio dei video clip · Titoli e narrazione audio · Effetti video e salvataggi

· Conoscere la differenza tra i vari formati per il video digitale

· Sa importare audio e musica con windows · Sa realizzare un proprio filmato con

Windows

8 PRIMI ELEMENTI DI

PROGRAMMAZIONE

· Introduzione alla programmazione

· Dal problema al programma · Lo sviluppo dell’algoritmo · Il concetto di variabile · Le fasi di simulazione e

codifica dell’algoritmo · Scratch: la codifica per gioco · Gli schemi di flusso · Prini esempi di schemi di

· Realizzare collegamenti ipertestuali e saperli definire

· Saper organizzare ipermedia

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flusso · Dai simboli degli schemi di

flusso ai blocchi di Scratch

9 DALL’ALGORITMO

STRUTTURATO AL

PROGRAMMA

· Le proprietà degli algoritmi · Algoritmi equivalenti · Dalla teoria alla pratica · Gli schemi di composizione

fondamentali · I cicli postcondizionale e

precondizionale · Il ciclo For con il contatore · Ulteriori esempi di

applicazione dei cicli · Types of Scratch Block

· Saper realizzare un semplice algoritmo

10 IL LINGUAGGIO

HTML

· La struttura di un documento HTML

· L’organizzazione del contenuto di un documento HTML

· La formattazione del testo · Gli elenchi e i caratteri

speciali · Le tabelle · I link · Le immagini · I frame · Inserire suoni, filmati e

oggetti multimediali

· Scrivere un documento HTML e leggerlo con un browser

· Personalizzare un documento HTML

11

DIFFUSIONE DEI

DATI CON GLI

IPERTESTI E LE

PAGINE WEB

· Conoscere i testi, documenti e i word processor

· Esplorare gli ipertesti e gli ipermedia

· Realizzare un ipertesto con Word

· Realizzare un sito Web con Word

· Realizzare una presentazione multimediale

· Comprende il significato di ipertesto e ipermedia

· Sa analizzare gli elementi che compongono gli ipertesti

· Sa progettare un ipertesto e realizzarlo con word

· Sa pubblicare un ipertesto sul web · Sa creare una presentazione multimediale

12 LA RETE INTERNET

· Conoscere le reti di computer ed Internet

· La comunicazione nel Web · La navigazione nel WWW · La posta elettronica nel Web

· Sa riconoscere le caratteristiche delle principali categorie di reti di computer, soffermandosi in particolare sulla rete internet

· Sa orientarsi nell’ambiente web dal punto di vista della comunicazione e della navigazione per ricercare informazioni

· Sa riconoscere le caratteristiche delle apparecchiature delle reti

· Sa utilizzare la Rete per attività di comunicazione interpersonale avvalendosi di programmi di posta elettronica e di messaggistica istantanea

· Sa riconoscere le tecnologie più recenti che consentono la navigazione nel web Conosce i rischi ed i limiti nell’uso della Rete.

13

IL FOGLIO

ELETTRONICO PER

GESTIRE DATI ED

INFORMAZIONI

· Utilizzo delle formule e delle funzioni

· Le funzionalità dei fogli di calcolo

· La creazione dei grafici · Applicazione delle funzioni

alle situazioni di produttività

· Sa utilizzare i fogli di calcolo · Sa inserire formule e funzioni nell’ambiente

di lavoro Excel per la produttività personale · Riconosce e sa usare i riferimenti assoluti e

relativi · Sa gestire i grafici con Excel e a riconoscere

le caratteristiche delle categorie principali

14 SISTEMI

INFORMATIVI E

· Conosciamo le funzioni di una azienda e i sistemi

· Conosce il ruolo del sistema informativo e informatico

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COMUNICAZIONE informativi e informatici · Conosciamo le forme di

comunicazione commerciale · Conosciamo le forme di

pubblicità

· Sa riconoscere le caratteristiche della comunicazione commerciale e ad individuarne gli obiettivi

· Conosce il significato di pubblicità e le principali forme di comunicazione commerciale

· Sa utilizzare gli strumenti che consentono di realizzare la pubblicità in formato digitale

15

LA SOLUZIONE DEI

PROBLEMI

MEDIANTE GLI

ALGORITMI

· Conosciamo gli algoritmi ed i linguaggi

· Impariamo a fare i diagrammi a blocchi

· Conosciamo la selezione e le condizioni logiche

· Conosciamo l’iterazione definita e indefinita

· Sa realizzare programmi per pc utilizzando il concetto di problema e di algoritmo

· Sa impostare i problemi e a descriverne le soluzioni con i diagrammi di flusso

· Conosce le tre figure fondamentali della programmazione.

16

GLI STRUMENTI PER

LA PRESENTAZIONE

E LA DIFFUSIONE DEI

DATI

· Elaboriamo i testi con word · Comunichiamo e diffondiamo

i documenti con word · Archiaviamo dati e documenti

con Access

· Sa utilizzare le diverse modalità di scrittura con Word e realizza documenti circolari con esso

· Sa realizzare una relazione di laboratorio con Word

· Sa realizzare un archivio con Access e a ricercare informazioni in esso

Programmazione didattica e progettazione del percorso formativo

Obiettivi educativi trasversali

(1)

L’operatore elettronico può svolgere un ruolo attivo e responsabile nella realizzazione di semplici progetti, esecuzione di compiti, coordinamento di personale, organizzazione di risorse e gestione di unità produttive nei campi dell’Elettronica e delle Telecomunicazioni, per cui l’insegnamento della disciplina tenderà a: · Fare acquisire un sicuro possesso dei fondamenti scientifici e tecnologici del settore · Conoscere, comprendere e descrivere i concetti alla base della comunicazione · Conoscere gli strumenti tecnologici presi in esame, la loro funzionalità e i loro campi

applicativi · Usare con sufficiente autonomia e consapevolezza gli strumenti fondamentali, sia

hardware che software · Fare acquisire una precisa conoscenza delle principali applicazioni tecnologiche

comprese le più avanzate · Saper scegliere ed utilizzare dispositivi offerti dal mercato · Conoscere le problematiche della sicurezza e la relativa normativa · Consultare manuali e documenti tecnici · Accrescere il senso di responsabilità · Maturare il rispetto di sé, inteso come consapevolezza delle proprie capacità e dei propri

limiti per inserirsi nella società con una propria identità · Essere consapevole dei propri diritti e dei propri doveri · Condividere le regole all’interno del gruppo e della classe · Acquisire consapevolezza che il successo si consegue con un impegno serio, costante e

responsabile · Sviluppare un’attitudine a progettare percorsi personali e ad individuare possibili

soluzioni per conseguire l’obiettivo · Essere competitivi rispettando gli altri · Promuovere la motivazione alla conoscenza e all’apprendimento · Comprendere il valore della formazione culturale nello sviluppo della personalità · Essere consapevoli delle impostazioni umane e sociali che derivano dall’interazione

uomo-macchina

Finalità (1)

Il docente di “Tecnologie dell’informazione e della comunicazione” concorre a far conseguire allo studente, al termine del percorso quinquennale di istruzione

professionale del settore “Industria e artigianato”, indirizzo “Manutenzione e assistenza tecnica”, risultati di apprendimento che lo mettono in grado di: utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in

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rete; utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare; individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento; utilizzare adeguatamente gli strumenti informatici e i software dedicati agli aspetti progettuali, produttivi e gestionali; padroneggiare tecniche di lavorazione e adeguati strumenti gestionali nella elaborazione, diffusione e commercializzazione dei prodotti artigianali; intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, mantenendone la visione sistemica; reperire le risorse tecniche e tecnologiche per offrire servizi efficaci ed economicamente correlati alle richieste. Le tecnologie dell’informazione e della Comunicazione rientrano dunque nell’area della equivalenza a fianco di discipline di base in una dimensione di trasversalità; non possono configurarsi come una disciplina in senso stretto, una materia intesa nel senso comune, bensì come un’area “ad ampio spettro” in cui possono confluire diversi apporti culturali funzionali ad una comune azione formativa, quella di sviluppare una cultura della tecnologia attraverso un uso consapevole dei suoi strumenti: · Un’area che, pur ritrovando una propria identità culturale, offra criteri e

strumentazione di lavoro e di studio che possano essere utili a tutte le discipline; · Un’area in cui non si promuova un’azione didattica con i media ma neppure soltanto sui media, bensì una didattica dentro i media;

· Un’area che sia un laboratorio in cui favorire una concreta interazione tra l’allievo e le tecnologie.

Si deve dunque partire che il Docente di questa disciplina deve possedere una cultura tecnologica e competenze specifiche nell’ambito multimediale e saper utilizzare gli strumenti propri della disciplina, in particolari quelli informatici, nella consapevolezza delle implicazioni che essi hanno per lo sviluppo cognitivo e per le relazioni interpersonali. Si deve quindi svolgere una funzione di promozione e coordinamento perché le macchine vengano utilizzate al meglio delle loro potenzialità, per migliorare sia i processi di apprendimento sia quelli su cui si veicola la comunicazione Si dovrà quindi: · Proporre ed articolare, all’interno del consiglio di classe, una linea progettuale, nel

quadro della programmazione, che risponda sia alle finalità della disciplina ed agli obiettivi generali individuati per il gruppo classe sia alle esigenze formative degli alunni;

· Collaborare con gli altri docenti coinvolti nel progetto, nella conduzione e nella verifica degli interventi specifici;

· Interagire con gli altri docenti nella realizzazione di attività pratiche di vario tipo, multimediali e non;

· Dare all’allievo le cognizioni teoriche di base nel settore scelto; · Fornire un avvio significativo alla specifica attività operativa. · Condurre gli studenti a un utilizzo consapevole e finalizzato dei mezzi e dei modi di

comunicare e dell’operare attraverso le nuove tecnologie; · Rendere glli studenti autonomi nella scelta dei mezzi, multimediali e non, e delle

formule più opportune per comunicare; · Condurre gli studenti alla consapevolezza delle ricadute delle nuove tecnologie sia

sui processi dell’apprendimento sia nel campo umano e sociale. Tale preparazione non è prevista di per se conclusiva, ma propedeutica ad un successivo terzo anno per il conseguimento del diploma di qualifica professionale ed eventuali qualifiche di II° livello. In definitiva il corso cercherà di fare acquisire: · Un sicuro possesso dei fondamenti scientifici e tecnologici del settore; · La conoscenza delle principali applicazioni tecnologiche e multimediali, comprese

quelle più avanzate, anche attraverso esempi pratici realizzati (compatibilmente con i contenuti, gli obiettivi e gli strumenti a disposizione) con una didattica progettuale;

· La capacità di risolvere problemi di normale ricorrenza nel settore specifico usando le tecniche di base.

Obiettivi di apprendimento (1)

Ai fini del raggiungimento dei risultati di apprendimento sopra riportati in esito al percorso

quinquennale, nel primo biennio il docente persegue, nella propria azione didattica ed

educativa, l’obiettivo prioritario di far acquisire allo studente le competenze di base attese

a conclusione dell’obbligo di istruzione, di seguito richiamate:

· individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi

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· analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi

anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli

strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo

informatico

· essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto

culturale e sociale in cui vengono applicate Quindi alla fine dell’anno scolastico l’allievo deve essere in grado di : · Saper utilizzare consapevolmente le tecniche e le procedure studiate · Saper usare i più comuni dispositivi hardware · Conoscere i concetti di base della tecnologia dell’informazione · Saper usare le funzioni di base del sistema operativo · Saper usare un programma di elaborazione testi · Saper usare un foglio elettronico · Saper usare un software di presentazione · Saper navigare su Internet e usare la posta elettronica · Saper selezionare le informazioni, le tecniche e i mezzi da utilizzare, in ordine ai fini

che si sono proposti · Saper raccogliere, archiviare ed elaborare dati · Saper utilizzare e costruire ipertesti · Saper comunicare ed effettuare ricerche usando reti telematiche

Strategie (1)

I problemi fondamentali che sorgono affrontando l’insegnamento della disciplina

Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione, derivano dal costante procedere

dell’innovazione tecnologica che porta all’introduzione continua nei programmi, di

nuovi argomenti. Spesso inoltre è impossibile sostituire questi ai vecchi che

mantengono tuttora una loro importanza, sia dal punto di vista delle conoscenze di base

fornite che dalle valenze formative possedute.

Ciò complica la preparazione al lavoro quotidiano in classe dove si rischia

continuamente, se ci si lascia coinvolgere dall’aspetto quantitativo, di essere

superficiali, oppure si è costretti ad operare difficili scelte fra gli argomenti da

privilegiare.

Si dovrà tener conto inoltre , della particolare fase di crescita che in questa fascia di età

l’alunno attraversa, sviluppando molteplici tentativi, a volte difficilmente interpretabili,

per cogliere quali possano essere, tra le varie che va congetturando, le più positive

proiezioni di sé nel futuro.

In questo delicato momento le abilità mentali di base si consolidano impegnandole

in un itinerario prammaticamente gradualizzato. A partire dalla concretezza dei

singoli fenomeni, il cui andamento si è reso ordinatamente riconoscibile tramite

idonea strumentazione, si può risalire alle leggi più generali che consentono di

esulare dai particolari contesti iniziali. La economicità e la valenza del conoscere si

possono allora evidenziare nell’applicare quanto acquisito a realtà diverse,

effettuando quel trasferimento e quella generalizzazione che rinforzano e

potenziano l’apprendimento. L’allievo compie così, naturalmente, quel cammino

dall’analisi della singola situazione alla disponibilità di conoscenze teoriche e

pratiche da coniugare e comporre nella progettualità di dispositivi che risultano

funzionali a bisogni definiti, apparati poi concretizzati e verificati.

Tale metodologia non deve essere vista come un elemento impositivo quasi a

garantire, da sola, l’esistenza di funzione formativa, né come un’indicazione tanto

prescrittiva da comprimere impropriamente l’intuito e la capacità di chi , in un certo

momento, riuscisse a raggruppare duttilmente più fasi dell’apprendimento: si tratta

quindi di una delineazione di criteri a carattere puramente regolatorio.

Questo sottolinea proprio la responsabilità di noi docenti nel cogliere le molteplici

esigenze dell’allievo ed adattarle, calibrarle alle singole e specifiche realtà. Solo

così la struttura e la portata dell’itinerario didattico, da un lato non travalica ciò che

è proponibile od assimilabile dai diversi destinatari, dall’altro risulta stimolante,

significativo e capace di rivolgere l’attenzione degli allievi al loro futuro.

Inoltre all’insegnamento della disciplina è affidato il compito di sviluppare anche la

parte circuitale, tenendo conto, prima di iniziare le effettive esercitazioni, di

introdurre tutte le norme e gli aspetti antinfortunistici che interessano un laboratorio

di elettronica.

Sul piano della metodologia dell’insegnamento appaiono allora fondamentali tre

momenti interdipendenti ma non subordinati gerarchicamente o temporalmente:

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1. L’elaborazione teorica, che a partire dalla formulazione di alcune ipotesi o

principi, deve gradualmente portare l’allievo a comprendere come si possa

interpretare e unificare un’ampia classe di fatti empirici ed avanzare possibili

previsioni

2. la realizzazione di esperimenti, singolarmente od in gruppo, secondo

un’attività di laboratorio variamente gestita (misure, riprove, riscoperte)

caratterizzate da una continua ed intensa mutua fertilizzazione tra teoria e

pratica, con esperimenti scelti tra quelli pedagogicamente significativi, con

strumentazione semplice e talvolta raffinata, cercando di impegnare

attivamente gli alunni sia nel seguire le esperienze, sia nel realizzarle

direttamente, sia nell’elaborare le relazioni sull’attività di laboratorio;

3. l’applicazione delle conoscenze acquisite, attraverso esercizi e problemi, che

non devono essere intesi come un’automatica applicazione di formule, ma

come analisi critica del particolare fenomeno studiato e come uno strumento

idoneo ad educare gli allievi a giustificare logicamente le varie fasi del

processo di risoluzione..

Tali momenti sono interdipendenti, non subordinati gerarchicamente o

temporalmente

La metodologia di lavoro sarà comunque basata sulla centralità dello studente,

valorizzandone le sue osservazioni e la sua partecipazione al lavoro in classe. Per

questo il cammino di apprendimento mirerà anzitutto al conseguimento della scoperta

del modo più adatto per comunicare. In questo modo ritengo che si possono evitare

blocchi e reazioni negative e si incoraggiano cambiamenti personali in un clima di

supporto che vede l’interazione comunicativa caratteristica dell’attività didattica. Lo

studente sarà allora impegnato in una riflessione continua e ragionata dell’attività

svolta, sotto la guida dell’insegnante che assumerà il ruolo di animatore, stimolando,

coordinando e sistematizzando le varie attività.

Il criterio primario nella scelta dei metodi sarà dunque quello di promuovere

l’apprendimento coinvolgendo il più possibile gli studenti, inducendo la

problematizzazione dei contenuti, differenziando le metodologie di impostazione delle

Unità Didattiche, al fine di rendere le lezioni varie e stimolanti.

Si cercherà di guidare l’alunno alla scoperta di una conoscenza implicita, conseguita

attraverso l’osservazione, la riflessione sui dati, l’ipotesi e se possibile l’astrazione.

Per quanto possibile si adotteranno strategie che considereranno la “regola” non il

punto di partenza, ma la sintesi di un processo di analisi dei dati e di sistematizzazione

degli stessi in concetti di generalizzazione.

L’asse della didattica sarà spostata dal docente al discente, che diventa così operatore

primario del processo di apprendimento, attraverso una partecipazione che non è tanto

di ascolto e ripetitiva di contenuti già proposti, quanto scopritore degli aspetti e delle

leggi della realtà.

Verrà quindi prediletto il metodo euristico e quello induttivo, perché l’alunno diviene

elemento attivo e partecipe del processo educativo.

Si creeranno situazioni concrete di comunicazione, si stimoleranno le riflessioni, le

discussioni, le domande. Quindi verranno riordinate le informazioni arrivando alle

riflessioni teoriche. In questo modo si cercherà di trasmettere non solo informazioni,

ma si cercherà di creare abilità e competenze significative da modificare sensibilmente

la mappa cognitiva degli allievi.

E’ mia convinzione che tutti gli alunni, possiedono delle capacità che, se ben

orientate, possono costruire un patrimonio prezioso che altrimenti sarebbe

perduto.

Lo svolgimento di ciascuna Unità di apprendimento prevede lo sviluppo attraverso

diverse fasi.

Dapprima verrà effettuata l’esposizione dell’argomento durante una lezione

frontale, in cui saranno presentate tutte le nozioni fondamentali e sottolineati i

termini specifici da adottare, con l’aiuto del libro di testo e degli strumenti

hardware e software a disposizione. Gli alunni saranno stimolati a fare riferimento

alle proprie esperienze ed a condividerle con gli altri.

Per quanto riguarda lo studio dei diversi tipi di software , si procederà con lo

sviluppo di progeti di crescente complessità, per i quali saranno ricercati i momenti

di scoperta e di successiva generalizzazione da parte degli alunni. Saranno

incentivati, inoltre, il lavoro di gruppo e le esperienze di tutoraggio tra alunni. Per

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rendere gli allievi sempre più autonomi, particolare attenzione sarà riservata all’uso

delle linee guida e dei manuali.

Sarà costantemente richiesto il feedback da parte degli alunni, per verificare la

ricezione e la comprensione di quanto svolto e per adottare conseguenti attività di

Infine la disciplina unisce ad un alto grado di autonomia e a contenuti originali la

massima trasversalità delle applicazioni fornendo, in pratica, uno strumento

irrinunciabile per lo svolgimento di tutti gli insegnamenti dell’area generale e

dell’area di indirizzo. In particolare, attraverso la didattica laboratoriale, vengono

approfondite, integrate e sistematizzate le abilità e le conoscenze già in possesso

degli studenti dalle esperienze della scuola secondaria di primo grado.

La didattica laboratoriale comporta il ricorso alla metodologia del problem-solving, con il

conseguente approccio euristico alle tematiche affrontate, preferibilmente mutuate dai

contesti delle discipline concorrenti e contemporaneamente oggetto di studio da parte degli

studenti

Soglie minime di

apprendimento (1)

· Conoscenza delle formule, dei principi e delle leggi principali trattati e dei termini in esse presenti, anche se non in maniera approfondita, e con qualche improprietà di linguaggio

· Dimostra di conoscere, anche se non in modo approfondito, gli argomenti contenuti nei moduli indicati

Tipologia verifiche (1)

· Prove strutturate · Prove semistrutturate · Prove non strutturate · Prove pratiche · Laboratorio/Aula multimediale · Verifiche orali

Modalità di controllo del

processo formativo (1)

Ogni unità di lavoro si concluderà con delle verifiche che permetteranno di stabilire il livello di acquisizione dei contenuti e le abilità raggiunte dall’allievo. Gli strumenti per la verifica saranno molteplici: “interrogazione” orale, test scritti, con

diversi tipi di quesiti (vero/falso, risposte multiple, completamento, risposta libera), rapida conversazione con la classe durante alcuni momenti della lezione, esposizione dei risultati di ricerche fatte dagli allievi. Naturalmente affinché i risultati di tali verifiche possano servire ad orientare nella proposta di una valida azione didattica ed a facilitare i processi di apprendimento, è importante che questi strumenti di valutazione siano frequentemente utilizzati nei diversi momenti del lavoro didattico ( in itinere ) e non si accumulino prima delle valutazioni finali trimestrali/pentamestrali. E’ opportuno delimitare ulteriormente l’oggetto delle verifiche e prestare attenzione ai

processi di apprendimento, al possesso dei contenuti, alla maturazione di capacità e competenze, confrontandosi con gli “obiettivi” e riflettendo sulla congruenza delle

esperienze effettuate rispetto ai traguardi che si intendono conseguire. Sarà allora altrettanto importante far emergere la distinzione tra “misurazione” di una prestazione e

“valutazione” più generale dell’apprendimento, evidenziando i criteri che dalla prima

permettono di delineare la seconda. Le prestazioni cioè saranno riferite – in generale – ai risultati attesi (nell’area cognitiva) al termine delle singole unità didattiche, il cui insieme

dovrà essere tale da realizzare gli obiettivi di apprendimento al termine dell’anno. La valutazione sommativa, pur facendo riferimento alle diverse misurazioni parziali di “prestazioni”, dovrà anche includere aspetti riferiti all’area socio-affettiva, e si riferirà nel suo complesso al processo di apprendimento in tutta la sua ricchezza. Saranno organizzate allora un duplice ordine di verifiche: di comprensione e di produzione. La verifica di comprensione permetterà di evidenziare come l’alunno si orienta tra gli

argomenti proposti e come li padroneggi. La verifica di produzione invece mirerà a creare una situazione problematica in cui l’alunno dovrà trovare le sue soluzioni utilizzando i

metodi ed i procedimenti presentati nel corso dell’U.D. Tale produzione dovrà

permettere all’alunno di poter esprimere sé stesso e le sue conoscenze, anche in modo creativo. Le valutazioni, sia periodiche, sia finali, terranno conto di questo duplice aspetto e distingueranno l’acquisizione dei contenuti dalle competenze maturate, evidenziando sia

la capacità di ripercorrere metodi e procedimenti, sia quella di trovare soluzioni originali. Tali verifiche, inoltre, saranno rivolte ad accertare non solo il conseguimento degli obiettivi specifici, ma anche i progressi nella direzione degli obiettivi generali, la capacità di ragionamento, la consapevolezza delle conoscenze, l’autonomia nella progettazione

del lavoro e nella gestione dell’errore.

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Pertanto le prove scritte saranno articolate in modo che i quesiti siano di tipo diverso: si troveranno problemi nei quali il ragazzo deve progettare il procedimento risolutivo, e quesiti che richiedono una giustificazione delle risposte od una dimostrazione. Saranno utilizzati anche i test a risposta multipla. Le interrogazioni orali avranno per lo più forma di colloquio e saranno rivolte a valutare l’acquisizione dei contenuti, l’attività personale di studio, la capacità di esporre in modo

chiaro, sintetico e rigoroso, la capacità di giustificare la logica ed i processi. Per le verifiche sommative saranno utilizzati gli stessi criteri di quelle di comprensione. I criteri per l’attribuzione del punteggio saranno quelli stabiliti dal consiglio di classe.

Numero verifiche sommative previste per ogni periodo

Per quanto possibile si cercherà di effettuare delle verifiche sommative a cadenza mensile, in ogni caso saranno certamente svolte verifiche alla fine di ogni modulo.

Attività extracurriculari (1)

· Uscite didattiche

· Partecipazione ai progetti PON e POF

Griglie di valutazione (3)

CRITERI DI VALUTAZIONE PROVE SCRITTE/GRAFICO-PRATICHE

Scarso Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreto Buono Ottimo

Interpretazione traccia 0-0,6 0,8 1,0 1,2 1,4 1,6 1,8-2

Conoscenze e utilizzo di

termini e simboli 0-0,6 0,8 1,0 1,2 1,4 1,6 1,8-2

Conoscenze regole, formule,

principi. 0-0,6 0,8 1,0 1,2 1,4 1,6 1,8-2

Elaborazioni concetti 0-0,6 0,8 1,0 1,2 1,4 1,6 1,8-2

Correttezza di esecuzione 0-0,6 0,8 1,0 1,2 1,4 1,6 1,8-2

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CRITERI DI VALUTAZIONE PROVA ORALE

Voto in

decimi

Voto in

30 Conoscenze Abilità/Capacità Competenze Comportamenti

1-2

1-10

Nessuna

Nessuna

Nessuna

Partecipazione di

disturbo. Impegno

nullo. Metodo

disorganizzato

3-4

11-15

Frammentarie e confuse,

gravemente lacunose

Applica conoscenze

minime in contesti noti

solo se guidato. Si

esprime in modo

scorretto e improprio

Effettua analisi e sintesi parziali e

imprecise

Partecipazione

opportunistica..

Impegno debole.

Metodo ripetitivo

5

16-19

Limitate e superficiali

Gestisce con difficoltà

situazioni nuove anche

se semplici

Applica parzialmente le

conoscenze. Si esprime in modo

impreciso. Effettua analisi e

sintesi parziali.

Partecipazione

dispersiva. Impegno

discontinuo. Metodo

mnemonico, non

organizzato.

6

20

Di ordine generale, non

approfondito.

Rielabora

sufficientemente le

informazioni e gestisce

situazioni nuove purché

semplici

Applica le conoscenze in contesti

semplici e senza errori

sostanziali. Sa analizzare e

sintetizzare in modo semplice.

Partecipazione

adeguata. Impegno

sufficiente. Metodo di

tipo manualistico

7-8

21-26

Complete e con qualche

approfondimento.

Rielabora in modo

corretto e completo le

informazioni. Sa gestire

le situazioni nuove

Applica autonomamente le

conoscenze anche in contesti

complessi, ma con qualche

imprecisione. Si esprime in modo

corretto e con proprietà

linguistica. Sa analizzare e

sintetizzare in modo autonomo,

ma non adeguatamente

approfondito

Partecipazione attiva.

Impegno assiduo.

Metodo organizzato

9-10

27-30

Complete, organiche,

articolate ed ampliate in

modo autonomo e

personale.

Rielabora

autonomamente in modo

corretto, completo e

critico. Sa gestire

situazioni nuove anche

complesse.

Applica le conoscenze in contesti

nuovi, anche complessi, in modo

corretto e autonomo. Espone in

modo fluido utilizzando un

lessico ricco e appropriato.

Effettua analisi e sintesi in modo

autonomo, completo e

approfondito.

Partecipazione

costruttiva. Impegno

notevole. Metodo

elaborativo.

Il Docente

MAZZA SALVATORE

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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “M. RAELI”

NOTO INDIRIZZI LICEI: CLASSICO, SCIENTIFICO, LINGUISTICO, SCIENZE UMANE, SCIENZE UMANE CON OPZIONE ECONOMICO-SOCIALE, ARTISTICO

INDIRIZZI TECNICI: COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO – ITAS

INDIRIZZO PROFESSIONALE: IPSIA

Codice Meccanografico SRIS016007 Cod. fisc. 83000570891

Patto Formativo Docente MAZZA SALVATORE A.S. 2017/2018

Disciplina TECNOLOGIE E TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE

GRAFICA

Ore

Settimanali 3

Primo Biennio X

Classe 2 Sezione A Indirizzo I.P.S.I.A. Secondo Biennio

Ultimo anno

N.

Modul

o Descrizione Modulo Ore Unità Didattiche Competenze

1 ESPRIMIAMOCI CON I

GRAFICI 20

Grafici per la gestione dei processi

· La distinta base

· L’organigramma

· Il diagramma di flusso

· Le tabelle

· Il diagramma di Gant

Grafici utilizzati nelle materie

scientifiche

· Il piano cartesiano

· L’istogramma e la regola di Pareto

· Le carte geografiche. Le carte

tematiche e i cartogrammi

· Saper rappresentare e leggere grafici di

comune utilizzo per interpretare e/o

analizzare situazioni e dati

· Saper rappresentare una situazione per

mezzo del grafico più opportuno

2

I MATERIALI NELLA

PRODUZIONE

INDUSTRIALE

20

· Materiali metallici e non metallici

· Le leghe

· Processi di produzione dei materiali

· Comportamento dei materiali alle

sollecitazioni e resistenza

meccanica

· Il riciclaggio e lo smaltimento

· Saper riconoscere un materiale metallico

o non metallico

· Saper riconoscere i materiali utilizzati

nelle leghe più comuni

· Saper riconoscere l’evoluzione

tecnologica dei materiali utilizzati nel

campo elettrico/elettronico

3

IMPARIAMO A

RICONOSCERE I

COMPONENTI DI UN

IMPIANTO

10

Componenti idraulici e termici

· Gli apparati di sicurezza idraulici

· Gli apparati di misura e controllo

· Pompe e circolatori

Componenti pneumatici

· Cenni di fisica per la pneumatica

· L’aria compressa

· Gli attuatori lineari e rotativi

· Le valvole

· Saper interpretare semplici schemi di

impianti termo-idraulici, pneumatici,

elettrici ed elettronici

·

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[Digitare il testo] [Digitare il testo] [Digitare il testo]

· Semplici circuiti pneumatici

Circuiti elettrici

· Schemi elettrici e segni grafici dei

principali componenti elettrici

4 SISTEMI INFORMATICI –

DISEGNO CON AUTOCAD 15

· Le coordinate

· Preparare un modello

· Il disegno di figure piane

· Il disegno di una porta giocattolo

· Disegnare un albero a gradini

· Disegnare un albero con conicità e

foro passante

· La quotatura

· Costruzione di un’iperbole

· Saper utilizzare il sistema

computerizzato CAD per realizzare,

quotare, modificare e archiviare disegni

· Saper scegliere metodi e strumenti

multimediali per rappresentare la realtà

5 ARCHIVIARE E

RICERCARE DATI 15

· Metodi di archiviazione della

documentazione

· Archiviazione di file e cartelle

· Archivio dati “Tabularium”

· Saper utilizzare metodi di archiviazione

che consentono di ritrovare il materiale

cercato con semplicità (rintracciabilità)

· Archiviare dati in modo semplice e

razionale

6 I RILIEVI 9

· Le fasi di un rilievo

· Rilievo di un pezzo meccanico

· Rilievo architettonico tradizionale

· Rilievo con strumentazione

elettronica

· Rendering di oggetti

· Conoscere e applicare la metodologia per

eseguire semplici rilievi dal vero

7 LA PROGETTAZIONE 10

· Fasi della progettazione

· Rappresentazione grafica nella

progettazione meccanica

· Esempio di rappresentazione

grafica

· Saper individuare la struttura e

l’organizzazione progettuale di sistemi

anche complessi

Programmazione didattica e progettazione del percorso formativo

Obiettivi educativi trasversali

(1)

L’operatore elettronico può svolgere un ruolo attivo e responsabile nella realizzazione di semplici progetti, esecuzione di compiti, coordinamento di personale, organizzazione di risorse e gestione di unità produttive nei campi dell’Elettronica e delle Telecomunicazioni, per cui l’insegnamento della disciplina tenderà a: · Fare acquisire un sicuro possesso dei fondamenti scientifici e tecnologici del settore · Conoscere gli strumenti tecnologici presi in esame, la loro funzionalità e i loro campi

applicativi · Usare con sufficiente autonomia e consapevolezza gli strumenti fondamentali, sia

hardware che software · Fare acquisire una precisa conoscenza delle principali applicazioni tecnologiche

comprese le più avanzate · Saper scegliere ed utilizzare dispositivi offerti dal mercato · Conoscere le problematiche della sicurezza e la relativa normativa · Consultare manuali e documenti tecnici · Accrescere il senso di responsabilità · Maturare il rispetto di sé, inteso come consapevolezza delle proprie capacità e dei propri

limiti per inserirsi nella società con una propria identità · Essere consapevole dei propri diritti e dei propri doveri · Condividere le regole all’interno del gruppo e della classe · Acquisire consapevolezza che il successo si consegue con un impegno serio, costante e

responsabile · Sviluppare un’attitudine a progettare percorsi personali e ad individuare possibili

soluzioni per conseguire l’obiettivo · Essere competitivi rispettando gli altri

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[Digitare il testo] [Digitare il testo] [Digitare il testo]

· Promuovere la motivazione alla conoscenza e all’apprendimento · Comprendere il valore della formazione culturale nello sviluppo della personalità · Essere consapevoli delle impostazioni umane e sociali che derivano dall’interazione

uomo-macchina

Finalità (1)

Le finalità dell'insegnamento di "Tecnologia e Tecniche di Rappresentazione grafica" per le classi seconde sono le seguenti: · La capacità di formalizzare graficamente, secondo convenzioni date, la rappresentazione

sul piano di "oggetti" spaziali e, viceversa, la capacità di figurarsi la visione spaziale degli “oggetti” a partire dalle loro rappresentazioni simboliche piane.

· L'acquisizione di alcune procedure di strutturazione e di organizzazione delle conoscenze con strumenti informatici.

Si definisce quindi un percorso di apprendimento che consente allo studente: o Di acquisire progressivamente l’abilità rappresentativa in ordine all’uso degli

strumenti e dei metodi di visualizzazione, per impadronirsi dei linguaggi specifici per l’analisi, l’interpretazione e la rappresentazione della realtà, tenendo conto dell’apporto delle altre discipline scientifico/tecnologiche

o Di avere una prima conoscenza dei materiali, delle relative tecnologie di lavorazione e del loro impiego (con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di lavoro), dei criteri organizzativi propri dei sistemi di “oggetti” (impiantistici, industriali,….) in modo da acquisire le necessarie competenze di rappresentazione da sviluppare nel triennio di indirizzo.

Infine, consapevoli che l’uso di mezzi tradizionali e informatici, di procedure di strutturazione e di organizzazione degli strumenti, di linguaggi digitali, è da ritenersi fondamentale per l’acquisizione delle varie abilità e competenze, si ritiene che per un corretto insegnamento della rappresentazione grafica siano essenziali le abilità di base “visivo-spaziale”. Perciò sin dalle classi prime si punterà prioritariamente sull’acquisizione di queste abilità, nella consapevolezza che oltre i 14-15 anni sono praticamente impossibili da apprendere per la progressiva specializzazione delle capacità mentali umane. Così gli studenti delle classi seconde acquisiranno la capacità di visualizzare gli oggetti nello spazio e capirne correttamente la posizione e le relazioni spaziali.

Obiettivi di apprendimento (1)

Ai fini del raggiungimento dei risultati di apprendimento sopra riportati, nel primo biennio il docente persegue, nella propria azione didattica ed educativa, l’obiettivo prioritario di far acquisire allo studente le competenze di base attese a conclusione dell’obbligo di istruzione, di seguito richiamate: · individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi · analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche

con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico

· essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate

Lo studente, nel processo di apprendimento, acquisisce quindi progressive abilità nella rappresentazione di oggetti, funzioni e processi di fabbricazione, in ordine all’uso degli strumenti tecnici e dei metodi di visualizzazione, al fine di impadronirsi dei linguaggi specifici per l’analisi e l’interpretazione dei materiali e dei manufatti delle filiere produttive. Gli allievi vengono introdotti progressivamente alla conoscenza dei materiali di interesse, dei loro impieghi e delle relative tecnologie di lavorazione, ai criteri organizzativi propri dei sistemi di ‘oggetti,’ (manufatti, apparati e sistemi industriali, impiantistici,…) in modo da acquisire le competenze di rappresentazione significative per la lettura e l’interpretazione di elaborati tecnici, anche con l’uso di mezzi informatici in 2D e 3D.

Quindi alla fine dell’anno scolastico l’allievo deve essere in grado di : · Utilizzare correttamente gli strumenti di misura più importanti, secondo il grado di

precisione richiesto. · Utilizzare le tecniche informatiche

Strategie (1)

I problemi fondamentali che sorgono affrontando l’insegnamento delle numerose materie collocate in questa classe di concorso, derivano dal costante procedere dell’innovazione tecnologica che porta all’introduzione continua nei programmi, di nuovi argomenti, spesso

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inoltre è impossibile sostituire questi ai vecchi che mantengono tuttora una loro importanza, sia dal punto di vista delle conoscenze di base fornite che dalle valenze formative possedute. Ciò complica la preparazione al lavoro quotidiano in classe dove si rischia continuamente, se ci si lascia coinvolgere dall’aspetto quantitativo, di essere superficiali, oppure si è costretti ad operare difficili scelte fra gli argomenti da privilegiare. Si dovrà tener conto inoltre , della particolare fase di crescita che in questa fascia di età l’alunno attraversa, sviluppando molteplici tentativi, a volte difficilmente interpretabili, per cogliere quali possano essere, tra le varie che va congetturando, le più positive proiezioni di sé nel futuro. In questo delicato momento le abilità mentali di base si consolidano impegnandole in un itinerario prammaticamente gradualizzato. A partire dalla concretezza dei singoli fenomeni, il cui andamento si è reso ordinatamente riconoscibile tramite idonea strumentazione, si può risalire alle leggi più generali che consentono di esulare dai particolari contesti iniziali. La economicità e la valenza del conoscere si possono allora evidenziare nell’applicare quanto acquisito a realtà diverse, effettuando quel trasferimento e quella generalizzazione che rinforzano e potenziano l’apprendimento. L’allievo compie così, naturalmente, quel cammino dall’analisi della singola situazione alla disponibilità di conoscenze teoriche e pratiche da coniugare e comporre nella progettualità di dispositivi che risultano funzionali a bisogni definiti, apparati poi concretizzati e verificati. Tale metodologia non deve essere vista come un elemento impositivo quasi a garantire, da sola, l’esistenza di funzione formativa, né come un’indicazione tanto prescrittiva da comprimere impropriamente l’intuito e la capacità di chi , in un certo momento, riuscisse a raggruppare duttilmente più fasi dell’apprendimento: si tratta quindi di una delineazione di criteri a carattere puramente regolatorio. Questo sottolinea proprio la responsabilità di noi docenti nel cogliere le molteplici esigenze dell’allievo ed adattarle, calibrarle alle singole e specifiche realtà. Solo così la struttura e la portata dell’itinerario didattico, da un lato non travalica ciò che è proponibile od assimilabile dai diversi destinatari, dall’altro risulta stimolante, significativo e capace di rivolgere l’attenzione degli allievi al loro futuro. Inoltre all’insegnamento della disciplina è affidato il compito di sviluppare anche la parte circuitale, tenendo conto, prima di iniziare le effettive esercitazioni, di introdurre tutte le norme e gli aspetti antinfortunistici che interessano un laboratorio. La parte circuitale sarà sviluppata anche con il relativo disegno e, dove occorre, con le relative misurazioni, utilizzando la necessaria strumentazione, dalla più semplice a quella programmabile, compresi i sistemi di elaborazione. Sul piano della metodologia dell’insegnamento appaiono allora fondamentali due momenti interdipendenti ma non subordinati gerarchicamente o temporalmente:

1. L’elaborazione teorica, che a partire dalla formulazione di alcune ipotesi o principi, deve gradualmente portare l’allievo a comprendere come si possa interpretare e unificare un’ampia classe di fatti empirici ed avanzare possibili previsioni

2. l’applicazione delle conoscenze acquisite, attraverso esercizi e problemi, che non devono essere intesi come un’automatica applicazione di formule, ma come analisi critica del particolare fenomeno studiato e come uno strumento idoneo ad educare gli allievi a giustificare logicamente le varie fasi del processo di risoluzione..

Inoltre bisogna considerare che la metodologia di lavoro sarà basata in particolare sulla centralità dello studente, valorizzandone le sue osservazioni e la sua partecipazione al lavoro in classe. Per questo il cammino di apprendimento mirerà anzitutto al conseguimento della scoperta del modo più adatto per comunicare. In questo modo ritengo che si possono evitare blocchi e reazioni negative e si incoraggiano cambiamenti personali in un clima di supporto che vede l’interazione comunicativa caratteristica dell’attività didattica. Lo studente sarà allora impegnato in una riflessione continua e ragionata dell’attività svolta, sotto la guida dell’insegnante che assumerà il ruolo di animatore, stimolando, coordinando e sistematizzando le varie attività. Il criterio primario nella scelta dei metodi sarà dunque quello di promuovere l’apprendimento coinvolgendo il più possibile gli studenti, inducendo la problematizzazione dei contenuti, differenziando le metodologie di impostazione delle Unità Didattiche, al fine di rendere le lezioni varie e stimolanti. Si cercherà di guidare l’alunno alla scoperta di una conoscenza implicita, conseguita attraverso l’osservazione, la riflessione sui dati, l’ipotesi e se possibile l’astrazione.

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Per quanto possibile si adotteranno strategie che considereranno la “regola” non il punto di partenza, ma la sintesi di un processo di analisi dei dati e di sistematizzazione degli stessi in concetti di generalizzazione. L’asse della didattica sarà spostata dal docente al discente, che diventa così operatore primario del processo di apprendimento, attraverso una partecipazione che non è tanto di ascolto e ripetitiva di contenuti già proposti, quanto scopritore degli aspetti e delle leggi della realtà. Verrà quindi prediletto il metodo euristico e quello induttivo, perché l’alunno diviene elemento attivo e partecipe del processo educativo. Si creeranno situazioni concrete di comunicazione, si stimoleranno le riflessioni, le discussioni, le domande. Quindi verranno riordinate le informazioni arrivando alle riflessioni teoriche. In questo modo si cercherà di trasmettere non solo informazioni, ma si cercherà di creare abilità e competenze significative da modificare sensibilmente la mappa cognitiva degli allievi. E’ mia convinzione che tutti gli alunni, possiedono delle capacità che, se ben orientate, possono costruire un patrimonio prezioso che altrimenti sarebbe perduto

Lo svolgimento di ciascuna Unità di apprendimento prevede lo sviluppo attraverso

diverse fasi.

Dapprima verrà effettuata l’esposizione dell’argomento durante una lezione

frontale, in cui saranno presentate tutte le nozioni fondamentali e sottolineati i

termini specifici da adottare, con l’aiuto del libro di testo e degli strumenti

hardware e software a disposizione. Gli alunni saranno stimolati a fare riferimento

alle proprie esperienze ed a condividerle con gli altri.

Per quanto riguarda lo studio dei diversi tipi di software , si procederà con lo

sviluppo di progetti di crescente complessità, per i quali saranno ricercati i momenti

di scoperta e di successiva generalizzazione da parte degli alunni. Saranno

incentivati, inoltre, il lavoro di gruppo e le esperienze di tutoraggio tra alunni. Per

rendere gli allievi sempre più autonomi, particolare attenzione sarà riservata all’uso

delle linee guida e dei manuali.

Sarà costantemente richiesto il feedback da parte degli alunni, per verificare la

ricezione e la comprensione di quanto svolto e per adottare conseguenti attività di

revisione. Infine la disciplina unisce, ad un alto grado di autonomia e a contenuti

originali, la massima trasversalità delle applicazioni fornendo, in pratica, uno

strumento irrinunciabile per lo svolgimento di tutti gli insegnamenti dell’area

generale e dell’area di indirizzo. In particolare, attraverso la didattica laboratoriale,

vengono approfondite, integrate e sistematizzate le abilità e le conoscenze già in

possesso degli studenti dalle esperienze della scuola secondaria di primo grado. La didattica laboratoriale comporta il ricorso alla metodologia del problem-solving, con il conseguente approccio euristico alle tematiche affrontate, preferibilmente mutuate dai contesti delle discipline concorrenti e contemporaneamente oggetto di studio da parte degli studenti.

Soglie minime di

apprendimento (1)

· Saper rappresentare e leggere grafici di comune utilizzo per interpretare e/o analizzare

situazioni e dati

· Saper riconoscere i materiali utilizzati nelle leghe più comuni

· Saper analizzare, interpretare e riprodurre, anche in maniera non approfondita, oggetti di

vita quotidiana

· Saper rappresentare la realtà mediante strumenti e linguaggi specifici non errati

· Saper rappresentare e leggere i principali grafici di uso comune

· Saper eseguire semplici rilievi dal vero

· Saper archiviare dati in modo semplice e razionale

Tipologia verifiche (1)

· Prove strutturate · Prove semistrutturate · Prove non strutturate · Prove pratiche · Laboratorio/Aula multimediale · Verifiche orali

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· Esercitazioni grafiche

Modalità di controllo del

processo formativo (1)

Ogni unità di lavoro si concluderà con delle verifiche che permetteranno di stabilire il livello di acquisizione dei contenuti e le abilità raggiunte dall’allievo. Gli strumenti per la verifica saranno molteplici: “interrogazione” orale, test scritti, con diversi tipi di quesiti (vero/falso, risposte multiple, completamento, risposta libera), rapida conversazione con la classe durante alcuni momenti della lezione, esposizione dei risultati di ricerche fatte dagli allievi, esercitazioni grafiche. Naturalmente affinché i risultati di tali verifiche possano servire ad orientare nella proposta di una valida azione didattica ed a facilitare i processi di apprendimento, è importante che questi strumenti di valutazione siano frequentemente utilizzati nei diversi momenti del lavoro didattico ( in itinere ) e non si accumulino prima delle valutazioni finali trimestrali/pentamestrali. E’ opportuno delimitare ulteriormente l’oggetto delle verifiche e prestare attenzione ai processi di apprendimento, al possesso dei contenuti, alla maturazione di capacità e competenze, confrontandosi con gli “obiettivi” e riflettendo sulla congruenza delle esperienze effettuate rispetto ai traguardi che si intendono conseguire. Sarà allora altrettanto importante far emergere la distinzione tra “misurazione” di una prestazione e “valutazione” più generale dell’apprendimento, evidenziando i criteri che dalla prima permettono di delineare la seconda. Le prestazioni cioè saranno riferite – in generale – ai risultati attesi (nell’area cognitiva) al termine delle singole unità didattiche, il cui insieme dovrà essere tale da realizzare gli obiettivi di apprendimento al termine dell’anno. La valutazione sommativa, pur facendo riferimento alle diverse misurazioni parziali di “prestazioni”, dovrà anche includere aspetti riferiti all’area socio-affettiva, e si riferirà nel suo complesso al processo di apprendimento in tutta la sua ricchezza. Saranno organizzate allora un duplice ordine di verifiche: di comprensione e di produzione. La verifica di comprensione permetterà di evidenziare come l’alunno si orienta tra gli argomenti proposti e come li padroneggi. La verifica di produzione invece mirerà a creare una situazione problematica in cui l’alunno dovrà trovare le sue soluzioni utilizzando i metodi ed i procedimenti presentati nel corso dell’U.D. Tale produzione dovrà permettere all’alunno di poter esprimere sé stesso e le sue conoscenze, anche in modo creativo. Le valutazioni, sia periodiche, sia finali, terranno conto di questo duplice aspetto e distingueranno l’acquisizione dei contenuti dalle competenze maturate, evidenziando sia la capacità di ripercorrere metodi e procedimenti, sia quella di trovare soluzioni originali. Tali verifiche, inoltre, saranno rivolte ad accertare non solo il conseguimento degli obiettivi specifici, ma anche i progressi nella direzione degli obiettivi generali, la capacità di ragionamento, la consapevolezza delle conoscenze, l’autonomia nella progettazione del lavoro e nella gestione dell’errore. Le interrogazioni orali avranno per lo più forma di colloquio e saranno rivolte a valutare l’acquisizione dei contenuti, l’attività personale di studio, la capacità di esporre in modo chiaro, sintetico e rigoroso, la capacità di giustificare la logica ed i processi. Per le verifiche sommative saranno utilizzati gli stessi criteri di quelle di comprensione. I criteri per l’attribuzione del punteggio saranno quelli stabiliti dal consiglio di classe. Da ricordare che la valutazione, come possesso formativo individualizzato, è basata su una serie di operazioni quali:

o Accertamento della situazione iniziale o Bisogni o Prerequisiti e competenze dei singoli alunni o Rilevamento dei progressi o delle difficoltà durante lo svolgimento delle attività

Per cui le verifiche saranno basate sui risultati raggiunti dall’allievo per accertare anche l’acquisizione di un metodo di lavoro. Per le attività operative, verranno valutati: o Capacità di progettazione o Correzione e precisione dello svolgimento operativo o Compiutezza delle realizzazioni

Per le attività grafiche verranno valutati: o Corretto uso dei materiali o Ordine dei materiali o Qualità del disegno tecnico o Correttezza delle rappresentazioni

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o Capacità di tradurre le indicazioni in rappresentazioni grafiche o Svolgimento completo dei lavori

Per il processo di apprendimento e formazione, infine, verranno valutati: o Comprensione e uso del linguaggio tecnico o Capacità di comprensione e apprendimento dei processi tecnologici o Capacità operative e manuali

Numero verifiche sommative previste per ogni periodo Per quanto possibile si cercherà di effettuare delle verifiche sommative a cadenza mensile, in ogni caso saranno certamente svolte verifiche alla fine di ogni modulo.

Attività extracurriculari (1)

· Uscite didattiche

· Partecipazione ai progetti PON e POF

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Griglie di valutazione

CRITERI DI VALUTAZIONE PROVE SCRITTE/GRAFICO-PRATICHE

Scarso Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreto Buono Ottimo

Interpretazione traccia 0-0,6 0,8 1,0 1,2 1,4 1,6 1,8-2

Conoscenze e utilizzo di

termini e simboli 0-0,6 0,8 1,0 1,2 1,4 1,6 1,8-2

Conoscenze regole, formule,

principi. 0-0,6 0,8 1,0 1,2 1,4 1,6 1,8-2

Elaborazioni concetti 0-0,6 0,8 1,0 1,2 1,4 1,6 1,8-2

Correttezza di esecuzione 0-0,6 0,8 1,0 1,2 1,4 1,6 1,8-2

CRITERI DI VALUTAZIONE PROVA ORALE

Voto in

decimi

Voto

in 30 Conoscenze Abilità/Capacità Competenze Comportamenti

1-2

1-10

Nessuna

Nessuna

Nessuna

Partecipazione di disturbo.

Impegno nullo. Metodo

disorganizzato

3-4

11-15

Frammentarie e

confuse,

gravemente

lacunose

Applica conoscenze

minime in contesti noti

solo se guidato. Si

esprime in modo

scorretto e improprio

Effettua analisi e sintesi parziali e imprecise

Partecipazione

opportunistica.. Impegno

debole. Metodo ripetitivo

5

16-19

Limitate e

superficiali

Gestisce con difficoltà

situazioni nuove anche

se semplici

Applica parzialmente le conoscenze. Si esprime

in modo impreciso. Effettua analisi e sintesi

parziali.

Partecipazione dispersiva.

Impegno discontinuo.

Metodo mnemonico, non

organizzato.

6

20

Di ordine

generale, non

approfondito.

Rielabora

sufficientemente le

informazioni e gestisce

situazioni nuove

purché semplici

Applica le conoscenze in contesti semplici e

senza errori sostanziali. Sa analizzare e

sintetizzare in modo semplice.

Partecipazione adeguata.

Impegno sufficiente.

Metodo di tipo

manualistico

7-8

21-26

Complete e con

qualche

approfondimento.

Rielabora in modo

corretto e completo le

informazioni. Sa

gestire le situazioni

nuove

Applica autonomamente le conoscenze anche in

contesti complessi, ma con qualche imprecisione.

Si esprime in modo corretto e con proprietà

linguistica. Sa analizzare e sintetizzare in modo

autonomo, ma non adeguatamente approfondito

Partecipazione attiva.

Impegno assiduo. Metodo

organizzato

9-10

27-30

Complete,

organiche,

articolate ed

ampliate in modo

autonomo e

personale.

Rielabora

autonomamente in

modo corretto,

completo e critico. Sa

gestire situazioni nuove

anche complesse.

Applica le conoscenze in contesti nuovi, anche

complessi, in modo corretto e autonomo. Espone

in modo fluido utilizzando un lessico ricco e

appropriato. Effettua analisi e sintesi in modo

autonomo, completo e approfondito.

Partecipazione costruttiva.

Impegno notevole. Metodo

elaborativo.

Il Docente

MAZZA SALVATORE