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Classe 5ª SB. I.I.S. “L. da Vinci” A.S. 2015/16 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “LEONARDO DA VINCI” via S. Giovanni di Verdara - Padova DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE SUL PERCORSO FORMATIVO Anno Scolastico 2015-16 Classe 5ªsez.SB INDIRIZZO PROFESSIONALE: SERVIZI SOCIO-SANITARI Padova, 15 maggio 2016 Documento del 15 maggio Pagina 1 di 101

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Classe 5ª SB. I.I.S. “L. da Vinci” A.S. 2015/16

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE“LEONARDO DA VINCI”via S. Giovanni di Verdara - Padova

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

SUL PERCORSO FORMATIVO

Anno Scolastico 2015-16

Classe 5ªsez.SB

INDIRIZZO PROFESSIONALE: SERVIZI SOCIO-SANITARI

Padova, 15 maggio 2016

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Classe 5ª SB. I.I.S. “L. da Vinci” A.S. 2015/16

INDICERELAZIONE DEL DIRIGENTE SCOLASTICO.............................................................................................3VARIAZIONI NELLA COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE NEL TRIENNIO..................................5COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE.........................................................................................6PRESENTAZIONE SINTETICA DELLA CLASSE..........................................................................................7ATTIVITÀ INTERDISCIPLINARI E MULTIDISCIPLINARI.............................................................................8ATTIVITA' DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO......................................................................................10ATTIVITÀ INTEGRATIVE, VISITE E VIAGGI D’ISTRUZIONE....................................................................11CRITERI DI VALUTAZIONE E MODALITÀ DI VERIFICA...........................................................................12SIMULAZIONI PROVE DELL’ESAME DI STATO......................................................................................15RELAZIONI DOCENTI...........................................................................................................................16

Disciplina ITALIANO........................................................................................................................17Disciplina STORIA...........................................................................................................................23Disciplina LINGUA INGLESE............................................................................................................26Disciplina MATEMATICA.................................................................................................................28Disciplina SPAGNOLO.....................................................................................................................33Disciplina SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE......................................................................................38Disciplina: INSEGNAMENTO DI RELIGIONE CATTOLICA.................................................................46Disciplina: IGIENE E CULTURA MEDICO SANITARIA.......................................................................49Disciplina: PSICOLOGIA GENERALE E APPLICATA...........................................................................56Disciplina DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIALE.................................................................................61Disciplina TECNICA AMMINISTRATIVA...........................................................................................66

SIMULAZIONI E GRIGLIE......................................................................................................................70SIMULAZIONE DI PRIMA PROVA - ITALIANO..................................................................................71SIMULAZIONE DI SECONDA PROVA: IGIENE E CULTURA MEDICO-SANITARIA...............................80INGLESE - SIMULAZIONE DI TERZA PROVA 1.................................................................................81INGLESE - SIMULAZIONE DI TERZA PROVA 2.................................................................................82TECNICA AMMINISTRATIVA: SIMULAZIONE DI TERZA PROVA.......................................................83DIRIRTTO E LEGISLAZIONE SOCIALE: SIMULAZIONE TERZA PROVA ..............................................84MATEMATICA: SIMULAZIONE DI TERZA PROVA.............................................................................86SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE: SIMULAZIONE DI TERZA PROVA ................................................87PSICOLOGIA GENERALE E APPLICATA: SIMULAZIONE TERZA PROVA 1.........................................88PSICOLOGIA GENERALE E APPLICATA: SIMULAZIONE TERZA PROVA 2.........................................89

GRIGLIE...............................................................................................................................................90

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RELAZIONE DEL DIRIGENTE SCOLASTICO

INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE

E PROFILO PROFESSIONALE

L’indirizzo “Servizi socio-sanitari” ha lo scopo di far acquisire allo studente, a conclusionedel percorso quinquennale, le competenze necessarie per organizzare ed attuareinterventi adeguati alle esigenze socio-sanitarie di persone e comunità, per la promozionedella salute e del benessere bio-psico-sociale. L’identità dell’indirizzo è caratterizzata dauna visione integrata dei servizi sociali e sanitari relativi ad attività di servizio perl’inclusione sociale e per il benessere di persone e comunità, nelle aree che riguardanosoprattutto la mediazione familiare, l’immigrazione, le fasce sociali più deboli, le attività dianimazione socio-educative e culturali e tutto il settore legato al benessere. È moltoimportante che le competenze acquisite nell’intero percorso di studio mettano in grado glistudenti di dialogare e migliorare il sistema di relazione con le diverse tipologie di utenti, diinteragire con la più ampia comunità sociale, con i servizi socio-sanitari del territorio(compreso il privato sociale) e di assumere ruoli adeguati all’evoluzione dei bisogni socio-sanitari. Le innovazioni in atto nell’intero comparto richiedono allo studente conoscenzescientifiche e tecniche e competenze correlate alle scienze umane e sociali, alla culturamedico-sanitaria per comprendere il mutamento sociale, il nuovo concetto di salute ebenessere, le dinamiche della società multiculturale e per riconoscere le problematicherelative alle diverse tipologie di utenza al fine di contribuire ad individuare e gestire azionia sostegno di persone e comunità con particolare attenzione alle fasce deboli.

Profilo professionale in uscita

Il Diplomato nell'istruzione professionale dell'indirizzo "Servizi socio-sanitari" è ingrado di:

partecipare alla rilevazione dei bisogni socio-sanitari del territorio attraversol'interazione con soggetti istituzionali e professionali

rapportarsi ai competenti Enti pubblici e privati anche per orientare l'utenza versoidonee strutture

intervenire nella gestione dell'impresa socio-sanitaria e nella promozione di reti diservizio per attività di assistenza e di animazione sociale

applicare la normativa vigente relativa alla privacy e alla sicurezza sociale esanitaria

organizzare interventi a sostegno dell'inclusione sociale di persone, comunità efasce deboli

interagire con gli utenti del servizio e predisporre piani individualizzati di intervento

individuare soluzioni corrette ai problemi organizzativi, psicologici e igienico-sanitaridella vita quotidiana

utilizzare metodi e strumenti di valutazione e monitoraggio della qualità del servizioerogato nell'ottica del miglioramento e della valorizzazione delle risorse.

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A conclusione del percorso quinquennale, il diplomato nei "Servizi socio-sanitari"consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze:

utilizzare metodologie e strumenti operativi per collaborare a rilevare i bisognisocio-sanitari del territorio e concorrere a predisporre e attuare progetti individuali,di gruppo e di comunità

gestire azioni di informazione e di orientamento dell'utente per facilitarel'accessibilità e la fruizione autonoma dei servizi pubblici e privati presenti sulterritorio

collaborare nella gestione di progetti e attività dell'impresa sociale e utilizzarestrumenti idonei per promuovere reti territoriali formali ed informali

contribuire a promuovere stili di vita rispettosi delle norme igieniche, della correttaalimentazione e della sicurezza, a tutela del diritto alla salute e al benessere dellepersone

utilizzare le principali tecniche di animazione sociale, ludica e culturale

realizzare azioni, in collaborazione con altre figure professionali, a sostegno e atutela della persona con disabilità e della sua famiglia, per favorire l'integrazione emigliorare la qualità della vita

facilitare la comunicazione tra persone e gruppi, anche di culture e contesti diversi,attraverso linguaggi e sistemi di relazione adeguati

utilizzare strumenti informativi per la registrazione di quanto rilevato sul campo

raccogliere, archiviare e trasmettere dati relativi alle attività professionali svolte aifini del monitoraggio e della valutazione degli interventi e dei servizi.

Sbocchi lavorativi e formativi:

organizzazione e realizzazione di interventi rivolti a persone o comunità cheesprimono particolari bisogni socio-sanitari

promozione attiva alla salute e al benessere fisico, psichico e sociale della persona

prosecuzione degli studi a livello universitario in tutte le facoltà e in particolare nellefacoltà di Scienze della formazione, Scienze dell’Educazione, Psicologia, ScienzeInfermieristiche ed altre figure dell’area sanitaria

iscrizione a corsi post-diploma.

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VARIAZIONI NELLA COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE NELTRIENNIO

Dalla tabella sotto riportata si possono ricavare:

- il monte ore delle singole discipline;

- le discipline studiate,

- la continuità didattica dei docenti nel triennio.

Per quanto riguarda, invece, la storia della classe, si rimanda alla Relazione del Consigliodi Classe.

DISCIPLINE

CURRICOLO

ORE DI LEZIONE DOCENTI

III IV V III IV V

Italiano 4 4 4 Cognolato Cognolato Cognolato

Storia 2 2 2 Cognolato Cognolato Cognolato

Lingua inglese 3 3 3 Sanna Sanna Sanna

Matematica 3 3 3 Di Prizio Di Prizio Di Prizio

Seconda lingua stran. 3 3 3 Callegaro Callegaro Callegaro

Scienze mot. e sportive 2 2 2 Giannone Giannone Giannone

Religione Cattolica 1 1 1 Guacci Guacci Guacci

Igiene 4 4 4 Nuzzolese Manfrotto Manfrotto

Psicologia 4 5 5 Luciani Luciani Luciani

Diritto-Legisl. Sociosan. 3 3 3 Susin Susin Susin

Tecn. Amm.va-Ec. Soc. - 2 2 - Martini Martini

Metodologie operative 3 - - Salvador - -

Sostegno Capetta Capetta Capetta

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COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Nominativo Materia Firma

Prof.

Luca COGNOLATOITALIANO

Prof.

Luca COGNOLATOSTORIA

Prof.ssa

Maria Elisabetta SANNALINGUA INGLESE

Prof.ssa

Lucia DI PRIZIOMATEMATICA

Prof.ssa

Arianna CALLEGAROSECONDA LINGUA STRANIERA

Prof.ssa

Carmelina GIANNONESCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

Prof.ssa

Mariantonietta GUACCIRELIGIONE CATTOLICA

Prof.ssa

Daniela MANFROTTOIGIENE

Prof.ssa

Anna LUCIANIPSICOLOGIA

Prof.ssa

Carlotta SUSINDIRITTO E LEGISLAZIONESOCIOSANITARIA

Prof.ssa

Rossella MARTINITECNICA AMM.VA E ECONOMIA SOCIALE

Prof.ssa

Angelina SALVADORMETODOLOGIE OPERATIVE - -

Prof.ssa

Maria Giuseppina CAPETTASOSTEGNO

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PRESENTAZIONE SINTETICA DELLA CLASSE

La classe è composta da 20 studenti, 2 maschi e 18 femmine, tutti provenienti dalleprecedenti quarta e terza SB. Malgrado ciò la fusione di due diversi gruppi classe altermine della seconda, ha creato delle divisioni che si sono attenuate di molto nel corsodel triennio, grazie all'intervento dei docenti e alla maturazione degli alunni, ma non sonomai scomparse completamente. L'atmosfera in classe è stata comunque serena e sempreeducata.

Il livello di autonomia è più che sufficiente, per quasi tutti, e rilevante la maturazioneregistrata.

Il miglioramento è stato generale e, malgrado alcuni studenti abbiano avuto problemi fisicipiù o meno gravi, interesse e partecipazione sono cresciuti dall'inizio dell'anno,producendo un livello di profitto sufficiente o discreto nella maggior parte dei casi e buonoin altri.

Anche se l'impegno e i risultati raggiunti sono aumentati considerevolmente nel corso diquesti tre anni, alcuni studenti hanno mantenuto un andamento discontinuo e un impegnosettoriale.

Un allievo si trova nelle condizioni previste per gli studenti con Bisogni Educativi Speciali.

Situazione di partenza della classe nell’anno scolastico in corso

All'inizio di quest'anno scolastico il gruppo classe, pur non avendo conseguito risultatiparticolarmente rilevanti in tutte le discipline, ha dimostrato di aver intrapresoun'evoluzione decisamente positiva rispetto agli anni precedenti. L'interesse e lapartecipazione sono risultate da subito adeguati e il profitto mediamente discreto. Limitati icasi di impegno alterno.

Partecipazione al lavoro didattico nell’anno scolastico in corso

Soddisfacente l'impegno e l'interesse in tutte le discipline per la maggioranza del gruppoclasse.

Un rallentamento, specie nel lavoro a casa, si è avvertito nell'ultimo mese, per alcuni versifisiologico, ma in alcuni casi dovuto a un metodo di studio non particolarmente efficace.

Obiettivi cognitivi e di apprendimento

Vengono di seguito indicati gli obiettivi cognitivi con l’indicazione se essi sono statiraggiunti o non raggiunti o raggiunti parzialmente dagli studenti:

- conoscenza dei contenuti fondamentali degli argomenti e attività didatticheproposte

- comprensione dei linguaggi verbali e non (tabelle, grafici,…) utilizzati damanuali e libri

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- saper organizzare quanto appreso e saperlo utilizzare anche in situazioni nuove

PARZIALMENTE

- Saper operare scelte consapevoli

- Saper esporre quanto appreso in forma sufficientemente corretta

- Saper autovalutare se guidati il proprio lavoro

- Individuazione di nessi e legami tra argomenti e/o tra discipline

PARZIALMENTE

- Rielaborazione personale delle conoscenze

PARZIALMENTE

- Acquisizione delle competenze professionali caratterizzanti il corso di studio

Metodologia

- promuovere uno stile di lavoro cooperativo

TUTTE LE DISCIPLINE

- aiutare gli studenti a diventare consapevoli del proprio metodo di studio e amigliorarlo

TUTTE LE DISCIPLINE

- guidare all’individuazione delle strutture e dei linguaggi di ogni disciplina

TUTTE LE DISCIPLINE

- informare gli studenti sugli obiettivi da raggiungere

TUTTE LE DISCIPLINE

- partire da situazioni concrete, possibilmente vicine agli studenti passandogradualmente a livelli di astrazione e di generalizzazione

TUTTE LE DISCIPLINE

- utilizzare l’errore in senso positivo, per promuovere apprendimento

TUTTE LE DISCIPLINE

ATTIVITÀ INTERDISCIPLINARI E MULTIDISCIPLINARI

Progetto “Danceability” (referente prof.ssa Giannone)

Progetto “Biodanza” (referente prof.ssa Giannone)

Incontro “Lotta alla droga e alla corruzione negli accordi europei e ONU" con dott.F.Prato magistrato, nell'ambito del progetto "Legalità e giustizia unica via”

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Incontro con una docente dell’Università di Padova, in tema di diritti costituzionalidella donna , nell'ambito del progetto "legalità e giustizia unica via"

Incontro con il dott. M.Schiavon, medico sportivo, su “Integratori, doping e attivitàsportiva”

Incontro Associazione Anteas (Solidarietà e scambio intergenerazionale)

È inoltre previsto un incontro su “Gestione ansia da esame” il 18 maggio 2016 econseguente laboratorio esperienziale di Training Autogeno, per alunni interessati.

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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE

“Leonardo da Vinci” 35137 Padova – Via S. Giovanni di Verdara, 36

Tel: 049/8724155 – Fax: 049/8724196 –e-mail: [email protected]

ATTIVITA' DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

Nel corso del 1° e 2° anno, gli studenti hanno partecipato ad uscite didattiche pressostrutture e servizi sociali presenti sul territorio.

In particolare, durante il terzo anno gli alunni hanno fatto esperienza di tirocinio presso iCentri servizi per disabili e/o anziani nell’arco dell’anno scolastico.

Nel corso del quarto e del quinto anno, il percorso di alternanza scuola-lavoro ha previstoun momento di formazione teorica, che ha preso in considerazione le diverse realtàsociali: dalle attività di animazione per la prima infanzia presso gli asili nido, alle attività diconoscenza e gestione dei bisogni della persona disabile ed anziana, nonché unaformazione relativa alla sicurezza sui luoghi di lavoro.

Il percorso di alternanza scuola-lavoro ha poi previsto un secondo momento diacquisizione di competenze in ambito lavorativo che ha impegnato gli alunni in esperienzelavorative presso strutture socio-sanitarie e/o educative.

A conclusione del percorso l'alunno dei "Servizi socio-sanitari" è quindi in grado di:

-partecipare alla rilevazione dei bisogni dei servizi per l'infanzia del territorio attraversol'interazione con soggetti istituzionali e professionali;

-rapportarsi ai competenti Enti pubblici e privati anche per orientare l'utenza verso idoneestrutture;

-intervenire nella gestione dell'azienda di servizi per l'infanzia e nella promozione di reti diservizio per attività di educazione e di animazione sociale;

-interagire con gli utenti del servizio e predisporre piani individualizzati di intervento;

-utilizzare metodi e strumenti di valutazione e monitoraggio della qualità del servizioerogato, nell'ottica del miglioramento e della valorizzazione delle risorse.

Il monte ore complessivo di 132 ore è stato ampiamente superato da quasi tutti gli alunni.Le attività sono state così suddivise:

- da 20 a 40 ore di lezione nell’area professionalizzante con esperti interni e/o esterni

- non meno di 120 ore di attività presso asili nido, centri diurni per disabili, struttureper anziani, strutture ospedaliere o altri enti.

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N.B. Documenti depositati in segreteria e a disposizione della Commissione: Dossieralunni

ATTIVITÀ INTEGRATIVE, VISITE E VIAGGI D’ISTRUZIONE

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COGNOME E NOME TIPO DI ESPERIENZA CLASSE IV E V

1 Antonello Martina Asilo nido

2 Arigliani Francesca Asilo nido

3 Casanova Sara ONLUS Angoli di Mondo

4 Coroiu Andreea Asilo nido

5 Foffano Jlenia Centro diurno per disabili

6 Greggio Eleonora Asilo nido

7 Lanzilotti Gaia Asilo nido

8 Lovato Beatrice Asilo nido

9 Martin Alessia Asilo nido

10 Michielan Sofia Asilo nido e Progetto “Plinio” di Manageritalia

11 Nur Muhiddin Marian Asilo nido

12 Perilongo Sara Asilo nido

13 Piccolo Kimberly Asilo nido

14 Pietronave Annachiara - ritirata -

15 Piran Elisa Asilo nido

16 Puozzo Sara Centro diurno per anziani

17 Savoldi Nicola Asilo nido

18 Schiavo Giulia Asilo nido

19 Soranzo Lucas Asilo nido

20 Stivanello Sarah Asilo nido

21 Trabacchin Giada Centro diurno per anziani e Progetto “Plinio”di Manageritalia + Corso Badante

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1 aprile 2016 visita d'istruzione a Venezia e “Museo della Follia“, chiostro e chiesadell’Isola di san Servolo e visita città

19 ottobre 2015 visita Expo Milano

per alcuni studenti

progetto Erasmus, stage estivo all’estero (COROIOU e SORANZO)

torneo d’istituto di pallavolo

Scuola aperta

Clown terapia

Expo Scuola

Progetto IRES

Corso badanti ASL 16

CRITERI DI VALUTAZIONE E MODALITÀ DI VERIFICA

Descrittori dei Criteri di Valutazione

Criteri per l’assegnazione dei voti finali: per quanto riguarda la singola materia si rimandaalle relazioni finali dei singoli docenti.

Per l’assegnazione del Voto di condotta ci si è attenuti ai criteri approvati dal CollegioDocenti e inseriti nel Piano dell'Offerta Formativa dell'istituto, che vengono di seguitorichiamati.

Il voto di 10/decimi sarà attribuito in caso di:

assidua frequenza alle lezioni; puntuale presenza in classe all’inizio delle lezioni, alrientro dagli intervalli o al cambio d’ora; tempestiva giustificazione delle assenze;assenza di note o provvedimenti disciplinari

irreprensibile svolgimento delle consegne scolastiche; intensità e continuitàdell’impegno

comportamento sempre rispettoso, responsabile e collaborativo nei confronti deidocenti, del personale della scuola e dei compagni

pieno rispetto delle norme di sicurezza e di tutela della salute

particolare cura delle strutture, delle attrezzature e della documentazione scolastica

Il voto di 9/decimi sarà attribuito in caso di:

regolare frequenza alle lezioni; presenza in classe all’inizio delle lezioni, al rientrodagli intervalli o al cambio d’ora quasi sempre puntuale; costante giustificazionedelle assenze

regolare svolgimento delle consegne scolastiche; rispetto del regolamento eassenza di richiami

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comportamento rispettoso, corretto e generalmente collaborativo nei confronti deidocenti, del personale della scuola e dei compagni

adeguato rispetto delle norme di sicurezza e di tutela della salute

attenzione per le strutture, le attrezzature e la documentazione scolastica

Il voto di 8/decimi sarà attribuito per uno o più dei seguenti motivi, anche in considerazionedella frequenza e gravità dell’infrazione:

frequenza regolare alle lezioni; presenza in classe quasi sempre puntuale all’iniziodelle lezioni, al rientro dagli intervalli o al cambio d’ora; giustificazione non sempretempestiva delle assenze

svolgimento delle consegne scolastiche pressoché regolare; presenza di qualcherichiamo verbale

comportamento rispettoso e collaborativo nei confronti dei docenti, del personaledella scuola e dei compagni

adeguata osservanza delle norme di sicurezza e di tutela della salute

cura adeguata delle strutture, delle attrezzature e della documentazione scolastica

Il voto di 7/decimi sarà attribuito per uno o più dei seguenti motivi, anche in considerazionedella frequenza e gravità dell’infrazione:

frequenza non sempre regolare alle lezioni; alcuni ritardi all’inizio delle lezioni, alrientro dagli intervalli o al cambio d’ora; giustificazione tardiva delle assenze

svolgimento delle consegne scolastiche per lo più adeguato; presenza di alcunenote

comportamento talvolta non corretto nei confronti dei docenti, del personale dellascuola e dei compagni

osservanza delle norme di sicurezza e di tutela della salute

rispetto delle strutture, delle attrezzature e della documentazione scolastica

Il voto di 6/decimi sarà attribuito per uno o più dei seguenti motivi, anche in considerazionedella frequenza e gravità dell’infrazione:

frequenza irregolare alle lezioni; ripetuti ritardi al rientro dagli intervalli o al cambiod’ora; giustificazione delle assenze tardiva o assente

svolgimento delle consegne scolastiche non puntuale; presenza di note oprovvedimenti per infrazioni disciplinari

comportamento talvolta non rispettoso e poco corretto nei confronti dei docenti, delpersonale della scuola e dei compagni

sufficiente attenzione alle norme di sicurezza o di tutela della salute

disattenzione nell’utilizzo delle strutture, delle attrezzature e della documentazionescolastica.

Il voto di 5/decimi sarà attribuito in presenza di azioni gravi e reiterate che hanno condottoa più sanzioni disciplinari con sospensione dalle lezioni superiore a 15 giorni e in assenzadi ravvedimento.

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Modalità di verifica

- Le verifiche scritte sono state segnalate per tempo sul Registro di classe perconsentire agli alunni di gestire in modo autonomo il carico di lavoro;

- si è evitato di effettuare più di una prova scritta o più di due prove orali nella stessamattinata, salvo casi eccezionali;

- si sono sempre comunicati i risultati delle prove agli interessati e ai genitori; leverifiche scritte sono state corrette e consegnate entro tre settimane dalla provastessa;

ogni docente ha spiegato e motivato agli studenti le modalità delle prove (numero delleinterrogazioni, prove e modalità di valutazione particolari ecc.) nella propria disciplina.

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SIMULAZIONI PROVE DELL’ESAME DI STATO

In preparazione all’Esame di Stato, il Consiglio di Classe ha organizzato le seguentiiniziative:

_ N° 1 simulazioni della prima prova, svolte il 20 aprile 2016

_ N° 1 simulazioni della seconda prova, svolte il 3 maggio 2016

_ N° 2 simulazioni della terza prova, svolte il 23 marzo e il 29 aprile 2016

Le terze prove sono state svolte con le seguenti modalità:

TERZA PROVA I simulazione II simulazione

Data di svolgimento

23/03/16 29/04/16

Tipologia * B B

Discipline coinvolte

INGLESE

PSICOLOGIA

DIRITTO

TECNICA AMM.

INGLESE

PSICOLOGIA

SC.MOTORIE

MATEMATICA

Durata della prova 3 ORE 3 ORE

Modalità ** Massimo di 10 righe Massimo di 10 righe

* = inserire la tipologia, come. “B quesiti a risposta singola”, “C quesiti a rispostamultipla”, ecc.;

** = indicare eventuali modalità aggiuntive di esecuzione, ad es. la risposta adogni quesito non deve superare un numero di righe prefissato dal docente, ecc..

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RELAZIONI DOCENTI

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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE

“Leonardo da Vinci”

35137 Padova – Via S. Giovanni di Verdara, 36 Tel: 049/8724155 – Fax: 049/8724196 –e-mail:

[email protected]

RELAZIONE FINALE A. S. 2015-16

Indirizzo SOCIO-SANITARIO

Disciplina ITALIANO

Docente Luca Cognolato

Libro di testo

A.Roncoroni, M.M.Cappellini: “Il Rosso e il blu”, vol 3, A.Mondadori Ed.

CONOSCENZE e livello di raggiungimento delle stesse

Il gruppo classe nella sua totalità ha raggiunto pienamente i seguenti obiettivi:

- conoscenza dei contenuti fondamentali degli argomenti e delle attività didatticheproposte,

- conoscenza della poetica e del pensiero degli autori trattati, nonché dei tratti rilevantinelle opere,

- conoscenza delle cornici storiche in cui inquadrare autori e movimenti,

- comprensione dei linguaggi verbali e non (tabelle, grafici, schemi, istogrammi...) utilizzati.

COMPETENZE e livello di raggiungimento delle stesse

L'attività con il gruppo classe ha avuto come obiettivo il miglioramento delle capacità dicomprensione, sintesi e analisi di un testo scritto, nonché il rinforzo del metodo di studio edell'esposizione orale.

Inoltre gli studenti hanno dimostrato di:

- saper valutare il proprio lavoro,

- saper operare scelte consapevoli,

- individuare nessi e legami tra argomenti e/o tra autori all'interno delle loro opere,

- saper esporre quanto appreso in forma corretta.

Eccetto alcuni casi, che hanno raggiunto solo parzialmente i seguenti obiettivi, anche:

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Classe 5ª SB. I.I.S. “L. da Vinci” A.S. 2015/16

- saper organizzare quanto appreso e utilizzare in situazioni nuove,

- rielaborare personalmente le conoscenze.

CONTENUTI di insegnamento e TEMPI rispettivamente loro dedicati

Positivismo e Decadentismo pp.11-18 Primo periodo

(sett)

Naturalismo e Zola pp.32-34

da Flaubert: “Madame Bovary”, L'insoddisfazione di Emma p.35-

da E.Zola: “L'assommoir”, Gervaise e l'acquavite p. 41-

Primo periodo

(set-ott)

Verismo, Verga e Capuana

pp.48-50, pp.74-82, pp.83-85, p.102, p.120-122, p.144

da G.Verga: “I Malavoglia”, prefazione

G.Verga: “Rosso Malpelo”

da G.Verga: “I Malavoglia”, La famiglia Toscano e la partenza di

'Ntoni

da G.Verga: “L'amante di Gramigna”, prefazione, dedica a

S.Farina

da G.Verga: “I Malavoglia”, Visita di condoglianze

da G.Verga: “I Malavoglia”, L'addio di 'Ntoni

da G.Verga: “Mastro don Gesualdo”, La morte di Gesualdo

Primo periodo

(ott-nov)

Scapigliatura pp.158-160

E.Praga: “Preludio”

E.Praga: “Vendetta postuma”

A.Boito: “Lezione di anatomia”

Primo periodo

(nov)

Romanzo decadente (Wilde, Huysmans, D'Annunzio)

pp. 242-244, pp. 249-250

da J.K.Huysmans: “A ritroso” La realtà artificiale di desEsseintes

da O.Wilde: “Il ritratto di Dorian Gray”: La bellezza come unico

valore

da G.D'Annunzio: “Il piacere”, L'attesa dell'amante

Primo periodo

(nov)

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Poesia Ottocento e Novecento (Baudelaire, Pascoli,D'Annunzio)

pp. 220-222, 230-231, 266-277, 295, 316-325, 342, 353-354,

C.Baudelaire: “Spleen”

C.Baudelaire: “L'albatro”

C.Baudelaire: “A una passante”

G.D'Annunzio: “La pioggia nel pineto”

G.D'Annunzio: “I pastori”

G.Pascoli: “Il fanciullino” (materiale didattico nel registro

elettronico)

G.Pascoli: “Arano”

G.Pascoli: “Novembre”

G.Pascoli: “L'assiuolo”

G.Pascoli: “X agosto”

G.Pascoli: “Temporale”

G.Pascoli: “Il lampo”

G.Pascoli: “Italy”

G.Pascoli: “Il gelsomino notturno”

G.Pascoli: “La mia sera”

Primo periodo

(nov-dic)

Secondo periodo

(gen-feb)

L'età dell'irrazionalismo pp. 387-391,

Il Futurismo e le avanguardie pp. 404-407,

da F.T. Marinetti, “Il primo Manifesto del Futurismo”

da F.T. Marinetti, “Manifesto tecnico della letteratura futurista”

da F.T. Marinetti, “Zang Tumb Tumb” Il bombardamento diAdrianopoli

Crepuscolari pp. 434-437

da Gozzano, “La signorina Felicita” I,III,VI

Secondo periodo

(feb)

Pirandello pp.478-489, 493, 514, 520, 525-526, 533-536, 541

da L.Pirandello, “L'umorismo”, Dalla comicità all'umorismo(p.483)

L.Pirandello, “La signora Frolla e il signor Ponza”

da L.Pirandello, “Il fu Mattia Pascal”, La nascita di Adriano Meis

da L.Pirandello, “Il fu Mattia Pascal”, Nel limbo della vita

da L.Pirandello, “Uno, nessuno, centomila”, Un piccolo difetto

da L.Pirandello, “Uno, nessuno, centomila”, Un paradossale

Secondo periodo

(feb-mar)

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lieto fine

da L.Pirandello, “Sei personaggi in cerca d'autore”, L'ingressoin

scena dei sei personaggi

da L.Pirandello, “Enrico IV” Enrico IV per sempre, atto III

L.Pirandello, “La patente” (materiale fuori testo)

Romanzo del Novecento: Svevo pp. 554-563, 564, 575-576,582

da I.Svevo: “Una vita”, Alfonso e Macario

da I.Svevo: “Senilità”, La metamorfosi di Angiolina

da I.Svevo: “La coscienza di Zeno”, Il preambolo (materialefuori testo)

da I.Svevo: “La coscienza di Zeno”, La prefazione (materialefuori testo)

da I.Svevo: “La coscienza di Zeno”, L'ultima sigaretta

da I.Svevo: “La coscienza di Zeno”, Lo schiaffo del padre

Kafka, “Lettera al padre”

da I.Svevo: “La coscienza di Zeno”, La salute di Augusta

da I.Svevo: “La coscienza di Zeno”, L'esplosione finale

Secondo periodo

(mar)

Poesia Novecento (Ungaretti, Montale, Quasimodo, Saba)

[volume 3b] pp. 26-31, 43, 86-89, 136-143, 164-172, 206

G.Ungaretti: “I fiumi”

G.Ungaretti: “San Martino del Carso”

G.Ungaretti: “Veglia”

G.Ungaretti: “Mattina”

G.Ungaretti: “Soldati”

G.Ungaretti: “Non gridate più”

S.Quasimodo: “Ed è subito sera”

S.Quasimodo: “Alle fronde dei salici”

E.Montale: “Limoni”

E.Montale: “Meriggiare pallido e assorto”

E.Montale: “Spesso il male di vivere ho incontrato”

E.Montale: “Ho sceso dandoti il braccio”

Secondo periodo

(apr-mag)

Approfondimento:

- Poesia del Novecento (da completare entro fine lezioni)

Secondo periodo

(mag)

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U.Saba: “A mia moglie”

U.Saba: “Goal”

U.Saba: “Amai”

- argomenti trattati, in base alle letture individuali

Preparazione prima prova scritta (testo argomentativo, tipologie

testuali, uso fonti, saggio breve, articolo di giornale, correzione

errori comuni)

Primo e secondo

periodo

Attività di laboratorio su presentazione romanzi contemporanei

letti e modalità di presentazione oralePrimo periodo

Attività di recupero lacune scritto e orale primo periodo Secondo periodo

(gen-feb)

Attività di potenziamento in previsione esame di stato Secondo periodo

METODI E STRUMENTI

L'attività svolta in classe è stata incentrata su lezioni frontali, lavori di gruppo, lettura ditesti a voce alta e analisi guidata, correzione degli errori più comuni nei testi scritti, semprecercando di favorire l'apporto critico degli allievi e la rielaborazione personale dei contenutiproposti.

VERIFICHE EFFETTUATE

Due verifiche scritte e almeno due orali nel primo periodo; almeno tre scritte e due orali nelsecondo.

CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI

La valutazione ha privilegiato la consapevolezza dell'esposizione e la capacità dielaborare interventi coerenti e corretti, nonché un minimo di apporto critico personale. Nonc'è mai stata la richiesta da parte del docente di acquisizioni puramente nozionistiche didate precise, ma la padronanza di una griglia cronologica nell'analisi di autori e movimenti,nonché la capacità di riportare al proprio vissuto certe affermazioni.

Per le prove scritte ogni valutazione è stata discussa e spiegata all'interessato, utilizzandoanche la doppia indicazione forma/contenuto e la griglia usata in simulazione della primaprova.

Per la valutazione del colloquio orale si è fatto riferimento alla griglia seguente,adattandola alle singole situazioni.

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Classe 5ª SB. I.I.S. “L. da Vinci” A.S. 2015/16

voto 2: preferisce rinunciare al colloquio

voto 3: nozioni veramente elementari in un quadro generale molto confuso, gravi errori dicomprensione ed esposizione non coerente

voto 4: nozioni elementari, con gravi errori di comprensione, non riesce a concluderel'esposizione

voto 5: conoscenze superficiali e non organiche, lievi errori di comprensione, applica leconoscenze in modo semplice e conclude l'esposizione solo se guidato

voto 6: conoscenze complete anche se poco approfondite,espone in modo autonomo ecompie semplici collegamenti con altri argomenti

voto 7: riconosce i legami tra le conoscenze acquisite, espone con un lessico appropriato,analizza e commenta in modo corretto e autonomo, buona capacità di sintesi

voto 8: espone e discute in modo completo le conoscenze, con proprietà e ricchezza dilessico, anche tecnico, compie sintesi e collegamenti completi

voto 9 e 10: definisce e discute con competenza i temi, stabilisce collegamenti approfonditied esaurienti, sintetizza in modo personale e costruttivo

PADOVA, 04 - 05 - 2016

Il Docente Prof. Luca Cognolato

Per presa visione i rappresentanti di classe

Documento del 15 maggio Pagina 22 di 101

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Classe 5ª SB. I.I.S. “L. da Vinci” A.S. 2015/16

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE

“Leonardo da Vinci”

35137 Padova – Via S. Giovanni di Verdara, 36 Tel: 049/8724155 – Fax: 049/8724196 –e-mail:

[email protected]

RELAZIONE FINALE A. S. 2015-16

Indirizzo SOCIO-SANITARIO

Disciplina STORIA

Docente Luca Cognolato

Libro di testo

P.Armocida, A.G.Salassa: “Storialink”, vol 3, B.Mondadori-Pearson Ed.

CONOSCENZE e livello di raggiungimento delle stesse

Il gruppo classe conosce la principale terminologia della disciplina, nonché gli eventitrattati e i quadri d'insieme.

COMPETENZE e livello di raggiungimento delle stesse

Gli studenti sono in grado di mettere in relazione fatti e avvenimenti, individuando lemolteplici ragioni e le conseguenze dei fenomeni storici, inquadrandoli in quadricronologici più ampi.

CONTENUTI di insegnamento e TEMPI rispettivamente loro dedicati

La seconda rivoluzione industriale e la società di massa

pp. 14-27, 30-39

Primo periodo

(set)

La prima guerra mondiale

pp. 68-75, 77-93

Primo periodo

(set-ott)

Le rivoluzioni russe Primo periodo

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Classe 5ª SB. I.I.S. “L. da Vinci” A.S. 2015/16

pp. 96-111, 113-116, 120-123 (ott-nov)

Il primo dopoguerra e il fascismo in Italia

pp. 126-155

Primo periodo

(dic)

La crisi del '29 e il New Deal

pp. 158-181

Primo periodo

(dic)

Il fascismo e il nazismo negli anni Trenta

pp. 184-211

Secondo periodo

(gen)

Lo stalinismo

pp. 214-219, 226-232, 233-235

Secondo periodo

(feb)

Dalla guerra di Spagna al conflitto europeo

pp.238-261

Secondo periodo

(mar)

La guerra planetaria e la Resistenza

pp-264-291

Secondo periodo

(apr-mag)

La guerra fredda

pp. 296-297, 299-310, 321

Secondo periodo

(dopo 15 mag)

METODI E STRUMENTI

Letture a voce alta in classe, fatte dal docente o dagli allievi, per aiutarli ad individuare leparti salienti di ogni argomento. Schemi e mappe concettuali, come strumenti dispiegazione e di ripasso finale. Analisi di fonti storiche. Oltre ai documenti forniti dalmanuale sono stati utilizzati filmati e fotografie, su LIM, nonché eventuali letture personali.

VERIFICHE EFFETTUATE

Durante l'anno sono state effettuate due verifiche scritte (forma mista: a domande aperte ea scelta multipla), una per periodo, per avere un riscontro puntuale dei livelli raggiunti, ealmeno un'altra verifica orale. Quotidianamente è stato chiesto a uno di loro di riassumerel'ultimo argomento.

STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI

Ogni valutazione è stata spiegata allo studente, in modo da aiutarlo a compiere unaserena autovalutazione. È stata privilegiata la capacità di esporre con chiarezza ecoerenza, di individuare nessi logici come quelli di causa-effetto e di sapere indicaresimilitudini e differenze in fenomeni storici anche non contigui.

Per la valutazione del colloquio orale si è fatto riferimento alla griglia seguente,adattandola alle singole situazioni.

Documento del 15 maggio Pagina 24 di 101

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Classe 5ª SB. I.I.S. “L. da Vinci” A.S. 2015/16

voto 2: preferisce rinunciare al colloquio

voto 3: nozioni veramente elementari in un quadro generale molto confuso, gravi errori dicomprensione ed esposizione non coerente

voto 4: nozioni elementari, con gravi errori di comprensione, non riesce a concluderel'esposizione

voto 5: conoscenze superficiali e non organiche, lievi errori di comprensione, applica leconoscenze in modo semplice e conclude l'esposizione se guidato

voto 6: conoscenze complete anche se poco approfondite,espone in modo autonomo ecompie semplici collegamenti con altri argomenti

voto 7: riconosce i legami tra le conoscenze acquisite, espone con un lessico appropriato,analizza e commenta in modo corretto e autonomo, buona capacità di sintesi

voto 8: espone e discute in modo completo le conoscenze, con proprietà e ricchezza dilessico, anche tecnico, compie sintesi e collegamenti completi

voto 9 e 10: definisce e discute con competenza i temi, stabilisce collegamenti approfonditied esaurienti, sintetizza in modo personale e costruttivo

PADOVA, 04 - 05 - 2016

Il Docente Prof. Luca Cognolato

Per presa visione i rappresentanti di classe

Documento del 15 maggio Pagina 25 di 101

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Classe 5ª SB. I.I.S. “L. da Vinci” A.S. 2015/16

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE

“Leonardo da Vinci”

35137 Padova – Via S. Giovanni di Verdara, 36 Tel: 049/8724155 – Fax: 049/8724196 –e-mail:

[email protected]

RELAZIONE FINALE CLASSE 5 SB - A. S. 2015-16

Indirizzo Socio-Sanitario

Disciplina LINGUA INGLESE

Docente Maria Elisabetta Sanna

Libro di testo F. Cilloni, D.Reverberi, “Close up on New Community

Life”, CLITT-Zanichelli, e materiale aggiuntivo in fotocopia

CONOSCENZE e livello di raggiungimento delle stesse

La classe ha raggiunto livelli di conoscenza sufficiente degli argomenti, anche sel’esposizione risulta un po’ mnemonica ma un piccolo gruppo può esprimersi conautonomia e opinioni personali ottenendo risultati anche buoni.

COMPETENZE e livello di raggiungimento delle stesse

Quasi tutta la classe ha raggiunto un livello di competenza più che sufficiente nell’usodella lingua. Oggi buona parte della classe è in grado di comprendere messaggi orali escritti, anche di una certa pregnanza concettuale e sa esprimersi in modo coerente ecomprensibile anche se con qualche imprecisione formale e talvolta qualche errore.Permane tuttavia, per alcuni, una certa insicurezza nell’esposizione orale. Nellaproduzione scritta un gruppo di studenti si è impegnato molto raggiungendo unaapprezzabile competenza comunicativa.

CONTENUTI di insegnamento e TEMPI rispettivamente loro dedicati

Origins of the social work 2 ore

Adolescence: characteristics, risks, eating disorders, addictions. 10 ore

Documento del 15 maggio Pagina 26 di 101

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Classe 5ª SB. I.I.S. “L. da Vinci” A.S. 2015/16

Social work with eating disorders and addictions 8 ore

Origins of the social work The Elderly: old age, pathologies andailments, lifestyle, residential homes

15 ore

Social issues: immigration, social diversity, intercultural patterns 10 ore

Social work for the migrants, the rights of the migrants,prejudices

8 ore

Social issues: unemployment, homelessness, poverty 3 ore

METODI E STRUMENTI

I testi sono stati affrontati con strategie di lettura ed attività di comprensione volte astimolare l’inferimento di termini non noti, la ricerca dei nuclei significativi a livello dimorfema e di desinenze, prefissi e suffissi, il riconoscimento di strutture note a livello ditempi verbali e di conseguenza dei tempi. Ad un livello più globale sono state usatetecniche di isolamento dei contenuti e riconoscimento della struttura logica del testo, dellacoesione e coerenza testuale nonché delle caratteristiche specifiche del testomicrolinguistico. Si è cercato di incentivare i collegamenti con la vita reale e la societàodierna, i problemi attuali come l’immigrazione, i diritti umani, il lavoro nel settore sociale,la storia, la psicologia e la realtà del mondo degli adolescenti.

VERIFICHE EFFETTUATE

Tutte le verifiche sono state proposte in forma di domande aperte, inizialmente moltosemplici e più numerose, fino ad arrivare alla proposta di tre quesiti con risposte ragionateed adeguate. Oralmente le interrogazioni sono state effettuate con le stesse domandeutilizzate nelle verifiche scritte. Sono state effettuate due verifiche scritte e due orali nelprimo periodo, tre verifiche scritte e due orali nel secondo.

CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI

La valutazione privilegiava più i contenuti che la correttezza formale, purché l’esposizionemantenesse un adeguato livello di comprensibilità. Tuttavia col procedere dei mesi si èpretesa anche un certo riguardo alla competenza grammaticale. Si sono premiati icollegamenti con altre materie e con il mondo reale.

PADOVA, 15 - 05- 2016

Il Docente

Maria Elisabetta Sanna

Documento del 15 maggio Pagina 27 di 101

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Classe 5ª SB. I.I.S. “L. da Vinci” A.S. 2015/16

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE

“Leonardo da Vinci”

35137 Padova – Via S. Giovanni di Verdara, 36 Tel: 049/8724155 – Fax: 049/8724196 –e-mail:

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RELAZIONE FINALE CLASSE 5 SB - A. S. 2015-16

Classe 5SB indirizzo Servizi Sociali

Disciplina MATEMATICA

Docente Lucia Di Prizio

Libro di testo

Nuova Matematica a colori ed. Gialla vol.4 ed. Petrini

CONOSCENZE e livello di raggiungimento delle stesse

1. FUNZIONI

a) Conoscere il concetto fondamentale di funzione e di dominio di una funzione

b) Conoscere la classificazione delle funzioni matematiche

2. LIMITI.

a) descrivere intuitivamente e graficamente il concetto di limite

b) richiamare gli enunciati dei teoremi del calcolo dei limiti ( teorema della somma, delladifferenza, del quoziente)

c) conoscere intuitivamente il concetto di asintoto e la classificazione degli asintoti

d) descrivere la procedura per calcolare l’equazione dell’asintoto obliquo

3. DERIVATE

a) Conoscere il concetto di derivata di una funzione

b) Descrivere il significato geometrico della derivata prima.

c) Conoscere le principali regole di derivazione ( derivata della somma, del prodotto, delquoziente di due funzioni)

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Classe 5ª SB. I.I.S. “L. da Vinci” A.S. 2015/16

d) Conoscere alcune applicazioni delle derivate ( equazione retta tangente ad una curva inun punto dato, Teorema di De L’Hopital, procedura della ricerca dei massimi e dei minimirelativi con lo studio del segno della derivata prima)

La maggior parte degli alunni ha acquisito con sicurezza le conoscenze essenziali, haregistrato dei progressi nell’apprendimento della materia e ha raggiunto un livello dipreparazione mediamente discreto

- Relativamente alle capacità,ha applicato in modo abbastanza sicuro tecniche eprocedure di calcolo.,

COMPETENZE e livello di raggiungimento delle stesse

Relativamente alle competenze,gli alunni hanno applicato con sufficiente padronanza leprincipali regole e proprietà trattate nella risoluzione di situazioni problematiche simili aquelle affrontate in classe, riproducendo le fasi per la soluzione del problema proposto.Inoltre la maggio parte sa usare abbastanza correttamente il linguaggio specifico,qualcuno dimostra difficoltà nell’esposizione della teoria , pur conoscendo gli argomenti.

Non sono state svolte le dimostrazioni dei teoremi e la trattazione dei temi è stataprevalentemente di tipo riproduttivo – applicativo.

Nel seguente programma, sono stati sottolineati le definizioni e gli argomenti di cui è statarichiesta l’ esposizione teorica.

Le ore utilizzate per le verifiche orali e scritte e per la loro correzione sono comprese neitempi indicati

RIPASSO e approfondimento

Il ripasso è avvenuto in modo trasversale durante tutto l’intero anno scolastico all’internodei singoli moduli.

Ripasso delle disequazioni algebriche di 1° , di 2° grado intere e fratte,di sistemi didisequazioni.

NUCLEI TEMATICI TEMPI

FUNZIONI

Definizione di funzione; classificazione delle funzioni matematiche (razionaliintere e fratte, irrazionali, esponenziali).

21 ore

Documento del 15 maggio Pagina 29 di 101

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Classe 5ª SB. I.I.S. “L. da Vinci” A.S. 2015/16

Determinazione del dominio, del segno, delle intersezioni di funzionialgebriche razionali intere, razionali fratte, di semplici funzioni algebricheirrazionali di indice 2, di funzioni esponenziali.

Deduzione dal grafico delle caratteristiche di una funzione: dominio ,segno ,intersezioni.

LIMITI DI FUNZIONI

ll concetto di limite: descrizione grafica esemplificativa e commento deiseguenti casi: limite finito per x tendente ad un valore finito, limite finito per xtendente ad un valore infinito, limite infinito per x tendente ad un valore finito,limite infinito per x tendente ad un valore infinito.

Limiti dalla destra e dalla sinistra: approccio grafico intuitivo.

Calcolo dei limiti: applicazione del teorema della somma e differenza, delprodotto e del quoziente.

Calcolo di limiti di funzioni algebriche razionali intere e fratte anche nel casodelle forme indeterminate ∞ - ∞, . ∞∕∞

Determinazione dell’ asintoto orizzontale, asintoto verticale e procedura percalcolare l’ asintoto obliquo.

Grafico probabile di una funzione algebrica razionale intera e fratta del tipodove esono polinomi di I e II grado con zeri razionali.

LE FUNZIONI E LA CONTINUITA’

Definizione di funzione continua in un punto .

Punti di discontinuità e loro riconoscimento grafico.

DERIVATE

La derivata e significato geometrico.

La derivata di funzioni elementari: y= k, y= x, y=xn,

Le regole di derivazione: derivata della somma, del prodotto, del quoziente .Calcolo della derivata prima di funzioni razionali.

Equazione della retta tangente ad una curva y = f(x) in un suo punto dato.

Teorema di De L’Hòpital : applicazioni nel calcolo delle forme indeterminate e. ∞∕∞ e 0/0

Crescenza e decrescenza delle funzioni derivabili.

41 ore

3 ore

15 ore

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)(

)(

xB

xAy

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Classe 5ª SB. I.I.S. “L. da Vinci” A.S. 2015/16

Ricerca dei punti di massimo/minimo relativo, flessi a tangente orizzontale conlo studio del segno della derivata prima.

STUDIO DI FUNZIONI ALGEBRICHE

Studio di funzioni razionali intere e fratte: dominio, intersezione con gli assi,segno, asintoti, intervalli di monotonia, massimi , minimi relativi e flessiorizzontali, rappresentazione grafica. Studio di semplici funzioni irrazionaliintere e fratte ed esponenziali: dominio, intersezione con gli assi, segno, limiti.

ANALISI DEL GRAFICO (15 ore)

Dal grafico ricavare: dominio, intersezione con gli assi, segno, limiti agliestremi del dominio e asintoti,punti di discontinuità, intervalli di monotonia,massimi e minimi relativi.

ARGOMENTI DA SVOLGERE DAL 15 MAGGIO:

Ripasso degli argomenti trattati nel corso dell’anno.

Daottobreamaggio

daottobrea

maggio

Le ore ,calcolate fino al 4 maggio, in totale sono 77.

METODI E STRUMENTI Metodologia

Lezione frontale

Approccio intuitivo dei principali temi trattati( funzioni, limiti, derivate)

Attività di recupero in itinere e di consolidamento

Esercitazione guidata con riproduzione delle varie procedure

Esercitazione individuale

Esposizione delle fasi da applicare

Gli esercizi sono stati proposti con difficoltà graduata.

Il concetto di limite è stato introdotto commentandone la scrittura in modo descrittivo edando un’interpretazione grafica.

Durante le verifiche scritte e orali, si è dato ampio spazio prevalentemente all’aspettoapplicativo degli argomenti rispetto a quello teorico.

Relativamente agli strumenti utilizzati, si è fatto riferimento al libro di testo in adozione pergli esercizi, per lo studio della teoria , i ragazzi hanno utilizzato gli appunti presi durante lelezioni.

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Classe 5ª SB. I.I.S. “L. da Vinci” A.S. 2015/16

VERIFICHE EFFETTUATE

Nel corso dell’anno scolastico, si è proceduto a varie verifiche:

- interrogazioni orali per valutare il grado di comprensione degli argomenti e la qualità delleconoscenze,

- le prove scritte sono state a domande aperte.

E’ stata svolta una simulazioni di terza prova nel mese di aprile.

Nelle verifiche scritte e orali, è stato dato ampio spazio alla parte applicativa , gli alunnisono stati educati a dare spiegazione dei passaggi nei procedimenti eseguiti.

Non sono state svolte le dimostrazioni dei teoremi e la trattazione dei temi è stataprevalentemente di tipo riproduttivo – applicativo.

CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI

Nella valutazione delle verifiche scritte e orali si è tenuto conto della griglia adottata daldipartimento e allegata.

Inoltre hanno contribuito ,nella valutazione,l’impegno e la partecipazione dimostrati oltreche i progressi fatti rispetto alla situazione iniziale.

PADOVA, _04_ - 05__ - 2016

Ia Docente

Lucia Di Prizio

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Classe 5ª SB. I.I.S. “L. da Vinci” A.S. 2015/16

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE

“Leonardo da Vinci”

35137 Padova – Via S. Giovanni di Verdara, 36 Tel: 049/8724155 – Fax: 049/8724196 –e-mail:

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RELAZIONE FINALE A. S. 2015-16

Indirizzo SERVIZI SOCIO SANITARI

Disciplina SPAGNOLO

Docente ARIANNA CALLEGARO

Libro/i di testo MUNDO SOCIAL

CONOSCENZE e livello di raggiungimento delle stesse

Alcuni alunni raggiungono un livello di conoscenza della lingua e della microlingua buono.La maggior parte degli studenti raggiunge un livello più che sufficiente.

COMPETENZE e livello di raggiungimento delle stesse

Alcuni alunni raggiungono un livello di competenza della lingua e della microlingua talvoltabuono. La maggior parte degli studenti raggiunge un livello più che sufficiente/sufficiente.

Competenze

Saper leggere un testo anche microlinguistico di ambito sociale cogliendone ilsenso globale e i dettagli richiesti;

Saper esprimersi riguardo ad un argomento di carattere sociale, rispondere adomande, riassumerlo, saper articolare un discorso;

Scrivere brevi paragrafi e composizioni sugli argomenti trattati, rispondere aquestionari;

• comprendere le istruzioni dell’insegnante

comprendere il senso di un racconto

comprendere il senso globale di brevi testi registrati

eseguire esercizi sulle strutture grammaticali Documento del 15 maggio

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rispondere a domande sui testi ascoltati o letti

partecipare a una conversazione su tema conosciuto

scrivere un dialogo in modo guidato

produrre un testo su argomento noto

CONTENUTI di insegnamento e TEMPI rispettivamente loro dedicati

Mundo social: sono state affrontate le unità 6-7-8

Unidad 6 la vejez Settembre – ottobre

12h

Los ancianos en la sociedad moderna

Cuidadores personales

Alzheimer como problema social

Las residencias de ancianos

Unidad 7 Acercarse al derecho Novembre – dicembre

15h

derecho público y privado

las formas de gobierno en el mundo clásico

las formas de gobierno actuales

la Unión Europea

España y la UE

Los programas educativos europeos (Erasmus +)

Storia e cultura Febbraio – marzo

13hLa guerra civil en España

España durante la segunda guerra mundial y el franquismo

Los judíos en España : comparación entre la Edad Media y elsiglo XX

Anne Frank: lettura di alcuni brani del diario

Picasso y el Guernica

Unidad 8 Acercarse a la economía Aprile - maggio

9h

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Classe 5ª SB. I.I.S. “L. da Vinci” A.S. 2015/16

Qué es la economía

Algunos tipos de economía

Los tipos de mercado da svolgere entro il termine delle lezioni

Competencia perfecta e imperfecta da svolgere entro il terminedelle lezioni

El mercado de la bolsa y de Mercosur da svolgere entro iltermine delle lezioni

La globalización y los indignados

El sistema Europeo de bancos centrales y la relación entre elBanco central y el Banco da svolgere entro il termine dellelezioni

Las formas de pago da svolgere entro il termine delle lezioni

Approfondimento culturale:

El flamenco

La corrida de toros

Federico Garcia Lorca

La crisis económica en España y la burbuja inmobiliaria

Movimiento 15M y podemos

Approfondimento grammaticale:

Quando necessario sono state riprese e ripassate le principali strutture grammaticali.

METODI E STRUMENTI

Soluzioni organizzative

• lavoro individuale e a coppie sul libro di testo

• lavoro di gruppo nell’ottica del cooperative learning

• lavoro individuale e in gruppo a casa

Metodi e attività comunicative

• esercizi di ascolto e ripetizione

• rilettura di un breve testo ascoltato per fissare la pronuncia

• lettura per attivare la comprensione

• ascolto di registrazioni per focalizzare il senso globale di un dialogo audio

• attività di scrittura, anche di singole parole, per fissare il lessico, le strutture e l’ortografia

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Classe 5ª SB. I.I.S. “L. da Vinci” A.S. 2015/16

• ripetere per memorizzare

• svolgimento in classe degli esercizi dell’unità con correzione guidata in classe e analisidell’errore

• uso del registratore audio per ripassare le funzioni, fissare la pronuncia, memorizzare piùagevolmente il lessico

• simulazioni di dialoghi guidati

• dialoghi orali a coppie con huecos de información

• Comunicare all’interno del gruppo per usare la lingua

Strumenti:

• libro di testo

• LIM per lettura giornali, visione video, ascolto brani, proiezioni film.

• Fotocopie per il materiale di approfondimento culturale.

• Appunti dalle lezioni

VERIFICHE EFFETTUATE

a) Verifica formativa

autovalutazione dello studente, lavori di gruppo e a coppie, dialoghi, analisi del testo,esercizi di varie tipologie

b) Verifica sommativa

Verifica scritta che testi le 4 abilità e verifiche orali individuali e di gruppo

CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI

Si fanno propri i criteri espressi dal Dipartimento di Lingue, in particolare si allega la grigliadi valutazione:

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Classe 5ª SB. I.I.S. “L. da Vinci” A.S. 2015/16TABELLA PER LA VALUTAZIONE PER LE ATTIVITÀ DIDATTICHE A.S. 2014/2015

VOTI/10 VOTI/15 GIUDIZIO

SINTETICO

DESCRITTORI

CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITÀ

1-3 1-4 Del tutto

insufficiente

Grosse lacune ederrori gravi

Non riesce ad applicarele conoscenze anche se guidato. Espressione scorretta enon coerente

Compie analisi lacunose, difficoltàdi sintesi e commette gravi errori.

4 5-7 Gravemente

insufficiente

Lacune ed errori Applica e con errori le conoscenze minime, solo se guidato.

Espressione povera o mnemonica

Compie analisi lacunose, difficoltàdi sintesi e commette errori.

5 8-9 insufficiente Qualche lacuna ed errori

Applica con qualche errore le conoscenze minime. Espressione elementare o parziale.

Analisi parziali e sintesi imprecise.

6 10 Sufficiente Conoscenze essenziali

Applica le conoscenze minime.

Espressione elementare ma sostanzialmente corretta

Interpretazione di informazioni e analisi complessivamentecorrette ma poco approfondite.

7 11-12 Discreto Conoscenze adeguate

Applica le conoscenze in modo abbastanza corretto.

Espressione semplice nel complesso appropriata

Discreta interpretazione di informazioni e corretta rielaborazione.

8 13 Buono Conoscenze approfondite anche con studioautonomo

Applica in modo corretto ed autonomamente le conoscenze. Espressione appropriata.

Rielabora correttamente in modo autonomo leinformazioni

9-10 14-15 Ottimo- Eccellente

Conoscenze approfondite con studio autonomo

Applica in modo autonomo e corretto le conoscenze anche in situazioni problematiche nuove utilizzando le soluzioni migliori.

Espressione appropriata e sicura.

Rielabora autonomamente inmodo corretto e approfondito

PADOVA, 03 - 05 - 2016

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Classe 5ª SB. I.I.S. “L. da Vinci” A.S. 2015/16

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE

“Leonardo da Vinci”

35137 Padova – Via S. Giovanni di Verdara, 36 Tel: 049/8724155 – Fax: 049/8724196 –e-mail:

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RELAZIONE FINALE A. S. 2015-16 – Classe VSB

Indirizzo Servizi Socio-Sanitari

Disciplina SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

Docente Giannone Carmelina

Libro/i di testo “In movimento” di Fiorini-Coretti-Bocchi Marietti Scuola

CONOSCENZE e livello di raggiungimento delle stesse

Gli allievi possiedono, a vari livelli, dal sufficiente all’ottimo, le conoscenze fondamentalirelative alla terminologia essenziale della disciplina, alle finalità e ai criteri di esecuzionedegli esercizi, alle proprie abilità motorie e agli automatismi adattabili a diverse situazioni,alla tecnica delle specialità individuali e dei fondamentali individuali dei giochi di squadra,alle regole fondamentali e alle tattiche basilari dei giochi di squadra e delle disciplinesportive, ai regolamenti essenziali degli sport proposti e ai principali gesti arbitrali, alle fasidi una lezione tipo, a semplici ma corrette metodiche di allenamento per mantenersi informa, ai movimenti da utilizzare in forma economica e in situazioni variabili, alle nozionifondamentali di anatomia e fisiologia e alle principali norme di igiene e di prevenzionedegli incidenti, alla terminologia specifica degli argomenti trattati.

COMPETENZE e livello di raggiungimento delle stesse

In merito alle competenze operative e comunicative, tra le quali saper progettare econdurre una seduta di riscaldamento o un’attività in modo organizzato utilizzando unaterminologia essenziale ma adeguata, saper utilizzare le abilità psicomotorie per interagirein modo cooperativo e/o oppositivo, sapersi esprimere con il corpo ed il movimento infunzione di una comunicazione interpersonale, saper dimostrare una certa capacità diautonomia organizzativa a livello collettivo, saper realizzare gesti atletici in modo efficaceed economico, saper applicare i principi fondamentali di tecniche individuali e di gestisportivi utilizzando semplici schemi di gioco e tattiche sportive codificate contestualmenteallo svolgimento dell’azione di gioco, saper assumere ruoli congeniali alle proprie attitudinie propensioni, saper valutare le proprie capacità motorie, saper utilizzare l’attività motoriaper mantenere e migliorare il proprio stato di salute e benessere e costruire una positivaimmagine di sé, saper utilizzare indicazioni, orientamenti e principi funzionali alla tutela disalute e sicurezza, saper organizzare le conoscenze acquisite per realizzare progettimotori autonomi e finalizzati, gli allievi hanno raggiunto vari livelli, dal discreto all’ottimo.

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Classe 5ª SB. I.I.S. “L. da Vinci” A.S. 2015/16

CONTENUTI di insegnamento e TEMPI rispettivamente loro dedicati

Modulo 1

Test d’ingresso

Per le capacità condizionali

- Forza rapida degli arti superiori: lancio della palla medica 3o 4 Kg

- Potenza aerobica: test dei 7 minuti con applicazione dellaformula per la valutazione del VO2 max

- Forza rapida degli arti inferiori: salto triplo a piedi pari

- Potenza alattacida: navetta 4x5 e scatto su una distanza di20 metri

- Test Sargent per l’elevazione

- Forza addominali: sit-up in 30’’

- Mobilità del tronco

Per le capacità coordinative

- Test dei 30” con la funicella

- Saltelli su piani spaziali diversi per coordinazionebraccia-gambe

- Andature preatletiche

- Percorso di destrezza per la coordinazione generale,oculo-manuale e oculo- podalica, agilità, prontezza deiriflessi, equilibrio

I test motori sono stati integrati da osservazioni sistematicheeffettuate nel corso delle esercitazioni.

10 ore

Modulo 2

Potenziamento Fisiologico

Le qualità fisiche di base che presiedono all’effettuazione dei gestisportivi, dal semplice al complesso.

Contenuti :

Esercizi di potenziamento dei vari distretti muscolari a corpo liberoe con piccoli attrezzi.

Esercizi di mobilità dinamica attiva e statica passiva delle diversearticolazioni del corpo

Esercizi per il miglioramento della resistenza generale, dellavelocità e della resistenza specifica

Pilates: esercizi con piccoli attrezzi (fit band, soft ball, fit ball, ring

8 ore

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Classe 5ª SB. I.I.S. “L. da Vinci” A.S. 2015/16toner, roller)

I cinque tibetani

Durante le lezioni sono state fornite informazioni circa il sistemascheletrico e le articolazioni, i distretti muscolari impegnati neisingoli esercizi, i tipi di contrazione muscolare, i meccanismienergetici alla base dell’attività muscolare, ponendo in particolaremodo l’attenzione sull’importanza di un adeguato e specificoriscaldamento per la prevenzione degli infortuni.

Modulo 3

Rielaborazione e consolidamento degli schemi motori

I movimenti fondamentali e loro espressioni tecnico-sportive

Contenuti :

La deambulazione, la corsa, il lancio, il tiro, la presa, il salto, ilrotolamento, l’arrampicarsi

Le andature preatletiche

Esercizi per il miglioramento della coordinazione generale esegmentaria

Esercizi per lo sviluppo della destrezza generale e specifica e peril consolidamento dell’equilibrio statico e dinamico: acrosport:figure a 2/3/4/5/6, capovolta avanti e indietro, verticale con varianti,ruota e rondata.

Esercizi di arrampicata ai grandi attrezzi

Laboratorio di biodanza

Laboratorio di danceability

Laboratorio con gli anziani (mese di Maggio/Giugno)

14 ore

Modulo 4

Conoscenza e pratica delle attività sportive individuali e di squadra

Gli sport individuali

Contenuti:

Go-back: torneo all’americana

Badminton: palleggio a coppie anche in situazione di gioco.

Ping pong

Atletica Leggera: salto in alto: sforbiciata e stile Fosbury (mese diMaggio/Giugno)

Gli sport di squadra

Contenuti :

14 ore

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Classe 5ª SB. I.I.S. “L. da Vinci” A.S. 2015/16Pallavolo: fondamentali di gioco, semplici schemi di ricezione,gioco 6 c 6, nozioni e regolamento. Partecipazione al torneo diIstituto.

Baseball: il lancio e lo swing, ruoli e tattica, i fondamentali insituazione di gioco, le principali regole.

Pallapugno leggera: torneo con tabellone a doppia K.O.

Giochi di regole presportivi

Giuria e arbitraggio

Tutela della salute: Progetto Ben-essere/Approfondimenti

Attività inserite nel P.O.F. Teoria

- Il primo soccorso e il pronto soccorso, urgenza e gravità,sequenza B.L.S., l’A.B.C.D.E. del soccorritore; gli art. 593, 589,590, 54 del c.p.; le cause di arresto respiratorio: la manovra diHeimlich; le emorragie: definizione, classificazione ed intervento incaso di emorragie arteriose gravi; l'epistassi; lo shock: definizione,classificazione e primo soccorso; la ferita: complicanze (tetano) egravità; le ustioni: definizione e classificazione a seconda dellaprofondità ed estensione; differenza tra congelamento edassideramento; il colpo di sole; la lipotimia; l'epilessia; la regolagenerale in caso di malore; gli avvelenamenti; i traumidell'apparato osteo-articolare (crampo, stiramento e strappomuscolare - distorsione, lussazione e frattura) – protocollo diintervento: tecnica RICE.

- Il doping: etimologia, breve storia e definizione; giustizia ordinariae giustizia sportiva: il codice WADA e la legge n. 367 del 2000; lesostanze sempre proibite: gli SAA, gli ormoni peptidici (GH, ACTHed EPO), i beta 2 antagonisti, gli antagonisti e i modulatori degliormoni, i diuretici e altri agenti mascheranti; le sostanze proibite incompetizione: gli stimolanti, i narcotici e gli analgesici, iglucocorticosteroidi; le sostanze proibite in determinati sport: ibetabloccanti e l’alcool; i metodi proibiti: il doping ematico, lemanipolazioni farmacologiche e chimiche, il doping genetico; lesostanze non soggette a restrizione – integratori alimentari: BCAA,creatina e carnitina; le cause del doping, perché combattere ildoping, il doping e l’adolescenza.

- La forza: definizione e classificazione: forza massima, forzaveloce e forza resistente; i fattori della forza a livello strutturale,nervoso e della componente elastica; i regimi di contrazione:concentrica, eccentrica, isometrica e pliometrica; le esercitazioni acarico naturale e con sovraccarico; cenni sui metodi diallenamento: i metodi degli sforzi massimali, i metodi degli sforziripetuti e i metodi degli sforzi dinamici; i principi dell'allenamentodella forza.

18 ore

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Classe 5ª SB. I.I.S. “L. da Vinci” A.S. 2015/16

- La resistenza: definizione, classificazione in base ai distrettimuscolari coinvolti, in base ai meccanismi energetici utilizzati e infunzione della durata dell'impegno muscolare; la resistenza allaforza e alla velocità; i fattori della resistenza: fisiologici(componenti centrali e periferiche), tecnici e psicologici. I metodi diallenamento continui (a velocità costante e a ritmo variabile (solofartlek); i metodi di allenamento interrotti da pause (intervaltraining, prove ripetute e circuit training).

- La velocità: definizione e classificazione, le componenti dellavelocità: la velocità di reazione, la velocità gestuale e la frequenzagestuale; i fattori della velocità; i metodi di allenamento.

- Il regolamento del badminton.

- Il regolamento della pallavolo.

- Il regolamento del baseball.

- Laboratorio teorico-esperenziale sulla biodanza: la biodanza e ilsistema Rolando Toro; definizione e metodologia: musica,movimento, le cinque linee della vivencia, il gruppo; il modelloteorico della biodanza e lo schema dinamico dell’identità;l’intelligenza emotiva ed affettiva; lo schema del movimentosecondo la biodanza; biodanza e neuroscienze: la chimica dellenostre sensazioni e i neuroni specchio; la biodanza comeeducazione biocentrica; l’efficacia della biodanza nel promuoverela salute: il benessere psicologico, lo stress, l’alessitimia,l’empatia; i benefici psicologici e fisici; la biodanza sociale:dall’integrazione all’inclusione di disabili fisici e psichici.

Esempio di vivencia: laboratorio esperienziale: dalla ronda diintegrazione e con cambio di posto ai giochi di samba, dallamarcia con determinazione alla protezione del valore, dagli incontridi riconoscimento alla connessione con l’infinito, dalla ronda diculla alla ronda lenta e finale.

- Laboratorio teorico-esperenziale sulla danceability: breve storiacon riferimento al suo ideatore Alito Alessi; obiettivi e finalità;elementi e principi: sensazioni, relazione, tempo e disegno; le fasidi un laboratorio di danceability: azione e risposta, focus, impulsi,scultore/scultura, massaggio, leader, improvvisazioni a 5/7utilizzando le tecniche apprese.

- La psicomotricità secondo il metodo Aucouturier: la nascita delgioco e la sua evoluzione verso il gioco simbolico (Piaget,

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Classe 5ª SB. I.I.S. “L. da Vinci” A.S. 2015/16Winnicott e Aucouturier); le angosce arcaiche, i fantasmi di azionee le azioni simboliche; i giochi di rassicurazione profonda:abbattimento del muro, costruzione-distruzione, gioco di piaceresensomotorio (salti, cadute equilibrio e disequilibrio),identificazione con l’aggressore, giocare a rincorrere ed essereinseguiti, giochi di avvolgimento, gioco del nascondersi, gioco diriunire e separare, gioco del riempire e svuotare; i giochi dirassicurazione superficiale: giochi del far finta di e del come se; iprincipi pedagogici alla base della pratica psicomotoria (funzionesimbolica, processi di rassicurazione e processi di decentrazione);i parametri e gli indici di osservazione; il dispositivo della seduta(spaziale e temporale) e i materiali; le fasi della seduta: il ritualeiniziale, primo tempo: la fase di espressività motoria, secondotempo: la fase della storia, terzo tempo: la fase dell’espressivitàplastica e grafica, il rituale di uscita. (mese di Maggio/Giugno)

- Incontro con l’Associazione Anteas sulle tematiche concernentil’invecchiamento attivo, la solidarietà e lo scambiointergenerazionale, il sostegno nei confronti degli anziani fragili.Esempio di intervento: fase esperenziale (mese di Maggio/Giugno)

- Lezioni tematiche relative al progetto Ben-essere tramitel’intervento di esperti esterni sul tema del doping e degli integratorialimentari e sulla sicurezza stradale.

Fino al 04 Maggio sono state effettuate 50 ore di lezione e se ne prevede lo svolgimento diulteriori 14. All’interno di ciascuna lezione pratica, una prima parte è stata sempre dedicataal riscaldamento generale e specifico, mentre la rimanente è stata riservata alraggiungimento del potenziamento fisiologico, al miglioramento della funzionalitàneuromuscolare e all’acquisizione e al consolidamento delle abilità operative e tattiche sianelle attività sportive individuali che in quelle di squadra.

METODI E STRUMENTI

Le metodologie utilizzate nel corso delle lezioni sono state di tipo misto pur privilegiando latipologia frontale.

La scelta delle attività ha tenuto conto delle esperienze pregresse e del grado dimotivazione in modo da stimolare negli allievi la massima creatività e, di conseguenza, laformazione di condotte motorie originali, attraverso l’alternanza di diverse strategie diapprendimento.

Poiché la preparazione di base risultava disomogenea, sono state riprese le tecnichefondamentali di alcune discipline per dare modo a tutti di consolidare le abilità di base,conseguire una maggiore padronanza ed efficacia nell’esecuzione dei gesti motori esportivi ed acquisire competenze operative e comunicative specifiche.

Anche se le situazioni di apprendimento sono state prevalentemente strutturate ci sonostati spazi di autonomia sia per abituare gli alunni ad organizzarsi e a gestirsi sia per dare

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Classe 5ª SB. I.I.S. “L. da Vinci” A.S. 2015/16a ciascuno la possibilità di scegliere fra le attività programmate quelle che risultavano aciascuno più congeniali in relazione alla personale attitudine e propensione.

Nello specifico sono stati segnalati di volta in volta agli allievi gli obiettivi di apprendimentocon presentazione delle proposte operative tramite metodo induttivo (metodologiaprescrittiva, mista ed assegnazione dei compiti) e metodo induttivo (risoluzione guidata,scoperta guidata, libera esplorazione), associata alla spiegazione dei contenuti teorici.

Le esercitazioni, strutturate in base al grado di difficoltà e allo sforzo richiesto, conaumento progressivo dei carichi di lavoro, sono state individuali, a coppie e per piccoligruppi, nell’ottica dell’apprendimento cooperativo, con variazione della composizione deglistessi per favorire una maggiore capacità di operare con tutti; si è ricorso inoltre al lavoroin circuito a rotazione.

Le lezioni sono state svolte nella palestra dell’Istituto, utilizzando piccoli e grandi attrezzi,attrezzi sportivi specifici e il lavoro a corpo libero; per le lezioni teoriche è stato utilizzato illibro di testo, la dispensa di Primo Soccorso della C.R.I., materiale tratto da Internet,materiale fornito dalla docente, relazioni redatte dagli studenti esonerati dall’attività praticao giustificati.

VERIFICHE EFFETTUATE

Nel primo periodo sono state effettuate quattro prove pratiche ed una verifica sommativascritta.

Nel secondo periodo sono state effettuate cinque/sei prove pratiche e due verifichesommative scritte. Sono state inoltre svolte verifiche formative sugli argomenti trattati.

CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI

Oltre alla valutazione attraverso test d’ingresso sono state effettuate verifiche sommativeal termine di ogni processo di apprendimento e verifiche formative in itinere.

I progressi nell’acquisizione di abilità motorie sono inoltre stati valutati nel corso di ognilezione tramite l’osservazione diretta con la conseguente possibilità di recupero.

Le prove pratiche, svolte al termine di ogni unità didattica, hanno tenuto contodell’impegno e della partecipazione dimostrati, dell’interesse evidenziato per le attivitàproposte e dell’attenzione prestata durante la presentazione delle varie attività,dell’esecuzione corretta dei gesti tecnici tenendo anche conto se questa sia stata ottenutain virtù di disposizione naturale o grazie ad una proficua e costante applicazione, dellacapacità di utilizzare le abilità acquisite in contesti e situazioni diversi, delle conoscenzetecniche e dell’uso della terminologia appropriata, della motivazione e dellaconsapevolezza nell’operare, del significativo miglioramento conseguito in rapporto allasituazione iniziale.

Sono state prese in considerazione anche le assenze, il numero delle giustificazioni dalleattività pratiche, l’utilizzo di un abbigliamento adeguato, il rispetto delle persone, delleregole e degli spazi in cui gli allievi hanno operato.

Sono stati utilizzati test strutturati su specifiche capacità motorie, schede di osservazionesull’acquisizione di abilità e sulle prestazioni motorie assegnate, prove operative,osservazioni sistematiche comportamentali, autoanalisi e riflessione sul lavoro svolto.

Per gli alunni esonerati e/o giustificati dall’attività pratica si è tenuto conto dell’esposizioneorale e/o scritta relativa ad argomenti concordati con la docente; ad essi sono stati inoltre

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Classe 5ª SB. I.I.S. “L. da Vinci” A.S. 2015/16affidati compiti di giuria, refertazione e arbitraggio, compiti di assistenza e la pianificazionedi una seduta di riscaldamento.

Per gli argomenti teorici sono state effettuate prove semi strutturate e per la simulazione diterza prova sono stati proposti quesiti a risposta singola (tipologia B)

Le valutazioni sono state effettuate in decimi e in quindicesimi.

I criteri di valutazione adottati sono stati quelli presentati nel piano di lavoro iniziale,deliberati dal Dipartimento di Scienze motorie e sportive. Per la valutazione delle prove disimulazione della terza prova d’esame si è utilizzata la griglia deliberata dal Collegio deidocenti ed allegata al presente documento.

PADOVA, 04 Maggio 2016

La Docente e per presa visione i rappresentanti di classe

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Classe 5ª SB. I.I.S. “L. da Vinci” A.S. 2015/16

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE

“Leonardo da Vinci”

35137 Padova – Via S. Giovanni di Verdara, 36 Tel: 049/8724155 – Fax: 049/8724196 –e-mail: [email protected]

RELAZIONE FINALE CLASSE 5^ SB (A.S. 2015 – 2016)

Indirizzo: Servizi socio – sanitari

Disciplina: INSEGNAMENTO DI RELIGIONE CATTOLICA

Docente: prof.ssa Mariantonietta Guacci

Libro di testo: nessuna adozione

CONOSCENZE e livello di raggiungimento delle stesse

La classe 5^ SB è omogenea sia nella provenienza sia nei livelli di preparazione.

Le studentesse sanno affrontare problematiche sociali e pedagogiche in modo personaleed originale.

Quasi tutte le alunne raggiungono un profitto ottimo, mentre alcune buone.

COMPETENZE e livello di raggiungimento delle stesse

La classe 5^ SB ha raggiunto varie competenze, tra cui riassumere un testo, cogliere leparti più importanti di un documento, sintetizzare le informazioni organicamente edesporre i risultati acquisiti in modo appropriato sia nello scritto sia nell’orale.

Per quanto concerne l’acquisizione delle competenze, in generale si nota un livello più chebuono.

Contenuti di insegnamento e tempi di realizzazione a loro dedicati

Contenuti Tempi

Le lezioni si sono svolte per unità didattiche e sono state ripartite in tretipologie:

- di tipo fenomenologico sui temi inerenti il fatto religioso;

- di tipo teologico aventi come scopo la conoscenza degli elementifondamentali dell’I.R.C.;

- di tipo antropologico su temi quali: eutanasia, aborto, pena dimorte, droghe, valori, pace, bioetica, intercultura, dialogointerreligioso, comunicazione, adolescenza e temi di attualità.

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Classe 5ª SB. I.I.S. “L. da Vinci” A.S. 2015/16

1. U.D. Il problema uomo con le sue domande e il suo senso dellavita: perché viviamo? Dove andiamo? Che senso ha la nostravita? La risposta cristiana al senso della vita.

2. U.D. Modelli e valori della nostra cultura e della nostra società(adolescenza, amicizia, amore, libertà e pace).

3. U.D. Bioetica: rispetto della vita umana, aspetti etici e religiosi(manipolazioni genetiche, donazioni di organi e eutanasia).

4. U.D. L’adolescenza: illusioni, speranze e progetti di vita.

5. U.D. Il Giubileo: significato e durata.

6. U.D. Ecumenismo: come avviare un dialogo fra le religioni.

7. U.D. I rapporti tra persone ed etica cristiana (pena di morte,aborto, eutanasia e droghe).

8. U.D. I diritti umani e pace.

9. U.D. Festività e simboli religiosi nel Cristianesimo.

10.U.D. Intercultura

Ottobre 2015

Novembre2015

Novembre –dicembre2015

Tutto l’anno

Dicembre2015 –gennaio2016

Febbraio –marzo 2016

Marzo 2016

Marzo 2016

Aprile –maggio 2016

Metodi di insegnamento usati

Da un punto di vista metodologico si è fatto ricorso all’esposizione frontale, fondata sullastrategia del “problem solving”, al dialogo circolare, alla lettura di testi ed alla visione di filmsu tematiche inerenti il programma svolto. In questo modo si è tentato di migliorare l’analisicritica dei significati e dei vissuti emersi negli allievi, incentivando i commenti personali e lediscussioni di gruppo.

Mezzi di insegnamento usati

Sono stati utilizzati materiale audiovisivo e multimediale, riviste, giornali e opuscolidisponibili nella scuola o di proprietà della docente che hanno consentito agli allievi dipoter partecipare, in maniera più attiva, critica e personale, all’elaborazione delletematiche proposte. Costante è stato l’uso della LIM.

Spazi e tempi del percorso formativo

Le ore di lezione sono state 26 (al 29 aprile 2015) ed il programma è stato svoltoregolarmente. Tuttavia, avendo a disposizione solo un’ora di religione alla settimana,questo non ha permesso di svolgere i temi in maniera sempre approfondita. Per talemotivo si è puntato su argomenti soprattutto di carattere storico – sociale di modo che gliallievi potessero creare qualche collegamento con altre discipline e accostarsi in maniera

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corretta alle problematiche attuali (principalmente razzismo, immigrazione, integrazione,bioetica e diritti umani).

Criteri e strumenti di valutazione adottati

Sono stati considerati alcuni item: la frequenza scolastica, la continuità, l’assiduitànell’interesse, la partecipazione, l’impegno, la pertinenza negli interventi, la creativitàpersonale nel rielaborare i contenuti proposti e la capacità di interiorizzazione degli allievi

Verifiche effettuate

Le verifiche sono state svolte attraverso quesiti, spunti, riflessioni personali e di gruppo sutemi sociali, antropologico – esistenziali, allo scopo di stimolare gli allievi al dialogo ed alconfronto attivo. A questi si sono aggiunti anche ricerche personali e lavori di gruppo.

Film visionati durante l’anno

Temi Tempi

Video – testimonianze su droghe e alcool Settembre – ottobre 2015

Video – testimonianza sull’eutanasia Ottobre 2015

Video – testimonianza sui diritti umani Novembre 2015

Video su Beata Chiara Luce Badano Novembre 2015

Video sui 30 diritti umani fondamentali Novembre – dicembre 2015

Film “Trash” sulle favelas brasiliane Gennaio 2016

Film “Freedom writers” sul tema dell’integrazione erazzismo

Marzo 2016

Video – testimonianza sulla vita di Malala Yousafzai,premio Nobel per la pace 2014

Aprile – maggio 2016

L’insegnante Mariantonietta Guacci I rappresentanti degli Studenti

Padova, venerdì 29 aprile 2016.

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RELAZIONE FINALE A. S. 2015-16

Indirizzo: Servizi socio-sanitari

Disciplina: IGIENE E CULTURA MEDICO SANITARIA

Docente: Manfrotto Daniela

Libro/i di testo: Competenze di igiene e cultura medico-sanitaria,R. Tortora Ed. Clitt

CONOSCENZE e livello di raggiungimento delle stesse

Gli alunni hanno conoscenze per quel che attiene:

- L’organizzazione del Servizio Sanitario Nazionale.

- I principali bisogni socio-sanitari dell’utenza e della comunità.

- Le principali strutture di base e i servizi socio-sanitari rivolti a persone anziane, disabili e

con disagio psichico, la loro organizzazione e i rispettivi servizi erogati.

- L’organizzazione dei servizi sociali e sanitari e delle reti formali e informali.

- I molteplici bisogni socio-sanitari delle persone in difficoltà.

- L’importanza di elaborare progetti per soddisfare i bisogni socio-sanitari-riabilitativi rivoltia soggetti con diverse problematiche.

- La metodologia (uso di scale e indici) per la rilevazione delle informazioni dei bisogni,delle patologie degli anziani e dei disabili.

- Le qualifiche, le competenze e gli ambiti di intervento delle figure professionali cheoperano nel campo socio-sanitario.

- Gli aspetti dell’adozione di comportamenti di stili di vita sani e improntati allasalvaguardia della propria salute e della comunità.

Circa metà degli alunni dimostra una conoscenza adeguata ed approfondita dei principaliargomenti trattati dalla disciplina e sa utilizzare un linguaggio tecnico-scientifico corretto edappropriato. Altri allievi possiedono una conoscenza essenziale delle informazioni, mentresolo alcuni una conoscenza a volte poco approfondita ed incerta.

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COMPETENZE e livello di raggiungimento delle stesse

L’obiettivo alla fine nel quinto anno di tale indirizzo è di far acquisire allo studente lacapacità di rielaborare in forma personale e autonoma le informazioni ricevute durante lastesura dei vari temi trattati, di organizzare correttamente le proprie conoscenze perpoterle utilizzarle ai fini pratici.

In particolare le competenze riguardano la capacità di:

- Individuare e analizzare i molteplici bisogni socio-assistenziali delle persone in difficoltà.

- Riconoscere le strutture socio-sanitarie operanti nel territorio.

- Descrivere i servizi socio-assistenziali erogati dalle diverse strutture.

- Identificare le componenti e le relazioni all’interno di una rete di servizi socio-sanitari.

- Identificare elementi e fasi della progettazione e gestione di un piano di intervento.

- Riconoscere il diverso ruolo delle figure professionali all’interno del lavoro di equipemultidisciplinare.

- Contribuire a individuare le modalità più adatte per favorire la promozione di sani stili divita, con riferimento alle abitudini alimentari e al consumo di alcol, tabacco e di sostanzestupefacenti, a tutela del diritto alla salute e del benessere personale e sociale.

Circa un terzo della classe è in grado di organizzare in modo coerente le conoscenzeacquisite, di compiere processi di sintesi e di rielaborazione dei contenuti studiati conspunti di approfondimento personale. Altri sanno collegare e organizzare le informazioni inmodo semplice ma corretto; solo alcuni dimostrano difficoltà nella capacità di interagire sucontenuti diversi

CONTENUTI di insegnamento e TEMPI rispettivamente loro dedicati

Il programma è stato svolto secondo le direttive ministeriali e secondo quantoprogrammato all’inizio dell’anno scolastico in sede di Dipartimento disciplinare.

MODULO 1. Organizzazione, struttura e funzioni del SistemaSanitario Nazionale

Sistema Sanitario Nazionale: storia, caratteristiche, organizzazione.

Funzioni del Ministero della Salute, del Consiglio Superiore dellaSanità, dell’Istituto Superiore di Sanità, dell’Istituto Superiore per laprevidenza e la sicurezza del lavoro, degli Istituti zooprofilatticisperimentali, dell’Agenzia italiana del farmaco. Distretto sanitario.

settembre

MODULO 2. Le strutture socio-sanitarie di base e gli ambiti diintervento

Il Servizio Sanitario Nazionale: obiettivi e competenze

Il Welfare State: obiettivi e ambiti d’azione

ottobre

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I livelli uniformi/essenziali di assistenza sanitaria (LEA)

I livelli essenziali di Assistenza Sociale (LEAS), o Livelli Essenziali diAssistenza socio-assistenziale (LIVEAS).

Unità Sanitaria Locale, Azienda Sanitaria Locale, il servizio sociale

I servizi socio-assistenziali di base e i servizi socio-sanitari: ilsegretariato sociale, il consultorio socio-familiare, il consultoriopediatrico, i servizi per tossicodipendenze (Sert), il dipartimento disalute mentale, day hospital psichiatrico, centro diurno, gli asili nido,servizio di medicina legale, il servizio materno infantile, la salutenell’infanzia e nell’adolescenza, medicina preventiva dell’età evolutiva,neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza.

MODULO 3. I servizi socio-sanitari per anziani, per disabili e perpersone con disagio psichico

I servizi socio-sanitari per anziani:

- Assistenza domiciliare

- Ospedalizzazione a domicilio

- Residenza Sanitaria Assistenziale (RSA)

- Struttura Riabilitativa Residenziale (SRR)

- Casa Protetta

- Gruppo appartamento

- Centro diurno

- Pasti a domicilio

- Servizio di lavanderia

- Assistenza privata

I servizi socio-sanitari per disabili:

- Comunità alloggio o casa-famiglia

- Centro socio-educativo

- Centro diurno per disabili

- Centro residenziale per disabili

I servizi socio-sanitari per persone con disagio psichico:

- Strutture e modalità di accesso

- Gruppo appartamento e Comunità alloggio: Struttura, attività,

ricettività, requisiti di accesso, figure professionali operanti.

ottobre

MODULO 4. I principali bisogni dell’utenza e della comunità

Definizione di bisogni. Bisogni primari, secondari e indotti, analisi deibisogni, percorso assistenziale, rilevazione della soddisfazione delleprestazioni da parte dell’utente.

Concetto di autosufficienza e di non autosufficienza

novembre

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L’assistenza e i servizi socio-sanitari per anziani: l’anziano fragile, lavalutazione multidimensionale, UVG (Unità di Valutazione Geriatrica).

L’assistenza e i servizi socio-sanitari per disabili e anziani. L.328/2000

I presidi residenziali socio-assistenziali:

- Assistenza Domiciliare Integrata

- Il Dipartimento di Salute Mentale (DSM)

- Assistenza sanitaria non ospedaliera alle persone con disabilità

- Assistenza ospedaliera e l’attività di riabilitazione e la lungodegenza

- Le strutture per la riabilitazione e la lungodegenza

MODULO 5. Il concetto di rete e il lavoro sociale

Sistema formale e sistema informale

L’organizzazione del lavoro di rete

Il lavoro di rete e la legge n.328/2000

I piani di zona.

novembre

MODULO 6. Elaborazione di progetti di intervento rivolti a minori,anziani, disabili e persone con disagio psichico

L’importanza di elaborare un progetto

Lavorare per progetti: le fasi di un progetto

Il processo di aiuto

Gestione di un piano di intervento: individuazione e analisi delproblema, identificazione degli obiettivi, destinatari dell’intervento,modello di intervento e attività, valutazione, monitoraggio, efficacia edefficienza di un progetto

Il processo di assistenza infermieristica, la cartella infermieristica.

dicembre

MODULO 7. Qualifiche e competenze delle figure professionali cheoperano nei servizi

Le figure professionali: le loro competenze e gli ambiti d’intervento.

- L’assistente sociale

- L’educatore professionale

- L’addetto all’assistenza di base

- L’operatore socio-sanitario

- L’assistente sanitario

- Il dietista

- L’ostetrica

- L’infermiere professionale

dicembre/gennaio

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- Il fisioterapista

- Il medico di medicina generale

- Il geriatra

- Lo psicologo

- Il fisiatra

- Etica professionale e codice deontologico

- La responsabilità professionale dell’assistente sociale

- Il volontariato.

MODULO 8. Il percorso riabilitativo

Il percorso riabilitativo: definizione, obiettivi, attività finalizzate, figureprofessionali coinvolte.

La riabilitazione di alcune importanti malattie:

- pazienti con morbo di Parkinson

- soggetti affetti da demenza

- pazienti con osteoporosi

- artrosi senile: definizione, cause, caratteristiche, sintomi e terapia,

interventi assistenziali all’anziano artrosico

- pazienti con sindromi vascolari degli arti: arteriopatie obliteranti

croniche periferiche degli arti.

gennaio/febbraio/marzo

MODULO 9. La rilevazione dei bisogni delle patologie e delle risorsedell’utenza e del territorio

Le metodologie per la rilevazione delle informazioni

Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT)

Le statistiche sui decessi e le cause di morte

Le indagini sulle condizioni di salute e i fattori di rischio: fumo, obesità,alcol, visite mediche e accertamenti

Rilevazione dei bisogni e delle patologie degli anziani: scale e indici divalutazione (ADL, IADL, MMSE, indice di Karnofsky, GEFI: indice diValutazione Funzionale Globale)

Accertamento dei bisogni nell’anziano: i principali bisogni socio-sanitari degli anziani.

Patologie frequenti negli anziani, incontinenza urinaria e incontinenzafecale

Rilevazione dei bisogni e delle patologie dei disabili: scala divalutazione di Barthel delle attività della vita

Prestazioni residenziali per disabili e prestazioni residenziali e semi-residenziali psichiatriche.

marzo/aprile

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Metodologia del lavoro sociale e sanitario:

il colloquio, la metacomunicazione, i metodi utilizzati per la raccoltadati, il processo d’aiuto.

MODULO 10. Principali interventi di educazione alla salute rivoltiagli utenti e ai loro familiari

- Caratteristiche e finalità dell’educazione sanitaria secondo l’OMS

- L’alcolismo

- Il tabagismo

- L’educazione alimentare

- La prevenzione primaria dell’uso e abuso di sostanze

stupefacenti.

maggio

METODI E STRUMENTI

- Gli argomenti tracciati nel programma sono stati affrontati e spiegati attraverso lezionifrontali per mettere in rilievo i concetti salienti della lezione, durante le quali le alunnehanno avuto spazio per chiedere chiarimenti e ulteriori approfondimenti.

- Durante la spiegazione delle lezioni gli alunni sono stati sollecitati a prendere appunti, asaperli organizzare e trasformare in uno strumento di studio, unitamente a discussioniguidate inerenti alle diverse tematiche proprie della disciplina.

- Insieme alla docente gli allievi sono stati guidati all’analisi e alla decodificazione del librodi testo.

- Frequente sono state le ripetizioni dei prerequisiti e degli argomenti di volta in voltatrattati.

- Si è cercato di stimolare gli alunni alla curiosità che la disciplina offriva, a trovarecollegamenti quando possibile tra i vari argomenti oggetto di studio, aiutandoli aintervenire con proprie riflessioni al fine di rafforzare le proprie capacità di rielaborazionecritica e di approfondimento personale.

VERIFICHE EFFETTUATE

Sono state effettuate due verifiche scritte e due verifiche orali nel primo periodo, dueverifiche scritte e due verifiche orali nel secondo periodo scolastico; sono stati oggetto divalutazione anche degli approfondimenti, proposti attraverso la costruzione di progetti diintervento, destinati a soggetti con diversi tipi di disabilità.

CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI

Le verifiche scritte di tipo sommativo (domande aperte, quesiti con numero prefissato dirighe, saggi brevi) sono state rivolte alla verifica della raggiunta padronanza delleconoscenze, competenze e capacità di rielaborazione delle alunne. Rientrano in questo

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tipo di verifiche anche la simulazione di seconda prova effettuata nel secondo periodo, inpreparazione all’esame di stato.

Le verifiche orali, sono servite a saggiare la preparazione costante degli allievi e la lorocapacità di collegare, in base alle proprie conoscenze, i diversi argomenti trattati dalladisciplina.

Le singole prove, scritte e orali, sono state valutate secondo le griglie di valutazioneanalitiche allegate al piano di lavoro.

Criteri di valutazione globali sono stati:

La correttezza dei contenuti

L’utilizzo di una terminologia specifica

La capacità di collegamento tra argomenti differenti

L’autonomia e la sicurezza nell’esposizione

La costruzione logica del discorso

La capacità di sintesi

L’attinenza della risposta alla domanda richiesta

Il livello di approfondimento esposto

PADOVA, 03 - 05 - 2016

La docente Daniela Manfrotto

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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE

“Leonardo da Vinci”

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RELAZIONE FINALE A. S. 2015-16

Indirizzo : servizi socio-sanitari

Disciplina: PSICOLOGIA GENERALE E APPLICATA

Docente: Luciani Anna

Libri di testo: E. Clemente, R. Danieli, A.Como, “Psicologia generale eapplicata” Paravia

Agli alunni sono state fornite fotocopie relative ai testi:

Maria Bernardi, Anna Condolf “Psicologia per il tecnico dei servizi sociali”ed Clitt.

Elisabetta Clemente, Rossella Danieli, A.Como, “Psicologia generale edapplicata”Paravia, per il secondo biennio degli istituti professionali Servizisocio-sanitari.

Luigi D’Isa Franca Foschini, “Corso di psicologia generale e applicata”,Hoepli.

CONOSCENZE e livello di raggiungimento delle stesse

La classe conosce, in base ai diversi livelli di preparazione, che vanno dalla sufficienza albuono:

- i principali fenomeni sociali legati al disagio mentale, alla disabilità, alleproblematiche minorili,all’età anziana,

- le diverse tipologie di servizi legati al tipo di utenza;

- gli interventi da effettuare nei confronti delle diverse tipologie di utenza.

COMPETENZE e livello di raggiungimento delle stesse

Gran parte degli alunni sono in grado di:

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Classe 5ª SB. I.I.S. “L. da Vinci” A.S. 2015/16

- orientare l’utente in stato di necessità verso strutture specializzate in risposta aisuoi bisogni e programmare interventi mirati in ordine alle esigenzefondamentali della vita quotidiana ed ai momenti di svago.

- utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con un atteggiamentorazionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni e ai suoiproblemi.

- facilitare la comunicazione tra persone e gruppi attraverso linguaggi e sistemi direlazioni adeguati.

- realizzare azioni, in collaborazione con altre figure professionali, a sostegno e atutela dell’utente e della sua famiglia per favorirne l’integrazione e migliorarne laqualità della vita.

- facilitare la comunicazione tra persone e gruppi attraverso linguaggi e sistemi direlazioni adeguate.

- gestire azioni di informazione e orientamento dell’utente e dei suoi familiari perfacilitare l’accessibilità e la fruizione autonoma dei servizi pubblici e privatipresenti sul territorio

- collaborare nella gestione dei progetti e attività dell’impresa sociale e utilizzarestrumenti idonei per promuovere reti territoriali formali e informali

CONTENUTI di insegnamento e TEMPI rispettivamente loro dedicati

Periodo: settembre

Modulo A: La professionalità dell’operatore socio-sanitario

- Il lavoro in ambito socio-sanitario: i servizi, le diverse professioni in ambitosociale e socio-sanitario, valori e principi deontologici dell’operatore socio-sanitario, i rischi che corre l’operatore socio-sanitario. pag. 96-108 (libro inadozione)

- La “cassetta degli attrezzi” dell’operatore socio-sanitario: la relazione di aiuto, leabilità di counseling, come realizzare un piano di intervento individualizzato.pag. 109-117 (libro in adozione)

Periodo: ottobre/novembre

Modulo B: I minori

- L’infanzia negata: la cultura dei diritti dell’infanzia, fotocopie pag. 258-264

- Caratteristiche psicologiche e bisogni del minore nelle diverse fasce di età,fotocopie pag. 264- 273 (esclusa scheda pag 268-269)

- I minori stranieri, fotocopie pag. 273-275

- Abuso, trascuratezza e maltrattamento, fotocopie pag.277-284

(cenni sulle schede)

- Il disagio giovanile, fotocopie pag.284-290

- Il ruolo del gruppo dei pari, fotocopie pag. 291-293

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- Fattori protettivi e di rischio nell’adolescenza, fotocopie pag. 295-296

- Maltrattamento psicologico in famiglia, pag 128-135 ( libro in adozione)

- L’intervento sui minori vittime di maltrattamento, pag. 138-142

(libro in adozione)

- L’intervento sulle famiglie e sui minori dove e come, pag. 152-158 (libro inadozione)

Periodo dicembre/ gennaio

Modulo C: La disabilità

- Definizioni: dalla classificazione degli anni '80 (ICDIH) alla nuova classificazione(ICF) della disabilità, fotocopie pag. 435-437

- Disabilità e società, fotocopie pag. 383-385

- Disabilità, scuola e lavoro, fotocopie pag.386-392

- La famiglia e la disabilità, fotocopie pag. 392-396

- Le varie tipologie di disabilità, le cause della disabilità, la disabilità cognitiva, igradi di gravità del ritardo mentale, fotocopie pag. 221-224 (esclusoapprofondimento).

- L'intervento sui soggetti diversamente abili: le disabilità di carattere cognitivo, lapersonalità e i comportamenti problema, pag. 206-211 (testo in adozione)

- Gli interventi sui comportamenti problema, pag. 217-224 (testo in adozione).

- Sindrome di Down, fotocopie pag. 411-414

- Disabilità motoria, fotocopie pag. 423-425

- L’intervento sui soggetti diversamente abili: dove come, pag. 230-233

(testo in adozione).

Periodo febbraio/ marzo

Modulo D: Il disturbo psichico

- Alcune note relative al passato (cenni), fotocopie pag. 441-442;

- La variabilità del rapporto esistente tra normalità e patologia, fotocopiepag.443-444

- La concezione della malattia mentale, fotocopie pag. 443- 444;

- I disturbi psichici secondo il DSM V (cenni), fotocopie pag. 444-445;

- La classificazione dei disturbi psichici secondo la psicoanalisi, fotocopiepag.448-449;

- Differenza tra psicosi e nevrosi (scheda)

- Interazioni tra fenomeni psicologici, biologici e socioculturali, fotocopiepag.451-453.

- Disturbi psichici: i disturbi di ansia, i disturbi dell'umore (escluso pag. 460)

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e la schizofrenia, fotocopie p. 453- 463 (escluse le schede pag. 455, 458 e 459 e ilparagrafo “Quando compare la depressione”)

- Alcuni modelli interpretativi collegati alle psicoterapie da loro adottate:

psicoanalitico, cognitivo, comportamentista, umanistico-esistenziale, sistemico-relazionale,

fotocopie pag. 463-465.

– Le psicoterapie, fotocopie pag.466-470

– La legge 180 (cenni sui servizi previsti dalla legge), (appunti).

Periodo aprile /maggio

Modulo E: L’età anziana

- Età anziana (i cambiamenti fisici, psicologici e sociali), fotocopie, pag. 282-287

- Le malattie della vecchiaia: Gli aspetti generali della demenza senile, il morbo diParkinson fotocopie, pag.288-296

- I possibili interventi, fotocopie pag.297-302

- Le diverse tipologie di demenza, pag. 170-176 (libro in adozione)

- I trattamenti delle demenze, pag.178-188 (libro in adozione)

- l’intervento sugli anziani dove e come, pag. 191-194 (libro in adozione)

METODI E STRUMENTI

Una parte del lavoro didattico è stato impostato sulla lezione frontale multimediale per lapresentazione degli argomenti e per la necessaria concettualizzazione. Il lavoro di gruppoè stato proposto agli studenti per l’elaborazione scritta del “problem solving”. Discussioneguidata su argomenti relativi ai contenuti del programma.

Visione di documentari e/o film attinenti agli argomenti svolti.

Per l’apprendimento degli argomenti sono stati utilizzati : il testo in adozione, moltefotocopie tratte da altri libri, appunti, schede , il quaderno e la LIM.

VERIFICHE EFFETTUATE

Durante l’anno scolastico sono state svolte

Prove scritte: tre al trimestre e tre al pentamestre.

Prove orali: due al trimestre e pentamestre.

Nel secondo periodo dell’anno sono state effettuate, inoltre, due simulazioni d’esame diterza prova.

Per le verifiche scritte è stata utilizzata la griglia di valutazione approvata dalDipartimento, allegato 1

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CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI

Nel corso dell’anno sono stati effettuati :

colloqui orali e prove scritte strutturate secondo la tipologia d’esame per valutare ilraggiungimento degli obiettivi in termini di conoscenze, abilità e competenze.

Si è tenuto conto anche:

dei contributi personali (interventi) degli alunni durante le lezioni o le interrogazioni;

della capacità di rielaborazione personale;

dell’autonomia operativa;

dei livelli di partenza, dell’impegno dimostrato e dei progressi compiuti in base alleopportunità offerte.

I criteri sono stati i seguenti:

Nelle prove scitte:

Pertinenza qualitativa e quantitativa.

Coerenza dell’informazione.

Correttezza ed efficacia espressiva.

Nelle prove orali:

Possesso di conoscenze.

Competenze linguistiche.

Competenze espositive.

Capacità di collegamento e confronto

PADOVA, 4 - 5 - 2016 La Docente : Anna Luciani

Per presa visione i rappresentanti di classe

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Classe 5ª SB. I.I.S. “L. da Vinci” A.S. 2015/16

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE

“Leonardo da Vinci”

35137 Padova – Via S. Giovanni di Verdara, 36 Tel: 049/8724155 – Fax: 049/8724196 –e-mail:

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RELAZIONE FINALE A. S. 2015-16

Indirizzo servizi socio-sanitari

Disciplina DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIALE

Docente prof. Carlotta Susin

Libro di testo

M.Messori-M.Razzoli “Percorsi di diritto e legislazione socio-sanitaria” 5 ed.CLIT

CONOSCENZE e livello di raggiungimento delle stesse

Gli allievi sono in grado di utilizzare un linguaggio tecnico minimo , dimostrando diconoscere alcuni concetti fondamentali di diritto civile (il contratto) e commerciale( imprese , loro tipologia e loro forma , individuale e collettiva : società lucrative ecooperative). Hanno compreso la crisi del modello di welfare State e la ratio delle leggi diriforma in ambito sanitario e sociale, con l’estensione alla gestione dei relativi servizi deicriteri di efficienza, efficacia e trasparenza di bilancio aziendalistici, nonché le esigenze dirazionalizzare la spesa pubblica anche in ragione dei parametri europei. Conosconoaltresì il principio della promozione della qualità e i programmi di accreditamento dellestrutture private e del terzo settore nell’area sociosanitaria e socio-assistenziale.

COMPETENZE e livello di raggiungimento delle stesse

Utilizzo della terminologia specifica : idonea per una parte della classe, con qualchedifficoltà per alcuni.

Applicazione di regole e principi a casi concreti e ricerca di soluzioni: buona per moltialunni,parziale e avviata con difficoltà per pochi.

Individuazione puntuale degli istituti giuridici affrontati e dei temi economici al fine diinterpretare i fenomeni reali : anche qui la classe non presenta livelli omogenei.

Gli allievi tutti infine stanno avanzando nella consapevolezza che adottare e promuoverestili di vita rispettosi delle norme igieniche, della corretta alimentazione e della sicurezza,va a tutela del diritto alla salute e del benessere proprio e di tutte le persone.

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CONTENUTI di insegnamento e TEMPI rispettivamente loro dedicati a tutt’oggi

MODULO 1 : l’imprenditore e le società lucrative

u.d. 1 l’imprenditore in generale, il piccolo imprenditore e l’impresa familiare, l’imprenditore agricolo, l’imprenditore commerciale e il suo statuto.

u.d.2 l’azienda e i segni distintivi, in particolare il marchio,il diritto d’autore e d’invenzione,la disciplina della concorrenza , iltrasferimento dell’azienda.

u.d. 3 la società in generale : i conferimenti,capitale e patrimonio sociale,l’esercizio in comune dell’attività economica, lo scopo di lucro.

u.d. 4 le società di persone e quelle di capitali : differenze. le società di persone : sintesi schematica.le società di capitali : sintesi schematica.

settembre

ottobre

novembre-dicembre

gennaio

MODULO 2 : le società mutualistiche

u.d 1 le società cooperative : caratteristiche e principi generali, sintesi schematica della loro disciplina.le società cooperative amutualità prevalente.le categorie di soci (cooperatori,finanziatori e lavoratori),gli organi sociali .

u.d 2 le cooperative sociali : la loro mutualità interna ed esterna ; le cooperative sociali di tipo “a” e di tipo “b” e i destinatari delle loro attività.

febbraio

MODULO 3 : il contratto

u.d. 1 l’autonomia contrattuale e di suoi limiti,l’efficacia del contratto,gli elementi essenziali,la formazione dell’accordo, l’istituto della rappresentanza ,l’invalidità del contratto.

u.d. 2 alcuni contratti tipici : vendita,locazione,comodato,mutuo,contratto di prestazione d’opera,appalto.

marzo

aprile

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MODULO 4 : qualità e accreditamento nei servizi

u.d. 1 il concetto di qualità nei servizi, le procedure di autorizzazione e accreditamento delle strutture private e no-profit ,le funzioni rispettive di Regione e Comuni.

Sarà svoltopresuntivamente dal 2maggio al 16 maggio

MODULO 5 : la tutela della privacy

u.d. 1 il diritto alla privacy : dati personali e dati sensibili (tra i quali quelli sanitari), la gestione dei dati sanitari, il segreto professionale in ambito sanitario e sociale ,la riservatezza sui dati dei minori.

sarà svoltopresuntivamente da 16maggio al termine delle

lezioni

METODI E STRUMENTI

Lezione frontale, esponendo gli argomenti del programma anche con riferimentiall’attualità, e lezione dialogata, schematizzazioni, discussione guidata su temi di politicaeconomica riconducibili al programma, continua attività di feed-back. Libro di testo (M.Messori,M. Razzoli “ Percorsi di diritto e legislazione socio-sanitaria” 5 ed. Clitt ),CartaCostituzionale,fonti normative,materiale del docente, lavagna LIM per i siti di riferimento.

VERIFICHE EFFETTUATE

Verifiche formative: orali, per consentire un continuo processo di verifica dei livelli diapprendimento della classe da parte del docente e di autovalutazione da parte deglialunni, scritte con gli esercizi strutturati e semi-strutturati proposti dal testo eseguiti inclasse e subito corretti.

Verifiche sommative : scritte, tre per periodo, per lo più domande a risposta aperta obrevi trattazioni di argomenti, e orali su uno o più moduli.

CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI

Si riporta di seguito la griglia di valutazione usata sia per lo scritto che per l’orale,elaborata in sede di dipartimento.

TABELLA DI VALUTAZIONE valevole per lo scritto e l’orale

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VOTI

/10

VOTI

/15

GIUDIZIO

SINTETICO CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’

1-3 1-4 Gravemente

Insufficiente

Grosse lacune ed

Errori gravi

Non riesce ad applicare

le conoscenze anche

se guidato.

Espressione scorretta e

non coerente.

Compie analisi

lacunose,difficoltà

di sintesi e commette gravi

errori

4 5-7 Insufficiente Lacune ed errori Applica,e con errori,le

conoscenze minime,

solo se guidato.

Espressione povera o

Mnemonica.

Compie analisi

lacunose,difficoltà

di sintesi e

commette errori

5 8-9 Non del tutto

Sufficiente

Qualche lacuna ed

errori

Applica con qualche

errore le conoscenze

minime.

Espressione elementare o parziale

Analisi parziali e

sintesi imprecise

6 10-11 Sufficiente Conoscenze

essenziali ma

non approfondite

Applica le conoscenze minime.

Espressione elementare

ma sostanzialmente corretta

Esatta

interpretazione di

informazioni,

analisi corrette ma

poco approfondite

7 12-13 Discreto Conoscenze non

superficiali

Applica le conoscenze in

modo corretto.

Espressione semplice

nel complesso appropriata

Esatta

interpretazione di

informazioni e

corretta

rielaborazione

8-9 14 Buono Conoscenze

approfondite in

parte con studio

Applica in modo

corretto ed

autonomamente le

Rielabora

correttamente in

modo autonomo le

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autonomo conoscenze.

Espressione

appropriata e sicura

informazioni

10 15 Ottimo Conoscenze

approfondite con

studio autonomo

Applica in modo

autonomo e correttole

conoscenze utilizzando

le soluzioni migliori.

Espressione appropriata e brillante

Rielabora

Autonomamente,

in modo corretto e

approfondito

PADOVA, 2 maggio 2015

Il Docente

Per presa visione i rappresentanti di classe

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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE

“Leonardo da Vinci”

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RELAZIONE FINALE A. S. 2015-16

Indirizzo Sociale

Disciplina TECNICA AMMINISTRATIVA

Docente Rossella Martini

Libro/i di testo : Astolfi &Venini, TECNICA AMMINISTRATIVA & ECONOMIASOCIALE 2 , Tramontana

CONOSCENZE e livello di raggiungimento delle stesse

COMPETENZE: OBIETTIVI OPERATIVI:

acquisire una visione organica della dinamica aziendale articolata nelle principali funzioniaziendali

comprendere la funzione delle organizzazioni non profit;

sapersi orientare nella normativa in materia di lavoro;

comprendere le problematiche relative alla gestione delle risorse umane;

comprendere le principali norme e i contratti più significativi del rapporto di lavorosubordinato; comprendere le dinamiche relative alla gestione dell'amministrazione delpersonale;

comprendere le procedue di calcolo delle retribuzioni;

comprendere le strutture organizzative e le caratteristiche di base delle aziende delsettore socio-sanitario;

La classe ha raggiunto complessivamente, un discreto e in alcuni casi buono, livello diconoscenze

COMPETENZE e livello di raggiungimento delle stesse

sapere rielaborare un testo economico-aziendale con capacità di analisi e di sintesi;

sapere classificare i settori economici;

sapere predisporre un semplice prospetto paga;

sapere interpretare le leggi che regolano il mercato del lavoro;

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sapere eseguire i principali adempimenti previdenziali, assicurativi e fiscali periodici tipicidi un’azienda che occupi personale dipendente;

sapere interpretare e sintetizzare le principale norme in materia di diritto del lavoro;

sapere spiegare le principali caratteristiche delle aziende del settore socio sanitario

La classe ha raggiunto complessivamente, un discreto e in alcuni casi buono, livello dicompetenze

CONTENUTI di insegnamento e TEMPI rispettivamente loro dedicati

Modulo 3 La gestione delle risorse umane

Unità 1 Il rapporto di lavoro dipendente

1 Le fonti giuridiche del rapporto di lavoro

2 I diritti dei lavoratori

3 Il sistema contrattuale

4le ferie , il periodo di prova e il lavoro straordinario

5 Le forme principali di lavoro dipendente

Unità 2 L'amministrazione del personale

1 Gli elementi della retribuzione

2 L'assegno per il nucleo familiare

3 Il calcolo delle ritenute sociali

4Il calcolo delle ritenute fiscali

5 La liquidazione delle retribuzioni

6 Lo schema e i calcoli principali della busta paga

7 Il costo dellavoro

8 L'estinzione del rapporto di lavoro

9 Il trattamento di fine rapporto

Settembre

ottobre

novembre

dicembre

Tot ore 25

Modulo 2 Il sistema previdenziale e assistenziale

Unità 1 Il sistema di sicurezza sociale

1 Il welfare state

2 Gli interventi pubblici di protezione sociale in Italia

Unità 2 Le assicurazioni sociali obbligatorie

1 Il sistema di previdenza sociale

2 I rapporti con l'INPS

3 I rapporti con l'INAIL

4 La tutela della salute e della sicurezza sul lavoro

Gennaio

febbraio

marzo

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Unità 3 I tre pilastri del sistema previdenziale

1 Il concetto di previdenza

2 La previdenza pubblica

3 La previdenza integrativa

4 La previdenza individuale

Tot.ore 15

Modulo 4Unità 1 Le strutture organizzative delle aziende del settore socio– sanitario

- I valori etici nell’organizzazione aziendale

- L’evoluzione delle teorie organizzative

- L’organizzazione nelle aziende del settore socio – sanitario

- I rapporti tra struttura organizzativa e pianificazione strategica

- Il trattamento dei dati personali

- Il Fascicolo Sanitario Elettronico

Unità 2 La qualità della gestione delle aziende del settore socio –sanitario

La gestione per progetti

La “qualità” dei servizi

Il monitoraggio e la valutazione della qualità dei servizi

L’Istituto Italiano di Valutazione

La “carta dei servizi”

Aprile

15 maggio

tot.10 ore

In previsione ,dopo il 15 maggio:

Il sistema economico e i suoi settori

Le organizzazioni del settore non profit

Il collegamento tra efficienza economica e dovere sociale

METODI E STRUMENTI

- METODOLOGIE

L’attività didattica è stata impostata attraverso l’effettuazione di lezioni frontali, cercando dieffettuare collegamenti con il mondo del lavoro e gli argomenti pratici legati all’attualità delcontesto economico in cui si vive. Al fine di favorire il raggiungimento degli obiettiviformativi, nella metodologia didattica si è cercato di migliorare il livelli di apprendimentodegli allievi con varie modalità, quali:

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- stimolare la discussione in classe su argomenti attinenti a quanto illustratodall’insegnante e su quanto appreso attraverso la lettura di giornali o ricerchespecifiche;

- svolgimento di lezioni frontali aperte partendo da una idea base per stimolarel’intervento della classe alla costruzione del caso e da questo alla estrapolazione digeneralizzazioni.L'obiettivo è stato quello di migliorare il livello di apprendimentodegli allievi, e di aiutarli a sviluppare le seguenti competenze:

- apprendere in maniera autonoma;

- comunicare efficacemente con linguaggio tecnico appropriato;

STRUMENTI DI LAVORO

Libro di testo adottato, Lim, codice civile e materiale di aggiornamento del testo

VERIFICHE EFFETTUATE

Almeno sei prove sommative con una simulazione di terza prova

CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI

I criteri e gli strumenti di valutazione sono in linea con quanto approvato nelle riunioni didipartimento

PADOVA, 4 maggio - 2016

La Docente

Rossella Martini

. Per presa visione

i rappresentanti di classe

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SIMULAZIONI E GRIGLIE

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Classe 5ª SB. I.I.S. “L. da Vinci” A.S. 2015/16

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE“LEONARDO DA VINCI”, via San Giovanni da Verdara, 36

Nome e Cognome:___________________________

20 aprile 2016 Classe: 5^ SB

SIMULAZIONE DI PRIMA PROVA - ITALIANO

Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.

TIPOLOGIA A – ANALISI DEL TESTOUmberto SABA, La Capra, da Casa e campagna (1909 – 1910)

1. Ho parlato a una capra. 2. Era sola sul prato, era legata.3. Sazia d’erba, bagnata4. dalla pioggia, belava.5. Quell’uguale belato era fraterno 6. al mio dolore. Ed io risposi, prima7. per celia, poi perché il dolore è eterno,8. ha una voce e non varia. 9. Questa voce sentiva 10. gemere in una capra solitaria.11. In una capra dal viso semita12. sentiva querelarsi ogni altro male,13. ogni altra vita.

1. Comprensione del testo

Dopo un’attenta lettura, riassumi il contenuto del testo.

2. Analisi del testo

2.1 Come appare la capra al poeta? (v. 2)2.2 Chiarisci il senso del v. 3.2.3 In che senso si crea empatia tra la capra e l’uomo? (v. 5 – 6)2.4 Come si configura il dolore in Saba? (v. 7 – 8)2.5 Stabilisci a quale voce fa riferimento il poeta al v. 9. 2.6 In quale condizione esistenziale vive la capra? (v. 10)2.7. Perché la capra assume un viso semita? (v. 11) 2.8. In che senso la capra diventa sintesi dei mali dei mondo e di ogni altra vita umana? Argomenta la tua risposta.

Umberto Saba (Trieste 1883 – Gorizia 1957). La madre, ebrea, fu abbandonata dal marito primadella nascita del figlio: Saba conobbe il padre solo da adulto ma ne rifiutò il cognome, Poli,assumendone uno che suonasse come omaggio alla razza materna (“saba” significa pane inebraico). L'esordio poetico di Saba avvenne nel 1903 con l'edizione privata de Il mio primo libro dipoesia , ma la sua prima uscita pubblica è del 1911. Nel 1921 pubblicò presso la sua “Libreriaantica e moderna” il Canzoniere (1900 – 1921), che raccoglie la produzione poetica di unventennio e a cui seguiranno Preludio e canzonette (1923), Autobiografia e I prigionieri (1924),

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Classe 5ª SB. I.I.S. “L. da Vinci” A.S. 2015/16

Figure e canti (1926), Preludio e fughe (1928). Con la promulgazione delle leggi razziali, Saba fucostretto a rifugiarsi prima a Parigi, poi a Firenze, dove Montale ed altri intellettuali antifascisti loprotessero. Furono pubblicate, nel frattempo, altre raccolte: Parole (1934), Ultime cose (1944), laseconda edizione del Canzoniere (1945, premio Viareggio) e poi la terza edizione (1948),destinate ad ottenere i massimi riconoscimenti della critica letteraria. La fama non aiutò il poeta avincere le crescenti crisi depressive, che lo costrinsero all'isolamento. Nel 1956, quando la moglieLina morì, Saba si trasferì a Gorizia, dove rimase fino alla morte (1957). Numerose sono leraccolte poetiche dell'ultimo decennio: Mediterranee (1946), Uccelli (1950), Epigrafe (postuma,1959), tutte confluite nelle varie edizioni del Canzoniere (1948, 1957 e 1961).

3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti

Le tematiche del dialogo tra essere umano e mondo animale, del dolore, della solitudine, deldestino degli Ebrei e del male che pervade il mondo si fondono nella poesia. Riflettendo su questalirica commenta globalmente il testo dal punto di vista contenutistico e formale. Fornisci poiun’interpretazione complessiva della poesia con opportuni collegamenti ad altri testi di Saba, e/o atesti di altri autori del Novecento oppure ad eventi storici del XX secolo da cui possa emergere iltema della tragicità dell'esistenza.

1. SAGGIO BREVE E/O ARTICOLO DI GIORNALE (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)

CONSEGNE

Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, intutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.

Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimentialle tue conoscenze ed esperienze di studio.

Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.

Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul qualepensi che l’articolo debba essere pubblicato.

Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.

1. AMBITO ARTISTICO – LETTERARIO ARGOMENTO: la figura del padre nella letteratura.

DOCUMENTI

Guido RENI (Bologna1575 – 1642), CARAVAGGIO (1573 – 1610), San Giuseppe con l'infante ll sacrificio di Isacco, Firenze, Uffizi. Gesù (1635), Pinacoteca di Faenza.

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1. Padre, se anche tu non fossi il mio2. padre, se anche fossi a me un estraneo,3. per te stesso egualmente t’amerei.4. Ché mi ricordo d’un mattin d’inverno5. che la prima viola sull’opposto6. muro scopristi dalla tua finestra7. e ce ne desti la novella allegro.8. Poi la scala di legno tolta in spalla9. di casa uscisti e l’appoggiasti al muro.10. Noi piccoli stavamo alla finestra.11. E di quell’altra volta mi ricordo12. che la sorella mia piccola ancora13. per la casa inseguivi minacciando14. (la caparbia avea fatto non so che).15. Ma raggiuntala che strillava forte16. dalla paura ti mancava il cuore:17. ché avevi visto te inseguir la tua18. piccola figlia, e tutta spaventata19. tu vacillante l’attiravi al petto,20. e con carezze dentro le tue braccia 21. l’avviluppavi come per difenderla22. da quel cattivo ch’era il tu di prima.23. Padre, se anche tu non fossi il mio24. padre, se anche fossi a me estraneo,25. fra tutti quanti gli uomini già tanto26. pel tuo cuore fanciullo t’amerei (Camillo SBARBARO, Padre se anche tu non fossi il mio, Pianissimo, 1914).

Carissimo padre,

di recente mi hai domandato perché mai sostengo di avere paura di te. Come al solito, non hosaputo risponderti niente, in parte proprio per la paura che ho di te, in parte perché questa paura sifonda su una quantità tale di dettagli che parlando non saprei coordinarli neppure passabilmente.

Bastava la tua corposità a opprimermi. Ricordo, ad esempio, che spesso ci spogliavamo nellastessa cabina. Io magro, sottile, esile, Tu vigoroso, grande, grosso. Già in cabina facevocompassione a me stesso e non soltanto di fronte a Te ma di fronte a tutti perché Tu eri per me lamisura di tutte le cose. Quando poi si usciva fuori in mezzo alla gente, io, condotto per mano, unoscheletrino incespicante a piedi nudi sul tavolato, pauroso dell’acqua, incapace d’imitare imovimenti di nuoto che Tu, con buone intenzioni ma con mia profonda vergogna, non Ti stancavi dimostrarmi, allora ero proprio disperato e tutte le mie peggiori esperienze in ogni campo in quelmomento concordavano spaventosamente.

Alla tua superiorità fisica faceva riscontro quella spirituale. Tu ti eri innalzato con le Tue sole forze,di conseguenza avevi fiducia illimitata in Te stesso. Per il bambino ciò era meno evidente di quantonon lo fu per il giovane che si faceva adulto. Dalla Tua poltrona Tu governavi il mondo. La Tuaopinione era giusta, ogni altra assurda, stravagante, pazza, anormale.

La Tua sicurezza era così grande che potevi anche essere incoerente e tuttavia non cessavi diavere ragione.

Il mondo era diviso per me in tre parti: nell’una vivevo schiavo, sottoposto a leggi inventate soloper me e alle quali io, non so per quali ragioni, non sapevo pienamente assoggettarmi; nellaseconda, infinitamente lontano dalla mia, vivevi Tu, partecipe al governo, occupato a dare ordini e

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a irritarti quando non erano obbediti; e infine c’era un terzo mondo dove la gente viveva felice elibera da comandi e obbedienze

(Franz KAFKA, Lettera al padre, 1919).

Avevamo tanto poco di comune fra di noi, ch’egli mi confessò che una delle persone che piùl’inquietavano a questo mondo ero io. Il mio desiderio di salute m’aveva spinto a studiare il corpoumano. Egli, invece, aveva saputo eliminare dal suo ricordo ogni idea di quella spaventosamacchina. Per lui il cuore non pulsava e non v’era bisogno di ricordare valvole e vene e ricambioper spiegare come il suo organismo viveva. Egli mi rimproverava due altre cose: la mia distrazionee la mia tendenza a ridere delle cose più serie […].

Fu allora che avvenne la scena terribile che non dimenticherò mai e che gettò lontano lontano lasua ombra, che offuscò ogni mio coraggio, ogni mia gioia. L’infermiere mi disse: - Come sarebbebene se riuscissimo a tenerlo a letto. Il dottore vi dà tanta importanza!

Fino a quel momento io ero rimasto adagiato sul sofà. Mi levai e andai al letto ove, in quelmomento, ansante più che mai, l’ammalato s’era coricato. Ero deciso: avrei costretto mio padre direstare almeno per mezz’ora nel riposo voluto dal medico. Non era questo il mio dovere?

E si rizzò. A mia volta subito, spaventato dal suo grido, rallentai la pressione della mano. Perciòegli poté sedere sulla sponda del letto proprio di faccia a me. Io penso che allora la sua ira fuaumentata al trovarsi – sebbene per un momento solo – impedito nei movimenti e gli parve certoch’io gli togliessi anche l’aria di cui aveva tanto bisogno, come gli toglievo la luce stando in piedicontro lui seduto. Con uno sforzo supremo arrivò a mettersi in piedi, alzò la mano alto alto, comese egli avesse saputo ch’egli non poteva comunicarle altra forza che quella del suo peso e lalasciò cadere sulla mia guancia. Poi scivolò sul letto e di là sul movimento. Morto.

Nella solitudine tentai di riavermi. Ragionavo: era escluso che mio padre, ch’era sempre fuori disensi, avesse potuto risolvere di punirmi e di dirigere la sua mano con tanta esattezza da colpire lamia guancia

(Italo SVEVO, La coscienza di Zeno, 1923, capitolo IV. La morte di mio padre).

1. Mio padre è stato per me “l’assassino”,2. fino ai vent’anni che l’ho conosciuto.3. Allora ho visto ch’egli era un bambino,4. e che il dono ch’io ho da lui l’ho avuto.5. Aveva in volto il mio sguardo azzurrino,6. un sorriso, in miseria, dolce e astuto.7. Andò sempre pel mondo pellegrino8. più d’una donna l’ha amato e pasciuto.9. Egli era gaio e leggero; mia madre10. tutti sentiva della vita i pesi.11. Di mano ei gli sfuggì come un pallone.12. “Non somigliare – ammoniva – a tuo padre”.13. Ed io più tardi in me stesso lo intesi:14. Eran due razze in antica tenzone. Umberto SABA, Mio padre è stato per me l’assassino, da Autobiografia (1924).

Allora giunse una lettera di mio padre. Riconobbi la calligrafia sulla busta e non l’aprii subito,indugiai in quel riconoscimento, e riconobbi che ero stato bambino, avevo pur avuto, in qualche

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modo, un’infanzia. Aprii la lettera e la lettera diceva:

Mio caro ragazzo,

tu sai e tutti voi sapete che sono stato sempre un buon padre, e per la mamma vostra un buonmarito, insomma un buon uomo, ma ora mi è successa una cosa e sono partito, ma voi non dovetegiudicarmi male, sono rimasto lo stesso buon uomo che ero, e per voi tutti lo stesso buon padre,un buon amico per la mamma vostra e per di più potrò essere un buon marito per questa, diciamo,mia moglie nuova con la quale sono partito. Figli miei, io vi parlo senza vergogna, da uomo auomini, e non chiedo il vostro perdono. So di non far male a nessuno. Non a voi che siete partitiprima di me e non alla mamma vostra cui in fondo tolgo soltanto il disturbo della mia compagnia.Con me o senza di me è lo stesso per lei che continuerà a cantare e fischiare nella sua casa. Vadodunque senza rimpianti per la mia nuova strada. Voi non vi preoccupate di soldi o altro. La mammavostra non avrà bisogno di nulla; riceverà ogni mese, per intero, la mia pensione di ex ferroviere. Iovivrò di lezioni private, realizzando in tal modo anche un mio vecchio sogno che vostra madre miaveva sempre impedito di realizzare. Però vi prego, ora che vostra madre è sola, andatela qualchevolta a trovare. Tu, Silvestro, avevi quindici anni quando ci hai lasciati e d’allora, ciao, non ti seifatto più vedere. Perché l’otto dicembre, invece di mandarle la solita cartolina di auguri perl’onomastico, non prendi il treno e vai giù e le fai una visita? Ti abbraccio insieme alla tua caramoglie e ai bambini e credimi affettuosissimo papà tuo, Costantino (Elio VITTORINI,Conversazione in Sicilia, Firenze, Parenti, 1941, cap. II).

2. AMBITO SOCIO – ECONOMICO ARGOMENTO: Giustizia e legalità.

“Uno dei più gran freni dei delitti non è la crudeltà delle pene, ma l’infallibilità di esse e perconseguenza la vigilanza dei magistrati, e quella severità di un giudice inesorabile, che, per essereun’utile virtù, dev’essere accompagnata da una dolce legislazione. La certezza di un castigo,benché moderato, farà sempre una maggiore impressione che non il timore di un altro più terribile,unito colla speranza dell’impunità; perché i mali, anche minimi, quando son certi, spaventanosempre gli animi umani, e la speranza, dono celeste, che sovente ci tien luogo di tutto, neallontana sempre l’idea di maggiori, massimamente quando l’impunità, che l’avarizia e ladebolezza spesso accordano, ne aumenti la forza. L’atrocità stessa della pena fa che si ardiscatanto più per schivarla, quanto è grande il male a cui si va incontro; fa che si commettano piùdelitti, per fuggir la pena di un solo. I paesi e i tempi dei più atroci supplizi furono sempre quellidelle più sanguinose ed inumane azioni, poiché il medesimo spirito di ferocia che guidava la manodel legislatore, reggeva quella del parricida e del sicario. Sul trono dettava leggi di ferro ed animeatroci di schiavi, che ubbidivano. Nella privata oscurità stimolava ad immolare i tiranni per crearnedi nuovi”.

Cesare BECCARIA, Dei delitti e delle pene, 1764, § XXVII.

“Agisci in modo che tu possa volere che la massima della tua azione divenga universale”. “Agisci in modo da trattare l’uomo, così in te come negli altri, sempre anche come fine e non maisolo come mezzo”.“Agisci in modo che la tua volontà possa istituire una legislazione universale”. Immanuel KANT, Critica della Ragione pratica, 1788.

“Una persona può essere retta se ha un rapporto cosciente ed autocosciente con le norme e ivalori della comunità (società) di cui è membro, e le sue azioni sono guidate in modo coerente econtinuo da questo rapporto. La persona buona ha raggiunto il grado massimo di autonomiamorale, non perché sia completamente autonoma, cosa che non può verificarsi mai, ma perché ilsuo carattere morale non si arrende alla costrizione sociale. Oggi le persone oneste, oltre a tutte le

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virtù che praticano, devono scegliere come procedura della giustizia il discorso di valore esviluppare le virtù del cittadino.

Una persona che ha scelto di vivere nel piccolo modo della famiglia e degli amici, che non usa mainessuno come mezzo, che è pronta ad impegnarsi nel discorso di valore, che aiuta coloro chehanno bisogno e compie i propri doveri, è buona. Tuttavia, oltre a tutto questo, essa deverispondere al richiamo del dovere, se si accorge che nel mondo circostante si deve opporre aqualche potere moralmente cattivo.

Agnes HELLER, Oltre la giustizia, Il Mulino, Bologna 1987.

“Ci impegniamo ad educare i nostri figli nel rispetto degli altri, al senso del dovere e al senso dellagiustizia. Ci impegniamo a non adeguarci al malcostume corrente, prestandovi tacito consenso,perché così fan tutti. Ci impegniamo a rinunciare ai privilegi che ci possano derivare da conoscenze e aiuti qualificati. Ci impegniamo a riconoscere il valore della giustizia per tutti superiore al nostro interesseparticolare.Ci impegniamo a non vendere il nostro voto elettorale per nessun compenso.Ci impegniamo a resistere, nel diritto, alle sopraffazioni mafiose.Ci impegniamo a non dimenticare Giovanni Falcone e tutti i nostri morti nella lotta contro la mafia ea ricordarli come nostri familiari per noi caduti” (Falcone oltre la morte , La Parola di Dio ci interpella , Veglia di preghiera. San Giuseppe ai Teatini,13 giugno 1992).

“Da un campo, perché esso risulti più pulito e fertile, bisogna levare le erbacce e smuovere laterra; così è per la mafia: la polizia leva le erbacce, e l’educazione al rispetto delle leggi e allalegalità smuove il terreno, non permettendo la rinascita dei mafiosi stessi (le erbacce).

Luciano VIOLANTE, da “La Gazzetta del Mezzogiorno”, 23 aprile 2005.

Qual è il rapporto delle giovani generazioni con la legalità e in particolare quale percezione hanno iragazzi dei problemi di mafia, corruzione, ecc.?Il problema è più generale, non riguarda solo i giovani: assistiamo a una grave crisi della legalitànel nostro Paese, è venuto meno il sistema dei valori, il senso di moralità degli italiani. Le cifre, inumeri e i dati, riportati dai media, non ci parlano di un “altro” mondo, lontano da noi, che non ciappartiene, ma del nostro mondo, dove viviamo, dove lavoriamo e consumiamo la nostraesistenza. Questo fenomeno viene respirato dai ragazzi: i cattivi esempi portano a cattiveimitazioni. Questo affievolirsi delle coscienze ha delle ricadute, non prendiamocela con i ragazzi,c’è un mondo adulto che ha delle responsabilità. In molte scuole si costruiscono percorsi sulrispetto delle regole, sulla convivenza civile. Si tratta di spunti di riflessione che interrogano i nostriragazzi, i quali si pongono domande sulla coerenza dei loro genitori ed educatori. E questo porta adelle ribellioni nei più sensibili e consapevoli. Gli adulti devono dunque essere il più possibilecredibili per essere dei veri testimoni. I nostri ragazzi hanno bisogno di legarsi a dei modellipositivi, di guardare a degli adulti autentici. Il che non significa che siano privi di difetti. Don Luigi CIOTTI, 16 maggio 2006, in http://www.comune.cinisello-balsamo.mi.it/sitospip

3. AMBITO STORICO – POLITICO ARGOMENTO: gli orrori della Shoah.

“Ero stato catturato dalla Milizia fascista il 13 dicembre 1943. Avevo ventiquattro anni. Al momento del mio arrivo, e cioè alla fine del gennaio 1944, gli ebrei italiani nel campo italianoerano centocinquanta circa, ma entro poche settimane il loro numero giunse a oltre seicento.

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Sappiamo che nei campi di Buna – Monowitz e Birkenau non entrarono, del nostro convoglio, chenovantasei uomini e ventinove donne. Così morì Emilia, che aveva tre anni; poiché ai tedeschiappariva palese la necessità storica di mettere a morte i bambini degli ebrei, figlia dell’ingegnerAldo Levi. Ho imparato che io sono un Häftling. Il mio nome è 174517.Eravamo novantasei quando siamo entrati, noi, gli italiani del convoglio centosettantaquattromila;ventinove soltanto hanno sopravvissuto fino all’ottobre, e di questi, otto sono andati in selezione.Ora siamo ventuno, e l’inverno è appena cominciato. Quanti fra noi giungeranno vivi al nuovoanno? Quanti alla primavera?” Primo LEVI, Se questo è un uomo, 1946.

“Quando la luce si accese anche in quell’appartamento e le SS irruppero nella stanza con glielmetti in testa e le pistole spianate vi trovarono persone attorno al tavolo, proprio come fino a unmomento prima noi ce ne eravamo seduti attorno al nostro. Erano paralizzate dall’orrore. Ilsottufficiale nazista a capo del distaccamento lo prese come un affronto personale. Ammutolito perl’indignazione, rimase immobile in silenzio a fissare le persone sedute al tavolo. Solo dopo unmomento prese a urlare con furia incontenibile: “In piedi!”. Si alzarono tutti il più in fretta possibile,eccetto il capofamiglia, un uomo anziano e storpio. A questo punto l’ufficiale era addiritturaschiumante di rabbia. Si avvicinò al tavolo, vi si puntellò le braccia, guardò fissamente il paralitico eringhiò per la seconda volta: “In piedi!”.Il vecchio si afferrò ai braccioli della sedia per sostenersi, facendo sforzi disperati per alzarsi, mainutilmente. Prima che ci potessimo rendere conto di ciò che stava accadendo, i tedeschi loafferrarono con sedia e tutto, quindi lo portarono sul balcone e lo gettarono in strada dal terzopiano. Władysław SZPILMAN, Il pianista. Varsavia: 1939 – 1945. La straordinaria storia di unsopravvissuto, Milano. Mondadori 1998, p. 89 – 90.

“Una giornata di angoscia senza fine. Schiacciata contro la madre, vedeva le famiglie vicineperdere pian piano l’equilibrio mentale. Senza nulla da mangiare e da bere. Nell’aria una sottilepolvere secca che pungeva gli occhi e la gola. Le grandi porte dello stadio vennero chiuse. Lungo ogni muro, poliziotti silenziosi dal viso torvo liminacciavano con la pistola. Non c’era nessun posto dove andare, niente da fare, tranne starseneseduti lì ad aspettare. Aspettare cosa? Che cosa sarebbe successo alla sua famiglia, a questamassa di persone?A un certo punto andò con il padre a cercare i gabinetti della parte opposta dell’arena. Furonoassaliti da un puzzo inimmaginabile. I gabinetti, troppo pochi per una folla del genere, presto siintasarono. Dovette accovacciarsi accanto a un muro per liberarsi, una mano sulla bocca perreprimere l’impellente bisogno di vomitare. Ovunque, persone urinavano e defecavano, piene divergogna, avvilite, accucciate come animali sul pavimento lercio. Nei corridoi correvano bambinimadidi di sudore, sudici, in cerca d’acqua. Una donna incinta, indebolita dalla calura e dalla sete,urlava a pieni polmoni che stava per morire. Un vecchio crollò all’improvviso sul pavimentopolveroso, un’orribile smorfia sul viso livido. Nessuno si mosse.Tatiana DE ROSNAY, Le chiavi di Sara, 2006, p. 43 – 44.

“Tu sei il mio migliore amico, Shmuel” disse. “Il mio amico per la pelle.”“Shmuel stava per rispondere, ma Bruno non lo udì perché in quel momento tutte le personestipate nel locale emisero un gemito di paura, perché la porta si era chiusa all’improvviso e unrumore metallico lasciò intendere che era stata bloccata dall’esterno. Bruno levò un sopracciglio,incapace di darsi una spiegazione, ma continuò a pensare che servisse per tenere fuori la pioggiae impedire a tutte quelle persone di prendersi un raffreddore. Poi la stanza cadde nell’oscurità e,nonostante la confusione che ne seguì, Bruno si accorse di stringere ancora la mano di Shmuel.Niente al mondo lo avrebbe persuaso a lasciarla”. John BOYNE, Il bambino con il pigiama a righe, Rizzoli, Milano 2009, p. 208.

“Una notte arrivò un treno di ebrei. Dopo averli fatti spogliare completamente, dissero loro chepotevano andare alle docce. Ma altro che docce … Poverini, li hanno fatti entrare nella camera a Documento del 15 maggio Pagina 77 di 101

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gas. La stanza era nello stesso edificio del crematorio e i tedeschi ordinarono a me e al miocompagno francese di entrarci. Fu una scena agghiacciante, non avevo idea dell’esistenza dellacamera a gas né sapevo cosa fosse. Eppure era sempre stata vicino a me, al di là della camerettaattigua allo stanzone dei forni. Entrai in quello scenario infernale alle 5.30 del mattino. Dentro c’eraun forte odore di gas. C’era un’atmosfera spettrale, con quattro lucine accese in alto, agli angoli dellocale. Li trovammo abbracciati gli uni agli altri, avvinghiati così forte che non eravamo capaci distaccarli dalla stretta che li aveva uniti quando si erano sentiti morire. Sessanta uomini, di ogni età,erano ancora attaccati, uno all’altro, era qualcosa che ti spaccava il cuore … Enrico VANZINI, L’ultimo Sonderkommando italiano. A Dachau ero il numero 123343, Rizzoli,Milano 2013

4. AMBITO TECNICO – SCIENTIFICO ARGOMENTO: Dal libro a Internet: nuovi linguaggi, nuove opportunità.

“Ogni potere, e soprattutto un potere gigantesco come quello della televisione, deve esserecontrollato. Vorrei dire qualcosa sull’estensione di questo potere. Si può considerare l’educazioneda un punto di vista psicologico, dal punto di vista della psicologia del bambino o dell’adulto inquanto soggetto dell’educazione. È in termini biologici che si può spiegare meglio la psicologia delbambino. Il bambino che cresce ha un compito essenziale inscritto in lui: apprendere i fatti delmondo. Deve apprendere, perché si deve adattare al suo ambiente. Il bambino viene al mondo contutta una serie di aspettative. Egli si aspetta, innanzi tutto, di essere nutrito e amato. Queste sonole principali aspettative del bambino. Aspettative che possono essere deluse: un bambino puòmorire di fame o essere trattato con odio piuttosto che con amore. I casi ordinari si sviluppano inuna via di mezzo fra questi estremi. Il bambino deve imparare ad adattarsi alle realtà del suopiccolo ambiente particolare. Il suo ambiente diventa sempre più grande man mano che lui cresce.E in un ambiente sempre più complesso le sue aspettative saranno sempre più difficili darealizzare e lui sarà quindi portato a cambiarle. Dal punto di vista della biologia la trasformazionedelle aspettative è identica all’adattamento all’ambiente. Disgraziatamente – bisogna sottolinearlo– la televisione ha un ruolo enorme e molto pericoloso nel processo di adattamento all’ambiente. Inciò consiste il suo immenso potere. Essa può distinguere la civiltà. Che cos’è la civiltà? È la lottacontro la violenza. C’è progresso civile, se c’è lotta alla violenza: per la pace tra le nazioni, per lapace all’interno delle nazioni e specialmente per la pace nelle nostre case. La televisionecostituisce una minaccia per tutto questo”. Karl POPPER, Televisione e violenza. Intervista 1993, in www.emsf.rai.it

Il libro è sacro, come non può piacergli leggere? No, ci dirà che le descrizioni sono troppo lunghe.Tranquillizzati, torneremo alla nostra televisione. […]Trova le descrizioni troppo lunghe. Bisogna capirlo, siamo nel secolo dell’audiovisivo, in fondo iromanzieri del XIX secolo dovevano descrivere tutto …Leggere è un’altra cosa, leggere è un atto! Viceversa la tivù e anche il cinema a pensarci bene …tutto è già dato, in un film, non c’è niente da conquistare, tutto è già preconfezionato, l’immagine ilsuono, le scene, la musica d’atmosfera se per caso uno non avesse capito le invenzioni delregista. Nella lettura tutto questo bisogna immaginarselo … La lettura è un atto di creazionepermanente. Daniel PENNAC, Come un romanzo, Feltrinelli, Milano 1993.

Tutti questi nuovi mezzi sono ancora riservati ad una élite: in Italia c’è un computer collegato adInternet ogni milleottocento persone. Ma anche in America, dove ce n’è uno collegato in rete per76 persone che posseggono un computer, vuol dire che ce n’è uno ogni 1.600 americani. In effettiabbiamo a che fare con ciò che io chiamo “una nomenclatura” nel senso sovietico del termine,ovvero con una classe privilegiata che sa dominare questi mezzi e ha dunque sapere,informazione, eccetera; quindi, con una classe mediamente alfabetizzata, che li domina solo inmodo passivo, come l’impegno delle compagnie aeree che usa il computer per avere i voli; einfine, con un enorme proletariato, che ne rimane escluso, che ha solo la televisione. Allora, ilproblema democratico è di riuscire ad arrivare ad una nomenclatura di massa. Che poi è stato lo

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stesso problema che si è dovuto affrontare con l’alfabeto e con il libro, prima riservati a pochisacerdoti e poi, dall’invenzione della stampa, alla portata di tutti. Umberto ECO, Intervista 2005, in www.mediamente.rai.it

L’India è diventata il massimo oggetto di desiderio di Bill Gates. Il 6 dicembre 2005 Gates arriva inIndia per annunciare un nuovo investimento da 1,7 miliardi di dollari. Ha deciso di creare qui il suo“centro di innovazione mondiale”, con l’assunzione di altri 3.000 ingegneri e ricercatori indiani. E daqui la Microsoft lancia il nuovo software low cost Starter Edition, prezzo di listino sotto i 50 euro,versioni in inglese, hindi e tamil. In un paese di un miliardo di abitanti dove l’accesso a Internetdilaga al ritmo del +54% l’anno, Gates presenta il nuovo prodotto a Bangalore, capitale dellaSilicon Valley indiana, affiancato da quelli che nel gergo Microsoft sono i “quattro evangelisti”. Sichiamano Gaurav Khanna, Govind Kanshi, Vineet Gupta, Ramkumar Kothandaraman, hanno tuttimeno di quarant’anni, sono gli architetti dei nuovi programmi, i sacerdoti del linguaggio delsoftware, i geni dell’informatica che la Microsoft è venuta a reclutare nella terra magica dovel’antico sanscrito e la matematica sembrano fondersi in un’armonia naturale. Federico RAMPINI, L’impero di Cindia, Arnoldo Mondadori Editore, Milano 2006, p. 21.

Ha rivoluzionato il mercato della musica (e si appresta ad invadere quello dei film), è entrato a farparte delle abitudini di milioni di persone, è diventato il più famoso gadget tecnologico del terzomillennio. L’iPod di Apple, cinque anni appena compiuti, si è guadagnato un posto nelle scuole enelle università: non solo per ascoltare canzoni, ma anche come aiuto all’insegnamento. La parolamagica è “Podcast”, da iPod e broadcast: si tratta di una specie di trasmissione radio, che si puòascoltare sempre sull’iPod, sul lettore di file audiodigitali, ma anche sui cellulari dell’ultimagenerazione. Un po’ come fosse la versione audio del blog, ma con il vantaggio di poter esserescaricata da Internet (tecnicamente è un file Mp3) e riprodotta quando si vuole, anche offline o inauto […].I primi Podcast sono nati nel 2001, ma solo un paio di anni più tardi hanno cominciato adiffondersi. In Italia, oggi, si contano quasi 600 Podcast: molte emittenti radiofoniche hanno il loro,ma anche personaggi politici, dello spettacolo, giornalisti e tanti appassionati. Scuole e universitàlo usano soprattutto per registrare le lezioni e diffonderle via Web, anche se c’è chi ne ha elaboratousi più creativi, inserendolo a pieno diritto nel processo educativo. Così diventano una forma dididattica telematica e allo stesso tempo un modo semplice di avvicinare i giovanissimi al computer. B. RUFFILLI, “La Stampa” – Tuttoscienze, 8 novembre 2006. TIPOLOGIA C – TEMA DI ARGOMENTO STORICO

Settant’anni fa, il 2 giugno 1946, si tennero il referendum istituzionale e le Elezioni per l’AssembleaCostituente che videro per la prima volta la partecipazione delle donne al voto. Dopo aver fattoriferimento agli esiti del referendum istituzionale e alle Elezioni per l’Assemblea Costituente, il/lacandidato/a si soffermi sulla conquista del diritto di voto da parte delle donne negli Stati Uniti ed inEuropa.

TIPOLOGIA D – TEMA DI ORDINE GENERALE

“Compito principale della scuola – e anche del triennio universitario – dovrebbe essere soprattuttoquello di far capire ai giovani che non si frequenta un liceo o una scuola alberghiera perconseguire solo un diploma, che non ci si iscrive all’Università esclusivamente per ottenere unalaurea”. “Confondere l’effetto secondario (il pezzo di carta) con l’obiettivo principale (l’acquisizione di unsapere critico che ci aiuta a diventare donne e uomini in grado di esercitare autonomia di giudizio)significa perdere di vista la funzione universale dell’istruzione civile entro cui dovrebbe collocarsi”. Il/la candidato/a commenti queste riflessioni di Nuccio Ordine, professore all’Università dellaCalabria e visiting professor in prestigiosi atenei europei e statunitensi, espresse nel libro L’utilitàdell’inutile, edito da Bompiani, Milano 2014.

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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “Leonardo da Vinci”

35137 Padova – Via S. Giovanni di Verdara, 36 Tel: 049/8724155 – Fax: 049/8724196 –e-mail: [email protected]

SIMULAZIONE DI SECONDA PROVA: IGIENE E CULTURA MEDICO-SANITARIA

Allievo/a: …................................................... Classe ………… data ….................

Il candidato svolga la prima parte della prova e risponda a due tra i quesiti proposti nella secondaparte.

PRIMA PARTE “La non autosufficienza”

Articolo tratto dal convegno: “Organizzazione, competenze e cultura della continuità” del 13/10/2014,tenutosi nell'aula magna dell'Istituto Rosmini di Torino.

« …....Una definizione generale di “Persona non autosufficiente”, seppur non strettamente connessa all'età,si ritrova nell'articolo 2 della legge regionale del Piemonte n° 10 del 18/2/2010 ( servizi domiciliari perpersone non autosufficienti), laddove vengono definite “non autosufficienti” “le persone in varie condizioni oetà che soffrono di una perdita permanente, parziale o totale, dell'autonomia fisica, psichica o sensoriale conla conseguente incapacità di compiere atti essenziali della vita quotidiana senza l'aiuto rilevante di altrepersone”. Nelle norme regolamentari regionali approvate con delibera della Giunta regionale, generalmentevengono evidenziate quale tipologie di “persone non autosufficienti”:

gli anziani ultrasessantacinquenni; persone i cui bisogni sanitari e assistenziali siano assimilabili a quelli dell'anziano non

autosufficiente.…... La categoria della “non autosufficienza” che trova nel bisogno di “continuità assistenziale”, non solo nelsuo significato prettamente sanitario, un elemento unificante può pertanto, a titolo non esaustivo,verosimilmente ricomprendere persone: anziani affetti da patologie cronico-degenerative invalidanti, ovveroda demenza senile, con disabilità, in specie grave, riconosciuta; pazienti affetti da malattie mentali croniche,affetti da morbo di Alzheimer, affetti da malattia di Parkinson, persone affette da cecità, tossicodipendenti......».

Il candidato, avvalendosi delle riflessioni scaturite dalla lettura del frammento di articolo sopra riportato, trattidella “presa in carico” del non autosufficiente, facendo riferimento ai vari tipi di interventi previsti dallenormative vigenti e alle figure professionali coinvolte.

SECONDA PARTE

1. Cosa sono i LEA e qual è la loro importanza nel SSN?2. Nell’attività socio-sanitaria assume molta rilevanza il lavoro per progetti. Quali sono e come

si caratterizzano le fasi di elaborazione di un progetto?3. Quali sono le principali figure sanitarie della riabilitazione e qual è la loro formazione tecnico-

professionale?4. In cosa consiste l’assistenza domiciliare e a chi è rivolto tale servizio?

Durata della prova: sei ore. Non è consentito al candidato uscire prima che non sia trascorso il 50% deltempo di durata della prova. E' consentito esclusivamente l'uso del dizionario della lingua italiana.

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NOME:………………………………………..….CLASSE 5 SB DATA………………….

INGLESE - SIMULAZIONE DI TERZA PROVA 1

1. Why do mass- media have some responsibility for teenagers’ problems like eating disorders, alcohol abuse and technology addiction ?

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2. Define Parkinson’s disease and its symptoms.….......................................................................................................................................................................

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3. What is ageing and what are the most common changes due to it?

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NOME:………………………………………..….CLASSE 5 SB DATA………………….

INGLESE - SIMULAZIONE DI TERZA PROVA 2

1. Why are teenagers at risk with alcohol addiction?

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2. What are the reasons that push people to migrate and what do the receiving countries fear when welcoming great numbers of migrants ?

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3. What is the difference between multicultural society and intercultural society?

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TECNICA AMMINISTRATIVA: SIMULAZIONE DI TERZA PROVA

CLASSE 5SB 23 MARZO 2016

RISPONDI ALLE SEGUENTI DOMANDE (MAX 10 RIGHE):

1)COS’E’ IL COSTO DEL LAVORO? DA QUALI ELEMENTI E’ COMPOSTO?….......................................................................................................................................................................

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2) DIFFERENZE TRA RETRIBUZIONE NETTA E RETRIBUZIONE LORDA. CHI E’ E COSAFA IL SOSTITUTO D’IMPOSTA?….......................................................................................................................................................................

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3) COMMENTA L’ART. 32 DELLA COSTITUZIONE….......................................................................................................................................................................

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DIRIRTTO E LEGISLAZIONE SOCIALE: SIMULAZIONE TERZA PROVA a.s. 2015/16 23 marzo 2016

classe 5 SB alunno : ……………………………………..

1 Definisci l’impresa familiare e indica quali diritti spettano al familiare compartecipe.

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2 Il diritto d'autore è tutelato sia in senso morale che patrimoniale. Descrivi in cosa consistono i dueaspetti,specificando quanto rispettivamente durino nel tempo.

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3 Parla del principio della porta aperta nelle società cooperative : in cosa consiste, come opera in pratica equali effetti ne discendono per il capitale sociale delle coop., e l’attuazione delle finalità di solidarietà.

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MATEMATICA: SIMULAZIONE DI TERZA PROVATIPOLOGIA: “b” quesiti a risposta singola

Cognome e Nome ………………………………………………………………… cl. 5SB

Obiettivi

1. Conoscenza ed uso di concetti e procedimenti

2. Comprensione ed uso della simbologia e chiarezza espositiva.

3. Capacità applicativa di concetti e procedure.

4. Capacità di rappresentare graficamente una funzione.

1) Data la funzione y= x 2 + 5x + 6 X+2

verificare l’esistenza di eventuali asintoti, determinare la loro equazione e disegnarli nel piano cartesiano .

2) Esprimere il significato geometrico di derivata di una funzione y = f(x) in un punto x0. Determinare l’equazione della retta tangente alla curva y = x 3 + 1 2x nel punto x0= -1.

3) Traccia il grafico di una funzione che abbia le seguenti caratteristiche: a. ha come dominio R - { 3 } b. interseca l’asse delle y nel punto (0, 2) c. è positiva per x< 3 d. limx→-∞f(x)= 1 ; limx→3- f(x)=+∞; limx→3+f(x) =-∞ ; limx→+∞f(x)=-∞

Dire che tipo di asintoti presenta la funzione e scriverne le equazioni.

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I.I.S. “L. Da Vinci” - Padova

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE: SIMULAZIONE DI TERZA PROVA Classe VSB 29/4/2016

Nome Cognome

1. Il candidato analizzi i fattori della velocità relativi alla funzionalità del sistema muscolare.

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2. Il candidato definisca la forza distinguendo tra forza resistente e resistenza alla forza e chiarendo la differenzacon degli esempi esplicativi.

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3. Il candidato definisca lo shock medico e ne indichi i vari tipi precisandone le cause.

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PSICOLOGIA GENERALE E APPLICATA: SIMULAZIONE TERZA PROVA 1a.sc. 2015/2016

Classe: V SBAlunno/a________________________Data ________________________

DOCENTE: Luciani Anna

Il candidato risponda alle seguenti domande:

Quali modificazioni avvengono nella persona anziana a livello cognitivo?….......................................................................................................................................................................

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Il candidato spieghi perchè l’analisi funzionale è importante per intervenire sui comportamenti problema, tenendo conto di tutti gli elementi che devono essere presi in considerazione.….......................................................................................................................................................................

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Il Gruppo dei Pari….......................................................................................................................................................................

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PSICOLOGIA GENERALE E APPLICATA: SIMULAZIONE TERZA PROVA 2

Candidat... ................................................... Classe ...................................................

(Rispondere entro le righe disponibili)

1. Dopo aver definito le caratteristiche generali della prima infanzia, riporta i bisogni ad essa connessi.

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2. Descrivi attraverso quali leggi si è determinato il processo di integrazione delle persone diversamente abilinella scuola.….......................................................................................................................................................................

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3. Spiega brevemente quali sono i fattori che determinano l’integrazione delle persone diversamente abili, facendo riferimento alle barriere sociali che si presentano più frequentemente.

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GRIGLIE

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Intestazione scuola: I.I.S. “Leonardo da Vinci” Padova Codice commissione: TIPOLOGIA A: “ANALISI TESTUALE”

ALUNNO/A………………………………………………………………………………………………. CLASSE………………………………….

INDICATORI LIVELLI PUNTEGGIO

Correttezza e proprietà nell’uso della lingua

italiana

Correttezza ortografica

Correttezza morfo – sintattica

Punteggiatura

Proprietà e ricchezza lessicale

Adeguatezza del registro

La prova non è stata svolta o presenta una forma assolutamente scorretta eimpropria.

L’esposizione presenta numerosi e gravi errori nella forma italiana ed un lessicopovero e spesso improprio.

L’esposizione presenta alcuni errori nella forma italiana ed un lessico limitato e non sempre appropriato.

L’esposizione presenta una forma italiana sostanzialmente corretta e sufficienteproprietà lessicale.

L’esposizione è scorrevole e presenta buona correttezza formale ed un uso del lessico corretto, ampio e vario.

Punti 0,5 (negativo)

Punti 1 (grave insuff.) Punti 1,5 (netta insuff.)

Punti 2 (insufficiente) Punti 2,5 (quasi suff.)

Punti 3 (sufficiente) Punti 3,5 (discreto)

Punti 4 (buono / ottimo)

Organizzazione del testo(capacità di costruzione di un discorso organico e coerente) Aderenza alle consegne

Rispetto delle convenzioni proprie del

genere testuale

Ordine e chiarezza nell’articolazione

del testo

Equilibrio e coesione tra le parti

Coerenza ed efficacia

dell’esposizione

La prova non è stata svolta o il discorso è del tutto incoerente e privo di logica.

La struttura del testo non risponde alle caratteristiche della tipologia e/o il discorso è svolto in modo spesso confuso, frammentario e poco coerente.

Il testo presenta una rispondenza solo parziale con le consegne e con la tipologia prescelta e/o il discorso è articolato in modo schematico e incompleto.

Il testo rispetta tutte le consegne ed è strutturato in modo rispondente alla tipologia. L’esposizione è chiara ed ordinata, sufficientemente articolata e coerente.

Il testo presenta piena rispondenza con le consegne e la tipologia ed è articolato in modo ampio, organico e completo

Punti 0,5 (negativo)

Punti 1 (grave insuff.) Punti 1,5 (netta insuff.)

Punti 2 (insufficiente) Punti 2,5 (quasi suff)

Punti 3 (sufficiente) Punti 3,5 (discreto)

Punti 4 (buono / ottimo)

Contenuto (Capacità di individuare la natura del testo ele sue strutture formali) Corretta comprensione del testo

Pertinenza delle risposte

Individuazione analitica delle parti

Aderenza all’argomento

Quantità e qualità delle informazioni

Varietà e spessore delle conoscenze

relative all’argomento

La prova non è stata svolta o il testo non è stato assolutamente compreso e analizzato.

Fraintende il contenuto del testo ed effettua un’analisi in gran parte scorretta, con risposte poco pertinenti ai quesiti.

Comprende il testo solo in parte, commette errori nell’analisi e articola le risposte in modo superficiale e incompleto.

Comprende il testo in modo soddisfacente e risponde ai quesiti in modo nel complesso corretto e sufficientemente articolato.

Comprende pienamente il testo e risponde ai quesiti in modo appropriato, approfondito e arricchito con conoscenze personali.

Punti 0,5 (negativo)

Punti 1 (grave insuff.)

Punti 1,5 (netta insuff.)

Punti 2 (insufficiente)

Punti 2,5 (quasi suff.)

Punti 3 (sufficiente)

Punti 3,5 (discreto)

Punti 4 (buono / ottimo)

Capacità di rielaborazione e contributi personali (attitudine allo spirito critico)

Capacità di ordinare e collegare tra

loro dati e informazioni

Capacità di rielaborare dati e

informazioni per arrivare a conclusioni

personali.

La prova non è stata svolta o il testo si limita ad esporre le informazioni disordinatamente e senza rielaborarle.

Il testo riordina ed espone le informazioni, effettuando solo qualche semplice collegamento.

Il testo riordina le informazioni, le rielabora in modo adeguato, stabilisce qualche nesso ed esprime qualche valutazione.

Il testo rielabora le informazioni in modo organico ed originale, approfondendoleed arricchendole con valutazioni personali.

Punti 0,5 (insuff.)

Punti 1 (quasi suff.) Punti 1,5 (suff.)

Punti 2 (discreto) Punti 2,5 (buono)

Punti 3 (ottimo)

Totale…………… /15

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Intestazione scuola: I.I.S. “Leonardo da Vinci” Padova Codice commissione: TIPOLOGIA B: “SAGGIO BREVE – ARTICOLO DI GIORNALE”

ALUNNO/A……………………………………………………………………………………………… CLASSE………………………………….

INDICATORI LIVELLI PUNTEGGIO

Correttezza e proprietà nell’uso della lingua italiana

Correttezza ortografica

Correttezza morfo – sintattica

Punteggiatura

Proprietà e ricchezza lessicale

Adeguatezza del registro

La prova non è stata svolta o presenta una forma assolutamente scorretta e

impropria.

L’esposizione presenta numerosi e gravi errori nella forma italiana ed un lessico

povero e spesso improprio.

L’esposizione presenta alcuni errori nella forma italiana ed un lessico limitato e non

sempre appropriato.

L’esposizione presenta una forma italiana sostanzialmente corretta e sufficiente

proprietà lessicale.

L’esposizione è scorrevole e presenta buona correttezza formale ed un uso del

lessico corretto, ampio e vario.

Punti 0,5 (negativo)

Punti 1 (grave insuff.)

Punti 1,5 (netta insuff.)

Punti 2 (insufficiente)

Punti 2,5 (quasi suff)

Punti 3 (sufficiente)

Punti 3,5 (discreto)

Punti 4 (buono / ottimo)

Organizzazione del testo(capacità di costruzione di un discorso organico e coerente)

Aderenza alle consegne

Rispetto delle convenzioni proprie del

genere testuale

Ordine e chiarezza nell’articolazione

del testo

Equilibrio e coesione tra le parti

Coerenza ed efficacia

dell’esposizione

La prova non è stata svolta o il discorso è del tutto incoerente e privo di logica.

La struttura del testo non risponde alle caratteristiche della tipologia e/o il discorso è svolto in modo spesso confuso, frammentario e poco coerente.

Il testo presenta una rispondenza solo parziale con le consegne e con la tipologia prescelta e/o il discorso è articolato in modo schematico e incompleto.

Il testo rispetta tutte le consegne ed è strutturato in modo rispondente alla tipologia.L’esposizione è chiara ed ordinata, sufficientemente articolata e coerente.

Il testo presenta piena rispondenza con le consegne e la tipologia ed è articolato inmodo ampio, organico e completo.

Punti 0,5 (negativo)

Punti 1 (grave insuff.)

Punti 1,5 (netta insuff.)

Punti 2 (insufficiente)

Punti 2,5 (quasi suff.)

Punti 3 (sufficiente)

Punti 3,5 (discreto)

Punti 4 (buono / ottimo)

Contenuto (Conoscenze relative all’argomento scelto e al quadro generale di riferimento in cui esso si inserisce)

Corretta comprensione e utilizzazione

dei testi di riferimento

Presenza di un nucleo tematico chiaro

Aderenza all’argomento

Quantità e qualità delle informazioni

Varietà e spessore delle conoscenze

relative all’argomento

La prova non è stata svolta o l’argomento viene trattato in modo assolutamente incongruo.

Fraintende o non coglie alcune informazioni esplicite dei testi e/o le rielabora in modo scorretto, arbitrario e poco organico.

Interpreta i testi non del tutto correttamente e li rielabora in modo incompleto,

superficiale e privo di apporti personali.

Coglie le informazioni essenziali, le utilizza correttamente, le organizza intorno ad un nucleo tematico centrale e si serve di elementi di conoscenza personale.

Coglie le informazioni in maniera adeguata e se ne serve per costruire un discorso organico con significativi apporti di conoscenze personali.

Punti 0,5 (negativo)

Punti 1 (grave insuff.)

Punti 1,5 (netta insuff.)

Punti 2 (insufficiente)

Punti 2,5 (quasi suff)

Punti 3 (sufficiente)

Punti 3,5 (discreto)

Punti 4 (buono / ottimo)

Capacità di rielaborazione e contributi personali (attitudine allo spirito critico)

Capacità di ordinare e collegare tra

loro dati e informazioni

Capacità di rielaborare dati e

informazioni per arrivare a conclusioni

personali.

La prova non è stata svolta o il testo si limita ad esporre le informazioni disordinatamente e senza rielaborarle.

Il testo riordina ed espone le informazioni, effettuando solo qualche semplice collegamento.

Il testo riordina le informazioni, le rielabora in modo adeguato, stabilisce qualche nesso ed esprime qualche valutazione.

Il testo rielabora le informazioni in modo organico ed originale, approfondendole ed arricchendole con valutazioni personali.

Punti 0,5 (grave insuff.)

Punti 1 (quasi suff.)

Punti 1,5 (suff.)

Punti 2 (discreto)

Punti 2,5 (buono)

Punti 3 (ottimo)

Totale……………./15

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Intestazione scuola: I.I.S. “Leonardo da Vinci” Padova Codice commissione: TIPOLOGIA C: “TEMA DI ARGOMENTO STORICO”

ALUNNO/A………………………………………………………………………………………………. CLASSE………………………………….

INDICATORI LIVELLI PUNTEGGIO

Correttezza e proprietà nell’uso della lingua

italiana

Correttezza ortografica

Correttezza morfo – sintattica

Punteggiatura

Proprietà e ricchezza lessicale

Adeguatezza del registro

La prova non è stata svolta o presenta una forma assolutamente scorretta eimpropria.

L’esposizione presenta numerosi e gravi errori nella forma italiana ed un lessico povero e spesso improprio

L’esposizione presenta alcuni errori nella forma italiana ed un lessico limitato e non sempre appropriato.

L’esposizione presenta una forma italiana sostanzialmente corretta e sufficiente proprietà lessicale.

L’esposizione è scorrevole e presenta buona correttezza formale ed un uso del lessico corretto, ampio e vario.

Punti 0,5 (negativo)

Punti 1 (grave insuff.) Punti 1,5 (netta insuff.)

Punti 2 (insufficiente) Punti 2,5 (quasi

sufficiente)

Punti 3 (sufficiente) Punti 3,5 (discreto)

Punti 4 (buono / ottimo)

Organizzazione del testo(capacità di costruzione di un discorso organico e coerente)

Aderenza alle consegne

Rispetto delle convenzioni proprie del

genere testuale

Ordine e chiarezza nell’articolazione

del testo

Equilibrio e coesione tra le parti

Coerenza ed efficacia

dell’esposizione

La prova non è stata svolta o il discorso è del tutto incoerente e privo di logica.

La struttura del testo non risponde alle caratteristiche della tipologia e/o il discorso è svolto in modo spesso confuso, frammentario e poco coerente.

Il testo presenta una rispondenza solo parziale con le consegne e con la tipologia e/o il discorso è articolato in modo schematico e incompleto.

Il testo rispetta tutte le consegne ed è strutturato in modo rispondente alla tipologia.

L’esposizione è chiara ed ordinata, sufficientemente articolata e coerente.

Il testo presenta piena rispondenza con le consegne e la tipologia ed è articolato in modo ampio, organico e completo.

Punti 0,5 (negativo)

Punti 1 (grave insuff.) Punti 1,5 (netta insuff.)

Punti 2 (insufficiente) Punti 2,5 (quasi suff)

Punti 3 (sufficiente) Punti 3,5 (discreto)

Punti 4 (buono / ottimo)

Contenuto (Conoscenze relative all’argomento scelto e al quadro generale di riferimento in cui esso si inserisce)

Aderenza all’argomento della traccia

Presenza di una chiara tesi centrale

Discussione di tesi alternative

Quantità e qualità delle informazioni

utilizzate

Varietà e spessore delle conoscenze

relative all’argomento

La prova non è stata svolta o l’argomento viene trattato in modo assolutamente incongruo.

La conoscenza dell’argomento è molto limitata e/o la traccia, non interpretata correttamente, è sviluppata in modo arbitrario.

La traccia è sviluppata solo parzialmente. La conoscenza dei contenuti è superficiale e le argomentazioni generiche.

I contenuti sono trattati a grandi linee, ma correttamente e viene formulata una tesi

sostenuta con sufficienti argomentazioni e informazioni.

I contenuti sono trattati in modo preciso ed approfondito, con ricchezza d’informazioni ed argomentazioni articolate ed efficaci.

Punti 0,5 (negativo)

Punti 1 (grave insuff.) Punti 1,5 (netta insuff.)

Punti 2 (insufficiente) Punti 2,5 (quasi suff.)

Punti 3 (sufficiente) Punti 3,5 (discreto)

Punti 4 (buono / ottimo)

Capacità di rielaborazione e contributi

personali (attitudine allo spirito critico)

Capacità di ordinare e collegare tra

loro dati e informazioni

Capacità di rielaborare dati e

informazioni per arrivare a conclusioni

personali.

La prova non è stata svolta o il testo si limita ad esporre le informazioni disordinatamente e senza rielaborarle.

Il testo riordina ed espone le informazioni, effettuando solo qualche semplice collegamento.

Il testo riordina le informazioni, le rielabora in modo adeguato, stabilisce qualche nesso ed esprime qualche valutazione.

Il testo rielabora le informazioni in modo organico ed originale, approfondendole ed arricchendole con valutazioni personali.

Punti 0,5 (grave (insuff.)

Punti 1 (quasi suff.) Punti 1,5 (suff.)

Punti 2 (discreto) Punti 2,5 (buono)

Punti 3 (ottimo)

Totale……………./15

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Intestazione scuola: I.I.S. “Leonardo da Vinci” Padova Codice commissione: TIPOLOGIA D: “TEMA DI ORDINE GENERALE” ALUNNO/A………………………………………………………………………………………………… CLASSE………………………………

INDICATORI LIVELLI PUNTEGGIO

Correttezza e proprietà nell’uso della lingua italiana

Correttezza ortografica

Correttezza morfo – sintattica

Punteggiatura

Proprietà e ricchezza lessicale

Adeguatezza del registro

La prova non è stata svolta o presenta una forma assolutamente scorretta e impropria.

L’esposizione presenta numerosi e gravi errori nella forma italiana ed un lessicopovero e spesso improprio.

L’esposizione presenta alcuni errori nella forma italiana ed un lessico limitato e non sempre appropriato.

L’esposizione presenta una forma italiana sostanzialmente corretta e sufficienteproprietà lessicale.

L’esposizione è scorrevole, presenta buona correttezza formale ed un uso del lessico corretto, ampio e vario.

Punti 0,5 (negativo)

Punti 1 (grave insuff.) Punti 1,5 (netta insuff.)

Punti 2 (insufficiente) Punti 2,5 (quasi suff.)

Punti 3 (sufficiente) Punti 3,5 (discreto)

Punti 4 (buono / ottimo)

Organizzazione del testo(capacità di costruzione di un discorso organico e coerente)

Aderenza alle consegne

Rispetto delle convenzioni proprie

del genere testuale

Ordine e chiarezza nell’articolazione

del testo

Equilibrio e coesione tra le parti

Coerenza ed efficacia

dell’esposizione

La prova non è stata svolta o il discorso è del tutto incoerente e privo di logica.

La struttura del testo non risponde alle caratteristiche della tipologia e/o il discorso è svolto in modo spesso confuso, frammentario e poco coerente.

Il testo presenta una rispondenza solo parziale con le consegne e con la tipologia prescelta e/o il discorso è articolato in modo schematico e incompleto.

Il testo rispetta tutte le consegne ed è strutturato in modo rispondente alla tipologia. L’esposizione è chiara ed ordinata, sufficientemente articolata e coerente.

Il testo presenta piena rispondenza con le consegne e la tipologia ed è articolato in modo ampio, organico e completo.

Punti 0,5 (negativo)

Punti 1 (grave insuff.) Punti 1,5 (netta insuff.)

Punti 2 (insufficiente) Punti 2,5 (quasi suff.)

Punti 3 (sufficiente) Punti 3,5 (discreto)

Punti 4 (buono / ottimo)

Contenuto(Conoscenze relative all’argomento sceltoe al quadro generale di riferimento in cui esso si inserisce)

Aderenza all’argomento della traccia

Presenza di una chiara tesi centrale

Discussione di tesi alternative

Quantità e qualità delle informazioni

utilizzate

Varietà e spessore delle conoscenze

relative all’argomento

La prova non è stata svolta o l’argomento viene trattato in modo assolutamente incongruo.

La conoscenza dell’argomento è molto limitata e/o la traccia, non interpretata correttamente, è sviluppata in modo arbitrario.

La traccia è sviluppata solo parzialmente. La conoscenza dei contenuti è superficiale e le argomentazioni generiche.

I contenuti sono trattati a grandi linee, ma correttamente e viene formulata una tesi sostenuta con sufficienti argomentazioni e informazioni.

I contenuti sono trattati in modo preciso ed approfondito, con ricchezza di informazioni ed argomentazioni articolate ed efficaci.

Punti 0,5 (negativo)

Punti 1 (grave insuff.) Punti 1,5 (netta insuff.)

Punti 2 (insufficiente) Punti 2,5 (quasi suff.)

Punti 3 (sufficiente) Punti 3,5 (discreto)

Punti 4 (buono / ottimo)

Capacità di rielaborazione e contributi personali (attitudine allo spirito critico)

Capacità di ordinare e collegare tra

loro dati e informazioni

Capacità di rielaborare dati e

informazioni per arrivare a

conclusioni personali

La prova non è stata svolta o il testo si limita ad esporre le informazioni disordinatamente e senza rielaborarle.

Il testo riordina ed espone le informazioni, effettuando solo qualche semplice collegamento.

Il testo riordina le informazioni, le rielabora in modo adeguato, stabilisce qualche nesso ed esprime qualche valutazione.

Il testo rielabora le informazioni in modo organico ed originale, approfondendoleed arricchendole con valutazioni personali.

Punti 0,5 (grave insuff.)

Punti 1 (quasi suff.) Punti 1,5 (suff.)

Punti 2 (discreto) Punti 2,5 (buono)

Punti 3 (ottimo)

Totale…..…./15

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GRIGLIA di VALUTAZIONE: IGIENE E CULTURA MEDICO-SANITARIA MAX PUNTI 15 -

SUFFICIENTEPUNTI 10

Candidato Classe a.s. 2015/16

IndicatoriPunteggio

Gravementeinsufficiente

Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreto Buono/Ottimo

Contenuto

Incompleto e lacunoso/Superficiale con lacune

Pertinente Adeguato ma non esauriente/

Approfondito, con spuntipersonali

1 1,5 2 2,5 3 4

Articolazione coesionecoerenza

dell'argomentazione

Disorganica e incoerente/Approssimativa ed incerta

Semplice ecoerente

Precisa ed organica/Benstrutturata ed efficace

Punteggioassegnato

1 1,5 2 2,5 3 4

Conoscenza ed uso dellinguaggio specifico e

aspetti formali

Gravi scorrettezze/ Incertezze formali e linguaggio

generico

Sostanzial-mente

corretta

Significativa /Esauriente epersonale

Punteggioassegnato

1 1,5 2 2,5 3 4

Capacità di applicazione odi collegamento

Inadeguata/ Superficiale con lacune Accettabile Corretta, appropriata, efficace Punteggio

assegnato

1 1,5 2 2,5 3

PUNTEGGIO TOTALE ASSEGNATO …….. /15

Gravementeinsufficiente

Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo

1-7 8-9 10 11-12 13-14 15

Documento del 15 maggio Pagina 95 di 101

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I.I.S. “L. DA VINCI” PADOVA

INGLESE -TABELLA PER LA VALUTAZIONEPER LE ATTIVITÀ DIDATTICHE A.S. 2015/2016

VOTI/10 VOTI/15 GIUDIZIOSINTETICO

DESCRITTORICONOSCENZE COMPETENZE CAPACITÀ

1-3 1-4 Del tuttoinsufficiente

Grosse lacune ed errori gravi

Non riesce ad applicare le conoscenze anche se guidato. Espressione scorretta e non coerente

Compie analisi lacunose, difficoltà di sintesi e commette gravi errori.

4 5-7 Gravementeinsufficiente

Lacune ed errori Applica e con errori le conoscenze minime, solose guidato.Espressione povera o mnemonica

Compie analisi lacunose, difficoltà di sintesi e commette errori.

5 8-9 insufficiente Qualche lacuna ederrori

Applica con qualche errore le conoscenze minime. Espressione elementare o parziale.

Analisi parziali e sintesi imprecise.

6 10 Sufficiente Conoscenze essenziali

Applica le conoscenze minime.Espressione elementare ma sostanzialmente corretta

Interpretazione di informazioni e analisi complessivamente corrette ma poco approfondite.

7 11-12 Discreto Conoscenze adeguate

Applica le conoscenze in modo abbastanza corretto.Espressione semplice nelcomplesso appropriata

Discreta interpretazione di informazioni e corretta rielaborazione.

8 13 Buono Conoscenze approfondite anche con studio autonomo

Applica in modo correttoed autonomamente le conoscenze. Espressioneappropriata.

Rielabora correttamente in modo autonomo le informazioni

9-10 14-15 Ottimo- Eccellente

Conoscenze approfondite con studio autonomo

Applica in modo autonomo e corretto le conoscenze anche in situazioni problematiche nuove utilizzando le soluzioni migliori.Espressione appropriata e sicura.

Rielabora autonomamente in modo corretto e approfondito

Documento del 15 maggio Pagina 96 di 101

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA(TIPO B)

Materia: PSICOLOGIA

CANDIDATO ______________________________CLASSE V SEZ. _______

Indicatori Descrittori Punteggio Domanda

N. 1

Domanda

N. 2

Domanda

N. 3

Conoscenza

degli

argomenti

---------------- -------

Conoscenze gravemente

carenti e improprie 1-4

Conoscenze superficiali e

non del tutto pertinenti5

Conoscenze essenziali e

sufficientemente

pertinenti

6-7

Conoscenze appropriate

degli argomenti seppure

con qualche imperfezione

8-9

Conoscenze complete e

corrette10

Esposizione e

lessico

specifico-------- -------- --------

Esposizione confusa e

lessico improprio e/o

limitato

1

Esposizione

sostanzialmente corretta e

con imprecisioni lessicali

2

Esposizione corretta e

utilizzo di un linguaggio

pertinente e specifico

3

Rielaborazion

e e sintesi ---------

--------- --------

Confusa e poco

organizzata1

Lineare e organizzata 2

__/15 __/15 __/15

PUNTEGGIO DELLA PROVA____/15

Documento del 15 maggio Pagina 97 di 101

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IIS “Leonardo da Vinci” – Padova

DIRITTO - Griglia di valutazione terza prova

GIUDIZIOSINTETICO

PUNTEGGIO(/15)

INDICATORI EDESCRITTORI

CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE(conoscenza dei contenuti e correttezza delle risposte)

(proprietà e coerenza dell’esposizione, padronanza del linguaggio tecnico,applicazione delle conoscenze)

(capacità di compiere analisi e sintesi corrette e di rielaborare le informazioni in modo appropriato)

Nullo 1 Rifiuta la prova/ mancanza di indicatori

Rifiuta la prova/ mancanza di indicatori

Rifiuta la prova/ mancanza di indicatori

Scarso 2 – 4 Conoscenze scarse con numerose lacune ed errori gravi.

Esposizione gravemente scorretta e priva di coerenza. Non riesce ad applicare le conoscenze.

Compie analisi molto lacunose e sintesi gravemente scorrette.

Gravementeinsufficiente

5 – 7 Conoscenze frammentarie con lacune ed errori.

Esposizione povera e imprecisa, non sempre coerente. Applica con errori le conoscenze minime.

Compie analisi lacunosee sintesi scorrette.

Insufficiente 8 - 9 Conoscenze superficialicon qualche lacuna ed errori.

Esposizione elementareed incerta. Applica con qualche errore le conoscenze minime.

Compie analisi parziali e sintesi imprecise.

Sufficiente 10 Conoscenze essenziali, ma generiche e poco approfondite.

Esposizione semplice, ma sostanzialmente corretta. Applica le conoscenze minime.

Compie analisi e sintesi corrette, ma poco approfondite.

Discreto 11 – 12 Conoscenze corrette e non superficiali.

Esposizione chiara e appropriata. Applica correttamente le conoscenze.

Compie analisi precise esintesi chiare e corrette.

Buono 13 - 14 Conoscenze ampie ed approfondite.

Esposizione appropriata ed efficace. Applica in modo sicuroe preciso le conoscenze.

Compie analisi puntuali e rielabora correttamente le informazioni.

Ottimo 15 Conoscenze ampie, complete ed approfondite.

Esposizione organica e articolata. Applica in modo sicuro e autonomo le conoscenze.

Rielabora in modo corretto e approfondito le informazioni.

Documento del 15 maggio Pagina 98 di 101

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA TECNICA AMMINISTRATIVA CLASSE 5SB

INDICATORI E DESCRITTORILIVELLI

Nullo Basso Medio Alto

Conoscenze

Conoscenza degli argomenti 0 1 2 3

Aderenza alle domande 0 1 2 3

Abilità Analisi e/o sintesi 0 1 2 3

Rielaborazione e/o approfondimento 0 1 2 3

Competenze linguistico-espressive

Correttezza nell’uso dei codici della disciplina ed efficacia espositiva

0 1 2 3

Punteggio = /15

Documento del 15 maggio Pagina 99 di 101

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Classe VSB I.I.S. “Leonardo da Vinci” A.S. 2015/16SCIENZE MOTORIE - Griglia di valutazione terza prova

GIUDIZIOSINTETICO

PUNTEGGIO(/15)

INDICATORI EDESCRITTORI

CONOSCENZE CAPACITA’ COMPETENZE

Conoscenza deicontenuti e

correttezza dellerisposte

Proprietà e coerenzadell’esposizione,padronanza del

linguaggiotecnico,applicazione

delle conoscenze

Capacità di compiereanalisi e sintesi

corrette e dirielaborare le

informazioni in modoappropriato

Scarso 1 – 4 Conoscenze scarsecon numerose lacune

ed errori gravi.

Esposizionegravemente scorretta e

priva di coerenza.Non riesce adapplicare leconoscenze.

Compie analisi moltolacunose e sintesi

gravemente scorrette.

Gravementeinsufficiente

5 – 7 Conoscenzeframmentarie conlacune ed errori.

Esposizione povera eimprecisa, non semprecoerente. Applica conerrori le conoscenze

minime.

Compie analisilacunose e sintesi

scorrette.

Insufficiente 8 - 9 Conoscenzesuperficiali con

qualche lacuna ederrori.

Esposizioneelementare ed incerta.Applica con qualcheerrore le conoscenze

minime.

Compie analisiparziali e sintesi

imprecise.

Sufficiente 10 Conoscenzeessenziali, ma

generiche e pocoapprofondite.

Esposizione semplice,ma sostanzialmentecorretta. Applica le

conoscenze minime.

Compie analisi esintesi corrette, mapoco approfondite.

Discreto 11 – 12 Conoscenze correttee non superficiali.

Esposizione chiara eappropriata. Applica

correttamente leconoscenze.

Compie analisiprecise e sintesichiare e corrette.

Buono 13 - 14 Conoscenze ampieed approfondite.

Esposizioneappropriata ed

efficace. Applica inmodo sicuro e preciso

le conoscenze.

Compie analisipuntuali e rielabora

correttamente leinformazioni.

Ottimo 15 Conoscenze ampie,complete edapprofondite.

Esposizione organicae articolata. Applica in

modo sicuro eautonomo leconoscenze.

Rielabora in modocorretto e

approfondito leinformazioni.

Punteggio attribuito:______/15

Documento del 15 maggio Pagina 100 di 101

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I.I.S. “L. DA VINCI” PADOVA

MATEMATICA - TABELLA PER LA VALUTAZIONEPER LE ATTIVITA’ DIDATTICHE A. S. 2015/2016

VOTI/ 10

VOTI/ 15

GIUDIZIOSINTETICO

DESCRITTORI

CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’

1-3 1-4 Del tuttoinsufficiente

Grosse lacune ed errori gravi

Non riesce ad applicare le conoscenze anche se guidato.Espressione scorretta e non coerente.

Compie analisi lacunose, difficoltà disintesi e commette gravi errori,

4 5-7Gravementeinsufficiente

Lacune ed errori

Applica e con errori le conoscenze minime, solo se guidato.Espressione povera o mnemonica

Compie analisi lacunose, difficoltà disintesi e commette errori.

5 8-9 Insufficiente Qualche lacuna ed errori

Applica con qualche errore le conoscenze minime.Espressione elementare o parziale

Analisi parziali e sintesi imprecise.

6 10 Sufficiente Conoscenze essenziali ma non approfondite

Applica le conoscenze minime.Espressione elementare ma sostanzialmente corretta.

Esatta interpretazione di informazioni, analisi corrette ma poco approfondite

7 11-12 Discreto Conoscenze non superficiali

Applica le conoscenze in modo corretto.Espressione semplice nel complesso appropriata

Esatta interpretazione di informazioni e corretta rielaborazione

8 13 BuonoConoscenze approfondite in parte con studio autonomo

Applica in modo corretto edautonomamente le conoscenze. Espressione appropriata e sicura

Rielabora correttamente in modo autonomo le informazioni

9-10 14-15Ottimo -

Eccellente

Conoscenze approfondite con studio autonomo

Applica in modo autonomo e corretto le conoscenze anche in situazioni problematiche nuove utilizzando le soluzioni migliori.Espressione appropriata e brillante

Rielabora , autonomamente, in modo corretto e approfondito

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