ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ALBERTI – PORRO” … · 2017-05-15 · 13 NERI Giuseppe 14...
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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ALBERTI – PORRO”
Tecnico di manutenzione e assistenza tecnica
DOCUMENTO DELLA CLASSE 5G
A.S. 2016/2017
ESAME DI STATO 2017
Il coordinatore della classe ……………………………………….
(prof.ssa Paola CRISTOFORI ) Il Dirigente Scolastico ……………………………………….
(Prof.ssa Loredana GRABBI )
Pinerolo, 15 Maggio 2017
Indice generale delle sezioni. 1 - PARTE INFORMATIVA GENERALE.
a) Elenco dei candidati. b) Docenti del Consiglio di classe 5G. c) Docenti della Commissione d’Esame di Stato 5G. d) Presentazione della classe. e) Caratteristiche specifiche del corso.
2 - ANDAMENTO DIDATTICO DELLA CLASSE a) Situazione in ingresso della classe 5G. b) Materie oggetto degli esami di settembre 4G. c) Criteri di ammissione all'Esame di Stato. d) Credito formativo. e) Credito scolastico. f) Tabella dei crediti scolastici del terzo e quarto anno.
3 - OBIETTIVI. a) Formativi trasversali. b) Didattici trasversali.
4 - DIDATTICA a) Metodologia didattica. b) Strumenti. c) Modalità di verifica. d) Criteri di valutazione. e) Attività di Recupero. f) Attività integrative.
5 – STAGE. • Tabella con i riferimenti presso i quali si è svolto e relativa valutazione.
6 - ATTIVITA’ PREPARATORIE ALL’ESAME a) Simulazioni prove d’esame b) Criteri di progettazione delle simulazioni
7 - TRACCE SIMULAZIONI PROVE SCRITTE. • Prima prova – simulazioni del 10/03/17 e del 19/05/17 • Seconda prova – simulazioni del 08/03/17 e del 17/05/17 • Terza prova – simulazioni del 03/03/17 e del 12/05/17
8 - GRIGLIE DI VALUTAZIONE
9 - SCHEDE ANALITICHE DELLE SINGOLE DISCIPLINE – Pe rcorsi Formativi. • Italiano • Storia • Inglese • Matematica • Scienze Motorie e sportive • Tecnologie Meccaniche e Applicazioni • Tecnologie Elettrico-Elettroniche e Applicazioni • Tecnologie e Tecniche di Installazione e Manutenzione • Laboratorio Tecnologico – Esercitazioni Elettriche
1 - PARTE INFORMATIVA GENERALE
1a) Elenco dei candidati interni al 15 Maggio 2017 della 5G
n° Cognome Nome 1 AGLIO Daniele 2 BESSONE Loris 3 BLANDINA Alex 4 BONNIN Enrico 5 BREUSA Luca 6 CIRANNA Luca 7 CORDIN Mattia 8 D’ESTE Alessio 9 GIUFFRIDA Sebastiano 10 HOURI Yacine 11 ICARDI Ludovico 12 MANDAGLIO Michele 13 NERI Giuseppe 14 PESCE Andrea 15 ROCCIA Andrea 16 SANNA Denis 17 TETI Simone 18 TURINA Francesco 19 TURINA Lorenzo
Al 15 Maggio risultano frequentanti 19 studenti.
1b) Docenti del Consiglio di classe 5G
Area comune:
Materia
Cognome Nome
Ore sett.
Continuità nel biennio Post-qual. Si No
Firma
Italiano Molinaro Angelo 4 X
Storia Molinaro Angelo 2 X
Inglese Cristofori Paola 3 X
Matematica Rizzo Riccardo 3 X
Scienze Motorie Belardo Clemente 2 X
Religione Marino Emanuele 1 X
Area d’indirizzo:
Tecnologie Meccaniche
Lanza Francesco 3 X
Lab. Tecnologie Meccaniche
Angotti Silvio (2)* X
Tecnologie Elettrico-Elettroniche
Bertotto Sergio 3 X
Installazione e Manutenzione
Daghero Luigi 8 X
Lab. di Installazione e Manutenzione
Daghero Luigi (3)* X
Lab. Tecnologico - Esercitazioni Elettriche
Di Maio Agostino 3 X
*Le ore tra parentesi sono di compresenza con la materia precedente.
1c) Docenti commissione d'Esame di Stato
Classe 5G:
• Italiano e Storia : Commissario Esterno
• Installazione e Manutenzione : prof. Daghero Luigi
• Lab. Esercitazioni elettriche : prof. Di Maio Agostino
• Inglese : Commissario Esterno
• Tecnologie Elettriche/elettroniche : Commissario Esterno
• Scienze Motorie : prof. Belardo Clemente
1d) Presentazione della classe 5G.
La classe 5G è composta da 19 studenti, tutti provenienti dalla classe 4G.
La classe ha acquisito al quarto anno tre studenti che hanno conseguito la qualifica professionale presso l’ENGIM di Pinerolo (Istituto Murialdo).
Alcuni insegnanti del Consiglio di Classe sono stati nominati ad anno scolastico ampiamente iniziato: il Prof. Molinaro (Italiano e Storia) a fine ottobre 2016, il Prof. Di Maio (Laboratorio esercitazioni elettriche) ad inizio novembre, il Prof. Bertotto (Tecnologie elettriche/elettroniche) soltanto ad inizio dicembre.
La qualità della relazione con gli insegnanti è risultata nel complesso discreta. L’attenzione durante le spiegazioni buona in quasi tutte le materie, più superficiale ed incostante durante le ore pomeridiane o per le discipline considerate troppo “teoriche”.
Dal punto di vista del comportamento, non si sono mai verificati atteggiamenti particolarmente scorretti, alcune assenze “strategiche” in occasione di verifiche o interrogazioni, ritardi nella consegna di relazioni o compiti, ma gli studenti sono stati costantemente richiamati al rispetto delle regole stabilite.
Di fronte alle sfide presenti nell’acquisizione di nuove abilità e conoscenze, soltanto una parte della classe ha saputo attivare le energie necessarie a superare gli ostacoli evidenziando un impegno regolare sia in classe che a casa; altri si sono limitati a seguire in classe senza completare la preparazione a casa ed alcuni hanno scelto d’impegnarsi solo in prossimità delle verifiche. Tale atteggiamento ha determinato livelli di apprendimento eterogenei, conoscenze, abilità e competenze diverse ed in alcuni casi inferiori alle reali potenzialità dei singoli individui.
In merito alle assenze alcuni studenti ne hanno accumulate un numero considerevole ed in un caso si è, al 15 maggio, molto vicini allo sforamento del tetto del 25%.
Tutti i docenti, dovendo richiamare frequentemente i prerequisiti delle lezioni, hanno dovuto procedere lentamente nell’avanzamento della programmazione didattica fissata ad inizio anno. Molto tempo è stato dedicato alla correzione di esercizi, anche facili, per migliorare i livelli di comprensione. Inoltre, relativamente alla predisposizione delle verifiche, spesso si è dovuto elaborarle con esercizi simili a quelli proposti a lezione per evitare agli studenti eccessive difficoltà.
Per quanto riguarda le situazioni di rendimento insufficiente, si è provveduto nel corso dell’anno sia a discutere con gli studenti per far leva sul proprio senso di responsabilità nei confronti dell’impegno di studio intrapreso, suggerendo strategie adottabili per migliorare le conoscenze e le abilità, sia ad attivare corsi di recupero in itinere con verifica finale.
1e) Caratteristiche specifiche del corso
Classe5G - TECNICO DI MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA.
Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo “Manutenzione e assistenza tecnica”
• possiede le competenze per gestire, organizzare ed effettuare interventi di installazione e manutenzione ordinaria, di diagnostica, riparazione e collaudo relativamente a piccoli sistemi, impianti e apparati tecnici, anche marittimi.
• le sue competenze tecnico-professionali sono riferite alle filiere dei settori produttivi generali (elettronica, elettrotecnica, meccanica, termotecnica ed altri) e specificamente sviluppate in relazione alle esigenze espresse dal territorio.
È in grado di:
• Controllare e ripristinare, durante il ciclo di vita degli apparati e degli impianti, la conformità del loro funzionamento alle specifiche tecniche, alle normative sulla sicurezza degli utenti e sulla salvaguardia dell’ambiente.
• Osservare i principi di ergonomia, igiene e sicurezza che presiedono alla realizzazione degli interventi.
• Organizzare e intervenire nelle attività per lo smaltimento di scorie e sostanze residue, relative al funzionamento delle macchine, e per la dismissione dei dispositivi.
• Utilizzare le competenze multidisciplinari di ambito tecnologico, economico e organizzativo presenti nei processi lavorativi e nei servizi che lo coinvolgono.
• Gestire funzionalmente le scorte di magazzino e i procedimenti per l’approvvigionamento.
• Reperire e interpretare documentazione tecnica.
• Assistere gli utenti e fornire le informazioni utili al corretto uso e funzionamento dei dispositivi.
• Agire nel suo campo di intervento nel rispetto delle specifiche normative ed assumersi autonome responsabilità.
• Segnalare le disfunzioni non direttamente correlate alle sue competenze tecniche.
• Operare nella gestione dei sevizi, anche valutando i costi e l’economicità degli interventi.
2 - ANDAMENTO DIDATTICO DELLA CLASSE 2a) Situazione in ingresso della classe 5G
Dei 19 allievi frequentanti:
o 19 allievi provengono dalla classe 4G; Risultati dello scrutinio finale della classe 4G:
Media finale N°
allievi 6≤media<7 7≤media<8 8≤media<9 9≤media<10
Totale Promossi 20 5 15 0 0
Promossi a Giugno 19 4 0 0 0
Promossi a Settembre 1 1 0 0 0
Non promossi 0
Abbandono durante l’anno 0
2b) Materie oggetto degli esami di settembre (sospe nsione del giudizio)
Al termine del quarto anno, un solo allievo ha avuto la sospensione del giudizio, ed e’ stato promosso a settembre.
Tabella delle materie oggetto degli esami di settembre del quarto anno.
MATERIA N° allievi
Italiano 0
Storia 0
Inglese 1
Matematica 0
Scienze Motorie 0
Tecnologie Meccaniche e Appl. 0
Tecnologie Elettrico-Elettroniche e Appl. 0
Installazione e Manutenzione 0
Lab. Tecnologici - Esercitazioni Pratiche 0
2c) Criteri di ammissione all'Esame di Stato Secondo la norma in vigore saranno scrutinati esclusivamente gli allievi che NON abbiano superato il 25% di assenze del monte ore totale personalizzato. Inoltre saranno ammessi agli Esami di Stato soltanto gli studenti che, nello scrutinio finale, abbiano conseguito una votazione non inferiore a 6 in tutte le materie e in condotta. L’ammissione agli esami dunque non sarà più possibile con la sola media del 6. La sufficienza dovrà essere conseguita dallo studente in ogni singola disciplina.
Inoltre la valutazione sul comportamento comporterà, se inferiore a sei decimi, la non ammissione all’esame di Stato (art. 2, comma 3, decreto legge 1 settembre 2008, n. 137, convertito dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169; art. 2, comma 3 del D.M. 16/01/2009, n. 5).
2d) Credito formativo
[Decreto Ministeriale 24 febbraio 2000, n. 49]
Partecipazione ad esperienze - relative ad attività culturali, artistiche e ricreative, alla formazione professionale, al lavoro, all’ambiente, al volontariato, alla solidarietà, alla cooperazione, allo sport – debitamente documentate entro i termini di legge e valutate secondo i seguenti criteri:
• corrispondenza dell’esperienza svolta dallo studente con gli obiettivi disciplinari o di indirizzo;
• numero delle ore effettivamente svolte; • livello di impegno; • risultati raggiunti.
La partecipazione ad iniziative complementari ed integrative non dà luogo all'acquisizione dei crediti formativi, ma rientra tra le esperienze acquisite all'interno della scuola di appartenenza, che concorrono alla definizione del credito scolastico.
2e) Credito scolastico In base all’OM 40/2009 la valutazione sul comportamento concorre, unitamente alla valutazione degli apprendimenti, alla valutazione complessiva dello studente; pertanto il voto sul comportamento incide sulla determinazione del credito scolastico. Per l’attribuzione del credito scolastico il Consiglio di classe, tenuto conto delle indicazioni del DPR n° 323 del 23/07/98 e successive integrazioni, delibera di assegnare il punteggio previsto per ciascuna fascia corrispondente alla media dei voti in base ai seguenti parametri:
• andamento dei due anni di corso precedenti con riferimento a livelli di partenza, progressione nell’apprendimento, eventuali debiti scolastici
• assiduità nella frequenza • interesse ed impegno al dialogo educativo • partecipazione alle attività educative e complementari • crediti formativi debitamente documentati
2f) Tabella dei crediti scolastici del terzo e quarto anno
N° Candidato Classe Terza
Classe quarta
1 AGLIO Daniele 5 5
2 BESSONE Loris 4 5
3 BLANDINA Alex 5 6
4 BONNIN Enrico 5 6
5 BREUSA Luca 5 5
6 CIRANNA Luca 4 6
7 CORDIN Mattia 5 6
8 D’ESTE Alessio 5 6
9 GIUFFRIDA Sebastiano 5 5
10 HOURI Yacine 5 4
11 ICARDI Ludovico 4 4
12 MANDAGLIO Michele 4 6
13 NERI Giuseppe 4 6
14 PESCE Andrea 5 6
15 ROCCIA Andrea 4 6
16 SANNA Denis 6 6
17 TETI Simone 5 6
18 TURINA Francesco 5 5
19 TURINA Lorenzo 5 6
3 – OBIETTIVI 3a) Formativi trasversali
• Rispetto dei tempi e delle modalità di lavoro previsti. • Raggiungimento di una maggiore autonomia nel lavoro. • Miglioramento della qualità e quantità dell’impegno personale. • Sviluppo di un senso critico autonomo.
Si rimanda ai percorsi formativi delle singole discipline.
3b) Didattici trasversali
• Acquisizione di competenze linguistiche e comunicative minime • Capacità di applicare le nozioni apprese • Capacità di analisi e sintesi • Capacità di rielaborazione critica minima • Capacità di raccolta materiali al fine di redigere relazioni ed integrare la propria
formazione • Acquisizione della terminologia tecnica basilare
Si rimanda ai percorsi formativi delle singole discipline.
4 - DIDATTICA 4a) Punti comuni di metodologia didattica:
• uso di lezioni frontali e/o partecipate per affrontare e sviluppare gli argomenti del programma;
• attività di gruppo; • esercitazioni pratiche di laboratorio là dove previsto. Si rimanda ai percorsi formativi delle singole discipline.
4b) Strumenti
• libri di testo (unitamente a testi specifici per alcune aree come manuali tecnici); • laboratorio LIM (Lavagna Interattiva Multimediale); • supporti audiovisivi; • laboratorio di informatica e delle materie dell’area tecnica. Si rimanda ai percorsi formativi delle singole discipline.
4c) Modalità di verifica
• prove scritte strutturate con quesiti a risposta multipla, risposta singola, problemi a soluzione rapida;
• prove scritte semi-strutturate (con quesiti delle varie tipologie e domande a risposta aperta);
• elaborati linguistici (in particolare saggio breve e articolo di giornale); • elaborati tecnici; • interrogazione orale.
Si rimanda ai percorsi formativi delle singole discipline.
4d) Criteri di valutazione 2016/2017
Voto / Punteggio Conoscenza Comprensione Applicazione Esposizione n/10 n/15
1-3
1,7-5
gravemente lacunosa
limitata e confusa
nulla (incapacità ad applicare le minime conoscenze a semplici problemi)
gravemente carente
4
6,7
lacunosa e frammentaria
confusa anche su argomenti elementari
stentata e parziale (esegue compiti semplici con molti errori )
carente e imprecisa
5
8,3
superficiale con qualche lacuna
incerta e parziale
abbastanza autonoma, ma con errori e frequenti imprecisioni
incerta e non sempre corretta
6
10
Essenziale, ma non approfondita
non completa, ma sufficiente
adeguata a livelli semplici, ma con imprecisioni a livella appena più complessi
parzialmente corretta, ma non del tutto fluida e appropriata
7
11,3
abbastanza completa e approfondita
buona sulla maggior parte degli argomenti
accettabile, pur con imprecisioni, anche a livelli più complessi
generalmente corretta , ma non del tutto esauriente
8
12,5
completa e approfondita
precisa e completa
Corretta, consapevole e sicura anche su problemi complessi
chiara fluida e ben organizzata
9-10
13,8-15
completa e ampliata
ottima anche sugli argomenti più complessi
sicura e precisa su tutte le procedure e metodologie apprese
efficace ed arricchita da rielaborazioni critiche e collegamenti
4e) Attività di recupero Il collegio dei docenti dell’Istituto ha deliberato di svolgere i corsi di recupero in itinere. I docenti della classe hanno svolto attività di recupero in orario curricolare secondo le modalità e nei tempi specificati nei percorsi formativi delle singole discipline parte integrante di questo documento. Si rimanda ai percorsi formativi delle singole discipline. 4f) Attività integrative
Periodo. Referenti. Attività.
Dic. 2016 Prof.ssa Cristofori Visione del documentario sulla vita di Tesla.
03/02/2017 Associazione Ali
d’Argento di Pinerolo
Corso di Educazione Stradale
08/02/2017 Diaconia Valdese Prof.ssa Garavelli
Presentazione del progetto SVE – Volontariato internazionale e Servizio Volontario Europeo all’estero.
14/02/17 Prof.sse Garavelli –
Rolfo Presentazione del Centro per l’impiego – Funzioni per la ricerca di un impiego e modalità di fruizione.
Secondo quadrimestre Prof. Rondinelli Corso per acquisizione patentino Robotica
06/03/2017 Prof. Daghero Uscita didattica ad Entracque per visitare la centrale idroelettrica.
16/03/2017 Prof.ssori Cristofori - Molinaro Visione del film “The imitation game” sulla vita di Alan Turing.
Dal 20/03/2017 al 24/03/2017
Prof.
Daghero
Viaggio d’istruzione a Praga con visita al campo di concentramento di Dachau.
04/04/2017 Prof.
Borgna
Incontro con il direttore dell’Agenzia delle Entrate di Pinerolo sulle modalità di compilazione della dichiarazione dei redditi, pratiche burocratiche per avviare un’attività in proprio e relative agevolazioni.
10/04/2017 Prof. Bertotto Presentazione dei percorsi del corso ITS (Istituto Tecnico Superiore) settore Meccatronica, Aeronautica e Trasporti, presso le sedi di Torino, Novara e Fossano.
28/04/2017 Prof. Avondo Commemorazione della Liberazione e riflessione sul valore della Resistenza
5 – STAGE.
Nel corso del 3° anno, gli studenti della classe sono stati divisi in due gruppi ed hanno svolto uno stage formativo nel periodo dal 01/02/15 al 28/02/15 i primi, e dal 01/03/15 al 28/03/15 i secondi.
Nel corso del 4° anno, gli studenti della classe hanno svolto lo stage formativo dal 30 maggio 2016 per cinque settimane consecutive.
La tabella riporta le aziende presso le quali hanno effettuato lo stage e il voto finale espresso dal tutor aziendale.
Cognome
e nome Anno Soggetto dove si è svolto il periodo di stage. Valu tazione
Aglio
Daniele
14/15 Azienda elettrica in Pinerolo 20/25
15/16 Azienda elettrica in Pinerolo 19/25
Bessone
Loris
13/14 Impianti elettrici in Pinerolo 21/25
15/16 Impianti elettrici in Cercenasco 25/25
Blandina
Alex
14/15 Ditta in Airasca 21/25
15/16 Ditta in Airasca 20/25
Bonnin
Enrico
14/15 Elettricista in Inverso Pinasca 21/25
15/16 Elettricista in Pinerolo 23/25
Breusa
Luca
14/15 Impresa elettr. Piossasco 25/25
1516 Impresa elettr.Gerbole di Volvera 25/25
Ciranna
Luca
14/15 Ditta di Rivalta 23/25
15/16 Ditta di Rivalta 23/25
Cordin
Mattia
14/15 Società in Torre Pellice 24/25
15/16 Società elettr. in Luserna San Giovanni 20/25
D’Este
Alessio
14/15 Impianti elettrici in Volvera 23/25
15/16 Impianti elettrici in Volvera 25/25
Giuffrida
Sebastiano
14/15 Società elettrica in Piscina 22/25
15/16 Società elettrica in Pinerolo 25/25
Houri
Yacine
13/14 Impianti elettrici in Cumiana 25/25
15/16 Società in Roletto 24/25
Icardi
Ludovico
14/15 Società in Avigliana 25/25
15/16 Società S.Ambrogio Susa 25/25
Mandaglio
Michele
14/15 Impianti elettrici- Gerbole di Volvera 17/25
15/16 Impianti tecnici- Volvera 25/25
Neri
Giuseppe
14/15 Impianti Elettrici in None 24/25
15/16 Impianti idraulici in None 23/25
Pesce
Andrea
14/15 Società impianti in Bruino 23/25
15/16 Società impianti in Bruino 24/25
Roccia
Andrea
13/14 Impianti elettrici - Vigone 25/25
15/16 Impianti elettrici - Vigone 22/25
Sanna
Denis
14/15 Impianti elettrici in None 24/25
15/16 Società impianti in None 21/25
Teti
Simone
14/15 Società in None 21/25
15/16 Società in Piscina 22/25
Turina
Francesco
14/15 Impianti civili industriali 23/25
15/16 Società in Scalenghe 25/25
Turina
Lorenzo
14/15 Società elettrica in Pinerolo 25/25
15/16 Società elettrica in Pinerolo 25/25
6 - ATTIVITA’ PREPARATORIE ALL’ESAME 6a) Simulazioni prove d’esame Sono state proposte cinque simulazioni come illustrato nella sottostante tabella.
Data Prova e tipologia Discipline coinvolte Tempo assegnato
03/03/2017 simulazione di terza prova (domande delle tipologie B e C)
inglese tecn.elettriche/elettroniche scienze motorie lab.tecnologie elettriche
2 ore
08/03/2017 simulazione di seconda prova Installazione e manutenzione 5 ore
10/03/2017 simulazione di prima prova Italiano 5 ore
12/05/2017 simulazione di terza prova (domande delle tipologie B e C)
Inglese tecn.elettriche/elettroniche scienze motorie lab.tecnologie elettriche
2 ore
17/05/2017 simulazione di seconda prova Installazione e manutenzione 5 ore
19/05/2017 simulazione di prima prova Italiano 5 ore
6b) Criteri di progettazione delle simulazioni. Il Consiglio di classe ha deciso di effettuare simulazioni di tutte le prove scritte d'esame. Per quanto riguarda la simulazione di Prima Prova (ITALIANO) sono state assegnate tracce tratte da precedenti Esami di Stato. Per quanto riguarda la simulazione di Seconda Prova (INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE) sono stati assegnate tracce elaborate dal docente sulla base delle precedenti tracce ministeriali di esame di stato.
Per quanto riguarda le simulazioni di Terza Prova: • sono state coinvolte le discipline non oggetto della prima e seconda prova scritta:
Inglese, Tecnologie elettriche/elettroniche, Laboratorio tecnologie elettriche e Scienze Motorie.
• si è optato per una prova cumulativa delle tipologie B e C (con 16 item di tipo C); o le prove di ogni disciplina sono state organizzate in 3 quesiti della tipologia B
(risposta singola) e 4 quesiti della tipologia C (risposta multipla); • per la valutazione si è fatto ricorso al seguente criterio di assegnazione dei punteggi:
o 3 punti alle domande della tipologia B o 1,5 punti alle domande della tipologia C
• alla prova nel suo complesso è stato assegnato il punteggio da 1 a 15 (come concordato dai consigli delle classi quinte dell’Istituto)
• si è ritenuto utile valutare curricularmente le prove (con voto tradotto proporzionalmente in decimi) in modo da far affrontare le prove stesse con la massima serietà e preparazione;
• nella prima simulazione si sono consegnate le tracce di ogni disciplina, una alla volta, in modo da obbligare gli allievi a trovarsi davanti alla traccia di ogni disciplina per il tempo fissato dal docente (30’ per materia);
• nella seconda, si è invece deciso di consegnare il plico integrale contenente tutte le tracce in modo da abituare il candidato alla gestione del proprio tempo e consentirgli una personale e autonoma sequenza di svolgimento delle varie tracce.
Vedere tracce allegate delle due simulazioni effettuate.
7
TRACCE RELATIVE
ALLE
SIMULAZIONI DELLE PROVE SCRITTE
IIS Alberti-Porro - Tecnico di manutenzione e assistenza tecnica Classe 5G - 10/03/2017 (5 ore)
SIMULAZIONE DI PRIMA PROVA
ITALIANO
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.
TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO Eugenio Montale, Ammazzare il tempo (da Auto da fé. Cronache in due tempi, Il Saggiatore, Milano 1966)
Il problema più grave del nostro tempo non è tra quelli che si vedono denunziati a caratteri di scatola nelle prime pagine dei giornali; e non ha nulla in comune, per esempio, col futuro status di Berlino o con l’eventualità di una guerra atomica distruggitrice di una metà del mondo. Problemi simili sono d’ordine storico e prima o poi giungono a una soluzione, sia pure con risultati spaventosi. Nessuna guerra impedirà all’umanità futura di vantare ulteriori magnifiche sorti nel quadro di una sempre più perfetta ed ecumenica civiltà industriale. Un mondo semidistrutto, che risorgesse domani dalle ceneri, in pochi decenni assumerebbe un volto non troppo diverso dal nostro mondo d’oggi. Anzi, oggi è lo spirito di conservazione che rallenta il progresso. Qualora non ci fosse più nulla da conservare il progresso tecnico si farebbe molto più veloce. Anche l’uccisione su larga scala di uomini e di cose può rappresentare, a lunga scadenza, un buon investimento del capitale umano. Fin qui si resta nella storia. Ma c’è un’uccisione, quella del tempo, che non sembra possa dare frutto. Ammazzare il tempo è il problema sempre più preoccupante che si presenta all’uomo d’oggi e di domani. Non penso all’automazione, che ridurrà sempre più le ore dedicate al lavoro. Può darsi che quando la settimana lavorativa sarà scesa da cinque a quattro o a tre si finisca per dare il bando alle macchine attualmente impiegate per sostituire l’uomo. Può darsi che allora si inventino nuovi tipi di lavoro inutile per non lasciare sul lastrico milioni o miliardi di disoccupati; ma si tratterà pur sempre di un lavoro che lascerà un ampio margine di ore libere, di ore in cui non si potrà eludere lo spettro del tempo. Perché si lavora? Certo per produrre cose e servizi utili alla società umana, ma anche, e soprattutto, per accrescere i bisogni dell’uomo, cioè per ridurre al minimo le ore in cui è più facile che si presenti a noi questo odiato fantasma del tempo. Accrescendo i bisogni inutili, si tiene l’uomo occupato anche quando egli suppone di essere libero. “Passare il tempo” dinanzi al video o assistendo a una partita di calcio non è veramente un ozio, è uno svago, ossia un modo di divagare dal pericoloso mostro, di allontanarsene. Ammazzare il tempo non si può senza riempirlo di occupazioni che colmino quel vuoto. E poiché pochi sono gli uomini capaci di guardare con fermo ciglio in quel vuoto, ecco la necessità sociale di fare qualcosa, anche se questo qualcosa serve appena ad anestetizzare la vaga apprensione che quel vuoto si ripresenti in noi.
Eugenio Montale (Genova, 1896 - Milano, 1981) è noto soprattutto come poeta. Merita però di essere ricordato anche come prosatore. Lo stesso Montale raccolse in Farfalla di Dinard (Prima ed. 1956) e Auto da fé (Prima ed. 1966) scritti in prosa apparsi in precedenza su giornali e riviste. Il brano che si propone è tratto da un testo pubblicato originariamente nel “Corriere della Sera” del 7 novembre 1961.
1. Comprensione del testo Riassumi tesi e argomenti principali del testo.
2. Analisi del testo
2.1 Quali sono i problemi risolvibili secondo Montale?
2.2 Spiega il significato che Montale attribuisce all’espressione “ammazzare il tempo”.
2.3 Perché si accrescono i “bisogni inutili” e si inventeranno “nuovi tipi di lavoro inutile”?
2.4 Noti nel testo la presenza dell’ironia? Argomenta la tua risposta. 2.5 Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza.
3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti
Sulla base dell’analisi condotta, ricerca la “visione del mondo” espressa nel testo e approfondisci la ricerca con opportuni collegamenti ad altri testi di Montale. Alternativamente, soffermati sul grado di attualità / inattualità dei ragionamenti di Montale sul lavoro e sul tempo.
TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI U N “ARTICOLO DI GIORNALE” (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.
Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio.
Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che
l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO
ARGOMENTO: Il labirinto.
DOCUMENTI
P. PICASSO, Minotauromachia, 1935 J. POLLOCK, Pasiphaë, 1943 M.C. ESCHER, Relatività, 1953
«[…] Correndo, usciro in un gran prato, e quello / avea nel mezzo un grande e ricco ostello. // Di vari marmi con suttil lavoro / edificato era il palazzo altiero. / Corse dentro alla porta messa d’oro / con la donzella in braccio il cavalliero. / Dopo non molto giunse Brigliadoro, / che porta Orlando disdegnoso e fiero. / Orlando, come è dentro, gli occhi gira; / né più il guerrier, né la donzella mira. // Subito smonta, e fulminando passa / dove più dentro il bel tetto s’alloggia: / corre di qua, corre di là, né lassa / che non vegga ogni camera, ogni loggia. / Poi che i segreti d’ogni stanza bassa / ha cerco invan, su per le scale poggia; / e non men perde anco a cercar di sopra, / che perdessi di sotto, il tempo e l’opra. // D’oro e di seta i letti ornati vede: / nulla de muri appar né de pareti; / che quelle, e il suolo ove si mette il piede, / son da cortine ascose e da tapeti. / Di su di giù va il conte Orlando e riede, / né per questo può far gli occhi mai lieti / che riveggiano Angelica, o quel ladro / che n’ha portato il bel viso leggiadro. // E mentre or quinci or quindi invano il passo / movea, pien di travaglio e di pensieri, / Ferraù, Brandimarte e il re Gradasso, / re Sacripante ed altri cavallieri / vi ritrovò ch’andavano alto e basso, / né men facean di lui vani sentieri; / e si ramaricavan del malvagio / invisibil signor di quel palagio. // Tutti cercando il van, tutti gli dànno / colpa di furto alcun che lor fatt’abbia: / del destrier che gli ha tolto, altri è in affanno; / ch’abbia perduta altri la donna, arrabbia; / altri d’altro l’accusa: e così stanno, / che non si san partir di quella gabbia; / e vi son molti, a questo inganno presi, / stati le settimane intiere e i mesi.»
Ludovico ARIOSTO, Orlando furioso, ed. 1532, Canto dodicesimo, Ottave 7-12
«Avevo percorso un labirinto, ma la nitida Città degl’Immortali m’impaurì e ripugnò. Un labirinto è un edificio costruito per confondere gli uomini; la sua architettura, ricca di simmetrie, è subordinata a tale fine. Nel palazzo che imperfettamente esplorai, l’architettura mancava di ogni fine. Abbondavano il corridoio senza sbocco, l’alta finestra irraggiungibile, la vistosa porta che s’apriva su una cella o su un pozzo, le incredibili scale rovesciate, coi gradini e la balaustra all’ingiù. Altre aereamente aderenti al fianco d’un muro monumentale, morivano senza giungere ad alcun luogo, dopo due o tre giri, nelle tenebre superiori delle cupole. Ignoro se tutti gli esempi che ho enumerati siano letterali; so che per molti anni infestarono i miei incubi; non posso sapere ormai se un certo particolare è una trascrizione della realtà o delle forme che turbarono le mie notti.»
Jorge Luis BORGES, L’immortale, in “L’Aleph”, Feltrinelli, Milano 1959 (ed. orig. “El Aleph”, 1949)
«La gente che s’incontra, se gli chiedi: – Per Pentesilea? – fanno un gesto intorno che non sai se voglia dire: “Qui”, oppure: “Più in là”, o: “Tutt’in giro”, o ancora: “Dalla parte opposta”. – La città, – insisti a chiedere.
– Noi veniamo qui a lavorare tutte le mattine, – ti rispondono alcuni, e altri: – Noi torniamo qui a dormire. – Ma la città dove si vive? – chiedi. – Dev’essere, – dicono, – per lí, - e alcuni levano il braccio obliquamente verso una concrezione di poliedri opachi,
all’orizzonte, mentre altri indicano alle tue spalle lo spettro d’altre cuspidi.
– Allora l’ho oltrepassata senza accorgermene? – No, prova a andare ancora avanti. Così prosegui, passando da una periferia all’altra, e viene l’ora di partire da Pentesilea. Chiedi la strada per uscire dalla città; ripercorri la sfilza dei sobborghi sparpagliati come un pigmento lattiginoso; viene notte; s’illuminano le finestre ora più rade ora più dense. Se nascosta in qualche sacca o ruga di questo slabbrato circondario esista una Pentesilea riconoscibile e ricordabile da chi c’è stato, oppure se Pentesilea è solo periferia di se stessa e ha il suo centro in ogni luogo, hai rinunciato a capirlo. La domanda che adesso comincia a rodere nella tua testa è più angosciosa: fuori da Pentesilea esiste un fuori? O per quanto ti allontani dalla città non fai che passare da un limbo all’altro e non arrivi a uscirne?»
Italo CALVINO , Le città invisibili, Einaudi, Torino 1972
«“Ragioniamo,” disse Guglielmo, “Cinque stanze quadrangolari o vagamente trapezoidali, con una finestra ciascuna, che girano intorno a una stanza eptagonale senza finestre a cui sale la scala. Mi pare elementare. Siamo nel torrione orientale, ogni torrione dall’esterno presenta cinque finestre e cinque lati. Il conto torna. La stanza vuota è proprio quella che guarda a oriente, nella stessa direzione del coro della chiesa, la luce del sole all’alba illumina l’altare, il che mi sembra giusto e pio. L’unica idea astuta mi pare quella delle lastre di alabastro. Di giorno filtrano una bella luce, di notte non lasciano trasparire neppure i raggi lunari. Non è poi un gran labirinto. Ora vediamo dove portano le altre due porte della stanza eptagonale. Credo che ci orienteremo facilmente.” Il mio maestro si sbagliava e i costruttori della biblioteca erano stati più abili di quanto credessimo. Non so bene spiegare cosa avvenne, ma come abbandonammo il torrione, l’ordine delle stanze si fece più confuso. Alcune avevano due, altre tre porte. Tutte avevano una finestra, anche quelle che imboccavamo partendo da una stanza con finestra e pensando di andare verso l’interno dell’Edificio. Ciascuna aveva sempre lo stesso tipo di armadi e di tavoli, i volumi in bell’ordine ammassati sembravano tutti uguali e non ci aiutavano certo a riconoscere il luogo con un colpo d’occhio.»
Umberto ECO, Il nome della rosa, Prima ed. riveduta e corretta, Bompiani, Milano 2012 (Prima ed. 1980)
2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO
ARGOMENTO: I giovani e la crisi. DOCUMENTI
«La crisi dell’economia ha lasciato per strada, negli ultimi tre anni, più di un milione di giovani lavoratori di età compresa tra i 15 ed i 34 anni. E sono stati soprattutto loro a pagare il conto della turbolenza economica e finanziaria che da anni investe l’Europa e l’Italia, fiaccandone la crescita. Tra il 2008 ed il 2011, infatti, l’occupazione complessiva in Italia è scesa di 438 mila unità, il che significa che senza il crollo dell’occupazione giovanile ci sarebbe stata addirittura una crescita dei posti di lavoro. Tra il 2008 e il 2011, secondo i dati dell’Istat sull’occupazione media, i lavoratori di età compresa tra i 15 e i 34 anni sono passati da 7 milioni e 110 mila a 6 milioni e 56 mila. La diminuzione dei giovani occupati, pari a 1 milione 54 mila unità, ha riguardato sia gli uomini che le donne, più o meno nella stessa proporzione (meno 622 mila posti di lavoro tra gli uomini, meno 432 mila tra le giovani donne), ed in modo più intenso il Nord ed il Sud del Paese che non il Centro.» Mario SENSINI, Crolla l’occupazione tra i 15 e i 35 anni, “Corriere della Sera” - 8/04/2012
«Giovani al centro della crisi. In Italia l’11,2% dei giovani di 15-24 anni, e addirittura il 16,7% di quelli tra 25 e 29 anni, non è interessato né a lavorare né a studiare, mentre la media europea è pari rispettivamente al 3,4% e all’8,5%. Di contro, da noi risulta decisamente più bassa la percentuale di quanti lavorano: il 20,5% tra i 15-24enni (la media Ue è del 34,1%) e il 58,8% tra i 25-29enni (la media Ue è del 72,2%). A ciò si aggiunga che tra le nuove generazioni sta progressivamente perdendo appeal una delle figure centrali del nostro tessuto economico, quella dell’imprenditore. Solo il 32,5% dei giovani di 15-35 anni dichiara di voler mettere su un’attività in proprio, meno che in Spagna (56,3%), Francia (48,4%), Regno Unito (46,5%) e Germania (35,2%). La mobilità che non c’è, questione di cultura e non di regole. I giovani sono oggi i lavoratori su cui grava di più il costo della mobilità in uscita. Nel 2010, su 100 licenziamenti che hanno determinato una condizione di inoccupazione, 38 hanno riguardato giovani con meno di 35 anni e 30 soggetti con 35-44 anni. Solo in 32 casi si è trattato di persone con 45 anni o più. L’Italia presenta un tasso di anzianità aziendale ben superiore a quello dei principali Paesi europei. Lavora nella stessa azienda da più di dieci anni il 50,7% dei lavoratori italiani, il 44,6% dei
tedeschi, il 43,3% dei francesi, il 34,5% degli spagnoli e il 32,3% degli inglesi. Tuttavia, solo il 23,4% dei giovani risulta disponibile a trasferirsi in altre regioni o all’estero per trovare lavoro.»
45° RAPPORTO CENSIS, Lavoro, professionalità, rappresentanze, Comunicato stampa 2/12/2011
«Il lavoro che si riesce a ottenere con un titolo di studio elevato non sempre corrisponde al percorso formativo intrapreso. La coerenza tra il titolo posseduto e quello richiesto per lavorare è, seppur in lieve misura, più elevata tra i laureati in corsi lunghi piuttosto che tra quanti hanno concluso corsi di durata triennale. Infatti, i laureati in corsi lunghi dichiarano di svolgere un lavoro per il quale era richiesto il titolo posseduto nel 69% dei casi mentre tra i laureati triennali tale percentuale scende al 65,8%. D’altra parte a valutare la formazione universitaria effettivamente necessaria all’attività lavorativa svolta è circa il 69% dei laureati sia dei corsi lunghi sia di quelli triennali. Una completa coerenza tra titolo posseduto e lavoro svolto – la laurea, cioè, come requisito di accesso ed effettiva utilizzazione delle competenze acquisite per lo svolgimento dell’attività lavorativa – è dichiarata solo dal 58,1% dei laureati nei corsi lunghi e dal 56,1% dei laureati triennali. All’opposto, affermano di essere inquadrati in posizioni che non richiedono la laurea sotto il profilo né formale, né sostanziale il 20% dei laureati in corsi lunghi e il 21,4% di quelli triennali.»
ISTAT – Università e lavoro: orientarsi con la statistica - http://www.istat.it/it/files/2011/03/seconda_parte.pdf
«Che storia, e che vita incredibile, quella di Steve Jobs. […] Mollò gli studi pagati dai genitori adottivi al college di Portland, in Oregon, dopo pochissimi mesi di frequenza. Se ne partì per un viaggio in India, tornò, e si mise a frequentare soltanto le lezioni che gli interessavano. Ovvero, pensate un po’, i corsi di calligrafia. […] Era fuori dagli standard in ogni dettaglio, dalla scelta di presentare personalmente i suoi prodotti da palchi teatrali, al look ultra minimal, con i suoi jeans e i suoi girocollo neri alla Jean Paul Sartre. “Il vostro tempo è limitato - disse l’inventore dell’iPod, l’iPhone e l’iPad agli studenti di Stanford nel 2005 -. Non buttatelo vivendo la vita di qualcun altro. Non lasciatevi intrappolare dai dogmi, che vuol dire vivere con i risultati dei pensieri degli altri. E non lasciate che il rumore delle opinioni degli altri affoghi la vostra voce interiore. Abbiate il coraggio di seguire il vostro cuore e la vostra intuizione. In qualche modo loro sanno già cosa voi volete davvero diventare. Tutto il resto è secondario”. »
Giovanna FAVRO, Steve Jobs, un folle geniale, “La Stampa” - 6/10/2011
3. AMBITO STORICO - POLITICO
ARGOMENTO: Bene individuale e bene comune.
DOCUMENTI
«Ora, le leggi devono essere giuste sia in rapporto al fine, essendo ordinate al bene comune, sia in rapporto all’autore, non eccedendo il potere di chi le emana, sia in rapporto al loro tenore, imponendo ai sudditi dei pesi in ordine al bene comune secondo una proporzione di uguaglianza. Essendo infatti l’uomo parte della società, tutto ciò che ciascuno possiede appartiene alla società: così come una parte in quanto tale appartiene al tutto. Per cui anche la natura sacrifica la parte per salvare il tutto. E così le leggi che ripartiscono gli oneri proporzionalmente sono giuste, obbligano in coscienza e sono leggi legittime.»
S. TOMMASO D’A QUINO (1225-1274), La somma teologica, Edizioni Studio Domenicano, Bologna 1996
«Da quanto precede consegue che la volontà generale è sempre retta e tende sempre all’utilità pubblica: ma non ne consegue che le deliberazioni del popolo abbiano sempre la stessa rettitudine. Si vuol sempre il proprio bene, ma non sempre lo si vede: non si corrompe mai il popolo, ma spesso lo si inganna, ed allora soltanto egli sembra volere ciò che è male. V’è spesso gran differenza fra la volontà di tutti e la volontà generale: questa non guarda che all’interesse comune, l’altra guarda all’interesse privato e non è che una somma di volontà particolari […]. Ma quando si crean fazioni, associazioni parziali a spese della grande, la volontà di ciascuna di queste associazioni diventa generale rispetto ai suoi membri, e particolare rispetto allo Stato: si può dire allora che non ci sono più tanti votanti quanti uomini; ma solo quante associazioni. Le differenze diventano meno numerose, danno un risultato meno generale. […] Importa dunque, per aver veramente l’espressione della volontà generale, che non vi siano società parziali nello Stato, e che ogni cittadino non pensi che colla sua testa. […] Finché parecchi uomini riuniti si considerano come un solo corpo, non hanno che una sola volontà, che si riferisce alla comune conservazione e al benessere generale. Allora tutte le forze motrici dello Stato sono vigorose e semplici, le sue massime chiare e luminose; non vi sono interessi imbrogliati, contraddittori; il bene comune si mostra da per tutto con evidenza, e non richiede che buon senso per essere scorto. La pace, l’unione, l’uguaglianza sono nemiche delle sottigliezze politiche.»
Jean-Jacques ROUSSEAU, Del contratto sociale o principi del diritto politico, 1762, in Opere, Sansoni, Firenze 1972
«Vi sono certamente due tipi di uomini: coloro che pensano a sé soli e quindi restringono i propositi d’avvenire alla propria vita od al più a quella della compagna della vita loro. […] Accanto agli uomini, i quali concepiscono la vita
come godimento individuale, vi sono altri uomini, fortunatamente i più, i quali, mossi da sentimenti diversi, hanno l’istinto della costruzione. [...] Il padre non risparmia per sé; ma spera di creare qualcosa che assicuri nell’avvenire la vita della famiglia. Non sempre l’effetto risponde alla speranza, ché i figli amano talvolta consumare quel che il padre ha cumulato [...]. Se mancano i figli, l’uomo dotato dell’istinto della perpetuità, costruisce perché un demone lo urge a gettare le fondamenta di qualcosa.»
Luigi EINAUDI , Lezioni di politica sociale, Einaudi, Torino 1949
«La prima [acquisizione] è il superamento del tabù costituito dalla parola “profitto”, in pratica citata solo nella prima delle undici regole di sintesi, senza nessuna ulteriore sottolineatura di una sua importanza (tecnica, morale, religiosa) che ha occupato decenni di discussione. La seconda è il coraggio con cui si affronta la necessità di definire con semplicità il contenuto del termine “bene comune”. Mi è sembrata decisiva, al riguardo, l’importanza attribuita ai “benefici immateriali che danno all’uomo un appagamento spirituale, come i sentimenti, la famiglia, l’amicizia e la pace”. Ciò rappresenta una innovazione che supera sia le antiche mura materialistiche del bene comune sia le più recenti tendenze a valorizzare la sua dimensione istituzionale, nazionale e anche internazionale. E la terza decisiva acquisizione è quella relativa alla “centralità dell’uomo come cuore pulsante del bene comune”, una acquisizione almeno per me importante ed inattesa, perché richiama il fatto che noi non dobbiamo sentirci soggetti di domanda di un bene comune, che altri devono costruire, ma dobbiamo sentirci “motore primario nella organizzazione e valorizzazione del bene comune, così come Nostro Signore è il motore del creato”.»
Giuseppe DE RITA , Presentazione di Le undici regole del Bene Comune, Marketing Sociale, 2010
4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO
ARGOMENTO: Le responsabilità della scienza e della tecnologia. DOCUMENTI
«Agisci in modo che le conseguenze della tua azione siano compatibili con la permanenza di un’autentica vita umana sulla terra.» Hans JONAS, Il principio responsabilità. Un’etica per la civiltà tecnologica, Einaudi, Torino 1990 (ed. originale 1979)
«Mi piacerebbe (e non mi pare impossibile né assurdo) che in tutte le facoltà scientifiche si insistesse a oltranza su un punto: ciò che farai quando eserciterai la professione può essere utile per il genere umano, o neutro, o nocivo. Non innamorarti di problemi sospetti. Nei limiti che ti saranno concessi, cerca di conoscere il fine a cui il tuo lavoro è diretto. Lo sappiamo, il mondo non è fatto solo di bianco e di nero e la tua decisione può essere probabilistica e difficile: ma accetterai di studiare un nuovo medicamento, rifiuterai di formulare un gas nervino. Che tu sia o non sia un credente, che tu sia o no un “patriota”, se ti è concessa una scelta non lasciarti sedurre dall’interesse materiale e intellettuale, ma scegli entro il campo che può rendere meno doloroso e meno pericoloso l’itinerario dei tuoi compagni e dei tuoi posteri. Non nasconderti dietro l’ipocrisia della scienza neutrale: sei abbastanza dotto da saper valutare se dall’uovo che stai covando sguscerà una colomba o un cobra o una chimera o magari nulla.»
Primo LEVI, Covare il cobra, 11 settembre 1986, in Opere II, Einaudi, Torino 1997
«È storia ormai a tutti nota che Fermi e i suoi collaboratori ottennero senza accorgersene la fissione (allora scissione) del nucleo di uranio nel 1934. Ne ebbe il sospetto Ida Noddack: ma né Fermi né altri fisici presero sul serio le sue affermazioni se non quattro anni dopo, alla fine del 1938. Poteva benissimo averle prese sul serio Ettore Majorana, aver visto quello che i fisici dell’Istituto romano non riuscivano a vedere. E tanto più che Segrè parla di «cecità». La ragione della nostra cecità non è chiara nemmeno oggi, dice. Ed è forse disposto a considerarla come provvidenziale, se quella loro cecità impedì a Hitler e Mussolini di avere l’atomica. Non altrettanto – ed è sempre così per le cose provvidenziali – sarebbero stati disposti a considerarla gli abitanti di Hiroshima e di Nagasaki.»
Leonardo SCIASCIA, La scomparsa di Majorana, Einaudi, Torino 1975
«La scienza può aiutarci a costruire un futuro desiderabile. Anzi, le conoscenze scientifiche sono mattoni indispensabili per erigere questo edificio. Ma […] è d’obbligo sciogliere il nodo decisivo del valore da dare alla conoscenza. Il valore che sembra prevalere oggi è quello, pragmatico, che alla conoscenza riconosce il mercato. Un valore utilitaristico: dobbiamo cercare di conoscere quello che ci può tornare immediatamente ed economicamente utile. […] Ma, se vogliamo costruire un futuro desiderabile, anche nel campo della scienza applicata il riconoscimento del valore della conoscenza non può essere delegato al mercato. Lo ha dimostrato la recente vertenza tra le grandi multinazionali e il governo del Sud Africa sui farmaci anti-Aids […]. Il mercato non è in grado di distribuire gli “utili della conoscenza” all’80% della popolazione mondiale. Per costruire il futuro coi mattoni della scienza occorre dunque (ri)associare al valore di mercato della conoscenza altri valori: i valori dello sviluppo umano.»
Pietro GRECO, Sua maestà la tecnologia. Chi ha paura della scienza?, “l’Unità”, 7 luglio 2001
«La ricerca dovrebbe essere libera, non dovrebbe essere guidata da nessuno. In fondo se ci si pensa bene, da che essa esiste è frutto dell’istanza del singolo piuttosto che risultato collettivo. Dovrebbe essere libera da vincoli religiosi e soggiogata a un unico precetto: progredire nelle sue applicazioni in funzione del benessere degli esseri viventi, uomini e animali. Ecco questa credo sia la regola e l’etica dello scienziato: la ricerca scientifica deve accrescere nel mondo la proporzione del bene. Le applicazioni della scienza devono portare progresso e non regresso, vantaggio e non svantaggio. Certo è anche vero che la ricerca va per tentativi e di conseguenza non ci si può subito rendere conto dell’eventuale portata negativa; in tal caso bisognerebbe saper rinunciare.»
Margherita HACK intervistata da Alessandra Carletti, Roma Tre News, n. 3/2007
TIPOLOGIA C - TEMA DI ORDINE STORICO
«Il sottosegretario Josef Bühler, l’uomo più potente in Polonia dopo il governatore generale, si sgomentò all’idea che si evacuassero ebrei da occidente verso oriente, poiché ciò avrebbe significato un aumento del numero di ebrei in Polonia, e propose quindi che questi trasferimenti fossero rinviati e che “la soluzione finale iniziasse dal Governatorato generale, dove non esistevano problemi di trasporto.” I funzionari del ministero degli esteri presentarono un memoriale, preparato con ogni cura, in cui erano espressi “i desideri e le idee” del loro dicastero in merito alla “soluzione totale della questione ebraica in Europa,” ma nessuno dette gran peso a quel documento. La cosa più importante, come giustamente osservò Eichmann, era che i rappresentanti dei vari servizi civili non si limitavano ad esprimere pareri, ma avanzavano proposte concrete. La seduta non durò più di un’ora, un’ora e mezzo, dopo di che ci fu un brindisi e tutti andarono a cena – “una festicciola in famiglia” per favorire i necessari contatti personali. Per Eichmann, che non si era mai trovato in mezzo a tanti “grandi personaggi,” fu un avvenimento memorabile; egli era di gran lunga inferiore, sia come grado che come posizione sociale, a tutti i presenti. Aveva spedito gli inviti e aveva preparato alcune statistiche (piene di incredibili errori) per il discorso introduttivo di Heydrich – bisognava uccidere undici milioni di ebrei, che non era cosa da poco – e fu lui a stilare i verbali. In pratica funse da segretario, ed è per questo che, quando i grandi se ne furono andati, gli fu concesso di sedere accanto al caminetto in compagnia del suo capo Müller e di Heydrich, “e fu la prima volta che vidi Heydrich fumare e bere.” Non parlarono di “affari”, ma si godettero “un po’ di riposo” dopo tanto lavoro, soddisfattissimi e – soprattutto Heydrich – molto su di tono» (Hannah ARENDT, La banalità del male. Eichmann a Gerusalemme, Feltrinelli, Milano 1964, dal Capitolo settimo: La conferenza di Wannsee, ovvero Ponzio Pilato). Il candidato, prendendo spunto dal testo di Hannah Arendt, si soffermi sullo sterminio degli ebrei pianificato e realizzato dai nazisti durante la seconda guerra mondiale.
TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE
«Avevo vent’anni. Non permetterò a nessuno di dire che questa è la più bella età della vita» (Paul Nizan, Aden Arabia, 1931). Il candidato rifletta sulla dichiarazione di Nizan e discuta problemi, sfide e sogni delle nuove generazioni.
IIS Alberti-Porro - Tecnico di manutenzione e assistenza tecnica Classe 5G - 08/03/2017 (5 ore)
SIMULAZIONE DI SECONDA PROVA Installazione e Manutenzione
Non è consentito consegnare la prova prima che siano trascorse 3 ore dalla consegna del testo.
IIS Porro–Alberti - Tecnico di manutenz. e assisten za tecnica - Classe 5G
Terza Prova – LINGUA INGLESE – Data 03/03/2017
Cognome ........................................... ........ Nome ..................................... ...... ANSWER THE QUESTIONS 1. How does a generator work? punti 3 ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 2. Which are the main dangers from electricity? punti 3 ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 3. What is the function of transformers? punti 3 ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________
MULTIPLE CHOICE 1 A diode is an electronic device that ... Punti 1,5 � consists of a thin layer of semiconductor material � consists of a coil of wire wound around a supporting core � consists of two opposite types of semiconductor material � increases the power of an electric signal
2 The Ohm’s law states that ... Punti 1,5 � the current equals the voltage multiplied by the resistance � the current equals the resistance divided by the voltage � the resistance equals the current multiplied by the voltage � the voltage equals the resistance multiplied by the current
3 An electric field is... Punti 1,5 � a flow of electricity in one direction only � the area around an electric charge � a machine that produces electricity � a movement of magnetic forces 4 Nikola Tesla was ... Punti 1.5 � an Italian physicist � the American inventor of the electric light bulb � the main supporter of alternating current � the main supporter of direct current
IIS Porro–Alberti - Tecnico di manutenz. e assisten za tecnica - Classe 5G
Terza Prova – LINGUA INGLESE – Data 12/05/2017
Cognome ........................................... ........ Nome ..................................... ......
ANSWER THE QUESTIONS 1. What do you know about safety signs ? Punti 3 _______________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________
2. How many types of transistors are there? Punti 3 ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________
3. What is mechanization? What is automation? Which is the difference? Punti 3 ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
MULTIPLE CHOICE
1 A LED is an electronic device that ... Punti 1,5 � consists of a thin layer of semiconductor material � consists of a coil of wire wound around a supporting core � gives out light when current passes through it � increases the power of an electric signal
2 Resistors are devices that ... Punti 1,5 � store electric charge for a short period � control the amount of current flowing in a circuit � can be used as switches � function as rectifiers
3 Alternating current is... Punti 1,5 � a flow of electricity in one direction only � the area around an electric charge � a machine that produces electricity � a flow of electricity that reverses direction
4 J. Henry was ... Punti 1.5 � the American scientist who discovered self-inductance � the American inventor of the electric light bulb � the main supporter of alternating current � the main supporter of direct current
E’ consentito l’uso condiviso del dizionario italiano-inglese fornito dalla scuola
IIS Porro–Alberti - Tecnico di manutenz. e assisten za tecnica - Classe 5G
Terza Prova – SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE – Data 03/ 03/2017
Cognome ........................................... ........ Nome ..................................... ......
1. I paramorfismi: che cosa sono, quali sono, come possono essere curati. Punti 3
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2. L'ernia del disco: cos'è, le cause, i sintomi. Punti 3 ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………
3. Da quante curve fisiologiche è formata la colonna vertebrale? Punti 1,5
� 3 � 4 � 5 � 8
4. Un trauma vertebrale che causa la paralisi solo degli arti inferiori ci fa capire che c’è stato il coinvolgimento del midollo spinale a livello del tratto Punti 1,5
� spinale � c7 � lombare � cervicale
5. Dove si trova l'epistrofeo? Punti 1,5
� nel polso � nel piede � nel torace � nella colonna vertebrale
6. Quali sono le funzioni della colonna vertebrale? Punti 3 ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………
7. L’ atteggiamento cifotico è un Punti 1,5
� dismorfismo e può essere curato con la ginnastica correttiva
� paramorfismo e può essere curato con intervento chirurgico
� paramorfismo e può essere curato con la ginnastica correttiva
� atteggiamento normale delle curve fisiologiche del corpo umano
IIS Alberti-Porro - Tecnico di manutenzione e assistenza tecnica – Classe 5G - 12/05/2017
Simulazione Terza Prova – SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Cognome ........................................... ........ Nome ..................................... ......
1) Parlami di almeno tre regole relative al tempo della pallacanestro Punti 3 ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………….............. 2) Elenca i fondamentali tecnici individuali e i fondamentali tecnici di squadra del calcio a 5. Punti 3 ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… 3) Quanti minuti dura una partita di calcio a 5? Punti 1,5
� due tempi da 10’ con possibilità di 1 time out per tempo. � due tempi da 15’ con possibilità di 1 time out per tempo. � due tempi da 20’ con possibilità di 1 time out per tempo. � due tempi da 15’ con possibilità di 2 time out per tempo. 4) Una partita di pallavolo si può giocare anche con Punti 1,5
� 6 giocatori � 5 giocatori, se non c'è nessuno di riserva
� 5 giocatori, se un titolare si infortuna e non c'è nessuno di riserva � 6 giocatori, ma in alcuni casi eccezionali si può giocare anche in 5
5) Con quanti giocatori minimo si può giocare a calcio a 5 Punti 1,5
� 4 � 3 più il portiere � 5 � le risposte sono tutte sbagliate 6) Spiegami la regola del tiro libero del calcio a 5. Punti 3 ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… 7) Nel basket se il pallone tocca la linea laterale è considerato Punti 1,5
� in gioco, se non esce dal campo
� in gioco, se esce dal campo ma viene rimandato in campo da un giocatore
� fuori, se esce dal campo
� fuori, sempre
Valutazione ___/15 (___/10)
IIS Alberti-Porro - Tecnico di manutenzione e assistenza tecnica – Classe 5G - 03/03/2017
Simulazione Terza Prova – Laboratorio Tecnico Eserc itazioni Elettriche
Cognome ........................................ No me ......................................
1) Si discuta del Metodo del Flusso Totale: [3 punti]
2) Meccanismi di generazione della Luce: [3 punti]
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3) Definizione dell'efficienza luminosa delle lampade: [3 punti] __________________________________________________________________________
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4) Lampade ad incandescenza: [1,5 punti]
8. le temperature di funzionamento partono dai 3300 K fino ai 6000 K, 9. la quantità di luce emessa non è proporzionale alla T operativa, 10. si distinguono in tre principali categorie, con bulbo trasparente, con bulbo diffondente,
e con riflettore incorporato, 11. il gas non riduce la velocità di evaporazione.
opzione 1 opzione 2 opzione 3 opzione 4 5) Lampade ad incandescenza con Alogeni:[1,5 punti]
• l'ingombro della sorgente non permette la miniaturizzazione, • l'Alogeno aggiunto al gas si unisce al tungsteno evaporato e torna a depositarlo sul
filamento, • provocano perdita di efficienza causa l'evaporizzazione del materiale, • il processo convettivo non riduce l'accumulo dei composti di iodio e bromo, oltre
l'argon, nei pressi del filamento composti vicino al filamento.
opzione1 opzione 2 opzione 3 opzione 4 6) Lampade Fluorescenti:[1,5 punti]
• capacità di trasformare radiazioni ultraviolette in radiazioni visibili, • caratterizzate da alta luminanza provocano abbagliamenti, • vita media molto bassa, • il vapore di mercurio emette nella regione ultravioletta lunghezze d'onda > 380 nm.
opzione1 opzione 2 opzione 3 opzione 4
7) La termografia per la manutenzione: [1,5 punti]
• tecnica non invasiva e predittiva utile alla manutenibilità di un bene, • utilizza una telecamera per monitorare gli effetti ottici, • sono considerati aleatori presenze di colori sulla superficie del corpo, • la presenza di brina sulla superficie non altera la misura termografica.
opzione1 opzione 2 opzione 3 opzione 4
IIS Alberti-Porro - Tecnico di manutenzione e assistenza tecnica – Classe 5G - 12/05/2017
Simulazione Terza Prova – Laboratorio Esercitazioni Elettriche
Cognome ........................................ Nome ......................................
1) Considerando l’infrastruttura del piano viario, in figura composto da N°5 sorgenti poste ad interasse di 6metri tra loro, supponendo caratteristiche di illuminazione isotropa lungo tutte le angolazioni del fascio luminoso pari ad I=540 candele, si calcoli l’illuminamento nel punto P. Risulta utile schematizzare in scala su foglio millimetrato i punti luce, ed il relativo punto P posto in mezzeria di fronte alla seconda sorgente luminosa. [3 punti]
2) Metodo del flusso totale: si tenga conto di una manutenzione di 0,6 e si utilizzino le tabelle per l’individuazione
del fattore di utilizzazione. [3 punti]
3) Una tela alta 2m e larga 3m, posta in un museo ad altezza di 1m dal pavimento, è illuminata da una sorgente caratterizzata da un valore di intensità luminosa costante in tutte le direzioni. Sapendo che sotto la lampada, posta ad H=4m, si ha un illuminamento di 300lx, calcolare l’illuminamento sul quadro in corrispondenza del suo baricentro. La lampada si trova ad una distanza di 3m dal piano della tela. [3 punti]
4) NORMA UNI CEI 11222 : [1,5 punti]
12. DESCRIVE UNA SERIE DI DOCUMENTI PER LA MANUTANZIONE DI UN IMPIANTO ELETTRICO, 13. DISCUTE DELLE VERIFICHE DI PRODUZIONE IN AZIENDA DEGLI APPARECCHI DI
ILLUMINAZIONE E SEGNALAZIONE DI SICUREZZA, 14. NON SONO PROCEDURE SUDDIVISE IN VERIFICHE DI FUNZIONAMENTO E DI AUTONOMIA,
opzione 1 opzione 2 opzione 3 5) VERIFICHE DI FUNZIONAMENTO: [1,5 punti]
• NON SONO FORNITE DAL COSTRUTTORE E/O DALL’INSTALLATORE, • VERIFICA DELL’ INTERVENTO DI TUTTI GLI APPARECCHI, • VERIFICA DELLE CONDIZIONI COSTRUTTIVE DEGLI APPARECCHI CON EVENTUALE
SOSTITUZIONE DELLE LAMPADE O DEI PARTICOLARI DI MATERIA PLASTICA DANNEGGIATI,
opzione1 opzione 2 opzione 3
6) VERIFICA DELL’AUTONOMIA: [1,5 punti]
• SE GLI APPARECCHI NON GARANTISCONO L’AUTONOMIA DI IMPIANTO, LE BATTERIE POSSONO ESSERE SOSTITUITE IN UN TEMPO ANCHE SUPERIORE A DUE SETTIMANE,
• AI FINI DELLA VERIFICA NON SI DEVE TENERE CONTO DELLA LEGISLAZIONE VIGENTE, • VERIFICA DELL’INTERVENTO E DELLA DURATA DI FUNZIONAMENTO IN MODO DI EMERGENZA
MEDIANTE PROCEDURE DI SIMULAZIONE O INTERRUZIONE DELL’ALIMENTAZIONE ORDINARIA,
opzione1 opzione 2 opzione 3 7) ILLUMINAZIONE DI EMERGENZA: [1,5 punti]
• INDICA CHIARAMENTE LE VIE DI INGRESSO, MEDIANTE APPROPRIATE SEGNALAZIONI,
• PREVEDE L’ILLUMINAZIONE DI EMERGENZA LUNGO TUTTI I PERCORSI, IN MODO TALE DA CONSENTIRE IL DEFLUSSO SICURO VERSO LE ZONE MENO COMPROMESSE DAGLI INCENDI O GUASTI ELETTRICI,
• ASSICURA CHE GLI ALLARMI E LE ATTREZZATURE ANTINCENDIO PREVISTE LUNGO LE VIE DI USCITA SIANO PRONTAMENTE IDENTIFICATI/E.
opzione1 opzione 2 opzione 3
IIS Porro – Sezione Professionale – Classe 5G Data 03/03/2017
Simulazione Terza Prova – Tecno. elettrico/elettron iche e App.
Cognome ........................................ No me ......................................
(4 domande chiuse + 3 domande aperte)
Segnare con una crocetta la risposta corretta: 1 - Nel controllo del livello di un liquido in un s erbatoio la protezione dei PLC avviene: Punti 1,5 � tramite i dispositivi di protezione individuale DPI � tramite un interruttore automatico magnetotermico di portata adeguata � tramite i circuiti SELV � tramite un fusibile 2 - Nel controllo del garage automatico la protezio ne degli operatori contro i contatti diretti e indi retti è assicurata da: Punti 1,5 � tramite i dispositivi di protezione individuale DPI � tramite fusibili � circuito PELV � tramite un interruttore automatico magnetotermico di portata adeguata 3 - A quali norme per la sicurezza antinfortunistic a occorre riferirsi nel campo dell'automazione dei cancelli ? Punti 1,5 � occorre riferirsi alla norma EN 2453 nei riguardi dei requisiti generali di sicurezza e alla norma EN 12978 riferita ai dispositivi specifici come fotocellule e sensori di presenza � occorre riferirsi alla norma CEI 64-8 � non ci sono particolari norme a cui fare riferimento � occorre riferirsi alla norma CEI 64-8 nei riguardi dei requisiti generali di sicurezza e alla norma EN 12978 riferita ai dispositivi specifici come fotocellule e sensori di presenza 4 - Nel m.a.t. un numero di poli triplo corrisponde ad un numero di giri: Punti 1,5 � 3 volte maggiore � uguale � 3 volte minore � 9 volte minore 5 - Spiegare le conseguenze degli attriti nel M. a. T. sulle coorrenti rotoriche e sui campi magnetici Punti 3 ………………………………………..........................................................................................................................…………………………..
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………………………………………..........................................................................................................................…………………………..
6 - Qual è la relazione che lega la velocità angola re ω al n° di giri al minuto? Punti 3 ………………………………………..........................................................................................................................…………………………..
………………………………………..........................................................................................................................…………………………..
………………………………………..........................................................................................................................…………………………..
………………………………………..........................................................................................................................…………………………..
7 - Spiegare il teorema di Leblanc sul campo magnet ico alternato nel M.a.t. Punti 3 ………………………………………..........................................................................................................................…………………………..
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IIS Porro – Sezione Professionale – Classe 5G Data 12/05/2017
Simulazione Terza Prova – Tecno. elettrico/elettron iche e App.
Cognome ........................................ No me ......................................
(4 domande chiuse + 3 domande aperte)
Segnare con una crocetta la risposta corretta: 1 - Nel funzionamento normale di un m.a.t., le perd ite nel ferro sono localizzate: Punti 1,5 � Quasi esclusivamente nello statore � Quasi esclusivamente nel rotore � distribuite in misura simile tra rotore e statore 2 - Il numero di giri del campo magnetico del m.a.t . con una coppia polare, f=50 Hz vale: Punti 1,5 � 1500 giri/min � 6000 giri/min � 3000 giri/min � 4500 giri/min 3 - Per un m.a.t. con una coppia polare, con n 0=3000 giri e n=2800 giri/min, lo scorrimento vale: Punti 1,5 � 8,2% � 6,6% � 4% � 2,8% 4 - Nel m.a.t. il rendimento è espresso dal rapport o tra: Punti 1,5 � potenza resa diviso potenza meccanica assorbita � potenza trasmessa diviso potenza meccanica assorbita � potenza resa diviso potenza trasmessa 5 - Con l'aiuto del seguente diagramma spiegare le perdite del m.a.t. Punti 3
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6 - Quali sono i dati di targa di un m.a.t.? Punti 3 ………………………………………..........................................................................................................................…………………………..
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7 - Disegnare l'andamento della coppia C in funzion e del numero di giri n indicando la coppia di avviamento C A e la coppia massima C max Punti 3 ………………………………………..........................................................................................................................…………………………..
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8
GRIGLIE DI VALUTAZIONE
Esame di Stato 2017 Griglia di valutazione di PRIMA PROVA
CANDIDATO: ……………………………………..……….. CLASSE 5G
GRIGLIA Dl VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA: ITALIANO
INDICATORI DESCRITTORI PUNTI
MAX 15
Adeguatezza � Aderenza alla consegna
� Pertinenza all'argomento proposto � Efficacia complessiva del testo
Tipologia A e B: Aderenza alle convenzioni della tipologia scelta (tipo testuale, scopo, destinatario, destinazione elettorale, ecc.
1 2 3
Caratteristiche del contenuto
� Ampiezza della trattazione, padronanza dell'argomento, rielaborazione critica dei contenuti, in funzione anche de diverse tipologie e dei materiali forniti:
Tipologia A: comprensione ed interpretazione del testo proposto Tipologia B: comprensione dei materiali forniti e loro utilizzo coerente ed efficace; capacità di argomentazione. Tipologia C e D: coerente esposizione delle conoscenze in proprio possesso; capacità di contestualizzazione e di eventuale argomentazione.
� Per tutte le tipologie: significatività e originalità degli elementi informativi, delle idee e de le interpretazioni.
1 2 3
Organizzazione del testo
� Articolazione chiara e ordinata del testo
� Equilibrio fra le parti � Coerenza (assenza di contraddizioni e ripetizioni)
� Continuità tra frasi paragrafi e sezioni
1 2 3
Lessico e stile � Proprietà e ricchezza lessicale
� Uso di un registro adeguato alla tipologia testuale, al destinatario ecc.
1 2 3
Correttezza ortografica e morfosintattica
� Correttezza ortografica
� Coesione testuale (uso corretto dei connettivi testali ecc) Correttezza morfosintattica
� Punteggiatura
1 2 3
TOTALE PUNTEGGIO …… PUNTEGGIO ASSEGNATO …../15
IIS “PORRO-ALBERTI” di PINEROLO - Commissione …………… ..
Tecnico di manutenzione e assistenza tecnica
Esame di Stato 2017 Griglia di valutazione di SECONDA PROVA
CANDIDATO: ……………………………………..……….. CLASSE 5G
PRIMA PARTE
ESERCIZIO INDICATORI Punti max Punti
Ass.
1
Conosce gli argomenti del testo e li sviluppa in modo pertinente, organico e approfondito.
2,25
Conosce gli argomenti del testo e li sviluppa in modo pertinente, organico e senza approfondimenti.
1,75
Non conosce gli argomenti del testo e lo sviluppo è comunque parziale e privo di approfondimenti.
1,25
Non conosce gli argomenti del testo e la trattazione è comunque disorganica e senza approfondimenti.
0
2
Conosce gli argomenti del testo e li sviluppa in modo pertinente, organico e approfondito.
2,25
Conosce gli argomenti del testo e li sviluppa in modo pertinente, organico e senza approfondimenti.
1,75
Non conosce gli argomenti del testo e lo sviluppo è comunque parziale e privo di approfondimenti.
1,25
Non conosce gli argomenti del testo e la trattazione è comunque disorganica e senza approfondimenti.
0
3
Conosce gli argomenti del testo e li sviluppa in modo pertinente, organico e approfondito.
2,25
Conosce gli argomenti del testo e li sviluppa in modo pertinente, organico e senza approfondimenti.
1,75
Non conosce gli argomenti del testo e lo sviluppo è comunque parziale e privo di approfondimenti.
1,25
Non conosce gli argomenti del testo e la trattazione è comunque disorganica e senza approfondimenti.
0
4
Conosce gli argomenti del testo e li sviluppa in modo pertinente, organico e approfondito.
2,25
Conosce gli argomenti del testo e li sviluppa in modo pertinente, organico e senza approfondimenti.
1,75
Non conosce gli argomenti del testo e lo sviluppo è comunque parziale e privo di approfondimenti.
1,25
Non conosce gli argomenti del testo e la trattazione è comunque disorganica e senza approfondimenti.
0
TOT
IIS “PORRO-ALBERTI” di PINEROLO - Commissione …………… ..
Tecnico di manutenzione e assistenza tecnica
Esame di Stato 2017 Griglia di valutazione di SECONDA PROVA
CANDIDATO: ……………………………………..……….. CLASSE 5G
SECONDA PARTE
ESERCIZI
O
INDICATORI Punti max Punti
Ass.
1
Conosce gli argomenti del testo e li sviluppa in modo pertinente, organico e approfondito.
3,0
Conosce gli argomenti del testo e li sviluppa in modo pertinente, organico e senza approfondimenti.
2,5
Analizza gli aspetti significativi senza effettuare particolari collegamenti.
1,5
Non conosce gli argomenti del testo e lo sviluppo è comunque parziale e privo di approfondimenti.
1
Non conosce gli argomenti del testo e la trattazione è comunque disorganica e senza approfondimenti.
0
2
Conosce gli argomenti del testo e li sviluppa in modo pertinente, organico e approfondito.
3,0
Conosce gli argomenti del testo e li sviluppa in modo pertinente, organico e senza approfondimenti.
2,5
Analizza gli aspetti significativi senza effettuare particolari collegamenti.
1,5
Non conosce gli argomenti del testo e lo sviluppo è comunque parziale e privo di approfondimenti.
1
Non conosce gli argomenti del testo e la trattazione è comunque disorganica e senza approfondimenti.
0
TOT
PUNTI TOTALI ASSEGNATI ……………………
IIS “PORRO-ALBERTI” di PINEROLO - Commissione …………… ….
Tecnico di manutenzione e assistenza tecnica
Esame di Stato 2017 Griglia di valutazione di TERZA PROVA
CANDIDATO: ……………………………………..……….. CLASSE 5G….
DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA (tipologia C)
DOMANDA N° ....
Risposta corretta Punti 1,50
Punti …… / 1,5 Risposta errata Punti 0,00
DOMANDA N° ....
Risposta corretta Punti 1,50
Punti …… / 1,5 Risposta errata Punti 0,00
DOMANDA N° ....
Risposta corretta Punti 1,50
Punti …… / 1,5 Risposta errata Punti 0,00
DOMANDA N° ....
Risposta corretta Punti 1,50
Punti …… / 1,5 Risposta errata Punti 0,00
DOMANDE A RISPOSTA APERTA (tipologia B)
DOMANDA N° ….
Stesura completa e corretta Punti 3,0
Punti …… / 3
Stesura completa con incertezza Punti 2,5 Stesura che evidenzia una conoscenza sufficiente degli elementi fondamentali
Punti 2,0
Stesura con gravi errori concettuali o sostanzialmente incompleta
Punti 1,0
Risposta nulla Punti 0,0
DOMANDA N° ….
Stesura completa e corretta Punti 3,0
Punti …… / 3
Stesura completa con incertezza Punti 2,5 Stesura che evidenzia una conoscenza sufficiente degli elementi fondamentali
Punti 2,0
Stesura con gravi errori concettuali o sostanzialmente incompleta
Punti 1,0
Risposta nulla Punti 0,0
DOMANDA N° ….
Stesura completa e corretta Punti 3,0
Punti …… / 3
Stesura completa con incertezza Punti 2,5 Stesura che evidenzia una conoscenza sufficiente degli elementi fondamentali
Punti 2,0
Stesura con gravi errori concettuali o sostanzialmente incompleta
Punti 1,0
Risposta nulla Punti 0,0
Data ………………………. Totale……..........
IIS “PORRO-ALBERTI” di PINEROLO - Commissione …………… ….
Tecnico di manutenzione e assistenza tecnica
Esame di Stato 2017 Griglia di valutazione del COLLOQUIO MULTIDISCIPLIN ARE
CANDIDATO: ………………………………………… CLASSE 5 sez.G
Descrittori Fascia di punteggio
Punteggio assegnato
Argomento proposto dal candidato
(max 7 punti)
Argomentazioni incerte, scarsa rielaborazione
1-2
Lavoro essenziale ed esposizione corretta 3-4
Lavoro adeguato e significativo 5-6
Lavoro originale, approfondito e particolarmente significativo
7
Colloquio (max 20 punti)
Conoscenze (max 10 punti)
Lacunose e/o frammentate 1-3
Lacunose e/o generiche 4-5
Essenziali 6
Organiche con approfondimenti 7-8
Complete e organizzate con approfondimenti 9-10
Abilità
(max 6 punti)
Argomentazione e uso di un linguaggio non sempre appropriati
1-3
Argomentazione sufficiente e uso di linguaggio specifico
4
Argomentazione buona e chiarezza espositiva
5
Argomentazione ottima e chiarezza espositiva
6
Competenze (max 4 punti)
Collegamenti non adeguati e mancanza di consequenzialità logica
1
Collegamenti sufficienti e adeguata consequenzialità logica
2-3
Buona capacità di collegamenti e consequenzialità logica
4
Discussione degli elaborati (max 3 punti)
Discussione degli elaborati, con alcune incertezze, e parziale correzione degli errori commessi
1-2
Discussione degli elaborati autonoma e sicura, correzione degli errori commessi
3
Totale dei punti assegnati 30/30
IIS “PORRO-ALBERTI” di PINEROLO - Commissione …………… ….
Tecnico di manutenzione e assistenza tecnica
9
SCHEDE ANALITICHE
DELLE SINGOLE DISCIPLINE
IIS Alberti-Porro – Pinerolo Esame di Stato 2017
Percorso formativo di ITALIANO Classe 5GP
Docente: prof. Molinaro Angelo
Libro di Testo adottato: Paola Di Sacco, Chiare Lettere. Letteratura e Lingua italiana. Dall’Ottocento a oggi, vol. 3, Edizioni Scolastiche Bruno Mondadori, 2012. Ore di lezione svolte: I quadrimestre: 43 II quadrimestre fino al 15/5: 50 Ore previste dopo il 15/5: 14 Totale: 107 Situazione finale e descrizione della classe La classe è formata da diciannove allievi. Il gruppo classe mostra livelli di apprendimento eterogenei con un certo numero di studenti capaci e attenti, dotati di un metodo di studio abbastanza consolidato, che hanno raggiunto discreti risultati e un gruppetto di soggetti più deboli, con prerequisiti precari e che evidenziano diverse difficoltà. L'atteggiamento durante l’anno è stato generalmente di attenzione.
Il programma svolto, nella sua essenzialità, riprende quanto previsto dalla programmazione didattica indicata dal dipartimento. La metodologia prevalentemente utilizzata è stato quella della lezione frontale, seguendo la scansione modulare proposta dal libro di testo. Tuttavia alcune lezioni, in determinate occasioni si sono svolte con la tecnica del problem solving, utile per permettere ai discenti di sviluppare un maggiore senso critico. Costante del mio approccio educativo è stata l’assidua partecipazione degli allievi alla lezione, con frequenti domande, attività di lettura o ascolto di brani antologici. Ho sempre ottenuto un feedback positivo in questi momenti.
Visto il ritardo nell’inizio dell’attività didattica, causa nomina giunta sul finire del mese di ottobre, l’azione educativa si è concentrata più sulla qualità degli interventi che sulla quantità dei contenuti proposti. In tal senso finalità principali sono state il miglioramento del livello di espressione orale e scritta, lo sviluppo delle capacità di comprensione ed approfondimento di un testo, ed infine il potenziamento di quegli aspetti della materia utili a rendere i discenti in grado di disporre non solo di un buon bagaglio culturale in ambito umanistico ma anche di sensibilizzarli ed avvicinarli ad un mondo per loro spesso ignoto o distante. Si può affermare che questi obiettivi sono stati complessivamente raggiunti. In particolare si è migliorato il livello di espressione scritta
ed orale in alcuni allievi e soprattutto si è cercato di fornire motivazioni ulteriori, rispetto a quelle che essi possedevano, per lo studio della letteratura. Finalità della disciplina e obiettivi Stimolare una conoscenza completa e diversificata della realtà, attraverso la lettura e la comprensione di opere letterarie e di testi argomentativi su tematiche di attualità al fine di promuovere il gusto, saper leggere la complessità del presente e incoraggiare l’acquisizione di un senso critico autonomo. Conoscere e saper realizzare tipologie testuali diverse (analisi del testo, saggio breve, tema storico, tema di ordine generale, relazioni tecniche,….) rispettando i basilari principi di correttezza, coesione e coerenza. Obiettivi formativi generali Attesa Livello di raggiungimento Rispetto dei tempi e delle modalità di lavoro previsti
Sufficiente per la maggior parte della classe
Conseguimento di una maggiore autonomia di lavoro
Sufficiente per la maggior parte della classe
Miglioramento della qualità e quantità dell’impegno personale
Sufficiente per la maggior parte della classe
Rispetto di convenzioni terminologiche, simboliche e grafiche
Sufficiente per la maggior parte della classe
Obiettivi didattici generali Attesa Livello di raggiungimento Acquisizione della terminologia basilare della disciplina
Sufficiente per la maggior parte della classe
Applicazione delle nozioni apprese Sufficiente per la maggior parte della classe
Rielaborazione minima dei concetti appresi
Sufficiente per la maggior parte della classe
Obiettivi didattici specifici Attesa Livello di raggiungimento Conoscere in sintesi la biografia e il percorso letterario di un autore
Sufficiente per la maggior parte della classe
Conoscere i testi antologizzati di uno scrittore e saperli commentare
Sufficiente per la maggior parte della classe
Conoscere i caratteri fondamentali dell’epoca considerata e contestualizzare l’opera
Sufficiente per la maggior parte della classe
Conoscere e saper realizzare tipologie testuali diverse
Sufficiente per la maggior parte della classe
Metodologie Lezione frontale interattiva, produzione di testi scritti, mappe concettuali riprese dal libro di testo, conversazioni e discussioni guidate, problem solving.
Strumenti Libri di testo e mappe concettuali. Recupero – Consolidamento Nel corso dell’anno è sempre stata offerta la possibilità di recuperare in itinere le insufficienze, puntando, in particolare, a compensare con l’orale le lacune emerse nello scritto. Nel recupero curricolare si è attuata la ripetizione di parti ristrette del programma. Strumenti di verifica e valutazione Sono state realizzate: - due verifiche scritte per il primo quadrimestre ; - quattro interrogazioni per il secondo quadrimestre (due di queste sono state svolte in forma scritta); - due simulazioni scritte (marzo e maggio) valutate in decimi e quindicesimi
Criteri di valutazione A seguito del confronto con i docenti della classe i criteri di valutazione adottati (sostanzialmente per le interrogazioni orali) si sono rifatti alla seguente tabella: Voto Conoscenza Comprensione Applicazione Esposizione 1 2 3 gravemente
lacunosa limitata e confusa nulla (incapacità
di applicare le minime conoscenze)
gravemente carente
4 lacunosa e frammentaria
confusa anche su argomenti elementari
stentata e parziale (esegue compiti semplici con molti errori)
carente e imprecisa
5 superficiale con qualche lacuna
incerta e parziale abbastanza autonoma ma con errori e frequenti imprecisioni
incerta e non sempre corretta
6 essenziale ma non approfondita
non completa ma sufficiente
adeguata a livelli semplici, ma con imprecisioni a livelli appena più complessi
parzialmente corretta ma non del tutto fluida e appropriata
7 abbastanza completa e approfondita
buona sulla maggior parte degli argomenti
accettabile, pur con imprecisioni, anche a livelli più complessi
generalmente corretta ma non del tutto esauriente
8 completa e approfondita
precisa e completa
corretta, consapevole e sicura anche su consegne complesse
chiara, fluida e ben organizzata
9 10 completa e ampliata
ottima anche sugli argomenti più complessi
sicura e precisa su tutti gli aspetti
efficace e arricchita da rielaborazioni critiche e collegamenti
Per quanto concerne i criteri di valutazione delle prove scritte si sono utilizzate, in tutte le occasioni, le stesse griglie di valutazione utilizzate per le simulazioni (vedi prima nel presente documento), diversificate per tipologia testuale.
Classe 5GP – AS 2016-2017 - Contenuti - Programmazione a scansione modulare. Modulo I: L’età del positivismo Linee generali della cultura nel secondo Ottocento in Europa e Italia (pag. 29-31+ 90-91). Il Naturalismo e il canone dell’impersonalità (pag. 31-36+77). Differenze tra Naturalismo e Verismo (pag. 70-71). Giovanni Verga: vita e opere (pag. 102-103). La stagione del verismo (pag. 104-107). I Malavoglia (trama e linee di interpretazione: pag.127-130). Analisi del testo: La fiumana del progresso (pag. 131-133) La famiglia Toscano (pag. 136-137 +139) L’addio alla casa del nespolo Modulo II: Il decadentismo Gabriele D’Annunzio: vita e percorso letterario (da pag. 213 -218). L’estetismo: Il piacere (trama pag. 219). Analisi del testo: Il ritratto dell’esteta (pag. 220). Il superuomo: Le vergini delle rocce (trama pag. 224). Analisi del testo: Il programma del superuomo (pag. 224-226). Il panismo: Alcyone (pag. 228). Analisi del testo: La sera fiesolana (pag.232-236). D’Annunzio e il fascismo (pag. 227). Giovanni Pascoli: vita e opere (pag.242-245). La poetica: Il fanciullino (pag. 247-250). Analisi del testo: Il fanciullo che è in noi (pag. 254-255). Lo sperimentalismo linguistico (pag.251-252). Myricae (pag.259). Analisi del testo: Il lampo (pag. 265). l tuono (pag.267). Il ‘nido’ nella simbologia di Pascoli (pag. 271). Canti di Castelvecchio (pag. 272). Analisi del testo: Il gelsomino notturno (pag. 277-278).
Modulo III: La narrativa del primo novecento Linee generali della cultura europea di inizio ‘900 (pag. 314-316). La Mitteleuropa e la sua cultura (pag. 350). Italo Svevo: vita, opere, poetica (pag. 358-361+ 363-364). Svevo e la psicanalisi (pag. 401). L’inettitudine: La coscienza di Zeno (trama e caratteristiche: pag. 383-387 + 393) Analisi del testo: Il fumo (pag.388-391) Psico-analisi (la conclusione del romanzo, pag. 402-405) Il disagio della civiltà e il nuovo ruolo dello scrittore (pag. 407) Luigi Pirandello: vita e opere (pag. 414). La visione del mondo e la poetica dell’umorismo(pag. 415-418). La ricca produzione novellistica (pag. 418-419). Da Novelle per un anno (la ricca produzione novellistica pag. 418-419). Analisi del testo: Il treno ha fischiato (pag.437-442). Il percorso del teatro pirandelliano (pag. 421-422). Sei personaggi in cerca d’autore: il teatro nel teatro (459-461). Modulo IV: La poesia dagli anni ’20 agli anni ‘50. Linee di tendenza e caratteri della poesia dagli anni ’20 agli anni ’50 (pag. 526-527). La nuova tradizione poetica del Novecento. (pag.542-545). Giuseppe Ungaretti: vita e percorso letterario (pag. 547-548 + 566). Il frammentismo (pag.560). Da L’allegria: Analisi del testo: La poesia come ricerca: Porto sepolto (pag. 548-549); Il viaggio: I fiumi (pag. 550-552); La morte: San Martino del Carso (pag. 554-555); La guerra e la speranza: Veglia, Fratelli, Soldati (pag.556-559). Sentimento del tempo (raccordo con l’ermetismo – pag. 510 e 566) Eugenio Montale: vita e opere (pag. 646-649). La poetica e lo stile (pag. 650-652). Da Ossi di seppia (caratteristiche e temi pag. 654-655): Analisi del testo: I limoni (pag. 656 -658); Spesso il male di vivere ho incontrato (pag. 665-666). Il correlativo oggettivo (pag.675) Modulo VI (modulo trasversale che si è svolto nel corso di tutto l’anno) EDUCAZIONE LINGUISTICA: Testi previsti dalla tipologia di esame con prevalente attenzione a quelli di carattere argomentativo ed espositivo (Tipologia B e D). Recupero in itinere delle abilità espressive ad ogni livello, con particolare attenzione al potenziamento del patrimonio lessicale degli allievi e alla coerenza/coesione dei testi.
PROGRAMMA PREVISTO DOPO IL 15 MAGGIO 2017 Modulo V: La narrativa del secondo novecento (linee di tendenza). Il bisogno di memoria: narrativa di testimonianza (P. Levi, pag. 709). Analisi del testo da Se questo è un uomo: Sul fondo (pag.710-714). Firma allievi: ………………………… ………………………… Pinerolo, 15 maggio 2017 Il docente Prof. Molinaro Angelo
IIS Alberti-Porro – Pinerolo Esame di Stato 2017
Percorso formativo di STORIA Classe 5GP
Docente: prof. Molinaro Angelo
Libro di Testo adottato: Capire la Storia, vol. 3 Il Novecento e la globalizzazione, Edizioni scolastiche Bruno Mondadori Ore di lezione svolte: I quadrimestre: 14 II quadrimestre fino al 15/5: 28 Ore previste dopo il 15/5: 6 Totale: 48 Situazione finale e descrizione della classe La classe è formata da diciannove allievi. L'atteggiamento durante l’anno è stato generalmente di attenzione anche se alcuni alunni hanno dimostrato a volte noia e poco interesse verso gli argomenti trattati. I discenti che si possono definire appartenenti ad un livello medio-alto hanno dimostrato atteggiamenti più maturi e responsabili. I ragazzi che costituiscono il gruppo di livello medio-basso hanno dimostrato invece un atteggiamento meno responsabile (metodo di studio discutibile e non perfetta organizzazione del lavoro scolastico a domicilio). La classe, pur nella sua disomogeneità nei livelli di apprendimento della disciplina storica, è riuscita a sviluppare capacità di elaborazione e di esposizione del racconto storico più che sufficienti. Scopo precipuo dell’azione didattica è stata la rappresentazione di un racconto storico volto a sottolineare il valore inestimabile della memoria, della sua imprescindibile importanza, fondamentale per la comprensione della nostra realtà, memori della lezione del grande storico Marc Bloch che “senza la conoscenza del nostro passato non è possibile avere coscienza del nostro presente”. Finalità della disciplina e obiettivi Conoscere il passato per capire e interpretare il presente.
Obiettivi formativi generali Attesa Livello di raggiungimento Rispetto dei tempi e delle modalità di lavoro previsti
Sufficiente per la maggior parte della classe
Conseguimento di una maggiore autonomia di lavoro
Sufficiente per la maggior parte della classe
Miglioramento della qualità e quantità dell’impegno personale
Sufficiente per la maggior parte della classe
Rispetto di convenzioni terminologiche, simboliche e grafiche
Sufficiente per la maggior parte della classe
Obiettivi didattici generali Attesa Livello di raggiungimento Acquisizione della terminologia basilare della disciplina
Sufficiente per la maggior parte della classe
Applicazione delle nozioni apprese Sufficiente per la maggior parte della classe
Saper compiere azioni di analisi e sintesi minima
Sufficiente per la maggior parte della classe
Rielaborazione minima dei concetti appresi
Sufficiente per la maggior parte della classe
Obiettivi didattici specifici Attesa Livello di raggiungimento Saper individuare le caratteristiche essenziali dei processi storici
Sufficiente per la maggior parte della classe
Analizzare i discorsi sul passato, per acquisire un atteggiamento critico
Sufficiente per la maggior parte della classe
Capacità di istituire collegamenti tra i fatti storici e elaborare convinzioni personali sui grandi eventi della storia
Sufficiente per la maggior parte della classe
Metodologie Lezione frontale interattiva, mappe concettuali riprese dal libro, conversazioni e discussioni guidate, problem solving. Strumenti Libro di testo e mappe concettuali.
Recupero – Consolidamento Nel recupero curricolare si è attuata la ripetizione di parti ristrette del programma.
Strumenti di verifica e valutazione Sono state realizzate: - due verifiche scritte per il primo quadrimestre ; - quattro interrogazioni per il secondo quadrimestre (due di queste sono state svolte in forma scritta). Criteri di valutazione Si fa riferimento alla tabella soprammenzionata.
Classe 5GP – AS 2016-2017 - Contenuti - Programmazione a scansione modulare Modulo I – L’inizio del secolo e la Grande Guerra (pag. 12-39) • L’Età giolittiana • L’Europa verso la catastrofe • Una guerra moderna • La svolta del 1917 • La rivoluzione russa
Modulo II – Le eredità del conflitto (pag. 52-57 + 62-71) • Il dopoguerra inquieto • Dopo la guerra una nuova economia • Società di massa e crisi della democrazia
Modulo III - Totalitarismi e democrazie (pag. 84-125) • Le democrazie sotto attacco • La crisi italiana e l’avvento del fascismo • La crisi del 29 e il New Deal • I totalitarismi (nazismo e stalinismo) e il totalitarismo imperfetto (regime fascista) • L’Europa contesa: fascismo e democrazia
Modulo IV – La seconda guerra mondiale e la Shoah (pag.144-173) • Le aggressioni naziste • Il conflitto si allarga al mondo • Il dominio nazista e la Shoah • Il crollo dell’Asse e la Resistenza • Un mondo nuovo sulle macerie della guerra
Modulo V – Il mondo tra sviluppo e guerra fredda (pag.184-222) • Il bipolarismo • L’età dell’oro • Il tempo della guerra fredda • La distensione tra speranze e fallimenti • L’Italia repubblicana PROGRAMMA PREVISTO DOPO IL 15 MAGGIO Modulo VI – Verso il mondo globale: problemi e sfide (cenni) • Decolonizzazione e Terzo Mondo (pag. 236-258) • Il miracolo economico e nuovi equilibri politici • L’Italia degli anni ’70 (pag. 292-301)
CITTADINANZA E COSTITUZIONE: Nel corso dell’anno sono state affrontate alcune tematiche con l’ausilio di frammenti di Costituzione riportati nel libro di testo. Tra i momenti più significativi: • dibattito sui temi dell’immigrazione • la globalizzazione. Tali momenti hanno contribuito a costruire negli allievi una maggiore consapevolezza delle problematiche civili e sociali che segnano il mondo che li circonda, nonché a stimolare il confronto, fornendo, oltretutto, utile materiale per i loro elaborati scritti. Firma allievi: ………………………… ………………………… Pinerolo, 15 maggio 2017 Il docente Prof. Molinaro Angelo
IIS Alberti-Porro – Pinerolo
Esame di Stato 2017 Percorso formativo di INGLESE
Classe 5G Docente: prof.ssa Cristofori Paola Libro di Testo adottato: Kiaran O’Malley “ENGLISH FOR NEW TECHNOLOGY” Electricity, Electronics, Telecoms Pearson Longman Ore di lezione svolte: Al 13/05/2017: 91. Al termine delle lezioni: 99
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe, composta da 19 allievi, tutti provenienti dalla 4G dell’anno scolastico precedente, ha mostrato discreto interesse per gli argomenti proposti. Un buon numero di studenti, dotati di una adeguata competenza linguistica e di un appropriato metodo di studio, hanno conseguito buoni risultati nella comprensione e nell’esposizione delle informazioni apprese. Altri rivelano lacune pregresse non completamente colmate e dispongono purtroppo di un lessico limitato, non sempre sufficiente ad esporre in modo corretto e autonomo le informazioni richieste. FINALITA’ DELLA DISCIPLINA Lo studio della lingua inglese in questa classe è stato volto essenzialmente a: - consolidare la formazione di base cercando di migliorarla - acquisire una certa autonomia operativa nella comprensione del linguaggio tecnico-
scientifico e sviluppare le competenze linguistiche nel settore professionale. OBIETTIVI COGNITIVI - Comprendere le idee principali di testi di vario argomento sia generico che specifico per la
disciplina; - Cogliere il senso di testi scritti con particolare attenzione a quelli di carattere tecnico-
professionale, rivisitando in lingua straniera argomenti già affrontati nelle aree disciplinari specifiche;
- Produrre in modo comprensibile e corretto risposte a domande di carattere tecnico ed esporre semplici argomenti utilizzando un lessico appropriato.
OBIETTIVI DISCIPLINARI Attività orali: - Sviluppare la comprensione orale sulla base di testi di carattere tecnico - Studio grammaticale-comunicativo dei principali elementi, acquisizione di vocaboli tecnici,
applicazione delle regole apprese in esercizi orali di rielaborazione
Abilità scritti: - Analisi dei testi sia dal punto di vista grammaticale che comunicativo - Trasposizione di tali aspetti ed esercitazioni in situazioni simili, sia nel linguaggio di uso
quotidiano che in quello di carattere tecnico METODOLOGIA - Lezione frontale interattiva - Attività di traduzione e relativi esercizi di comprensione del testo - Riassunti e relative correzioni di esercizi svolti a casa - Dettati - Cloze tests STRUMENTI - Libro di testo - Quaderno e appunti - Estratti da materiali autentici, quali testi di carattere tecnico e manuali - Visione di documentari scientifici MODALITA’ DI VERIFICA E VALUTAZIONE Tipologia delle prove orali - Interrogazioni orali con descrizione dei dispositivi elettrici ed elettronici studiati, uso di
termini tecnici specifici. Tipologia delle prove scritte - Verifiche formative e sommative. - Prove strutturate o semistrutturate secondo le tipologie della terza prova dell’Esame di
Stato ATTIVITA’ DI RECUPERO Il recupero è stato svolto nelle ore curricolari, al termine del primo quadrimestre, per gli studenti che avevano riportato una valutazione insufficiente. - Ripetizione costante di parti che si sono rivelate di difficile comprensione
- Esercitazioni guidate
- Assegnazione di esercizi e loro correzione
- Verifica di recupero sul programma del primo quadrimestre.
INGLESE - CONTENUTI (sono da considerarsi obietti vi minimi i contenuti sottolineati)
Testo Kiaran O’Malley: “ENGLISH FOR NEW TECHNOLOGY” Electricity, Electro nics and Telecoms – Pearson Longman Lettura, traduzione e comprensione dei seguenti testi tecnici: MODULE 1 – INTRODUCTION : ELECTRIC CIRCUITS - History of electricity pag.12 - Units for measuring electricity pag.12 - The generator pag.46+fotocopia - The distribution grid pag.56 MODULE 2 – GENERATING AND DISTRIBUTING ELECTRICITY - The transformer pag.58 - Edison, Tesla and the AC/DC battle pag.60 - Dangers of electricity pag.64+fotocopia - Safety signs pag.66 MODULE 3 – BASIC ELECTRONIC COMPONENTS / AUTOMATIO N - The transistor pag.75 - Resistors/capacitors/inductors/diodes pag.76 - What is a microprocessor? pag.96 - What is automation? Pag.108 - How automation works pag.110 MODULE 4 - EXTRA ACTIVITIES - The curriculum vitae pag.222 Firma allievi: ………………………… ………………………… Pinerolo, 13/05/2017 Paola Cristofori
I.I.S. Alberti Porro – Pinerolo Esame di Stato 2017
Classe 5G Manutenzione e Assistenza Tecnica Percorso formativo di MATEMATICA
Docente: prof. Rizzo Riccardo.
Libro di Testo adottato:
"Nuova Matematica a colori – Edizione Gialla” - Vol 4°. Leonardo Sasso - Ed. Petrini.
Ore di lezione: Svolte fino al 13/05/2017: 81 ore Entro la fine dell’anno si dovranno ancora svolgere: 12 ore Per un totale di 93 ore
Situazione finale e descrizione della classe
La qualità della relazione con l’insegnante è risultata buona e l’attenzione in classe durante le spiegazioni è risultata nel complesso più che discreta e non si sono verificati comportamenti scorretti degni di nota.
L’attività in classe è risultata spesso laboriosa, soprattutto per la necessità di richiamare costantemente i prerequisiti, visto le abilità modeste sui contenuti degli anni precedenti. Per questo motivo, in accordo coll’intero Consiglio di Classe, è stato deciso di ridurre lo spazio relativo allo svolgimento del programma del quinto anno per consentire un approfondimento sulla trigonometria ed i numeri complessi, e andare incontro alle richieste delle materie di indirizzo.
Di fronte alle sfide presenti nell’acquisizione di nuove abilità e conoscenze, una parte minoritaria della classe ha saputo attivare le energie necessarie a superare gli ostacoli evidenziando un impegno regolare sia in classe che a casa, altri si sono limitati a seguire in classe senza completare la preparazione a casa ed altri hanno scelto d’impegnarsi solo in prossimità delle verifiche. Tale atteggiamento ha determinato conoscenze, abilità e competenze, tranne pochissimi casi, inferiori alle reali potenzialità dei singoli individui.
Dovendo richiamare frequentemente i prerequisiti delle lezioni, si è proceduto lentamente nell’avanzamento della programmazione didattica fissata ad inizio anno. Molto tempo è stato dedicato alla correzione di esercizi, anche facili, per migliorare i livelli di comprensione. Relativamente alla predisposizione delle verifiche, spesso si è dovuto elaborarle con esercizi simili a quelli proposti a lezione per evitare grosse difficoltà da parte degli studenti.
Per quanto riguarda le situazioni di rendimento insufficiente, in entrambi i quadrimestri, si sono svolti dei brevi periodi di recupero in itinere, con verifica finale, per consentire di migliorare le valutazioni della verifica peggiore.
Relativamente al rendimento e alle valutazioni, alla data del 15 maggio risultano le seguenti situazioni:
15. Buono per 3 allievi. 16. Discreto per 5 allievi. 17. Sufficiente per 7 allievi. 18. Lievemente insufficiente per 2 allievi. 19. Gravemente insufficiente per 2 allievi.
Finalità della disciplina e obiettivi
Obiettivi formativi generali Attesa Livello di raggiungimento Rispetto dei tempi e delle modalità di lavoro previsti Differenziato a seconda dei
soggetti, ma nel complesso sufficiente.
Conseguimento di una maggiore autonomia di lavoro Solo sufficiente. Miglioramento della qualità e quantità dell’impegno personale Nella maggioranza dei casi
proporzionale al rendimento conseguito.
Rispetto di convenzioni terminologiche, simboliche e grafiche In media più che sufficiente. Obiettivi didattici generali Attesa Livello di raggiungimento Acquisizione della terminologia basilare della disciplina Nella media sufficiente, ma
superficiale. Applicazione delle nozioni apprese Nella media più che sufficiente,
sebbene ancora molto meccanica.
Sapere compiere azioni di analisi e sintesi minima Solo per gli allievi con rendimento discreto e buono.
Rielaborazione dei concetti appresi Sufficiente per un numero limitato di studenti.
La trattazione della materia nel corso del quinto anno è incentrata sullo studio di funzione mediante gli strumenti dell’analisi infinitesimale. Considerate le difficoltà, riscontrate in buona parte degli allievi del corso professionale, nella comprensione degli argomenti più teorico-astratti si è puntato quasi esclusivamente sulla trattazione degli argomenti con risvolti pratico-operativi e sull’esemplificazione, il più possibile a livello grafico, prima e dopo ogni argomento oggetto di studio. Obiettivi didattici specifici Nell’affrontare lo studio di funzione si è puntato in particolar modo a: Attesa Livello di raggiungimento Rispettare il più possibile il rigore linguistico delle definizioni e delle formulazioni
Appena sufficiente nel complesso, ma differenziato a seconda dei casi.
Seguire l’ordine procedurale nello svolgimento degli esercizi In media discreto. Adottare le convenzioni formali per indicare intervalli, formule e regole
Discreto nel complesso.
Interpretare graficamente i concetti teorici In generale discretamente raggiunto, ma con difficoltà per alcuni studenti.
Individuare anche graficamente gli elementi oggetto di studio algebrico
In generale più che sufficientemente raggiunto, ma con difficoltà per alcuni studenti.
Memorizzare le regole/formule indispensabili a ricavare le derivabili dalle fondamentali.
Nel complesso più che sufficiente con alcune incertezze.
Metodologie - lezione frontale (alla lavagna) sulla base della quale gli allievi sono stati invitati a redigere i propri appunti; - dialogo con la classe per chiarire e ripetere gli aspetti più significativi; - svolgimento ragionato alla lavagna di esempi ed esercizi significativi; - assegnazione di esercizi di consolidamento per casa:
• scritti dal docente alla lavagna; • presi dal libro di testo adottato;
- correzione alla lavagna degli esercizi assegnati per casa e dati in classe; - realizzazione nel laboratorio informatico (utilizzando C-map) di mappe concettuali di riepilogo sugli argomenti e sui concetti studiati a lezione.
Sono stati di fondamentale importanza : - i momenti di correzione degli esercizi alla lavagna con ripetizione dei concetti e dei metodi operativi; la correzione è stata utilizzata anche per stimolare l'intervento degli allievi e per realizzare un dialogo con la classe; - i momenti di ripasso dei concetti relativi agli argomenti degli anni precedenti sia durante la trattazione teorica che durante lo svolgimento degli esercizi; - l’utilizzo di esercitazioni formative prime delle verifiche valutate; tali verifiche hanno consentito agli allievi di maturare un senso critico nei confronti della propria preparazione, sicuramente utile per focalizzare su quali parti dei singoli moduli erano ancora carenti per mancanza di studio o di comprensione. Il dialogo con i genitori degli allievi è stato sporadico e lacunoso, a causa della scarsa presenza delle famiglie nei colloqui dei due quadrimestri, ma sostanzialmente cordiale e collaborativo e, per i casi con insufficienza in matematica, mirato per lo più a concordare congiuntamente strategie per perseguire gli obiettivi minimi o per rimotivare l'impegno in vista dell’Esame di Stato.
Strumenti - lavagna per le lezioni frontali in classe; - video proiettore per le lezioni in laboratorio (solo occasionalmente); - libro di testo:
• per assegnare esercizi per casa; • quale integrazione alla spiegazione dei concetti più prettamente teorici trattati in
classe dal docente; - calcolatrice scientifica; - gli allievi sono stati invitati a conservare nel proprio quaderno:
• gli appunti scritti durante le lezioni in classe; • le verifiche formative corrette a lezioni; • gli esercizi svolti o corretti in aula; • gli schemi riassuntivi elaborati.
Recupero – Consolidamento Per consentire il recupero degli studenti sono stati previsti due momenti di recupero in itinere. Il primo nel mese di gennaio sui moduli del I quadrimestre ed un secondo momento nel mese di maggio sui moduli del II quadrimestre. Nel periodo di recupero gli studenti con almeno una valutazione insufficiente sono stati organizzati in piccoli gruppi di lavoro sul modulo dove avevo conseguito la valutazione peggiore. Gli studenti senza insufficienze hanno svolto la funzione di tutor sotto la supervisione del docente. Al termine del periodo di recupero si sono riproposte verifiche finali.
Strumenti di verifica e valutazione In merito alla verifica delle conoscenze, delle competenze si è fatto ricorso a:
• esercitazioni formative di fine modulo; • verifiche con valutazione di fine modulo; • simulazioni di interrogazioni orale (in particolare nei periodi iniziali dei quadrimestri); • interrogazioni orali con valutazione; • simulazioni di terza prova scritta valutate sia in quindicesimi che in decimi; • verifiche di recupero;
Le verifiche scritte sono state elaborate utilizzando item dei vari tipi ed in particolare: quesiti ed esercizi aperti, esercizi a completamento, grafici da completare o da analizzare. Nel primo quadrimestre sono state svolte:
• 3 verifiche scritte di fine modulo; • 1 verifica di recupero (riservata agli allievi insufficienti sulla verifica in cui hanno
riportato la valutazione peggiore). Nel secondo quadrimestre sono state svolte
• 2 verifiche scritte di fine modulo • 1 simulazione di terza prova d’Esame di Stato • 1 verifica di recupero (riservata agli allievi insufficienti sulla verifica in cui hanno
riportato la valutazione peggiore). La simulazione di terza prova d’Esame di Stato, come anticipatamente comunicato agli allievi, è stata valutata curricularmente convertendo la valutazione in quindicesimi in quella in decimi. Per la conversione dal punteggio in quindicesimi al voto in decimi si è utilizzata la griglia di valutazione presente nella parte generale del documento della classe. Durante la simulazione di terza prova d’Esame di Stato, così come durante tutte le verifiche svolte nel corso dell’anno, è stato consentito agli alunni l’utilizzo di una calcolatrice scientifica non programmabile. Chiarimenti sulle esercitazioni formative : Le esercitazioni formative sono state svolte dagli allievi al termine delle spiegazioni dei moduli e in vista della verifica con valutazione.
L’esercitazione è stata svolta in classe dagli allievi con il seguente suggerimento: - provare a svolgere il testo senza aiuto alcuno; - solo in caso di necessità: - consultare il proprio materiale didattico (appunti e libro di testo); - confrontarsi con il compagno di banco; - chiedere aiuto al docente; In caso di non conclusione nel tempo della lezione è stata assegnata di compito per casa. La correzione dell’esercitazione formativa è stata quasi sempre integrale e svolta con la partecipazione degli studenti alla lavagna. Chiarimenti sulle verifiche di recupero Si precisa che le verifiche di recupero per gli insufficienti sono state somministrate dopo correzione in classe e momenti di ripasso curricolare sulla verifica in cui gli allievi sono risultati maggiormente insufficienti. Al termine della verifica di recupero, il docente ha preso in considerazione esclusivamente la valutazione migliore tra quelle sostenute sullo stesso modulo. Chiarimenti sulle verifiche orali: Per quanto riguarda le interrogazioni, ciascuna di esse si è basata sull'articolazione di un minimo di tre domande.
Per poter dedicare maggior tempo alle spiegazioni, ai ripassi e alle correzioni degli esercizi assegnati per casa, si è dovuto svolgere in entrambi i quadrimestri una verifica scritta valida per l’orale. Nel corso di ogni quadrimestre tutti gli studenti hanno sostenuto almeno due valutazioni orali più un'ulteriore verifica per i seguenti allievi:
• con media insufficiente se disponibili a migliorare la propria situazione; • con media particolarmente incerta; • volontari.
Gli allievi insufficienti che hanno richiesto un’ulteriore verifica orale sono stati interrogati nella parte finale dei quadrimestri. La verifica orale è stata improntata ad accertare, oltre che il mero possesso di conoscenze e abilità, anche la proprietà di linguaggio (specifico della disciplina) acquisita e le reali capacità di ragionamento dell'allievo, nel rispetto del suo modo personale di porsi di fronte ai problemi. Il docente ha accettato, quando disponibili, volontari per le interrogazioni orali. Criteri di valutazione. A seguito del confronto con i docenti del dipartimento di matematica, i criteri di valutazione adottati (sostanzialmente per le interrogazioni orali e ad integrazione dell'attribuzione dei punteggi fissati per i vari item nelle verifiche scritte) si sono rifatti alla seguente tabella:
Voto Conoscenza Comprensione Applicazione Esposizione 1 2 3
gravemente lacunosa
limitata e confusa
nulla (incapacità ad applicare le minime conoscenze a semplici problemi)
gravemente carente
4 lacunosa e frammentaria
confusa anche su argomenti elementari
stentata e parziale (esegue compiti semplici con molti errori )
carente e imprecisa
5 superficiale con qualche lacuna
incerta e parziale abbastanza autonoma, ma con errori e frequenti imprecisioni
incerta e non sempre corretta
6 essenziale ma non approfondita
non completa, ma sufficiente
adeguata a livelli semplici, ma con imprecisioni a livella appena più complessi
parzialmente corretta, ma non del tutto fluida e appropriata
7 abbastanza completa e approfondita
buona sulla maggior parte degli argomenti
accettabile, pur con imprecisioni, anche a livelli più complessi
generalmente corretta , ma non del tutto esauriente
8 completa e approfondita
precisa e completa
Corretta, consapevole e sicura anche su problemi complessi
chiara fluida e ben organizzata
9 10
completa e ampliata
ottima anche sugli argomenti più complessi
sicura e precisa su tutte le procedure e metodologie apprese
efficace ed arricchita da rielaborazioni critiche e collegamenti
MATEMATICA – Classe 5G Manutenzione e Assistenza Te cnica AS 2016-2017
Programmazione a scansione modulare. Descrittori delle conoscenze e delle abilità.
Le parti sottolineate costituiscono gli Obiettivi Minimi. Modulo 1 – Elementi relativi alle funzioni reali. Competenze del modulo: - Analizzare e confrontare funzioni nel piano, individuando analogie e determinandone le
caratteristiche; Conoscenze ed abilità: - Conoscere la definizione di funzione reale; - Conoscere la definizione di Dominio e Condominio; - Classificare (algebrica/trascendente, razionale/irrazionale, intera/fratta); - Dall'analisi del grafico individuare le principali caratteristiche di una funzione:
- dominio e condominio; - il segno (intervalli di positività e negatività); - gli estremi superiore e inferiore e gli eventuali massimo e minimo;
- gli intervalli di monotonia (crescenza e decrescenza); - Riconoscere funzioni limitate e illimitate; - Determinare il Dominio o C.E. di semplici funzioni: - razionali intere e fratte - irrazionali intere e fratte - Determinare le intersezioni della funzione con gli assi cartesiani di funzioni - razionali intere e fratte - irrazionali intere e fratte - Studiare il segno di semplici funzioni: - razionali intere e fratte - irrazionali intere e fratte Modulo 2 – Limiti. Competenze del modulo : - Utilizzare il concetto di limite per affrontare situazioni problematiche elaborando soluzioni; Conoscenze ed abilità: - Conoscere il significato grafico di un limite:
- ricavare il limite di una funzione dato il suo grafico; - rappresentare la tendenza di una funzione dato il valore di un limite;
- Determinare il valore di un limite mediante tabulazione (approccio numerico) - Saper rappresentare gli intorni in modalità insiemistica, algebrica e grafica:
- di un punto x0 (intorno completo, circolare, destro e sinistro); - di +∞ e -∞; - Esprimere il concetto intuitivo di limite; - Calcolare i limiti di semplici funzioni in corrispondenza degli estremi esclusi del Dominio;
- Individuare le forme indeterminate ∞−∞+ ; ∞⋅0 ; 0
0; ∞
∞
- Risolvere semplici forme indeterminate del tipo: • +∞ -∞ : sia con raccoglimento che con la regola del monomio più alto in grado; • ∞ / ∞ : sia con raccoglimento che con la regola del confronto tra i gradi di Num. e Denom.; • 0 / 0 : mediante scomposizione e semplificazione.
Modulo 3 – Applicazioni dei limiti e Continuità. Competenze del modulo: - Utilizzare il concetto di limite per affrontare situazioni problematiche elaborando soluzioni; Conoscenze ed abilità: - Conoscere il concetto di infinitesimo / infinito; - Determinare per quali valori una funzione data è un infinitesimo / infinito; - Conoscere la definizione di asintoto (orizzontale, verticale e obliquo); - Individuare graficamente gli eventuali asintoti orizzontali e verticali dato il grafico di una funzione; - Determinare l’equazione degli asintoti orizzontali e verticali dato il grafico di una funzione;
- Determinare algebricamente gli eventuali asintoti orizzontali e verticali data l’equazione di una funzione;
- Riconoscere la continuità e la discontinuità di una funzione dato il suo grafico; - Individuare gli intervalli su cui la funzione è continua. Modulo 4 – Derivate. Competenze del modulo: - Utilizzare gli strumenti del calcolo differenziale nella descrizione e modellizzazione di fenomeni di varia natura; Conoscenze ed abilità: - Conoscere la definizione di rapporto incrementale; - Conoscere la definizione di derivata; - Conoscere le regole di derivazione delle funzioni elementari: - Conoscere e saper applicare i teoremi:
• della Somma, della Differenza; • del Prodotto, del Quoziente;
- Conoscere la regola di derivazione di una funzione composta; - Calcolare la derivata di funzioni composte; Modulo 5 - Applicazioni delle derivate e Studio di funzione. Competenze del modulo: - Utilizzare gli strumenti del calcolo differenziale nella descrizione e modellizzazione di fenomeni di varia natura; Conoscenze ed abilità: - Conoscere l’enunciato del Teorema di De l’Hopital; - Risolvere forme indeterminate mediante il teorema di De l’Hopital; - Riconoscere dall’analisi del grafico:
- punti di massimo relativo e assoluto; - punti di minimo relativo e assoluto; - flessi a tangente orizzontale/verticale/obliqua;
- Individuare gli intervalli di monotonia studiando il segno della derivata prima; - Determinare i punti di massimo/minimo relativo studiando il segno della derivata prima; - Effettuare lo studio di semplici funzioni, nota l’equazione, usando tutte le conoscenze ed abilità
acquisite. Modulo 6 (di recupero prerequisiti) – Goniometria, Funzioni Goniometriche e Trigonometria. Competenze del modulo: - Analizzare e confrontare figure geometriche nel piano, individuando relazioni tra le lunghezze dei lati e le ampiezze degli angoli nei triangoli; Conoscenze ed abilità: - Conoscere le misure in gradi e radianti degli angoli fondamentali sulla circonferenza goniometrica; - Convertire misure angolari gradi-radianti; - Conoscere la definizione di seno, coseno e tangente; - Individuare sulla circonferenza i segmenti equivalenti a seno, coseno e tangente; - Conoscere i valori assunti dalle funzioni goniometriche per angoli particolari; - Conoscere le due relazioni fondamentali della goniometria; - Conoscere i teoremi fondamentali dei triangoli rettangoli; - Risolvere un triangolo rettangolo; - Applicazione della trigonometria nella scomposizione di un vettore nelle sue componenti cartesiane Modulo 7 (di recupero prerequisiti) – Numeri Comple ssi. Competenze del modulo: - Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo algebrico con i numeri complessi, rappresenandole anche in forma grafica; Conoscenze ed abilità:
- Riconoscere le parti di un numero complesso (reale e immaginaria); - Rappresentare un numero complesso sul piano di Gauss in modalità cartesiana; - Operare con numeri complessi; - Ricavare il modulo e l’argomento conoscendo le coordinate cartesiane; - Esprimere un numero complesso in forma trigonometrica; - Ricavare le coordinate cartesiane conoscendo modulo e argomento. Firma allievi …………………………………… …………………………………… …………………………………… ……………………………………
Pinerolo, 15 maggio 2017 Il docente
………………………………………………
I.P.S.I.A. " I. PORRO" di PINEROLO ESAME di STATO A.S. 2016-17
PERCORSO FORMATIVO DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE DI V Gp
Docente: Clemente Belardo LIBRO DI TESTO Dispensa dell'insegnante ORE DI LEZIONE SVOLTE Fino al 15 maggio 2013: 52 ore; previste alla fine dell’anno: 60 ore. SITUAZIONE FINALE E DESCRIZIONE DELLA CLASSE Gli allievi hanno dimostrato un atteggiamento generalmente positivo nei confronti della materia. Per gli allievi che hanno mostrato carenze di base di un certo rilievo, sono state operate azioni di stimolo e previsti interventi di recupero personalizzato (ulteriori spiegazioni ed esercitazioni individuali). In generale il comportamento è andato progressivamente evolvendosi verso un maggior grado di maturità e responsabilità. Lo sviluppo e il potenziamento dei valori culturali e sociali di base è stato perseguito in relazione agli obiettivi corrispondenti definiti nella programmazione generale del Consiglio di Classe. Per gli strumenti di verifica applicati e i criteri di valutazione in relazione agli obiettivi si rimanda a quanto riportato nella programmazione annuale della disciplina. I genitori degli allievi sono stati contattati attraverso le consuete modalità dei colloqui individuali e generali. In generale, dal punto di vista didattico i risultati variano dalla sufficienza all'eccellenza. FINALITA' L'insegnamento dell'educazione fisica nella scuola secondaria superiore costituisce il naturale proseguimento di quello svolto nella secondaria inferiore. Esso concorre alla formazione degli studenti in un'era caratterizzata da rapidi ed intensi cambiamenti psico-fisici e da una grande disomogeneità, sia in relazione alle significative differenze esistenti fra i due sessi, sia per quanto concerne la variabilità del processo evolutivo individuale. L'educazione mediante il movimento contribuisce allo sviluppo integrale della personalità e si avvale sia dell'educazione del corpo intesa come sviluppo e conservazione ottimale del medesimo, sia come educazione al corpo intesa come atteggiamento positivo verso il corpo stesso. Coerentemente con quanto espresso, l'insegnamento dell'educazione fisica ha perseguito le seguenti finalità: • Favorire l'armonico sviluppo dell'adolescente agendo in forma privilegiata sull'area corporea e motoria della
personalità, tramite il miglioramento delle qualità fisiche e neuromuscolari. • Rendere l'adolescente cosciente della propria corporeità, sia come disponibilità e padronanza motoria, sia
come capacità relazionale, al fine di aiutarlo a superare le difficoltà e le contraddizioni tipiche dell'età. • Facilitare l'acquisizione di una cultura delle attività di moto e sportive che tenda a promuovere la pratica
motoria come costume di vita e la coerente coscienza e conoscenza dei diversi significati che lo sport assume nell'attuale società.
• Favorire la scoperta e l'orientamento delle attitudini personali nei confronti di attività sportive specifiche e di attività motorie che possano tradursi in capacità trasferibili al campo lavorativo e del tempo libero.
• L'educazione fisica deve mirare, dunque, ad un significativo miglioramento delle conoscenze, capacità e competenze motorie dello studente rispetto alla propria situazione iniziale. A tale scopo essa deve basare il proprio impianto didattico su una razionale programmazione che muova da un'attenta analisi delle situazioni di partenza, didattiche, ambientali e strutturali, ed utilizzare le metodologie più opportune nonché tecniche e strumenti specifici che le sono propri.
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI MINIMI RAGGIUNTI Gli studenti al termine dell’anno scolastico hanno dimostrato • di aver ottenuto un sufficiente miglioramento delle capacità di coordinazione generale, di orientamento
spazio-temporale, di lateralizzazione, di equilibrio posturale dinamico, di senso del tempo e del ritmo, rispetto alla situazione di partenza.
• di aver ottenuto un sufficiente miglioramento delle capacità condizionali (resistenza-forza-velocità)
• di aver appreso nuovi gesti motori • di saper praticare una disciplina individuale ed una di squadra e conoscere il regolamento di gioco di base • di conoscere in modo sufficientemente chiaro gli argomenti teorici trattati
STRUMENTI DI LAVORO Le lezioni pratiche sono state svolte utilizzando le palestre della scuola, il parco antistante la scuola e le attrezzature disponibili presso tali luoghi (piccoli e grandi attrezzi). Aula multimediale (filmati, internet). Dispense dell’insegnante. METODOLOGIA Nello svolgimento delle lezioni si è cercato di coinvolgere attivamente tutta la classe, riducendo al minimo i tempi di attesa, laddove questi siano necessari si sono impegnati gli allievi in attività collaterali tipo valutazioni ed assistenza. Durante i primi incontri con gli allievi, in genere dedicato alla socializzazione a all’introduzione della materia nei suoi aspetti generali sia teorici che pratici, il docente ha descritto alla classe il metodo di lavoro in riferimento al modo di condurre le lezioni, la natura e frequenza dei test/verifiche, i criteri di valutazione, le modalità di recupero, la definizione dei voti di fine quadrimestre e di fine anno. Gli argomenti teorici sono stati presentati di volta in volta alla classe mediante lezioni frontali aperte, supportate da schematizzazioni, visione di filmati, dispense e talvolta compendiate dalla dettatura di appunti. Durante le spiegazioni, il docente ha proceduto all’esplicitazione dell’argomento, alla sua strutturazione, al rimando di conoscenze già in possesso degli allievi, alla ripetizione e parafrasi dei concetti più importanti, alla spiegazione dei termini nuovi, all’uso di esempi concreti utili ai fini della comprensione e memorizzazione da parte degli allievi, ponendo talvolta delle domande o dando loro la possibilità di esporne altre. Naturalmente, all’inizio di ogni lezione sono stati comunicati agli allievi gli obiettivi della stessa. Dal punto di vista docimologico, questa prima forma di partecipazione-coinvolgimento (informazione) ha consentito, assieme alla negoziazione e alla co-elaborazione, il passaggio dello studente da oggetto (passivo) della valutazione a soggetto (attivo), migliorando decisamente il processo di apprendimento-insegnamento. Durante tutta la lezione non sono mancate rinforzi positivi (feedback) che si è cercato di perequare il più possibile. Le attività sono state sempre alla portata degli allievi e non di impossibile realizzazione. Questo ha permesso di soddisfare il bisogno di successo, incentivato in particolar modo dall’orgoglio di riuscita, evitando così gli insuccessi che provocano soprattutto nei soggetti più deboli l’incapacità appresa, detta learned helplessnes. Difatti, l’uomo per realizzare i suoi processi e per evitare possibili fallimenti opera in modo finalizzato, cerca di prevedere performance positive che favoriscono una visione di sé efficace. Tale autoefficacia consente la maturazione dell’autodeterminazione e il bisogno di autodeterminazione è uno dei più potenti motori motivazionali, insieme al bisogno di relazione e a quello di competenza concorre a realizzare la cosiddetta motivazione intrinseca. Tipologia delle azioni didattiche E’ stato utilizzato il metodo dell’ “interazione tra i metodi” (libera esplorazione, scoperta guidata, risoluzione problemi, assegnazione di compiti, metodo misto, metodo prescrittivo), alternandoli in base alle diverse attività proposte, ai diversi obiettivi, ai diversi momenti di svolgimento dell’U.D. e alle caratteristiche degli alunni coinvolti e della situazione. Stile di insegnamento E’ stata utilizzata una “combinazione di stili” che va dal direttivo/deduttivo al non direttivo/induttivo, in relazione al grado di difficoltà dell’attività proposta e delle capacità individuali degli alunni. MODALITA' DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE Gli strumenti utilizzati per la verifica in itinere sono stati rappresentati dall’osservazione sistematica degli allievi durante le lezioni e la correzione continua degli esercizi durante il loro svolgimento. Inoltre, sono stati presi in considerazione elementi inerenti la motivazione, l’attitudine, la partecipazione, l’autocorrezione, i miglioramenti e le conoscenze acquisite, nonché la tecnica espressa e il risultato finale. E’ importante sottolineare che la valutazione non è mai stata fine a se stessa ma è stata elemento di orientamento e ri-orientamento sia per gli allievi sia per il docente durante tutto il processo d’apprendimento-insegnamento. La valutazione è stata di tipo
• Formativa, in cui è stato verificato il grado di apprendimento degli allievi. • Sommativa, per la quale si è tenuto conto
1. delle valutazioni formative; 2. dei progressi ottenuti dall'allievo durante l'intero a.s; 3. dell'impegno e della partecipazione dimostrate durante le lezioni.
ATTIVITA’ DI RECUPERO Il recupero è stato svolto in itinere, durante la normale attività curricolare. Gli alunni in difficoltà sono stati seguiti con particolare attenzione durante tutte le lezioni con interventi mirati e adeguati alle loro singole potenzialità.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Voto / Punteggio Conoscenza Comprensione Applicazione Esposizione
n/10 n/15
1-3
1,7-5 gravemente lacunosa
limitata e confusa
nulla (incapacità ad applicare le minime conoscenze a semplici problemi)
gravemente carente
4
6,7
lacunosa e frammentaria
confusa anche su argomenti elementari
stentata e parziale (esegue compiti semplici con molti errori )
carente e imprecisa
5
8,3
superficiale con qualche lacuna
incerta e parziale
abbastanza autonoma, ma con errori e frequenti imprecisioni
incerta e non sempre corretta
6
10
Essenziale, ma non approfondita
non completa, ma sufficiente
adeguata a livelli semplici, ma con imprecisioni a livella appena più complessi
parzialmente corretta, ma non del tutto fluida e appropriata
7
11,3
abbastanza completa e approfondita
buona sulla maggior parte degli argomenti
accettabile, pur con imprecisioni, anche a livelli più complessi
generalmente corretta , ma non del tutto esauriente
8
12,5
completa e approfondita
precisa e completa
Corretta, consapevole e sicura anche su problemi complessi
chiara fluida e ben organizzata
9-10
13,8-15
completa e ampliata
ottima anche sugli argomenti più complessi
sicura e precisa su tutte le procedure e metodologie apprese
efficace ed arricchita da rielaborazioni critiche e collegamenti
C O N T E N U T I ATTIVITA’ PRATICHE • Corse con variazione di ritmo, intensità e durata • Circuit-training • Esercizi a corpo libero svolti con resistenze naturali • Esercizi a coppie di opposizione e resistenza • Esercizi di riporto svolti con piccoli e grandi attrezzi • Esercizi di mobilizzazione attiva • Percorsi di destrezza
• Esercizi respiratori e di presa di coscienza • Atletica leggera: andature preatletiche, corsa di resistenza, corsa veloce, salto in alto e in lungo, getto del
peso • esercizi di equilibrio statico e dinamico, esercizi di spinta avanti e indietro, passo incrociato avanti e
indietro, esercizi di frenata • Giochi sportivi: pallavolo, pallacanestro, pallamano, (nozioni) hit-ball, ultimate e calcio a 5: affinamento
tecnica di gioco, partite e regolamento ARGOMENTI TEORICI • Muscoli, Scheletro, principali Paramorfismi e Dismorfismi della colonna vertebrale, Elementi di Primo
Soccorso, Regolamenti sportivi SCANSIONE MODULARE Primo quadrimestre (E’ difficile poter stabilire una scansione tempora le dei contenuti , in quanto le attività che richiedono acquisizione di capacità coordinative sp ecifiche (capacità condizionali, prestazioni tecniche) spesso non possono essere trattate ed esa urite con un solo modulo di lavoro ed in un unico periodo, ma richiedono interventi diversi nell’arco dell’anno; le attività svolte all’aperto spesso sono condizionate dalla situazion e climatica).
Modulo 1 SETTEMBRE-OTTOBRE: ATLETICA LEGGERA (Salti, Lanci, Velocità, Resistenza)
GIOCHI SPORTIVI (Pallavolo, Hit-Ball) OTTOBRE-NOVEMBRE: PREATLETICI GENERALI
GIOCHI SPORTIVI (Pallamano, Calcio a 5) Modulo 2 DICEMBRE-GENNAIO: GIOCHI SPORTIVI (Pallacanestro, Calcio a 5)
ARGOMENTI TEORICI Secondo Quadrimestre
Modulo 1 FEBBRAIO-MARZO: PERCORSI DI DESTREZZA
ESERCIZI AI PICCOLI E GRANDI ATTREZZI GIOCHI SPORTIVI (Ultimate, Pallacanestro, Calcio a 5)
Modulo 2 APRILE-MAGGIO-GIUGNO: ATLETICA LEGGERA (Confronto con i risultati di inizio anno)
GIOCHI SPORTIVI (Pallavolo, Calcioa 5) ARGOMENTI TEORICI (Muscoli, Scheletro, principali Paramorfismi e Dismorfismi della colonna vertebrale, Elementi di Primo Soccorso, Regolamenti sportivi)
Pinerolo, 2 maggio 2017
IIS Alberti-Porro – Pinerolo Esame di Stato 2017
Percorso formativo di TECNOLOGIE MECCANICHE E APPLICAZIONI
Classe 5H Docente: prof. LANZA Francesco e prof. ANGOTTI Silvio (Labiratorio) Libro di testo: TECNOLOGIE MECCANICHE E APPLICAZIONI PER IL SECONDO BIENNIO E IL QUINTO ANNO DEGLI ISTITUTI PROFESSIONALI - PASQUINELLI Massimo Cappelli editore
Ore di Lezione svolte: previste alla fine dell’anno: 89 ore di cui 46 in compresenza.
A1 – Analisi della situazione finale
Tutti gli
alunni
La maggior
parte degli
alunni
Solo una parte
degli alunni
• Sono disciplinati e attenti
• Partecipano al dialogo educativo
• Frequentano regolarmente
• Sono costanti nell’impegno
• Svolgono il proprio lavoro in modo responsabile
• Utilizzano un linguaggio consono al contesto scolastico
• Rispettano ambienti e materiali scolastici, orari e regole della vita comunitaria mantenendo un comportamento corretto nei confronti del personale scolastico e dei compagni
• Altro:____________________________________________
A2 - Progresso La classe ha dimostrato
interesse ed ha avuto un costante progresso giungendo mediamente a risultati più che soddisfacenti;
interesse discontinuo, ma il suo progresso è comunque da valutarsi positivamente;
scarso interesse per cui i risultati sono mediamente poco soddisfacenti.
A3 - Casi particolari
Sono stati riscontrati casi particolari (es. soggetti a rischio o con preparazione di base inferiore ai pre-requisiti) che hanno richiesto le seguenti strategie didattiche:
B – Programma disciplinare previsto nel piano di lavoro
B1 Svolgimento
incompleto in modo significativo parziale completo
B2 Se incompleto in modo significativo o parziale, ciò è stato dovuto a:
programma troppo vasto
mancanza dei prerequisiti necessari
numerose ore di lezione perdute
classe che ha rallentato i tempi di apprendimento
difficoltà di relazione con la classe
altro (precisare______________________________________________________________) C – Obiettivi conseguiti
C1- Competenze chiave di cittadinanza mediamente conseguite:
Per tutta la
classe
Per la maggior parte
della classe
Solo per alcuni
• con facilità
• con difficoltà
C2-Conoscenze, abilità e competenze specifiche relativamente ai contenuti svolti sono complessivamente:
Per tutta la
classe
Per la maggior parte
della classe
Solo per alcuni
• ampie e complete
• adeguate
• frammentarie e superficiali
D – Metodi e strumenti adoperati per favorire l’apprendimento
lezione frontale
lezione interattiva
lezione frontale e/o interattiva con l'uso di strumenti multimediali e del laboratorio di informatica
lavori di gruppo
problem solving
simulazioni
esercitazioni
ricerche individuali e di gruppo
altro: utilizzo del laboratorio tecnologico. E – Lezioni, attività, adesione a progetti riguardanti temi di convivenza civile (educazione alla salute, ambientale, tolleranza, volontariato, bullismo …..) inseriti nel POF: // F – Attività effettuate dalla classe in orario extrascolastico (scambi con l’estero, stage, partecipazioni a rappresentazioni teatrali e/o cinematografiche, visite a musei o mostre, uscite didattiche …) // G – Strumenti per la verifica formativa e sommativa utilizzati
interrogazioni
test strutturati e/o semistrutturati, temi, questionari, esercizi, problemi, saggi brevi
test/relazioni individuali di laboratorio
altro (precisare__________________________________________________________________) H – Recupero/approfondimento
H1 - Per le attività di recupero in orario curricolare si è fatto ricorso prevalentemente a:
ripresa degli argomenti con diversa spiegazione per tutta la classe
organizzazione di gruppi di allievi per livello e per attività in classe
assegno e correzione di esercizi specifici da svolgere autonomamente a casa
momenti di tutoraggio da parte degli studenti più preparati
H2 - Le attività di recupero (corsi/sportelli) in orario extra-curricolare, se effettuate, si sono dimostrate:
efficaci per colmare le lacune su conoscenze e abilità;
efficaci per migliorare le tecniche di studio;
poco efficaci per colmare le lacune su conoscenze e abilità;
poco efficaci per migliorare le tecniche di studio.
H3 - Risultati delle attività di recupero:
tutti gli alunni hanno recuperato
non tutti gli alunni hanno recuperato per:
frequenti assenze alle attività di recupero
disinteresse, anche a livello famigliare
difficoltà di comprensione dei contenuti modulari da recuperare
scarsa predisposizione allo studio della disciplina
altro: _________________________________________________
H4 – Gli approfondimenti previsti per gli alunni più motivati:
sono stati graditi e hanno permesso un buon approfondimento della materia
sono stati graditi e i risultati si sono dimostrati apprezzabili
non hanno fornito risultati significativi
non sono stati attuati
I – Fattori che hanno concorso alla valutazione periodica e finale degli studenti
Continuità ed impegno nella partecipazione, nello studio e nel lavoro scolastico
Livello delle conoscenze raggiunte rispetto alle condizioni di partenza
Progressivo miglioramento del comportamento in classe e del livello di integrazione con i compagni
Assiduità alle lezioni (in senso quantitativo)
Attiva partecipazione al lavoro scolastico, apporto personale alla vita e alla crescita della classe (in senso qualitativo).
Rapporto leale e corretto nei confronti del personale della scuola, dei compagni e degli insegnanti
Alto (precisare _________________________________________________________________)
L – Interazioni con altre discipline
proficue e si sono svolte secondo la programmazione del consiglio di classe
proficue ma è stato necessario riprogrammare alcune attività didattiche
sostanzialmente utili
non sono state attuate, seppure previste nella programmazione del consiglio di classe
non sono state attuate in quanto non previste
M – Rapporti con le famiglie
M1- hanno riguardato
Tutta la classe Buona parte della classe Pochi allievi
M2- e sono stati, nei casi considerati
limitati ai ricevimenti generali limitati ai ricevimenti settimanali entrambi
N- Sussidi didattici e attrezzature scolastiche utilizzati ai fini dell'apprendimento:
libri di testo
LIM
computer
e-book
tablet
riproduttori CD\DVD
altro (specificare : attrezzature del laboratorio tecnologico)
O – Programma svolto
Statica: ripasso:Forze e momenti, equilibrio dei corpi rigidi, gradi di libertà sul piano, i vincoli.
Sollecitazioni semplici: trazione, compressione, flessione,torsione,taglio.
Sollecitazioni composte: in particolare la flesso-torsione applicata agli alberi.
esempi di calcolo e/o verifica di semplici organi meccanici.
Cinematica: ripasso:velocità ed accelerazione nel moto traslatorio e rotatorio.
Dinamica: ripasso:Potenza nel moto traslatorio e rotatorio.
Trasmissione del moto rotatorio, rapporto di trasmissione, con esempi applicativi
alle ruote dentate ed alle catene.
Impostazione di calcolo di una dentatura a flessione, e determinazione della durata a usura.
I cuscinetti volventi, esempio di calcolo a durata dei cuscinetti.
Metalli e leghe metalliche, designazione acciai,
Prove sui materiali metallici: prova di trazione e analisi della curva di trazione.
Definizioni delle prove di durezza:HB, HRB, HRC, HV,
Definizione di resilienza.
Generalità e impieghi delle principali prove non distruttive con relativi limiti di impiego:
Rx, magnetoscopia, ultrasuoni, liquidi penetranti.
Generalità sull'impiego dei materiali non ferrosi quali: leghe leggere, bronzi, ottoni.
Generalità sull'impiego dei materiali non metallici: materiali compositi in fibra di vetro,
fibra di carbonio.
Taglio dei metalli:Lavorazioni dei materiali metallici mediante asportazione di truciolo.
Tornitura, foratura mediante il trapano,la fresatura
calcolo dei parametri di taglio: avanzamento, profondità di passata, velocità di taglio, forza
di taglio, potenza di taglio, tempo di taglio.
La struttura cristallina dei materiali metallici, in particolare delle leghe ferrose.
Strutture presenti sul diagramma ferro-carbonio ottenute mediante raffreddamento lento
confrontate con quelle ottenute mediante raffreddamento con velocità crescenti evidenziate
con le curve di Bain.
Trattamenti termici: definizione e impieghi specifici, ciclo termico, ricottura di
normalizzazione, ricottura di distensione, tempra, Bonifica:(tempra +rinvenimento).
Trattamenti termochimici di diffusione: la cementazione, la nitrurazione. Firma allievi: ………………………… ………………………… Pinerolo, 14 maggio 2017
Il docente ing. Francesco LANZA
……………………………………..
IIS Alberti-Porro – Pinerolo
Esame di Stato 2017 Percorso formativo di
TECNOLOGIE ELETTRICO-ELETTRONICHE E APPLICAZIONI Classe 5G
Nome docente Nome docente tecnico-pratico
Bertotto Sergio
Materia insegnata
TECNOLOGIE ELETTRICO-ELETTRONICHE e APPLICAZIONI
Classe
5a Gp
Testo in adozione Coppelli, Stortoni TECNOLOGIE ELETTRICO – ELETTRONICHE E APPLICAZIONI/1-2-3 ED. Mondadori
Previsione numero ore di insegnamento
ore complessive di insegnamento
di cui in compresenza di cui di sostegno
99 0
PIANO di LAVORO
Punti della
relazione Osservazioni
Situazione di partenza
La classe è composta da da 21 allievi. La maggior parte degli studenti, dal punto di vista comportamentale, sembra rispettosa delle regole di convivenza civile. Dal punto di vista didattico, la preparazione non è molto approfondita.
Si deve evidenziare il fatto che a causa di ritardi nell'assegnazione delle cattedre nell'a.s. 2016-17 le ore mi sono state assegnate solo a Dicembre 2016
Vista la situazione di partenza il piano di studio è stato finalizzato al raggiungimento di obiettivi minimi
Contenuti e strumenti
Modulo 1 LABORATORIO AUTOMAZIONI CON PLC -Automazione per cancello elettrico scorrevole - Riscaldamento di un forno di cottura industriale - Garage automatico - Controlli di livello di un liquido in un serbatoio - controllo di un ascensore Modulo 2 IL MOTORE ASINCRONO TRIFASE 1. Tipi di m.a.t. 2. Principio di funzionamento 3. Circuito equivalente di un m.at. 4. Reti elettriche contenenti m.a.t. 5. Sistemi di avviamento di m.a.t. 6. Prova a vuoto di un m.a.t. 7. Prova in corto circuito di un m.a.t. 8. Cenni sui motori asincroni monofase Modulo 3 APPLICAZIONI DI ELETTRONICA(maggio 2017) 1. Caratteristiche ed applicazioni dei principali componenti elettronici discreti -Il diodo -Il transistor BJT -Il transistor FET e MOSFET 2. Amplificatori operazionali e circuiti di impiego -Caratteristiche generali degli amplificatori operazionali -parametri e valori caratteristici -Amplificatore operazionale ideale 3. Conversione AD e DA (maggio 2017) -La conversione analogico-digitale -Convertitori AD -Convertitori DA
IIS Alberti-Porro – Pinerolo Esame di Stato 2017
Percorso formativo di TECNOLOGIE E TECNICHE DI INSTALLAZIONE ELETTRICHE
Classe 5G
Nome docente
DAGHERO LUIGI
Materia insegnata
TECNOLOGIE E TECNICHE DI INSTALLAZIONE ELETTRICHE
Classe
5G
Previsione
numero ore di insegnamento
ore complessive di insegnamento
di cui in compresenza
di cui di sostegno
264
Nome Ins. Tecn. Pratico
Testo in adozione TECNOLOGIE ELETTRICO – ELETTRONICHE E APPLICAZIONI/1-2-3 ED. Mondadori
Testi consigliati no si, indicare……………………..
Dispense
No
s i (allegare)
Disponibili sul registro elettronico (trattasi di documentazione pdf con oltre 1000 pagine, norme tecniche, decreti e leggi, ecc)
PIANO di LAVORO
Punti della
relazione Osservazioni
Analisi della Situazione di partenza e finale della classe
La situazione della classe è composta da allievi provenienti da questo Istituto professionale che nel corso del precedente anno scolastico hanno frequentato la classe 4°. Ciò nonostante si è reso necessario effettuare un ripasso delle nozioni di base di elettrotecnica degli anni precedenti, in relazione alla modesta conoscenza ed applicazione delle regole di base per la risoluzione di un semplice circuito elettrico. Ciò a comportato una lieve variazione della programmazione didattica, sia per quanto riguarda la prima fase dell’anno, sia la successiva prevedendo fin da subito una riduzione delle argomentazioni da trattare, in quanto, anche nelle attività di laboratorio, se pur semplici, vengono riscontrate gravi lacune teoriche e pratiche. Si è provvedendo anche ad un ripasso in itinere di alcune relazioni fondamentali di analisi matematica (equazioni di primo grado, cenni alle equazioni di secondo grado, disequazioni, funzioni esponenziali e trigonometriche, numeri complessi, ecc in base alle esigenze). Nei mesi conclusivi, in particolare dal mese di aprile quando la classe ha potuto conoscere la composizione della commissione esaminatrice, l’attenzione agli argomenti svolti è stata più attenta e con maggior interesse ed applicazione anche nelle attività pratiche svolte in laboratorio. Solo qualche allievo ha mantenuto un atteggiamento meno preciso ed attento alla disciplina tecnica svolta limitando l’attenzione alla spiegazione in classe con un risultato appena sufficiente nella parte applicativa.
Finalità formative ed obiettivi didattici ed educativi
Tra le finalità del corso si trovano sia quelle di tipo conoscitivo sia quelle di tipo comportamentale, gli studenti devono a fine corso dimostrare di saper :
• Individuare il modello rappresentativo di un trasformatore monofase e trifase;
• Conoscere le caratteristiche dei dispositivi di protezione in reti contenenti più trasformatori.
• Conoscere le metodologie per la realizzazione di un impianto di illuminazione
• Conoscere le problematiche legate agli impianti elettrici speciali Dal punto di vista comportamentale, i ragazzi devono rendersi conto della differenza tra un’aula scolastica ed un luogo di ritrovo per ragazzi quale può essere un bar. Si vuole quindi che gli studenti si dimostrino capaci di mantenere un comportamento dignitoso e di rispetto nei confronti degli insegnanti ed ancor di più nei confronti dei propri compagni. Auspico di poter raggiungere l’obiettivo di far sì che gli alunni si dimostrino autonomi e responsabili nelle decisioni tecniche che prendono in relazione alle loro conoscenze tecniche, dimostrando di aver compreso i fenomeni e le leggi fondamentali che sono alla base di un controllo e non basandosi su un puro sforzo mnemonico. Alla data di presentazione del presente documento si riscontra il raggiungimento di un obiettivo prefissato inferiore alle aspettative; in particolare è stato necessario ridurre gli argomenti previsti ad inizio anno scolastico ed i loro contenuti, anche in rapporto al numero di ore disponibili ed alla partecipazione dimostrata. Si è dovuto ricorrere a tempi più lunghi per la realizzazione delle esercitazioni pratiche sia per carenze strutturali, sia didattiche dovendo ricorrere a spiegazioni aggiuntive sugli argomenti o sull’uso degli applicativi informatici come Office, Progem e Autocad.
Contenuti e strumenti
Il programma è stato svolto è sarà completato secondo i 3 moduli riportati di seguito:
Modulo 1 IL TRASFORMATORE
1. Tipi di trasformatore 2. Caratteristiche meccaniche di un trasformatore monofase e trifase 3. Principio di funzionamento 4. Circuito equivalente di un trasformatore 5. Caratteristiche speciali di un trasformatore trifase 6. Reti elettriche contenenti trasformatori 7. Prova a vuoto di un trasformatore
8. Prova in corto circuito di un trasformatore 9. Il trasformatore in un circuito elettrico 10. Le cabine di trasformazione MT/BT
Modulo 2 ILLUMINOTECNICA
1. Il colore e la luce 2. Grandezze fotometriche 3. Sorgenti di luce artificiale 4. Le curve fotometriche 5. Calcolo illuminotecnico con il metodo del flusso globale 6. Calcolo illuminotecnico con l’ausilio di un software 7. Il Risparmio energetico
Modulo 3 IMPIANTI ELETTRICI SPECIALI 1. Generalità sul sistema di emergenza 2. Le sorgenti che alimentano i circuiti di sicurezza 3. Illuminazione di emergenza 4. Esempi di impianti di illuminazione di emergenza (scuole, locali di pubblico spettacolo, centri commerciali, ecc.) 5. Il costruttore degli apparecchi di emergenza come fonte normativa e di calcolo 6. Altri sistemi di emergenza (diffusione sonora,, comandi, segnalazioni) 7. Impianti di rivelazione incendi 8. Impianti speciali (aziende agricole, cantieri, locali medici) 9. Verifica di un impianto in un centro commerciale 10. Verifica di un impianto in una scuola 11. Cenni agli impianti negli uffici, autorimesse, centrali termiche, piccola industria, stand e fiere, impianti all’aperto, illuminazione pubblica, studi medici, ecc.
Programmazione
(citare anche quali sono gli obiettivi minimi e la parte di programma necessaria per un eventuale passaggio da altro indirizzo)
entro il 15 maggio 2017
entro giugno 2017
(il docente può usare un maggior dettaglio temporale, se lo ritiene)
4. Sono stati sviluppati i primi 2 moduli e per il terzo si è arrivati sino al punto 10
5. Saranno sviluppati per il terzo modulo i punti rimanenti
Valutazione
strumenti e modalità, criteri di valutazione e tempi delle verifiche
Non sono state previste interrogazioni orali durante tutta la durata del corso: le valutazioni sono state condotte con le prove scritte che hanno avuto una struttura riassumibile nei seguenti tre tipi:
• Prove scritte relative alla risoluzione di circuiti elettrici ed al calcolo delle grandezze elettriche fondamentali
• Test di verifica a risposta chiusa relativi agli argomenti svolti in ciascun modulo
• Relazione tecniche sulle attività di misura svolte in laboratorio (che hanno sempre ricompreso le due metodologie di verifica precedenti)
La valutazione finale comprende principalmente l’attività di laboratorio. Nel corso del presente anno scolastico la tipologia di prova più usata si è basata sulla impostazione di una relazione tecnica che in funzione degli argomenti trattati conteneva elementi di calcolo, descrizione dei fenomeni analizzati, uso di supporti informatici, ecc. La scala di valutazione adottata prevede una progressione da un minimo di “1” ad un massimo di “10” punti così da consentire il recupero in qualsiasi momento. La valutazione superiore alla sufficienza è stata data agli allievi che hanno dimostrato di aver capito l’argomento e non di averlo studiato a memoria. Per incentivare gli studenti alla partecipazione attiva si è pensato di assegnare un “+” a chi ha dimostrato di interessarsi alla lezione; allo stesso modo sarà assegnato un “-“ agli allievi che si sono dimostrati disattenti e che hanno disturbato il normale svolgimento della lezione nonché i propri compagni. Queste annotazioni permettono di valutare meglio la preparazione dimostrata durante lo svolgimento delle lezione ed in particolare nell’attività pratica di laboratorio. Le tempistiche per le valutazioni che possiamo dire essere tutte di tipo scritto al fine di poter avere una valutazione oggettiva e riproducibile sono individuate in base al livello di apprendimento ed alle argomentazioni svolte; si può considerare in media una valutazione al mese.
Attività di potenziamento e/o recupero
Attività previste per l’eccellenza
Per il recupero si è proceduto “in itinere” con una o più lezioni ad esso dedicate nel momento in cui si è reso necessario l’intervento o quando eventualmente richiesto dagli allievi a maggioranza. Questa ultima condizione si è verificata alcune volte nell’intero anno scolastico in particolare per le attività di laboratorio che in funzione dell’orario prevedevano una sola lezione settimanale. Di conseguenza i tempi intercorsi tra una lezione e la successiva rendevano necessaria la ripetizione di parte dell’attività già posta in essere. Non si sono utilizzate ore extra scolastiche.. Nella prima parte dell’anno è stato presentato l’applicativo Office, in particolare, il modulo Excel per la preparazione di tabelle di calcolo e verifica, rappresentazioni grafiche di vettori e funzioni, sistemi di calcolo automatici, il tutto in base alle disponibilità del laboratorio informatico. È stato ed è attualmente utilizzato un applicativo Cad per la realizzazione dei circuiti elettrici e delle planimetrie. Contemporaneamente sono state sviluppate attività di laboratorio finalizzate alla verifica dei concetti teorici utilizzando strumentazione a disposizione dell’istituto ed il software Progem. Durante il corrente anno scolastico alcune ore di lezione sono state dedicate al recupero delle lezioni con ripetizione degli argomenti principalmente per gli allievi che hanno presentato notevoli assenze.
Pinerolo, 05/05/17 docente Prof. Daghero Luigi
Istituto d’Istruzione Superiore “Alberti-Porro”
Pinerolo (TO)
A.S. 2016/17
PERCORSO FORMATIVO DEL DOCENTE
PROF. AGOSTINO DANIELE DI MAIO
MATERIA LABORATORIO TECNOLOGICO ED ESERCITAZIONI ELETTRICO
CLASSE 5GP
Questo percorso di lavoro tiene conto di quanto deliberato dal Collegio Docenti relativamente al curricolo e, articolandosi attraverso i punti elaborati dal dipartimento nella fase istruttoria dei lavori del Collegio, declina il curricolo in modo funzionale alle esigenze specifiche della classe.
1. Analisi della classe
Nessun rimandato rispetto l’anno scolastico precedente, risulta ad oggi ritirato Ardissone dagli impegni della classe, non vi è presenza di alcun allievo con difficoltà DSA e/o BES, in totale risultano 19 alunni, per circa la metà e qualcosa in più si riscontrano inefficienze gravi su calcoli matematici e nozioni di base di fisica, ritardi accumulati anche su concetti di meccanica applicata, nonché data l’assenza del docente di elettrotecnica gli allievi manifestano una forte preoccupazione in vista dell’impegno di fine anno scolastico che li vede protagonisti dell’esame di maturità.
2. Obiettivi, contenuti e competenze minime
3.
Obiettivi: Il corso ha esaminato la natura e la percezione della luce e nella fattispecie alcune porzioni dello spettro elettromagnetico, il campo visibile e lunghezze d’onda prossime ad esso, ne ha discusso possibili aspetti di manutenzione con tecniche all’avanguardia non invasive e preventive. La convivenza da parte dell’uomo ed il suo comportamento nell’ambiente esterno ed interno, cercando di fornire le basi per la comprensione dei fenomeni di illuminotecnica, sviluppando strumenti di calcolo semplici per problemi di illuminazione, sono presentate le grandezze fotometriche per il dimensionamento della luce naturale ed artificiale per ambienti chiusi ed aperti. Contenuti: La visione delle competenze da acquisire è vasta ma è stato richiesto al singolo allievo di saper gestire in situazioni di stress, associate a scadenze di consegna, lo sviluppo dell’ipermedia di elaborati monografici personalizzati tramite esperienze pratiche in laboratorio ed applicazioni tecnologiche con software didattici adattati allo studio di ogni argomento, quest’ultimo è specifico e utilizzato per il calcolo dei risultati utili alla progettazione.
Programmazione
Le principali conoscenze acquisite saranno i seguenti elencati. MANUTENZIONE: ovvero livelli di manutenzione, la definizione di manutenzione e i tipi di manutenzione, l'eccellenza della tecnica non invasiva termografica. SICUREZZA-DPI: dispositivi e azioni di prevenzione, dispositivi di protezione individuale, rischio elettrico, sistemi di protezione delle folgorazioni, sistemi di terra, utilizzo dei dispositivi di protezione personale (DPI) e presa visione di metodologie di misure elettriche (Volt ed Ampere). DOCUMENTAZIONE E CERTIFICAZIONE: documenti manutenzione, documenti di collaudo, documenti di certificazione, ovvero normative attuali e regolamentazioni legislative.
ILLUMINOTECNICA: nozioni di base sul fenomeno luminoso la luce, curva di visibilità, grandezze
fotometriche, colore, sorgenti luminose, superfici diffondenti, il progetto visual task e l’illuminazione
naturale, il metodo del flusso totale e l’illuminazione artificiale, fattore di manutenzione, il diagramma
polare, tipologie di locali, illuminazione diretta di interni, filtri anti UV e IR. Applicazioni pratica al
software Progem.
CURVATURE DEL CURRICOLO: utilizzo sperimentale della scheda Arduino, con esperienze di montaggio e di uso di istruzioni software in linguaggio C, eventualmente ricerche con DRONE.
Competenze minime: In modo diversificato e non sempre adeguato per i singoli allievi, sono stati raggiunti le seguenti competenze, interagire positivamente con gli altri (con il mondo circostante), comprendendo i messaggi, dando risposte adeguate rispettando le idee degli altri; strutturare e pianificare un progetto elaborato dall’allievo ed espresso con un prodotto multimediale, i minimi acquisiti sono:
• saper svolgere ricerche sperimentali sui dispositivi per individuare i componenti e le caratteristiche di failure,
• riconoscere ed osservare con analisi i fenomeni energetici, • sa analizzare e valutare gli effetti del rapporto tra l’uomo, il sistema produttivo e l’ambiente,
l'importanza della manutenibilità di un bene, • conoscere le norme di sicurezza e di prevenzione su macchine e impianti elettrici/elettronici.
Contenuti minimi:
• operare esercitazioni multimediali - software didattici, • progetto cartaceo dell’ipermedia personalizzato tramite utilizzo di pdf, video, software, • conoscenze di metodologie di calcolo e tecniche di prevenzione applicabili.
3. Obiettivi, contenuti e competenze per la valorizzazione delle eccellenze
Le attività che sono state proposte agli allievi particolarmente meritevoli e non solo, sono state quelle di adottare una metodologia di insegnamento del tipo cooperative learning per trainare tutti ad un risultato ottimale tramite le eccellenze, queste sono state sostenute fin dal primo quadrimestre con attività di gruppo selezionate che vertono sullo sviluppo di progetti di manutenzione e sull'utilizzo di software di profilo ingegneristico utili alla prevenzione dei danni casuali e di operatività generica industriale, nella fattispecie con coerenza il fine verte:
• sull’assemblaggio di un DRONE, gestire tramite applicazioni elettroniche con schede Arduino Uno e componenti associati ad esso utili al controllo, eventualmente installare una telecamera per una ripresa dall’alto dell’edificio scolastico, come una vera tecnica di salvataggio e/o di prevenzione manutentiva qualora venisse applicata una termocamera.
Al 15 Maggio 2017 purtroppo questa prospettiva non è stata accolta dalla dirigenza scolastica e gli
allievi non hanno proseguito la messa a punto del DRONE.
4. Prove in ingresso
Al termine della fase attiva dell’UDA è stato proposto agli allievi un compito attraverso cui sono accertate le competenze maturate con l’acquisizione delle conoscenze e abilità degli obiettivi formativi. Risulta scontato e non necessario aver acquisito e assimilato negli anni precedenti le seguenti conoscenze fornite dai corsi di Matematica ed in generale nozioni di Elettrotecnica e di Fisica Tecnica: 6. concetti elementari di matematica, calcolo differenziale e numerazione complessa,
7. conoscenze dei concetti fondamentali di elettrotecnica e fisica tecnica.
5. Prove comuni per classi parallele
Elaborato Termografico.
Progetto illuminotecnico.
Controllo di un semaforo con Arduino Uno.
6.Verifiche scritte/grafiche/pratiche
6a. tipologia e calendario delle prove scritte/grafiche (se previste)
Per quanto riguarda la tipologia, le verifiche dei mesi sopra elencati saranno strutturate, a secondo degli argomenti trattati, ma in generale per l’accertamento di abilità e competenze acquisite:
• osservazioni,
• ascolto e produzione orale dell’ipermedia (osservazione immediata),
• esercitazioni pratiche.
Modalità e criteri per la loro correzione e valutazione
Gli studenti verranno valutati in base al livello di raggiungimento degli obiettivi prefissati. I livelli principali saranno i seguenti: Obiettivo non raggiunto. Obiettivo raggiunto a livello di memorizzazione. Obiettivo raggiunto a livello di acquisizione. Obiettivo raggiunto a livello di elaborazione. I primi due livelli non saranno ritenuti sufficienti.
Tabella dei criteri di valutazione.
VOTO IN DECIMI
Eseguire con molta difficoltà 4
Eseguire in modo poco scorrevole e con inesattezze 5 Esecuzione incerta ma sostanzialmente corretta 6 Eseguire in modo corretto 7 Eseguire in modo fluido e corretto 8 Eseguire in modo espressivo ed autonomo 9-10
6c. modalità e tempi di restituzione dei risultati agli studenti e ai genitori
La restituzione delle valutazione è avvenuta tramite web utilizzando la piattaforma multimediale che gestisce il
registro elettronico dell’istituto “Pronote” software utilizzato.
7. verifiche orali
Per le verifiche orali: Pertinenza delle
risposte all’argomento
richiesto
Correttezza espositiva
Organizzazione logica e coerente degli argomenti
Uso del lessico
specifico
Rielaborazione Collegamenti
Voto in decimi
Assente Insufficiente Incoerente Inadeguato Assente 4
Incompleta Difficoltosa Spesso incoerente
Inadeguato Molto coerente 5
Essenziale
Sufficiente
Accettabile anche se sostenuta
Essenziale
Solo se sostenuta 6 – 6,5
Lievi imprecisioni
Buona Buona Adeguato Quasi esauriente 7 – 8
Completamente Ottima Ottima Appropriato Esauriente 9 -10
Per le prove grafiche e pratiche (compreso l’uso della postazione multimediale):
Indicatori Voto in decimi Assente ogni traccia di approccio al problema 4 Imprecisioni che inficiano la soluzione del problema 5 Sostanzialmente corretta 6 Lievi imprecisioni 7 Discreta ma ricca di informazioni 8 Perfetta 9 - 10
7a. modalità di svolgimento, e calendario eventuale
Tempi: Novembre – Dicembre – Gennaio – Marzo – Aprile – Maggio – Giugno.
7b. criteri di valutazione per le prove orali
In generale la personalità dell’allievo nell’esposizione fluida e i contenuti tecnici dell’elaborato monografico
prodotto in laboratorio e/o a casa equivale all’80% della valutazione.
7c. modalità di restituzione dei risultati agli studenti e ai genitori
I risultati dei lavori svolti durante l’anno scolastico sono stati sempre pubblicati sul registro elettronico
dell’istituto nei tempi necessari alla correzione.
8. attività per il recupero delle insufficienze
( tipologia, tempi di svolgimento; modalità e tempi della verifica dei risultati; criteri per la valutazione del recupero;
modalità di comunicazione degli esiti agli studenti e ai genitori )
Nel recupero interno:
• in itinere saranno recuperate le insufficienze del primo quadrimestre durante il mese di Febbraio.
9. lavori da svolgere a casa
Il docente ha fatto utilizzo parziale della lavagna tradizionale e su alcuni argomenti si ricorre all’utilizzo di file
disponibili per gli studenti in documentazione allegata al registro elettronico, le lezioni non seguono un testo di
riferimento ma il docente ha messo a disposizione lucidi, dispense su parte del programma ed esercizi svolti in
formato pdf, video, tutorial forniti e contenuti tutti raccolti in rete.
Pinerolo, 3 maggio 2017 il Docente
Agostino Daniele Di Maio