ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE...

65
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “CARNARO – MARCONI - FLACCO - BELLUZZI” Indirizzo nautico aeronautico tecnologico: Via N. Brandi n. 11 72100 BRINDISI (BR) Segreteria 0831.418116 - Fax 0831.418988 - E-mail: [email protected] Indirizzo economico: Via Del Lavoro n. 21/E 72100 BRINDISI (BR) Segreteria 0831.453038 - Fax 0831.453204 - E-mail: [email protected] a.s.: 2016 2017 DOCUMENTO DI MAGGIO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5^CMA/B Approvato nel Consiglio del 12 maggio 2017 Il coordinatore Prof. ssa Monica Zaccaria Il Dirigente Scolastico Prof.ssa Clara Bianco

Transcript of ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE...

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

“CARNARO – MARCONI - FLACCO - BELLUZZI”

Indirizzo nautico – aeronautico – tecnologico:

Via N. Brandi n. 11 72100 BRINDISI (BR)

Segreteria 0831.418116 - Fax 0831.418988 - E-mail: [email protected]

Indirizzo economico:

Via Del Lavoro n. 21/E 72100 BRINDISI (BR)

Segreteria 0831.453038 - Fax 0831.453204 - E-mail: [email protected]

a.s.: 2016 – 2017

DOCUMENTO DI MAGGIO DEL

CONSIGLIO DELLA CLASSE

5^CMA/B

Approvato nel Consiglio del 12 maggio 2017

Il coordinatore

Prof. ssa Monica Zaccaria

Il Dirigente Scolastico

Prof.ssa Clara Bianco

Pag. 1 a 65

INDICE

Presentazione dell’Istituto Pag. 2

Profilo professionale specifico Pag. 3

Il Consiglio di Classe:

Modalità di lavoro Pag. 8

Strumenti di verifica utilizzati Pag. 9

Presentazione della classe Pag. 10

Descrizione della classe Pag. 10

Situazione iniziale e progressi della classe nell’anno in corso Pag. 10

Continuità didattica Pag. 10

Socializzazione e omogeneità Pag. 11

Recupero Pag. 11

Attività extra-curriculari Pag. 11

Simulazioni prove d’esame Pag. 12

Obiettivi comportamentali ed interdisciplinari raggiunti Pag. 12

Obiettivi cognitivi raggiunti per aree disciplinari Pag. 13

Allegati:

1) Relazioni, programmi finali e griglie di valutazione delle singole discipline.

2) Simulazioni terza prova scritta dell’Esame di Stato e griglia di valutazione

3) Manuale tecnico di scienze della navigazione.

Pag. 2 a 65

PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO

L’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “Carnaro - Marconi – Flacco – Belluzzi”, è stato istituito nell’ anno

scolastico 2014/2015, a seguito dell’accorpamento dell’ITL “Carnaro” e dell’I.I.S.S. “Marconi– Flacco -

Belluzzi” conformemente a quanto stabilito dal D.L. 25 Giugno 2008 (art. 64 – Dimensionamento della Rete

Scolastica), convertito nella L. 6 Agosto 2008 n. 133 e succ. modiche ed integrazioni.

L'Istituto, pertanto, è attualmente composto da due sedi: Via N. Brandi n. 11 (Settore Tecnologico, Settore

Trasporti e logistica) e Via Del Lavoro n.21 F- Brindisi (Biennio Trasporti e Logistica Settore Economico).

L'ISTITUTO TECNICO NAUTICO di Brindisi fu istituito nell’Anno Scolastico 1946/1947 per dare la

possibilità ai giovani profughi di Fiume e Lussimpiccolo, della Dalmazia ed Istria, a quell'epoca ospitati nel

Collegio Navale "Nicolò Tommaseo" di Brindisi, di poter proseguire gli studi nautici già intrapresi nelle loro

città d’origine. Dall’Anno Scolastico 2002/2003 l'Istituto Tecnico Nautico “Carnaro” ha ampliato la propria

offerta formativa al territorio, istituendo il corso di Indirizzo Aeronautico. Con l’entrata in vigore dei nuovi

ordinamenti (dal 1° settembre 2010) l’Istituto ha assunto la denominazione: Istituto Tecnico Statale

“CARNARO”, Indirizzo: Trasporti e della Logistica- Articolazione: Conduzione del Mezzo - Opzioni:

Conduzione del mezzo: Navale, Apparati ed Impianti Marittimi, Conduzione del mezzo Aereo.

Nel 2012 la Regione Puglia nell’ambito del piano di ridimensionamento ha deciso l’attribuzione dell’indirizzo –

Logistica – all’Istituto “Carnaro”.

L’Istituto “Marconi”, che aveva la sede in Via Cortine n. 10, è stato istituito nell’a.s. 1926/27.. Nell’arco della

sua lunga storia e con il suo patrimonio culturale e professionale il Marconi ha formato circa 60 generazioni di

ragionieri e la sua storia si intreccia con la storia economica e culturale dell’intera provincia di Brindisi, alla

quale ha dato un contributo di notevole portata.

L’I.T.C.” FLACCO” è diventato un istituto autonomo nell’a.s.1983/1984. Dal 2005 l’istituto si è trasferito nella

nuova sede di via Del Lavoro. Nei 27 anni di attività ha contribuito alla crescita culturale della provincia

completando l’offerta formativa del Marconi.

L’Istituto “BELLUZZI” confluito nel Settore tecnologico (con sede in Via N. Brandi, 11) - indirizzo Costruzioni

– Ambiente - Territorio (nel vecchio ordinamento ITG “ Belluzzi”) nacque come entità scolastica autonoma

nell'anno scolastico 1970/71, in seguito al riconoscimento della propria autonomia, staccandosi dall'Istituto

Tecnico Commerciale Statale "Guglielmo Marconi", di cui in precedenza costituiva la sezione per geometri. Il

Collegio dei Docenti decise di intitolarlo alla memoria dell'Ing. Odone Belluzzi (1892 - 1956), bolognese,

insigne studioso e docente di Scienza delle Costruzioni presso l'Università della sua città, tecnico di fama

internazionale.

Pag. 3 a 65

PROFILO PROFESSIONALE SPECIFICO

Il Diploma di “Trasporti e logistica – articolazione: conduzione del mezzo – opzione: conduzione del mezzo

aereo” si inserisce nel quadro intermedio nella corrente struttura legislativa del lavoro, con compiti di

responsabilità e di coordinamento stabiliti per legge e con cultura propedeutica agli studi universitari. In ordine al

settore lavoro deve potersi inserire agevolmente a seguito di opportuni corsi di specializzazione post-diploma,

nel campo dell’aviazione generale e in quei settori produttivi del Paese che possono utilizzare nei modi più

idonei la preparazione formativa e culturale dei giovani diplomati. Per questo si è ritenuto necessario arricchire il

profilo professionale di conoscenze e competenze operative adeguate alle necessità che in modo sempre più

marcato si vanno manifestando nel settore aeronautico, in un momento in cui i servizi stanno sempre più

rivelando la loro grande importanza per un più corretto svolgersi dei processi connessi ai servizi aeroportuali e

all'attività di volo. In generale, gli obiettivi specifici tendono all’acquisizione del metodo scientifico di base e

delle relative strutture logiche di tipo induttivo e deduttivo e l’assimilazione consapevole e graduale delle

conoscenze fondamentali ed inoltre accrescere nei giovani la capacità di elaborazione pratica, lo spirito di

osservazione critica e di sintesi conclusiva, nonché l’attitudine ad una collaborazione organizzata nelle attività di

laboratorio.

L’opzione “Conduzione del mezzo Aereo” riguarda nello specifico l’approfondimento delle problematiche

relative alla conduzione ed all’esercizio del mezzo di trasporto. A conclusione del percorso quinquennale, il

Diplomato nell’articolazione consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di

competenze:

Identificare, descrivere e comparare le tipologie e funzioni dei vari mezzi e sistemi di trasporto.

Controllare e gestire il funzionamento dei diversi componenti di uno specifico mezzo di trasporto e

intervenire in fase di programmazione della manutenzione.

Gestire in modo appropriato gli spazi a bordo e organizzare i servizi di carico e scarico, di sistemazione

delle merci e dei passeggeri.

Gestire l’attività di trasporto tenendo conto delle interazioni con l’ambiente esterno (fisico e delle

condizioni meteorologiche) in cui viene espletata.

Organizzare il trasporto in relazione alle motivazioni del viaggio ed alla sicurezza degli spostamenti.

Cooperare nelle attività di piattaforma per la gestione delle merci, dei servizi tecnici e dei flussi

passeggeri in partenza ed in arrivo.

Il Diplomato in "Conduzione del mezzo Aereo" può accedere, previo esame di selezione, - all'Accademia

Aeronautica, alle Accademie Militari o a Corpi specializzati (Finanza, Polizia, Carabinieri, ecc.);

Iscriversi a tutte le Facoltà Universitarie, anche se il titolo è particolarmente adatto per Ingegneria Aerospaziale;

Partecipare ai concorsi per l'impiego presso Enti Aeronautici Italiani (ENAC - Ente Nazionale Aviazione Civile

ed ENAV – Ente Nazionale Assistenza al Volo) o Europei (EASA –European Aviation Safety Agency), nonché

presso le Circoscrizioni Aeroportuali o altri enti aeronautici;

Inoltre la scuola ha attivato la procedura finalizzata alla certificazione della formazione dell’Operatore del

Servizio Informazioni Volo (FISO) e dell’Operatore Met-Afis che permette l’ammissione diretta agli esami

nelle Commissioni ENAC;

trovare impiego:

Come tecnico in Amministrazioni Pubbliche ed Aziende private legate al settore aereo (es. compagnia

aeree) o in attività produttive differenti;

Nella gestione di impianti aeroportuali;

Nei reparti commerciali e pianificazione dei voli di società di navigazione aerea;

Nelle scuole di volo per impiego a terra (istruttori di link-trainer);

Nei Servizi Meteorologici e delle Telecomunicazioni.

Pag. 4 a 65

In aziende di logistica Sbocchi professionali

Il percorso formativo mira quindi alla costruzione della personalità degli allievi ed alla loro preparazione nel

settore specifico. Le conoscenze tecniche richieste ai diplomati riguardano:

le leggi fisiche del volo,

le tecniche strutturali e motoristiche degli aeromobili,

il calcolo delle rotte aeree,

la meteorologia ed i servizi meteorologici,

le tecniche radio e radar-elettroniche,

le regole dell'aria e le procedure di circolazione aerea,

le procedure delle radiocomunicazioni aeronautiche in lingua inglese,

la legislazione e le disposizioni sui trasporti aerei e sul diritto aeronautico.

Le suddette conoscenze vengono acquisite con il sostegno di una preparazione culturale approfondita mediante

lo studio di materie comuni, articolate in fase propedeutica (biennio) e in fase di formazione più avanzata

(triennio) quali religione, lingua e lettere italiane, storia, geografia, lingua inglese, matematica, scienze naturali,

elementi di chimica, fisica e laboratorio, disegno tecnico, educazione fisica. Ad essa si affianca la preparazione

specifica che, oltre ad arricchire la formazione culturale più generale, si sviluppa con approfondimenti nelle

seguenti discipline: aerotecnica, navigazione aerea, traffico aereo, meteorologia aeronautica, elettro-radio-radar-

tecnica, diritto aeronautico ed economia (vedi Tab. 1).

Scienza della navigazione, struttura e costruzione del mezzo, oltre a contribuire allo sviluppo delle capacità

critiche dei giovani, deve agevolare il loro inserimento nelle attività professionali specifiche. Gli allievi dovranno

aver acquisito sicurezza, linearità e rapidità nei procedimenti e nei problemi della navigazione aerea e

dimestichezza con le giustificazioni teoriche dei risultati che da essi scaturiscono e ciò in coerenza con la loro

qualifica di diplomati di scuola secondaria di secondo grado ad indirizzo tecnico. La disciplina ha altresì

l’obiettivo di dare, accanto ad una conoscenza teorica globale dei fenomeni meteo che avvengono nell’atmosfera,

una preparazione specifica e finalizzata alla formazione di tecnici capaci di operare, oltre che come pianificatori

del volo e controllori dello stesso, anche come futuri operatori meteo. Ulteriore obiettivo specifico è quello di

assicurare una solida preparazione di base, il più possibile strutturata in modo idoneo a poter recepire quei

cambiamenti e quegli aggiornamenti che l’alta tecnologia e la dinamica operativa del settore continuamente

impongono specialmente per le regole dell’aria e delle comunicazioni Terra-Bordo-Terra.

La lingua Inglese per tutte le tematiche ICAO, in quanto lingua ufficiale del mondo aeronautico, per

l’acquisizione della corretta terminologia e per le esercitazioni di radiotelefonia.

L’Elettrotecnica, elettronica e automazione, oltre a fornire le indispensabili basi teoriche per un più agevole e

completo studio dell’avionica applicata, deve dare agli allievi un’adeguata conoscenza delle moderne tecnologia

elettroniche più usate nello specifico settore del trasporto aereo.

Diritto ed economia deve estendere la conoscenza del diritto in generale, anche se a livelli essenziali, ampliando

la trattazione del diritto della navigazione con l’ausilio del codice e delle altre fonti internazionali, introducendo

quegli elementi caratteristici utilizzati nelle organizzazioni del settore per una conoscenza delle normativa

regolamentari aeronautiche.

Meccanica e macchine riguarda il complesso di discipline che studiano le leggi dell’aerodinamica subsonica e

transonica, l’impiego dei motori a pistoni ed a turbina a gas e le leggi della meccanica del volo, è materia che si

occupa del mezzo del trasporto aereo esaminandone sotto un aspetto generale le principali caratteristiche

costruttive e, sotto un aspetto particolarmente approfondito, le limitazioni d’impiego e le prestazioni.

Quindi la completa formazione professionale necessita l'ausilio delle nuove tecnologie didattiche e di avanzati

laboratori di indirizzo per potenziare il processo di insegnamento ed apprendimento finalizzato agli obiettivi

didattici preposti. A regime, i finanziamenti stanziati dagli enti preposti consentiranno all’Istituto di essere dotato

dei seguenti laboratori (già in parte funzionanti): i) di aerotecnica con galleria aerodinamica, spaccato motori,

banco prova compressori, ecc...; ii) di elettro radio radar con simulatore radar con postazioni multiple (master,

controllore, pilota e tutor) e banchi lavoro con strumentazione base per studio segnali e telecomunicazioni ecc...;

iii) di meteorologia aeronautica con stazione meteo tradizionale ed avanzata, con collegamento dati rilevamenti

satellitari ecc...; iv) di navigazione aerea con link trainer certificato e varie postazioni di simulatori di volo con

Pag. 5 a 65

consolle comandi e pedaliera, strumentazione aerea e carte geografiche; v) di traffico aereo con simulatori

postazione controllori interfacciato a postazione piloti. I laboratori disporranno di postazioni computerizzate in

grado di ospitare i più avanzati programmi di simulazione del volo; di simulare le condizioni di traffico aereo in

volo e a terra; di simulare ed interpretare i segnali provenienti da radar e sistemi di telecomunicazione

interfacciati a personal computer; di simulare, acquisire ed interpretare dei dati proveniente da sistemi

meteorologici reali e/o computerizzati; di simulare, acquisire ed interpretare dei dati proveniente da prove

aerotecniche di base ed avanzate. Infine, i laboratori dovranno anche essere in grado di soddisfare le esigenze

didattiche della pianificazione del volo, con l'ausilio della strumentazione aerea e delle carte geografiche, e

dell'assemblaggio di piccoli aeromodelli di aliante e ultraleggeri. Le tecnologia richieste e l'utilizzo di

simulazione spinta con ampi supporti informatici si inseriscono coerentemente nella richiesta della moderna

società dell'informazione.

L'Istituto, in definitiva, fornisce adeguate competenze e cultura aeronautica ad elementi in grado poi di evolvere

in personale professionalmente preparato ed altamente specializzato in ogni settore del mondo aeronautico e non

solo nel settore della navigazione aerea (piloti) e dell' assistenza alla navigazione aerea (controllori di volo).

Oltre a consentire l’accesso a tutte le facoltà universitarie, accademie militari aeronautiche e corsi AUPC, i

principali sbocchi professionali possibili sono in tutti quei settori produttivi che possono utilizzare la

preparazione formativa e culturale specifica dei diplomati, quali società di navigazione aerea, società di lavoro

aereo, aziende di assistenza al volo (nazionali ed internazionali), servizi meteorologici civili e militari, direzione

generale dell’aviazione civile, direzioni aeroportuali, reparti commerciali e di pianificazione delle società di

navigazione aerea, società di gestione aeroportuale, settore manutenzione e controllo aeromobili, industrie

aeronautiche ed aerospaziali, industrie operanti nel settore della logistica e dell’avionica, ecc.

Oggi, valutando il fabbisogno di professionalità del contesto economico-produttivo locale, regionale ed anche

nazionale ed i conseguenti potenziali sbocchi occupazionali in funzione dei nuovi insediamenti industriali nel

territorio, l’Istituto Tecnico “Carnaro” ha ritenuto farsi promotore e realizzatore di progetti di formazione di

Alternanza Scuola/Lavoro.

L’ITS “Carnaro-Marconi-Flacco-Belluzzi”, che ha validi partners per il suo settore nautico, già collabora con

l’Aeronautica Militare e, con l’obiettivo di “agganciare” i programmi didattici al mondo del lavoro, ha un

consolidato rapporto di collaborazione con alcune realtà industriali locali (RAV s.r.l., Salver, Agusta Westland,

Officine Aeronavali, ENAV, PRO.MECC s.r.l.,…). Dall'anno scolastico 2014/2015 è divenuto membro della

fondazione ITS Aerospazio Puglia.

Pag. 6 a 65

TAB. 1

QUADRO ORARIO (RELATIVO AL PERCORSO DELLA CLASSE)

4 4

3

Pag. 7 a 65

IL CONSIGLIO DI CLASSE

TAB. 2

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA

5^CMA/B

Firma per approvazione del

documento di maggio nel

consiglio di classe del 12/05/2017

Dirigente Scolastico Prof.ssa Clara Bianco

Meccanica e macchine Prof. Francesco Antonio Metafune

Laboratorio di meccanica e

macchine Prof. Angela Blasi

Diritto ed economia Prof. Vinjau Vasil

Scienze motorie e sportive Prof. Massimo Tafuri

Elettrotecnica, elettronica e

automazione Prof. Antonio De Matteis

Laboratorio di Elettrotecnica,

elettronica e automazione Prof. Gianfranco Pesino

Lingua e letteratura italiana Prof. ssa Monica Zaccaria

Storia Prof. ssa Monica Zaccaria

Lingua Inglese Prof. ssa Diana Manca

Matematica Prof. Massimo Miglietta

Scienze della navigazione, struttura

e costruzione del mezzo Prof. Alessandro Maggi

Laboratorio di Scienze della

navigazione, struttura e costruzione

del mezzo

Prof. Giuseppe Ciancia

Religione Prof.ssa Cosima Tarantino

Pag. 8 a 65

MODALITA’ DI LAVORO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

In relazione alle singole discipline sono state realizzate riunioni per aree disciplinari, per la definizione degli

obiettivi formativi, dei programmi, per il loro conseguimento e per i criteri di valutazione. Gli interventi didattici

per il conseguimento delle finalità e degli obiettivi previsti hanno seguito un criterio di esposizione semplice ed

immediato, supportato da continui riferimenti a situazioni pratiche e ad esperienze vicine alle conoscenze già

possedute dagli allievi. La trattazione degli argomenti è avvenuta in modo graduale senza trascurare il rigore

teorico e le formulazioni scientifiche dei principi posti alla base delle singole discipline. Sono state destinate, ove

possibile, delle ore per le attività di laboratorio, come momento fondamentale della normale attività didattica,

tese al superamento delle barriere tra il sapere, il saper fare e il saper essere.

In sintesi sono state utilizzate le seguenti metodologie:

lezioni frontali e lezioni partecipate per coinvolgere l’intero gruppo classe ed offrire ad ogni studente

l’opportunità di fornire un proprio contributo;

problem solving per sviluppare le capacità logiche e scoperta guidata per sviluppare la creatività dell’allievo;

esercitazioni di gruppo allo scopo di consolidare le conoscenze acquisite;

attività di recupero in itinere per sanare l situazioni di disagio nell’apprendimento manifestate dagli studenti;

attività i potenziamento per valorizzare le attitudini individuali;

esercitazioni di laboratorio sia individuali sia di gruppo;

verifica e valutazione dei contenuti acquisiti;

interventi di riadattamento e riformulazione dell’itinerario formativo.

Nella Tab. 3 sono riportate per ogni singola disciplina le modalità di lavoro utilizzate.

TAB. 3

Materia

Lez

ion

e fr

on

tale

Lez

ion

e m

ult

imed

iale

Pro

ble

m s

olv

ing

Dis

cuss

ion

e g

uid

ata

dib

atti

to p

rep

arat

o

Lez

ion

e co

n e

sper

ti

Lav

oro

di

gru

ppo

Lez

ion

e p

rati

ca

Esp

os.

ora

le

rice

rch

e/re

lazi

on

i

Meccanica e macchine SI NO SI NO NO SI SI SI

Diritto ed economia SI NO SI SI NO NO NO NO

Scienze motorie e sportive SI NO SI SI NO SI SI SI

Elettrotecnica, elettronica e

automazione SI SI SI NO NO SI SI SI

Lingua e letteratura italiana SI NO SI SI NO SI NO SI

Storia SI NO SI SI NO SI NO SI

Lingua Inglese SI SI SI SI NO SI NO SI

Matematica SI NO SI NO NO SI NO NO

Scienze della navigazione, strutt.

e costr. del mezzo SI SI SI NO NO SI SI SI

Religione SI SI SI SI NO SI NO SI

Pag. 9 a 65

STRUMENTI DI VERIFICA UTILIZZATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE

Le verifiche dell’apprendimento sono state frequenti, compatibilmente con il numero, la presenza degli allievi e

con le esigenze di svolgimento del programma e mirate all’accertamento dei livelli di apprendimento, delle

capacità e delle abilità pratico-operative. Per il continuo feed-back, si è proceduto con domande rivolte agli

allievi nel corso della spiegazione e per la verifica formativa si è proceduto a colloqui, a lezioni dialogate, a test

oggettivi, ad indagini in itinere, al controllo del lavoro fatto a casa. Per la verifica sommativa si è fatto ricorso ad

interrogazioni orali, a verifiche scritte quali relazioni, temi, questionari, prove pratiche e prove simulate di quelle

degli Esami di Stato, lasciando ad ogni docente l’oggetto della verifica.

La valutazione finale sarà complementare tra quella sommativa e quella formativa. La prima è stata utilizzata per

la verifica del raggiungimento degli obiettivi, la seconda è stata finalizzata a cogliere, in itinere, i livelli di

apprendimento dei singoli alunni, ma anche l’efficacia delle procedure seguite, che ha permesso in quei casi in

cui si è verificata l’esigenza, di una revisione e correzione del processo, l’attivazione di corsi di recupero, il

cambiamento della metodologia didattica. Comunque, la valutazione finale tiene anche in conto la situazione di

partenza di ciascun alunno, del comportamento, dell’impegno dimostrato durante l’anno, della partecipazione,

dei progressi conseguiti e del livello di maturazione raggiunto.

Nella Tab. 4 sono riportate per ogni singola disciplina gli strumenti di verifica utilizzati.

TAB. 4

Materia

Co

llo

qu

io

Inte

rrog

azio

ne

bre

ve

An

alis

i te

stu

ale

Sim

ula

zio

ne

pro

ve

d'e

sam

e

Ris

olu

zio

ne

pro

ble

mi/

trad

uzi

on

i

Tes

t o

qu

esti

on

ario

Ese

rciz

i v

ari

Pro

va

pra

tica

Meccanica e macchine SI SI NO SI SI SI SI SI

Diritto ed economia SI SI NO SI SI NO NO NO

Scienze motorie e sportive SI SI NO NO SI SI SI SI

Elettrotecnica, elettronica e

automazione SI SI NO SI NO SI SI SI

Lingua e letteratura italiana SI SI SI SI SI SI SI SI

Storia SI SI SI SI NO SI SI NO

Lingua Inglese SI SI SI SI SI SI SI NO

Matematica SI SI SI SI SI SI SI NO

Scienze della navigazione,

strutt. e costr. del mezzo SI SI NO NO SI SI SI SI

Religione SI SI SI SI SI SI SI SI

Pag. 10 a 65

SITUAZIONE INIZIALE E PROGRESSI DELLA CLASSE NELL’ANNO IN CORSO

La classe è composta da 21 alunni, non tutti provenienti dalla precedente quarta e per la gran parte

pendolari.

E’ una classe eterogenea per estrazione socio-culturale e per provenienza geografica, ragione per cui è

stato difficile amalgamarsi a livello di relazioni amicali. Nonostante ciò gli alunni hanno messo in evidenza

grandi qualità umane che hanno favorito la collaborazione tra loro e un rapporto di aperto dialogo con i docenti

La classe non ha presentato particolari problemi. dal punto di vista comportamentale, gli alunni sono

stati abbastanza corretti e il rapporto con i docenti è stato sempre basato sul rispetto e sulla collaborazione.

Al gruppo classe preesistente si sono aggiunti tre allievi provenienti dall’Istituto Oxford di Lecce, che si sono

ben integrati ma che hanno avuto un percorso di studi diverso.

Dal punto di vista cognitivo la quasi totalità degli alunni ha raggiunto in maniera adeguata gli obiettivi

programmati nel secondo biennio, ognuno con il proprio bagaglio di competenze, dimostrando di essere in grado

di affrontare il percorso didattico di quest’ultimo anno.

Considerata la situazione di partenza, la progressione in itinere, l’impegno e le potenzialità specifiche di ogni

allievo, la classe si attesta su un livello buono, ma è possibile differenziare tre fasce di livello:

alcuni di loro, che rappresentano il gruppo trainante della classe, si sono distinti per partecipazione attiva al

dialogo educativo, sono dotati di adeguati strumenti metodologici, hanno dimostrato interesse per il lavoro

scolastico e si sono impegnati, sebbene in maniera differenziata durante tutto l’anno., ed hanno raggiunto in

maniera ottimale gli obiettivi della programmazione, e quindi potranno affrontare le difficoltà dell’Esame di

Stato con un ottimo livello di conoscenze e competenze.

Un secondo gruppo, più numeroso, che possedeva una sufficiente preparazione agli inizi dell’anno scolastico,

ha partecipato con impegno quasi costante, ha collaborato per colmare le carenze e ridurre le difficoltà ed ha

raggiunto un livello di preparazione complessivamente buono.

Alcuni studenti, con un modesto bagaglio di conoscenze iniziali e un metodo di studio non del tutto efficace e

con tendenza alla distrazione, hanno partecipato e si sono impegnati in maniera discontinua e superficiale,

atteggiamento in parte dovuto alle difficoltà di spostamento che quotidianamente hanno devuto affrontare e che

hanno indotto in loro uno stato di affaticamento che ha avuto come effetto un calo dell’attenzione gia nelle prime

ore del mattino, peraltro provenendo da comuni molto distanti spesso sono stati costretti ad assentarsi per

l’interruzione del servizio di trasporto, raggiungendo, quidi, un livello di preparazione accettabile sia in termini

di contenuti che di capacità e competenze.

Nei confronti di questo esiguo numero di studenti, particolarmente fragile, il Consiglio di classe si è impegnato,

e lo farà anche nell'ultimo periodo dell'anno scolastico, a mettere in atto tutte le misure idonee a consentire loro

di conseguire gli obiettivi minimi programmati per affrontare gli esami di stato. E’ stato necessario, pertanto,

ricorrere ad un metodo rispettoso dei bisogni dell’alunno e della gradualità dell’apprendimento.

Si è cercato, quindi, di comprendere la personalità dei giovani e le loro problematiche. Gli allievi sono stati

continuamente incoraggiati e motivati.

CONTINUITÀ DIDATTICA

I ragazzi, nel corso degli ultimi tre anni, non hanno beneficiato, in tutte le discipline, della continuità didattica,

così come si evince dalla seguente tabella:

Pag. 11 a 65

TAB. 5

CONTINUITÀ DIDATTICA

ANNO

SCOLASTICO

DISCIPLINE SENZA CONTINUITÀ NELLA DOCENZA RISPETTO ALL’ANNO

SCOLASTICO PRECEDENTE

2015/2016

(classe 4CMA/B)

1. RELIGIONE

2. SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

3. LABORATORIO DI ELETTROTECNICA

4. LABORATORIO DI MACCHINE

5. LABORATORIO DI NAVIGAZIONE

2016/2017

(classe 5CMA/B)

1. RELIGIONE

2. SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

3. LABORATORIO DI MACCHINE

4. LABORATORIO DI NAVIGAZIONE

SOCIALIZZAZIONE E OMOGENEITÀ

La classe è sufficientemente omogenea per estrazione socio-culturale. Il grado di socializzazione raggiunto dalla

classe è buono ed ha consentito un rapporto collaborativo fra gli allievi. La partecipazione al dialogo educativo e

l’interesse mostrati dagli alunni, sono stati in molti casi modesti e discontinui. I rapporti con i docenti sono stati

tuttavia molto corretti.

RECUPERO

I componenti del consiglio di classe, tenuto conto delle esigenze degli alunni, al fine di realizzare un adeguato

raccordo con gli argomenti studiati, durante l’anno scolastico hanno svolto attività di recupero in itinere che ha

interessato sia le discipline tecnico – scientifiche, sia l’area linguistica-umanistica. Gli alunni hanno potuto,

altresì, fruire di un'azione di recupero extracurriculare effettuata sotto forma di sportello didattico da diversi

docenti che si sono dichiarati disponibili.

ATTIVITÀ EXTRA-CURRICULARI

Nel corso dell’anno scolastico, vari studenti sono stati coinvolti ed hanno partecipato con impegno e costanza ad

alcune attività extra curricolari proposte dall’istituto; in particolare hanno frequentato diversi moduli dell’ECDL,

conseguendo in alcuni casi la certificazione, alcuni di loro hanno frequentato il corso per l’autocontrollo e il tiro

a segno, inoltre, hanno preso parte alla produzione di un cortometraggio contro la violenza di genere per

partecipare al concorso indetto dalla Questura di Brindisi con il concorso “Premio Palmina Martinelli”. Parte

degli studenti si è distinta anche quest’anno per la partecipazione ad attività di promozione dell’istituto

nell’ambito dell’orientamento in ingresso; un buon numero di studenti è intervenuto con interesse alle attività di

orientamento in uscita, partecipando al salone dello studente e ad altre giornate di orientamento universitario o

tecnico superiore (ad esempio con l’its aerospazio e mobilità sostenibile) promosso nelle sedi universitarie e

all’interno dell’istituto. L’intero gruppo classe ha preso parte con proficuo interesse ad un incontro con una

docente universitaria dell’università del Salento sul tema “l’Unione Europea” e hanno assistito con vivo interesse

alla rappresentazione teatrale a tema ambientale “Il Gigante”. Ancora nel corrente anno scolastico un gruppo di

studenti ha partecipato al progetto City Sound Escape in collaborazione con l’Università del Salento, mentre altri

hanno frequentato diverse lezioni dello sportello didattico per la preparazione alla prima prova d’esame.

Negli anni del triennio, peraltro, un modesto gruppo ha partecipato alle attività di Alternanza Scuola Lavoro e un

certo numero di studenti è stato selezionato per la partecipazione al PON linguistico che ha previsto un

soggiorno di tre settimane in Irlanda. Alcuni studenti hanno conseguito certificazione esterna finale. Un piccolo

gruppo ha partecipato alle Olimpiadi d’italiano raggiungendo un buon risultato. La classe per intero ha

frequentato un Corso di security aereopartuale e ha partecipato alla Fiera dell’elettronica. Parte della classe,

Pag. 12 a 65

inoltre, ha aderito negli anni scorsi al progetto promosso dalla Gazzetta del Mezzogiorno “NewspaperGame” con

la pubblicazione di una pagina da loro curate e al Progetto Natural…mente.

SIMULAZIONI PROVE D’ESAME

Le simulazioni della 3^ prova d’esame sono state effettuate secondo le modalità della “tipologia mista“,

attribuendo ad ogni materia, 2 quesiti a risposta singola aperta (tipologia B) e 4 quesiti a risposta chiusa su

domanda a scelta multipla (Tipologia C). La classe ha sostenuto due prove di simulazione che hanno coinvolto le

seguenti discipline:

Prima simulazione del 21/03/2017: Storia; Scienze motorie, Meccanica e macchine; Inglese; Matematica;

Seconda simulazione del 28/04/2017: Scienze motorie; Elettrotecnica, Meccanica e macchine; Inglese;

Matematica;

OBIETTIVI COMPORTAMENTALI ED INTERDISCIPLINARI RAGGIUNTI

TAB. 6

OBIETTIVI COMPORTAMENTALI OBIETTIVI INTERDISCIPLINARI

Hanno acquisito maggiore autonomia ed

autocontrollo

Hanno raggiunto una certa

consapevolezza delle conoscenze

acquisite per potersi orientare sia verso

una prospettiva di lavoro sia verso la

prosecuzione degli studi

Hanno acquisito capacità organizzative e

di collaborazione nella programmazione

di attività libere nell’ambito scolastico

Hanno rafforzato la consapevolezza del

valore della giustizia e della legalità in

un’ottica di rispetto delle diversità

culturali, sociali ideologiche e razziali

Hanno acquisito i contenuti delle varie discipline

Hanno perfezionato il linguaggio e la terminologia

specifica di ogni disciplina in vista di una

comunicazione corretta e disinvolta dei contenuti

appresi, sia in forma scritta sia in forma orale

Hanno sviluppato le capacità di applicare principi e

regole tanto nell’ambito delle discipline dell’area

umanistica che in quelle dell’area tecnico - scientifica

Hanno sviluppato la capacità di relativizzare ed

interpretare fatti e fenomeni ed esprimere giudizi

personali

Hanno acquisito una cultura personale non puramente

scolastica, ma valorizzata dalle capacità di

collegamento con l’attualità, la realtà sociale e la

politica

Pag. 13 a 65

OBIETTIVI COGNITIVI RAGGIUNTI PER AREE DISCIPLINARI

TAB. 7

AREA LINGUISTICO-STORICO

LETTERARIA AREA SCIENTIFICO-TECNOLOGICA

Si esprimono su argomenti di carattere

generale in modo adeguato

Sanno organizzare un discorso corretto e

lineare

Sanno integrare le informazioni del testo

con quelle fornite da altre fonti

Sanno condurre l’analisi e

l’interpretazione dei testi

Intervengono nelle discussioni in modo

appropriato

Commentano e comprendono testi

letterari

Sanno riconoscere e valutare gli aspetti

politici e sociali della storia

Sono in grado di realizzare progetti e verificare i

risultati

Usano il linguaggio tecnico specifico nella produzione

orale e scritta

Sanno applicare le informazioni acquisite

Utilizzano le tecniche e le procedure di calcolo studiate

Sanno adoperare le procedure e le competenze anche in

situazioni nuove

Sanno adoperare i manuali tecnici

Sanno analizzare i diversi contenuti disciplinari e

stabilire adeguate connessioni

Pag. 14 a 65

ISTITUTO TECNICO STATALE - TRASPORTI E LOGISTICA

NAUTICO E AERONAUTICO

“CARNARO”

Via Nicola Brandi,11 – tel. Presidenza e fax 0831/418988 – tel. Segreteria 0831/418116

http://www.itncarnarobrindisi.it/ e.mail: [email protected]

72100 BRINDISI

Anno Scolastico 2016/2017

DOCUMENTO DI MAGGIO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

ALLEGATO 1

Relazioni, programmi finali e griglie di valutazione delle singole discipline.

CLASSE : 5^CMA/B

INDIRIZZO : Aeronautico

DATA DI APPROVAZIONE: 12 maggio 2017

Il coordinatore Il Dirigente Scolastico

Prof. ssa Monica Zaccaria Prof.ssa Clara Bianco

Pag. 15 a 65

ISTITUTO ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “CARNARO-MARCONI-FLACCO-BELLUZZI”

BRINDISI

INDIRIZZO TRASPORTI E LOGISTICA

ARTICOLAZIONE: CONDUZIONE DEL MEZZO

OPZIONE: CONDUZIONE DEL MEZZO AEREO

RELAZIONE FINALE

Prof. Monica Zaccaria

Materia: ITALIANO

CLASSE: V CMA/B

Anno Scolastico 2016-2017

La classe, composta da 21 alunni, è stata da me seguita nel corso del triennio. Tre allievi, provenienti dall’Istituto

Oxford di Lecce, sono stati inseriti all’inizio del corrente anno.

Sin da subito ci siamo posti l’obiettivo di sviluppare e consolidare il senso critico, di acquisire l’abitudine a

concentrarsi e a riflettere e, quindi, a migliorare le competenze comunicative. Si è cercato, inoltre, di sviluppare

conoscenze e competenze linguistiche per la produzione di testi scritti.

Gli alunni sono stati impegnati nella lettura, comprensione ed analisi dei testi letterari, evitando lo studio

mnemonico. È stato necessario stimolare e sollecitare la partecipazione di alcuni al dialogo educativo, per evitare

disinteresse o distrazione. Solo un piccolo gruppo di alunni, sempre attento e motivato, si è distinto, con una

partecipazione attiva che è stata elemento di stimolo per l’intera classe. Nella seconda parte dell’anno si è

riscontrata per pochi studenti una sempre crescente difficoltà nella concentrazione e nella applicazione

individuale allo studio. Non tutti gli alunni sono riusciti a mantenere sempre un profitto adeguato, sia a causa di

lacune degli anni passati, non ancora completamente colmate, sia a causa di numerose assenze. Gli studenti nel

corso dell’anno, hanno mantenuto un comportamento corretto dimostrando un discreto interesse nei confronti

della disciplina, una buona coesione e spirito di gruppo. Nel complesso appaiono buone la competenza

comunicativa, la conoscenza e l’autonomia interpretativa.

Con riferimento alla programmazione di inizio anno scolastico, le competenze raggiunte dalla classe sono, in

sintesi, esprimibili in:

� alto livello di competenze per due elementi

� competenze di livello medio-alto per un gruppo ristretto di allievi

� competenze di livello medio per la maggior parte della classe

� competenze di livello basso in casi isolati

Il programma preventivato è stato, in linea di massima, portato a termine, nonostante la stanchezza manifestata

da alcuni alunni, in particolare nell’ultima fase dell’anno.

COMPETENZE DI BASE

- Essere capace di riconoscere gli elementi caratteristici del testo letterario, narrativo e poetico;

- Essere capace di riconoscere lo stile di un autore;

- Essere in grado di condurre un’analisi del testo nei suoi aspetti contenutistici, formali e stilistici;

- Essere capace di operare confronti tra autori e/o movimenti diversi tra opere dello stesso autore, tra opere

analoghe anche se di autori diversi;

Pag. 16 a 65

- Acquisire competenze analitiche, sintetiche, argomentative e linguistico espressive;

- Essere capace di contestualizzare un’opera;

- Essere capace di valutare criticamente e rielaborare in modo personale.

OBIETTIVI COGNITIVI:

- Acquisire le abilità linguistiche e le capacità di ricezione e di produzione necessari per codificare e

decodificare ogni tipo di messaggio;

- Sviluppare le capacità di osservazione;

- Sviluppare le attitudini a rappresentare o ad interpretare i fatti;

- Sviluppare le capacità di organizzazione logica nell’individuare relazioni sia a livello disciplinare sia

interdisciplinare;

- Favorire l’acquisizione della consapevolezza del proprio livello di apprendimento al fine di pervenire

gradualmente a forme di autovalutazione.

OBIETTIVI EDUCATIVO-COMPORTAMENTALI:

-Prendere coscienza della funzionalità delle regole;

-Sviluppare la personalità dell’alunno nel senso umano sociale e culturale;

-Educare alla tolleranza ed accettazione del diverso;

-Educare al rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente;

-Conoscere e rispettare le regole di convivenza e delle norme disciplinari al fine di sviluppare il senso di

responsabilità, inteso come consapevolezza del proprio ruolo;

-Acquisire un metodo di lavoro personale;

-Acquisire fiducia verso i docenti e avere una posizione attiva nei confronti dell’apprendimento;

-Assimilare e sviluppare la capacità di comprendere e costruire argomentazioni e discorsi per dare

significato alle proprie esperienze; acquisire strumenti critici nei confronti dei messaggi talvolta

fuorvianti provenienti dalla società.

METODOLOGIA DIDATTICA

E’ stato favorito il metodo della discussione per abituare l’alunno al confronto e alla tolleranza nella

condivisione delle idee. Si è cercato di abituare, inoltre, l’alunno all’ascolto e alla comprensione di altri punti di

vista, alla verifica delle informazioni, alla valutazione critica della soggettività delle fonti. Si sono utilizzati i

libri di testo, schede di lavoro per l’analisi e la comprensione del testi, ricerche individuali e di gruppo.

MODALITA’ DI VERIFICA

La verifica degli obiettivi finali ha considerato la partecipazione, l’interesse, l’impegno, la conoscenza dei

contenuti, la comprensione e l’uso dei linguaggi specifici, la capacità di rielaborazione e di fare riferimento alle

fonti e ai documenti. Tale verifica è stata periodica e sistematica ed è stata effettuata durante lo svolgimento o a

conclusione delle unità o dei moduli didattici in forma sia scritta che orale.

CRITERI DI VALUTAZIONE

La valutazione sommativa ha tenuto conto dei livelli di partenza, dei progressi conseguiti, dell’interesse e della

partecipazione, dei risultati raggiunti. La valutazione dei colloqui è stata effettuata sulla base della griglia di

valutazione adottata dal Collegio dei Docenti e prevista dal PTOF.

Brindisi 12/05/2017

Il docente

Prof.ssa Monica Zaccaria

Pag. 17 a 65

ISTITUTO ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “CARNARO-MARCONI-FLACCO-BELLUZZI”

BRINDISI

INDIRIZZO TRASPORTI E LOGISTICA

ARTICOLAZIONE: CONDUZIONE DEL MEZZO

OPZIONE: CONDUZIONE DEL MEZZO AEREO

PROGRAMMA SVOLTO

DOCENTE: MONICA ZACCARIA

DISCIPLINA: ITALIANO

Classe: VCMA/B

Anno scolastico: 2016-17

Libro di testo: Marta Sambugar, Gabriella Salà, Letteratura +, vol. II e III, La Nuova Italia editrice,

Milano 2011

VOLUME II:

IL REALISMO ottocentesco in Italia, in Francia, in Russia: caratteri generali

VOLUME III:

IL POSITIVISMO E LA SUA DIFFUSIONE

IL NATURALISMO E IL VERISMO

Il romanzo naturalista e verista

EMILE ZOLA, Il romanzo sperimentale” Osservazione e sperimentazione”(Brano antologico).

GIOVANNI VERGA

La vita e le opere

Pensiero e la poetica: L’approdo al verismo, i principi della poetica verista, le tecniche narrative, Il pessimismo

verghiano, Il Ciclo dei vinti.

Da Vita dei campi, Fantasticheria (Brano antologico).

Un documento umano: (Brano antologico).

Da I Malavoglia, Prefazione (Brano antologico).

Da novelle rusticane, La roba (Brano antologico).

Da Mastro-don Gesualdo, La morte di Gesualdo (Brano antologico).

IL MOVIMENTO DELLASCAPIGLIATURA: CARATTERI GENERALI

SIMBOLISMO, ESTETISMO E DECADENTISMO

La crisi del mondo borghese. La letteratura della crisi. Il simbolismo francese. La narrativa: estetismo e

decadentismo.

CHARLES BAUDELAIRE, I fiori del male ”Corrispondenze” (Brano antologico).

JORIS-KARL HUYSMANS, A ritroso “ Una vita artificiale” (Brano antologico).

GABRIELE D’ANNUNZIO

La vita, le opere, il pensiero e la poetica.

Lettura e analisi dei seguenti testi:

Il piacere (trama del romanzo): ”Il ritratto di un esteta” (Brano antologico).

Da Alcyone: La pioggia del pineto (Brano antologico)

La sera fiesolana: (Brano antologico).

GIOVANNI PASCOLI

La vita e le opere, il pensiero, la poetica e l’innovazione stilistica

Da Il fanciullino: “E’ dentro di noi un fanciullino” (Brano antologico).

Pag. 18 a 65

Da Myricae: “X Agosto” (Brano antologico).

‘Temporale’: (Brano antologico).

‘Il lampo’: (Brano antologico).

‘Il tuono’: (Brano antologico).

Da Canti di Castelvecchio:“ Il gelsomino notturno” (Brano antologico).

LA POESIA ITALIANA TRA OTTOCENTO E NOVECENTO

Il Crepuscolarismo

LA NARRATIVA DELLA CRISI:

Le nuove frontiere del romanzo del Novecento

PRIMO NOVECENTO

Le avanguardie storiche: Espressionismo, Futurismo, Dadaismo e Surrealismo.

FILIPPO TOMMASO MARINETTI: ”Manifesto del Futurismo” (Brano antologico).

ITALO SVEVO

La vita e le opere, il pensiero e la poetica

Una vita: trama e la figura dell’inetto

Senilità: trama e la figure dell’inetto

La coscienza di Zeno: i modelli, Svevo e la psicanalisi, la struttura, i diversi piani temporali e lo stile.

Da La coscienza di Zeno:” Prefazione e Preambolo” (Brano antologico), “L’ultima sigaretta”(Brano

antologico),” Un rapporto conflittuale” (Brano antologico).

LUIGI PIRANDELLO

La vita e le opere, la poetica

Da L’Umorismo: “Il sentimento del contrario” (Brano antologico).

Da Il fu Mattia Pascal: “Io e l’ombra mia” (Brano antologico).

Uno nessuno e centomila (trama)

Da Novelle per un anno: struttura e temi

‘Il treno a fischiato’: (Brano antologico)

Sei personaggi in cerca di autore: ‘La condizione di personaggi’(Brano antologico).

GIUSEPPE UNGARETTI

Vita, opere, il pensiero e la poetica.

Da L’allegria: “Il porto sepolto” (Brano antologico).

Da Il dolore:‘Non gridate più’ (Brano antologico).

Brindisi 15/05/2017

Il Docente

Prof.ssa Monica Zaccaria

Pag. 19 a 65

IIS CARNARO-MARCONI-FLACCO-BELLUZZI

CLASSE

DATA___________

ALUNNO

TIPOLOGIA DELLA PROVA: ANALISI DEL TESTO

Griglia di valutazione prova scritta

Macroindicatori Indicatori Descrittori Misuratori Punti

Competenze

linguistiche di base

Capacità di

esprimersi

(punteggiatura,

ortografia,

morfosintassi,

proprietà lessicale)

Si esprime in modo:

o Appropriato o Corretto o Sostanzialmente

corretto o Impreciso e/o

scorretto o Gravemente scorretto

Ottimo/eccellente

Discreto /buono

Sufficiente

Insufficiente

Nettamente

insufficiente

4

3,5

3

2

1

1-4

Efficacia

argomentativa

Capacità di

sviluppare le

proprie

argomentazioni

Argomenta in modo:

o Ricco e articolato o Chiaro e ordinato o Schematico o Poco coerente o Inconsistente

Ottimo/eccellente

Discreto/buono

Sufficiente

Insufficiente

Nettamente

insufficiente

3

2,5

2

1,5

1

1-3

Analisi dei nodi

concettuali e delle

strutture formali

Capacità di analisi

e di interpretazione

o Sa analizzare ed interpretare correttamente

o Sa descrivere ed analizzare

o Riesce ad individuare i nodi fondamentali e le strutture principali

o Individua in modo incompleto strutture, nuclei tematici e forme

o Individua in modo errato gli elementi testuali

Ottimo/eccellente

Discreto/buono

Sufficiente

Insufficiente

Nettamente

insufficiente

5

4,5

3

2,5

2

2-5

Rielaborazione,

collegamenti e

riferimenti

Capacità di

rielaborare, di

effettuare

collegamenti e fare

riferimenti, di

contestualizzare

Rielabora in modo:

o Critico o Personale o Essenziale o Parziale o Non rielabora

Ottimo/eccellente

Discreto/buono

Sufficiente

Insufficiente

Nettamente

insufficiente

3

2,5

2

1

0

0-3

Valutazione

complessiva

Totale punteggio

/15

Pag. 20 a 65

IIS CARNARO-MARCONI-FLACCO-BELLUZZI

CLASSE

DATA___________

ALUNNO

TIPOLOGIA DELLA PROVA: SAGGIO BREVE O ARTICOLO DI GIORNALE

Griglia di valutazione prova scritta

Macroindicatori Indicatori Descrittori Misuratori Punti

Competenze

linguistiche di base

Capacità di

esprimersi

(punteggiatura,

ortografia,

morfosintassi,

proprietà lessicale)

Si esprime in modo:

o Appropriato o Corretto o Sostanzialmente

corretto o Impreciso e/o

scorretto o Gravemente scorretto

Ottimo/eccellente

Discreto /buono

Sufficiente

Insufficiente

Nettamente

insufficiente

4

3,5

3

2

1

1-4

Efficacia

argomentativa

Capacità di

formulare una tesi

e/o sviluppare le

proprie

argomentazioni

Argomenta in modo:

o Ricco e articolato o Chiaro e ordinato o Schematico o Poco coerente o Inconsistente

Ottimo/eccellente

Discreto/buono

Sufficiente

Insufficiente

Nettamente

insufficiente

4

3,5

3

2

1

1-4

Competenze rispetto al

genere testuale

Capacità di

rispettare

consapevolmente i

vincoli del genere

testuale.

o Rispetta

consapevolmente tutte le consegne

o Rispetta le consegne o Rispetta in parte le

consegne o Rispetta solo alcune

consegne o Non rispetta le

consegne

Ottimo/eccellente

Discreto/buono

Sufficiente

Insufficiente

Nettamente

insufficiente

4

3,5

3

2

1

1-4

Originalità/creatività

Capacità di

rielaborazione

critica e personale

dei documenti e

delle fonti

Rielabora in modo:

o Critico o Personale o Essenziale o Parziale o Non rielabora

Ottimo/eccellente

Discreto/buono

Sufficiente

Insufficiente

Nettamente

insufficiente

3

2

1

0,5

0

0-3

Valutazione

complessiva

Totale punteggio

/15

Pag. 21 a 65

IIS CARNARO-MARCONI-FLACCO-BELLUZZI

CLASSE

DATA___________

ALUNNO

TIPOLOGIA DELLA PROVA: TEMA DI ORDINE GENERALE

Griglia di valutazione prova scritta

Macroindicatori Indicatori Descrittori Misuratori Punti

Competenze

linguistiche di base

Capacità di

esprimersi

(punteggiatura,

ortografia,

morfosintassi,

proprietà lessicale)

Si esprime in modo:

o Appropriato o Corretto o Sostanzialmente

corretto o Impreciso e/o

scorretto o Gravemente scorretto

Ottimo/eccellente

Discreto /buono

Sufficiente

Insufficiente

Nettamente

insufficiente

4

3,5

3

2

1

1-4

Efficacia

argomentativa

Capacità di

formulare una tesi

e/o sviluppare le

proprie

argomentazioni

Argomenta in modo:

o Ricco e articolato o Chiaro e ordinato o Schematico o Poco coerente o Inconsistente

Ottimo/eccellente

Discreto/buono

Sufficiente

Insufficiente

Nettamente

insufficiente

4

3,5

3

2

1

1-4

Pertinenza e

conoscenza

dell’argomento

Capacità di

sviluppare in modo

esauriente e

pertinente la

traccia.

Conosce e sa sviluppare in

modo:

o Pertinente ed esauriente

o Pertinente e corretto o Essenziale o Poco pertinente ed

incompleto o Non pertinente

Ottimo/eccellente

Discreto/buono

Sufficiente

Insufficiente

Nettamente

insufficiente

5

4

3

2

1

1-5

Originalità/creatività

Capacità di

rielaborazione

critica e personale

delle proprie

conoscenze

Rielabora in modo:

o Critico o Personale o Essenziale o Parziale o Non rielabora

Ottimo/eccellente

Discreto/buono

Sufficiente

Insufficiente

Nettamente

insufficiente

2

1,5

1

0,5

0

0-2

Valutazione

complessiva

Totale punteggio

/15

Pag. 22 a 65

IIS CARNARO-MARCONI-FLACCO-BELLUZZI

CLASSE

DATA___________

ALUNNO

TIPOLOGIA DELLA PROVA: TEMA STORICO

Griglia di valutazione prova scritta

Macroindicatori Indicatori Descrittori Misuratori Punti

Competenze

linguistiche di base

Capacità di

esprimersi

(punteggiatura,

ortografia,

morfosintassi,

proprietà

lessicale)

Si esprime in modo:

o Appropriato o Corretto o Sostanzialmente

corretto o Impreciso e/o

scorretto o Gravemente scorretto

Ottimo/eccellente

Discreto /buono

Sufficiente

Insufficiente

Nettamente

insufficiente

4

3,5

3

2

1

1-4

Efficacia

argomentativa

Capacità di

formulare una

tesi e/o

sviluppare le

proprie

argomentazioni

Argomenta in modo:

o Ricco e articolato o Chiaro e ordinato o Schematico o Poco coerente o Inconsistente

Ottimo/eccellente

Discreto/buono

Sufficiente

Insufficiente

Nettamente

insufficiente

4

3,5

3

2

1

1-4

Pertinenza e

conoscenza

dell’argomento

Conoscenza

degli eventi

storici. Capacità

di sviluppare in

modo pertinente

la traccia.

Conosce e sa sviluppare in

modo:

o Pertinente ed esauriente

o Pertinente e corretto o Essenziale o Poco pertinente ed

incompleto o Non pertinente

Ottimo/eccellente

Discreto/buono

Sufficiente

Insufficiente

Nettamente

insufficiente

5

4

3

2

1

1-5

Originalità/creatività

Capacità di

rielaborazione

critica e

personale delle

proprie

conoscenze

storiche

Rielabora in modo:

o Critico o Personale o Essenziale o Parziale o Non rielabora

Ottimo/eccellente

Discreto/buono

Sufficiente

Insufficiente

Nettamente

insufficiente

2

1,5

1

0,5

0

0-2

Valutazione

complessiva

Totale punteggio

/15

TABELLA DI CORRISPONDENZA TRA GIUDIZIO, VOTO E PUNTEGGIO

Giudizio Voto Punteggio

Negativo 1-3 1-4

Gravemente insufficiente 4 5-7

Insufficiente 5 8-9

Sufficiente 6 10

Discreto 7 11-12

Buono 8-9 13-14

Ottimo 10 15

Pag. 23 a 65

TABELLA PER LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE DEL PROCESSO DI APPRENDIMENTO

Italiano-Storia

I Biennio, II Biennio, V anno VOTO Conoscenze

(sapere)

Capacità

(saper fare)

Abilità linguistico-

espressive

Competenze Impegno

1-3 Mancanza di conoscenze di base

e lacune pregresse

Non sa applicare le conoscenze

Stenta ad esporre l’argomento e non

conosce l’uso delle

norme morfo-sintattiche

Livello di competenza non raggiunto

Disimpegno totale, disorganizzazione,

scarsa autonomia,

tendenza a distrarsi

4 Conoscenze di

base frammentarie

Sa applicare le

conoscenze in

ambiti ristretti solo se opportunamente

guidato

Espone in forma

scorretta e con un

lessico limitato e non sempre

adeguato

Livello competenza non

raggiunto. Forte difficoltà

nell’organizzare i dati.

Discontinuità nel

rispetto degli

impegni e scarsa partecipazione

5 Conoscenze basilari ma poco

consolidate

Sa utilizzare parzialmente e con

difficoltà le

conoscenze

Utilizza strutture linguistiche

semplici e non

sempre corrette

Livello di competenza basilare. Necessità di

sollecitazioni

dell’insegnante nel

processo di

apprendimento/esecuzione

del compito.

Partecipazione superficiale con

discontinua.

6 Conoscenze

fondamentali e di

base

Sa utilizzare

correttamente le

conoscenze in situazioni

strutturate e in un

ambito circoscritto.

Si esprime

correttamente, ma

in modo semplice.

Livello di competenza di

base. Mostra parziale

autonomia nell’esecuzione del

compito (livello

esecutivo).

Assolve agli

impegni e partecipa

all’attività didattica.

7 Conoscenze fondamentali e di

base ben

strutturate.

Sa applicare le conoscenze in

modo appropriato.

Si esprime correttamente

utilizzando lessico

appropriato e strutture adeguate

al contesto.

Livello di competenza intermedio. Procede con

autonomia nella

realizzazione del compito/performance.

Impegno costante e partecipazione.

8 Conoscenze approfondite

Sa applicare in modo appropriato e

con autonomia le

conoscenze acquisite.

Si esprime correttamente

utilizzando

opportunamente i linguaggi specifici

ed i sottocodici

linguistici

Livello di competenza intermedio. Procede con

autonomia e

consapevolezza nella realizzazione del

compito/performance.

Continuità nell’impegno e

partecipazione attiva

9 Conoscenze approfondite cui si

aggiungono

conoscenze pregresse

Sa applicare in modo appropriato e

con autonomia le

conoscenze acquisite, anche in

nuovi contesti

Si esprime con chiarezza e

disinvoltura

mostrando piena padronanza dei

linguaggi settoriali

appartenenti a più ambiti specifici

Livello di competenze avanzato. Sa analizzare,

confrontare e sintetizzare i

risultati relativi alla propria performance con

capacità critica (meta

competenza e capacità di autovalutazione e

miglioramento).

Assiduità e motivazione,

partecipazione

attiva.

10 Conoscenze ampie, articolate e

coerenti, cui si

aggiungono conoscenze

pregresse e

trasversali

Sa applicare le conoscenze apprese

in maniera ottimale,

anche in contesti differenti ed in

situazioni

complesse.

Si esprime con maestria utilizzando

un vocabolario

ricco e appropriato. Dimostra proprietà

nell’uso di strutture

complesse. Argomenta con

efficacia e con

consapevolezza di

tutti i mezzi

espressivi

Livello di competenze avanzato. Sa analizzare,

confrontare e sintetizzare

le situazioni proposte in modo personale. Effettua

valutazioni sul proprio

operato e su quello degli altri in maniera obiettiva e

propositiva.

Assiduità e motivazione,

partecipazione attiva

e propositiva.

Pag. 24 a 65

ISTITUTO ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “CARNARO-MARCONI-FLACCO-BELLUZZI”

BRINDISI

INDIRIZZO TRASPORTI E LOGISTICA

ARTICOLAZIONE: CONDUZIONE DEL MEZZO

OPZIONE: CONDUZIONE DEL MEZZO AEREO

RELAZIONE FINALE

Prof. Monica Zaccaria

Materia: STORIA

CLASSE: V CMA/B

Anno Scolastico 2016/2017

Il gruppo classe è apparso nell’insieme interessato alla disciplina, la capacità di concentrazione nell’attività

didattica non è stata sempre costante. Gran parte della classe ha mostrato volontà di apprendere e attiva

partecipazione, solo alcuni, piuttosto demotivati, non si sono applicati con regolarità e impegno nello studio.

Si è cercato di sviluppare e consolidare il senso critico e l’abitudine a concentrarsi. Gli alunni sono stati stimolati

a riflettere sugli eventi storici per individuare le linee di continuità e il collegamento con la realtà del presente,

evitando lo studio mnemonico e prediligendo un approccio problematico. Nel corso dell’anno scolastico sono

state effettuate verifiche orali, sono stati somministrati questionari e si è lavorato sull’analisi di documenti

storiografici. Nel valutare si è tenuto conto del livello di partenza, interesse, impegno, efficacia di esposizione,

pertinenza delle osservazioni e correttezza linguistica. Il programma preventivato è stato, in linea di massima,

portato a termine, così come gli obiettivi prefissati all’inizio dell’anno. Un piccolo gruppo di allievi,

particolarmente inclini alla disciplina, possiede conoscenze adeguate degli eventi, dei fenomeni storici e dei

fondamenti delle istituzioni sociali e politiche; pertanto usa in maniera efficace la terminologia specifica e gli

strumenti propri dell’analisi storica. Gran parte della classe possiede conoscenze approfondite del quadro storico

studiato, solo pochi hanno raggiunto un livello sufficiente.

Anche per le competenze una gran parte degli allievi sa stabilire relazioni tra eventi e fenomeni storici, ma solo

pochi sono anche in grado di cogliere le interazioni politiche, sociali, economiche e culturali di un evento; anche

se l’azione didattica di tutto l’anno ha avuto come intento quello di sviluppare un approccio critico ai fatti storici,

solo in alcuni si è sviluppata l’abitudine a problematizzare. Si rileva che pur in possesso di buone abilità

deduttive ed induttive, solo una parte degli alunni coglie le relazioni in ambito pluridisciplinare ed analizza e

sintetizza in contesti noti dati, relazioni e principi. Facendo riferimento alla programmazione di inizio anno

scolastico adottata dal dipartimento di italiano, le competenze raggiunte dalla classe sono in sintesi esprimibili

in:

alto livello di competenze per due elementi

competenze di livello medio-alto per un gruppo ristretto di allievi

competenze di livello medio per la maggior parte della classe

competenze di livello basso in casi isolati

COMPETENZE DI BASE

- Acquisire padronanza del linguaggio storico relativo ai vari moduli ed essere capaci di esporre i

contenuti in modo personale e adeguato;

- Essere capace di ordinare i fatti cronologicamente;

- Essere in grado di comprendere i testi utilizzati dallo storico e di integrare lo studio del libro con la

lettura di fonti, documenti e interpretazioni critiche;

- Essere capaci di cogliere le connessioni tra fatti storici e fatti letterari.

Pag. 25 a 65

OBIETTIVI COGNITIVI:

- Acquisire le abilità linguistiche e le capacità di ricezione e di produzione necessari per codificare e

decodificare ogni tipo di messaggio;

- Sviluppare le capacità di osservazione;

- Sviluppare le attitudini a rappresentare o ad interpretare i fatti;

- Sviluppare le capacità di organizzazione logica nell’individuare relazioni sia a livello disciplinare sia

interdisciplinare;

- Favorire l’acquisizione della consapevolezza del proprio livello di apprendimento al fine di pervenire

gradualmente a forme di autovalutazione.

OBIETTIVI EDUCATIVO-COMPORTAMENTALI:

-Prendere coscienza della funzionalità delle regole;

-Sviluppare la personalità dell’alunno nel senso umano sociale e culturale;

-Educare alla tolleranza ed accettazione del diverso;

-Educare al rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente;

-Conoscere e rispettare le regole di convivenza e delle norme disciplinari al fine di sviluppare il senso di

responsabilità, inteso come consapevolezza del proprio ruolo;

-Acquisire un metodo di lavoro personale;

-Acquisire fiducia verso i docenti e avere una posizione attiva nei confronti dell’apprendimento;

-Assimilare e sviluppare la capacità di comprendere e costruire argomentazioni e discorsi per dare

significato alle proprie esperienze; acquisire strumenti critici nei confronti dei messaggi talvolta

fuorvianti provenienti dalla società.

METODOLOGIA DIDATTICA

Si è stimolata la discussione per abituare l’alunno al confronto, all’ascolto e alla comprensione di altri punti di

vista, alla verifica delle informazioni. Si sono utilizzati i libri di testo, la lezione frontale, la discussione e

riflessione in classe sui contenuti storici trattati, la lettura delle immagini e degli schemi di supporto al testo

scritto, i lavori di approfondimento individuale.

MODALITA’ DI VERIFICA

La verifica degli obiettivi finali ha tenuto conto della partecipazione, dell’interesse, dell’impegno, della

conoscenza dei contenuti, della comprensione e dell’uso dei linguaggi specifici, della capacità di rielaborazione e

di riferimento alle fonti e ai documenti. La verifica è stata periodica e sistematica ed è stata effettuata durante lo

svolgimento o a conclusione delle unità o dei moduli didattici in forma sia scritta che orale.

CRITERI DI VALUTAZIONE

La valutazione sommativa ha tenuto conto dei livelli di partenza, dei progressi conseguiti, dell’interesse e della

partecipazione, dei risultati raggiunti. La valutazione dei colloqui è stata effettuata sulla base della griglia qui di

seguito allegata.

Brindisi 12/05/2017

Il docente

Prof.ssa Monica Zaccaria

Pag. 26 a 65

ISTITUTO ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “CARNARO-MARCONI-FLACCO-BELLUZZI”

BRINDISI

INDIRIZZO TRASPORTI E LOGISTICA

ARTICOLAZIONE: CONDUZIONE DEL MEZZO

OPZIONE: CONDUZIONE DEL MEZZO AEREO

PROGRAMMA SVOLTO

DOCENTE: MONICA ZACCARIA

DISCIPLINA: STORIA

CLASSE: VCMA/B

Anno scolastico 2016-2017

Testo adottato: M. PALAZZO - M. BERGESE, Clio Magazine II1, Il Novecento e l'inizio del XXI secolo, La

Scuola Editrice, 2003, vol. A-B

LA SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE

I nuovi modi di produzione; il positivismo; il capitalismo monopolistico; la critica al progresso.

LA SOCIETA’ DI MASSA

Che cos’è la società di massa; Il dibattito politico e sociale; Nazionalismo, razzismo, irrazionalismo.

L’ETA’ GIOLITTIANA

I caratteri generali dell’età giolittiana; Il doppio volto di Giolitti; Tra successi e sconfitte.

LA PRIMA GUERRA MONDIALE

Cause e inizio della guerra; L’Italia in guerra; La grande guerra; I trattati di pace.

LA RIVOLUZIONE RUSSA

L’impero Russo nel XIX secolo; Tre rivoluzioni; La nascita dell’URSS; L’URSS di Stalin.

IL PRIMO DOPOGUERRA

I problemi del dopoguerra in Europa, il biennio rosso.

L’ITALIA TRA LE DUE GUERRE: IL FASCISMO

La crisi del dopoguerra; Il biennio rosso in Italia; La marcia su Roma; Dalla fase legalitaria alla dittatura; L’Italia

fascista; L’antifascismo.

LA CRISI DEL 1929

Gli anni ruggenti; Il “Big Crash”, Roosevelt e il ‘New Deal’.

LA GERMANIA TRA LE DUE GUERRE: IL NAZISMO

LA repubblica di Weimar; la fine della Repubblica di Weimar; Il Nazismo; il Terzo Reich.

VERSO LA GUERRA

Giappone e Cina tra le due guerre, Crisi e tensioni in Europa; La vigilia della guerra mondiale.

IL MONDO IN GUERRA

Pag. 27 a 65

1930-40: la “guerra lampo”; 1941: la guerra mondiale; Il dominio nazista in Europa; 1942-43: la svolta; 1944-

45:La vittoria degli Alleati; Dalla guerra totale ai progetti di pace; La guerra e la Resistenza in Italia dal 1943 al

1945.

LE ORIGINI DELLA GUERRA FREDDA: il mondo diviso in due

Approfondimento:

L’UNIONE EUROPEA: le tappe e i trattati per la costituzione dell’Unione europea, i vantaggi dell’adesione

all’Unione europea, istituzioni e simboli.

Pag. 28 a 65

RELAZIONE FINALE

della classe VCMA/B dell’Istituto Tecnico "Carnaro-Marconi-Flacco-Belluzzi" di Brindisi

ANNO SCOLASTICO 2016/ 2017

Materia: Scienza della navigazione, struttura e costruzione del mezzo

rof. Maggi Alessandro

La classe risulta composta da 21 studenti e per tutto l'anno scolastico è stata assicurata la continuità didattica

nella suddetta materia dal sottoscritto scrivente professore. Tre dei 21 allievi, provenienti dall'Istituto tecnico

aeronautico Oxford di Lecce, si sono inseriti all'inizio del corrente anno scolastico e, sebbene si siano integrati

adeguatamente nel contesto della classe, va necessariamente segnalata, in particolar modo per due di essi, la

notevole difficoltà nell'affrontare la disciplina a causa di una preparazione di base alquanto deficitaria.

Sotto il profilo disciplinare la scolaresca non ha fatto rilevare significativi problemi pertanto le attività didattiche

si sono svolte in un clima di serenità tale da permettere la collaborazione tra gli alunni ed un proficuo dialogo

didattico educativo tra il docente e la maggior parte della classe.

Per quanto riguarda il profitto va rilevata la presenza nella classe di alcuni alunni che sin dal primo trimestre si

sono distinti per il loro impegno nello studio, per la loro capacità di approfondimento e per la loro partecipazione

attiva al dialogo didattico educativo raggiungendo esiti decisamente positivi.

Un numero consistente di allievi ha invece mostrato una certa pigrizia ed incostanza nell’applicazione domestica

allo studio e nella partecipazione alle attività didattiche.

Per tentare di porre rimedio a tale situazione nel corso dell’anno si è lasciato molto spazio alle esercitazioni in

classe con sistematiche prove simulate dei compiti in classe; si è cercato di curare individualmente i singoli

ragazzi e di porre in essere, soprattutto durante il secondo quadrimestre, degli interventi volti al recupero ed al

sostegno degli studenti in difficoltà. Tuttavia solo alcuni studenti, grazie ai suddetti tentativi fatti per cercare di

coinvolgere nel dialogo didattico educativo anche gli elementi più deboli, hanno mostrato maggiore interesse ed

impegno e sono così riusciti a conseguire risultati quasi sufficienti.

Durante lo svolgimento delle prove scritte di Scienze della Navigazione è stato sempre consentito l'utilizzo del

Manuale di Scienze della Navigazione Aerea autoprodotto dall'Istituto e curato dal Dipartimento Aeronautico. In

esso sono contenuti tabelle, tavole, diagrammi e grafici, indispensabili per la risoluzione di alcuni problemi,

nonchè il riepilogo delle principali formule incontrate durante lo studio della materia in tutto il triennio.

L'utilizzo di tale strumento è giustificabile in considerazione della complessità e dell'elevato numero di formule

coinvolte nella risoluzione dei problemi. Si precisa che il manuale costituisce un mero supporto mnemonico in

quanto il corretto svolgimento dei problemi di navigazione aerea richiede una capacità di elaborazione e una

conoscenza generale della materia che prescinde dalla disponibilità di detto strumento che si rivelerebbe pertanto

inefficace in assenza di una certa preparazione di base.

Facendo riferimento alla griglia di valutazione adottata dal dipartimento aeronautico e di seguito riportata, le

competenze raggiunte dalla classe sono in sintesi esprimibili come segue:

alto livello di competenze per due elementi

competenze di livello medio-alto per un gruppo ristretto di allievi

competenze di livello medio e medio-basso per la maggior parte della classe

competenze di livello basso in casi isolati

Solo parte degli argomenti contenuti nei testi adottati ("Scienze della navigazione, struttura e conduzione del

mezzo" vol.1-2-3, Nastro-Messina-Battiato Hoepli Editore) è stata svolta a causa del non corretto

dimensionamento del numero di ore curricolari previste dalla riforma rispetto alla vastità e alla complessità della

materia.

Brindisi 12/05/2017 IL DOCENTE

Pag. 29 a 65

Programma svolto

di Scienze della Navigazione, struttura e costruzione del mezzo,

Classe V - Sez. B. Indirizzo: Trasporti e Logistica - A.S.2016/2017

Articolazione/opzione: Conduzione del Mezzo Aereo. Ore settimanali: 8; ore di

laboratorio:5

Prof. Alessandro Maggi

N. MODULO

1 2 3 4 5 6 7 8

TITOLO MODULO

Cartografia e

navigazione

lossodromica

Navigazione

ortodromica

Circolazione aerea

Il Radar Meteorolo

gia

Sistemi e metodi di navigazio

ne

Il moto della terra

e la misura

del tempo

Pianificazione del carico e

centraggio del

velivolo

Competenze Abilità Conoscenze/Contenuti

Interagire con i sistemi di assistenza, sorveglianza e monitoraggio del traffico aereo e gestire le relative comunicazioni.

Saper determinare, in base alla rotta e alla quota dell'aeromobile, gli spazi aerei attraversati, la loro classe, i servizi forniti, gli Enti ATS con cui si è in contatto.

Servizi del traffico aereo e relativi obiettivi; spazi aerei ed enti competenti; metodi di controllo; suddivisione delle separazioni standard; spazi aerei riservati; classificazione degli spazi aerei (normativa nazionale); criteri di assegnazione della classe ai diversi spazi aerei; finalità del servizio ATFCM. (MODULO 3)

Saper scegliere correttamente il livello di crociera VFR in funzione della rotta. Saper attribuire il numero di pista in funzione dell'orientamento e saper determinare la pista in uso in funzione del vento. Saper eseguire al simulatore di volo un circuito di traffico aeroportuale in volo per LIBR utilizzando correttamente gli strumenti di bordo.

Concetto di volo a vista e di volo strumentale. Condizioni di visibilità (VMC e IMC) e regimi di volo (IFR e VFR). Definizioni di ceiling, visibilità al suolo e in volo. Procedure del volo a vista: circuito di traffico aeroportuale in volo e parametri di esecuzione, numeri di identificazione pista, scelta pista in uso, navigazione entro CTR e TMA, procedura di regolaggio altimetrico, livelli di crociera VFR (sistema dei livelli semicircolari), minime meteo per il volo a vista. (MODULO 3)

Saper leggere e commentare le procedure strumentali pubblicate (LIBR). Saper individuare le corrette impostazioni e indicazioni strumentali per eseguire ogni fase della procedura. Saper individuare i settori e le manovre di ingresso per un generico circuito d'attesa. Saper eseguire al simulatore di volo una attesa, una partenza e un avvicinamento strumentale per LIBR. Saper leggere, scrivere e interpretare una Enroute Clearance. Saper determinare il Transition level in funzione della transition altitude e del QNH

Procedure strumentali: Procedure di regolaggio altimetrico, livelli di crociera IFR e criterio dei livelli semicircolari; le fasi del volo strumentale, punti caratteristici che le delimitano e carte aeronautiche associate a ogni singola fase; lettura e commento delle procedure strumentali standard (Aerodrome Chart, Initial Climb Procedure, SID, Enroute Chart, STAR, Instrumental Approach chart); segmenti delle procedure di avvicinamento strumentale; procedure d'attesa, settori e manovre di ingresso. Enroute Clearance. Transition altitude, transition level, transition layer. (MODULO 3)

Pag. 30 a 65

Gestire l’attività di trasporto aereo tenendo conto delle interazioni con l’ambiente esterno (fisico e delle condizioni meteorologiche) in cui viene espletata.

Saper riconoscere le diverse configurazioni bariche sulle carte sinottiche; saper calcolare l'intensità del vento geostrifico; Saper individuare le condizioni di stabilità e di instabilità confrontando i gradienti di temperatura.

Suddivisione e composizione dell'atmosfera reale; la misura della pressione, della temperatura e dell'umidità; carte sinottiche; vento geostrofico; Stabilità e instabilità dell'atmosfera; Diagrammi termodinamici: nomogramma di Herlofson. Genesi delle idrometeore; circolazione generale dell'atmosfera, correnti a getto, venti periodici e locali; i fronti; i cicloni extratropicali; classificazione delle nubi; sistemi nuvolosi associati ai fronti; nubi convettive. (MODULO 5)

Fenomeni pericolosi per il volo: turbolenze, wind shear, temporali, nebbie, cicloni tropicali, tornado. (MODULO 5)

Saper interpretare i vari bollettini meteo e le carte del tempo significativo.

Informazioni meteo per il volo. Le carte di previsione; Simboli usati nelle carte meteo; Significant Weather Low Level; Significant Weather Medium Level; Carte del vento e della temperatura in quota. Messaggi meteorologici per l’aviazione: Messaggi METAR; Messaggi SPECI; Messaggi TREND; Messaggi TAF. Avvisi di sicurezza: aerodrome warnings, wind shear warnings, thunderstorm area detection, SIGMET, AIRMET, VAA, TCA (MODULO 5)

Organizzare il trasporto in relazione alle motivazioni del viaggio ed alla sicurezza degli spostamenti.

Saper costruire e utilizzare la carta di Mercatore. Saper ricavare la scala di una carta di Mercatore.

Classificazione e proprietà delle carte geografiche; scala di una carta; carta di Mercatore: latitudine crescente; relazioni di corrispondenza. (MODULO 1)

Saper risolvere i problemi di lossodromia per terra sferica calcolando distanza, rotta, e coordinate del punto di arrivo.

Navigazione lossodromica sulla sfera. Relazioni per il calcolo della distanza, della rotta, e delle coordinate del punto di arrivo. (MODULO 1)

Saper costruire, utilizzare e ricavare la scala delle carte di Lambert e stereografica polare. Saper costruire e utilizzare una carta gnomonica polare.

Carta di Lambert, carte stereografiche, proiezioni gnomoniche: relazioni di corrispondenza. (MODULO 1)

Saper risolvere i problemi di ortodrimia relativi relativi a: calcolo distanza, rotta iniziale e rotta finale; calcolo delle coordinate di arrivo; calcolo delle coordinate del vertice; calcolo coordinate di intersezione con parallelo e meridiano; determinazione dei waypoints

Navigazione ortodromica: elementi di trigonometria sferica; relazioni per la risoluzione dei problemi di ortodromia (calcolo distanza, rotta iniziale e rotta finale; calcolo delle coordinate di arrivo; calcolo delle coordinate del vertice; calcolo coordinate di intersezione con parallelo e meridiano; determinazione dei waypoints) (MODULO 2)

Identificare, descrivere e comparare le tipologie e funzioni dei sistemi nel trasporto aereo.

Saper dimensionare un sistema radar in relazione alle prestazioni desiderate (risoluzione in azimuth, in distanza e massima distanza non ambigua, velocità angolare antenna).

Principio generale di funzionamento del radar; Radar primario, schema a blocchi; Portata geografica di un radar; Scelta dei parametri di un radar primario; Tecniche per migliorare le prestazioni del radar primario; Tipi di radar primario. Servizio radar: monitoring, identificazione, vettoramento, separazioni radar, Il radar nel

Pag. 31 a 65

Interagire con i sistemi di assistenza, sorveglianza e monitoraggio del traffico aereo e gestire le relative comunicazioni.

servizio di controllo di avvicinamento, Impiego del radar nel servizio di controllo aeroportuale. (MODULO 4)

Organizzare il trasporto in relazione alle motivazioni del viaggio ed alla sicurezza degli spostamenti.

Saper controllare i limiti di carico del velivolo ed effettuarne il centraggio.

Pesi caratteristici e operazioni di carico e centraggio del velivolo

(MODULO 8)

Gestire l’attività di trasporto aereo tenendo conto delle interazioni con l’ambiente esterno (fisico e delle condizioni meteorologiche) in cui viene espletata.

Saper determinare la data nelle diverse località della Terra e convertire l'ora da una scala di tempo all'altra (UT, LMT, ZT).

Moto della terra nel sistema e scale di misurazione del tempo: GMT, UT, LMT, ZT, UTC,UT1, UT2. La data. Relazioni di conversione tra diverse scale di tempo. (MODULO 7)

Identificare, descrivere e comparare le tipologie e funzioni dei sistemi nel trasporto aereo.

Saper calcolare i parametri orbitali fondamentali di un satellite artificiale (moto medio, periodo orbitale, quote al perigeo e all'apogeo, semiasse orbita)

Sistemi di navigazione: Doppler, Inerziale,

Satellitare.

(MODULO 6)

Brindisi, 12/05/2017 IL

DOCENTE

Pag. 32 a 65

ISTITUTO TECNICO STATALE DEI TRASPORTI E DELLA LOGISTICA “CARNARO” - BRINDISI DIPARTIMENTO AERONAUTICO - GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE VERIFICHE SCRITTE O

ORALI

Cognome............................................Nome............................................Classe...............Data................

Area cognitiva

Indicatori per la valutazione

Livello Esito della valutazione - Giudizio Punti

CONOSCE

NZE

Livello di rispondenza e completezza del procedimento o della risposta

Correttezza in fase di sostituzione dei valori nelle formule

Correttezza nell'utilizzo delle unità di misura

Assenza di errori di tipo concettuale

Livello di correttezza formale

Compito non svolto o svolto in minima parte.

0,8

BASSO Scarse e lacunose. Non ha compreso i concetti.

1 (B)

MEDIO - BASSO

Frammentarie e superficiali. Ha compreso parzialmente i concetti.

1,5 (M B)

MEDIO (obiettivo minimo)

Complete, essenziali. Ha compreso i concetti e li esprime con un minimo di sicurezza.

2 (M)

MEDIO - ALTO

Complete e approfondite. Ha compreso i concetti e li esprime con discreta sicurezza.

2,5 (M A)

ALTO Complete, coordinate, dettagliate. Ha compreso i concetti e li esprime con un buon grado di sicurezza.

3 (A)

ABILITÀ

Livello di raggiungimento di tangibili risultati/conclusioni valide

Livello di precisione nei risultati e nelle conclusioni valide

Livello di chiarezza nell'esposizione o nello svolgimento

Livello di correttezza e precisione nella parte grafica

Livello di correttezza nell'utilizzo di calcolatrice e strumenti vari

Compito non svolto o svolto in minima parte.

0,7

BASSO Non sa applicare principi, regole, procedure studiate.

1 (B)

MEDIO - BASSO

Applica principi, regole e procedure in modo occasionale o parziale.

1,5 (M B)

MEDIO (obiettivo minimo)

Applica principi, regole e procedure con qualche incertezza.

2 (M)

MEDIO - ALTO

Applica principi, regole e procedure con sicurezza

2,5 (M A)

ALTO Applica autonomamente e con originalità principi e procedure in situazioni nuove

3 (A)

COMPETENZE

Livello di personalizzazione ed efficacia nelle scelte risolutive o espositive in rapporto agli obiettivi prefissati

Grado di assimilazione dimostrato nell'esposizione o nell'applicazione dei procedimenti risolutivi mediante l'utilizzo di

Compito non svolto o svolto in minima parte.

0,5

BASSO Non è capace di effettuare analisi. Non sa sintetizzare eventuali conoscenze acquisite

1 (B)

MEDIO - BASSO

E' in grado di effettuare analisi parziali. E' in grado di effettuare sintesi parziali

1,5 (M B)

MEDIO (obiettivo minimo)

Sa effettuare analisi complete ma non approfondite. Sa sintetizzare ma deve essere guidato

2 (M)

MEDIO - Ha acquisito autonomia ma restano 2,5

Pag. 33 a 65

pertinenti approfondimenti, ampliamenti, descrizioni, commenti e osservazioni critiche personali

ALTO incertezze. (M A)

ALTO

Sa analizzare in modo autonomo e completo e stabilire relazioni. Sa organizzare in modo autonomo e completo conoscenze e procedure.

3 - 4

(A)

GIUDIZO: N°

QUESITO

1 2 3

CONOSC

ENZE

ABILITÀ

COMPET

ENZE

TOTALE

TOTALE

COMPLESSIVO

Pag. 34 a 65

RELAZIONE FINALE

MECCANICA E MACCHINE

Prof. Francesco Antonio METAFUNE

CLASSE V CMA SEZ. B

A.S. 2016-2017

Situazione di partenza della classe

La classe è composta da 18 alunni provenienti dalla 4°CMA/B dell'anno scolastico precedente e 3 alunni

provenienti dalla quarta classe di un Istituto privato, ben inseriti e in maggior misura pendolari.

L'interesse per la materia e per la scuola in generale, l'impegno profuso e la partecipazione alle attività didattiche

proposte in classe, e assegnate da svolgere a casa, è stato piuttosto variegato.

Molti alunni hanno vissuto la scuola con entusiasmo, impegnandosi attivamente e costantemente nel lavoro

scolastico e in quello domestico quotidiano; altri invece hanno dimostrato impegno discontinuo, pur riuscendo a

colmare sufficientemente le lacune evidenziate con le verifiche periodiche, scritte e/o orali.

Alcuni alunni hanno faticato molto nell'apprendimento della materia a causa delle limitate conoscenze di base sia

nel campo della fisica che in quello della matematica, oppure perché demotivati in conseguenza della scelta non

consapevole del tipo di studi previsti in codesto Istituto.

Ciò li ha costretti a vivere l'esperienza scolastica con molta fiacchezza e preoccupazione, anche pensando

all'esame di stato da dover affrontare.

Però, con la guida e il sostegno del docente, le problematiche emerse inerenti il comportamento e/o

l'apprendimento sono state parzialmente o totalmente risolte e i risultati ottenuti possono considerarsi accettabili.

Il programma svolto ricalca sostanzialmente quello previsto nelle riunioni di Dipartimento e nella

programmazione della disciplina, però le assenze individuali, l'impegno discontinuo nello studio e le carenze di

base riscontrate in alcuni alunni non hanno consentito lo svolgimento completo ed approfondito di tutti gli

argomenti previsti.

Obiettivi specifici della disciplina

L’insegnamento di meccanica e macchine mira a fornire agli allievi le conoscenze di base per orientarsi

correttamente sulle problematiche riguardanti la meccanica del volo in generale, quella in presenza di aria nello

specifico, principalmente riguardo gli impianti propulsivi, il controllo e la stabilità del velivolo, la normativa e le

tecniche di pilotaggio. Le conoscenze ed abilità acquisite sono tali da consentire agli allievi il perfezionamento le

competenze maturate con interventi successivi di lieve entità e tali da poter accedere a livelli di professionalità

facilmente spendibili nelle diverse realtà del trasporto aereo.

Metodologie e strategie didattiche per il conseguimento degli obiettivi:

Nella trattazione dei vari argomenti sono stati privilegiati i concetti teorici ed i principi di funzionamento degli

apparati propulsivi installati a bordo.

Sono stati contenuti all’essenziale gli aspetti descrittivi delle macchine, apparecchiature, meccanismi, la cui

conoscenza completa e dettagliata può completarsi nella futura pratica professionale; anche degli aspetti analitici

sono stati esposti quelli essenziali, cioè quelli legati ai concetti fondamentali, eliminando le parti che potevano

appesantire inutilmente la disciplina.

La trattazione teorica è stata sempre accompagnata da esercitazioni di calcolo scelte ocularmente e ben dosate

per mettere in evidenza i valori usuali di grandezze e/o parametri essenziali (potenze, rendimenti, consumi

specifici, ecc.) e per contribuire al rafforzamento dei principi teorici.

A tale scopo è stato anche indirizzato l’uso delle esercitazioni di laboratorio, purtroppo limitato dalle dotazioni

effettivamente accessibili, però sono state opportunamente scelte per meglio completare e specificare gli

argomenti teorici trattati.

Pag. 35 a 65

Sono stati utilizzati i seguenti strumenti operativi didattici:

-Elaborazione teorica (lezioni teoriche)

-Applicazione dei contenuti acquisiti con prove scritte/grafiche di tipo tradizionale;

-Realizzazione di limitate esperienze di laboratorio, con l'analisi dei risultati, la loro interpretazione, la

costruzione di eventuali grafici e la stesura di una relazione individuale.

Per la preparazione degli alunni alla terza prova scritta, sono stati proposti nel corso dell'anno scolastico test

relativi agli argomenti trattati.

Modalita' di verifica e di valutazione

La verifica ha costituito parte integrante dello svolgimento del programma per saggiare in tempi brevi il livello

di acquisizione dei contenuti raggiunto individualmente dagli allievi. Essa è stata effettuata con sistematicità e

con i seguenti metodi:

-Esposizione orale, anche concordata, su particolari argomenti

-Interrogazioni periodiche

-Compiti scritti (prove scritte e grafiche di tipo tradizionale)

-Relazioni scritte/grafiche su prove di laboratorio;

-Quesiti a risposta aperta e multipla;

Riguardo la valutazione si è tenuto conto:

- del livello individuale di conseguimento degli obiettivi in termini di conoscenze, abilità e competenze;

- dei progressi compiuti rispetto al livello di partenza;

- dell'impegno nello svolgere i compiti assegnati;

- dell'interesse e partecipazione al dialogo educativo;

Per i criteri di valutazione sono stati applicati quelli indicati nel POF e nelle riunioni di Dipartimento:

Competenze sviluppate

Sono state perseguite e sviluppate le competenze dettate dalle LL GG in particolare:

-Conoscere ed interpretare la funzione degli elementi strutturali di un aeromobile

-Individuare e gestire gli effetti della variazione dei parametri aerodinamici sulle prestazioni degli aeromobili

-Operare in sicurezza con l’aeromobile

-Saper utilizzare i comandi di volo in funzione delle manovre del veicolo in volo e a terra

-Saper applicare i limiti operativi nella gestione di un veicolo

-Identificare, descrivere e comparare le tipologie e funzioni dei vari apparati, mezzi e sistemi di trasporto

Abilità perseguite

L’allievo è in grado è in grado di capire, analizzare e valutare il funzionamento sia degli apparati motori

utilizzati per la propulsione aerea, sia degli impianti esistenti a bordo; è in grado di analizzare manovre

pericolose, conosce i limiti operativi dei velivoli, conosce i vari comandi di volo in funzione delle manovre del

velivolo in volo e a terra.

Libri di testo in adozione:

Il libro di Macchine adottato nel corso dell'anno è stato il seguente:

Meccanica e Macchine ( Vol. II )

Autore : Maurizio Bassani IBN Editore

Brindisi, li 12.05.2017 L’insegnante

Prof. Francesco Antonio METAFUNE

Pag. 36 a 65

CONTENUTI DISCIPLINARI

MECCANICA E MACCHINE

CLASSE V CMA /B

A.S. 2016-2017

modulo n. 1 :

● Motori a pistone: principio di funzionamento, ciclo otto, parti del motore, accensione,

● Alimentazione, lubrificazione, distribuzione, tipi di combustibili, consumo, potenze e rendimenti.

● Motori turboelica: principio di funzionamento, impiego, potenza equivalente, installazione

● Motori turboreattori: principio di funzionamento, ciclo di Brayton, postbruciatore, inversori di spinta,

spinta e consumo specifico, installazione.

modulo n. 2 :

● Volo librato e veleggiato.

● Potenza necessaria e disponibile.

● Spinta necessaria e disponibile.

● Centraggio e stabilità del velivolo e dell’elicottero ( cenni)

modulo n. 3 :

● Moti curvi, virata piatta e virata corretta, virata con sbandamento (cenni)

● Affondata e richiamata di un velivolo (cenni)

● Autonomia e durata del velivolo ad elica;

● Autonomia e durata del velivolo a getto.

Brindisi, li 14.05.2017 L’insegnante

Prof. Francesco Antonio METAFUNE

Pag. 37 a 65

GRIGLIA DI RIFERIMENTO PER LA VALUTAZIONE DELLA VERIFICA SOMMATIVA E DELLE VERIFICHE

FORMATIVE SCRITTE E ORALI DELLE VARIE DISCIPLINE DEL DIPARTIMENTO DI MECCANICA E MACCHINE.

Indicatori

(area della verifica)

Livello di prestazione

Punti

Punteggio

attribuito

CONOSCENZE

Scarse e lacunose.

Non ha compreso i concetti.

1

Frammentarie e superficiali.

Ha compreso parzialmente i concetti.

1,5

Complete, essenziali.

Ha compreso i concetti e li esprime con un

minimo di sicurezza.

2

Complete e approfondite.

Ha compreso i concetti e li esprime con discreta

sicurezza.

2,5

Complete, ordinate, dettagliate.

Ha compreso i concetti e li esprime con un buon

grado di sicurezza.

3

ABILITA'

Non sa applicare principi, regole e procedure

studiate.

1

Applica principi, regole e procedure in modo

occasionale o parziale.

1,5

Applica principi, regole e procedure con

qualche incertezza.

2

Applica principi, regole e procedure con

sicurezza.

2,5

Applica autonomamente e con originalità

principi, regole e procedure in situazioni nuove.

3

COMPETENZE

Non è capace di effettuare analisi.

Non sa sintetizzare eventuali conoscenze

acquisite.

1

E' in grado di effettuare analisi parziali.

E' in grado di effettuare sintesi parziali.

1,5

Sa effettuare analisi complete ma non

approfondite.

Sa sintetizzare ma deve essere aiutato.

2

Ha acquisito autonomia ma restano incertezze 2,5

Sa analizzare in modo autonomo e completo e

stabilire relazioni.

Sa organizzare in modo autonomo e completo

conoscenze e procedure.

3/4

Pag. 38 a 65

RELAZIONE FINALE

Disciplina: LINGUA INGLESE

Docente: MANCA DIANA - Anno scol. 2016/2017

La classe V CMA/B, composta da 21 alunni, ha assunto, durante l'anno scolastico, un comportamento corretto

e un atteggiamento abbastanza positivo verso la disciplina.

La scolaresca non ha fatto rilevare significativi problemi disciplinari, pertanto le attività didattiche si sono svolte

in un clima di serenità tale da permettere la collaborazione tra gli alunni ed un proficuo dialogo tra la docente e

la maggior parte della classe. In alcuni casi, sono stati evidenti l'entusiasmo per lo studio della lingua, l'interesse,

l'impegno e la volontà di migliorare la propria competenza comunicativa.

Al contrario, qualche alunno ha partecipato al dialogo educativo in modo discontinuo e dimostrato un impegno

molto superficiale.

Sul piano cognitivo, sin dall’inizio dell’anno, la classe si presentava suddivisa in tre gruppi di livello.

Un primo gruppo, che aveva già acquisito una discreta capacità di comprensione sia scritta che orale, ha

raggiunto una soddisfacente competenza comunicativa dimostrando una buona conoscenza degli argomenti

tecnici.

Un altro gruppo, più numeroso, che si presentava con una sufficiente preparazione linguistica di base, dimostra

di aver raggiunto in modo adeguato gli obiettivi specifici della disciplina.

Infine, gli alunni il cui impegno, interesse e partecipazione sono stati discontinui e superficiali, dimostrano

ancora difficoltà comunicative presentando capacità, competenze e conoscenze appena accettabili.

La classe ha quindi raggiunto in maniera differenziata, gli obiettivi generali previsti dalla programmazione

iniziale:

1) potenziare le abilità linguistiche di base ovvero la capacità di comprensione e produzione della lingua sia

scritta che orale ;

2) potenziare la competenza comunicativa nel campo aeronautico.

Gli obiettivi specifici perseguiti sono stati i seguenti :

conoscere ed usare correttamente le strutture linguistiche;

saper ascoltare, leggere, parlare e scrivere a livello di espressioni quotidiane e non;

conoscere ed usare la terminologia aeronautica;

comprendere il significato di testi di carattere professionale in lingua inglese ;

produrre brevi testi in micro lingua del settore aeronautico;

sapersi esprimere con adeguata scioltezza e correttezza su argomenti tecnici specifici inerenti la futura

professione

In riferimento ai contenuti, questi si evincono dal documento del “Programma svolto di lingua Inglese”.

Per quanto concerne la metodologia impiegata, l’organizzazione delle unità didattiche scelte ha tenuto conto dei

presumibili bisogni futuri degli allievi e delle loro prospettive professionali e la presentazione degli argomenti

tecnici e la riflessione sono state attuate attraverso il metodo deduttivo e induttivo con rielaborazione personale

del testo. E’ stata in genere privilegiata la fase di ascolto e di lettura considerando la comprensione globale e

analitica. Lo sviluppo della competenza comunicativa è stato possibile attraverso esercizi strutturali e sul lessico,

word-formation, main ideas selection, discussion questions, problem solving, traduzioni, riassunti, dettati ed

attività varie di comprensione e di produzione della lingua orale e scritta .

Gli strumenti di verifica sono stati i seguenti: verifiche scritte, letture, questionari, traduzioni, dettati, riassunti,

esercizi lessicali, interrogazioni orali, ecc. Inoltre, si è proceduto a simulazioni della terza prova dell’Esame di

Stato.

Strumento base del lavoro svolto è stato il libro di testo English in Aeronautics, Polichetti - Loescher, integrato

dal materiale disponibile nel nostro laboratorio linguistico.

Pag. 39 a 65

La valutazione finale è scaturita dalle verifiche scritte e orali ma ha tenuto conto anche della situazione di

partenza dell’alunno, del comportamento, della partecipazione, dell’interesse, dell’impegno e dei progressi

conseguiti.

Il docente

Brindisi, 15/5/2017 Prof.ssa Diana Manca

Pag. 40 a 65

Programma svolto

di Lingua Inglese

Classe V – CMA/B. A.S.2016/2017

Prof.ssa Diana Manca

Mod. I THE WORLD OF FLIGHT

- How men learned to fly;

- Types of aircraft.

Mod. II THE PARTS OF THE AIRPLANE

- The aircraft design and structure

- Lifting surfaces: the wing

- The tail unit

- The fuselage

- The landing gear

- Control surfaces

- The propulsion systems (general considerations)

Mod. III.NAVIGATION

- International air laws

- Airspace

- Visual Flight Navigation

- Radio Navigation

- The Radar

- Glass Cockpit and Flight Simulator

- Airports

- The traffic Control Tower.

- Pronunciation and Phraseology.

Brindisi, 14/05/2017

IL

DOCENTE

Prof.ssa Diana Manca

Pag. 41 a 65

Griglia di valutazione della prova scritta di lingua straniera

Valut. e voto Conoscenze Competenze Abilità

Del tutto negativa

Voto 1-2

Non rilevabili Non rilevabili

Non esegue le

consegne

Non rilevabili

Non riconosce le

strutture

Non individua le

informazioni

Non adopera il

lessico richiesto

Gravemente

insufficiente

Voto 3

Isolate e prive di

coerenza

Non conosce

regole né

repertorio

lessicale

Non usa le conoscenze

linguistiche

operativamente

Non individua le

informazioni

Non sa strutturare

frasi/breve testo

in modo logico e

coerente

Non risponde in

modo pertinente

alle richieste

Insufficiente

Voto 4 Frammentarie e

non organizzate

sia in ambito

morfo-sintattico

che lessicale

Usa le conoscenze

linguistiche in modo

limitato

Individua solo

qualche

informazione

Non coglie gli

elementi chiave

Non sa strutturare

frasi/breve testo

in modo logico e

coerente

Riesce ad

individuare

parzialmente le

richieste ma non

risponde in modo

pertinente

Mediocre

Voto 5

Frammentarie e superficiali

sia in ambito morfo-

sintattico che lessicale

Usa le

conoscenze

linguistiche in

modo

approssimativo

Commette errori

nella

comunicazione

Coglie le

informazioni

essenziali ma non

le collega in

modo coerente

Struttura frasi

/breve testo in

modo parziale e

con qualche

errore morfo-

sintattico

Sufficiente

Voto 6 Conosce le

strutture

Possiede un

repertorio

lessicale

Usa le conoscenze

linguistiche

operativamente seppure in

modo semplice

Decodifica il

testo

Individua e

organizza le

informazioni

Usa contenuti,

strutture e lessico

con qualche

incertezza

Discreto

Voto 7 Conosce le

strutture

linguistiche

Utilizza le

conoscenze

linguistiche in

Decodifica il

testo in modo

completo

Pag. 42 a 65

Possiede un

repertorio

lessicale completo

modo abbastanza

preciso

Applica le

procedure

richieste dalla

consegna

Individua e

organizza in

modo corretto le

informazioni e il

lessico

Attua qualche

collegamento

semplice

Buono

Voto 8 Conosce le

strutture

Possiede un

repertorio

lessicale ampio

Utilizza le

conoscenze

linguistiche in

modo efficace

Applica in modo

appropriato le

procedure adatte

alla consegna

Coglie pertinenze

e relazioni

Utilizza strutture

e lessico con

sicurezza

Ottimo

Voto 9-10

Possiede conoscenze

linguistiche complete e

approfondite

Risolve

autonomamente

le situazioni

inerenti le

consegne

Rielabora in

modo efficace le

informazioni

Utilizza strutture

e lessico in modo

autonomo e

organico

Coglie qualche

inferenza

Pag. 43 a 65

Griglia di valutazione della prova orale di lingua straniera

VOT

O

CONOSCEN

ZA

COMPRENSIONE APPLICAZIONE ANALISI SINTESI

1-3 Pressoché

nulla

Segue molto poco e con

difficoltà;

commette gravi errori

anche in compiti

molto semplici

Non sa applicare

le principali regole e

procedure studiate;

commette errori

frequenti e gravissimi,

anche nell’esecuzione

di compiti semplici

Non analizza

le forme o le

tecniche più

comuni;

non identifica

i concetti

principali

Non comprende e non è in grado di

usare espressioni di uso quotidiano e

frasi basilari.

Non sintetizza le conoscenze acquisite

4 Molto

frammentar

ia

e lacunosa

Ha compreso solo

alcuni contenuti e li

esprime in modo molto

improprio

Non sempre riesce ad

applicare le

conoscenze,

commettendo errori

rilevanti anche

nell’esecuzione di

compiti semplici

Non sempre

analizza e

identifica le

strutture

grammaticali

significative

Non coglie gli elementi e/o gli aspetti

essenziali del messaggio

5 Superficiale

con lacune

Ha compreso

parzialmente i

contenuti ed è sicuro

nella produzione orale

Sa applicare le

conoscenze in modo

parziale.

Discontinuo nelle

applicazioni

Analizza i

concetti-

chiave in

modo

superficiale

Raggiunge parzialmente gli obiettivi

programmati

6 Completa

ma non

approfondit

a

Ha compreso i

contenuti di base e li

esprime in modo

accettabile

Sa applicare le

conoscenze in compiti

semplici e senza

errori

Analizza

sufficienteme

nte i concetti-

chiave

Raggiunge gli obiettivi minimi

prefissati

7 Completa Ha compreso i

contenuti e li esprime

con padronanza

Sa applicare

autonomamente le

conoscenze

Analizza

autonomame

nte e in modo

completo

Raggiunge la competenza

comunicativa in modo più che

sufficiente

8 Completa e

approfondit

a

Comprende e produce

in modo autonomo

Sa applicare le

conoscenze in modo

pertinente e

autonomo, anche in

contesti nuovi

Analizza

autonomame

nte, in modo

completo e

approfondito

Raggiunge buoni livelli di competenza

comunicativa

Buona la fluency e la pronuncia

9-10 Completa,

coordinata,

assimilata

Ha compreso i

contenuti e li esprime

con padronanza,

riuscendo a relazionarli

in contesti

interdisciplinari

Sa applicare

autonomamente

quanto studiato in

situazioni nuove

Analizza

autonomame

nte gli

elementi di

un discorso e

stabilisce

relazioni tra

loro

Sintetizza compiutamente e

coerentemente tutte le conoscenze

acquisite.

La sua competenza comunicativa è

simile a quella di un native speaker

Pag. 44 a 65

ISTITUTO ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “CARNARO-MARCONI-FLACCO-BELLUZZI”

RELAZIONE FINALE DI

ELETTROTECNICA ELETTRONICA E AUTOMAZIONE A.S. 2016/17 CLASSE 5B Aeronautico

prof . Antonio De Matteis

La classe è composta da 21 allievi,in maggioranza pendolari. Al gruppo iniziale si sono aggiunti

progressivamente allievi ripetenti o provenienti da altre scuole e questo ha determinato una certa eterogeneità

nell’andamento didattico. Il gruppo classe si caratterizza per comportamenti sufficientemente corretti e rispettosi

delle regole di convivenza scolastica, dimostrando una maturazione progressiva. Tuttavia, qualche elemento ha

preso parte alle lezioni in modo discontinuo, non effettuando alcune verifiche nei modi e tempi previsti. Nel

corso dell'attività didattica, il docente si è sempre adoperato per sviluppare il senso di responsabilità e per creare

le condizioni d'interesse e partecipazione attiva necessarie per lo sviluppo del dialogo educativo e culturale,

cercando sempre di confrontare le tematiche proposte con la realtà e gli aspetti pratici. Ha cercato di ridurre le

lacune e le disparità formative, sviluppando soprattutto le conoscenze fondamentali ma potenziando anche le

competenze e le capacità secondo la naturale inclinazione dei singoli.

Parte della classe, composta da alunni di livello buono o eccellente, molto motivati allo studio, ha partecipato

attivamente al dialogo didattico con molto interesse dimostrando conoscenze complete e, per alcuni

approfondite, con discrete capacità di rielaborazione critica anche in situazioni problematiche nuove . La

maggior parte degli alunni di livello sufficiente o discreto ha mostrato normale interesse e impegno

discontinuo con conoscenze quasi complete o non consolidate che sono in grado di utilizzare quasi sempre in

modo autonomo le conoscenze acquisite solo in situazioni problematiche semplici. Pochi alcuni, attualmente,

non hanno raggiunto un livello accettabile di conoscenze perché superficiali e incomplete con metodo di studio

prevalentemente mnemonico i quali non riescono a rielaborarle o a collegarle anche in semplici situazioni

Per affrontare e sanare le difficoltà emerse, si è intervenuti con azioni di sostegno e recupero in itinere, quando

ritenuto necessario dal docente e richieste degli studenti.

Nella programmazione iniziale il docente si è attenuto agli obiettivi definiti dal Consiglio di classe e

Dipartimento. Il programma previsto non è ancora stato completato per una serie di difficoltà: ore impegnate per

attività di orientamento; impegno non costante e frequenza poco assidua di diversi alunni per cui sono state

necessarie pause volte al recupero delle comprensione di argomenti svolti.

Nel tempo rimanente si prevede di completare gli argomenti mancanti più significativi negli aspetti essenziali.

VERIFICHE

Per la verifica dell'apprendimento il docente si è avvalso di: Interrogazioni orali, prove costituite da domande a

risposta aperta e test, relazioni e esercitazioni di laboratorio.

TECNICHE DI VALUTAZIONE

Il giudizio valutativo è stato determinato sulla base dei seguenti indicatori:

Progressivo sviluppo della personalità e delle competenze via via acquisite in relazione alla situazione

iniziale;

Risultati delle verifiche sull'andamento didattico;

Considerazione delle difficoltà incontrate;

Interesse e partecipazione al dialogo

Comportamento educativo e frequenza scolastica;

Impegno, metodo e responsabilità nel lavoro.

Pag. 45 a 65

PROGRAMMA SVOLTO

di ELETTROTECNICA ELETTRONICA E AUTOMAZIONE

Classe V - Sez. B. Indirizzo: Trasporti e Logistica - A.S.2015/2016

Articolazione/opzione: Conduzione del Mezzo Aereo.

Ore settimanali: 3 ( di cui 2 ore di laboratorio)

Prof. Antonio De Matteis N.

MODULO 0 1 2 3 4 5

TITOLO MODULO

elettronica di base

I mezzi trasmissivi. Tecniche e

sistemi di trasmissione

recupero

Comportamento dinamico dei

sistemi.

Impianti elettrici di aerei

Competenze Abilità Conoscenze/Contenuti

controllare e gestire il

funzionamento dei

diversi sistemi di

comunicazione di uno

specifico mezzo di

trasporto e intervenire in

fase di programmazione

della manutenzione

Classificare ed individuare le

funzioni dei componenti

costituenti i sistemi

trasmissione e/o

trasformazione dei segnali

elettrici

Semiconduttori puri e drogati.(cenni)

Diodo, Raddrizzatori ad una semionda e a due semionde

Alimentatori stabilizzati.(cenni)

Transistori BJT: struttura, curve caratteristiche, zone di funziona-

mento, cenni sulle configurazioni circuitali,

Il BJT come amplificatore e come interruttore

SCR, TRIAC, : principali caratteristiche

Regolazione della potenza in c.a. del tipo on-off ed a

parzializzazione

Classificare ed individuare le

funzioni dei componenti

costituenti i sistemi di

comunicazione

conoscere le modalità di

impiego dei mezzi di

trasmissivi delle

informazioni

Effettuare semplici test sui

mezzi trasmissivi

Introduzione allo studio dei sistemi di comunicazione.

Analisi in frequenza dei segnali

Schema a blocchi di un sistema di trasmissione.

Modelli di una linea di trasmissione: costanti primarie.

Le linee in rame: cavi a coppie simmetriche, cavi coassiali.

Propagazione lungo una linea: costanti secondarie.(cenni)

Adattamento e disadattamento: analisi della riflessione.

Onda stazionaria: R.O.S.

Struttura e caratteristiche delle fibre ottiche e propagazione della

luce.

Schema a blocchi di un sistema di trasmissione a fibra ottica.

Fibre multimodali e monomodali.

Dispersione modale e cromatica, banda passante

Attenuazione nelle fibre ottiche

Concetto di onda elettromagnetica: principi fisici.

Classificazione delle onde elettromagnetiche.

Propagazione delle onde elettromagnetiche nello spazio e in

atmosfera

Meccanismo radiativo

Antenne a dipolo: antenna Hertziana e Marconiana.

Antenna yagi e ant. Parabolica (cenni)

Parametri caratteristici di una antenna.

Ponte radio

Classificare ed individuare le

funzioni dei componenti

costituenti i sistemi

trasmissione e/o

trasformazione dei segnali

elettrici

Descrivere la struttura, il

funzionamento e gli impieghi

dei sistemi di comunicazione

Sistemi di telecomunicazione: telefono, interfono e radio

Scopi e modalità delle comunicazioni radio nei servizi del traffico

aereo.

Tecniche di trasmissione FDM e TDM.

Trasmissione in banda base e in banda traslata.

Aspetti generali della modulazione e demodulazione.

Caratteristiche della modulazione analogica di ampiezza (AM-

DSB). Analisi nel tempo e in frequenza

Tipi di modulazione: AM-SC,AM-SSB-SC.

Modulazione analogica di frequenza,

mod. di fase(cenni)

Modulazioni ASK,PSK,FSK. (cenni)

Pag. 46 a 65

Codici digitali nelle comunicazioni

Apparati VDF/UDF (cenni)

Equazione del Radar

Classificare ed individuare le

funzioni dei componenti

costituenti i sistemi di

controllo automatico

Effettuare test sui circuiti

con amplificatori

operazionali

Effettuare test sui trasduttori

Generalità sui sistemi dinamici.

Classificazione degli amplificatori

Caratteristiche dell’amplificatore operazionale ideale.

Applicazioni dell’amplificatore operazionale

Si prevede di completare entro la fine delle lezione i seguenti

argomenti

La trasformata e antitrasformata di Laplace . (cenni)

Schemi a blocchi , funzione di trasferimento e algebra degli schemi

a blocchi

Il controllo in catena aperta e sistemi in retroazione

Trasduttori: classificazione e principali tipi

Cenni sui regolatori

Generalità sugli attuatori. Moti in continua e motori passo-passo

Motore in corrente continua: metodi di regolazione del

funzionamento.(cenni)

Controllo di temperatura ON/OFF.

Classificazione delle utenze degli impianti elettrici di bordo;

servizio, ausiliari, sicurezza, avionica , ecc.

Caratteristiche degli impianti elettrici di aerei: unità di potenza

principali, ausiliarie e di emergenza;

prof. Antonio De Matteis

prof. Gianfranco Pesino

Pag. 47 a 65

GRIGLIA DI CORREZIONE DELLE PROVE STRUTTURATE A RISPOSTA APERTA

Livelli punteggi Descrittore livello Punti

Risposta errata o non data 0

Conoscenze Lacunose, imprecise

D 0,25 Competenze (espressive, applicative,

rielaborative, di collegamento) Mediocri

Capacità (di comprensione, di analisi, di sintesi) Modeste

Conoscenze Sufficienti

C 0,50 Competenze (espressive, applicative,

rielaborative, di collegamento) Accettabili

Capacità (di comprensione, di analisi, di sintesi) Normali

Conoscenze Buone

B 0,75 Competenze (espressive, applicative,

rielaborative, di collegamento) Discrete

Capacità (di comprensione, di analisi, di sintesi) Soddisfacenti

Conoscenze Ampie ed esaurienti

A 1 Competenze (espressive, applicative,

rielaborative, di collegamento) Buone

Capacità (di comprensione, di analisi, di sintesi) Spiccate

La griglia si riferisce ad una prova con dieci domande qualora si struttura una prova

con un numero diverso di domande i punteggi vanno adattati alla prova..

RIGLIA DI CORREZIONE DELLE PROVE A RISPOSTA MULTIPLA

Punti

Risposta errata 0

Risposta non data 0

Risposta corretta 1

La griglia si riferisce ad una prova con dieci domande qualora si struttura una prova con un numero

diverso di domande i punteggi vanno adattati alla prova.

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE VERIFICHE ORALI

INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO

Pag. 48 a 65

CONOSCENZE

Scarse Ignora notizie essenziali e presenta importanti lacune sugli

argomenti richiesti

6

Limitate Dimostra diffuse lacune nella conoscenza degli argomenti

richiesti

8

Sufficienti Conosce gli aspetti essenziali degli argomenti richiesti e si

orienta con la guida dell'insegnante

12

Sicure Dimostra possesso convincente dei diversi argomenti 16

Rigorose Dimostra di possedere conoscenze ampie, chiare e

approfondite su ogni argomento

20

CAPACITA' Scarse Si esprime con difficoltà e scarso coordinamento 4

Limitate Si esprime con alcune improprietà e organizza le

informazioni con difficoltà

6

Sufficienti Organizza in maniera coerente le informazioni, ma

utilizzando un linguaggio non sempre corretto

9

Sicure Si esprime con un linguaggio appropriato, organizzando

coerentemente le informazioni

12

Rigorose Si esprime con linguaggio rigoroso e con personale dialettica 15

COMPETENZE Scarse Riferisce in modo mnemonico e non sa operare in contesti

semplici

4

Limitate Riferisce in modo non sempre convincente e necessita di

suggerimenti per operare con pertinenza

6

Sufficienti Utilizza le informazioni in modo coerente e opera con

pertinenza

9

Sicure Argomenta in modo convincente e sa operare in contesti

articolati

12

Rigorose Costruisce un discorso su ogni argomento e opera con

approfondimenti personali

15

VOTO= punteggio/5

Pag. 49 a 65

RELAZIONE FINALE

DEL PROF. VINJAU VASIL

DOCENTE DI DIRITTO ED ECONOMIA

NELLA CLASSE VCMA/B ORE SETTIMANALI: DUE

ANNO SCOLASTICO 2016 – 2017

Situazione di partenza della classe

La classe è composta da ventuno alunni, di cui due ripetenti, divisibili in tre fasce di rendimento: un primo

gruppo caratterizzato da elementi con eccellente preparazione di base, motivati allo studio, con ottime capacità di

analisi e organizzazione delle conoscenze e delle procedure della disciplina; un secondo gruppo costituito da

elementi con sufficienti conoscenze di base, livello di impegno scolastico e domestico più discontinuo e capacità

di analisi e sintesi più parziali e superficiali, un terzo gruppo, infine costituito da allievi con capacità più limitate,

livelli di conoscenze di base più essenziali e livelli di impegno scolastico e domestico piuttosto discontinui.

Contenuti effettivamente svolti nel corso dell’anno scolastico e variazioni apportate a quelli inizialmente

programmati

La classe dal punto di vista didattico ha manifestato alcuni problemi che hanno in parte condizionato lo

svolgimento dell’attività didattica programmata ad inizio d’anno. In particolare i contenuti, pur essendo stati

trattati in linea di massima in maniera soddisfacente hanno subito una parziale sintetizzazione del modulo

relativo ai contratti di utilizzazione dell’aeromobile con particolare riferimento al contratto di trasporto di cose

ed una riduzione dell’ultimo modulo riguardante l’urto, il soccorso e i contratti di assicurazione. Ciò è dipeso

prevalentemente dal fatto che gli argomenti sono stati affrontati con maggiore lentezza e riesaminati a più riprese

per consentire agli alunni che presentavano difficoltà e scarso impegno nello studio individuale, di assimilare i

concetti fondamentali in classe.

Quali interventi mirati per consentire il più ampio raggiungimento del successo scolastico, sono state dedicate

ore di lezione allo svolgimento di esercitazioni collettive orali che consentissero, attraverso gli alunni più capaci

e preparati, un recupero delle lacune presenti negli alunni più in difficoltà. Tale azione didattica, pienamente

conforme agli obiettivi didattici del POF, ha consentito il raggiungimento degli obiettivi didattici prefissati per

una elevata percentuale della classe.

Obiettivi culturali e formativi effettivamente raggiunti e confronto con quelli programmati

Gli obiettivi prefissati nella programmazione possono ritenersi raggiunti da quasi tutti gli alunni anche se in

misura diversa in rapporto al livello di partenza, al ritmo di apprendimento, all’interesse e all’impegno profuso.

Le attività didattiche frontali e le esercitazioni orali hanno favorito l’acquisizione dei concetti ma anche

l’organizzazione delle conoscenze ed hanno avviato gli alunni al riconoscimento ed alla utilizzazione delle

principali categorie giuridiche navigazionistiche. Quasi tutti gli alunni hanno acquisito la capacità di rapportare

le situazioni pratiche agli istituti giuridici trattati, acquisendo inoltre semplici abilità operative e maggiore

padronanza della terminologia specifica della materia. Solo in qualche sporadico caso le continue sollecitazioni

da parte dell’insegnante hanno sortito solo superficiali riprese di interesse. Sono stati attivati percorsi di recupero

in itinere che hanno permesso il parziale raggiungimento degli obiettivi di apprendimento programmati.

Competenze ed abilità effettivamente raggiunte

Nel complesso la classe, con le dovute distinzioni relative all’impegno ed ai risultati conseguiti, ha dimostrato di

aver raggiunto le seguenti abilità: riconoscere, spiegare e utilizzare il linguaggio giuridico necessario ad ogni

cittadino; - conoscere le essenziali categorie concettuali del diritto della navigazione aerea; - consultare ed

interpretare in modo autonomo le fonti giuridiche della navigazione.

Pag. 50 a 65

Metodologie e sussidi impiegati e loro efficacia

I vari argomenti sono stati trattati in modo tale da creare una costante e stretta connessione con i fenomeni

giuridici tratti dalla vita quotidiana, utilizzando un linguaggio ed una terminologia accessibile ma rigorosa. I

concetti fondamentali sono stati continuamente richiamati per favorirne l’assimilazione. La verifica dei livelli di

apprendimento è stata effettuata attraverso interrogazioni individuali. Il sussidio didattico di maggior utilizzo,

oltre agli appunti prodotti durante le spiegazioni e al libro di testo, è stato il codice della navigazione.

Nell’insegnamento si è inoltre cercato di favorire all’interno della classe lo svilupparsi di discussioni su

argomenti di particolare interesse e abituando i ragazzi al dialogo interattivo.

Criteri di valutazione e verifica degli apprendimenti

Il controllo dell’apprendimento della materia, effettuato secondo i criteri contenuti nel POF d’Istituto, è avvenuto

prevalentemente mediante verifiche orali. Tali verifiche hanno avuto luogo parallelamente alla trattazione dei

vari argomenti e, in maniera più generale e completa, alla conclusione di ogni unità didattica. Si è ricorso anche

al metodo del colloquio e della discussione in classe per acquisire ulteriori elementi di valutazione. Per ogni

periodo scolastico si sono effettuate almeno due verifiche sommative per ogni studente.

La valutazione ha fatto riferimento sia al livello di preparazione raggiunto da ogni alunno con riguardo agli

obiettivi disciplinari sia al grado di maturità complessiva dimostrato da ciascuno. Per tale secondo aspetto si è

dato ampio peso alla partecipazione di ogni ragazzo al dialogo didattico- educativo durante le ore di lezione. La

valutazione ha inoltre tenuto conto, in modo particolare, dell’impegno dimostrato da ogni studente in relazione

alle potenzialità di ciascuno e dei progressi compiuti nel corso del cammino didattico. Infine, la valutazione si è

incentrata sul conseguimento degli obiettivi formativi.

Pag. 51 a 65

PROGRAMMA DI DIRITTO DELLA NAVIGAZIONE AEREA CLASSE V CMA/B

L’AERODROMO

L’aeroporto: le sue caratteristiche e le sue classificazioni

Aeroporti sanitari e doganali

gestione aeroportuale: società di gestione aeroportuale

infrastrutture aeroportuali

servizi di assistenza aeroportuale e servizi di handling

TITOLI PROFESSIONALI DEL PERSONALE AERONAUTICO

Licenze e attestati

Abilitazioni aeronautiche e loro durata

Attestato di allievo pilota

Licenza PPL

Licenza CPL

Licenza ATPL

Requisiti medico-sanitari di I e II classe

L’ESERCENTE

Definizione

Distinzione tra proprietario esercente ed impresa di navigazione

Dichiarazione di esercente

Responsabilità dell’esercente

Limitazione del debito dell’esercente e cenni alla procedura di limitazione

IL CAPOSCALO

Definizione e funzioni

Mandato senza rappresentanza e procura del caposcalo

Gli ausiliari tecnici dell’esercente:flight operation officir e flight dispatcher officer

Il coordinatore dei servizi di rampa

IL COMANDANTE DELL’AEROMOBILE

Generalità

Preposizione al comando

Poteri rappresentativi dell’esercente e degli altri soggetti interessati alla spedizione

Poteri del comandante come capo della spedizione

Poteri del comandante come capo della comunità viaggiante

L’EQUIPAGGIO

Definizione

Composizione e servizi di bordo

Requisiti e titoli professionali (rinvio)

I reati dell’equipaggio

CONTRATTO DI LAVOPRO DEL PERSONALE DI VOLO

Natura del contratto e fonti normative

Obbligazioni del lavoratore

Obbligazioni del datore di lavoro

Cessazione e risoluzione del contratto:differenza

Cause di risoluzione: di diritto, per causa del datore di lavoro;

per cause del lavoratore: il licenziamento per giusta causa e giustificato motivo oggettivo e soggettivo

Pag. 52 a 65

I CONTRATTI DI UTILIZZAZIONE DELL’AEROMOBILE

LA LOCAZIONE

Nozione e tipologie di contratto

La forma

Le obbligazioni del locatore

Le obbligazioni del conduttore

Situazioni di svantaggio e di vantaggio derivanti al locatore dall’esercizio dell’aeromobile da parte dell’esercente

La prescrizione

Leasing e comodato di aeromobile

IL NOLEGGIO

Nozione e tipologie di contratto

Forma

Obbligazioni del noleggiante

Obbligazioni del noleggiatore

Clausola di cancello

Clausola employment e indemnity

Regime delle spese

Responsabilità del noleggiante

IL TRASPORTO

IL TRASPORTO DI PERSONE

Nozione e conclusione del contratto

La prova del contratto: il biglietto di passaggio: sue tipologie

Obbligazioni del vettore

Obbligazioni del passeggero

Il bagaglio

Impedimenti al contratto di trasporto

Responsabilità del vettore

Prescrizione

IL TRASPORTO DI COSE

Nozione

Pag. 53 a 65

RELAZIONE FINALE CLASSE VCMAB

anno scolastico 2015/2016

RELIGIONE

SITUAZIONE DELLA CLASSE

La classe, composta da 21 alunni. Tutti gli allievi hanno mostrato attenzione e capacità di dialogo, interesse ed

impegno per la disciplina. In complesso i risultati ottenuti si possono definire più che buoni.

Il percorso didattico inerente alla disciplina di religione è stato così articolato:

Competenze specifiche

Sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria identità nel

confronto con il messaggio cristiano, aperto all’esercizio della giustizia e della solidarietà in un contesto

multiculturale.

Conoscenze Abilità

La concezione cristiano- cattolica del

matrimonio e della famiglia.

Scelte di vita e vocazione.

Diritti fondamentali, responsabilità del

bene comune e per la promozione della

pace, giustizia e solidarietà

Le relazioni: l’amore nella cultura

classica greca e latina; l’amore tra uomo e

donna nel progetto di Dio.

Riconoscere il valore delle relazioni interpersonali e

dell’affettività e la lettura che ne dà il cristianesimo.

Riconoscere il rilievo morale delle azioni umane con

particolare riferimento alle relazioni interpersonali, alla vita

pubblica e allo sviluppo scientifico e tecnologico.

Motivare, in un contesto multiculturali, le proprie scelte di

vita, confrontandole con la visione cristiana nel quadro di un

dialogo aperto, libero e costruttivo

Confrontare i valori etici proposti dal cristianesimo con

quelle delle altre religioni e sistemi di significato.

Impostare domande di senso e spiegare la dimensione

religiosa dell’uomo

OBIETTIVI SPECIFICI di apprendimento

Gli alunni hanno :

Maturato capacità di confronto tra il cristianesimo e le altre confessioni cristiane;

Sanno comprendere e rispettare le diverse posizioni che le persone assumono in materia etica e religiosa;

Sanno riconoscere diverse forme di impegno contemporaneo a favore della pace, della giustizia e della

solidarietà;

Sono in grado di offrire indicazioni di massima per una sintetica, ma corretta trattazione delle tematiche di

bioetica in generale, sapendo cogliere le implicazioni antropologiche, sociali e quindi religiose.

OBIETTIVI Specifici di apprendimento raggiunto:

Gli obiettivi programmati all’inizio dell’anno scolastico sono stati raggiunti.

In termini di conoscenze, competenze e abilità gli alunni hanno assimilato i contenuti della disciplina, tutti gli

alunni hanno acquisito una maggiore conoscenza e comprensione della coscienza, della libertà sull’agire umano

ed hanno acquisito maggiore consapevolezza sul valore della pace e della dignità della vita umana.

Tutti gli alunni hanno evidenziato buona capacità di dialogo, di discernimento e di rispetto delle diversità di

opinioni altrui.

Pag. 54 a 65

Contenuti disciplinari

Le relazioni: pace, solidarietà e mondialità.

La pace -il pacifismo, la guerra, la non violenza.

Giustizia, Carità, Solidarietà.

La riflessione biblica- la riflessione del magistero.

L’economia solidale

Verso un consumo critico- sviluppo sostenibile.

La mondialità.

Intercultura, multiculturalità.

I diritti dell’uomo.

L’etica della vita: la fedeltà dell’essere uomo e donna.

La vita di ognuno è la vita di tutti.

La bioetica.

Il concepimento.

La vita prenatale.

La clonazione.

L’eutanasia.

Metodologia

Per il raggiungimento degli obiettivi prefissati è stato raggiunto attraverso il metodo della lezione frontale, la

lezione dialogata e il brainstorming, sono state effettuate, inoltre, ricerche, approfondimenti, lettura di articoli di

giornali e qualche simulazione.

Strumenti di lavoro:

Sono state utilizzate, oltre il libro di testo, la Bibbia, i documenti del Magistero, sussidi, videocassette e

audiovisivi.

Valutazione

La valutazione, parte integrante del progetto didattico educativo, si è avvalsa di procedure sistematiche

strettamente correlate.

Gli elementi oggetto di valutazione sono state: la partecipazione al dialogo educativo, l’impegno e la serietà

durante lo svolgimento delle lezioni, il livello di conoscenza dei contenuti proposti, la capacità critica e di

dialogo.

Brindisi, 12/5/2017

L’Insegnante

Cosima Tarantino

Pag. 55 a 65

PROGRAMMA DI RELIGIONE

Anno scolastico 2016-2017

Classe VCMAB

Le relazioni: pace, solidarietà e mondialità.

La pace -il pacifismo, la guerra, la non violenza.

Giustizia, Carità, Solidarietà.

La riflessione biblica- la riflessione del magistero.

L’economia solidale

Verso un consumo critico- sviluppo sostenibile.

La mondialità.

Le dimissione del Papa:evento storico

Intercultura, multiculturalità.

I diritti dell’uomo.

L’etica della vita: la fedeltà dell’essere uomo e donna.

La vita di ognuno è la vita di tutti.

La bioetica.

Il concepimento.

La vita prenatale.

La clonazione.

L’eutanasia.

Brindisi, 15/ 5 / 2017

L’insegnante

Cosima Tarantino

Pag. 56 a 65

Anno Scolastico 2016/17

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

Relazione Finale

Classe 5^ B - Conduzione Mezzo Aeronautico

Prof. Massimo TAFURI

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

La classe è composta da 21 alunni, con una forte preponderanza di pendolari. Ma, anche se la situazione di

pendolarismo ha inciso, in alcuni momenti dell’anno sulla frequenza alle lezioni, il profitto può essere considerato nettamente soddisfacente.

Dal punto di vista relazionale, gli alunni si sono rapportati in modo educato e costruttivo sia tra di loro che nei confronti dell’Insegnante. Si sono dimostrati rispettosi e interessati durante le lezioni che, quindi, si sono potute svolgere in un clima di collaborazione produttiva.

Inoltre, l’impostazione “diversa” sia delle lezioni pratiche che teoriche da quelle che avevano esperito negli anni passati, (la classe l’ho rilevata quest’anno scolastico in seguito a trasferimento), ha notevolmente innalzato l’interesse per la materia. Ogni allievo, in virtù di quanto sopra descritto ha sviluppato capacità personali che molti di loro possedevano ma che erano, allo stato, latenti..

OBIETTIVI PROGRAMMATI E CONTENUTI EFFETTIVAMENTE SVOLTI

– COMPETENZE SPECIFICHE ACQUISITE –

Si può tranquillamente certificare che gli obiettivi programmati ad inizio di anno scolastico, suddivisi in

quattro UDA di apprendimento (che sono allegati alla presente), sono stati pienamente raggiunti, in virtù di una grande disponibilità della classe ad affrontare le tematiche proposte sia sotto il profilo pratico che teorico. In particolare, la parte pratica è stata impostata al fine di consentire loro, da un lato, le conoscenze specifiche proprie della materia e dall’altro per conoscere e migliorare le proprie potenzialità.. Il superamento degli “ostacoli” proposti loro durante le lezioni hanno accresciuto notevolmente la propria sicurezza, a vantaggio di una migliore espressione di qualità che, molti, pensavano di non possedere o che allo stato, risultavano inespresse. Per ciò che riguarda la preparazione teorica, in vista degli esami di stato, si sono trattati argomenti che, rapportati alla vita reale, hanno destato negli alunni un notevole interesse. E’ il caso della trattazione di alcune modificazioni, a livello strutturale e fisiologico, a cui va incontro il pilota in volo, in situazioni di stress. Prima però di trattare questi argomenti specifici, si è provveduto a programmare lezioni di base riguardanti gli aspetti anatomo-strutturali e fisiologici del corpo umano, con particolare riguardo alle modificazioni che avvengono nell’organismo durante uno sforzo fisico. Inoltre, grande interesse hanno mostrato nella trattazione del problema del Doping nella sport. Con l’aiuto di apposite slide preparate dal sottoscritto e proiettate in PPT, con la conoscenza del protocollo internazionale WADA e validi scambi di esperienze (sportive e non), l’argomento è stato trattato in modo molto produttivo, forse anche a livello di molto superiore agli standard dell’istruzione secondaria di secondo grado. Le interazioni con le altre materie sono risultate utili anche se non decisive nell’espletamento del programma.

Pag. 57 a 65

INTERVENTI PER LA CURA DELL’ECCELLENZA

Diverse e molto qualificanti sono le attività extrascolastiche proposte alla classe sia sotto il profilo dell’attività sportiva scolastica che di progetti disciplinari, inseriti nel P.T.O.F. di Istituto, che potessero dare l’opportunità del conseguimento di certificazioni spendibili per eventuali partecipazioni a Concorsi di indirizzo (Nautico e Aeronautico). In particolare il progetto “autocontrollo e disciplina delle proprie azioni: il tiro a segno” ha visto una partecipazione “massiva” degli alunni –non solo di questa classe – con l’obiettivo che una volta terminato, potessero accedere al rilascio del certificato di uso e maneggio delle armi, necessario per il rilascio del porto d’armi, titolo valutabile in molt i concorsi per forze dell’ordine e militari in genere. La conoscenza del canottaggio, con la valutazione della prestazione sul remoergometro, ha completato un ventaglio di proposte che sono state molto gradite dagli alunni.

CRITERI DI VALUTAZIONE

La valutazione è stata molto articolata e, comunque, sempre adeguata e soprattutto trasparente, rispetto alle attività che ho inteso programmare. Sin dall’inizio dell’anno scolastico, in special modo durante la trattazione della U.D.A. 1, si è condiviso con la classe i metodi e la valenza delle valutazioni, iniziali, intermedie e finali alle quali si sarebbero dovuti sottoporre gli stessi. Ne è conseguita una accettazione integrale, responsabile e puntuale della metodica; in particolare è stata sottolineata dagli stessi alunni la obiettività della stessa e soprattutto la trasparenza: regole scritte prima e rispettate da tutti. Nello specifico, la valutazione ha tenuto presente:

1. Della capacità di confrontarsi con l’argomento trattato in modo serio, impegnato (obbligo di indossare

abbigliamento tecnico adeguato)

2. Di cercare il superamento di “ataviche” negazioni psicologiche” circa il raggiungimento dell’obiettivo

3. Di ricercare la massima espressione motoria nel superamento delle prove e uno “sportivo” confronto con i

compagni di classe

METODI E MEZZI

I metodi di insegnamento sono stati attuati e adeguati alle argomentazioni proposte. Si è passati dalla analisi teorica delle attività, alla loro attuazione, con dimostrazioni pratiche sia del

sottoscritto che degli stessi alunni. Si sono utilizzate le attrezzature (sia fisse che mobili) presenti in palestra che, anche se obsolete e poco funzionanti, sono state utili per il raggiungimento tecnico degli obiettivi programmati.

Per quanto riguarda le lezioni teoriche, sono state fatte essenzialmente in laboratori multimediali (con grande fatica, non sempre disponibili), in quanto non utilizzando il testo consigliato della materia, c’era la necessità di presentare le lezioni con appropriati mezzi audiovisivi che comunque sono in dotazione alla scuola. Nel complesso i sussidi didattici e le attrezzature scolastiche utilizzate ai fini dell’apprendimento si sono nel complesso rivelati utili anche se con qualche inadeguatezza.

Pag. 58 a 65

TEST VALUTAZIONE 2° PERIODO

TEST DI VALUTAZIONE 1° PERIODO – FEMMINILE

TEST DI LEGER ADDOMINALI (30"X2)

rec. 15" NAVETTA

voto valutazione voto valutazione voto valutazione

10 > 100 10 > 50 10 < 11"

9 90 - 100 9 45 - 50 9 11" - 11"20

8 80 - 89 8 40 - 44 8 11"21 - 11"50

7 70 - 79 7 35 - 39 7 11"51 - 11"99

6 60 - 69 6 30 - 34 6 12"00 - 12"20

5 40- 59 5 25 - 29 5 12"21 - 12"50

4 < 40 4 < 25 4 > 12"50

ERGOJUMP Pedana di BOSCO

LUNGO DA FERMO LANCIO DEL PALLONE

KG. 3

voto valutazione voto valutazione voto valutazione

10 > 45 10 > 190 10 > 9 mt.

9 40 - 45 9 180 - 189 9 mt. 8 - 9

8 35 - 39 8 170 - 179 8 6 - 7,99

7 30 - 34 7 160 - 169 7 5 - 5,99

6 25 - 29 6 150 - 159 6 4 - 4,99

5 20 - 24 5 140 - 149 5 3 - 3,99

4 < 20 4 < 140 4 < 3,00 mt.

TEST DI VALUTAZIONE 1° PERIODO – MASCHILE -

TEST DI LEGER ADDOMINALI (30"X2)

rec. 15" NAVETTA

voto valutazione voto valutazione voto Valutazione

10 > 120 10 > 50 10 < 10"

9 105 - 120 9 45 – 50 9 10" - 10"20

8 90 - 104 8 40 – 44 8 10"21 - 10"50

7 80 - 89 7 35 – 39 7 10"51 - 10"99

6 70 - 79 6 30 – 34 6 11"00 - 11"20

5 50 - 69 5 25 – 29 5 11"21 - 11"50

4 < 50 4 < 25 4 > 11"50

ERGOJUMP Pedana di BOSCO

LUNGO DA FERMO LANCIO DEL

PALLONE KG. 5

voto valutazione voto valutazione voto Valutazione

10 > 55 10 > 250 10 > 10 mt.

9 50 - 55 9 220 – 249 9 mt. 9 – 10

8 45 - 49 8 200 – 219 8 7 - 8,99

7 40 - 44 7 180 – 199 7 6 - 6,99

6 35 - 39 6 160 – 179 6 5 - 5,99

5 30 - 34 5 140 – 159 5 4 - 4,99

4 < 30 4 < 140 4 < 4,00 mt.

Test Genere Val. 10 Val. 9 Val. 8 Val. 7 Val. 6 Val. 5 Val. 4

Velocità mt. 40

maschile < 5” 5” – 5”10 5"11-5"19 5"20-5"30 5"31-5"80 5"81-6"00 >6"00

femminile < 6” 6” – 6”10 6"11-6"19 6"20-6"30 6"31-6"80 6"81-7"00 >7"00

Mt. 40 ostacol

i

maschile < 6” 6” – 6”10 6"11-6"19 6"20-6"30 6"31-6"80 6"81-7"00 >7"00

femminile < 7” 7” – 7”10 7"11-7"19 7"20-7"30 7"31-7"80 7"81-8"00 >8"00

Salto in alto

maschile > mt.1,50 mt. 1,45 mt. 1,40 mt.1,35 mt. 1,30 mt.1,25 <1,25

femminile > mt.1,30 mt. 1,25 mt. 1,20 mt.1,15 mt. 1,10 mt.1,00 < mt. 1,00

Lancio del

peso

Maschile Kg. 5

> mt.11 mt. 10 - mt.10,99 mt. 9,00 - 9,99 mt.8,00 - 8,99 mt. 7,00 - 7,99 mt.6,00 - 6,99 <6,00

Femminile Kg. 3

> mt.9 mt. 9 - mt.9,99 mt. 8,00 - 8,99 mt.7,00 -7,99 mt. 6,00 - 6,99 mt.5,00 - 5,99 < mt.5,00

Pag. 59 a 65

Programma di SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

Anno Scolastico 2016/2017

Classe 5B Conduzione Mezzo Aereo

Gli argomenti e le tematiche trattate nel corso del corrente anno scolastico hanno mirato al conseguimento dei

seguenti obiettivi generali:

· Riconoscimento e rispetto delle regole: rispettare per essere rispettati.

· Presa di coscienza del lavoro da svolgere finalizzato agli obiettivi generali della materia

· Applicazione continua per il miglioramento della propria situazione motoria e per il conseguimento del

miglior risultato personale sotto l’aspetto agonistico: abitudine e coraggio nel superamento degli “ostacoli”

· Autocontrollo delle proprie azioni e tolleranza nei confronti dei compagni.

Tali obiettivi sono da considerare nel complesso raggiunti, in virtù anche di una consapevole partecipazione

con conseguente coinvolgimento totale dell’intera classe

Gli obiettivi specifici della materia conseguiti:

Miglioramento e consolidamento degli schemi motori di base

Conoscenza e applicazione della tecnica delle specialità dell’atletica leggera

Conoscenza e applicazione delle regole nei principali sport di squadra

Utilizzo di incontri nei principali giochi di squadra per migliorare la socializzazione con

condivisione delle regole comuni.

I mezzi con i quali si sono conseguiti tali obiettivi sono stati essenzialmente il lavoro a corpo libero e a carico

naturale, utilizzo delle attrezzature di potenziamento muscolare, del campo di basket e pallavolo e delle

attrezzature mobili in dotazione alla scuola: ostacoli, materassini, ritti per il salto in alto, spalliere.

· Esercizi di preatletica generale

· Esercizi di preatletica specifica

· Esercizi di potenziamento muscolare generale a carico naturale

· Tecnica delle specialità sportive dell’atletica leggera: velocità, ostacoli, salto in alto, getto del peso

· Partite esercizi fondamentali di calcetto, pallavolo e pallacanestro

La verifica e la valutazione del lavoro svolto si è basata soprattutto sull’uso di due metodiche che,

opportunamente integrate, hanno potuto dare con obiettività e soprattutto scientificità la reale situazione di ogni

alunno:

Uso di batterie di test di valutazione di entrata, intermedi e finali, utilissimi per il monitoraggio

dell’evoluzione motoria dell’alunno;

Costante uso del dialogo interpersonale e dell’osservazione dei comportamenti con rilevazione

costante del grado di applicazione e assiduità del singolo alunno.

Per quanto riguarda la preparazione agli esami di stato delle classi quinte, il programma pratico è stato

integrato con lezioni teoriche, frontali e multimediali, riguardanti i seguenti argomenti

· Il problema del doping nello sport: danni all’organismo e implicazioni medico-legali

· Cenni di Anatomia e Fisiologia con particolare riguardo implicazioni a livello sportivo

· Nozioni generali di traumatologia sportiva e pronto soccorso

· Modificazioni anatomo-fisiologiche del pilota in volo: preparazione fisica e alimentazione specifica –

· (per il settore aeronautico).

Pag. 60 a 65

ISTITUTO TECNICO STATALE - TRASPORTI E LOGISTICA

NAUTICO E AERONAUTICO

“CARNARO”

Via Nicola Brandi,11 – tel. Presidenza e fax 0831/418988 – tel. Segreteria 0831/418116

http://www.itncarnarobrindisi.it/ e.mail: [email protected]

72100 BRINDISI

Anno Scolastico 2016/2017

DOCUMENTO DI MAGGIO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

ALLEGATO 2

Simulazioni terza prova scritta dell’Esame di Stato e griglia di valutazione

CLASSE : 5^CMA/B

INDIRIZZO : Aeronautico

DATA DI APPROVAZIONE: 12 maggio 2017

Il coordinatore Il Dirigente Scolastico

Prof. ssa Monica Zaccaria Prof.ssa Clara Bianco

Pag. 61 a 65

ISTITUTO ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “CARNARO-MARCONI-FLACCO-BELLUZZI”

TERZA PROVA ESAME DI STATO

TIPOLOGIA MISTA

A.S. 2016– 2017 CLASSE 5ª /B

../../2017

COGNOME E NOME CANDIDATO

________________________________________________________________________

Matematica Inglese elettrotecnica macchine Scienze motorie

Tipo B Tipo B Tipo B Tipo B Tipo B

1 2 1 2 1 2 1 2 1 2

Tipo C Tipo C Tipo C Tipo C Tipo C

1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4

Tot: _________ Tot: _________ Tot: _________ Tot: _________ Tot: _________

Voto finale: _______________

Pag. 62 a 65

La prova consiste in 30 domande (6 per ognuna delle 5 materie) 10 delle quali di tipologia B

(2 per materia) e le restanti 20 di tipologia C (4 per ogni materia).

L’assegnazione della quota del punteggio è stata così suddivisa:

Domande di tipologia B

Livelli punteggi Descrittore Punti

Risposta errata o non data 0

Conoscenze Lacunose,

imprecise

0,25 Competenze (espressive, applicative, rielaborative, di

collegamento) Mediocri

Capacità (di comprensione, di analisi, di sintesi) Modeste

Conoscenze Sufficienti

0,50 Competenze (espressive, applicative, rielaborative, di

collegamento) Accettabili

Capacità (di comprensione, di analisi, di sintesi) Normali

Conoscenze Buone

0,75 Competenze (espressive, applicative, rielaborative, di

collegamento) Discrete

Capacità (di comprensione, di analisi, di sintesi) Soddisfacenti

Conoscenze Ampie ed

esaurienti

1 Competenze (espressive, applicative, rielaborative, di

collegamento) Buone

Capacità (di comprensione, di analisi, di sintesi) Spiccate

Domande di tipologia C Punti

Risposta errata o non data 0

Risposta corretta 0,25

La durata della prova è di due ore, è concesso l’utilizzo del dizionario di Inglese monolingua e

della calcolatrice scientifica non programmabile.

Pag. 63 a 65

DISCIPLINA: XXXXXXXXXX

1. a

(per la risposta al massimo 5 righi)

__________________________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________________________

________________________________________

2. b

(per la risposta al massimo 5 righi)

__________________________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________________________

________________________________________

xxxxxxxxxxxx

□ ;

□ ;

□ ;

□ .

xxxxxxxxxxxx

□ ;

□ ;

□ ;

□ .

xxxxxxxxxxxx

□ ;

□ ;

□ ;

□ .

xxxxxxxxxxxx

□ ;

□ ;

□ ;

□ .

Pag. 64 a 65

ISTITUTO TECNICO STATALE - TRASPORTI E LOGISTICA

NAUTICO E AERONAUTICO

“CARNARO”

Via Nicola Brandi,11 – tel. Presidenza e fax 0831/418988 – tel. Segreteria 0831/418116

http://www.itncarnarobrindisi.it/ e.mail: [email protected]

72100 BRINDISI

Anno Scolastico 2016/2017

DOCUMENTO DI MAGGIO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

ALLEGATO 3

Manuale tecnico di scienze della navigazione (depositato in segreteria studenti)

CLASSE : 5^CMA/B

INDIRIZZO : Aeronautico

DATA DI APPROVAZIONE: 12 maggio 2017

Il coordinatore Il Dirigente Scolastico

Prof. ssa Monica Zaccaria Prof.ssa Clara Bianco