Istituto d’Istruzione Superiore “CUPPARI SALVATI” · 2019-05-24 · sia giombini gloria...

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Documento del Consiglio di Classe – classe 5 sez._A_ Indirizzo_SIA SERALE_ Pagina 1 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “CUPPARI – SALVATI” Istituto Tecnico Economico e Tecnologico - Istituto Professionale Agrario Sede centrale Istituto Tecnico: Via Ugo La Malfa 36, Jesi Sede Istituto Professionale: via Trento ,93, Pianello Vallesina, Monte Roberto Istituto d’Istruzione Superiore “CUPPARI SALVATI” ESAMI Dl STATO a.s. 2018/2019 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO Dl CLASSE 5 a sez. A CORSO SIA/TUR SERALE ISTITUTO Tecnico Economico e Tecnologico SETTORE Economico INDIRIZZO SIA e TUR Il Dirigente scolastico Alfio Albani Pubblicizzazione mediante pubblicazione nella sezione "studenti" del sito web dell’Istituto e nella "bacheca" delle classi quinte del registro elettronico in data 15 maggio 2019

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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE

“CUPPARI – SALVATI”

Istituto Tecnico Economico e Tecnologico - Istituto Professionale Agrario

Sede centrale Istituto Tecnico: Via Ugo La Malfa 36, Jesi

Sede Istituto Professionale: via Trento ,93, Pianello Vallesina, Monte Roberto

Istituto d’Istruzione Superiore

“CUPPARI SALVATI”

ESAMI Dl STATO a.s. 2018/2019

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO Dl CLASSE 5 a sez. A CORSO SIA/TUR SERALE

ISTITUTO Tecnico Economico e Tecnologico SETTORE Economico INDIRIZZO SIA e TUR

Il Dirigente scolastico Alfio Albani

Pubblicizzazione mediante pubblicazione nella sezione "studenti" del sito web dell’Istituto e nella "bacheca" delle classi quinte del registro elettronico in data 15 maggio 2019

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Anno scolastico 2018 - 2019

INDICE

Riferimenti normativi

1. Premessa

2. Composizione del Consiglio di Classe in sessione unica

3. Documento del Consiglio di Classe, nella componente SIA

4. Documento del Consiglio di Classe, nella componente TUR

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RIFERIMENTI NORMATIVI

ORDINANZA MINISTERIALE N. 205 DELL’11/03/2019 Istruzioni e modalità organizzative e operative per lo svolgimento dell'esame di Stato conclusivo dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado nelle scuole statali e paritarie - anno scolastico 2018/2019. Art. 6, c. 2

1. ….. 2. Per le classi articolate e per i corsi destinati a studenti provenienti da più classi, il documento del consiglio di classe è

comprensivo della documentazione relativa ai gruppi componenti.

1. PREMESSA

Il Consiglio di Classe, in sessione unitaria, presa visione della normativa (OM n205 del 11/03/2019, art.6, comma 2) decide di stilare un unico Documento per la classe articolata ma suddiviso in due sezioni indipendenti, una per la componente SIA e una per la componente TUR, con una parte iniziale relativa alla configurazione, in sessione unitaria, della classe articolata, per le discipline: italiano, storia, matematica, inglese. Per tutte le altre discipline la classe si suddivide nelle due componenti TUR e SIA. Le sezioni indipendenti del documento descriveranno ciascuna componente, come a sé stante, duplicando, in ciascuna sezione, le parti relative alle discipline frequentate unitariamente per tutto l’anno scolastico, nelle quali ciascun insegnante presenta un breve profilo della classe unita. La disciplina inglese, inizialmente è stata frequentata unitariamente ma a novembre, la classe si è scomposta nelle due componenti utilizzando l’insegnante di potenziamento, per la componente TUR, mentre la componente SIA rimaneva con l’insegnante assegnato fin dall’inizio dell’anno scolastico.

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2. COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE IN SESSIONE UNICA a.s 2018/2019

COGNOME E NOME DOCENTE

MATERIA/E D’INSEGNAMENTO

FIRMA

SIA TUR

VINACCIA ROBERTA LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

SIA TUR

VINACCIA ROBERTA STORIA

SIA TUR

MARCHETTI RITA LINGUA (INGLESE)

TUR CASINI ELISABETTA SECONDA LINGUA COMUNITARIA (FRANCESE)

TUR GIOMBINI GLORIA DIRITTO E LEGISLAZIONE TURISTICA

TUR BENEDETTO FABIOLA DISCIPLINE TURISTICHE E AZIENDALI

SIA TUR

PUCCI MANUELA MATEMATICA

TUR GASPARETTI MICHELE ARTE E TERRITORIO

TUR TAROZZI GIUSEPPE GEOGRAFIA TURISTICA

TUR MEDICI RICCARDO SPAGNOLO

TUR DE DOMENICO GRAZIELLA

POTENZIAMENTO INGLESE

SIA GIOMBINI GLORIA DIRITTO

SIA GIOMBINI GLORIA ECONOMIA POLITICA

SIA MANCINI LUCA INFORMATICA

SIA PIERANTONELLI MARCO ECONOMIA AZIENDALE

RAPPRESENTANTI DEGLI STUDENTI

CORSO SIA AGOSTINELLI DIEGO

CORSO SIA BALLA KLEVIS

CORSO TUR RAPELLI LISA

Dirigente Scolastico prof. Alfio Albani ______________ (firma)

Coordinatore di classe prof. Manuela Pucci ______________ (firma)

Data di approvazione: 10/05/2019

(data del Consiglio di Classe)

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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE

“CUPPARI – SALVATI”

Istituto Tecnico Economico e Tecnologico - Istituto Professionale Agrario

Sede centrale Istituto Tecnico: Via Ugo La Malfa 36, Jesi

Sede Istituto Professionale: via Trento ,93, Pianello Vallesina, Monte Roberto

Istituto d’Istruzione Superiore

“CUPPARI SALVATI”

ESAMI Dl STATO a.s. 2018/2019

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO Dl CLASSE 5 a sez. A CORSO SIA SERALE

ISTITUTO Tecnico Economico e Tecnologico SETTORE Economico

INDIRIZZO SIA

Il Dirigente scolastico Alfio Albani

Pubblicizzazione mediante pubblicazione nella sezione "studenti" del sito web dell’Istituto e nella "bacheca" delle classi quinte del registro elettronico in data 15 maggio 2019

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Anno scolastico 2018 - 2019 INDICE

Riferimenti normativi

5. Obiettivi generali dell’indirizzo di studi

6. Composizione del Consiglio di Classe

7. Elenco dei Candidati

8. Profilo della classe

9. Metodologie didattiche

10. Sussidi didattici, tecnologie, materiali e spazi utilizzati

11. Tipologie di verifica

12. Modalità utilizzate nelle prove per studenti con certificazione DSA

13. Interventi di recupero e potenziamento

14. Progettazione disciplinare

15. Contenuti Disciplinari di particolare attenzione didattica

16. «Cittadinanza e Costituzione»

17. DNL con metodologia CLIL

18. PCTO (Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento, ex ASL)

19. Progetti per l’ampliamento dell’offerta formativa

20. Attività di Orientamento

21. Visite aziendali, visite guidate e d’istruzione, stage linguistici

22. Criteri di attribuzione del voto di condotta

23. Criteri di valutazione del profitto

24. Criteri per l’attribuzione del credito

25. Testi in uso

26. Attività finalizzate all’Esame di Stato 2018/2019

Allegati

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RIFERIMENTI NORMATIVI

ORDINANZA MINISTERIALE N. 205 DELL’11/03/2019 Istruzioni e modalità organizzative e operative per lo svolgimento dell'esame di Stato conclusivo dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado nelle scuole statali e paritarie - anno scolastico 2018/2019. Art. 6, c. 1

3. Ai sensi dell’art. 17, comma 1, del d.lgs. n. 62 del 2017, il consiglio di classe elabora, entro il quindici di maggio di ciascun anno, un documento che esplicita i contenuti, i metodi, i mezzi, gli spazi e i tempi del percorso formativo, i criteri, gli strumenti di valutazione adottati e gli obiettivi raggiunti, nonché ogni altro elemento che lo stesso consiglio di classe ritenga utile e significativo ai fini dello svolgimento dell’esame. Il documento illustra inoltre le attività, i percorsi e i progetti svolti nell’ambito di «Cittadinanza e Costituzione», realizzati in coerenza con gli obiettivi del PTOF, e le modalità con le quali l’insegnamento di una disciplina non linguistica (DNL) in lingua straniera è stato attivato con metodologia CLIL. Nella redazione di tale documento i consigli di classe tengono conto, altresì, delle indicazioni fornite dal Garante per la protezione dei dati personali con nota del 21 marzo 2017, prot. l 0719. Al documento possono essere allegati eventuali atti e certificazioni relativi alle prove effettuate e alle iniziative realizzate durante l’anno in preparazione dell’esame di Stato, ai percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento, previsti dal d.lgs. n. 77 del 2005, e così ridenominati dall’art. 1, co. 784, della l. n. 145 del 2018, agli stage e ai tirocini eventualmente effettuati, nonché alla partecipazione studentesca ai sensi del d.PR. n. 249 del 1998. Prima dell’elaborazione del testo definitivo del documento, i consigli di classe possono consultare, per eventuali proposte e osservazioni, la componente studentesca e quella dei genitori.

Art.8, c. 5 Credito Scolastico Gli eventuali percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento, previsti dal d.lgs. 15 aprile 2005, n. 77, e così

ridenominati dall'art. 1, co. 784, della legge 30 dicembre 2018, n. 145) concorrono alla valutazione delle discipline alle quali tali percorsi afferiscono e a quella del comportamento, e contribuiscono alla definizione del credito scolastico.

Art. 19c.1, c.2, c.3, c.4, c.5, c.6 Colloquio

Art. 21 Esame dei candidati con DSA e BES c.6 candidati BES

Per altre situazioni di studenti con bisogni educativi speciali (BES), formalmente individuati dal consiglio di classe, devono essere fomite dal medesimo organo utili e opportune indicazioni per consentire a tali allievi di sostenere adeguatamente l'esame di Stato. La commissione d'esame, esaminati gli elementi fomiti dal consiglio di classe, tiene in debita considerazione le specifiche situazioni soggettive, relative ai candidati con BES. A tal fine il consiglio di classe trasmette alla commissione d'esame l'eventuale piano didattico personalizzato. In ogni caso, per tali studenti non è prevista alcuna misura dispensativa in sede di esame, mentre è possibile concedere strumenti compensativi, in analogia a quanto previsto per studenti con DSA, solo nel caso in cui siano già stati impiegati per le verifiche in corso d'anno o comunque siano ritenuti funzionali allo svolgimento dell'esame senza che venga pregiudicata la validità delle prove scritte. Gli studenti che sostengono con esito positivo l'esame di Stato alle condizioni cui al presente comma conseguono il diploma conclusivo del secondo ciclo di istruzione

DECRETO MINISTERIALE N.37/2019 - ART. 2, CC. 2, 3, 4, 5, 6

4. Il colloquio si svolge a partire dai materiali di cui al comma 1 scelti dalla commissione, attinenti alle Indicazioni nazionali per i Licei e alle Linee guida per gli Istituti tecnici e professionali, in un’unica soluzione temporale e alla presenza dell’intera commissione. La commissione cura l’equilibrata articolazione e durata delle fasi del colloquio e il coinvolgimento delle diverse discipline, evitando però una rigida distinzione tra le stesse. Affinché tale coinvolgimento sia quanto più possibile ampio, i commissari interni ed esterni conducono l’esame in tutte le discipline per le quali hanno titolo secondo la normativa vigente, anche relativamente alla discussione degli elaborati alle prove scritte.

5. La scelta da parte della commissione dei materiali di cui al comma 1 da proporre al candidato ha l’obiettivo di favorire la trattazione dei nodi concettuali caratterizzanti le diverse discipline. Nella predisposizione degli stessi materiali, da cui si sviluppa il colloquio, la commissione tiene conto del percorso didattico effettivamente svolto, in coerenza con il documento di ciascun consiglio di classe, al fine di considerare le metodologie adottate, i progetti, e le esperienze svolte, sempre nel rispetto delle Indicazioni nazionali e delle Linee guida.

6. Per quanto concerne le conoscenze e le competenze della disciplina non linguistica (DNL) veicolata in lingua straniera attraverso la metodologia CLIL, il colloquio può accertarle in lingua straniera qualora il docente della disciplina coinvolta faccia parte della commissione di esame in qualità di membro interno.

7. La commissione d’esame dedica un’apposita sessione alla preparazione del colloquio. Nel corso di tale sessione, la commissione provvede per ogni classe, in coerenza con il percorso didattico illustrato nel documento del consiglio di classe, alla predisposizione dei materiali di cui al comma 1 da proporre in numero pari a quello dei candidati da esaminare nella classe/commissione aumentato di due. Il giorno della prova orale il candidato sorteggerà i materiali sulla base dei quali verrà condotto il colloquio. Le modalità di sorteggio saranno previste in modo da evitare la riproposizione degli stessi materiali a diversi candidati.

8. Il colloquio dei candidati con disabilità e disturbi specifici di apprendimento si svolge nel rispetto di quanto previsto dall’articolo 20 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n.62.

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1. OBIETTIVI GENERALI DELL’INDIRIZZO DI STUDI

A conclusione del percorso quinquennale il Diplomato in “Amministrazione, Finanza e Marketing” articolazione “Sistemi informativi aziendali”, oltre a possedere una solida base culturale a carattere scientifico e tecnologico in linea con le indicazioni dell’Unione europea, ha competenze generali nel campo dei macrofenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei sistemi e processi aziendali (organizzazione, pianificazione, programmazione, amministrazione, finanza e controllo), degli strumenti di marketing, dei prodotti assicurativo-finanziari e dell’economia sociale. Integra le competenze dell’ambito professionale specifico con quelle linguistiche e informatiche per operare nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia all’innovazione sia al miglioramento organizzativo e tecnologico dell’impresa inserita nel contesto internazionale. Il profilo si caratterizza per il riferimento, sia nell’ambito della gestione del sistema informativo aziendale sia nella valutazione, nella scelta e nell’adattamento di software applicativi. Tali attività sono tese a migliorare l’efficienza aziendale attraverso la realizzazione di nuove procedure, con particolare riguardo al sistema di archiviazione, all’organizzazione della comunicazione in rete e alla sicurezza informatica.

1.1 Risultati di apprendimento specificati in termini di competenze da conseguire a conclusione dell’anno scolastico

La programmazione del Consiglio di Classe è basata sui risultati di apprendimento definiti in termini di competenze, abilità e conoscenze, contenuti nella mappa delle competenze e nella matrice competenze/discipline del quinto anno, parti integranti del presente documento. Esse non vengono allegate ma sono depositate in segreteria didattica e pubblicate nel sito della scuola all’indirizzo: https://www.cupparisalvati.edu.it/studenti/documenti.asp

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2. COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE a.s 2018/2019

COGNOME E NOME DOCENTE

MATERIA/E D’INSEGNAMENTO

FIRMA

GIOMBINI GLORIA DIRITTO

GIOMBINI GLORIA ECONOMIA POLITICA

MANCINI LUCA INFORMATICA

MARCHETTI RITA LINGUA (INGLESE)

PIERANTONELLI MARCO ECONOMIA AZIENDALE

PUCCI MANUELA MATEMATICA

VINACCIA ROBERTA LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

VINACCIA ROBERTA STORIA

RAPPRESENTANTI DEGLI STUDENTI

CORSO SIA AGOSTINELLI DIEGO

CORSO SIA BALLA KLEVIS

CORSO TUR RAPELLI LISA

Dirigente Scolastico prof. Alfio Albani ______________ (firma)

Coordinatore di classe prof. Manuela Pucci______________ (firma)

Data di approvazione: 10/05/2019

(data del Consiglio di Classe)

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3. ELENCO DEI CANDIDATI

La classe 5 sez. A SIA è composta da n. 17 studenti/studentesse.

N° COGNOME E NOME

1 AGOSTINELLI DIEGO

2 BALEANI STEFANO

3 BALLA KLEVIS

4 CALAMANTE CATIUSCIA

5 COMMENDATORE MANUEL

6 CRISTOVAM JUNIOR AMADO ENESTOR

7 FIORINI GIORGIO

8 GIACCAGLIA GIACOMO

9 GIANNINI MARINA

10 HRESHCHUK NATALYA

11 MACCIONI LEONARDO

12 MOSOLOVA VIOLETTA

13 POLENTA ALESSANDRO

14 POMPILI ALBERTO

15 ROSCA GHEORGHITA FLORENTINA

16 ROTATORI LICIA

17 VALENTINI DIEGO

4. PROFILO DELLA CLASSE

4.1 Composizione della classe al terzo/quarto anno e quinto anno del percorso formativo

Terzo anno

Numero alunni

Alunni con PEI

Alunni ripetenti il terzultimo

anno di corso

DSA BES Alunni promossi a

giugno

Alunni con

giudizio sospeso

Alunni non

promossi

22

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Quarto anno

Numero alunni

Alunni con PEI

Alunni ripetenti il penultimo

anno di corso

DSA BES Alunni promossi a

giugno

Alunni con

giudizio sospeso

Alunni non

promossi

15 15

Quinto anno

Numero alunni

Alunni con PEI

Alunni ripetenti l'ultimo anno di

corso

DSA BES

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4.2 Presentazione sintetica della classe

Classe disomogenea per interesse, impegno e partecipazione, solo una parte risulta avere conoscenze e competenze soddisfacenti.

Eventuali situazioni particolari: alcuni studenti presentano difficoltà legate all’esposizione orale, alla comprensione e alla scrittura del testo, in certi casi anche dipendenti dalla loro nazionalità.

In quest’ultimo caso, come deliberato dal Consiglio di Classe nella riunione del 5/4/2019, gli studenti sono autorizzati ad avvalersi anche del dizionario della lingua d’origine.

4.3 Composizione e variazione del Consiglio di classe (componente docenti) nel secondo biennio ultimo anno

Discipline curriculari Classe III sez. A a.s. 2016/17

Classe IV sez. A a.s. 2017/18

Classe V sez. A a.s. 2018/19

DIRITTO RENI VIRGINIA MARINUCCI CRISTINA GIOMBINI GLORIA ECONOMIA POLITICA RENI VIRGINIA MARINUCCI CRISTINA GIOMBINI GLORIA INFORMATICA SARTINI EGON CATANI RAFFAELE MANCINI LUCA LINGUA (INGLESE) LUCCI SABRINA FAZI ELVIRA MARCHETTI RITA ECONOMIA AZIENDALE PROPETI SARA

CONTI LAURA LOMBARDI LUIGI PIERANTONELLI MARCO

MATEMATICA PUCCI MANUELA PUCCI MANUELA PUCCI MANUELA LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

BERGANTINO CHIARA VINACCIA ROBERTA VINACCIA ROBERTA

STORIA BERGANTINO CHIARA VINACCIA ROBERTA VINACCIA ROBERTA

Permanenza dei docenti Il continuo cambio di insegnanti ha sottoposto gli studenti ad un adattamento alle diverse richieste e metodologie didattiche dei docenti che si sono avvicendati.

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5. METODOLOGIE DIDATTICHE

6. SUSSIDI DIDATTICI, TECNOLOGIE, MATERIALI E SPAZI UTILIZZATI

Metodologie Materie

DIR

ITT

O

EC

ON

OM

IA

POL

ITIC

A

INFO

RM

AT

ICA

LIN

GU

A

(IN

GL

ESE

)

EC

ON

OM

IA

AZ

IEN

DA

LE

MA

TE

MA

TIC

A

LIN

GU

A E

LE

TTE

RA

TUR

A

ITA

LIA

NA

STO

RIA

Lezioni frontali X X X X X X X X Esercitazioni guidate e autonome X X X X X Lezioni multimediali X X X X X X X X Studio di casi X X Lavori di ricerca individuali e di gruppo X X Attività laboratoriale X X X Flipped Lesson e didattica innovativa Progetti ALTRO (specificare)

Strumenti, Materiali,

Tecnologie, Spazi Utilizzati

Materie

DIR

ITT

O

EC

ON

OM

IA

POL

ITIC

A

INFO

RM

AT

ICA

LIN

GU

A

(IN

GL

ESE

)

EC

ON

OM

IA

AZ

IEN

DA

LE

MA

TE

MA

TIC

A

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GU

A E

LE

TTE

RA

TUR

A

ITA

LIA

NA

STO

RIA

Libri di testo Altri testi alternativi a quelli in adozione X Testi di approfondimento X Dizionari, Manuali e compendi X X Appunti e dispense X X X X X X X X Strumenti multimediali; X X X X X X X X Sussidi audiovisivi e digitali X X X X X Attività Pratiche e Laboratori di …. X X X ALTRO (specificare)

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7. TIPOLOGIE DI VERIFICA (apporre una crocetta nella casella corrispondente)

8. MODALITA’ UTILIZZATE NELLE PROVE PER STUDENTI CON CERTIFICAZIONE DSA (rif. Legge n. 170/2010 e Linee guida 12/07/2011)

NON CI SONO STUDENTI CON CERTIFICAZIONE.

9. INTERVENTI DI RECUPERO E DI POTENZIAMENTO

Interventi

n. ore

Disciplina/e In orario curriculare

In orario pomeridiano

SPORTELLO 6 ITALIANO X

CORSO di RECUPERO ALLINEAMENTO INTERVENTI DI POTENZIAMENTO TRAMITE COMPRESENZE

DA GENNAIO

ECONOMIA AZIENDALE X

IN ITINERE ALTRO (specificare) PON INGLESE PON ECDL

30 30

INGLESE INFORMATICA X

X Eventuali osservazioni sugli interventi di recupero e potenziamento svolti a.s. 2018/2019

-

Tipologie Di Verifiche Materie

DIR

ITT

O

EC

ON

OM

IA

POL

ITIC

A

INFO

RM

AT

ICA

LIN

GU

A

(IN

GL

ESE

)

EC

ON

OM

IA

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IEN

DA

LE

MA

TE

MA

TIC

A

LIN

GU

A E

LE

TTE

RA

TUR

A

ITA

LIA

NA

STO

RIA

Produzione di testi X X Risoluzione di problemi X X X Interrogazioni X X X X X X X X Colloqui X X X X X X X Prove strutturate o semistrutturate X X X X X X Prove pratiche X Progetti disciplinari ALTRO (specificare)

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10. PROGETTAZIONE DISCIPLINARE

I risultati di apprendimento disciplinari, concordati nelle riunioni di dipartimento e formulati in coerenza con quelli individuati dal Consiglio di Classe, sono esplicitati da ciascun docente nella progettazione didattica disciplinare e nelle unità di apprendimento, parti integranti del presente documento. Le schede della progettazione non sono allegate ma depositate in segreteria didattica e pubblicate nel sito della scuola, con l’indicazione delle conoscenze e abilità inerenti le competenze da conseguire.

I singoli programmi disciplinari svolti sono riportati nelle schede allegate (All.1), dove, inoltre, sono indicati i criteri di selezione dei contenuti. 11.CONTENUTI DISCIPLINARI di PARTICOLARE ATTENZIONE DIDATTICA

Tra i contenuti disciplinari delle Progettazioni disciplinari, allegate al presente documento, alcuni contenuti sono oggetto di particolare attenzione didattica.

Essi afferiscono ai seguenti nodi concettuali:

Aree disciplinari/ Discipline coinvolte

Contenuti

Lingua inglese, Informatica

a) Spamming and phishing, viruses

Modalità di trattazione: dispense.

Economia aziendale, Matematica

b) Analisi di costi e ricavi Modalità di trattazione: dispense.

Matematica, storia c) Ricerca operativa Modalità di trattazione: dispense

Diritto, Storia d) Dallo Statuto Albertino alla Costituzione italiana. Modalità di trattazione: dispense a cura dei docenti.

Diritto, Economia aziendale

e) Il bilancio dello Stato, bilancio aziendale

Modalità di trattazione: dispense

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12. «CITTADINANZA E COSTITUZIONE»

Sono stati realizzati, in coerenza con gli obiettivi del PTOF, i seguenti percorsi/progetti/attività inerenti «Cittadinanza e Costituzione»

Percorsi/Progetti/Attività

Titolo Descrizione Contenuti Modalità UN BACIO FILM BULLISMO Svolto nell’a.s. 16/17 AGENDA ROSA - BORSELLINO

TEATRO MAFIA Svolto nell’a.s. 16/17

NEL MARE CI SONO I COCCODRILLI

TEATRO IMMIGRAZIONE Svolto nell’a.s. 16/17

RECANATI – MOSTRA SULLA IMMIGRAZIONE MUSEO LEOPARDIANO

MOSTRA E MUSEO IMMIGRAZIONE Svolto nell’a.s. 17/18

Inoltre ciascuno studente indica e autocertifica eventuali proprie esperienze che possano essere state, in qualche modo, formative. La documentazione, con firma di ciascuno studente, è raccolta nello specifico allegato insieme con una tabella riassuntiva (Allegato n. 7). 13. DISCIPLINA NON LIINGUISTICA (DNL) CON METODOLOGIA CLIL

Non è stato attivato l'insegnamento di una disciplina non linguistica (DNL) in lingua straniera.

14. PERCORSI PER LE COMPETENZE TRASVERSALI E PER L’ORIENTAMENTO,

PCTO (ex Alternanza Scuola Lavoro)

Non sono stati attivati percorsi per le competenze traversali tuttavia ciascuno studente indica e autocertifica eventuali proprie esperienze lavorative che possano essere state, in qualche modo, formative o di applicazione pratica. La documentazione, con firma di ciascuno studente, è raccolta nello specifico allegato insieme con una tabella riassuntiva (Allegato n. 7). 15. PROGETTI PER L’AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S. 2018/19

Titolo del progetto Obiettivi Attività

-

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16. ATTIVITÀ DI ORIENTAMENTO Di seguito vengono descritte le attività di Orientamento svolte nel secondo biennio e ultimo anno del corso di studi:

Titolo del progetto Obiettivi Attività

-

17. VISITE AZIENDALI, VISITE GUIDATE E D’ISTRUZIONE, STAGE LINGUISTICI Di seguito vengono descritte le visite aziendali, culturali, viaggi di istruzione e stage linguistici svolte nel secondo biennio e nell’ultimo anno del corso di studi:

a.s. Attività Obiettivi

18/19 Stage linguistico a Dublino* Potenziamento della lingua inglese 17/18 Museo Federico II Jesi

17/18 Mostra fotografica Cartier-Bresson

17/18 Roma 17/18 Ferrara 16/17 Bologna

16/17

Palazzo Bisaccioni Banca delle Marche

Biblioteca Planettiana Palazzo Pianetti

16/17 Recanati *Allo stage hanno partecipato tre studentesse

Inoltre ciascuno studente indica e autocertifica eventuali proprie esperienze di visite che possano essere state, in qualche modo, formative. La documentazione, con firma di ciascuno studente, è raccolta nello specifico allegato insieme con una tabella riassuntiva (Allegato n. 7).

18. CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA La griglia di valutazione del comportamento che il Consiglio di Classe utilizza per l’attribuzione del voto di condotta è stata approvata con Delibera del Collegio dei Docenti – (Verbale n. 3 del 19-10-2018) viene allegata al presente documento e ne fa parte integrante. (Allegato n. 4)

19. CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI PROFITTO

Il livello di sufficienza della griglia è esplicitato in relazione agli obiettivi propri di ciascuna disciplina come stabilito nelle riunioni dei dipartimenti disciplinari.

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La SCHEDA DI VALUTAZIONE del PROFITTO è stata approvata con Delibera del Collegio dei Docenti – (Verbale n. 3 del 19-10-2018) viene allegata al presente documento e ne fa parte integrante (Allegato n. 5)

20. CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO

I punteggi sono attribuiti sulla base della Tabella A prevista dal D.lgs. n.62/17che riporta la corrispondenza tra la media dei voti conseguiti dagli studenti negli scrutini finali per ciascun anno di corso e la fascia di attribuzione del credito scolastico, predisponendo – come previsto dal D.lgs. di cui sopra - la conversione (secondo la Tabella di conversione per la fase transitoria) del credito attribuito negli anni precedenti (classi III e IV).

Per quanto concerne il punto nell’ambito delle bande di oscillazione, esso è stato attribuito sulla base dei seguenti criteri deliberati dal Collegio dei docenti del 19-10-2018 come da Verbale n. 3 e viene allegata al presente documento e ne fa parte integrante. (Allegato n. 6)

21. TESTI IN USO I testi utilizzati nel corso dell’a.s. 2018/2019 in ciascuna disciplina sono riportati nella Progettazione Disciplinare allegata al presente documento e di cui ne fa parte integrante (Allegato n. 1)

22. ATTIVITA FINALIZZATE ALL’ESAME DI STATO

22.1 Piano simulazione prove d'esame L'attività preparatoria all'Esame di Stato, gestita da tutti gli insegnanti del Consiglio di Classe, ha fornito agli studenti una visione chiara dei meccanismi di svolgimento delle prove scritte e del collloquio, dei criteri di valutazione dell'Esame di Stato, finalizzata sia alla fase di preparazione che durante lo svolgimento delle prove.

22.2 Prove scritte

I docenti, preso atto della normativa ministeriale, in previsione delle prove per il nuovo Esame di Stato hanno predisposto predisposto quanto necessario per le simulazioni delle prove scritte svolte secondo il calendario ministeriale

Prima prova scritta

Prima Simulazione della Prima Prova 21/02/2019

Seconda Simulazione della Prima Prova: 28/03/2019

Prima Simulazione della Seconda Prova 01/03/2019

Seconda Simulazione della Seconda Prova 05/04/2019

Documento del Consiglio di Classe – classe 5 sez._A_ Indirizzo_SIA SERALE_

Pagina 18

22.3 Il colloquio

Tenuto conto della normativa riportata nell’O.M. n. 205 DELL’11/03/2019 art. 19 non sono state svolte simulazioni del colloquio secondo la modalità prevista.

22.4 Criteri di valutazione delle prove d’esame

Il Consiglio di classe, in riferimento alla normativa, in particolare per le prove scritte e il colloquio allega al presente documento i criteri di correzione e valutazione utilizzate nel corso del Piano di Simulazione per l’Esame di Stato a.s. 2018/2019 (Allegato n. 2)

ALLEGATI

Allegato n. 1: Programmi delle singole discipline e Relazioni finali Allegato n. 2: Griglie di valutazione delle Prove scritte e Colloquio Allegato n. 3: Elenco alunni con credito formativo

come da Verbale del Consiglio di Classe (candidato e punteggio attribuito). L’elenco sarà allegato in copia cartacea a scrutinio concluso.

Allegato n. 4: Tabella per la Attribuzione del VOTO di CONDOTTA; Allegato n. 5: Scheda di Valutazione del PROFITTO; Allegato n. 6: Tabella per l’attribuzione del CREDITO; Allegato n. 7: Tabella riassuntiva di Esperienze autocertificate e autocertificazioni

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE

“CUPPARI – SALVATI”

Istituto Tecnico Economico e Tecnologico - Istituto Professionale Agrario

Sede centrale Istituto Tecnico: Via Ugo La Malfa 36, Jesi

Sede Istituto Professionale: via Trento ,93, Pianello Vallesina, Monte Roberto

Pagina 19

All. 1

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ISTITUTO TECNICO

SETTORE ECONOMICO

SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI

Disciplina

Diritto

Prof.ssa Gloria Giombini

Anno Scolastico 2018/2019

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Pagina 20

La classe

Le tematiche affrontate hanno suscitato l’interesse degli allievi ma solo la costante

sollecitazione della docente ha stimolato riflessioni critiche personal nei confronti di chi ha

frequentato le lezioni in modo discontinuo.

Materiale utilizzato

Libro di riferimento: Diritto per il quinto anno. G. Zagrebelsky, G. Oberto, G. Stalla, C.

Trucco

LE MONNIER SCUOLA

La Costituzione Italiana

Si è utilizzata la Rete Internet per svolgere ricerche di aggiornamento e per

agevolare la memorizzazione dei contenuti.

Sono stati letti articoli di quotidiani on-line come base e spunto per esprimere

considerazioni ed aprire dibattiti su fatti connessi ad argomenti svolti nelle

discipline del Diritto e dell’Economia Politica.

Criteri di selezione dei contenuti

Il programma di studi di Diritto del quinto anno è stato strutturato con l’obiettivo di

semplificare il lavoro da svolgere per gli allievi, eliminando parti ed argomenti che

richiedono uno studio particolareggiato ed approfondito e, al contempo, con l’obiettivo

di suscitare l’interesse dell’intera classe verso tematiche strettamente connesse

all’attualità della cronaca politica e sociale del nostro Paese.

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La selezione dei contenuti tiene conto dei prerequisiti disciplinari acquisiti dalla classe,

dell’ampiezza e del grado di complessità della materia nonché del limitato tempo a

disposizione.

Programma svolto

La Costituzione Italiana: nascita, caratteri e struttura

La democrazia e la sovranità popolare. Le garanzie della Costituzione Italiana: la rigidità e

la giustizia costituzionale. La democrazia e la sovranità popolare. I diritti e le libertà

dei singoli. Tipi di libertà. Uguaglianza formale e sostanziale. I doveri.

I Principi fondamentali della Costituzione Italiana: lettura delle norme; estrapolazione dei

concetti

Art. 1 - principio democratico e lavorista

Art. 2- principio personalista e solidarista

Art. 3 - principio di uguaglianza

Art. 4 - principio del diritto-dovere al lavoro

Art. 5 - principio autonomista

Art. 6 - principio di tutela delle minoranze linguistiche

Art. 7 - principio di indipendenza tra Stato e Chiesa

Art. 8 - principio di neutralità e laicità dello Stato

Art. 9 - principio della libertà culturale

Art. 10 - principio del rispetto delle norme internazionali

Art. 11 - principio del ripudio della guerra

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Art. 12 - principio di tutela dei simboli della nazione

Ci si è soffermati in particolare sugli articoli 1, 2, 3 e 4 con approfondimento del diritto-

dovere al lavoro e tutela del lavoratore e con richiamo specifico all’art. 23 della

Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.

I diritti civili

Art. 21 - principio della libertà di pensiero

Art. 23 - la prestazione personale o patrimoniale

Art. 24 - principio del diritto di agire in giudizio

Art. 25 - il giudice naturale

I diritti economici

Art. 38 - principio dell'assistenza e della previdenza sociale

Art. 41 - principio della libertà dell’iniziativa economica privata

Art. 42 - proprietà pubblica e privata

I diritti e doveri politici

Art. 48 - diritto-dovere di voto

Art. 53 - capacità contributiva e progressiva

Ordinamento della Repubblica. Titolo I - Il Parlamento. Sezione II, la formazione delle leggi:

Art. 81 - principio dell’equilibrio di bilancio

La cittadinanza italiana: concetto giuridico

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Indicazione delle competenze chiave e diritti di cittadinanza. Riferimenti:

Raccomandazione Parlamento Europeo e Consiglio relativa a competenze chiave per

l’apprendimento permanente (2006/962/CE). Raccomandazione Consiglio 22 maggio

2018 relativa alle competenze chiave per l’apprendimento permanente (2018/C 189/01).

Indicazione e significato dei diversi modi di acquisto e di perdita della cittadinanza.

Concetto di legalità: rispetto e pratica delle leggi proprie di uno Stato; responsabilità

personale verso la giustizia sociale. Parallelismo fra legalità e uguaglianza dei diritti e

doveri dei cittadini.

Circolare Ministeriale 25 ottobre 1993, n. 302 (educazione alla legalità): lettura e

commento delle Finalità.

I principi della forma di Governo

La separazione dei poteri nella Costituzione Italiana. La democrazia rappresentativa e la

democrazia diretta. Le caratteristiche del diritto di voto: universale, personale, uguale,

libero e segreto.

Il Parlamento: composizione e funzione

Il bicameralismo perfetto. La legislatura e lo scioglimento anticipato delle Camere.

La posizione del Parlamentare: la rappresentanza politica, le immunità parlamentari,

l’indennità parlamentare.

La legislazione ordinaria: iniziativa legislativa, esame e approvazione, promulgazione,

pubblicazione. La legislazione costituzionale: il procedimento “aggravato”.

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Pagina 24

Il Governo: formazione, struttura e poteri

Ruolo e funzioni del Presidente del Consiglio. I Ministri con e senza portafoglio.

Il rapporto di fiducia e la revoca della fiducia. Le crisi di Governo. I poteri regolamentari. I

poteri legislativi: il Decreto Legge e il Decreto Legislativo: differenza.

La Magistratura: la funzione giurisdizionale

La giurisdizione e i gradi del giudizio. La soggezione dei giudici solo alla legge.

I principi costituzionali in materia di giurisdizione: giudice naturale, imparzialità del giudice,

diritto di azione e diritto alla difesa. La motivazione delle decisioni del giudice.

Il Consiglio Superiore della Magistratura: l’autogoverno” della Magistratura.

Il Presidente della Repubblica: caratteri generali

Il garante della Costituzione e Rappresentante dell’Unità Nazionale. Elezione, durata in

carica e supplenza. I principali poteri del Presidente della Repubblica in rapporto al

Parlamento, Governo e Magistratura.

La Corte Costituzionale: composizione e organizzazione

Le garanzie di indipendenza. Competenze: il giudizio sulla costituzionalità delle leggi.

Le sentenze di accoglimento e di rigetto.

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Autonomia e decentramento dello Stato

Art. 5 Costituzione Italiana: lettura e analisi della norma.

Il principio di sussidiarietà. La riforma del titolo V della Costituzione italiana e il riparto delle

competenze. Le Regioni a Statuto Speciale e a Statuto Ordinario. La natura giuridica degli

Statuti. L’organizzazione delle Regioni: cenni.

La Pubblica Amministrazione: definizione

I compiti di garanzia e di benessere. I principi costituzionali della Pubblica

Amministrazione: responsabilità, legalità, imparzialità. I criteri di: efficienza, efficacia,

economicità, pubblicità e trasparenza. La funzione amministrativa diretta e indiretta.

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Gli atti amministrativi: generalità

Il concetto di tipicità degli atti amministrativi. I provvedimenti: caratteristiche.

I provvedimenti estensivi e restrittivi.

Art. 42 Costituzione Italiana: lettura, analisi e interpretazione del primo, secondo e terzo

comma in particolare.

Il procedimento amministrativo: nozioni generali

Indicazione delle fasi (iniziativa, istruttoria, decisione e controllo) e relativi concetti.

Validità ed efficacia degli atti amministrativi. L’invalidità come nullità e annullabilità degli

atti amministrativi. I vizi di legittimità dell’atto amministrativo: incompetenza, eccesso di

potere, violazione di legge. Differenza concettuale tra vizi di legittimità e vizi di merito.

I contratti della Pubblica Amministrazione: l’interesse pubblico.

Il procedimento a evidenza pubblica e le sue fasi.

La modalità di scelta del contraente: la trattativa privata, la gara.

La responsabilità contrattuale della Pubblica Amministrazione. La responsabilità

extracontrattuale della Pubblica Amministrazione. Art. 28 Costituzione Italiana.

L’Unione Europea: la nascita e l’evoluzione.

I principi di diritto dell’Unione europea (principio di leale cooperazione, principio di

sussidiarietà, principio di eguaglianza). Indicazione delle Istituzioni europee. Il Parlamento

europeo: elezione, composizione e poteri.

La docente

Jesi, 6 Maggio 2019

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ISTITUTO TECNICO

SETTORE ECONOMICO

SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI

Disciplina

Economia Politica

Prof.ssa Gloria Giombini

Anno Scolastico 2018/2019

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Pagina 28

Materiale utilizzato

Libro di riferimento: Economia Pubblica: una questione di scelte – corso di economia

politica per il quinto anno. Simone Crocetti, Mauro Cernesi – TRAMONTANA

E’ stata utilizzata la Rete Internet per svolgere ricerche di aggiornamento ed

agevolare la memorizzazione dei contenuti.

Criteri di selezione del programma

I contenuti sono stati selezionati al fine di facilitare lo studio, considerata anche la

difficoltà del linguaggio tecnico e specifico della materia, e coinvolgere l’intera classe

all’ascolto di argomenti strettamente connessi alla cronaca economica dello Stato

italiano.

Programma svolto

Il sistema economico

Le diverse teorie del sistema economico

Il sistema economico misto in particolare

Art. 41 Costituzione Italiana: principio della libertà di iniziativa economica. Lettura e analisi

della norma

L’utilità sociale: concetto

I soggetti economici: lo Stato, le Famiglie, le Imprese, le Banche, il Resto del Mondo

Le scelte dei soggetti economici

Il ruolo centrale dello Stato e della finanza pubblica. L’ampia nozione di soggetto

pubblico

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Pagina 29

Gli enti autarchici territoriali

Gli enti autarchici non territoriali (parastato)

Il settore no profit

L’Autorità garante della concorrenza e del mercato (Antitrust). Norme per la tutela della

concorrenza e del mercato

Il concetto di politica economica

Differenza tra economia politica e politica economica

Gli obiettivi della politica economica

La spesa pubblica: concetto e finalità

I fronti della spesa pubblica: attività istituzionale, sociale, economica

Art. 38 Costituzione Italiana: principio dell’assistenza e della previdenza sociale. Lettura e

commento della norma

Tipi di spesa pubblica

Gli effetti positivi e negativi della spesa pubblica

La spesa sociale. I principali settori della spesa sociale: previdenza sociale, sostegno del

reddito, assistenza sanitaria e sociale

L’entrata pubblica: concetto e finalità

La classificazione delle entrate pubbliche

I diversi tipi di prezzi

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Art. 23 Costituzione Italiana: principio di legalità dei tributi. Lettura e analisi della norma

Tipologie di tributi: le imposte, le tasse, i contributi: caratteristiche e differenze

Le imposte: presupposto ed elementi (soggetto attivo, soggetto passivo, oggetto, base

imponibile, aliquota). I diversi tipi di imposta

Gli effetti microeconomici dell’imposta: rimozione positiva e negativa, evasione

fiscale, elusione, traslazione

I diversi tipi di progressività dell’imposta

I principi giuridici dell’imposta: generalità (o universalità), uniformità, progressività. I

criteri di determinazione della capacità contributiva. I principi amministrativi

dell’imposta: certezza, comodità, economicità

Art. 53 Costituzione Italiana: principio di progressività del sistema tributario. Lettura e analisi

della norma

Il bilancio dello Stato: definizione

Art. 81 Costituzione Italiana: principio dell’equilibrio fra le entrate e le spese del bilancio

statale. Lettura e analisi della norma

Le funzioni del bilancio (economica, di garanzia, politica, giuridica)

I principi giuridici per la redazione del bilancio (annualità, legalità, universalità, integrità,

unità, veridicità, chiarezza, pubblicità, pareggio)

Tipologie di bilancio (preventivo e consuntivo, preventivo di competenza, preventivo di

cassa): definizioni

I principi giuridici del bilancio preventivo italiano: principio dell’equilibrio, della legalità,

della pubblicità

Definizione di anno finanziario ed esercizio finanziario

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Sede centrale Istituto Tecnico: Via Ugo La Malfa 36, Jesi

Sede Istituto Professionale: via Trento ,93, Pianello Vallesina, Monte Roberto

Pagina 31

Le fasi del processo di bilancio

La manovra economica (“legge di stabilità”): in che cosa consiste

Il DEF (originariamente DPEF): in cosa consiste e cosa contiene

I controlli: interno della Ragioneria Generale dello Stato; esterno del Parlamento e della

Corte dei Conti

La docente

Jesi, 6 maggio 2019

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Pagina 32

All. 1

5 a sez. A SERALE

ISTITUTO TECNICO

SETTORE ECONOMICO

INDIRIZZO SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI

Disciplina

INFORMATICA

Prof. LUCA MANCINI

Anno Scolastico 2018/2019

Pagina 33

Sede Amministrativa e Istituto Tecnico: Via U. La Malfa, 36 60035 Jesi (AN) tel: 0731 207264 fax: 0731 208085 Sede Istituto Professionale: Via Trento, 93 60030 Pianello di Monte Roberto (AN) tel e fax: 0731 702655

AZIENDALI Sistemi per la gestione di impresa. Reti per l’azienda e per la pubblica amministrazione. Comunicazione in rete wireless Sicurezza informatica

Definizione di sistemi di gestione (SG). MRP e MRP2 per la pianificazione della produzione. Sistemi di archiviazione e monitoraggio dei dati aziendali; Data base (DB) e Data Warehoue (DWH). ERP sistemi di integrazione agli applicativi gestionali aziendali. Le reti; la comunicazione attraverso la tecnologia e l’informatica; benefici di una rete interna e esterna. Definizione di rete informatica. Classificazione delle reti per:

- Modelli di reti; Client/Server e Peer-to-peer - Tipologia; Bus, Anello, Stella - Area geografica; PAN, LAN.

Definizione di cablaggio strutturato di reti. Definizione di reti wireless. Classificazione delle reti wireless

- Geografica; WPAN, WLAN Sicurezza dei sistemi informatici. Protezione dei dati e delle informazioni:

- Crittografia - Steganografia

Sistemi di difesa:

- Gateway - Firewall

Firma digitale Posta elettronica certificata (PEC)

Pagina 34

Sede Amministrativa e Istituto Tecnico: Via U. La Malfa, 36 60035 Jesi (AN) tel: 0731 207264 fax: 0731 208085 Sede Istituto Professionale: Via Trento, 93 60030 Pianello di Monte Roberto (AN) tel e fax: 0731 702655

Privacy, proprietà intellettuale e crimini informatici

Testo Unico 2003 (Codice Privacy):

- Informativa - Consenso al trattamento dei dati personali - Diritto alla cancellazione - Diritto alla portabilità dei dati

Diritto d’autore;

- Copyright - Copyleft

Crimini informatici:

- Hacker - Cracker - Cybersquatting

Gli alunni Il docente Jesi, 10 maggio 2019

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“CUPPARI – SALVATI”

Istituto Tecnico Economico e Tecnologico - Istituto Professionale Agrario

Sede centrale Istituto Tecnico: Via Ugo La Malfa 36, Jesi

Sede Istituto Professionale: via Trento ,93, Pianello Vallesina, Monte Roberto

Pagina 35

5 a sez. Serale

ISTITUTO TECNICO

SETTORE

SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI

Disciplina

Lingua e Civiltà Inglese

Prof.ssa RITA MARCHETTI

Anno Scolastico 2018/2019

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE

“CUPPARI – SALVATI”

Istituto Tecnico Economico e Tecnologico - Istituto Professionale Agrario

Sede centrale Istituto Tecnico: Via Ugo La Malfa 36, Jesi

Sede Istituto Professionale: via Trento ,93, Pianello Vallesina, Monte Roberto

Pagina 36

Materiale utilizzato: fotocopie; siti Internet.

Programma svolto: Sono state riviste le principali strutture grammaticali ed ampliate le conoscenze comunicative e strutturali della lingua In particolare, per quanto concerne la grammatica e la sintassi: Ripasso dei tempi verbali:

Present simple Present continuous Future simple Going to future Past simple Past continuous Present perfect simple Past perfect 0,1,2,3 Conditional Pronomi relativi Discorso indiretto

Relativamente agli argomenti del settore professionalizzante, fotocopie sui seguenti argomenti:

The Internet How to be a safe and smart searcher Networks Social networks Input devices The functions of Computer Systems

Gli studenti, inoltre, hanno lavorato in piccoli gruppi approfondendo argomenti di interesse comune:

Cryptocurrency The Socials Spamming and Phishing Viruses, malaware Deep and Dark Web

Alcuni di loro hanno infine frequentato regolarmente il PON Edu-Empowerment, modulo English

Plus +,partecipando per 30 ore alle lezioni di un insegnante di madrelingua e conseguendo il certificato finale di frequenza.

Il docente Prof.ssa Rita Marchetti

Jesi, 10 maggio 2019

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“CUPPARI – SALVATI”

Istituto Tecnico Economico e Tecnologico - Istituto Professionale Agrario

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Sede Istituto Professionale: via Trento ,93, Pianello Vallesina, Monte Roberto

Pagina 37

All. 1

Istituto Tecnico Statale “CUPPARI - SALVATI” Jesi - Monte Roberto

Settore Economico

Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING

Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI

Classe Quinta Sezione A Serale

Disciplina

Economia Aziendale

Prof. MARCO PIERANTONELLI

Anno Scolastico 2018/2019

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE

“CUPPARI – SALVATI”

Istituto Tecnico Economico e Tecnologico - Istituto Professionale Agrario

Sede centrale Istituto Tecnico: Via Ugo La Malfa 36, Jesi

Sede Istituto Professionale: via Trento ,93, Pianello Vallesina, Monte Roberto

Pagina 38

Criteri di selezione dei contenuti Il programma di studi del quinto anno di corso è stato rivisto e ristrutturato con l’obiettivo

di semplificare e snellire, per quanto possibile, il lavoro da svolgere, eliminando contenuti

obsoleti, argomenti molto specialistici, parti che richiedono applicazioni meccanicistiche.

La selezione dei contenuti tiene conto:

del programma svolto nel corso del precedente anno scolastico;

dei prerequisiti disciplinari acquisiti dalla classe;

dell’evoluzione dei metodi di “gestione” delle moderne aziende;

dell’ampiezza dei contenuti e del grado di complessità della disciplina;

dello stato della normativa;

della nuova normativa che regola gli esami di Stato.

Libro di testo in adozione

Autore : P. Boni – P. Ghigini – C. Robecchi – B. Trivellato

Titolo: Master 5 in Economia Aziendale

Editore: Scuola & Azienda

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Pagina 39

Unità A ASPETTI ECONOMICO-AZIENDALI DELLE IMPRESE INDUSTRIALI

Lezione 7 Assestamenti di fine esercizio: completamenti e integrazioni

Lezione 8 Assestamenti di fine esercizio: rettificazioni e ammortamenti

Lezione 9 Scritture di riepilogo e di chiusura dei conti Lezione 10 Il bilancio d’esercizio: richiami La struttura del bilancio Lo stato patrimoniale Il conto economico Lezione 11 Il rendiconto finanziario delle disponibilità liquide Flusso di liquidità della gestione reddituale Lezione 12 I principi contabili nazionali e internazionali

Lezione 15 La revisione della contabilità e del bilancio: norme e procedure

Unità B LE ANALISI DI BILANCIO PER INDICI E PER FLUSSI

Lezione 1 L’interpretazione della gestione e le analisi di bilancio Le analisi di bilancio Le analisi per indici La metodologia delle analisi per indici

Lezione 2 Le analisi per indici: la riclassificazione finanziaria dello Stato Patrimoniale

La riclassificazione degli impieghi e delle fonti Il processo di rielaborazione Lezione 3 La rielaborazione del Conto Economico

La rielaborazione “a valore aggiunto” e “a costi e ricavi della produzione venduta”

Lezione 4 L’analisi della struttura patrimoniale dell’azienda La composizione degli impieghi e delle fonti Lezione 5 L’analisi della situazione finanziaria

Analisi della solidità e della liquidità, indici di rotazione e di durata

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Istituto Tecnico Economico e Tecnologico - Istituto Professionale Agrario

Sede centrale Istituto Tecnico: Via Ugo La Malfa 36, Jesi

Sede Istituto Professionale: via Trento ,93, Pianello Vallesina, Monte Roberto

Pagina 40

Lezione 6 L’analisi della situazione economica Gli indici di redditività e produttività Lezione 7 Il coordinamento degli indici di bilancio L’analisi del ROE e del ROI Lezione 9 L’analisi di bilancio per flussi: generalità I concetti di fondo e di flusso I flussi di CCN I vari tipi di variazioni Lezione 10 La metodologia dell’analisi dei flussi di CCN La riclassificazione degli Stati Patrimoniali Le variazioni reddituali Il flusso di CCN della gestione reddituale Le variazioni finanziarie “patrimoniali” Lezione 11 Il rendiconto delle variazioni di CCN La sezione I e II del rendiconto L’interpretazione del rendiconto Lezione 12 Il rendiconto finanziario delle variazioni di liquidità Unità D

LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA E IL SISTEMA DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DELLA GESTIONE

Lezione 1 Il controllo dei costi: la contabilità analitica I rendimenti dei fattori produttivi La contabilità analitica Lezione 2 I costi: classificazioni e configurazioni Lezione 3 La metodologia del calcolo dei costi di prodotto La raccolta e la localizzazione dei costi L’imputazione dei costi Lezione 4 La contabilità analitica a costi pieni o full costing Lezione 5 La contabilità a costi variabili o direct costing Lezione 6 L’activity based costing o metodo ABC Lezione 7 Sviluppi del controllo strategico dei costi L’analisi della catena del valore La contabilità per aree strategiche di affari (ASA) Lezione 8 I costi nelle decisioni aziendali

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Pagina 41

Alcuni problemi di convenienza Lezione 9 La break-even analysis Il procedimento matematico Il procedimento grafico Il margine di sicurezza Lezione 10 La gestione strategica d’impresa Lezione 11 La definizione degli obiettivi e l’analisi dell’ambiente La mission Gli obiettivi L’analisi dell’ambiente esterno ed interno Lezione 12 La formulazione e la realizzazione del piano strategico Strategie di gruppo, di prodotto-mercato, funzionali I piani La realizzazione delle strategie

Lezione 13 Un modello di strategia: la matrice “crescita-quota di mercato”

Lezione 14 Il modello strategico di Porter Lezione 15 Il controllo di gestione e i suoi strumenti Lezione 16 Il budget annuale e la sua articolazione

Lezione 17 La formazione dei budget settoriali e il budget del risultato operativo

Lezione 18 Il budget degli investimenti e il budget finanziario Lezione 19 Il budget generale d’esercizio Lezione 20 Il controllo budgetario e il sistema di reporting Lezione 21 L’analisi degli scostamenti nei costi Lezione 22 L’analisi degli scostamenti nei ricavi Lezione 23 Il business plan Unità E POLITICHE DI MERCATO E PIANI DI MARKETING

Lezione 1 Il marketing Lezione 2 Gli elementi del marketing

Gli alunni Il docente Prof. Marco Pierantonelli

Jesi, 10 maggio 2019

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE

“CUPPARI – SALVATI”

Istituto Tecnico Economico e Tecnologico - Istituto Professionale Agrario

Sede centrale Istituto Tecnico: Via Ugo La Malfa 36, Jesi

Sede Istituto Professionale: via Trento ,93, Pianello Vallesina, Monte Roberto

Pagina 42

All. 1

5 a sez. A SERALE

ISTITUTO TECNICO

SETTORE ECONOMICO

INDIRIZZO SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI/TURISMO

Disciplina

MATEMATICA

Prof. MANUELA PUCCI

Anno Scolastico 2018/2019

Insegnante: Pucci Manuela Anno Scolastico 2018/2019

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Classe 5 A SIA TUR

Programma di matematica Presentazione della classe La classe 5 SERALE (SIA e TUR insieme) è composta di 24 studenti che frequentano come classe “unica”, le discipline italiano e matematica, fin dal terzo anno. Gli alunni hanno, da sempre, trovato difficoltà nello studio della matematica. Per alcuni non ha certo giovato la cronica mancanza di tempo o energia da conciliare con il lavoro, per altri la frequenza irregolare alle lezioni è stata di impedimento ad un percorso formativo adeguato, per altri ancora è stato difficile riprendere e fare proprie nozioni oramai lontane nel tempo. Per quasi tutti, però, l’impegno è stato a livelli più che accettabili e migliorato nel tempo. Materiale utilizzato Molto materiale in formato digitale è stato allegato al registro: tutte le lezioni e le esercitazioni sono svolte in classe alla LIM, sono salvate con data e allegate al registro in condivisione con tutti gli studenti, restando a disposizione di chi, per impedimenti oggettivi, non abbia potuto essere presente alla lezione. Allo stesso scopo, restano allegate anche le lezioni e le esercitazioni degli anni precedenti. Una volta scaricati dal registro, i files in formato pdf, sono visualizzabili sia da computer che da smartphone. Libro di riferimento: Lineamenti.Math rosso – Vol. 5 Baroncini, Manfredi, Fabbri, Grassi Ed. Ghisetti & Corvi Criteri di selezione dei contenuti: La ripresa di tutti gli argomenti di matematica finanziaria (svolti nell’anno precedente) è stata di input e preparazione per affrontare i relativi problemi di ricerca operativa. Lo studio delle funzioni in due variabili e la programmazione lineare sono avvenuti in successione.

Insegnante: Pucci Manuela Anno Scolastico 2018/2019

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Tempi: settembre - ottobre

1) MATEMATICA FINANZIARIA CONOSCENZE ABILITA’/COMPETENZE

RIPASSO CAPITALIZZAZIONE SEMPLICE:

1. Capitalizzazione degli interessi semplici (alla fine di tutta la durata dell’impiego)

2. Asse dei tempi e nozione di epoca di un capitale 3. Formula del montante 4. Formula del valore attuale (solo sconto

razionale) 5. Tassi frazionati

Riconoscere il tipo di capitalizzazione indicato dal tasso (semplice)

Riconoscere l’unità di misura del tempo indicata dal tasso (annuo o frazionato)

Ricavare un montante o un valore attuale Valutare un capitale (montante o valore attuale)

RIPASSO CAPITALIZZAZIONE COMPOSTA:

1. Capitalizzazione degli interessi composti (alla fine di ciascun periodo della durata dell’impiego)

2. Asse dei tempi e nozione di epoca di un capitale 3. Formula del montante 4. Formula del valore attuale 5. Problemi diretti e inversi (con capitale o tasso o

tempo incogniti e formule inverse; NON con interpolazione)

6. Equivalenza finanziaria

Riconoscere il tipo di capitalizzazione indicato dal tasso (composta)

Riconoscere l’unità di misura del tempo indicata dal tasso (annuo o frazionato), operare le trasformazioni necessarie

Rappresentare pagamenti o riscossioni sull’asse dei tempi nella loro successione temporale

Ricavare un montante o un valore attuale Valutare un capitale in un’epoca prefissata

(montante o valore attuale) Sapere che capitali esigibili in epoche diverse non

possono essere confrontati (sommati, sottratti o uguagliati) se non valutandoli alla stessa epoca (scelta arbitrariamente per la scindibilità della capitalizzazione composta)

Insegnante: Pucci Manuela Anno Scolastico 2018/2019

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1) MATEMATICA FINANZIARIA CONOSCENZE ABILITA’/COMPETENZE

RIPASSO RENDITE:

1. Rendite posticipate e anticipate 2. Durata di una rendita 3. Formula del montante e del valore attuale di una

rendita posticipata (o anticipata) 4. Epoca del montante e del valore attuale di una

rendita posticipata (o anticipata) 5. Valutazione di rendite posticipate (o anticipate)

in epoche qualsiasi 6. Problemi diretti e inversi (ricerca della rata di

una rendita posticipata o anticipata)

Riconoscere una rendita in una successione di capitali costanti a intervalli costanti

Riconoscere l’unità di misura del tempo (indicata dall’intervallo tra due rate)

Ricercare l’omogeneità tra periodicità del tasso e della rata (uso dei tassi equivalenti)

Rappresentare una rendita sull’asse dei tempi Individuare durata della rendita e le epoche di

montante e valore attuale, sia per rendite posticipate che anticipate

Valutare una rendita sia nelle epoche di montante e valore attuale che in epoche qualsiasi

Calcolare la rata di una rendita conoscendo il montante o il valore attuale o il valore in un’epoca qualsiasi

Sapere che due rendite distinte non possono essere confrontate (sommate, sottratte o uguagliate) se non valutandole alla stessa epoca (scelta arbitrariamente)

RIPASSO LEASING:

1. Contratto di leasing, durata, canone, maxicanone, anticipo, valore di riscatto

2. Calcolo del canone (con o senza maxicanone o anticipo, con o senza riscatto finale)

Rappresentare gli elementi del contratto (anticipo o maxicanone, canoni, valore di riscatto) sull’asse dei tempi nelle epoche corrette

Calcolare il valore del canone conoscendo il capitale oggetto di leasing (costo del bene)

Calcolare il valore del leasing (valore attuale) conoscendo anticipo o maxicanone, canoni e valore di riscatto

Insegnante: Pucci Manuela Anno Scolastico 2018/2019

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1) MATEMATICA FINANZIARIA CONOSCENZE ABILITA’/COMPETENZE

RIPASSO AMMORTAMENTI:

1. Caratteristiche dell’ammortamento progressivo, francese, a rate costanti

2. Caratteristiche dell’ammortamento uniforme, italiano, a quote di capitale costanti

3. Concetti di rata, quota capitale, quota interessi, debito estinto, debito residuo, durata di ammortamento, piano di ammortamento

4. Calcolo di rata (amm.to progressivo) o quota capitale (amm.to uniforme)

5. Calcolo degli interessi (per un periodo sul debito residuo dell’anno precedente, in entrambi i tipi di amm.to)

6. Calcolo di quota capitale (amm.to progressivo) o rata (amm.to uniforme)

7. Calcolo di debito estinto e debito residuo

Solo uso del metodo iterativo senza le formule dirette.

Stilare un piano di ammortamento usando i tre elementi principali di un ammortamento: valore del debito (A), durata dell’ammortamento (n) e tasso dell’ammortamento (i)

Impostare il piano di ammortamento a partire dal valore del debito A nella prima riga (periodo 0)

nella seconda riga (periodo 1) la prima colonna contiene l’elemento costante: rata (amm.to progressivo) o quota capitale (amm.to uniforme), seguita dagli interessi (per un periodo sul debito residuo dell’anno precedente, entrambi i tipi di amm.to) e da quota capitale (amm.to progressivo) o rata (amm.to uniforme), quindi da debito estinto (uguale alla quota capitale pagata nel primo periodo) e debito residuo (differenza tra A e debito estinto)

nella terza riga, e nelle successive del piano di ammortamento, il debito estinto deve essere la somma delle quote di capitale già pagate

Controllare che nell’ultimo periodo della durata (ultima riga del piano di ammortamento) il debito estinto corrisponda ad A e il debito residuo sia ZERO

Insegnante: Pucci Manuela Anno Scolastico 2018/2019

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Tempi: novembre - febbraio

2) RICERCA OPERATIVA (RO) CONOSCENZE ABILITA’/COMPETENZE

GENERALITA’:

1. Classificazione dei problemi di scelta in relazione a DATI ed EFFETTI

Individuare se i dati sono certi o soggetti a probabilità

Individuare se gli effetti sono immediati o da valutare finanziariamente

Classificare il problema PROBLEMI DI SCELTA IN CONDIZIONI DI CERTEZZA CON EFFETTI IMMEDIATI (CC-EI):

1. Elementi di un problema di scelta CC-EI: modello matematico, funzione obiettivo, area di scelta, vincoli tecnici e di segno, obiettivo (massimizzare o minimizzare), variabili d’azione o decisionali, analisi del problema.

2. Diagramma di redditività con modello a costi e ricavi, break even point.

3. Tipi di funzioni obiettivo (solo caso continuo): di primo grado (retta), di secondo grado (parabola), definite a tratti, composte (come somma di funzione lineare e iperbole equilatera).

4. Scelta tra più alternative, punti di indifferenza. 5. Gestione delle scorte, caso di minimo interno o

esterno al vincolo tecnico, caso del solo costo di gestione o considerando il costo totale.

Individuare, a partire dai dati, la variabile d’azione, i vincoli del problema e la funzione obiettivo

Operare le equivalenze necessarie a rendere omogenei i dati da usare (p.e. costo al chilo e prezzo all’etto)

Costruire il modello matematico inserendo la funzione obiettivo, l’area di scelta e l’obiettivo

Rappresentare graficamente il modello Ricercare e calcolare tutti i valori necessari ad una

rappresentazione esauriente (massimo o minimo, break even point o punto di pareggio, eventuale perdita, valori agli estremi dei tratti e valori agli estremi dell’area di scelta, coordinate dei punti di indifferenza, funzioni componenti, intersezione tra le funzioni componenti, ricerca della giacenza media o scorta, ricerca del lotto economico di acquisto, del numero delle ordinazioni o della loro frequenza)

Leggere il grafico e presentare l’analisi del problema traducendola in “linguaggio naturale”

PROBLEMI DI SCELTA IN CONDIZIONI DI CERTEZZA CON EFFETTI DIFFERITI (CC-ED):

1. Elementi di un problema di scelta CC-ED. 2. Criteri di scelta: rendimento economico

attualizzato, cenni agli altri criteri.

Individuare il rendimento economico attualizzato usando diversi tassi di valutazione soggettivi

Valutare e confrontare alternative di capitali, rendite, leasing e mutui.

Insegnante: Pucci Manuela Anno Scolastico 2018/2019

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2) RICERCA OPERATIVA (RO) CONOSCENZE ABILITA’/COMPETENZE

PROBLEMI DI SCELTA IN CONDIZIONI DI INCERTEZZA CON EFFETTI IMMEDIATI

(CI-EI):

1. Variabile casuale, brevi cenni alla probabilità classica (no totale o composta).

2. Valore medio, varianza, scarto quadratico medio o deviazione standard.

Valutare e confrontare alternative di costi o ricavi con il criterio del valore medio

Valutare e confrontare alternative di costi o ricavi con il criterio del valore medio con valutazione del rischio

Insegnante: Pucci Manuela Anno Scolastico 2018/2019

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Tempi: febbraio - maggio

3) FUNZIONI IN DUE VARIABILI CONOSCENZE ABILITA’/COMPETENZE

RIPASSO DI FUNZIONI IN UNA VARIABILE:

1. Dominio di funzioni in una variabile, dominii limitati in .

2. Derivate di funzioni in una variabile, regole di derivazione, casi particolari.

Classificare una funzione Determinare il dominio di una funzione algebrica

fratta, algebrica irrazionale intera o fratta, trascendente logaritmica intera o fratta.

Derivare una funzione algebrica razionale intera o fratta

DISEQUAZIONI IN DUE VARIABILI:

1. Disequazioni lineari in due variabili, frontiera, semipiano soluzione

2. Disequazioni non lineari in due variabili (solo circonferenza con centro nell’origine)

3. Sistemi di disequazioni lineari in due variabili, area soluzione; cenni a sistemi con disequazioni lineari e non lineari

Ricercare l’equazione della frontiera di una disequazione lineare in due variabili

Rappresentare la frontiera di una disequazione lineare in due variabili

Ricercare il semipiano soluzione di una disequazione lineare in due variabili (soluzione colorata, con frontiere comprese o non comprese)

Ricercare l’equazione della circonferenza, frontiera di una disequazione non lineare in due variabili

Rappresentare la circonferenza con centro nell’origine, determinare il raggio.

Ricercare l’area soluzione (interna o esterna alla circonferenza, colorata, con frontiera compresa o non compresa)

Ricercare e rappresentare tutte le frontiere delle disequazioni lineari del sistema

Ricercare l’area soluzione del sistema (da lasciare in bianco) colorando tutti i semipiani non soluzione e rappresentando le frontiere comprese (o non comprese).

Insegnante: Pucci Manuela Anno Scolastico 2018/2019

Pagina 50

3) FUNZIONI IN DUE VARIABILI CONOSCENZE ABILITA’/COMPETENZE

FUNZIONI IN DUE VARIABILI:

1. Dominio di funzioni in due variabili, dominii limitati in 2.

2. Derivate di funzioni in due variabili (solo algebriche intere o fratte)

3. Massimi o minimi relativi liberi, flessi o selle di funzioni in due variabili.

Classificare una funzione in due variabili Determinare il dominio di una funzione in due

variabili algebrica fratta, algebrica irrazionale intera o fratta, trascendente logaritmica intera o fratta.

Derivare una funzione in due variabili algebrica, razionale, intera o fratta

Ricercare i punti stazionari di una funzione in due variabili algebrica razionale intera

Calcolare l’Hessiano in ogni punto stazionario Classificare i punti stazionari con il valore

dell’Hessiano e della derivata seconda f’’xx FUNZIONI IN DUE VARIABILI SOGGETTE A VINCOLI LINEARI:

1. Massimi e minimi di funzioni soggette a vincoli lineari, area ammissibile.

Ricercare l’area ammissibile Ricercare i punti stazionari della funzione Individuare i punti stazionari interni all’area

ammissibile Individuare i massimi e i minimi vincolati

Gli Alunni L’Insegnante

Jesi, 10 maggio 2019

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE

“CUPPARI – SALVATI”

Istituto Tecnico Economico e Tecnologico - Istituto Professionale Agrario

Sede centrale Istituto Tecnico: Via Ugo La Malfa 36, Jesi

Sede Istituto Professionale: via Trento ,93, Pianello Vallesina, Monte Roberto

Pagina 51

All. 1

5 a sez. A SERALE

ISTITUTO TECNICO

SETTORE ECONOMICO

INDIRIZZO SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI/TURISMO

Disciplina

ITALIANO

Prof. ROBERTA VINACCIA

Anno Scolastico 2018/2019

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LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

Presentazione della classe

La classe 5^ Serale (corsi TUR e SIA) è composta da 24 studenti che hanno frequentato come classe unica le discipline di Italiano e Matematica sin dal terzo anno. Gli studenti presentavano alcune difficoltà, solo in parte colmate, nella stesura di testi scritti e, talvolta, nell’esposizione orale. Malgrado questo l’impegno mostrato è stato più che sufficiente tanto che in alcuni casi sono stati raggiunti discreti o buoni risultati.

Materiale utilizzato

L’utilizzo di dispense cartacee e di materiale digitalizzato ha sopperito alla mancanza di antologie e testi, posseduti da un numero molto ristretto di studenti. Numerosi files in formato pdf (riassunti, schemi, esempi) sono stati messi a disposizione all’interno del registro elettronico durante tutto il percorso scolastico.

Testo di rifermento

Luperini, Cataldi, Marchiani, Marchese, La scrittura e l'interpretazione. Storia e antologia della letteratura italiana nel quadro della civiltà europea, Palumbo editore.

Criteri di selezione dei contenuti

Si è scelto di trattare tutti gli argomenti principali previsti dalla programmazione, procedendo in maniera trasversale e ponendo l’attenzione su richiami e collegamenti tra autori, correnti artistico-letterarie ed eventi storici.

Argomenti trattati

-La crisi del letterato tradizionale nella società di massa. L'artista maledetto e la massificazione degli intellettuali. Baudelaire, poemetto Perdita d'aureola.

La Scapigliatura milanese (cenni). Emilio Praga, Preludio.

Pagina 53

-Verismo e Naturalismo francese, poetiche e contenuti.

Lettura prefazione Germanie Lacerteux dei fratelli De Goncourt; la prefazione di Emile Zola a La fortuna dei Rougon-Macquart, L'ammazzatoio (tematiche principali).

-Charles Baudelaire, I Fiori del male e la nascita della poesia moderna.

Il Simbolismo. Baudelaire, L'albatro, Corrispondenze; Verlaine, Arte poetica; Rimbaud, Le vocali.

-Giovanni Verga, vita e opere.

La fase tardo-romantica e scapigliata. Il verismo e l'impersonalità; le innovazioni nella scrittura e il romanzo moderno.

Analisi prefazione Eva.

Il Verismo: l'impersonalità e la rivoluzione stilistica da Nedda a Rosso Malpelo.

Analisi prima parte novella Rosso Malpelo. Lo straniamento e l'artificio di regressione.

Il Ciclo dei vinti e l' “ideale dell'ostrica”. I Malavoglia, lo stile e la caratterizzazione dei personaggi; lettura prefazione e parte iniziale dell'opera. Mastro-Don Gesualdo (vicenda e tematiche principali).

-Giovanni Pascoli, vita e opere.

La poetica del Fanciullino e il Simbolismo. Il rapporto con la natura.

Analisi testi da Myricae: Il gelsomino notturno, Lavandare, X agosto, Temporale.

-G. D'Annunzio. Vita, opere principali, poetica.

Decadentismo ed estetismo. Il poeta-vate, il superomismo e il panismo.

Il Piacere, Andrea Sperelli e la vita opera come opera d'arte (lettura parti capp. I-III).

Alcyone, struttura e tematiche. Analisi testi La sera fiesolana, La pioggia nel pineto, Pastori. -Le nuove tematiche letterarie e la figura dell'intellettuale nel primo '900.

Le principali avanguardie; il Surrealismo (tematiche generali). -Luigi Pirandello: formazione, fasi dell'attività artistica, opere principali.

Pagina 54

Il relativismo filosofico, la poetica dell'umorismo, le maschere.

La differenza tra comicità e umorismo; l'esempio della "vecchia imbellettata".

Lettura Lettera alla sorella: la vita come "enorme pupazzata";

Analisi novella Il treno ha fischiato.

Il fu Mattia Pascal, vicenda e temi. L'inettitudine, il conflitto familiare, il romanzo di formazione alla rovescia e la maschera nuda. Lettura “Lo strappo nel cielo di carta” (la fine della teoria antropocentrica e l'antieroe). Lettura e analisi cap.V e cap. conclusivo del romanzo.

I romanzi umoristici: I quaderni di Serafino Gubbio operatore, Uno, nessuno e centomila (temi principali).

Il teatro pirandelliano: la fase del grottesco e il meta-teatro; Sei personaggi in cerca d'autore. -Italo Svevo, vita e opere. Il nuovo romanzo d'avanguardia e la nascita della psicoanalisi;

Romanzi Una vita, Senilità (vicende e temi principali).

La coscienza di Zeno: lettura brani dai capp. La morte di mio padre, Storia del mio matrimonio, Storia di un'associazione commerciale, Psico-analisi (pagina finale: “La vita è una malattia”). -Avanguardia e Modernismo nel primo '900; le principali correnti poetiche in Italia nel corso del secolo: novecentismo e antinovecentismo, ermetismo e metafisica (caratteristiche generali).

Pagina 55

-Il Futurismo, caratteristiche principali; lettura prima parte manifesto programmatico.

-Ungaretti: vita, opere, tematiche principali.

Il dramma della guerra e lo slancio vitale, la sperimentazione stilistica e la “religione della parola”. L'unanimismo, la condizione dell'uomo moderno e l'autenticità della ricerca attraverso la poesia. L'importanza del legame con la natura.

L'Allegria, tra espressionismo e simbolismo. Analisi testi: In memoria, I fiumi, Veglia, San Martino del Carso, Soldati, Mattina, Commiato.

-Umberto Saba, vita o poetica.

L'indagine attraverso la psicoanalisi, il realismo psicologico e la ricerca della verità nel quotidiano.

Il Canzoniere, il racconto di un'esistenza. Lettura testi: A mia moglie, Città vecchia, Eros, Teatro degli artigianelli, Amai.

-Eugenio Montale. Vita, formazione, fasi della produzione. La centralità nel canone poetico del Novecento.

Poetica e psicologia del primo periodo.

La memoria, il male di vivere e il rigore morale, il pessimismo.

Ossi di seppia come “romanzo di formazione” e crisi del Simbolismo. Testi: Corno inglese, Non chiederci la parola, Spesso il male di vivere ho incontrato. L'allegorismo umanistico de Le Occasioni: La casa dei doganieri, Nuove stanze.

Gli alunni Il docente

Jesi, 10 maggio 2019

All. 1

Pagina 56

5 a sez. A SERALE

ISTITUTO TECNICO

SETTORE ECONOMICO

INDIRIZZO SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI/TURISMO

Disciplina

STORIA

Prof. ROBERTA VINACCIA

Anno Scolastico 2018/2019

Pagina 57

STORIA

Materiale utilizzato

L’utilizzo di dispense cartacee e di materiale digitalizzato ha sopperito alla mancanza dei testi, posseduti da un numero molto ristretto di studenti. Numerosi files in formato pdf (riassunti, schemi, esempi) sono stati messi a disposizione all’interno del registro elettronico durante tutto il percorso scolastico.

Testo di rifermento

B. Bolocan, Tutto è storia, Archimede edizioni.

Criteri di selezione dei contenuti

Si è scelto di trattare tutti gli argomenti principali previsti dalla programmazione, procedendo in maniera trasversale e ponendo l’attenzione sui collegamenti tra gli eventi storici, nonché sui legami di causa ed effetto.

Argomenti trattati

-La Restaurazione. I moti degli anni venti e trenta.

Il 1848. La situazione in Europa nella seconda metà del 1800.

-L'Italia fra il 1830 e il 1848; Cavour e l'unità nazionale.

L'impresa dei Mille e il Regno d'Italia.

La questione meridionale.

-La seconda rivoluzione industriale; il taylorismo.

La società di massa; politica ed economia tra '800 e '900.

Imperialismo e protezionismo.

-Dopo l'unità: dalla Destra storica alla Sinistra. Il trasformismo di Depretis, l'Italia di Crispi, l'età giolittiana.

-La Rivoluzione in Russia nel 1905. La nascita dei Soviet.

Pagina 58

-La Belle époque e i nuovi equilibri internazionali.

-La Prima guerra mondiale, la prima guerra della società di massa. La crisi dell'impero austro-ungarico e l'attentato di Sarajevo, neutralismo e propaganda interventista in Italia, la guerra di posizione e la vita in trincea, il fronte occidentale e quello orientale, la rotta di Caporetto, l'entrata degli Usa nel conflitto e la fine della guerra.

-La Rivoluzione d'ottobre. Il governo rivoluzionario, la dittatura del proletariato, la guerra civile.

-L'Europa del primo dopoguerra. Il Biennio rosso, la rivolta degli spartachisti in Germania, la Repubblica di Waimar.

L'occupazione delle fabbriche a la nascita del fascismo in Italia.

-La marcia su Roma e la dittatura.Il fascismo come utopia totalitaria: le leggi fascistissime, i Patti lateranensi, la nazionalizzazione, il corporativismo, il sistema repressivo.

-Gli Stati Uniti e la crisi del 1929. Le conseguenze del crollo di Wall street e il New deal di Roosevelt.

-L'avvento del nazismo in Germania. La dittatura e la costruzione dello stato totalitario; la teoria della razza e la persecuzione degli ebrei.

-L'Urss: da Lenin allo stalinismo.

-La seconda metà degli anni '30: la Conferenza di Monaco, il regime di Franco in Spagna, l'espansionismo del Giappone e il suo patto con Germania e Italia.

-La Seconda guerra mondiale. Il sistema di alleanze, la campagna di Russia, la “guerra parallela” italiana, l'intervento degli USA, l'armistizio e la Repubblica di Salò, la Resistenza, la guerra nel Pacifico e lo scoppio dell'atomica. La Shoah.

-I nuovi equilibri mondiali: gli accordi di Yalta.

-La questione tedesca, l'occupazione militare del territorio e la divisione in blocchi contrapposti.

-Il nuovo Stato di Israele e la questione palestinese.

-Il secondo dopoguerra in Italia.

Pagina 59

L'Assemblea costituente e la Costituzione repubblicana del 1948.

-La Guerra fredda e l' “equilibrio del terrore”: il modello bipolare, la divisione del mondo in due aree di influenza.

La propaganda ideologica e il maccartismo negli Usa.

-I processi di decolonizzazione. La fine dell'impero coloniale inglese e il Commonwealth.

-La guerra del Vietnam.

-Il “miracolo economico”. Tra ricostruzione e primato americano. Lo stato sociale e l'economia pianificata.

Gli alunni Il docente

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE

“CUPPARI – SALVATI”

Istituto Tecnico Economico e Tecnologico - Istituto Professionale Agrario

Sede centrale Istituto Tecnico: Via Ugo La Malfa 36, Jesi

Sede Istituto Professionale: via Trento ,93, Pianello Vallesina, Monte Roberto

Pagina 60

All. 2

5 a sez. A SERALE

ISTITUTO TECNICO

SETTORE ECONOMICO

INDIRIZZO TURISMO

GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLE PROVE SCRITTE

E DEL COLLOQUIO

Anno Scolastico 2018/2019

Pagina 61

PROPOSTA DI DISTRIBUZIONE DEL PUNTEGGIO

TIPOLOGIA A Analisi e interpretazione di un testo letterario

studente: cognome . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . nome . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . classe . . . . . . . .

AMBITI DEGLI INDICATORI

INDICATORI GENERALI (punti 60)

INDICATORI SPECIFICI (punti 40)

PUNTI (punti 100)

ADEGUATEZZA

Rispetto dei vincoli posti nella consegna (ad esempio, indicazioni di massima circa la lunghezza del testo - se presenti - o indicazioni circa la forma parafrasata o sintetica della rielaborazione)

(punti 10)

2 4 6 8 10

CARATTERISTICHE DEL CONTENUTO

Ampiezza e precisione delle conoscenze e dei riferimenti culturali

Espressione di giudizi critici e valutazioni personali

(punti 10)

Capacità di comprendere il testo nel suo senso complessivo e nei suoi snodi tematici e stilistici

Puntualità nell’analisi lessicale, sintattica, stilistica e retorica (se richiesta)

Interpretazione corretta e articolata del testo

(punti 30)

8 16 24 32 40

ORGANIZZAZIONE DEL TESTO

Ideazione, pianificazione e organizzazione del testo

Coesione e coerenza testuale

(punti 20)

4 8 12 16 20

LESSICO E STILE

Ricchezza e padronanza lessicale

(punti 15)

3 6 9 12 15

CORRETTEZZA ORTOGRAFICA E

MORFOSINTATTICA

Correttezza grammaticale (ortografia, morfologia, sintassi); uso corretto ed efficace della punteggiatura

(punti 15)

3 6 9 12 15

OSSERVAZIONI:

TOTALE . . . . . . . . .

Legenda del punteggio: prima colonna gravemente insufficiente; seconda colonna insufficiente; terza colonna sufficiente; quarta colonna buono; quinta colonna ottimo.

Pagina 62

PROPOSTA DI DISTRIBUZIONE DEL PUNTEGGIO

TIPOLOGIA B Analisi e produzione di un testo argomentativo

studente: cognome . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . nome . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . classe . . . . . . . .

AMBITI DEGLI INDICATORI

INDICATORI GENERALI (punti 60)

INDICATORI SPECIFICI (punti 40)

PUNTI (punti 100)

ADEGUATEZZA

Individuazione corretta della tesi e delle argomentazioni nel testo proposto

(punti 10)

2 4 6 8 10

CARATTERISTICHE DEL CONTENUTO

Ampiezza e precisione delle conoscenze e dei riferimenti culturali

Espressione di giudizi critici e valutazioni personali

(punti 10)

Correttezza e congruenza dei riferimenti culturali utilizzati per sostenere l’argomentazione

(punti 20)

6 12 18 24 30

ORGANIZZAZIONE DEL TESTO

Ideazione, pianificazione e organizzazione del testo

Coesione e coerenza testuale

(punti 20)

Capacità di sostenere con coerenza il percorso ragionativo, adottando connettivi pertinenti

(punti 10)

6 12 18 24 30

LESSICO E STILE

Ricchezza e padronanza lessicale

(punti 15)

3 6 9 12 15

CORRETTEZZA ORTOGRAFICA E

MORFOSINTATTICA

Correttezza grammaticale (ortografia, morfologia, sintassi); uso corretto ed efficace della punteggiatura

(punti 15)

3 6 9 12 15

OSSERVAZIONI:

TOTALE . . . . . . . . .

Legenda del punteggio: prima colonna gravemente insufficiente; seconda colonna insufficiente; terza colonna sufficiente; quarta colonna buono; quinta colonna ottimo.

Pagina 63

PROPOSTA DI DISTRIBUZIONE DEL PUNTEGGIO

TIPOLOGIA C Riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità

studente: cognome . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . nome . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . classe . . . . . . . .

AMBITI DEGLI INDICATORI

INDICATORI GENERALI (punti 60)

INDICATORI SPECIFICI (punti 40)

PUNTI (punti 100)

ADEGUATEZZA

Pertinenza del testo rispetto alla traccia e coerenza nella formulazione del titolo e dell’eventuale paragrafazione

(punti 10)

2 4 6 8 10

CARATTERISTICHE DEL CONTENUTO

Ampiezza e precisione delle conoscenze e dei riferimenti culturali

Espressione di giudizi critici e valutazioni personali

(punti 10)

Correttezza e articolazione delle conoscenze e dei riferimenti culturali

(punti 20)

6 12 18 24 30

ORGANIZZAZIONE DEL TESTO

Ideazione, pianificazione e organizzazione del testo

Coesione e coerenza testuale

(punti 20)

Sviluppo ordinato e lineare dell’esposizione

(punti 10)

6 12 18 24 30

LESSICO E STILE

Ricchezza e padronanza lessicale

(punti 15)

3 6 9 12 15

CORRETTEZZA ORTOGRAFICA E

MORFOSINTATTICA

Correttezza grammaticale (ortografia, morfologia, sintassi); uso corretto ed efficace della punteggiatura

(punti 15)

3 6 9 12 15

OSSERVAZIONI:

TOTALE . . . . . . . . .

Legenda del punteggio: prima colonna gravemente insufficiente; seconda colonna insufficiente; terza colonna sufficiente; quarta colonna buono; quinta colonna ottimo.

Pagina 64

TABELLA DI CONVERSIONE DEL PUNTEGGIO IN VOTO

Pagina 65

PROPOSTA DI ATTRIBUZIONE DEL PUNTEGGIO

Griglia di valutazione della II PROVA

Economia Aziendale - Informatica

Padronanza delle conoscenze disciplinari relative ai nuclei tematici oggetto della prova e caratterizzanti l’indirizzo di studi

AVANZATA: Conoscenza completa e precisa di tutti i nuclei fondanti della disciplina. La prova evidenzia numerosi collegamenti logici tra le diverse conoscenze

3 - 4

…… / 4

BASE: Conoscenza degli aspetti principali dei nuclei fondanti della disciplina. La prova evidenzia ridotti collegamenti logici fra le diverse conoscenze

2,5

INSUFFICIENTE: Conoscenze superficiali e lacunose dei nuclei fondanti della disciplina. La prova non mostra alcun collegamento fra le diverse conoscenze

1 - 2

NULLA: Conoscenza nulla dei nuclei fondanti della disciplina 0

Padronanza delle competenze tecnico-professionali specifiche di indirizzo rispetto agli obiettivi della prova, con particolare riferimento alla comprensione dei casi e/o delle situazioni problematiche proposte e alle metodologie/scelte effettuate/procedimenti utilizzati nella loro risoluzione

AVANZATA: Comprensione completa e corretta dei testi proposti, individuando anche legami fra le diverse informazioni fornite. Risoluzione corretta e coerente con le metodologie/i procedimenti utilizzati e le scelte effettuate

5 - 6

…… / 6

BASE: Comprensione adeguata dei testi proposti, individuando solo alcuni legami fra le diverse informazioni fornite. Risoluzione corretta ma con alcune imprecisioni/errori e non sempre coerente con le metodologie/i procedimenti utilizzati e le scelte effettuate

3,5 – 4,5

INSUFFICIENTE: Comprensione parziale e non sempre corretta dei testi proposti, senza individuazione dei legami fra le diverse informazioni. Risoluzione con errori e non coerente con le metodologie/i procedimenti utilizzati e le scelte effettuate

1 - 3

NULLA: Mancata comprensione dei testi proposti e risoluzione completamente scorretta 0

Completezza nello svolgimento della traccia, coerenza/correttezza dei risultati e degli elaborati tecnici prodotti

AVANZATA: Svolgimento completo, elaborato coerente e corretto 5 - 6

…… / 6

BASE: Svolgimento completo, elaborato coerente ma con alcuni errori non gravi 3,5 – 4,5

INSUFFICIENTE: Svolgimento incompleto, elaborato poco coerente con alcuni errori anche gravi 1 - 3

NULLA: Svolgimento parziale della prova con numerosi gravi errori 0

Capacità di argomentare, di collegare e di sintetizzare le informazioni in modo chiaro ed esauriente, utilizzando con pertinenza i diversi linguaggi specifici

AVANZATA: Argomentazioni puntuali e pertinenti, informazioni collegate e sintetizzate in modo efficace, utilizzo preciso del linguaggio specifico

3 - 4

…… / 4

BASE: Argomentazioni pertinenti, informazioni collegate e sintetizzate in modo adeguato, utilizzo sufficiente del linguaggio specifico

2,5

INSUFFICIENTE: Argomentazioni lacunose e non sempre coerenti, informazioni collegate e sintetizzate in modo superficiale, utilizzo confuso del linguaggio specifico

1 - 2

NULLA: Mancanza di argomentazioni, informazioni non collegate e sintetizzate, assenza di utilizzo di linguaggio tecnico

0

T O T A L E …… / 20

Il docente

Pagina 66

SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO

STUDENTE :

INDICATORI DESCRITTORI

1-4 5-9 10-14 15-19 20

Capacità di esporre in maniera organizzata:

- i materiali sorteggiati dalla Commissione

- le attività, i percorsi e i progetti svolti nell'ambito di «Cittadinanza e Costituzione

- le esperienze svolte e la loro correlazione con le competenze specifiche e trasversali acquisite nel triennio, nell'ambito dei percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento

Esposizione frammentaria e

confusa non sostenuta da un

bagaglio culturale neppure

essenziale e priva di collegamenti e

di rielaborazioni

personali, anche in riferimento

alle attività svolte di

Cittadinanza e Costituzione.

Carente la riflessione maturata in

un'ottica orientativa tramite il percorso

triennale di competenze

trasversali e per l'orientamento

Esposizione lacunosa, non

sostenuta da un adeguato bagaglio

culturale, quasi assenti i

collegamenti e le rielaborazioni

personali, anche in riferimento alle attività svolte di Cittadinanza e Costituzione.

Modesta la riflessione maturata in un'ottica orientativa tramite il percorso triennale di competenze trasversali e per l'orientamento

Esposizione adeguata alla

consegna, sostenuta da un

bagaglio culturale discreto e non

priva di collegamenti

appropriati e di rielaborazioni

personali, anche in riferimento alle attività svolte di Cittadinanza e Costituzione.

Essenziale la riflessione maturata in

un'ottica orientativa tramite il percorso

triennale di competenze

trasversali e per l'orientamento

Esposizione esauriente, chiara, corretta, sostenuta

da un buon bagaglio culturale,

ricca di collegamenti

appropriati e di rielaborazioni

personali, anche in riferimento alle attività svolte di Cittadinanza e Costituzione.

Buona la consapevolezza sulla riflessione

maturata in un'ottica

orientativa tramite il

percorso triennale di competenze

trasversali e per l'orientamento

Esposizione esaustiva,chiara, corretta, efficace, sostenuta da un ottimo bagaglio

culturale e ricca di collegamenti

appropriati e di rielaborazioni

personali, anche in riferimento alle attività svolte di Cittadinanza e Costituzione.

Consapevole la riflessione maturata

in un'ottica orientativa tramite il percorso triennale di

competenze trasversali e per l'orientamento

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “CUPPARI – SALVATI” Istituto Tecnico Economico e Tecnologico - Istituto Professionale Agrario

Istituto Tecnico Economico e Tecnologico - Sede Centrale: Via Ugo La Malfa, 36 60035 Jesi (AN)

telefono 0731.207264 fax 0731.208085 web www.cupparisalvati.edu.it e-mail [email protected] pec [email protected]

Istituto Professionale Agrario: Via Trento, 93 60030 Pianello Vallesina di Monte Roberto (AN)

telefono e fax: 0731.702655

codice fiscale 92044870423 codice ministeriale ANIS022006 codice univoco UF9N2F - codice IBAN IT78Q0311121205000000000936 Azienda Agraria – Partita IVA 02798840423

SCHEDA DI VALUTAZIONE del PROFITTO Il livello di sufficienza della griglia è esplicitato in relazione agli obiettivi propri di ciascuna disciplina come stabilito nelle riunioni dei dipartimenti disciplinari.

ABILITÀ CONOSCENZE MODALITÀ DI LAVORO VOTO IN DECIMI

Affronta autonomamente compiti anche complessi. Evidenzia ottime capacità di logica, di critica e di sintesi. Trova soluzioni adeguate per situazioni nuove. Documenta il proprio lavoro con puntualità. Comunica con chiarezza, linearità ed efficacia evidenziando ricchezza lessicale. Organizza le conoscenze in modo efficace. Collega autonomamente le conoscenze in ambito multidisciplinare. Assume responsabilità in un gruppo di lavoro per il conseguimento di risultati

Complete ed approfondite, arricchite da documentazioni autonome

Partecipazione: costruttiva Impegno: assiduo Metodo: autonomo

9-10

Affronta compiti anche complessi. Evidenzia apprezzabile capacità di logica, di critica e di sintesi. Trova quasi sempre soluzioni adeguate per situazioni nuove. Documenta il proprio lavoro. Comunica con chiarezza, linearità ed efficacia utilizzando un lessico appropriato. Organizza le conoscenze in modo efficace. Collega le conoscenze in ambito multidisciplinare. Collabora nel gruppo apportando un valido contributo personale

Complete ed articolate Partecipazione: attiva Impegno: continuo Metodo: ben organizzato

8

Guidato, affronta compiti anche complessi. Esegue in modo autonomo consegne semplici. Analizza in modo semplice ma corretto. Documenta il proprio lavoro. Comunica in modo adeguato e lessicalmente corretto. Organizza le conoscenze in modo valido. Spesso è in grado di collegare conoscenze in ambito multidisciplinare. Apporta il suo contributo nel lavoro di gruppo

Adeguate in relazione ai nuclei fondanti

Partecipazione: collaborativa Impegno: soddisfacente Metodo: assimilativo

7

Affronta compiti semplici. Supportato, esegue consegne. Si avvia a semplici analisi con prompting adeguato. Documenta sufficientemente il proprio lavoro. Comunica in modo quasi sempre adeguato. Organizza e collega conoscenze in ambito multidisciplinare. E’ disponibile a lavorare in gruppo

Essenziali ma accettabili Partecipazione: recettiva Impegno: superficiale Metodo: diligente

6

Guidato, affronta semplici compiti. Esegue con qualche difficoltà consegne semplici. Non sempre documenta il proprio lavoro.

Incerte e lacunose Partecipazione: discontinua Impegno: discontinuo

5

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Comunica in modo incompleto. Saltuariamente collega e organizza le conoscenze in ambito multidisciplinare. Se sollecitato , collabora per alcune attività di gruppo

Metodo: dispersivo

Trova difficoltà ad affrontare compiti. Esegue in modo alterno consegne semplici. Raramente documenta il proprio lavoro. Comunica in modo stentato ed impreciso. Applica ed organizza in modo incoerente anche semplici conoscenze. Raramente collega conoscenze in un ambito disciplinare.

Frammentarie, lacunose e/o scorrette

Partecipazione: passiva –saltuaria Impegno: scarso Metodo: meccanico

4

Affronta – Esegue raramente i compiti. Comunica in modo stentato ed impreciso. Applica ed organizza in modo incoerente anche semplici conoscenze. Raramente collega conoscenze in un ambito disciplinare. Trova estrema difficoltà anche per consegne molto semplici. Non documenta il proprio lavoro. Applica senza logica anche semplici conoscenze Comunica in modo incoerente e stentato.

Frammentarie, gravemente lacunose e/o scorrette

Partecipazione: passiva Segue, saltuariamente, solo alcune attività Impegno: scarso Metodo: meccanico

3

Nessuna

Nessuna Partecipazione: di disturbo Impegno: nullo Metodo: assente

1-2

LIVELLO DI SUFFICIENZA: il livello base della scheda di valutazione è esplicitato nella programmazione individuale di ogni docente, in relazione agli obiettivi propri di ciascuna disciplina Abilità e conoscenze acquisite concorrono al raggiungimento, oltre che della competenza professionale consona all’indirizzo di studi scelto, delle 8 competenze chiave europee: Comunicazione nella lingua madre Comunicazione nelle lingue straniere Competenza matematica e competenze base in campo scientifico e tecnologico Competenza digitale Imparare ad imparare Competenze sociali e civiche Consapevolezza ed espressione culturale Senso di iniziativa ed imprenditorialità

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ALLEGATO n. 7 - CRITERI per l’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO

Per assegnare il credito si opera a partire dalla Media Aritmetica finale conseguita dallo studente e

sulla base della documentazione fornita dallo studente nei termini e nelle modalità previste e

validata dal Consiglio di Classe secondo quanto deliberato dal Collegio dei Docenti dei crediti

validati si procede secondo l’arrotondamento.

Il Collegio dei Docenti del 19-10-2019 (Verbale n. 3) in merito ai Criteri di attribuzione del Credito

per garantire omogeneità, equità e trasparenza nella valutazione si propongono i seguenti criteri:

1. Il credito scolastico ha un punteggio di 0,20

2. Il credito formativo ha un punteggio di 0,20

Solo in presenza di due crediti scolastici o di un credito scolastico e di un credito formativo si

attribuisce il punteggio massimo della banda di oscillazione.

NON SI PUO’ ATTRIBUIRE IL MASSIMO DELLA BANDA IN PRESENZA DI DUE CREDITI

FORMATIVI

CREDITO SCOLASTICO

Ai fini dell’attribuzione del CREDITO SCOLASTICO agli allievi del Triennio, oltre alla media

aritmetica M dei voti riportata in seno agli scrutini finali, si devono considerare i seguenti

parametri:

1. Frequenza regolare e assidua;

2. Interesse ed impegno nella partecipazione al dialogo educativo ( voto di condotta non inferiore

a 9 decimi)

3. Partecipazione ad attività complementari ed integrative realizzate dall’Istituzione scolastica:

a) frequenza di corsi e/o conseguimento di certificazioni (frequenza pari al 75% del monte

ore previsto, documentata) - lingue straniere - competenze informatiche - economico-

aziendali

b) partecipazione a progetti previsti nell’ambito del PTOF (frequenza pari al 75% del monte

ore previsto, documentata)

c) attività di orientamento interna ed esterna (almeno 2 giornate)

d) partecipazione ai seguenti organi collegiali: - Consiglio d’Istituto - Consulta provinciale -

Comitato Studentesco - Consiglio di Classe

4. Attività sportive interne - C.S.S (frequenza pari al 75% del monte ore previsto)

5. Attività di assistenza nei colloqui generali (2 turni completi)

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CREDITO FORMATIVO

Ai fini dell’attribuzione del CREDITO FORMATIVO si considerano le seguenti attività o

esperienze formative acquisite al di fuori della Scuola:

1. partecipazione a concorsi o gare a cui la scuola ha aderito

2. partecipazione ad attività di volontariato (le attività devono essere debitamente documentate

dagli enti e non possono essere di durata inferiore alle 30 ore)

a) scoutismo

b) protezione civile

c) CRI

d) CARITAS

e) AVIS

3. Donazione sangue (debitamente documentata)

4. Frequenza di corsi e/o conseguimento del patentino afferente il profilo di studio in uscita

(Attestato di frequenza e/o di conseguimento della certificazione. Frequenza, documentata, non

inferiore al 75%)

5. Partecipazione alle giornate FAI

6. Attività sportiva con federazioni (documentata della società sportiva)

7. Attività formativa organizzata dal CONI (documentata della federazione sportiva)

8. Attività artistico espressive: (le attività devono essere debitamente documentate dagli enti e

non possono essere di durata inferiore alle 30 ore)

a) iscrizione al conservatorio

b) iscrizione e frequenza della scuola musicale e danza

c) iscrizione e frequenza della scuola di recitazione

d) iscrizione e frequenza di un corso di pittura, fotografia

e) appartenenza alla banda musicale

9. attività formative diversificate attinenti al corso di studi e proposte dai docenti ( Non meno di

quattro attività debitamente documentate )

a) convegni

b) seminari

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