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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “LUIGI SETTINO”
SAN PIETRO IN GUARANO (CS) con Plessi e Sezioni Staccate in Castiglione Cosentino
Codice Meccanografico: CSIC857002 – Codice Fiscale: 98042790786
C.C.P.: 21550876
a.s. 2015-2016
Deliberato dal Collegio dei docenti nella seduta del 14 ottobre 2015 delibera 23
Adottato dal Consiglio d'Istituto nella seduta del 14 ottobre 2015 delibera n° 127
Il presente documento, predisposto sulla base delle "richieste" del territorio, delle "istanze" della società, del
soddisfacimento del "diritto all'apprendimento" rappresenta il Piano educativo - didattico- organizzativo dell'Istituto Comprensivo di San Pietro in Guarano con sedi staccate in Castiglione Cosentino
Via San Bruno, 42 – C.A.P. 87047 - Telefono e Fax: 0984/471008 –
E-mail ordinaria : [email protected] - E-mail certificata: [email protected] Sito Web: http://icsettino.gov.it/
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INDICE
PREMESSA _______________________________________________________ pag 3
IDENTITÀ DELL’ISTITUTO “LUIGI SETTINO”______________________________ pag 5
IL TERRITORIO_____________________________________________________ pag 11
ISTANZE FORMATIVE NAZIONALI ED EUROPEE__________________________ pag 16
ISTANZE SOCIO-CULTURALI E FORMATIVE LOCALI________________________ pag 17
MODELLO ORGANIZZATIVO D’ISTITUTO________________________________ pag 22
ORGANIZZAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA pag 29
PROGETTAZIONE EDUCATIVA__________________________________________ pag 40
VERIFICA/VALUTAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA__________________________ pag 52
IL CURRICOLO DELL’ISTITUZIONE_______________________________________ pag 62
AMPLIAMENTO DELL’ OFFERTA FORMATIVA DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO____ pag 80
VALUTAZIONE DEI RISULTATI CONSEGUITI _______________________________ pag 107
LA DIMENSIONE PUBBLICA DEL POF____________________________________ pag 111
I.C. “Luigi Settino” San Pietro in Guarano
Piano dell’Offerta Formativa 2015-2016 - 3 -
VERIFICA SITUAZIONE DI PARTENZA
SITUAZIONE DI PARTENZA
Alunni Scuola Infanzia I bambini che frequentano i plessi di scuola
dell’infanzia dell’Istituto provengono da un ambiente socio- economico-culturale molto variegato: vi sono figli di professionisti, contadini, di operai, impiegati, alcuni stranieri La presenza di bambini provenienti da diverse etnie indirizza il progetto pedagogico anche verso la multiculturalità, attivando canali per la facilitazione della comunicazione e soprattutto l’accoglienza e il riconoscimento e la valorizzazione del patrimonio culturale posseduto.
Quasi tutti i genitori hanno compreso il grande valore educativo della scuola dell’infanzia ed assicurano una presenza regolare dei figli; si dimostrano attenti ai problemi della scuola, partecipano agli incontri collegiali previsti; si rilevano sporadici casi di insensibilità ed indifferenza nei confronti della scuola che viene considerata alla stregua di un “parcheggio”
Nell’ambito territoriale, esistono piccoli parchi giochi, ma non sale cinematografiche, ludoteche, teatri e musei per cui, gran parte del tempo libero i bambini lo trascorrono davanti alla televisione, spesso senza la sorveglianza ed il ruolo di filtro, sulle informazioni e sulle immagini, esercitato dall’adulto.
Nel Territorio comunale di San Pietro in Gurano esiste un asilo nido tenuto dalle Suore cui si rivolgono i genitori che per motivi di lavoro hanno necessità di lasciare i bambini fin dall’età di un anno. Per alcune famiglie tale disponibilità determina la scelta di far permanere gli alunni fino ai cinque anni.
Va da sé che la scuola dell’infanzia dell’Istituto
Comprensivo “Luigi Settino”, con la sua intenzionalità
educativo-didattica che si sviluppa in forma unitaria e continua con la scuola del Primo Ciclo, svolge un ruolo determinante di decondizionamento precoce, ed offre ai bambini che frequentano stimoli ed esperienze . formative progettate e orientate al loro sviluppo psico-fisico e alla loro reale inclusione nel gruppo classe.
Primo ciclo Alunni di Scuola Primaria e Secondaria di primo
grado
Nella scuola Primaria non esiste uniformità dei livelli di partenza, forte è la differenziazione sul piano linguistico ed espressivo soprattutto per gli alunni che provengono dalle zone distanti dai centri che non hanno frequentato la scuola dell’infanzia e che provengono da famiglie con svantaggi socio-culturali.
Si manifestano:
Difficoltà di apprendimento (discrepanza tra il potenziale cognitivo e la riuscita scolastica);
Difficoltà relazionali (reazioni di tipo iperattivo e/o apatico);
Difficoltà motivazionali (scarso impulso all’apprendimento).
Il passaggio dalla Quinta classe della Scuola Primaria
alla Prima classe di Scuola secondaria di primo grado è stato accompagnato, nell’ambito della prima riunione sulla continuità, dalla presentazione dell’alunno e dei livelli di abilità acquisite e competenze maturate.
I consigli di interclasse e di classe, tenendo presenti i principi pedagogici educativi e didattici del POF nel predisporre la fase dell’Accoglienza che si caratterizza come momento propedeutico funzionale alla predisposizione del curricolo scolastico, hanno individuato i criteri di valutazione e le verifiche da somministrare agli allievi delle classi per la rilevazione dei prerequisiti disciplinari in entrata in base ai quali programmare interventi formativi coerenti rispetto alla realtà della classe ed alle situazioni di partenza dei singoli discenti. È appena il caso di sottolineare che le prove e le conseguenti osservazioni generali sul comportamento, sul metodo di studio, sulla partecipazione e sulla socializzazione sono state svolte in un clima di serenità per favorire il passaggio tra i diversi ordini d’istruzione, mettendo in atto da parte dei docenti strategie di ascolto,
VERIFICA /VALUTAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA
In quanto parte integrante della programmazione, la valutazione non deve intendersi solo come momento di verifica degli apprendimenti, ma anche e, soprattutto, come spunto per migliorare il progetto educativo- formativo. In questa ottica il momento della valutazione costituisce motivo di riflessione e di ricerca delle migliori strategie per promuovere in tutti gli alunni un apprendimento che valorizzi le loro potenzialità. La valutazione permette un adeguamento della programmazione educativa e didattica che consente di:
favorire il superamento delle difficoltà in itinere degli alunni attivando nuove strategie e predisponendo per ciascuno di loro attività di rinforzo
pianificare percorsi individualizzati per gli alunni in situazione di insuccesso;
predisporre prove di verifiche degli apprendimenti
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Piano dell’Offerta Formativa 2015-2016 - 4 -
atteggiamento di accoglienza incondizionata, fiducia nelle potenzialità dell’alunno. Nello specifico i docenti di scuola secondaria di primo grado per l’accertamento di conoscenze ed abilità sono state privilegiate prove strutturate con valutazione in percentuale poi trasformato in voto ( test di varia tipologia), mentre per le competenze hanno utilizzato prove non strutturate con valutazioni numeriche ( Analisi, sintesi, produzione).
SCUOLA INFANZIA
La valutazione del processo formativo è espressa al termine degli anni in cui il bambino/a ha frequentato la scuola dell’Infanzia, attraverso una scheda nella quale si osservano: il comportamento dell’alunno in relazione alle finalità che la scuola dell’Infanzia si pone e che riguardano la relazione con se stesso, con gli altri, con l’apprendimento; quindi il grado di autonomia sviluppato, la conquista di una propria identità, la partecipazione alle esperienze proposte, i traguardi raggiunti nello sviluppo delle competenze relative ai vari Campi di esperienza.
Gli strumenti per la verifica e la valutazione adottati dalla scuola dell’Infanzia sono i seguenti:
1. Scheda “aiutaci a conoscere tuo figlio” (per gli alunni
nuovi iscritti) 2. Scheda di rilevazione della situazione di partenza (per
i tre gruppi di età) 3. Schede per le registrazioni delle osservazioni
sistematiche 4. Informazione alla famiglia e/o incontri individuali di
informazione ai genitori sul processo di apprendimento del singolo alunno)
5. Rendicontazione, verifica, valutazione, delle attività del POF attuata e monitorata dalla F.S.
6. Profilo in uscita (solo terza sezione)
SCHEDA DI RILEVAZIONE DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA (PER I TRE GRUPPI DI ETÀ)
REGISTRAZIONE DELLE OSSERVAZIONI SISTEMATICHE
DEL BAMBINO DI 1^ SEZIONE
IL SE’ E L’ALTRO
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO 1° quadrimestre/2° quadrimestre
NOMINATIVI ALUNNI
Ha superato serenamente il distacco dalla famiglia
Si relaziona con gli adulti e coetanei presenti nella scuola
Si è adattato alla realtà scolastica
Ha acquisito autonomia durante le attività di routine
Assolve semplici compiti
Accetta semplici regole
Rispetta e mette in ordine i giochi e materiali
LEGENDA SI - S / NO-N/ IN PARTE -PR
IL CORPO ED IL MOVIMENTO
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO 1° quadrimestre/2° quadrimestre
NOMINATIVI ALUNNI
Si muove nell'ambiente evitando ostacoli
Esegue andature, percorsi, giochi motori
Ha acquisito una discreta coordinazione oculo-manuale
Riconosce le principali parti del corpo (su se stesso e sugli altri)
Rappresenta lo schema corporeo abbozzato
Segue norme igieniche ed alimentari
Utilizza gli organi di senso
Intuisce le principali fasi di crescita
LEGENDA SI - S / NO-N/ IN PARTE -PR
IMMAGINI, SUONI, COLORI
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO 1° quadrimestre/2° quadrimestre
NOMINATIVI ALUNNI
Manipola, tocca, assaggia .... ed esprime verbalmente le sensazioni percepite
Conosce i colori primari
Si muove al suono della musica
Segue brevi spettacoli
Scopre e usa semplici messaggi corporei
LEGENDA SI - S / NO-N/ IN PARTE -PR
I DISCORSI E LE PAROLE
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO 1° quadrimestre/2° quadrimestre
NOMINATIVI ALUNNI
Ha acquisito fiducia nelle proprie capacità di comunicazione
Comunica con adulti e coetanei
Utilizza forme di saluto
Denomina oggetti, materiali, parti del corpo, azioni…
Comunica, esprime bisogni
Risponde a semplici domande
Memorizza semplici poesie, canti
Ascolta brevi fiabe e racconti
Ha acquisito fiducia nelle proprie capacità di comunicazione
Comunica con adulti e coetanei
LEGENDA SI - S / NO-N/ IN PARTE -PR
LA CONOSCENZA DEL MONDO
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO 1° quadrimestre/2° quadrimestre
NOMINATIVI ALUNNI
Ha sviluppato atteggiamenti di sensibilità e rispetto verso la natura
Esplora l'ambiente, i giochi, i materiali
Riconosce e denomina animali del proprio ambiente
Riconosce alcuni simboli
Percepisce nozioni temporali prima-dopo
Riconosce alcuni fenomeni atmosferici
Percepisce concetti topologici
Riconosce uguaglianze e differenze
Raggruppa oggetti in base ad un semplice criterio (colore, forma)
Intuisce lo scorrere del tempo attraverso la scansione delle attività di routine
LEGENDA SI - S / NO-N/ IN PARTE -PR
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REGISTRAZIONE DELLE OSSERVAZIONI SISTEMATICHE
DEL BAMBINO DI 2^ SEZIONE
IL SE’ E L’ALTRO
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO 1° quadrimestre/2° quadrimestre
NOMINATIVI ALUNNI
Ha consolidato e potenziato l'autonomia Ha acquisito la conoscenza delle elementari regole di vita associata Intuisce i pericoli che possono insidiare la sicurezza in casa, a scuola, per strada
Acccetta e rispetta le regole
Ha acquisito fiducia nelle proprie capacità
Si è inserito neei gruppi di gioco e di lavoro
Porta a termine incarichi ed attività
Rispetta i materiali e gli ambienti
LEGENDA SI - S / NO-N/ IN PARTE -PR
IL CORPO ED IL MOVIMENTO
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO 1° quadrimestre/2° quadrimestre
NOMINATIVI ALUNNI
Ha acquisito un buon livello di mediocrità fine e globale
Sa muoversi con sicurezza nell’ambiente e nel gioco
Sa coordinare i movimenti nello spazio e con il gruppo
Sa curare la propria persona seguendo norme igieniche ed alimentari
Partecipa a giochi di gruppo
Utilizzati gli organi di senso
Conosce le parti del corpo, il funzionamento alcuni organi
Ha acquisito consapevolezza dello sviluppo e delle evoluzioni del corpo: come sono – come ero – come sarò
LEGENDA SI - S / NO-N/ IN PARTE -PR
IMMAGINI, SUONI, COLORI
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO 1° quadrimestre/2° quadrimestre
NOMINATIVI ALUNNI
Utilizza il corpo, la voce, oggetti, semplici strumenti per imitare, riprodurre suoni, rumori, melodie
Colora rispettando i margini
Ha acquisito padronanza nell'uso di tecniche espressive diverse
Comprende, descrive, confronta immagini
Sperimenta tecniche espressive
Da il proprio contributo nell'allestimento di manifestazioni e drammatizzazioni
Ha acquisito la capacità di concentrarsi per portare a termine le attività
Utilizza il linguaggio grafico per rielaborare esperienze, racconti, vissuto
Riconosce colori primari e derivati
Sperimenta, con vari materiali, la fusione dei colori
LEGENDA SI - S / NO-N/ IN PARTE -PR
I DISCORSI E LE PAROLE
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO 1° quadrimestre/2° quadrimestre
NOMINATIVI ALUNNI
Parla e dialoga con grandi e piccoli acquisendo fiducia nelle proprie capacità di comunicazione
Dialoga nel gruppo rispettando le regole della comunicazione
Verbalizza esperienze, vissuto ed espone pensieri
Ha maturato la capacità di ascolto
Ha maturato la capacità di comprensione
Ha maturato la capacità di memorizzazione
Sa rielaborare un breve racconto anche Attraverso domande stimolo
Ha ampliato il lessico utilizzando nuovi vocaboli
Utilizza un linguaggio corretto
Riesce a completare storie interrotte, ad inventarne di nuove collaborando con il gruppo
LEGENDA SI - S / NO-N/ IN PARTE -PR
LA CONOSCENZA DEL MONDO
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO 1° quadrimestre/2° quadriestre
NOMINATIVI ALUNNI
Sa scorpire i propri interessi ed inclinazioni
Sa sviluppare sentimenti di amore e rispetto verso la natura
Sa prendersi cura di una pianta
Osserva con curiosità l'aambiente e i materiali
Sa porre domande, chiedere spiegazioni, scambiarsi informazioni
Sa acquisire informazioni sulla vita di piante e animali
Conosce l'uso di semplici strumenti e materiali
Sa localizzare sé stesso, persone, cose nello spazio
Ha interiorizzare concetti temporali (prima/adesso/dopo)
Sa orientarsi nella organizzazione cronologica della giornata scolastica
Riconosce una stagione dai suoi elementi caratteristici
Riconosce e confronta piccole quantità
Sa discriminare
Sa seriare
LEGENDA SI - S / NO-N/ IN PARTE -PR
REGISTRAZIONE DELLE OSSERVAZIONI SISTEMATICHE
DEL BAMBINO DI 3^ SEZIONE
IL SE’ E L’ALTRO
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
NOMINATIVI ALUNNI
Ha rafforzato l'identità, l'autostima, la stima in se stesso e negli altri Lavora in gruppo dandosi delle regole, progettando insieme, sviluppando attitudine al confronto, superando difficoltà e dissapori Ha appreso le regole della convivenza civile: diritti e doveri individuali e collettivi Sa capire i pericoli che possono insidiare la sicurezza in casa, a scuola, sulla strada
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Condivide regole di comportamento, assume responsabilità individuali e collettive
Ha sviluppato il senso di appartenenza Conosce la propria realtà territoriale e quella di altri bambini
Si interessa delle tradizioni del proprio ambiente Adotta atteggiamenti utili alla salvaguardia della natura
LEGENDA SI - S / NO-N/ IN PARTE -PR
IL CORPO ED IL MOVIMENTO
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
NOMINATIVI ALUNNI
Ha potenziato l'autonomia personale
Conosce il proprio corpo, le sue potenzialità, il suo valore
Conosce il funzionamento dei principali organi
Ha potenziato competenze di motricità fine e globale Sa muoversi con scioltezza, agilità, precisione da solo e nel gruppo Controlla e coordina i segmenti corporei e la lateralità durante l'esecuzione dei giochi, percorsi, andature
Si alimenta seguendo corrette abitudini alimentari
LEGENDA SI - S / NO-N/ IN PARTE -PR
IMMAGINI, SUONI, COLORI
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO NOMINATIVI ALUNNI
Utilizza creativamente colori e tecniche espressive
Ha acquisito la capacità di concentrarsi portando a termine le proprie attività
Segue con interesse e piacere filmati, spettacoli
Ascolta con piacere musiche diverse
Si impegna nella realizzazione di spettacoli, drammatizzazioni, attività corali dando il proprio contributo
Ricostruisce le fasi di una esperienza o di una attività
Produce e riproduce ritmi musicali utilizzando il corpo, la voce, semplici strumenti, oggetti, da solo e/o in gruppo
Racconta esperienze, vissuto, racconti…utilizzando con padronanza il linguaggio grafico
Utilizza con padronanza linguaggi non verbali
LEGENDA SI - S / NO-N/ IN PARTE -PR
I DISCORSI E LE PAROLE
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
NOMINATIVI ALUNNI
Parla
Descrive
Racconta
Dialoga acquisendo fiducia nelle proprie capacità di comunicazione
Ha ampliato progressivamente abilità di produzione e fruizione della lingua
Ascolta con attenzione
Comprende e rielabora oralmente quanto
ascoltato
Rielabora racconti, esperienze e vissuto secondo sequenze temporali
Elabora congetture e codici personali in ordine alla lingua scritta
Sa ideare storie e racconti ed inventare finali diversi a storie interrotte, individualmente ed in gruppo
Si interessa al codice linguistico scritto riproducendo nomi e parole
LEGENDA SI - S / NO-N/ IN PARTE -PR
LA CONOSCENZA DEL MONDO
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
NOMINATIVI ALUNNI
Sa scoprire i propri interessi ed inclinazioni
Sa sviluppare sentimenti di amore e rispetto verso la natura
Sa prendersi cura di una pianta
Osserva con curiosità l'aambiente e i materiali
Sa porre domande, chiedere spiegazioni, scambiarsi informazioni
Sa acquisire informazioni sulla vita di piante e animali
Conosce l'uso di semplici strumenti e materiali
Sa localizzare sé stesso, persone, cose nello spazio
Ha interiorizzare concetti temporali (prima/adesso/dopo)
Sa orientarsi nella organizzazione cronologica della giornata scolastica
Riconosce una stagione dai suoi Elementi caratteristici
Riconosce e confronta piccole quantità
Sa discriminare
Sa seriare
Sa classificare
Sa confrontare gli oggetti in base a forma, colore, dimensione
LEGENDA SI - S / NO-N/ IN PARTE -PR
PRIMO CICLO Agli insegnanti competono la responsabilità della verifica e
la valutazione e la cura della documentazione, nonché la scelta dei relativi strumenti, nel quadro dei criteri deliberati dagli organi collegiali. Le verifiche intermedie e le valutazioni periodiche e finali devono essere coerenti con gli obiettivi e i traguardi previsti dalle Indicazioni e declinati nel curricolo.
Le verifiche iniziali nelle classi del primo ciclo servono per definire la situazione singola e della classe riferita a:
SOCIALIZZAZIONE E COLLABORAZIONE TRA PARI: avere disponibilità verso gli altri e capacità di lavorare in gruppo nel rispetto dei ruoli.
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PARTECIPAZIONE: manifestare interesse con interventi pertinenti, accettare e condividere proposte di lavoro, essere propositivi.
ATTENZIONE: ascoltare e comprendere prima di porre domande, individuare ciò che non è del tutto compreso, porre domande di chiarimento e approfondimento.
LIVELLO COGNITIVO IN ENTRATA: propositivi possedere competenze, bagaglio di conoscenze, capacità di riflessione e rielaborazione.
La situazione in riferimento ai traguardi , competenze e obiettivi specifici di apprendimento raggiunti, relativamente alle prove d’ingresso, viene registrata sulla base delle seguenti fasce di livello:
FASCIA VOTAZIONE INDICATORE DESCRIZIONE N°
ALUNNI SIGLE
NOMINATIVI
Pri
ma
fasc
ia
Votazione 10-9
ALUNNI CON
PREPARAZIONE
DI BASE
OTTIMA
Impiegano le competenze acquisite con buona autonomia; discreta consapevolezza e padronanza delle conoscenze e abilità connesse; adeguata integrazione dei diversi saperi.
Seco
nd
a fa
scia
Votazione 8-7
ALUNNI CON
PREPARAZIONE
DI BASE
BUONA
Impiegano le competenze acquisite con discreta autonomia; consapevolezza e padronanza delle conoscenze e abilità connesse; soddisfacente integrazione dei diversi saperi.
Terz
a fa
scia
Votazione 6
ALUNNI CON
PREPARAZIONE
DI BASE
ESSENZIALE
Impiegano le competenze acquisite con relativa autonomia; sufficiente consapevolezza delle conoscenze e padronanza delle abilità connesse;parziale l’integrazione dei diversi saperi
Qu
arta
fas
cia:
Votazione 5
ALUNNI CON
SCARSA
PREPARAZIONE
DI BASE
Impiegano le competenze acquisite con il supporto dell’adulto ; carenti le conoscenze e padronanza delle abilità connesse;limitata l’integrazione dei diversi saperi.
Previsione di attività (di recupero e/o consolidamento degli apprendimenti)
Disciplina Nomi alunni
Recupero
Consolidamento
Potenziamento
La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari. Attiva le azioni da intraprendere, regola quelle avviate, promuove il bilancio critico su quelle condotte a termine. Assume una preminente funzione formativa, di accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al miglioramento continuo.
NELLE SCUOLE DEL PRIMO CICLO LA VALUTAZIONE
DEGLI APPRENDIMENTI SI INQUADRA IN TRE MOMENTI:
VALUTAZIONE
TIPOLOGIA STRUMENTI FINALITÀ/OBIETTIVI VALUTAZIONE DIAGNOSTICA
intesa come analisi delle situazioni iniziali dei requisiti di base per affrontare un compito di apprendimento
Osservazioni sistematiche e non
Prove semistrutturate
Prove oggettive o strutturate a risposta chiusa
Libere elaborazioni
accertare i prerequisiti, o le capacità specifiche richieste per un determinato apprendimento
stabilire la reale situazione della classe e dei singoli alunni nell'area cognitiva e in quella non cognitiva
VALUTAZIONE FORMATIVA
Riflessioni spontanee degli studenti
correggere i processi di apprendimento “in itinere”,
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Intesa come accertamento in itinere dell’apprendimento e dell’insegnamento
Interrogazione orale ,
Prova scritta o grafica
Esercizi orali e scritti
Test Check-list Questionario
Completamento /creazione di mappe concettuali
integrare e indirizzare l’insegnamento ad un apprendimento adeguato alle reali esigenze dell’alunno e /o della classe
acquisire dati sulla crescita individuale e collettiva rispetto al livello di partenza
VALUTAZIONE SOMMATIVA Intesa come valutazione periodica o finale dei risultati (valutazione da espletarsi in sede di scrutinio quadrimestrale e finale)
Interrogazioni Test su
argomenti riassuntivi
Temi / composizioni / relazioni / problemi
Prove strutturate
accertare e riconoscere l'andamento del percorso scolastico, percorso del quale deve assumere consapevolezza, progressivamente, lo stesso allievo.
IL SÉ E L’ALTRO CONOSCENZE E ABILITA S N IP
1 Ha cura del proprio materiale 2 Riesce ad organizzarsi
autonomamente nelle attività didattiche
3 Ha rapporti esclusivi di dipendenza
4 Si inserisce nel gruppo attivamente
5 Tende ad imitare gli altri 6 Ricerca l’interazione con i coetani 7 Rispetta le regole del gruppo 8 Tollera la correzione e la critica 9 Continua il lavoro anche dopo
l’insuccesso
10 Porta a termine un lavoro iniziato 11 Ha fiducia nelle proprie capacità 12 Esprime bisogni e desideri 13 È sensibile ai richiami
CORPO E MOVIMENTO
CONOSCENZE E ABILITA S N IP
1 Ha potenziato l’autonomia personale 2 Descrive elementi del corpo umano
attraverso il disegno
3 Riconosce e nomina le parti del corpo
4 Ha potenziato competenze di motricità fine e globale
5 Controlla e coordina i segmenti corporei 6 Denomina senza incertezza le parti Dx/Sx
del corpo
7 Coordina i movimenti dell’occhio e della mano
IMMAGINI, SUONI, COLORI
CONOSCENZE E ABILITA S N IP 1 Utilizza creativamente colori e tecniche
espressive
2 Percepisce gli elementi della realtà 3 Discrimina suoni e rumori
I DISCORSI E LE PAROLE
CONOSCENZE E ABILITA SI NO IP
1 Parla e dialoga 2 Racconta e descrive 3 Comprende istruzioni relative ad un gioco
di gruppo
4 Legge immagini e le mette in relazioni per formare una storia
5 Ascolta e comprende un facile racconto 6 Riconosce letterine in stampato maiuscolo 7 Ripete suoni onomatopeici 8 Ripete parole che presentano difficoltà
LA CONOSCENZE DEL MONDO
CONOSCENZE E ABILITA S N IP
1 Ha acquisito concetti topologici di base 2 Individua la posizione di oggetti e persone
nello spazio: Dx/Sx - Avanti/ dietro - Sopra/sotto
3 Sa classificare in base: Colore Forma Dimensione Altezza Lunghezza Direzione
4 Riconosce espressioni linguistiche relative al tempo e allo spazio
5 Riconosce un rapporto causa effetto 6 Quantifica a livello intuitivo 7 Riconosce una sequenza logico temporale
COMPORTAMENTO
CONOSCENZE E ABILITA S N IP 1 Porta a termine gli incarichi assegnati 2 Riesce a stare seduto durante un’attività 3 Frequenta con assiduità 4 È scolarizzato
CRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI E DEL COMPORTAMENTO
Scuola Infanzia
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LEGENDA S=SI N=NO I P = IN PARTE
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CRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI E DEL COMPORTAMENTO
Scuola Primaria
VOTO C
CO
NO
SC
EN
ZE
CAPACITA' COMPETENZE
4
FRA
MM
EN
TA
RIE
E
LAC
UN
OSE
Applica con errori le conoscenze minime nonostante la guida dell'insegnante. Il linguaggio è essenziale, poco fluido ed improprio. Non sa cogliere relazioni.
Inesistenti le capacità di analisi e di sintesi .
5
LIM
ITA
TE
E
SUP
ER
FIC
IALI
Chiede spesso aiuto e conferma prima di applicare le conoscenze acquisite. Si esprime sia oralmente che per iscritto con imprecisioni ed errori. Coglie relazioni solo se guidato.
Gestisce con difficoltà situazioni nuove anche se semplici.
6
QU
ASI
CO
MP
LET
E Applica le conoscenze senza
commettere errori sostanziali. Si esprime in modo semplice, ma corretto. Individua relazioni con sufficiente esattezza.
Gestisce semplici situazioni e rielabora sufficientemente le informazioni .
7
CO
MP
LET
E E
D
AU
TO
NO
ME
E' autonomo nell'applicazione delle conoscenze e si esprime in modo corretto. Sa cogliere relazioni.
Rielabora in modo accettabile le informazioni e sa gestire situazioni nuove
8
CO
MP
LET
E C
ON
AP
PR
OFO
ND
IME
NT
I A
UT
ON
OM
I
Applica autonomamente le conoscenze anche in situazioni nuove. Si esprime in modo chiaro usando il linguaggio specifico delle discipline. Coglie relazioni in modo completo.
Rielabora autonomamente e classifica le informazioni.
9
AM
PIE
E A
RT
ICO
LAT
E
Applica in modo autonomo e personale le conoscenze anche in situazioni più complesse. Espone con lessico appropriato. Coglie relazioni in modo completo.
Rielabora in modo corretto ed autonomo le informazioni e sa gestire situazioni nuove.
10
OR
GA
NIC
HE
ED
AM
PLI
AT
E
INM
OD
O C
RE
AT
IVO
E
PE
RSO
NA
LE E' sicuro nell'applicazione
autonoma delle conoscenze. Comunica con fluidità utilizzando linguaggi specifici. Approfondisce in modo creativo.
Elabora in modo autonomo, riflessivo e creativo situazioni nuove, apportando contributi personali.
VOTO COMPORTAMENTO
4
- Gravi inosservanze al Regolamento di Istituto - sanzione disciplinare scritta con più sospensioni.
- Continuo disturbo del regolare svolgimento delle lezioni (possesso di più di cinque note)
- Frequenza alle lezioni inferiore ai 100 giorni. - Incontrollato nei rapporti con docenti , personale scolastico e
compagni - Comportamento grave e scorretto durante viaggi e visite di
istruzione. - Assunzione di atteggiamenti vandalici con le proprie e le
altrui cose - Privo di regole di convivenza - Negligente –disubbidiente – disordinato – immotivato nelle
attività didattiche
5
- Gravi inosservanze al Regolamento di Istituto - Sanzione disciplinare scritta con una sospensione. - Continuo disturbo del regolare svolgimento delle lezioni
(possesso di almeno cinque note) - Frequenza alle lezioni inferiore ai 150 giorni. - Comportamento scorretto con docenti , personale scolastico
e compagni - Comportamento irresponsabile durante viaggi e visite di
istruzione. - Irrispettoso delle proprie e delle altrui cose - Carente nelle regole di convivenza. - Pigro –sfaticato – disordinato - disattento – trascurato e poco
motivato nelle attività didattiche
6
- Comportamento incostante per responsabilità e collaborazione con notifica alle famiglie
- Frequenza alle lezioni irregolare - Mediocre interesse e partecipazione passiva alle lezioni - Discontinuo svolgimento delle consegne scolastiche
7
- Rispettoso del Regolamento d’Istituto e delle regole di classe - Sufficientemente responsabile e collaborativo – - Frequenza alle lezioni costante e/qualche ritardo e/o uscita
anticipate - Discreto interesse e partecipazione alla vita scolastica –
sufficiente svolgimento delle consegne scolastiche
8
- Rispettoso del Regolamento d’Istituto e delle regole di classe
- Comportamento buono per responsabilità e collaborazione
- Frequenza alle lezioni costante con pochi ritardi e/o uscite anticipate
- Discreto interesse e partecipazione alla vita scolastica - Svolgimento delle consegne scolastiche - Rispetto delle cose proprie e altrui - Rapporti corretti con il personale, i docenti e i compagni
9
- Scrupoloso e rispettoso del Regolamento d’Istituto e delle regole di classe
- Comportamento irreprensibile per responsabilità e collaborazione
- Frequenza alle lezioni assidua con sporadici ritardi e/o uscite anticipate
- Regolare e seria partecipazione alla vita scolastica - Regolare svolgimento delle consegne scolastiche - Pieno rispetto delle cose proprie e altrui - Rapporti positivi e propositivi con il personale, i docenti e
i compagni - -
10
- Scrupoloso e rispettoso del Regolamento d’Istituto e delle regole di classe
- Comportamento maturo per responsabilità e collaborazione
- Frequenza alle lezioni assidua e costante - Partecipazione alla vita scolastica motivata e propositiva - Regolare svolgimento delle consegne scolastiche - Pieno rispetto delle cose proprie e altrui - apporti educati con il personale, i docenti e i compagni
I.C. “Luigi Settino” San Pietro in Guarano
Piano dell’Offerta Formativa 2015-2016 - 11 -
CRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI E DEL COMPORTAMENTO
Scuola Secondaria Di Primo Grado
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Piano dell’Offerta Formativa 2015-2016 - 12 -
CRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI IN SITUAZIONI
DI DISABILITA’ E/O SITUAZIONI SPECIFICHE DI APPRENDIMENTO
I docenti curriculari e docenti di sostegno devono insieme collaborare alla stesura delle programmazioni personalizzate
Copia delle programmazioni differenziate devono essere
conservate dai docenti curriculari nei propri registri Prove calibrate e relative al percorso scolastico condiviso
dovranno essere assegnate all’alunno, soprattutto quando non e presente il docente di sostegno
I PEI che dovranno essere redatti secondo il modello
stabilito dal Collegio devono essere calibrati sulle effettive capacita degli allievi e all’interno dovranno essere inseriti gli obiettivi minimi da raggiungere.
Gli alunni con disturbi specifici di apprendimento in fase di verifica e valutazione, possono usufruire di tempi aggiuntivi per l’espletamento delle prove o, in alternativa e comunque nell’ambito degli obiettivi disciplinari previsti per la classe, di verifiche scritte e orali è necessario fare riferimento al DM n° 5669 del 12/11/11 e alle linee guide allegate
Per gli alunni che seguono una programmazione “differenziata”, rispetto a quella degli altri studenti, il C.d.C. dovrà concordare con il docente di sostegno, e inserire all’interno del PEI, criteri di valutazione individuali precedentemente concordati con l’équipe psicopedagogica.
Per gli alunni con DSA le prove di verifica e di
valutazione, in riferimento al reale disturbo di apprendimento del singolo alunno, dovranno prevedere l’attivazione di misure dispensative e l’utilizzo di quelle compensative già previste nel PEP
MISURE DISPENSATIVE MISURE COMPENSATIVE - dispensa dalla lettura ad
alta voce in classe;
- dispensa da tutte le abilità
in cui la lettura è la
prestazione valutata;
- dispensa dalla scrittura
sotto dettatura;
- dispensa dal prendere
appunti;
- computer con libro in
formato digitale e
- con sintesi vocale
(lettura);
- mappe concettuali e
schemi, tabelle;
- computer con correttore
ortografico e
VO
TO
CO
NO
SC
EN
ZE
CAPACITA' COMPETENZE
4
FRA
MM
ENTA
RIE
ELA
CUN
OSE
- Comunica con difficoltà usando un linguaggio improprio e scorretto.
- Applica con errori le conoscenze minime ,anche se guidato.
- Compie semplici attività di analisi solo se guidato
Capacità di analisi e di sintesi autonome inesistenti.
5
LIM
ITA
TE E
S
SUPE
RFI
CIA
LI - Si esprime in modo impreciso e
poco corretto - Applica con imperfezioni ed
errori le conoscenze acquisite. - Compie analisi parziali.
Gestisce con difficoltà situazioni conosciute anche se semplici.
6
QU
ASI
CO
MP
LETE
- Si esprime in - modo semplice, ma corretto - Applica le conoscenze senza
commettere errori sostanziali - Analizza con sufficiente
esattezza.
Gestisce semplici situazioni e rielabora informazioni con una certa pertinenza.
7
COM
PLE
TE
E A
UTO
NO
ME
- Esprime le conoscenze correttamente e in modo appropriato
- Applica le conoscenze acquisite autonomamente
- Compie analisi esatte ed è capace di semplici riflessioni i
Rielabora in modo corretto le informazioni e gestisce le situazioni nuove in modo accettabile.
8
COM
PLE
TE, A
UTO
NO
ME
ED
OR
GA
NIC
HE
- Espone le conoscenze in modo chiaro e con proprietà lessicale
- Applica con autonomia e abilità le conoscenze acquisite
- Coglie relazioni in modo completo
- Compie analisi corrette e le arricchisce con proprie riflessioni
Rielabora autonomamente e classifica le informazioni in base a criteri anche personalizzati.
9
AR
TICO
LATE
, CO
N
APP
RO
FON
DIM
ENTI
PER
SON
ALI
- Espone le conoscenze con lessico ricco, vario ed appropriato.
- Applica in modo autonomo e originale le conoscenze acquisite e utilizza le proprie abilità anche in situazioni complesse.
- Compie analisi anche di situ - azioni nuove in modo articolato
e personale
Rielabora in modo corretto ed autonomo le informazioni e sa gestire situazioni nuove trovando soluzioni originali.
10
OR
GA
NIC
HE
ED A
MP
LIA
TE
IN M
OD
O C
REA
TIV
O E
PE
RSO
NA
LE1
- Comunica con fluidità utilizzando linguaggi specifici
- E' critico nell'applicazione autonoma di conoscenze e abilità in situazioni nuove e complesse
- Compie analisi precise, approfondite e creative.
Elabora in modo critico, autonomo,riflessivo e creativo situazioni complesse e nuove, apportando contributi personali a situazioni diversificate.
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Piano dell’Offerta Formativa 2015-2016 - 13 -
- dispensa dall’effettuazione
di più prove valutative in
tempi ravvicinati (lettura,
scrittura e calcolo);
- dispensa dallo studio
mnemonico di formule,
tabelle e definizioni.
- stampante; foglio di
calcolo.
-
IL CURRICOLO DELL’ISTITUZIONE
L’ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO
VOTO COMPORTAMENTO
4
- Gravi inosservanze al Regolamento di Istituto - sanzione disciplinare scritta con più sospensioni.
- Continuo disturbo del regolare svolgimento delle lezioni (possesso di più di cinque note)
- Frequenza alle lezioni inferiore ai 100 giorni. - Incontrollato nei rapporti con docenti , personale scolastico e
compagni - Comportamento grave e scorretto durante viaggi e visite di
istruzione. - Assunzione di atteggiamenti vandalici con le proprie e le
altrui cose - Privo di regole di convivenza - Negligente –disubbidiente – disordinato – immotivato nelle
attività didattiche
5
- Gravi inosservanze al Regolamento di Istituto - Sanzione disciplinare scritta con una sospensione. - Continuo disturbo del regolare svolgimento delle lezioni
(possesso di almeno cinque note) - Frequenza alle lezioni inferiore ai 150 giorni. - Comportamento scorretto con docenti , personale scolastico e
compagni - Comportamento irresponsabile durante viaggi e visite di
istruzione. - Irrispettoso delle proprie e delle altrui cose - Carente nelle regole di convivenza. - Pigro –sfaticato – disordinato - disattento – trascurato e poco
motivato nelle attività didattiche
6
- Comportamento incostante per responsabilità e collaborazione con notifica alle famiglie
- Frequenza alle lezioni irregolare - Mediocre interesse e partecipazione passiva alle lezioni - Discontinuo svolgimento delle consegne scolastiche
7
- Rispettoso del Regolamento d’Istituto e delle regole di classe - Sufficientemente responsabile e collaborativo – - Frequenza alle lezioni costante e/qualche ritardo e/o uscita
anticipate - Discreto interesse e partecipazione alla vita scolastica –
sufficiente svolgimento delle consegne scolastiche
8
- Rispettoso del Regolamento d’Istituto e delle regole di classe
- Comportamento buono per responsabilità e collaborazione
- Frequenza alle lezioni costante con pochi ritardi e/o uscite anticipate
- Discreto interesse e partecipazione alla vita scolastica - Svolgimento delle consegne scolastiche - Rispetto delle cose proprie e altrui - Rapporti corretti con il personale, i docenti e i compagni
9
- Scrupoloso e rispettoso del Regolamento d’Istituto e delle regole di classe
- Comportamento irreprensibile per responsabilità e collaborazione
- Frequenza alle lezioni assidua con sporadici ritardi e/o uscite anticipate
- Regolare e seria partecipazione alla vita scolastica - Regolare svolgimento delle consegne scolastiche - Pieno rispetto delle cose proprie e altrui - Rapporti positivi e propositivi con il personale, i docenti e
i compagni - -
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- Scrupoloso e rispettoso del Regolamento d’Istituto e delle regole di classe
- Comportamento maturo per responsabilità e collaborazione
- Frequenza alle lezioni assidua e costante - Partecipazione alla vita scolastica motivata e propositiva - Regolare svolgimento delle consegne scolastiche - Pieno rispetto delle cose proprie e altrui - apporti educati con il personale, i docenti e i compagni
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Piano dell’Offerta Formativa 2015-2016 - 14 -
SECONDO LA NORMATIVA VIGENTE L’ Autonomia e la Personalità giuridica conferita
alla scuola, nell’ambito della generale riforma e semplificazione della Pubblica Amministrazione, dalla legge n. 59 del 1997 e dalla normativa conseguente, permette ad ogni Istituzione scolastica, coerentemente con le finalità e gli obiettivi generali del Sistema Educativo Nazionale di Istruzione, di autogestirsi in ambito amministrativo, organizzativo e didattico.
Pertanto la nostra Istituzione scolastica definirà
la propria autonomia secondo i seguenti ambiti di intervento:
Autonomia Didattica concretizzazione degli obiettivi nazionali in
percorsi formativi finalizzati alla realizzazione del diritto ad apprendere e alla crescita educativa di tutti gli alunni
riconoscimento e valorizzazione della diversità
flessibilità dei tempi al fine di adeguare l’insegnamento al tipo di studi e ai ritmi di apprendimento degli alunni
realizzazione di iniziative di recupero e sostegno e di continuità
adozione di metodologie e strumenti didattici che favoriscano l’introduzione e l’utilizzazione di tecnologie innovative
Autonomia Organizzativa adattamento del calendario scolastico alle
esigenze del P.O.F. flessibilità dell’orario nel rispetto del monte ore
annuale diversificazione delle modalità d’impiego dei
docenti in funzione delle scelte metodologiche e organizzative
Autonomia di Ricerca, Sperimentazione e Sviluppo progettazione formativa e ricerca valutativa formazione e aggiornamento culturale e
professionale del personale scolastico innovazione metodologica e disciplinare
Il carattere unitario del sistema di istruzione e
la valorizzazione del pluralismo culturale e territoriale viene garantita, così come richiesto
dalla normativa vigente, dalla nostra Istituzione scolastica attraverso la definizione del:
- CURRICOLO OBBLIGATOR IO costituito per l’80% dalla quota nazionale e per il 20% dalla quota locale comprende attività laboratoriali e progettuali che caratterizzano l’offerta formativa. (l’ora di insegnamento è di sessanta minuti)
CURRICOLO QUOTA 20% da destinare alla realizzazione dei progetti presentati dalle Ass, Locali: ASS. “VIVI SAN PIETR O”
LA GRANDE GUERRA “A RICORDO DI LUIGI SETTINO”
FESTA DEGLI ALBERI
CINEFORUM
DIREZIONE ARTISTICA FRL EVENTI – TEATRO IL P ICCOLO CASTIGLIONE COSENTIN O
TEATRO A SCUOLA
PERFORMANCE ORCHESTR A DI IST ITUTO
Scuola Infanzia
- Solidarietà – Inclusione - Progetto “Qua la mano amico mio”
Scuola primaria Approfondimento Lab. Legalità: Scuola Secondaria 1°
- Cultura “Conoscere, capire, approfondire” – Progetto “Per Non Dimenticare”
- Cittadinanza Attiva Nel Mondo – Progetto “Emigrazione”
Il curricolo opzionale obbligatorio determinato in 3 ore da aggiungersi alle 27 ore del tempo scuola normale della SCUOLA PRIMARIA interesserà le seguenti attività
Classi 1-2
Ed. alla legalità
Lab Scrittura
Lab Inglese
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creativa
Classi 3-
4-5
Lab. legalità
Lab Scrittura
creativa
Lab di Scienze
CURRICOLO INTEGRATIV O DA ESPLETARE IN ORARIO EXTRASCOLA STICO OBBLIGATORIO solo per coloro che aderiscono
- PROGETTI D’ISTITUTO inseriti nel POF - ATTIVITA’ INSERITE IN PROGETTI COMUNALI, PROVINCIALI, REGIONALI, NAZIONALI, EUROPEI ( PON POR FSE finanziati con fondi strutturali e progetti area a rischio)
STUDIO DELLO STRUMENTO MUSICALE
Nel corso degli ultimi anni la musica ha rivestito un ruolo sempre più incisivo negli interessi dei giovani e delle loro famiglie, ampliando la propria capacità formativa attraverso la pratica strumentale. Il nuovo impianto organizzativo introdotto dal D.M. del 6/8/’99, n. 201, permette di promuovere esperienze musicali più complete, in quanto i contenuti dell’educazione musicale vengono arricchiti attraverso lo studio di uno strumento. L’insegnamento strumentale, infatti:
- Integra il modello curricolare con percorsi disciplinari intesi a sviluppare, nei processi evolutivi dell’alunno, unitamente alla dimensione cognitiva, la dimensione pratico-operativa, estetico-emotiva, improvvisativo-compositiva;
- Offre, attraverso l’acquisizione di competenze specifiche, occasioni di maturazione logica, espressiva, comunicativa, di sviluppo e orientamento delle proprie potenzialità, una più avvertita coscienza di sé e del modo di rapportarsi al sociale;
- Fornisce ulteriori occasioni di integrazione e di crescita anche agli alunni in situazione di svantaggio.
In particolare, attraverso la produzione dell’evento musicale:
- Comporta processi di organizzazione e formalizzazione della gestualità in rapporto al sistema operativo dello strumento, concorrendo allo sviluppo delle abilità senso-motorie;
- Dà la possibilità di accedere direttamente all’universo di simboli, significati e categorie fondanti il linguaggio musicale;
- Consente di mettere in gioco la soggettività, ponendo le basi per lo sviluppo di capacità di valutazione;
- Permette lo sviluppo della dimensione creativa.
L’acquisizione delle tecniche specifiche avviene attraverso tempi applicativi differenziati nell’arco del triennio della scuola secondaria di 1° grado, per cui la pratica della musica d’insieme si pone come strumento metodologico privilegiato, in quanto consente la partecipazione degli alunni a tale evento anche a prescindere dal livello di competenza strumentale raggiunto. Una viva e completa esperienza, può rivelarsi più avanzata di quanto non possa esserlo quella riferita alla sola pratica individuale.
L’essenziale aspetto performativo della pratica strumentale, oltre a mettere in luce le competenze acquisite, porta alla consapevolezza della dimensione intersoggettiva e pubblica dell’evento musicale stesso, fornendo un efficace contributo al senso di appartenenza sociale, allo spirito di gruppo, alla sensibilità nei confronti altrui e al rispetto di regole. Autoanalisi, autocorrezione, autovalutazione, sono tutte manifestazioni del fatto che l’alunno si sente protagonista attivo e responsabile della propria educazione. Ciò stimola il senso di autoefficacia, autostima e motivazione, che sono alla base di un apprendimento effettivo e permanente.
STUDIO DEGLI STRUMENTI MUSICALI
Scuola Secondaria 1°
SAN PIETRO IN GUARANO
Strumento musicale
Orario delle lezioni
CLARINETTO Lunedì - Mercoledì - 13:30 alle 17:30 . Martedì - Giovedì -Venerdì dalle 13:30 alle 17:30
FLAUTO TRAVERSO
Lunedì - Mercoledì - 13:30 alle 17:30 . Martedì - Giovedì -Venerdì dalle 13:30 alle 17:30
PIANOFORTE Lunedì - Mercoledì - 13:30 alle 17:30 . Martedì - Giovedì -Venerdì dalle 13:30 alle 17:30
VIOLINO Lunedì - Mercoledì - 13:30 alle 17:30 . Martedì - Giovedì -Venerdì dalle 13:30 alle 17:30
Scuola Secondaria 1°
CASTIGLIONE COSENTINO
Strumento musicale
Orario delle lezioni
CLARINETTO Mercoledì - Venerdì dalle 13:30 alle 16:30
FLAUTO TRAVERSO
Lunedì - Mercoledì - Venerdì dalle 13:30 alle 17:30 .
VIOLINO Lunedì - Mercoldì - Venerdì dalle 13:30 alle 17:30
PIANOFORTE Lunedì - Mercoledì - Venerdì dalle 13:30 alle 17:30 Martedì - Giovedì dalle 13:30 alle 16:30
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Piano dell’Offerta Formativa 2015-2016 - 16 -
In relazione alla ormai consolidata esperienza raggiunta dall’indirizzo musicale dell’ Istituto Comprensivo di S. Pietro in Guarano, la quale ha ormai raggiunto i 10 anni di attività, conseguendo diversi traguardi importanti, si propone una
programmazione avente lo scopo di definire con chiarezza il piano di lavoro previsto dalle classi di strumento, concordato da tutti i docenti di strumento
dell’ Istituto, tenendo conto di quanto previsto dal DM 201/99 e dalla normativa in genere. Particolare rilievo sarà posto all’ attività dell’ Orchestra quale espressione del territorio alla quale i docenti daranno particolare impulso. FINALITA’ GENERALE:
La finalità generale dell’indirizzo musicale è quella del raggiungimento di una preparazione musicale dell’alunno tale da consentirgli di potersi esibire in forma solistica, in duo, in gruppo cameristico e in ambito orchestrale, attraverso lo strumento musicale studiato.
Ciò sarà possibile dopo la preparazione singola che avviene all’interno della classe di appartenenza dove ogni docente attuerà le strategie personali più opportune per poter raggiungere i migliori risultati.Il tutto nel rispetto delle regole di comportamento basilari all’interno della classe e nell’ambito dell’insieme. OBIETTIVI GENERALI: - Capacità di esecuzione di brani musicali nelle varie
formazioni.
- Raggiungimento di capacità tecniche musicali adeguate a partecipare a manifestazioni pubbliche e concorsi musicali.
- Disciplina di comportamento nell’ambito della classe.
- Disciplina di comportamento durante le prove singole e/o orchestrali.
- Disciplina di comportamento durante le esecuzioni pubbliche.
OBIETTIVI SPECIFICI: - Creazione di una Orchestra dell’ Istituto composta dagli
alunni di entrambi i plessi di S. Pietro e Castiglione C.
- Partecipazione a manifestazioni varie organizzate nel territorio di appartenenza dell’ Istituto Comprensivo come inaugurazioni, ricorrenze, ecc.
- Partecipazione dell’orchestra e dei singoli alunni, scelti tra i più capaci, a concorsi regionali e nazionali.
- Organizzazione saggi di classe.Manifestazione di fine anno dell’orchestra da svolgersi sul territorio.
- Partecipazione dell’orchestra ad eventi esterni al territorio di appartenenza su invito di altre Scuole, Enti vari ecc.
- Accordi di collaborazione con altre Scuole della Provincia,
anche in forma di rete, prevedendo attraverso appositi progetti ad hoc, gemellaggi e vere e proprie “fusioni” con altre orchestre scolastiche.
CRITERI DI GESTIONE DELL’ORCHESTRA DELL’ISTITUTO:
- Le prove si svolgeranno dapprima in maniera separata nei
due plessi a cura dei docenti delle singole classi.
- A ridosso di manifestazioni le prove saranno unificate e si svolgeranno in uno dei due plessi nei locali del Laboratorio Musicale.
- I docenti avranno cura di preparare le parti concordate, e di
seguire i loro alunni durante le prove, interagendo con loro ad ogni necessità.
- Sarà individuato dai docenti in entrambi i plessi un
responsabile dell’orchestra che avrà il compito di raccogliere eventuali segnalazioni, di segnare le presenze in orchestra, di non consentire la partecipazione alle attività ad alunni che assumeranno un comportamento non conforme alla disciplina necessaria per raggiungere determinati obiettivi e agli alunni che faranno un numero di assenze pari ad 1/3 delle ore di studio previste, ferma restando la garanzia della lezione individuale per tali alunni.
L’orchestra sarà diretta dai docenti di entrambi i plessi in
maniera libera e volontaria.
VERIFICA E VALUTAZIONE: Ogni alunno sulla base del suo rendimento individuale in classe, nell’ambito della musica di insieme e in relazione al comportamento sarà valutato come previsto dai criteri di
valutazione del docente di appartenenza.
17
LA PRATICA MUSICALE NELLA SCUOLA PRIMARIA
Dm 8/2011 Con Decreto del Direttore Generale USR Calabria prot.
AOODRCAL 0009202 del 03/08/2015 la nostra Istituzione scolastica è stata inserita negli elenchi delle scuole che hanno aderito al D. M. n.8 del 31-01-2011 avente ad oggetto iniziative volte alla diffusione della cultura e della pratica musicale nella scuola, alla qualificazione dell’insegnamento musicale e alla formazione del personale ad esso destinato, con particolare riferimento alla scuola primaria.
Il Progetto MUSICA_CRESCENDO nasce dall'esigenza di avvicinare gli alunni alla musica e di migliorare e potenziare percorsi di formazione musicale nella scuola primaria.
Nell’organizzazione complessiva del sistema scolastico
italiano, le attività specificamente musicali sono presenti come fattore educativo nella scuola materna, nella scuola elementare e nella scuola media con programmi sostanzialmente ben articolati e non così rigidi da impedire una sufficiente flessibilità di adeguamento alla continua evoluzione dei metodi e delle pratiche.
Educare alla musica non significa solamente educare ad una pratica strumentale specifica, ma più ampiamente guidare alla scoperta di un mondo sonoro che favorisca processi di socializzazione, di capacità critica, di manipolazione e di creazione.
Un conto è saper suonare bene uno strumento, un conto è saper “far fare” musica ad un gruppo di bambini o ragazzi, coordinando le loro capacità esecutive e creative espresse attraverso lo strumento “voce” o attraverso strumenti musicali adatti allo scopo e all’età. Altro è saper motivare queste attività in modo da condurre il gruppo alla scoperta, alla comprensione ed alla progressiva razionalizzazione di tutto ciò che l’esperienza musicale suscita in termini di emozioni e riflessioni, anche nella prospettiva dell’arricchimento del bagaglio comunicativo con riferimento alla pluralità dei linguaggi che ovviamente comprende anche quello musicale.
L’educazione musicale è una disciplina scolastica che prevede un apprendimento attivo, infatti è più corretto parlare di attività musicale globale; essa prevede una serie di componenti ineludibili quali: l’attività creativa: la scoperta di uno strumento ha di per sé un
lato affascinante, avvicinarvisi, toccarlo e “scoprire” che produce un suono è una piacevolissima sorpresa; ma questa acquista dimensioni più grandi quando lo strumento non lo si trova già bello e fatto ma lo si costruisce con le proprie mani e i pochi mezzi che si hanno a disposizione. E’ qui che il momento creativo assume un ruolo primario, la manipolazione di un qualsiasi materiale che alla fine di un percorso diventa uno strumento è motivo di soddisfazione e naturalmente accresce la curiosità di approfondire pian piano il mondo dei suoni.
l’attività gestuale: i gesti di ogni giorno sono riconducibili a degli schemi ritmici, il bambino all’inizio del suo percorso musicale ignora ciò, ma appena lo si aiuta a scoprirlo ne rimane sorpreso e così diventa un gioco accorgersi che battendo mani, piedi, schioccando le dita ecc. si formano dei ritmi, dei tempi scanditi che loro stessi a piacimento possono variare o crearne dei nuovi.
la didattica dell’ascolto: avvicinare un bambino alla musica può essere semplice se si usano più che degli strumenti, delle metodologie mirate ad un ascolto interessato. Il mondo infantile sin dalla nascita è accompagnato da una piccola nenia,
da una canzoncina di un cartone animato e via di seguito e ogni melodia viene associata ad un momento particolare. Riascoltare queste musiche in momenti diversi della giornata acquista un interesse particolare, cantare insieme un testo e scoprire quante associazioni nella vita di ogni bimbo si ritrovano è importante perché egli stesso si ritrova in un certo senso protagonista. Ascoltare è dunque fondamentale sia per la riproduzione sia per la conquista di una iniziale propria visione del mondo sonoro.
la pratica vocale e strumentale: il momento del canto è senza dubbio il primo passo verso scoperta dei suoni e della loro organizzazione; cantando ci si sente coinvolti in un’attività di gruppo e ciò vuol dire certamente stimolare la socializzazione di ogni singolo che è tra gli obiettivi primari dei programmi della scuola di base. Se il piccolo “coro” poi viene accompagnato da una parte strumentale allora si raggiunge l’obiettivo seguente e cioè
la musica d’insieme: un momento di grande comunione fra i bambini che altro non cercano che lo stare insieme giocando, e senza accorgersene o quanto meno fare fatica, imparano a stare insieme cantando, suonando, costruendo, organizzandosi come una piccola struttura.
la drammatizzazione: ossia l’inserimento della musica in un processo di animazione teatrale. Una favola per esempio corredata di costumi, scene, trucchi e un commento musicale, dove i bambini diventano i personaggi della storia, i veri protagonisti. Si imparano a riconoscere i vari momenti della rappresentazione: la recitazione, le parti cantate, l’inserimento della musica appropriata ad ogni momento della rappresentazione.
In tale quadro la musica non si porrà più come mezzo, piuttosto come scopo mirando alla valorizzazione, nel suo ambito, di tutte le suddette componenti individuali e sociali che sono parte integrante della sua natura.Promuovere l’attività musicale significa potenziare da un lato lo sviluppo della sicurezza individuale e conseguentemente la capacità di integrazione che comprende “lo star bene insieme” a scuola, fuori dalla scuola, dopo la scuola.
Il Progetto “MUSICA_CRESCENDO” si prefigge di integrare
nella formazione dell’alunno di scuola primaria; l’educazione del al suono e alla musica sviluppando gradualmente in lui, attraverso molteplici attività didattico-musicali, la percezione sensoriale-uditiva (educazione al suono) e la sensibilità e memoria affettivo-uditiva (educazione alla musica).aspetti Da una parte invitando il bambino a vivere e a sperimentare in prima persona le diverse esperienze sonore, dall’altra guidarlo
attraverso la presa di coscienza delle sue esperienze uditive sensoriali affettive.
Il progetto si articola in due momenti educativi:
EDUCAZIONE AL SUONO, CHE PREVEDE:
discriminazione e classificazione di rumori e suoni: umani-animali-naturali-meccanici. Dai suoni del corpo si passa all’esplorazione del mondo sonoro circostante. Con il tempo il bambino dovrà avere chiara la differenza tra il rumore ed il suono.
qualità del suono: altezza-intensità-timbro. I concetti chiave sono quelli di suono
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Piano dell’Offerta Formativa 2015-2016 - 18 -
grave/acuto, piano/forte, voci e suoni umani, animali, naturali, elettronici e meccanici.
concetto di durata del suono. Questo concetto viene acquisito dai bambini attraverso la pratica motoria.
suono con la voce parlata e cantata. suono con gli strumenti. Lo scopo sarà quello
di far acquisire ai bambini le differenze timbriche esistenti tra rumori e suoni prodotti suonando in modo diverso, con materiali diversi e di forma e consistenza diversa.
ritmogrammi e melogrammi. Inventare nuovi simboli per la scrittura di suoni di altezza e durata diversa.
suoni alternati e suoni sovrapposti: polifonia-partitura-orchestra.La lettura di un segno particolare e il suonare su uno strumento quel segno mettono il bambino di fronte ad una maggiore complessità; il fine sarà quello di riuscire a creare nel bambino una sincronizzazione ed una coordinazione tra due diverse attività.
giochi di animazione-sonorizzazione-drammatizzazione.
EDUCAZIONE ALLA MUSICA, CHE PREVEDE:
concetto di ritmo; battuta; scrittura e lettura delle note ritmiche e
melodiche; canto con mimica e disegno; canto per l’apprendimento degli intervalli; improvvisazioni ritmiche e melodiche; suoni della scala.
ELEMENTI ESSENZIALI RIGUARDANTI I CORSI DI MUSICA DESTINATI AGLI ALUNNI
TIPO DI ATTIVITÀ laboratoriale per piccoli gruppi DESTINATARI Alunni delle classi terze della scuola primaria di San Pietro In Guarano alunni classi terze della scuola primaria di Castiglione Cosentino
DURATA ANNUALE
SEDE-PLESSO Plesso Scuola Primaria San Pietro In Guarano - Plesso Scuola Primaria Castiglione Cosentino ORARIO CURRICULARE un’ora ogni quindi giorni per un totale di 2 ore mensili 20 ore annuali
MODALITÀ DI SVOLGIMENTO Piccoli Gruppi STRUMENTI Strumenti musicali e non
ASPETTI LOGISTICI Spazi aula- Laboratori Musicali- Pales