ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI CURINGA. B... · Tutti gli alunni di 5 anni Insegnanti Anna...

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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI CURINGA SCUOLA DELL'INFANZIA - SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ALLEGATO B ARRICCHIMENTO DELL'OFFERTA FORMATIVA: I PROGETTI Anno scolastico 2015-2016 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CURINGA VIA MAGGIORE PERUGINO - 88022 CURINGA Cod. Fis. 92012940794 Cod. Mecc. CZIC82200V - TEL. 0968/73087 FAX 0968/739801 E-mail: [email protected] Pec: [email protected] www.curingascuola.gov.it

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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI CURINGA SCUOLA DELL'INFANZIA - SCUOLA PRIMARIA –

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

ALLEGATO B

ARRICCHIMENTO DELL'OFFERTA FORMATIVA:

I PROGETTI

Anno scolastico 2015-2016

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CURINGA VIA MAGGIORE PERUGINO - 88022 CURINGA Cod. Fis. 92012940794

Cod. Mecc. CZIC82200V - TEL. 0968/73087 FAX 0968/739801 E-mail: [email protected]

Pec: [email protected] www.curingascuola.gov.it

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SCUOLA DELL’INFANZIA

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“SCUOLE EXPO 2015”

SCUOLA DELL'INFANZIA DI CURINGA - ACCONIA Responsabili del progetto Rossella Oscuro Sezioni/classi coinvolte La terza sezione di Curinga e la terza di Acconia Destinatari Tutti gli alunni di 5 anni Insegnanti Anna Maiello, Caterina Vasta, Anna Briatico, Anna Maria Dattilo, Caterina Leone, Rossella Oscuro. Tempi di realizzazione Gennaio-maggio Organizzazione didattica (giorni e ore in cui si attua il progetto): 2 giorni a settimana per un totale di 20 ore extrascolastiche per ogni docente Ore aggiuntive di insegnamento previste per ogni docente n.: 20 Ore aggiuntive funzionali all’ insegnamento previste per ogni docente n.: 20 Finalità: Il progetto ha lo scopo di far conoscere al bambino fin da piccolo l’esistenza di altri sapori e lo stretto legame esistente tra piatti e territorio di origine. L’accostarsi alle culture culinarie diverse dalle nostre viene, infatti, inteso come momento di incontro e conoscenza dell’altro, poiché l’integrazione passa anche per la tavola. Obiettivi di apprendimento: 1)Riconoscere ed apprezzare una tradizione culinaria; 2)Conoscere l’importanza di una sana alimentazione; 3)Essere in grado di valutare la mancanza, le ristrettezze e la necessità; 4)Aiutare la formazione di una coscienza dei bisogni e delle necessità; 5)Stimolare un atteggiamento curioso, partecipativo, aperto e capace di sperimentare le differenze culturali. Strategie didattiche/attività Conversazioni, racconti, attività manipolative, tecniche espressive e creative, disegni, drammatizzazione. CD, dvd da visionare. Modalità di verifica: la verifica sarà effettuata in itinere con l’osservazione sistematica del comportamento individuale e collettivo dei bambini sui percorsi sensoriali legati al cibo, sulle rielaborazioni e verbalizzazioni grafiche delle esperienze. Risultati attesi/Valutazione Acquisizione da parte dei bambini dell’esistenza di diverse tradizioni culinarie. Attenzione e rispetto per il cibo di ogni popolo come segno di civiltà.

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Materiale di facile consumo occorrente: Risme di carta, risme di cartoncino colorato, rotoli per scenografie, colori a tempera di vari colori, colla vinilica, pennelli di varia misura, nastro adesivo. Sussidi didattici: Lettore cd, videoproiettore, amplificatore e microfoni, fotocopiatrice, macchina fotografica

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“BUSSOLA”

PROGETTO ORIENTAMENTO SCUOLA DELL'INFANZIA DI CURINGA – ACCONIA Le nuove direttive ministeriali relative al concetto di Orientamento, inteso come attività formativa, trasversale alle discipline/campi di esperienza ed intrinseco a tutto l’insegnamento, mettono in risalto il concetto secondo il quale fin dalla più tenera età devono essere promossi processi auto decisionali e di autodeterminazione (D.M. 1991). La scuola dell’infanzia si avvale di tutte quelle strategie, quelle strumentazioni che consentono di orientare, sostenere, guidare lo sviluppo del bambino e garantirgli così la possibilità di sviluppare conoscenze e conquistare una maggiore sicurezza in una logica di continuità. La scuola dell’infanzia ha il compito di attivare processi mirati alla crescita personale al fine di poter garantire all’uomo del domani la possibilità di affrontare le sfide della complessità sociale per saper poi interpretare la realtà secondo canoni flessibili razionalmente accettabili e non rigidamente precostituiti. Per questo riteniamo necessario non tanto realizzare dei progetti per l’orientamento ma adottare “un curricolo orientante “, ovvero rendere la logica dell’orientamento insita nel percorso formativo della nostra scuola dell’infanzia. Sezioni/classi coinvolte Tutte le sezioni Destinatari Tutti gli alunni Insegnanti Tutte le insegnanti Tempi di realizzazione Intero anno scolastico Finalità: 1) Sviluppare le potenzialità e le capacità di orientarsi nel mondo in cui si vive; 2) Sviluppare le capacità di comprensione e critica per dare significato alle proprie esperienze e difendersi da messaggi ingannevoli e poco veritieri; 3) Sviluppare le capacità di valutazione e scelta. Obiettivi di apprendimento: 1) Sviluppare competenze trasversali e meta cognitive (attenzione, concentrazione); 2) Sviluppare la capacità di riflettere su se stessi; 3) Acquisire modalità di relazione costruttiva con gli altri e con il mondo esterno; 4) Sviluppare forme e modi di partecipazione ad imprese comuni; 5) Favorire il rispetto e la comprensione reciproca; 6) Conoscere e valorizzare la propria cultura; 7) Conoscere e rispettare culture diverse dalla propria; 8) Valorizzare le differenze; 9) Favorire l’integrazione tra linguaggi diversi; 10) Stimolare la dimensione creativa e divergente del pensiero; 11) Potenziare le capacità di operare scelte; 12) Sviluppare le capacità di assumersi responsabilità;

13) Sviluppare lo spirito di iniziativa ed il gusto dell’impresa.

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Strategie didattiche/attività Le insegnanti operano secondo le indicazioni presenti nel POF e nella Programmazione educativo/didattica della scuola dell’infanzia secondo i seguenti percorsi:

- Primi giorni di scuola

- Continuità

- “Le feste”

- Manifestazione finale bambini anni 5

Le attività saranno svolte in sezione, intersezione e sono documentate nelle UDA di ciascun team

docente, nelle verifiche periodiche e finali di sezione e di plesso

Per il raggiungimento degli obiettivi formativi le insegnanti attuano: - Itinerari didattici volti al riconoscimento ed all’espressione del mondo affettivo,

- Iniziative di continuità atte a favorire il passaggio da un ordine all’altro di scuola;

- Iniziative di accoglienza in ingresso e di orientamento in uscita,

- Esperienze volte al potenziamento delle capacità sociali;

- Esperienze mirate alla valorizzazione delle diversità di attitudini e bisogni, di vita, di culture e di

etnie;

- Esperienze caratterizzate dal fare, dallo sperimentare, dall’utilizzo dei diversi linguaggi;

- Itinerari volti alle esperienze del sè (aspettative, desideri, bisogni, paure);

- Esperienze di valorizzazione della conoscenza del contesto sociale, civile e produttivo;

- Attività che coinvolgono i bambini in prima persona nelle diverse fasi progettuali e che partendo da

situazioni “realmente” problematiche arrivino alla realizzazione di un “prodotto” condiviso e,

magari, utile alla comunità scolastica;

- Attività mirate allo sviluppo della creatività;

- Attività mirate allo sviluppo dell’apprendimento cooperativo;

- Percorsi didattici volti al consolidamento della capacità di assumersi responsabilità nella presa di

decisioni personali o collettive;

- Percorsi curricolari atti al potenziamento di competenze trasversali e meta cognitive (motivazione

ed autostima, interesse, memoria, attenzione e concentrazione);

- Iniziative a favore degli alunni in situazioni di disagio personale e sociale, per attivare relazioni di

aiuto in termini di accoglienza e/o di sostegno;

- Attività integrate con le risorse del territorio.

Modalità di verifica: La verifica degli obiettivi sarà effettuata in itinere dalle insegnanti attraverso l’osservazione sistematica ed occasionale dei bambini, sugli elaborati loro proposti, sulle attività svolte tra gruppi omogenei ed eterogenei, sulle conversazioni libere e guidate dalle insegnanti, sui giochi. Il carattere specifico della scuola dell’infanzia favorisce una facile condivisione del progetto di orientamento con le famiglie. Gli incontri con i genitori sia in momenti informali (pressoché quotidiani) che strutturati (colloqui ed assemblee) favoriscono la possibilità di stabilire insieme modalità e criteri per aiutare i bambini ad orientarsi sia rispetto a se stessi che rispetto alla complessità del mondo che li circonda. Sarebbe auspicabile condurre i bambini a sperimentare percorsi didattici esterni con visite guidate. Risultati attesi/Valutazione La valutazione sarà uno strumento per verificare la solidità della proposta e dello sviluppo progettuale nel suo complesso.

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“NATI PER LEGGERE … LE STORIE PIU’ BELLE”

SCUOLA DELL'INFANZIA DI ACCONIA Premessa In questo progetto, dedicato alle favole classiche e non, si riversa il mondo incantato delle favole per stimolare nel bambino l’immaginario e l’attitudine al sogno. “RACCONTARE” è un imprescindibile dovere-piacere didattico che dovrebbe sempre stimolare adulti e bambini. Ed i bambini che la scuola di oggi accoglie sono i bambini “nati nell’età della rete “, sono quelli che giocano senza toccarsi né guardarsi, mentre i ritmi sono rapidi e frammentati. Questi bambini guadagnano alcune competenze ma ne perdono altre come la capacità di comprendere il linguaggio non verbale, la mimica, i gesti. Perdono queste capacità perché non sono capaci di concentrarsi. Il progetto “Nati per leggere “nasce allora dall’esigenza di creare la motivazione alla lettura ad alta voce, all’ascolto, alla comprensione attraverso la condivisione di idee, la sperimentazione di ipotesi.

Le storie consentono agli adulti di condividere i momenti più intimi e rilassanti con i bambini. Responsabile del progetto Caterina Vasta Sezioni/classi coinvolte La terza sezione Destinatari Tutti gli alunni Tempi di realizzazione Gennaio -maggio 2016

Organizzazione didattica (giorni e ore in cui si attua il progetto): il progetto si attuerà in orario curriculare per i bambini ed extracurriculare per la docente per un totale di ore 20 (la docente anticiperà di 1 ora il suo orario scolastico in giorni da concordare con la dirigente). Ore aggiuntive di insegnamento previste per ogni docente n. 20 I Campi di esperienza interessati Il sé e l’altro. Linguaggi creatività, espressione. I discorsi e le parole. La conoscenza del mondo. Il corpo in movimento. Finalità:

1) Favorire la crescita individuale, educare al silenzio ed all’ascolto attraverso momenti dedicati alla narrazione.

2) Promuovere lo sviluppo di vari linguaggi: iconico, musicale, drammatico. 3) Far acquisire competenze narrative. 4) Abituare ad ideare, pianificare, realizzare, formulare ipotesi e domande per approfondire tematiche

specifiche. 5) Consolidare nel bambino l’amore per la lettura stessa.

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Obiettivi di apprendimento: -Conoscere alcune tra le più belle favole classiche. - Educarsi all’ascolto. - Approfondire alcuni aspetti delle storie narrate. - Sviluppare la fantasia, la creatività e l’immaginazione. - Sviluppare ed esercitare il linguaggio verbale. - Favorire l’identificazione nell’eroe maturando la capacità di affrontare e risolvere situazione avverse. - Conoscere le favole classiche nelle proprie articolazioni contenutistiche e narrative. - Conoscere il modo di relazionarsi agli altri favorendo momenti di ascolto, narrazione e dibattito. - Drammatizzare gli snodi principali di una favola usando oggetti di scena realizzati a scuola. - Intraprendere attività di rielaborazione grafica e linguistica. - Imparare a lavorare in gruppo ed autonomamente. - Svolgere attività di rielaborazione conoscendo personaggi ed antagonisti delle favole. Strategie didattiche/attività Libri di favole. Libri illustrati. Cd sonori. Schede grafico-operative

La lettura si svolgerà nell’aula oppure in giardino se gli spazi della scuola ed il tempo lo consentono.

Modalità di verifica: La verifica verrà condotta in itinere sul comportamento individuale e collettivo dei bambini in relazione alle finalità del progetto. Risultati attesi/Valutazione A conclusione del progetto i bambini realizzeranno un libro illustrato dove verranno raccolte le più belle favole classiche e storie d’immaginazione inventate dagli stessi bambini.

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INGLESE Finalità Lo scopo del progetto è quello di offrire ai bambini il primo approccio alla lingua inglese. Obiettivi Formativi Generali

Contributo all’educazione linguistica nel suo complesso (capacità di ascolto, di comprensione e di

produzione orale)

Contributo all’educazione interculturale (formazione di uno spirito aperto e rispettoso nei confronti

di altri modi di essere)

Contributo ad un atteggiamento favorevole verso lo studio delle lingue.

Metodologia L’approccio che sarà utilizzato si richiama al metodo Funzionale-Comunicativo. Le lezioni si baseranno sul rapporto gioco-apprendimento. Contenuti

Conoscere le espressioni di saluto più semplici

Conoscere ed imparare il nome dei colori

Conoscere i numeri da 1 a 10

Saper dire il proprio nome

Conoscere i componenti della famiglia

Conoscere l’ambiente della casa e della scuola

Saper eseguire semplici azioni che vengono compiuti in classe comprendendo il comando in inglese Destinatari Le ultime classi della scuola dell’infanzia di Curinga e Acconia Mezzi e Strumenti Audiocassette, canzoni e filastrocche, disegni ed immagini

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ALTRE ATTIVITÀ INIZIATIVE DI ALTRI ENTI O ASSOCIAZIONI

La Scuola parteciperà, inoltre, a tutte quelle iniziative educative, promosse dalle diverse Associazioni e/o Enti operanti sul territorio, che siano ritenute “utili” per la crescita dei bambini, nonché a particolari ricorrenze e ad attività legate ai seguenti temi: famiglia, alimentazione, ambiente, conoscenza di aspetti geografici, culturali e tradizionali del territorio curinghese.

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SCUOLA PRIMARIA

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PROGETTO DI ISTRUZIONE DOMICILIARE

DATI RELATIVI AL PROGETTO Durata del progetto:

Dal 19 / 10 /2015 Al 23 / 03 / 2016

Ore previste di insegnamento domiciliare

Monte ore settimanale: 4 ore

Monte ore complessivo: 8 ore

Figure professionali coinvolte Insegnante del consiglio di classe

MATERIE/DISCIPLINE CHE SI INTENDE ATTIVARE

Discipline

Materie/aree disciplinari Ore settimanali Ore complessive

Area linguistico- Espressiva n. 2 n. 44 Area Logico - Matematica n. 2 n. 44

Le lezioni si svolgono Presso il domicilio dell'alunno

DESCRIZIONE SINTETICA DEL PROGETTO Finalità Garantire il diritto allo studio e favorire la continuità del rapporto

insegnamento- apprendimento anche in situazioni di temporaneo isolamento.

Obiettivi didattico-educativi

1) Sviluppare i saperi essenziali e consolidare competenze

disciplinari e trasversali compatibilmente con lo stato di salute dell’alunno;

2) Riattivare la motivazione allo studio. Obiettivi di apprendimento (in relazione alle discipline coinvolte)

Verrà seguito il piano di lavoro annuale progettato per la classe di appartenenza; si precisa che gli interventi didattico- educativi saranno coerenti con le scelte culturali del P.O.F.

dell’Istituzione Scolastica.

Contenuti

Argomenti di studio legati alle singole discipline.

Metodologie didattico- educative Didattica breve, lezioni frontali presso il domicilio dell’alunno nelle ore pomeridiane.

Strumenti

Mezzi tradizionali, materiale strutturato e non, schede operative, di testo, eventuale attrezzatura multimediale (uso del computer).

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Valutazione e verifiche La verifica delle attività sarà condotta attraverso un’analisi oggettiva (osservazione diretta e monitoraggio in itinere). Le verifiche degli obiettivi didattici programmati verteranno su: Area cognitiva: padronanza, competenza ed espressione; Area affettiva: interesse, impegno e partecipazione.

MODALITÀ DI VERIFICA E VALUTAZIONE DEL PROGETTO

Monitoraggio in itinere del regolare svolgimento degli incontri domiciliari e della relativa documentazione; raccolta delle informazioni per la stesura della relazione finale del progetto contenente la valutazione del grado di apprendimento dell’alunno e della funzionalità del progetto.

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PROGETTO

“RECUPERO/POTENZIAMENTO” CON LE NUOVE TECNOLOGIE

RESPONSABILE DEL PROGETTO

Cerra Caterina

INSEGNANTI COINVOLTI

Cerra Caterina. Maria Sorrenti

ALUNNI COINVOLTI

Tutti gli alunni delle classi terze di Curinga c.c.

FINALITA’ GENERALI

L’attività del progetto recupero/consolidamento/potenziamento risponde alla finalità della prevenzione al

disagio e vuole offrire risposte ai bisogni differenziati degli alunni, per garantire loro pari opportunità

formative, nel rispetto dei tempi e delle modalità diverse di apprendimento.

Obiettivo è l’acquisizione di un metodo di studio, insieme al recupero, al rafforzamento ed al

potenziamento delle abilità linguistiche, con un percorso didattico diversificato, individualizzato e attuato

con apposite strategie.

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Il progetto si caratterizza per: 1. Lavoro in gruppi di livello 2. Apertura classi parallele 3. Rotazione dei gruppi sulle attività 4. Recupero delle competenze per gli alunni in difficoltà 5. Consolidamento/potenziamento per gli altri in modo tale da aiutare chi ha difficoltà ad apprendere,

ma anche per non scoraggiare o annoiare chi è più capace.

Obiettivi 1. Progettare e realizzare percorsi didattici per rispondere ai bisogni educativi legati alle differenze dei

modi di apprendere e a condizioni particolari che possono essere causa di difficoltà. 2. Incrementare attraverso attività sistematiche l’utilizzo delle nuove tecnologie dell’informazione e

della comunicazione, al fine di favorire conoscenze transdisciplinari. 3. Realizzare percorsi superando il concetto di gruppo classe e spazio scuola. 4. Sperimentare la didattica cooperativa grazie alla velocità di scambio di informazioni e materiali. 5. Utilizzare la navigazione ipertestuale, il racconto, le esercitazioni logiche, la produzione iconica. 6. Stimolare gli alunni ad una maggiore motivazione allo studio. 7. Offrire l’opportunità agli alunni di recuperare alcune abilità di tipo disciplinare. 8. Potenziare le eccellenze. 9. Innalzare il tasso di successo scolastico. 10. Acquisire il senso del dovere. 11. Abituare alla precisione, puntualità, all’applicazione sistematica. 12. Migliorare le capacità di attenzione e di concentrazione 13. Riflettere sul proprio metodo di studio e migliorarlo. 14. Approfondimento delle conoscenze e potenziamento delle abilità

TEMPI DI ATTUAZIONE Secondo quadrimestre, da gennaio ad aprile 2016, con un rientro pomeridiano nella giornata di giovedì, della durata di due ore, dalle 14,30 alle 16,30 per un totale di n. 15 rientri ORE AGGIUNTIVE DI INSEGNAMENTO: 30 ore per ciascun insegnante per un totale di n. 60 ore

STRUMENTI/MEZZI: Schede strutturate e non, in relazione ai bisogni degli alunni; Uso della LIM; Letture scelte dall’insegnante; Gruppi di lavoro, classi aperte.

SPAZI: Aule della scuola elementare e visita alla biblioteca comunale

METODOLOGIA: Lezione frontali, lavori individuali e di gruppo, attività di riflessione relativa alle abilità da recuperare, giochi didattici, esercitazioni con la Lim e nel laboratorio di informatica

VERIFICA E VALUTAZIONE: La verifica dell’intervento didattico sarà regolare e continua per una costante valutazione dei ritmi e dei livelli di apprendimento di ciascun alunno e dell’acquisizione dei contenuti. Sarà finalizzata anche a valutare l’efficacia del metodo adottato, ad operare eventuali modifiche e ad individuare tempestivamente gli eventuali correttivi da introdurre.

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PROGETTO DIDATTICO

“ASPETTANDO NATALE”

Scuola Primaria Curinga Responsabile del progetto Frijia Angela Classi coinvolte Terza A- Terza B Destinatari Tutti gli alunni delle classi terze Insegnanti coinvolti Frijia Angela, Cerra Caterina, Sorrenti Maria Tempi di realizzazione Entro la seconda decade di Dicembre Organizzazione didattica La realizzazione del progetto prevede un rientro settimanale di n. 2 ore, da effettuarsi nella giornata del giovedì, dalle ore 14,30 alle 16,30 per un totale di n. 5 rientri Sarà inoltre organizzata una riffa il cui ricavato andrà per metà all’Unicef e per metà costituirà un fondo cassa per l’acquisto di materiale didattico per le due classi. Ore aggiuntive di insegnamento previste per ogni docente: n. 10 Finalità Il Natale rappresenta la festa più significativa del nostro quadro religioso e culturale e più coinvolgente per famiglie e scuola. Essa assume il significato della conciliazione, della pace, dell’amore e della fratellanza. Quale occasione migliore di questa per far vivere agli alunni delle classi terze un momento di conoscenza, amore ed accettazione del compagno/a dell’altra classe? Il progetto mira a presentare la festa del Natale non come momento di puro consumismo ma come festa dell’amore inteso come apertura ed accettazione dell’altro. Al fine di favorire negli alunni un’autentica riflessione sul messaggio del Natale, gli insegnanti propongono una serie di attività mirate ad impegnare, coinvolgere e motivare i discenti all’operatività in un itinerario che percorre tutte le dimensioni di sviluppo: l’affettività, la creatività, i processi cognitivi e le dinamiche relazionali. Obiettivi di apprendimento

Saper lavorare per un progetto comune

Scoprire il significato religioso e storico del Natale

Valorizzare ogni tipo di linguaggio che aiuti l’alunno ad integrarsi e a star bene con gli altri

Acquisire fiducia nei propri mezzi ed in se stesso

Manifestare gioiosamente le proprie emozioni, la propria sensibilità estetica e la propria creatività.

Favorire comportamenti di solidarietà e di fratellanza.

Potenziare le capacità linguistiche, intellettive ed espressive.

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Potenziare ed affinare lo spirito di collaborazione non solo tra gli alunni, ma anche tra scuola e famiglia nella prospettiva di quella alleanza educativa fondamentale per uno sviluppo armonico ed unitario della persona.

Motivare gli alunni nell’apprendimento della lingua straniera attraverso la musica, il canto e la gestualità.

Strategie Didattiche Il percorso per il raggiungimento degli obiettivi si snoderà nei seguenti nuclei progettuali: - discussioni, ricerche e considerazioni sul messaggio del Natale -addobbi degli spazi comuni con luci, simboli natalizi e cartelloni preparati dagli alunni - Preparazione di una drammatizzazione -Realizzazione di una manifestazione finale in spazi adeguati ed estrazione dei biglietti vincenti relativi alla riffa. Modalità di verifica La verifica sarà effettuata durante ogni rientro osservando gli alunni, cogliendone l’entusiasmo e verificandone la partecipazione. Un’ulteriore verifica sarà quella della partecipazione alla manifestazione finale Ricaduta del progetto Il progetto, in linea con le direttive del POF, avrà sicuramente una ricaduta positiva sugli alunni sia per quanto riguarda le riflessioni sul vero valore del Natale, sia per la possibilità di condividere percorsi comuni con i compagni dell’altra classe. La ricaduta di conseguenza sarà positiva su tutta la scuola e anche sui genitori. Materiale di facile consumo occorrente N. 20 cartoncini bristol colorati N. 2 barattoli di colla vinavil Giotto da 1Kg N.5 rotoli nastro adesivo N. 2 confezione di chiodini con testa colorata N’ 2 confezioni di carta crespa colorata n. 10 confezioni di pennarelli maxi Giotto 10 barrette di colla a caldo n. 4 risme di carta n. 2 confezioni di cartoncini colorati n. 4 confezioni di risme di carta colorata Sussidi didattici Lim, Computer, stampante.

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PROGETTO

“EDUCAZIONE MOTORIA-GIOCO-SPORT A SCUOLA (MINIBASKET)”

Scuola: Primaria Curinga C.C.

Responsabile del progetto: Furciniti Natale Giuseppe

Sezioni/Classi coinvolte: 3A, 3B, 1A

Tempi di realizzazione: Gennaio – Maggio 2016

Organizzazione Didattica: 1 giorno a settimana (da stabilire) dalle 14:30 alle 17:30 (1 ora per gruppo classe)

Ore aggiuntive di insegnamento previste: 15 ore per ogni insegnante e per ogni classe

Premessa

Il progetto intende valorizzare l’educazione motoria, fisico e sportiva degli alunni della scuola primaria con

il Minibasket, che è un gioco sport educativo, formativo, di movimento e collettivo. È una delle attività più

consigliate nel periodo dell’età evolutiva che va dai cinque

ai dieci anni.

Il Minibasket si adatta molto bene al bambino e costituisce un’attività motoria divertente, compensativa,

addestrativi e competitiva.

Finalità

-Promuovere lo sviluppo delle capacità relative alle funzioni senso-percettive;

-Consolidare e affinare gli schemi motori statici e dinamici;

-Concorrere allo sviluppo di coerenti comportamenti relazionali mediante la verifica, vissuta in esperienze

di gioco e avviamento sportivo, dell’esigenza di regole e di rispetto delle regole stesse, sviluppando anche la

capacità di iniziativa e di soluzione dei problemi;

-Promuovere l’alfabetizzazione motoria perché ognuno possa acquisire un sapere motorio minimo garantito. Obiettivi di Apprendimento Gli obiettivi da raggiungere attraverso l’attività motoria ed il Gioco-Sport Minibasket sono : 1)Promuovere lo sviluppo delle capacità senso-percettive (visive, uditive e tattili); 2)Consolidare, educare e sviluppare gli schemi motori di base; 3)Educare e sviluppare le capacità motorie, trasformando gli schemi motori in abilità motorie; 4)Concorrere allo sviluppo di comportamenti relazionali attraverso il gioco; 5)Il gioco come forma equilibrata di agonismo, accettazione del risultato “sportivo” Il raggiungimento di questi obiettivi concorre al miglioramento degli obiettivi specifici dell’educazione motoria: sviluppo delle strutture corporee, delle funzioni biologiche e psicologiche necessarie per il perfezionamento del movimento del corpo.

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Strategie Didattiche Il contenuto specifico nell’ambito dell’intervento motorio sono gli obiettivi primari del gioco-sport minibasket e riguardano lo sviluppo dei fondamentali di gioco : 1)Presentazione del gioco alla classe-sport minibasket, presa visione dello spazio operativo e degli attrezzi pallone e canestro, presentazione della prima regola il TIRO. 2)Educazione degli schemi motori di base “Correre e saltare”, presentazione della seconda regola, il PALLEGGIO, combinazione fra tiro e palleggio 3)Educazione degli schemi motori di base con la palla “Lanciare e afferrare”, presentazione della terza regola “IL PASSAGGIO”, combinazione tiro e passaggio. 4)Miglioramento delle capacità coordinative con particolare attenzione all’equilibrio e presentazione della quarta regola la “DIFESA”, gioco-partita. L’unità motoria prevede: fasi di attivazione-fase centrale-fase finale. Verifica e Valutazione delle attività progettate Nel corso dello svolgimento delle attività programmate si potrà predisporre un questionario da somministrare agli alunni per verificare l’indice di gradimento sul lavoro effettuato, la partecipazione e il livello di preparazione tecnica raggiunta dagli allievi. Alla fine del percorso progettuale, gli alunni dovranno essere in grado di conoscere ed applicare in modo adeguatamente corretto le regole ufficiali del minibasket. Tutte le attività saranno annotate su apposito registro, predisposto dal dirigente scolastico. Spazi, strumenti e materiali prevalentemente utilizzati: Verrà utilizzata la palestra della scuola Primaria di Curinga C.C. con gli attrezzi ivi presenti: palloni specifici per il minibasket; canestri con relativi supporti; materiale strutturale e non, per l’effettuazione di esercizi propedeutici. Tale ambiente risponde, in linea generale alle esigenze tecniche delle attività ed alle norme di sicurezza e di igiene.

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PROGETTO DIDATTICO

“IL PIACERE DELLA LETTURA”

Scuola Primaria di Acconia Responsabile del progetto: Monteleone Anna, Pomparelli Giovanna Classi coinvolte: VA e VB di Acconia Destinatari: Alunni delle classi coinvolte. Insegnanti coinvolti: Monteleone Anna. Pomparelli Giovanna. Tempi di realizzazione: orario scolastico. Organizzazione didattica (giorni e ore in cui si attua il progetto): primo mercoledì di ogni mese da ottobre a giugno. Finalità: Potenziamento delle capacità attentive, espressive e comunicative. Acquisizione di tecniche e abilità di lettura e scrittura, con attenzione all’aspetto ortografico. Obiettivi di apprendimento:

- Arricchire il linguaggio in quanto strumento privilegiato di mediazione tra azione e pensiero. - Potenziare le capacità di attenzione, concentrazione e riflessione. - Sviluppare una corretta e consapevole educazione alla cittadinanza. - Avvicinare il lettore, con un linguaggio narrativo idoneo, ai temi complessi della società.

Strategie didattiche: Saranno attivate strategie di carattere interattivo atte a stimolare la scoperta, la riflessione personale, la fiducia nelle proprie possibilità, anche attraverso l’ampliamento del livello di comunicazione, al fine di realizzare un percorso nel quale i bambini siano protagonisti del loro processo formativo. Modalità di verifica: Cimentarsi con pseudonimi, acrostici, scambi o sostituzioni di lettere per poter sperimentare in modo divertente alcune delle innumerevoli possibilità della lingua italiana

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PROGETTO DIDATTICO

“LA DIVINA COMMEDIA” Scuola Primaria di Curinga ed Acconia Responsabile del progetto: Monteleone Anna Classi coinvolte: VA Curinga; VA e VB Acconia Destinatari: Alunni delle classi coinvolti. Insegnanti coinvolti: Monteleone Anna, Pomparelli Giovanna, Trovato Maria, Larizza Eleonora. Tempi di realizzazione: Fine anno scolastico. Organizzazione didattica (giorni e ore in cui si attua il progetto): da gennaio a maggio in orario pomeridiano Ore aggiuntive di insegnamento previste per ogni docente n. 20 Ore aggiuntive funzionali all’insegnamento per ogni docente n.5

Finalità: Cercando di imparare a conoscere se stessi, le proprie emozioni, il proprio corpo con i suoi movimenti e i suoi gesti, i bambini saranno coinvolti insieme ai compagni in attività che richiederanno impegno personale, ascolto e fiducia nei confronti degli altri e Della propria persona con una maggiore disponibilità nella comunicazione. Infatti Si riconosce l’importanza del corpo e del movimento corporeo come strumenti della comunicazione, perché alla base di tutti i linguaggi verbali mimici figurativi, gestuali, si trova la corporeità come elemento di mediazione nel momento in cui il soggetto si mette in relazione con l’altro. Obiettivi di apprendimento:

- Offrire a tutti i bambini, l’opportunità di esprimere le proprie emozioni e “mettersi in gioco” scegliendo il ruolo ad essi più congeniale.

- Sperimentare linguaggi espressivi diversi: gestualità, immagine, musica, canto, danza e parola. - Potenziare e rafforzare la conoscenza di SE’ e dell’ALTRO. - Educare al rispetto dell’altro, alla collaborazione e alla cooperazione. - Ampliare gli orizzonti culturali dei bambini, stimolandone la sensibilità alle arti sceniche. - Arricchire l’offerta formativa. - Conoscere una delle opere più importanti della letteratura italiana.

Strategie didattiche: Si cercherà di favorire l’interazione sociale attraverso il processo creativo e di aumentare le capacità di ascolto e fiducia verso i compagni nella coscienza, all’interno del gruppo, della responsabilità del singolo per il successo del lavoro di tutti. Risultati attesi/Valutazione: dare una più forte connotazione interdisciplinare al teatro. Sottolineare la valenza educativa dell’esperienza teatrale come occasione di crescita. Far vivere ai bambini in modo divertente e intelligente l’esperienza teatrale rendendola creativa e stimolante rafforzare il desiderio di conoscere l’altro. Educare alla collaborazione e alla cooperazione. Sussidi didattici: computer, videoproiettore, libri.

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VISITE GUIDATE E VIAGGIO D’ISTRUZIONE Scuola Primaria (Curinga e Acconia) Responsabili del progetto I docenti di classe Sezioni/Classi coinvolte Tutte le classi Destinatari: Tutti gli alunni Insegnanti coinvolti: I docenti di classe

Finalità

Conoscere e confrontare alcuni tipi di fonte storica.

Conoscere le tradizioni del proprio territorio

Conoscere i materiali e gli utensili degli uomini primitivi.

Conoscere e confrontare alcuni tipi di fonte storica.

Conoscere la cultura dei territori limitrofi

Conoscere le tradizioni del presepe

Conoscere direttamente i beni culturali e ambientali per comprendere l’importanza di valorizzarli, tutelarli e conservarli.

Sviluppare la consapevolezza della propria identità e delle proprie origini conoscendo e realizzando opportuni raffronti con realtà diverse.

Promuovere corretti rapporti interpersonali fondati sul rispetto e sulla collaborazione;

Favorire la capacità di vivere con responsabilità rapporti relazionali con i compagni e i docenti fuori dall’ambiente di provenienza;

Favorire il rispetto del patrimonio naturalistico, archeologico, storico e artistico del nostro Paese;

Favorire lo sviluppo della responsabilità civile.

Obiettivi di apprendimento

Riconoscere le caratteristiche fondamentali del paesaggio costiero

Conoscere opere d’arte prodotte sul territorio visitato (i murales)

Leggere e interpretare le testimonianze del passato presenti nel territorio.

Conoscere le esperienze umane preistoriche

Riconoscere le principali caratteristiche del Natale.

Conoscere le varie tecniche per costruire un presepe.

Saper contestualizzare nel tempo e nello spazio fatti, eventi e trasformazioni storiche.

Conoscere importanti siti di interesse naturalistico, storico, artistico e archeologico;

Saper ricostruire la storia partendo dall’osservazione diretta di luoghi e istituzioni;

Conoscere le sedi istituzionali, la loro storia e la loro funzione;

Apprezzare il patrimonio naturalistico e culturale italiano.

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Strategie didattiche: conversazioni, ricerche ed illustrazioni dei luoghi da visitare. Modalità di verifica: racconti di impressioni e sensazioni derivanti dalla visita effettuata; produzione di cartelloni Risultati attesi/Valutazione: le verifiche mirano a misurare l’incidenza che le uscite hanno sulla crescita culturale e personale degli alunni. Materiale di facile consumo occorrente: fotocopie. Sussidi didattici: PC, LIM, Videoproiettore.

Classi prime - “Fattorie didattiche Rotiroti e De Giorgio” (Cardinale). Intera giornata- Maggio 2016; -Laboratorio di ceramica Lamezia Terme (orario curriculare 25 o 29 novembre)

Classi seconde -Visita alla Fattoria Didattica “Idea Agri Armonia” (S. Lucido CS). Intera giornata- seconda decade di Maggio; -Visita azienda agricola Maiorana “Dall’uva al vino” (orario curriculare); -Visita ad Amaroni “Una società perfetta: le api” (orario curriculare)

Classi terze “A spasso nel tempo” (Visita guidata al Parco preistoria Simbario e visita Certosa Serra San Bruno). Intera giornata. Maggio 2016 Visita Museo archeologico di Lamezia Terme in orario curriculare;

Classi quarte Acconia “La festa del pane” Altomonte. Intera giornata (giovedì 12 maggio 2016); Uscite sul territorio: Platano, Sant’Elia, Terme Romane, A spasso per il centro storico. Curinga Uscite sul territorio: S.Elia Vecchio, Platano, a spasso per il centro storico.

Classi quinte Visita all’oasi di Rollo (15-03-2016); Visita al Museo storico militare di Catanzaro (27-10-2015); Viaggio di istruzione in Sicilia “Sulle tracce dei Greci” (seconda settimana di aprile 2016)

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SPORT DI CLASSE

Tutte le classi della scuola primaria di Curinga ed Acconia partecipano al progetto, promosso e realizzato dal

Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca e dal Coni, “Sport di classe” finalizzato a diffondere l’educazione

fisica e sportiva fin dalla primaria per favorire i processi educativi e formativi delle giovani generazioni,

promuovendo i valori educativi dello sport e motivando già i piccoli all’attività motoria e fisica.

ALTRE ATTIVITA’

INIZIATIVE DI ALTRI ENTI E/O ASSOCIAZIONI

La Scuola potrà partecipare ad altre iniziative educative promosse dalle diverse Associazioni e/o Enti operanti sul territorio, ritenute utili ad arricchire il percorso formativo degli alunni.

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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

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PROGETTO RECUPERO Scuola secondaria di Curinga/Acconia Sezioni/Classi coinvolte Tutte le classi Destinatari Alunni che presentano difficoltà e carenze di base in italiano e matematica rilevate dagli esiti del primo quadrimestre e confermate dalle prove intermedie Insegnanti coinvolti 2 insegnanti di italiano e 2 di matematica Tempi di realizzazione II quadrimestre Organizzazione didattica (giorni e ore in cui si attua il progetto) Saranno destinate 12 ore al recupero di italiano e 12 ore al recupero di matematica. Le lezioni si svolgeranno in orario extracurriculare (un pomeriggio diverso da martedì e giovedì da stabilire in base agli impegni degli alunni) per la durata di un’ora e mezza a lezione. Ore aggiuntive di insegnamento previste per ogni docente: 12 per ogni docente Finalità

- Migliorare la motivazione, l’autostima e i risultati scolastici degli alunni; - Risvegliare l’interesse verso i contenuti disciplinari; - Arricchire le capacità relazionali, migliorando la comunicazione insegnante- allievo e degli allievi tra

loro; - Ampliare le conoscenze; - Migliorare il metodo di studio

Obiettivi di apprendimento

- Recupero e consolidamento delle capacità di lettura; - Recupero delle capacità di comprendere un testo nei suoi aspetti essenziali e di produrne una

sintesi; - Recupero e consolidamento delle competenze relative all’ortografia, morfologia e sintassi; - Recupero e consolidamento delle competenze relative all’analisi del testo; - Recupero e consolidamento delle abilità logico-matematiche con riferimento alle operazioni con

l’insieme dei numeri N, alle risoluzioni di problemi geometrici con figure piane e solide. Strategie didattiche Letture facilitate, analisi di testi semplici, arricchimento lessicale, esercizi con individuazione delle categorie grammaticali e della loro funzione nel contesto della frase ai fini della comprensione e produzione del testo. Operazioni, risoluzione di problemi su aree di vari poligoni, utilizzo di radici quadrate, applicazione teorema di Pitagora, applicazione delle proporzioni.

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Modalità di verifica Somministrazione di prove Risultati attesi/Valutazione Miglioramento delle abilità di base in italiano e matematica Materiale di facile consumo occorrente Fotocopie Sussidi didattici Computer, lim.

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PROGETTO “ALLA SCOPERTA DEL NOSTRO TERRITORIO: LE TERME ROMANE DI LACCONIA”

Scuola Secondaria di I grado, plesso di Acconia Responsabile del progetto: Prof.ssa Tripodi Maria Sezioni/Classi coinvolte: II, III C /D Destinatari: Alunni delle classi II e III C e D Insegnanti coinvolti: insegnanti di italiano e ed. Motoria Tempi di realizzazione: incontri settimanali di due ore da gennaio a maggio. Organizzazione didattica (giorni e ore in cui si attua il progetto): mercoledì 14:30-16:30 Ore aggiuntive di insegnamento previste per ogni docente n 30 Ore aggiuntive funzionali all’insegnamento per ogni docente n.10 Articolazione del progetto: Fase propedeutica: “Brain storming”, lezioni teoriche in classe sulla storia romana, la civiltà latina con visione di materiale cartaceo, video fotografico e digitale; Visite guidate alle terme romane; Approfondimento teorico, raccolta e rielaborazione di tutto il materiale prodotto nelle annualità precedente e in quella in corso; Produzione di testi e didascalie; Realizzazione di uno o più prodotti relativi all’esperienza (poster, disegni, ipertesto, itinerario turistico…); Rappresentazione di una o più attività svolte all’interno delle Terme; creazione di costumi e coreografie rappresentative dell’epoca storica trattata.

Finalità:

Acquisire consapevolezza di ciò che ci circonda e sviluppare la capacità di osservazione dell’ambiente e dei beni culturali e archeologici;

Conoscere e rispettare il patrimonio storico-artistico presente nel proprio territorio;

Saperlo inserire in un contesto storico e geografico più ampio;

Avvicinare gli alunni alle problematiche della tutela e valorizzazione del patrimonio culturale (educazione alla consapevolezza e alla cittadinanza attiva: conoscere per tutelare);

Sviluppare la consapevolezza delle radici storiche del proprio territorio attraverso la conoscenza e la comprensione della realtà culturale locale;

Sviluppare l’attitudine alla ricerca attraverso l’uso consapevole delle fonti dirette

Obiettivi di apprendimento L’alunno sa:

Leggere una carta storica o geografica;

Leggere le fonti materiali leggere e comprendere l’utilità e l’importanza fondamentale di tali fonti

come strumento per la ricostruzione della storia di un territorio;

Costruire un glossario inerente alla tematica trattata;

Individuare cause e conseguenze;

Operare nessi, relazioni e collegamenti;

Ordinare i risultati di uno studio per la sua divulgazione;

Conoscere i fatti storici attraverso l’uso delle fonti;

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Comprendere le relazioni tra fattori politici, economici, sociali e culturali;

Riconoscere le tracce lasciate dall’uomo nell’ambiente;

Comprendere l’utilità e l’importanza fondamentale delle fonti materiali come strumento per la

ricostruzione della storia di un territorio;

Utilizzare strumenti di presentazione (power point) o semplici software di grafica.

Strategie didattiche: Il percorso operativo è progettato secondo precise tappe di apprendimento in modo da alternare momenti di studio con attività di scoperta e analisi. Il progetto prevede, infatti, sia visite attive presso siti archeologici, strutturate per suscitare curiosità, fornire la motivazione all’apprendere e sollecitare gli alunni ad un utilizzo consapevole delle fonti materiali; sia laboratori in classe, con l’ausilio di materiali cartacei strutturati e strumenti informatici, per sollecitare gli allievi ad un utilizzo consapevole delle fonti materiali e iconografiche. Come metodo di lavoro si utilizza prevalentemente la divisione in gruppi (cooperative learning) in cui tutti i soggetti sono attivi e co-protagonisti del processo di apprendimento. Verrà privilegiata la didattica metacognitiva che considera fondamentale la consapevolezza dei processi di apprendimento attraverso la riflessione sul proprio percorso di conoscenza. Per questo motivo può essere particolarmente utile documentare ogni singola esperienza anche con registrazioni e materiale fotografico, in modo da consentire la conoscenza e il controllo delle procedure attuate.

Modalità di verifica: discussioni e prove a conclusione di ciascuna fase di lavoro; attività di gruppo prevalentemente basate sul cooperative learning; osservazioni sistematiche; questionari a risposta multipla e aperta.

Risultati attesi/Valutazione: l’alunno alla fine del progetto dovrà aver acquisito la consapevolezza delle proprie origini storiche attraverso la conoscenza del passato del territorio in cui vive. La valutazione terrà conto di: livello di partenza; interessi specifici; progressi; interesse e impegno; partecipazione e collaborazione; esecuzione dei lavori; Materiale di facile consumo occorrente: carta per fotocopie, colori, fogli da disegno, cartucce per stampante. Sussidi didattici: Computer, lavagna interattiva multimediale, proiettore, software didattici.

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PROGETTO ARCHEOLOGIA “ALLA SCOPERTA DEL NEOLITICO”

Scuola Secondaria di I grado, plesso di Curinga Responsabile del progetto: Ing. Rocco Purri Sezioni/Classi coinvolte: I A e I B Destinatari: Alunni delle classi I A e I B Insegnanti coinvolti: insegnanti di italiano classi IA e IB (Grande Sabrina e Vono Giovanna) Tempi di realizzazione: incontri settimanali di due ore da novembre a giugno Organizzazione didattica (giorni e ore in cui si attua il progetto): martedì/giovedì dalle 14:20 alle 16:20 Ore aggiuntive di insegnamento previste per ogni docente: 10 ore Ore aggiuntive funzionali all’insegnamento per ogni docente: 10 ore L’archeologia è la disciplina che si occupa di ricostruire la storia dell’uomo, dalla sua comparsa sulla terra fino all’epoca industriale, attraverso il recupero e lo studio di tutto ciò che esso ha prodotto, usato e successivamente abbandonato. Si tratta di una storia che viene intessuta attraverso l’interpretazione dei resti materiali, i manufatti. La ceramica neolitica a Piana di Curinga è l’espressione di una cultura che mostra un alto grado di specializzazione nella produzione di ceramica. Il laboratorio archeologico sperimentale che si propone agli alunni delle prime classi della scuola secondaria di Curinga è finalizzato a far apprendere la storia dell’uomo neolitico a Piana di Curinga. Verranno utilizzati gli elementi essenziali della natura per far ripercorrere le varie fasi che portano alla realizzazione di una classe di manufatti. Nel laboratorio tutti diventano protagonisti, sperimentatori che formulano ipotesi di ricostruzione, osservano, analizzano, manipolano oggetti e strumenti. A differenza del museo, dove il manufatto viene solo osservato, nel laboratorio viene ricostruito svelando aspetti non secondari di quella cultura. Articolazione del progetto: 1) Lezioni di archeologia; lettura storica ed iconografica dei reperti; spiegazione delle tecniche di lavorazione; 2) Visita ai siti argillosi di Ergadi e Romatisi; 3) Trasporto dell’argilla necessaria per il laboratorio alla scuola media; 4) Realizzazione dei manufatti secondo le seguenti tecniche di lavorazione: a colombino; a pressione; a battitura. 5) Decorazione e sintassi decorative; 6) Cottura dei manufatti; 7) Mostra finale; 8) Catalogo.

Finalità:

Acquisire consapevolezza di ciò che ci circonda e sviluppare la capacità di osservazione dell’ambiente e dei beni culturali e archeologici;

Conoscere e rispettare il patrimonio storico-artistico presente nel proprio territorio;

Saperlo inserire in un contesto storico e geografico più ampio;

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Avvicinare gli alunni alle problematiche della tutela e valorizzazione del patrimonio culturale (educazione alla consapevolezza e alla cittadinanza attiva: conoscere per tutelare;

Sviluppare la consapevolezza delle radici storiche del proprio territorio attraverso la conoscenza e la comprensione della realtà culturale locale;

Sviluppare l’attitudine alla ricerca attraverso l’uso consapevole delle fonti dirette;

Sviluppare la manualità

Obiettivi di apprendimento L’alunno sa:

Leggere le fonti materiali, leggere e comprendere l’utilità e l’importanza fondamentale di tali fonti

come strumento per la ricostruzione della storia di un territorio;

Costruire un glossario inerente alla tematica trattata;

Individuare cause e conseguenze;

Operare nessi, relazioni e collegamenti;

Conoscere i fatti storici attraverso l’uso delle fonti;

Comprendere le relazioni tra fattori politici, economici, sociali e culturali;

Riconoscere le tracce lasciate dall’uomo nell’ambiente;

Comprendere l’utilità e l’importanza fondamentale delle fonti materiali come strumento per la

ricostruzione della storia di un territorio;

Conoscere le diverse tecniche di lavorazione dei manufatti;

Realizzare i manufatti secondo le diverse tecniche di lavorazione.

Strategie didattiche: Il percorso operativo è progettato secondo precise tappe di apprendimento in modo da alternare momenti di studio con attività di scoperta e di pratica manuale. Il progetto prevede, infatti, sia visite attive presso siti archeologici, strutturate per suscitare curiosità, fornire la motivazione all’apprendere e sollecitare gli alunni ad un utilizzo consapevole delle fonti materiali; sia lezioni teoriche in classe, con l’ausilio di materiali cartacei strutturati e strumenti informatici. Risultati attesi/Valutazione: l’alunno alla fine del progetto dovrà aver acquisito la consapevolezza delle proprie origini storiche attraverso la conoscenza del passato del territorio in cui vive. La valutazione terrà conto di: livello di partenza; interessi specifici; progressi; interesse e impegno; partecipazione e collaborazione; esecuzione dei lavori. Materiale di facile consumo occorrente: carta per fotocopie, colori, fogli da disegno. Sussidi didattici: Computer, lavagna interattiva multimediale, proiettore, software didattici.

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PROGETTO “C’ERANO UNA VOLTA RENZO E LUCIA…”

Scuola Secondaria di I grado di Curinga Responsabile del progetto: Prof.ssa Grande Sabrina Sezioni/Classi coinvolte: I, II, III, A; I, II B. Destinatari: Tutti gli alunni delle classi su indicate Insegnanti coinvolti: Grande Sabrina e Scalzo Rita Tempi di realizzazione: incontri settimanali di due ore da gennaio a maggio. Organizzazione didattica (giorni e ore in cui si attua il progetto): mercoledì 14:30-16:30 Ore aggiuntive di insegnamento previste per ogni docente n 30 Ore aggiuntive funzionali all’insegnamento per ogni docente n.10 Articolazione del progetto: Fase propedeutica: lezioni teoriche in classe su Alessandro Manzoni e I Promessi Sposi con lettura di alcuni passi del romanzo e visione di filmati inerenti l’argomento. Individuazione dei personaggi e delle parti salienti del romanzo, che verranno trascritte in maniera semplificata sotto forma di monologhi e dialoghi così da adattare il testo narrativo alla messa in scena. Rappresentazione delle scene così create nel centro storico di Curinga, con creazione di costumi e coreografie rappresentative dell’epoca storica trattata, il tutto condito da balletti. Tutto il lavoro avrà come filo conduttore la voce di un narratore.

Finalità:

Migliorare la capacità di comunicazione ed espressione;

Favorire l’uso di diversi linguaggi: visivo, sonoro, mimico-gestuale-iconico;

Accrescere il senso di autostima e di rispetto dell’altro;

Favorire il lavoro di gruppo, la socializzazione, la cooperazione e la condivisione;

Sviluppare le potenzialità degli allievi e le loro capacità di comprensione, analisi, sintesi, elaborazione, stimolando la fantasia e le doti artistiche di ogni singolo studente.

Obiettivi di apprendimento:

Leggere in modo espressivo;

Offrire spunti di avvicinamento alla letteratura;

Comprendere il valore comunicativo del gesto e della danza;

Sviluppare la tecnica mnemonica;

Sviluppare la creatività;

Sviluppare la capacità di impersonare un ruolo e di veicolare un messaggio da sé agli altri.

Strategie didattiche: Il percorso operativo è progettato secondo precise tappe di apprendimento in modo da alternare momenti di studio con momenti di recitazione e attività motoria. Nel corso del progetto si esploreranno anche i siti

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che poi accoglieranno la manifestazione finale per suscitare curiosità e fornire così la motivazione all’apprendere.

Risultati attesi/Valutazione: l’alunno alla fine del progetto dovrà aver acquisito la piena consapevolezza delle proprie attitudini, riuscendo a calarsi nel ruolo e riuscendo a comunicare agli altri le proprie sensazioni ed emozioni. La valutazione terrà conto di: livello di partenza; interessi specifici; progressi; interesse e impegno; partecipazione e collaborazione. Materiale di facile consumo occorrente: carta per fotocopie, colori, fogli da disegno. Sussidi didattici: Computer, lavagna interattiva multimediale, proiettore, software didattici.

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PROGETTO “SPORTELLO DI ASCOLTO PSICOLOGICO”

Introduzione La scuola e la famiglia rappresentano gli ambiti privilegiati in cui avvengono la crescita, la formazione e la

socializzazione dell’individuo.

La scuola è investita da sempre di una grande responsabilità che è quella di formare gli adulti di domani

non solo in quanto persone, ma anche in quanto cittadini e lavoratori. L’attuale scenario economico, le

trasformazioni degli ambienti sociali e organizzativi, rendono il percorso da intraprendere ancora più

difficile e impegnativo e per vivere nella società contemporanea si chiede ai ragazzi autonomia, senso di

responsabilità e di coerenza, creatività per affrontare l’incertezza del futuro. La scuola inoltre non è solo un

luogo in cui avviene l’apprendimento e in cui si trasferiscono conoscenze, ma è uno spazio di relazione, di

incontro; un laboratorio in cui sperimentarsi, mettersi alla prova in un ambiente protetto e regolato, per

imparare a comunicare e convivere civilmente con i propri coetanei ma anche con gli adulti.

L’adolescenza e la preadolescenza costituiscono fasi del percorso di crescita caratterizzate da importanti

cambiamenti fisici, psicologici e relazionali che richiedono una ristrutturazione dell’immagine di Sé. I

ragazzi, in questa fase, si trovano di fronte a complessi compiti di sviluppo come la costruzione di

un'identità, la ricerca di indipendenza e di autonomia. Nell'affrontare questi compiti molti ragazzi possono

sentirsi confusi e disorientati e questa situazione spesso si unisce alla difficoltà nel comunicare e

condividere le proprie esperienze. Il processo di crescita, talvolta, se non accompagnato da un'adeguata

riflessione può portare l'adolescente a esperire disagio e confusione. In un’ottica di prevenzione del disagio

e di promozione del benessere, l’offerta di uno Sportello di Ascolto persegue l’obiettivo di accogliere tutte

le richieste tipiche di questa fascia evolutiva ed eventuali dubbi e preoccupazioni. La presenza di uno

Sportello, che accoglie i ragazzi in un momento evolutivamente delicato e controverso quale la

preadolescenza, potrebbe essere una buona occasione per affrontare e risolvere problematiche inerenti la

crescita, l'insuccesso e il bullismo, ma anche uno spazio in cui fare prevenzione rispetto alle situazioni di

disagio e sofferenza.

Descrizione dell’iniziativa Lo sportello d’ascolto psicologico offrirà a tutti gli studenti l’opportunità di usufruire della consulenza

psicologica all’interno dell’istituto. Lo spazio sarà dedicato prima di tutto ai ragazzi, ai loro problemi, alle

loro difficoltà con il mondo della scuola, della famiglia, dei pari e fornirà agli studenti la possibilità di

prevenire o affrontare il disagio che fisiologicamente l’adolescenza porta con sé.

Il progetto nasce all’interno della scuola stessa, in modo da costruire in sinergia strategie di promozione

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del benessere e di prevenzione del disagio.

L’obiettivo è far sì che lo sportello diventi un punto di riferimento e uno spazio che offra accoglienza e

ascolto e che come tale non si occupi solo del disagio, ma anche dell’aumento delle risorse e delle

competenze personali dei ragazzi, aiutandoli ad attenuare i pregiudizi rispetto alla richiesta di aiuto. Un

primo passo previsto è la presentazione e la conoscenza di questa figura professionale la cui identità viene

spesso deformata e confusa. Verrà sottolineato che lo psicologo è un professionista che si occupa e quindi

promuove il benessere e la salute delle persone in tutte le fasi del loro ciclo di vita e che chiedergli un aiuto

per migliorare è segno di maturità e responsabilità personale. Lo sportello si costituirà anche come spazio

di incontro e confronto per i genitori che lo desiderano, per aiutarli a comprendere ed affrontare le

difficoltà che possono sorgere nel rapporto con un figlio che cresce. Lo psicologo sarà naturalmente a

disposizione di tutti gli insegnanti che richiederanno la sua collaborazione nel confrontarsi con

problematiche vissute a scuola nel rapporto con gli allievi, sia a livello individuale che di gruppo-classe.

Finalità La finalità del progetto è quella di migliorare la qualità della vita degli studenti, (e a sua volta di insegnanti

e genitori) favorendo nella scuola benessere, successo e piacere e promuovendo quelle capacità relazionali

che portano ad una comunicazione assertiva e collaborativa. Attraverso colloqui motivazionali e di sostegno

i ragazzi avranno la possibilità di apprendere modalità di funzionamento più vantaggiose per il proprio

benessere quali ad esempio: imparare ad attribuire costantemente un senso ed una motivazione a ciò che

fanno, sviluppare senso di responsabilità rispetto alle azioni e alle scelte che decidono di compiere,

sviluppare le capacità progettuali, apprendere la comunicazione cooperativa, migliorare il senso di

efficacia personale e di autostima, migliorare le capacità esplorative, aumentare il senso di autonomia.

Allo stesso tempo questi interventi permettono di effettuare prevenzione rispetto alle situazioni di rischio

per la salute.

Metodologie

Le attività di ascolto verranno realizzate attraverso colloqui individuali. L'allievo verrà accolto nelle proprie

richieste attraverso una modalità empatica, non giudicante, con l'obiettivo di aiutarlo nell'analisi del

problema e nella comprensione del proprio vissuto. Lo sportello sarà un'occasione di ascolto, accoglienza,

crescita, orientamento, informazione e gestione di risoluzione di problemi e conflitti. Per i genitori che

desidereranno confrontarsi sulle problematiche dei figli a scuola, verranno attuati colloqui di consulenza. Su

richiesta degli insegnanti sarà possibile organizzare incontri o interventi anche nelle classi, non solo in base

alle necessità rilevate ma anche in un’ottica preventiva. Per l'accesso allo Sportello sarà necessaria la

raccolta del consenso delle famiglie. La richiesta di accesso allo Sportello avverrà tramite domanda cartacea

da inserire in un contenitore apposito che la scuola si impegna a mettere a disposizione in un luogo

concordato. Gli appuntamenti ai ragazzi verranno fissati in maniera tale da non cadere in corrispondenza di

verifiche o interrogazioni.

Obiettivi Migliorare la qualità della vita a scuola con risvolti positivi anche in famiglia

Aumentare la motivazione dei ragazzi allo studio

Aumentare il benessere psicofisico

Aumentare le capacità meta cognitive

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Migliorare il senso di efficacia personale e di autostima

Migliorare le capacità esplorative e progettuali

Migliorare l’attenzione

Aumentare l’ascolto

Prevenire situazioni di disagio e sofferenza (fobie scolastiche, malattie psicosomatiche, disturbi del

comportamento)

Aumentare il senso di autonomia

Aumentare il livello di responsabilità delle proprie scelte

Migliorare la capacità di organizzare il proprio tempo

Migliorare le capacità di distinguere l’effettiva competenza (il saper fare) dall’intenzionalità (il voler

fare)

Aumentare le capacità relazionali e affettive che favoriscono una buona costruzione dell’identità

Migliorare il rapporto e il dialogo con gli insegnanti

Fornire un sostegno per prevenire e gestire eventuali difficoltà scolastiche;

Prevenire il disagio evolutivo;

Offrire uno spazio di ascolto e un contenitore dove esprimere quelle emozioni, ansie, paure che

influenzano negativamente la quotidianità;

Aiutare a capirsi e a conoscersi meglio: attraverso il confronto, l'auto-narrazione e l'ascolto è

possibile sostituire alla logica dell'azione un processo di mentalizzazione e riflessione;

Migliorare le capacità relazionali;

Accompagnare e sostenere docenti e genitori nella relazione con i ragazzi in situazioni di difficoltà;

Facilitare la conoscenza e l'accessibilità alle risorse specifiche presenti sul territorio;

Destinatari Tutti gli studenti delle seconde classi della Scuola Secondaria di Primo Grado dell’Istituto Comprensivo

Statale di Curinga, i Genitori e gli Insegnanti

Privacy I contenuti di ogni colloquio sono strettamente coperti dal segreto professionale.

Tuttavia, dovessero emergere delle aree-problema su cui fosse importante intervenire dal punto di vista

educativo preventivo, lo psicologo fornirà alla Scuola opportune indicazioni per promuovere in seguito

nuove iniziative di prevenzione e /o intervento.

Tempi Il progetto sarà realizzato a partire da giovedì 3 Marzo 2016 e avrà termine con la fine delle lezioni e

prevede l'attivazione dello sportello per 2 ora a settimana nella giornata di giovedì: un giovedì ad Acconia e

un giovedì a Curinga.

La durata complessiva del progetto sarà di 30 ore così suddivise: 20 ore di Sportello per gli alunni ed

interventi di educazione socio-affettiva in classe; 10 ore destinate ai genitori e ai professori;

RISORSE

La scuola si impegnerà a fornire uno spazio adeguato all’attività di sportello (ad esempio un’aula) che garantisca un’adeguata riservatezza ai colloqui in corso.

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PROGETTO “DIGITAL LAND: PERCORSI INTERATTIVI PER LA CONOSCENZA DEL TERRITORIO”

Scuola Secondaria di I grado, plesso di Curinga Sezioni/Classi coinvolte: I A e I B; II A e II B Destinatari: Alunni delle classi I A, I B, II A e II B Tempi di realizzazione: gennaio- giugno 2016 I soggetti partecipanti al progetto sono il Liceo Classico “Fiorentino” di Lamezia Terme capofila del progetto che ha proposto la costituzione di una rete tra gli istituti scolastici del comprensorio lametino, tra cui il nostro Istituto. Altri soggetti partecipanti sono: il Comune di Lamezia Terme attraverso il suo museo archeologico di cui ha la responsabilità amministrativa, la Soprintendenza archeologica della Calabria, per la responsabilità scientifica delle attività che si realizzeranno all’interno del museo, e la società 3dresearch spin-off dell’Università della Calabria, che si occuperà delle attività laboratoriali e della validazione dei contenuti prodotti dagli alunni, nonché della progettazione e realizzazione dell’apparato tecnologico. Il Museo Archeologico Lametino, ubicato al primo piano della struttura conventuale del complesso monumentale del San Domanico a Lamezia Terme, non è il museo della città ma di un vasto comprensorio territoriale a cui appartengono tutti i Comuni che si affacciano sulla piana lametina. In questa prospettiva il museo archeologico lametino rappresenta il punto di riferimento museale per tutto il territorio, contenendo oggetti organizzati in tre sezioni, preistorica, classica e medievale, che definiscono un percorso di conoscenza diacronico nel territorio in cui evidenziano le modalità di occupazione e le differenti culture attestate dal Paleolitico fino all’età tardo-medievale. A partire da questi presupposti e dalla specificità della collezione nel museo, la principale finalità del progetto è quella di migliorare la competitività del territorio attraverso azioni di valorizzazione, promozione e fruizione pubblica del territorio lametino e della ricca collezione di reperti da esso provenienti che, per quanto di grande interesse storico, sono poco conosciuti ai più. In particolare il progetto tende al miglioramento della fruibilità culturale della struttura museale, attraverso l’uso di tecnologie informatiche e multimediali finalizzate a costruire un percorso esemplificativo sugli oggetti esposti che comunichi in modo innovativo ed attrattivo i contenuti del proprio museo. Utilizzando le tecnologie informatiche il pubblico fruirà di una visita virtualmente guidata. Articolazione del progetto: 1) Definizione delle linee metodologiche di intervento; presentazione del progetto alle scuole, definizione degli oggetti da sottoporre a processo tecnologico; avvio delle attività di ricerca sugli aspetti storico-archeologici da inserire nella piattaforma; 2) Digitalizzazione reperti 3D, realizzazione dei modelli 3D ed elaborazione dei contenuti; 3) Realizzazione del Totem; Sviluppo Software e Multimediale; Sviluppo App mobile; 4) Installazione QR-CODE e presentazione pubblica dei risultati del progetto. Obiettivi di apprendimento

Sensibilizzare verso i temi dell’antico;

Stimolare gli studenti verso la conoscenza del proprio territorio;

Infondere la consapevolezza di quanto l’applicazione delle nuove tecnologie possa essere utile per

la valorizzazione del patrimonio culturale;

Strategie didattiche: Saranno organizzati incontri con gli esperti del progetto nelle scuole o nel museo, nelle attività specifiche di

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recupero, elaborazione e strutturazione dei contenuti culturali da inserire nella piattaforma multimediale e soprattutto nella trasmissione e comunicazione del processo di elaborazione tecnologica complessa, ma di grande interesse per le giovani generazioni, utilizzata per la realizzazione del prodotto finale. Valutazione Nel corso delle attività progettuali saranno somministrati questionari ai partecipanti per valutare il grado di interesse verso le attività proposte al fine di mettere in atto un sistema di monitoraggio utile per apportare eventuali soluzioni correttive qualora si riscontrasse qualche criticità. Per quanto riguarda la valutazione dei prodotti realizzati, apposite schede di osservazione predisposte dagli alunni saranno da loro stessi somministrate ai visitatori del museo per un immediato riscontro sulla efficacia comunicativa del lavoro realizzato. L’esperienza realizzata sarà divulgata in tutti gli istituti della rete attraverso una mostra fotografica che illustrerà le varie fasi del progetto ed il coinvolgimento degli studenti. Tutte le iniziative saranno pubblicizzate sui siti web delle scuole e sulla stampa.

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VISITE GUIDATE

Scuola Secondaria di primo grado (Curinga e Acconia) Responsabili del progetto: I coordinatori di classe Sezioni/Classi coinvolte: classi prime, classi seconde e classi terze Destinatari: Tutti gli alunni Insegnanti coinvolti: i docenti di classe

Finalità

Promuovere corretti rapporti interpersonali fondati sul rispetto e sulla collaborazione;

Favorire la capacità di vivere con responsabilità rapporti relazionali con i compagni e i docenti fuori dall’ambiente di provenienza;

Favorire il rispetto del patrimonio naturalistico, archeologico, storico e artistico del nostro Paese;

Favorire lo sviluppo della responsabilità civile.

Obiettivi di apprendimento

Conoscere importanti siti di interesse naturalistico, storico, artistico e archeologico;

Saper ricostruire la storia partendo dall’osservazione diretta di luoghi e istituzioni;

Conoscere le sedi istituzionali, la loro storia e la loro funzione;

Apprezzare il patrimonio naturalistico e culturale italiano.

Strategie didattiche: lezioni frontali, ricerche ed approfondimenti mirati precederanno le uscite al fine di fornire agli alunni le informazioni necessarie ad una partecipazione attiva e consapevole. Modalità di verifica: relazioni scritte sul viaggio. Risultati attesi/Valutazione: le verifiche mirano a misurare l’incidenza che le uscite hanno sulla crescita culturale e personale degli alunni. Materiale di facile consumo occorrente: fotocopie. Sussidi didattici: PC, LIM, Videoproiettore.

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CLASSI PRIME Destinazione: Casignano-Caulonia (12/05/2016). CLASSI SECONDE Destinazione: Reggio Calabria (visita Palazzo Campanella) /Scilla 03/05/2016) CLASSI TERZE Due uscite didattiche Destinazione: Matera (28/04/2016) Visita a Montecitorio (06/04/2016)

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SINESTESIE: DAL COLORE AL SUONO E DAL SUONO AL COLORE

INTRODUZIONE

Abituare i bambini di età tra i 10 e i 12 anni a "vedere" i suoni e "sentire" i colori, costituisce un traguardo

educativo fondamentale per lo sviluppo globale ed armonico della loro personalità. Da sempre i colori, così

come i suoni e le parole, stimolano associazioni, esprimono stati d’animo e rilevano spesso la cultura di

appartenenza. In questo percorso sinestetico, pensato per la quinta classe della scuola primaria e per la

prima della scuola secondaria, il colore e il suono diventano per i discenti fonte di esplorazione, di curiosità

e d'ispirazione per la costruzione di originali percorsi individuali. La Neuroscienza ci dice che: “Le ‘bizzarre’

connessioni tra aree cerebrali che caratterizzano chi sperimenta spontaneamente il fenomeno della

sinestesia porterebbero a un potenziamento delle capacità di memoria e del pensiero creativo. Questo

spiegherebbe come mai il fenomeno, che ha una componente ereditaria, possa essere sopravvissuto alle

pressioni evolutive”.

OBIETTIVI FORMATIVI

Pertanto, tale progetto, non venendo meno alle Indicazioni Nazionali, si prefigge di sviluppare le abilità

sensoriali, percettive, motorie, linguistiche e intellettive, questa volta in un’ottica percettiva sincretica, che

non prescinde dal considerare l’esistenza di intelligenze multiple, né dal considerare il discente un

protagonista Creativo e collaborativo, capace di concretizzare, in elaborati di qualsiasi genere, l’immenso

campo delle sue “meravigliose” percezioni. “I bambini, per come recitano le Indicazioni Nazionali,

esprimono pensieri ed emozioni con immaginazione e creatività: l’arte orienta questa propensione,

educando al piacere del bello e al sentire estetico. L’esplorazione dei materiali a disposizione consente di

vivere le prime esperienze artistiche, che sono in grado di stimolare la creatività e contagiare altri

apprendimenti. I linguaggi a disposizione dei bambini, come la voce, il gesto, la drammatizzazione, i suoni,

la musica, la manipolazione dei materiali, le esperienze grafico-pittoriche, i mass-media, vanno scoperti ed

educati perché sviluppino nei piccoli il senso del bello, la conoscenza di se stessi, degli altri e della realtà”

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IL COLORE

I colori sono una presenza costante attorno a noi, sono come energie che ci influenzano positivamente o

negativamente. Possiamo vedere le loro apparizioni più appassionanti nella natura: il marrone scuro delle

zolle di terra, il blu cristallino del cielo autunnale, il verde caldo di un bosco di latifoglie, il rosso acceso delle

bacche o della frutta matura, ecc. Vedere un colore comporta delle reazioni che non interessano solo la

vista, ma possono modificare la nostra percezione di temperatura, di peso, di dimensione, di morbidezza, di

gusto.

IL SUONO

Nei linguaggi dei ragazzi la musica si guarda alla televisione: i videoclip accompagnano sempre più spesso la

fruizione della musica commerciale. Oggi colori e suoni vengono associati anche al tatto, agli odori e ai

sapori: gli anni Novanta hanno decretato il successo e la diffusione degli spettacoli e delle espressioni

artistiche multimediali, in funzione di sollecitazioni sinestesiche. Anche la pubblicità utilizza atmosfere

multi-sensoriali per suggerire un clima impalpabile e seduttivo e per imporre modelli e comportamenti.

Insegnante referente:

Defilippo Giuseppe, docente di arte

Insegnanti coinvolti

Gli insegnanti di Italiano e di Musica

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ALTRE ATTIVITA’

- EDUCAZIONE ALLA SALUTE, ALL’AFFETTIVITA’, ALLA SESSUALITA’

- PRIMO SOCCORSO

- ORIENTAMENTO

Per gli alunni delle classi terze, in vista della scelta della Scuola Secondaria di Secondo Grado, verranno realizzate delle attività di orientamento attraverso l’incontro con docenti e dirigenti delle diverse Scuole Secondarie di Secondo Grado presenti sul territorio.

- INCONTRO CON L’AUTORE

- INIZIATIVE DI ALTRI ENTI E/O ASSOCIAZIONI

La Scuola potrà partecipare ad altre iniziative educative promosse dalle diverse Associazioni e/o Enti operanti sul territorio.