Tomas Barazza: Il gioco e lo storytelling: nuovi strumenti di team building
Istituto Comprensivo Statale “Don Lorenzo Milani” Ferrara ... · L’orto di Tomas 11 Le nostre...
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A caccia di Mostrischio 1
Una carta da favola 2
Coltiviamo l’aglio di Voghiera 3
Giornata mondiale della
poesia
4
Ciclabile in festa 5
Reportage dal Molino del Po 6
Alla scuola media 7
Diario di bordo 8
Curiosando tra le righe dei
nostri quaderni
10
L’orto di Tomas 11
Le nostre idee per il logo del
prescuola
12
Indice
Il Corriere di Via Pioppa 100
Notiziario della Scuola Primaria di Pontegradella
Anno scolastico 2013/2014
IN EVIDENZA
Festa di Fine Anno
30 maggio 2014
Scuola aperta
al territorio
in collegamento con
VIII EDIZIONE - Numero 2 - MAGGIO 2014
Istituto Comprensivo Statale “Don Lorenzo Milani” Ferrara
Classi prima/seconda/terza al Museo PEGGY GUGGENHEIM di Venezia
dal 25 aprile al 4 maggio
con i loro mosaici di tessere di vetro riciclato.
Prima ci siamo cimentati con tessere di carta ritagliate da vec-chie riviste, poi abbiamo realizzato i mosaici in vetro, che sono
stati assemblati con quelli di tutte le scuole partecipanti in una
GRANDE INSTALLAZIONE COLLETTIVA.
Guarda le nostre opere su http://kidscreativelab.ovs.it/
Mostrischio incarna il pericolo insito nelle cose pericolose, il ri-schio che si cela nelle cose che possono diventare pericolose a seconda di come vengono usate, ma soprattutto il comportamen-to scorretto o inadeguato di fronte a una situazione.
ARTICOLO SU ESTENSE.COM
La classe terza a caccia di Mostrischio
Un progetto Regione/Inail per la prevenzione e la sicurezza
Pontegradella
in Transizione
Pagina 2 Il Corriere di Via Pioppa 100
ABBIAMO FATTO UN LABORATORIO CON HERA PER IMPARARE L’IMPORTANZA DELLA
RACCOLTA DIFFERENZIATA, SOPRATTUTTO DELLA CARTA.
LA PROTAGONISTA DELLA STORIA, HERINA, VIENE SGRIDATA DA
UN ALBERO PERCHE’ LEI A SCUOLA SCIUPA I FOGLI DI CARTA. LE FA CAPIRE L’IMPORTANZA DEGLI ALBERI SULLA TERRA.
LE SPIEGA CHE LA CARTA SI OTTIENE DAGLI ALBERI E PER RISPETTARLI E’ IM-PORTANTE RACCOGLIERE CARTA E CARTONE USATI E BUTTARLI NEI CONTENI-TORI BLU PER DARE VITA A NUOVA CARTA “RICICLATA”SENZA AVER TAGLIATO ALBERI.
ECCO IL CARTELLONE CHE SPIEGA LE FASI PER OTTENERE LA CARTA, DOVE C’E’ ANCHE UN BELLISSIMO GIOCO CHE INSEGNA A COSA MET-TERE E NON METTERE NELLA
CAMPANA BLU >>>>>>>>>>>>>> CI SIAMO MOLTO DIVERTITI! ABBIAMO ANCHE INVENTATO QUESTO SLOGAN: ” SE GLI ALBERI VUOI RISPETTARE LA CARTA NON SCIUPARE, NELLA CAMPANA BLU LA DEVI BUTTARE” GRAZIE HERA!!!
LABORATORIO HERA
MI PIACE PERCHE’ VADO A GIO-CARE NEI PRATI FIORITI E PRO-
FUMATI. (EMMA)
IN PRIMAVERA SPUNTANO I FIORI ROSSI E GIALLI. I
BAMBINI ESCONO A GIOCA-RE, VIENE UN’ARIETTA CAL-
DA. (ANDREA)
A PRIMAVERA INIZIANO A VOLA-
RE LE FARFALLE E GLI UCCELLI-
NI INIZIANO A CINGUETTARE. IO
GIOCO FUORI, L’ARIA DIVENTA
PIU’ CALDA, SPUNTANO LE GEM-
ME. (DIANA)
IO VADO IN BICI-CLETTA, CANTO E
BALLO E GIOCO CON IL MIO CANE
(GIACOMO)
LA PRIMAVERA MI PIACE PERCHE’ GLI ALBERI SONO
PIENI DI FIORI E DI FOGLIE. GLI UCCELLINI INIZIANO A
CANTARE. (DIEGO)
MI PIACE LA PRIMAVERA PERCHE’ E’ BELLA E QUANDO C’ E’ IL SOLE ANDIAMO FUORI A GIO-
CARE IN GIARDINO (TOMMASO S.)
E’ PRIMAVERA, L’ARIA E’ FRE-SCA, SBOCCIANO I FIORI. EVVIVA
LA PRIMAVERA. LE FARFALLINE SI STANNO SVEGLIANDO. (MARTA)
A PRIMAVERA TUTTE LE FOGLIE SONO COLORATE.
(MARTINA)
LA PRIMAVERA E’ BELLA E IO MI DIVERTO A GIRARE IN BICI. (MARGHERITA)
LA PRIMAVERA MI PIACE, MI PIA-CE QUANDO SUGLI ALBERI SPUN-
TANO I FIORI, MI PIACE IL LORO PROFUMO. MI PIACE GIOCARE IN
GIARDINO. (ALEX)
LA PRIMAVERA E’ BELLISSI-MA, FA CALDO E SI MANGIA
IL GELATO. SPUNTANO TANTISSIMI
FIORI NEL MIO GIARDINO, ARRIVA LA PASQUA E IO MI DIVERTO. (SIRIA)
MI PIACE LA PRIMAVERA PERCHE’ L’ARIA E’ FRESCHINA E VADO
FUORI A GIOCARE CON LE MIE AMICHE. I FIORI INCOMIN-
CIANO A SVEGLIARSI UN PO’ PIU’ DI IERI.(GIORGIA)
IN PRIMAVERA MI PIACE RACCOGLIERE
LE MARGHERITE E CORRERE SUI PRATI.
(ARIANNA)
LA PRIMAVERA E’ BELLA PERCHE’ AN-
DIAMO FUORI IN GIARDINO,
SI VA AL MARE ALLA DOMENICA E ARRIVA LA PASQUA
(TOMMASO D. V.)
Classe prima
Classe prima
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IL 19 FEBBRAIO SONO VENUTE ALCUNE RAGAZZE DELLA COLDIRETTI E ABBIAMO PIANTATO INSIEME L’AGLIO DI VOGHIERA
LABORATORIO COLDIRETTI
1. CARTELLONE ILLUSTRATIVO
2. ECCO GLI SPICCHI DA PIANTARE
3. PREPARIAMO I VASI
4. COPRIAMO CON LA TERRA,
AGGIUNGIAMO UN PO’ D’ACQUA.
ORA NON CI RESTA CHE ATTENDERE!
SPIEGHIAMO I VARI PASSAGGI CON IL DISEGNO
LE NOSTRE OSSERVAZIONI
5 MARZO 2014: SONO PASSATI 15 GIORNI.
UNA PIANTINA E’ ALTA 6 CM. ED E’ BELLA VER-
DE.
12 MARZO 2014: SONO PASSATE TRE SETTIMA-
NE. IN TUTTI I VASI C’ E’ UNA BELLA PIANTINA VERDE. ABBIAMO MISURATO L’ALTEZZA, LA PIU’
ALTA E’ DI 12 CM.
16 APRILE 2014: DALL’ULTIMA OSSERVAZIONE
E’ PASSATO PIU’ DI UN MESE, LE PIANTINE SONO
CRESCIUTE MOLTO, SONO BELLE VERDI, LA TEMPERATURA ESTERNA E’ MITE, ORA POSSIA-
MO METTERE I VASI IN GIARDINO E ASPETTARE
… LA FINE DELLA SCUOLA.
Classe prima
TANTI FIORI Un prato di mimose un prato di rose un prato fiorito un prato profumato un prato di tanti fiori un prato di mille colori appena spunterà il sole sarà tempo di primavera. Alessia LA PRIMAVERA È arrivata È arrivata È arrivata la primavera e la bambina corre fino a sera. I tulipani argentati brillano brillano accecati. Il sole splende sul bel prato che quasi quasi diventa dorato. Alice LA PRIMAVERA Tutto torna in vita alberi di mille colori. Girasoli d’oro erba di smeraldo cielo di zaffiro. Primule di un viola pallido. Rose rosso fuoco come lava di un vulcano. Matteo Ba
SCENDEVA Limpida limpida scende scende lei scende lei scende dappertutto su giù in mezzo a destra a sinistra dappertutto. E' lei è la pioggia primaverile. Francesco B.
IN GIARDINO L’albero del calicanctus è il primo a fiorire. Il rosmarino e’ fiorito. Sugli alberi sono spuntate le gemme. Con il maestro Giuseppe ho vangato la terra. Ho visto una forbice giù in giardino. Tomas
UN PRATO MERAVIGLIOSO Un prato fiorito di mille colori. Gli alberi maestosi sembrano statue appena sbocciate. Nicole
UN MARE PIENO DI COLORI Mi sono girata in un mare di colori mi sono guardata pensando ai fiori. Ho pensato alle stagioni per aprire tutte le immaginazioni. Giocando e ballando insieme agli amici per noi non ci sono mai nemici. E alla fine ho scoperto che in realtà ero in mare aperto. Marcelle
PRIMAVERA Tanti prati verdi, tanti fiori gialli, rossi, bianchi, rosa. E’ risorto il mondo, è primavera. Matteo Bo PRIMAVERA Tutto venne fuori all’alba fiorita, un prato rosa e giallo risplendé nel giardino. E’ primavera! Jacopo GRANELLI DI SABBIA Quando andiamo al mare prendiamo il sole sui granelli di sabbia. Sono tanti piccoli frantumi di sassi. Illuminati da una luce, da un bagliore accecante. Sono vasti come un deserto senza acqua. Samuele IL CAGNOLINO Bel cagnolino lustrato e profumato corri corri e scappi. Bel cuccioletto quando corri sei un portento. Il tuo musetto sembra un’oliva. Hai il pelo come il cotone. Se mi ci tuffo mi sento bene. Alla mattina ti metti in fondo al mio letto e mi svegli facendomi solletico con il tuo codino. Giorgio LA PRIMAVERA Gli uccelli cantano, i fiori ballano. Macchie d’arcobaleno sui prati barche di primavera navigano in cielo. Poi arriva la notte che brilla sulle stelle di monti di fiori come se ci fosse ancora il sole. La terra dormiva sotto l’inverno invece ecco è nata la primavera. Francesco I.
LE STAGIONI L'autunno è passato l'inverno è già stato l'estate sorge e la primavera è alle porte! Non ho mai visto niente di così bello le rose e le viole attorno al cancello. Giulia ERBA Morbida fresca e rilassante un po’ di vento e tu voli via. In primavera sei più bella che mai lucida e splendente. Jenson ANIMALI PRIMAVERILI Scoiattoli rabbiosi uccelli canterini ricci spinosi lepri veloci tartarughe lente si risvegliano dal lungo letargo. Tommaso
LO SCOIATTOLO Senti che rumore dalle foglie dell’albero. Sul prato ci sono migliaia e migliaia di fiori. C’è il sole. Questo scoiattolo è per terra color arancione, una grande coda, scatta veloce per andare a prendere delle noccioline. Sara UNA BRUTTA GIORNATA Il mio riflesso alla finestra. Ho visto una giornata tenebrosa oscura minacciosa. Vedevo gatti che scappavano come se non ci fosse più niente nel mondo. L’oscurità mi assaliva senza pietà come se in quella giornata non esistesse più il sole. Diluviava. Lorenzo
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21 marzo - Giornata Mondiale della Poesia Classe quarta
DOMENICA 6 APRILE
Alla festa in ciclabile mi
sono divertito molto perché si ascoltavano
le storie e si scambiavano i giochi con
gli altri bambini; si faceva merenda tutti
insieme, genitori e bambini. Io ho portato
tantissimi giochi, che erano: le racchet-
te da tennis, le racchette da pingpong, un
pallone da calcio, i guanti da portiere …
Dopo aver scambiato i giochi sono andato a
giocare a calcio con Andrea B., Alessandro
V., Mattia B.
Quando ho finito i giochi da scambiare mi
sono un po’ annoiato, così ho preso la mia
Biemme e sono andato a casa.
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MERCATINO DEL BARATTO
BANDIERINE
PER LA FESTA
Classe seconda
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Martedì 1 aprile La classe IV fa un’uscita al Mo-lino del Po. L’iniziativa suggeri-ta da Matteo Banzi, figlio del Capo Mugnaio. Incredibile quanto sia grande il mulino. Comprende lo stabilimento, gli uffici, il magazzino e un altro mulino da ristrutturare. Ma la-sciamo che gli alunni ci raccon-tino le loro impressioni e cosa hanno visto nel corso della visi-ta. Li fermo all’uscita.
“Quando siamo arrivati io e le mie amiche eravamo sbalordi-te, perché immaginavamo che fosse un mulino a vento, inve-ce sembrava quasi un’industria!” “Sono rimasto colpito dai silos, devo dire che me li a-spettavo più piccoli.”
“Innanzitutto siamo entrati nell’ufficio del General Manager, cioè dell’amministratore, che ci ha fatto vedere la semola. Che cosa fosse la semola nessuno di noi lo sapeva, tranne Banzi, perché suo papà lavora qui. La se-mola si produce setacciando e macinando il grano duro e serve a fare la pasta. La farina di grano tenero si usa invece per fare i dolci.” “Il manager ha proiettato delle slide per spiegarci tutto sul mulino: oggi ci lavora solo una diecina di persone perché tutte le fasi di lavorazione sono automatizzate, ma una volta, quando si usavano le macine in pietra, ci volevano 150 persone! Le abbiamo viste in una vecchia fotografia fatta nel 1949.” “Le antiche macine sono esposte davanti all’ingresso, e noi abbiamo potuto salirci sopra: sono enormi!”
“In seguito siamo andati in un laborato-rio dove controllano la qualità del grano ricevuto: prendono un campione di gra-no e lo lavorano dall’inizio alla fine in modo artigianale, così vedono quanto scarto c’è e se la semola che se ne ricava è buona.”
“Lì ci hanno fatto toccare il grano, le sue impurità e la semola alle diverse fasi di lavorazione.” “Una cosa molto strana è quello che esce dal grano: tutta una serie di “schifezze”, tra cui legnetti, paglia e perfino sassolini.” “Nello stabilimento i sassolini vengono intercettati da una macchina che si chiama selezionatrice ottica. Nel laboratorio si usano dei piccoli setacci tradizionali.”
“ Il mulino è alto 5 piani e c’è un rumore tremendo, infat-ti ci hanno dato i tappi per le orecchie. Siamo saliti in ascensore e scesi per le scale.” “Ad ogni piano il papà di Matteo ci mostrava tutte le macchine e ci spiegava il loro funzionamento. C’erano migliaia di tubi e i plansichter oscillavano come delle anguille.”
“Guardando queste macchine io pensavo a quanto l’uomo si sia evoluto in così poco tempo.” “C’è anche una saletta dove con un com-puter si controllano le fasi della produ-zione e vengono segnalati eventuali gua-sti o blocchi dei vari macchinari.”
“Alla fine siamo andati nel negozio dove si vende la Pa-sta Rey, prodotta ad Asti con la loro semola. Ognuno di noi ha ricevuto in regalo una bor-sone verde con 1 kg e mezzo di pasta, 4 medaglioni di cioccolato e 1 confezione con il grano, la semola e la cru-sca, cioè lo scarto.”
“Con la crusca si fanno mangimi per animali, qui infatti non si butta via niente!”
Intervista agli alunni di classe quarta
NEWS IN DIRETTA
I CAMION PORTANO IL GRANO, CHE E’ LA MATERIA PRIMA,
E RITIRANO IL PRODOTTO FINITO, CIOE’ LA SEMOLA
Classe quarta
SELEZIONATRICE
OTTICA SETACCI
TRADIZIONALI
CI SIAMO DIVERTITI UN MONDO,
E’ STATA LA GITA PIU’ BELLA CHE ABBIAMO MAI FATTO!!!!
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Quella mattina ero emozionatissima, tanto che mi
sono svegliata subito e vestita veloce, cosa che non
faccio mai. Il ritrovo era alla fermata di fronte al ta-
baccaio e siamo partiti alle 8 ,15. Invece che arrivare
la corriera è arrivato un bus privato.
Quando siamo arrivati a Baura ero ancora più agita-
ta, ci ha accolto la prof.ssa Cavallari, che ci ha
portato nell’ aula di scienze per fare una lezione sul-
la cellula.
Ci ha subito spiegato che la
cellula nasce, cresce, si ri-
produce e muore e che è la
parte più piccola del nostro
corpo. Con la L.I.M. ci ha
fatto vedere diversi tipi di
cellule, tra cui quelle nervose
e i globuli rossi.
Ci ha detto che tutti gli organismi viventi sono for-
mati da una o più cellule, poi ci ha spiegato che la
cellula è formata dalla membrana cellulare, dal cito-
plasma, dagli organelli che hanno diverse funzioni,
ed infine dal nucleo. Ci ha detto che le cellule non
sono visibili ad occhio nudo, però ce n’è una specia-
le: l’uovo di gallina.
Abbiamo saputo che uno scienziato di nome AN-
TON VAN LEEUWENHORK (1632-1723) osservò
per la prima volta i microscopici organismi presenti
in una goccia d’acqua.
Nell’aula c’erano diversi
microscopi: ci ha spiegato
che il microscopio ottico
serve a ingrandire di moltis-
sime volte un oggetto, ed è
formato da: basamento, fon-
te di luce, tavolino porta og-
getti, leva, vite macrometica
e oculare, obiettivi e revol-
ver che formano la parte
ottica.
La professoressa ci ha fatto vedere una effe MAIU-
SCOLA, che al microscopio sembrava del cioccola-
to ricoperto di zucchero, insomma una tenerina a
forma di effe che però si vedeva ribaltata e capovol-
ta: ma scusate non potevano per una volta fare qual-
che cosa di azzeccato? Ah, cosa bisogna fare con
questi scienziati!
Abbiamo fatto un esperi-
mento proprio curioso:
due miei compagni di
classe, Edoardo e Anna
G., hanno preso uno stec-
chino di plastica e l’hanno
strisciato dentro la bocca
da un lato della guancia,
dopo abbiamo osservato
le cellule della loro muco-
sa al microscopio.
Com’erano strane!!! Sembrava di vedere le immagi-
ni del nostro libro. Man mano che si ingrandiva si
vedeva il nucleo, la parte più importante della cellu-
la.
Poi la Professoressa ha tagliato una cipolla e
l’abbiamo guardata al microscopio: bellissima, ro-
tonda e gialla; dentro sembrava che ci fossero dei
pezzi di carota perché erano arancioni.
La professoressa ci ha consegnato una scheda dove
abbiamo disegnato la cellula della mucosa della boc-
ca e quella della cipolla.
Classe quinta
Laboratorio sulla cellula alla Scuola Secondaria di Baura
E’ stata una giornata bellissima!
Da Dicembre …
LAVORIAMO CON LA LIM
Abbiamo fatto il progetto della LIM classe 2.0 con
tablet e pc . Li usiamo il mercoledì e il sabato; non li usiamo solo per giocare, ma per leggere e scrivere gli
appunti per non dimenticare.
Con la LIM guardiamo dei
filmati, ma facciamo anche
matematica, inglese, scienze,
storia e geografia. E’ diver-
tente fare le cose con la LIM!
Gennaio, Febbraio, Marzo
ANDIAMO A CACCIA DI MOSTRISCHIO
Il 19 Gennaio abbiamo ini-
ziato il Progetto Mostrischio con due genitori, Arianna e
Riccardo. Insieme abbiamo
fatto dei giochi e abbiamo
capito tanto.
… incredibile la bellezza di questa cosa ed il diverti-
mento … consisteva nel farci imparare a stare un po’
di più al sicuro dai pericoli in casa, a scuola, per
strada. … come essere sicuri in mezzo alla gente …
E’ stato un percorso che mi ha insegnato e divertito
molto e mi ha fatto provare grandi emozioni … ma
purtroppo è finito …. … secondo me è stato galattico
Martedì 28 Gennaio
A TEATRO … mi è piaciuto vedere lo spettacolo al Teatro Boldini
perché mentre recitavano, tutte le immagini venivano
riflesse sul soffitto ed era spettacolare e sembrava
una cosa artistica. I due attori erano abbastanza
simpatici e recitavano molto bene perché erano pro-
fessionisti …
Mercoledì 19 febbraio
LA COLDIRETTI A SCUOLA
Sono venute nella nostra scuola tre coltivatrici della
Coldiretti che coltivano pere e aglio per parlarci di
questi due frutti coltivati nelle nostre terre .
Ci hanno fatto vedere un cartellone su cui c’era una pera triste con una valigetta con su scritto “ No IGP”
ed altre due pere felici perché avevano il marchio
“IGP “ . La pera con la valigetta non poteva passare
perché non aveva il passaporto IGP. Ci hanno così
spiegato che per avere il marchio IGP e DOP i pro-
dotti agricoli devono essere stati piantati e lavorati
nella stessa zona … hanno portato diversi tipi di pere
(Kaiser, Abate Felt, Santa Maria, William ) e ci han-
no spiegato le loro caratteristiche: colore e tipo di
buccia, profumo e consistenza della polpa … abbia-
mo annusato, toccato e assaggiato … erano tutte
molto buone … abbiamo annusato anche l’odore in-
tenso dell’aglio DOP coltivato a Ferrara … profumava
di salame e me lo sarei quasi mangiato … Abbiamo anche fatto un labora-
torio, facendo finta di essere
contadini anche noi , e piantato
l’aglio nella terra : abbiamo fatto
due squadre e a turno metteva-
mo dei sassi bianchi per chiude-
re bene il fondo dei vasi, poi la
terra e l’aglio ben ricoperto ….
Mi sono divertita!
Martedì 25 Marzo
IN VISITA ALLA NUOVA FERRARA
… Alla redazione della Nuova Ferrara ci hanno fatto
una foto pubblicata sul giornale il giorno dopo. … Il capocronaca ci ha spiegato come si fa il giornale,
l ’impaginazione dei testi e delle foto.
Ci ha detto che il giornale apre alle 9.00 e il primo
che arriva chiama le Istituzioni. Se i carabinieri rice-
vono la denuncia di un fatto, lo dicono tramite una
radio che ascoltano anche i giornalisti. Tutte le mat-
tine i giornalisti si riuniscono intorno a un lungo ta-
volo per decidere il Menabò di quel giorno. Vengono
scritte le notizie, stampate le foto prima in bianco e
nero e poi colorate.
Il capocronaca ci ha spiegato i quattro passi per di-
ventare giornalisti e ci ha consigliato di essere curio-
si e attenti . Un articolo di giornale deve rispondere
alle 5 W: WHEN quando, WHERE dove, WHO chi, WHAT che cosa, WHY perché …. … Alle 03.00 di not-
te arriva un camion che porta via i giornali e li di-stribuisce nelle edicole. Prima di salutarci ci ha dato
una copia del suo giornale e noi gli abbiamo dato il
nostro Il Corriere di Via Pioppa 100 … è stato in-
teressante vedere come si fa un giornale e capire co-
me si conoscono le notizie …
Martedì 25 Marzo
AL MUSEO DALLA CATTEDRALE
Abbiamo visitato i cortili del Castello Estense, lì ab-
biamo visto i ponti levatoi, le palle di cannone e le
unità di misura degli Estensi …
Poi siamo entrati nel Museo della Catte-
drale dove c’erano
delle statuette chia-
mate Le Formelle dei Mesi , grandi arazzi
di stoffa e un piccolo
mosaico …
Pagina 8 Il Corriere di Via Pioppa 100
Carrellata delle nostre esperienze Classe terza
Pagina 9 Il Corriere di Via Pioppa 100
Marzo 2014
MOSAICI DI VETRO
In arte con dei quadratini colorati con gradazioni del rosa fatti di vetro e mettendoli uno vicino all’altro è
venuto fuori un castello …. Abbiamo fatto un mo-
saico con 4 tessere bianche, 8 rosa e 14 rosse ( è sta-
to divertente ). La nostra opera è esposta a Vene-
zia al museo Guggenheim e io il 25 aprile sono an-
dato a vederla, e anche tanti miei compagni di scuo-
la.
Martedì 8 aprile
AGRICOLTURA E ARTE
Il nonno di Edoardo è un pittore e ci ha insegnato
come si disegnano le ombre di tutte le ore ( è stato
interessante ) … ci ha spiegato che la matita 1 serve
a disegnare ma ha una mina dura, la matita 2 ha la
mina più tenera ed è la più adatta a disegnare, la
matita 3 serve per sfumare … e poi che con i colori
rosso, giallo e blu si fanno tutti gli altri colori che servono … ci ha anche fatto vedere come si usano i
carboncini colorati … per dipingere bisogna tenere la
mano tenera e leggera
… Ho fatto come ci ha
detto il pittore Gino
quando abbiamo dise-
gnato frutti, pane e
verdure e le Formelle dei Mesi
… Io ho iniziato bene,
sembrava difficile ma
dopo averci provato e riprovato la mia mano si
è mossa da sola, i miei
compagni mi dicevano
attenta lì, correggi qui …
ho iniziato a seguire i
loro consigli ad un certo
punto ho trovato il mio
disegno fantastico … un
ottimo lavoro! …
Ora i nostri capolavori sono
diventati un gioco interattivo, un puzzle educativo e diver-
tente per tutti i bambini
della nostra scuola ….
Martedì 15 Aprile
LA VIGILESSA
La vigilessa Barbara ci ha insegnato le regole del codi-
ce della strada, sia quando
siamo pedoni sia quando
andiamo in bicicletta:
quando cammini e attraver-
si sulle strisce pedonali de-
vi sempre guardare prima
a sinistra e poi a destra e se non c’è il marciapiede
devi camminare a sinistra della strada.
Le biciclette non devono stare
sul marciapiede e neanche in
strada, ma in una corsia ap-
posta : la pista ciclabile … Ci
ha fatto vedere le sue “armi”: paletta, manette e spray al
peperoncino (è stato curioso )
Mercoledì 16 aprile
OGGI SONO ANDATO NELL’ORTO DI TOMAS
Oggi dopo pranzo, mentre giocavamo
a pallavolo in cortile, abbiamo visto
Italo lavorare nel mini orto di Tomas
con una maestra: eravamo tanti.
Quello che ha iniziato a usare la mini
zappa è stato Marco, invece la prima
che ha usato la zappa grande è stata Maria Sole.
Poi tutti abbiamo zappato e badilato e rotto il terreno
con la zappina, la zappona e
le palette, per poi seminare.
Dopo, quando era ora di
mettere i semini nella terra,
si sono alzati due o tre bam-
bini, poi si sono alzati tutti a
piantare i semi di rucola.
Quando abbiamo iniziato a ricoprire i semi col terric-
cio soffice, era bellissimo perché sentivi tutto il mor-
bido e il fresco. Poi abbiamo piantato l’aglio che ave-vamo messo in vasi con l’aiuto delle contadine della
Coldiretti e anche le margherite, le viole e le primule
portate da Raffaele a Febbraio ….
Per prima cosa abbiamo fatto dei buchi, poi abbia-
mo aggiunto un po’ di terriccio e per finire abbiamo
messo con le nostre mani le piantine in mezzo alla
terra. Io mi sono divertito e credo anche gli altri …
… mi piacerebbe rivivere questa esperienza ...
… mi piace lavorare in gruppo ….
Quelli di terza A
Quest’anno abbiamo avuto tante di quelle esperienze a scuola che mi hanno affascinato, che non saprei come descrivere tutto … mi sono di-
vertito tanto perché ho provato tantissime emozioni …
Il Corriere di Via Pioppa 100 Pagina 10
La domenica mattina, per me è un disastro! Di solito mi
sveglio verso le undici, se mi lasciano dormire, ma non è così!
Verso le otto i miei genitori si svegliano: vanno in bagno e
mio papà accende il "phon"e fa una confusione da matti. Mia
mamma invece si mette le ciabatte rosa, che hanno un tacco
che ogni volta che cammina sveglia persino i vicini. Poi vanno
in cucina, accendono la TV e cominciano a prendere le padel-
le, che sono una sopra l'altra; capirete che fanno molto ru-
more! Non ho scelta, mi devo alzare. Sento un odore buonis-
simo: sapete quando nei cartoni il personaggio sente un odo-
re buonissimo e vola verso quel profumo? Io ogni domenica
faccio così, mi trascino verso l'odore che proviene dalla
cucina. Sì, evviva mio papà ha fatto i plumcake! (Sono tipo
delle crepes, ma più buone.) Mia mamma mi porta i plumcake,
e una musica degli angeli appare illuminando il piatto. Mio
papà mi porta anche lo sciroppo d'acero. Che buono!
Che bella la domenica mattina!!!
UNA SCUOLA DA MANGIARE
Era inverno, il cielo era scuro, nevicava.
Ho sognato che tutta la classe era in un paese fatto di dolci.
Le cose attorno a me erano diventati di marzapane, i banchi
erano di liquirizia, le seggiole di biscotto, i muri di cioccola-
ta, gli alberi erano di leccalecca e l’erba aveva il sapore del-
la menta. Tutti in classe mangiavano i banchi di nascosto
mentre la maestra spiegava. Dopo la scuola siamo andati al
fiume Po: l’acqua era di cioccolata sciolta e ne abbiamo be-
vuta un po’. Quando suonò la campanella mi risvegliai dal mio
sogno. Se ci fosse davvero un paese fatto di dolci!
UNA PARTITA TRA I BANCHI
Era una bella giornata d’inverno e la maestra Valeria stava
interrogando in storia (quel giorno c’era il derby Milan vs
Inter), quando mi fissai in un punto e cominciai a sognare: io
giocavo nel Milan e le pareti erano le tribune, i banchi gli
avversari, gli alunni i tifosi, la maestra l’allenatore. Intanto
la maestra Valeria continuava l’interrogazione. Nel frattem-
po entrò la maestra Susanna e l’ho scambiata per l’arbitro.
La partita iniziò. Io presi la palla e avanzai per una decina
di metri, quando vidi un giocatore libero (banco) e gliela
passai: lui va davanti alla porta e fa gol! 1 a 0, i tifosi
(alunni) scoppiano di gioia. La maestra aveva quasi finito
d’interrogare e io sognavo sempre più. L’Inter si portò in
avanti e dopo una serie di tentativi pareggia 1 a 1. La mae-
stra intanto mette i voti, e l’arbitro concede 3 minuti di
recupero. Io presi la palla, scartai tutti e insaccai la palla in
rete. La maestra Valeria urla: “Buttate la palla in avanti!”
L’arbitro fischia, la partita finisce e improvvisamente tutto
ritorna come prima. CHE PECCATO!!!
CACCIA AL TESORO
Era una giornata d'inverno e fuori c'era la nebbia. In classe
stavamo parlando del complemento oggetto e ad un certo
punto mi sono trovato su una barca in mezzo al mare. I miei
compagni erano la ciurma, la maestra si era trasformata nel
capitano della nave, i banchi e la cattedra erano dei cannoni
e l’aula era la barca. Ci stavamo avvicinando sempre di più al
TESORO (la ricreazione). Siamo atterrati su un'isola e il
capitano ci ha detto di separarci per cercare il TESORO
nascosto. Eravamo divisi in gruppi da cinque e io ero con
Eduard, Daniel, Andrics e Anton (Edoardo, Daniele, Andrea
e Antonio). Finalmente, dopo due ore di ricerca, ecco il TE-
SORO! Era lì per terra. Ho teso una mano per aprirlo e sta-
vo per portarlo al capitano quando ... "DRIIIIN", è suonata
la campanella. Stavo proprio sognando ad occhi aperti!
ATTERRAI SU UNA PISTA DA SCI
Stavo facendo in classe delle operazioni. Ad un certo punto
mi sembrò di cadere dal banco e atterrare su una pista da
sci. Le gambe dei tavoli si trasformarono in sci. Piano piano
tutto diventò neve e la cattedra si trasformò in un blocco
di ghiaccio. Ad un certo punto la maestra, che era diventata
la maestra di sci, mi mandò giù a fare le fotocopie delle i-
struzioni per sciare. Scesi le scale con lo skilift e andai dal
bidello che era un maestro di sci anche lui. Risalii e tornai
in classe; guardai fuori dalla finestra: gli alberi erano mon-
tagne e la brina ghiacciai. Le case erano altre montagne.
ERA FANTASTICO!!!!!!!! A un certo punto suonò la campa-
nella: tutti urlarono di gioia, allora mi svegliai e mi accorsi
che eravamo solo in classe. La maestra mi chiamò alla lava-
gna e tutto svanì.
Questa mattina stavo dormendo beatamente nel mio letto
caldo e soffice. Ad un certo punto vengo tentata da un odo-
rino delicato e molto buono, sentivo delle voci provenire dal
piano di sotto. Avrei tanto voluto sapere cosa stava prepa-
rando mio papà, ma ero troppo occupata a DORMIRE.
Avevo capito che era mio papà perché sentivo mia mamma
che dormiva, i miei fratelli stavano dormendo.
Fanno una confusione! Mi riaddormento e sogno di essere al
mare con le mie amiche della Calabria, quando, ad un tratto
sento una voce. C’è mio fratello Alessandro che ripete:
“Alzati daiiii!!!!!!!!!!!!!!! Il papà ha fatto i PLUMCAKE!!!!!!!”
Per chi non lo sapesse i PLUM CAKE sono tipo delle crepes
solo più spessi, sono BUONISSIMI !!!
A questa notizia mi sono alzata, ho sceso le scale, mi sono
seduta a tavola e lì con me c’erano i miei fratelli.
Che bella la domenica mattina a casa mia!!
La domenica mattina tutti mangiano plumcake!
SOGNI IN CLASSE … ad occhi aperti
Classe quinta
Il Corriere di Via Pioppa 100 Pagina 11
L’ORTO DI TOMAS
Un giorno insieme alla maestra Lisa ho comincia-
to a zappare la terra per fare un orto nel giardi-
no della nostra scuola.
Per prima cosa abbiamo dovuto pulire la terra
dall’erba, poi abbiamo recintato l’orto con dei
paletti.
Nei giorni seguenti insieme al maestro Giuseppe
ho continuato a zappare perché il terreno era
molto duro e con tante radici, quindi siamo dovu-
ti tornare tante volte e per questo motivo ci ha
aiutato anche un mio compagno di seconda che si
chiama Dennis.
Poi, insieme ai bambini di terza, ho piantato dei
semini di rucola e di insalatina, dell’aglio, e, in un
altro momento, una piantina di pomodoro e una di
peperoncino.
Dopo aver piantato i semi e le piantine abbiamo
innaffiato per bene.
Tornati dalle vacanze di Pasqua, siamo andati
nell'orto, abbiamo zappato ancora per molto e
abbiamo fatto tanta fatica, ma con nostra sor-
presa abbiamo visto che erano nate le piantine
di rucola che avevamo seminato!
Allora ho fatto dei cartellini plastificati con le
immagini di quello che avevamo piantato e li ho
infilati nella terra per riconoscere le piantine
che stanno crescendo.
Alla fine della scuola spero proprio di racco-
gliere qualche frutto!
Il Corriere di Via Pioppa 100 Pagina 12
ALICE, classe quarta
MATTEO BA, classe quarta
Classe quinta
OGNI SCUOLA HA PRESENTATO TRE DI-
SEGNI, scelti da una giuria interna formata
dagli operatori del prescuola.
ANCHE NOI ABBIAMO PARTECIPATO
ALLA GARA PER IL LOGO DEL PRE-
SCUOLA DEL COMUNE DI FERRARA.
NON ABBIAMO VINTO,
MA QUELLO DI ALICE DI IV SI E’ PIAZZATO AL SECONDO POSTO!
ECCO I NOSTRI 3 FINALISTI
LE NOSTRE IDEE PER IL
VISITA IL NOSTRO SITO WEB
elpontegadella.scuolaer.it