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Delibera Collegio docenti N°14 del 09/09/2016 Approvato dal Consiglio d’Istituto nella seduta del 12/09/2016 Verbale n° 8 delibera n°38 DIRIGENTE SCOLASTICO: Prof. Fortunato PRATICO’ DSGA: Dott.ssa Teresa MALARA ISTITUTO COMPRENSIVO Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado MONTEBELLO JONICO (RC) Via Ficarella – 89060 Saline Joniche (Tel. 0965.762221-Fax 0965.1870427) PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA COMMA 14, LEGGE N. 107/2015

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Delibera Collegio docentiN°14 del 09/09/2016

Approvato dal Consiglio d’Istituto

nella seduta del 12/09/2016Verbale n° 8 delibera n°38

DIRIGENTE SCOLASTICO: Prof. Fortunato PRATICO’

DSGA: Dott.ssa Teresa MALARA

ISTITUTO COMPRENSIVOScuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado

MONTEBELLO JONICO (RC)Via Ficarella – 89060 Saline Joniche (Tel. 0965.762221-Fax 0965.1870427)

Codice Fiscale 92031490805E-mail: [email protected] [email protected]

Sito Web:www.montebelloscuole.gov.itPIANO TRIENNALEOFFERTA FORMATIVA

COMMA 14, LEGGE N. 107/2015

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INDICE

pag.

Premessa e Principi del PTOF 3

Presentazione dell’Istituto Comprensivo 4

Organizzazione e governance d’Istituto 8

Contesto territoriale e associazionismo 14

Analisi bisogni educativi 15

Priorità, traguardi e obiettivi con riferimento al RAV 18

Piano di miglioramento 19

Scelte conseguenti alle prove Invalsi 21

Fabbisogno di personale e infrastrutture 23

Ampliamento offerta formativa progetti e attività 25

Formazione e aggiornamento dei docenti 37

Integrazione e inclusione 38

Allegati 43

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PREMESSA

Il presente Piano triennale dell’offerta formativa, relativo all’Istituto Comprensivo “MontebelloIonico” di Reggio Calabra, è elaborato ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio2015,n.107, recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per ilriordino delle disposizioni legislative vigenti”.La legge 107/2015 interviene sull’art. 3 del DPR 275/1999 “Piano dell’offerta formativa”modificandone alcuni passaggi sostanziali.Il PTOF si sofferma sulle indicazioni e gli aspetti fondamentali fra cui l'autovalutazione, lepriorità, i traguardi, gli obiettivi che la scuola si pone. L'elaborazione del PTOF deve, quindi,ricercare coerenza con il rapporto di autovalutazione (RAV) e il piano di miglioramento (PDM).

Il PTOF è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delleistituzioni scolastiche e quindi anche dell’Istituto Comprensivo di Montebello Ionico ed esplicitala progettazione curriculare, extracurriculare, educativa ed organizzativa che le singole scuoleadottano nell’ambito della loro autonomia. E' quindi un documento di:

1. mediazione tra gli obiettivi generali ed educativi dei diversi tipi ed indirizzi di studideterminati a livello nazionale e le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico dellarealtà locale, tenendo conto della programmazione territoriale dell’offerta formativa;

2. progettazione di attività curriculari ed extracurriculari con progetti che mirano adintegrare, ampliare ed arricchire l’offerta formativa aprendo la comunità scolastica all’utenza edagli enti locali;

3. identità dell’istituto che definisce il quadro delle scelte e delle finalità di politica scolastica;

4. riferimento che regolala vita interna dell’istituto ed organizza le proprie risorse di organici,attrezzature e spazi;

5. impegno di cui l’istituto si fa carico nei riguardi del personale, dell’utenza e del territorio.

Il presente piano è stato elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per leattività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigentescolastico definiti con proprio atto d’indirizzo prot. 45/A05 del 09/01/2016.

Il piano ha ricevuto il parere favorevole del collegio dei docenti nella seduta del 09/09/2016;Il piano è stato approvato dal consiglio d'istituto nella seduta del 12/09/2016Il piano è pubblicato nel portale della scuola.

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Presentazione dell’Istituto Comprensivo

L’Istituto Comprensivo di Montebello Jonico è nato nel 2000, in seguito al piano dirazionalizzazione della rete scolastica. Precedentemente la Scuola Materna ed Elementare facevano parte del Circolo Didattico diMontebello Jonico, mentre la Scuola Media manteneva una natura indipendente e comprendevala sede centrale di Saline e le sezioni staccate di Montebello Jonico e Fossato.L’Istituto comprensivo si compone di sette sedi:Scuola secondaria di primo grado Padre Pio da Pietralcina via Ficarella, Saline Ioniche (RC)Scuola Primaria Saline IonicheScuola dell’Infanzia Saline ionicheScuola Primaria MasellaScuola dell’infanzia MasellaScuola primaria FossatoScuola dell’Infanzia Fossato

Scuola secondaria di primo grado sede Padre Pio da PietralcinaNella sede della scuola secondaria, ubicata in via Ficarella- 89060 Saline Ioniche(RC)- tel.0965/782221, si trovano la sede del Dirigente scolastico e gli uffici amministrativi dell’interoIstituto.La scuola è dotata di palestra, laboratorio d’informatica, personal computer e lavagne interattivein tutte le aule, laboratorio scientifico, laboratorio artistico, attrezzature audiovisive e piccolabiblioteca.Le lezioni iniziano alle ore 8,00 per sei giorni, dal lunedì al sabato per 5 ore da 60 minuti, con unintervallo didattico di 10 minuti e terminano alle ore 13,00 per i corsi A e C; per il corso B atempo prolungato nei giorni di martedì e venerdì le lezioni continueranno fino alle ore 16,00 conun intervallo dalle ore 13,00 alle 14,00 per pausa mensa.A partire da quest’anno la classe 1° Cè ad indirizzo musicale, insegnamento istituzionalizzato a partire dal 1999 con la legge 124, glialunni oltre al Curriculo obbligatorio del mattino, seguono lezioni di strumento e teoria musicale,mediamente per due rientri pomeridiani, mentre negli anni precedenti gli alunni erano inseriti intutte le sezioni.

Scuola Primaria:Sede Saline IonicheLa scuola dispone di risorse materiali per rispondere adeguatamente alle esigenze educative eformative dell’utenza. Il plesso dispone di: Lim, cortile esterno in questo momento interessato a lavori diristrutturazione per essere poi utilizzato per attività sportive. Nella scuola primaria vengono garantiti dal lunedì al sabato i seguenti orari:Tempo a 30 ore: ingresso ore 8,00 – uscita 13,00.E’ possibile la formazione di classi a 40 ore su richiesta di un adeguato numero di utenti.

Sede MasellaLa scuola dispone di risorse materiali per rispondere adeguatamente alle esigenze educative eformative dell’utenza. Il plesso dispone di: spazio interno adeguatamente attrezzato per attività ludiche.Nella scuola primaria vengono garantiti dal lunedì al sabato i seguenti orari:Tempo a 30 ore: ingresso ore 8,00– uscita 13,00.

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Sede FossatoLa scuola dispone di risorse materiali per rispondere adeguatamente alle esigenze educative eformative dell’utenza. Il plesso dispone di: Palestra esterna realizzata in tensostruttura.

Nella scuola primaria vengono garantiti dal lunedì al sabato i seguenti orari:Tempo a 30 ore: ingresso ore 8,00 – uscita 13,00.

Scuola dell’infanzia

Sede Saline IonicheNella scuola dell’infanzia vengono garantiti dal lunedì al venerdì i seguenti orari:Tempo a 40 ore: ingresso ore 8,00 – uscita 16,00.Il plesso dispone di: Spazio esterno attrezzato con giostrine.

Sede MasellaNella scuola dell’infanzia vengono garantiti dal lunedì al venerdì i seguenti orari:Tempo a 40 ore: ingresso ore 8,00 – uscita 16,00.Il plesso dispone di: Spazio interno attrezzato con giostrine.

Sede FossatoNella scuola dell’infanzia vengono garantiti dal lunedì al venerdì i seguenti orari:Tempo a 25 ore: ingresso ore 8,00 – uscita 13,00.Il plesso dispone di: Spazio esterno attrezzato con giostrine.

TEMPO-SCUOLA

Organizzazione Tempo Mensa

Scuola dell’Infanzia Per fasce di età e asezioni aperte. 40 h settimanali X

Scuola Primaria Classi / Pluriclassi 30h antimeridiane

Scuola Secondaria di I grado

Classe I^-2^- 3^A-

1^ e 3^ C

30h Antimeridiane

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Scuola Secondaria di I grado

Classe I^-2^- 3^ B

30h Antimeridiane +2h Mensa X+4h Rientri pomeridiani

Modelli orari

Scuoladell’Infanzia

Da lunedì a venerdìh 8.00 -16.00 40 h

Scuola Primaria Da lunedì a sabato (h 08.00/13.00)

30 h

ScuolaSecondaria di

I grado

Tutte le Classi (Fossato- Masella)

Da lunedì a sabato (h 08.00/13.00)

307h

Classe I^-2^- 3^(A-B-C)

Da lunedì a sabato(h 8.00 -13.00)

Rientri pomeridiani(corso B):

martedì e venerdì (h 8.00- 16.00)

30+6h

MONTE ORE DELLE DISCIPLINE SCUOLA PRIMARIA

Il Regolamento in materia di autonomia scolastica (DPR n.° 275/99) consente alle istituzioniscolastiche di definire i curricoli e le quote orarie riservate alle diverse discipline in modoautonomo e flessibile sulla base delle reali esigenze formative degli alunni/e.E’ demandata all’autonomia organizzativa e didattica delle singole scuole (DPR n.° 275/99), laconcreta articolazione dell’orario, ad eccezione di:Religione cattolica: 2 ore settimanaliInglese:1ora settimanale in classe prima;2ore settimanali in seconda;3oreinterza,quarta equinta.L’articolazione oraria settimanale è così strutturata:

DISCIPLINACLASSE1^ ore

CLASSE2^ ore

CLASSE3^ ore

CLASSI 4^e5^ ore

ITALIANO 9 9 8 8MATEMATICA 7 6 6 6STORIA 2 2 2 2GEOGRAFIA 2 2 2 2SCIENZE 2 2 2 2INGLESE 1 2 3 3MUSICA 1 1 1 1ARTE E IMMAGINE 1 1 1 1EDUCAZIONE FISICA 2 2 2 2TECNOLOGIA – INFORMATICA

1 1 1 1

IRC /ALTERNATIVA 2 2 2 2

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TOTALE ORE SETTIMANALI

30 30 30 30

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MONTE ORE DELLE DISCIPLINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Ai sensi del D.P.R. 20 marzo 2009, n. 89, le attività disciplinari e di approfondimento sono organizzate secondo la seguente articolazione:

n. 29 ore disciplinari n. 1 ora di approfondimento l’insegnamento di “Cittadinanza e Costituzione” è inserito

nell’area disciplinare storico-geografica.

n.30 ore settimanali tempo normale

n.36 ore settimanali tempo prolungato

Disciplina I (A-C) II A III (A-C) I- II -III B

Italiano 5 5 5 5 + 4

Inglese 3 3 3 3

Francese 2 2 2 2

Approfondimento 1 1 1 1

Musica 2 2 2 2

Arte e immagine 2 2 2 2

Educazione Fisica 2 2 2 2

Storia 2 2 2 2

Cittadinanza e Costituzione 1 1 1 1

Geografia 1 1 1 1

Matematica 4 4 4 4 + 2

Scienze naturali 2 2 2 2

Tecnologia 2 2 2 2

Religione 1 1 1 1

Mensa 2

Le attività di approfondimento per Italiano e matematica per il tempo prolungato sono cosìarticolate:

Supporto didattico o studio assistito, ovvero suddivisione del gruppo classe in sottogruppi dilavoro differenziato, alternandosi in attività di compensazione, ovvero svolgimento,per tutto ilgruppo classe di tematiche inter/pluridisciplinari o di attività integrative.

Negli anni la scuola ha partecipato, con ottimi risultati, a diversi progetti del MIUR e dellaRegione Calabria, a vari concorsi, a premi locali e nazionali, nei quali gli alunni si sono distinti

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per l’impegno e la preparazione. Ha aderito a iniziative di solidarietà con la raccolta di fondi,dimostrando sensibilità alle problematiche sociali. Molte innovazioni hanno caratterizzato e qualificano le proposte educative e didattiche dellascuola tra cui:

- lo sviluppo e l’applicazione delle nuove tecnologie alla didattica (laboratori multimediali,aule dotate di LIM, computer per alunni disabili),

- l’istituzione dell’indirizzo musicale a Saline (legge N°124 del 3-5-99), attraverso il qualesono stati attivati quattro corsi di strumento musicale (pianoforte, oboe, chitarra eviolino) ed è stato realizzato un laboratorio musicale dotato di diversi strumenti musicalie di impianto di amplificazione;

- la creazione di un laboratorio scientifico dotato di numerosi ed innovativi strumenti e diLIM.

Il nostro obiettivoè:formare persone in grado di pensare ed agire autonomamente e responsabilmente all’interno della società,strutturando un progetto globale (PTOF) che, attraverso lo strumento giuridicodell’autonomia, coinvolga tuttii soggetti protagonisti del processo di crescita: lo studente la famiglia i docenti il territorio

ORGANIZZAZIONE

ORGANIGRAMMA FUNZIONALE

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L'organizzazione delle risorse professionali è indispensabile e funzionale alla realizzazione dellefinalità istituzionali della scuola e alla realizzazione della progettazione e degli interventiformativi.

Sono risorse professionali i docenti curricolari, i docenti di sostegno, i docenti di religione, idocenti coordinatori e i referenti di plesso, il Dirigente Scolastico, il DSGA, gli assistentiamministrativi, i collaboratori scolastici.

All’inizio dell’anno scolastico, il Collegio dei Docenti ha individuato e nominato funzionistrumentali, referenti di attività, docenti appartenenti a commissioni per la realizzazione dellescelte organizzative e didattiche.

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ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI DI SEGRETERIA

L’ufficio di segreteria dell’istituto, nel triennio di riferimento, è articolato secondo i seguentiambiti funzionali:I) DSGA, con funzioni compiti relativi a:- gestione, coordinamento e ottimizzazione dei servizi amministrativi e generali;- valorizzazione delle risorse umane afferenti al personale ATA;- cura, manutenzione e sviluppo delle infrastrutture e dei beni scolastici;- rinnovo delle scorte del facile consumo;- istruzione e formalizzazione dei documenti contabilifinanziari d’istituto;- incassi, acquisti e pagamenti;- monitoraggio dei flussi finanziari d’istituto e della regolarità contabile;- gestione, coordinamento, manutenzione e aggiornamento della dotazione hardware e softwaredigitale, dei sistemi di protezione e salvataggio e delle relative licenze e della progressivadigitalizzazione dei flussi documentali in entrata, in uscita e circolanti all’interno dell’istituto;- applicazione delle norme in materia di pubblicità, accessibilità, trasparenza e archiviazionedegli atti d’istituto e della pubblicità legale; -rapporti con gli uffici amministrativi dell’USR, dell’AT, delle altre scuole e periferici dellaamministrazione statale e regionale e degli EE.LL.;-cura delle relazioni di carattere amministrativo e logistico interne ed esterne, definizione degliorari e delle modalità di ricevimento del personale di segreteria e della relativa pubblicità;-istruzioni al personale ATA in ordine alla sicurezza, accoglienza, cortesia, vigilanza, pulizia edecoro.II) Protocollo, comunicazioni in entrata e in uscita, archivio corrente e storico- Gestioneamministrativa del personale: N° 1 unità AA.III) Gestione amministrativa degli alunni/studenti, degli organi collegiali e supporto alla didattica-Gestione dei rapporti con l’ente locale e della dimensione amministrativa della sicurezzascolastica, inclusi adempimenti ex D.L.vo 81/2008, delle norme anti-fumo, privacy e anti-corruzione, delle chiavi di accesso ai locali scolastici, armadi etc: N° 1 unità AAIV) Gestione contabile-finanziaria, dei beni dell’istituto, inventari e rapporti con gli uffici amministrativo- finanziari territoriali: N°1 unità AA.V) Co.Co.Co. supporto all’area personale N° 1 unità AA.VI) docente inidoneo all’insegnamento utilizzato in altri compiti: N° 1.

GOVERNANCE D’ISTITUTO

FIGURE DI SISTEMANella gestione dell’istituto il DS, nell’anno in corso (nel triennio di riferimento), si avvale delle seguenti collaborazioni:

STAFF D’ISTITUTO

QUALIFICA COGNOME E NOMEDiretti collaboratori del DS Prof.ssa Larizza Domenica

Ins. Barbaro FrancescaResponsabile di Plesso Infanzia Fossato Ins. Parisi Giuseppina Silvana

Responsabile di Plesso - Fossato Ins. Aquilino Domenico

Responsabile di Plesso - MasellaFiduciaria scuola Infanzia - Masella

Ins. Familari GiovannaIns. Callea Loredana

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Responsabile di Plesso Infanzia Saline Ins. Cogliandro Antonella

Responsabile di Plesso Primaria Saline Ins. Barbaro Francesca

Responsabile di Plesso Secondaria di primo grado

Ins. Larizza Domenica

FUNZIONE STRUMENTALE(a.s.2016/2017)EX ART. 3 CCNL

Insegnanti

Commissioni

AREA 1: GESTIONE DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA E DEL NUOVO PTOF

• Coordinamento dei progetti di lavoro disciplinari delleclassi;

• Coordinamento dei progetti didattici allegati al PTOFcon relative ricadute sul piano didattico e formativodegli alunni;

• Monitoraggio progetti allegati al PTOF;

• Coordinamento del nucleo per l’autovalutazione e al piano di miglioramento;

• Aggiornamento del PTOF.

SembianzaGiuseppa

Commissione di supportoper l’elaborazione del

Pof/Ptof, RAV, Piano diMiglioramento,Regolamento

d’Istituto.Barbaro FrancescaFamilari GiovannaSalsone Giacomina

Vadalà Maria CarmelaSciammarella Mariangela

Sembianza GiuseppaCogliandro AntonellaPrincipato Sabrina

AREA 2:SOSTEGNO AL LAVORO SOSTEGNO DEI DOCENTI

• Predisporre materiale e percorsi di supporto all’attività dei docenti;

• Fornire ai nuovi docenti informazioni sulla finalità, sulla struttura organizzativa e sulle modalità operative dell’istituzione scolastica;

• Gestire le risorse informatiche e multimediali e informare sull’utilizzazione delle stesse, in particolar modo per la progettazione didattica;

• Raccogliere e riordinare il materiale prodotto nello svolgimento dell’attività educativa e didattica(archivio);

• Elaborare sulla base delle esigenze formative emerse un piano di formazione per gli stessi;

• Controllare la validità dei processi formativi interni ed esterni e predisporre interventi di miglioramento.

VincenzaSquillace

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AREA 3 : COORDINAMENTO CONTINUITA’ VERTICALE D’ISTITUTO - ORIENTAMENTO

Elaborazione - coordinamento di attività da svolgere fra gli alunni dell’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia e gli alunni della prima classe della scuola Primaria;

Promozione di un linguaggio comune sulla valutazione degli alunni per il passaggio nei diversi ordini di scuola.

• Promozione di attività che agevolino il passaggio degli alunni da un ordine di scuola all’altro.

• Preparazione concordata di una scheda di presentazione degli alunni di 5° e di alcune prove di uscita che rispecchiano quelle di ingresso alla scuola media.

• Predisposizione del servizio di Orientamento.

MoschellaVincenza

ModaffariDomenica

Gruppo GLH d’Istituto

Tomasello Maria Grazia

Commissione legalità e salute

Martino GiuseppinaCogliandro AntonellaBarbaro FrancescaPangallo Antonietta

AREA 4 : REALIZZAZIONE DI PROGETTI FORMATIVI D’INTESA CON ENTI ED ASSOCIAZIONI ESTERNE.

• Coordina i progetti di pertinenza dell’area;• Proposta, stesura, gestione di progetti provinciali,

regionali ed Europei;• Promozione e gestione della partecipazione a

concorsi, avvisi, bandi.

TuscanoElvira

AREA 5 : IMPLEMENTAZIONE DEL REGISTRO ELETTRONICO – INVALSI

• Coadiuva la segreteria didattica per l’attivazione, la gestione, la fruizione del registro elettronico da parte dei docenti e delle famiglie;

• Cura le procedure per la somministrazione delle prove Invalsi mantenendo i rapporti con l’Ente per la disseminazione dei risultati.

MafricaFilomena

AREA 6 : AGGIORNAMENTO E GESTIONE SITO WEB D’ISTITUTO

• Coordina l’aggiornamento del sito d’Istituto;• Organizza un archivio di materiali e della

documentazione;• Incentiva la condivisione e la collaborazione tra

docenti nella scelta dei materiali e delle esperienze maggiormente significative da pubblicare in un’apposita area.

CalabròAntonino

Il comitato per la valutazione dei docenti(art.11,D.L.vo 297/94 –art.1,c.129, Legge 107/15)

Anche presso la nostra istituzione scolastica ed educativa è istituito ilcomitato per la valutazione dei docenti:

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durerà in carica tre anni scolastici;

sarà presieduto dal dirigente scolastico;

i componenti dell’organo saranno: tre docenti dell’istituzione scolastica, di cui due scelti

dal collegio dei docenti e uno dal consiglio d’istituto;

a questi ultimi si aggiungono due rappresentanti dei genitori;

un componente esterno individuato dall’ufficio scolastico regionale: dirigente Praticò

Francesco.

•Elabora i criteri per la valorizzazione del merito sulla base

a) della qualità dell’insegnamento e del contributo al miglioramento dell’istituzione scolastica,

nonché del successo formativo e scolastico degli studenti;

b) dei risultati ottenuti dal docente o dal gruppo di docenti in relazione al potenziamento delle

competenze degli alunni e dell’innovazione didattica e metodologica, nonché della collaborazione

alla ricerca didattica, alla documentazione e alla diffusione di buone pratiche didattiche;

c) delle responsabilità assunte nel coordinamento organizzativo e didattico e nella formazione

del personale.

•Esprimeparere sul periodo di prova dei docenti immessi in ruolo. Per questa attribuzione la

composizione è ristretta al Dirigente, alla componente docenti ed è integrata dal tutor.

Rapporti scuola –famiglia

La scuola realizza il proprio compito di educare istruendo in condivisione con la famiglia e

prevedendo:

incontri previsti dagli organi collegiali;

colloqui individuali;

un colloquio mensile in orario antimeridiano per la scuola secondaria(1° sett. del mese);

ricevimenti pomeridiani;

Nei mesi di Dicembre ed Aprile in occasione degli incontri pomeridiani scuola- famiglia i genitori

della scuola secondaria saranno informati tramite pagellino delle insufficienze fino a quel

momento riportate. Mentre alla fine di ogni quadrimestre i genitori della primaria e secondaria

saranno informati in appositi incontri e con la consegna delle pagelle dei risultati degli scrutini.

I genitori dei bambini di scuola dell’infanzia saranno informati, in appositi incontri,

sull’andamento delle attività educativa delle sezioni e sulle situazioni personali di ogni bambino.

Sicurezza

Il Testo Unico 81/08, riguardante la salute e la sicurezza sul lavoro, raccoglie tutte le

disposizioni in materia di tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

L’Istituto Comprensivo, in ottemperanza alle disposizioni in esso contenute, ha provveduto a

porre in essere tutti gli adempimenti previsti, quali:

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Designazione degli addetti alle emergenze;

Designazione del responsabile del servizio prevenzione e protezione (RSPP);

Designazione del Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS);

Svolgimento diretto da parte del dirigente scolastico, in qualità di datore di lavoro, dei

compiti di prevenzione e protezione dei rischi;

Valutazione rischi ed elaborazione del relativo documento con il RSPP;

Convocazione di riunione periodiche;

Iniziative di formazione specifiche per tutto il personale della scuola.

Prove di evacuazione con scadenza periodica.

ANALISI DEL CONTESTO TERRITORIALE

Sul territorio sono presentigli Enti Locali: Comune, provincia, Regione, Servizi sociali, ASL, e

alcune associazioni o gruppi che avario titolo entrano in contatto con il nostro Istituto. Il

Comune esercita i compiti connessi all’edilizia scolastica e di arredi. A carico del comune sono

anche il riscaldamento l’illuminazione, il telefono e il rinnovo del materiale didattico. Gli Enti

locali hanno l’obbligo di fornire assistenza per l’autonomia personale degli alunni con handicap e

devono garantire l’assegnazione di assistenti educativi. Le unità sanitarie locali concorrono,

invece, nelle fasi di individuazione della persona con handicap delle loro integrazione scolastica.

Lo Stato contribuisce erogando fondi direttamente al Comune e alla Provincia.

Raccordo con gli enti locali e l’associazionismo

Per migliorare la qualità del servizio scolastico sono state concertate soluzioni in grado di

rafforzare i rapporti con il Territorio e le possibilità offerte degli E.E.L.L.

Il raccordo tra l’Istituzione Scolastica e gli Enti locali territoriali costituisce una risorsa

importante ed è improntato alla massima collaborazione per realizzare un impiego efficace ed

integrato delle risorse finanziarie e delle offerte culturali che si mettono a disposizione della

scuola.

Tra le associazioni che collaborano con l’ istituzione scolastica citiamo le seguenti:

Onlus Unicef

Telethon

AIL

Legambiente

Le iniziative nate in collaborazione con tali associazioni hanno una concreta ricaduta sulla

didattica concorrendo al raggiungimento degli obiettivi formativi.

Il rapporto tra scuola e territorio, oltre che accogliendo le proposte di Enti e Associazioni,si

concretizza anche in momenti particolari dell’anno scolastico. Durante questi momenti di

condivisione si valorizza al tempo stesso il contributo degli alunni, dei genitori e l’impegno dei

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docenti e in cui la scuola va incontro alle esigenze che vengono da Associazioni e enti dediti alla

solidarietà.

La scuola si apre al territorio attraverso:

Manifestazioni (Natale, sfilata di Carnevale ecc.)

Iniziative a sostegno della ricerca e della solidarietà

Mostre mercato di Natale

Concerti

Associazioni presenti nella scuola

L’utilizzazione dei locali e delle attrezzature scolastiche al di fuori dell’orario di servizio delle

lezioni (prevista dall’art.96 del T.U. n. 297/94) prevede lo svolgimentodi attività che realizzano

la funzione della scuola come centro di promozione culturale, sociale e civile, previa

deliberazione favorevole del Consiglio d’Istituto in accordo con il Comune.

L’Istituto Comprensivo offre la possibilità di utilizzare i suoi locali ad associazioni presenti nel

Territorio ed è aperto alle richieste ed utilizzo dei propri spazi per iniziative di carattere sportivo

e culturale, purché coerente con le proprie finalità, senza oneri e previa autorizzazione del

Consiglio d’Istituto.

Per l’anno scolastico 2015/2016 il laboratorio Informatico della scuola secondaria di primo grado

è stato utilizzato dal CPIA (Centro Provinciale per l’istruzione degli adulti) Stretto Ionio in

collaborazione con IISAugusto Righi di Reggio Calabria per corsi di preparazione ECDL.

Per l’anno scolastico 2016/2017 la palestra annessa alla scuola secondaria di primo grado è

gestita direttamente dall’ Istituto Comprensivo, attualmente è utilizzata dall’associazione

sportiva A.S.D. Virtus Saline Ioniche.

Occasionalmente la stessa viene utilizzata dal gruppo Scout presente sul territorio.

Analisi bisogni educativi

L’utenza dell’I.C. risulta variegata sia sotto il profilo culturale che socio ambientale, inoltre le

modalità di apprendimento nel corso degli anni sono cambiate, così come i bisogni effettivi e le

risposte comportamentali.

E’ possibile, quindi, evidenziare quanto segue;

Bisogni formativi degli alunni:

bisogno di un bagaglio culturale di base e di strumenti operativi e progettuali per affrontare i

problemi della realtà socio-economica e culturale contemporanea;

bisogno di identità,di appartenenza, di sicurezza, di stima e autostima;

bisogno di acquisire un senso critico nei confronti dei modelli culturali dominanti e una

capacità di dialogo con esperienze e culture di diversa provenienza;

Bisogni delle famiglie

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bisogno di partecipazione, di ascolto, di trasparenza e di accesso alle modalità che regolano il

processo educativo;

OFFERTA FORMATIVA

Piano delle attività

Il piano delle attività prevede un progetto unitario ed integrato, elaborato in coerenza con il

PTOF, nel rispetto delle reali esigenze dell’utenza e del territorio per una proposta formativa

organica, sistematica e attenta alle peculiarità di ogni indirizzo di studio.

Il piano si articola in:

• Curricolo

• Attività integrative e/o aggiuntive facoltative di ampliamento dell’offerta formativa

• Piano integrato PON - POR

• Iniziative di orientamento scolastico

• Iniziative di continuità

• Iniziative di formazione

• Iniziative di sostegno e integrazione

• Iniziative per la prevenzione della dispersione scolastica

Sono strumentali al PTOF le seguenti aree:

Area FSE Competenze per lo sviluppo

Area FESR Ambienti per l’apprendimento finalizzato al raggiungimento degli obiettivi formativi

programmati.

IL CURRICOLO

La legge 107/2015 all’art. 1 c. 3 prevede “la piena realizzazione del curricolo della scuola e il

raggiungimento degli obiettivi di cui ai commi da 5 a 26, la valorizzazione delle potenzialità e degli

stili di apprendimento nonché della comunità professionale scolastica con lo sviluppo del metodo

cooperativo, nel rispetto della libertà di insegnamento, la collaborazione e la progettazione,

l'interazione con le famiglie e il territorio sono perseguiti mediante le forme di flessibilità

dell'autonomia didattica e organizzativa previste dal regolamento di cui al decreto del Presidente

della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275”. È dunque rilevante documentare i processi centrali di tutte

le attività della scuola è il processo di insegnamento/apprendimento. L’attenzione al

curricolo rappresenta perciò un aspetto fondamentale dell’azione educativa e didattica. In

combinazione col dettato delle “Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e

del primo ciclo d’istruzione” (allegato al D.M. 254 del 16 Novembre 2012) il Collegio docenti

costruisce il Curricolo d’Istituto dei tre ordini di scuola declinando il percorso dai campi di

esperienza della Scuola dell’Infanzia, alle aree disciplinari e discipline della Scuola Primaria e

della Scuola Secondaria di Primo Grado. Attraverso attività di ricerca e di riflessione a partire

dalle esperienze condotte, emergerà sempre più consapevolmente la nozione di disciplina, intesa

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non semplicemente come ‘materia scolastica’ (insieme di nozioni), ma come strumento di

indagine, che dispone di metodi, linguaggi, concetti specifici e caratterizzanti. Il possesso di un

buon livello di padronanza disciplinare è non ostacolo, ma condizione indispensabile per il

raggiungimento di una visione unitaria del sapere, frutto del dialogo e dell’integrazione dei

diversi punti di vista disciplinari. In prospettiva formativa, l’insegnamento mira a favorire un

apprendimento unitario, cioè capace di dare senso alla molteplicità delle informazioni e delle

esperienze.

LE COMPETENZE ESSENZIALI

La nostra scuola intende far raggiungere agli alunni/e, attraverso l'acquisizione progressiva di

competenze trasversali, alcuni traguardi formativi fondamentali:

l'acquisizione degli alfabeti di base di tutti i saperi disciplinari

la capacità di integrare il "sapere" con il "saper fare" e con il "saper essere"

la capacità di integrare le conoscenze e di acquisire nuove informazioni

la capacità di adattarsi con flessibilità a situazioni nuove

la capacità di comunicare utilizzando la varietà dei codici oggi disponibili

la capacità di lavorare in gruppo, di elaborare e realizzare progetti

la capacità di formulare giudizi e di essere assertivi

la capacità di assumere impegni e responsabilità

la capacità di relazionare in modo efficace.

La scuola assicura:

una “didattica orientativa” volta a far emergere le potenzialità dell'alunno;

percorsi didattici personalizzati;

flessibilità didattica ed organizzativa con un approccio laboratoriale;

una comunicazione trasparente degli obiettivi, della metodologia e della valutazione;

l’uso di strumenti multimediali e di adeguate attrezzature;

un sistema organizzativo che cura il miglioramento continuo;

l'articolazione modulare di gruppi di alunni provenienti dalla stessa o da diverse classi o

da diversianni di corso;

l'aggregazione di discipline in aree e ambiti disciplinari.

I valori condivisi

La scuola condivide i valori della Costituzione e quelli relativi ai diritti dell’essere umano, del

cittadino e del bambino;

La scuola opera per la piena attuazione del riconoscimento e della garanzia della libertà e

dell’uguaglianza(art. 2 e 3 della costituzione), nel rispetto delle differenze di tutti e

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dell’identità di ciascuno; tali valori vanno quotidianamente praticati nella vita scolastica e la

pratica di tali valoriè fondamentale per il successo dell’apprendimento di ciascun alunno;

Alla scuola spetta il compito di fornire supporti adeguati affinché ogni persona sviluppi

un’identità consapevole, responsabile e libera da pregiudizi;

La scuola ritiene indispensabile e fondamentale l’apporto delle famiglie sulle scelte educative

attraverso la condivisione del patto di corresponsabilità educativa.

Nel rispetto dei valori della Costituzione, con seduta del

Consiglio d’Istituto del 29/03/2016 è stato approvato il

Consiglio Comunale dei Ragazzi.

Le elezioni si sono svolte il 29 Novembre 2016 mentre

l’insediamento e il giuramento del baby sindaco è del 24

Gennaio 2017, nella sala consiliare di Montebello Ionico alle

ore 17,00.

Il ruolo centrale dei saperi

Coerentemente con le indicazioni nazionali la scuola

Sviluppano capacità critiche e autocritiche, sono in grado di preparare e/o indurre un

apprendimento superiore;

Sono utili nella formazione generale dello studente, sono finalizzati allo sviluppo di

comportamenti responsabili e socialmente rilevanti;

Promuovono nuovi saperi;

Possono avere una valenza interculturale.

Priorità, traguardi e obiettivi con riferimento al RAV

Come previsto dalla legge 107/15 che ha introdotto la dotazione organica per il potenziamento

finalizzata alla programmazione di interventi mirati al miglioramento dell'offerta formativa, ogni

scuola deve individuare delle priorità d'intervento per il raggiungimento degli obiettivi formativi

che ovviamente non possono prescindere da quanto formulato nel RAV dell’istituto.

Le priorità e i traguardi individuati nel RAV sono in sintesi:

ESITI DEGLI STUDENTI DESCRIZIONE DELLA PRIORITA’ DESCRIZIONE DELTRAGUARDO

* Risultati scolasticiIMPRONTARE LE ATTIVITA' A

ESPERIENZE CHE FANNO LEVASULLA DIDATTICA

PERSONALIZZATA PER MIGLIORAREI PROCESSI E GARANTIRE IL

SUCCESSO FORMATIVO

SUCCESSO FORMATIVO

* Risultati SUPERARE LE DIFFERENZE TRA

CLASSI PARALLELEALLINEARSI AI TRAGUARDI

REGIONALI

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* Competenze Chiavi diCittadinanza

COSTRUZIONE DI UNANTROPOLOGIA DI RIFERIMENTO(PATTO DI CORRESPONSABILITA’)

IMPLEMENTAZIONE DELPATTO DI

CORRESPONSABILITA’

*Risultati a distanza

CREARE UN CURRICULUM DEIRISULTATI DELLA CARRIERA

SCOLASTICA DI OGNI ALUNNOCOME FORMA DI CONTROLLO A

DISTANZA

PROMUOVERE LA CULTURADELL’INSEGNAMENTO

Obiettivi di processo

AREA DI PROCESSO DESCRIZIONE DELL’OBIETTICO DI PROCESSO

* Curricolo, progettazione evalutazione

CORREDARE LA PROGETTAZIONE VERTICALE DEICURRICOLI, DI TUTTE LE DISCIPLINE .

PROCEDERE ALLA COSTRUZIONE DI PROVE DI"VALUTAZIONE AUTENTICA" .

* Ambiente di apprendimentoCREARE LUOGHI DIAPPRENDIMENTO ,CON UNA

DIDATTICA INNOVATIVA,PER CATTURARE L'INTERESSEDEGLIALUNNI SCARSAMENTE MOTIVATI.

* Inclusione e differenziazione CREARE MOMENTI CHE SIANO OCCASIONE DICONDIVISIONE E COLLABORAZIONE IN UN CLIMA

INCLUSIVO E DI VALORIZZAZIONE DELLE DIFFERENZE.

* Continuita' e orientamento IMPLEMENTARE LAPARTECIPAZIONE COLLEGIALEALL'AGGIORNAMENTO IN ITINERE DEL PTOF

* Orientamento strategico eorganizzazione della scuola

VALORIZZARE LA COMUNICAZIONE COME ELEMENTOSTRATEGICODELL'ORGANIZZAZIONE .

* Sviluppo e valorizzazione dellerisorse umane

FAVORIRE MAGGIORI OCCASIONI DI FORMAZIONE PERDOCENTI E PERSONALE ATA .IMPLEMENTARE LA

FORMAZIONE IN SERVIZIO DEI DOCENTI.

* Integrazione con il territorio erapporti con le famiglie

ATTIVARE L'USO DEL REGISTRO ELETTRONICO PER"COMUNICARELA SCUOLA"

Indicare in che modo gli obiettivi di processo possono contribuire al raggiungimento delle priorità FINALIZZARE MAGGIORI RISORSE ALLA FORMAZIONE ,GARANTIRE Continuità DEI PROCESSI ATTRAVERSOLA LETTURA COSTANTE DEL POF/PTOF ,CREARE MAGGIORE COESIONE E PENSARE AD UNA SCUOLA DEL TERRITORIO , SONO LE PREMESSE INDISPENSABILI PER GARANTIRE IL RAGGIUNGIMENTO DELLE PRIORITA' ,INTESE COME AZIONI DI MIGLIORAMENTO CHE LA SCUOLA PIANIFICA.GLI OBIETTIVI DI PROCESSO GARANTISCONO LA PRESA IN CARICO ,DA PARTE DELLA COMUNITA' SCOLASTICA,DI PRATICHE CHE CONSENTONO DI MIGLIORARE PERCORSI E DISPOSITIVI.

Piano di Miglioramento (PDM in allegato per esteso)

Il piano di miglioramento è da intendersi come u processo dinamico che, partendo dalle criticità

evidenziate dal RAV, pianifica e sviluppa azioni necessarie al raggiungimento dei traguardi

prefissati.

In quest’ottica, il PDM diventa parte integrante del PTOF, documento costitutivo dell’identità

culturale e progettuale della scuola.

OBIETTIVI DI PROCESSO

Congruenza tra obiettivi di processo e priorità /traguardi espressi nel rapporto di

autovalutazione (R.A.V.)

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Traguardi espressi nel RAV

Priorità 1

Progettare percorsi con l’ausilio di una didattica che faccia leva sulla personalizzazione

degli apprendimenti per migliorare pratiche e procedure.

Traguardo

Garantire il successo formativo .

Obiettivi funzionali al raggiungimento del traguardo:

• implementare la verticalizzazione del curricolo;

• creare luoghi di apprendimento con l’ausilio di una didattica innovativa;

• organizzare corsi di formazione sulle metodologie didattiche;

• calendarizzare incontri tra docenti di ordini di scuola differenti, per riflettere sullo

sviluppo verticale del curricolo;

• garantire la partecipazione di enti, associazioni e comunità del territorio attraverso

momenti di consultazione e confronto;

• implementare l’usodella tecnologia comestrumento pedagogico (uso delle LIM, linea Wi-

Fi, Registro Elettronico)

Priorità 2

• Ridurre le differenze tra classi parallele nelle classi oggetto delle rilevazioni INVALSI,

allinearsi ai traguardi Nazionali;

• limitare il divario esistente tra gruppi di livello all’interno dell’unità classe .

Traguardi

Migliorare le competenze degli studenti con livelli bassi per allinearsi ai dati Nazionali .

Obiettivi funzionali al raggiungimento del traguardo:

• pianificare interventi in forma di recupero, consolidamento e potenziamento;

• offrire momenti di confronto attraverso la partecipazione a bandi e gare;

• costruire una batteria di prove comuni e per classi parallele;

• implementare momenti che privilegiano la continuità didattica e la pianificazione della

formazione delle classi;

• migliorare la comunicazione internaed esterna;

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• potenziare l’uso del registro elettronico per “comunicare la scuola “.

Scala di rilevanza degli obiettivi di processo

Calcolo della necessità dell’intervento sulla base di fattibilità ed impatto

Obiettivi di processo elencati Fattibilità

Da 1 a 5

Impatto

Da 1 a 5

Prodotto: valore che

identifica la rilevanza

dell’intervento

1 Migliorare verticalizzazione del curricolo 5 3 15

2 Creare luoghi di apprendimento con l’ausilio di

una didattica innovativa.

3 4 12

3 Organizzare corsi di formazione sulle

metodologie didattiche.

5 4 20

4 Garantire la partecipazione di enti, associazioni e

comunità del territorio attraverso momenti di

consultazione e confronto.5 4 20

5 Favorire momenti di ricerca- azione per implementare l’uso della tecnologia come strumento pedagogico (uso delle LIM, linea Wi- Fi, Registro Elettronico)

3 4 12

6 Pianificare interventi in forma di recupero,

consolidamento e potenziamento

4 4 16

7

Offrire momenti di confronto attraverso la

partecipazione a bandi, gare e eventi.

3 5 15

8 Costruire una batteria di prove comuni e per

classi parallele.

3 4 12

9 Implementare momenti che privilegiano la

continuità didattica e la pianificazione della

formazione delle classi.

5 3 15

10

Migliorare la comunicazione interna ed esterna. 5 3 15

11 Potenziare l’uso del registro elettronico per

“comunicare la scuola “.

5 3 15

Scelte conseguenti ai risultati delle prove INVALSI

L’analisi compiuta nella sezione 2.2. del RAV (Risultati di apprendimento nelle provestandardizzate nazionali di Italiano e Matematica) ha messo in luce i seguenti punti di forza:

I risultati complessivi delle prove Invalsi di Italiano e Matematica delle classi II -V della scuolaprimaria e III della secondaria di I grado sono risultati "non significativamente differenti" siarispetto al punteggio Calabria,Sud e Isole. I risultati migliori sono stati ottenuti dalle classi II,in

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particolar modo nella prova di Italiano che sono risultati "significativamente superiori" siarispetto al punteggio Calabria-Sud e Isole,sia in relazione a quello Italia.Per questa via,significativi anche i risultati delle classi terze della secondaria di primo grado nelle prove diItaliano e di Matematica. Il livello raggiunto appare affidabile.

Punti di Debolezza:C’è qualche differenza tra classi parallele negli esiti delle prove.

Criterio di qualità: Le criticità, seppur minime, possono essere giustificate dalla presenza di un background socio-economico e culturale medio e dalla presenza significativa di alunni che non sono di madrelinguaItaliana. Ciò non toglie che la scuola cercherà di adoperarsi per migliorare il punteggio deglialunni nelle prove nazionali.

Azioni coerenti con il Piano Nazionale Scuola DigitaleIl Piano Nazionale Scuola Digitale è una delle linee di azione più ambiziose della legge 107,dotato con ben un miliardo di euro di risorse, secondo solo al piano di assunzioni per sforzoeconomico e strutturale.Il Piano è stato presentato il 30 ottobre scorso, anche se il relativo Decreto Ministeriale (n. 851)reca la data del 27 ottobre. Si compone di 124 pagine vivacemente illustrate a colori. Al di làdelle tecniche comunicative e pubblicitarie, prevede tre grandi linee di attività:- miglioramento dotazioni hardware

- attività didattiche

- formazione insegnanti

Ciascuna di queste mette in campo finanziamenti importanti, quasi tutti tramite bando diprogetti che le scuole devono presentare. Inoltre, con nota 17791 del 19 novembre, è stato disposto che ogni scuola dovrà individuareentro il 10 dicembre un “animatore digitale”, incaricato di promuovere e coordinare le diverseazioni.Tutta la documentazione e la normativa relative al Piano si trovano al seguente indirizzo:http://www.istruzione.it/scuola_digitale/

Nel Piano devono figurare “azioni coerenti con il PNSD”. Dunque si darà conto almeno di: individuazione e nomina dell’animatore digitale (avrà tre anni di tempo per monitorare e

prendere parte, con i dirigenti di istituto, al processo di digitalizzazione, che verteràsull’organizzazione diattività e laboratori, ma anche sulla pianificazione delle risorse tecno-metodologiche da portare negli istituti: più in generale dovranno rendere meno astrattal’idea di una cultura digitale comune a tutti gli attori del sistema. Gli animatori digitalipotranno quindi sviluppare progettualità sulla formazione interna, sul coinvolgimento dellacomunità scolastica, includendo dove possibile la famiglia e altri soggetti vicini alla realtàscolastica,e capire dove intervenire con soluzioni innovative, mutuando anche dall’esempio dialtre realtà;

scelte per la formazione degli insegnanti; azioni promosse o che si conta di promuovere per migliorare le dotazioni hardware della

scuola; quali contenuti o attività correlate al PNSD si conta di introdurre nel curricolo degli studi; bandi cui la scuola abbia partecipato per finanziare specifiche attività (ed eventuale loro

esito)

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FABBISOGNO DI ORGANICO

In questa sezione si indica il numero di posti di organico, anche in riferimento alle sezioni

“L’organico dell’autonomia” e “Reti di scuole e collaborazioni esterne” della nota MIUR prot. n.

2805 del 11.12.2015:

a. posti comuni e di sostegno

SCUOLA INFANZIA E PRIMARIA

Annualità Fabbisogno peril triennio

Motivazione: indicare il pianodelle sezioni previste e le lorocaratteristiche (tempo pieno enormale, pluriclassi….)

Posto comune Posto di sostegno Specialisti LinguaInglese

Scuoladell’infanzia

a.s. 2016-17: n. 10 1 /

a.s. 2017-18: n. 10 1 /

a.s. 2018-19: n. 10 1 /

Scuola primaria a.s. 2016-17: n. 14 5 1 + 9 ore

a.s. 2017-18: n. 14 5 1 + 9 ore

a.s. 2018-19: n. 14 5 1 + 9 ore

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO E SECONDO GRADO

Classe diconcorso/sostegno

a.s.2016-17

a.s. 2017-18 a.s. 2018-19

Motivazione: indicare ilpiano delle classipreviste e le lorocaratteristiche

A043 - LETTERE 5 + 15 ORE 5 + 15 ORE 5 + 15 OREA059 - MATEMATICA 2 + 9 ORE 2 + 9 ORE 2 + 9 OREA245 - FRANCESE 14 ORE 14 ORE 14 OREA345 - INGLESE 1 + 9 ORE 1 + 9 ORE 1 + 9 OREA028 - EDUCAZIONEARTISTICA

1 1 1

A033 - EDUCAZIONETECNICA

1 1 1

A032 - EDUCAZIONEMUSICALE

1 1 1

A030 - EDUCAZIONEFISICA

1 1 1

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AB77 – CHITARRA 1 1 1AH77 - OBOE 1 1 1AJ77 - PIANOFORTE 1 1 1AM77 - VIOLINO 1 1 1

b. Posti per il potenziamento (art.1, comma 14, legge n° 107/2015)

Tipologia (es. posto comune primaria, classe di concorso scuola secondaria,sostegno...)

n.docenti

Motivazione (con riferimento alle priorità strategiche al capo I e alla progettazione del capo III)

Educazione tecnica 1Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delleattività di laboratorio

Educazione fisica 1 Potenziamento delle discipline motorie e sviluppo dicomportamenti ispirati a uno stile di vita sano

Italiano 1Potenziamento umanistico

Arte e immagine/ Musica 1Potenziamento artistico/musicale

Scienze 1Potenziamento scientifico

Lingue 1Potenziamento linguistico

c. Posti per il personale amministrativo e ausiliario, nel rispetto dei limiti e deiparametri come riportati nel comma 14 art. 1 legge 107/2015.

Tipologia n.Assistente amministrativo 2 + 18 ORE

Co.Co.Co. 1Collaboratore scolastico 12 + 1

Assistente tecnico e relativo profilo (soloscuole superiori)

/

Altro /

FABBISOGNO DI INFRASTRUTTURE E ATTREZZATURE MATERIALI Il PTOF 2016-2019 prevede le seguenti realizzazioni:

a) attivazione del laboratorio informatico del plesso Saline scuola secondaria di primo grado;costo previsto€ 14.000

b) manutenzione e potenziamento del laboratorio informatico del plesso di Saline scuola secondaria di primo grado; costo previsto€ 6.500

c) attivazione del laboratorio scientificodel plesso di Saline scuola secondaria di primo grado; costo revisto€3.500

d) manutenzione e potenziamento del laboratorio scientifico del plesso di Saline scuola secondaria di primo grado; costo previsto € 2.400

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e) acquisto e installazione di N°4 LIM; costo previsto € 6.600

f) attivazione della biblioteca didattica del plesso di Saline scuola secondaria di primo grado;costo previsto € 7.400

g) potenziamento della biblioteca didattica del plesso di Saline scuola secondaria di primo grado;costo previsto € 2.500

h) potenziamento delle palestre dell’istituto; costo previsto €4.400

i) Le infrastrutture richieste/ottenute per effetto della partecipazione ai bandi PON è dettagliato in seguito.

AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

La scuola dell'autonomia, per essere all'altezza della finalità educativa cui è preposta, non può

prescindere da un’azione progettuale tesa a realizzare itinerari di sviluppo atti a far crescere

l'allievo in identità, autonomia e nelle fondamentali competenze, sia quelle socio-affettive, co-

gnitive e relazionali sia quelle rispondenti alle sue specifiche potenzialità.

In quest'ottica rientra la realizzazione dei vari progetti e laboratori di arricchimento dell’offerta

formativa.

L’Istituto Comprensivo di “ Montebello Ionico”, anche se non è interessato al problema

dell’abbandono scolastico, da qualche anno, si è registrato l’aumento delle frequenze irregolari e

una non trascurabile dispersione scolastica.

In molti casi il distacco dalla scuola non si consuma con l’abbandono, ma con disaffezione, disin-

teresse, demotivazione, noia e disturbi comportamentali.

Questo quadro di consapevolezza della realtà, ha spinto la scuola e i docenti a farsi carico di di-

verse istanze di promozione sociale e di formazione, attivando continui processi di comunicazio-

ne con le famiglie e l’ambiente esterno, collaborando con le Istituzioni, pur di assicurare agli

alunni una formazione di base efficace.Da qui la necessità di attuare percorsi formativi in grado

di incidere sulla motivazione e sul successo formativo, sull'interiorizzazione delle regole, sullo

sviluppo del senso di appartenenza, ma, nel contempo, della tolleranza e della solidarietà.

Tenuto conto di ciò, delle norme vigenti sull'autonomia e considerando il tessuto socio -economi-

co - culturale in cui la Scuola opera, il Collegio dei Docenti, oltre a delineare il Curricolo d’istituto

relativo ai campi d’esperienza, agli ambiti alle discipline, ha definito progetti e laboratori, quale

arricchimento dell'Offerta Formativa.

I progetti rappresentano un'occasione di integrazione e di arricchimento dell'offerta formativa

della scuola.Essi sono finalizzati a:

offrire agli alunni la possibilità di esprimersi secondo i reali interessi, di sviluppare capacità ed acquisire abilità in situazioni gratificanti e operative di apprendimento;

sviluppare linguaggi integrativi rispetto al codice verbale;

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favorire l'integrazione sociale e lo sviluppo delle potenzialità di tutti gli alunni, in particolare di quelli con difficoltà di apprendimento, in situazione di svantaggio socioculturale o di handicap.

Promozione di un generalizzato clima di accoglienza; Raccordo scuola-famiglia; Prevenzione e contenimento delle diverse fenomenologie di “ dispersione scolastica”; Promozione di una maggiore e consapevole coscienza civica; Rafforzamento della propria identità personale, sociale, culturale; Promozione di occasioni di incontro e aggregazione

PROGETTI AREE A RISCHIO

DENOMINAZIONEDEL PROGETTO

FINALITA’ GENERALI DESTINATARI DURATA

SCUOLA TEATROE… FANTASIA

2012/2013

favorire l’acquisizione dellecompetenze nell’usodella linguaitaliana far conoscere le culturedi provenienza degli alunnistranieri; dotare gli alunni stranieri deglistrumenti basilari per affrontarecontenuti disciplinari; promuovere e diffondereunacultura dell’integrazione checonsidera le diverserealtàculturali come unarricchimento personale; contrastare la dispersione edisagio degli alunni.

Alunni della scuolaprimaria e I° grado

Novembredicembre

Orarioextracurricular

e

A SCUOLAINSIEME SI PUO’

2013/2014

collaborare con gli altri,favorendo lo spirito di confrontoe di amicizia; rafforzare la fiducia in sestesso prestando attenzione aglialtri; sviluppare il senso diappartenenza ad un gruppo,accogliendo le diversità comefatto positivo.

Alunni della scuolaprimaria e I° grado

Novembredicembre

Orarioextracurricular

e

STUDIANDO CONPASSIONE

2014/2015

Recupero, potenziamento evalorizzazione delle competenzemorfosintattiche della linguaitaliana Recupero, potenziamento evalorizzazione delle competenzematematiche. Acquisizione di autonomiapersonale e autostima Acquisizione di un proficuometodo di studio. Potenziare le autonomiepersonali e sociali (pratica edinteriorizzazione delle regole divita comunitaria), l’autostima ela fiducia in se stessi; Sviluppare il senso diresponsabilità;

Alunni della scuolaprimaria e I° grado

Marzo MaggioOrario

extracurriculare

INSIEME …PERCRESCSERE

2015/2016

Alunni della scuolaprimaria e I° grado

Marzo MaggioOrario

extracurriculare

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Interiorizzare le regole diconvivenza; Favorire la cura e il rispettoper sé e per gli altri; Valorizzare e favorirel’acquisizione di ulteriori abilità econoscenze in un contesto di apprendimento di gruppo,utilizzando stimoli adeguati efruibili dagli alunni in difficoltà; Acquisirecompetenze specifiche a livello tecnico-pratico

Progetti e Manifestazioni

Mangia bene, cresci bene: la campagna promossa dal Moige – movimento genitori, con ilpatrocinio scientifico di AMIOT –Associazione Medica Italiana di Omotossicologia e SIPPS –Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale, in collaborazione con GUNA S.p.a.

Imparare a mangiare bene: progetto dell’educazione alimentare e a corretti stili di vita

La Scuola Che Vorrei: Nel presente progetto, sono stati previsti interventi plurimi rivolti allariqualificazione delle aree ludiche dei tre edifici scolastici destinati alla scuola dell’infanzia diSaline J. , Masella e Fossato plessi afferenti all’Istituto Comprensivo del comune di MontebelloJonico.

Accordi di rete Anno scolastico 2015/2016

Accordi di rete:Certificato delle competenze– scuola capofila Bova Marina

Progetto greco “I RIZE” - scuola capofila Bova Marina

Progetto CLIL - scuola capofila Motta San Giovanni (finanziato)

Progetto “Oltrepassare l’ostacolo” scuola capofila IC Cittanova - San Giorgio Morgeto –Moduli di Musicoterapia e PetTherapy (finanziato dalla Regione Calabria)

Progetto dispersione scolastica- Brancaleone

Progetto di musica - scuola capofila Bova Marina

Progetto “Il Paesaggio del Minatore” – Motta San Giovanni

Progetto “Teatro nella scuola” – Comune di Brancaleone – Avis sezione di Brancaleone

Progetto “Famiglia, Scuola, Comunità … generano Legalità – Pro Locodel Comune di Motta San Giovanni

Progetto “Il Rotary combatte il Bullismo” – Rotary Club Reggio Calabria Est con la partecipazione degli Istituti Comprensivi di Bova Marina – Condofuri, Brancaleone – Africo, “De Amicis” Bagaladi – San Lorenzo, “Megali” Melito P.S. – Roccaforte, Motta San Giovanni.

Accordi di rete Anno scolastico 2016/2017

Progetto greco “I RIZE” - scuola capofila Bova Marina (seconda annualità)

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Conoscere, apprendere, imparare a scegliere - La rete di scuole “corresponsabili

nell’educare” – IC Motta S. Giovanni capo fila, IC Montebello Ionico, IC Bova- Condofuri, IC

Brancaleone- Africo, Istituto paritario onnicomprensivo Campus S. Vincenzi dei Paoli.

“Emozionario” (legge regionale 27/85) – IC Cittanova- San Giorgio M.to capo fila, IC Rizziconi,

IO Filadelfia, IC Radice Alighieri Catona, IC Campo Calabro, IC Motta S. Giovanni, IC Montebello

Ionico, IC Brancaleone- Africo, IC Roccella Ionica, IC Cetraro, IC Taverna Montalto Uffuco, IC

Erodoto Corigliano Calabro, IC Corrado Alvaro Petronà, IO D. Borrelli Santa Severina.

Per favorire la personalizzazione dei percorsi formativi, l'Istituto promuove l'attivazione di labo-

ratori sulla base di interessi, attitudini o bisogni degli alunni.

I laboratori sono caratterizzati dall'offerta di attività e compiti significativi per gli allievi, che sti-

molano la loro capacità operativa e progettuale in un contesto in cui è richiesta la connessione

tra sapere e saper fare; attivano relazioni interpersonali improntate alla collaborazione; offrono

tempi, ritmi, metodologie diversificate in relazione a specifiche esigenze di apprendimento.

Gli insegnanti programmano i laboratori e le attività di carattere prettamente operativo, con lo

scopo di:

• consentire un'ulteriore estensione delle esperienze didattiche

• motivare la curiosità, l'attenzione e la disponibilità verso ambiti di tipo pratico

ludico - motorio

• potenziare le abilità espressive, logiche e creative individuali attraverso

differenti tipi di attività

Non a caso, i laboratori privilegiano i contesti

• gioco

• manipolazione

• ricerca linguistica

• rappresentazione teatrale

• espressione

• creatività

• attività motoria

• informatica

Tutti i progetti e i laboratori prevedono un coinvolgimento attivo degli alunni.

Alcuni hanno come oggetto lo sviluppo della manualità e si rivelano i più indicati per i ragazzi in

difficoltà, che traggono giovamento non solo dalle attività in se stesse, ma anche dal realizzarli

insieme agli altri, sviluppando così le loro capacità comunicativo - relazionali.

Gli ambiti delle attività proposte, pur così differenziati, sono tutti riconducibili ai compiti di pre-

venzione del disagio, di promozione del benessere in un clima positivo di iniziativa, di collabora-

zione e di integrazione tra la scuola ed il suo ambiente.

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Quest’ Istituzione Scolastica è molto attenta alle tematiche e alle problematiche che riguardano la

solidarietà, già da tre anni i docenti di tutto l’Istituto Comprensivo organizzano la giornata di

Telethon e dell’ Unicef con “adotta una Pigotta” e si

augurano di continuare in questo percorso di solidarietà per

i prossimi anni.

Nel mese di Dicembre sarà allestito il villaggio solidale a

tema natalizio, dove tutti i plessi avranno a loro disposizione

uno stand per esporre i lavori realizzati dagli alunni e i

dolciumi preparati da alcuni genitori per la raccolta fondi di

Telethon.

Invece per “adotta una Pigotta” sarà allestito uno stand per la vendita delle bambole realizzate

dagli alunni dell’Istituto.

Tutte le scuole italiane possono diventare parte di un grande progetto di solidarietà grazie alla

collaborazione decennale, sancita da un protocollo d’Intesa con il Miur.

Un grazie speciale alla scuola(mail di ringraziamento di Telethon)

GRAZIE DI CUORE per aver aderito con la sua scuola ai Progetti Educativi Telethon.Per ringraziarvi tutti per l'impegno e la generosità con cui avete sostenuto la missione di Telethonabbiamo realizzato il Telethon Notizie Speciale Scuole con i contributi delle classi che hannoaderito nell'anno 2015-16.Feste d’istituto, disegni, recite e poesie, un'autentica esplosione di generosità e di fiducia per il

futuro delle persone affette da una malattiagenetica rara.Sperando che la nostra amicizia possa crescere nel tempo, invitiamo il suoistituto ad inserire nuovamente le attività di sensibilizzazione promosseda Telethon nel Programma di Offerta Formativa 2016/17. Per maggiori

info visiti la pagina telethon.it/scuole o scriva a [email protected].

Sabato 8 Aprile alle ore 09:00 presso i locali della Scuola

Secondaria di 1° Grado si è tenuto un incontro, nell'ambito del

progetto conoscere il territorio, avente per tema "Le rocche di

Prastarà". L'incontro, organizzato dall'IC Montebello Jonico in

collaborazione con i volontari del servizio civile nazionale della

pro-loco di Saline - Montebello Jonico condotto dal dott. Sebastiano

Stranges.

Anche l’Unicef da sempre è una presenzaimportante nella scuola italiana, dove la suacollaborazione con insegnanti, dirigenti,genitori e alunni, mira a costruire una scuolaamica dei bambini e dei ragazzi proponendoalle scuole italiane l’attuazione di principi ediritti contenuti nella “Convenzione sui Dirittidell’Infanzia”

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AREA FESR AMBIENTI PER L’APPRENDIMENTO

TITOLO DEL PROGETTO: IN RETE PER CRESCEREDESCRIZIONE PROGETTO: Il progetto prevede di ottenere il cablaggio wireless e su cavo (wired)in tutto l’Istituto Comprensivo Montebello Jonico (RC) finanziato per € 18.500,00

TITOLO DEL PROGETTO: TV MobileDESCRIZIONE PROGETTO: L'Istituto Scolastico mira a sostenere la diffusione della conoscenza,utilizzando forme di comunicazione alternative alla semplice lezione in aula, promuovendo adesempio rappresentazioni teatrali o musicali. In quest’ottica di spinta alla diffusione delleinformazioni, si inserisce il nostro progetto per la realizzazione di un sistema di trasmissionevideo in tempo reale all’interno dell’Istituto scolastico.Da fruitori passivi di contenuti televisivi, iragazzi possono diventare parte attiva nella creazione di contenuti da mostrare ai loro colleghi,imparando ad usare gli strumenti utilizzati attualmente negli studi televisivi.Finanziato per €22.000,00

TITOLO DEL PROGETTO: Help cyber@Il progetto nasce a seguito all’Accordo di Rete tra il nostro istituto e l’istituto Comprensivo BovaMarina –Condofuri e l’Istituto Comprensivo Brancaleone -Africo per lo sviluppo di azionididattiche di educazione alla legalità e alla cittadinanza nonché per contrastare il cyberbullismofenomeno molto diffuso effettuato tramite mezzi elettronici come l'e-mail, le chat, i blog, ecc.(In fase di valutazione)

Titolo del progetto:“ATELIER MUSICA DIGITALE”

In relazione all’esigenza di realizzazione da parte delle istituzioni scolastiche ed educative statalidi atelier creativi e per le competenze chiave nell’ambito del Piano Nazionale Scuola Digitale(PNSD), il presente progetto è inteso all’allestimento di uno spazio laboratoriale “MusicaDigitale”

Lo spazio concepito si configura infatti come laboratorio aperto per la composizione musicale.

L’atelier è stato strutturato con 5 zone specializzate per Musica Digitale, in grado di fornire unflusso di lavoro completo a 5 gruppi di lavoro distinti.

ORIENTAMENTO SCOLASTICO E CONTINUITA’Al fine di facilitare il passaggio degli alunni dalla Scuola dell’infanzia,della scuola primaria e dellascuola media, il nostroistituto ha creato una rete di collaborazione tra i docenti dei tre ordini discuola, che nell’ambito delprogetto continuità, promuovono esperienze didatticheinterdisciplinari su tematiche concordate e attivitàcomuni. Per le classi coinvolte sono previstiincontri per lo scambio delle esperienze e la diffusione deirisultati anche alle famiglie degli alunniinteressati.Invece, l’Orientamento scolastico costituisce una tessera importante nella costruzione delcurricoloverticale. Esso è inteso come attività di informazione per indirizzare verso scelteconsapevoli, attraverso lascoperta di sé, delle proprie attitudini e dei propri bisogni.La nostra scuola, consapevole della necessità di creare una rete di collaborazione con il territorioe le altreistituzioni formative, ha elaborato un progetto, flessibile e modulare, rivolto ad alunni efamiglie coinvoltinella difficile scelta del futuro percorso formativo.

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Il Progetto prevede interventi di orientamento in uscita per gli alunni della scuola secondaria diprimo grado.

ACCOGLIENZAIl periodo iniziale dell’anno scolastico è dedicato all’accoglienza degli alunni delle prime classi discuola primaria e secondaria di primo grado.Ad essi viene fornito dai coordinatori delle rispettive classi il regolamento di istituto dell’anno incorso ed ogniinformazione, relativa alle attività didattiche dell’istituto, durante gli incontri che sitengono con i genitori inorario pomeridiano.

Insegnamento Strumento Musicale

L’insegnamento strumentale promuove la formazione globale dell’individuo offrendo, attraversoun’esperienza musicale resa più completa dallo studio dello strumento, occasioni di maturazionelogica, espressiva e comunicativa. Integra, unitamente alla dimensione cognitiva, la dimensionepratico–operativa, estetico–emotiva, improvvisativo–compositiva. Inoltre offre all’alunno ulte-riori occasioni di sviluppo e orientamento delle proprie potenzialità e una più avvertita coscienzadi sé e del modo di rapportarsi al sociale. L’essenziale aspetto formativo della pratica strumenta-le porta alla consapevolezza della dimensione interrogativa e pubblica dell’evento musicale stes-so, fornendo un efficace contributo al senso di appartenenza sociale.Dall’anno scolastico 2016/2017 la scuola ha avviato una sezione ad indirizzo musicale. Si è par-titi con una classe prima formata da 24 alunni i quali hanno superato delle prove attitudinalisomministrate dai docenti di strumento.Struttura Organizzativa Del CorsoLe materie del Corso ad indirizzo musicale sono le seguenti:

♪ Pianoforte♪ Violino♪ Chitarra♪ Oboe

L’insegnamento di teoria e solfeggio verrà integrato nelle ore curriculari di strumento. Particolarerilevanza avrà la musica d’insieme, dato che l’evento musicale verrà opportunamente progettatoe prodotto sulla base delle differenziate capacità strumentali – operative dei vari allievi, consen-tendone la partecipazione anche a prescindere dal livello di competenza strumentale raggiunto.Principi e finalità del corsoIl corso si intende finalizzato a:

Concorrere alla formazione globale dell’individuo realizzando le potenzialità di ciascuno. Offrire all’allievo l’opportunità di scoprire le proprie attitudini. Sviluppare capacità mnemoniche, espressive e creative. Arricchire culturalmente e affinare il senso estetico. Potenziare il senso di autocontrollo. Favorire la socializzazione e una serena vita di classe. Sviluppare le capacità attentive e di concentrazione. Favorire le capacità critiche ed autocritiche. Favorire le capacità organizzative e lo sviluppo di un proficuo metodo di lavoro.

Nell’ambito della formazione specifica, l’insegnamento strumentale intende perseguire obiettivispecifici quali:

Il dominio tecnico dello strumento sia nella pratica individuale che collettiva al fine diprodurre, con consapevolezza interpretativa, eventi musicali tratti dai vari repertori sceltio proposti o inventati.

La capacità di produrre autonome elaborazioni di materiali sonori, anche all’interno digriglie predisposte.

Capacità di cogliere i mutamenti che caratterizzano l’impiego della musica e deglistrumenti nel tempo.

Attività Del Corso Ensemble strumentali

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Attività didattiche legate all’informatica Concerti – lezioni Concerti dei docenti Video – incontri Visite e viaggi d’istruzione (conservatori, licei musicali, teatri, partecipazioni a rassegne

regionali e nazionali). Incontri con altre scuole ad indirizzo musicale. Attività culturali e ricreative curriculare ed extracurriculari inserite nei progetti didattici

dell’Istituto.Prima delle vacanze di Natale gli alunni del corso di strumento musicale avranno la possibilità diesprimersi in una manifestazione prettamente musicale, suonando brani tratti anche dal reperto-rio natalizio, sia da solisti che in formazione di duo a quattro mani e in ensemble. Tale esibizioneavviene sia all’interno dei locali della scuola secondaria di primo grado, come momento di verifi-ca dei primi mesi di lezione, sia nei locali di altre scuole facenti parte dell’Istituto stesso, comemomento di continuità educativa tra scuola primaria e scuola secondaria. Altre occasioni musica-li si presenteranno durante e a conclusione dell’anno scolastico. In tali occasioni gli alunni dimo-streranno, dinnanzi ai genitori, compagni ed insegnanti, il loro grado di preparazione e di matu-razione strumentale.Metodologia

Brain storming e simulazione Problemsolving per il potenziamento delle capacità logiche. Metodo induttivo-deduttivo Lezioni individuali frontali Lezioni collettive Studio delle situazioni per lo sviluppo delle capacità progettuali e creative Esercitazioni guidate Attività di utilizzo, produzione e rielaborazione del materiale a disposizione per

l’acquisizione e il consolidamento delle capacità operative.Sussidi didatticiLeggio, MetronomoTv, Vcr, Hi-Fi, Registratore audio, Lettore Cd,Computer e supporti multimediali,amplificatore, microfoni

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Formazione e aggiornamento dei docenti

Le iniziative di aggiornamento, in una scuola attenta ai cambiamenti e pronta ad affrontare le

problematiche del nostro tempo, garantiscono la crescita professionale degli insegnanti miglio-

rando la qualità degli interventi educativi.

Come previsto dal CCNL, l’insegnante ha diritto alla formazione e gli viene riconosciuta la possi-

bilità di definire percorsi di crescita professionale disponendo di 5 giorni ogni anno da dedicare

alla formazione.

I docenti concordano nel ritenere che l’aggiornamento non può essere espletato solo con corsi, e

così, accanto alla consapevolezza che la formazione passa attraverso lo studio, emerge la neces-

sità di creare in seno allo stesso Istituto quelle opportunità che consentono ai docenti di vedere

l’insegnamento anche come dimensione di ricerca e di confronto, operando uno studio, un’analisi

delle esigenze risultanti dalla valutazione dell’andamento didattico dell’Istituto, una sistematiz-

zazione delle esperienze e delle eventuali iniziative di sperimentazione.

La scuola potrà così diventare “laboratorio di sviluppo professionale” (Direttiva 210/99) tenendo

conto delle risorse economiche e delle disponibilità dei docenti.

Il nostro Istituto, inoltre, intende far partecipare alcuni docenti a corsi di formazione promossi

da Università e da altri Centri di Formazione accreditati.

Prendendo in esame i bisogni formativi prioritari espressi dai docenti dell’Istituto, sono state

avanzate le seguenti proposte:

Corso di formazione per l’utilizzo dell’informatica nella didattica: alfabetizzatone

informatica, utilizzo di videoscrittura a livello avanzato, fogli elettronici, programmi di

presentazione multimediale, utilizzo della rete , posta elettronica.

Percorso di formazione “Programmazione delle attività disciplinari”.

Percorso di formazione su ”I contenuti delle discipline”.

Corso di formazione sul tema delle ”Relazione e comunicazione tra personale operante

nella scuola “.

Corso di formazione sul tema dei «DSA e BES».

Corso di formazione “Registro online”

Verranno, inoltre, sostenuti i corsi di formazione proposti da enti esterni e i corsi di formazione

propedeutici per l’immissione in ruolo dei docenti neo-assunti.

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INTEGRAZIONE ED INCLUSIONE

Il Protocollo per l’inclusione degli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) dell’IstitutoComprensivo di Montebello Jonico nasce dall’esigenza di definire ed adottare pratiche condiviseed adottate dagli insegnanti che operano all’interno dell’Istituto al fine di assicurare a tutti glialunni, il diritto allo studio e al successo scolastico e formativo.Nello sviluppo di ciascuna storia educativa e personale, le difficoltà connesse a tutta l’area deiBES si riflettono prioritariamente sull’apprendimento e sullo sviluppo delle competenze che, senon adeguatamente riconosciute, considerate e trattate causano anche ricadute sugli aspettiemotivi, di costruzione dell’identità, della stima di sé, delle relazioni interpersonali.

In tale prospettiva è necessario, non solo un impegno forte di conoscenza e di valorizzazionedella realtà personale, umana, sociale e familiare degli alunni in generale e con BES inparticolare, ma anche e soprattutto un impegno di sviluppo della loro formazione attraverso larealizzazione di un’organizzazione educativa e didattica personalizzata, nei percorsi formativi enelle strategie didattiche. A questo proposito è necessario avere chiara l’idea che “nondiscriminare” significa anche “differenziare” attraverso l’uso opportuno di personalizzazione edindividualizzazione, ed “includere” significa costruire un ambiente in cui ogni singolo alunnopossa sentirsi parte integrante della comunità, ciascuno nella propria specificità.

Il presente Protocollo contiene i principi, i criteri e le indicazioni riguardanti procedure epratiche utili per un’azione di inclusione degli alunni con Bisogni Educativi Speciali e definiscecompiti e ruoli delle figure coinvolte all’interno e all’esterno dell’istituzione scolastica.

Il Protocollo dell’Istituto va sottoposto all’attenzione del Collegio dei Docenti, deliberato eannesso al PTOF. Essendo un vero e proprio strumento di lavoro, potrà essere integrato erivisitato anche sulla base delle esperienze realizzate e delle specificità proprie di ciascun ordinedi scuola.

CRITERI DI INDIVIDUAZIONE ALUNNI BES

“Ogni alunno, con continuità o per determinati periodi, può manifestare Bisogni EducativiSpeciali: o per motivi fisici, biologici, fisiologici o anche per motivi psicologici, sociali, rispetto ai

quali è necessario che le scuole offrano adeguata e personalizzata risposta”(Direttiva Ministeriale 27/12/2012 e Circolare n°8 del 06/03/2013)

ALUNNI CON DISABILITA’ (L. 104/92)

La Documentazione comprende:1. Verbale di accertamento della situazione di disabilità2. Diagnosi Funzionale3. Profilo Dinamico Funzionale (PDF)4. Piano Educativo Individualizzato (PEI)

ALUNNI CON DISTURBO SPECIFICO DI APPRENDIMENTO(L. 170/2010 con presenza dicertificazione sanitaria).

La Documentazione comprende:1. Diagnosiclinica effettuata dalle UO delle strutture pubbliche e private accreditate 2. Piano Didattico Personalizzato

ALUNNI CON DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI: ADHD, Disturbo Oppositivo ProvocatorioDOP, Borderline cognitivo, Disturbo del Linguaggio DL, Deficit delle abilità non verbali, Deficitdella coordinazione motoria (Disprassia), Disturbo della condotta in adolescenza.

La Documentazione comprende:1. Relazione clinica effettuata dalle UONPI delle strutture pubbliche o private accreditate2. Piano Didattico personalizzato

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*ALUNNI CON SVANTAGGIO SOCIO-ECONOMICO-CULTURALE: alunni seguiti dal serviziosociale, situazioni segnalate dalla famiglia, rilevazioni del Team docenti attraverso osservazionediretta.

La Documentazione comprende:1. Eventuale segnalazione Servizi Sociali2. Considerazioni psicopedagogiche e didattiche del Team docenti3. Piano Didattico Personalizzato BES

*ALUNNI CON SVANTAGGIO LINGUISTICO / CULTURALE: alunni stranieri neo-arrivati inItalia.

La Documentazione comprende:1. Considerazioni psicopedagogiche e didattiche del Team docenti/Consiglio di

Classe2. Piano Didattico Personalizzato BES

*ALUNNI CON DISAGIO COMPORTAMENTALE/RELAZIONALE: alunni con funzionamentoproblematico, definito in base al danno vissuto effettivamente dall’alunno, prodotto su altri esull’ambiente (senza certificazione sanitaria).

La Documentazione comprende:1. Eventuale relazione sociosanitaria2. Considerazioni psicopedagogiche e didattiche del Team docenti/Consiglio di

Classe3. Piano Didattico Personalizzato BES

*ALUNNI CON DIFFICOLTA’ DI APPRENDIMENTO: alunni non certificati e/o diagnosticatiche manifestano difficoltà nello sviluppo delle competenze previste per la classe diappartenenza.

La Documentazione comprende:1. Eventuale relazione socio-sanitaria2. Considerazioni psicopedagogiche e didattiche del Team docenti/Consiglio di

Classe3. Piano Didattico Personalizzato BES

*Le situazioni sopracitate vengono considerate nella misura in cui costituiscano un ostacolo perlo sviluppo cognitivo, affettivo, relazionale, sociale dell’alunno e generino scarso funzionamentoadattivo, con conseguente peggioramento della sua immagine sociale. Gli interventi sarannomessi in atto per il tempo strettamente necessario per superare le situazioni di disagio, avendocarattere transitorio.

GLI OPERATORI DELL’INCLUSIONE SCOLASTICA DEGLI ALUNNI CON BI-SOGNI EDUCATIVI SPECIALI

Il Team docenti/Consiglio di classeIl Team dei docenti/Consiglio di classe, definisce gli interventi didattico-educativi ed individua lestrategie e le metodologie più utili per realizzare la piena partecipazione degli studenti con BESal normale contesto di apprendimento.E’ compito del Team docenti/Consiglio di classe individuare gli studenti con Bisogni EducativiSpeciali per i quali è “opportuna e necessaria l’adozione di una personalizzazione della didatticaed eventualmente di misure compensative o dispensative, nella prospettiva di una presa in cari-co globale ed inclusiva di tutti gli alunni”. Ove non sia presente certificazione clinica, diagnosi orelazione socio-sanitaria il Team dei docenti/Consiglio di Classe motiverà opportunamente, ver-balizzandole, le decisioni assunte sulla base di elementi oggettivi (ad es. segnalazione degli ope-ratori dei servizi sociali), o di “ben fondate considerazioni psicopedagogiche e didattiche”. Si sot-tolinea che l’attuazione dei percorsi personalizzati per tutti i BES è di competenza e responsabili-tà di tutti gli insegnanti del Team/Consiglio di classe.

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La famigliaLa famiglia, consapevole del ruolo di corresponsabilità e della necessità di una condivisione ecollaborazione educativa e didattica, deve essere informata dei bisogni rilevati dagli insegnanti edeve partecipare alla stesura del PDP e sottoscriverlo.

N.B.: La mancata adesione della Famiglia alla stesura del PDP, non solleva gliinsegnanti dall’attuazione del diritto alla personalizzazione dell’apprendimento, inquanto la Direttiva Ministeriale richiama espressamente i principi di personalizzazionedei percorsi di studio enunciati nella legge 53/2003.

I servizi territorialiLe Unità operative di Neuropsichiatria Infantile delle strutture pubbliche o private convenzionatecertificano le situazioni di disabilità e redigono le diagnosi per i Disturbi Specifici di Apprendi-mento (DSA) e per gli alunni che presentano disturbi evolutivi specifici o difficoltà per le quali ènecessario che la scuola si attivi con piani personalizzati. I servizi sociali possono segnalare allascuola le situazioni di disagio socioeconomico.

Il gruppo di lavoro per l’inclusione (GLI)Il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione (GLI)è composto, di norma, da risorse professionalispecifiche e di coordinamento della scuola (funzioni strumentali, docenti disciplinari conesperienza e/o formazione specifica o con compiti di coordinamento delle classi, docenti disostegno), dal rappresentante del personale ATA e dei servizi territoriali (ASP, Comune, entiaccreditati), dai rappresentanti dei genitori.

Il GLI ha il compito di: rilevare i BES presenti nella scuola; rilevare le criticità e i punti di forza presenti in ciascuna classe; raccogliere e documentare gli interventi didattico-educativi attuati anche con azioni in

rete tra scuole o in collaborazione con gli enti territoriali;

fornire consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie e metodologie di gestione delle classi;

raccogliere e coordinare le proposte formulate dal GLH sulla base delle effettive esigenze;

elaborare un Piano Annuale per l’Inclusività che faccia il punto ogni anno sull’efficacia de-gli strumenti messi in atto nell’anno scolastico trascorso;

valutare ogni anno il grado di inclusività della scuola, in modo da «accrescere la consape-volezza dell’intera comunità educante sulla centralità e la trasversalità dei processi inclu-sivi in relazione alla qualità dei risultati educativi».

REGOLAMENTO DEL GRUPPO DI LAVORO HANDICAP D’ISTITUTO (GLHI)

Art.1 – Composizione del Gruppo di Lavoro Handicap d’Istituto (GLHI)1.1 Il Gruppo di Lavoro sull’Handicap è composto dal Dirigente Scolastico, dal docenteReferente per l'Handicap, dagli insegnanti di sostegno operanti nell’Istituto, dai docenticoordinatori delle classi in cui sono inseriti gli alunni diversamente abili, dagli operatori deiservizi sanitari, dai rappresentanti Enti Locali e dai rappresentanti delle famiglie degli alunni condisabilità.1.2 Ogni anno sarà possibile prevedere il rinnovo del GLH d’Istituto, con decreto dirigenziale,per sopraggiunte necessità relative alla sostituzione e/o inserimento di alcuni componenti.

Art.2 – Convocazione e Riunioni del GLHI2.1 Il gruppo di lavoro per l’handicap si riunisce, in seduta plenaria o ristretta con la solapresenza degli insegnanti e/o secondo l’ordine di scuola, normalmente 2/3 volte nel corsodell’anno scolastico.2.2 Le riunioni sono convocate dal Dirigente scolastico e presiedute dallo stesso o da un suodelegato.2.3 Le deliberazioni sono assunte a maggioranza dei componenti.

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2.4 Di ogni seduta viene redatto apposito verbale.

Art.3 – Competenze del GLH3.1 Il GLH di Istituto è di supporto alla programmazione generale dell’integrazione scolasticanella scuola ed ha il compito di collaborare alle iniziative educative e di integrazione previste dalpiano educativo individualizzato dei singoli alunni attraverso l’attuazione di precoci interventi attia prevenire il disadattamento e l’emarginazione e finalizzati alla piena realizzazione del dirittoallo studio degli alunni con disabilità.In particolare il GLH interviene per:a) gestire e coordinare l’attività dell’Istituto in relazione agli alunni con disabilità al fine diottimizzare le relative procedure e l’organizzazione scolastica;b) analizzare la situazione complessiva dell’istituto in merito al numero di alunni con disabilità,alla tipologia degli handicap e alle classi coinvolte;c) definire le linee guida per le attività didattiche di sostegno agli alunni con disabilitàdell’Istituto;d) supportare l’attività dei Consigli di classe e degli insegnanti specializzati per le attività disostegno, collaborando ad espletare le procedure corrette al fine di perseguire il massimovantaggio per lo sviluppo formativo degli alunni nel rispetto della normativa;e) definire i criteri generali per le verifiche dei piani educativi individualizzati (PEI) intesi comeraccolta coordinata dei singoli progetti dei vari soggetti istituzionali:f) proporre l’acquisto di attrezzature, strumenti, sussidi, ausili tecnologici e materiali didatticidestinati agli alunni con disabilità o ai docenti che se ne occupano;g) definire le modalità di accoglienza degli alunni con disabilità;h) analizzare casi critici e proposte di intervento per risolvere problematiche emerse nelleattività di integrazione;i) formulare proposte per la formazione e l’aggiornamento del personale della scuola, impegnatiin piani educativi e di recupero individualizzati.

Competenze dei diversi soggettiArt.4 - Competenze del referente del GLH d’Istituto.4.1 La referente GLH d’Istituto, si occupa di:a) presiedere, su delega del Dirigente scolastico, le riunioni del GLH d’Istituto;b) predisporre gli atti necessari per le sedute del GLHI;c) collaborare col Dirigente Scolastico alla elaborazione dell’orario degli insegnanti di sostegno,sulla base dei progetti formativi degli alunni e delle contingenti necessità didattiche-organizzative;d) curare la documentazione relativa agli alunni diversamente abili, verificarne la regolarità eaggiornarne i dati informativi, sostenendone la sicurezza ai sensi del documento programmaticosulla sicurezza dei dati personali e sensibili dell’Istituto;f) partecipare a convegni, mostre e manifestazioni riguardanti l’handicap che si ritengono utiliper la formazione;g) collaborare col Dirigente Scolastico alla elaborazione del quadro riassuntivo generale dellarichiesta di organico dei docenti di sostegno sulla base delle necessità formative degli alunni condisabilità desunte dai relativi PEI e dalle relazioni finali sulle attività di integrazione messe in attodai rispettivi Consigli di classe;h) collaborare all’accoglienza dei docenti specializzati per le attività di sostegno;i) curare l’espletamento da parte dei Consigli di classe o dei singoli docenti di tutti gli atti dovutisecondo le norme vigenti.Art.5 - Competenze dei docenti specializzati per le attività di sostegno5.1 I Docenti specializzati per le attività di sostegno devono inoltre:a) informare gli altri membri del Consiglio di classe sulle problematiche relative all’alunno condisabilità e sulle procedure previste dalla normativa;b) curare gli atti per la definizione e per la stesura del PEI (ICF) relativo a ciascun alunno condisabilità;c) entro le date stabilite, procedere alla stesura del PDF e del PEI (o ICF) utilizzando il modelloin adozione nella scuola in collaborazione con gli altri docenti del Consiglio di classe;d) seguire l’attività didattica degli alunni con disabilità, secondo le indicazioni presenti neirelativi PEI;e) mediare, in collaborazione con il coordinatore di classe, le relazioni tra il Consiglio di classe ela famiglia dell’alunno con disabilità;f) relazionare sull’attività didattica svolta per gli alunni con disabilità e su qualsiasi problema cheemerga rispetto all’integrazione scolastica.

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Art.6 - Competenze dei Consigli di classe con alunni con disabilità6.1 I Consigli di Classe in cui siano inseriti alunni con disabilità, devono:a) essere informati sulle problematiche relative all’alunno con disabilità per quanto è necessarioall’espletamento dell’attività didattica;b) essere informati sulle procedure previste dalla normativa;c) discutere e approvare il percorso formativo più opportuno per l’alunno;d) effettuare la verifica del PEI nei tempi e nelle modalità previsti, allo scopo di prevedereeventuali modificazioni e miglioramenti adeguati alle difficoltà riscontrate e valorizzare lepratiche di successo.Art.7 - Competenze dei singoli docenti curricolari7.1 I singoli docenti che seguono alunni con disabilità, oltre a quanto descritto nell’art. 6,devono:a) contribuire, in collaborazione con l’insegnante specializzato, all’elaborazione del P.E.I.b) seguire per gli alunni con disabilità le indicazioni presenti nei PEI relativi agli obiettivi,allemetodologie e attività e alle modalità di verifica e valutazione;c) segnalare al coordinatore di classe, all’insegnante specializzato e al referente del GLHIqualsiasi problema inerente l’attività formativa che coinvolga gli alunni con disabilità;d) partecipare, quando ritenuto necessario, agli incontri di verifica con gli operatori sanitari e igenitori.Art.8 – Competenze dei membri non docenti del GLHI8.1 Il rappresentante dei genitori, dei servizi socio-sanitari membri del GLH d’Istituto esprimonoproposte di modifica al presente Regolamento e all’assetto organizzativo dell’Istitutorelativamente all’integrazione scolastica degli alunni con disabilità.

GLI STRUMENTI PER L’INCLUSIONE SCOLASTICA DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDU-CATIVI SPECIALI

Il Piano Didattico Personalizzato (PDP)Il PDP è elaborato sulla base della situazione di disagio e sulle effettive capacità dello studente, ha carattere di temporaneità configurandosi come progetto d’intervento limitato al periodo necessario per il raggiungimento degli obiettivi previsti per la classe di appartenenza.

Il PDP dovrà contenere:

1) Dati personali dell’alunno

2) Tipologia di BES (come sopra definiti): Alunni con disturbi specifici dell’apprendimento ( DSA) Alunni con disturbi evolutivi specifici Alunni con svantaggio socio-economico- culturale Alunni con svantaggio linguistico-culturale Alunni con disagio comportamentale/relazionale Alunni con difficoltà di apprendimento

3) Considerazioni psicopedagogiche e didattiche del team/consiglio di classe Analisi della situazione (scolarizzazione pregressa, interventi pregressi effettuati dalla

Scuola, effettuati da enti esterni, rapporti scuola-famiglia…) Analisi del funzionamento dell’alunno (abilità di letto-scrittura, calcolo,abilità sociali e

relazionali, autonomia operativa…)

4) Didattica personalizzata Strategie e metodi di insegnamento Modalità d’intervento (classe intera, a piccolo gruppo, individualmente, attività di

recupero, tutoring,..) Misure/strumenti compensativi Misure/strumenti dispensativi (solo in caso di alunno straniero di recente

immigrazione) Patto con la famiglia Strategie e strumenti utilizzati dall’alunno nello studio Modalità di verifica Criteri di valutazione

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IL PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO ( PEI )

Il Piano educativo individualizzato (PEI) è lo strumento per l’integrazione nella scuola degli alun-

ni con disabilità. Viene redatto all’inizio dell’anno scolastico e descrive la programmazione edu-

cativa e didattica, gli obiettivi attesi, i metodi e i criteri di valutazione pensati per garantire allo

studente con disabilità il diritto all’educazione e all’istruzione favorendone l’inclusione, l’autono-

mia, il miglioramento delle abilità sociali e lo sviluppo degli apprendimenti. Nel Piano devono

dunque essere esplicitati tutti gli interventi volti a una presa in carico globale dell’alunno con di-

sabilità, in modo condiviso da tutti i docenti (insegnante di sostegno e docenti curricolari), dal

Servizio sanitario nazionale, dalle istituzioni del territorio e dalla famiglia dell’alunno. In partico-

lare, deve contenere: finalità e obiettivi didattici, educativi e di socializzazione; obiettivi di ap-

prendimento nelle diverse aree in correlazione con quelli previsti per l’intera classe; programma-

zione di attività specifiche; metodi e materiali didattici di supporto (orari, tecnologie, ecc.); cri-

teri e metodi di valutazione, intesa come valutazione dei processi e non solo della performance;

integrazione tra attività scolastiche ed extrascolastiche.

IL PIANO ANNUALE DELL’INCLUSIVITA’ (PAI)

Il PAI è da considerarsi essenzialmente uno strumento per la progettazione dell’offerta formativa

in chiave inclusiva. Esso svolge una funzione fondamentale per tutte le componenti della

comunità scolastica e funge da atto d’indirizzo per l’insieme delle politiche e delle azioni

intraprese dalla scuola perché, attraverso l’analisi dei punti di forza e di criticità degli interventi

attuati durante l’anno scolastico, costituisce il fondamento per l’avvio del lavoro dell’anno

scolastico successivo consentendo la formulazione, entro il mese di giugno di ogni anno, di

un’ipotesi globale di lavoro.

ALLEGATI:

1. Atto di indirizzo del Dirigente Scolastico;2. RAV (Rapporto di autovalutazione); 3. PdM (Piano di Miglioramento); 4. Curricolo Verticale d’Istituto per competenze; 5. Regolamento d’Istituto; 6. Piano Annuale per l’Inclusione a.s. 2016/20177. Piano Triennale di intervento dell’Animatore Digitale;8. Certificazione delle competenze;9. Valutazione degli alunni.