ISTITUTO COMPRENSIVO “PUCCINI” FIRENZE AA. SS. … giro per... · Scuola "Puccini" Classe: II,...

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ISTITUTO COMPRENSIVO “PUCCINI” FIRENZE AA. SS. 2009/2010 - 2013/2014 Viale Donato Giannotti, 41 - 50126 Firenze - Tel 055/6801385 Cod. Mec. FIIC854005 - e-mail [email protected] - [email protected] - sito: “http://icpuccinifirenze.gov.it”; SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “PUCCINI” DI FIRENZE A.S. 2010 - 2011 Via del Larione, 33 - 50128 - Tel 055/687549 'A GIRO' PER LA CITTÁ DI FIRENZE, DA UNA PERLA ALL'ALTRA! Percorso laboratoriale sui beni museali come contesto per l'apprendimento della lingua straniera "Spagnolo" a cura di María Elena Villar Gómez Titolo del progetto 'A giro per la città di Firenze, da una perla all'altra! Percorso laboratoriale per un approccio linguistico, comunicativo-formativo per alunni della Classe II Collocazione del progetto nel Curricolo dell'I.C. "Puccini" 2° sottoprogetto del Progetto interdisciplinare per il curricolo di lingua straniera " Spagnolo" dell'I.C. “Puccini” dal titolo: “La Collana di Eleonora, da una perla all'altra! Classe di riferimento Istruzione secondaria Primo Grado - Classi: I, II e III Area disciplinare del progetto : Il laboratorio ha natura: 1 Interdisciplinare 2 Trasversale 3 Curricolare 4 Inter-classe: I, II e III Scuola Secondaria di I Grado "Puccini" 5 Proposta di inserimento per il Curricolo verticale I.C. "Puccini" 1. Scuola elementare 2. Scuola materna Area linguistico – artistico – espressiva, tecnologica e scientifica 1. A445: Seconda Lingua Comunitaria: Lingua straniera “Spagnolo”: Villar Gómez María Elena 2. Esperti esterni per la collaborazione e correzione delle bozze: Tipaldi Ilaria e Mugnai Laura 3. A043: Italiano, Storia, Geografia,Educazione civica (convivenza civile e cittadinanza attiva: Bruni Lucia 4. A028: Arte e immagine: Mariani Anna 5. A033: Tecnologia: 6. Scienze: Attività Percorso didattico sull'orientamento nella città di Firenze e/o sui beni museale del territorio. Tematica interdisciplinare I Beni museali come contesto nell'apprendimento delle lingue: italiano L1 e L2, lingue straniere L1, L2 e L3. Obiettivi 1. Condurre esperienze di apprendimento con modalità laboratoriale cooperativa. 2. Praticare la didattica laboratoriale. 3. Fornire indicazioni ed esemplificazioni per la progettazione e realizzazione di attività linguistiche in aula Durata ed orario delle lezioni curricolari 2 lezioni settimanali di un’ ora ciascuna, in orario curricolare. Progettazione del percorso laboratoriale AG Scuola “Carducci” Classe: II, A. S. 2008 -2009, periodo: settembre - 4 dicembre; Scuola “Botticelli-Puccini” Classe: II, A. S. 2009 - 2010, periodo: dicembre - gennaio; Scuola "Puccini" Classe: II, A.S. 2010 - 2011, periodo: gennaio-aprile 2011. Aggiornamento/Integrazione dell'attività a.s. 2013/2014 Aggiornamento/integrazione realizzato con gli alunni della classe II, Sezioni: A, C e D della Scuola “Puccini” di Firenze A.S. 2013/2014, periodo: febbraio - aprile 2014. Villar Gómez M.E., 'A giro' per la città di Firenze, da una perla all'altra!, Percorso laboratoriale per il Curricolo di Lingua straniera “Spagnolo”, aa.ss. 2010/2011 - 2013/2014 p. 1 di 112

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ISTITUTO COMPRENSIVO “PUCCINI” FIRENZE AA. SS. 2009/2010 - 2013/2014Viale Donato Giannotti, 41 - 50126 Firenze - Tel 055/6801385

Cod. Mec. FIIC854005 - e-mail [email protected] - [email protected] - sito: “http://icpuccinifirenze.gov.it”;

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “PUCCINI” DI FIRENZE A.S. 2010 - 2011Via del Larione, 33 - 50128 - Tel 055/687549

'A GIRO' PER LA CITTÁ DI FIRENZE, DA UNA PERLA ALL'ALTRA!Percorso laboratoriale sui beni museali come contesto per l'apprendimento della lingua straniera "Spagnolo"

a cura di María Elena Villar Gómez

Titolo del progetto 'A giro per la città di Firenze, da una perla all'altra! Percorso laboratoriale per un approccio linguistico, comunicativo-formativo per alunni della Classe II

Collocazione del progetto nel Curricolo dell'I.C. "Puccini" 2° sottoprogetto del Progetto interdisciplinare per il curricolo di lingua straniera "Spagnolo" dell'I.C. “Puccini” dal titolo:“La Collana di Eleonora, da una perla all'altra!

Classe di riferimento Istruzione secondaria Primo Grado - Classi: I, II e III

Area disciplinare del progetto :Il laboratorio ha natura: 1 Interdisciplinare2 Trasversale3 Curricolare4 Inter-classe: I, II e III Scuola Secondaria di I Grado "Puccini"5 Proposta di inserimento per il Curricolo verticale I.C. "Puccini"

1. Scuola elementare2. Scuola materna

Area linguistico – artistico – espressiva, tecnologica e scientifica1. A445: Seconda Lingua Comunitaria: Lingua straniera “Spagnolo”: Villar Gómez María Elena2. Esperti esterni per la collaborazione e correzione delle bozze: Tipaldi Ilaria e Mugnai Laura3. A043: Italiano, Storia, Geografia,Educazione civica (convivenza civile e cittadinanza attiva: Bruni Lucia4. A028: Arte e immagine: Mariani Anna5. A033: Tecnologia: 6. Scienze:

Attività Percorso didattico sull'orientamento nella città di Firenze e/o sui beni museale del territorio.Tematica interdisciplinare I Beni museali come contesto nell'apprendimento delle lingue: italiano L1 e L2, lingue straniere L1, L2 e L3.Obiettivi 1. Condurre esperienze di apprendimento con modalità laboratoriale cooperativa.

2. Praticare la didattica laboratoriale.3. Fornire indicazioni ed esemplificazioni per la progettazione e realizzazione di attività linguistiche in aula

Durata ed orario delle lezioni curricolari 2 lezioni settimanali di un’ ora ciascuna, in orario curricolare.

Progettazione del percorso laboratoriale AG

Scuola “Carducci” Classe: II, A. S. 2008 -2009, periodo: settembre - 4 dicembre;Scuola “Botticelli-Puccini” Classe: II, A. S. 2009 - 2010, periodo: dicembre - gennaio;Scuola "Puccini" Classe: II, A.S. 2010 - 2011, periodo: gennaio-aprile 2011.

Aggiornamento/Integrazione dell'attività a.s. 2013/2014 Aggiornamento/integrazione realizzato con gli alunni della classe II, Sezioni: A, C e D della Scuola “Puccini” di Firenze A.S. 2013/2014, periodo: febbraio - aprile 2014.

Villar Gómez M.E., 'A giro' per la città di Firenze, da una perla all'altra!, Percorso laboratoriale per il Curricolo di Lingua straniera “Spagnolo”, aa.ss. 2010/2011 - 2013/2014 p. 1 di 112

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'A giro' per la città di Firenze , da una perla all'altra!Percorso laboratoriale per un approccio linguistico, comunicativo-formativo per alunni della Classe II della Scuola Secondaria di I° Grado

DATI ANAGRAFICIDENOMINAZIONE DELL'ISTITUTO ISTITUTO COMPRENSIVO “PUCCINI” DI FIRENZE

SEDE LEGALEVia e numero civico Viale D. Giannotti, n° 41

C.A.P. 50126

Città Firenze

Telefono 055/6801385

Fax 055/680423

E-mail [email protected]

Sito web “http://www.icpuccini.gov.it”

REFERENTE PER IL PROGETTONome e cognome Sig.ra MARÍA ELENA VILLAR GÓMEZ

Funzione 1. Docente Titolare della Cattedra di Lingua straniera “Spagnolo”.2. Membro della Commissione Curricolo (aa.ss. 2009/2010 – 2013/2014).3. Autrice del Progetto.

E-mail [email protected] - [email protected]

RAPPRESENTANTE LEGALENome Sig.ra SONIA CIRRI

Funzione DIRIGENTE SCOLASTICO DELL'ISTITUTO COMPRENSIVO “PUCCINI” DI FIRENZE

E-mail [email protected]

DATA

Firma del Rappresentante legale

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DATI SUL PROGETTOTITOLO DEL PROGETTO 'A giro' per la città di Firenze , da una perla all'altra!

2° Percorso laboratoriale del Progetto per il Curricolo di Lingua straniera “Spagnolo” dell'I. C. “Puccini” di Firenze: "La Collana di Eleonora, da una perla all'altra!”

PERIODO DI ATTIVITÀ DEL PROGETTO

1. Progettazione: AA.SS. 2007/2008 – 2009/2010;2. Aggiornamento: AA.SS. 2010/2011 – 2011/2012;3. Integrazione/aggiornamento in base alle Indicazioni ministeriali: A.S. 2013/2014.

SITO INTERNET E ALTRO PER LA REPERIBILILITÀ DEI MATERIALI

1. Sito dell'I.C. “Puccini”:“http://www.icpuccinifirenze.gov.it”2. Sito del Gruppo Lingua e Nuova Didattica, Ricerca e sperimentazione Lingua straniera: “http://www.fucinadelleidee.eu

SINTESI DEL PROGETTOIl percorso laboratoriale 'A giro' per la città di Firenze, da una perla a l'altra! rappresenta il frutto di una ricerca decennale che si ispira al carattere graduale degli itinerari di innovazione, incardinati sul trinomio “Cultura, scuola, persona”, ai sensi della legge 53/2003 e delle Indicazioni Ministeriali, con l'obiettivo di aggiornare gli approcci, i metodi di apprendimento per il conseguimento delle competenze di cittadinanza italiana da parte degli alunni e il ruolo della professionalità docente, alla luce delle nuove Indicazioni per il curricolo. La ricerca tiene conto, inoltre, dei cambiamenti significativi della 'società della conoscenza attuale', nonché dei contributi delle nuove tecnologie e delle risorse del territorio, quali nuovi contesti significativi per l’apprendimento delle lingue. Il Progetto pone l'accento sull'orientamento spaziale nella città di Firenze e propone il patrimonio artistico del 'Quartiere mediceo' come contesto per un approccio linguistico, comunicativo-formativo per alunni della Classe II della Scuola Secondaria di Primo Grado. Il Piano di lavoro si rivela utile per favorire la progettazione e la ricostruzione orale e scritta dell'itinerario di un'uscita didattica dalla scuola a Palazzo Vecchio, 'a giro' per la città di Firenze, da una perla all'altra! promuovendo attività volte a favorire l’ampliamento del bagaglio lessicale relativo ai luoghi di una città, l'uso degli indicatori di tempo e luogo, l'uso dei verbi di moto a luogo e la relazione di eventi al passato (passato prossimo e remoto). Questa proposta formativa ha lo scopo di far sperimentare in classe un percorso didattico interdisciplinare (area linguistico-artistico-espressiva, scientifico-tecnologica, cittadinanza e costituzione) con un approccio alla lingua orale che favorisce l'aspetto comunicativo (tramite un ventaglio di situazioni ludiche molto rispondenti alle caratteristiche e ai bisogni dei discenti di questa fascia di età), privilegiando al contempo la scelta di contenuti che stimolano gli alunni alla riflessione sulla progressione, sull'autovalutazione del proprio apprendimento e sulla consapevolezza del pari valore di tutte le lingue e culture. Il Piano di lavoro è stato pensato per l’attuazione 'in situazione', con un approccio metodologico di tipo funcional-situacional, per fare partecipare ‘tutti’ alla cultura del compito: durante il percorso si propongono svariate attività, con apposite schede di lavoro per il raggiungimento degli obiettivi posti, calibrate ai bisogni degli alunni nel rispetto dei ritmi e tempi di apprendimento. L'inserimento di dèpliant e cartine della città si rivela di grande aiuto per favorire lo sviluppo della competenza dialogica degli studenti mediante simulazione in aula di role play guida turistica-utente, utente-passante e passante-utente, ma anche con esercitazioni in un contesto reale 'a giro' per le strade di Firenze durante il tragitto tracciato per il raggiungimento del luogo e del bene museale scelto. Il tutto promuovendo delle attività creative che permettano agli alunni di appropriarsi dei contenuti proposti partendo da diverse prospettive e, allo stesso tempo, di rielaborarli e di realizzare il prodotto finale che illustri gli esiti delle loro ricerche risolvendo problemi con spirito di iniziativa e imprenditorialità. La rosa di attività programmate si rivela molto utile per favorire in modo graduale il raggiungimento dei traguardi previsti per il conseguimento delle competenze disciplinari di base e di cittadinanza attiva per garantire ad ogni singolo studente «il pieno esercizio della cittadinanza che l'alunno deve mostrare di possedere al termine del primo ciclo di istruzione»1 e, al contempo, l'orientamento alla scelta della scuola secondaria di II Grado.

1 Profilo delle competenze attese al termine del primo ciclo di istruzione , Indicazioni Nazionali per il Curricolo, 04 settembre 2012, in Annali della Pubblica Istruzione, Periodico multimediale per la scuola italiana a cura del MIUR, Anno LXXXVIII, Numero speciale 2012, pp. 15-16.

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DOCENTI UNO: MARÍA ELENA VILLAR GÓMEZ

Discipline insegnate ed eventuali altre funzioni all'interno dell'istituto:1. Docente Titolare della Cattedra di Lingua straniera “Spagnolo” (CL/C: A445).2. Membro della Commissione Valutazione AA.SS: 2008/2009-2009/2010;3. Membro della Commissione Curricolo/Continuità: area linguistico-artistico espressiva, AA.SS. 2007/2008 - 2013/20144. Autrice del Progetto.

Ruolo specifico nel progetto:1. Autrice del progetto e conduttrice dello svolgimento delle varie fasi attuative del percorso/esperienza laboratoriale, attuate con gli alunni di

Lingua straniera “Spagnolo” (CL/C: A445) della classe II.2. Coordinatrice delle attività progettate e condivise con alcune colleghe di Italiano, Geografia, Lingua straniera, Arte e Tecnologia dei vari

Consigli di Classe per l’implementazione del progetto.3. Progettazione di attività laboratoriali concernenti il Curricolo Lingua straniera dell’I. C. “PUCCINI”, senza trascurare l’orientamento scolastico

e l’aggiornamento ai sensi delle nuove Indicazioni Nazionali2 e normative concernenti i Disturbi Specifici dell’Apprendimento3 e i Bisogni Educativi Speciali4.

ALTRI SOGGETTI

DOCENTI UNO: LUCIA BRUNIRuolo specifico nel progetto:

1. Docente di Italiano, Storia, Geografia ed Educazione civica (Convivenza civile e cittadinanza attiva);2. Coordinatrice dell'adesione all'iniziativa formativa proposta dalle Chiavi della Città: Tracce di Firenze. Palazzo Vecchio racconta la città.

«Viaggio nella Firenze Medicea»

RISORSE DEL TERRITORIO

La Scuola Secondaria di Primo Grado “Puccini” si è impegnata nell'elaborazione di un Curricolo scolastico che prevede l'integrazione della scuola con il territorio, tramite l'inserimento delle risorse del patrimonio fiorentino nell'attuazione dell'offerta formativa. Tutto questo per fare acquisire agli alunni le competenze disciplinari utili anche a favorire lo sviluppo del senso di identità e di appartenenza. La città di Firenze è ricca di risorse di carattere socio-culturale e aggregativo, nonché di interessanti iniziative programmate in collaborazione con il Comune, tra le quali visite con la “Sezione didattica degli Uffizi”, “La città nascosta”,“Firenzesottosopra”,“Le chiavi della città” e “Amici dei musei”. Tali proposte integrano la scuola con il territorio e costituiscono occasioni di ampliamento culturale per una scuola aperta e sensibile al rinnovamento. Particolare importanza hanno assunto i contributi forniti agli allievi, anche da parte degli esperti esterni e delle guide delle varie associazioni, durante la visita dei beni museali fiorentini per la ricaduta sull'elaborazione delle schede del Progetto.

ESPERTI ESTERNI

Le Dott.sse Laura Mugnai (Assegnista di ricerca presso il CESPRO, Università degli Studi di Firenze e guida turistica autorizzata di Firenze e provincia) e Ilaria Tipaldi (docente abilitata per l’insegnamento di lingua straniera Tedesco e guida turistica autorizzata per la città di Firenze e provincia).

2 Indicazioni Nazionali per il Curricolo, 04 settembre 2012, in Annali della Pubblica Istruzione, Periodico multimediale per la scuola italiana a cura del MIUR, Anno LXXXVIII, Numero speciale 2012, pp. 15-16. Decreto Legislativo 16 gennaio 2013, n. 13, in G. U. n. 39 del 15-2-2013.

3 Legge n. 170 sui D. S. A, Legge sui D.S.A., n. 170 (08/10/2010): Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 244 del 18 Ottobre 2010.4 Direttiva 27 Dicembre 2012 sui B.E.S. Decreto Legislativo 16 gennaio 2013, n. 13, in G.U., n. 39 del 15-2-2013, vigente al 15-2-2013: “ Valutazione delle competenze”. Circolare Ministeriale n. 8, Prot. 561, Roma, 6 Marzo

2013 : “Strumenti d'intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l'inclusione scolastica”. Indicazioni operative.

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LINGUE DEL PROGETTOIl percorso è bilingue: italiano – spagnolo e spagnolo – italiano e include varie schede per lo svolgimento di attività in lingua straniera , che sono trasferibili anche ad altre lingue comunitarie come il Francese e il Tedesco.

MOTIVAZIONE DELLA SCELTALe numerose schede bilingue (italiano-spagnolo e spagnolo-italiano) contenute nel percorso si sono rivelate utili a favorire il confronto e la condivisione con altri docenti dei vari Consigli di Classe della propria scuola di titolarità e di altre realtà scolastiche, oltre che l’aggiornamento dell’educatrice durante il periodo (febbraio-maggio). La versione in lingua italiana rappresenta un efficace strumento che può fornire valide indicazioni didattico-metodologiche, oltre che esercizi, prove di verifica, fichas de trabajo (schede di lavoro) ad altri docenti, grazie ai contenuti altamente trasferibili e condivisibili con altre materie e ordini scolastici. Per quanto riguarda l’inserimento di schede concernenti altre Lingue all'interno del progetto, questa ‘strategia’ consente di attuare un approccio multiculturale che favorisce il coinvolgimento degli alunni, mentre dal punto di vista professionale rappresenta l’aperto invito ad altri docenti al confronto e alla “eventuale” collaborazione al progetto.I contenuti plurilingue si riveleranno utili a favorire e ottimizzare le possibilità dell’eventuale gemellaggio elettronico nella piattaforma eTwinning.

LIVELLI LINGUISTICI DI PARTENZA E DI ARRIVOGli alunni della Classe I del biennio partono da zero. Per gli allievi delle Classi II e III il livello previsto dalle Indicazioni Nazionali è A1 (Contatto), tuttavia molti alunni della classe II hanno superato la soglia di questo primo livello grazie all’impegno e alla motivazione riscontrati.

COMPETENZE LINGUISTICHE CHE SI INTENDEVANO POTENZIAREIl progetto è stato messo a punto tenendo presenti, soprattutto, le problematiche associate al parlato, poiché le incertezze degli studenti della scuola secondaria di I grado spesso inducono ad una produzione orale connotata, talvolta, da un tasso di grande spontaneità e di scarsa pianificazione. Le attività progettate avevano lo scopo di potenziare:

1. Le competenze semantico-lessicali, con particolare riferimento alle abilità orali: parlato e ascolto.2. Le competenze comunicative linguistico-espressive.3. La riflessione sulla progressione degli apprendimenti.

Il progetto, nella prima fase, ha proposto l'approfondimento di alcuni aspetti dell'educazione linguistica, quali la competenza semantico-lessicale, la riflessione grammaticale e le abilità linguistiche dell'ascolto e del parlato, mentre in un secondo momento ha affrontato l'analisi, la comprensione e la rielaborazione dei testi, senza trascurare un attento riferimento ai metodi di valutazione dei processi di apprendimento. Sono state promosse occasioni comunicative che hanno consentito di saggiare la competenza degli alunni nei vari aspetti: la capacità di ascolto attivo reciproco e la comprensione del messaggio orale, la pertinenza ed il corretto uso lessicale, la coerenza logico-semantica, senza trascurare gli aspetti fonici e fonetici caratteristici della musicalità e ritmica tipici della lingua spagnola parlata. L'esperienza si è rivelata utile per approfondire lo studio della lingua spagnola attraverso l’analisi e la discussione di materiali autentici e informazioni reperibili, anche in siti web, che si sono rilevati utili a favorire la riflessione linguistica stimolando la partecipazione degli alunni. La cura di tali aspetti ha facilitato lo sviluppo delle abilità e competenze di produzione orale e scritta.

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Biografia del progetto: Ambiente in cui l'idea progettuale è nata ed in cui il progetto si è poi sviluppato.

La pianificazione del sottoprogetto dal titolo 'A giro' per la città di Firenze, appartenente al Progetto La Collana di Eleonora, da una perla all'altra, è nata durante l'attività di progettazione didattica del Corso di Master di I Livello in Adolescenti, scuola e nuova professionalità docente, frequentato presso l'Ateneo fiorentino durante gli A.A. 2007/2008 – 2008/2009. Tuttavia il progetto, che si avvale di esperienze professionali precedenti, si è arricchito ulteriormente grazie alla fruizione di innovative proposte formative per docenti di Lingue straniere della Scuola Secondaria istituite sotto l’egida del MIUR ed erogate, durante gli AA.SS. 2004/2005 - 2010/201, sulla piattaforma Puntoedu Indire – For Docenti – Ambiente per la Formazione permanente, presso il sito http://puntoeduri.indire.it.

Dal 2004, mediante attività convergenti con le proposte formative ministeriali, si è curato l'inserimento di attività laboratoriali integrative nella progettazione dei Piani di Lavoro annuali (per alunni delle Classi I, II e III della Scuola Secondaria di I Grado). Tali attività sono state condivise e svolte con la collaborazione di alcuni colleghi della Commissione Curricolo e dei C/CL dei plessi: “Botticelli-Puccini” (aa.ss. 2004/2005 - 2005/2006), “Scuola Galluzzo” (aa. ss. 2004/2005), “Carducci” (aa.ss. 2007/2008 - 2008/2009), “Puccini” (2009/2010), e “Istituto Comprensivo PUCCINI” (aa.ss. 2010/2011 – 2013/2014) dove è stato espletato il servizio in qualità di docente di Lingua straniera “Spagnolo” (CL/C: A445).

Il Progetto è stato aggiornato in base alle Indicazioni ministeriali5, integrato, validato e accreditato ufficialmente dalle autorità competenti in diversi momenti e contesti formativi. Tra i più significativi, per la ricaduta che hanno avuto sulla progettazione, sulla realizzazione e sull'aggiornamento, si citano i seguenti:

1. Corso E-learning, D. Lgvo 59/2004, Area Lingua straniera (2004). L'attività formativa di questo corso si è rivelata utile per favorire lo sviluppo delle competenze metodologico-didattiche per l'insegnamento della L2, oltre che per la progettazione e la documentazione di attività in lingua straniera, in accordo con le Indicazioni della Riforma6.

2. Corso di perfezionamento universitario Post Laurea annuale “Disturbi dell’apprendimento scolastico in bambini e adolescenti: diagnosi ed intervento” (D. Rettorale n° 38442 (631) 2004), Dipartimento di Psicologia dell’Università degli Studi di Firenze, a.a. 2004/2005. Conseguito il 29/04/2005 (C.F.U. N° 10).

3. Corso di perfezionamento universitario Post Laurea annuale “Comunicare in classe. Dinamiche e modelli” (A.A. 2005/2006)7.4. Corso biennale di perfezionamento in Orientamento (Biennio 2004/2005 e 2005/2006)8.5. Corso di Perfezionamento universitario Post Laurea annuale “La Relazione di aiuto nella scuola e nei sevizi socio-educativi e socio-sanitari” (A.A.

2006/2007)9

6. Corso di Master di I Livello in Adolescenti, scuola e nuova professionalità docente, frequentato presso la Facoltà di Scienze della Formazione, Dipartimento di Scienze dell’Educazione e dei Processi Culturali e Formativi dell’Università degli Studi di Firenze (AA.SS. 2007/2008, 2008/2009). Le attività sono state svolte in presenza e anche on line presso il sito “http://e-l.unifi.it. L'aspetto più rilevante di questo Corso è stato l'approfondimento degli ambienti di apprendimento cooperativo per lo studio delle lingue straniere, che rappresenta il faro di orientamento e il cardine della nostra metodologia di lavoro10.

5 M.I.U.R., Nuovi ordinamenti scolastici. Strumenti e materiali per l’innovazione, Scuola Secondaria di I° Grado, Roma 2004. Indicazioni per il curricolo per la scuola dell’infanzia e per il I ciclo d’istruzione. M.P.I., Roma, 09/2007. Legge 30 ottobre 2008, n. 169 (Disposizioni urgenti in materia di istruzione e università. Indicazioni nazionali, MIUR, 04 settembre 2012. Decreto Legislativo 16 gennaio 2013, n. 13, in G. U. n. 39 del 15-2-2013.

6 Area Lingua Straniera, Attività di formazione così distribuite: Attività on line: 24 ore e Attività in presenza 18 ore, per un totale di 42 ore e 44 Crediti.7 Istituito presso la Facoltà di Scienze della Formazione, Dipartimento di Scienze dell’Educazione e dei Processi Culturali e Formativi dell’Università di Firenze, a.a. 2005/2006 . Data di conseguimento 22/07/2006 (25 C.F.U.).8 Organizzato dall'Istituto di Psicologia della Facoltà di Scienze dell'Educazione dell'Università Salesiana di Roma sul tema Orientamento e didattica Modulare, in convenzione con il Pontificio Ateneo Salesiano, durante gli aa.ss

2004/2005 - 2005/2006. Il Corso della durata di 50 ore, si è concluso con una verifica finale superata con esito positivo e rilascio dell'Attestato di profitto in data 30 Settembre 2006.9 Istituito presso Facoltà di Scienze della Formazione, Dipartimento di Scienze dell’Educazione e dei Processi Culturali Formativi dell’Università di Firenze, a.a. 2006-2007 . Data di conseguimento 14 aprile 2007 (25 C.F.U).10 Votazione 110/110 con lode (Centodieci su centodieci con Lode). Numero Registro: CE20081360006000048. Matricola: 4674536. Il monte ore del Master, pari a 60 CFU corrisponde a 1500 ore di didattica complessiva.

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7. Corso di formazione in ingresso per il personale docente ed educativo (Puntoedu Docenti Neoassunti Anno Scolastico 2009/2010). Grazie alle attività svolte in questo contesto, si è posto l'accento sulla scelta degli obiettivi, da calibrare sui bisogni degli alunni, sulla cura dei descrittori, sull'esposizione semplice e chiara delle proposte di attività (per promuovere lo sviluppo della competenza di produzione orale: parlato e ascolto) e infine, sul controllo effettivo dei traguardi raggiunti nel segmento insegnamento/apprendimento11.

8. Piano Nazionale POSEIDON “Apprendimenti di base”– 2010/201: Corso insegnare Italiano, L1 e L2, Lingue classiche, Lingue moderne L1, L2, L3 . Tra gli aspetti più positivi di questo corso si rileva la qualità dei materiali dell'Offerta formativa, che hanno fornito numerosi spunti per la riflessione e per la realizzazione di schede per la valutazione e l'autovalutazione degli apprendimenti con rigore scientifico12.

9. Concorso Label Europeo delle Lingue 2012 – Settore Istruzione13. La partecipazione al Concorso Label Europeo delle Lingue 2012 – Settore Istruzione ha offerto la possibilità di calibrare i contenuti (Obiettivi, Traguardi, Metodologia, Competenze attese) in base agli standard e parametri di qualità europei, riscuotendo il riscontro positivo dei membri della Commissione di Valutazione per l'operato svolto.

Le esperienze didattico-metodologiche maturate tramite la partecipazione ai corsi e concorsi sopra citati, perfezionate ed aggiornate costantemente alle indicazioni ministeriali sono divenute percorsi laboratoriali interdisciplinari bilingue italiano-spagnolo con contenuti facilmente trasferibili nelle attività delle altre lingue straniere (tedesco, francese e inglese) con lo scopo di promuovere la conoscenza del patrimonio artistico come nuovo contesto per l’insegnamento/apprendimento della Lingua straniera. Ciascuno di essi è corredato da schede per attività teorico-pratiche in itinere, prove di verifica e di valutazione delle competenze, nonché di autovalutazione sull'insegnamento e apprendimento, aggiornate alle prescrittive Indicazioni Nazionali per il Curricolo del 04 settembre 2012.Tra quelli che sono stati curati e attuati dalla sottoscritta in varie sedi e contesti, nonché validati e accreditati ufficialmente dalle preposte autorità si citano:

1. Presentazione in Power Point del Progetto La Collana di Eleonora da una perla all'altra (3794/CP del 29/05/2012);2. Progetto Generale La Collana di Eleonora, da una perla all’altra ( Prot. N. 3794/CP del 29/05/2012);3. Sottoprogetto n. 1: Caleidoscopio: Forme, misure e colori (Prot. N. 3579/CP del 22/5/2014 e Prot. N 4880/CP del 01 /08/2014);4. Sottoprogetto n. 2: 'A giro' per la città di Firenze (Prot. N. 2953 / CP del 19/04/2014 e Prot. N 4880/CP del 01 /08/2014);5. Sottoprogetto n. 3: Webquest La Collana di Eleonora, da una perla all’altra (3794/CP del 29/05/2012);6. Sottoprogetto n. 4: Proyectos y planes para el futuro (Prot. N. 3794/CP del 29/05/2012);7. Sottoprogetto n. 5: Danzare le parole (Prot. N. 3406/A-15 del 13/05/2013).8. Sottoprogetto n. 6: Premios Nobel españoles e hispanoamericanos premiados con el Nobel y otros personajes ilustres (Prot. N. 3811/CP/ del 03/06/2014 e

Prot. N 4880/CP del 01 /08/2014).9. Sottoprogetto n. 7: El español en el mundo- El mundo del español: Áreas de difusión de la lengua española en el mundo (Prot. N. 3812/CP del 03/06/2014 e

Prot. N 4880/CP del 01 /08/2014).

11 Agenzia Scuola. Attestato finale Area Generale. Attività formative: ore di partecipazione on line 22 e ore di partecipazione in presenza 20 ore, per un totale di ore 42 su complessive 42, corrispondenti a 44 Crediti. 12 A. S. 2010/2011, Attività formative : ore di presenza 12/12 e ore di partecipazione on line 20/20, per un totale di ore 30 su complessive 30 di formazione.13 LLP – Label Europeo delle Lingue. MIUR. Dipartimento per la Programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali. Direzione Generale per gli Affari Internazionali.

Villar Gómez M.E., 'A giro' per la città di Firenze, da una perla all'altra!, Percorso laboratoriale per il Curricolo di Lingua straniera “Spagnolo”, aa.ss. 2010/2011 - 2013/2014 p. 7 di 112

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Il succitato Proyectos y planes para el futuro e la rosa di percorsi laboratoriali che implementano il Progetto La Collana di Eleonora, da una perla all'altra14, ha ricevuto il Premio Label Europeo delle Lingue 2012 – Settore Istruzione, quale attestato di qualità per l’iniziativa progettuale che promuove l’insegnamento e l’apprendimento nell’ambito delle lingue straniere con le seguenti motivazioni:

1) L'iniziativa è integrata: Il progetto favorisce l'apprendimento della lingua spagnola tramite numerose attività ed iniziative integrate. Tutti gli elementi coinvolti nell'attività, dagli studenti ai docenti e dagli approcci metodologici agli strumenti e materiali, hanno soddisfatto i bisogni degli alunni, nel rispetto dei vari ritmi e stili di apprendimento.

2) Genera valore aggiunto apportando un miglioramento qualitativo e quantitativo dell'insegnamento e dell'apprendimento delle lingue. L'approccio plurilingue, con metodologia integrata, l'ampio corredo di schede di lavoro e griglie di valutazione motivante per i ragazzi si rivela molto adeguato per i primi livelli di certificazione.

3) Stimola e motiva: La motivante scelta degli argomenti e delle schede di lavoro predisposte stimola docenti e discenti alla comunicazione reale in lingua straniera, migliorando così competenze e abilità linguistiche.

4) È originale e creativa: Attinge alle risorse del patrimonio artistico del territorio. Ottimizza attività di riflessione sulla lingua e sulla cultura straniera a confronto con i Beni museali, autentici Gioielli artistici, del territorio fiorentino.

5) L'iniziativa ha una dimensione europea: Il progetto esplora tematiche concernenti aspetti artistici e culturali della L2 che trovano punti di confronto e riscontro in quella della L1, con agganci e supporti da testi in varie lingue: classiche (Latino), italiano L1, Lingue straniere (Spagnolo, Tedesco, Francese) illustrati da un ampio corredo iconografico. In tal modo il progetto offre spunti di riflessione per migliorare la comprensione delle altre culture attraverso l'apprendimento linguistico.

6) L'iniziativa contiene innovativi contenuti trasferibili: I risultati ottenuti sono tangibili. I contenuti fungono da potenziale fonte d'ispirazione per analoghe iniziative, in quanto sono trasferibili per l'insegnamento-apprendimento di altre lingue e/o discipline nei vari ordini e tipi di scuola, in contesti o paesi differenti15.

Il percorso è stato presentato durante i Lavori di Gruppo dell'area tematica Curricolo verticale disciplinare, nell'ambito delle attività del Convegno: “Dalla Scuola dei progetti ai progetti di Scuola”, organizzato e tenutosi sotto l'egida dell'I.C. “Ghandi” di Firenze il giorno 8 Aprile 2013.

14 Siti web. Hyperlink: “http://icpuccinifirenze.gov.it”, Progetti per il Curricolo di Lingua straniera “Spagnolo” dell'I..C: “Puccini”, P.O.F., Orientamento, punto: 3.4.5, pp. 19-20. Ricerca e Sperimentazione Lingua Spagnola “http://www.fucinadelleidee.eu”.Cerimonia di premiazione “ec.europa.eu/languages/.../book_sintesi_progetti_vincitori_label 2012.p...”. “http://ec.europa.eu/education/language/l abel/label_ public/i ndex. Cfmfuseaction =project_award&award_id=8968 ” ,“http://www.labeleuropeolingue.it/”,“http://www.programmallp.it/labeleuropeolingue ” .

15 María Elena Villar Gómez, Proyectos y planes para el futuro, Hyperlink sito web “http://icpuccinifirenze.gov.it ”, “ http://www.fucinadelleidee.eu ” . Percorso sul progetto di vita dell'alunno che valorizza la cultura dell'orientamento dei discenti alla scelta della scuola secondaria superiore. Il progetto è stato svolto con gli alunni del corso di lingua straniera “Spagnolo” della Scuola “Puccini” sotto l’egida del Piano Nazionale POSEIDON - 2010 per gli apprendimenti di Base (Italiano, Lingue classiche e lingue moderne), Corso Insegnare Italiano, L1 e L2, Lingue classiche, Lingue moderne, Formazione POSEIDON - Firenze 2010 , H yperlink sito web http://www.fucinadelleidee.eu. Il progetto bilingue (italiano-spagnolo) si è classificato tra i 10 vincitori del Label Europeo delle Lingue 2012 - Settore Istruzione è stato inserito dall’European Commission in The European Language Label Database e ulteriormente premiato con il Diploma rilasciato dal Commissario Europeo per l'Istruzione e la Formazione e dai Ministri Italiani per l'Istruzione, l'Università e la Ricerca e per il Lavoro e le Politiche Sociali il 12/2/2013. Inoltre è stato illustrato durante il Seminario Nazionale LEND “Le Lingue e la città – Lavoro – Cittadini – Culture”, svoltosi il 25/26 ottobre 2013, nello spazio dedicato alla presentazione dell'iniziativa NELLIP, Rete europea dei progetti che hanno ottenuto il Label per il contributo alla qualità nell'insegnamento delle lingue straniere. La programmazione dell’attività fa riferimento ai Livelli A1/A2 del QCRE. Proyectos y planes para el futuro si è classificato vincitore del Label Europeo delle Lingue 2012 – Settore istruzione, rispecchia gli standard di qualità stabiliti a livello europeo individuati nell'Edizione del 2012.

Villar Gómez M.E., 'A giro' per la città di Firenze, da una perla all'altra!, Percorso laboratoriale per il Curricolo di Lingua straniera “Spagnolo”, aa.ss. 2010/2011 - 2013/2014 p. 8 di 112

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Il succitato Proyectos y planes para el futuro e la rosa di percorsi laboratoriali che implementano il Progetto La Collana di Eleonora, da una perla all'altra16, ha ricevuto il Premio Label Europeo delle Lingue 2012 – Settore Istruzione, quale attestato di qualità per l’iniziativa progettuale che promuove l’insegnamento e l’apprendimento nell’ambito delle lingue straniere con le seguenti motivazioni:

7) L'iniziativa è integrata: Il progetto favorisce l'apprendimento della lingua spagnola tramite numerose attività ed iniziative integrate. Tutti gli elementi coinvolti nell'attività, dagli studenti ai docenti e dagli approcci metodologici agli strumenti e materiali, hanno soddisfatto i bisogni degli alunni, nel rispetto dei vari ritmi e stili di apprendimento.

8) Genera valore aggiunto apportando un miglioramento qualitativo e quantitativo dell'insegnamento e dell'apprendimento delle lingue. L'approccio plurilingue, con metodologia integrata, l'ampio corredo di schede di lavoro e griglie di valutazione motivante per i ragazzi si rivela molto adeguato per i primi livelli di certificazione.

9) Stimola e motiva: La motivante scelta degli argomenti e delle schede di lavoro predisposte stimola docenti e discenti alla comunicazione reale in lingua straniera, migliorando così competenze e abilità linguistiche.

10) È originale e creativa: Attinge alle risorse del patrimonio artistico del territorio. Ottimizza attività di riflessione sulla lingua e sulla cultura straniera a confronto con i Beni museali, autentici Gioielli artistici, del territorio fiorentino.

11) L'iniziativa ha una dimensione europea: Il progetto esplora tematiche concernenti aspetti artistici e culturali della L2 che trovano punti di confronto e riscontro in quella della L1, con agganci e supporti da testi in varie lingue: classiche (Latino), italiano L1, Lingue straniere (Spagnolo, Tedesco, Francese) illustrati da un ampio corredo iconografico. In tal modo il progetto offre spunti di riflessione per migliorare la comprensione delle altre culture attraverso l'apprendimento linguistico.

12) L'iniziativa contiene innovativi contenuti trasferibili: I risultati ottenuti sono tangibili. I contenuti fungono da potenziale fonte d'ispirazione per analoghe iniziative, in quanto sono trasferibili per l'insegnamento-apprendimento di altre lingue e/o discipline nei vari ordini e tipi di scuola, in contesti o paesi differenti17.

Il percorso è stato presentato durante i Lavori di Gruppo dell'area tematica Curricolo verticale disciplinare, nell'ambito delle attività del Convegno: “Dalla Scuola dei progetti ai progetti di Scuola”, organizzato e tenutosi sotto l'egida dell'I.C. “Ghandi” di Firenze il giorno 8 Aprile 2013.

16 Siti web. Hyperlink: “http://icpuccinifirenze.gov.it”, Progetti per il Curricolo di Lingua straniera “Spagnolo” dell'I..C: “Puccini”, P.O.F., Orientamento, punto: 3.4.5, pp. 19-20. Ricerca e Sperimentazione Lingua Spagnola “http://www.fucinadelleidee.eu”.Cerimonia di premiazione “ec.europa.eu/languages/.../book_sintesi_progetti_vincitori_label 2012.p...”. “http://ec.europa.eu/education/language/l abel/label_ public/i ndex. Cfmfuseaction =project_award&award_id=8968 ” ,“http://www.labeleuropeolingue.it/”,“http://www.programmallp.it/labeleuropeolingue ” .

17 María Elena Villar Gómez, Proyectos y planes para el futuro, Hyperlink sito web “http://icpuccinifirenze.gov.it ”, “ http://www.fucinadelleidee.eu ” . Percorso sul progetto di vita dell'alunno che valorizza la cultura dell'orientamento dei discenti alla scelta della scuola secondaria superiore. Il progetto è stato svolto con gli alunni del corso di lingua straniera “Spagnolo” della Scuola “Puccini” sotto l’egida del Piano Nazionale POSEIDON - 2010 per gli apprendimenti di Base (Italiano, Lingue classiche e lingue moderne), Corso Insegnare Italiano, L1 e L2, Lingue classiche, Lingue moderne, Formazione POSEIDON - Firenze 2010 , H yperlink sito web http://www.fucinadelleidee.eu. Il progetto bilingue (italiano-spagnolo) si è classificato tra i 10 vincitori del Label Europeo delle Lingue 2012 - Settore Istruzione è stato inserito dall’European Commission in The European Language Label Database e ulteriormente premiato con il Diploma rilasciato dal Commissario Europeo per l'Istruzione e la Formazione e dai Ministri Italiani per l'Istruzione, l'Università e la Ricerca e per il Lavoro e le Politiche Sociali il 12/2/2013. Inoltre è stato illustrato durante il Seminario Nazionale LEND “Le Lingue e la città – Lavoro – Cittadini – Culture”, svoltosi il 25/26 ottobre 2013, nello spazio dedicato alla presentazione dell'iniziativa NELLIP, Rete europea dei progetti che hanno ottenuto il Label per il contributo alla qualità nell'insegnamento delle lingue straniere. La programmazione dell’attività fa riferimento ai Livelli A1/A2 del QCRE. Proyectos y planes para el futuro si è classificato vincitore del Label Europeo delle Lingue 2012 – Settore istruzione, rispecchia gli standard di qualità stabiliti a livello europeo individuati nell'Edizione del 2012.

Villar Gómez M.E., 'A giro' per la città di Firenze, da una perla all'altra!, Percorso laboratoriale per il Curricolo di Lingua straniera “Spagnolo”, aa.ss. 2010/2011 - 2013/2014 p. 9 di 112

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'A giro' per la città di Firenze, da una perla all'altra!

Percorso laboratoriale sull'orientamento spaziale nella città di Firenze e sui beni museali del territorio come contesto per un approccio linguistico, comunicativo-formativo per alunni della Classe II della Scuola Secondaria di I° Grado

a cura di María Elena Villar Gómez

Il percorso laboratoriale 'A giro' per la città di Firenze, da una perla a l'altra! rappresenta il frutto di una ricerca decennale, che si ispira al carattere graduale degli itinerari di innovazione, incardinati sul trinomio “Cultura, scuola, persona”, ai sensi della legge 53/200318 e delle Indicazioni Ministeriali19, mentre cerca di aggiornare gli approcci, i metodi di apprendimento per il conseguimento delle competenze di cittadinanza italiana20 da parte degli alunni, e il ruolo della professionalità docente, alla luce delle nuove Indicazioni per il curricolo21. Si tiene conto, inoltre, dei cambiamenti significativi della 'società della conoscenza attuale', nonché dei contributi delle nuove tecnologie e delle risorse del territorio, quali nuovi contesti significativi per l’apprendimento delle lingue.

Questo laboratorio si rivela utile per favorire la progettazione e la ricostruzione orale e scritta dell'itinerario di una uscita didattica dalla scuola a Palazzo Vecchio, 'a giro' per la città di Firenze, da una perla all'altra!22. Questa proposta formativa ha lo scopo di far sperimentare in classe un percorso didattico interdisciplinare (area linguistico- artistico- espressiva, scientifico-tecnologica, cittadinanza e costituzione) con un approccio alla lingua orale che favorisce l'aspetto comunicativo (tramite un ventaglio di situazioni ludiche molto rispondenti alle caratteristiche ed ai bisogni dei discenti di questa fascia di età). Inoltre, dal punto di vista didattico privilegia la scelta di contenuti che stimolano gli alunni alla consapevolezza del pari valore di tutte le lingue e culture. L' attività prevede l’arricchimento del bagaglio lessicale relativo ai luoghi di una città, l'uso degli indicatori di tempo e luogo, l'uso dei verbi di moto a luogo e la descrizione di eventi al passato (prossimo e remoto). Il Piano di lavoro è stato pensato per l’attuazione in situazione, con un approccio metodologico di tipo funcional-situacional, cercando di fare cooperare ‘tutti’. L'inserimento di dèpliant e cartine della città si rivela di grande aiuto per favorire lo sviluppo della competenza dialogica degli studenti mediante simulazione in aula di role play guida turista-utente, utente-passante e passante-utente, ma anche con esercitazioni in un contesto reale 'a giro' per le strade di Firenze durante il tragitto tracciato per il raggiungimento del luogo e del bene museale scelto. La programmazione dell’attività fa riferimento al Livello A1del QCRE.

18 Itinerari di innovazione, incardinati sul trinomio “Cultura, scuola, persona”, ai sensi dell’art. 7, comma 1, della legge 53/2003, Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca.19 MIUR, Indicazioni Nazionali, contenute nella normativa dei Nuovi ordinamenti scolastici. Strumenti e materiali per l’innovazione,, allegate al Dl.vo 19 febbraio 2004, n. 59, Roma, 2004, pp. 285, 291, 298, 307. Nuove

Indicazioni per il curricolo, contenute nel Decreto MIUR, 31 luglio 2007, relativo alle nuove Indicazioni per il curricolo, per la scuola dell’infanzia per il primo ciclo di istruzione. Cfr. Direttiva Ministeriale 3 agosto 2007, n. 68., Roma settembre 2007, pp. 2, 58 – 63. Nuove Indicazioni per il curricolo per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo d’istruzione, in Arte e immagine, pp. 68-69, Roma, settembre, 2007. Cfr. Notizie della Scuola, 2/3 del 16 settembre /1° ottobre 2007.

20 Batini Federico, Insegnare per competenze, Quaderni della Ricerca n. 2: Le competenze chiave e Le Competenze di cittadinanza italiana, pp. 47—59 e 51-52, Loescher Editore s.r.l., Torino, 2013, http://www.loescher.it. [PDF]Un Quadro di Riferimento Europeo – Europa ec.europa.eu/dgs/education_culture/publ/pdf/ll.../keycomp_it.pdf Competenze chiave per l'apprendimento permanente. Conferenza Stato-Regioni, Livelli minimi di presazioni essenziali per il riconoscimento delle competenze apprese, Dicembre 2011. Competencias clave y metodología, condotto da Giovanna Benetti e Mariarita Casellato Lend-Bologna durante il Laboratorio n. 18 del Seminario Nazionale “Le Lingue e La cità” Lavoro – cittadini – culture, organizzato da lend – lingua e nuova didattica a Firenze il 25/26 ottobre 2013 per un totale di ore 14. Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio relativa a competenze chiave per l'apprendimento permanente, 2006. Le otto competenze chiave di cittadinanza europea vengono individuate nei sotto elencati ambiti di riferimento: 1. comunicazione nella madrelingua; 2. comunicazione nelle lingue straniere; 3. competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia; 4. competenza digitale; 5. imparare a imparare; 6. competenze sociali e civiche; 7. spirito di iniziativa e imprenditorialità; 8. consapevolezza ed espressione culturale. [PDF]Un Quadro di Riferimento Europeo – Europa ec.europa.eu/dgs/education_culture/publ/pdf/ll.../keycomp_it.pdf Competenze chiave per l'apprendimento permanente.

21 Indicazioni Nazionali per il Curricolo, 04 settembre 2012, in Annali della Pubblica Istruzione, Periodico multimediale per la scuola italiana a cura del MIUR, Anno LXXXVIII, Numero speciale 2012, pp. 15-16. Decreto Legislativo 16 gennaio 2013, n. 13, in G. U. n. 39 del 15-2-2013. Carlini Antonia, Disabilità e bisogni educativi speciali nella scuola dell'autonomia. Modelli, risorse e strumenti per una didattica inclusiva, a cura di Antonia Carlini, Tecnodid Editrice, Napoli, Ottobre 2012. Legge sui D.S.A., n. 170 (08/10/2010): Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 244, 18/10/ 2010. MIUR, Annali della Pubblica Istruzione, Rivista bimestrale, Indicazioni nazionali per il Curricolo, Numero Speciale 2012, Editrice Le Monnier, p. 78.

22 Hyperlink sito web http://www.fucinadelleidee.eu, Progetto/Unità di apprendimento: Gioielli del territorio: I beni museali, come nuovi contesti per l’apprendimento delle lingue straniere, Firenze, A. S. 2007/2008- 2009/2010, pp. 1-19 di 19. Cfr.Tipaldi Ilaria docente abilitata per l’insegnamento di lingua straniera “Tedesco” (CL/: A545-A546), e guida turistica autorizzata per la città di Firenze. Ved. Tipaldi Ilaria, Le “scuole nuove” e la filosofia dell’esperienza di J. Dewey, tesina per la SSIS presso l’Università di Pisa/Firenze, Modulo di pedagogia generale, Firenze, A.A. 2003-2004.

Villar Gómez M.E., 'A giro' per la città di Firenze, da una perla all'altra!, Percorso laboratoriale per il Curricolo di Lingua straniera “Spagnolo”, aa.ss. 2010/2011 - 2013/2014 p. 10 di 112

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Il Piano di lavoro si fonda, da un punto di vista pedagogico, sulle teorie di Dewey23 e sui principi dell’attivismo, che mettono al centro il discente e la propria esperienza come mezzo per apprendere. Da una parte si è fatto riferimento alla teoria di apprendimento costruttivista, formulata da Jonassen24, basata sul presupposto che la visione del mondo sia una costruzione percepita ed organizzata individualmente sulla base delle conoscenze, competenze ed abilità sviluppate dai diversi soggetti (Wendt) 25. Inoltre, si è tenuto presente, la teoria delle Intelligenze multiple di Howard Gardner26, per operare in modo differenziato, rispettando le pluralità e le diversità, ovvero, i tempi, i bisogni e gli stili cognitivi degli allievi, pur nella sostanziale omogeneità degli obiettivi posti. Per quanto concerne l'aspetto metodologico, si è fatto riferimento ai principi dell’apprendimento cooperativo (Di Santo) 27, mentre sono state considerate le linee generali tracciate nelle nuove Indicazioni per il curricolo del 2007, riportate testualmente: «Tutte le discipline [...] hanno come elemento fondamentale il laboratorio, inteso sia come luogo fisico (aula, o altro spazio specificamente attrezzato) sia come momento in cui l'alunno è attivo, formula le proprie ipotesi e ne controlla le conseguenze, progetta e sperimenta, discute ed argomenta le proprie scelte, impara a raccogliere dati ed a confrontarli con le ipotesi formulate, negozia e costruisce significati interindividuali, porta a conclusioni temporanee e a nuove aperture la costruzione delle conoscenze personali e collettive. In tutte le discipline dell'area [...] avrà cura di ricorrere ad attività pratiche e sperimentali e a osservazioni sul campo, con un carattere non episodico e inserendole in percorsi di conoscenza»». Tale citazione richiama le impostazioni metodologiche contenute nelle Linee Guida per la costruzione del Curricolo - Rete di Scuole Polo Sud di Firenze per:

1. la valorizzazione dell'esperienza e delle conoscenze degli alunni;2. l'attuazione di interventi adeguati nei riguardi della diversità;3. la valorizzazione dell'esplorazione e della scoperta;4. l'incoraggiamento dell'apprendimento collaborativo;5. la promozione della consapevolezza del proprio modo di apprendere;6. la realizzazione di percorsi in forma di laboratori» 28.

Ispirati ai succitati aspetti metodologici dell’apprendimento cooperativo della Prof.ssa Maria Rosaria Di Santo, convergenti con le linee guida fornite dalle aggiornate Indicazioni Ministeriali29, il percorso 'A giro' per la città di Firenze si avvale dall'attività laboratoriale per rendere l'alfabetizzazione alla lingua spagnola un momento di apprendimento globale, che possa coinvolgere l'alunno nella sua interezza. L'introduzione di strumenti nuovi supporta la migrazione dell'allievo in vari contesti disciplinari (letteratura, lingue straniere, arte, religione, tecnologia, educazione civica, scienze, ecc.) consentendo lo scambio di conoscenze, l'integrazione dei linguaggi interdisciplinari facilitando, al contempo, l'ampliamento della gamma di possibilità espressive. Con tale approccio «L’alunno sarà guidato alla scoperta delle potenzialità comunicative ed espressive che le discipline offrono» e avrà l'occasione «di riflettere sul diverso significato che messaggi simili possono assumere, privilegiando i codici tipici di una disciplina o quelli di un’altra, allo scopo di apprezzare, valutare e utilizzare la varietà di espressioni a sua disposizione »30. Mediante la commistione di linguaggi verbali, gestuali e iconici si favorisce lo sviluppo della poli-sensorialità, utile ad aprire nuove possibilità di lavoro con i ragazzi che presentano disabilità, bisogni educativi speciali e disturbi

23 Teoria di Dewey sui principi dell’attivismo . Cfr. Come pensiamo, La Nuova Italia, Firenze 1961.24 Jonassen D. H., 1991. Cfr. in: Evaluating constructivistic learning. Educational Tecnology 9, Teoria dei apprendimento costruttivista, pp. 28-33. Cfr. Gislimberti Tiziana, La didattica e i nuovi media. Un esempio concreto, in

Lingua e nuova didattica (LEND), Periodico n° 2, Aprile 2008, anno XXXVII, pp. 52 – 53, 58. 25 Wendt M., 1996, Konarukivisiche Fremdsrachendidaktik: Lerner – und hand/ungsorientierter Fremdspraachenunterricht, Gunter Narr, Tübingen, Cfr. Gislimberti Tiziana, La didattica e i nuovi media. Un esempio concreto, in

Lingua e nuova didattica (LEND), Periodico n° 2, Aprile 2008, anno XXXVII, pp. 52 – 53, 58. 26 Cfr. Gardner H., Educare al comprendere, Feltrinelli, Milano, 1985. Cfr. Gardner H., L’educazione delle intelligenze multiple. Dalla teoria alla prassi pedagogica. Anabasi, Milano 1995. Cfr. Gardner H., La nuova scienza della

mente, Feltrinelli, Milano 1985. Cfr. Gardner H., Formae mentis, saggio sulla pluralità dell’intelligenza, Feltrinelli, Milano 1987. 27 Di Santo Maria Rosaria, L’ambiente di apprendimento cooperativo. Il Lavoro cooperativo a scuola, la conduzione delle discussioni in classe , Approfondimenti didattici, Modulo 3, 29 marzo 2008 (documento:

Discutere_in_classe [1] – wordPad, 28.5KB, in piattaforma il 2 aprile 2008). Valenze formative del teatro a scuola, Approfondimenti didattici, Modulo 4, 31 maggio 2008, Corso di Master di I livello in Adolescenti, scuola e nuova professionalità docente, Facoltà di Scienze della Formazione, Università degli Studi di Firenze, AA. 2007/2008 e 2008/2009.

28 Linee Guida per la costruzione del Curricolo - Rete di Scuole Polo Sud di Firenze, Documento elaborato per la Rete da Casamenti M., Gambini M., Zanini A., e il D.S. Dogliani S., 13. 06. 08, pp. 1-4. 29 Indicazioni Nazionali per il Curricolo, 04 settembre 2012, in Annali della Pubblica Istruzione, Periodico multimediale per la scuola italiana a cura del MIUR, Anno LXXXVIII, Numero speciale 2012, pp. 15-16. Decreto

Legislativo 16 gennaio 2013, n. 13, in G. U. n. 39 del 15-2-2013. 30 Nuove Indicazioni per il curricolo, per la scuola dell’infanzia, per il primo ciclo di istruzione, Roma, settembre, 2007, Discipline e aree disciplinare. Area linguistico-artistico-espressiva, p. 47.

Villar Gómez M.E., 'A giro' per la città di Firenze, da una perla all'altra!, Percorso laboratoriale per il Curricolo di Lingua straniera “Spagnolo”, aa.ss. 2010/2011 - 2013/2014 p. 11 di 112

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specifici di apprendimento. In tale prospettiva il piano di lavoro del percorso curricolare si rivela strumento utile a favorire, in modo graduale, il raggiungimento dei traguardi previsti per il conseguimento delle competenze disciplinari di base e di cittadinanza attiva per garantire ad ogni singolo alunno «il pieno esercizio della cittadinanza che l'alunno deve mostrare di possedere al termine del primo ciclo di istruzione»31.

Le competenze chiave di cittadinanza individuate dall'Unione Europea e Competenze di cittadinanza italiana.La matrice fondamentale per il raggiungimento di queste finalità è stata individuata dall'Unione Europea tramite otto competenze chiave di cittadinanza «imprescindibili per la realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l'inclusione sociale e l'occupazione» 32 mentre «In Italia tali competenze vengono richiamate attraverso il decreto ministeriale n. 139 del 22 agosto 2007, Regolamento recante norme in materia di adempimento dell'obbligo di istruzione, in cui sono individuate le otto competenze chiave di cittadinanza che ogni cittadino dovrebbe possedere dopo aver assolto l'obbligo d'istruzione.»33:

1. Imparare ad imparare riflettendo sul proprio metodo di studio e di lavoro e sul processo di apprendimento. Curare il metodo a cui l’alunno ricorre per arrivare alle informazioni e per reperire e selezionare i materiali.

2. Progettare e definire strategie di azione, attuare progetti e verificarne i risultati. Costruendo percorsi e simulando situazioni di role play, l'alunno può sperimentare con i compagni varie professioni, cimentandosi, ad esempio, nel ruolo di guida turistica o componente di un team editoriale. In tal modo ogni allievo può portare il contributo della propria ricerca.

3. Comunicare messaggi di genere e complessità diversi nelle varie forme comunicative in modo efficace utilizzando i diversi linguaggi e facendo a uso delle tecnologie digitali in modo appropriato.

4. Collaborare e partecipare interagendo con gli altri e comprendendone i diversi punti di vista. 5. Agire in modo autonomo e responsabile: saper riconoscere il valore delle regole e della responsabilità personale. Tramite il rispetto dei luoghi pubblici, dei beni

culturali ed ambientali collettivi, a partire dall'ambiente, l'alunno riflette sul comportamento idoneo nelle diverse situazioni per non arrecare danno al patrimonio scolastico, artistico ed universale. Favorire lo sviluppo della cittadinanza attiva e del senso di appartenenza . In tale prospettiva si utilizza la conoscenza del patrimonio di beni museali per favorire il rispetto, l'amore per l'arte e per la propria città.

6. Risolvere problemi, affrontare situazioni problematiche e contribuire a risolverle mediante attività laboratoriali svolte nel corso della sperimentazione che prevedano il contributo della propria ricerca/azione da parte di ogni alunno. “Lo sviluppo delle competenze stimola inoltre la ricerca di soluzioni didattiche idonee a promuovere la disposizione a utilizzare gli apprendimenti per risolvere i problemi che la realtà propone, insieme alla metacognizione” 34. L’apprendimento viene sensibilmente facilitato se il soggetto è a conoscenza dei processi per mezzo dei quali esso avviene.

7. Individuare collegamenti e relazioni: possedere strumenti che permettano di affrontare la complessità del vivere nella società globale del nostro tempo. Sviluppare le competenze e la capacità di autovalutarsi.

8. Acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta valutandone l'attendibilità e l'utilità, distinguendo fatti e opinioni. Favorire l’esplorazione e la scoperta, sviluppare nuove strategie per l’apprendimento della lingua spagnola e per l’arricchimento del bagaglio immaginativo e creativo, anche attraverso l’esercizio linguistico, diversificato nei metodi e negli argomenti e tramite l’esplorazione di contesti multimediali e territoriali. Entro il quadro delineato si rivela fondamentale l’uso di materiali autentici, molto ricchi di stimoli (rich learning environment), reperibili anche tramite informazione/integrazione multimediale, che permettano agli alunni di appropriarsi dei contenuti proposti partendo da diverse prospettive e, allo stesso tempo, di rielaborarli e di realizzare il prodotto finale che illustri gli esiti delle loro ricerche ponendo l'accento sullo spirito di iniziativa e imprenditorialità.

31 Profilo delle competenze attese al termine del primo ciclo di istruzione , Indicazioni Nazionali per il Curricolo, 04 settembre 2012, in Annali della Pubblica Istruzione, Periodico multimediale per la scuola italiana a cura del MIUR, Anno LXXXVIII, Numero speciale 2012, pp. 15-16.

32 Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio relativa a competenze chiave per l'apprendimento permanente, 2006. 33 Batini Federico, Insegnare per competenze, Quaderni della Ricerca n. 2: Le competenze chiave e Le Competenze di cittadinanza italiana, pp. 47—59 e 51-52, Loescher Editore s.r.l., Torino, 2013, http://www.loescher.it.

[PDF]Un Quadro di Riferimento Europeo – Europa ec.europa.eu/dgs/education_culture/publ/pdf/ll.../keycomp_it.pdf Competenze chiave per l'apprendimento permanente. 34 Cristianini Dino, Primaria tra continuità ed innovazione, in Notizie della scuola, Rivista quindicinale, n.2/3 del 16 settembre 1° ottobre, Napoli, 2007, p. 147. Cfr. Boscolo P., Psicologia dell’apprendimento scolastico. Aspetti

cognitivi, Utet Libreria, Torino 1986. Cfr. Cornoldi C., Metacognizione e apprendimento, Il mulino, Bologna 1995.

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Gli assi culturali pluridisciplinari e Le competenze chiave per l'esercizio della di cittadinanza attiva

L'asse dei linguaggi e le competenze comunicative in lingua straniera

L'asse dei linguaggi ha l'obiettivo di fare acquisire allo studente la padronanza della lingua straniera sia dal punto di vista della ricezione che della produzione orale e scritta; prevede la conoscenza spendibile di un bagaglio di forme espressive non verbali oltre che la padronanza di elementari competenze digitali.

Le competenze comunicative in lingua straniera facilitano la mediazione e la comprensione delle altre culture e favoriscono la mobilità e le opportunità di studio e di lavoro; le conoscenze di molteplici linguaggi espressivi e del patrimonio artistico-letterario stimolano nell'alunno la riflessione, la creatività, la sensibilità alla percezione dei beni culturali e la coscienza del loro valore, mentre la competenza digitale favorisce l'accesso ai saperi e consente la realizzazione di percorsi di apprendimento personalizzati oltre a ottimizzare la creatività. L'integrazione tra i vari linguaggi e l'acquisizione delle competenze chiave è condizione indispensabile per esercitare pienamente la cittadinanza attiva35.

Per la ricaduta sulla formazione graduale e sul profilo dell'alunno, si ricordano in questo progetto le competenze di base che ciascun allievo deve mostrare di avere a conclusione dell'obbligo di istruzione, e che dovrebbe maturare anche in itinere durante la frequenza del secondo anno della Scuola secondaria di I Grado:

1. Padroneggiare la lingua italiana;1. Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l'interazione comunicativa verbale in vari contesti;2. Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo;3. Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi2. Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi. 3. Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario.4. Utilizzare e produrre testi multimediali

In tale prospettiva i docenti che collaborano al progetto si prefiggono l'obiettivo di dare vita ad una didattica innovativa, incardinata sull'insegnamento per competenze, in cui l’alunno sia in grado di raggiungere gradualmente gli obiettivi posti e i traguardi previsti per il conseguimento delle Competenze di cittadinanza attiva36:

35 Decreto Ministeriale 22 agosto 2007, n. 139. Gli assi culturali pluridisciplinari . Le competenze chiave per l'esercizio della cittadinanza, in Notizie della Scuola, Periodico quindicinale per le scuole primarie e secondarie, Num. 1, a. s. 2007/2008, Tecnodid Editrice, Settembre 2007. Cfr. Gli assi Culturali, L'asse dei linguaggi, p. 18.

36 Batini Federico, Insegnare per competenze, Quaderni della Ricerca n. 2: Le competenze chiave e Le Competenze di cittadianza italiana, pp. 47—59 e 51-52, Loescher Editore s.r.l., Torino, 2013, http://www.loescher.it. [PDF]Un Quadro di Riferimento Europeo – Europa ec.europa.eu/dgs/education_culture/publ/pdf/ll.../keycomp_it.pdf Competenze chiave per l'apprendimento permanente. Conferenza Stato-Regioni, Livelli minimi di presazioni essenziali per il riconoscimento delle competenze apprese, Dicembre 2011. Competencias clave y metodología, condotto da Giovanna Benetti e Mariarita Casellato Lend-Bologna durante il Laboratorio n. 18 del Seminario Nazionale “Le Lingue e La cità” Lavoro – cittadini – culture, organizzato da lend – lingua e nuova didattica a Firenze il 25/26 ottobre 2013 per un totale di ore 14. Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio relativa a competenze chiave per l'apprendimento permanente, 2006. Le otto competenze chiave di cittadinanza europea vengono individuate nei sotto elencati ambiti di riferimento: 1. comunicazione nella madrelingua; 2. comunicazione nelle lingue straniere; 3. competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia; 4. competenza digitale; 5. imparare a imparare; 6. competenze sociali e civiche; 7. spirito di iniziativa e imprenditorialità; 8. consapevolezza ed espressione culturale. [PDF]Un Quadro di Riferimento Europeo – Europa ec.europa.eu/dgs/education_culture/publ/pdf/ll.../keycomp_it.pdf Competenze chiave per l'apprendimento permanente. Profilo delle competenze attese al termine del primo ciclo di istruzione, Indicazioni Nazionali per il Curricolo, 04 settembre 2012, in Annali della Pubblica Istruzione, Periodico multimediale per la scuola italiana a cura del MIUR, Anno LXXXVIII, Numero speciale 2012, pp. 15-16. Legge sui D.S.A., n. 170 (08/10/2010): Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 244 del 18 Ottobre 2010. Arcangeli L., Morganti A., Piano di formazione per docenti delle scuole di ogni ordine e grado (a.s. 2011/2012) “ La Legge 170/2010, le Linee guida sui D.S.A. E i piani didattici personalizzati”, Universita degli studi di Perugia – Facoltà di Scienze della Formazione. Cfr. Craighero, Rossi Ventriglia, Insegnamento/Apprendimento delle Lingue straniere e DSA, pp. 1-6, gennaio 2012, ID (Associazione Dislessia aps. Piazza dei Martiri, ½ – 40121 Bologna, tel 051242919 – fax 0516393194. sito www.dislessia.it , [email protected]

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Obiettivi di apprendimento, competenze e abilità disciplinari base per la Lingua straniera

L'obiettivo generale dell'insegnamento delle lingue comunitarie alla scuola secondaria di primo grado è quello di contribuire alla formazione di una cultura di base in cui siano gradualmente ed armonicamente sviluppate le quattro abilità linguistiche di base e relative competenze di produzione orale (ascolto e parlato) e scritta (lettura e scrittura), oltre che le riflessioni sulla lingua e sul proprio apprendimento, come previste dalle aggiornate dalle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo d'istruzione, convergenti con le Linee guida del QCRE, per garantire ad ogni singolo alunno il raggiungimento dei traguardi previsti per il conseguimento delle competenze disciplinari di base e di cittadinanza attiva.

Competenze disciplinari di base Abilità linguistiche1. Ascolto (comprensione della lingua orale). L’alunno riesce a capire espressioni e parole di uso molto frequente relative a ciò che lo riguarda direttamente (per es. informazioni di base sulla propria persona e sulla propria famiglia, gli acquisti, l'ambiente circostante, la carriera scolastica e la progettualità per il futuro). L'alunno riesce ad afferrare l'essenziale di messaggi e annunci brevi, semplici e chiari.

1. Cogliere le informazioni principali di messaggi prodotti da uno o più interlocutori aventi come oggetto argomenti concreti in situazione note.

2. Inferire elementi non esplicitati e riconoscere funzioni e registri.

2. Lettura (comprensione della lingua scritta). L'alunno riesce a leggere testi molto brevi e semplici e trova informazioni specifiche e prevedibili in materiale di uso quotidiano, quali pubblicità programmi, menù e orari, carriera scolastica e progetto di vita. Comprende lettere personali semplici e brevi.

1. Saper individuare termini noti e semplici informazioni.2. Riconoscere il tipo di testo e le principali strutture note.3. Cogliere il significato globale di brevi testi autentici di lunghezza media e di tipo più

complesso.4. Sapere riconoscere registri e funzioni linguistiche e sapere operare inferenze per potere

ottenere una comprensione sempre più dettagliata.3. Parlato (produzione della lingua orale in un contesto di interazione) L'alunno riesce a comunicare affrontando compiti semplici e di routine che richiedano solo uno scambio semplice e diretto di informazioni su argomenti ed attività consuete. Riesce a partecipare a brevi conversazioni, anche se di solito non capisce abbastanza per riuscire a sostenere la conversazione. Riesce ad usare una serie di espressioni e frasi per descrivere con parole semplici la propria famiglia ed altre persone, le condizioni di vita, la carriera scolastica ed il progetto di vita.

1. Consolidare la pronuncia e l'intonazione.2. Leggere ad alta voce prestando attenzione alla pronuncia, il ritmo e l'intonazione.3. Saper riconoscere e riutilizzare correttamente il lessico appreso.4. Riferire in lingua italiana il senso globale di un breve testo in lingua straniera relativo a

proprio mondo ed alla sfera del quotidiano, la carriera scolastica ed il progetto di vita.5. Elaborare mini-dialoghi su traccia e riutilizzare in contesti noti espressioni e strutture

memorizzate.4. Scrittura (produzione della lingua scritta). L’alunno riesce a redigere semplici testi con uso corretto del lessico, delle strutture e delle funzioni; compilare moduli con dati personali; produrre semplici messaggi scritti su argomenti familiari entro il proprio ambito d’interesse; riesce a prendere semplici appunti e scrivere brevi messaggi su argomenti riguardanti bisogni immediati di tipo concreto.

1. Consolidare l'ortografia e potenziare il bagaglio lessicale.2. Saper utilizzare correttamente il lessico di base riferito a sé stesso, alla famiglia,

all'abitazione, al proprio mondo, alla carriera scolastica ed alla progettualità per il futuro (scelta della scuola secondaria di II Grado).

3. Sapere produrre brevi testi informali (cartoline, lettere, diario, dialogo, ecc..), seguendo una traccia o in risposta ad un messaggio ricevuto (cartolina, lettera,. ecc...).

4. Comporre/produrre/redigere brevi testi di vissuti, esperienze, opinioni personali senza traccia ispirati alla propria creatività.

5. Conoscenza della cultura e della civiltà. L'alunno conosce e riesce a riferisce il senso globale di un breve testo in lingua straniera relativo ad aspetti socio-culturali concernenti le principali popolazioni relative alla lingua straniera in studio.

1. Approfondire la conoscenza della cultura e della civiltà dei paesi della lingua straniera evidenziando somiglianze e differenze socio-culturali al fine di perfezionare le capacità linguistiche ma anche di superare pregiudizi e stereotipi.

6. Riflessione sulla lingua e sull'apprendimento (conoscenza, uso e riflessioni sul lessico di base, sulle strutture grammaticali della lingua, sulle funzioni comunicative e sulle metodologie d'apprendimento). L'alunno riesce a:

1. osservare le parole nei contesti d'uso e rilevare le eventuali variazioni di significato; osservare la struttura delle frasi e mettere in relazione costrutti e intenzioni comunicative.

2. confrontare parole e strutture relative a codici verbali diversi.3. riconoscere i propri errori e i propri modi di apprendere le lingue.

1. Sapere riutilizzare strutture e funzioni linguistiche di base già presentate, generalizzare ed inferire nell'interazione.

2. Consolidare l'uso delle strutture di base e funzioni linguistiche di base già note.3. Produrre messaggi relativi ad argomenti diversi utilizzando lessico e strutture note e

scegliendo il registro adeguato.4. Sapere rilevare e stabilire confronti con le strutture italiane e sapere usare strutture più

complesse.

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La progettazione per l'insegnamento per competenze alla luce delle ultime riformePer il raggiungimento degli obiettivi posti, dei traguardi e delle competenze previste, alla luce delle ultime riforme, vogliamo fare riferimento esplicito all'immagine e al ruolo dell'insegnante, all'importanza del clima relazionale, oltre che ad alcuni concetti chiave, ispiratori di questo progetto, presi a prestito dalla più aggiornata bibliografia sulle indicazioni nazionali, quali: “nozione di apprendimento”, “nozione di competenza”, “progettazione per l'insegnamento per competenze”, “situazione di apprendimento finalizzato alla promozione di competenza”, “situazioni ottimali utili a favorire la promozione dell'apprendimento per competenze”e “ambiente d'apprendimento e caratteristiche che lo connotano”.

Illustriamo, in primis, l'immagine del docente che emerge dalle indicazioni Nazionali: «L'immagine dell'insegnante che emerge dalle Indicazioni […] è quella di colui che predispone l'ambiente, creando situazioni che mettano gli allievi in condizione di imparare, diventando così un mediatore tra il sapere e gli allievi stessi, con un'attività di stimolo che accompagna il loro sviluppo […]. In linea con le riforme scolastiche […] che hanno decretato il passaggio dal paradigma dell'insegnamento a quello dell'apprendimento, anche per la scuola italiana l'attenzione è posta sul ruolo centrale dell'alunno e nella 'costruzione' dei saperi, una costruzione che è insieme personale e sociale. Ne deriva un'idea di apprendimento come processo attivo e complesso in cui si intrecciano vari elementi, non soltanto cognitivi ma anche emotivo/affettivi e relazionali. In tal senso, le Indicazioni recepiscono diverse prospettive teoriche e delineano l'imparare nella ricchezza delle sue caratteristiche»37

Infatti, l'aspetto fondamentale all'interno della classe per un vero apprendimento è il clima relazionale: è soltanto in un clima sereno che si incrementa la motivazione degli allievi e si creano le condizioni più idonee allo sviluppo di abilità e competenze. Numerosi aspetti della motivazione ad apprendere dell'alunno, sono direttamente legati al docente, al suo modo di gestire le dinamiche della classe, al suo stile d'insegnamento, al tipo di attività da lui proposte, al ritmo i lavoro, al suo modo di fare osservazioni e di esprimere valutazioni. L'area dell'affettività «rimanda a quegli aspetti della vita del gruppo che riguardano l'attenzione alla persona, al suo sentirsi accettata e valorizzata. I rapporti con i compagni e con l'insegnante costituiscono per ogni alunno l'occasione privilegiata per la costruzione dell'immagine di sé. Il viverli serenamente è un elemento fondamentale anche per sviluppare al meglio la motivazione ad apprendere di ciascuno […]. Il clima relazionale positivo è certamente uno degli elementi di qualità di un'esperienza scolastica, forse uno dei più importanti, certamente il più “invisibile” e per questo il più pervasivo. Esso costituisce la qualità “invisibile” di ogni scelta didattica, di ogni relazione»38.

Per quanto concerne la nozione di apprendimento, sintetizza Ajello in un testo del 2003: «La nozione di apprendimento, a cui si può fare riferimento se pensiamo alla competenza, si caratterizza come esito di attività autentiche a cui il soggetto prende parte e di cui riconosce appieno il significato e non come esito di apposita memorizzazione. La sua fondamentale caratteristica è il diretto coinvolgimento dell'individuo e il suo prendere parte attiva, tanto da imparare con tutti i 'cinque sensi', non soltanto mediante l'ascolto e lo studio solitario»39.

Rispetto alla progettazione per l'insegnamento per competenze, riportiamo testualmente le parole di Mariella Spinosi, chi riferisce: «Insegnare per competenze significa costruire e proporre esperienze/situazioni di apprendimento atte a promuoverne l'acquisizione [...]. Il modello didattico 'tradizionale' propone esperienze/situazioni scolastiche atte a promuovere l'acquisizione di conoscenze, abilità ed atteggiamenti 'scolastici' funzionali a questo contesto, ma fondamentali anche per l'apprendimento nel corso della vita […]. Accanto alle competenze funzionali all'acquisizione delle materie scolastiche, sempre più presente è la costruzione di esperienze, situazioni utili per l'acquisizione di competenze procedurali, formae mentis, proprie delle discipline scolastiche, per esempio con le attività laboratoriali e progettuali […] atte a promuovere competenze nell'affrontare in modo sempre più autonomo classi di situazioni autentiche e professionali»40.

37 Loiero Silvana, L'ambiente di apprendimento: un contesto motivante, in Notizie della Scuola, n. 2/3 del 16 Settembre/1° Ottobre 2007, pp. 118 e 115.38 Ghirelli Claudio, Le parole di fare scuola, La classe dal gruppo alla continuità, in Scuola e didattica problemi e orientamenti per la scuola secondaria di I Grado, Editrice La Scuola, 1 Settembre 2009, n. 2, p. 38.39 Ajello A. M., (a cura di ), La competenza, Il Mulino, Bologna, 2003 in Spinosi Mariella (a cura di), Sviluppo delle competenze per una scuola di qualità. Promuovere, apprezzare, certificare, MIUR Ufficio Scolastico Regionale

per l'Abruzzo, 2009, p. 61.40 Spinosi Mariella (a cura di), Sviluppo delle competenze per una scuola di qualità. Promuovere, apprezzare, certificare, MIUR Ufficio Scolastico Regionale per l'Abruzzo, 2009, pp. 59-60.

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Per quanto riguarda la situazione di apprendimento finalizzato alla promozione di competenza, asserisce Maccario: «Per 'situazione di apprendimento' finalizzato alla promozione di competenza si intende l'insieme interrelato di elementi di ordine fisico – materiale, organizzativo, psico-sociale – di 'ambiente di apprendimento' - in cui il soggetto è messo in condizione di scegliere cosa/come agire per superare sfide complesse a partire da risorse personali (conoscenze, capacità, atteggiamenti e abilità) che può mettere in campo. [...]. L'insegnamento avrebbe il compito di prefigurare e gestire 'contesti ritenuti raccomandabili per far vivere esperienze autentiche, di soluzioni di problemi complessi simili a quelli della vita reale»41.

Ci chiediamo quindi, quali siano le situazioni ottimali utili a favorire la promozione dell'apprendimento per competenze? «Le situazioni che promuovono l'apprendimento per competenze sono, soprattutto, quelle che presentano una sfida, un motivo per essere risolte, un 'perché'; la cui risoluzione si basa su documenti autentici e implica una integrazione di apprendimenti posseduti dagli allievi, non una semplice giustapposizione; quelle che implicano un 'agire' (fisico e mentale) a partire da quanto appreso (fare con ciò che si sa); quelle tendenzialmente aperte, tali da lasciare spazio alla discussione […] e – infine – quelle che possono essere affrontate dagli allievi in relativa autonomia»42.

Come possiamo definire l'ambiente d'apprendimento e quali sono le caratteristiche che lo connotano? Troviamo la risposta adeguata a questo quesito nelle parole di Giuseppe Ellerani: «L'ambiente d'apprendimento è il contesto in cui è possibile sviluppare competenze, e come tale prevedere un'azione costante di relazioni tra le parti, ragazzi, insegnanti, genitori, tra i vari attori, diretti ed indiretti, dell'azione educativa»43L'ambiente di apprendimento è il luogo dove si apprende ad utilizzare strumenti culturali per usarli nel dialogo e nella costruzione sociale della conoscenza. Un luogo in cui sia possibile lavorare insieme e aiutarsi vicendevolmente per il raggiungimento di obiettivi di apprendimento e di attività di problem solving. È importante creare ambienti che permettano alle persone di formarsi apprendendo continuamente e che siano ricchi di stimoli e di richieste di ricerca e di innovazione continua 44 […]. In tale contesto il lavoro prodotto dagli alunni si ispira fondamentalmente ai principi del costruttivismo, individuazione, trasferibilità e differenze individuali»45.

Il laboratorio consente di agire in modo interattivo e di utilizzare le conoscenze acquisite in contesti operativi. Si valorizza così il processo di comunicazione connotato da una forte motivazione del gruppo stimolato alla creatività all'espressività e alla socializzazione. Gli alunni confrontano la propria esperienza con quella degli altri; imparano dai propri pari, esprimendosi più liberamente; in altre parole, apprendono un comportamento pro-sociale che favorisce la percezione delle differenze altrui come fonte di arricchimento culturale. Questa scelta operativa permette di fornire una nuova definizione delle finalità del processo educativo-formativo, in cui si riconosce che, in ogni situazione di apprendimento, esiste una vera e propria osmosi tra la sfera emotiva e intellettiva dell'individuo. Attraverso la didattica laboratoriale la scuola può reinserire l'affettività nel circuito dell'apprendimento e sublimare così uno dei suoi compiti più ambiti: quello di costruire un clima «accogliente e partecipe, stimolante e condiviso»46.

Dall'approccio laboratoriale con modalità cooperativa derivano grandi vantaggi, come asserisce Michele Pellerey, che citiamo testualmente: «Lavorare per progetti è una pratica educativa che coinvolge gli studenti nel dedicarsi alla realizzazione di un progetto, che abbia una sua rilevanza, non solo all'interno dell'attività

41 Maccario D., Approccio per competenze a scuola. Quale praticabilità didattica?, in Bobbio A., Calidoni P (a cura di). Ved. Spinosi Mariella, Sviluppo delle competenze per una scuola di qualità. Promuovere, apprezzare, certificare, MIUR Ufficio Scolastico Regionale per l'Abruzzo, 2009, pp. 59-60.

42 C.E.R.I., Innnovating to learn – earning to Innovate, O.C.S.E, Paris, 2008 in Spinosi Mariella (a cura di), Sviluppo delle competenze per una scuola di qualità. Promuovere, apprezzare, certificare , MIUR Ufficio Scolastico Regionale per l'Abruzzo, 2009, p. 61.

43 Ellerani Giuseppe, Progettare ambienti di apprendimento per sviluppare competenze, in Sviluppo delle competenze per una scuola di qualità, promuovere, apprezzare, certificare, in Mariella Spinosi (a cura di), Tecnodid Editrice, MIUR, Ufficio Scolastico Regionale per l'Abruzzo, 2009, p. 214.

44 Ellerani Giuseppe, op.cit., p. 207.45 Ellerani Giuseppe, op. cit., pp. 214-215.46 Bandini Gianfranco, I bisogni formativi dell'adolescente e il Piano dell'Offerta Formativa, in Master di I Livello, Adolescenti e società complessa, Proposte di intervento formativo e didattico, a cura di Carmen Betti, Biblioteca

di Scienze della Formazione diretta da Enzo Catarsi, Edizioni del Cerro, Pisa, 2006, pp. 202-203: «Riconoscere il legame continuo che esiste fra aspetti cognitivi e emotivi ci permette di guardare con maggiore attenzione all'importanza di tutte le dimensioni di clima scolastico e alle loro percezioni da parte degli adolescenti: accoglienza o esclusione, utilità o inutilità, creatività o ripetizione e via dicendo».

Villar Gómez M.E., 'A giro' per la città di Firenze, da una perla all'altra!, Percorso laboratoriale per il Curricolo di Lingua straniera “Spagnolo”, aa.ss. 2010/2011 - 2013/2014 p. 16 di 112

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scolastica, bensì anche fuori di essa [...] può consistere ad esempio alla produzione di un laboratorio teatrale, redigere il copione per uno spettacolo, partecipare ad un team editoriale […]. È nel contesto di tale attività che essi saranno stimolati a mettere in moto, ad acquisire significativamente, a coordinare efficacemente le loro disposizioni interne stabili, valori, atteggiamenti, interessi […]. Il grande vantaggio di questi approcci sta nel favorire l'interiorizzazione del senso di quello che si apprende a scuola, cioè nel fatto che conoscenze e abilità apprese in tale contesto hanno un ruolo e un significato, possono servire per raggiungere uno scopo più vasto. E ciò corrisponde in maniera consistente al concetto stesso di competenza. Più specificatamente, lavorare per progetti induce la conoscenza di una metodologia di lavoro di grande rilievo sul piano dell'agire, la sensibilità verso di essa e la capacità di utilizzarla in vari contesti […]. Bisogna, però, essere attenti nello sceglierli, per non disperdersi in attività che non risultino coerenti con il percorso didattico fondamentale […]. Tutto questo ci aiuta a ridare senso e prospettiva ai ragazzi. È questa la motivazione più forte che può spingerci nella direzione di una valorizzazione dell'approccio educativo e didattico per competenze »47. In questa prospettiva si rileva l'importante contributo della Professoressa Maria Rosaria Di Santo48 per la ricaduta sull'approccio laboratoriale con modalità cooperative learning da noi attuato durante la realizzazione del percorso 'A giro' per la città di Firenze, come potremo costatare più avanti nello spazio dedicato ai principi metodologici dell’apprendimento cooperativo.

Per quanto attiene alla definizione di competenza e situazioni valutative riportiamo testualmente le parole di Castoldi «la competenza si qualifica anche per la capacità del soggetto di utilizzare le risorse e i vincoli dei contesti in funzione del compito che deve affrontare, pertanto richiede situazioni valutative nelle quali il soggetto sia messo nelle condizioni di interagire con il contesto relazionale, strumentale, culturale in cui si trova come aspetto non secondario della valutazione stessa. Il richiamo relazionale, strumentale, culturale in cui si trova come aspetto non secondario della valutazione stessa. Il richiamo ai compiti di realtà ci richiama questa esigenza di collocare le prove all'interno di contesti complessi e relazionali»49

Ispirandoci alle riflessioni sopra citate tramite la pianificazione di questo percorso laboratoriale abbiamo cercato di favorire lo sviluppo di un contesto in cui l'alunno possa trovare risposta ai propri bisogni cognitivi ed affettivi e sviluppare competenze e forme di apprendimento con ricaduta positiva sulla propria vita personale e sulla convivenza civile e democratica «obiettivo della scuola è quello di far nascere il “tarlo” della curiosità, lo stupore della conoscenza, la voglia di declinare il sapere con la fantasia, la creatività, l’ingegno, la pluralità delle applicazioni delle proprie capacità, abilità e competenze.[…] Solo così ogni persona può essere protagonista e costruire il proprio futuro in modi plurali, diversi ed innovativi […] Ogni bambino […] ha la necessità di essere educato: ha bisogno di essere aiutato a scoprire il valore di se stesso, delle cose e della realtà[...] La nostra scuola deve essere un luogo in cui nelle diversità e nelle differenze si condivide l'unico obiettivo che è la crescita della persona. Solo così si capisce che cosa significa una scuola capace di consegnare il patrimonio culturale che ci viene dal passato, di accompagnare il bambino ed il ragazzo nella scoperta del senso, e di promuovere la capacità di innovare e di costruire il futuro che ogni singola persona ha.»50

Infine, riteniamo che sia opportuno includere una riflessione sull'empatia, utile a favorire pratiche e atteggiamenti per la promozione e «per l'accrescimento della responsabilità empatica degli alunni ovvero, della capacità di condividere affettivamente le emozioni provate dagli altri […] focalizzandosi sul vissuto emotivo degli altri, mettendosi nei loro panni (role taking) e considerando la loro prospettiva (perspective taking)». In quest'ottica, il nostro progetto costituisce un tentativo di sperimentazione di metodologie e di attività di lavoro che possano offrire ai bambini esperienze armoniose per 'empatizzare' con il vissuto dell'altro e accrescere il proprio benessere psicofisico51.

47 Pellerey Michele, Insegnare per competenze: opportunità e rischi, pp. 193-203, 204, in Sviluppo delle competenze per una scuola di qualità, promuovere, apprezzare, certificare, in Mariella Spinosi (a cura di), Tecnodid Editrice, MIUR, Ufficio Scolastico Regionale per l'Abruzzo, 2009, p. 203.

48 Di Santo Maria Rosaria, L’apprendimento cooperativo a scuola, Approfondimenti didattici, Modulo 3, 29 marzo 2008. In Corso di Master di I Livello in Adolescenti, scuola e nuova professionalità docente, presso Facoltà di Scienze della Formazione, Dipartimento di Scienze dell’Educazione e dei Processi Culturali e Formativi dell’Università degli Studi di Firenze, a. a. 2007/2008.

49 Castoldi M., Certificazione, in Voci della scuola, Tecnodid Editrice, periodico quindicinale per le scuole primarie e secondarie, n. 23, 1/15 agosto 2012, p. 109.50 Ministro Fioroni Ministro Fioroni G., Indicazioni per il curricolo, per la scuola dell’infanzia, per il primo ciclo di istruzione, Roma, settembre, 2007, p. 2.51 Albiero P., Matricardi G., Che cos'è l'empatia, Le Bussole / 225, Pisologia, Carocci Editore, Roma 2006, pp.118-119. Boffo Vanna, Per una comunicazione empatica, Edizioni ETS, Pisa 2005.

Villar Gómez M.E., 'A giro' per la città di Firenze, da una perla all'altra!, Percorso laboratoriale per il Curricolo di Lingua straniera “Spagnolo”, aa.ss. 2010/2011 - 2013/2014 p. 17 di 112

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Il percorso laboratoriale è curricolare, ha una natura interdisciplinare e interclasse. Esso si svolgerà con gli alunni della Classe II, durante il periodo febbraio 2014 - aprile 2014, per complessivo n. ore 12. Alcune attività saranno condivise, integrate e perfezionate tra gli alunni delle Classi delle sezioni A, C e D, mediante proposte di lavoro graduate e calibrate sui bisogni cognitivi, educativi speciali e inclusivi nel rispetto dello stile e del ritmo di apprendimento del singolo allievo.

Le azioni didattiche correlate sono accessibili a tutti, dal punto di vista orale e scritto, per consentire il coinvolgimento degli alunni certificati e diagnosticati. Tali attività si prefiggono lo scopo di aiutare l'allievo a perfezionare la propria metodologia di studio e di lavoro gradualmente per trasformare le conoscenze ed abilità acquisite in competenze personali.

Il livello di lingua proposto corrisponde ai Livello A1 del Quadro comune europeo di riferimento per le lingue: apprendimento, insegnamento, valutazione del Consiglio di Europa52.

L'attività è stata programmata in modo da permettere di enfatizzare le abilità orali (parlato ed ascolto), senza trascurare le abilità di produzione (orale e scritto) e di ricezione scritta (lettura) per potere agire in vari contesti comunicativi in modo interattivo. In tale prospettiva sono state incluse prove di verifica, schede con descrittori delle competenze attese e voti correlati che consentono all'alunno il facile riscontro dei progressi e dei traguardi raggiunti, oltre che di riflettere e autovalutare sulla progressione del proprio apprendimento. Il piano di lavoro è stato messo a punto tenendo presenti, soprattutto, le problematiche associate al parlato, poiché le incertezze degli studenti della scuola secondaria di I grado spesso inducono ad una produzione orale connotata, talvolta, da un tasso di grande spontaneità e di scarsa pianificazione.

Per agevolare e risolvere le criticità di cui sopra, si enfatizzano attività mirate per il raggiungimento dei sottoelencati obiettivi:1. Promuovere la sensibilità all'ascolto.2. Sviluppare abilità orali (parlato ed ascolto);3. Sviluppare attività di produzione (orale e scritta);4. Potenziare abilità di ricezione e comprensione scritta (lettura);5. Acquisire il linguaggio appropriato (lessico relativo a luoghi della città, arredi urbani e beni museali; verbi di moto e di stato; indicatori di luogo; funzioni

comunicative) per la richiesta di informazioni, per la descrizione di indirizzi, itinerari, percorsi di andata e ritorno per raggiungere un luogo nel quartiere o un bene museale nel Centro Storico della città di Firenze;

6. Ricostruire formule descrittive di parlato pianificato;7. Sviluppare la competenza comunicativa: docente-discente, discente-docente, alunno-alunno, role play (situazione reale e simulata);8. Partecipare alla costruzione di un dialogo rispettando il tema, il turno ed il tempo del proprio intervento, e le opinioni altrui;9. Tenere un comportamento idoneo alle diverse situazioni.

In tale prospettiva sono stati predisposti adeguati strumenti: schede con parametri graduati dei Livelli di riferimento A1, A2, B1, B2 del Quadro Comune di Riferimento Europeo per le Lingue: apprendimento, insegnamento, valutazione del Consiglio di Europa, Fichas de trabajo/schede di lavoro, questionari e prove di verifica per definire e testare gli apprendimenti raggiunti in termini conoscitivi.

52 Council of Europe, Quadro comune europeo di riferimento per le lingue: apprendimento, insegnamento, valutazione del Consiglio di Europa, 2001, Livelli comuni di riferimento: griglia di autovalutazione, Tav. 2. Livello Base: A1 (Contatto), A2 (Sopravvivenza), in La Nuova Italia – Oxford (per la traduzione in italiano), R.C.S. Scuola S.p.A. Milano, 2002, pp. 32, 34, 36, 264. Cfr. Livelli comuni di riferimento: griglia di autovalutazione, Tav. 2., Cfr. Tav. 1. Livelli comuni di riferimento (Allegato 4). I dettagli del sotoprogetto, reperibili in Villar Gómez M. E., Calidoscopio: forme, misure e colori, da una forma all'altra!, Percorso/esperienza interdisciplinare per il curricolo dell'I'.C. "PUCCINI", Firenze, A. S. 2010/2011, 21 giugno 2011, pp. 1-57 di 57. Hyperlink fucinadelleidee – Lingua spagnola – Lend (Lingua e Nuova Didattica).

Villar Gómez M.E., 'A giro' per la città di Firenze, da una perla all'altra!, Percorso laboratoriale per il Curricolo di Lingua straniera “Spagnolo”, aa.ss. 2010/2011 - 2013/2014 p. 18 di 112

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Livelli del Quadro comune europeo di riferimento per le lingue: apprendimento, insegnamento, valutazione del Consiglio di Europa

Gli aspetti qualitativi dell'uso della lingua parlata53 ed i parametri graduati dei Livelli di riferimento A1, A2, B1, B2 del Quadro Comune di Riferimento Europeo per le Lingue: apprendimento, insegnamento, valutazione del Consiglio di Europa, riportati nella tabella, offrono all'alunno una visione generale della via da percorrere, lo aiutano a capire il punto di partenza, il punto in cui si trova (A1), la sua prossimità al traguardo previsto (A1/A2), nel rispetto dei ritmi e degli stili di apprendimento di tutti gli alunni. L'attività risponde all'esigenza di allenare i discenti della scuola secondaria di I Grado ad esercitare l'autovalutazione degli obiettivi, abilità e competenze da raggiungere e/o raggiunte, relativi al Livello A1, come diritto e dovere di cittadinanza attiva.

Estensione Correttezza Fluenza Interazione Coerenza

B2 Ha un repertorio linguistico sufficiente per riuscire a produrre descrizioni chiare ed esprimere punti di vista su argomenti molto generali,senza dover troppo cercare le parole. Usa qualche frase complessa nell'esprimersi.

Mostra un livello relativa- mente alto di controllo grammaticale. Non commette errori che creino fraintendimenti ed è capace di correggere molti dei propri errori

E' in grado di parlare con un ritmo abbastanza uniforme, anche se può avere delle esitazioni quando cerca strutture ed espressioni. Si verificano poche pause lunghe.

E' in grado di avviare il discorso, prendere la parola nel momento opportuno e concludere la conversazione quando vuole, anche se non sempre riesce a farlo in modo elegante. E' in grado di sostenere e facilitare una conversazione su un tema familiare, mostrando comprensione e sollecitando glia altri.

E' in grado di usare un numero limitato di meccanismi di coesione per collegare i propri enunciati in un discorso chiaro e coerente. In un intervento lungo possono esserci dei “salti”.

B1 Ha sufficienti strumenti linguistici e vocabolario per esprimersi con qualche esitazione e perifrasi su argomenti quali la famiglia, interessi e hobby, lavoro, viaggi, fatti di attualità.

Usa con ragionevole correttezza un repertorio di strutture e di espressioni di routine associate a situazioni largamente prevedibili.

E' in grado di parlare in odo comprensibile anche se, specialmente in sequenze di produzione libera relativamente lunghe, sono evidenti le pause per cercare le parole e le forme grammaticali e per correggere gli errori.

E' in grado di iniziare, sostenere e concludere una semplice conversazione faccia a faccia su argomenti familiari o di suo interesse. E' capace di ripetere parte di ciò che altri hanno detto per confermare la reciproca comprensione.

E' in grado di collegare una serie di semplici elementi brevi e distinti in una sequenza lineare di punti in rapporto tra loro.

A2 Usa frasi elementari con espressioni memorizzate, gruppi di parole e formule fisse per dare informazioni limitate in semplici situazioni quotidiane.

Usa correttamente alcune strutture semplici, ma fa ancora sistematicamente errori di base.

E' in grado di farsi comprendere con enunciati molto brevi, nonostante siano molto evidenti pause, false partenze e riformulazioni.

E' in grado di rispondere a domande e di reagire a affermazioni semplici. E' capace di segnalare che sta seguendo il discorso, ma raramente capisce a sufficienza per riuscire a sostenere autonomamente la conversazione.

E' in grado di collegare gruppi di parole con semplici connettivi quali “e” , “ma” e “perché”.

A1 Ha un repertorio molto ristretto di parole ed espressioni elementare relati ve a dati personali a determinate situazioni concrete.

Ha solo un controllo limitato di poche strutture grammaticali semplici e di modelli di frase che fanno parte di un repertorio memorizzato.

E' in grado di cavarsela con enunciati molto brevi, isolati, solitamente composti di formule fisse, con molte pause per cercare le espressioni, per pronunciare le parole meno familiari e per riparare gli errori di comunicazione.

E' in grado di porre domande semplici su dati personali e di rispondere a domande analoghe. Riesce a interagire in modo semplice, ma la comunicazione si basa totalmente su ripetizioni, riformulazioni e correzioni.

E' in grado di collegare parole o gruppi di parole con connettivi elementari e sequenziali quali “e” o “allora”.

53 Quadro Comune di Riferimento Europeo per le Lingue: apprendimento, insegnamento, valutazione del Consiglio di Europa, La Nuova Italia - Oxford (per la traduzione in italiano), R.C.S. Scuola S.p.A. Milano, 2002, pp. 32, 34, 36, 264. T. n. 3. Livelli di riferimento: aspetti qualitativi del l'uso della lingua parlata .

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Livello A1 (Contatto) del Quadro comune europeo di riferimento per le lingue: apprendimento, insegnamento, valutazione del Consiglio di Europa54.

Alla fine del terzo anno di studio della lingua spagnola, come previsto per il Livello A1 (Contatto), secondo quanto sancito dal Quadro comune europeo di riferimento per le lingue: apprendimento, insegnamento, valutazione prodotto dal Consiglio d’Europa, lo studente dovrà possedere le conoscenze di base delle strutture linguistiche e del lessico indispensabile che gli permetteranno di soddisfare necessità immediate e bisogni di tipo concreto; dovrà conoscere i dati anagrafici, personali e familiari di base; dovrà sapere presentare se stesso e gli altri; descrivere il suo aspetto fisico, i tratti principali del suo carattere, l’ambiente domestico e/o circostante in cui vive, gli oggetti di sua proprietà ed il proprio iter scolastico; dovrà comprendere e produrre semplici testi orali e scritti concernenti eventi e realia della vita quotidiana; dovrà interagire in modo semplice qualora l’interlocutore si esprima lentamente e con chiarezza. Inoltre, dovrà sapere controllare sia il livello delle conoscenze e delle abilità acquisite sia se e quanto esse abbiano maturato le competenze personali.

A1 Livello Contatto Ascolto Interazione Lettura Scrittura

Ha un repertorio molto ristretto di

parole ed espressioni elementari relative a dati personali ed a

determinate situazioni concrete.

Comprende espressioni familiari e frasi molto semplici concernenti la

persona, la famiglia, l’ambiente attorno a sé indispensabili per

soddisfare bisogni di tipo concreto, formulate in modo chiaro, lento e

ben articolato. Comprende domande ed istruzioni rivoltegli/le lentamente

e riesce a seguire indicazioni.

Sa interagire parlando di se stesso e della sua vita usando frasi molto

semplici.Sa presentare e descrivere se stesso luoghi e oggetti noti.

Sa dire ciò che gli/le piace e non gli/le piace.

E’ in grado di fare domande e rispondere su informazioni

personali.

Comprende testi semplici e brevi.

Riesce a trarre un’idea da semplice materiale

informativo o semplici descrizioni soprattutto con

l’aiuto di un supporto visivo.

Sa scrivere semplici frasi su se stesso o gente

immaginaria, su dove abitano e su quello che fanno.

Sa scrivere semplici cartoline e lettere personali.

La predisposizione dell'ambiente di lavoro e la cura delle numerose situazioni e dei contesti inclusivi saranno utili per favorire il raggiungimento di risultati apprezzabili da parte di ciascun allievo in relazione agli Obiettivi educativi, Obiettivi formativi, Obiettivi di apprendimento disciplinari specifici e Obiettivi cognitivi trasversali, come previsto nel P.O.F 55 e nel Piano di Lavoro di Lingua straniera “Spagnolo”per alunni della Scuola secondaria di I Grado56.

54 Council of Europe, Quadro comune europeo di riferimento per le lingue: apprendimento, insegnamento, valutazione del Consiglio di Europa, 2001, Livelli comuni di riferimento: griglia di autovalutazione, T. 2. Livello Base: A1 (Contatto), A2 (Sopravvivenza), in La Nuova Italia – Oxford (per la traduzione in italiano), R.C.S. Scuola S.p.A. Milano, 2002, pp. 32, 34, 36, 264. Cfr. Livelli comuni di riferimento: griglia di autovalutazione, T. 2., Cfr. T. 1. Livelli comuni di riferimento (Allegato 4). I dettagli del sottoprogetto, reperibili in Villar Gómez M. E., Calidoscopio: forme, misure e colori, da una forma all'altra!, Percorso/esperienza interdisciplinare per il curricolo dell'I'.C. "PUCCINI", Firenze, A. S. 2010/2011, 21 giugno 2011, pp. 1-57 di 57. Hyperlink fucinadelleidee – Lingua spagnola – Lend (Lingua e Nuova Didattica).

55 P.O.F. Istituto Comprensivo “G. Puccini” di Firenze, a. s. 2013/2014. 56 Ved. Piano di lavoro annuale di Lingua straniera “Spagnolo”, Classi II, Scuola secondaria di I Grado “Puccini”, a.s. 2013/2014.

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Obiettivi educativi57

Riteniamo sia prioritario tenere presente alcuni aspetti educativi di controllo sul comportamento nei vari momenti della vita scolastica utili per: 1. favorire l’aggregazione e il rispetto fra i compagni; 2. favorire lo spirito di gruppo e il senso di appartenenza; 3. acquisire maggiore autonomia;4. acquisire senso di responsabilità;5. usare rispetto nei confronti degli adulti e dei propri compagni;6. migliorare l’attenzione e la capacità di ascolto;7. rispettare il proprio turno nel chiedere, utilizzando maniere civili;8. esprimersi in maniera corretta utilizzando un lessico appropriato;9. mantenere l’ordine e la disciplina della classe anche durante lo svolgimento delle attività ludiche; 10. mantenere l’impegno costante nelle attività di studio;11. evitare di fare confusione negli spostamenti per raggiungere altri spazi di lavoro (laboratorio d'informatica, aula di musica);12. rispettare lo svolgimento regolare dei compiti assegnati.

Obiettivi trasversali socio-educativi, relazionali, formativi, comportamentali:Comportamento:

1. promuovere le occasioni di sviluppo della personalità dell'alunno-alunna in tutte le direzioni (etiche, sociali, intellettive, affettive, operative, espressive..);2. acquisire la conoscenza di sé e delle proprie potenzialità;3. dimostrare capacità di autocontrollo e di senso di responsabilità nei comportamenti e nel linguaggio;4. essere disponibile a rapporti corretti e collaborativi con gli altri;5. rispettare il materiale personale e quello comune.

Impegno:10. promuovere senso di responsabilità nei confronti dei doveri scolastici;11. sviluppare autonomia e volontà di collaborazione.

Partecipazione:10. seguire con interesse, nei tempi adeguati con interventi pertinenti nel rispetto delle regole;11. saper esporre le proprie idee nel confronto con quelle altrui.

Obiettivi cognitivi:1. consolidare le capacità di base;2. consolidare le capacità espressive;3. acquisire coscienza dei propri diritti e doveri nello studio; studiare per se stessi e non per il voto; sapere intervenire per richiedere chiarimenti;4. acquisire capacità critiche costruttive;

57 Si ringraziano i docenti di sostegno e gli educatori delle Classi I e II per il confronto e la collaborazione alla scelta degli obiettivi posti. Inoltre si ringrazia l'educatrice Megna Vincenza Rita, Scuola Secondaria I Grado Educandato Statale “Santissima Annunziata”, Villa Poggio Imperiale, Firenze, a.s. 2010-2011, per il confronto e condivisione dei descrittori per la valutazione e l'autovalutazione degli alunni delle nostre classi.

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5. sviluppare le capacità cognitive generali stimolando lo sviluppo delle abilità ricettive e produttive, quali: sapere ascoltare, comprendere, riconoscere, memorizzare, riprodurre elementi linguistici e culturali, trasferendoli in situazioni nuove;

6. stimolare le capacità di confrontarsi, sia per attività in tandem che in gruppo; avere il coraggio di esporre le proprie opinioni e di difendere le proprie idee;7. favorire le attività di riflessione sulla lingua e sulla cultura straniera operando confronti con il proprio patrimonio linguistico e culturale;8. acquisire la conoscenza del funzionamento dei diversi sistemi linguistici L1/L2/L3 in contrapposizione e in relazione;9. allargare gli orizzonti culturali, sociali e umani dell’allievo: prendere coscienza di modelli di civiltà e di cultura diversi dai propri approfondendo la

comprensione della diversità altrui.

Obiettivi cognitivi trasversali1. saper prestare attenzione e comprendere un messaggio orale;2. saper leggere e comprendere un testo;3. saper identificare, decodificare ed utilizzare linguaggi e messaggi non verbali, di tipo grafico, pittorico, mimico, gestuale, motorio, musicale, multimediale;4. saper esprimere correttamente le proprie idee sia oralmente che per iscritto;5. sviluppare le capacità di osservazione, analisi, sintesi ed elaborazione dei dati acquisiti oltre che le capacità logiche e critiche;6. acquisire capacità espressive, abilità manuali e affinare lo sviluppo psico-motorio;7. mostrare la capacità di saper utilizzare in contesti diversi le conoscenze e le competenze acquisite.

Obiettivi di apprendimento per lo sviluppo delle abilità e competenze disciplinari di base58 1. Ascolto (comprensione della lingua orale).2. Lettura (comprensione della lingua scritta).3. Parlato (produzione della lingua orale in un contesto di interazione: correttezza della produzione orale (aspetti qualitativi della produzione orale: pronuncia,

ritmo, intonazione, scorrevolezza).4. Interazione orale.5. Scrittura (produzione della lingua scritta: grado di autonomia nella produzione scritta (correttezza lessicale ed ortografica). 6. Conoscenza di alcuni aspetti della cultura e civiltà spagnola e dei paesi ispanoamericani studiati pertinenti al percorso laboratoriale svolto. 7. Riflessioni grammaticali opportune utili a favorire lo svolgimento dei compiti assegnati.8. Riflessione sulla progressione del proprio apprendimento.

Gli obiettivi del Progetto curricolare mirano a favorire promozione di strategie collaborative tra i docenti del consiglio di classe, arricchito anche da esperti esterni in quanto le risorse di cui trattasi permettono di affrontare le attività in modo interdisciplinare nell’area linguistico-artistico-espressiva e tecnologica, offrendo nuovi contesti per l’apprendimento della lingua straniera.

58 Indicazioni nazionali per il curricolo, MIUR, 04 settembre 2012. Decreto Legislativo 16 gennaio 2013, n. 13, in G. U. n. 39 del 15-2-2013. Indicazioni fornite dal Livello A1 (Contatto), Quadro Comune di Riferimento Europeo prodotto dal Consiglio d’Europa, La Nuova Italia – Oxford, R.C.S. Scuola S.p.A. Milano, 2002, pp. 32, 34, 36, 264.

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Competenze disciplinari e Competenze chiave per l'esercizio della di cittadinanza attiva, che garantiscono «il pieno esercizio della cittadinanza che l'alunno deve mostrare di possedere al termine del primo ciclo di istruzione»59. :

1. Imparare ad imparare riflettendo sul proprio metodo di studio e di lavoro e del processo di apprendimento. 2. Progettare definire strategie di azione, fare progetti e verificarne i risultati. 3. Comunicare messaggi di genere e complessità diversi nelle varie forme comunicative in modo efficace utilizzando i diversi linguaggi e facendo a uso delle

tecnologie digitali in modo appropriato.4. Collaborare e partecipare interagendo con gli altri, comprendendone i diversi punti di vista. 5. Agire in modo autonomo e responsabile.6. Risolvere problemi.7. Individuare collegamenti e relazioni.8. Acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta valutandone l'attendibilità e l'utilità. Favorire l’esplorazione e la scoperta, sviluppare lo spirito di

iniziativa e imprenditorialità.

L'Obiettivo della scuolaCome asserisce con lucido acume il Ministro Fioroni «L'obiettivo della scuola è quello di far nascere il “tarlo” della curiosità, lo stupore della conoscenza, la voglia di declinare il sapere con la fantasia, la creatività, l’ingegno, la pluralità delle applicazioni delle proprie capacità, abilità e competenze.[…] Solo così ogni persona può essere protagonista e costruire il proprio futuro in modi plurali, diversi ed innovativi […]Ogni bambino, ogni ragazzo ha la necessità di essere educato […]: ha bisogno di essere aiutato a scoprire il valore di se stesso, delle cose e della realtà» 60 La vera scuola deve rappresentare il luogo di crescita civile e culturale della persona «dove si riconosce il significato a ciò che si fa e dov’è possibile la trasmissione dei valori che danno appartenenza, identità, passione […] un luogo in cui nelle diversità e nelle differenze si condivide l'unico obiettivo che è la crescita della persona» 61. In questa prospettiva si rileva la necessità di:

1) Sottolineare la centralità della persona-studente, per la promozione del pieno sviluppo di ogni singolo individuo.2) Sostenere la ricerca di senso della propria esperienza ed il processo di costruzione della propria personalità.3) Promuovere la pratica della cittadinanza attiva attraverso esperienze significative che consentano di apprendere il concreto prendersi cura di se stessi, degli altri

e dell’ambiente, favorendo forme di cooperazione e di solidarietà con atteggiamenti all’insegna della civile convivenza, nel rispetto dei valori sanciti nella Costituzione della Repubblica Italiana.62

4) Favorire lo sviluppo del senso critico dell'alunno.5) Valorizzare lo stile cognitivo di ogni studente uscendo dalla standardizzazione. 6) Mostrare percorsi di apprendimento flessibili ed adeguati ai ritmi degli allievi, con contenuti e strumenti calibrati ai loro bisogni, fornendogli occasioni per

prendere consapevolezza delle loro potenzialità e risorse, nel rispetto delle molteplici diversità.7) Favorire lo sviluppo di forme di insegnamento/apprendimento con modalità di lavoro innovative e integrate anche tramite laboratori di empowerment di capacità

trasversali attraverso le opportunità e gli strumenti offerti dalle nuove tecnologie.

59 Profilo dell'alunno e delle competenze attese al termine del primo ciclo di istruzione, Indicazioni Nazionali per il Curricolo, 04 settembre 2012, in Annali della Pubblica Istruzione, Periodico multimediale per la scuola italiana a cura del MIUR, Anno LXXXVIII, Numero speciale 2012, pp. 15-16.

60 Ministro G. Fioroni, Roma, 31 luglio 2007 in: Ministero della Pubblica Istruzione, Indicazioni per il curricolo, per la scuola dell’infanzia, per il primo ciclo di istruzione, Roma, Settembre 2007, p. 2.61 Ministro G. Fioroni, op. cit., p. 2. Cfr. Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’Istruzione, MIUR, 04 settembre 2012.62 Costituzione Italiana, Cfr. Indicazioni per il curricolo per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo d’istruzione, Roma settembre, 2007, p. 44, diritti inviolabili di ogni essere umano (art. 2), riconoscimento della pari dignità

sociale (art. 3), dovere di contribuire alla qualità della vita della società (art. 4), libertà di religione (art. 8), varie forme di libertà (articoli 13-21). Parte integrante dei diritti costituzionali e di cittadinanza è il diritto alla parola (art. 21). Attraverso la parola si negoziano i significati e si opera per sanare le divergenze prima che sfocino in conflitti.

Villar Gómez M.E., 'A giro' per la città di Firenze, da una perla all'altra!, Percorso laboratoriale per il Curricolo di Lingua straniera “Spagnolo”, aa.ss. 2010/2011 - 2013/2014 p. 23 di 112

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A questo proposito si riporta testualmente una riflessione del Prof. Franco Frabboni, che ha ispirato la progettazione e lo sviluppo delle attività del nostro percorso laboratoriale «è necessario curare la scuola con quattro medicine che dovrebbero risultare particolarmente efficaci, Sono quattro sentieri culturali e didattici (mille miglia lontani dalle derive di un'istruzione nozionistica, ripetitiva, individualistica, inattuale) che conducono direttamente alla CASA – acronimo di Competenze, Arte, Socializzazione, Ambiente – della “nuova” scuola a quattro piani che è nei nostri auspici. Dai balconi di questo edificio della formazione sarà possibile osservare e rendere consuete le spiagge delle conoscenze/competenze di lunga durata cognitiva. Vale a dire, una scuola che conteggi nutrite e diffuse cifre di istruzione, sia “endogena” e “generativa” (Competenze), sia carica di linguaggi “espressivi” e “creativi” (Arte), sia nutrita di “ascolto-dialogo” con gli allievi e disseminata di forme diverse di “aggregazione” (Socializzazione), sia “calda” e “fresca-di-giornata”, raccolta direttamente nel territorio naturale e sociale in guisa di aula didattica decentrata (Ambiente) ».63

Linee Generali del Percorso laboratoriale tracciate nelle Nuove Indicazioni per il Curricolo e nelle Indicazioni NazionaliIl Percorso laboratoriale “A giro” per la città di Firenze, rispecchia le linee generali tracciate nelle nuove Indicazioni per il curricolo, come di seguito riportate: «Tutte le discipline [...] hanno come elemento fondamentale il laboratorio, inteso sia come luogo fisico (aula, o altro spazio specificamente attrezzato) sia come momento in cui l'alunno è attivo, formula le proprie ipotesi e ne controlla le conseguenze, progetta e sperimenta, discute ed argomenta le proprie scelte, impara a raccogliere dati ed a confrontarli con le ipotesi formulate, negozia e costruisce significati interindividuali, porta a conclusioni temporanee e a nuove aperture la costruzione delle conoscenze personali e collettive. In tutte le discipline dell'area [...] avrà cura di ricorrere ad attività pratiche e sperimentali e a osservazioni sul campo, con un carattere non episodico e inserendole in percorsi di conoscenza»64.

I contenuti del percorso sono stati progettati conformemente alle Linee guida del curricolo verticale delle Scuole di Firenze Polo Sud 2008 e si prefiggono tra gli obiettivi di ampliare l’area lessicale, perfezionare il metodo di studio, arricchire il bagaglio culturale dell'alunno e al contempo, anche altre finalità ispirate ai principi Costituzionali della cittadinanza attiva «l'approfondimento delle dinamiche che determinano l'equilibrio della relazione con sé e gli altri, lo sviluppo del senso di appartenenza ad una realtà sociale che non è solo quella scolastica, la consapevolezza che ogni comunità è tale solo quando condivide regole e comportamenti basati sul rispetto reciproco»65. Infatti, molte 'buone pratiche' della scuola si attuano mediante progetti realizzati con attività laboratoriali svolte con modalità cooperativa dove l'alunno può concretamente esercitarsi, sviluppare la propria creatività, costruire il proprio sapere e condividerlo con gli altri. In tale prospettiva l 'articolato programma di attività offrirà ai bambini svariate esperienze armoniose per l'accrescimento del proprio benessere psicofisico, oltre che per l'arricchimento del bagaglio culturale.

Strumenti: 1. Indicazioni Nazionali per il Curricolo, 04 settembre 2012 e quadro normativo-legislativo in vigore per alunni diagnosticati con D.S.A. e B.E.S.66..2. Sáez González Carmen, Mucho Gusto, Curso de Español para alumnos italianos Lengua, Vol I, Libro del alumno y cuaderno de ejercicios + CD Audio: materiale di

supporto audio, Edizioni Lang, Busto Arsizio (Va), 2012, destinato a studenti della Scuola Secondaria di I° Grado.3. Piano di Lavoro annuale della docente di Lingua straniera “Spagnolo” (a. s. 2013/2014).4. Accordi e Verbali della Commissione Curricolo e delle riunioni di materia dei docenti di Lingua straniera dell'Istituto Comprensivo “Puccini”.

63 Frabboni F., Riforma & Didattica tra formazione e ricerca, Periodico associato alla Stampa Periodica Italiana, Falzea editore, n. 4, settembre-ottobre 2005, pp. 7-8.64 Nuove Indicazioni per il curricolo, Roma, settembre, 2007. Indicazioni nazionali per il curricolo, MIUR, 04 settembre 2012. Decreto Legislativo 16 gennaio 2013, n. 13, in G. U. n. 39 del 15-2-2013, vigente al: 15-2-2013.65 Nuove Indicazioni Nazionali per il Curricolo.66 Profilo dell'alunno e delle competenze attese al termine del primo ciclo di istruzione, Indicazioni Nazionali per il Curricolo, 04 settembre 2012, in Annali della Pubblica Istruzione, Periodico multimediale per la scuola italiana

a cura del MIUR, Anno LXXXVIII, Numero speciale 2012, pp. 15-16. Legge sui D.S.A., n. 170 (08/10/2010): Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 244 del 18 Ottobre 2010. Arcangeli L., Morganti A., Piano di formazione per docenti delle scuole di ogni ordine e grado (a.s. 2011/2012) “ La Legge 170/2010, le Linee guida sui D.S.A. E i piani didattici personalizzati”, Universita degli studi di Perugia – Facoltà di Scienze della Formazione. Cfr. Craighero, Rossi Ventriglia, Insegnamento/Apprendimento delle Lingue straniere e DSA, pp. 1-6, gennaio 2012, ID (Associazione Dislessia aps. Piazza dei Martiri, ½ – 40121 Bologna, tel 051242919 – fax 0516393194. sito www.dislessia.it , [email protected] .

Villar Gómez M.E., 'A giro' per la città di Firenze, da una perla all'altra!, Percorso laboratoriale per il Curricolo di Lingua straniera “Spagnolo”, aa.ss. 2010/2011 - 2013/2014 p. 24 di 112

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5. Questionari, test e prove di verifica.6. Test e Schede con criteri e descrittori per la valutazione e per l'autovalutazione degli atteggiamenti e della progressione degli apprendimenti 67.7. Progetto per il Curricolo di Lingua straniera "Spagnolo" dell'I.C. "Puccini": "La Collana di Eleonora, da una perla all'altra!"68. Ved. POF. pp. 19-20. Hyperlink:

“icpuccinifirenze.gov.it”; LEND - Ricerca e Sperimentazione Lingua Spagnola Fucina delle idee, Hyperlik: “ h ttp:// www.fucinadelleidee.eu ”; in The European Commission–The European Language Label: “http://www.labeleuropeolingue.it/”, “http://www.programmallp.it/labeleuropeolingue ”; “ec.europa.eu/ languages /... /book_sintesi_progetti_vincitori_label 2012.p...”.

8. Unità di apprendimento N. 1: Datos personales y familiares; Unità di apprendimento N. 2: La descripción. 9. Comune di Firenze, Assessorato all'Educazione, Direzione Istruzione, Servizio Attività Educative e Formative, Le Chiavi della Città, 2013/2014, Vol. IV, p. 46.10. Siti web e Hyperlink http://www.musefirenze.it/listaattivita/alla-scoperta-della-firenze-medicea; http://it.wikipedia.org/wiki/Palazzo_Medici_Riccardi;

http://museicivicifiorentini.comune.fi.it/es/palazzovecchio/; http://es.wikipedia.org/wiki/Palazzo_Vecchio; http://it.wikipedia.org/wiki/Palazzo_Vecchio.11. Paolucci Antonio, Bronzino, Art Dossier, Giunti Gruppo Editoriale, Firenze, 2002, pagine: 6, 28-31, 33,34, 35, 37, 50.12. Della Torre R., I medici. Vita e vicende familiari, Lucio Pugliese Editore, Firenze, 1980, p. 139 - 158, 159.13. Orsi Landini R., Niccoli B., Moda a Firenze 1540 - 1580. Lo stile di Eleonora di Toledo e la sua influenza, Polimoda, Firenze, 2005, pagine: 14, 17, 22, 30,

31,59,79, 66, 89. 14. Lippi Donatella, Dossier: "Progetto Medici" quando medicina e storia si alleano. Uno studio pluri e interdisciplinare per un approccio globale alla ricerca

sulla grande famiglia fiorentina (Dossier: Le tombe medicee raccontano... ) in Microstoria, Rivista Toscana di Storia Locale, anno VII - n. 42 luglio-agosto 2005, pagine: 29-31.

15. Ferri Marco, I medici riesumano i Medici, Nuova Toscana Editore, Firenze, 2005.16. Falciani C., Natali A., Bronzino. Pittore e poeta alla corte dei Medici, Mandragora Editori, Firenze, 2010, pp. 22, 90, 115-117, 133-139, 141, 146, 147, 179.17. Amici dei Musei, Firenze. Istruzioni per l’uso, Mandragora Editori, Firenze, 2002, pp. 92-94, 136-137. 18. Amici dei Musei, Florencia. Instrucciones para el uso, Mandragora Editori, Firenze, 2002, pp. 92-94, 136-137. 19. Bargellini Piero, La splendida storia di Firenze dal Duca d’Atene a Cosimo I, Vallecchi Editore, Quinta edizione, Firenze, 1964, pp. 259-306. 20. D’Addario Arnaldo, Eleonora di Toledo Duchessa di Firenze e di Siena, Arnaud Ed. s.r.l., Firenze, 2° edizione, dicembre 1995, pp. 25-43. 21. Strumenti scientifici e di riferimento bibliografico. Guide turistiche in lingua spagnola ed in lingua italiana, libri di testo, fotocopie, siti internet (V. Bigliografia,

e sitografia).22. Immagini: dipinti, cartoline, foto, libri. Materiale di cancelleria, foglio protocollo, lapis, matite colorate, bustine e separatori di plastica per raccoglitore ad

anelli, chiave USB.23. Uso del computer per la raccolta e archivio di materiale autentico sul bene culturale in studio, per la creazione delle schede sull'attività.

Aspetti organizzativi. Il laboratorio: momento ludico ma anche di scambio autentico, oltre che di apprendimentoL'attività laboratoriale rappresenta un momento sociale particolare, che privilegia l’aspetto ludico-creativo e tuttavia necessita di particolare cura nell’aspetto organizzativo per mantenere un ambiente di lavoro adeguato nel rispetto delle regole di convivenza scolastica, concordate e condivise tra allievi e docenti. É imprescindibile che il contesto, i tempi ed il materiale siano coordinati ed adoperati con precisione, per consentire un’interazione efficace e quindi la realizzazione di una comunicazione che divenga momento ludico ma anche di scambio autentico, oltre che di apprendimento. Le aspettative degli alunni sono generalmente alte:

67 Riflessioni e Test, pp. 22 e 23. Schede con criteri e descrittori per la valutazione e l'autovalutazione degli atteggiamenti e della progressione degli apprendimenti, 25 – 37, pp. 60-71 del presente lavoro.68 P.O.F. dell'Istituto Comprensivo "Puccini", a.s. 2013/2014, Orientamento, punto 3.4.5., pp. 19-20. Hyperlink: “icpuccinifirenze.gov.it”; LEND - Ricerca e Sperimentazione Lingua Spagnola Fucina delle idee, Hyperlik:

“ h ttp:// www.fucinadelleidee.eu ”; Cerimonia di premiazione–European Commission: “ec.europa.eu/languages/.../book_sintesi_progetti_vincitori_label 2012.p...”. in The European Commission – The European Language Label: “http://ec.europa.eu/education/language/label/label_public/index.cfmfuseaction=project_award&award_id=8968 ” ,“http://www.labeleuropeolingue.it/”,“http://www.programmallp.it/labeleuropeolingue ”.

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l’esigenza di curare in anticipo le varie fasi e di programmare le singole attività in relazione al tempo a disposizione, pertanto, risponde ad un bisogno reale. I discenti sono soddisfatti quando, prima di iniziare il lavoro, viene illustrato loro, anche brevemente, l’ordine del giorno: tale prassi si rivela molto utile perché gli allievi si sentono sicuri e guidati con delle precise informazioni sul cosa, quando, come, dove e/o perché verrà fatto in una tale circostanza evitando l’insorgere dei dubbi ed ottimizzando il tempo a disposizione.

Metodologia69: Le attività programmate saranno svolte con modalità laboratoriale Cooperative learning, abilità miste integrate: role-playing, pair work, problem solving e surveys. Il Piano di lavoro prevede ed enfatizza varie opportunità per l'uso comunicativo della lingua straniera, utilizzando formule di parlato pianificato tramite la negoziazione, le riflessioni individuali, la conversazione e l'argomentazione delle proprie opinioni. Inoltre si rivela utile a favorire il miglioramento della metodologia di studio e dilavoro dei discenti, tramite svariate attività di Valutazione e di Autovalutazione delle abilità e delle e competenze maturate, nonché di documentazione e di archivio delle buone pratiche laboratoriali svolte con modalità cooperative learning.

Approccio metodologicoL’approccio metodologico sarà prevalentemente di tipo comunicativo – funzionale – situazionale integrato e terrà conto della conoscenza degli elementi sia formali che funzionali della lingua. Consisterà in una scelta di attività che si avvicineranno il più possibile a situazioni comunicative reali dell’allievo, permettendogli di ricostruire e di rispecchiare il proprio mondo attraverso un ludico intreccio di immagini linguistiche, visive (Matching) e sonore. Si tratterà di fare acquisire agli alunni delle competenze generali declinate in “sapere”, “saper fare”, “saper essere”, cercando di porre gli allievi al centro delle attività didattiche, personalizzando il percorso di apprendimento e tenendo conto dei singoli bisogni e capacità. Ciascun allievo sarà coinvolto in svariate attività che spazieranno dalla ricezione orale e scritta all'interazione orale e alla produzione scritta, rendendolo, con gradualità, sempre più autonomo in situazioni reali, attuando così il suo “sapere”, nel pieno uso del “saper fare” e garantendo l’interazione con gli altri. Il percorso nel suo complesso sarà finalizzato allo sviluppo integrato delle quattro abilità, nonché al raggiungimento delle competenze comunicative, con particolare riferimento alle abilità di produzione orale. L’acquisizione delle strutture avverrà in modo induttivo; si partirà dall’osservazione e dal confronto di enunciati per condurre l’alunno in itinere all’apprendimento. Oltre ad improntare le lezioni alla massima chiarezza, esplicitando in ogni occasione gli obiettivi e i traguardi da raggiungere, verrà dato molto rilevo alla negoziazione con i discenti, laddove sia possibile. Tale accordo, infatti, verrà particolarmente agevolato durante le attività di tipo laboratoriale, che consentiranno una più ampia libertà di azione . Tale didattica è stata ispirata alla teoria sull'attivismo di Dewey70 e a quella costruttivistica formulata da Jonassen71.

Il laboratorio e la relazione tra i pari : “La risorsa compagni”Il laboratorio72 consente di lavorare in modo interattivo ed imparare, con un approccio di tipo induttivo, ad utilizzare le conoscenze acquisite in contesti operativi. Il lavoro di gruppo valorizza il processo di comunicazione e dà forte motivazione del gruppo, stimolato alla creatività, espressività e socializzazione. Infatti gli allievi confrontano la propria esperienza con quella degli altri e imparano dai propri pari. In tal modo si favorisce la partecipazione di tutti, incoraggiando i discenti ad esprimersi e ad apportare il loro contributo senza il timore di sbagliare o di essere giudicati. In altre parole, si trasmette loro un comportamento pro-sociale che favorisce la percezione delle differenze altrui come fonte di arricchimento culturale.Una delle principali chiavi di successo del processo di integrazione scolastica risiede nello stimolare rapporti di amicizia e di aiuto tra i compagni e nel favorire pratiche per la promozione e l'accrescimento della responsabilità empatica. Sono necessarie una serie di azioni che concorrano a creare un clima di reale accettazione all'interno 69 Si ringrazia la Prof. Chiara Cordero per il confronto e condivisione di alcuni aspetti metodologici riportati nel Piano di Lavoro della Classe II.70 Dewey J., Esperienza e educazione, traduzione italiana Ed. La Nuova Italia, Firenze, 1949. Come pensiamo, La Nuova Italia, Firenze, 1961. 71 Jonassen D. H., 1991, Evaluating constructivistic learning, Educational Tecnology 9, Teoria di apprendimento costruttivista, pp. 28-33. Cfr. Gislimberti Tiziana, La didattica e i nuovi media: un esempio concreto, in Lingua e

nuova didattica (LEND), Periodico n° 2, Aprile 2008, anno XXXVII, pp. 52-53, 58.72 Didattica laboratoriale. Nuovi contesti per l'apprendimento della lingua straniera, v. questa relazione successive, pp. 28-29, 40-50.

Villar Gómez M.E., 'A giro' per la città di Firenze, da una perla all'altra!, Percorso laboratoriale per il Curricolo di Lingua straniera “Spagnolo”, aa.ss. 2010/2011 - 2013/2014 p. 26 di 112

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della classe, nella quale possano concretizzarsi atteggiamenti di rispetto, considerazione empatica, positiva e di aiuto nei confronti degli altri. Tale condizione risulta fondamentale per favorire l'integrazione dell'allievo in situazioni di criticità, oltre che per educare tutti all'accettazione della diversità come valore. Per favorire l'integrazione di tutti gli alunni, si rivela fondamentale il lavoro di gruppo svolto secondo modalità di cooperative learning. In questa prospettiva il percorso laboratoriale 'A giro' per la città di Firenze costituisce un tentativo di sperimentazione di metodologie e di attività di lavoro che possano offrire agli allievi esperienze armoniose per 'empatizzare' con il vissuto dell'altro, per accrescere il proprio benessere psicofisico, oltre che per l'arricchimento del bagaglio culturale.

Peer TutoringGli alunni imparano molte cose dai propri compagni di classe e tramite l'aiuto reciproco migliorano l'apprendimento e le relazioni sociali. Infatti, « Affrontare insieme esperienze e attività è rassicurante e motivante, consente di condividere l'impegno e permette ai più fragili di raggiungere il successo grazie al supporto dei compagni più attrezzati»73. In questa prospettiva verrà scelto, all'occorrenza, un alunno con funzione di tutor che, istruito sull'attività di aiuto e affiancato da un piccolo gruppo di compagni, cercherà di coinvolgere più da vicino l'alunno svantaggiato.

Il Piano di lavoro74 sarà finalizzato allo sviluppo integrato delle quattro abilità, con particolare riferimento al raggiungimento delle competenze comunicative orali, tenendo conto dei bisogni educativi75 e delle capacità di ogni singolo alunno e ponendo l'allievo al centro delle attività didattiche. In tale prospettiva, si partirà dalle linee generali condivise dal Consiglio di Classe, che prevedono la lezione frontale con l’uso privilegiato del metodo induttivo e il potenziamento crescente del metodo deduttivo, spiegazioni rispettose della struttura espositiva del testo adottato e dei termini utilizzati, nonché l'articolazione grafico-schematica degli obiettivi posti, delle conoscenze, delle competenze, delle abilità e degli obiettivi da raggiungere in relazione ai contenuti trattati. L'attuazione del Piano di lavoro con modalità laboratoriale permette di agire in modo personalizzato, nel rispetto delle modalità e dei ritmi di apprendimento del singolo allievo. Inoltre, l'uso di ausili specifici e di tecnologie informatiche consente di fruire di strumenti di supporto alla didattica per alunni certificati, oltre che di adottare delle misure compensative e dispensative per allievi diagnosticati con Disturbi Specifici di Apprendimento, come previsto dalla normativa in vigore Legge n. 170 sui D.S.A e sui B.E.S76.

L'attività si svolgerà facendo riferimento anche alla metodologia tradizionale articolata nelle sotto elencate Fasi ed enfoques. Il momento della riflessione sulla lingua e sull’acquisizione delle strutture linguistiche e delle funzioni comunicative sarà connotato da un costante arricchimento lessicale. Si partirà dall’osservazione e dal confronto di enunciati per portare l’alunno, in itinere, a cogliere gli elementi morfologico-sintattici in modo deduttivo-contrastivo. Le attività saranno finalizzate alla riflessione sui più importanti contenuti linguistici dell’unità, ovvero elementi lessicali, ambiti semantici, schemi grammaticali, morfologici e sintattici, al fine di sviluppare l'abilità di trovare adeguate soluzioni a semplici difficoltà linguistiche, quali identificare e comprendere il problema, discriminare, mettere in sequenza, formulare ipotesi e risolvere un problema (problem solving). La finalità di tale procedimento farà registrare contemporaneamente lo sviluppo che nell’allievo occupa la capacità di autovalutarsi obiettivamente, escludendo così il senso di disagio e/o frustrazione per sbagli/errori commessi. Ogni allievo sarà coinvolto in varie attività che spaziano dalla ricezione orale e scritta all'interazione orale, nonché alla produzione scritta, con funzione di rinforzo e di stimolo alla riflessione da parte dell'allievo. In tal modo si favorisce lo sviluppo dell'autonomia dell'alunno in situazioni reali, attuando così il suo “sapere”, nel pieno uso del “saper fare” e garantendo l’interazione con gli altri. Il lavoro sarà organizzato in Unità didattiche - articolate in Unità di Apprendimento - che saranno collegate tra loro per realizzare opportune sequenze di 73 D'alonzo Luigi, D'Alonzo Luigi, Come fare per gestire la classe nella pratica didattica, Giunti Scuola, S. r. l., Firenze, marzo 2012, p, p. 44.74 Villar Gómez M.E, Piano annuale di Lavoro di Lingua straniera “Spagnolo”, a. s. 2013/2014, già condiviso e aggiornato con le Professoresse Casalino Annarita (a.s. 2011/2012) e Lara Mei (2012/2013). 75 Decreto Legislativo 16 gennaio 2013, n. 13, in G. U. n. 39 del 15-2-2013. Carlini Antonia, Disabilità e bisogni educativi speciali nella scuola dell'autonomia. Modelli, risorse e strumenti per una didattica inclusiva, a cura di

Antonia Carlini, Tecnodid Editrice, Napoli, Ottobre 2012. 76 Legge sui D.S.A., n. 170 (08/10/2010), pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 244, 18/10/ 2010. http://www.istruzione.it/.../allfocus061212_azioni_miur_inclusione_scolasti... MIUR, L'impegno del MIUR per l'inclusione

scolastica, Protocollo d'intesa tra il MIUR e il Ministero della Salute per rafforzare la collaborazione istituzionale in tema di inclusione scolastica, Dipartimento per l'Istruzione, Direzione Generale per lo Studente, Ufficio VII, Roma. Decreto Legislativo 16 gennaio 2013, n. 13, in G. U. n. 39 del 15-2-2013. Cfr.Arcangeli L., Morganti A., Piano di formazione per docenti delle scuole di ogni ordine e grado (a.s. 2011/2012) “ La Legge 170/2010, le Linee guida sui D.S.A. E i piani didattici personalizzati”, Universita degli studi di Perugia – Facoltà di Scienze della Formazione. Cfr. Craighero, Rossi Ventriglia, Insegnamento/Apprendimento delle Lingue straniere e DSA, pp. 1-6, gennaio 2012, ID (Associazione Dislessia aps. Piazza dei Martiri, ½ – 40121 Bologna, tel 051242919 – fax 0516393194. sito www.dislessia.it , [email protected] .

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apprendimento e di sviluppo (senza trascurare l'eventuale realizzazione di percorsi laboratoriali interdisciplinari nell'area linguistico-artistico-espressiva e scientifico-tecnologica e religione) ognuna delle quali si svolgerà secondo le seguenti fasi ed enfoques:

1. Fase informativa di presentazione dell’argomento con lezione frontale introduttiva della situazione comunicativa, del lessico, della funzione linguistica e degli obbiettivi, abilità e competenze linguistici da raggiungere. Per quanto concerne la fonetica, si procederà al continuo controllo della pronuncia tramite esercizi di ascolto, ripetizione, individuazione, confronto e discriminazione di suoni e parole apparentemente simili (falsos amigos) e di frasi con intonazione ascendente e discendente. Si procederà con esercitazioni riguardanti le abilità di ricezione e interazione orale individuale, a coppie, a gruppi e corale. Il tutto ponendo l'accento sull'esattezza della pronuncia, del ritmo e dell’intonazione, in quanto elementi chiave per un'adeguata comprensione orale. Si accennerà, ove opportuno, alla differenza di pronuncia tra lo spagnolo castigliano e lo spagnolo ispanoamericano. Si ricorrerà anche all'uso dell'Alfabeto Fonetico Internazionale. Per quanto concerne la produzione scritta, saranno assegnati compiti a casa al fine di rendere efficace la memorizzazione del nuovo lessico appreso. Si cercherà di incentivare l'uso del vocabolario bilingue con assegnazione di esercizi mirati da svolgere a casa.

2. Fase di consolidamento del lessico, delle funzioni e delle strutture presentate, con esercitazioni riguardanti le abilità di base: ricezione, interazione e produzione orale. Partendo dalle espressioni più usuali della comunicazione orale quotidiana, si stimoleranno gli alunni a comprendere, riprodurre, comporre frasi, messaggi, descrizioni, esposizioni di fatti e brevissimi dialoghi. La ricezione sarà proposta attraverso l'ascolto (di materiali autentici e/o viva voce dell'insegnante), l’interazione si attuerà principalmente con esercizi di ripetizione (corale, a gruppi, individuale, back-chaining) ed il dialogo di rinforzo sarà svolto tra gli alunni in pair work ed a chain work. Verrà dato spazio alla drammatizzazione (role play) ed alla conversazione. Gli alunni saranno incoraggiati ad esercitare l'abilità di comprensione orale in classe :

1 ascoltando frasi e dialoghi costruiti per la classe e con esercizi di listening comprehension;2 domande a scelta multipla, domande vero/falso, completamento di griglie o tabelle;3 tramite l'ascolto di brevi spiegazioni in L1 ed L2 da parte dell'insegnante;4 ascoltando gli interventi della docente e dei compagni per correggere i propri errori e confrontarsi con il parlato altrui.

La memorizzazione avrà inizio in classe durante la lezione, tramite i vari tipi di esercizi da completare nel libro, integrati dal lavoro individuale assegnato come compito a casa. Si lavorerà, per l'acquisizione di un lessico sempre più ampio, su vocaboli raggruppati per campi semantici (o per famiglie di parole) in apposite schede di lavoro: Fichas de trabajo y almacenes de palabras.

La lettura “si baserà su testi già ascoltati o presentati in precedenza o su materiale che esponga l'allievo ad un numero limitato di elementi lessicali nuovi. In un secondo momento, se opportuno, si procederà anche alla lettura individuale silenziosa ed estensiva. Si utilizzeranno tecniche didattiche quali skimming (lettura veloce per avere un'idea generale del contenuto), scanning (leggere velocemente per individuare solo specifiche informazioni), note taking (prendere appunti), fill-in (completamento) di schemi e grafici”77.

3. Fase di potenziamento: le strutture consolidate nella fase precedente sono riutilizzate insieme alle funzioni comunicative già apprese con esercitazioni riguardanti le abilità di produzione - interazione orale e scritta. In questa fase si predilige l’uso di metodologie ispirate alla didattica partecipativa, enfatizzando l’operatività dell’alunno come centro dell’attività didattica ed inducendo l’allievo a riprodurre autonomamente i vocaboli, le frasi e le strutture proposte. E’ questa la fase attraverso cui l’alunno dimostra l’autonomia nel saper gestire il proprio lavoro, con svariate attività soggettive di scrittura descrittiva e creativa, nei tempi richiesti (frasi personali, cartoline e lettere di carattere personale, redazione di riassunti, risposta ai questionari, stesura di dialoghi e di brevi testi personali). In tale prospettiva si curerà il passaggio alla produzione della lingua scritta tramite esercizi di “copiatura, dettatura, ricombinazione, completamento, trasformazione, sostituzione, attraverso brevi dettati o compilazione di liste lessicali, mediante completamento di dialoghi guidati e open dialogues, oltre che con la stesura di semplici descrizioni e componimenti”.77 Cordero Chiara, Piano di lavoro, Classe I, a. s. 2011/2012, pag. 2 di 4.

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Si chiederà agli alunni di esercitare l'abilità della scrittura, sia a casa che a scuola, per fissare gli schemi grammaticali e gli elenchi di vocaboli studiati. A tale fine, si cercherà di incentivare l'uso del vocabolario bilingue con assegnazione di esercizi mirati da svolgere a casa. Tale pratica si rivelerà utile a favorire l'acquisizione di una maggiore autonomia, competenza di produzione della lingua scritta e velocità d'uso del dizionario da parte dell'alunno.

La lezione. Ogni lezione inizierà con la scrittura alla lavagna della data completa (giorno della settimana, del mese, dell'anno e dell'ora di inizio), del lessico, delle strutture grammaticali e delle funzioni comunicative da ripassare o da introdurre come nuovi obiettivi di apprendimento, con indicazione dettagliata dei contenuti e delle relative esercitazioni nelle pagine del libro o nelle schede di lavoro distribuite. I contenuti saranno introdotti in modo graduale e progressivo. Verranno fornite tutte le indicazioni e gli opportuni chiarimenti concernenti i vari tipi di attività, la modalità di esecuzione degli esercizi orali e scritti proposti e l'impostazione tecnica del lavoro (da completare sul libro, da riportare nel quaderno, sul foglio protocollo o nelle apposite schede Fichas de trabajo = schede di lavoro), nonché del materiale di cancelleria da utilizzare. Previo controllo dei compiti assegnati a casa, si procede al ripasso generale del lessico e delle riflessioni grammaticali opportune, con il coinvolgimento di tutti gli allievi della classe. Successivamente si procede alla correzione del lavoro svolto dagli studenti a casa. In tale prospettiva si stabilisce un turno di intervento che, promuovendo la sensibilità all'ascolto, ottimizza il tempo e si rivela utile a favorire l'interrogazione di tutti gli alunni. La partecipazione degli alunni si svolgerà alternando di volta in volta interventi in plenum, a coppie, individuali e a catena (quando ogni allievo riferisce una frase che riprende il discorso del precedente). Questo tipo di lezione predilige le situazioni aperte alla conversazione e l’attività è impostata sul dialogo, in situazioni comunicative reali docente-alunno e alunno-alunno, e sulla simulazione tramite role play guida turistica-utente, utente-passante e viceversa, in lingua straniera ed italiana. Tali attività dialogiche potranno diventare momenti efficaci per l'interazione orale e scritta, in quanto i testi orali prodotti potranno essere anche trascritti dagli alunni nei fogli d'aula. Questi ultimi saranno conservati ed inseriti nel raccoglitore ad anelli personale di ciascun alunno. Questo tipo di procedura coinvolge tutti gli alunni e li stimola a una partecipazione attiva e collaborativa molto utile sia per l'aggiornamento degli alunni assenti che delle docenti di sostegno e delle educatrici scolastiche. Infine si proseguirà il lavoro sul testo o su fotocopie di schede e fichas de trabajo predisposte a tale fine. Per quanto riguarda l'assegnazione dei compiti /Tareas y deberes relativi allo studio e al lavoro a casa, questi saranno dettati con cura prima della fine della lezione e trascritti dagli alunni nel foglio idoneo. Tali compiti saranno trascritti dalla docente nel registro di classe e nel registro personale con le eventuali fotocopie di schede e fichas de trabajo predisposte a tal fine.

Il percorso è corredato dal Diario di Bordo, strumento che consente di aggiornare lo svolgimento della programmazione e lo stato di avanzamento dei lavori in classe, mediante la documentazione e l’archiviazione di schede di lavoro: “Fichas de trabajo” prodotte durante la lezione. Tale diario è molto utile, insieme al registro di classe, per favorire il riscontro e la ricostruzione delle fasi, step by step, del percorso laboratoriale attuato, nonché per il recupero in caso di assenza dell’alunno. Per quanto concerne la documentazione dell'attività laboratoriale, si distinguono due fasi: la prima è la fase informativa, in cui vengono fornite le informazioni relative agli obiettivi da raggiungere, alle modalità di svolgimento del lavoro e ai riferimenti bibliografici e/o sitografici che supportano l'attività; la seconda è la fase operativa in cui le attività svolte vengono riportate nelle apposite schede della brochure del Diario di Bordo, senza trascurare le annotazioni e i dati relativi ai materiali e agli strumenti utilizzati.

Tempi e fasi di attuazione Si prevede di svolgere l'attività durante l'orario curricolare della propria disciplina (due ore settimanali), nell'arco di 12 ore flessibili, distribuite durante il periodo febbraio – aprile (a.s. 2013/2014) per la cura dei vari segmenti di insegnamento-apprendimento, relativi alle varie fasi di attuazione per percorso laboratoriale, che è suddiviso nei seguenti stadi: Introduzione, Fase preparatoria, Fase di esercitazione in aula, Fase di esperienza reale o virtuale, Fase di ricostruzione laboratoriale ad esperienza conclusa, Fase di controllo, Fase di verifica finale, Fase di realizzazione del Prodotto finale atteso.

Programmazione dell'attività: Benefici e rischi Per quanto riguarda i benefici dell'attività laboratoriale, si rileva che essa consente di agire in modo interattivo e di utilizzare le conoscenze acquisite in contesti operativi. Si valorizza così il processo di comunicazione connotato da una forte motivazione del gruppo, stimolato alla creatività, all'espressività e alla socializzazione. Gli alunni confrontano la propria esperienza con quella degli altri, imparano dai propri pari, esprimendosi più liberamente, in altre parole, apprendono un

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comportamento pro-sociale che favorisce la percezione delle differenze altrui come fonte di arricchimento culturale. Questa scelta operativa permette di fornire una nuova definizione delle finalità del processo educativo-formativo, in cui si riconosce che in ogni situazione di apprendimento esiste una vera e propria osmosi tra la sfera emotiva e intellettiva dell'individuo. Attraverso la didattica laboratoriale, la scuola può reinserire l'affettività nel circuito dell'apprendimento mediante la costruzione di un clima accogliente e ricco di stimoli. È molto importante riflettere sulla programmazione giornaliera, sulla scelta dei criteri prioritari per la pianificazione e per lo svolgimento della lezione, sull’incidenza degli eventuali imprevisti, sulle aspettative dei discenti e sulla collaborazione dei genitori. Inoltre è necessario includere nella fase finale una riflessione personale ed autocritica, un bilancio, in relazione al proprio agito ed ai risultati ottenuti. Una dettagliata programmazione delle attività da svolgere assicura autonomia e libertà d’insegnamento e rappresenta indubbiamente il migliore supporto per il docente, poiché aiuta a vedere chiaramente dove si sta andando, qual è la via intrapresa e qual è il cammino da compiere. Bisogna stabilire obiettivi, mezzi e fini con molta chiarezza con la consapevolezza del tempo necessario per il raggiungimento degli obiettivi posti. Tale precisione si rivelerà utile per aiutare gli alunni ad acquisire una buona metodologia di studio e di lavoro, che permetterà di capitalizzare tutto quello che stanno imparando per raggiungere l’obiettivo. Tuttavia, non sempre le cose procedono secondo i nostri calcoli: i discenti stessi pongono dei quesiti, avanzano delle richieste che rendono necessario abbandonare i propri piani, strutturati 'sulla carta', e di rispondere, in prima istanza, ai loro bisogni contingenti. Non sempre è possibile prevedere la risposta dei discenti agli stimoli del docente, ma, ovviamente, i risultati ottenuti saranno direttamente proporzionali all’impegno ed alla preparazione. In altri termini, bisogna calibrare con cura ogni intervento evitando di forzare la mano in situazioni di criticità. E’ necessario, pertanto, essere organizzati e convinti dell’opportunità dell’inserimento delle scelte senza trascurare un fattore, importante quanto efficace, irrinunciabile per lo svolgimento di un buon programma con tutti e per tutti: la flessibilità.

Un punto importante del compito degli insegnanti consiste nel reinterpretare il programma in termini di programmazioni mensili, settimanali e giornaliere. Bisogna riflettere sui tempi di attuazione, sulla scelta delle attività e sui materiali da usare. E’ necessario avere sempre presente il punto di partenza ed il punto di arrivo anche se non sempre coincidono con lo scadere dell’ora. Si procede con estrema cura alla predisposizione di attività che danno il senso del cammino che si sta compiendo, che illustrano l'avanzamento del percorso svolto, e al contempo aiutano i ragazzi a rilevare e contabilizzare i progressi che stanno facendo. Questi ultimi devono essere consapevoli del perché del proprio lavoro, degli obiettivi, dei progressi compiuti in relazione al punto di partenza e alla possibilità di raggiungere i traguardi previsti.

Strumenti per il controllo, la verifica, la valutazione e l'autovalutazione degli atteggiamenti, delle motivazioni e degli apprendimenti Il percorso laboratoriale è costituito da una pluralità di segmenti di materiale linguistico, che si sviluppano attorno al tema specifico della progettazione e attuazione di percorsi, tragitti, itinerari di andata e ritorno per raggiungere un punto della città 'a giro' tra le sue strade e beni museali. Tale percorso si basa su dei prerequisiti espressi inizialmente e sul raggiungimento di obiettivi specifici di apprendimento, visti in termini di conoscenze, competenze ed abilità. Il Piano di lavoro prevede varie fasi e strumenti per il controllo, la verifica, la valutazione e l'autovalutazione degli atteggiamenti, delle motivazioni e degli apprendimenti, nel rispetto delle varie “intelligenze” e del ritmo di lavoro degli alunni. Tutto ciò, senza trascurare l'uso di ausili specifici e di tecnologie informatiche che consentono di adottare delle misure compensative e dispensative per allievi con Bisogni Educativi Speciali e/o Disturbi di Apprendimento diagnosticati, come previsto dalla Legge sui D.S.A.78

Riflessioni sull'apprendimento e sulla metodologia di studio e di lavoro a casa e a scuola.Nella prospettiva dello sviluppo della Competenza di cittadinanza: “Imparare ad imparare”, per acquisire un metodo di lavoro spendibile a livello trasversale da parte dell'allievo, saranno curate da parte della docente le iniziative utili a favorire momenti di riflessione sulla progressione dei propri apprendimenti, sull'autovalutazione (riconoscimento dei punti di forza, delle proprie criticità e dei propri atteggiamenti) oltre che sulle strategie usate per apprendere le lingue.

78 Decreto Legislativo 16 gennaio 2013, n. 13, in G. U. n. 39 del 15-2-2013. Carlini Antonia, Disabilità e bisogni educativi speciali nella scuola dell'autonomia. Modelli, risorse e strumenti per una didattica inclusiva, a cura di Antonia Carlini, Tecnodid Editrice, Napoli, Ottobre 2012. Legge sui D.S.A., n. 170 (08/10/2010): Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 244 del 18 Ottobre 2010.

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Proposta di attività per lo sviluppo della Competenza di cittadinanza: Imparare ad imparare

Le fatiche di Ercole 12 Consigli per riflettere sul metodo di studio e di lavoro, sul processo di apprendimento e sulle strategie usate per imparare le lingue

La docente invita l'alunno a leggere i consigli per riflettere sul proprio metodo di studio e di lavoro e sul processo di apprendimento e, al contempo, chiede di rilevarne i punti di forza e le criticità. In seguito, ogni allievo, rispettando il turno di parola stabilito, riferisce le proprie osservazioni e può, al momento opportuno, chiedere consigli alla docente e ai compagni. Le riflessioni ed i consigli verranno selezionati e raccolti.

1. Bisogna distinguere bene gli obiettivi specifici di apprendimento (“sapere”, “sapere fare” e “sapere essere”), declinati in conoscenze, competenze e abilità. Occorre ascoltare con molta attenzione il docente durante la spiegazione della lezione in classe e durante l'assegnazione dei compiti da svolgere a casa. E' necessario scrivere con la massima precisione e chiarezza i compiti assegnati, indicando il numero dell'esercizio e della pagina, la modalità di esecuzione del compito (sulle pagine del libro, nel quaderno, nel foglio protocollo) e la finalità del compito assegnato (per interrogazione orale, per esercitazione scritta, per verifica scritta).

2. Per capire bene le consegne, quando il docente ha finito la spiegazione, l'alunno che non ha capito bene la consegna, può esporre i propri dubbi e chiedere gli opportuni chiarimenti. Ovviamente non si deve interrompere, ma chiedere il permesso per intervenire alzando la mano. Si rispetta il “turno di parola”, evitando di alzare il tono di voce e di sovrapporsi all'intervento di un altro. Bisogna ricordare che si impara anche ascoltando.

3. Ascoltare per imparare, per migliorare la competenza di produzione orale e la metodologia di studio e di lavoro, sia a scuola che a casa. L'allievo sensibile all'ascolto sviluppa le proprie abilità di comprensione, autocritica, autocorrezione e autovalutazione. Grazie all'ascolto reciproco l'alunno, infatti, può correggere e ristrutturare il proprio parlato e riconoscere l'eventuale superiorità razionale degli argomenti altrui.

4. E' molto importante riflettere su quello che l'alunno ha imparato durante la lezione, sulle “conoscenze”, sulle “competenze” e sulle “abilità” acquisite e/o maturate.5. Per ottimizzare il tempo a disposizione, l'alunno preparerà sul banco solo il materiale didattico e di cancelleria occorrente per lo svolgimento della lezione di lingua

straniera “Spagnolo”: libro, quaderno di esercizi, foglio protocollo, penne, matite, temperamatite, gomma, dizionario bilingue spagnolo-italiano (quando richiesto) e quaderno per le comunicazioni scuola/famiglia, che consegnerà con sollecitudine quando richiesto dalla docente.

6. Per raggiungere il maggiore profitto nello studio bisogna fare una “lettura analitica” del libro, cioè si deve leggere attentamente il testo di ciascun paragrafo cercando di capire bene il significato delle frasi e i collegamenti fra loro.

7. Per avere un'idea di ciò che sta per imparare, l'alunno legge il titolo e guarda le figure, poi passa alla lettura di ciascuna frase, senza correre e senza saltare nessuna parola. Legge mentalmente una volta sottolineando con il lapis le sillabe e le parole che presentano maggiore criticità. In seguito legge di nuovo, ad alta voce, cercando di controllare la pronuncia (la correttezza fonetica) moderando il tono di voce.

8. Leggere per capire. Leggendo un testo in lingua straniera si incontrano parole di cui non si conosce il significato. L'alunno continua a leggere, anche ad alta voce, cercando di capire il senso generale delle frasi e di dare la giusta intonazione. Annota in un foglio le parole che non capisce e le cerca nel vocabolario.

9. Durante la lettura può essere utile aggiungere qualche nota a margine del testo, scrivere qualche appunto o il significato di una parola (anche con l'aiuto del dizionario bilingue). In questo modo sarà più facile ricordare e fare i collegamenti opportuni.

10. Per migliorare le capacità mnemoniche è importante evidenziare sul libro, o meglio riportare su un foglio a parte, le parole chiave e i concetti fondamentali del testo; è molto utile fare schemi, tabelle o semplici mappe. E' consigliabile l'utilizzo di vari tipi di testo scritto funzionali per lo studio, come scalette, commenti e brevi riassunti.

11. Per migliorare l'espressione orale è molto utile ripetere ad alta voce, utilizzando anche le espressioni e le formule di parlato pianificato concordate con la professoressa. È importante prepararsi un discorso “formale” chiaro e un’esposizione completa dell'argomento trattato. L'esposizione orale, come simulazione dell'interrogazione, sarà di grande aiuto. Il successo formativo è direttamente proporzionale all'impegno: più l'alunno si esercita e meglio riuscirà ad esprimersi e a ricordare la lezione.

12. Per controllare l'arricchimento del lessico è utile fare delle tabelle di vocaboli, classificando in colonne e per categorie le parole apprese (sostantivi, aggettivi, verbi, avverbi, preposizioni, congiunzioni...). E' importante imparare correttamente almeno 20 vocaboli in ciascuna delle lezioni e dedicare almeno 20 minuti giornalieri allo studio della lingua, quindi, NON SOLO il giorno precedente alla lezione.

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Test per l'autovalutazione della disponibilità ad imparare una lingua straniera (Atteggiamenti e motivazioni)

Disponibilità a imparare una lingua straniera79

1. Nel seguente questionario trovo una serie di atteggiamenti e motivazioni che sono di solito considerati molto produttivi per chi sta imparando una lingua straniera. Per scoprire fino a che punto li condivido, scrivo 3, 2 o 1 accanto ad ogni affermazione:3 – Anch'io faccio spesso così2 – Anch'io qualche volta faccio così1 – io raramente faccio così

1. Mi sforzo di scoprire il significato di qualcosa che non capisco “al volo”.2. Cerco di scoprire le regole che stanno dietro l'uso delle parole.3. Cerco di imparare anche dagli errori che faccio.4. Se necessario, corro il rischio di “fare brutte figure” pur di esprimermi.5. Se non capisco tutto subito quando ascolto o leggo qualcosa, vado comunque avanti.6. Accetto volentieri di farmi correggere quando sbaglio.7. Se occorre, non esito a chiedere aiuto ai compagni o all'insegnante.8. Provo ad eseguire esercizi e attività anche se non li ho mai fatti prima e anche se a prima vista non “mi ispirano” molto.9. Cerco di capire i pensieri e i sentimenti delle persone con cui sto parlando.10. Tollero e accetto di discutere idee, opinioni, sentimenti diversi dai miei.11. Sfrutto tutte le occasioni (per esempio, film, canzoni, Internet) che mi danno la possibilità di imparare qualcosa di nuovo.12. Cerco di scoprire se sto facendo progressi, valutando anche da solo i miei risultati.

2. Nel Ora calcolo il mio punteggio totale: Punteggio totale: ....................... alla data del ............................

Punteggio totale: più di 24 Punteggio totale: tra 13 e 24 Punteggio totale: meno di 12

Sono in generale ben disposto verso l'apprendimento di una lingua straniera. Possiedo già molti atteggiamenti produttivi: li potrò mantenere e sviluppare seguendo le indicazioni che mi proporranno il mio insegnante e il mio nuovo corso di lingua straniera “Spagnolo”.

Possiedo già diversi atteggiamenti produttivi verso l'apprendimento di una lingua straniera, ma mi occorre sviluppare altri per poter veramente raggiungere buoni risultati. Cercherò di seguire con attenzione le proposte che mi verranno man mano fatte dal mio insegnante e dal mio nuovo corso di lingua straniera “Spagnolo”.

Non sembro molto ben disposto verso l'apprendimento di una lingua straniera. Forse non ho finora incontrato le opportunità giuste, e magari non ho mai riflettuto su ciò che aiuta veramente ad imparare una lingua. Ora però ne ho la possibilità: se seguirò con attenzione ciò che mi proporranno il mio insegnante e il mio nuovo corso di lingua straniera: “Spagnolo”, riuscirò ad ottenere buoni risultati.

3. Le affermazioni per le quali ho scelto un punteggio di 2 o di 1 corrispondono agli atteggiamenti e alle motivazioni più deboli nel mio caso. Quali strategie potrei adottare per rafforzarli? Posso discuterne con i compagni e con l'insegnante …

4. Posso compilare nuovamente il questionario dopo un certo periodo di tempo (per esempio, alla fine di un anno scolastico) e confrontare il nuovo risultato con quello iniziale, chiedendomi: Sono cambiati i miei atteggiamenti e le mie convinzioni nei confronti delle lingue straniere? In che cosa sono cambiato?

79 Per gentile autorizzazione della Professoressa Pozzo G., Disponibilità ad imparare una lingua straniera, Materiali del Seminario AISPI-SCUOLA, Roma 4 e 5 settembre 2003. Mariani L, Pozzo G., Sviluppo della competenza personale e metacognitiva: stili, strategie, compiti. Ved. Mariani L., Pozzo G., Stili, strategie e strumenti nell'apprendimento linguistico, La Nuova Italia, Firenze, 2002.

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Aspetti e criteri prioritari per l'organizzazione del lavoro in classe: Gli aspetti e ed i criteri prioritari per l’organizzazione del lavoro in classe sono stati ispirati ai principi metodologici dell’apprendimento cooperativo della Professoressa Maria Rosaria Di Santo80, interessantissimi e molto efficaci, che riportiamo in questa sezione testualmente:

L’Apprendimento Cooperativo

“Di fronte alla metodologia dell’apprendimento cooperativo, che ha le sue lontane radici nella Scuola Attiva, persistono perplessità da parte degli insegnanti: “Il lavoro di gruppo è poco efficace, in quanto sono uno o due alunni a portare avanti il compito, mentre gli altri si disimpegnano, il risultato è superiore a quello di alcuni membri, ma i ragazzi più diligenti lavorerebbero meglio da soli, è occasione di continui conflitti”. In sostanza, si afferma: “I ragazzi non sanno lavorare in gruppo”. La cooperazione è, come il discutere insieme, una conquista che richiede lo sviluppo di abilità sociali. In base alla nostra esperienza ed a studi recenti sull’apprendimento cooperativo (Johnson, D. W., Johnson, R. T., 1996) riteniamo utile suggerire, per una conduzione efficace di tale metodologia, l’opportunità di:

1. sistemare lo spazio dell’aula in modo da facilitare la comunicazione tra gli alunni e spiegare fin dal primo ingresso in classe il progetto educativo che c’è dietro a quella organizzazione: l’idea di una comunità di apprendimento in cui ciascuno avrà un proprio ruolo nella costruzione della conoscenza;

2. proporre il lavoro di gruppo in un contesto di ricerca, in cui una forte motivazione condivisa sia sempre all’origine del processo di apprendimento. In tale contesto i ragazzi percepiranno che l’interesse comune è rappresentato dallo scopo da raggiungere, per cui è indispensabile il contributo di tutti;

3. favorire l’autonomia dei gruppi con una consegna di lavoro precisa,chiara e stimolante per i problemi che pone. La presenza del adulto nel gruppo snatura il lavoro, in quanto assumendone la guida non darà modo ai ragazzi di affrontarne le difficoltà e di percepirne le potenzialità;

4. creare occasioni perché il gruppo e ciascun membro rifletta su come si è svolto il lavoro, (sui contenuti, sulle decisioni prese e sulle dinamiche di gruppo) in ogni incontro utilizzando un diario di bordo;

5. organizzare, nelle prime applicazioni della metodologia, dei gruppi piccoli, in modo che gli alunni possano sviluppare le abilità sociali. In tali gruppi è più facile identificare le difficoltà che gli studenti incontrano nel lavorare insieme (conflitti tra i membri, questioni di guida e di controllo del gruppo ecc.) e individuare le soluzioni. Più il gruppo è piccolo, più è visibile il contributo di ciascun membro e rende, perciò, più responsabile il soggetto. I gruppi di maggiori dimensioni richiedono più competenze nella gestione delle relazioni tra i membri;

6. gradualmente, quando gli alunni saranno divenuti consapevoli che ogni componente in più è una risorsa per il gruppo, si potrà aggiungere a gruppi di quattro o cinque membri. Più grande è il gruppo, più vari e ricchi saranno i punti di vista, le conoscenze e le capacità messe in campo, più complesse, però, risulteranno le interazioni sociali. Il gruppo di cinque membri è un obiettivo da porsi, coltivando in ogni momento della vita scolastica lo sviluppo delle abilità sociali. Se gli studenti scoprono che la forza del gruppo permette di compiere un salto di qualità rispetto alle prestazioni individuali, saranno i primi a potenziarne le possibilità;

7. assegnare a ciascun membro un ruolo che faciliti la gestione ed il funzionamento del gruppo e il buon esito del lavoro. Occorrerà , ad esempio, stabilire chi da la parola e coordina il lavoro, chi registra sul diario di bordo le idee emerse e le decisioni presi, chi rappresenterà i risultati del lavoro alla classe e così via. All’inizio è opportuno assegnare delle funzioni molto semplici che diverranno gradualmente più complesse man mano che i ragazzi saranno coinvolti in modo stabile nel lavoro cooperativo;

8. dare un feedback continuo agli alunni discutendo i risultati del lavoro in modo che i ragazzi abbiano una bussola di orientamento nella successiva organizzazione del proprio lavoro e coinvolgerli, tenendo conto del loro livello di età, nella verifica. Il risultato del gruppo non deve oscurare o porre in secondo piano l’apporto individuale che va verificato e valorizzato.81

80 Di Santo MariaRosaria, L’ambiente di apprendimento cooperativo. Il Lavoro cooperativo a scuola, la conduzione delle discussioni in classe, Approfondimenti didattici, Modulo 3, 29 marzo 2008 (documento: Discutere_in_classe [1] – word Pad, 28.5KB, in piattaforma il 2 aprile 2008). Corso di Master di I livello in Adolescenti, scuola e nuova professionalità docente, Facoltà di Scienze della Formazione, Università degli Studi di Firenze, AA. 2007/2008 e 2008/2009.

81 Di Santo Maria Rosaria, L’apprendimento cooperativo (Materiale approfondimento modulo 3, 29 marzo 2008: Il_lavoro_di _gruppo.doc) 27KB, in Corso di Master di I Livello in Adolescenti, scuola e nuova professionalità docente, già citato, in piattaforma, 2 aprile 2008.

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L’ambiente di apprendimento cooperativo

L’interazione tra pari “Di solito si pensa che l’apprendere come processo non sia mai esplicitamente presente nella classe, è avvenuto o prima o dopo come risultato di uno studio individuale dell’alunno, (Pontecorvo C., Ajello A. M., Zucchermaglio C. 1991) nell’immaginario degli insegnanti la situazione educativa ideale è il rapporto insegnante – alunno. Di conseguenza, lo scambio privilegiato tra insegnante e studenti avviene seguendo una struttura costituita da tre sequenze: la sollecitazione dell’insegnante, la risposta dell’alunno e la valutazione o il commento dell’insegnante. L’iniziativa torna sempre nelle mani dell’insegnante. In quest’ottica non ci si aspetta l’apprendimento dalle interazioni tra pari, al massimo si può immaginare una conversazione orchestrata dall’insegnante, nel senso che gli alunni esprimono quello che l’insegnante vuole sentirsi dire e rispondono alle sue richieste come in un gioco di memoria, senza mettere in discussione il proprio modo di pensare. Il primo passo è accogliere il ragazzo con la sua cultura e far leva sul suo vissuto per sollecitarlo nella scoperta di sé, degli altri e del mondo. In questo contesto la discussione collettiva assume un ruolo rilevante, in quanto permette la valorizzazione delle esperienze e conoscenze che l’adolescente porta con sé dandogli la possibilità di costruire su di esse o di metterle in discussione e ristrutturarle. Notevole è il valore educativo che la discussione in classe riveste nell’intrecciare una rete tra il pensare quotidiano e quello scientifico. Nella discussione si sviluppano modi di ragionare tipici di determinate discipline (come l’interpretazione di un documento, la lettura di un paesaggio, scoprire regolarità nel accadere dei fenomeni fisici) che possono “ trasmettere[…] nuovi modi di leggere il mondo, nuove procedure e nuove organizzazioni concettuali” (Pontecorvo C., 1991, p. 175). Nella discussione l’insegnante può stimolare la riflessione su relazioni complesse...”

La conduzione delle discussioni in classe. L’insegnante deve tenere conto della motivazione degli alunni perché ci sia concentrazione e siano messe in atto strategie di pensiero. Non è spontaneo che i ragazzi discutano, ascoltando ciascuno il punto di vista dell’altro e si avvalgano della molteplicità di prospettive che affiorano nel corso della discussione per giungere ad una conoscenza condivisa.

Il saper discutere è una conquista. Allora, che fare? Vediamo alcuni accorgimenti che possono essere utili:1. svolgere con scrupolo la funzione di moderatore del dibattito;2. evitare che si perda il filo della discussione;3. limitare i propri interventi per dare spazio agli alunni;4. favorire il confronto di punti di vista diversi;5. sollecitare creando un clima di fiducia i più timidi ad intervenire;6. dar rilievo a quegli interventi significativi che nella discussione non hanno ricevuto la giusta attenzione in particolare modo a quelli che manifestano disaccordo, opposizione,

magari riformulandoli in modo da porli all’attenzione di tutti;7. usare la tecnica del rispecchiamento (Lumbelli L., 1994) intesa come riformulazione di messaggi oscuri, ambigui ed incompleti spesso provenienti da ragazzi che hanno

difficoltà linguistiche;8. tener conto dei tempi di attenzione è inutile continuare se si notano segni di disattenzione;9. soprattutto non aver fretta di dare una soluzione al problema, ma permettere ai ragazzi di manifestare fino in fondo il loro punto di vista. Nelle discussioni collettive si opera in

una zona di frontiera, al limite delle competenze che l’alunno possiede, nella zona dello sviluppo prossimale (Vygotskij), e si raggiungono livelli alti di pensiero difficilmente conseguibili nel lavoro individuale. Si costruisce una conoscenza condivisa attraverso una negoziazione dei punti di vista. Chi non è d’accordo con le posizioni raggiunte dai compagni, pone domande, fa delle critiche e spinge la classe ad andare più a fondo nel discorso, a cercare ragioni convincenti per sostenere la propria tesi. Le interazioni tra pari spingono l’alunno a riflettere continuamente sul proprio sapere o non sapere, sulle proprie strategie di soluzione dei

10. problemi per poterle comunicare e difendere dalle obiezioni degli altri. Per dimostrare la validità delle proprie opinioni, deve apportare delle argomentazioni a sostegno delle sue tesi, offrire delle garanzie, assumere una prospettiva metacognitiva di consapevolezza, guida e controllo dei propri processi cognitivi»82

82 Di Santo Maria Rosaria, L’ambiente di apprendimento cooperativo (Materiale approfondimento modulo 3, 29 marzo 2008: discutere_in_classe [1] in Corso di Master citato, in piattaforma, 02/04/2008. Villar Gómez M.E., 'A giro' per la città di Firenze, da una perla all'altra!, Percorso laboratoriale per il Curricolo di Lingua straniera “Spagnolo”, aa.ss. 2010/2011 - 2013/2014 p. 34 di 112

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Collocazione del percorso laboratoriale nel Curricolo di Lingua straniera “Spagnolo” dell'Istituto Comprensivo “Puccini”

Il Percorso laboratoriale 'A giro' per le strade della città di Firenze si inserisce all'interno del Progetto per il Curricolo di Lingua straniera“Spagnolo” dal titolo: La Collana di Eleonora, da una perla all'altra83, come previsto nella Programmazione del Piano di Lavoro per gli alunni della Classe II della Scuola Secondaria di Primo Grado “PUCCINI”. Converge inoltre a livello trasversale con le attività didattico-educative dell'area linguistico-artistico-espressiva e tecnologica, legate anche all’orientamento scolastico 84. I contenuti dell'attività enfatizzano vari obiettivi cognitivi trasversali a tutte le materie, come previsto dal POF dell'I. C. “PUCCINI”.Le attività programmate si rivelano utili per dare forte connotazione valoriale al Curricolo dell'I.C. per il raggiungimento degli obiettivi posti nelle riunioni Collegiali (Collegio dei Docenti, Commissione Curricolo, Consigli di Classe e Riunioni per Materia)85 e per l'attuazione degli accordi presi dai docenti dell'area linguistico-artistico-espressiva e tecnologica con particolare riferimento allo sviluppo delle competenze di ascolto (silenzio attivo) e di produzione orale (esposizione dialogica). In tale prospettiva, mediante le attività previste nel Piano di Lavoro, si cercherà di favorire lo sviluppo della sensibilità all'ascolto per il perfezionamento della competenza di produzione orale e per il miglioramento della metodologia di studio e di lavoro. La promozione di situazioni utili a favorire il rispetto delle regole di comportamento agevolerà il raggiungimento dei traguardi fissati.

Nome dell'Istituzione: Istituto Comprensivo “Puccini” di Firenze - Nome della scuola: Scuola Secondaria di I Grado “Puccini”Ordine di scuola: Istruzione Secondaria di I GradoClasse di riferimento: Classe II della Scuola secondaria di I GradoTipo attività: Attività laboratoriale animazione didattica nell'area linguistico-artistico-espressiva Titolo del percorso laboratoriale: “A giro” per la città di FirenzeArea disciplinare: Lingua straniera “Spagnolo”, Italiano, Arte e immagine, Tecnologia.Durata e periodo dell'attività: Durata: 12 lezioni settimanali di un'ora ciascuna, per complessive 12 ore di lezione. Periodo: Gennaio-Aprile 2013Collocazione nel Curricolo:Collocazione all'interno del POF:

)1 Livello disciplinare: Piano di lavoro di Lingua straniera “Spagnolo” per gli alunni delle Classi I, II e III; )2 Livello trasversale: Attività formativa Curricolo e Orientamento (punto 3.4.5) P.O.F a. s. 2013/2014, pp. 19-20

Collocazione all'interno della programmazione:

1. Attività didattiche.2. Attività di orientamento.3. Attività linguistiche,

artistiche, espressive e tecnologiche per lo sviluppo delle competenze comunicative di produzione verbale e non verbale.

Obiettivi:1. Favorire i bisogni dell'alunno alla luce delle ultime riforme.2. Favorire la centralità dell'alunno nel processo di apprendimento linguistico.3. Favorire la valorizzazione della globalità e della diversità di ogni bambino. 4. Promuovere la comunicazione e l'interazione sociale nell'apprendimento della Lingua straniera “Spagnolo”.5. Promuovere attività in aula per lo sviluppo della competenza espressiva con linguaggi verbali e non verbali.6. Sviluppare abilità e capacità relazionale e organizzativa nella costruzione di ambienti di apprendimento. 7. Favorire atteggiamenti di apertura verso modalità di lavoro innovative.8. Sviluppare competenze metodologiche: progettazione, uso di strategie interazionali, riflessione sulla progressione degli

apprendimenti, autovalutazione. Autocorrezione ed autovalutazione delle competenze di produzione orale e scritta.9. Attività di orientamento alla scelta consapevole della scuola secondaria di secondo grado.

83 Progetto per il Curricolo dell'I.C. "Puccini": La Collana di Eleonora, da una perla all'altra. Hyperlink: LEND - Ricerca e Sperimentazione Lingua Spagnola Fucina delle idee, Hyperlik: “ h ttp:// www.fucinadelleidee.eu ”. Hyperlink: “icpuccinifirenze.gov.it”, in fase di aggiornamento.

84 P.O.F., a.s. 2013/2014, Orientamento, punto: 3.4.5., pp. 19-20.85 Prot. N. 8066/CP del 18/11/2013: Accordi presi durante il Collegio Docenti e la Riunione di Materia del giorno 12 novembre 2013,. Prot. N. 8408/CP del 28/11/2013, UA. n. 1: Proposta della Com. Curricolo lingua straniera

per il confronto e l'eventuale condivisione collegiale dell'attività disciplinare con le docenti di lingua straniera; Prot. N. 8466/CP del 29/11/2013, UA n. 2. Villar Gómez M.E., 'A giro' per la città di Firenze, da una perla all'altra!, Percorso laboratoriale per il Curricolo di Lingua straniera “Spagnolo”, aa.ss. 2010/2011 - 2013/2014 p. 35 di 112

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Collocazione del Percorso Laboratoriale 'A giro' per la città di Firenze all'interno del Progetto per il Curricolo dell'Istituto Comprensivo “Puccini” di Firenze: "La Collana di Eleonora, da una perla all'altra!"86

L’inserimento delle risorse museali fiorentine nel progetto La Collana di Eleonora, da una perla all'altra!, ideato per alunni di lingua spagnola, ha permesso di sviluppare dal 2004 varie attività graduate e calibrate, per fascia di età e bisogni, sulle esigenze dei discenti della classe III della Scuola secondaria di I Grado. Le attività correlate possono essere realizzate sia in modo interdisciplinare (curricolo orizzontale) che interclasse (curricolo verticale) ed allo stesso tempo offrono un'ulteriore possibilità di adattamento per favorire la continuità con il Curricolo delle Scuole dell’Infanzia e Primaria, conformemente alla metodologia indicata nelle Linee Guida per la costruzione del Curricolo - Rete di Scuole dell'area Firenze Sud. Il Piano di lavoro propone l'approfondimento di vari aspetti dell'educazione linguistica, quali la competenza semantico-lessicale, la riflessione grammaticale, la competenza descrittiva, le abilità linguistiche dell'ascolto e del parlato, l'analisi, la comprensione e la rielaborazione del testo orale e scritto, con un continuo riferimento ai metodi di valutazione dei processi di apprendimento. I vari percorsi sottoelencati hanno affrontato le problematiche dell'insegnamento linguistico attraverso l'analisi e la discussione dei materiali di studio e di lavoro predisposti per favorire la riflessione linguistica e la partecipazione consapevole degli studenti:

1. Progetto per il Curricolo dell'Istituto Comprensivo “G. Puccini”: Presentazione Power Point87.

2. Il Progetto Generale La Collana di Eleonora: da una perla all'altra!88 comprende una rosa di Percorsi sui beni museali del territorio, interdisciplinari e bilingue (plurilingue), nell’area linguistico-artistica, espressiva e tecnologica. Ciascuno dei singoli sottoprogetti è corredato da schede per attività laboratoriali teorico-pratiche in itinere, prove di verifica e di valutazione delle competenze, nonché di autovalutazione sull'insegnamento e sull'apprendimento, validate rispetto al piano normativo vigente ai sensi dei nuovi aggiornamenti delle Indicazioni per il Curricolo di maggio 2012. In base allo stile di apprendimento ed alle caratteristiche dei discenti della classe, saranno proposti uno o più percorsi, tra i seguenti:

3. Sottoprogetto n. 1: Caleidoscopio: Forme, misure e colori89 Il Piano di lavoro di questo percorso favorisce la centralità dell'alunno nel processo dell'apprendimento linguistico, enfatizza la sensorialità per promuovere la comunicazione e l'interazione sociale nell'apprendimento delle lingue, con particolare riferimento alla L2 “Spagnolo”. Il percorso è finalizzato allo sviluppo della competenza orale e scritta, tramite lo studio e la selezione del lessico relativo all'indicazione dei dati anagrafici (nome, cognome, data e luogo di nascita, rapporto parentale, età), alla descrizione dell'aspetto fisico delle persone e degli oggetti (capi di abbigliamento, accessori, mobilia, arredi, ambienti, beni museali) con l'indicazione di alcune caratteristiche principali come forma, misura e colore. Contenuto e svolgimento dell’attività: previo accertamento dei prerequisiti, verrà presentato il ritratto di Eleonora di Toledo e il figlio Giovanni, opera del pittore Bronzino (1545). Tutti gli allievi saranno in grado, a vari livelli, di produrre a turno delle frasi descrittive del dipinto, utilizzando il bagaglio lessicale appreso ed “archiviato”, realizzando in itinere l'apposita scheda di lavoro, con il coinvolgimento della classe in plenum. Le immagini, in generale, stimolano la fantasia e la creatività del singolo; i personaggi del quadro di Eleonora di Toledo e il figlio Giovanni possono determinare una motivazione affettiva, materno-filiale, molto proficua per lo sviluppo della competenza comunicativa, obiettivo primario nell’apprendimento della lingua a tutti i livelli, senza trascurare l’utilizzo del linguaggio non verbale e di quello artistico e tecnologico. La programmazione dell’attività fa riferimento al Livello A1del QCRE.

86 Sintesi del Progetto per il Curricolo di Lingua straniera “Spagnolo” dell'I.C. “Puccini”,a.s. 2013/2014, Prot. N. 763 del 05/11/2013. LEND: Ricerca e Sperimentazione Lingua Spagnola “http://www.fucinadelleidee.eu”87 Sintesi dei progetti per il Curricolo dell'Istituto Comprensivo “PUCCINI”, a. s. 2012/2013, 21/10/2012, Prot. N. 2007 A-13 del 19/03/2013.88 Gruppo Lingua E Nuova Didattica: Ricerca e Sperimentazione Lingua Spagnola “http://www.fucinadelleidee.eu”89 Gruppo Lingua E Nuova Didattica: Ricerca e Sperimentazione Lingua Spagnola “http://www.fucinadelleidee.eu” Villar Gómez M.E., 'A giro' per la città di Firenze, da una perla all'altra!, Percorso laboratoriale per il Curricolo di Lingua straniera “Spagnolo”, aa.ss. 2010/2011 - 2013/2014 p. 36 di 112

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4. Sottoprogetto n. 2: 'A giro' per la città di Firenze!90 Questo laboratorio si rivela utile per favorire la progettazione e la ricostruzione di un percorso turistico 'a giro' per la città di Firenze. Questa proposta formativa ha lo scopo di far sperimentare in classe un percorso didattico interattivo ed interdisciplinare (area linguistico-artistico- espressiva, scientifico-tecnologica, cittadinanza e costituzione) con un approccio alla lingua orale che favorisce l'aspetto comunicativo (tramite un ventaglio di situazioni ludiche che corrispondono perfettamente alle caratteristiche ed ai bisogni dei discenti di questa fascia di età). Inoltre, dal punto di vista formativo, privilegia la scelta di contenuti che stimolano gli alunni alla consapevolezza del pari valore di tutte le lingue e culture. Dal punto di vista grammaticale, l'attività prevede l’arricchimento del bagaglio lessicale relativo ai luoghi di una città e l'uso di indicatori di luogo, avverbi, preposizioni ed espressioni di tempo relative al passato prossimo: pretérito perfecto e passato remoto: pretérito indefinido. Il Piano di lavoro è stato pensato per l’attuazione in situazione, con un approccio metodologico di tipo funcional-situacional, cercando di fare cooperare ‘tutti’. L'inserimento di dèpliant e cartine della città si rivela di grande aiuto per favorire lo sviluppo della competenza dialogica di tutti gli alunni, nessuno escluso, con simulazione di role play guida turistica-utente, utente-passante e passante-utente, ma anche con esercitazioni in un contesto reale 'a giro' per le strade di Firenze, durante il tragitto tracciato per il raggiungimento del luogo e del bene museale scelto. La programmazione delle attività fa riferimento al Livello A1del QCRE91.

5. Sottoprogetto n. 3: La collana di Eleonora, da una perla all’altra! Percorso artistico tra multimedialità e metacognizione alla scoperta delle tracce di Eleonora di Toledo (1522-1562), principessa spagnola (figlia di Don Pedro di Toledo, viceré di Napoli e luogotenente di Carlo V) moglie del Granduca Cosimo I, nella Firenze medicea. Il percorso è stato ideato con lo scopo di mettere in risalto il contributo della Granduchessa e della Corona spagnola alla storia di Firenze, con particolare riferimento a Cappellone degli Spagnoli, area museale di Santa Maria Novella, Palazzo Vecchio, Palazzo Pitti, Giardini di Boboli, Grotta di Eleonora e Cappelle Medicee. Questo terzo percorso è impostato come ricerca Webquest: una vera e propria caccia al tesoro. Fornisce un quadro specifico e dettagliato di aspetti da verificare tramite un elenco di siti web che l'alunno deve visitare per reperire le informazioni necessarie allo svolgimento del compito assegnato. Una volta consultate le fonti e ottenuti i dati richiesti, l'alunno ha la triplice possibilità di ascoltare e trascrivere i testi scelti, di collaborare alla produzione bilingue del testo (versione italiano-spagnolo e spagnolo-italiano, a seconda delle fonti italiane o spagnole consultate), ed infine di rielaborare i contenuti appresi e parafrasare i testi prodotti. La varietà di tali attività consentirà al docente di saggiare il livello delle competenze raggiunto dagli alunni nei vari aspetti: capacità di ascolto attivo reciproco e comprensione del messaggio orale, pertinenza e corretto uso lessicale, coerenza logico-semantica, senza trascurare la cura degli aspetti fonici e fonetici caratteristici della musicalità e ritmica tipici della lingua spagnola parlata. Questo laboratorio si prefigge il triplice obiettivo di promuovere lo sviluppo delle abilità e capacità relazionali e organizzative nella costruzione di ambienti di apprendimento, delle competenze metodologiche (tramite la progettazione, l'uso di strategie interazionali e la valutazione ed autovalutazione degli apprendimenti), senza trascurare gli atteggiamenti di apertura verso modalità di lavoro innovative per la valorizzazione della globalità e diversità di ogni singolo individuo. Il laboratorio costituisce certamente una delle proposte di maggiore impatto innovativo fra gli strumenti organizzativo-didattici offerti per realizzare il principio di personalizzazione. La programmazione dell’attività fa riferimento ai Livelli A1/A2 del QCRE.92

6. Sottoprogetto n. 5: Danzare le parole93. Il percorso si prefigge lo scopo di far sperimentare in classe una didattica inclusiva che favorisca la centralità dell'allievo nel processo di apprendimento linguistico e di promuovere la comunicazione e l'interazione sociale nell'apprendimento di una L2. Tutto questo tramite un ventaglio di

90 'A giro' per la città di Firenze, Percorso laboratoriale per il Curricolo di Lingua straniera "Spagnolo" aggiornato con attività svolte con gli alunni della Classe II durante il periodo gennaio-aprile 2014 con la collaborazione della Professoressa Lucia Bruni. Prot. N. 2953/CP del 18 aprile 2014. Gruppo Lingua E Nuova Didattica: Ricerca e Sperimentazione Lingua Spagnola “http://www.fucinadelleidee.eu”, in fase di aggiornamento. “http://icpuccinifirenze.gov.it ” , in fase di aggiornamento.

91 Prot. N. 2796/CPP del 14/04/2014 e Prot. N. 2928/CP del 17/4/2014. 92 Aggiornamento del sottoprogetto La Collana di Eleonora: da una perla all'altra!, a. s. 2012/2013: Prot. N 5789 A-15 del 03/10/2012. Gruppo Lingua E Nuova Didattica: Ricerca e Sperimentazione Lingua Spagnola

“http://www.fucinadelleidee.eu”.93 Gruppo Lingua E Nuova Didattica: Ricerca e Sperimentazione Lingua Spagnola “http://www.fucinadelleidee.eu”. “http://icpuccinifirenze.gov.it ” . Villar Gómez M.E., 'A giro' per la città di Firenze, da una perla all'altra!, Percorso laboratoriale per il Curricolo di Lingua straniera “Spagnolo”, aa.ss. 2010/2011 - 2013/2014 p. 37 di 112

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situazioni ludiche molto adatte alle caratteristiche e ai bisogni dei discenti di questa fascia di età. Inoltre, dal punto di vista formativo, Danzare le parole privilegia la scelta di contenuti previsti nel Piano di Lavoro annuale che stimolano gli alunni alla consapevolezza del pari valore di tutte le lingue e culture, senza trascurare lo sviluppo delle abilità socialmente utili e dei comportamenti pro-sociali. Attraverso il percorso di animazione didattica, l’arricchimento culturale e l’approfondimento della dimensione linguistica avverranno in modo piacevole e innovativo, affinché l’aspetto ludico vi trovi il giusto contesto in cui essere espresso da parte degli allievi, dando risalto a quelle innate predisposizioni artistiche nascoste nei tempi ristretti ed a volte meno stimolanti del percorso didattico standardizzato. In particolar modo, si cerca di stabilire un clima relazionale sereno e di creare un ambiente di lavoro che permetta di ottimizzare il coinvolgimento e le competenze di tutti gli alunni. In tale prospettiva si cerca di stimolare la creatività e la sensibilità mediante l'ascolto della musica e l'espressività corporea, in quanto attraverso l'utilizzo di linguaggi combinati alternativi come la musica e la motricità si sviluppa la poli-sensorialità, utile ad aprire nuove possibilità di lavoro con gli alunni che presentano varie forme di disabilità, difficoltà di apprendimento e disagi. L'attività, incentrata sul contesto ludico nell'apprendimento della L2 “Spagnolo”, pone l'accento sulla danza, analizzata sia negli aspetti formali estetici e coreografici, che nella dimensione spirituale, con l'intento di svelarne la tensione interiore ed emotiva che la ricollega alle sue origini culturali di matrice religiosa. L'intreccio tra l'attività dinamica e musicale si presta, peraltro, a soddisfare le esigenze motorie degli studenti come evasione dalle tensioni emotive accumulatesi durante l'impegno scolastico. Mediante il linguaggio del corpo, infatti «L’alunno apprenderà, altresì, a sperimentare le possibilità espressive della commistione di più linguaggi attraverso la comprensione e la produzione di ipertesti» 94 Questo percorso multimediale interdisciplinare bilingue è arricchito da un'antologia di testi originali in varie lingue straniere moderne (spagnolo, tedesco e francese) e classiche (latino) con traduzione in italiano a fronte. Tale attività mira a favorire un maggiore scambio tra le diverse espressioni artistiche, attingendo a fonti letterarie ed archeologiche per dare risposte storiche agli interrogativi che ancora avvolgono misteriosi aspetti dell'arte della danza. Il percorso è progettato con innovativi approcci metodologici e didattici calibrati sui bisogni degli alunni per lo sviluppo delle competenze di produzione orale, non verbale e scritta (testo argomentativo) e si incardina sulla lettura del testo di Lucio Anneo Seneca Digressione sulle Tre Grazie, della poesia Bahía del ritmo y de la grazia di Rafael Alberti e del saggio di Francisca Moya El Mercurio de la Primavera de Botticelli, el mundo clásico o la libertad en el arte95. Il progetto prevede inoltre un confronto tra i suddetti testi e i dipinti La Primavera di Sandro Botticelli e La Danza di Picasso. Questa proposta formativa ha lo scopo di far sperimentare in classe un percorso didattico interattivo e interdisciplinare mediante un approccio alla lingua orale che favorisca l'aspetto comunicativo. La programmazione dell’attività fa riferimento ai Livelli A1/A2 del QCRE.

7. Progetto n. 6: Webquest Premios Nobel españoles e hispanoamericanos y otros personajes ilustres. Questo sottoprogetto costituisce certamente una delle proposte di maggiore impatto innovativo fra gli strumenti organizzativo-didattici offerti per realizzare il principio di personalizzazione 96. «Il laboratorio è una modalità di lavoro che incoraggia la sperimentazione e la progettualità, coinvolge gli alunni nel pensare-realizzare-valutare attività vissute in modo condiviso e partecipato con altri, e che può essere attivata all'interno della scuola»97In tale prospettiva sono stati individuati i seguenti obiettivi: Stimolare l'apprendimento e l'inclusione di tutti gli alunni, Aiutare a sviluppare la costruzione progressiva e consapevole della propria identità sotto il profilo conoscitivo, affettivo e relazionale, Favorire la scoperta di attitudini ed interessi ed il loro potenziamento in funzione dei progetti di studio, lavoro e di vita, Promuovere le capacità necessarie per vagliare le informazioni, accedere alle fonti informative, decidere e progettare. L’uso delle tecnologie informatiche, infatti, ha reso gli allievi protagonisti attivi e consapevoli. L’attività di ricerca su illustri personaggi insigniti dal Premio Nobel (Literatura, Medicina, Ciencias, Paz, Química) è stata molto importante per la ricaduta sugli allievi. In base alle personali affinità con un Nobel «hispanohablante», ognuno degli allievi ha condotto, a sua scelta, una ricerca individuale rilevandone il motivo della premiazione. Lo studio delle biografie di questi personaggi ha fornito interessanti esempi di vita e modelli guida, risvegliando sogni e suscitando desideri; ha sensibilizzato l’alunno alla decisione,

94 Indicazioni per il Curricolo, area linguistico-artistico-espressiva, p. 47.95 Moya Francisca, El Mercurio de la Primavera de Botticelli, el mundo clásico o la libertad en el arte, in Homenaje al Profesor Antonio de Hoyos, (Catedrático de la Universidad de Murcia, España) Edición de la Real Academia

Alfonso X el Sabio, Murcia, España, pp. 361-373.96 Bello R, Progettare un laboratorio, Condurre le esperienze di apprendimento in forma laboratoriale, Puntoedu Neoassunti 2009/2010.97 Indicazioni per il curricolo per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo d’istruzione, Roma, settembre 2007, p. 46. Villar Gómez M.E., 'A giro' per la città di Firenze, da una perla all'altra!, Percorso laboratoriale per il Curricolo di Lingua straniera “Spagnolo”, aa.ss. 2010/2011 - 2013/2014 p. 38 di 112

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tramite il bilancio oculato dei ‘pro’ e dei ‘contro’ che le scelte comportano. Sovente, scegliere può anche significare rinunciare e occorre agire consapevolmente, sapendo a cosa andiamo incontro, per non tradire i nostri sogni, il nostro progetto d’anima. Le ricerche compiute sono servite sia per realizzare le tesine da presentare durante la prova orale dell’Esame di Stato conclusivo del Primo Ciclo di Istruzione, che per trarne un insegnamento esemplare per la costruzione del proprio progetto di vita futura. Le attività di ricerca correlate, realizzate tramite la consultazione di siti internet, hanno contribuito ad illustrare ed ampliare l’orizzonte socio-culturale degli studenti, attraverso un’esperienza concreta esplorativa delle loro fonti informative98.

8. Sottoprogetto n. 6: Progetti e piani per il futuro: Proyectos y planes para el futuro. Percorso sul progetto di vita dell'alunno che valorizza la cultura dell'orientamento dei discenti alla scelta della scuola secondaria superiore99. Il progetto è stato svolto con gli alunni del corso di lingua straniera “Spagnolo” della Scuola “Puccini” sotto l’egida del Piano Nazionale POSEIDON - 2010 per gli apprendimenti di Base (Italiano, Lingue classiche e lingue moderne)100. Il progetto bilingue (italiano-spagnolo) si è classificato tra i 10 vincitori del LABEL EUROPEO DELLE LINGUE 2012 – Settore Istruzione101, è stato inserito dall’European Commission in The European Language Label Database e ulteriormente premiato con il Diploma rilasciato dal Commissario Europeo per l'Istruzione e la Formazione e dai Ministri Italiani per l'Istruzione, l'Università e la Ricerca e per il Lavoro e le Politiche Sociali il 12/2/2013. Inoltre è stato illustrato durante il Seminario Nazionale LEND “ Le Lingue e la città – Lavoro – Cittadini – Culture”, svoltosi il 25/26 ottobre 2013, nello spazio dedicato alla presentazione dell'iniziativa NELLIP 102, Rete europea dei progetti che hanno ottenuto il Label per il contributo alla qualità nell'insegnamento delle lingue straniere. La programmazione dell’attività fa riferimento ai Livelli A1/A2 del QCRE.

I sopra citati percorsi sono stati presentati durante i Lavori di Gruppo dell'area tematica Curricolo verticale disciplinare, nell'ambito delle attività del Convegno: “Dalla Scuola dei progetti ai progetti di Scuola”, organizzato e tenutosi sotto l'egida dell'I.C. “Ghandi” di Firenze il giorno 8 Aprile 2013.

98 Biondi Giovanni, la scuola dopo le nuove tecnologie, Ed. Apogeo (Tn), 2007.99 María Elena Villar Gómez, Proyectos y planes para el futuro, Hyperlink sito web “http://icpuccinifirenze.gov.it ”, “ http://www.fucinadelleidee.eu ” 100 María Elena Villar Gómez, Progetti per il Curricolo dell'I.C. Puccini di Firenze realizzati sotto l'egida del Piano POSEIDON in Toscana, Corso Insegnare Italiano, L1 e L2, Lingue classiche, Lingue moderne, Formazione

POSEIDON - Firenze 2010 , H yperlink sito web http://www.fucinadelleidee.eu101 Proyectos y planes para el futuro si è classificato vincitore del Label Europeo delle Lingue 2012 – Settore istruzione, rispecchia gli standard di qualità stabiliti a livello europeo, facendo perno sui criteri qualitativi individuati

nell'Edizione del 2012:1. L'iniziativa è integrata: Il progetto favorisce l'apprendimento della lingua spagnola tramite numerose attività ed iniziative integrate. Tutti gli elementi coinvolti nell'attività, dagli studenti ai docenti e dagli approcci

metodologici agli strumenti e materiali, hanno soddisfatto i bisogni degli alunni, nel rispetto dei vari ritmi e stili di apprendimento.2. Genera valore aggiunto apportando un miglioramento qualitativo e quantitativo dell'insegnamento e dell'apprendimento delle lingue. L'approccio plurilingue, con metodologia integrata, l'ampio corredo di schede di

lavoro e griglie di valutazione motivante per i ragazzi si rivela molto adeguato per i primi livelli di certificazione.3. Stimola e motiva: La motivante scelta degli argomenti e delle schede di lavoro predisposte stimola docenti e discenti alla comunicazione reale in lingua straniera, migliorando così competenze e abilità linguistiche.4. È originale e creativa: Attinge alle risorse del patrimonio artistico del territorio. Ottimizza attività di riflessione sulla lingua e sulla cultura straniera a confronto con i Beni museali, autentici Gioielli artistici, del

territorio fiorentino.5. L'iniziativa ha una dimensione europea: Il progetto esplora tematiche concernenti aspetti artistici e culturali della L2 che trovano punti di confronto e riscontro in quella della L1, con agganci e supporti da testi in

varie lingue: classiche (Latino), italiano L1, Lingue straniere (Spagnolo, Tedesco, Francese) illustrati da un ampio corredo iconografico. In tal modo il progetto offre spunti di riflessione per migliorare la comprensione delle altre culture attraverso l'apprendimento linguistico.

6. L'iniziativa contiene innovativi contenuti trasferibili: I risultati ottenuti sono tangibili. I contenuti fungono da potenziale fonte d'ispirazione per analoghe iniziative, in quanto sono trasferibili per l'insegnamento-apprendimento di altre lingue e/o discipline nei vari ordini e tipi di scuola, in contesti o paesi differenti.

102 Workshop n. 3 Il Label Europeo per le Lingue e il suo contributo alla qualità nell'insegnamento delle lingue straniere, condotto da Elisabetta delle Donne e da Antonio Giordano – PIXEL Firenze, durante il Seminario Nazionale “Le Lingue e La cità” Lavoro – cittadini – culture, organizzato da lend – lingua e nuova didattica a Firenze il 25/26 ottobre 2013 per un totale di ore 14.

Villar Gómez M.E., 'A giro' per la città di Firenze, da una perla all'altra!, Percorso laboratoriale per il Curricolo di Lingua straniera “Spagnolo”, aa.ss. 2010/2011 - 2013/2014 p. 39 di 112

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1. Schema generale - Obiettivi, Metodologia, Strumenti, Valutazione UA

Obiettivi , Conoscenze, Abilità Obiettivi di apprendimento“Sapere” e “Sapere fare”

Attività, Metodologie, Strategie, Spazi, Strumenti e Tecnologie

AttivitàCriteri di valutazione e Controlli

DIDATTICA

LABORATORIALE

PROGETTAZIONE

FORMATIVA

Conoscenze1. I luoghi della città:Edifici pubblici e privati. 2. Ambito semantico relativo all'urbanistica:

elementi e tipi di abitazione, arredi urbani, giardini e dintorni, percorsi urbani, tragitti, itinerari turistici, mezzi di locomozione, orari.

Abilità. Essere in grado di: Imparare ad apprendere

1. Sapersi orientare in città.2. Acquisire il linguaggio relativo ai luoghi

della città ed arredi urbani (urbanistica).3. Seguire istruzioni ed indicazioni.4. Chiedere e dare informazioni circa il

percorso da seguire.5. Reperire alcune informazioni su orari di

musei, autobus … in testi autentici e semiautentici di diversa natura (cartine della citttà, dépliant, siti internet…) .

6. Costruire un percorso.7. Descrivere un luogo e un bene culturale

della città.8. Ricostruire un percorso.9. Sviluppare la competenza comunicativa:

role play turista-passante e guida-utente.10. Saper tenere un “diario di bordo” e

relazionare utilizzando il tempo passato ad esperienza conclusa.

11. Essere capace di stilare un testo riassuntivo dei fatti rilevanti.

12. Produrre vari tipi di testi scritti (riassunto, dialogo, lettera) anche con l’aiuto delle nuove tecnologie.

13. Esporre oralmente il risultato della propria esperienza usando il lessico appropriato.

14. Sviluppare la competenza relazionale.15. Scoprire e rispettare i luoghi pubblici-beni

culturali e ambientali collettivi a partire dal proprio territorio.

16. Sviluppare il senso civico. 17. Tenere un comportamento idoneo alle varie

situazioni.

Ampliamento aree lessicali concernenti:1. I luoghi della città: Palazzi, Edifici

pubblici e privati. I monumenti artistici. Orari di visita. Percorsi urbani ed itinerari turistici. I mezzi di locomozione.

Riflessioni grammaticali:1. Aggettivi per la descrizione di oggetti

(colore, forma, misura) e di luoghi.2. Preposizioni , avverbi, indicazioni di

tempo / Marcadores temporales.3. Indicazioni di luogo: preposizioni ed

avverbi di luogo / Ubicadores.4. Forme verbali hay, está/ están.2. Espressioni di moto a luogo e in luogo.3. Verbi: Imperativo presente: Presente de

imperativo; Pretérito perfecto: passato prossimo; Pretérito indefinido: passato remoto di verbi regolari ed irregolari

Funzioni linguistiche:1. Dare e chiedere indicazioni del

percorso per raggiungere un luogo, un edificio, monumento della città; per chiedere istruzioni su percorsi, dépliant, cartina della città.

2. Descrivere oggetti, ambienti ed itinerari.

3. Descrivere eventi del passato.4. Dare consigli.5. Formulare divieti.

Cultura y civilización:Parques urbanos españoles. Parques nacionales españoles e hispanoamericanos famosos.“A giro”per la città alla scoperta delle tracce di Eleonora de Toledo, principessa spagnola nella Firenze Medicea, presso: Il Cappellone degli spagnoli, Il Palazzo Vecchio, Il Giardino di Boboli (La Grotta di Eleonora), Le Cappelle Medicee.

Attività:1. Introduzione e presentazione del tema.2. Lettura del percorso: Visita di Palazzo.3. Distribuzione della cartina della città e

costruzione del percorso museale.4. Ricerca dei vocaboli necessari per lo

svolgimento del lavoro. Realizzazione di una tabella di classificazione dei termini selezionati.

5. Progettazione ed assegnazione dei lavori.

6. Produzione dei compiti assegnati.7. Raccolta dei contributi .8. Illustrazione del testo.9. Assemblaggio del materiale realizzato.10. Controllo delle note bibliografiche e

sitografiche.11. Ricerca di brani musicali.12. Produzione multimediale.13. Bilancio ed autocontrollo.

Metodologia:1. Laboratoriale cooperativa.

Strategie di apprendimento1. Simulazione role play turista-

passante e guida-utente.

Organizzazione degli spazi:1. “A giro” per la città2. In situ per la visita museale. 3. In classe per le fasi di visione di

materiale cartaceo autentico, di analisi e di realizzazione dei testi.

4. In aula di informatica per la produzione e l’assemblaggio dei contributi.

Materiale e strumenti:1. Cartina della città, Guide museali,

dépliant, cartoline.2. Materiale di cancelleria.3. Computer , PC, stampante.

Attività laboratoriale editoriale:1. Produzione di manoscritti.2. Elaborazione di tabelle.3. Piccolo diario del percorso.

Criteri di valutazione :1. Capacità di rispondere agli stimoli

dati.2. Capacità di interazione orale.3. Correttezza lessicale ed

ortografica.4. Grado di autonomia nella

produzione orale.5. Grado di autonomia nella

produzione orale.6. Livello di collaborazione del

gruppo.

Controllo e verifiche:1. Controllo del piano di lavoro

individuale assegnato.2. Controllo in itinere dello stato di

avanzamento dei lavori, delle attività di scambio, condivisione e di collaborazione del gruppo.

3. Controllo della Competenza comunicativa : role play: passante –turista.

4. Correzione finale.5. Verifiche interattive, orali e

scritte.

Prodotto finale atteso:Diversi tipi di relazioni orali e/o scritte, ad esperienza conclusa, del percorso urbano e/o della visita museale:

1. Diario di bordo.2. Simulazione role play turista-

passante e viceversa.3. Descrizione di un luogo.4. Lettera ad un amico.5. Visto, si stampi!

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2. Piano di lavoro generale del percorso laboratoriale 'A giro ' per le strade della città di Firenze, da una perla all'altra!

Progetto plurilingua e interdisciplinare: italiano, lingua comunitaria spagnolo. Trasversale: arte ed immagine, storia, tecnologia. Inter-classe:I, II e III.

Ordine di scuola: Scuola secondaria di Primo Grado "Puccini" di Firenze.

Classe: Seconda. Gli alunni sono particolarmente recettivi e motivati, abbastanza capaci di lavorare autonomamente, con la cooperazione e collaborazione dell’insegnante, l’approccio alla lingua è di tipo situacional-comunicativo, nel rispetto dei tempi e degli stili di apprendimento. Tuttavia può divenire un progetto inter-classe per ottimizzare le risorse e ridurre i tempi di elaborazione.

Obiettivi disciplinari: Come indicati nello schema generale, con particolare riferimento alle riflessioni grammaticali sul corretto uso dei tempi: Presente: Presente, Pretérito perfecto: Passato prossimo, Pretérito indefinido: passato remoto, e dell’Imperativo: Imperativo.

Lessico: Ampliamento e reimpiego del lessico di base legato ai luoghi di una città, mezzi di trasporto e indicazioni di tempo e di luogo.

Prerequisiti: Introduzione e presentazione del tema con attivazione dei prerequisiti degli alunni, conoscenze acquisite durante l’anno in corso.1. Conoscenze e riflessioni grammaticali: il presente indicativo dei verbi essere: ser, stare: estar e l’ausiliare avere: haber, di alcune espressioni verbali di moto e di stato. 2. Lessico di base relativo ai luoghi di una città (edifici pubblici e privati, monumenti, arredi urbani, giardini e dintorni, negozi, percorsi urbani, itinerari turistici), mezzi

di locomozione. 3. Conoscenza e uso degli avverbi e preposizioni di tempo: Los marcadores temporales de pretérito. 4. Conoscenza e uso de los ubicadores y expresiones de lugar, per indicare dove si trova un luogo, usando i punti cardinali ed espressioni semplici ricorrenti, quali: “vai a

dritto”: sigue todo recto, “a destra/a sinistra” : a la derecha/a la izquierda , “volta/gira all’angolo”: dobla/tuerce a la esquina.5. Conoscenza e uso delle funzioni comunicative per Llamar la atención de alguien: Attirare l'attenzione di qualcuno; Preguntar y decir una dirección: Domandare e dire

un indirizzo; Pedir y dar consejos: Chiedere e dare consigli; Indicar Prohibición: Indicare divieto; Expresiones para indicar reglas de la convivencia civil en la familia, en la escuela, en los varios lugares del barrio, en la ciudad, en nuestro país, en el mundo: Espressioni per indicare regole della convivenza civile nella familia, nella scuola, nei vari luogi del quartiere, nella città, nel nostro paese, nel mondo.

6. Uso delle forme verbali hay, está/están con ubicadores: indicazioni di luogo, per indicare l’esistenza e/o l’ubicazione degli oggetti, edifici, palazzi. 7. Uso dell’imperativo presente: presente de imperativo: per dare istruzioni e indicazioni di un percorso per raggiungere un luogo e/o un monumento della città.8. Uso dei verbi di stato e di moto (ir, volver a, volver de, regresar a, regresar de, salir, salir de, entrar, subir, bajar, ir a, ir en, viajar en, viajar por).

Competenze: Competenze disciplinari di base e Competenze di cittadinanza. Abilità: linguistiche, cognitive, metacognitive, relazionali, artistiche, multimediali.

Prodotto finale atteso:1. Breve relazione del percorso urbano e della visita museale effettuati utilizzando il tempo passato prossimo e remoto (Pretérito perfecto e indefinido).2. Diario di bordo.3. Ricordo di una visita al museo.4. Racconto ad esperienza conclusa.5. Lettera ad un amico.6. Brochure: ‘A giro’ per la città, da una perla all’altra!

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Obiettivi disciplinari: 1. Sapersi orientare in città. Essere in grado di chiedere e dare informazioni circa il percorso da seguire. Fare e ricostruire un percorso. Essere in grado di descrivere un

luogo, un monumento di una città attraverso costrutti linguistici adeguati (Livello A1, in un contesto di “sopravvivenza”). Approfondimento del lessico riguardante: indicazione di orari, percorsi urbani, itinerari turistici, monumenti artistici, edifici pubblici e privati. Saper tenere un “Diario di Bordo” e relazionare al passato ad esperienza conclusa.

2. Saper riconoscere i verbi al presente, al passato prossimo e al passato remoto in un testo scritto, comprendere e riferire fatti e avvenimenti. Riconoscere la struttura del Pretérito perfecto: passato prossimo e del Pretérito indefinido: passato remoto, sia nei verbi regolari che irregolari già studiati. Notare l’uso del verbo essere: ser e dell’ausiliare avere: haber. Saper usare correttamente le forme e le strutture grammaticali già studiate.

3. Conoscenza di alcuni aspetti ci cultura e civiltà spagnole e dei paesi ispanoamericani. Conoscenza di alcuni aspetti di storia e cultura spagnola legata alla città di Firenze.

4. Produzione orale e scritta. Descrizione dell’itinerario scelto sulla base del programma svolto.

Finalità: 1. Motivare gli allievi a lavorare a coppie utilizzando le strutture grammaticali che permetteranno di descrivere per iscritto e/o di saper riferire oralmente un fatto recente.2. Cercare di migliorare le capacità dialogiche degli allievi attraverso l’interazione orale e/o scritta.3. Migliorare le competenze semantico-lessicali degli allievi (favorire l'accrescimento e il consolidamento del bagaglio lessicale conosciuto ed usato dagli alunni).

Metodologia: Approccio comunicativo situacional con modalità cooperative learning e con attivazione della risorsa compagni. Lezione in plenum, a coppie e a catena. L’insegnante predilige qualsiasi situazione propizia al dialogo ed aperta alla conversazione: il lavoro a coppie, a gruppo ed a catena (per quest’ultimo si intende quando ogni allievo dice una frase che riprende il discorso del precedente). La lezione è sempre impostata sul dialogo, sulla simulazione di situazioni reali role play in lingua comunitaria spagnolo. L’insegnante lascia liberi i ragazzi di esprimersi ed anche di trovare da soli le regole grammaticali, non corregge tutti gli errori quando la comunicazione/ interazione è orale, i ragazzi non si sentono così bloccati e parlano tutti.

Strumenti:1. Testi: Guide turistiche in lingua spagnola ed in lingua italiana, libri di testo, fotocopie, siti internet.2. Immagini: piano della città, stradario, cartoline, foto, libri. Materiale di cancelleria. Materiale prodotto dagli alunni durante l'attività laboratoriale.3. Uso del computer per la raccolta di materiale autentico sul bene culturale in studio, nonché per la creazione delle schede del percorso schede, tabelle con classificazione

di vocaboli, testi scritti (dialoghi, racconti…).

Tempi di realizzazione: 12 ore in orario curricolare, distribuite in due lezioni settimanali di un’ora ciascuna, durante il periodo febbraio – aprile 2014. Fase preparatoria in aula durante il periodo febbraio – aprile 2014, per numero ore 10. Percorso di andata/visita /ritorno. Attività laboratoriale per la ricostruzione del percorso di andata, visita e ritorno: aprile 2014, per numero ore 02. Per totale complessivo ore n. 12.

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3. Fasi e attività del Percorso Laboratoriale

1. Introduzione e presentazione del tema con attivazione dei prerequisiti degli alunni (Conoscenze già acquisite).1. Ricerca, classificazione e schedatura dei vocaboli selezionati per lo svolgimento dell’attività.2. Lettura di tre 'Buone pratiche' su percorsi realizzati precedentemente dagli allievi della Classe II: Visita a Palacio Viejo (a.s. 2004/2005); Itinerario de ida y vuelta (a.s.

2005/ 2006); Uscita a Palazzo Vecchio e incontro con Eleonora di Toledo (a.s. 2011/2012).

2. Fase preparatoria: 1. Distribuzione della cartina della città per la costruzione del percorso.2. Progettazione ed assegnazione dei lavori.3. Produzione orale e scritta: Descrizione dell’itinerario per raggiungere il punto di destinazione o il luogo scelto sulla base del programma svolto e del compito assegnato.

3. Fase di esercitazione in aula: 1. Controllo dello stato di avanzamento dei lavori del gruppo.2. Tracciato dell’itinerario sulla cartina 3. Scambio e condivisione dei contributi.4. Raccolta dei singoli contributi per la costruzione del percorso e per la stesura dell’itinerario condiviso dalla classe.5. Interazione orale: simulazione role play docente-alunno, alunno- alunno, turista-passante e viceversa.6. Illustrazione del testo. Produzione di un piccolo dépliant con istruzioni del percorso per raggiungere l'indirizzo scelto e/o il bene museale e con indicazioni sulla

cartina.7. Verifica.

4. Fase di esperienza reale: 'A giro' per la città di Firenze, da una perla all'altra!

5. Fase di ricostruzione laboratoriale ad esperienza conclusa:1. Ricostruzione del percorso.2. Scambio di opinioni e condivisione dell’esperienza.3. Compiti per casa.4. Interazione orale: simulazione role play guida-utente.5. Eventuale ricerca dei brani musicali.6. Assemblaggio del materiale realizzato.7. Controllo delle note bibliografiche e sitografiche.8. Produzione di una piccola Brochure mini guida multimediale con la collaborazione di tutti gli allievi.

6. Verifica finale.7. Prodotto finale atteso:

4. Ricostruzione del percorso tramite testo scritto illustrato da materiale realmente vissuto: cartina della città, fotografie, cartoline, dépliant, con supporto musicale.5. Produzione di una piccola brochure, mini guida multimediale: ‘A giro’ nella città, da una perla all’altra!.

8. Bilancio: Autocontrollo e autovaluzazione.

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Descrizione, fasi attività e contenuti:

Fase preparatoria: Gli alunni, ispirandosi al percorso da seguire realmente, affrontano il tema tramite attività laboratoriale in classe simulando l’esperienza da compiere. Si forniscono indicazioni per raggiungere un luogo della città partendo dalla scuola. A continuazione si traccia un tragitto sulla cartina della città e stila un testo con delle indicazioni per raggiungere il punto scelto. Si controlla il lessico relativo all’orario di partenza, modalità di viaggio, luogo d’incontro, numero di allievi partecipanti, docenti accompagnatori, percorso urbano e itinerario museale; si ricordano le regole e i divieti, le istruzioni per il comportamento in caso di necessità e/o emergenza. Si formano gruppi di lavoro e si stabiliscono le modalità di assegnazione e produzione dei compiti. Ogni gruppo si impegna a riassumere notizie su un particolare aspetto della visita. Si preparano a conoscere delle strutture linguistiche che serviranno loro nell’esperienza reale, 'a giro' per le strade della città di Firenze.

Contenuto: Viene distribuita agli studenti una fotocopia delle cartine della zona Gavinana e del centro di Firenze per lo sviluppo e controllo delle seguenti abilità/competenze:1. Orientarsi opportunamente all’interno della città.2. Riconoscere/individuare l’ubicazione dei luoghi da visitare.3. Tracciare percorsi alternativi da seguire.4. Dare e/o chiedere indicazioni stradali del percorso a seguire.5. Fornire e/o chiedere il nome e/o l’ubicazione di costruzioni, palazzi, edifici significativi che si trovano nel percorso.6. Dare e/o chiedere informazioni sugli orari dei mezzi di trasporto per raggiungere gli indirizzi desiderati.7. Dare e/o chiedere informazioni sui beni culturali visitati/da visitare.8. Descrivere la posizione dei Beni museali e luoghi da visitare.

Fase di esercitazione in aula: 1. Verifica del compito precedentemente assegnato. Ogni allievo deve saper raccontare in modo fluido un tragitto, come concordato e segnato nella propria fotocopia della

cartina della città. 2. Condivisione dei contributi: Successivamente si condividono i contributi. A catena, ogni allievo dice una frase ricostruendo così una tappa del tragitto al presente.

Vengono controllate le strutture grammaticali, chiariti i dubbi e presi appunti. Viene chiesto di tracciare il tragitto sulla cartina segnalando le strade del percorso convenuto.

3. Comprensione e produzione scritta: Gli alunni sono invitati a leggere mentalmente il testo prodotto dalla classe al fine di produrre domande per il dialogo. 4. Interazione orale: Gli allievi individuano un punto di partenza e di arrivo sulla cartina e simulano situazioni di role play turista-passante e viceversa a coppie. Per

chiedere le informazioni utilizzano il presente de indicativo, mentre forniscono le indicazioni sul percorso utilizzando il presente de imperativo. 5. Verifica in itinere: a partire dai compiti assegnati. Le coppie di alunni vengono ascoltati dall’insegnante che ha la possibilità di interagire con loro.6. Verifica finale della prima fase. Compito orale o scritto supportato dalla fotocopia della cartina della città: produzione di un testo orale o scritto in cui devono indicare il

modo di arrivare da un luogo ad un altro. Inoltre, il testo prodotto dovrà indicare quando, come, con qui e per quale scopo è stato raggiunto quel luogo.

Fase di esperienza reale: Gli studenti con esercitazioni di interazione orale/scritta mettono in pratica le strutture apprese attraverso attività da risolvere problem solving: indicano l’orario di partenza, descrivono il mezzo utilizzato per compiere il viaggio, nominano le strade ed i negozi riconoscendo i palazzi ed i monumenti.

Fase di ricostruzione ad esperienza condlusa: Al ritorno, gli studenti riferiranno a sperienza conclusa utilizzando i tempi passato prossimo: pretérito perfecto e il passato remoto: pretérito indefinido con le indicazioni di tempo e di luogo appropriate. Descriveranno i particolari dell’uscita didattica d‘istruzione: orari, mezzi, tappe, luoghi, monumenti visitati. Essi utilizzeranno materiale realmente vissuto per illustrare e condividere la propria esperienza e per ampliare la conoscenza del gruppo.

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Compiti per casa: 1. Raccogliere classificare e schedare i verbi utilizzati durante le esercitazioni e coniugarli al preterito perfecto de indicativo: passato prossimo e anche al pretérito

indefinido: passato remoto .2. Scrivere il ricordo della giornata al passato prossimo, dall’uscita al rientro, contestualizzando il vissuto personale specificando quando (nella linea temporale: por la

mañana, por la tarde, por la noche, con progressivo utilizzo degli opportuni avverbi e preposizioni di tempo passato: marcadores temporales de pretérito, in alternativa all’indicazione dell’ora e/o dell’orario delle azioni compiute).

3. Tracciare il tragitto compiuto sulla cartina con diverse freccie/linee colorate per indicare le varie tappe: andata, sosta, ritorno.4. Commento alle letture assegnate: stilare un testo proprio in base ai documenti assegnati al fine di realizzare una guida bilingue. 5. Ricostruire individualmente il percorso con testo scritto ed illustrazioni (cartina della città, fotografie, cartoline, dépliant).

Verifica in itinere: Composizione scritta sui monumenti visitati e le attività svolte.Tempi e luoghi: 02 ore (in classe e/o in aula d'informatica).

Controlli:1. Controllo della produzione scritta dei singoli compiti assegnati.2. Controllo della produzione orale del compito assegnato: a catena ognuno racconta una tappa del tragitto o una fase successiva della giornata. Ripasso e consolidamento

delle strutture.3. Ricezione/ascolto (minimo tre volte) del brano della giornata, seguendo una griglia in cui riportare in forma sintetica i fatti più importanti (es: cosa ha fatto, dove è

stato, ecc..). 4. Interazione orale: confronto/riscontro di eventuali analogie e/o differenze nel modus vivendi fra ieri ed oggi.5. Interazione orale: successivamente, a coppie, gli alunni formulano delle domande e forniscono risposte sul testo ascoltato. L’insegnante ha la possibilità di interagire

con le singole coppie. In questo modo può capire se il compito è stato compreso e corregge l’impostazione se la comunicazione in plenum non era stata chiara.

Contratto d'aula: formulare, raccogliere, verbalizzare le migliori domande per il questionario delle verifiche orali e/o scritte.

Discussione in plenum: l’insegnante chiede ad ognuno di rispondere a precise domande al passato sull’ascolto.

Attività laboratoriale: 1. Produzione di Fichas de trabajo/Schede di lavoro in aula.2. Redazione del Diario di Bordo.3. Produzione di una brochure multimediale.

Verifica finale: 1. Compito orale: simulazione di role play:

1. Turista-passante: chiedere e dare informazioni su modalità per raggiungere un luogo.2. Guida-allievi: spiegare un bene culturale già noto utilizzando la terminologia adeguata.

2. Compito scritto: scrivere un breve testo e/o una lettera ad un amico raccontando l’esperienza museale vissuta, utilizzando il bagaglio lessicale appreso.

Prodotto finale atteso: costruzione del percorso tramite testo scritto illustrato e integrato da materiale realmente vissuto: cartina della città, fotografie, cartoline, dépliant fornito dagli operatori delle Chiavi della Città.

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4. Attività per l'ampliamento dell'area lessicale.

Introduzione e presentazione del tema con attivazione dei prerequisiti per gli alunni della classe seconda. Scelta, classificazione e schedatura dei vocaboli utili per lo svolgimento dell'attività descrittiva relativa a:

1. Sustantivos para la descripción de lugares y decorados urbanos: tipos de vivienda, edificios públicos, monumentos artísticos, tiendas, jardines y alrededores;2. Adjetivos para la descripción de: formas, medidas, colores y otras cualidades.

¿Qué? / Cosa? La casa/L'abitazione

Muebles y elementos/Mobilia

¿Qué es? / Che cosè?Lugares y equipamiento urbanos

Luoghi ed arredi urbani

¿Qué figura es? / Che figura è?¿Que forma tiene? /

Figuras /Figure - Formas / Forme

¿Cómo es? / Come è?Medidas / Misure.

Cualidades/ Qualità

¿De qué material es? /Di che materiale è?

Materiales / MaterialiEl dormitorio: muebles, objetos y decoración:

1. La cama: il letto2. la almohada: il guanciale3. El cojín: il cuscino4. La colcha: la coperta5. La sábana: il lenzuolo6. La alfombra: il tapetto7. La mesa: il tavolo8. El comodín: il comò9. El armario: l'armadio10. La lámpara: il lampadario11. El escritorio: la scrivania12. La silla: la sedia13. La estantería: lo scaffale14. La librería: la libreria15. El cuadro: il quadro16. La escultura: la scultura17. El reloj: l'orologgio

Elementos de la construcción :1. El muro: il muro2. La pared: la parete3. El techo: il tetto4. El pavimento: il pavimento5. La puerta: la porta6. La ventana: la finestra7. La terraza: la terrazza8. El patio: il cortile

1. Plaza: piazza2. Calle: via3. Avenida: viale4. Casa: abitazione5. Edificio: palazzo6. Palacio: Reggia7. Puente: ponte8. Columna: colonna9. Arco: arco10. Torre: torre11. Frontón: frontone12. Tímpano: timpano13. Rosetón: rosone14. Obelisco: obelisco15. Pintura: Dipinto16. Cuadro: Quadro17. Fresco: affresco18. Encrucijada: incrocio19. Cruce: incrocio, crocevìa20. Placa: targa21. Acera: marciapiede22. Esquina: angolo23. Semáforo: semaforo24. Cartel: cartello25. Parada: fermata, sosta26. Jardín: giardino27. Río: fiume28. El cielo: il cielo29. El paisaje: il paesaggio

Sustantivos para indicar figuras/Sostantivi per indicare figure.Es un/a / E' un/una:

1. Círculo: cerchio2. Triangulo: triangolo3. Cuadrado: quadrato4. Rectángulo: rettangolo5. Cono: cono6. Cilindro: cilindro7. Pirámide: piramide8. Rombo: rombo9. Pentágono: pentagono10. Hexágono: esagono11. Heptaedro: ettaedro12. Octaedro: ottaedro13. Dodecaedro: dodecaedro

Adjetivos para indicar formas /Aggettivi per indicare forme.Tiene forma / E' di forma ...

1. Circular: circolare2. Triangular: triangolare3. Cuadrado: quadrata4. Rectangular: rettangolare5. Cilíndrica: cilindrica6. Piramidal: piramidale7. Pentagonal: pentagonale8. Hexagonal: esagonale9. Heptagonal: ettagonale10. Octagonal: ottagonale11. Dodecagonal: dodecagonale

Adjetivos para indicar las medidas/Aggettivi per indicare le misure:

1. Pequeño/a: piccolo/a2. Mediano/a: medio/a3. Grande: grande4. Bajo: basso5. Alto: alto6. Corto: corto7. Largo: lungo 8. Estrecho: stretto9. Ancho: largo10. Amplio: ampio

Adjetivos para indicar cualidades/ Aggettivi per indicare qualità:

1. Bonito: bello2. Feo: brutto3. Pesado: pesante4. Ligero: leggero5. Duro: duro6. Blando: morbido7. Cómodo: comodo8. Incómodo: scomodo9. Trasparente: trasparente10. Opaco: Opaco11. Coloreado: Colorato12. Liso: tinta unita13. Estampado: fantasia

Sustantivos para indicar / Sostantivi per indicare Elementos naturales / Elementi naturali:

1. La tierra: la terra2. El agua: l'acqua3. El aire: l'aria4. El fuego: il fuoco

Cuerpos celestes: Corpi celesti:1. El sol: il sole2. La luna: la luna3. Los planetas: i pianeti4. Las estrellas: le stelle

Los materiales/ I materiali:1. Madera: legno2. Piedras preciosas y

piedras duras: pietre preziose e pietre dure

3. Metal: metallo4. Oro: oro5. Plata: argento6. Bronce: bronzo7. Algodón: cotone8. Lana: lana9. Cuero: cuoio10. Piel: pelle11. Fibra: fibra12. Sintético: Sintetico13. Plástico: plastica14. Cristal: Cristallo

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5. Proposta di attività per l'interazione orale e scritta in classe sulla funzione comunicativa: Domandare e dire dove si trova un luogo.

« Por favor,¿Puede decirme dónde está...? / Per cortesia può dirmi dove si trova …?»

Gli alunni imparano molte cose dai propri compagni di classe e tramite l'aiuto reciproco migliorano l'apprendimento e le relazioni sociali. La presente proposta di attività si rivelerà molto proficua per il raggiungimento degli obiettivi e traguardi fissati e per il conseguimento delle competenze previste, nel rispetto dei ritmi e degli stili di apprendimento di tutti gli alunni. «Affrontare insieme esperienze e attività è rassicurante e motivante, consente di condividere l'impegno e permette ai più fragili di raggiungere il successo grazie al supporto dei compagni più attrezati»103

Proposta di attività interdisciplinare area linguistica: Spagnolo, Italiano

Obiettivi: Conoscenze:

1. migliorare le competenze semantico-lessicali degli allievi (favorire l'accrescimento e il consolidamento del bagaglio lessicale conosciuto ed usato dagli alunni);

2. promuovere lo sviluppo della sensibilità all'ascolto;3. favorire lo sviluppo della competenza 'ascolto' (saper prestare attenzione e sforzarsi per comprendere un

messaggio orale);4. favorire lo sviluppo della competenza 'parlato' (potenzialità comunicative ed espressive dell'alunno);5. migliorare la competenza di 'lettura' (comprensione del testo scritto);6. favorire lo sviluppo della competenza di 'scrittura' (produzione scritta);7. promuovere attività utili per fare le opportune riflessioni grammaticali;8. favorire attività finalizzate alla classificazione di vocaboli scelti raggruppati per categorie;9. promuovere l'attività di documentazione e archivio delle attività svolte (selezione, classificazione,

schedatura e e archivio dei vocaboli appresi), anche grazie all'uso di strumenti digitali;10. promuovere lo sviluppo della capacità di orientamento spaziale e acquisire conoscenze sulla città di

Firenze.11. sviluppare la capacità di osservazione, analisi, sintesi, elaborazione dei dati acquisiti;12. sviluppare la capacità di rielaborazione del bagaglio lessicale appreso in altri contesti e/o discipline.13. promuovere attività utili per riflettere sulla propria metodologia di studio e di lavoro;14. promuovere attività utili per fare le opportune riflessioni sulla progressione del proprio apprendimento;15. guidare l'alunno nel processo di autovalutazione;16. favorire lo sviluppo della creatività dell'alunno;17. favorire il miglioramento degli standard di rendimento scolastico dei singoli alunni e del gruppo classe,

mediante lo sviluppo delle abilità socialmente utili, quali la relazione di aiuto tra i pari, mediante le modalità: Peer Tutoring e Risorsa compagni;

18. favorire lo sviluppo del senso civico;19. attuare percorsi laboratoriali interdisciplinari utili a favorire la collaborazione tra i docenti del Consiglio di

Classe e l'introduzione di elementi innovativi nelle pratiche didattiche dei docenti.

Lessico relativo a:1. Lugares y equipamiento urbanos / Luoghi ed arredi

urbani;Grammatica:

1. Ubicadores (Indicaciones de lugar: preposiciones, adverbios …) / indicatori di luogo (preposizioni, avverbi …);

2. Marcadores temporales (preposiciones y adverbios de tiempo) / indicatori temporali (preposizioni e avverbi di tempo);

3. expresiones: “ir a ”, “ir en.”, “ir con ”; verbos de 'moto a luogo' y de 'estado' / expresioni: “ir a.”, “ir en.”, “ir con ”; verbi di 'moto a luogo' e di 'stato';

Funzioni comunicative:1. Llamar la atención de alguien / Rivolgersi a qualcuno;2. Preguntar y decir una dirección / Domandare e dire

indirizzi;3. Situar en el espacio / Situare nello spazio;4. Situar en el tiempo / Situare nel tempo;5. Aconsejar / Consigliare;6. Prohibir / Vietare.

Reglas de la convivencia civil en la familia, en la escuela, en los varios lugares del barrio, en la ciudad, en nuestro país, en el mundo / Regole per la convivenza civile nella familia, nella scuola, nei vari luoghi del quartiere, nella città nel nostro paese, nel mondo.

103 D'Alonzo Luigi, Come fare per gestire la classe nella pratica didattica, Giunti Scuola, S. r. l., Firenze, marzo 2012, p, p. 44.

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6. Proposta di attività per lo sviluppo della Competenza di cittadinanza: Progettare, definire strategie di azione, fare progetti e verificarne i risultati.

«Recorrido de ida y vuelta»

Indicacioni operative per la progettazione di un percorso di andate e ritorno:

1. Reproduce el plano de la ciudad. Fotocopia, copia o dibuja la zona de la ciudad en que realizas tu recorrido indicando los puntos clave (calle, avenida, plaza, tiendas, establecimientos, museos, ecc.) con signos identificativos / Riprodurre la cartina della città. Fotocopia, copia o disegna la zona della città in cui realizzi il tuo percorso indicando i punti chiave (via, viale, piazza, negozzi, stabilimenti, musei, ecc.) con segni identificativi.

2. Localiza el punto de la ciudad donde se encuentra la dirección que quieres preguntar o indicar y el museo que quieres visitar / Segna il punto della città dove si trova l'indirizzo che vuoi chiedere o indicare e il museo che vuoi visitare.

3. Utiliza el callejero. Elenca y numera progresivamente las calles, avenidas, plazas, cruces, semáforos, palacios y monumentos importantes que se encuentran en tu reccorido / Utilizza lo stradario. Elenca e numera prograssivamente le vie, viali, piazze, incroci, semafori, edifici e monumenti importanti che si trovano nel tuo percorso.

4. Haz una ficha de trabajo. Elabora una ficha de trabajo subdividida en cinco columnas con clasificación de vocablos por categorías, relativos a / Fai una scheda di lavoro. Realizza una scheda di lavoro suddivisa in cinque colonne con classificazione di vocaboli per categorie, relativi a:

1. léxico sobre la ciudad relativo a: Lugares y equipamiento urbanos / lessico sulla città relativo a: Luoghi ed arredi urbani;2. callejero: elenco de calles, plazas, avenidas, puentes que se encuentran en la zona /stradario: elenco di strade, piazze, viali, ponti che si trovano nella zona;3. Ubicadores (Indicaciones de lugar: preposiciones, adverbios …) / indicatori di luogo (preposizioni, avverbi …);4. Marcadores temporales (preposiciones y adverbios de tiempo) / indicatori temporali (preposizioni e avverbi di tempo);5. Funciones comunicativas / funzioni communicative104:

1. Llamar la atención de alguien / Rivolgersi a qualcuno;2. Preguntar y decir una dirección / Domandare e dire indirizzi;3. Situar en el espacio / Situare nello spazio;4. Situar en el tiempo / Situare nel tempo;5. Aconsejar / Consigliare;6. Prohibir / Vietare.7. Reglas de la convivencia civil en la familia, en la escuela, en los varios lugares del barrio, en la ciudad, en nuestro pa ís, en el mundo / Regole per la

convivenza civile nella familia, nella scuola, nei vari luoghi del quartiere, nella città nel nostro paese, nel mondo. 6. Formas y expresiones verbales para indicar 'moto a luogo' e 'stato' / forme, espressioni verbali per indicare 'moto a luogo' e 'stato'.

5. Traza un itinerario en el plano de la ciudad y luego detalla por escrito las indicaciones para ir desde tu escuela al lugar escogido. El recorrido puede ser efectuado a pié o en autobús / Traccia un percorso nella cartina della città e dopo annota le indicazioni del percorso dalla tua scuola al luogo scelto. Il tragitto può essere effettuato a piedi o in autobus.

6. Después de haber concluído la actividad precedente, escribe el itinerario de vuelta a la escuela desde el lugar escogido / Dopo aver portato a termine l'attività precedente scrivi l'itinerario di ritorno a scuola dal luogo scelto.

104 Sáez González C., Libro ¡Mucho gusto!, Curso de español para alumnos italianos, Edizioni Lang, Busto Arsizio (Va), 2012, pp. 52, 77, 78, 93, 94, 95, 105. Periodo svolgimento dell'attività: febbraio - aprile 2014.

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7. Proposta di attività per l'ampliamento dell'area lessicale: lessico, riflessioni grammaticali e funzioni comunicative.

Introduzione e presentazione del tema con attivazione dei prerequisiti degli alunni della classe seconda.

Classificazione e schedatura dei vocaboli utili per lo svolgimento dell'attività. Inserisci nella tabella il lessico di base105, relativo a:• Sustantivos: Lugares y equipamientos urbanos / Luoghi ed arredi urbani: sostantivi relativi a edifici pubblici e privati, monumenti artistici, negozi, giardini e dintorni. • Ubicadores / Indicatori di luogo: avverbi, preposizioni ed espressioni ricorrenti per indicare dove si trova un luogo e per descrivere e compiere tragitti, percorsi e/o

itinerari.• Marcadores temporales de pretérito / Indicatori di tempo: avverbi, preposizioni, espressioni temporali. • Verbi ed espressioni di 'moto a luogo' e di' stato' nei tempi infinito (infinitivo), Indicativo presente (presente de indicativo), imperativo presente (presente de

imperativo).• Funciones comunicativas: Preguntar y decir una dirección / Funzioni comunicative : chiamare l'attenzione di qualcuno, domandare e dire indirizzi.

SustantivosLugares y equipamiento urbanos

Luoghi ed arredi urbani

SustantivosAvenidas, calles, plazas, puentes

Viali, vie, piazze, ponti

UbicadoresExpresiones de lugarIndicazioni di luogo

Marcadores temporalesIndicaciones temporales

Indicazioni di tempo

Funciones comunicativasLlamar la atención de alguien

Preguntar y decir una direcciôn

¿Qué?: Cosa? Dirección: Indirizzo ¿Dónde?: Dove? ¿Cuándo?: Quando? Funciones comunicativas

Acera: marciapiedeEsquina: angoloCruce: incrocio, crocevìaSemáforo: semaforoParada: fermataManazana: isolatoBarrio: quartiere, rioneAyuntamiento: comune, municipioPalacio: palazzoVilla: villa, reggia, palazzoEdificio: edificioEscuela elemental: Scuola elementareEscuela secundaria de Primer Grado: Scuola secondaria di Primo GradoCatedral: DuomoCentro juvenil: Centro giovanileTienda: negozioCine: cinemaBiblioteca: bibliotecaFarmacia: farmaciaQuiosco: edicolaPapelería: cartoleriaHeladería: gelateriaMuseo: Museo

Avenidas, calles, plazas, puentesViali, vie, piazze e ponti Puente de VerrazzanoLungarno FerrucciPlaza Ravenna

Calle Poggio BraccioliniPlaza GavinanaCalle Gianpaolo OrsiniCalle Coluccio SalutatiCalle delle Bande Nere

Avenida GiannottiCalle Bartolomeo ScalaCalle Benedetto AccoltiCalle Gherardo CaponsacchiCalle Francesco BocchiCalle Uguccione della FaggiolaCalle Francesco GiambullariPlaza Cardinale Elia della CostaCalle di RipoliCalle del LarioneCalle Benedetto FortiniAvenida Europa

Encima: sopraDebajo: sottoDelante: davantiDetrás: dietroEn medio: nel mezzoAl centro: al centroAl lado de: accanto al / allaA la derecha: a destraA la izquierda: a sinstraEncima de: sopre il/laDebajo de: sotto il/laDelante de: davanti al/allaDetrás de : dietro all'/allaDe: daDesde: daEn: in, nelEntre: tra, fraHasta: fino aDentro: dentroFuera: fuoriCerca: vicinoLejos: lontanoAllí mismo: proprio lìEn esta zona: in questa zona

Hoy: oggiPor la mañana: di mattinoPor la tarde: di pomeriggioPor la noche: di seraAntes: primaDespués: dopoLuego: poiCasi nunca: quasi maiGeneralmente: generalmenteA veces: a voltePrimero: primaDurante: duranteDespués de + infinitivo: dopo di + infinitoA continuación: a continuazioneSeguidamente: in seguitoSucesivamente: successivamentePor último: per ultimoPara concluir: per concludereFinalmente: finalmenteDesde el …. hasta el: dal … alDesde las: hasta las: dalle … alleLa semana pasada: la settimana scorsaEl mes pasado: il mese scorsoAyer: ieri

Llamar la atención de alguienPara dirigirnos a alguien podemos decir:Por favor: per piacere, per cortesiaOye: sentiOiga: sentaPerdona,: scusaPerdone, perdón: mi scusiPreguntar y decir una direcciôn¿Para ir al / a la ..., por favor?¿Sabe dónde está el / la …..?Perdona, ¿dónde está el / la …..?¿Hay un / una ….... por aquí cerca?¿Dónde hay un / una …....? Oye, ¿ el /la ….está cerca de aquí.?Oiga, ¿ el /la ….está lejos de aquí.?Por favor, ¿hay ............... por aquí cerca?Instrucciones:Sigue todo recto: vai a drittoDobla a la esquina: volta all'angoloGira a la esquina: gira all'angoloLa primera a la derecha: la prima a destraLa segunda a la izquierda: la seconda a sinistraCruza la calle: attraversa la stradaCruza el semáforo: attraversa il semaforo

105 Cfr. Sáez González C., ¡Libro Mucho gusto!, Curso de español para alumnos italianos, Edizioni Lang, Busto Arsizio (Va), 2012, pp. 76-80.

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8. Role Play: Simulazione/Drammatizzazione Docente-alunno, alunno-passante e viceversa

Por favor, ¿puede decirme dónde está ...? / Per cortesia, può dirmi dove si trova ....?

Obiettivi:1. promuovere la sensibilità all'ascolto reciproco;2. favorire lo sviluppo della competenza 'ascolto' (saper prestare attenzione e sforzarsi per comprendere un messaggio orale);3. favorire lo sviluppo della competenza 'parlato' (potenzialità comunicative ed espressive dell'alunno);4. migliorare le competenze semantico-lessicali degli allievi (favorire l'accrescimento e il consolidamento del bagaglio lessicale conosciuto ed usato dagli alunni);5. promuovere attività utili per fare le opportune riflessioni grammaticali;6. Sviluppare la capacità di correggere e ristrutturare il proprio parlato, nonché di confrontarsi con l'argomentazione altrui.7. promuovere lo sviluppo della capacità di orientamento spaziale e acquisire/migliorare le proprie conoscenze sulle strade delle città di Firenze.

Descrizione dell'attività:1. El alumno escribe preguntas para dialogar con los compañeros sobre lugares y direcciones del barrio de residencia siguiendo las indicaciones dadas en clase por la

docente y utilizando las funciones comunicativas (para llamar la atención de alguien, preguntar y decir una dirección), el léxico sobre la ciudad y las formas verbales de 'moto a luogo' e 'stato' estudiados / L'alunno scrive domande per dialogare con i compagni sui luoghi e indirizzi del tuo quartiere di residenza seguendo le istruzioni fornite in classe dalla docente e tilizzando le funzioni communicative (Attirare l'attenzione di qualcuno, domandare e dire un indirizzo ), il lessico sulla città, le forme verbali di 'moto a luogo' e 'stato' studiati106.

2. Cada alumno, siguiendo el turno y el tiempo de intervento previsto, formula una pregunta. La mayoría deciderá si aceptar tu propuesta o modificarla. A continuación se transcribirán las preguntas y respuestas seleccionadas por la clase / Ciascun alunno, seguendo il turno e il tempo d'intervento previsto, formula una domanda. La maggioranza deciderà se accettare o meno la tua proposta e/o di modificarla. A continuazione saranno trascritte le domande selezionate dalla classe.

Preguntas para el diálogo Respuestas

1 Oye, ¿Para ir al centro, por favor?

2 *Oiga, por favor, ¿Puede decirme donde está la Plaza Elia della Costa?

3 Perdona ¿La iglesia de San Piero in Palco está muy lejos de aquí?

4 *Perdone, ¿La avenida Giannotti?

5 *¿Sabe dónde está la parada del autobús número treinta y uno?

6 Perdón, ¿la parada del autobús número veintitrés?

8 *¿Puede indicarme dónde está la Escuela Villani?

9 ¿Para ir al centro comercial coop, por favor?

10 ¿Para ir al centro juvenil?

11 ¿Sabe dónde está el puente de Verrazzano, por favor?

106 Ved. Ficha de trabajo número 4, p. 36 del presente percorso laboratoriale. Cfr. Libro di testo in adozione, ¡Mucho Gusto! 2, páginas 76-80, ejercicios 1, 2, 4, 5, 6; ejercicio 2, pagina 80.

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9. Interazione orale e scritta

Obiettivi:1. favorire lo sviluppo della competenza di 'scrittura' (produzione scritta);2. promuovere attività utili per fare le opportune riflessioni grammaticali;3. sviluppare la capacità di rielaborazione del bagaglio lessicale appreso in altri contesti e/o discipline.4. promuovere attività utili per riflettere sulla propria metodologia di studio e di lavoro;5. promuovere attività utili per fare le opportune riflessioni sulla progressione del proprio apprendimento;6. promuovere la sensibilità all'ascolto reciproco e la capacità di correggere e ristrutturare il proprio parlato, nonché di confrontarsi con l'argomentazione altrui.

Descrizione dell'attività:1. En este step se perfeccionan y transcriben las mejores respuestas seleccionadas durante la actividad / In questo step si perfezionano e si trascrivono le migliori

risposte selezionate durante l'attività.

Preguntas para el diálogo Respuestas

1 Oye, ¿Para ir al centro, por favor? Para ir al centro puedes tomar el autobús veintitrés en varias paradas de la calle Datini. También puedes coger el número treinta y uno en la avenida Giannotti, delante de la escuela “Villani”.

2 *Oiga, por favor, ¿Puede decirme donde está la Plaza Elia della Costa?

Está a dos pasos de aquí. Siga todo recto por la acera de la calle del Larione hasta el semáforo, cruce la calle di Ripoli. La plaza Elia della Costa está allí mismo.

3 Perdona ¿La iglesia de San Piero in Palco está muy lejos de aquí?

No. La iglesia de San Piero in Palco está muy cerca de aquí. Para ir a esta iglesia desde aquí, sigue todo recto por la acera, por la calle del Larione hasta el semáforo. Atraviesa la calle de Ripoli; a la derecha se encuentra el jardín de la plaza del Cardenal Elia de la Costa. La iglesia está allí mismo.

4 *Perdone, ¿La avenida Giannotti? No está muy lejos de aquí. Siga todo recto por la calle del Lariore hasta el semáforo. Cruce la calle de Ripoli, prosiga todo recto por la plaza del Cardenal Elia de la Costa hasta el semáforo y allí mismo, a la derecha y a la izquierda se encuentra la avenida Giannotti.

5 *¿Sabe dónde está la parada del autobús número treinta y uno?

Sí. La parada del treinta y uno está en la Avenida Giannotti.

6 *¿Puede indicarme/Sabe dónde está la Escuela Villani?

Sí, está muy cerca. Siga todo recto por la calle del Larione hasta el semáforo, cruce la calle de Ripoli, siga todo recto por la plaza Elia de la Costa hasta el semáforo, cruce la avenida Giannotti. La escuela Villani está a la izquierda.

7 ¿Para ir al centro comercial coop, por favor? Para ir al centro comercial coop sigue todo recto hasta la avenida Giannotti, gira a la derecha y sigue todo recto y a la tercera calle cruza la Avenida. La coop está allí mismo

8 ¿Para ir al centro juvenil?

9 ¿Para ir al puente de Verrazzano, por favor?

10 Perdón, ¿la parada del autobús número veintitrés?

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10. Verifica scritta sulle funcioni comunicative per domandare e dire dove si trova un luogo.

«¿Para ir al centro, por favor?» Lee las preguntas y escribe las respuestas en el renglón de la columna correspondiente utilizando el léxico y las estructuras aprendidas.

Preguntas Respuestas1 *Oiga, ¿Para ir al centro, por favor?

2 Oye, por favor, ¿Puedes decirme donde está la Plaza Elia della Costa?

3 *Perdone, ¿Está muy lejos de aquí la iglesia de San Piero in Palco?

4 Perdona, ¿Dónde está avenida Giannotti?

5 ¿Sabes dónde está la parada del autobús número ocho?

6 Perdón, ¿Puedes decirme dónde está la parada del autobús número veintitrés?

8 *¿Sabe indicarme dónde está la Escuela Villani?

9 Por favor, ¿Para ir al centro comercial coop?

10 ¿Para ir al centro juvenil?

Nombre y apellido del alumno: ….................................................................................

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11. Riflessioni grammaticali. Conoscenza ed uso delle preposizioni "a", "en", "con", "para"

«¿Cuándo, adónde, con qué medio de transporte, con quién, para qué vamos al ............. / a la .....?»

Escribe frases para dialogar con tus compañeros indicando cuándo, adónde, con qué medio de locomoción, con quién y para qué vas a un lugar (establecimiento, tienda, biblioteca, jardín, museo, ecc.) de tu barrio. Utiliza el lenguaje estudiado, relativo a: los indicacadores temporales, los lugares de la ciudad, los medios de locomoción, los miembros de la familia y otras compañías y por último indica para qué vas a ese lugar107. Sigue las indicaciones dadas en clase por la docente y el ejemplo del ejercicio número 2 de la página 80 del libro de lengua española ¡Mucho gusto! 2108.

Situar en el tiempo109

¿Cuándo?

Ir a .../Ir al ... /Ir a la ….Presente

Pretérito perfecto y Pretérito indefinido

Ir al / a la ...¿Dónde?

Lugares de la ciudad

Ir en ...medios de locomociónmedios de transporte

Ir con ...familiares, compañeros

y amigos

¿Para qué voy a un lugar?

Indicadores temporalesHoyEsta mañanaEsta tardeEsta nochePor la mañanaPor la nocheAntes deDespués deLuegoPrimeroEn primer lugarDuranteA continuaciónSucesivamenteDe … a … …Desde las ... hasta lasPor últimoPara concluirAyerLa semana pasadaEl mes pasado

Presente de IndicativoYo voy al / a la ...Tú vas al / a la ….Él va al / a la …Nosotros vamos al / a la …Vosotros váis al / a la …Ellos van al / a la …..

Pretérito perfectoYo he ido al / a la ...Tú has ido al / a la ...Él ha ido al / a la ...Nosotros hemos ido al / a la ...Vosotros habéis idoEllos han ido

Pretérito indefinidoYo fui al / a la ...Tú fuiste al / a la ….Él fue al / a la …Nosotros fuimos al / a la …Vosotros fuísteis al / a la …Ellos fueron al / a la …..

a la escuela “Puccini”al cinea la bibliotecaal jardínal parquea la papeleríaa la pizeríaa la heladeríaal estudio médicoal supermercadoa la calle de Ripolia la avenida Giannottia la escuela “Puccini”a la escuela “Villani”a la escuela de danzaa la escuela de músicaa la escuela de teatroa la parroquiaal teatro de la parroquiaa la Plaza Gavinanaal parque de la Alberetaal campo de fútbola la estación

en autobúsa piéen bicicletaen cocheen tranvíaen barcoen aviónen barcaen piragüaen canoa

con mi madrecon mi padrecon mis abueloscon mi hermanocon mis padrescon mis tíoscon mi tíascon un amigocon mi abuelacon mi abuelocon mis amigoscon mis compañeroscon mis profesorescon mis profesorascon mis compañeros de equipomis amigos y yoconmigocontigoconsigojuntos

para estudiarpara hacer las tareaspara tomar un dulcepara tomar un heladopara jugarpara pasearpara estar con mis amigospara hablar con mis amigospara jugar un partidopara estudiar músicapara estudiar danzapara hacer teatropara curarmepara visitar a ….para rezarpara jugar a ….para ver una películapara ver el partido de fútbolpara entrenarme a …..para comprar alimentospara comprar un regalopara comprar un cuadernopara visitar museos y obras de arte

107 Cfr. Libro di testo in adozione, ¡Mucho Gusto! 2, páginas 76-79, ejercicios 1, 2, 4, 5, 6.108 Ved. Sáez González C., Libro ¡Mucho gusto!, Curso de español para alumnos italianos, Edizioni Lang, Busto Arsizio (Va), 2012, ejercicio 2, pagina 80.109 Sáez González C., Libro ¡Mucho gusto!, Curso de español para alumnos italianos, Edizioni Lang, Busto Arsizio (Va), 2012, Hablar de un hecho pasado, p. 52, 58-59; Expresiones de pasado, p. 60.

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12. Proposta di attività per lo sviluppo della Competenze disciplinari di produzione orale e scritta e di cittadinanza attiva: 1. Collaborare e partecipare interagendo con gli altri;2. Comunicare messaggi di genere e complessità diversi nelle varie forme comunicative in modo efficace utilizzando i diversi linguaggi e facendo uso delle tecnologie

digitali in modo appropriato;3. Risolvere problemi con il contributo della propria ricerca/azione da parte di ciascuno degli alunni.

¿Cuándo, adónde, con qué medio de transporte, con quién, para qué vamos al ............. / a la .....? Quando, verso dove, con quale mezzo di trasporto, con chi, con quale scopo andiamo al .......... / a la ...........?

Obiettivi:1. Potenziare la sensibilità all'ascolto.2. Sforzarsi per capire e seguire le istruzioni operative.3. Operare riflessioni grammaticali e autovalutare la progressione del proprio apprendimento. Saper usare correttamente le forme e le strutture grammaticali già studiate. 4. Migliorare le competenze semantico-lessicali degli allievi (favorire l'accrescimento e il consolidamento del bagaglio lessicale conosciuto ed usato dagli alunni,

riguardante: indicazione di orari, luoghi della città, edifici pubblici e privati. Saper utilizzare e rielaborare il bagaglio lessicale appreso in vari contesti temporali. 5. Saper riconoscere i verbi al passato prossimo in un testo scritto, comprendere fatti, avvenimenti recenti. Riconoscere la struttura del Pretérito perfecto/passato

prossimo e del Pretérito indefinido/passato remoto sia nei verbi regolari che irregolari già studiati. Notare l’uso del verbo essere: ser e dell’ausiliare avere: haber. 6. Essere in grado di relazionare al presente e al passato (prossimo e remoto) con Livello di competenza A1 (in un contesto di “sopravvivenza”). 7. Promuovere la sensibilità all'ascolto reciproco e la capacità di correggere e ristrutturare il proprio parlato, nonché di confrontarsi con l'argomentazione altrui,

rispettando il turno di parola e il tempo di intervento.8. Sapersi orientare in città. 9. Promuovere attivita per imparare a tenere un “Diario di Bordo” e relazionare al passato (prossimo e remoto) ad esperienza conclusa. 10. Conoscenza di alcuni aspetti di storia e cultura spagnola legata alla città di Firenze.11. Produzione orale e scritta. Descrizione dell’itinerario scelto sulla base del programma svolto.

Finalità:1. Motivare gli allievi a lavorare a coppie, a piccoli gruppi e in plenum, utilizzando le strutture grammaticali che permetteranno di descrivere per iscritto e/o di saper

riferire oralmente un fatto recente e/o passato .2. Cercare di migliorare le capacità dialogiche degli allievi attraverso l’interazione orale e/o scritta.3. Promuovere attività di schedatura, documentazione e archivio delle 'Buone pratiche' attuate.

Conoscenze: 1. Lessico relativo a: sostantivi: luoghi della città e arredi urbani, stradario ( nomi delle strade, piazze, viali, ponti, negozi, beni museali) parentela e amici, mezzi di

locomozione (senza trascurare l'impiego del bagaglio lessicale già noto, relativo a: gli alimenti, la salute, la scuola e il tempo libero).2. Riflessioni grammaticali:

• conoscenza e uso corretto delle preposizioni: “a”, “con”, “de”, “en”, “para”; (Obiettivi minimi);• conoscenza e uso delle indicazioni di tempo ( avverbi e preposizioni) dei tempi presente (Obiettivi minimi) e pasato: Los marcadores temporales de pretérito. • conoscenza e uso corretto dei verbi: il presente indicativo dei verbi essere: ser, stare: estar e l’ausiliare avere: haber, di alcune espressioni verbali di moto e di

stato; espressione di moto a luogo:“ir a” (Obiettivi minimi);• conoscenza e uso corretto dei tempi: passato prossimo: pretériro perfecto e passato remoto: pretérito indefinido del modo indicativo.

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3. Funzioni comunicative.4. Strumenti:

• Cartina di Firenze;• Fichas de trabajo: Schede di lavoro con introduzione e presentazione del tema con attivazione dei prerequisiti, gia appresi, per lo svolgimento dell'attività.

Propuesta de actividad para el desarrollo de las competencias de producción oral y escrita. Proposta di attività per lo sviluppo delle competenze di produzione orale e scritta.Utilizando el lenguaje aprendido, siguiendo las indicaciones de la actividad precedente y respetando el turno establecido / Utilizzando il bagaglio lessicale appreso, seguendo le indicazioni dell'attività precedente e rispettando il turno stabilito:

1. Cada alumno propone y lee en voz alta un ejemplo / Ciascun alunno propone e legge un esempio ad alta voce; 1. Se efectúan el control de todos los elementos requeridos y las oportunas reflexiones gramaticales / Si effettuano il controllo di tutti gli elementi richiesti e le

opportune riflessioni grammaticali.2. A continuación se corrigen los eventuales errores relevados / A continuazione si correggono gli eventuali errori riscontrati.3. Por último se trasncribe cada una de las frases seleccionadas en la ficha de trabajo de la clase, que será documentada, archivada y condividia con alumos de otras

secciones / Infine si trascrive ciascuna delle frasi selezionate nella scheda di lavoro della classe, che sarà documentata, archiviata e condivisa con allievi di altre sezioni.

Clase II, Sección: C, Fecha 04 e 05 marzo 2014. Clase II, Sección: A, Fecha 04 e 05 marzo 2014. Clase II, Sección: D, Fecha 06 e 07 marzo 2014

Attività interattiva: Produzione orale individuale e trascrizione delle frasi proposte dagli alunni durante le attività svolte in aula.

Objetivo minimo: Situar acciones en Presente de indicativo1. Hoy, mi padre y yo vamos al campo de fútbol para jugar. 2. Por la mañana, mis amigos y yo vamos a la escuela para estudiar.3. Por la tarde, mi tía y yo vamos a la biblioteca en autobús para leer.4. Por la tarde, mis amigos y yo vamos al cine para ver una película.5. Por la tarde, yo voy a la heladería a pié con mis amigos para tomar un helado.6. Por la tarde, a las tres, yo voy al hospital en coche con mis padres y con mi hermano para ponerme una vacuna.7. Hoy, por la tarde, a las cuatro y media, yo voy a ir a pié al parque para pasear y hablar con mis compañeros de equipo.8. Hoy, por la tarde, mi madre y yo vamos a ir en coche al supermercado a comprar la fruta.9. Hoy, por la tarde, voy en bicicleta con mi hermano al parque de la Albereta para pasear.10. Hoy por la tarde, después de comer, voy al hospital en autobús para visitar a mi prima.11. Mis amigos y yo, por la mañana, vamos a la escuela “Puccini” para estudiar desde las ocho hasta las catorce.12. Mis amigos y yo, por la tarde, desde las cuatro hasta las seis, vamos al parque a pié para jugar.13. A las cuatro, mi madre y yo vamos al supermercado para comprar la fruta y un bistec para la cena.14. Hoy, a las diecinueve, mi familia y yo vamos al supermercado a pié para comprar la leche.15. Hoy, a las siete de la tarde, mi madre y yo vamos al supermercado para comprar jamón de york.16. Hoy, a las seis de la tarde, mi padre y yo vamos a pié al estudio médico para hacer una visita al pié.17. Hoy, por la tarde, desde las seis y media hasta las ocho, voy a la escuela de danza para estudiarla.18. Hoy, yo voy en coche a casa de mis amigos para hablar, jugar y cenar con él y su familia.

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19. Mi madre y yo vamos al horno para comprar una barra de pan, por la tarde después de hacer las tareas.20. Por la tarde, mis amigos y yo vamos a pié a mi casa para hablar, hacer los deberes y tomar un helado, desde las quince hasta las dieciocho21. Hoy, por la tarde, después de la escuela, mi hermana Allegra y yo vamos al jardín de Boboli en autobús para jugar y pasear con mi abuela.22. Generalmente, el miércoles por la tarde, después de la escuela, desde las seis hasta las ocho, yo voy con mis amigas a la academia de danza, para estudiarla.23. Todos los lunes por la mañana, a las catorce, yo vuelvo a mi casa para comer con mi familia.24. A veces, los sábados por la tarde, yo voy a pié al cine Marconi, desde las cuatro hasta las seis, par ver una película con mis amigas.25. Todas las mañanas, desde los lunea hasta los viernes, yo voy en coche a la escuela “Puccini”, de las ocho a las catorce, para estudiar.26. Los martes y los jueves por la tarde, yo voy en autobús a la escuela de esgrima para divertirme con mis amigas y para estudiar florete, de cinco a seis y media,.27. Hoy, desde las tres hasta las cinco por la tarde, yo voy a jugar a tenis a Bagno a Ripoli con mis amigos.

Objetivo de nivel intermedio: Situar acciones en Pretérito perfecto:13. Por la mañana, yo he ido a la escuela para estudiar.14. Por la tarde, tú has ido a la biblioteca para leer.15. Ayer, por la tarde, yo he ido al cine para ver una película con mis amigos.16. El domingo pasado, mi prima y yo hemos ido al parque para pasear.17. El lunes pasado yo he ido a casa de mi amiga Allegra para hacer los deberes, desde las tres y media de la tarde hasta las siete.18. La semana pasada yo he ido al cine a pié con mi hermana para ver la película “The last song”.19. Ayer por la tarde, a las seis, mis amigas y yo hemos ido a la heladería en coche para tomar un helado.20. Ayer por la tarde, desde las cinco hasta las siete, yo he ido al campo de fútbol para jugar con mis compañeros.21. Ayer, mis amigas y yo hemos ido apié al teatro de la parroquia para hacer teatro, desde las diecisiete hasta las dieciocho y treinta.22. Hoy, por la mañana, desde las ocho hasta las catorce, yo he ido a la escuela “Puccini” para estudiar las materias con mis compañeros. Yo he vuelto a casa en coche.

Objetivo de nivel superior: Situar acciones en Pretérito indefinido:23. Ayer mis amigos y yo por la tarde fuimos al supermercado para comprar el yogur.24. El martes pasado yo fui a la heladería para tomar un helado con mis amigas.25. Ayer, por la mañana, desde las ocho hasta las catorce, yo fuí a la escuela “Puccini” para estudiar las materias con mis compañeros. Yo volví a casa en coche.26. El martes por la tarde yo fui en coche con mi padre a la escuela de musica, desde las tres hasta las cuatro, para estudiar solfeo.27. Por la tarde del sábado, mis amigos y yo fuimos a casa de nuestra amiga Martina para celebrar su cumpleaños, desde las cuatro hasta las diez de la noche.28. Ayer, por la tarde, yo fui con mis amigas al teatro de la parroquia para celebrar carnaval.29. El domingo de la semana pasada, a las seis de la tarde, mi madre y yo fuimos al museo para visitar obras de arte.30. La semana pasada yo fui al Abetone en coche con mi padre para esquiar y para divertirme con mi familia.31. La semana pasada, mi padre y yo fuimos al supermercado para comprar la fruta.32. El domingo pasado, por la tarde, mi familia y yo fuimos a visitar a mis tíos para celebrar el cumpleaños de mi abuela. 33. Durante las vacaciones de Navidad mis amigos y yo fuimos al cine para ver una película.34. El domingo pasado mis amigos y yo fuimos en bicicleta al Girone para jugar a fútbol.35. El lunes de la próxima semana, mis compañeros de equipo y yo fuimos al estadio para a ver el partido de la Florentina. 36. La semana pasada, mis compañeras y yo fuimos en coche al mercado para comprar fruta y verdura.37. La semana pasada mi madre y yo fuimos al supermercado en coche para hacer compras.

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13. Preparazione alla Verifica scritta sulle riflessioni grammaticali

Conoscenza ed uso delle preposizioni "a", "en", "con" "para". Conoscenza ed uso dei verbi di "moto a luogo"

Escribe frases incluyendo vocablos adecuados en cada una de las columnas. Utiliza el léxico y las estructuras aprendidas durante la actividad.

Situar en el tiempo¿Cuándo?

Indicadores temporales

Ir a .../Ir al ... /Ir a la ….Presente

Pretérito perfecto y Pretérito indefinido

Ir al / a la ...¿Dónde?

Lugares de la ciudad

Ir en ...medios de locomociónmedios de transporte

Ir con ...familiares, compañeros y

amigos

¿Para qué vas a un lugar?Yo voy a ....... para ......

Nombre y apellido del alumno: ….................................................................................

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14. Verifica scritta sulle riflessioni grammaticali.

«¿Para qué vas a un lugar?, ¿Cuándo y dónde vas?»

Escribe cinco indicaciones de tiempo articuladas siguiendo el ejemplo: El lunes por la mañana, desde las once hasta las doce ............

1. ....................................................................................2. ....................................................................................3. ....................................................................................4. ....................................................................................5. ....................................................................................

Escribe cinco palabras relativas a miembros de la familia, parientes y amigos:1. ....................................................................................2. ....................................................................................3. ....................................................................................4. ....................................................................................5. ....................................................................................

Conjuga el presente de indicativo, el pretérito perfecto y el pretérito indefinido del verbo ir:

Presente de indicativo Pretérito perfecto Pretérito indefinido

Escribe cinco frases en presente de indicativo indicando cuándo, con quién y para qué vas a un lugar:1. ..........................................................................................................................................................................................................................................................................

2. ..........................................................................................................................................................................................................................................................................

3. ..........................................................................................................................................................................................................................................................................

4. ..........................................................................................................................................................................................................................................................................

5. ..........................................................................................................................................................................................................................................................................

Escribe dos frases en pretérito perfecto indicando cuándo, con quién y para qué vas a un lugar:1. .........................................................................................................................................................................................................................................................................

2. ........................................................................................................................................................................................................................................................................

Escribe dos frases en pretérito indefinido indicando cuándo, con quién y para qué vas a un lugar.1. .........................................................................................................................................................................................................................................................................

2. ........................................................................................................................................................................................................................................................................

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15. Verifica scritta su aspetti di «Cultura y civilización española: El Casco antiguo110»

Todas las ciudades españolas tienen barrios con edificios modernos, avenidas anchas y calles rectas. Sin embargo, también puedes encontrar en las ciudades un centro histórico llamado casco antiguo. Es la parte más vieja de la ciudad, normalmente construida en la Edad Media. En algunas ciudades, todavía se conservan restos de las murallas que lo rodean. En el casco antiguo están los edificios más antiguos de la ciudad y los principales monumentos. Allí también puedes encontrar el Ayuntamiento, la Catedral, y la Plaza Mayor. En el Centro las calles son estrechas y normalmente no son rectas. Suele haber calles peatonales, es decir calles por donde no circulan coches, y muchas tiendas pequeñas.

Ejercicios:1. Lee el texto con atención y subraya las palabras que presentan dificultad de pronunciación con el lápiz.2. Rellena la tabla. Escribe cada una de las palabras en la columna adecuada según la categoría gramatical que le corresponde:

Sustantivo Adjetivo Verbo Adverbio Preposición Conjunción

3. Responde a las siguientes preguntas:1. ¿Cómo son las calles del casco antiguo?....................................................................................................................................................................................................................................................

2. ¿Qué es el casco antiguo?...................................................................................................................................................................................................................................................

3. Normalmente, ¿cuándo construyeron los cascos antiguos de las ciudades españolas?....................................................................................................................................................................................................................................................

4. Normalmente, ¿dónde están el Ayuntamiento y la Catedral?..................................................................................................................................................................................................................................................

5. ¿Qué es una calle peatonal?..................................................................................................................................................................................................................................................

6. ¿Cómo es el centro histórico de tu ciudad? ..............................................................................................................................................................................................................................................

110 Sáez González C., Libro ¡Mucho gusto!, Curso de español para alumnos italianos, Edizioni Lang, Busto Arsizio (Va), 2012, El casco antiguo, p. 82. Villar Gómez M.E., 'A giro' per la città di Firenze, da una perla all'altra!, Percorso laboratoriale per il Curricolo di Lingua straniera “Spagnolo”, aa.ss. 2010/2011 - 2013/2014 p. 59 di 112

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16. Verifica scritta su aspetti di Cultura e civiltà dei paesi ispanoamericani:

«Parques urbanos y parques nacionales españoles e hispanoamericanos famosos111

Escribe las respuestas a las siguientes preguntas

1. ¿Cómo se llama el parque que has estudiado?

….........................................................................................................................................................................................................................................................................

2. ¿En qué ciudad se encuentra?

….........................................................................................................................................................................................................................................................................

3. ¿Dónde está situado?

….........................................................................................................................................................................................................................................................................

4. ¿Cuándo se construyó este parque?

….........................................................................................................................................................................................................................................................................

5. ¿Hay palacios, monumentos, plazas o adornos dentro de este parque?

…........................................................................................................................................................................................................................................................................

6. ¿Cuál es la característica que más te gusta de este parque?

….........................................................................................................................................................................................................................................................................

7. ¿En Florencia hay algún parque famoso?, ¿Cómo se llama?, ¿Dónde está situado?, ¿Para qué puedes ir allí y con quién?. Escribe una pequeña composición.

….........................................................................................................................................................................................................................................................................

111 Sáez González C., Libro ¡Mucho gusto!, Curso de español para alumnos italianos, Edizioni Lang, Busto Arsizio (Va), 2012, El casco antiguo, p. 83. Parques urbanos famosos de Madrid y Barcelona, pp. 89-90. Parques nacionales españoles e hispanoamericanos,, pp. 106-107.

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17. Proposta di attività dialogiche sulle funzioni comunicative:

«Preguntar y decir una dirección. Indicar prohibición. Reglas de la convivencia civil. Pedir y dar consejos»

Obiettivi: Saper interagire in attività dialogiche che richiedono solo uno scambio di informazioni semplici e directo su argomenti familiari in contesti già noti.

Proposta di attività: inserire nelle colonne della tabella il lessico di base studiato, relativo alle funzioni comunicative indicate112:

Preguntar y decir una dirección:Domandare e dire un indirizzo

Pedir y dar consejos:Chiedere e dare consigli

Indicar prohibición: Indicare divietoExpresiones para indicar reglas de la convivencia civil

Llamar la atención de alguien:Por favor: per piacere, per cortesiaOye: sentiOiga: sentaPerdona,: scusaPerdone, perdón: mi scusi

Preguntar una dirección:¿Para ir al / a la ..., por favor?¿Sabe dónde está el / la …..?Perdona, ¿dónde está el / la …..?¿Hay un / una ….... por aquí cerca?¿Dónde hay un / una …....? Oye, ¿ el /la ….está cerca de aquí.?Oiga, ¿ el /la ….está lejos de aquí.?Por favor, ¿hay una parada ... por aquí cerca?

Dar instrucciones:Sigue todo recto: vai a drittoDobla a la esquina: volta all'angoloGira a la esquina: gira all'angoloLa primera a la derecha: la prima a destraLa segunda a la izquierda: la seconda a sinistra Cruza la calle: attraversa la stradaCruza el semáforo: attraversa il semaforo

Pedir consejo: ¿Qué me aconsejas?: Cosa mi consigli?¿Qué tengo que hacer?: Cosa devo fare¿Qué hay que hacer?: Che cosa bisogna fare?¿Que debo hacer?: Che cosa devo fare?¿Qué puedo hacer?: Che posso fare?¿Por qué no vas al?: Perché non vai al?¿Por qué no preguntas a la?: Perché non chiedi alla?Dar consejo:

1. Puedes + infinitivo: Puedes leer un libro.

2. Tienes que + infinitivo: Tienes que estudiar más.

3. Hay que + infinitivo: Hay que respetar el reglamento.

4. Es necesario + infinitivo: Es necesario llevar siempre el material escolar.

5. Es importante + infinitivo: Es importante ser amables.

6. Conviene + infinitivo: Conviene respetar las reglas de convivencia civil

Expresiones de prohibición: 1. No hay que + infinitivo: No hay que comer en el gimnasio.2. Está prohibido + infinitivo: Está prohibido tocar las obras de arte.3. No está permitido + infinitivo: No está permitido el móvil en la escuela.4. No está permitido gritar en clase.5. No está permitido subir al autobús sin el biellete.6. Está prohibido + infinitivo: Está prohibido bañarse en el rio.7. Está prohibido + infinitivo: Está prohibido entrar.8. No está permitido + infinitivo: No está permitido fumar.9. Está prohibido + infinitivo: Está prohibido tocar el claxon.10. Prohibido arrojar + sustantivo: Prohibido arrojar objetos al suelo.11. No están permitidos + sustantivos: No están permitidos los perros.12. Está prohibido + infinitivo: Está prohibido hablar en voz alta en el museo.

Escribe las prohibiciones que pueden encontrarse:En un restaurante, en la piscina, en un colegio, al lado de un hospital, en un parque público, en un museo, en un semáfor, en las vías de la estación de tren.

Expresiones para indicar reglas de la convivencia civil:1. Hay que + infinitivo: Hay que respetar las reglas de convivencia en clase.2. Hay que + infinitivo: Hay que proteger el ambiente.3. Hay que respetar los monumentos y las obras de arte.4. No hay que destruir un espacio verde.5. No hay que tener un comportamiento agresivo.6. No hay que cometer infracciones.

112 Cfr. Sáez González C., Libro ¡Mucho gusto!, Curso de español para alumnos italianos, Edizioni Lang, Busto Arsizio (Va), 2012, pp. 92-96, 105. Villar Gómez M.E., 'A giro' per la città di Firenze, da una perla all'altra!, Percorso laboratoriale per il Curricolo di Lingua straniera “Spagnolo”, aa.ss. 2010/2011 - 2013/2014 p. 61 di 112

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18. Proposta di attività per lo sviluppo delle Competenze disciplinari di produzione scritta e di cittadinanza attiva:

«Reglas de la convivencia civil»

Scrivi frasi per indicare divieti utilizzando / Escribe diez frases para indicar prohibiciones utilizando:1. le regole che bisogna rispettare quotidianamente a scuola / las reglas que hay que observar diariamente en la escuela113;2. le funzioni comunicative studiate per indicare divieto / las funciones comunicativas estudiadas para indicar prohibición;3. il lessico e le strutture linguistiche note / el léxico y las estructuras lingüísticas aprendidas.

Respeto de las personas y de los objetos Atención a la seguridad Organización de la comunidad Indicar prohibiciones

Respeto el horario. Entro en la escuela de manera ordenada Llevo siempre todo el material necesario.

Me dirijo a los Profesores con respeto. Tengo la cartera/mochila cerca de mi evitando que los compañeros puedan tropezar.

Levanto la mano para hablar.

Me dirijo a los bedeles con respeto. No me balanceo en la silla. Reflexiono antes de hablar y de intervenir.

Me dirijo a mis compañeros con respeto. No me siento en la mesa. Respeto el turno y el tiempo de intervención.

Presto atención a quien está hablando. No lanzo ningún objeto. No impongo mi punto de vista.

No gasto bromas pesadas. No me asomo por la ventana. No interrumpo la explicación.

Evito la contaminación acústica. Pido permiso para abrir la ventana. No disturbo durante la lección.

Uso el baño de manera civil. No corro por la clase y tampoco por el pasillo.

Pido permiso para levantarme.

Me siento compuesto. No empujo a los compañeros. Pido permiso para salir de la clase.

Cuido los objetos y muebles de la clase. Durante el recreo permanezco en mi planta. No me levanto de mi sitio durante el cambio de hora.

Como solamente durante el recreo. No gasto bromas pesadas. Me levanto solamente durante el recreo.

Bevo durante el cambio de hora. Intento evitar las situaciones arriesgadas. Respondo educadamente.

Colaboro al reciclaje del papel. Evito las situaciones peligrosas. Pido ayuda si lo necesito.

Colaboro al reciclaje del plástico. Salgo de la escuela de manera ordenada. Si puedo ayudo a los demás.

Mantengo limpia la clase. Sigo todas las instrucciones de seguridad Acepto la ayuda en caso de necesidad

113 Cfr. Professoressa Cordero Chiara, Regole 2013/2014. Villar Gómez M.E., 'A giro' per la città di Firenze, da una perla all'altra!, Percorso laboratoriale per il Curricolo di Lingua straniera “Spagnolo”, aa.ss. 2010/2011 - 2013/2014 p. 62 di 112

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19. Verifica scritta sulle funzioni comunicative:

«Prohibiciones, indicaciones de seguridad y reglas de convivencia civil114

Utilizando el léxico, las estructuras y las funciones comunicativas aprendidas escribe frases para:1. indicar las prohibiciones que pueden emplearse en los siguientes lugares públicos: en el colegio, en el autobús, en un parque público, en un museo, en un semáforo, en

las calles de la ciudad;2. indicar reglas de la convivencia civil.

Expresiones de prohibición: 1. No hay que + infinitivo: …..............................................................................................................................................................................................................................

2. Está prohibido + infinitivo: ….........................................................................................................................................................................................................................

3. No está permitido + infinitivo: …....................................................................................................................................................................................................................

4. No se puede + infinitivo: ….............................................................................................................................................................................................................................

Letreros que indican prohibiciones:1. Está prohibido + infinitivo: …........................................................................................................................................................................................................................

2. No está permitido + infinitivo: …....................................................................................................................................................................................................................

3. Está prohibido + infinitivo: ….........................................................................................................................................................................................................................

4. Prohibido + infinitivo + sustantivo: ….............................................................................................................................................................................................................

5. No están permitidos + sustantivos: …..............................................................................................................................................................................................................

6. Está prohibido + infinitivo: …........................................................................................................................................................................................................................

Expresiones para indicar reglas de la convivencia civil:1. Hay que + infinitivo: …...................................................................................................................................................................................................................................

2. No hay que + infinitivo:...................................................................................................................................................................................................................................

Nombre y apellido del alumno ….................................................................................................................

114 Cfr. Sáez González C., Libro ¡Mucho gusto!, Curso de español para alumnos italianos, Edizioni Lang, Busto Arsizio (Va), 2012, Prohibir: Esprimere divieto, p. 94-95. Villar Gómez M.E., 'A giro' per la città di Firenze, da una perla all'altra!, Percorso laboratoriale per il Curricolo di Lingua straniera “Spagnolo”, aa.ss. 2010/2011 - 2013/2014 p. 63 di 112

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20. Confronto e condivisione di 'Buone pratiche' archiviate: "Visita a Palacio Viejo" e "Itinerario de ida y vuelta"

In questa fase, a titolo esemplificativo, vengono distribuite tra gli alunni le fotocopie di due “Buone pratiche” precedentemente archiviate. La prima è la copia del Diario di Bordo “Visita a Palazzo Vecchio”, mentre la seconda è una breve descrizione del percorso “Itinerario de ida y vuelta”. Entrambe descrizioni sono state redatte da allievi della classe II° della Scuola “Puccini” di Firenze, a esperienza conclusa del percorso museale effettuato nell’a. s. 2005 - 2006 115. L’approccio situazionale è chiaro e semplice, ha il duplice scopo di aiutare gli allievi ad orientarsi ed a misurarsi, a priori, con il compito proposto. Considerando la scarsità di materiale a disposizione in lingua spagnola, adeguato alla età dei discenti, questo lavoro effettuato dai pari, rappresenta un valido punto di riferimento ed uno stimolo a contribuire al suo perfezionamento nel tempo con ulteriori apporti degli utenti dell’opera. Visita a Palacio ViejoEl día cinco de Abril hemos ido a visitar el Palacio Viejo. Nos hemos preparado a las nueve menos cinco para ir a la parada del autobús número veintitrés en la calle Colluccio Salutati. Hemos esperado un poco la llegada del autobús, que, por suerte, estaba casi vacío. Hemos bajado en la parada cercana a la calle de Neri, más o menos a las diez menos cuarto. Hemos llegado al lugar fijado frente a la estatua ecuestre de Cosme I de Médicis, que se encuentra en el centro de la Piazza della Signoria, a las diez en punto. Nuestra guía turística, Sylvie Levantal, nos ha explicado que el Palacio Viejo ha sido ampliado en diversos momentos, sea de altura que de extensión. La primera parte, edificada en el siglo XIII, tenía aspecto de fortaleza con torreones almenados, y constituyó la demora de los Priores de Florencia. La segunda, del siglo XIV era muy similar a la primera.Nuestro itinerario ha sido el siguiente:

1. El salón de los Quinientos. La Sala de los Quinientos se construyó en tiempos de Gerolamo Savonarola para hospedar a los 500 representantes del gobierno. Cuando se edificó no tenía decoraciones. El proyecto de la decoración fué iniciado durante la Republica por obra de Michelangelo Buonarroti y de Leonardo Da Vinci, pero ellos no la terminaron. En época posterior Cosme I lo ha hizo afrescar por el pintor de la corte Giorgio Vasari. El artista pintó las escenas de las paredes del Salón: a la izquierda representó la victoria de Florencia contra Pisa y a la derecha la victoria contra Siena. El Salón está dedicado a León X.

2. Estudio de Francisco I. El estudio de Francisco I se encuentra dentro del Salón de los Quinientos. En la parte superior se encuentra un retrato de Eleonora, que lleva tres collares y un vestido de lana roja con bordados de oro. Francesco, hijo de Eleonora y Cosme, estudiaba alquimia en este estudio.

3. Sala de los Elementos. En la sala de los Elementos hay cuatro paredes donde se encuentran representados: El Agua, a la derecha; La Tierra a la izquierda; El Fuego en la pared frontal y El Aire en el techo. Todos los elementos están representados con sus características peculiares.

4. Sala Verde. Esta estancia, aposento de Eleonora de Toledo, se llamaba así porque las paredes estaban afrescadas con verdes paisajes.5. Salas de Ester y Penélope. Estas dos salas se llaman así porque Ester y Penélope son dos heroínas del Nuevo Testamento y de la Odisea de Homero. Ester representa el valor,

Penélope la virtud.6. Salón de las Audiencias. El salón de las Audiencias se llama así porque allí tenían lugar las audiencias. Esta sala ha sido decorada con frescos que representan escenas romanas.7. Sala de las Azucenas: Esta sala se llama así porque en las paredes se encuentras muchas azucenas. En la sala se encuentran los símbolos de la ciudad de Florencia.

Itinerario de ida y vuelta El nueve de noviembre de dos mil seis hemos ido a visitar especialmente y concretamente las estancias de Cosme primero en el Palazzo Vecchio. Hemos salido de la escuela a las diez en punto, hemos bajado por la Calle del Larione, hemos proseguido todo recto por la Plaza Elia dalla Costa, hemos cruzado la Avenida Giannotti, hemos proseguido por la Calle Ugo della Faggiola, pasando por delante de la escuela elemental “Villani”. Luego hemos girado a la izquierda en la Calle Datini y hemos llegado a la parada del autobús de la Plaza Gualfredotto, donde hemos esperado y cogido el veintitrés. Después de un breve recorrido y de atravesar el rio Arno, hemos bajado en la parada de la Calle de’ Benci delante del Museo Horne. Hemos cruzado la calle a la altura del semáforo, que está delante del kiosko de periódicos, y entrando por la esquina de la Calle de Neri hemos caminando por algunas calles céntricas y típicas de la ciudad de Florencia hasta llegar a la Piazza della Signoria. Hemos llegado anticipadamente, a las diez y media, y hemos aprovechado para desayunar sentados bajo la Loggia de’ Lanzi. Terminado el desayuno hemos entrado en el Palazzo Vecchio para reunirnos con nuestra guía. A los pocos minutos ha llegado Cristina, la guía, che nos ha conducido en un lugar donde en el pasado se recogía el agua de la lluvia. A la una y cuarto hemos cogido el autobús para regresar a la escuela. Hemos bajado en la Plaza Gualfredotto desde donde hemos recorrido todas las calles en sentido contrario hasta llegar a la escuela a la una y media.

115 Visita a Palazzo Vecchio, Alunnos de la Clase II, 10 mayo 2006. Itinerario de ida y vuelta, Scuola Secondaria di Primo Grado “Puccini”, Classe II, 9 noviembre 2006. Villar Gómez M.E., 'A giro' per la città di Firenze, da una perla all'altra!, Percorso laboratoriale per il Curricolo di Lingua straniera “Spagnolo”, aa.ss. 2010/2011 - 2013/2014 p. 64 di 112

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21. Uscita a Palazzo Vecchio e incontro con Eleonora di ToledoScaletta:

• Uscita programmata: le mie aspettative.• Incontro con l'operatore: breve storia di Palazzo Vecchio.• Visita del Palazzo: dal Salone dei 500 alle stanze di Eleonora.• L'incontro con Eleonora.

Diario di BordoIl 12 gennaio a pochi giorni dalle vacanze natalizie, la nostra classe è andata in visita a Palazzo Vecchio.Mi piaceva molto l'idea di vedere le stanze abitate dai personaggi che hanno fatto la storia di Firenze, ma soprattutto mi incuriosiva sapere come vestivano, cosa mangiavano, vedere i loro arredamenti. E le mie aspettative sono state soddisfatte.I vestiti e le calzature sono state le cose che mi hanno colpito di più. I vestiti erano molto ricchi e sfarzosi, le stoffe avevano un'ampia gama di colori ed i colori avevano molta importanza perché rappresentavano il rango di appartenenza - il rosso ad esempio era il colore ducale-. Tutto questo naturalmente solo per gli abiti dei ricchi e dei nobili.Le scarpe erano davvero buffe! Queste infatti avevano delle zeppe - di varie altezze - sotto la suola, e non solo le donne ma anche gli uomini. Forse per sembrare più alti e imponenti.Per quanto riguarda il cibo non abbiamo avuto molte notizie se non che i ricchi mangiavano molta selvaggina.

Breve storia di Palazzo VecchioA Palazzo Vecchio, residenza dei Medici, abbiamo incontrato la guida che ci ha accompagnato per tutti il percorso.In primo luogo abbiamo visitato il Salone dei 500 che era il salone di rappresentanza del Duca Cosimo I, dove riceveva gli ambasciatori e dava udienza al popolo.Il salone ha un soffitto a cassettoni molto imponente e le pareti piene di arazzi e statue.Mentre eravamo nel salone, il nostro accompagnatore ci ha parlato di Cosimo I, che salì al potere nel 1537 a soli 17 anni, dopo che il duca di Firenze - Alessandro dei Medici - era stato assassinato.Cosimo faceva parte di un ramo secondario della famiglia Medici ed era cresciuto nel Mugello, lontano dalla corte e dai giochi di potere e per questo ritenuto debole e influenzabile.Cosimo I° invece dimostrò di avere un carattere molto forte e riuscì a rafforzare il potere dei Medici a farli governare su Firenze fino al 1737.Siamo poi passati nelle stanze di Eleonora di Toledo - moglie di Cosimo I - tappezzate di affreschi sia alle pareti che sul soffitto.Eleonora di Toledo - figlia del vicerè di Napoli e luogotenente di Carlo V, Don Pedro di Toledo - ci ha accolto nella sua stanza e ci ha dato la possibilità di farle domande.Eleonora - o meglio l'attrice che rappresentava Eleonora - ci rispondeva in volgare, raccontandoci usi e particolari della vita di quel tempo.Ci ha spiegato ad esempio per quanto riguada i vestiti cher venivano usati colori ben distinti fra uomi e donne e inoltre che il colore indicava anche il rango sociale.Gi uomini del tempo, naturalmente quelli nobile e ricchi, sposavano donne molto giovani - l'età andava dai 13 ai 16 anni al massimo - e si aspettavano figli maschi, almeno i primogeniti in modo di mantenere il casato ed il titolo nobiliare. In genere erano i padri o i fratelli maggiori che sceglievano il marito alle ragazze di famiglia nobile e di solito erano matrimoni combinati per interesse, per accrescere o mantenere richezze e potere. Le unioni per amore, e non matrimoni perché troppo costosi, avvenivano solo nelle classi più povere. Non solo, le donne che non riuscivano ad avere figli maschi potevano anche esserere ripudiate dal marito e per loro la vita diventava davvero difficile visto che in genere neanche la famiglia se le riprendeva per non essere disonorata e così per la donna l'unica salvezza rimaneva il convento.L'attrice/Eleonora ci ha fatto capire che allora, le donne erano molto vanitose, soprattutto quelle che avevano i mezzi per farlo, e i loro vestiti erano fatti con tessuti molto preziosi come la seta e il velluto e arricchiti da fili d'oro e pietre preziose. Dopo aver soddisfatto tutte le nostre curiosità, Eleonora se n'è andata accompagnata dal suo servitore (che in realtà era il nostro accompagnatore) vestito in jeans maglione e scarponcelli e noi siamo rientati a scuola116.

116 Uscita a Palazzo Vecchio e incontro con Eleonora di Toledo, Scuola Secondaria di I Grado "Puccini" di Firenze, alunno della Classe II, a.s. 2011/2012. Villar Gómez M.E., 'A giro' per la città di Firenze, da una perla all'altra!, Percorso laboratoriale per il Curricolo di Lingua straniera “Spagnolo”, aa.ss. 2010/2011 - 2013/2014 p. 65 di 112

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22. Proposta di attività: Situare nel tempo. Descrivere eventi del passato prossimo: Situar en el tiempo. Describir hechos en pretérito perfecto

Descrizione di un itinerario di andata e di ritorno 'a giro' per la città di Firenze

Gli alunni, prendendo spunto dalle schede e dalle letture precedenti, affrontano il tema tramite attività laboratoriale in classe, simulando l’esperienza da compiere. A gruppi di 4 sviluppano parallelamente un progetto per l’uscita didattica. Ogni gruppo traccia un tragitto sulla cartina della città e stila un testo con delle indicazioni relative all’orario di partenza e di ritorno, modalità di viaggio, luogo d’incontro, numero di allievi partecipanti, docenti accompagnatori, itinerario urbano e percorso museale, comportamento in caso di necessità e/o emergenza. Ogni gruppo si impegna a riassumere notizie su un particolare aspetto della visita. Si preparano per il ripasso dei prerequisiti e per svolgere le attività che serviranno loro nell’esperienza reale, ' a giro' per le strade della città di Firenze.

Obiettivi:1. Promuovere la sensibilità all'ascolto reciproco e la capacità di correggere e ristrutturare il proprio parlato, nonché di confrontarsi con l'argomentazione altrui;2. Sviluppare la capacità di rielaborazione del bagaglio lessicale appreso e produrre documenti bilingue (italiano-spagnolo) relativi a eventi e attività didattiche svolte nel passato recente;3. Promuovere attività utili per riflettere sulla propria metodologia di studio e di lavoro e sulla progressione del proprio apprendimento.

Proposte di attività:1. Progettare con i compagni della classe le varie fasi di un percorso di andata e di ritorno 'a giro' per la città di Firenze per raggiungere un bene museale o un luogo scelto;2. Preparare una scheda archivio con i nominativi dei compagni e i dati relativi ai compiti assegnati a ciascun alunno e/o a ciascuno dei gruppi;3. Scrivere il diario di bordo o un resoconto dell'attività, a sperienza conclusa, relativi ai tempi, mezzi, tragitto, monumenti e luoghi visitati utilizzando i verbi al passato prossimo .

SustantivosLugares, avenidas, calles, plazas, puentes

Luoghi, viali, vie, piazze, ponti

UbicadoresExpresiones de lugarIndicazioni di luogo

Marcadores temporalesIndicaciones temporales

Indicazioni di tempo

Verbos: VerbiModo Indicativo: Modo Indicativo

Tiempo Pretérito perfecto: Tempo passato prossimo

Función comunicativaIndicar la existencia de ….

¿Qué?: Cosa? - Dirección: Indirizzo

Función comunicativaSituar en el espacio

¿Dónde?: Dove?

Función comunicativaSituar en el tiempo

¿Cuándo?: Quando?

Pretérito perfecto: Presente de indicativo del verbo haber + participio Passato Prossimo: Indicativo presente verbo avere + Participio

Infinitivo: Infinito Participio: Participio

Delante: davantiDetrás: dietroEn medio: nel mezzoAl lado de: accanto a/ affiancoA la derecha: a destraA la izquierda: a sinstraEncima del/de la: sopre il/laDebajo del/de la: sotto il/laDelante del/de la: davanti al/allaDetrás del/de la: dietro all'/allaDesde hasta: da … fino aEntre: tra, fraHacia: versoDentro: dentroFuera: fuori

Ayer: ieriHoy: oggiLa semana pasada: la scorsa settimanaPor la mañana: di mattinoPor la tarde: di pomeriggioPor la noche: di seraAntes de: prima diDespués de: dopo diLuego: poiEn primer lugar: per primaA continuación: a continuazioneSucesivamente: successivamentePor último: per ultimoDe … a …: dalle … alle …Desde las: hasta las: dalle … alle

Prepararse: prepararsiSalir: uscireAcompañar: accompagnareIr a: andare in (luogo)Pasear: passeggiareIr en: andare in (mezzo)Visitar: visitareEntrar: entrareAdmirar: ammirareReunirse con: riunirsi conExplicar: spiegareEscuchar: ascoltareAprender: imparareVolver a: tornare aRegresar a: ritornare a

Preparado: preparatoSalido: uscitoAcompañado: accompagnatoIdo a: andato in Paseado: passeggiatoIdo en: andato inVisitado: visitatoEntrar: entratoAdmirado: ammiratoReunido con: riunito conExplicado: spiegatoEscuchado: ascoltatoAprendido: imparatoVuelto a: tornato aRegresado a: ritornato a

Villar Gómez M.E., 'A giro' per la città di Firenze, da una perla all'altra!, Percorso laboratoriale per il Curricolo di Lingua straniera “Spagnolo”, aa.ss. 2010/2011 - 2013/2014 p. 66 di 112

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23. Competenza di produzione orale e scritta. Proposta di attività per descrivere eventi al passato remoto: Describir hechos en Pretérito indefinido

Obiettivi:1. sviluppare la capacità di rielaborazione del bagaglio lessicale appreso in altri contesti e/o discipline;2. produrre documenti bilingue (italiano-spagnolo) relativi a eventi e attività didattiche svolte nel passato;3. promuovere attività utili per riflettere sulla propria metodologia di studio e di lavoro e sulla progressione del proprio apprendimento.

Proposta di attività:1. Has realizado la primera composición utilizando las formas verbales del pretérito perfecto, ahora tienes que sustituirlas con las correspondientes del pretérito indefinido.2. Escribe un breve texto sobre la biografía de un personaje famoso u otros datos relacionados con las obras o los monumento que has visitado.

¿Qué?: Cosa?Elementos arquitectónicos

Elementi architettonici

¿Dónde?: Dove?Expresiones de lugarIndicazioni di luogo

¿Cuándo?: Quando?Marcadores temporales

Indicazioni di tempo

Verbos: VerbiInfinitivo:

InfinitoPretérito indefinido:

Passato remotoPretérito indefinido:

Passato remotoBarrio: quartierePalacio: palazzoVilla: reggia, villaEdificio: edificioCuadro: quadroFresco: affrescoSala/Salón: sala/saloneEstudio: studioloAposento: alloggioEstancia: camera, stanza, soggiornoCapilla: capellaCatedral: DuomoEstación: stazioneIglesia: chiesaTeatro: teatroTiendas: negoziMuseo: museoBilletería: biglietteriaGuardarropas/pía: guardarobaTecho interno: soffittoPavimento: pavimentoTorre: torreAtalaya:vedettaAlmena: merlo

Encima: sopraArriba: suAbajo: sottoDebajo: sottoDelante: davantiDetrás: dietroEn el centro: nel centroAl lado: accantoAl lado de: affiancoA la derecha: a destraA la izquierda: a sinstraEncima de: sopra il/laDebajo de: sotto il/laDelante de: davanti al/allaDetrás de : dietro al/allaDe: daDesde: daEn: in, nelEntre: tra, fraHacia: versoHasta: fino aSobre: su, sul/sullaDentro: dentroFuera: fuori

Ayer: ieriPor la mañana: di mattinoPor la tarde: di pomeriggioPor la noche: di seraAntes: primaDespués: dopoTarde: tardiTemprano: prestoLuego: poiPrimero: primaEn primer lugar: per primaDurante: duranteDespués de: dopo diA continuación: a continuazioneSeguidamente: in seguitoSucesivamente: successivamentePor último: per ultimoPara concluir: per concludereFinalmente: finalmenteDe … a …: dalle … alle …Desde el/las … hasta el/las…:dal/ dalle … al/ alle

Prepararse: prepararsiSalir: uscireAcompañar: accompagnareIr a: andare in (luogo)Pasear por: passeggiare perIr en: andare in (mezzo)Viajar en: viaggiare in Visitar: visitareEntrar: entrareSubir: salireBajar: scendereVer: vedereAdmirar: ammirareReunirse con: riunirsi conContar: raccontareExplicar: spiegareEstudiar: studiareEscuchar: ascoltareTomar prendere Preguntar: domandareAprender: apprendere, Divertirse: divertirsiVolver a: tornare aRegresar a: ritornare aRegresar de: ritornare da

Preparé: preparaiSalí: usciAcompañé: accompagnaiFuí a: andai Paseé por: passeggiai perFuí en: andai inViajé en: viaggiai inVisité: visitaiEntré: entraiSubí: saliBajé: scesiVí: vidiAdmiré: AmmiraiMe reuní con: riuni conConté: raccontaiExpliqué: spiegaiEstudié: studiaiEscuché: ascoltaiTomé: presi Pregunté: domandaiAprendí: imparaiMe divertí: mi divertiVolví a/de: tornai a/daRegresé a: ritornai inRegresé de: ritornai da

Estar – EstuveTener – tuveVivir – vivíTranscurrir – TranscurríViajar – ViajéConocer – ConocíDecidir – DecidíTransferirse – Me transferíTransladarse – Me transladéPagar – PaguéComprar – CompréAconsejar – AconsejéAyudar – AyudéConsultar – ConsultéRealizar – RealicéEmpezar – EmpecéIniciar – IniciéProyectar – ProyectéConstruir – ConstruíDecorar – DecoréTerminar – TerminéComprender - ComprendíEscuchar - EscuchéEscribir - EscribíMirar - Miré

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24. Proposta di attività per lo sviluppo delle Competenza di cittadinanza: Progettare, definire strategie di azione, fare progetti e verificarne i risultati e delle competenze disciplinari di produzione orale e scritta.

« Mani all'opera! : ¡Manos a la obra!»

Descrizione del percorso compiuto. Ogni allievo, tenendo conto degli obiettivi di apprendimento sotto elencati, sceglie il contesto comunicativo che predilige e stila un testo (racconto, dialogo, lettera, role play).Obiettivi di ambito linguistico-comunicativo e storico-artistico117: Objetivos de ambito lingüístico-comunicativo e histórico-artístico :

1. Ampliare l'ambito semantico relativo a urbanistica 'luoghi della citta'2. Sapere utilizzare, nei giusti contesti, il bagaglio lessicale appreso relativo a:

sostantivi per indicare oggetti ed elementi di urbanistica, tipi di abitazione, luoghi ed arredi urbani, giardini e dintorni, elementi architettonici, edifici pubblici e privati, monumenti artistici, negozi, percorsi urbani, itinerari turistici, mezzi di trasporto e di locomozione, orari.

3. Sapersi orientare in città. Essere in grado di chiedere e dare informazioni circa il percorso da seguire.

4. Fare e ricostruire un percorso. 5. Essere in grado di descrivere un luogo, un monumento di una città attraverso

costrutti linguistici adeguati (Livello A1/A2, in un contesto di “sopravvivenza”).

6. Reimpiego del lessico riguardante: indicazione di orari, percorsi urbani, itinerari turistici, monumenti artistici, edifici pubblici e privati.

7. Saper tenere un “diario di bordo” .8. Saper riconoscere i verbi al passato prossimo in un testo scritto, comprendere

fatti, avvenimenti recenti. Riconoscere la struttura del Pretérito perfecto/passato prossimo sia nei verbi regolari che irregolari già studiati riportati nella tabella della scheda di lavoro n. 2, p. 11.

9. Saper usare correttamente le forme, le strutture grammaticali e le funzioni comunicative studiate.

10. Conoscere di alcuni aspetti della storia e della cultura spagnola legati alla città di Firenze.

11. Conoscere edifici di culto, residenziali e istituzionali rappresentativi della signoria medicea fiorentina.

12. Saper fare una relazione orale e scritta in ordine diacronico, a sperienza conclusa, rielaborando le informazioni ricevute con il lessico appreso.

13. Saper fare una valutazione sull'esperienza effettuata, con eventuale feedback degli aspetti positivi e di eventuali criticità riscontrate.

1. Ampliar el campo semántico relativo a urbanistica 'lugares de la ciudad'.2. Saber utilizar, en los contextos, adecuados, el léxico aprendido relativo a:

sustantivos para indicar objetos y elementos de urbanistica, tipos de vivienda, lugares y decoración urbana, jardines, parajes, elementos arquitectónicos, edificios públicos y privados, monumentos artísticos, tiendas, recorridos urbanos, itinerarios turísticos, medios de transporte e di locomoción, horarios.

3. Saber orientarse en la ciudad. Ser capaz de perdir informaciones sobre el recorrido que se tiene que efectuar.

4. Proyectar y reconstruir un recorrido. 5. Ser capaz de describir un lugar, un monumento de una ciudad através de las

estructuras lingüísticas adecuadas (Nivel A1), en un contexto de "sobrevivencia".

6. Empleo del léxico relativo a: horarios, recorridos urbanos, itinararios turísticos, monumentos artísticos, edificios públicos y privados.

7. Saber tener al día el "diario".8. Saber reconocer los verbos en el tiempo pretérito perfecto ya sea en los verbos

regulares que irregulares estudiados, incluídos en la tabla de la ficha de trabajo n. 2, p. 12.

9. Saber usar correctamente las formas, las estructuras gramaticales y funciones comunicativas estudiadas.

10. Conocer algunos aspectos de historia y de cultura española ligados a la ciudad de Florencia.

11. Conocer edificios de culto, residenciales e institucionales representativos de la señoría medicea florentina.

12. Saber hacer exposición oral y escrita en orden diacrónico, a conclusión de la experiencia, reelaborando las informaciones recibidas con el léxico aprendido.

13. Saber hacer una valoración sobre la experiencia efectuada, con eventual feedback de los aspectos positivos y de los aspectos críticos relevados.

117 Cfr. Comune di Firenze, Assessorato all'Educazione, Direzione Istruzione, Servizio Attività Educative e Formative, Le Chiavi della città, 2013-2014, Vol. IV, p. 46. Villar Gómez M.E., 'A giro' per la città di Firenze, da una perla all'altra!, Percorso laboratoriale per il Curricolo di Lingua straniera “Spagnolo”, aa.ss. 2010/2011 - 2013/2014 p. 68 di 112

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25. Tracce di Firenze. Palazzo Vecchio racconta la città. «Viaggio nella Firenze Medicea»

«Il dominio della famiglia dei Medici in Firenze ha lasciato un’impronta ben precisa sull’assetto della città. Il percorso include le residenze di famiglia – il palazzo di Via Larga (attuale Palazzo Medici-Riccardi), il palazzo di Piazza (Palazzo Vecchio), il palazzo de’ Pitti – e altri edifici pubblici e privati che presentano omaggi alla famiglia Medici; per non parlare delle grandiose committenze che hanno per sempre mutato il volto della città, quali il loggiato degli Uffizi, la Basilica di San Lorenzo e le Cappelle Medicee, solenne mausoleo di casa Medici».118

Scaletta:• Uscita programmata.

• Tragitto: 1. dalla scuola secondaria di Primo Grado "Puccini", percorrendo Via del Larione, Via Ripoli, Piazza Elia della Costa e Viale Giannotti;2. dal Viale Giannotti, percorso in autobus (ATAF), numero 31, fino a Piazza San Marco;3. da Piazza San Marco fino a Piazza della Signoria seguendo la direttrice Via Cavour, Via Martelli, Piazza del Duomo, Via de' Calzaioli e/o strade

limitrofe.

• Incontro con l'operatrice del Museo dei ragazzi a Palazzo Vecchio.

• Visita di Palazzi e monumenti: 1. Palazzo Medici-Riccardi;2. Il Duomo;3. Palazzo Vecchio: Salone dei Cinquecento.

• Prodotto finale atteso:1. Relazione orale e scritta (Diario di Bordo) sul percorso di andata e ritorno effettuato:

• Seguire un ordine diacronico, senza trascurare l'indicazione dei tempi, percorso, mezzi di trasporto, tappe, descrizione di monumenti e di edifici, feedback sull'esperienza compiuta;

• Utilizzare il bagalio lessicale appreso, come specificato nelle schede dei prerequisiti;• Descrivere le azioni e le tappe del tragitto al passato prossimo;• Descrivere le notizie storiche al passato remoto.

• Verifica Orale e scritta.

118 Associazione Museo dei ragazzi. Proposte per il pubblico a cura dell'Associazione Museo dei Ragazzi. Informazioni e prenotazioni: tel. +390552768224 / +390552768558, [email protected], www.palazzovechio-museoragazzi.it. Cfr. Comune di Firenze, Assessorato all'Educazione, Direzione Istruzione, Servizio Attività Educative e Formative, Le Chiavi della città, 2013-2014, Vol. IV, p. 46); http://www.musefirenze.it/listaattivita/alla-scoperta-della-firenze-medicea.

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26. Proposta di attività per lo sviluppo delle competenze disciplinari di produzione orale e scritta e delle competenze di cittadinanza: 1. Progettare, definire strategie di azione, fare progetti e verificarne i risultati;2. Individuare collegamenti e relazioni; 3. Acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta valutandone l'attendibilità e l'utilità, distinguendo fatti e opinioni. Entro il quadro delineato si rivela

fondamentale l’uso di materiali autentici, reperibili anche tramite informazioni fornite dagli esperti e l'integrazione multimediale, che permettano agli alunni di appropriarsi dei contenuti proposti partendo da diverse prospettive e, allo stesso tempo, di rielaborarli e di realizzare il prodotto finale che illustri gli esiti delle loro ricerche ponendo l'accento sullo spirito di iniziativa e imprenditorialità.

4. Risolvere i problemi con il contributo della propria ricerca/azione da parte di ciascuno degli alunni.

«Diario de Bordo: Recorrido de ida y vuelta»El 7 de abril de dos mil catorce, a pocos días de las vacaciones de Pascua, los alumnos de la Clase II C, acompañados por las profesoras Lucía Bruni (docente de italiano, historia y geografía) y Beatrice Ferrari (docente de matemáticas y ciencias naturales) hemos salido de paseo para visitar algunos monumentos, plazas, avenidas y calles del casco antiguo de Florencia y conocer algunos aspectos de la historia de la familia Médicis.Hemos salido de la escuela a las 9:45 y nos hemos dirigido a la parada del autobús treinta y uno en la Avenida Giannotti. En este trayecto hemos recorrido la Calle del Larione, hemos cruzado por el semáforo de la Calle de Ripoli, hemos proseguido por la Plaza Elia de la Costa y finalmente hemos atravesado Avenida Giannnotti, hasta llegar a la parada del ATAF. Después de un trayecto de diez minutos a bordo del 31, nos hemos bajado en la parada de la Plaza San Marco y luego hemos paseado por las principales calles y plazas del "Quartiere mediceo" florentino, como calle Cavour, Calle Martelli, Plaza de la Catedral, Calle del Estudio y Calle de los Círculos y otras callejuelas, hasta llegar a la Plaza de la Señoría, donde hemos admirado el Palacio Viejo. A las 10:30 hemos entrado en el bar de Palacio Viejo, donde hemos ido desayunar. Después de pocos minutos ha llegado nuestra guía turística, una operadora de la Asociación Museo dei Ragazzi del Ayuntamiento de Florencia, que nos ha acompañado durante el recorrido museal titulado "A la scoperta della Firenze Medicea". La visita estaba organizada por el Servicio de Actividades Educativas y Formativas, "Las Llaves de la Ciudad", del Asesorado a la Educación del Ayuntamiento de Florencia119.

Palacio Médicis-RiccardiEl primer monumento que hemos visitado se llama Palacio Médicis-Riccardi. Fué construído por el arquitecto Michelozzo por encargo de Cosme el Viejo. Las obras comenzaron en 1444 y terminaron en 1462. Este imponente edificio renacentista, de aspecto sobrio y austero, fué la primera verdadera residencia de la familia Médicis. Perteneció a Cosme el Viejo, a su hijo Piero y después a Lorenzo el Magnífico.

Esta magnífica obra es importante para Florencia porque fijó uno de los modelos de la arquitectura civil del Renacimiento florentino. Su emplazamiento es muy estratégico, ya que se encuentra entre la Calle Larga (actual Calle Cavour) y la calle de' Gori, a pocos pasos de las iglesias de San Lorenzo, San Marcos y la Catedral de Santa Mar ía de la Flor. Entre las características de la fachada del Palacio se destaca el uso del "almohadillado" (que estaba reservado normalmente a las sedes del gobierno), y una disposición escalonada del volumen de las piedras en tres órdenes (piedras lisas en la parte superior y más protuberantes en la parte inferior), que crean un magnífico efecto óptico realzando la altura. Entre los elementos que decoran la fachada destacan el emblema de la familia Médicis, que se encuentra sobre las bíforas120: un anillo con una punta de diamante y tres plumas una blanca, una roja y una verde. Tales elementos representan los símbolos de la riqueza, la fuerza y la resistencia121. En este Palacio también vivieron otros importantes personajes de la familia Médicis, como Cosme I y su esposa, la princesa española Eleonora de Toledo. En la actualidad el Palacio es la sede del Consejo Provincial.

119 Comune di Firenze, Assessorato all'Educazione, Direzione Istruzione, Servizio Attività Educative e Formative, Le Chiavi della Città, 2013-2014, Vol. IV, p. 46.120 «Le bifore scandiscono regolarmente la facciata incorniciate da una ghiera a tutto sesto con un medaglione al centro con l'arme dei Medici e rosoncini. Le finestre sono leggermente differenziate tra piano e piano, con cornici più

larghe in alto in modo da bilanciare la minore altezza del piano. L'effetto è comunque quello di dare maggior risalto al piano nobile.», Cfr. http://it.wikipedia.org/wiki/Palazzo_Medici_Riccardi.121 Cfr. http://it.wikipedia.org/wiki/Palazzo_Medici_Riccardi. Villar Gómez M.E., 'A giro' per la città di Firenze, da una perla all'altra!, Percorso laboratoriale per il Curricolo di Lingua straniera “Spagnolo”, aa.ss. 2010/2011 - 2013/2014 p. 70 di 112

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Después de haber observado la fachada de éste espléndido monumento, nos hemos parado delante de la Catedral, segunda etapa de nuestro recorrido.

La cúpula de Santa María de la FlorEn 1418 se instituyó un concurso para construir la gigantesca cúpula de la Catedral de Florencia. Sólamente interesó a los responsables de la obra el proyecto de Felipe Brunelleschi. El artista declaró a los jueces que construiría la cúpula sin usar la céntina, el armazón de madera que se usaba para sostener las paredes durante la construcción, ya que habría sido imposible construir travesaños para cubrir un diámetro de 42 metros. La cúpula. de la Catedral fué realizada según sus complejos cálculos entre 1417 y 1436 122.

Después de admirar la fachada de Santa María de la Flor hemos vuelto a Plaza de la Señoría y nos hemos despedido de la operadora. A continuación hemos entrado en el museo del Palacio Viejo (Palazzo Vecchio) para ver el Salón de los Quinientos con sus fantásticas pinturas.

Palacio ViejoEl Palacio Viejo se encuentra en la Plaza de la Señoría y es el símbolo representativo del poder civil en Florencia. La obra se debe a Arnolfo de Cambio, que lo inició en 1299. Originariamente el Palacio se llamaba Palacio de los Priores. Se construyó para destinarlo a sede al órgano supremo del gobierno de la República florentina. De 1540 a 1550 fué la residencia del Duque Cosme I y de su esposa, la princesa española Leonor de Toledo (hija de Don Pedro de Toledo, Vicerrey de Nápoles). En este periodo fué reestructurado y decorado por encargo de los Duques y convertido en Palacio Ducal123. Cuando el Duque se transladó con la familia a la nueva residencia de Palacio Pitti, fué llamado Palacio Viejo, en contraposición con el "nuevo".

El Salón de los Quinientos El Salón de los Quinientos es una de las estancias más amplias y suntuosas que se pueden encontrar en un palacio público. «Lo concibió, en 1494, Simón del Pallaiolo, llamado el Crónaca, por encargo de Savonarola, jefe de los quinientos consejeros de la república. Savonarola en persona pronunció en él un discurso memorable. Más tarde, Cosme encargó a Vasari la ampliación del salón. Las paredes están revestidas por gigantescos frescos del artista y de sus discípulos (1550-1570) que representan, empezando por la pared frente a la puerta y de izquierda a derecha: Toma de Siena (1); Conquista de Porto Ercole (2); Victoria de las tropas de Cosme I en Marciano, en el valle del Chiana (3). En la pared opuesta, de izquierda a derecha: Derrota de los pisanos en Torre San Vincenzo (1); Maximiliano de Austria intenta ocupar Livorno (2); Pisa atacada por las tropas florentinas (3). En el techo, 34 paneles de Vasari y discípulos que narran Episodios de la vida de Cosme I culminando en el centro con la Escena de su exaltación a Gran Duque de Florencia y Toscana. En el lado Norte del Salón de los Quinientos, se encuentra la Audiencia, palco elevado utilizado para recibir a embajadores y ciudadanos. A ambos lados se pueden admirar frescos con Episodios históricos: el de la izquierda presenta al Papa Bonifacio VIII que está recibiendo a los embajadores de Estados extranjeros y dándose cuenta de que eran todos florentinos dijo la histórica frase: «Vosotros, los florentinos, sois la quintaesencia»; el de la derecha, muestra a Clemente VII que corona a Carlos V. A la derecha, através de la puerta de vidrio, se accede al Estudio, estancia de las maravillas de Francisco I. En los lunetos, se pueden admirar los magníficos retratos de Cosme I y de su su esposa Leonor de Toledo, obra del pintor Bronzino124».

Itinerario de vuelta. A las trece hemos salido del museo y hemos ido paseando hasta la parada del ATAF en Corso dei Tintori, cerca de la Biblioteca Nacional. Hemos cogido el 23 y después de un breve recorrido nos hemos bajado en la calle Datini. De allí hemos proseguido hasta llegar a la escuela recorriendo la Calle Traversari, la Calle del Bandino, la Calle Uguccione della Faggiola, la Avenida Giannotti, la Plaza del Cardenal Elia de la Costa, la Calle Ripoli y finalmente calle del Larione. Hemos llegado a la escuela "Puccini" a las 13:59 y hemos subido a nuestra clase para recoger nuestros objetos personales. Después, cada uno de los alumnos ha vuelto a su casa.

122 Giudici V.L., Il nuovo Contesti visivi, dal Rinascimento al Neoclasicismo, Ed. Le Monier scuola, Mondadori, Milano, 2007, p. 24. Cfr. Dorfles G., Arte e Immagine per il Biennio della scuola secondaria di Primo Grado, Storia dell'arte dalla Prehistoria al Settecento, Ed. Atlas, Bergamo, 2009, p. 147.

123 Cfr. http://museicivicifiorentini.comune.fi.it/es/palazzovecchio/.124 Bartolini Roberto, Guía completa de Florencia, Ediciones Becocci - Florencia, Larago Liverani 12/3, p. 22-26. Cfr. http://es.wikipedia.org/wiki/Palazzo_Vecchio. Villar Gómez M.E., 'A giro' per la città di Firenze, da una perla all'altra!, Percorso laboratoriale per il Curricolo di Lingua straniera “Spagnolo”, aa.ss. 2010/2011 - 2013/2014 p. 71 di 112

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27. Verifica scritta sulle competenze di comprensione e di produzione scritta.

«Callejeando por el centro histórico de Florencia»1. Copia las siguientes preguntas y escribe las preguntas:

1. ¿A qué hora habeis salido de la escuela?2. ¿Dónde habéis cogido el autobús?. ¿En qué parada habéis bajado?3. ¿Para qué habéis ido al Centro histórico?4. ¿El Centro histórico de Florencia se parece al casco antiguo de Madrid?, ¿Cómo son sus calles?, ¿Qué monumentos tiene?5. ¿Cuántos y cuáles son los monumentos que habéis visitado?6. ¿Por quién fué construido el Palacio Médicis-Ricardi?,¿Quién lo encargó?7. ¿Qué importancia tiene este Palacio en la arquitectura florentina? 8. ¿Qué elementos destacan en la decoración de la fachada?9. ¿Qué personajes de la familia Médicis han vivido en este Palacio?10. ¿Quién construyó la cúpula de la Catedral de Florencia?11. ¿Cuántos metros de diámetro mide la cúpula de Santa María de la Flor?12. ¿Qué era la céntina?13. ¿Cuál fué el nombre originario del Palacio Viejo?, ¿Porqué recibió ese nombre?14. ¿ Cuándo y porqué se llamó Palacio Ducal?15. ¿Cuándo y porqué se denominó Palacio Viejo?16. ¿Porqué se llama Salón de los Quinientos ?, ¿A quién se refiere?17. ¿Quién encargó la decoración de las paredes del salón? 18. ¿Por quién fueron realizados los frescos que actualmene decoran las paredes del salón?19. ¿Qué episodios narran los paneles del techo?20. ¿A quién corona el Papa Clemente VII?21. ¿A qué hora ha terminado la visita de Palacio Viejo?22. ¿Dónde habéis cogido el autobús para regresar a la escuela?23. A qué hora habéis regresado a la escuela?

2. Escribe un breve texto sobre el monumento visitado que te ha gustado más. Sigue las pistas:• ¿Cómo se llama?• ¿Dónde se encuentra?• ¿Quién lo encargó? • ¿En qué año se construyó?• ¿Quién lo proyectó?• ¿De qué estilo es?, ¿Qué características tiene?

Nombre y apellido del alumno ........................................................................................................ Villar Gómez M.E., 'A giro' per la città di Firenze, da una perla all'altra!, Percorso laboratoriale per il Curricolo di Lingua straniera “Spagnolo”, aa.ss. 2010/2011 - 2013/2014 p. 72 di 112

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28. Proposta di attività interdisciplinare area linguistico-artistico-espressiva per lo sviluppo delle competenze di cittadinanza:1. Acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta valutandone l'attendibilità e l'utilità, distinguendo fatti e opinioni .2. Rielaborare i contenuti apresi e realizzare il prodotto finale che ha illustrato gli esiti delle loro ricerche con spirito di iniziativa e imprenditorialità.

La migliore metodologia per apprendere è quella di prepararsi per trasmettere ad altri il proprio sapere, le proprie conoscenze, le proprie abilità. Il proposito dell'attività, infatti, non è soltanto quello di fornire conoscenze agli alunni ma, ma di aiutarli a servirsi di esse come occasione per renderli capaci di gestire la realtà che li circonda, abituarli a riflettere, prendere decisioni, risolvere problemi (problem solving), organizzarsi autonomamente, concepire progetti, orientarsi così nelle scelte di vita. Queste ultime possono rivelarsi molto significative in relazione al progetto di vita dell'alunno, ovvero come orientamento alla scelta degli studi superiori ed attività professionali inquadrate nell'ambito, per esempio, dei Beni Museali nei suoi molteplici rami, che spaziano tra i servizi di formazione e informazione al pubblico, conservazione, restauro, investigazione, ricerca ed editoria per la tutela del nobile patrimonio artistico della città di Firenze, già Capitale di Cultura e Bene Universale.

Role play: Guida turistica – Utente, utente – Guida turistica - Problem solving: Scambi dialogici tra i componenti di un team editoriale. Obiettivi:

1. Sviluppare le competenze di produzione orale (parlato e ascolto) e scritta (lettura e scrittura).2. Saper interagire in contesti dialogici in modo semplice utilizzando il lessico e le strutture linguistiche note.3. Implementazione del prodotto tramite la consultazione di siti web.4. Sviluppare le competenze digitali: Saper reperire informazioni e produrre vari tipi di testi scritti anche con l'aiuto delle tecnologie digitali. 5. Sviluppare la capacità di osservazione, analisi, sintesi ed elaborazione dei dati acquisiti.6. Saper utilizzare in contesti diversi le conoscenze e le competenze acquisite.

Proposta di attività:1. Role play: Guida turistica. 2. Role play: Gruppo utenti. 3. Role play: team editoriale (Produzione di testo, trascrizione del testo in aula informatica, correzioni, inserimento bibliografia e note al testo, stampa) 4. Problem solving.

Indicazioni operative:1. La docente propone agli alunni le tre attività sopracitate ed ogni alunno sceglie liberamente di lavorare ad una delle proposte. 2. Si dispone la formazione di gruppi di lavoro a tema composti da quattro alunni. 3. Gli alunni del gruppo interessato all'attività di Role Play in qualità di Guida turistica avranno il compito di produrre (copiare, rielaborare e/o stilare) e di

imparare a memoria un breve testo descrittivo sul bene museale scelto, nella prospettiva di illustrare il capolavoro ai compagni di classe. Il testo prodotto dovrà contenere i riferimenti bibliografici e siti web di supporto al testo prodotto.

4. Gli alunni del team editoriale dovranno produrre due piccoli testi multimediali bilingue (italiano – spagnolo) da offrire ai turisti per l'acquisto, come souvenir della visita museale.

5. Gli alunni del gruppo utenti dovranno fare delle valutazioni sulle prestazioni della guida turistica ed esprimere dei giudizi sulla qualità dei prodotti offerti.

Piccolo Diario di Bordo della Guida Turistica Piccolo Diario di Bordo del Turista Piccolo diario di Bordo del Team editoriale

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29. Proposta di attività dialogiche interattive sulla funzione comunicativa per dare e chiedere consigli:

«¿Qué me aconsejas?» Utilizando el léxico, las estructuras y las funciones comunicativas aprendidas para pedir y dar consejos, completa las preguntas y escribe las respuestas siguiendo el ejemplo y las estructuras propuestas.

Ejemplo:Pregunta: ¿Qué me aconsejas para conocer bien las calles de Florencia?:

Respuesta: (Puedes + infinitivo): Puedes comprar un plano de la ciudad.

1. Pregunta: ¿Qué tengo que hacer para poder participar a la iniciativa de Le Chiavi della città ?

Respuesta:Tienes que + infinitivo: …..................................................................................................................................................................................

2. Pregunta: ¿Qué hay que hacer para ….....................................................................................................?

Respuesta: Hay que + infinitivo: ….......................................................................................................................................................................................

3. Pregunta: ¿Que debo hacer para …................................................................................................................?

Respuesta: Es necesario + infinitivo: …...............................................................................................

4. Pregunta: ¿Qué me aconsejas para …..........................................................................................................?

Respuesta: Es importante + infinitivo:........................................................................................................................................................................................

Escribe una pregunta para el diálogo con tu compañero:

5. ¿Qué …...........................................................................................................................................................................................................................................?

Nombre y apellido del alumno …................................................................................................................

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30. Imparare ad apprendere: Proposta di attività per la riflessione sulla metodologia di studio e di lavoro

«¿Qué me aconsejas para ..........?»

Escribe las respuestas adecuadas a cada una de las preguntas reelaborando las estructuras lingüísticas y los consejos propuestos en la tabla

¿Qué puedo hacer para mejorar la comprensión del texto? Consejos

Escucha con atención las explicaciones y las correcciones del profesor.

Tienes que ejercitarte todos los días para mejorar.

Pregunta a la Profesora.

¿Qué tengo que hacer para leer mejor ? Esfuérzate por comprender lo que has leído.

Debes hacer siempre las tareas.

No tienes que distraerte durante la explicación.

Hay que copiar bien los deberes en el diario.

¿Qué debo hacer para mejorar la caligrafía? No te distraigas mientras haces los ejercicios.

Tienes que tener en orden todas las secciones del cuaderno.

Para mejorar la pronunciación tienes que leer con atención el texto.

Tienes que esforzarte por hacer siempre los ejercicios.

¿Qué me aconsejas para escribir sin errores de ortografía? Puedes leer en voz alta cada palabara, frase o párrafo tres veces.

Repite en voz alta.

Subraya las frases más importantes.

Haz una tabla clasificando los contenidos.

¿Qué puedo hacer para estudiar mejor la gramática? Busca las palabras en el diccionario.

Puedes + infinitivo: ................................................................

Tienes que + infinitivo:.........................................................

Hay que + infinitivo: …........................................................

¿Qué me aconsejas para aprender de memoria los temas de cultura? Es necesario + infinitivo: ….................................................

Es importante + infinitivo:......................................................

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31. Riflessioni sul proprio apprendimento e sulla metodologia di studio e di lavoro a casa e a scuola.

Nella prospettiva dello sviluppo della Competenza di cittadinanza: “Imparare ad imparare” per acquisire un metodo di lavoro spendibile a livello trasversale da parte dell'allievo, saranno curate varie iniziative utili a favorire momenti di riflessione sull'autovalutazione:

1. dei punti di forza;2. delle proprie criticità;3. dei propri atteggiamenti;4. delle strategie usate per apprendere le lingue.

Proposta di atività: Propuesta de actividad:Rifletti sui punti di forza e di criticità della tua metodologia di studio e individua consigli per migliorare i tuoi atteggiamenti, abilità e competenze: Reflexiona sobre los puntos fuertes y débiles de tu metodologia de estudio y proponte consejos para mejorar tus actitudes, destrezas y competencias:

Atteggiamenti - Abilità - Competenze: Actitudes - Destrezas - Competencias

Punti di forza Puntos fuertes

Punti criticiPuntos débiles

Propositi, rimedi e strategie per il miglioramentoPropósitos, remedios y estrategias para mejorar

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32. Riepilogo delle esercitazioni svolte in alula:

1. Controllo in itinere dello stato di avanzamento dei lavori del gruppo.

2. Tracciato dell'itinerario sulla cartina. Verifica del compito precedentemente assegnato. Ogni allievo deve sapersi orientare in città, saper raccontare in modo fluido il tragitto, concordato e segnato nella propria fotocopia della cartina della città, ed esporre oralmente il risultato della propria esperienza usando il lessico appropriato.

3. Scambio e condivisione dei contributi: Successivamente tramite attività di interazione orale/scritta si condividono i contributi. A catena, ogni allievo dice una frase ricostruendo così una tappa del tragitto al presente. Vengono controllate le strutture grammaticali, chiariti i dubbi e presi appunti. Viene chiesto di tracciare il tragitto sulla cartina segnalando le strade del percorso convenuto.

4. Raccolta dei singoli contributi per la costruzione del percorso e per la stesura dell’itinerario condiviso dalla classe.

5. Comprensione e produzione scritta: Gli alunni sono invitati a leggere mentalmente il testo prodotto dalla classe al fine di produrre domande per il dialogo.

6. Interazione orale: Gli allievi individuano un punto di partenza e di arrivo sulla cartina ed a coppie simulano situazioni role play turista-passante e/o guida-utente e viceversa. Chiedono le informazioni utilizzando il presente de indicativo, mentre forniscono le indicazioni, sul tragitto richiesto, utilizzando il presente de imperativo.

7. Verifica in itinere: a partire dai compiti assegnati. Le coppie di alunni vengono ascoltati dall’insegnante che ha la possibilità di interagire con loro.

8. Produzione di un piccolo dépliant con illustrazioni al testo.

9. Verifica finale della prima fase: compito scritto sulla cartina della città: produzione di un testo in cui devono indicare il modo di arrivare da un luogo ad un altro.

10. Controllo degli Obiettivi di apprendimento, abilità, competenze disciplinari di base maturate, traguardi raggiunti e criteri per la valutazione:

1. Ascolto (comprensione della lingua orale);2. Lettura (comprensione della lingua scritta);3. Parlato (produzione della lingua orale in un contesto di interazione: correttezza della produzione orale (aspetti qualitativi della produzione orale: pronuncia,

ritmo, intonazione, scorrevolezza);4. Interazione orale; 5. Scrittura (produzione della lingua scritta: grado di autonomia nella produzione scritta (correttezza lessicale ed ortografica);6. Conoscenza di alcuni aspetti della cultura e civiltà spagnola e dei paesi ispanoamericani studiati pertinenti al percorso laboratoriale svolto;7. Riflessioni grammaticali opportune utili a favorire lo svolgimento dei compiti assegnati e Riflessione sulla progressione del proprio apprendimento.

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33. Indicazioni operative per la documentazione e archivio dei compiti assegnati

Obiettivi:

Documentare e archiviare i compiti assegnati. Realizzare una tabella – archivio con riga d’intestazione costituita dai campi: Numero d’ordine, compiti assegnati, contenente numero record identificativi di altrettanti studenti della classe. Documento Word. Tipo di carattere: Times New Roman. Dimensione carattere: 11. Indicazioni operative 125:

1. Impostare la pagina orizzontalmente con il comando: File Imposta Pagina seguito dalla scheda Dimensioni dove si sceglie l’orientamento Orizzontale.

2. Con il comando: Visualizza, Intestazione e piè di pagina si possono ottenere impaginazioni personalizzate inserendo il titolo del lavoro ( intestazione). Grazie al pulsante Inserisci numero di pagina, che fa apparire il numero progressivo della pagina, è possibile numerare le pagine mentre con il comando Inserisci numero di pagine è possibile indicare il numero progressivo della pagina in relazione al totale di pagine del documento (piè di pagina).

3. Per produrre con Word l’archivio dei dati sopra citati occorre:1. Inserire, con il comando Tabella Inserisci Tabella, una tabella con numero di colonne: 2 e numero di righe: 29. Appare la finestra di dialogo, in cui, per

scegliere il numero di righe e di colonne, occorre scrivere il valore desiderato nelle apposite caselle, oppure premere la freccia per aumentare o diminuire il valore mostrato. La prima riga di una tabella con dati di archivio, chiamata riga d’intestazione, contiene i nomi di campo (numero d’ordine, competenze ed abilità). Le righe sucessive contengono i contenuti di campo (dati personali di ogni alunno). Ogni riga riferita ad un dato, corrisponde ad una scheda identificativa chiamata record.

2. Scrivere i nomi dei campi sopracitati nella prima riga (riga d’intestazione).3. Scrivere i contenuti di campo.4. Per aggiungere eventuali nuove righe si può utilizzare la procedura copia e incolla tabelle, oppure posizionare il cursore su una cella, usare il comando

Tabella Inserisci righe, oppure usare il pulsante Inserisci Tabella per creare una riga sopra quella in cui si trova il cursore.5. Per eliminare righe usare il comando Tabella elimina celle elimina intera riga.

4. La tabella dovrà essere formattata in modo che:13) I titoli delle colonne (nomi di campo) risultino ben distinti dai contenuti delle colonne (contenuti di campo).

5. La tabella dovrà essere compilata lasciando eventualmente in bianco i campi privi di autorizzazione e/o consenso dell’allievo titolare del record.

6. Ricordarsi di personalizzare, salvare, datare, i lavori eseguiti, nonché di evidenziare gli aggiornamenti effettuati.

7. Stampare e firmare in triplice copia.125 Cfr: Ceriani Roberto, A Scuola con Office, Jackson Libri, Gruppo Editoriale Futura S. r. l., Milano, 1998, pp. 54, 55, 96, 97, 126, 127, 128, 131. Villar Gómez M.E., 'A giro' per la città di Firenze, da una perla all'altra!, Percorso laboratoriale per il Curricolo di Lingua straniera “Spagnolo”, aa.ss. 2010/2011 - 2013/2014 p. 78 di 112

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34. Scheda per l'archivio dei compiti assegnati

Numerod’ordine

Cognome e Nome dell'alunno Compito assegnato

12345678910111213141516171819202122232425Classe II, Scuola Secondaria di Primo Grado “Botticelli - Puccini” di Firenze, a.s. 2009 – 2010Classe II, Scuola Secondaria di Primo Grado “Puccini” di Firenze, a.s. 2013/2014Seconda lingua Comunitaria: Lingua straniera “Spagnolo”

Periodo di svolgimento dell’attività: a.s. 2009/2010: dicembre 2009 – gennaio 2010a.s. 2013/2014: febbraio – aprile 2014

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35. Strumenti per la valutazione e l'autovalutazione delle abilità e competenze di base maturate dall'alunno

1. Obiettivi di apprendimento, i descrittori delle competenze e delle abilità di base, come previste dalle Indicazioni Nazionali e dal QCRE 126, p. 11.

2. Riflessioni sul proprio apprendimento e sulla metodologia di studio e di lavoro a casa e a scuola, scheda 31, p. 73.

3. Riflessioni sulla valutazione delle competenze di base, obiettivi minimi e strumenti per il recupero per alunni della fascia di recupero e/o con difficoltà di aprendimento.Tale scheda si rivela molto utile durante il colloquio con i genitori, per rilevare i punti di forza e le criticità riscontrate da parte dell'alunno, nonché per individuare eventuali strategie utili per migliorare la metodologia di studio e ottimizzare il profitto, scheda 36, p. 78.

4. Criteri per la valutazione e l'autovalutazione del parlato, scheda 37, p. 79.

5. QCRE. Livelli di riferimento: aspetti qualitativi dell'uso della lingua parlata, scheda 38, p. 80.

6. Valutazione e autovalutazione del lavoro cooperative learning, scheda 39, p. 81.

7. Griglia di autovalutazione dei Gruppi di Lavoro in cooperative learning, scheda 40, p. 82.

8. Valutazione e autovalutazione, scheda 41, p. 83.

9. Riflessione sull'attività svolta durante il percorso laboratoriale, scheda 41, p. 83.

10. Bilancio e autovalutazione, scheda 42, p. 84.

11. Feedback da parte degli alunni sull'attività svolta, scheda 43, p.85.

12. Valutazione periodica dei progressi dell'alunno/a in vista del raggiungimento dei traguardi per lo sviluppo delle competenze, scheda 44, p. 86.

13. Valutazione periodica dei prograssi dell'alunno/a in vista del raggiungimento dei traguardi per lo sviluppo delle competenze, scheda 45, p. 87.

126 Indicazioni fornite dal Livello A1 (Contatto), Quadro Comune di Riferimento Europeo ,prodotto dal Consiglio d’Europa, La Nuova Italia – Oxford, R.C.S. Scuola S.p.A. Milano, 2002, pp. 32, 34, 36, 264. Ved. Indicazioni nazionali per il curricolo, MIUR, 04 settembre 2012. Decreto Legislativo 16 gennaio 2013, n. 13, in G. U. n. 39 del 15-2-2013.

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36. Riflessioni sulla valutazione delle competenze di base, obiettivi minimi e strumenti per il recupero di Lingua straniera "Spagnolo"

Profilo dell'alunno. Punti di forza, criticità riscontrate, atteggiamenti, consapevolezza della progressione degli apprendimenti

Competenze di base e abilità Obiettivi minimi Strumenti per il recupero1. Ascolto (comprensione della lingua orale)L’alunno, quando mostra disponibilità all'ascolto, riesce a cogliere il significato delle spiegazioni/ discorsi/domande; identifica e ricava informazioni specifiche durante le attività svolte in aula.

2. Lettura (comprensione della lingua scritta)L'alunno, quando si impegna, è in grado di capire e di identificare alcune informazioni specifiche in testi scritti semi-autentici/autentici di diversa natura e talvolta opera delle inferenze.

3. Parlato (produzione della lingua orale in un contesto di interazione) L'alunno riesce / non sempre riesce ad interagire in modo adeguato, benché l'interlocutore sia disposto a ripetere lentamente certe parole o frasi. Il suo parlato è molto povero e non rispecchia l'uso del lessico adeguato, delle strutture e delle funzioni comunicative studiate.

4. Scrittura (produzione della lingua scritta) L’alunno riesce / non sempre riesce a compilare schede e prove di verifica con i minimi dati richiesti; è in grado / non sempre è in grado di produrre messaggi scritti su argomenti familiari entro il proprio ambito d'interesse e delle scelte personali operate.

5. CulturaL'alunno riesce / non sempre riesce a rispondere a domande semplici su argomenti molto familiari, che riguardano la sua sfera personale e/o aspetti della cultura e civiltà spagnola e dei paesi ispanoamericani studiati.

6. Riflessioni grammaticaliL'alunno mostra di sapere / di non sapere operare le riflessioni grammaticali opportune utili a favorire lo svolgimento dei compiti assegnati durante la lezione; Inoltre, mostra applicazione nello studio (a casa) necessario per il raggiungimento dei traguardi fissati, delle competenze e/o delle abilità di produzione orale e scritta.

7. Riflessioni sulla progressione del proprio apprendimento. L'alunno mostra / non mostra di avere consapevolezza della progressione del proprio apprendimento.

Obiettivi minimi:1. Portare sempre il libro Mucho gusto, il

quaderno e il materiale occorrente per lo svolgimento dell'attività durante la lezione di lingua spagnola

2. Mostrare disponibilità all'ascolto.3. Comprendere parole, frasi e semplici

testi orali e scritti già noti.4. Ripetere insieme alla docente ed ai

compagni e/o leggere pronunciando in modo comprensibile alcune parole, frasi e semplici testi con elementi (lessico, strutture grammaticali, verbi) già noti.

5. Svolgere alcuni esercizi graduali, guidati e semiguidati con lessico e strutture già noti.

6. Rispondere a semplici questionari orali e scritti su argomenti noti.

7. Comporre testi brevi e semplici relativi a se stesso, alla propria famiglia, al proprio mondo e ad alcuni aspetti di cultura spagnola e dei paesi ispanoamericani studiati.

8. Rispettare il turno di parola e il tempo d'intervento.

9. Non sovrapporre la propria voce a quella degli altri.

10. Non imporre sempre il proprio intervento.

11. Sforzarsi per mostrare autocontrollo e compostezza durante la lezione e anche durante il cambio d'ora.

12. Rispettare le regole.13. Assumersi la responsabilità di portare

a termine gli impegni e gli accordi presi.

A scuola:1. Portare sempre il materiale occorrente necessario per lo

svolgimento dell'attività in classe.2. Accettare l'aiuto della docente.3. Mostrare maggiore sensibilità all'ascolto.4. Mostrare maggiore disponibilità alla partecipazione alle attività

proposte/svolte in classe.5. Alzare la mano prima di intervenire.6. Non interrompere la docente durante la spiegazione.7. Non imporre sempre il proprio intervento.8. Sforzarsi per mostrare maggiore autocontrollo e compostezza

durante la lezione e anche durante l'intervallo e/o cambio d'ora.9. Migliorare la metodologia di studio e di lavoro. 10. Tenere in ordine il proprio quaderno, sapere archiviare,

seguendo le indicazioni della docente, i materiali prodotti in classe durante la lezione.

11. Scrivere nel diario i compiti assegnati a casa.12. Seguire le indicazioni della docente per l'aggiornamento della

programmazione svolta.13. Ascoltare, accettare e rispettare i richiami della docente

attinenti all'atteggiamento e al comportamento da tenere in classe.

14. Sforzarsi per imparare ad accettare anche i voti più bassi senza andare in ansia.

15. Portare il quaderno per le comunicazioni scuola-famiglia e consegnarlo alla docente quando richiesto.

A casa:1. Svolgere con regolarità i compiti assegnati a casa.2. Riporre i compiti effettuati nel raccoglitore ad anelli nello

spazio assegnato (léxico, funciones comunicativas, gramática, cultura).

3. Leggere con attenzione il diario e preparare lo zaino controllando che ci sia tutto il materiale occorrente per lo svolgimento dell'attività concernente la disciplina Lingua Straniera “Spagnolo”.

Villar Gómez M.E., 'A giro' per la città di Firenze, da una perla all'altra!, Percorso laboratoriale per il Curricolo di Lingua straniera “Spagnolo”, aa.ss. 2010/2011 - 2013/2014 p. 81 di 112

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37. Criteri per la valutazione e l'autovalutazione del parlato127

Gli elementi principali che concorrono alla formulazione del voto (4-10/10) delle competenze/abilità raggiunte nell'affrontare la prova si verifica orale sono i seguenti:La gradualità dei sotto elencati elementi, permetteranno di saggiare il livello di competenza raggiunto e determineranno il voto in decimi ottenuto dai discenti, nel rispetto dei ritmi e degli stili di apprendimento di ciascun allievo, nonché del quadro normativo in vigore, come aggiornato dalla recente Legge 170 sui DSA. La comprensione della lingua orale dimostrata attraverso l'ascolto diretto:

1. la sensibilità all'ascolto reciproco e la capacità di correggere e ristrutturare il proprio parlato.

La competenza semantico lessicale (linguistica e pragmatica): 1. la pertinenza, la coerenza, la completezza, la ricchezza e l'appropriato uso lessicale;2. la padronanza delle strutture di base e la precisione nell’uso delle funzioni comunicative;3. la padronanza dell'aspetto eufonico: la correttezza della pronuncia (fonetica), del ritmo e dell’intonazione.

La produzione orale. La competenza comunicativa, la coerenza logico semantica il e grado di autonomia dell'apprendente:1. la capacità di esposizione con lessico adeguato;2. la capacità di produrre brevi descrizioni con lessico adeguato;3. La capacità di produrre brevi testi orali di complessità variabile;4. la capacità di rielaborazione personale, di esprimere opinioni personali e giudizi motivati.

L’interazione orale (Partecipazione ad uno scambio orale: esposizione, dialogo, conversazione):1. la capacità di cooperare con i compagni;2. il rispetto del proprio turno e dell'intervento altrui;3. la capacità di rispettare le idee e giudizi altrui;4. la capacità di reazione e interazione con gli interlocutori;5. la sensibilità all'ascolto reciproco e la capacità di correggere e ristrutturare il proprio parlato, nonché di confrontarsi con l'argomentazione altrui.

La conoscenza di alcuni aspetti socio-culturali impliciti nella lingua spagnola (Sociolinguistica):1. confronto del sistema educativo spagnolo con il sistema educativo italiano (in riferimento alla scuola secondaria di I° e di II° Grado).

La capacità di autovalutazione dei propri atteggiamenti ed apprendimenti (conoscenze, competenze e abilità acquisite).

Utilizzo di elementi non-verbali.

127 Cfr. Milia L., Il parlato a scuola: dal parlato spontaneo al parlato pianificato in italianoL1, Percorso dell'Offerta Formativa Poseidon, apprendimenti di Base 2007-2010. Cfr. Bailey N. J., e autori vari, L'acqua, Water, L'eau, Wasser, Progetto esperienza in materiali dell'Offerta formativa della Piattaforma Poseidon, ( ibidem). Cfr. Scheda La valutazione degli apprendimenti linguistici: Gatullo F., Alcuni concetti fondamentali della valutazione linguistica,pp. 11-13 di 13; Percorsi: Lopriore L., La valutazione degli apprendimenti e Il Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue Moderne,; Tomai P., L'autovalutazione; Cfr. Farricelli R., Ripamonti F., Santarelli S., Schirosi P., La valutazione dell'esposizione orale, a cura di Lopriore L. – Sofia V., Progetto/esperienza in materiali dell'Offerta formativa della Piattaforma Poseidon (ibidem). Cfr. Calzetti M. T., L'ascolto, Materiali di studio; Milia L., Insegnare ad ascoltare in italiano L1; Bertocchi P. (e autori vari), Ascoltare e comprendere in Francese Lingua Straniera; Calzetti M.T., Pieri M. P., Ascoltare e comprendere in Inglese Lingua Straniera, Scheda L'Ascolto in materiali dell'Offerta formativa della Piattaforma Poseidon (ibidem).

Villar Gómez M.E., 'A giro' per la città di Firenze, da una perla all'altra!, Percorso laboratoriale per il Curricolo di Lingua straniera “Spagnolo”, aa.ss. 2010/2011 - 2013/2014 p. 82 di 112

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38. Quadro Comune di Riferimento Europeo per le lingue: apprendimento, insegnamento, valutazione: Livelli di riferimento

Diamo inizio a questa fase sull'autovalutazione, innovativa e interessante per l'alunno, avviando le riflessioni con riferimenti alla scheda 3. del Consiglio di Europa, Quadro Comune di Riferimento Europeo per le Lingue: apprendimento, insegnamento, valutazione. I vari aspetti qualitativi dell'uso della lingua parlata ed i parametri graduati dei Livelli di riferimento A1, A2, B1, B2, offrono una visione generale della via da percorrere, lo aiutano a capire il punto di partenza, il punto in cui si trova (A1/A2), la sua prossimità al traguardo previsto (A1/A2/B1), nel rispetto dei ritmi e degli stili di apprendimento di tutti gli alunni. L'attività risponde all'esigenza di allenare i discenti ad esercitare l'autovalutazione come diritto e dovere di cittadinanza attiva.

Livelli di riferimento: aspetti qualitativi del l'uso della lingua parlata

ESTENSIONE CORRETTEZZA FLUENZA INTERAZIONE COERENZA

B2 Ha un repertorio linguistico sufficiente per riuscire a produrre descrizioni chiare ed esprimere punti di vista su argomenti molto generali,senza dover troppo cercare le parole. Usa qualche frase complessa nell'esprimersi.

Mostra un livello relativa- mente alto di controllo grammaticale. Non commette errori che creino fraintendimenti ed è capace di correggere molti dei propri errori

E' in grado di parlare con un ritmo abbastanza uniforme, anche se può avere delle esitazioni quando cerca strutture ed espressioni. Si verificano poche pause lunghe.

E' in grado di avviare il discorso, prendere la parola nel momento opportuno e concludere la conversazione quando vuole, anche se non sempre riesce a farlo in modo elegante. E' in grado di sostenere e facilitare una conversazione su un tema familiare, mostrando comprensione e sollecitando glia altri.

E' in grado di usare un numero limitato di meccanismi di coesione per collegare i propri enunciati in un discorso chiaro e coerente. In un intervento lungo possono esserci dei “salti”.

B1 Ha sufficienti strumenti linguistici e vocabolario per esprimersi con qualche esitazione e perifrasi su argomenti quali la famiglia, interessi e hobby, lavoro, viaggi, fatti di attualità.

Usa con ragionevole correttezza un repertorio di strutture e di espressioni di routine associate a situazioni largamente prevedibili.

E' in grado di parlare in odo comprensibile anche se, specialmente in sequenze di produzione libera relativamente lunghe, sono evidenti le pause per cercare le parole e le forme grammaticali e per correggere gli errori.

E' in grado di iniziare, sostenere e concludere una semplice conversazione faccia a faccia su argomenti familiari o di suo interesse. E' capace di ripetere parte di ciò che altri hanno detto per confermare la reciproca comprensione.

E' in grado di collegare una serie di semplici elementi brevi e distinti in una sequenza lineare di punti in rapporto tra loro.

A2 Usa frasi elementari con espressioni memorizzate, gruppi di parole e formule fisse per dare informazioni limitate in semplici situazioni quotidiane.

Usa correttamente alcune strutture semplici, ma fa ancora sistematicamente errori di base.

E' in grado di farsi comprendere con enunciati molto brevi, nonostante siano molto evidenti pause, false partenze e riformulazioni.

E' in grado di rispondere a domande e di reagire a affermazioni semplici. E' capace di segnalare che sta seguendo il discorso, ma raramente capisce a sufficienza per riuscire a sostenere autonomamente la conversazione.

E' in grado di collegare gruppi di parole con semplici connettivi quali “e” , “ma” e “perché”.

A1 Ha un repertorio molto ristretto di parole ed espressioni elementare relati ve a dati personali a determinate situazioni concrete.

Ha solo un controllo limitato di poche strutture grammaticali semplici e di modelli di frase che fanno parte di un repertorio memorizzato.

E' in grado di cavarsela con enunciati molto brevi, isolati, solitamente composti di formule fisse, con molte pause per cercare le espressioni, per pronunciare le parole meno familiari e per riparare gli errori di comunicazione.

E' in grado di porre domande semplici su dati personali e di rispondere a domande analoghe. Riesce a interagire in modo semplice, ma la comunicazione si basa totalmente su ripetizioni, riformulazioni e correzioni.

E' in grado di collegare parole o gruppi di parole con connettivi elementari e sequenziali quali “e” o “allora”.

Villar Gómez M.E., 'A giro' per la città di Firenze, da una perla all'altra!, Percorso laboratoriale per il Curricolo di Lingua straniera “Spagnolo”, aa.ss. 2010/2011 - 2013/2014 p. 83 di 112

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39. Proposta di attività per lo sviluppo della Competenza di cittadinanza: Sviluppare le competenze e la capacità di autovalutarsi128

Valutazione del lavoro in gruppo/ Evaluación del trabajo en grupoAssegna un voto alla tua cooperazione con i compagni / Asigna un voto a tu cooperación con tus compañeros

Non ho lavorato mai con gli altri = 1No he trabajado nunca con los demás = 1

Ho lavorato raramente con gli altri = 2He trabajado raramente con los demás = 2

Ho lavorato abbastanza con gli altri = 3He trabajado bastante con los demás = 3

Ho lavorato sempre con gli altri = 4He trabajado siempre con los demás = 4

Assegna un voto alla tua disponibilità alla discussione / Asigna un voto a tu disponibilidad a participar en una discusión

Ho considerato solo il mio punto di vista = 1He considerado solo mi punto de vista = 1

Ho accettato anche il punto di vista dei miei amici = 2 He aceptado el punto de vista de mis amigos = 2

Ho considerato tutti i punti di vista = 3He considerado todos los puntos de vista = 3

Ho apprezzato anche punti di vista diversi dal mio= 4 He apreciado también los puntos de vista distintos de los míos = 4

Assegna un voto alla tua partecipazione attiva alle discussioni / Asigna un voto a tu participación activa en las discusiones

Ho preferito non dire il mio punto di vista = 1He preferido no decir mi punto de vista = 1

Qualche volta ho dato il mio parere = 2A veces he dado mi parecer = 2

Ho dato spesso il mio parere = 3He dado mi parecer frecuentemente = 3

Ho sempre espresso il mio punto di vista = 4He expresado siempre mi punto de vista = 4

Assegna un voto alla tua responsabilità rispetto al lavoro / Asigna un voto a tu responsbilidad respecto al trabajo

Ho lasciato che gli altri facessero la maggior parte del lavoro = 1He dejado que los demás hiciesen la mayor parte del trabajo = 1

Ho partecipato al lavoro perché ci sono stati amici che mi hanno sollecitato = 2He participado en el trabajo porque mis amigos me han insistido = 2

Ho dato sempre il mio contributo e raramente mi hanno spinti i compagni = 3 He dado siempre mi contributo y raramente me han insistido mis compañeros = 3

Ho fatto sempre il mio lavoro e qualche volta ho incoraggiato anche gli altri = 4He hecho siempre el trabajo y alguna vez he dado ánimos a los demás = 4

Valutazione del prodotto / Valoración del productoScelta del materiale

Abbiamo copiato senza selezionare = 1Hemos copiado sin seleccionar = 1

Non siamo stati in grado di capire se i i materiali selezionati erano importanti = 2No hemos estado a la altura de comprender si los materiales seleccionados eran importantes = 2

La maggior parte delle volte abbiamo scelto i materiali migliori = 3 La mayor parte de las veces hemos seleccionado los materiales mejores = 3

Abbiamo sicuramente scelto i materiali migliori = 4 Hemos escogido seguramente los materiales mejores = 4

Chiarezza e correttezza del testo / Claridad y corrección del texto

Il nostro testo è poco chiaro e poco corretto = 1Nuestro texto es poco claro y correcto = 1

Il nostro testo è sufficientemente chiaro e corretto = 2Nuestro texto es suficientemente claro y correcto = 2

Il nostro testo è abbastanza chiaro e corretto = 3 Nuestro texto es bastante claro y correcto = 3

Il nostro testo è sicuramente chiaro e corretto = 4 Nuestro texto seguramente es claro y correcto = 4

Grafica e impaginazione / Gráfica y composición

Non l'abbiamo curata = 1No la hemos cuidado = 1

L'abbiamo curata poco = 2La hemos cuidado poco = 2

Curata abbastanza = 3Bastante cuidada = 3

Curata molto = 4Muy cuidada = 4

Calcolo dei tempi e tabelle di marcia / Cálculo de los tiempos y de las tablas de marcha

Non l'abbiamo curato = 1No lo hemos cuidado = 1

L'abbiamo curato poco = 2Lo hemos cuidado poco = 2

Curato abbastanza = 3Bastante cuidado = 3

Curato molto = 4Muy cuidado = 4

128 Percorso/esperienza: Bailey N. J., e vari autori, L'acqua, water, l'eau, wasser, Scheda: Educazione linguistica in un curriculum plurilingue. Cfr. Griglia scaricata dal sito www.matematicamente.it. Villar Gómez M.E., 'A giro' per la città di Firenze, da una perla all'altra!, Percorso laboratoriale per il Curricolo di Lingua straniera “Spagnolo”, aa.ss. 2010/2011 - 2013/2014 p. 84 di 112

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40. Griglia di autovalutazione dei Gruppi di Lavoro in cooperative learning129

Il Capogruppo compilerà la scheda ed esprimerà il giudizio di autovalutazione in base al ruolo e all'impegno dimostrato dai compagni del proprio gruppo durante lo svolgimento dell'attività.

Data_________________________Capo Gruppo _____________________________________

Allievi presenti nel gruppo_______________________________ Ruoli: Ruoli_______________________________ 1. Leggere 1. Leggere la parte teorica_______________________________ 2. Fare domande 2. Fare domande_______________________________ 3. Riassumere 3. Verificare l’esattezza degli esercizi/compiti_______________________________ 4. Schematizzare 4. Verificare la comprensione

(per le discipline orali) (per le discipline scritte)

Disciplina studiata Produzione Scritta: esercizi, svolti sul libro, sul quaderno, parafrasi, ecc.

Produzione Orale: cosa abbiamo fatto? Lettura/schemi/mappe/appunti, ecc.

Controllo:Hanno collaborato tutti i membri

del gruppo?

Autovalutazione impegno

Il lavoro svolto deve comparire alla fine dell’attività sul quaderno di tutti i membri del gruppo

129 La scheda è stata gentilmente rilasciata dall'Educatrice Megna Vincenza Rita, classe 3, Scuola Secondaria I Grado Educandato Statale “Santissima Annunziata”, Villa Poggio Imperiale, Firenze, a.s. 2010-2011, per il confronto, condivisione e autovalutazione con gli alunni delle nostre classi.

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41. Valutazione e autovalutazione

Dopo l'accurata correzione e stampa degli elaborati prodotti in aula informatica, si procede alla valutazione dell'alunno da parte del docente ed alla autovalutazione da parte dell'allievo con il materiale prodotto in aula informatica.«Nell'approccio linguistico comunicativo-formativo si rivela molto efficace lo strumento dell'autovalutazione, che aiuta l'alunno a riflettere sulle proprie conoscenze linguistiche, sulle capacità elaborative e produttive, sull'autonomia di apprendimento […]. Nella fase valutativa il docente può, in alternativa, fornire ad ogni allievo o gruppo una scheda di autovalutazione […]. Qualora nella elaborazione dei dialoghi e nella drammatizzazione si siano evidenziate difficoltà di comprensione e realizzazione del compito, errori ripetuti o incertezze strutturali e lessicali, il docente può in un secondo tempo far svolgere agli alunni degli esercizi mirati o affrontare con loro eventuali problematiche di tipo didattico o metodologico con la metodica del problem solving»130.

Considerando che gli obiettivi principali del percorso sono quelli di promuovere lo sviluppo dell'abilità comunicativa negli alunni e di favorire in classe un contesto utile a stimolare l'apprendimento in lingua spagnola, gli elementi che concorrono alla formulazione della valutazione coniugano “sapere”, “sapere fare” e “sapere essere”, e sono:

1. la comprensione della lingua orale dimostrata attraverso prove di ascolto diretto abbinato ad esercizi di vario tipo;2. la comprensione della lingua scritta dimostrata tramite raccolta e inserimento di dati e di risposte adeguate;3. la correttezza della pronuncia, del ritmo e dell’intonazione;4. la fluidità;5. l'espressività della rappresentazione;6. la precisione nell’uso delle funzioni comunicative;7. la padronanza delle strutture di base; 8. l'adeguatezza, la pertinenza della lingua al contesto, ovvero, la coerenza, l’appropriato uso lessicale;9. la correttezza formale e controllo ortografico;10. la capacità di produrre brevi testi di complessità variabile;11. la conoscenza di alcuni aspetti socio-culturali impliciti nella lingua spagnola;12. il rispetto del regolamento;13. la sensibilità all'ascolto, l'atteggiamento e il comportamento;14. il senso civico.

Riflessione sull'attività svolta durante il percorso laboratoriale La legge di conversione 30 ottobre 2008, n. 189, «ha disposto modifiche al sistema di valutazione e ha previsto,[...], un apposito Regolamento di coordinamento delle norme vigenti in materia. Si sottolinea, innanzitutto, che criteri essenziali per una valutazione di qualità sono:

1. la finalità formativa;2. la validità, l'attendibilità, l'accuratezza, la trasparenza e l'equità;3. la coerenza con gli obiettivi di apprendimento previsti dai piani di studio;4. la considerazione sia dei processi di apprendimento sia dei loro esiti; 5. il rigore metodologico nelle procedure; 6. la valenza informativa. In tale ottica è indispensabile che i citati criteri facciano da riferimento per: la valutazione in itinere; la valutazione periodica e finale.131

130 Punto edu Neoassunti 2009/2010, Indire Edu-unità didattica, L. Stame – ADILT, Progettazione di unità di apprendimento flessibili per un approccio linguistico comunicativo, formativo nell ambito della L2. Valutazione e autovalutazione, p. 1 di 2.

131 Salmistraro Elena, Attività n. 4: Stesura di un percorso formativo, pp. 1-2 di 4 in materiale prodotto durante il Corso di preparazione al percorso blended integrato per docenti neo assunti 2009 – 2010 dal titolo: Superare l'anno di formazione da protagonista – II° Edizione, 01 febbraio 2010, presso il sito: www.laboratorioformazione.it.

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42. Bilancio ed autovalutazione

Alla fine del percorso l’allievo, leggendo i vari descrittori di seguito riportati, deve autovalutarsi, indicando le competenze acquisite, le abilità sviluppate e/o gli obiettivi raggiunti, cercando di verificare gli esiti conseguiti in relazione alle attese.

1 Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico sviluppando il senso civico:1. Acquisire sensibilità e consapevolezza nei confronti del patrimonio culturale potenziando il senso artistico.2. Riconoscere ed apprezzare le opere d’arte.3. Conoscere e rispettare i beni culturali ed ambientali a partire dal proprio territorio tenendo un comportamento idoneo in ogni circostanza per la salvaguardia del

patrimonio artistico territoriale e universale.4. Sentirsi responsabili del buon mantenimento delle strutture e delle dotazioni a disposizione.5. Utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici e comportandosi in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola.

SI NO

2 Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi:1. Sviluppare il senso critico. 2. Comprendere i punti principali di messaggi e annunci semplici e chiari su argomenti trattati nell’unità.3. Ricercare informazioni all’interno di testi di breve estensione relativi al tema di studio.4. Descrivere in maniera semplice eventi ed esperienze.5. Utilizzare in modo adeguato le strutture grammaticali.6. Interagire in conversazioni brevi e semplici sul tema di studio individuato.7. Scrivere brevi testi semplici sulla tematica coerente con il percorso di studio.8. Sapere rispondere ai quesiti raccolti e scritti nel “Contratto d’aula”, costitutivo della verifica orale e/o scritta relative all’Unità di Apprendimento.9. Sviluppare le capacità di orientamento e di autovalutazione.10. Riflettere sui propri atteggiamenti in rapporto all’altro.

3 Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi:7. Ricercare, acquisire e selezionare informazioni generali e specifiche in funzione della produzione di testi di vario tipo.8. Prendere appunti e redigere sintesi e brevi relazioni.9. Rielaborare le informazioni in modo chiaro.10. Produrre testi coerenti ed adeguati alle diverse situazioni comunicative.11. Essere in grado di dare un contributo nella progettazione dell’Unità di Apprendimento in corso.

4 Essere in grado di produrre alcuni tipi di testi scritti e prodotti multimediali con l’aiuto delle nuove tecnologie, nonché in grado di esporli, usando il lessico appropriato:5. Comprendere i prodotti della comunicazione audiovisiva.6. Elaborare prodotti multimediali (testi, immagini, suoni, ecc), anche con tecnologie digitali.7. Capire la peculiarità di ciascun linguaggio (iconico, musicale, letterario) e l’opportunità d’inserimento di vari tipi di testo.

5 Sviluppare atteggiamenti cooperativi/collaborativi in base alle proprie possibilità:6. Rispettare i tempi di esecuzione e di consegna dei compiti assegnati.7. Controllare le risorse esistenti e fare richiesta scritta del materiale necessario non a disposizione in aula.8. Apportare i singoli contributi per il lavoro del gruppo. 9. Partecipare al collaudo del prodotto con interventi nell'ambito dei diversi linguaggi multimediali: testuali, iconici, musicali.10. Riscoprire il laboratorio informatico come spazio aperto alla collaborazione dove l’alunno diventa attore del proprio apprendimento.11. Confrontare e condividere metodologie e ritmi comuni.12. Sviluppare la competenza comunicativa.13. Esercitare la competenza relazionale.

6 Altro: Osservazioni e/o commenti

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43. Feedback da parte degli alunni sull'attività svolta132

Título de la actividad / Titolo dell'attività …......................................................................................, Fecha / Data …...................................... Apellidos y nombre del alummo ….....................................................................................................................Clase: …................., Sección:............ ., Numero: ....…

Expresa tu opinión sobre la actividad realizada poniendo una cruz sobre el valor que más se acerca a tu juicio. Si respondes de modo negativo, explica y aclara oralmente el motivo./ Esprimi la tua opinione sull’attività svolta mettendo una croce sul valore che si avvicina di più al tuo giudizio. Quando rispondi in modo negativo, esplicita e chiarisci a voce il motivo.

Nada/Per niente Poco/Poco Mucho/Molto Muchísimo/Moltissimo

La actividad me ha gustado mucho /L'attività mi è piaciuta molto

He podido dar mi opinión / Ho potuto dare la mia opinione

Ha sido interesante / E' stato interessante

He comprendido la finalidad / Ho capito la finalità

Ha sido útil / E' stata utile

Ha sido clara / E' stata chiara

Ha sido estimulante / E' stata stimolante

Me ha ayudado para orientarme / Mi ha aiutato ad orientarmiMe ha ayudado para mejorar mi metodología de estudio y de trabajo Mi ha aiutato per migliorare la mia metodologia di studio e di lavoroMe ha ayudado para conocerme mejor / Mi ha aiutato per conoscermi meglio

Me ha ayudado para conocer mejor mis actitudes, destrezas y mi potencialidad de aprendizaje / Mi ha aiutato per conoscere meglio i miei attegiamenti, abilità e potenziale di apprendimientoHe participado con interés / Ho partecipato con interesse

Ha sido importante para mí / E' stata importante per me

Me gustaría realizar otras experiencias de este tipo/ Mi piacerebbe avere altre esperienze di questo tipo.

El último lema de la ficha de trabajo puede ser ulteriormente ampliado e incrementado en una ficha sucesiva, en la que será posible pedir al estudiante que se autoevalúe respecto al rol representado en el grupo clase (cooperación con los compañeros, disponibilidad para la discusión; participación activa en la discusión; responsabilidad respecto al trabajo) para el desarrollo de las actividades de producción oral. / L’ultimo lemma della scheda può essere anche ampliato e andare ad implementare una scheda ulteriore, nella quale è possibile chiedere allo studente di autovalutarsi rispetto al ruolo ricoperto all’interno del gruppo classe (cooperazione con i compagni, disponibilità alla discussione; partecipazione attiva alle discussioni; responsabilità rispetto al lavoro) per lo sviluppo delle attività di produzione orale.

132 Cfr. Tomai P., Scheda L'autovalutazione, S7-P5.8, Percorso/esperienza dell'Offerta Formativa Poseidon Apprendimenti di Base 2007-2010. Cfr. Verze V., Il parlato negli alunni con DSA, sottoprogetto n° 2 del Progetto Parla e Orienta, Sottogruppo IL Parlato, Gruppo POSEIDON – Firenze 2010.

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44. Valutazione periodica dei progressi dell'alunno in vista del raggiungimento dei traguardi per lo sviluppo delle competenze133

Lingua straniera “Spagnolo”

Nome e Cognome dell'alunno................................................................................................................................, Classe e Sezione: …..............., Data: …........................................Abilità di Base Obiettivi Livello

1 Ascolto (comprensione della lingua orale)

1. Comprendere istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano se pronunciate chiaramente e identificare il tema generale di brevi messaggi orali in cui si parla di argomenti conosciuti.

2. Comprendere brevi testi multimediali identificandone parole chiave e il senso generale.

**********

competenza raggiunta con piena sicurezza, ottimo livello di autonomiacompetenza raggiunta con buona sicurezza, apprezzabile livello di autonomiacompetenza raggiunta con sufficiente sicurezza se applicata in contesti noti, modesta autonomialivello di sicurezza e autonomia inferiore alle aspettative in rapporto agli obiettivi

2 Parlato (produzione della lingua orale in un contesto di interazione)

1. Descrivere persone, luoghi e oggetti familiari utilizzando parole e frasi già incontrate ascoltando o leggendo.

2. Riferire semplici informazioni afferenti alla sfera personale, integgrando il significato di ciò che si dice con mimica e gesti.

3. Interagire in modo comprensibile con un compagno o un adulto con cui ha familiarità, utilizzando espressioni e frasi adatte alla situazione.

**********

competenza raggiunta con piena sicurezza, ottimo livello di autonomiacompetenza raggiunta con buona sicurezza, apprezzabile livello di autonomiacompetenza raggiunta con sufficiente sicurezza se applicata in contesti noti, modesta autonomialivello di sicurezza e autonomia inferiore alle aspettative in rapporto agli obiettivi

3 Lettura (comprensione della lingua scritta)

1. Comprendere testi semplici di contenuto familiare e di tipo concreto e trovare informazioni specifiche in materiali di uso corrente.

**********

competenza raggiunta con piena sicurezza, ottimo livello di autonomiacompetenza raggiunta con buona sicurezza, apprezzabile livello di autonomiacompetenza raggiunta con sufficiente sicurezza se applicata in contesti noti, modesta autonomialivello di sicurezza e autonomia inferiore alle aspettative in rapporto agli obiettivi

4 Scrittura (produzione della lingua scritta)

1. Scrivere testi brevi e semplici per raccontare le proprie esperienze, per fare gli auguri, per ringraziare o per invitare qualcuno anche se con errori formali che non compromettono però la comprensibilità del messaggio.

**********

competenza raggiunta con piena sicurezza, ottimo livello di autonomiacompetenza raggiunta con buona sicurezza, apprezzabile livello di autonomiacompetenza raggiunta con sufficiente sicurezza se applicata in contesti noti, modesta autonomialivello di sicurezza e autonomia inferiore alle aspettative in rapporto agli obiettivi

5 Riflessioni sulla lingua

1. Osservare le parole nei contesti d'uso e rilevare le eventuali variazioni di significato; osservare la struttura delle frasi e mettere in relazione costrutti e intenzioni comunicative.

**********

In modo eccellentein modo soddisfacentein modo accettabilein misura insufficiente

6 Riflessioni sulla progressione del proprio apprendimento.

1. Confrontare parole e strutture relative a codici verbali diversi; riconoscere i propri errori e i propri modi di apprendere le lingue

**********

In modo eccellentein modo soddisfacentein modo accettabilein misura insufficiente

Firma della docente …................................................................................. Firma del genitore …........................................................

133 Cfr. Bonaccorsi Antonella con Abbruscato Maria Teresa y Arena Carmela Antonina, Pearson Para Las Competencias, Prove per la certificazione delle competenze, Scuola secondaria di I Grado, Aprender siempre , Pearson Italia, Milano-Torino, 2013, Ed. Lang Edizioni, p. 36. Pagina fotocopiabile. Diritti autore Pearson Italia, Milano – Torino, 2013.

Villar Gómez M.E., 'A giro' per la città di Firenze, da una perla all'altra!, Percorso laboratoriale per il Curricolo di Lingua straniera “Spagnolo”, aa.ss. 2010/2011 - 2013/2014 p. 89 di 112

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45. Valutazione periodica dei progressi dell'alunno in vista del raggiungimento dei traguardi per lo sviluppo delle competenze134

L'alunno /a ha raggiunto i traguardi previsti dalle Indicazioni Nazionali per il primo ciclo, riconducibili al livello A1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue del Consiglio d'Europa

Livello

Ascolto (comprensione della lingua orale)

Comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari

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competenza raggiunta con piena sicurezza, ottimo livello di autonomiacompetenza raggiunta con buona sicurezza, apprezzabile livello di autonomiacompetenza raggiunta con sufficiente sicurezza se applicata in contesti noti, modesta autonomialivello di sicurezza e autonomia inferiore alle aspettative in rapporto agli obiettivi

Parlato (produzione della lingua orale in un contesto di interazione)

Comunica oralmente in attività che richiedono solo uno scambio di informazioni semplici e diretto su argomenti familiari e abituali.

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competenza raggiunta con piena sicurezza, ottimo livello di autonomiacompetenza raggiunta con buona sicurezza, apprezzabile livello di autonomiacompetenza raggiunta con sufficiente sicurezza se applicata in contesti noti, modesta autonomialivello di sicurezza e autonomia inferiore alle aspettative in rapporto agli obiettivi

Lettura (comprensione della lingua scritta)

Legge brevi e semplici testi con tecniche adeguate allo scopo.

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competenza raggiunta con piena sicurezza, ottimo livello di autonomiacompetenza raggiunta con buona sicurezza, apprezzabile livello di autonomiacompetenza raggiunta con sufficiente sicurezza se applicata in contesti noti, modesta autonomialivello di sicurezza e autonomia inferiore alle aspettative in rapporto agli obiettivi

Scrittura (produzione della lingua scritta)

Scrive brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari

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competenza raggiunta con piena sicurezza, ottimo livello di autonomiacompetenza raggiunta con buona sicurezza, apprezzabile livello di autonomiacompetenza raggiunta con sufficiente sicurezza se applicata in contesti noti, modesta autonomialivello di sicurezza e autonomia inferiore alle aspettative in rapporto agli obiettivi

Interazione Chiede spiegazioni, svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall'insegnante.

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competenza raggiunta con piena sicurezza, ottimo livello di autonomiacompetenza raggiunta con buona sicurezza, apprezzabile livello di autonomiacompetenza raggiunta con sufficiente sicurezza se applicata in contesti noti, modesta autonomialivello di sicurezza e autonomia inferiore alle aspettative in rapporto agli obiettivi

Cultura e civiltà spagnola e dei paesi ispanoamericani studiati.

Sa interagire su argomenti molto familiari, che riguardano aspetti significativi della cultura e civiltà spagnola e dei paesi ispanoamericani studiati.

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competenza raggiunta con piena sicurezza, ottimo livello di autonomiacompetenza raggiunta con buona sicurezza, apprezzabile livello di autonomiacompetenza raggiunta con sufficiente sicurezza se applicata in contesti noti, modesta autonomialivello di sicurezza e autonomia inferiore alle aspettative in rapporto agli obiettivi

Riflessioni sulla lingua

Stabilisce relazioni tra semplici elementi linguistico-comunicativi e culturali propri delle lingue di studio

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In modo eccellentein modo soddisfacentein modo accettabilein misura insufficiente

Riflessioni sulla progressione del proprio apprendimento.

Confrontare i risultati conseguiti in lingue diverse e le strategie usate per imparare

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In modo eccellente in modo soddisfacentein modo accettabilein misura insufficiente

Data e Firma della docente ................................................. Data e Firma di uno dei genitori …...............................................................

134 Cfr. Bonaccorsi Antonella con Abbruscato Maria Teresa y Arena Carmela Antonina, Pearson Para Las Competencias, op. cit., pp. 36-37. Villar Gómez M.E., 'A giro' per la città di Firenze, da una perla all'altra!, Percorso laboratoriale per il Curricolo di Lingua straniera “Spagnolo”, aa.ss. 2010/2011 - 2013/2014 p. 90 di 112

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46. Questionario docente. Scheda per il bilancio/Verifica dell'attività svolta135

Concluída la actividad, se invita a los docentes a compilar la ficha de autoevaluación. El material producido por los alumnos se archiva en un fascículo personal , que será devuelta al profesor al final del año escolástico. / Alla fine dell’attività anche gli insegnanti sono invitati a compilare la scheda di autovalutazione. Il materiale prodotto dagli allievi viene inserito invece in una cartellina personale, che sarà riconsegnata all’insegnante al termine dell’anno scolastico.

Data:....…........, Scuola:....…………………...........................,Classe:....., Sezione: ..., N. allievi:........, Docente:………...............………........, Materia:..............................................Domande Si In parte No Se in parte, perché Se no, perché?Compresenza, coinvolgimento altri insegnantiComportamento degli alunni della classe: …....., Sezione: …............Clima relazionaleSi sono potuti rilevare cambiamenti significativi nella relazione fra gli allievi?Nel percorso proposto, sono emersi elementi particolarmente importanti attribuibili alla sfera cogniti-va di tutti gli alunni: normodotati, diagnosticati, certificati (comprensione dell’attività, concentrazio-ne, attenzione ecc.)?Si sono potuti rilevare cambiamenti significativi nella relazione gruppo classe insegnante?L'attività si è rilevata proficua per la promozione di abilità socialmente utili?Il tempo e gli spazi si sono rivelati adeguati alle attività?Si sono presentate eventuali difficoltà nella gestione / conduzione dell’attività? E come sono state ge-stite?Il materiale didattico e gli strumenti messi a disposizione per la realizzazione di questa attività sono stati adeguati?L’informazione data agli studenti a supporto di questa attività è stata adeguata?In seguito all'attività è emerso qualcosa di significativo con gli allievi?C'è stato modo di condividere l'esperienza con i colleghi?L’attività ha risposto ai bisogni degli allievi?L’attività è stata utile? In quale modo?Sono state censite tutte le criticitàSono state individuate delle strategie per risolvere i problemi riscontrati?Hai verificato il feedback degli alunni?Hai avuto dei riscontri positivi da parte dei genitori?Ti soddisfano i risultati ottenuti?Pensi di riproporre l'attività con alunni di altre classi e sezioni?

135 Villar Gomez M.E., Proyectos y planes para el futuro/Progetti e piani per il futuro, p. 41 del sottoprogetto n° 1 del Progetto Parla e Orienta, Sottogruppo IL Parlato, Gruppo POSEIDON – Firenze 2010. Corso di Formazione Piano Nazionale POSEIDON Apprendimenti di Base 2010: Insegnare Italiano L1 e L2, Lingue classiche, Lingue moderne L1, L2 e L3 organizzato dal organizzato dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana, Direzione Generale. Corso attivato in Toscana - Gruppo Firenze 2010, periodo di formazione: maggio – dicembre 2010, sito http://puntoedu.indire.it . (Apprendimenti di Base a.s. 2007/2008 - 2010, for.indire/apprendimenti2/index.php)., pubblicato in http:// www.fucinadelleidee.eu in ricerca e sperimentazione, curricolo linguistico, segmenti, scuola secondaria di I grado; Lend nazionale, in gruppi locali, Toscana, Firenze, Documenti; Lend di Firenze, gruppo locale, Contributi, allegati. https://sites.google.com/site/archiviodellelingue6. Cfr. Percorso dell'Offerta Formativa Poseidon Apprendimenti di Base 2007-2010. Cfr. Scheda: La valutazione degli apprendimenti linguistici: Percorsi: Lopriore L., La valutazione degli apprendimenti e Il Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue Moderne e Progetto/esperienza di Tomai P., L'autovalutazione (S7-P5.8 di 9) . Cfr. Calzetti M.T., Pieri M.P. , Ascoltare e Comprendere in inglese lingua straniera, pp. 15 – 16 di 17, versione scaricabile zip. Cfr. Calzetti M. T., Materiali di studio: L'autovalutazione, p. 13; La verifica, p. 14; La valutazione, p. 15 di 18 del Percorso della Scheda teorica di riferimento: L'Ascolto. Cfr. Tomai P., Scheda L'autovalutazione, S7-P5.8, Percorso/esperienza dell'Offerta Formativa Poseidon Apprendimenti di Base 2007-2010. Cfr. Verze V., Il parlato negli alunni con DSA, sottoprogetto n° 2 del Progetto Parla e Orienta, Sottogruppo IL Parlato, Gruppo POSEIDON – Firenze 2010.

Villar Gómez M.E., 'A giro' per la città di Firenze, da una perla all'altra!, Percorso laboratoriale per il Curricolo di Lingua straniera “Spagnolo”, aa.ss. 2010/2011 - 2013/2014 p. 91 di 112

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47. Proposta di attività per lo sviluppo della Competenza di cittadinanza: Comunicare messaggi di genere e complessità diversi nelle varie forme comunicative in modo efficace utilizzando i diversi linguaggi e facendo uso delle tecnologie digitali in modo appropriato.

Competenze digitali di baseLe competenze digitali si fondano su abilità di base nelle tecnologie dell'informazione e della comunicazione: l'uso del computer per reperire, valutare, conservare, produrre presentare e scambiare informazioni nonché per comunicare e partecipare a reti collaborative tramite Internet (Unione Europea, Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio relativa a competenze chiave per l'apprendimento permanente, 2006/962/CE).

Presupposti ottimali per lo svolgimento dell'attività laboratoriale nell'aula d'informaticaPer ottimizzare la resa del lavoro degli allievi che potranno accedere al laboratorio d’Informatica, occorre tenere presenti i seguenti accorgimenti:

1. Nelle aule di informatica sarebbe opportuno collocare dei registri, dove ogni insegnante, di volta in volta, dovrebbe firmare la presenza sua e della classe e dove potrebbe, eventualmente, segnalare inconvenienti verificatisi durante l’uso dei computer e/o delle altre risorse dell’aula d’informatica per il ripristino della normalità.

2. L’intervento del tecnico, nei casi di necessità, dovrebbe essere tempestivo per non rallentare o interrompere le attività laboratoriali in corso.

3. E’ importantissimo ottimizzare e gestire il tempo a disposizione.

4. E’ necessario rispettare le scadenze per la consegna dei lavori.

5. Per avere maggiori garanzie e per non rischiare di perdere i lavori sarebbe utile che ciascun alunno salvi il proprio anche in un CD, DVD e/o penna personale.

6. Gli allievi svilupperanno la consapevolezza dei diritti e doveri propri ed altrui, rispettando i materiali e le produzioni rinvenuti nel laboratorio.

7. Ogni allievo e /o gruppo classe dovrà lavorare sempre nella stessa postazione per salvare i lavori nel disco rigido del computer assegnato, sia per non rischiare di perdere ciò che è stato prodotto, sia per responsabilizzare gli alunni sulla gestione e la tutela del materiale messo a loro disposizione.

8. Almeno una stampante deve essere funzionante, collaudata/collegata al computer nonché munita di cartuccia e carta (una congrua quantità di fogli a disposizione) per produrre tempestiva copia dei lavori effetuati al fine di riportare le correzioni, aggiunte e/o perfezionamenti da farsi nei tempi dovuti. Tutto questo per ottimizare la gestione del lavoro del gruppo nell’aula e facilitare l’ulteriore compito di autocontrollo degli allievi a casa. Mancando la possibilità di controllo della produzione diventa più difficile dare senso a quello che si fa, mentre ne risente l’attività di scambio del gruppo/classe.

Villar Gómez M.E., 'A giro' per la città di Firenze, da una perla all'altra!, Percorso laboratoriale per il Curricolo di Lingua straniera “Spagnolo”, aa.ss. 2010/2011 - 2013/2014 p. 92 di 112

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48. ConclusioneL’inserimento del patrimonio museale fiorentino nel Percorso laboratoriale 'A giro per la città di Firenze136 si è rivelato utile per la progettazione di svariate attività curricolari, calibrate sui bisogni e sugli stili di apprendimento dei discenti. I contenuti hanno fornito punti di riferimento/confronto artistico tra aspetti della cultura spagnola e di quella italiana, che hanno consentito di palesare il contributo artistico e culturale della Granduchessa Eleonora di Toledo e della Corona di Castiglia alla Firenze Medicea.

Gli obiettivi e i traguardi individuati hanno facilitato la promozione di strategie collaborative tra i docenti del consiglio di classe, affiancato anche da docenti di altre realtà scolastiche137 e di esperti esterni138, in quanto tali risorse hanno permesso hanno permesso di affrontare le attività in modo interdisciplinare, nell’area linguistico-artistico-espressiva e tecnologica, offrendo nuovi contesti per l’apprendimento della lingua straniera. Inoltre, il piano di lavoro si è rivelato efficace per favorire il conseguimento delle competenze disciplinari e delle competenze di cittadinanza italiane necessarie per garantire «il pieno esercizio della cittadinanza che l'alunno deve mostrare di possedere al termine del primo ciclo di istruzione»139.

L'attività didattica ha facilitato situazioni per aiutare l'alunno a:3. Imparare ad imparare riflettendo sul proprio metodo di studio e di lavoro e sul processo di apprendimento. 4. Progettare e definire strategie di azione, fare progetti e verificarne i risultati. 5. Comunicare messaggi di genere e complessità diversi nelle varie forme comunicative in modo efficace, utilizzando i diversi linguaggi e, tal volta, facendo uso

delle tecnologie digitali in modo appropriato.6. Collaborare e partecipare interagendo con gli altri, confrontandosi e accentando i diversi punti di vista. 7. Agire in modo autonomo e responsabile riconoscendo il valore delle regole e della responsabilità personale. Tramite il rispetto dei luoghi pubblici, dei beni

culturali ed ambientali collettivi, a partire dall'ambiente, l'alunno riflette sul comportamento idoneo nelle diverse situazioni. La conoscenza dei beni museali ha accresciuto il rispetto, l'amore per l'arte e per la propria città e il senso di appartenenza.

8. Risolvere problemi affrontando situazioni problematiche e contribuendo a risolverle mediante attività svolte nel corso della sperimentazione che hanno previsto il contributo della propria ricerca/azione da parte di ciascuno degli alunni..Hanno facilitato l’esplorazione e la scoperta, sviluppando nuove strategie per l’apprendimento della lingua spagnola tramite l’esplorazione di contesti multimediali e territoriali.

9. Individuare collegamenti e relazioni. Sviluppare le competenze e la capacità di autovalutarsi. 10. Acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta valutandone l'attendibilità e l'utilità, distinguendo fatti e opinioni . Entro il quadro delineato

si è rivelato fondamentale l’uso di materiali autentici, reperibili anche tramite l'informazione a cura degli esperti e l'integrazione multimediale, che ha permesso agli alunni di appropriarsi dei contenuti proposti partendo da diverse prospettive e, allo stesso tempo, di rielaborarli e di realizzare il prodotto finale che ha illustrato gli esiti delle loro ricerche ponendo l'accento sullo spirito di iniziativa e imprenditorialità.

136 Sottoprogetto n. 2 del Progetto per il Curricolo di Lingua straniera dell'I.C: "Puccini", "La Collana di Eleonora, da una perla all'altra", P.O.F, pp. 19-20.137 I. Tipaldi è docente abilitata per l'insegnamento di Lingua straniera “Tedesco” e Guida turistica, autorizzata per Firenze, collaboratrice dal 2009 all’Opera del Duomo. L. Mugnai è assegnista di ricerca presso l' Università degli

Studi di Firenze e guida turistica autorizzata per Firenze e provincia. 138 Alla scoperta della Firenze medicea, Percorso educativo VIAGGI IN FIRENZE, a cura del Comune di Firenze, Assessorato all'Educazione, Direzione Istruzione, Servizio Attività Educative e Formative, LE CHIAVI DELLA

CITTÀ, 2013-2014, Vol. IV, p. 46); http://www.musefirenze.it/listaattivita/alla-scoperta-della-firenze-medicea. Associazione Museo dei ragazzi. Proposte per il pubblico a cura dell'Associazione MUSEO DEI RAGAZZI. Informazioni e prenotazioni: Tel. +390552768224/ +390552768558. [email protected]. Sito web, Hyperlink: www.palazzovecchio-museoragazzi.it

139 Profilo delle competenze attese al termine del primo ciclo di istruzione , Indicazioni Nazionali per il Curricolo, 04 settembre 2012, in Annali della Pubblica Istruzione, Periodico multimediale per la scuola italiana a cura del MIUR, Anno LXXXVIII, Numero speciale 2012, pp. 15-16.

Villar Gómez M.E., 'A giro' per la città di Firenze, da una perla all'altra!, Percorso laboratoriale per il Curricolo di Lingua straniera “Spagnolo”, aa.ss. 2010/2011 - 2013/2014 p. 93 di 112

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Il progetto, nella prima fase, ha proposto l'approfondimento di alcuni aspetti dell'educazione linguistica, quali la competenza semantico-lessicale, la riflessione grammaticale, le abilità linguistiche dell'ascolto e del parlato, mentre in un secondo momento ha affrontato l'analisi, la comprensione e la rielaborazione dei testi, senza trascurare un attento riferimento ai metodi di valutazione dei processi di apprendimento. Tale esperienza si è rivelata utile per approfondire lo studio della lingua spagnola attraverso l’analisi e la discussione di materiali autentici140 ed informazioni reperibili anche in siti web che si sono rilevate utili a favorire la riflessione linguistica stimolando la partecipazione degli alunni. La cura di tali aspetti ha facilitato lo sviluppo delle abilità orali (parlato e ascolto) e delle abilità di produzione (parlato e scrittura). Sono state promosse occasioni comunicative che hanno consentito di saggiare la competenza degli alunni nei vari aspetti: la capacità di ascolto attivo reciproco e la comprensione del messaggio orale, la pertinenza ed il corretto uso lessicale, la coerenza logico-semantica, senza trascurare gli aspetti fonici e fonetici caratteristici della musicalità e ritmica tipici della lingua spagnola parlata.

La raccolta, il riordino e la schedatura dei dati relativi alla città e ai beni museali della città di Firenze hanno stimolato il senso di coesione e di collaborazione tra compagni, incrementando l’autostima degli allievi più “svantaggiati”. Grazie a questo sistema inclusivo ogni alunno è stato protagonista durante le varie attività svolte. E' stata favorita, la costruzione attiva della conoscenza, tramite strategie di approccio al 'sapere', che rispettando i ritmi e gli stili di apprendimento ed 'assecondando' i meccanismi di autoregolazione, hanno permesso ai discenti di ricorrere ad attività pratiche e sperimentali e ad osservazioni sul campo, [...] inserendole in percorsi di conoscenza141. Per il raggiungimento di tale scopo è stato introdotto l’uso delle tecnologie informatiche, che ha reso gli allievi protagonisti attivi e consapevoli. Il computer è stato proposto come strumento per reperire dati, produrre documenti (schemi, tabelle, questionario, racconto), trascrivere i risultati delle ricerche, per conservare, presentare e scambiare informazioni tra gli alunni delle varie sezioni. Tale modalità di lavoro, attenta alla psicologia degli alunni, si è prestata a soddisfare i bisogni e le esigenze individuali degli studenti con l’ulteriore risultato di compensare eventuali disagi presenti e/o limitare il verificarsi dello scoraggiamento di fronte ad alcune difficoltà nel processo operativo. La consultazione dei siti internet ha contribuito ad illustrare ed ampliare l’orizzonte socio-culturale degli studenti attraverso un’esperienza concreta ed esplorativa delle loro fonti informative. Infine, i discenti hanno incrementato la motivazione allo studio, la capacità di attingere alle fonti informative e di vagliare le informazioni ottenute, senza trascurare l''autovalutazione del proprio apprendimento, tramite un ventaglio di schede disposte a tale scopo 142.

Grazie all’inserimento di queste risorse-strumenti nelle attività laboratoriali sui beni museali , infatti, i discenti sono stati motivati al reimpiego, in primis, del bagaglio lessicale appreso, relativo a tematiche semplici già note (la famiglia, la routine quotidiana, il cibo, l’abbigliamento, la casa, i luoghi della città, i negozi, gli arredi urbani). Successivamente, sono stati indotti a riflettere sul confronto tra lo stile di vita italiano e quello spagnolo nel tempo. In questo contesto, l’informazione storico-artistica bilingue (italiano-spagnolo) si è rivelata un percorso d’arte tra multimedialità e metacognizione, un ottimo alternativo esercizio linguistico. Infatti, le immagini artistiche rappresentano un mezzo prezioso per supportare e veicolare l’azione didattico-educativa, sia quando sono sottoposte all’alunno, sia quando sono da lui rielaborate. E’ molto istruttivo, infatti, visitare (anche virtualmente) luoghi urbani, musei, chiese ed altri siti di rilevanza artistica a cui è stato fatto cenno durante la lezione e, soprattutto, ascoltare i pensieri e le emozioni che scaturiscono dall’osservazione del bene culturale. In questo modo, l’alunno viene sensibilizzato nei confronti del patrimonio culturale e stimolato a sviluppare il proprio senso artistico e civico.

Gli allievi sono stati puntuali, precisi e collaborativi durante lo svolgimento delle attività didattiche dell’ambito disciplinare svolte in aula rivelandosi esperti professionisti nell’affrontare, riflettere e descrivere contestualmente, a turno, tramite role play e diario di bordo, la simulazione delle diverse tappe del tragitto dalla scuola fino all’area museale del Palazzo Vecchio e Piazza della Signoria percorrendo le strade principali del 'Quartiere mediceo'.

140 Ved. Riferimenti teorici e Bibliografia del presente percorso.141 Cfr. Nuove Indicazioni per il curricolo, per la scuola dell’infanzia, per il primo ciclo di istruzione, Roma, settembre, 2007.142 Tabelle dei Livelli comuni di riferimento e Griglie per la valutazione e l'autovalutazione degli apprendimenti del QCRE. Unione Europea, Raccomandazione del Parlamento e del Consiglio relativa a competenze chiave per

l'apprendimento permanente. 2006/962/CE. Schede per l'autovalutazione inserite nel presente lavoro, pp. 73-87. Villar Gómez M.E., 'A giro' per la città di Firenze, da una perla all'altra!, Percorso laboratoriale per il Curricolo di Lingua straniera “Spagnolo”, aa.ss. 2010/2011 - 2013/2014 p. 94 di 112

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L'attività laboratoriale, che è stata accreditata loro come prova di verifica orale e scritta, ha permesso di valutare le competenze ed abilità comunicative maturate durante le varie fasi di lavoro, relative alla padronanza sulle strutture linguistiche e riflessioni grammaticali e all’uso delle espressioni di moto a luogo e dei tempi: Presente/presente, Pretérito ‘perfecto’: passato prossimo, Pretérito ‘indefinido’: passato remoto e Imperativo/imperativo. Inoltre, mediante questa attività interdisciplinare, gli alunni sono stati sollecitati ad approfondire aspetti significativi della famiglia Medici. Racconti in stile fiabesco, idonei all’età dei discenti, hanno illustrato le usanze dell’epoca, il modus vivendi rinascimentale tra spiritualità, festività e ludi, permettendo loro di viaggiare nel tempo e di cogliere aspetti significativi di ieri ed oggi, che ci hanno permesso di spaziare e di disquisire in un suggestivo sentiero costellato da misteriosi archetipi. Le attività sono state svolte con modalità Cooperative learning privilegiando lo sviluppo di abilità miste integrate e socialmente utili, grazie a un ventaglio di proposte interdisciplinari nell'area linguistico-artistico-espressiva che hanno facilitato l'inclusione e la partecipazione di tutti gli alunni alla cultura del compito. Il tutto senza trascurare il contesto utile a favorire l'Orientamento143 alla scelta della scuola secondaria di II Grado, mediante l'inserimento di obiettivi e attività che trovano riscontro anche nel percorso di studi delle sezioni del Liceo Linguistico e dell'Istituto Tecnico per il Turismo . Si rileva l'importanza delle attività professionali inquadrate nell'ambito dei Beni Museali nei suoi molteplici rami, che spaziano tra i servizi di formazione e informazione al pubblico, conservazione, restauro, investigazione, ricerca ed editoria per la tutela del patrimonio artistico della città di Firenze, già Capitale di Cultura e Bene Universale.La migliore metodologia per apprendere si è rivelata quella di prepararsi per trasmettere ad altri il proprio sapere, le proprie conoscenze e le proprie abilità. Lo scopo della realizzazione di percorsi laboratoriali, infatti, non è soltanto quello di fornire conoscenze, ma di servirsi di esse come occasione per rendere i discenti capaci di decodificare e di gestire la realtà che li circonda, abituarsi a riflettere, prendere decisioni, risolvere problemi ( problem solving), organizzarsi autonomamente, concepire progetti e orientarsi nelle scelte per la realizzazione del proprio progetto di vita. Ci piace ricordare che la finalità della scuola è quella di « formare e orientare l'alunno. Tale compito si attua nella scuola secondaria di I Grado mediante il rafforzamento della capacità decisionale dell'allievo, che si fonda su una verificata conoscenza di sé e delle proprie attitudini»144.

Ricordiamo ancora le significative parole del Prof. Franco Frabboni, che individua l’Arte, quale “terapeutica” via culturale “…Per poter guarire la malattia della dispersione intellettuale è necessario curare la scuola con quattro medicine che dovrebbero risultare particolarmente efficaci. Sono quattro sentieri culturali e didattici (mille miglia lontani dalle derive di un’istruzione nozionistica, ripetitiva, individualistica, inattuale) che conducono direttamente alla CASA – acronimo di Competenze, Arte, Socializzazione, Ambiente – della “nuova” scuola a quattro piani che è nei nostri auspici. Dai balconi di questo edificio della formazione sarà possibile osservare e rendere consuete le spiagge delle conoscenze/competenze di lunga durata cognitiva. Vale a dire, una scuola che conteggi nutrite e diffuse cifre di istruzione sia “endogena” e “generativa” (Competenze), sia carica di linguaggi “espressivi” e “creativi” (Arte), sia nutrita di “ascolto-dialogo” con gli allievi e disseminata di forme diverse di “aggregazione”(Socializzazione), sia “calda” e fresca-di-giornata”, raccolta direttamente nel territorio naturale e sociale in guisa di aula didattica decentrata (Ambiente)”. 145

In tale prospettiva, la Scuola Secondaria di Primo Grado “Puccini” si è impegnata nell'elaborazione di un curricolo che prevede l'integrazione della scuola con il territorio, tramite l'inserimento delle risorse del patrimonio fiorentino nell'attuazione dell'opera formativa. Tutto questo per fare acquisire agli alunni le competenze disciplinari ma anche per trasmettere valori «per formare cittadini che abbiano senso di identità, appartenenza e responsabilità»146.

143 Piano dell'Offerta Formativa dell'I.C. "Puccini" a.s. 2013/2014, Orientamento, punto 3.4.5., pp. 19-20.144 Cfr. Megna Vincenza Rita , L'orientamento scolastico, relazione del Corso di Perfezionamento Psicologia scolastica: aspetti cognitivi, emotivi e motivazionali dell'apprendimento. Conoscenze teoriche e competenze

professionali, tenuto dalla Prof.ssa Pinto, Dipartimento di Psicologia, Università degli Studi di Firenze, A.A. 2004/2005. p. 1.145 Frabboni F. Riforma & Didattica tra formazione e ricerca, Periodico associato alla Unione Stampa Periodica Italiana, Falzea editore, n. 4, settembre-ottobre 2005, pp. 7-8.146 Come auspicato dal Ministro Gelmini. Villar Gómez M.E., 'A giro' per la città di Firenze, da una perla all'altra!, Percorso laboratoriale per il Curricolo di Lingua straniera “Spagnolo”, aa.ss. 2010/2011 - 2013/2014 p. 95 di 112

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La città di Firenze è ricca di risorse di carattere socio culturale e aggregativo, nonché di interessanti iniziative programmate in collaborazione con il Comune, tra le quali visite con la “Sezione didattica degli Uffizi”, “La città nascosta”,“Firenzesottosopra”,“Le chiavi della città” e “Amici dei musei”. Tali proposte integrano la scuola con il territorio e costituiscono occasioni di ampliamento culturale. Le illustrazioni fornite agli allievi da parte degli esperti e delle guide durante la visita dei Beni museali del 'Quartiere mediceo' fiorentino hanno costituito un contributo esterno importante per l'attività progettuale di una scuola aperta e sensibile al rinnovamento. Il Percorso laboratoriale 'A giro' per la città di Firenze è stato presentato, insieme alla rosa di sottoprogetti che integrano il Progetto La Collana di Eleonora, da una perla all'altra!, durante i Lavori di Gruppo dell'area tematica Curricolo verticale disciplinare, nell'ambito delle attività del Convegno “Dalla Scuola dei progetti ai progetti di Scuola”, organizzato dall'I.C. “Ghandi” di Firenze il giorno 8 marzo 2013 ed è stato aggiornato durante il periodo febbraio-maggio 2014, con la collaborazione di alunni e docenti della Classe II della Scuola Secondaria di Primo Grado "Puccini" di Firenze.I contenuti del Percorso, che rispecchiano gli standard di qualità stabiliti a livello europeo, sono trasferibili per l'insegnamento/apprendimento di altre lingue e/o materie, mentre possono anche essere utili per lo svolgimento di attività didattiche con metodologia CLIL147. Siamo molto lieti di aver realizzato il materiale didattico digitale per la nostra disciplina e di poter partecipare a reti collaborative tramite Internet nella prospettiva di condividere gli esiti della nostra ricerca/azione con alunni e docenti dei vari ordini e tipi di scuola148.

La mia gratitudine va al Dirigente scolastico Sonia Cirri149; alle Professoresse Silvia Dilaghi, Alessandra Melis150, Lucia Bruni151 Anna Mariani e Mariarosa Maratellacci152; alle colleghe della Commissione Curricolo e agli allievi della Classe II, per la fattiva collaborazione alla realizzazione di questo percorso. Si ringraziano inoltre, i Professori MariaRosaria Di Santo153, Michele Serviente154, Maria Piscitelli (Gruppo Lingua E Nuova Didattica di Firenze)155, Nancy Bailey (Piano Nazionale Poseidon - Gruppo Firenze 2010)156; l'Agenzia Nazionale INDIRE157, l'Agenzia LLP Italia158 e, soprattutto, le Dottoresse Laura Mugnai159 e Ilaria Tipaldi160, con le quali condivido dal 2004 la progettazione di percorsi laboratoriali per l’apprendimento delle lingue straniere.

María Elena Villar Gómez

147 DPR 89/2010. Regolamenti nn. 88 e 89 del 20 marzo 2010. Art. 10., comma 5 e comma 6, del DPR 89/2010, «fatto salvo quanto stabilito specificamente per il percorso del liceo linguistico, nel quinto anno è impartito l'insegnamento in lingua straniera, di una disciplina non linguistica compresa nell'area delle attività e degli insegnamenti obbligatori o nell'area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche».

148 Unione Europea, Raccomandazione del Parlamento e del Consiglio relativa a competenze chiave per l'apprendimento permanente. 2006/962/CE. Realizzazione diretta di materiale didattico digitale (art. 6, c. 1 legge n. 128/2013. La norma prevede che «nel termine di un triennio, a decorrere dall'anno scolastico 2014-2015, [...] gli istituti scolastici possono elaborare il materiale didattico digitale per specifiche discipline da utilizzare come libri di testo e strumenti didattici per la disciplina di riferimento; l'elaborazione di ogni prodotto è affidata ad un docente supervisore che garantisce, anche avvalendosi di altri docenti, la qualità dell'opera sotto il profilo scientifico e didattico, in collaborazione con gli studenti delle proprie classi in orario curricolare nel corso dell'anno scolastico. L'opera didattica è registrata con licenza che consenta la condivisione e la distribuzione gratuite e successivamente inviata, entro la fine dell'anno scolastico, al M.I.U.R. e resa disponibile a tutte le scuole statali, anche adoperando piattaforme digitali già preesistenti prodotte da reti nazionali di istituti scolastici e nell'ambito di progetti pilota del Piano Nazionale Scuola Digitale del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della ricerca per l'azione Editoria Digitale Scolastica».

149 Dirigente scolastico della Scuola secondaria di I Grado “Puccini” dell''Istituto Comprensivo “Puccini” di Firenze a.s. 2009/2010 - 2013/2014. Sito: “http://www.icpuccinifirenze.gov.it”.150 Docenti di Italiano, Storia e Geografia della Scuola secondaria di I Grado "Puccini" di Firenze.151 Docenti di Italiano, Storia e Geografia della Scuola secondaria di I Grado "Puccini" di Firenze, a. s. 2013/2014.152 Docenti di Arte e Immagine della Scuola secondaria di I Grado "Puccini" di Firenze.153 Di Santo MariaRosaria, Tutor del Corso di Master di I Livello in Adolescenti, scuola e nuova professionalità docente, diretto dalla Professoressa Carmen Betti, presso la Facoltà di Scienze della Formazione, Dipartimento di

Scienze dell’Educazione e dei Processi Culturali e Formativi dell’Università degli Studi di Firenze, A.A. 2007/2008 – 2008/2009.154 Tutor del Corso Formazione in ingresso per il personale docente ed educativo - Anno scolastico 2009 – 2010 INDIRE (Puntoedu Docenti Neoassunti 2009-2010). 155 Maria Piscitelli, Gruppo LEND Lingua E Nuova Didattica, Firenze. Hyperlink “http://www.fucinadelleidee.eu” e “http://www.lend.it”156 Nancy Bailey, Tutor del Corso di formazione Insegnare Italiano, L1 e L2, Lingue classiche, Lingue Moderne L1, L2, L3, Apprendimenti di Base 2007/2008 – 2010, del Piano Nazionale POSEIDON - Gruppo Firenze 2010. 157 Corsi di Formazione aggiornamento on line sulla piattaforma PuntoEdu: Il Corso E-Learning D. Lgvo 59/2004 Area Lingua straniera del sito puntoedu.indire.it.. Corso Formazione in ingresso per il personale docente - Anno

scolastico 2009 – 2010 INDIRE (Puntoedu Docenti Neoassunti 2009-2010) . 158 LLP – Label Europeo delle Lingue 2012 e 2013 – Settore Istruzione. M.I.U.R. Dipartimento per la Programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali. Direzione Generale per gli Affari Internazionali.159 Laura Mugnai, Assegnista di ricerca presso il CESPRO, Università degli Studi di Firenze e guida turistica autorizzata di Firenze e provincia.160 Tipaldi Ilaria docente abilitata per l’insegnamento di lingua straniera Tedesco (CL/: A545-A546), e guida turistica autorizzata per la città di Firenze. Ved. Tipaldi Ilaria, Le “scuole nuove” e la filosofia dell’esperienza di J.

Dewey, tesina per la SSIS presso l’Università di Pisa/Firenze, Modulo di pedagogia generale, Firenze, A.A. 2003-2004. Villar Gómez M.E., 'A giro' per la città di Firenze, da una perla all'altra!, Percorso laboratoriale per il Curricolo di Lingua straniera “Spagnolo”, aa.ss. 2010/2011 - 2013/2014 p. 96 di 112

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Bibliografia di riferimento alla metodologia cooperative learning (1-9 di 9):1. Brophy J., Motivare gli studenti ad apprendere, edizione italiana a cura di Comoglio M, Ed. Roma, 2003.2. Comoglio M., Cardoso M., Insegnare ad apprendere in gruppo, LAS, Roma, 1996.3. Cohen E. G. Organizzare i gruppi cooperativi, Erickson, Trento,1999.4. Di Santo M. R., Materiali di studio del Corso di Master di I Livello in Adolescenti, scuola e nuova professionalità docente, diretto dalla Prof.ssa Carmen Betti, Facoltà

di Scienze della Formazione, Dipartimento di Scienze dell’Educazione e dei Processi Culturali e Formativi dell’Università degli Studi di Firenze, A.A. 2007/2008 – 2008/2009 (60 CFU).

5. Johnson D. W:, Johnson R. T. e Holubec E., Apprendimento cooperativo in classe, Erickson, Trento, 1996.6. Kagan S., Apprendimento cooperativo. L'approccio strutturale. Edizioni Lavoro, Roma (2000).7. Megna Vincenza Rita, Esperienza di Cooperative Learning, Scuola Secondaria I° presso Educandato Statale “Santissima Annunziata”, Firenze, a.s. 2010-2011.8. Pontecorvo C., Ajello A. M., Zucchermaglio C. (a cura di), I contesti sociali dell'apprendimento. Acquisire conoscenze a scuola, nel lavoro, nella vita quotidiana,

Ambrosiana_LED, Milano, 1995, pp. 181 – 231.9. Sharan Y., e Sharan S., Gli alunni fanno ricerca. L'apprendimento in gruppo cooperativi, Erickson, Trento, 1998.

Riferimenti teorici:1. Albiero P., Matricardi G., Che cos'è l'empatia, Le Bussole/225, Picologia, Carocci Editore, Roma, 2006.2. Aprile L., Sul metodo di studio: aspetti teorici e indicazioni operative. Il processo formativo, 1. Edizioni del Cerro, Pisa, 2003, pp. 36 – 52.3. Amici dei Musei, Florencia. Instrucciones para el uso, Mandragora Editori, Firenze, 2002, pp. 92-94, 136-137.4. Artusi L., Gabrielli S., Feste e giochi a Firenze, Beccoci Editore, Firenze 1974, pp. 67 – 70.5. Balboni P.E., Le sfide di Babele. Insegnare le lingue nelle società complesse, UTET Diffusione, S.r.l., Torino.6. Bandini G., I bisogni formativi dell’adolescente e il Piano dell’Offerta Formativa, in Adolescenti e società complessa, proposte di intervento formativo e didattico,

Edizioni del Cerro, Biblioteca di Scienze della Formazione diretta da Enzo Catarsi, a Cura di Carmen Betti, Pis, 2006, Terza ristampa, pp. 197, 202 – 203.7. Biagioli R., Orientamento formativo, Edizioni ETS, Scienze dell’educazione: Collana diretta da Leonardo Triscuzzi e Simonetta Uliveri, Pisa, 2005.8. Benedetti B., Piscitelli M., Bassi I., Vannini P., Diritti di cittadinanza e competenze linguistiche, Assessorato all'Educazione del Comune di Firenze, Ottobre 2010.9. Benvenuto G., Mettere voti a scuola, Carocci Editore, Firenze, 2003.10. Bietti M., Il complesso di Santa Maria Novella, Edizioni della Meridiana, Firenze, 2003, pp. 40-50.11. Biondi G., La scuola dopo le nuove tecnologie, Apogeo, Milano, 2007, p. 54.12. Boffo V., Per una comunicazione empatica, Edizioni ETS, Pisa, 2005.13. Bondi A., Mariucci F., Tosi G., Una scheda per valutare, La nuova scheda sperimentale di valutazione per la scuola secondaria di I grado: esperienza delle scuole

toscane, Firenze 1992. IRRSAE Toscana, Firenze, 1992.14. Boscolo P., Psicologia dell’apprendimento scolastico. Aspetti cognitivi, Utet Libreria, Torino 1986 (Nel capitolo sull’imparare ad imparare si delinea il quadro delle

ricerche relative alla metacognizione).15. Bruner J. La cultura dell’educazione, Feltrinelli, Milano, 1997.16. Calvani A. – Varisco B. M. (a cura), Costruire, decostruire significati, Cleup, Padova 1995.17. Cambi F., Storia della pedagogia, Laterza, Roma-Bari 200, pp. 425-444 e 454-462.

Villar Gómez M.E., 'A giro' per la città di Firenze, da una perla all'altra!, Percorso laboratoriale per il Curricolo di Lingua straniera “Spagnolo”, aa.ss. 2010/2011 - 2013/2014 p. 97 di 112

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18. Capecchi G., Il giardino di Boboli, un anfiteatro per la gioia dei Granduchi, Edizioni Medicea, Firenze, 1993.19. Cerini G., Scuola e territorio: un rapporto che fa qualità, in Misurare la scuola? pp. 2-3 di 9, in materiali dell’approfondimento Modulo 4, Corso di Master di I livello

in Adolescenti, scuola e nuova professionalità docente, Facoltà di Scienze della Formazione, AA. 2007/2008 e 2008/2009.20. Calvani, A., Educazione, comunicazione e nuovi media, UTET Università, 2008.Collins A. - Brown J. S. - Newman A. E., L’apprendistato cognitivo, per insegnare a

leggere, scrivere e far di conto, in Pontecorvo C., Taffanel L., Zucchermaglio C. (a cura) I contesti sociali dell’apprendimento. Acquisire conoscenze a scuola, nel lavoro, nella vita quotidiana. Ambrosiana, Milano 1995. (Il saggio evidenzia come le nuove esperienze diattiche nordamericane riprendono motivi dell’educazione attiva valorizzando, nello stesso tempo, la dimensione metacognitiva nei processi di apprendimento).

21. Comoglio M., Cardoso M., Insegnare ad apprendere in gruppo, LAS, Roma, 1996.22. Convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia, New York, 20 novembre 1989.23. Coppola D. (a cura di), Percorsi di formazione dell'insegnante di lingue, CLUEB (Cooperativa Libraria Universitaria Editrice bologna), Bologna, 2005.24. Corda M. e Visalberghi A., Misurare e valutare le competenze linguistiche. Guida scientifico-pratica per gli insegnanti, La Nuova Italia, Firenze, 1999.25. Cornoldi C., Metacognizione e apprendimento, Il Mulino, Bologna 1995. (La metacognizione è approfondita sia dal punto di vista teorico che nella sua applicazione in

campo educativo).26. Consigliodi Europa, Documenti: Council of Europe Education Committee (2000), European Languge Portfolio (ELP), Principles and Guidelines, Strasburg, Council or

Europe, Little D., Perclova R (2001) he European Language Portfolio: A Guide for Teacher and Teacher-Trainers, Strasburog,: Council or Europe. 27. Council of Europe, Quadro Comune eruopeo di riferimento per le lingue: apprendimento, insegnamento, valutazione, Ed. La Nuova Italia – Oxford (per la traduzione

in italiano), R. C. S. Scuola S.p.A., Milano, 2002, pp. 32 – 34, 36, 264. Cfr. Livelli comuni di riferimento: griglia di autovalutazione, Tav. 2, Livello Base: A1 (Contatto), A2 (Sopravvivenza). Cfr. Tav. 1, Livelli comuni di riferimento (Allegato 4).

28. Cousinet R., Un metodo di lavoro libero per gruppi, La Nuova Italia, Firenze 1952, pp. 99-117. 29. D'Alonzo Luigi, Prof. Università Cattolica, Milano, Laboratorio: I pilastri della Gestione della classe, III Congresso Nazionale “Psicologia e Scuola”, Palazzo di

Congressi, Firenze, 8 Febbraio 2013. Come fare per gestire la classe nella pratica didattica, Giunti Scuola, S. r. l., Firenze, marzo 2012, pp. 210 – 218.30. De Bartolomeis F., La pratica del lavoro di gruppo, Loescher, Torino 1978.31. Del Monte Rubio M. T., Ventana a la civilización: Historia y geografía, Instituciones, Ed., La Spiga Modern Languages, Milano, 2003.32. De Michele F., Di Grazia M., Progetto BSC (Balaanced Scorecard – Scheda di valutazione bilanciata) uno strumento per il monitoraggio, l'informazione ed il

confronto tra le organizzazioni nell'ottica del miglioramento continuo, Materiali di Lavoro, IRRE Toscana EFQM, Maggio 2006. 33. Dewey J., Esperienza e educazione, traduzione italiana La Nuova Italia, Firenze, 1949. (Caratteristiche dell’attivismo) 34. Dewey J., Come pensiamo, La Nuova Italia, Firenze 1961.35. Di Santo M. R., L’ambiente di apprendimento cooperativo. Il Lavoro cooperativo a scuola, la conduzione delle discussioni in classe , Approfondimenti didattici,

Modulo 3, 29 marzo 2008 (documento: discutere_in_classe [1] – wordPad, 28.5KB, in piattaforma il 2 aprile 2008). Valenze formative del teatro a scuola, Approfondimenti didattici, Modulo 4, 31 maggio 2008, Corso di Master di I livello in Adolescenti, scuola e nuova professionalità docente, diretto dalla Professoressa Carmen Betti, presso la Facoltà di Scienze della Formazione, Dipartimento di Scienze dell’Educazione e dei Processi Culturali e Formativi dell’Università degli Studi di Firenze, AA. 2007/2008 e 2008/2009 (Delibera del Senato Accademico del 13 giugno e dal Consiglio di Amministrazione del 29 giugno 2007, annuale – 60 CFU).

36. Domenici G., manuale dell'Orientamento e della didattica modulare, Laterza, Roma.37. Fabbro F., Neuropedagogia delle lingue. Come insegnare le lingue ai bambini, Casa Editrice Astrolabio, Roma, 2004.38. Fasoli A., La evaluación como parte de la enseñanza y del aprendizaje e Corregir errores es un gran reto. Materiali del Workshop n. 8 del Convegno: La Valutazione

degli apprendimenti per gli apprendimenti, organizzato dal Gruppo Lend in collaborazione con l'Assessorato all'Educazione del Comune di Firenze , 09/10/2010. Villar Gómez M.E., 'A giro' per la città di Firenze, da una perla all'altra!, Percorso laboratoriale per il Curricolo di Lingua straniera “Spagnolo”, aa.ss. 2010/2011 - 2013/2014 p. 98 di 112

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39. Filograsso N., H. Gardner un modello di pedagogia modulare, Anicia Roma 1995.40. Frabboni F., Riforma & Didattica tra formazione e ricerca, Periodico associato alla Unione Stampa Periodica Italiana, Falzea editore, n. 4, sett-ott., 2005, pp. 7-8.41. Franta H., Colasanti A. R., L'Arte dell'incoraggiamento. Insegnamento e personalità degli allievi, Carocci Editore, Roma, 2006.42. Fratini T., Adolescenza: Introduzione ai fenomeni di disagio e alla relazione emotiva con la scuola, Edizioni Quattro venti, Urbino, 2007.43. Gatullo F. (a cura di), La valutazione degli apprendimenti linguistici, Scandicci, La Nuova Italia, 2001.44. Gardner H., Educare al comprendere, Feltrinelli, Milano 1985.45. Gardner H., L’educazione delle intelligenze multiple. Dalla teoria alla prassi pedagogica. Anabasi, Milano 1995.46. Gardner H., La nuova scienza della mente, Feltrinelli, Milano 1985.47. Gardner H., Formae mentis, saggio sulla pluralità dell’intelligenza, Giangiacomo Feltrinelli Editore, Milano, 1987.48. Gislimberti T., La didattica e i nuovi media. Un esempio concreto, in Lingua e nuova didattica (LEND), Periodico n° 2, Aprile 2008, anno XXXVII, pp. 52 – 53, 58.49. Jonassen D. H., 1991, Evaluating constructivistic learning. Educational Tecnology 9, Teoria dei apprendimento costruttivista, pp. 28-33. Cfr. Gislimberti Tiziana, La

didattica e i nuovi media. Un esempio concreto, in Lingua e nuova didattica (LEND), Periodico n° 2, Aprile 2008, anno XXXVII, pp. 52 – 53, 58.50. LEND, Lingua e Nuova Didattica, Periodico in collaborazione con British Council, Boureau de Coopération Linguistiche et Artistique, Consejería de Educación de la

Embajada de España, Goethe Istitut, Milano.51. Lastruccci E., Progettare, programmare e valutare l'attività formativa, Nuova edizione riveduta, aggiornata e ampliata, Apprendere e progettare, Supporti didattici, n.

72, Anicia srl, Roma, 2006.52. Liborio B., Le communities of learners, strumenti e metodi per imparare collaborando, Tecnologie Didattiche, Edizioni Menabò, Ortona 1994.53. Loiero S., L’ambiente di apprendimento: un contesto motivante, in Notizie della Scuola, n. 2/3 del 16 settembre/1° ottobre 2007, pp. 115- 118.54. Loiero Silvana, Fare scuola con le indicazioni. Testo e commento. Didattica e spunti operativi, Tecnodid e Giunti Scuola Editori, Napoli, Novembre 2012. 55. Lopriore L., Salerni A., Il portfolio come strumento di valutazione dell'allievo, in CADMO, Anno IX, n. 26, 2001, pagine: 121-132.56. Lopriore L., La valutazione delle competenze linguistiche, in LEND, n. 4, XXXII, settembre, 2003, pagine: 28-37.57. Lopriore L., La valutazione delle competenze orali in lingua straniera: dai criteri di valutazione alla formazione all'accordo , in Natoli V., Valutare collegialmente,

MIUR – Università di Roma “La Sapienza”, Rieti, gennaio 2004, pagine:. 42-50, 81-90.58. Mariani L., Strategie per imparare, Zanichelli, Bologna, 2000.59. Mariani L., Pozzo G. Stili, strategie e strumenti nell'apprendimento linguistico, La Nuova Italia, Firenze, 2002. Test Disponibilità ad imparare una lingua straniera,

Seminario AISPI-SCUOLA, Roma 4 e 5 settembre 2003, Sviluppo della competenza personale e metacognitiva: stili, strategie, compiti. Test per il rilevamento della disponibilità (atteggiamenti e motivazioni) del discente all'apprendimento della lingua straniera.

60. Minardi S., Relazione: La valutazione degli apprendimenti linguistici in un'ottica europea, Convegno La valutazione degli apprendimenti per gli apprendimenti linguistici, organizzato da LEND in collaborazione con l'Assessorato all'Educazione di Firenze, tenutosi presso l'Istituto degli Innocenti, Salone Brunelleschi, P. zza SS. Annunziata n. 12, 09 ottobre 2010, ore 9/17. Cfr. Minardi Silvia, La trasferibilità delle competenze.

61. Minello R., Counseling formativo e apprendimento linguistico, in Rivista ANILS, Scuola e Lingue Moderne, Direzione Gianfranco Porcelli, Rivista mensile, Milano, Anno XLVI 6-7, 2008, p. 8.

62. Ministero della Pubblica Istruzione, Direttiva n. 487, 6 agosto 1997. Cfr. Documento UE 2003 e 2004 sulla Funzione orientativa della scuola. Progetto ORME.63. MIUR, Indicazioni Nazionali, contenute nella normativa dei Nuovi ordinamenti scolastici. Strumenti e materiali per l’innovazione, proposte dal M.I.U.R., relative agli

Obiettivi Specifici di Apprendimento per la Classe Terza della Scuola Secondaria I Grado, allegate al Dl.vo 19 febbraio 2004, n. 59, Roma, 2004, pp. 297-298. 64. Perelman Ch., Olbrechts-Tyteca, Trattato dell'argomentazione, Einaudi, Torino (1958), 1966.

Villar Gómez M.E., 'A giro' per la città di Firenze, da una perla all'altra!, Percorso laboratoriale per il Curricolo di Lingua straniera “Spagnolo”, aa.ss. 2010/2011 - 2013/2014 p. 99 di 112

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65. Petter G., La valigetta delle sorprese. Saggio sulla motivazione ad apprendere, R. C. S.. Libri S. p. A., Milano, Ristampa La Nuova Italia Editrice (Firenze), 2000.66. Piscitelli M., Casaglia I. Piochi B., in Proposte per un curricolo verticale, Napoli, Tecnodid Editrice, 2007.67. Pontecorvo C. (a cura), La condivisione della conoscenza, La Nuova Italia, Firenze 1993.68. Pontecorvo C., Ajello A. M., Zucchermaglio C., Discutendo si impara, Carocci Editore S. p. A., Roma, 2007 (Il libro, è un resoconto delle indagini sulle valenze

educative delle interazioni tra pari. Il quadro teorico di riferimento è rappresentato dalle ricerche della psicologia culturale).69. Pontecorvo C., Ajello A. M., Zucchermaglio C. (a cura), I contesti sociali dell’apprendimento, LED. Milano, 1995.70. Porcelli G., Educazione linguistica e valutazione, Torino, UTET, 1998.71. Reali Gaita, La programmazione educativa individualizzata, in Disabilità e bisogni educativi speciali nella scuola dell'autonomia. Modelli, risorse e strumenti per una

didattica inclusiva, a cura di Antonia Carlini, Tecnodid Editrice, p. 184, 179-185.72. Selleri P., La comunicazione in classe, Carocci Editore, Roma, 2006, pp. 30 – 33, 34, 83, 85,87.73. Serafini M.T., Come si studia, Bompiani, Milano 1989. Come si scrive, Bompiani, Milano, 1992.74. Serragiotto G. (a cura di), Le lingue straniere nella scuola. Nuovi percorsi, nuovi amabienti, nuovi docenti,Utet Diffusione s.r.l. Torino 2004. 75. Spinosi Mariella (a cura di), Sviluppo delle competenze per una scuola di qualità. Promuovere, apprezzare, certificare, MIUR Ufficio Scolastico Regionale per

l'Abruzzo, 2009, pp. 59-60.76. Sternberg R. J., Stili di pensiero, Edizioni Erickson, Trento, 1998.77. Toulmin S., Gli usi dell'argomentazione, Rosenberg & Sellier, Torino, 1975.78. Vanasse G., Noël-Gaudreault M., Écriture créative et plaisir d'apprendere, Didattica (Lengua y literatura), Vol. 16, 2004, pp. 235 – 250. www.ucm.es/BUC/revistas/edu79. Wendt M., 1996, Konarukivisiche Fremdsrachendidaktik: Lerner – und hand/ungsorientierter Fremdspraachenunterricht, Gunter Narr, Tübingen, Cfr. Gislimberti

Tiziana, La didattica e i nuovi media. Un esempio comcreto, in Lingua e nuova didattica (LEND), Periodico n° 2, Aprile 2008, anno XXXVII, pp. 52 – 53, 58.

Titoli di studio e abilitazioni per l'esercizio della professione (1-18 di 18)Titoli di studio di acceso al ruolo per la CL/C A445 Lingua Straniera “Spagnolo” (1-6 di 18):

1. DIPLOMA di Laurea in Lettere e Filosofia, conseguito il 18/11/1974 presso la Facoltà di Lettere e Filosofia, Università di Murcia – Spagna (traduzione giurata della Dottoressa Maria de los Angeles Velloso Mata, del Consolato Onorario di Spagna a Firenze). D. D. nominativo MIUR, Prot. 8508, 07 maggio 2002, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, 01/07/2002, pp. 32 – 33.

2. CAP Títoli di Aptitud Pedagógica, rilasciati dall’ Instituto de Ciencias de la Información de la Universidad de Murcia (Istituto delle Scienze dell’Informazione dell’Università di Murcia), il 30/04/1975, D. D. nominativo MIUR, Prot. 8508, 07/05/2002, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, 01/07/2002, pp. 32 – 33.

3. DIPLOMA di Laurea in Lingue e Letterature straniere Moderne, in “Lingua e Letteratura Spagnola”, conseguito il 05 marzo 1979 presso la Facoltà di Lettere e Filosofia, Università degli Studi di Firenze – Italia, rilasciato il 13/6/80.

4. Abilitazione nella C. C.: C033 Conversazione in lingua straniera “Spagnolo”, riconoscimento MIUR del 29/05/2002, con D.D. Prot. N° 9939. 5. Abilitazione nella CL/C A445: Lingua straniera “Spagnolo”, riconoscimento MIUR con Decreto Direttoriale nominativo Prot. 8508, 07/05/ 2002, pubblicato nella

Gazzetta Ufficiale, 01/07/2002, pp. 32 – 33.6. Abilitazione nella CL/C. A446: Lingue e civiltà straniere “Spagnolo”, riconoscimento MIUR con Decreto Direttoriale nominativo Prot. 8508, 07/05/2002, pubblicato

nella Gazzetta Ufficiale, 01/07/2002, pp. 32 – 33.

Villar Gómez M.E., 'A giro' per la città di Firenze, da una perla all'altra!, Percorso laboratoriale per il Curricolo di Lingua straniera “Spagnolo”, aa.ss. 2010/2011 - 2013/2014 p. 100 di 112

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Altri titoli di studio e abilitazioni per l'insegnamento di Chitarra (1, 2, 7-10 di 18), Educazione Musicale scuola secondaria di I e di II Grado (1, 2, 7-12 di 18), Geografia (1, 2, 13 di 18), Danza (1, 2, 14-17 di 18), Specializzazione in Danza Spagnola per insegnamento Grado Superiore (1, 2, 14—17 di 18), Maestro, Coreografo, Tersicorea (17 di 18):

7. Diploma di “Guitarra elemental” conseguito il 22/09/1970 presso il Conservatorio Profesional de Música y Escuela de Arte Dramático y Danza de Murcia (SPAGNA), anno accademico 1969/1970. (Ved. Riconoscimento con D. D. Nominativo Prot. 9122, 17/05/2004 pubblicato in G. U. il 01/06/2004.

8. Diploma di “Professoressa - Specializzazione di Chitarra” conseguito nell'anno accademico 1975/1976 presso il Conservatorio Superiore di Musica e Scuola di Arte Drammatica e Danza di Murcia – Spagna, rilasciato il 12 giugno 1976. Traduzione e verbale di giuramento di Traduzione della Dottoressa Maria de los Angeles Velloso Mata, Traduttrice Ufficiale del Tribunale di Firenze n. 7067. Dichiarazione di valore in loco del Consolato Generale d'Italia a Barcellona, 30. 03. 2004. Riconoscimento con Decreto Direttoriale Nominativo Prot. 9122 MIUR in data 17/05/2004, pubblicato in G. U. il 01/06/2004. Ved. D. D. nominativo MIUR, Prot. 8508, 07 maggio 2002, in G. U. Prot. N° 8508, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 01/ luglio /2002, pp. 32 – 33.

9. Certificato di partecipazione al Corso di Pedagogía Musical B. U. P, presso l’Istituto delle Scienze dell’Educazione dell’Università di Murcia (Spagna) Instituto de Ciencias de la Educación de la Universidad de Murcia (España), conseguito il 16/6/1976.

10. Abilitazione nella C. C.: AB77 Strumento Chitarra, riconoscimento con DD., 17 maggio 2004, M.I.U.R., Prot. n° 9122, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 01/06/2004.

11. Abilitazione nella C. C.: A031 Ed. Musicale Ist. Istr. Sec II° grado, riconoscimento con DD., 17 maggio 2004, Prot. n° 9122, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 01/06/2004.

12. Abilitazione nella C. C.: A032 Educazione Musicale Scuola Media, riconoscimento con DD., 17 maggio 2004, Prot. n° 9122, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 01/06/2004.

13. Abilitazione nella C. C.: A039 “Geografia”, riconoscimento con D.D., Prot. 7594 del 06/05/2003 del M.I.U.R, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 09 giugno 2003, pp. 23-24.

14. Diploma “Professionale nella specializzazione di Danza” conseguito con Mención Honorífica y Premio Fin de Grado (10 e Lode/Onore) presso il Conservatorio de Música y Escuela de Arte Dramático y Danza de Murcia (Spagna) il 7/12/1974. Documento valutabile con Dichiarazione di valore in loco rilasciata dal Consolato Italiano Barcellona - Spagna il 30. 03. 2004. (Legge n. 143 del 4 giugno 2004, integrata dalla legge n. 186 del 27 luglio 2004 e modificata dalla legge 27 dicembre 2006, n. 296). Ved. Decreto equipollenza titolo di studio estero: D.D. n. 152 del 5 luglio 2007, Ministero dell’Università e della Ricerca, A.F.A.M.: Direzione Generale per l’Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica, Ufficio II). Ved. D. D. nominativo MIUR, Prot. 8508, 07 Maggio 2002, G. U. il 01/07/2002, pp. 32-33.

15. Diploma Grado Superiore di “Professoressa nella Specializzazione di Danza Spagnola” conseguito con “Premio fin de Carrera” (110 e Lode / Merito Distinto), presso il Conservatorio de Música y Escuela de Arte Dramático y Danza de Murcia il 21/9/1976. Documento valutabile con Dichiarazione di valore in loco: “E' equivalente ad una Laurea specialistica”, rilasciata dal Consolato Generale d'Italia a Barcellona - Spagna il 30. 03. 2004 (Legge n. 143 del 4 giugno 2004, integrata dalla legge n. 186 del 27 luglio 2004 e modificata dalla legge 27 dicembre 2006, n. 296. Riconoscimento ai sensi della legge 12 dicembre 1951, n. 1563. Validità legale dei diplomi conseguiti in istituti artistici e musicali stranieri da italiani o figli di italiani, Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, 16/1/1952). D.D. n. 152 del 5 luglio 2007, Ministero dell’Università e della Ricerca, A.F.A.M.: Direzione Generale per l’Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica, Ufficio II).

16. Tirocinio Formativo Attivo per l'abilitazione all'insegnamento di Grado Superiore: Prácticas de Profesorado Grado Superior, Conservatorio Superior de Música y Escuela de Arte Dramático y Danza de Murcia (España), rilasciato il 04 giugno 1975, con il giudizio Idoneo- 10/10.

17. Iscrizione ENPALS: Maestro, Coreografo, Tersicorea, numero di matricola: 00/981500, 11/ 01/ 1985, Firenze. Data d’iscrizione Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale con la qualifica di Maestro, Coreografo, Tersicorea, Firenze, 5 febbraio 1986.

18. Iscrizione n. 7488 all’Albo dei Consulenti Tecnici del Tribunale Ordinario di Firenze , in qualità di Esperto con la specializzazione in: Interprete e traduttore in lingua spagnola, in data 10/07/2002.

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Corsi di Perfezionamento Post Laurea seguiti presso la Facoltà di Scienze della Formazione, Dipartimento di Scienze dell’Educazione e dei Processi Culturali e Formativi dell’Università degli Studi di Firenze, Corso sull'Orientamento, Corsi di Formazione (1-8 di 8):

1. Corso di perfezionamento universitario Post Laurea annuale “Disturbi dell’apprendimento scolastico in bambini e adolescenti: diagnosi ed intervento” (D. Rettorale n° 38442 (631) 2004), Dipartimento di Psicologia dell’Università degli Studi di Firenze, a.a. 2004/2005. Conseguito il 29/04/2005 (C.F.U. N° 10).

2. Corso di perfezionamento universitario Post Laurea annuale “Comunicare in classe. Dinamiche e modelli”, istituito presso la Facoltà di Scienze della Formazione, Dipartimento di Scienze dell’Educazione e dei Processi Culturali e Formativi dell’Università di Firenze, a.a. 2005/2006 (Art. 16 e 17 del DPR 162/82 e dell’art. 6, comma 2, legge 341/90 e delibera del SA dell’08.06.2005). Data di conseguimento 22/07/2006 (25 C.F.U.).

3. Corso biennale di perfezionamento in Orientamento (Biennio 2004/2005 e 2005/2006), organizzato dall'Istituto di Psicologia della Facoltà di Scienze dell'Educazione dell'Università Salesiana di Roma, a cura della Prof. Maggi, sul tema Orientamento e didattica Modulare, presso la Scuola Secondaria di I Grado “Botticelli-Puccini” di Firenze, in convenzione con il Pontificio Ateneo Salesiano, durante gli aa.ss. 2004/2005-2005/2006. Il Corso della durata di 50 ore, si è concluso con una verifica finale superata con esito positivo. L'Attestato di profitto è stato rilasciato in data 30 Settembre 2006 dall'Istituto di Psicologia della Facoltà di Scienze dell'Educazione dell'Università Salesiana, Roma.

4. Corso di Perfezionamento universitario Post Laurea annuale “La Relazione di aiuto nella scuola e nei sevizi socio-educativi e socio-sanitari” diretto dal Prof. Catarsi, presso Facoltà di Scienze della Formazione, Dipartimento di Scienze dell’Educazione e dei Processi Culturali Formativi dell’Università di Firenze, a.a. 2006-2007 (Decreto Rettorale n. 388 del 3 aprile 1997. Delibera del S. A. del’08.06.2005). Data di conseguimento 14 aprile 2007 (25 C.F.U).

5. Corso di Master di I Livello in Adolescenti, scuola e nuova professionalità docente, diretto dalla Professoressa Carmen Betti, presso la Facoltà di Scienze della Formazione, Dipartimento di Scienze dell’Educazione e dei Processi Culturali e Formativi dell’Università degli Studi di Firenze, A.A. 2007/2008 – 2008/2009 (60 CFU). Discussione Tesi finale 20 dicembre 2008 con giudizio 110 e Lode.

6. Corso Formazione E-Learning D. Lgvo 59/2004 Area Lingua straniera, ai sensi del D. Lvo 59/2004, per un totale complessivo di 42 ore su complessive ore 42 di formazione. Crediti ottenuti 48.

7. Corso Formazione in ingresso per il personale docente ed educativo - Anno scolastico 2009 – 2010 INDIRE (PuntoEdu Docenti Neoassunti 2009-2010 (27 aprile 2010-8 giugno 2010), per un totale complessivo di 42 ore su 42. Crediti ottenuti 44.

8. Piano Nazionale Poseidon, Corso di formazione Insegnare Italiano, L1 e L2, Lingue classiche, Lingue Moderne L1, L2, L3, Apprendimenti di Base 2007/2008 – 2010, sotto l'egida del MIUR e l'Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana (periodo maggio-dicembre 2010 – gennaio 2011), per complessive ore 30 su 30..

Il Piano di lavoro è stato organizzato seguendo nel rispetto del Quadro normativo di riferimento: (1-43 di 43): 1. L'articolo 33 della Costituzione. 2. Le indicazioni fornite dal (Livello A1 (Contatto), A2 (Sopravvivenza), Quadro comune europeo di riferimento per le lingue: apprendimento, insegnamento,

valutazione prodotto dal Consiglio d’Europa, La Nuova Italia – Oxford (per la traduzione in italiano), R.C.S. Scuola S.p.A. Milano, 2002, pp. 32, 34, 36, 264.3. Le indicazioni contenute nella normativa dei Nuovi ordinamenti scolastici. Strumenti e materiali per l’innovazione proposte dal M.I.U.R., relative agli Obiettivi

Specifici di Apprendimento prefissati per le classi prima e seconda (primo biennio) della Scuola Secondaria di I° Grado. Roma 2004.4. Indicazioni per il curricolo per la scuola dell’infanzia e per il I ciclo d’istruzione. M.P.I., Roma, 09/2007, pp. 58 – 63.5. Decreto Ministeriale n. 80, 03/10/2007.6. Decreto-Legge 1° settembre 2008, n. 137: Disposizioni in materia di istruzione, art. 2, art. 3 (Convertito dalla legge n. 169/2008).7. Legge di conversione 30 ottobre 2008, n. 169 (ha disposto modifiche al sistema di valutazione ed ha previsto, inoltre, un apposito Regolamento di coordinamento delle

norme vigenti in materia. 8. Legge 30 ottobre 2008, n. 169 (Disposizioni urgenti in materia di istruzione e università. Conversione in legge, con modificazioni del decreto-legge 1° settembre 2008,

n. 137), art. 2 e art. 3.9. O.M. n. 32 del 13.03.2009 – A. S. 2008/2009 – esame conclusivo del primo ciclo di istruzione – Prova nazionale.

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10. CC.MM.N 50 e 51 del 21.05.2009. Adempimenti di carattere organizzativo e operativo relativi all'esame di Stato; Disposizioni in vista della conclusione dell'anno scolastico 2008/2009.

11. Decreto del Presidente della Repubblica 22 giugno 2009, n. 122, Regolamento sulla valutazione (in GU 19 agosto, 2009, n. 191: Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative in materia , ai sensi degli articoli 2 e 3 del decreto-legge 1° settembre 2008, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169.

12. Pacchetto valutazione :1. Valutazione ( Linee guida e Protocollo d'intesa:. Premessa, Linee guida, Principi generali, Scuola Secondaria di Primo Grado “Botticelli-Puccini” di Firenze, approvato durante il Collegio dei Docenti del 12 gennaio 2010.

13. Coordinamento dei Poli di aggregazione funzionale di Firenze, La valutazione: Linee operative per le scuole, pp. 1 di 15 03 marzo 2010. Cfr. Circolare 174 A. S. 2009/2010, del 03/03/2010, Scuola statale secondaria I° Grado “Botticelli-Puccini” di Firenze.

14. Nuove disposizioni ministeriali Circolare Ministeriale 18 Aprile 2012, n. 31 e Circolare 24 maggio 2012, n. 46.15. Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’Istruzione, MIUR, 04 settembre 2012.16. Direttiva 27 Dicembre 2012 sui B.E.S.17. Decreto Legislativo 16 gennaio 2013, n. 13, in G. U. n. 39 del 15-2-2013, vigente al: 15-2-2013 “Valutazione delle competenze”.18. Circolare Ministeriale n. 8, Prot. 561, Roma, 6 Marzo 2013 “Strumenti d'intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per

l'inclusione scolastica”. Indicazioni operative.

Documenti condivisi tra i membri della Commissione Curricolo e tra i docenti di Lingua straniera a.s. 2013/2014: 19. Verbali delle riunione per materia dei docenti di Lingua straniera; 20. Descrittori del Livello A1 del Quadro Comune di Riferimento per le lingue: Apprendimento, insegnamento,valutazione del Consiglio di Europa; 21. Competenze specifiche Livello A2 del Quadro Comune di Riferimento per le lingue: Apprendimento,insegnamento, valutazione del Consiglio di Europa;22. Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado per la prima e la seconda lingua straniera, Indicazioni Nazionali 2007

(Allegato n. 3);23. Competenze attese desunte dalle Abilità e Obiettivi programmati nel Piano di Lavoro annuali disciplinari individuali;24. Piani di Lavoro annuali disciplinari individuali;25. Criteri, descrittori e voti per la valutazione della prova scritta di Lingue straniere ;26. Certificazione Competenze trasversali della Scuola Secondaria di I Grado “PUCCINI”;27. Certificazione delle competenze per aree disciplinari per la valutazione delle competenze (attese in uscita) Scuola Secondaria di I Grado “PUCCINI”;28. Progetto La Collana di Eleonora, da una perla all'altra! e sottoprogetti per il Curricolo della Scuola Secondaria di I Grado “PUCCINI” 161: comprende una rosa di

Percorsi laboratoriali sui beni museali del territorio, interdisciplinari e bilingue (italiano/spagnolo), nell’area linguistico-artistica-espressiva, senza trascurare l'inclusione di altre discipline come la religione e la tecnologica162. Ciascuno dei singoli essi è corredato da schede per attività teorico-pratiche in itinere, prove di verifica e di valutazione delle competenze, nonché di autovalutazione sull'insegnamento e apprendimento, validate alle prescrittive Indicazioni Nazionali per il Curricolo del 04 settembre 2012:• Presentazione in Power Point del Progetto La Collana di Eleonora da una perla all'altra;

Progetto Generale;• Sottoprogetto n. 1: Caleidoscopio: Forme, misure e colori, da una forma all'altra!;

161 I succitati percorsi laboratoriali sono reperibili nei siti: “http://icpuccinifirenze.gov.it”; Ricerca e Sperimentazione Lingua Spagnola “http://www.fucinadelleidee.eu”; European Commission - The European Language Label Database: “http://ec.europa.eu/education/language/l abel/label_public/index.cfmfuseaction=project_award&award_id=8968 ” ,“http://www.labeleuropeolingue.it/”,“http://www.programmallp.it/labeleuropeolingue ” ; Cerimonia di premiazione “ec.europa.eu/languages/.../book_sintesi_progetti_vincitori_label 2012.p...”.

162 Presentazione Progetto per il Curricolo della scuola secondaria di I Grado “PUCCINI” di Firenze, Hyperlink sito web http://www.fucinadelleidee.eu Villar Gómez M.E., 'A giro' per la città di Firenze, da una perla all'altra!, Percorso laboratoriale per il Curricolo di Lingua straniera “Spagnolo”, aa.ss. 2010/2011 - 2013/2014 p. 103 di 112

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• Sottoprogetto n. 2: 'A giro' per la città di Firenze!;• Sottoprogetto n. 3: Webquest La collana di Eleonora, da una perla all’altra!;• Sottoprogetto n. 4: Proyectos y planes para el futuro: da una scuola all’altra!;• Sottoprogetto n. 5: Danzare le parole.

Quadro normativo in tema di orientamento. Alcuni Interventi normativi a livello nazionale in materia di orientamento (29-38 di 43)163

29. Direttiva 487/9730. D.Lgs 112/98 art 139 c.231. L.53/200332. D.Lgs 76/200533. D.Lgs 77/200534. Linee guida per l’orientamento lungo tutto l’arco della vita CM 43/2009 (PNO)35. D.lgs 21/200836. D.lgs 22/200837. Accordo Stato - Regioni riguardante la definizione del sistema nazionale sull’orientamento permanente: Bozza 20 novembre 2012.38. Piano di Azione Italia 2020

Indicazioni e Raccomandazioni dell’Unione Europea in tema di orientamento (39-41 di 33):39. 2000, Memorandum europeo sull’istruzione e formazione permanente, che riconosce la funzione continua dell’orientamento lungo tutto l’arco della vita.40. 2004, Risoluzione europea sull’orientamento lungo tutto l’arco della vita. 41. 2006, Raccomandazione del Parlamento europeo del 18 dicembre 2006, che individua le otto Competenze chiave per l’apprendimento permanente: Comunicazione

nella madrelingua; Comunicazione nelle lingue straniere; Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia; Competenza digitale; Imparare a imparare; Competenze sociali e civiche ; Spirito di iniziativa e imprenditorialità; Consapevolezza ed espressione culturale

42. 2007, Competenze chiave di cittadinanza DM 139 /2007: Imparare a imparare; Progettare; Comunicare; Collaborare e partecipare; Agire in modo autonomo e responsabile; Risolvere problemi; Individuare collegamenti e relazioni; Acquisire ed interpretare l’informazione

43. 2008, Raccomandazione europea sulla costituzione del Quadro europeo delle qualifiche per l’apprendimento permanente EQF

Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola del primo ciclo d'Istruzione: Corsi di formazione e di aggiornamento (1-20 di 20):1. Seminario Regionale Gli aspetti innovativi della Riforma: la didattica dell'inglese nella scuola primaria e nella scuola secondaria di I Grado e il Portfolio delle

competenze,organizzato dall'Ufficio Scolastico Regionale della Toscana, il giorno 17 dicembre 2004, dalle ore 15'00 alle ore19'00, presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università di Firenze, Via del Parione n. 7 per un totale di ore 4.

2. Il Corso Formazione E-Learning D. Lgvo 59/2004 Area Lingua straniera, ai sensi del D. Legislativo 59/2004, svolgendo attività di formazione per un totale di 42 ore, così distribuite: attività in presenza per n° 8 ore (nei giorni: 24 Gennaio, 28 Febbraio, 16 Marzo, 11 Aprile, 16 Maggio, 10 Giugno 2005, presso la Scuola “Rossini” di Firenze), nonché attività on line per n° 24 ore (sulla piattaforma del sito PuntoEdu.indire.it., a. s. 2004 – 2005), per un totale complessivo di 42 ore su complessive ore 42 di formazione. Crediti ottenuti 48.

163 Cfr. Marchionni Elena, Indicazioni nazionali e Orientamento permanente, in Seminario di Formazione a.s. 2012/2013 I bisogni dell’integrazione nel progetto di vita dell’alunno disabile: Integrazione, orientamento e buone prassi, organizzato dal MIUR, Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana, Ufficio IX, presso l’Istituto degli Innocenti, il giorno 12 Dicembre 2012, dalle ore 9.00 alle 17.30, per un totale di ore 4.30 su ore 7.00 di formazione. Elena Marchionni, Referente Orientamento, Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana. E- mail: [email protected].

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3. Corso “La riforma del sistema di istruzione, la legge 53/2003 ed i Piani di Studio Personalizzati” , presso la Scuola Secondaria di Primo Grado “ Arnolfo di Cambio-Beato Angelico” di Firenze, a cura dell’Agenzia Aristeiaonline, a. s. 2004 – 2005.

4. Obiettivi specifici di apprendimento classi prima e seconda. Piano di lavoro per la classe prima. Piano di lavoro classe seconda, en Conecta, Zanichelli editore S. p. A., Bologna, marzo 2005 (pp. 1-24). Progettazione di Unità di apprendimento e Obiettivi Specifici di Apprendimento en Sky, Ed. Longman, 2005, (pp. 1 - 14).

5. Convegno di studio La Scuola che verrà, tenutosi a Firenze, il 20 Gennaio 2006 presso l'Istituto degli Innocenti e l'ITTCG “Salvemini-Duca d'Aosta di Firenze, organizzato dalla Regione Toscana in collaborazione con il CIDI e l'Istituto degli Innocenti, dalle ore 9'00 alle ore 13'00 e dalle ore 15'00 alle ore 18'30 (Prot. n. 1217 del 5 Luglio 2005).

6. Il Corso di formazione “Riforma del sistema scolastico e innovazioni di sistema” Sostegno all’implementazione di processi innovativi nel sistema di istruzione , svoltosi presso la Scuola Secondaria di Primo Grado “Arnolfo di Cambio – Beato Angelico” di Firenze, a cura dell’Agenzia Aristeiaonline, durante l’anno scolastico 2005- 2006.

7. Seminario sul Curricolo verticale, organizzato dal CIDI di Firenze il 21 maggio 2006, presso la Scuola Città Pestalozzi, Via delle Casine 1, Firenze, dalle ore 9 alle 13 e dalle 14 alle 17 per complessive ore 8 su ore 8.

8. Le nuove Indicazioni per il curricolo per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo d’istruzione. M.P.I., Roma, settembre 2007, pp. 58 – 63. Corso di formazione sulle nuove Indicazioni per il curricolo (D. M. del 31/07/07 e Direttiva n. 68 del 03/08/07) a cura della Professoressa Maria Piscitelli (14/11/2007), «nel rispetto del principio costituzionale della libertà d’insegnamento», (ai sensi del D. Lvo 30/06/1999, n. 233 – Cfr. D. Legislativo. 16/04/1994, n. 297, a. mod. all’art. 503, comma 5).

9. Corso di Formazione Costruzione Curricolo di Scuola Firenze Sud. Incontri di formazione area linguistico-artistico-espressiva , presso Istituto Comprensivo “Galluzzo”, Scuola Media “Giovanni Papini” e Circolo 12 di Firenze sul tema Le indicazioni nazionali: linee guida per la costruzione del curricolo di scuola – Rete Scuole Polo Sud di Firenze (13/06/2008), Modalità operative: Realizzazione di percorsi in forma di laboratorio, per un totale complessivo di ore 14'30 su 14'30.

10. Seminario Scuole Firenze La costruzione del curricolo di scuola. Resoconto dei processi attivati nel corso dell’anno scolastico , organizzato dall’Istituto Comprensivo Statale Città Pestalozzi, Scuola sperimentale, Centro Risorse per la formazione docenti, Via delle Casine, n. 1. Firenze, presso l’Istituto Comprensivo Galluzzo – Scuola Media Giovanni Papini, Via Massapagani Firenze, Maggio 2009, dalle ore 15'00 alle ore 19'00, per complessive ore 4 su 4.

11. Incontri “Progetto Continuità: per un curricolo verticale”, per la costruzione del Curricolo Verticale Lingua straniera, organizzati dal LS “P. Gobetti” e ITC “A. Volta”, presso LS Gobetti, Via Roma, 77/a, Bagno a Ripoli, A.S. 2011/2012, nei giorni mercoledì 28 marzo 2012, dalle 15.00 alle 18.00 e 15 maggio 2012, dalle 15.00 alle 18.00, per un totale di ore 6.

12. Seminario sulle Indicazioni Nazionali per il Curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione, a cura del CIDI di Firenze, il giorno 18 novembre 2012 dalle 9.30 alle 17.00, per un totale di ore 8.

13. Seminario introduttivo RETE “SCUOLE e CITTÀ, “Quali docenti per le nuove indicazioni nazionali?” La scuola laboratorio di saperi, intervento a cura di Gisella Langé, Ispettore tecnico di lingue straniere presso MIUR “Indicazioni nazionali e area linguistica”, Firenze, 6 Dicembre 2012.

14. Seminario di Formazione a.s. 2012/2013 I bisogni dell’integrazione nel progetto di vita dell’alunno disabile: Integrazione, orientamento e buone prassi , organizzato dal MIUR, Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana, Ufficio IX, presso l’Istituto degli Innocenti, il giorno 12 Dicembre 2012, dalle ore 9.00 alle 17.30, per un totale di ore 4.30 su ore 7.00 di formazione.

15. Seminario Esame finale del 1° ciclo d'Istruzione e prove INVALSI, organizzato dall'A.N.DI.S (Associazione Nazionale Dirigenti Scolastici), tenutosi presso il Palazzo Medici – Riccardi, Via Cavour n. 3, Firenze, il 2 Febbraio 2013, dalle ore 9'30 alle ore 13'00, per un totale di ore 3.30 su complessive 3.30.

16. 2 Incontro RETE “SCUOLE e CITTÀ, “Il valore della professionalità docente”, presso Scuola Città Pestalozzi, Firenze, 28/02/2013, dalle ore 17'00 alle 19'00.17. Convegno “Dalla Scuola dei progetti ai progetti di Scuola”, celebratosi presso L'I.C. “Ghandi” di Firenze il giorno 8 Aprile 2013, per un totale di ore 6 su 6. I

Progetti dell'I.C. “Puccini” sono stati presentati all'interno dei Lavori di Gruppo pomeridiani nel area tematica: Curricolo verticale disciplinare (A2), presso l'I.C. “Ghandi” di Firenze, dalle ore 14.30 alle 17.00.

18. Seminario Nazionale “Le lingue e la città – Lavoro – Cittadini – Culture”, organizzato dal Gruppo LEND, nei giorni 25/26 ottobre 2013 a Firenze. I Progetti vincitori del Label europeo delle Lingue saranno illustrati durante il workshop n. 3: Il Label Europeo per le lingue del Seminario Nazionale “Le lingue e la città – Lavoro –

Villar Gómez M.E., 'A giro' per la città di Firenze, da una perla all'altra!, Percorso laboratoriale per il Curricolo di Lingua straniera “Spagnolo”, aa.ss. 2010/2011 - 2013/2014 p. 105 di 112

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Cittadini – Culture” organizzato dal Gruppo LEND, svoltosi il 25/26 ottobre 2013, nello spazio dedicato alla presentazione dell'Iniziativa NELLIP, Rete europea dei progetti che hanno ottenuto il Label per il contributo alla qualità nell'insegnamento delle lingue straniere, per un totale di ore 14 su complessive ore 14.

19. Seminario “Insegnare per competenze”. Le norme, le idee, gli strumenti didattici per la scuola delle competenze, a cura del Prof. Federico Batini (Università degli studi di Perugia) organizzato da Loescher Editore presso I.C. “Beato Angelico” - Firenze, mercoledì 19 marzo 2014.

20. 9° Seminario Nazionale sul Curricolo Verticale per una educazione alla cittadinanza , a cura del CIDI (Centro Iniziativa Democratica Insegnanti Firenze, tenutosi a Firenze il giorno 11 maggio 2014, dalle ore 9.00 alle ore 17.00, per un totale complessivo di 07 ore su 07 di aggiornamento.

Convegni e Corsi di aggiornamento sull'insegnamento/apprendimento della Lingua straniera (1-36 di 36):1. 2° Convegno Nazionale L'extrascuola nel sistema formativo: Imparare in città. I laboratori come sistema di opportunità, tenutosi al Palaffari di Firenze durante i giorni

22, 23 e 24 marzo 1990 sotto l'egida dell'Assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune di Firenze, in collaborazione con la Regione Toscana, il Provveditorato agli studi di Firenze, la Sovrintendenza scolastica per la Toscana ed il Consiglio Nazionale sui problemi dei Minori.

2. Corso di Formazione a distanza 2° Lingua Comunitaria (I° Ciclo), presso la Scuola Media Statale “Giovanni della Casa” di Borgo San Lorenzo, i giorni 12, 13, 14 giugno 2000 (ore 12/12 di aggiornamento).

3. Corso di Formazione a distanza 2° Lingua Comunitaria (2° Ciclo), presso la Scuola Media Statale “Giovanni della Casa” di Borgo San Lorenzo, 20/12/2001 (ore 21/27 di aggiornamento, cumulative con le ore del ciclo precedente).

4. Corso di aggiornamento per docenti di spagnolo La explotación didáctica de un texto en la clase ELE: novela, teatro, cine y prensa escrita , autorizzato dal Ministero della Pubblica Istruzione ai sensi della direttiva n. 156 del 26/3/98 ed organizzato dalla Consejería de Educación dell'Ambasciata di Spagna, presso l'Educandato “SS. Annunziata” di Firenze, i giorni 13 e 14 Dicembre 2002, per un totale di 14 ore.

5. Talleres de Actualización didáctica para profesores de español lengua extranjera, organizzato dalla Consejería de Educación dell'Ambasciata di Spagna, in collaborazione con le Case Editrici Anaya, Edelsa e SM, presso il Liceo “Copernico”, Via Garabaglia 11, Bologna, il 20 marzo 2003, per un totale di ore 6. Il Corso è stato autorizzato dal MIUR, ai sensi della direttiva 156 del 26/3/98.

6. Convegno Le nuove didattiche multimediali ed il ruolo docente, svoltosi a Bologna il 03 Aprile, nell'ambito di Docet 2003 – Idee e materiali per l'educazione e la didattica, per un totale di n. 6 ore. L'iniziativa è stata promossa dalla Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università di Padova.

7. Convegno La didattica delle lingue straniere nella scuola primaria e secondaria, svoltosi a Bologna il 04 Aprile 2003, per un totale di 3 ore; nell'ambito Docet 2003. L'iniziativa è stata promossa dalla Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università di Padova.

8. Seminario Formazione a distanza e formazione in presenza: la funzione dei tutors, tenutosi a Bologna il 04 Aprile 2003, per un totale di 3 ore, nell'ambito Docet 2003 -Fiera del libro per ragazzi, Quartiere fieristico – Palazzo dei Congressi – Bologna. Il seminario è riconosciuto come attività di formazione ai sensi del Decreto n. 110 del 01 Aprile 2003, prot. n.5245/C12 del Direttore Generale dell'USR per l'Emilia Romagna.

9. Seminario Sviluppo della competenza personale e metacognitiva: stili, strategie e compiti, tenutosi a Roma nei giorni 04 e 05 Settembre 2003, per un totale di ore 8 su complessive 11 di aggiornamento. Il seminario, organizzato dalla Associazione Ispanisti Italiani Scuola è riconosciuto come attività di formazione della scuola, dal decreto MIUR 7 ottobre 2000.

10. Convegno Nuovi metodi per insegnare ed apprendere le lingue in Europa, organizzato dall'Associazione Nazionale Insegnanti Lingue Straniere, tenutosi a Roma, presso John Cabot University – Via Lungara 223, nei giorni 6-8 novembre 2003, per un totale di 4 ore su complessive 20.

11. Corso di aggiornamento per docenti di spagnolo La lectura extensiva en la clase de ElE e Guía para navegantes: recursos ELE en Internet, organizzati dalla Consejería del Ministero di Educación y Ciencia dell'Ambasciata di Spagna, a Pisa presso la Facoltà di Lingue e Letterature Straniere, Via Santa Maria 85, il giorno 26 novembre 2004, per un totale di 8 ore di aggiornamento (autorizzazione MIUR ai sensi della direttiva n. 156 del 26/3/98).

12. Seminario sul tema Le intelligenze multiple, organizzato dall'Istituto Tecnico Statale “Peano”, Via A. del Sarto n. 6/A, Firenze, il 13 dicembre 2004, per un totale di ore 2 di aggiornamento.

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13. Incontro di formazione per insegnanti di lingua spagnola La enseñanza/aprendizaje de ELE en la Scuola Secondaria di I Grado, organizzato dal Gruppo Anaya – Interlogos Ed., presso la Scuola Media Poliziano di Firenze, il giorno 13/04/2004, per un totale di ore 3 su 3 di aggiornamento.

14. Incontri sul tema dell'Educazione linguistica e linguistica educativa, organizzato da GISCEL (Gruppo di Intervento e Studio nel Campo dell'Educazione linguistica) Toscana, presso il Dipartimento di Italianistica della Facoltà di Lettere dell'Università degli Studi di Firenze, Piazza Savonarola n. 1, Firenze, nei giorni 16 settembre, 04 Ottobre, 10 ottobre e 17 Ottobre 2005, per complessive ore 14.

15. Convegno sull'insegnamento delle lingue straniere Apprendere le lingue 3: Terminologia grammaticale e metalinguistica nell'insegnamento delle lingue straniere , tenutosi a Perugia nei giorni 5-6 di Maggio 2006, presso il Centro Congressi Capitini e il Centro Linguistico d'Ateneo, organizzato dall'ITCS “Capitini” in collaborazione con l'Università degli Studi di Perugia, Facoltà di Lettere (Corso di Laurea in Mediazione Linguistica Applicata e corso di Laurea in Lingue e Letterature Straniere) e con il C.L.A. (Centro Linguistico Ateneo) per un totale di ore 8 su complessive ore 12.

16. Giornata di aggiornamento per docenti di spagnolo Tipologia de actividadesde expresión oral e intracción, Aula virtual de español y la Titulación oficial ELE: los diplomas de Español lengua extranjera (DELE), organizzato dalla Consejería de Educación y Ciencia dell'Ambasciata di Spagna e dall'Istituto Cervantes di Roma, svoltosi a Sesto Fiorentino il giorno 29 Marzo 2007, per un totale di 6 ore su complessive ore 6 di aggiornamento.

17. Il Curso de especializacion para profesores de Español Lengua Extranjera nella scuola media, organizzato dal Ministero della Pubblica Istruzione spagnolo in collaborazione con la Università di Alicante (Spagna), la Consejería de Cultura de la Embajada española a Roma e Istituto Cervantes, Via Dante, Milano (03-07/09/2007), per un totale di 30 ore su 30 di formazione/aggiornamento.

18. Taller Internacional de ELE 2007 (DM305/98 Dir. 156/98 – All. 4 Dir. MIUR v. 90/03, Art. 7 Dir. Min. n. 305/96, Art. 28 del CCNL del Comparto Scuola) organizzato dall’Istituto Velázquez (istituto per la diffusione della lingua e cultura spagnola) di Milano, in collaborazione con l’Università di Salamanca (Spagna) e l’ Editrice Bulgarini di Firenze, svoltosi a Milano, Palazzo delle stelline, Corso Magenta, il 04 ottobre 2007, dalle ore 09’30 alle 13’30 e dalle 15’00 alle 17’30 per un totale ore 5’30 su complessive 5’30 ore di studio/aggiornamento.

19. Seminario aggiornamento per insegnanti di spagnolo in servizio nelle scuole secondarie di I e di II grado di Firenze e Provincia, organizzato dalla Consejería de Educación dell'Ambasciata di Spagna a Roma e dall'Istituto Cervantes di Roma, presso il Liceo “G. Pascoli”, Viale Don Minzoni, n° 58, Firenze, nei giorni 15 e 16 di marzo 2010, per un totale di 12 ore su 12.

20. Incontri del Progetto GEA – Genitori e adolescenti, volto a promuovere riflessioni e pratiche sulla funzione educante oggi, organizzato dall'Istituto Fondazione Andrea Devoto Onlus, promosso dal Quartiere 3 di Firenze, a cura della Dott.ssa Le Divelec, 25 febbraio – 27 aprile 2010, presso la scuola Botticelli, via Gran Bretagna dalle 17 alle 19.

21. Corso di preparazione al percorso blended integrato per docenti neo assunti 2009 – 2010 dal titolo: Superare l'anno di formazione da protagonista – II° Edizione, avviato dall'Associazione per lo sviluppo professionale degli insegnanti, in data 01 febbraio 2010. Tale associazione, qualificata dal M.I.U.R con PROT. N. AOODGPER. 12684 del 29 luglio 2008, svolge l'attivit¢ di formazione presso il sito: www.laboratorioformazione.it.

22. Corso Formazione in ingresso per il personale docente ed educativo - Anno scolastico 2009 – 2010 INDIRE (Puntoedu Docenti Neoassunti 2009-2010 (27 aprile 2010-8 giugno 2010), per n. di Crediti 44.

23. Convegno La valutazione degli apprendimenti per gli apprendimenti linguistici, organizzato da LEND in collaborazione con l'Assessorato all'Educazione di Firenze, tenutosi presso l'Istituto degli Innocenti, Salone Brunelleschi, Piazza SS. Annunziata n. 12, 09 ottobre 2010, ore 9/17.

24. PIANO NAZIONALE POSEIDON, Corso di formazione Insegnare Italiano, L1 e L2, Lingue classiche, Lingue Moderne L1, L2, L3 , Apprendimenti di Base 2007/2008 – 2010, sotto l'egida del MIUR e l'Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana (periodo maggio-dicembre 2010 – gennaio 2011).

25. Seminario di formazione Valutazione del sistema scuola, presso il Liceo “Michelangiolo” di Firenze, 08 Maggio 2012, per un totale di n. 3 ore su complessive ore 3 di formazione.

26. Seminario Regionale per Docenti e Dirigenti scolastici “Lavorare con eTwinning: come gemellaggio “elettronico” eTwinning rinnova la scuola”, che ha avuto luogo il giorno 21 maggio 2012, dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 14.00 alle 16.30 presso l'IITGC Fermi di Pontedera, per un totale di n. 5.30 ore su 5.30 ore di formazione/aggiornamento.

Villar Gómez M.E., 'A giro' per la città di Firenze, da una perla all'altra!, Percorso laboratoriale per il Curricolo di Lingua straniera “Spagnolo”, aa.ss. 2010/2011 - 2013/2014 p. 107 di 112

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27. Candidatura al Premio Label Europeo delle Lingue 2012 – Settore Istruzione del Progetto Proyectos y planes para el futuro e La Collana di Eleonora: da una perla all'altra!: rosa di percorsi sui Beni museali, che sono risultati vincitori del Label Europeo delle Lingue 2012. I documenti sono reperibili nel Sito dell'Istituto Comprensivo “PUCCINI” hyperlink “http://www.icpuccini.it” e nell’European Language Label Database: http://ec.europa.eu/education/language/label/index.cfm? lang=EN oltre ché nei siti del Gruppo LEND (Lingua e Nuova Didatica: www.fucinadelleidee.eu in ricerca e sperimentazione, curricolo linguistico, segmenti, scuola secondaria di I grado; Ved. Lend nazionale, in gruppi locali, Toscana, Firenze, Documenti; Ved. Lend di Firenze, gruppo locale, Contributi, allegati, https://sites.google.com/site/archiviodellelingue6. Hyperlink: “PDF Cerimonia di premiazione- European Commission – Europa. Hyperlink “http;//www.ec.europa.eu/...news/...book_sintesi_progetti_vincitori_label_2012... Formato file PDF/Acrobat – Visualizzazione rapida 08/nov/2012 – Crimonia di premiazione … Progetti vincitori del Label europeolingue 2012 – Settore istruzione … Referente Maria Elena Villar Gómez. http://www.icpuccinifirenze.gov.it/.../05ec33be-0cf9-4ff8-abe8-9d37ffa89..Ricooscimento label europeo delle lingue 2012 – Settore Istruzione ...La cerimonia di premiazione dei progett vincitori...)

28. Seminario per Docenti e Dirigenti scolastici efficaci: Le competenze comunicative per la gestione di conflitti senza perdenti”, Relatrice Cristiana Fé D’Ostiani, organizzato dall’A. I. M. C., presso l’Auditorium Il Duomo di Firenze, il giorno 1 Dicembre 2012, dalle 09'15 alle 12'15, per un totale di complessive ore 3.00.

29. Seminario L'Europa a scuola, Le chiavi della città, le chiavi dell'Europa: scuole in movimento!, tenutosi presso Palazzo Vecchio, Salone del Dugento – Firenze, 10 Gennaio 2013, dalle ore 15'00 alle ore 19'00, per un totale di 4'00 su complessive ore 4'00.

30. Open Day Agenzia LLP - INDIRE, presso INDIRE, Via Buonarroti n. 3, Firenze, 24 gennaio, dalle ore 10'30 alle ore 11.30.31. Libro Libro di testo di Sáez González Carmen, ¡Mucho gusto!, Curso de español para alumnos italianos, Vol 1°, Edizioni Lang, Busto Arsizio (VA), 2012. 32. Confronto e aggiornamento dei Piani di Lavoro a. s. 2008/2009 - 2012/2013 delle docenti di Lingua straniera: Perugini Michela (inglese), Cordero Chiara (inglese),

Panitti Silvia (spagnolo), Sorbara Nadia (spagnolo), Forzoni Alba (spagnolo), Casalino Annarita (spagnolo), Lara Mei (spagnolo), Tipaldi Ilaria (tedesco).33. Commissione Continuità e Curricolo Scuola Secondaria di Primo Grado "Carducci" A. S. 2007/2008- 2008/2009, “Botticelli-Puccini” di Firenze, A. S. 2009/2010,

Istituto Comprensivo "Puccini" 2010/2011 – 2011/2012, 2012/2013.34. Giornata di formazione sulla valutazione e sugli esami DELE: “Aprobado, suspenso, aprobado...” La evaluación como herramienta para consolidar contenidos”,

organizzato dalle Editoriali Loescher enClave/ELE, il giorno mercoledì 6/3(2013, alle ore 14.30, presso Liceo Statale “G. Pascoli”, Viale don Minzoni, 58 – Firenze.35. Seminario di formazione per docenti di lingue straniere: Aspetti comunicativi e interculturali nell'insegnamento delle lingue. Cittadini europei dal nido all'università,

organizzato dall'A.N.I.L.S., 14 Marzo 2013, presso Liceo Machiavelli-Capponi, Piazza Frescobaldi, 1 e Istituto Salvemini, Via Giusti, 27, Firenze, per un totale di ore n. 4.30 su 7 ore di agiornamento.

36. Corso di Formazione: La musica delle parole – Lezioni di lettura del testo poetico, per docenti delle scuole secondarie di I e di II Grado, a cura del Prof. Tortorici, svoltosi presso la sede del Liceo “Michelangiolo”, Via della Colonna n. 11, FIRENZE, nei giorni 11, 12 e 16 di Aprile 2013, per un totale ore n. 14.

Corsi di formazione e convegni sulle Nuove didattiche multimediali nell'insegnamento/apprendimento delle lingue straniere (1- 13 di 13)1. Convegno Le nuove didattiche multimediali ed il ruolo docente, svoltosi a Bologna il 03 Aprile, nell'ambito di Docet 2003 – Idee e materiali per l'educazione e la

didattica, per un totale di n. 6 ore. L'iniziativa è stata promossa dalla Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università di Padova.2. Corso di informatica per docenti Uso avanzato di elaboratori di testo (Word) e di fogli elettronici (excel), uso delle periferiche , organizzato dall'ITTC “Peano” di

Firenze, dal 05 Febbraio al 07 Maggio 2003 (22 Gennaio; 5, 12,17, 24 e 28 Febbraio; 6, 12, 19 e 28 Marzo; 2 e 7 Maggio 2003) per n. ore 16 su complessive ore 22 di formazione.

3. Convegno Nuovi metodi per insegnare ed apprendere le lingue in Europa, organizzato dall'Associazione Nazionale Insegnanti Lingue Straniere, tenutosi a Roma, presso John Cabot University – Via Lungara 223, nei giorni 6-8 novembre 2003, per un totale di 4 ore su complessive 20.

4. Corso di informatica per docenti L'Uso delle periferiche ed uso di Internet, organizzato dall'ITTCS “Peano” di Firenze, durante l'a.s. 2003/2004, per un totale di ore 6 su complessive ore 6 di formazione.

Villar Gómez M.E., 'A giro' per la città di Firenze, da una perla all'altra!, Percorso laboratoriale per il Curricolo di Lingua straniera “Spagnolo”, aa.ss. 2010/2011 - 2013/2014 p. 108 di 112

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5. Corso di addestramento all'uso e all'aggiornamento del sito web (Home page) tenutosi nell'anno scolastico 2004/2005 presso la sede della Scuola Secondaria di I Grado “Botticelli, Via Gran Bretagna n. 58, per un totale di n. ore 12.

6. Il Corso Formazione E-Learning D. Lgvo 59/2004 Area Lingua straniera, ai sensi del D. Lvo 59/2004, svolgendo attività di formazione per un totale di 42 ore, così distribuite: attività in presenza per n° 8 ore (nei giorni: 24 Gennaio, 28 Febbraio, 16 Marzo, 11 Aprile, 16 Maggio, 10 Giugno 2005, presso la Scuola “Rossini” di Firenze), nonché attività on line per n° 24 ore (sulla piattaforma del sito PuntoEdu.indire.it., a. s. 2004 – 2005), per un totale complessivo di 42 ore su complessive ore 42 di formazione. Crediti ottenuti 48.

7. Giornata formativa dal titolo La scienza e la tecnologia, chiavi del futuro dell'Europa – Gli orientamenti della Commissione per il sostegno alla ricerca dell'Unione , organizzato dall'Università degli Studi di Firenze in collaborazione con le Università di Pisa e Siena, Toscana Europa, la Regione Toscana ed il Consorzio Tyrrenum, presso Aula Magna del Rettorato – Università di Firenze, Piazza San Marco n. 4, il giorno 14 Gennaio 2005, per un totale di ore 4 su complessive ore 4 di aggiornamento.

8. Corso di aggiornamento sul tema Preparazione di materiale didattico con il computer: schemi, tabelle, grafici, cataloghi , a cura del Prof. Andrea Morandi, presso la Scuola Media “Calvino” di Firenze, dalle 15'30 alle 17'30, nei giorni 12, 18 e 25 gennaio 2006, per un totale ore 06 su complessive ore 6.

9. Seminario di formazione Strumenti in rete per la comunicazione e la condivisione: Podcast, Compressione, Video, Blog e Piattaforme per la comunicazione sincrona,nell'ambito del Progetto GOLD INDIRE (Global On Line Documentation) organizzato dall'IRRE Toscana, tenutosi a Montecatini, presso l'Istituto Alberghiero Martini – Succursale la Quercetta – Via di Castello, 4, nei giorni 5 e 6 di Giugno.

10. Convegno dal titolo: Lingue e Nuove Tecnologie promosso ed organizzato dall’Istituto “A. Volta”, Bagno a Ripoli (Fi) e dal LEND di Firenze presso l’Istituto Alessandro Volta, Via Roma 77, Bagno a Ripoli Firenze, il 05 dicembre 2007, dalle ore 9’30 alle 16’30, per un totale di ore 6’00, il 05 Dicembre 2007.

11. Corso Percorso blended integrato per docenti 2009 – 2010 dal titolo: Superare l'anno di formazione da protagonista – II° Edizione, organizzato dall'Associazione per lo sviluppo professionale degli insegnanti (Gennaio-marzo 2010). Associazione, qualificata dal M.I.U.R con PROT. N. AOODGPER. 12684 del 29 luglio 2008, sito: www.laboratorioformazione.it.

12. Corso Formazione in ingresso per il personale docente ed educativo - Anno scolastico 2009 – 2010 INDIRE (PuntoEdu Docenti Neoassunti 2009-2010 (27 aprile 2010-8 giugno 2010), per n. di Crediti 44.

13. Piano Nazionale Poseidon, Corso di formazione Insegnare Italiano, L1 e L2, Lingue classiche, Lingue Moderne L1, L2, L3, Apprendimenti di Base 2007/2008 – 2010, sotto l'egida del MIUR e l'Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana (periodo maggio-dicembre 2010 – gennaio 2011).

Corsi di formazione, seminari e convegni su Disabilità e Disturbi dell'Apprendimento nella Scuola Secondaria di I Grado (1-16 di 16):1. Corso di perfezionamento universitario Post Laurea annuale “Disturbi dell’apprendimento scolastico in bambini e adolescenti: diagnosi ed intervento” (D. R. n°

38442 (631) 2004), istituito presso il Dipartimento di Psicologia dell’Università degli Studi di Firenze, a.a. 2004/2005. Conseguito il 29/04/2005 (C.F.U. N° 10). 2. Incontro sul tema La Dislessia, a cura della Prof.ssa Elisabetta Rotriquenz, presso la Scuola Media “D. Compagni”, Via Sirtori n. 58, Firenze, dalle ore 17'00 alle 19'00,

il giorno 09 Dicembre 2005, per un totale di ore 2 su complessive ore 2 di formazione.3. Corso di Perfezionamento universitario Post Laurea annuale “La Relazione di aiuto nella scuola e nei sevizi socio-educativi e socio-sanitari” diretto dal Prof.

Catarsi, presso Facoltà di Scienze della Formazione, Dipartimento di Scienze dell’Educazione e dei Processi Culturali Formativi dell’Università di Firenze, a.a. 2006-2007 (Decreto Rettorale n. 388 del 3 aprile 1997. Delibera del S. A. del’08.06.2005). Data di conseguimento 14 aprile 2007 (25 C.F.U).

4. Incontri sulla dislessia, concordato con il Dott. Daniele Mugnaini, presso la Scuola secondaria di Primo Grado “Botticelli-Puccini” di Firenze, i giorni giovedì, 25/2/2010, dalle ore 15.00 alle ore 17.00 (per docenti di lingua straniera e materie letterarie), martedì 30/3/2010, per un totale complessivo di 02 ore.

5. Convegno NON UNO DI MENO. Handicap: presente e futuro dell'integrazione scolastica, organizzato dal Movimento Cooperazione Educativa, Gruppo fiorentino, da CGIL, dai FLCCGIL svoltosi a Firenze il 27/2/ 2010, presso Circolo Vie Nuove, Viale Giannotti, 13, Firenze, dalle 9.30 alle 16.30, per un totale di 06 ore.

Villar Gómez M.E., 'A giro' per la città di Firenze, da una perla all'altra!, Percorso laboratoriale per il Curricolo di Lingua straniera “Spagnolo”, aa.ss. 2010/2011 - 2013/2014 p. 109 di 112

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6. Corso di Formazione sui Disturbi specifici dell'Apprendimento, lunedì, 13 di febbraio 2011 dalle ore 16.30 alle ore 18.30, sulla Didattica delle Lingue straniere e i prerequisiti dell'apprendimento linguistico – L'informatica applicata alla didattica. A cura del Relatore: Enrico Rialti – tutor degli apprendimenti per alunni con DSA specializzato in Canada e formatore AID, per un totale di n. 2 ore di aggiornamento.

7. Corso di Formazione per docenti referenti per dislessia e disturbi specifici di apprendimento nell'ambito del Progetto nazionale "A scuola di dislessia", come da protocollo d'intesa tra Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Fondazione Telecom Italia e Associazione Italiana Dislessia 2010, organizzato da MIUR - AID - FTI - USR per la Toscana, durante il periodo Gennaio/Febbraio 2011 per un totale ore 6 su totale 9 di formazione.

8. Seminario di Formazione a.s. 2012/2013 I bisogni dell’integrazione nel progetto di vita dell’alunno disabile: Integrazione, orientamento e buone prassi , organizzato dal MIUR, Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana, Ufficio IX, presso l’Istituto degli Innocenti, il giorno 12 Dicembre 2012, dalle ore 9.00 alle 17.30, per un totale di ore 4.30 su ore 7.00 di formazione.

9. III Congresso Nazionale “Psicologia e Scuola” organizzato dal Prof. Enzo Catarsi Direttore del Dipartimento di Scienze della Formazione e Psicologia dell'Università di Firenze, tenutosi presso l'Auditorium del palazzo di Congressi di Firenze, nei giorni 8 febbraio (dalle 9'30 alle 19'15) e 9 febbraio 2013 (dalle 8.30 alle 18.30), per un totale di ore 20 su complessive ore 20.

10. Seminario su I bisogni dell'integrazione nel progetto di vita dell'alunno disabile alla luce delle ultime riforme , a cura del Dott. Giuseppe Panetta del C.S.A.di Firenze, presso Scuola Secondaria di I Grado “Beato Angelico” di Firenze, il 21 Febbraio 2013.

11. Seminario di Formazione a.s. 2012/2013 I bisogni dell’integrazione nel progetto di vita dell’alunno disabile: Integrazione, orientamento e buone prassi , organizzato dal MIUR, Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana, Ufficio IX, presso Istituto Leonardo da Vinci, Via del Terzolle, il 5 Marzo 2013, dalle ore 9.00 alle 17.30, per un totale di ore 7 su complessive ore 7 di formazione.

12. Seminario di Formazione organizzato da Proteo Fare Sapere Firenze e Arezzo su “Scuola e Inclusione: idee, esperienze, riflessioni”, per un totale di 3 ore e 30 minuti, il 22 febbraio 2014, dalle 09.30 /13.00.

13. Arcangeli L., Morganti A., Piano di formazione per docenti delle scuole di ogni ordine e grado (a.s. 2011/2012) “La Legge 170/2010, le Linee guida sui D.S.A. E i piani didattici personalizzati”, Università degli studi di Perugia – Facoltà di Scienze della Formazione.

14. Documento redatto da Craighero, Rossi Ventriglia, Insegnamento/Apprendimento delle Lingue straniere e DSA, pp. 1-6, gennaio 2012, ID (Associazione Dislessia aps. Piazza dei Martiri, ½ – 40121 Bologna, tel 051242919 – fax 0516393194. sito www.dislessia.it , [email protected]

15. Seminario di Formazione organizzato da Proteo Fare Sapere Firenze e Arezzo su “Scuola e Inclusione: idee, esperienze, riflessioni”, per un totale di 3 ore e 30 minuti, il 22 febbraio 2014, dalle 09.30 /13.00.

16. Seminario “Insegnare per competenze”. Le norme, le idee, gli strumenti didattici per la scuola delle competenze, a cura del Prof. Federico Batini (Università degli studi di Perugia) organizzato da Loescher Editore presso I.C. “Beato Angelico” - Firenze, mercoledì 19 marzo 2014.

Villar Gómez M.E., 'A giro' per la città di Firenze, da una perla all'altra!, Percorso laboratoriale per il Curricolo di Lingua straniera “Spagnolo”, aa.ss. 2010/2011 - 2013/2014 p. 110 di 112

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INDICE: • 'A giro' per la città di Firenze, Progetto per il Curricolo di Lingua straniera “Spagnolo” dell'Istituto Comprensivo “Puccini” di Firenze, p. 1.• Dati anagrafici, pp. 1-2.• Dati e Sintesi del Progetto, p. 3.• Docenti e altri soggetti che hanno contribuito alla realizzazione del Progetto, p. 4• Lingue del Progetto. Motivazione alla scelta. Livelli linguistici di partenza. Competenze linguistiche che si intendevano potenziare, p. 5.• Biografia del Progetto: Ambiente in cui l'idea progettuale è nata ed in cui il progetto si è poi sviluppato, p.6.• Premessa, pp. 7-8.• Competenze di cittadinanza, p. 9. • Gli assi culturali e le competenze chiave di cittadinanza, p. 10.• Obiettivi di apprendimento, competenze e abilità di base per la Lingua straniera “Spagnolo”, p. 11.• Principi e idee chiave ispiratori del progetto: immagine del docente, clima relazionale, dinamiche della classe, nozione di apprendimento, progettazione per l'insegnamento per

competenze, promozione dell'apprendimento per competenze, l'ambiente d'apprendimento, approccio laboratoriale con modalità cooperativa, pp. 12-14.• Il livello di lingua A1, Quadro Comune Europeo de Riferimento per le lingue del Consiglio di Europa, p. 15.• Quadro Comune di Riferimento Europeo per le lingue: apprendimento, insegnamento, valutazione. Livelli di riferimento: aspetti qualitativi dell'uso della lingua parlata, p. 16.• Descrittori del Livello A1 (Contatto) del Quadro comune europeo di riferimento per le lingue: apprendimento, insegnamento, valutazione del Consiglio di Europa, p. 17.• Obiettivi educativi, trasversali, socio-educativi, relazionali, formativi, comportamentali, Obiettivi cognitivi trasversali, Obiettivi di apprendimento per lo sviluppo delle abilità e

competenze disciplinari di base, pp. 18-19.• Competenze disciplinari e competenze di cittadinanza italiane, p.20.• L'Obiettivo della scuola, p. 20.• Linee generali e Contenuti del percorso laboratoriale, p. 21.• Strumenti, pp. 21-22.• Aspetti organizzativi del laboratorio. Il laboratorio come momento ludico ma anche di scambio autentico, oltre che di apprendimento, pp. 22-23.• Metodologia: Approccio metodologico, Il laboratorio e la relazione tra i pari, Il Piano di Lavoro, pp. 23-27.• Proposta di attività per lo sviluppo della Competenza di cittadinanza: Imparare ad imparare. Le fatiche di Ercole- Riflessioni sull'apprendimento: 12 Consigli per riflettere

sul metodo di studio e di lavoro e sul processo di apprendimento, p. 28.• Test per l'autovalutazione della disponibilità ad imparare una lingua straniera (Atteggiamenti e motivazioni), p. 29.• Aspetti e criteri prioritari per l'organizzazione del lavoro in classe: principi metodologici dell’Apprendimento cooperativo della Professoressa Maria Rosaria Di Santo, p. 30.• L'ambiente di apprendimento cooperativo, Maria Rosaria Di Santo, Istituto Scienze della Formazione dell'Università degli Studi di Firenze. AA. SS. 2007/2008 - 2008/2009, p.

31.• Collocazione del percorso laboratoriale nel curricolo dell'Istituto Comprensivo “Puccini”, p. 32.• .Collocazione del Percorso Laboratoriale “A giro” per la città di Firenze all'interno del Progetto per il Curricolo dell'Istituto Comprensivo “Puccini” di Firenze: “La Collana di

Eleonora, da una perla all'altra!”, pp. 33-36.• Elenco de las Fichas de trabajo y propuestas de actividad:1. Schema generale – Obiettivi, metodologia, strumenti, valutazione, p. 37.2. Piano di lavoro generale del percorso laboratoriale 'A giro' per le strade della città di Firenze. pp. 38-39.3. Fasi e attività del percorso laboratoriale, pp. 40-42.4. Attività per l'ampliamento dell'area lessicale. Introduzione e presentazione del tema con attivazione dei prerequisiti per alunni della classe seconda. Ampliamento area lessicale:

sustantivos y adjetivos para la descripción de lugares y decorados urbanos/sostantivi e aggettivi per la descrizione di luoghi e arredi urbani, p. 43.5. Proposta di attività interdisciplinare (area linguistica: spagnolo e italiano) per l'interazione orale e scritta in classe «Por favor, ¿Puede decirme dónde está ...? / Per cortesia, può

dirmi dove si trova …?». Obiettivi e conoscenze, p. 44. Villar Gómez M.E., 'A giro' per la città di Firenze, da una perla all'altra!, Percorso laboratoriale per il Curricolo di Lingua straniera “Spagnolo”, aa.ss. 2010/2011 - 2013/2014 p. 111 di 112

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6. Proposta di attività per lo sviluppo della Competenza di cittadinanza: Progettare, definire strategie di azione, fare progetti e verificarne i risultati . Progettazione di un percorso di andata e ritorno: Recorrido de ida y vuelta: Indicazioni operative, p. 45.

7. Attività per l'ampliamento dell'area lessicale. Léxico, reflexiones gramaticales y funciones comunicativas: lessico, riflessioni grammaticali e funzioni comunicative, p.46.8. Role play. Simulazione/drammatizzazione docente-alunno, alunno-alunno, passante-alunno e viceversa. Proposta, obiettivi e descrizione dell'attività: «Por favor, ¿Puede

decirme dónde está...? / Per cortesia, può dirmi dove si trova ...? », p. 47.9. Interazione orale e scritta. Raccolta e trascrizione delle migliori risposte selezionate durante l'attività, p. 48.10. Verifica scritta sulle funzioni comunicative per domandare e dire dove si trova un luogo: «Por favor, ¿Puede decirme dónde está...?, p. 49.11. Riflessioni grammaticali. Conoscenza e uso delle preposizioni: “a”, “en”, “con”, “para”:¿Cuándo, adónde, con qué medio, con quién, para qué vamos al … / a la ...?, p. 50.12. Proposta di attività per lo sviluppo della Competenze di cittadinanza: Collaborare e partecipare interagendo con gli altri, Comunicare messaggi di genere e complessità

diversi nelle varie forme comunicative in modo efficace utilizzando i diversi linguaggi e facendo uso delle tecnologie digitali in modo appropriato e Risolvere problemi con il contributo della propria ricerca/azione da parte di ciascuno degli alunni. Proposta di attività per lo sviluppo delle competenze di produzione orale e scritta. Confronto, condivisione, scelta, raccolta, trascrizione e schedatura dell'attività interattiva (di produzione orale e scritta) svolta in aula dagli alunni della classe II, sezioni D, C e A, nel periodo febbraio – aprile 2014, pp.51-53.

13. Preparazione alla verifica scritta sulle riflessioni grammaticali, p. 54.14. Verifica scritta sulle riflessioni grammaticali studiate: «¿Para qué vamos a...?», p. 55.15. Verifica scritta su aspetti di Cultura y civilización española: El casco antiguo, p. 56.16. Verifica scritta su aspetti di Cultura y civilización de los países hispanoamericanos: Parques urbanos y parques nacionales famosos, p. 57. 17. Attività dialogiche sulle funzioni comunicative: Indicar prohibiciones, reglas de la convivencia civil, dar y pedir consejos. p. 58.18. Proposta di attività per lo sviluppo delle Competenze disciplinari di produzione scritta e di cittadinanza attiva:«Reglas de la convivencia civil», p. 59.19. Verifica scritta sulle funzioni comunicative «Prohibiciones y Expresiones para indicar reglas de la convivencia civil: Formule di divieto ed espressioni per indicare regole

della convivenza civile», p. 60.20. Lettura, confronto, condivisione di 'Buone pratiche': Visita a Palacio Viejo (2004/2005) e Itinerario de ida y vuelta (2005/2006), p. 61.21. Uscita a Palazzo Vecchio e incontro con Eleonora di Toledo, p. 62.22. Descrizione di un itinerario di andata e di ritorno 'a giro' per la città di Firenze. Situare nel tempo. Describir hechos en Pretérito perfecto: Descrivere eventi al passato prossimo,

p. 63.23. Proposta di attività per lo sviluppo delle competenze di produzione orale e scritta: Describir hechos en Pretérito indefinido/Descrivere eventi al passato remoto, p. 64.24. Proposta di attività per lo sviluppo della Competenza di cittadinanza: Progettare, definire strategie di azione, fare progetti e verificarne i risultati. ¡Manos a la obra!:

Obiettivi per la descrizione dell'itinerario scelto sulla base del programma svolto, del compito assegnato e degli obiettivi posti per la fascia di livello, p. 65.25. Tracce di Firenze. Palazzo Vecchio racconta la Città, p. 66.26. Proposta di attività per lo sviluppo delle Competenze di cittadinanza: Progettare, definire strategie di azione, fare progetti e verificarne i risultati, Individuare collegamenti

e relazioni, Acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta valutandone l'attendibilità e l'utilità, distinguendo fatti e opinion i . Entro il quadro delineato si rivela fondamentale l’uso di materiali autentici, molto ricchi di stimoli (rich learning environment), reperibili anche tramite informazione/integrazione multimediale, che permettano agli alunni di appropriarsi dei contenuti proposti partendo da diverse prospettive e, allo stesso tempo, di rielaborarli e di realizzare il prodotto finale che illustri gli esiti delle loro ricerche ponendo l'accento sullo spirito di iniziativa e imprenditorialità. Risolvere problemi con il contributo della propria ricerca/azione da parte di ciascuno degli alunni . Viaggio nella Firenze Medicea. Ricostruzione di un percorso di andata e ritorno a sperienza conclusa, pp. 67-68.

27. Verifica scritta. Competenze di comprensione e di produzione scritta: «Callejeando por las calles de Florencia», p. 69.28. Proposta di attività per lo sviluppo delle Competenze di cittadinanza: Progettare, definire strategie di azione, fare progetti e verificarne i risultati, Individuare collegamenti

e relazioni, Acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta valutandone l'attendibilità e l'utilità, distinguendo fatti e opinion i. Risolvere problemi con il contributo della propria ricerca/azione da parte di ciascuno degli alunni e con spirito di imprenditorialità . Role play e Problem solving. Proposta di attività interdisciplinare area linguistico-artistico-espressiva, pp. 70.

29. Proposta di attività dialogiche interattive sulla funzione comunicativa per Dare e chiedere consigli: «¿Qué me aconsejas?, p. 71. Villar Gómez M.E., 'A giro' per la città di Firenze, da una perla all'altra!, Percorso laboratoriale per il Curricolo di Lingua straniera “Spagnolo”, aa.ss. 2010/2011 - 2013/2014 p. 112 di 112

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30. Imparare ad apprendere: Proposta di attività perla riflessione sulla metodologia di studio e di lavoro, p- 72.31. Riflessione sull'autovalutazione della propria metodologia di studio a scuola e a casa. Riflessione sui punti di forza e di criticità della propria metodologia di studio e

individuazione di propositi, rimedi e strategie per migliorare l'apprendimento della lingua straniera, p. 7332. Riepilogo delle esercitazioni svolte in aula, p. 74.33. Indicazioni operative per la documentazione e l'archivio dei compiti assegnati, p. 75.34. Scheda per l' archivio dei compiti assegnati, p. 76.35. Strumenti per la valutazione e l'autovalutazione delle abilità e delle competenze di base maturate dall'alunno, p. 77.36. Riflessioni sulla valutazione delle competenze di base, obiettivi minimi e strumenti per il recupero di lingua straniera "Spagnolo", p. 78.37. Criteri per la valutazione e l'autovalutazione del parlato, p. 79.38. Quadro Comune di Riferimento Europeo per le lingue: apprendimento, insegnamento, valutazione. Livelli di riferimento: aspetti qualitativi dell'uso della lingua parlata, p. 80. 39. Proposta di attività per lo sviluppo della Competenza di cittadinanza: Sviluppare le competenze e la capacità di autovalutarsi. Valutazione e autovalutazione del lavoro

cooperative learning, p. 81.40. Griglia di autovalutazione dei Gruppi di Lavoro in cooperative learning, p. 82.41. Valutazione e autovalutazione. Riflessione sull'attività svolta durante il percorso laboratoriale, p. 83.42. Bilancio e autovalutazione, p. 84.43. Feedback da parte degli alunni sull'attività svolta. Questionario, p. 85.44. Valutazione periodica dei progressi dell'alunno/a in vista del raggiungimento dei traguardi per lo sviluppo delle competenze, p. 86.45. Valutazione periodica dei progressi dell'alunno/a in vista del raggiungimento dei traguardi per lo sviluppo delle competenze, p. 87. 46. Questionario docente. Scheda per il bilancio/Verifica dell'attività svolta, p. 88.47. Proposta di attività per lo sviluppo della Competenza di cittadinanza: Comunicare messaggi di genere e complessità diversi nelle varie forme comunicative in modo efficace

utilizzando i diversi linguaggi e facendo uso delle tecnologie digitali in modo appropriato. Competenze digitali. Presupposti ottimali per lo svolgimento dell'attività nell'aula d'informatica, p. 89.

48. Conclusione, pp. 90-93.49. Bibliografia di riferimento alla metodologia cooperative learning, p. 94.50. Riferimenti teorici, pp. 94-97.51. Titoli di studio e abilitazioni per l'esercizio della professione, pp. 97-98.52. Corsi di Perfezionamento Post Laurea seguiti presso la Facoltà di Scienze della Formazione, Dipartimento di Scienze dell’Educazione e dei Processi Culturali e Formativi

dell’Università degli Studi di Firenze e Corso sull'Orientamento, p. 99.53. Il Piano di lavoro e il Quadro normativo, p. 96-100.54. Documenti condivisi tra i membri della Commissione Curricolo e tra i docenti di Lingua straniera durante le riunioni di materia dell'a.s. 2013/2014, pp. 100-101.55. Quadro normativo in tema di orientamento. Alcuni Interventi normativi a livello nazionale in materia di orientamento. Indicazioni e Raccomandazioni dell’Unione Europea in

tema di orientamento, p. 101.56. Corsi di formazione/aggiornamento per l'applicazione dell Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola del primo ciclo d'Istruzione, pp. 103-102.57. Convegni e Corsi di aggiornamento sull'insegnamento/apprendimento della Lingua straniera, pp. 103-105.58. Corsi di formazione e convegni sulle Nuove didattiche multimediali nell'insegnamento/apprendimento delle lingue straniere, pp.105-106.59. Corsi di formazione, seminari e convegni su Disabilità e Disturbi dell'Apprendimento nella Scuola Secondaria di I Grado, pp. 106-107.60. INDICE, pp. 108-110.

Villar Gómez M.E., 'A giro' per la città di Firenze, da una perla all'altra!, Percorso laboratoriale per il Curricolo di Lingua straniera “Spagnolo”, aa.ss. 2010/2011 - 2013/2014 p. 113 di 112