ISTITUTO COMPRENSIVO “L.MANARA” Via Lamennais 20 - … · Elaborato dal Collegio Docenti il 25...
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ISTITUTO COMPRENSIVO “L.MANARA” Via Lamennais 20 - 20153 MILANO 02.88444540 /FAX 02.88448637
PIANO TRIENNALE
DELL’OFFERTA FORMATIVA 2016/2019
P T O
F
Elaborato dal Collegio dei Docenti L’ 11 Gennaio 2016 Adottato dal Consiglio di Istituto Il 12 Gennaio 2016
SECONDO AGGIORNAMENTO: Elaborato dal Collegio Docenti il 25 Ottobre 2017 Adottato dal Consiglio d’istituto il 27 Ottobre 2017
TERZO AGGIORNAMENTO: Elaborato dal Collegio dei Docenti il 30 Ottobre 2018 Adottato dal Consiglio di Istituto il 31 Ottobre 2018
Aggiornamento
2018/19
E-Mail: [email protected]
Delibera del Collegio dei Docenti N° 11 del 30 Ottobre 2018 Delibera del Consiglio d’Istituto N° 107/18 del 31 Ottobre 2018
Istituto Comprensivo “Luciano Manara” Piano Triennale dell’Offerta Formativa - A.S. 2018-19
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INDICE
Premessa pag. 3
Il Territorio pag. 4 Il Contesto pag. 5 Origini dell’Istituto pag. 6 Finalità dell’Istituto pag. 7
Finalità e Obiettivi del piano dell’Offerta Formativa pag. 9 Mappa delle relazioni PTOF-FINALITA’ pag.10 Organizzazione uffici pag.11 Atto di indirizzo pag.12 Rapporto di Autovalutazione RAV pag.14 Piano di Miglioramento PdM pag.15
Fabbisogno delle Risorse: pag.18
Personale Docente pag.19
Posti di organico potenziato pag.20
Le Figure di sistema pag.21 Le Funzioni Strumentali pag.22 Funzionigramma pag.24
Curricolo Verticale pag.28 Organizzazione della Didattica pag.36 Ambiti progettuali della Scuola dell’Infanzia pag.37 Ambiti progettuali della Scuola Primaria pag.39 Sezione Ospedaliera pag.43 Scuola Secondaria di 1° Grado pag.45
Piano d’Inclusione pag.47 Piano d’Intervento Scuola Digitale pag.57
Istituto Comprensivo “Luciano Manara” Piano Triennale dell’Offerta Formativa - A.S. 2018-19
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Premessa
Introdotto dalla Legge 107/2015 comma 14, il PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA
FORMATIVA “è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle
istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e
organizzativa che le singole scuole adottano nell'ambito della loro autonomia.
E’ coerente con gli obiettivi generali ed educativi dei diversi tipi e indirizzi di studi, determinati a
livello nazionale e riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà
locale, tenendo conto della programmazione territoriale dell'offerta formativa…”.
Il PTOF è elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base degli indirizzi (LINEE DI INDIRIZZO) per le
attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal Dirigente Scolastico,
successivamente viene adottato dal Consiglio d'Istituto”.
Il PTOF presenta: le finalità e gli obiettivi; la struttura e l’organizzazione della scuola; il territorio in cui opera e la rete di rapporti intessuti; le attività per l’inclusione; la didattica; il fabbisogno dei posti comuni e di sostegno dell'organico dell'autonomia; il fabbisogno dei posti per il potenziamento dell'offerta formativa; il fabbisogno relativo ai posti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario.
La progettazione delle attività ha origine dal RAV (RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE) Direttiva
11/2014.Il RAV costituisce un’importante occasione di riflessione e valutazione per la scuola.
Nel RAV, consultabile sul portale Scuola in Chiaro del MIUR, vengono restituiti alcuni dati forniti dal
Ministero e raccolti dalla scuola stessa dal NIV(nucleo interno di valutazione).
Nello specifico, vengono prese in esame:
Il contesto in cui opera;
Gli esiti (risultati degli studenti, competenze chiave, esiti a distanza…);
I processi (curricolo, inclusione, organizzazione …)
Dall’analisi dei dati emergono punti di forza e punti di debolezza che orientano le azioni di miglioramento dell’Istituto. I Traguardi, gli Obiettivi di processo e le Priorità individuate sono organizzate nel PdM (PIANO
di MIGLIORAMENTO). Ha particolare valore alla luce della Legge 107/2015 comma 14, oltre che DPR 80/2013 in cui si specifica che esso deve essere recepito all’interno del PTOF. La responsabilità del PdM e della sua gestione è affidata al DS che si avvarrà delle indicazioni del NIV, GLH, TEAM DIGITALE, FS PTOF e dei collaboratori. Il PTOF ha una validità triennale, pur prevedendo un aggiornamento annuale entro il mese di
ottobre. E’ stato elaborato e approvato per la prima volta nel gennaio 2016.
PRIMO TRIENNIO:A.S. 2016/17,2017/18, 2018/19.
SECONDO TRIENNIO: A.S. 2019/2020, 2020/2021, 2021/2022.
Istituto Comprensivo “Luciano Manara” Piano Triennale dell’Offerta Formativa - A.S. 2018-19
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Il Territorio
Istituto Comprensivo “Luciano Manara” Piano Triennale dell’Offerta Formativa - A.S. 2018-19
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Il Contesto
ANALISI DELLA SITUAZIONE CULTURALE, SOCIALE E AMBIENTALE DEL TERRITORIO IN CUI OPERA L’ISTITUTO COMPRENSIVO
Il territorio in cui opera l’Istituto Comprensivo “L. Manara” è situato a ovest della città di Milano, in zona 7, e si sviluppa tra i quartieri di Quarto Cagnino e Quinto Romano, estendendosi tra le due direttrici della via Novara e della via Forze Armate.
Il settore urbano circostante è caratterizzato dai tessuti abitativi tradizionali e storici e dallo sviluppo recente di quartieri a edilizia popolare e residenziale e da una limitata presenza d’impianti produttivi. Gli insediamenti delle case popolari a Quarto Cagnino (via Fratelli Zoia 105 e i palazzi a schiera Gescal degli anni ’70),in alcune vie adiacenti (Via Fleming e Via Pastonchi) e a Quinto Romano (via Caldera e abitazioni a “ringhiera” nelle cascine della via Airaghi), furono e in parte sono ancora, caratterizzate da notevoli problematiche sociali. I comprensori più recenti sviluppatisi intorno ai due antichi borghi (vie Taggia, Marchesi, Zoia, Caldera, Tofano, Togni, De Sica, S. Romanello, P.zza della Cooperazione) sono costituiti da nuclei familiari relativamente giovani, trasferitisi da altre zone della città e dall’hinterland. Alla fine degli anni novanta si nota un aumento della popolazione non italiana ed extracomunitaria che trova nella scuola il luogo più idoneo per l’integrazione nel tessuto sociale del territorio.
Riassumendo, il territorio è caratterizzato da:
1. Residenti più anziani con un ruolo attivo nell’approccio educativo e nel sostegno alle famiglie più giovani;
2. Immigrati che hanno generalmente mantenuto legami con le regioni di appartenenza, ma ormai integrati;
3. Una fascia giovanile, in corso di formazione, orientata ad uno standard europeo, di mantenere un legame generazionale con i residenti più anziani e al contempo tesa ad essere protagonista dell’evoluzione, anche in senso tecnologico, della nostra società.
4. Immigrati extracomunitari e non che cercano di integrarsi nel tessuto sociale del territorio e allo stesso tempo tendono a conservare le proprie tradizioni.
Le realtà territoriali, fra queste la scuola, arricchiscono con proposte culturali e occasioni di aggregazione le potenzialità di questo tessuto sociale, pochi sono i centri di aggregazione culturale e sociale, tra questi:
- le Parrocchie con i rispettivi Oratori con le quali il nostro Istituto collabora per il successo
formativo degli stessi;
- le Cooperative Sociali con i rispettivi circoli, frequentate soprattutto da adulti e pensionati;
- un teatro, lo Spazio 89, in via F.lli Zoia;
- un centro di aggregazione sociale in via Caio Mario;
- il centro culturale “Quinto che legge” con servizio di doposcuola;
- un’associazione di promozione sociale “Il giro del giro”;
- la cooperativa sociale Officina Zoc (Zoia Officine Creative);
- Mare culturale urbano in via Gabetti, 15 centro di produzione artistica.
Sono presenti, inoltre, i centri sportivi del Campo Kennedy, le piscine coperte “Quarto Cagnino” di
via Lamennais e “Arioli Venegoni” di via Oliveri e società sportive, di calcio, di volley, di baseball
ecc., che svolgono un ruolo fondamentale nell’educazione dei bambini-ragazzi frequentanti il
nostro Istituto.
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Origini dell’Istituto
L’Istituto Comprensivo “Luciano Manara” è sorto nel Duemila, in seguito alla razionalizzazione degli istituti scolastici, quando viene realizzata la cosiddetta “verticalizzazione”; attualmente accoglie alunni dai TRE ai QUATTORDICI anni. Dal 2016 l’Istituto comprenderà interamente anche il plesso della Scuola Primaria di via San Giusto.
Le scuole che compongono l’Istituto Comprensivo “Luciano Manara”:
Le scuole dell’infanzia:
“M. Polo ” Via Airaghi, 40
Tel. 0288440620 [email protected]
Via Lamennais,19 Tel. 0288441542
“ C. Collodi” Via Marx,2
Tel. 0288440643 [email protected]
Le scuole Primarie:
“L. Manara” via Lamennais, 20 Tel. 0288444540
E-mail: [email protected]
“C. Poma” via Airaghi, 42
Tel. 0288444535 E- mail:
“Via San Giusto” educazione sport e musica
Via San Giusto, 65 Tel. 02.884.41443 Fax 02.884.41441
E-mail:[email protected]
Sezione Ospedaliera presso
Ospedale S. Carlo Via Pio II, 3
La scuola secondaria di primo grado:
“B. Marcello” Via Constant, 19 Tel. 0288440649 E-mail: [email protected]
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Finalità dell’Istituto
La finalità del PTOF è espressa in continuità con le finalità perseguite dall’Istituto.
SCUOLA dell’ACCOGLIENZA e delle PARI OPPORTUNITÀ
Favorire pari opportunità formative attraverso percorsi flessibili;
Valorizzare le differenze individuali e far vivere le “diversità” come risorsa;
Rimuovere ogni ostacolo per realizzare il successo formativo;
Garantire l’uguaglianza e l’imparzialità;
Predisporre ambienti sicuri;
Predisporre ambienti strutturati per facilitare l’insegnamento/apprendimento.
SCUOLA del SAPERE, del SAPERE FARE e del SAPERE ESSERE
Predisporre curricoli coerenti con la normativa vigente e tali da favorire il processo di insegnamento/apprendimento;
Programmare e attuare percorsi formativi che permettano lo sviluppo culturale di tutti;
Programmare e attuare interventi a favore degli alunni diversamente abili, nomadi, stranieri e a rischio di dispersione scolastica;
Programmare e attuare attività di laboratorio che permettano di sviluppare al meglio le abilità e le potenzialità di ciascuno;
Ampliare e arricchire l’offerta formativa attraverso specifici progetti.
SCUOLA della CONTINUITÀ
Predisporre percorsi didattici in continuità con la scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di 1° grado;
Promuovere attività di raccordo con le scuole dei tre ordini e con la sezione ospedaliera;
Programmare attività comuni con le scuole superiori per l’orientamento scolastico;
Organizzare corsi d’aggiornamento con tematiche comuni.
SCUOLA dell’APERTURA AL TERRITORIO
Predisporre attività comuni con le agenzie educative esistenti sul territorio;
Promuovere attività culturali, ludiche, musicali, … nelle quali l’impegno della scuola incontri l’impegno delle famiglie convergenti in un unico obiettivo educativo.
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Finalità e obiettivi del piano dell’Offerta Formativa
Come specificato nell’ Atto di indirizzo al Collegio Docenti, il nostro Istituto, ribadendo i
principi fondamentali della Costituzione Italiana e in particolare quelli contenuti nell'articolo tre:
“Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza
distinzioni di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e
sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che,
limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della
persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica,
economica e sociale del paese.”
Mette al centro del suo agire la libertà e l’uguaglianza di tutti ed opera in modo da
rimuovere ogni “ostacolo”, valorizzando la “diversità” contro ogni forma di emarginazione,
discriminazione ed esclusione.
Progetta e realizza percorsi formativi attenti ai tempi e alle modalità di apprendimento di
ogni alunno, offre a ciascuno opportunità concrete per esplorare i propri interessi e le proprie
abilità e svilupperà l’autostima e lo star bene a scuola.
Progetta e realizza l’offerta formativa nella prospettiva dell’unitarietà, salvaguardando le
differenza specifiche d’ordine (Infanzia, Primaria, Secondaria), le libertà individuali e l’autonomia
degli organi collegiali.
Rafforza la dimensione verticale che caratterizza un Istituto Comprensivo favorendo una
maggiore interazione tra i gradi scolastici.
Potenzia il lavoro in rete con le agenzie educative esterne per ottimizzare le risorse umane
e strumentali presenti sul territorio.
Crea le condizioni affinché i genitori partecipino attivamente alle scelte per realizzare il
progetto educativo dei propri figli e a collaborare alla realizzazione dei “progetti” di scuola.
Programma, inoltre, iniziative per migliorare la professionalità e le condizioni di lavoro di
tutti gli operatori della scuola.
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Mappa delle relazioni PTOF - Finalità
Scuola della
Continuità
Scuola
dell’Accoglienza
Apertura al
territorio
Aiutano nella realizzazione
Personale
ATA Segreteria
Oraria
Didattica
Progettuale
PTOF Piano Triennale
Offerta Formativa
Attività
ponte
Recupero, Sviluppo, Potenziamento
Professionalità Docente
Attività
d’insegnamento
Formazione Classi
equi-eterogenee
Aggiornamento
professionale
Curricoli
Uscite
Visite
Viaggi
Feste di
Fine Anno
Strutture e
Società sportive
Associazione
genitori
ASL
Agenzie
educative del
territorio
Progetto Accoglienza
Alunni Genitori
Scuola delle Pari
opportunità
Percorsi flessibili
Scuola del Sapere
Saper fare Saper essere
Sport Arte
Tutoring Lingue Musica Teatro
Informatica Laboratori
Manipolativi
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Organizzazione uffici di Segreteria
Area Didattica 1,5 operatori
Area Contabilità
1 operatore
Area Personale 3,5 operatori
-Sovrintende
-Organizza -Coordina
-Promuove… e –Verifica
le attività degli
DSGA
raccordo raccordo
raccordo
predispongono
Programma Annuale preventivo
conto consuntivo
Operativo
DS
PTOF
Realizza il
sostiene la realizzazione
Uffici di
SEGRETERIA
Area Protocollo
e Affari Generali
1 operatore
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Atto di indirizzo al Collegio Docenti per la formulazione del PTOF – Linee guida per l’anno scolastico 2018/2019
IL DIRIGENTE SCOLASTICO VISTO il proprio Decreto n. 1691 Prot. N 4645/B12 avente per oggetto : Atto di indirizzo al Collegio dei Docenti riguardante la definizione e la predisposizione del Piano dell’Offerta Formativa – triennio 2016/17, 2017/18, 2018/19 VISTE le LINEE GUIDA PER L’ANNO SCOLASTICO 2017/18 Prot n. 3113 del 1° settembre 2017 , allegate alla circ. n. 1/2017 ATTESO che il Piano deve perseguire gli obiettivi strategici in linea con la legge 107/2015, alla luce delle Raccomandazioni del Parlamento Europeo sulle “competenze chiave” (insieme di conoscenze, abilità e attitudini che permettono di adattarsi ai costanti cambiamenti della società, base per un apprendimento permanente e perciò da acquisirsi durante il periodo obbligatorio di istruzione e formazione) così declinate:
1. Competenza sociale e civica 2. Imparare ad imparare 3. Spirito d’iniziativa e imprenditorialità 4. Comunicazione nella madrelingua 5. Comunicazione nelle lingue straniere 6. Competenza matematica e competenze di base in scienze e tecnologia 7. Competenza digitale 8. Consapevolezza ed espressione culturale DEFINISCE gli indirizzi operativi per la pianificazione curricolare per l’anno scolastico 2018/19 ad integrazione di quanto già esplicitato nell’Atto di Indirizzo precedentemente emanato e in continuità con le linee di indirizzo dell’anno scolastico 2017/2018. Finalità dell’Istituto
implementazione delle finalità alla luce degli obiettivi strategici ex l. 107 e delle raccomandazioni sulle competenze chiave e individuazione di attività e strategie in grado di sostanziare le finalità così revisionate.
Attività della scuola
elaborazione della progettazione annuale (di scuola, di sezione/classe, di materia..) alla luce delle Indicazioni Nazionali 2012,ivi incluse azioni e modalità di lavoro finalizzate: o all’inclusione (progetti/curricoli di classe ove presenti dva e bes; adozione di metodologie
inclusive); o al raggiungimento di competenze digitali; o alla realizzazione della didattica CLIL (nei gradi dell’obbligo); o alla promozione di competenze in arte, motricità, musica e teatro anche in collaborazione
con esperti esterni e con agenzie culturali del territorio; o alla competenza sociale e civica; o al rispetto dell’ambiente, delle piante e degli animali.
adozione di linee metodologico-didattiche centrate sugli alunni che prevedano attività di tipo laboratoriale sia nel curricolo obbligatorio, sia in quello opzionale e utilizzazione di metodologie adeguate al miglioramento degli apprendimenti, col superamento della sola lezione frontale;
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potenziamento degli interventi didattici attraverso l’utilizzo dell’organico potenziato, confermandone la distribuzione e la modalità di utilizzo già adottata nell’anno scolastico 2016/17;
elaborazione del Curricolo verticale delle competenze e adozione di azioni sia didattiche sia di aggiornamento che consentano il consolidamento e il radicamento della cultura e della prassi del curricolo verticale.
ASPETTI ORGANIZZATIVI E SISTEMICI Revisione dell’impianto organizzativo e sistemico Alla luce di quanto esplicitato nel RAV e nel piano di miglioramento, emerge come priorità la necessità di investire nell’ambito della continuità curricolare, delle competenze, della valutazione e della creazione di ambienti di apprendimento e metodologie innovative e inclusive. AZIONI Investire nelle aree ritenute prioritarie individuando Funzioni Strumentali o Gruppi di Lavoro Implementazione Curricolo verticale per competenze e Valutazione; Piano Triennale dell’Offerta Formativa, includendo il curricolo quale cuore del PTOF, il piano di
inclusione, il piano di formazione e promuovendo progetti e metodologie innovative; Inclusione – Diversabilità – (Piano di inclusione – strategie e metodologie inclusive –
formazione); Inclusione – BES - (Piano di inclusione – strategie e metodologie inclusive – formazione); Scuola digitale – ambito progettuale e tecnico.
Attivare a livello centrale, se non già inserito nelle Funzioni Strumentali Gruppo lavoro PTOF; GLI e Sportello Psicologico; Team Digitale; Gruppo lavoro Sicurezza.
Definire l’organigramma di ogni area di lavoro specificandone ruoli, funzioni e connessioni. IMPEGNI SPECIFICI PER ORDINE DI SCUOLA Scuola dell’infanzia Attivazione nel plesso di Via Carlo Marx delle sezioni bi-età. Scuola Primaria In continuità con l’anno scolastico precedente, si continuerà a porre in essere ed esplicitare
nel curricolo di scuola le iniziative adottate collegialmente con l’utilizzo dell’organico potenziato;
Potenziamento della didattica CLIL; Potenziamento dell’uso delle metodologie laboratoriali in ambito curricolare e nuove
metodologie di superamento della lezione frontale. Scuola secondaria di I grado Revisione dell’impianto organizzativo della scuola secondaria di I grado per il triennio
2019/2022 con l’adozione dello spazio orario di lezione di 55 minuti; Inserimento delle attività laboratoriali anche nel curricolo di materia con utilizzo degli “atelier
creativi”.
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Rapporto di Autovalutazione – Periodo di riferimento 2017/2018
RAV Scuola - MIIC8C7002 - I.C. LUCIANO MANARA SNV - Scuola: MIIC8C7002 - 29/06/2018
PRIORITA’ E TRAGUARDI ESITI DEGLI STUDENTI DESCRIZIONE DELLA PRIORITA’ DESCRIZIONE DEL TRAGUARDO
COMPETENZE CHIAVE
EUROPEE:
Osservare e valutare le competenze chiave e di cittadinanza, analizzando dati sui risultati delle prove comuni.
Ridurre il numero degli studenti inclusi nelle fasce più basse.
RISULTATI A DISTANZA:
Verificare l'efficacia del lavoro di orientamento in uscita dalla S. Sec di 1°, analizzando dati raccolti sui giudizi orientativi e scelte effettuate.
Ridurre il numero degli alunni con insuccesso scolastico.
Motivazione della scelta priorità: Dall’analisi dei dati emerge un quadro sostanzialmente positivo dei risultati scolastici e dei risultati nelle prove standardizzate nazionali. La tendenza al miglioramento, individuata nella riduzione del numero degli studenti inclusi nelle fasce più basse e del numero degli alunni con insuccesso scolastico, costituita dai traguardi di riferimento regionale e del contesto in cui è inserita la nostra scuola, ci impone di proseguire nelle azioni migliorative relativamente all'area delle competenze chiave europee e di cittadinanza, le cui criticità, evidenziate nel precedente Rapporto, sono state già affrontate e in parte limitate. L’area dei risultati a distanza, affrontata con un lavoro più strutturato di raccolta e analisi dei dati relativi ai giudizi orientativi, scelte effettuate ed esiti nonché condotto lungo un arco di tempo maggiore, ci sta consentendo di verificare l'efficacia del percorso orientativo e la riprogettazione di azioni più efficaci e correttive.
OBIETTIVI DI PROCESSO CURRICOLO,
PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE:
-Approfondimento del curricolo verticale, in particolare in relazione alle competenze chiave europee. -Approfondimento della valutazione per competenze.
ORIENTAMENTO STRATEGICO E
ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA:
Riformulazione dell'organizzazione e del PTOF della scuola secondaria per il triennio 2019/22.
Raggiungimento delle priorità attraverso gli obiettivi di processo: Poste le priorità: 1) Osservare e valutare le competenze chiave e di cittadinanza, analizzando dati sui risultati delle prove comuni; 2) Verificare l'efficacia del lavoro di orientamento in uscita dalla S. Sec di 1°, analizzando dati raccolti sui giudizi orientativi e scelte effettuate e i traguardi a lungo termine:
a) ridurre il numero degli studenti inclusi nelle fasce più basse; b) ridurre il numero degli alunni con insuccesso scolastico tutti riferiti alla scuola secondaria, che rappresenta il segmento finale di un percorso che nel nostro Istituto si snoda attraverso 11 anni di scuola, l'approfondimento del curricolo verticale e della conseguente valutazione, in particolare in relazione alle competenze chiave europee non solo possono contribuire al raggiungimento delle priorità, ma rappresentano l'elemento fondante e il principale strumento della scuola in grado di far raggiungere agli alunni il successo formativo.
In modo complementare la riformulazione dell'organizzazione oraria della scuola secondaria per il triennio 2019/22, offrirà un "contenitore" con tempi, spazi e risorse più stabili e definite, all'interno del quale poter realizzare un curricolo più complesso .
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Piano di Miglioramento 2016/2017/2018 Gli obiettivi di processo sono stati individuati per conseguire le priorità strategiche stabilite, in considerazione delle criticità descritte nelle cinque sezioni di cui si articola il RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE con riferimento alle sette aree di processo indicate dal rapporto. Benché segnalate in modo particolare nel RAV solo alcune delle aree (quelle in cui la scuola mostra particolare carenza e su cui intende iniziare a lavorare prioritariamente), tutte le aree richiedono un impegno adeguato e sinergico.
Aree di processo
Obiettivi di processo
Curricolo, progettazione e valutazione
Elaborare una progettazione condivisa Elaborare un curricolo verticale per competenze Utilizzare criteri di valutazione condivisi Prevedere un percorso di formazione/autoaggiornamento
Ambiente di apprendimento Realizzare atelier creativi Utilizzare software specifici per incrementare l’uso di tecnologie.(Coding, lezione frontale, didattica ribaltata, learning by doing, apprendimento peer to peer, roleplaying, problemsolving, e-learning)
Inclusione e differenziazione Ridurre le difficoltà degli alunni dva/bes Avviare alla metodologia CLIL Realizzare attività di Recupero e potenziamento
Continuità e orientamento Implementare l’area dei risultati a distanza raccogliendo ed analizzando i dati relativi ai livelli in uscita al termine del primo anno di scuola superiore e ai giudizi orientativi per verificare l'efficacia dell’azione didattica lungo tutto il percorso scolastico e orientativo dell’Istituto.
Orientamento strategico e organizzazione della scuola
Definire l’organigramma e il funzionigramma in modo chiaro e funzionale Riorganizzare il tempo scuola ottimizzando le risorse umane e temporali
Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane
Affidare compiti di responsabilità in base alle competenze o in funzione di investimento professionale con ricaduta sulla scuola. Attribuire il merito docenti secondo criteri oggettivamente meritocratici
Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie
Collaborare con le agenzie culturali del territorio Aderire a reti di scopo Promuovere la collaborazione/aggregazione dei genitori in assemblee, comitati, gruppi di genitori rappresentativi in collaborazione con la scuola
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DEFINIZIONE DEI TEMPI DI REALIZZAZIONE
OBIETTIVI DI PROCESSO
RISULTATI ATTESI
FASI TEMPORALI DI REALIZZAZIONE 2016/17 2017/18 2018/19
CURRICOLO VERTICALE
Percorso di formazione unitario e strutturato.
Attivazione del corso di formazione con l’OPPI
Elaborare un curricolo verticale per competenze
Organizzazione dell’impianto del curricolo verticale per segmento di scuola
Armonizzazione dei prodotti di lavoro di scuola in un unico curricolo verticale per competenze. Elaborare una progettazione
condivisa Progettazione per unità di
apprendimento
VALUTAZIONE
Delle Conoscenze Delle Competenze
Osservazione e analisi delle modalità di valutazione in uso nell’istituto. Apprendimento diffuso della registrazione su R.E.
Mappatura dati. Condivisione risultati. Individuazione bisogni formativi.
Attivazione corso di formazione.
Scelte metodologiche e condivisione di una modalità comune.
INCLUSIONE
Formare i docenti
Ridurre le difficoltà degli alunni attraverso percorsi di recupero e potenziamento Attuare metodologie inclusive
Rilevazione dei bisogni
Apertura di uno sportello di consulenza (a cura del GLHI) Attivazione di percorsi di recupero e potenziamento
Mappatura degli strumenti di lavoro (PEI, PdP, Griglie ) per attivare il confronto sulle strategie didattiche finalizzate alla personalizzazione dell’apprendimento Condivisione di buone prassi
Attivazione di corso di formazione sulla didattica speciale per docenti curricolari e di sostegno. Analisi strumenti per progetti di vita (es. ICF..)
Continuità e Orientamento
Implementare l’area dei
Risultati a Distanza
Analisi dei dati relativi ai livelli in uscita al termine del primo anno di scuola superiore e ai giudizi orientativi per verificare l'efficacia dell’azione didattica lungo tutto il percorso scolastico e orientativo dell’Istituto.
Attivazione contatti con le scuole superiori a cura di un gruppo di docenti
Mappatura dei livelli di uscita degli alunni dalla classi 1^ S.S. II gr.
Analisi dei livelli di uscita degli alunni dalla classi 1^ S.S. II gr.
Corrispondenza tra il Consiglio Orientativo e gli esiti di uscita degli alunni dalla classi 1^ S.S. II gr.
Ridefinizione, qualora fosse necessario, di metodologie e strategie.
AMBIENTE DI APPRENDIMENTO
(DIGITALE)
Realizzazione di atelier creativi Utilizzo di software specifici per incrementare l’uso di tecnologie.(Coding, lezione frontale, didattica ribaltata, learning by doing, apprendimento peer to peer, roleplaying, problemsolving, e-learning)
Individuazione del Team Digitale
Attivazione della formazione dei componenti il Team Digitale
Progettazione atelier creativi
Allestimento atelier creativi e ambienti multimediali; Raccolta bisogni formativi, attraverso questionari; Progettazione di unità di apprendimento da realizzarsi attraverso le TIC.
Attivazione di ulteriori corsi di formazione relativi alle nuove metodologie didattiche
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OBIETTIVI DI PROCESSO RISULTATI ATTESI FASI TEMPORALI DI REALIZZAZIONE 2016/17 2017/18 2018/19
Definire l’organigramma e il funzionigramma in modo chiaro e funzionale
Chiarezza e trasparenza della gestione. Definire un’organizzazione sistemica a leadership diffusa
Analisi delle problematiche e modelli di gestione.
Ridefinizione dell’organigramma. Ridefinizione delle Funzioni Strumentali e delle Commissioni Comunicazioni trasparenti
Affidare compiti di responsabilità in base alle competenze o in funzione di investimento professionale con ricaduta sulla scuola.
Valorizzazione delle risorse e delle competenze
Analisi delle problematiche e modelli di gestione.
Ridefinizione dell’organigramma.
Attribuire il merito docenti secondo criteri oggettivamente meritocratici
Valorizzazione delle risorse e delle competenze
Implementazione Criteri, a cura del Comitato di Valutazione, per l’attribuzione del Merito Docenti.
Verifica della corrispondenza dei Criteri con il dato di realtà.
Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie.
Corresponsabilità educativa Partecipazione alle iniziative della scuola.
Attivazione di convenzioni con le agenzie culturali del territorio.
Attivazione di reti di scopo
Realizzazione di iniziative culturali per le famiglie
Avvio alla metodologia CLIL nella scuola primaria
Potenziamento integrato delle capacità cognitive e relazionali nella lingua inglese;
Sviluppo di abilità comunicative interculturali.
Utilizzo dell’organico potenziato nella scuola primaria per l’attivazione di percorsi CLIL
Scambio di buone prassi con plessi di scuola che hanno già sperimentato il CLIL
Potenziamento delle attività a completa copertura della sperimentazione in tutti i plessi della scuola primaria
Riorganizzare il tempo scuola ottimizzando le risorse umane e temporali
Ridefinizione del tempo scuola della secondaria di I grado, ricollocando in fascia antimeridiana il tempo obbligatorio
Attivazione contatti con le scuole superiori a cura di un gruppo di docenti.
Mappatura dei livelli di uscita degli alunni dalla classi 1^ S.S. II gr.
Analisi della corrispondenza tra le proposte laboratoriali messe in atto per la fascia bassa e gli esiti di uscita degli alunni dalla classi 1^ S.S. II gr.
Progettazione di una nuova offerta formativa Triennale e conseguente ridefinizione del Tempo Scuola, al termine del Triennio del PTOF.
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Fabbisogno delle Risorse Umane
Consultando le proiezioni relative al numero degli obbligati per i prossimi 2 anni, si prevede una
sostanziale conferma del numero attuale di classi per i plessi di Scuola dell’Infanzia e Primaria e 1
classe in più per la Scuola Secondaria di I grado.
POPOLAZIONE SCOLASTICA A. S. 2018/19
SCUOLA Plessi Totale classi/sezioni
Totale alunni
SCUOLA DELL’INFANZIA
Lamennais 2 49
Airaghi 3 68
C. Marx 5 113
SCUOLA PRIMARIA
Manara 14 282
Poma 6 132
S. Giusto 10 218
Sez. Ospedaliera 1
SCUOLA SECONDARIA DI
1°GRADO
B. Marcello 19 421
TOTALI A.S. 2018/19 8 60 1282
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PERSONALE DOCENTE A. S. 2018/19
SCUOLA
DELL’INFANZIA
N° posti comuni 20
N° posti specialisti IRC 15h
N° posti di sostegno 3
SCUOLA
PRIMARIA
N° posti comuni 61
N° posti specialisti IRC 2 + 14h
N° posti di sostegno 19,5
SCUOLA PRIMARIA SEZIONE
OSPEDALIERA
N° posti comuni
1
SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO
N° posti Italiano 10,5
N° posti Matematica 6 + 6h
N° posti Inglese 3 + 3h +
1 posto di
organico
potenziato
N° posti Tedesco 2 + 2h
N° posti Tecnica 2 + 2h
N° posti Musica 2 + 2h
N° posti Motoria 2 + 2h
N° posti Arte 2 + 2h
N° posti IRC 1 + 1h
N° posti Strumento musicale
(Pianoforte, Chitarra, Clarinetto, Flauto traverso,
Violino, Violoncello, Percussioni e Corno)
8
N° posti Sostegno 11,5
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POSTI DI ORGANICO POTENZIATO TRIENNIO 2016/2019 Art. 1, comma 7 Legge 107/2015
AREE OMOGENEE
DI ATTIVITA’
Area Linguistica LETTERA A:
N° posti Scuola Secondaria AB25
N° posti Scuola Primaria
1
4
Esigenza:
Potenziamento dell’Attività didattica;
Potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni stranieri di prima e seconda alfabetizzazione attraverso percorsi individualizzati e personalizzati. Potenziamento della lingua Inglese con lezioni pomeridiane con metodologia CLIL e/o finalizzate alla Certificazione Europea Trinity.
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Le Figure di Sistema
Nella gestione dell’istituto il DS, nel triennio di riferimento, si avvale delle seguenti collaborazioni:
I) DIRETTI COLLABORATORI DEL DS
II) STAFF D’ISTITUTO: DS, DSGA, Collaboratori del DS, coordinatori di plesso, Referente del GLH,
Animatore Digitale. Lo Staff ha funzioni consultive e propositive rispetto alle opzioni strategiche
dell’istituto.
DIRETTI COLLABORATORI DEL DS DOCENTI
primo docente collaboratore con delega alla funzione vicaria
Prof.ssa Della Bosca Erika
secondo docente collaboratore ins. Giglioni Anna
DENOMINAZIONE PLESSO/SEDI DOCENTE REFERENTE
Scuole dell’Infanzia Ins. Enrico Bontempo Maria, Ferro Maria Giovanna, Greco Maria Antonietta
Scuola Primaria Manara Ins. Froio Maria Teresa, Tuberoso Mariangela
Scuola Primaria Poma Ins. Ferrara Marianna
Scuola Primaria S. Giusto Ins. Caputi Porzia, Giunta Gloria
Scuola Secondaria di I grado Prof.ssa Della Bosca Erika
FUNZIONI STRUMENTALI ex art. 33 CCNL DOCENTI
P.T.O.F. Curricolo Verticale
Ferro Maria Giovanna Franceschetti Antonella Occhipinti Emanuela Ferrara Marianna
Area Digitale Tecnico e progettuale
Cancilleri Davide
Area Inclusione e Benessere DVA - BES Cesari Tiziana, Galimberti Daniela
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Le Funzioni Strumentali
Con la finalità di sviluppare e sostenere l’autonomia scolastica, porre le basi progettuali per
l’ampliamento dell’offerta formativa e contribuire alla gestione e all’organizzazione della scuola,
sono state individuatele seguenti Funzioni Strumentali , il cui incarico è stato affidato dal Collegio
Docenti a più docenti individuati sulla base della disponibilità, delle competenze, dei risultati e
della continuità nell’incarico.
FUNZIONI STRUMENTALI
ex art. 33 CCNL
SINTESI DEL PROGRAMMA
Docenti destinatari di incarico 2018/19
AREA
“INCLUSIONE E
BENESSERE A
SCUOLA”
DVA - BES
Diffonde la cultura dell’inclusione
Comunica progetti e iniziative a favore degli studenti con bisogni speciali e DSA
Rileva i bisogni formativi dei docenti, propone la partecipazione a corsi di aggiornamento e di formazione sui temi dell’inclusione
Suggerisce l’acquisto di sussidi didattici per supportare il lavoro degli insegnanti e facilitare l’autonomia, la comunicazione e l’attività di apprendimento degli studenti
Condivide con il Dirigente scolastico, lo staff dirigenziale, il GLH e le altre F.S. impegni e responsabilità per sostenere il processo di inclusione degli studenti con bisogni speciali
Promuove attività di sensibilizzazione e di riflessione didattico/pedagogica per coinvolgere e impegnare l’intera comunità scolastica nel processo di inclusione.
Cesari Tiziana
Galimberti Daniela
AREA DIGITALE
PROGETTUALE
E TECNICO
Coordina le iniziative legate all’introduzione delle nuove tecnologie nella didattica;
Si occupa del monitoraggio dell’architettura digitale della scuola e individua i fabbisogni di tecnologia;
Partecipa ad iniziative istituzionali riguardanti le nuove tecnologie e a proposte inerenti l’espletamento della sua funzione;
Progetta, sperimenta e diffonde di metodologie di didattica attiva e collaborativa e ambienti di apprendimento flessibili;
Partecipa ad iniziative istituzionali riguardanti le nuove tecnologie e a proposte inerenti l’espletamento della sua funzione;
Segue i progetti in atto, partecipa a bandi e a nuovi progetti innovativi in sinergia con la funzione digitale area digitale progettuale;
Cura l’allestimento degli atelier digitali/creativi e suggerisce gli acquisti;
Coordina con l’animatore digitale tutti i gruppi di lavoro ascrivibili a questo campo.
Cancilleri Davide
P.T.O.F.
CURRICOLO VERTICALE
Valorizza la memoria storica della scuola;
Introduce innovazioni dettate dalla committenza ministeriale e dal contesto;
Monitora la congruenza tra bisogni, offerta e percorsi di attuazione/realizzazione attraverso una valutazione condivisa;
Rileva la coerenza progettuale tra obiettivi messi in campo e la gestione ottimale delle risorse;
Lavora in sinergia con le altre FS, il Nucleo di valutazione, il DS, i coordinatori di plesso e gli altri dipartimenti di lavoro (GLH, Team digitale…);
Pianifica le riunioni di gruppi PTOF locali e gli obiettivi di lavoro;
Pianifica la tempistica e i segmenti di lavoro intermedi nell’arco del triennio;
Cura la redazione del documento e le modalità di condivisione e visibilità.
Ferro M.Giovanna
Franceschetti Antonella
Occhipinti Emanuela
Ferrara Marianna
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COMPITI DEL GLH:
Cura l’accoglienza e l’inserimento degli studenti con bisogni speciali (BES) e disturbi di
apprendimento (DSA), dei nuovi insegnanti di sostegno e degli operatori addetti
all’assistenza ;
Concorsa con il Dirigente Scolastico la ripartizione delle ore degli insegnanti di sostegno e
collabora con il DSGA per la gestione degli operatori addetti all’assistenza specialistica;
Coordina i GLH operativi e il GLH d’Istituto;
Offre consulenza sulle difficoltà degli studenti con bisogni speciali e DSA;
Prende contatti con gli Enti e strutture esterne;
Svolge attività di raccordo tra gli insegnanti, i genitori, e gli specialisti esterni;
Condivide con il Dirigente Scolastico, lo staff dirigenziale e le altre F.S. “Inclusione e
Benessere a scuola” impegni e responsabilità per sostenere il processo di inclusione degli
studenti.
Entrambe le F.S. avranno gli stessi compiti e il GLH continuerà a lavorare raccordandosi con le F.S.
Tutto il lavoro finora svolto deve necessariamente diventare una buona prassi che gli insegnanti di
classe devono adottare. La parte innovativa sarà che il GLH, pur mantenendo i contatti con gli
specialisti e pianificando la calendarizzazione dei diversi incontri, non avrà più l’obbligo di
presenziare ad ogni riunione: sarà invece la sola responsabilità del docente/docenti di classe che
inoltre restituiranno le informazioni attraverso un verbale scritto.
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Funzionigramma Istituto
n. 2 Responsabili della gestione organizzativa d’istituto:
Della Bosca Erika – Giglioni Anna Maria
- Incarico mirato al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
sostituzione del Dirigente in caso di assenza o impedimento, con
firma di atti interni organizzativi di ordinaria amministrazione;
preparazione con il Dirigente Scolastico dei lavori del Collegio
Docenti unitario e dei settori della Primaria e Secondaria e stesura
dei relativi verbali;
predisposizione calendario/pianificazione 40+40 ore funzionali all’
insegnamento, e relative convocazioni;
raccolta delle richieste progettuali finanziate dai Piani di Diritto allo
Studio e relativo sviluppo;
proposte al Dirigente Scolastico di assegnazione dei docenti ai plessi
e alle classi;
definizione degli incarichi e delle commissioni in base a delibere di
Collegio Docenti;
rapporti con le Funzioni Strumentali per raccordare i loro compiti
con quelli dirigenziali e amministrativi (disagio, sicurezza, rapporti
con Enti, integrazione e Intercultura, formazione, ...).
- Dallo svolgimento dell'incarico ci si attende che siano conseguiti i
seguenti il seguente risultato:
garantire in ogni momento e in ogni situazione l’efficienza
organizzativa dell’istituto.
n. 9 Responsabili della gestione organizzativa di plesso:
Infanzia: Bontempo, Ferro, Greco
Primaria: Ferrara, Froio, Tuberoso , Caputi, Giunta
Secondaria di 1 grado: Della Bosca
- Incarico mirato al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
organizzare il funzionamento efficiente ed efficace del plesso
scolastico nelle attività quotidiane;
organizzare un funzionale sistema di comunicazione interna;
mantenere la comunicazione con le famiglie.
- Dallo svolgimento dell’incarico ci si attende che siano conseguiti i
seguenti risultati:
costituire il punto di riferimento organizzativo per il personale del
plesso e per la famiglie.
AREA ORGANIZZATIVA
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n. 1 Animatore digitale Giglioni Anna Maria
- Incarico mirato al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
migliorare l'uso delle nuove tecnologie in classe;
condividere con i colleghi le nuove esperienze.
- Dallo svolgimento dell’incarico ci si attende che siano conseguiti i
seguenti risultati:
miglioramento dell'uso didattico delle nuove tecnologie;
collaborazione fra colleghi dei diversi plessi.
n. 1 Responsabile per integrazione alunni DSA Galimberti Daniela
- Incarico mirato al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
monitorare la situazione degli alunni DSA e le loro necessità;
coordinare le azioni e gli interventi metodologici e didattici degli
insegnanti compresa la cura e la redazione della documentazione.
- Dallo svolgimento dell’incarico ci si attende che siano conseguiti i
seguenti risultati:
stesura della mappa degli alunni DSA nelle diverse scuole con i
relativi screening.
n. 3 Responsabili per l’ integrazione alunni DVA
Cesari Tiziana, Ercoles Lina, Giglioni Anna Maria
- Incarico mirato al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
monitorare costantemente la situazione degli alunni in disagio e le
loro necessità;
coordinare le azioni e gli interventi metodologici e didattici degli
insegnanti di sostegno compresa la cura e la redazione della
documentazione.
- Dallo svolgimento dell’incarico ci si attende che siano conseguiti i
seguenti risultati:
stesura della mappa del disagio nelle diverse scuole e delle relative
azioni;
uniformità nella stesura della documentazione pur nel rispetto
delle diversità degli alunni interessati.
AREA DIDATTICA
n. 2 Responsabili per le attività di orientamento e continuità
Donati Roberta, Benecchi Elena
- Incarico mirato al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
coordinare le attività di Istituto nei passaggi da un ordine di scuola
all'altro;
orientare i ragazzi nel periodo che precede la scelta della scuola
secondaria.
- Dallo svolgimento dell’incarico ci si attende che siano conseguiti i
seguenti risultati:
controllo e aggiornamento della documentazione;
organizzazione incontri di orientamento.
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n. 59 Coordinatori consigli interclasse, classe, Intersezione
Infanzia: n.10
Primaria: n. 30
Secondaria di 1 grado: n. 19
- Incarico mirato al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
costruire efficaci relazioni tra i docenti del Consiglio di Classe, tra
Docenti e Genitori;
favorire la comunicazione in situazioni problematiche.
- Dallo svolgimento dell’incarico ci si attende che siano conseguiti i
seguenti risultati:
avere una visione chiara ed esauriente della situazione di ogni
alunno della classe.
n. 7 Responsabili di plesso nuove tecnologie e sussidi
- Incarico mirato al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
cura dei sussidi in dotazione;
monitoraggio delle necessità del plesso;
presenza dei sussidi adatti allo svolgimento delle attività;
cura degli acquisti necessari .
- Dallo svolgimento dell’incarico ci si attende che siano conseguiti i
seguenti risultati:
presenza dei sussidi adatti allo svolgimento delle attività;
cura degli acquisti necessari.
n. 1 Responsabile contrasto bullismo e cyberbullismo
Canepa Michela
- Incarico mirato al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
organizzazione e realizzazione di azioni di contrasto ai fenomeni in
oggetto.
- Dallo svolgimento dell’incarico ci si attende che siano conseguiti i
seguenti risultati:
disseminazione del Know-how acquisito nei corsi di formazione e
massima sensibilizzazione alla problematica.
AREA DIDATTICA
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n. 1 Responsabile servizio prevenzione e protezione
Cancilleri Davide
- Incarico mirato al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
Coordinare il servizio di prevenzione e protezione e gli incontri
con il medico del lavoro nominato;
Predisporre, verificare e pianificare il Piano di gestione delle
emergenze d’intesa con l’RLS e i preposti;
Collaborare con il DS nella Valutazione dei Rischi.
- Dallo svolgimento dell’incarico ci si attende che siano conseguiti i
seguenti risultati:
assicurare la sicurezza di tutti i plessi dell’ IC.
n. 7 Addetti al Servizio di Protezione e Prevenzione
- Incarico mirato al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
controllare e valutare i rischi relativi a strutture e arredi scolastici
del plesso;
promuovere la didattica della sicurezza rivolta agli allievi;
fornire a tutto il personale le indicazioni basilari sulla sicurezza
nel plesso.
- Dallo svolgimento dell’incarico ci si attende che siano conseguiti i
seguenti risultati:
comunicare alle autorità competenti eventuali situazioni di
emergenza;
favorire la presa di coscienza degli alunni e del personale adulto
dell'importanza di un ambiente scolastico protetto e quindi
tranquillo e sereno.
AREA SICUREZZA
AREA AMMINISTRATIVA n. 7 Incarichi specifici a personale amministrativo
- Incarico mirato al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
organizzare con efficienza i servizi relativi a: area alunni, area
protocollo, area docenti e ATA, area acquisti, area contabilità.
Dallo svolgimento dell’incarico ci si attende che siano conseguiti i
seguenti risultati:
assicurare la qualità e l’efficienza dei servizi amministrativi.
AREA COMUNICAZIONE n. 1 Responsabile del sito web d’istituto
Giglioni Anna Maria
- Incarico mirato al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
aggiornare costantemente il sito web.
- Dallo svolgimento dell’incarico ci si attende che siano conseguiti i
seguenti risultati:
migliorare la comunicazione esterna.
Istituto Comprensivo “Luciano Manara” Piano Triennale dell’Offerta Formativa - A.S. 2018-19
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I FONDAMENTI NORMATIVI DELL’APPRENDIMENTO PER COMPETENZE:
Il quadro di riferimento nazionale nell’ambito del quale le scuole realizzano il curricolo di istituto, si delinea coerentemente con la C.M. 339/92, le direttive ministeriali introdotte con la Legge n° 53 del 28 marzo 2003 e successivi atti legislativi e le Raccomandazione del Parlamento Europeo del 18 dicembre 2006:
• art.11 della legge 12.02.98 n° 21 per l’apprendimento nell’ottica dell’unitarietà e della verticalità.
• Istruzione e formazione per vivere nella società dei saperi Lisbona 2000. • Legge 28 marzo 2003 n° 53 e successive norme applicative. • Profilo educativo, culturale e professionale (D. Lgs. 59/2004). • Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 relativa a
competenze chiave per l’apprendimento permanente. • Competenze chiave di cittadinanza (archivio normativa Pubb. Istr. 2007). • CM 139 del 2007. • Indicazioni per il Curricolo MIUR D.M. 31 Luglio 2007. • C.M. 43 Piano Nazionale di Orientamento lungo tutto l’arco della vita. • Atto di Indirizzo MIUR dell’ 8 settembre 2009. • Indicazioni Nazionali per il Curricolo 04/09/2012. • Circolare MIUR n.3 13/02/2015 certificazione delle competenze modello sperimentale
primo ciclo.
Sono essi precursori normativi che hanno condotto alle vigenti Nuove Indicazioni per il Curricolo pubblicate il 16 novembre del 2012.
DALLE INDICAZIONI AL CURRICOLO
• Il Curricolo di Istituto è espressione della libertà d’insegnamento e dell’autonomia scolastica e, al tempo stesso, esplicita le scelte e l’identità dell’Istituto.
• All’interno del Piano dell’Offerta Formativa si predispone il Curricolo con riferimento al profilo dello studente al termine del Primo Ciclo di Istruzione, ai traguardi per lo sviluppo delle competenze, agli obiettivi di apprendimento specifici per ogni disciplina.
• A partire dal Curricolo di Istituto, i docenti individuano le esperienze di apprendimento più efficaci, le scelte didattiche più significative, le strategie più idonee, con attenzione all’integrazione fra le discipline.
FINALITA’ DEL CURRICOLO PER COMPETENZE “Per adattarsi in modo flessibile a un mondo in rapido mutamento e caratterizzato da forti
interconnessioni, ciascun cittadino dovrà disporre di un’ampia gamma di competenze chiave, una
combinazione di conoscenze, abilità e attitudini appropriate al contesto” Raccomandazioni del
Parlamento europeo 18 dicembre 2006.
La nozione di competenza chiave serve a designare le pratiche necessarie e indispensabili che
permettono agli individui di prendere parte attivamente ai diversi contesti sociali contribuendo alla
riuscita della loro vita e al buon funzionamento della società.
Alla luce delle Nuove Indicazioni per il curricolo per la Scuola dell’Infanzia e del Primo ciclo
d’istruzione e delle competenze chiave europee, l’Istituto Comprensivo “L. Manara” di Milano ha
elaborato il Curricolo verticale d’Istituto al fine di garantire agli alunni, dai 3 ai 14 anni, un percorso
Istituto Comprensivo “Luciano Manara” Piano Triennale dell’Offerta Formativa - A.S. 2018-19
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formativo unitario, graduale, coerente, continuo e progressivo in riferimento alle competenze da
acquisire; esso rappresenta il cuore didattico del Piano dell’Offerta Formativa.
Il presente curricolo può essere sfogliato in verticale per vedere come si articola il percorso che
l’Istituto propone per i suoi allievi, ma può essere letto anche in orizzontale con lo sguardo tra i vari
campi di esperienza e discipline allo scopo di poter cogliere l’unitarietà dei saperi.
Nella sua dimensione verticale, il curricolo scolastico elaborato si sviluppa dai campi d’esperienza
della Scuola dell’Infanzia alle discipline della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria di Primo
Grado e prevede, per ogni campo o disciplina, i Nuclei Fondanti dei saperi e i traguardi da
raggiungere alla fine di ogni segmento scolastico.
Nella sua dimensione orizzontale, si organizzano le competenze trasversali di Cittadinanza, che
vengono promosse in tutte le attività di apprendimento; quindi l’azione educativa della scuola è
finalizzata alla formazione integrale del cittadino europeo con una propria identità personale e
sociale, che gli consentirà di trasferire le competenze acquisite in contesti reali.
L’unitarietà e la verticalità nascono dall’esigenza di garantire all’utenza il diritto di un percorso
formativo organico e completo, nel quale ogni segmento identifica precise soglie da raggiungere e
consolida i risultati spendibili in termini culturali, scientifici e professionali; è in età scolare che gli
studenti, attraverso uno sviluppo articolato e multidimensionale, costruiscono la loro identità.
L’alunno dovrà:
• acquisire la consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti;
• utilizzare gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri;
• saper riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose in
un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco;
• interpretare i sistemi simbolici e culturali della società;
• orientare le proprie scelte in modo consapevole;
• rispettare le regole condivise;
• collaborare con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali
opinioni e sensibilità.
PRESENTAZIONE
Si è posto al centro dell’azione educativa l’alunno in modo che, al termine del primo ciclo, dovrà
aver imparato ad “essere”. Attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, lo studio personale, le
esperienze educative vissute in famiglia e nella comunità, lo scolaro dovrà essere messo in grado di
iniziare ad affrontare, in autonomia e con responsabilità, le situazioni di vita tipiche della propria
età, riflettendo ed esprimendo la propria personalità in tutte le sue dimensioni.
Al termine di un ciclo di scuola lo studente dovrà aver acquisito e sviluppato, in ordine alla
costruzione della propria identità personale e sociale, le competenze chiave che lo aiuteranno a
rispondere alle esigenze individuali e sociali e a svolgere efficacemente un’attività o un compito.
Il raggiungimento di una competenza, difatti, contempla la dimensione cognitiva, le abilità, le
attitudini, la motivazione, i valori, le emozioni e gli altri fattori sociali e comportamentali; non a
caso si acquisisce e si sviluppa nei contesti educativi formali come la scuola, ma anche in quelli non
formali come la famiglia, media, ecc. e in quelli informali come la vita sociale nel suo complesso.
Istituto Comprensivo “Luciano Manara” Piano Triennale dell’Offerta Formativa - A.S. 2018-19
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Lo sviluppo della competenza dipende in grande misura dall’esistenza di un ambiente materiale,
istituzionale e sociale che lo favorisca.
Ed è per tale ragione che il gruppo di lavoro ha individuato traguardi riferendosi alle otto
competenze chiave europee che, come precisato nella Premessa alle Indicazioni del 2012,
rappresentano le finalità generali dell’istruzione e dell’educazione e spiegano le motivazioni
dell’apprendimento stesso, attribuendogli senso e significato.
Esse sono delle “meta competenze”, poiché, come dice il Parlamento Europeo, “le competenze
chiave sono quelle di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personali, la
cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupazione”.
Le competenze esplicitate nella Raccomandazione del Parlamento Europeo del 18 dicembre 2006 e
riportate dalle Indicazioni 2012 sono le seguenti:
1. Comunicazione nella madrelingua a cui fanno capo le competenze specifiche della lingua
italiana, i cui indicatori sono ispirati al DM 139/07.
2. Comunicazione nelle lingue straniere a cui fanno capo le competenze specifiche della lingua
straniera, i cui indicatori sono riformulati a partire da quelli della lingua italiana.
3. Competenze di base in matematica, scienze e tecnologia. Nel documento, si è preferito
disaggregare, per praticità didattica e di valutazione, la competenza matematica dalla
competenza specifica di scienze e tecnologica.
4. Competenza digitale a cui fanno capo le competenze tecnologiche di utilizzo delle tecnologie
della comunicazione e dell’informazione.
5. Imparare a Imparare è competenza metodologica fondamentale cui non corrispondono nelle
Indicazioni traguardi specifici in quanto trasversale alle altre.
6. Competenze sociali e civiche: si sono raggruppate qui le competenze facenti parte dell’ambito
Cittadinanza e Costituzione e competenze relative al Collaborare e partecipare; Agire in modo
autonomo e responsabile.
7. Spirito di iniziativa e intraprendenza: a questa competenza chiave fanno capo competenze
metodologiche come la presa di decisioni, il problem solving, le competenze progettuali.
8. Consapevolezza ed espressione culturale: a questa competenza fanno capo le competenze
specifiche relative all’identità storica, al patrimonio artistico e letterario, all’espressione
corporea.
Per praticità didattica e di valutazione, la competenza chiave è stata disaggregata nelle
componenti:
• competenze relative all’identità storico-geografica;
• competenze relative all’espressione musicale e artistica;
• competenze relative all’espressione corporea.
La scelta di organizzare il curricolo verticale per competenze chiave è nata anche dall’esigenza di
definire un filo conduttore unitario al percorso di insegnamento/apprendimento.
Per ogni competenza chiave europea sono stati individuati i traguardi essenziali che dovranno
essere raggiunti dall’allievo nei campi di esperienza, nelle discipline e nelle competenze trasversali.
La competenza è sapere agito, capacità di mobilitare conoscenze, abilità, capacità personali, sociali
e metodologiche per gestire situazioni e risolvere problemi in contesi significativi.
Istituto Comprensivo “Luciano Manara” Piano Triennale dell’Offerta Formativa - A.S. 2018-19
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Difatti e non a caso le competenze nel linguaggio, nella lettura, nella scrittura, nel calcolo, nelle
tecnologie dell’informazione e della comunicazione e nell’imparare ad imparare sono trasversali a
tutte le attività di apprendimento.
Stabilita la competenza che si vuol far acquisire, sarà compito del docente progettare il percorso
(strumenti, strategie) necessario al suo conseguimento e potranno strutturarsi occasioni e
consegne in modo che gli alunni, nello svolgimento di compiti significativi, nel lavoro quotidiano,
possano agire in modo da mostrare le “evidenze” e i livelli di competenza posseduti.
Nell’agosto 2007 con la D.M. n. 139 “Regolamento recante norme in materia di adempimento
dell’obbligo di istruzione”, il legislatore italiano attua le raccomandazioni europee, nel contempo
articola due contenitori: gli Assi culturali e un secondo nucleo di Competenze, quelle di
cittadinanza, che intendono favorire il pieno sviluppo della persona nella costruzione del sé, di
corrette e significative relazioni con gli altri e di una positiva interazione con la realtà naturale e
sociale:
• Imparare ad imparare
• Progettare
• Comunicare
• Collaborare e partecipare
• Agire in modo autonome e responsabile
• Risolvere problemi
• Individuare collegamenti e relazioni
• Acquisire e interpretare l’informazione.
LA COMPETENZA: DEFINIZIONE
La competenza è una dimensione della persona che, di fronte a situazioni e problemi, mette in
gioco ciò che sa e che sa fare, ciò che lo appassiona e ciò che vuole realizzare.
Perciò è necessario che i giovani posseggano atteggiamenti di apertura alle novità, disponibilità
all’apprendimento, alla responsabilità e alla flessibilità. Questo è quanto la scuola deve sviluppare:
competenze intese come combinazione di conoscenze, abilità e atteggiamenti appropriati al
contesto.
La didattica per competenze, quindi, deve diventare uno stile d’insegnamento che consenta a tutti
gli studenti di imparare in modo autonomo e responsabile, di essere curiosi e fare ipotesi e ricerca,
di collaborare e risolvere insieme problemi nonché di progettare in modo autonomo.
In questa ottica, nelle nostre scuole, si predispongono ambienti d’apprendimento differenziati e
arricchiti per garantire il successo formativo di tutti gli allievi.
Gli insegnanti, inoltre, nell’ambito dell’autonomia, effettuano delle scelte puntando ai Nuclei
Fondanti Delle Discipline e ai Contenuti Irrinunciabili, partendo proprio dalle Indicazioni Nazionali.
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SCELTE METODOLOGICHE • Valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni al fine di sollecitarne il ruolo attivo
mediante la problematizzazione degli argomenti trattati. Promuovere apprendimenti
significativi, in grado di veicolare contenuti culturalmente rilevanti, motivanti e legati
all’esperienza di vita dei ragazzi, tali da favorire il confronto con l’attualità, l’integrazione tra
teoria e pratica.
• Attivare in maniera sinergica una reale inclusione di tutti, agevolando relazione e
comunicazione in tutte le sue forme e promuovendo la personalizzazione degli interventi.
• Favorire l’esplorazione e la ricerca sollecitando gli alunni a individuare problemi a sollevare
domande, a mettere in discussione le conoscenze già elaborate, a cercare soluzioni anche
attraverso la didattica laboratoriale realizzando percorsi che favoriscano l’operatività, il
dialogo e la riflessione su ciò che si fa, partendo dalla curiosità e dall’interesse.
• Incoraggiare l’apprendimento cooperativo operando in gruppo: si pensa e si agisce insieme
con ruoli precisi e obiettivi stabiliti per la realizzazione di un progetto di apprendimento
comune e condiviso. Questo tipo di apprendimento favorisce la positiva interdipendenza tra
gli alunni, la responsabilità individuale e le capacità relazionali. La funzione dell’insegnante è
quella di facilitare l’apprendimento.
• Acquisire un atteggiamento attivo e responsabile rispetto al proprio modo di apprendere.
L’alunno dovrà essere posto nelle condizioni di capire il compito assegnato, rilevare le
difficoltà, stimare le proprie abilità, riflettere sul proprio comportamento, valutare gli esiti
delle proprie azioni e trarne considerazioni per migliorarsi realizzando così una didattica
metacognitiva
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Organizzazione della Didattica
AMBITI PROGETTUALI DEL PTOF
Con la parola PROGETTO intendiamo un insieme di procedure che la scuola mette in atto per:
affrontare e/o approfondire tematiche culturali particolari prevenire le situazioni di disagio sociale e/o individuale affrontare e risolvere un problema riguardante una o più classi permettere l’integrazione tra l’Istituto e il territorio in cui opera
Un progetto richiede:
1) Analisi e raccolta di bisogni-esigenze;
2) Ideazione e progettazione per mettere a punto:
a) la definizione degli obiettivi per rispondere ai bisogni; b) le modalità di lavoro e di verifica; c) le richieste di finanziamento; d) i rapporti con enti esterni.
3) Approvazione e delibera da parte degli organi collegiali;
4) Insegnante responsabile (referente/coordinatore del progetto);
5) Programmazione che coinvolga tutte le classi interessate per raggiungere obiettivi
comuni;
6) Verifica e valutazione del progetto.
Tutti i PROGETTI deliberati devono essere coerenti con le FINALITÀ del PTOF.
Il nostro Istituto nel perseguire le Finalità del PTOF ha elaborato sia Progetti che coinvolgono tutte le scuole dell’Istituto, sia quelli che coinvolgono esclusivamente la scuola e/o il plesso.
I Progetti che coinvolgono tutte le scuole sono i seguenti:
Accoglienza Successo Formativo Clil Tecnologia e informatica Laboratori Uscite, visite e viaggi d’istruzione Festa di fine anno
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Ambiti Progettuali Scuola dell’Infanzia
La determinazione delle finalità della Scuola dell’infanzia deriva dalla visione del bambino come
soggetto attivo, impegnato in un processo di continua interazione con i pari, gli adulti, l’ambiente
e la cultura. La Scuola dell’Infanzia consente ai bambini e alle bambine che la frequentano di
raggiungere avvertibili traguardi di sviluppo in ordine di:
Identità
Autonomia
Competenza
Cittadinanza
Gli elementi essenziali del progetto educativo-didattico della scuola sono determinati da una
struttura curricolare per competenze, dove concorrono una serie ordinata di campi di esperienza,
verso i quali si orientano le attività, essi sono:
Il sé e l’altro;
Il corpo e il movimento;
Immagini, suoni, colori;
I discorsi e le parole;
La conoscenza del mondo: formazione dei primi atteggiamenti scientifici.
La progettazione educativo-didattica è condivisa dai tre plessi dell’Istituto, essa prevede percorsi
formativi di carattere prescrittivo, gli obiettivi sono definiti collegialmente, gli itinerari sono intesi
come interpretazioni fondate e motivate dalle esigenze e bisogni di ogni plesso.
La scuola “C. Marx”, sulla base numerica e anagrafica degli alunni iscritti, da quest’anno
scolastico attua il progetto Bi-età. Pertanto i bambini accolti sono appartenenti a due diverse età:
3-4 anni 4-5 anni 3-5 anni. Il progetto in via sperimentale intende valorizzare i bisogni evolutivi di
ogni fascia di età e garantire un rapporto di insegnamento-apprendimento mirato e finalizzato
considerando che è l’età che indirizza le scelte.
I progetti possono essere di plesso, di sezione, di gruppo o di intersezione (gruppo di bambini di
età omogenea), pensati in relazione alle caratteristiche di sviluppo e alle potenzialità dei bambini
di 3, 4 e 5 anni.
PROGETTO ACCOGLIENZA:
Favorire l’incontro tra gli alunni, le famiglie e la scuola per porre le basi di una collaborazione
attiva di accoglienza, di ascolto e condivisione;
Favorire un progressivo, sereno e positivo inserimento nella realtà scolastica (per i bimbi nuovi
iscritti);
Consolidare il senso di appartenenza alla comunità scolastica (per i bambini che già
frequentano);
ARTE, MUSICA, MOVIMENTO, TEATRO:
Teatro per avvicinare i bambini all’arte e alla drammatizzazione;
Educazione musicale per educare al ritmo e all'ascolto;
Percorso ludico-esperienziale per la conquista dell'autostima;
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Percorso psicomotorio per il consolidamento dell'autostima, per un positivo rapporto con gli
altri, per la gestione del comportamento e il controllo delle emozioni.
ALIMENTAZIONE, SALUTE E BENESSERE:
“Orti a scuola” per migliorare le strategie didattiche delle insegnanti e per facilitare un rapporto
sano ed equilibrato con il cibo;
SICUREZZA:
Attraverso la conoscenza degli spazi della scuola ed esercitazioni/simulazioni, i bambini si
preparano ad affrontare eventuali situazioni di pericolo con l’apprendimento della simbologia e
delle attrezzature presenti nella scuola e riconoscimento degli stessi nel mondo esterno.
TECNOLOGIA:
Laboratorio di Informatica per avvicinare i bambini alla logica multimediale attraverso un
progetto specifico per i bambini di 5 anni.
CONTINUITÀ:
Progetto Raccordo: Attività con il Nido e la scuola Primaria.
IL NOSTRO TERRITORIO:
Uscite in quartiere;
Biblioteca comunale per avvicinare al piacere della lettura;
Nozioni di educazione stradale in collaborazione con la Polizia Municipale;
Nozioni di primo soccorso in collaborazione con gli operatori della croce rosa-celeste;
Festa di fine anno scolastico;
Progetto “Allarga l’Arca” per educare gli alunni alla solidarietà.
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Ambiti Progettuali Scuola Primaria plessi Manara e Poma
La Scuola Primaria basa il proprio progetto educativo sulla didattica per competenze. Organizza e
promuove una formazione che non fornisce solo conoscenze e abilità, ma che riesce ad incidere
sulla cultura, sugli atteggiamenti e sui comportamenti degli alunni. Offre agli allievi occasioni per
risolvere problemi, assumere compiti e iniziative autonome, apprendere attraverso l’esperienza e
rappresentarla attraverso la riflessione.
Sono proposti i seguenti progetti:
INTEGRAZIONE ALUNNI STRANIERI E INTERCULTURA Alfabetizzazione degli alunni non italofoni.
PROGETTO ACCOGLIENZA
Al fine di favorire un progressivo e sereno inserimento dei bambini nella nuova realtà scolastica, durante le prime due settimane di scuola, verranno strutturate attività laboratoriali. Ciò permetterà ai docenti di effettuare osservazioni sistematiche utili alla formazione delle classi.
POTENZIAMENTO E RECUPERO
Promuovere il successo formativo attraverso la valorizzazione delle potenzialità degli alunni e favorire il graduale superamento degli ostacoli.
CLIL
Sollecitare e potenziare capacità cognitive e comunicative nella lingua inglese. SPORT
Avviamento allo sport con il supporto di vari esperti, in collaborazione con il CONI e altre associazioni sportive presenti sul territorio (judo, minivolley, baseball, yoga…);
Percorso di psicomotricità per sviluppare la conoscenza di sé e favorire l’evoluzione motoria, affettiva e psicologica.
TECNOLOGIA E INFORMATICA
Uso della LIM;
Atelier creativo;
Produzione di presentazioni multimediali;
Partecipazione a iniziative e a concorsi.
ARTE- MUSICA- MOVIMENTO-TEATRO Percorsi per incentivare la diffusione dei linguaggi musicale, teatrale, artistico (Opera Domani, spettacoli teatrali , incontri con esperti di varie associazioni, visite a musei, partecipazione a eventi culturali…), atelier creativo…
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SALUTE E BENESSERE
Incontri con associazioni per conoscere gli elementi della natura attraverso sperimentazione.
Realizzazione di un orto a scuola: semina, raccolta, consumo. IL NOSTRO TERRITORIO
Percorsi di conoscenza territoriale e ambientale in collaborazione con Italia Nostra e con il corpo dei Vigili Urbani;
Conoscere e avvicinarsi alle diverse necessità del territorio e, attraverso una colletta alimentare mensile, Progetto “Allarga l’Arca”: educare gli alunni alla solidarietà.
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Ambiti Progettuali Scuola Primaria San Giusto
Nella scuola primaria San Giusto il progetto educativo segue le indicazione per il curricolo emanate
dal MIUR e l’attività didattica si articola per competenze.
La Scuola San Giusto si differenzia dagli altri plessi per le specificità quali il potenziamento
dell’educazione musicale e dell’educazione allo sport, materie specifiche ed interdisciplinari svolte
da specialisti.
Nelle classi prime e seconde l’educazione al movimento è interdisciplinare alla geografia, alla
matematica, alla geometria, alla musica e all’inglese.
Nelle successive classi a questo si aggiunge lo sviluppo della cultura sportiva attraverso:
la conoscenza di diversi sport e ambienti sportivi
l’esperienza di pratiche sportive in ambiente artificiale e naturale.
Per l’arricchimento dell’offerta Formativa sono attivati i seguenti progetti:
PROGETTO ACCOGLIENZA Al fine di favorire un progressivo e sereno inserimento dei bambini nella nuova realtà scolastica, durante le prime due settimane di scuola, verranno strutturate attività laboratoriali. Ciò permetterà ai docenti di effettuare osservazioni sistematiche utili alla formazione delle classi.
SPORT
Per coniugare apprendimento e sviluppo psicofisico del bambino;
Avvio e pratica di diverse discipline sportive. TECNOLOGIA E INFORMATICA
Conoscenza e progressivo utilizzo dei mezzi multimediali adottate in tutte le discipline. ARTE
Percorsi per incentivare la diffusione del linguaggio artistico attraverso incontri con esperti di varie associazioni, visite a musei, partecipazione a eventi culturali…
MUSICA
Propedeutica e apprendimento di almeno uno strumento. TEATRO
Spettacolo teatrale in lingua inglese.
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SALUTE E BENESSERE
Realizzazione di un orto a scuola: semina, raccolta…;
Pet Therapy;
Percorso socio affettivo con operatore esterno.
IL NOSTRO TERRITORIO
Percorsi di conoscenza territoriale e ambientale in collaborazione con Italia Nostra e con il corpo dei Vigili Urbani;
Conoscere e avvicinarsi alle diverse necessità del territorio e, attraverso una colletta alimentare mensile, Progetto “Allarga l’Arca”: educare gli alunni alla solidarietà.
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Sezione Ospedaliera
La scuola in ospedale – dipendente dall’Istituto comprensivo “L. Manara” di Milano – comprende
una sezione di scuola primaria. Vi è un’unica insegnante, che si occupa dell’ambulatorio pediatrico
e del reparto di Pediatria.
Due giorni alla settimana sono dedicati alle adozioni internazionali: l’Ospedale S. Carlo è infatti
sede di esami per tutti i bambini stranieri adottati in Italia.
Il servizio scolastico è garantito dalle ore 8,30 alle ore 1300, ma in base alle esigenze, anche oltre.
La pediatria è ubicata presso il padiglione centrale al secondo piano settore A e accoglie diverse
specialità in campo pediatrico: Neurologia, Malattie infettive, Medicina Generale, Urologia,
Ortopedia.
Tutte le attività che si svolgono nell’aula o nelle stanze, consentono ai pazienti di trascorrere
piacevoli momenti in compagnia e regalano anche agli adulti l’opportunità di vivere l’episodio
dell’ospedalizzazione come un momento di crescita e di “passaggio” della propria vita.
ATTIVITA’
Consolidamento del programma scolastico concordato con la scuola di appartenenza dei
pazienti, con interventi didattici mirati e metodologia specifica;
Redazione del giornalino on line e del giornalino con testi scritti dai bambini;
Realizzazione del calendario della Pediatria;
Attività laboratoriali di manipolazione, pittura, burattini;
Laboratorio di scrittura creativa: realizzazione di brevi libri, partecipazione a concorsi letterari
e/o grafici.
I PROGETTI
Progetto HSH: progetto di teledidattica, svolto in collaborazione con il MIUR, per garantire agli
alunni ospedalizzati la continuità del percorso educativo – didattico con la scuola di
appartenenza;
Progetto Soave Kids: progetto che coinvolge lo scrittore Mario Lodi, ormai nei ricordi, con i
piccoli pazienti di vari ospedali;
Progetto di musicoterapia, in collaborazione con i maestri di Allegro Moderato in reparto.
Progetto Serra in reparto;
Progetto di volontariato con il coinvolgimento di ragazzi diversamente abili;
Progetto di arte terapia;
Realizzazione di un breve libro “Ricette dal mondo” (collaborazione con l’Ospedale Niguarda);
Realizzazione di un giornalino on line della pediatria, scritto dai pazienti collegamento con
Facebook;
Progetto “Vigili in corsia” realizzato in collaborazione con la Polizia Municipale di Milano;
Progetto di alternanza scuola/lavoro con studenti delle scuole superiori;
Progetto di tirocinio con studenti universitari;
Partecipazione a concorsi grafici o letterari proposti dal MIUR o da altri enti;
Realizzazione di alcuni convegni sulla clown terapia con gli Istituti Superiori di Milano e
provincia;
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Realizzazione di eventi in collaborazione con scuole e vari enti presenti sul territorio: Green
Week Milano 2018 nel Giardino degli Abbracci, Halloween, Concerto di Natale, Festa della
primavere, sfilata tematica all’interno di alcuni reparti dell’Ospedale;
Realizzazione concerti con l’Orchestra Allegro Moderato e la scuola Secondaria di 1° grado
benedetto Marcello.
I RAPPORTI CON IL TERRITORIO
Oltre ai rapporti interni con il personale della struttura ospedaliera (medici, infermieri, volontari
ABIO), la scuola è in stretto contatto e collabora con:
Università Cattolica di Milano e Università Statale Bicocca per lo svolgimento del tirocinio per
gli studenti della facoltà di Scienze della Formazione Primaria;
Istituti di Istruzione Secondaria per attività di alternanza scuola/lavoro ed esperienze di
volontariato ( Rebora di Rho e Carlo Tenca di Milano, Cardano, Salesiani, Severi, Torricelli);
Vari sponsor per il potenziamento delle strutture di accoglienza e recupero di materiale
ludico-didattico;
Collaborazione con Dottor Sorriso;
Collaborazione con il liceo artistico “L. Fontana” di Arese, con l’Accademia delle Belle Arti di
Milano, con la facoltà di Agraria di Milano;
Collaborazione con l’orchestra Allegro Moderato;
Relazioni con l scuole di riferimento.
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Ambiti Progettuali Scuola Secondaria di Primo Grado
La scuola secondaria di primo grado si propone di accompagnare gli alunni attraverso un percorso
pluriennale di crescita personale che si fonda su alcune scelte educative da noi ritenute più
importanti.
COSTRUIRE UNA SOLIDA PREPARAZIONE DI BASE, favorendo l’acquisizione consapevole di
saperi e competenze ritenuti essenziali;
PREVENIRE LE VARIE FORME DI DISAGIO che possono verificarsi nelle fasi della crescita,
nelle tappe dell’apprendimento scolastico e nel passaggio da un ciclo scolastico all’altro;
PROMUOVERE E RAFFORZARE LE DIVERSE COMPONENTI DELL’AUTONOMIA PERSONALE IN
AMBITO SCOLASTICO, sia per gli aspetti relativi all’uso e alla gestione degli strumenti, delle
tecniche e del tempo nelle varie attività scolastiche, sia per quelli relativi alle conoscenze,
alla gestione delle emozioni nei rapporti;
EDUCARE al confronto, alla condivisione, al rispetto delle regole della convivenza civile,
favorendone sempre più l’interiorizzazione;
PROMUOVERE IL BENESSERE IN OGNI ALUNNO:
Riconoscere le risorse da valorizzare;
Conoscere e valorizzare le varie identità culturali e costruire percorsi di accoglienza,
alfabetizzazione ed integrazione degli alunni stranieri;
Conoscere e sperimentare le diverse forme di comunicazione espressiva.
ACCOGLIENZA E ORIENTAMENTO
Progetto Accoglienza:
- attività di accoglienza in ingresso per gli alunni delle classi prime;
- uscita al “Bosco in Città” a conclusione del percorso come momento di aggregazione e
socializzazione del gruppo classe.
Progetto Orientamento:
Il progetto inizia nel secondo quadrimestre della Classe Seconda e prevede attività di
conoscenza di sé per una scelta consapevole del percorso di studio dopo la S. S. 1° G. Le attività
sono svolte durante un’ora settimanale di Compresenza Lettere/ Tecnologia. Per conoscere in
modo più approfondito i diversi percorsi di studio sono programmati:
- Incontri con insegnanti delle scuole superiore, o esperti di altre istituzioni, a classe intera e/o
per gruppi d’interesse al pomeriggio;
- Partecipazione agli open-day delle scuole superiori.
LABORATORI E ATTIVITÀ ESPRESSIVE
Progetto coro;
Laboratorio di animazione teatrale in Lingua Inglese;
Laboratorio di drammatizzazione per alunni delle classi prime;
Laboratori artistici;
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Premio letterario Galdus;
Laboratori scientifici.
POTENZIAMENTO LINGUA INGLESE E TEDESCA
Corso per il conseguimento della Certificazione Trinity;
Corso certificazione lingua tedesca;
Laboratorio di animazione teatrale in lingua inglese (classi seconde);
Conversazione Insegnante madre lingua – Tedesco.
SUCCESSO SCOLASTICO
Promuovere il successo formativo attraverso la valorizzazione delle potenzialità degli alunni e
favorire il graduale superamento degli ostacoli, attraverso:
Progetto Spazio Compiti;
Progetto Fuori-Classe;
Progetto accoglienza e alfabetizzazione alunni stranieri.
SPORT E BENESSERE
Tornei AICS;
”La scuola allo Stadio”;
Avviamento al baseball e uni hockey;
Tiro con l'arco e/o scherma storica;
Progetto Bowling;
Olimpiadi della Danza;
Progetto Alimentazione.
INDIRIZZO MUSICALE
La scuola ha due sezioni interamente ad indirizzo musicale. Vengono impartiti gli insegnamenti
di:
violino, violoncello, corno, percussioni, flauto traverso, clarinetto, chitarra e pianoforte.
Gli alunni sono impegnati in :
Concerti all’Ospedale San Carlo come concertisti;
Concerti allo Spazio Teatro 89 come concertisti e come pubblico;
Concorso musicale.
IL NOSTRO TERRITORIO
Corteo storico: Collegare la scuola al territorio e recuperare la “memoria” e le radici storiche
del quartiere e della città;
Conoscere i principali aspetti ambientali del quartiere;
Concerti musicali;
Progetto “Allarga l’Arca”: educare gli alunni alla solidarietà.
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Piano per l’Inclusione A.S. 2017/2018
Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità
A. Rilevazione dei BES presenti: n°
1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3)
➢ minorati vista
➢ minorati udito
➢ Psicofisici
2. disturbi evolutivi specifici
➢ DSA
➢ ADHD/DOP
➢ Borderline cognitivo
➢ Altro
3. svantaggio (indicare il disagio prevalente)
➢ Socio-economico
➢ Linguistico-culturale
➢ Disagio comportamentale/relazionale
➢ Altro
Totali
% su popolazione scolastica
N° PEI redatti dai GLHO
N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria
N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria
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B. Risorse professionali specifiche Prevalentemente utilizzate in… Sì / No
Insegnanti di sostegno Attività individualizzate e di piccolo gruppo
Sì
Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.)
Sì
AEC Attività individualizzate e di piccolo gruppo
Sì
Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.)
Sì
Assistenti alla comunicazione Attività individualizzate e di piccolo gruppo
Sì
Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.)
Sì
Funzioni strumentali / coordinamento Sì
Referenti di Istituto (disabilità, DSA, BES) Sì
Psicopedagogisti e affini esterni/interni Sì
Docenti tutor/mentore
Altro: Volontari Sì
Altro:
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C. Coinvolgimento docenti curricolari Attraverso… Sì / No
Coordinatori di classe e simili
Partecipazione a GLI Sì
Rapporti con famiglie Sì
Tutoraggio alunni Sì
Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva
Sì
Altro:
Docenti con specifica formazione
Partecipazione a GLI Sì
Rapporti con famiglie Sì
Tutoraggio alunni Sì
Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva
Sì
Altro:
Altri docenti
Partecipazione a GLI Sì
Rapporti con famiglie Sì
Tutoraggio alunni Sì
Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva
Sì
Altro:
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D. Coinvolgimento personale ATA
Assistenza alunni disabili Sì
Progetti di inclusione / laboratori integrati No
Altro:
E. Coinvolgimento famiglie
Informazione /formazione su genitorialità e psicopedagogia dell’età evolutiva
Sì
Coinvolgimento in progetti di inclusione Sì
Coinvolgimento in attività di promozione della comunità educante
Sì
Altro:
F. Rapporti con servizi sociosanitari territoriali e istituzioni deputate alla sicurezza. Rapporti con CTS / CTI
Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati sulla disabilità
No
Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati su disagio e simili
No
Procedure condivise di intervento sulla disabilità
Sì
Procedure condivise di intervento su disagio e simili
Sì
Progetti territoriali integrati No
Progetti integrati a livello di singola scuola Sì
Rapporti con CTS / CTI Sì
Altro:
G. Rapporti con privato sociale e volontariato
Progetti territoriali integrati Sì
Progetti integrati a livello di singola scuola Sì
Progetti a livello di reti di scuole No
H. Formazione docenti
Strategie e metodologie educativo-didattiche / gestione della classe
Sì
Didattica speciale e progetti educativo-didattici a prevalente tematica inclusiva
Sì
Didattica interculturale / italiano L2 No
Psicologia e psicopatologia dell’età evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.)
Sì
Progetti di formazione su specifiche disabilità (autismo, ADHD, Dis. Intellettive, sensoriali…)
Sì
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Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*: 0 1 2 3 4
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo X
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti
X
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive; X
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola X
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti;
X
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative;
X
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi;
X
Valorizzazione delle risorse esistenti X
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione
X
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo.
X
Altro:
Altro:
* = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimo
Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici
Punti di criticità:
Ridotto numero delle risorse di sostegno Scarse risorse finanziarie per corsi di italiano di primo e secondo livello Ridotte disponibilità di risorse finanziarie annuali attraverso le quali attivare interventi di sostegno integrativi
Difficoltà di coordinamento degli interventi dei docenti di sostegno, degli educatori e dei docenti curricolari
Punti di forza:
Tempestiva segnalazione da parte dei docenti delle situazioni problematiche e invio precoce ai servizi
Utilizzo di modelli condivisi di PDP Presenza di Funzioni Strumentali per l’inclusione e GLI Continuo confronto e collaborazione tra figure strumentali e GLI Particolare attenzione nelle fasi di passaggio degli alunni da un ordine di scuola all’altro
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Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il prossimo anno
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa, livelli di
responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.)
La scuola
Elabora, inserendola nel PTOF, una politica di promozione dell’integrazione e dell’inclusione
condivisa tra il personale (Piano per l’Inclusione).
Definisce al proprio interno una struttura di organizzazione e coordinamento degli interventi
rivolti alla disabilità e al disagio scolastico ( gruppo di lavoro per l’inclusione), definendo ruoli di
referenza interna ed esterna.
Sensibilizza la famiglia a farsi carico del problema, elaborando un progetto educativo condiviso e
invitandola a farsi aiutare, attraverso l’accesso ai servizi (ASL e/o servizi sociali).
Le Funzioni strumentali
Area Inclusione e benessere - due funzioni strumentali che operano sui tre ordini di scuola:
una funzione per i BES
una funzione per i DVA
G.L.I./G.L.H.I.
Compiti/attività:
collabora con il Dirigente Scolastico, raccorda le diverse realtà (Scuola, ASL. Famiglie, enti
territoriali...), attuano il monitoraggio di progetti, partecipa alla Commissione per alunni con
disabilità e riferiscono ai singoli consigli.
rilevazioni BES presenti nella scuola;
rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola;
formulazione proposte di tipo organizzativo e progettuale per il miglioramento dell’integrazione
degli alunni disabili, DSA e BES nell’istituto;
raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai docenti di sostegno e curricolari e dal
personale educativo;
elaborazione di una proposta di P.I. (Piano per l’Inclusività)
Consigli di classe/interclasse/intersezione/Team docenti
Compiti/attività:
Individuazione casi in cui sia necessaria e opportuna l’adozione di una personalizzazione della
didattica ed eventualmente di misure compensative e dispensative;
rilevazione di tutte le certificazioni non DVA e non DSA;
rilevazione alunni BES di natura socio-economica e/o linguistico-culturale;
verbalizzazione delle considerazioni che inducono ad individuare come BES alunni non in possesso
di certificazione;
definizione di interventi didattico-educativi;
individuazione di strategie e metodologie utili per la realizzazione della partecipazione degli
studenti con BES al contesto di apprendimento;
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definizione dei bisogni dello studente;
progettazione e condivisione dei progetti personalizzati; individuazione e proposizione di risorse
umane strumentali e ambientali per favorire i processi inclusivi;
stesura e applicazione Piano di Lavoro (PEI e PDP);
collaborazione scuola-famiglia- territorio;
condivisione con insegnante di sostegno (se presente).
Docenti di sostegno
Compiti/attività:
Partecipazione alla programmazione educativo-didattica;
supporto al consiglio di classe/team docenti nell’assunzione di strategie e tecniche pedagogiche,
metodologiche e didattiche inclusive;
interventi sul piccolo gruppo con metodologie particolari in base alla conoscenza degli studenti;
rilevazione casi BES;
stesura e applicazione Piano di Lavoro (PEI e PDP) in condivisione con i docenti curricolari.
Assistente educatore
Compiti/attività:
Collabora all’attuazione della programmazione e all’organizzazione delle attività scolastiche in
relazione alla realizzazione del progetto educativo;
collabora per la continuità nei percorsi didattici.
Collegio Docenti
Su proposta del GLI delibera del PI (mese di Giugno);
esplicitazione nel PTOF di un concreto impegno programmatico per l’inclusione;
impegno a partecipare ad azioni di formazione e/o prevenzione concordate anche a livello
territoriale.
La famiglia
Le famiglie sono coinvolte nella definizione delle linee essenziali del patto formativo, nel quale
vengono esplicitati e concordati gli interventi programmatici essenziali, nonché gli strumenti
compensativi e le misure dispensative accordate dal consiglio di classe agli alunni. Collaborano con
la scuola in itinere e sono informate sui progressi sugli elementi di criticitàà che emergeranno nel
percorso scolastico. Sono previsti Incontri periodici con genitori di alunni con difficoltà di
apprendimento, per informali, condividere con loro la responsabilità educativa e creare una rete di
solidarietà e aiuto fra le famiglie.
Asl/
Redigono le diagnosi e le relazioni cliniche e si interfacciano alla scuola fornendo indicazioni
operative, indicando strumenti e strategie per favorire l’inclusione e sostenere i percorsi scolastici
degli alunni con BES.
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Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti
La formazione è il pilastro sul quale si fonda un reale cambiamento delle metodologie e delle
prassi didattiche nella prospettiva del miglioramento dell’inclusività di un’ Istituzione scolastica.
Sarebbe auspicabile una formazione specifica su:
didattica inclusiva,
nuove tecnologie per l’inclusione
strumenti di osservazione per l’individuazione dei bisogni; ICF
apprendimento cooperativo
gestione della classe
E’ prevista la creazione di un archivio digitale sul sito dell’istituto sui BES, DSA, disabili, a
disposizione di tutti i docenti della scuola. L’aggiornamento si avvarrà di consultazione di materiale
bibliografico ed informatico, software, materiali forniti nei corsi di formazione.
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive;
La valutazione del Piano Annuale dell’Inclusione avverrà in itinere monitorando punti di forza e
criticità, andando ad implementare le parti più deboli.
Per quanto riguarda la modalità di verifica e di valutazione degli apprendimenti i docenti tengono
conto dei risultati raggiunti in relazione al punto di partenza e verificano quanto gli obiettivi siano
riconducibili ai livelli essenziali degli apprendimenti.
Relativamente ai percorsi personalizzati i Consigli di Classe/team dei docenti concordano le
modalità di raccordo con le discipline in termini di contenuti e competenze, individuano modalità
di verifica dei risultati raggiunti
Per non disattendere gli obiettivi dell’apprendimento e della condivisione e dell’inclusione, è
indispensabile che la programmazione delle attività sia realizzata da tutti i docenti curricolari, i
quali, insieme all’insegnante per le attività di sostegno definiscono gli obiettivi di apprendimento
sia per gli alunni con disabilità sia per gli alunni BES in correlazione con quelli previsti per l’intera
classe.
La progettualità didattica orientata all’inclusione comporta l’adozione di strategie e metodologie
favorenti, quali l’apprendimento cooperativo, il lavoro di gruppo e/o a coppie, il tutoring,
l’apprendimento per scoperta, la suddivisione del tempo in tempi, l’utilizzo di mediatori didattici,
di attrezzature e ausili informatici, di software e sussidi specifici.
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola
Tra le risorse umane da utilizzare nell’azione educativa e didattica come sostegno ai processi di
inclusione si considerano:
i docenti di sostegno specializzati: promuovono attività individualizzate, attività con gruppi
eterogenei di alunni, attività laboratoriali con gruppi e lezioni ordinarie.
gli assistenti educatori professionali: promuovono interventi educativi in favore dell’alunno con
disabilità, interventi che favoriscono l’autonomia, in classe o in altre sedi dell’istituto
assistenti alla comunicazione: favoriscono interventi educativi in favore dell’alunno con disabilità
sensoriale, interventi che favoriscono l’autonomia, in classe o in altre sedi dell’istituto
gli insegnanti con formazione specifica in possesso di particolari competenze,
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i volontari (ex docenti dell’Istituto)
Scuola in Ospedale
In alcuni momenti dell’anno scolastico possono essere presenti all’interno della scuola altre figure
professionali, riferite a specifiche progettazioni, che forniscono a vario titolo un ulteriore supporto
alle azioni di sostegno (i conduttori di laboratori particolari od altri esperti).
Tutti i soggetti coinvolti si propongono di organizzare le azioni attraverso metodologie funzionali
all'inclusione, al successo della persona anche attraverso:
• Attività laboratoriali
• Attività per piccolo gruppi
• Tutoring
• Attività individualizzata.
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi
servizi esistenti
Collaborazione con Polo Start per corsi di alfabetizzazione;
attività di collaborazione con servizi di zona;
attività di collaborazione con gli esperti dell’ASL
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che
riguardano l’organizzazione delle attività educative
La famiglia è corresponsabile del percorso da attuare all’interno dell’istituto; perciò viene
coinvolta attivamente nelle pratiche inerenti l’inclusività.
Le famiglie saranno coinvolte sia in fase di progettazione sia di realizzazione degli interventi
inclusivi anche attraverso:
la condivisione delle scelte effettuate;
un eventuale incontro per individuare bisogni e aspettative;
l'organizzazione di incontri calendarizzati per monitorare i processi e individuare azioni di
miglioramento;
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi;
L'educazione inclusiva necessita di una didattica di qualità comprensiva della pluralità dei bisogni,
aperta alle diversificate esigenze formative
Il curriculum dell'individualizzazione e della personalizzazione permette di occuparsi delle diversità
attivando una condivisa rete di sostegni e di aiuti in grado di soddisfare le diversificate esigenze di
tutti gli alunni; a tal fine si utilizzano modelli e strategie d'individualizzazione all'interno di una
impalcatura didattico-curricolare, ove trovano riconoscimento, tra gli altri, i linguaggi teatrali,
musicali, i laboratori emozionali attraverso progettuali specifici.
Valorizzazione delle risorse esistenti
Ogni intervento sarà posto in essere partendo dalle risorse presenti nella scuola, valorizzando le
competenze di ogni docente, anche se, visto il numero e le diverse problematicità di cui i soggetti
sono portatori nonché le proposte didattico formative per l'inclusione, si ritiene necessaria la
richiesta di risorse aggiuntive per sostenere gli alunni in particolari difficoltà.
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L’utilizzo dei laboratori presenti nella scuola servirà a creare un contesto di apprendimento
personalizzato che sa trasformare, valorizzandole anche le situazioni di potenziale difficoltà.
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di
inclusione
L’eterogeneità dei soggetti con B.E.S. e la molteplicità di risposte possibili richiede l’articolazione di
un progetto globale che valorizzi prioritariamente le risorse della comunità scolastica e definisca la
richiesta di risorse aggiuntive
L’istituto necessita:
l’assegnazione di docenti da utilizzare nella realizzazione dei progetti di inclusione e
personalizzazione degli apprendimenti;
il finanziamento di corsi di formazione sulla didattica inclusiva, in modo da ottimizzare gli
interventi di ricaduta su tutti gli alunni;
l’assegnazione di un organico di sostegno adeguato alle reali necessità per gli alunni con
disabilità;
l’assegnazione di educatori dell’assistenza specialistica per gli alunni con disabilità dal primo
periodo dell’anno scolastico;
l’incremento di risorse umane per favorire la promozione del successo formativo per alunni
stranieri e per corsi di alfabetizzazione;
risorse umane per l’organizzazione e la gestione di laboratori informatici, nonché l’incremento di
risorse tecnologiche in dotazione alla singole classi, specialmente dove sono indispensabili
strumenti compensativi;
risorse specifiche per l’inserimento e l’integrazione degli alunni di nazionalità straniera e
l’organizzazione di laboratori linguistici;
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la
continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo.
Notevole importanza viene data ai progetti Continuità e Accoglienza per supportare i ragazzi nei
delicati momenti di passaggio fra i diversi gradi scolastici e favorire un buon inserimento.
Valutate quindi le disabilità e i bisogni educativi speciali presenti, la Commissione Formazione
Classi provvederà al loro inserimento nella classe più adatta.
Il P.A.I. che si intende proporre trova il suo sfondo integratore nel concetto di "continuità". Tale
concetto si traduce nel sostenere l'alunno nella crescita personale e formativa.
L'obiettivo prioritario che sostiene l'intera progettazione è lo sviluppo delle potenzialità di ciascun
alunno e la piena realizzazione di sé nella propria specificità per consentire a ciascuno di
sviluppare un proprio progetto di vita futura
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Piano di Intervento Scuola Digitale PREMESSA La legge 107/2015 prevede che dall’anno 2016 tutte le scuole inseriscano nei Piani Triennali dell’Offerta Formativa azioni coerenti con il Piano Nazionale Scuola Digitale, per perseguire i seguenti obiettivi :
sviluppo delle competenze digitali degli studenti;
potenziamento degli strumenti didattici laboratoriali necessari a migliorare la formazione e i processi di innovazione delle istituzioni scolastiche;
adozione di strumenti organizzativi e tecnologici per favorire la governance, la trasparenza e la condivisione di dati;
formazione dei docenti per l’innovazione didattica e lo sviluppo della cultura digitale;
formazione del personale amministrativo e tecnico per l’innovazione digitale nella amministrazione;
potenziamento delle infrastrutture di rete;
valorizzazione delle migliori esperienze nazionali;
definizione dei criteri per l’adozione dei testi didattici in formato digitale e per la diffusione di materiali didattici anche prodotti autonomamente dalle scuole.
Si tratta di un’opportunità per innovare la scuola, adeguando non solo le strutture e le dotazioni tecnologiche a disposizione degli insegnanti e dell’organizzazione, ma soprattutto le metodologie didattiche e le strategie usate con gli alunni in classe. L’animatore digitale individuato in ogni scuola sarà formato in modo specifico affinché possa (rif. Prot. N° 17791 del 19/11/2015) “favorire il processo di digitalizzazione delle scuole nonché diffondere le politiche legate all'innovazione didattica attraverso azioni di accompagnamento e di sostegno sul territorio del piano nazionale scuola digitale” . Il suo profilo (cfr. Azione #28 del PNSD) è rivolto a: 1. Formazione interna: stimolare la formazione interna alla scuola negli ambiti del PNSD, attraverso l’organizzazione di laboratori formativi (senza essere necessariamente un formatore), favorendo l’animazione e la partecipazione di tutta la comunità scolastica alle attività formative, come ad esempio quelle organizzate attraverso gli snodi formativi. 2. Coinvolgimento della comunità scolastica: favorire la partecipazione e stimolare il protagonismo degli studenti nell’organizzazione di workshop e altre attività, anche strutturate, sui temi del PNSD, anche attraverso momenti formativi aperti alle famiglie e ad altri attori del territorio, per la realizzazione di una cultura digitale condivisa. 3. Creazione di soluzioni innovative: individuare soluzioni metodologiche e tecnologiche sostenibili da diffondere all’interno degli ambienti della scuola (es. Uso di particolari strumenti per la didattica di cui la scuola si è dotata; la pratica di una metodologia comune; informazione su innovazioni esistenti in altre scuole; un laboratorio di coding per tutti gli studenti), coerenti con l’analisi dei fabbisogni della scuola stessa, anche in sinergia con attività di assistenza tecnica condotta da altre figure.
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A.S. 2018/2019 AMBITO AZIONI
Formazione interna Sviluppare, migliorare e integrare l’innovazione didattica e la cultura digitale nell’Istituto.
Mantenimento di uno sportello permanente per assistenza e autoaggiornamento.
Formazione specifica per Animatore Digitale – Partecipazione a comunità di pratica in rete con altri animatori del territorio e con la rete nazionale.
Azione di segnalazione di eventi / opportunità formative in ambito digitale.
Formazione per l’uso degli strumenti da utilizzare per una didattica digitale integrata.
Formazione per l’uso di strumenti per la realizzazione di test, web quiz e per la gestione automatizzata delle risposte.
Formazione e uso di soluzioni tecnologiche da sperimentare per la didattica (uso del linguaggio Scratch).
Aggiornamento/Integrazione da parte dei docenti del proprio e-portfolio.
Stesura dell’ e-portfolio di ogni studente per la registrazione delle attività svolte, del processo di sviluppo delle competenze e delle certificazioni acquisite.(cfr. azione #9 del PNSD).
Formazione sull’uso di ambienti di apprendimento per la didattica digitale integrata: soluzioni on line per la creazione di classi virtuali, social network.
Monitoraggio attività e rilevazione del livello di competenze digitali acquisite.
Coinvolgimento della comunità scolastica Sviluppare le competenze digitali degli alunni. Condividere le esperienze digitali
Coordinamento con lo staff di direzione, con le figure di sistema e con le figure di assistenza tecnica.
Coordinamento delle iniziative digitali per l’inclusione. Implementazione degli spazi web specifici di documentazione e
diffusione delle azioni relative al PNSD. Realizzazione da parte di docenti e studenti di video, utili alla didattica e
alla documentazione di eventi / progetti di Istituto. Raccolta e pubblicizzazione sul sito della scuola delle attività svolte nella
scuola in formato multimediale. Utilizzo di cartelle e documenti condivisi di Google Drive per la
formulazione e consegna di documentazione: - programmazioni - relazioni finali - monitoraggi azioni del PTOF e del PdM - richieste ( svolgimento di attività, incarichi, preferenze orario). Creazione di un Calendario condiviso per il piano delle attività. Utilizzo di strumenti per la condivisione con gli alunni (gruppi,
community). . Realizzazione di workshop e programmi formativi sul digitale a favore di
studenti, docenti, famiglie, comunità.
Creazione di soluzioni innovative Utilizzare e potenziare gli strumenti didattici e laboratori ali necessari a
Accesso ad Internet wireless/LAN per tutto il personale della scuola. Aggiornamento del database d’istituto per discipline d’insegnamento e
aree tematiche per la condivisione del materiale prodotto. Implementazione di database disciplinari di video per la didattica auto-
prodotti e/o selezionati a cura della comunità docenti.
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migliorare i processi di innovazione digitale
Potenziamento dell’utilizzo del coding con software dedicati (Scratch) Utilizzo di classi virtuali (comunity, classroom). Produzione percorsi didattici disciplinari e interdisciplinari con
particolare riferimento agli alunni BES e DSA. Realizzazione di nuovi ambienti di apprendimento per la didattica
digitale integrata con l’utilizzo di nuove metodologie. Sperimentazione di soluzioni digitali hardware e software sempre più
innovative e condivisione delle esperienze. Realizzazione di biblioteche scolastiche come ambienti mediali Creazione di webinar (hangout) per le attività di recupero. Ricognizione dell’eventualità di nuovi acquisti. Individuazione e richiesta di possibili finanziamenti per incrementare le
attrezzature in dotazione alla scuola. Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali sulla base
delle azioni del PNSD.
Il presente piano è frutto della rielaborazione di un documento collaborativo condiviso mediante un gruppo pubblico di Animatori Digitali su social network.