Istituto Comprensivo Forte dei Marmi Classe II E PREMIO CARDUCCI SEZIONE SCUOLA Anno Scolastico...

25
Istituto Comprensivo “Forte dei Marmi” Classe II E PREMIO CARDUCCI SEZIONE SCUOLA Anno Scolastico 2008-2009

Transcript of Istituto Comprensivo Forte dei Marmi Classe II E PREMIO CARDUCCI SEZIONE SCUOLA Anno Scolastico...

Page 1: Istituto Comprensivo Forte dei Marmi Classe II E PREMIO CARDUCCI SEZIONE SCUOLA Anno Scolastico 2008-2009.

Istituto Comprensivo “Forte dei Marmi”

Classe II E

PREMIO CARDUCCI

SEZIONE SCUOLA

Anno Scolastico 2008-2009

Page 2: Istituto Comprensivo Forte dei Marmi Classe II E PREMIO CARDUCCI SEZIONE SCUOLA Anno Scolastico 2008-2009.

Il sole tardo ne l’invernale Ciel le caligini scialbe vincea,E il verde tenero de la novaleSotto gli sprazzi del sol ridea

Correva l'onda del Po regale,L'onda del nitido Mincio correa:Apriva l'anima pensosa l'aleBianche de' sogni verso un'idea.

E al cuor nel fiso mite fulgoreDi quella placida fata morganaRiaffacciavasi la prima età,

Senza memorie, senza dolore,Pur come un'isola verde, lontanaEntro una pallida serenità.

Il testo

Disegno di Alessia Garibaldi

Page 3: Istituto Comprensivo Forte dei Marmi Classe II E PREMIO CARDUCCI SEZIONE SCUOLA Anno Scolastico 2008-2009.

Il sole al tramonto vinceva nel cielo invernale la nebbia grigiastrae il verde tenero dell'erba appena spuntatarideva sotto i raggi del sole l'onda del Po maestoso correva l'onda del Mincio limpido correva:l'anima pensierosa spalancavale ali bianche dei sogni verso un'ideae nel cuore si riaffacciava il ricordo dell'infanzia,nella luminosità tranquilla e fissa di quella serena fata morgana.Senza ricordi, senza dolorecome un'isola verde lontana dentro una pallida serenità.

La parafrasi

Disegno di Francesca Balderi, Jane Baldini, Milena Mazzoni

Page 4: Istituto Comprensivo Forte dei Marmi Classe II E PREMIO CARDUCCI SEZIONE SCUOLA Anno Scolastico 2008-2009.

La poesia parla di u

n uomo di mezz

a età che rivede tu

tto il

suo passato

specchiandosi nel c

orso del fi

ume. Vorre

bbe rivivere

quei momenti

dell’infanzia

, ma più pensa di a

vvicinarsi a

d essi più questi s

i allo

ntanano...

Disegno di Elena Verona

Page 5: Istituto Comprensivo Forte dei Marmi Classe II E PREMIO CARDUCCI SEZIONE SCUOLA Anno Scolastico 2008-2009.

Il commentoNel sonetto "Visione" si trovano numerose descrizioni paesaggistiche. Il poeta

crea un confronto tra lo scorrere del tempo e il passaggio da una stagione all'altra a cui corrisponde la crescita del protagonista. Il poeta utilizza i colori grigio e

verde per identificare le varie stagioni. Nella prima parte della seconda strofa il corso dei fiumi Po e Mincio sta a significare il passare del tempo che scorre lentamente: il ritmo dei versi è

rallentato dall’utilizzo del chiasmo (“correa l’onda del Po regale,L’onda del nitido Mincio correa”) .

Nei versi a seguire, invece, il poeta, tramite una metafora, paragona l’anima che spicca il volo ad un uccello dalle ali bianche. Questa immagine è rafforzata

dall’enjambement ”ale/bianche” che fa risaltare il colore delle ali dell’uccello.I versi della terza strofa costituiscono una lunga metafora che paragona la fata

morgana, ovvero il tremolio dell’aria in lontananza durante le giornate calde d’estate, all’ infanzia del poeta che sembra avvicinarsi ma che egli non riesce mai

a raggiungere a causa della sua ormai tarda età.Nell’ ultima strofa il verde è associato alla fanciullezza, la quale è paragonata ad

un’isola lontana e irraggiungibile. La sinestesia ”pallida serenità” che incontriamo al verso n°14 rappresenta una felicità non del tutto completa perché ciò che il protagonista vede è soltanto un illusione e non può corrispondere alla

realtà.

Page 6: Istituto Comprensivo Forte dei Marmi Classe II E PREMIO CARDUCCI SEZIONE SCUOLA Anno Scolastico 2008-2009.

La comprensione

“Il sole tardo ne l’ invernale/ciel le caligini scialbe vincea”

Il poeta in questi versi vuole descrivere il sole al tramonto che trionfa contro la nebbia grigiastra del cielo invernale. Egli vuole rappresentare il contrasto tra l’inverno e la primavera.

“di quella placida fata morgana/riaffaccia vasi la prima età”

Il poeta in questi versi vuole descrivere il suo ricordo dell’infanzia trascorsa nella luminosità e la gioia del passato, che gli appare come un miraggio in lontananza.

“Po regale” L’ espressione descrive il fiume e nello stesso verso sottolinea il suo andamento placido, lento e solenne.

“Prima età” Carducci, con l’espressione “prima età”, ci parla della sua fanciullezza. Nella poesia egli rimpiange la sua vita trascorsa e la rievoca nel ricordo.

Disegno di Edoardo Leonardi

Page 7: Istituto Comprensivo Forte dei Marmi Classe II E PREMIO CARDUCCI SEZIONE SCUOLA Anno Scolastico 2008-2009.

Disegno di Alessio Pallottini

Page 8: Istituto Comprensivo Forte dei Marmi Classe II E PREMIO CARDUCCI SEZIONE SCUOLA Anno Scolastico 2008-2009.

Disegno di Giulia Bazzichi e Stefania Martino

Page 9: Istituto Comprensivo Forte dei Marmi Classe II E PREMIO CARDUCCI SEZIONE SCUOLA Anno Scolastico 2008-2009.

SCHEDA TECNICA

Forma poetica: sonetto Versi: endecasillabiSchema delle rime: ABAB-ABAB-CDE-CDEAllitterazioni: c-l-m-a-n-e ( prevalenza di suoni dolci)Arcaismo: strofa 1/2 “ vincea, ridea, correa”Chiasmo: verso I/II strofa 2 “ correva l’onda del Po regale , l’onda del nitido Mincio correa”Enjambement: strofa I verso 1 /2 “invernale Ciel” strofa II verso 3/4 “ale Bianche”Metafore: verso III/IV strofa 2 “ apriva l’anima pensosa l’ale/ Bianche de’ sogni verso un’idea” verso I/II strofa 3 “ e al cuor nel fiso mite fulgore/ Di quella placida fata morgana”Similitudini: verso II strofa 4 “ come un’isola verdeSinestesia: verso III strofa 1 “ verde tenero” verso I strofa 3 “ mite fulgore” verso III strofa 4 “ pallida serenità”

Disegno di Marika Di Lorenzo

Page 10: Istituto Comprensivo Forte dei Marmi Classe II E PREMIO CARDUCCI SEZIONE SCUOLA Anno Scolastico 2008-2009.

ANALISI STILISTICA Nel sonetto “Visione” troviamo versi endecasillabi accompagnati da uno schema di rime tipico di questa forma poetica: ABAB-ABAB-CDE-CDE. Le allitterazioni sono prevalentemente dolci (c-l-m-a-n-e) e rendono scorrevole la lettura della poesia; sono presenti due metafore, la prima nel terzo verso della seconda strofa: “ apriva l’anima pensosa l’ale/Bianche de’ sogni verso un’idea”; la seconda nel secondo verso della terza strofa: “ e al cuor nel fiso mite fulgore/Di quella placida fata morgana”. Vi si trovano anche tre sinestesie e una similitudine; la prima sinestesia è nel terzo verso della prima strofa (” verde tenero”). Essa abbina un elemento cromatico (il verde) con uno relativo al tatto. La seconda sinestesia è nel primo verso della terza strofa: “ mite fulgore”. Essa unisce un elemento visivo (fulgore) ad un aggettivo che si riferisce alla temperatura. L’ultima è nel terzo verso della quarta strofa ed è “ pallida serenità”: qui si uniscono un elemento visivo (pallido) ed un sostantivo riguardante lo stato d’animo. In questa poesia troviamo anche una similitudine che si trova nel secondo verso della quarta strofa: “come un’isola verde”. Fra il primo e il secondo verso della prima strofa si può notare un enjambement: “ invernale/Ciel”, e ne abbiamo un altro tra il terzo e il quarto verso della seconda strofa: “ l’ale/Bianche”. C’è un chiasmo nel primo e secondo verso della seconda strofa: “correva l’onda del Po regale,/ L’onda del nitido Mincio correa”. Infine si possono notare tre arcaismi: “correa”, “ridea” e “vincea”.

Disegno di Elisa Luisi

Page 11: Istituto Comprensivo Forte dei Marmi Classe II E PREMIO CARDUCCI SEZIONE SCUOLA Anno Scolastico 2008-2009.

Il sole tardo ne l’invernaleCiel le caligini scialbe vincea,E il verde tenero de la novaleSotto gli sprazzi del sol ridea

L’erba appena spuntata, simbolo di giovinezza

Disegno di Gabriele Carbonetti

I campi semantici

Page 12: Istituto Comprensivo Forte dei Marmi Classe II E PREMIO CARDUCCI SEZIONE SCUOLA Anno Scolastico 2008-2009.

Correva l’onda del Po regale,L’onda del nitido Mincio correa:Apriva l’anima pensosa l’ale Bianche de’sogni verso un’idea

Le ali bianche di un uccello: l’anima che, come il pensiero, vola via

Acqua maestosa

Disegno di Francesco Guglielmi

Page 13: Istituto Comprensivo Forte dei Marmi Classe II E PREMIO CARDUCCI SEZIONE SCUOLA Anno Scolastico 2008-2009.

E al cuor nel fiso mite fulgoreDi quella placida fata morganaRiaffaciavasi la prima età

Effetto del caldo torrido, simbolo dell’infanzia irraggiungibile

Tenera età

Disegno di Ranieri Santanchè

Senza memorie, senza dolore,Pur come un’isola verde, lontanaEntro una pallida serenità

Fanciullezza lontana, ormai irraggiungibile

Page 14: Istituto Comprensivo Forte dei Marmi Classe II E PREMIO CARDUCCI SEZIONE SCUOLA Anno Scolastico 2008-2009.

Disegno di Anna Bonci

Oltre il testo: il confronto con “San Martino”

La nebbia agli irti colli

Piovigginando sale

E sotto il maestrale

Urla e biancheggia il mar.

Ma per le vie del borgo

Da il ribollir de’ vini

Va l’aspro odor de’ vini

L’animo a rallegrar.

Gira sui ceppi accesi

Lo spiedo scoppiettando

Sta il cacciator fischiando

Sull’uscio a rimirar

Tra le rossastre nubi

Stormi d’uccelli neri

Com’esuli pensieri

Nel vespero migrar.

Page 15: Istituto Comprensivo Forte dei Marmi Classe II E PREMIO CARDUCCI SEZIONE SCUOLA Anno Scolastico 2008-2009.

Entrambe le poesie di Giosuè Carducci "Visione" e "San Martino" sono sonetti.Il poeta nel componimento "Visione" ritorna con il pensiero al passato e lo paragona a un qualcosa di irraggiungibile come la fata morganafata morgana, quell’effetto ottico che si verifica d’estate sulle strade assolate. Gli sembra che la sua vita assomigli ad un continuo cambio di stagione e al sorgere e al tramontare del sole, ma la ritiene anche un' isola verde, lontana, dentro al suo pensiero più remoto.

Disegno di Gabriele Carbonetti

Page 16: Istituto Comprensivo Forte dei Marmi Classe II E PREMIO CARDUCCI SEZIONE SCUOLA Anno Scolastico 2008-2009.

Disegno di Marika Di Lorenzo

Nella poesia "San Martino" Carducci comincia con il descrivere un paesaggio marino in pieno autunno, poi avvicina sempre più il proprio sguardo ad un piccolo borgo e finisce con l’entrare nella casa di un cacciatore dove uno spiedo sfrigola allegramente sul fuoco. Negli ultimi versi, poi, il poeta sembra quasi sbirciare fra i pensieri malinconici del cacciatore che sta osservando il tramonto e gli uccelli che gli ricordano vecchi pensieri ormai volati via.

Page 17: Istituto Comprensivo Forte dei Marmi Classe II E PREMIO CARDUCCI SEZIONE SCUOLA Anno Scolastico 2008-2009.

Disegno di Asia Federigi

Invece, il paesaggio di “Visione” rappresenta un tramonto che estende i suoi raggi su una pianura dove i fiumi Po e Mincio si incontrano. Nell’ultimo verso della poesia il poeta ci descrive un’isoletta sperduta che rappresenta i suoi pensieri, che si allontanano sempre più. Nei due componimenti viene descritto un tramonto che indica la fine di qualcosa: la fine di una stagione o di una vita. In ciascuna delle poesie Carducci ricorda l’infanzia come un pensiero che migra e se ne va via.

Page 18: Istituto Comprensivo Forte dei Marmi Classe II E PREMIO CARDUCCI SEZIONE SCUOLA Anno Scolastico 2008-2009.

Disegno di Edoardo Destro

In “San Martino” l’ autore all’inizio della poesia fa prevalere colori tenui e spenti come il grigio perla della nebbia e il bianco della spuma del mare, poi dipinge il paesaggio di rosso, marrone e giallo, che si riferiscono all’autunno appena iniziato. In seguito, invece, i colori sono più vivaci come il rosso acceso, perché si riferiscono alla festa nel borgo e al tramonto.In “Visione” prevalgono colori opachi come il grigio della nebbia, ma che richiamano anche alla mente i pensieri malinconici del poeta, ravvivati soltanto a tratti da colori più vivaci come il verde dell’isoletta.

Page 19: Istituto Comprensivo Forte dei Marmi Classe II E PREMIO CARDUCCI SEZIONE SCUOLA Anno Scolastico 2008-2009.

Disegno di Alessia Garibaldi

Page 20: Istituto Comprensivo Forte dei Marmi Classe II E PREMIO CARDUCCI SEZIONE SCUOLA Anno Scolastico 2008-2009.

La nebbia a gl’irti colliPiovigginando sale E sotto il maestraleUrla e biancheggia il mare

Rappresentano l’autunno:la nebbia rappresenta la condizione atmosferica

In cui si sviluppa la poesia e invece il mare il luogo che le fa da sfondo

Disegno di Ranieri Santanché

I campi semantici

Page 21: Istituto Comprensivo Forte dei Marmi Classe II E PREMIO CARDUCCI SEZIONE SCUOLA Anno Scolastico 2008-2009.

Ma per le vie del borgo Dal ribollir de tini Va l’aspro odor dei viniL’anime a rallegrar

L’odor dei vini riporta alla mente la stagione

in cui si svolge la poesia cioè quella della vendemmia: l’autunno

Disegno di Miriana Somenzi

Page 22: Istituto Comprensivo Forte dei Marmi Classe II E PREMIO CARDUCCI SEZIONE SCUOLA Anno Scolastico 2008-2009.

Gira su ceppi accesiLo spiedo scoppiettando:Sta il cacciator fischiandoSu l’uscio a rimirar.

La figura del cacciatore rimarca ulteriormente il periodo in cui è ambientata la vicenda:

la stagione della caccia incomincia a settembre, cioè nell’autunno

Disegno di Elena Verona

Page 23: Istituto Comprensivo Forte dei Marmi Classe II E PREMIO CARDUCCI SEZIONE SCUOLA Anno Scolastico 2008-2009.

Tra le rossastre nubiStormi di uccelli neri,Com’esuli pensieriNel vespero migrar.

Ancora una volta le nubi, come la nebbia Ci forniscono un’indicazione atmosferica relativa alla stagione autunnale

Disegno di Alessio Pallottini

Page 24: Istituto Comprensivo Forte dei Marmi Classe II E PREMIO CARDUCCI SEZIONE SCUOLA Anno Scolastico 2008-2009.

Per VisioneVisione: “Le onde” di Ludovico EinaudiPer San San Martino: “Il mattino” di Edward Grieg, due brani di E. Satie e “L’inverno” di VivaldiIl brano “Le onde” è stato scelto perché ci dà l’impressione che il sole sorga e che il verdetenero dell’erba nuova nei campi si muova col vento. La musica suggerisce lo scorreredell’acqua e infatti nella sua poesia Carducci descrive l’acqua del Po che corre e sembraquasi che quando svanisce porti via con sé un’anima All’arrivo di un’altra onda ricomincia unanuova vita. Ad un certo punto, la musica ti fa quasi aprire il cuore e allora inizi a volare,finché non vedi la tua giovinezza portata via come la fata morgana, spazzata via dal vento. La giovinezza sembra portata via in un’isola lontana e irraggiungibile: per il poeta anziano lagiovinezza è lontana e irraggiungibile anch’essa. Inoltre ci dà la sensazione di poter volaresopra il luogo descritto in modo da viverlo dall’alto. Iinvece abbiamo scelto “Il Mattino”come colonna sonora di “San Martino” perché ricorda contemporaneamente la tranquillitàdella natura e il rumore festoso del borgo, presenti entrambi nella poesia. L’alternarsi degliscenari in “San Martino” è sottolineato dalla musica, malinconica come la nebbia all’inizio, piùvivace per le strofe dove il poeta descrive il borgo.(Francesco Guglielmi, Matteo Razzuoli, Gioys Rossi, Miriana Somenzi, Elisa Luisi, Marika

Di Lorenzo, Elena Verona)

Page 25: Istituto Comprensivo Forte dei Marmi Classe II E PREMIO CARDUCCI SEZIONE SCUOLA Anno Scolastico 2008-2009.

La II E

Thomas Amati, Francesca Balderi, Jane Baldini, Giulia Bazzichi, Anna Bonci, Gabriele Carbonetti, Nicola Coluccini, Chiara Dalle Luche, Edoardo Destro, Marika Di Lorenzo, Asia Federigi, Alessia Garibaldi, Francesco Guglielmi,

Alessandro Lenzetti, Edoardo Leonardi, Elisa Luisi, Stefania Martino, Milena Mazzoni, Alessio Pallottini, Matteo Razzuoli, Gioys Rossi, Ranieri

Santanché, Miriana Somenzi, Matteo Sonnoli, Luigi Ulivi, Elena Verona.

Le insegnanti: Matilde Bonuccelli (Musica), Monica Ferrari (Arte e Immagine), Chiara Pellegrini (Lettere)