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FOAB E L’UKULELE MAGICO

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FOAB E L’UKULELE MAGICO

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C’erano una volta, nella città di Aepyks, il re Anafonets e la regina Aredna.Il re era pazzamente innamorato di sua moglie, ma, una volta sposati, quest’ultima era divenuta avara, brutale, cattiva e avida di potere; per questi motivi, il re decise di esiliarla a Trops, città semideserta.Aredna, per vendetta, condusse con sé il figlio secondogenito Boaf; l’ex regina, in poco tempo apprese la stregoneria, che insegnò anche al figlio; ella riusciva a controllare le altre persone con questi nuovi poteri e, dunque, anche il re.Aredna, ormai diventata strega, con un incantesimo fece impazzire il sovrano, che allontanò il figlio primogenito Foab, mandandolo nell’arcipelago di Onalim. Il figlio, già da tempo, aveva intuito che il padre fosse fuori di sé per via di un sortilegio e dubitava della madre, ma non ne era certo: voleva scoprire il vero responsabile!Ad Azmon, un’isola dell’arcipelago di Onalim, Foab conobbe una fata di nome Laila e le raccontò la storia della sua famiglia. Laila confermò che la responsabile dell’accaduto fosse Aredna e che l’unico modo per sconfiggerla era trovare l’ukulele magico. Lo strano strumento era custodito nel monte omonimo e l’unica persona al mondo a conoscerne il segreto era l’elfo Pergot: solo quest’ultimo, che viveva sull’isola di Omoc, avrebbe potuto aiutare Foab. Laila e il ragazzo si misero subito in cammino; dovettero attraversare la catena montuosa di Azmon e il mare di Rodrog per arrivare all’isola dell’elfo, aiutati nel percorso marino da un’ idra, un drago acquatico gigante a quattro teste. Arrivarono ad Omoc, dove si trovava la piccola casetta di Pergot; l’elfo fu subito pronto ad aiutarli; prese una piuma che trasformò in un bellissimo pappagallo verde dalle sfumature rosse, gialle e blu; poi spiegò che l’uccello li avrebbe guidati fino al centro del monte Ukulele, dove si trovava lo strumento magico protetto da un

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incantesimo, che si sarebbe potuto sciogliere pronunciando una formula magica:

“Ukulele, ukulele, se il suono troverai,

l’incantesimo scioglierai.”

Guidati dal pappagallo Schniffer, Laila e Foab si avviarono verso il centro del monte; attraversato un labirinto con trappole, porte, passaggi segreti e scale, trovarono finalmente l’oggetto magico; il principe pronunciò la formula suggerita dall’elfo e - come per magia - l’ukulele cominciò a suonare da solo, ripetendo anche le stesse parole.Il labirinto scomparve e il gruppo uscì dal monte; ritrovarono l’elfo Pergot, che propose di tornare immediatamente ad Aepyks per liberare il re dal sortilegio.Così si avviarono tutti insieme e sul loro cammino trovarono una strana foresta; attratti dalla bellezza dei frutti, ognuno ne mangiò uno diverso: Foab addentò un frutto che gli diede la capacità di far prender vita agli oggetti; Laila acquisì il potere di diventare invisibile; Pergot la facoltà di trasformarsi in un animale e, infine, il pappagallo Schniffer la dote di guarire le ferite.Usciti dalla foresta magica, incontrarono uno strano vecchietto, che si offrì di ospitarli per la notte nella sua caverna. Appena messo piede nella grotta, Foab capì che si trattava di un inganno: era il fratello Boaf, camuffatosi da vecchietto per condurli dalla strega-madre Aredna.Si scatenò una battaglia; Aredna ferì Laila, che venne però guarita dal pappagallo, grazie al potere acquisito con il frutto mangiato nella foresta. Intanto Foab combatté contro il fratello, sconfiggendolo con facilità. Molto più difficile fu l’impresa di vincere la madre; riuscirono a bloccarla solo con piante magiche indistruttibili, createsi grazie al suono dell’ukulele. In quel momento

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Boaf si rialzò e, con un colpo deciso, ruppe le corde dello strumento; le piante si dissolsero e Aredna fu nuovamente libera di attaccarli. Foab, Laila e Pergot decisero di neutralizzare la strega utilizzando i poteri acquisiti con i frutti della foresta magica: l’elfo si trasformò in un ghepardo e graffiò ripetutamente Aredna; la fata diventò invisibile, riuscendo a tenere ferma la strega; Foab diede vita ad una pietra, con cui la percosse violentemente sul capo. L’ex regina sembrava morta, ma in realtà possedeva ancora forza; il colpo di grazia le fu dato dal pappagallo Schniffer. Così Aredna fu definitivamente sconfitta e Boaf, pentitosi, ebbe l’umiltà di chiedere perdono al fratello.L’idra si offrì di riportarli ad Aepyks, dove, l’incantesimo su Anafonets si dissolse grazie al suono dell’ukulele, nel frattempo riparato; la città tornò felice e Foab sposò Laila.

La morale vuole insegnare chevendicare porta solo al male!

MB, SC, AM, AFC