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- 1 - ISTITUTO COMPRENSIVO 2° POLO MONTERONI DI LECCE Anno scolastico 2011-12 Dirigente scolastico: prof. ssa ADDOLORATA NATALE Direttore dei servizi generali ed amministrativi: GIUSEPPA MIRI Presidenza e uffici di segreteria: via Vetta d’Italia tel. 0832/321010 fax. 0832/323868 E-mail: [email protected] Sito www.polo2monteroni.it Telefoni utili: SCUOLA dell’INFANZIA - plesso “Gasparro” 0832 / 326646 SCUOLA PRIMARIA - plesso “Gasparro” 0832 / 327249 SCUOLA SECONDARIA di I GRADO - Via Vetta d’Italia 0832 / 321010

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ISTITUTO COMPRENSIVO 2° POLO

MONTERONI DI LECCE

Anno scolastico 2011-12

Dirigente scolastico: prof. ssa ADDOLORATA NATALE

Direttore dei servizi generali ed amministrativi: GIUSEPPA MIRI

Presidenza e uffici di segreteria:

via Vetta d’Italia tel. 0832/321010 fax. 0832/323868

E-mail: [email protected] Sito www.polo2monteroni.it

Telefoni utili:

SCUOLA dell’INFANZIA - plesso “Gasparro”

0832 / 326646

SCUOLA PRIMARIA - plesso “Gasparro”

0832 / 327249

SCUOLA SECONDARIA di I GRADO - Via Vetta d’Italia

0832 / 321010

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CAPITOLO I

LA REALTA’ TERRITORIALE E LA SCUOLA

I. 1. CONTESTO SOCIO-ECONOMICO

Il territorio di Monteroni, in provincia di Lecce, si trova a sud-ovest del capoluogo da cui dista circa 7 Km. Si estende per una superficie di kmq. 16,5 e conta circa 13.864 abitanti. Confina con il comune di Arnesano, Lecce, San Pietro in Lama e Magliano, una frazione di Carmiano. L’area in cui il paese si estende, nota come “Valle della Cupa”, è una fertile vallata che costituisce una delle più importanti aree d’insediamento umano della penisola salentina fin dai tempi preistorici. Le vicende di popolamento hanno lasciato segni profondi sul territorio: dai preistorici menhir ai ruderi messapici, dalle tracce di centuriazione romana all’impianto urbanistico dei casali medievali, dai segni della feudalità allo splendore dell’architettura barocca, dall’insediamento a masserie alle dimore rurali per la villeggiatura. La valle si presenta ubertosa e ricca di splendide residenze antiche e moderne. Ora è sede universitaria e ospita varie facoltà scientifiche ed umanistiche in una cittadella all’ingresso del paese sulle vie per Lecce ed Arnesano. Nel corso degli anni il nucleo centrale si è ingrandito dando vita a quartieri periferici come la zona “Gasparro”, in cui è situato l’Istituto. Territorialmente, quindi, la scuola serve un bacino di utenza delimitato da viale Trieste, via San Fili e la circonvallazione. In quest’area operano due parrocchie, hanno sede una biblioteca comunale, una farmacia, alcune associazioni di volontariato (“Il Cormorano”, dotato di ambulanza per il pronto intervento, e l’associazione dei Donatori di sangue “Fratres”). Nella zona, inoltre, trovano spazio anche l’attività di un gruppo musicale bandistico giovanile e una struttura sportiva privata. Non sono presenti strutture e spazi idonei ad ospitare i giovani nel tempo libero. L’atrio, che circonda l’edificio scolastico centrale, è il punto di riferimento principale dei ragazzi che, altrimenti, scelgono la strada come luogo d’incontro o le piazzette della zona dove, a volte, sostano giovani sbandati. I

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rischi sono evidenti e numerosi, anche perché in paese non sono assenti né la microcriminalità né la circolazione di sostanze stupefacenti. Il tessuto socio-economico prevalente del territorio attiguo alla scuola è costituito da operai, piccoli artigiani, commercianti. I nuclei famigliari attingono i loro proventi da queste attività economiche e, in quasi tutte le famiglie, entrambi i genitori o i fratelli maggiori costituiscono la manodopera di questi settori. Spesso i ragazzi e le ragazze, finita la scuola dell’obbligo, s’inseriscono nel mondo produttivo mediante le piccole e medie aziende tessili presenti,numerose, nella zona, le botteghe di artigianato a conduzione familiare o le imprese edili delle quali sono la manovalanza non qualificata. I più motivati proseguono gli studi superiori nel capoluogo o nei più vicini centri urbani sedi di scuole secondarie di secondo grado. I. 2. CONTESTO CULTURALE DELLE FAMIGLIE

a) Tasso di scolarizzazione b) Atteggiamenti nei confronti della scuola c) Bisogni formativi delle famiglie.

TASSO DI SCOLARIZZAZIONE Dalle indagini svolte nel corso degli anni è emerso che il tasso di scolarizzazione dei genitori degli allievi, che frequentano l’Istituto, si è innalzato negli ultimi anni. Tuttavia è piuttosto esiguo il numero di coloro che hanno conseguito un diploma di istruzione secondaria. La maggior parte è in possesso soltanto della licenza elementare o media.

ATTEGGIAMENTI NEI CONFRONTI DELLA SCUOLA Gli stili educativi dei genitori sono diversi e variegati e, quindi, anche gli atteggiamenti verso la scuola. Molti genitori lavorano entrambi e affidano i figli (secondo il grado di consapevolezza educativa e il grado di cultura) all’ambiente circostante o ad altri adulti. La maggior parte, in ogni caso, nutre molte attese nei confronti della scuola a cui delega la maggior parte dei compiti confidando nella soluzione dei problemi. BISOGNI FORMATIVI DELLE FAMIGLIE Dall’ analisi precedente emergono le numerose aspettative dei genitori nei confronti della scuola e, quindi, si è consapevoli di essere tenuti a soddisfare i seguenti bisogni:

• cura e organizzazione ottimale degli ambienti scolastici deputati all’accoglienza e alle attività degli studenti;

• promozione di un clima positivo e costruttivo in cui si sviluppi la dimensione dell’ascolto reciproco;

• cura della sicurezza emotiva e della fiducia sociale nell’istituzione scolastica; • offerta formativa ampia, differenziata e motivante; • allungamento dei tempi di permanenza a scuola; • coinvolgimento nelle varie fasi del processo educativo e didattico.

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I. 3. MAPPA DEI BISOGNI DI CRESCITA DELLA COMUNITÁ

FAMIGLIA

SCUOLA

TERRITORIO Altre agenzie educative

SICUREZZA

AFFETTIVA ED

ECONOMICA

INTEGRAZIONE

SOCIALE

CULTURA DELLA

LEGALITÁ

PROMOZIONE

CULTURALE

ORIENTAMENTO

PROFESSIONALE EDUCAZIONE DEGLI

ADULTI

MAGGIORE

OCCUPAZIONE

VALORIZZAZIONE

DEL PROPRIO

TERRITORIO

E CULTURA

DELL’ACCOGLIENZA

DIFFUSIONE

CULTURA

D’IMPRESA

COMUNITÁ

NAZIONALE

ENTI LOCALI

DIFFUSIONE DELLE

LINGUE LOCALI,

EUROPEE ED EXTRA

COMUNITARIE

COMUNITÁ

INTERNAZIONALE

EDUCAZIONE

ALLA PACE E

ALLA LIBERTÁ

EDUCAZIONE

AMBIENTALE

E ALLO SVILUPPO

SOSTENIBILE

EDUCAZIONE ALLA SOLIDARIETÁ SOCIALE

EDUCAZIONE ALLA VALORIZZAZIONE DELLA VITA

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I. 4. COLLABORAZIONE CON IL TERRITORIO

La scuola collabora con gli Enti locali per l’attuazione dei progetti , a sostegno delle famiglie e degli alunni, con particolare attenzione alle situazioni di svantaggio e/o disagio che si riflettono sull’apprendimento e sui processi di socializzazione nell’ambiente scolastico. Per affrontare tali problemi, da parte della scuola si è instaurata la prassi di un collegamento con i servizi sociali presenti sul territorio, anche se gli interventi posti in essere non sono risolutivi e di certo non per mancanza di professionalità da parte degli operatori. Accoglie, inoltre, le iniziative progettuali che ritiene più formative e rispondenti ai bisogni specifici dei propri allievi e alle finalità dell’Istituto, che vengono proposte per tempo dal Territorio, verso il quale si pone anche come Soggetto interagente e promotore. Per attuare questa scelta l’Istituto ha realizzato Accordi di rete/Convenzioni/Protocolli formalizzati con:

• ISTITUTO COMPRENSIVO POLO 1 DI MONTERONI • SCUOLA PARIFICATA “SAN DOMENICO SAVIO” DI MONTERONI • ISTITUTO COMPRENSIVO POLO 2 DI CARMIANO • SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO STATALE “GALATEO” DI LECCE • ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE “BACHELET” DI COPERTINO • I.T.A.S. “DELEDDA” DI LECCE • ISTITUTO PROFESSIONALE STATALE “A. DE PACE” DI LECCE • SCUOLE ADERENTI ALLA “RETE INFANZIA” • ISTITUTO COMPRENSIVO IV POLO DI COPERTINO • UNIVERSITA’ DEL SALENTO • UNIVERSITA’ DI FOGGIA • ASSOCIAZIONE “LIBERA TERRA” • CENTRO ATLETICO SPORTLEADER

La progettazione curricolare ed extracurricolare d’Istituto prevede anche la collaborazione e il ricorso alle risorse umane e culturali di:

� associazioni di volontariato; � esperti di vari settori; � associazioni culturali; � enti locali; � organizzazioni socio-sanitarie territoriali (ASL, assistenti sociali, psicologi,

ecc.); � organizzazioni o singoli soggetti del mondo del lavoro (artigiani,

imprenditori, medici, ecc.).

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CAPITOLO II

LA PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA II. 1. CARTA D’IDENTITA’ DELL’ISTITUTO PLESSI: n° 2 – “Gasparro” e “Via Vetta d’Italia” SEZIONI DI SCUOLA DELL’INFANZIA: n° 5 (GASPARRO) CLASSI DI SCUOLA PRIMARIA: n° 10 (GASPARRO); n° 2 (VIA VETTA D’ITALIA) CLASSI DI S. S. DI I GRADO: n° 9 (VIA VETTA D’ITALIA) SPAZI SCOLASTICI:

Plesso “GASPARRO”

Spazi esterni:

Ampio giardino utilizzato dagli alunni di scuola dell’infanzia e primaria per attività motorie e di giardinaggio;

Pineta e parco giochi. Spazi interni: PIANTERRENO

Aule per attività didattica ordinaria: n. 5 di Scuola dell’infanzia + n. 2 di Scuola primaria

n. 1 aula polifunzionale n. 1 sala mensa n. 1 atrio d’ingresso n. 2 corridoi servizi.

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1° PIANO (collegato da 2 scale e un ascensore al pianterreno):

n. 8 aule per attività didattica ordinaria n. 1 aula multimediale n. 1 aula polifunzionale n. 1 atrio d’ingresso n. 1 corridoio servizi.

Plesso “Via Vetta d’Italia” Spazi esterni:

cortile d’ingresso zona d’emergenza campo di pallavolo e pallacanestro pista per atletica leggera spazi verdi.

Spazi interni: PIANTERRENO

n. 1 atrio d’ingresso n. 1 sala di Presidenza per il Dirigente Scolastico n. 2 ambienti per gli uffici amministrativi (segreterie) n. 1 ampia ed accogliente sala per i docenti, per gli incontri collegiali, per l’accoglienza delle famiglie e ospiti vari.

n. 5 aule per attività didattica ordinaria n. 2 corridoi n. 1 aula deposito materiale didattico di vario genere n .1 ambiente personale non docente ATA n. 1 ampio spazio polifunzionale che funge da palestra provvisoria, sala per mostre, spettacoli, convegni, ecc.

n. 1 ambiente polifunzionale per incontri collegiali, per attività amministrative e per uso biblioteca

n. 1 archivio con spazio adibito all’uso della fotocopiatrice servizi.

1° PIANO

n. 9 aule per attività didattica ordinaria ( di cui 3 decorate con murales) n. 1 laboratorio multimediale n. 1 laboratorio di arte e immagine n. 1 aula per attività di recupero e sostegno n. 1 aula per attività laboratoriali con angolo ristoro n. 1 laboratorio scientifico

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n. 1 laboratorio musicale n. 1 laboratorio linguistico

RISORSE DI SUPPORTO DIDATTICO:

Plesso “GASPARRO”

Sussidi:

1 videoregistratori 1 apparecchi TV 17 computer (di cui 1 con tastiera facilitata) 1 fotocopiatrice 1 episcopio 4 macchine fotografiche (di cui 3 digitali) 1 videocamera digitale 1 impianto di amplificazione 6 audio-registratori 2 carrelli psicomotori incompleti 1 tappetino per attività psicomotorie 1 percorso per attività psicomotorie 1 canestro per minibasket 1 specchio per l’acquisizione della lateralizzazione carte geografiche libri biblioteca per ragazzi e docenti

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Plesso “Via Vetta d’Italia”

Sussidi:

carte geografiche libri biblioteca per ragazzi e docenti 36 postazioni didattiche fisse computer 2 postazioni didattiche computer mobili 6 postazioni computer per servizi 10 stampanti DESKJET 1 stampante laser in bianco e nero 1 stampante laser a colori 1 fotocopiatrice 2 videoproiettori computer 1 schermo- proiezione a tre piedi 1 lavagna luminosa 2 episcopi 1 macchina fotografica digitale 1 macchina fotografica 1 video-camera 2 apparecchi TV 1 impianto di amplificazione 1 cucina e vasellame 1 specchio per la lateralizzazione 1 lettore combi DVD/VCR 1 lettore DVD 4 audio-registratori 2 carrelli porta-TV 3 carrelli porta-PC 1 tappeto per attività psicomotorie 1 spalliera per attività psicomotorie attrezzature ginnico-sportive di vario genere 1 postazione multimediale con PC e periferiche e SW per Scuola Primaria 1 postazione multimediale con PC e periferiche e SW per S. S. di I grado 1 lavagna interattiva multimediale 2 microscopi biologici binoculari con webcam e fotocamera digitale 1 tronco umano per la Scuola Primaria 1 tronco umano per la S. S. di I grado 2 binocoli 3 kit di strumenti di misura “Collezione impariamo a misurare” 2 kit di energia rinnovabile 2 kit proprietà dell’acqua 2 kit modelli molecolari con SW 1 kit RNA e DNA e proteine 2 confezioni complete di vetrini istologici 1 televisore LCD 32’ con connessione ad apparecchiature multimediali 2 videoproiettori

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2 armadi in metallo 2 banchi-cattedra 1 laboratorio per S. S. di I grado 3 set vetreria

LABORATORIO LINGUISTICO - FESR 2008 – 396 – “LAB@LINGUE 2 PER TUTTI” Postazione allievi

16 Personal computer Intel Core 2 Quad+monitor 19’ multimediale 1 Lavagna interattiva con software di lingue 1 Videoproiettore 33 cuffie 5 video splitter + cavo alimentazione + cavo SVGA 1 staffa telescopica per video proiettore a soffitto

Postazione docenti

1 Personal computer Intel Pentium dual core + monitor LCD 19’ 1 cassa

Materiale didattico e software

1 software linguistico 25 Licenze Rete

1 rete LAN 16 schede per l’instradamento di fonti multimediali

Arredi

1 scrivania con vano alloggiamenti cavi + pedana 16 poltroncine ergonomiche

LABORATORIO MUSICALE - FESR 2008 – 396 – “MUSICALMENTE INSIEME” Strumenti elettroacustici e informatici

1 metronomo piramidale witner 4 microfono pulce 1 coppia supporto casse 2 accordatore e metronomo 1 Sibellius – licenza singola 3 coppia microfoni panoramici 8 aste supporto microfoni 1 mixer 1 steimberg cubase studio 5 italiano 1 coppia casse amplificate 1 lettore HI-FI portatile

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Arredi 1 armadio 20 leggio portatile 1 lavagna bianca pentagrammata 120X100 5 supporto per tastiera

Strumenti

1 tamburo con appoggio a terra medio 1 campanaccio 7,5 2 coppia piatti 20 cm 1 djembe africano 1 glockenspil cromatico contralto 22 piastre 2 tamburello non regolabile 25 cm in pelle doppia fila 12 chitarra classica abete 4/4 2 metallofono cromatico soprano 25 piastre 1 piastre sonore 8 note soprano 1 piastre sonore 8 note alto 1 piastre sonore 20 note 1 xilofono cromatico 25 note 1 guiro bitonale 3 coppia piattelli a dita in acciaio 1 campanaccio 5,5 1 campanaccio 6 2 cembalo 25 cm 14 paia piattelli 1 swirl-xylo 3 raganella 1 arpeggio 1 set campanelle a mano 8 note 1 clave brasile 1 tone block 2 toni 1 tone block quadritonale 2 doppio guiro 5 triangolo 15 cm 5 triangolo 20 cm 2 coppia clave 2X18 cm 1 coppia piatti 25 cm 5 cembalo mezzaluna 16 paia piattelli 2 guiro monotonale 4 coppia clave 1,7 X 17,5 cm 1 gran cassa 65 X 33 2 coppia clave 2 X 18 cm 2 coppia nacchere 1 rototom con supporto 1 timpano 1 kara zagara 1 tamburo con appoggio a terra piccolo 1 tamburo con appoggio a terra grande

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2 tamburello non regolabile 25 cm in pelle senza piattelli 1 pianoforte digitale 5 tastiera midi 61 tasti 1 digital piano 1 batteria elettronica e amplificatore 1 bongoo professionale 1 maniglia in legno 9 campanelli 1 cabas 1 tuonatore 1 strumento pioggia 50 cm 1 legnetto della pioggia 4 cavigliera 6 campanelli 2 frusta brasiliana 4 stick 5 campanelli 1 ocarine 2 jingle stick 2 set elementare per 25 musicisti 1 kit scuola elementare 1 set di percussioni multiculturali 2 xilofono colorato 15 note 1 kit scuola materna 1 metallofono cromatico per bambini 6 coppia maracas in plastica 20 X 8 2 coppia maracas medie in plastica 2 set ritmico samba 28 strumenti didattici 1 batteria acustica completa 1 violino 4/4 1 kit basso elettrico

II. 2. LA SICUREZZA NELL’ISTITUTO Piano di emergenza ed evacuazione Come previsto dal D.M. 26/08/1992 “Norme di prevenzione incendi per l’edilizia scolastica” , l’Istituto ha predisposto un Piano di emergenza, che è uno strumento operativo, attraverso il quale vengono individuati i comportamenti da tenere e le operazioni da compiere in caso di emergenza, al fine di consentire un esodo ordinato e sicuro di tutti gli occupanti dell’edificio scolastico. Per prevenire situazioni di emergenza, vengono effettuate prove di evacuazione almeno due volte nel corso dell’anno scolastico. Il dirigente scolastico assegna specifiche responsabilità ai lavoratori della scuola, formati su tematiche inerenti all’emergenza, con compiti di attuazione e controllo del Piano di emergenza, nonché all’assistenza e all’evacuazione. La sicurezza nei laboratori di informatica. L’Istituto garantisce la sicurezza anche nell’utilizzo delle risorse informatiche della scuola attraverso la presenza costante di un adulto a vigilanza.

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La protezione dei dati personali (privacy). Ai sensi del Decreto Legislativo n. 196 del 30 giugno 2003 “Codice in materia di protezione dei dati personali” che prevede la tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali, l’Istituto garantisce la sicurezza dei dati di alunni, genitori e personale della scuola, nel rispetto dei principi di correttezza, liceità e trasparenza. A tal proposito l’Istituto ha attivato un corso di formazione per tutto il personale della scuola al fine di tutelare l’utenza e ha predisposto una liberatoria da far compilare e firmare all’atto dell’iscrizione. II. 3. SERVIZI STRUTTURALI DI SUPPORTO

L’Istituto utilizza il servizio SCUOLABUS seguendo il Regolamento dell’Ente locale. Il trasporto è rivolto ad alunni residenti in periferia o in zone dislocate lontano dalla scuola (a pagamento) e agli alunni disabili. La pulizia degli edifici scolastici è garantita da otto LSU. Il servizio inizia alle ore 13.30 e termina alle ore 19.30. Il servizio mensa funziona per tutte le classi della scuola dell’infanzia (a pagamento). L’apertura al pubblico degli Uffici di Segreteria prevede il seguente orario:

• Tutti i giorni della settimana ore 10,00/12,00 • Mercoledì ore 15,30/18,30.

II. 4. CALENDARIO SCOLASTICO a. s. 2011-12

• INIZIO DELLE LEZIONI - 15 SETTEMBRE 2011 • TERMINE DELLE LEZIONI - 9 GIUGNO 2012 • TERMINE DELLE LEZIONI SCUOLA DELL’INFANZIA - 30 GIUGNO 2012 • FESTA DI TUTTI I SANTI - 31 OTTOBRE, 1 NOVEMBRE 2011 • RICORRENZA DEI DEFUNTI - 2 NOVEMBRE 2011 • FESTA DELL’IMMACOLATA - 8 DICEMBRE 2011 • VACANZE NATALIZIE - dal 23 DICEMBRE 2011 al 7 GENNAIO 2012 • VACANZE PASQUALI - dal 5 al 10 APRILE 2012 • ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE - 25 APRILE 2012 • FESTA DEL LAVORO – 30 APRILE - 1 MAGGIO 2012 • FESTA NAZIONALE DELLA REPUBBLICA – 2 GIUGNO 2012

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Il periodo delle lezioni è determinato in 203 giorni per la Scuola Primaria e la Scuola Secondaria di I grado e in 222 per la Scuola dell’Infanzia. II. 5. RISORSE UMANE

SCUOLA DELL’INFANZIA

N° ALUNNI

N° SEZIONI

DOCENTI COLLABORATORI

SCOLASTICI

114

di cui 1 disabile

5

10 insegnanti di

sezione

1 insegnante di sostegno

2 insegnante di

religione cattolica

1 insegnante part-time (12,30 h)

2

SCUOLA PRIMARIA

N° ALUNNI N° CLASSI DOCENTI COLLABORATORI

SCOLASTICI

251

di cui 4 disabili

12 classi

16 curriculari 1 L. inglese

2 ins. di sostegno 2 religione cattolica

2

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

N° ALUNNI N° CLASSI DOCENTI COLLABORATORI

SCOLASTICI

195

di cui 10 disabili

9 Classi

di cui 3 corsi completi (A-B-

C)

15 docenti curricolari

4 insegnanti di

sostegno 2 di religione cattolica

3

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ORGANIGRAMMA DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO

DIRIGENTE SCOLASTICO

Prof. ssa ADDOLORATA NATALE

RESPONSABILI*

* i RESPONSABILI cureranno, fra l’altro, (senza ulteriore compenso) i rapporti con le famiglie degli alunni

in sede rappresentativa come funzione strumentale.

� n. 1 docente VICARIO � n. 1. collaboratrice per la scuola dell’Infanzia � n. 1 collaboratrice per la scuola S. di I grado

FUNZIONI STRUMENTALI

� Area 1 GESTIONE DEL POF

3 docenti Ambiti d’intervento:

• Coordinamento delle attività del Piano • Coordinamento della Progettazione

curricolare • Valutazione delle attività del Piano • Coordinamento dei rapporti tra scuola e

famiglia Compiti:

• Revisione/integrazione POF • Definizione curricolo verticale

(logico/scientifico/matematico in collaborazione con i docenti afferenti all’Ambito/Area dipartimentale di riferimento)

• Regolamento d’Istituto/Patto educativo di corresponsabilità (eventuale aggiornamento)

• Predisposizione di appositi strumenti per l’analisi del contesto e la rilevazione dei bisogni

• Predisposizione di strumenti per le verifiche periodiche dei consigli di interclasse e di

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classe • Aggiornamento del documento di

valutazione e modello di certificazione delle competenze per le classi in uscita

• Programmazione di interventi migliorativi sulla base di criticità emerse – segnalazione/raccolta notizie di alunni in situazioni di documentato bisogno (in collaborazione con l’Area 3)

• Supporto al lavoro dei referenti di progetto per l’individuazione dei destinatari delle azioni

� Area 2 SOSTEGNO AL LAVORO DEI DOCENTI

3 docenti Ambiti d’intervento:

• Analisi dei bisogni formativi e gestione del Piano di formazione e aggiornamento

• Accoglienza dei nuovi docenti • Produzione dei materiali didattici • Coordinamento dell’utilizzo delle nuove

tecnologie e della Biblioteca • Coordinamento della progettazione

extracurricolare e della documentazione educativa

Compiti: • Individuazione dei bisogni per la gestione

del piano di formazione e aggiornamento e nell’utilizzo didattico delle nuove tecnologie informatiche e multimediali

• Promozione, coordinamento, organizzazione, diffusione e socializzazione dei materiali didattici

• Supporto alla funzione strumentale per la catalogazione, la distribuzione di materiali e sussidi didattici

• Predisposizione/distribuzione di un format di progetto

• Documentazione educativa-didattica fruibile tramite l’aggiornamento del sito Web

• Servizio di consulenza e aggiornamento • Condivisione-Pianificazione/organizzazione

visite guidate e viaggi d’istruzione nei tre ordini di scuola

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� Area 3 INTERVENTI E SERVIZI PER STUDENTI

2 docenti Ambiti d’intervento:

• Coordinamento dei rapporti con enti pubblici o aziende per la realizzazione di progetti in rete

• Coordinamento progetti solidarietà • Coordinamento delle attività extracurricolari • Coordinamento e gestione delle attività di

continuità, di orientamento e tutoraggio • Coordinamento delle attività di

compensazione, integrazione e recupero • Promozione e coordinamento di progetti di

recupero e compensazione Compiti:

• Rilevazione alunni a rischio di dispersione scolastica in collaborazione FFSS area 1

• Integrazione e valorizzazione delle diversità • Promozione e coordinamento di progetti di

recupero e compensazione • Organizzazione attività di continuità

orizzontale e verticale • Organizzazione di interventi/attività inerenti

l’orientamento • Organizzazione delle azioni inerenti la

rilevazione degli apprendimenti secondo il S.N.V. (INVALSI)

• Collaborazione all’organizzazione di attività sportive, espressive e comunicative

• Organizzazione alla partecipazione a manifestazioni e ad iniziative inerenti la solidarietà

• Promozione di attività di partenariato

DOCENTI

SCUOLA DELL’INFANZIA

n. 14

DOCENTI

SCUOLA PRIMARIA

n. 21

DOCENTI

SCUOLA MEDIA

n. 21

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DIRETTORE DEI SERVIZI

GENERALI ED AMMINISTRATIVI

GIUSEPPA MIRI

ASSISTENTI AMMINISTRATIVI

n. 3

COLLABORATORI

SCOLASTICI

n. 7

ALUNNI

n. 560

di cui 15 disabili

II. 6. ORARIO SCOLASTICO

SCUOLA DELL’INFANZIA

SCUOLA PRIMARIA

SCUOLA MEDIA

Tutte le sezioni sono

a doppio turno

Orario: 08.00-16.00

08.00-13.00 il Sabato

Classi prime, seconde e

terze 08.30 – 13.00

Classi quarte e quinte 08.30 – 13.30

LU. MAR. MER. GIO. VE.

SA.

08.30 – 13.30

Tutte le classi

LU. MAR. MER. GIO. VE. SA.

08.00-16.00 *

LU. MAR. MER. GIO. VE.; Attività extracurricolari

16,00-18,00

Attività extracurricolari: 2h con scansione flessibile

Progetto PON Laboratori: 15,00-18,00

LU. MAR. MER. GIO. VE.

Attività extracurricolari: 2/3h

con scansione flessibile Progetto PON

Laboratori: 15,00-18,00 LU. MAR. MER. GIO. VE.

* In questo tempo scuola è inclusa 1 ora di mensa

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II. 7. ALCUNI ASPETTI DELL’ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA

DIRIGENTE SCOLASTICO

Il dirigente scolastico assolve tutte le funzioni previste dalla legge riguardo alla direzione e al coordinamento, alla promozione e alla valorizzazione delle risorse umane e professionali, nonché alla gestione delle risorse finanziarie e strumentali, con connesse responsabilità in relazione ai risultati. A tal fine assume le decisioni e attua le scelte di sua competenza volte a promuovere e realizzare il progetto d’Istituto sia sotto il profilo didattico e pedagogico, sia sotto quello organizzativo e finanziario. Riguardo al POF, fra l’altro, egli:

– presenta ai genitori e alla comunità scolastica il Piano dell’Offerta Formativa;

– promuove un clima di collaborazione e di autonomia nella definizione degli obiettivi e dei percorsi da seguire;

– coordina l’attività generale del Piano e si informa regolarmente sui processi e sugli esiti dello stesso, attraverso tutte le componenti scolastiche;

– prende contatti e collabora con enti e associazioni presenti sul territorio. Per espletare al meglio i suoi compiti istituzionali si avvale della collaborazione dei:

COLLABORATORI

o Docente Vicario per i tre ordini di scuola: secondaria di I grado, primaria e scuola dell’infanzia

o Collaboratrice per la scuola dell’Infanzia o Collaboratrice per la scuola S. di I grado

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FUNZIONI STRUMENTALI

Allo scopo di realizzare i fattori di qualità e di rendere operative le “funzioni strumentali” al piano dell’offerta formativa previste dall’art. 28 del C.C.N.L./99, il Collegio dei Docenti ha individuato le aree d’intervento e i relativi compiti:

Area 1

a) coordinamento delle attività del Piano; b) coordinamento della progettazione curricolare; c) valutazione dell’attività del piano; d) coordinamento dei rapporti tra la scuola e le famiglie.

Area 2

a) Analisi dei bisogni formativi e gestione del Piano di formazione e aggiornamento b) Accoglienza dei nuovi docenti c) Produzione dei materiali didattici d) Coordinamento dell’utilizzo delle nuove tecnologie e della Biblioteca e) Coordinamento della progettazione extracurricolare e della documentazione

educativa

Area 3

a) Coordinamento dei rapporti con enti pubblici o aziende per la realizzazione di

progetti in rete b) Coordinamento progetto solidarietà c) Coordinamento delle attività extracurricolari d) Coordinamento e gestione delle attività di continuità, di orientamento e tutoraggio e) Coordinamento delle attività di compensazione, integrazione e recupero f) Promozione e coordinamento di progetti di recupero e compensazione

DOCENTI

La funzione docente realizza il processo d’insegnamento/apprendimento volto a promuovere lo sviluppo umano, culturale e professionale degli alunni, sulla base delle finalità e degli obiettivi previsti dall’ordinamento scolastico in cui si opera. Essa si fonda sull’autonomia culturale e professionale dei docenti e si esplica nelle attività individuali e collegiali e nella partecipazione alle attività di aggiornamento e di formazione in servizio. In ordine al POF, i docenti, in sede collegiale, elaborano, attuano e verificano, per gli aspetti pedagogico-didattici, il Piano dell’Offerta Formativa, adattandone l’articolazione

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alle differenziate esigenze degli alunni e tenendo conto del contesto socio-economico di riferimento. Le attività individuali comprendono:

� la preparazione delle lezioni, delle esercitazioni, delle attività didattiche; � la correzione degli elaborati; � i rapporti individuali con le famiglie.

Le attività collegiali comprendono:

� le riunioni del collegio dei docenti e delle sue articolazioni funzionali (commissioni di lavoro, riunioni di dipartimento, staff, ecc.);

� la programmazione d’inizio dell’anno scolastico; � la progettazione delle UA; � la verifica periodica e di fine anno scolastico; � l’informazione alle famiglie dei risultati degli scrutini e delle attività

educative. Al fine di potenziare le proprie capacità elaborative e decisionali il Collegio dei Docenti, a seconda delle necessità e per sua scelta, si articola in gruppi di lavoro che si configurano come:

� Commissioni di lavoro � Dipartimenti

COMMISSIONI DI LAVORO Le commissioni di lavoro sono articolazioni funzionali del Collegio dei Docenti. Sono costituite da un gruppo ristretto di docenti designati dal Collegio ed hanno caratteristiche diverse secondo gli obiettivi che devono raggiungere e dei compiti a loro affidati dal Collegio stesso. La loro durata è funzionale ai compiti e, quindi, può essere limitata nel tempo. Le commissioni, in particolare quelle su temi strategici, possono essere coordinate da funzioni-strumentali, nell’ambito dello svolgimento delle funzioni per le quali è stato assegnato loro l’incarico, oppure da altri docenti.

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DIPARTIMENTI Ogni attività didattica complessa è coordinata a vari livelli funzionali ed istituzionali dai seguenti dipartimenti, individuati sulla base dei bisogni organizzativi e didattici della scuola:

– Area linguistico-artistico-espressiva e storico-geografica (Italiano – Attività di approfondimento in materie letterarie - Storia/Cittadinanza e Costituzione – Geografia – Lingue straniere – Religione Cattolica - Musica – Arte e immagine –Scienze motorie e sportive)

– Area tecnico-scientifica (Matematica – Scienze – Tecnologia)

– Area Sostegno (Interdisciplinare)

COORDINATORI DI DIPARTIMENTO

Il Dipartimento è il luogo privilegiato di riflessione, analisi, progettazione, scambio di esperienze fra i docenti della stessa disciplina o di discipline contigue. I compiti sono:

• Presiede le riunioni di dipartimento che ha il potere di convocare, previa informazione al capo d’istituto, anche in momenti diversi da quelli ordinari e ne organizza l’attività integrando l’odg con gli argomenti necessari o fissandolo per le sedute convocate di sua iniziativa.

• Garantisce all’interno della stessa area disciplinare omogeneità di scelte metodologiche-didattiche e di procedure, sollecitando il più ampio dibattito fra i docenti e impegnando tutto il gruppo alla ricerca di proposte, elaborazioni, soluzioni unitarie in ordine a:

- Progettazione disciplinare di unità didattiche - Iniziative di promozione dell’innovazione metodologico-didattica - Individuazione degli obiettivi propri della disciplina per le varie classi e della

loro interrelazione con gli obiettivi educativi generali - Individuazione dei criteri e dei metodi di valutazione degli alunni, per le

classi parallele - Definizione delle competenze disciplinari a cui ogni docente della materia si

dovrà attenere - Individuazione di soluzione unitarie per l’adozione dei libri di testo.

• Promuove l’intesa fra i docenti della medesima disciplina e in coordinamento con la funzione strumentale per l’autovalutazione d’istituto, per la stesura di prove comuni da sottoporre agli alunni e per la verifica incrociata dei risultati, nella prospettiva di appurare gli scostamenti eventuali nella preparazione delle varie classi e nello spirito di sviluppare al massimo le competenze degli alunni

• Promuove fra i colleghi il più ampio scambio di informazioni e di riflessione su iniziative di aggiornamento, pubblicazioni recenti, sviluppi della ricerca metodologico-didattica inerente le discipline insegnate e, eventualmente, della normativa relativa ad aspetti e contenuti delle discipline stesse

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• Costituisce il punto di riferimento per le informazioni relative a proposte culturali: bandi di concorso, progetti, iniziative proposte da altre istituzioni, partecipazione alle iniziative connesse con visite, scambi, lezioni sul posto.

• Cura la raccolta e l’archiviazione dei materiali didattici da conservare per l’attività degli anni successivi

• Cura in modo privilegiato la ricerca delle valenze formative della disciplina e il rapporto con quelle delle altre discipline, promuovendo fra i colleghi il più ampio dibattito e scambio di informazioni sull’argomento.

COORDINATORI d’intersezione , d’interclasse e di classe:

Il compito di coordinatore è affidato, all’inizio d’ogni anno scolastico, dal Dirigente Scolastico ad un docente facente parte del Consiglio d’intersezione, d’interclasse o di classe, che esercita la funzione di:

1. Sostituzione del DS nella presidenza dei Consigli di classe/interclasse/intersezione, in caso di sua assenza o impedimento

2. Verbalizzazione delle sedute dei Consigli 3. Relazione sintetiche per iscritto ad DS/Vicario su andamento (assenze-profitto) e

fatti disciplinari 4. Rapporti con allievi su problematiche della classe o dei singoli (tutoraggio).

Problematiche gravi devono essere riferite immediatamente ed esclusivamente al DS o, in assenza, al Vicario

5. Rapporti con i docenti della classe/interclasse/intersezione, al fine dellr relazioni di cui al punto 4 e per trasmettere comunicazioni urgenti assunte dal DS/Vicario

6. Rilevazione in ordine alle valutazioni quadrimestrale, rilevazione riassuntiva di assenze, ritardi, provvedimenti disciplinari per gli scrutini

7. Rapporti telefonici ed epistolari con le famiglie su problemi particolari, assenze e profitto

8. Partecipazione a riunioni periodiche di Coordinamento e verifica con il DS 9. Tenuta del registro dell’attività di Coordinatore

INCARICHI SPECIALI

L’articolazione complessa del POF richiede l’utilizzo di tutte le risorse umane e professionali dell’Istituto; a tal fine i docenti sono chiamati, di volta in volta, secondo le esigenze scolastiche, a svolgere compiti specifici di coordinazione o di responsabilità quali:

• responsabili dell’orario scolastico; • responsabili dello studio e smistamento corretto di circolari, bandi e concorsi; • responsabili di progetto (attività curricolare o extracurricolare) per la redazione del

piano di lavoro, la coordinazione del gruppo dei docenti coinvolti, la produzione di

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materiali didattici, il monitoraggio dei processi attivati e la socializzazione dei risultati;

• referenti di progetti educativi che prevedono il collegamento istituzionale in rete con il territorio,vicino o lontano e sostenuti da finanziamenti esterni all’istituzione scolastica;

• responsabili al primo soccorso; • responsabili del servizio di prevenzione e protezione per la sicurezza (L. 626/94).

DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI E AMMINISTRATIVI

Il direttore dei servizi generali ed amministrativi sovrintende, con autonomia operativa, ai servizi amministrativi e contabili e ne cura l’organizzazione svolgendo funzioni di coordinamento, promozione delle attività e verifica dei risultati conseguiti, rispetto agli obiettivi assegnati e agli indirizzi impartiti, dal personale amministrativo e quello addetto ai servizi generali, posti alle sue dirette dipendenze. É funzionario delegato. Provvede all’esecuzione delle delibere del Consiglio d’Amministrazione, di cui è segretario e firma, congiuntamente al Presidente del Consiglio d’Amministrazione, tutti i documenti contabili concernenti la gestione autonoma dell’istituzione; firma tutti gli atti di sua competenza. Fra l’altro egli:

� supporta i docenti, offrendo la sua competenza professionale, nell’analisi dell’aspetto finanziario della progettazione e realizzazione delle iniziative didattiche, decise dagli organi collegiali;

� può svolgere attività tutoriale, di aggiornamento e formazione nei confronti del personale;

� rilascia le certificazioni, nonché gli estratti e copie di documenti, che non comportino valutazioni discrezionali;

� cura l’attività istruttoria diretta alla stipulazione di accordi, contratti e convenzioni con soggetti esterni;

� cura i servizi informatici dell’Istituto.

ASSISTENTI AMMINISTRATIVI

� Svolgono attività di diretta ed immediata collaborazione con il Direttore dei servizi amministrativi coadiuvandolo nelle attività e sostituendolo in caso d’assenza;

� hanno competenza diretta nella tenuta dell’archivio e del protocollo; � hanno rapporti con l’utenza ed assolvono i servizi esterni connessi con il proprio

lavoro; � sono addetti, con responsabilità diretta, alla custodia e alla verifica, alla registrazione

delle entrate e delle uscite del materiale e delle derrate in giacenza; � partecipano alle iniziative specifiche di formazione ed aggiornamento.

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COLLABORATORI SCOLASTICI

Il personale è addetto ai servizi generali della scuola con compiti di � accoglienza e sorveglianza nei confronti degli alunni e del pubblico; � vigilanza sugli alunni (in occasione di momentanea assenza dei docenti),

custodia e sorveglianza generica nei locali scolastici (aule, laboratori spazi comuni);

� concorso in accompagnamento degli alunni in occasione di un loro trasferimento dai locali della scuola ad altre sedi anche non scolastiche;

� attività di supporto e collaborazione all’attività amministrativa e all’attività didattica, nonché al servizio mensa;

� assistenza agli alunni portatori di handicap; In relazione alle esigenze emergenti nel sistema formativo, con riguardo anche all’integrazione di iniziative di formazione e aggiornamento. Si considerano altresì risorse umane indispensabili per l’attuazione del Piano dell’offerta formativa tutte le altre agenzie educative del territorio e gli enti locali, tanto che l’Istituto si pone come prioritari i seguenti obiettivi:

COINVOLGIMENTO DEI GENITORI

L’Istituto Comprensivo per promuovere il successo formativo degli studenti ritiene indispensabile il coinvolgimento delle famiglie, pertanto prevede:

� patto di corresponsabilità e sanzioni disciplinari per la S. S. di I grado; � regolamento d’Istituto; � assemblee di sezione, di modulo, di classe; � colloqui bimestrali; � colloqui individuali; � comunicazioni scritte e telefoniche; � partecipazione diretta dei genitori alla realizzazione dei progetti; � piano di formazione dei genitori.

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II. 8. ORGANI COLLEGIALI *

Governo dell’Istituto Comprensivo

* OGNI ORGANO HA COMPITI SPECIFICI ED HA AL PROPRIO INTERNO, A SECONDA DELLA

STRUTTURA LEGALE E DELLA FUNZIONE, LA RAPPRESENTANZA DI TUTTE LE COMPONENTI

SCOLASTICHE: PERSONALE A.T.A., DOCENTI E GENITORI (Si rimanda alla legislazione scolastica

specifica)

DIRIGENTE

SCOLASTICO

COLLEGIO

DEI DOCENTI

CONSIGLI DI

CLASSE,

D’INTER

CLASSE e

D’INTERSEZIO

NE

ASSEMBLEA

DEI GENITORI

DIRETTORE

DEI SERVIZI

GENERALI ED AMMINISTRA

TIVI

CONSIGLIO

D’ISTITUTO

ISTITUTO

COMPRENSI

VO

2° POLO

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II. 9. CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE CLASSI PRIME Le commissioni di lavoro, nella formazione delle classi prime delle varie sezioni scolastiche dell’Istituto, che operano su delega del Collegio dei Docenti, si attengono ai seguenti criteri collegiali:

� richieste specifiche della famiglia: tempo-scuola, laboratori opzionali, mensa, esplicita indicazione del corso desiderato, ecc.;

� collocazione adeguata nei vari corsi dei ragazzi ripetenti o con situazioni problematiche;

� frequenza, negli anni precedenti, di fratelli o sorelle in un corso specifico; � equilibrio numerico fra le singole classi; � analisi delle schede di valutazione finale del ciclo scolastico precedente

(situazione di apprendimento e socio-affettiva); � inserimento, nel contesto classe adeguato, degli alunni diversamente abili.

II. 10. DOCUMENTAZIONE L’ISTITUTO dispone della documentazione (che è aggiornata secondo i bisogni organizzativi e didattici) che può essere consultata su esplicita richiesta e riguarda: � REGOLAMENTO D’ISTITUTO � PROGRAMMAZIONI DIDATTICHE ED EDUCATIVE, GENERALI E SPECIFICHE � LIBERATORIA ALL’ATTO DELL’ISCRIZIONE � STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI � PAGELLINE BIMESTRALI S. S. DI I GRADO � CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE PER GLI ALUNNI DELLE CLASSI DI

PASSAGGIO � STRUMENTI PER IL MONITORAGGIO E LA VALUTAZIONE DEL SERVIZIO

SCOLASTICO � PATTO FORMATIVO E DI CORRESPONSABILITA’ PER LA S.S. DI I GRADO � REGOLAMENTO D’ISTITUTO: S. DELL’INFANZIA, PRIMARIA E S.S. DI I GRADO � PROVVEDIMENTI E SANZIONI DISCIPLINARI PER LA S.S. DI I GRADO � PIANO DI EMERGENZA E DI EVACUAZIONE

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BAMBINI

GIOCO AGGREGAZIONE DIALOGO SPAZI SCOLASTICI ADATTI

CAPITOLO III

LA PROGETTAZIONE EDUCATIVA

III. 1. BISOGNI FORMATIVI DEGLI ALLIEVI

Dall’osservazione pluriennale da parte della Comunità scolastica, dai risultati del monitoraggio del successo formativo condotto in questi anni e dal confronto con le altre istituzioni del territorio, i problemi generali della popolazione scolastica, con le dovute eccezioni, sono:

• Inadeguata motivazione ad apprendere • Difficoltà d’ascolto, comprensione e comunicazione • Disagio relazionale e scarsa consapevolezza dei valori che sono alla base di una

corretta socializzazione • Insofferenza, in alcuni casi, verso le regole di convivenza civile • Difficoltà d’integrazione degli alunni stranieri • Difficoltà nella comprensione e accettazione delle differenze • Conoscenza limitata della realtà territoriale.

CRESCITA DI BASE

BISOGNI

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MAPPA DEI BISOGNI DI CRESCITA PERSONALE

RISPETTO

DELLA

DIVERSITÁ

E DELLE

REGOLE

CONOSCENZA

E RISPETTO

DEL PROPRIO

TERRITORIO

SVILUPPO

DELLE

ATTITUDINI E

DELLA

CREATIVITÁ SVILUPPO DI

CAPACITA’

DECISIONALI

SENSO DI

RESPONSAB.

CONOSCENZA

DEI

PROBLEMI

DEL MONDO

SVILUPPO DI

CAPACITA’ DI

ORIENTAMEN

TO

PROFESSIONA

LE

ACQUIS. DI

COMPETENZE

ED ABILITA’

PERSONALI

CONOSCENZA

E RISPETTO

DI SÉ

E

DEGLI ALTRI

STUDENTI

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III. 2. BISOGNI FORMATIVI DEI DOCENTI

L’individuazione dei bisogni di crescita professionale e formativa dei docenti è necessariamente legata alla domanda formativa degli allievi dell’Istituto e ai bisogni di promozione culturale e sociale del contesto territoriale, pertanto:

Riconoscimento

segnali di

disagio e

competenze

strategie

operative

Strategie

didattiche e

organizzative

per promozione

successo

scolastico

Nuove

tecnologie

Applicate alla

didattica

Competenze

specifiche

dinamiche

relazionali

Conoscenza

articolata:

psicologia

dell’età

evolutiva e

sociologia

DOCENTI

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III. 3. SCELTE EDUCATIVE DELLA SCUOLA

L’Istituto, vista la specificità culturale del territorio in cui opera, i bisogni formativi delle famiglie e le risorse professionali disponibili, intende caratterizzarsi come scuola che privilegia:

• l’indirizzo linguistico –espressivo - letterario • l’ indirizzo matematico-scientifico • l’educazione alla cittadinanza attiva e al rispetto dell’ambiente; • lo sviluppo dello spirito critico e della creatività nell’evoluzione personale degli

allievi; • l’educazione alla libertà, alla laboriosità, alla solidarietà e alla cooperazione.

Per realizzare questo percorso educativo opera le seguenti scelte:

a) promuovere lo sviluppo di tutte le potenzialità degli alunni, favorendo l’integrazione fra i linguaggi della mente, i linguaggi del corpo, i linguaggi visivi e multimediali;

b) ampliare l’offerta formativa attraverso lo studio delle lingue straniere durante tutto il ciclo di studi;

c) formare soggetti che “imparino ad imparare” per acquisire strutture mentali e competenze interdisciplinari trasferibili a situazioni diverse d’apprendimento;

d) promuovere il riconoscimento, la valorizzazione e l’accettazione della diversità di ognuno;

e) promuovere uno stile di vita rivolto alla creazione di un clima relazionale positivo calato nella realtà quotidiana;

f) conoscere, tutelare e valorizzare il territorio per favorire uno sviluppo ecosostenibile;

g) incoraggiare negli alunni atteggiamenti responsabili e modi di vita favorevoli alla salute,intesa non come semplice assenza di malattie, ma come”stato di benessere fisico, mentale sociale”;

h) favorire la partecipazione ad iniziative, a forte valenza culturale, organizzate da enti e associazioni presenti sul territorio;

i) promuovere il successo formativo degli alunni, prevenendo fenomeni di disagio e dispersione scolastica e garantendo pari opportunità educative e formative;

j) favorire un processo formativo unitario attraverso collegamenti e sviluppo di percorsi didattici fra i tre ordini di scuola.

Il tutto tende a far realizzare agli allievi i seguenti...

OBIETTIVI GENERALI • Rafforzamento della maturità emotiva in situazioni di disagio. • Comprensione del concetto di legalità, per frenare il fenomeno della

microcriminalità e promuovere consapevoli scelte di vita. • Adozione permanente di corretti comportamenti socio-sanitari. • Consapevolezza che il “benessere” fisico, psichico, sociale nasce in un “ambiente”

ordinato, confortevole, adeguato alle esigenze dell’uomo. • Consapevolezza delle risorse personali per capire i cambiamenti e sapersi

orientare in una società complessa e interculturale.

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• Maturazione graduale delle abilità generali e specifiche (crescita linguistica, competenza di vari linguaggi).

• Maturazione graduale delle abilità logico-concrete e logico-astratte e acquisizione d’operatività cognitiva, metacognitiva e metodologica nei diversi ambiti di conoscenza.

• Maturazione di un atteggiamento logico-critico nei confronti della realtà. • Innalzamento del livello di cultura generale e specifica.

CAPITOLO IV

LA PROGETTAZIONE CURRICOLARE

IV. 1. COMPETENZE IN USCITA

AREA SOCIO-AFFETTIVA

SCUOLA DELL’INFANZIA

� Possedere un giusto senso di fiducia in se stesso e negli altri. � Accettare e comprendere il diverso. � Provare e saper comunicare sentimenti di amicizia. � Essere capace di gesti di generosità e di collaborazione. � Essere indipendente nelle piccole scelte in contesti

relazionali diversi.

SCUOLA PRIMARIA

� Capacità di comprendere ed esprimere le proprie emozioni. � Formazione di un nucleo personale e sociale “forte”: capace

di capire e accettare e rispettare sé e tutti gli altri in quanto diversi.

� Consapevolezza e adozione di comportamenti civici corretti in contesti sociali diversi.

� Senso d’appartenenza e d’autonomia personale. � Senso di responsabilità nella ricerca delle soluzioni a

situazioni problematiche, individuali e sociali. � Relazione corretta con l’ambiente circostante, vicino e

lontano. � Atteggiamenti permanenti di collaborazione e solidarietà.

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SCUOLA SECONDARIA

DI I GRADO

� Padronanza delle proprie emozioni � Capacità d’automotivarsi e consapevolezza dei propri interessi

e delle proprie attitudini. � Promozione di legami cooperativi funzionali. � Equilibrato senso di Sé e orientamento verso uno sviluppo

armonico della personalità � Senso di responsabilità sociale e consapevolezza nell’operare

scelte autonome, individuali e sociali. � Socialità positiva improntata al rispetto, alla collaborazione, alla

solidarietà con tutti gli altri in quanto diversi da Sé. � Responsabilità personale nei confronti dei problemi umano-

ambientali � Consapevolezza e valorizzazione delle proprie radici e senso di

appartenenza alla Comunità Umana.

AREA COGNITIVO-ESPRESSIVA

SCUOLA DELL’INFANZIA

� Conoscenza dello schema corporeo. � Conoscenza senso-percettiva della realtà. � Orientamento corretto nello spazio e nel tempo. � Manipolazione di oggetti e materiali. � Ascolto e comprensione corretta dei messaggi verbali e non

� Saper narrare usando sequenze corrette. � Approccio al linguaggio multimediale. � Saper comunicare agli altri i propri bisogni, le emozioni e le

esperienze usando il discorso verbale, il disegno, il linguaggio del corpo e musicale.

� Saper giocare esprimendo le proprie competenze e la personale creatività

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SCUOLA PRIMARIA

� Saper ascoltare comprendendo correttamente i contenuti dei

messaggi verbali e musicali. � Saper leggere e decodificare con competenza i testi riguardo

al contenuto, al contesto, alla tipologia e alla struttura. � Saper parlare con correttezza di linguaggio verbale per

comunicare contenuti appresi, esperienze, opinioni, sensazioni o emozioni personali.

� Saper scrivere con correttezza di forma e completezza di significato.

� Saper usare con una certa competenza i vari linguaggi (psicomotorio, musicale, grafico, iconografico, ecc.) per esprimere e il proprio vissuto, le conoscenze apprese, la propria creatività.

� Comprendere ed usare le strutture di base di una lingua straniera.

� Sapersi orientare correttamente nel tempo e nello spazio per ordinare eventi, classificarli e metterli in relazione.

� Saper osservare, descrivere, confrontare eventi ed ambienti usando vari linguaggi simbolici e iconografici.

� Saper riflettere e operare logicamente su dati e problemi per ipotizzare e cercare soluzioni.

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

� Abilità nella comunicazione interpersonale con uso corretto

delle lingua italiana e di almeno una lingua straniera. � Competenze comunicative generali e specifiche (conoscenza

integrata dei vari linguaggi, competenza dei linguaggi specifici, verbali e non verbali)

� Conoscenza ed uso dei linguaggi multimediali. � Possesso di abilità logico-operative e critiche: conoscenza

scientifica della realtà, problematizzazione degli eventi e delle tematiche, ricerca di soluzioni.

� Saper essere creativo in ogni campo e di fronte alla soluzione dei problemi.

� Competenze culturali in ogni ambito disciplinare: conoscenze generali e disciplinari specifiche.

� Possesso delle abilità metodologiche: conoscenza e applicazione autonoma di procedure di lavoro, consapevolezza della pluralità dei metodi operativi.

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IV. 2. LINEE GUIDA Per consentire la realizzazione personale delle competenze delineate e offrire pari opportunità formative a tutti gli studenti, nel pieno rispetto delle differenze e dell’alterità, l’Istituto Comprensivo 2° Polo attua la progettazione curricolare considerando le Indicazioni Nazionali per i Piani Personalizzati delle Attività Educative nella scuola dell’infanzia, i Piani di studio Personalizzati, tenendo anche conto delle Indicazioni per il curricolo, nella scuola primaria e nella scuola secondaria di I grado. Il Piano annuale si articola nei seguenti punti:

a) Programmazione e progettazione delle unità di apprendimento b) verifica e valutazione c) recupero ed integrazione d) progetti per l’ampliamento dell’offerta formativa.

PROGRAMMAZIONE

La Scuola dell’infanzia organizza il curricolo istituzionale attraverso programmazioni per obiettivi legati ai “Campi di Esperienza” e all’uso di tutti i linguaggi. Integra l’attività formativa con progetti educativi specifici finalizzati all’approfondimento, alla riflessione, alla sperimentazione e alla valorizzazione della dimensione ludica e della creatività. CAMPI DI ESPERIENZE

1. Il sé e l’altro 2. Il corpo in movimento 3. Linguaggi ,creatività, espressione 4. Discorsi e le parole 5. La conoscenza del mondo

“EVVIVA LA LETTURA…UN SOGNO AD OCCHI APERTI…NEL MONDO CHE VUOI TU” Unità didattiche

1. “A braccia aperte” 2. “Conosciamoci…ti racconto la mia storia” 3. “Storie da giocare” 4. “La Natura si racconta” 5. “La storia non finisce qui”

Laboratori

1. Laboratorio di lingua inglese “Hello children!” – bisettimanale 1,30 h 2. Laboratorio di lettoscrittura “Non è solo un gioco” – settimanale 1,30 h

Progetti Progetto Continuità “Storie d’incontri”

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Progetto Accoglienza Progetto Ambiente Progetto Lettura FESTE Festa dell’Accoglienza Festa di Halloween Festa dei Diritti dei Bambini Festa di Natale/Solidarietà Veglioncino di Carnevale Festa di saluto Infanzia-Primaria Festa dell’Ambiente Festa Fine Anno per i bambini di 3, 4 e 5 anni Uscite Masseria “Lu Pirazzu” – Galatina – alunni dell’ultimo anno

La Scuola primaria organizza il curricolo istituzionale su un monte ore settimanale di 27 ore per le classi prime, seconde e terze di 30 ore per le classi quarte e quinte, comprensive delle attività opzionali facoltative. Integra l’attività formativa con progetti su temi particolari al fine di favorire l’unitarietà dei percorsi didattici.

DISCIPLINE DI STUDIO E SOGLIE ORARIE CLASSI I E II E III CLASSI IV E V ITALIANO INGLESE MATEMATICA SCIENZE STORIA-GEOGRAFIA ARTE E IMMAGINE MUSICA SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE RELIGIONE CATTOLICA

7 2 6 3 4

1 1 1

2

ITALIANO INGLESE MATEMATICA SCIENZE STORIA-GEOGRAFIA ARTE E IMMAGINE MUSICA SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE RELIGIONE CATTOLICA

7 3 5 2

5 2 2 2

2

Le classi della scuola primaria, nell’organizzazione delle attività educative e didattiche, seguono il modello della Riforma Moratti; pertanto esse si avvalgono dell’insegnante prevalente che assicura agli alunni un’attività di insegnamento di 18/19 ore settimanali. Le attività laboratoriali opzionali sono attuate con modalità flessibili e possono essere riferite al gruppo classe o a gruppi di alunni appartenenti a classi diverse. LABORATORI CURRICOLARI Progetto Accoglienza Progetto Continuità Ed. ambientale Ed. alla cittadinanza

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Ed. alla salute/alimentare Ed. stradale Ed. all’affettività Ed. alla lettura FESTE Festa dell’Accoglienza Festa dei Diritti dei Bambini Festa di Natale/Solidarietà Festa di Carnevale Festa dell’Ambiente Festa di Fine Anno

La Scuola secondaria di I grado in tutte le classi organizza il curricolo istituzionale tenendo conto degli obiettivi disciplinari specifici e degli obiettivi trasversali interdisciplinari (all’interno degli organi collegiali competenti). DISCIPLINE DI STUDIO E SOGLIE ORARIE per tutte le CLASSI L’orario annuale obbligatorio delle lezioni è di complessive 990 ore, corrispondente a 29 ore settimanali, più 33 ore annuali da destinare ad attività di approfondimento riferita agli insegnamenti di materie letterarie. Le soglie orarie di alcune discipline obbligatorie variano nelle diverse settimane, poiché la loro distribuzione è stabilita su base annua ed è la seguente: DISCIPLINE SETTIMANALE ANNUALE Italiano, Storia, Geografia, Cittadinanza e Costituzione

9 297

Attività di approfondimento in materie letterarie

1 33

Matematica, Scienze 6 198 Tecnologia 2 66 Lingua Inglese 3 99 Seconda lingua comunitaria (Francese)

2 66

Arte e immagine 2 66 Scienze motorie e sportive 2 66 Musica 2 66 Religione Cattolica 1 33 Progetti Curricolari Scuola Secondaria di I grado

• “POETANDO” – Concorso linguistico in versi - Tutte le classi • “ITALIA MIA” – Concorso letterario Arma Aeronautica – Tutte le classi • “SCRITTURA CREATIVA – Percorso linguistico-ambientale - Classe II A • “ASCOLTO COLLABORATIVO E VIVACE” – Progetto POSEIDON – Classe terza A • “IL VELIERO PARLA..N..TE” – Concorso regionale – Classi I C - III A • “LONDRA 2012: GIOCHI OLIMPICI” – PERCORSO IN LINGUA INGLESE – Classi terze • “VIVERE L’ADOLESCENZA” – Educazione alla salute -Classi terze • “LE MODIFICAZIONI DEL CORPO LEGATE ALLA PUBERTA” - Percorso scientifico – Classi

terze • “SULLA VIA DELLA LEGALITA”- Il disagio giovanile – Prevenzione, Sicurezza – Classi terze

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• “ORIENTAMENTO SCOLASTICO E PROFESSIONALE” – Scuola e mercato del lavoro - Classi terze

• “IN DIFESA DEI DIRITTI UMANI” - Educazione all’intercultura e alla solidarieta’ – Tutte le classi • “LA FAMIGLIA NEL TEMPO E NELLO SPAZIO” – Regole e stili di vita – Classi prime • “UN ALBERO DALLE RADICI PROFONDE: U.E.” – Percorso di cittadinanza europea - Classi

seconde • “CITTADINI DEL MONDO” – Organismi internazionali e problemi globali – Classi terze • “LA CARTA” – Processo artigianale e industriale – Classi prime • “IL SISTEMA AGRO-ALIMENTARE” – Produzione e conservazione degli alimenti – Classi

seconde • “PRODUZIONE E TRASFORMAZIONE DELL’ENERGIA” –Percorso tecnologico-scientifico –

Classi terze • “OPERE D’ARTE LOCALI” – Percorso ambientale-storico-espressivo - Tutte le classi • “CARNEVALE A SCUOLA” – Produzione di manufatti con tecniche diverse – Classi terze • “LABORATORIO DI CHITARRA E TASTIERE” – Educazione musicale – Tutte le classi

STRATEGIE METODOLOGICO-DIDATTICHE COMUNI Le Indicazioni segnalano la necessità della costruzione progressiva di un ambiente in cui gli alunni apprendono e usano intenzionalmente strumenti e conoscenze apprese. Perché ciò accada, è necessario prestare attenzione alle scelte metodologiche: l’insegnante non trasmette sapere, ma predispone ambienti e situazioni che mettano l’alunno in condizioni di imparare, media tra il sapere e i modi per conquistarlo, riconoscendo il ruolo centrale dell’alunno nel processo di apprendimento. Pertanto le scelte metodologiche operate dai docenti del nostro Istituto si individuano nelle seguenti azioni: Metodo induttivo e deduttivo

Didattica laboratoriale Attività ludico-corporea

Problem solving Metodo esperienziale Esempio-esercizio Metodo scientifico Simulazione role/playng Insegnamento-

Apprendimento Lavoro di gruppo Cooperative learning Mutuo-insegnamento Ricerche individuali e di gruppo

Metodo autobiografico Insegnamento individualizzato

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CAPITOLO V

LA PROGETTAZIONE EXTRACURRICOLARE

V. 1. AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA L’Istituto ha individuato dei percorsi formativi laboratoriali che, nei vari momenti dell’anno, si aggiungono ad altri progetti per l’ampliamento dell’offerta formativa, proposti ed approvati in sede collegiale e finanziati con il fondo d’Istituto e con altri fondi regionali, nazionali ed europei. Le attività saranno realizzate in orario curricolare ed extracurricolare, senza inutili sovrapposizioni, ma tenendo conto della progettazione curricolare, per completarne e migliorarne l’azione educativa e didattica, con particolare riferimento alla conoscenza di sé, alla relazione con gli altri , al rafforzamento delle competenze nell’ area linguistico- letteraria e scientifico-matematica, all’acquisizione di comportamenti finalizzati alla promozione della cittadinanza planetaria attiva e responsabile (ogni progetto può essere consultato in dettaglio e fa parte della documentazione della scuola):

SCUOLA DELL’INFANZIA PROGETTO “SOSTEGNO FORMATIVO AL CURRICOLO”

• Progetto Natale “Ti racconto la storia più bella!”

Scoprire il significato e i valori del Natale • Progetto di fine anno

Verificare le competenze in uscita • Progetto Rete Infanzia

SCUOLA PRIMARIA

L’ampliamento dell’ offerta formativa per la scuola primaria prevede l’ attuazione di percorsi laboratoriali le cui attività si succederanno in tempi diversi per tutto l’anno

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scolastico sia in orario curricolare sia extracurricolare, per consentire al maggior numero di alunni di partecipare e per una fruizione funzionale delle strutture. I laboratori sono destinati agli alunni delle cinque annualità e sarà sollecitata in particolar modo la partecipazione degli alunni diversamente abili, anche con il coinvolgimenti dei genitori. In particolare il C. d. D. , per questo ordine di scuola, ha deliberato l’ attuazione delle seguenti attività: PROGETTO “SOSTEGNO FORMATIVO AL CURRICOLO”

• Servizio Pre-scuola • Progetto “Rete Infanzia” • Progetto di fine anno - classi quinte – laboratorio creativo per raccogliere i ricordi

dei cinque anni

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

Le proposte di attività laboratoriali sono numerose, ma non sono attuate o attuabili tutte durante ogni anno scolastico. La ricchezza dei progetti è da riportare alla necessità di offrire agli studenti un ventaglio d’opportunità formative (alcune obbligatorie perché ritenute più incisive sul piano della formazione personale, altre facoltative e opzionali sulla base di scelte d’interesse operate dagli studenti) idonee alla prevenzione del disagio giovanile e all’orientamento degli stessi. Nel corrente anno il Collegio dei Docenti ha stabilito di attuare quelli evidenziati nel seguente elenco:

PROGETTO “SOSTEGNO FORMATIVO AL CURRICOLO”

• Progetto Gruppo Sportivo GSS – Avviamento alla pratica sportiva Valorizzare il gioco come momento educativo di apprendimento, di socializzazione e di integrazione

• Laboratorio teatrale “A scuola di teatro” Rappresentare idee, stati d’animo e storie mediante drammatizzazioni, coreografie e improvvisazioni su basi musicali

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Per una scuola altamente formativa

• Iniziative di Solidarietà– LILT “Stella di Natale” • Operazione “Scuole Pulite” • Progetto di Sorveglianza Alimentare • Laboratorio del gusto “Frutta a scuola” • Progetto nazionale MIUR CONI PCM – Alfabetizzazione motoria Scuola

Primaria • Corsi di conversazione con docenti di madrelingua inglese e francese – con

il contributo dei genitori • Consiglio comunale baby • Sistema di valutazione nazionale INVALSI • Rilevazioni Ocse-Pisa • Sperimentazione Poseidon “Ed. linguistica e letteraria nell’ottica plurilingue” • Corsi di educazione strumentale – con il contributo dei genitori • Progetto in rete “Orienteering” Acquisire abilità motorie e stimolare un rinnovato rapporto uomo-natura-territorio

• Corsi di formazione per i genitori

• Servizio Pre-scuola – Scuola Primaria

• Manifestazioni e spettacoli teatrali • Partecipazione a concorsi • Visite guidate • Viaggi d’istruzione • Centro Sportivo

• Progetto “Area a rischio” Prevenire l’insuccesso e promuovere il benessere degli alunni nella scuola e nella società

Scuola Primaria – Educazione ambientale

Scuola Secondaria di I grado

– Laboratorio di scacchi – Laboratorio di rilegatura testi – Laboratorio di creatività tessile – Laboratorio di comunicazione

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PROGETTI SPECIALI

I progetti presentati, per realizzare un’ offerta diversificata e attenta ai bisogni formativi degli alunni, sono i seguenti: “A SCUOLA PER ESSERE CITTADINO EUROPEO” - PON ” Competenze per lo sviluppo “ Fondi strutturali 2007/2013- Fondo Sociale Europeo - Anno Scolastico 2011/12 OBIETTIVO C “Migliorare i livelli di conoscenza e competenza dei giovani” AZIONE C. 1 “Interventi per lo sviluppo delle competenze chiave” Le attività programmate si articolano in sei Moduli destinati a gruppi di alunni appartenenti alle classi della Primaria e della Secondaria di I grado: • Modulo 1 “Tecnologia, suono, movimento: fare-ascoltare-creare” – Educare al suono, al ritmo e al movimento • Modulo 2 “Con gli occhi aperti sul mondo: piccoli scienziati crescono” – Consolidare le competenze scientifiche • Modulo 3 “Scrittori in erba – si replica: il nostro giornale” - Consolidare le competenze linguistiche • Modulo 4 “Speak English 3” – Acquisire competenze comunicative nella lingua inglese • Modulo 5 “Digi@insieme, il mio amico PC” – Acquisire competenze digitali • Modulo 6 “Voglia di matematica – si riparte” – Consolidare le competenze logico-matematiche V. 2. ADOZIONE DELLA FLESSIBILITÀ

L’Istituto adotta varie forme di flessibilità che rispondono ai bisogni organizzativi della scuola e a quelli didattici e formativi dell’utenza. Per sopperire, infatti, alle necessità,

– adatta il calendario annuale (le lezioni cominciano il 14 settembre); – ha introdotto attività integrative in orario curricolare e in orario

extracurricolare; – ha optato per la flessibilità dei gruppi classe (della stessa classe, di classi

diverse della stessa scuola in orizzontale e in verticale); – attua la flessibilità didattica (valorizzazione delle eccellenze, attività di

recupero degli svantaggi, integrazione alunni in situazioni di handicap e stranieri).

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V. 3. VISITE GUIDATE E PARTECIPAZIONE A SPETTACOLI

La partecipazione a visite-guidate, viaggi d’istruzione, spettacoli teatrali e musicali si configura come esperienza d’apprendimento e di crescita della personalità degli alunni. É parte integrante della realizzazione della progettazione didattico-educativa dell’Istituto e, quindi, costituisce impegno educativo da parte dei genitori che sono chiamati a collaborare con la scuola in alcune fasi d’attuazione delle proposte (informazione – eventuale finanziamento - autorizzazione – verifica/valutazione dell’esperienza). V. 4. FORMAZIONE IN SERVIZIO PER I DOCENTI Il Collegio individua nella formazione in servizio la leva strategica per la qualificazione del servizio scolastico proiettato verso il successo formativo, per il miglioramento della propria professionalità e per l’implementazione di strategie educative adeguate a motivare le nuove generazioni ad “imparare ad apprendere”. La progettualità del POF sollecita ad attivare i seguenti percorsi formativi:

• “RETE INFANZIA SALENTO” Promuovere il processo di studio, ricerca e valorizzazione delle esperienze delle scuole dell’Infanzia salentine Docenti della Scuola dell’Infanzia

• FORMAZIONE IN LINGUA INGLESE • Seminario “Amico Libro” – Tempo di leggere-tempo di scrivere • SEMINARIO OCSE-PISA • PON POSEIDON - LINGUA, LETTERATURA E CULTURA NELLA

DIMENSIONE EUROPEA: ITALIANO • Progetto nazionale MIUR CONI PCM – Alfabetizzazione motoria Scuola

Primaria • Corso-formativo di Primo Soccorso • Corso-formativo sulla comunicazione efficace • Educazione all’ascolto musicale • Disturbi specifici dell’apprendimento

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CAPITOLO VI

LA VALUTAZIONE E L’AUTOVALUTAZIONE NELL’ISTITUTO

VI. 1. LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI La valutazione è espressione dell’autonomia professionale propria della funzione docente, nella sua dimensione sia individuale che collegiale, nonché dell’autonomia didattica dell’ Istituzione scolastica. Ogni alunno ha diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva, che ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli alunni. La valutazione concorre, con la sua finalità anche formativa e attraverso l’individuazione delle potenzialità e delle carenze di ciascuno alunno, ai processi di autovalutazione degli alunni medesimi e al miglioramento dei livelli di conoscenza e al successo formativo. Il Collegio dei docenti definisce modalità e criteri per assicurare omogeneità, equità e trasparenza della valutazione, nel rispetto del principio della libertà di insegnamento. L’ Istituto assicura alle famiglie una informazione tempestiva circa il processo di apprendimento e la valutazione degli alunni effettuata nei diversi momenti del percorso scolastico. Il processo valutativo consta di tre momenti, tutti ugualmente importanti. Il primo è quello ex ante, previsionale, che ha funzione diagnostica e prognostica della sequenza educativo- didattica da predisporre; il secondo è quello formativo, in itinere, che consente interventi di correzione sulla sequenza e tiene conto dei progressi dell’alunno; il terzo è quello sommativo, al termine della sequenza, e fornisce i riscontri necessari tra i traguardi previsti e quelli effettivamente raggiunti dall’alunno. Si utilizzano le seguenti tipologie di prove:

- prove non strutturate: dialogo, discussione in gruppo, produzioni personali; - prove semistrutturate: questionari a risposta aperta, compilazione di tabelle,

creazione e lettura di mappe; - prove strutturate: questionari a risposta multipla, a completamento, a correzione

d'errore, di corrispondenza, a risposta vero/falso. La funzione formativa della valutazione sarà in particolare orientata a favorire e determinare una didattica individualizzata, in grado di attivare meccanismi di compensazione delle carenze riscontrate, al fine di impedire che il cumulo di deficit porti all’insuccesso. La scuola certifica i livelli di apprendimento raggiunti da ciascun alunno, al fine di sostenere i processi di apprendimento, di favorire l’orientamento per la prosecuzione di studi, di consentire gli eventuali messaggi tra i diversi percorsi e sistemi formativi e l’inserimento nel mondo del lavoro. La valutazione, periodica e finale degli apprendimenti e del comportamento degli alunni, è effettuata nella scuola primaria dal docente, ovvero collegialmente dai docenti contitolari della classe e, nella scuola secondaria di primo grado, dal consiglio di classe, presieduto dal dirigente scolastico o da un suo delegato, con deliberazione assunta, ove necessario, a maggioranza. I voti numerici attribuiti nella valutazione periodica e finale sono riportati anche in lettere nei documenti di valutazione degli alunni.

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Nella scuola primaria, la valutazione del comportamento degli alunni è espressa attraverso un giudizio, formulato secondo le modalità deliberate dal collegio dei docenti e riportato nel documento di valutazione. Nella secondaria di primo grado, la suddetta valutazione viene espressa collegialmente con voto numerico in decimi, illustrato con specifica nota e riportato anche il lettere nel documento di valutazione. Nella scuola secondaria di primo grado, ai fini della validità dell’anno scolastico e per la valutazione degli alunni, le motivate deroghe in casi eccezionali sono deliberate dal collegio dei docenti a condizione che le assenze complessive non pregiudichino la possibilità di procedere alla valutazione stessa. La gravità delle insufficienze non va definita con mero riferimento al voto, dovendosi sempre valutare l’incidenza delle insufficienze sull’avanzamento curricolare dell’alunno. VI. 2. L’AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO L’ Istituto, con la consapevolezza che nella scuola dell’autonomia la verifica e la valutazione sono momenti indispensabili dei processi generali e specifici, all’interno dei quali hanno valenza plurifunzionale e propedeutica alla riprogettazione successiva degli itinerari didattici e formativi, s’impegna a monitorare secondo il seguente sistema di indicatori: CONTESTO:

• lettura del territorio • livello culturale familiare degli alunni • livelli d’ingresso degli alunni

RISORSE:

• strutturali • umane • finanziarie

PROCESSI:

• clima scolastico • progettazione curricolare ed extracurricolare • organizzazione interna • diversificazione delle strategie dell’apprendimento/insegnamento • collegamenti con il territorio • innovazione e di aggiornamento del personale • continuità orizzontale e verticale

RISULTATI:

• livelli di apprendimento (media dei voti del 1° e 2° quadrimestre) • soddisfazione delle famiglie • soddisfazione del personale interno • monitoraggio e rendicontazione del servizio-mensa

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Rispetto ai soggetti le modalità di monitoraggio saranno le seguenti: Alunni

– Accertamento delle competenze e delle abilità attraverso prove d’ingresso, in itinere e al termine delle UA, osservazioni sistematiche, prove di verifica sommativa.

– Crescita sfera relazionale – Prodotti didattici – Gradimento delle attività didattiche.

Famiglie – Grado di partecipazione agli organi collegiali – Presenza ai colloqui – Partecipazione alle attività didattiche organizzate e alle manifestazioni

comunitarie. – Partecipazione alle iniziative di formazione degli adulti.

Sistema scolastico (docenti, personale ATA, reti territoriali, ecc.):

– Accertamento della validità dell’organizzazione del lavoro e degli strumenti operativi (griglie di raccolta per tabulazione dati, funzionalità operativa dei Dipartimenti, dei Consigli, ecc.).

– Monitoraggio del clima sociale Sulla base dei risultati del monitoraggio l’Istituto condurrà un’AUTOANALISI che potrà portare a: Modifiche e sviluppo nel sistema: organizzazione curricoli didattica modifiche e sviluppo del sistema: flessibilità responsabilità integrazione modifiche e sviluppo intersistemiche: rispetto delle intese collaborazione partecipazione delle famiglie Tutta la documentazione dei percorsi didattici e formativi, dei prodotti didattici, la tabulazione dei dati, diventerà materiale cartaceo, audiovideo e software dell’archivio della scuola, da socializzare in incontri consuntivi. Monteroni di Lecce Anno scolastico 2011-12

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Prof. ssa Addolorata Natale

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NOTA BENE: Si allega al presente documento generale (POF) il PIANO FINANZIARIO, a cura del Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi.

CON LA CULTURA SI FA SEMPRE CANESTRO

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I N D I C E

CAPITOLO I “LA REALTA’ TERRITORIALE E LA SCUOLA” I. 1. Contesto socio-economico I. 2. Contesto culturale delle famiglie I. 3. Mappa dei bisogni di crescita della comunità I. 4. Collaborazione con il territorio CAPITOLO II “LA PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA” II. 1. Carta d’identità dell’Istituto II. 2. La sicurezza nell’Istituto II. 3. Servizi strutturali di supporto II. 4. Calendario scolastico a.s. 2009-10 II. 5. Risorse umane II. 6. Orario scolastico II. 7. Alcuni aspetti dell’organizzazione scolastica II. 8. Organi collegiali II. 9. Criteri per la formazione delle classi prime II. 10. Documentazione CAPITOLO III “LA PROGETTAZIONE EDUCATIVA” III. 1. Bisogni formativi degli allievi III. 2. Bisogni formativi dei docenti III. 3. Scelte educative della scuola CAPITOLO IV “LA PROGETTAZIONE CURRICOLARE” IV. 1. Competenze in uscita IV. 2. Linee guida CAPITOLO V “LA PROGETTAZIONE EXTRACURRICOLARE” V. 1. Ampliamento dell’offerta formativa V. 2. Adozione della flessibilità V. 3. Visite guidate e partecipazione a spettacoli V. 4. Formazione in servizio per i docenti CAPITOLO VI “LA VALUTAZIONE E L’AUTOVALUTAZIONE NELL’ISTITUTO”

pag. 2 pag. 3 pag. 4 pag. 5 pag. 6 pag. 12 pag. 13 pag. 13 pag. 14 pag. 18 pag. 19 pag. 26 pag. 27 pag. 27 pag. 28 pag. 30 pag. 31 pag. 32 pag. 35 pag. 39 pag. 42 pag. 43 pag. 43

VI. 1. La valutazione degli alunni pag. 44 VI. 2. L’autovalutazione d’Istituto pag. 45