UN GIORNO

IN

ROMANIA

DOVE SI TROVA LA ROMANIA?

La Romania (in romeno România) è uno Stato membro dell'Unione europea e dell'ONU, situato in Europa centro-orientale nell'area attigua alla penisola balcanica.

LA BANDIERA DELLA

ROMANIA:

La bandiera della Romania è un tricolore composto da tre bande verticali uguali blu (dalla parte dell'asta), gialla e rossa. I colori risalgono a quando la Romania nacque dall'unione tra la regione di Moldavia e quella di Valacchia che già dal 1834 avevano dei loro colori e stemmi.

LA LINGUA DELLA

ROMANIA:IL RUMENO

La lingua romena o rumena o dacoromeno è una lingua romanza balcanica appartenente al gruppo indoeuropeo.

GLI ABITI TRADIZONALI

I costumi tradizionali Romeni sono di rigore durante le sagre e assomigliano a quelle dei popoli della regione balcanica, certo con piccole differenze di dettagli decorativi e di colori. Nel corso della storia,la strutturae  l'evoluzione del costume popolare romeno ha mantenuto inalterate le caratteristiche essenziali. Basandosi sull’arte realizzate con i materiali prodotti nelle famiglie contadine, il costume si è evoluto nel corso dei secoli, dimostrando una ricca padronanza del contadino nella decorazione di tessuti e ricami e ad ottenere il colore vegetale. I costumi sono differenti a seconda delle stagioni, all'età e occasioni speciali adeguandosi alle professioni specifiche di ogni territorio.

Prima tra tutte la ie, ovvero la tradizionale camicetta rumena. Indumento preferito della Regina Maria, che era solita portarla nelle occasioni ufficiali. E’ stata resa famosa da Henry Matisse, nel suo dipinto del 1940, che a sua volta ha ispirato Yves Saint Laurent, Jean Paul Gaultier e Tom Ford che ne hanno dato una propria versione.Ha una storia antichissima, può essere di lino o cotone, ed è ricamata a mano. I disegni rappresentano dei simboli magici che, cuciti con precisione ad ogni punzonatura avevano lo scopo di proteggere chi indossava la camicia dagli spiriti cattivi, dagli incantesimi, e dalla malasorte.

UNA CITTÀ DELLA

ROMANIA:

BUCAREST

Bucarest  in romeno: București, pronuncia è la capitale e la città più popolosa della Romania ed è la sesta più popolosa dell'Unione Europea. Posta nel sud del Paese, sul fiume Dâmbovița, è il maggiore centro industriale e commerciale del paese.

LA ROMANIA IN TAVOLA

Un detto rumeno prescrive che le cuoche siano specializzate: o si è una bravissima cuoca per i piatti salati, o si primeggia sui dolci. I dolci rumeni preparati in casa sono spesso sofisticati, usano aromi, cannella e scorza di limone e arancio e si rischia che, seguendo di pari passo la ricetta, non vengano bene, proprio a causa dei segreti che nascondono (qui ve li sveliamo!). Ma sono anche semplici da preparare e adatti ad accontentare la famiglia ogni domenica.

UN PIATTOTIPICO:

LA CIORBA DE BURTA

La Ciorba de Burta è una gustosa minestra di trippa, tipica della cucina rumena, che viene consumata soprattutto durante la stagione invernale; si prepara cucinando un brodo con ossa di vitello e verdure ed erbe aromatiche.

INGREDIENTI DELLA CIORBA DE BURTA:

300 g di trippa mista, 300 g di ossa di vitello, un gambo di sedano, 3 carote, una cipolla, uno spicchio di aglio, un mazzetto prezzemolo, 100 ml di panna da cucina, 3 cucchiai di olio di oliva extravergine, peperoncino, sale pepe.

PREPARAZIONE DELLA CIORBA DE BURTA:

Preparate un brodo con le ossa di vitello e gli aromi che preferite. Lavate in abbondante acqua la trippa acquistata già precotta. Affettate la trippa a striscioline sottili di circa tre centimetri di lunghezza. Tritate finemente il gambo di sedano, una carota, lo spicchio di aglio, il prezzemolo e la cipolla. Scaldate l’olio di oliva extravergine in un tegame possibilmente di terracotta e mettetevi ad appassire a fuoco basso il trito di verdure. Fate rosolare per una decina di minuti, unite la trippa, regolate di sale e pepe, unite il peperoncino sbriciolato e fate insaporire per cinque minuti. Bagnate con il brodo di ossa. Durante gli ultimi quaranta minuti di cottura aggiungete 2 carote tagliate a rondelle. A fine cottura unite la panna fresca e prezzemolo tritato. Servite la Ciorba de Burta con fette di pane casereccio abbrustolito.

UN GIOCO TIPICO DELLA

ROMANIA

OMUL NEGRU  -  ROMANIA

 Gioco di movimento, da farsi in uno spazio in cui si possa correre senza problemi. In mezzo al campo viene tracciato un grosso cerchio in grado di contenere comodamente tutti i giocatori. Altri due cerchi, più piccoli, vengono tracciati agli estremi opposti del campo. I giocatori si mettono in fila davanti al conduttore, che sussurra nell’orecchio di ciascuno un numero da uno a tre o (ad uno di loro…) le parole: omul negru (uomo nero). Fatto questo, si spostano tutti quanti nel cerchio in mezzo al campo e il gioco può avere inizio. Il conduttore pronuncia le parole «Ora unu a sosit, omul negru n-a venit » («È l’una e l’uomo nero non è arrivato!») Ogni giocatore si sposta di un passo in qualsiasi direzione (senza uscire dal cerchio…), osservando contemporaneamente gli spostamenti dei compagni per cercare di capire chi è l’uomo nero. «Ora doi a sosit, omul negru n-a venit » («Sono le due e l’uomo nero non è arrivato!») I passi da farsi sono adesso due e così via. A un certo punto il conduttore lancia l’allarme «Ora cinci a sosit, omul negru a venit » («Sono le cinque e l’uomo nero è arrivato!») L’uomo nero partono all’inseguimento dei compagni, che cercano di mettersi in salvo in uno dei due cerchi in fondo al campo. I giocatori toccati prima di aver raggiunto la salvezza corrono dal conduttore, che fa la somma dei numeri a loro assegnati. Il gioco riprende da capo, dopo aver cambiato (seguendo le regole di prima…) numeri e uomo nero e termina quando tutti i giocatori hanno ricoperto il ruolo di inseguitore. Naturalmente, l’uomo nero entrerà in gioco ad ore sempre diverse (ora trei – le tre, ora patru – le quattro...) e solo la sua abilità (e un po’ di fortuna…) impedirà agli altri giocatori di individuarlo prima del tempo. Vince l’uomo nero che conquista più punti (catturando più avversari o avversari di maggior valore). 

LA SCUOLAIN

ROMANIA:

In Romania, di solito, la scuola dell’obbligo inizia quando i bambini compiono i 6 anni d’età. La loro ammissione alle scuole elementari dipende dalle conoscenze apprese e dalle abilità maturate, che vengono valutate in base ai risultati ottenuti negli anni prescolastici. La scuola in Romania prevede di frequentare l’istituzione scolastica d’obbligo per almeno 10 anni. Questo ordinamento è schematizzato per ogni fascia d’età; i bambini, al di sotto dei 36 mesi frequentano l’asilo nido, una formazione di 3 anni; trascorsi questi anni vengono inseriti nell’ambito delle scuole materne per una durata di 3 o 4 anni; superato anche questo percorso facoltativo, proseguono con i 4 anni di scuola elementare entrando cosi nell’ambito dell’obbligo scolastico; conseguono poi un ciclo di studi di 4 anni alla scuola media e se superato l’esame finale potranno proseguire con i successivi 4 anni di scuola superiore o 3 anni di scuola professionale.

A 19 anni un ragazzo può decidere di frequentare l’università, che dura da un minimo di 3 ad un massimo 6 anni, a seconda del corso di laurea svolto, ad esempio la facoltà di medicina prevede 6 anni di corso universitario. La scala di valutazione in Romania è da 1 a 10, l’anno scolastico viene superato solamente quando la media di tutte le materie supera il 5 e se l’allievo ha in condotta un voto inferiore al 6 viene bocciato. L’allievo è obbligato ad andare a scuola e ogni assenza deve essere giustificata inoltre le lezioni si svolgono durante la settimana dal lunedi al venerdi per tutti i livelli scolastici.

UNA FIABARUMENA

(FIABA CHE VERRÀ LETTA A SCUOLA IL 5 DICEMBRE IN LINGUA E IN

ITALIANO)

CURIOSITÀ:

Viaggiando in Romania (anche attraverso la nostra fotogallery) potrai scoprire molte curiosità affascinanti... tra le quali la storia di Vlad III di Valacchia , crudelissimo membro della casa dei "Draculesti", a cui si ispirò lo scrittore Bram Stoker nello scrivere "Dracula" il romanzo sul vampiro più famoso del mondo!