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I.S.I. "GARFAGNANA" "Simone Simoni" Istituto Professionale per l'Industria e l'Artigianato Castelnuovo di Garfagnana (LU) Prot. n° ANNO SCOLASTICO 2016/2017 Documento del Consiglio di Classe V A M.A.T. Castelnuovo di Garfagnana, 15 maggio 2017

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I.S.I. "GARFAGNANA"

"Simone Simoni"

Istituto Professionale per l'Industria e l'Artigianato Castelnuovo di Garfagnana (LU)

Prot. n°

ANNO SCOLASTICO 2016/2017

Documento del Consiglio di Classe V A M.A.T.

Castelnuovo di Garfagnana, 15 maggio 2017

ISI GARFAGNANA

Istituto Professionale di Stato per l’Industria e l’Artigianato

Simone Simoni

Castelnuovo di Garfagnana

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INDICE

Presentazione della scuola....................................................................................................p. 3

.

Profilo professionale del TECNICO MANUTENTORE.....................................................p. 4

Obiettivi educativi e didattici della scuola.......................................................................... p. 6

Obiettivi trasversali..............................................................................................................p. 7

Presentazione della classe....................................................................................................p. 8

Composizione del consiglio di classe...................................................................................p. 9

Profilo della classe...............................................................................................................p.10

Quadro interventi recupero e gestione insufficienze (tabella A/B)............................pp. 16-17

Prospetto medie e crediti .................................................................................................. p.18

Percorso formativo disciplinare di ITALIANO...............................................................p.20

Percorso formativo disciplinare di STORIA...................................................................p.27

Percorso formativo disciplinare di INGLESE.................................................................p.31

Percorso formativo disciplinare di MATEMATICA......................................................p. 35

.

Percorso formativo disciplinare di TECNOLOGIE MECCANICHE E APPLICAZIONI.....p.38

Percorso formativo disciplinare di TECNOLOGIE ELETTRICO-ELETTRONICHE E

APPLICAZIONI.................................................................................................................p.41

Percorso formativo disciplinare di TECNOLOGIE E TECNICHE DI INSTALLAZIONE E DI

MANUTENZIONE...............................................................................................................p. 44

Percorso formativo disciplinare di LABORATORI TECNOLOGICI ED

ESERCITAZIONI............................................................................................................... p.47

Percorso formativo disciplinare di SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE......................p. 49

Percorso formativo disciplinare di IRC............................................................................p.51

Simulazioni prove d'esame: ESEMPI di TESTI e GRIGLIE di VALUTAZIONE

"Alternanza Scuola-Lavoro" ed Attività extracurricolari

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PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA

L’IPSIA "Simone Simoni" nasce nel 1961 come sezione distaccata dell’IPIA “GIORGI” di Lucca e

acquista la propria autonomia il primo ottobre del 1971 con decreto del Presidente della Repubblica.

La scuola parte con due corsi di qualifica, meccanico ed elettrico, della durata di tre anni ciascuno e

nel 1972 viene istituito anche il biennio sperimentale post-qualifica (classe 4a e 5

a) per tecnici

delle industrie elettriche.

Nell’anno scolastico 1987/88 la scuola adotta il PIANO NAZIONALE DELL’INFORMATICA e

successivamente, nell' a.s. 1989/90, attiva, per prima a livello provinciale, un nuovo corso

sperimentale denominato PROGETTO ‘92 per portare a livello europeo la preparazione dei giovani.

Dall’a.s. 92/93 tale sperimentazione diviene “corso ordinario” articolato nei seguenti due corsi di

qualifica:

OPERATORE ELETTRICO-ELETTRONICO

OPERATORE MECCANICO-TERMICO

e nei corsi post-qualifica

TECNICO DELLE INDUSTRIE ELETTRICHE

TECNICO DELLE INDUSTRIE MECCANICHE (dall’a.s. 1997/98)

Infine, si è arrivati al corso attuale: è il terzo anno scolastico che porta all’esame di maturità gli

alunni che hanno seguito l’indirizzo “MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA” del Settore

Industria e Artigianato dei nuovi Istituti Professionali, iniziato nell’a.s. 2010/11.

Presso il nostro Istituto sono attivi corsi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP). Il riordino

della Scuola secondaria di secondo grado avviato nell’a.s 2010/11 abolisce per gli Istituti

Professionali l’esame di qualifica al termine del terzo anno del corso di studio, rilasciando il solo

Diploma di Maturità al termine del piano di studi quinquennale. Grazie ad un accordo Stato -

Regioni, tenendo conto che molti studenti esprimono la volontà di un immediato e precoce

inserimento nel mondo del lavoro, la Regione Toscana con tempestività, ha consentito di

organizzare Corsi Integrati di Istruzione e Formazione Professionale.

Tutti coloro che si iscrivono alla classe prima dell’IPSIA Simoni hanno la possibilità, con un

percorso formativo opportuno all’interno di quello normale scolastico, di sostenere un esame per la

qualifica professionale.

Il nostro Istituto, seguendo l’esperienza formativa storica ormai riconosciuta in Garfagnana e in

tutta la Valle del Serchio, prepara gli alunni al conseguimento della qualifica di OPERATORE

ELETTRICO ed OPERATORE MECCANICO. Uno dei punti qualificanti dei corsi IeFP, è il monte

ore di stage, ben 360, che gli allievi svolgono in azienda nelle classi seconda e terza, entrando

immediatamente in contatto con il mondo del lavoro ed applicando/sperimentando quanto appreso a

scuola.

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PROFILO PROFESSIONALE

Il diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo “Manutenzione ed assistenza tecnica” dei

nuovi percorsi degli istituti professionali previsti dalla riforma (D.P.R. n. 87 del 15/03/2010)

possiede le competenze per gestire, organizzare ed effettuare interventi di installazione e

manutenzione ordinaria, di diagnostica, riparazione e collaudo relativamente a piccoli sistemi,

impianti e apparati tecnici. Le sue competenze tecnico-professionali sono riferite alle filiere dei

settori produttivi generali (elettronica, elettrotecnica, meccanica, termotecnica ed altri) e

specificamente sviluppate in relazione alle esigenze espresse dal territorio.

È in grado di:

- controllare e ripristinare, durante il ciclo di vita degli apparati e degli impianti, la conformità

del loro funzionamento alle specifiche tecniche, alle normative sulla sicurezza degli utenti e

sulla salvaguardia dell’ambiente;

- osservare i principi dell’ergonomia, igiene e sicurezza che presiedono alla realizzazione

degli interventi;

- organizzare ed intervenire nelle attività per lo smaltimento di scorie e sostanze residue,

relative al funzionamento, e per la dismissione dei dispositivi;

- utilizzare le competenze multidisciplinari di ambito tecnologico, economico e organizzativo

presenti nei processi lavorativi e nei servizi che lo coinvolgono;

- gestire funzionalmente le scorte di magazzino e i procedimenti per l’approvvigionamento;

- reperire ed interpretare documentazione tecnica;

- assistere gli utenti e fornire le informazioni utili al corretto uso e funzionamento dei

dispositivi;

- agire nel suo campo di intervento nel rispetto delle specifiche normative ed assumersi

autonome responsabilità;

- segnalare le disfunzioni non direttamente correlate alle sue competenze tecniche;

- operare nella gestione dei servizi, anche valutando i costi e l’economicità degli interventi.

A conclusione del percorso quinquennale, il diplomato in “Manutenzione e assistenza tecnica”

consegue i risultati di apprendimento di seguito descritti in termini di competenze:

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1. Comprendere, interpretare e analizzare schemi di impianti.

2. Utilizzare, attraverso la conoscenza e l’applicazione della normativa sulla sicurezza,

strumenti e tecnologie specifiche.

3. Utilizzare la documentazione tecnica prevista dalla normativa per garantire la corretta

funzionalità di apparecchiature, impianti e sistemi tecnici per i quali cura la

manutenzione.

4. Individuare i componenti che costituiscono il sistema e i vari materiali impiegati, allo

scopo di intervenire nel montaggio, nella sostituzione dei componenti e delle parti, nel

rispetto delle modalità e delle procedure stabilite.

5. Utilizzare correttamente strumenti di misura, controllo e diagnosi, eseguire le

regolazioni dei sistemi e degli impianti.

6. Garantire e certificare la messa a punto degli impianti e delle macchine a regola d’arte,

collaborando alla fase di collaudo e installazione.

7. Gestire le esigenze del committente, reperire le risorse tecniche e tecnologiche per

offrire servizi efficaci e economicamente correlati alle richieste.

Le competenze dell’indirizzo «Manutenzione e assistenza tecnica» sono sviluppate e integrate in

coerenza con la filiera produttiva di riferimento e con le esigenze del territorio.

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OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI

COMPORTAMENTI COMUNI DEL CONSIGLIO NEI CONFRONTI DELLA CLASSE

Esplicitazione dei comportamenti

1 L'importanza degli obiettivi comportamentali sarà chiarita agli studenti

2 Gli obiettivi disciplinari breve, medio e a lungo termine saranno esplicitati agli studenti

3 Gli standard minimi disciplinari saranno comunicati agli studenti

4

A discrezione del singolo docente, non sarà accettata più di una giustificazione di

impreparazione a quadrimestre, comunicata tempestivamente dall'alunno all'inizio delle

lezioni. In caso di verifiche programmate non si accettano giustificazioni.

5

Si procederà comunque, successivamente, alla verifica orale dello studente dichiaratosi

impreparato.

6 Non si preavviserà necessariamente della verifica formativa

7

Prima delle verifiche, si comunicheranno agli studenti i criteri di valutazione che saranno

applicati.

8

Si comunicherà sempre l'esito delle verifiche attraverso un giudizio riferito agli obiettivi

prefissati e un voto espresso in decimi.

9

Si eviterà, attraverso una tempestiva programmazione, più di una verifica scritta

sommativa al giorno.

10 Si compilerà con attenzione e tempestività il registro di classe per le attività scolastiche.

11 Si restituiranno le verifiche sommative possibilmente entro 15 giorni.

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OBIETTIVI TRASVERSALI

Il Consiglio di Classe nella seduta del 19/10/2016 ha approvato i seguenti obiettivi trasversali alle diverse discipline:

Obiettivi socio-affettivi/comportamentali (esplicitare chiaramente ogni obiettivo ed indicare

se a breve, medio o lungo termine)

Obiettivi Breve Medio Lungo

1 Sviluppare l’attitudine alla partecipazione, al confronto dialettico e

democratico, al rispetto di opinioni e prospettive diverse dalle proprie X

2 Educare al rispetto dell’ambiente X

3 Rafforzare l’autocontrollo per un comportamento sempre più

responsabile e consapevole X

4 Motivare allo studio attraverso la partecipazione interessata alle

lezioni. X

Strategie da mettere in atto per il loro conseguimento (per ogni obiettivo indicare la/le

strategia/a più adeguata/e):

Strategie

1 Controllare gli atteggiamenti individuali dei ragazzi, essere sempre disposti al dialogo e al confronto

2 Controllare la pulizia dell’aula, l’integrità degli arredi e dei beni pubblici

3

Stimolare comportamenti maturi e corretti per mezzo di lavori di gruppo, assegnazione di incarichi di

responsabilità e partecipazione ai progetti della scuola (vedi torneo di calcetto, viaggi di istruzione). Tale

partecipazione sarà condizionata dal comportamento individuale e collettivo, pertanto il cdc si riserva il

diritto di escludere gli alunni o la classe dalla partecipazione ai suddetti progetti.

4 Applicare una metodologia che prediliga lezioni partecipate

Obiettivi cognitivi trasversali

Obiettivi

1 Potenziare capacità di analisi e sintesi

2 Rielaborare correttamente i contenuti concettuali delle discipline

3 Possedere una buona conoscenza del lessico settoriale per esprimersi in modo adeguato

4 Dimostrare di saper costruire collegamenti all’interno della disciplina, tra discipline affini e/o

diverse

Strategie da mettere in atto per il loro conseguimento

(per ogni obiettivo indicare la/le strategia/a più adeguata/e):

Strategie

1 Proporre esercizi e casi pratici per sviluppare la capacità di analisi e sintesi

2 Esercitare gli studenti ad usare schemi e mappe concettuali

3 Abituare gli studenti ad esporre con rigore e precisione

4 Insegnare la pluridisciplinarità

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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

Elenco nominativi degli allievi

1. Abrami Tommaso

12. Menichini Giovanni

2. Aquilini Michele

13. Montagni Nicola

3. Bacci Federico

14. Morello Domenico

4. Coiai Samuele

15. Moretti Francesco

5. Frugoli Federico

16. Muzzarelli Christian

6. Gatti Andrea

17. Piacentini Nicolò

7. Gigli Matteo

18. Pioli Marco

8. Gonnella Davide

19. Pistolozzi Kevin

9. Guazzelli Francesco

20. Rossi Cristian

10. Landi Roberto

21. Tamagnini Manuel

11. Mazzei Alberto

22. Tollari Marco

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Composizione del consiglio di classe

Prof. Luciano Angelini TMA

Prof.ssa Serena Cotticelli Italiano e Storia

Prof.ssa Maria Rosaria D'Urzo Inglese

Prof.ssa Giovanni Evangelisti Scienze motorie e sportive

Prof. Daniele Giampaoli Laboratorio TMA

Prof.ssa Armandina Lorella Iacopi IRC

Prof. Mosè Laurenzano TEEA

Prof. Emanuele Marrone Matematica

Prof.ssa Antonella Mascia Sostegno

Prof. Vinicio Pieri Laboratorio TTIM

Prof.ssa Ines Saloi Sostegno

Prof. Raul Leonardi Tonini TTIM

Prof. Vinicio Vanni Laboratorio Tecn. ed Esercitaz.Prat./TEEA

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Profilo della classe

La classe è composta da 22 alunni di cui due ripetenti provenienti dalla classe 5^ A Ipsia a.s.2015-

2016.

Il percorso scolastico nel triennio è stato abbastanza regolare in merito alla continuità didattica nelle

diverse discipline, fatta eccezione per matematica e TTIM, discipline per le quali si sono alternati

diversi docenti.

Le capacità cognitive della classe sono complessivamente positive, ma per alcuni alunni i risultati

raggiunti nell'arco dell'anno non sono stati sempre soddisfacenti, a causa soprattutto della

discontinuità nell'impegno e della fragilità del metodo di studio.

Le difficoltà più evidenti si riscontrano nelle materie linguistico-letterarie, ed in particolar modo

nell'analisi dei testi e nella produzione scritta, nonché nell’apprendimento della lingua straniera;

inoltre, le capacità logico-deduttive risultano limitate.

All'interno della classe è tuttavia possibile individuare alcuni alunni che rivelano una sufficiente

preparazione di base e un’adeguata partecipazione alle attività didattiche. Nel corso dell'anno hanno

mostrato la volontà di mettere a frutto le loro potenzialità e di impegnarsi in modo produttivo nelle

varie discipline in vista dell'ammissione agli esami finali.

Alcuni studenti, nonostante presentino ancora qualche difficoltà dovuta a lacune pregresse nella

preparazione di base e nel metodo di studio, mostrano motivazione ed impegno funzionali al

raggiungimento degli obiettivi minimi nelle varie discipline.

Altri, infine, necessitano ancora di sollecitazioni al lavoro sia in classe che a casa, mostrano

difficoltà nell’attenzione e nella concentrazione e un impegno nello studio non sempre costante.

L'approfondimento domestico dei contenuti trattati non è stato svolto da tutti nella misura attesa in

una classe quinta e alcuni alunni hanno lavorato solo in classe e solo se sollecitati.

Sul piano socio-affettivo, le relazioni interpersonali risultano positive.

Alla fine del primo quadrimestre sono stati svolti i corsi di recupero in itinere programmati dal

Consiglio di Classe (tabella A).

Al termine di detti corsi sono state effettuate le prove di verifica i cui risultati sono riassunti nella

tabella B.

Alternanza scuola-lavoro

Per le attività di alternanza scuola - lavoro la classe ha tenuto più corsi e/o stage sin dall’estate

2013, periodo in cui ha fatto un’esperienza di simulazione d’impresa, per un massimo di 100 ore.

Nell’anno 2014 gli alunni hanno frequentato stage in azienda per un totale di 360 ore (vedi corso

IeFP). Per maggiori dettagli si rimanda alla sezione dedicata all'attività di alternanza scuola-lavoro.

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METODI DI INSEGNAMENTO

Tipo di attività (da 1 = nessuno o quasi nessun docente a 5 = tutti o quasi tutti i docenti)

Attività 1 2 3 4 5

Lezione frontale X

Lezione dialogata X

Dibattito in classe X

Esercitazioni individuali in classe X

Esercitazioni a coppia in classe X

Esercitazioni in piccoli gruppi in classe X

Elaborazione di schemi X

Relazioni su ricerche individuali e collettive X

Verifiche X

Esercitazioni grafiche e pratiche X

Altro (specificare) ......................................................

Modalità di lavoro (da 1 = nessuno o quasi nessun docente a 5 = tutti o quasi tutti i docenti)

Modalità 1 2 3 4 5

Lezione/applicazione (lezione seguita da esercizi applicativi) X

Scoperta guidata (conduzione dello studente all'acquisizione di una

abilità attraverso alternanza di domande, risposte brevi, brevi

spiegazioni) X

Problem-solving (presentazione di una situazione problematica, mai

incontrata prima, per la quale si richiede una soluzione) X

Analisi di casi X

Progetto/indagine X

Altro (specificare) ......................................................

Materiali e strumenti utilizzati (da 1 = nessuno o quasi nessun docente a 5 = tutti o quasi tutti i

docenti)

Materiali 1 2 3 4 5

Libro di testo X

Altri testi X

Dispense X

Fotografie X

Fotocopie X

Software didattici/Internet/Power point X

Laboratori e aule speciali 1 2 3 4 5

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Laboratori e aule speciali X

Strumenti 1 2 3 4 5 Registratore audio X Televisore e videoregistratore X Proiettore X Lavagna luminosa/LIM X Personal computer X Altro (specificare)

Visite/conferenze/dibattiti

1 2 3 4 5

Visite guidate/uscite didattiche X Incontri con esperti X

VERIFICA E VALUTAZIONE DELL'APPRENDIMENTO

Strumenti per la verifica formativa (controllo in itinere)

a) Frequenza (indicare la frequenza media barrando una delle caselle da 1 a 5 (1= quasi mai;

5=sempre)

1 2 3 4 5

X

b) Tipologia verifiche formative (prove tradizionali, prove strutturate, prove semi-strutturate,

ecc.)

x correzione individualizzata di esercizi

x domande a risposta breve scritte e orali

x questionari

x prove strutturate di vario genere

x correzione di esercizi alla lavagna

x test motori

Strumenti per la verifica sommativa (controllo del profitto scolastico ai fini della valutazione)

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a) Modalità previste (da 1 = nessuno o quasi nessun docente a 5 = tutti o quasi tutti i docenti)

Tipologia Modalità 1 2 3 4 5

PROVE

TRADIZ.LI

interrogazioni su argomenti di una certa

ampiezza X

Temi

X

PROVE

SEMISTRUT

TURATE

Composizioni e saggi brevi X

attività di ricerca X

esperienze di laboratorio X

riassunti e relazioni X

interrogazioni semistrutturate X

Questionari X

risoluzione di problemi a percorso non obbligato X

problem solving X

PROVE

STRUTTUR

ATE

test a scelta multipla X

brani da completare ("cloze") X

Corrispondenze X

quesiti del tipo "vero/falso" X

ALTRE

PROVE

esercizi di grammatica, sintassi, ... X

esecuzione di calcoli X

risoluzione di problemi a percorso obbligato X

Simulazioni X

esercizi e test motori X

Altro

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b) Numero di prove per quadrimestre (completare con le materie proprie di ogni indirizzo)

I

R

C

I

T

A

S

T

O

I

N

G

M

A

T

SC

M

O

T

T

E

E

A

T

T

I

M

TMA

L

T

E

PRO

VE

Scritte 2/3 3/3 3/3 2/2 2/2 1/2

Grafiche

Orali 1/1 2/2 2/2 1/2 2/2 2/2 2/2 2/2 2/2

Pratiche 2/3 2/2 2/2 2/2 2/2

Fattori che concorreranno alla valutazione periodica e finale (attribuire un peso da 1 a

5max)

Fattori i 1 2 3 4 5

Metodo di studio X

Partecipazione all'attività didattica X

Motivazione e impegno rispetto all'attività didattica X

Progressione nell'apprendimento rispetto al livello di partenza X

Raggiungimento obiettivi minimi disciplinari X

Conoscenze, competenze, capacità acquisite X

Raggiungimento obiettivi socio-affettivi trasversali X

Raggiungimento obiettivi cognitivi trasversali X

Frequenza alle lezioni e rispetto degli orari X

Risultati conseguiti nei corsi di recupero X

Eventuale "abbandono" di una o più materie X

Permanenza di debiti scolastici non saldati

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Definizione e criteri comuni per la corrispondenza tra voti e livelli di conoscenza e abilità.

Descrizione dei livelli.

Liv. Voti

(in decimi) Descrizione dei livelli di prestazioni/abilità/conoscenze

I 1-4

Gravemente insufficiente quando lo studente:

non dà alcuna informazione sull’argomento proposto

non coglie il senso del testo

la comunicazione e incomprensibile.

Gli obiettivi non sono stati raggiunti

II 5

Lievemente insufficiente quando lo studente:

riferisce in modo frammentario e generico

produce comunicazioni poco chiare

si avvale di un lessico povero e/o improprio.

Gli obiettivi sono stati raggiunti solo parzialmente

III 6

Sufficiente quando lo studente:

individua gli elementi essenziali del programma (argomento – tema -

problema …)

espone con semplicità sufficiente proprietà e correttezza

si avvale, soprattutto, di capacità mnemoniche

Gli obiettivi sono stati generalmente raggiunti

IV 7/8

Discreto/Buono

Coglie la complessità del programma

Sviluppa analisi corrette

Espone con lessico appropriato e corretto.

Gli obiettivi sono stati pienamente raggiunti

V 9-10

Ottimo/eccellente quando lo studente:

Definisce e discute con competenza i termini della problematica

Sviluppa sintesi concettuali organiche ed anche personalizzate

Mostra proprietà, ricchezza e controllo dei mezzi espressivi.

Gli obiettivi sono stati raggiunti a livello massimo

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Recuperi insufficienze primo quadrimestre (Tabella A)

Quadro interventi recupero attivati nella classe A.S. 2016/2017

MATERIE

Ore di recupero effettuate in itinere

ITALIANO

4

STORIA

2

INGLESE

3

MATEMATICA

3

TMA

4

TEEA

4

TTIM

5

LTE

3

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Prospetto GESTIONE INSUFFICIENZA relativo allo scrutinio del 1° quadrimestre (Tabella B)

Materia

Alunni

Italiano Inglese Storia Mat LTE TMA TEEA TTIM

ABRAMI T. R

C R

BACCI F. R

R R

COIAI S.

R R

FRUGOLI F.

C

GONNELLA D.

R R

GUAZZELLI F.

C R C R

LANDI R.

R R R R

MAZZEI A.

R

MENICHINI G.

R R

MONTAGNI N.

C C C R R R

MORELLO D.

R R R R R

MORETTI F.

C R C C

MUZZARELLI C.

C C R C

PIACENTINI N.

C R C R C R

PIOLI M.

R R

PISTOLOZZI K. C R C

ROSSI C. R R

TAMAGNINI M.

R

Legenda

R: insufficienza recuperata

C: insufficienza conferma

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Report credito

scolastico

provvisorio

CL.3 a

CL.3 a

CL.4 a

CL.4 a

CL.5 a CL.5

a

ALUNNO Media voti Credito

Media

Credito

Media

Credito

CREDITO

TOTALE

ABRAMI T.

6.20

4

6.70

4

AQUILINI M.

6.50

4

7.00

4

BACCI F.

6.60

4

6.70

4

COIAI S.

6.50

4

6.80

4

FRUGOLI F.

7.10

6

7.20

6

GATTI A.

6.70

5

7.00

5

GIGLI M.

7.40

6

7.10

6

GONNELLA D.

7.60

6

6.70

4

GUAZZELLI F.

6.80

5

6.80

4

LANDI R.

6.50

4

6.60

4

MAZZEI A.

7.30

5

6.90

4

MENICHINI G.

6.30

4

7.00

4

MONTAGNI N.

6.60

5

6.70

5

MORELLO D.

6.40

4

6.40

4

MORETTI F.

6.50

4

6.40

4

MUZZARELLI C.

6.30

4

6.30

4

PIACENTINI N.

6.50

4

6.30

4

PIOLI M.

6.80

5

6.80

5

PISTOLOZZI K.

6.60

4

6.50

4

ROSSI C.

6.70

4

6.50

4

TAMAGNINI M.

7.50

6

7.30

6

TOLLARI M.

7.70

6

8.10

7

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Esperienza di ricerca finalizzata al colloquio pluridisciplinare (argomento a scelta del

candidato)

Alunno Argomento ipotizzato

1 Abrami Tommaso*

2 Aquilini Michele Motore diesel

3 Bacci Federico*

4 Coiai Samuele*

5 Frugoli Federico Impianto luci d’emergenza

6 Gatti Andrea*

7 Gigli Matteo Robotica

8 Gonnella Davide Impianto d'allarme

9 Guazzelli Francesco Storia e evoluzione della lampadina

10 Landi Roberto Motore a scoppio

11 Mazzei Alberto Impianto di riscaldamento

12 Menichini Giovanni Impianto di riscaldamento

13 Montagni Nicola*

14 Morello Domenico Impianto d’allarme

15 Moretti Francesco*

16 Muzzarelli Christian

17 Piacentini Nicolò

18 Pioli Marco Lampada al neon

19 Pistolozzi Kevin*

20 Rossi Cristian Centrali elettriche

21 Tamagnini Manuel Sicurezza sul lavoro e CNC

22 Tollari Marco PLC

*I suddetti alunni comunicheranno l’argomento in data successiva al 15 maggio

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Percorso formativo disciplinare di ITALIANO

Docente: prof.ssa SERENA COTTICELLI

Contenuti Tempi

Modulo 1: Alessandro Manzoni

La vita

Il pensiero e la poetica

Le opere

Lettura, analisi e commento di:

Lettera al marchese Cesare D'Azeglio sul Romanticismo.

Il cinque maggio (strofe 1-10; 17-18).

I promessi sposi:

L'incontro di don Abbondio con i bravi (cap. I);

Renzo dall'Azzeccagarbugli (cap. III);

fra Cristoforo presso il palazzo di don Rodrigo (cap. V)

settembre

ottobre

Modulo 2: Giacomo Leopardi

La vita

Il pensiero e la poetica

Le opere

Lettura, analisi e commento di:

Lettera ai Sigg. compilatori della “Biblioteca italiana” in risposta a

Madame de Staël.

Da Lo Zibaldone: la teoria del piacere e la poetica del vago e dell'indefinito.

Da I Canti:

L'infinito

Il sabato del villaggio

A Silvia

Da Le operette morali: Dialogo della Natura e di un Islandese

Novembre

Modulo 3: La fine dell'Ottocento Positivismo, Naturalismo e Verismo

Il Positivismo: la visione razionalistica della realtà, il ruolo delle scienze esatte,

l'evoluzionismo, la lotta per la vita.

Verismo e Naturalismo a confronto: poetica, temi e generi

novembre

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Modulo 4: Giovanni Verga

La vita

Il pensiero e la poetica del verismo

Lo stile: la tecnica dell'impersonalità, l'eclissi dell'autore, l'artificio della regressione

Le opere

Lettura, analisi e commento di:

Lettera dedicatoria a Salvatore Farina (prefazione a L'amante di Gramigna)

Rosso Malpelo (Vita dei campi)

La lupa (Vita dei campi)

La roba (Novelle rusticane)

Il ciclo dei vinti:

I Malavoglia: trama e lettura di passi scelti:

La prefazione al romanzo

La famiglia Toscano e Visita di condoglianze

Mastro-don Gesualdo: trama e lettura di passi scelti:

La morte di Gesualdo

novembre

dicembre

Modulo 5: Decadentismo e Simbolismo

- Il Decadentismo, la poetica e i temi: la figura dell’intellettuale, la

mercificazione dell’arte, il declassamento dell’intellettuale, la reazione: l’arte

è tutto.

- I poeti maledetti e la Scapigliatura (cenni)

gennaio

Modulo 6: Gabriele D'Annunzio

La vita

Le opere: i romanzi, le Laudi

Il pensiero e la poetica: l'estetismo, il superomismo, il panismo

Lettura, analisi e commento di:

Il programma del superuomo (Le vergini delle rocce)

La sera fiesolana (Alcyone)

La pioggia nel pineto (Alcyone)

Meriggio (vv.55 e ss) (Alcyone)

febbraio

marzo

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Modulo 7: Giovanni Pascoli

La vita

Le opere

Il pensiero e la poetica: il fanciullino, il simbolismo delle “piccole cose”, l'ambiguità

della natura, l'immagine-simbolo del nido.

Lettura, analisi e commento di:

Il fanciullino: lo sguardo del fanciullino; “il poeta è poeta”

Lavandare (Myricae)

X Agosto (Myricae)

Il lampo (Myricae)

Il tuono (Myricae)

Temporale (Myricae)

Il gelsomino notturno (Canti di Castelvecchio)

marzo

aprile

Modulo 8: Luigi Pirandello

La vita

Il pensiero e la poetica: la coscienza della crisi, il contrasto tra forma e vita,

il relativismo conoscitivo

Le opere

La poetica de L’umorismo: forma e vita, "comico" e "umorismo", avvertimento e

sentimento del contrario

Il fu Mattia Pascal: genesi, trama e struttura

La nascita di Adriano Meis (cap. VIII)

Nel limbo della vita (cap. XVIII)

Uno, nessuno e centomila, trama e temi

Un piccolo difetto (libro I, cap. I)

Un paradossale lieto fine (libro VIII, cap. IV)

Sei personaggi in cerca d’autore

L’ingresso in scena dei sei personaggi

aprile

maggio

Modulo 9:Svevo e il romanzo psicologico

La vita

Le opere

Il pensiero e la poetica

La coscienza di Zeno: struttura e contenuto

Prefazione e Preambolo de La coscienza di Zeno

L’ultima sigaretta (cap. III)

Un’esplosione enorme (cap. VII)

maggio

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Modulo 10: Giuseppe Ungaretti

La vita

Le opere

La poetica

Lettura, analisi e commento (da L’Allegria):

- Veglia

- Mattina

- Fratelli

- Soldati

- San Martino del Carso

Si prevede di

svolgere

questa parte

dopo il 15

maggio

Modulo 11: Eugenio Montale (CENNI)

Pensiero e poetica.

Lettura analisi e commento (da Ossi di seppia):

- Meriggiare pallido assorto

- Spesso il male di vivere ho incontrato

Si prevede di

svolgere

questa parte

dopo il 15

maggio

Modulo 12: Tecniche di scrittura

Tipologia A: esercitazioni

Tipologia B: esercitazioni

Tipologia C: esercitazioni

Tipologia D: esercitazioni

Durante tutto

l'anno

scolastico

* Per consultare il programma effettivamente svolto dopo l'approvazione del presente

documento, si rinvia a quello sottoscritto dai rappresentanti degli studenti e dalla docente e

depositato in segreteria didattica.

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Metodologie didattiche

I vari argomenti svolti sono stati affrontati alternando lezioni frontali a lezioni partecipate.

La svolgimento del programma ha previsto per ogni modulo il seguente percorso:

contestualizzazione dell'argomento, presentazione, lettura, analisi e interpretazione dei testi

antologici proposti, collegamenti con la storia e con argomenti già noti. Al termine di ogni modulo è

stata assegnata un'esercitazione in classe o a casa di tipologia A o di tipologia B; le esercitazioni

assegnate come lavoro domestico sono state consegnate da un numero esiguo di studenti.

Strumenti utilizzati

Libro di testo: A.A VV Il Rosso e il Blu, Voll 2 e 3 Signorelli scuola.

Appunti e fotocopie distribuite durante le lezioni

Strumenti di valutazione adottati

prove scritte di varie tipologie (5 prove)

prove scritte tradizionali

colloquio (3/4)

prove semistrutturate

questionari a risposta aperta

Valutazione

Nella valutazione sono stati presi in considerazione i seguenti aspetti:

Comprensione delle informazioni

Acquisizione delle informazioni e loro rielaborazione attraverso la riflessione

Organizzazione logica delle informazioni

Esposizione con linguaggio appropriato dei contenuti appresi

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Criteri di valutazione :

Prove scritte

Correttezza ortografica e lessicale, uso della punteggiatura

Comprensione del testo

Conoscenza dell'argomento affrontato

Capacità di analisi stilistico-formale e di confronto dei documenti

Organizzazione del testo e rispetto delle consegne

Elaborazione argomentativa, capacità di riflessione critica, originalità

Partecipazione ed impegno

Prove orali

Acquisizione dei contenuti propri della disciplina

Capacità di operare collegamenti

Capacità di esporre con un linguaggio appropriato i contenuti appresi

Capacità di analisi, di sintesi, di rielaborazione

Partecipazione ed impegno

Obiettivi raggiunti

I risultati ottenuti dagli alunni nella materia si attestano su livelli mediamente sufficienti.

Gli obiettivi minimi della disciplina sono stati raggiunti pienamente solo da alcuni studenti che

hanno messo a frutto le loro potenzialità cognitive, affinando soprattutto il metodo di studio, e

raggiunto così risultati più che sufficienti. Questi alunni sanno esporre con chiarezza, produrre testi

corretti su vari agomenti, comprendere globalmente un testo e riferirne le informazioni principali,

constestulizzare opere e autori.

Altri alunni, giunti alla scuola superiore con gravi e numerose lacune pregresse, durante il percorso

di studi hanno lavorato in modo serio e costante, consapevoli delle loro difficoltà e desiderosi di

acquisire gli strumenti utili per superarle. Pur non risultando ancora autonomi nel processo di

acquisizione di conoscenze e competenze, se guidati sono in grado di ottenere risultati accettabili in

relazione agli obiettivi indicati dal piano di lavoro.

Un altro gruppo di studenti ha lavorato in modo discontinuo e a tratti superficiale, mostrando un

lieve miglioramento nell' impegno e nella partecipazione solo negli ultimi mesi di scuola.

La loro preparazione risulta a tratti limitata e poco approfondita, e l'esposizione frammentaria. Di

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questi solo un numero esiguo ha raggiunto pienamente gli obiettivi indicati nel piano di lavoro.

Per la maggior parte degli studenti le difficoltà più evidenti si riscontrano nella produzione scritta,

in particolare in quella documentata, e nella comprensione e analisi di testi complessi. L'esposizione

orale risulta ancora poco fluida e l'uso del lessico specifico non sempre appropriato.

Alla fine del primo quadrimestre undici alunni su ventidue non avevano raggiunto risultati

sufficienti sia nella valutazione scritta che in quella orale; di questi, al termine delle ore di recupero

effettuate in itinere, solo sei hanno recuperato l'insufficienza (vedi tabella B).

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Percorso formativo disciplinare di STORIA

Docente: prof.ssa SERENA COTTICELLI

Contenuti Tempi

Modulo 1: La Restaurazione - Il congresso di Vienna e la Restaurazione

- Le insurrezioni degli anni venti e trenta

settembre

Modulo 2: La crisi della reazione - le società segrete e i primi moti liberali - Le società segrete;

- i moti liberali del 1820-21 e del 1830-31 in Europa ed in Italia.

settembre

Modulo 3: il Risorgimento e l’Unità di Italia - Il dibattito risorgimentale e gli orientamenti politici: Gioberti,

Balbo, Mazzini

- Il Quarantotto e la prima guerra di indipendenza

- Cavour e il ruolo guida del Piemonte

- La seconda guerra di indipendenza

- Dai Mille alla proclamazione del Regno di Italia

settembre

Modulo 4: L’Italia Unita - I problemi dell’Italia unita

- La Destra storica e la politica di accentramento

- La rivolta nel Meridione: il brigantaggio e la “questione

meridionale”

- La terza guerra di indipendenza

- La questione della capitale e la breccia di Porta Pia

- La Sinistra storica: Depretis e il trasformismo, la politica estera, la

politica coloniale, l’autoritarismo di Crispi.

ottobre

Modulo 5: La seconda rivoluzione industriale - La seconda rivoluzione industriale

- Il Taylorismo

- Il fordismo e la catena di montaggio

novembre

Modulo 6: L’imperialismo - I caratteri dell’imperialismo come nuova forma di colonialismo

- L’imperialismo come fenomeno politico ed ideologico

- Nazionalismo e imperialismo

- Aspetti dell’ideologia imperialista: la missione civilizzatrice e il

razzismo

- L’imperialismo e l’Africa

novembre

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Modulo 7: L'età giolittiana - L’Italia all’inizio del secolo

- La salita al potere di Giolitti

- Le riforme

- Il meridione e il doppio volto di Giolitti

- L’impresa coloniale in Libia

novembre dicembre

Modulo 8: La Prima guerra mondiale - La Questione d’Oriente e gli imperi multinazionali

- Stati nazionali e multinazionali

- Le ragioni profonde della guerra

- Da guerra di movimento a guerra di logoramento

- L’Italia in guerra: il dibattito interno, il patto di Londra, l’alleanza

con l’Intesa.

- La svolta del 1917

- Il dopoguerra e i trattati di pace

gennaio

febbraio

Modulo 9: La rivoluzione russa

- La Russia all'inizio del secolo

- Le due rivoluzioni russe

- Il governo bolscevico e la guerra civile

- La nascita dell'Urss

- La dittatura di Stalin

- L’industrializzazione dell’Urss

febbraio

marzo

Modulo 10: Il fascismo

- Crisi e malcontento sociale

- Il dopoguerra e il biennio rosso

- Il fascismo: nascita e presa del potere

- I primi anni del governo fascista

- La dittatura totalitaria

- La politica economica ed estera

aprile

Modulo 11: La crisi del ’29 e il New Deal (CENNI)

- I “ruggenti anni venti”

- La crisi del 1929

- Il New Deal

Aprile

Modulo 12: Il regime nazista

- La Repubblica di Weimar

- Il nazismo e la salita al potere di Hitler

- La dittatura nazista

- La politica economica ed estera di Hitler

Aprile

maggio

Modulo 13: La Seconda guerra mondiale - Verso la Seconda guerra mondiale

- La guerra in Europa e in Oriente

- I nuovi fronti

- L’Europa dei lager e della Shoah

*Si prevede

di svolgere

questa parte

dopo il 15

maggio

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- La svolta della guerra

- 8 settembre: l’Italia allo sbando

- La guerra di liberazione

- La Repubblica italiana

- La Costituzione antifascista

Metodi utilizzati Lezione frontale, partecipata, discussione, analisi di documenti.

Il programma è stato svolto partendo dagli ultimi argomenti affrontatiti durante la classe IV. Gli

argomenti e i contenuti proposti durante le lezioni sono sempre stati presentati attraverso il ricorso a

schemi e mappe concettuali alla lavagna al fine di facilitare l'approccio alla disciplina e il processo

d'apprendimento. Lo svolgimento del programma ha previsto per ogni unità didattica il seguente

percorso: contestualizzazione dell’argomento, presentazione dell’argomento, schemi ed appunti alla

lavagna. Il lavoro domestico è stato eseguito con discontinuità.

Strumenti utilizzati Libro di testo: Giorgio De Vecchi - Giorgio Giovannetti, Storia in Corso, Edizione rossa, voll. 2 e

3, Pearson.

Strumenti di valutazione adottati n.3 prove orali tradizionali

n.3 prove a risposta singola/n 1. tema storico

n. 1 simulazione terza prova (tipologia B)

Valutazione La valutazione dello studente ha voluto accertare:

Comprensione delle informazioni

Acquisizione delle informazioni e loro rielaborazione attraverso la riflessione

Organizzazione logica delle informazioni

Esposizione con linguaggio appropriato dei contenuti appresi

Criteri di valutazione:

Acquisizione dei contenuti propri della disciplina

Capacità di operare collegamenti

Capacità di esporre con un linguaggio appropriato i contenuti appresi

Capacità di analisi, di sintesi, di rielaborazione

Partecipazione ed impegno

Obiettivi raggiunti

Sul piano del raggiungimento degli obiettivi, valgono in linea di massima le osservazioni descritte

nella relazione di Italiano. Al termine del primo quadrimestre sette alunni risultavano insufficienti;

dopo aver effettuato il recupero in itinere un alunno ha saldato il debito (vedi tabella B).

In questa seconda parte dell'anno l'impegno degli studenti risulta essere in crescita, grazie anche allo

studio di argomenti e tematiche che hanno suscitato in loro un discreto interesse.

Gli obiettivi minimi, previsti nel piano di lavoro iniziale e raggiunti da un discreto numero di

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alunni, sono i seguenti:

Comprendere globalmente un testo e riferire le informazioni principali

Conoscere i contenuti essenziali della disciplina

Sapersi orientare nello spazio e nel tempo

Esporre con sufficiente proprietà di linguaggio i contenuti acquisiti.

Dimostrare capacità di analisi, di sintesi, di rielaborazione

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Percorso formativo disciplinare di LINGUA INGLESE

Docente: prof.ssa MARIAROSARIA D'URZO

Moduli

Testi in adozione On charge ed Black Cat

New Mechanical Topics ed Hoepli

Viewpoints ed Black Cat

Livello di

approfondimento

Modulo1 ESP : Information technology

Exploring the computer world

Da On Charge

Computer Overview.

Computer systems: Hardware components, types of

computers, types of software

Buono

Modulo 2 ESP Automation and Robotics

Da On Charge, materiale tratto da Mechanics in action;

Web resources. a) From manual work to mechanization: the First

Industrial Revolution.

b) How to control automated systems: PLC (definition,

types, components, applications)

c) Morley’s invention (ladder logic)

d) Sensors (definition and types)

e) Robotics: short history, structure, how robots work,

industrial application of robots. Pros and Cons.

f) Programming : CAD-CAM

g) CNC

h) Factory organization: FMS and manufacturing cells

Buono

Modulo3 ESP: Energy

Da On Charge e da New Mechanical Topics Classification of energy sources

Electricity generation, transmission and distribution:

Examples of power plants (Hydroelectric power plants,

solar cells/solar panels, wind farms: describing plants,

pros and cons)

Biomass

Environmental problems and natural disasters

The Carbon footprint (video)

Buono

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Mod 4 ESP: Safety at work

Da On Charge

Da New Mechanical Topics

a) Safety in the Workshop

b) Safety with electricity

c) PPE

In svolgimento

Mod 5. Man at work a) Job skills: Writing a CV

b) Job interview

c) My work experience

In svolgimento

Moduli Livello di

approfondimento

Modulo 1: The UK

Da Viewpoints + fotocopie a) Geographical features

b) The flag

The British form of government

The Monarch. The queen’s duties.

- Parliament

- Prime Minister and Government

- Political Parties

Buono

Modulo 2: The USA

Da Viewpoints

Stars and Stripes

The President.

The Congress,

The Supreme Court

Political parties.

Comparing political systems (UK, USA, Italy)

Buono

Modulo 5 Post wars Organizations.

dal WEB e altri testi

UN : member countries, aims, structure. How it

works.

Nato: member countries, aims, structure. How it

works

The European Union: member countries, short

history, aims, institutions. The flag. Brexit

Buono

Modulo trasversale: grammar revision and skills

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practice

Relazione sulla classe

Situazione di partenza: 22 alunni Nel primo periodo dell’anno scolastico la classe ha seguito in modo discontinuo le attività

didattiche, interrotte da autogestioni, scioperi , uscite didattiche, attività relative all’alternanza

scuola-lavoro e all’orientamento post-diploma.

L’impegno domestico iniziale non è stato adeguato. La frequenza per alcuni è stata piuttosto

saltuaria.

Obiettivi

Nella trattazione dei vari argomenti previsti nel programma si è mirato a

migliorare la capacità di lettura di diverse tipologie di documenti

migliorare la capacità di ascolto

migliorare la fluidità e la correttezza dell’esposizione orale

acquisire un lessico più ampio adeguato al contesto.

produrre sintesi e relazioni scritte sugli argomenti trattati.

orientarsi fra gli argomenti trattati con esauriente autonomia

Obiettivi disciplinari minimi

- Comprendere semplici domande sugli argomenti svolti; Cogliere il senso globale

di un messaggio orale, audio/video.

- Saper esporre oralmente, anche guidati dal docente o con l’ausilio di mappe

concettuali, i temi trattati, in modo chiaro, pur se con errori formali che però non

impediscono la comunicazione;

- Comprendere il senso globale di testi scritti sia di civiltà che tecnici; Individuare

le key sentences e le key words.

- Produrre brevi testi che rielaborano gli argomenti svolti, con tracce guidate;

elaborare semplici sintesi che rispettano il significato dei testi. Rispondere a

questionari.

Metodologia utilizzata.

a) Metodo comunicativo: lezioni svolte cercando di stimolare la partecipazione attiva da parte

della classe e l’uso della lingua straniera nella discussione degli argomenti

b) Lavoro di gruppo

c) Elaborazione di mappe concettuali

d) Presentazione di materiale video per trattare sia i temi di civiltà che gli argomenti tecnici.

e) Lezioni frontali con attività esercitative per guidare lo studente alla comprensione del testo e

all’acquisizione in maniera attiva di concrete abilità linguistiche e tecniche. Reading

comprehension di brani di argomenti generici e specifici, con questionari e attività di tipo

strutturato e semi strutturato

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Strumenti utilizzati

a) Libri di testo:

Strambo, Linwood, Dorrity On Charge ed Black Cat

Bernardini, Vidori, De Benedittis New Mechanical Topics ed Hoepli

Bentini, Iori Viewpoints ed Black Cat

b) Dizionario bilingue, anche durante le prove scritte e le simulazioni della 3 prova

materiale autentico o tratto da altri testi tecnici

f) Internet, dispense, manuali, schede predisposte.

g) Filmati

h) File audio

Strumenti di valutazione adottati.

Le prove sono state effettuate in modo continuativo cercando di verificare, volta per volta, la

comprensione dei singoli argomenti trattati e suddivise in:

prove orali: discussioni dei vari argomenti trattati; rielaborazione sintetica dei testi

prove scritte, comprendenti domande di tipo aperto

prove di simulazione della terza prova d’esame, costituite da 3 quesiti, tipologia B.

Simulazione del colloquio di lavoro

.

Interventi di recupero.

Dall’inizio dell’anno si è effettuato il recupero in itinere, volto a consolidare le conoscenze e le

abilità.

Obiettivi raggiunti Rispetto al primo periodo la partecipazione, l’interesse e l’impegno sono stati più adeguati.

È migliorata la produzione scritta che presenta, in un gruppo ristretto, solo qualche incertezza

morfosintattica, specialmente quando implica la rielaborazione personale . Alcuni allievi, che si

sono impegnati per superare le lacune nella loro preparazione di base, riescono ad esporre in modo

essenziale, non del tutto corretto sul piano formale e ortografico, ma comunque efficace.

L’esposizione orale è abbastanza fluida per alcuni alunni che hanno lavorato in modo costante e

hanno discreta conoscenza degli argomenti studiati. C’è, altresì, un buon numero di allievi che, se

opportunamente guidati, riescono a esporre i contenuti in modo sufficientemente chiaro, anche se

non del tutto corretto sul piano formale.

Un terzo gruppo espone in modo frammentario o approssimatvo, sia in forma scritta che orale,

con numerosi errori grammaticali, lessicali e ortografici che a volte rendono difficile la

comprensione del messaggio.

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Percorso formativo disciplinare di MATEMATICA

Docente: prof. EMANUELE MARRONE

Contenuti disciplinari Tempi

Recupero di argomenti propedeutici per lo studio dell’Analisi

Matematica Equazioni e disequazioni di primo e secondo grado intere e fratte.

Ottobre

Funzioni Definizione di funzione. Classificazione delle funzioni.

Simmetria delle funzioni: funzioni pari e dispari.

Dominio e codominio di funzioni razionali intere, fratte e irrazionali.

Determinazione dell’intersezione di una funzione con gli assi

cartesiani.

Studio del segno di una funzione.

Novembre

Gennaio

Febbraio

Limiti e continuità Limiti di funzioni razionali, intere e fratte.

Casi di indeterminazione.

Cenni a limiti di funzioni irrazionali mediante la tecnica di

razionalizzazione.

Continuità di una funzione.

Punti di discontinuità e loro classificazione.

Ricerca degli asintoti verticali, orizzontali e obliqui per funzioni

razionali fratte.

Rappresentazione grafica degli asintoti obliqui: significato di

coefficiente angolare e di ordinata all’origine.

Novembre - Dicembre

Febbraio

Marzo

Calcolo differenziale Significato geometrico di derivata di una funzione in un punto.

Funzione derivata. Cenni ai punti di non derivabilità.

Derivate di funzioni elementari. Regole di derivazione: derivata

della somma, differenza, prodotto e quoziente di funzioni.

Equazione della retta tangente al grafico di una funzione in un suo

punto e rappresentazione grafica.

Applicazioni delle derivate a semplici situazioni di carattere fisico:

velocità istantanea, corrente elettrica, legge di Faraday.

Teorema di De l’Hospital nella risoluzione di limiti all’infinito di

funzioni razionali fratte.

Funzioni crescenti, decrescenti, concave e convesse e loro legami

con le derivate prime e seconde.

Punti stazionari: massimi, minimi e flessi a tangente orizzontale.

Ricerca di massimi, minimi e flessi a tangente orizzontale mediante

studio del segno della derivata prima.

Applicazioni a semplici problemi di massimo e di minimo.*

Marzo

Aprile – Maggio

Maggio – Giugno*

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Studio di una funzione Studio di una funzione e del relativo grafico: dominio, intersezioni

con gli assi, simmetria, segno della funzione, limiti, asintoti, massimi

e minimi relativi, flessi, grafico della funzione.

Studio completo di funzioni razionali intere e fratte.

Gennaio - Giugno

*L’argomento sarà svolto dal 15 Maggio al 10 Giugno.

Metodologie utilizzate Gli argomenti dell’Analisi Matematica trattati sono stati affrontati seguendo due metodologie,

dapprima mediante lezioni frontali, con lo scopo di presentare alla classe i concetti di base e le

strategie nella risoluzione degli esercizi; successivamente attraverso esercizi alla lavagna, in cui gli

studenti, sotto la guida del docente, sono stati resi autonomi e consapevoli nella risoluzione degli

esercizi. I contenuti disciplinari sono stati affrontati privilegiando l’aspetto applicativo ed operativo

mostrando, ove possibile, le applicazioni dei concetti matematici alla realtà; la trattazione teorica,

invece, è stata ridotta al minimo, senza comunque rinunciare ad un inquadramento sistematico e

rigoroso dei contenuti. Sono stati effettuati, inoltre, interventi di consolidamento quali correzione

dei compiti assegnati a casa, verifiche sommative svolte durante l’anno, simulazioni della terza

prova dell’Esame di Stato e incontri di potenziamento pomeridiani.

Strumenti utilizzati Appunti, fotocopie e dispense fornite dall’insegnante.

Strumenti di valutazione adottati: Durante il corso dell’anno sono state effettuate verifiche scritte e orali. In particolare, nelle verifiche

orali e nelle simulazioni di terza prova, si è data importanza all’espressione dei concetti matematici

mediante linguaggio specifico.

Valutazione: Gli elementi che hanno contribuito alla valutazione in itinere dei singoli studenti sono stati i livelli

di apprendimento della disciplina, la capacità di applicare in modo appropriato i metodi e le

procedure di calcolo studiati, il corretto utilizzo del linguaggio specifico. La valutazione

complessiva finale, invece, è stata completata con l’impegno, con la partecipazione all’attività

didattica, con interventi pertinenti e i progressi rispetto ai livelli di partenza.

Obiettivi raggiunti Sebbene nel corso dell'anno la classe abbia cambiato il docente di materia , è possibile, tuttavia,

evidenziare diversi risultati :

- Per ciò che concerne i contenuti e le tecniche risolutive, circa un terzo della classe possiede una

conoscenza sufficiente e in qualche caso discreta degli argomenti, mostrando di saper riprodurre

sufficientemente strategie opportune nello studio delle funzioni trattate; un terzo degli studenti,

invece, ha conoscenze mediocri e risolve i problemi assegnati con difficoltà e insicurezza; un terzo,

infine, possiede conoscenze insufficienti e dunque non è in grado di stabilire le tecniche opportune

da utilizzare nella risoluzione degli esercizi;

-In merito al linguaggio specifico, si constata che la maggior parte della classe utilizza una

terminologia non sempre adeguata alla materia, dimostrando poca consapevolezza del significato

della simbologia matematica adoperata. Tuttavia, alcuni alunni si esprimono in maniera

sufficientemente corretta curando la terminologia tecnica di base;

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-Infine, la classe possiede conoscenze lacunose nelle tecniche di calcolo di natura algebrica dovute

ad una scarsa esercitazione nel corso degli anni precedenti. Gli studenti mostrano capacità logico-

deduttive limitate perché tendenti ad uno studio più meccanico che logico degli argomenti trattati.

Obiettivi minimi Saper determinare gli elementi caratteristici di una funzione razionale intera e fratta (dominio,

intersezioni con gli assi, segno, limiti, asintoti, punti stazionari) e saperne costruire il grafico

approssimativo.

Saper decodificare dal grafico di una funzione gli elementi caratterizzanti.

Saper determinare l’equazione della retta tangente al grafico di una funzione in un suo punto.

Avere consapevolezza del significato della simbologia matematica.

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Percorso formativo disciplinare di Tecnologie Meccaniche e Applicazioni (TMA)

Docente: prof. LUCIANO ANGELINI Co- docente: prof. DANIELE GIAMPAOLI

Contenuti Tempi

Modulo 1 : Trasmissione del moto con

organi flessibili

Velocità angolare, numero di giri, velocità periferica, rapporto di

trasmissione, forza trasmessa, assi, pulegge, attrito, tensione cinghie.

Cinghie piatte, trapezoidali, dentate e scanalate.

Cenni a catene e funi.

Settembre

Ottobre

Modulo 2 : Trasmissione del moto con ruote

Ruote di frizione: generalità, velocità angolare, numero di giri,

velocità periferica, rapporto di trasmissione, coppia trasmessa, forza

premente e coeff. di attrito. Materiali di costruzione r. di frizione.

Moltiplicatori di velocità e riduttori di coppia e viceversa. Ruote di

frizione a profilo esterno cuneiforme. Ruote di frizione coniche.

Variatore continuo.

Ruote dentate cilindriche a denti diritti: definizioni, ingranaggio,

pignone o rocchetto, ruota o corona, ruotismo, rapporto di

trasmissione, diametri primitivo, di testa, di piede, passo, modulo m,

altezza dente, rappresentazione grafica di ruote dentate,

proporzionamento modulare degli ingranaggi, controllo della

dentatura.

Ruote dentate cilindriche a denti elicoidali, ruote dentate coniche,

vite senza fine – ruota cilindrica elicoidale (irreversibile e non),

ruotismi e ruote oziose.

Novembre

Dicembre

Gennaio

Febbraio

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Modulo 3 : Studio delle Lavorazioni meccaniche e Analisi della

fabbricazione

Analisi dei tempi di lavorazione: tempi attivi e passivi.

Calcolo dei tempi per varie macchine utensili.

Ciclo di lavoro e fattori influenzanti.

Determinazione del tempo totale di lavoro.

Controllo totale e parziale. Collaudo statistico.

Fabbisogno dei materiali.

Determinazione del costo di produzione.

Ciclo di vita di un prodotto (*).

Distinta di base: generalità ed evoluzione (*).

da Novembre

a Giugno

Strumenti utilizzati - Libro di testo: "Tecnologie Meccaniche e Applicazioni" di L. Caligaris, S. Fava, C.

Tomasello, A. Pivetta. Editore Hoepli Milano

- Manuali

- Tabelle grafici schede

- Appunti dei docenti

- Norme UNI.

Obiettivi conseguiti La classe ha mantenuto nel corso dell’anno scolastico un atteggiamento non sempre adeguato al

livello di impegno richiesto ad una classe quinta: costringendo a frequenti richiami e non

consentendo sempre una lezione didattica continua ed omogenea.

Nel corso del secondo quadrimestre la classe ha migliorato la propria partecipazione alle lezioni ed

è stato così possibile recuperare i ritardi del programma ed effettuare un lavoro finale più conforme

ad una preparazione per l’esame di maturità.

Gli studenti hanno raggiunto, mediamente, in maniera appena sufficiente i seguenti obiettivi:

dimensionare le ruote di frizione. Dimensionare e disegnare le ruote dentate

conoscenza della tecnologia e del funzionamento di una macchina CNC

analizzare dati e programmare attività

valutare il ciclo di vita di un prodotto

predisporre la distinta di base.

Metodi di insegnamento

- I vari argomenti sono stati affrontati alternando lezioni frontali a lezioni partecipate: si è

cercato di far memorizzare ed elaborare gli aspetti informativi più significativi della disciplina per

mezzo di lezioni frontali, cui sono seguite esercitazioni per le applicazioni.

Il tutto con il costante sussidio del libro di testo.

- Le nozioni riguardanti la produzione automatizzata sono state immediatamente applicate e

sperimentate in officina macchine utensili su tornio a CNC e in aula CAD col programma

applicativo Solid Works.

- Il recupero è stato affrontato in itinere durante tutto l’anno scolastico.

Nel secondo quadrimestre si è tenuto, al mattino, il corso di recupero programmato dal C.C., con

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Una ripetizione ciclica degli argomenti, con risultati non sufficienti, sette alunni su undici non

hanno recuperato.

Verifiche e Valutazioni La verifica in itinere è stata continua nell'anno scolastico con brevi domande orali diffuse

durante le lezioni ed il procedere delle esercitazioni.

La verifica sommativa è avvenuta con tradizionali verifiche scritte e pratiche (n. 4 nel primo

quadrimestre e n. 5 nel secondo, comprese le due simulazioni della terza prova dell’esame di

stato) con somministrazione di quesiti numerici e non a risposta aperta e test a scelta

multipla e con brevi colloqui orali più rivolti alla verifica delle conoscenze teoriche (una nel

primo quadrimestre ed almeno due nel secondo).

In ciascuna verifica sono stati valutati la conoscenza, la comprensione, l'applicazione,

l'analisi e la sintesi degli argomenti disciplinari, nonché l'impegno e la partecipazione

all'attività scolastica svolta in classe ed assegnata per casa.

Scala dei voti: Voto minimo: 2 - Voto massimo: 10.

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Percorso formativo disciplinare di TEEA – Tecnologie elettriche, elettoniche ed applicazioni

Docente: Prof. MOSÈ LAURENZANO Codocente: Prof. VINICIO VANNI

CONTENUTI DISCIPLINARI

UNITA’ DIDATTICHE (MONODISCIPLINARI/

PLURIDISCIPLINARI)

LIVELLO DI

APPROFONDIMENT

O (OTTIMO, BUONO,

DISCRETO, SUFF,

SOLO CENNI)

MESE

Modulo 1- Contatti diretti e indiretti

Definizione contatto diretto e indiretto, definizione di

Mass, soluzioni, gradi IP, Interruttore differenziale, La

dispersione a terra della corrente, Classificazione dei

sistemi elettrici in relazione al collegamento a terra: sistemi

TT, TN, IT.

Buono Sett-ottob

Modulo 2-Sovratensioni da scariche atmosferiche

Fulmini,corrente dei fulmini, probabilità di fulminazione in

relazione al luogo ed alla geometria, protezione dalla

fulminazioni: LPS, protezioni dalla sovratensione: SPD.

Schemi di collegamento degli SPD su linee monofasi e

trifasi.

Buono Novembre

Modulo 3-Diodi

Simbolo, Diodo reale e ideale, diodo zener, diodo led,

Manutenzione circuiti con R e diodi, Curva V/I.

Sufficiente Dicembre

Modulo 4- Impianti elettrici: aspetti iniziali

Calcolo della corrente assorbita in funzione delle potenza

per carichi monofasi e trifasi, concetto di C.d.t. su una linea

e calcolo con il metodo della cdt unitaria, Cavi elettrici e

loro caratteristiche, Tipi di cavi più usati, Comportamento

in caso di incendio dei cavi: non propaganti la fiamma, non

propaganti l’incendio, a bassa emissione di fumi, resistenti

al fuoco, Modalità di posa delle condutture elettriche (CEI

64-8/5), Portata dei cavi con isolante termoplastico

elastometrico e calcolo della portata secondo CEI/UNEL

35024, Calcolo di progetto delle condutture elettriche con

verifica termica e Coordinamento dell’interruttore

magnetotermico con la conduttura (Ib<In<Iz), variante v3

alla norma 64/8(impianti elettrici a livelli).

Buono Gennaio/A

prile

Modulo 5- I convertitori

Generalità, ca/cc: totalmente/parzialmente controllati,

mono/trifasi, cenni cc/cc, cenni ca/cc, Cenni gruppi di

continuità

Cenni Maggio

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Modulo 6-Automazione industriale e impiantistica civile

Schemi dei principali impianti elettrici civili, misure con

l'uso del multimetro, Realizzazione impianti di

automazione industriale cablata, Programmazione del PLC

in ladder.

Sufficiente TUTTO

L’ANNO

Modulo 7- Controllo Macchine elettriche

Rotazione sincrona e asincrona, caratteristica meccanica

del MAT, regolazione della caratteristica meccanica con la

frequenza, inversione del MAT, cenni della regolazione

della velocità del motore in CC.

Cenni Maggio/Gi

ugno

Metodi utilizzati Le strategie didattiche utilizzate hanno mirato alla migliore interazione degli alunni con i docenti:

1. Lezione frontale

2. Lezione interattiva/discussione guidata (preferita);

3. Lezione multimediale: presentazione con il video proiettore; presentazione di video didattici, uso

di risorse dal web.

4. Trattazione di esempi ed esercizi.

5. Lezione pratica/attività di laboratorio

Strumenti utilizzati Libro di testo: “Tecnologie Elettrico-Elettroniche e Applicazioni vol.2” indirizzo manutenzione e

assistenza tecnica di Coppelli Stortoni – ed. A.Mondadori Scuola

Manuale tecnico HOEPLI di Elettrotecnica;

Materiale multimediale;

Programma di programmazione ladder Siemens; pacchetto Office;

Strumenti di valutazione adottati Le prove sono state effettuate in modo continuativo cercando di verificare, volta per volta, la

comprensione dei singoli argomenti trattati, e sono state suddivise in:

brevi prove orali con discussioni sulla teoria ed applicazioni dei vari argomenti trattati;

prove scritte comprendenti la risoluzione di esercizi e problemi di difficoltà media;

prove di laboratorio comprendenti l’elaborazione individuale e di gruppo sulle varie tematiche;

prova di simulazione della terza prova d’esame.

Valutazione:

Si è tenuto conto dei seguenti fattori:

conoscenza della disciplina

capacità di risoluzione di esercizi con l’uso del manuale

interesse e partecipazione all’attività svolta in classe e assegnata a casa

Per le valutazioni sono state utilizzate votazioni su tutto l’arco dei voti 2÷10, pesando in modo

opportuno e diverso per le singole prove i vari quesiti.

Obiettivi raggiunti A causa delle lacune presenti all'inizio dell'anno (ma anche all'inizio dell'intero percorso d'istruzione

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superiore) soprattutto in ambiti interdisciplinari e delle materie comuni, la trattazione degli

argomenti risulta rallentata. Inoltre gli studenti hanno trovato difficoltà perchè l'indirizzo di studio

richiede sia le competenze elettrico-elettronico che quelle meccaniche. Gli obiettivi sono stati

raggiunti con risultati sufficienti per la maggior parte degli allievi; in modo soddisfacente per

alcuni. Gli studenti hanno maggiori difficoltà negli aspetti più teorici delle varie tematiche mentre

sono più portati per gli aspetti pratici.

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Percorso formativo disciplinare di TECNOLOGIE E TECNICHE DI INSTALLAZIONE E

MANUTENZIONE

Docente: prof. RAUL LEONARDI TONINI Co-docente: prof. VINICIO PIERI

CONTENUTI DISCIPLINARI

UNITA’ DIDATTICHE (MONODISCIPLINARI/

PLURIDISCIPLINARI)

LIVELLO DI

APPROFONDIMENT

O (OTTIMO, BUONO,

DISCRETO, SUFF,

SOLO CENNI)

MESE

Modulo 1- Pneumatica: caratteristiche fisiche dei gas,

pressione, portata, comportamento di un gas perfetto;

produzione e distribuzione dell’aria compressa,

compressori, trattamento aria, gruppo FRL; cilindri

pneumatici: generalità, nomenclatura, cilindri a doppio

effetto, a semplice effetto, dimensionamento

Buono Settembre-

ottobre

Modulo 2- Valvole pneumatiche: generalità, valvole

direzionali, indicazione delle connessioni, valvole di

controllo della portata, valvole unidirezionali monostabili e

bistabili, principali valvole pneumatiche e loro

dimensionamento. Regolazione di velocità dei cilindri

Buono Ottobre-

Novembre

Modulo 3- Messa in funzione, manutenzione, diagnostica

degli impianti pneumatici. Realizzazione di circuiti

pneumatici semiautomatici e automatici. Esempi di

applicazioni reali di impianti pneumatici e realizzazione

con fluidsim e in laboratorio. Tipi di segnali: istantanei,

continui e bloccanti. Soluzione di un circuito con segnali

bloccanti con la tecnica di collegamento o con tecnica in

cascata.

Buono Novembre

Modulo 4- Elettropneumatica: differenze con la

pneumatica. Valvole elettropneumatiche e relè.

Temporizzatori. Realizzazione di circuiti elettropneumatici

semiautomatici e automatici. Esempi di applicazioni reali

di impianti elettropneumatici e realizzazione con fluidsim e

in laboratorio

Buono Novembre-

Dicembre

Modulo 5- Oleoidraulica: introduzione all’oleoidraulica,

differenze tra pneumatica e oleoidraulica. Centraline

oleoidrauliche. Componenti oleoidraulici di regolazione e

controllo. Valvole direzionali, valvole di controllo

pressione e portata. Cilindri oleoidraulici. Circuiti

oleoidraulici di base. Messa in funzione, manutenzione,

diagnostica degli impianti oleoidraulici.

Buono Gennaio-

Febbraio

Modulo 6- Produzione del calore e combustibili; generatori Buono Marzo-

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di calore e pompe di calore. Impianti di riscaldamento ad

uso civile: progettazione impianto. Climatizzazione degli

edifici a uso abitativo e terziario.

Calcolo della trasmittanza. Regolazione climatica.

Risparmio energetico

Aprile

Modulo 7- Guasti: definizione di guasto, guasti sistematici

e non, analisi dei guasti non sistematici e tasso di guasto.

Affidabilità: definizione ed esempi, parametri di

affidabilità, MTTF, MTBF e MTTR. Manutenzione:

definizioni, manutenzione ordinaria e straordinaria,

manutenzione correttiva o “ a guasto”, manutenzione

preventiva. Piano e format di manutenzione. Preventivo di

spesa di un intervento e diagramma di Gantt

Buono Aprile-

Maggio

Modulo 8- Schemi planimetrici di impianti civili elettrici e

antintrusione. Manutenzione di componenti meccanici

(pompe, montacarichi, caldaie, impianti pneumatici e

elettropneumatici )

Sufficiente Maggio-

Giugno

Metodi utilizzati Le strategie didattiche utilizzate hanno mirato alla migliore interazione degli alunni con i docenti:

1. Lezione frontale

2. Lezione interattiva/discussione guidata (preferita);

3. Lezione multimediale: presentazione con il video proiettore;

4. Trattazione di esempi ed esercizi.

5. Lezione pratica/attività di laboratorio

Strumenti utilizzati Libro di testo: “Tecnologie e Tecniche di Installazione e manutenzione automazione e produzione

vol.3” di Vittorio Savi, Piergiorgio Nasuti e Luigi Vacondio – ed. Calderini

Materiale multimediale;

Programma di simulazione fluidsim; pacchetto Office;

Strumenti di valutazione adottati Le prove sono state effettuate in modo continuativo cercando di verificare, volta per volta, la

comprensione dei singoli argomenti trattati, e sono state suddivise in:

brevi prove orali con discussioni sulla teoria ed applicazioni dei vari argomenti trattati;

prove scritte comprendenti la risoluzione di esercizi e problemi di difficoltà media;

prove di laboratorio comprendenti l’elaborazione individuale e di gruppo sulle varie tematiche;

prova di simulazione della seconda prova d’esame.

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Valutazione:

Si è tenuto conto dei seguenti fattori:

conoscenza della disciplina

capacità di risoluzione di esercizi

interesse e partecipazione all’attività svolta in classe e assegnata a casa

Per le valutazioni sono state utilizzate votazioni su tutto l’arco dei voti 3÷10, pesando in modo

opportuno e diverso per le singole prove i vari quesiti.

Obiettivi raggiunti A causa delle lacune presenti all'inizio dell'anno (ma anche all'inizio dell'intero percorso d'istruzione

superiore) soprattutto in ambiti interdisciplinari e delle materie comuni, la trattazione degli

argomenti risulta rallentata. Inoltre gli studenti hanno trovato difficoltà perché l'indirizzo di studio

richiede sia le competenze meccaniche che elettrico-elettroniche. Gli studenti, con la qualifica di

operatore elettrico, hanno mantenuto una diffidenza nell'approcciarsi ad argomenti strettamente

meccanici. Inoltre la materia Tecnologie e Tecniche di Installazione e Manutenzione affronta

argomenti relativi alla maggior parte di impianti e macchinari sia meccanici che elettrici e ciò ha

disorientato parte degli alunni, non abituati ad avere una visione ampia e versatile. Gli obiettivi

comunque sono stati raggiunti con risultati soddisfacenti per la maggior parte degli allievi; in modo

buono per alcuni. Gli studenti hanno maggiori difficoltà negli aspetti più teorici delle varie

tematiche, mentre risultano più preparati nella simulazione di impianti e nella loro realizzazione in

laboratorio.

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Percorso formativo disciplinare di LABORATORIO TECNOLOGICO ED ESERCITAZIONI

Docente: prof. VINICIO VANNI

CONTENUTI DISCIPLINARI

UNITA’ DIDATTICHE (MONODISCIPLINARI/ PLURIDISCIPLINARI)

LIVELLO DI

APPROFONDIMENT

O (OTTIMO, BUONO,

DISCRETO, SUFF,

SOLO CENNI)

Periodo

Impianti elettrici industriali:

Componentistica di impianti e automatismi.

Cicli di semplici automatismi di comandi e controlli

industriali. Progettazioni di impianti semiautomatici e

automatici.

Discreto Settembr

e-

Dicembre

Pneumatica ed Elettropneumatica, controllo motori

Componentistica elettrica ed elettropneumatica

Motori asincrono trifase: comandi e controlli

Progettazione di semplici automatismi elettrici di comando e

controlli di motori

Elettropneumatica: Cicli di uno o due pistoni con

progettazione e realizzazioni.

Discreto Novembr

e-

Gennaio

Automatismi industriali con uso di PLC S7-200 Il PLC,

caratteristiche ed uso. Programmazione di PLC S7-200 in

linguaggio Ladder Prove di collaudo con PLC on-line.

Automatismi di impianto semaforico. Automatismi per

controllo ingresso parcheggio. Progettazione e

programmazione PLC.

Sufficiente

Discreto

Febbraio

-Aprile

Stazione per selezione pezzi da immagazzinare: Stazione

di lavorazione pezzi mediante trapano e piatto girevole

progettazione, programmazione PLC S7 200, collaudo ed

eventuale correzione degli errori.

Sufficiente

discreto

Marzo

Aprile-

Maggio

i

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Metodi utilizzati Le strategie didattiche utilizzate hanno richiesto un uso sistematico dei laboratori di impianti.

Discreto uso si è fatto del laboratorio di informatica e dei PC in uso al laboratorio di automazione

per il disegno e la simulazione di impianti elettropneumatici con l’uso del programma Fluid-sim e

per la programmazione. la verifica e il collaudo degli automatismi con PLC S7-200. Il lavoro di

gruppo è stato alla base delle attività di LTE.

Sono state inoltre utilizzate:

Lezione frontale

Lezione multimediale: presentazione con il video proiettore;

Trattazione di esempi ed esercizi.

Strumenti utilizzati Libro di testo: “Laboratori Tecnologici ed esercitazioni” ed. HOEPLI

Materiale multimediale;

Programmazione PLC Siemens con Microwin v. 4.2 sp3; pacchetto Office, e Festo Fluid-Sim

Strumenti di valutazione adottati Prove ed esercitazioni di laboratorio.

Prove strutturate/semistrutturate.

Esercitazioni e prove di progettazione.

Verifiche orali sui lavori presentati sia di esercitazioni pratiche che di progettazione

Valutazione Si è tenuto conto dei seguenti fattori:

Conoscenza delle nozioni di base.

Capacità di esecuzione delle esercitazioni proposte

Capacità di risolvere problemi di verifica guasti e di funzionamento

Progressione nell’apprendimento

Obiettivi raggiunti Tenendo conto della situazione di partenza, è stato valutato il percorso di apprendimento compiuto

di ogni singolo alunno, ponendo come obiettivo minimo la competenza di saper leggere ed

interpretare schemi, cicli di lavoro, istruzioni, specifiche di consegna, relativi a varie tipologie di

impiantistica. Con l’obiettivo sufficientemente raggiunto per quanto riguarda le conoscenze,

relativamente all’interpretazione di schemi elettrici ed elettropneumatici e alla realizzazione di

impianti di tipo industriale, alla realizzazione di progetti e programmi di semplici automatismi

elettrici ed elettropneumatici con l’uso del PLC. Sostanzialmente raggiunti gli obiettivi cognitivi

trasversali e quelli socio affettivi. Chiaramente gli obiettivi, soprattutto quelli disciplinari, non sono

stati raggiunti allo stesso modo da tutti gli studenti.

Castelnuovo di Garfagnana 15 maggio 2017

Prof. Vinicio Vinicio

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Percorso formativo disciplinare di SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

Docente: prof. GIOVANNI EVANGELISTI

Contenuti Tempi

Modulo 1: potenziamento qualità fisiche

- Vari tipi di corsa, test basati su qualità fisiche, esercizi a corpo libero ed

a carico naturale individuali ed a gruppi. Esercizi di stretching.

20’- 30’ ogni

lezione per

tutto l’anno

scolastico

Modulo 2: consolidamento coordinazione neuro-motoria

- esercizi di abilità di equilibrio, percorsi misti, staffette di vario tipo,

esercizi con piccoli attrezzi ed ai grandi attrezzi.

In ogni lezione

pratica per

tutto l’anno

scolastico

Modulo 3: pratica sport di squadra ed individuali

-Giochi sportivi di squadra, attività di atletica, partecipazione al torneo di

calcio a 5 d’istituto ed a incontri sportivi in rete.

30’-40’ in ogni

lezione per

tutto l’anno

scolastico

Metodi utilizzati

Lezione frontale,individuale,a coppie, a piccoli gruppi. Lavoro analitico,lavoro pratico e

teorico.

Lavoro pratico dal semplice al gesto sportivo in situazioni più complesse.

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Strumenti utilizzati

- Palestra,spazi all’aperto,piccoli e grandi attrezzi.

-Libro di testo, sussidi multimediali .

Strumenti di valutazione adottati

- Prove oggettive basate su test fisici e teorici. Osservazione sistematica e continua del gesto

sportivo.

Valutazione:

Si è tenuto conto dei seguenti fattori:

Conoscenza della disciplina. Effettivi miglioramenti ottenuti, rispetto al livello di partenza.

Partecipazione ed impegno durante le lezioni nell’arco dell’anno scolastico. Per quanto

riguarda le verifiche teoriche sono stati fatti dei colloqui orali. Le verifiche pratiche si sono

basate sulla pratica sportiva e anche su rilevazioni di misure,tempi,ed esercizi con apposite

tabelle di riferimento,nell’ordine di almeno tre/quattro valutazioni per ogni quadrimestre.

Obiettivi raggiunti

La classe composta da 22 studenti ha partecipato alle lezioni mostrando un buon interesse ed un

impegno apprezzabile. Il comportamento disciplinare è sempre stato complessivamente corretto e

responsabile. Gli obbiettivi raggiunti sono stati un adeguato potenziamento fisiologico, una buona

elaborazione degli schemi motori ed una più che sufficiente competenza sportiva, con un

conseguente consolidamento del carattere. Si è raggiunto inoltre un rispetto delle regole comuni e

una conoscenza di alcune nozioni teoriche,sportive e di educazione fisica. I risultati sportivo-

educativi ottenuti e il profitto medio complessivamente raggiunto dalla classe è da ritenersi buono.

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Percorso formativo disciplinare di IRC

Docente: prof.ssa ARMANDINA LORELLA IACOPI

Contenuti Tempi

Modulo 1 : Quale etica?

Cos’è l’etica?

Le etiche contemporanee.

L’etica religiosa.

Etica laica e etica religiosa a confronto.

Problematiche etiche : aborto, eutanasia, divorzio ecc.

Ottobre Novembre

Dicembre

Modulo 2 : Religione e valori

Riscoperta dei valori.

Da dove cominciare?

Incontrare l’altro. Fermarsi e condividere.

L’amore cristiano.

Gennaio

Febbraio

Modulo 3 : La risposta delle religioni

Cenni sulle religioni non cristiane.

Islam, Buddismo, Induismo.

Marzo

Aprile

Maggio

Metodologia utilizzata.

Spiegazioni di tipo espositivo svolte cercando di stimolare la partecipazione critica da parte della

classe

Strumenti utilizzati. Il libro di testo seguito in modo libero, schede fotocopiate e video

Strumenti di valutazione adottati. Le prove sono state effettuate in modo continuativo cercando di verificare, volta per volta,

lacomprensione dei singoli argomenti trattati.

Obiettivi raggiunti. La classe generalmente ha raggiunto gli obiettivi didattici minimi di seguito riportati in

modosoddisfacente, tuttavia non sempre tutti hanno partecipato attivamente alle attività proposte.

Obiettivi didattici raggiunti.

Affrontare i pregiudizi riconoscendoli come tali.

Confrontarci con le idee diverse.

Accogliere la complessità del reale di fronte alla stupidità delle interpretazioni preconfezionate.

Il rispetto come valore e atteggiamento da esprimere anche in classe.

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SIMULAZIONI di PROVE d’ESAME

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SIMULAZIONE PRIMA PROVA: ITALIANO

Sono state effettuate due simulazioni della prima prova d'esame secondo il seguente calendario:

21 marzo 2017

9 maggio 2017

Si allega copia cartacea della prova del 9 maggio 2017

SIMULAZIONE SECONDA PROVA: TTIM

Sono state effettuate due simulazioni della seconda prova d'esame secondo il seguente calendario:

5 aprile 2017

10 maggio 2017

Si allega copia della prova del 5 aprile 2017

SIMULAZIONE TERZA PROVA

Il Consiglio di Classe, valutato il percorso didattico degli alunni e tenuto conto delle indicazioni

ministeriali, ha scelto prove di tipologia B.

Sono stati proposti tre quesiti su quattro materie scelte fra le seguenti discipline:

INGLESE

MATEMATICA

STORIA

TECNOLOGIA MECCANICA ED APPLICAZIONE

TECNOLOGIE ELETTRICO-ELETTRONICHE E APPLICAZIONI

11 aprile 2017

4 maggio 2017

Si allega la simulazione dell'11 aprile 2017 che comprende Inglese, Storia, TMA, TEEA.

Nella successiva prova del 4 maggio è stata somministrata la prova di matematica in sostituzione di

quella di storia.

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SIMULAZIONE SECONDA PROVA ESAME DI STATO

DISCIPLINA: TECNOLOGIE TECNICHE INSTALLZIONE E

MANUTENZIONE

Il candidato svolga uno degli esercizi della prima parte della prova e risponda a

due tra i quesiti proposti nella seconda parte.

PRIMA PARTE

1)L’impresa responsabile della manutenzione di un centro commerciale deve, tra l’altro, controllare

l’impianto delle scale mobili. Il movimento delle scale è comandato da un motore asincrono trifase

mentre la trasmissione del moto dal gruppo motore/riduttore al gruppo di trascinamento dei gradini

è ottenuta mediante l'impiego di una catena. Il candidato, fatte eventuali ipotesi aggiuntive: 1.

descriva l’impianto comprendente sia la parte elettrica con il motore che quella meccanica; 2.

indichi i principali dispositivi da monitorare per garantire l’utilizzo in sicurezza dell’impianto; 3.

indichi i possibili guasti che impediscono l’avvio del motore e come effettuare la relativa

manutenzione e le verifiche; 4. predisponga il piano di manutenzione ordinaria annuale per

mantenere in perfetta efficienza le scale mobili e proponga un format per la registrazione delle

verifiche e degli interventi di manutenzione effettuati. 5. Se in un reparto sono presenti numero

100 apparecchi illuminanti a led e dopo 10.000 h ce ne sono 97 funzionanti. Uno si era guastato

dopo 8500, e due dopo 10500. Si calcoli: il tasso di guasti (fase dei guasti casuali),

2) In una azienda viene utilizzata una pressa oleoidraulica per stampare il logo aziendale su i pezzi

di lavorazione (vedere figura). Il pistone A, anch’esso oleoidraulico, spinge il pezzo sotto la pressa e

il cilindro B esegue la marcatura. Il

candidato , trovata la sequenza di

lavorazione,: 1. rappresenti il circuito

oleoidraulico, descrivendo la funzione e le

caratteristiche di ogni componente

(serbatoio, filtri, pompe ecc.) 2. Descrivi le

principali operazioni d’ispezione e

manutenzione dell’impianto 3. Indicare le

cause di una eventuale eccessiva

rumorosità della pompa del circuito e

surriscaldamento dell’olio.

4. Calcolare il tasso di guasto della valvola

distributrice sapendo che in una analisi di

10 valvole per 1000 ore, una si è guastata

dopo 500 ore, una dopo 700 ore , due dopo

800 ore e una dopo 950 ore. 5. Calcolare il

MTTF e l’affidabilità dopo 500 ore di funzionamento.

SECONDA PARTE

1. Il candidato, dopo aver descritto la struttura e le funzioni di un impianto di illuminazione

d’emergenza di un centro commerciale, indichi, di conseguenza, le tipologie di verifiche, gli

interventi correttivi e di manutenzione da effettuare. Disegni uno schema elettrico unifilare

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dell’impianto.

2. Il candidato rappresenti, ipotizzando un livello prestazionale richiesto dal committente, la pianta

di un appartamento tipo indicando l’impiantistica elettrica (quadro elettrico, punti prese e luce, linee

elettriche in cavidotti. Il candidato inoltre, assumendo con motivato criterio ogni altro dato

necessario, proceda ad un dimensionamento di massima dell’impiantistica prescelta.

3. Il candidato rappresenti il circuito elettropneumatico di una porta con apertura manuale e ritorno

automatico, con un ritardo alla chiusura di 5 secondi. Sapendo che il finecorsa ha un tasso di guasto

di 2 x10-4 calcolare l’affidabilità dopo 800 ore e dire dopo quante ore ho una affidabilità del 90 %

4. Il candidato calcoli il fabbisogno termico e il numero di elementi per l’abitazione situata nel

centro Italia, in figura. Consideri l’altezza del locale di 3.0 metri, finestre di larghezza 1.2 metri e

altezza del davanzale di 900 mm e larghezza . Disegnare inoltre la posizione dei radiatori e del

collettore, indicare la sigla che li identifica e il diametro delle tubazioni supponendo che siano in

multistrato. Per il dimensionamento utilizzare la scheda tecnica degli elementi rappresentata.

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Durata massima della prova: 6 ore. È consentito l’uso di manuali tecnici e di calcolatrice non

programmabile. È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza)

per i candidati di madrelingua non italiana. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano

trascorse 3 ore dalla dettatura del compito.

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SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO

DISCIPLINA: INGLESE 11 aprile 2017

NAME ………………………… ……………………………

WRITE 10 LINES ABOUT THE FOLLOWING TOPICS:

WHAT IS CNC? HOW DOES IT OPERATE? GIVE EXAMPLES OF

CNC MACHINE TOOLS AND EXPLAIN WHY THEY IMPROVE THE

MANUFACTURING PROCESS.

HOW DOES CAD DIFFER FROM CAM? DESCRIBE THESE

SYSTEMS, THEN OUTLINE THE MAIN OPERATIONS PERFORMED

BY EACH SYSTEM AND EXPLAIN WHY THEY ARE USEFUL.

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WRITE 10 LINES ABOUT THE FOLLOWING TOPICS:

WHAT IS AN FMS? HOW DOES IT DIFFER FROM A

MANUFACTURING CELL? DESCRIBE THESE SYSTEMS AND

EXPLAIN WHAT A ROBOT IS USED FOR IN A CELL.

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SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO

DISCIPLINA: MATEMATICA

Nome Cognome

Fornire la definizione di punto stazionario per una funzione presentando alcuni esempi.

Stabilire, inoltre, il legame con la derivata prima e seconda della funzione nella ricerca

dei punti di massimo, minimo e flesso.

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SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME STATO IP09-MANUTENTORE

DISCIPLINA: TEEA

Ogni quesito vale 5 punti ai fini della simulazione. La prova in quindicesimi verrà convertita in decimi per la

valutazione come prova scritta di TEEA.

Nome______________________________________________________________________

1)A cosa servono gli SPD? Disegna lo schema di collegamento di un carico monofase

protetto da SPD. Spiega.

2)Disegna lo schema elettrico di potenza di alimentazione di un motore asincrono trifase con

inversione di marcia. Spiega.

3)Inserisci correttamente in Planimetria i simboli di un impianto elettrico/elettronico (luce, prese

energia e segnali TV, TD, TP)

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63

SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO– 11 aprile 2017

DISCIPLINA: TECNOLOGIE MECCANICHE E APPLICAZIONI

B1) Il candidato descriva il funzionamento di una trasmissione a cinghia piatta. …………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………

B2) Che cos’è il rapporto di trasmissione “i” di una trasmissione con due ruote di

frizione? Che cosa si deduce quando è i > 1? …………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………

B3) Le catene possono essere di vari tipi, il candidato spieghi come sono costruite ed

i pregi di quelle a rulli.

…………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………

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64

SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO– 11 aprile 2017

DISCIPLINA: STORIA

NOME E COGNOME…………………………………………………………………………….

RISPONDI ALLE SEGUENTI DOMANDE NELLE RIGHE CONCESSE

1. Esponi il DIBATTITO POLITICO che coinvolse l’Italia riguardo all’ingresso nella Prima

Guerra Mondiale.

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

2. .Spiega cosa sono le TESI D’APRILE e i punti principali in esse contenuti.

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

3. Il CASO MATTEOTTI: cause e conseguenze di questo episodio. ________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

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ESEMPI DI GRIGLIE DI CORREZIONE

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TIPOLOGIA “A”– ANALISI E COMMENTO DEL TESTO

CANDIDATO____________________ CLASSE _________________________________

INDICATORI PUNTEGGIO MAX PER INDICATORE

DESCRITTORI PUNTEGGIO CORRISPONDENTE AI VARI LIVELLI

PADRONANZA DELLA LINGUA

4 PUNTI Correttezza ortografica, sintattica e nell’uso della punteggiatura

a) Buona b) qualche imprecisione c) sufficiente (errori non gravi) d) insufficiente (errori gravi e frequenti) Correttezza lessicale a) buona proprietà di linguaggio, ricchezza lessicale e uso

appropriato del lessico specifico b) sufficiente proprietà di linguaggio e uso essenziale del

lessico specifico c) alcune improprietà di linguaggio e lessico limitato d) diffuse improprietà di linguaggio e lessico ristretto

2 1,5 1 (suff.) 0,5 2 1,5 (suff.) 1 0,5

COMPRENSIONE DEL TESTO 4 PUNT a) comprende il messaggio nella sua complessità b) buona comprensione del testo c) sufficiente comprensione del testo d) comprende superficialmente il significato del testo e) comprensione incompleta del significato del testo f) comprensione del testo gravemente incompleta, con

lacune e imprecisioni

4 3 2,5 (suff.) 2 1,5 1

ANALISI STILISTICO – FORMALE DEL TESTO

3 PUNTI a) completa conoscenza delle strutture retoriche e formali del testo e consapevolezza della loro funzione comunicativa

b) buona conoscenza delle principali strutture retoriche e formali

c) padroneggia sufficientemente le conoscenze degli elementi formali

d) descrive parzialmente gli aspetti retorico-formali del testo

e) descrive in modo generico e poco corretto gli elementi retorico-formali del testo

3 2,5 2 (suff.) 1,5 1

INTERPRETAZIONE, RIELABORAZIONE PERSONALE, CONTESTUALIZZAZIONE

4 PUNTI a) dimostra piena capacità di riflessione critica e contestualizzazione

b) offre diversi spunti critici e contestualizza in modo efficace

c) presenta sufficienti spunti di riflessione e contestualizzazione

d) presenta limitati spunti critici e una parziale contestualizzazione

e) presenta scarsi spunti critici e non contestualizza

4 3,5 3 (suff.) 2 1

Punteggio proposto _______________/ 15

PUNTEGGIO FINALE ….........................../15

Il presidente I commissari

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TIPOLOGIA "B": SVILUPPO DI UN ARGOMENTO SVOLTO TRA I MODELLI DEL SAGGIO BREVE E DELL' ARTICOLO DI GIORNALE

CANDIDATO ________________________________ CLASSE___________________________ INDICATORI PUNTEGG

IO MAX PER INDICATORE

DESCRITTORI PUNTEGGIO CORRISPONDENTE AI VARI LIVELLI

PADRONANZA DELLA LINGUA 4 PUNTI Correttezza ortografica, sintattica e nell’uso della punteggiatura

i) Buona

j) qualche imprecisione

k) sufficiente (errori non gravi)

l) insufficiente (errori gravi e frequenti) Correttezza lessicale

c) buona proprietà di linguaggio, ricchezza lessicale e uso appropriato del lessico specifico

d)sufficiente proprietà di linguaggio e uso essenziale del lessico specifico

e) alcune improprietà di linguaggio e lessico limitato

f) diffuse improprietà di linguaggio e lessico ristretto

2 1,5 1 (suff.) 0,5 2 1,5 (suff.) 1 0,5

ANALISI E CONFRONTO DEI DOCUMENTI

3 PUNTI d) dimostra ottime capacità di analisi e confronto dei documenti

e) dimostra buone capacità di analisi e confronto dei documenti

f) dimostra sufficienti capacità di analisi e confronto dei documenti

g) analizza i documenti in modo superficiale e limitato senza un adeguato confronto

h) enumera i dati senza analizzarli e confrontarli

3 2,5 2 (suff.) 1,5 1

ORGANIZZAZIONE DEL TESTO E RISPETTO DELLE CONSEGNE

4 PUNTI i) struttura il testo in modo rigoroso, coerente e coeso

j) struttura il testo in modo organico, coerente e coeso

k) struttura il testo in modo lineare e coeso

l) struttura il testo in modo poco organico e non sempre coeso

m) non si attiene alle modalità di scrittura del saggio breve/articolo di giornale

4 3 2,5 (suff.) 2 1

ELABORAZIONE ARGOMENTATIVA / CAPACITA’ DI RIFLESSIONE CRITICA / ORIGINALITA’

4 PUNTI d) dimostra ottime capacità critiche e argomentative e rivela originalità nell’elaborazione

e) dimostra buone capacità critiche e argomentative f) dimostra sufficienti capacità critiche e argomentative g) presenta scarsi spunti critici e argomenta in modo

inefficace h) presenta scarsi spunti critici e non argomenta

4 3,5 3 (suff.) 2 1

Punteggio proposto ________/ 15

PUNTEGGIO FINALE_______________/15

VALUTAZIONE COMPLESSIVA Punt. /15 INSUFFICIENTE 4-7 NON DEL TUTTO SUFFICIENTE 8-9 SUFFICIENTE/PIU’ CHE SUFF. 10 DISCRETO /PIU’ CHE DISCRETO 11-12 BUONO / DISTINTO 13 OTTIMO 14-15

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TIPOLOGIA "C" SVILUPPO DI UN ARGOMENTO DI CARATTERE STORICO

CANDIDATO _________________________________ CLASSE________________

INDICATORI PUNTEGGIO MAX PER INDICATORE

DESCRITTORI PUNTEGGIO CORRISPONDENTE AI VARI LIVELLI

PADRONANZA DELLA LINGUA

4 PUNTI Correttezza ortografica, sintattica e nell’uso della punteggiatura

c) a) Buona d) b) qualche imprecisione e) c) sufficiente (errori non gravi) f) d) insufficiente (errori gravi e frequenti)

Correttezza lessicale buona proprietà di linguaggio, ricchezza lessicale e uso

appropriato del lessico specifico sufficiente proprietà di linguaggio e uso essenziale del lessico

specifico alcune improprietà di linguaggio e lessico limitato diffuse improprietà di linguaggio e lessico ristretto

2 1,5 1 (suff.) 0,5 2 1,5 (suff.) 1 0,5

CONOSCENZA DELL’ARGOMENTO E DEL CONTESTO DI RIFERIMENTO

3 PUNTI a) sviluppa esaurientemente tutti i punti con ricchezza di notizie e riferimenti alle dinamiche storiche

b) sviluppa tutti i punti con pertinenti riferimenti ai processi storici

c) sviluppa i punti principali con riferimenti alle conoscenze dei processi storici

d) sviluppa gli argomenti in modo approssimativo con sommarie conoscenze storiche

e) non sviluppa alcuni punti della traccia e/o i riferimenti storici sono scorretti

3

2,5

2 (suff.)

1,5

1

ORGANIZZAZIONE DEL TESTO

4 PUNTI a) struttura il testo in modo rigoroso, coerente e coeso

b) struttura il testo in modo organico, coerente e coeso

c) struttura il testo in modo lineare e coeso

d) struttura il testo in modo poco organico e non sempre coeso

e) struttura il testo in modo disorganico e senza alcuna coesione

4 3 2,5 (suff.) 2 1

CAPACITA’ CRITICA E ARGOMENTATIVA, ORIGINALITA’

4 PUNTI a) presenta i dati storici, i processi e i quadri di riferimento fornendo fondate sintesi e giudizi personali

b) sa analizzare la situazione storica e fornisce sintesi pertinenti c) costruisce un quadro storico generale sostanzialmente

corretto d) fornisce un quadro di riferimento semplice e piuttosto

generico, limitato agli aspetti fondamentali dei fenomeni storici

e) presenta limitate capacità di analisi e sintesi

4 3,5 3 (suff.) 2 1

Punteggio proposto

_________ / 15

PUNTEGGIO FINALE _________/15

IL PRESIDENTE I COMMISSARI

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TIPOLOGIA “D” – TRATTAZIONE DI UN TEMA DI CARATTERE GENERALE CANDIDATO _________________________________ CLASSE____________________

INDICATORI PUNTEGGIO MAX PER INDICATORE

DESCRITTORI PUNTEGGIO CORRISPONDENTE AI VARI LIVELLI

PADRONANZA DELLA LINGUA

4 PUNTI Correttezza ortografica, sintattica e nell’uso della punteggiatura

a) Buona b) qualche imprecisione c) sufficiente (errori non gravi) d) insufficiente (errori gravi e frequenti)

Correttezza lessicale

a) buona proprietà di linguaggio, ricchezza lessicale e uso appropriato del lessico specifico

b) sufficiente proprietà di linguaggio e uso essenziale del lessico specifico

c) alcune improprietà di linguaggio e lessico limitato

d) diffuse improprietà di linguaggio e lessico ristretto

2 1,5 1 (suff.) 0,5 2 1,5 (suff.) 1 0,5

CONOSCENZA DEGLI ARGOMENTI E SVILUPPO DELLE RICHIESTE

3 PUNTI a) sviluppa esaurientemente tutti i punti con ricchezza di informazioni e riferimenti culturali

b) sviluppa esaurientemente i punti principali con pertinenti riferimenti culturali

c) sviluppa i punti principali con riferimenti culturali essenziali d) sviluppa gli argomenti in modo approssimativo e con scarsi riferimenti

culturali e) non sviluppa alcuni punti della traccia e i riferimenti culturali sono

assenti

3 2,5 2 (suff.) 1,5 1

ORGANIZZAZIONE DEL TESTO

4 PUNTI a) struttura il testo in modo rigoroso, coerente e coeso

b) struttura il testo in modo organico, coerente e coeso

c) struttura il testo in modo lineare e coeso

d) struttura il testo in modo poco organico e non sempre coeso

e) struttura il testo in modo disorganico e senza alcuna coesione

4 3 2,5 (suff.) 2 1

CAPACITA’ CRITICA E ARGOMENTATIVA, ORIGINALITA’

4 PUNTI a) dimostra ottime capacità critiche e argomentative e rivela originalità nell’elaborazione

b) dimostra buone capacità critiche e argomentative

c) dimostra sufficienti capacità critiche e argomentative

d) presenta scarsi spunti critici e argomenta in modo inefficace

e) presenta scarsi spunti critici e non argomenta

4 3,5 3 (suff.) 2 1

Punteggio proposto -----------/ 15

PUNTEGGIO FINALE __________________/15

IL PRESIDENTE I COMMISSARI

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE 2^ PROVA SCRITTA

TECNOLOGIE E TECNICHE DI INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE

(valutazione in quindicesimi)

CANDIDATO CLASSE_________________________

Indicatori Punteggio

massimo

attribuibile

Livelli di

Valore

Punteggio

corrispondente

ai diversi

livelli

Punteggio

proposto

all’indicatore

1

Padronanza della

materia

(concetti base)

6 punti

Grav. insufficiente

Insufficiente

Sufficiente

Discreto

Buono/Ottimo

2

3

4

5

6

..... , ..…

2

Conoscenza

specifica degli

argomenti

richiesti

4 punti

Grav. insufficiente

Insufficiente

Sufficiente

Discreto

Buono/Ottimo

1

2

3

3,5

4

..... , ..…

3

Capacità di

organizzazione e

precisione negli

elaborati

3 punti

Grav. insufficiente

Insufficiente

Sufficiente

Discreto

Buono/Ottimo

1

1,5

2

2,5

3

..... , ..…

4

Capacità di

elaborazione

critica, originalità

e/o creatività

2 punti

Grav. insufficiente

Insufficiente

Sufficiente

Discreto

Buono/Ottimo

0

0.5

1

1.5

2

..... , ..…

Totale punti proposti....................... Punteggio attribuito ......................

Il punteggio attribuito di punti scaturisce dalla somma dei punteggi parziali proposti alle voci

contrassegnate nella griglia di valutazione; in presenza di numeri decimali il punteggio viene

approssimato

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA 3^

PROVA SCRITTA (valutazione in quindicesimi)

DISCIPLINA_________________________________

Indicatori

Punteggio

massimo attribuibile

Punteggio

proposto

all’indicatore

1B

Padronanza della Materia (concetti

base)

2,50

0,…..

Conoscenza specifica degli argomenti

richiesti

1,25

0,…..

Capacità di elaborazione critica e/o

originalità

1,25

0,…..

Totale punti attribuiti: ……,…………

2B

Padronanza della Materia (concetti

base)

2,50

0,…..

Conoscenza specifica degli argomenti

richiesti

1,25

0,…..

Capacità di elaborazione critica e/o

originalità

1,25

0,…..

Totale punti attribuiti: …… , ……

3B

Padronanza della Materia (concetti

base)

2,50

0,…..

Conoscenza specifica degli argomenti

richiesti

1,25

0,…..

Capacità di elaborazione critica e/o

originalità

1,25

0,…..

Totale punti attribuiti: …… , ……

Punteggio attribuito: …… , ……

CANDIDATO_________________________________

Il punteggio attribuito di punti ….., …….. è scaturito dalla somma dei punteggi parziali ottenuti alle

voci contrassegnate dalla commissione nella griglia di valutazione.

I componenti la commissione Il Presidente

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GRIGLIA VALUTAZIONE DOMANDE APERTE QUINTO ANNO : TERZA PROVA

INGLESE

INDICATORI DESCRITTORI MAX PUNTEGGIO PUNTEGGIO PROVA

1) Aderenza alla traccia Vengono rispettate le

richieste della traccia

1

Le richieste della traccia

sono in gran parte rispettate

0,75

Le richieste della traccia

non vengono rispettate, o

vengono rispettate in

minima parte

0,50

2) Contenuto La risposta risulta puntuale

ed approfondita

2

Principali punti chiave

individuati e trattati

sufficientemente

1,50

Rilevata parte dei punti

chiave; trattazione parziale

o superficiale

1

La risposta è

approssimativa. Gran parte

delle informazioni chiave

vengono comunque omesse.

0,5

Risposta molto

approssimativa, rilevati

pochi elementi fondamentali

e con errori di concetto

0.25

Tutti i concetti erronei 0.15

3) competenza linguistica:

correttezza formale e lessico

La produzione è quasi priva

di errori, che, se presenti,

non compromettono la

comunicazione. Buona

varietà lessicale.

L'ortografia è

sostanzialmente corretta.

1,5

Alcuni errori

morfosintattici (costruzione

della frase) e di ortografia,

che non compromettono la

comunicazione.

Uso di un lessico specifico

accettabile. La

punteggiatura è per la

maggior parte utilizzata in

modo corretto

1,20

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Diversi errori grammaticali

(accordo in genere e

numero,preposizioni, forme

negative)che rendono

difficoltosa la

comunicazione, che

comunque si recupera

facilmente. Varietà lessicale

ridotta Alcuni errori di

ortografia e

punteggiatura impropria

0.75

Numerosi errori (di

costruzione della frase e / o

scelta dei tempi e dei

vocaboli spesso errata).

0,5

Abbondanti e ripetuti errori

di grammatica, di struttura

morfo-sintattica e di

lessico,.

Ortografia molto scorretta.

0,25

4) Originalità e autonomia;

uso della lingua

Il testo presenta un buon

livello di originalità ed

autonomia con uso dei

connettori adeguato.

0,30

Il testo presenta un livello

sufficiente di originalità ed

autonomia. Uso di pochi

connettori..

0.20

Il testo presenta uno scarso

livello di originalità ed

autonomia

0.10

5) Risposta breve (meno di

2 righe) che non consente

un’adeguata valutazione dei

punti 2,3,4 o del tutto fuori

tema

1

6) non risponde 0

TOTALE PUNTEGGIO ….... / 5

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74

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVA SCRITTA DI MATEMATICA

INDICATO

RI

Punteggio

massimo

Livelli di valore della

valutazione

Punteggio Es.1 Punteg

gio Es.2

Punt

eggio

Es.3

Conoscenza

specifica

degli

argomenti

richiesti

2.50 Indicatore non pertinente

al quesito

Conoscenze scorrette

Conoscenze limitate

Conoscenze corrette

nonostante qualche

errore o non appropriate

Conoscenze corrette con

qualche imprecisione

Conoscenze corrette nel

complesso

0.50

0.75

1.00

1.50

2.00

2.50

0.50

0.75

1.00

1.50

2.00

2.50

0.50

0.75

1.00

1.50

2.00

2.50

Capacità di

sintesi e di

organizzazio

ne della

risposta

1.25 Il candidato elenca le

nozioni assimilate in

modo incompleto e/o

inorganico

Il candidato sa cogliere i

problemi ed organizza i

contenuti dello studio in

modo sufficientemente

completo

Il candidato coglie i

problemi ed organizza i

contenuti dello studio in

modo completo

0.25

0.75

1.25

0.25

0.75

1.25

0.25

0.75

1.25

Padronanza

del

linguaggio

specifico e

capacità

logico/critic

he

1.25 Il candidato espone i

problemi in modo non

chiaro utilizzando un

linguaggio non adeguato

Il candidato espone i

problemi in modo

sufficientemente chiaro

Il candidato espone i

problemi in modo

chiaro e corretto con un

linguaggio adeguato

0.25

0.75

1.25

0.25

0.75

1.25

0.25

0.75

1.25

Punteggio singolo

esercizio

CANDIDATO_________________________________CLASSE______________________

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75

ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO/ATTIVITÀ EXTRACURRICOLARI

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76

ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

a.s. 2013/2014

CORSO SICUREZZA SUL LAVORO (16 ore)

SIMULAZIONE DI IMPRESA

PROGETTO ACS "IPSIA SHOP"- cooperativa per la produzione e vendita di lampade

a.s. 2014/ 2015

PROGETTO ACS "IPSIA SHOP"- cooperativa per la produzione e vendita di lampade

STAGE IN AZIENDE DEL SETTORE ELETTRICO/MECCANICO (360 ore)

a.s. 2015/2016

PROGETTO FORMARE PER PREVENIRE (Inail Lucca, Asl Nord-ovest,Confindustria

Toscana nord)

- Visita in azienda (Lucart)

- Interventi in aula di responsabili per la formazione e l'informazione sulla sicurezza sul lavoro

PROGETTO PROGRAMMAZIONE E CABLAGGIO DI UN PLC

a.s.2016/2017

INCONTRI IN COLLABORAZIONE CON IL CENTRO PER L'IMPIEGO

Auto-imprenditoria e self-employment

Tecniche ricerca lavoro con i social media

PROGETTI

Manutenzione PC

Organizzazione della manutenzione in azienda (ICT)

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ATTIVITÀ EXTRA-CURRICOLARI

- Attività di cineforum

- Incontri con esperti:

- Convegno di studi "L'Orlando furioso"

- Presentazione del volume "La Grande Guerra vista dagli storici delle Forze armate"

Progetto "Educazione alla legalità", incontro con il magistrato F. Origlio e l'avvocato

I.Galligani.

- Presentazione del volume "Lucca nel '900".

- Incontri con responsabili centro per l’impiego (potenzialità presso il centro per

l’impiego, come scrivere un cv, simulazione di colloquio di lavoro).

- Partecipazione al progetto CEIS "Ragazzi indipendenti"

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I componenti del consiglio di classe

D.S. Prof. Massimo Fontanelli

(Presidente)

Prof. Luciano Angelini

Prof.ssa Serena Cotticelli

(coordinatrice)

Prof.ssa Maria Rosaria D'Urzo

Prof. Giovanni Evangelisti

Prof. Daniele Giampaoli

Prof.ssa Armandina Lorella Iacopi

Prof. Mosè Laurenzano

Prof. Emanuele Marrone

Prof.ssa Antonella Mascia

Prof. Vinicio Pieri

Prof.ssa Ines Saloi

Prof. Raul Leonardi Tonini

Prof.Vinicio Vanni

Castelnuovo di Garfagnana, 3 maggio 2017