Iride giugno 2012

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Numero di giugno 2012 Iride

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In p

rimo

pian

o

Sede, Uffi ci, Recapiti

CONTATTI FEDERAZIONE INTERPROVINCIALESegreteria, tel. 0321.674223

Amministrazione, tel. 0321.674205Responsabile Fiscale, tel. 0321.674221-215

Campagna Amica, tel. 0321.674207Terranostra, tel. 0321.674207

Responsabile CAA, tel. 0321.674222Inipa, tel. 0321.674209

Segretario di Zona Novara, tel. 0321.674218Uffi cio Caa, tel. 0321.674208-225

Uffi cio Fiscale, tel. 0321.674215 – 220 – 217CreditAgri Italia, tel. 0321.674242

Responsabile Provinciale Epaca, tel. 0321.674219Elaborazione Buste Paga, tel. 0321.674216

• Editoriale........................................................3

• 5 luglio: Coldiretti tornain assemblea al Palalottomatica...................4

• La nostra solidarietà alle imprese colpite dal terremoto in Emilia e Lombardia............5

• La nuova Pac all'esame del Parlamento Ue...6

• Pozzo di petrolio a Carpignano Sesia: l'agricoltura dice no......................................7

• Imu, l'agricoltura ha pagato: adesso abbassate le aliquote!.....................8

• Voucher lavoro: ecco come potrebbe essere il nuovo sistema................8

• La Camera di Commercio lancia il bando "Novara che lavora e produce"...................9

• Terranostra in assemblea a Villa Pichetta...11

• Carrelli della spesa sempre più leggerima la vendita diretta regge bene alla crisi...13

• Consulta Riso la prima riunione................14

• Latte sotto le Stelle torna il 28 giugno......15

• Domodossola, un convegno sulla viticoltura e l'inaugurazione della nuova sede............16

• Campagna Amica fa lezione a Borgomanero...........................................17

• Alpeggio: cosa fare se un animale muorein zone non raggiungibili...........................18

• Flaescenza dorata: le zone focolaioe i piani di lotta sul territorio.....................20

• Pacchetto latte: ministero al lavoro coi rappresentanti di fi liera........................22

• Riso, autorizzato l'uso del Propanil...........23

• Apicoltura, una realtà strategica per il territorio............................................24

• Fotovoltaico, il sistema incentivi è più complesso..........................25

• CreditAgri Italia ora èBanca degli Agricoltori..............................26

• Importante la Denuncia Infortunio.............28

• Oscar Green, alle fi nali un'azienda del Novarese...............................................29

• Coldiretti Donne Impresa, riunito a Novara il Comitato Interprovinciale.......29

• Il Corsivo...................................:...................31

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Editorialedi GIAN CARLO RAMELLA, direttore Coldiretti Novara Vco

Mai come ora c’è bisogno di un’"Italia che fa l'Italia". Tempi di congiuntura, tempi di incertezze, tempi di una crisi che non ha mancato di generare esiti anche drammatici e tensioni sociali.

L’"Italia che fa l'Italia" - come recita il tema dell'assem-blea a 2012, è quella di un’agricoltura che parte dalla consapevolezza dei propri ruoli e potenzialità: un’agri-coltura che nel luglio 2011 si è incontrata al Palalotto-matica di Roma) e che ora torna a farlo il 5 luglio pros-simo, nella medesima sede, con l’assemblea nazionale 2012 di Coldiretti.Saremo in migliaia, da tutta Italia, con il presidente na-zionale Marini il 5 luglio: ogni territorio porterà in dote il proprio impegno e la propria forza imprenditoriale agri-cola e sarà quella l’occasione per guardare alle cose fat-te lanciando, allo stesso tempo e in maniera ancora più forte, gli obiettivi per il futuro.Posso dire che le nostre due province di Novara e del Vco porteranno a Roma mesi di intenso lavoro e di riorganiz-zazione che hanno portato la federazione Coldiretti ad intraprendere una via di cambiamenti notevoli: l’avvio dell’ottimizzazione dei servizi, una rinnovata azione di comunicazione interna ed esterna, un’accresciuta pre-senza sul territorio e un’ulteriore professionalizzazione della rete di servizi - tecnici ed economici in particolare - sono i prerequisiti da cui partiamo guardando ad un domani immediato.A livello organizzativo e sindacale, Coldiretti Novara Vco ha intrapreso in questi mesi azioni importanti, col-laborando in modo attivo e determinante alla creazione e al lancio della nuova Filiera Italiana Riso e operando per lo sviluppo della rete di Campagna Amica sul terri-torio, con azioni di sensibilizzazione fra i cittadini ed operazioni di rilancio e promozione degli Agrimercati, corroborate da concreti risultati.Una federazione sempre più presente ed attenta alle esi-genze di imprese e consumatori può scommettere sul proprio futuro, con la consapevolezza che i risultati che otterremo saranno direttamente proporzionali all’impe-gno ed alla convinzione di tutti.

L'Iride Agricoltura 2000 - Giugno 2012 3

Una convinzione che deve portare i soci e i dirigenti in primis a vivere l’orgoglio di “essere Coldiretti”, partendo da una presenza attiva sul territorio e nelle sezioni e, ov-viamente, da una convinta partecipazione all’appunta-mento dell’assemblea nazionale del Palalottomatica.In uno scenario profondamente mutato a livello istituzio-nale, l’assemblea nazionale di Coldiretti sarà l’occasione per ribadire al mondo della politica la strategicità ed il “necessario protagonismo” dell’agricoltura nazionale: il settore agricolo è produttore di economia reale e può giocare un importante ruolo per il rilancio dell’economia italiana poiché è l’unico settore che, negli ultimi quindi-ci anni, non ha visto diminuire la presenza percentuale di giovani under 30 smentendo il luogo comune che l’a-gricoltura sia un “settore vecchio”, senza ricambio gene-razionale. Altrettanto importante è il progetto per una fi liera agrico-la tutta italiana, che contribuisce sicuramente ad unire il Paese e a valorizzare il buonsenso che, specie in questi periodi, è bene “ostentare” perché non merita di essere rappresentato solo dalla crisi etica della vita pubblica.Ci piace di più credere in un altra Italia, un’Italia che lavora, che si assume responsabilità e che ci permette nonostante tutto di andare avanti. Questa Italia, e con essa il territorio delle nostre due province, dobbiamo farla emergere affi nché traghetti il Paese verso un futuro migliore.

L'Italia che fa l'Italia:Coldiretti al Palalottomatica

in assemblea il 5 luglio

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SINDACALE

L'Iride Agricoltura 2000 - Giugno 20124

da NOVARA - REDAZIONE

L'appuntamento è per giovedì 5 luglio a Roma. Di nuovo al Palalottomatica, che ormai è tradizionale cornice delle As-

semblee nazionali della Coldiretti: come ogni anno i "berretti gialli" confluiranno a Roma, provenienti da tutta Italia, con i rappresentanti delle federazioni territio-riali e gli imprenditori agricoli.Anche la nostra federazione provinciale si sta attivando per l’evento, che rappre-senta un momento importante per fare il punto sulle principali problematiche del settore, ma anche per pianificare le prossime attività che l’organizzazione mette in campo. «La partecipazione all’assemblea na-

zionale – spiega il direttore di Coldiretti Novara Vco Gian Carlo Ramella– è im-prescindibile per i dirigenti e molto, mol-to importante per tutti gli associati che invito ad aderire in gran numero: sa-rà questa, infatti, una preziosa occasio-ne per conoscere i progetti per il futuro. Anche quest’anno dei pullman che per-metteranno a tutti coloro che vorranno partecipare all’assemblea di poterlo fare». Uno dei punti di forza con i quali l’as-sociazione si prepara all’assemblea è il progetto “Una Filiera Agricola Tutta Italiana” che, insieme alla rete di Cam-pagna Amica, può rappresentare un importante punto di svolta per il rinno-vamento economico del Paese. Una via concreta per la ripresa econo-mica, quindi, che si concretizza in uno

tra le più importanti iniziative della Col-diretti, la stessa che già ha premesso a molte aziende, tra l’altro, di poter cre-scere e scommettere sul proprio futuro.Un esempio concreto, è costuito dalla possibilità di vendita diretta dei propri prodotti, attraverso i mercati degli agri-coltori, le Botteghe, i Punti e l'intera rete di Campagna Amica.A Roma faremo sentire alta e forte la vo-ce di un'agricoltura che non si arrende e che, anzi, vuol essere propositiva, an-che se chiede allo stesso tempo di avere la possibilità di lavorare e di guardare al futuro: per questo serve una sburocra-tizzazione del settore, uno snellimen-to delle procedure, una convinzione da parte del governo della validità e del-la strategicità del settore primario e dell'economia reale che esso produce.A Roma dobbiamo essere in tanti a riba-dire questi concetti importanti e, soprat-tutto, a dimostrare l'orgoglio di "essere Coldiretti!".▶ L'ASSEMBLEA DEL 2011 AL PALALOTTOMATICA

5 luglio: Coldirettitorna in assembleaal PalalottomaticaCon il presidente Marini per guardare al futuro

A ROMA IN PULLMANPrenotate per tempo

partecipazioneall'Assemblea

Nazionale di ROMA.Coldiretti Novara Vcoorganizzerà diversi

pullmann.PER TUTTE

LE INFORMAZIONICONTATTATE

GLI UFFICI DI ZONA

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SINDACALE

da NOVARA - MARCO CIAMPANELLI(Referente Campagna Amica)

Un numero di conto corrente per aiutare le imprese agricole colpite dal terremoto in Emilia Romagna e nel Mantovano: un

gesto di aiuto e solidarietà concreta, spon-tanea.L'iniziativa è della Coldiretti nazionale e deve essere supportata a livello territoriale dalla nostra federazione: le donazioni an-dranno a sostegno delle imprese agricole distrutte e che, con orgoglio e caparbietà, vogliono fin da subito rimettersi in piedi e ricominciare a produrre.

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la nostra solidarietàALLE IMPRESE COLPITE

DAL TERREMOTOIN EMILIA E LOMBARDIA

Il sisma ha provocatodanni gravissimi alle impresee ai caseifici di Emiliae Mantovano.

L'Iban sul quale tutti noi possiamo versare il nostro contributo è:

IT 75 I 02008 02435 000102114095 (Banca: UNICREDIT Spa via Ugo Bassi, Bologna),

attivato da COLDIRETTI E.R.

F.DO IMPRESE AGRICOLE TERREMOTO EMILIA-MANTOVA,

via Francesco Rizzoli 9 40125 Bologna (Bo).

▶ I CASEIFICI DANNEGGIATI DAL SISMA

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Impollinazione

ECONOMICO

L'Iride Agricoltura 2000 - Giugno 20126

da BRUXELLES - REDAZIONE

Un intenso dibattito istituzio-nale sul futuro della Pac si è svolto nelle ultime settima-ne che ha visto, da un lato, la

Presidenza danese del Consiglio che ha fatto il punto su sei mesi di negoziato e, dall’altro, il Parlamento europeo che ha presentato i propri progetti sulle pro-poste legislative sul futuro della Politi-ca agricola comune. Il rischio è che in mancanza di un accordo sul bilancio i nuovi Psr possano slittare.Nella relazione discussa figurano le principali modifiche suggerite alle pro-poste della Commissione europea e su cui è stato ottenuto un ampio sostegno da parte delle delegazioni. È dunque entrato nel vivo anche il di-battito al Parlamento europeo con la presentazione, da parte dei relato-ri incaricati della commissione parla-mentare all’agricoltura, dei progetti di relazione sulle quattro principali pro-poste legislative sulla riforma della Pac: il parlamentare italiano Giovanni La Via ha presentato il progetto di relazione sulla proposta di regolamento relativo al finanziamento, gestione e controllo della politica agricola comune; il por-toghese Luis Manuel Capoulas Santos

LA NUOVA PACarriva all'esamedel Parlamento UESENZA ACCORDO SUL BILANCIO, PSR A RISCHIO

ha presentato il progetto relativo alla proposta di regolamento sui pagamenti diretti e il progetto relativo alla propo-sta di regolamento sullo sviluppo rura-le, mentre il francese Michel Dantin ha presentato il progetto di relazione sulla proposta di regolamento Ocm unica. Proprio le proposte di riforma erano state al centro di un incontro tra il pre-sidente della Coldiretti, Sergio Marini, i relatori e il presidente della Commis-sione Agricoltura del parlamento Ue,

Paolo De Castro.Tra le circa settecento proposte, an-che una che ridurrebbe i tagli di bilan-cio all’Italia di circa cinquanta milioni l’anno. I progetti di relazione dovranno essere sottoposti all’approvazione del-la relativa commissione parlamentare (con il voto sugli emendamenti) nel me-se di novembre 2012.In ogni caso, l’approvazione finale da parte del Parlamento europeo dovrebbe avvenire solo dopo la definizione delle risorse finanziarie destinate al settore, stabilite nel nuovo quadro finanziario pluriannuale (Qfp 2014-2020), la cui adozione è prevista nel vertice europeo di fine anno, quale volontà espressa dal-la maggioranza dei parlamentari.Pertanto, la definizione del calenda-rio di adozione delle proposte di rifor-ma della Pac è ancora un lavoro tutto “in progress” e potrebbero esserci del-le modifiche, poiché la questione fi-nanziaria (definizione del Qfp) vincola i lavori parlamentari sulle proposte le-gislative della Politica agricola. Con-seguentemente, l’accordo politico tra Consiglio e Parlamento europeo potrà non essere raggiunto entro i termini ini-zialmente stabiliti (fine del 2012), affin-ché la nuova Pac possa essere applicata dal 1° gennaio 2014.Nel caso di un accordo tardivo, il bilan-cio 2014 coprirà comunque i pagamen-ti relativi alla Pac e i pagamenti relativi agli impegni da liquidare, mentre com-plicherebbe notevolmente l'adozione di nuovi programmi e, qualora mancas-sero nuove basi giuridiche, ivi compresi gli stanziamenti indicativi, nessun im-pegno potrebbe essere assunto per quei programmi di spesa pluriennali la cui base giuridica scade nel 2013, come ad esempio i programmi di sviluppo rurale.

▶ RAMELLA E GERMANO PRETI CON LA DELIBERA DI CUREGGIO

Le proposte di riforma erano stateal centro dell'incontrotra il presidenteMarini e i verticidella commissioneagricoltura

▶ IL PARLAMENTO DI STRASBURGO (foto di Alina Zienowicz da wikipedia)

▶ IL TERRITORIO NOVARESE

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ECONOMICO

da SILLAVENGO - ENRICA BERGAMASCHI(Presidente intersezionale Coldiretti Carpignano-Sillavengo -Landiona)

Parte dal territorio con l’obiettivo di toccare “ogni se-de istituzionale con cui sarà necessario discutere” l’azione con cui Coldiretti vuole far valere le istanze di imprenditori agricoli e cittadini in merito alle an-

nunciate ricerche di idrocarburi nel territorio di Carpignano Sesia e alla possibile realizzazione di uno o più pozzi petroli-feri: un punto su cui l’organizzazione “chiede che le decisio-ni nascano da una volontà territoriale e non siano imposte da altre – ed alte - logiche”.Per la prima volta, i cittadini e i rappresentanti delle diverse realtà territoriali si sono riuniti il 5 giugno nel vicino Comu-ne di Sillavengo, grazie ad un incontro che la stessa Coldi-retti ha promosso recependo le istanze condivise di titolari d’impresa e consumatori: tutti preoccupati – e su basi con-crete – per le possibili conseguenze (in primis di impatto ambientale) legate alle nuove esplorazioni richieste dall’Eni a Carpignano.«Al Tenimento di Sillavengo abbiamo registrato la presen-za di circa 200 imprenditori agricoli e cittadini che hanno dimostrato di approvare la nostra visione, che è poi quella di recepire e sostenere la voce del territorio» sottolinea il di-rettore di Coldiretti Novara Vco Gian Carlo Ramella. «Una voce che chiede chiarezza e che si oppone ad uno sfruttamen-to prevaricante di un territorio noto per produzioni agro-alimentari di qualità, dai vini, al riso, alla filiera del latte, all’allevamento di suini con cui vengono prodotti i salumi tipici: vogliamo conoscere – e i cittadini con noi – quali sono le implicazioni legate al progetto di ricerca di idrocarburi. E vogliamo che le istanze di chi qui opera e vive siano giusta-mente considerate».Istanze – quelle “nate” dal territorio, dai dubbi e dalle do-mande dei cittadini – puntualmente sviluppate durante gli interventi della serata, alla quale erano presenti il presidente di Coldiretti e della Camera di Commercio Paolo Rovellot-ti, l’assessore provinciale all’ambiente Oliviero G. Colombo, l’assessore Guido Gozzi di Carpignano Sesia il sindaco di Sil-lavengo Ivo Zanetta (con il vice Bruno Locatelli, imprendi-tore di Coldiretti) e il sindaco di Ghemme Alfredo Corazza, il vicesindaco di Fara Maria Teresa Annovazzi: era assente, per altri impegni, il sindaco di Sizzano, anch’egli invitato. Tra gli interventi tecnici della serata, va rilevato quello del

dottor Marco Calgaro, che ha evidenziato in particolare il ruolo dei biomarcatori (indicatori della presenza di inqui-namento dell’aria) che saranno eventualmente utili per mo-nitorare la situazione relativa alla presenza di idrocarburi nell’aria qualora si proseguisse con il progetto.Eventualità che i presenti vogliono scongiurare: l’assessore Colombo, da parte sua, ha ribadito la necessità di approfon-dire le questioni tecniche in sede di conferenza dei servizi (alla quale Coldiretti ha chiesto di poter essere presente). All’incontro promosso da Coldiretti è seguita nel pomerig-gio del 6 giugno, sullo stesso tema, la conferenza stampa presso la sede della Provincia di Novara in cui il presidente Diego Sozzani, oltrechè lo stesso Colombo, si sono espressi con termini ancor più risoluti: «L’amministrazione è preoc-cupata anche perché si scava un pozzo a quattro chilome-tri di profondità in area di ricarica delle falde utilizzate per il consumo umano» ha detto Sozzani, mentre l’assessore all’ambiente ha illustrato il documento che sarà diffuso do-mani in conferenza dei servizi: un a nota in cui emergono diverse criticità relative alla prospettata ricerca di idrocar-buri e che riconosce innanzitutto, per l’area interessata, il “ruolo del paesaggio agrario della pianura, il quale pone l’o-biettivo di conservare per il lungo periodo le aree agricole di valore per qualità dei suoli”.

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POZZO DI PETROLIOa CARPIGNANO SESIA:l'agricoltura dice noPartecipatissimo l'incontro pubblico di Coldiretti

▶ STRISCIONI DEI CITTADINI A CARPIGNANO SESIA

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Impollinazione

SINDACALE

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da NOVARA - ELENA SASSONE(Responsabile Fiscale Impresa Verde e Coldiretti Novara Vco)

«Le imprese agricole hanno fat-to il loro dovere e pagato la prima rata dell'Imu, una tas-sa che le ha fortemente pe-

nalizzate. A questo atto di responsabilità vorremmo che ne seguisse uno di compren-sione da parte di governo e Comuni, cui ci appelliamo per un'applicazione al minimo delle aliquote».Lo sottolinea il direttore della Coldiret-ti interprovinciale Gian Carlo Ramella. Per i fabbricati rurali ad uso strumenta-le è dunque stato versato l’acconto di giu-gno (effettuato quest’anno entro il giorno 18) nella misura del 30% mentre il restan-te 70% sarà liquidato con il saldo del 16 dicembre 2012. Per quanto concerne i fabbricati rurali (abitativi e strumentali) ancora iscritti al catasto terreni, che do-vranno essere trasferiti a quello urbano entro il 30 novembre 2012, il pagamento dell’imposta dovrà essere assolto in un’u-nica soluzione a dicembre 2012, succes-sivamente all’aggiornamento catastale.Ma proprio sui fabbricati andrà a influi-re la norma che prevede che con decreto del presidente del Consiglio dei Ministri, si possa procedere, sulla base del gettito della prima rata del tributo, ad una modifica del-le aliquote, delle relative variazioni e della detrazione previste dalla legge, rendendo meno gravosa l'imposta per le imprese. In particolare, infatti, per il settore agri-colo l'abbassamento delle aliquote prima del versamento della seconda rata dovrà riguardare i fabbricati strumentali laddo-ve, come si prevede, il gettito stimato do-po l'accatastamento andrebbe a superare il limite di 135 milioni stimati dal ministero dell'Economia.

IMU? L'agricolturaha pagato: adessoabbassate le aliquote!L'appello della Coldiretti ai Comuni del territorio

Per quanto riguarda la dichiarazione Imu è precisato che deve essere presentata entro 90 giorni dalla data in cui il possesso degli immobili ha avuto inizio o sono intervenu-te variazioni rilevanti ai fini della determi-nazione dell’imposta. Ai Comuni, inoltre è data la possibilità di predisporre i propri regolamenti e delibe-rare le aliquote entro il 30 settembre 2012 (termine in precedenza fissato al 30 giu-gno): a loro in primis è rivolto l'appello di Coldiretti affinchè l'imposta possa essere più sopportabile per tutti.

Tale differimento presuppone che, in oc-casione del pagamento della prima rata, l’imposta è stata calcolata con l’applicazio-ne delle aliquote previste dalla normativa di riferimento salvo conguaglio in sede di saldo. Per quanto riguarda i terreni agrico-li, posseduti e condotti da coltivatori diretti o Iap (Imprenditori agricoli professionali) iscritti nella previdenza agricola, la prima rata ha riguardato il 50% dell’importo tota-le. La seconda rata andrà versata entro il 17 dicembre, a saldo dell’imposta complessi-vamente dovuta per l’intero anno, con con-guaglio sulla prima rata. Il gettito stimato dal’Imu sui terreni è di 89 milioni di euro.Per chi non ha rispettato la scadenza del 18 giugno si potrà pagare entro 14 giorni con una sanzione ridotta allo 0,2% più interessi di mora (2,5%). Da 15 a 30 giorni di ritardo, la sanzione è del 3% più la mora; oltre 30 giorni e fino a un anno dalla scadenza, la sanzione salirà al 3,75% oltre alla mora. In caso di accer-tamento la sanzione per il mancato versa-mento sarà del 30%.

Un elenco per i Comuni cheadottano l'aliquota "minima"dell'1% per i fabbricati rurali

Diversi Comuni del territorio delle due province di Novara e del Verbano Cusio Ossola, accogliendo l'invito di Coldiretti, stanno pensando di appli-care l'aliquota nella misura minima dell'1% per

i fabbricati rurali.Nell'invitare le amministrazioni comunali a comunicarci l'adozione delle relative delibere, assicuriamo che daremo ampia comunicazione delle stesse.

Resta aperta la partita per fissarele nuove aliquote.è importantenon penalizzareancor più le imprese

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7L'Iride Agricoltura 2000 - Giugno 2012 9

In Primo Piano

da NOVARA - ELENA SASSONE(Responsabile Fiscale Impresa Verde e Coldiretti Novara Vco)

Continua l'esame del disegno di legge sulla riforma del lavoro, che interessa anche il sistema dei voucher. Dopo la manife-

stazione di imprese agricole, pensionati e studenti davanti al Senato è sparito dalla norma il limite di 7mila euro per usare i buoni lavoro ed è stata confermata la si-tuazione attuale, che resterà valida fino all’approvazione della legge, mentre il va-lore del voucher sarà definito per decreto dopo aver sentito le parti sociali. Va peraltro sottolineato che i voucher ac-quistati fino all’entrata in vigore della nuo-va legge sono anch'essi validi fino al 31 maggio 2013. Una riformulazione della legge in realtà “ancora insufficiente”, anche se rappre-senta comunque un passo in avanti.Sul punto del valore orario resta comun-que da considerare che, come esplicita-mente dichiarato dal senatore Castro, relatore dell’emendamento: “Quanto al tema della quota oraria... si è scelto di ri-mandare la determinazione dell'effetti-vo valore orario dei voucher ad un decreto ministeriale da emanarsi a seguito di una consultazione con le parti sociali. In propo-sito finché non sarà emanato il decreto mi-nisteriale di cui al novellato articolo 72 del decreto legislativo n. 276 del 2003, rima-ne applicabile l'attuale disciplina. Invita quindi il Governo a manifestare un'adesio-ne espressa a tale interpretazione”.Pertanto anche qualora il provvedimento di riforma della legislazione sul voucher dovesse essere approvato senza alcuna ulteriore modifica, il valore del voucher resterà comunque nominale fino alla ema-nazione del relativo decreto ministeriale.

SINDACALE

VOUCHER LAVOROecco come potrebbeessere il nuovo sistemaCOLDIRETTI: PROGETTO ANCORA INSUFFICIENTE

I VOUCHER SINO AD OGGIImprese agricole con volume d’affari superiore a 7.000 € Prestatori d’opera: studenti, pensionati, casalinghe, lavoratori in CIG-mobilità-disoccupazione non agricola, lavoratori a part-time presso altri datori di lavoro.Attività: solo attività stagionaliLimite per il prestatore d’opera: 5.000 euro da ogni singolo committente Valore del voucher: nominale pari a 10 euro

Imprese agricole con volume d’affari inferiore a 7.000 € Prestatori d’opera: nessuna limitazioneAttività: tutte le attività agricole anche non stagionaliLimite per il prestatore d’opera: 5.000 euro da ogni singolo committente Valore del voucher: nominale pari a 10 euro

IL VOUCHER DOPO L’APPROVAZIONE DEL DDL E PRIMA DEL DECRETO SUL VALORE Imprese agricole con volume d’affari superiore a 7.000 € Prestatori d’opera: studenti, pensionatiAttività: invariato rispetto ad oggiLimite per il prestatore d’opera: 5.000 euro anche se da più committenti Valore del voucher: nominale pari a 10 euro

Imprese agricole con volume d’affari inferiore a 7.000 € Prestatori d’opera: nessuna limitazione purché si tratti di soggetti non iscritti l'anno precedente negli elenchi anagrafici dei lavoratori agricoliAttività: invariato rispetto ad oggiLimite per il prestatore d’opera: 5.000 euro anche se da più committenti Valore del voucher: nominale pari a 10 euro

IL VOUCHER DOMANI DOPO L’APPROVAZIONE DEL DECRETO SUL VALORE Imprese agricole con volume d’affari superiore a 7.000 € Prestatori d’opera: studenti, pensionatiAttività: invariato rispetto ad oggiLimite per il prestatore d’opera: 5.000 euro anche se da più committenti Valore del voucher: Come stabilito da un decreto la cui emanazione è prevista nella nuova legge tenuto conto delle indicazioni previste dalle parti sociali

Imprese agricole con volume d’affari inferiore a 7.000 € Prestatori d’opera: Nessuna limitazione purché si tratti di soggetti non iscritti l'anno precedente negli elenchi anagrafici dei lavoratori agricoliAttività: invariato rispetto ad oggiLimite per il prestatore d’opera: 5.000 euro anche se da più committenti Valore del voucher: nominale orario e del valore stabilito dal decreto

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Impollinazione

ECONOMICO

L'Iride Agricoltura 2000 - Giugno 2012

to, possono ambire ad ottenere il riconoscimento da parte della Camera di Commercio: vi invitiamo a con-tattare gli uffici zona della Coldiretti e la sede della fe-derazione provinciale che restano a disposizione per il supporto nella compilazione nelle domande.

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da NOVARA - (REDAZIONE)

Si sono aperti i termini per la partecipazione a "Novara che lavora e produce", il concorso indetto dalla Came-ra di Commercio di Novara con l'obiettivo di conferi-re degno riconoscimento a lavoratori e imprese che

hanno dimostrato un impegno costante e duraturo nello svolgere la propria attività lavorativa o che hanno fornito un contributo allo sviluppo dell'economia del territorio.L'edizione 2012 prevede l'assegnazione di 100 premi a la-voratori e 10 a dirigenti che abbiano prestato non meno di 30 anni di servizio, di cui almeno 20 in provincia di Novara. A ciò si aggiungono 40 premi a favore di imprese novaresi che abbiano svolto non meno di 30 anni di ininterrotta attività e dieci premi riservati a realtà aziendali che si siano particolar-mente distinte per il contributo apportato al progresso eco-nomico provinciale. Le richieste di partecipazione al concorso dovranno pervenire alla Camera di Commercio di Novara entro il 14 settembre p.v.. I moduli per la presentazione delle domande e il bando di concorso sono disponibili presso l'Ufficio Segreteria, Affari generali e Relazioni con il pubblico dell'Ente camerale (tel. 0321.338.215/256) e all'indirizzo Internet www.no.camcom.gov.it, sezione scadenze.La domanda, redatta su appositi moduli e corredata della documentazione prescritta nel bando, può essere presentata a mano direttamente all´ufficio Affari generali oppure spedi-ta, a mezzo raccomandata, alla Camera di Commercio. Un´apposita commissione, il cui giudizio è insindacabile, provvede all´assegnazione dei premi.

Requisiti Sono ammessi al concorso i lavoratori e le imprese ancora in servizio o in attività ovvero che abbiano cessato nei 5 anni precedenti, purché non abbiano già ricevuto onorificenze o premi dallo Stato o da altre camere di commercio.Casi di esclusione:

• dipendenti pubblici;• dipendenti di enti parastatali e di diritto pubblico; • dipendenti di imprese non iscritte al registro delle imprese

o al R.E.A.; • dipendenti di organizzazioni sindacali e di categoria; • prestatori d´opera congiunti dei titolari (coniuge, figli e al-

tri parenti od affini entro il 2° grado).

Sono molti gli imprenditori agricoli della provincia di Novara che, con il costante e meritevole lavoro effettua-

Differito il versamentodel diritto camerale

Come gli scorsi anni, il differimento dei ter-mini di versamento in scadenza il 18 giugno 2012 interessa anche il diritto camerale an-nuale. La proroga dei termini di versamen-

to delle imposte derivanti dai modelli UNICO 2012 e IRAP 2012, è disposta dal DPCM 6 giugno 2012. Con il DPCM 6 giugno 2012 sono stati prorogati i ter-mini per i versamenti derivanti dai modelli UNICO 2012 e IRAP 2012, in relazione:- a tutti i contribuenti persone fisiche, anche se non soggetti agli studi di settore;- ai contribuenti diversi dalle persone fisiche, se sono soggetti agli studi di settore.In sede di conversione del DL 2 marzo 2012 n. 16 (co-siddetto “decreto sulle semplificazioni fiscali”) nella L. 26 aprile 2012 n. 44, è stato invece “messo a regime” il differimento al 20 agosto dei termini per i versamenti e gli adempimenti fiscali che scadono dal 1° al 20 ago-sto di ogni anno.

La Camera di Commerciodi Novara lancia il bando Novara che Lavora e ProduceLa domanda deve essere inoltrata entro il 14 settembre

▶ LA SEDE DELLA CAMERA DI COMMERCIO

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da NOVARA - MARCO CIAMPANELLI(Referente Campagna Amica)

È Emanuele Cavagnino, 35 anni, il nuovo e giovane presidente di Ter-ranostra Novara Vco, l’associazione che riunisce le realtà agrituristiche

delle due province.La nomina del neopresidente è l’ultimo at-to dell’assemblea che il 20 giugno ha dato modo agli associati – ma anche ai numerosi ospiti intervenuti – di approfondire nume-rose tematiche legate al mondo dell’agritu-rismo, al rapporto con il territorio e i sapori, alla voglia di “innovare nella tradizione”.L’assemblea si è tenuta in una cornice d’ec-cezione, quella della sede del Parco del Ti-cino a Villa Picchetta (Cameri): oltre al presidente di Coldiretti Piemonte e Nova-ra-Vco Paolo Rovellotti, sono intervenuti il direttore Gian Carlo Ramella, il presidente uscente di Terranostra Novara Vco Giovanni Cusaro, il presidente regionale di Terrano-stra Piemonte Franco Pigino e la coordina-trice regionale Maria Chiara Bellino.Sono intervenuti anche numerosi ospiti, tra cui il presidente del Parco del Ticino Marco Mario Avanza , il direttore del Parco Bene-detto Franchina, il vicesindaco di Cameri Paolo Gennaro, il il presidente del Distret-to Turistico dei Laghi Antonio Longo Dorni, Antonio Pogliani dirigente del Settore Agri-coltura della Provincia di Novara e Giusep-pe Paltani, della Provincia del Vco.Ancora, ieri è stato presentato il nuovo siste-ma di informatizzazione che porterà gli agri-turismi del territorio “a portata di palmare”: si tratta di “iTerranostra”, la nuova App sca-ricabile gratuitamente online da Apple Sto-re. Ma anche sui prodotti in vendita o in degustazione”. L’assemblea ha provveduto poi alla nomina del nuovo consiglio diretti-vo, che è formato – oltrechè dal presidente Cavagnino – da Carlo Villa, vicepresiden-te, Giovanni Cusaro, Bruno Locatelli, Anna Maria Vigarani e Cinzia Vallaro, quest’ulti-ma in rappresentanza di Coldiretti.

RINNOVATO IL CONSIGLIO DIRETTIVO

TERRANOSTRAin assemblea a Villa PicchettaINNOVAZIONE, INTEGRAZIONE TURISTICA E VALORIZZAZIONE DEL PANIERE TIPICOENOGASTRONOMICO DELLE DUE PROVINCE SONO ALCUNI DEI TEMI AFFRONTATI

L'Iride Agricoltura 2000 - Giugno 2012 11

TERRANOSTRA

Sostenibilità e turismo responsabile con gli agriturismi di Campagna Amica

L' agriturismo, inteso come "turismo di campagna" nasce in Fran-cia e Germania a metà degli Anni Cinquanta.Da noi, dieci anni dopo, il termine "agriturismo" entra nel dizio-nario e solo nel 1973 nasce una legge che si occupa della materia.

Ma siamo ormai nel 1985 quando arriva la prima legge quadro a disciplinare il nuovo fenomeno.A distanza di mezzo secolo, possiamo dire che la formula dell'agriturismo nel nostro Paese si è sicuramente affermata e sviluppata ben oltre le previsioni: è anche merito dell'agriturismo se nel mondo agricolo tanti giovani e donne hanno trovato nuove opportunità di reddito, se tante imprese agricole sono tornate produttivi e vitali, se tanti fabbricati storici sono stati restaurati.Oggi, con la nuova denominazione, con l'adozione del brand Campagna Amica, e con l'ingresso a pieno titolo nella rete di Campagna Amica, l'agri-turismo italiano ha la possibilità di recuperare nuova crescita, di aprirsi a nuove fasce di mercato, di scongiurare possibili degenerazioni di darsi un ulteriore tragitto di futuro e, quindi, continuare ad essere un "fenomeno di successo" dell'agricoltura italiana.Con Campagna Amica si fa una scelta coraggiosa: si sfida l'omologazione e la standardizzazione consumistica che ha contagiato anche il nostro mondo.Con noi si sceglie l'autenticità e la diversità come forma di identità dell'of-ferta agrituristica .Con noi si scommette sul proprio territorio e sul paesaggio ben curato; sui propri prodotti aziendali che sono sinonimo di qualità, genuinità, tradizione e provenienza sicura. Con noi, questa "comunità" che è diventata la rete di Campagna Amica, con oltre 6.000 punti in Italia, si scommette su un turismo evoluto, colto, rispettoso dell'ambiente: un turismo responsabile che consi-dera le imprese agrituristiche una preziosa risorsa per migliorare la qualità della vita di tutti. Ed è per questi motivi che scommettere su Campagna Ami-ca conviene a tutti. Proprio a tutti.

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ImpollinazioneImpollinazione

Page 13: Iride giugno 2012

Impollinazione

CAMPAGNA AMICALA FILIERA AGRICOLA TUTTA ITALIANA

da NOVARA - MARCO CIAMPANELLI(Referente Campagna Amica)

I dati Istat di inizio anno rilevano che il costo del car-rello della spesa è in aumento, considerando il to-tale dei beni acquistati con maggior frequenza, dal cibo al carburante.

Le tavole degli italiani si sono quindi impoverite in quan-tità, anche se l'indagine Swg-Coldiretti realizzata nel 2011 evidenzia che il settore alimentare è quello che risente me-no della riduzione delle spese familiari: solo il 16% degli italiani, infatti, ha dichiarato di aver ridotto la spesa o ri-mandato gli acquisti alimentari, una percentuale superiore solo alle spese per i figli.Cambia il modo di fare la spesa: i consumatori confrontano di più i prezzi e si accertano della qualità dei prodotti e del-la loro provenienza (dati Swg).E cambiano anche i luoghi di acquisto: i dati Istat 2011 re-gistrano un calo delle vendite al dettaglio, sia nei piccoli negozi (-3,5%) che soprattutto nella grande distribuzione (-3,9%), ad eccezione dei discount di alimentari (+1,0%).Super ed ipermercati, regno delle grandi scorte e delle gran-di offerte, riducono di fatto il valore della spesa con acquisti inutili che spesso vanno sprecati.La bassa qualità dei prodotti discount porta invece un ri-sparmio solo apparente.La vendita diretta attraverso i mercati rappresenta invece un'opportunità tan-to per i produttori che per i consumatori in cerca di un nuovo stile di consumo.Nei Mercati di Campagna Amica, l'of-ferta dei prodotti è ampia e com-prende anche i prodotti biologici e le eccellenze locali protette dai ricono-scimenti comunitari, il rapporto qua-lità-prezzo è equo, la provenienza è locale e la presenza del produttore è la prima garanzia del rispetto di pre-cise regole etico-comportamentali.Un occhio al risparmio ed agli sprechi, ma anche un'attenzione a valori, sapori e modi diversi di fare le cose che si stan-no perdendo.È questo il valore aggiunto che i consu-matori scelgono e premiano.

Per effetto della crisi,le tavole degli italianisi sono impoverite in quantitàanche se l'indagineColdiretti Swgevidenzia che il settorealimentare è quelloche risente menodella riduzionedelle spese familiari

Falsi agroalimentari:un danno da 60 miliardi

Dalla lotta alla contraffazione possono deriva-re fino a trecentomila nuovi posti di lavoro.Il fatturato el falso made in Italy, infatti, solo nel settore agroalimentare ha raggiunto la

cifra record di 60 miliardi di euro.Il dato, allarmante, è comunicato dalla Coldiretti che commenta in modo positivo i risultati ottenuti dagli oltre 79 mila controlli effettuati nell'ambito delle at-tività operative condotte dai quattro organismi che dipendono dal ministero delle politiche agricole, ed il-lustrati dal ministro Mario Catania.Ha commentato il presidente di Coldiretti, Sergio Mari-ni: «Il fatto che, per effetto della falsificazione, vengano sottratti all'agroalimentare nazionale ben 164 milio-ni di euro al giorno dimostra che, insieme al contrasto all'evasione fiscale, la lotta alla contraffazione ed alla pirateria rappresentano per le istituzioni un'area di in-tervento prioritaria per recuperare risorse economiche utili al Paese e generare occupazione».

Carrelli della spesasempre più leggerima la vendita direttaregge bene alla crisiCoinvolto il mondo della ristorazione:una strada aperta al nostro territorio

Nei Mercatidi CampagnaAmical'offertadi prodottiè molto ampiae comprendeanche diverseeccellenzeagroalimentarilocali

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12 Ottobre-Novembre 2011 - L’Iride Agricoltura 2000L'Iride Agricoltura 2000 - Gennaio 201212

CURATA DA COLDIRETTI

Sul Corrieredi Novara c'è

la nuova pagina dell'agricoltura da NOVARA - JACOPO FONTANETO

(Responsabile Comunicazione)

U na volta al mese, il Corrie-re di Novara pubblicherà una pagina di informazio-ne dedicata all'agricoltura

e curata dalla redazione dell'ufficio stampa di Coldiretti Novara Vco.La prima, uscita il mese scorso, ha de-dicato un ampio servizio ai Mercati di Campagna Amica sul territorio, con un ottimo riscontro da parte del pub-blico (i produttori presenti all'Agri-mercato di largo Leonardi hanno notato un incremento nell'afflusso del pubblico e nel giro d'affari).Va rimarcato che la sinergia non com-porta nessuna spesa per la nostra fe-derazione ed è intesa come uno di comunicazione al pubblico ed ai let-tori novaresi di quali sono le novità, le problematiche e le opportunità della nostra agricoltura.Quella con il Corriere di Novara è una collaborazione positiva, che già negli ultimi anni ha portato il nostro calen-dario "Tèra dal Passà" nelle case di oltre diecimila famiglie della città di Novara, lettrici del trisettimanale di-retto dalla collega Serena Fiocchi.

PRESSO GLI UFFICI DELLA COLDIRETTI

Consulta Riso,si è svolta la

prima riunione da NOVARA

Un filo sinergico tra i risicol-tori novaresi e la struttura della nuova Filiera Italiana Riso, lo strumento di valo-

rizzazione nazionale del cereale “ma-de in Italy” dal campo alla tavola: ora è possibile grazie alla nuova Consulta Novarese del Riso tenuta a battesimo il 1° giugno dalla Coldiretti interpro-vinciale di Novara e Vco.Con la nuova Consulta, e con il pro-gressivo lavoro della Filiera Italiana Riso, sarà restituito ai produttori quel-la forza attiva di mercato in grado di renderli, nei fatti, partecipi di tutte le principali scelte e strategie che si an-dranno ad individuare. Si apre uno scenario nuovo, diverso da un passato in cui la nostra risicoltura era troppo spesso e troppe volte condizionata da logiche industriali non sempre in gra-do di recepire le istanze dei risicoltori”.La nuova Consulta è, infatti, una strut-tura “propositiva e di base”, creata da-gli stessi imprenditori agricoli con l’obiettivo di confrontarsi e portare la loro voce all’interno dell’organizzazio-ne di filiera.

Non a caso, proprio la prima riunio-ne “costitutiva” ha sviluppato nume-rosi argomenti nati dagli interventi dei soci: dalla Pac al Grening, dal pro-getto di una Borsa Risiera Telematica alle strategie di promozione del pro-dotto nazionale.A sviluppare i temi, con il direttore Gian Carlo Ramella e il vicepresi-dente Coldiretti Novara Vco Giusep-pe Rosso (risicoltore a San Pietro Mosezzo), era presente alla riunione Paolo Abballe, responsabile econo-mico della Coldiretti nazionale per il settore riso.

Dal Territorio: Basso e Medio Novarese

L'Iride Agricoltura 2000 - Giugno 201214

I comuni del Novarese scommettonosul Piano Strategico per il Turismo

Dopo Casalino, anche Cerano ha adottato il Piano Strategico per il Tu-rismo: il tema è stato affrontato lo scorso 12 giugno nel corso di una riunione alla quale ha partecipato Coldiretti.Va sottolineato il ruolo centrale che l’agricoltura e l’ambiente in cui

essa è inserita rappresentano nelle intenzioni programmatiche dei due comuni: nei prossimi anni - come ha spiegato il primo cittadino e Casalino Sergio Ferra-ri – saranno potenziate le risorse del territorio, favorendo un maggiore sviluppo turistico economico. Coldiretti ribadisce l’importanza di coinvolgere le imprese, gli agriturismi, le realtà agricole che fanno vendita diretta al pubblico con l’o-biettivo di creare percorsi, itinerari ed integrazione “fra gusto, cultura e natura”.

I componenti della ConsultaOltre ai membri del consiglio direttivo di Coldiretti dediti alla risicoltura (Giuseppe Rosso, Fabrizio Rizzotti, Emilio Simonelli, Giuseppe Locatelli, Cesare Giarda, Angelo Re, Claudio Varallo e Alfredo Saracco), fan-no parte della consulta, in rappresentanza dell’intero territorio provinciale, Ilario Pie-ropan, Maddalena Francese, Antonio Fer-rari, Giuseppe Zanzola, Carlo Tega, Cesare Tromellini, Angelo Ballasina, Lorenzo Bo-vio, Alessandro Depaoli, Stefano Tosi, Ele-na Lovati, Gianmario De Agostini, Cristina Iato e Elisabetta Bogliano.

▶ MIETITURA DEL RISO

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da OLEGGIO - CHRISTIAN INVERNIZZI(Segretario di Zona Coldiretti Oleggio)

Èstata presentata con una con-ferenza stampa presso l’Agri-mercato di Oleggio, sabato 16 giugno, l’edizione 2012 di “Lat-

te Sotto le Stelle”, la manifestazione pro-posta da Coldiretti Giovani Impresa che valorizza il patrimonio lattiero caseario della prima “Città del Latte” d’Italia che, appunto, è Oleggio.All’incontro erano presenti i vertici in-terprovinciali di Coldiretti (con il presi-dente Paolo Rovellotti e il direttore Gian Carlo Ramella), di Coldiretti Donne Im-presa (la coordinatrice Cinzia Vallaro) e del Comune di Oleggio, rappresenta-to dal sindaco Massimo Marcassa e dal consigliere delegato Alessandro Bellan.“Latte Sotto le Stelle” nasce proprio da una sinergia tra Coldiretti, Coldiretti Giovani Impresa, il Comune di Oleggio e la Camera di Commercio di Novara: la data della manifestazione è quella del 28 giugno prossimo, preso l’area dell’ex Foro Boario.Il cartellone di eventi è intenso e con im-portanti novità: la prima è rappresenta-ta dal Concorso Caseario “I formaggi del territorio”, che si terrà a partire dalle ore 18.30 ponendo a confronto le specia-lità di produttori e trasformatori delle due province. Alla stessa ora è prevista l’apertura dell’Agrimercato “in edizione straordinaria” che riunirà i produttori agricoli di Novara, Vco e delle province vicine (richieste di partecipazione sono in arrivo anche dal Piemonte e dalla vi-cina Lombardia).Alle ore 18.45, arte visiva e agricoltura si incontreranno grazie alla “pittura dei balloni di fieno” che saranno dipinti da-gli artisti. Alle ore 20, con l’apertura del-la cucina, inizierà invece il servizio di ristorazione e, contestualmente, l’ani-

OLEGGIO "CITTÀ DEL LATTE": IL CONCORSO CASEARIO,PRIMO PASSO PER VALORIZZARE LA DENOMINAZIONE

LATTE SOTTO LE STELLEtorna il 28 giugno a OleggioMOLTI GLI ELEMENTI DI NOVITÀ, TRA CUI IL CONCORSO CASEARIO, IN UN EVENTODIVENUTO ORMAI DI GRANDE TRADIZIONE NELLA CITTADINA DEL MEDIO NOVARESE

mazione per i più piccoli con Massimo Zaupa e “Bambini in fattoria”.Tradizionale è, alle ore 21, l’evento dedi-cato alla “dimostrazione della mungitu-ra a mano delle nostre mucche”, rivolta a grandi e piccini, con esposizione degli animali.Ultimi punti del programma sono, alle ore 22, la premiazione del concorso ca-seario e l’inizio della gara di mungitura.Come ha sottolineato la responsabile di segreteria di Coldiretti Giovani Impresa, Eleonora Barè «il successo di “Latte sotto le stelle” sta nella formula e nell’impegno di un gruppo unito: l’iniziativa vuol esse-re un momento di festa ma anche di in-formazione sulle tecniche di produzione e lavorazione del latte "made in Oleggio" un prodotto di qualità utilizzato anche nella lavorazione del Gorgonzola Dop».

15L'Iride Agricoltura 2000 - Giugno 2012

Dal Territorio: Basso e Medio Novarese

L'edizione 2012si aprirà alle 18.30con il nuovo concorsocaseario dedicato ai "Formaggidel territorio" e con l'edizionestraordinaria dell'Agrimercatoal quale sono giunterichiestedi partecipazioneanche da impresedella vicina Lombardia

L'evento oleggese è stato presentato in conferenza stampa sabato 16 all'Agrimercato

▶ LA CONFERENZA STAMPA A OLEGGIO

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Verbano Cusio Ossola, Coldiretti ha sottoscritto l'appelloin difesa delle sedi Inail e Inps oggetto di riorganizzazione:"Preoccupati per il possibile futuro assetto sul territorio"

da VERBANIA - (REDAZIONE)

Coldiretti, unitamente ad al-tre sigle di organizzazioni datoriali, sindacali ed im-prenditoriali del Verbano

Cusio Ossola ha invitaoto alla stampa una nota in cui viene espressa "tutta la nostra preoccupazione in merito alla riorganizzazione che sta toccan-do le sedi Inps e Inail del Vco".Questa considerazione non riguarda solo le ricadute che il futuro riassetto istituzionale potrà avere sul territo-rio, ad esempio con la chiusura delle Province e nemmeno ha la pretesa di mantenere la situazione di oggi do-ve vi fossero le possibilità di miglio-rarla, ma più precisamente è rivolta a sollecitare una riorganizzazione che abbia come obiettivo prioritario

il miglioramento dei servizi agli utenti, aziende o cittadini che siano.In tal senso, rimane un auspicato obiet-tivo la costituzione, come previsto dal decreto del 28/03/2011 del “Polo inte-grato del Welfare”.Concretizzare questa opportunità per-metterebbe di ottenere importanti ri-sultati, sia sul livello dell’efficienza dei servizi, sulla razionalizzazione dei costi e soprattutto avrebbe una collocazione baricentrica nel Verbano Cusio Ossola, che potrebbe essere presa a riferimen-to anche in altri casi.Propedeutico al raggiungimento di questo risultato è il mantenimento dei servizi e delle sedi Inps e Inail del Ver-bano Cusio Ossola, sia nella sede di Gravellona Toce che nella sede di Do-modossola, dove nell’ambito della ri-organizzazione va colta l’opportunità

L'Iride Agricoltura 2000 - Giugno 201216

Dal Territorio: Verbano Cusio Ossola

di inserire la presenza dell’Inps, qua-lificando ulteriormente il servizio sul territorio ossolano.Pertanto, le associazioni scriven-ti - conclude la nota - "chiedono con forza che la rappresentanza politica ed istituzionale del territorio si attivi, attraverso il coinvolgimento dei livel-li nazionali degli Istituti e con tutte le iniziative ritenute opportune, per prevedere un percorso che, in un mo-mento di riassetto istituzionale come quello di oggi, non può vedere il Ver-bano Cusio Ossola (le sue imprese e i suoi cittadini) ulteriormente penaliz-zato da un depotenziamento dei servi-zi territoriali".La nota sopra riportata è stata invia-ta alle redazioni degli organi di stam-pa locali nell'intenzione, sul tema, di raggiungere una soluzione positiva.

da DOMODOSSOLA (REDAZIONE)

Un convegno dedicato alla "Doc Valli Ossolane" anticiperà, sa-bato 30 giugno, l'inaugurazione ufficiale della nuova sede Coldi-

retti di Domodossola, in borgata Casa delle Rane 10, negli spazi adiacenti al Consorzio Agrario.Dopo il saluto delle autorità (ore 9.30), il convegno svilupperà il tema della "Doc Val-li Ossolane ad un anno dal riconoscimento: ricadute e prospettive di sviluppo", per poi trattare della "difesa fitosanitaria del vigne-to in funzione nella forma di allevamento" e dell'"ocm vino e cenni di normativa vi-tivinicola". Le conclusioni sono affidate al presidente della Coldiretti interprovinciale

IL 30 GIUGNO SI PARLA DI DOC VALLI OSSOLANE E TEMI DEL VINO

Domodossola, un Foruminaugura la sede ColdirettiIL NUOVO UFFICIO ZONA È IN BORGATA CASA DELLE RANE

di Novara e Vco Paolo Rovellotti.Seguirà poi l'inaugurazione della nuova se-de, ricavata dalla ristrutturazione di un’an-tica baita in borgata Casa delle Rane.Facilmente raggiungibile dal capoluogo e da tutte le valli, la nuova struttura è con-cepita per essere un punto di riferimento importante per le imprese agricole e per i cittadini che possono così fruire di servizi ancor più precisi e professionali.La nuova struttura - dove si sono trasferiti gli uffici prima in via Ceretti – permetterà di ampliare ulteriormente la gamma dei no-stri servizi che si rivolgono sia alle imprese agricole che alla cittadinanza.Oltre alla specificità delle consulenze tecni-che e fiscali rivolti alle imprese del settore primario, infatti, Coldiretti mette a dispo-

sizione dell’intera cittadinanza le proprie competenze in materia fiscale e previden-ziale: grazie allo sportello Caf e a quello del Patronato Epaca.

L'incontrosvilupperà i temiconnessi alla Doc "Valli Ossolane"ad un annodal riconoscimentoper poi trattare di difesa fi tosanitaria,ocm vinoe cenni di normativavitivinicola

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Dal Territorio: Medio e Alto Novarese

da BORGOMANERO (REDAZIONE)

Un’occasione preziosa per po-ter formare i consumatori di domani: una lezione di edu-cazione alimentare, sui suoi

strumenti e sulle prospettive. Così può sintetizzarsi l’iniziativa che venerdì 25 maggio, ha visto il referente di Campagna Amica per il territorio, Marco Ciampanel-li, salire in cattedra in un istituto superio-re di Borgomanero, incontrando allievi ed insegnanti per una lezione davvero parti-colare.«Si tratta del Liceo Scientifico Galilei – spiega lo stesso Ciampanelli – e, nello spe-cifico, delle classi con cui abbiamo avuto il piacere di collaborare nell’ambito del pro-getto "A scuola di valori: cittadinanza ed economia"».L’incontro ha proposto, in forma didat-tica, un viaggio nella realtà economica delle aziende agricole che abitualmente si occupano di “produrre derrate alimen-tari” demandando la fase di vendita del-le loro produzioni agli altri componenti delle filiere che si occupano delle fasi suc-cessive inerenti alla trasformazione, alla distribuzione ed alla vendita; ed in con-trapposizione a questo modello il proget-to della costruzione di una filiera agricola tutta italiana che ha l’obiettivo di realizza-re un grande sistema agroalimentare che premi i produttori e offra ai consumato-ri prodotti di qualità e a un giusto prezzo. L’obiettivo è quello di tagliare le interme-diazioni ed arrivare ad offrire il prodotto agricolo “cento per cento italiano” firmato dagli agricoltori, attraverso una estesa rete commerciale nazionale, capace di creare più concorrenza e trasparenza, più pote-re contrattuale per gli agricoltori, più van-taggi per i cittadini: la Rete Nazionale dei Punti Vendita di Campagna Amica.“Il progetto “A scuola di valori” – cita una nota dell’istituto - ha l'obiettivo di diffon-dere una cultura e una educazione econo-

INCONTRO CON GLI STUDENTI DEL LICEO SCIENTIFICO GALILEI

CAMPAGNA AMICAfa lezione a BorgomaneroIL REFERENTE MARCO CIAMPANELLI SPIEGA AGLI ALLIEVIIL PROGETTO "UNA FILIERA AGRICOLA TUTTA ITALIANA"

mica e finanziaria che passi attraverso una adeguata rete di informazioni e conoscenze grazie al contributo attivo dei protagonisti e degli "attori" del settore e che sia in grado di comunicare valori e realtà di un sistema,

17L'Iride Agricoltura 2000 - Giugno 2012

Sizzano, al via l'edizione 2012 di Promoterr

Il comune di Sizzano, dopo l'eccellente successo delle precedenti edizioni, ripro-pone nei giorni 23 e 24 giu-

gno l'edizione 2012 della Fiera dei Comuni "Promoterr".L'evento avrà luogo lungo le vie centrali del Comune di Sizzano dove troverà ospitalità in stand appositamente predisposti per valorizzare al meglio il mondo delle realtà locali e le loro pro-duzioni tipiche, creando fattive possibilità commerciali.La manifestazione dell'anno scorso si è conclusa con una no-tevole presenza di pubblico, sul solco di una tradizione radicata.

per cogliere le ricadute nell'ambito socia-le e civile (educazione civica) delle attivi-tà e dell'agire economico stesso. Gli ambiti interessati sono educazione civica, con ri-ferimenti anche alla Costituzione, ed edu-cazione finanziaria in una rete di sinergie e parallelismi”.Grazie alla rete delle Botteghe, dei Punti e degli Agrimercati di Campagna Amica presenti in rete sul territorio, è sempre più

possibile per i consumatori delle nostre province approv-vigionarsi di prodotti agricoli direttamente dal produttore: grande attenzione è riservata da Campagna Amica alla di-dattica e all’informazione ai consumatori, con l’obiettivo di valorizzare il principio della “spesa consapevole” e di una cultura agroalimentare incar-dinata sui valori della rintrac-ciabilità, sicurezza alimentare, trasparenza in etichetta, rap-porto diretto con gli impren-ditori agricoli.

Itinerari d'Arte arrivano

in campagna

Anche quest'anno sono tornati gli Itinerari d'Ar-te nel Novarese, promo-si dall'Atl provinciale e

che hanno fatto tappa negli ora-tori campestri della provincia.Un insieme di itinerari che, par-ticolarmente nella giornata di domenica scorsa, 24 giugno, ha portato all'apertura di diverse realtà rurali (battisteri, abbazie, oratori e chiese) del Medio No-varese e valorizzato la loro inte-grazione con il tessuto rurale e agricolo, da Bellinzago a Cureg-gio, Grignasco, Mandello Vitta, Romagnano, San Nazzaro Sesia, Oleggio, ecc.

▶ LA LEZIONE A BORGOMANERO

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CAA CENTRO ASSISTENZA AGRICOLA COLDIRETTI: NOTIZIE

L'Iride Agricoltura 2000 - Maggio 201220

da NOVARA - CLAUDIO SALSA(Responsabile CAA Coldiretti)

Negli ultimi due anni ha as-sunto sempre maggior rilie-vo il problema del recupero, con conseguente smaltimen-

to, dei capi deceduti al pascolo in mon-tagna, in condizioni orografiche difficili che non consentono ai normali mezzi ruotati adetti alla raccolta delle carcas-se di recuperare le spoglie dell'animale, per due ordini di motivi.Il primo è la riduzione delle disponibili-tà dei fondi per questa casistica di inter-vento da parte della Protezione Civile, che in precedenza copriva i costi di in-tervento del mezzo aereo (elicottero); il secondo è l'aumento dei casi di anima-li morti da recuperare in queste condi-zioni a seguito dell'aumento dei casi di predazione degli animali al pascolo da parte di canidi (lupi e cani non ricondu-cibili ad un proprietario).Per risplvere questa criticità, l'asse-sorato all'agricoltura della Regione Piemonte ha chiesto al CosMan di svi-luppare un'apposita copertura assi-curativa, nell'ambito delle polizze per lo smaltimemto dei capi deceduti già in essere, ossia il recupero di un capo morto in montagna in luoghi non rag-giungibili con i normali autocarri a ciò destinati.L'eventuale intervento del mezzo ae-reo per il recupero di capi feriti non è invece oggetto di tutela assicurativa, in quanto le norme comunitarie sugli aiu-ti di Stato sono finalizzate allo smalti-mento di animali deceduti: si segnala, comunque, la disponibilità del call cen-ter smaltimenti a fornire assistenza per agevolare l'allevatore che debba met-tersi in contatto con le ditte specializza-te per il recupero aereo dei capi feriti.Al fianco dell'iniziativa, il Consorzio ha attivato una polizza a favore degli alle-vatori per la copertura dei danni con-seguenti alla predazione da parte di

Alpeggio: cosa farese muore un animalein zone non raggiungibiliNuove forme di assicurazione previste dal CosMan

canidi: la polizza tutela tutti gli allevato-ri che pascolano nei territori di monta-gna, il cui ambito territoriale è definito, per questa fattispecie, come coinciden-te con quello delle Comunità Montane.L'assessorato, dal canto suo, ha previsto un programma di incentivi economici per gli allevatori che in montagna atti-vano misure volte a prevenire i danni conseguenti a predazioni, quali l'uso di recinzioni, di cani da pastore, la presen-za del pastore presso il gregge o la man-dria.Per la gestione operativa degli animali deceduti tramite l'intervento dell'elicot-tero o di altri mezzi speciali, il numero del call-center di Willis spa (su incari-co di Cosman) è 199.151128 (attivo dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 17, sabato dalle 8 alle 13)

In caso di animale decedutoL'allevatore segnala la morte dell'ani-male al servizio veterinario dell'Asl territorialmente competente: il veteri-nario Asl effettua il sopralluogo, esegue gli accertamenti sanitari previsti dalla normativa e rilascia la relativa certifica-zione.Se il luogo dove si trova l'animale dece-duto è raggiungibile da un autocarro, l'allevatore provvede allo smaltimen-to della carcassa secondo la corrente procedura, ovvero avvisando l'apposito call center del broker Willis spa, il qua-le si occuperà di richiedere l'intervento di una ditta autorizzata ai sensi del Reg. Ce 1069/09.Se il luogo dove si trova l'animale dece-duto non è raggiungibile da un autocar-ro, si procede con le seguenti modalità.Se il sito appare idoneo per lo smal-timento mediante interramento del-la carcassa (con lontananza da corpi idrici e possibilità di scavare una fossa idonea) e dalle osservazioni effettua-te sull'animale si esclude la possibili-tà che la carcassa possa essere fonte di diffusione di malattie, il veterinario Asl rilascia una certificazione di nulla osta per l'interramento. L'allevatore, con ta-le certificazione, richiede la necessaria autorizzazione al sindaco.Se, viceversa, il sito dove si trova l'ani-male non appare idoneo per il suo interramento il servizio veterinario co-munica quanto emerso in sopralluogo e propone la rimozione mediante l'au-silio di mezzi speciali, compresi quelli aerei.Se il sito è raggiungibile con mezzi spe-ciali (trattori, fuoristrada, argani, ecc.) l'allevatore è tenuto a trasportare la car-cassa presso una strada accessibile ad un autocarro, per provvedere allo smal-timento secondo le modalità ordinarie: nel caso in cui l'allevatore non sia in-vece in grado di effettuare autonoma-mente il trasporto, il sindaco richiede l'attivazione del soccorso alpino, che

L'Iride Agricoltura 2000 - Giugno 201218

▶ VACCA AL PASCOLO IN ALPEGGIO

▶ ALPEGGIO

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CAA CENTRO ASSISTENZA AGRICOLA COLDIRETTI: NOTIZIE

L'Iride Agricoltura 2000 - Giugno 2012 19

valuta la possibilità di operare con mez-zi speciali in sicurezza: in caso di valu-tazione positiva, vengono contattate le ditte preposte, le quali emettono alla fine una nota spese da trasmettere alla compagnia assicuratrice per il rimbor-so. Oppure il sindaco attiva il gruppo di volontari locali di protezione civile.Se il sito non è raggiungibile con mez-zi speciali, la rimozione avviene con il mezzo aereo, previa valutazione di fat-tibilità tecnica da parte del soccorso al-pino, che in caso positivo avvisa il call center che provvede a richiedere l'inter-vento della ditta di elitrasporto conven-zionata con la compagnia assicuratrice.

In caso di animale feritoSe l'animale ferito, in un luogo non rag-giungibile con automezzi, richiede cure non praticabili in loco, l'allevatore deve segnalare il fatto al servizio veterinario.Il veterinario Asl effettua il sopralluogo ed esegue gli accertamenti sanitari pre-visti dalla normativa.In presenza di gravi traumatismi, po-trebbe essere necessaria l'eutanasia dell'animale: in questo caso, per lo smaltimento della carcassa, ci si attiene alla procedura descritta in precedenza.Il servizio veterinario comunica al sin-daco quanto emerso durante il sopral-luogo e propone il recupero dell'animale mediante l'intervento del mezzo aereo.Il sindaco, valutate le osservazioni del servizio veterinario, se lo ritiene oppor-tuno emana un'ordinanza di recupero dell'animale con mezzo aereo e la noti-fica all'allevatore, il quale provvede alla sua esecuzione e ne sostiene i costi.Per supportare l'intervento aereo, se l'animale si trova in un luogo dove per operare in sicurezza è necessario di-sporre di attrezzature particolari e di personale specializzato, il sindaco, se lo ritiene opportuno, richiede l'intervento del soccorso alpino, della protezione ci-vile o, ancora, dei vigili del fuoco terri-torialmente competenti.

Nuovo Servizio di Multi-raccolta a domicilo per le materie plastiche

prodotte in agricoltura

Il settore agricolo assorbe in Italia oltre il 3% delle materie plastiche prodotte in Italia, i rifiuti rappre-sentano una risorsa il cui costo

non deve gravare sugli agricoltori.Le materie plastiche vengono utiliz-zate nel mondo dell'agricoltura per molte applicazioni (copertura, pac-ciamatura, imballaggio, insilaggio, tubi per irrigazione ecc.) ma certa-mente le più importanti sono quelle relative alla copertura delle piante e alla pacciamatura. Le serre con coperture di plastica ren-dono di più e hanno bisogno di meno energia per venire riscaldate. Anche nell’irrigazione dei campi, le strutture e i tubi in plastica hanno di-mostrato versatilità ed efficacia. Grazie a tubazioni in pvc, ad esem-pio, si è riusciti ad irrigare zone in cui la natura dei terreni o la particolarità delle acque compromettevano la du-rata di tubi in cemento o metallo. La maggior parte degli oltre 2 milio-ni di tonnellate di polimeri utilizzati in agricoltura vanno a queste appli-cazioni. Va da sé che la gestione di questi mate-riali a fine ciclo deve essere affrontata nel modo migliore possibile, sgravan-do il più possibile le aziende dai costi di smaltimento ed avviando al recu-pero tutto il materiale raccolto. Cascina Pulita, la più grande azien-da italiana specializzata nella raccol-ta e smaltimento di rifiuti speciali di origine agricola che attualmente ser-ve a domicilio 25.000 aziende agrico-le in 7 regioni d’Italia, ha realizzato in

collaborazione con Coldiretti Novara Vco un servizio di multiraccolta a do-micilio (con emissione di formulario rifiuti) delle plastiche estremamente concorrenziale. La raccolta esaudisce anche l’esigen-za dei comuni italiani di eliminare i rifiuti agricoli dalla raccolta urbana riducendo i costi ed aumentando la frazione di differenziata fornendo al contempo una soluzione puntuale ed economica alle aziende agricole del comune per i rifiuti speciali pro-dotti. Vi invitiamo quindi a prendere con-tatto entro la fine di giugno 2012 con la gli uffici zona Coldiretti per pre-notare la raccolta presso la vostra azienda.

Misura 114, c'è la determinadella Regione sulla graduatoria

La Regione Piemonte ha pubblicato la Determina n 492/DB1107 del 01.06.2012 con la quale si prende atto della graduatoria regionale delle domande presentate ai sensi del II^ bando della Misura 114, per il periodo 2012-2013.

Nella graduatoria pubblicata sul sito web della Regione Piemonte, risulta-no essere comprese tutte le aziende che hanno presentato domanda tra-mite Coldiretti. Gli uffici del Centro Assistenza Agricola (Caa) Coldiretti restano a disposizione per tutte le spiegazioni eventualmente necessarie.▶ ALPEGGIO

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CAA CENTRO ASSISTENZA AGRICOLA COLDIRETTI: NOTIZIE

L'Iride Agricoltura 2000 - Giugno 201220

da NOVARA - CARLO TODESCHINO(Responsabile Settore Vinicolo Coldiretti)

Sulla base delle informazioni acqui-site circa la presenza della malattia e del suo vettore nelle aree viticole nell’ambito dei Piani Operativi re-

gionali per la lotta contro la Flavescenza dorata, si rende necessario aggiornare le zone focolaio, di insediamento e indenni a rischio del territorio piemontese nonché definire le misure fitosanitarie relative ai trattamenti insetticidi obbligatori. In seguito ai controlli sull’esecuzione dei trattamenti insetticidi svolti nel 2011, è stata accertata una situazione molto diso-mogenea nel controllo dell’insetto vettore Scaphoideus titanus con elevata presenza in alcune province piemontesi. Le esperienze condotte in Italia e all’estero hanno evidenziato che il trattamento con acqua calda a 50°C per 45 minuti risulta essere efficace per aumentare le garanzie fitosanitarie del materiale di moltiplicazio-ne di vite.Dal 2004 è stato finanziato dalla Regione Piemonte un progetto di ricerca per l’im-piego della termoterapia sul materiale di moltiplicazione di vite i cui risultati con-fermano la selettività del trattamento nei confronti del materiale viticolo e l’efficacia nel ridurre contaminazioni latenti. Si ritie-ne, per tanto, utile raccomandare l’utilizzo di materiale termotrattato per la costitu-zione di nuovi vigneti e per la sostituzione delle viti.

FLAVESCENZA DORATA:le zone focolaio e i pianidi lotta sul territorio

Va ricordato che le disposizioni vigenti hanno introdotto le seguenti sanzioni am-ministrative:

• i soggetti che non rispettano gli obblighi relativi alle estirpazioni entro i termini fissati dal settore fitosanitario regiona-le sono puniti con la sanzione ammini-strativa del pagamento di una somma di euro 3.000,00 per ettaro di superficie

sco, Marano Ticino, Mezzomerico, Roma-gnano Sesia, Sizzano, Suno; Sono invece individuate come zone di in-sediamento le seguenti aree: Carpignano Sesia, Landiona.Sono individuate come zone indenni par-ticolarmente a rischio tutti i comuni della provincia di Novara non inseriti in zona fo-colaio o in zona insediamento e tutti i co-

Dal 2004 la Regioneha fi nanziatoun progetto di ricercaper la termoterapiasul materialedi moltiplicazionedella vite

e comunque con un minimo di euro 500,00;

• chiunque non rispetti gli obblighi relati-vi all’esecuzione di trattamenti fitoiatri-ci obbligatori entro i termini fissati dal Settore Fitosanitario regionale è punito con la sanzione amministrativa del pa-gamento di una somma da euro 200,00 ad euro 1.200,00.

In provincia di Novara sono individua-te come zone focolaio le aree nei comuni di: Barengo, Boca, Bogogno, Borgomane-ro, Briona, Cavallirio, Cavaglio d’Agogna, Cressa, Fara Novarese, Ghemme, Grigna-

PER TUTTII VITICOLTORI

UN NUOVO QUALIFICATO

Referente è il dottor

Carlo Todeschino

Afar data dallo scorso I maggio, è operativo pres-so Coldiretti e Im-

presa Verde Novara Vco un servizio specializzato di consulenza vitivinico-la, affidato al dottor Car-lo Todeschino, esperto del settore.Per prendere un appunta-mento con il dottor Carlo Todeschino le imprese in-teressate possono rivol-gersi presso gli uffici della o elefonare agli uffici del-la Federazione Coldiretti di Novara Vco (sede di via Ravizza a Novara) al numero 0321.674211.

▶ LO SCAPHOIDEUS TITANUS(DAL SITO WEB DELLA REGIONE LOMBARDIA)

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muni della provincia del Vco.Saranno aggiornate periodicamente con successive determinazioni le zone foco-laio, le zone di insediamento e le zone in-denni particolarmente a rischio al fine di poter intervenire contro la malattia in mo-do tempestivo.Nelle zone focolaio come previsto dall’art. 4 del citato decreto, ogni pianta con sin-tomi sospetti di Flavescenza Dorata deve essere immediatamente estirpata, senza necessità di analisi di conferma; nei vigneti dove è presente più del 30% di piante infet-te, determinato anche solo attraverso un campione individuato secondo una meto-dologia statisticamente idonea a garantir-ne la rappresentatività rispetto alla totalità del vigneto, l’estirpo dell’intero vigneto è obbligatorio. Inoltre, nel caso di superfi-ci vitate abbandonate, trascurate o viti in-selvatichite, vale a dire in quelle situazioni dove non vi siano le condizioni per un ef-ficace controllo del vettore, può essere di-

L'Iride Agricoltura 2000 - Giugno 2012 21

sposto l’estirpo dell’intero appezzamento.Nelle zone di insediamento, in vigneti con percentuale di presenza della malattia in-feriore al 4%, è obbligatorio estirpare le viti infette; nel caso di superfici vitate abban-donate, trascurate o viti inselvatichite do-ve non esistano le condizioni per effettuare un efficace controllo del vettore, è obbliga-torio l’estirpo di tutte le viti o dell’intero appezzamento. Nei vigneti dove non esistano le condizioni per effettuare un efficace controllo del vet-tore e nei vigneti dove è presente più del 30% di piante infette, determinato anche solo attraverso un campione individuato secondo una metodologia statisticamen-te idonea a garantirne la rappresentatività rispetto alla totalità del vigneto, il Settore Fitosanitario può disporre l’estirpo dell’in-tero vigneto. In qualsiasi tipo di zona, comprese le zone indenni particolarmente a rischio, nel caso di superfici vitate abbandonate, trascura-

CAA CENTRO ASSISTENZA AGRICOLA COLDIRETTI: NOTIZIE

Documenti di Trasporto: importanti novitàATTENZIONE: da subito è obbligatorio spedire la copia dei documenti

per il trasporto di tutti i prodotti vinicoli sfusi, indipendentementedalla loro tipologia o destinazione!

Il regolamento 436/2012 che ha abrogato l'obbligo di annotare le aggiunte di solforosa sui registri di can-tina, prevede importanti modifiche alle disposizioni per le emissioni di trasporto sul vino.

Si introduce innanzitutto un concetto di "autenticità" che viene sottinteso quando i documenti sono emessi tramite un sistema informatico, al fine di rendere più efficace il controllo sulla circolazione dei prodotti stessi.Come si è già fatto per i documenti delle accise, anche per i documenti di accompagnamento vitivinicoli che circo-lano all'interno si preannuncia la telematizzazione.Per tutti i documenti emessi, invece, con supporto car-taceo - quello attuale - le nuove norme stabiliscono a partire dal 1° agosto 2013 l'obbligo di convalida, indipen-dentemente che il trasporto interessi vini sfusi (come era già in vigore) che imbottigliati in recipienti fino a 60 litri.Procedura complicata che, specie per le vendite del pro-dotto confezionato e sottoposto al piano dei controlli ed all'apposizione del contrassegno a fascetta, appare inu-tilmente burocratico.Ma c'è dell'altro i suddetti documenti, convalidati, do-vranno poi essere spediti all'Icqrf, indifferentemente che siano essi prodotti a monte del vino o vino generico o Doc/G, anche se già certificato oppure atto o non certi-ficato.La spedizione dovrà avvenire non più entro il primo gior-no dalla spedizione ma, al più tardi, al momento della

te o viti inselvatichite dove non esistano le condizioni per effettuare un efficace con-trollo del vettore, è obbligatorio l’estirpo di tutte le viti o dell’intero appezzamento.

partenza del mezzo di trasporto.Obblighi che per i documenti cartacei non telematizzati ri-schiano di ostacolare ancora di più le vendite, oltre a grava-re di costi inutili.Tutto questo è previsto dal 1° agosto 2013, con la possibi-lità che gli stati membri della Comunità Europea possano derogare alcuni obblighi per i trasporti che si svolgono in-teramente sul proprio territorio. Ma fino a quando non in-terverranno ulteriori e diverse interpretazioni, ovvero non si provvederà alla modifica del DM 768/04 (che potrebbe semplificare alcuni adempimenti) e già da questo momen-to, lo speditore, per le vendite sfuse (recipienti oltre 60 litri) ha sempre l'obbligo di inviare entro il primo giorno lavora-tivo successico, il documento di accompagnamento all'Ic-qrf competente per il luogo di carico per tutti i vini sfusi a Denominazione di origine, Indicazione di origine, varietali e di anata, a prescindere dalla fase di lavorazione nella qua-le si trovano ("atti a" o "certificati") e a prescindere dalla de-stinazione diretta o meno all'imbottigliamento.Risulta evidente che, sebbene l'obiettivo del regolamen-to sia di consentire alle autorità competenti un adeguato controllo sui prodotti vitivinicoli, a causa della mancanza di coordinamento delle disposizioni normative nazionali in tema di documenti di accompagnamento e sistema di cer-tificazione e controllo dei vini a Denominazione di origine o ad Indicazione di origine, si determina ancora una volta un rilevante aggravio burocratico per i produttori.

Aggiunta di anidride solforosa, dal 16

aprile non è più da indicare a registro

Nell'ambito del nuovo Re-golamento n.314/2012, art.2, punto 9, è stato soppresso l'obbligo di in-

dicare nei registri le operazioni di ag-giunta di anidride solforosa, bisolfiti di potassio o metasolfito di potassio (ex Regolam. n.436/09, art.41, lette-ra u). L'obbligo era entrato in vigore il 1° agosto 2009.

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da NOVARA - (REDAZIONE)

A seguito della comunicazione ufficiale di Agea, quest’anno non ci sarà nessuna multa in arrivo per le quote latte a cari-

co degli allevatori di Novara e Vco. Ad annunciarlo è la Coldiretti inter-provinciale nel sottolineare che per la campagna 2011/2012 la produzione di latte commercializzata in consegne non ha superato il quantitativo nazio-nale di riferimento pari ad oltre 10 mi-lioni di tonnellate. Infatti la produzione è stata di 10,84 milioni di tonnellate di latte a fronte di una quota disponibile di 10,88 milioni di tonnellate. Quindi per la terza campagna conse-cutiva non si versano multe all’Unio-ne Europea. POer i dati definitivi delle vendite dirette bisognerà comunque aspettare il prossimo mese di luglio. Anche perché la produzione naziona-le è aumentata rispetto alla campagna precedente del 2,16% e la Lombardia si conferma leader tra le regioni con il 41,12%, seguita da Emilia Romagna 15,90% e dal Veneto 10,28%”. A livello di province Brescia è sempre capofila con oltre 11% della produzio-ne nazionale, seguita da Cremona e Mantova. Rispetto alla campagna pre-cedente l’Emilia Romagna fa comun-que segnare un + 6,50%, il Piemonte +4,40% e la Lombardia un +1,78%. Fortunatamente non ci sono multe da

PACCHETTO LATTE:Ministero al lavoro coirappresentanti di fi liera

pagare in un momento nel quale non c’è ancora un prezzo del latte di riferi-mento per il latte alla stalla. E anche l’aumento di produzione è contenuto, e non giustifica di certo chi vuol “deprimere” (e purtroppo non so-

guardante il funzionamento del settore del latte, in particolare dei rapporti eco-nomici tra gli allevatori e gli acquiren-ti dell’industria lattiero–casearia che in passato sono sempre stata a vantaggio di quest’ultimi. La proposta è stata pre-sentata dalla Commissione Ue a dicem-bre 2010 e approvata dal Parlamento Ue a febbraio 2012, come risposta alla cri-si che ha investito il settore tra il 2008 e il 2010 e come misura di accompagna-mento alla fine del regime delle quote.In particolare, gli aspetti salienti del nuovo regolamento comunitario e del-la normativa nazionale di recepimento in itinere riguardano le trattative con-trattuali nel settore del latte e dei pro-dotti lattiero-caseari, il riconoscimento delle organizzazioni professionali (Op) e interprofessionali (Oi), la regolazione dell’offerta di formaggio che beneficia-no di una Denominazione di origine protetta (Dop) o indicazione geografica protetta (Igp).Dagli incontri finora svolti nelle se-di ministeriali, sono emersi alcuni orientamenti di massima che verran-no esplicitati nelle disposizioni attese entro il prossimo mese di settembre. Nella fase di negoziazione tra allevato-ri e acquirenti, si profila l’introduzione dell’obbligatorietà dei contratti in for-ma scritta per la compravendita del lat-te da stipulare prima della consegna, con eventuale obbligo per gli acquiren-ti di inviare un’offerta scritta (riteniamo che debba essere stabilito un congruo periodo prima della stipula del contrat-to/offerta ).Per quanto riguarda le Op, la proposta è di confermare i parametri previsti dalla legge nazionale n.102/2005 preveden-do riconoscimenti regionali a quelle Organizzazioni di produttori con alme-no 5 soci, che abbiano una produzione commercializzata di almeno 1 milione di euro e rappresentino almeno il 3% della produzione regionale.

Coldiretti si è attivataperchè il Pacchettopossa iniziaread operare in modoutile a valorizzarela qualità del latteitaliano nella fi liera

no pochi) il prezzo del latte alla stalla. In questo senso Coldiretti si è già atti-vata affinché il pacchetto latte possa iniziare ad operare concretamente per valorizzare la qualità del latte italiano in una filiera che oggi non premia il la-voro degli allevatori”. Intanto il ministero delle Politiche agri-cole con i rappresentanti della filiera lattiero-casearia sta definendo la nor-mativa nazionale di attuazione del co-siddetto Pacchetto Latte: si tratta della proposta legislativa della Commissione europea che modifica l’Ocm unica ri-

Agea intantoha comunicatoche per il 2012

non ci sarànessuna multa

per le quote latte

▶ LAVORAZIONE DEL LATTE IN CASEIFICIO

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Pubblicate le linee guida per gliLotta al Brusone: il monitoraggio sul territorio

È in fase di avvio la nuova stagione (annata 2012) del progetto “Lotta al Brusone”: i lavori di monitoraggio della malattia sono stati av-viati lo scorso 11 giugno ed il primo bollettino di segnalazione del rischio da brusone è stato trasmesso il successivo giovedì 14.

Coldiretti si adopererà per trasferire alle imprese i dati comunicati, in mo-do da consentire una prevenzione efficiente ed efficace.

Le postazioni di monitoraggioSono 7 le postazioni di monitoraggio del rischio da brusone, appositamen-te selezionate per coprire la maggior parte della zona risicola vercellese e novarese. In provincia di Vercelli a Trino Vercellese, Pezzana, frazione Vettignè di San-thià, San Giacomo Vercellese e Villata.In provincia di Novara a Nibbia e Garbabna Novarese

Le segnalazioni di rischioPer ciascuna postazione di monitoraggio vengono indicati i livelli di ri-schio riscontrati, secondo la seguente scala:

• Rischio 0 - basso: condizioni scarsamente favorevoli all’insorgenza del brusone;

• Rischio 1 - medio/basso: condizioni favorevoli all’insorgenza del bruso-ne solo in presenza di un fattore predisponente (varietà di riso sensibili, terreni leggeri, concimazioni abbondanti,..);

• Rischio 2 - medio/alto: condizioni favorevoli all’insorgenza del brusone in presenza di più fattori predisponenti (varietà di riso sensibili, terreni leggeri, concimazioni abbondanti,..);

• Rischio 3 - alto: condizioni estremamente favorevoli all’insorgenza del brusone.

Divulgazione della segnalazioneIl bollettino di segnalazione dei livelli di rischio da brusone sarà disponibi-le nel tardo pomeriggio il lunedì e giovedì, dal 14 giugno al 3 settembre.

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da NOVARA - CLAUDIO SALSA(Responsabile CAA Coldiretti)

Coldiretti, dopo un lungo lavoro condotto con le amministrazio-ni competenti ha ottenuto l’uso di emergenza del Propanil per

RISO, AUTORIZZATOL'USO DEL PROPANIL:ecco tutte le condizioni

il riso. Il decreto è stato firmato e, quindi, la casa produttrice, la United Phospho-rus Limited ha già avviato le procedure per garantire la disponibilità del fitofar-maco nei punti vendita, la prossima set-timana. Il prodotto, però, non potrà essere usato

nelle risaie che ricadono nelle zone SIC e ZPS di Rete natura 2000 (il divieto interes-sa circa il 10% - 15% delle risaie italiane) e dopo i trattamenti i risicoltori dovran-no effettuare un monitoraggio dello stato ambientale dell’area interessata.Si tratta di un erbicida selettivo di post emergenza che viene impiegato da so-lo o in miscela con altre molecole (ad es. solfoniluree, MCPA o Triclopyr), contro piante infestanti tra le più dannose per la coltivazione del riso, mentre in misce-la con altri erbicidi permette il controllo delle popolazioni d’infestanti (Cipera-cee ed Alismatacee) resistenti ai principi attivi con meccanismo di azione di ini-bizione dell’enzima ALS (aceto-lattato-sintetasi) che, oggi, compone la quasi totalità degli erbicidi rimasti impiegabili in risaia.Molti studi scientifici evidenziano co-me tale sostanza sia indispensabile per il controllo delle infestanti, ma tale prin-cipio attivo non essendo attualmente inserito nell’allegato I della dir. 91/414/CEE poteva essere impiegato solo ri-correndo alla procedura che consente a fronte di malattie delle piante per le quali non sussistono sostanze alternative effi-caci, di ricorrere alla domanda di uso in deroga rispetto alla normale procedura di autorizzazione all’immissione in com-mercio dei fitofarmaci.

▶ RISO MATURO

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da NOVARA - MARCO CIAMPANELLI(Referente Campagna Amica)

L'apicoltura cresce e mantiene la propria strategicità nella pro-vince di Novara e Vco, dove sono diverse le imprese agricole dedi-

te a tale attività: in particolare, il Novarese si posiziona tra i primi posti in Piemonte, con 207 apicoltori presenti in provincia, consi-derando anche gli hobbisti, per un totale di circa 22 mila arnie. Nel Vco, invece, gli api-coltori sono 351, per un totale di 5.500 arnie.Nelle due province si riescono a produrre molti mieli monoflorali.Alcuni possono essere raccolti tutti gli an-ni con produzioni variabili per quantità ma con caratteristiche costanti per qualità organolettiche, altri, invece, risultano più

APICOLTURA: una realtàstrategica per il territorio

saltuari e variabili o ancora possono essere prodotti solo in aerali molto ristretti e infine solo se si verificano particolari condizioni climatiche. Vediamo, quindi di individuare tutti i potenziali raccolti.Tra i mieli monofloreali principali vi sono

quelli di Acacia, di Castagno, di Tiglio, cui si aggiunge, particolarmente in Ossola, quello di Rododendro.A questi vanno aggiunti gli altri prodotti del-le api, come propoli e cera.Importante è, anche per il settore dell'api-coltura, il collegamento con la rete degli Agrimercati, dei Punti e delle Botteghe di Campagna Amica, canali di mercato ideali per poter raggiungere i consumatori anche al di fuori dei confini del comprensorio.Coldiretti è a disposizione di tutti gli api-coltori con la propria struttura tecnica ed i servizi a loro dedicati: per informazioni, è possibile rivolgersi agli uffici zona presenti sul territorio.Approfondiremo puntualmente l'argo-mento filiera miele sui prossimi numeri del giornale.

▶ UN APICOLTORE ALL'OPERA

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da NOVARA - ELENA SASSONE(Responsabile Fiscale Impresa Verde e Coldiretti Novara Vco)

Mentre si è in attesa del V Conto Energia, la “buro-crazia” per accedere agli incentivi complica la pre-sentazione delle domande delle domande per gli impianti fotovoltaici che entreranno in esercizio

dopo il 30 giugno con il IV Conto Energia.Per accedervi, in aggiunta alla documentazione prevista per gli impianti che entrano in esercizio prima del 30 giugno, il sogget-to responsabile sarà tenuto a trasmettere al Gestore dei servizi elettrici (Gse), la seguente ulteriore documentazione.Servirà il certificato rilasciato dal produttore dei moduli fotovol-taici, attestante l’adesione dello stesso a un sistema o consorzio europeo che garantisca, a cura del medesimo produttore, il ri-ciclo dei moduli fotovoltaici utilizzati al termine della vita utile dei moduli; poi, il certificato rilasciato dal produttore dei mo-duli fotovoltaici, attestante che l’azienda produttrice dei mo-duli stessi possiede le certificazioni ISO 9001:2008 (Sistema di gestione della qualità), OHSAS 18001 (Sistema di gestione della salute e sicurezza del lavoro) e ISO 14000 (Sistema di gestione ambientale); ancora , il Certificato di ispezione di fabbrica re-lativo a moduli e gruppi di conversione rilasciato da ente terzo notificato a livello europeo o nazionale, a verifica del rispetto della qualità del processo produttivo e dei materiali utilizzate degli altri criteri riportati alle precedenti lettere a) e b) e all’art. 14, comma 1, lettera d).Già dal 28 di marzo 2012, il comma 5 dell’ art.11 del Dlgs 28/2011, aveva previsto che alla documentazione prevista per l’accesso agli incentivi, da inviare al Gse, fosse allegato un certi-ficato emesso dai produttori dei moduli fotovoltaici attraverso il quale si certificava che “i moduli fotovoltaici utilizzati godono per almeno dieci anni di garanzia di prodotto contro il difetto di fabbricazione”. Maggiori informazioni sono consultabili sul sito http://www.fattoriedelsole.org/.

L'Iride Agricoltura 2000 - Giugno 2012 25

Fotovoltaico, il sistemaincentivi è più complesso

LA NUOVA RESPONSABILEFISCALE DOTT.SSA SASSONE

È A DISPOSIZIONEDELLE IMPRESE ASSOCIATE

Ne l l ’ a m b i t o della riorga-n i z z a z i o n e dei servizi

erogati dalla Controlla-ta Impresa Verde Nova-ra Vco si è provveduto alla nomina di Elena Sassone, dottore com-mercialista e revisore legale, quale nuova re-sponsabile dei Servizi Fiscali di Impresa Verde e Coldiretti Novara Vco.Abilitata dal 2009 alla professione di Dotto-re Commercialista: ha inoltre acquisito im-portanti esperienze e qualifiche come reviso-re contabile (abilitata sempre dall’anno 2009), conciliatore professio-nista (dal 2010), mem-bro di collegio sindacale in società commerciali e di produzioni.Le esperienze lavorative, acquisite anche presso Im-presa Verde Vercelli e Biella, l’hanno condotta ad operare in qualità di revisore contabile, consulente del lavoro, assistenza e predisposizioni di fallimenti, consulente societario fiscale, consulente per il con-tenzioso fiscale e del lavoro, responsabile area fiscale e societario, redattrice di bilanci annuali e consolidati, predisposizione della contrattualistica civile e com-merciale, consulente per il diritto tributario, revisore contabile, responsabile per la predisposizione ai di-chiarativi fiscali, con particolare competenza nel cam-po agricolo.La nuova responsabile è presente a Novara, presso la sede sociale in via Ravizza 11/13 (secondo piano) nei giorni di martedì e giovedì, a disposizione dei titola-ri d’impresa ed associati Coldiretti previo appunta-mento da concordarsi contattando la segreteria del-la Federazione (tel. 0321.674211)

I soggettiresponsabili

dovrannotrasmettere

più documentirispetto

al passato

FISCALE E CAFSISTEMA SERVIZI COLDIRETTI

Dottorecommercialistae revisore legale,la dottoressaSassone è giàoperativa pressola federazione

È presentea Novaranei giornidi martedìe giovedì previo appuntamento

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da NOVARA - ANNA ROSSO(Referente CreditAgri)

Una prima “Banca degli agri-coltori” capillare sul ter-ritorio, che porta i suoi uffici operativi anche all’om-

bra della Cupola di San Gaudenzio. È un capitolo importante quello che si apre per CreditAgri Italia dopo l’abilita-zione ricevuta da Bankitalia come “ente di garanzia vigilato dalla banca centrale e iscritto nell’elenco speciale degli inter-mediari finanziari ex Art. 107 del Testo Unico Bancario (TUB)”. L’abilitazione a firma del governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco rap-presenta un punto di svolta cruciale e apre nuove prospettive di crescita e sviluppo per le imprese agricole, mol-to spesso messe in difficoltà nelle pro-cedure di accesso al credito. Salutiamo l’iscrizione al cosiddetto “elenco 107” come l’esito felice di un percorso che si è reso possibile grazie alla Coldiretti e alle Imprese associate che hanno cre-duto in questo progetto di crescita in un momento particolarmente delicato per l’economia del nostro Paese, con l’af-fermazione di un ente finanziario mu-tualistico che segna un momento di virtuosità nel panorama bancario e fi-nanziario nazionale.Dati che trovano riscontro anche nei numeri a livello nazionale: il settore agricolo ed agroalimentare italiano rap-presenta per il settore creditizio un uni-verso da 43,5 miliardi di euro impiegati ma il credit crunch ha colpito anche i campi dove sei imprese agricole su die-ci hanno difficoltà ad accedere al credi-to, con il costo del denaro in agricoltura che ha raggiunto il 6% e risulta superio-re del 30% a quello medio del settore in-dustriale. Un ruolo determinante per superare queste difficoltà causate dalla crisi può essere svolto ora da CreditAgri Italia,

CON UFFICI DISTRIBUITI CAPILLARMENTE IN TUTTA ITALIA

CREDITAGRI ITALIA oraè Banca degli AgricoltoriSI APRONO NUOVE ED IMPORTANTI OPPORTUNITÀ PER LE IMPRESE SUL FRONTE DELCREDITO. GLI UFFICI DELLA NUOVA STRUTTURA PRESENTI ANCHE SUL TERRITORIO

offerti alle imprese che operano nell’a-groalimentare che è una leva competiti-va formidabile per superare la crisi e per trainare il Made in Italy nel mondo» ha affermato il presidente nazionale della Coldiretti Sergio Marini nel sottolineare che «il Paese può tornare a crescere solo se investe nelle proprie risorse che sono i territori, l'identità, la cultura e il cibo, co-niugando l’innovazione alla tradizione. CreditAgri Italia è nato dalla fusione dei 38 consorzi agricoli presenti sul territorio nazionale, attualmente è, tra l’altro, sog-getto accreditato per l’attivazione dei fon-di pubblici di garanzia Sgfa (Società di Gestione Fondi per l'Agroalimentare) per il rilascio di garanzie dirette - fino al 70% - contro garantite dallo Stato».CreditAgri Italia ha anche attivato il pro-prio sito internet www.creditagri.com.

una realtà nazionale presente oggi in tutta Italia con oltre 50 filiali e un volu-me storico di affidamenti di oltre 2 mi-liardi di euro distribuiti in 160 banche.Si tratta di una notizia positiva per l’in-tero sistema economico novarese e del Vco, che porta alla nascita di una strut-tura in grado di mettersi già subito al servizio delle migliaia di imprese che vi operano, comprese le, cooperative ed agroindustriali.Gli uffici di CreditAgri Italia a Novara si trovano presso la struttura della Federa-zione interprovinciale Coldiretti, in via Ravizza 11/13: qui è possibile trovare personale specializzato in grado di indi-viduare le migliori soluzioni “a misura di impresa”.«Siamo impegnati in un progetto eco-nomico nei servizi e nelle opportunità

CREDITO E IMPRESA

CreditAgri ha tenuto a Romala propria assemblea nazionale

Si è svolta le scorse settimane, presso la sede nazionale di Coldiretti, in via XXIV Maggio, a Roma, l’assemblea generale di CreditAgri Italia. Il più importante confidi italiano del settore agricolo ed agroalimentare ha riunito tutti i delegati territoriali, che operano a livello comprenso-

riale, affinchè si provvedesse ad importanti adempimenti. Infatti l’Assemblea riunita in seduta ordinaria e straordinaria, oltre all’appro-vazione del bilancio relativo all’esercizio 2011, ha apportato alcune modifiche statutarie. I cambiamenti statutari si sono resi necessari, come ha ricordato il presidente di CreditAgri Italia, Giorgio Piazza, per completare il percorso in-trapreso per entrare nell'albo degli «enti di garanzia vigilati» di Bankitalia.Continua così il percorso di CreditAgri che, dopo aver unificato le strutture presenti sul territorio nazionale, in un momento in cui emergono sempre con più evidenza le criticità per l’accesso al credito per le imprese agricole, ha in-teso continuare ad impegnarsi per garantire strumenti innovativi proprio per rispondere alle imprese in difficoltà. Negli sedi di CreditAgri presenti in tutte le regioni è possibile avviare anche le richieste di garanzia diretta fornita da SG-FA / ISMEA che proprio un recente decreto ha allargato alle transazioni com-merciali e al breve termine. Il credito è uno dei servizi che l'organizzazione vuole offrire a tutte le imprese che hanno necessità di confrontarsi con il mercato.

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NOTIZIE EPACA

CONTATTARE TEMPESTIVAMENTE EPACA

IMPORTANTE LA DENUNCIADI INFORTUNIO

da NOVARA - PAOLO FAVINI(Responsabile provinciale Epaca Novara)

Sono previste sanzioni per la mancata o ritardata denun-cia (entro e non oltre le 48 ore successive all’evento), par-

tono da un minimo di euro 1.291,15 ad un massimo di euro 7.746,85; è ri-chiesta quindi la massima attenzione nella tempistica e nell’ottemperanza degli obblighi riconducibili a datori di lavoro e dipendenti stessi. Ricordiamo che IL VERBALE DI PRONTO SOCCORSO NON COSTI-TUISCE MAI DENUNCIA DI INFOR-TUNIO, è necessario che gli uffici del patronato Epaca o gli uffici della fe-derazione interprovinciale Coldiretti

di Novara e del Verbano Cusio Osso-la, siano contattati tempestivamente ogni qualvolta si verifichi un infortu-nio. Il patronato da tempo sta monitoran-do tutti i casi sospetti di MALATTIA PROFESSIONALE agricoli e non, se-gnalatici dagli utenti dei nostri uffici; invitiamo chiunque abbia anche solo il minimo sospetto di essere affetto da una malattia dovuta al lavoro: di con-tattare immediatamente i nostri uffi-ci, al fine di fissare un appuntamento con il medico legale del patronato che gratuitamente valuterà ogni singo-lo caso.a verificare la convenienza di una scelta (opzione donna) o dell’al-tra (pensionamento ordinario di an-zianità o di vecchiaia).

FOCUS-PREVIDENZA

Ammortizzatorisociali:

un sistema per tutelare il reddito

dei lavoratori

Con la definizione di ammor-tizzatori sociali, molto spes-so citata anche dai mass media, si intende un com-

plesso ed articolato sistema di tutela del reddito dei lavoratori che sono in procinto di perdere o hanno perso il posto di lavoro. Questo sistema è definito da specifi-che norme di legge. Tra i principali troviamo la cassa inte-grazione guadagni (CIGS e CIGO), i contratti di solidarietà, l’indennità di disoccupazione e l’indennità di mo-bilità.A questo sistema si accompagnano misure speciali, messe in atto attraver-so deroghe alla normativa vigente, in favore di lavoratori che appartengo-no a settori non tutelati dalle misure sopra descritte o che non possono più utilizzarle per vincoli legislativi. Alla medesima area tematica afferi-scono anche misure speciali destina-te a soggetti disoccupati o inoccupati che beneficiano di sostegno al red-dito (ad esempio i lavoratori social-mente utili).Per i soggetti percettori di ammortiz-zatori sociali, disoccupati o inoccu-pati beneficiari di forme di sostengo al reddito il ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali mette in atto, in sinergia con le Regioni, progetti e programmi di incentivazione al rein-serimento o inserimento lavorativo.• Cassa integrazione guadagni• Concessioni in deroga e/o per nor-

mative speciali (CIGS - Mobilità - Disoccupazione speciale)

• Contratti di solidarietà• Indennità di disoccupazione• Indennità di mobilità• Lavori socialmente utili• Progetti e programmi di incentiva-

zione al reinserimento o inserimen-to lavorativo

Lavoro, tra gli "esodati" ci sonoanche gli agricoltori

che rischiano di restare senza pensione

Ci sono anche gli agricoltori esodati che rischiano di rimanere senza pensione, lavoro e addirittura senza azienda dopo aver aderito alle misure comunitarie per favorire l’ingresso in agricoltura dei giova-ni attraverso il prepensionamento.

Lo ha denunciato la Coldiretti nel corso dell’audizione in Commissione La-voro della Camera sulle"Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita". Il caso è ancora più paradossale poiché la decisione di prepensionamento degli agricoltori è stata assunta sulla base delle indicazioni formulate dalle Autorità comunitarie, nazionali e regionali nell’ambito dei piani di sviluppo rurale. La misura sosteneva il prepensionamento degli agricoltori che han-no lasciato il proprio lavoro e l’azienda a giovani interessati ad impegnarsi in campagna. È dunque particolarmente grave che, a seguito del cambiamento delle nor-me statali sui pensionamenti, gli agricoltori che hanno aderito a questa pos-sibilità si possano trovare senza lavoro, pensione ed azienda.«Un problema da affrontare e risolvere al più presto per non minare - osser-va la Coldiretti - la credibilità delle Istituzioni nei confronti dei cittadini». Andrà seguito dunque con particolare atenzione il prosieguo dell'iter legi-slativo e parlamentare in attesa di una soluzione concreta del problema.

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SERVIZI ALLE IMPRESE E AI CITTADINI

Assenze conducenti,come va gestitoil modulo di controlloPREVISTO PER TRASPORTO DI MERCI O DI PASSEGGERI

GIUSEPPE RAVIZZOTTI

U n erede Il Decreto Legisla-tivo 4.8.08 n. 144 che dà attuazione alla direttiva 2006/22/CE, all’art.9 pre-

vede che i conducenti che effettuano, ai sensi del regolamento (CE) n.561 del 15 marzo 2006, i trasporti sotto indicati debbano tenere a disposizio-ne a bordo del veicolo il modulo per il controllo delle assenze dei condu-centi. Trasporti di merci, effettuato da vei-coli di massa massima ammissibile, compresi eventuali rimorchi o semi-rimorchi, superiore a 3,5 tonnellate;

Trasporti di passeggeri, effettua-to da veicoli che, in base al loro tipo di costruzione e alla loro attrezzatu-

ra, sono atti a trasportare più di no-ve persone compreso il conducente e destinati a tal fine;

Compilazione Il modulo deve essere utilizzato per annotare le causali e il periodo di as-senza alla guida e, in formato sia elet-tronico che stampabile, deve essere compilato in tutti i suoi campi a mac-china o con altri sistemi informatizzati. Per essere valido, il formulario de-ve essere firmato in originale sia dal rappresentante dell’impresa che dal conducente prima del viaggio.

Conservazione Il modulo deve essere custodito in-sieme alle registrazioni originali del tachigrafo. La documentazione deve essere conservata a bordo del veicolo per il giorno in corso insieme ai mo-delli relativi ai ventotto giorni prece-denti. Tutta la documentazione dovrà essere conservata nella sede dell’im-presa per almeno un anno.

Sanzioni In caso di mancato rispetto delle di-sposizioni sopra esposte, oppure di alterazione o compilazione in manie-ra incompleta del modulo attestante i periodi di assenza, sia il conducen-te che l’impresa sono assoggettati ad una sanzione compresa tra i 143,00 e i 570,00 euro.

L’obbligo di redazione, conservazio-ne a bordo e presso la sede dell’Im-presa del citato modulo va assolto da chiunque sia, anche solo per un breve periodo alla guida di veicoli per i qua-li è previsto l’obbligo di installazione del tachigrafo senza alcuna esclu-sione, neppure per i conducenti che occasionalmente e non professional-mente vengono adibiti alla guida di veicoli rientranti nelle casistiche so-pra indicate.

Voucher agricoli sul lavoro:

autocertifi cazionenon più possibiledal 31 dicembre

A far data dal 31 dicembre 2012, l’autocertificazione in materia di sicurezza sul lavoro non sa-rà più possibile.

Sarà invece obbligatorio possedere il Documento Valutazione dei Rischi (DVR) di cui, alla data di oggi, non tutte le imprese interessate sono in possesso.In ordine a quanto sopra, vi invitiamo a contattare i nostri Uffici Provinciale o di Zona, al fine di valutare correttamente il possesso e la validità dei documenti specifici in vostro possesso.I nostri incaricati, inoltre, saranno a di-sposizione per fornirvi tutte le indica-zioni per conformarsi alle procedure previste dal citato Decreto Legislativo, onde evitare spiacevoli inconvenienti (già verificatisi!).Inoltre, tutte le imprese che hanno aderito alla misura 114 (relativa alla “consulenza sicurezza”) dovranno tas-sativamente attendere il conferimento dell’incarico da parte della Coldiretti a professionisti abilitati in materia di sicurezza sul lavoro, il quale sarà co-municato successivamente. Pertanto, tali imprese dovranno evitare di affi-dare singolarmente ogni tipo di consu-lenza; l’inosservanza di quanto sopra, renderebbe inefficace la domanda di contributo già presentata.Coldiretti resta a disposizione per ogni ulteriore chiarimento e informazione.

L'Iride Agricoltura 2000 - Giugno 201228

Flussi stagionaliaperte le domande

Sono aperte le domande re-lative al decreto flussi stagio-nali 2012 extracomunitari che potranno essere assunti

in agricoltura o nel settore turistico-albeghiero. L'inoltro telematico delle domande sarà possibile sino alle ore 24 del 31 dicembre 2012 utilizzando il servizio di inoltro telematico.Il tetto è di 35.000 unità, da ripartire tra regioni e province autonome.Gli uffici della Coldiretti sono a di-sposizione per l’espletamento delle pratiche.

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I GIOVANI E L'OSCAR GREEN

29L'Iride Agricoltura 2000 - Giugno 2012

da NOVARA - ELEONORA BARE'(Segreteria Coldiretti Giovani Impresa)

U'impresa agricola novarese si aggiudica la candidatura regionale dell'Oscar Gre-en alle fasi finali nazionali

nella categoria "esportare il territorio".L'esito della selezione regionale Oscar Green 2012 sarà comunicato il 12 luglio, alle ore 18, presso il circolo canottieri Ar-mida a Torino: premieranno le aziende vincitrici dello scorso anno.Oscar Green è il premio promosso da Col-diretti Giovani Impresa per valorizzare e dare spazio all’innovazione in agricoltu-ra, le proprie radici, con lo sguardo al fu-turo.

LE GIOVANI IMPRESE AGRICOLE

DI NOVARA-VCOAD OSCAR GREEN 2012

DELLA VILLA,SOCIETÀ SEMPLICE AGRICOLA

DI CAVAGNINO EMANUELE, MAT-TEO E ENRICO(LANDIONA)

AZIENDA AGRICOLA VITIVINICOLA IOPPA F.LLI GIANPIERO E GIORGIO

(ROMAGNANO SESIA)

SOCIETA' AGRICOLA SEMPLICECOOPERATIVA AGRICOLA

MOTTARONE (ARMENO)

PRANDINA MICHELE

CASCINA FORNACE,RIZZOTTI LUCA(VESPOLATE)

FABIO ZIGNANI

Oscar Green, alle fi naliun'azienda del Novarese

Coldiretti Donne Impresa, riunitoa Novara il Comitato interprovinciale

V iaggio studio in toscana, progetto “Diderot”, Fatto-rie sociali e un intenso pro-gramma di iniziative per

l’immediato futuro: di questo si è parlato ieri nel Comitato Interpro-vicinale Donne Impresa di Novara-Vco, che nei giorni scorsi ha visto anche il passaggio di consegne tra Luisa Frascarolo e la nuova respon-sabile di segreteria, dott.ssa Eleono-ra Barè.Con il direttore Gian Carlo Ramella era presente anche la dott.ssa Anna Rosso, che ha illustrato le ultime no-vità di CreditAgri, che di recente ha pure acquisito l’abilitazione da par-te della Banca d'Italia come come “ente di garanzia vigilato dalla ban-ca centrale e iscritto nell’elenco spe-ciale degli intermediari finanziari ex Art. 107 del Testo Unico Bancario (TUB)”.Come è stato sottolineato nel corso della riunione, "essere parte di un sistema formato da attori eteroge-nei tra loro ma coordinati in modo sinergico può generare influssi e ri-cadute positive su tutto il territorio. Donna Impresa, in questo senso ha lo scopo di promuovere lo sviluppo dell’imprenditoria femminile agri-cola, organizzare attività culturali e di comunicazione con i consumatori, elaborare politiche sociali attinenti

al mondo agricolo e promuovere la presenza femminile all’interno degli organismi di Coldiretti.Il significato stesso del termine “im-presa” definisce una serie di com-plesse interdipendenze in cui sono coinvolti attori diversi che condi-vidono e si scambiano conoscenze perseguendo lo stesso obiettivo".Si è discusso degli argomenti trattati nella precedente riunione torinese: la prima tematica trattata è stato il racconto e le impressioni condivisi-bili o meno delle altre responsabili piemontesi che hanno partecipato al viaggio- studio in Toscana.Hanno potuto verificare con mano gli esempi di una eccellente valoriz-zazione del progetto di filiera corta di Coldiretti attraverso la larga dif-fusione delle Botteghe e la capacità imprenditoriale femminile di intra-prendente funzionaria del Consor-zio agrario di Siena presso il quale è stata aperta una bottega di Campa-gna Amica.Si è parlato poi del ex progetto “Dide-rot” che ha avuto una buona parteci-pazione e si è richiesto di riproporlo all’interno del nostro territorio.L’osservatorio delle Fattorie sociali è stato un altro argomento trattato durante l’incontro che monitora il territorio per la creazione di nuove progettualità.

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L'Iride Agricoltura 2000 - Dicembre 201130

il Corsivo Agroalimentare

di JACOPO FONTANETO(Responsabile Comunicazione)

Dalla "schiscèta"ai food-blogger: unarivoluzione del cibo?

L'Iride Agricoltura 2000 - Giugno 201230

Il fenomeno è nato nelle città metropolitane ma sta prendendo sempre più piede anche sul territorio. Si tratta, per la "moda del cibo", di una ri-

voluzione al contrario e, per dirla da subito in termini comprensibili ai più, del "ritorno del-la "schiscèta", ovviamente in termini riveduti e corretti.La schiscèta - o, com'è giusto definirla oggi, agri-schiscèta - è la tradizionale "pietanziera" (celebrata anche nel Marcovaldo di Italo Cal-vino) dove, un tempo, i lavoranti portavano da

casa il pasto di mezzogiorno da consumare in campagna, in fabbrica o in ufficio.Sui contenuti di questi scrigni gustosi e bra-mati da tutti per un'intera mattinata, sino al-la fatidica ora della "mezza", ci si potrebbero scrivere pagine di libri.Perchè nella "schiscèta", in fondo, oltre al ci-bo, erano rinchiuse storie, abitudini e bilanci di una famiglia.Il più delle volte, a preparare la "schiscèta" era-no le mogli: il contenuto sarebbe stato per i mariti un'autentica sorpresa il giorno seguente: per i meno fortunati, il pranzo più ricco e ab-bondante all'inizio del mese riduceva le por-zioni (e la presenza di ingredienti "ricchi") con il procedere delle settimane, fino alla fatdica data del "27": il giorno del nuovo stipendio.Minestre, riso saltato, salsiccia il pollo rige-nerato del pranzo domenicale, le verdure dell'orto: nella schiscèta si poteva trovare di tutto, perfino quel Gorgonzola che, accompa-gnato al pane, era considerato fino a non trop-pi decenni fa la "bistecca dei poveri".Il tramonto definitivo della "schiscèta" lo han-no segnato gli anni Ottanta, con i self-service, i buoni pasto, le pause di mezzogiorno, la ta-vola calda, le mense aziendali e, più tardi, le insalatone del bar e i take-away.Ma, come tutte le cose belle, anche la schi-scèta è tornata. In versione "rivoluzionaria" ed "agri", si potrebbe dire, visto che ormai si tratta di una vera “borsa della salute” in cui, il con-sumatore attento trova verdure fresche, cibi genuini e prodotti a chilometro zero.Un ritorno fra tradizione e innovazione? Può darsi: e ad alimentare la tendenza, ci si è mes-sa anche la giornata del "Food Revolution-Day" ideato dal celebre chef Jamie Oliver, in occasione del quale la Bottega di Campagna

Amica della Cascina Cuccagna di Milano ha proposto, appunto, l'agri-schiscetta (questio-ne di lingua: i milanesi lo scrivono così...) al prezzo di 5 euro in cui il consumatore pote-va trovare una ricetta originale con le materie prime necessarie a realizzarla in pochi minu-ti. Un “pasto fai-da-te” sano ed equilibrato da consumare in ufficio: i piatti proposti sono ide-ati da “food blogger”, appassionati di cucina utilizzando solo alimenti della Filiera Agricola Italiana, nel rispetto della stagionalità dei pro-dotti.Nelle agri-schiscette ci saranno anche due spuntini salutari per placare gli improvvisi at-tacchi di fame. Una formula bilanciata che contiene al massimo 600 chilocalorie sulle 2000 che, in media, è consigliabile assumere giornalmente.Come detto, la tradizione dei "cibi genuini" che tornano protagonisti della pausa di mez-zogiorno è anche storia nostra: sul territorio delle due province di Novara e Vco, un ruolo importante lo hanno avuto i Punti e le Botte-ghe di Campagna Amica, luoghi dove i consu-matori sono ormai abituati ad approvigionarsi periodicamente di prodotti sani e a chilome-tro zero, che durante il corso della settimana trovano spazio in ricette gustose e prelibate da portare da casa al lavoro.La qualità della schiscèta, non c'è che dire, è davvero cresciuta nel tempo: da elemento di necessaria nutrizione è divenuto oggetto di tendenza e sicurezza alimentare, un modo per portarsi al lavoro, da casa propria, "cibo di qua-lità rintracciabile", sano e soprattutto buono.In fondo, il termine "rivoluzione del cibo" ap-pare tutt'altro che esagerato. E Coldiretti, sicuramente, ci ha messo molto del suo. Ancora una volta, e meno male.

L’Iride Agricoltura 2000Mensile di politica, ambiente, agricoltura

di Novara, della Valsesia e del Verbano Cusio Ossola

DIRETTORE EDITORIALE E AMMINISTRATIVO: GIAN CARLO RAMELLA

DIRETTORE RESPONSABILE: JACOPO FONTANETO

direzione, redazione, amministrazione: via Ravizza, 11-13- 28100 NovaraRecapiti telefonici: 0321.674224 Recapito fax: 0321.674200e-mail della redazione: [email protected]

hanno collaborato alla realizzazione di questo numero:Eleonora Barè, Marco Ciampanelli, Ornella Fallarini, Paolo Favini, Domenico Giorcelli, Christian Invernizzi, Aldo Isotta, Giuseppe Ravizzotti, Anna Rosso, Claudio Salsa, Elena Sassone, Doriana Vitton

rubriche di alimentazione e salute: Elena Amoruso

Fotocomposizione ed impaginazione a cura del nostro Settore Grafi co - Generazione CTP e Stampa: Tipografi a Italgrafi ca, Novara

Inserzioni e pubblicità si raccolgono presso la redazione, per ogni informazione su tariffe, promozioni e disponibilità di spazio contattare lo 0321-674224 o inviare una mail a: novara@ coldiretti.it

Il giornale è iscritto registrato al Tribunale di Novara, aut. n° 62 del 5-11-2002

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Il numero è stato chiuso in redazione il 20 giugno

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