Ipertesto realizzato dalle classi quinte Anno scolastico 2007/2008 Scuola primaria Ugo Foscolo...

71
Ipertesto realizzato dalle classi quinte Anno scolastico 2007/2008 Scuola primaria Ugo Foscolo Montebelluna La colonna sonora è stata gentilmente concessa dall’insegnante violista Samuela Cavallin parte dell’Orchestra ‘Accademia Veneta’ diretta dal M° R. Padoin Insegnante di arte - immagine e informatica: Forestieri Giuseppina Classe V^a: lves Barbosa Brenda Bergamin Nicola Binotto Michele Bonora Elisabetta Da Riva Giacomo Favero Simone Favero Giulia Fuser Simone Mazzoccato Sofia Morina Edita Pirazzo Gregorio Santin Alberto Shala Arta Simeoni Alberto Classe V^b Avraam Andreea Baggio Nicola Bdaoui Majda Bessegato Giada Caberlotto Mirko Camozzato Elena Lyoussfi Yassmine Mourchid Ismael Pajussin Filippo Pandolfo Kevin Santin Luca Tesser Stefano Per una visualizzazione agevole seguite i Consigli per la navigazione Cliccate qui! CLICCATE SUL “BICCHIERINO”(PRESENTAZIONE) IN BASSO A SINISTRA

Transcript of Ipertesto realizzato dalle classi quinte Anno scolastico 2007/2008 Scuola primaria Ugo Foscolo...

Page 1: Ipertesto realizzato dalle classi quinte Anno scolastico 2007/2008 Scuola primaria Ugo Foscolo Montebelluna La colonna sonora è stata gentilmente concessa.

Ipertesto realizzato dalle classi quinte

Anno scolastico 2007/2008

Scuola primaria Ugo Foscolo

Montebelluna

La colonna sonora è stata gentilmente concessa

dall’insegnante violista

Samuela Cavallin

parte dell’Orchestra

‘Accademia Veneta’

diretta dal M° R. Padoin

Insegnante di arte -immagine e informatica:

Forestieri Giuseppina

Classe V^a:

Alves Barbosa Brenda

Bergamin Nicola

Binotto Michele

Bonora Elisabetta

Da Riva Giacomo

Favero Simone

Favero Giulia

Fuser Simone

Mazzoccato Sofia

Morina Edita

Pirazzo Gregorio

Santin Alberto

Shala Arta

Simeoni Alberto

Tessariol Elia

Zhou Xinchi

Classe V^b

Avraam Andreea

Baggio Nicola

Bdaoui Majda

Bessegato Giada

Caberlotto Mirko

Camozzato Elena

Cancian Andrea

Gobbo Gloria

Lyoussfi Yassmine

Mourchid Ismael

Pajussin Filippo

Pandolfo Kevin

Santin Luca

Tesser Stefano

Per una visualizzazione agevoleseguite i Consigli per la navigazione

Cliccate qui!

CLICCATE SUL “BICCHIERINO”(PRESENTAZIONE) IN BASSO A SINISTRA

Page 2: Ipertesto realizzato dalle classi quinte Anno scolastico 2007/2008 Scuola primaria Ugo Foscolo Montebelluna La colonna sonora è stata gentilmente concessa.

In seguito alle scoperte archeologiche rinvenute ad Ercolano, Pompei Paestum, Tivoli , ci fu un rinato interesse per l’arte classica.

La vera fonte della grandezza dell’arte classica venne riconosciuta nella produzione dell’arte greca degli artisti del V-e IV secolo a.c.

La perfezione senza tempo di questa scultura influenzò profondamente l’estetica del settecento, divenendo modello per gli artisti dell’epoca

Page 3: Ipertesto realizzato dalle classi quinte Anno scolastico 2007/2008 Scuola primaria Ugo Foscolo Montebelluna La colonna sonora è stata gentilmente concessa.

Roma divenne la capitale del neoclassicismo e fu un ruolo centrale che conservò fino allo scoppio della rivoluzione francese.

A Roma giungevano gli artisti ed intellettuali d’Europa, fra cui Jaques Louis David che compose il famoso quadro” Il giuramento degli Orazi”

Page 4: Ipertesto realizzato dalle classi quinte Anno scolastico 2007/2008 Scuola primaria Ugo Foscolo Montebelluna La colonna sonora è stata gentilmente concessa.

Roma fu la città dove lavorò il maggiore artista italiano neoclassico: Antonio Canova

Page 5: Ipertesto realizzato dalle classi quinte Anno scolastico 2007/2008 Scuola primaria Ugo Foscolo Montebelluna La colonna sonora è stata gentilmente concessa.

Antonio Canova nasce a Possagno (TV) il 1 novembre 1757 da Pietro Canova e da Angela Zardo di Crespano. La famiglia di Canova da generazioni lavora e scolpisce la pietra, il nonno di Antonio, Pasino, è un valente artigiano, in particolare di altari. Il padre di Antonio, anch'egli bravo intagliatore e scalpellino, muore all'età di 26 anni, nel 1761 Antonio Canova rimane col "rustego" nonno Pasino e con la nonna Caterina in Possagno, sviluppando l'arte dello scalpellino . Fin da giovanissimo, egli dimostrò una naturale inclinazione alla scultura: eseguiva piccole opere con l'argilla di Possagno. Nel 1768, Canova cominciò a lavorare nello studio della scultura dei Torretti, a Pagnano d'Asolo, poco distante da Possagno: quell'ambiente fu per il piccolo Antonio (che tutti chiamavano "Tonin") una vera e propria scuola d'arte. Furono i Torretti ad introdurlo nel mondo veneziano, Canova frequentò la scuola di nudo all'Accademia e studiò disegno traendo spunto dai calchi in gesso della Galleria di Filippo Farsetti.

Page 6: Ipertesto realizzato dalle classi quinte Anno scolastico 2007/2008 Scuola primaria Ugo Foscolo Montebelluna La colonna sonora è stata gentilmente concessa.

A Venezia il giovane Antonio frequenta la scuola di nudo dell'Accademia, studia disegno traendo spunto dai calchi in gesso della Galleria di Filippo Farsetti e scolpisce nello studio di San Maurizio le sue prime opere (canestri di frutta, Orfeo e Euridice, Dedalo e Icaro).

Page 7: Ipertesto realizzato dalle classi quinte Anno scolastico 2007/2008 Scuola primaria Ugo Foscolo Montebelluna La colonna sonora è stata gentilmente concessa.

.

•Nel 1779, Canova compì il suo primo viaggio a Roma.In città, era ospite Nel 1779, Canova compì il suo primo viaggio a Roma.In città, era ospite dell'ambasciatore veneto, a Palazzo Venezia che procurò a Canova le prime commissioni dell'ambasciatore veneto, a Palazzo Venezia che procurò a Canova le prime commissioni e direttamente gli ordinò e direttamente gli ordinò Teseo sul Minotauro (1781) e (1781) e amore e Psiche (1793).; la sua (1793).; la sua fama cresceva in Italia e all'estero: riceveva sempre nuove e impegnative commissioni da fama cresceva in Italia e all'estero: riceveva sempre nuove e impegnative commissioni da ogni parte d'Europa. Ben presto, la sua arte, organizzata secondo la tecnica degli antichi ogni parte d'Europa. Ben presto, la sua arte, organizzata secondo la tecnica degli antichi greci, greci, dal disegno all'argilla, dal gesso al marmo, sviluppò un lavoro formidabile e una , sviluppò un lavoro formidabile e una vicinanza sempre più forte ai temi della mitologia classica: ". Quando i Francesi vicinanza sempre più forte ai temi della mitologia classica: ". Quando i Francesi occuparono Roma, nel 1798, egli preferì abbandonare la città e ritornare a Possagno dove occuparono Roma, nel 1798, egli preferì abbandonare la città e ritornare a Possagno dove si si dedicò alla pittura: in due anni, egli dipinse molte delle tele e quasi tutte le tempere che : in due anni, egli dipinse molte delle tele e quasi tutte le tempere che oggi sono custodite nella sua Casa natale di Possagno. Nel 1800, tornò a Roma dove la oggi sono custodite nella sua Casa natale di Possagno. Nel 1800, tornò a Roma dove la situazione si era fatta meno disordinatasituazione si era fatta meno disordinata

Page 8: Ipertesto realizzato dalle classi quinte Anno scolastico 2007/2008 Scuola primaria Ugo Foscolo Montebelluna La colonna sonora è stata gentilmente concessa.

Canova contribuisce con varie sculture alla campagna propagandistica e celebrativa di Napoleone. Un esempio è dato dalla statua di Napoleone come Marte pacificatore che raffigura l'imperatore idealizzato come Marte, con l'asta e il globo sormontato dalla Vittoria.. Il recupero di modelli della statuaria romana s'impone anche nella produzione di ritratti dei familiari di Bonaparte. Canova scolpisce anche la statua di Paolina Borghese Bonaparte come Venere vincitrice con il pomo di Paride nella mano sinistra, 1815.

Page 9: Ipertesto realizzato dalle classi quinte Anno scolastico 2007/2008 Scuola primaria Ugo Foscolo Montebelluna La colonna sonora è stata gentilmente concessa.

.  

A Possagno torna nove volte per brevi e intensi periodi: nel 1792, nel 1795, nel 1798, mancandogli nella sua casa lo studio attrezzato per la scultura, si dedica alla modellazione di bozzetti e alla pittura.. Decide di concentrare i capitali nella realizzazione di qualcosa di straordinario,destinato ad immortalare la memoria della sua arte.Nel 1918 (11 luglio) posa la prima pietra del Tempio che volle progettare e donare alla sua comunità come chiesa parrocchiale: il maestoso edificio sarà completato solo dieci anni dopo la sua morte. Nel 1820, conclude la pala dell'altare maggiore del Tempio, che ritoccherà nel 1821. Torna per l'ultima volta a Possagno nel 1822 e si ammala. Muore a Venezia nel 1822; il suo cuore viene depositato all'Accademia mentre il corpo viene portato dagli abitanti di Possagno nella città natale. Il suo corpo, per volere del fratellastro, fu traslato prima nella vecchia parrocchiale e, dal 1832, nel Tempio.

Page 10: Ipertesto realizzato dalle classi quinte Anno scolastico 2007/2008 Scuola primaria Ugo Foscolo Montebelluna La colonna sonora è stata gentilmente concessa.
Page 11: Ipertesto realizzato dalle classi quinte Anno scolastico 2007/2008 Scuola primaria Ugo Foscolo Montebelluna La colonna sonora è stata gentilmente concessa.

All’eruzione del 79 d.C che seppellì interamente la città, circa altre settanta ne sono seguite, La configurazione della montagna, durante la grande eruzione, si modificò; dal monte Somma, spaccandosi, nacque il monte Vesuvio che, con le successive eruzioni, vide triplicarsi la grandezza del cratere.

Per secoli di Pompei non si seppe più nulla.

A Pompei i lavori iniziarono intorno al 1748, nella zona della Civita, alternandosi a soste dovute ad altri ritrovamenti ad Ercolano,e proseguendo per lo più senza un piano determinato e senza un preciso metodo, effettuati da prigionieri alla catena e da ragazzi in tenera età. La ricerca era mirata solo al reperimento di materiale per i musei o per decorare i palazzi reali, mentre gli edifici scavati, una volta spogliati delle opere d’arte, venivano lasciati senza alcuna cura alle intemperie.

Con lo scoppio della rivoluzione in Francia iniziarono anche a Napoli i primi moti rivoluzionari e l’attività degli scavi diminuì sensibilmente e solo con Giuseppe Bonaparte prima e Gioacchino Murat dopo, ripresero con maggiore ampiezza e con maggiore impiego di manodopera. Si tentò di individuare il perimetro dell’intera città per conoscerne l’estensione, e l’interesse si spostò dal recupero di oggetti preziosi alla conoscenza dell’architettura e dell’urbanistica.

 

Page 12: Ipertesto realizzato dalle classi quinte Anno scolastico 2007/2008 Scuola primaria Ugo Foscolo Montebelluna La colonna sonora è stata gentilmente concessa.
Page 13: Ipertesto realizzato dalle classi quinte Anno scolastico 2007/2008 Scuola primaria Ugo Foscolo Montebelluna La colonna sonora è stata gentilmente concessa.
Page 14: Ipertesto realizzato dalle classi quinte Anno scolastico 2007/2008 Scuola primaria Ugo Foscolo Montebelluna La colonna sonora è stata gentilmente concessa.

Solo una piccola parte della produzione scultorea greca è giunta fino a noi. Molti dei capolavori descritti dalla letteratura antica sono ormai perduti o gravemente mutilati. La conoscenza dell'anatomia del corpo e la competenza tecnica permettono agli scultori, di raffigurare dei ed eroi in pose più naturali e variate, con il rialzamento dell'anca in corrispondenza della gamba di appoggio. La maestria tecnica fa della scultura del V secolo la vetta più alta dell'estetica classica.

Mirone sperimenta il movimento nello spazio.

L'uso del marmo bianco consente raffinatezza nella resa delle superfici con effetti di luminosità che addolcisce le curve e modula i volumi. Uno dei migliori esempi del periodo è l’Hermes di Prassitele

Page 15: Ipertesto realizzato dalle classi quinte Anno scolastico 2007/2008 Scuola primaria Ugo Foscolo Montebelluna La colonna sonora è stata gentilmente concessa.
Page 16: Ipertesto realizzato dalle classi quinte Anno scolastico 2007/2008 Scuola primaria Ugo Foscolo Montebelluna La colonna sonora è stata gentilmente concessa.
Page 17: Ipertesto realizzato dalle classi quinte Anno scolastico 2007/2008 Scuola primaria Ugo Foscolo Montebelluna La colonna sonora è stata gentilmente concessa.
Page 18: Ipertesto realizzato dalle classi quinte Anno scolastico 2007/2008 Scuola primaria Ugo Foscolo Montebelluna La colonna sonora è stata gentilmente concessa.
Page 19: Ipertesto realizzato dalle classi quinte Anno scolastico 2007/2008 Scuola primaria Ugo Foscolo Montebelluna La colonna sonora è stata gentilmente concessa.

Teseo sconfigge e uccide il minotauro

Page 20: Ipertesto realizzato dalle classi quinte Anno scolastico 2007/2008 Scuola primaria Ugo Foscolo Montebelluna La colonna sonora è stata gentilmente concessa.

L'opera rappresenta,, il dio Amore mentre contempla con tenerezza il volto della fanciulla amata, ricambiato da Psiche da una dolcezza di pari intensità.

Page 21: Ipertesto realizzato dalle classi quinte Anno scolastico 2007/2008 Scuola primaria Ugo Foscolo Montebelluna La colonna sonora è stata gentilmente concessa.
Page 22: Ipertesto realizzato dalle classi quinte Anno scolastico 2007/2008 Scuola primaria Ugo Foscolo Montebelluna La colonna sonora è stata gentilmente concessa.
Page 23: Ipertesto realizzato dalle classi quinte Anno scolastico 2007/2008 Scuola primaria Ugo Foscolo Montebelluna La colonna sonora è stata gentilmente concessa.

Tempio si erge alto sull’abitato di Possagno con la sua candida mole che si staglia netta su di uno sfondo ancora verde: il turista che arriva a Possagno, da qualunque direzione provenga, lo vede solenne, sopra di un colle, ai piedi dei monti.

Nella imponente costruzione neoclassica, si distinguono tre elementi ispiratori: il colonnato dorico (che si richiama al Partenone di Atene),

Page 24: Ipertesto realizzato dalle classi quinte Anno scolastico 2007/2008 Scuola primaria Ugo Foscolo Montebelluna La colonna sonora è stata gentilmente concessa.

Il corpo centrale simile al Pantheon romano

Page 25: Ipertesto realizzato dalle classi quinte Anno scolastico 2007/2008 Scuola primaria Ugo Foscolo Montebelluna La colonna sonora è stata gentilmente concessa.

L’abside in posizione elevata come nelle antiche basiliche cristiane.

Tre parti che possono considerarsi simboli di tre età della storia: la civiltà greca, la civiltà latina e la solennità cristiana: e alla Trinità è dedicato il Tempio che l’artista ha voluto come chiesa parrocchiale del suo paese.

Page 26: Ipertesto realizzato dalle classi quinte Anno scolastico 2007/2008 Scuola primaria Ugo Foscolo Montebelluna La colonna sonora è stata gentilmente concessa.
Page 27: Ipertesto realizzato dalle classi quinte Anno scolastico 2007/2008 Scuola primaria Ugo Foscolo Montebelluna La colonna sonora è stata gentilmente concessa.
Page 28: Ipertesto realizzato dalle classi quinte Anno scolastico 2007/2008 Scuola primaria Ugo Foscolo Montebelluna La colonna sonora è stata gentilmente concessa.
Page 29: Ipertesto realizzato dalle classi quinte Anno scolastico 2007/2008 Scuola primaria Ugo Foscolo Montebelluna La colonna sonora è stata gentilmente concessa.

Talia è una figura della mitologia greca. È una delle muse, colei che presiede alla commedia. È raffigurata come una ragazza dall'aria allegra, che porta una corona di alloro sul capo e tiene una maschera in mano.

Aristotele, Filosofo greco nacque a Stagira, ai confini con la Macedonia. Nel 342 venne chiamato da Filippo II re di Macedonia per fare da istitutore al figlio, il grande Alessandro Magno. Nel 336, quando Alessandro salì al trono, ritornò ad Atene e fondò il suo Liceo, una scuola filosofica .Con la morte di Alessandro, e il conseguente diffondersi di un clima antimacedone, venne costretto all'esilio nella Calcide, dove morì pochi mesi dopo.

Page 30: Ipertesto realizzato dalle classi quinte Anno scolastico 2007/2008 Scuola primaria Ugo Foscolo Montebelluna La colonna sonora è stata gentilmente concessa.
Page 31: Ipertesto realizzato dalle classi quinte Anno scolastico 2007/2008 Scuola primaria Ugo Foscolo Montebelluna La colonna sonora è stata gentilmente concessa.
Page 32: Ipertesto realizzato dalle classi quinte Anno scolastico 2007/2008 Scuola primaria Ugo Foscolo Montebelluna La colonna sonora è stata gentilmente concessa.
Page 33: Ipertesto realizzato dalle classi quinte Anno scolastico 2007/2008 Scuola primaria Ugo Foscolo Montebelluna La colonna sonora è stata gentilmente concessa.

La cetra o citara è uno strumento musicale che ebbe una notevole diffusione sin dall'antica Grecia dov'era suonata da citaredi professionisti, il suo uso inoltre prese corpo anche a Roma.

Page 34: Ipertesto realizzato dalle classi quinte Anno scolastico 2007/2008 Scuola primaria Ugo Foscolo Montebelluna La colonna sonora è stata gentilmente concessa.
Page 35: Ipertesto realizzato dalle classi quinte Anno scolastico 2007/2008 Scuola primaria Ugo Foscolo Montebelluna La colonna sonora è stata gentilmente concessa.

Stesura dell'idea da parte dell'artista

Il processo creativo scultoreo di Canova si componeva in quattro fasi.

Il disegno era la prima fase in cui il maestro trasferiva i propri pensieri su carta equiparando la matita allo scalpello.L'artista infatti annotava su taccuini forme, composizioni ed immagini fulminee che rapidamente gettava sulla carta.

Matita e scalpello... sono gli strumenti che guidano

all'immortalità

Come un’idea in sé, realizzata con semplicissimi mezzi quali il ritmo delle linee, il senso dello

spazio, la luce e l’ombra

Canova

Page 36: Ipertesto realizzato dalle classi quinte Anno scolastico 2007/2008 Scuola primaria Ugo Foscolo Montebelluna La colonna sonora è stata gentilmente concessa.

Seconda fase:

il bozzetto in terra, cotta o cruda o in cera, era realizzato per poter vedere immediatamente come poteva realizzarsi l’opera appena ideata nel disegno.

Page 37: Ipertesto realizzato dalle classi quinte Anno scolastico 2007/2008 Scuola primaria Ugo Foscolo Montebelluna La colonna sonora è stata gentilmente concessa.

Terza fase:

Canova procedeva a realizzare il modello a grandezza naturalein creta, avvalendosi di uno scheletro portante composto da un’asta di ferro alta quanto l’opera da eseguire, collegata a un sistema di aste munite all’estremità di crocette di legno. Il sistema permetteva all’artista di reggere la creta anche per gruppi di grandi dimensioni e anche di avere una valutazione sulle proporzioni.

IL passaggio dal modello in creta a quello di gesso si attuava con il metodo della “forma persa” la creta, rivestita da un leggero strato di gesso rossigno veniva ricoperta da uno spesso strato di gesso bianco(quattro dita circa). Per asportare la creta all’interno della statua, la si tagliava in più punti per permettere l’asportazione completa, quindi la scultura veniva riassemblata. All’interno della statua a questo punto, si colava il gesso.

Page 38: Ipertesto realizzato dalle classi quinte Anno scolastico 2007/2008 Scuola primaria Ugo Foscolo Montebelluna La colonna sonora è stata gentilmente concessa.

Quarta fase:Canova, per la trasposizione del modello in gesso nel marmo, unica materia ritenuta adatta alla scultura, si avvaleva di aiuti che lui stesso aveva scelto. Il procedimento comportava l'applicazione di chiodini di piombo “repere ” al calco che fungevano da punti di riferimento per riportare le misure. Il modello in gesso e il blocco da scolpire venivano posti sotto un "tellaio" o una "squadra" a cui venivano appesi dei fili a piombo. La distanza tra i fili e i punti poteva essere calcolata grazie ad un enorme compasso che consentiva agli assistenti di abbozzare i blocchi sulla base delle misure del modello. Gli assistenti di Canova, però, non scolpivano una replica esatta del calco, lasciando al maestro l'intervento finale.

Canova aveva l’abitudine di spalmare sulla superficie dell’opera una speciale patina composta da pomici e cera appena colorate che conferivano alla statua la lucentezza delle perle.

Page 39: Ipertesto realizzato dalle classi quinte Anno scolastico 2007/2008 Scuola primaria Ugo Foscolo Montebelluna La colonna sonora è stata gentilmente concessa.
Page 40: Ipertesto realizzato dalle classi quinte Anno scolastico 2007/2008 Scuola primaria Ugo Foscolo Montebelluna La colonna sonora è stata gentilmente concessa.
Page 41: Ipertesto realizzato dalle classi quinte Anno scolastico 2007/2008 Scuola primaria Ugo Foscolo Montebelluna La colonna sonora è stata gentilmente concessa.

È la protettrice della danza Madre delle sirene e del poeta Lino.

Page 42: Ipertesto realizzato dalle classi quinte Anno scolastico 2007/2008 Scuola primaria Ugo Foscolo Montebelluna La colonna sonora è stata gentilmente concessa.
Page 43: Ipertesto realizzato dalle classi quinte Anno scolastico 2007/2008 Scuola primaria Ugo Foscolo Montebelluna La colonna sonora è stata gentilmente concessa.
Page 44: Ipertesto realizzato dalle classi quinte Anno scolastico 2007/2008 Scuola primaria Ugo Foscolo Montebelluna La colonna sonora è stata gentilmente concessa.

È la divinità della gioventù figlia di Zeus e di Era.

Page 45: Ipertesto realizzato dalle classi quinte Anno scolastico 2007/2008 Scuola primaria Ugo Foscolo Montebelluna La colonna sonora è stata gentilmente concessa.
Page 46: Ipertesto realizzato dalle classi quinte Anno scolastico 2007/2008 Scuola primaria Ugo Foscolo Montebelluna La colonna sonora è stata gentilmente concessa.
Page 47: Ipertesto realizzato dalle classi quinte Anno scolastico 2007/2008 Scuola primaria Ugo Foscolo Montebelluna La colonna sonora è stata gentilmente concessa.

Il monumento funerario a Maria Cristina d'Austria rappresenta una grossa novità nella tipologia dei monumenti funerari. Il monumento funebre ha sempre avuto come centro compositivo il sarcofago o l'urna in cui materialmente venivano conservare le spoglie del defunto. Al di sopra dell'urna veniva collocata l'effige statuaria del defunto; di sotto o di fianco venivano poste immagini allegoriche sul significato della morte. ..

Page 48: Ipertesto realizzato dalle classi quinte Anno scolastico 2007/2008 Scuola primaria Ugo Foscolo Montebelluna La colonna sonora è stata gentilmente concessa.

Il tema della sepoltura, è stato uno dei più praticati da Antonio Canova, che nei suoi monumenti funebri tende alla consacrazione della memoria del defunto. Il veneziano Carlo Rezzonico è stato papa con il nome di Clemente XIII dal 1758 al 1769. Di personalità molto amabile e caritatevole interpretò su queste basi la funzione del suo apostolato mostrandosi quale "buon pastore"...  

Page 49: Ipertesto realizzato dalle classi quinte Anno scolastico 2007/2008 Scuola primaria Ugo Foscolo Montebelluna La colonna sonora è stata gentilmente concessa.
Page 50: Ipertesto realizzato dalle classi quinte Anno scolastico 2007/2008 Scuola primaria Ugo Foscolo Montebelluna La colonna sonora è stata gentilmente concessa.

Figlio di Priamo re di Troia

Page 51: Ipertesto realizzato dalle classi quinte Anno scolastico 2007/2008 Scuola primaria Ugo Foscolo Montebelluna La colonna sonora è stata gentilmente concessa.
Page 52: Ipertesto realizzato dalle classi quinte Anno scolastico 2007/2008 Scuola primaria Ugo Foscolo Montebelluna La colonna sonora è stata gentilmente concessa.
Page 53: Ipertesto realizzato dalle classi quinte Anno scolastico 2007/2008 Scuola primaria Ugo Foscolo Montebelluna La colonna sonora è stata gentilmente concessa.
Page 54: Ipertesto realizzato dalle classi quinte Anno scolastico 2007/2008 Scuola primaria Ugo Foscolo Montebelluna La colonna sonora è stata gentilmente concessa.
Page 55: Ipertesto realizzato dalle classi quinte Anno scolastico 2007/2008 Scuola primaria Ugo Foscolo Montebelluna La colonna sonora è stata gentilmente concessa.
Page 56: Ipertesto realizzato dalle classi quinte Anno scolastico 2007/2008 Scuola primaria Ugo Foscolo Montebelluna La colonna sonora è stata gentilmente concessa.
Page 57: Ipertesto realizzato dalle classi quinte Anno scolastico 2007/2008 Scuola primaria Ugo Foscolo Montebelluna La colonna sonora è stata gentilmente concessa.

Medusa fu uccisa da Perseo che le mozzò la testa guardandola attraverso uno scudo lucido. Quando tagliò il capo, dal collo della Gorgone uscirono i figli che aveva generato dopo la notte con Poseidone, Pegaso e Crisaore.

Inoltre, la sua testa continuava a rendere di pietra chiunque la guardasse anche dopo essere stata staccata dal corpo: Perseo, infatti, la mostrò ad Atlante che diventò di pietra.

Infine, la testa di Medusa fu donata da Perseo ad Atena, in cambio dello specchio riflettente con il quale la dea gli aveva suggerito di affrontare Medusa, in modo che il mostro si uccidesse con il suo proprio sguardo. Così fu, infatti e Atena, ricevutala in dono, la pose al centro del proprio scudo.

Page 58: Ipertesto realizzato dalle classi quinte Anno scolastico 2007/2008 Scuola primaria Ugo Foscolo Montebelluna La colonna sonora è stata gentilmente concessa.

Jacques-Louis David è stato un pittore francese. Dopo una formazione compiuta in ambito tradizionale,ottenne l'ambitissimo Prix de Rome che, nel 1775 gli permise di raggiungere L’Italia, dove David studiò i capolavori dell'arte italiana e le rovine dell'antica Roma, riempiendo dodici album di schizzi che avrebbe riutilizzato per i suoi lavori successivi. Nel 1779 visitò le rovine di Pompei, che lo entusiasmarono.

Page 59: Ipertesto realizzato dalle classi quinte Anno scolastico 2007/2008 Scuola primaria Ugo Foscolo Montebelluna La colonna sonora è stata gentilmente concessa.
Page 60: Ipertesto realizzato dalle classi quinte Anno scolastico 2007/2008 Scuola primaria Ugo Foscolo Montebelluna La colonna sonora è stata gentilmente concessa.
Page 61: Ipertesto realizzato dalle classi quinte Anno scolastico 2007/2008 Scuola primaria Ugo Foscolo Montebelluna La colonna sonora è stata gentilmente concessa.

Minosse, re di Creta ricevette in dono un toro per un sacrificio, ma vista la bellezza dell'animale aveva deciso di tenerlo per sé. Poseidone, allora, per punirlo, fece innamorare Pasifae, moglie di Minosse, del toro stesso.

Dall'unione mostruosa nacque il Minotauro, termine che unisce, appunto, il prefisso "minos" (che presso i cretesi significava re) con il suffisso "tauro" (che significa toro).

Minosse fece rinchiudere il Minotauro nel labirinto costruito dall'ingegnere Dedalo. La città di Atene, sottomessa allora a Creta, doveva inviare sette giovani maschi e sette fanciulle da offrire in pasto al Minotauro, che si cibava di carne umana.

Teseo eroe figlio del re ateniese Egeo, si recò a Creta per sconfiggere il minotauro, lo uccise, riuscendo anche a fuggire dal labirinto con l'aiuto di Arianna che gli svelò come uscirne (usando il celebre "filo d'Arianna"). Teseo promise alla fanciulla (che era del resto anche lei figlia di Minosse) che dopo aver compiuto l'impresa l'avrebbe sposata.

Ma dato che si era già sposato, Teseo abbandonò Arianna sull'isola di Nasso. Gli dei, per punire Teseo, gli annebbiarono la memoria e così egli si dimenticò di issare la vela bianca indicante la sua vittoria e lasciò quella nera che significava la sua morte. Il padre Egeo, vedendo la bandiera nera, pensò che il figlio non ce l'avesse fatta ed allora, disperato, si gettò dalla scogliera e affogò, in un mare che si chiama ancora oggi Mar Egeo.

Page 62: Ipertesto realizzato dalle classi quinte Anno scolastico 2007/2008 Scuola primaria Ugo Foscolo Montebelluna La colonna sonora è stata gentilmente concessa.

Ganimede era una pastorello di incredibile bellezza. Zeus per sottrarlo alla vita terrena si camuffò da aquila. Sotto tale aspetto si avventò su Ganimede mentre questi stava pascolando un gregge sul monte Ida, lo rapì per portarlo sull’Olimpo.

Page 63: Ipertesto realizzato dalle classi quinte Anno scolastico 2007/2008 Scuola primaria Ugo Foscolo Montebelluna La colonna sonora è stata gentilmente concessa.

Figlia di Zeus e di Demetra , venne rapita da Ade, Dio dell'oltretomba, che la portò negli inferi per sposarla ancora fanciulla contro la sua volontà. Una volta negli inferi le venne offerta della frutta, ed ella mangiò senza appetito solo sei semi di melograno. Persefone ignorava però il trucco di Ade: chi mangia i frutti degli inferi è costretto a rimanervi per l'eternità.

La madre, dea dell'agricoltura, che prima di questo episodio procurava agli uomini interi anni di bel tempo e fertilità delle terre, reagì adirata al rapimento impedendo la crescita delle messi, scatenando un inverno duro che sembrava non avere mai fine. Con l'intervento di Zeus si giunse ad un accordo, per cui, visto che Persefone non aveva mangiato un frutto intero, sarebbe rimasta nell'oltretomba solo per un numero di mesi equivalente al numero di semi da lei mangiati, potendo così trascorrere con la madre il resto dell'anno. Così Persefone avrebbe trascorso sei mesi con il marito negli inferi e sei mesi con la madre sulla terra.

Demetra allora accoglieva con gioia il periodico ritorno di Persefone sulla Terra, facendo rifiorire la natura in primavera ed in estate.

Page 64: Ipertesto realizzato dalle classi quinte Anno scolastico 2007/2008 Scuola primaria Ugo Foscolo Montebelluna La colonna sonora è stata gentilmente concessa.

Semele, amata da Zeus, concepì un figlio. Era, che si poteva ritenere l'unica moglie legittima di Zeus, offesa e sdegnata per il tradimento del marito, non potendo vendicarsi su di lui, assunse le sembianze della vecchia Beroe, nutrice della fanciulla. La regina degli dei si presentò quindi a Semele che, credendola la nutrice, cominciò a parlare con lei fino a quando il discorso non cadde sul re degli dei. Beroe, allora, mise in guardia la ragazza dal fidarsi del Dio e la esortò a esigere una prova della sua vera identità. Suggerì quindi di chiedere a Zeus di presentarsi a lei come si presentava al cospetto di Era.

Dopo qualche tempo Semele, memore delle parole della vecchia, chiese a Zeus di offrirle un regalo ed egli promise di esaudire qualsiasi desiderio della fanciulla. Semele chiese allora al re degli dei di manifestarsi in tutta la sua potenza. Zeus, disperato, fu costretto a realizzare tale richiesta e si recò al cospetto di Semele armato delle sue folgori. La fanciulla, non potendo sopportare il tremendo bagliore, venne incenerita. Zeus si affrettò a strappare il bambino che ella portava in seno, e che era soltanto al sesto mese, cucendolo dentro la sua coscia. Trascorso il tempo necessario, lo fece uscire fuori, perfettamente vivo e formato. Era il piccolo Dioniso, il dio «nato due volte».

Page 65: Ipertesto realizzato dalle classi quinte Anno scolastico 2007/2008 Scuola primaria Ugo Foscolo Montebelluna La colonna sonora è stata gentilmente concessa.

Nella mitologia greca Zeus è il re degli dei, il sovrano dell‘Olimpo , il dio del cielo e del tuono. I suoi simboli sono la folgore, il toro, l’aquila e la quercia.

Page 66: Ipertesto realizzato dalle classi quinte Anno scolastico 2007/2008 Scuola primaria Ugo Foscolo Montebelluna La colonna sonora è stata gentilmente concessa.

La Venere di Milo risale al 130 A.C. si ritiene possa essere una raffigurazione della Venere vincitrice che reca il pomo dorato a Paride: tale intepretazione ben si accorderebbe con il nome dell'isola dove è stata ritrovata (milos, in lingua greca, significa infatti mela) alcuni frammenti di un avambraccio e di una mano recante una mela sono stati ritrovati vicino alla statua stessa.

Dopo alcuni interventi di restauro, la Venere di Milo fu presentata al re Luigi XVIII nel 1821 e collocata al museo del Louvre dove è tuttora conservata.

Page 67: Ipertesto realizzato dalle classi quinte Anno scolastico 2007/2008 Scuola primaria Ugo Foscolo Montebelluna La colonna sonora è stata gentilmente concessa.

Bronzi di Riace sono una coppia di statue bronzee, di provenienza greca o magnogreca, databili al Vsecolo A.C e pervenute in eccezionale stato di conservazione.Le due statue, rinvenute nel 1972 nei pressi Riace in provincia di Reggio Calabria, sono considerate tra i capolavori scultorei più significativi del periodo ellenico, e tra le poche testimonianze dei grandi maestri scultori del mondo greco classico.I Bronzi si trovano al museo nazionale della Magnagrecia di Reggio Calabria

dove nel corso degli anni sono diventati uno dei simboli del museo e della città stessa.

Page 68: Ipertesto realizzato dalle classi quinte Anno scolastico 2007/2008 Scuola primaria Ugo Foscolo Montebelluna La colonna sonora è stata gentilmente concessa.

L'astragalo è un'ossicino di forma cuboide che fa parte dell'articolazione del piede e che possiede 4 lati facilmente distinguibili per la loro forma. In alcune specie animali, come il bue e il montone, questo ossicino ha proporzioni particolarmente regolari e si presta in modo straordinario ad essere utilizzato per ottenere dei risultati casuali, come una sorta di dado a 4 facce. L'utilizzo di questo osso come strumento di gioco è un fatto risaputo, così come la sua funzione di strumento per predire il futuro. Dagli scavi archeologici di mezzo mondo ne sono stati recuperati migliaia di esemplari che ne attestano la popolarità e la diffusione.

Page 69: Ipertesto realizzato dalle classi quinte Anno scolastico 2007/2008 Scuola primaria Ugo Foscolo Montebelluna La colonna sonora è stata gentilmente concessa.

Dedalo era un grande scultore ed architetto greco.Condannato dalla giustizia per aver ucciso il nipote, fu esiliato nell’isola di Creta. Costruì per volere di Minosse il labirinto per imprigionare il minotauro, ma questi fu uccido da Teseo. Dedalo venne segregato nel labirinto insieme al nipote Icaro, per sfuggire a quel triste destino costruì delle ali per sé e per il figlio, fissandole con della cera alle spalle. Raccomandò al figlio dei seguirlo, si librarono in cielo, ma Icaro andò troppo in alto e le ali si sciolsero, precipitò a terra e morì.

Page 70: Ipertesto realizzato dalle classi quinte Anno scolastico 2007/2008 Scuola primaria Ugo Foscolo Montebelluna La colonna sonora è stata gentilmente concessa.

Quando venne ritratta da Antonio Canova nelle sembianze di Venere Vincitrice aveva venticinque anni. Era, infatti, nata ad Ajaccio, il 20 ottobre 1780, nel giorno di Venere.

La versione finale in marmo della statua venne scolpita negli anni 1805-1808: erano gli anni del massimo splendore mondano di Paolina, Principessa Borghese e, dal 1804, (da quando Napoleone si era incoronato Imperatore a Notre-Dame), Altezza Imperiale.

Page 71: Ipertesto realizzato dalle classi quinte Anno scolastico 2007/2008 Scuola primaria Ugo Foscolo Montebelluna La colonna sonora è stata gentilmente concessa.

SI AVVISANO I SIGNORI NAVIGANTI CHE…

I PULSANTI DI AZIONE VI PERMETTONO DI MUOVERVI ALL’INTERNO DELL’IPERTESTO

QUESTO PULSANTE PERMETTE DI ANDARE

ALLA PAGINA SUCCESSIVA

QUESTO PULSANTE PERMETTE DI TORNARE

ALLA PAGINA PRECEDENTE

QUESTO PULSANTE PERMETTE DI TORNARE

ALLA PAGINA DALLA QUALE SEI PARTITO

QUESTO PULSANTE PERMETTE DI

RITORNARE ALLA PRIMA PAGINA

QUESTO E’UN LINK, UN

APPROFONDIMENTO

PER USCIRE DALL’IPERTESTO BASTA SCHIACCIARE IL TASTO ESC PRESENTE

SULLA TASTIERA

ALL’INTERNO DEI TESTI, SPESSO CI SONO PAROLE SOTTOLINEATE E DI COLORE

DIVERSO, SE VI AVVICINATE CON IL CURSORE, LA FRECCIA SI TRASFORMA IN UNA MANINA: SONO DEGLI APPROFONDIMENTI, CLICCATE

PER VISUALIZZARLI!