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Uno ione negativo è un atomo (o un gruppo di atomi) che ha acquistato uno o più elettroni. Gli esseri viventi devono costantemente portare al loro interno alcune tipologie di molecole ed escluderne altre, allo scopo di preservare un ambiente equilibrato. Gli ioni negativi sono tra queste perché essenziali all'organismo per consentirgli di funzionare correttamente e ritrovare il proprio benessere. Gli ioni negativi ricaricano le cellule di energia vitale, procurando effetti positivi in tutto il nostro organismo.

Un corpo sano è carico di ioni negativi…

… quando questa carica diminuisce, il corpo si debilita.

La Ioniterapia è il trattamento terapeutico naturale che concorre a ristabilire l'equilibrio elettrochimico del corpo, attraverso un apposito dispositivo che invia ioni negativi – energia vitale – al nucleo della cellula. Ciò procura effetti positivi in tutto l'organismo. Il premio Nobel per la fisica Becquerel scoprì che il corpo umano è per la maggior parte elettrizzato di carica negativa e, che quando questa carica diventa insufficiente, il corpo si debilita. Il compito di garantire la negatività all'interno della cellula spetta specialmente alla pompa sodio-potassio: presente sulla membrana plasmatica di ogni cellula. Per compiere questo lavoro utilizza una grande quantità di energia. Le cellule che recepiscono l'energia vitale fornita da Ioniflex, possono immediatamente utilizzarla per riparare gli eventuali danni e lavorare a pieno regime, senza dover ricorrere per questo ad altre fonti. Tutto questo avviene perché la Ioniterapia non stimola la cellula, ma le fornisce direttamente ioni negativi concorrendo a ristabilire l'equilibrio elettrochimico necessario per il completo espletamento delle sue funzioni vitali. Ioniflex è un eccellente supporto per i trattamenti farmacologici prescritti da personale medico. Esso consente una riduzione delle dosi e dei tempi di recupero e non preclude la somministrazione di antibiotici o altre cure mediche. Ioniflex, grazie alla Ioniterapia, permette una migliore qualità della vita, in quanto si tratta di uno strumento semplice da usare ed efficace per il benessere dell'organismo. Studi clinici hanno dimostrato che, grazie alla capacità di migrazione degli ioni negativi, le aree di applicazione della Ioniterapia sono molteplici.

I BENEFICI: Ø  Concorre a ridurre l’edema infiammatorio

Ø  Effetto drenante e ossigenante

Ø  Effetto antalgico

Ø  Miglioramento discromie cutanee

Ø  Riduzione ipertrofie cicatriziali e cheloidee

Ø  Miglioramento delle cicatrici atrofiche

Ø  Riduzione dei tempi di cicatrizzazione

Ioniflex è un dispositivo efficace e di facile utilizzo.

Attraverso un microprocessore ed altre componenti produce ioni

negativi di piccole dimensioni..

..l’energia di questo flusso di ioni negativi raggiunge lecellule,

sorgente di vita e salute.

Il flusso di ioni negativi, opportunamente orientato verso la cute, è in grado di trasferire all’organismo umano una corrente elettrica che fluirà attraverso i tessuti biologici dell’utilizzatore, sfruttando la loro proprietà conduttiva.

Ioni negativi

Cellula

IONIFLEX® è un dispositivo medicale certificato CE e autorizzato dal Ministero della Salute, progettato, prodotto e assemblato in Italia con componenti Made in Italy.

HED PROFESSIONAL

Attraverso specifici accessori, il dispositivo, produce un flusso continuo (“Programmi Fissi”) o alternato (“Programmi Pulsati”) di ioni negativi. Gli accessori servono a convogliare il flusso di ioni negativi sul corpo.

Lastra Cuscino

Puntale Antalflex

Fascia

SPERIMENTAZIONE Presentazione di alcuni casi clinici trattati con Ioniflex® in

campo dermatologico

A cura di Dott. Carlo Alberto Zaccagna

MATERIALE E METODO I pazienti da noi trattati sono stati sottoposti a terapia anionica utilizzando il Puntale, la Fascia, il Perfect Skin, il Cuscinetto ed in tutti i casi la Lastra.

I tempi di ionizzazione nella maggior parte dei casi non ha mai superato la mezz’ora per sede trattata con frequenza bisettimanale; a tutti i casi è stata posizionata la lastra in sede dorsale vertebrale o sacro-coccigea.

Cuscino   Lastra  

CASISTICA E PRESENTAZIONE ICONOGRAFICA DI ALCUNI CASI -  Ulcere trofiche e da decubito………………N° 3

-  Psoriasi……………………………………..N° 2

-  Tenesmo rettale…………………………….N° 3

-  Connettivopatie, vasculopatie……………...N° 4

-  Colite spastica………………………………N° 5 - Artropatie…………………………………...N° 10

FIG. 1, 2 e 3 Uomo 59 a. gr.A + Ulcera trofica in sede trocanterica Dx. Diabete mellito in terapia con glibenclamide. Ø  Trattamento con Ioniflex Basic. Fascia e Lastra per 30 min. intrarettale. FIG. 4 Donna di 69 anni, gruppo 0. Tenesmo rettale. Ø  Trattamento con Ioniflex Basic . Lastra e Puntale; 6 cicli di 30 min. bisettimanali.

FIG. 1 1 Settembre 2012 FIG. 2 10 Settembre 2012

FIG. 3 FIG. 4

10 ottobre 2012: Netta riduzione della superficie ulcerata con marcata diminuzione dell’attività secernente.

FIG. 5 e 6 Uomo di 67 anni, diabetico e portatore di cirrosi epatica di grado moderato; gruppo sanguigno A+. Presenza di profonda ragade infetta secernente dorso mano DX. Topicamente toilette chirurgica, medicazione con antibiotico polvere e fitostimoline. Ø  Dopo 7 giorni di preparazione, iniziata medicazione con collagene deantigenato (Gen-Oss) e antibiotico locale ogni tre dì;

sottoposto a trattamento bisettimanale con Ioniflex Basic, utilizzando sia il Puntale che la Fascia bisettimanale, per 4 settimane.

FIG. 5 FIG. 6

FIG. 7 e 8 Piaghe da decubito in uomo di 59 anni, gruppo 0, per postumi di grave ictus cerebri; medicazioni con antibiotici ( ceftriazone) e collagene deantigenato (Gen-Oss). Ø  Trattamento a giorni alterni con Ioniflex Basic. Cuscino, Lastra e Perfect Skin per 30 minuti.

FIG. 7 FIG. 8

FIG. 18 e 19 Donna di 48 anni; gruppo 0. Gonalgia Sx postintervento di meniscectomia. Ø  Trattamento con Ioniflex Basic; Fascia e Lastra; durata 30 min con frequenza bisettimanale per sei settimane.

FIG. 18 FIG. 19

FIG. 20 e 21 Donna di 74 anni, gruppo 0, con artralgie mani da artrite reumatoide. Ø  Trattamento con Ioniflex Basic, Cuscino, Lastra e Puntale; durata 30 min per mano.

FIG. 20 FIG. 21

Donna di anni 82 ; gruppo A; ulcere torpide arti inferiori Trattamento con Collagene deantigenato Gen-Oss e sedute bisettimanali di Ioniflex Basic; durata 30 min per arto con Fascia e Lastra. N° 20 sedute. Vorremmo poi segnalare l’efficacia del trattamento Ioniflex Basic nel trattamento della colite spastica (5 casi) in corso di idrocolonterapia; a tutti i casi esaminati veniva posizionata la fascia a livello addominale in sede sovraombellicale e la piastra in regione lombosacrale per 15 minuti prima del lavaggio e durante tutto l’intervento drenante. Il vantaggio che abbiamo rilevato è stato quello di una miglior risposta peristaltica e di un’attenuazione della dolenzia durante il massaggio nel corso dell’idrocolonterapia.

In ogni lesione infiammatoria si creano alterazioni tissutali indotte sostanzialmente da uno stato di acidosi metabolica riconducibile al forte afflusso di linfa e di sangue per l’apporto di anticorpi di diversa morfologia ( linfociti T, monociti, eosinofili, macrofagi,etc.) con l’intento di contrastare la tipologia dei fattori flogogeni ( traumi, batteri, parassiti, virus ed altro). Il risultato di tale difesa è la formazione di molto materiale di scarto a valenza acidogena alloggiata nello spazio interstiziale e chimicamente riconoscibile dalle forti valenze cationiche. Localmente si verifica pertanto ciò che avviene in tutto l’organismo quando sia troppo alta la formazione di radicali liberi che, notoriamente, sono molecole a carica positiva e che dovrebbero venir costantemente neutralizzate dalla cosiddetta riserva alcalina. Da quanto detto si evince che un apporto pulsato di Ioni negativi non possa che influire positivamente sui processi di autoregolazione che l’organismo mette in atto per ricondurre il rapporto elettrolitico a livello di membrana cellulare, ai valori fisiologici( passaggio regolare degli ioni potassio dal citoplasma all’interstizio, fuoriuscita regolare degli ioni Sodio ad ogni entrata di Potassio, attivazione della pompa di Sodio per l’innesco della reazione energetica ATP-ADP e quant’altro. Il ripristino dell’attività funzionale è avvertito con l’attenuazione o la scomparsa dei segnali soggettivi dell’infiammazione ( edema, dolore, tumefazione, arrossamento) e dal rientro dei valori della PRC valutabili laboristicamente. Con la cronicizzazione dell'infiammazione nel tempo l'edema viene ulteriormente incrementato e sostenuto da ristagno dei liquidi nei tessuti per aumento della pressione osmotica del tessuto interstiziale con ulteriore aumento di ECW. Aumenta l'acidità extracellulare per il ristagno e per l'incremento dell'attività catabolica (in particolare quella muscolare) che va ad accentuare la glicogenolisi con accumulo di acido lattico. Aumenta sia la concentrazione di proteine nell'ambiente extracellulare (dal 2,5% al 10%) che la concentrazione di acidi organici (acido lattico, acido ialuronico, acidi nucleici ed acidi grassi). I valori del pH extracellulare risultano vicini o inferiori a 6. Gli ioni positivi sono presenti con una concentrazione leggermente superiore nel lato esterno della membrana, mentre gli ioni negativi lo sono all’interno.

Questa condizione genera, tra i due lati della membrana, una differenza di cariche elettriche definita come potenziale di membrana; tale differenza di cariche viene detta differenza di potenziale e l'unità di misura è il millivolt. Se esiste un potenziale le cariche opposte ai due lati di una membrana hanno la possibilità di muoversi l’una verso l’altra; se la membrana di una cellula mantiene gli ioni con cariche diverse ai lati opposti si dice polarizzata, cioè ha un polo negativo all’interno e un polo positivo all’esterno. In condizione di infiammazione cronica con alterate condizioni idroelettrolitiche dell'ambiente extracellulare (ECW maggiore di 43%), il potenziale di membrana cellulare cambia lentamente diminuendo i propri valori di riposo (inferiore al-70mV con tendenza verso lo 0). Conseguenze:

- diminuzione del potenziale di soglia;

- riduzione della frequenza dei potenziali d'azione;

-  diminuzione netta della capacità regolativa idroelettrolitica sia locale che sistemica con ridotte attività funzionali, riparative

o conservative.

L'importanza del ripristino del potenziale di membrana a riposo e quindi della normo condizione idroelettrolitica necessario

per uscire dalla condizione di infiammazione cronica.

STIMOLAZIONE ESOGENA DEL POTENZIALE DI AZIONE Qualunque sia il metodo usato, si hanno potenziali d'azione quando uno stimolo applicato esternamente ha una ampiezza e una durata sufficienti a causare un flusso ionico attraverso la membrana cellulare e a cambiare il suo potenziale al di sopra del valore di soglia. Il dispositivo medico Ioniflex utilizzando il principio di biofeedback del potenziale cellulare consente di evocare con frequenza molto maggiore rispetto alla condizione di omeostasi infiammatoria cronica i potenziali d'azione utili ad indurre la ripolarizzazione cellulare (-70 a -90 mV) e a stimolare i processi di biofeedback del sistema nervoso autonomo.      Oltre che la valutazione clinica di cui abbiamo sopra accennato, per valutare l'efficacia della terapia della modulazione del potenziale di membrana in soggetti con presenza di infiammazione cronica o infiammazione cronica su base autoimmune si è utilizzato come strumento di indagine e follow-up dell'infiammazione, il test di misura della concentrazione della proteina C reattiva (CRP) nel sangue. La CRP è una sostanza prodotta dal fegato e poi rilasciata nel circolo sanguigno. In condizioni normali i suoi livelli nel sangue sono bassi o assenti, ma in presenza di un’infezione o di uno stato infiammatorio i valori possono aumentare di molte unità. Il ritorno di CRP a valori normali avviene non appena l’infiammazione scompare.

In tutte le terapie dell’infiammazione, acuta o cronica, il ricorso ad antiinfiammatori di vario genere (cortisonici, fans, tens o quant’altro) può ottenere risultati che di solito non neutralizzano la noxa patogena, ma si limitano a ridurre il fattore algogeno, eccezion fatta per patologie acute che compromettano la sopravvivenza o importanti funzionalità del paziente (edema della glottide, blocco articolare traumatico, violenta reazione allergica, etc.). Nella maggior parte dei casi il poter disporre di un apparecchio che riesca a ripolarizzare la membrane cellulari, oltretutto in tempi brevi, senza indurre fenomeni secondari pericolosi, rappresenta un’arma formidabile nelle mani del terapeuta. Come detto nella premessa, il basso costo d’esercizio del sistema Ioniflex è un ulteriore vantaggio su una voce di spesa sanitaria che è in continuo aumento, sia per il costo delle molecole ed il tempo dei controlli periodici, che per il progressivo aumento della vita media della nostra popolazione.

UTILIZZO NEGLI ATLETI PROFESSIONISTI

Il dispositivo IONIFLEX® è stato utilizzato nella fase terminale della preparazione di un pugile professionista di 35 anni che era in procinto di disputare il titolo intercontinentale IBF dei pesi welter (-66,638 kg). L’atleta doveva sostenere una competizione della durata di 12 round da 3’ con 1’ di recupero. Solitamente, per una performance di questa durata, sono necessarie circa 8 /10 settimane di preparazione, presupponendo di iniziare con una base atletica consolidata. A causa di problemi organizzativi, l’atleta è stato preavvisato della competizione solo 4 settimane prima della gara costringendo il preparatore a svolgere un programma di allenamento mirato e piuttosto intenso nelle prime 3 settimane, per poi utilizzare l’ultima settimana con scarico dal carico di lavoro del periodo precedente. Componente aggiuntiva di rilievo era la necessità dell’atleta di rientrare nella categoria di peso prestabilita a livello federale, senza possibilità di oltrepassare il limite di categoria imposto; l’atleta, alto circa 180 cm, pesava circa 76kg (4 settimane prima della gara). Al fine di rientrare nel peso doveva perdere 10 kg. Il lavoro di preparazione prevedeva:

- Mattina: 90’ di corsa 3 volte alla settimana, fartlek 2/3 volte alla settimana (dalle 5 alle 6.30).

- Durante la giornata: lavoro come operaio saldatore/puntatore

- Sera: 90’ di allenamento tecnico/ sparring/ ripetute al sacco per miglioramento della velocità e della forza esplosiva

Unico giorno di riposo: domenica. E’ necessario evidenziare che l’atleta soffriva di epistassi, di grado severo, sviluppatasi a causa della cronicizzazione dell’allergia alle polveri (polveri di ferro e pitture acriliche), di cefalea e di infezioni oculari a causa della medesima allergia

L’atleta ha deciso di iniziare il trattamento con IONIFLEX® dopo due settimane dall’inizio della preparazione poiché, a causa del regime alimentare ridotto, l’intensità degli allenamenti e la mansione di saldatore (per 9 ore al giorno), ha cominciato ad accusare notevole calo delle prestazioni fisiche, stanchezza e cefalea sintomi classici del sovrallenamento che, generalmente, vengono seguiti da riposo “forzato”. Non potendo interrompere la preparazione si inizia ad utilizzare il dispositivo con il seguente protocollo: Utilizzo serale: Accessorio: Lastra e successivamente Fascia. •  Dal giorno 1 al giorno 3: 1h Lastra pulsata dietro la testa e dietro le spalle (la prima sera si acutizza la cefalea nei primi

10’poi scompare e l’atleta si addormenta). •  Dal giorno 4 al giorno 8: 1h Lastra fissa dietro la testa e le spalle (dopo 5’ di trattamento l’atleta si addormenta). •  Dal giorno 9 al giorno della gara: 4h Fascia fissa dietro la nuca e sulla cervicale durante la notte.

GIORNO DELLA GARA: 4h Fascia fissa dietro la nuca e sulla cervicale durante la notte. GARA: il match è intenso e molto duro, la scorrettezza dell’avversario, che colpisce ripetutamente con testate e colpi scorretti l’atleta trattato con IONIFLEX®, costringe l’arbitro ad interrompere il match al 10° round sui 12 previsti a causa delle ferite all’arcata sopraccigliare destra e al naso riportate da Finzi. Il titolo non viene assegnato. NESSUNA EPISTASSI. POST-GARA: Finzi riporta 2 ferite all’arcata sopraccigliare dx + lacerazione della palpebra dx + lacerazione e parziale deviazione del setto nasale. E’ stato rifiutato l’intervento del medico poiché le condizioni igienico-sanitarie erano pessime e lo stesso medico non si dimostrava professionale.

Tre ore dopo il match è stata praticata la I applicazione del Puntale da 30’ sulle ferite e la lacerazione della palpebra, si è riscontrato IMMEDIATAMENTE l’arresto del sanguinamento dalle ferite al sopracciglio e la “maturazione dell’ematoma” che è stata evidenziata inizialmente. Dopo una pausa di circa 1 h è stata praticata una seconda applicazione da 30’ minuti principalmente sulla lacerazione della palpebra oltre alle altre ferite, sebbene in modo minore. Durante il trattamento l’atleta ha avvertito bruciore che, in maniera molto evidente e quasi repentina, è diminuito insieme alla scomparsa del sanguinamento. Va evidenziato che il medico e gli infermieri dell’ambulanza avevano ipotizzato la possibilità di apporre circa 25/30 punti di sutura sulle ferite. Durante la notte l’atleta ha effettuato un trattamento di 4 h di Lastra fissa dietro la testa e cervicali. La mattina successiva l’ematoma era sgonfio e già violetto/giallo (in esito di scomparsa), le ferite non sanguinavano e risultavano appena pigmentate di color rosa, nessuna cefalea, il sonno è stato sonno tranquillo, e non si rivelava NESSUN DOLORE FISICO. Si sottolinea che generalmente il giorno successivo al match tutto il fisico risulta indolenzito e dal secondo giorno, a causa dell’acido lattico, l’indolenzimento aumenta in modo considerevole. Con l’utilizzo di IONIFLEX® si è notata un’assenza di indolenzimento nei 4 giorni successivi al match e lo smaltimento istantaneo dell’acido lattico. Successivamente c’è stato qualche sintomo di stanchezza dovuto più al calo di tensione per l’esito controverso del match che per un malessere fisico o traumatico. Il riscontro dell’atleta sui benefici dei trattamenti IONIFLEX® è stato ottimo, Finzi utilizza quotidianamente lo strumento con notevole giovamento al benessere psico-fisico quotidiano. La boxe, praticata ad alto livello (Finzi è il n. 3 in Italia della categoria, il n. 20 in Europa e detiene il titolo mondiale ed europeo di full contact), non consente attività agonistiche frequenti.

L’inattività prolungata e la mancanza di stimoli competitivi provoca negli atleti di alto livello abituati a “lavorare” per obiettivi ed orientati al raggiungimento di traguardi internazionali, nel 90% casi, un abbassamento dei valori ormonali che possono causare forme depressive (inadeguatezza, svogliatezza, senso di “inutilità”, aumento di peso – talvolta bulimia, nervosismo, aggressività, frustrazione, ecc…). Con l’utilizzo regolare di IONIFLEX® gli atteggiamenti classici della depressione non si sono manifestati, neanche sbalzi repentini ed ingiustificati di umore anzi si è evidenziato un approccio positivo alle problematiche quotidiane che prima originavano malumore e tensioni. Benefici ottenuti dall’atleta con il trattamento IONIFLEX®: PRE-GARA: Miglioramento dei tempi di recupero delle energie. Miglioramento dell’umore. Raggiungimento della categoria di peso. Scomparsa dei sintomi di sovrallenamento. NESSUNA EPISTASSI durante gli allenamento di sparring (cioè combattimento vero e proprio). SCOMPARSA TOTALE DELLA CEFALEA POST ALLENAMENTO. POST-GARA: CICATRIZZAZIONE QUASI ISTANTANEA DELLE FERITE. AZIONE DISINFETTANTE ANTIBATTERICA. NESSUNA EPISTASSI (nei 40 match da professionista precedenti l’epistassi era quasi una “consuetudine”).

PRIMA APPLICAZIONE CON PUNTALE

1 DEVIAZIONE SETTO E LACERAZIONE TESSUTI CUTANEI (NECESSITA’DI METTERE PUNTI DI SUTURA). 2 LACERAZIONE TESSUTI CUTANEI (NECESSITA’ DI METTERE PUNTI DI SUTURA). 3 LACERAZIONE TESSUTI CUTANEI (NECESSITA’ DI METTERE PUNTI DI SUTURA). 4  GRAVE LACERAZIONE TESSUTI CUTANEI (NECESSITA’ DI METTERE PUNTI DI SUTURA), LA PALPEBRA AVEVA I BORDI DI

DERMA RIVOLTATI E LESI FINO ALLA ZONA OCULARE.

1  

2  

3  

4  

LASTRA SOTTO LA TESTA: AZIONATA DOPO LA SECONDA APPLICAZIONE COL PUNTALE. LA LASTRA E’STATA POI SPOSTATA PERCHE’ SCOMODA PER EFFETTUARE IL TRATTAMENTO CON IL PUNTALE.

SECONDA APPLICAZIONE CON PUNTALE 1 ARRESTO DEL SANGUINAMENTO DELLE CICATRICI ALL’ARCATA. 2 SVILUPPO DELL’EMATOMA. 3 DIMINUZIONE DEL SANGUINAMENTO NELLA FERITA ALLA PALPEBRA.

APPLICAZIONE DEL PUNTALE SULLA DEVIAZIONE DEL SETTO E SULLA LACERAZIONE.

MIGLIORAMENTO DELLO STATO GENERALE DELLE FERITE L’ATLETA SI ADDORMENTA

2 ORE DOPO LE DUE APPLICAZIONI DI PUNTALE E IL TRATTAMENTO DI 4 ORE CON LA LASTRA SI EVIDENZIA NETTO MIGLIORAMENTO DELLE FERITE NOTEVOLE RIDUZIONE DELL’EMATOMA SI SOTTOLINEA CHE NON C’ERANO A DISPOSIZIONE DISINFETTANTI DI ALCUN TIPO, MA SOLO 5 GARZE TROPPO RIGIDE PER POTER EFFETTUARE LA PULIZIA DAL SANGUE, L’UTILIZZO DELLE GARZE AVREBBE POTUTO CAUSARE UNA LACERAZIONE DELLA PELLE SOPRATTUTTO NELLA PIEGA DELLA PALPEBRA. Il trattamento IONIFLEX® è avvenuto nel post-match con l’utilizzo di: •  Puntale sulle ferite: 2 applicazioni da 30’. •  Lastra dietro la nuca: 2 applicazioni da 1 ora in modalità fissa.      

Professionisti che credono in Ioniflex e ne hanno sperimentato l’efficacia: ü  Dott.ssa Feroldi, Chirurgo, Specialista in Odontostomatologia - Cremona;

ü  Prof. Sergio Chimenti, Professore di Dermatologia e Vulnologia all’Università Tor Vergata di Roma e direttore della clinica dermatologica della medesima università - Roma;

ü  Prof.ssa Patrizia Castellacci, Medico Chirurgo - Milano;

ü  Prof. Alberico Motolese, Primario di Dermatologia - Ospedale di Varese - Varese;

ü  Dott. Serafino Mologni, Naturopata - Bergamo;

ü  Dott. Carlo Alberto Zaccagna, Anestesista, Medicina Generale - Torino;

ü  Margherita Savini, Medico del lavoro - Portogruaro;

ü  Dott. Nyjon Eccles, Direttore The Chiron Clinic - Londra;

ü  Dott.ssa Sabrina Gandolfi , Medico Veterinario - Milano;

ü  Dott.ssa Helen Giuliano, Medico Veterinario - Milano;

ü  Prof. Fulvio Laus, Università di Camerino.

Via Riccardo Pitteri, 8 20134 – Milano (Italy) Ph +39 0249477255 Fax +39 0249477888

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Bios Omnia è depositaria del brevetto e del marchio Ioniflex Bios Omnia e Ioniflex sono marchi registrati.

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