IOANA POPOVICIU LA TERRA DI BRISTENA terra di... · 2019. 5. 14. · LA TERRA DI BRISTENA 7...

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    LA TERRA DI BRISTENA

    BRAªOV, 2019

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    INDICE

    CAPITOLO I / LA NASCITA .............................. 5CAPITOLO II / LA PROVA DEL VESTITO ............... 15CAPITOLO III / IL 21 FEBBRAIO, UNA SETTIMANA

    PRIMA DELLA FESTA.................... 23CAPITOLO IV / DIECI ANNI PRIMA ..................... 35CAPITOLO V / UN’ ESTATE CALDA CHE GELÒ

    IL CUORE ................................... 45CAPITOLO VI / 1 MARZO 1838

    IL GIORNO DEL BALLO ................ 51CAPITOLO VII / LA SERA DEL BALLO .................... 57CAPITOLO VIII / IL RISVEGLIO ............................. 65CAPITOLO IX / IL VOLTO COPERTO ..................... 75CAPITOLO X / IL TRADIMENTO ......................... 81CAPITOLO XI / UN INCONTRO INASPETTATO ........ 87CAPITOLO XII / IL RITORNO ALLA VECCHIA CASA .. 93CAPITOLO XIII / LA DELUSIONE ........................... 97CAPITOLO XIV / LA VENDETTA ............................. 103

    Una stretta di mano .......................................... 115Cuore avvelenato .............................................. 117Il tempo che passa ............................................ 119Il conte Dracula e la sua sposa vestita di nero ...... 121La danza della pioggia ........................................ 125Le tracce di una slitta ....................................... 127

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    C A P I T O L O I

    LA NASCITA

    Con i piedi scalzi cammina nella notte, sull’erba sudata di tanta fatica, il vento tira forte i lunghi capelli, non l’accarezza, la picchia forte sulle guance. Il lungo abito in seta bianca la rende una dea nella notte, con vita sottile e seno grazioso, dea innocente che sogna l’amore, il vero amore. Tutte le strade sono aperte nella notte, mentre la luna l’accompagna nella sua disperata ricerca. Il silenzio par farsi inutile, ma ha l’essenza del vento, il vento che scuote le foglie intorno a Bristena. Ella si abbandona alla solitudine, sperando in un sorso di gioia. A fatica cerca di cullare il suo più grande desiderio, ha sete di custodirlo solo per sé. Vanitosa di natura non teme gli ostacoli che incontrerà, perché tutto rende grazia al suo cuore innocente. I suoi piedi mentre tocca la terra sembrano piume che sfiorano l’erba, il suo sorriso così dolce riesce a riscaldare il mondo intero, i suoi occhi emanano

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    amore, dolcezza così come la sua voce. Mentre corre nel bosco gli alberi si inchinano di fronte alla sua bellezza, il fiume smette di scorrere mentre le foglie formano un tappeto per accompagnarla nel suo grazioso cammino. Tutto balla e canta intorno al suo cuore innocente, tutto rende grazia a lei. La neve si scioglie senza rimpianto, la pioggia si vergogna se arriva senza preavviso, mentre dentro di lei la tempesta manca di fulmini e tuoni, e non manca di pianti rumorosi nel cuore e sul suo bellissimo viso.

    È la più piccola di famiglia, è arrivata ultima in un mondo meraviglioso a prima vista, ha altre tre bellissime sorelle, di cui una già sposata. Era nata di venerdì, il primo marzo 1822, mentre la neve cercava di soffocare i suoi ultimi attimi di quell’anno, moriva per lasciar posto a qualcosa di più bello, si spegneva per far nascere un nuovo inizio, molto più bello e sereno. Capelli castani, viso pulito e innocente, grandi occhi azzurri che illuminavano l’intera contea dando inizio ad una grande festa. Ogni nascita portava speranza, e la trepida attesa diventava felicità. Una nuova vita riempiva di dolcezza i cuori e portava il sole in una casa che tanto ne aveva bisogno. Il suo piccolo cuore d’un tratto abbracciava il mondo intero. Con il suo sorriso emozionava il sole, che dall’imbarazzo si nascondeva dietro le nuvole. I suoi occhi splendevano al cospetto del mondo e le sue mani si emozionavano nello sfiorare per la prima volta altre mani. Era arrivata a mondo riscaldata

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    dall’amore, il vero amore tra Iancu e Ileana. Una lunga attesa per la sua nascita, si era fatta davvero desiderare ma ne era valsa la pena. Questa piccola creatura aveva incantato il mondo, riacceso il fuoco, è riscaldato anche i cuori più freddi. Si apriva ora il cielo, disposto a trattare con la terra già preparato per l’evento, mentre Nicolae apriva il cancello chiuso con lucchetti d’oro. Le montagne con le loro ricchezze, i fiumi e gli alberi che sembrano cantare dalla gioia. E poi tutti i fiori, che si preparavano insieme ad un prato, dipinto in tre toni di verde ad accogliere nella loro vita la vita di Bristena.

    “È nata ed è come un piccolo fiore, delicato mentre l’accarezzi, e fedele all’amore!”

    “Să trăiască, să trăiască in salute e in pace”, risposero i presenti.

    “Il suo nome è Bristena”, disse con orgoglio e con il cuore tenero di nonno, Nicolae.

    “Lunga vita a Bristena, lunga vita”, risposero di nuovo i presenti.

    È stata accolta dalla gente del posto come un vero regalo del cielo, un nuovo inizio, una nuova vita dove la pace deve regnare al posto del rancore, dove le tradizioni vengono custodite con tanta cura essendo la loro più grande ricchezza. È stata accolta come un dono dell’universo, lei è destinata ad avere nelle sue piccole mani il futuro, la vita, l’amore e persino il sole.

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    Appena rientrati in casa Nicolae appoggiò con cura la bambina nelle braccia di Ileana e uscì insieme a Ion per parlare in tranquillità dei preparativi del battesimo della piccola arrivata. Tutto doveva essere fatto in maniera giusta senza mancare niente.

    “Voglio che procediate con i preparativi e vi occupiate di tutto Ion, affido a voi questo compito”.

    “Come desiderate, signore“.“Tra un mese voglio che voi raccogliate tutti, ogni

    famiglia, piccoli, grandi, nobili e poveri, tutti devono partecipare al battesimo”.

    “Provvederò a tutto signore”.Non si stancava di guardarla, sembrava così

    piccola e indifesa! Sperava tanto fosse un maschio ad aver la forza di portare sulle sue spalle tanta responsabilità. Ma mentre guardava i suoi occhi aveva la sensazione di un futuro certo, lasciato nelle sue piccole mani. Vedeva già in lei la forza del perdono e dell’amore. Non aveva dubbi su di lei così come non aveva dubbi della sua scelta, era la loro ultima speranza. La neve disse addio e finalmente se ne andò senza amarezza, felice di lasciar posto a quella che presto prese orgogliosa il suo posto. Tanto lavoro ha dovuto fare per prepararsi al battessimo della piccola arrivata. Tutti gli alberi hanno dovuto vestire abiti di festa, alcuni in bianco, altri con il rosa, c’è chi ha osato per colori più vivaci mentre il profumo era incantevole, profumo di

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    speranza, di amore, profumo eterno di primavera. Il coro degli uccelli non mancava e il loro canto era semplicemente divino, l’acqua più pulita e dolce del mondo si regalò per essere benedetta, vestita di preghiera fatta con tanta cura e amore da sette preti con tuniche ricamate con aghi e filo in oro e argento. Le loro preghiere e i loro canti così come quello degli uccelli correvano come le note musicali dell’arpa, sulla scala dei sette cieli. Tutto era pronto, la natura in un solo mese aveva fatto il suo dovere vestendo il mondo in abiti di festa che tanto profumavano all’amore.

    “Siamo tutti pronti signora, le carrozze ci attendono” disse Georgeta a Ileana.

    “Grazie“.“Volete che la copri di più?”“No Valvara, va benissimo così”, intervenne

    sicura di sé Georgeta.“Va bene madre, come desiderate”. disse Valvara. Valvara aveva un bel viso, pulito, i capelli

    castani chiaro mentre gli occhi erano castani verde se li guardavi con attenzione erano molto simili al colore della furbizia. Essendo ancora giovane, aveva quattordici anni, era degna di occuparsi della piccola Bristena il giorno del suo battesimo e anche dopo. Quella strada fu lunga ad arrivare alla chiesa, la stessa chiesa dove tutta la sua famiglia aveva ricevuto il battesimo e dove i suoi genitori e i suoi

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    nonni si sono sposati. La caldaia era fatta in oro ed era stata abbellita con fiori di perla e bucaneve. Tutti i presenti si emozionarono vedendo quel piccolo corpo con la pelle velata nelle braccia del prete pronto ad immergerlo nell’acqua benedetta del battesimo. Quel piccolo corpicino è stato immerso nella caldaia per tre volte poi è stato appoggiato nelle braccia di Nicolae, scegliendo di essere anche il suo padrino. Fu lui stesso che la portò nelle braccia fino all’altare dove si inginocchiò su un cuscino ricamato con filo d’oro dove sette preti lo attendevano con canti divini. Nicolae portò il piccolo corpicino avvolto in un mantello bianco fino al santo altare mentre un prete con barba lunga e occhi pieni di luce santa prese con un piccolo cucchiaio di argento la comunione che Bristena la inghiottì senza protestare. Finito il rito del battesimo Bristena fu vestita con un abito tradizionale confezionato da tre signore che avevano arricchito l’abito di ricami floreali e non solo scegliendo solo tre colori, il rosso, giallo e blu. Il rosso per ricordare il sangue dei antenati, il giallo la ricchezza, la forza e non solo mentre il blu dell’acqua più dolce del mondo e il cielo più bello. Tutti i presenti sono stati invitati a festeggiare insieme alla famiglia.

    “Il cortile e anche i giardini sono pronti a ricevere tutti gli ospiti”, disse Ion a Iancu.

    “Anche il giardino dei fiori?”

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    “Sì signore, anche il giardino dei fiori è stato preparato così come avete chiesto!”

    “Va benissimo Ion, grazie!” disse Iancu mentre viene fermato con insistenza in un stretto abbraccio di una signora non estranea a lui e alla sua intera famiglia.

    “Iancu, tesoro che piacere rivederti!”Ponendo così fine alla conversazione dei due che

    viene interrotta da questa donna bella ma altrettanto furba che camminava in fretta e così Iancu si trovo intrappolato tra le sue braccia, tra le braccia della miglior amica di Ileana.

    “Codrina, benvenuta, felice di rivedervi”.“Il piacere è tutto mio, come sempre mio caro”.Iancu non aveva tanta voglia di fare compagnia a

    lungo alla bella signora in quanto aveva tante altre cose a cui pensare.

    “Codrina vi invito nel giardino dei fiori così potete incontrare anche Ileana che non vede l’ora di vedervi, da tanto tempo attendeva la vostra visita”.

    “Grazie caro, anche io ho tanta voglia di rivederla e di abbracciarla”.

    In questo modo Iancu riuscì a congelare quell’incontro non gradito, ma solo in quel momento.

    L’aria di inizio primavera sussurrava gioia, rinascita, libertà e speranza soprattutto per Nicolae

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    che riusciva finalmente a incoronare il suo grande sogno, il suo ultimo sogno finalmente prendeva vita.

    “Va tutto bene signore?”“Tutto a postò Ion, sapevo di aver messo in mani

    giuste questo compito”.“Vi ringrazio signore anche se per un po’ ho

    temuto, sa, le visite inaspettate!”“Non ti preoccupare, non accadrà niente e la

    festa si svolgerà secondo i piani. Sono orgoglioso di voi e vi sono riconoscente come sempre, amico mio”.

    “Vi ringrazio signore”.“Adesso sono più tranquillo e spero di avere

    abbastanza tempo per preparare i documenti, così da essere davvero in pace con me stesso”.

    “È la scelta giusta signore”.“Sappiamo entrambi quanta importanza ha

    questa terra, per noi, e per il nostro popolo”.“Siete voi che dovete decidere per il nostro futuro,

    qualsiasi scelta farete noi vi appoggeremmo.”Si scambiarono un sorriso capendosi con poche

    parole, ormai Ion era uguale a suo padre, si è dimostrato fedele con lui.

    “Hai indovinato Ion, è proprio lei la scelta, in seguito provvederò a tutto, come erede è stato scelta Bristena”.

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    “Siamo onorati di avere un erede come lei, non siamo delusi della vostra scelta anzi la condividiamo.”

    Nel giardino dei fiori Ileana abbracciò la sua amica e le mostrò il suo ultimo miracolo, orgogliosa della sua bellissima creatura.

    “Avete proprio ragione mia cara, è una bambina stupenda, meravigliosa proprio come suo padre, cercò di scherzare Codrina”.

    “Assaggiate, assaggiate Codrina, vedrete che bontà questi involtini di verza e carne, insisté Ileana per farli assaggiare“.

    “Sono davvero squisiti, ti ringrazio”.La festa è stata un successo, tutti i presenti hanno

    ballato fino a tardi, la felicità profumava in aria. Cala la luna sulla contea, e profuma di fiori di speranza, mentre le stelle si prendono per mano e ballano in nome di Bristena. Il silenzio dà voce all’innocenza e all’amore. Si sente nell’aria respiro di pace persino per i cuori che hanno cessato di battere. La luna sorride in mezzo alle stele e non si vergogna mentre rivela ai sette cieli tutti i segreti che ormai erano sepolti, segreti che bruciano in tanti cuori pieni di vero amore.