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Regione Liguria – Dipartimento Agricoltura Protezione Civile e Turismo Dipartimento Ricerca, Innovazione Istruzione, Formazione Lavoro e Cultura Invito a presentare progetti per la realizzazione di interventi di formazione in attuazione del Programma Regionale integrato di educazione alimentare D.G.R. n° 1896/2008 1. Premessa Il presente avviso indica le modalità ed i termini di presentazione, nonché i criteri di valutazione per la selezione di un progetto per la realizzazione di interventi di formazione finalizzati al rafforzamento delle competenze e delle conoscenze nell’ambito dell’educazione alimentare in attuazione degli obiettivi del Programma Regionale Integrato di Educazione Alimentare come definito dalla D.G.R. n. 1896/2008. 2. Tipologie di azioni: Il progetto dovrà essere articolato in 2 serie di interventi: 2.a) interventi di formazione per imprenditori agricoli (o loro collaboratori) e insegnanti; 2.b) azioni di accompagnamento: seminari e materiale divulgativo. 3. Finalità delle azioni promuovere e sostenere nuove forme di attività per le aziende agricole quali strumenti per la conoscenza dei valori produttivi legati al nostro territorio nonché per creare fonti di reddito complementari per l’agricoltura che aiutino a mantenere il presidio umano a salvaguardia dell’ambiente; promuovere la formazione dei docenti di ogni ordine e grado al fine di introdurre temi di educazione alimentare nei programmi scolastici, degli imprenditori agricoli per sviluppare adeguati percorsi didattici nelle aziende. 4. Riferimenti normativi la Legge regionale n. 22/2004 “Disciplina dei servizi di sviluppo agricolo e degli interventi di animazione per lo sviluppo rurale“ che all’articolo 9 dispone che la Regione sostenga e promuova iniziative di educazione alimentare;

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Regione Liguria – Dipartimento Agricoltura Protezione

Civile e Turismo Dipartimento Ricerca, Innovazione

Istruzione, Formazione Lavoro e Cultura

Invito a presentare progetti per la realizzazione di interventi di formazione in attuazione del

Programma Regionale integrato di educazione alimentare D.G.R. n° 1896/2008

1. Premessa

Il presente avviso indica le modalità ed i termini di presentazione, nonché i criteri di valutazione per la selezione di un progetto per la realizzazione di interventi di formazione finalizzati al rafforzamento delle competenze e delle conoscenze nell’ambito dell’educazione alimentare in attuazione degli obiettivi del Programma Regionale Integrato di Educazione Alimentare come definito dalla D.G.R. n. 1896/2008.

2. Tipologie di azioni:

Il progetto dovrà essere articolato in 2 serie di interventi: 2.a) interventi di formazione per imprenditori agricoli (o loro collaboratori) e insegnanti; 2.b) azioni di accompagnamento: seminari e materiale divulgativo.

3. Finalità delle azioni – promuovere e sostenere nuove forme di attività per le aziende agricole quali strumenti per la

conoscenza dei valori produttivi legati al nostro territorio nonché per creare fonti di reddito complementari per l’agricoltura che aiutino a mantenere il presidio umano a salvaguardia dell’ambiente;

– promuovere la formazione dei docenti di ogni ordine e grado al fine di introdurre temi di educazione alimentare nei programmi scolastici, degli imprenditori agricoli per sviluppare adeguati percorsi didattici nelle aziende.

4. Riferimenti normativi – la Legge regionale n. 22/2004 “Disciplina dei servizi di sviluppo agricolo e degli interventi di animazione

per lo sviluppo rurale“ che all’articolo 9 dispone che la Regione sostenga e promuova iniziative di educazione alimentare;

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– la Legge regionale n. 37/2007 “Disciplina dell’attività agrituristica, del pescaturismo e ittiturismo” e il regolamento di attuazione 4/2008 che regolamenta le attività agrituristiche svolte come fattoria didattica;

– il Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 che tra i temi prioritari delle strategie di sviluppo locale individua l’educazione alimentare;

- la Legge regionale 11 maggio 2009 n. 18 “Sistema educativo regionale di istruzione, formazione e

orientamento”; - la Proroga del Programma Triennale dei servizi per l’impiego, delle politiche formative e del lavoro 2003-

2005, “Piano Ponte” 2006-2007, approvato con deliberazione del Consiglio regionale 18 luglio 2006 n. 23 e a sua volta ulteriormente prorogato con Deliberazione del Consiglio regionale 18 novembre 2008 n. 46;

- le Disposizioni Attuative Azioni F.S.E. P.O.R. ob. CRO – anno 2009-13 approvate con deliberazione

della Giunta regionale n. 824 del 19/06/2009; - I Manuali per la Gestione e per la Rendicontazione, approvati dalla Regione Liguria con Decreto del

Direttore Generale 28 aprile 2005 n. 146 e successive modificazioni, confermati, per quanto riguarda la programmazione 2007/2013 P.O. Ob. “Competitività regionale e occupazione” FSE, con decreto del Direttore Generale del 28 luglio 2008 n. 204

5. Attività finanziabili Con il presente Avviso si intende finanziare le attività di seguito elencate.

a) azioni formative:

Devono essere attivate almeno tre delle tipologie di corso sottoelencate:

1. Corso di base per imprenditori agricoli (o loro collaboratori) �� Con un minimo di 18 e un massimo di 40 partecipanti �� Con una durata massima di 90 ore

2. Corso di base per insegnanti

�� Con un minimo di 25 e un massimo di 40 insegnanti �� Con una durata massima di 38 ore

3. Corso di aggiornamento per titolari di fattorie didattiche

�� Con un minimo di 30 e un massimo di 60 partecipanti �� Con una durata massima di 8 ore

4. Corso di aggiornamento per insegnanti

�� Con un minimo di 40 e un massimo di 60 insegnanti �� Con una durata massima di 4 ore Il finanziamento è un contributo pari al 100% delle spese. Per la predisposizione dei corsi sopracitati si dovrà seguire le indicazioni previste nel documento allegato “Linee guida”. Gli obiettivi formativi specifici ivi riportati hanno valore indicativo e pertanto possono essere integrati con ulteriori proposte purché afferenti le aree previste e le finalità del presente bando. I corsi potranno essere realizzati secondo le seguenti modalità:

- formazione per gruppi, “in presenza”; - formazione in affiancamento presso la sede di lavoro dei partecipanti.

b) azioni di accompagnamento: - Realizzazione di seminari di presentazione dell’iniziativa e dei risultati della stessa (all’avvio e alla

conclusione del progetto); -

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- Produzione di materiale divulgativo da fornire alle scuole in visita alle fattorie didattiche. 6. Destinatari Imprenditori agricoli (o loro collaboratori) e insegnanti. Il numero dei partecipanti potrà essere incrementato, senza modifiche del finanziamento approvato, per un valore percentuale massimo del 15%. 7. Durata del progetto La realizzazione delle attività previste dal progetto dovrà concludersi entro un anno dall’avvio dell’attività. Il progetto deve iniziare comunque entro 60 giorni dal decreto di approvazione della graduatoria. 8. Soggetti attuatori e capofila I progetti dovranno essere presentati da un raggruppamento (ATI/ATS o analoga forma associativa) composto da soggetti di diversa natura, di cui:

a) Almeno un soggetto che ha ottenuto il riconoscimento in qualità di Organismi abilitati (Prestatori di

Servizi) ai sensi della DGR n. 1483/2008, modificata dalla DGR 124/2009, e pertanto risultano iscritti nell’apposito elenco regionale di cui al Decreto del Dirigente n. 2771/2009;

b) Almeno un organismo formativo con sedi operative accreditate per la macrotipologia della formazione

continua, come da deliberazione della Giunta Regionale n. 965 del 06/08/03 e successive modifiche e integrazioni.

Capofila del progetto dovrà essere obbligatoriamente un soggetto di cui alla categoria a). La candidatura deve garantire l’operatività su base regionale, nonché la disponibilità a organizzare sedi adeguatamente attrezzate nelle province della Liguria. Unitamente alla presentazione della domanda, dovrà essere presentata la dichiarazione, da parte di ogni soggetto/organismo formativo, relativa all’impegno a formalizzare il raggruppamento entro 45 giorni dall’ammissione al finanziamento, con indicazione del soggetto capofila, indicando specificatamente i ruoli, le competenze e le quote finanziarie di competenza di ciascun soggetto/organismo formativo nella realizzazione del progetto. 9. Risorse A finanziamento del presente avviso sono assegnati complessivamente � 150.000,00 a valere sul bilancio 2009 - che presenta la necessaria disponibilità - così ripartiti: - Dipartimento Agricoltura Protezione Civile e Turismo: � 50.000,00 - Dipartimento Ricerca, Innovazione Istruzione, Formazione Lavoro e Cultura: � 100.000,00 10. Modalità e termini per la presentazione dei progetti Un estratto del presente Invito sarà pubblicato su almeno due quotidiani di larga diffusione in Liguria. Il testo integrale dell’Invito è consultabile sul sito www.agriligurianet.it nella sezione Fattorie didattiche e sul sito www.regione.liguria.it nella sezione Istruzione e Lavoro – Bandi del Lavoro e della Formazione. Ai fini del presente Invito i termini di presentazione dei progetti decorrono dal primo giorno successivo alla pubblicazione dell’estratto sui quotidiani di cui sopra.

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I progetti dovranno pervenire al Protocollo Generale della Regione Liguria Via Fieschi,15 – 16121 Genova, perentoriamente, pena la non accoglibilità, entro e non oltre il 30° giorno successivo alla pubblicazione dell’estratto sui quotidiani di cui sopra. I progetti, in regola con le vigenti normative sul bollo, dovranno essere firmati dal legale rappresentante del soggetto capofila o da un suo delegato. I progetti dovranno pervenire in busta chiusa e contenere la seguente dicitura:

Regione Liguria – Settore Servizi alle Imprese Agricole, Via Fieschi, 15, 16121 Genova

Invito a presentare progetti per la realizzazione di interventi di formazione in attuazione del

Progetto regionale integrato di educazione alimentare D.G.R. n° 1896/2008

Per informazioni è possibile contattare il numero telefonico 010-5484698 del Settore Servizi alle Imprese Agricole e il numero 010 5485017 del Settore Sistema Regionale della Formazione e dell’Orientamento. 11. Requisiti di ammissibilità della domanda I progetti saranno ritenuti ammissibili se in possesso dei requisiti sotto indicati: - rispetto dei tempi e delle modalità indicati al punto 10 del presente avviso; - presentazione da parte di un’ATI/ATS composta da soggetti rispondenti ai requisiti di cui al punto 8 del

presente avviso; - presenza della dichiarazione, da parte di ogni soggetto/organismo formativo, relativa all’impegno a

formalizzare il raggruppamento di cui al precedente punto 8; - elaborazione della proposta tecnica e elaborazione del preventivo dei costi secondo le indicazioni

contenute al punto 12. 12. Articolazione della proposta tecnica La proposta tecnica, predisposta secondo le Linee guida e consegnata in formato cartaceo e su CD, dovrà essere redatta utilizzando le schede progettuali allegate al presente avviso e corredata dalle schede finanziarie di cui al successivo punto 13. 13. Calcolo del preventivo Per il calcolo del preventivo il soggetto proponente deve fare riferimento allo schema di seguito riportato e compilare le schede finanziarie di cui agli allegati 5 e 6 delle Disposizioni attuative 2009-2013 FSE Ob.CRO.

Azioni ammissibili Costo 1. Azioni formative (se predisposte tutte e 4 le tipologie di corso) � 135.000

2. Azioni di accompagnamento

2.a Materiale divulgativo � 10.000

2.b Seminari � 5.000

Il parametro ora/allievo massimo di riferimento per il calcolo dei costi delle azioni formative è pari a � 23, in considerazione del carattere sperimentale dell’iniziativa.

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Ogni giornata di formazione si articola in massimo 8 ore di docenza; potranno essere programmati interventi strutturati in frazioni orarie di giornata. 14. Priorità Verrà data priorità ai progetti che: - presentano un raggruppamento al cui interno sia presente più di un soggetto ricompreso nella tipologia

a) del precedente punto 8, in quanto si tratta di organismi che attuano un sistema di servizi rivolto specificatamente alle aziende agricole (quali sono le fattorie didattiche)

- attuano tutte e 4 le tipologie di corso previste al punto 4. 15. Modalità e criteri di valutazione Per la valutazione di ammissibilità e di merito dei progetti sarà istituito dalla Regione Liguria un apposito Gruppo di valutazione. I progetti ritenuti ammissibili saranno valutati secondo i seguenti criteri 100 PUNTI così suddivisi:

1 – ADEGUATEZZA DELLA PROPOSTA TECNICA MAX PUNTI 70

1a – Esperienza pregressa del soggetto capofila e dei soggetti attuatori

20

1b – Adeguatezza delle strutture, delle risorse umane e dell’organizzazione del gruppo di lavoro 10

1c – Rispondenza del progetto alle finalità dell’avviso e coerenza della struttura progettuale 10

1d – Qualità delle azioni formative 20

1e – Qualità delle azioni di accompagnamento proposte (Seminari e materiale di divulgazione) 5

1h – Informazione e pubblicità degli eventi 5

2 – PUNTEGGIO DI PRIORITÀ MAX PUNTI 10

2a – Presenza di più di un soggetto che abbiano ottenuto il riconoscimento in qualità di Organismi abilitati (Prestatori di Servizi) ai sensi della DGR n. 1483/2008

7

2b – Attuazione di tutte e quattro le tipologie di corso previste al punto 4

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3 – ADEGUATEZZA DELLA PROPOSTA ECONOMICA MAX PUNTI 20

3a – Economicità dell’offerta 20

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Il contenuto economico dell’offerta, sarà valutato in base al seguente procedimento algoritmico: all’offerta economica più bassa è attribuito un punteggio di 20, mentre le altre vengono classificate in base alla seguente formula:

p.off = proposta più bassa X 20 proposta considerata

Si considerano ammissibili i progetti che ottengono un punteggio di Adeguatezza della proposta tecnica non inferiore a 50 punti. La valutazione sarà effettuata anche in presenza di una sola proposta pervenuta. 16. Tempi ed esiti dell’istruttoria La valutazione dei progetti determinerà una graduatoria ordinata in base al punteggio totale ottenuto da ogni proposta progettuale. Il finanziamento delle attività verrà riconosciuto al progetto che ha conseguito il punteggio più elevato, purché superiore alla soglia minima indicata al paragrafo precedente. Gli esiti dell’istruttoria e della valutazione dei progetti costituiranno oggetto di apposito provvedimento entro 45 giorni dalla scadenza dei termini per la presentazione delle candidature, a meno che il numero e la complessità dei progetti pervenuti non giustifichi tempi più lunghi. Dell’avvenuta definizione dell’istruttoria sarà data comunicazione a tutti i soggetti proponenti. 17. Gruppo di lavoro e modalità di realizzazione delle attività La realizzazione delle attività sarà seguita da un apposito gruppo di lavoro. Tale gruppo sarà costituito da funzionari del Dipartimento Agricoltura, Protezione Civile e Turismo e del Dipartimento Ricerca, Innovazione, Istruzione, Formazione, Lavoro e Cultura dell’Amministrazione regionale. In via generale, il soggetto affidatario dovrà concordare con il gruppo di lavoro i seguenti aspetti relativi alla realizzazione delle attività: - predisposizione del materiale divulgativo e dei seminari di apertura e conclusione; - valutazione in itinere dell’avanzamento quali-quantitativo delle attività. 18. Modalità operative Il soggetto capofila e i soggetti attuatori nell’espletamento dell’incarico dovranno attenersi a quanto previsto nella scheda progettuale e nelle Linee Guida di seguito allegate e nelle Disposizioni Attuative 2009-2013 FSE ob. CRO estese nell’applicazione anche ad iniziative formative finanziate con fondi regionali. Gli obblighi del soggetto capofila e dei soggetti attuatori saranno precisati in apposita Convenzione redatta sulla base dello schema convenzionale approvato con le Disposizioni Attuative Azioni 2009-2013 F.S.E. P.O. ob. CRO. 19. Aiuti di Stato I soggetti beneficiari dei finanziamenti previsti nel presente invito dovranno rispettare la normativa in merito agli aiuti concessi in regime “de minimis”: a tal fine si rimanda alle Disposizioni Attuative FSE ob. CRO (parte A – par. 11) estese nell’applicazione anche ad iniziative formative finanziate con fondi regionali.

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20. Delega delle attività Per quanto riguarda la delega delle attività si rimanda al par. 15 parte A delle Disposizioni Attuative FSE ob. CRO sopra citate. 21. Modalità di finanziamento e pagamento Le risorse finanziarie saranno erogate dalla Regione al soggetto attuatore secondo le seguenti modalità: - anticipazione di un massimo del 50% del finanziamento a convenzione sottoscritta dalle parti,

comunicazione di avvenuto inizio attività, previa presentazione di fidejussione; - ulteriori acconti a rimborso delle certificazioni di spesa documentate tramite la certificazione trimestrale

dei pagamenti, prodotta ai fini del monitoraggio finanziario e validata dall’Amministrazione titolare, fino ad un massimo del 90% del finanziamento;

- erogazione fino al 95% del finanziamento previsto ad avvenuta validazione della certificazione finale/rendiconto finale presentata, unitamente alla certificazione relativa all’effettivo avvenuto pagamento di tutte le spese esposte nel rendiconto finale;

- saldo fino ad un massimo del 5% del finanziamento previsto previa verifica del rendiconto finale.

22. Modalità di informazione e pubblicità degli interventi

Deve essere obbligatoriamente garantito l’accesso alle iniziative previste a tutti i potenziali beneficiari. Al riguardo devono essere previste e documentate idonee azioni pubblicitarie (manifesti, avvisi, etc.). 23. Condizioni di tutela della privacy Tutti i dati personali di cui l’Amministrazione venga in possesso in occasione dell'espletamento del presente procedimento verranno trattati nel rispetto del D.Lgs. n. 196 del 30 giugno 2003 “Codice in materia di protezione dei dati personali”.

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Regione Liguria – Dipartimento Agricoltura Protezione

Civile e Turismo Dipartimento Ricerca, Innovazione Istruzione, Formazione Lavoro e

Cultura

LINEE GUIDA

Programma Integrato Regionale di Educazione Alimentare DGR 1896/2008

Il presente documento fornisce sinteticamente le indicazioni per: �� Caratteristiche delle 4 azioni formative �� Caratteristiche delle azioni di accompagnamento �� Modalità di gestione e rendicontazione degli interventi

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1. CARATTERISTICHE DELLE AZIONI FORMATIVE 1) modulo base di formazione per le aziende agricole

Obiettivi del modulo : Il modulo si pone l’obiettivo di fornire all’imprenditore agricolo gli strumenti per svolgere un’opera di “mediazione culturale”, rendendolo capace di trasferire le proprie conoscenze, sia relativamente al proprio processo produttivo che al settore agricolo in senso più ampio, al fine di far avvicinare il mondo scolastico e la comunità al mondo agricolo. Al termine del modulo, i partecipanti saranno in grado di:

- adempiere ai principali obblighi richiesti ad una “fattoria didattica”; - valorizzare la propria attività aziendale e, attraverso di essa, il significato dell’agricoltura in

termini di prodotti tipici, territorio da fruire, ecc; - valutare costi e benefici dell’attività di turismo scolastico; - progettare, in autonomia e/o in collaborazione con altri, delle attività didattiche di interesse per

il turismo scolastico. Sedi del corso: territorio ligure se possibile distribuito in più province

Partecipanti: Minimo 18 partecipanti massimo 40 partecipanti Impegno previsto per la partecipazione al corso (orientativo): �� 70 ore per la fase formativa �� 20 ore di fase orientativa e di sperimentazione comprensiva delle visite ad una fattoria didattica

rappresentativa Tempistica del corso: Lezioni giornaliere (fase formativa) da 4 a 8 ore Lezioni individuali (project-work) di 3-4 ore Metodologie Possono essere utilizzate le seguenti metodologie: �� focus group: gruppi di discussione guidata, condotti da specialisti �� lezione teorica: supportata da sussidi didattici tradizionali, come dispense, audiovisivi, lucidi e da

tecnologie multimediali �� didattiche attive: simulazioni, esercitazioni analogiche, autoesplorazione ed autonarrazione �� visite didattiche guidate �� project work: attraverso fasi desk e fasi field, si prevede l’elaborazione, per ciascun partecipante, di un

progetto individuale di possibili attività didattiche aziendali (percorso didattico). Argomenti da trattare: Si propongono: �� Definizione, aspetti legislativi ed amministrativi inerenti le fattorie didattiche, con riferimento al quadro

normativo vigente: inquadramento giuridico; norme relative alla sicurezza sul lavoro, agli aspetti igienico-sanitari, al benessere degli animali e alla tutela ambientale; obblighi fiscali e contabili; costi delle prestazioni didattiche

�� La Carta degli impegni e della qualità della Regione Liguria per le fattorie didattiche e rassegna di realtà italiane di eccellenza

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�� Cenni di struttura e attuale organizzazione scolastica: figure, procedure, cicli e programmi scolastici �� Aspetti relativi alla conoscenza del territorio, del sistema rurale e della tradizione contadina sotto il profilo

agricolo-ambientale e storico-culturale e i concetti di biodiversità e complessità biologica �� Aspetti psicologici relativi alla comunicazione, finalizzati a sviluppare e migliorare la comunicazione a

livello interpersonale e con i diversi interlocutori e a saper accogliere la scuola in fattoria con l'ausilio di tecniche psico-pedagogiche riferite all'apprendimento degli alunni/bambini

�� Analisi delle risorse aziendali per individuare le attività di interesse didattico (sia in aula che in campo) e comprensione della relazione funzionale tra i diversi comparti dell’azienda in una visione di sistema

�� Organizzazione e pianificazione delle attività didattiche in fattoria: progettazione di itinerari e percorsi tematici - con particolare riguardo alle scolaresche - all'interno dell'azienda; organizzazione e gestione delle diverse aree e strutture dell'azienda destinate all'attività didattica e dimostrativa

�� Tecniche di promozione dell'immagine aziendale e marketing dei servizi e dei prodotti offerti (progettazione, organizzazione e gestione di pacchetti di offerta innovativa per i potenziali clienti-studenti)

�� Analisi di fattibilità: impostazione del business plan sulla base della definizione di costi/ricavi e degli investimenti necessari, anche in relazione alle tendenze del mercato

�� Utilizzazione di nuove tecnologie a supporto della comunicazione/formazione (posta elettronica, internet, ecc.).

Inoltre si dovrà predisporre una visita didattica guidata a casi di eccellenza tra le fattorie didattiche italiane.

Verifica del modulo

Al termine del modulo dovrà essere predisposta una verifica per valutare le competenze assimilate e le abilità acquisite, in particolare nella capacità di gestire in maniera autonoma le attività e gli adempimenti di fattoria didattica. In seguito al positivo esito di tale prova sarà rilasciato un attestato di partecipazione al corso e superamento della prova da parte del soggetto gestore, previa verifica di una frequenza superiore al 70% delle ore. Deve essere inoltre previsto un questionario di valutazione del partecipante sul corso svolto.

2) modulo base di formazione per insegnanti Obiettivi del modulo : Il modulo si pone l’obiettivo di fornire agli insegnanti un percorso di formazione che consenta loro di supportare i titolari delle fattorie didattiche nelle attività con i ragazzi in azienda. Il corso si svolgerà con lezioni frontali, visite in azienda agricole, incontri “passerella” con gli imprenditori agricoli, e allievi di un corso sullo stesso tema, e giornate di sperimentazione in azienda. Elemento significativo del corso è l’incontro con gli imprenditori di aziende agricole che frequentano l’analogo corso di formazione per diventare titolari di fattorie didattiche, sia attraverso le passerelle sia con le giornate di sperimentazione. Sedi del corso: territorio ligure se possibile distribuito in più province Partecipanti: Da un minimo di 25 a un massimo di 40 insegnanti

Impegno previsto per la partecipazione al modulo (orientativo): �� 26 ore per la fase formativa �� 12 ore di fase orientativa e di sperimentazione comprensiva delle visite alle fattorie didattiche Tempistica del modulo:

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Lezioni pomeridiane (fase formativa) di 3– 4 ore. Metodologie Possono essere utilizzate le seguenti metodologie: �� focus group: gruppi di discussione guidata, condotti da specialisti; �� lezione teorica: supportata da sussidi didattici tradizionali, come dispense, audiovisivi, lucidi e da

tecnologie multimediali; �� didattiche attive: simulazioni, esercitazioni analogiche, autoesplorazione ed autonarrazione; �� visite didattiche guidate. Argomenti da trattare: Si propongono: �� Conoscenza della realtà agricola: caratteristiche, produzioni locali, tecnologia. Le produzioni alimentari

come salvaguardia della tipicità del territorio. Produzioni ecocompatibili. La sicurezza alimentare, la rintracciabilità, la qualità.

L’azienda agricola e il presidio del territorio e delle tradizioni. Tecniche ecocompatibili di coltivazione e rispetto dell’ambiente. �� Caratteristiche delle Fattorie didattiche: definizione, finalità e opportunità. Cenni sulla Carta degli impegni

e della qualità della Regione Liguria. �� Ambiente, alimentazione e scuola: costruzione di percorsi formativi nell’ambito dell’autonomia scolastica �� Aspetti antropologici dell’agricoltura e dell’alimentazione. Il territorio quale insieme di valori alimentari, il

gusto e il patrimonio locale. �� Analisi dell’offerta didattica agricola e progettazione di moduli didattici da svolgere a scuola in

integrazione con visite a Fattorie didattiche. �� Elaborazione di strumenti didattici ad hoc a supporto delle attività in Fattoria didattica.

Verifica del modulo

Gli insegnanti alla fine del corso dovranno compilare un questionario sulle attività svolte, questo per verificare sia l’efficacia del corso formativo sia per fornire indicazioni supplementari ai titolari delle fattorie didattiche che sono state visitate dagli insegnanti.

3) Moduli formativi di aggiornamento per le aziende agricole

Obiettivi del modulo : Il corso, che si presenta come seminario, si pone l’obiettivo di fornire all’imprenditore agricolo degli elementi di approfondimento rispetto al corso di formazione di base. Sedi del modulo: Territorio della Regione Liguria Partecipanti:

Minimo 30 partecipanti massimo 60 partecipanti

Impegno previsto per la partecipazione al modulo: 8 ore Tempistica del modulo:

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Lezioni giornaliere/seminari di 8 ore Argomenti trattati: per esempio: �� sicurezza nei percorsi didattici nelle fattorie didattiche, �� dalla scuola dell’Infanzia alla scuola secondaria, tappe evolutive del processo cognitivo ed emotivo dello

studente/ragazzo, �� percorsi/laboratori didattici per la valorizzazione di tradizioni-ambiente-biodiversità.

Verifica del modulo

Deve essere inoltre previsto un questionario di valutazione del partecipante sul corso svolto.

4) moduli formativi di aggiornamento per gli insegnanti Obiettivi del modulo : Il corso, che si presenta come seminario, si pone l’obiettivo di fornire agli insegnanti, che hanno già seguito i corsi di formazione di educazione alimentare organizzati nell’edizione 2003-2004 o agli insegnanti che vogliono approfondire gli argomenti proposti, un incontro sui temi dell’educazione alimentare (per esempio sugli alimenti tipici del nostro territorio). Sedi del modulo: Territorio della Regione Liguria Partecipanti: Da un minimo di 40 insegnanti fino a un massimo di 60 insegnanti da suddividere nelle 4 province

Impegno previsto per la partecipazione al modulo: �� 4 ore Tempistica del modulo:

seminario pomeridiano Argomenti trattati: per esempio: - Cibo e cultura: i prodotti tipici della Liguria Si vuole proporre attraverso questo modulo un approfondimento sui prodotti tipici, sulle loro caratteristiche organolettiche e nutrizionali, sui marchi e sulle certificazioni di qualità per riflettere sulla peculiarità di una società agricola che ha saputo dar vita a tante eccellenze alimentari, patrimonio della nostra alimentazione e della nostra economia. Alla fine del seminario possono essere previsti laboratori del gusto organizzati dalle Fattorie didattiche.

Verifica del modulo

Deve essere inoltre previsto un questionario di valutazione del partecipante sul corso svolto.

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2. AZIONI DI ACCOMPAGNAMENTO

Materiale didattico e divulgativo

Produzione di materiale divulgativo quali ad esempio pubblicazioni, depliants, schede, poster, cd rom ecc. da fornire alle scuole in visita alle fattorie didattiche. La qualità del materiale didattico sarà valutata per il prodotto proposto.

Seminari Realizzazione di seminari di presentazione dell’iniziativa e dei risultati della stessa all’avvio e alla conclusione del progetto. I seminari devono essere orientati a condividere con i partecipanti gli obiettivi dei corsi di formazione favorendo la creazione di una rete tra “vecchie “ e “nuove” Fattorie didattiche e il mondo scolastico.

3. Modalità di gestione e rendicontazione degli interventi

Il soggetto attuatore nell’espletamento dell’incarico dovrà attenersi a quanto previsto nelle schede progettuali, nelle presenti Linee Guida e nelle Disposizioni Attuative 2009-2013 FSE ob. CRO estese nell’applicazione anche ad iniziative formative finanziate con fondi regionali.

Gli obblighi del soggetto attuatore sono precisati in apposita Convenzione redatta sulla base dello schema convenzionale approvato con le Disposizioni Attuative Azioni 2009-2013 F.S.E. P.O. ob. CRO.

La documentazione di riferimento per la gestione e la rendicontazione del progetto:

- Disposizioni attuative 2009-2013 FSE ob. CRO - Manuale per la gestione - Manuale per la rendicontazione

è reperibile all’indirizzo internet: www.regione.liguria.it, sezione Istruzione e lavoro/Fondo sociale europeo (FSE)/Obiettivo 2/Modalità operative.

Modalità operative per la gestione degli interventi

Per la gestione delle attività il soggetto attuatore è tenuto a seguire quanto disposto nelle Disposizioni attuative e nel Manuale per la gestione sopra citati.

Per quanto concerne il manuale di Gestione si evidenziano in particolare i seguenti paragrafi:

• Adempimenti preliminari all’avvio dell’attività formativa (l’allegato 10 non è più richiesto) 19

• locali per attività formativa 20

• assicurazioni 20

• Avvio e svolgimento dell’attività formativa

• comunicazione avvenuto avvio 21

• verbale inizio attività 21

• allegati al verbale inizio corso 22

• personale esterno e interno 22

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• registro presenze 24

• visite guidate 26

• Variazione allievi 28

• Dimissioni allievi 28

• Inserimento allievi 29

• Fine dell’attività formativa 30

• Prove di accertamento finale per i corsi rilascianti l’attestato di frequenza 34

• Attività seminariali 36

• Richiesta storni

• Storni che implicano variazioni progettuali 11

• Storni che implicano variazioni economiche 11

Modalità di certificazione della spesa, finanziamento e pagamento

Le risorse finanziarie saranno erogate dalla Regione al soggetto attuatore secondo le seguenti modalità: - anticipazione di un massimo del 50% del finanziamento a convenzione sottoscritta dalle parti,

comunicazione di avvenuto inizio attività, previa presentazione di fidejussione; - ulteriori acconti a rimborso delle certificazioni di spesa documentate tramite la certificazione trimestrale

dei pagamenti, prodotta ai fini del monitoraggio finanziario e validata dall’Amministrazione titolare, fino ad un massimo del 90% del finanziamento;

- erogazione fino al 95% del finanziamento previsto ad avvenuta validazione della certificazione finale/rendiconto finale presentata, unitamente alla certificazione relativa all’effettivo avvenuto pagamento di tutte le spese esposte nel rendiconto finale;

- saldo fino ad un massimo del 5% del finanziamento previsto previa verifica del rendiconto finale.

Certificazione della spesa La certificazione e il monitoraggio della spesa avviene con cadenza trimestrale sulla base dei modelli e delle indicazioni contenute nelle Disposizioni attuative Azioni FSE P.O. Ob. Competitività Regionale ed Occupazione anni 2009-2013. Ai fini del monitoraggio trimestrale deve essere utilizzato il modello “Monitoraggio pagamenti – annualità 2007/2013” delle Disposizioni attuative FSE sopra citate (Allegato 3 delle Disposizioni Attuative FSE). Il modello rappresenta la certificazione di spesa ammissibile rilevata nel trimestre di riferimento ed è il mezzo per ottenere le erogazioni finanziarie relative all’avanzamento del progetto. E’ evidente quindi l’importanza fondamentale di un corretto invio delle certificazioni di spesa alle scadenze previste (entro 30 giorni dalla fine del trimestre di riferimento), anche ai fini di alimentare costantemente il flusso di risorse finanziarie necessarie per un regolare andamento del progetto. Gli importi certificati devono: - essere giustificati da fatture pagate o da documenti contabili di equivalente valore probatorio così come

risulta dai libri contabili; - corrispondere a spese ammissibili ai sensi della normativa comunitaria, nazionale e regionale vigente

(vd. Manuale per la rendicontazione, pag. 5). Gli originali delle fatture e ogni documentazione rappresentativa della spesa deve essere tenuta a disposizione nella sede indicata nella certificazione e potrà essere verificata in ogni momento da competenti funzionari regionali a ciò preposti.

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Rendicontazione Per la rendicontazione delle attività si rinvia, per quanto compatibile, alle Disposizioni contenute nel Manuale per la Rendicontazione approvato dalla Regione Liguria con Decreto del Direttore Generale n. 146 del 28/04/2005 e di cui con Decreto del Direttore n.204 del 28/07/2008 si è estesa la validità alla programmazione 2007/13.

Controlli

La Regione verifica gli aspetti amministrativi, finanziari, tecnici e fisici delle operazioni attraverso le seguenti procedure:

�� verifica amministrativa delle certificazioni trimestrali, �� verifica del rendiconto finale, �� eventuali verifiche in loco presso le sedi di svolgimento dei corsi e/o dei soggetti coinvolti

nell’attuazione del progetto.

Conservazione documentazione

Al fine di garantire la disponibilità e l’accesso alla documentazione inerente alle attività, il soggetto attuatore si impegna a conservare tutti i documenti sia di natura amministrativa (es. registro allievi, atto compravendita), sia di natura contabile (es. fatture) sotto forma di originali e copie autentiche (nei casi consentiti) per i tempi e con le modalità previste dalla vigente normativa comunitaria e nazionale.

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Regione Liguria – Dipartimento Agricoltura Protezione Civile e

Turismo Dipartimento Ricerca, Innovazione

Istruzione, Formazione Lavoro e Cultura

SCHEDA PROGETTUALE

Progetto Integrato Regionale di Educazione Alimentare DGR 1896/2008

SOGGETTO PROPONENTE:

TITOLO PROGETTO:

COSTO TOTALE DEL PROGETTO:

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CARATTERISTICHE DEL SOGGETTO PROPONENTE 1. SOGGETTO PROPONENTE (ATI/ATS…) 2. COMPOSIZIONE E VALORE AGGIUNTO DEL RAGGRUPPAMENTO 3. DESCRIZIONE DEI RUOLI, DELLE COMPETENZE E DELLE QUOTE FINANZIARIE DI COMPETENZA PER CIASCUN COMPONENTE DEL RAGGRUPPAMENTO 4. CAPOFILA DEL RAGGRUPPAMENTO Denominazione: Indirizzo: Città e CAP: Telefono: Fax: E-mail: Coordinate bancarie: Partita IVA: Codice fiscale: Legale Rappresentante: 5. RESPONSABILE DEL PROGETTO:

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Nominativo

Recapito Telefono FAX e - mail CARATTERISTICHE DEL PROGETTO 1. INTRODUZIONE AL PROGETTO descrizione sintetica (massimo 20 righe) 2. FINALITÀ E OBIETTIVI (massimo 20 righe)

3. Ricadute previste - Risultati attesi con la realizzazione del progetto conoscenze e competenze che i partecipanti acquisiranno al termine dell’intervento 4. ESPERIENZE PREGRESSE DEL SOGGETTO PROPONENTE

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5. ORGANIZZAZIONE E RISORSE UMANE CHE SI INTENDONO UTILIZZARE (indicare numero e profili delle risorse umane coinvolte nel progetto distinguendo tra risorse interne e collaborazioni esterne) 6. CRONOPROGRAMMA DEL PROGETTO ATTIVITÀ FORMATIVE (compilare una scheda per ognuna delle 4 tipologie di corso da attivare selezionare – con una x il corso descritto nella scheda) �� Corso di base per imprenditori agricoli �� Corso di base per insegnanti �� Corso di aggiornamento per imprenditori agricoli �� Corso di aggiornamento per insegnanti 1. SEDI DI SVOLGIMENTO DELL’INTERVENTO (ripetere i dati per ognuna delle sedi individuate) Recapito Telefono e FAX 2. DESCRIZIONE SINTETICA E DETTAGLIATA DELL’INTERVENTO FORMATIVO 2.1 argomenti trattati

N. ARGOMENTI ORE Totale

2.2 Numero edizioni per corso previste

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2.3 Destinatari (indicare numero e tipologia per ogni edizione di corso): 2.4 Ore di formazione per destinatario: 2.5 Metodologie didattiche: 2.6 Strumenti, attrezzature e materiale didattico utilizzato: 3. PROCEDURE DI SELEZIONE PARTECIPANTI Indicare eventuali procedure utilizzate per la selezione dei potenziali utenti 4. METODO DI VALUTAZIONE DEI RISULTATI ATTESI Indicare gli strumenti la metodologia utilizzata per valutare a consuntivo i risultati del corso (questionari, etc.) 5. TEMPI DI ATTUAZIONE Data di avvio prevista: Data di conclusione prevista: 6. FORME DI PUBBLICIZZAZIONE DELL’ATTIVITÀ FORMATIVA AZIONI DI ACCOMPAGNAMENTO

1. SEMINARI (descrizione delle finalità e delle modalità di organizzazione e pubblicizzazione dei seminari) 2. MATERIALE DIVULGATIVO (breve descrizione)

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Dettaglio del materiale divulgativo

n. tipologia risorsa descrizione note 1 2

PIANO FINANZIARIO - Per ogni intervento formativo compilare la “Scheda finanziaria di progetto per attività corsuale” contenuta

nelle Disposizioni attuative 2009-2013 FSE ob. CRO – allegato 5. - Per ogni misura di accompagnamento compilare la “Scheda finanziaria di progetto per attività non

corsuale” contenuta nelle Disposizioni attuative 2009-2013 FSE ob. CRO – allegato 6.

Riepilogo finanziario

Azioni formative

Attività Numero edizioni di corso

Costo per ogni edizione Costo complessivo

Corso di base per imprenditori agricoli

Corso di base per insegnanti

Corso di aggiornamento per imprenditori agricoli

Corso di aggiornamento per insegnanti

Totale complessivo

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Azioni di accompagnamento

ATTIVITÀ Costo complessivo

Misure di accompagnamento: seminari

Misure di accompagnamento: materiale divulgativo

Totale complessivo

Luogo e data Il Legale Rappresentante (timbro e firma per esteso) ________________________________