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1 Aletti & C. – Banca di Investimento Mobiliare S.p.A., in forma breve Banca Aletti & C. S.p.A. - Sede legale in Passaggio Duomo, 2 – Milano | Capitale Sociale interamente versato pari ad Euro 121.163.538,96 | Registro delle Imprese di Milano e Codice Fiscale n. 00479730459 | Partita IVA 10994160157 | Iscritta all’Albo delle Banche | Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi e al Fondo Nazionale di Garanzia | sottoposta all’attività di direzione e coordinamento del Banco BPM S.p.A. SUPPLEMENTO AL DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE depositato in data 19 maggio 2017 a seguito di approvazione comunicata dalla CONSOB con nota n. 0067882/17 del 18 maggio 2017 così come successivamente modificato e integrato dal supplemento depositato presso la CONSOB in data 26 gennaio 2018 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 0011357/18 del 24 gennaio 2018 (il “Documento di Registrazione”) E AI PROSPETTI DI BASE RELATIVI AI PROGRAMMI DI OFFERTA DEGLI INVESTMENT CERTIFICATES DENOMINATI: (a) BORSA PROTETTA E BORSA PROTETTA CON CAP E/O CEDOLA ” e “BORSA PROTETTA DI TIPO QUANTO E BORSA PROTETTA CON CAP E/O CEDOLA DI TIPO QUANTO” e “AUTOCALLABLE BORSA PROTETTA E AUTOCALLABLE BORSA PROTETTA CON CAP” e “AUTOCALLABLE BORSA PROTETTA DI TIPO QUANTO E AUTOCALLABLE BORSA PROTETTA CON CAP DI TIPO QUANTO” e “BORSA PROTETTA ALPHA” e “BORSA PROTETTA ALPHA DI TIPO QUANTO” depositato in data 28 luglio 2017 a seguito di approvazione comunicata dalla CONSOB con nota n. 0093605/17 del 27 luglio 2017 e modificato e integrato dal supplemento depositato presso la CONSOB in data 26 gennaio 2018 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 0011357/18 del 24 gennaio 2018(il Prospetto Borsa Protetta”); (b) “COUPON PREMIUME “COUPON PREMIUM DI TIPO QUANTOAUTOCALLABLE COUPON PREMIUMe AUTOCALLABLE COUPON PREMIUM DI TIPO QUANTOdepositato presso la CONSOB in data 4 agosto 2017 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 0096564/17 del 3 agosto 2017 e modificato e integrato dal supplemento depositato presso la CONSOB in data 26 gennaio 2018 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 0011357/18 del 24 gennaio 2018 (il Prospetto Coupon Premium”); (c) “AUTOCALLABLE STEPe “AUTOCALLABLE STEP DI TIPO QUANTOe “AUTOCALLABLE STEP PLUSe “AUTOCALLABLE STEP PLUS DI TIPO QUANTOdepositato presso la CONSOB in data 4 agosto 2017 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 0096558/17 del 3 agosto 2017 e modificato e integrato dal supplemento depositato presso la CONSOB in data 26 gennaio 2018 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 0011357/18 del 24 gennaio 2018 (il “Prospetto Autocallable” e congiuntamente al Prospetto Borsa Protetta e al Prospetto Coupon Premium, i Prospetti di Base”). Il presente documento costituisce un supplemento al Documento di Registrazione e ai Prospetti di Base sopra indicati (il “Supplemento”).

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Aletti & C. – Banca di Investimento Mobiliare S.p.A., in forma breve Banca Aletti & C. S.p.A. - Sede legale in Passaggio Duomo, 2

– Milano | Capitale Sociale interamente versato pari ad Euro 121.163.538,96 | Registro delle Imprese di Milano e Codice Fiscale n.

00479730459 | Partita IVA 10994160157 | Iscritta all’Albo delle Banche | Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi e al

Fondo Nazionale di Garanzia | sottoposta all’attività di direzione e coordinamento del Banco BPM S.p.A.

SUPPLEMENTO

AL DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE

depositato in data 19 maggio 2017 a seguito di approvazione comunicata dalla CONSOB con nota n.

0067882/17 del 18 maggio 2017 così come successivamente modificato e integrato dal supplemento

depositato presso la CONSOB in data 26 gennaio 2018 a seguito dell’approvazione comunicata con nota

n. 0011357/18 del 24 gennaio 2018 (il “Documento di Registrazione”)

E

AI PROSPETTI DI BASE RELATIVI AI PROGRAMMI DI OFFERTA DEGLI INVESTMENT

CERTIFICATES DENOMINATI:

(a) “BORSA PROTETTA E BORSA PROTETTA CON CAP E/O CEDOLA ” e “BORSA PROTETTA DI TIPO

QUANTO E BORSA PROTETTA CON CAP E/O CEDOLA DI TIPO QUANTO” e “AUTOCALLABLE BORSA

PROTETTA E AUTOCALLABLE BORSA PROTETTA CON CAP” e “AUTOCALLABLE BORSA PROTETTA DI

TIPO QUANTO E AUTOCALLABLE BORSA PROTETTA CON CAP DI TIPO QUANTO” e “BORSA

PROTETTA ALPHA” e “BORSA PROTETTA ALPHA DI TIPO QUANTO” depositato in data 28 luglio

2017 a seguito di approvazione comunicata dalla CONSOB con nota n. 0093605/17 del 27 luglio

2017 e modificato e integrato dal supplemento depositato presso la CONSOB in data 26 gennaio

2018 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 0011357/18 del 24 gennaio 2018(il

“Prospetto Borsa Protetta”);

(b) “COUPON PREMIUM” E “COUPON PREMIUM DI TIPO QUANTO” “AUTOCALLABLE COUPON

PREMIUM” e “AUTOCALLABLE COUPON PREMIUM DI TIPO QUANTO” depositato presso la CONSOB

in data 4 agosto 2017 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 0096564/17 del 3 agosto

2017 e modificato e integrato dal supplemento depositato presso la CONSOB in data 26 gennaio

2018 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 0011357/18 del 24 gennaio 2018 (il

“Prospetto Coupon Premium”);

(c) “AUTOCALLABLE STEP” e “AUTOCALLABLE STEP DI TIPO QUANTO” e “AUTOCALLABLE STEP PLUS”

e “AUTOCALLABLE STEP PLUS DI TIPO QUANTO” depositato presso la CONSOB in data 4 agosto

2017 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 0096558/17 del 3 agosto 2017 e

modificato e integrato dal supplemento depositato presso la CONSOB in data 26 gennaio 2018 a

seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 0011357/18 del 24 gennaio 2018 (il “Prospetto

Autocallable” e congiuntamente al Prospetto Borsa Protetta e al Prospetto Coupon Premium, i

“Prospetti di Base”).

Il presente documento costituisce un supplemento al Documento di Registrazione e ai Prospetti di Base

sopra indicati (il “Supplemento”).

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Il presente Supplemento è stato depositato presso la CONSOB in data 11 maggio 2018 a seguito

dell’approvazione comunicata con nota n. 0142248/18 dell’8 maggio 2018.

L’adempimento di pubblicazione del presente Supplemento non comporta alcun giudizio della

CONSOB sull’opportunità dell’investimento proposto e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso

relativi.

Il presente Supplemento è a disposizione del pubblico in formato cartaceo presso la sede legale e

direzione generale dell’Emittente in Passaggio Duomo n. 2, Milano, oltre che consultabile sul sito

internet dell’Emittente www.aletticertificate.it.

Per effetto dell’approvazione e pubblicazione del presente Supplemento, qualsiasi riferimento al

Documento di Registrazione dovrà intendersi come riferimento al Documento di Registrazione come da

ultimo modificato dal presente Supplemento e qualsiasi riferimento ai Prospetti di Base dovrà intendersi

come riferimento ai Prospetti di Base come da ultimo modificati dal presente Supplemento.

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A V V E R T E N Z E P E R L ’ I N V E S T I T O R E

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AVVERTENZE PER L’INVESTITORE

Al fine di effettuare un corretto apprezzamento dell’investimento, gli investitori sono invitati a

valutare attentamente le informazioni contenute nei Prospetti di Base, inclusi gli specifici fattori di

rischio relativi all’Emittente, al settore di attività in cui opera, nonché agli Strumenti Finanziari offerti

per una descrizione completa dei quali si rinvia rispettivamente al Capitolo 3 (Fattori di Rischio) del

Documento di Registrazione e alla Sezione VI (“Nota informativa sugli strumenti finanziari”),

Capitolo 2 (“Fattori di rischio”) dei Prospetti di Base, come modificati dal presente Supplemento.

Il Supplemento è redatto al fine di fornire all’investitore informazioni aggiornate sull’andamento

economico e patrimoniale dell’Emittente a seguito dell’approvazione da parte del Consiglio di

Amministrazione della Banca, in data 6 febbraio 2018, dei risultati di bilancio relativi all’esercizio chiuso

al 31 dicembre 2017.

Con l’occasione si forniscono, altresì, informazioni aggiornate in merito al processo di riorganizzazione

delle attività di Private Banking e Corporate & Investment Banking del Gruppo e viene data evidenza

della conclusione dell’accertamento ispettivo promosso dalla BCE in data 9 ottobre 2017 e avente ad

oggetto il rischio IT.

In particolare si richiama l’attenzione degli investitori su quanto di seguito indicato.

1. In forza della fusione tra il Banco Popolare e BPM divenuta efficace in data 1° gennaio 2017, è

stato costituito Banco BPM S.p.A. (di seguito la “Capogruppo”), una società bancaria in forma

di società per azioni, che ha acquisito il controllo dell’Emittente. Banco BPM S.p.A è

subentrata in tutti i diritti, obblighi, rapporti giuridici attivi e passivi e rischi del Banco

Popolare, ivi incluso l’esercizio dell’attività di direzione e coordinamento del nuovo gruppo

bancario, nato a seguito della fusione, di cui fa parte l’Emittente. Nell’ambito dell’attività del

gruppo post fusione, in linea con il Piano Strategico, verranno valorizzate e diversificate le

competenze dell’Emittente. In particolare, l’attività di Banca Aletti sarà dedicata al servizio di

tutta la clientela private del gruppo mentre le attività di investment bank verranno accentrate in

Banca Akros S.p.A (“Banca Akros”).

La fusione presenta i rischi tipici delle operazioni di integrazione tra gruppi societari diversi,

tra cui le incertezze e difficoltà relative all’integrazione delle attività svolte e dei servizi offerti,

dei sistemi informatici e delle strutture, nonché al coordinamento del management e del

personale. Inoltre tale operazione potrebbe comportare la perdita di clienti e di personale

chiave da parte della Capogruppo e dell’Emittente. Con la nascita del Gruppo Banco BPM ha

avuto inizio il processo di implementazione delle attività di definizione dell’assetto societario

e organizzativo del nuovo Gruppo post fusione.

Per maggiori informazioni in proposito, si rinvia al Capitolo 3 (“Fattori di Rischio”), Paragrafo

3.1 (“Rischio connesso al mutamento del soggetto di controllo dell’Emittente e al trasferimento dei

certificates di Banca Aletti ad un altro soggetto facente parte del Gruppo”) del Documento di

Registrazione come modificato dal presente Supplemento.

2. Nel primo semestre 2017, in linea con gli obiettivi del Piano Strategico, ha preso il via il piano

di riassetto delle attività di Private Banking e Corporate & Investment Banking del Gruppo, in

merito al quale, in particolare, si segnala che nell’ottica di implementare gli interventi

finalizzati ad accentrare in Banca Aletti tutta la clientela private del Gruppo Banco BPM e, nel

contempo, ad accentrare in Banca Akros tutte le attività correlate al “Corporate & Investment

Banking” in data 23 e 24 maggio 2017 i Consigli di Amministrazione di Banca Aletti e di Banca

Akros, hanno provveduto ad approvare due separati progetti di scissione di tipo “parziale”,

già approvati dalla Capogruppo in data 11 maggio 2017, che prevedono l’assegnazione: da

parte di Banca Akros a Banca Aletti, del ramo d’azienda costituito dal complesso di beni e

risorse organizzati per lo svolgimento dell’attività di Private Banking; da parte di Banca Aletti

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A V V E R T E N Z E P E R L ’ I N V E S T I T O R E

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a Banca Akros, del ramo d’azienda costituito dal complesso di beni e risorse organizzati per lo

svolgimento dell’attività di Corporate & Investment Banking. L’assegnazione da parte di

Banca Akros a Banca Aletti del ramo d'azienda per lo svolgimento dell’attività di Private

Banking ha avuto efficacia a far data dal 1 aprile 2018, mentre l’assegnazione da Banca Aletti a

Banca Akros del ramo d'azienda per lo svolgimento dell’attività di Corporate & Investment

Banking è previsto, allo stato, che abbia efficacia con decorrenza dal 1 luglio 2018, tenuto

conto dei tempi tecnici necessari per il perfezionamento di tale operazione. Alla data di

pubblicazione del presente Supplemento non si ritiene, allo stato, che si verifichi l’insorgenza

di circostanze atte a pregiudicare il perfezionamento della scissione a favore di Banca Akros

nei tempi prestabiliti. A tal fine, in data 18 ottobre 2017, ad esito della relativa procedura

autorizzativa attivata a far data dal 1° giugno 2017, la Banca Centrale Europea ha comunicato

la propria autorizzazione all’operazione. In data 20 e 21 novembre 2017, rispettivamente, le

assemblee straordinarie di Banca Akros e di Banca Aletti hanno approvato i due progetti di

scissione; Il Consiglio di Amministrazione dell’Emittente in data 3 agosto 2017 ha approvato

una operazione di apporto in natura del ramo d’azienda private c.d. “accreditati BP” di

titolarità di Banco BPM a favore di Banca Aletti che ha avuto efficacia a decorrere dal 1

dicembre 2017 mediante incremento del patrimonio netto di Banca Aletti; Dal 1° luglio 2017 è

divenuta efficace la cessione del ramo d’azienda Private Banking da parte di BPM S.p.A. a

favore dell’Emittente. Si segnala che il prezzo pattuito per la suddetta cessione è stato

inizialmente definito in Euro 208,5 milioni ed include lo sbilancio del valore contabile del

ramo d’azienda alla data del 31 dicembre 2016, pari a zero, nonché un importo di Euro 208,5

milioni a titolo di avviamento. In ragione di ciò le parti hanno provveduto alla stesura di una

nuova situazione patrimoniale del ramo d’azienda ceduto alla data di efficacia del 1° luglio

2017 e, sulla base delle consistenze effettive del ramo d'azienda, il valore di riferimento del

suddetto ramo è stato rideterminato in Euro 150,1 milioni. Si precisa altresì che l'operazione di

scissione del ramo d'azienda di Banca Akros a favore di Banca Aletti si qualifica come

operazione di minor rilevanza in quanto il rapporto tra l'attivo del ramo di azienda di Private

Banking e l'attivo consolidato della Capogruppo non supera la soglia di rilevanza del 5%.

L’operazione di scissione del ramo d’azienda di Banca Aletti a favore di Banca Akros si

qualifica invece come operazione di maggior rilevanza, in quanto il rapporto tra il valore

dell’attivo del ramo d’azienda oggetto di scissione e l’attivo consolidato della Capogruppo

supera la soglia di rilevanza del 5%.

Per maggiori informazioni in proposito, si rinvia al Capitolo 3 (“Fattori di Rischio”), Paragrafo

3.1 (“Rischio connesso al mutamento del soggetto di controllo dell’Emittente e al trasferimento dei

certificates di Banca Aletti ad un altro soggetto facente parte del Gruppo”) del Documento di

Registrazione come modificato dal presente Supplemento.

3. Si porta all’attenzione degli investitori che a seguito del perfezionamento del trasferimento da

parte di Banca Aletti a Banca Akros, del ramo d’azienda costituito dal complesso di beni e

risorse organizzati per lo svolgimento dell’attività di Corporate & Investment Banking i

certificates che saranno in circolazione alla data del suddetto trasferimento saranno trasferiti,

unitamente alle menzionate attività a Banca Akros. Pertanto, successivamente al

perfezionamento della scissione tali certificates saranno da intendersi come emessi da Banca

Akros.

Per maggiori informazioni in proposito, si rinvia al Capitolo 3 (“Fattori di Rischio”), Paragrafo

3.1 (“Rischio connesso al mutamento del soggetto di controllo dell’Emittente e al trasferimento dei

certificates di Banca Aletti ad un altro soggetto facente parte del Gruppo”) del Documento di

Registrazione come modificato dal presente Supplemento.

4. L’Emittente registra un elevato livello di credit spread; ciò implica che il mercato valuta il

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rischio di credito dell’Emittente come significativo. L’investitore deve tenere, dunque, in

particolare considerazione anche tale indicatore ai fini dell’apprezzamento della rischiosità

dell’Emittente. Per maggiori informazioni in proposito, si rinvia al Capitolo 3 (“Fattori di

Rischio”), Paragrafo 3.2 (“Rischio Emittente espresso dal livello del credit spread”) del Documento

di Registrazione.

5. Alla data del Documento di Registrazione, l’Emittente non riceve giudizi di rating da parte di

alcuna agenzia di rating in quanto, a seguito della fusione tra BPM e Banco Popolare, la

Capogruppo non ha più richiesto il servizio di rating all’agenzia Fitch Ratings. Il rating da

ultimo assegnato su base individuale, a Banca Aletti, confermato e contestualmente ritirato in

data 24 gennaio 2017, è quello dell’agenzia Fitch Ratings, il quale, con riferimento al debito a

lungo termine dell’Emittente, rientrava nella categoria “Speculativa – Non investment grade”,

che indica che l’aspettativa per rischio di default è elevata, soprattutto in caso di condizioni

economiche e/o finanziarie avverse sul lungo periodo. Per maggiori informazioni in

proposito, si rinvia al Capitolo 3 (“Fattori di Rischio”), Paragrafo 3.4 (“Rischio connesso

all’assenza di rating sull’Emittente ”) del Documento di Registrazione.

6. L’operatività attuale dell’Emittente e quella futura è condizionata in modo significativo da

rapporti di natura commerciale e finanziaria con parti correlate. Per maggiori informazioni in

proposito, si rinvia al Capitolo 3 (“Fattori di Rischio”), Paragrafo 3.3.2 (“Rischio di

concentrazione”) del Documento di Registrazione.

7. Si evidenziano di seguito le attività ispettive che, pur non riferite direttamente all’Emittente,

potrebbero avere un impatto potenzialmente rilevante per l’Emittente stesso, in quanto

significative per l’intero Gruppo Banco BPM. Si porta a conoscenza degli investitori che nel

corso del 2016 le due banche dalla cui fusione è originato il Banco BPM S.p.A. (Banco Popolare

Soc. Coop. e Banca Popolare di Milano S.c.a r.l.), sono state oggetto, tra l’altro, di attività

ispettive da parte della Banca Centrale Europea (“BCE”), aventi per oggetto la gestione del

rischio di credito e di controparte ed il sistema di controllo del rischio. In data 18 maggio 2017,

la BCE ha inviato a Banco BPM la lettera contenente i relativi esiti, nei quali non erano

riportati rilievi o azioni correttive relative all'Emittente. In data 2 ottobre 2017 ha avuto inizio

la fase ispettiva on site relativa ai “Targeted Review of Internal Models”, in riferimento al rischio

di mercato, così come alla valutazione dell’approvazione dell’estensione a Banca Akros dei

modelli interni attualmente adottati dalla Capogruppo e dall’Emittente. Sempre in relazione al

rischio di mercato, si ricorda che a seguito di specifica istanza presso la BCE, il Gruppo era

stato autorizzato, in seguito alla fusione, a proseguire in via transitoria per l’esercizio 2017

nell’utilizzo dei modelli interni delle singole entità già riconosciuti a fini regolamentari a date

precedenti l’operazione societaria, ivi incluso il modello interno sui rischi di mercato

dell’Emittente, la cui validità prosegue pertanto senza soluzione di continuità.

Alla data di pubblicazione del presente Supplemento si comunica che la fase ispettiva c.d. on-

site si è conclusa.

In data 9 ottobre 2017 ha avuto inizio presso la Capogruppo l’ispezione della BCE avente a

oggetto il rischio IT, con specifico riferimento alla migrazione dei sistemi informatici dopo la

fusione tra il gruppo Banco Popolare e il Gruppo BPM e al possibile impatto sull'accuratezza

del reporting. In particolare, l'ispezione mira a valutare il progetto di integrazione dei sistemi

IT ed i processi e procedure a supporto del reporting interno ed esterno consolidato. Alla data

di pubblicazione del presente Supplemento si comunica che la fase ispettiva c.d. on-site si è

conclusa.

Si evidenzia, inoltre, che la CONSOB ha effettuato accertamenti ispettivi presso l’Emittente dal

22 maggio al 28 novembre 2014. In data 10 luglio 2015, CONSOB ha fatto pervenire

all’Emittente le risultanze di tali accertamenti ispettivi, effettuando un richiamo di attenzione

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su alcune aree di miglioramento relative all’attività di strutturazione e distribuzione di

prodotti di propria emissione ed ha chiesto che l’organo amministrativo di Banca Aletti adotti

dedicate e tempestive iniziative correttive volte al superamento dei profili di attenzione

riscontrati nell’ambito della prestazione dei servizi di investimento e che gli interventi che la

Banca è tenuta ad effettuare siano completati in una tempistica ragionevolmente contenuta.

L’Emittente è, altresì, tenuto a trasmettere aggiornamenti periodici alla CONSOB sugli

interventi posti in essere sulle aree di miglioramento segnalate. Nel mese di settembre del

2016 è stata trasmessa all’Autorità di Vigilanza un’ulteriore lettera di aggiornamento relativa

agli interventi attuati dall’Emittente per la risoluzione dei profili di attenzione individuati

dalla CONSOB. Al riguardo non sono note le valutazioni della CONSOB in merito ai predetti

interventi. Per maggiori informazioni in proposito, si rinvia al Capitolo 3 (“Fattori di Rischio”),

Paragrafo 3.5 (“Rischio relativo agli esiti degli accertamenti ispettivi da parte della CONSOB e della

Banca Centrale Europea”) del Documento di Registrazione.

8. I Certificati, in quanto strumenti finanziari derivati, sono caratterizzati da una rischiosità

molto elevata, il cui apprezzamento da parte dell’investitore è ostacolato dalla loro

complessità. É quindi necessario che l’investitore concluda operazioni aventi ad oggetto tali

strumenti finanziari solo dopo averne compreso la natura e il grado di esposizione al rischio

che essi comportano, sia tramite la lettura del Prospetto di Base e delle Condizioni Definitive,

sia avvalendosi dell’assistenza fornita dall’intermediario, tenuto anche conto della

Comunicazione CONSOB n. 0097996 del 22 dicembre 2014 sulla distribuzione di prodotti

finanziari complessi ai clienti retail. Per maggiori informazioni in proposito, si rinvia al fattore

di rischio denominato “Rischi connessi alla complessità dei Certificati” di cui alla Sezione VI

(“Nota informativa sugli strumenti finanziari”), Capitolo 2 (“Fattori di Rischio”), dei Prospetti di

Base.

9. Prospetto Borsa Protetta: l’investimento nei certificati comporta il rischio di perdita del

capitale investito, in caso di andamento sfavorevole del sottostante, laddove sia prevista la

protezione del capitale inferiore al 100%. Anche in caso di protezione del capitale pari al 100%

l’investitore potrebbe incorrere in una perdita del capitale investito dovuta all’andamento

sfavorevole del tasso di cambio nell’ipotesi di Certificati di tipo Non Quanto, aventi il

Sottostante con Divisa di Riferimento diversa dall’Euro. Inoltre in caso di Certificati Borsa

Protetta Alpha l’investitore potrà incorrere in una perdita del capitale investito nel caso in cui

la differenza tra la Performance Attività Lunga e la Performance Attività Corta sia negativa. Per

maggiori informazioni in proposito, si rinvia al fattore di rischio denominato “Rischio di perdita

del capitale investito” ed al fattore di rischio denominato “Rischio di Cambio” di cui alla Sezione

VI (“Nota informativa sugli strumenti finanziari”), Capitolo 2 (“Fattori di Rischio”), del Prospetto

di Base.

Prospetto Coupon Premium: l’investimento nei certificati comporta il rischio di perdita del

capitale investito nell’ipotesi di un andamento sfavorevole del sottostante. In particolare,

laddove a scadenza, il valore del sottostante sia inferiore oppure uguale ad una percentuale

del valore dello stesso (il c.d. Livello Barriera), il Portatore parteciperà alla variazione negativa

registrata dal sottostante, potendo subire una perdita totale del capitale investito ove tale

variazione negativa del sottostante corrisponda al 100% del suo valore. Si segnala, inoltre, che

nel caso di Certificati non Quanto anche l’andamento del tasso di cambio può concorrere a

determinare una perdita del capitale investito. Per maggiori informazioni in proposito, si

rinvia al fattore di rischio denominato “Rischio di perdita del capitale investito” ed al fattore di

rischio denominato “Rischio di Cambio per i Certificati non Quanto” di cui alla Sezione VI (“Nota

informativa sugli strumenti finanziari”), Capitolo 2 (“Fattori di Rischio”), del Prospetto di Base.

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A V V E R T E N Z E P E R L ’ I N V E S T I T O R E

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Prospetto Autocallable: l’investimento nei Certificati comporta il rischio di perdita del capitale

investito nell’ipotesi di un andamento sfavorevole del sottostante rispetto al livello barriera. In

particolare, con riferimento ai Certificati Autocallable Step, tale perdita potrà essere parziale

in quanto alla performance negativa del sottostante va sommato un importo di rimborso

minimo garantito. Riguardo ai Certificati Autocallable Step Plus, la perdita del capitale

investito risulterà totale ove la variazione negativa del sottostante corrisponda al 100% del suo

valore. Si segnala, inoltre, che nel caso di Certificati non Quanto anche l’andamento del tasso

di cambio può concorrere a determinare una perdita del capitale investito. Per maggiori

informazioni in proposito, si rinvia al fattore di rischio denominato “Rischio di perdita del

capitale investito” ed al fattore di rischio denominato “Rischio di Cambio per i Certificati non

Quanto” di cui alla Sezione VI (“Nota informativa sugli strumenti finanziari”), Capitolo 2 (“Fattori

di Rischio”), del Prospetto di Base.

10. L’investimento nei Certificati comporta il rischio di perdita, anche integrale, del capitale

investito, laddove nel corso della vita dei Certificati, la Banca sia sottoposta a procedure

concorsuali ovvero venga a trovarsi in una condizione di dissesto o di rischio di dissesto

(come previsto dall’art. 17, comma 2, del decreto legislativo del 16 novembre 2015, n. 180). In

particolare, in tale ultimo caso, la Banca d’Italia ha il potere di adottare alcune misure di

risoluzione, tra cui il c.d. “bail-in” – o “salvataggio interno” – ai fini della gestione della crisi

della Banca. Nelle ipotesi in cui sia applicato lo strumento del c.d. “bail-in”, l’investitore

potrebbe perdere, anche integralmente, il capitale investito o vederlo convertito in azioni. Per

maggiori informazioni in proposito, si rinvia ai fattori di rischio denominati “Rischio di credito

per l’investitore”; “Rischio connesso all’assenza di garanzie relative ai Certificati” e “Rischio connesso

all’utilizzo del “bail in”, di cui alla Sezione VI (“Nota informativa sugli strumenti finanziari”),

Capitolo 2 (“Fattori di Rischio”), dei Prospetti di Base.

***

Ai sensi dell’articolo 95-bis, comma 2, TUF, gli investitori che - prima della pubblicazione del presente

Supplemento – abbiano già concordato di acquistare o sottoscrivere strumenti finanziari, emessi

nell’ambito dei programmi descritti nei Prospetti di Base, denominati:

- Autocallable Coupon Premium Certificate su Indice Eurostoxx 50® - 17.02.2023 (Codice ISIN

IT0005322943);

- Borsa Protetta con Cap e Cedola di tipo quanto SMI® Protezione 95% Cedola 2,80% - 17.03.2023

(Codice ISIN IT0005326894);

- Coupon Premium Certificate su Indice EURO STOXX 50® Barriera 60% Soglia Cedola 60% Cedola

3,80% - 17.03.2023 (Codice ISIN IT0005327033);

- Autocallable Step su Indice DIVDAX® - Rimborso minimo garantito a scadenza 20% - 21.04.2023

(Codice ISIN IT0005330466);

- Borsa Protetta con Cap e Cedola EURO STOXX SELECT DIVIDEND 30® Protezione 100% Cedola

2,20% - 21.04.2023 (Codice ISIN IT0005330318);

- Borsa Protetta con Cap e Cedola EURO STOXX 50® Protezione 100% Cedola 2,00% - 19.05.2023

(Codice ISIN IT0005331423);

- Borsa Protetta con Cap e Cedola EURO STOXX SELECT DIVIDEND 30® Protezione 100% Cedola

3,10% - 17.05.2023 (Codice ISIN IT0005332314);

hanno il diritto, esercitabile entro due giorni lavorativi dalla data di tale pubblicazione o, se

successiva, dalla data di pubblicazione dell’avviso ai sensi dell’articolo 9, comma 5, del Regolamento

CONSOB n. 11971/1999, di revocare la loro accettazione o di richiedere il riacquisto degli strumenti

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A V V E R T E N Z E P E R L ’ I N V E S T I T O R E

8

finanziari al prezzo di sottoscrizione, a seconda dei casi, mediante invio di una comunicazione scritta

all’indirizzo dell’Emittente, Passaggio Duomo n. 2, Milano.

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9

MOTIVAZIONI DEL SUPPLEMENTO

Il Supplemento è redatto al fine di fornire all’investitore informazioni aggiornate sull’andamento

economico e patrimoniale dell’Emittente a seguito dell’approvazione da parte del Consiglio di

Amministrazione della Banca, in data 6 febbraio 2018, dei risultati di bilancio relativi all’esercizio chiuso

al 31 dicembre 2017.

Con l’occasione si forniscono, altresì, informazioni aggiornate in merito al processo di riorganizzazione

delle attività di Private Banking e Corporate & Investment Banking del Gruppo e viene data evidenza

della conclusione dell’accertamento ispettivo promosso dalla BCE in data 9 ottobre 2017 e avente ad

oggetto il rischio IT.

Il presente Supplemento è a disposizione del pubblico in formato cartaceo presso la sede legale e

direzione generale dell’Emittente in Passaggio Duomo n. 2, Milano, oltre che consultabile sul sito internet

dell’Emittente www.aletticertificate.it.

Per effetto dell’approvazione e pubblicazione del Supplemento, qualsiasi riferimento al Documento di

Registrazione ed ai Prospetti di Base dovrà intendersi come riferimento al Documento di Registrazione ed

ai Prospetti di Base come modificati dal Supplemento.

* * *

Ai sensi dell’articolo 95-bis, comma 2, TUF, gli investitori che - prima della pubblicazione del presente

Supplemento – abbiano già concordato di acquistare o sottoscrivere strumenti finanziari, emessi

nell’ambito dei programmi descritti nei Prospetti di Base, denominati:

- Autocallable Coupon Premium Certificate su Indice Eurostoxx 50® - 17.02.2023 (Codice ISIN

IT0005322943);

- Borsa Protetta con Cap e Cedola di tipo quanto SMI® Protezione 95% Cedola 2,80% - 17.03.2023

(Codice ISIN IT0005326894);

- Coupon Premium Certificate su Indice EURO STOXX 50® Barriera 60% Soglia Cedola 60% Cedola

3,80% - 17.03.2023 (Codice ISIN IT0005327033);

- Autocallable Step su Indice DIVDAX® - Rimborso minimo garantito a scadenza 20% - 21.04.2023

(Codice ISIN IT0005330466);

- Borsa Protetta con Cap e Cedola EURO STOXX SELECT DIVIDEND 30® Protezione 100% Cedola

2,20% - 21.04.2023 (Codice ISIN IT0005330318);

- Borsa Protetta con Cap e Cedola EURO STOXX 50® Protezione 100% Cedola 2,00% - 19.05.2023

(Codice ISIN IT0005331423);

- Borsa Protetta con Cap e Cedola EURO STOXX SELECT DIVIDEND 30® Protezione 100% Cedola

3,10% - 17.05.2023 (Codice ISIN IT0005332314);

hanno il diritto, esercitabile entro due giorni lavorativi dalla data di tale pubblicazione o, se

successiva, dalla data di pubblicazione dell’avviso ai sensi dell’articolo 9, comma 5, del Regolamento

CONSOB n. 11971/1999, di revocare la loro accettazione o di richiedere il riacquisto degli strumenti

finanziari al prezzo di sottoscrizione, a seconda dei casi, mediante invio di una comunicazione scritta

all’indirizzo dell’Emittente, Passaggio Duomo n. 2, Milano.

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MODIFICHE ALLE AVVERTENZE DEL DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE

Si riportano di seguito le modifiche ed integrazioni apportate alle avvertenze per l’investitore del

Documento di Registrazione (si segnala che le integrazioni sono riportate tra parentesi quadre e

sottolineate, le eliminazioni sono indicate in barrato)

AVVERTENZE PER L’INVESTITORE

Al fine di effettuare un corretto apprezzamento dell’investimento, gli investitori sono invitati a

valutare gli specifici fattori di rischio relativi all’Emittente, al settore di attività in cui esso opera,

nonché agli Strumenti Finanziari offerti. Per una dettagliata indicazione dei fattori di rischio, si rinvia

al Capitolo 3 (Fattori di Rischio), del Documento di Registrazione, [come modificato dal

Supplemento].

[Il Supplemento è redatto al fine di fornire all’investitore informazioni aggiornate sull’andamento

economico e patrimoniale dell’Emittente a seguito dell’approvazione da parte del Consiglio di

Amministrazione della Banca, in data 6 febbraio 2018, dei risultati di bilancio relativi all’esercizio chiuso

al 31 dicembre 2017.

Con l’occasione si forniscono, altresì, informazioni aggiornate in merito al processo di riorganizzazione

delle attività di Private Banking e Corporate & Investment Banking del Gruppo e viene data evidenza

della conclusione dell’accertamento ispettivo promosso dalla BCE in data 9 ottobre 2017 e avente ad

oggetto il rischio IT.]

In particolare si richiama l’attenzione degli investitori su quanto di seguito indicato.

1. In forza della fusione tra il Banco Popolare Società Cooperativa (il “Banco Popolare”) e Banca

Popolare di Milano S.c. a r.l. (“BPM”) divenuta efficace in data 1° gennaio 2017, è stato costituito

Banco BPM S.p.A. (di seguito la “Capogruppo”), una società bancaria in forma di società per

azioni, che ha acquisito il controllo dell’Emittente. Banco BPM S.p.A. ed è subentrata in tutti i

diritti, obblighi, rapporti giuridici attivi e passivi e rischi del Banco Popolare, ivi incluso l’esercizio

dell’attività di direzione e coordinamento del nuovo gruppo bancario, nato a seguito della fusione,

di cui fa parte l’Emittente. Nell’ambito dell’attività del gruppo post fusione, in linea con il Piano

Strategico 2016-2019, verranno valorizzate e diversificate le competenze dell’Emittente. In

particolare, l’attività di Banca Aletti sarà dedicata al servizio di tutta la clientela private del gruppo

mentre le attività di investment bank verranno accentrate in Banca Akros. In proposito si evidenzia

che i certificates che saranno in circolazione alla data del trasferimento dell’attività di investiment

banking saranno trasferiti a Banca Akros unitamente alle menzionate attività. Successivamente al

perfezionamento della scissione tali certificates saranno quindi da intendersi come emessi da Banca

Akros.

La fusione presenta i rischi tipici delle operazioni di integrazione tra gruppi societari diversi, tra

cui le incertezze e difficoltà relative all’integrazione delle attività svolte e dei servizi offerti, dei

sistemi informatici e delle strutture, nonché al coordinamento del management e del personale.

Inoltre tale operazione potrebbe comportare la perdita di clienti e di personale chiave da parte

della Capogruppo e dell’Emittente.

Con la nascita del Gruppo Banco BPM ha avuto inizio il processo di implementazione delle attività

di definizione dell’assetto societario e organizzativo del nuovo Gruppo post fusione.

[Per maggiori informazioni in proposito, si rinvia al Capitolo 3 (“Fattori di Rischio”), Paragrafo 3.1

(“Rischio connesso al mutamento del soggetto di controllo dell’Emittente e al trasferimento dei certificates di

Banca Aletti ad un altro soggetto facente parte del Gruppo”) del Documento di Registrazione come

modificato dal presente Supplemento.]

2. Nel primo semestre 2017, in linea con gli obiettivi del Piano Strategico, ha preso il via il piano di

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riassetto delle attività di Private Banking e Corporate & Investment Banking del Gruppo, in merito

al quale, in particolare, si segnala che nell’ottica di implementare gli interventi finalizzati ad

accentrare in Banca Aletti tutta la clientela private del Gruppo Banco BPM e, nel contempo, ad

accentrare in Banca Akros tutte le attività correlate al “Corporate & Investment Banking”(i) in data

23 e 24 maggio 2017 i Consigli di Amministrazione di Banca Aletti e di Banca Akros, hanno

provveduto ad approvare due separati progetti di scissione di tipo “parziale”, già approvati dalla

Capogruppo in data 11 maggio 2017, che prevedono l’assegnazione: da parte di Banca Akros a

Banca Aletti, del ramo d’azienda costituito dal complesso di beni e risorse organizzati per lo

svolgimento dell’attività di Private Banking; da parte di Banca Aletti a Banca Akros, del ramo

d’azienda costituito dal complesso di beni e risorse organizzati per lo svolgimento dell’attività di

Corporate & Investment Banking. Tali operazioni avranno efficacia giuridica nei primi mesi

dell’esercizio 2018, tenuto conto dei tempi tecnici necessari per il perfezionamento di tali

operazioni. In particolare, L’assegnazione da parte di Banca Akros a Banca Aletti del ramo

d'azienda per lo svolgimento dell’attività di Private Banking avrà [ha avuto] efficacia con

decorrenza [a far data] dal 1 aprile 2018, mentre l’assegnazione da Banca Aletti a Banca Akros del

ramo d'azienda per lo svolgimento dell’attività di Corporate & Investment Banking è previsto, allo

stato, che abbia efficacia con decorrenza dal 1 luglio 2018 [, tenuto conto dei tempi tecnici necessari

per il perfezionamento di tale operazione. Alla data di pubblicazione del presente Supplemento

non si ritiene, allo stato, che si verifichi l’insorgenza di circostanze atte a pregiudicare il

perfezionamento della scissione a favore di Banca Akros nei tempi prestabiliti]. A tal fine, in data

18 ottobre 2017, ad esito della relativa procedura autorizzativa attivata a far data dal 1° giugno

2017, la Banca Centrale Europea ha comunicato la propria autorizzazione all’operazione. In data 20

e 21 novembre 2017, rispettivamente, le assemblee straordinarie di Banca Akros e di Banca Aletti

hanno approvato i due progetti di scissione; (ii) si è resa necessaria una semplificazione della

compagine societaria del Gruppo Banco BPM, al fine di poter usufruire della procedura

semplificata di scissione, che presuppone l’esistenza di un unico socio sia della società beneficiaria

che di quella scissa ex art. 2505 del codice civile, che ha comportato l’acquisizione del controllo

totalitario e diretto di Banca Aletti da parte della Capogruppo mediante l’acquisizione da parte di

questa ultima della quota di capitale di Banca Aletti detenuta dalla Holding di Partecipazioni

Finanziarie Banco Popolare S.p.A.; tale acquisizione si è perfezionata in data 27 ottobre 2017; (iii) Il

Consiglio di Amministrazione dell’Emittente in data 3 agosto 2017 ha approvato una operazione di

apporto in natura del ramo d’azienda private c.d. “accreditati BP” di titolarità di Banco BPM a

favore di Banca Aletti che ha avuto efficacia a decorrere dal 1 dicembre 2017 mediante incremento

del patrimonio netto di Banca Aletti; e (iv) Dal 1° luglio 2017 è divenuta efficace la cessione del

ramo d’azienda Private Banking da parte di BPM S.p.A. a favore dell’Emittente. Si segnala che il

prezzo pattuito per la suddetta cessione è stato inizialmente definito in Euro 208,5 milioni ed

include lo sbilancio del valore contabile del ramo d’azienda alla data del 31 dicembre 2016, pari a

zero, nonché un importo di Euro 208,5 milioni a titolo di avviamento. In ragione di ciò le parti

hanno provveduto alla stesura di una nuova situazione patrimoniale del ramo d’azienda ceduto

alla data di efficacia del 1° luglio 2017 e, sulla base delle consistenze effettive del ramo d'azienda, il

valore di riferimento del suddetto ramo è stato rideterminato in Euro 150,1 milioni. Si precisa

altresì che l'operazione di scissione del ramo d'azienda di Banca Akros a favore di Banca Aletti si

qualifica come operazione di minor rilevanza in quanto il rapporto tra l'attivo del ramo di azienda

di Private Banking e l'attivo consolidato della Capogruppo non supera la soglia di rilevanza del

5%. L’operazione di scissione del ramo d’azienda di Banca Aletti a favore di Banca Akros si

qualifica invece come operazione di maggior rilevanza, in quanto il rapporto tra il valore

dell’attivo del ramo d’azienda oggetto di scissione e l’attivo consolidato della Capogruppo supera

la soglia di rilevanza del 5%.

[Per maggiori informazioni in proposito, si rinvia al Capitolo 3 (“Fattori di Rischio”), Paragrafo 3.1

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(“Rischio connesso al mutamento del soggetto di controllo dell’Emittente e al trasferimento dei certificates di

Banca Aletti ad un altro soggetto facente parte del Gruppo”) del Documento di Registrazione come

modificato dal presente Supplemento.]

3. [Si porta all’attenzione degli investitori che a seguito del perfezionamento del trasferimento da

parte di Banca Aletti a Banca Akros, del ramo d’azienda costituito dal complesso di beni e risorse

organizzati per lo svolgimento dell’attività di Corporate & Investment Banking i certificates che

saranno in circolazione alla data del suddetto trasferimento saranno trasferiti, unitamente alle

menzionate attività a Banca Akros. Pertanto, successivamente al perfezionamento della scissione

tali certificates saranno da intendersi come emessi da Banca Akros.]

Per maggiori informazioni in proposito, si rinvia al Capitolo 3 (“Fattori di Rischio”), Paragrafo 3.1

(“Rischio connesso al mutamento del soggetto di controllo dell’Emittente [e al trasferimento dei certificates di

Banca Aletti ad un altro soggetto facente parte del Gruppo]”) del Documento di Registrazione [come

modificato dal presente Supplemento].

4. Si richiama l’attenzione dell’investitore sulla circostanza che l’Emittente registra un elevato livello

di credit spread, pertanto, il mercato valuta il rischio di credito dell’Emittente come significativo.

L’investitore deve tenere, dunque, in particolare considerazione anche tale indicatore ai fini

dell’apprezzamento della rischiosità dell’Emittente. Per maggiori informazioni in proposito, si

rinvia al Capitolo 3 (“Fattori di Rischio”), Paragrafo 3.2 (“Rischio Emittente espresso dal livello del credit

spread”) del Documento di Registrazione.

5. Alla data del presente Documento di Registrazione, l’Emittente non riceve giudizi di rating da

parte di alcuna agenzia di rating in quanto, a seguito della fusione tra BPM e Banco Popolare, la

Capogruppo non ha più richiesto il servizio di rating all’agenzia Fitch Ratings. Il rating da ultimo

assegnato su base individuale, a Banca Aletti, confermato e contestualmente ritirato in data 24

gennaio 2017, è quello dell’agenzia Fitch Ratings, il quale, con riferimento al debito a lungo termine

dell’Emittente, rientrava nella categoria “Speculativa – Non investment grade”, che indica che

l’aspettativa per rischio di default è elevata, soprattutto in caso di condizioni economiche e/o

finanziarie avverse sul lungo periodo. Per maggiori informazioni in proposito, si rinvia al Capitolo

3 (“Fattori di Rischio”), Paragrafo 3.4 (“Rischio connesso all’assenza di rating sull’Emittente ”) del

presente Documento di Registrazione.

6. L’operatività attuale dell’Emittente e quella futura è condizionata in modo significativo da rapporti

di natura commerciale e finanziaria con parti correlate. Per maggiori informazioni in proposito, si

rinvia al Capitolo 3 (“Fattori di Rischio”), Paragrafo 3.3.2 (“Rischio di concentrazione”) del

Documento di Registrazione.

7. Si evidenziano di seguito le attività ispettive che, pur non riferite direttamente all’Emittente,

potrebbero avere un impatto potenzialmente rilevante per l’Emittente stesso, in quanto

significative per l’intero Gruppo Banco BPM. Si porta a conoscenza degli investitori che nel corso

del 2016 le due banche dalla cui fusione è originato il Banco BPM S.p.A. (Banco Popolare Soc.

Coop. e Banca Popolare di Milano S.c.a r.l.), sono state oggetto, tra l’altro, di attività ispettive da

parte della Banca Centrale Europea (“BCE”), aventi per oggetto la gestione del rischio di credito e

di controparte ed il sistema di controllo del rischio. In data 18 maggio 2017, la BCE ha inviato a

Banco BPM la lettera contenente i relativi esiti, nei quali non erano riportati rilievi o azioni

correttive relative all'Emittente. In data 2 ottobre 2017 ha avuto inizio la fase ispettiva on site

relativa ai “Targeted Review of Internal Models”, in riferimento al rischio di mercato, così come alla

valutazione dell’approvazione dell’estensione a banca Akros dei modelli interni attualmente

adottati dalla Capogruppo e dall’Emittente. Sempre in relazione al rischio di mercato, si ricorda

che a seguito di specifica istanza presso la BCE, il Gruppo era stato autorizzato, in seguito alla

fusione, a proseguire in via transitoria per l’esercizio 2017 nell’utilizzo dei modelli interni delle

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singole entità già riconosciuti a fini regolamentari a date precedenti l’operazione societaria, ivi

incluso il modello interno sui rischi di mercato dell’Emittente, la cui validità prosegue pertanto

senza soluzione di continuità.

Alla data di pubblicazione del presente Supplemento si comunica che la fase ispettiva c.d. on-site si

è conclusa.

In data 9 ottobre 2017 ha avuto inizio presso la Capogruppo l’ispezione della BCE avente a oggetto

il rischio IT, con specifico riferimento alla migrazione dei sistemi informatici dopo la fusione tra il

gruppo Banco Popolare e il Gruppo BPM e al possibile impatto sull'accuratezza del reporting. In

particolare, l'ispezione mira a valutare il progetto di integrazione dei sistemi IT ed i processi e

procedure a supporto del reporting interno ed esterno consolidato. Tale ispezione alla data del

presente documento risulta essere ancora in corso. [Alla data di pubblicazione del presente

Supplemento si comunica che la fase ispettiva c.d. on-site si è conclusa.]

Si evidenzia inoltre che, la CONSOB ha effettuato accertamenti ispettivi presso l’Emittente dal 22

maggio al 28 novembre 2014. In data 10 luglio 2015, CONSOB ha fatto pervenire all’Emittente le

risultanze di tali accertamenti ispettivi, effettuando un richiamo di attenzione su alcune aree di

miglioramento relative all’attività di strutturazione e distribuzione di prodotti di propria emissione

ed ha chiesto che l’organo amministrativo di Banca Aletti adotti dedicate e tempestive iniziative

correttive volte al superamento dei profili di attenzione riscontrati nell’ambito della prestazione dei

servizi di investimento e che gli interventi che la Banca è tenuta ad effettuare siano completati in

una tempistica ragionevolmente contenuta. L’Emittente è, altresì, tenuto a trasmettere

aggiornamenti periodici alla CONSOB sugli interventi posti in essere sulle aree di miglioramento

segnalate. Nel mese di settembre del 2016 è stata trasmessa all’Autorità di Vigilanza un’ulteriore

lettera di aggiornamento relativa agli interventi attuati dall’Emittente per la risoluzione dei profili

di attenzione individuati dalla CONSOB. Al riguardo non sono note le valutazioni della CONSOB

in merito ai predetti interventi. Per maggiori informazioni in proposito, si rinvia al Capitolo 3

(“Fattori di Rischio”), Paragrafo 3.5 (“Rischio relativo agli esiti degli accertamenti ispettivi da parte della

CONSOB e della Banca Centrale Europea”) del Documento di Registrazione.

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MODIFICHE ALLE AVVERTENZE DEI PROSPETTI DI BASE RELATIVI AI CERTIFICATES BORSA

PROTETTA; COUPON PREMIUM E AUTOCALLABLE

Si riportano di seguito le modifiche ed integrazioni apportate alle avvertenze per l’investitore dei

Prospetti di Base (si segnala che le integrazioni sono riportate tra parentesi quadre e sottolineate, le

eliminazioni sono indicate in barrato).

AVVERTENZE PER L’INVESTITORE

Al fine di effettuare un corretto apprezzamento dell’investimento, gli investitori sono invitati a

valutare attentamente le informazioni contenute nel Prospetto di Base, come modificato dal

Supplemento, inclusi gli specifici fattori di rischio relativi all’Emittente, al settore di attività in cui

esso opera, nonché agli Strumenti Finanziari offerti e/o ammessi a negoziazione. Per una dettagliata

indicazione dei fattori di rischio, si rinvia al Capitolo 3 (Fattori di Rischio) del Documento di

Registrazione e alla Sezione VI (“Nota informativa sugli strumenti finanziari”), Capitolo 2 (“Fattori di

rischio”) dei Prospetti di Base.

[Il Supplemento è redatto al fine di fornire all’investitore informazioni aggiornate sull’andamento

economico e patrimoniale dell’Emittente a seguito dell’approvazione da parte del Consiglio di

Amministrazione della Banca, in data 6 febbraio 2018, dei risultati di bilancio relativi all’esercizio chiuso

al 31 dicembre 2017.

Con l’occasione si forniscono, altresì, informazioni aggiornate in merito al processo di riorganizzazione

delle attività di Private Banking e Corporate & Investment Banking del Gruppo e viene data evidenza

della conclusione dell’accertamento ispettivo promosso dalla BCE in data 9 ottobre 2017 e avente ad

oggetto il rischio IT.]

In particolare si richiama l’attenzione degli investitori su quanto di seguito indicato.

1. In forza della fusione tra il Banco Popolare Società Cooperativa (il “Banco Popolare”) e Banca

Popolare di Milano S.c. a r.l. (“BPM”) divenuta efficace in data 1° gennaio 2017, è stato costituito

Banco BPM S.p.A. (di seguito la “Capogruppo”), una società bancaria in forma di società per

azioni, che ha acquisito il controllo dell’Emittente. Banco BPM S.p.A. ed è subentrata in tutti i

diritti, obblighi, rapporti giuridici attivi e passivi e rischi del Banco Popolare, ivi incluso l’esercizio

dell’attività di direzione e coordinamento del nuovo gruppo bancario, nato a seguito della fusione,

di cui fa parte l’Emittente. Nell’ambito dell’attività del gruppo post fusione, in linea con il Piano

Strategico 2016-2019, verranno valorizzate e diversificate le competenze dell’Emittente. In

particolare, l’attività di Banca Aletti sarà dedicata al servizio di tutta la clientela private del gruppo

mentre le attività di investment bank verranno accentrate in Banca Akros. In proposito si evidenzia

che i certificates che saranno in circolazione alla data del trasferimento dell’attività di investiment

banking saranno trasferiti a Banca Akros unitamente alle menzionate attività. Successivamente al

perfezionamento della scissione tali certificates saranno quindi da intendersi come emessi da Banca

Akros.

La fusione presenta i rischi tipici delle operazioni di integrazione tra gruppi societari diversi, tra

cui le incertezze e difficoltà relative all’integrazione delle attività svolte e dei servizi offerti, dei

sistemi informatici e delle strutture, nonché al coordinamento del management e del personale.

Inoltre tale operazione potrebbe comportare la perdita di clienti e di personale chiave da parte

della Capogruppo e dell’Emittente.

Con la nascita del Gruppo Banco BPM ha avuto inizio il processo di implementazione delle attività

di definizione dell’assetto societario e organizzativo del nuovo Gruppo post fusione.

[Per maggiori informazioni in proposito, si rinvia al Capitolo 3 (“Fattori di Rischio”), Paragrafo 3.1

(“Rischio connesso al mutamento del soggetto di controllo dell’Emittente e al trasferimento dei certificates di

Banca Aletti ad un altro soggetto facente parte del Gruppo”) del Documento di Registrazione come

modificato dal presente Supplemento.]

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2. Nel primo semestre 2017, in linea con gli obiettivi del Piano Strategico, ha preso il via il piano di

riassetto delle attività di Private Banking e Corporate & Investment Banking del Gruppo, in merito

al quale, in particolare, si segnala che nell’ottica di implementare gli interventi finalizzati ad

accentrare in Banca Aletti tutta la clientela private del Gruppo Banco BPM e, nel contempo, ad

accentrare in Banca Akros tutte le attività correlate al “Corporate & Investment Banking”, (i) in

data 23 e 24 maggio 2017 i Consigli di Amministrazione di Banca Aletti e di Banca Akros, hanno

provveduto ad approvare due separati progetti di scissione di tipo “parziale”, già approvati dalla

Capogruppo in data 11 maggio 2017, che prevedono l’assegnazione: da parte di Banca Akros a

Banca Aletti, del ramo d’azienda costituito dal complesso di beni e risorse organizzati per lo

svolgimento dell’attività di Private Banking; da parte di Banca Aletti a Banca Akros, del ramo

d’azienda costituito dal complesso di beni e risorse organizzati per lo svolgimento dell’attività di

Corporate & Investment Banking. Tali operazioni avranno efficacia giuridica nei primi mesi

dell’esercizio 2018, tenuto conto dei tempi tecnici necessari per il perfezionamento di tali

operazioni. In particolare, L’assegnazione da parte di Banca Akros a Banca Aletti del ramo

d'azienda per lo svolgimento dell’attività di Private Banking avrà [ha avuto] efficacia con

decorrenza dal 1 aprile 2018, mentre l’assegnazione da Banca Aletti a Banca Akros del ramo

d'azienda per lo svolgimento dell’attività di Corporate & Investment Banking è previsto, allo stato,

che abbia efficacia con decorrenza dal 1 luglio 2018 [, tenuto conto dei tempi tecnici necessari per il

perfezionamento di tale operazione. Alla data di pubblicazione del presente Supplemento non si

ritiene, allo stato, che si verifichi l’insorgenza di circostanze atte a pregiudicare il perfezionamento

della scissione a favore di Banca Akros nei tempi prestabiliti]. A tal fine, in data 18 ottobre 2017, ad

esito della relativa procedura autorizzativa attivata a far data dal 1° giugno 2017, la Banca Centrale

Europea ha comunicato la propria autorizzazione all’operazione. In data 20 e 21 novembre 2017,

rispettivamente, le assemblee straordinarie di Banca Akros e di Banca Aletti hanno approvato i due

progetti di scissione; (ii) si è resa necessaria una semplificazione della compagine societaria del

Gruppo Banco BPM, al fine di poter usufruire della procedura semplificata di scissione, che

presuppone l’esistenza di un unico socio sia della società beneficiaria che di quella scissa ex art.

2505 del codice civile, che ha comportato l’acquisizione del controllo totalitario e diretto di Banca

Aletti da parte della Capogruppo mediante l’acquisizione da parte di questa ultima della quota di

capitale di Banca Aletti detenuta dalla Holding di Partecipazioni Finanziarie Banco Popolare

S.p.A.; tale acquisizione si è perfezionata in data 27 ottobre 2017; (iii) Il Consiglio di

Amministrazione dell’Emittente in data 3 agosto 2017 ha approvato una operazione di apporto in

natura del ramo d’azienda private c.d. “accreditati BP” di titolarità di Banco BPM a favore di Banca

Aletti che ha avuto efficacia a decorrere dal 1 dicembre 2017 mediante incremento del patrimonio

netto di Banca Aletti; e (iv) Dal 1° luglio 2017 è divenuta efficace la cessione del ramo d’azienda

Private Banking da parte di BPM S.p.A. a favore dell’Emittente. Si segnala che il prezzo pattuito

per la suddetta cessione è stato inizialmente definito in Euro 208,5 milioni ed include lo sbilancio

del valore contabile del ramo d’azienda alla data del 31 dicembre 2016, pari a zero, nonché un

importo di Euro 208,5 milioni a titolo di avviamento. In ragione di ciò le parti hanno provveduto

alla stesura di una nuova situazione patrimoniale del ramo d’azienda ceduto alla data di efficacia

del 1° luglio 2017 e, sulla base delle consistenze effettive del ramo d'azienda, il valore di

riferimento del suddetto ramo è stato rideterminato in Euro 150,1 milioni. Si precisa altresì che

l'operazione di scissione del ramo d'azienda di Banca Akros a favore di Banca Aletti si qualifica

come operazione di minor rilevanza in quanto il rapporto tra l'attivo del ramo di azienda di Private

Banking e l'attivo consolidato della Capogruppo non supera la soglia di rilevanza del 5%.

L’operazione di scissione del ramo d’azienda di Banca Aletti a favore di Banca Akros si qualifica

invece come operazione di maggior rilevanza, in quanto il rapporto tra il valore dell’attivo del

ramo d’azienda oggetto di scissione e l’attivo consolidato della Capogruppo supera la soglia di

rilevanza del 5%.

[Per maggiori informazioni in proposito, si rinvia al Capitolo 3 (“Fattori di Rischio”), Paragrafo 3.1

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16

(“Rischio connesso al mutamento del soggetto di controllo dell’Emittente e al trasferimento dei certificates di

Banca Aletti ad un altro soggetto facente parte del Gruppo”) del Documento di Registrazione come

modificato dal presente Supplemento.]

3. Si porta all’attenzione degli investitori che a seguito del perfezionamento del trasferimento da

parte di Banca Aletti a Banca Akros, del ramo d’azienda costituito dal complesso di beni e risorse

organizzati per lo svolgimento dell’attività di Corporate & Investment Banking i certificates che

saranno in circolazione alla data del suddetto trasferimento saranno trasferiti, unitamente alle

menzionate attività a Banca Akros. Pertanto, successivamente al perfezionamento della scissione

tali certificates saranno da intendersi come emessi da Banca Akros.]

Per maggiori informazioni in proposito, si rinvia al Capitolo 3 (“Fattori di Rischio”), Paragrafo 3.1

(“Rischio connesso al mutamento del soggetto di controllo dell’Emittente [e al trasferimento dei certificates di

Banca Aletti ad un altro soggetto facente parte del Gruppo]”) del Documento di Registrazione, [come

modificato dal presente Supplemento].

4. L’Emittente registra un elevato livello di credit spread; ciò implica che il mercato valuta il rischio di

credito dell’Emittente come significativo. L’investitore deve tenere, dunque, in particolare

considerazione anche tale indicatore ai fini dell’apprezzamento della rischiosità dell’Emittente. Per

maggiori informazioni in proposito, si rinvia al Capitolo 3 (“Fattori di Rischio”), Paragrafo 3.2

(“Rischio Emittente espresso dal livello del credit spread”) del Documento di Registrazione.

5. Alla data del presente Documento di Registrazione, l’Emittente non riceve giudizi di rating da

parte di alcuna agenzia di rating in quanto, a seguito della fusione tra BPM e Banco Popolare, la

Capogruppo non ha più richiesto il servizio di rating all’agenzia Fitch Ratings. Il rating da ultimo

assegnato su base individuale, a Banca Aletti, confermato e contestualmente ritirato in data 24

gennaio 2017, è quello dell’agenzia Fitch Ratings, il quale, con riferimento al debito a lungo termine

dell’Emittente, rientrava nella categoria “Speculativa – Non investment grade”, che indica che

l’aspettativa per rischio di default è elevata, soprattutto in caso di condizioni economiche e/o

finanziarie avverse sul lungo periodo. Per maggiori informazioni in proposito, si rinvia al Capitolo

3 (“Fattori di Rischio”), Paragrafo 3.4 (“Rischio connesso all’assenza di rating sull’Emittente ”) del

Documento di Registrazione.

6. L’operatività attuale dell’Emittente e quella futura è condizionata in modo significativo da rapporti

di natura commerciale e finanziaria con parti correlate. Per maggiori informazioni in proposito, si

rinvia al Capitolo 3 (“Fattori di Rischio”), Paragrafo 3.3.2 (“Rischio di concentrazione”) del Documento

di Registrazione.

7. Si evidenziano di seguito le attività ispettive che, pur non riferite direttamente all’Emittente,

potrebbero avere un impatto potenzialmente rilevante per l’Emittente stesso, in quanto

significative per l’intero Gruppo Banco BPM. Si porta a conoscenza degli investitori che nel corso

del 2016 le due banche dalla cui fusione è originato il Banco BPM S.p.A. (Banco Popolare Soc.

Coop. e Banca Popolare di Milano S.c.a r.l.), sono state oggetto, tra l’altro, di attività ispettive da

parte della Banca Centrale Europea (“BCE”), aventi per oggetto la gestione del rischio di credito e

di controparte ed il sistema di controllo del rischio. In data 18 maggio 2017, la BCE ha inviato a

Banco BPM la lettera contenente i relativi esiti, nei quali non erano riportati rilievi o azioni

correttive relative all'Emittente. In data 2 ottobre 2017 ha avuto inizio la fase ispettiva on site

relativa ai “Targeted Review of Internal Models”, in riferimento al rischio di mercato, così come alla

valutazione dell’approvazione dell’estensione a banca Akros dei modelli interni attualmente

adottati dalla Capogruppo e dall’Emittente. Sempre in relazione al rischio di mercato, si ricorda

che a seguito di specifica istanza presso la BCE, il Gruppo era stato autorizzato, in seguito alla

fusione, a proseguire in via transitoria per l’esercizio 2017 nell’utilizzo dei modelli interni delle

singole entità già riconosciuti a fini regolamentari a date precedenti l’operazione societaria, ivi

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17

incluso il modello interno sui rischi di mercato dell’Emittente, la cui validità prosegue pertanto

senza soluzione di continuità.

Alla data di pubblicazione del presente Supplemento si comunica che la fase ispettiva c.d. on-site si

è conclusa.

In data 9 ottobre 2017 ha avuto inizio presso la Capogruppo l’ispezione della BCE avente a oggetto

il rischio IT, con specifico riferimento alla migrazione dei sistemi informatici dopo la fusione tra il

gruppo Banco Popolare e il Gruppo BPM e al possibile impatto sull'accuratezza del reporting. In

particolare, l'ispezione mira a valutare il progetto di integrazione dei sistemi IT ed i processi e

procedure a supporto del reporting interno ed esterno consolidato. Tale ispezione alla data del

presente documento risulta essere ancora in corso. [Alla data di pubblicazione del presente

Supplemento si comunica che la fase ispettiva c.d. on-site si è conclusa.]

Si evidenzia inoltre che, la CONSOB ha effettuato accertamenti ispettivi presso l’Emittente dal 22

maggio al 28 novembre 2014. In data 10 luglio 2015, CONSOB ha fatto pervenire all’Emittente le

risultanze di tali accertamenti ispettivi, effettuando un richiamo di attenzione su alcune aree di

miglioramento relative all’attività di strutturazione e distribuzione di prodotti di propria emissione

ed ha chiesto che l’organo amministrativo di Banca Aletti adotti dedicate e tempestive iniziative

correttive volte al superamento dei profili di attenzione riscontrati nell’ambito della prestazione dei

servizi di investimento e che gli interventi che la Banca è tenuta ad effettuare siano completati in

una tempistica ragionevolmente contenuta. L’Emittente è, altresì, tenuto a trasmettere

aggiornamenti periodici alla CONSOB sugli interventi posti in essere sulle aree di miglioramento

segnalate. Nel mese di settembre del 2016 è stata trasmessa all’Autorità di Vigilanza un’ulteriore

lettera di aggiornamento relativa agli interventi attuati dall’Emittente per la risoluzione dei profili

di attenzione individuati dalla Consob. Al riguardo non sono note le valutazioni della Consob in

merito ai predetti interventi. Per maggiori informazioni in proposito, si rinvia al Capitolo 3

(“Fattori di Rischio”), Paragrafo 3.5 (“Rischio relativo agli esiti degli accertamenti ispettivi da parte della

CONSOB e della Banca Centrale Europea”) del Documento di Registrazione.

[Omissis]

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18

INDICE

1. MODIFICHE AL DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE 20

1.1 MODIFICHE AL FRONTESPIZIO DEL DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE 20

1.2 MODIFICHE AL CAPITOLO 3 DEL DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE 22

1.3 MODIFICHE AL CAPITOLO 3 BIS (“INDICATORI PATRIMONIALI E DATI FINANZIARI

SELEZIONATI RIFERITI ALL’EMITTENTE”) DEL DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE 27

1.4 MODIFICHE AL CAPITOLO 6.2 (“DIREZIONE E CONTROLLO”) DEL DOCUMENTO DI

REGISTRAZIONE 33

1.5 MODIFICHE AL CAPITOLO 7.2 (“INFORMAZIONI SULLE TENDENZE, INCERTEZZE, RICHIESTE, IMPEGNI, O FATTI NOTI IN ORDINE ALLE PROSPETTIVE DELL’EMITTENTE”) DEL

DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE 37

1.6 MODIFICHE AL CAPITOLO 14 (“DOCUMENTI A DISPOSIZIONE DEL PUBBLICO”

)DEL DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE 41

2. MODIFICHE AI PROSPETTI DI BASE E ALLE CONDIZIONI DEFINITIVE 42

2.1. MODIFICHE AI FRONTESPIZI DEI PROSPETTI DI BASE 42

2.1.1 MODIFICHE AL FRONTESPIZIO DEL PROSPETTO BORSA PROTETTA 42

2.1.2. MODIFICHE AL FRONTESPIZIO DEL PROSPETTO COUPON PREMIUM 44

2.1.3. MODIFICHE AL FRONTESPIZIO DEL PROSPETTO AUTOCALLABLE 46

2.2 MODIFICHE ALLA SEZIONE III DEI PROSPETTI DI BASE (“NOTA DI SINTESI”) 48

3. MODIFICHE AI MODELLI DI CONDIZIONI DEFINITIVE DEI PROSPETTI DI BASE 62

3.1 MODIFICHE AL MODELLO DI CONDIZIONI DEFINITIVE DEL PROSPETTO BORSA

PROTETTA E AUTOCALLABLE BORSA PROTETTA 62

3.2 MODELLO DELLE CONDIZIONI DEFINITIVE DI OFFERTA DEI CERTIFICATI BORSA

PROTETTA ALPHA 64

3.3 MODIFICHE AL MODELLO DI CONDIZIONI DEFINITIVE DEL PROSPETTO

COUPON PREMIUM 65

3.4 MODIFICHE AL MODELLO DI CONDIZIONI DEFINITIVE DEL PROSPETTO

AUTOCALLABLE 67

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19

PERSONE RESPONSABILI

Indicazione delle persone responsabili

Aletti & C. Banca di Investimento Mobiliare S.p.A., in forma breve Banca Aletti & C. S.p.A., con sede

legale in Passaggio Duomo n. 2, Milano, assume la responsabilità delle informazioni contenute nel

presente Supplemento.

Dichiarazione di responsabilità

Banca Aletti & C. S.p.A. dichiara che le informazioni contenute nel presente Supplemento sono, per

quanto a sua conoscenza e avendo adottato tutta la ragionevole diligenza a tale scopo, conformi ai fatti e

non presentano omissioni tali da alterarne il senso.

***

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20

1. MODIFICHE AL DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE

1.1 MODIFICHE AL FRONTESPIZIO DEL DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE

Per effetto del presente Supplemento, il frontespizio del Documento di Registrazione deve intendersi

integralmente sostituito dal seguente:

Aletti & C. – Banca di Investimento Mobiliare S.p.A., in forma breve Banca Aletti & C. S.p.A. Sede legale in Passaggio Duomo, n.

2– Milano | Capitale Sociale interamente versato pari ad Euro 121.163.538,96 | Registro delle Imprese di Milano e Codice Fiscale n.

00479730459 | Partita IVA 10994160157 | Iscritta all’Albo delle Banche | Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi e al

Fondo Nazionale di Garanzia | sottoposta all’attività di direzione e coordinamento del Banco BPM S.p.A.

DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE

Il presente documento, unitamente ai suoi eventuali supplementi e ai documenti incorporati mediante

riferimento, costituisce un documento di registrazione (il “Documento di Registrazione”) ai fini della

Direttiva (CE) n. 2003/71 (la “Direttiva Prospetto“) così come successivamente integrata e modificata, ed

è redatto in conformità all’articolo 14 del Regolamento (CE) n. 809/2004/CE (il “Regolamento

809/2004/CE”). Il Documento di Registrazione come modificato e integrato dai supplementi contiene

informazioni su Aletti & C. – Banca di Investimento Mobiliare S.p.A., in forma breve Banca Aletti & C.

S.p.A. (l’“Emittente”, “Banca Aletti” o anche la “Banca”), in qualità di emittente di volta in volta di una o

più serie di strumenti finanziari derivati (gli “Strumenti Finanziari”). In occasione dell’emissione di

ciascuna serie di Strumenti Finanziari, il presente Documento di Registrazione deve essere letto

congiuntamente alla nota informativa sugli strumenti finanziari (la “Nota Informativa sugli Strumenti

Finanziari” o anche “Nota Informativa”), ed alla nota di sintesi (la “Nota di Sintesi”) o al prospetto di

base (il “Prospetto di Base”). La Nota Informativa conterrà le informazioni relative agli Strumenti

Finanziari, mentre la Nota di Sintesi riassumerà le informazioni chiave sull’Emittente, sugli eventuali

garanti e sugli Strumenti Finanziari e i rischi associati agli stessi; il Prospetto di Base conterrà, invece, la

descrizione delle caratteristiche degli Strumenti Finanziari che potranno essere emessi sulla base del

programma di emissione, e sarà di volta in volta integrato, in relazione alla singola emissione (i) da un

documento denominato “Condizioni Definitive”, che conterrà le informazioni e le disposizioni

contrattuali specifiche relative agli Strumenti Finanziari e (ii) dalla “Nota di Sintesi della Singola

Emissione”, che riporterà le informazioni chiave specificamente riferite alla singola serie di Strumenti

Finanziari. Il Documento di Registrazione, la relativa Nota Informativa sugli Strumenti Finanziari e la

Nota di Sintesi, integrati dalle Condizioni Definitive e dalla Nota di Sintesi della Singola Emissione,

costituiscono il prospetto (il “Prospetto”) per una serie di Strumenti Finanziari ai fini della Direttiva

Prospetto.

Il Documento di Registrazione è stato pubblicato in data 19 maggio 2017 a seguito del provvedimento di

approvazione da parte della CONSOB comunicato in data 18 maggio 2017 con nota n. 0067882/17 ed è

stato modificato ed integrato dal supplemento depositato presso la Consob in data 26 gennaio 2018, a

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seguito di approvazione comunicata con nota n. 0011357/18 del 24 gennaio 2018 [e dal supplemento

depositato presso la Consob in data 11 maggio 2018, a seguito di approvazione comunicata con nota n.

0142248/18 dell’8 maggio 2018]. Tale documento fornisce informazioni relative a Banca Aletti in quanto

emittente gli Strumenti Finanziari per i dodici mesi successivi alla data di approvazione.

L’adempimento di pubblicazione del presente Documento di Registrazione non comporta alcun

giudizio della CONSOB sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi.

Il Documento di Registrazione e i relativi supplementi sono a disposizione del pubblico per la

consultazione presso la propria sede legale in Passaggio Duomo, n. 2, Milano nonché sui siti internet

www.alettibank.it e www.aletticertificate.it.

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1.2 MODIFICHE AL CAPITOLO 3 DEL DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE

Per effetto del presente Supplemento il Capitolo 3 del Documento di Registrazione deve intendersi

modificato nel seguente modo:

“3.1 Rischio connesso al mutamento del soggetto di controllo dell'Emittente e al trasferimento dei

certificates di Banca Aletti ad un altro soggetto facente parte del Gruppo

Fusione tra BPM e Banco Popolare

A far data dal 1° gennaio 2017, a seguito del perfezionamento dell’operazione di fusione tra Banco

Popolare S.C. (“Banco Popolare”) e Banca Popolare di Milano S.C.r.l. (“BPM”) il controllo dell’Emittente

è stato acquisito da Banco BPM S.p.A. (“Banco BPM” o la “Capogruppo”), società bancaria costituita in

forma di società per azioni, che ha assunto altresì la funzione di capogruppo del nuovo gruppo bancario

(il “Gruppo Banco BPM” o il “Gruppo” ) a cui appartiene l’Emittente.

In forza della predetta operazione di fusione tra Banco Popolare e BPM, divenuta efficace in data 1°

gennaio 2017, Banco BPM è subentrato in tutti i diritti, obblighi, rapporti giuridici attivi e passivi e rischi

del Banco Popolare, che esercitava in precedenza il controllo sull’Emittente, ivi incluso l’esercizio

dell’attività di direzione e coordinamento a cui è sottoposto l’Emittente.

La fusione presenta i rischi tipici delle operazioni di integrazione tra gruppi societari diversi, tra cui le

incertezze e difficoltà relative all’integrazione delle attività svolte e dei servizi offerti, dei sistemi

informatici e delle strutture, nonché al coordinamento del management e del personale. Inoltre tale

operazione potrebbe comportare la perdita di clienti e di personale chiave da parte del Banco BPM e

dell’Emittente.

Con la nascita del Gruppo Banco BPM ha avuto inizio il processo di implementazione delle attività di

definizione dell’assetto societario e organizzativo del nuovo Gruppo post fusione, nell’ambito del quale,

in linea con gli obiettivi del piano strategico 2016-2019, reso pubblico dal Banco Popolare e BPM, in data

16 maggio 2016 (il “Piano Strategico”), nell’ottica di valorizzare e diversificare le competenze

dell’Emittente, verrà accentrata in Banca Aletti tutta la clientela private del Gruppo mentre le attività di

investment bank verranno accentrate in Banca Akros.

Piano di riassetto delle attività di Private Banking e Corporate & Investment Banking del Gruppo

In linea con gli obiettivi del Piano Strategico, nel primo semestre 2017, ha preso pertanto il via il piano di

riassetto delle attività di Private Banking e Corporate & Investment Banking del Gruppo. Il piano si

articola nelle seguenti quattro fasi, la cui tempistica di implementazione e perfezionamento non può, alla

data del presente Documento di Registrazione, considerarsi definitiva essendo soggetta a variazioni e/o

modifiche non prevedibili dall’Emittente:

(i) un’operazione di ristrutturazione societaria, approvata dal Consiglio di Amministrazione della

Capogruppo Banco BPM in data 11 maggio 2017, che prevede da un lato la scissione parziale di

Banca Akros a favore di Banca Aletti del ramo d’azienda relativo all’attività di Private Banking e

parallelamente la scissione parziale di Banca Aletti a favore di Banca Akros del ramo d’azienda

relativo alle attività di Corporate & Investment Banking.

Attraverso tali operazioni la Capogruppo intende conseguire l’obiettivo delineato nel Piano

Strategico di accentrare l’attività di Private Banking in Banca Aletti e l’attività Corporate &

Investment Banking in Banca Akros.

Al tali fini, in data 23 e 24 maggio 2017 i Consigli di Amministrazione di Banca Aletti e di Banca

Akros, hanno provveduto ad approvare due separati progetti di scissione di tipo “parziale” che

prevedono l’assegnazione, da parte di Banca Akros a Banca Aletti, del ramo d’azienda costituito

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FATTORI DI RISCHIO

23

dal complesso di beni e risorse organizzati per lo svolgimento dell’attività di Private Banking e

da parte di Banca Aletti a Banca Akros, del ramo d’azienda costituito dal complesso di beni e

risorse organizzati per lo svolgimento dell’attività di Corporate & Investment Banking.

L’assegnazione da parte di Banca Akros a Banca Aletti del ramo d'azienda per lo svolgimento

dell’attività di Private Banking ha avuto efficacia con decorrenza dal 1 aprile 2018, mentre

l’assegnazione da Banca Aletti a Banca Akros del ramo d'azienda per lo svolgimento dell’attività

di Corporate & Investment Banking è previsto, allo stato, che abbia efficacia con decorrenza dal 1

luglio 2018, tenuto conto dei tempi tecnici necessari per il perfezionamento di tale operazione.

Alla data di pubblicazione del presente Supplemento non si ritiene, allo stato, che si verifichi

l’insorgenza di circostanze atte a pregiudicare il perfezionamento della scissione a favore di

Banca Akros nei tempi prestabiliti.

In merito, si segnala, che il valore contabile del patrimonio netto afferente il ramo d’azienda

“Private Banking” è stato determinato in Euro 3,9 milioni, pertanto, a esito dell’efficacia della

scissione, si produrrà nel patrimonio netto di Banca Aletti, un incremento per pari Euro 3,9

milioni e, correlativamente, nel patrimonio netto di Banca Akros, una diminuzione di pari

importo. Il valore contabile del patrimonio netto afferente il ramo d’azienda “Corporate &

Investment Banking” è stato invece determinato in Euro 500 milioni, il che comporta pertanto

che, a esito dell’efficacia della scissione, si produrrà nel patrimonio netto di Banca Aletti una

riduzione per Euro 500 milioni e, correlativamente, nel patrimonio netto di Banca Akros, un

aumento per pari importo. Sempre con riferimento al ramo d’azienda “Corporate & Investment

Banking” di Banca Aletti, il valore contabile delle altre principali voci di bilancio al 30 giugno

2017 risulta essere: Euro 4.852 milioni, attività finanziarie detenute per la negoziazione; Euro

8.014 milioni di euro di crediti verso banche; Euro 8.089 milioni, passività finanziarie di

negoziazione; Euro 3.341 milioni di euro di debiti verso banche; Euro 14.054 milioni, totale attivo;

Euro 13.554 milioni, totale passivo, al netto del sopra indicato valore del patrimonio netto

trasferito. I proventi operativi ascrivibili al ramo d’azienda “Corporate & Investment Banking” si

attestano, nel primo semestre 2017 a Euro 52 milioni.. Entrambe le operazioni di scissione sopra

menzionate risultano soggette a procedimento autorizzativo presso le Autorità di Vigilanza,

secondo quanto previsto dall’art. 57 del Decreto Legislativo n. 385/1993 (“Testo Unico

Bancario”). Ai sensi del Regolamento (UE) N. 1024/2013 del Consiglio del 15 ottobre 2013,

l’autorità competente al rilascio del prescritto provvedimento autorizzativo è la Banca Centrale

Europea (“BCE”). Al riguardo, si precisa che in data 1° giugno 2017 la Capogruppo ha inviato

alla BCE la richiesta di autorizzazione per procedere alle operazioni di scissione reciproche tra

Banca Aletti e Banca Akros, sopra citate. Al termine del procedimento di istruttoria, con

comunicazione del 18 ottobre 2017, la BCE ha quindi autorizzato la complessiva operazione di

riorganizzazione. In data 20 e 21 novembre 2017, rispettivamente, le assemblee straordinarie di

Banca Akros e di Banca Aletti hanno approvato i due progetti di scissione.

Si precisa altresì che l'operazione di scissione del ramo d'azienda di Banca Akros a favore di

Banca Aletti si qualifica come operazione di minor rilevanza in quanto il rapporto tra l'attivo del

ramo di azienda di Private Banking e l'attivo consolidato della Capogruppo non supera la soglia

di rilevanza del 5%. L’operazione di scissione del ramo d’azienda di Banca Aletti a favore di

Banca Akros si qualifica invece come operazione di maggior rilevanza, in quanto il rapporto tra il

valore dell’attivo del ramo d’azienda oggetto di scissione e l’attivo consolidato della Capogruppo

supera la soglia di rilevanza del 5%.

(ii) L’acquisizione del controllo totalitario e diretto di Banca Aletti da parte della Capogruppo

mediante l’acquisizione da parte di questa ultima della quota di capitale di Banca Aletti detenuta

dalla Holding di Partecipazioni Finanziarie Banco Popolare S.p.A. Ciò al fine di poter usufruire

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FATTORI DI RISCHIO

24

della procedura semplificata di scissione, che presuppone l’esistenza di un unico socio sia della

società beneficiaria che di quella scissa ai sensi dell’articolo 2505 del codice civile.

Al riguardo, la quota di capitale di Banca Aletti, pari al 16,6%, detenuta indirettamente dalla

Capogruppo per il tramite della Holding di Partecipazioni Finanziarie, detenuta a sua volta al

100% dalla Capogruppo, è stato trasferito al Banco BPM in data 27 ottobre 2017.

(iii) Una operazione di apporto in natura del ramo d’azienda private c.d. “accreditati BP” di titolarità

di Banco BPM a favore di Banca Aletti che ha avuto efficacia a decorrere dal 1 dicembre 2017

mediante un apporto in natura di ramo d’azienda che avverrà a titolo di incremento del

patrimonio netto di Banca Aletti.

(iv) La cessione del ramo d’azienda Private Banking da parte di BPM S.p.A. a favore dell’Emittente,

divenuta efficace in data 1° luglio 2017. Il complesso aziendale ceduto da BPM S.p.A ad Aletti è

costituito dall’insieme di beni e rapporti funzionali all'esercizio dell'attività del Private Banking,

con la clientela ad esso connessa, nonché da tutti i rapporti correlati a tale attività.

Si segnala che il prezzo pattuito per la suddetta cessione è stato inizialmente definito in Euro

208,5 milioni ed include lo sbilancio del valore contabile del ramo d’azienda alla data del 31

dicembre 2016, pari a zero, nonché un importo di Euro 208,5 milioni a titolo di avviamento. In

ragione di ciò le parti hanno provveduto alla stesura di una nuova situazione patrimoniale del

ramo d’azienda ceduto alla data di efficacia del 1° luglio 2017 e, sulla base delle consistenze

effettive del ramo d'azienda, il valore di riferimento del suddetto ramo è stato rideterminato in

Euro 150,1 milioni; conseguentemente i Consigli di Amministrazione di Banca Aletti e di BPM

S.p.A. del 3 agosto 2017 hanno conferito mandato ai rispettivi legali rappresentanti ai fini della

sottoscrizione, entro il 30 settembre 2017, di un atto rettificativo del contratto formalizzato il 28

giugno 2017 dando luogo ai relativi conguagli. L’atto rettificativo è stato quindi sottoscritto dalle

parti in data 26 settembre 2017.

Trasferimento dei certificates a Banca Akros

Si porta all’attenzione degli investitori che a seguito del perfezionamento del trasferimento da parte di

Banca Aletti a Banca Akros, del ramo d’azienda costituito dal complesso di beni e risorse organizzati per

lo svolgimento dell’attività di Corporate & Investment Banking, nell’ambito del processo di

riorganizzazione del Gruppo sopra illustrato i certificates che saranno in circolazione alla data del

suddetto trasferimento saranno trasferiti, unitamente alle menzionate attività a Banca Akros. Pertanto,

successivamente al perfezionamento della scissione tali certificates saranno da intendersi come emessi da

Banca Akros, la quale subentrerà negli obblighi assunti dall’Emittente nei confronti degli investitori a

seguito della sottoscrizione dei certificates.

Funzioni di controllo

Si segnala altresì che, secondo il modello organizzativo adottato dal nuovo Gruppo, a far data dal 1

gennaio 2017 le funzioni di controllo di Gruppo e, segnatamente, le funzioni relative a Compliance,

Auditing, Risk Management e Antiriciclaggio, sono state accentrate presso la Capogruppo. Tale modello è

coerente con il modello adottato dall’Emittente prima della Fusione, in forza del quale era previsto che le

funzioni di controllo fossero esternalizzate presso la precedente controllante dell’Emittente, Banco

Popolare.

Si segnala, inoltre, che gli investitori potranno prendere visione degli sviluppi concernenti il progetto di

riorganizzazione societaria consultando i comunicati stampa che l’Emittente pubblicherà sul proprio sito

istituzionale tempo per tempo.

In aggiunta si segnala che, in relazione alla scissione del ramo d'azienda Private Banking, il progetto di

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FATTORI DI RISCHIO

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scissione, l’atto di scissione e i verbali dell’assemblea sono stati iscritti presso i competenti registri delle

imprese presso la camera di commercio. L’avviso previsto ai sensi dell’articolo 58 TUB è stato pubblicato

all’interno della gazzetta ufficiale.

In relazione alla scissione del ramo d'azienda Corporate & Investment Banking, il progetto di scissione,

l’atto di scissione e i verbali dell’assemblea saranno iscritti presso i competenti registri delle imprese

presso la camera di commercio. L’avviso previsto ai sensi dell’articolo 58 TUB sarà pubblicato all’interno

della gazzetta ufficiale non appena sarà sottoscritto l’atto di scissione.

Per maggiori dettagli in proposito, si rinvia ai comunicati stampa messi a disposizione del pubblico sul

sito dell’Emittente www.alettibank.it nonché al Capitolo 5 (“Principali Attività”), Paragrafo 5.1.1.

(“Principali attività e principali categorie di prodotti venduti e/o di servizi prestati”) al Capitolo 6 (“Struttura

organizzativa”) e al capitolo 7, paragrafo 7.2 (“Informazioni sulle tendenze, incertezze, richieste, impegni o fatti

noti in ordine alle prospettive dell’Emittente”) del Documento di Registrazione come modificato dal presente

supplemento.

[Omissis].

3.4 Rischio relativo agli esiti degli accertamenti ispettivi da parte di CONSOB e della Banca Centrale

Europea

Si evidenziano di seguito le attività ispettive che, pur non riferite direttamente all’Emittente, potrebbero

avere un impatto potenzialmente rilevante per l’Emittente stesso, in quanto significative per l’intero

Gruppo Banco BPM. Si porta a conoscenza degli investitori che nel corso del 2016 le due banche dalla cui

fusione è stato costituito il Banco BPM S.p.A. (Banco Popolare Soc. Coop. e Banca Popolare di Milano

S.c.a r.l.), Capogruppo del gruppo a cui appartiene l’Emittente, sono state oggetto, tra l’altro, di attività

ispettive da parte della Banca Centrale Europea (“BCE”), aventi per oggetto la gestione del rischio di

credito e di controparte ed il sistema di controllo del rischio. In data 18 maggio 2017, la BCE ha inviato a

Banco BPM la lettera contenente i relativi esiti, nei quali non erano riportati rilievi o azioni correttive

relative all'Emittente.

In data 2 ottobre 2017 ha avuto inizio la fase ispettiva on site relativa ai “Targeted Review of Internal

Models”, in riferimento al rischio di mercato, così come alla valutazione dell’approvazione dell’estensione

a Banca Akros S.p.A. dei modelli interni attualmente adottati dalla Capogruppo e dall’Emittente. Sempre

in relazione al rischio di mercato, si ricorda che a seguito di specifica istanza presso la BCE, il Gruppo era

stato autorizzato, in seguito alla fusione, a proseguire in via transitoria per l’esercizio 2017 nell’utilizzo

dei modelli interni delle singole entità già riconosciuti a fini regolamentari a date precedenti l’operazione

societaria, ivi incluso il modello interno sui rischi di mercato dell’Emittente, la cui validità prosegue

pertanto senza soluzione di continuità. Alla data di pubblicazione del presente Supplemento si comunica

che la fase ispettiva c.d. on-site si è conclusa.

In data 9 ottobre 2017 ha avuto inizio presso la Capogruppo l’ispezione della BCE avente a oggetto il

rischio IT, con specifico riferimento alla migrazione dei sistemi informatici dopo la fusione tra il gruppo

Banco Popolare e il Gruppo BPM e al possibile impatto sull'accuratezza del reporting. In particolare,

l'ispezione mira a valutare il progetto di integrazione dei sistemi IT ed i processi e procedure a supporto

del reporting interno ed esterno consolidato. Alla data di pubblicazione del presente Supplemento si

comunica che la fase ispettiva c.d. on-site si è conclusa.

In data 22 maggio 2014 la CONSOB ha avviato nei confronti di Banca Aletti una verifica ispettiva ai sensi

dell’art. 10, comma 1, del D.lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 (il “Testo Unico della Finanza” o il “TUF”). Nel

corso delle verifiche, gli ispettori hanno richiesto l'esibizione della documentazione e hanno formulato

richieste attinenti all'oggetto dell'incarico. La Banca ha messo a disposizione dei funzionari Consob la

documentazione e ha fornito note di risposta alle richieste. In data 28 novembre 2014 sono terminati gli

accertamenti ispettivi presso la Banca.

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FATTORI DI RISCHIO

26

Con lettera datata 10 luglio 2015, detta Autorità di Vigilanza ha fatto pervenire le risultanze in merito agli

accertamenti ispettivi effettuati presso l’Emittente effettuando un richiamo di attenzione su alcune aree di

miglioramento, come di seguito dettagliate.

Dette aree di miglioramento attengono all’attività di strutturazione e distribuzione di prodotti di propria

emissione, nell’ambito della prestazione di servizi di investimento, con specifico riguardo ai seguenti

aspetti:

- identificazione del target di clientela (target market);

- fase di strutturazione (product design);

- processo di pricing dei certificates;

- processo di verifica (product testing);

- processione di revisione (review process)

L'Autorità di Vigilanza ha chiesto dunque che l’organo amministrativo di Banca Aletti adottasse dedicate

e tempestive iniziative correttive volte al superamento dei profili di attenzione riscontrati nell’ambito

della prestazione dei servizi di investimento e che gli interventi necessari fossero completati in una

tempistica ragionevolmente contenuta. Consob ha chiesto, altresì, di trasmettere, ai sensi dell’art. 8,

comma 1, del TUF, aggiornamenti periodici con riguardo agli interventi migliorativi in capo alla Banca. In

data 15 settembre 2015 e in data 13 aprile 2016, come richiesto dall’Autorità di Vigilanza, la Banca ha

effettuato i primi due riscontri alle richieste di aggiornamento periodico dell’Autorità di Vigilanza,

corredate dalle osservazioni del Collegio Sindacale e del Responsabile della Funzione di Controllo di

Conformità.

Nel mese di settembre 2016 è stata trasmessa all’Autorità di Vigilanza l’ultima lettera di aggiornamento

relativa agli interventi attuati dall’Emittente per la risoluzione dei profili di attenzione individuati dalla

Consob. Al riguardo non sono note le valutazioni della Consob in merito ai predetti interventi.

[Omissis]”

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27

1.3 MODIFICHE AL CAPITOLO 3 bis (“Indicatori Patrimoniali e Dati Finanziari Selezionati Riferiti

all’Emittente”) DEL DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE

Per effetto del presente Supplemento, i paragrafi relativi al conto economico e allo stato patrimoniale del

Capitolo 3 bis (“Indicatori Patrimoniali e Dati Finanziari Selezionati Riferiti all’Emittente”) del Documento di

Registrazione vengono modificati nel seguente modo:

“ 3-bis Indicatori patrimoniali e dati finanziari selezionati riferiti all’emittente

In data 6 febbraio 2018 il Consiglio d’Amministrazione dell’Emittente ha approvato il progetto di bilancio

al 31 dicembre 2017 che è stato sottoposto all’approvazione dell’assemblea ordinaria in data 6 aprile 2018.

Si evidenzia che nel corso del 2018 verrà perfezionata la cessione del ramo d’azienda “Corporate &

Investment Banking” a favore di Banca Akros e, pertanto, al 31 dicembre 2017 le attività e le passività

riferite a tale ramo d'azienda sono da considerarsi in via di dismissione. In linea con quanto previsto dal

principio contabile IFRS 5, le citate attività e passività sono state ricondotte nelle voci dello stato

patrimoniale “140. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione” e “90. Passività

associate ad attività in via di dismissione”. Pertanto, al 31 dicembre 2017 le principali voci dello stato

patrimoniale non comprendono le attività e le passività riferite al suddetto ramo d’azienda.

Per quanto riguarda il conto economico 2017, i proventi e gli oneri associati alle attività ed alle passività

classificate in via di dismissione, al netto dell’effetto fiscale, sono stati esposti nella voce separata 280 –

“Utile/perdita dei gruppi di attività in via dismissione al netto delle imposte”.

Si precisa che i dati dell’esercizio precedente sono stati riclassificati esclusivamente per il Conto

Economico in linea con la rappresentazione retrospettiva prevista dal principio IFRS 5 per le unità

operative dismesse (“discontinued operations”).

Fondi propri e coefficienti di vigilanza

[Omissis]

Conto economico

La seguente tabella contiene i principali dati di conto economico dell’Emittente alla data del 31 dicembre

2017 , così come approvati dal Consiglio d’Amministrazione dell’Emittente in data 6 febbraio 2018 e posti

a confronto con i medesimi dati al 31 dicembre 2016. Tali dati sono esposti in linea con il principio

contabile IFRS5.

Principali dati di conto economico riclassificato al 31 dicembre 2017

(valori in migliaia di Euro) 31 dicembre

20171(A)

31 dicembre

20162(B)

Variazioni

Percentuali

(A)(B)

Margine di interesse (6.510) (4.511) 44,3%

Commissioni nette 78.644 58.628 34,1%

Altri proventi di gestione 752 281 167,8%

Risultato netto finanziario 478 (586) (181,6)%

Altri proventi operativi 79.874 58.323 37,0%

1 Con le attività di Corporate & Investment Banking classificate ai sensi dell’IFRS5 2 Dati oggetto di riformulazione in relazione all’applicazione dell’ IFRS5

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28

Proventi operativi 73. 364 53.811 36,3%

Oneri operativi (69.049) (67.618) 2,1%

Risultato della gestione

operativa 4.315 (13.807) (131,3%)

Rettifiche ed accantonamenti (17.870) (1.402) 1174,5%

Risultato dell’operatività

corrente al lordo delle imposte (13.555) (15.209) (10,9)%

Imposte sul reddito (1.723) 3.700 (146,0%)

Utili/perdite dei gruppi di

attività in via di dismissione al

netto delle imposte

35.243 72.996 (51,7%)

Utile del periodo 19.964 61.760 (67,7)%

Al 31 dicembre 2017 l’utile netto si attesta a 19,96 milioni di Euro contro i 61,76 milioni di Euro del 2016,

registrando dunque una diminuzione pari al 67, 7%. Il risultato del periodo risente della componente non

ricorrente relativa alla svalutazione dell’avviamento, senza detta componente l’utile netto sarebbe stato

pari a 33,9 milioni di Euro.

I proventi operativi della Banca ammontano a 73. 364 migliaia di Euro, mentre gli oneri operativi sono

pari a -69.049 migliaia di Euro.

Gli oneri operativi hanno registrato un incremento passando da -67.618 migliaia di Euro del 2016 a -

69.049 migliaia di Euro del 2017.

Il margine di interesse, invece, si attesta a -6.510 migliaia di Euro, in diminuzione rispetto a -4.511

migliaia di Euro dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2016.

Il risultato netto della gestione finanziaria si attesta, al 31 dicembre 2017 a 478 migliaia di Euro,

registrando un miglioramento rispetto a -586 migliaia di Euro dell’esercizio 2016.

Il risultato della gestione operativa è pari a 4.315 migliaia di Euro, in aumento rispetto ai -13.807 migliaia

di Euro dello scorso esercizio.

Il risultato lordo dell’operatività corrente è invece pari a -13.555 migliaia di Euro rispetto ai -15.209

migliaia di Euro dello scorso esercizio.

Per quanto concerne l’Investment Banking, l’attività di trading, strutturazione e copertura in derivati OTC

si presenta ancora come la linea di business con il maggior contribuito ai proventi complessivi di Banca

Aletti, per un importo pari a 66 milioni di Euro (contro i 123,4 milioni di Euro dello scorso esercizio), a

fronte di collocamenti di prodotti strutturati per un ammontare complessivo pari a 6,7 miliardi di Euro

(7,1 miliardi di Euro lo scorso esercizio).

Il rapporto annuale pubblicato da Assosim conferma la crescita sulle azioni domestiche, posizionando

Banca Aletti al 5° posto tra gli intermediari più attivi sui mercati con un guadagno di quattro posizioni

rispetto all’anno precedente ed un crescita di market share dal 4,46 al 5,79%.

Al 31 dicembre 2017, Banca Aletti, nell’ambito del Private Banking, registra un ammontare globale di asset

under management (amministrati e gestiti) pari a 37,8 miliardi di Euro (in crescita rispetto ai 33,1 miliardi

di Euro al 31 dicembre 2016), di cui 20,8 miliardi di Euro riconducibili a Clientela Private e 17 miliardi di

euro riconducibili a Clientela Istituzionale.

La seguente tabella contiene i principali dati di conto economico dell’Emittente alla data del 31 dicembre

2017 così come approvati dal Consiglio d’Amministrazione dell’Emittente in data 6 febbraio 2018 e posti

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29

a confronto con i medesimi dati al 31 dicembre 2016. Lo schema di conto economico che segue prevede

l’esposizione voce per voce dei costi e dei ricavi del ramo in via di dismissione, senza l’applicazione del

principio contabile IFRS 5, al fine di garantire la continuità con i commenti pubblicati relativi al primo

semestre.

Principali dati di conto economico riclassificato al 31 dicembre 2017

(valori in migliaia di Euro) 31 dicembre 2017(A) 31 dicembre 2016 (B)

Variazioni

Percentuali

(A)(B)

Margine di interesse 101.295 148.586 (31,8%)

Commissioni nette 78.898 31.400 151,3%

Altri proventi di gestione 752 305 146,6%

Risultato netto finanziario (19.019) 21.244 (189,5%)

Altri proventi operativi 60.631 52.949 14,5%

Proventi operativi 161.927 201.534 (19,7%)

Oneri operativi (110.647) (112.843) (1,9%)

Risultato della gestione

operativa 51.280 88.691 (42,2%)

Rettifiche ed accantonamenti (17.870) (1.402) 1174,6%

Risultato dell’operatività

corrente al lordo delle imposte 33.410 87.289 (61,7%)

Imposte sul reddito (13.445) (25.529) (47,3%)

Risultato dell’operatività

corrente al netto delle imposte 19.964 61.760 (67,7%)

Utile del periodo 19.964 61.760 (67,7)%

Al 31 dicembre 2017 l’utile netto si attesta a 19,96 milioni di Euro contro i 61,76 milioni di Euro del 2016,

registrando dunque una diminuzione pari al 67, 7%. Il risultato del periodo risente della componente non

ricorrente relativa alla svalutazione dell’avviamento, senza detta componente l’utile netto sarebbe stato

pari a 33,9 milioni di Euro.

I proventi operativi della Banca ammontano a 161,9 milioni di Euro, mentre gli oneri operativi sono pari a

- 110,6 milioni di Euro. Il risultato dell’operatività corrente al lordo delle imposte è pari a 33,4 milioni di

euro.

Il risultato netto della gestione finanziaria si attesta, al 31 dicembre 2017 a -19.019 migliaia di Euro, in

diminuzione del -189,5% rispetto a 21.244 migliaia di Euro dell’esercizio 2016.

Gli oneri operativi hanno registrato una diminuzione passando da –112.843 migliaia di Euro del 2016 a –

110.647 migliaia di Euro del 2017.

Il margine di interesse, invece, si attesta a 101.295 migliaia di Euro in diminuzione rispetto ai 148.586

milioni di Euro dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2016.

Il risultato della gestione operativa è pari a 51.280 migliaia di Euro, in diminuzione rispetto ai 88.691

migliaia di Euro dello scorso esercizio.

Il risultato lordo dell’operatività corrente è invece pari a 33.410 migliaia di Euro rispetto agli 87.289,

migliaia di Euro dello scorso esercizio.

Stato patrimoniale

Page 30: INVESTMENT CERTIFICATES - Certificates Banca Akros · certificates che saranno in circolazione alla data del suddetto trasferimento saranno trasferiti, unitamente alle menzionate

30

La seguente tabella contiene i principali dati di stato patrimoniale dell’Emittente alla data del 31 dicembre

2017 esposti in linea con il principio contabile IFRS5, posti a confronto con quelli relativi al 31 dicembre

2016. Si segnala che i dati relativi all’esercizio 2016 non sono stati sottoposti alla riformulazione

retrospettiva.

Principali dati di stato patrimoniale al 31 dicembre 2017

Attivo Riclassificato

(valori in migliaia di Euro) 31 dicembre

20173

31 dicembre

20164

Variazioni

Percentuali

Cassa e disponibilità liquide 9 4 162,9%

Attività Finanziarie 9.639 5.167.714 (99,8%)

Crediti verso le banche 474.969 9.147.493 (94,8%)

Crediti verso la clientela 93.507 1.387.484 (93,3%)

Partecipazioni 47.762 53.345 (10,5%)

Attività materiali 438 401 9,2%

Attività immateriali 50.088

20.938

139,2%

di cui avviamento 20.938 (100%)

Attività non correnti

e gruppi di attività in via di

dismissione

13.274.538 0 n.d.

Altre voci dell’attivo 120.622 92.642 30,2%

Totale 14.071.571 15.870.019 (11,3%)

Passivo Riclassificato

(valori in migliaia di Euro) 31 dicembre

20175 31 dicembre 20166 Variazioni Percentuali

Debiti verso banche 325.675 5.046.578 (93,5%)

Debito verso clientela e titoli in

circolazione 1.659.188 1.192.833 39,1%

Passività Finanziarie 0 8.606.315 (100%)

Fondi del passivo 19.946 16.747 19,1%

Passività associate ad attività in via di

dismissione 11.114.899 0 n.d.

Altre voci del passivo 53.343 64.532 (17,3%)

Patrimonio Netto 898.520 943.014 (4,7%)

- di cui capitale sociale e riserve 878.556 881.254 (0,3%)

- di cui utile del periodo 19.964 61.760 (67,7%)

Totale 14.071.571 15.870.019 (11,3%)

Il patrimonio netto dell’Emittente al 31 dicembre 2017 ammonta a 898.520 migliaia di Euro, comprensivo

delle riserve da valutazione e del risultato del periodo, in diminuzione rispetto al medesimo dato di fine

esercizio 2016, pari a 943.014 migliaia di Euro.

3 Con le attività di Corporate & Investment Banking classificate ai sensi dell’IFRS5 4 Dati non oggetto di riformulazione in relazione all’applicazione dell’ IFRS5 5 Con le attività di Corporate & Investment Banking classificate ai sensi dell’IFRS5 6 Dati non oggetto di riformulazione in relazione all’applicazione dell’ IFRS5

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31

Le attività finanziarie ammontano al 31 dicembre 2017 a 9.639 migliaia di Euro in diminuzione del 99,8%

rispetto a 5.167.714 migliaia di Euro del 31 dicembre 2016.

Le passività finanziare invece ammontano al 31 dicembre 2017 a 0 rispetto a 8.606.315 migliaia di Euro al

31 dicembre 2016.

I crediti verso le banche al 31 dicembre 2017 ammontano a 474.969 migliaia di Euro, rispetto a 9.147.493

migliaia di Eurodello scorso esercizio.

I crediti verso la clientela al 31 dicembre 2017 ammontato a 93.507 migliaia di Euro, rispetto ai 1.387.484

migliaia di Euro al 31 dicembre 2016.

Le partecipazioni al 31 dicembre 2017 ammontano a 47.762 migliaia di Euro, rispetto a 53.345 migliaia di

Euro dello scorso esercizio.

Le attività materiali al 31 dicembre 2017 ammontano a 438 migliaia di Euro, in aumento rispetto ai 401

migliaia dello scorso esercizio. Le attività immateriali al 31 dicembre 2017 ammontano a 50.088 migliaia

di Euro, in aumento a fronte delle 20.938 migliaia di Euro dello scorso esercizio.Per quanto concerne il

passivo riclassificato, i debiti verso le banche al 31 dicembre 2017 ammontano a 325.675 migliaia di Euro,

rispetto ai 5.046.578 migliaia dello scorso esercizio.

I debiti verso la clientela e i titoli in circolazione ammontano a 1.659.188 migliaia di Euro, a fronte delle

1.192.833 migliaia di Euro dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2016.

Ramo d’azienda “Corporate & Investment Banking” oggetto di cessione da Banca Aletti a Banca Akros

nel corso del 2018

La tabella riportata di seguito espone in dettaglio le attività e le passività, relative al complesso di beni e

risorse organizzati per lo svolgimento dell’attività di Corporate & Investment Banking, che Banca Aletti

trasferirà a favore di Banca Akros. Si segnala che i dati riportati di seguito provengono dal fascicolo di

bilancio, più precisamente dalle pagine 149 e 186.

Importi in Euro/migliaia

Voci di Bilancio

31.12.2017

Corporate & Investment Banking

Attività finanziarie detenute per la negoziazione

3.454.777

Attività finanziarie valutate al fair value 4

Crediti verso banche 8.484.050

Crediti verso clientela 1.319.331

Partecipazioni 1.250

Altre attività 15.126

Totale attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione

13.274.538

Debiti verso banche 3.833.843

Debiti verso clientela 213.343

Page 32: INVESTMENT CERTIFICATES - Certificates Banca Akros · certificates che saranno in circolazione alla data del suddetto trasferimento saranno trasferiti, unitamente alle menzionate

32

Passività finanziarie di negoziazione 7.050.461

Fondi 1.787

Altre passività 15.465

Totale passività associate ad attività in via di dismissione

11.114.899

La tabella seguente i proventi e gli oneri conseguiti da Banca Aletti nel corso dell’esercizio 2017 e

dell’esercizio precedente per lo svolgimento dell’attività di Corporate & Investment Banking.

Importi in Euro/migliaia

Voci di Bilancio

31.12.2017

Corporate & Investment Banking

31.12.2016

Corporate & Investment Banking

Proventi 206.621 291.361

Oneri (120.924) (199.648)

Risultato delle valutazioni del gruppo di attività e delle passività associate

(261.679) (121.981)

Utili (perdite) da realizzo 222.947 132.492

Imposte e tasse (11.722) (29.229)

Utile / Perdita d'esercizio 35.243 72.996

* * *

Per maggiori informazioni sui dati finanziari e patrimoniali dell’Emittente, si invitano gli investitori a

leggere il Bilancio 2016 e il comunicato stampa pubblicato sul sito dell’Emittente in data 6 febbraio 2018

relativo all’approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione dell’Emittente dei risultati

finanziari al 31 dicembre 2017, incorporato mediante riferimento nel Documento di Registrazione, altresì

disponibile per la consultazione sul sito internet www.alettibank.it.

* * *

Coefficiente di leva finanziaria relativo all’Emittente

[Omissis]

Page 33: INVESTMENT CERTIFICATES - Certificates Banca Akros · certificates che saranno in circolazione alla data del suddetto trasferimento saranno trasferiti, unitamente alle menzionate

33

1.4 MODIFICHE AL CAPITOLO 6.2 (“Direzione e controllo”) DEL DOCUMENTO DI

REGISTRAZIONE

Per effetto del presente Supplemento, il Capitolo 6.2 (“Direzione e controllo”) del Documento di

Registrazione viene modificato nel seguente modo:

“Ai sensi dell’art. 2497 del Codice Civile, l’Emittente è soggetto ad attività di direzione e coordinamento

da parte della Capogruppo, che ne detiene una partecipazione diretta pari al 100%.

La Capogruppo esercita le proprie funzioni di direzione e coordinamento in tutti gli ambiti, anche

attraverso la nomina di propri esponenti nel Consiglio di Amministrazione della controllata. Le funzioni

di direzione e coordinamento sono esercitate attraverso dei comitati di gruppo che hanno il compito di

indirizzare, coordinare e controllare le attività delle società controllate.

Banca Aletti è la società del Gruppo nella quale sono accentrate le competenze di private banking ed wealth

management.

Le attività di investment banking, con particolare riferimento all’attività di collocamento e di

intermediazione di strumenti finanziari verranno invece accentrate in Banca Akros.

A tal fine in data 23 e 24 maggio 2017 i Consigli di Amministrazione di Banca Aletti e di Banca Akros,

hanno provveduto ad approvare due separati progetti di scissione di tipo “parziale”, già approvati dalla

Capogruppo in data 11 maggio 2017, che prevedono l’assegnazione: da parte di Banca Akros a Banca

Aletti, del ramo d’azienda costituito dal complesso di beni e risorse organizzati per lo svolgimento

dell’attività di Private Banking; da parte di Banca Aletti a Banca Akros, del ramo d’azienda costituito dal

complesso di beni e risorse organizzati per lo svolgimento dell’attività di Corporate & Investment

Banking.

L’assegnazione da parte di Banca Akros a Banca Aletti del ramo d'azienda per lo svolgimento dell’attività

di Private Banking ha avuto efficacia a far data dal 1 aprile 2018, mentre l’assegnazione da Banca Aletti a

Banca Akros del ramo d'azienda per lo svolgimento dell’attività di Corporate & Investment Banking è

previsto, allo stato, che abbia efficacia con decorrenza dal 1 luglio 2018, tenuto conto dei tempi tecnici

necessari per il perfezionamento di tale operazione. Alla data di pubblicazione del presente Supplemento

non si ritiene, allo stato, che si verifichi l’insorgenza di circostanze atte a pregiudicare il perfezionamento

della scissione a favore di Banca Akros nei tempi prestabiliti. A tal fine, in data 18 ottobre 2017, ad esito

della relativa procedura autorizzativa attivata a far data dal 1° giugno 2017, la Banca Centrale Europea ha

comunicato la propria autorizzazione all’operazione.

In data 20 e 21 novembre 2017, rispettivamente, le assemblee straordinarie di Banca Akros e di Banca

Aletti hanno approvato i due progetti di scissione; A far data dal 1° luglio 2017 è divenuta efficace la

cessione del ramo d’azienda Private Banking da parte di BPM S.p.A. a favore dell’Emittente. Si segnala

che il prezzo pattuito per la suddetta cessione è stato inizialmente definito in Euro 208,5 milioni ed

include lo sbilancio del valore contabile del ramo d’azienda alla data del 31 dicembre 2016, pari a zero,

nonché un importo di Euro 208,5 milioni a titolo di avviamento. In ragione di ciò le parti hanno

provveduto alla stesura di una nuova situazione patrimoniale del ramo d’azienda ceduto alla data di

efficacia del 1° luglio 2017 e, sulla base delle consistenze effettive del ramo d'azienda, il valore di

riferimento del suddetto ramo è stato rideterminato in Euro 150,1 milioni. Si precisa altresì che

l'operazione di scissione del ramo d'azienda di Banca Akros a favore di Banca Aletti si qualifica come

operazione di minor rilevanza in quanto il rapporto tra l'attivo del ramo di azienda di Private Banking e

l'attivo consolidato della Capogruppo non supera la soglia di rilevanza del 5%. L’operazione di scissione

del ramo d’azienda di Banca Aletti a favore di Banca Akros si qualifica invece come operazione di

maggior rilevanza, in quanto il rapporto tra il valore dell’attivo del ramo d’azienda oggetto di scissione e

l’attivo consolidato della Capogruppo supera la soglia di rilevanza del 5%.

Trasferimento dei certificates a Banca Akros

Si porta all’attenzione degli investitori che a seguito del perfezionamento del trasferimento da parte di

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34

Banca Aletti a Banca Akros, del ramo d’azienda costituito dal complesso di beni e risorse organizzati per

lo svolgimento dell’attività di Corporate & Investment Banking i certificates che saranno in circolazione

alla data del suddetto trasferimento saranno trasferiti, unitamente alle menzionate attività a Banca Akros.

Pertanto, successivamente al perfezionamento della scissione tali certificates saranno da intendersi come

emessi da Banca Akros.

Il suddetto ramo d’azienda è costituito dal complesso dei rapporti contrattuali organizzati per svolgere

l’attività di Corporate & Investment banking. Eventuali differenze nei valori contabili degli elementi

patrimoniali attivi e passivi oggetto di assegnazione che si dovessero determinare tra la data assunta per

la valutazione degli stessi (31 dicembre 2016) e la data di efficacia della scissione che è prevista, allo stato,

abbia efficacia con decorrenza dal 1 luglio 2018, non comporteranno variazione nella misura del

patrimonio netto da trasferirsi in dipendenza della scissione, in quanto dette differenze saranno

compensate tra loro e, per l'eccedenza, conguagliate in denaro o strumenti equivalenti. Inoltre, eventuali

sopravvenienze attive e passive che si dovessero manifestare a partire dalla data nella quale la scissione

produrrà i suoi effetti rimarranno rispettivamente a beneficio o a carico del patrimonio assegnato, se ad

esso pertinenti.

Inoltre, Banca Akros subentrerà in pieno diritto a Banca Aletti nella titolarità degli elementi attivi e

passivi e dei rapporti giuridici ad essa assegnati relativi al ramo d’azienda Corporate & Investment

banking, come disciplinato dall’articolo 2506 bis del codice civile. Resta altresì fermo il principio stabilito

dall’art. 2506 quater comma 3 del codice civile circa la responsabilità solidale di entrambe le banche, nei

limiti del valore effettivo del patrimonio netto ad essa assegnato o rimasto, per i debiti della banca scissa

non soddisfatti dalla banca cui fanno carico. La responsabilità per i debiti preesistenti l’operazione di

scissione, la cui destinazione è individuata nel progetto di scissione, è diretta e illimitata per la banca a

cui i debiti fanno carico, e sussidiaria e limitata al valore effettivo del patrimonio netto, assegnato ovvero

rimasto, per l’altra banca.

In merito all’assegnazione da parte di Banca Akros a Banca Aletti del ramo d'azienda Private Banking si

segnala altresì che l’atto di scissione prevede che eventuali differenze nei valori contabili degli elementi

patrimoniali attivi e passivi oggetto di assegnazione, dovute alla normale dinamica aziendale, che si

dovessero determinare tra la data assunta per la valutazione degli stessi e la data di efficacia della

scissione (1 aprile 2018) non comporteranno variazioni nella misura del patrimonio netto da trasferirsi in

dipendenza della scissione, in quanto dette differenze saranno compensate tra loro e, per l’eccedenza,

conguagliate in denaro o strumenti equivalenti. Inoltre, eventuali sopravvenienze attive o passive che si

dovessero manifestare a partire dalla data del 1 aprile 2018 rimarranno rispettivamente a beneficio o a

carico del patrimonio assegnato, se ad esso pertinenti.

Si segnala, inoltre, che alla data di pubblicazione del presente documento non si ravvisano rischi per le

società beneficiarie derivanti da eventuali reclami e/o contenziosi che dovessero insorgere con

riferimento alle attività e passività componenti il ramo d’azienda scisso in loro favore e/o all’operatività a

queste correlata. Si comunica poi che non è stata avanzata alcuna istanza di opposizione da parte dei

creditori in relazione alle deliberate operazioni di scissione e che il termine per eventuali opposizioni, alla

data di pubblicazione del presente Supplemento, è scaduto.

Implicazioni fiscali connesse alle operazioni di scissione

Relativamente alle implicazioni fiscali derivanti dalla scissione del ramo Private Banking in favore

dell’Emittente, sono state presentate due istanze di interpello all’Agenzia delle Entrate volte ed eliminare

alla fonte qualsiasi rischio sulla materia fiscale. Sono state ottenute risposte positive su tutti i fronti. Le

questioni affrontate riguardano in particolare:

a) l’assenza di profili di abuso di diritto in materia di imposte dirette;

l'operazione di riorganizzazione in argomento si sostanzia nell'effettuazione di due

distinte operazioni di scissione parziale proporzionale a favore di società precostituite,

appartenenti al medesimo gruppo e tra soggetti aderenti al medesimo consolidato fiscale,

in cui la scissa di una delle due scissioni è la beneficiaria dell'altra scissione e viceversa.

Page 35: INVESTMENT CERTIFICATES - Certificates Banca Akros · certificates che saranno in circolazione alla data del suddetto trasferimento saranno trasferiti, unitamente alle menzionate

35

Tali scissioni, ancorché effettuate separatamente, saranno effettuate "in un arco temporale

ravvicinato". In linea di principio l'operazione di scissione è fiscalmente neutrale, ai sensi

dell'articolo 173 del DPR 22 dicembre 1986, n. 917 (“Tuir”), e il passaggio del patrimonio

della società scissa ad una o più società beneficiarie - che non usufruiscano di un sistema

di tassazione agevolato - non determina la fuoriuscita degli elementi trasferiti dal regime

ordinario d'impresa. È necessario, affinché non siano ravvisabili profili elusivi/abusivi,

che la scissione non sia, di fatto, volta all'assegnazione dei beni della scissa o della

beneficiaria attraverso la formale attribuzione dei medesimi a società di "mero

godimento", non connotate da alcuna operatività, al solo scopo di rinviare sine die la

tassazione delle plusvalenze latenti sui beni trasferiti usufruendo del regime di neutralità

fiscale. Nel caso di specie entrambe le scissioni sono chiaramente destinate alla

riorganizzazione delle attività svolte dalle società (Banca Aletti e Banca Akros) le quali

sono andate a costituire, insieme ad altre, il nuovo gruppo Banco BPM. Ogni scissione

comporterà l'assegnazione da parte della scissa di asset relativi ad una specifica attività

aziendale. La circostanza che le due scissioni avverranno "in un arco temporale

ravvicinato" non può configurare ai fini delle imposte dirette, un atto di scambio tra le

società coinvolte poiché, in primo luogo, il negozio della scissione appare il più

rispondente alle necessità di riorganizzare, all'interno del nuovo gruppo (quello venutosi

a costituire dopo la fusione propria del Banco Popolare e della BPM), le strutture

imprenditoriali delle società facenti parte del gruppo medesimo e, in secondo luogo,

appaiono eminentemente sproporzionati i valori economici dei rispettivi complessi degli

asset trasferiti (ciò tende ad escludere che, in operazioni tra soggetti bancari sottoposti alle

disposizioni di vigilanza della Banca d'Italia, anche in relazione alla consistenza del

proprio patrimonio, si possano concludere atti di scambio così eminentemente

sproporzionati). Quanto agli effetti fiscali delle due scissioni, non si producono effetti

significativi in quanto, per ogni singola scissione, si assisterà esclusivamente a una

"ripartizione" delle posizioni giuridiche soggettive tra i soggetti coinvolti in proporzione

ai patrimoni netti contabili trasferiti o rimasti né saranno coinvolte le perdite fiscali delle

società scisse (visto che né Banca Aletti né Banca Akros presentano perdite fiscali

riportabili). Non esistendo alcun indebito vantaggio fiscale, non si prosegue nel riscontro

degli ulteriori elementi dell'abuso;

b) l’applicazione dell’imposta di registro in misura fissa alle due operazioni di scissione;

E’ stato chiarito che le due operazioni di scissione non possono essere riqualificate alla

stregua di "cessioni di rami d'azienda" ovvero di "permuta di rami aziendali" sulla scorta

dei criteri interpretativi dettati dall'articolo 20 del Tuir, e, conseguentemente, essere

assoggettati all'imposta di registro in misura proporzionale. Anche per l’Agenzia delle

Entrate la scelta di procedere ad operazioni di scissione della società Banca Akros e Banca

Aletti per l'attuazione della riorganizzazione delle attività delle società del gruppo Banco

BPM, improntata alla specializzazione delle medesime attività, non presenta aspetti di

criticità in quanto gli atti che si intendono concludere appaiono coerenti con gli effetti

giuridici che si intendono perseguire. A seguito della conclusione della complessiva

operazione, si determineranno, infatti, gli effetti giuridici tipici della scissione nel contesto

di una duplice vicenda successoria neutrale, che non comporta alcun effetto realizzativo

(neanche successivo o collegato). La complessiva operazione non è in alcun modo

preordinata al trasferimento del patrimonio o delle partecipazioni a soggetti terzi, in

quanto il progetto di riorganizzazione non prevede ulteriori atti o negozi, successivi o

collegati, con effetti realizzativi.

Si segnala, inoltre, che gli investitori potranno prendere visione degli sviluppi concernenti il progetto di

riorganizzazione societaria consultando i comunicati stampa che l’Emittente pubblicherà sul proprio sito

Page 36: INVESTMENT CERTIFICATES - Certificates Banca Akros · certificates che saranno in circolazione alla data del suddetto trasferimento saranno trasferiti, unitamente alle menzionate

36

istituzionale tempo per tempo.

In aggiunta si segnala che, in relazione alla scissione del ramo d'azienda Private Banking, il progetto di

scissione, l’atto di scissione e i verbali dell’assemblea sono stati iscritti presso i competenti registri delle

imprese presso la camera di commercio. L’avviso previsto ai sensi dell’articolo 58 TUB è stato pubblicato

all’interno della gazzetta ufficiale.

In relazione alla scissione del ramo d'azienda Corporate & Investment Banking, il progetto di scissione,

l’atto di scissione e i verbali dell’assemblea saranno iscritti presso i competenti registri delle imprese

presso la camera di commercio. L’avviso previsto ai sensi dell’articolo 58 TUB sarà pubblicato all’interno

della gazzetta ufficiale non appena sarà sottoscritto l’atto di scissione.

Per maggiori informazioni in proposito, si rinvia al Capitolo 3 (“Fattori di Rischio”), Paragrafo 3.1 (“Rischio

connesso al mutamento del soggetto di controllo dell’Emittente e al trasferimento dei certificates di Banca Aletti ad

un altro soggetto facente parte del Gruppo”) del Documento di Registrazione come modificato dal presente

Supplemento.”

Page 37: INVESTMENT CERTIFICATES - Certificates Banca Akros · certificates che saranno in circolazione alla data del suddetto trasferimento saranno trasferiti, unitamente alle menzionate

37

1.5 MODIFICHE AL CAPITOLO 7.2 (“Informazioni sulle tendenze, incertezze, richieste, impegni, o

fatti noti in ordine alle prospettive dell’Emittente”) DEL DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE

Per effetto del presente Supplemento, il Capitolo 7.2 (“Informazioni sulle tendenze, incertezze, richieste,

impegni, o fatti noti in ordine alle prospettive dell’Emittente”) del Documento di Registrazione viene

modificato nel seguente modo:

“Alla data di redazione del presente Supplemento non si sono verificati cambiamenti rilevanti incidenti

in maniera negativa sulle prospettive dell’Emittente, né sussistono tendenze, incertezze, richieste,

impegni o fatti noti che potrebbero ragionevolmente avere ripercussioni significative sulle prospettive

dell’Emittente almeno per l’esercizio in corso.

Si porta all’attenzione degli investitori che Banca Aletti è la società del Gruppo nella quale sono

accentrate le competenze di private banking ed wealth management.

Le attività di investment banking, con particolare riferimento all’attività di collocamento e di

intermediazione di strumenti finanziari verranno invece accentrate in Banca Akros.

A tal fine in data 23 e 24 maggio 2017 i Consigli di Amministrazione di Banca Aletti e di Banca Akros,

hanno provveduto ad approvare due separati progetti di scissione di tipo “parziale”, già approvati dalla

Capogruppo in data 11 maggio 2017, che prevedono l’assegnazione: da parte di Banca Akros a Banca

Aletti, del ramo d’azienda costituito dal complesso di beni e risorse organizzati per lo svolgimento

dell’attività di Private Banking; da parte di Banca Aletti a Banca Akros, del ramo d’azienda costituito dal

complesso di beni e risorse organizzati per lo svolgimento dell’attività di Corporate & Investment

Banking.

L’assegnazione da parte di Banca Akros a Banca Aletti del ramo d'azienda per lo svolgimento dell’attività

di Private Banking ha avuto efficacia a far data dal 1 aprile 2018, mentre l’assegnazione da Banca Aletti a

Banca Akros del ramo d'azienda per lo svolgimento dell’attività di Corporate & Investment Banking è

previsto, allo stato, che abbia efficacia con decorrenza dal 1 luglio 2018, tenuto conto dei tempi tecnici

necessari per il perfezionamento di tale operazione. Alla data di pubblicazione del presente Supplemento

non si ritiene, allo stato, che si verifichi l’insorgenza di circostanze atte a pregiudicare il perfezionamento

della scissione a favore di Banca Akros nei tempi prestabiliti. A tal fine, in data 18 ottobre 2017, ad esito

della relativa procedura autorizzativa attivata a far data dal 1° giugno 2017, la Banca Centrale Europea ha

comunicato la propria autorizzazione all’operazione.

In data 20 e 21 novembre 2017, rispettivamente, le assemblee straordinarie di Banca Akros e di Banca

Aletti hanno approvato i due progetti di scissione; In data 3 agosto 2017 il Consiglio di Amministrazione

dell’Emittente ha approvato una operazione di apporto in natura del ramo d’azienda private c.d.

“accreditati BP” di titolarità di Banco BPM a favore di Banca Aletti che ha avuto efficacia a decorrere dal 1

dicembre 2017 mediante incremento del patrimonio netto di Banca Aletti.

A far data dal 1° luglio 2017 è divenuta efficace la cessione del ramo d’azienda Private Banking da parte

di BPM S.p.A. a favore dell’Emittente. Si segnala che il prezzo pattuito per la suddetta cessione è stato

inizialmente definito in Euro 208,5 milioni ed include lo sbilancio del valore contabile del ramo d’azienda

alla data del 31 dicembre 2016, pari a zero, nonché un importo di Euro 208,5 milioni a titolo di

avviamento. In ragione di ciò le parti hanno provveduto alla stesura di una nuova situazione

patrimoniale del ramo d’azienda ceduto alla data di efficacia del 1° luglio 2017 e, sulla base delle

consistenze effettive del ramo d'azienda, il valore di riferimento del suddetto ramo è stato rideterminato

in Euro 150,1 milioni. Si precisa altresì che l'operazione di scissione del ramo d'azienda di Banca Akros a

favore di Banca Aletti si qualifica come operazione di minor rilevanza in quanto il rapporto tra l'attivo del

ramo di azienda di Private Banking e l'attivo consolidato della Capogruppo non supera la soglia di

rilevanza del 5%. L’operazione di scissione del ramo d’azienda di Banca Aletti a favore di Banca Akros si

qualifica invece come operazione di maggior rilevanza, in quanto il rapporto tra il valore dell’attivo del

Page 38: INVESTMENT CERTIFICATES - Certificates Banca Akros · certificates che saranno in circolazione alla data del suddetto trasferimento saranno trasferiti, unitamente alle menzionate

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ramo d’azienda oggetto di scissione e l’attivo consolidato della Capogruppo supera la soglia di rilevanza

del 5%.

Trasferimento dei certificates a Banca Akros

A seguito del perfezionamento del trasferimento da parte di Banca Aletti a Banca Akros, del ramo

d’azienda costituito dal complesso di beni e risorse organizzati per lo svolgimento dell’attività di

Corporate & Investment Banking i certificates che saranno in circolazione alla data del suddetto

trasferimento saranno trasferiti, unitamente alle menzionate attività a Banca Akros. Pertanto,

successivamente al perfezionamento della scissione tali certificates saranno da intendersi come emessi da

Banca Akros.

Il suddetto ramo d’azienda è costituito dal complesso dei rapporti contrattuali organizzati per svolgere

l’attività di Corporate & Investment banking. Eventuali differenze nei valori contabili degli elementi

patrimoniali attivi e passivi oggetto di assegnazione che si dovessero determinare tra la data assunta per

la valutazione degli stessi (31 dicembre 2016) e la data di efficacia della scissione che è prevista, allo stato,

abbia efficacia con decorrenza dal 1 luglio 2018, non comporteranno variazione nella misura del

patrimonio netto da trasferirsi in dipendenza della scissione, in quanto dette differenze saranno

compensate tra loro e, per l'eccedenza, conguagliate in denaro o strumenti equivalenti. Inoltre, eventuali

sopravvenienze attive e passive che si dovessero manifestare a partire dalla data nella quale la scissione

produrrà i suoi effetti rimarranno rispettivamente a beneficio o a carico del patrimonio assegnato, se ad

esso pertinenti.

Inoltre, Banca Akros subentrerà in pieno diritto a Banca Aletti nella titolarità degli elementi attivi e

passivi e dei rapporti giuridici ad essa assegnati relativi al ramo d’azienda Corporate & Investment

banking, come disciplinato dall’articolo 2506 bis del codice civile. Resta altresì fermo il principio stabilito

dall’art. 2506 quater comma 3 del codice civile circa la responsabilità solidale di entrambe le banche, nei

limiti del valore effettivo del patrimonio netto ad essa assegnato o rimasto, per i debiti della banca scissa

non soddisfatti dalla banca cui fanno carico. La responsabilità per i debiti preesistenti l’operazione di

scissione, la cui destinazione è individuata nel progetto di scissione, è diretta e illimitata per la banca a

cui i debiti fanno carico, e sussidiaria e limitata al valore effettivo del patrimonio netto, assegnato ovvero

rimasto, per l’altra banca.

In merito all’assegnazione da parte di Banca Akros a Banca Aletti del ramo d'azienda Private Banking si

segnala altresì che l’atto di scissione prevede che eventuali differenze nei valori contabili degli elementi

patrimoniali attivi e passivi oggetto di assegnazione, dovute alla normale dinamica aziendale, che si

dovessero determinare tra la data assunta per la valutazione degli stessi e la data di efficacia della

scissione (1 aprile 2018) non comporteranno variazioni nella misura del patrimonio netto da trasferirsi in

dipendenza della scissione, in quanto dette differenze saranno compensate tra loro e, per l’eccedenza,

conguagliate in denaro o strumenti equivalenti. Inoltre, eventuali sopravvenienze attive o passive che si

dovessero manifestare a partire dalla data del 1 aprile 2018 rimarranno rispettivamente a beneficio o a

carico del patrimonio assegnato, se ad esso pertinenti.

Si segnala, inoltre, che alla data di pubblicazione del presente documento non si ravvisano rischi per le

società beneficiarie derivanti da eventuali reclami e/o contenziosi che dovessero insorgere con

riferimento alle attività e passività componenti il ramo d’azienda scisso in loro favore e/o all’operatività a

queste correlata. Si comunica poi che non è stata avanzata alcuna istanza di opposizione da parte dei

creditori in relazione alle deliberate operazioni di scissione e che il termine per eventuali opposizioni, alla

data di pubblicazione del presente Supplemento, è scaduto.

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Implicazioni fiscali connesse alle operazioni di scissione

Relativamente alle implicazioni fiscali derivanti dalla scissione del ramo Private Banking in favore

dell’Emittente, sono state presentate due istanze di interpello all’Agenzia delle Entrate volte ed eliminare

alla fonte qualsiasi rischio sulla materia fiscale. Sono state ottenute risposte positive su tutti i fronti. Le

questioni affrontate riguardano in particolare:

a) l’assenza di profili di abuso di diritto in materia di imposte dirette;

l'operazione di riorganizzazione in argomento si sostanzia nell'effettuazione di due

distinte operazioni di scissione parziale proporzionale a favore di società precostituite,

appartenenti al medesimo gruppo e tra soggetti aderenti al medesimo consolidato fiscale,

in cui la scissa di una delle due scissioni è la beneficiaria dell'altra scissione e viceversa.

Tali scissioni, ancorché effettuate separatamente, saranno effettuate "in un arco temporale

ravvicinato". In linea di principio l'operazione di scissione è fiscalmente neutrale, ai sensi

dell'articolo 173 del DPR 22 dicembre 1986, n. 917 (“Tuir”), e il passaggio del patrimonio

della società scissa ad una o più società beneficiarie - che non usufruiscano di un sistema

di tassazione agevolato - non determina la fuoriuscita degli elementi trasferiti dal regime

ordinario d'impresa. È necessario, affinché non siano ravvisabili profili elusivi/abusivi,

che la scissione non sia, di fatto, volta all'assegnazione dei beni della scissa o della

beneficiaria attraverso la formale attribuzione dei medesimi a società di "mero

godimento", non connotate da alcuna operatività, al solo scopo di rinviare sine die la

tassazione delle plusvalenze latenti sui beni trasferiti usufruendo del regime di neutralità

fiscale. Nel caso di specie entrambe le scissioni sono chiaramente destinate alla

riorganizzazione delle attività svolte dalle società (Banca Aletti e Banca Akros) le quali

sono andate a costituire, insieme ad altre, il nuovo gruppo Banco BPM. Ogni scissione

comporterà l'assegnazione da parte della scissa di asset relativi ad una specifica attività

aziendale. La circostanza che le due scissioni avverranno "in un arco temporale

ravvicinato" non può configurare ai fini delle imposte dirette, un atto di scambio tra le

società coinvolte poiché, in primo luogo, il negozio della scissione appare il più

rispondente alle necessità di riorganizzare, all'interno del nuovo gruppo (quello venutosi

a costituire dopo la fusione propria del Banco Popolare e della BPM), le strutture

imprenditoriali delle società facenti parte del gruppo medesimo e, in secondo luogo,

appaiono eminentemente sproporzionati i valori economici dei rispettivi complessi degli

asset trasferiti (ciò tende ad escludere che, in operazioni tra soggetti bancari sottoposti alle

disposizioni di vigilanza della Banca d'Italia, anche in relazione alla consistenza del

proprio patrimonio, si possano concludere atti di scambio così eminentemente

sproporzionati). Quanto agli effetti fiscali delle due scissioni, non si producono effetti

significativi in quanto, per ogni singola scissione, si assisterà esclusivamente a una

"ripartizione" delle posizioni giuridiche soggettive tra i soggetti coinvolti in proporzione

ai patrimoni netti contabili trasferiti o rimasti né saranno coinvolte le perdite fiscali delle

società scisse (visto che né Banca Aletti né Banca Akros presentano perdite fiscali

riportabili). Non esistendo alcun indebito vantaggio fiscale, non si prosegue nel riscontro

degli ulteriori elementi dell'abuso;

b) l’applicazione dell’imposta di registro in misura fissa alle due operazioni di scissione;

E’ stato chiarito che le due operazioni di scissione non possono essere riqualificate alla

stregua di "cessioni di rami d'azienda" ovvero di "permuta di rami aziendali" sulla scorta

dei criteri interpretativi dettati dall'articolo 20 del Tuir, e, conseguentemente, essere

assoggettati all'imposta di registro in misura proporzionale. Anche per l’Agenzia delle

Entrate la scelta di procedere ad operazioni di scissione della società Banca Akros e Banca

Aletti per l'attuazione della riorganizzazione delle attività delle società del gruppo Banco

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40

BPM, improntata alla specializzazione delle medesime attività, non presenta aspetti di

criticità in quanto gli atti che si intendono concludere appaiono coerenti con gli effetti

giuridici che si intendono perseguire. A seguito della conclusione della complessiva

operazione, si determineranno, infatti, gli effetti giuridici tipici della scissione nel contesto

di una duplice vicenda successoria neutrale, che non comporta alcun effetto realizzativo

(neanche successivo o collegato). La complessiva operazione non è in alcun modo

preordinata al trasferimento del patrimonio o delle partecipazioni a soggetti terzi, in

quanto il progetto di riorganizzazione non prevede ulteriori atti o negozi, successivi o

collegati, con effetti realizzativi.

Si segnala, inoltre, che gli investitori potranno prendere visione degli sviluppi concernenti il progetto di

riorganizzazione societaria consultando i comunicati stampa che l’Emittente pubblicherà sul proprio sito

istituzionale tempo per tempo.

In aggiunta si segnala che, in relazione alla scissione del ramo d'azienda Private Banking, il progetto di

scissione, l’atto di scissione e i verbali dell’assemblea sono stati iscritti presso i competenti registri delle

imprese presso la camera di commercio. L’avviso previsto ai sensi dell’articolo 58 TUB è stato pubblicato

all’interno della gazzetta ufficiale.

In relazione alla scissione del ramo d'azienda Corporate & Investment Banking, il progetto di scissione,

l’atto di scissione e i verbali dell’assemblea saranno iscritti presso i competenti registri delle imprese

presso la camera di commercio. L’avviso previsto ai sensi dell’articolo 58 TUB sarà pubblicato all’interno

della gazzetta ufficiale non appena sarà sottoscritto l’atto di scissione.

Per maggiori informazioni in proposito, si rinvia al Capitolo 3 (“Fattori di Rischio”), Paragrafo 3.1 (“Rischio

connesso al mutamento del soggetto di controllo dell’Emittente e al trasferimento dei certificates di Banca Aletti ad

un altro soggetto facente parte del Gruppo”) del Documento di Registrazione come modificato dal presente

Supplemento.”

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1.6 MODIFICHE AL CAPITOLO 14 (“DOCUMENTI A DISPOSIZIONE DEL PUBBLICO” )DEL

DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE

Per effetto del presente Supplemento, il Capitolo 14 (“Documenti a disposizione del pubblico”) del

Documento di Registrazione deve intendersi integralmente sostituito dal seguente:

“14. Documenti a disposizione del pubblico

Per l’intera validità del Documento di Registrazione l’Emittente si impegna a mettere a disposizione del

pubblico per la consultazione presso la propria sede legale in Passaggio Duomo 2, Milano, la seguente

documentazione:

atto costitutivo e statuto dell’Emittente7;

comunicato stampa, pubblicato in data 6 febbraio 2018, avente ad oggetto l’approvazione da

parte del Consiglio di Amministrazione di Banca Aletti dei risultati finanziari al 31 dicembre

20178;

bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 unitamente alle relazioni del Consiglio di

Amministrazione, del Collegio Sindacale e di Deloitte & Touche 9(6);

comunicato stampa pubblicato in data 1° gennaio 2017 avente ad oggetto l’avvenuta fusione tra

Banca Popolare S.C. e Banca Popolare di Milano S.c. a.r.l e la conseguente nascita della società per

azioni Banco BPM S.p.A.10(10);

comunicato stampa, pubblicato in data 15 ottobre 2016, avente ad oggetto l’approvazione della

fusione tra Banco Popolare S.C. e Banca Popolare di Milano S.c. a r.l.11(9);

comunicato stampa, pubblicato in data 23 marzo 2016, avente ad oggetto l’operazione di fusione

tra Banco Popolare S.C. e Banca Popolare di Milano S.c. a r.l.12(8);

Lo statuto e i bilanci possono altresì essere consultati sul sito internet istituzionale dell’Emittente

www.alettibank.it ed il Documento di Registrazione sul sito internet www.aletticertificate.it.

L’Emittente si impegna a rendere disponibili, con le modalità di cui sopra, le informazioni concernenti le

proprie vicende societarie e le situazioni contabili periodiche successive al 30 giugno 2017, data in cui

sono state pubblicate le ultime informazioni finanziarie infrannuali non sottoposte a revisione contabili

limitata.”

Si invitano i potenziali investitori a leggere la documentazione a disposizione del pubblico e quella

inclusa mediante riferimento nel Documento di Registrazione al fine di ottenere maggiori

informazioni in merito alle condizioni economico-finanziarie e all’attività dell’Emittente e i rischi

connessi all’investimento.

7 http://www.alettibank.it/media/Statuto-Banca-Aletti-14.4.2015.pdf 8 http://www.alettibank.it/media/CS-dati-al-31-12-2017_Banca-Aletti.pdf 9 http://www.alettibank.it/chi-siamo/investor-relations/bilanci-relazioni/ 10 http://www.bancobpmspa.it/media/2017_01_01-Fusione-tra-BP-e-BPM-Data-efficacia-fusione-e-attivita-concambio.pdf 11 http://www.gruppobancopopolare.it/media/2016_10_15-Assemblea-dei-soci-del-Banco-Popolare-approva-il-progetto-di-fusione-con-BPM.pdf 12 http://www.gruppobancopopolare.it/media/Comunicato_stampa_congiunto_BP_BPM.pdf

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42

2. MODIFICHE AI PROSPETTI DI BASE E ALLE CONDIZIONI DEFINITIVE

2.1. MODIFICHE AI FRONTESPIZI DEI PROSPETTI DI BASE

2.1.1 Modifiche al frontespizio del Prospetto Borsa Protetta

Per effetto del presente Supplemento, il frontespizio del Prospetto Borsa Protetta deve intendersi

integralmente sostituito come segue:

Aletti & C. – Banca di Investimento Mobiliare S.p.A., in forma breve Banca Aletti & C. S.p.A. Sede legale in Passaggio Duomo, 2– Milano | Capitale Sociale interamente versato pari ad Euro 121.163.538,96 | Registro delle Imprese di Milano e Codice Fiscale n. 00479730459 | Partita IVA 10994160157 | Iscritta all’Albo delle Banche | Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi e al Fondo Nazionale di Garanzia | sottoposta all’attività di direzione e coordinamento di Banco BPM S.p.A.

PROSPETTO DI BASE

relativo al programma di offerta al pubblico di investment certificate denominati

(a) “BORSA PROTETTA e BORSA PROTETTA con CAP e/o CEDOLA” e “BORSA PROTETTA DI TIPO QUANTO e BORSA PROTETTA con CAP e/o CEDOLA DI TIPO QUANTO” (i “Certificati Borsa Protetta”);

(b) “AUTOCALLABLE BORSA PROTETTA e AUTOCALLABLE BORSA PROTETTA con CAP” e “AUTOCALLABLE BORSA PROTETTA DI TIPO QUANTO e AUTOCALLABLE BORSA PROTETTA con CAP DI TIPO QUANTO” (i “Certificati Autocallable Borsa Protetta”);

(c) “BORSA PROTETTA ALPHA” e “BORSA PROTETTA ALPHA QUANTO” (i “Certificati Borsa Protetta Alpha”);

(collettivamente i “Certificati”)

Il presente documento costituisce un prospetto di base (il “Prospetto di Base”) ai fini della Direttiva n. 2003/71/CE

(la “Direttiva Prospetto”), ed è redatto in conformità all’articolo 26 del Regolamento n. 809/2004/CE ed in

conformità alla delibera CONSOB n. 11971 del 14 maggio 1999 (il “Regolamento Emittenti”), come successivamente

modificati ed integrati.

In occasione di ciascuna emissione realizzata a valere sul programma di emissioni cui il presente Prospetto di Base si

riferisce, Aletti & C. Banca di Investimento Mobiliare S.p.A., in forma breve Banca Aletti & C. S.p.A. (l’”Emittente” o

“Banca Aletti”) provvederà ad indicare le caratteristiche di ciascuna emissione nelle condizioni definitive (le

“Condizioni Definitive”) a cui sarà allegata la pertinente Nota di Sintesi della singola emissione (la “Nota di Sintesi

della Singola Emissione”). Con riferimento ai Certificati, l’Emittente, ovvero il diverso soggetto indicato nelle

Condizioni Definitive, potrà altresì svolgere le funzioni di responsabile del collocamento (il “Responsabile del

Collocamento”).

Il Prospetto di Base è costituito (i) dal documento di registrazione (il “Documento di Registrazione”) depositato

presso la CONSOB in data 19 maggio 2017 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 0067882/17 del 18

maggio 2017, come modificato e integrato dal supplemento depositato presso la Consob in data 26 gennaio 2018, a

seguito di approvazione comunicata con nota n. 0011357/18 del 24 gennaio 2018 e [dal supplemento depositato

presso la Consob in data 11 maggio 2018, a seguito di approvazione comunicata con nota n. 0142248/18 dell’8

maggio 2018] (ii) dalla nota informativa sugli strumenti finanziari (la “Nota Informativa”) e (iii) dalla relativa nota di

sintesi (la “Nota di Sintesi”).

Al fine di ottenere un’informativa completa sull’Emittente e sugli strumenti finanziari, si invitano gli investitori a

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leggere congiuntamente tutti i documenti di cui si compone il Prospetto di Base.

Il presente documento è stato depositato presso la CONSOB in data in data 28 luglio 2017 a seguito

dell’approvazione comunicata con nota n. 0093605/17 del 27 luglio 2017 e modificato e integrato dal supplemento

depositato presso la Consob in data 26 gennaio 2018, a seguito di approvazione comunicata con nota n. 0011357/18

del 24 gennaio 2018 [e dal supplemento depositato presso la Consob in data 11 maggio 2018, a seguito di

approvazione comunicata con nota n. 0142248/18 dell’8 maggio 2018].

L’adempimento di pubblicazione del presente Prospetto di Base non comporta alcun giudizio della CONSOB

sull’opportunità dell’investimento proposto e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi.

Il presente Prospetto di Base, le Condizioni Definitive, unitamente al Documento di Registrazione, incluso

mediante riferimento alla Sezione V ed i relativi supplementi, sono a disposizione del pubblico in formato

cartaceo presso la sede legale dell’Emittente in Milano Passaggio Duomo, 2, presso Borsa Italiana S.p.A., ed è

consultabile sul sito web dell’Emittente www.aletticertificate.it.”

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2.1.2. Modifiche al frontespizio del Prospetto Coupon Premium

Per effetto del presente Supplemento, il frontespizio del Prospetto Coupon Premium deve intendersi

integralmente sostituito come segue:

Aletti & C. – Banca di Investimento Mobiliare S.p.A., in forma breve Banca Aletti & C. S.p.A. - Sede legale in Passaggio Duomo, 2 – Milano | Capitale Sociale interamente versato pari ad Euro 121.163.538,96 | Registro delle Imprese di Milano e Codice Fiscale n. 00479730459 | Partita IVA 10994160157 | Iscritta all’Albo delle Banche | Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi e al Fondo Nazionale di Garanzia | sottoposta all’attività di direzione e coordinamento di Banco BPM S.p.A.

PROSPETTO DI BASE

relativo al programma di offerta al pubblico di investment certificate denominati

“COUPON PREMIUM” e “COUPON PREMIUM DI TIPO QUANTO”

e

“AUTOCALLABLE COUPON PREMIUM” e “AUTOCALLABLE COUPON PREMIUM DI TIPO QUANTO”

(collettivamente i “Certificati”)

Il presente documento costituisce un prospetto di base (il “Prospetto di Base”) ai fini della Direttiva 2003/71/CE (la

“Direttiva Prospetto”), ed è redatto in conformità all’articolo 26 del Regolamento 809/2004/CE ed in conformità alla

delibera CONSOB n. 11971 del 14 maggio 1999 (il “Regolamento Emittenti”), come successivamente modificati ed

integrati.

In occasione di ciascuna emissione realizzata a valere sul programma di emissioni cui il presente Prospetto di Base si

riferisce, Aletti & C. Banca di Investimento Mobiliare S.p.A., in forma breve Banca Aletti & C. S.p.A. (l’“Emittente” o

“Banca Aletti”) provvederà ad indicare le caratteristiche di ciascuna emissione nelle condizioni definitive (le

“Condizioni Definitive”) a cui sarà allegata la pertinente Nota di Sintesi della singola emissione (la “Nota di Sintesi

della Singola Emissione”). Con riferimento ai Certificati, l’Emittente, ovvero il diverso soggetto indicato nelle

Condizioni Definitive, potrà altresì svolgere le funzioni di responsabile del collocamento (il “Responsabile del

Collocamento”).

Il Prospetto di Base è costituito (i) dal documento di registrazione (il “Documento di Registrazione”) depositato

presso la CONSOB in data 19 maggio 2017 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 0067882/17 del 18

maggio 2017 come modificato e integrato dal supplemento depositato presso la Consob in data 26 gennaio 2018, a

seguito di approvazione comunicata con nota n. 0011357/18 del 24 gennaio 2018[ e dal supplemento depositato

presso la Consob in data 11 maggio 2018, a seguito di approvazione comunicata con nota n. 0142248/18 dell’8

maggio 2018], (ii) dalla nota informativa sugli strumenti finanziari (la “Nota Informativa”) e (iii) dalla relativa nota

di sintesi (la “Nota di Sintesi”).

Al fine di ottenere un’informativa completa sull’Emittente e sugli strumenti finanziari, si invitano gli investitori a

leggere congiuntamente tutti i documenti di cui si compone il Prospetto di Base.

Il presente documento è stato depositato presso la CONSOB in data 4 agosto 2017 a seguito dell’approvazione

comunicata con nota n. 0096564/17 del 3 agosto 2017 e modificato e integrato dal supplemento depositato presso la

Consob in data 26 gennaio 2018, a seguito di approvazione comunicata con nota n. 0011357/18 del 24 gennaio 2018 [e

dal supplemento depositato presso la Consob in data 11 maggio 2018, a seguito di approvazione comunicata con nota

n. 0142248/18 dell’8 maggio 2018].

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45

L’adempimento di pubblicazione del presente Prospetto di Base non comporta alcun giudizio della CONSOB

sull’opportunità dell’investimento proposto né sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi.

Il presente Prospetto di Base e le Condizioni Definitive, unitamente al Documento di Registrazione, incluso

mediante riferimento alla Sezione V, ed eventuali supplementi sono a disposizione del pubblico presso la sede

legale dell’Emittente in Milano, Passaggio Duomo, 2, presso Borsa Italiana S.p.A., e sono altresì consultabili sul

sito web dell’Emittente www.aletticertificate.it.”

Page 46: INVESTMENT CERTIFICATES - Certificates Banca Akros · certificates che saranno in circolazione alla data del suddetto trasferimento saranno trasferiti, unitamente alle menzionate

46

2.1.3. Modifiche al frontespizio del Prospetto Autocallable

Per effetto del presente Supplemento, il frontespizio del Prospetto Autocallable deve intendersi

integralmente sostituito dal seguente:

Aletti & C. – Banca di Investimento Mobiliare S.p.A., in forma breve Banca Aletti & C. S.p.A. - Sede legale in Passaggio Duomo, 2 – Milano | Capitale Sociale interamente versato pari ad Euro 121.163.538,96 | Registro delle Imprese di Milano e Codice Fiscale n. 00479730459 | Partita IVA 10994160157 | Iscritta all’Albo delle Banche | Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi e al Fondo Nazionale di Garanzia | sottoposta all’attività di direzione e coordinamento di Banco BPM S.p.A

PROSPETTO DI BASE relativo al programma di offerta al pubblico di investment certificate denominati

“AUTOCALLABLE STEP” E “AUTOCALLABLE STEP DI TIPO QUANTO”

e

“AUTOCALLABLE STEP PLUS” E “AUTOCALLABLE STEP PLUS DI TIPO QUANTO”

(collettivamente i “Certificati”)

Il presente documento costituisce un prospetto di base (il “Prospetto di Base”) ai fini della Direttiva 2003/71/CE (la

“Direttiva Prospetto”), ed è redatto in conformità all’articolo 26 del Regolamento 809/2004/CE ed in conformità alla

delibera CONSOB n. 11971 del 14 maggio 1999 (il “Regolamento Emittenti”), come successivamente modificati ed

integrati.

In occasione di ciascuna emissione realizzata a valere sul programma di emissioni cui il presente Prospetto di Base si

riferisce, Aletti & C. Banca di Investimento Mobiliare S.p.A., in forma breve Banca Aletti & C. S.p.A. (l’“Emittente” o

“Banca Aletti”) provvederà ad indicare le caratteristiche di ciascuna emissione nelle condizioni definitive (le

“Condizioni Definitive”) a cui sarà allegata la pertinente Nota di Sintesi della singola emissione (la “Nota di Sintesi

della Singola Emissione”). Con riferimento ai Certificati, l’Emittente, ovvero il diverso soggetto indicato nelle

Condizioni Definitive, potrà altresì svolgere le funzioni di responsabile del collocamento (il “Responsabile del

Collocamento”).

Il Prospetto di Base è costituito (i) dal documento di registrazione (il “Documento di Registrazione”) depositato

presso la CONSOB in data 19 maggio 2017 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 0067882/17 del 18

maggio 2017 come modificato e integrato dal supplemento depositato presso la Consob in data 26 gennaio 2018, a

seguito di approvazione comunicata con nota n. 0011357/18 del 24 gennaio 2018 [e dal supplemento depositato

presso la Consob in data 11 maggio 2018, a seguito di approvazione comunicata con nota n. 0142248/18 dell’8

maggio 2018], (ii) dalla nota informativa sugli strumenti finanziari (la “Nota Informativa”) e (iii) dalla relativa nota

di sintesi (la “Nota di Sintesi”).

Al fine di ottenere un’informativa completa sull’Emittente e sugli strumenti finanziari, si invitano gli investitori a

leggere congiuntamente tutti i documenti di cui si compone il Prospetto di Base.

Il presente documento è stato depositato presso la CONSOB in data 4 agosto 2017 a seguito dell’approvazione

comunicata con nota n. 0096558/17 del 3 agosto 2017 e modificato e integrato dal supplemento depositato presso la

Consob in data 26 gennaio 2018, a seguito di approvazione comunicata con nota n. 0011357/18 del 24 gennaio 2018 [e

dal supplemento depositato presso la Consob in data 11 maggio 2018, a seguito di approvazione comunicata con nota

n. 0142248/18 dell’8 maggio 2018].

L’adempimento di pubblicazione del presente Prospetto di Base non comporta alcun giudizio della CONSOB

sull’opportunità dell’investimento proposto e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi.

Il presente Prospetto di Base e le Condizioni Definitive, unitamente al Documento di Registrazione, incluso

Page 47: INVESTMENT CERTIFICATES - Certificates Banca Akros · certificates che saranno in circolazione alla data del suddetto trasferimento saranno trasferiti, unitamente alle menzionate

47

mediante riferimento alla Sezione V, ed eventuali supplementi, sono a disposizione del pubblico presso la sede

legale dell’Emittente in Milano, Passaggio Duomo, 2, presso Borsa Italiana S.p.A., e sono altresì consultabili sul

sito web dell’Emittente www.aletticertificate.it.”

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2.2 MODIFICHE ALLA SEZIONE III DEI PROSPETTI DI BASE (“NOTA DI SINTESI”)

Si riportano di seguito le modifiche ed integrazioni apportate alla Sezione III (“Nota di Sintesi”) dei prospetti di

base ”Prospetto Borsa Protetta”, “Prospetto Coupon Premium” e “Prospetto Autocallable”” (i “Prospetti di Base”).

B – EMITTENTE

B.4b Tendenze note riguardanti l’emittente e i settori in cui opera

Alla data di redazione del presente Supplemento non si sono verificati cambiamenti

rilevanti incidenti in maniera negativa sulle prospettive dell’Emittente, né sussistono

tendenze, incertezze, richieste, impegni o fatti noti che potrebbero ragionevolmente

avere ripercussioni significative sulle prospettive dell’Emittente almeno per l’esercizio

in corso.

Si porta all’attenzione degli investitori che Banca Aletti è la società del Gruppo nella

quale sono accentrate le competenze di private banking ed wealth management.

Le attività di investment banking, con particolare riferimento all’attività di collocamento

e di intermediazione di strumenti finanziari verranno invece accentrate in Banca Akros

S.p.A.

A tal fine in data 23 e 24 maggio 2017 i Consigli di Amministrazione di Banca Aletti e di

Banca Akros, hanno provveduto ad approvare due separati progetti di scissione di tipo

“parziale”, già approvati dalla Capogruppo in data 11 maggio 2017, che prevedono

l’assegnazione: da parte di Banca Akros a Banca Aletti, del ramo d’azienda costituito

dal complesso di beni e risorse organizzati per lo svolgimento dell’attività di Private

Banking; da parte di Banca Aletti a Banca Akros, del ramo d’azienda costituito dal

complesso di beni e risorse organizzati per lo svolgimento dell’attività di Corporate &

Investment Banking.

L’assegnazione da parte di Banca Akros a Banca Aletti del ramo d'azienda per lo

svolgimento dell’attività di Private Banking ha avuto efficacia a far data dal 1 aprile

2018, mentre l’assegnazione da Banca Aletti a Banca Akros del ramo d'azienda per lo

svolgimento dell’attività di Corporate & Investment Banking è previsto, allo stato, che

abbia efficacia con decorrenza dal 1 luglio 2018, tenuto conto dei tempi tecnici necessari

per il perfezionamento di tale operazione. Alla data di pubblicazione del presente

Supplemento non si ritiene, allo stato, che si verifichi l’insorgenza di circostanze atte a

pregiudicare il perfezionamento della scissione a favore di Banca Akros nei tempi

prestabiliti. A tal fine, in data 18 ottobre 2017, ad esito della relativa procedura

autorizzativa attivata a far data dal 1° giugno 2017, la Banca Centrale Europea ha

comunicato la propria autorizzazione all’operazione.

In data 20 e 21 novembre 2017, rispettivamente, le assemblee straordinarie di Banca

Akros e di Banca Aletti hanno approvato i due progetti di scissione; A far data dal 1°

luglio 2017 è divenuta efficace la cessione del ramo d’azienda Private Banking da parte

di BPM S.p.A. a favore dell’Emittente. Si segnala che il prezzo pattuito per la suddetta

cessione è stato inizialmente definito in Euro 208,5 milioni ed include lo sbilancio del

valore contabile del ramo d’azienda alla data del 31 dicembre 2016, pari a zero, nonché

un importo di Euro 208,5 milioni a titolo di avviamento. In ragione di ciò le parti hanno

provveduto alla stesura di una nuova situazione patrimoniale del ramo d’azienda

ceduto alla data di efficacia del 1° luglio 2017 e, sulla base delle consistenze effettive del

ramo d'azienda, il valore di riferimento del suddetto ramo è stato rideterminato in Euro

150,1 milioni. Si precisa altresì che l'operazione di scissione del ramo d'azienda di Banca

Akros a favore di Banca Aletti si qualifica come operazione di minor rilevanza in

quanto il rapporto tra l'attivo del ramo di azienda di Private Banking e l'attivo

consolidato della Capogruppo non supera la soglia di rilevanza del 5%. L’operazione di

scissione del ramo d’azienda di Banca Aletti a favore di Banca Akros si qualifica invece

come operazione di maggior rilevanza, in quanto il rapporto tra il valore dell’attivo del

ramo d’azienda oggetto di scissione e l’attivo consolidato della Capogruppo supera la

soglia di rilevanza del 5%.

Trasferimento dei certificates a Banca Akros

A seguito del perfezionamento del trasferimento da parte di Banca Aletti a Banca

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Akros, del ramo d’azienda costituito dal complesso di beni e risorse organizzati per lo

svolgimento dell’attività di Corporate & Investment Banking i certificates che saranno

in circolazione alla data del suddetto trasferimento saranno trasferiti, unitamente alle

menzionate attività a Banca Akros. Pertanto, successivamente al perfezionamento della

scissione tali certificates saranno da intendersi come emessi da Banca Akros.

Il suddetto ramo d’azienda è costituito dal complesso dei rapporti contrattuali

organizzati per svolgere l’attività di Corporate & Investment banking. Eventuali

differenze nei valori contabili degli elementi patrimoniali attivi e passivi oggetto di

assegnazione che si dovessero determinare tra la data assunta per la valutazione degli

stessi (31 dicembre 2016) e la data di efficacia della scissione che è prevista, allo stato,

abbia efficacia con decorrenza dal 1 luglio 2018, non comporteranno variazione nella

misura del patrimonio netto da trasferirsi in dipendenza della scissione, in quanto dette

differenze saranno compensate tra loro e, per l'eccedenza, conguagliate in denaro o

strumenti equivalenti. Inoltre, eventuali sopravvenienze attive e passive che si

dovessero manifestare a partire dalla data nella quale la scissione produrrà i suoi effetti

rimarranno rispettivamente a beneficio o a carico del patrimonio assegnato, se ad esso

pertinenti.

Inoltre, Banca Akros subentrerà in pieno diritto a Banca Aletti nella titolarità degli

elementi attivi e passivi e dei rapporti giuridici ad essa assegnati relativi al ramo

d’azienda Corporate & Investment banking, come disciplinato dall’articolo 2506 bis del

codice civile. Resta altresì fermo il principio stabilito dall’art. 2506 quater comma 3 del

codice civile circa la responsabilità solidale di entrambe le banche, nei limiti del valore

effettivo del patrimonio netto ad essa assegnato o rimasto, per i debiti della banca scissa

non soddisfatti dalla banca cui fanno carico. La responsabilità per i debiti preesistenti

l’operazione di scissione, la cui destinazione è individuata nel progetto di scissione, è

diretta e illimitata per la banca a cui i debiti fanno carico, e sussidiaria e limitata al

valore effettivo del patrimonio netto, assegnato ovvero rimasto, per l’altra banca.

In merito all’assegnazione da parte di Banca Akros a Banca Aletti del ramo d'azienda

Private Banking si segnala altresì che l’atto di scissione prevede che eventuali

differenze nei valori contabili degli elementi patrimoniali attivi e passivi oggetto di

assegnazione, dovute alla normale dinamica aziendale, che si dovessero determinare

tra la data assunta per la valutazione degli stessi e la data di efficacia della scissione (1

aprile 2018) non comporteranno variazioni nella misura del patrimonio netto da

trasferirsi in dipendenza della scissione, in quanto dette differenze saranno compensate

tra loro e, per l’eccedenza, conguagliate in denaro o strumenti equivalenti. Inoltre,

eventuali sopravvenienze attive o passive che si dovessero manifestare a partire dalla

data del 1 aprile 2018 rimarranno rispettivamente a beneficio o a carico del patrimonio

assegnato, se ad esso pertinenti.

Si segnala, inoltre, che alla data di pubblicazione del presente documento non si

ravvisano rischi per le società beneficiarie derivanti da eventuali reclami e/o

contenziosi che dovessero insorgere con riferimento alle attività e passività componenti

il ramo d’azienda scisso in loro favore e/o all’operatività a queste correlata. Si

comunica poi che non è stata avanzata alcuna istanza di opposizione da parte dei

creditori in relazione alle deliberate operazioni di scissione e che il termine per

eventuali opposizioni, alla data di pubblicazione del presente Supplemento, è scaduto.

Implicazioni fiscali connesse alle operazioni di scissione

Relativamente alle implicazioni fiscali derivanti dalla scissione del ramo Private

Banking in favore dell’Emittente, sono state presentate due istanze di interpello

all’Agenzia delle Entrate volte ed eliminare alla fonte qualsiasi rischio sulla materia

fiscale. Sono state ottenute risposte positive su tutti i fronti. Le questioni affrontate

riguardano in particolare:

a) l’assenza di profili di abuso di diritto in materia di imposte dirette;

l'operazione di riorganizzazione in argomento si sostanzia nell'effettuazione di

due distinte operazioni di scissione parziale proporzionale a favore di società

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precostituite, appartenenti al medesimo gruppo e tra soggetti aderenti al

medesimo consolidato fiscale, in cui la scissa di una delle due scissioni è la

beneficiaria dell'altra scissione e viceversa. Tali scissioni, ancorché effettuate

separatamente, saranno effettuate "in un arco temporale ravvicinato". In linea

di principio l'operazione di scissione è fiscalmente neutrale, ai sensi

dell'articolo 173 del DPR 22 dicembre 1986, n. 917 (“Tuir”), e il passaggio del

patrimonio della società scissa ad una o più società beneficiarie - che non

usufruiscano di un sistema di tassazione agevolato - non determina la

fuoriuscita degli elementi trasferiti dal regime ordinario d'impresa. È

necessario, affinché non siano ravvisabili profili elusivi/abusivi, che la

scissione non sia, di fatto, volta all'assegnazione dei beni della scissa o della

beneficiaria attraverso la formale attribuzione dei medesimi a società di "mero

godimento", non connotate da alcuna operatività, al solo scopo di rinviare sine

die la tassazione delle plusvalenze latenti sui beni trasferiti usufruendo del

regime di neutralità fiscale. Nel caso di specie entrambe le scissioni sono

chiaramente destinate alla riorganizzazione delle attività svolte dalle società

(Banca Aletti e Banca Akros) le quali sono andate a costituire, insieme ad altre,

il nuovo gruppo Banco BPM. Ogni scissione comporterà l'assegnazione da

parte della scissa di asset relativi ad una specifica attività aziendale. La

circostanza che le due scissioni avverranno "in un arco temporale ravvicinato"

non può configurare ai fini delle imposte dirette, un atto di scambio tra le

società coinvolte poiché, in primo luogo, il negozio della scissione appare il

più rispondente alle necessità di riorganizzare, all'interno del nuovo gruppo

(quello venutosi a costituire dopo la fusione propria del Banco Popolare e

della BPM), le strutture imprenditoriali delle società facenti parte del gruppo

medesimo e, in secondo luogo, appaiono eminentemente sproporzionati i

valori economici dei rispettivi complessi degli asset trasferiti (ciò tende ad

escludere che, in operazioni tra soggetti bancari sottoposti alle disposizioni di

vigilanza della Banca d'Italia, anche in relazione alla consistenza del proprio

patrimonio, si possano concludere atti di scambio così eminentemente

sproporzionati). Quanto agli effetti fiscali delle due scissioni, non si

producono effetti significativi in quanto, per ogni singola scissione, si assisterà

esclusivamente a una "ripartizione" delle posizioni giuridiche soggettive tra i

soggetti coinvolti in proporzione ai patrimoni netti contabili trasferiti o rimasti

né saranno coinvolte le perdite fiscali delle società scisse (visto che né Banca

Aletti né Banca Akros presentano perdite fiscali riportabili). Non esistendo

alcun indebito vantaggio fiscale, non si prosegue nel riscontro degli ulteriori

elementi dell'abuso;

b) l’applicazione dell’imposta di registro in misura fissa alle due operazioni di scission;.

E’ stato chiarito che le due operazioni di scissione non possono essere

riqualificate alla stregua di "cessioni di rami d'azienda" ovvero di "permuta di

rami aziendali" sulla scorta dei criteri interpretativi dettati dall'articolo 20 del

Tuir, e, conseguentemente, essere assoggettati all'imposta di registro in misura

proporzionale. Anche per l’Agenzia delle Entrate la scelta di procedere ad

operazioni di scissione della società Banca Akros e Banca Aletti per

l'attuazione della riorganizzazione delle attività delle società del gruppo Banco

BPM, improntata alla specializzazione delle medesime attività, non presenta

aspetti di criticità in quanto gli atti che si intendono concludere appaiono

coerenti con gli effetti giuridici che si intendono perseguire. A seguito della

conclusione della complessiva operazione, si determineranno, infatti, gli effetti

giuridici tipici della scissione nel contesto di una duplice vicenda successoria

neutrale, che non comporta alcun effetto realizzativo (neanche successivo o

collegato). La complessiva operazione non è in alcun modo preordinata al

trasferimento del patrimonio o delle partecipazioni a soggetti terzi, in quanto

il progetto di riorganizzazione non prevede ulteriori atti o negozi, successivi o

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collegati, con effetti realizzativi.

Funzioni di controllo

Si segnala altresì che, secondo il modello organizzativo adottato dal nuovo Gruppo, a far data dal 1 gennaio 2017 le funzioni di controllo di Gruppo e, segnatamente, le funzioni relative a Compliance, Auditing, Risk Management e Antiriciclaggio, sono state accentrate presso la Capogruppo. Tale modello è coerente con il modello adottato dall’Emittente prima della Fusione, in forza del quale era previsto che le funzioni di controllo fossero esternalizzate presso la precedente controllante dell’Emittente, Banco Popolare.

B.12 Informazione finanziarie e dichiarazioni dell’Emittente su cambiamenti significativi

In data 6 febbraio 2018 il Consiglio d’Amministrazione dell’Emittente ha approvato il

progetto di bilancio al 31 dicembre 2017 che è stato sottoposto all’approvazione

dell’assemblea ordinaria in data 6 aprile 2018.

Si evidenzia che nel corso del 2018 verrà perfezionata la cessione del ramo d’azienda

“Corporate & Investment Banking” a favore di Banca Akros e, pertanto, al 31 dicembre

2017 le attività e le passività riferite a tale ramo d'azienda sono da considerarsi in via di

dismissione. In linea con quanto previsto dal principio contabile IFRS 5, le citate attività

e passività sono state ricondotte nelle voci dello stato patrimoniale “140. Attività non

correnti e gruppi di attività in via di dismissione” e “90. Passività associate ad attività in

via di dismissione”. Pertanto, al 31 dicembre 2017 le principali voci dello stato

patrimoniale non comprendono le attività e le passività riferite al suddetto ramo

d’azienda.

Per quanto riguarda il conto economico 2017, i proventi e gli oneri associati alle attività

ed alle passività classificate in via di dismissione, al netto dell’effetto fiscale, sono stati

esposti nella voce separata 280 – “Utile/perdita dei gruppi di attività in via dismissione

al netto delle imposte”.

Si precisa che i dati dell’esercizio precedente sono stati riclassificati esclusivamente per

il Conto Economico in linea con la rappresentazione retrospettiva prevista dal principio

IFRS 5 per le unità operative dismesse (“discontinued operations”).

Fondi propri e coefficienti di vigilanza

[Omissis]

Conto economico

La seguente tabella contiene i principali dati di conto economico dell’Emittente alla

data del 31 dicembre 2017, così come approvati dal Consiglio d’Amministrazione

dell’Emittente in data 6 febbraio 2018 e posti a confronto con i medesimi dati al 31

dicembre 2016. Tali dati sono esposti in linea con il principio contabile IFRS5.

Principali dati di conto economico riclassificato al 31 dicembre 2017

(valori in migliaia di Euro) 31 dicembre

201713(A)

31 dicembre

201614(B)

Variazioni

Percentuali

(A)(B)

Margine di interesse (6.510) (4.511) 44,3%

Commissioni nette 78.644 58.628 34,1%

Altri proventi di gestione 752 281 167,8%

13 Con le attività di Corporate & Investment Banking classificate ai sensi dell’IFRS5 14 Dati oggetto di riformulazione in relazione all’applicazione dell’ IFRS5

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Risultato netto finanziario 478 (586) (181,6)%

Altri proventi operativi 79.874 58.323 37,0%

Proventi operativi 73. 364 53.811 36,3%

Oneri operativi (69.049) (67.618) 2,1%

Risultato della gestione

operativa 4.315 (13.807) (131,3%)

Rettifiche ed accantonamenti (17.870) (1.402) 1174,5%

Risultato dell’operatività

corrente al lordo delle

imposte

(13.555) (15.209) (10,9)%

Imposte sul reddito (1.723) 3.700 (146,0%)

Utili/perdite dei gruppi di

attività in via di dismissione

al netto delle imposte

35.243 72.996 (51,7%)

Utile dell’esercizio 19.964 61.760 (67,7)%

Al 31 dicembre 2017 l’utile netto si attesta a 19,96 milioni di Euro contro i 61,76 milioni

di Euro del 2016, registrando dunque una diminuzione pari al 67,7%. Il risultato del

periodo risente della componente non ricorrente relativa alla svalutazione

dell’avviamento, senza detta componente l’utile netto sarebbe stato pari a 33,9 milioni

di Euro.

I proventi operativi della Banca ammontano a 73.364 migliaia di Euro, mentre gli oneri

operativi sono pari a -69.049 migliaia di Euro.

Gli oneri operativi hanno registrato un incremento passando da -67.618 migliaia di

Euro del 2016 a -69.049 migliaia di Euro del 2017.

Il margine di interesse, invece, si attesta a -6.510 migliaia di Euro, in diminuzione

rispetto ai -4.511 migliaia di Euro dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2016.

Il risultato netto della gestione finanziaria si attesta, al 31 dicembre 2017 a 478 migliaia

di Euro, registrando un miglioramento rispetto ai -586 migliaia di Euro dell’esercizio

2016.

Il risultato della gestione operativa è pari a 4.315 migliaia di Euro, in aumento rispetto

ai -13.807 migliaia di Euro dello scorso esercizio.

Il risultato lordo dell’operatività corrente è invece pari a -13.555 migliaia di Euro

rispetto ai -15.209 migliaia di Euro dello scorso esercizio.

Per quanto concerne l’Investment Banking, l’attività di trading, strutturazione e

copertura in derivati OTC si presenta ancora come la linea di business con il maggior

contribuito ai proventi complessivi di Banca Aletti, per un importo pari a 66 milioni di

Euro (contro i 123,4 milioni di Euro dello scorso esercizio), a fronte di collocamenti di

prodotti strutturati per un ammontare complessivo pari a 6,7 miliardi di Euro (7,1

miliardi di Euro lo scorso esercizio).

Il rapporto annuale pubblicato da Assosim conferma la crescita sulle azioni domestiche,

posizionando Banca Aletti al 5° posto tra gli intermediari più attivi sui mercati con un

guadagno di quattro posizioni rispetto all’anno precedente ed un crescita di market

share dal 4,46 al 5,79%.

Al 31 dicembre 2017, Banca Aletti, nell’ambito del Private Banking, registra un

ammontare globale di asset under management (amministrati e gestiti) pari a 37,8

miliardi di Euro (in crescita rispetto ai 33,1 miliardi di Euro al 31 dicembre 2016), di cui

20,8 miliardi di Euro riconducibili a Clientela Private e 17 miliardi di euro riconducibili

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a Clientela Istituzionale.

La seguente tabella contiene i principali dati di conto economico dell’Emittente alla

data del 31 dicembre 2017 così come approvati dal Consiglio d’Amministrazione

dell’Emittente in data 6 febbraio 2018 e posti a confronto con i medesimi dati al 31

dicembre 2016. Lo schema di conto economico che segue prevede l’esposizione voce per

voce dei costi e dei ricavi del ramo in via di dismissione, senza l’applicazione del

principio contabile IFRS 5, al fine di garantire la continuità con i commenti pubblicati

relativi al primo semestre.

Principali dati di conto economico riclassificato al 31 dicembre 2017

(valori in migliaia di Euro) 31 dicembre 2017

(A)

31 dicembre 2016

(B)

Variazioni

Percentuali

(A)(B)

Margine di interesse 101. 295 148.586 (31,8%)

Commissioni nette 78.898 31.400 151,3%

Altri proventi di gestione 752 305 146,6%

Risultato netto finanziario (19.019) 21.244 (189,5%)

Altri proventi operativi 60.631 52.949 14,5%

Proventi operativi 161.927 201.534 (19,7%)

Oneri operativi (110.647) (112.843) (1,9%)

Risultato della gestione

operativa 51.280 88.691 (42,2%)

Rettifiche ed accantonamenti (17.870) (1.402) 1174,6%

Risultato dell’operatività

corrente al lordo delle

imposte

33.410 87.289 (61,7%)

Imposte sul reddito (13.445) (25.529) (47,3%)

Risultato dell’operatività

corrente al netto delle

imposte

19.964 61.760 (67,7%)

Utile del periodo 19.964 61.760 (67,7)%

Al 31 dicembre 2017 l’utile netto si attesta a 19,96 milioni di Euro contro i 61,76 milioni

di Euro del 2016, registrando dunque una diminuzione pari al 67, 7%. Il risultato del

periodo risente della componente non ricorrente relativa alla svalutazione

dell’avviamento, senza detta componente l’utile netto sarebbe stato pari a 33,9 milioni

di Euro.

I proventi operativi della Banca ammontano a 161,9 milioni di Euro, mentre gli oneri

operativi sono pari a - 110,6 milioni di Euro. Il risultato dell’operatività corrente al

lordo delle imposte è pari a 33,4 milioni di euro.

Il risultato netto della gestione finanziaria si attesta, al 31 dicembre 2017 a -19.019

migliaia di Euro, in diminuzione del -189,5% rispetto ai 21.244 migliaia di Euro

dell’esercizio 2016.

Gli oneri operativi hanno registrato una diminuzione passando da –112.843 migliaia di

Euro del 2016 a –110.647 migliaia di Euro del 2017.

Il margine di interesse, invece, si attesta a 101.295 migliaia di Euro in diminuzione

rispetto ai 148.586 migliaia di Euro dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2016.

Il risultato della gestione operativa è pari a 51.280 migliaia di Euro, in diminuzione

rispetto ai 88.691 migliaia di Euro dello scorso esercizio.

Il risultato lordo dell’operatività corrente è invece pari a 33.410 migliaia di Euro rispetto

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agli 87.289, migliaia di Euro dello scorso esercizio.

Stato patrimoniale

La seguente tabella contiene i principali dati di stato patrimoniale dell’Emittente alla

data del 31 dicembre 2017 esposti in linea con il principio contabile IFRS5, posti a

confronto con quelli relativi al 31 dicembre 2016. Si segnala che i dati relativi

all’esercizio 2016 non sono stati sottoposti alla riformulazione retrospettiva.

Principali dati di stato patrimoniale al 31 dicembre 2017

Attivo Riclassificato

(valori in migliaia di Euro) 31 dicembre

201715

31 dicembre

201616

Variazioni

Percentuali

Cassa e disponibilità liquide 9 4 162,9%

Attività Finanziarie 9.639 5.167.714 (99,8%)

Crediti verso le banche 474.969 9.147.493 (94,8%)

Crediti verso la clientela 93.507 1.387.484 (93,3%)

Partecipazioni 47.762 53.345 (10,5%)

Attività materiali 438 401 9,2%

Attività immateriali

di cui: avviamento

50.088

0

20.938

20.938

139,2%

(100%)

Attività non correnti

e gruppi di attività in via di

dismissione

13.274.538 0 n.d.

Altre voci dell’attivo 120.622 92.642 30,2%

Totale 14.071.571 15.870.019 (11,3%)

Passivo Riclassificato

(valori in migliaia di Euro) 31 dicembre

201717

31 dicembre

201618

Variazioni

Percentuali

Debiti verso banche 325.675 5.046.578 (93,5%)

Debito verso clientela e titoli in

circolazione 1.659.188 1.192.833 39,1%

Passività Finanziarie 0 8.606.315 (100%)

Fondi del passivo 19.946 16.747 19,1%

Passività associate ad attività in

via di dismissione e altre voci del

passivo

11.114.899 0 n.d.

Patrimonio Netto 898.520 943.014 (4,7%)

- di cui capitale sociale e riserve 878.556 881.254 (0,3%)

- di cui utile del periodo 19.964 61.760 (67,7%)

Totale 14.071.571 15.870.019 (11,3%)

Il patrimonio netto dell’Emittente al 31 dicembre 2017 ammonta a 898.520 migliaia di

Euro, comprensivo delle riserve da valutazione e del risultato del periodo, in

diminuzione rispetto al medesimo dato di fine esercizio 2016, pari a 943.014 migliaia di

Euro.

Le attività finanziarie ammontano al 31 dicembre 2017 a 9.639 migliaia di Euro in

diminuzione del 99,8% rispetto a 5.167.714 migliaia di Euro del 31 dicembre 2016.

15 Con le attività di Corporate & Investment Banking classificate ai sensi dell’IFRS5 16 Dati non oggetto di riformulazione in relazione all’applicazione dell’ IFRS5 17 Con le attività di Corporate & Investment Banking classificate ai sensi dell’IFRS5 18 Dati non oggetto di riformulazione in relazione all’applicazione dell’ IFRS5

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Le passività finanziare invece ammontano al 31 dicembre 2017 a 0 rispetto a

8.606.migliaia di Euro al 31 dicembre 2016.

I crediti verso le banche al 31 dicembre 2017 ammontano a 474.969 migliaia di Euro,

rispetto ai 9.147.493 migliaia di Euro dello scorso esercizio.

I crediti verso la clientela al 31 dicembre 2017 ammontato a 93.507 migliaia di Euro,

rispetto ai 1.387.484 migliaia di Euro al 31 dicembre 2016.

Le partecipazioni al 31 dicembre 2017 ammontano a 47.762 migliaia di Euro, rispetto ai

53.345 migliaia di Euro dello scorso esercizio.

Le attività materiali al 31 dicembre 2017 ammontano a 438 migliaia di Euro, in aumento

rispetto ai 401 migliaia di Euro dello scorso esercizio. Le attività immateriali al 31

dicembre 2017 ammontano a 50.088 mgiliaia di Euro, in aumento a fronte dei 20.938

migliaia di Euro dello scorso esercizio.

Per quanto concerne il passivo riclassificato, i debiti verso le banche al 31 dicembre 2017

ammontano a 325.675 migliaia di Euro, rispetto ai 5.046.578 migliaia dello scorso

esercizio.

I debiti verso la clientela e i titoli in circolazione ammontano a 1.659.188 migliaia di

Euro, a fronte dei 1.192.833 migliaia di Euro dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2016.

Ramo d’azienda “Corporate & Investment Banking” oggetto di cessione da Banca Aletti

a Banca Akros nel corso del 2018.

La tabella riportata di seguito espone in dettaglio le attività e le passività, relative al

complesso di beni e risorse organizzati per lo svolgimento dell’attività di Corporate &

Investment Banking, che Banca Aletti trasferirà a favore di Banca Akros. Si segnala che i

dati riportati di seguito provengono dal fascicolo di bilancio.

Importi in Euro/migliaia

Voci di Bilancio

31.12.2017

Corporate & Investment Banking

Attività finanziarie detenute per la negoziazione

3.454.777

Attività finanziarie valutate al fair value

4

Crediti verso banche 8.484.050

Crediti verso clientela 1.319.331

Partecipazioni 1.250

Altre attività 15.126

Totale attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione

13.274.538

Debiti verso banche 3.833.843

Debiti verso clientela 213.343

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Passività finanziarie di negoziazione

7.050.461

Fondi 1.787

Altre passività 15.465

Totale passività associate ad attività in via di dismissione

11.114.899

La tabella seguente espone i proventi e gli oneri conseguiti da Banca Aletti nel corso

dell’esercizio 2017 e dell’esercizio precedente per lo svolgimento dell’attività di

Corporate & Investment Banking.

Importi in Euro/migliaia

Voci di Bilancio

31.12.2017

Corporate & Investment Banking

31.12.2016

Corporate & Investment Banking

Proventi 206.621 291.361

Oneri (120.924) (199.648)

Risultato delle valutazioni del gruppo di attività e delle passività associate

(261.679) (121.981)

Utili (perdite) da realizzo 222.947 132.492

Imposte e tasse (11.722) (29.229)

Utile / Perdita d'esercizio 35.243 72.996

***

Coefficiente di leva finanziaria relativo all’Emittente

[Omissis]

D – RISCHI

D.2 Principali rischi relativi all’Emittente

Rischio connesso al mutamento del soggetto di controllo dell'Emittente e al trasferimento dei

certificates di Banca Aletti ad un altro soggetto facente parte del Gruppo

Fusione tra BPM e Banco Popolare

A far data dal 1° gennaio 2017, a seguito del perfezionamento dell’operazione di

fusione tra Banco Popolare S.C. (“Banco Popolare”) e Banca Popolare di Milano S.C.r.l.

(“BPM”) il controllo dell’Emittente è stato acquisito da Banco BPM S.p.A. (“Banco

BPM” o la “Capogruppo”), società bancaria costituita in forma di società per azioni,

che ha assunto altresì la funzione di capogruppo del nuovo gruppo bancario (il

“Gruppo Banco BPM” o il “Gruppo” ) a cui appartiene l’Emittente.

In forza della predetta operazione di fusione tra Banco Popolare e BPM, divenuta

efficace in data 1° gennaio 2017, Banco BPM è subentrato in tutti i diritti, obblighi,

rapporti giuridici attivi e passivi e rischi del Banco Popolare, che esercitava in

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precedenza il controllo sull’Emittente, ivi incluso l’esercizio dell’attività di direzione e

coordinamento a cui è sottoposto l’Emittente.

La fusione presenta i rischi tipici delle operazioni di integrazione tra gruppi societari

diversi, tra cui le incertezze e difficoltà relative all’integrazione delle attività svolte e dei

servizi offerti, dei sistemi informatici e delle strutture, nonché al coordinamento del

management e del personale. Inoltre tale operazione potrebbe comportare la perdita di

clienti e di personale chiave da parte del Banco BPM e dell’Emittente.

Con la nascita del Gruppo Banco BPM ha avuto inizio il processo di implementazione

delle attività di definizione dell’assetto societario e organizzativo del nuovo Gruppo

post fusione, nell’ambito del quale, in linea con gli obiettivi del piano strategico 2016-

2019, reso pubblico dal Banco Popolare e BPM, in data 16 maggio 2016 (il “Piano

Strategico”), nell’ottica di valorizzare e diversificare le competenze dell’Emittente,

verrà accentrata in Banca Aletti tutta la clientela private del Gruppo mentre le attività di

investment bank verranno accentrate in Banca Akros.

Piano di riassetto delle attività di Private Banking e Corporate & Investment Banking

del Gruppo

In linea con gli obiettivi del Piano Strategico, nel primo semestre 2017, ha preso

pertanto il via il piano di riassetto delle attività di Private Banking e Corporate &

Investment Banking del Gruppo. Il piano si articola nelle seguenti quattro fasi, la cui

tempistica di implementazione e perfezionamento non può, alla data del Documento di

Registrazione, considerarsi definitiva essendo soggetta a variazioni e/o modifiche non

prevedibili dall’Emittente:

(i) un’operazione di ristrutturazione societaria, approvata dal Consiglio di

Amministrazione della Capogruppo Banco BPM in data 11 maggio 2017, che

prevede da un lato la scissione parziale di Banca Akros a favore di Banca

Aletti del ramo d’azienda relativo all’attività di Private Banking e

parallelamente la scissione parziale di Banca Aletti a favore di Banca Akros del

ramo d’azienda relativo alle attività di Corporate & Investment Banking.

Attraverso tali operazioni la Capogruppo intende conseguire l’obiettivo

delineato nel Piano Strategico di accentrare l’attività di Private Banking in

Banca Aletti e l’attività Corporate & Investment Banking in Banca Akros.

Al tali fini, in data 23 e 24 maggio 2017 i Consigli di Amministrazione di Banca

Aletti e di Banca Akros, hanno provveduto ad approvare due separati progetti

di scissione di tipo “parziale” che prevedono l’assegnazione, da parte di Banca

Akros a Banca Aletti, del ramo d’azienda costituito dal complesso di beni e

risorse organizzati per lo svolgimento dell’attività di Private Banking e da

parte di Banca Aletti a Banca Akros, del ramo d’azienda costituito dal

complesso di beni e risorse organizzati per lo svolgimento dell’attività di

Corporate & Investment Banking.

L’assegnazione da parte di Banca Akros a Banca Aletti del ramo d'azienda per

lo svolgimento dell’attività di Private Banking ha avuto efficacia con

decorrenza dal 1 aprile 2018, mentre l’assegnazione da Banca Aletti a Banca

Akros del ramo d'azienda per lo svolgimento dell’attività di Corporate &

Investment Banking è previsto, allo stato, che abbia efficacia con decorrenza

dal 1 luglio 2018, tenuto conto dei tempi tecnici necessari per il

perfezionamento di tale operazione. Alla data di pubblicazione del presente

Supplemento non si ritiene, allo stato, che si verifichi l’insorgenza di

circostanze atte a pregiudicare il perfezionamento della scissione a favore di

Banca Akros nei tempi prestabiliti.

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In merito, si segnala, che il valore contabile del patrimonio netto afferente il

ramo d’azienda “Private Banking” è stato determinato in Euro 3,9 milioni,

pertanto, a esito dell’efficacia della scissione, si produrrà nel patrimonio netto

di Banca Aletti, un incremento per pari Euro 3,9 milioni e, correlativamente,

nel patrimonio netto di Banca Akros, una diminuzione di pari importo. Il

valore contabile del patrimonio netto afferente il ramo d’azienda “Corporate &

Investment Banking” è stato invece determinato in Euro 500 milioni, il che

comporta pertanto che, a esito dell’efficacia della scissione, si produrrà nel

patrimonio netto di Banca Aletti una riduzione per Euro 500 milioni e,

correlativamente, nel patrimonio netto di Banca Akros, un aumento per pari

importo. Sempre con riferimento al ramo d’azienda “Corporate & Investment

Banking” di Banca Aletti, il valore contabile delle altre principali voci di

bilancio al 30 giugno 2017 risulta essere: Euro 4.852 milioni, attività finanziarie

detenute per la negoziazione; Euro 8.014 milioni di euro di crediti verso

banche; Euro 8.089 milioni, passività finanziarie di negoziazione; Euro 3.341

milioni di euro di debiti verso banche; Euro 14.054 milioni, totale attivo; Euro

13.554 milioni, totale passivo, al netto del sopra indicato valore del patrimonio

netto trasferito. I proventi operativi ascrivibili al ramo d’azienda “Corporate &

Investment Banking” si attestano, nel primo semestre 2017 a Euro 52 milioni..

Entrambe le operazioni di scissione sopra menzionate risultano soggette a

procedimento autorizzativo presso le Autorità di Vigilanza, secondo quanto

previsto dall’art. 57 del Decreto Legislativo n. 385/1993 (“Testo Unico

Bancario”). Ai sensi del Regolamento (UE) N. 1024/2013 del Consiglio del 15

ottobre 2013, l’autorità competente al rilascio del prescritto provvedimento

autorizzativo è la Banca Centrale Europea (“BCE”). Al riguardo, si precisa che

in data 1° giugno 2017 la Capogruppo ha inviato alla BCE la richiesta di

autorizzazione per procedere alle operazioni di scissione reciproche tra Banca

Aletti e Banca Akros, sopra citate. Al termine del procedimento di istruttoria,

con comunicazione del 18 ottobre 2017, la BCE ha quindi autorizzato la

complessiva operazione di riorganizzazione. In data 20 e 21 novembre 2017,

rispettivamente, le assemblee straordinarie di e di Banca Aletti hanno

approvato i due progetti di scissione.

Si precisa altresì che l'operazione di scissione del ramo d'azienda di Banca

Akros a favore di Banca Aletti si qualifica come operazione di minor rilevanza

in quanto il rapporto tra l'attivo del ramo di azienda di Private Banking e

l'attivo consolidato della Capogruppo non supera la soglia di rilevanza del 5%.

L’operazione di scissione del ramo d’azienda di Banca Aletti a favore di Banca

Akros si qualifica invece come operazione di maggior rilevanza, in quanto il

rapporto tra il valore dell’attivo del ramo d’azienda oggetto di scissione e

l’attivo consolidato della Capogruppo supera la soglia di rilevanza del 5%.

(ii) L’acquisizione del controllo totalitario e diretto di Banca Aletti da parte della

Capogruppo mediante l’acquisizione da parte di questa ultima della quota di

capitale di Banca Aletti detenuta dalla Holding di Partecipazioni Finanziarie

Banco Popolare S.p.A. Ciò al fine di poter usufruire della procedura

semplificata di scissione, che presuppone l’esistenza di un unico socio sia della

società beneficiaria che di quella scissa ai sensi dell’articolo 2505 del codice

civile.

Al riguardo, la quota di capitale di Banca Aletti, pari al 16,6%, detenuta

indirettamente dalla Capogruppo per il tramite della Holding di

Partecipazioni Finanziarie, detenuta a sua volta al 100% dalla Capogruppo, è

stato trasferito al Banco BPM in data 27 ottobre 2017.

(iii) Una operazione di apporto in natura del ramo d’azienda private c.d.

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“accreditati BP” di titolarità di Banco BPM a favore di Banca Aletti che ha

avuto efficacia a decorrere dal 1 dicembre 2017 mediante un apporto in natura

di ramo d’azienda che avverrà a titolo di incremento del patrimonio netto di

Banca Aletti.

(iv) La cessione del ramo d’azienda Private Banking da parte di BPM S.p.A. a

favore dell’Emittente, divenuta efficace in data 1° luglio 2017. Il complesso

aziendale ceduto da BPM S.p.A ad Aletti è costituito dall’insieme di beni e

rapporti funzionali all'esercizio dell'attività del Private Banking, con la

clientela ad esso connessa, nonché da tutti i rapporti correlati a tale attività.

Si segnala che il prezzo pattuito per la suddetta cessione è stato inizialmente

definito in Euro 208,5 milioni ed include lo sbilancio del valore contabile del

ramo d’azienda alla data del 31 dicembre 2016, pari a zero, nonché un importo

di Euro 208,5 milioni a titolo di avviamento. In ragione di ciò le parti hanno

provveduto alla stesura di una nuova situazione patrimoniale del ramo

d’azienda ceduto alla data di efficacia del 1° luglio 2017 e, sulla base delle

consistenze effettive del ramo d'azienda, il valore di riferimento del suddetto

ramo è stato rideterminato in Euro 150,1 milioni; conseguentemente i Consigli

di Amministrazione di Banca Aletti e di BPM S.p.A. del 3 agosto 2017 hanno

conferito mandato ai rispettivi legali rappresentanti ai fini della sottoscrizione,

entro il 30 settembre 2017, di un atto rettificativo del contratto formalizzato il

28 giugno 2017 dando luogo ai relativi conguagli. L’atto rettificativo è stato

quindi sottoscritto dalle parti in data 26 settembre 2017.

Trasferimento dei certificates a Banca Akros

Si porta all’attenzione degli investitori che a seguito del perfezionamento del

trasferimento da parte di Banca Aletti a Banca Akros, del ramo d’azienda costituito dal

complesso di beni e risorse organizzati per lo svolgimento dell’attività di Corporate &

Investment Banking, nell’ambito del processo di riorganizzazione del Gruppo sopra

illustrato i certificates che saranno in circolazione alla data del suddetto trasferimento

saranno trasferiti, unitamente alle menzionate attività a Banca Akros. Pertanto,

successivamente al perfezionamento della scissione tali certificates saranno da intendersi

come emessi da Banca Akros, la quale subentrerà negli obblighi assunti dall’Emittente

nei confronti degli investitori a seguito della sottoscrizione dei certificates.

Funzioni di controllo

Si segnala altresì che, secondo il modello organizzativo adottato dal nuovo Gruppo, a

far data dal 1 gennaio 2017 le funzioni di controllo di Gruppo e, segnatamente, le

funzioni relative a Compliance, Auditing, Risk Management e Antiriciclaggio, sono state

accentrate presso la Capogruppo. Tale modello è coerente con il modello adottato

dall’Emittente prima della Fusione, in forza del quale era previsto che le funzioni di

controllo fossero esternalizzate presso la precedente controllante dell’Emittente, Banco

Popolare.

Si segnala, inoltre, che gli investitori potranno prendere visione degli sviluppi

concernenti il progetto di riorganizzazione societaria consultando i comunicati stampa

che l’Emittente pubblicherà sul proprio sito istituzionale tempo per tempo.

[Omissis]

Rischio relativo agli esiti degli accertamenti ispettivi da parte di CONSOB e della Banca

Centrale Europea

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60

Si evidenziano di seguito le attività ispettive che, pur non riferite direttamente

all’Emittente, potrebbero avere un impatto potenzialmente rilevante per l’Emittente

stesso, in quanto significative per l’intero Gruppo Banco BPM. Si porta a conoscenza

degli investitori che nel corso del 2016 le due banche dalla cui fusione è stato costituito

il Banco BPM S.p.A. (Banco Popolare Soc. Coop. e Banca Popolare di Milano S.c.a r.l.),

Capogruppo del gruppo a cui appartiene l’Emittente, sono state oggetto, tra l’altro, di

attività ispettive da parte della Banca Centrale Europea (“BCE”), aventi per oggetto la

gestione del rischio di credito e di controparte ed il sistema di controllo del rischio. In

data 18 maggio 2017, la BCE ha inviato a Banco BPM la lettera contenente i relativi esiti,

nei quali non erano riportati rilievi o azioni correttive relative all'Emittente.

In data 2 ottobre 2017 ha avuto inizio la fase ispettiva on site relativa ai “Targeted Review

of Internal Models”, in riferimento al rischio di mercato, così come alla valutazione

dell’approvazione dell’estensione a Banca Akros S.p.A. dei modelli interni attualmente

adottati dalla Capogruppo e dall’Emittente. Sempre in relazione al rischio di mercato, si

ricorda che a seguito di specifica istanza presso la BCE, il Gruppo era stato autorizzato,

in seguito alla fusione, a proseguire in via transitoria per l’esercizio 2017 nell’utilizzo

dei modelli interni delle singole entità già riconosciuti a fini regolamentari a date

precedenti l’operazione societaria, ivi incluso il modello interno sui rischi di mercato

dell’Emittente, la cui validità prosegue pertanto senza soluzione di continuità. Alla data

di pubblicazione del presente Supplemento si comunica che la fase ispettiva c.d. on-site

si è conclusa.

In data 9 ottobre 2017 ha avuto inizio presso la Capogruppo l’ispezione della BCE

avente a oggetto il rischio IT, con specifico riferimento alla migrazione dei sistemi

informatici dopo la fusione tra il gruppo Banco Popolare e il Gruppo BPM e al possibile

impatto sull'accuratezza del reporting. In particolare, l'ispezione mira a valutare il

progetto di integrazione dei sistemi IT ed i processi e procedure a supporto del

reporting interno ed esterno consolidato. Alla data di pubblicazione del presente

Supplemento si comunica che la fase ispettiva c.d. on-site si è conclusa.

In data 22 maggio 2014 la CONSOB ha avviato nei confronti di Banca Aletti una verifica

ispettiva ai sensi dell’art. 10, comma 1, del D.lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 (il “Testo Unico

della Finanza” o il “TUF”). Nel corso delle verifiche, gli ispettori hanno richiesto

l'esibizione della documentazione e hanno formulato richieste attinenti all'oggetto

dell'incarico. La Banca ha messo a disposizione dei funzionari Consob la

documentazione e ha fornito note di risposta alle richieste. In data 28 novembre 2014

sono terminati gli accertamenti ispettivi presso la Banca.

Con lettera datata 10 luglio 2015, detta Autorità di Vigilanza ha fatto pervenire le

risultanze in merito agli accertamenti ispettivi effettuati presso l’Emittente effettuando

un richiamo di attenzione su alcune aree di miglioramento, come di seguito dettagliate.

Dette aree di miglioramento attengono all’attività di strutturazione e distribuzione di

prodotti di propria emissione, nell’ambito della prestazione di servizi di investimento,

con specifico riguardo ai seguenti aspetti:

- identificazione del target di clientela (target market);

- fase di strutturazione (product design);

- processo di pricing dei certificates;

- processo di verifica (product testing);

- processione di revisione (review process)

L'Autorità di Vigilanza ha chiesto dunque che l’organo amministrativo di Banca Aletti

adottasse dedicate e tempestive iniziative correttive volte al superamento dei profili di

attenzione riscontrati nell’ambito della prestazione dei servizi di investimento e che gli

interventi necessari fossero completati in una tempistica ragionevolmente contenuta.

Consob ha chiesto, altresì, di trasmettere, ai sensi dell’art. 8, comma 1, del TUF,

aggiornamenti periodici con riguardo agli interventi migliorativi in capo alla Banca. In

data 15 settembre 2015 e in data 13 aprile 2016, come richiesto dall’Autorità di

Vigilanza, la Banca ha effettuato i primi due riscontri alle richieste di aggiornamento

periodico dell’Autorità di Vigilanza, corredate dalle osservazioni del Collegio Sindacale

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e del Responsabile della Funzione di Controllo di Conformità.

Nel mese di settembre 2016 è stata trasmessa all’Autorità di Vigilanza l’ultima lettera di

aggiornamento relativa agli interventi attuati dall’Emittente per la risoluzione dei

profili di attenzione individuati dalla Consob. Al riguardo non sono note le valutazioni

della Consob in merito ai predetti interventi.

[Omissis]

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3. MODIFICHE AI MODELLI DI CONDIZIONI DEFINITIVE DEI PROSPETTI DI BASE

3.1 MODIFICHE AL MODELLO DI CONDIZIONI DEFINITIVE DEL PROSPETTO BORSA

PROTETTA E AUTOCALLABLE BORSA PROTETTA

Per effetto del presente Supplemento, il frontespizio e gli elementi informativi di seguito indicati

relativi al modello di Condizioni Definitive riportato in appendice al Prospetto Borsa Protetta, devono

intendersi modificate come segue:

Banca Aletti & C. S.p.A. – Sede legale in via Roncaglia, 12 [Passaggio Duomo, 2]– Milano | Capitale Sociale interamente versato

pari ad Euro 121.163.538,96 | Registro delle Imprese di Milano e Codice Fiscale n. 00479730459 | Partita IVA 10994160157 |

Iscritta all’Albo delle Banche | Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi e al Fondo Nazionale di Garanzia |

sottoposta all’attività di direzione e coordinamento di Banco BPM S.p.A.

CONDIZIONI DEFINITIVE DI OFFERTA DEI

“[Borsa Protetta]/[Autocallable Borsa Protetta] [con Cap] [di Tipo Quanto [•]]” su [Azione [•]] tasso di interesse [•]] [valuta [•]] [merce [•]] [futures su merci [•]]

[Basket di Azioni] [•]] [Basket di tassi di interesse [•]] [Basket di valute [•]] [Basket di merci [•]] [Basket di futures su merci [•]] [ETF [•]][Indice [•]] [Basket di Indici]”

da emettersi nell’ambito del programma di offerta al pubblico degli investment certificate denominati

“BORSA PROTETTA e BORSA PROTETTA con CAP e/o CEDOLA” e “BORSA PROTETTA DI TIPO QUANTO e BORSA PROTETTA con CAP e/o CEDOLA DI TIPO QUANTO”

e “AUTOCALLABLE BORSA PROTETTA e AUTOCALLABLE BORSA PROTETTA con CAP”

e “AUTOCALLABLE BORSA PROTETTA DI TIPO QUANTO e AUTOCALLABLE BORSA

PROTETTA con CAP DI TIPO QUANTO”

[Responsabile del Collocamento: [•]][se diverso dall’Emittente]

Le presenti Condizioni Definitive di Offerta sono state redatte in conformità alla Direttiva 2003/71/CE (la

“Direttiva sul Prospetto Informativo”) e al Regolamento 809/2004/CE, e si riferiscono al Prospetto di Base

relativo ai “Borsa Protetta e Borsa Protetta con Cap e/o Cedola” e ai “Borsa Protetta di Tipo Quanto e Borsa Protetta con

Cap e/o Cedola di Tipo Quanto”, e “Autocallable Borsa Protetta e Autocallable Borsa Protetta con Cap” e ai “Autocallable

Borsa Protetta di Tipo Quanto e Autocallable Borsa Protetta di Tipo Quanto” depositato presso la CONSOB in data 28

luglio 2017 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 0093605/17 del 27 luglio 2017 come modificato e

integrato dal supplemento depositato presso al CONSOB in data 26 gennaio 2018 a seguito dell’approvazione

comunicata con nota n. 0011357/18 del 24 gennaio 2018 [ e dal supplemento depositato presso la Consob in data

11 maggio 2018, a seguito di approvazione comunicata con nota n. 0142248/18 dell’8 maggio 2018].

L’adempimento di pubblicazione delle presenti Condizioni Definitive di Offerta non comporta alcun giudizio

della CONSOB sull’opportunità dell’investimento proposto né sul merito dei dati e delle notizie allo stesso

relativi.

Le presenti Condizioni Definitive di Offerta, unitamente al Prospetto di Base, al Documento di Registrazione,

come modificato ed integrato dai supplementi di volta in volta pubblicati dall’Emittente, sono a disposizione

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del pubblico presso la sede legale dell’Emittente in Milano, Via Roncaglia, 12 [Passaggio Duomo, 2], presso

Borsa Italiana S.p.A. e altresì consultabili sul sito web dell’Emittente www.aletticertificate.it.

Le presenti Condizioni Definitive di Offerta devono essere lette unitamente al Prospetto di Base (che incorpora

mediante riferimento il Documento di Registrazione, come modificato ed integrato dai supplementi di volta in

volta pubblicati dall’Emittente) al fine di ottenere informazioni complete sull’Emittente e sui Certificati di cui alle

presenti Condizioni Definitive.

La Nota di Sintesi relativa alla Singola Emissione è allegata alle presenti Condizioni Definitive.

L’investitore è invitato, infine, a consultare il sito internet istituzionale dell’Emittente, www.alettibank.it, e il sito

web www.aletticertificate.it, al fine di ottenere ulteriori informazioni.

Le presenti Condizioni Definitive sono state trasmesse alla CONSOB in data [•].

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3.2 MODELLO DELLE CONDIZIONI DEFINITIVE DI OFFERTA DEI CERTIFICATI BORSA

PROTETTA ALPHA

Banca Aletti & C. S.p.A. – Sede legale in via Roncaglia, 12 [Passaggio Duomo, 2] – Milano | Capitale Sociale interamente

versato pari ad Euro 121.163.538,96 | Registro delle Imprese di Milano e Codice Fiscale n. 00479730459 | Partita IVA

10994160157 | Iscritta all’Albo delle Banche | Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi e al Fondo Nazionale di

Garanzia | sottoposta all’attività di direzione e coordinamento di Banco BPM S.p.A.

CONDIZIONI DEFINITIVE DI OFFERTA DEI

“[Borsa Protetta Alpha] [di Tipo Quanto [•]]” su [Azione [•]] tasso di interesse [•]] [valuta [•]] [merce [•]] [futures su merci [•]] [Basket di Azioni] [•]] [Basket di tassi

di interesse [•]] [Basket di valute [•]] [Basket di merci [•]] [Basket di futures su merci [•]] [ETF [•]][Indice [•]] [Basket di Indici]”

da emettersi nell’ambito del programma di offerta al pubblico degli investment certificate denominati

“BORSA PROTETTA ALPHA” e

“BORSA PROTETTA ALPHA QUANTO”

[Responsabile del Collocamento: [•]][se diverso dall’Emittente] Le presenti Condizioni Definitive di Offerta sono state redatte in conformità alla Direttiva 2003/71/CE (la “Direttiva sul Prospetto Informativo”) e al Regolamento 809/2004/CE, e si riferiscono al Prospetto di Base relativo ai “Borsa Protetta Alpha” (i “Certificati” o i “Borsa Protetta Alpha”) e ai “Borsa Protetta Alpha Quanto” (i “Certificati Quanto” o i “Borsa Protetta Alpha Quanto”) depositato presso CONSOB in data 28 luglio 2017 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 0093605/17 del 27 luglio 2017 come modificato e integrato dal supplemento depositato presso al CONSOB in data 26 gennaio 2018 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 0011357/18 del 24 gennaio 2018 [e dal supplemento depositato presso la Consob in data 11 maggio 2018, a seguito di approvazione comunicata con nota n. 0142248/18 dell’8 maggio 2018]. L’adempimento di pubblicazione delle presenti Condizioni Definitive di Offerta non comporta alcun giudizio della CONSOB sull’opportunità dell’investimento proposto né sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi. Le presenti Condizioni Definitive di Offerta, unitamente al Prospetto di Base sono a disposizione del pubblico presso la sede legale dell’Emittente in Milano, Via Roncaglia, 12 [Passaggio Duomo, 2], presso Borsa Italiana S.p.A. e altresì consultabili sul sito web dell’Emittente www.aletticertificate.it.

Le presenti Condizioni Definitive di Offerta devono essere lette unitamente al Prospetto di Base (che incorpora mediante riferimento il Documento di Registrazione) al fine di ottenere informazioni complete sull’Emittente e sui Certificati di cui alle presenti Condizioni Definitive. La Nota di Sintesi relativa alla Singola Emissione è allegata alle presenti Condizioni Definitive. L’investitore è invitato, infine, a consultare il sito internet istituzionale dell’Emittente, www.alettibank.it, e il sito web www.aletticertificate.it, al fine di ottenere ulteriori informazioni. Le presenti Condizioni Definitive sono state trasmesse alla CONSOB in data [•].

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3.3 MODIFICHE AL MODELLO DI CONDIZIONI DEFINITIVE DEL PROSPETTO COUPON

PREMIUM

Per effetto del presente Supplemento, il frontespizio e gli elementi informativi di seguito indicati

relativi al modello di Condizioni Definitive riportato in appendice al Prospetto Coupon Premium,

devono intendersi modificate come segue:

Banca Aletti & C. S.p.A. - Sede legale in via Roncaglia, 12 [Passaggio Duomo, 2] – Milano | Capitale Sociale interamente

versato pari ad Euro 121.163.538,96 | Registro delle Imprese di Milano e Codice Fiscale n. 00479730459 | Partita IVA

10994160157 | Iscritta all’Albo delle Banche | Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi e al Fondo Nazionale di

Garanzia | sottoposta all’attività di direzione e coordinamento di Banco BPM S.p.A.

CONDIZIONI DEFINITIVE DI OFFERTA

DEI

“[Coupon Premium Certificate]/[Autocallable Coupon Premium Certificate”] [di

Tipo Quanto [•]]” su [Azione [•]] tasso di interesse [•]] [valuta [•]] [merce [•]]

[futures su merci [•]] [Basket di Azioni] [•]] [Basket di tassi di interesse [•]] [Basket

di valute [•]] [Basket di merci [•]] [Basket di futures su merci [•]] [Indice [•]]

[Basket di Indici]”

da emettersi nell’ambito del programma di offerta al pubblico degli investment certificate denominati

“COUPON PREMIUM” e “COUPON PREMIUM DI TIPO QUANTO”

e

“AUTOCALLABLE COUPON PREMIUM” e “AUTOCALLABLE COUPON

PREMIUM DI TIPO QUANTO”

[Responsabile del Collocamento: [•]][se diverso dall’Emittente]

Le presenti Condizioni Definitive di Offerta sono state elaborate ai fini dell’articolo 5, paragrafo 4 della Direttiva

2003/71/CE (la “Direttiva Prospetto”) e al Regolamento 809/2004/CE, come successivamente modificate ed

integrate, e devono essere lette congiuntamente al Prospetto di Base relativo ai “Coupon Premium” e agli

“Autocallable Coupon Premium di Tipo Quanto” (i “Certificati” od i “Coupon Premium”) ed ai “Coupon Premium di

Tipo Quanto” e agli “Autocallable Coupon Premium di Tipo Quanto” (i “Certificati Quanto” od i “Coupon Premium

di Tipo Quanto”), depositato presso la CONSOB in data 4 agosto 2017 a seguito dell’approvazione comunicata

con nota n. 00965664/17 del 3 agosto 2017, come modificato e integrato dal supplemento depositato presso al

CONSOB in data 26 gennaio 2018 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 0011357/18 del 24 gennaio

2018 [e dal supplemento depositato presso la Consob in data 11 maggio 2018, a seguito di approvazione

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comunicata con nota n. 0142248/18 dell’8 maggio 2018].

[L’adempimento di pubblicazione delle presenti Condizioni Definitive di Offerta non comporta alcun

giudizio della CONSOB sull’opportunità dell’investimento proposto e sul merito dei dati e delle notizie allo

stesso relativi.

Le presenti Condizioni Definitive di Offerta, unitamente al Prospetto di Base, al Documento di Registrazione,

come modificato ed integrato dai supplementi di volta in volta pubblicati dall’Emittente, ed al Regolamento

dei Certificati, sono a disposizione del pubblico presso la sede legale dell’Emittente in Milano, via Roncaglia,

12 [Passaggio Duomo, 2], presso Borsa Italiana S.p.A. e altresì consultabili sul sito web dell’emittente

www.aletticertificate.it.

Le presenti Condizioni Definitive di Offerta devono essere lette unitamente al Prospetto di Base (che incorpora

mediante riferimento il Documento di Registrazione come modificato ed integrato dai successivi supplementi), al

fine di ottenere informazioni complete sull’Emittente e sui Certificati di cui alle presenti Condizioni Definitive.

La Nota di Sintesi relativa alla Singola Emissione è allegata alle presenti Condizioni Definitive.

L’investitore è invitato, infine, a consultare il sito internet istituzionale dell’Emittente, www.alettibank.it, e il

sito web www.aletticertificate.it, al fine di ottenere ulteriori informazioni.

Le presenti Condizioni Definitive sono state trasmesse alla CONSOB in data [•].

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3.4 MODIFICHE AL MODELLO DI CONDIZIONI DEFINITIVE DEL PROSPETTO

AUTOCALLABLE

Per effetto del presente Supplemento, il frontespizio e gli elementi informativi di seguito indicati

relativi al modello di Condizioni Definitive riportato in appendice al Prospetto Autocallable,

devono intendersi modificate come segue:

Banca Aletti & C. S.p.A. – Sede legale in via Roncaglia, 12 [Passaggio Duomo, 2]– Milano | Capitale Sociale interamente versato

pari ad Euro 121.163.538,96 | Registro delle Imprese di Milano e Codice Fiscale n. 00479730459 | Partita IVA 10994160157 |

Iscritta all’Albo delle Banche | Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi e al Fondo Nazionale di Garanzia |

sottoposta all’attività di direzione e coordinamento di Banco BPM S.p.A.

CONDIZIONI DEFINITIVE DI OFFERTA DEI

[“Autocallable Step [di Tipo [non] Quanto ”] / [“Autocallable Step Plus [di Tipo [non] Quanto”] su [Azione [•]] Tasso di Interesse [•]] [Valuta [•]] [Merce [•]] [Futures su Merci [•]] [Basket di Azioni] [•]] [Basket di Tassi di Interesse [•]]

[Basket di Valute [•]] [Basket di Merci [•]] [Basket di Futures su Merci [•]] [Indice [•]] [Basket di Indici] [ETF [•]] [Basket di ETF [•][Indice [•]] [Basket di Indici] [•]]

[Rimborso minimo garantito a scadenza [•]%] [[indicazione della data di scadenza][•]]]”

da emettersi nell’ambito del programma di offerta al pubblico degli investment certificate denominati

“AUTOCALLABLE STEP” E “AUTOCALLABLE STEP DI TIPO QUANTO”

e

“AUTOCALLABLE STEP PLUS” E “AUTOCALLABLE STEP PLUS DI TIPO QUANTO”

[Responsabile del Collocamento: [•]][se diverso dall’Emittente]

Le presenti Condizioni Definitive di Offerta sono state elaborate ai fini dell’articolo 5, paragrafo 4 della Direttiva

2003/71/CE (la “Direttiva Prospetto”) e al Regolamento 809/2004/CE, come successivamente modificati ed

integrati, e devono essere lette congiuntamente al Prospetto di Base relativo agli “Autocallable Step” e “Autocallable

Stap Plus” (i “Certificati”) e “Autocallable Step di Tipo Quanto”, “Autocallable Step Plus di Tipo Quanto” (i “Certificati

Quanto”), depositato presso la CONSOB in data 4 agosto 2017 a seguito dell’approvazione comunicata con nota

n. 0096558/17 del 3 agosto 2017 come modificato e integrato dal supplemento depositato presso al CONSOB in

data 26 gennaio 2018 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 0011357/18 del 24 gennaio 2018 [e dal

supplemento depositato presso la Consob in data 11 maggio 2018, a seguito di approvazione comunicata con nota

n. 0142248/18 dell’8 maggio 2018].

L’adempimento di pubblicazione delle presenti Condizioni Definitive di Offerta non comporta alcun giudizio

della Consob sull’opportunità dell’investimento proposto e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso

relativi.

Le presenti Condizioni Definitive di Offerta, unitamente al Prospetto di Base, al Documento di Registrazione,

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come modificato ed integrato dai supplementi di volta in volta pubblicati dall’Emittente, ed al Regolamento

dei Certificati, sono a disposizione del pubblico presso la sede legale dell’Emittente in Milano, via Roncaglia,

12 [Passaggio Duomo, 2], presso Borsa Italiana S.p.A. e altresì consultabili sul sito web dell’emittente

www.aletticertificate.it.

Le presenti Condizioni Definitive di Offerta devono essere lette unitamente al Prospetto di Base (che incorpora

mediante riferimento il Documento di Registrazione), al fine di ottenere informazioni complete sull’Emittente e

sui Certificati di cui alle presenti Condizioni Definitive.

La Nota di Sintesi relativa alla Singola Emissione è allegata alle presenti Condizioni Definitive.

L’investitore è invitato, infine, a consultare il sito internet istituzionale dell’Emittente, www.alettibank.it, e il sito

web www.aletticertificate.it, al fine di ottenere ulteriori informazioni.

Le presenti Condizioni Definitive sono state trasmesse alla Consob in data [•].