Investireseguendo le banche centrali · Due fronti sui quali tutti sperano nel risultato del...
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Investireseguendo le banche centrali Iltimone resterà saldamente nelle mani di Bce e Fed che imboccheranno rotte divergenti
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Andrea Gennai
Wall Street e Dax in prossimità dei record storici ,
rendimenti dei bond governativi ai minimi , materie prime in picchiata e grandi turbolenze sugli Emergenti . I12015 sui mercati
finanziari inizia con questo quadro : una situazione in chiaroscuro con alcuni elementi di forza ( come la crescita negli Stati Uniti ) ma altrettanti fattori di debolezza ( l
' Eurozona ). Proprio il destino del
Vecchio Continente è uno dei principali fattori di rischio per la stabilità del quadro internazionale
. Una variabile da tenere presente anche perchè sarà il primo banco di prova del 2015 : il 22 gennaio si riunisce il board della Bce che potrebbe prendere in considerzione l
' ipotesi di quantitative easing ( acquisto di titoli governativi )
tanto attesa dai mercati mentre il 25 gennaio si svolgeranno le elezioni anticipate in Grecia . Una vittoria del partito antiausterity Syriz a potrebbe avere effetti destabilizzanti con un effetto contagio per l
' area periferica . Come notano gli analisti di MoneyFarm Sim « la situazione in Eurozona resta critica . Il problema dei debiti sovrani ha superato la fase più acuta ( 2011-2012 ) , ma intermini di fondamentali poco è cambiato : gli Stati faticano a servire debiti alti e la crescita non è tale da permettere un virtuoso assorbimento del debito pubblico
. Gli spread sul debito dei Paesi periferici sono bassi al momento solo per via di un supporto da parte della Banca centrale » . L '
economia europea richiede ancora un forte sostegno in questa fase
, in primis per combattere la
deflazione , e le prossime
settimane saranno un interessante banco di prova per la tenuta del mercato azionario e di quello obbligazionario.
Se si lo in
nonbisogna mai dimenticare i rischi geopolitici , che ereditiamo dall ' anno appena trascorso .
Fino a oggi il pressante ruolo svolto dalle Banche centrali ha attenuato i contraccolpi delle crisi locali ma il pericolo di sviluppi imprevedibili resta sempre alto
, anche perché
, come
nota State Street nell ' outlook 2015 , la volatilità su molti mercati azionari (a partire dagli Usa ) è su livelli insolitamente bassi . Bastano poche notizie negative per creare un effetto destabilizzante almeno nel breve . I riflettori sono puntati sul Medio Oriente e sull '
avanzata dell ' Isis e parallelamente sulla crisi ucraina e su quanto sta avvenendo in Russia.
La crisi di Mosca tira in ballo un' altra variabile potenzialmente pericolosa : quella del prezzo del greggio , che si è dimezzato in pochi mesi , con un calo vertiginoso che ha fatto sentire fino a oggi solo parzialmente i propri effetti . Accanto agli indubbi benefici ( minori costi per produttori e consumatori ) ,
le incertezze arrivano dalle ricadute sui produttori Usa di shale oil , le cui obbligazioni vengono percepite sempre più come a rischio default. Non bisogna poi dimenticare l
' impatto sulla stabilità di alcuni Paesi , come la Russia , che basa l ' export proprio sulla vendita di greggio.
C' è infine tutta l ' incognita
legata al mondo dei Paesi emergenti . Le economie locali continuano ad attraversare una fase difficile : il boom degli anni duemila è finito e si porta dietro casi di eccessi di investimento ( Cina ) ,
pericolosa dipendenza da export di materie prime ( Russia
, Venezuela
) ,
bilancio estero non sempre in attivo ( Sud Africa , Turchia ) ,
inflazione alta e crescita bassa ( Brasile ) . I mercati per? prezzano già parte di questa transizione : sarà interessante capire nel2m5 se il fondo è stato toccato o se le incertezze continueranno a permanere . Una bella scommessa.
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AZIONI USA
La scommessa
Wall Street ora punta sui consumi
L ' economia Usa ormai
sembra avviata su un sentiero di crescita in grado di resistere alle debolezze di altre macroaree mondiali : se così non fosse ,
bisognerebbe sostenere che la produzione a stelle e strisce dipende più dall ' export che dalla domanda interna . Ma così non è : a sostenere la crescita statunitense non è l ' export ma la forza dei fondamentali che riguardano i consumatori . Questo assunto gioca fortemente a favore di Wall Street tanto che alcuni analisti come quelli di Royal Bank of Canada prevedono un target 2015 per l '
indice S&P a quota 2.325 , che rappresenta un rialzo del 12%% circa dai valori attuali , nonostante le difficoltà economiche che crescono inCina Europa e Giappone
. La sfida fondamentale per il mercato azionario Usa ne12015 sarà la tempistica e la dimensione del rialzo dei tassi ormai atteso da parte della Federal Reserve , al quale paio
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2000
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no contrapporsi le attese di mantenimento di una politica accomodante o di ulteriori ribassi da parte della Bce , della Banca centrale del Giappone e della Banca popolare della Cina . La divergenza tra i tassi di crescita e di inflazione nelle differenti macroaree mondialidovrebbe cristallizzare i
vincitori e gli sconfitti tra i listini azionari
. Sono tre i settori della Borsa di New York sui quali si appuntano le maggiori attese degli analisti : quello dei beni di consumo , con i testa i segmenti media ,
pubblicità , tech e auto
; poi quello
delle materie prime , dove il crollo dei prezzi creerà opportunità di selezione per beneficiare nel lungo periodo di potenziali rivalutazioni tra le società energy e
materials fine quello dei titoli fmanziari perché a maggiori tassi di interesse corrisponde usualmente un rialzo di banche e assicurazioni.
N . B.
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AZIONI EUROPA
La selezione
Scegliere lusso ,
ciclici , tech ed esportatori
L ' economia europea nel 2014
ha vissuto un anno non facile sia per le difficoltà della crescita che per l ' inflazione prossima allo zero
. Due fronti sui quali tutti sperano nel risultato del prossimo quantitative easing da parte della Bce , specie dopo il crollo del greggio negli ultimi mesi dell '
anno che ha accelarato le pericolose dinamiche deflattive in corso in numerosi Paesi dell ' eurozona ( ma non solo ) . Secondo alcuni analisti i fattori negativi potrebbero diminuire nel corso di quest' anno
, anche grazie all '
indebolimento progressivo dell ' euro nei confronti del dollaro per la
divergenza strutturale delle politiche monetarie sui due lati dell '
Atlantico . Proprio dall ' aumentata competitività sui mercati internazionali delle produzioni europee dovrebbe derivare un potenziale di crescita per le imprese quotate sui listini dell ' eurozona che hanno una maggiore penetra
EUROSTOXX 600 31 / 12 / 13
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zione estera . Pr questo molti gestori credono che i12015 potrebbe essere l
'
anno dei titoli ciclici attivi a livello globale , quali i produttori di auto e di beni di lusso , ma anche le società di nicchia nei settori più avanzati delle tecnologie
,
tra cui la robotica . La stabilizzazione verso il basso dei tassi di interesse dovrebbe invece giovare ad alcuni giganti quotati del settore delle Tlc , come Telecom Italia e Deutsche Telekom
, per i
quali l ' alleviamento del fardello del debito è fondamentale . Diverso il discorso per il settore bancario :
alcuni grandi istituti di credito hanno confermato la propria solidità dopo gli stress test e l
' asset quality review condotti dalla Bce nel 2014 , ma altri sono ancora in difficoltà . Occorrerà far selezione e tenere sempre presente che i margini da interesse sono compressi dai tassi sui minimi.
N . B.
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BONDCORPORATE
I rendimenti
Attese positive sulle emissioni in euro e dollari
Nel 2014 i bond societari europei hanno sovraperformato rispetto a quelli statunitensi , a causa diun aumento degli spread che negli Stati Uniti è stato molto più ampio che non sui mercati del debito del Vecchio continente . Ora per? gli esperti di Barclays ritengono che la tendenza si ribalterà. Secondo gli analisti della casa d
' affari britannica , i due mercati
infatti dovranno affrontare sfide diverse e , per alcuni versi ,
opposte . Negli Stati Uniti la crecita
dovrebbe mantenersi robusta ,creando anche un flusso costante di nuovi posti di lavoro
, il che
dovrebbe consentire alla Federal reserve di iniziare ad alzare i tassi di interesse intorno alla metà dell
' anno . I rendimenti dei titoli corporate dovrebbero quindi essere determinati dalla combinazione tra questo fattore controbilanciato dall ' auspicata riduzione degli spread . Secondo gli esperti ,
nonostante il livello superiore di
INDICE GLOBAL ( investment grade )
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2.6
2.4
2 ,2
rendimenti e di spread , la
combinazione di crescita e dibuoni fondamentali per l ' economia Usa dovrebbe consentire di ridurre le preoccupazioni relative ai tassi ,
aprendo la strada a una buona performance sia per i corporate bond investment grade che per gli high yield , nonostante le tensioni generate su questi ultimi dal crollo del greggio che ha colpito le compagnie dello shale oil . Per quanto riguarda invece l '
Europa ,
i due fattori chiave del mercato dei corporate bond nel 2015 dovrebbero essere la bassa crescita e l ' interventismo della Bce i quali ,
combinati con spread compressi e con yield inferiori , dovrebbero rendere in titoli corporate dell
' eurozona meno attrattivi di quelliUsa . Tuttavia gli analisti restano ottimisti sui ritorni delle obbligazionisocietarie ineuro sia investment grade che high yield.
N . B.
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La divergenza
Rischio tassi soprattutto negli States
Rendimenti dei bond sovrani ai minimi sia in Europa che negli States . Il nuovo anno inizia con l
' asset class dei governativi in una situazione storicamente anomala . Il ciclo trentennale di discesa dei tassi sembra essere arrivato al
capolinea , ma all ' orizzonte non si vedono ancora segni tangibili di inversione . Questo potrebbe continuare ad attrarre gli investitori sui bond a lunga anche se in questa fase i rischi sono sicuramente superiori dei benefici . Il discorso non è omogeneo e merita un distinguo tra Europa e Stati Uniti.
L ' attesa di un quantitative
easing da parte della Bce e l ' assenza
di inflazione hanno spinto il Bund a rendere lo 0 ,5%% e il BTp decennale meno dell ,9%% . Tassi inusuali
, ma secondo gli esperti una
eventuale ripresa dei rendimenti non sarebbe esplosiva nelle attuali
condizioni di mercato e anzi
incrementisignificativipotrebbero spingere gli istituzionali
, attual
BTP A 10 ANNI 02 / 01 / 14 30 / 12 / 14
4 ,8
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mente a caccia di opportunità , a nuovi acquisti . Diversa la situazione negli Stati Uniti : la crescita economia è molto solida e le previsioni di un aumento dei tassi di riferimento nel 2015 da parte della Fed restano in piedi nonostante tutte le prudenze del caso . Questo dovrebbe trasformarsi in un graduale rialzo dei rendimenti :
molte case di investimento invitano quindi a una maggiore prudenza sui bond a lunga statunitensi rispetto a quelli europei.
Restano poi i bond emergenti in valuta locale . Negli ultimi tempi questo segmento ha mostrato una certa debolezza complice l
' attesa diun rialzo dei tassi Usa e il rafforzamento del dollaro . Passate le tensioni , nel 2015 le prospettive potrebbero diventare più interessanti in vista anche di un recupero delle divise nazionali.
An . Gen.
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Ilbene rifugio
Assicurazione contro le crisi finanziarie
Ancora prospettive in chiaroscuro per il metallo giallo nel 2015 . Le principali banche d ' affari restano molto prudenti sul bene rifugio per eccellenza nonostante le quotazioni stazionino un 40%% al di sotto del massimo storico del settembre 2011 quando il corso sfond? i 1.90o dollari l '
oncia . Nel corso dello scorso anno l
'
oro ha sofferto l ' afflusso degli
investimend verso le asset class più a rischio a partire dall ' azionario. Il metallo giallo è rimasto sotto pressione con Wall Street che aggiornava continuamente nuovi massimi storici.
L '
oro si è quindi confermato come scelta di investimento decorrelata alle azioni e secondo gli esperti nel breve termine
potrebbe tornare abrillare solo inconcomitanza con l ' insorgere di nuove turbolenze internazionali
. Non a caso nel 20141e quotazioni hanno raggiunto i livelli più alti in occasione della crisi ucraina . L
' inseri
ORO
LONDON GOLD FIX 02 / 01 / 14 31 / 12 /14
1435
1335
1235
1135
mento dell ' oro in portafoglio diventa quindi una sorta di assicurazione contro l ' esplosione di rischi improvvisi . Per il resto il contesto resta sfavorevole almeno per due motivi : in primis l '
assenza di inflazione . Il crollo del
prezzo del petrolio , sceso ai minimi da12.009 haulteriormente raffreddato le prospettive di aumento dei prezzi al livello internazionale
, soprattutto nel Vecchio
Continente dove la ripresa è già asfittica . Le prospettive sono di una ripresa lenta dell ' inflazione e l
' oro storicamente ha una funzione di copertura da questi rischi.
In secondo luogo il forte apprezzamento del dollaro ha tenuto sotto pressione il metallo giallo : oro e dollaro infatti storicamente hanno un andamento inverso . Questo fenomeno si è puntualmente verificato nel 2014 ed è destinato a durare.
An . Gen.
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VALUTE
Il ruolo della Fed
Ancora dollaro ma ha corso già abbastanza
Il 2014 è stato senza dubbio l
'
anno del recupero del dollaro ,
passato da1 ,40 a1 ,20 contro euro in meno di sei mesi Una movimento repentino che , secondo molti analisti , è il preludio di una ripresa strutturale di medio e lungo termine dopo che per un decennio l
'
euro aveva tenuto lascena .
Quindi anche i12015 dovrebbe essere all
'
insegna del biglietto verde , ma la corsa non potrà essere così sfrenata come lo scorso anno . In particolare l ' avvicinamento a 1 ,20
rappresenta già un target importante anche se alcune case di investimento si spingono fino
Il dollaro si è apprezzato contro tutte le principali valute internazionali raggiungendo addirittura quota 120 contro yen , un livello che non si vedeva da anni . L
'
economia a stelle e strisce , secondo gli ultimi dati del Pil , cresce a un ritmo de l5%% ed è diventata la locomotiva del mondo a fronte di un' Europa fiacca e di un' area
CAMBIO EURO-DOLLARO 31 / 12 / 13 31 / 12 / 14
1 ,44
Emergente che mostra molti problemi (apartire dalla Russia ).
In questo scenario la Fed ha interrotto ilprogrammadiquandtative easinglo scorso ottobre e si avvia a ritoccare i tassi all ' insù .
Nell
' ultimo Fomc la Banca centrale statunitense ha dichiarato di mantenere ancora un atteggiamento paziente ,
ma il ritocco dei tassi avverràcomunque nel corso de12015 a fronte di un' Europa che sta dibattendo di allentamento monetario . Questo disallineamento tra politiche monetarie ,
considerando anche l ' atteggiamento ultraespansivo della BoJ , è alla base del trend rialzista del dollaro . Ci? non esclude anche nel breve termine flessioni del biglietto , ad esempio contro euro , ma dovrebbero essere semplici movimenti correttivi all ' interno diuna tendenza che restera favorevole al dollaro , a detta degli analisti ,
per molto tempo. An . Gen.
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Sette fronti differenti da considerare Le prospettive di azioni
, obbligazioni , valute , oro e cambio senza dimenticare il peso della casa , croce e delizia degli italiani
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