Introduzione a PloneGov

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PloneGov Collaborazione open source per il settore pubblico 1

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Collaborazione Open Source per il settore pubblico

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PloneGovCollaborazione open source per il settore pubblico

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PloneGov è un ecosistema di software collaborativo nel quale enti pubblici e PMI lavorano insieme per condividere applicazioni, best practices, e i costi di sviluppo di nuove e migliorate capacità.

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Open Source

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...o meglio: software libero

✓ ... è disponibile a titolo gratuito, secondo innovativi modelli di diritto d'autore, sia in forma eseguibile, sia in forma “sorgente” (da cui si possono trarre versioni modificate dell'eseguibile, e sviluppare ulteriori, differenti soluzioni).

✓ ... non è gravato da costi di acquisto e di licenza d'uso.✓ ... è tipicamente sviluppato da una comunità di soggetti che si scambiano

informazioni e concorrono alla costante crescita del prodotto, mettendo in moto energie e dinamiche al di sopra della portata di qualsiasi impresa commerciale.

✓ ... è supportato da aziende che trovano il loro interesse economico nella fornitura di servizi a corredo: ‣ installazione, configurazione, adattamento del software esistente;‣ realizzazione ex novo di nuove soluzioni basate su tecnologie a sorgente

aperto;‣ formazione.

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Riuso

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Perché riutilizzare software

• Il diritto della PA a riutilizzare prodotti dell'ingegno realizzati su propria commessa è legge sin dal 1941, ma solo di recente l'accresciuta sensibilità ai costi della Pubblica Amministrazione ha riportato alla ribalta, con il problema degli sprechi, l'esigenza di una maggiore efficienza degli investimenti in informatica.

• Contrariamente al software “proprietario” (a sorgente chiuso e tipicamente sviluppato sulla base di esigenze generiche), il software libero, essendo “a sorgente aperto”, si configura proprio come opera su commessa, riutilizzabile per propria natura, e non protetto giuridicamente dal rischio di replicazione.

• Il riutilizzo (“allo stato in cui è”, o previo riadattamento) di un software sviluppato da un'altra PA a fronte di analoghe esigenze, offre:

• Vantaggi economici (si risparmiano costi/tempi della riprogettazione integrale),• Vantaggi pratici (il software è già stato testato in contesti simili),• Vantaggi culturali (le PA operano sinergicamente)• La PA italiana ospita già esperienze di riuso, come il “portale del riuso” del

CNIPA.

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Plone7

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PloneGov è...

➡un network, una rete➡esperienza di respiro mondiale per il riuso di

software libero➡fatta da Enti Pubblici...➡... utilizzatori della tecnologia Plone

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Le origini9

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Unione di 6 progetti simili

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La ricetta open...11

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Oggi• Scala: 110 comuni, regioni, parlamenti, ...

• Internazionale : 20 paesi su 4 continenti

• Europa: Belgio, Francia, Irlanda, Italia, Spagna, Svizzera

• America : USA, Canada, Argentina, Brasile

• Asia, Oceania: NZ, Australia, Filippine

• Africa : Angola, Camerun, Ghana, Kenya, Mozambico, Rwanda, Tanzania

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Settore Pubblico

• Attore principale della rete

• Sviluppo e coordinazione

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Open Source Business Network

• 25 PMI

• 14 Paesi

• 4 continenti

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Comunità open source

Innovazione e tecnologia

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Creazione e condivisione

di nuove applicazioni

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PloneCollabPloneMeeting

Téléservices

Integrazione GISCarta d’identità elettronica

Scrivania virtualeTemplate accessibili

Gestione BandiPromozione del turismo

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plonegov.org

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Una esperienza riconosciuta

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Nuovo modello

“PloneGov is a new model of programming and maintenance capacities for public sector open source activities”. www.publicsectoross.info

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Impatto

“PloneGov impact is unusual in terms of opportunity for innovation, standardization and economy of scale while gaining independence from large IT providers”. www.flossimpact.eu

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Aperto

“PloneGov model has a spatial – or in other words – societal – dimension right from the beginning, as it aims at integrating more and more municipalities and commercial partners across Europe” ... and the world.

www.publicsectoross.info

Ogni nuovo partner è un potenziale contributore.

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Un incredibile potenziale

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In ItaliaPloneGov è stato lanciato in Italia il 16 Settembre 2008.

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•Comuni:• Modena• Arezzo• Padova

• Provincia di Ferrara• Unione di Comuni Reno Galliera• Camere di Commercio

• Ferrara come capofila di altre sei camere di commercio• Agenzie Regionali per la Prevenzione e Protezione

Ambientale• Veneto

• Sistema Informativo Nazionale Ambientale• Università di Ferrara

I primi enti ad aderirePrima del lancio ufficiale avevano già aderito all'iniziativa le seguenti PA italiane:

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Come aderire

Adesione:

• su semplice domanda,

• anche informale (per e-mail),

• a plonegov.org, ZEA Parters o una delle aziende partner.Precondizioni:

• Utilizzare Plone

• Essere interessati a PloneGov

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Perché aderire

Repository software riutilizzabile,

✓per pubblicare le proprie soluzioni Plone (tipicamente in forma di prodotto o di portale),

✓per riutilizzare soluzioni di altri Enti Pubblici.

Giacimento di esperienze e di saperi,

✓Per proporre la propria esperienza,

✓Per attingere all'esperienza altrui

Visibilità per l'Ente che aderisce

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Perché aderire (2)

Inoltre, PloneGov in sé, e le sinergie Ente/Imprese connesse alle esperienze legate a PloneGov, hanno il potenziale di accesso a finanziamenti EU, ad esempio:

• FP7 Call 4 – opening November 2008.

• Funding scheme: CSA - Coordination and support actions (CSA)

• INTERREG III

• Sezione C : cooperazione interregionale - La cooperazione interregionale è intesa a migliorare l'efficacia delle politiche e degli strumenti di sviluppo regionale tramite un ampio scambio di informazioni e lo scambio di esperienze (creazione di reti).

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Azioni in corso e azioni previste

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Promozione➡ Eventi 2008:

➡ Lancio italiano di PloneGov (CCIAA Ferrara, 16 settembre 2008)

➡ EISCO Conference 2008➡ ComPA 2008

➡ Piano di comunicazione su riviste del settore

➡ Attivazione di tavoli di discussione su P l o n e G o v a l l a re c e n t e P l o n e Conference di Washington (con la collaborazione dei colleghi Belgi): il modo italiano di promuovere PloneGov è osservato con interesse anche in altri paesi.

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Suscitare interesse31

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Nuovi prodotti Versione Plone 3.0, in lingua italiana, del portale CommunesPlone Rispondente alle normative sull'accessibilità “Legge Stanca”, Portale ricco di funzionalità e adatto a Comuni fino a dimensioni medio/

grandi, Estremamente facile da arricchire di funzioni, Sarà disponibile su PloneGov per download gratuito.

Parliamo della stessa soluzione che ha conquistato un quarto dei comuni del Belgio meridionale.

In una dinamica matura, questa opportunità avrebbe dovuto essere colta da un qualche Comune italiano: per bruciare le tappe, saremo noi, nei prossimi mesi, a titolo di investimento, ad adeguare CommunesPlone alla realtà italiana.

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Obiettivi

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Dove vogliamo arrivare

Le imprese italiane che supportano il progetto PloneGov mirano ai seguenti obiettivi:

➡Fare crescere, nella PA italiana, la consapevolezza delle potenzialità della tecnologia Plone e dell'esperienza PloneGov

➡Supportare attivamente gli Enti che vorranno avviare una propria esperienza con Plone

➡Porre a disposizione dei comuni italiani una versione nazionale del Portale “CommunesPlone”, conforme alle normative sull'accessibilità della “Legge Stanca”

➡Sviluppare un modello di business condiviso con interlocutori istituzionali di importanza nazionale, a garanzia del successo della nostra azione.

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