Intervista Althusser

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  • 7/27/2019 Intervista Althusser

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    PAG. 8 7 c u l t u r a l ' U n i t d 7 g iovedi 1 febbra io 1968Nostra intervista con il compagno Louis Althussersui problemi della ricerca marxista contemporanea La filosofiacome a della eE' stata la politica che ha deciso di tutto. Non la politica in generale: la politica marxista-leninista - Proletari eintellettuali - Gli assalti dell'ideologia borghese - - x e n - a f unzione della critica

    Ecco II testo dell'intervlsta che ilfllosofo marxista francese compagnoLOUIS ALTHUSSER - di cul illettore itallano conosce II volumePER MARX pubblicato recenlemen-te dagli Editor) Riuniti - ha rila-sciato alia nostra redattrice MARIAANTONIETTA MACCIOCCHI.Louis Althusser e una delle perso-nalita piu notevoli della culturamarxista europea contemporanea.Le sue rlcerche, rigorose e stlmo-lanli, sono al centro di un vivacedibattito.II discorso che egll svolge inquesta intervista sui grand) temi del-I'impegno dell'intellettuale rivolu-zionario e della ricerca marxistaoggi, ci sembra di grande Interesse.

    Puo i d i rc i qualcosa d e l la tua sto r ia personate?Com e set d iven ta to f i loso fomarxista?Nel 1948. a trent'annl. sono diventatoprofessore di filosofia. e ho aderito alPartito comunlsta francese. La filosofiami interessava: cercavo di fare II mio me-stiere.La politica ml appassionava: cercavo didiventare un militante comunlsta.Cio che mi interessava nella filosofia,era il materlalismo e la sua funzionecritica: per la conoscenza scientifica, con-tro tutte le mistificazioni della conoscenza ideologica.Contro !a denuncia semplicemente morale del miti e delle menzogne, per la lorocritica razionale e rigorosa.CI6 che ml appassionava nella politica,erano I'istinto, I'intelligenza, il coraggioe I'eroismo rivoluzionari deila classe ope-raia nella sua lotta per il sociaiismo. Laguerra e I lunghi anni di prigionia miavevano fatto vivere a contatto di operaie contadini e mi avevano fatto conosceredei militant! comunisti.E' stata la politica che ha deciso ditutto. Non la politica In generate: la politica marxista-leninista. Da principio estato necessario trovarla e comprenderla.E" sempre estremamente difficile per unintellettuale. Ci6 e stato ugualmente difficile negli annl '50-'60 per le ragionl chesi sanno: le conseguenze del culto >. ilXX Congresso. poi la crlsi del Movimentocomunlsta internazionale. Soprattutto none stato facile resistere alia pressione ideologica umanista contemporanea, e ag l ialtri assalti dell'ideologia borghese. Una

    volta compresa meglio la politica marxista-leninista. ho cominciato ad appassio-narml anche alia filosofia. perche pote-vo alfine comprendere la grande test diMarx. Lenin e Gramscl: che la filosofiae fondamentalmente politica.Tutto quello che ho scritto. dapprima dasolo, poi in collaborazione con filosofi piugiovani. s'incentra. malgrado l' astrazio-ne > del nostri saggi. attorno a questequestion) molto concrete.Puo i p recisare: perche e

    cos! d i f f i c i l e , i n g e n e r a l e ,esse re comunis ta in f i lo so fia?Essere comunista in filosofia, e divenirepartigiano e artefice della filosofia marxista-leninista: II materialismo dialettico.Non e facile divenire un filosofo marxista-leninista. Come ciascun intellettuale,un professore di filosofia e un piccoloborghese. Ouando egll apre la bocca. eI'ideologia piccolo borghese che parla: lesue risorse e le sue scaltrezze sono infinite.Tu sai c!6 che Lenin dice degli intellettuali . Individualmente certuni possonoessere (politicamente) dei rivoluzionaridichiarati. e coragglosi. Ma. presi in mas-sa. essl restano incorreggibilmente > pic-colo-borghesi per la loro ideologia. Lo stes-so Gorki era. per Lenin, un rivoluzionariopiccolo-borghese. Per divenire degli - Ideo-logi della classe operaia - ( Lenin) , degliintellettuali organic! del proletariate(Gramsci). e necessario che gli intellet

    tuali le loro Idee: riedu-cazione lunga. dolorosa, difficile. Una lottasenza fine, estema e interiore.I proletari. loro. hanno un istinto diclasse - che gli facilita il passaggio suite posizioni di classe > proletarie. Gli intellettuali al contrario hanno un istintodi classe piccolo-borghese che resiste fe-rocemente a questo passaggio.La posizione di classe proletaria e piuche il semplice istinto di class e > pro-letario: e la coscienza e la pratica con-forme alia realta oggettiva della lotta diclasse proletaria. L'istinto di classe e sog-gettivo e spontaneo. La posizione di classefe oggettiva e razionale. Per passare sullaposizione di classe proletaria, l'istinto diclasse dei proletari ha soltanto bisogno diessere educate; al contrario. I'istinto diclasse degli intellettuali deve essere rfvo-luxfonato. Ouesta educazione e questa rivoluzione sono determinate, in ultimaistanza. dalla lotta di classe proletaria con-dotta sulla base dei principi della teoriamarxista-leninista. La conoscenza di questateoria pud aiutare, come dice il Manifesto,alcuni intellettuali a passare suite posizionidella classe operaia.La teoria marxista-leninista comprendeuna scienza (il materlalismo storico). euna filosofia (il materialismo dialettico).La filosofia marxista-leninista e dunqueuna delle due arm! teoriche Indispensa-bili alia lotta di classe proletaria. Tutti imilitant! comunisti devono assimilare eutilizzare I principi della teoria: scienza efilosofia. La rivoluzione proletaria ha anchebisogno di militant! che siano degli scien-ziati (materialismo storico) e dei filosofi(materlalismo dialettico).La formazione di quest! filosofi urtaajontro due grand! difficolta.

    1 \ Prima difficolta: politica. Un filosofo-*-/ di professione che si iscrive al Partito e. ideologicamente, un piccolo-borghese, il quale deve rivoluzionare II suo pen-siero per occupare una posizione di classeproletaria nella filosofia.Ouesta difficolta politica e determlnan-te in ultima istanza >.0 \ Seconda difficolta: teorica. Noi sap-.' piamo in quale direzione e con quailprincipi lavorare. per derinire questa posizione di classe in filosofia. Ma e necessario sviluppare la filosofia marxista: e teo-ncamente e politicamente urgente. Ora, illavoro da fare e enorme e difficile. Perche nella teoria marxista, la filosofia e inritardo sulla scienza della storia.Ouesta e la difficolta dominante .

    Come g iusti f ich i questad istinz ione tra scienza e f i loso fia nel la teor ia marxista?Risponder6 enunciando alcune tesl sche-matiche prowisorie.

    DLa fuslone della teoria marxista e delMovimento operaio e il piu grandeavvenimento di tutta la storia della lottadelle classi. praticamente come dire ditutta la storia umana. (Primi effetti: lerivoluzioni socialiste).

    0 \ La teoria marxista (scienza e filoso-7 fia) rappresenta una rivoluzione senza precedent! nella storia della conoscenza umana.Q \ Marx ha fondato una scienza nuova:* * / la scienza della storia. Mi servo diun'immagme. Le scienze che noi cono-sciamo sono installate su alcuni grandicontinent! . Prima di Marx, erano s tatiaperti alia conoscenza scientifica duecontinent): il continente-Matematiche e ilcontlnente-Fislca. II primo dal Grecl (Ta-l e te ) , il secondo da Galileo. Marx haaperto alia conoscenza scientifica un ter-zo continente: il continente-Storia.4\ L'apertura di questo nuovo continen-^ / te ha orovocato una rivoluzione nellafilosofia. E' una legge: la filosofia e sempre legata alle scienze.La filosofia e nata (con Platone) conl'apertura del continente-Matematiche.Essa e stata trasformata (con Descartes) con l'apertura del continente-Fisica.Essa e al giorno d'oggi rivoluzionatacon l'apertura del continente-Storia daparte di Marx. Ouesta rivoluzione si chia-ma materialismo dialettico.Le trasformazioni della filosofia vengo-no sempre dopo le grandi scoperte scien-tifiche. E' perche nella teoria marxista lafilosofia e in ritardo sulla scienza. Ci sono

    altre ragioni, che tutti conoscono. Maquesta ragione e ormai dominante.P \ Nella loro massa soltanto I militanti* */ proletari hanno riconosciuto la por-tata rivoluzionaria della scoperta scientifica di Marx. La loro pratica politica ne estata trasformata.

    Ed ecco il piii grande scandalo teoricodella storia contemporanea.Nella loro massa, invece. gli intellettuali(specialisti di Scienze umane. filosofi).nonostante il loro mestiere, non hannoveramente riconosciuto o hanno rifiutatodi riconoscere la portata straordinaria della scoperta scientifica di Marx, che essihanno condannato e spregiato. e che essideformano quando ne parlano. Salvo ecce-zioni, ess! ancora stanno tramestando >in economia politica. in sociologia. inetnologia. antropologia , in psico-so-ciologia >. ecc. cento anni dopo II Capitate,come dei fisic i - a ristotelici trame-stavano ancora In fisica. cinquanta annidopo Galileo. Le loro teone >. sono dellesenilita ideologiche ringiovanite > a col-pi di sottigliezze intellettuali e di tecnichematematiche ultramoderne. Ora. questoscandalo teorico non e del tutto unoscandalo. E' un effetto della lotta di classeideologica: perche e I'ideologia borgheseche e al potere. che esercita I'egemonia.Nella loro massa. gli intellettuali. ivi com-presi numerosi intellettuali comunisti emarxisti. sono. salvo eccezioni, dominatinelle loro teorie dall'ideologia borghese.Salvo eccezioni, le - Scienze Umane >anche.f>\ Stessa situazione scandalosa in filo-v / sofia. Chi ha compreso la prodigiosarivoluzione Hlosofica provocata dalla scoperta di Marx? Soltanto i militanti o idirigenti proletari. Nella loro massa. i filosofi di professione non ITianno neppuresospettata. Ouando essi parlano di Marxe sempre. senza eccezioni. per combat-terio, condannarlo . d iger i rlo . sfruttarlo0 rivederlo. Coloro che hanno difeso ilmaterialismo dialettico. come Engels eLenin, sono trattati da nullita filosofiche.Certi filosofi. anche marxisti. cedono. innome dell' antidogmatismo >. a questocontagio. Qui ancora. stessa ragione: effetto della lotta di classe ideologica. E'I'ideologia borghese che e al potere.n\ Compiti fondamentali per il Movi-1 / mento comunista nella teoria: riconoscere e conoscere la portatateorica rivoluzionaria della scienza e dellafilosofia marxista-leninista; lotta re contro la concezione del mon-do borghese e piccolo-borghese. che mi-naccia sempre la teoria marxista. Formagenerate di questa concezione del mon-do: I'economismo (oggi > tecnocratico -) etl suo complemento spirituate > lldeali-smo morale. Economismo e idealismo morale formano la coppia fondamentale della concezione del mondo borghese dalleorigin). Forma filosofiea attuale di questa concezione del mondo: il Neo positt-vismo e il suo complemento spirituate .il soggetthrismo fenomenoloojco esisten-zialista. Variante propria alle ScienzeUmane: I ' ideo log ia detta struttu rafista .

    Conqulstare alia scienza la maggio-ranza delle Scienze Umane e Innanritutto le Scienze Social! che, salvo ecce

    zioni. occupano per Impostura il continente-Storia, del quale Marx ci ha dato lechiavi: Sviluppare con tutto II rlgore e I'au-dacia richiesti la scienza e la filosofianuove, legandole alle esigenze e inven-zioni della pratica della lotta delle classirivoluzionane.Compito decisivo attuale. nella teoria:la filosofia marxista-leninista.Tu hai detto due cose ap -p a r e n t e m e n t e c o n t r a d d i t t o -r ie o d i ffere n ti : 1) la f i lo s o f i a e f o n d a m e n t a l m e n t epo l i t ica; 2) la f i loso fia elegata a l le scienze. Comeconcep isci questo dop p iorapporto?

    Anche qui. rispondo con delle tesl sche-matiche prowisorie."| \ Le posizioni di classe che si affron-/ tano nella lotta delle classi sono rap-presentate nel campo ideologico (ideologic religiosa. morale, giuridica. politica.estetica. ecc.) da delle concezioni delmondo dl tendenza antagonista: ideallsta,e materialista. Ogni uomo ha spontanea-mente una concezione del mondo.0 \ Le concezioni del mondo sono rap- / presentate nel campo della teoria(scienze + ideo log ic teor iche nel lequali s'immergono le scienze e gli scien-ziati) dalla filosofia. La filosofia rappresenta la lotta delle classi nella teoria. E' perche la filosofia e una lotta. e lotta fondamentalmente politica. Ogni uomo non espontaneamente filosofo: egll pud diven-tarlo.*> \ La filosofia esiste da quando esiste* * / il campo teorico: da quando esisteuna scienza (in senso stretto). Senzascienze. niente filosofia, ma soltanto delle concezioni del mondo. La posta ultimadella lotta filosofiea e la lotta per I'egemonia tra le due grandi tendenze delleconcezioni del mondo (materialista. idea-l ista). II campo di battaglia principale diquesta lotta. e la conoscenza scientifica:per o contro essa. La battaglia filosofieanumero uno si combatte dunque aliafrontiera fra lo scientifico e i'ideologico.Le filosofie Idealiste che sfruttano -lescienze lottano contro le filosofie mate-rialiste che servono le scienze. Ouestalotta interessa al livedo piu alto le concezioni del mondo. In passato. II materialismo e sempre stato dominato dall'idea-lismo.4\ La scienza fondata da Marx cambiaV tutta la situazione nel campo teorico.Essa e una scienza nuova: scienza dellaStoria. Essa permette dunque, per laprima volta al mondo. la conoscenza I)della struttura delle formazioni social) e

    della loro storia: II) delle concezioni delmondo che la filosofia rappresenta nellateoria: III) della filosofia. Essa da i mezziper trasformare le concezioni del mondo(lotta delle classi rivoluzionarie condottasotto i pnncipii della teoria marxista).La filosofia ne e doppiamente rivoluzionata. II materialismo meccanicista, idea-lista nella storia >. diventa il materialismo dialettico. II rapporto di forze e ro-vesciato: ormai il materialismo pub, sele condizioni politiche sono realizzate. do-mmare I'idealismo.II materialismo dialettico rappresentala lotta delle classi proletarie nella teoria. Nella unione della teoria marxista edel Movimento operaio (realta ultima del-I'umone della teoria e della pratica) la filosofia cessa. come dice Marx, di inter-pretare il mondo . Essa diviene un'armaper la sua > trasformazione : la rivoluzione.E ' per tu tte queste rag io n i che tu hai detto che b i -sogna ogg i leggere I I Cap i tate?

    SI. Bisogna leggere II Capitate: per comprendere veramente in tutta la sua portata e in tutte le sue conseguenze scientifiche e filosofiche II ca-rattere rivoluzionario della teoria marxista; per difendere questa teoria controtutte le interpretazioni. e cioe revisioni.borghesl o piccolo-borghesi che oggi laminacciano: per sviluppare la teoria marxista, eprodurre i concetti scientific! indispensa-bili all'analisi della lotta delle classi dioggi. nei nostri paesi e altrove.lo agglungo: bisogna leggere Lenin, etutti ! grandi testi nei quali e consegnataI'esperienza della lotta delle classi delmovimento operaio; studiare le operepratiche del movimento operaio rivoluzionario, nella loro realta, nei loro problemie nelle loro contraddizioni: la loro storiapassata. e anche. soprattutto la loro storia presente.Ci sono oggi risorse infinite nel nostripaesi per la lotta delle classi rivoluzionarie. Evidentemente non e con le nozioniideologico-borghesi di societa industria-le , di nuova classe operaia . di neo-capitalismo , di societa de i consumi .di alienazione . eccetera, che si sco-priranno.Un'ultima osservazione: la piu Impor-tante di tutte.Per comprendere veramente ci6 che silegge e studia nelle opere teoriche.politiche e storiche. bisogna fare in primapersona, direttamente. I'esperienza delledue realta che le determinano sotto tuttigli aspetti: la realta della pratica teorica(scienza, filosofia) nella sua vita con-creta; la realta della pratica della lottadelle classi rivoluzionarie nella sua vita

    concreta, In contatto stretto con le masse.Perche se la teoria consente di comprendere le leggi della storia, non sono tutta-via gli intellettuali, anche se teorici, masono le masse che fanno la storia.Come defin i resti la f u n z ione essenz iale del la f i lo so fia? Perche attr ibu iscitan ta importanza al r igore?

    Una sola parola puo riassumere la funzione maestra della pratica filosofiea: tracciare una linea di demarcazione frale Idee vere e le idee false. La parola edi Lenin. La parola stessa riasstime unadelle operazioni essenziali della direzionedella pratica della lotta delle classi: tracciare una linea di demarcazione frale classi antagoniste.E' la stessa parola Linea di demarcazione: teorica, fra le Idee vere e le idee false; politica, fra il popolo (il proletariatee i suoi alleati) e I nemicl del popolo.La filosofia rappresenta la lotta del popolo nella teoria Ed essa aiuta II popolo adistinguere nella teoria e in tutto ci6 chedalla teoria deriva, le idee vere e le ideefalse. In principio le idee vere servonosempre il popolo; le idee false servonosempre I nemicl del popolo.Queste linee dl demarcazione, la filosofia le traccia nella teoria, dove regna ilrigore scientifico. Per tracciare queste linee di demarcazione essa tiene un discorso teorico. astratto, sistematico. Undiscorso teorico deve essere rigoroso. Al-trimenti non e un discorso teorico.

    Come lavor i?lo lavoro con quattro o cinque compa-gni e amici. professori di filosofia. Attual-mente soprattutto con Balibar, Badiou,Macherey. Le idee che ho esposto sonoil risultato del nostro lavoro comune.Tutto ci6 che noi scriviamo e. evidentemente, segnato dalla nostra inesperienzae dalle nostre ignoranze: e possibile tro-varvi. dunque. delle inesattezze e degli er-rori. I nostri testi e le nostre formulesono. dunque. prowisori e destinati auna rettifica. In filosofia e come in politica: senza critica. niente rettifica. Noichiediamo che ci vengano rivolte dellecritiche marxiste-leniniste. Noi tenlamonel maggior conto le critiche dei militantidella lotta delle classi rivoluzionarie. Peresempio, le critiche che alcuni militantici hanno rivolto nel corso della sessionedel CC di Argenteuil ci sono state digrandissimo aiuto. Ed altre ancora. In filosofia non si pu6 fare nulla fuori dellaposizione di classe proletaria. Senza teoria rivoluzionaria. niente movimento rivoluzionario. Ma senza movimento rivoluzio

    nario, niente teoria rivoluzionaria, soprattutto In filosofia. Lotta delle classi efilosofia marxista-leninista sono unite come i denti e le labbra.

    La most ra fo tograf i ca Imma gin i de l R isorg imento

    L a g u e r r a v i s t a d a l G i a n ic o l o

    PISA

    Si are all* Galleria SanMarco, In via del Bafceiwo t l,una mettra fotegrafica irrtfto-Uta Immaeini del Rhwrai-mento . La mostra, organinatadal CIFE imeetinata daLoifli Veronesl. a core dlAndo Gilardi o Wladinrire Sot-timellL VI sono eieetto an con-tlnaio dl Immagini e

    sulla batf aflia in "difesa dellaRepobbUca Romans nel 1M9,sulla broccla dl Porta Pia, sol-la spodiziono dtl Mill* a laliborailono dl Palermo da parte dotlo canticle rosso dl Go-rlaeldl. Altre immagini illvstrano lo condWonl dl lavorodot fotoerafe In ouol perlede,

    quando, per tontr* una mac-china fotografica, tra nocos-sarlo II pormesso della polixiavaticana.I/immagine eiu imporfantedolla mostra e una fete pano-ramica dolfasscdio dl Romadol 1M9 da parti del francos!.Si tratta di una occoiional*

    panoramic* di quasi cinque me-trl di lunghena, scoperta quasi per caso. La mostra rimar-rk aperta fine al 12 febbraio.NELLA FOTO: una parte

    deila panoramic* > cattatadal Gianicolo, sulla battagliain difesa della RepubMica remans.

    GLI STUDENTIIN LOTTA CONTRO

    IL POTEREACCADEMICO

    Un fatto nuovo: Tatliva partecipazionedelle scuole medie - La discussione suiconfrocorsi - Due rischi diversi madi segno uguale - II diritto alio studio

    l nostro inviato, gennaio.

    o Fireme e Siena.Anche in Toscana yh studentisperimentano la violema dellapolizia. Talvolta vengono de-nunciali dalla mayistratura.spesso devono subire provve-dimenti disciplinari. La dttrez-za dello scontro, pen) , ne raf-forza oggi la combattivita.tantn. gli obiettivi si preeisano attraverso una discussioneaperta. autonoma.

    Balza subito agli ocelli latendenziale canvergenza fra lerivendicazioni dei giocani delle scuole medie e i gioranidell'Unirersita. Denominatorecomune. al e ac-cad em ico .Gli studenti medi pisani concui abbiamo potuto parlare di-rsttamente o di cui abbiamoascoltato interventi in assem-blee esprimono una stessa esi-genza: che si smetta di in.se-gnare : d i e si su-peri Vartificioso meccanismodel voto e si avvii. invece, unmetodo di studio e di ricercadi eq u ip e . Se pensiamo alia situazione di appena pochi annifa, vediamo che e'e stato unsalto. che sta avvenendo unamaturazione importante.i l fa tto n u o vo. g l i in segn a n-ti. come reagiscono? Questaondata studentesca e destinata probabilmente ad avere delle ripercussioni notevoli. con-tribuendo ad accelerare unprocesso di chiarificazione cheda tempo, del reslo. ? e nel-Varia . Un prima segno: i professori che aderiscono aal Sindacato della Scuola dellaCG1L hanno scioperato, neigiorni scorsi. solidarizzandocon i giovani aggrediti dalla

    p o li z ia . s tata t tn' ini z ia t ivacoraggiosa. q u a l in can te : nonper niente. Gut si e affreltatoa mandare un ispettore del mi-nistero. a indagare e a minac-ciare.all'Universila? L'epicen-tro della lotta e la Facolta diLettere. Qui gli studenti avevano autonomamente gia av-viato con la collaborazione di un gruppo di insegnanti un lavoro collettivo di nofeiY)/e interesse (che intendo-no approfondire) articolato in. La a che Vas-semblea generale ha stabilitodi sottoporre al Consialio diFacolta prevede. ollre alia re-voca di tutti i provredimentipunit'wi deeisi dalle autoritaaccademiche . la abolizioned el le d i f re qu en za a ll elezioni. il coordinamento e la*razionalizzazione* delle oser-citazioni (ci . sono il 2) .10 per cento: gli altri o sono costretti alavorare per vivere e per man-tenersi agli studi o non po-sono risiedere (qualche Facolta. come e Com-mercio. e piena di iscritti...ma soltanto sulla carta).la Facolta di lA'ttere. puntadi diamante del movimento.i giovani che hanno partedpato all'occupazione o di e .s*e-yuana le asscmblee sono 2003 0 0 (su 1 5 0 0 i s cr i tt i ). r i sch io cite il movimento oscilli daun lata fra liniziativa di elites piuttosto ristrette (e cio /!-nirebbe per circoscrivere lastessa battaglia che questistudenti portano direttamentesui terrcno culturale). d'altrolata fra iniziative di tipo set-toriale inadeguatc alia nuovarealta universitaria e scola-stica di oggi. caso come nell'altro. il pcricolo e chesi finisca con il collocarsi.oggettivamente. su una prospettiva di .di a fl gi us ta ni en to ' squili-bri e delle disfunzioni del si-stema. anziche di sostanzialetrasformazione. 11 movimento.percio, ha necessita di allargarsi. di diventare un movimento di massa (del resto. glistdenti di Torino, per esempio. hanno gia avvertitotezza del problema). Come?lotta contro il piano di politica scolastica de l cen-trosinistra, nella lotta per ilo alio studio (senza ilquale non s'intacca in profon-dita la natura c l as s i s tn . selet-l i va . de l la scu ola ). co st ch eanche la battaglia contro gliattuali contenuti Cclassisti) del-ed i pesanticondizionamenti che il * mondo della produzionc pone direttamente o indirettamente nella formazione degli studenti. per una formazione t ica . p e o potrAassolvere il suo compito. chee oggi di importanza decis'wa.

    Mar io Ronchi

    UNITA'domenica

    Intervistaesclusiva coni l p ion iere dei

    TRAPIANTIi l ch i rurgosoviet i coV l ad i m i r D em i kov

    Lafabbrica

    del corpoumano

    e ino l t reche cosa d iconosu ! t rap iantogl i scienziat ii tal iani

    domenicasull'UNITA'

    http://in.se/http://in.se/