INTERVISTA ALL’IMPRENDITORE LEGNAGHESE GIORDANO RIELLO · 2020-05-12 · INTERVISTA...

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MARTEDÌ 12 MAGGIO 2020 - NUMERO 40 - ANNO 1 - Redazione: Via Fiume 13, 37045 Legnago (VR) - Telefono: 0442 752165 E-mail: [email protected] - Sito web: cronacabassoveronese.com - Stampa in proprio - Tutti i diritti RISERVATI Visita il sito web cronacabassoveronese.com e seguici sui social network Quotidiano della sera Ripartirà da lunedì prossimo, 18 maggio, il servizio di prestito e rientro libri della biblioteca comu- nale “Bruno Bresciani” di Cerea. La biblioteca funzionerà il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 13, e il martedì e giovedì dalle 14 alle 18. «Finalmente - commenta la con- sigliere delegata alla Cultura, Martina Farronato - anche se anco- ra distanti dagli utenti, cerchiamo di avvicinarci un po' di più. Nei giorni passati è stata fatta la sanifi- cazione dell'intera biblioteca, ma purtroppo non sarà ancora acces- sibile per il rischio assembramenti. Quindi, abbiamo optato per la pre- notazione dei libri via telefono, email e Messenger, dando un sostegno in più agli over 65 con la possibilità di ricevere a casa la loro richiesta di prestito. Ringrazio il personale ed EuroPromos per l'im- pegno in questi giorni di quarante- na con le letture e le varie attività online, che continueranno». (F. Z.) Martina Farronato di Federico Zuliani Da quando l’Italia è sprofondata nella gravissima crisi legata all’emergenza Coronavirus, il giovane imprenditore Giordano Riello, erede di una delle più note famiglie industriali del Veronese - e della pianura in particolare - non ha mancato di far sentire la sua voce in merito a quanto stava accandendo da un punto di vista economico ed istituzionale, attraverso i social o partecipando ad alcune tra- smissioni sulle tv nazionali. Giordano Riello, lei è stato uno degli imprenditori che in maniera più forte e convinta ha fatto sentire la propria voce. Con la partenza della "fase 2", può tracciare un bilancio, o comunque la sua visione su questi mesi di emergenza da Coronavirus? Questi 60 giorni di lockdown hanno messo a dura prova la nostra economia nazionale. Una economia già fragile che da poco sembrava risollevarsi dagli strascichi che ci portava- mo dietro delle due crisi prece- denti a partire dal 2008. Il bilan- cio non può che essere dram- matico, non per il lockdown in sé e per sé, ma da come questo periodo di chiusura forzosa sia stato gestito dal nostro Governo centrale. Se fino a qualche set- timana fa l’appello degli impren- ditori, ma anche di tanti dei nostri collaboratori, era: “riparti- re immediatamente ed in sicu- rezza” adesso è “come poter riaprire?”. Le imprese sono rimaste ferme, inattive. Senza produrre e senza poter genera- re ricchezza per il nostro territo- rio. Si sa, i costi sono sicuri, i ricavi meno. E lo sono ancora meno se il famoso rischio impresa oggi non è un rischio assoggettabile alla capacità o incapacità di un imprenditore, ma bensì alle scelte responsa- bili o meno responsabili di un Governo. Questi due mesi di chiusura hanno visto le imprese dover sostenere tanti costi quanto quasi fossero aperte ed in piena operatività. Sono stati pagati gli affitti, sono state paga- te le scadenze ai fornitori, è stata pagata e anticipata la Cassa integrazione in deroga, pagando quindi gli stipendi ai propri collaboratori. È stato fatto anche se si sarebbe potuto fare a meno, perché era responsabi- lità dello Stato e non, come è stato invece, dell’imprenditore. SEGUE A PAG. 2 «Lockdown, un dramma» Il giovane imprenditore legnaghese Giordano Riello “Bengi” dei Ridillo solidale Servizio a pag. 5 Riparte il servizio biblioteca CEREA INTERVISTA ALL’IMPRENDITORE LEGNAGHESE GIORDANO RIELLO

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MARTEDÌ 12 MAGGIO 2020 - NUMERO 40 - ANNO 1 - Redazione: Via Fiume 13, 37045 Legnago (VR) - Telefono: 0442 752165 E-mail: [email protected] - Sito web: cronacabassoveronese.com - Stampa in proprio - Tutti i diritti RISERVATI

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Quotidiano della sera

Ripartirà da lunedì prossimo, 18 maggio, il servizio di prestito e rientro libri della biblioteca comu-nale “Bruno Bresciani” di Cerea. La biblioteca funzionerà il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 13, e il martedì e giovedì dalle 14 alle 18. «Finalmente - commenta la con-sigliere delegata alla Cultura, Martina Farronato - anche se anco-ra distanti dagli utenti, cerchiamo di avvicinarci un po' di più. Nei giorni passati è stata fatta la sanifi-

cazione dell'intera biblioteca, ma purtroppo non sarà ancora acces-sibile per il rischio assembramenti. Quindi, abbiamo optato per la pre-notazione dei libri via telefono, email e Messenger, dando un sostegno in più agli over 65 con la possibilità di ricevere a casa la loro richiesta di prestito. Ringrazio il personale ed EuroPromos per l'im-pegno in questi giorni di quarante-na con le letture e le varie attività online, che continueranno». (F. Z.) Martina Farronato

di Federico Zuliani Da quando l’Italia è sprofondata nella gravissima crisi legata all’emergenza Coronavirus, il giovane imprenditore Giordano Riello, erede di una delle più note famiglie industriali del Veronese - e della pianura in particolare - non ha mancato di far sentire la sua voce in merito a quanto stava accandendo da un punto di vista economico ed istituzionale, attraverso i social o partecipando ad alcune tra-smissioni sulle tv nazionali. Giordano Riello, lei è stato uno degli imprenditori che in maniera più forte e convinta ha fatto sentire la propria voce. Con la partenza della "fase 2", può tracciare un bilancio, o comunque la sua visione su questi mesi di emergenza da Coronavirus? Questi 60 giorni di lockdown hanno messo a dura prova la

nostra economia nazionale. Una economia già fragile che da poco sembrava risollevarsi dagli strascichi che ci portava-mo dietro delle due crisi prece-denti a partire dal 2008. Il bilan-

cio non può che essere dram-matico, non per il lockdown in sé e per sé, ma da come questo periodo di chiusura forzosa sia stato gestito dal nostro Governo centrale. Se fino a qualche set-timana fa l’appello degli impren-ditori, ma anche di tanti dei nostri collaboratori, era: “riparti-re immediatamente ed in sicu-rezza” adesso è “come poter riaprire?”. Le imprese sono

rimaste ferme, inattive. Senza produrre e senza poter genera-re ricchezza per il nostro territo-rio. Si sa, i costi sono sicuri, i ricavi meno. E lo sono ancora meno se il famoso rischio impresa oggi non è un rischio assoggettabile alla capacità o incapacità di un imprenditore, ma bensì alle scelte responsa-bili o meno responsabili di un Governo. Questi due mesi di chiusura hanno visto le imprese dover sostenere tanti costi quanto quasi fossero aperte ed in piena operatività. Sono stati pagati gli affitti, sono state paga-te le scadenze ai fornitori, è stata pagata e anticipata la Cassa integrazione in deroga, pagando quindi gli stipendi ai propri collaboratori. È stato fatto anche se si sarebbe potuto fare a meno, perché era responsabi-lità dello Stato e non, come è stato invece, dell’imprenditore.

SEGUE A PAG. 2

«Lockdown, un dramma»

Il giovane imprenditore legnaghese Giordano Riello

“Bengi” dei Ridillo solidale Servizio a pag. 5

Riparte il servizio

biblioteca

CEREA

INTERVISTA ALL’IMPRENDITORE LEGNAGHESE GIORDANO RIELLO

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la Cronaca del Basso Veronese - Supplemento a la Cronaca di Verona - Aut. Trib. di Verona n° 41356 del 20/01/1997 - Le Cronache srl Direttore responsabile: RAFFAELE TOMELLERI - Coordinatore di redazione: FEDERICO ZULIANI - Collaboratori: ALEX FERRANTE

IN QUESTI GIORNI E’ ARRIVATA ANCHE LA NOMINA NEL CDA DI BANCA AKROS

«La politica mi affascina: farla da Roma o nelle nostre fabbriche penso cambi poco»SEGUE DALLA PRIMA Pensa che il Governo abbia scelto la via migliore, in rap-porto alla parte socio-eco-nomica della vicenda? C’è talmente tanta confusione oggi, sulle scelte prese dal Governo, che non posso assolutamente essere soddi-sfatto. Si è chiesto addirittura un “atto d’amore” agli istituti di credito, senza concedere loro di andare in deroga a tutte le normative bancarie per la concessione del credito. Mi è sembrata pura propaganda per scaricare le proprie colpe sulle banche per il rallenta-mento delle erogazioni del credito quando, in questo caso, le banche non hanno colpa. Gli istituti di credito non possono andare contro legge e chi può snellire le procedure burocratiche per favore ero-gazioni a famiglie ed imprese è proprio Roma, è proprio il Governo Italiano. Dobbiamo essere responsabili e capire che le telecamere che ci inquadrano sono quelle di un Paese fatto di persone tanto responsabili quanto stremate. Non si può pensare di giocare con la vita di milioni di perso-ne. Ricordiamo che ad oggi si stimano 3,5 milioni di posti di lavoro persi. Qualcuno dovrà rispondere per queste negli-genze. Una figura "istituzionale" significativa di questa vicenda che l'abbia colpita in positivo? E in negativo? Il mio plauso va sicuramente al ministro dello Sviluppo eco-nomico, Stefano Patuanelli. Chi mi conosce sa che non sono mai stato un sostenitore del Movimento 5 Stelle ma, allo stesso tempo, ho sempre ragionato in maniera oggetti-va sull’operato delle persone. Politico e persona competen-

te che ho visto essersi messo sin da subito a servizio, e a fianco, della nostra economia e delle nostre imprese. L’impresa non è dicotomica rispetto alla famiglia e chi ideologicamente è contro l’im-presa oggi è contro la famiglia e quindi contro il nostro Paese. Il ministro questo sembra averlo capito benissi-mo. Non posso che essere insoddisfatto, invece, del-l’operato del premier Giuseppe Conte, che mi sembra abbia lavorato per pri-vilegiare più la cura della sua immagine che la cura del nostro Paese. Una lettura “politica” che potrebbe indicare un suo impegno diretto? Non vi nascondo che la politi-ca, intesa nella sua concezio-ne più alta e profonda che dovrebbe essere la difesa della propria comunità e la vita stessa donata per il bene della collettività e difesa di ordine e giustizia, mi affascina molto. Credo che la cosa

importante sia impegnarsi e dare il proprio contributo con lealtà ed etica verso il proprio popolo. Farlo da Roma o farlo nelle nostre fabbriche penso cambi poco. Cosa ne pensa del video in cui Urbano Cairo dice sostanzialmente ai suoi venditori che la situazione creatasi era da sfruttare? Non credo sia una frase da demonizzare. Anzi, tutt’altro. Andando indietro nel tempo di circa un secolo ricordiamo una celebre frase di Einstein: “E' nella crisi che sorge l'in-ventiva, le scoperte e le gran-di strategie. Chi supera la crisi supera sé stesso senza esse-re superato. Se non “sfruttere-mo” noi il dramma di questo momento lo farà qualcun altro e, forse, quel qualcun altro non sarà Italiano. In questi giorni è uscita anche la notizia del suo ingresso nel Cda di una banca: cosa significa per lei questo passaggio? Essere stati nominati nel

Consiglio di amministrazione di Banca Akros, banca di inve-stimento Italiana appartenen-te al gruppo Bpm, è stata sicuramente una grande sod-disfazione. Una banca sicura-mente strategica per il nostro Paese, perché il business di questo istituto di credito si concentra prevalentemente nei settori di investimento azionari per investitori istitu-zionali, aziende e anche pri-vati in Italia. Una banca italia-na con i migliori rating qualita-tivi assegnati. Questo mi impegnerà con grandissimo vigore e passione perché, die-tro un Paese forte e competi-tivo, c’è senza dubbio solida collaborazione tra imprese e banche che non si “fanno la guerra” ma lavorano nell’inte-resse e nello sviluppo della propria economia. Sarà sicu-ramente una bellissima sfida anche perché a 30 anni sede-re in un Cda così importante permetterà di portare in tavoli importante le istanze dei gio-vani e, quindi, le istanze del futuro del Paese. Chiudiamo non con una domanda, ma con un suo libero pensiero: si rivolga a chi vuole, inviandogli il messaggio che ritiene più giusto rispetto al suo ruolo e a quanto detto finora. Vorrei concludere questa mia intervista ricordando una celebre frase di Harry Ford, imprenditore dei primi del ‘900. Una frase che da gran-de appassionato di aviazione porto ogni giorno delle la mia azienda, e che oggi più che mai si confà molto alla attuale situazione di difficoltà ed incertezza che l’Italia sta affrontando in questi giorni di pandemia: “quando tutto sembra essere contro, ricorda che l’aereo decolla contro vento”.

Riello boccia Conte, promosso Patuanelli

Il giovane imprenditore legnaghese Giordano Riello

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Per le inserzioni pubblicitarie contatta Numerouno Multiservizi Soc. Coop. - P. IVA 04409520238 Via Fiume 13, 37045 Legnago (VR) - Telefono: 0442 752165 - E-mail: [email protected]

Sei persone in carcere, due ai domiciliari. Le accuse: furto, ricettazione, lesioniAll’alba di questa mattina, nelle province di Venezia, Verona, Piacenza e Rovigo, circa cento carabinieri del Comando provinciale di Venezia e degli altri comandi provinciali interessati, con l’ausilio del 4° Battaglione “Veneto”, nonché del 14° Nucleo elicotteri di Belluno e del Nucleo cinofili di Torreglia (Pd), hanno eseguito otto misure di custodia cautelare, di cui sei in carcere e due agli arresti domiciliari, emesse dal Gip del Tribunale di Venezia, in accoglimento della richie-sta della Procura lagunare nei confronti di altrettanti sog-getti di nazionalità italiana e di un cittadino straniero, rite-nuti responsabili, a vario tito-lo, di associazione per delin-quere, furto aggravato, ricet-tazione, indebito utilizzo di carte di pagamento, maltrat-tamenti in famiglia, lesioni personali e acquisto e vendita di arma con munizionamento. Contestualmente all’esecu-zione dei fermi, sono state eseguite perquisizioni domici-liari a carico dei soggetti arre-stati e di altre quindici perso-

ne, tutte italiane, indagate per i medesimi reati. «L’attività investigativa - informa l’Arma - condotta dal Nucleo investi-gativo dei Carabinieri di Venezia tra settembre 2018 e ottobre 2019 su appartenenti a comunità sinti residenti a Cavarzere (Ve), Mestre (Ve) e Verona, ha consentito di evidenziare gravi indizi di col-pevolezza a carico degli arre-stati, per aver costituito un’associazione per delin-quere dedita ai furti in abita-zione e su automezzi in

sosta, specie nei pressi di supermercati e cimiteri, deli-neando la responsabilità in ordine a oltre cento fatti reato, commessi in numerose pro-vince di Veneto, Lombardia e Emilia Romagna, emergendo che nel periodo in esame vi sia stato un danno complessi-vo alle vittime per oltre mezzo milione di euro». Gli accerta-menti, stando sempre alle informazioni comunicate dalle forze dell’ordine, sono scaturiti dalla denuncia spor-ta dalla compagna conviven-

te di un appartenente al soda-lizio criminale, attualmente domiciliata presso un centro antiviolenza in sede protetta fuori dal Veneto. Stando alla ricostruzione, la donna avreb-be denunciato il partner per maltrattamenti in famiglia, a seguito di reiterati episodi di violenza subiti dalla denun-ciante ad opera sia dell’uomo sia dei suoceri, tutti e tre appartenenti all’associazione a delinquere. Il tutto anche quando la vittima stava por-tando avanti una gravidanza.

Operazione “Revenge”, otto arrestiCOINVOLTI CIRCA CENTO CARABINIERI, FERMI ESEGUITI IN QUATTRO PROVINCE

Oltre cento, gli uomini dei Carabinieri impegnati nell’operazione “Revenge”

AULSS 9: IL TAMPONE RIMANE LO STRUMENTO DI PREVENZIONE PIÙ EFFICACE

Il test del tampone – nono-stante da qualche settimana si faccia un gran parlare dei cosiddetti “test rapidi” – conti-nua a rimanere lo strumento più efficace per rilevare la presenza del Covid-19. Lo ha ricordato il Direttore generale dell’Aulss 9 Scaligera Pietro Girardi, nel corso della con-ferenza stampa tenutasi nel primo pomeriggio di oggi. La sua affermazione è avvalora-ta dall’intervento di Maria Mastella, presidente della

“Fondazione Oasi”, realtà che si occupa della gestione di nove centri servizi – per un totale di 525 ospiti – nella provincia di Verona. «Nel mese di aprile in due di esse, ovvero quelle di Zevio e San Bonifacio, sono state rilevate delle positività», racconta. «La scoperta ci ha frastorna-to», ammette, «Siamo stati portati fuori strada dai test sierologici. A Zevio erano stati eseguiti il giorno prima di Pasqua, e tutti avevano dato

esito negativo. Il lunedì di Pasquetta, invece, avevamo già tre ospiti in ospedale per positività al Coronavirus, emersa grazie al tampone». «Se la somministrazione del test sierologico non viene effettuata con le tempistiche corrette produce falsi negati-vi», osserva. Maria Mastella spiega di aver immediata-mente chiesto dei tamponi per gli altri ospiti evidenzian-do come i responsi siano arri-vati con lentezza. «La parten-

za è stata un po’ complessa, questa esperienza ha fatto capire ad ognuno di noi che occorreva aggiustare il tiro», conclude.

«I test sierologici ci hanno confuso»

Maria Mastella

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Segnalazioni? Scriveteci alla nostra email: [email protected]

Non vuol saperne di tirare i remi in barca, il gruppo diri-gente del “Distretto del mobi-le”. Soprattutto i una situazio-ne del genere. E così, ecco che “Lignum” ha deciso di mettere in campo un’ulteriore iniziativa, dopo quelle lanciate nelle scorse settimane. «In questo momento abbiamo bisogno di conoscenze, com-petenze, idee e motivazione per ripartire con forza», affer-ma il vicepresidente Alessandro Tosato, delega-to alle attività di formazione del Distretto. Che, proprio er questo, ha lanciato un pro-gramma di formazione digita-le, tramite la piattaforma gra-tuita Zoom, individuando temi di grande attualità come la digitalizzazione, gli strumenti necessari allo smart woorking e alle “vendite a distanza”, la lean production per gestire la

produzione e molto altro. La quasi totalità di questi corsi sarà completamente gratuita, e i costi verranno sostenuti da Lignum, l’ente di governance del Distretto del mobile. Non solo: i corsi non saranno rivolti solo agli associati Lignum, ma anche a tutte le aziende della filiera del legno-arredo e del suo indotto. «Fin qui - spiega ancora Tosato - i corsi sull’uti-lizzo della piattaforma Zoom e di Linkedin per il business tenuti da Nicolò Fazioni sono stati un successo, con cin-quanta aziende iscritte da Verona, Padova e Rovigo e perfino dalle Marche. Aspetto, quest’ultimo, che fa in modo che un corso di formazione sia anche occasione di con-fronto e di collaborazione con aziende e realtà altre. Ora, Lignum cala l’asso, con un corso gratuito intitolato

“Ripartire a tutta Lean” con un relatore di fama nazionale come Augusto Chiericati, docente in alcune delle busi-ness school più blasonate d’Italia». Il corso si terrà saba-to 16 Maggio dalle 10, e sarà seguito da altri appuntamenti de dedicati a differenti stru-menti digitali come, per esem-pio, la visualizzazione 3d. E poi, ancora, corsi sul marke-ting e la vendita digitale, sulle lingue. «Per di più - conclude Tosato - grazie allo sforzo dell’ufficio marketing del Distretto, è stato attivato un servizio di “assistenza digita-le” per le aziende della filiera, coordinato da Erika Bellon, esperta di web marketing. A breve verranno ufficializzate tutte le date». Per chi fosse interessato a iscriversi baste-rà scrivere all’indirizzo e-mail: [email protected]

“Lignum” non si ferma piùNUOVA INIZIATIVA FIRMATA “DISTRETTO DEL MOBILE”

Alessandro Tosato, vicepresidente del Distretto del mobile “Lignum”

“Teste aperte”: un’asta benefica

per l’IpabL’arte si mette al servizio della solidarietà. Il cantante e musicista Daniele “Bengi” Benati, conosciuto dal gran-de pubblico sia per essere il fondatore dei Ridillo (gruppo funk-soul di cui è il cantante e chitarrista) sia per la sua attività come autore e produt-tore, ha dato vita – in collabo-razione con Studioventisette – all’iniziativa benefica “Teste aperte”. Il suo obiettivo è quello di raccogliere opere d’arte, attraverso le quali i loro autori (professionisti, ma anche gente comune) illu-strano cosa esce dalle loro menti. I lavori saranno poi venduti attraverso un’asta online, il cui ricavato sarà interamente devoluto all’Ipab “Maria Gasparini” di Villa Bartolomea (una delle strut-ture per anziani che ha paga-to il prezzo più alto in termini di decessi causati dal Covid-19). «Quelli che abbiamo vis-suto, sono stati giorni terribili per gli ospiti, gli operatori, le loro famiglie e l’intera comu-nità. Il trauma nel trauma è stata la rapidità con cui tutto è accaduto», afferma il sin-daco di Villa Bartolomea Andrea Tuzza. La prima set-timana di giugno si terrà un evento in streaming con arti-sti e ospiti dove verranno presentate le opere pervenu-te, e successivamente si terrà l’asta per l’assegnazio-ne delle stesse. (A. F.)

VILLA BARTOLOMEA

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