Intervista al Comandante dei VV.F., Ing. Mauro Malizia ... · Intervista al Comandante dei VV.F.,...

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CASTEL DI LAMALibertà a quattro zampe

TECNOLOGIALamiera 2017

Intervistaal Comandante dei VV.F.,

Ing. Mauro Malizia

AUTOLa Hyundai presenta la sua

prima ibrida: la Ioniq

Buona Pasqua

Buona Pasqua

Il Campanile Aprile 20172

La primavera è arrivata e con lei le immanca-bili allergie di stagione.

Altro che pollini quest'anno! Le cause non sonograminacee e fiori, ma il senso insopportabile dicostrizione che proviamo chiusi tra quattro mura,

davanti al pc e in auto, mentre il sole e le temperature ci invi-tano a correre all’aperto. Una multinazionale ha condotto un'in-dagine sugli italiani ed ha scoperto quali sono le allergie piùcomuni tra i nostri connazionali. Per quattro persone su diecila bella stagione scatena una vera e propria allergia allo starein ufficio, mentre la scrivania si trasforma in un luogo di re-clusione. Il capufficio crea malesseri generali al 6 per centodel campione. Oltre 2 connazionali su 10 si coprono di orti-caria all’idea di trovarsi incolonnati nel traffico, tanto da pre-ferire la bicicletta all’auto. Non manca neppure un 16% che

manifesta un riacutizzarsi dell’intolleranza alla polvere dome-stica, ragion per cui in primavera le pulizie di casa sono par-ticolarmente spiacevoli. Per finire, il 17 % si copre di eritemaall’idea delle canotte e delle mini-gonne che tra poco comin-ceranno a circolare liberamente per la strada. Altro dato sor-prendente riguarda quali sono le attività a cui gli italiani pre-ferirebbero dedicarsi in primavera. Il 35% vota per le gite fuoriporta (meglio se si concludono con una bella mangiata), di se-guito il 31,5% non vede l’ora di rilassarsi in una SPA tra idro-massaggi e chiacchiere sui lettini. Il 13,5% non disdegnerebbeil dolce far niente al parco, mentre il 7,5% si scatenerebbe inattività adrenaliniche come paracadutismo, rafting e bungeejumping. Ma saranno veri sti sondaggi? Boh, comunque io oraesco! Felice Pasqua e buona Pasquetta.

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Sommario

Periodico di informazione localeAPRILE 2017 - Anno XVIII, numero 4

distribuzione gratuita

Edizioni Green - Via Roma, 13 - 63082 Castel di Lama (AP)P. IVA: 01936680444

Aut. Trib. Ascoli Piceno n. 360del 25/06/1999 - ROC n° 21084 del 11/05/2011

Sede redazione:Via Roma, 9 - 63082 Castel di Lama (AP)

Tel/Fax [email protected] - www.ilcampanile.info

Direttore Responsabile: Sandro Conti BorbonePresidente: Enzo Agostini

Stampa: Grafiche Tacconi srl - Ascoli Piceno

Collaboratori: Andrea Calvaresi, Cecilia Bellisi, Marino Felicioni,Pio Tempera, Bruno Allevi, Athos Capriotti, Francesco Petrelli,Claudia Di Battista Rodi, Marina Premici, Martina Mascetti,Cristina Ricci, Maurizio Borghi, Sara Capriotti.Foto di copertina: Sonia Darini

Gli articoli inviati per la pubblicazione sono sottoposti all’esame delComitato di Redazione. Le opinioni eventualmente espresse in essirispecchiano esclusivamente il pensiero dell’autore non impegnando,di conseguenza, la responsabilità del Comitato di Redazione.

il Campanileil Campanile

Primavera, allergie e statistiche

Editoriale - Primavera, allergie e statistiche

Castel di Lama - Evento

Solidarietà - Grazie Slesiani

Sociale - A piccoli passi verso la normalità...

L’angolo di Pio - Bene la messa in sicurezza ma a quando la Messa?’

Alimentazione - Più verdure meno carne

La ricetta del mese - Fave e cipolle

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Musica - Un altro mattone nel muro della musica

Intervista - Intervista al Comandante dei Vigili del FuocoMauro Malizia

Medicina - I tumori

Sociale - Caffé sospeso: un’iniziativa buona buona

Tecnologia - Lamiera 2017

Castel di Lama - Libertà a quattro zampe

Amici animali - Avvelenamento cane e gatto

Automobili - La prima ibrida non si scorda mai

di Andrea Calvaresi

Editoriale

Lo scorso 18 marzo sono stati conse-gnati i doni raccolti dal gruppo Bam-

bini Slesiani per l'Italia. Una bella ini-ziativa organizzata dai nostri "cugini"della Polonia per dare sostegno alle

scuole delle zone colpite dal sisma dello scorsoanno. Gli ideatori dell'iniziativa sono la famigliaChmura e le signore Agata e Marta, che hannocontribuito e convinto tante persone, sia in Italiache in Polonia, a raccogliere materiale scolasticoda donare alle neo-scuole in via di ricostruzione. Abeneficiare del dono i bimbi delle scuole di Ama-trice, Accumuli, Arquata del Tronto.

Un plauso particolare al sig. Mariusz Bobin chegratuitamente ha trasportato tutto il materialedalla Polonia alle zone interessate. Il ringraziamento commosso è arrivato dai sindacidelle città colpite dal sisma che hanno accettato dibuon grado il pensiero per la popolazione e per ibimbi delle loro città.

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3Il Campanile Aprile 2017

EVENTO

La segreteria dell’Associazione Na-zionale “Carità Politica” conferma

l’evento internazionale sul tema: Reli-gioni e Diplomazia, un tema moltocaro a Papa Bergoglio.

La conferenza si terrà nel Muni-cipio di Castel di Lama, cittadinanativa del Presidente dell’Asso-ciazione, Prof. Alfredo Luciani.La data precisa, per motivi legatiagli eventi sismici degli ultimimesi, sarà definita dopo le feste Pasquali.

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Castel di Lama

Solidarietà

di Enzo Agostini

GRAZIE SLESIANIa cura della Redazione

63100 ascoli piceno - tel. 0736.811425 - fax 0736.812180 - [email protected] - www.grafichetacconi.it


Il terremoto è un fenomeno natu-rale, e, come tale, non è eccezio-

nale il fatto che si manifesti; daquando abbiamo subìto, però, la vio-

lenta intensità delle scosse avvenute negli ultimimesi, in particolare di quella del 30 ottobre, ab-biamo smesso di viverlo come normalità, la-sciando spazio a sentimenti di paura, di terrore.In queste situazioni, è molto importante non tra-scurare l’aspetto psicologico, poi-ché ognuno di noi ha un propriomodo di vivere ed affrontare eventitraumatici, e per alcuni soggetti,potrebbe essere, più che per altri,difficoltoso riuscire a somatizzaretali accadimenti.Proprio per fronteggiare le conse-guenze psichiche, l’AmministrazioneComunale con l’Assessore LauraGigli, l’I.S.C di Castel di Lama 1 ela Coop. Delta Project, coordinatidalla psicologa Marisa Barletta, harealizzato un progetto che assicurasostegno psicologico, in particolar modo, indiriz-zato ai bambini delle elementari, al fine di ripristi-nare e tutelare il loro equilibrio psico-emotivo. Iltrauma che il terremoto crea è legato all’identitàdelle persone, alle certezze di una vita, a una quo-

tidianità mutata in così pochi secondi. La psicolo-gia dell’emergenza è fondamentale proprio per que-sto, per evitare che la condizione di stress che sicrea in un individuo, in un primo momento normalee fisiologica, si trasformi in disturbo post-trauma-tico, con conseguente cronicizzazione della paura,a causa del protrarsi dello stato angoscioso.Per questo è così importante la presenza di ini-ziative del genere, a maggior ragione per i piùpiccoli. I livelli di prevenzione realizzati dal pro-getto sono diversi e si adeguano alle differenti fa-sce d’età con specifici percorsi didattici nellescuole. Questo evento catastrofico deve essereconsiderato un punto di partenza per una rivalu-

tazione dei valori davvero impor-tanti nella nostra esistenza, un mo-tivo per seguire i nostri sogni, percogliere le opportunità che ci sipresentano nella vita, per stringereun’amicizia più profonda, esseresolidali e affrontare le negatività in-sieme a chi ci vuole bene; in que-sto percorso, è fondamentale ilcoinvolgimento e il sostegno deigenitori. I piccoli alunni, insieme aipromotori dell’iniziativa, sono staticoinvolti nelle riprese del pro-gramma di Rai 3 “Tutta salute”, che

ha l’obiettivo di trasmettere l’importanza della pre-venzione e di alcuni aspetti della nostra quotidia-nità, che possono aiutarci a migliorare le nostrecondizioni di salute.

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di Martina Mascetti

A PICCOLI PASSIVERSO LA NORMALITÀ...

Sociale

L’Assessore Laura Gigli


In occasione della SANTA PASQUAtorna la domanda per antonoma-

sia… quando e come verrà riapertaal culto la storica CHIESA DI S. MA-

RIA già S. MARIA IN MIGNANO a Piattoni di Ca-stel di Lama?Il Terremoto del 30 di ottobre ha danneggiato laCupola e la bellissima e originale Torre Campa-naria. L’Amministrazione Comunale e la Curiasono, per la verità, intervenuti prontamente per lamessa in sicurezza filtrando la Sovraintendenzadi Ancona ma ora si dovrebbe tentare di calenda-rizzare a breve i lavori per il definitivo recuperodell’intera struttura.Riaprire la CHIESA DI S. MARIA sarebbe otti-male per ragioni sia civili che religiose, si an-drebbe a ricomporre un Centro Aggregante deter-minato dallo Storico Binomio Chiesa (anno 1506)e Vecchio Comune (anno 1831).A questo punto dovremmo chiederci cosa pos-sano pensare al riguardo Sua Eccellenza il Ve-scovo Mons. d’Ercole e la Curia.Possiamo certificare quanto siano puntuali nelleloro funzioni per la catechesi e nelle manifesta-zioni di carità Cristiana ma, forse per l’innata ri-servatezza curiale, sono estremamente parchinel dare “notizia” sui lavori o sullo stato dei lavorirelativi agli edifici per il culto. Eppure i Fedeli, aloro volta puntuali nel versare l’otto per mille econtribuire comunque alla vita sociale dellaChiesa, AVREBBERO DIRITTO ad una consonainformazione sullo stato dei lavori e, IN LOCO,sulle decisioni da prendersi per la Chiesa di Piat-toni, per la Chiesa di Chiarini e per la CO-STRUENDA anzi COSTRULENTA Chiesa Nuova.Il Parroco DON LUIGI NARDI, benvoluto e sti-mato, ha ereditato questa peculiare situazione

della Parrocchia di S. Maria a Piattoni. Credo cheanche Lui convenga (ne siamo certi) sulla neces-sità di risolvere l’ormai decennale negatività diuna Chiesa rimediata in un garage.Senza alcuna volontà di ironia dissacratoria, vo-glio però precisare che se invece di un GARAGEfosse un HANGAR, cioè una rimessa per gli ae-rei, saremmo almeno rimasti in tema… PIU’ VI-CINI AI CIELI.BUONA PASQUA A TUTTI

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di Pio Tempera

BENE LA MESSA IN SICUREZZAMA A QUANDO LA MESSA??

L’angolo di Pio


Sfolliamo le stalleper diventare ortolani

PIÙ VERDUREMENO CARNEdi Marino Felicioni

Negli ultimi tempiin molte fami-

glie si sta affer-mando una ten-denza che vede un

consumo in crescita di verdureed ortaggi accanto ad una sem-pre più rara presenza di carni intavola (rosse in particolare). Un amico allevatore mi confidavache per motivi di bilancio azien-dale, si sente ormai il bisogno diriconvertire diverse aziende pro-duttrici di sole carni verso un indi-rizzo che preveda almeno unaconsistente coltivazione di or-taggi. Piano piano, quasi senzaaccorgerci ci siamo orientati versolo junk food (preconfezionato pra-tico ed economico) coinvolti in uncerto allarmismo salutistico ed allapropaganda vegetariana chehanno fatto precipitare il consumodi carne ed affettati; nell’ultimo de-cennio, il consumo di carne èsceso del 16% (più nei disoccu-pati circa 18,8% e meno negli im-prenditori, 7/8%).In Italia il ceto medio normal-mente si alimenta nel rispettodella dieta equilibrata ma in pe-riodi di crisi o delle disugua-glianze, il buon cibo caratteriz-zato dalla vera qualità, lo acqui-sta solo chi può permetterselo ele proteine nobili ne hanno fattole spese. La carne ha subìto lamaggiore stangata a causa de-gli allarmismi dell’Oms circa laprobabilità che sia cancerogena(insaccati e salumi hanno corre-lazione quasi certa con il can-cro) insieme alle informazionipoco positive circa gli alleva-menti intensivi (ormoni, antibio-tici ed anabolizzanti); non ultimola crescita degli orientamenti

verso il vegetariano od il ve-gano. Tuttavia l’Oms ha da sem-pre ritenuto le nostre carni diqualità superiore a quelle deglialtri paesi almeno per le condi-zioni di sicurezza in cui operanogli allevamenti.Rimane importante l’obbligo diindicare nell’etichetta la prove-nienza degli alimenti a partiredalla materia prima che vieneutilizzata nell’intera filiera alleva-mento – mattatoio – macelleria– azienda di trasformazione esupermercato.Le motivazioni esposte e lenuove tendenze recentementehanno modificato in qualchemodo le abitudini alimentari; ilbarbecue con salsicce, braciolee bistecche, specie nella bellastagione ispira sempre molti ita-liani, ma le carni sono ridotte inquantità e spesso accompa-gnate da zucchine, melanzanee peperoni messi a grigliare.

Tempo fa, a cena tra amici ci sa-lutammo con una Fiorentina ecalice di Chianti, di questopasso tra qualche anno il tuttoavverrà al cospetto di un piattoanonimo aromatizzato da unasostanza di sintesi il bis (2-metil-3-furil) - disolfuro che ci ricorda ilgusto di carne [email protected]

La ricetta del mese

di Maria A. Mandozzi

Ingredienti:

1 kg di fave fresche;3 cipolle (meglio se rosse diTropea);olio extravergine di oliva;finocchietto selvatico;sale;

Preparazione:Togliere le fave del baccello,privarle della buccia e sciac-quarle sotto l’acqua cor-rente.Scaldare in una casseruolaun po’ di olio extravergine dioliva, tritare la cipolla e la-sciare imbiondire a fuocolento.Unire le fave, amalgamarlealla cipolla, aggiungere unpo’ di finocchietto tritato,sale e un bicchiere d’acqua. Cuocere fino a quando lefave non saranno divenutemorbide (20-25 minuti).Per meglio gustare il piattounico o contorno, si può ac-compagnare a crostini dipane abbrustolito.

FAVE E CIPOLLE

Alimentazione


UN ALTRO MATTONENEL MURO DELLA MUSICAdi Maurizio Borghi

IPink Floyd, un gruppo epocaleche ha segnato la storia del rock

mondiale con oltre 250 milioni di di-schi venduti in tutto il mondo.La band si formò a Londra nel 1965

con il nome di “The tea set” ed era composto dalcantante e chitarrista Roger Keith “Syd” Barrett, ilbassista George Roger Waters, il batterista Ni-cholas Berkeley “Nick” Mason e il tastierista Ri-chard William “Rick” Wright. In seguito cambia-rono il nome in “The Pink Floyd sound” ma la pa-rola “Sound” venne rimossa quasi subito e l’arti-colo “The” fu abbandonato nel 1970.Nel 1968 Barret a causa del suo uso di droghe edella sua instabilità mentale fu sostituito da DavidJon “Dave” Gilmour.La storia dei Pink Floyd si potrebbe descriverecome segnata da tre ere, quella di Syd Barret acui si deve l’album di esordio The piper at the ga-tes of dawn, quella di Roger Waters e infinequella di David Gilmour e durante i periodi di di-versa leadership poterono saggiare diverse so-norità.Inizialmente dediti ad un rock psichedelico, ab-bracciarono in seguito le melodie progressive e

proprio grazie a questa nuova fase raggiunserofama mondiale con l’album The dark side of themoon.Uscito il 24 marzo 1973 rimase per 972 settimanenella classifica della rivista Billboard 200 (un setti-manale americano di musica che tiene conto de-gli album più venduti).Altro successo planetario fu The wall, undicesimoalbum in studio che uscì nel novembre 1979. Laproduzione di quest’album non fu semplice e Ri-chard Wright, inizialmente relegato a sempliceruolo di turnista, fu allontanato dal gruppo dopoun litigio con Waters.Nel 1982 dall’album venne tratto un film, PinkFloyd The wall.Nel dicembre del 1985 Waters decise di abban-donare il gruppo definendolo una perdita ditempo e si scontrò in tribunale con i rimanentimembri per stabilire a chi spettasse il nome PinkFloyd. Vinto il diritto al nome Gilmour e Masonnel 1987 pubblicarono l’album A momentarylapse of reason. Nel 1994, rientrato Wright, uscì The division bell,grande successo che incontrò il plauso di critica epubblico.Waters e i Pink Floyd si rincontrarono, senza peròsuonare insieme, nel 2007 in occasione di unconcerto organizzato in memoria di Syd Barrett,morto a Cambridge il 7 luglio del 2006.Il 15 settembre 2008, dopo una lotta contro il can-cro, scomparve il tastierista Richard Wright.Nel 2014 uscì l’ultimo album in studio della band,Louder than words.

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Musica

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Intervista

INTERVISTA AL COMANDANTEDEI VIGILI DEL FUOCOIng. MAURO MALIZIA

INTERVISTA AL COMANDANTEDEI VIGILI DEL FUOCOIng. MAURO MALIZIAdi Andrea Calvaresi

Con modestia ma naturale orgo-glio, il Comandante del Co-

mando provinciale di Ascoli Pi-ceno e Fermo, l’ing. Mauro Malizia,ci descrive l’attività del suo contin-

gente nel periodo del post sisma.

Il nostro Comando, non di certo enorme, nel periododell’emergenza terremoto è divenuto, tenuto contodell’attività operativa, uno dei più grandi d’Italia, ad-dirittura paragonabile in termini di interventi e per-sonale impiegato, all’attività di un grande Comandocome Roma. Siamo arrivati a gestire fino a quattro-cento unità operative presenti sul territorio oltre alcontingente ordinario, con un’attività di circa 400/500interventi al giorno”. “Il comando provinciale di Ascoli è organizzato inquattro distaccamenti: Ascoli Piceno (sede del co-mando), San Benedetto del Tronto, Fermo ed Aman-dola. Dal 24 Agosto scorso si è aggiunto il presidiodi Arquata del Tronto che rimarrà operativo fino altermine dell’emergenza. Nelle condizioni ordinarieil Comando conta circa 200 unità tra amministrativi,funzionari e personale operativo negli interventi. Co-storo operano H24 su quattro turni giornalieri chegarantiscono oltre quaranta operativi per turno di-visi nei quattro distaccamenti.Dal 24 Agosto tutto è cambiato, l’emergenza sisma,o per essere più precisi le emergenze, hanno mol-tiplicato il personale a disposizione fino a giungeread oltre quattrocento unità operative con i relativimezzi d’intervento.”.

Ha parlato diemergenze, cispieghi.“Alla scossa del24 Agosto, la più devastante nella nostra zona, sisono succedute le forti scosse del 26 ottobre, la for-tissima del 30 ottobre e le quattro di notevole in-tensità ripetutesi a breve distanza l’una dall’altra del18 Gennaio, che sono coincise con l’emergenzaneve. Noi VV.F. Siamo parte integrante del disposi-tivo Nazionale della Protezione Civile, siamo i primiad intervenire nelle operazioni di soccorso e sal-vataggio e siamo supportati dalle Colonne MobiliRegionali che si mobilitano da tutto il territorio na-zionale per coadiuvare gli interventi di soccorsoed assistenza. In pochi giorni abbiamo ricevuto ap-poggio da tutte le Regioni d’Italia, dal Piemonte allaSardegna dall’Emilia Romagna alla Sicilia, solo percitarne alcune, nessuna esclusa.Grazie a quest’apporto di personale abbiamo potutofronteggiare le migliaia di richieste d’intervento rice-vute e gestirne fino a 500 il giorno. Tutto il comandoha dovuto riorganizzare il suo modus operandi perpredisporre e gestire il lavoro di tutto questo perso-nale; abbiamo dovuto creare, organizzare e allestireappositi uffici e servizi interni a tal scopo. Nel periododella massima allerta, le attività complementari di no-stra competenza hanno subito un inevitabile rallen-tamento (controlli di prevenzione incendi, visite tec-niche su attività soggette a controllo, attività ispettivadi polizia giudiziaria, dove si accettano violazioni dellenorme vigenti ecc.. vedi specchietto a latere) ma ora


stiamo tornando lentamente alla normalità nei tempidi esecuzione, pur proseguendo le azioni connessecon l’emergenza sisma sul territorio.E d’ora in poi?“Terminata la fase acuta dell’emergenza, ci stiamooccupando della messa in sicurezza degli edificipericolanti che incidono su pubblica via o spazi pub-blici e che comunque possono comportare pericoloper l’incolumità delle persone. A questo si aggiun-gono la collaborazione con il personale del Mini-stero dei Beni e delle attività Culturali per il recu-pero di opere e la messa in sicurezza di siti e strut-ture di rilevanza architettonica, artistica e culturale.Vorrei citare un esempio d’intervento che ritengoesemplificativo di tutte le attività: la messa in sicu-rezza del tempietto “Madonna del Sole” di Capo-dacqua conosciuta anche come “Chiesetta Otta-gonale” per la sua caratteristica forma, affrescatasecondo alcuni con contributi attribuibili a Cola del-l’Amatrice. Si è intervenuti pochi giorni dopo il si-sma per “puntellarla” ed evitare nuovi danni e crolli,al fine anche di proteggere i preziosi affreschi con-tenuti all’interno. A questo intervento è legato unaneddoto fortunoso: la squadra di Vigili provenientidal Piemonte che stava lavorando da giorni nellachiesetta e si stava accingendo a prendere posi-zione, grazie all’ingresso dell’ora legale di quelladomenica del 30 ottobre ha evitato di essere coin-volta dai crolli dovuti alla terribile scossa riuscendo

a salvarsi… con l’ora solare sarebbero già stati alavoro in una situazione di grande pericolo…”.Questo preoccupa e spaventa…“Preoccupa sì, per questo si deve essere prepa-rati… per il resto è il nostro lavoro…”Da parte della nostra redazione e da tutti i citta-dini un sincero grazie a Lei e a tutti i suoi col-laboratori!

Il Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco, al fine di salvaguardare l’incolu-mità delle persone e l’integrità dei beni, assicura gli interventi tecnici ca-ratterizzati dal requisito dell’immediatezza della prestazione, per i qualisiano richieste professionalità tecniche anche ad alto contenuto specia-listico ed idonee risorse strumentali, ed al medesimo fine effettua studied esami sperimentali e tecnici nello specifico settore. Sono compresitra gli interventi tecnici di soccorso pubblico del Corpo nazionale:ll l’opera tecnica di soccorso in occasione di incendi, di incontrollati ri-

lasci di energia, di improvviso o minacciante crollo strutturale, difrane, di piene, di alluvioni o di altra pubblica calamità;

ll l’opera tecnica di contrasto dei rischi derivanti dall’impiego dell’ener-gia nucleare e dall’uso di sostanze batteriologiche, chimiche e radio-logiche.

Gli interventi tecnici di soccorso pub-blico del Corpo nazionale si limitano aicompiti di carattere strettamente ur-gente e cessano al venir meno della ef-fettiva necessità.In caso di eventi di protezione civile, ilCorpo nazionale opera quale compo-nente fondamentale del Servizio nazio-nale della protezione civile e assicura,nell’ambito delle proprie competenzetecniche, la direzione degli interventitecnici di primo soccorso nel rispettodei livelli di coordinamento previsti.

Cosa fanno i Vigili del Fuoco

L'ing. Mauro Malizia, Comandante dei Vigili del Fuoco di AscoliPiceno, con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.


Chi, in famiglia, e fin dalla giovaneetà, non ha sentito questo nome ri-

correre nei discorsi dei genitori e deinonni o magari in quelli di amici, co-noscenti e parenti? E con le paure e

l’inesorabilità che questa parola si porta dietro, allasola pronuncia. E chi non ha dimestichezza con leparole oncologia e oncologo?Tumore e oncologia (studio dei tumori) sono terminidal significato sovrapponibile; indicano qualcosache è cresciuto e che si accresce, un ingrossa-mento, una tumefazione, di cui ci si accorge guar-dando o toccandosi nel caso in cui sia interessatala superficie esterna del nostro corpo; ma i tumori,purtroppo, sono soprattutto a carico dei nostri or-gani interni! L’uno, tumore, viene dal latino tumor, l’altro dal grecooncos. C’è un altro termine ancora più sinistro chemolti non vogliono nemmeno pronunciare; è il ter-mine cancro. Sapete da che vienequesta parola? Dal termine grecocarchinos che significa granchio adindicare che il cancro come un gran-chio ha chele che infiltra e rag-giunge ogni cellula. Calma e non di-sperate: i tumori se prevenuti - e diprevenzione abbiamo già parlato -possono far meno male e guariti; viricordate l’importanza degli stili divita, dell’ambiente, della alimentazione? Ebbeneper l’insorgenza dei tumori rispettare queste cate-gorie di comportamento è ineludibile.Per completare il tutto, qualche tumore, tanto pernon farci mancare niente, ha una sua familiarità euna sua corrispondenza genetica. La mia illustra-zione, come ho tenuto più volte a dire, sarà moltosemplice e alla portata di tutti; non riporterò percen-tuali né snocciolerò cifre; non vorrei seminar panicoed essere accusato di procurato allarme.Vi posso solo dire, prima di elencarvi i vari tipi di tu-more, che purtroppo io che ho passato una vitalavorativa a contrastarli e curarli, alla fine dell’ul-timo secolo, pensavo che la scienza medicaavrebbe fatto passi più significativi verso la lorocompleta estirpazione; non è stato così e me nedolgo come ha fatto Umberto Veronesi che fino agliultimi giorni della sua vita aveva sperato di poterdare una parola di speranza alle generazioni future.Io penso che, nonostante gli impegni e gli sforzidella ricerca, la lotta ai tumori sia ancora aspra e

la parola fine di là da venire. Affidiamoci allora conconvinzione alla prevenzione e alla diagnosi pre-coce.Ora cerchiamo di fare una classificazione, la piùsemplice possibile. Le cellule del nostro organismonon sono tutte uguali, ma al microscopio appaionodiverse a seconda del foglietto embrionale da cuiderivano; ma già, forse, complichiamo le cose. Co-munque i due tipi di cellule più frequenti sono le cel-lule epiteliali e quelle connettivali: i tumori che de-rivano dalle prime si chiamano epiteliomi e carci-nomi, quelli che derivano dalle seconde si chiamanosarcomi.L’altra classificazione, quella che forse interessa dipiù, è la distinzione fra tumori benigni e tumori ma-ligni. Nei primi le cellule, tutte normali ed ugualitra loro, crescono velocemente determinando unatumefazione o un ingrossamento che si accresconoin poco tempo; ma, attenzione, i tumori benigni, du-rante la crescita, non infiltrano mai i tessuti vicini egli organi, al massimo li spostano o li dislocano, nondanno metastasi e, una volta asportati completa-

mente, non si ripresentano.I tumori maligni invece hanno unacrescita meno veloce; ma cresconoattraverso cellule irregolari, nonuguali a quelle normali; essa saràdisordinata e infiltrerà strutture e or-gani vicini. Inoltre, a seconda dellagrandezza e a seconda del tempodi permanenza, daranno metastasilocali e a distanza.

Per metastasi si intende la riproduzione del tumorea distanza dalla sede primitiva per migrazione diqualche cellula tumorale attraverso la linfa o il san-gue. Il tumore maligno più frequente nei maschi èquello a carico della prostata; nelle femmine, quellodella mammella. Poi vengono i tumori del colon.Ci avete capito qualcosa? Rileggete e vedrete chele differenze vi sembreranno più chiare. Consiglio: non consultate troppi articoli sui tumorie soprattutto evitate Internet: leggendo senza averela conoscenza della materia vi sembrerà di averetutte le malattie possibili e inimmaginabili! Piutto-sto, osservatevi e toccatevi ogni tanto (pelle, mam-melle, testicoli) e riflettete su certi cambiamenti de-gli apparati più importanti: quello gastroenterico(stomaco e intestino) e quello respiratorio e ripro-duttivo (polmoni, utero e vagina).Se notate qualcosa di diverso ditelo al medico.Al 99% per cento è tutto normale; e la pericolositàdi quell’1% sarà limitata dalla diagnosi precoce.Spero di non avervi annoiato cari lettori.

Del dr. Giovanni Corradetti - Chirurgo oncologo

I TUMORI

Medicina


Sociale

Un gesto buono come bere un caffè,quello approvato dal comune di

Ascoli Piceno diversi anni fa ma chequest’anno viene riproposto nuova-mente speriamo con successo. Ma la

storia di quest’idea è ben più longeva e proviene dalsud Italia. Nei bar di Napoli c’era un’abitudine:quando un cliente aveva qualcosa da festeggiareo più semplicemente aveva voglia di bere un caffè,invece di pagare solo il proprio, ne elargiva due,offrendone uno a chi sarebbe venuto dopo e nonavrebbe potuto permetterselo. L’iniziativa, ideatadal Gruppo Femminile Piceno Agirelibere in colla-borazione con il Comune di Ascoli Piceno e con al-tre associazioni cittadine quali Confcommercio, CislPensionati, Lions Club Ascoli Piceno Host, Feder-farma Ascoli e Croce Rossa Italiana, si pone l’obiet-tivo di allargare questa buona azione, non solo aibar ma anche ad altre attività commerciali, come iforni e le farmacie. Per poter partecipare attivamentee positivamente a questa idea, i cittadini potranno

aggiungere alla propria spesa l’acquisto di caffè,pane o farmaci da banco da destinare ai più biso-gnosi. Sarà compito dell’esercente poi depositare,in un apposito spazio, il prodotto acquistato e met-terlo a completa disposizione. Ecco le attività com-merciali che hanno già aderito a Caffè Sospeso, cheesporranno il logo dell’iniziativa per essere meglioidentificate: Caffetteria Murri, Pasticceria Picena,Caffè Invidia, Bar Ideal, Lorenz Cafe’, Boccascena,Bar tabaccheria Antonucci, Brugni Coffe Room, Se-stili, Il Portone, La Panificatrice Ascolana, Antico Pa-nificio di Piconi, Forneria Di Mattia, Forno di Pio, Far-macia Righetti e Farmacia Pallotta. Un’idea solidalee molto utile soprattutto in questo periodo così com-plicato che sta affliggendo il nostro Centro Italia.

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di Marina Premici

CAFFÉ SOSPESO:Un’iniziativa benefica buona buona


A DUE MESI DAL DEBUTTO A MI-LANO SARANNO CENTINAIA LEIMPRESE DEL PICENO CHE VISI-TERANNO LA SUPERFICIE ESPO-SITIVA TOTALE DI 40.000 METRI

QUADRATI CON OLTRE 400 ESPOSITORI

Milano LAMIERA, la biennale internazionalededicata all’industria delle macchine utensili

a deformazione e a tutte le tecnologie innovativelegate al comparto, registra il (quasi) tutto esau-rito dal Piceno. Sono infatti centinaia le impreseche hanno già aderito all’evento ospitato a fiera-milano Rho, dal 17 al 20 maggio, nei padiglioni 13e 15. Nei 40.000 metri quadrati di superficieespositiva complessiva sarà esposto il megliodell’offerta internazionale dimacchine per la deforma-zione della lamiera, mac-chine per la lavorazione dibarre, tubi e profilati,presse, macchine per latranciatura e punzonatura,laser, robot, automazione,stampi, trattamenti termici,trattamento e finitura super-fici, fili e carpenteria metal-lica, subfornitura.Da un’analisi più dettagliata delle presenze, ap-pare evidente che il cuore della manifestazionesarà rappresentato dalle macchine per la defor-mazione e il taglio della lamiera, il taglio laser e lasaldatura. In particolare risulta raddoppiato il nu-mero di espositori produttori di presse, robot ecomponentistica. Ad arricchire la mostra pro-mossa da UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE eorganizzata da CEU-CENTRO ESPOSIZIONIUCIMU saranno anche le nuove aree tematicheincentrate su prodotti e soluzioni connessi con letecnologie della deformazione.Sono già oltre 30 le imprese che fanno parte dellanuova area Fastener Industry, dedicata a viti, bul-loni, sistemi di serraggio e fissaggio; più di 20, in-vece, sono le imprese che fanno parte di Ecocoa-tech, spazio realizzato in collaborazione con AN-VER, Associazione Verniciatori Industriali, chepresenta tutti i processi interoperazionali più inno-vativi per la verniciatura della lamiera. A comple-tamento dell’offerta c’è Blech Italy Service, incen-

trato su subfornitura tecnica e servizi all’industria.I numeri ad oggi raggiunti da LAMIERA dimo-strano che la scelta di trasferire a Milano la mani-festazione posizionandola negli anni dispari èstata ben accolta dagli espositori che, di fatto,hanno deciso di presentare per il secondo annoconsecutivo la propria offerta in Italia. “D’altraparte - ha affermato Massimo Carboniero, presi-dente UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE - nellegraduatorie internazionali di comparto l’Italia re-cita un ruolo di primo piano. Terzo tra i produttori,secondo tra gli esportatori, e quarto nella classi-fica dei consumatori, il paese può contare su im-prese leader specializzate nella deformazione elavorazione della lamiera e su una domanda vi-vace e dinamica”.“Su questi due presupposti, la competenza deiproduttori locali e la ricettività del mercato interno,LAMIERA poggia le sue basi, dimostrandosi ca-pace di attrarre anche espositori stranieri e - ha

continuato Massimo Car-boniero – potendo benefi-ciare, per questa edizione,di un contesto economicoparticolarmente favore-vole”. “Infatti, con partico-lare riferimento all’Italia -ha concluso il presidente diUCIMU - il consumo di si-stemi di produzione è at-teso in crescita anche nel2017, favorito in questo an-

che dalle misure di incentivo contenute nel PianoNazionale Industria 4.0, a tutto beneficio di quantiesporranno a LAMIERA”.“Se guardiamo la manifestazione nel dettaglio -ha affermato Alfredo Mariotti, direttore generale diUCIMU-SISTEMI PER PRODURRE - cresce ilnumero degli espositori (+12%) e cresce lo spa-zio (+15%) ma cresce soprattutto il contenuto del-l’evento che, in virtù dell’offerta in mostra e dellenumerose iniziative previste a corollario, saprà ri-chiamare un numero ancora maggiore di visita-tori”. In particolare, come da tradizione, LAMIERAproporrà un percorso strutturato di approfondi-mento delle tematiche di interesse per gli opera-tori del settore, inserite nel cartellone di convegnie incontri di Accademia Lambda. Sono nove gliappuntamenti già fissati in calendario e dedicatia: viti e bulloneria, tecnologie alternative per iltrattamento delle superfici, sicurezza macchine,nanotecnologie e verniciatura, Industria 4.0, ro-botica. Realizzato in collaborazione con Ran-

di Francesco Petrelli

TecnologiaLAMIERA 2017

Sono cominciati i lavori per la costru-zione di un’area per i nostri amici

a quattro zampe nelle vicinanze dibambinopoli, a Castel di Lama. Il pro-getto, portato avanti dall’Amministra-zione Comunale, si svolge in collabo-

razione con “A.S.D. Canminando insieme” e un sup-porto organizzativo da parte di un gruppo di vo-lontari della zona. Ad oggi, moltissime famiglie adot-tano un cane e il fatto di avere la possibilità di di-sporre di un luogo attrezzato in cui poter far correree giocare liberamente il proprio “amico peloso” intutta sicurezza, avendo un sostegno da parte deicomponenti di un’associazione che si metterannoa disposizione per permettere un continuo scam-bio di informazioni con individui competenti, è unameta davvero importante. Colgo l’occasione per

fare un richiamo al senso civico: l’area cani deverappresentare un valore aggiunto per il paese, peri cittadini e per i nostri amici a quattro zampe, deveessere un luogo in cui condividere bei momenti coni propri animali e in cui fare nuove conoscenze; cer-chiamo di non sporcare, di avere premura di un“bene” comune, che appartiene a tutti, e di rispet-tare le regole e gli orari. Il buon esito di ogni inizia-tiva parte dal rispetto del singolo.

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dstad e Ecole, Pianeta Giovani Lavoro sarà in-vece l’area dedicata all’incontro tra domanda eofferta di lavoro ove giovani studenti, in visitaalla manifestazione, potranno informarsi sullereali opportunità offerte dalle imprese del com-parto. L’area sarà punto di accoglienza per oltre200 studenti di 10 istituti tecnici superiori che sa-ranno condotti in una visita guidata tra gli standdella manifestazione, accompagnati da un tutor.L’iniziativa rientra nel più ampio progetto di Al-ternanza Scuola-Lavoro definito da UCIMU-SI-STEMI PER PRODURRE in accordo con il Mini-stero dell’Istruzione, dell’Università e della Ri-cerca. Il networking tra espositori e visitatori saràfavorito anche dall’iniziativa, promossa dall’asso-ciazione in collaborazione con Ministero delloSviluppo Economico e ICE-Agenzia, che consistenell’invito di 13 delegazioni di operatori esteri pro-venienti dai mercati più vivaci e promettenti quali:Algeria, Brasile, Canada, Cina, Germania, India,Iran, Marocco, Messico, Polonia, Russia, Serbiae Turchia. I 120 buyer presenti potranno fissareincontri B2B agli stand degli espositori italiani.Inoltre, per la sua prima edizione nella capitaledel design, LAMIERA proporrà LAMIERALIVING,mostra di una selezione di oggetti, accomunatidal prestigioso riconoscimento ADI Compasso

d’Oro, realizzati, totalmente o in parte, con mac-chine e tecnologie a deformazione. L’iniziativa èsviluppata in collaborazione con la delegazionelombarda di ADI, Associazione per il Disegno In-dustriale. Alfredo Mariotti ha concluso: “Con que-sta iniziativa patrocinata da UCIMU-SISTEMIPER PRODURRE, l’associazione ha inteso evi-denziare come un settore ad alta tecnologia ma“pur sempre meccanico”, quale quello rappresen-tato a LAMIERA, possa contribuire alla realizza-zione di oggetti speciali, divenuti vere e proprieicone di stile e testimonianza di ingegno per ilcontenuto artistico culturale che li caratterizza”.Luciano Galimberti, presidente ADI Associazioneper il Disegno Industriale ha rilevato: “Il PremioCompasso d’Oro risulta legato indissolubilmentecon l’azione che ADI svolge da sessant’anni:un’attività appassionata e strategica, calata nelquotidiano della vita affinché la vita possa esseremigliore per l’uomo che la vive. La mostra LA-MIERALIVING segna l’avvio della collabora-zione tra ADI e UCIMU-SISTEMI PER PRO-DURRE per dimostrare l’importanza delle lavo-razioni dei metalli che da sempre accompa-gnano il benessere quotidiano e il prestigio delmade in Italy a livello planetario”.

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Tecnologia

Castel di Lama

di Martina Mascetti

LIBERTÀ A QUATTRO ZAMPE!

Amici animali


Negli ultimi anni si sono verificatiatti di cattiveria gratuita, voluta,

verso i nostri animali tramite la costru-zione di esche avvelenate ma anche

della presenza delle stesse non reputate mortali.Vari sono i pericoli per i nostri animali che nella vitaquotidiana ci circondando; al primo posto segna-liamo le medicine ed i farmaci per l’uomo, come adesempio gli anti infiammatori responsabili di ulcereo insufficienza renale.Gli antidepressivi che possono indurre il vomito, maanche una reazione fisica che può portare alle crisiepilettiche. Altra sostanza velenosa risiede in unelemento utile per la salute dell’epidermide canina:l’antipulci. Una dose eccessiva sui cani di piccolataglia può risultare tossico, ma anche l’ingestionedell’antipulci può causare seri danni all’animale.Non può mancare all’appello il cibo che solitamenteconsumiamo, in buona parte vietato al pet. Il meta-bolismo animale è differente da quello umano e unafetta di torta, se pur golosa, potrà avere un impattonegativo sulla loro vita: ad esempio il cioccolato èpuro veleno per i cani, come il caffè e l’alcol i qualipossono portare al vomito e all’intossicazione.Banditi anche avocado, xilitolo, uva e uvetta e nocimacadamia tutti altamente negativi per l’intestinocanino. Altre sostanze tossiche sono il veleno pertopi che, se ingerito, può avere un decorso lentoma mortale. In alcuni casi anche i medicinali percani possono agire negativamente, come ad esem-pio gli antidolorifici e vermifughi, i quali possonocreare assuefazione e una lenta intossicazione.All’interno dell’ambiente domestico è bene riporrei detergenti all’interno di armadietti chiusi, oppuresu mensole molto alte. Stesso discorso per ver-nici e batterie che contenendo piombo e metalli pe-santi, possono risultare letali.Oppure ancora antigelo, diluenti e sostanze de-tergenti per l’esterno. Infine, se possedete un campoo un grande giardino, conservate accuratamentepesticidi e fertilizzanti. Se l’animale vive in casa, evoi avete la passione per le piante, abbiate cura diporre una buona distanza tra i due. Molte prota-goniste del regno vegetale sono altamente nega-tive, ad esempio azalee, rododendri, tulipani, nar-cisi e palme.Se c’è il sospetto che il nostro pet sia venuto a con-

tatto con una sostanza tossica, è bene prestare at-tenzione al suo comportamento: assicurarsi che ilcane non faccia fatica a stare sulle zampe, che nonvi sia perdita dell’equilibrio, che non si verifichi un’ec-cesiva salivazione, che non si manifesti una re-spirazione affannosa e che non compaiano altri sin-tomi come vomito, diarrea, dolori addominali, tre-mori e convulsioni.Monitorare la comparsa di questi sintomi di avve-lenamento è il primo step per capire se c’è un’in-tossicazione in corso. Bisogna poi ricordare chele sostanze gravemente tossiche come la stricnina,la metaldeide, i diserbanti e i veleni per topi agi-scono assai rapidamente (dai trenta minuti alle dueore successive al contatto) e se diagnosticati in ri-tardo, questi tipi di avvelenamenti possono essereaddirittura letali.I primi sintomi sono il vomito (in genere di schiumabluastra/azzurra/violacea) e le crisi convulsive cheinsorgono a distanza di minuti o ore dall’ingestione.Il cane viene in genere trovato dal proprietario conschiuma alla bocca, disteso su un fianco; possonoessere presenti forti tremori muscolari, fauci ser-rate e movimenti involontari di ‘‘pedalamento’’. Tal-volta si ha perdita di coscienza.Quando si riscontrano tali sintomi, il paziente deveessere trasportato immediatamente in pronto soc-corso. Il paziente avvelenato è a serio rischio di vita,soprattutto nelle prime ore dall’ingestione, quindil’intervento deve essere repentino. La possibilità omeno di salvarsi dipende dalla quantità di velenoassunto, dall’età del soggetto, dal suo stato di sa-lute e dal tempo trascorso tra l’assunzione e le primecure. Nel caso si veda il proprio animale assumeretali sostanze o un veleno in generale è necessariotentare di farlo vomitare immediatamente...

(Continua a leggere su www.ilcampanile.infoHome → Natura → Animali)

di Claudia Di Battista Rodi

AVVELENAMENTO CANE E GATTO.LA VELOCITÀ DI AZIONE DEITOSSICI NON È SEMPRE UGUALE

La Hyundai presenta la sua prima ibrida: la Ioniq

La Hyundai diventa green lan-ciando sul mercato la sua

prima vettura ibrida, la Ioniq. Laberlina coreana, che a brevesarà disponibile anche Ibrida Plug-

In e Elettrica, è disponibile con 1 Motore mistoBenzina + Elettrico (1600 da 105 cv il Benzina +43 cv l’elttrico, la cui accoppiata porta in dono 141cv), negli allestimenti Classic, Comfort, Style. In-teramente nuova, la berlina orientale è una cin-que porte lunga circa quattro metri e mezzo, dallelinee filanti e moderne, e anche armoniche. Tragli elementi distintivi, notiamo il frontale con farisottili che si integrano nell’ampia mascherina a“U”, il tetto perfettamente ad arco e lacoda alta, con le luci posteriori cheaffiancano la parte verticale dellunotto (quest’ultimo è diviso indue parti).Internamente l’abitacolo dellaHyundai Ioniq punta a esserepratico e ospitale.Lo dimostra subito la plancia,che è semplice ed elegante eha un design “morbido”. Nellaparte alta della consolle ospita ildisplay a sfioramento di 8” del si-stema multimediale, che include un va-lido navigatore con mappe della TomTom e i pro-tocolli AppleCar Play e Android Auto, per la piùestesa integrazione possibile del proprio smar-tphone con il si-stema dell’auto.

Anche il cruscottoè uno schermo digitale; si

legge senza problemi e fornisce parecchie infor-mazioni, incluso lo stato di carica della batteria.Scegliendo la modalità di guida di guida Sport

(spostando sulla sinistra la leva delcambio) viene visualizzato an-

che il contagiri del 1.6.Ora il momento del test drive:la Ioniq provata è stata la1600 Style da 29725€. LaHyundai debutta nel mondodel green grazie alla Ioniq. Lavettura coreana, oltre allamotorizzazione ibrida appena

arrivata in commercio, sarà abreve disponibile nelle versioni

100% Electric e Hybrid Plug-in.Su strada è comoda, confortevole, molto maneg-gevole, si guida in maniera intuitiva, lo sterzo èsempre pronto nei cambi di direzione, il cambioautomatico ha innesti rapidi e precisi. Ottima è la

propulsione ibrida, accoppiata di un mo-tore a Benzina 1600 da 105 cv e di unoelettrico da 43 cv, che uniti erogano ben141 Cavalli che si fanno sentire se si pigia

il pedale dell’acceleratore, ma che in-vece si riposano se si viaggia a bassevelocità, permettendo un uso green del-

l’auto in modalità elettrica.Da ultimo il listino prezzi: si va da 24900€della 1600 Classic per arrivare a 29000€della 1600 Style (Ibrido).

Per ulteriori informazioni sul mondo dei mo-tori visitate il mio magazine www.bestmo-tori.it

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di Bruno Allevi

LA PRIMA IBRIDANON SI SCORDA MAI

Automobili

Tunny è in vendita per privati ed aziende presso:Agriservice Di Mandozzi Giuliano E C. - Via Monte Vettore 19, Castel di Lama (AP)

Piunti Quinto s.r.l. - Via Nazario Sauro 65, San Benedetto del Tronto (AP)Info per rivenditori rivolgersi a Green - Via Roma 9, Castel di Lama (AP)

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Intervista al Comandante dei VV.F., Ing. Mauro Malizia ... · Intervista al Comandante dei VV.F.,...

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