Interpellanza n.8 - Verifica Stato Discariche Abusive Sentenza Eu

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MoVimento 5 Stelle Abruzzo L'Aquila, lì 5 Maggio 2015 Al Presidente del Consiglio della Regione Abruzzo Giuseppe Di Pangrazio L’Aquila Sede Interpellanza a firma del Consigliere SARA MARCOZZI OGGETTO: Sentenza c-139/13 – Verifica stato delle discariche. Premesso che: - in data 2 dicembre 2014 la Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha condannato l’Italia per l’omessa esecuzione della sentenza Commissione/Italia (EU:C:2007:250) relativa al mancato rispetto delle Direttive 75/442/CEE, 91/689/CEE e 1999/31/CE in materia di gestione rifiuti e discariche; - i seguenti paragrafi della sentenza, chiariscono l’obbligo per le Autorità competenti di intervenire con la bonifica delle discariche oggetto della sentenza al fine di eseguirla correttamente (par. 53) e la sanzione semestrale corrispondente alla mancata esecuzione della stessa (par. 112); Ricordato che: - sono attualmente oggetto della sentenza n. 28 discariche dislocate sul territorio di Regione Abruzzo, di cui 16 in provincia di Chieti, 4 in provincia di Pescara, 6 in provincia de L'Aquila e 2 in provincia di Teramo ed in particolare: Barete (Arcenella), Bellante (S.Arcangelo Bellante), Bisenti (Chiovano Bisenti), Colledimacine (Mozzone), Lecce nei Marsi (Le Serre), Pizzoli (Caprarecce), Montebello sul Sangro (Quercia della Sera), Balsorano (Ricoppi), Casalbordino (S.Gregorio), Castel di Sangro (Pera Papera / Le Pretare), Castiglione Messer Marino ( Vischiara), Celenza Sul Trigno (Difesa), Cepagatti (Contrada Aurora), Fraine (S.Biagio), Lama dei Peligni (Cieco), Ortona dei Marsi (Fosso S. Giorgio), Palena (Carrera), Pennadomo (Fonte Canale), Penne (Colle Freddo), Pietracarmela (Colle Lungo), S.Giovanni Lipioni (Malvo), S.Salvo (Bosco Motticce), S.Valentino in Abruzzo Citeriore (Il Fossato), Taranta Peligna (Colle di M), Torrebruna (Civitella), Vasto (Vallone Maltempo), Vasto (Lota), Monteodorisio (Cantalupo); Evidenziato, in particolare, che: - il paragrafo 53 stabilisce: “In tale contesto, si deve respingere l’argomento della Repubblica italiana secondo cui i provvedimenti di chiusura e di messa in sicurezza delle discariche indicate dalla Commissione nell’ambito del presente ricorso, sempre che siano stati effettivamente emessi, sarebbero sufficienti per conformarsi a quanto prescritto dall’articolo 4 della direttiva 75/442. Al contrario, come giustamente sostiene la Commissione e come osserva l’avvocato generale ai paragrafi 65 e 66 delle

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Interpellanza n.8 - Verifica Stato Discariche Abusive Sentenza Eu

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  • MoVimento 5 Stelle Abruzzo

    L'Aquila, l 5 Maggio 2015

    Al Presidente del Consiglio della Regione Abruzzo Giuseppe Di Pangrazio

    LAquila Sede

    Interpellanza a firma del Consigliere SARA MARCOZZI

    OGGETTO: Sentenza c-139/13 Verifica stato delle discariche.

    Premesso che:

    - in data 2 dicembre 2014 la Corte di Giustizia dellUnione Europea ha condannato lItalia per lomessa esecuzione della sentenza Commissione/Italia (EU:C:2007:250) relativa al mancato rispetto delle Direttive 75/442/CEE, 91/689/CEE e 1999/31/CE in materia di gestione rifiuti e discariche;

    - i seguenti paragrafi della sentenza, chiariscono lobbligo per le Autorit competenti di intervenire con la bonifica delle discariche oggetto della sentenza al fine di eseguirla correttamente (par. 53) e la sanzione semestrale corrispondente alla mancata esecuzione della stessa (par. 112);

    Ricordato che:

    - sono attualmente oggetto della sentenza n. 28 discariche dislocate sul territorio di Regione Abruzzo, di cui 16 in provincia di Chieti, 4 in provincia di Pescara, 6 in provincia de L'Aquila e 2 in provincia di Teramo ed in particolare: Barete (Arcenella), Bellante (S.Arcangelo Bellante), Bisenti (Chiovano Bisenti), Colledimacine (Mozzone), Lecce nei Marsi (Le Serre), Pizzoli (Caprarecce), Montebello sul Sangro (Quercia della Sera), Balsorano (Ricoppi), Casalbordino (S.Gregorio), Castel di Sangro (Pera Papera / Le Pretare), Castiglione Messer Marino ( Vischiara), Celenza Sul Trigno (Difesa), Cepagatti (Contrada Aurora), Fraine (S.Biagio), Lama dei Peligni (Cieco), Ortona dei Marsi (Fosso S. Giorgio), Palena (Carrera), Pennadomo (Fonte Canale), Penne (Colle Freddo), Pietracarmela (Colle Lungo), S.Giovanni Lipioni (Malvo), S.Salvo (Bosco Motticce), S.Valentino in Abruzzo Citeriore (Il Fossato), Taranta Peligna (Colle di M), Torrebruna (Civitella), Vasto (Vallone Maltempo), Vasto (Lota), Monteodorisio (Cantalupo);

    Evidenziato, in particolare, che:

    - il paragrafo 53 stabilisce: In tale contesto, si deve respingere largomento della Repubblica italiana secondo cui i provvedimenti di chiusura e di messa in sicurezza delle discariche indicate dalla Commissione nellambito del presente ricorso, sempre che siano stati effettivamente emessi, sarebbero sufficienti per conformarsi a quanto prescritto dallarticolo 4 della direttiva 75/442. Al contrario, come giustamente sostiene la Commissione e come osserva lavvocato generale ai paragrafi 65 e 66 delle

  • MoVimento 5 Stelle Abruzzo

    conclusioni, ai sensi di detto articolo 4 uno Stato membro altres obbligato a verificare se sia necessario bonificare le vecchie discariche abusive e, alloccorrenza, a bonificarle;

    - il paragrafo 112 stabilisce quanto segue: Avuto riguardo allinsieme delle considerazioni che precedono, si deve condannare la Repubblica italiana a versare alla Commissione, sul conto Risorse proprie dellUnione europea, a partire dalla data di pronuncia della presente sentenza e fino allesecuzione della sentenza Commissione/Italia (EU:C:2007:250), una penalit semestrale calcolata, per il primo semestre successivo alla presente sentenza, alla fine di questultimo, a partire da un importo iniziale fissato in EUR 42.800.000,00 dal quale saranno detratti EUR 400.000,00 per ciascuna discarica contenente rifiuti pericolosi messa a norma conformemente a detta sentenza ed EUR 200.000,00 per ogni altra discarica messa a norma conformemente a detta sentenza. Per tutti i semestri successivi, la penalit dovuta per ciascun semestre sar calcolata, alla fine dello stesso, a partire dallimporto della penalit stabilita per il semestre precedente, applicando le predette detrazioni per le discariche oggetto dellinadempimento constatato messe a norma nel corso del semestre.

    Al fine di: - evitare di far incorrere in ulteriori sanzioni pecuniarie, Regione Abruzzo deve portare a termine la messa in sicurezza e la bonifica di tutte le discariche oggetto della sentenza entro il 2 giugno 2015 e fornirne prova alla Commissione Europea tramite le Autorit italiane.

    Tutto ci premesso e considerato

    Il sottoscritto Consigliere Regionale Sara Marcozzi

    INTERPELLA

    Il Presidente della Giunta Regionale, Luciano D'Alfonso, per sapere:

    Quali, delle discariche elencate nel presente documento sono state oggetto di bonifica e ripristino ambientale?

    Il Consigliere Regionale

    Sara Marcozzi

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