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ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “RAFFAELE CASIMIRI” GUALDO TADINO (PG)
Piano dell’Offerta Formativa
IntensaMente
Istituto Statale di Istruzione Secondaria Superiore “R. Casimiri” – Gualdo Tadino
Piano dell’Offerta Formativa - Anno scolastico -2015/2016
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Mente s.f.1. Il complesso delle possibilità e dei c ontenuti intellettuali e spirituali dell’individuo:l’educazione della mente; una mente illuminata, ottusa; Le nate a vaneggiar menti mortali (Foscolo); per metonimia la persona in possesso della capacità mentale indicata dall’aggettivo: è una bel la mente, è una mente aperta,
bislacca. 2. Presunta sede o direzione dei principi e dei processi intellettivi e pratici:Amor che ne la mente mi ragiona ( Dante); n on mi passò neppure per la
mente. 3. La capacità o l’ambito della memoria: non mi viene in mente. [ lat. mentem ● sec. XIII].
il DEVOTO-OLI 2010
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Denominazione Istituto Istituto Statale di Istruzione Secondaria Superiore “Raffaele Casimiri”
Corsi di studio Liceo Scientifico - Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate - Liceo Linguistico
Istituto Professionale per i Servizi Commerciali
Istituto Tecnologico Indirizzo Costruzioni, Ambiente e Territorio
Sede legale Via Don Bosco,31- 06023-Gualdo Tadino (PG)
Sede staccata ( IPC) Via Flaminia Km.189- 06023-Gualdo Tadino (PG)
Telefono 075/913263
Fax 075/9146056
Codice fiscale 92002340542
Codice meccanografico PGIS00200P
E-Mail [email protected]
Sito internet www.casimiri.gov.it
Dirigente Scolastico Prof.ssa Francesca Cencetti
Primo Collaboratore Prof.ssa Angela Codignoni
Fiduciario IPC Prof.ssa Biagioli Adonella
Coordinatore IT C.A.T. Prof. Giuliano Ceccoli
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“MEGLIO UNA TESTA BEN FATTA CHE UNA TESTA BEN PIENA ”
Edgar Morin
Promozione del
successo formativo
Valutazione e
certificazione
Acquisizione di competenze
AREA DELLA
DIDATTICA
Educazione alla
cittadinanza attiva
Promozione della
partecipazione
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ACQUISIZIONE DI COMPETENZE
Tenendo presenti le attuali trasformazioni legislative (D.P.R.122/2009; D.M.9/2010) ,la scuola è chiamata a rispondere agli obiettivi dell’Unione Europea e a delineare le competenze del Biennio , in cui si conclude l’obbligo di istruzione nel quadro del Livello 1 UE, e quelle del Triennio , finalizzate all’orientamento dell’alunno nelle scelte del proprio percorso individuale di cittadinanza e lifelong learning (formazione permanente).
ASSI CULTURALI STRATEGICI
L’insegnamento del biennio ruota attorno a 4 assi culturali strategici: asse linguistico, asse matematico, asse scientifico- tecnologico, asse sto rico- sociale .
Asse linguistico � Saper leggere ed ascoltare (comprendere il messaggio dell’interlocutore) � Saper identificare codici e tipologie testuali � Saper attuare una riflessione metalinguistica sincronica e diacronica a livello sistematico
e funzionale � Acquisire una sicura padronanza della lingua che permetta di comunicare, interagire,
produrre testi orali e scritti � Saper applicare le categorie di decodifica delle tipologie testuali per riprodurre le stesse
in fase creativa � Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi � Utilizzare e produrre testi multimediali � Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio
artistico e letterario � Valorizzare la trasversalità dell’educazione linguistica, trasferendo il sapere, il saper fare
e il saper apprendere da una lingua all’altra e da una cultura all’altra Asse matematico
� Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica
� Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando varianti e relazioni � Individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi � Essere in grado di raccogliere, analizzare, confrontare ed interpretare dati sviluppando
deduzioni e ragionamenti sugli stessi, anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico
Asse scientifico- tecnologico
� Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale
� Riconoscere nelle forme della realtà i concetti di sistema e di complessità � Analizzare quantitativamente e qualitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di
energia � Essere consapevoli delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nei contesti socio -
culturali in cui vengono applicate
BIE
NN
IO
Asse storico- sociale � Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici, in una dimensione
diacronica, attraverso il confronto tra epoche geografiche e culturali � Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco
riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente
� Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socioeconomico per orientarsi nel tessuto produttivo del nostro territorio
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COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA
Gli assi culturali sono implementati di un valore aggiunto, finalizzato a far acquisire all’alunno le otto competenze chiave di cittadinanza, che investono le aree della identità personale e della responsabilità sociale, la relazione con gli altri e i rapporti con la realtà:
� Imparare ad imparare � Progettare � Comunicare � Collaborare e partecipare � Agire in modo autonomo e responsabile � Risolvere problemi � Individuare collegamenti e relazioni � Acquisire ed interpretare l’informazione
Per la valutazione al termine dell’obbligo formativo vedi modello ministeriale ai sensi del D.M.9/2010
TRIENNIO Con l’introduzione del nuovo Esame di Stato , che si fa interprete di un nuovo modo di pensare la scuola, non più legato alla centralità delle discipline ma alla formazione dei discenti, diventa fondamentale abituare gli studenti ad affrontare tematiche interdisciplinari , superando la tradizionale parcellizzazione dei saperi ed acquisendo una visione complessiva dei problemi, in modo da conseguire un apprendimento autonomo, in grado di strutturare ed utilizzare le competenze per decifrare la realtà e parteciparvi consapevolmente, inserendosi attivamente nei diversi segmenti del sistema formativo e del mondo del lavoro. Nella declinazione delle competenze la divisione in aree disciplinari non deve essere pertanto intesa in modo rigido poiché, se i contenuti di cultura sui quali l’alunno si esercita richiedono il rispetto della loro specificità , tuttavia la complessità della formazione richiede l’attivazione di abilità trasversali la cui realizzazione risulta possibile solo attraverso le intersezioni dei saperi disciplinari.
Area linguistico -letteraria
� Saper contestualizzare storicamente e letterariamente il testo e il documento, riconoscendone la collocazione all’interno di un’epoca, un genere, un movimento, un codice
� Saper individuare le caratteristiche stilistiche dei testi e dei documenti � Riconoscere ed applicare paradigmi interpretativi metatemporali � Individuare gli elementi di continuità e di alterità nelle forme letterarie � Impostare relazioni intertestuali � Impostare problematiche di natura estetica � Saper individuare il rapporto tra il fatto letterario e la sua interpretazione � Saper individuare una tesi, ricostruire e costruire un’argomentazione � Saper produrre saggi, temi, trattazioni sintetiche, analisi testuali � Saper comunicare in lingua e interagire culturalmente mediante la padronanza di più
lingue e la conoscenza di più culture � Saper trasferire un testo in altro codice
TR
IEN
NIO
Area scientifica
� Possedere un linguaggio specifico ed utilizzarlo per descrivere e definire � Acquisire un metodo scientifico, inteso come capacità di individuare i nodi di un
problema, di proporre strategie di soluzione e di verificarne la validità � Saper riconoscere analogie in situazioni diverse ed individuarne le strategie
interpretative, mediante una rielaborazione personale dei contenuti appresi � Saper distinguere tra fatti, ipotesi e teorie scientifiche
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� Comprendere il valore non definitivo e d assoluto di una teoria � Riflettere criticamente sulle attività umane e sul loro impatto ambientale, sul rapporto
scienza - società � Essere in grado di collocare storicamente l’evolversi delle diverse teorie scientifiche
anche in relazione all’incidenza sulla dimensione socio- culturale e sullo sviluppo tecnologico
� Orientarsi nell’ambito del pensiero astratto e possedere abilità di ragionamento induttivo e deduttivo
Area storico- filosofica � Saper contestualizzare nel tempo e nello spazio fatti ed eventi � Saper comprendere e d interpretare l’attualità � Saper leggere, ascoltare, decodificare, analizzare,comprendere, produrre testi e
documenti � Saper riconoscere le condizioni istituzionali, socio - economiche e culturali che sono alla
base del documento � Saper riflettere in termini razionali sui problemi della realtà e dell’esperienza � Saper esercitare una riflessione critica sulle diverse forme del sapere, sulle loro
condizioni di possibilità e sul loro senso � Saper problematizzare � Saper impostare un ragionamento sulla base della sintesi, dell’analisi e dell’astrazione � Saper confrontare modelli cosmologici, visioni del mondo,concezioni politiche,modelli
scientifici Area tecnico- professionale (Istituto Professionale Servizi Commerciali)
� Possedere una visione organica della dinamica aziendale vista nel suo complesso. � Saper leggere ,redigere,interpretare un significativo documento aziendale. � Saper interpretare la normativa civilistica e fiscale in materia di contabilità e bilancio. � Possedere una visione organica degli istituti fondamentali del diritto civile, commerciale
e pubblico,con riferimento agli ordinamenti comunitari. � Saper applicare a casi pratici le conoscenze relative agli istituti principali del diritto ed
economia aziendale. � Saper descrivere il funzionamento del sistema economico secondo i vari modelli
interpretativi, riconoscendo differenze e analogie tra i vari regimi di mercato. � Acquisire un linguaggio tecnico proprio delle discipline tecnico-giuridiche. � Collaborare con i responsabili aziendale nella scelta di strumentazioni informatiche � Utilizzare prodotti applicativi anche complessi
Area tecnico- professionale (Istituto Tecnologico Costruzioni, Ambiente, Territorio)
� Saper riconoscere, descrivere e rappresentare caratteristiche che definiscono l’ambiente dal punto di vista costruttivo e storico
� Possedere una visione organica della realtà attraverso il rilievo. � Saper intervenire sul processo di progettazione in ambito edile e territoriale avendo
consapevolezza dell’importanza dell’intervento � Acquisire una visione organica di elementi giuridici, al fine di operare nel rispetto delle
finalità indicate dalle norme dei settori del rilievo,della progettazione e del territorio.
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PROMOZIONE DEL SUCCESSO FORMATIVO
ACCOGLIENZA
CONTINUITÀ
ORIENTAMENTO
Accoglienza alunni del primo anno. Attività svolte nei primi giorni di scuola per le classi prime finalizzata a:
� Facilitare l’inserimento � Promuovere idonee attività di riequilibrio relazionale e cognitivo � Sottoscrivere il patto formativo (obiettivi del percorso formativo:
programmi,tempi e metodi di studio, verifica e valutazione, regole comportamentali)
� Sottoscrivere il Patto Educativo di Corresponsabilità � Prendere visione delle attività che la Scuola offre, della qualità del
servizio e delle strutture Continuità. Attività volta a stabilire un collegamento dello studente con il suo percorso precedente e sperimentazione di moduli a carattere orientativo. La continuità è intesa sia come raccordo tra la Scuola media e la Scuola superiore, sia come raccordo tra biennio e triennio e intende garantire un supporto a tutto il processo educativo. Progetti di continuità coinvolgono anche l’Università e il mondo del lavoro. (Laboratorio Prove Materiali; Alternanza Scuola- La voro) Orientamento informativo.
� Predisposizione di materiali illustrativi delle caratteristiche curriculari e delle attività formative promosse dalla scuola
� Partecipazione a incontri con docenti, alunni, genitori delle scuole medie del territorio
� Promozione e/o partecipazione a manifestazioni che illustrino le particolarità dell’Istituto
� Organizzazione di visite dell’Istituto da parte delle famiglie e degli studenti.
Orientamento post-secondaria. Si propone di aiutare gli studenti:
� Nell’inserimento nel mondo del lavoro, attraverso contatti tra scuola e territorio per illustrare i possibili sbocchi professionali inerenti il corso di studi.
� Nella scelta universitaria, con indicazioni non solo di carattere informativo,ma anche attitudinale. Verranno fornite indicazioni generali sulla struttura universitaria, sulle diverse facoltà e corsi di laurea, attraverso incontri con responsabili universitari dell’orientamento, docenti universitari, ex alunni
Progetto Continuità : attività di raccordo nell'ambito del curricolo e della valutazione con le scuole secondarie di primo grado del territorio.
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RECUPERO SOSTEGNO
POTENZIAMENTO ECCELLENZA
Recupero . Per gli studenti che incontrano difficoltà nell’apprendimento sono previsti, nel corso di tutto l’anno scolastico, interventi di recupero metodologico e disciplinare (O. M. 92/07) da effettuare, secondo la programmazione dei Consigli di Classe. Sostegno. Sono previste attività di supporto e facilitazione allo studio
� CMAP - elaborazione di mappe concettuali e didattica per concetti � Progetto “Lezione sul web” - Sintesi delle lezioni svolte, test ed
esercizi in modalità interattiva per l’ottimizzazione dell’apprendimento (classe I Istituto Professionale)
� Facilitazioni testuali
DSA e BES: in base alla L. 170/2010 e in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico l’Istituto attiva corsi per DSA, rivolti anche alle scuole secondarie di primo grado, nella modalità del tutoraggio peer to peer in collaborazione con il Centro F.A.R.E. In base alla Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012 “Strumenti di intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica“ l'Istituto si attiva per la personalizzazione del curricolo all'interno dei singoli Consigli di Classe. Potenziamento . Ha la finalità di ampliare e potenziare le conoscenze curriculari degli studenti a livello progettuale e laboratoriale nei diversi anni di corso e nei diversi indirizzi. Prevede:
1) L’ampliamento del curricolo :
• Informatica • Informatica ECDL • Corso di conversazione inglese • Corso di Lingua Cinese • Cittadinanza e Costituzione • Preparazione ai test di ingresso universitari 2) L’integrazione del curricolo : Progetti di Alternanza scuola lavoro
Eccellenza. Il Progetto Eccellenza si propone di:
� Arricchire la preparazione culturale e professionale degli alunni � Sviluppare le abilità personali e le scelte di approfondimento � Potenziare le competenze di analisi metodologica e disciplinare
(Olimpiadi scientifiche, Olimpiadi Linguistiche, Ce rtificazioni europee)
IDENTITÀ
Educazione alla salute . Si propone di:
� Realizzare il “benessere” a scuola � Promuovere la conoscenza della propria corporeità in età evolutiva � Promuovere iniziative collaborative e sinergiche tra scuola – famiglia
– ASL – associazioni del territorio , nell’ottica della prevenzione delle situazioni a rischio
“Progetto salute e prevenzione ” con ASL, forze dell’ordine, esperti esterni “Progetto Martina” con il Lyons Club di Gualdo Tadino “Progetto Scuola sicura” : attività di prevenzione e formazione secondo le disposizioni legislative del D. Lgs. 626/ 94 e del D. Lgs.81/2008
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INTEGRAZIONE E
PERSONALIZZAZIONE
La scuola costituisce uno dei fattori primari nel recupero delle situazioni di svantaggio ed ha il compito di rimuovere, secondo i suoi mezzi e le sue risorse, le condizioni che, di fatto, impediscono la reale integrazione dello studente e la realizzazione del suo diritto allo studio e alla cittadinanza. Pertanto la scuola si attiva:
� a delineare una programmazione personalizzata ( L. 104/92; Linee Guida per l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità 2009); si impegna altresì a stimolare situazioni che aiutino lo studente a rapportarsi con i propri coetanei e ad incrementare la propria autonomia e capacità decisionale;
� a formare e sensibilizzare i docenti alle problematiche relative agli
alunni con DSA (L.170/2010) e a mettere in atto le strategie appropriate per garantire loro il diritto allo studio
� a formare e sensibilizzare i docenti alle problematiche relative agli
alunni con BES (direttiva ministeriale 27 dicembre 2012 e circolare ministeriale 6 marzo 2013) e a mettere in atto le strategie appropriate per garantire loro il diritto allo studio
� La scuola si attiva per realizzare il superamento della fase
dell’interlingua per gli alunni stranieri e per permettere una rapida acquisizione della lingua italiana come L2 (Progett o Integrazione alunni stranieri Art. 9 del C.C.N.L. Comparto Scuol a)
EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA ATTIVA
L’educazione alla cittadinanza attiva si propone di: Promuovere la consapevolezza della propria identità sociale, dei propri doveri e delle proprie responsabilità/ opportunità
� Progetto “ Educazione alla legalità” � Progetto “Cittadinanza e Costituzione ”. Prevede approfondimenti di tematiche di rilevanza
giuridica e sociale, anche con la collaborazione di esperti esterni � Progetto "Javarì “: attività di volontariato, laboratoriali e momenti di riflessione e condivisione
delle esperienze vissute. Sviluppare una cultura della memoria storica e val orizzare il vissuto come testimonianza
� Progetto “Educazione alla memoria” : celebrazione della Giornata della memoria e
partecipazione ad eventi a tema; celebrazione della giornata in ricordo delle vittime del terrorismo.
� Progetto " I Giardini della Memoria " � Progetto “Incontro con l’autore” � Progetto “ Memorie migranti” con il Museo dell’Emigrazione
� Progetto UNESCO 2015: “Un monumento o uno spazio significativo del proprio territorio come radice culturale di una permanente funzione ci vica ”, intende promuovere la conoscenza approfondita, la cura identitaria e la valorizzazione civica di un monumento particolarmente significativo o di un importante spazio storico nel Comune
� Progetto " Autori del '900"
Progetto " Festival del Medioevo": partecipazione ad appuntamenti culturali, mostre, mercati, esibizioni e spettacoli
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Promuovere comportamenti prosociali
� Esperienze di peer education � Progetto " Integrazione alunni diversamente abili" � Progetto " Contro la violenza sulle donne" � Progetto " Una scuola per amare"
Promuovere la cittadinanza europea e una cultura eu ropea dell’apprendimento; favorire la collaborazione tra studenti provenienti da aree cul turali diverse; promuovere la cultura dell’alterità e dell’accoglienza
� Progetto “Europa dell’Istruzione” Ist.”R.Casimiri” Scuola-Polo (Piano di formazione regionale
ERASMUS PLUS) � Progetto " L'Europa torna a Scuola" : una cittadina gualdese che lavora al Parlamento
Europeo racconta la sua esperienza � Candidatura al Progetto ERASMUS PLUS-chiave 2 � Giornate europee delle lingue
Promuovere la “cittadinanza scientifica” ; sensibilizzare gli studenti ad un uso razionale e consapevole delle risorse e all’acquisizione di competenze scientifiche per scelte etiche responsabili.
� Partecipazione alla Festa di Scienza e Filosofia – Foligno � Conferenze di ambito scientifico � Progetto LABnet : laboratori per l'occupabilità, realizzato in rete con gli Istituti Superiori e con
il Laboratorio di Scienze Sperimentali di Foligno
Promuovere lo spirito imprenditoriale: attraverso la collaborazione con enti e imprese del territorio � Progetto " Idea d'Impresa Bella Bagart": rivolto agli studenti dell'Istituto Professionale � Laboratorio di Arti Applicate ( e corso di acquarel lo - inglese) � Progetto: " [email protected] Gestione energetica sos tenibile nella scuola in Europa", che
prevede la realizzazione,da parte degli studenti del corso C.A.T., di un bilancio energetico dell'edificio scolastico e di un piano di efficientamento energetico per l'accesso ai fondi ministeriali dedicati.
Promuovere la diffusione della cultura scientifica e dell'innovazione tecnologica attraverso:
� Progetti di sviluppo/potenziamento di competenze te cniche e digitali � Partecipazione a Progetti PON- Fondi Strutturali Eu ropei 2014-2020
La centralità dello studente va intesa,anche,come valorizzazione della presenza attiva e partecipe dell’alunno nella scuola e nel contesto territoriale in cui essa si pone,secondo l’obiettivo fondamentale di rendere la scuola “luogo di cultura e di formazione “in cui l’alunno possa, su libera scelta, identificare ed esprimere tutta la gamma dei suoi bisogni di autonomia ,di creatività,di relazione, di appartenenza, di cittadinanza . Attività svolte dagli alunni in relazione alle proprie attitudini e ai propri bisogni di espressività
Giornalino Attività sportiva
Musica Teatro
Giornalino di Istituto ” Panta Rei”. L’attività nasce per offrire a tutti gli studenti la possibilità di esprimere le proprie opinioni ,i propri interessi,la propria creatività utilizzando le tecniche della comunicazione giornalistica. Ciò anche al fine di sperimentare questo particolare tipo di scrittura con maggiore libertà rispetto alle prove di verifica. Attività sportiva. Si propone di curare le attività motorie fisiche e sportive al fine di sviluppare le potenzialità di ciascun individuo e di promuovere la collaborazione,la socializzazione e il rispetto delle regole. Prevede i gruppi sportivi e la partecipazione a campionati studenteschi organizzati dal M.P.I. e CONI. (Calcio a 1, Basket,Pallavolo, Sci Alpino, Badminton, Arrampicata, Fuori Classe CUP). E' previsto un corso di formazione per arbitro di calcio e progetti continuità con la scuola secondaria di primo grado attraverso l'attività sportiva.
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Laboratorio musicale. Il Progetto nasce dal desiderio degli alunni di riunirsi per fare musica insieme. Gli studenti si incontrano,socializzano, esprimono le loro emozioni, o e acquisiscono e /o arricchiscono competenze nel settore. Per la realizzazione ci si avvale di esperti in grado di proiettare i ragazzi nella dimensione del mondo musicale, attraverso l’uso di vari strumenti e sviluppando in loro la dimensione estetica. Dal 29 novembre 2012 il Laboratorio viene intitolato all’alunno Gabriele Luzi scomparso prematuramente Laboratorio Teatrale . Nasce dall’esigenza degli studenti di fare teatro per incontrarsi, capirsi ed esprimersi. In questo contesto la scuola diventa il luogo dove gli studenti discutono, si mettono alla prova con spirito di collaborazione. Questa attività permette allo studente di arricchire il proprio bagaglio culturale, di potenziare la fruizione e l’uso di forme di linguaggio diverse e può essere fonte di liberazione di emozioni e di bisogni espressivi. Concorso “Poesia, che passione”e fotografia Si propone di sollecitare e dare valorizzazione alla scrittura poetica dei giovani attraverso un concorso rivolto alle Scuole Medie dell’Umbria. La giuria è composta da Insegnati ed alunni dell’Istituto.
Esperienze di approfondimento disciplinare
Invito a teatro e cineforum Gli studenti sono invitati ad assistere in maniera critica e consapevole a: � Spettacoli teatrali su tematiche legate alla contemporaneità o su pièces d’autore. � Film di particolare rilevanza educativa;
Per supportare tali esperienze gli alunni potranno fruire di incontri preparatori con docenti che li orienteranno alla visione e di acquisire così capacità critico-estetiche ed interpretative. Ogni esperienza verrà recensita e comunicata attraverso il giornalino di Istituto.
Laboratorio di critica cinematografica con esperto esterno Teatro in lingua Il progetto prevede di assistere alla rappresentazione di opere in lingua inglese, francese e tedesca presso teatri dell’Umbria e zone limitrofe con il fine di :
� Approfondire, attraverso la tipologia testuale teatrale,le conoscenze linguistiche � Avere una visione diretta del contesto storico culturale in cui le opere teatrali sono ambientate. � Essere in grado di partecipare, al termine di ciascuna rappresentazione, ad un dibattito in sala
con gli autori di madrelingua. Progetto Lettura. Intende promuovere l’interesse per la lettura e potenziare le capacità di analisi e interpretazione del testo. Gli studenti sono coinvolti in Tornei di lettura per classi parallele. Quotidiano in classe La scuola ha aderito all’iniziativa dell’Osservatorio Permanente Giovani Editori che si svolge con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il progetto è nato dalla disponibilità di alcuni gruppi editoriali (Il Corriere della Sera, La Nazione, Il Sole 24 Ore) ad inviare gratuitamente copie dei loro quotidiani con l’obiettivo di proporre un percorso di educazione civica basato sull’interpretazione dei fatti riportati dai quotidiani. Ogni classe partecipante all’iniziativa riceve più copie di testate giornalistiche una volta la settimana, per tutta la durata dell’anno scolastico. Olimpiadi di Italiano , Olimpiadi della chimica Olimpiadi della matematica Olimpiadi della fisica Olimpiadi delle lingue CLIL: moduli disciplinari in lingua straniera come previsto dalla normativa (D.L 17/10/05, attuativo della L. 53/2002) Progetto "Matematica e realtà" : rivolto alle classi del triennio del Liceo Scientifico e realizzato in collaborazione con l'Università di Perugia. Osservatorio Astronomico - “Serate tra le stelle” in collaborazione con l’Associazione Astronomica Umbra
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Premio letterario Rocca Flea organizzato dall'Associazione turistica “Pro Tadino” in collaborazione con l'Accademia dei Romiti (patrocinio dell'Amministrazione Comunale, Rotary Ente Sovventore). Progetto “Giornalisti in erba” - collaborazione con il giornale locale “Eco del Serrasanta” Seminario: OperaSophia-la Musica e l'Opera nella sc uola secondaria superiore" : organizzato dall'I.S.I.S.S "Raffaele Casimiri" di Gualdo Tadino, vuole illustrare la situazione odierna della musica come obiettivo trasversale alle discipline dei vari indirizzi presenti nel "Casimiri" e nella scuola italiana in generale. Convegno: " La Bellezza della Matematica" , rivolto a tutte le classi dell'Istituto, con relatori docenti del mondo Universitario
Conoscenza di diversi contesti antropici , economi ci ed artistico-culturali
Uscite didattiche Viaggi di
istruzione Gemellaggi
Scambi culturali Visite aziendali
Uscite didattiche e viaggi di istruzione. Si configurano come esperienze di approfondimento e di crescita culturale. L’Istituto promuove e incoraggia queste attività, allo scopo di creare negli studenti la cultura dell’extra scuola e la cultura del viaggio intese come:
� Capacità di rispettare, conoscere ed apprezzare i luoghi nel loro valore storico, culturale ed estetico.
� Capacità di analizzare il tessuto economico-produttivo di realtà aziendali operanti in settori e/o luoghi diversificati
� Capacità di trarre dall’offerta di un territorio occasioni per approfondimenti curriculari
Gemellaggi e scambi culturali. Si propongono di:
� Migliorare la capacità comunicativa e la competenza linguistica degli alunni relativamente alle lingue oggetto di studio
� Favorire la comprensione,la solidarietà e la crescita di una coscienza europea tra studenti, insegnanti e genitori
� Stimolare il confronto con una cultura diversa, con un diverso sistema educativo e didattico.
Scambio culturale con l'Australia – scuola Saint Ma ry Star of the sea di Sidney ( Wollongong) Gemellaggio con la città di BRA
Interazione con il territorio come sinergia tra ris orse culturali della scuola e risorse culturali del territorio Collaborazione con musei - pinacoteche - associazio ni culturali del territorio: � Giornali locali e quotidiani regionali. � Rotary club di Gualdo Tadino � Lyons club di Gualdo Tadino � Accademia dei Romiti � UniGualdo � l’Amministrazione Comunale � Museo dell’Emigrazione � Cinema e Teatro Don Bosco ( Associazione “Educare a lla vita buona”) � CTP di Gualdo Tadino � Osservatorio Astronomico e Geofisico di Scheggia e Pascelupo � Associazione Astronomica Umbra � Laboratorio di Scienze Sperimentali di Foligno � Diocesi di Assisi � Camera di Commercio di Perugia � Polizia Postale di Perugia
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Interazione con il territorio come sinergia tra off erta ed attesa di profili professionali
Il giorno 7 ottobre 2013 è stato costituito il Comitato Tecnico Scientifico. Il C.T.S., la cui costituzione è stata deliberata il 13 giugno 2013 in sede di Collegio Docenti, avrà quindi ruolo di governance e consulenza, potendo esprimere pareri consultivi e propositivi in particolare finalizzati a:
• formulare proposte in merito all'ampliamento e all'arricchimento dell'offerta formativa, individuando le opportune sinergie tra la programmazione curriculare e quella extra curriculare;
• formulare i criteri per l'individuazione di esperti del mondo del lavoro, di intellettuali, di Docenti Universitari per favorire la crescita culturale delle nuove generazioni, anche attraverso la stipula di contratti d'opera, a fine di promuovere specifiche attività didattiche che richiedono competenze e/o spazi specialistici, destinate alle studentesse e agli studenti dell'Istituto;
• intervenire con proprie proposte nella risoluzione dei problemi legati all'impiego ottimale delle risorse e favorire la possibile ricerca di forma alternative di finanziamento.
Alternanza Scuola- Lavoro IPC: 400 ore di Alternanza scuola- lavoro certificata nel triennio, comprensive di moduli formativi e di stage presso le aziende del territorio nel periodo tra giugno e settembre.( classi IV e V) LICEO: 200 ore di Stage aziendale nel triennio ISTITUTO TECNOLOGICO: 400 ore di Stage nel triennio presso Studi tecnici di professionisti del territorio Tali progetti integrano gli apprendimenti scolastici con l’esperienza sul campo in diversi ambiti lavorativi ( aziende private, enti pubblici).
Acquisizione di competenze con certificazione ester na
ECDL
Certificazioni linguistiche
ECDL. Il nostro Istituto attiva corsi di preparazione per il conseguimento della Patente Europea del Computer, standard riconosciuto in tutti i paesi membri della Comunità Europea per la certificazione delle competenze informatiche. Certificazioni linguistiche . Lingua inglese : P.E.T.( Livello B1), F.C.E ( Livello B2) Cambridge University. I.E.L.T.S. (livello A1-C2) –Certificazioni British Council Lingua francese : DELF ( Livello B 1). Certificazione CELI di lingua italiana L2 per stranieri ( anche adulti) in Convenzione con L’Università per Stranieri di Perugia.
L’Istituto “ R. Casimiri” è Accreditato come Agenzia Formativa della Regione Umbria per la formazione iniziale, in itinere e superiore. (Accreditamento riconfermato con Audit in Loco in data 06/11/2012)
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VALUTAZIONE
CONTINUITA’ E PROGRESSIVITA’
DELLA VALUTAZIONE
FASI
� Diagnostica (iniziale ): corrispondente all’accertamento dei prerequisiti cognitivi e alle competenze chiave di cittadinanza posseduti dagli allievi al momento dell’avvio del percorso di formazione.
� Formativa (in itinere) : fornisce allo studente una informazione circa i punti forti e i punti deboli del suo apprendimento e al docente fornisce una serie di dati che gli permettono di modificare, all’occorrenza, le procedure, i metodi e gli strumenti usati al fine di personalizzare e diversificare il sostegno educativo – didattico.
� Sommativa (finale) : analizza, al termine di un quadrimestre o di un anno scolastico, gli esiti del percorso di formazione ed effettua il bilancio complessivo delle conoscenze e abilità acquisite dallo studente
COSA SI VALUTA
� I processi di apprendimento � Il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento � L’acquisizione delle competenze chiave di cittadinanza � L’acquisizione delle competenze specifiche disciplinari e trasversali � Livello di rispetto delle persone, delle norme e regole condivise e
dell’ambiente scolastico � Impegno, partecipazione, frequenza
COME SI VALUTA
La valutazione comprende la misurazione e la valutazione vera e propria. La misurazione è il processo attraverso cui si attribuisce un giudizio, una misura alle prestazione realizzate dagli alunni nelle singole prove di verifica. ; deve risultare, cioè, la raccolta di elementi, di dati, di informazioni effettuata nel modo più oggettivo possibile. Sono predisposte griglie di misurazione delle varie tipologie di prove. La valutazione è la fase in cui l’insegnante attribuisce un valore, usando una scala di voti da 10 a 100 o/e da 1 a 10. Affinché la misurazione / valutazione dell’apprendimento risulti efficace è necessario realizzare alcune condizioni:
� Informare gli studenti della prova che dovranno sostenere e del significato di tale prova
� Avere la collaborazione, la consapevolezza e la disponibilità degli studenti
� Stabilire sempre con esattezza quali obiettivi si intendono porre a verifica � Comunicare e motivare la misurazione della prova e fare in modo che sia
comprensibile dagli alunni � Evitare indicatori della valutazione che presentino ambiguità : +; - � Usare le prove, dopo la correzione, come strumento di crescita � Accettare l’idea che anche la correzione e la valutazione possano essere
oggetto di discussione e di revisione � Consegnare le prove corrette e valutate in tempo utile perché la
valutazione sia funzionale alla crescita apprenditiva � Fornire agli studenti le risposte- criterio
PROCEDURE E STRUMENTI PER
LA MISURAZIONE/ VALUTAZIONE
Prove non strutturate o poco strutturate : (prove con risposte relativamente aperte). Problemi, questionari, relazioni, esercitazioni pratiche guidate. Sono da utilizzarsi per la verifica delle abilità di analisi, sintesi e in generale nell’applicazione di conoscenze. Prove strutturate : test oggettivi. Risultano particolarmente efficaci nella verifica degli obiettivi di conoscenza e
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comprensione garantendo massima oggettività e coerenza con gli obiettivi. Prove di produzione Prove di scrittura, prove grafiche, prove pratiche, simulazioni di compiti professionali, prove ginniche. Tipologie di terza prova (questionario a risposta aperta, trattazione sintetica, ecc.) Prove di esposizione orale : Questi strumenti si dimostrano validi per la verifica dell’ abilità di comunicazione orale e della capacità di analisi Colloquio pluridisciplinare Tutte le prove sono accompagnate da griglie di valutazione condivise dai Dipartimenti disciplinari. I genitori che ne facciano richiesta potranno visionarle in Segreteria.
CERTIFICAZIONE DEGLI
ESITI FORMATIVI
La certificazione degli esiti formativi avviene durante lo scrutinio finale dell’anno scolastico. Criteri generali per lo svolgimento degli scrutini finali: ( O. M. 92/07) IL Consiglio di Classe, in riferimento ai criteri generali del Collegio dei Docenti, valuta, per ciascun alunno:
La situazione rispetto alle condizioni di partenza La gravità ed il numero delle insufficienze L’assiduità, l’impegno, la partecipazione La reale possibilità di frequentare la classe successiva
In presenza di insufficienze, ritenute superabili entro il termine dell’anno scolastico, il Consiglio di Classe si esprime per la “ sospensione del giudizio” e rinvia l’alunno ai Corsi di recupero e agli esami di fine anno scolastico, dove si decide “ l’integrazione dello scrutinio finale ” con l’ammissione o la non ammissione alla classe successiva.
CREDITO SCOLASTICO E
FORMATIVO
Nel TRIENNIO FINALE il credito scolastico è costituito da un patrimonio di punti, non superiore a 25, che ogni studente acquisisce durante gli ultimi tre anni di corso e che contribuisce a determinare il punteggio finale dell'Esame di Stato. Nel caso che l’ ammissione alla classe successiva si verifichi a settembre, il credito scolastico verrà attribuito in tale sede. Le tabelle di seguito riportate esprimono il credito massimo che lo studente può acquisire nel triennio, determinato dalla somma di:
� Profitto (media dei voti dell'anno in corso) � Impegno e partecipazione � Frequenza � Partecipazione alle attività complementari ed integrative organizzate
dalla scuola � Eventuali Crediti Formativi
La somma totale dei crediti che lo studente presenta all'esame è costituito da 25 punti, con questa ripartizione.
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Credito scolastico
Media dei voti Credito scolastico (Punti)
II anno III anno
M = 6
3-4 3-4 4-5
6 < M ≤ 7 4-5 4-5 5-6
7 < M ≤ 8 5-6 5-6 6-7
8 < M ≤ 9
6-7 6-7 7-8
9 < M ≤ 10
7-8 7-8 8-9
In sede di scrutinio finale si assumono i seguenti criteri: Nel caso in cui la media dei voti abbia una parte decimale ≥ 0,5 il Consiglio di Classe assegna il credito con il punteggio massimo previsto per quella fascia. Nel caso in cui la media abbia una parte decimale < 0,5 a questa parte decimale si aggiunge la somma dei punteggi ricavati dai crediti formativi presentati dallo studente. Se la somma dei decimali così ottenuta è ≥ 0,5 si attribuisce il punteggio massimo della fascia, altrimenti viene attribuito il punteggio base previsto.
Punteggi attualmente utilizzati a partire dall’a.s. 2013-14
Frequenza 0,20 ( punteggio massimo)
Attività integrative interne ed esterne
0,80 (punteggio massimo)
Verrà attribuito il punteggio per la frequenza in b ase alla seguente tabella:
NUMERO DI ORE DI ASSENZA RISPETTO AL MONTE ORE SCOLASTICO
PUNTEGGIO ASSEGNATO
n° assenze ≤ 15% 0,20
15% < n° assenze ≤ 20% 0,10
n° assenze oltre il 20% 0
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Valutazione dei crediti formativi (attività complem entari ed integrative interne ed esterne)
Delibera Collegio Docenti del 30/10/2013
Cineforum (almeno 4 incontri)
0,2 Esperienze lavorative esterne (attinenti al corso di studio)
0,1
Stagione teatrale (massimo 1 assenza)
0,20 Giornalino scolastico 0,1
Gruppo sportivo 0,20 Laboratorio musicale 0,20
Attività sportiva riconosciuta dal CONI
0,20 Laboratorio teatrale 0,20
Attività sportiva esterna >20 ore
0,10 Progetti o corsi organizzati dalla scuola per la durata dell'intero anno scolastico
0,20
Attività formativa esterna certificata >20 ore
0,10 Olimpiadi letterarie-linguistiche
0,10
Attività formativa interna (in orario extrascolatico ogni 3 incontri)
0,10 Olimpiadi scientifiche 0,10
Avis (almeno una donazione) 0,20 Scuola di musica (Conservatorio)
0,20
Certificazione linguistica 0,20 Stage 0,20
ECDL (3 esami) 0,20 Tutoraggio 0,20
ECDL conseguita 0,30 Volontariato 0,10
Corso arbitro 0,20
I crediti formativi riconoscono la validità formativa di attività svolte autonomamente dall’alunno al di fuori dell’ambito scolastico concernenti attività lavorative attinenti al corso di studio frequentato e/o la partecipazione ad iniziative che contribuiscono alla crescita umana e culturale dello studente.
Perché le attività siano riconosciute come crediti formativi e quindi diano diritto ad un punteggio, è necessario attenersi ai criteri di seguito riportati:
� Le attività certificabili devono essere svolte negli anni solari relativi all’anno scolastico in corso;
� La certificazione deve essere rilasciata da Enti, Associazioni, istituzioni, come da disposizioni di legge o dalla stessa scuola
� La certificazione deve contenere i seguenti dati:
- tipologia dell’attività
- periodo , frequenza, monte-ore di svolgimento dell’attività
- valutazione dei risultati in termini di partecipazione, frequenza, impegno, acquisizione di conoscenze, competenze, capacità
NB: Il punteggio massimo attribuibile per la somma dei crediti scolastici e
formativi è 1
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scolastico. Al fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, nessun voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente. Sempre ai fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, il voto di comportamento non può essere inferiore a sei decimi. Il voto di comportamento, concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente, alla determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento della banda
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CRITERI COMUNI DI VALUTAZIONE SOMMATIVA PER GLI SCR UTINI FINALI
VOTO IN DECIMI CONOSCENZE COMPETENZE
1-2 (molto scarso)
Manca delle unità minime di conoscenza
Manca di requisiti minimi per l’applicazione Non risponde alle domande e/o consegna il foglio del compito in bianco
3
(gravemente insufficiente)
Conoscenze gravemente lacunose Non conosce i contenuti essenziali delle discipline
Presenta disorganicità nell’applicazione e incoerenza operativa e logica. Utilizza il linguaggio in modo scorretto Non comprende i contenuti essenziali delle discipline Non sa usare la terminologia specifica Non soddisfa nessuno degli obiettivi minimi usati per le prove
4
(insufficiente)
Conoscenze frammentarie e non correttamente strutturate Manifesta numerose incertezze e lacune nella conoscenza dei contenuti essenziali
Presenta notevoli difficoltà nei procedimenti operativi e nella concettualizzazione. Usa impropriamente il linguaggio Non comprende i contenuti essenziali;è incerto e scorretto nell’uso della terminologia specifica Soddisfa solo alcuni degli obiettivi minimi stabiliti per l’esecuzione delle prove
5
(mediocre)
Conoscenze limitate e/o superficiali dei contenuti essenziali
Applicazioni non del tutto efficaci, anche se guidate, meccanicità nell’esposizione Manifesta incertezze e lacune nella comprensione dei contenuti essenziali. Espone i contenuti in modo poco pertinente È incerto nell’uso del linguaggio specifico Soddisfa parzialmente gli obiettivi minimi stabiliti per l’esecuzione delle prove
6
(sufficiente )
Conoscenze degli elementi essenziali dei contenuti svolti
Risolve semplici problemi ed espone semplici concetti, ma in modo a tratti guidato. Usa lessico e terminologia specifica in modo sostanzialmente corretto Soddisfa gli obiettivi minimi stabiliti per l’esecuzione delle prove
7
(discreto)
Conoscenze complete e organiche per la maggiore parte dei contenuti
Sostanziale autonomia nelle applicazioni fondamentali. Linguaggio proprio Comprende la maggior parte dei contenuti, li sa applicare e contestualizzare Espone i contenuti con correttezza e proprietà lessicale usando la terminologia specifica Soddisfa la maggiore parte degli obiettivi stabiliti per l’esecuzione delle prove
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( buono)
Conoscenze complete e organiche di quasi tutti i contenuti
È capace di risolvere autonomamente problemi e di operare collegamenti; analizza, applica e trasferisce conoscenze e procedimenti noti. Linguaggio articolato e corretto Comprende quasi tutti i contenuti svolti, li sa applicare e contestualizzare Espone i contenuti con correttezza e proprietà lessicale usando una terminologia specifica Soddisfa tutti gli obiettivi stabiliti per l’esecuzione delle prove Organizza conoscenze e competenze applicando strategie adeguate allo scopo
9
(ottimo)
Conoscenze complete, argomentate di tutti gli argomenti svolti
Possiede autonomia nell’applicazione di procedimenti complessi e nuovi. Linguaggio disciplinare specifico Comprende tutti i contenuti svolti, ,li sa applicare e /o contestualizzare,rielaborare,analizzare,sintetizzare Espone i contenuti, usa il lessico e la terminologia in modo preciso Soddisfa tutti gli obiettivi stabiliti per l’esecuzione delle prove Organizza conoscenze e competenze scegliendo strategie adeguate allo scopo
10
( eccellente)
Conoscenze complete, argomentate di tutti gli argomenti svolti e approfondite
Possiede autonomia nell’applicazione di procedimenti complessi e nuovi, anche con spunti di originalità. Linguaggio disciplinare specifico Comprende tutti i contenuti svolti, ,li sa applicare e /o contestualizzare,rielaborare,analizzare,sintetizzare Espone i contenuti, usa il lessico e la terminologia in modo preciso Soddisfa tutti gli obiettivi stabiliti per l’esecuzione delle prove Organizza conoscenze e competenze scegliendo strategie adeguate allo scopo Sa gestire con prontezza ed eventualmente con originalità situazioni complesse e nuove
Per il voto di condotta, in riferimento alla nuova normativa, si fa riferimento al Patto educativo, al Regolamento di Istituto e alle delibere del Collegio Dei Docenti (vedi allegato n.2)
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CRITERI PER L'ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI COMPORTAMENT O
(deliberati dal collegio dei docenti il 30/10/2013)
5
Rif. L.169/08 e
D.P.R 122/09
(Regolamento sulla valutazione)
“Almeno una sanzione disciplinare che comporti l’allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica per periodi superiore a quindici giorni. Successivamente alla irrogazione delle sanzioni di natura educativa e riparatoria previste dal sistema disciplinare non abbia dimostrato apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento, tali da evidenziare un sufficiente livello di miglioramento nel suo percorso di crescita e di maturazione”
• Violenza fisica o verbale
• Atti di vandalismo
• Atti di bullismo
• Sospensione di durata superiore a 15 giorni
• Violazione regole privacy con filmati o foto della vita scolastica
senza autorizzazione preventiva
• Richiami per comportamento scorretto nei confronti di
insegnanti, compagni, personale ausiliario
• Disinteresse totale per tutte le attività formative
6
• Una sospensione di durata inferiore ai 15 giorni
• Due note disciplinari senza sospensione
• Frequenza irregolare non dovuta a comprovati motivi di salute o
familiari
• Non rispetto delle regole deliberate dal C.D. (es. frequenti
entrate in ritardo e uscite anticipate, mancata giustificazione
delle assenze, uso del cellulare ecc.)
• Comportamento irrispettoso di persone, ambienti e cose
• Atteggiamento sfidante e provocatorio
• Limitato interesse per le attività curricolari (es: non puntualità
nelle consegne, assenze ripetute nei giorni stabilite per le
verifiche, ecc.)
7
• Una nota disciplinare
• Frequenza irregolare non dovuta a comprovati motivi di salute o
familiari
• Partecipazione superficiale alle proposte formative del C. di Cl.
• Comportamento non sempre rispettoso di persone, ambienti e
cose
• Ripetuti episodi di disturbo durante le ore di lezione
• Irregolarità nella puntualità delle consegne e dei compiti
assegnati
• Frequente tendenza a distrarsi durante le ore di lezione
8
• Assenza di note
• Frequenza regolare
• Partecipazione corretta alla vita di classe con momenti isolati di
distrazione
• Comportamento sostanzialmente rispettoso di persone
ambienti e cose
• Rispetto non sempre regolare delle consegne e dei compiti
assegnati
• Interesse settoriale e, talvolta superficiale per le proposte del C.
di C.
• Lavora in gruppo , ma tende o a prevaricare o ad assumere un
atteggiamento passivo
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• Assenza di note
• Frequenza regolare
• Concentrazione durante le ore di lezione. Disponibilità al
miglioramento
• Comportamento rispettoso di persone ambienti e cose
• Rispetto regolare delle consegne e dei compiti assegnati
• Interesse per le proposte del C.di C.
• Lavora in gruppo , rispettando i ruoli
10
• Assenza di note e richiami verbali
• Frequenza assidua
• Concentrazione durante le ore di lezione, disponibilità al
miglioramento e atteggiamento propositivo
• Rispetto pieno e consapevole di persone ambienti e cose
• Rispetto puntuale delle consegne e dei compiti assegnati
• Interesse fattivo per le proposte del C.di C.
• Lavora in gruppo , rispettando i ruoli e dimostrando disponibilità
ad aiutare chi è in difficoltà
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REGOLAMENTO DI ISTITUTO
L’ALUNNO DEVE:
� Trovarsi nelle rispettive aule al suono della campanella per l’entrata e attenderne il suono per l’uscita
� Giustificare le assenze nell’apposito libretto � Inoltrare la richiesta per l’uscita anticipata entro e non oltre le ore 11:00 ( per i minorenni l’uscita
verrà consentita solo in presenza di un genitore) � Usufruire dei servizi igienici solo in caso di effettiva necessità, uno alla volta dietro
autorizzazione dei docenti ( e comunque non la prima ora e quella successiva alla ricreazione) � Rimanere nelle rispettive aule durante il cambio dei docenti � Avere cura e rispetto dell’ambiente scolastico � Lasciare l’aula pulita al termine delle lezioni � Non utilizzare i distributori automatici al di fuori degli spazi orari consentiti � Tenere un comportamento corretto e usare un linguaggio adeguato nei confronti dei compagni,
dei docenti e del personale ATA
IN TUTTO L’EDIFICIO E’ VIETATO FUMARE ( L.16.01.200 3 n.3 art.51) Il presente Regolamento è una sintesi di quello integrale che i genitori possono richiedere in Segreteria
Con la Circolare Interna n°4 del 9 settembre 2015 vengono regolamentate le entrate e le uscite degli studenti.
L’ingresso degli studenti potrà avvenire dalle ore 7,55. Nel caso in cui ci sia la richiesta scritta d el genitore per l’entrata prima del suddetto l’ingress o potrà avvenire a partire dalle ore 7,45.
ENTRATE POSTICIPATE:
Entro le 8,10 gli alunni potranno entrare in classe senza produrre giustificazione firmata dai genitori; il
docente della prima ora annoterà il ritardo sul registro di classe.
Oltre le 8,10 gli allievi entreranno in classe autorizzati dal docente della prima ora che firmerà il permesso di
entrata sul libretto delle giustificazioni nell’apposita sezione “entrate in ritardo”. L’alunno maggiorenne potrà
firmare personalmente la richiesta, mentre i minorenni dovranno produrre la firma del genitore. In caso di
mancata motivazione scritta firmata dal genitore, l’allievo minorenne sarà ammesso comunque in classe, il
docente segnalerà il fatto sul registro di classe e la giustificazione firmata dal genitore dovrà essere portata il
giorno successivo. In caso contrario il Coordinatore segnalerà alla famiglia il mancato adempimento. Sarà
cura del docente della prima ora controllare e scrivere sul registro di classe la regolarizzazione del
permesso.
Se le autorizzazioni di entrata in ritardo sono ripetute e non si limitano ad episodi sporadici il coordinatore di
classe, anche per gli alunni maggiorenni, valuterà la possibilità di mettere al corrente le famiglie.
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Per ingressi oltre le ore 8,10, dovuti a ritardi dei mezzi di trasporto, l’alunno non dovrà produrre alcuna
giustificazione scritta e il docente accanto alla segnalazione dell’ora di ingresso, scriverà per “ritardo dei
trasporti pubblici”.
USCITE ANTICIPATE:
L’uscita anticipata deve avere carattere di eccezionalità e non di ordinarietà, per cui saranno concesse:
4 uscite anticipate a quadrimestre.
L’inosservanza del numero massimo di uscite influirà sul voto di comportamento e il Consiglio di Classe sarà
l’organo competente a valutare la violazione delle regole.
L’uscita anticipata dovrà avvenire solamente al cambio dell’ora, onde evitare di arrecare disturbo alle lezioni.
I maggiorenni potranno uscire apponendo la propria firma sull’apposito registro.
Gli alunni minorenni possono uscire solo se prelevati da un genitore o da un suo delegato. L’autorizzazione
va richiesta all’insegnante dell’ora, dopo che il genitore (o suo delegato) avrà esibito ai Collaboratori
Scolastici della Portineria un documento d’identità.
L’uscita del minore con un delegato sarà consentita solo con apposita delega scritta del genitore che
conferma la richiesta.
Il collaboratore scolastico avvertirà il docente della regolarità dell’uscita avvenuta.
Tutte le uscite dovranno essere annotate dai docenti sul registro di classe.
Se l’alunno supera il limite massimo di uscite, sarà cura del Coordinatore di classe avvertire i genitori.
Non si terrà conto del limite massimo delle uscite consentite per gli alunni che praticano sport a livello agonistico o per motivi di salute documentati
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RAPPORTO DOCENTI- STUDENTI
Tra docenti e studenti si stabilisce il contratto formativo nel quale si richiede, da parte di entrambi, lealtà, chiarezza e responsabilità. Il docente fissa obiettivi, contenuti, modi, tempi e strumenti dell'itinerario didattico e cura la motivazione allo studio Lo studente assolve ai suoi doveri, rispetta i tempi e le consegne dell'insegnante, tiene un comportamento corretto e rispettoso delle persone e delle cose. Ogni alunno ha il diritto :
� Di lavorare in condizioni psicologiche di serenità tali da promuovere l'autostima e l'interazione � Di essere ascoltato dai suoi insegnanti e dal Dirigente Scolastico � Di fare proposte, esporre progetti, formulare critiche nel rispetto delle regole della convivenza
civile � Di conoscere gli obiettivi didattici ed educativi del suo curricolo � Di conoscere il giudizio sul proprio rendimento � Alla trasparenza e correttezza delle procedure valutative � Ad un'equa distribuzione delle verifiche e dei compiti per casa proporzionale alle ore curriculari
delle discipline � Alla riservatezza di ogni informazione di carattere personale e socio- familiare � Di rivendicare la sicurezza e l'igiene dell'ambiente in cui lavora
Ogni alunno ha il dovere di:
� Rispettare le idee altrui ed essere disponibile al dialogo � Lavorare con continuità, impegno e precisione � Rispettare gli orari � Frequentare con continuità le lezioni � Garantire ad ogni docente e ai compagni le condizioni per una lezione efficace e produttiva � Rispettare il personale, il materiale e l'ambiente scolastico � Rispettare le scelte educative e didattiche degli insegnanti � Conoscere e rispettare il Regolamento d'Istituto
Ogni docente ha il diritto:
� Alla libertà di insegnamento, nell ’ambito dei criteri del Collegio dei Docenti � Alla libertà di aggiornamento � Alla partecipazione attiva alla vita della scuola � A lavorare in un clima di rispetto, serenità e fiducia
Il docente ha il dovere di :
� Rispettare le differenze, le idee, gli stili, i bisogni di ciascuno � Mettere in atto tutte le condizioni per determinare l'acquisizione delle conoscenze e delle
competenze programmate � Esplicitare il proprio intervento didattico � Promuovere l'interesse e la partecipazione in un clima di fiducia e di serenità � Valutare periodicamente con criteri esplicativi � Stabilire un rapporto di comunicazione costruttiva con le famiglie
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Il modello per la condivisione del PATTO DI CORRESPONSABILITA’ EDUCATIVA verrà consegnato alle famiglie all’inizio dell’anno scolastico
La comunicazione è promossa e garantita attraverso: � La tempestiva informazione sulle
situazioni di difficoltà e profitto � Le rilevazione di frequenti assenze
e/ o ritardi � Eventuali variazioni orario scolastico � Ricevimento settimanale dei docenti in
orario stabilito e comunicato ad inizio anno
� Ricevimento del Dirigente Scolastico � Ricevimento della segreteria � Sito Web ( i genitori possono
liberamente fornire alla Scuola la propria e- mail per ottimizzare la comunicazione)
La trasparenza è garantita da: � Obbligo della scuola di rendere noti i
criteri di valutazione delle singole discipline
� Obbligo dei docenti di rendere note le valutazioni delle prove
� Partecipazione di tutte le componenti alla gestione degli organismi che regolano la vita della scuola: consigli di classe, consiglio di d’Istituto
� Pubblicazione all’Albo delle delibere del Consiglio d’Istituto
� Possibilità di consultare i verbali del Consiglio d’Istituto.
RAPPORTO SCUOLA - FAMIGLIA
PATTO EDUCATIVO
I genitori hanno il dovere di: � Collaborare con l'istituzione scolastica � Responsabilizzare i figli al lavoro di studio
personale � Rinforzare negli studenti l'autostima e la
consapevolezza delle proprie capacità e potenzialità
I genitori hanno diritto di: � Conoscere il progetto formativo d'Istituto
e la programmazione educativo - didattica
� Conoscere la situazione scolastico - disciplinare dei propri figli
� Partecipare democraticamente alla vita della scuola
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ORGANI DELLA SCUOLA
Dirigente
Scolastico
( DL 297/94 ; DPR 275/99; DL 165/01 ) E’ organo gestionale, a cui competono :
� La gestione unitaria dell’ Istituzione scolastica, di cui il DS è il Legale Rappresentante
� L’ esecuzione delle deliberazioni degli Organi Collegiali � La predisposizione del Piano dell’ Offerta formativa, attraverso la consultazione
di : figure strumentali, collaboratori, direttore dei servizi generali ed amministrativi,commissione POF ( con genitori, alunni, figure istituzionali del territorio ).
� La responsabilità della gestione delle risorse finanziarie e strumentali e dei risultati del servizio, in termini di efficienza ed efficacia formative( il DS traduce la pianificazione didattica in programmazione, nel senso che definisce gli obiettivi ed individua le risorse, le azioni, i tempi necessari per realizzarli)
Collegio Docenti (DPR 275/99) E’ l’organo tecnico professionale che:
� Cura la programmazione didattico- educativa � Elabora il Piano dell’Offerta Formativa; � Definisce e convalida il Piano dell’Offerta Formativa; � Esprime parere vincolante per quanto di sua competenza relativamente alla
Carta dei Servizi; � Cura la programmazione e la realizzazione degli interventi didattici educativi
integrativi
Consigli di Classe
(Decreti Delegati 1974 e DPR 275/99)
� Armonizzano il lavoro in modo che possano trovare applicazione le linee di intervento adottate dal Collegio Docenti;
� Avanzano proposte di tipo disciplinare, interdisciplinare, di sperimentazione metodologico- didattica, ecc;
� Verificano periodicamente l’efficacia degli interventi formativi � Assumono iniziative riguardo al recupero, al sostegno e potenziamento � Curano i comportamenti degli alunni � Attuano la partecipazione di genitori e di studenti alla vita della comunità
scolastica attraverso lo scambio di informazioni, esperienze, opinioni
Consiglio di
Istituto
(DPR 275/99; D.I.44/01)
� Formula gli indirizzi generali per le attività della scuola e le scelte generali di gestione e di amministrazione
� Approva il piano dell’offerta formativa � Approva il programma annuale � Delibera su: adesione a reti di scuole e consorzi; partecipazioni della scuola ad
iniziative che coinvolgono agenzie, università, soggetti pubblici o privati, costituzione o compartecipazione a fondazioni;istituzione o compartecipazione a borse di studio; ecc.
� Determina criteri e limiti per lo svolgimento, da parte del Dirigente Scolastico, delle seguenti attività negoziali: contratti di sponsorizzazione; utilizzazione di locali, beni o siti informatici da parte di soggetti terzi; convenzioni relative a prestazioni del personale e di alunni per conto terzi; contratti di prestazione d’opera con esperti per particolari attività ed insegnamenti; partecipazioni a progetti internazionali; ecc.
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Giunta esecutiva
� Prepara i lavori del consiglio di Istituto � Cura l’esecuzione delle relative delibere � Ha il compito di proporre al Consiglio di Istituto il programma delle attività
finanziarie della istituzione scolastica, accompagnato da un'apposita relazione e dal parere di regolarità contabile del Collegio dei revisori
Organo di garanzia
(DPR 249/98; D.P.R.235/2007)
� Presieduto dal Dirigente Scolastico, decide, su richiesta degli studenti o di chiunque vi abbia interesse, anche sui conflitti che sorgono all’interno della scuola in merito all’applicazione del regolamento d’Istituto
� Davanti all’organo di garanzia saranno fatti salvi i diritti alla difesa dell’alunno, in coerenza con i principi generali del diritto, in armonia con i principi dello statuto e rispettando le fasi procedurali
Assemblea
studentesca
(DPR 249/98)
� Raccoglie e discute le proposte emerse nelle Assemblee di classe � Affronta e discute problemi sociali, culturali, scientifici � Avanza proposte al Consiglio d’Istituto in ordine all’organizzazione della scuola
e all’arricchimento dell’offerta formativa, da inserire nel POF
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INDIRIZZI DI STUDIO
Liceo Scientifico e Linguistico
Istituto Tecnologico Costruzioni Ambiente e Territorio
Istituto Professionale per i Servizi Commerciali
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LICEO SCIENTIFICO E LICEO LINGUISTICO:
CORSI E QUADRO ORARIO
Campionati di sci alpino
Progetti Comenius
Laboratorio teatrale
Laboratorio musicale “ Gabriele Luzi”
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Il profilo culturale, educativo e professionale dei Licei
“I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte personali”. (art. 2 comma 2 del regolamento recante “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei…”).
Per raggiungere questi risultati occorre il concorso e la piena valorizzazione di tutti gli aspetti del lavoro scolastico:
� lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica; � a pratica dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari; � l’esercizio di lettura, analisi, traduzione di testi letterari, filosofici, storici, scientifici, saggistici
e di interpretazione di opere d’arte;
� l’uso costante del laboratorio per l’insegnamento delle discipline scientifiche; � la pratica dell’argomentazione e del confronto; � la cura di una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente, efficace e personale; � l‘uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca.
Si tratta di un elenco orientativo, volto a fissare alcuni punti fondamentali e imprescindibili che solo la pratica didattica è in grado di integrare e sviluppare. La progettazione delle istituzioni scolastiche, attraverso il confronto tra le componenti della comunità educante, il territorio, le reti formali e informali, che trova il suo naturale sbocco nel Piano dell’offerta formativa; la libertà dell’insegnante e la sua capacità di adottare metodologie adeguate alle classi e ai singoli studenti sono decisive ai fini del successo formativo.
Il sistema dei licei consente allo studente di raggiungere risultati di apprendimento in parte comuni, in parte specifici dei distinti percorsi. La cultura liceale consente di approfondire e sviluppare conoscenze e abilità, maturare competenze e acquisire strumenti nelle aree metodologica; logico argomentativa; linguistica e comunicativa; storico-umanistica; scientifica, matematica e tecnologica.
Risultati di apprendimento comuni a tutti i percorsi liceali
A conclusione dei percorsi di ogni liceo gli studenti dovranno:
1. Area metodologica
� Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita
� Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in grado valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti.
� Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline.
2. Area logico-argomentativa
� Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui.
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� Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni.
� Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di
comunicazione.
3. Area linguistica e comunicativa
Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare:
� dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a quelli più avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e specialistico), modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi;
� saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale;
� curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti.
� Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento.
� Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre
lingue moderne e antiche. � Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare
ricerca, comunicare.
4. Area storico-umanistica
� Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere cittadini.
� Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più
importanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall’antichità sino ai giorni nostri.
� Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale),
concetti (territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione, senso del luogo...) e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini, dati statistici, fonti soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici e per l’analisi della società contemporanea.
� Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica,
filosofica religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture.
� Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e
artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della necessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione.
� Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni
tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee.
� Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo, la musica, le arti visive.
� Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si studiano
le lingue.
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5. Area scientifica, matematica e tecnologica
� Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà.
� Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica,
biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate.
� Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e
di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi.
LICEO SCIENTIFICO
“Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione umanistica. Favorisce l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della fisica e delle scienze naturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica laboratoriale” (art. 8 comma 1).
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno:
� aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico-storico-
filosofico e scientifico; comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in dimensione storica, e i nessi tra i metodi di conoscenza propri della matematica e delle scienze sperimentali e quelli propri dell’indagine di tipo umanistico;
� saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica; � comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della
matematica, anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale; usarle in particolare nell’individuare e risolvere problemi di varia natura;
� saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la
risoluzione di problemi; � aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e
naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia) e, anche attraverso l’uso sistematico del laboratorio, una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze sperimentali;
� essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel
tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con attenzione critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche, in particolare quelle più recenti;
� saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana.
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A seconda del progetto annuale viene utilizzata la quota locale del curricolo con variazione del monte ore
1° anno
2° anno
3° anno
4° anno
5° anno
Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario annuale Lingua e letteratura italiana 132 132 132 132 132 Lingua e cultura straniera 99 99 99 99 99 Storia e Geografia 99 99 Storia 66 66 66 Filosofia 99 99 99 Matematica 165 165 132 132 132 Latino 99 99 99 99 99 Fisica 66 66 99 99 99 Scienze naturali* 66 66 99 99 99 Disegno e storia dell’arte 66 66 66 66 66 Scienze motorie e sportive 66 66 66 66 66 Religione cattolica o Attività alternative 33 33 33 33 33
Totale ore 891 891 990 990 990
* Biologia, Chimica, Scienze della Terra N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera , di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività e degli in segnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivab ili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annu almente assegnato.
LICEO SCIENTIFICO Opzione scienze applicate
“Nell’ambito della programmazione regionale dell’offerta formativa, può essere attivata l’opzione “scienze applicate” che fornisce allo studente competenze particolarmente avanzate negli studi afferenti alla cultura scientifico-tecnologica, con particolare riferimento alle scienze matematiche, fisiche, chimiche, biologiche e all’informatica e alle loro applicazioni” (art. 8 comma 2), Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno:
� aver appreso concetti, principi e teorie scientifiche anche attraverso esemplificazioni operative di laboratorio;
� elaborare l’analisi critica dei fenomeni considerati, la riflessione metodologica sulle procedure
sperimentali e la ricerca di strategie atte a favorire la scoperta scientifica; � analizzare le strutture logiche coinvolte ed i modelli utilizzati nella ricerca scientifica; � individuare le caratteristiche e l’apporto dei vari linguaggi (storico-naturali, simbolici,
matematici, logici, formali, artificiali); � comprendere il ruolo della tecnologia come mediazione fra scienza e vita quotidiana;
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� saper utilizzare gli strumenti informatici in relazione all’analisi dei dati e alla modellizzazione di specifici problemi scientifici e individuare la funzione dell’informatica nello sviluppo scientifico;
� saper applicare i metodi delle scienze in diversi ambiti.
A seconda del progetto annuale viene utilizzata la quota locale del curricolo con variazione del monte ore
1° anno
2° anno
3° anno
4° anno
5° anno
Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario annuale Lingua e letteratura italiana 132 132 132 132 132 Lingua e cultura straniera 99 99 99 99 99 Storia e Geografia 99 99 Storia 66 66 66 Filosofia 66 66 66 Matematica 165 132 132 132 132 Informatica 66 66 66 66 66 Fisica 66 66 99 99 99 Scienze naturali* 99 132 165 165 165 Disegno e storia dell’arte 66 66 66 66 66 Scienze motorie e sportive 66 66 66 66 66 Religione cattolica o Attività alternative 33 33 33 33 33
Totale ore 891 891 990 990 990
* Biologia, Chimica, Scienze della Terra
N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera , di una disciplina non linguistica
(CLIL) compresa nell’area delle attività e degli in segnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivab ili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annu almente assegnato.
LICEO LINGUISTICO
“Il percorso del liceo linguistico è indirizzato allo studio di più sistemi linguistici e culturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità, a maturare le competenze necessarie per acquisire la padronanza comunicativa di tre lingue, oltre l’italiano e per comprendere criticamente l’identità storica e culturale di tradizioni e civiltà diverse” (art. 6 comma 1).
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno:
� avere acquisito in due lingue moderne strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento;
� avere acquisito in una terza lingua moderna strutture, modalità e competenze
comunicative corrispondenti almeno al Livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento;
� saper comunicare in tre lingue moderne in vari contesti sociali e in situazioni professionali
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utilizzando diverse forme testuali;
� riconoscere in un’ottica comparativa gli elementi strutturali caratterizzanti le lingue studiate ed essere in grado di passare agevolmente da un sistema linguistico all’altro;
� essere in grado di affrontare in lingua diversa dall’italiano specifici contenuti disciplinari; � conoscere le principali caratteristiche culturali dei paesi di cui si è studiata la lingua,
attraverso lo studio e l’analisi di opere letterarie, estetiche, visive, musicali, cinematografiche, delle linee fondamentali della loro storia e delle loro tradizioni;
� sapersi confrontare con la cultura degli altri popoli, avvalendosi delle occasioni di contatto e di
scambio. A seconda del progetto annuale viene utilizzata la quota locale del curricolo con variazione del monte ore
1° biennio 2° biennio
1° anno
2° anno
3° anno
4° anno
5° anno
Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario annuale Lingua e letteratura italiana 132 132 132 132 132 Lingua latina 66 66
Lingua e cultura straniera 1* 132 132 99 99 99 Lingua e cultura straniera 2* 99 99 132 132 132 Lingua e cultura straniera 3* 99 99 132 132 132 Storia e Geografia 99 99
Storia 66 66 66 Filosofia 66 66 66 Matematica** 99 99 66 66 66 Fisica 66 66 66 Scienze naturali*** 66 66 66 66 66 Storia dell’arte 66 66 66 Scienze motorie e sportive 66 66 66 66 66 Religione cattolica o Attività alternative 33 33 33 33 33
Totale ore 891 891 990 990 990
* Sono comprese 33 ore annuali di conversazione col docente di madrelingua
** con Informatica al primo biennio
*** Biologia, Chimica, Scienze della Terra N.B. Dal primo anno del secondo biennio è previsto l’insegnamento in lingua straniera di una disciplina non linguistica (CLIL), compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse assegnato, tenuto conto delle richieste degli studenti e delle loro famiglie. Dal secondo anno del secondo biennio è previsto inoltre l’insegnamento, in una diversa lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL), compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse assegnato, tenuto conto delle richieste degli studenti e delle loro famiglie.
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ISTITUTO TECNOLOGICO INDIRIZZO COSTRUZIONI, AMBIENT E E TERRITORIO (EX ITG):
Progetto: Mettiamo
in cantiere...il geometra!
Impresa Formativa Simulata: Plastico di San Francesco – Gualdo Tadino
Progetto: Valorizzazione antica via Flaminia : scavi di Tagina
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I percorsi degli Istituti Tecnici sono parte integrante del secondo ciclo del sistema di istruzione e formazione di cui all’articolo 1 del decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226, come modificato dall’articolo 13 della legge 2 aprile 2007, n. 40. Gli Istituti Tecnici costituiscono un’articolazione dell’istruzione tecnica e professionale dotata di una propria identità culturale, che fa riferimento al profilo educativo, culturale e professionale dello studente, a conclusione del secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione di cui all’articolo 1, comma 5, del decreto legislativo n. 226/05.
Il profilo culturale, educativo e professionale deg li Istituti Tecnici
L’identità degli istituti tecnici è connotata da una solida base culturale a carattere scientifico e tecnologico in linea con le indicazioni dell’Unione europea. Costruita attraverso lo studio, l’approfondimento, l’applicazione di linguaggi e metodologie di carattere generale e specifico, tale identità è espressa da un numero limitato di ampi indirizzi, correlati a settori fondamentali per lo sviluppo economico e produttivo del Paese. I percorsi degli istituti tecnici si articolano in un'area di istruzione generale comune e in aree di
indirizzo. I risultati di apprendimento di cui ai punti 2.1, 2.2 e 2.3 e agli allegati B) e C) costituiscono il riferimento per le linee guida nazionali di cui all’articolo 8, comma 3, del presente regolamento, definite a sostegno dell’autonomia organizzativa e didattica delle istituzioni scolastiche. Le linee guida comprendono altresì l’articolazione in competenze, abilità e conoscenze dei risultati di apprendimento, anche con riferimento al Quadro europeo delle qualifiche per l’apprendimento permanente (European Qualifications Framework-EQF). L’area di istruzione generale ha l’obiettivo di fornire ai giovani la preparazione di base, acquisita
attraverso il rafforzamento e lo sviluppo degli assi culturali che caratterizzano l’obbligo di istruzione: asse dei linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico, storico-sociale. Le aree di indirizzo hanno l’obiettivo di far acquisire agli studenti sia conoscenze teoriche e applicative spendibili in vari contesti di vita, di studio e di lavoro sia abilità cognitive idonee per risolvere problemi, sapersi gestire autonomamente in ambiti caratterizzati da innovazioni continue, assumere progressivamente anche responsabilità per la valutazione e il miglioramento dei risultati ottenuti. Le attività e gli insegnamenti relativi a “Cittadinanza e Costituzione” di cui all’art. 1 del decreto legge 1 settembre 2008 n. 137 convertito con modificazioni dalla legge 30 ottobre 2008 n. 169, coinvolgono tutti gli ambiti disciplinari e si sviluppano, in particolare, in quelli di interesse storico- sociale e giuridico-economico. I risultati di apprendimento attesi a conclusione del percorso quinquennale consentono agli studenti di inserirsi direttamente nel mondo del lavoro, di accedere all’università, al sistema dell’istruzione e formazione tecnica superiore nonché ai percorsi di studio e di lavoro previsti per l’accesso agli albi delle professioni tecniche secondo le norme vigenti in materia. Risultati di apprendimento comuni a tutti i percors i
A conclusione dei percorsi degli istituti tecnici, gli studenti - attraverso lo studio, le esperienze operative di laboratorio e in contesti reali, la disponibilità al confronto e al lavoro cooperativo, la valorizzazione della loro creatività ed autonomia – sono in grado di:
� agire in base ad un sistema di valori coerenti con i principi della Costituzione, a partire dai quali
saper valutare fatti e ispirare i propri comportamenti personali e sociali;
� utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni e ai suoi problemi, anche ai fini dell’apprendimento permanente;
� padroneggiare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici;
� riconoscere le linee essenziali della storia delle idee, della cultura, della letteratura, delle arti e orientarsi agevolmente fra testi e autori fondamentali, con riferimento sopratutto a
� tematiche di tipo scientifico, tecnologico ed economico;
� riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali, dell’ambiente naturale ed antropico,
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� le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo;
� stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro;
� utilizzare i linguaggi settoriali delle lingue straniere previste dai percorsi di studio per interagire in diversi ambiti e contesti di studio e di lavoro;
� riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali, per una loro corretta fruizione e valorizzazione;
� individuare ed utilizzare le moderne forme di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete;
� riconoscere gli aspetti comunicativi, culturali e relazionali dell’espressività corporea ed esercitare in modo efficace la pratica sportiva per il benessere individuale e collettivo;
� collocare le scoperte scientifiche e le innovazioni tecnologiche in una dimensione storico- culturale ed etica, nella consapevolezza della storicità dei saperi;
� utilizzare modelli appropriati per investigare su fenomeni e interpretare dati sperimentali;
� riconoscere, nei diversi campi disciplinari studiati, i criteri scientifici di affidabilità delle conoscenze e delle conclusioni che vi afferiscono;
� padroneggiare il linguaggio formale e i procedimenti dimostrativi della matematica; possedere gli strumenti matematici, statistici e del calcolo delle probabilità necessari per la comprensione delle discipline scientifiche e per poter operare nel campo delle scienze applicate;
� collocare il pensiero matematico e scientifico nei grandi temi dello sviluppo della storia delle idee, della cultura, delle scoperte scientifiche e delle invenzioni tecnologiche;
� utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare;
� padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio;
� utilizzare, in contesti di ricerca applicata, procedure e tecniche per trovare soluzioni innovative e migliorative, in relazione ai campi di propria competenza;
� cogliere l’importanza dell’orientamento al risultato, del lavoro per obiettivi e della necessità di assumere responsabilità nel rispetto dell’etica e della deontologia professionale;
� saper interpretare il proprio autonomo ruolo nel lavoro di gruppo;
� analizzare criticamente il contributo apportato dalla scienza e dalla tecnologia allo sviluppo dei saperi e dei valori, al cambiamento delle condizioni di vita e dei modi di fruizione culturale;
� essere consapevole del valore sociale della propria attività, partecipando attivamente alla vita civile e culturale a livello locale, nazionale e comunitario.
Strumenti organizzativi e metodologici
I percorsi degli istituti tecnici sono caratterizzati da spazi crescenti di flessibilità, dal primo biennio al quinto anno, funzionali agli indirizzi, per corrispondere alle esigenze poste dall’innovazione tecnologica e dai fabbisogni espressi dal mondo del lavoro e delle professioni, nonché alle vocazioni del territorio. A questo fine, gli istituti tecnici organizzano specifiche attività formative nell’ambito della loro autonomia didattica, organizzativa e di ricerca e sviluppo in costante raccordo con i sistemi produttivi del territorio.
Gli aspetti tecnologici e tecnici sono presenti fin dal primo biennio ove, attraverso l’apprendimento dei saperi-chiave, acquisiti soprattutto attraverso l’attività di laboratorio, esplicano una funzione orientativa. Nel secondo biennio, le discipline di indirizzo assumono connotazioni specifiche in una dimensione politecnica, con l’obiettivo di far raggiungere agli studenti, nel quinto anno, una adeguata competenza professionale di settore, idonea anche per la prosecuzione degli studi a livello terziario con particolare riferimento all’esercizio delle
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professioni tecniche. Il secondo biennio e il quinto anno costituiscono, quindi, un percorso unitario per accompagnare e sostenere le scelte dello studente nella costruzione progressiva del suo progetto di vita, di studio e di lavoro.
Le metodologie sono finalizzate a valorizzare il metodo scientifico e il pensiero operativo; analizzare e risolvere problemi; educare al lavoro cooperativo per progetti; orientare a gestire processi in contesti organizzati. Le metodologie educano, inoltre, all’uso di modelli di simulazione e di linguaggi specifici, strumenti essenziali per far acquisire agli studenti i risultati di apprendimento attesi a conclusione del quinquennio. Tali metodologie richiedono un sistematico ricorso alla didattica di aboratorio, in modo rispondente agli obiettivi, ai contenuti dell’apprendimento e alle esigenze degli studenti, per consentire loro di cogliere concretamente l’interdipendenza tra scienza, tecnologia e dimensione operativa della conoscenza .
Gli stage, i tirocini e l’alternanza scuola/lavoro sono strumenti didattici fondamentali per far conseguire agli studenti i risultati di apprendimento attesì e attivare un proficuo collegamento con il mondo del lavoro e delle professioni, compreso il volontariato ed il privato sociale.
Gli istituti tecnici possono dotarsi, nell’ambito della loro autonomia, di strutture innovative, quali i dipartimenti e il comitato tecnico-scientifico, per rendere l’organizzazione funzionale al raggiungimento degli obiettivi che connotano la loro identità culturale.
INDIRIZZO COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO
Il Diplomato nell’indirizzo “Costruzioni, Ambiente e Territorio”:
� ha competenze nel campo dei materiali, delle macchine e dei dispositivi utilizzati nelle industrie delle costruzioni, nell'impiego degli strumenti per il rilievo, nell'uso dei mezzi informatici per la rappresentazione grafica e per il calcolo, nella valutazione tecnica ed economica dei beni privati e pubblici esistenti nel territorio e nell’utilizzo ottimale delle risorse ambientali;
� possiede competenze grafiche e progettuali in campo edilizio, nell’organizzazione del
cantiere, nella gestione degli impianti e nel rilievo topografico; � ha competenze nella stima di terreni, di fabbricati e delle altre componenti del territorio,
nonché dei diritti reali che li riguardano, comprese le operazioni catastali; � ha competenze relative all’amministrazione di immobili.
È in grado di:
� collaborare, nei contesti produttivi d’interesse, nella progettazione, valutazione e realizzazione di organismi complessi, operare in autonomia nei casi di modesta entità;
� intervenire autonomamente nella gestione, nella manutenzione e nell’esercizio di organismi edilizi e nell’organizzazione di cantieri mobili, relativamente ai fabbricati;
� prevedere, nell’ambito dell’edilizia ecocompatibile, le soluzioni opportune per il risparmio energetico, nel rispetto delle normative sulla tutela dell’ambiente, e redigere la valutazione di impatto ambientale;
� pianificare ed organizzare le misure opportune in materia di salvaguardia della salute e sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro;
� collaborare nella pianificazione delle attività aziendali, relazionare e documentare le attività svolte.
A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’indirizzo “Costruzioni, Ambiente e Territorio” consegue i risultati di apprendimento descritti nel punto 2.3 dell’Allegato A, di seguito specificati in termini di competenze. Selezionare i materiali da costruzione in rapporto al loro impiego e alle modalità di lavorazione.
� Rilevare il territorio, le aree libere e i manufatti, scegliendo le metodologie e le strumentazioni più adeguate ed elaborare i dati ottenuti.
� Applicare le metodologie della progettazione, valutazione e realizzazione di costruzioni e
manufatti di modeste entità, in zone non sismiche, intervenendo anche nelle problematiche connesse al risparmio energetico nell’edilizia.
� Utilizzare gli strumenti idonei per la restituzione grafica di progetti e di rilievi.
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� Tutelare, salvaguardare e valorizzare le risorse del territorio e dell'ambiente. � Compiere operazioni di estimo in ambito privato e pubblico, limitatamente all’edilizia e al
territorio. � Gestire la manutenzione ordinaria e l’esercizio di organismi edilizi. � Organizzare e condurre i cantieri mobili nel rispetto delle normative sulla sicurezza.
In relazione a ciascuna delle articolazioni, le competenze di cui sopra sono sviluppate coerentemente con la peculiarità del percorso di riferimento. A seconda del progetto annuale viene utilizzata la quota locale del curricolo ( 15%) con variazione del monte ore
1° biennio 2° biennio
1° anno
2° anno
3° anno
4° anno
5° anno
Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli s tudenti – Orario annuale
Religione cattolica o attivita’ alternative 33 33 33 33 33
Lingua e lettere italiane 132 132 132 132 132 Storia, cittadinanza, costituzione 66 66 66 66 66 Lingua straniera (inglese) 99 99 99 99 99 Matematica 132 132 99 99 99 Complementi di matematica - - 33 33 - Tecnologia e tecniche di rappresentazione grafica 99 (33)* 99 (33)* - - -
Tecnologie informatiche 99 (66)* - - -
Scienze e tecnologie applicate - 99 - - - Diritto ed economia 66 66 - - - Scienze integrate : scienze della terra E biologia
66 66 - - -
Scienze integrate: fisica 99 (33)* 99 (33)* - - -
Scienze integrate : chimica 99 (33)* 99 (33)* - - -
Progettazione, costruzioni, impianti - - 231 198 231 Geopedologia, economia, estimo - - 99 132 132 Topografia - - 132 132 132 Gestione del cantiere e sicurezza - - 66 66 66 Scienze motorie e sportive 66 66 66 66 66 Geografia 33
Totale 1089 1056 1056 1056 1056
* Le ore contrassegnate con l’asterisco sono di laboratorio Gli istituti tecnici del settore tecnologico possono prevedere, nel piano dell’offerta formativa, attività e insegnamenti facoltativi di ulteriori lingue straniere nei limiti del contingente di organico loro a ssegnato ovvero con l’utilizzo di risorse comunque disponibili per il potenziamento dell’offerta formativa.
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ISTITUTO PROFESSIONALE PER I SERVIZI COMMERCIALI
CORSI E QUADRO ORARIO
Attività di accoglienza
Consegna Diplomi Esami di Stato 2011
Etica e Federalismo”: premiazione Concorso 2011
Gemellaggio Italia-Francia
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I percorsi degli Istituti Professionali sono parte integrante del sistema dell'istruzione secondaria superiore in cui si articola il secondo ciclo del sistema di istruzione e formazione di cui all'articolo 1 del decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226, come modificato dall'articolo 13 della legge 2 aprile 2007, n. 40. Essi sono finalizzati al conseguimento di un diploma quinquennale di istruzione secondaria superiore.
Gli istituti professionali costituiscono un’articolazione dell’istruzione tecnica e professionale, dotata di una propria identità culturale, metodologica e organizzativa, che fa riferimento al profilo educativo, culturale e professionale dello studente, a conclusione del secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione di cui al- l'articolo 1, comma 5, del decreto legislativo n. 226/05. II profilo culturale, educativo e professionale deg li Istituti Professionali
L'identità degli istituti professionali è connotata dall'integrazione tra una solida base di istruzione generale e la cultura professionale che consente agli studenti di sviluppare i saperi e le competenze necessari ad assumere ruoli tecnici operativi nei settori produttivi e di servizio di riferimento, considerati nella loro dimensione sistemica. In linea con le indicazioni dell'Unione europea e in coerenza con la normativa sull'ob- bligo di istruzione, che prevede lo studio, l'approfondimento e l'applicazione di lin- guaggi e metodologie di carattere generale e specifico, l'offerta formativa degli istituti professionali si articola in un'area di istruzione generale, comune a tutti i percorsi, e in aree di indirizzo. I risultati di apprendimento di cui ai punti 2.1, 2.2 e 2.3 e agli allegati B) e C) costituiscono il riferimento per le linee guida nazionali di cui all’articolo 8, comma 6, del presente regolamento, definite a sostegno dell’autonomia organizzativa e didattica delle istituzioni scolastiche. Le linee guida comprendono altresì l’articolazione in competenze, abilità e conoscenze dei risultati di apprendimento, anche con riferimento al Quadro europeo delle qualifiche per l’apprendimento permanente (European Qualifications Framework-EQF). L'area di istruzione generale ha l'obiettivo di fornire ai giovani la preparazione di base, acquisita attraverso il rafforzamento e lo sviluppo degli assi culturali, che caratterizzano l'obbligo di istruzione: asse dei linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico, storico- sociale. Gli studenti degli istituti professionali conseguono la propria preparazione di base con l'uso sistematico di metodi che, attraverso la personalizzazione dei percorsi, valorizzano l'apprendimento in contesti formali, non formali e informali. Le aree di indirizzo, presenti sin dal primo biennio, hanno l'obiettivo di far acquisire agli studenti competenze spendibili in vari contesti di vita e di lavoro, mettendo i di- plomati in grado di assumere autonome responsabilità nei processi produttivi e di ser- vizio e di collaborare costruttivamente alla soluzione di problemi. Le attività e gli insegnamenti relativi a “Cittadinanza e Costituzione” di cui all’art. 1 del decreto legge 1 settembre 2008 n. 137 convertito con modificazioni dalla legge 30 ottobre 2008 n. 169, coinvolgono tutti gli ambiti disciplinari e si sviluppano, in particolare, in quelli di interesse storico-sociale e giuridico-economico. Assume particolare importanza nella progettazione formativa degli istituti professionali la scelta metodologica dell'alternanza scuola lavoro, che consente pluralità di soluzioni didattiche e favorisce il collegamento con il territorio. I risultati di apprendimento, attesi a conclusione del percorso quinquennale, consentono agli studenti di inserirsi nel mondo del lavoro, di proseguire nel sistema dell'istruzione e formazione tecnica superiore, nei percorsi universitari nonché nei percorsi di studio e di lavoro previsti per l'accesso agli albi delle professioni tecniche secondo le norme vigenti in materia. A tale scopo, viene assicurato nel corso del quinquennio un orientamento permanente che favorisca da parte degli studenti scelte fondate e consapevoli.
Risultati di apprendimento comuni a tutti i percors i I percorsi degli istituti professionali hanno l'obiettivo di far acquisire agli studenti competenze basate sull'integrazione tra i saperi tecnico-professionali e i saperi linguistici e storico-sociali, da esercitare nei diversi contesti operativi di riferimento. A conclusione dei percorsi degli istituti professionali, gli studenti sono in grado di:
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� agire in riferimento ad un sistema di valori, coerenti con i principi della Costituzione, in base ai quali
essere in grado di valutare fatti e orientare i propri comportamenti per- sonali, sociali e professionali;
� utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento razionale,
critico, creativo e responsabile nei confronti della realtà, dei suoi fenomeni e dei suoi problemi, anche ai fini dell’apprendimento permanente;
� utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze
comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici e professionali;
� riconoscere le linee essenziali della storia delle idee, della cultura, della letteratura, delle
arti e orientarsi agevolmente fra testi e autori fondamentali, a partire dalle componenti di natura tecnico-professionale correlate ai settori di riferimento;
� riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali, dell’ambiente naturale ed antropico, le
connessioni con le strutture, demografiche, economiche, sociali, culturali e � le trasformazioni intervenute nel corso del tempo; � stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali, sia in una
prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro; � utilizzare i linguaggi settoriali delle lingue straniere previste dai percorsi di studio per interagire in
diversi ambiti e contesti di studio e di lavoro; � riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali; � individuare ed utilizzare le moderne forme di comunicazione visiva e multimediale, anche
con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete;
� utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e
approfondimento disciplinare; � riconoscere i principali aspetti comunicativi, culturali e relazionali dell’espressività corporea
ed esercitare in modo efficace la pratica sportiva per il benessere individuale e collettivo; � comprendere e utilizzare i principali concetti relativi all'economia, all'organizzazione, allo
svolgimento dei processi produttivi e dei servizi;
� utilizzare i concetti e i fondamentali strumenti delle diverse discipline per comprendere la realtà ed operare in campi applicativi;
� padroneggiare l'uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei
luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell'ambiente e del territorio;
� individuare i problemi attinenti al proprio ambito di competenza e impegnarsi nella loro soluzione collaborando efficacemente con gli altri;
� utilizzare strategie orientate al risultato, del lavoro per obiettivi e alla necessità di assumere
responsabilità nel rispetto dell'etica e della deontologia professionale; � compiere scelte autonome in relazione ai propri percorsi di studio e di lavoro lungo tutto
l'arco della vita nella prospettiva dell'apprendimento permanente; � partecipare attivamente alla vita sociale e culturale a livello locale, nazionale e comunitario.
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Strumenti organizzativi e metodologici I percorsi degli istituti professionali sono articolati in due bienni e un quinto anno. II primo biennio è finalizzato al raggiungimento dei saperi e delle competenze relativi agli assi culturali dell’obbligo di istruzione. Le discipline dell'area di indirizzo, presenti in misura consistente fin dal primo biennio, si fondano su metodologie laboratoriali per favorire l'acquisizione di strumenti concettuali e di procedure applicative funzionali a reali situazioni di lavoro. In questa prospettiva, assume un ruolo fondamentale l'acquisizione delle competenze chiave di cittadinanza che consentono di arricchire la cultura dello studente e di accrescere il suo valore in termini di occupabilità. L'ampia flessibilità degli orari garantisce, inoltre, la personalizzazione dei percorsi, anche al fine dell'eventuale rilascio della qualifica professionale al termine del terzo anno in regime di sussidiarietà d'intesa con Regioni e Province autonome. Il secondo biennio è articolato in due distinte annualità al fine di consentire un raccordo con i percorsi di istruzione e formazione professionale. Le discipline dell'area di in- dirizzo assumono connotazioni specifiche, con l'obiettivo di far raggiungere agli studenti, nel quinto anno, un'adeguata competenza professionale di settore, idonea sia all'inserimento diretto nel mondo del lavoro, sia al proseguimento degli studi nel sistema dell'istruzione e formazione tecnica superiore, sia nei percorsi universitari o di studio e di lavoro previsti per l'accesso agli albi delle professioni tecniche secondo le norme vigenti in materia. La flessibilità didattica e organizzativa, che caratterizza i percorsi dell'istruzione professionale, è strumento prioritario per corrispondere alle diverse esigenze di formazione espresse dagli studenti e dalle loro famiglie, alla necessità di prevenire e contrastare la dispersione scolastica e assicurare il successo formativo. I percorsi dell'istruzione professionale sono organizzati in modo da favorire organici raccordi in particolare con l'istruzione tecnica e con i percorsi regionali di istruzione e formazione professionale, per garantire i passaggi tra i sistemi. A tal fine vanno valo- rizzati gli strumenti di certificazione delle competenze acquisite dagli studenti. I percorsi degli istituti professionali sono caratterizzati da un raccordo organico con la realtà sociale ed economica locale, attraverso relazioni con i soggetti istituzionali, economici e sociali presenti nel territorio, compreso il volontariato e il privato sociale.
La metodologia dell'alternanza scuola lavoro è funzionale a questo raccordo sistematico. A tale scopo si assicurano spazi crescenti di flessibilità, dal primo biennio al quinto anno, funzionali agli indirizzi, per corrispondere alle esigenze indotte dall'innovazione tecnologica e sociale oltre che dai fabbisogni espressi dal mondo del lavoro e delle professioni e dalle vocazioni del territorio. Le metodologie didattiche sono improntate alla valorizzazione del metodo laboratoriale e del pensiero operativo, all'analisi e alla soluzione dei problemi, al lavoro cooperativo per progetti, per consentire agli studenti di cogliere concretamente l'interdipendenza tra cultura professionale, tecnologie e dimensione operativa della conoscenza. Gli istituti professionali, nell’ambito della loro autonomia, possono dotarsi di strutture innovative, quali i dipartimenti e il comitato tecnico-scientifico, per rendere l'organizzazione funzionale al raggiungimento degli obiettivi che connotano la loro identità culturale. Gli istituti professionali del settore industria e artigianato sono dotati di ufficio tecnico. Gli istituti professionali attivano modalità per la costante autovalutazione dei risultati conseguiti, con riferimento agli indicatori stabiliti a livello nazionale secondo quanto previsto all'articolo 8, comma 4, lettera b) del presente regolamento. Ai fini di cui sopra possono avvalersi anche della collaborazione di esperti del mondo del lavoro e delle professioni.
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INDIRIZZO “SERVIZI COMMERCIALI”
Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo “Servizi commerciali “ ha competenze professionali che gli consentono di supportare operativamente le aziende del settore sia nella gestione dei processi amministrativi e commerciali sia nell’attività di promozione delle vendite. In tali competenze rientrano anche quelle riguardanti la promozione dell’immagine aziendale attraverso l’utilizzo delle diverse tipologie di strumenti di comunicazione, compresi quelli pubblicitari. Si orienta nell’ambito socio-economico del proprio territorio e nella rete di interconnessioni che collega fenomeni e soggetti della propria regione con contesti nazionali ed internazionali. E’ in grado di:
� ricercare ed elaborare dati concernenti mercati nazionali e internazionali;
� contribuire alla realizzazione della gestione commerciale e degli adempimenti amministrativi ad essa connessi;
� contribuire alla realizzazione della gestione dell’area amministrativo–contabile;
� contribuire alla realizzazione di attività nell’area marketing;
� collaborare alla gestione degli adempimenti di natura civilistica e fiscale;
� utilizzare strumenti informatici e programmi applicativi di settore;
� organizzare eventi promozionali;
� utilizzare tecniche di relazione e comunicazione commerciale, secondo le esigenze
del territorio e delle corrispondenti declinazioni;
� comunicare in almeno due lingue straniere con una corretta utilizzazione della terminologia di settore;
� collaborare alla gestione del sistema informativo aziendale. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato consegue i risultati di apprendimento descritti nel punto 2.2 dell’Allegato A, di seguito specificati in termini di competenze.
• Individuare le tendenze dei mercati locali, nazionali e internazionali.
• Interagire nel sistema azienda e riconoscere i diversi modelli di strutture organizzative aziendali.
• Svolgere attività connesse all’attuazione delle rilevazioni aziendali con l’utilizzo di strumenti tecnologici e software applicativi di settore.
• Contribuire alla realizzazione dell’amministrazione delle risorse umane con riferimento
alla gestione delle paghe, al trattamento di fine rapporto ed ai connessi adempimenti previsti dalla normativa vigente.
• Interagire nell’area della logistica e della gestione del magazzino con particolare attenzione alla
relativa contabilità.
• Interagire nell’area della gestione commerciale per le attività relative al mercato e finalizzate al raggiungimento della customer satisfaction.
• Partecipare ad attività dell’area marketing ed alla realizzazione di prodotti pubblicitari.
• Realizzare attività tipiche del settore turistico e funzionali all’organizzazione di servizi per la
valorizzazione del territorio e perla promozione di eventi.
• Applicare gli strumenti dei sistemi aziendali di controllo di qualità e analizzare i risultati.
• Interagire col sistema informativo aziendale anche attraverso l’uso di strumenti informatici e telematici.
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ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI DELL’AREA GENERALE
ORE ANNUE
1° biennio
2° biennio quinto anno
DISCIPLINE
1 2 3 4 5 Lingua e letteratura italiana 132 132 132 132 132
Lingua inglese 99 99 99 99 99
Storia 66 66 66 66 66
Matematica 132 132 99 99 99
Diritto ed economia 66 66
Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) 66 66
Scienze motorie e sportive 66 66 66 66 66
RC o attività alternative 33 33 33 33 33
Geografia 33
Totale ore
693
660
495
495
495
Attività e insegnamenti
396
396
561
561
561
Totale complessivo ore 1089 1056 1056 1056 1056
ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI NELL’AREA DI IN DIRIZZO A seconda del progetto annuale viene utilizzata la quota locale del curricolo ( 15%) con variazione del monte ore
ORE ANNUE Primo biennio Secondo biennio 5° anno
Discipline
1 2 3 4 5 Scienze integrate (Fisica)
66
Scienze integrate (Chimica)
66
Informatica e laboratorio
66
66
Tecniche professionali dei servizi commerciali
165
165
264
264
264
di cui in compresenza
132*
132*
66*
Seconda lingua straniera
99
99
99
99
99
Diritto/Economia
132
132
132
Tecniche di comunicazione
66
66
66
Ore totali 396 396 561 561 561
di cui in compresenza
132*
132*
66* * L’attività didattica di laboratorio caratterizza l’area di indirizzo dei percorsi degli istituti professionali; le ore indicate con asterisco sono
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riferite alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza. Le istituzioni scolastiche, nell’ambito della loro autonomia didattica e organizzativa, programmano le ore di compresenza nell’ambito del primo biennio e del complessivo triennio sulla base del relativo monte-ore.
RISORSE STRUMENTALI
L’ Istituto dispone di due sedi, una in viale Don Bosco per Liceo e ITG l’altra in via Flaminia Km 189 per L’IPC. Le strutture edilizie di recente costruzione beneficiano di spazi razionalmente collocati a cui si aggiunge un cortile esterno. Non mancano laboratori e aule speciali. Anche gli uffici di segreteria sono dotati di moderne attrezzature informatiche.
Spazi e laboratori: n.2 Aule Magne n.2 Biblioteche n.7 Laboratori di informatica n.2 Laboratori linguistici Aula video Palestra G.P.S (rilievo satellitare)
Laboratorio : Fisica Chimica Biologia Musicale Teatrale Astronomico Prove materiali
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Il POF
Il Piano dell’offerta formativa costituisce il documento che descrive e rende esplicite le caratteristiche culturali e progettuali del “Casimiri”, mettendo in primo piano gli obiettivi generali ed educativi dei corsi di studio e le attività che contribuiscono allo “star bene a scuola”.
CARTA DI IDENTITÀ 3
AREA DELLA DIDATTICA
Acquisizione di competenze 5
Promozione del successo formativo 8
Educazione alla cittadinanza attiva 10
Valutazione 15
AREA DELLE RELAZIONI
Regolamento di Istituto 23
Relazioni docenti-studenti 24
Rapporto scuola–famiglia 25
Organi della scuola 26
INDIRIZZIDI STUDIO
LiceoScientifico e Liceo Linguistico : Corsi e quadro orario 29
Liceo scientifico 32
Liceo scientifico – scienze applicate 33
Liceo linguistico 34 Istituto Tecnologico Indirizzo Costruzioni, Ambient e e Territorio: Corsi e quadro orario 37
Istituto Professionale per i servizi commerciali: Corsi e quadro orario 42
LE RISORSE STRUMENTALI DELL’ISTITUTO 48