Integrazione delle rinnovabili nel sistema...
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Massimo Gallanti
Integrazione delle rinnovabili nel
sistema elettrico
ANIE Energia – ANIE Gifi
Rimini, 8 novembre 2013
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Le trasformazioni in atto nel Sistema
ElettricoI driver della
trasformazione
• «Decarbonizzazione»
della produzione elettrica
Generazione da fonti
rinnovabili
• non programmabile
• di piccola taglia• Spesso integrata
con il consumo
Effetti
• Efficienza energetica
cogenerazione
Nuovi usi
elettrici
• Scarsamente
programmabile• anche di piccola
taglia• Integrata con il
consumo• Pompa di calore• Mobilità elettrica• Cottura elettrica
• Integrazione mercatiIncremento
degli scambi2
Le trasformazioni in atto nel Sistema
Elettrico
Fonte: SEN
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Crescita potenza eolica e FV
Fonte: Terna
Le criticità dell’attuale sistema elettrico
• Ad oggi sono già connessi alla rete circa 26.000 MW di potenza da fonti rinnovabili non programmabili
– Quasi 18.000 MW di impianti FV in esercizio (più di 500.000 impianti)
– Più di 8.400 MW di eolico.
• La crescita continuerà nei prossimi anni– Al 2020 attesi quasi 35.000 MW di eolico e FV
Rapida crescita delle fonti rinnovabili non programmabili
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Le criticità dell’attuale sistema elettrico
• I generatori di grossa taglia (eolico) sono concentrati in aree lontane dal carico dove spesso la rete di trasmissione non garantisce sufficiente capacità di trasporto
– Es. produzione eolica contrata tra Campania e Puglia
• Connessione di generazione di piccola taglia - detta anche Generazione Distribuita o Diffusa (GD) - sulla rete di distribuzione
– Già nel 2011, circa di 18.000 MW in esercizio, per una produzione di 29 TWh
– Oggi sono in esercizio più di 16.000 MW di soli impianti FV < 5 MW
Rapida crescita delle fonti rinnovabili non programmabili
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Situazione critica alla punta
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Fonte: Terna
Le criticità dell’attuale sistema elettrico
Il sistema elettrico al 2020 secondo la SEN
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Le criticità di un sistema elettrico con FRNP
Carenza regolazione in situazione di eccesso di produzione da fonti rinnovabili e basso carico
FV+Eolico
Generazione non programmabile
non abilitata ai
servizi di rete
Generazione
programmabile
abilitata ai servizi di rete
Generazione
programmabile
abilitata ai
servizi di rete
Generazione non programmabile non abilitata ai
servizi di rete
Riserva a
scendere fornita
da generazione
abilitata
Riserva a salire
fornita da
generazione
abilitata
Riserva a salire
Riserva a
scendere
Limitata quantità di generazione non programmabile
Grande quantità di generazione non programmabile
Domanda da servire
Incremento di generazione
aleaotoria e che non contribuisce alla riserva
Una minor quantità di produzione convenzionale
deve garantire una maggior quantità di riserva
!
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Le criticità dell’attuale sistema elettrico
Accentuate variazioni «carico residuo» in brevi intervalli di tempo
Fonte: TERNA
~ 5.000 MW
~ 11.000 MW
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• Regolazioni di frequenza– Primaria: automatica
– Secondaria: automatica
– Terziaria: manuale
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30 sAdattato da ENTSO-E
30 s – 15 min10 – 15+ min
Inerzia 500 ms
Time
30 s 30 s – 15 min
Le criticità dell’attuale sistema elettrico
Riduzione di risorse di regolazione a fronte di maggiori esigenze
f∆
Le criticità dell’attuale sistema elettrico
I limiti della rete elettrica
• La rete di trasmissione fa fatica a star dietro allo sviluppo della generazione da fonti rinnovabili non programmabili
• L’attuale rete di distribuzione è stata progettata come rete «passiva»
� La rete di distribuzione alimenta i consumatori con la potenza prelevata dalla rete di trasmissione: nessuna gestione dei generatori e carichi connessi alla rete.
� La presenza di generatori sulla rete di distribuzione è considerata un’eccezione.
� Oggi, una volta connessi, i generatori producono quando e come vogliono. Si comportano allo stesso modo dei carichi.
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Come fronteggiare le attuali criticità del
sistema elettrico
A. Responsabilizzare gli impianti da fonti rinnovabili non programmabili
B. Potenziare la rete elettrica di trasmissione e distribuzione
C. Aumentare la flessibilità del sistema elettrico
D. Revisione del disegno del mercato elettrico
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Come affrontare le nuove criticità del sistema elettrico
• Responsabilizzare gli impianti alimentati da fonti rinnovabili non programmabili (grandi e piccoli) rispetto alle esigenze del sistema elettrico
– Prevedere la potenza immessa in rete
• Oggi gli sbilanciamenti del sistema elettrico sono un costo socializzato.
• Prevedere lo scambio di potenza tra cabina primaria e RTN
– «Sostenere» il sistema elettrico in occasione di disservizi e di eventi critici sulla rete
• La GD deve essere «robusta» rispetto agli eventi di rete, per non aggravare il disservizio
– Fornire al sistema elettrico alcuni dei servizi obbligatori (es. riserva primaria) oggi forniti solo dagli impianti convenzionali
Responsabilizzazione della generazione da fonti rinnovabili non
programmabili
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Come affrontare le nuove criticità del sistema elettrico
• Eliminare i «colli di bottiglia» sulla Rete di Trasmissione Nazionale
Interventi sulla infrastruttura di rete
• Eliminare le strozzature sulla
rete del Centro-Sud che
impediscono il completo
sfruttamento della fonte eolica
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Come affrontare le nuove criticità del sistema elettrico
• Eliminare i «colli di bottiglia» sulla Rete di Trasmissione Nazionale
Interventi sulla infrastruttura di rete
Completare rinforzo
collegamento Sicilia-
Calabria
Rendere pienamente
operativo il
collegamento SA.PEI
Rinforzare il
collegamento tra
Centro Nord e Nord
Fonte: GME – Gennaio 2013
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Come affrontare le nuove criticità del sistema elettrico
Interventi sulla infrastruttura di rete –
Evoluzione delle rete di distribuzione verso le Smart Grid• La rete di distribuzione diventa «attiva»
• Effetti della presenza di GD sulla rete
– Es.: inversione di flusso nel 30% delle sezioni AT/MT per almeno il 5% delle ore annue
• Gli utenti (in particolare la GD) si comportano in modo “attivo”, cioè modificano il loro funzionamento secondo quanto disposto dal Gestore della rete
• Nuovi sistemi di automazione e nuovi componenti a disposizione del DSO, per il controllo della rete
Alla rete di distribuzione si sovrappone un pervasivo strato ICT:
• sui singoli componenti (es. protezioni intelligenti, sensori)
• Sistema di comunicazione per lo scambio di informazioni tra gli utenti connessi e
il sistema di controllo centrale
• Logiche di controllo a livello centrale (cabina primaria)
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Come fronteggiare le attuali criticità del
sistema elettrico
• Flessibilizzazione della generazione convenzionale
• Promuove la diffusione degli impianti di punta (centrali turbogas)
• Ricercare la flessibilità presso le risorse oggi «rigide» (carico, generazione non programmabile)
• Modulazione delle importazioni
• Impiego dei sistemi di accumulo (convenzionali e innovativi), anche distribuiti
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Aumentare la flessibilità del sistema elettrico
Come affrontare le nuove criticità del sistema elettrico
Aumentare la flessibilità del sistema elettrico
impianti convenzionali
• Valorizzare la generazione convenzionale (cicli combinati), aumentandone le prestazioni di flessibilità
– Aumentare la banda di regolazione (primaria, secondaria, terziaria)
– Riduzione della potenza minima (minimo tecnico)
– Riduzione dei tempi di avviamento da caldo e da freddo
– Riduzione dei tempi di permanenza in servizio
– Incremento dei gradienti nella rampa di avviamento
• Ruolo fondamentale dell’automazione di impianto per incrementare la flessibilità
• Il Mercato dei Servizi di Dispacciamento deve valorizzare opportunamente la flessibilità
– L’esercizio flessibile riduce la vita tecnica dell’impianto
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~ 3800 ore
Come affrontare le nuove criticità del sistema elettrico
Garantire al Sistema elettrico la banda di regolazione primaria…
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Scenario 2020
Come affrontare le nuove criticità del sistema elettrico
… sfruttando le potenzialità degli impianti convenzionali
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Scenario 2020
• Partecipazione della generazione di piccola taglia e di quella non programmabile al mercato dei servizi di dispacciamento (MSD)
• Interrompibilità della generazione da fonti rinnovabili non programmabili in situazioni di criticità per il sistema elettrico
• Flessibilizzazione della domanda (Demand response)
• Maggiore integrazione con i sistemi elettrici confinanti
– Non solo nel mercato dell’energia, ma anche nel mercato dei servizi di
dispacciamento
Ricercare la flessibilità dove oggi non c’è
Come affrontare le nuove criticità del sistema elettrico
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Come affrontare le nuove criticità del sistema elettrico
Sistemi di accumulo
Esigenze per SdA
Caratteristiche
funzionali del SdA
Attori
Le differenti dimensioni da considerare nell’analisi dei sistemi si
accumulo
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• Esigenze di sistema• Esigenze di rete• Esigenze del produttore
e/o consumatore
• Soggetti regolati (TSO e/o DSO)• Operatori (produttori/Consumatori)• Operatori dedicati
• Sistemi Power intensive• Sistemi Energy intensive
Le esigenze applicative che motivano i sistemi
di accumulo
Esigenze di sistema
(globali)Esigenze di rete (trasm/distr.)
(locali)
Esigenze dell’operatore
(produttore/consumatore)
• Arbitraggio sui prezzi dell’energia
(Produttore, produttore/consumatore)
• Riduzione dei propri sbilanciamenti
• Incremento dell’autoconsumo
• Continuità/qualità del servizio
• Regolazione di frequenza (riserva
primaria, secondaria, terziaria)
• Incremento della domanda in ore
con eccesso di produzione
• Superamento di «colli di bottiglia»
locali dovuti alle FER
• Regolazione di tensione
• Continuità del servizio (livello minimo)
• Profilo di scambio tra rete di
distribuzione e di trasporto
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ESIGENZE
[caratteristiche funzionali]
Soggetti interessati al sistemi di accumulo
TSO DSO gen./cons.
Esigenze di sistema (globali)
Regolazione di frequenza (riserva
primaria, secondaria, terziaria)
[Power/Energy]
• impiego di SdA dedicati di
grossa taglia• ris. sec. e terz. come funz.
accessoria di SdA per altri scopi
• ris. primaria come funzione
accessoria di SdA installati per
altri scopi
• ris. primaria come funzione
accessoria di SdA installati
per altri scopi• ris. sec. e terz. con SdA di
grossa taglia
Incremento della domanda in ore con
eccesso di produzione [Energy]
• impiego di SdA dedicati di
grossa taglia
n.a. • impiego di SdA installati per
altra esigenza
Esigenze di rete (trasm./distr.)
(locali)
Superamento di «colli di bottiglia»
RTN dovuti alle FER [Energy]
• impiego di SdA dedicati di
grossa taglia in loco
n.a. n.a.
Superamento di «colli di bottiglia»
rete distrib. dovuti alle FER [Energy]
n.a. • impiego di SdA dedicati di
piccola/media taglia
n.a.
Regolazione di tensione [Power] • impiego di SdA dedicati in
loco
• funzione accessoria di SdA
installati per altra esigenza
n.a.
Continuità/Qualità del servizio
[Power/Energy]
n.a. • impiego di SdA dedicati in
loco
n.a.
Profilo di scambio tra rete di
distribuzione e di trasporto [Energy]
n.a. • impiego di SdS dedicati in loco • funzione accessoria di SdA
installati per altra esigenza
Operatori del mercato
Arbitraggio sui prezzi dell’energia
[Energy]
n.a n.a • impiego di SdA dedicati di
grossa taglia
Riduzione dei propri sbilanciamenti
[Power/Energy]
n.a. n.a. • impiego di SdA dedicati di
taglia ottimizzata
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• Sistemi di accumulo elettrochimico come parte dell’infrastruttura di rete
– Realizzati dal soggetto «regolato»
– Pagati come investimenti di rete, tramite le tariffe di rete
Sistemi di accumulo elettrochimico
La scelta italiana
Come affrontare le nuove criticità del sistema elettrico
• Per le esigenze di sistema, i SdA sono stati sviluppati da Terna
• Approccio «progetti pilota» - Sperimentare e rendere pubblici i dati della sperimentazione
CAVEAT:
I sistemi di accumulo oggi sono ancora costosi.
Utilizzarli quanto basta (soprattutto se il loro costa va in bolletta)
Eseguire una valutazione tecnica/economica comparata con altre soluzioni
• Rimozione di barriere normative per l’impiego in ambiente domestico e terziario
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• Come rendere il nuovo sistema elettrico economicamente sostenibile?
• La normativa/regolazione deve seguire l’evoluzione del sistema elettrico
• Questioni aperte
– L’allocazione degli oneri di sistema (o anche: l’esenzione dagli oneri di
sistema)
– Responsabilizzare la “nuova generazione elettrica”
– Tariffe che riflettono i costi
– Promozione dello sviluppo tecnologico – non si deve passare
dall’importazione di energia all’importazione di tecnologia!
Conclusioni
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Grazie perGrazie perGrazie perGrazie per
l’attenzione!l’attenzione!l’attenzione!l’[email protected]
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