Ingegnerizzazione inversa della testata di un motore Rolls ...
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ALMA MATER STUDIORUM – UNIVERSITA’ DI BOLOGNAFACOLTA’ DI INGEGNERIA
Corso di Laurea in Ingegneria MeccanicaDisegno Tecnico Industriale
Ingegnerizzazione inversa della testata di un
motore Rolls Royce Merlin 63
Candidato: Relatore:Andrea Burnelli Chiar.mo Prof. Ing. Luca Piancastelli
Correlatori:Chiar.mo Prof. Ing. Gianni CaligianaChiar.mo Prof. Ing. Alfredo Liverani
Dott. Ing. Daniele Marozzi
Anno Accademico 2005-2006, 22 Giugno 2006
Obiettivo della tesi
Modellazione tridimensionale al CAD partendo dall’oggetto originale
Verifica termica e meccanica del componente con gli elementi finiti
Motore Rolls Royce Merlin 63
• versione Merlin 63• 12 cilindri a V di 60°• 27.020 cm3 di cilindrata• peso 766 kg• compressore centrifugo a due stadi• potenza 1600 cv• recuperato a San Marino, aereo
precipitato nel 1943
Testata smontata e pulita
Ingombri di massima:
lunghezza 1076 mm, larghezza 220 mm, altezza massima 172 mm
testata sezionata condotti di scarico illuminati
condotti d’aspirazione illuminatipiano distribuzione
Analisi metallografica
Si % Fe % Cu % Mn % Mg %
3.05 1.10 1.72 0.06 0.01
Cr % Pb % Sn % Ti % Ag %
0.009 0.0290 0.0231 0.186 <0.001
B % Be % Ca % Na % P %
<0.0010 <0.0010 0.0050 0.0062 0.0018
Sb % Sr % Li % V % Zr %
0.0152 0.0004 0.0020 0.0076 0.006
Cd % Co % Zn % Ni % Al %
0.0044 0.004 0.063 0.75 92.87
Si % Fe % Cu % Ni % Al %
3.05 1.10 1.72 0.75 92.87
fase alluminio primario eutettico alluminio - silicio
porosità nella fusione
Si ringrazia l’Istituto Aldini Valeriani di Bologna per le attrezzature messe a disposizione
Prove di durezza
• Durezza rilevata83 HRF ~ 46 HRB
• Valori notevolmente variabili
Rilievi sulle filettature:Funzione vite: Designazione: Diam.esterno
(pollici):Passo (n°filetti/pollice):
ghiera ferma boccola candela
G3/4 x16 UNI 228/1
0,75 16
filetto candela Non unificato (55°) 0,5625 20
boccola candela filetto esterno
11/16 x 20 BSF 0,6875 20
inserto lato aspirazione interno
1/4 BSF 0,25 26
inserto lato aspirazione esterno
7/16 BSF 0,4375 18
ghiera fissaggio tubi olio
G3/4 x16 UNI 228/1
0,75 16
tappi acqua diametro esterno 33 mm
G3/4 x16 UNI 228/1
0,75 16
prigionieri scarico
5/16 BSF 0,3125 22
prigionieri distribuzione lato testata
1/2 BSF 0,5 16
prigionieri distr. lato coperchio valvole
3/8 BSF 0,3750 20
prigionieri fissaggio testata ai cilindri
1/2 BSF 0,5 16
prigionieri coperchio valvole
1/4 BSF 0,25 26
sede valvola aspirazione
61/64 1,95 20
sede valvola scarico
29/32 1,90 20
rilievo diametro esterno
rilievo passo
contafiletti
filetto sede valvola (20x)
Liquidi penetranti:
1) pulizia preliminare2) applicazione del penetrante:3) rimozione del penetrante in eccesso:4) applicazione dello sviluppatore bianco5) ispezione6) esito
individuata una cricca
Prove in forno
La permanenza della lega ad alte temperature
ne modifica le caratteristiche meccaniche.
Attraverso prove in forno è possibile stabilire
una correlazione tra durezza e temperature
raggiunta dal materiale, noto il tempo di
permanenza.
Tipologia di prova:
HRF penetratore: 1/16’’
carico: 60 kgf
Risultati dei rilievi
rilievi di durezza sulla
camera di combustione
corrispondenza con le temperature
I risultati non sono troppo attendibili a causa della rugosità della camera di combustione
Modellazione con Solid Edge
Modellazione con Solid Edge
Verifiche sul componente
TERMICHE:Temperature in camera di combustione
Temperature lato acqua
Temperature olio
MECCANICHE:
Tensioni
Deformazioni
Interazione con i componenti
Punti caldi d’innesco detonazione
Problemi di ebollizione
Degrado dei fluidi
Scadimento proprietà materiale
Rotture a fatica
Funzionamento scorretto
Perdite di fluidi
Ora si visualizzeranno i carichi termici e le zone di scambio
Carichi termici
Combustione
Contatto valvola d’aspirazione
Contatto valvola di scarico
Olio
Condotto d’aspirazione
Condotto di scarico
Refrigerante
Contatto candela
Modello monodimensionale di scambio termico in camera di combustione
Pressione = P(α)
Temperatura = T(α)
( )720
,0
1720gas med gash h dα α= ⋅ ⋅∫
( ) ( )720
,, 0
1720gas med gas gas
gas med
T h T dh
α α α= ⋅ ⋅ ⋅⋅ ∫
MASSIMA POTENZA:- 3000 rpm- carico 100%
= 679 W/m² K
= 1052 °C
Sedi e guide valvola
Bilancio dei flussi termiciGrandezze mediate nel tempo,variabili nello spazioScambio valvola chiusa-aperta,funzione della p. di contatto
[Garro]
Condotti di aspirazione e di scarico
0,8 0,330,027 Re Pr g
p
Nuνν
=
(Sieder & Tate)
h [W/m²K] T [°C]
Aspirazione 400 65
Scarico 554 1100
Temperatura = T(α)
Portata = Q(α)
Refrigerante
Elevati flussi di calore
Convezione Forzata
Ebollizione Nucleata
Flusso Critico
Fattori che condizionano lo scambio:
Temperatura di parete
Proprietà del fluido
Finitura superficiale
Depositi
Meno importanti:
o Velocità
o Diametro idraulico
Confronto Modelli:
•Chen
•Mc. Adams
•Thom & Al.
•Forster & Zuber
•Rosenow
Modello elementi finiti
• Comportamento non
• 227˙851 NODI
• 140˙611 ELEMENTI
lineare dei:
- materiali in funzione dellatemperatura
- contatti tra sedi, guide e testa
- scambi termici del refrigerante
• Step di carico:1) assemblaggio
2) assemblaggio + termico
3) assemblaggio + termico +
pressione in camera
ΛNSYS Workbench 10.0®
Risultati – verifica termica
1) CAMPO DELLE TEMPERATURE
2) POTENZA ASPORTATA DAL REFRIGERANTE
modello: rilievi NACA:
242,03 °C 242 °C
287,62 °C 288 °C
253,58 °C 252 °C
modello: 300 kW
rilievi NACA: 399 kW
Risultati – Tensione equivalente
Step 1 Step 2 Step 3
•Le sollecitazioni maggiori si hanno all’assemblaggio.
•Lo stato più pericoloso è al terzo stadio di carico (assemblaggio + carico termico + pressione in camera), il materiale è in temperatura.
Risultati – Tensione equivalente
Step 1 Step 2 Step 3
•Sollecitazioni maggiori al secondo stadio di carico, a causa delle dilatazioni termiche.
•Al terzo step la pressione di contatto delle valvole migliora lo stato tensionale.
•Sedi al limite di sicurezza.
•Guide poco sollecitate.
Conclusioni
• Il campo di temperature previsto è al limite di sicurezza.
• I carichi più rilevanti per la testata sono quelli di origine termica e meccanica.
• La lega d’alluminio è piuttosto porosa, da rivedere il tipo di lega e il processo fusorio.
• Alcuni passaggi liquido andrebbero modificati per incrementare lo scambio termico.