Ingegneria Esempio Test 1

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  • LOGICA

    1. Scegliere fra le alternative proposte quella che completa la serie

    2. Laffermazione

    A nessuno studente sono antipatici tutti i professori

    equivale a dire che:

    A. Scelto un qualsiasi studente, c almeno un professore che gli simpatico

    B. Tutti i professori sono simpatici agli studentiC. Esiste uno studente a cui sono antipatici tutti i professoriD. C un professore che simpatico a tutti gli studentiE. A qualche studente sono simpatici tutti i professori

  • 3. Lazienda ospedaliera "Curatutti" ha scritto nel suo regolamento:

    In ogni momento c almeno un medico di guardia alPronto Soccorso

    Ci equivale a dire che:

    A. Non ci sono mai due medici di guardia al Pronto SoccorsoB. Non c nessun momento in cui non ci sia almeno un medico di

    guardia al Pronto SoccorsoC. La sera di Capodanno non necessariamente garantita la pre-

    senza di un medico al Pronto SoccorsoD. C un certo medico che sempre di guardia al Pronto SoccorsoE. Non c nessun medico che sia sempre di guardia al Pronto Soc-

    corso

    4. Continuare la serie dei simboli

    (

    . . .A. B. C. +D.

    E.

  • 5. Si considerino le due definizioni di circonferenza e di parabola

    C: Fissato un punto O, una circonferenza C linsieme dei puntidel piano equidistanti da O

    P : Fissati un punto F e una retta d, una parabola P linsiemedei punti del piano equidistanti da F e da d.

    Quale delle seguenti affermazioni necessariamente vera?

    A. Tre punti distinti di C hanno la stessa distanza da O e tre puntidistinti di P hanno la stessa distanza da d

    B. Un punto di C ha la stessa distanza da O di un punto di PC. Due punti di C hanno la stessa distanza da O e tre punti distinti

    di P hanno la stessa distanza da FD. Presi un punto qualunque A di C e un punto qualunque B di P

    la distanza di A da O uguale alla distanza di B da FE. Due punti di C hanno la stessa distanza da O e un punto di P

    ha distanza da F uguale alla distanza che ha da d

    6. C chi ha ipotizzato che dato un numero pari qualunque di personealmeno la met di loro sia idiota. Prendendo per vera questa liberaopinione si dica quale delle seguenti affermazioni necessariamentevera:

    A. Non ci possono essere idiotiB. A parte eventualmente una persona tutta la popolazione mon-

    diale idiotaC. Esattamente la met della popolazione mondiale idiotaD. Lestensore di questo quesito non idiotaE. Ogni insieme di idioti costituito da un numero pari di persone

  • 7. Si consideri la seguente affermazione:

    Non c nessun giocatore di calcio che non sia capace dicolpire la palla con il piede destro

    Quale delle seguenti proposizioni equivalente a quella enunciatasopra?

    A. Tutti i giocatori di calcio sanno colpire di testaB. Alcuni giocatori di calcio sanno colpire la palla col piede destroC. Tutti i giocatori di calcio sanno colpire la palla col piede destroD. Non tutti i giocatori di calcio sanno colpire di testaE. Almeno un calciatore capace di colpire la palla col piede sini-

    stro

    8. In una squadra di calcio giocano Amilcare, Bertoldo e Carletto neiruoli di portiere, centravanti, libero (non necessariamente in que-stordine).Si sa che:

    (1) Il centravanti il pi basso di statura ed scapolo

    (2) Amilcare il suocero di Carletto ed pi alto del portiere.

    Quale delle seguenti affermazioni necessariamente vera?

    A. Bertoldo il genero di CarlettoB. Bertoldo ha sposato la sorella di CarlettoC. Carletto il portiereD. Carletto scapoloE. Amilcare il centravanti

  • 9. Individuare il numero mancante.

    16

    4

    20

    ?

    8

    24

    12

    A. 40B. 26C. 44D. 42E. 28

    10. Scegliere fra le alternative proposte quella che completa la serie

  • 11. Si considerino le seguenti definizioni: un numero trippo se divi-sibile per 3 ma non per 4 a meno che non sia divisibile per 120; unnumero quadrippo se divisibile per 4 ma non per 5 a meno chenon sia multiplo di 100; quale delle seguenti affermazioni vera?

    A. 360 un numero quadrippo, ma non trippoB. 201 trippo ma non quadrippoC. 200 un numero trippo, ma non quadrippoD. 222 non n trippo n quadrippoE. 124 sia trippo che quadrippo

    12. Inserire il numero mancante dalla figura seguendo il verso indicatodalla freccia.

    *

    \\\\\\

    \\\\\\

    ?

    5

    10

    16

    23

    31

    A. 38B. 68C. 73D. 40E. 62

  • 13. A organizza una festa cui invita i suoi compagni di classe, tra cuiper esistono dei conflitti che impongono i seguenti vincoli:

    B e G non partecipano alle feste cui invitato D E viene alla festa solo se ci sono anche D e Z H abita lontano e non pu venire, a meno che B non laccom-pagni con la sua auto

    J non esce se non con M o con N ma non contemporanea-mente con entrambi

    Quale delle seguenti situazioni compatibile coi vincoli presentatisopra:

    A. alla festa partecipano A, B, G, Z, H, N e MB. alla festa sono presenti solo A, B, G, Z, H e JC. alla festa sono presenti solo A, D, E , Z, H, J e ND. alla festa partecipano A, B, G, D, E , Z, H, J e NE. alla festa partecipano A, D, E , Z, J , N e M

  • 14. Scegliere fra le alternative proposte quella che completa la serie

    15. Quale delle seguenti condizioni caratterizza i vertici opposti di uncubo?

    A. Sono equidistanti dal centro del cuboB. Non esiste nessuno spigolo del cubo che li contiene entrambiC. Nellinsieme delle distanze tra le coppie di vertici, la loro di-

    stanza minimaD. Esistono due facce distinte del cubo che li contengonoE. Non esiste nessuna faccia che li contiene entrambi

  • 16. La frase:

    Nessun imprenditore di bassa statura pu possedere pidi una rete televisiva

    equivale a dire che:

    A. Non esiste nessun imprenditore che possiede tre reti televisiveB. Prese a caso due reti televisive diverse T1 e T2 esiste un impren-

    ditore di bassa statura B1 che possiede la rete T1 e un impren-ditore di bassa statura B2 che possiede la rete T2

    C. Prese a caso due reti televisive diverse T1 e T2, se l imprenditoredi bassa statura B1 possiede T1, allora non possiede T2

    D. Ogni imprenditore di bassa statura possiede una rete televisivaE. Prese a caso due reti televisive diverse T1 e T2 esiste un im-

    prenditore di bassa statura B1 che possiede T1 ma non possiedeT2

  • 17. Al ristorante "Loca giuliva" lavorano Aristide, Evasio e Rodolfo,come cuoco, cameriere e sommelier (non necessariamente in que-stordine).Si sa che:

    (1) Se Aristide il cuoco, allora Evasio il cameriere

    (2) Se Aristide il cameriere, allora Evasio il sommelier

    (3) Se Evasio non il cuoco, allora Rodolfo il cameriere

    (4) Se Rodolfo il sommelier, allora Aristide il cameriere

    Dunque:

    A. Aristide il cuoco ed Evasio il cameriereB. Aristide il cameriere ed Evasio il sommelierC. Rodolfo il sommelier ed Aristide il cameriereD. Aristide il cuoco e Rodolfo il sommelierE. Aristide il sommelier e Rodolfo il cameriere

  • 18. Il tenente Colombo sta indagando sullomicidio di un famoso avvo-cato. I suoi sospetti si accentrano su 4 persone, Mrs. Arrondale,Mr. Barrow, Mr. Cohn, Mr. Duck. Egli sa che uno (e uno solo) diloro lassassino e che uno solo di loro mente. Rilegge le deposizioni:

    Mrs. Arrondale: Ho visto Mr. Cohn e Mr. Duck sul luogo deldelitto; uno di loro lassassino

    Mr. Barrow: Giuro che non sono stato io

    Mr. Cohn: stato Mr. Duck, lho visto sparare

    Mr. Duck: stato Mr. Barrow, lho visto fuggire

    Il tenente Colombo allora:

    A. Non pu identificare lassassino, per via delle testimonianze op-poste di Mr. Barrow e di Mr. Duck

    B. Deduce che colui che mente non lassassinoC. Pensa che sia meglio interpellare sua moglie, perch non riesce

    a concludere, in base a queste deposizioniD. Si convince che lassassino Mr. DuckE. Capisce che Mrs. Arrondale sta mentendo

  • 19. La squadra di calcio delluniversit comprende 3 giocatori capaci digiocare come portieri, 8 in grado di coprire il ruolo di difensore, al-trettanti per il ruolo di centrocampista e solo 4 giocatori capaci nelruolo di attaccanti. Quale delle seguenti affermazioni necessaria-mente falsa?

    A. La squadra non comprende pi di 24 giocatoriB. Se la squadra comprende al massimo 22 giocatori allora c al-

    meno un giocatore in grado di coprire due ruoliC. Se la squadra comprende al massimo 21 giocatori allora ci sono

    almeno due giocatori in grado di coprire due ruoliD. Se la squadra comprende meno di 23 giocatori allora c almeno

    un giocatore in grado di coprire due ruoliE. Se ogni giocatore copre almeno due ruoli la squadra comprende

    al massimo 11 giocatori e c almeno un giocatore che ricopretre ruoli

    20. Gli astronomi dellUniversit di Bengodi hanno provato che ogni ga-lassia contiene un numero finito di stelle ma che il numero di stelledelluniverso infinito. Tra tutte le stelle ne hanno individuate al-cune di tipo . Dire quale delle seguenti affermazioni implica tuttele altre.

    A. Le stelle sono in numero finitoB. Solo 50 galassie contengono stelle C. Vi sono infinite stelle che non sono stelle D. C almeno una galassia senza stelle E. Non tutte le stelle sono stelle

  • COMPRENSIONE VERBALE

    ISTRUZIONI

    In questa prova viene presentata una serie di quattro brani, tratti davari testi; non stata apportata alcuna modifica, se non leliminazione diriferimenti non essenziali; essi quindi rispecchiano lo stile personale del loroautore e del periodo storico in cui visse.

    Ciascuno dei brani presentati seguito da cinque quesiti riguardanti ilsuo contenuto; tali quesiti sono numerati progressivamente da 21 a 40. Perogni quesito sono previste cinque risposte differenti, contrassegnate con lelettere A, B, C, D, E.

    Per ogni quesito scegliete fra le cinque risposte o affermazioni quella cheritenete corretta in base soltanto a ci che risulta esplicito o implicito nelbrano, cio solo in base a quanto si ricava dal brano e non in base a quantoeventualmente sapete gi sullargomento.

  • TESTO I

    La comunit degli scienziati

    Nella storia della scienza i mutamenti sostanziali non sono leffetto dellac-cumularsi delle conoscenze, ma conseguono a una rottura, a una rivoluzione,che superamento di un paradigma, sostituzione delluna con laltra teoria.Alexandre Koyr ha visto attuarsi nel XVII secolo una rivoluzione spiritualeradicale, che si pu definire secondo due aspetti: "distruzione del cosmo egeometrizzazione dello spazio". Al mondo degli antichi, concepito come untutto ben definito e ordinato, come struttura spaziale fondata su una gerar-chia di valori, su una subordinazione naturale (si pensi allordinamento dellesfere celesti e alla teoria delle complessioni), succede un universo infinito,sconosciuto, tenuto insieme soltanto dal costante ricorrere delle sue leggi edei suoi elementi fondamentali. Alla concezione aristotelica dello spazio, co-me insieme differenziato di luoghi naturali, si sostituisce la prospettiva dellageometria euclidea che lo spazio considera come unentit infinitamente este-sa e omogenea. In questo mutamento di prospettiva, di cui si hanno chiarisegni nella storia della filosofia e del pensiero scientifico precedenti, consiste ilpassaggio dallantichit allera moderna. Di qui nasce la nuova scienza. Taleevento fondamentale, secondo Koyr, subordina a s quei fenomeni che altriinvece avevano considerato preminenti: la secolarizzazione della conoscenza,laffermarsi del soggettivismo moderno al posto della concezione oggettivadellantichit e del medioevo, il riconoscimento della superiorit della vitaattiva su quella contemplativa.

    Se esiste unomologia tra lo stile del pensiero e listituto linguistico, lecito chiedersi quali effetti abbiano sui linguaggi scientifici tali mutamentiprospettici. Nelle pagine che seguono cercheremo di chiarire qualche aspettodi questo problema. In ogni caso certo che il dibattito suscitato dagli sto-rici delle scienze sembra offrire parecchi spunti e stimoli di riflessione ancheagli storici della lingua. Soffermiamoci per un momento sulle riflessioni diKoyr e, in particolare, sulla sua opposizione alla tesi di coloro che pongonoin stretto rapporto il progredire della scienza e lo sviluppo sia delle praticheartigianali, sia delle tecniche; a suo avviso le scoperte dei grandi scienziatinon sono in rapporto con il sapere di ogni giorno, con i progressi tecnici diuna societ attiva e in pieno sviluppo. Altri invece sostengono che lapportodei "meccanici" ha sempre costituito un fattore di primaria importanza nellosviluppo delle scienze. Si ricordano a tale proposito alcuni episodi significa-tivi: il richiamo di Francesco Bacone agli aspetti organizzativi e istituzionalidel sapere scientifico; il valore dellesperienza maturata da Galileo nella suavisita allArsenale di Venezia; la fiducia di Diderot negli artigiani, creatori

  • di precise terminologie tecniche, le quali arricchiscono il linguaggio e quin-di il pensiero. A proposito dellinfluenza che le tecniche disponibili in unadeterminata epoca possono esercitare sul pensiero, Koyr ha sostenuto chelinterazione tra la teoria e la pratica avviene soltanto nellepoca moderna: lavita di una societ non ha affatto bisogno della scienza, della quale gli anti-chi hanno fatto a meno giovandosi soltanto dellapporto delle tecniche. Altriinvece hanno sostenuto che la scienza dei Greci non astratta e deduttiva,ma volta piuttosto alla soluzione di problemi concreti. La stasi tecnica delmedioevo stata interpretata come un blocco psicologico, motivato in par-te dallabbondanza della manodopera e dal disprezzo per il lavoro manualeaffidato interamente ai "meccanici". Siamo di fronte a una concezione aristo-cratica che contrappone, lungo larco di due millenni (da Platone a Galileo),le arti liberali alle arti meccaniche.

    Il Seicento non soltanto il secolo della rivoluzione scientifica, anche ilperiodo in cui il rapporto tra il progresso delle conoscenze e il contesto socialeacquista unimportanza e un rilievo particolari: Galileo ha la sua scuola e sirivolge al "pubblico degli uomini di lettere fra cui la nuova scienza e il nuovometodo vanno diffusi". Questi due fattori, mentre determinano lo sviluppodelle scienze, influiscono anche sui loro linguaggi. La nascita di una scritturascientifica, sia quella di Galileo sia quella di Newton, presuppone sempre unamessa in atto di strategie discorsive e di "astuzie retoriche" che fanno ditale scrittura unarte e al tempo stesso unazione sociale, dotata di specificheprocedure, tali da istituire rapporti particolari tra lo scienziato e il pubblico.

    Le scienze non progrediscono tutte con la stessa velocit: ci vero ainostri giorni come nel passato. Nel Cinquecento lastronomia si fonda subasi teoriche elaborate; al contrario la chimica, priva di riferimenti teoricie di metodi sperimentali, gestita dai tecnici che ne sanno di pi dei "filo-sofi naturali", piuttosto un cumulo disordinato di conoscenze. naturaleche tale situazione abbia un riflesso nei rispettivi linguaggi: pi coerentee sviluppato appare il primo, pi difforme e diffuso il secondo. Ancora oggisussistono differenze di base tra le varie scienze: la fisica costituita da pochi"oggetti", mentre la chimica possiede milioni di composti che devono esseredenominati: questo problema di catalogazione allontana le due scienze chepure hanno principi fondamentali comuni.

    Dopo la condanna di Galileo lo sviluppo delle ricerche astronomiche efisico-matematiche subisce una battuta darresto; il timore della censura con-tribuisce a spostare lattenzione dal macrocosmo al microcosmo; ne derivapertanto un notevole impulso allo sviluppo delle ricerche biologiche e fisio-logiche. Tale dislocazione dinteressi e di attivit ha, naturalmente, delleconseguenze sul formarsi dei moderni linguaggi scientifici. La chimica neces-sita di un rinnovamento ab imis della propria terminologia; ma ci avverrsoltanto nella seconda met del Settecento.

  • QUESITI RELATIVI AL TESTO I

    21. Il linguaggio delle diverse scienze differisce

    A. in funzione della loro ricaduta tecnologicaB. in base ai loro oggettiC. in base ai loro principi teoriciD. perch hanno un diverso rapporto con la tradizioneE. perch lo sviluppo scientifico avviene in modo settoriale e diso-

    mogeneo

    22. Il Seicento vede la nascita del linguaggio scientifico moderno perch

    A. gli scienziati abbandonano il latinoB. molto alto il numero delle scoperteC. gli scienziati vogliono rivolgersi al pubblicoD. la cultura non pi patrimonio solo degli ecclesiasticiE. si diffusa la circolazione di opere stampate

    23. La concezione moderna dello spazio

    A. soggettivistica, perch variano le prospettiveB. qualitativa, perch lo spazio non omogeneoC. oggettivistica, perch lo spazio un datoD. aristotelica, perch presuppone uno spazio finitoE. non coincidente con alcuna delle risposte precedenti

    24. Nel Medioevo levoluzione tecnica fu scarsa perch

    A. mancavano i mezzi economiciB. la manodopera era carenteC. il livello culturale si era abbassatoD. le occupazioni manuali erano svalutateE. era prevalente una mentalit tradizionalista

    25. Il rapporto tra scienza e tecniche

    A. varia secondo limportanza sociale delle tecnicheB. dipende dal livello di astrazione delle scienzeC. sempre uguale nel tempoD. dipende dal livello di elaborazione linguisticaE. varia secondo lelaborazione matematica delle scienze

  • TESTO II

    Mestieri leciti e mestieri illeciti nelloccidente medievale

    Ogni societ ha una sua gerarchia sociale, rivelatrice delle strutture e del-la mentalit che le sono peculiari. Non mio proposito tratteggiare qui loschema sociologico della cristianit medievale e delle sue metamorfosi: mavorrei sottolineare come, in un modo o nellaltro, i mestieri vi abbiano tro-vato il loro posto, grande o piccolo a seconda dei vari momenti; mi sembra,dunque, importante studiare la gerarchia dei mestieri nella societ dellOcci-dente medievale. Mestieri nobili, mestieri vili, mestieri leciti, mestieri illeciti;queste categorie ricoprono realt economiche e sociali, e pi ancora menta-lit. Proprio queste minteressano soprattutto, fermo restando che non sartrascurato il rapporto tra le situazioni concrete e le immagini mentali. Sen-za dubbio la mentalit ci che cambia pi lentamente nelle societ e nellecivilt, ma comunque forzata a seguire - nonostante le sue resistenze, i suoiritardi, le sue differenze - ad adattarsi alle trasformazioni delle infrastrutture.

    Fra questi mestieri, alcuni furono condannati senza restrizione - comelusura o la prostituzione -, altri furono solo in certi casi - tenuto conto dellecircostanze (come linsieme delle occupazioni servili, proibite la domenica),dei motivi (il commercio, proscritto quando esercitato in vista del guadagno, autorizzato quando mira al servizio del prossimo o allutilit comune), osoprattutto delle persone, e si tratta essenzialmente delle attivit proibiteai chierici. Ma evidente che, anche in questi ultimi casi, i mestieri, cosoccasionalmente proibiti, erano, di fatto, disprezzati, sia che il disprezzo, dicui erano abitualmente oggetto, li abbia fatti mettere nella lista nera, siaal contrario che la loro presenza su questa lista - sopravvivenza di disprezzidimenticati - spingesse per questo solo motivo a disprezzarli. chiaro cheproibire una professione a un chierico in una societ religiosa e clericale,come quella dellOccidente medievale, non una raccomandazione per questaprofessione, ma le vale al contrario un discredito che ricade sui laici chelesercitano. Chirurghi e notai lhanno, tra gli altri, provato.

    Certo vi sono sfumature, giuridiche o pratiche, tra i mestieri proibiti negotia illicita e le occupazioni semplicemente disoneste o vili: inhonestamercimonia, artes indecorae, vilia officia. Ma gli uni e le altre formanoinsieme quella categoria delle professioni disprezzate che ci occupa qui inquanto fatto di mentalit.

    Sullo sfondo di queste proibizioni, troviamo le sopravvivenze di mentali-t primitive molto vivaci negli animi medievali: i vecchi tab delle societprimitive.

  • A questo vecchio fondo atavico, il cristianesimo ha aggiunto le propriecondanne.

    Notiamo anzitutto che esso riveste spesso i tab primitivi della sua nuovaideologia. I militari sono condannati, non gi direttamente in quanto spargi-tori di sangue, ma indirettamente come trasgressori al comandamento Nonuccidere e nella misura in cui incorrono nel giudizio di san Matteo (26.52):Quanti impugnano coltello, di coltello periranno.

    Osserviamo ancora che il cristianesimo qui spesso nella linea della suaduplice eredit di cultura e di mentalit: leredit giudaica e leredit greco-romana, ideologicamente dominate dalla supremazia morale delle attivitoriginali degli antenati. I mestieri non agricoli non incontrano alcun favoreagli occhi di questi discendenti di agricoltori e di pastori, e la Chiesa ri-prender spesso gli anatemi di un Platone o di un Cicerone, interpreti dellearistocrazie terriere dellantichit.

    Ma soprattutto il cristianesimo arricchisce, cio allunga, secondo la suaottica particolare, la lista delle professioni proibite o disprezzate.

    Sono cos condannati i mestieri che si possono difficilmente esercitaresenza cadere in uno dei peccati capitali.

    Ancor pi profondamente sono condannati i mestieri che si oppongono atalune delle tendenze o dei dogmi essenziali del cristianesimo.

    Le professioni lucrative sono colpite in nome del contemptus mundi,del disprezzo del mondo che ogni cristiano deve manifestare: perci sonocondannati i giuristi in base alla opposizione frequentemente sottolineatadalla Chiesa tra la legittimit del diritto canonico e la svalutazione del dirittocivile.

    Pi generalmente v nel cristianesimo una tendenza a mettere sotto ac-cusa ogni negotium, ogni attivit secolare, e a privilegiare invece un certootium, un ozio che fiducia nella provvidenza.

    Essendo gli uomini figli di Dio sono partecipi della sua divinit, e il corpo un tabernacolo vivente. Tutto ci che lo insudicia peccato. Quindi imestieri lussuriosi - o pretesi tali - sono particolarmente stigmatizzati.

    La fraternit tra gli uomini - o in ogni caso tra cristiani - alla base dellacondanna degli usurai che infrangono il precetto del Cristo: Prestate senzanulla sperarne (Luca, 6.34-35).

    Pi specificatamente ancora, luomo deve lavorare a immagine di Dio. Illavoro di Dio la creazione. Ogni professione che non sia creativa dunqueinfame o inferiore. Bisogna fare come il contadino, che crea la messe, o almenocome lartigiano che trasforma la materia prima in oggetto. Non potendocreare, bisogna trasformare - mutare -, modificare - emendare -, migliorare- meliorare. Perci condannato il mercante, in quanto non crea nulla.

  • questa una struttura mentale essenziale della societ cristiana, nutrita diuna teologia e di una morale fiorite in regime precapitalista. Lideologiamedievale materialista nel senso stretto. Ha valore solamente la produzionedi materia. Il valore astratto definito dalleconomia capitalista le sfugge, leripugna, condannato da essa.

    Il quadro abbozzato fin qui vale soprattutto per lalto Medioevo. Lasociet occidentale, in questepoca essenzialmente rurale, comprende in undisprezzo quasi generale la maggior parte delle attivit che non sono legatedirettamente alla terra.

  • QUESITI RELATIVI AL TESTO II

    26. La svalutazione del diritto civile nasceva

    A. dal fatto che era esercitato dai laiciB. dal fatto che gli avvocati difendevano anche i colpevoliC. dal fatto che le leggi erano stabilite dai potentiD. dal fatto che le leggi umane variavano nel tempoE. da nessuno di questi motivi

    27. La mentalit sociale consiste

    A. nei giudizi espressi dalla classe dominanteB. nel livello medio di cultura di una societC. nelle categorie interpretative dei fatti storiciD. nel rapporto tra le concezioni prevalenti e le situazioni concreteE. nelle valutazioni etico-religiose sulla realt

    28. Nella ideologia medievale il lavoro vale

    A. come mezzo per guadagnarsi la salvezzaB. in quanto espiazione del peccato originaleC. solo se crea o migliora la realtD. solo se disinteressatoE. solo se produce un profitto

    29. La valutazione dei mestieri dipende

    A. dalla loro diffusioneB. dal loro grado di redditivitC. dal tradizionalismo di una societ agricolaD. dal rango sociale di quanti li praticanoE. dallabilit tecnica che richiedono

    30. Il cristianesimo influenza la valutazione dei mestieri perch

    A. sostiene la superiorit del negotium sullotiumB. contribuisce a gerarchizzare la societC. condanna i mestieri che possono indurre al peccatoD. stabilisce norme di condotta per la vita praticaE. afferma la superiorit dei chierici sui laici

  • TESTO III

    Il contributo dellanalisi sociologica attuale sul tempo alla riflessionedelle scienze in genere

    Come si visto, innegabile il contributo diretto e indiretto che il progre-dire delle conoscenze scientifiche e delle elaborazioni tecnologiche ha fornitoallevolversi delle pratiche sociali in questo secolo e alle stesse elaborazionidella sociologia.

    Daltro lato, si pu parlare correlativamente di un contributo che lariflessione sociologica attuale pu fornire alle elaborazioni e alle prese di posi-zioni delle scienze in genere. Si tratta di un apporto che probabilmente non molto evidente, ma di cui vorremmo appunto additare qui alcune coordinatedi fondo, nella convinzione che il tempo rappresenti un tema privilegiato perla feconda e mutua convergenza di approcci disciplinari anche molto differentitra loro.

    Il punto di partenza mi sembra si possa considerare proprio il processodi costruzione e ricostruzione sociale della temporalit che viene operato intutti i sistemi sociali, fino ad arrivare al nostro, nel quale emergono ad esem-pio alcuni tratti dei quadri temporali come la prevalenza di una concezionequantitativa ed economicistica del tempo e laffermarsi del nuovo modelloculturale rappresentato dalla flessibilit temporale: nuovo in quanto inno-va profondamente rispetto allo schema di una societ organizzata in base alcriterio della unit, corrispondenza e sincronizzazione dei vari tempi socialiper tutti gli attori (tempo di lavoro, tempo libero, ecc.) e della unicit delmodello rappresentato dalle diverse fasi del ciclo di vita (formazione, lavoro,pensionamento).

    Ora, la costruzione sociale del tempo, pur essendo condizionata e in partemodellata dalle conoscenze scientifiche condivise (matematiche, fisiche, astro-nomiche, geologiche, biologiche ecc.) cos come dalla diffusione e dallamplis-sima disponibilit di certe tecnologie (in particolare delle comunicazioni e deitrasporti), non ne dipendente in modo deterministico.

    In altri termini, anche per quanto attiene al problema della temporalit,la sociologia sottolinea il carattere non deterministico, aperto ad opzioni ea valori diversi, degli orientamenti degli attori e delle scelte collettive chevengono operate nei sistemi sociali.

    Una testimonianza inequivocabile dellimportanza che riveste la costru-zione sociale del tempo nei sistemi, anche al di l dei dati e dei condiziona-menti scientifico-tecnologici, data da una scansione temporale che, presente

  • da molti secoli e indipendente dai cicli astronomici (cfr. New EncyclopaediaBritannica 1980), rappresenta il riferimento principale alla vita quotidianapraticamente in tutti i paesi e i sistemi contemporanei: la settimana. Essasi pu considerare come una delle pi grandi invenzioni, non scientifiche, masocioculturali mai realizzate nella storia dellumanit. Come notava gi neglianni Quaranta il sociologo americano P. Sorokin (1943), noi concepiamo eorganizziamo la nostra vita soprattutto in funzione delle settimane, anzichdei mesi o di altre scansioni temporali. La diffusione e il successo dellasettimana nel mondo, con la sua alternanza tra una serie di giorni feria-li (dal luned al sabato nel calendario occidentale-cristiano) e di un giornotopico (la domenica per tale calendario, il sabato per quello ebraico, il ve-nerd per quello musulmano), ci dice che accanto a condizionamenti di tipoastronomico recepiti a livello cronobiologico operano altri condizionamentie orientamenti di tipo socioculturale che possono essere almeno altrettantoforti e consistenti.

    Il radicamento della settimana tale che neppure il tentativo pi profondoe devastante di estirparla in profondit dalla societ quello condotto dallaRivoluzione francese due secoli fa, che cerc di sostituire la settimana conun ritmo decadale e la domenica in particolare con il decad ebbe alcunsuccesso, e non solo per la reazione religiosa che determin. Anche oggi, inuna realt sociale in cui la pratica religiosa cristiana si molto ridotta alladomenica, il radicamento socioculturale di questo giorno nei paesi occiden-tali, e della settimana in genere nel mondo, appare cos forte da vanificareeventuali progetti di cambiamento in merito.

  • QUESITI RELATIVI AL TESTO III

    31. Lanalisi sociologica contribuisce alla riflessione sul tempo perch

    A. si limita ad una semplice misura del tempoB. giustifica la invariabilit delle teorie sul tempoC. studia il modo con cui il tempo vissuto dalla societD. libera da presupposti filosoficiE. rispetta la soggettivit della percezione del tempo

    32. La flessibilit della concezione del tempo deriva

    A. dai cambiamenti nella durata della vita umanaB. da una societ libera senza un modello organizzativo unicoC. dalla presenza di una societ molto organizzataD. dallimpossibilit di darne una misura oggettivaE. da una visione economicistica del tempo

    33. Il radicamento socio-culturale della settimana

    A. dimostrato dalla sua presenza in tutti i sistemi socio-culturaliB. nasce dalla sua corrispondenza con i bio-ritmiC. risponde allesigenza di una pausa di riposoD. nasce dalla sua corrispondenza con i cicli astronomiciE. leffetto della sua resistenza alle modifiche

    34. Lanalisi sociologica del tempo favorisce

    A. la percezione della storicit del problemaB. una visione oggettivistica del problemaC. una concezione aperta e non deterministicaD. labolizione delle variabili culturali nella percezione del tempoE. un approccio puramente tecnologico

    35. La concezione del tempo deriva

    A. da osservazioni astronomicheB. dallinvenzione degli orologiC. dalle concezioni cosmologiche prevalentiD. da matrici culturali e scientifiche diverseE. dalla percezione dei bio-ritmi

  • TESTO IV

    Caratteri della conoscenza

    certamente sicuro che non potremmo fare nessuna esperienza se certeforme di connessione della percezione e quindi del pensiero non fossero innatein noi. Se vogliamo chiamarle leggi del pensiero sono certamente aprioristichefintantoch sono presenti prima di qualsiasi esperienza nella nostra anima, o,se preferiamo, nel nostro cervello. Ma niente mi sembra meno motivato diuna conclusione sulla natura a priori in questo senso, cio dellessere fondatasulla sicurezza assoluta e sullinfallibilit. Queste leggi di pensiero sono natesecondo le stesse leggi dellevoluzione, come dellapparato ottico dellocchio,di quello acustico dellorecchio e il sistema di pompe del cuore. Nel corsodello sviluppo dellumanit tutto quello che era inadatto venne eliminato ecos sorse quellunit e completezza che si pu scambiare facilmente per in-fallibilit. Quindi anche la perfezione dellocchio, dellorecchio e la strutturadel cuore provocano la nostra ammirazione, senza per che si affermi la perfe-zione assoluta di questi organi. Tanto meno le leggi del pensiero dovrebberoessere considerate come assolutamente infallibili. Certamente si sono svilup-pate proprio per comprendere ci che era necessario per il sostentamento eci che era utile praticamente. I risultati di ricerche sperimentali hanno mol-ta pi parentela con ci di quanta ne abbia lesame dellutensile del pensiero.Non pu quindi meravigliarci il fatto che le forme di pensiero che sono diven-tate la norma non siano del tutto adeguate ai problemi astratti della filosofia,cos lontani dallapplicazione pratica, e che non si siano ancora adeguate daitempi di Talete. Perci al filosofo la cosa pi semplice sembra la pi enigma-tica. E trova ovunque contraddizioni. Queste non sono nientaltro che copieinadeguate e distorte di ci che ci dato dai nostri pensieri. In ci che dato non possono esserci delle contraddizioni. Fintantoch, a quanto pare,non si possono eliminare le contraddizioni, dunque, dobbiamo subito cercaredi verificare, di ampliare e di modificare ci che chiamiamo le nostre leggi dipensiero che per non sono nientaltro che immagini ereditarie ed abituali,conservate per uninfinit di tempo per designare le necessit pratiche. Pro-prio come da tempo sono entrate a far parte delle invenzioni trasmesse ineredit, come il rullo, il carro e laratro e certe altre innumerevoli invenzioniartificiali costruite con consapevolezza, dobbiamo anche qui ordinare megliole immagini in modo artificiale e con consapevolezza. Il nostro compito nonpu essere quello di citare ci che esiste nel tribunale delle nostre leggi dipensiero, ma anzi adeguare i nostri pensieri, le nostre idee e i nostri concetti

  • allesistente. Poich riusciamo ad esprimere chiaramente dei rapporti coscomplicati solo attraverso parole, scritte, dette o pensate in silenzio, si puanche dire che dobbiamo mettere insieme le parole in modo che attribuiscanoovunque a ci che esiste lespressione pi adatta e che i nessi costruiti fra leparole siano ovunque adeguati il pi possibile ai nessi del reale. Finch sipresenta il problema in questo modo, la sua soluzione pi adatta pu for-nire anche le maggiori difficolt, ma si conosce la meta agognata e non siinciamper sulle difficolt che si sono create da sole.

    Molte cose inappropriate nelle abitudini e nel comportamento vengonocausate dal fatto che un modo di agire, che nella maggior parte dei casi appropriato, diventa cos abitudinario e una seconda natura, tale che nonlo si pu pi lasciare quando in qualche modo cessa di esistere il suo essereappropriato. Dico che qui ladattamento va al di l dello scopo. Questoaccade particolarmente spesso nel caso delle abitudini mentali e diventa fontedi apparenti contraddizioni fra le leggi del pensiero e il mondo e fra una leggedi pensiero e unaltra.

    La regolarit di ci che accade in natura quindi la condizione fondamen-tale per ogni riconoscibilit; di qui nasce labitudine a chiedere la causa diogni cosa per impulso irresistibile e ci chiediamo anche la causa per cui tuttoha una causa. Di fatto ci si ruppe la testa a proposito del fatto se la causa eleffetto abbiano un legame necessario o se rappresentino solo una successio-ne casuale mentre ha soltanto un senso chiedersi se un fenomeno particolaresia sempre collegato ad un determinato gruppo daltri, di cui conseguenzanecessaria, o se eventualmente questo gruppo possa eventualmente mancare.

    Allo stesso modo qualcosa di utile e valido ci che incentiva le condizionidi vita del singolo o dellumanit; ma andiamo oltre la meta se ci chiediamoanche quale sia il valore della vita stessa, se questa ci appare quasi inutileperch non ha nessuno scopo al di fuori di s. Qualcosa di simile accadequando cerchiamo inutilmente di ricostruire i concetti pi semplici con cui costruita ogni cosa, proprio partendo dai pi semplici, e di spiegare di nuovole leggi fondamentali pi semplici.

    Non dobbiamo volere dedurre la natura dai nostri concetti, ma dobbiamoadattare gli ultimi alla prima. Non dobbiamo credere che si possa suddi-videre tutto secondo le nostre categorie e che esista una suddivisione deltutto perfetta. Questa sar sempre vacillante e adattata solo ai bisogni delmomento. E anche la divisione della fisica in teorica e sperimentale solouna conseguenza della divisione in due dei metodi che vengono usati per ilmomento e non durer in eterno.

    La mia attuale teoria totalmente diversa da quella per cui certe questionicadono fuori dei limiti della conoscenza umana. Infatti secondo questultima

  • teoria c una mancanza, una incompletezza dellintelletto umano, mentre ioconsidero lesistenza di queste questioni, di questi problemi unillusione deisensi. Certamente ad una riflessione superficiale stupisce il fatto che dopo chesi riconosciuta lillusione dei sensi, limpulso a rispondere a quelle domandenon cessi. Labitudine logica troppo potente perch ci abbandoni.

    Accade proprio come nel caso delle ordinarie illusioni dei sensi che conti-nuano a sussistere anche dopo che se ne riconosciuta la causa. Quindi su-bentra la sensazione dellinsicurezza, la mancanza di soddisfazione che prendelo studioso di scienza naturale quando parla di filosofia. Solo molto lenta-mente e gradatamente queste illusioni dei sensi svaniranno e ritengo che siacompito principale della filosofia rappresentare chiaramente linopportunitdi questo andare al di l della meta delle nostre abitudini logiche e persegui-re nella scelta e nel collegamento di parole e concetti soltanto lespressionedi ci che esiste, indipendentemente dalle abitudini ereditate. Poi devonoscomparire gradualmente queste complicazioni e contraddizioni. Deve appa-rire chiaro cosa nelledificio dei pensieri sia pietra di costruzione e cosa maltae ci libereremmo dalla sensazione opprimente per cui la cosa pi semplice la meno chiara e la pi banale la pi enigmatica.

  • QUESITI RELATIVI AL TESTO IV

    36. Le leggi del pensiero

    A. sono costruzioni puramente teoricheB. sono apriori ma non assoluteC. sono apriori e quindi valide in modo assolutoD. sono astratte e quindi inutili per la scienzaE. sono frutto di esperienze soggettive

    37. Secondo lautore del testo, esistono questioni fuori dei limiti dellaconoscenza?

    A. S, perch ogni conoscenza soggettivaB. S, perch lintelletto limitatoC. No, perch lintelletto infallibileD. No, se ammettiamo il valore della filosofiaE. No, si tratta di elaborazioni su basi illusorie

    38. Il limite di un sapere puramente teorico

    A. nasce dalla pretesa di dedurre la natura dai concettiB. costituito dalla difficolt di costruirlaC. nasce dal continuo accrescersi delle conoscenzeD. nasce dalla pretesa di ridurre tutto a rapporti quantitativiE. costituito dalla sua inapplicabilit tecnica

    39. Le contraddizioni nascono da:

    A. dalla pretesa di trovare soluzioni di valore assolutoB. dalla soggettivit delle sensazioniC. dagli errori dei filosofiD. dal contrasto tra nessi reali e abitudini di pensieroE. dal disordine caotico della realt

    40. Il problema del valore della vita

    A. una questione puramente socio-politicaB. risolvibile solo in modo intuitivoC. una questione puramente eticaD. una questione puramente soggettivaE. non riconducibile a quanto asserito nelle risposte precedenti

  • MATEMATICA

    41. Quale delle seguenti uguaglianze falsa?

    A. 327 = 3B. 4

    (4)2 = 2

    C. 4(2)2 = 2

    D. 3(3)3 = 3

    E. (4)4 = 16

    42. Quale dei seguenti numeri uguale a log5125 ?

    A.3

    2

    B.4

    3C. 0D. 2E. 3

  • 43. Fra i seguenti numeri indicare quale razionale.

    A.2 3

    B.2 +

    3

    C. piD.

    2 +

    14

    E.2 8

    44. In base a certe informazioni riservate si sa che in un certo paeseextracomunitario la moneta locale si svaluter rispetto allEuro nel1999 del 25% e nel 2000 del 10%. Un cittadino di tale paese che al1 gennaio 1999 aveva un capitale in valuta locale pari a 10 000 Euro,al 1 gennaio 2001 si ritrover con un capitale pari a quanti Euro?

    A. 7.250B. 6.250C. 6.500D. 5.750E. 6.750

  • 45. Fissato nel piano un sistema di assi cartesiani ortogonali Oxy, sianoc e c le due circonferenze di equazione x2+y2 = 9 e (x1)2+y2 = 1,rispettivamente. Quante sono le rette tangenti comuni a c e c?

    A. DueB. InfiniteC. Pi di due, ma in numero finitoD. NessunaE. Una

    46. Siax = 41/4 23/2

    Allora

    A. 0 < x < 1B. x un numero irrazionaleC. x > 1D. x < 0E. x = 1

  • 47. In una circonferenza di raggio unitario si vuole inscrivere un trian-golo avente un lato uguale al diametro. Si dica quali fra le seguentipossono essere le lunghezze a e b degli altri due lati del triangolo.

    A. a = 1, b = 1B. a = 1/

    5, b = 2/

    5

    C. a = 32, b = 3

    4

    D. a = 15, b = 2

    5

    E. a = 6/5, b = 8/5

    48. Lequazione nellincognita reale x

    x2 3x3 x = 2

    A. non ha soluzioniB. ha lunica soluzione x = 3C. ha ununica soluzione, la quale diversa da 3D. ha pi di due soluzioniE. ha due soluzioni

  • 49. Sia n un numero intero positivo. Allora lespressione 3n+1 3n uguale a

    A. 3B. 3n

    C. 3(n+1)/n

    D. (2 3)nE. 2 3n

    50. Siano x e y numeri reali tali che

    x2 + 1 = y2 + 1 e 3 < y2 + 1 < 3

    Allora necessariamente si ha:

    A. x y

    B. 1 x2 + 1 < 3

    C. 3 < x2 + 1 2

    D. x = yE. x = y

  • 51. Siano e due angoli legati fra di loro dalla relazione = pi .Quale delle seguenti uguaglianze vera?

    A. tan+ tan = 0B. cos = cos C. sin+ sin = 0D. tan = tan E. cos+ cos = 1

    52. Lequazionelog10 (4x) + log10 (9x) = 2

    verificata per

    A. x = 10/6B. x = 10/6C. x = 100/36D. x = 20/13E. x = 100/13

  • 53. Lequazione4

    x= x(x 1)

    A. ha infinite soluzioni realiB. ha due soluzioni realiC. ha tre soluzioni realiD. ha una soluzione realeE. non ha alcuna soluzione reale

    54. Siano a e b due numeri reali tali che a < 3 e b 0. AlloraA. ab 3bB. ab 0C. ab < 3bD. ab > 3bE. ab 3b

    55. Un trapezio isoscele inscritto in una semicirconferenza di raggio5 cm. Calcolare larea del trapezio sapendo che la sua altezza uguale a 3 cm.

    A. (45/2) cm2

    B. (27/2) cm2

    C. 27 cm2

    D. 40 cm2

    E. 20 cm2

  • 56. Siano x =8 +

    9 e y =

    9 +

    8. Dire quale delle seguenti

    affermazioni vera.

    A. y < xB. x2 < y2C. x+ y