Informatica Umanistica C Docente: Roberto Zamparelli email: [email protected] Un...

43
Informatica Umanistica C Docente: Roberto Zamparelli email: [email protected] Un corso di introduzione alla codifica digitale dei testi.

Transcript of Informatica Umanistica C Docente: Roberto Zamparelli email: [email protected] Un...

Page 1: Informatica Umanistica C Docente: Roberto Zamparelli email: roberto.zamparelli@lett.unitn.it Un corso di introduzione alla codifica digitale dei testi.

Informatica Umanistica CDocente: Roberto Zamparelliemail: [email protected]

Un corso di introduzione alla codifica digitale dei testi.

Page 2: Informatica Umanistica C Docente: Roberto Zamparelli email: roberto.zamparelli@lett.unitn.it Un corso di introduzione alla codifica digitale dei testi.

Orari

Due orari in alternativa (a scelta libera, salvo sbilanciamenti)

1. Giovedi, 10-12 (C1)2. Venerdì, 14-16 (C2) Ricevimento studenti: giovedì 12.00-

14.00 Esercitazioni nel laboratorio

informatico (3 orari a scelta)

Page 3: Informatica Umanistica C Docente: Roberto Zamparelli email: roberto.zamparelli@lett.unitn.it Un corso di introduzione alla codifica digitale dei testi.

Ricevimento studenti

Presso gli uffici di via Sighele 7,

(L’ufficio è sul lato sin. del palazzo arrivando da via Sighele)

Page 4: Informatica Umanistica C Docente: Roberto Zamparelli email: roberto.zamparelli@lett.unitn.it Un corso di introduzione alla codifica digitale dei testi.

Esercitazioni Lab 1 Lun 14:00-16:00, lab multimediale 1

(docente: Paolo Massa; calendario: 25/02-05/05, eccetto periodo pasquale)

Lab 2 Mar 10:00-12:00, lab multimediale 1(docente: M.Grosselle; calendario: 26/02-6/05, eccetto periodo pasquale)

Lab 2 Gio 10:00-12:00, lab multimediale 1(docente: M.Napolitano; calendario: 28/02-13/03, 03/04-24/04, 08/05-22/05)

Page 5: Informatica Umanistica C Docente: Roberto Zamparelli email: roberto.zamparelli@lett.unitn.it Un corso di introduzione alla codifica digitale dei testi.

Contenuti del corso (1)

Testi, da ASCII a UNICODE:Codifica di basso livello (gio28/02+ven)

1. Dagli editor di testo alla codifica di alto livello (gio6/03+ven)

2. Marcatura XML: aspetti generali (gio13/03+ven)

3. Marcatura XML: DTD (gio03/04+ven)

4. Marcatura XML: esempi (gio10/03+ven)

Page 6: Informatica Umanistica C Docente: Roberto Zamparelli email: roberto.zamparelli@lett.unitn.it Un corso di introduzione alla codifica digitale dei testi.

Contenuti del corso (2)

6. Da definire (gio17/4+ven)

7. Altri formati di presentazione del testo (PDF, ecc.) (gio24/4+ven)

8. Compressione e criptazione (gio01/05,ven)

9. Testi on-line: basi dati e ricerche (gio8/05,ven)

10. Aspetti sociali del web (gio15/05,ven)

(NB: i contenuti possono essere soggetti a variazioni)

Page 7: Informatica Umanistica C Docente: Roberto Zamparelli email: roberto.zamparelli@lett.unitn.it Un corso di introduzione alla codifica digitale dei testi.

Esame Esame: date e modalità sono nel sito

http://people.lett.unitn.it/zamparelli/

Frequentanti: orale con discussione di un progetto xml/xsl Non frequentanti: orali con discussione di un

progetto HTML e qualche domanda teorica.N.B. La scelta di presentarsi all’esame come

frequentanti o non frequentanti riguarda i corsi B e C in blocco (niente frequenze “miste”)

Page 8: Informatica Umanistica C Docente: Roberto Zamparelli email: roberto.zamparelli@lett.unitn.it Un corso di introduzione alla codifica digitale dei testi.

Testi per preparare l’esame

Queste note (scaricabili da Didattica on Line e dalla pagina web http://people.lett.unitn.it/zamparelli )

Lenci, Montemagni e Pirrelli, “Testo e Computer: Elementi di Linguistica Computazionale”, Carocci, 2005, cap. 1,2,3

Page 9: Informatica Umanistica C Docente: Roberto Zamparelli email: roberto.zamparelli@lett.unitn.it Un corso di introduzione alla codifica digitale dei testi.

Testi di riferimento (utili per la preparazione dei progetti)Guide all’XML (per frequentanti) on-line

http://www.html.it/xml/guida/index.html oppure http://www.xml.com/pub/a/98/10/guide0.html

(vedi anche http://www.dit.unitn.it/~poesio/Teach/IU/materiale-online.html ) Off line: Devan Shepherd, XML guida completa, Apogeo, 2002 (cap. 1, 2, 3, 4, 7, 8,

9, 10, 14, 16).

Guide all’HTML On-line: vedi url dei lab (per l’anno 05/06 http

://sra.itc.it/people/polettini/laboratori.html) Off line:

F. Comolli, Laboratorio di HTML, Apogeo, 2000. Shelly, Cashman, Woods, HTML: Imparare per progetti, Apogeo,

2000. AA.VV., XHTML, Addison Wesley, 2001.

Altro: http://mediatedcultures.net/ksudigg/?p=78

Page 10: Informatica Umanistica C Docente: Roberto Zamparelli email: roberto.zamparelli@lett.unitn.it Un corso di introduzione alla codifica digitale dei testi.

Lezione 1

Testi, da ASCII a UNICODE:Codifica di basso livello

Page 11: Informatica Umanistica C Docente: Roberto Zamparelli email: roberto.zamparelli@lett.unitn.it Un corso di introduzione alla codifica digitale dei testi.

Diapositive adattate da:Lenci, Montemagni, Pirrelli

Testo e computer – Carocci 2005, Cap.2: La codifica digitale del testo

l’originale (qui modificato) è alla URL http://www.ilc.cnr.it/dylan_lab/Testo_e_computer/home.htm (materiali did. cap.2)

Page 12: Informatica Umanistica C Docente: Roberto Zamparelli email: roberto.zamparelli@lett.unitn.it Un corso di introduzione alla codifica digitale dei testi.

La codifica digitale del testo

I computer memorizzano ed elaborano dati sotto forma di sequenze di due soli simboli 0 e 1 (cifre binarie)

Ogni tipo di informazione deve essere codificata in cifre binarie codificare informazione = associare a ciascuna unità di

informazione un codice (sequenza di cifre binarie) che la identifica in maniera univoca

I testi per essere elaborati o trasmessi da un programma devono avere una rappresentazione (codifica) binaria

Rappresentazione del testo su supporto digitale in un formato “leggibile” da un computer: Machine Readable Form (MRF)

Page 13: Informatica Umanistica C Docente: Roberto Zamparelli email: roberto.zamparelli@lett.unitn.it Un corso di introduzione alla codifica digitale dei testi.

La codifica digitale del testo

che tipo di rappresentazione digitale del testo?

Page 14: Informatica Umanistica C Docente: Roberto Zamparelli email: roberto.zamparelli@lett.unitn.it Un corso di introduzione alla codifica digitale dei testi.

La codifica digitale del testoIl testo e la sua organizzazione

titolo

capitolo

testo

intestazione

Page 15: Informatica Umanistica C Docente: Roberto Zamparelli email: roberto.zamparelli@lett.unitn.it Un corso di introduzione alla codifica digitale dei testi.

La codifica digitale del testoIl testo e la sua struttura linguistica

frase relativa

tutti = soggetto

sintagma nominale

articolo indefinito femminile singolare

stanza come luogo

V andare

pass. rem. 3 sing.

stanze = oggetto di riscaldare

Page 16: Informatica Umanistica C Docente: Roberto Zamparelli email: roberto.zamparelli@lett.unitn.it Un corso di introduzione alla codifica digitale dei testi.

La codifica digitale del testo

Le avventure di PinocchioCapitolo ICome andò che Maestro Ciliegia, falegname, trovò un pezzo di legno, che piangeva e rideva come un bambino.C'era una volta...- Un re! - diranno subito i miei piccoli lettori.- No, ragazzi, avete sbagliato. C'era una volta un pezzo di legno.Non era un legno di lusso, ma un semplice pezzo da catasta, di quelli che d'inverno si mettono nelle stufe e nei caminetti per accendere il fuoco e per riscaldare le stanze.Non so come andasse, ma il fatto gli è che un bel giorno questo pezzo di legno capitò nella bottega di un vecchio falegname, il quale aveva nome mastr'Antonio, se non che tutti lo chiamavano maestro Ciliegia, per via della punta del suo naso, che era sempre lustra e paonazza, come una ciliegia matura.

Il testo come sequenza di caratteri

Ciascun carattere alfanumerico, di punteggiatura o di controllo che compone il testo deve essere rappresentato nei termini di un codice binario

Page 17: Informatica Umanistica C Docente: Roberto Zamparelli email: roberto.zamparelli@lett.unitn.it Un corso di introduzione alla codifica digitale dei testi.

La codifica digitale del testoIl testo come sequenza di caratteri “Surrogato” parziale del testo originario

completa equivalenza solo dal punto di vista dei caratteri che lo compongono

perdita di informazione l’informazione implicitamente veicolata dalla

formattazione del testo relativa a: le coordinate meta-testuali

il nome dell’autore, il titolo, ecc. la struttura e organizzazione testuale

la suddivisione logica in sezioni, capitoli, paragrafi, ecc.

nessun guadagno di informazione l’informazione sulla struttura linguistica rimane

implicita e nascosta (come nel testo originale)

Page 18: Informatica Umanistica C Docente: Roberto Zamparelli email: roberto.zamparelli@lett.unitn.it Un corso di introduzione alla codifica digitale dei testi.

La codifica digitale del testo

Due livelli di codifica del testo digitale codifica di basso livello (codifica di livello 0)

riguarda la rappresentazione binaria della sequenza ordinata dei caratteri

codifica di alto livello arricchisce il testo codificato al livello zero con

informazione relativa a dimensioni strutturali organizzazione del testo in strutture macrotestuali articolazione del testo in strutture linguistiche

La codifica di alto livello permette di rendere esplicita qualsiasi interpretazione, anche di tipo linguistico-

letterario, si voglia associare al testo

Page 19: Informatica Umanistica C Docente: Roberto Zamparelli email: roberto.zamparelli@lett.unitn.it Un corso di introduzione alla codifica digitale dei testi.

La codifica di livello 0

Il testo come sequenza di caratteri

dietro le quinte…

Page 20: Informatica Umanistica C Docente: Roberto Zamparelli email: roberto.zamparelli@lett.unitn.it Un corso di introduzione alla codifica digitale dei testi.

La codifica di livello 0caratteri e numeri

A carattere

65 codice (decimale) del carattere

0 1 0 0 0 0 0 1 codifica binaria del codice del carattere

I computer elaborano internamente solo sequenze di bit (0,1)

MAESTRO CILIEGIA

Page 21: Informatica Umanistica C Docente: Roberto Zamparelli email: roberto.zamparelli@lett.unitn.it Un corso di introduzione alla codifica digitale dei testi.

Numeri e numeri

Sistema binario vengono usate due cifre (0 e 1) per rappresentare un numero problema: i numeri binari sono estremamente lunghi

Sistema esadecimale ogni numero è rappresentato con 16 cifre (0,1,2,3,4,5,6,7,8,9,A,B,C,D,E,F) i numeri sono più corti di quelli binari estrema facilità di conversione tra binario ed esadecimale

in una sequenza binaria, ogni stringa di 4 bit corrisponde ad una cifra esadecimale

0110 1111 0110 numero binario (6) (15) (6) 6     F     6 numero esadecimale

numero

X

10

A

1010

rappresentazione di un numero

Page 22: Informatica Umanistica C Docente: Roberto Zamparelli email: roberto.zamparelli@lett.unitn.it Un corso di introduzione alla codifica digitale dei testi.

Come rappresentare i caratteri?

Quali caratteri scegliere? un insieme di caratteri (es. “A”, “a”, “!”, “à”, “P”, ecc.) i caratteri sono entità astratte, da non confondersi con il

modo in cui sono realizzati tipograficamente (glifi) Uno stesso carattere può variare nella resa grafica in

varie dimensioni:1. Serie (o font): AGKpqt, AGKpqt, AGKpqt, …2. Peso: AGKpqt, AGKpqt3. Inclinazione: AGKpqt, AGKpqt

4. Punti: AGKpqt, AGKpqt, AGKpqt, AGKpqt5. Altri effetti: AGKpqt, AGKpqt, AGKpqt, AGKpqt,

AGKpqt, AGKpqt

Page 23: Informatica Umanistica C Docente: Roberto Zamparelli email: roberto.zamparelli@lett.unitn.it Un corso di introduzione alla codifica digitale dei testi.

Come rappresentare i caratteri?

Distinzioni distintive e non distintive Differenza tra MAIUSCOLE e minuscole

in tedesco “Blau” (nome) vs “blau” (agg.), in Windows: (“Prova.txt, PROVA.TXT,

prova.txt” sono lo stesso file) La stessa realizzazione grafica può

corrispondere a caratteri diversi (es. “A” latina e “A” cirillica e “A” greca)

Page 24: Informatica Umanistica C Docente: Roberto Zamparelli email: roberto.zamparelli@lett.unitn.it Un corso di introduzione alla codifica digitale dei testi.

Come rappresentare i caratteri nel computer?

Come creare la corrispondenza? (il codice) una tabella che definisce una corrispondenza

biunivoca (1-a-1) tra un repertorio di caratteri e un insieme di numeri interi non negativi a ogni carattere è assegnato un codice

numerico (punto di codice / code position) Come codificare il carattere?

algoritmo che determina come i codici dei caratteri vadano rappresentati in sequenze di bit (byte). Il problema è reso non banale dalla necessità di separare i caratteri:

43456 = (4)(34)(56) (4)(3)(4)(56)

Page 25: Informatica Umanistica C Docente: Roberto Zamparelli email: roberto.zamparelli@lett.unitn.it Un corso di introduzione alla codifica digitale dei testi.

Il codice ASCII(American Standard Code for Information Interchange)

Primo standard per l’assegnazione di codici a caratteri (dal 1963) set di caratteri riconosciuto da tutti i computer conosciuto come “ASCII Standard” o ISO-646

Codifica 7 bit

ciascun punto di codice è rappresentato con il numero binario corrispondente di 7 bit

in realtà 1 byte = 8 bit di cui un bit non è usato per la codifica (bit di parità)

7 bit = 27 punti di codice = 128 caratteri rappresentati

Sufficiente per rappresentare l’inglese mancano i caratteri accentati, umlaut, ecc. per

rappresentare altri alfabeti occidentali

Page 26: Informatica Umanistica C Docente: Roberto Zamparelli email: roberto.zamparelli@lett.unitn.it Un corso di introduzione alla codifica digitale dei testi.

ASCII Standarddecimale ed esadecimale

Page 27: Informatica Umanistica C Docente: Roberto Zamparelli email: roberto.zamparelli@lett.unitn.it Un corso di introduzione alla codifica digitale dei testi.

ASCII: Caratteri stampabili e di controllo I primi 32 caratteri

dell’ASCII sono caratteri funzionali (non necessariamente stampabili)

Cf. www.cs.tut.fi/~jkorpela/chars/c0.html

Page 28: Informatica Umanistica C Docente: Roberto Zamparelli email: roberto.zamparelli@lett.unitn.it Un corso di introduzione alla codifica digitale dei testi.

Caratteri di controllo

Si ottengono premendo una lettera mentre si tiene premuto il tasto Cntl. A volte “Control” viene scritto “^” o “Ctrl-” (“Control-A” = “Ctrl-A” = “^A”)

Compiono funzioni specifiche ai vari programmi. Corrispondono al carattere non stampabile che nell’ASCII si trova

64 posizioni indietro rispetto al codice della lettera maiuscola premuta insieme con Ctrl. Esempio: “G” = ASCII 71 “Control-G” = 71-64 = 7 = codice BELL (rappresentato dal suono beep

del computer)

Cf. http://it.wikipedia.org/wiki/Carattere_di_controllo\#Nella_tavola_ASCII

ASCII è completato da uno standard per la interpretazione dei caratteri di controllo, (ANSI X3; per approfondimenti vedi http://www.inwap.com/pdp10/ansicode.txt )

Page 29: Informatica Umanistica C Docente: Roberto Zamparelli email: roberto.zamparelli@lett.unitn.it Un corso di introduzione alla codifica digitale dei testi.

Caratteri di controllo: esempio del “fine riga” Può corrispondere a:

Carriage Return, (CR, lo spostamento alla prima colonna, carattere 13, o Ctrl-M del ASCII),

Line Feed, spostamento alla riga sottostante, senza cambiare colonna (LF, carattere n.10, Ctrl-J)

Scelte differenti nei vari sistemi operativi: Windows/DOS: CR+LF (entrambi i caratteri

necessari) Mac: solo CR (fino al System X, poi solo LF) Unix/Linux: solo LF

Page 30: Informatica Umanistica C Docente: Roberto Zamparelli email: roberto.zamparelli@lett.unitn.it Un corso di introduzione alla codifica digitale dei testi.

File binari e file ASCII I file possono essere di tipo ASCII o di tipo

binario. I primi contengono solo caratteri stampabili contenuti nel codice ASCII ristretto (dal 32 al 127), i secondi usano l'intero spazio dei valori possibili per il byte (256).

Un file binario non può essere in genere visualizzato sullo schermo dai comandi di base del sistema operativo stesso (p.es. “type”) ma solo da programmi specifici per quel tipo di file binario (niente resa grafica standard)

Page 31: Informatica Umanistica C Docente: Roberto Zamparelli email: roberto.zamparelli@lett.unitn.it Un corso di introduzione alla codifica digitale dei testi.

File binari e file ASCII I file eseguibili (windows .exe, .com, …), le

immagini (.jpg, .gif, .png, .tif, …) e tutti i file compressi (.zip, .gz, …) sono in genere in formato binario

Il protocollo dell’email può solo trasmettere file ascii

Con allegati (“attachment”) binari, necessità di ricodifica in ASCII

crescita di dimensioni attorno al 40%

Page 32: Informatica Umanistica C Docente: Roberto Zamparelli email: roberto.zamparelli@lett.unitn.it Un corso di introduzione alla codifica digitale dei testi.

Il set di caratteri ISO-Latin-1

ASCII Standard

Caratteri di controllo

0-32

128-159

ISO-Latin-1 (ISO-8859-1 o ASCII esteso) unica estensione standard di ASCII 1 byte = 8 bit = 28 punti di codice = 256 caratteri rappresentati sufficiente per lingue europee occidentali (italiano, francese, ecc.)

Page 33: Informatica Umanistica C Docente: Roberto Zamparelli email: roberto.zamparelli@lett.unitn.it Un corso di introduzione alla codifica digitale dei testi.

La famiglia di caratteri ISO-8859 14 set di caratteri standardizzati da ISO (International

Standard Organization) Codifica: 1 byte = 256 caratteri rappresentati da ciascun set Soprainsiemi dei caratteri ASCII Standard

punti di codice 0 - 127 (parte comune) ASCII punti di codice 128 - 159 codici di controllo (non

corrispondono a caratteri grafici) punti di codice 160 - 255 (parte variabile) caratteri

aggiuntivi per greco, cirillico, lingue slave, arabo, ebraico, ecc.

I set di ISO-8859 sono tutti reciprocamente incompatibili Punto di codice 232

ISO-8859-1 (Latin-1) = “è” ISO-8859-5 (Cyrillic) = “ш”

ISO-8859 non copre lingue come giapponese, cinese, ecc.

Page 34: Informatica Umanistica C Docente: Roberto Zamparelli email: roberto.zamparelli@lett.unitn.it Un corso di introduzione alla codifica digitale dei testi.

La famiglia di caratteri ISO-8859

ISO-Latin-1

Page 35: Informatica Umanistica C Docente: Roberto Zamparelli email: roberto.zamparelli@lett.unitn.it Un corso di introduzione alla codifica digitale dei testi.

The Universal Character SetUNICODE (ISO-10646)

Standard internazionale che si prefigge di rappresentare qualsiasi tipo di carattere appartenente ai sistemi grafici esistenti Sistemi di scrittura di tutte le lingue europee, asiatiche, africane,

ecc., sia antiche che moderne. Sistemi di caratteri basati sui fonemi (p.es. italiano), sulle sillabe

(p.es. Thai), su ideogrammi (p.es. Cinese), geroglifici, braille, ecc. Sistemi di simboli tecnici e scientifici (p.es. matematica, logica) Punteggiatura e segni diacritici (p.es. accenti)

Risolve i problemi di incompatibilità dei sistemi ISO-8859 estende l’insieme dei caratteri supportati permette la realizzazione di documenti multilingui

http://www.unicode.org

Page 36: Informatica Umanistica C Docente: Roberto Zamparelli email: roberto.zamparelli@lett.unitn.it Un corso di introduzione alla codifica digitale dei testi.

The Universal Character SetUNICODE (ISO-10646) Circa 96.000 caratteri grafici rappresentati (Unicode v. 4.0)

… ma i punti di codice disponibili sono più di 1 milione (4 byte)!!

I primi 65536 caratteri (216) costituiscono il Basic Multilingual Plane (BMP), primo di 17 “piani” in cui è diviso UNICODE. Nel BMP, 6500 punti di codice sono riservati per usi privati (loghi, trademarks…)

Page 37: Informatica Umanistica C Docente: Roberto Zamparelli email: roberto.zamparelli@lett.unitn.it Un corso di introduzione alla codifica digitale dei testi.

The Universal Character SetUNICODE (ISO-10646)

I punti di codice sono rappresentati con “U+numero esadecimale”, ed hanno un nome standard: “A” U+0041 = ”Latin Capital Letter A”

(decimale 65) “ω” = U+03C9 = ”Greek Letter Omega”

I primi 256 caratteri sono identici al set di caratteri Latin-1, a sua volta un soprainsieme dell' ASCII.

Page 38: Informatica Umanistica C Docente: Roberto Zamparelli email: roberto.zamparelli@lett.unitn.it Un corso di introduzione alla codifica digitale dei testi.

UNICODE: composizione dei caratteri

Caratteri complessi (p.es. “u” con umlaut) possono essere rappresentati in due modi: Come elementi precostituiti (codice U+00FC,

”ü”) Come elementi composti, formati da un carattere

di base quale ”u” (U+0075) ed uno o più caratteri che non introducono spaziatura (”non spacing”), che vengono quindi sovrascritti al precedente, in questo caso ”¨” (U+0308)

Problema dell’ordinamento alfabetico (come decomporre caratteri complessi)

Page 39: Informatica Umanistica C Docente: Roberto Zamparelli email: roberto.zamparelli@lett.unitn.it Un corso di introduzione alla codifica digitale dei testi.

Codifica dei caratteri

Vari tipi di codifica: UCS-2 (tutti i caratteri a 2 byte) UCS-4 (tutti i caratteri a 4 byte) UTF-8 (caratteri 0-127 con 1 byte, oltre

2, 3 o 4 byte) UTF-16, ecc.

Codifica più comune: UTF-8

Page 40: Informatica Umanistica C Docente: Roberto Zamparelli email: roberto.zamparelli@lett.unitn.it Un corso di introduzione alla codifica digitale dei testi.

Blocchi di codice I vari alfabeti sono divisi in gruppi detti

“blocchi di codice” (code blocks) Si è tuttavia cercato di non duplicare i

caratteri di lingue diverse. Non esiste p.es. una “A” italiana, una “A” norvegese.

Anche le migliaia di ideogrammi comuni alla scrittura cinese, giapponese e coreana (che discendono tutti da una scrittura comune) sono unificati.

Page 41: Informatica Umanistica C Docente: Roberto Zamparelli email: roberto.zamparelli@lett.unitn.it Un corso di introduzione alla codifica digitale dei testi.

The Universal Character SetUNICODE (ISO-10646)

Page 42: Informatica Umanistica C Docente: Roberto Zamparelli email: roberto.zamparelli@lett.unitn.it Un corso di introduzione alla codifica digitale dei testi.

Caratteri e computer

Ab bkйd و٦من

ds kjdks kdsk

sybco oθδjpjp

Unicode ISO-Latin-1

1010011101

1000100100

1001010010

0110010100

Ab bkƛd ƛƛƛƛ

ds kjdks kdsk

sybco oƛƛjpjp

1010011101

1000100100

1001010010

0110010100

Page 43: Informatica Umanistica C Docente: Roberto Zamparelli email: roberto.zamparelli@lett.unitn.it Un corso di introduzione alla codifica digitale dei testi.

Caratteri e computerRisoluzione dei problemi

Analisi dei caratteri nel testo individuare il set di caratteri con cui è scritto il

documento: ASCII Standard, Unicode, ISO-8859, ecc.

individuare il set di caratteri accettati dal programma con cui si deve elaborare il testo.

verificare l’eventuale esistenza di caratteri composti. Eventuale sostituzione dei caratteri

sostituzione dei caratteri non appartenenti al set accettato dal programma buona parte del sw. accetta solo ASCII attenzione alla perdita di informazione!!

è = e’ š s Muenich Münich