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INFORMATICA Scienze e Tecniche Psicologiche C. Gena, C. Picardi, J. Sproston INFORMATICA CdL in Scienze e Tecniche Psicologiche Parte IV Le reti informatiche (Come colleghiamo i Computer?)

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INFORMATICAScienze e Tecniche Psicologiche

C. Gena, C. Picardi, J. Sproston

INFORMATICACdL in Scienze e Tecniche Psicologiche

Parte IVLe reti informatiche

(Come colleghiamo i Computer?)

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Sul libro...Sul libro...

Console, Ribaudo, Avalle: Introduzione all’Informatica. Capitolo 6

Saltare 6.3.5, 6.3.7, 6.3.8Capitolo 7

Saltare 7.3.1, 7.3.2, 7.3.3, 7.3.4Capitolo 8

8.1 tutto8.2 parte introduttiva, su TCP e IP solo quanto

descritto sui lucidi8.3 tutto8.4 vedi lucidi e materiale del corso8.5, 8.6, 8.7 tutto

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Reti di computerReti di computer

Condivisione di risorsee

comunicazione con gli altri utenti

Mainframe Server

Switching node

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Reti di computerReti di computer

Condivisione risorse:Per esempio: non è economico comprare 1 stampante laser

per ogni personal Condivisione di programmi e dati da parte di utenti

Base di dati a cui molti utenti (da diversi computer) possono accedere. Es:

Sistema di prenotazioni e assegnamento posti di una compagnia aerea

Sistema informativo di una banca

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Reti di computerReti di computer

Comunicazione tra utenti in locazioni fisiche differenti (scambio di messaggi e dati)

Comunicazioni in ambito di ricercaLavoro cooperativoPossibilità di volgere attività di lavoro a casa (tele-lavoro)

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Il modello centralizzatoIl modello centralizzato

Negli anni settanta, si è affermato il modello time-sharing multi-utente (il modello centralizzato) che prevede il collegamento di molti utenti ad un unico elaboratore potente attraverso terminali

Terminale: un dispositivo hardware, usato solo per inserire dati e ricevere dati per la visualizzazione (per esempio, con tastiera, schermo, mouse, ma senza capacità di elaborazione)

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Il modello centralizzatoIl modello centralizzato

Mediante il modello time-sharing multi-utente tutti gli utenti di un ufficio o di un centro di ricerca potevano condividere i programmi, i dati e le periferiche collegate all’elaboratore

All’aumentare del numero di utenti e al crescere delle esigenze di calcolo, questo modello è entrato in crisi, perché era necessario usare elaboratori sempre più potenti

L’informatica distribuita può essere vista come una naturale evoluzione del modello time-sharing multi-utente

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Informatica distribuitaInformatica distribuita

Gli anni ottanta hanno visto nascere l’era dell’informatica distribuita

Una nuova tendenza che consiste nel collegare in rete gli elaboratori (di varie potenze, e tipi), e quindi gli utenti, che si trovano in uno stesso ufficio o in località diverse

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Il modello distribuitoIl modello distribuito

Gli elaboratori sono collegati tra di loro e possono condividere le risorse

Ogni utente ha a disposizione una macchina (per esempio, un personal computer, come nel laboratorio) su cui lavorare, ma può anche condividere le informazioni e le risorse con gli altri utenti

L’informatica distribuita offre molteplici vantaggi rispetto al modello centralizzato

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Il modello distribuito: vantaggi rispetto al modello centralizzato

Il modello distribuito: vantaggi rispetto al modello centralizzato

Flessibilità:In un sistema centralizzato, in caso di guasto

all’elaboratore centrale nessuno può lavorareNel caso distribuito invece, la rottura di una macchina

blocca un solo utente mentre gli altri possono continuare a lavorare

Economicità:In termini di costi, è più conveniente acquistare molti

elaboratori personali e collegarli in rete

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Il modello distribuitoIl modello distribuito

Le possibilità di connessione non si limitano agli elaboratori personal

Si può collegare in rete anche un elaboratore potente che gli utenti potranno utilizzare quando ne avranno bisogno

Un altro aspetto fondamentale è dato dalla possibilità di collegarsi ad elaboratori che si trovano in diverse parti del mondo (Internet)

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Componenti fondamentali di una rete

Componenti fondamentali di una rete

Nodo: un nodo è un qualsiasi dispositivo hardware del sistema in

grado di comunicare con gli altri dispositivi che fanno parte della rete

Arco:i nodi sono collegati mediante archiformano i canali di comunicazione, ad esempio cavi

telefonici, fibre ottiche, collegamenti satellitari, … Il tipo di cavo determina la capacità di trasmissione

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Componenti fondamentali di una rete

Componenti fondamentali di una rete

Si parla di banda della rete che viene misurata in bit al secondo

Kilobit (Kb)Megabit (Mb)

Concentratore (hub): pannello di connessione che semplifica il collegamento fisico tra i nodi e instrada i segnali

Dorsale: cavo ad alta capacità di trasmissione dei dati

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Componenti fondamentali di una rete: un esempio

Componenti fondamentali di una rete: un esempio

Concen-tratore Nodo 4

Concen-tratore

Dorsale

Nodo 1

Nodo 2

Nodo 3

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Client/server: un esempioClient/server: un esempio

Server Stampante

Client

Client

Client

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L’uso fondamentale di una reteL’uso fondamentale di una rete

L’uso fondamentale di una rete è quello di consentire la comunicazione tra i nodi

I nodi si scambiano dei dati sotto forma di messaggi codificati in forma digitale

Ogni messaggio è caratterizzato da un mittente, un destinatario, e un insieme di informazioni che costituiscono il corpo del messaggio

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Comunicazione nelle retiComunicazione nelle reti

Affinché questa comunicazione possa avvenire in modo corretto si deve definire un

protocollo di comunicazione: come nella vita reale si stabiliscono delle convenzioni per il comportamento tra gli individui, nel caso della comunicazione tra gli elaboratori un protocollo definisce quell’insieme di regole che il nodo mittente e il nodo destinatario devono seguire per interagire tra loro

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Comunicazione nelle reti – protocolli

Comunicazione nelle reti – protocolli

Un protocollo fornisce delle funzionalità per:Indirizzamento (addressing)Instradamento (routing)Gestione di eventuali errori di trasmissione (error

detection, error recovery, sequence control)Gestione della velocità di comunicazione (flow

control)

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Comunicazione nelle reti – protocolli

Comunicazione nelle reti – protocolli

Un protocollo “monolitico” che realizzi tutte le funzionalità necessarie per la comunicazione tra elaboratori in rete è difficile da realizzare

Inoltre, se cambia qualche componente della rete, si deve modificare l’intero protocollo

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Comunicazione multilivelloComunicazione multilivello

Cinese

Da cinesea arabo

Arabo

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Comunicazione multilivelloComunicazione multilivello

Cinese Arabo

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Comunicazione nelle reti – protocolli

Comunicazione nelle reti – protocolli

Per ridurre la complessità di progettazione la maggior parte dei protocolli è organizzata come una serie di livelli

Il numero dei livelli, il loro nome, le funzionalità differiscono da una rete ad un’altra

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Comunicazione multilivelloComunicazione multilivello

Cinese

Cinesea inglese

Inglese Inglese

Inglese a Arabo

Arabo

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Modello di riferimentoModello di riferimento

collegamento fisico

comunicazione end-to-end

R

host host

router router

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Modello di riferimentoModello di riferimento

Host A

scheda di rete

Host B

scheda di rete

John Mary

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Modello di riferimentoModello di riferimento

Host A

scheda di rete

• Sistema operativo di rete• Windows

Browser Web (es. Explorer), Mail, ecc.

Host B

scheda di rete

• Sistema operativo di rete• Windows

Browser Web (es. Explorer), Mail, ecc.

John Mary

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Modello di riferimentoModello di riferimento

Host A

scheda di rete

• Sistema operativo di rete• Windows

Browser Web (es. Explorer), Mail, ecc.

Host B

scheda di rete

• Sistema operativo di rete• Windows

Browser Web (es. Explorer), Mail, ecc.

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C. Gena, C. Picardi, J. Sproston

Modello di riferimentoModello di riferimento

Host A

scheda di rete

• Sistema operativo di rete• Windows

Browser Web (es. Explorer), Mail, ecc.

Host B

messaggio messaggio

scheda di rete

• Sistema operativo di rete• Windows

Browser Web (es. Explorer), Mail, ecc.

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Modello di riferimentoModello di riferimento

Host A

scheda di rete

• Sistema operativo di rete• Windows

Browser Web (es. Explorer), Mail, ecc.

Host B

messaggio messaggio

scheda di rete

• Sistema operativo di rete• Windows

Browser Web (es. Explorer), Mail, ecc.

Visione LogicaComunicazione End-to-End

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Comunicazione multilivelloComunicazione multilivello

Qualcosa di simile accade nei protocolli di comunicazione tra calcolatori

Si ipotizzano dei livelli eIl livello n di un calcolatore comunica (virtualmente)

con il livello n di un altro calcolatore In realtà nessun dato viene trasferito da un livello n ad

un altro (n>1) ma passa ad un livello sottostanteUn protocollo di livello n svolge le sue funzioni usando

i servizi forniti dal livello n-1 e fornisce i servizi al livello n+1

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Comunicazione multilivelloComunicazione multilivello

Per ogni coppia di livelli adiacenti esiste una interfaccia Le convenzioni usate nella conversazione sono il

protocolloSi tratta di un accordo tra i partecipanti su come deve

avvenire la comunicazione Al di sotto del livello più basso c’è il mezzo fisico che

serve per il trasferimento dei dati

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Comunicazione multilivello: ISO - OSI

Comunicazione multilivello: ISO - OSI

I livelli più bassi sono quelli più vicini all’hardware e definiscono delle regole di basso livello che consentono di “azzerare” le differenze tra le diverse reti fisiche

Si introduce un livello virtuale uniforme sul quale si basano i livelli successivi che possono essere definiti in modo indipendente dalle reti fisiche sottostanti

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Reti di computerReti di computer

Non esiste una classificazione univoca delle reti ma due aspetti hanno un particolare importanza

Tecnologia di trasmissioneScala

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Tecnologia di trasmissioneTecnologia di trasmissione

I dispositivi che formano una rete possono essere collegati tra loro in vari modi che determinano l’architettura o topologia della rete

La topologia della rete determina la modalità di trasmissione dei dati all’interno della rete

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Tecnologia di trasmissioneTecnologia di trasmissione

Reti punto a punto (point-to-point)Consistono di molte connessioni individuali tra coppie di

elaboratori

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Tecnologia di trasmissioneTecnologia di trasmissione

Reti ad anelloI nodi sono organizzati secondo una configurazione ad

anello e non sono tutti direttamente collegati

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Tecnologia di trasmissioneTecnologia di trasmissione

Il segnale emesso da un nodo passa al nodo successivo; se non è indirizzato a quel nodo, viene ritrasmesso al nodo seguente, finché non raggiunge il destinatario

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Tecnologia di trasmissioneTecnologia di trasmissione

Reti a stellaI nodi sono tutti collegati a un nodo centrale detto host

Host

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Tecnologia di trasmissioneTecnologia di trasmissione

Le comunicazioni tra due nodi non sono dirette ma passano attraverso il nodo host che provvede a smistarle verso il nodo destinazione

Host

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Tecnologia di trasmissioneTecnologia di trasmissione

Reti lineari (broadcast)Hanno un unico canale di comunicazione (dorsale)

condiviso da tutte le macchine della rete

I messaggi inviati da un elaboratore vengono ricevuti da tutti ma solo l’elaboratore destinatario elaborerà il messaggio, gli altri elaboratori lo ignoreranno

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C. Gena, C. Picardi, J. Sproston

ScalaScala

Un criterio alternativo per classificare le reti è legato alla loro scala, che si determina in base alla dimensione dei processori e alla loro distanza

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C. Gena, C. Picardi, J. Sproston

ScalaScala

0.1 m Circuito

1 m Sistema Multicomputer

10 m Stanza Rete locale LAN

100 m Edificio LAN

1 km Università LAN

10 km Città Rete metropolitana MAN

100 km Nazione Rete geografica WAN

1000 km Continente Internet

10000 km Pianeta Internet

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LAN = Local Area NetworkLAN = Local Area Network

Reti private per la condivisione di risorse all’interno di un edifico o in edifici vicini

Risorse come computer, stampanti, dati Sono generalmente di dimensioni ridotte Si possono distinguere a seconda della topologia (punto-a-

punto, ad anello, a stella, lineare, …)

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LAN – Client/ServerLAN – Client/Server

Server: elaboratore che può essere condiviso dagli altri computer collegati in rete

Server gestore dei dati (file server): gestisce la memorizzazione e la condivisione di dati in una rete locale

Server di stampa (printer server): gestisce le stampanti disponibili in una rete locale

Server di comunicazione: permette l’accesso ad altre reti locali o ad Internet

Client: elaboratore che usa delle risorse condivise, messe a disposizione dal server

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LAN – Sistema operativo di reteLAN – Sistema operativo di rete

Il sistema operativo non è in grado di gestire le risorse che non appartengono all’elaboratore

Si introduce un nuovo livello nella “struttura a cipolla”: il sistema operativo di rete

011100010111010101000011110

HardwareSistema operativo locale

Sistema operativo di rete

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LANLAN

hubhub

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ScalaScala

0.1 m Circuito

1 m Sistema Multicomputer

10 m Stanza Rete locale LAN

100 m Edificio LAN

1 km Università LAN

10 km Città Rete metropolitana MAN

100 km Nazione Rete geografica WAN

1000 km Continente Internet

10000 km Pianeta Internet

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MAN = Metropolitan Area Network

MAN = Metropolitan Area Network

Una rete metropolitana è sostanzialmente una versione ingrandita di una LAN

Può coprire un gruppo di uffici, aziende diverse, una città

Può essere pubblica o privata

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WAN = Wide Area NetworkWAN = Wide Area Network

Una rete WAN copre una grande area geografica Ad esempio, la rete GARR collega tutte le Università

italiane Nella maggior parte delle reti WAN la sottorete di

comunicazione è formata daLinee di trasmissione (che spostano i dati fra i vari

nodi)Elementi di commutazione (router), calcolatori

specializzati usati per collegare due o più linee di trasmissione

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WAN = Wide Area NetworkWAN = Wide Area Network

LAN

Host

Router

Subnet

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InternetInternet

La reti delle reti: collega fra loro reti locali, metropolitane, geografiche e singoli computer di tutto il mondo

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InternetInternet

Nel 1969 nasce la prima rete telematica: ARPANET Voluta dalla sezione Ricerca Scientifica (ARPA) del Dipartimento

per la Difesa USA per collegare i computer sparsi fra sedi diverse

Principalmente per condivisione di dati e suddivisione dei compiti di calcolo fra macchine diverse

Negli anni 70 ARPANET cresce, collegandosi ad altre reti sorte nel frattempo, e diventa ARPANET/Internet

Nel 1983 viene creata una nuova rete per scopi interamente militari e Internet diventa una rete dedicata alla ricerca.

Il World Wide Web, che oggi molti identificano con Internet, nasce nel 1992.

Inizialmente era pensato per condividere materiale scientifico Nel 1995, con l’avvento dei browser (i programmi per

“navigare”) commerciali, il WWW diventa quello che conosciamo oggi.

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C. Gena, C. Picardi, J. Sproston

Quindi, cos’è Internet? Quindi, cos’è Internet?

internet è l’abbreviazione di internetworking, che significa “interconnessione di reti”

Internet è la Rete che deriva dall’interconnessione delle specifiche reti viste sopra: spesso è definita come “Rete delle Reti”.

E’ in continua espansione, ossia si possono aggiungere altre sottoreti e quindi host.

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Rete InternetRete Internet

Host

Internet

Visione dell’utente: ogni macchina (host)sembra connessa ad un’unica grande rete

Host

Rete fisica

Gateway

Struttura fisica

Rete delle Reti Interconnessione di reti

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Trasmissione digitale vs. Trasmissione analogica

Trasmissione digitale vs. Trasmissione analogica

Nelle reti locali, la comunicazione tra due computer passa di solito su cavi dedicati

Installati esplicitamente per la reteAdatti per la trasmissione digitale delle informazioni

Per le comunicazioni su lunga distanza, si cerca di sfruttare le reti di comunicazione esistenti, come ad esempio la rete telefonica

Alcuni supporti (es. cavi telefonici) trasmettono i segnali in forma analogica anziché digitale

Digitale 0/1Analogico onda elettromagnetica continua

Serve un modo di trasformare segnali digitali in analogici e viceversa il MODEM

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Il modemIl modem

Computer

Computer

Modem

Modem

Segnaledigitale

Segnaledigitale

Segnaleanalogico(linea telefonica)

MOdulazione

DEModulazione

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Linea dedicata vs. commutataLinea dedicata vs. commutata

Linea dedicata esiste una linea di comunicazione specifica per ogni coppia di nodi

Nessun altro nodo può usarlaEfficace: la linea è sempre liberaCostoso: è una rete punto a punto

Linea commutata il collegamento viene creato solo quando serve usando i circuiti di comunicazione disponibili

Uno stesso arco può servire a far comunicare nodi diversiPiù economicoLa linea potrebbe però risultare occupata (es. linee

telefoniche!)

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Mainframe ServerPersonalcomputer

Switching node

Linea commutataLinea commutata

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MultiplexingMultiplexing

Per migliorare l’efficienza delle linee commutate usare un arco della rete per più comunicazioni simultanee

Multiplexing tecnica per suddividere un canale di comunicazione in sottocanali da usarsi indipendentemente

Realizzazione dipende dal tipo di canalePuò essere una suddivisione fisica o logica

Si riduce il rischio di linea occupata Può succedere (in caso di suddivisione logica) che

diminuisca la quantità di dati inviabile per unità di tempo.

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Commutazione di ciruito vs. commutazione di pacchettoCommutazione di ciruito vs. commutazione di pacchetto

Commutazione di circuitoQuando A deve comunicare con B viene stabilito un circuito

che li colleghiDurante la comunicazione il circuito è dedicato

È necessario il multiplexing sulle porzioni di linea condivise fra più coppie di nodi

In assenza di multiplexing linea occupata

Commutazione di pacchettoI messaggi vengono divisi in pacchetti alla sorgenteI pacchetti viaggiano indipendentemente fino alla

destinazioneA destinazione il messaggio viene ricomposto

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Dati

Pacchetti

MittenteDestinatario

Commutazione di pacchettoCommutazione di pacchetto

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Controllo Parte di dati

Tecnologia di trasmissioneTecnologia di trasmissione

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Tecnologia di trasmissioneTecnologia di trasmissione

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Tecnologia di trasmissioneTecnologia di trasmissione

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Protocolli di internetProtocolli di internet

Solo 5 dei livelli dello standard ISO/OSI Internet è una rete di reti:

Livelli Physical e Data Link gestiti dalle sottoreti che la compongono

Anche in modi diversi una dall’altra Protocolli caratterizzanti di Internet:

Network Protocollo IP Transport Protocollo TCP Solitamente menzionati come un

unico protocollo denominato TCP/IP

Application Protocolli diversi per email / web / etc.

Application

Transport

Network

Data link

Physical

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Protocollo IP (livello Network)Protocollo IP (livello Network)

Gestisce indirizzamento dei nodi e instradamento dei messaggi Indirizzamento come assegnare un nome a ciascun nodo perché

sia identificabile e raggiungibile Instradamento stabilire il percorso che i dati fanno per andare dal

mittente al destinatario Caratteristiche principali

Commutazione di pacchetto (packet switching) Non orientato alla connessione (connectionless) ogni

pacchetto instradato indipendentemente, non si tiene traccia dell’ordine né della strada che i pacchetti fanno

Non affidabile (unreliable) non garantisce che i pacchetti arrivino né che arrivino integri

Massimo sforzo (best effort) il protocollo fa comunque del suo meglio perché i pacchetti arrivino in modo corretto

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Protocollo TCP (livello Transport)Protocollo TCP (livello Transport)

Le funzionalità di IP servono a far viaggiare i datiLa suddivisione in pacchetti e l’instradamento indipendente

sono necessari per permettere la comunicazione in una rete complessa come Internet

Di per sé non sono però sufficienti a garantire una comunicazione efficace

I messaggi arrivano spezzettati, potenzialmente incompleti, senza garanzia di correttezza!

TCP usa i servizi di IP per fornire un servizio più complessoSenza i problemi che si avrebbero usando direttamente IP

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Protocollo TCP (livello Transport)Protocollo TCP (livello Transport)

TCP è un protocollo a commutazione virtuale di circuito Virtuale non c’è una vera commutazione di circuito (sotto infatti c’è

IP!) I protocolli di livello Application “hanno l’impressione” che ci sia.

Caratteristiche principali: Commutazione virtuale di circuito Orientato alla connessione (connection-oriented) al di sopra di

TCP c’è l’illusione di un flusso continuo di dati (meccanismi per ricomporre i pacchetti nell’ordine originale)

Affidabile (reliable) garantisce che i messaggi arrivino senza errori (meccanismi per verificare la corretta ricezione dei pacchetti, l’eventuale reinvio, e l’assenza di errori nel loro contenuto)

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Protocolli applicativi Protocolli applicativi

Host A

scheda di rete

• Sistema operativo di rete• Windows

Browser Web (es. Explorer), Mail, ecc.

Livello applicativo

Insieme di software (programmi) che seguono certi protocolli e gestiscono i servizi più conosciuti di Internet:Es. • Navigazione sul Web (protocollo HTTP)• Trasferimento di File (protocollo FTP)• Posta elettronica (protocollo SMTP)….

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Modello Client/ServerModello Client/Server

I servizi di Internet a livello applicativo si basano quasi tutti su un modello in cui:

un Client chiede un servizio a un Server

Client e Server sono due software che hanno ruoli diversi ma che dialogano mediante un protocollo comune (es. FTP, SMTP, HTTP, ecc.).

Tramite questo protocollo, il programma client chiede un servizio, e il server, che gestisce questo servizio, lo eroga.

Descrivendo un processo di dialogo tra un client e un server, questi termini vengono spesso usati per indicare gli host (le macchine) corrispondenti.

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AccountAccount

Account sottoscrizione ad un qualche servizio in rete account associato a username e password a volte si possono scegliere, a volte vengono assegnati

Quando la password è assegnata automaticamente la si può modificare

ci sono account gratuiti e a pagamento (dipende dal servizio) Se qualcuno è in possesso del nostro username e password può usare il

servizio spacciandosi per noi Per alcuni servizi (specie se a pagamento) può essere un problema

molto serio Es.: posta elettronica mandare messaggi spacciandosi per noi

gravissimo! Es.: servizi bancari on-line usare il nostro conto corrente

gravissimo! Es.: account internet interagire con la rete spacciandosi per noi

gravissimo!

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Provider internetProvider internet

Per avere accesso a internet ci sono due possibilità: Usare un computer collegato ad una LAN che è a sua volta collegata ad

internet Quando uso quel computer sono costantemente collegato

Collegarmi da casa tramite modem Per entrare in rete devo effettuare una connessione con il

provider (fornitore del servizio) In entrambi i casi mi serve un account

LAN per accedere al computer e alla rete Modem per usufruire dei servizi del provider

Questo tipo di account fornisce solitamente anche dei servizi accessori Es.: posta elettronica Non fornisce però tutti i servizi Per alcuni servizi potrei dover creare un account separato

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La passwordLa password

Per ovvie ragioni è importante che la password non possa essere scoperta o indovinata

Non essere troppo evidentemente collegata a noi No data di nascita, nome del cane, nome del fidanzato/a, etc...

No parola di senso compiuto Dovrebbe possibilmente contenere sia lettere maiuscole che minuscole,

cifre, caratteri speciali È altrettanto importante ricordarsi le proprie password!

Scegliere un argomento che sta a cuore e creare le proprie password partendo da lì

Es. la Divina Commedia Partire da una frase che si ricorda e codificarla sotto forma di password,

inserendo cifre e caratteri speciali Es.: “Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva

oscura” 1/2cnvRSO

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Come ricordare tante password?Come ricordare tante password?

Usando internet si creano molti account, ciascuno con username e password

account presso il provider per accedere a internet e posta

account università per accedere al portale di ateneo

account su moodle per scaricare i lucidi

account bancario per conto corrente on-line

account amazon per acquistare libri

account i-Tunes per acquistare musica

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Come ricordare tante password?Come ricordare tante password?

Usando internet si creano molti account, ciascuno con username e password Alcuni trucchi:

Creare password diverse solo per gli account più sensibili e usare la stessa per gli altri

Partendo da una buona password, “ruotarne” i caratteri per ottenere più password diverse

Es.: 1/2cnvRSO /2cnvRSO1 2cnvRSO1/2 Operare piccole modifiche ad una password che abbiano senso solo per

noi 1/2cnvRSO DC:1/2cnvRSO [Divina Commedia: ...]

Meccanismi per il recupero di password perdute: Farsi mandare la password per mail

Si può fare solo se non è la password della mail! Uso di informazioni che solo noi possiamo conoscere Contattare un tecnico...!

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Protocolli applicativi: indirizzamentoProtocolli applicativi: indirizzamento

Per comunicare con un computer della rete devo conoscere il suo indirizzo

Ciascun computer in rete è identificato da un indirizzo IP sequenza di 4 numeri da 0 a 255

Es.: 128.95.37.212Anche il nostro computer di casa nel momento in cui ci

colleghiamo alla rete riceve un nome di questo tipoÈ un nome però temporaneoI computer che stanno permanentemente in rete hanno

un nome permanente Problema: per gli utenti gli indirizzi IP sono difficili da

ricordareSoluzione: Domain Name System

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Protocolli applicativi: il servizio DNSProtocolli applicativi: il servizio DNS

DNS Domain Name System Permette di identificare un computer su internet a partire da un

nome mnemonico Traduce il nome mnemonico nel corrispondente indirizzo IP Ne usufruiamo inconsapevolmente ogni volta che mandiamo un

messaggio di posta o ci colleghiamo ad un sito Web! Es. [email protected], www.psicologia.unito.it

L’assegnazione dei nomi mnemonici si basa sul concetto di dominio Un dominio è un insieme di computer collegati in rete fra loro e

logicamente imparentati Un dominio può essere diviso in sottodomini gerarchia I nomi mnemonici hanno questo aspetto:

computer.dominio1.(...).dominioN

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C. Gena, C. Picardi, J. Sproston

Nomi mnemoniciNomi mnemonici

Esempio:www.di.unito.it sito internet del Dipartimento di Informaticaeduc.di.unito.it sito internet del Corso di Laurea in informaticawww.unito.it sito internet dell’Università di Torino

it

unito

di

www

www educ

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C. Gena, C. Picardi, J. Sproston

Nomi mnemoniciNomi mnemonici

Esempio:www.di.unito.it sito internet del Dipartimento di Informaticaeduc.di.unito.it sito internet del Corso di Laurea in informaticawww.unito.it sito internet dell’Università di Torino

it

unito

di

www

www educ

psicologia

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C. Gena, C. Picardi, J. Sproston

Nomi mnemoniciNomi mnemonici

Esempio:www.di.unito.it sito internet del Dipartimento di Informaticaeduc.di.unito.it sito internet del Corso di Laurea in informaticawww.unito.it sito internet dell’Università di Torino

it

unito

di

www

www educ

psicologia

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INFORMATICAScienze e Tecniche Psicologiche

C. Gena, C. Picardi, J. Sproston

Nomi mnemoniciNomi mnemonici

Esempio:www.di.unito.it sito internet del Dipartimento di Informaticaeduc.di.unito.it sito internet del Corso di Laurea in informaticawww.unito.it sito internet dell’Università di Torino

it

unito

di

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psicologia

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INFORMATICAScienze e Tecniche Psicologiche

C. Gena, C. Picardi, J. Sproston

Funzionamento dei DNSFunzionamento dei DNS

miopc.di.unito.it amazon.com

Tanto gentile e tanto onesta pare la donna mia quand’ella altrui saluta ch’ogni lingua deven tremando muta e lo occhi no l’ardiscon di guardare ella si va sentendosi laudare benignamente d’umiltà vestuta e par che sia una cosa venuta di

Dominio di.unito.it

Dominio amazon.com

Computermiopc

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C. Gena, C. Picardi, J. Sproston

Funzionamento dei DNSFunzionamento dei DNS

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DNS del dominio

di.unito.it

?

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C. Gena, C. Picardi, J. Sproston

Funzionamento dei DNSFunzionamento dei DNS

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DNS del dominio

di.unito.it

?

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INFORMATICAScienze e Tecniche Psicologiche

C. Gena, C. Picardi, J. Sproston

Funzionamento dei DNSFunzionamento dei DNS

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DNSroot

?

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Funzionamento dei DNSFunzionamento dei DNS

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DNSroot

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Funzionamento dei DNSFunzionamento dei DNS

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DNS diamazon.com

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Funzionamento dei DNSFunzionamento dei DNS

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Protocolli applicativi: La posta elettronicaProtocolli applicativi:

La posta elettronica

Protocollo SMTP Simple Mail Transfer ProtocolPermette il dialogo fra due computer affinché un utente del

primo possa inviare un messaggio di posta ad un utente del secondo

Indirizzi di posta: nomeutente@nomedominio SMTP è in grado di spedire unicamente messaggi in formato

testualeEstensione MIME Permette di inviare anche altri tipi di

dati

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Invio di un messaggioInvio di un messaggio

[email protected] [email protected]

smtp.yahoo.it

smtp.hotmail.com

Casella di posta difuffo Casella di

posta dimimi

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C. Gena, C. Picardi, J. Sproston

Invio di un messaggioInvio di un messaggio

[email protected] [email protected]

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Invio di un messaggioInvio di un messaggio

[email protected] [email protected]

Coda di smistamento

posta

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Invio di un messaggioInvio di un messaggio

[email protected] [email protected]

SMTP

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Lettura della postaLettura della posta

Per consultare la propria casella di posta serve un programma apposito

Es. Netscape Mail, Microsoft Outlook, ...Alcuni provider di posta elettronica permettono di

consultare la propria casella tramite Web Consultare la casella di posta significa poter:

Leggere un messaggioCancellare un messaggioRispondere ad un messaggioInoltrare un messaggioOrganizzare i propri messaggi in cartelle

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Lettura della postaLettura della posta

Due modalità per leggere la posta:1. POP3

Il contenuto della casella viene trasferito dal disco del provider al disco del nostro PC

Vantaggio: posso leggere la posta anche off-line Svantaggio: trasferisco anche i messaggi che non mi

interessano2. IMAP

Solo ciò che stiamo leggendo viene temporaneamente copiato nella RAM del nostro PC

Vantaggio: trasferisco solo i messaggi che decido di leggere

Svantaggio: per leggere la posta devo essere connesso

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Protocolli applicativi:Trasferimento file con FTP

Protocolli applicativi:Trasferimento file con FTP

FTP File Transfer ProtocolClient/ServerServer Repository (deposito) di file Il Client può scaricare (download) o caricare (upload) file nel

deposito Il deposito è visto come una cartella con sottocartelle, etc. Due tipi di FTP:

Anonimo: chiunque può caricare / scaricareCon autenticazione: richiede al client di fornire un nome utente

e una password Programmi client:

Ce ne sono diversi, la maggior parte dei browser fa anche da client FTP

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Protocolli applicativi:HTTP e il Web

Protocolli applicativi:HTTP e il Web

Il World Wide Web è basato sul protocollo HTTP Hyper Text Transfer Protocol

Idea centrale: Documenti con informazioni interessanti per la comunità

vengono pubblicati su un server HTTP Significa che chiunque voglia leggere il documento può

farne richiesta al server, che glielo fornirà I documenti sono multimediali: possono cioè contenere

testo, immagini, audio, etc Per leggere i documenti in questione l’utente si dota di un

programma (browser) che funge da client HTTP L’utente inserisce nel browser l’indirizzo di un documento

che gli interessa leggere. Il browser chiede il documento al server, che glielo invia. Quando il documento è stato scaricato nella RAM del PC,

il browser lo visualizza.

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IpertestoIpertesto

I documenti pubblicati tramite HTTP si chiamano ipertestiUn testo normale si può leggere in una sola dimensione:

una parola dopo l’altraGli ipertesti offrono una dimensione ulteriore di lettura:

Alcune parole sono attiveAttivando queste parole si giunge ad un nuovo

documentoLe parole attive sono chiamate collegamenti ipertestuali

In questo modo i documenti sono tutti collegati fra loro World Wide Web = Ragnatela grande quanto il mondo

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Il linguaggio HTMLIl linguaggio HTML

I documenti pubblicati tramite HTTP sono scritti nel linguaggio HTML Hyper Text Markup Language

Infatti le pagine sono file con estensione “.html” Nel testo vero e proprio sono inserite delle note (markup)

che spiegano come tale testo vada trattato Come deve essere visualizzato (colore, dimensione, etc) Se si tratta di una porzione di testo attiva, e in questo

caso a quale indirizzo deve portare il collegamento Il linguaggio permette anche di inserire nei documenti

immagini, suoni, etc. Il browser interpreta il linguaggio e visualizza il documento

come esso descrive

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La memoria cache del browserLa memoria cache del browser

I browser memorizzano le ultime pagine visitate dall’utente in modo da non doverle trasferire nuovamente in caso di necessità

Vantaggi:Riduzione del trasferimento dati (e degli eventuali costi)Aumento della velocità di visualizzazione

Svantaggi:Se la pagina viene modificata, l’utente continua a

vederne una versione vecchia L’area in cui vengono salvate è detta cache Per ovviare agli svantaggi, il server HTTP può specificare che

alcune pagine non devono essere “cachate”

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Pagine e SitiPagine e Siti

Ciascun documento pubblicato tramite HTTP è chiamato pagina

Un sito è una collezione strutturata di pagine che trattano lo stesso argomento

Possiamo vedere un sito come una cartella del file system

Al suo interno, le pagine sono organizzate in sottocartelle proprio come i file nel file system

Si parla di pagina quando ci si riferisce ad un unico documento

Si parla di sito quando ci si riferisce all’intera collezione di pagine

Un sito ha solitamente una pagina principale (home page) da cui partire per consultarlo

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URLURL

L’indirizzo di una pagina Web si chiama URL Uniform Resource Locator

nomedominio è il nome mnemonico del computer su cui risiede la pagina; es: www.di.unito.it

pathname è il percorso da fare per raggiungere la pagina desiderata a partire dalla cartella principale del sito; es.: ~picardi/teaching.html

Se si omette pathname si sottintende che si vuole la pagina principale del sito

http://nomedominio/pathname

http://www.di.unito.it/~picardi/teaching.html

http://www.di.unito.it/

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Scaricare file tramite HTTPScaricare file tramite HTTP

I collegamenti ipertestuali: Creano un collegamento fra un documento sorgente e un

documento destinazione Il documento sorgente è il documento HTML che

contiene le parole attive Il documento destinazione è quello che viene trasferito

nella RAM del nostro PC quando si aziona il collegamento Non è detto che il documento destinazione sia un documento HTML!

Potrebbe essere un documento di qualsiasi tipo Come si comporta il browser?

Se il browser è in grado di visualizzarlo, lo visualizza Se non lo sa visualizzare, ma sa a quale programma è

associato, esegue il programma e apre bin esso il documento

Altrimenti, propone di salvarlo sul proprio disco, ossia di scaricarlo.

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Programmi sul WebProgrammi sul Web

Con l’evolvere del Web non più semplice pubblicazione di pagine, ma esecuzione di veri e propri programmi

L’inserimento di un indirizzo nel browser non porta al semplice trasferimento di un documento e alla sua visualizzazione, ma porta all’esecuzione di un programma

Due tipi di programmi: Programmi lato client Il programma viene trasferito sul PC

dell’utente (tramite HTTP) e da esso eseguito Programmi in linguaggio Javascript, applet Java Usati per rendere più reattive le pagine Web (pulsanti

animati, menu a comparsa, etc) Programmi lato server Il programma viene eseguito dal

server HTTP e al PC dell’utente vengono inviati solo i risultati Programmi PHP, ASP, JSP... Usati per offrire servizi via Web (prenotazioni, acquisti, ...)

Questi programmi producono i risultati sotto forma di documenti HTML, in modo che il browser possa visualizzarli

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Gruppi di discussioneGruppi di discussione

Le pagine Web offrono una comunicazione unidirezionale:Uno pubblica, molti leggono

Sul Web esistono anche spazi che permettono agli utenti di discutere

Sono detti newsgroup, gruppi di discussione o forum a seconda delle diverse tecnologie utilizzate

Il principio è lo stesso: Il gruppo di discussione nasce intorno ad un preciso

temaChiunque può mandare al gruppo un messaggio sul

temaIl messaggio viene pubblicato come in una bachecaGli altri utenti possono replicare e controreplicare

Alcuni gruppi sono moderati

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BlogBlog

Il termine BLOG nasce da weB-LOG (diario sul Web) Un BLOG è uno spazio web in cui una persona pubblica a

cadenza regolare degli articoli Si va dai giornalisti che pubblicano articoli veri e propri

agli aspiranti scrittori che pubblicano diari veri o immaginari della propria vita

Cosa hanno di diverso da un qualunque sito Web? Sono aggiornati di frequente (tipicamente, a cadenza

giornaliera) Chiunque può aprire un blog senza saper scrivere

pagine Web grazie a programmi appositi I blog sono commentati da chi li legge, creando delle

vere e proprie comunità

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Comunicare in reteComunicare in rete

La comunicazione in rete (sia a due, tramite posta, sia a gruppi, nei newsgroup o sui blog) richiede alcuni accorgimenti per evitare fraintendimenti

Due cause principali di equivoci e fraintendimenti:L’immediatezza del mezzo porta ad un linguaggio

colloquiale, simile a quello di una telefonata. Ma l’assenza del tono di voce rende a volte difficile distinguere l’ironia, la battuta, etc.

La stessa immediatezza del mezzo porta ad una maggiore impulsività per cui il famoso detto “conta fino a 10 prima di rispondere” viene spesso disatteso

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Alcuni consigliAlcuni consigli

Prestare attenzione alla forma dei messaggi (specie se non conosciamo benissimo il destinatario o stiamo scrivendo ad un gruppo)

Mancando il tono della voce, bisogna supplire con “faccine” o altri accorgimenti.

Portare attenzione all’identità del destinatario del messaggio e scrivere in uno stile adeguato.

Rileggere sempre ciò che si è scritto (l’eccessiva sgrammaticatura può essere percepita come maleducazione).

Firmare i messaggi. Evitare di scrivere in stampatello: chi legge lo

interpreta come una frase urlata. In generale prestare attenzione a possibili fraintendimenti!

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NetiquetteNetiquette

Va sotto il nome di netiquette il “galateo” dell’uso di internet Vediamo alcune regole riguardanti la posta elettronica (e in parte anche i

gruppi di discussione): Date ai messaggi un titolo che ne chiarisca il contenuto Se state rispondendo, includete il testo del messaggio nella risposta (i

programmi di posta elettronica lo fanno automaticamente, si chiama citazione o quote)

In questo modo ricordate al destinatario cosa vi aveva chiesto Citate però solo i punti salienti, e solo l’ultimo messaggio, o il

testo si allungherà a dismisura! Se non leggete la posta per lungo tempo, attivate un risponditore

automatico. Non inoltrate i messaggi altrui senza permesso dell’autore Non abusate della possibilità di mandare lo stesso messaggio a più

utenti contemporaneamente Non inoltrate le catene di Sant’Antonio per quanto possano apparire

di nobili fini!!!

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Sicurezza InformaticaSicurezza Informatica

Problemi legati alla sicurezza:Il contenuto di un messaggio privato potrebbe essere spiato durante il suo tragitto sulla rete

Intercettando i messaggi, un impostore potrebbe sostituirsi al mio interlocutore

L’interlocutore potrebbe non essere chi dichiara di essere

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Cifratura dei pacchettiCifratura dei pacchetti

Per impedire la lettura dei nostri dati privati ad estranei cifratura del dato / documento / messaggio

Esistono diverse tecniche di cifratura Più usate: crittografia a chiave privata e a chiave

pubblica Crittografia a chiave privata

Simile a chiudere un documento in una cassaforte di cui solo io ho la chiave

Un documento digitale è un numero La chiave è un altro numero Effettuo una operazione sui due numeri che produce

un terzo numero (messaggio crittografato) L’operazione è reversibile usando in modo opposto

la stessa chiave (es. prima moltiplico poi divido)

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Crittografia a chiave pubblicaCrittografia a chiave pubblica

La chiave privata non è adatta a condividere informazioniDevo comunicare la chiave rischioso!

Crittografia a chiave pubblica uso due chiaviTutti gli utenti hanno una chiave pubblica (che tutti

conoscono) e una privataL’operazione matematica che trasforma il messaggio è

reversibile, ma solo cambiando chiave (chiave asimmetrica)

Se X vuole mandare un messaggio a Y:X trasforma il messaggio con la chiave pubblica di YIl messaggio può essere decodificato solo tramite la

chiave privata di Y solo Y può leggere il messaggio

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Firma elettronica e Autorità di Certificazione

Firma elettronica e Autorità di Certificazione

Invertendo il ruolo di chiave pubblica e privata si ottiene la firma elettronica.

X vuole mandare un messaggio in modo che chi lo riceve sia certo che nessun impostore si è sostituito a X

X trasforma il messaggio con la propria chiave privataChiunque può decodificare il messaggio usando la chiave pubblica di X

Se il messaggio si decodifica correttamente, solo X può averlo mandato

Problema: in ogni caso X potrebbe non essere chi dice di essere

Autorità di certificazione certifica l’identità del possessore di una data chiave pubblica