Informatica introduzione2010

107
Introduzione all’Informatica

description

Introduzione Informatica

Transcript of Informatica introduzione2010

Page 1: Informatica introduzione2010

Introduzione all’Informatica

Page 2: Informatica introduzione2010

Per cominciare

2

Nato come potente strumento di calcolo per i centri di studio e diricerca, oggi il PC è una macchina tuttofare con cui è possibileeseguire le operazioni più disparate: non solo scrivere un testo oaggiornare un bilancio, ma anche disegnare, ritoccare fotografie,montare un video girato in vacanza. Con il computer ci si puòcollegare a Internet e fare acquisti in un supermercato on-line, sipuò scrivere ad amici lontani o conversare con altre personecollegate in un ambiente virtuale. Il PC permette di divertirsi conuna grande varietà di video giochi, di guardare un film o ascoltareun CD musicale. Con il PC si può imparare: basta consultareun’enciclopedia multimediale, un corso di lingue interattivo, unCD-ROM divulgativo.

Page 3: Informatica introduzione2010

Definizione di informatica

3

La parola informatica deriva da due termini INFORmazione autoMATICA.

Questi si occupa dello sviluppo e della ricerca nell’automatizzazione dell’informazione, ed è a sua volta una campo della cibernetica, scienza che studia la formazione, la trasmissione, l’apprendimento e l’elaborazione delle informazioni.

Page 4: Informatica introduzione2010

Definizione di computer

4

La domanda che si pongono tutti coloro che iniziano a occuparsi di informatica è: che cos’è un computer?

Spesso si sente dire che il computer è una macchina intelligente o viceversa completamente stupida. Queste affermazioni equivarrebbero a dire che un ferro da stiro o un televisore o intelligente o stupido. Tutto ciò in realtà non è vero per il semplice fatto che tutti questi “attrezzi” sono macchine inermi, né intelligenti né stupide. L’unica cosa che distingue il calcolatore elettronico, o computer, dal ferro da stiro e dal televisore è il fatto che contiene una enorme quantità di piccoli interruttori (i transistor) ed è programmabile.

Page 5: Informatica introduzione2010

5

Per il resto anche il computer, al pari del comune ferro da stiro o della TV, non contiene niente altro che fili. È piuttosto, l’uomo, con la sua intelligenza, che rende il computer utile e “intelligente”, ammettendo che l’intelligenza consista soltanto nell’eseguire istruzioni ben precise e prestabilite dall’uomo stesso.

Il computer, quando sbaglia, non sbaglia quindi per un errore proprio, ma perché colui che lo usa ha fornito comandi errati, proprio come chi lascia il ferro da stiro incustodito sulla camicia !

Pertanto definiremo con il termine computer una machina concepita per l’elaborazione elettronica, automatica e programmabile dei dati.

Page 6: Informatica introduzione2010

6

L’accento su questa definizione va messo sulla parola automatica, la quale deriva dal greco automatos, che significa “di propria forza”, “indipendente”. A un certo evento la macchina risponde in modo preciso, seguendo uno svolgimento prescritto, senza l’intervento dell’uomo, e quindi in maniera automatica. Un esempio sono i distributori automatici. La grande differenza tra i normali distributori e i computer sta nel fatto che questi ultimi, disponendo di programmi differenti, possono risolvere problemi distinti (elaborare testi, grafici, numeri e così via).

Page 7: Informatica introduzione2010

Le informazioni nel mondo dei computer: bit e byte

7

Come detto, il computer è una macchina programmabile che opera mediante la memorizzazione, l’elaborazione e la trasmissione di informazioni sotto forma di impulsi elettrici: i bit. Il computer codifica tutte le informazioni utilizzando una conversione binaria, cioè due simboli che si riferiscono ai due stati elettrici fondamentali: l’assenza e la presenza di corrente (si ricordino i transistor), ovvero 0 e 1. L’unità elementare di informazione può quindi avere solo due valori (0 e 1) e viene chiamata bit (BInary digiT).

Page 8: Informatica introduzione2010

8

Per rappresentare lettere e numeri è necessario utilizzare gruppi di bit. Un raggruppamento di 8 bit viene chiamato byte ed è in grado di rappresentare 256 valori: questo numero si ottiene provando tutte le combinazioni possibili di 0 e 1 nelle otto posizioni disponibili del byte, per esempio 00000001, 00001111, 11111111, ecc.. Il numero 256 che corrisponde a 28, permette di considerare l’insieme dei caratteri alfabetici, dei segni di punteggiatura, dei caratteri accentati o speciali di controllo (come quello per l’avanzamento delle pagine da stampare).

In concreto un singolo byte può rappresentare una lettera dell’alfabeto, un segno di punteggiatura, un numero o un carattere speciale (per esempio @).

Page 9: Informatica introduzione2010

9

Dato che gran parte delle informazioni elaborate da un PC sono numeri o lettere, il byte è stato usato come unità di misura della quantità di dati memorizzati su computer e della capacità di immagazzinamento dei dispositivi di memorizzazione. Come avviene per le unità di misura, anche per i byte si sono definiti dei multipli:

•Un kilobyte (KB) = 1024 byte

•Un megabyte (MB) = 1024 KB (circa un milione di byte)

•Un gigabyte (GB) = 1024 MB (circa un miliardo di byte)

•Un terabyte (TB) = 1024 GB (mille miliardi di byte)

Page 10: Informatica introduzione2010

10

Riassumiamo quanto detto nella seguente tabella :

Simbolo In BIT In BYTE

In potenza di 2

1 BIT 1 1/821 = 2 stadi

1 BYTE 8 1 28 = 256

1 KB 8.192 1.024 210

1 MB 8.388.608 1.048.576 220

1 GB 8.589.934.592 1.073.741.824 230

1 TB8.796.093.302.400 1.099.511.628.000 240

Page 11: Informatica introduzione2010

11

Ci sono 10 tipi di persone:quelli che capiscono il codice binario e quelli che non lo capiscono

Page 12: Informatica introduzione2010

Hardware e Software

12

La grande flessibilità del computer deriva dal fatto che coesistono due componenti, una materiale, chiamata hardware, e una logica, denominata software.

L’hardware è costituito dall’insieme di parti fisiche da cui è composta la macchina.

Le istruzioni, i programmi eseguibili e i dati, per contrasto con la “durezza” della macchina, rappresentano il software

Page 13: Informatica introduzione2010

13

La differenza tra hardware e software può essere chiarita con la seguente metafora musicale: se l’hardware può essere considerato alla stregua di uno strumento musicale (la macchina), il software corrisponde alla partitura, mentre l’informazione elaborata, ossia l’output, equivale alla musica eseguita.

NB : Il file è una struttura logica principale in cui il PC archivia le informazioni.

Un programma, o applicazione è un file che contiene le istruzioni necessarie al computer per svolgere determinate operazioni.

Page 14: Informatica introduzione2010

I componenti del PC

14

Di solito i componenti del PC vengono considerati separando l’unità centrale e le periferiche. L’unità centrale è un involucro (case) che contiene i componenti elettronici e i circuiti integrati fondamentali per il funzionamento del computer.

Le periferiche sono i dispositivi che permettono al PC di comunicare con l’esterno: possono servire per introdurre dati e programmi (dispositivi di input, come la tastiera e il mouse) o per comunicare all’utente i risultati di un’elaborazione (dispositivi di output, come il video o la stampante).

Page 15: Informatica introduzione2010

Che cosa c’è dentro?

15

Il computer è una machina complessa, le cui funzionalità sono garantite dai vari componenti assemblati nell’unità centrale: schede, circuiti elettronici e cavi. Per comprendere, almeno nelle linee generali, la struttura globale del PC e il suo funzionamento proviamo a sollevare il coperchio del case e a dare un’occhiata dentro.

Naturalmente prima di aprire il case bisogna verificare che il cavo di alimentazione del PC, così come tutte le unità a esso collegate, siano staccati. Quindi si può sollevare il coperchio: al primo sguardo si nota la scheda madre (motherboard), il componente principale su cui si innestano tutti gli altri, quello che fa da tramite per lo scambio delle informazioni.

Page 16: Informatica introduzione2010

16

La scheda madre si presenta come un grosso circuito stampato di forma rettangolare, che contiene: il microprocessore, la memoria RAM e i circuiti che collegano le memorie di massa (cioè il disco fisso, il floppy disk e il CD-ROM), il controller, la scheda video e audio e le unità periferiche (monitor, tastiera, mouse, joystick, stampante, modem, scanner).

NB : Il chip è un circuito composto da più componenti elettronici, integrati mediante processi di miniaturizzazione in un unico involucro (package) di dimensioni ridotte.

Page 17: Informatica introduzione2010

Il cervello del computer

17

Il microprocessore, detto anche CPU (Central Processing Unit– Unità Centrale di Elaborazione), è la parte più importante del PC. È un chip integrato che dirige e controlla ogni attività del computer, costituito da una piccola piastra di silicio, situata sulla scheda madre, sulla cui superficie sono stati creati milioni di transistor miniaturizzati.

L’era del personal computer è cominciata con l’avvento del microprocessore.

Page 18: Informatica introduzione2010

18

La realizzazione di un circuito integrato di dimensione dell’ordine di pochi millimetri, in grado di presiedere e coordinare tutta l’attività della macchina, è stato il contributo fondamentale per la miniaturizzazione dei calcolatori, il miglioramento delle loro prestazioni e, di conseguenza, l’entrata prepotente dei PC nella vita quotidiana.

La CPU svolge due funzioni fondamentali: governa tutte le operazioni richieste dalle applicazioni e dal sistema operativo (cioè genera tutti i segnali occorrenti per il funzionamento degli altri circuiti a essa collegati) ed esegue tutti i calcoli, poiché contiene al suo interno l’Unità Logica Aritmetica, l’ALU(Arithmetic Logic Unit);

Page 19: Informatica introduzione2010

19

NB : Il primo microprocessore, chiamato Intel 4004, venne realizzato da Intel nel 1971. Otto anni dopo, nel 1979, venne costruito il primo PC, contenente una CPU siglata 8088 e realizzata con 29.000 transistor è la CPU storica dalla quale deriva la famiglia di microprocessori x86 adottata da tutti i PC che utilizzano i sistemi operativi DOS e Windows.

A partire da quel primo modello, grazie allo straordinario sviluppo tecnologico degli ultimi anni, sono stati fatti continui progressi nella costruzione di microprocessori, che hanno permesso di realizzare CPU contenenti transistor in quantità sempre maggiore e in grado di funzionare a velocità sempre più elevate.

Page 20: Informatica introduzione2010

20

La legge di Moore dice che:« Le prestazioni dei processori, e il numero di transistor ad esso relativo, raddoppiano ogni 18 mesi. »

Page 21: Informatica introduzione2010

21

Ormai non si contano più le generazioni di processori che si sono susseguite dai primi processori indicati dalle sigle 8086, 8088, -286, -386, -486, si è arrivati ai modelli di Pentium IV della Intel e ad altre CPU, di prestazioni di uguale livello, che hanno preso il nome delle aziende produttrici.

NB : Come mai Intel decise di chiamare Pentium® e non 586 il processore successivo al 486? Per identificare univocamente le proprie CPU e distinguersi dai concorrenti, quali AMD, che avevano anch’essi prodotto processori denominati 386 e 486.

Page 22: Informatica introduzione2010

22

Lista dei microprocessori Intel

Famiglia 4 bit/8 bit: 4004 | 4040 | 8008 | 8080 | 8085

Famiglia 16 bit: 8086 | 8088 | 80186 | 80286

Famiglia IA-32: 80386 | 80486

Gamma Pentium: Pentium | Pentium Pro | Pentium II | Celeron | Pentium III | Pentium III-M | Pentium 4 | Pentium 4-M| Mobile Pentium 4 | Pentium 4 EE | Celeron D | Pentium D | Pentium EE

Processori Mobile: Pentium M | CeleronM | Core Duo | Core Solo

Gamma Core: Core 2 Duo | Core 2 Quad | Core 2 Extreme

Gamma Nehalem: Core i3 | Core i5 | Core i7 | Core i7 Extreme

Processori per Server: Xeon

Page 23: Informatica introduzione2010

23

Per capire le sua funzioni posiamo immaginare il microprocessore come suddiviso in due parti: l’unità di controllo (UC , Unit Control) e l’unità logico-aritmetica. L’unità di controllo ha il compito di controllare le informazioni e i comandi che vengono inseriti nel computer e di tradurli in un linguaggio comprensibile agli altri componenti del computer; è responsabile dello “stoccaggio” delle informazioni e dei comandi nella memoria di lavoro del computer, la RAM (l’analizzeremo più in avanti), e del loro trasferimento dalla RAM alla ALU e viceversa. L’unità logico-aritmetica esegue tutte le operazioni logiche e aritmetiche che vengono passate dall’unità centrale.

Page 24: Informatica introduzione2010

I bus

24

Il microprocessore e gli altri componenti elettronici che si trovano sulla scheda madre comunicano tra loro per mezzo d’impulsi elettrici. Questi impulsi viaggiano attraverso piste di rame tracciate sulla scheda madre stessa che, proprio per la loro funzione di trasporto, si chiamano bus. Se la CPU, per la sua importanza può essere considerata il cervello del PC, i bus rappresentano il sistema nervoso della scheda madre. Il bus centrale, che mette in comunicazione la CPU con la RAM, si chiama system bus, ovvero bus di sistema. A esso sono connessi tutti i bus che collegano la CPU con altri dispositivi di ingresso e di uscita, cioè tutti quei componenti che possono ricevere o inviare informazioni (hard disk, tastiera, monitor, ecc.).

Page 25: Informatica introduzione2010

25

Il bus di sistema è definito da un valore che ne misura l’ampiezza, cioè il numero di bit di informazioni che possono essere trasferite contemporaneamente. Questo numero è andato costantemente crescendo con il progresso della tecnologia dei circuiti: dai 16 bit delle prime CPU si è arrivati ai 64 bit fino ai modelli dual e quad core di oggi.

Page 26: Informatica introduzione2010

E i Macintosh?

26

I Macintosh ,chiamati familiarmente “Mac”, introdotti dalle Apple Computer nel 1984, sono stati i primi personal computer ad ampia diffusione dotati di un’interfaccia utente grafica, cioè di una modalità di comunicazione utente/macchina intuitiva, amichevole e semplice da utilizzare.

Fino ai primi anni Novanta tutti i computer Apple Macintosh erano basati su una gamma di CPU della Motorola Corporation nota come serie 68000.

Page 27: Informatica introduzione2010

27

I modelli dei computer Apple si sono via via, nel tempo,uniformati agli standard hardware presenti sul mercatoabbandonando in parte la politica del Think Different; tutti isistemi di input e output sono diventati da molto tempo standarde dal 2006, con l'introduzione di processori INTEL (non prodottiesclusivamente o quasi, come succedeva con Motorola e IBM)la Apple ha ottenuto una maggiore reperibilità dei componenti,ad un prezzo più concorrenziale e con prestazioni migliori.

Inoltre, da questo momento il cuore dei Mac diventa lo stessocuore di molti PC basati su Windows; questo comporta lapossibilità di avviare Windows anche sui Mac.

Page 28: Informatica introduzione2010

La memoria RAM

28

La RAM (Random Access Memory, o memoria ad accesso casuale) è la memoria principale, o memoria centrale, del computer. Si tratta di un dispositivo in cui vengono caricati dati e programmi nel momento in cui devono essere elaborati.

Quando si chiede al computer di eseguire un programma, il processore estrae dal disco rigido una copia, la “parcheggia” temporaneamente nella memoria RAM e quindi la esegue.

La quantità di memoria RAM è cruciale per il buon funzionamento del PC: quanto maggiore è la RAM, tanto meno frequentemente la CPU deve rivolgersi alle cosiddette memorie secondarie (disco rigido, CD-ROM) per lavorare.

Page 29: Informatica introduzione2010

29

I dati, però, restano nella RAM soltanto finché il computer è in funzione. Quando si spegne il computer, la RAM si svuota. Il sistema operativo e tutti gli altri file verranno prelevati dal disco rigido e caricati di nuovo nella RAM quando sarà riacceso.

Il processore sfrutta la velocità della RAM per elaborare dati e informazioni nei tempi più rapidi. La RAM infatti è molto più veloce di qualsiasi altro supporto: se per estrarre un dato da un disco rigido sono necessari alcuni millisecondi ( 1 millisecondo è uguale a millesimo di secondo), per compiere un’operazione analoga della RAM di sistema bastano qualche decina di nanosecondi ( 1 nanosecondo è uguale a un miliardesimo di secondo).

Page 30: Informatica introduzione2010

30

Livelli di memoria Dimensioni Velocità d’accesso

Memoria di massa (HD) 500 GB 10ms

Memoria RAM 1 GB 100ns

Page 31: Informatica introduzione2010

La memoria ROM e il BIOS

31

Se al momento dell’accensione del computer la memoria RAM è vuota, dove sono conservate le informazioni che consentono al computer di ripartire e di eseguire i vari programmi? Le istruzioni di base devono essere trasmesse alla CPU all’avvio del sistema sono contenute nei circuiti delle memoria ROM(Read Only Memory), una memoria permanente, sempre in funzione, anch’essa presente sulla scheda madre. Come dice il nome, è una memoria a sola lettura il cui contenuto è stato registrato in fase di costruzione del computer e quindi non dovrebbe essere modificato.

Page 32: Informatica introduzione2010

32

Ogni volta che viene acceso, il computer esegue un piccolo programma contenuto nella ROM che gli permette di:

•Identificare il processore installato sulla scheda madre;

•controllare la quantità di memoria RAM in dotazione e verificarne il funzionamento;

•Esaminare il disco rigido ed eventuali periferiche aggiuntive (ad esempio CD-ROM);

•Leggere la traccia, cioè il settore del disco rigido, in cui sono contenute le istruzioni per l’avvio del sistema

In particolare la ROM che avvia il sistema è chiamata BIOS(Basic Input/Output System).

Page 33: Informatica introduzione2010

33

NB : In realtà oggi il BIOS non è più completamente indelebile, ma è stato registrato su un chip di ROM che può essere aggiornato in caso di necessità, per esempio per eliminare eventuali difetti sfuggiti al costruttore oppure far riconoscere alla scheda madre microprocessori messi in commercio in tempi successivi.

Il BIOS, inoltre, interfaccia i meccanismi di Input/output del PC e fornisce altri servizi di sistema tra cui la gestione della tastiera, del disco, della stampante, delle comunicazione e della data. È proprio nel corretto funzionamento del BIOS che si sono concentrate le maggiori preoccupazioni relative al Millennium Bug.

Page 34: Informatica introduzione2010

Le memorie di massa

34

Poiché la memoria RAM è soltanto temporanea, dati e programmi per non essere perduti devono essere salvati su memorie permanenti, le memorie di massa. Le più importanti e diffuse memorie di massa sono il disco rigido (hard disk), le memorie flash e i CD e DVD-ROM. Flash e CD DVD-ROM sono i supporti più adatti al trasporto di dati e per la lettura di software commerciali. Il disco rappresenta il principale dispositivo per la memorizzazione dei dati.

Page 35: Informatica introduzione2010

Il disco rigido

35

È un’unità molto capiente in cui dati programmi possono essere archiviati proprio come in un grande magazzino di stoccaggio.

Disco rigido è la traduzione letterale dell’inglese hard disk. Anche disco fisso è utilizzato come sinonimo, dato che un hard disk è un dispositivo che non si estrae facilmente dal computer. In realtà oggi è possibile trovare in commercio anche dischi rimovibili e per questa ragione il termine disco rigido sta diventando sempre più d’uso comune rispetto a disco fisso, l’hard disk è uno dei pochi componenti del personal computer che presenta componenti meccanici oltre che a elettronici:

Page 36: Informatica introduzione2010

36

è alloggiato su un lettore (drive) ed è costituito da una serie di dischi o piattelli impilati l’uno sull’altro, che ruotano a velocità molto elevate. Su ogni faccia di ciascun piattello vi è una testina magnetica che legge e scrive i dati. Le testine sono tutte fissate sul medesimo supporto e quindi si muovono sempre tutte insieme.

NB : Le testine magnetiche sono in grado di leggere e scrivere i dati su ogni piattello del disco rigido senza toccare la superficie (data la velocità di rotazione, se toccassero la rovinerebbero immediatamente) perché “galleggiano” su un cuscino d’aria microscopico, creato dalla rotazione dei dischi.

Page 37: Informatica introduzione2010

37

Il disco rigido è chiuso in un contenitore sottovuoto e visto dall’esterno di una scatola grigia, sul retro della quale si trovano due connettori: uno per l’alimentazione e l’altro per il cavo piatto del bus, adibito alla trasmissione dei dati. La parte inferiore della scatola è costituita da un circuito stampato, o piastra logica, in cui sono situati i componenti elettronici che controllano il movimento dei dischi de delle testine.

NB : Le informazioni sono memorizzate sul disco rigido “per cilindri”: prima è riempita una determinata traccia (per esempio la numero 10) e poi, dal momento che la testina sono posizionate sullo stesso cilindro, tutte le restanti tracce di quel cilindro. Finché un cilindro (per esempio il decimo) non è stato riempito completamente, la testina non si può spostare su un’altra traccia e quindi su un altro cilindro.

Page 38: Informatica introduzione2010

38

Questo criterio semplifica le operazioni di lettura e scrittura, perché le informazioni correlate si trovano sullo stesso cilindro e comunque su cilindri successivi, facilitando il lavoro delle testine.

Se si cancellano delle informazioni l’ordine di memorizzazione dei dati viene alterato perché negli spazi vuoti saranno registrate altre informazioni non collegate alle precedenti, costringendo così le testine a muoversi avanti e indietro alla ricerca dei frammenti di file durante le operazioni di lettura.

Per riordinare il disco rigido sono disponibili dei programmi appositi, chiamati programmi di ottimizzazione o deframmentazione che permettono di riunire le informazioni secondo i criteri più utili per il lavoro delle testine e quindi migliorare le prestazioni del disco rigido.

Page 39: Informatica introduzione2010

39

Traccia

settore

Page 40: Informatica introduzione2010

40

NB : La File Allocation Table (FAT) è lo schedario checonsente al controller di organizzare i dati su disco: nel caso incui il settore su cui è registrata la FAT venga danneggiato, ilcontroller perde tutti i riferimenti ai file registrati sul disco, chediventa così inutilizzabile.

Page 41: Informatica introduzione2010

41

Quando si accende il computer i dischi iniziano a girare, mantenendosi costantemente in moto. Le testine di lettura e scrittura fissate all’estremità dei bracci mobili, scivolano all’unisono sopra la superficie superiore e quella inferiore dei piatti di rotazione, si muovono dal punto più esterno al punto più interno, e viceversa, per assumere la posizione necessaria di volta in volta per leggere o scrivere i dati richiesti dal microprocessore.

Il disco rigido è dotata di un dispositivo di controllo, chiamato controller, che si occupa di posizionare la testina dei dischi in modo che possa “rintracciare” le informazioni richieste.

Page 42: Informatica introduzione2010

42

La superficie dei dischi, infatti, è ricoperta da particelle magnetizzate che formano delle tracce concentriche, suddivise in settori (o cluster). Ogni disco ha lo stesso numero di tracce e una serie di tracce corrispondenti è chiamato cilindro. Per esempio se il disco rigido è costituito da quattro piattelli, ognuno con 600 tracce, ci saranno 600 cilindri e ogni cilindro sarà formato da 8 tracce.

Per ritrovare le informazioni il controller ha bisogno di conoscere il numero di traccia, il settore d’inizio e la lista degli altri settori contenenti le informazioni desiderate. Quando la CPU richiede la lettura di una determinata traccia in un determinato settore, controller posiziona la testina e inizia a recuperare i dati, fino a riempire la memoria cache disponibile. Il controller, a sua volta, si occuperà di passarli alla CPU e quindi alla RAM, o alla memoria di lavoro del PC.

Page 43: Informatica introduzione2010

43

Un disco rigido più veloce nella lettura dei dati è quindi in grado di innalzare le prestazioni di tutto il computer, perché permette al sistema operativo di lanciare programmi, caricare e salvare documenti e immagini in modo rapido, riducendo il gap con la velocità del microprocessore, che ha ritmi di lavoro centinaia, se non migliaia, di volte superiori.

La velocità di rotazione dei dischi indica il numero di volte che un dato passa sotto la testina di lettura in un minuto. I modelli di hard disk più recenti adottano di regola una velocità di almeno 7.200RPM (Rotazioni Per Minuto). Maggiore è la velocità di rotazione, minore è il tempo necessario per trovare le informazioni sul disco rigido. Il tempo medio d’accesso rappresenta il tempo impiegato dall’hard disk per estrarre un dato, cioè per posizionare la testina sulla giusta traccia, leggere il dato e caricarlo nel buffer dell’unità.

Page 44: Informatica introduzione2010

44

NB : L’hard disk è uno dei componenti più delicati di tutto il computer, molto sensibile agli urti e alle vibrazioni. Se le testine toccassero la superficie del disco, infatti, possono graffiarla, causando una perdita di dati e la creazione di blocchi illeggibili (i cosiddetti bad sector), oppure nell’ipotesi peggiore, possono rompersi, rendendo il disco inutilizzabile.

Per quanto il disco rigido sia dotato di sofisticati sistemi per ammortizzare eventuali urti, è importante maneggiare con molta cura il case dell’unità centrale: anche nel caso di piccoli spostamenti, bisognerebbe sollevarlo completamente dal piano di appoggio per evitare di provocare vibrazioni che potrebbero anche compromettere il funzionamento.

Page 45: Informatica introduzione2010

45

Dai primi modelli di disco fisso con una capacità di pochi MB si sono fatti grandi passi avanti: gli hard disk attuali hanno tagli da 500 GB fino ad 2 Tera.

I Solid State Drive (SSD) sono un prodotto già da tempo presente sul mercato. Oggi questa tipologia di Memorie si propone invece come sostituto per hard disk di portatili o altri dispositivi portatili. Le prestazioni rispetto un hard disk tradizionale sono superiori: maggiore velocità nella lettura e scrittura dei dati, maggiore affidabilità, altissima resistenza agli shock meccanici, bassissimi consumi. Per contro il costo è molto più alto, anche se le previsioni di mercato ne annunciano una forte diffusione man mano che la tecnologia flash sarà più matura e i costi di produzione si abbasseranno.

Page 46: Informatica introduzione2010

I dischetti

46

I dischetti (floppy disk) sono dischi magnetici rimovibili di capacità relativamente ridotta. Sono utilizzati per memorizzare informazioni su un supporto esterno al computer e spostare i dati da

un PC all’altro, soprattutto se non si è collegati in rete.

NB : La formattazione, o inizializzazione, è un operazione effettuata dal sistema operativo e consiste nella suddivisione del rivestimento magnetico del dischetto in settori e tracce concentriche, grazie ai quali la superficie del disco viene organizzata in modo da permettere alla testina di leggere e scrivere i dati rapidamente.

Page 47: Informatica introduzione2010

47

Poiché sono supporti magnetici, i dischetti devono essere tenuti lontano dai campi magnetici, come quelli generati dai diffusori audio, dalle calamite, dal televisore e dallo stesso video del PC. Bisogna anche evitare di piegarli e di lasciarli esposti a temperature elevate o alla polvere. Se un dischetto viene smagnetizzato o si deteriora le informazioni registrate possono risultare illeggibili.

Page 48: Informatica introduzione2010

48

Una chiave USB (o USB flash drive, o anche penna USB, pendrive...) è una memoria di massa portatile di dimensioni molto contenute (qualche centimetro in lunghezza e intorno al centimetro in larghezza) che si collega al computer mediante la comune porta USB.

Nella chiave USB i dati sono memorizzati in una memoria flash contenuta al suo interno (si tratta di una EEPROM, acronimo di Electrically Erasable and Programmable Read Only Memory). Attualmente la capacità di memoria delle chiavi USB va da 512 megabyte in su. La capacità è limitata unicamente dalla densità delle memorie flash impiegate, con il costo per megabyte che aumenta rapidamente per alte capacità.

USB flash drive

Page 49: Informatica introduzione2010

Grazie alle dimensioni ridotte, all'assenza dimeccanismi mobili (al contrario degli hard disk comuni)che lo rende molto resistente, alle sempre crescentidimensioni della memoria e alla sua interoperabilità lachiavetta si sta configurando, accanto ai CD e ai DVDcome unità preferita da un crescente numero diconsumatori per il trasporto fisico di dati. Si tengainoltre in considerazione il fatto che il numero discritture che una memoria flash può supportare non èillimitato, seppur molto alto (oltre 100.000 cicli discrittura).

Page 50: Informatica introduzione2010

I CD-ROM

50

I CD-ROM (Compact Disk – ROM), simili ai CD utilizzati per le incisioni musicali, sono supporti ottici per la memorizzazione dei dati. Mentre i dischi magnetici possono essere scritti e cancellati moltissime volte, i CD-ROM, dopo essere stati registrati una prima volta, possono essere utilizzati soltanto per la lettura delle informazioni memorizzate.

Page 51: Informatica introduzione2010

51

NB : Sul CD-ROM le informazioni digitali (i bit) sono codificate come incisioni (pit) sulla superficie del disco: queste vengono colpite da un raggio laser, che determina il valore (0 o 1) rappresentato da ciascun pit, per pi essere decodificate e trasmesse.

I CD-ROM, che non sono sensibili ai campi magnetici, costituiscono un supporto di memorizzazione molto affidabile e di elevate capacità (circa 700MB), che permette di distribuire grandi quantità di informazioni. Anche i CD però sono delicati: graffi e polvere possono ostacolare la lettura delle informazioni, fino a compromettere l’integrità dei dati memorizzati.

Page 52: Informatica introduzione2010

52

NB : Esistono anche supporti ottici rescrivibili: i CD-R (Recordable), letteralmente CD registrabili, e i CD-RW (Rewritable), CD Riscrivibili. Per scrivere su questi supporti sono necessari speciali apparecchiature chiamate masterizzatori.

I masterizzatori per CD-R permettono di scrivere i CD una volta sola mentre i masterizzatori per CD-RW possono riscrivere i CD più volte.

Page 53: Informatica introduzione2010

I DVD-ROM

53

Apparentemente solo la scritta “DVD-Video” distingue un DVD (Digital Versatile Disk) da un CD, ma in realtà questo supporto ha una capacità molto maggiore di immagazzinare dati: può contenere l’equivalente di circa sette CD-ROM: 4,7GB ma anche più. Ma a che serve tanta capacità?

Page 54: Informatica introduzione2010

54

Se il CD nacque principalmente come supporto per ascoltare musica in formato digitale, il DVD deve la sua comparsa all’esigenza di riprodurre su un supporto digitale interi film.

Blu-ray

Il Blu-ray Disc è il supporto ottico proposto dalla Sony agli inizi del 2002 come evoluzione del DVD per la televisione ad alta definizione.

Grazie all'utilizzo di un laser a luce blu, riesce a contenere fino a 54 GB di dati, quasi 12 volte di più rispetto a un DVD

Page 55: Informatica introduzione2010

La scheda video

55

Con l’avvento dell’interfaccia grafica lo sviluppo di videogiochi e applicazioni multimediali sempre più sofisticate e ildiffondersi del World Wide Web, la scheda video, il dispositivoresponsabile delle immagini che appaiono sul monitor, èdiventata nel giro di pochi anni uno dei componentifondamentali del PC. La scheda video oggi è un vero e propriocomputer nel computer, dotato di processore, memoria RAM eROM, in grado di visualizzare filmati e animazioni sempre più“reali” per definizione delle immagini, e per la qualità delcolore.

Page 56: Informatica introduzione2010

56

La scheda video funziona grazie a tre componenti fondamentali: il video chip, cioè un microprocessore dedicato all’elaborazione d’informazioni relative alla grafica, la video RAM, la memoria di lavoro della scheda, e un chip chiamato RAMDAC.

Il RAMDAC è costituito da una piccolissima quantità di memoria SRAM contenente una tavolozza di colori, e da tre convertitori (DAC), uno per ciascuno dei tre colori primari (rosso,verde e blu), che trasformano i segnali digitali in segnali analogici. La scheda video riceve le informazioni su ciò che deve visualizzare dalla CPU, a cui è connessa da un bus ad alta velocità, le elabora attraverso il video chip e la video RAM, le trasforma in segnali analogici attraverso il RAMDAC e le invia al monitor, a cui è collegato un cavo speciale.

Page 57: Informatica introduzione2010

La risoluzione e i colori

57

Il monitor del computer visualizza le immagini dividendo lo schermo in migliaia (o milioni) di piccoli quadratini colorati, i pixel, ordinati in righe e colonne. I pixel sono così vicini uno dall’altro da apparire uniti.

Il numero di bit utilizzati per rappresentare ogni pixel determina il numero di colori, o la tonalità di grigio, che possono essere visualizzati sullo schermo. Nei colori a 8 bit (ossia un byte), per esempio, il monitor impiega 8 bit per pixel riuscendo a visualizzare una gamma di colori di 256 diversi colori o tonalità di grigio.

Page 58: Informatica introduzione2010

58

NB : Pixel è l’abbreviazione di picture element, l’elemento unitario minimo di un immagine.

Ogni pixel è costituito in realtà da tre punti sovrapposti – uno rosso, uno blu e uno verde – che rappresentano le tre componenti cromatiche fondamentali.

Per continuare con l’esempio precedente, ciascuno dei possibili valori a 8 bit corrisponde nella tavolozza dei colori a una speciale combinazione di rosso, blu e verde che costituiscono un singolo pixel. Sebbene i punti colorati siano separati, sono abbastanza vicini da dare all’occhio l’impressione di un colore miscelato, definito pixel virtuale.

Page 59: Informatica introduzione2010

59

Il numero di pixel che può essere contenuto sul monitor costituisce la risoluzione, definita da numero di pixel sull’asse orizzontale e da quello sull’asse verticale.

La qualità dell’immagine che appare sullo schermo dipende dalla risoluzione e dalla quantità di bit utilizzati per rappresentare ogni pixel, quindi dal numero di colori visualizzati contemporaneamente sullo schermo, che possono essere 16, 256, 65.536, e infine 16.700.00.

Le risoluzioni standard per i PC sono: 800 righe × 600 colonne, 1024 righe × 768 colonne, 1280 righe × 1024 colonne, a 8 16 o 24 bit.

Page 60: Informatica introduzione2010

60

I byte utilizzati per ricostruire attributi, cioè le caratteristiche di ogni singolo pixel (colorazione e posizione sullo schermo) sono quelli della memoria RAM della scheda video.

Esiste quindi una relazione tra la quantità di memoria RAM installata sulla scheda, il numero di colori e la massima risoluzione delle immagini sullo schermo.

Page 61: Informatica introduzione2010

Il mouse

61

Il mouse (letteralmente significa topo: è stato chiamato così perché qualcuno ha pensato che assomigliasse a un topo, con il filo al posto della coda) è un dispositivo di puntamento che serve per attivare comandi o per selezionare e trascinare oggetti agendo direttamente su ciò che compare sullo schermo.

Per utilizzare il mouse è sufficiente trascinarlo su una superficie piana; è però preferibile usare un tappetino, il mouse pad, che permette di spostarlo in modo uniforme.

Page 62: Informatica introduzione2010

La tastiera

62

La tastiera è la principale interfacci ci comunicazione per il computer, il dispositivo che permette di fornire informazioni testuali alla macchina. Grazie alla tastiera è possibile scrivere testi e impartire comandi al computer. Anche per gli utenti di PC poco esperti di solito è il componente che risulta meno estraneo, perché molto simile alla tastiera di una macchina da scrivere, a cui sono stati aggiunti alcuni tasti con funzioni specifiche.

Page 63: Informatica introduzione2010

63

NB : La tastiera del computer utilizza la stessa disposizione di caratteri presente sulle macchine per scrivere. Per questa disposizione, le tastiere più diffuse sono chiamate QWERTY, dalle prime sei lettere che si trovano nella fila in alto a sinistra.

Page 64: Informatica introduzione2010

64

NB : Chi ha detto che il mouse è indispensabile? Il sistema operativo Windows permette di eseguire con la tastiera quasi tutte le operazioni che di solito, per ragioni di comodità, si compiono con il dispositivo di puntamento, un’opportunità che può rivelarsi molto utile nel caso in cui il mouse non funzioni oppure si sia staccato. A questo scopo è importante comprendere il concetto di focus, o fuoco. Mentre un dispositivo di puntamento evidenzia con un unico comando l’oggetto che si desidera selezionare, quando si usa la tastiera le selezione va effettuata in due tempi: prima si evidenzia (si mette a fuoco) un oggetto, poi si conferma la selezione.

Per avviare il focus su un oggetto occorre utilizzare i tasti F10, ALT o ALT + la lettera sottolineata. Windows evidenzierà l’oggetto “a fuoco” con un tratteggio oppure con un effetto sollevato portandolo in primo piano.

Page 65: Informatica introduzione2010

Informatica di base

Concetti di base Concetti di base della Tecnologia della Tecnologia dell’Informazionedell’Informazione

Informatica di baseInformatica di base

Page 66: Informatica introduzione2010

Informatica di base

Informatica

Acronimo dei termini: Informazione automatica

Tecnologia che consente il trattamento automatico delle informazioni, rappresentate dai dati, per mezzo di elaboratori cioè i computer.

Dato: rappresentazione codificata dell’informazione

Computer: macchina in grado di elaborare grandi quantità di dati in modo automatico ad altissima velocità, di memorizzare e ritrovare informazioni organizzate in modo strutturato.

In riferimento ai compiti sopra citati, si può parlare di

Information Technology (IT)

disciplina che si occupa delle tecnologie informatiche, cioè delle tecnologie dell’archiviazione, dell’elaborazione, della trasformazione e della rappresentazione delle Informazioni.

Page 67: Informatica introduzione2010

Informatica di base

In un computer, nei suoi dispositivi, nei suoi circuiti, le informazioni sono codificate in sequenze di 0 e di 1, cioè i bit, utilizzando così il sistema digitale binario.

Il computer è un insieme di parti “concrete” chiamate genericamente Hardware e di istruzioni che guidano la macchina nei vari compiti, cioè il Software.

Le istruzioni sono contenute in Programmi progettati e realizzati, scritti, utilizzando un insieme di regole sintattiche e di “parole chiave” che consentono al programmatore di “dialogare”con la macchina in un linguaggio comprensibile ad entrambi, cioècon un Linguaggio di programmazione.

Terminologia e concetti base

Page 68: Informatica introduzione2010

Informatica di base

Hardware: sono i componenti fisici del computer, circuiti elettrici ed elettronici, cavi, supporti, schede, monitor, tastiera, dischi, stampanti, etc… Il termine si riferisce al “materiale”.

Software: sono i programmi, con i loro propri dati, che stabiliscono le modalità di funzionamento della macchina e che si trovano o attivi nella memoria centrale o memorizzati nella memoria di massa.

Il Software si suddivide in:

– Software di base, ovvero l’insieme dei programmi che si occupano della gestione dell’Hardware (sistema operativo, driver, compilatori, etc…)

– Software applicativo, è rappresentato dall’insieme di programmi che permettono di utilizzare il computer per svolgere compiti specifici (editor di testo, videogiochi, programmi di posta elettronica, di grafica, etc…)

Hardware e Software

Page 69: Informatica introduzione2010

Informatica di base

Esistono diverse categorie di computer, suddivise secondo la potenza di calcolo e la capacità di memorizzazione, l’ambiente e lo scopo per cui sono utilizzati.In generale si possono distinguere:

Tipi di computer

I normali computer da casa o da ufficio (Personal Computer)usati per lo più come elaboratori di testo (word processor), per reperire o gestire informazioni (Internet, banche di dati),come strumenti da ufficio, per la comunicazione (e-mail),per la grafica o i giochi.

Nei laboratori di ricerca e nelle università si trovano spesso computer più potenti (Workstation) usati per il calcolo e la programmazione oppure per la grafica avanzata e la ricerca.

Page 70: Informatica introduzione2010

Informatica di base

Tipi di computer

In grandi aziende, nelle banche, ovunque ci sia bisogno di gestire una complessa e delicata rete di computer e di apparecchiature, sono usati grandi computer, Mainframe, per la gestione centralizzata di tutto il sistema. In questo ambito con il termine Minicomputer ci si riferisce ad una macchina che gestisce un sistema minore.

In ambienti con necessità di calcolo avanzato si usano i Supercomputer, potentissimi e costosissimi che possonoarrivare a costare anche molti milioni di Euro. Si trovano solo presso i grandi centri di ricerca.

Il termine Network computer si riferisce ad un computer in rete che è in grado di elaborare i dati autonomamente ma non ha dischi propri e memorizza i dati sui dischi di un computer centrale a cui è collegato.I “terminali”, (non intelligenti o stupidi), sono postazioni prive di capacità di elaborazione, dotate solo di monitor e tastiera e collegate ad un computer centrale di cui sfruttano la CPU e la memoria.

Page 71: Informatica introduzione2010

Informatica di base

Classificazione per forma e dimensioni

Notebook, computer portatili, chiamati anche Laptop.Modelli più recenti, i Tablet PC, hanno peso e spessore sempre minori e il monitor “touch screen” separabile dalla tastiera.

Desktop Computer, PC con la cassa orizzontale.

Tower Computer, PC a cassa Verticale (minitower, midtower e bigtower).

Palmtop o Pocket PC (Palmari): computer di capacitàridotte, in grado di svolgere soltanto alcune funzioni base dei PC (agenda, scrittura e invio mail, scrittura semplici documenti, etc…)

Page 72: Informatica introduzione2010

Informatica di base

Alimentazione

Disco rigido

Scheda di espansione

Slot di espansione

Drive per dischettii

Slot per drive

Lettore CD-ROM

RAM: Memoria ad Accesso casuale

CPU: Unità Centrale di Elaborazione

Piasta madre

Componenti principali di un computer

Page 73: Informatica introduzione2010

Informatica di base

La scheda madresupporta e connettetutti i componentiinterni del computer.Contiene anche unaserie di circuiti– chipset, cache,BIOS – adibiti allamemorizzazione, allaelaborazione econtrollo delle varieparti. Sulla schedamadre si inseriscono,il microprocessore,la RAM e le schededei vari dispositivi.Inoltre vi sono leprese per ilcollegamento dell'hard disk e dei drive per floppy e CD.

Scheda madre o mainboard

Page 74: Informatica introduzione2010

Informatica di base

Per poter gestire i diversi dispositivi collegati al computer, la CPU ha bisogno di apposite interfacce in grado di convertire e trasferire i dati memorizzati in opportuni segnali da e verso i dispositivi stessi.

Alcuni circuiti di interfaccia sono parte della stessa scheda madre altri invece sono montati su apposite schede chiamate Controller inseriti negli Slot (connettore), gli alloggiamenti presenti sulla scheda madre.

I dati che vanno e vengono dalla CPU verso la memoria o le schede di controllo “viaggiano” sui Bus che collegano i vari componenti interni del PC.

Schede di controllo e bus

Page 75: Informatica introduzione2010

Informatica di base

Sono schede che espandono le funzioni della scheda madre per pilotare dispositivi interni od esterni. Alcuni esempi sono:

scheda video con cui si connette il monitor; daessa dipendono il numero di colori del monitor, larisoluzione massima, la velocità dell’elaborazionegrafica;scheda audio, attraverso la quale il computer èin grado di produrre o registrare suoni;scheda di rete per connettersi direttamente adUna rete LAN, senza usare il modem; scheda SCSI consente di pilotare dispositivi cherichiedono una più alta velocità nel trasferimento dei dati.

Esistono altri tipi di schede, create per funzioni particolari, quali ad esempio la scheda di acquisizione video per collegare il computer alla televisione, ad un videoregistratore o ad una videocamera, e altre ancora di uso specialistico.

Schede di espansione

Page 76: Informatica introduzione2010

Informatica di base

Dirige tutte le operazioni ed è perciò definito il componente principale del calcolatore “la mente”. I dati e le istruzioni dei

programmi, per poter essere elaborati, devono passareattraverso il microprocessore. La CPU è costituita da due

componenti che svolgono funzioni diverse:

ALU (Arithmetic Logic Unit): parte del microprocessore che esegue i calcoli e le operazioni logiche;

CU (Control Unit): parte del microprocessore che si occupa della interpretazione delle istruzioni, del controllo della sequenza logica durante l’esecuzione, della memorizzazione dei dati intermedi e finali e dell’emissione delle informazioni.

Il microprocessore è montato sulla scheda madre(mainboard), una scheda a circuito stampato che ha il compito di collegare meccanicamente ed elettronicamente CPU – RAM –Memorie di massa – Unità di Input/Output

CPU – Central Processing Unit

Page 77: Informatica introduzione2010

Informatica di base

Il ritmo di lavoro del microprocessore è cadenzato da un segnale periodico (detto clock), prodotto da un oscillatore interno al computer, un segnale ad altissima frequenza.La frequenza si misura in hertz, ossia in cicli (di clock) al secondo:1 Hertz (Hz) = 1 ciclo al secondo1 Megahertz (MHz) = 1.000.000 di cicli al secondo1 Gigahertz (GHz) = 1000 MHz = 1.000.000.000 di cicli al secondo

La potenza di calcolo di una CPU si misura in MIPS (Milioni di Istruzioni Per Secondo). Questo valore dipende da:– Architettura del microprocessore– Numero di operazioni per ciclo di clock– Frequenza del clock

Il microprocessore è individuato, ad esempio, da sigle del tipo:Intel Pentium III, Pentium IV, Celeron, Centrino Core Duo o AmdK7

Potenza di calcolo

Page 78: Informatica introduzione2010

Informatica di base

E’ la memoria dove durante l’elaborazione vengono conservate le istruzioni del programma in esecuzione e i suoi dati; si tratta di una memoria volatile che si cancella quando si spegne il computer.

I documenti che si costituiscono utilizzando un qualsiasi programma, vengono posti all'interno della RAM e sono trasferitisul disco solo quando l'utente ne richiede il salvataggio.

Se manca la corrente, con lo svuotamento della RAM tutto il lavoro svolto dopo l'ultimo salvataggio viene perduto ed è per questo che per sistemi particolari si utilizzano i gruppi di continuità.

La capacità della RAM si misura in MegaByte (MB), ovvero milioni di byte, (con un byte si riesce a memorizzare un qualsiasi carattere).

I PC oggi in commercio hanno tipicamente da 512 – 1024 Mbytedi RAM.

RAM – Random Access Memory

Page 79: Informatica introduzione2010

Informatica di base

Lo spazio in memoria viene espresso in BYTE (acronimo di BinarYoctetTE) spazio costituito da 8 bit (1 bit: 0 oppure 1), necessario per memorizzare un carattere, ed i suoi multipli:

1024 Byte sono pari a 1 KiloByte (1KB � più di mille Byte)

1024 Kbyte sono pari a 1 MegaByte (1MB � più di un milione di Byte)

1024 Mbyte sono pari a 1 GigaByte (1GB � più di un miliardo di Byte)

1024 Gbyte sono pari a 1 TeraByte (1TB � più di mille miliardi di Byte)

Misura dello spazio di memoria

Page 80: Informatica introduzione2010

Informatica di base

La RAM può essere di vari tipi con caratteristiche, prestazioni e tecnologie diverse. Alcuni esempi sono:

SIMM memoria di vecchia concezione caratterizzata da basse prestazioni (in termini di velocità di accesso)DIMM (SDRAM) che forniscono prestazioni elevate rispetto alle

precedentiDDR (Double Data Rate) con una capacità di trasmissione dati

pari al doppio delle DIMM

Tipi di memorie RAM

Page 81: Informatica introduzione2010

Informatica di base

Memoria permanente di sola lettura, scritta in fase di fabbricazione dal costruttore e quindi non più modificabile.

Esistono anche le ROM riscrivibili chiamate EPROM, (Electric Programmable ROM) realizzate in modo da consentire sia la cancellazione che la riscrittura del suo contenuto.

Nelle ROM vengono registrate le informazioni “di base” la cui modifica comprometterebbe l’uso della macchina o le poche istruzioni del programma di avviamento (fase di bootstrap) che si attiva all'accensione della macchina.

Un esempio di memoria ROM è il BIOS del computer

ROM – Read Only Memory

Page 82: Informatica introduzione2010

Informatica di base

Il BIOS conserva in una ROM la sequenza di istruzioni di avvio che viene eseguita automaticamente ad ogni accensione del computer. E’ una parte integrante della scheda madre.

L'operazione di avvio è detta Bootstrap e si compone di 3 fasi successive:1) Test di funzionamento del sistema (verifica dell'hardware); 2) Attivazione dell'hardware installato;3) Verifica della presenza del sistema operativo e suo caricamento.

Le informazioni relative all'hardware installato e di alcuni parametri che possono essere impostati dall'utente, sono conservate in una piccola memoria RAM che è alimentata da una batteria interna.

BIOSBasic Input/Output System

Page 83: Informatica introduzione2010

Informatica di base

Sono chip inseriti direttamente nella scheda madre e utilizzati per scrivere le informazioni più ricorrenti in modo che il processore non li debba così cercare nelle aree della memoria centrale.

Serve quindi a compensare la differenza di velocità di accesso e di trasferimento dei dati tra CPU e memoria RAM e tra memoria RAM e disco.

CACHE memory

Page 84: Informatica introduzione2010

Informatica di base

Hard Disk – Disco fisso

E’ la più importante memoria permanente del computer,in cui si conservano i programmi, i documenti e i dati(memoria di massa).

Oggi gli HD hanno una grande capacità dimemorizzazione misurata ormai in GigaByte (GB miliardi di byte). I modelli in commercio montati sui normali PC possono superare i 120 Gbyte.

Gli hard disk sono prodotti usando due diverse tecnologie: EIDE (Enhanced Integerated Drive Electronics), più economici, di

solito collocati sui personal computer;SCSI (Small Computer Systems Interface), molto più veloci.

La velocità del disco in genere non influisce molto sulle prestazioni del computer, a meno che questo non sia impiegato in funzioni che richiedono frequenti letture/scritture di dati (ad esempio per macchine che gestiscono un servizio di rete centralizzato quale la posta elettronica o la memorizzazione dei documenti degli utenti).

Page 85: Informatica introduzione2010

Informatica di base

Sono dispositivi in cui si inserisce il floppy disk o in cui collocareil CD o il DVD o qualsiasi altro tipo di disco. I drive hanno

una o più testine di lettura/scrittura con cui avviene iltrasferimento dei dati (i bit) fra disco e memoria centrale.

I drive sono componenti hardware da non confondersi con i “driver”, i software che pilotano i dispositivi hardware!

Il drive per il floppy è un componente standard che nei portatili tende ad essere eliminato.

Esistono vari modelli di drive per CD, differenti soprattutto per la velocità di lettura. Le sigle 16X, 32X, 40X, 52X, ecc. indicano la velocità con cui i dati vengono letti dal disco rispetto alla velocità di lettura dei normali CD audio che è 1X. La sigla 32X ("trentadue per") indica quindi che i dati vengono letti ad una velocità 32 volte superiore a quella di un normale CD audio. Con sempre maggior frequenza i drive per soli CD sono sostituiti dai drive per DVD,capaci di leggere anche i CD.

Drive

Page 86: Informatica introduzione2010

Informatica di base

Permettono di collegare le periferiche esterne alcase all’ unità centrale.

Sono state progettatein tempi successivi ealcune sono ormai obsoleteo sostituite da altre di nuova concezione.

Porta Parallela LPT1: il trasferimento dei dati avviene 8 bit alla volta, (un carattere, un byte). E' nata come porta per la stampante.

Porta Seriale COM1/COM2: la trasmissione dei dati avviene in serie, cioè un bit alla volta; usata per modem, mouse etc.

Porte PS/2: per collegare mouse e tastiera; un po’ in disuso.

Porta USB (Universal Serial Bus): adatta per connettere al computer qualsiasi tipo di dispositivo è, oggi, la porta seriale che sta diventando uno standard di fatto per le prestazioni superiori alle porte precedenti.

Porta IrDA (Infrared Data Association) per collegare periferiche senza l’uso di cavi (per cellulari, palmari, etc.) Porta SCSI per periferiche che trasferiscono dati ad altissima velocità

Porte di comunicazione

Page 87: Informatica introduzione2010

Informatica di base

Sono i dispositivi che mettono in comunicazione il computer con l’esterno. Alcuni sono di solo ingresso (input) perché inviano dati al computer ma non ne ricevono mai, altri sono di solo uscita (output)perché ricevono dati dal computer senza inviarne, altri ancora sono contemporaneamente di ingresso e di uscita (i/o), come ad esempio i dischi.

I più comuni dispositivi di solo input (dall’esterno all’interno) sono:Tastiera, Mouse, Lettore CD-Rom, Scanner, Microfono,

Videocamera

di solo output (dall’interno all’esterno):Monitor, Stampante, Casse acustiche, Videoproiettore

di input e di output (entrambe le direzioni):Hard Disk, Floppy disk, Pen Drive, Masterizzatore,

Scheda di rete, Modem

Periferiche per l’input e l’output

Page 88: Informatica introduzione2010

Informatica di base

Si collega ad una porta seriale dedicata, PS/2 oggianche USB. E’ detta “estesa” per differenziarla dal vecchiotipo “standard”, e possiede 101 tasti, (104 se adattata perWindows), divisi in 4 gruppi:

1 – Tasti Funzione: Esc, F1, F2,…, F12, che servono ad impartire comandi che dipendono dal programma attivo in quel momento.

2 – Tasti Alfanumerici: il gruppo principale, in cui si trovano tutti i tasti dei caratteri e dei segni di punteggiatura. Vi sono anche i tasti modificatori Ctrl (Control) e Alt (Alternate) che, con il tasto per le maiuscole, servono per modificare la funzione degli altri tasti ed estendere i caratteri rappresentabili. La tastiera italiana possiede poi anche un tasto Alt Gr che serve per i tasti con tre simboli.

3 – Tastierino numerico: tasti su lato destro, usabili come nelle calcolatrici numeriche, con l’attivazione o la disattivazione del funzionamento mediante il primo tasto Bloc Num o Num Lock.

4 – Tasti Cursore: posti tra i tasti alfanumerici e il tastierino numerico, servono per lo spostamento del cursore e lo scorrimento delle pagine.

Periferiche di solo InputTastiera

Page 89: Informatica introduzione2010

Informatica di base

Mouse: è stato introdotto con i sistemi operativi dotati di interfaccia grafica; si collega al PC attraverso una porta ad esso

dedicata, PS/2 e oggi anche USB, o una porta seriale COM1/COM2.

Trackball: alternativa al mouse, usa lo stesso meccanismo, avendo però la pallina sul lato superiore invece che sotto.

Nei portatili recenti è presente invece il touch pad, un'area rettangolare sensibile al tocco delle dita.

Tavoletta grafica: costituita da un piano sensibile su cui si adopera uno speciale stilo, esattamente come una matita su un

foglio di carta, che comanda il cursore sullo schermo.

E’ utilizzata per realizzare al computer disegni

sia tecnici sia artistici.

Periferiche di solo Input – Mouse

Page 90: Informatica introduzione2010

Informatica di base

Scanner: è un dispositivo che permette l’acquisizionedi testo e fotografie e il trasferimento all’interno delcomputer. I modelli più versatili consentono diacquisire anche negativi fotografici e diapositive.Gli scanner migliori usano la tecnologia SCSI per collegarsi al computer.

Videocamere: sono usate per catturare immagini da elaborare o da trasmettere. Esiste una ampia gamma di modelli che va dalle

videocamere professionali, per riprese ad alta qualità, allepiccole videocamere dette “webcam” usate per trasmettere

riprese video attraverso la rete.

Periferiche di solo InputScanner

Page 91: Informatica introduzione2010

Informatica di base

Il Monitor o Video è la principale interfaccia fra l’utente e il computer. I più diffusi sono a tubo catodico (CRT, Cathode Ray Tube), che funzionano con lo stesso principio dei televisori. Oggi sul mercato si stanno imponendo anche i monitor con schermo a cristalli liquidi (LCD,Liquid Crystal Display).Lo schermo è composto da una fitta griglia di celle al fosforo che, colpite dal fascio di elettroni del tubo catodico, si illuminano e formano l'immagine. Ogni punto dello schermo è detto Pixel.Le caratteristiche principali dei monitor sono:• livello di risoluzione (800x600, 1024x768, ecc…)• distanza tra i pixel (Dot Pich, max accettabile 0,28 mm)• frequenza di rigenerazione dell’immagine (75 Hz o superiore)La dimensione di un monitor, espressa in pollici, è la misuradella diagonale dello schermo. Le dimensioni più diffuse sono 17 e 19 pollici. Il monitor si collega al PC usando la porta che si trova sulla scheda video.

Periferiche di solo OutputMonitor

Page 92: Informatica introduzione2010

Informatica di base

Esistono tre categorie principali:

laser: usano una tecnologia simile a quella delle fotocopiatrici, riescono a stampare molto velocemente e silenziosamente e offrono, inoltre, una migliore qualità di stampa.

a getto d’inchiostro: producono stampe di qualità inferiore rispetto alle laser, sono più lente, ma anche più economichee di dimensioni più contenute. La stampa avvienespruzzando sulla carta un sottilissimo getto diinchiostro liquido.

ad aghi: sono le stampanti di vecchio tipo. Usanouna testina ad aghi che preme su un nastro inchiostratoposto davanti al foglio come nelle vecchie macchine da scrivere.

Periferiche di solo Output Stampante

Page 93: Informatica introduzione2010

Informatica di base

Una particolare categoria di dispositivi per stampare sono i Plotterche usano dei pennini ad inchiostro per disegnare su fogli di grande formato.Sono utilizzati nel disegno tecnico, nei centri di progettazionetecnica, e di architettura, negli studi professionali.

Casse acustiche. La scelta delle casse deve avvenire in funzione della scheda audio.Se essa è dotata delle sole funzioni di base si useranno casse economiche, mentre se è capace di riproduzioniaudio di alta qualità e di effetti audio particolariSi potranno usare casse di qualità superioree impianti audio sofisticati.

Periferiche di solo Output

Page 94: Informatica introduzione2010

Informatica di base

Masterizzatori: Sono i dispositivi usati per la scrittura su CD o su DVD ma funzionano anche come normali lettori di CD o di DVD.

Tipicamente sono collocati all’interno del computer e presentano uno sportello con uno slittino in cui posare il disco. Esistono anche modelli esterni che si collegano alla porta USB del computer con un cavo.Oggi sono sempre più commercializzati masterizzatori che possono scrivere sia CD che DVD.

Come per gli hard disk, esistono masterizzatori EIDE, piùeconomici, e masterizzatori SCSI, più veloci.

Periferiche di Input/Output

Page 95: Informatica introduzione2010

Informatica di base

Modem (MOdulatore DEModulatore) si usa per latrasmissione e la ricezione di dati attraverso la lineatelefonica. La velocità con cui il modem è in grado discambiare i dati si misura in Kbit/secondo (Kbps)cioè il numero di bit trasferiti in un secondo.

Esistono quattro tipi principali di modem:Standard: usato con la normale linea telefonica analogica; nelle

connessioni “dial-up” trasferiscono dati alla velocità di 56 Kbps, che èvelocità massima possibile della linea.ISDN: raggiungono i 128 Kbps e si usa solo con linea ISDN, una

linea telefonica digitale particolare, (oggi un po’ in disuso).ADSL: usato con la linea ADSL, una linea telefonica speciale, che

permette di essere collegati in rete in modo permanente 24/24h. La velocità varia da un minimo di 640 Kbps ai 2, 4, 10, 20 Mbps.GSM: permette di effettuare collegamenti tramite il cellulare;

usato prevalentemente con i computer portatili.

Periferiche di Input/Output

Page 96: Informatica introduzione2010

Informatica di base

Floppy disk: sono piccoli dischi su cui si memorizzano i dati magnetizzando la superficie tramite l’apposita testina di lettura/scrittura. Sullo stesso disco i dati possono essere scritti, cancellati e riscritti per un numero elevato di volte senza logorare troppo il supporto. Un forte campo magnetico è peròsufficiente a cancellarne o modificarne in gran parte ilcontenuto. Hanno una capacità di 1,44 Mbyte, ormailimitata e infatti sui portatili non sono più presenti.

Pen drive (Flash)Sono memorie magnetiche collegabili mediante la porta USB del computer, quindi utilizzabili quando il PC è acceso. I sistemi operativi più recenti riconoscono tali dispositivi automaticamente, senza la necessità di caricare il driver da CD.Le dimensioni ridotte, le capacità elevate (attualmente le più diffuse sono di 512MB – 1GB e 2GB), la faciltà di utilizzo e i costi contenuti sono la ragione della loro grande e veloce diffusione.

Supporti per memoria di massa

Page 97: Informatica introduzione2010

Informatica di base

CD-ROM (Compact Disk): dischi che si basano su un sistema di lettura ottico (laser), sono usati per contenere sia musica sia dati e programmi. La sigla ROM (Read Only Memory) indica che i dati, una volta scritti, sono indelebili e potranno essere soltanto letti. La capacità varia da 650 a 700 Mbyte equivalenti, se audio, da 74minuti a 80minuti. La memorizzazione dei dati, (masterizzazione), avviene “bruciando” con il laser la superficie, (da lucida diviene opaca); i dati scritti sul disco ottico non possono piùessere cancellati. Esistono anche i dischi CD “riscrivibili” (CD-RW) che consentono la cancellazione e la riscrittura per un numerocomunque limitato di volte (ad ogni cancellazione la superficie tende ad assottigliarsi sempre più finché diventa inutilizzabile).

Supporti per memoria di massa

Page 98: Informatica introduzione2010

Informatica di base

DVD (Digital Versatile Disc) hanno una capacità sino a 26 volte superiore a quella dei CD-ROM, cioè di 4,7 GByte. Non possono essere letti dai lettori di CD-ROM e richiedono appositi lettori che sono invece in grado di leggere i CD.Vi sono dischi DVD che si possono “scrivere” su entrambii lati e altri che, in aggiunta a questo, possono essereregistrati anche a densità doppia, con una capacitàcomplessiva di circa 17 GB.

Nastri magnetici sono usati dagli amministratori di grandisistemi di computer per creare periodicamente copie (Backup) del contenuto degli hard disk, in modo da salvare i dati qualora si rovinassero.

La lettura/scrittura è molto lenta e può richiederealcune ore; per questo l'operazione di backup viene

eseguita di solito durante la notte.

Supporti per memoria di massa

Page 99: Informatica introduzione2010

Informatica di base

CPU� Frequenza del clock� Architettura

Cache memory� Quantità installata� Architettura

Scheda video� Memoria

dedicata/condivisa

RAM� Quantità installata� Tempo di accesso

(lettura/scrittura)Unità a dischi� Dimensione� Velocità di rotazione� Velocità media di accesso

ai dati

Prestazioni del computer

Riassumendo, le prestazioni complessive di un computer dipendonoda diversi fattori e componenti:

Page 100: Informatica introduzione2010

Informatica di base

Violazione dei diritti d’autore con software e prodotti multimediali

Virus informatici

Violenza su minori, pedofilia, pornografia

Giochi violenti o pericolosi

Privacy

Accesso non autorizzato ad informazioni riservate

Diffusione in rete di false informazioni

Facilità di comunicazione in attività criminali

Problemi etici e IT

Page 101: Informatica introduzione2010

Informatica di base

Il Decreto Legge 626/94 regolamenta il posto di lavoro in modo da rendere meno faticosa l’attività e non recare danni alla salute.

1. Lo schermo deve essere:- in posizione frontale rispetto all’operatore i cui occhi devonoessere allo stesso livello della sommità del monitor;- ad una distanza dall’operatore di 50-60 cm;- orientabile e non avere riflessi;- a basso livello di emissione di radiazioni.Inoltre i caratteri devono avere una buona definizione e una forma chiara, l’immagine deve essere stabile priva di sfarfallio e la frequenza di refresh deve essere superiore ai 70 Hz.

2. La tastiera deve:- permettere la regolazione dell’inclinazione;- avere spazio davanti in modo da permettere all’operatore di appoggiare le mani e le braccia;- essere costruita con materiale e colori che non devono creare riflessi.

Ergonomia e computer

Page 102: Informatica introduzione2010

Informatica di base

3. La sedia deve:- permettere una certa libertà di movimento;- avere un’altezza regolabile e uno schienale regolabile.

4. Luce e calore – Nella stanza dove si lavora:- le finestre devono avere le tende;- le pareti devono avere colori chiari per non creare riflessi;- il monitor deve essere messo a 90° rispetto alle finestre, cioè la sorgente luminosa deve arrivare da destra o da sinistra;- deve esserci buona climatizzazione e umidificazione dell’ambiente.

4. Collegamenti elettrici – L’impianto deve soddisfare precisi requisiti:- presenza di un salvavita;- impianto di messa a terra;- non ci devono essere prolunghe.

Ergonomia e computer

Page 103: Informatica introduzione2010

Informatica di base

End-user license agreement:E’ la licenza per l’uso di un prodotto software che l’utente ottiene con l’acquisto. Con i prodotti software viene fornito un numero di serie o idendificativo, che va comunicato durante l’installazione sul computer.Programmi Shareware:- Programmi concessi in uso gratuito per un breve periodo (da 15 a 30 giorni). Alla scadenza, per utilizzare ancora il software, bisogna registrarsi e pagare la somma citata nel contratto d’uso.- Versione di un programma priva di alcune funzioni di base (salvare su file, stampare o copiare dati) che non compromettonola dimostrazione del funzionamento dell’applicazione.Programmi FreewareProgrammi distribuibili e usabili liberamente.

Licenza d’uso del software

Page 104: Informatica introduzione2010

Informatica di base

Pirateria del software:Uso non consentito del software prodotto da altri tramite

copia, utilizzo e vendita da parte di persone non autorizzate.

Decreto legislativo 518 del 29 dicembre 1992:Assieme alle successive modifiche del D.L. 205 del 15.3.1996

attua una Direttiva del Consiglio delle Comunità Europee relativa alla tutela giuridica dei programmi per elaboratore.

Tutela il software, punendo con pene severe chi abusivamente lo riproduce, pur sapendo che si tratta di copie non autorizzate, o lo vende.

Legge 547 del 23 dicembre 1993Stabilisce le pene per reati informatici come il danneggiamento

di dati e programmi.

Tutela del software e reati informatici

Page 105: Informatica introduzione2010

Informatica di base

Legge 675 del 1996 art.1:

La legge garantisce che il trattamento dei dati personali si svolga nel rispetto dei diritti, nonché delle libertà fondamentali, nonché della dignità delle persone fisiche, con particola riferimento alla riservatezza e alla dignità personale.

Garantisce altresì i diritti delle persone giuridiche e di ogni altro ente o associazione.

Tutela della privacy

Page 106: Informatica introduzione2010

Informatica di base

Firma elettronicaPossibilità di attribuire un documento in formato elettronico al

suo firmatario e rendere tale documento valido come quello cartaceo.

Legge 59 del 15 marzo 1997, art. 15:Attribuisce ai documenti informatici la medesima validità e

rilevanza giuridica dei documenti cartacei, legittima l’uso di strumenti informatici per la formazione, l’archiviazione e la sottoscrizione di atti e documenti.

DPR 513 del 10 novembre 1997:Regolamento di attuazione della legge 59/97 che introduce per

la prima volta nell’ordinamento giuridico italiano, il concetto di Firma Digitale.

Valore giuridico dei documenti elettronici

Page 107: Informatica introduzione2010

Informatica di base

La password:Media lunghezzaNon prevedibileCambiata di frequenteProtetta

Crittografia:Sistema di codifica dei dati, mediante un codice segreto, in

modo che siano leggibili soltanto dalle persone autorizzate.

Protezione dei dati