infernetto magazine 22

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con il patrocinio di ROMA CAPITALE XIII MUNICIPIO COMPRO ORO compro argento e disimpegno polizze QUOTAZIONI GIORNALIERE: WWW.COMPROORO18KT.COM Orario continuato: dal Lunedì al Sabato 8.30 ² 19.00 OSTIA ANTICA: VIALE DEI ROMAGNOLI, 182 VITINIA: VIA SARSINA, 150 Tel: 06.89.01.59.47 ² 06.52.44.04.83 [email protected] Anno 3° - n°. 22 Mensile d’informazione: ACILIA - AXA - CASAL PALOCCO - DRAGONA - INFERNETTO - OSTIA - OSTIA ANTICA - MADONNETTA - MALAFEDE seguici su: ESTATE ROVENTE ANNIBALE - SCIPIONE CARONTE - MINOSSE NERONE - CALIGOLA LUCIFERO

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Tutto quello che c'è da sapere sul tredicesimo municipio.

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con il patrocinio di

ROMA CAPITALEXIII MUNICIPIO

COMPRO ORO compro argento e disimpegno polizze

QUOTAZIONI GIORNALIERE: WWW.COMPROORO18KT.COM

Orario continuato: dal Lunedì al Sabato 8.30 19.00 OSTIA ANTICA: VIALE DEI ROMAGNOLI, 182

VITINIA: VIA SARSINA, 150 Tel: 06.89.01.59.47 06.52.44.04.83

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Anno 3° - n°. 22 Mensile d’informazione: ACILIA - AXA - CASAL PALOCCO - DRAGONA - INFERNETTO - OSTIA - OSTIA ANTICA - MADONNETTA - MALAFEDE

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Estate: voglia di mare, di sole, di divertimento. Tuttoquesto era il desiderio di molti di noi all’avvicinarsidelle vacanze, ma una stagione calda come questanon se l’aspettava nessuno. Italia travolta da caloreasfissiante, temperature oltre i 40 gradi e umidità al-tissima che tolgono il respiro. Da nord a sud è statoun susseguirsi di infernali ondate di calore (ultimoarrivato Lucifero) che avranno sicuramente fattorimpiangere a molti le fresche giornate primaverili.Pur tuttavia è stata una buona estate, servita per farcidimenticare i problemi economici di tutti i giorni, cheda televisioni e giornali arrivano implacabili: comu-nicati, interviste, sedute, proposte di legge, decreti,polemiche a destra a sinistra al centro e chi più neha più ne metta.Anche il fuoco ci ha messo del suo con incendi sututta l’Italia (grazie anche a qualche pazzo incendia-rio) e super lavoro per gli addetti. Auguriamoci cheda settembre si possa riprendere una vita un po’ piùtranquilla e serena, ma soprattutto fresca. La vitacontinua cari lettori e filosoficamente diciamo “an-diamo avanti”, mai voltarsi indietro.

INFERNETTO MAGAZINEAnno 3° - n° 22

mensile d’informazione Gratuito

EDITOREEsse editore

DIRETTORE RESPONDABILEFederica Afflitto

GRAFICA | EDITING | LAYOUTwww.grafisima.it - Simone Lo Reto

COLLABORATORIFranco Gobbi | Chiara Ferraro | Roberta Riga

Dott.ssa Tina Calbi | Dott. Andrea Ienca | Prof. Livio Gallottini

REDAZIONEVia U. Giordano, 95 - int. 3 - 00124 Roma

tel. 06.89.52.76.97

INFERNETTO MAGAZINETutti i diritti di riproduzione riservati, salvo accordi scrittio contratti di cessione copyright, la collaborazione a questomensile è da considerarsi del tutto gratuita e non retribuita.

La responsabilità dei contenuti dei testiè esclusivamente degli autori.

INFERNETTO MAGAZINERegistrazione tribunale: 237/2010 del 26 maggio 2010

Pubblicità su INFERNETTO Magazine:e-mail: [email protected] - tel. 06.89.52.76.97

Si ringraziano gli inserzionisti pubblicitariper il loro contributo che consente la

pubblicazione e la diffusione di questo periodico

Questo numero di INFERNETTO Magazine è stato licenziatoper la stampa il 30 agosto 2012

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La Redazione è in festa per il matrimonio (8 sett.) del suo collaboratore: Auguri a Simone, Chiara e al piccolo Tommaso!

INFERNETTO IN PILLOLE PAG. 6DI FRANCO GOBBI

SICUREZZA STRADALE PAG.9DI FRANCO GOBBI

AUDITORIUM ACILIA PAG.15DI CHIARA FERRARO

INAUGURATO PARCO PUBBLICO A BAGNOLETTO PAG.19DI ROBERTA RIGA

UNA STRADA DIMENTICATA PAG. 21DI CHIARA FERRARO

PROGETTI PIANO SOCIALE PAG. 27DALLA REDAZIONE

FESTA AL MACCHIONE PAG. 29PRESIDENTE CDQ GIANCARLO ANELLI

TUTTI LIBERI A GREEN HILL! PAG. 37DALLA REDAZIONE

MEDICINA DA PAG. 39

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IN PILLOLE!

Un rapido sguardo ad alcuni progettiin corso e riguardanti il nostro territorio,con auspicati sviluppi alla ripresa autunnale.

• Illuminazione Pubblica (1) — Dopouna lunga sosta, è ripresa la installa-zione della Illuminazione Pubblica par-tendo da via Gais all’Infernetto, oltread un’altra via di Ostia, e riprendendole strade previste nel Piano Luce 2011(elenco ampiamente pubblicato a suotempo), ma rimaste in sospeso lo

scorso febbraio. Per quanto riguardail nostro territorio ci riferiamo ad unaquindicina di strade, alle quali si ag-giungeranno quelle del Piano 2012,ma non ancora note. Dopo la sospen-sione agostana i lavori di installazionedovrebbero entrare in piena operatività.Superfluo commentare oltre l’ impor-tanza del Piano Luce, già realizzatoper una ragguardevole parte.

• Illuminazione Pubblica (2) — E’ statoufficialmente annunciato che, già, aiprimi di settembre l’area di parcheggiopubblico della scuola Mozart sarà il-luminata! Finalmente, e ne siamomolto felici sia perché le nostre pres-santi richieste come priorità hannotrovato soddisfazione e sia per la si-curezza di un luogo delicato e moltofrequentato.

• Pensiline alle fermate Atac — Dopoun lunghissimo iter, è stata finalmentedeliberata dal Dipartimento alla Mo-bilità la lista delle nuove pensiline dainstallare in tutta Roma alle fermateAtac. Sia il nostro Municipio che l’In-fernetto sembrano aver ricevuto unagrande attenzione rispetto ad una vastae giustificata richiesta. Noi abbiamoinsistito perché venisse data prioritàal disagio degli utenti piuttosto chenon alla applicazione burocratica di

norme spesso troppo limitative. Perl’Infernetto, in attesa di conoscere lalista ufficiale e l’inizio lavori in autunno,possiamo ragionevolmente anticipareche ne sono previste un bel numero.Da aggiungere alla 12 già in servizio econtro un totale di circa 60 fermateAtac nel quartiere. Una vasta coperturae della quale siamo molto soddisfatti,dopo una lunga attività

di Franco Gobbi - Presidente Coordinamento Infernetto — Associazione di Quartiere mail: [email protected] - www.coordinamentoinfernetto.org

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• Canali e Fosse Comunali — E’ in corso un Piano diBonifica e messa in Sicurezza di alcuni canali e fosse dipertinenza comunale, e loro sponde. Il Piano, del valoredi circa euro 900.000, è stato molto opportunamentemesso in campo dalla Direzione del Ufficio Tecnico Mu-nicipale, subito dopo il disastro del 20 ottobre scorso. Lenecessità di intervento, come noto in questo delicatosettore, sono molte e le risorse disponibili semprelimitate, comunque insufficienti. Il primo intervento è incorso su via Cilea, nel tratto compreso tra via Romani/Boezied il Viale di Castelporziano, ma per precisare altri in-terventi nel Piano è attualmente in corso una attenta va-lutazione. E’ ovvio che ci aspettiamo, comunque, il com-pletamento di tutti i lavori previsti prima delle grandipiogge autunnali.

• Attraversamenti sulla C. Colombo - Un numero sempremaggiore di cittadini attraversa a piedi la C. Colombo,commettendo infrazione e con estremo sprezzo del peri-colo, all’altezza dei semafori di via Pindaro e di Palocco.Come una arzilla anziana signora con due cagnolini alseguito notata qualche giorno fà. Appare evidente che ladotazione di regolari attraversamenti pedonali in questidue incroci (ne basta uno per incrocio, utilizzando i tempisemaforici già disponibili) non sia più procrastinabiledate le evidenti necessità di raggiungere a piedi ed in si-curezza, vari punti delì’Infernetto, AXA e Palocco. Abitiamoin quartieri residenziali a forte connotazione ambientalee si dovrebbe evitare al massimo l’utilizzo delle auto, perbrevi percorsi, aumentando traffico e smog, oltre allacarenza di parcheggi. Tempo fa se ne è molto discussoin Municipio, ma inutilmente a causa di veri o presuntiostacoli normativi ecc. ecc. Ed il sovrappasso ciclopedonaledi via Pindaro è finito nell’oblio... In palese contraddizionecon gli attraversamenti esistenti agli incroci di Malafede,oppure alla fine della stessa Colombo e senza parlare ditutti quelli disseminati tra le Mura e l’EUR. Resta il fattoche la Colombo è, dalle nostre parti, ormai una grandestrada urbana che divide, tra loro, tre popolosi quartieri,e ne limita la mobilità. A Roma ed in tutte le altre città,anche su larghissimi viali, gli attraversamenti pedonaliesistono da sempre e senza problemi. Quindi, a nostroparere, questione da riprendere al più presto per unasua rapida soluzione.

Pubblicità abusiva sui Pini del Viale - Da qualche temposono stati affissi su diversi pini del Viale, con delle lungheviti , dei grandi cartelli pubblicitari di una nota pasticceriadella zona. Sappiamo che la Polizia di Roma Capitale del13° Gruppo, trattandosi di affissione pubblicitaria abusiva,è già intervenuta verbalizzando una loro rimozione im-mediata.. Sta di fatto che la metà dei cartelli è tuttora lì,affissa ai pini. Quella della pubblicità abusiva ed invasivain ogni dove rappresenta evidentemente un problemairrisolvibile all’Infernetto e non solo. Ma a noi, qui,interessa segnalare, e protestare fortemente per questo,la estrema e colpevole disinvoltura utilizzata per piantaregrosse viti sui tronchi dei pini. I quali non ne trarrannocertamente piacere. Il Viale sta già soffrendo da tempouna continua moria di pini (circa 60 già abbattuti su 600)e la situazione peggiorerà, purtroppo. Quindi, evitiamoulteriori danni. Riteniamo, quindi, che il massimo rispettoverso l’ambiente che ci circonda debba essere sempremantenuto da chiunque e comunque senza alcuna ecce-zione, unitamente a controlli ed interventi più incisivinella sua protezione.

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di Franco Gobbi

Il grave incidente di qualche settimana fà, all’incrociodel Viale di Castelporziano con via Torcegno tra unautobus ed un furgone, fornisce lo spunto per alcune

annotazioni in termini di sicurezza stradale e viabilità.La Risoluzione, approvata alla unanimità dal ConsiglioMunicipale lo scorso 3 maggio, indicava almeno tre areedi intervento per una maggiore sicurezza stradale all’In-fernetto, sulla scorta di precise richieste avanzate daicittadini ampiamente discusse nelle Commissioni: unapiù efficiente manutenzione della segnaletica specie agliincroci critici, comequelli sul Viale; appli-cazione del limite di ve-locità a 30km/h ( sulViale c’è ma è inosser-vato); una regolarepresenza della assen-teista Polizia di RomaCapitale lungo le nostrestrade. Interventi mirati,rapidi e pratici, di gran-de impatto, economicinonostante alcune pre-testuose affermazionicontrarie. E, del tuttodovuti nel rispetto dellesacrosante ed ineludi-bili esigenze di una co-munità di 40.000 abitanti. Peraltro, ci risulta che lenostre richieste ( comuni ad altri quartieri del 13° Muni-cipio), in materia di limitazione e controllo della velocitàe di una presenza della Polizia di Roma Capitale stianoricevendo attenzione. Occorrerà, però, attendere laripresa autunnale per saperne di più. Ma lo scorso 20luglio, è stata improvvisamente presentata ed approvatain Consiglio una Risoluzione, non discussa nè condivisacon i cittadini, che richiede la installazione di due attra-versamenti pedonali rialzati sul Viale, all’altezza dell’in-

crocio con via Torcegno, oltre ad altri tre su via di Acilia.Si è parlato anche di una impossibile rotonda, ma lospazio non esiste. Allora, senza ulteriori inutili compli-cazioni perché non pensare ad un semaforo? Neppureun accenno. Riteniamo, con molta franchezza, che l’ideadegli attraversamenti rialzati sul Viale sia impraticabile,costosa, incoerente e non prioritaria. Era stata giàdiscussa quattro anni fà e rigettata, senza molte di-scussioni, anche dalla Polizia Municipale in quanto ri-schiosa per il transito di autobus e mezzi di emergenza,

oltre a dei costi inusitatied ingiustificati. Tra l’al-tro e per completezza,ne occorrerebbero unadecina lungo il Viale esu altre strade come viaWolf Ferrari: chiaramen-te improbabile. Se ci fos-sero dei fondi disponibili( e non ci sono anche inquesto caso) pensiamo,come la maggioranza deiresidenti, che si debbaprovvedere prioritaria-mente, proprio per la si-curezza, alla eliminazio-ne di buche ed alla ria-sfaltatura in strade oggi

pericolose in molti tratti, anche sul Viale. E che dire disistemare qualche marciapiede oppure creare gli scivoliper i disabili e le carrozzine, visto che si parla tanto, maa vuoto, di diffusissime barriere architettoniche da ab-battere? Peraltro, l’attuale, unico attraversamento pe-donale in quel’incrocio (e non due) è ben segnalatoperchè recentemente dotato di utilissime, efficienti edeconomiche segnalazioni luminose. Allora, cominciamosemplicemente a concretizzare sul Viale ed altrove gliinterventi richiesti con la Risoluzione

SICUREZZA STRADALE INFERNETTO:VIABILITÀ ED INTERVENTI

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n. 20 del 3 maggio (segnaletica, limiti di velocità econtrolli) e non aggiungiamo altro. Vediamo altri aspetti,non esaustivi, che interessano le nostre strade. E’ allaattenzione della Polizia di Roma Capitale — 13° Gruppoun progetto di modifica nella viabilità sulla via WolfFerrari all’altezza della rotonda con via Cilea e di viaScontrino. Con un migliore utilizzo della stessa rotonda,tale modifica, poco costosa ed intelligente, eliminerebbei rischi derivanti dall’incrocio difficile di diversi flussi vei-colari. Siamo d’ac-cordo e confidiamoin una sua rapidarealizzazione. Sensounico a via Predoi :abbiamo espresso (come richiestoci edopo aver sentitomolti residenti) unparere nettamentecontrario ad una ideadi introdurre un sen-so unico dal Vialeverso via Rifiano.Scopo: evitare l’usci-ta da via Predoi sul Viale. Il senso unico, di fatto, pena-lizzerebbe i moltissimi abitanti, costretti ad allungare edi molto i percorsi da e per le loro abitazioni e creerebbeaddizionali problemi al già rischioso incrocio tra la viaRifiano e via Salorno.. Chi vuole, in realtà, può scegliereattualmente percorsi diversi per uscire sul Viale, senzainutili e costosi interventi per segnaletica e viabilità. Ab-biamo, invece, chiesto di segnalare adeguatamente, sulViale, l’esistenza di quell’incrocio (ma vale anche peraltri incroci); di monitorare attentamente la velocitàtenuta sul Viale (solita storia!); di far spostare in luogopiù idoneo i cassonetti AMA, ora piazzati sul Viale in po-sizione tale da non consentire la necessaria visibilità al-l’incrocio con via Predoi. Infine, di disporre un chiarodivieto di sosta nei primo tratto della via per evitarel’odierna scorretta sosta di veicoli in prossimità dell’in-crocio. Il tutto ci sembra più idoneo, concreto e pratico.Inoltre,vogliamo segnalare, a proposito di scarsa visibilità

ed estrema pericolosità in termini di attraversamentipedonali, una situazione che ha ricevuto, finora, scarsaattenzione. Ci riferiamo, al tratto di via Wolf Ferrari, tral’incrocio con la Colombo e la via De Falla, che risultamolto buio, nelle ore serali e notturne, in quanto ilampioni sono oscurati dalle fitte chiome dei pini. Essiandrebbero potati, la Illuminazione Pubblica rafforzata,gli attraversamenti dotati di segnalazione luminosa anchein considerazione della larghezza della strada e l’insana

indole alla velocità ec-cessiva. Ne guada-gnerebbe la maggiorsicurezza per i pedoniche attraversano lì.Riteniamo, in conclu-sione, che si possa in-tervenire, anche nellalimitatezza delle ri-sorse, presto e bene,in maniera mirata epuntuale, per miglio-rare il livello di sicu-rezza stradale nel no-stro quartiere. Si può

fare, ne siamo convinti, e continueremo ad operare perquesto. E’ evidente che a tutti noi viene richiesto, in ognicaso, un atteggiamento di buon senso e di maggioreprudenza oltre al rispetto delle norme del Codice dellaStrada e dei nostri concittadini.

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NON RISPONDE...QUAND

O

di Franco Gobbi

Lo scorso 11 luglio abbiamo inoltrato al NumeroVerde dell’AMA due reclami, su richiesta di nu-merosi cittadini, riguardanti:

- il rumoroso svuotamento, su alcune strade dell’In-fernetto, dei cassonetti della carta effettuato di nottepiù volte(tra le ore 1,30 e le 3,00 del mattino) con gravedisturbo della tranquillità. Peraltro, il ritiro della cartaha da sempre problemi diregolarità ed efficienza, conbuona pace della raccoltadifferenziata in quanto moltomateriale viene forzatamentedisperso tra i rifiuti solidi ur-bani, causa cassonetti pieni.Quindi, richiesto un imme-diato cambio di orario (peresempio fino alle 23 oppuredopo le 6,00 del mattino, oltread una regolarità nei tempie cadenze di ritiro. Come pergli altri rifiuti, invece ritiratiin orari diurni;- la immediata sostituzionedei molti, troppi cassonetti che, vecchi e malandati,presentano parti di lamiera contorti, taglienti e rivolteverso l’esterno. Con gli utenti a grave rischio, già spe-rimentato, di pericolose ferite da taglio.Ma nulla è avvenuto circa le segnalazioni sopra espostee nonostante i ripetuti solleciti e quanto riportato anchedegli operatori AMA della zona. Lo svuotamento deicassonetti della carta è proseguito di notte ripetendonei disagi. Come Coordinamento Infernetto abbiamoinviato, il 19 luglio, una lettera al Presidente AMA perrichiedere il suo autorevole intervento. Nella stessa

lettera, allo scopo di ovviare alle ormai annose proble-matiche, abbiamo chiesto la introduzione nelquartiere,dopo la necessaria valutazione, del sistema “porta a porta” nella raccolta dei rifiuti. Per tuttarisposta,il ritiro della carta si è bloccato con svuotamentoeffettuato lo scorso 27 luglio, solo dopo nuova segna-lazione. Da allora e fino alla data di queste note — 27

agosto - e nonostante altrisolleciti, diversi cassonettisono ancora strapieni. Il 4agosto abbiamo dovuto in-viare, via fax, copia della let-tera alla Direzione Operativaper “gli opportuni provvedi-menti in merito e tenendociin contatto”! Nessun esitoanche al Numero Verde (an-ch’esso in attesa di risposte)ed il 22 agosto abbiamo dinuovo inviato, via e-mail edietro loro istruzioni, alla Se-greteria della Presidenza ul-teriore copia della ormai fa-

mosa lettera del 19 luglio. Che dire a questo punto?Siamo strabiliati, dopo anni di proficua collaborazionecon AMA per siffatti comportamenti e la totale mancanzadi dialogo e di qualunque risposta a delle problematiche,peraltro, risolvibili da AMA con un pizzico di attenzionee buona volontà.. Disattenzioni totalmente inaccettabiliche contraddicono e rischiano di oscurare invece lacontinua opera di pulizia e di eliminazione delle ripetitivesituazioni di degrado. Ne siamo molto rammaricati.Ovviamente, insisteremo fino alla applicazione delleconcrete misure correttive richieste.

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Acilia avrà il suo Audi-torium. Tra i 142 pro-getti che hanno par-

tecipato al Concorso Inter-nazionale d’Architettura, in-detto nel settembre 2011dall’Assessorato ai lavoripubblici e periferie, è statoscelto quello vincitore. Sitratta del progetto dell’ar-chitetto Roberto Scarsatodi Padova, preferito dallaCommissione aggiudicatriceai lavori presentati daglialtri finalisti: Janusz KliKo-wich (Varsavia), Filippo Lam-bertucci (Roma) e Federico Bistolfi (Torino).“Questo progetto è stato scelto perché propone un com-plesso di forte consistenza edilizia — ha dichiarato Fran-cesco Coccia, Presidente del Dipartimento Politiche perla Riqualificazione delle Periferie - articolato in manieratale da organizzare in diversi ambiti e livelli, sia gli spaziinterni che quelli esterni“. L’Auditorium coprirà un’areadi circa 6 mila metri quadri e offrirà uno spazio concertidi circa 700 spettatori, utilizzabile anche per manifestazionied eventi culturali di vario tipo. Il nuovo polo culturale

della Capitalesorgerà nella va-sta area verdenella quale è incostruzione lanuova stazione diAcilia Sud e ser-virà così il vastoe popoloso qua-drante di Acilia -Dragona. Il bud-get previsto è di

circa 5 milioni di euro, provenienti dagli articoli 11, mache probabilmente non saranno sufficienti vista l’entitàdell’opera da realizzare. L’amministrazione si è però

impegnata a reperire il re-sto dei finanziamenti ne-cessari.“E' importante realizzarenuove strutture funzionalial servizio della collettività,spazi aggregativi che pos-sano garantire crescita so-ciale e sviluppo culturaledi tutto il quartiere — hadichiarato l'Assessore aiLavori pubblici e Periferiedi Roma Capitale FabrizioGhera - La costruzione dell’Audi-torium di Acilia è un altro

impegno che contrassegna la politica di rilancio e riqua-lificazione delle periferie romane che l'Amministrazionecapitolina sta portando avanti”.“Questa — ha aggiunto Giacomo Vizzani, Presidente delXIII Municipio— è un'opera importante che sorgerà alcentro del nostromunicipio e rap-presenta un ul-teriore passoverso la riquali-ficazione dell’en-troterra. Riqua-lificazione chenon può avvenirese non attraversola cultura e l'ag-gregazione. Un altro esempio di decentramento, vistoche l'opera è partita da un input della Giunta che rap-presento”.In attesa di vederlo realizzato nella realtà, i cittadini po-tranno vedere il plastico del futuro Auditorium di Acilianella mostra ospitata fino al 15 settembre nel Chiostrodel Palazzo del Governatorato, dove numerosi pannelliillustrativi descrivono tutte le proposte progettuali chehanno partecipato al Concorso.

AUDITORIUM AD ACILIAChiara Ferraro

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Chiara e forte la denuncia di Andrea Schiavone,presidente dell’Associazione culturale Severiana,riguardo ai lavori effettuati nell’entroterra lidense,

più precisamente in Via di Acilia. Dopo mesi di richiestee polemiche, l’opera per ilraddoppio dell’arteria più traf-ficata dell’entroterra, quellache unisce Via Ostiense a ViaCristoforo Colombo, è iniziatanel peggiore dei modi: conuna notifica, da parte di Se-veriana, alle autorità com-petenti alla salvaguardia delpatrimonio storico e archeo-logico, nonché alla Procuradi Roma. La ragione delladenuncia, riguarda il mancatoassolvimento dell’obbligo dieffettuare sondaggi archeo-logici preventivi alla messa in opera del progetto. Ostiae l’entroterra lidense, lo ricordiamo, sono zone ricchedi reperti e siti archeologici, nello specifico, l’area in-teressata ai lavori di raddoppio, quella che si estendesu Via di Acilia, in prossimità dell’Axa, è stata dichiaratadi età preistorica. Inoltre, ribadisce Severiana attraversole parole del presidente Schiavone, ad oggi, gli operaia lavoro per completare il progetto, pare abbiano aspor-tato numerosi oggetti in pietra, diaspro e selce, ossiamateriale che, i nostri antenati, utilizzavano nella vitaquotidiana, come frecce e utensili. Già in passato l’areain questione fu oggetto di ritrovamenti di notevole inte-resse. Nel 1956, mentre si effettuavano i lavori peramplificare l’acquedotto di Roma Sud, furono ritrovati

circa 150 oggetti in buonissime condizioni. Tali ritrova-menti e successive verifiche portarono, nel 1991, l’allorasottosegretario ai beni culturali Gianfranco Astori, aporre un vincolo archeologico su tutta la zona. Tuttavia,

i costruttori fecero ricorso alTar del Lazio, e questo rimosseil vincolo restituendo l’areaalla furia dell’edilizia immo-biliare. Forse, oggi, rispetto aun ventennio fa, la necessitàdi effettuare i lavori di rad-doppio è impellente, soprat-tutto per i cittadini che ognigiorno sono costretti ad at-traversare una strada strettae pericolosa. Ciò non toglieche il rispetto delle leggi edella comunità, lo ricordiamo:i ritrovamenti archeologici sono

un bene comune, debba essere posto a baluardo diogni azione umana. Effettuare sondaggi archeologicinon è una perdita di tempo — o di denaro — ma undovere nei confronti della cittadinanza che vive queiluoghi.

ASSOCIAZIONE SEVERIANA: “I LAVORI SU VIA DI ACILIA AVVIATI

SENZA AVER CONDOTTO NESSUN INDAGINE ARCHEOLOGICA”di Roberta Riga

Foto: www.comitatoctp.com

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BAGNOLETTO:INAUGURATO IL SUO PRIMO PARCO PUBBLICO

di Chiara Ferraro

Lo scorso 2 agosto è stato inau-gurato il Parco delle Sughere,il primo giardino pubblico del

quartiere di Bagnoletto. L’area ver-de, che si trova in Via Barzanò, al-l’incrocio con Via C. Albizzati e ViaCaiolo, rientra nell’opera di riqua-lificazione del quartiere dell’hinter-land del XIII Municipio che è costataall’amministrazione circa 1 milionedi euro. Oltre al Parco delle Su-ghere, dotato di aiuole, vialetti, areagiochi per bambini, panchine e altritipi di arredi, sono stati realizzati57 nuovi parcheggi, di cui di cui 2riservati ai disabili e 14 posti moto; il sistema di raccolta esmaltimento acque meteoriche e l’impianto d’illuminazionepubblica con oltre 60 nuovi punti luce. Al taglio del nastrosono intervenuti l’Assessore capitolino ai lavori pubblici,Fabrizio Ghera, e, in rappresentanza del XIII Municipio,l’Assessore ai lavori pubblici Amerigo Olive e l’Assessorealle Politiche Ambientali, Sport eTurismo Giancarlo Innocenzi. Il Co-mitato di quartiere di Bagnolettosi è detto molto soddisfatto perl’inaugurazione di quest’area verdeche rappresenta “il primo passoper iniziare ad affrontare in mododiverso la vita di quartiere; unsegno importante per lo sviluppodi quest’area che, come disse ilPresidente Vizzani nel giugno 2011,in occasione della Conferenza cit-tadina sulla sicurezza stradale, èstata trascurata troppo a lungo”,ha dichiarato il Presidente del CdqAlessandro Ieva al termine dellacerimonia. “Dobbiamo adottarequesto spazio come un nuovo figlio— ha aggiunto rivolgendosi agli abi-tanti del quartiere - un figlio della

comunità residente a Bagnoletto, dicui tutti dovranno prendersi curaquotidianamente per conservarlo in-tegro e disponibile per chiunque nevolesse usufruire, impedendo cheatti vandalici o malintenzionati lo ri-ducano, come successo altrove, inun luogo infimo, degradato, infre-quentabile e pericoloso. Dobbiamoquindi responsabilizzare le personea frequentarlo con rispetto ecura”.“Vorremmo vedere crescerequeste piante come i nostri figli,sane e forti nel decoro e nella dignità— conclude Ieva - Le nuove genera-

zioni dovranno essere la garanzia del futuro di questoquartiere; per questo dobbiamo impegnarci a renderli re-sponsabilmente partecipi all’utilizzo dei servizi comunicome questo parco. Uno spazio di aggregazione, di incontro,di scambio, di crescita dove ci si può ritrovare come primadi oggi non era possibile”.

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VIA ANGELO BERTOLOTTOUNA STRADA DIMENTICATA:

di Chiara Ferraro

Una piccolav i t t o r i aper i cit-

tadini di Via An-gelo Bertolotto:le loro richieste(seppur in parte)sono state final-mente ascoltate.Nella prima set-timana di Agostogli operatoridell’Ama sonoinfatti intervenutiper ripulire l’in-tera via dai cu-moli d’immondi-zia che da tempo giacevano abbandonati al lati dellacarreggiata. La bonifica è seguita alla raccolta firme,avviata un mese prima, dagli stessi abitanti della zonache, stanchi di attendere un intervento da parte delleistituzioni, hanno deciso di compiere loro il primopasso per smuovere le acque.“Un grazie all’Ama e agli opera-tori ecologici che con il pocotempo e i pochi mezzi messi adisposizione hanno fatto e stannofacendo un ottimo lavoro - hacommentato Flavio Vocaturo,Presidente dell’Associazione cul-turale “Le Aquile”, promotricedella raccolta firme avviata perchiedere, oltre alla bonifica, an-che il rifacimento del manto stra-dale di via Angelo Bertolotto. “Lastrada di cui parliamo - spiegaFlavio Vocaturo - è stata fattatantissimi anni fa ma non è maistata mantenuta ed è quindi ob-soleta”. Basta andare lì di per-sona per rendersi conto del suo stato attuale: lastrada è dissestata e piena di buche, con le radicidegli alberi che sollevano l’asfalto, distruggendolo in

più punti, e chela rendono peri-colosa sia per ipedoni che pergli automobilisti.Sono anni che gliabitanti della vialamentano que-sto disagio ma,tranne un inter-vento “tampone”a Novembre2011, il XIII Mu-nicipio non è maiintervenuto perrisolvere seria-mente e defini-

tivamente il problema. “Il Municipio continua a direche non ci sono i fondi e la strada non viene sistemata— protesta Flavio Vocaturo - Ci continuano a dire chequesta via non è prioritaria, ma in italiano, se nonerro, significa che non viene per prima no che non

viene mai fatta. Speriamo — conclude Vocaturo facendosiportavoce delle speranze di tutti i cittadini di ViaAngelo Bertolotto e Via Capo Poro - che l’Ama continui'ogni tanto' a pulire la strada e che il Municipio prendain seria considerazione il rifacimento della strada.Fino a quando non ciò non avverrà, noi continueremola nostra battaglia”.

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ASettem-bre ritor-na il Co-

lossal ExtremeShow, il primoevento di sportestremi dellaCapitale. Giuntoalla sua quartaedizione, il Co-lossal ExtremeShow si rinno-va: cambia lo-cation, “abban-donando” ilKursaal, e, adifferenza deglianni passati,sarà diviso indue tappe cheavranno ognunauno sport pro-tagonista. La prima tappa si svolgerà l’1 e il 2 settembrenella nuovissima kitebeach che si trova nel tratto dispiaggia del Fosso di Pratica di Mare (Torvajanica), cheè sede dell’A.S.D. “Kitesurfing Ostia” di Yuri D’Ottavi.Questo primo appuntamento avrà come protagonistala disciplina del kitesurf tra gare amatoriali ed esibizionidi freestyle, eseguite da alcuni dei migliori kiters delcampionato italiano. La seconda tappa invece si svolgeràpresso lo stabilimento balneare “La Nuova Pineta — Pi-netina” a Ostia, dove si trovano due delle miglioriscuole di sport acquatici del litorale romano: la “DBSurf School” e la “Stand Up Paddle Ostia” di Tony DiBisceglie. In occasione del Colossal Extreme Show, lostabilimento di Ostia avrà l’onore di ospitare la finaledel Campionato Italiano della FISURF (Federazione Ita-liana Surf) di Stand Up Paddle, dove prenderanno partei migliori atleti italiani. Il format dell’evento rimarrà

comunque lo stesso delle edizioni passate: tanti sportda ammirare ma soprattutto da provare come il kitesurf,windsurf, stand up paddle (meglio conosciuto comeSup), surf, parkour, parapendio, jet ski, kayak e beachrugby. Chi ancora non conosce queste discipline, avràla possibilità di fare una lezione di prova gratuita sottola supervisione d’istruttori qualificati. Inoltre in entrambele tappe saranno organizzate diverse esibizioni, svoltedai migliori atleti italiani, per dare esempio di massimaespressione di questi sport. Tanto movimento e tantointrattenimento dunque per questa festa dedicata aglisport en Plein Air ed estremi che coinvolgerà tutto il li-torale romano, dal Pontino all’Ostiense e che ospiteràanche quest’anno il concorso “Colossal Photo&VideoContest” per fotografi e video maker professionisti enon. Per tutti i partecipanti alle gare e ai concorsi inpalio favolosi premi in viaggi ed attrezzature. Permaggiori informazioni: www.colossalextremeshow.it.

COLOSSAL EXTREME SHOWdi Chiara Ferraro

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Si informano gli utenti in lista di attesa presso gli asilinido del Municipio, che per l’A.S. 2012 - 2013 sonoancora attualmente disponibili alcuni posti presso gli

Spazi BE.BI. sotto indicati.Gli spazi be.bi. in convenzione con il Comune di Roma sonostrutture educative che accolgono i bambini per non piu di 5ore al giorno senza il pranzo o la cena. Sono aperti da set-tembre a giugno per tutti gli utenti e nel mese di luglio soloper i richiedenti. Sono chiusi ad agosto e per altri 15 giornidurante l'anno, di norma coincidenti con le festivita nataliziee pasquali.Gli utenti interessati a presentare una domanda di opzioneper una di queste strutture, diverse da quelle indicate almomento dell’iscrizione, potranno presentare detta richiestaentro il 19 settembre 2012 presso il servizio 0-6 del MunicipioXIII in viale del Lido 6 — Lido di Ostia nei seguenti giorni edorari di apertura:

Lunedì: 8.30 — 12.30 Martedì: 14.30 — 17.00 Giovedì: 8.30 — 17.00

ISCRIZIONI ASILINIDO 2012/2013 AVVISO AGLI UTENTI IN

LISTA DI ATTESA

POSTI DISPONIBILI PRESSO GLI SPAZI BE.BI. IN CONVENZIONE

STRUTTURA

MEDINati dal1/11/2010 al28/2/2011 oche abbiano18 mesi com-pito al mo-mentodell’accetta-zione, sechiamati dallariserva

GRANDINati dal1/1/2010 al31/10/2010

BABY SCHOOL SPAZIOBEBI POMERIGGIO (14,00– 19,00) Via Grimaldi Casta14/c tel. 065600353 OstiaLido

5 3

ELEFANTINO BIANCOSPAZIO BEBI POMERIG-GIO (15,00 – 20,00) Via delParco 1 tel. 065621639Ostia Lido

1 2

IL GIARDINO DEI BIMBI2SPAZIO BEBI POMERIG-GIO (14,30 – 19,30) ViaCapo Palinuro 18/20/22 tel.0645478092 Ostia Lido

1 1

Fonte: Comune di Roma

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XIII MUNICIPIO: I PROGETTI DEL PIANO SOCIALE MUNICIPALE

Sono stati resi noti i progetti del Piano SocialeMunicipale elaborati e condivisivi, mediante unintenso percorso partecipato con oltre cento

realtà del nostro territorio. Questi i progetti attivati chesono finanziati prevalentemente con le risorse dellalegge 328 e per la parte rimanente con fondi di bilan-cio:1) OSSERVATORIO sul sociale e supporto al segretariatosociale e al PUA (punto unico di accesso Municipio/ASL).2) SOLLIEVO per le liste d’attesa dei disabili e deglianziani (SAISH e SAISA), ampliamento assistenza perservizio di emergenza, dimissioni integrate ed assistenzadomiciliare per alzheimer.3) ASSISTENZA LEGGERA svolta dai volontari con mi-nimi rimborsi in favore di anziani e disabili e cabina diregia con le associazioni di volontariato e con le scuolesuperiori aderenti al progetto “un mare di solidarietà”.4) TRASPORTO GRATUITO per disabili, minori ed anzianicon gravi difficoltà motorie con automezzi in comodatod’uso in cambio di spazi pubblicitari. 5) SPORT PER DISABILI finalizzato all’inclusione socialemediante la valorizzazione della pratica sportiva ed èprevista la compartecipazione alle spese (50%) com-patibilmente con la situazione economica.6) BORSE LAVORO per inserimenti lavorativi, attivazionedi progetti integrati per situazioni particolari, corsi perassistenti familiari e baby sitter; legato a questo progettol’istituzione della “città dei mestieri”.7) PIANO FREDDO: prevede l’ampliamento di postiletto per i senza fissa dimora nel periodo invernale edun costante monitoraggio sul territorio per interventidi aiuto.8) PIANO LOCALE GIOVANI, “bando delle idee” eprogetti per i giovani.9) EMERGENZA ABITATIVA ed interventi di inclusionesociale per i senza dimora; realizzazione nel territoriomunicipale di un servizio di emergenza per situazionidi disagio abitativo mediante l’inserimento in situazioneprotetta.

10)NESSUNO ESCLUSO, progetto di socializzazioneper i fine settimana, nel periodo estivo, per disabili,anziani e famiglie con il supporto del volontariato.11) CENTRO FAMIGLIE “Stella Polare” e sensibilizzazioneper l’affido; interventi di sostegno psicosociale e con-sulenza per le famiglie con figli minori; mediazione fa-miliare e counseling per adolescenti.12) PROGETTO PUERPERE, dimissioni protette per so-stegno a domicilio di situazioni a rischio.13)WELFARE DELLA COMUNITA’, evento sociale perla promozione della partecipazione con il coinvolgimentodi tutta la rete sociale municipale. "L'aspetto peculiare del piano sociale del nostro Muni-cipio — ha spiegato Lodovico Pace, Assessore PoliticheSociali XIII Municipio - è la qualità dei progetti chesono frutto di una larga partecipazione di soggetti ter-ritoriali. Per mesi associazioni, comitati, scuole, giovani,cooperative, sindacati, asl e servizi sociali hanno lavoratointensamente condividendo indirizzi ed interventi. Inun momento di preoccupante crisi economica e discollamento tra istituzioni e cittadini noi, in questoMunicipio, abbiamo dato un segnale positivo di ascolto,di coinvolgimento serio e propositivo. Di fatto questaesperienza è un po' un laboratorio di concretezza; riu-sciamo a trasformare le idee in fatti, in azioni. Molti deinostri progetti hanno caratteristiche innovative perchéispirati dai reali bisogni delle persone e molto spessole stesse persone diventano protagoniste dei medesi-mi".

Comunicato STAMPA

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29-30 SETTEMBREGRANDE FESTA AL MACCHIONE

Cari amici, anche quest’anno il comitato di quartieredel Macchione, con l’aiuto degli amici sponsor econ le forze degli associati stessi, sempre presenti

a poter dare una mano quando si tratta di organizzarequalcosa con finalità ludiche, sociali o culturali, rim-boccandosi le maniche e mettendo in campo le dispo-nibilità di ciascuno (organizzative, lavorative ecc), è lietodi annunciare che: Il 29 e 30 Settembre, Sabato e Do-menica, sul il terreno sito in Via Antonio Lotti, angoloVia Scontrino, presso la sede sociale, si svolgerà lafesta del comitato di quartiere, saranno disponibili gon-fiabili gratis a disposizione dei bambini del quartiere esi organizzeranno dei giochi, sempre gratuiti, qualicorsa con i sacchi, la pignatta eccetera. Ci saranno poi,questi con la vendita di biglietti, le gare di chi indovina ilpeso del prosciutto, il numero di fagioli nel barattoloecc ecc. Iniziative queste che ricordano un po’ le festepaesane di una volta, le famose “sagre”, iniziative questeche negli anni si sono un po’ perse, specialmente nellecittà più grandi, e che invece per noi del Macchione e ditutto l’ Infernetto ( io a 44 anni e risiedendoci da 37 misento “infernettiano doc”) sono importanti per unire lagente,a prescindere dalla nazionalità, dal ceto sociale,dalleideologie politiche eccetera. Sono momenti comuni diconvivialità dove farsi una risata mentre si guarda lacorsa del cucchiaio con l’uovo dentro, tenuto con labocca! O si vede il proprio figlio o nipote brandire ilbastone (logicamente in sicurezza) per tentare, bendato,di colpire la pignatta ( e magari vedere, dopo che èstata colpita, che era piena di farina e non di caramelle)oppure mangiare un panino con una salsiccia cottasulla brace o della squisita porchetta di Ariccia, cono-scendo quel tuo vicino di casa o residente nel tuo stesso

quartiere che non avevi mai notato, vedere con qualetenacia si svolge la gara di bocce o il torneo di Burraco,oppure fare un ballo con antiche melodie o giovani mu-siche o magari avere il piacere di ascoltare il coro chemetterà in campo per la festa qualcosa di carino dasentire o vedere il piccolo gruppo del teatro che siesibirà in qualche divertente skecth. Ecco noi del Mac-chione vorremmo che sia chiara a tutti una cosa, noi cisiamo! Se c’è da organizzare qualcosa, da scrivere unalettera agli organi competenti per cercare di sbloccareo velocizzare un iter burocratico, dare una mano a mi-gliorare il nostro quartiere, e cioè tutto l’infernetto,siamo pronti a farlo, logicamente non sempre ci siriesce, ma sicuramente ci proviamo, e ci mettiamotanto tanto entusiasmo, e forza di volontà, nella societàitaliana cui oggi apparteniamo se non cerchiamo tuttiin prima persona di fare qualcosa per gli altri e di con-seguenza per noi stessi ( vedere tutta la gente sorridereoggi è difficilissimo ma magari qualcuno in più conpiccoli sforzi di ognuno sarebbe possibile) non si vaavanti, allora non diamo più la colpa a nessuno pervarie cose che oggi non vanno nel nostro bel paese,diamocela da soli per non essere partecipativi e costruttivisempre in tutti i campi della nostra vita lavorativa,sociale, politica e scolastica dei nostri figli e nipoti, lorospecialmente saranno i cittadini del futuro, e speriamoche siano i cittadini di un bellissimo quartiere qual èl’Infernetto che, non scordiamolo, fa parte del XIII Mu-nicipio, il mare di Roma. Tanti saluti a tutti ci vediamoal Macchione il 29 e 30 Settembre.

Il presidente del C.D.Q. del MacchioneAnelli Giancarlo

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

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Il presidente della commissione Decentramento del XIII Municipio,Alessandro Paltoni, avanza la sua proposta in merito al futurodel Tribunale di Ostia, che sarebbe ad un passo dall’accorpa-

mento con Civitavecchia stando alla soluzione ventilata dalMinistero di Giustizia come possibile alternativa alla soppressione.“La soluzione più idonea e ragionevole, anche sotto il profilodella razionalizzazione delle risorse — ha dichiarato Paltoni —sarebbe quella di fare della sezione distaccata di Ostia un vero eproprio Tribunale, al quale possono essere associati i comuni diFiumicino e Pomezia, che attualmente rispondono ad altre giuri-sdizioni. Coprendo un territorio di 220mila abitanti e affrontando3200 procedimenti l’anno, il Tribunale di Ostia ha già i numeriper essere equiparato ad un Tribunale autonomo, se non a unTribunale di capoluogo di Provincia. Quello avanzato dal Ministeroè un falso problema: in base alle disposizioni della “legge Pinto”del 2012 - lo Stato riconosce a chi è coinvolto in un processo unindennizzo di 1000/2000 euro per ogni anno di durata eccessivadel procedimento. Se i 3200 processi del Tribunale di Ostia do-vessero essere trasferiti altrove, il rischio che si corre è quello didover pagare migliaia di risarcimenti polverizzando, di fatto, ilpresunto risparmio proveniente dalla chiusura della sede di viadei Fabbri Navali. Prima dell’istituzione della sede distaccata diOstia, sul territorio c’erano appena 40 studi legali. Oggi sono 400gli avvocati che orbitano intorno al nostro Tribunale: ci si chiedeche fine faranno se dovesse davvero chiudere i battenti. Un’ultimaconsiderazione: la Toscana ha 11 Tribunali, la Lombardia 15, laSicilia addirittura 19, con 4 Corti d’Appello. Non si capisce perchéi 9 Tribunali del Lazio debbano rappresentare un problema per lecasse dello Stato. Chiediamo al sindaco Alemanno di intervenireper individuare al più presto dei locali pubblici dove collocare ilTribunale di Ostia o di garantire la necessaria copertura finanziariaper farlo restare dov’è.”

Due anni fa l’assessore alla vigilanza urbana Giancarlo Pe-trarca scriveva all’allora ministro alle infrastrutture Matteolie al presidente della commissione trasporti della Camera

Valducci. Obiettivo: aumentare i limiti di velocità lungo alcunearterie comunali, come via dell’Aeroporto. E aumentare lo scartosotto i cento chilometri all’ora. Un tentativo maldestro di salvarela faccia di fronte a una valanga di esposti per infrazioni di uno odue chilometri orari. Dopo24 mesi le proteste sono diminuite, gliautomobilisti hanno imparato a convivere con gli autovelox, le

multe sono calate, gli introiti comunali diminuiti e su via dell’Ae-roporto invece di aumentare la velocità è stata diminuita, senzanessun avvertimento. Si è passati dai 60 ai 50. Ma per ingannareperbene l’automobilista “disattento” cosa si è inventato il Comune?Una doppia velocità. Se si viene da Ostia il limite è 60 ma a cinquemetri dal semaforo cala di colpo a 50 continuando così fino al-l’imboccatura del sovrappasso. Cosa succede: l’automobilistache si accorge dell’inganno decelera di colpo e rischia poi ditrovarsi il semaforo prima arancione e poi di essere flashato conil rosso. Oppure non accorgersi proprio del cartello che spuntaall’improvviso e beccarsi la flashata. Che astuzia. E meno maleche si fregiano del titolo di Comune virtuoso che non ha maimesso le mani in tasca ai cittadini. La risposta dell’amministrazione?Non serve aspettarla, la si conosce a memoria ormai: non ècompetenza del Comune. È stato qualche ente ingiusto a imporciquesta scelta. Se fosse per noi avremmo aumentato la velocitàpiuttosto che diminuirla. E poi gli autovelox servono per lasicurezza e i soldi li reinvestiamo nella polizia locale. Gli incidentisono diminuiti. Una filastrocca impartita da Canapini ai suoi chesu questo non sgarrano mai. La ripetono come bravi scolari delleelementari. Peccato che abbassare di colpo, a pochi metri dalsemaforo la velocità, tanto sicuro non lo sia. E che il salto diqualità della polizia locale non si sia ancora visto. Gli uomini ri-mangono pochi (anche qui la colpa è di altri). Gli strumenti, adaccezione degli autovelox, niente di niente. E le pattuglie notturnesono introvabili. Anche qui, era il 29 giugno del 2012, Petrarcaannunciò: "Pattugliamenti notturni dei vigili fino a Natale”. Parole,parole, parole.

SOPRALLUOGO CON ACEA ECAPITANERIA DI PORTO ALCANALE DEI PESCATORI

VELOX: ABBASSATO A 50 ILLIMITE DI VELOCITÀ SUVIA DELL’AEROPORTO

Fiumicino: comunicato stampaMunicipio XIII: comunicato stampa

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Oltre ventimila persone hanno assistito al concertodi Noemi ieri sera in Piazza Santa Monica per lagiornata conclusiva dei festeggiamenti in onore di

Sant’Agostino Patrono di Ostia.“Noemi è stato il capitolo finale di un’edizione storica —ha dichiarato Maurizio Franco, Presidente dell’AssociazioneOstia Incontro — abbiamo superato ogni più rosea aspettativae il grazie più grande va agli sponsor che hanno permessola realizzazione della manifestazione e alle tante personeaccorse per questo straordinario evento”. “Ostia si è dimostrata eccezionale — ha aggiunto AmerigoOlive, Assessore XIII Municipio — e sono queste le mani-festazioni che piacciono perché sanno aggregare, farecomunità e stare insieme. Ringrazio il Sindaco GianniAlemanno sempre presente ai festeggiamenti in onore diSant’Agostino Patrono, segno di quanto sia affezionato a

questa manifestazione e ad Ostia. Non potevamo aspettarciuna risposta migliore da parte del pubblico”.“Ringrazio tutti gli artisti intervenuti — ha concluso RomanoTino, Presidente del Festival di Ostia — dai Soliti Ignotiagli “Aromi Naturali”, senza dimenticare i tanti giovaniartisti che si sono esibiti e hanno vissuto il proprio sogno,anche solo per una notte”.La serata del Festival di Ostia che ha aperto i festeggiamentidi Sant’Agostino Patrono di Ostia andrà in onda su CanaleDieci, televisione del litorale romano, Sabato 1 settembrealle ore 20.40 - www.canaledieci.tv

OSTIA: CHIUSURA DEI FESTEGGIAMENTI CON ILCONCERTO DI NOEMI

E GRAN FINALE PIROTECNICO

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Fonte: ANSA

Uno squalo così vicino alla spiaggia ad Ostia non selo ricorda nessuno, né il comandante di lungocorso della Capitaneria né i bagnini più esperti.

Una verdesca di un metro e mezzo è arrivata oggi a 10-15metri dalla battigia dello stabilimento della Marina Militare,a Castelfusano sul litorale romano, provocando il panicotra i bagnanti con la sua pinna inconfondibile a pelod'acqua. "Era uno squaletto, ho subito urlato a tutti diuscire dall'acqua - racconta Massimo, il bagnino, chel'ha avvistato per primo -. Paura? Abbastanza". Lo squaloha girato per qualche lunghissimo minuto davanti allaspiaggia, poi si è allontanato, forse spaventato dallostesso bagnino avvicinatosi con il pattino di salvataggio.Nel frattempo c'é stato un fuggi fuggi dall'acqua, moltoaffollata anche per l'eccezionale canicola di questi giorni.Decine e decine di persone raccolte in un unico, grandecapannello a guardare verso il mare. Sulla spiaggia sonoarrivati gli uomini della Guardia Costiera nell'elegantedivisa bianca, avvisati dallo stabilimento, che hannoraccolto delle testimonianze e poi allertato tutti gli stabi-limenti della zona per eventuali nuovi avvistamenti. "Capitache squali di questo tipo, molto comuni nel Mediterraneo,si avvicinino alla riva, ma non ricordo in tanti anni uncaso in cui un esemplare sia arrivato tanto vicino allaspiaggia - dice il comandante della Guardia Costiera diOstia, luogotenente Adolfo Esposito -. Forse è statal'acqua troppo calda, in questi giorni con punte di 28gradi, a spingerlo fino a lì. Oppure non stava bene. Laverdesca può diventare pericolosa se un essere umanosi avvicina troppo, ma se non viene toccata in genere nonè pericolosa". Ai bambini in spiaggia - ma non solo a loro- è sembrato però come un film del terrore. "Impauriti,ma anche incuriositi", li descrive la signora Iole della di-rezione dello stabilimento. Così come gli adulti. "Ma pocopiù tardi erano già in tanti a fare di nuovo il bagno, perchéoggi fa davvero troppo caldo", racconta. E in realtà non èstato decretato alcun divieto di balneazione. "Non creiamoallarmismo - si raccomanda il comandante Esposito -.

Per qualsiasi avvistamento c'é il numero 1530 della nostracentrale operativa di Roma". Il timore è che nei prossimigiorni si scateni la psicosi da squalo sul litorale romano.

SQUALO A POCHI METRI DALLA RIVAIL COMANDANTE DELLA GUARDIA COSTIERA DI OSTIA, ADOLFO

ESPOSITO: "FORSE E' STATA L'ACQUA TROPPO CALDA AD AVVICINARLO"

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Venerdì 3 agosto ilTribunale del Riesa-me di Brescia, riu-

nitosi a decidere sul-l’istanza dei legali dell’al-levamento, ha confermatoil sequestro di tutti i canipresenti dentro i capan-

noni del lager. Questa decisione ha fatto immediatamenteripartire gli affidi e l’operazione di liberazione dei cani,grandi e piccini, maschi e femmine, che sono usciti ormaia centinaia e centinaia dalle gabbie, verso una nuova vitain libertà. Questa decisione ha tolto l’ansia di poter vedereterminare le uscite dei cani e dona la speranza concretache mai più possa tornare ad operare nella normalitàquesto allevamento-lager. E in una settimana sarà vuoto.Speriamo per sempre!Il giudice ha deciso di confermare gli affidi, ma ha disse-questrato la struttura. Questa decisione deriva dal fattoche a fini probatori non è più necessario tenerla sotto se-questro e adesso l’azienda può averci libero accesso.Carte e cani sono però ancora sotto sequestro, e per glianimali si spera che dopo questa decisione il sequestropossa quanto prima diventare definitivo. Forse Green Hillpenserà di fare delle migliorie alla struttura? Forse pensadi poter vedere la fine delle proteste e i problemi legali inquesto modo? Di sicuro non abbassiamo la guardia e at-tendiamo solo la definitiva chiusura! Gli avvocati del lagersi sono dimostrati esterrefatti e dicono che presenterannorichiesta di risarcimento danni. Certo i danni alla multi-nazionale Marshall Bioresources sono ingenti: se calco-liamo 2.500 cani più circa 1.000 cuccioli che nasceranno

dalle madri gravide e pensiamo ad un “valore” ci circa1.000 euro l’uno si arriva a quasi 4 milioni di euro. Senzacontare quanto è stato speso nell’ultimo anno per lanuova recinzione, il nuovo parcheggio, per altri lavori,per i progetti dell’ampliamento, le spese legali, i ricorsi…senza dimenticare i vari regali da fare a qualcuno perpoter insabbiare di tutto. E intanto dalla lettura dellecarte del Riesame emergono dati interessanti. Ben 3 ve-terinari esterni alla struttura si erano offerti di aiutareGreen Hill a riavere indietro i cani. Nel dispositivo delTribunale del Riesame,infatti, viene scritto cheGreen Hill ha presen-tato la scorsa settimanaanche un’istanza per larevoca dell’affidamentodei beagle ai custodigiudiziari LAV e Legam-biente poiché ciò, fral’altro, non avrebbe piùpotuto fargli visitare icani paventando nonmeglio precisati rischisanitari e chiedeva difarli visitare da PROPRICONSULENTI, consciquesti ultimi di farlo afavore di chi lavora permandarli alla vivisezio-ne ed è indagato per ilreato di maltrattamentodi animali.

TUTTI LIBERICONFERMATO SEQUESTRO DEI CANI DI GREEN HILL!

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Il nuovo studio medico del dott. Ienca, aperto i primi diluglio all’incrocio di via Umberto Giordano e via ErnestoBoezi, dispone sin da oggi dei seguenti PROFESSIONI-STI SANITARI:

- AGOPUNTURA: dott. Silvio Barbone, Medico Chi-rurgo, Odontoiatria, perfezionato in Agopuntura;- DIETOLOGIA: dott. Giorgio Ienca, Medico Chirurgo,Cardiologo perfezionato in malattie dell’obesità;- FISIATRIA: dott. Uliano Rossi, Medico Chirurgo, Fi-siatra, perfezionato in Posturologia;- FISIOTERAPIA: dott. Andrea Ienca, Fisioterapista,specializzato in tecniche Osteopatiche, Respiro Circo-lare, Linfodrenaggio manuale, Terapia Verbale,T.E.CA.R. terapia;- FISIOTERAPIA: dott.sa Daniela Simone, Fisioterapi-sta, specializzata in riabilitazione post-operatoria, ria-bilitazione uro-genitale e ginecologica;- MEDICINA LEGALE: dott. Giorgio Cassinis, MedicoChirurgo, Ortopedico, Medico Legale;- NEUROLOGIA: dott.sa Daniela Sollazzo, Medico Chi-rurgo, Neurologa, Neurofisiopatologa, perfezionata inElettromiografie;- NUTRIZIONE: dott. Fausto Glorioso, Biologo, Nutri-zionista, Psicoimmunologo, spec. in Bioetica;- OTORINOLARINGOIATRIA: dott.sa Alessia Contucci,Medico Chirurgo, Otorinolaringoiatra, perfezionata inindagini strumentali audiologiche, vestibolari e rinolo-giche (lo studio sarà dotato di “camera silente”);- ORTOPEDIA: dott. Marco Spoliti, Medico Chirurgo,Ortopedico, Medico Sportivo, perfezionato nella chirur-gia artroscopia e protesica articolare;- PEDIATRIA — ALLERGOLOGIA: dott. Giorgio Sassa-yannis, Medico Chirurgo, Pediatra, Omeopata, perfezio-nato in Allergologia con test kinesiologici;- PNEUMOLOGIA: dott.sa Iuna Primiceri, Medico Chi-rurgo, Pneumologa, perfezionata in pneumologia pe-diatrica;- PSICOLOGIA: dott.sa Cristiana Spallone, Psicologa,esperta in tecniche di comunicazione strutturata, Emo-tional Balance, facilitatrice Psych-K;- PSICONEUROIMMUNOLOGIA: dott.sa Emilia Misi-rocchi, Biologa, Biochimica Clinica, perfezionata in Nu-trigenetica, Breath Test, Intolleranze;- FELDENKRAIS: Terapista Sidney Journo, facilitatoredi gruppi con tecnica Council, insegnante di Focusing,maestro di Yoga, terapista Feldenkrais, ideatore delP.E.R. - Processo Esperenziale di Riconoscimento- RADIOLOGIA: dott.sa Rosanna Lioi, Medico Chirurgo,Radiologa, perfezionata in ecografie mammarie, addo-minali, pelviche.

Oltre le visite ed i trattamenti specialistici sarà possibileusufruire di altri servizi come ad esempio: le analisi cli-niche, la biorisonanza e la telecardiologia.

ANALISI CLINICHE:Tutto il quartiere dell’Infernetto è sprovvisto di un la-boratorio analisi, oggi appannaggio esclusivo degliospedali. Presso lo studio Ienca sarà possibile effet-tuare analisi cliniche di laboratorio in due modi:1) Donazione del sangue, con possibilità di ricevereanalisi cliniche di qualsiasi tipo in maniera completa-mente gratuita, adempiendo così ad un importantescopo sociale;2) Autoanalisi con apparecchio Refloton (a pagamento),innovazione tecnologica che permettere di effettuare leseguenti analisi: Colesterolo, Creatinina, Colesterolo HDL, Acido Urico,GGT, GOT, GPT, Trigliceridi, Emoglobina, Glucosio.

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LA RISONANZA MAGNETICA MAMMARIALa risonanza magnetica e un esame diagnostico chepermette di visualizzare il nostro corpo dall'internosenza effettuare operazioni chirurgiche o sommini-strare radiazioni ionizzanti.Questo esame ha subito nel corso degli anni un co-stante processo di evoluzione tecnologica e oggi, graziealla sua estrema precisione si e conquistato un ruolodi primaria importanza nella diagnosi di numerosis-sime malattie.Il tumore della mammella presenta un’incidenza cheaumenta con l’eta , con un rischio piu elevato per ledonne oltre i 50 anni e in menopausa. Nello sviluppo diquesto tumore la familiarita rappresenta un fattore dirischio importante cosi come la predisposizione gene-tica, la somministrazione di ormoni, soprattutto nel pe-riodo menopausale, un menarca precoce, l’obesita , unaprima gravidanza tardiva, il mancato allattamento alseno.La maggior parte dei tumori al seno non da segni di se fino a quando non raggiunge dimensioni tali da poteressere apprezzato alla palpazione. Oggi la diagnosi ditumore al seno puo arrivare prima che il tumore risultipalpabile, attraverso esami diagnostico-strumentalisemplici e non invasivi. Mammografia ed ecografia rap-presentano le basi dello studio senologico. Negli ultimianni le donne operate di tumore al seno sono in au-mento; tuttavia nonostante l’incremento di incidenza,assistiamo a una spiccata riduzione della mortalita gra-zie a una diagnosi sempre piu precoce e alla multidi-sciplinarita del trattamento.La risonanza magnetica della mammella e ormai di-ventata un’indagine indispensabile per ottimizzare l’iterdiagnostico di una neoformazione mammaria. L’esameprevede sempre lo studio contemporaneo di entrambele mammelle, in tutto il loro volume, ed e in grado di ri-levare, mediante la somministrazione di un mezzo dicontrasto, i fenomeni neoangiogenetici, ossia l’anor-male incremento delle strutture vascolari che alimen-tano la neoplasia. L’esecuzione di una risonanzamagnetica mammaria e indicata, in particolare, nei se-

guenti casi:• dubbi diagnostici in sededi mammografia e /o eco-grafia,• seni difficili da studiarecon struttura ghiandolarecomplessa,• sorveglianza di soggettiad elevato rischio eredo-familiare per tumoremammario,

• ricerca di piu foci tumorali nella stessa mammella oin entrambe le mammelle, nei casi di tumore gia ac-certato,• presenza di secrezione dubbia o sospetta dal capez-zolo con mammografia ed ecografia negative,• ricerca di eventuali residui o recidive nella cicatricedopo intervento chirurgico,• valutazione della neoplasia prima, durante e dopochemioterapia neoadiuvante,• controllo delle protesi mammarie.La risonanza mammaria e la metodica piu accurata neldefinire la presenza, il numero e le dimensioni dei tu-mori del seno. Ha infatti una sensibilita pari circa al100% e identifica anche tumori molto piccoli non visibilialla mammografia. Di grande rilievo e anche la sua fun-zione nello screening mammario delle donne giovaniad alto rischio (< 40 anni). La risonanza magneticamammaria si avvale, infatti, di un campo magnetico pervisualizzare le immagini delle parti anatomiche delcorpo umano evitando cosi alla paziente di esporsi alleradiazioni ionizzanti (raggi x) della mammografia.Per concludere si puo dire che la Risonanza Magneticaoggi e essenziale per la diagnosi precoce del tumore alseno perche in grado di rilevare tumori molto piccoli,in fase iniziale, tali da non essere apprezzabili ne allapalpazione e a volte nemmeno agli esami routinari.Oggi, il tumore della mammella, se scoperto in fase ini-ziale, puo guarire inun’alta percentuale deicasi, con terapie menoaggressive di un tempo.Il ruolo principale nellalotta contro il tumore alseno compete quindialla donna che devesaper utilizzare al me-glio l’arma fondamen-tale a sua disposizione:la prevenzione.Promozione: Rmnmammaria senza e concontrasto 250 euro + 65euro di assistenza ane-stesista. Rmn mamma-ria senza contrasto oRmn mammaria senocon protesi senzamezzo di contrasto:euro: 200.

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In Italia le coppie difficilmente si rivolgono allo psicologoe, quando lo fanno, la crisi è già molto profonda. Al con-trario, negli USA, questo intervento è più diffuso e ri-

chiesto quando la coppia ha ancora molte potenzialità direcupero. La domanda di aiuto è spesso, almeno inizial-mente, confusa e tocca al terapeuta cercare, con la par-tecipazione di entrambi, di capire e di trovare le parole perchiarire le ragioni che l’hanno determinata. Il primo puntodi arrivo della terapia è, infatti, proprio la messa a fuocoe la evidenziazione dei temi e degli ingredienti fondamen-tali del disagio di coppia. Prerequisito fondamentale peraffrontare una psicoterapia di coppia è che entrambe lepersone siano mosse dalle stesse motivazioni e abbianola voglia di mettersi in discussione con i propri atteggia-menti e comportamenti. Molte coppie arrivano in terapiacon apprensione e aspettative poco realistiche: l'atteggia-mento più comune con cui ogni partner si presenta in te-rapia è quello di attribuire all'altro la responsabilità delledifficoltà matrimoniali, poiché entrambi, sono certi, chel'altro sia la causa principale delle difficoltà. Obiettivo prin-cipale e primario della terapia, diventa quindi, quello di ini-ziare il processo di accettazione delle proprie e altruiresponsabilità: le persone hanno il grande potere di cam-biare se stesse, ma non il proprio partner. Importante èricordare che una buona relazione non è quella dove nonc'è conflitto, anzi quelle sono propriole più problematiche perché nascon-dono negazione e frustrazione. Il te-rapeuta deve svolgere un ruolo attivoe direttivo: la coppia ha bisogno di ri-creare nuove opportunità per prati-care i “nuovi” comportamenti e dielaborare nuovi atteggiamenti, cogni-zioni e sentimenti, affinché il lavoronon resti relegato solo nello studiodel terapeuta. Il terapeuta sostienequindi la coppia durante la terapiacon alcuni colloqui congiunti e, avolte, alcuni colloqui individuali, du-rante i quali è possibile chiarire glielementi della storia individuale deipartner che influenzano la coppia e determinano la crisi.Il cambiamento, discusso e auspicato in studio, deve es-sere esteso anche fuori dallo stesso. Una buona relazioneè comunicazione, comprensione reciproca, condivisione,sostegno, complicità, ma anche confronto, messa in di-scussione e apertura al nuovo. L'obiettivo di una terapiadi coppia è quello di fornire una nuova chiave di lettura deicomportamenti propri e del partner nei momenti di crisi,

ma soprattutto è quello di individuare ed applicare deicambiamenti che possano riportare equilibrio e serenità,nella coppia.I vantaggi della terapia di coppia, come opportunità dasfruttare prima di poter decidere una separazione defini-tiva sono numerosi:• si capiscono insieme i motivi che hanno generato lacrisi del rapporto;• si verificano le responsabilità di entrambi con l’aiuto diuna figura neutra;• si cercano insieme nuove soluzioni a problemi consi-derati insormontabili;• si comprendono i propri meccanismi, senza, comespesso accade, proiettarli sull’altro;• si recupera un comportamento empatico che permetteuna riduzione della rabbia;• si imparano a gestire le problematiche legate ai figli le-vandoli dal conflitto;• si separano le responsabilità coniugali da quelli geni-toriali;• si evitano delle battaglie legali lunghissime che portanocon se un inasprimento della rabbia e cospicue spese eco-nomiche;• si può imparare a separarsi con serenità o se si decidedi stare insieme ci si risceglie senza correre il rischi di ca-

dere in vecchie modalità disfunzionaliper la coppia.Il terapeuta cerca di mettere a fuoco itratti specifici della specifica rela-zione, nei suoi aspetti positivi e nega-tivi, per arrivare a ipotizzare, con ilcontributo di entrambi i partner, stra-tegie di comunicazione e comporta-menti più funzionali alla vita dellacoppia. Lo scopo di questo particolaretipo di terapia è quello di aiutare ledue persone a leggere e a riconoscereil proprio rispettivo stile di relazione,nonché quello caratteristico dellacoppia, per capire quali sono i fattoriche producono difficoltà e innescano

delle crisi e fornire indicazioni per il raggiungimento di unnuovo e più soddisfacente equilibrio. Compito del tera-peuta è coinvolgere la coppia nell’osservazione della cop-pia stessa, dei modi in cui si è costituita, di quali sono statesino ad ora le ragioni della sua sopravvivenza, dei suoiconflitti più evidenti, ma anche di quelli meno appariscenti.Una coppia in crisi se cerca di resistere alla tormentapotrà evitare di separarsi in futuro.

SALVIAMO LA NOSTRA RELAZIONE:I QUANDO E I PERCHÉ DI UNA TERAPIA DI COPPIA

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