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INDICE

Componenti del consiglio di Classe Pag. 3

1. Profilo dell’indirizzo Pag. 3

2. Profilo della classe Pag. 4

3. Modalità di lavoro del consiglio di classe Pag. 6

4. Livello di raggiungimento degli obiettivi del consiglio di classe Pag. 7

5. Strumenti di verifica adottati dal consiglio di classe Pag. 7-9

6. Iniziative complementari, integrative, di approfondimento e di recupero Pag. 9-10

7. Programmi svolti: consuntivo delle attività disciplinari Pag. 11

7.1. LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Pag. 12

7.2. INFORMATICA Pag. 17

7.3. LINGUA E CIVILTÁ INGLESE Pag. 20

7. 4. FISICA Pag. 25

7. 5. STORIA Pag. 28

7. 6. FILOSOFIA Pag. 33

7. 7. MATEMATICA S.A. Pag. 37

7. 8. SCIENZE NATURALI Pag. 39

7. 9. DISEGNO E STORIA DELL’ARTE Pag. 42

7. 10. SCIENZE MOTORIE SPORTIVE Pag. 46

7. 11. RELIGIONE Pag. 48

Simulazione prove d’esame Pag. 49

Griglie di valutazione Pag. 73

3

Disciplina Docente Firma

Italiano Benedetti Sara

Matematica Angelini Alessia

Lingua str. Inglese Micchi Barbara

Storia Pellegrinetti Antonella

Filosofia Pellegrinetti Antonella

Informatica Sannio Antonio

Fisica Angelini Alessia

Scienze Giuntini Janette

Disegno/Arte Poli Giampiero

Educazione Fisica Riva Fabrizio

I.R.C. Bechelli Donata

Sostegno Di Nardo Giovanna

Rappresentanti degli alunni Firma

Ciari Giulia

Franchini Giacomo

1. PROFILO DELL'INDIRIZZO

Liceo Scientifico- Scienze Applicate

MATERIE I II III IV V

Religione o materie alternative 1 1 1 1 1

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Informatica 2 2 2 2 2

Lingua e letteratura straniera 3 3 3 3 3

Storia e Geografia 3 3 - - -

Storia - - 2 2 2

Filosofia - - 2 2 2

Scienze naturali 3 4 5 5 5

Matematica S.A. 5 4 4 4 4

Fisica 2 2 3 3 3

Disegno e storia dell’arte 2 2 2 2 2

Educazione fisica 2 2 2 2 2

Totale ore settimanali di lezione 27 27 30 30 30

4

2. PROFILO DELLA CLASSE V B

2.1.Elenco docenti

Disciplina Docente Componente del C.di Classe in

I II III IV V

Italiano Sara Benedetti

Informatica Antonio Sannio

Lingua str. Inglese Barbara Micchi

Filosofia Antonella Pellegrinetti

Storia Antonella Pellegrinetti

Matematica S.A. Alessia Angelini

Fisica Alessia Angelini

Scienze Janette Giuntini

Disegno/Arte Giampiero Poli

Educazione Fisica Fabrizio Riva

I.R.C. Donata Bechelli

Sostegno Giovanna Di Nardo

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Composizione del gruppo classe Elenco alunni che hanno frequentato la classe V B

Numero alunni 23 Maschi 12 Femmine 11

Osservazioni generali sulla classe: La classe V B è composta da 23 alunni: tutti fanno parte dell’indirizzo di studio

SCIENZE APPLICATE.È presente un alunno con handicap.

Il gruppo classe si presenta piuttosto disomogeneo, per quanto riguarda il rendimento scolastico e la relazione tra

compagni e con i docenti.

La classe in generale ha evidenziato una preparazione di base mediocre, con lacune in varie discipline.

Un’esigua parte degli studenti ha sempre mostrato nel corso degli anni e in particolar modo durante l’anno in corso

un impegno e un interesse sempre costanti e consapevoli, lavorando con assiduità e sistematicità. Pertanto questi

allievi hanno acquisito un metodo operativo abbastanza funzionale e consolidato, raggiungendo risultati

soddisfacenti e in alcuni casi eccellenti.

Un gruppo piuttosto consistente si attesta su livelli di sufficienza, raggiunta però attraverso un impegno e un metodo

di studio non sempre adeguato e spesso concentrato in vicinanza delle verifiche, comportando di conseguenza una

scarsa capacità di rielaborazione autonoma e personale.

La frequenza alle lezioni è stata abbastanza regolare; una parte degli alunni ha mostrato spesso una tendenza a sottrarsi alle verifiche, con assenze saltuarie in alcune discipline. La classe ha mostrato durante le spiegazioni un atteggiamento non sempre coinvolto e controllato; l’attenzione è stata discontinua durante le lezioni e le interrogazioni. Al momento della stesura del presente documento, mancando ancora elementi di valutazione, il Consiglio di Classe

osserva che è presente un gruppo di studenti che non hanno ancora raggiunto una votazione pari a sei decimi in tutte

le discipline, condizione necessaria per l’ammissione all’esame di Stato. La valutazione di questi casi verrà esaminata

collegialmente dal Consiglio di Classe in sede di scrutinio finale.

Nome Classe

precedente

1 AMADUCCI RICCARDO IV B 13 FRANCHI NICOLA IV B 2 ANDREUCCI MATTEO IV B 14 FRANCHINI GIACOMO IV B 3 ANGELI LORENZO IV B 15 GADDI FRANCESCA IV B 4 ANGELINI REBECCA IV B 16 GAUDIOMONTE MARIANNA IV B 5 BARTOLOMEI MARIA IV B 17 GUIDI GABRIELE IV B 6 BONALDI ELENA IV B 18 LANDI FILIPPO IV B 7 BOSI ELISA IV B 19 LUNATICI ELISA IV B 8 CATALINI SASHA IV B 20 MOSCARDINI CHIARA IV B 9 CECCONI LUCA IV B 21 ROSSI LORENZO IV B 10 CIARI GIULIA IV B 22 SALSINI GIULIA IV B 11 DAVINI RACHELE IV B 23 VERDIGI PIETRO IV B 12 FIORI LORENZO IV B

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Alunni con insufficienze nel trimestre e risultati delle verifiche di recupero di tali

insufficienze

Numero

Insufficienze

mediocrità

Insufficienze

recuperate

Insufficienze

non

recuperate

ITALIANO 4 3 1 INFORMATICA - - - STORIA 1 1 - FILOSOFIA 2 1 1 INGLESE 1 - 1 MATEMATICA

S.A. 11 5 6

FISICA 7 1 6 DISEGNO E ST.

ARTE - - -

SCIENZE 3 1 2

3. Modalità di lavoro del Consiglio di Classe MODALITÁ IR

C

Ita

liano

Info

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Lin

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str

.

Ing

lese

filo

so

fia

Sto

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a

Lezione

Frontale

Lezione con

esperti

Lezione

multimediale

Problem solving

Metodo induttivo

Lavoro di gruppo

Discussione

guidata

Simulazioni

Lezione pratica

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4. LIVELLO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI DEL CONSIGLIO DI

CLASSE

Obiettivi formativo-comportamentali Insuff. Suff. Discreto Buono Ottimo

Capacità di intervenire costruttivamente in una discussione, esprimendo giudizi personali.

Acquisizione di un metodo di studio autonomo e proficuo.

Capacità relazionali.

Senso di responsabilità.

Obiettivi didattico-cognitivi Insuff. Suff. Discreto Buono Ottimo

Conoscenza e comprensione dei concetti base delle singole discipline.

Capacità di esporre un lavoro in modo organizzato.

Capacità di operare collegamenti disciplinari e interdisciplinari pertinenti.

Capacità di affrontare situazioni problematiche, costruendo modelli per decodificarle.

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5. Strumenti di verifica utilizzati dal Consiglio di Classe

5.1. Numero (medio per alunno) delle verifiche sommative effettuate, nell’intero anno scolastico,

utilizzando le diverse tipologie di prove sottoelencate

Materia

Interrogazioni

n. medio per

ogni alunno

Analisi di testo

Saggio breve

Articolo gior-

nalistico

Relazione

Tema.

Prova

semistrutturata

(tip. B)

Prova

strutturata

(tip. C)

Problema,

casi,

esercizi

Prove grafiche

Prove pratiche

Italiano 5 6 1 / / /

Informatica 3 / 1 / / /

Inglese 5 1 4 / / /

Storia 4 / 4 / 1 /

Filosofia 4 / 4 / / /

Matematica

S.A.

4 / / / 5 /

Fisica 4 / 2 / 4 /

Scienze 3 / 3 / 2 /

Disegno 2 / 2 / /

Scienze

Motorie

3 / 1 / / 7

5.3. Simulazioni prove d’esame

Data Tipo Materie

14 Marzo 2017 Terza prova tipologia B (2h) Inglese, Storia, fisica, Scienze

26 Aprile 2017 Prima prova Italiano

4 Maggio 2017 Seconda prova Matematica

12 Maggio 2017 Terza prova tipologia B (2h) Inglese, Informatica, Fisica,

Scienze

5.4 Criteri di valutazione adottati

Prove scritte in genere: E’ stata attribuita la sufficienza al corretto svolgimento dei 2/3 degli argomenti

proposti; imperfezioni formali, distrazioni, incompletezza hanno portato ad una valutazione più bassa,

mentre originalità, sinteticità e completezza sono stati motivo di più ampia valutazione.

Colloqui: La sufficienza è stata assegnata una volta accertata la conoscenza degli argomenti e la

competenza nell’applicare le procedure studiate. Capacità di collegamento, di approfondimento, di

rielaborazione personale sono state motivo di più alta valutazione.

Allegate: griglie di valutazione.

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6. INIZIATIVE COMPLEMENTARI, INTEGRATIVE, DI APPROFONDIMENTO

E DI RECUPERO.

o Viaggio d’istruzione a Norimberga, Praga, Costanza

o Visita alla mostra su Frida Kahlo presso “Palazzo Albergati” a Bologna

o Visita alla Stazione di Radioastronomia di Medicina (Bo)

o Partecipazione allo spettacolo teatrale in lingua inglese “Pygmalion” di G. B. Shaw presso il

Teatro Politeama

o Convegno “Incanto, follia e fortuna dell’Ariosto, poeta e commissario della Garfagnana Estense”

presso Teatro “Alfieri” Castelnuovo di G.

o Partecipazione al convegno per la presentazione del libro “La grande Guerra vista dagli storici

delle Forze Armate” presso il Teatro Alfieri di Castelnuovo di Garfagnana

o Partecipazione al convegno “Incanto, follia e fortuna dell’Ariosto, poeta e commissario della

Garfagnana Estense” presso il Teatro Alfieri di Castelnuovo di Garfagnana

o Progetto “Educazione alla Legalità” :

-Lettura e analisi del libro “La tua giustizia non è la mia. Dialogo fra due magistrati in

perenne disaccordo” di Gherando Colombo e Piercamillo Davigo

-Incontro con l’avvocato Italo Galligani e il magistrato Fabio Origlio sul tema “La

giustizia vista dall’avvocato e dal magistrato: aspetti filosofici, sociologici e strutturali”

in collaborazione con L’Unione dei Comuni della Garfagnana

oIncontri di storia:

-Incontro con il giornalista de La Nazione, Paolo Bottari, autore del volume “Lucca XX

secolo. La storia del Novecento in provincia”

-Interventi didattici a cura dell’ISREC di Lucca sull?Italia Repubblicana:

-“1968, strategia della tensione, stragismo e brigatismo”, prof. Rossetti

-“Dal caso Moro a Tangentopoli”, prof. Rossetti

oProgetto “Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario” sulla tematica della “Shoah” :

-visita al Museo della Deportazione di Prato

-conferenze con esperti

-partecipazione al “Treno della Memoria” (alunni: Luisa Ferrarini, Silvia Zeribelli)

o Progetto “Insieme per la Bolivia” : adozione a distanza effettuata nella missione di Anzaldo

Bolivia di Perz Mantano Norma

o Progetto "Policoro" , con un esperto della Caritas Diocesana sulle tematiche della disoccupazione

giovanile, la ricerca attiva del lavoro, l’orientamento nella scelta, le competenze.

o Incontro con l’autore:intervento del prof. Mariani sul pensiero e la poetica di Leopardi

o Due incontri con il prof. Cella dell’Università di Pisa sul tema delle onde gravitazionali e sulla

meccanica quantistica

oIncontro sulle Tecniche di BLS – D, in collaborazione con i formatori della Misericordia di

Castelnuovo di Garfagnana

o Orientamento universitario in occasione degli Open days

o Orientamento con la Marina Militare (Accademia Navale di Livorno e Capitaneria di Porto di

Viareggio)

o Progetto “Centro Sportivo Scolastico”

o Olimpiadi di Matematica

o Olimpiadi di Fisica

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ATTIVITA’ DI RECUPERO

Materia

Ore di

recupero in

itinere

Ore di

recupero

pomeridiane

Totale ore di

recupero

Italiano 2 / 2

Informatica / / /

Inglese 2 / 2

Storia 2 / /

Filosofia 2 / /

Matematica

S.A.

3 / 3

Fisica 3 / 3

Scienze 3 / 3

Disegno / / /

Ed. Fisica / / /

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Programmi svolti

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7.1. CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI

7.1 .2. MATERIA : LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

7.1.3. DOCENTE : PROF. ssa Sara Benedetti

“Il piacere dei testi”, G. Baldi, S. Giusso, M. Razzetti, G. Zaccaria, Ed. Paravia

“La Divina Commedia” – Paradiso- Dante Alighieri (edizione libera)

7.1.4. Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2016-2017

n. ore 117 effettuate su n. ore 132 previste dal piano di studi. Sono state perse circa 15 ore, oltre che per le normali attività

come visite guidate, assemblee d’Istituto e di classe, anche per la partecipazione a convegni e conferenze e lezioni.

7.1.5. Obiettivi conseguiti:

Gli alunni sanno nel complesso analizzare gli aspetti formali del testo letterario nelle sue varie realizzazioni (livello strutturale,

livello lessicale-sintattico, livello ritmico-fonetico, livello retorico, livello metrico). Inoltre sono in generale in grado di

cogliere il rapporto tra l’opera letteraria ed il contesto che l’ha prodotta, utilizzando in alcuni casi conoscenze interdisciplinari.

Dimostrano complessivamente sufficienti competenze linguistiche ed espressive, unite ad una capacità di rielaborazione critica

sufficiente e in alcuni casi discreta.

7.1.6. Obiettivi programmati e non conseguiti:

Gli obiettivi programmati sono stati raggiunti anche se, naturalmente, non tutti gli studenti hanno conseguito ogni obiettivo in

modo pienamente soddisfacente.

Si precisa che le frequenti interruzioni della didattica durante il corso dell’anno hanno rallentato lo svolgimento delle lezioni,

pertanto alcuni argomenti non sono stati approfonditi secondo le intenzioni della docente.

7. 1.7. Metodi di insegnamento

Lezioni frontali per esporre l’argomento

Lezioni dialogate per approfondire gli argomenti ed offrire eventuali chiarimenti

7. 1. 8. Mezzi e strumenti di lavoro

Libri di testo, articoli, fotocopie ad integrazione e per approfondimenti.

7. 1. 9. Spazi

Le lezioni si sono svolte nell’aula scolastica.

7. 1. 10. Strumenti di verifica

TRIMESTRE: N. 3 prove scritte (analisi di testo, saggio breve, articolo di giornale, temi )

N. 2 prove orali (interrogazioni, questionari strutturati e semistrutturati)

PENTAMESTRE: N. 4 prove scritte (analisi di testo, saggio breve, articolo di giornale, temi)

N. 3 prove orali (interrogazioni e questionari)

Per i criteri di valutazione delle prove scritte e orali:

Si precisa che per quanto riguarda le prove di verifica scritte e, più precisamente, per la tipologia A (analisi del

testo), agli alunni è stata lasciata la libertà di elaborare la prova o rispondendo alle singole domande o producendo

un unico testo articolato.

Si rimanda alle griglie di valutazione allegate, distribuite all’inizio dell’anno agli studenti.

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7.1. 11. Contenuti

L’ETA’ DEL ROMANTICISMO

Il Romanticismo: origine del termine, questioni di periodizzazione e di definizione

Aspetti del Romanticismo europeo: le tematiche negative, le grandi trasformazioni storiche, le contraddizioni reali e le

tensioni della coscienza collettiva, il mutato ruolo sociale degli intellettuali, il rifiuto della ragione e l’irrazionale,

inquietudine e fuga dalla realtà presente, il Romanticismo positivo.

Il Romanticismo italiano: il dibattito tra classicisti e romantici, la questione della lingua

Madame de Staël: Sulla maniera e l’utilità delle traduzioni

ALESSANDRO MANZONI

Ritratto d’autore: vita, opere e poetica

-La concezione della storia e della letteratura:

La Lettre à M. Chauvet: il romanzesco e il reale e Storia e invenzione poetica

La Lettera sul Romanticismo: L’utile, il vero, l’interessante

- La lirica patriottica e civile:

●Dalle Odi: Il cinque Maggio (lettura, analisi e commento)

- Le tragedie: la novità della tragedia manzoniana, Il Conte di Carmagnola e l’Adelchi, la funzione del coro:

●Dall’Adelchi: Coro dell’atto III (La morte di Adelchi); Coro dell’atto IV (Sparsa le trecce morbide)

- Il romanzo:

●I Promessi Sposi: il problema del romanzo, il romanzo storico, il quadro polemico del Seicento e

l’ideale manzoniano di società, l’intreccio e la struttura romanzesca, il lieto fine, l’idillio e la Provvidenza, il Fermo e

Lucia, il sistema dei personaggi.

GIACOMO LEOPARDI

Ritratto d’autore. La vita, le opere, le fasi del pensiero leopardiano, l’erudizione, dall’erudizione al bello, dal bello al vero, la

teoria del piacere, il pessimismo storico e cosmico, la poetica del vago e dell’indefinito, il rapporto con il Romanticismo.

● Dallo Zibaldone: “La teoria del piacere”; “Il vago, l’indefinito e le rimembranze della fanciullezza”; “Indefinito e

infinito”, “Il bello poetico”, “ La teoria della visione”, “Teoria del suono”

● Dai Canti: composizione, struttura e titolo (le canzoni civili e del suicidio; gli Idilli, i Canti pisano-recanatesi, il ciclo

di Aspasia, il messaggio conclusivo della Ginestra)

Le Canzoni del suicidio: Ultimo canto di Saffo;

Gli idilli: “L’ Infinito”

I Canti pisano-recanatesi: A Silvia

La ginestra (messaggio generale e struttura e contenuti delle singole strofe, lettura, analisi e parafrasi delle

strofe I, III)

A se stesso

● Dalle Operette morali:

Dialogo della Natura e di un Islandese, Dialogo di Tristano e un amico

I Paralipomeni della Batracomiomachia (cenni)

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L’ETÀ POSTUNITARIA: LA CRISI DEI MODELLI ROMANTICI E IL POSITIVISMO

Le ideologie: gli intellettuali di fronte alla modernizzazione, il mito del progresso, nostalgia romantica

e rigore veristico, conflitto fra intellettuali e società

Il fenomeno della Scapigliatura (Caratteri generali)

IL ROMANZO NATURALISTA FRANCESE: CARATTERISTICHE DEL NATURALISMO

- Dal Realismo al Verismo: i caratteri principali del Realismo, la tendenza antiromantica

- Il Naturalismo e il Positivismo (materialismo, determinismo ed evoluzionismo)

- Emile Zola: linee generali del suo pensiero

IL VERISMO

- Caratteristiche del Verismo: impersonalità, eclissi dell’autore, artificio della regressione, il discorso indiretto

libero.

- Confronto con il Naturalismo; la lotta per la vita e il darwinismo sociale.

GIOVANNI VERGA

La vita, le opere, la poetica. La fase pre-verista, la svolta verista, poetica e tecnica narrativa (impersonalità: eclisse

dell’autore, scomparsa del narratore onnisciente, artificio della regressione), l’ideologia verghiana (il diritto di

giudicare e il pessimismo, il valore critico e conoscitivo del pessimismo)

Testi teorici:

Prefazione a L’amante di Gramigna: lettera dedicatoria a Salvatore Farina

Lettera a Salvatore Paola Verdura

Prefazione ai Malavoglia: “I vinti e la fiumana del progresso”

Lettera a Capuana: “Sanità rusticana e malattia cittadina”

● Vita dei campi: Fantasticheria, Rosso Malpelo, La lupa

● I Malavoglia: trama e temi, la struttura dell’intreccio, i personaggi, i luoghi, e il tempo della storia.

Da I Malavoglia: La partenza di N’Toni

● Novelle rusticane: La roba,

● Mastro - don Gesualdo: titolo, genesi, struttura e trama

Dalla IV parte, cap. V: “La morte di mastro – don Gesualdo”

GIOSUE’ CARDUCCI

Ritratto d’autore: vita e opere

- L’evoluzione ideologica e letteraria: dalla democrazia repubblicana all’involuzione monarchica,

dall’antiromanticismo classicistico all’esotismo evasivo, sanità classica e malattia tardoromantica

- La produzione carducciana: Juvenilia, Levia gravia, Giambi ed Epodi, Rime Nuove

- Inno a Satana

- Le Odi barbare: la metrica barbara.

- Da Odi Barbare: Nella piazza di S. Petronio; Nevicata

● Da Rime Nuove: Pianti Antico; Il comune rustico

IL DECANDENTISMO

L’origine del termine, la visione del mondo decadente, la poetica, giudizi di valore e problemi di periodizzazione.

P. Verlaine: Languore

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- I principi dell’estetismo

- Gabriele d’Annunzio: Il ritratto dell’esteta

GABRIELE d’ANNUNZIO

Ritratto d’autore: la vita, le opere (in prosa e in poesia), la poetica.

● L’estetismo e la sua crisi

Da Il piacere : “Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti”;

I romanzi del superuomo: D’Annunzio e Nietzsche, il superuomo e l’esteta, Il trionfo della morte, Le vergini delle

rocce, Il fuoco, Forse che sì forse che no

● Le Laudi: struttura e temi dell’opera

Da Alcyone: La sera fiesolana, La pioggia nel pineto, Il vento scrive, La tenzone; I pastori

● Il Notturno, caratteri generali

GIOVANNI PASCOLI

Ritratto dell’autore: la vita, le idee, le raccolte poetiche, i temi della poesia pascoliana

● La poetica de fanciullino

● Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno

● Myricae: X Agosto, L’assiuolo, Arano, Lavandare

● Il nazionalismo pascoliano: La grande proletaria si è mossa (contenuto)

ITALO SVEVO

Ritratto d’autore: la vita, le opere, la formazione culturale

● La cultura di Svevo: i maestri di pensiero, Schopenhauer, Nietzsche, Darwin, i rapporti con la psicoanalisi,

● Il primo romanzo: Una vita (titolo e vicenda, i modelli letterari, l’inetto e i suoi antagonisti, l’impostazione

narrativa

Senilità: pubblicazione, vicenda, la struttura psicologica del protagonista, l’inetto, la cultura di Emilio

Brentani, l’impostazione narrativa; le bugie

● La coscienza di Zeno: lettura integrale dell’opera; la genesi del romanzo, il nuovo impianto narrativo, Zeno

narratore inattendibile, Zeno secondo il suo autore, il trattamento del tempo, l’inettitudine. Analisi globale dei

singoli capitoli

LUIGI PIRANDELLO

Ritratto d’autore: la vita, le opere, la visione del mondo e la poetica. I romanzi, il teatro e le novelle.

Il vitalismo: rapporto tra forma e vita, la critica dell’identità individuale, la “trappola” della vita sociale, il rifiuto della

socialità, il relativismo conoscitivo

La poetica dell’Umorismo: un’arte che scompone il reale

Le maschere e il meccanismo sociale

Le principali tematiche dei romanzi

Novelle per un anno: Il treno ha fischiato

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Il fu Mattia Pascal : lettura integrale dell’opera; analisi dei seguenti brani: “Lo strappo nel cielo di carta” e “la

lanterninosofia”.

Uno, nessuno e centomila: la distruzione delle forme. “Nessun nome”

Le stagioni teatrali: il teatro verista, il teatro del grottesco, il teatro nel teatro con particolare riferimento ai “Sei

personaggi in cerca d’autore”

LA POESIA DEL NOVECENTO

EUGENIO MONTALE

La vita. La parola e il significato della poesia. Scelte formali e sviluppi tematici, il correlativo oggettivo

Le principali raccolte poetiche: Ossi di seppia, Le Occasioni, La bufera e altro e Satura

Ossi di seppia: I limoni, Non chiederci la parola, Spesso il male di vivere ho incontrato, Meriggiare pallido e assorto

Le occasioni: La casa dei doganieri

Satura: Ho sceso dandoti il braccio, almeno un milione di scale (in fotocopia)

DANTE ALIGHIERI, LA DIVINA COMMEDIA

Dal PARADISO: I; III; VI; XI ;XII, XIV, vv. 34-66, XV; XXXIII

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7. 2. CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI

7.2.1 MATERIA: INFORMATICA

7.2.2 DOCENTE: Prof. Antonio Sannio 7.2.3 Libri di testo adottati:

Piero Gallo – Pasquale Sirsi INFORMATICA 3 Quinto anno licei scientifici

opzione scienze applicate

Piero Gallo – Pasquale Sirsi INFORMATICA 2 Secondo biennio licei scientifici

opzione scienze applicate

7.2.4 PROGRAMMAZIONE

Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2015-2016

n. ore 59 su n. ore 66 previste dal piano di studi (non sono conteggiate le ore impiegate in assemblee, nei viaggi di istruzione e nelle visite guidate, in conferenze ed altre attività promosse dal consiglio di classe).

7.2.5 Obiettivi conseguiti

Gli alunni conoscono le reti di computer e come esse funzionano, classificandole e individuando per esse la componente hardware e software. In particolare le reti sono state distinte per la loro estensione per quanto riguarda l’hardware e visti i differenti protocolli per la gestione software. Conoscono inoltre i fondamenti di calcolo numerico con problematiche inerenti l’errore computazionale e l’algebra matriciale e la teoria e progettazione delle basi di dati, modello ER, modello e operazioni relazionali e nozioni base di SQL.

7.2.6 Obiettivi programmati e non conseguiti

Gli obiettivi principali programmati sono stati raggiunti anche se alcuni non completamente. Va tenuto di conto della situazione particolare dovuta a interruzioni subite dal programma e avvicendamento degli insegnanti verificatasi questo anno scolastico.

7.2.7 Metodi di insegnamento Lezioni frontali per esporre l’argomento Lezioni dialogate per approfondire gli argomenti ed offrire eventuali chiarimenti Uso del laboratorio per mettere in pratica le conoscenze acquisite in teoria.

7.2.8 Mezzi e strumenti di lavoro

Libri di testo Uso dei computer in aula di laboratorio

7.2.9 Spazi

Aula . Laboratorio

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7.2.10 Strumenti di verifica

TRIMESTRE N. 1 prova scritta N. 1 prove orali

PENTAMESTRE N. 2 prova scritta N. 3 prove orali Per i criteri di valutazione delle prove scritte e orali: Si rimanda alle griglie di valutazione allegate, distribuite all’inizio dell’anno agli studenti.

7.2.11 Contenuti : FONDAMENTI DI TELEMATICA:

Le reti di computer

La telematica, dai sistemi centralizzati ai sistemi distribuiti, perché collegare i computer in rete? Cosa sono le reti di computer, l’architettura client-server. Come funziona una rete, DTE(Data Terminal Equipment). I circuiti fisici: punto a punto, multi punto e broadcast. Flussi trasmissivi e tecniche di trasmissione: Simplex, Half duplex, Full duplex; proprietà di un canale di trasmissione; tecniche e dispositivi di trasmissione. Tipi di trasmissione seriale, parallela, asincrona e sincrona. Le topologie di rete: a stella, ad anello, a dorsale, gerarchica e a maglia. Classificazione delle reti in base alla loro estensione: LAN, MAN e WAN. Tecniche di commutazione e protocolli: collegamenti commutati, commutazione di circuiti, commutazione di messaggio, commutazione di pacchetto. La componente software della trasmissione:i protocolli. Il modello architetturale ISO/OSI: sistema di elaborazione, sistemi aperti, i sette strati funzionali, architettura di rete. ISO/OSI: la comunicazione tra host, interfacce di livello e imbusta mento multiplo. ISO/OSI: i compiti dei sette strati funzionali. I livelli fisico, di linea, di rete, di trasporto, di sessione, di presentazione, di applicazione. I mezzi trasmissivi, cavo coassiale, doppino telefonico non schermato, doppino telefonico schermato, via etere. BASI DI DATI:

Progettazione di una base di dati

Nascita e utilizzo delle basi di dati, sistema informatico e sistema informativo, modelli di dati. Le 3 fasi della progettazione di una base di dati e i livelli di un DBMS. Modello concettuale ER, entità, attributi, chiavi, associazioni. Tipi e proprietà delle associazioni. I vincoli di integrità. Progettazione logica relazionale, chiavi esterne, rappresentazione delle associazioni. Integrità referenziale. Operazioni relazionali: unione, differenza, proiezione e selezione, prodotto cartesiano e intersezione, natural join. SQL: creazione database, tabelle e vincoli, inserimento, modifica e cancellazione. Istruzioni per le operazioni relazionali e reperimento dei dati. Capacità e competenze: progettare e definire il modello concettuale ER a partire da una problematica reale. Trasformazione del modello ER in tabelle relazionali. Eseguire query di base per il DBMS realizzato.

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CALCOLO NUMERICO: Teoria dell’errore:

Calcolo numerico, errori di arrotondamento nei dati e nei calcoli, errori di troncamento, errore computazionale. Rappresentazione dei numeri: notazione posizionale, notazione IEEE, errore di overflow e underflow.

Elementi di algebra lineare:

Definizione di matrice, matrice nulla, matrice quadrata, trasposta, simmetrica, triangolare superiore, triangolare inferiore, diagonale, identità. Operazioni su matrici: somma, differenza, prodotto, determinante con metodo di Laplace e Sarrus, proprietà del determinante, inversa di una matrice.

20

7.3. CONSUNTIVO DELLE ATTIVITÀ DISCIPLINARI

7.3.1 MATERIA: LINGUA E CIVILTA’ INGLESE

7.3.2 DOCENTE: Prof.ssa Barbara Micchi

7.3.3 Libri di testo adottati:

Performer Culture and Literature vol.2 e 3 di M. Spiazzi, M. Tavella, M. Layton, Lingue Zanichelli

-fotocopie fornite dall’insegnante

7.3.4 Ore di lezione

Le ore di lezione presumibilmente effettuate saranno n. 90 su 99. Sono state perse diverse ore di

lezione per le varie attività come visite guidate, assemblee d’Istituto, partecipazione a convegni e

conferenze. Il recupero è stato effettuato in itinere dedicandogli alcuni momenti praticamente in

ogni lezione, sono state svolte lezioni specifiche nelle settimane precedenti le prove di recupero del

secondo periodo.

7.3.5 Obiettivi conseguiti:

-Acquisizione di strumenti per un confronto fra la propria e la cultura straniera, per una migliore

comprensione e accettazione dell’altro.

-Competenza comunicativa a livello intermedio ( livello B2 Common European Framework )

-Capacità di sostenere una conversazione scorrevole adeguata al contesto ed alla situazione di

comunicazione, esponendo e sostenendo le proprie opinioni.

-Capacità di esporre gli argomenti di letteratura studiati in modo chiaro e articolato.

-Capacità di leggere e analizzare una varietà di testi, compresi testi letterari.

-Capacità di scrivere un testo su una gamma di argomenti relativi ai propri interessi e agli argomenti

affrontati in classe e di analisi di un testo letterario

-Conoscenza dei tratti fondamentali della letteratura di lingua inglese , con particolare riferimento

alla poesia, teatro e narrativa dei secoli XIX e XX, con particolare riferimento alle tematiche, ai

movimenti culturali e ai testi peculiari del periodo suddetto.

7.3.6 Obiettivi programmati e non conseguiti

Tutti gli obiettivi sono stati raggiunti, anche se, naturalmente, non tutti gli studenti hanno

conseguito ogni obiettivo in modo soddisfacente ed il livello generale della classe è sufficiente.

In particolare alcuni allievi trovano difficoltà ad usare la lingua in modo corretto e mostrano

incertezze nell’analizzare un testo se non attentamente guidati, sia allo scritto che all’orale. Per

alcuni allievi la capacità di rielaborazione personale e di operare collegamenti non è sempre

adeguata.

7.3.7 Metodi di insegnamento

Per il raggiungimento degli obiettivi individuati è stato fatto costante riferimento all’approccio

comunicativo. Le lezioni sono state svolte prevalentemente in lingua. Sono stati analizzati testi e

documenti secondo il metodo induttivo dove l’insegnante ha svolto il ruolo di guida stimolando

negli alunni la partecipazione critica e personale e nello stesso tempo fornendo loro gli strumenti

per la conoscenza critica e interdisciplinare. Sono stati proposti lavori a coppie e di gruppo,

ricerche individuali e di gruppo e commento di materiale autentico.

7.3.8 Mezzi e strumenti di lavoro

-Libro di testo

-Fotocopie e appunti forniti dall’insegnante

-Internet

21

7.3.9 Spazi

Le lezioni sono state tenute nell’aula scolastica.

7.3.10 Strumenti di verifica e criteri di valutazione

Prove scritte: domande aperte sugli argomenti di letteratura (tipologia B terza prova); analisi di un

testo letterario

Prove orali: interrogazioni tradizionali e 2 presentazioni di lavori pluridisciplinari e/o di

approfondimento /interrogazioni brevi

n.2 simulazione terza prova (Tipologia B )

La valutazione ha tenuto presente:

a) la padronanza della lingua ( capacità di comprensione, conoscenza del lessico, correttezza

grammaticale e intonazione e pronuncia per l’orale )

b) il livello quantitativo e qualitativo del contenuto sviluppato

c) la coerenza con l’argomento o il quesito proposto, premiando l’originalità, la creatività, la

capacità di elaborazione critica e di operare collegamenti.

d) l’impegno, la frequenza, i miglioramenti dimostrati durante l’anno scolastico

7.3.11 CONTENUTI

MODULE 1: IMAGINATION VERSUS REASON (from Pre-Romanticism to Romanticism)

OBJECTIVES

Identify the main

features of the

period

Identify Romantic

themes:

imagination,

childhood, nature

Identify elements of

Romantic poetry

Enhance students’

response to the

ideas of the Age

Encourage a creative

approach to

literary texts and

language

AUTHORS/TEXTS SKILLS /STRATEGIES

Analyse poetry/prose

Discuss

Compare

Express opinions

Work as a group in

preparing a

presentation

Develop organizational,

rhetorical and

presentation skills

Be able to think

independently

W.BLAKE:

(from Songs of Innocence and Songs

of Experience)

The Lamb-The Tyger

London

The Chimney Sweeper I/II

Little Black Boy

W. WORDSWORTH

My heart Leaps Up

Daffodils

S. T .COLERIDGE :

The Rime of the Ancient Mariner

(Part I, II, IV,VII - extracts)

M. SHELLEY:

from Frankenstein or the Modern

Prometheus:

The creation of the monster

DOCUMENTS/LINKS :

Preface to the Lyrical Ballads: A

certain colouring of

Imagination

“The Sublime” (extract) by Burke

Comparing literatures:

22

The epistolary novel: M. Shelley and

Foscolo:

Le Viscere delle Alpi from Le Ultime

Lettere di Jacopo Ortis and

Frankenstein and the Monster from

Frankenstein, or the Modern

Prometheus

Link paintings and

poems/quotations of

the period through

themes imagination,

nature, childhood,

individualism…..

PROJECT/GROUPWORK:

”NATURE AND THE SUBLIME”

PPT linking ART and

LITERATURE:

Romantic Poetry

Romantic Painting

THE ROMANTIC REVOLUTION:

timeline, historical, social and cultural

background: main features.

MODULE 2: THE OTHER SIDE OF THE COIN (Victorian Age)

OBJECTIVES

Identify the main

issues of the period

Identify themes of the

Victorian period:

social injustice,

poverty, education,

the double, the

compromise, art,

etc.)

Understand the

various ways in

which these issues

and themes are

dealt with

Understand the role

of the narrator in

the texts

Enhance students’

response to the

ideas of the Age

AUTHORS/TEXTS SKILLS/STRATEGIES

Read literary texts

(skimming and

scanning)

Analyse texts

Compare

Express opinions

Work as a group in

preparing a

presentation

Develop organizational,

rhetorical and

presentation skills

Be able to contextualize

Be able to think

independently

C. DICKENS :

from Hard Times:

Coketown

Definition of a Horse

R.L.STEVENSON:

from The Strange Case of Dr Jekyll

and Mr Hyde:

The Story of the Door

O.WILDE

from the Picture of Dorian Gray:

Basil’s Studio

I would give my soul

DOCUMENTS/LINKS :

The Pre-Raphaelite Painters:

D.G. Rossetti: ‘Ecce Ancilla

Domini’

C. Darwin: ‘Man’s Origin’

extract from ‘The Descent of

Man and Selection in relation

to Sex’

Preface to The Picture of Dorian

Gray

Comparing Literatures:

The Decadent Artist: Wilde and

D’Annunzio: Andrea Sperelli from Il

Piacere

THE VICTORIAN COMPROMISE:

timeline, historical, social and cultural

background: main features

23

MODULE 3: THE ROLE OF THE WOMAN IN SOCIETY (from the 18th century to nowadays)

Period: Dec.-May

OBJECTIVES

Identify the main

issues of the period

Identify the theme of freedom, war, work, family, education in relation to women, especially the search for personal identity, equal rights and social independence, etc.

Become aware of the psychological/ emotional aspects involved

Understand the various ways in which these issues and themes are dealt with

Understand the role

of history in

literature

Enhance students’

response to the

ideas of the Age

Encourage a creative

approach to

literary texts and

language

AUTHORS/TEXTS SKILLS/STRATEGIES

Read literary texts

(skimming and

scanning)

Analyse texts

Compare

Express opinions

Improve cultural

awareness through

an insight into the

role of the woman

through the centuries

Work as a group in

preparing a

presentation

Develop organizational,

rhetorical and

presentation skill

Be able to contextualize

Be able to think

independently

J. AUSTEN:

from Pride and Prejudice:

Darcy proposes to Elizabeth

G. B. SHAW:

Pygmalion (extract)

J. JOYCE:

from The Dubliners:

Eveline

DOCUMENTS/LINKS:

W. Hunt: ‘The Awakening

Conscience’

PROJECT/GROUPWORK:

“INSPIRATIONAL WOMEN IN

HISTORY”

PPT linking THE ROLE OF

WOMEN and SOCIETY

Link fearless women in

history and cultural-

social-historical

context of the period

through various

themes

MODULE 4: REBELLION AND ANGER (20th century)

OBJECTIVES

Identify the main

issues of the period

Identify themes of the

Modern period,

especially the

AUTHORS/TEXTS SKILLS/STRATEGIES

Read literary texts

(skimming and

scanning)

Analyse texts

Compare

W. OWEN:

Dulce et Decorum est Pro Patria

Mori

R.BROOKE:

The Soldier

24

search for

independence,

national identity,

peace, war,

alienation,

fragmentation,

fear, etc.

Understand the

various ways in

which these issues

and themes are

dealt with

Understand the role

of the narrator/the

poet in the texts

Enhance students’

response to the

ideas of the Age

Encourage a creative

approach to

literary texts and

language

G.ORWELL:

from 1984:

Big Brother is watching you

Express opinions

Work as a group in

preparing a mind

map (themes-

quotations)

Be able to contextualize

Be able to think

independently

S.BECKETT

from Waiting for Godot:

Nothing to be done

DOCUMENTS/LINKS:

P. Nash: ‘The Menin Road’

P. Nash: ‘We are making a New

World’

W. Owen: ‘Letter from the

Trenches’

THE 20th CENTURY:

timeline, historical, social and

cultural background: main features

Data : Firma del docente

Barbara Micchi

25

7. 4. A. CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI

7. 4.1MATERIA Fisica

7.4.2 DOCENTE Alessia Angelini

7.4.3Libri di testo adottati:

A. Caforio- A Ferilli, vol.2 (parte finale), vol. 3 ed. Le Monnier

7.4.4 Ore di lezione:

n. ore 90su n. 99ore previste dal piano di studi (non sono conteggiate le ore impiegate in

assemblee, nei viaggi di istruzione e nelle visite guidate, in conferenze ed altre attività promosse

dal consiglio di classe).

7.4.5Obiettivi conseguiti (in termini di conoscenze, competenze, capacità)

Gli alunni, in media, pur con livelli differenziati:

- possiedono le conoscenze ed hanno le competenze necessarie per affrontare i procedimenti

indicati e padroneggiare l'organizzazione complessiva, anche sotto l'aspetto concettuale, seppur

con qualche limitazione.

- sono mediamente in grado di affrontare situazioni problematiche di varia natura, scegliendo in

modo flessibile e personalizzato le strategie di approccio.

Per un alunno all’interno della classe è stato predisposto un piano didattico individualizzato.

7.4.6 Obiettivi programmati e non conseguiti Capacità di autonomia didattica nello studio dei concetti proposti.

7.4.7 Metodi di insegnamento Lezioni frontali di introduzione, problem-solving, esercitazioni di gruppo, sostegno

individualizzato, esercitazioni in classe e lavoro individuale a casa.

7.4.8Mezzi e strumenti di lavoro Lavagna tradizionale, computer, calcolatrice tascabile, Laboratorio di fisica.

7.4.9 Spazi Aula, laboratorio di Fisica.

7.4.10 Strumenti di verifica

Elaborati scritti, elaborati secondo le modalità ed i contenuti del tipo della terza prova scritta

prevista dell'esame di stato.

Colloqui orali, con risoluzione ragionata di esercizi e problemi alla lavagna.

Prove scritte: La sufficienza è stata assegnata una volta accertata la conoscenza degli argomenti e

la competenza nell’applicare le procedure studiate. Capacità di collegamento, di approfondimento,

di rielaborazione personale sono state motivo di più alta valutazione. Sono stati utilizzati tutti i

voti da 2 a 10 estremi inclusi.

Colloqui: La sufficienza è stata assegnata una volta accertata la conoscenza degli argomenti e la

competenza nell’applicare le procedure studiate. Capacità di collegamento, di approfondimento, di

rielaborazione personale sono state motivo di più alta valutazione. Sono stati utilizzati tutti i voti

da 2 a 10 estremi inclusi.

26

7.4.11CONTENUTI

Fondamenti di elettrostatica

La carica elettrica , conduttori e isolanti, Legge di Coulomb, costante dielettrica di un mezzo, campo elettrico,

principio di sovrapposizione degli effetti, relazione fra campo elettrico e forza, linee di forza, flusso di un

campo vettoriale, flusso del campo elettrico e teorema di Gauss, determinazione di campi elettrici in situazioni

di elevata simmetria mediante il teorema di Gauss: campo generato da una carica puntiforme, campo generato

da una sfera isolante e conduttrice uniformemente carica, da un piano di carica infinitamente esteso, da un filo

carico infinito, da un condensatore piano. Moto parabolico di una carica in un campo elettrico uniforme.

Il potenziale elettrostatico e i condensatori

La forza elettrica come esempio di forza conservativa. Il potenziale elettrostatico, Superfici equipotenziali,

energia potenziale elettrostatica di una carica in un campo elettrico esterno e relazione con il potenziale, i

conduttori e l'elettrostatica, il condensatore, capacità del condensatore piano con e senza dielettrico, campi

elettrici nei condensatori, relazione fra potenziale, carica, campo e capacità nel condensatore piano, energia

accumulata in un condensatore.

Le correnti continue nei conduttori metallici Corrente elettrica, amperometri, batterie e generatori, forza elettromotrice, prima e seconda legge di Ohm,

resistenze in serie e in parallelo, potenza elettrica, effetto Joule, calcolo della resistenza equivalente di un

sistema di resistenze, in serie e in parallelo, correnti e circuiti, calcolo della capacità equivalente per

condensatori in serie ed in parallelo, circuiti RC: processo di carica e di scarica del condensatore, costante

tempo, forma ed espressione matematica della curva di carica e scarica del condensatore, relazione fra carica e

corrente nel condensatore mediante la derivata.

Il magnetismo

Magneti, campo magnetico, Linee di forza, il magnetismo terrestre, legge di Ampère, equivalenza tra spira

percorsa da corrente e magnete, il campo magnetico generato da un filo percorso da corrente, da una spira

percorsa da corrente, da un solenoide percorso da corrente, momento torcente agente su una spira percorsa da

corrente immersa in un campo magnetico.

Il magnetismo e le correnti

Forza agente su un filo percorso da corrente immerso in un campo magnetico, forza di Lorentz, moto di una

carica in un campo magnetico uniforme e costante, raggio di curvatura dell'orbita, periodo e frequenza del

moto, moto elicoidale di una particella carica in un campo magnetico, spettrografo di massa, il selettore di

velocità a campi incrociati, circuitazione del campo magnetico, Il teorema di Ampere, determinazione del

campo magnetico generato da un filo rettilineo percorso da corrente mediante il teorema di Ampere,

determinazione del campo magnetico all'interno di un solenoide tramite il teorema di Ampere.

Induzione elettromagnetica e la legge di Faraday-Neumann-Lenz.

Flusso del campo magnetico, legge di Faraday-Neumann e forza elettromotrice indotta, legge di Lenz, correnti

parassite, auto e mutua induzione, estrazione di una spira da un campo magnetico, spira che ruota all'interno di

un campo magnetico, l'induttanza pura come elemento circuitale. Circuiti RL: extracorrente di chiusura e di

apertura, energia immagazzinata in una induttanza, energia associata al campo magnetico.

Le correnti alternate

Le grandezze alternate e la loro forma matematica, periodo, frequenza ampiezza e fase, valore efficace, la

corrente alternata, potenza istantanea e potenza media dissipata in una resistenza, il trasformatore.

Le onde elettromagnetiche

Velocità della luce in un mezzo e sua relazione con la velocità della luce nel vuoto, indice di rifrazione di un

mezzo. La corrente di spostamento, le quattro equazioni di maxwell in forma integrale, esperimento di Hertz,

forma matematica dell'onda armonica, produzione e ricezione di onde elettromagnetiche, propagazione di onde

elettromagnetiche, lo spettro delle onde elettromagnetiche (onde radio, microonde, radiazione infrarossa, luce

visibile, luce ultravioletta, raggi X, raggi gamma), energia e quantità di moto dell'onda elettromagnetica,

pressione di radiazione, intensità di un'onda elettromagnetica, circuiti LC oscillanti, antenne.

27

Relatività ristretta

Storia dell'etere, esperimento di Michelson e Morley, le trasformazioni di Lorentz, postulati della relatività

ristretta, composizione relativistica della velocità, diagramma di Minkowski, invarianza dell’intervallo spazio-

temporale. Il concetto di simultaneità, la dilatazione dei tempi, la contrazione delle lunghezze. Paradosso dei

gemelli, decadimento del muone. Massa a riposo e massa relativistica: loro relazione e grafico dell’andamento

della massa relativistica al variare della velocità. Quantità di moto, legge fondamentale della dinamica

relativistica, energia cinetica relativistica e confronto con l'energia cinetica classica, energia a riposo, energia

totale, invariante energia-quantità di moto.

Relatività generale: cenni Gedankenexperiment dell'ascensore, principio di relatività generale, verifiche sperimentali della relatività

generale.

28

7.5 CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI

7.5.1 MATERIA STORIA

7.5.2DOCENTE: Prof.ssa Antonella Pellegrinetti

7.5.3 Libri di testo adottati:

A. Giardina-G. Sabbatucci-V. Vidotto, I mondi della storia, Editori Laterza, voll. 2-3

7.5.4 Ore di lezione effettuate:

n. ore 91 su n. ore 99 previste dal piano di studi

Obiettivi conseguiti (in termini di conoscenze, competenze, capacità)

CONOSCENZE

- Conoscere gli avvenimenti più significativi tra il XIX secolo e la nascita del bipolarismo nel

XX secolo, nel loro sviluppo cronologico

- Conoscere le principali problematiche politico-istituzionali e socio-economiche dell’Italia e

dell’Europa – con riferimenti alla storia mondiale – tra il XIX secolo e la nascita del bipolarismo nel

XX secolo

- Approfondire la conoscenza e l’uso di termini e concetti storici in rapporto agli specifici

contesti storico-culturali

- Ampliare la conoscenza e le modalità d’uso dei termini e dei concetti fondamentali della critica

storica

COMPETENZE

Cogliere la complessità e l’interdipendenza degli eventi storici più significativi

Individuare, nello svolgersi dei processi storici, le interazioni tra le dimensioni istituzionali, gli

intrecci politici, sociali, culturali, religiosi ed ambientali

Interpretare in maniera autonoma documenti storici e testi storiografici

Saper usare le conoscenze storiche come orizzonte di riferimento per una lettura più

consapevole e completa delle dinamiche culturali apprese in altri contesti di studio

CAPACITÀ

29

Organizzare e strutturare i contenuti in testi esaustivi ed efficaci di diversa lunghezza

Elaborare un testo argomentativo attraverso l’analisi e l’interpretazione di una documentazione

proposta

Individuare le ragioni della diversità di interpretazioni relative a specifiche problematiche

storiche

Saper valutare i processi storici studiati, alla luce di diverse interpretazioni storiografiche

I primi due obiettivi di conoscenza, competenza e capacità rappresentano i livelli minimi

raggiunti dagli studenti.

7.5.6 Obiettivi programmati e non conseguiti (con relativa motivazione)

Nessuno

7.5.7 Metodi di insegnamento (Lezione frontale, lavoro di gruppo, insegnamento individualizzato, problem solving,

simulazioni, ecc.)

Lezione frontale

Ricerca individuale e/o di gruppo

Analisi di testi e documenti

Elaborazione di schemi e mappe concettuali

7.5.8 Mezzi e strumenti di lavoro (materiale audiovisivo, multimediale, ecc.)

Libri di testo

Cronologie

Tavole sinottiche

Dispense, materiale fotocopiato, mappe concettuali e schemi riassuntivi

Appunti delle lezioni

Sussidi audiovisivi e informatici

Atlanti storici e geografici

Raccolte di documenti

Bibliografie

Opere storiografiche

7.5.9 Spazi (biblioteca, palestra, laboratorio, ecc.)

Aula

30

- Strumenti di verifica (con riferimento alle tipologie previste dalla normativa sul nuovo Esame di Stato)

n. 2 verifiche orali

n. 2 verifiche scritte semistrutturate (tipologia B)

7.5.11 Contenuti

MODULO 1 L’età dell’imperialismo

Imperialismo e colonialismo. Imperialismo e rivoluzione nei continenti extraeuropei: Cina e

Giappone e la penetrazione occidentale.

Verso la società di massa: modelli produttivi, nuove stratificazioni sociali, partiti, sindacati. Suffragio

universale. Istruzione ed informazione. Eserciti di massa. Questione femminile. Riforme e legislazione

sociale. I partiti socialisti e la Seconda internazionale. I cattolici e la “Rerum Novarum”. Il nuovo

nazionalismo.

Testi: G. Le Bon, La psicologia delle folle.

J. Ortega y Gasset, La ribellione delle masse.

E. Lederer, Masse e leadership.

R. Michels, Organizzazione e oligarchia.

Leone XIII, L’enciclica Rerum Novarum.

MODULO 2 L’Italia liberale.

L’età della Destra e della Sinistra storiche, crisi agraria e sviluppo industriale. La politica estera: triplice

alleanza ed espansione coloniale. Movimento operaio ed organizzazioni cattoliche. La crisi di fine

secolo. L’età giolittiana: decollo industriale e progresso civile. La questione meridionale. Il giolittismo e

i suoi critici, le riforme. La politica estera: nazionalismo e la guerra di Libia. La crisi del sistema

giolittiano.

Testi: G. Giolitti, Istruzioni ai prefetti.

G.Salvemini, Il ministro della mala vita.

G. Ansaldo, Il ministro della buona vita

G. Pascoli, La grande proletaria s’è mossa.

MODULO 3 La prima guerra mondiale.

Dall’attentato di Sarajevo alla guerra europea. Dalla guerra di movimento alla guerra di usura. l’Italia

dalla neutralità all’intervento. La grande strage (1915-16). La guerra nelle trincee. La nuova tecnologia

militare. La mobilitazione “totale” e il “fronte interno”. La svolta del ’17. l’Italia e il disastro di

Caporetto. Atteggiamenti pacifisti e proposte d’accordo, la pace e la nuova Europa.

Testi: G. Giolitti, Memorie della mia vita, La lettera del “parecchio”.

P. Fussel, Il mondo dei trogloditi.

MODULO 4 La Rivoluzione russa. .

Da febbraio a ottobre. La rivoluzione d’ottobre. Dittatura e guerra civile. La Terza Internazionale. Dal

comunismo di guerra alla Nep. L’Unione Sovietica: costituzione e società. Da Lenin a Stalin: il

31

socialismo in un solo paese.

Testi: V. I. Lenin, Le tesi d’Aprile.

V.I. Lenin, Potere politico e macchina burocratica.

MODULO 5 L’eredità della guerra negli stati europei.

Le trasformazioni sociali. Il ruolo della donna. Le conseguenze economiche, Il biennio

Rosso. La Germania di Weimar. La ricerca della distensione in Europa.

Il dopoguerra in Italia e l’avvento del fascismo. Il totalitarismo imperfetto. Il regime e il paese. Cultura,

scuola e comunicazioni di massa. Il fascismo e l’economia. La “battaglia del grano” e “quota novanta”.

Il fascismo e la grande crisi: lo “Stato – imprenditore”. L’imperialismo fascista e l’impresa etiopica.

L’Italia antifascista. Apogeo e declino del regime fascista.

Testi: J.M. Keines, Le conseguenze economiche della pace.

N. Valeri, Il “Natale di sangue”.

B. Mussolini, Sull’Italia avanza l’ombra di Musssolini.

MODULO 6 La grande crisi e i totalitarismi.

La grande crisi e il New Deal. Il “grande crollo” del 1929. La crisi in Europa. Roosevelt e il “New

Deal”. Il nuovo ruolo dello Stato. I nuovi consumi. La scienza e la guerra.

L’Italia fascista. Il totalitarismo imperfetto. Il regime e il paese. Cultura, scuola e comunicazioni di

massa. Il fascismo e l’economia. La “battaglia del grano” e “quota novanta”. Il fascismo e la grande

crisi: lo “Stato – imprenditore”. L’imperialismo fascista e l’impresa etiopica. L’Italia antifascista.

Apogeo e declino del regime fascista. L’antifascismo, i fronti popolari.

Il nazismo in Germania. La crisi della Repubblica di Weimar e l’avvento del nazismo. Il

consolidamento del potere di Hitler. Il Terzo Reich. Repressione e consenso nel regime nazista.

Il contagio autoritario. L’Unione Sovietica e l’industrializzazione forzata. Lo stalinismo. La crisi della

sicurezza collettiva e i fronti popolari. La guerra di Spagna. L’Europa verso la catastrofe.

Testi: H. Arendt, Le origini del totalitarismo.

G.L. Mosse, La liturgia hitleriana.

A. I. Solzenitsyn, L’articolo 58

B. Mussolini, L’ideologia fascista.

Il discorso del bivacco.

B. Croce, Manifesto degli intellettuali antifascisti.

MODULO 7 La seconda guerra mondiale

Origini e caratteri del conflitto. La distruzione della Polonia e l’offensiva del Nord. L’attacco a

occidente e la caduta della Francia. L’intervento dell’Italia: i Balcani e il Nord Africa. L’attacco

all’Unione Sovietica. L’aggressione giapponese e il coinvolgimento degli Stati uniti. Il “nuovo ordine”.

Resistenza e collaborazionismo. 1942 –43: la svolta della guerra e la “grande alleanza”. La caduta del

fascismo e l’8 settembre. Resistenza e lotta politica in Italia. Le vittorie sovietiche e lo sbarco in

Normandia. La fine del Terzo Reich. La sconfitta del Giappone e la bomba atomica.

Testi: C. Pavone, La guerra civile: una definizione controversa.

E. Galli della Loggia, La morte della patria

32

MODULO 8 Il secondo dopoguerra

La pace. Il mondo diviso. L’Europa del secondo dopoguerra.

Verso l’Unione europea.

L’Italia dopo il fascismo, dalla liberazione agli anni del centrismo.

Decolonizzazione e terzo mondo (Cina, India e Algeria). La nascita dello stato di Israele.

Testi: M.K. Gandhi, La non violenza.

Mao Tse-Tung, La politica dei comunisti cinesi.

La Costituzione italiana: fondamenti ideologici, principi fondamentali, diritti e doveri dei cittadini,

rapporti politici, partiti, diritto di voto, elettorato attivo e passivo.

33

7.6. A CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI

6.1MATERIA FILOSOFIA

7.6.2DOCENTE: Prof.ssa Antonella Pellegrinetti

7.6.3 Libri di testo adottati:

U. Eco – R. Fedriga, Storia della filosofia, Laterza, Voll. 2-3.

7.6.4 Ore di lezione effettuate:

n. ore 93 su n. ore 99 previste dal piano di studi

7.6.5Obiettivi conseguiti (in termini di conoscenze, competenze, capacità)

CONOSCENZE

Conoscere le principali teorie filosofiche studiate

Conoscere il lessico filosofico specifico degli autori studiati

Conoscere gli ambiti di pensiero maggiormente sviluppati nei filosofi studiati

Individuare ed analizzare le differenze di significato degli stessi concetti in diversi

autori

COMPETENZE

Ricostruire organicamente, nei suoi nessi essenziali, il pensiero dei filosofi studiati

Confrontare – individuando analogie e differenze – le diverse risposte fornite dai

filosofi allo stesso problema.

Organizzare per nuclei tematici le conoscenze apprese attraverso il tradizionale

Impianto storico-cronologico.

Saper ricostruire, nella lettura dei testi filosofici, la strategia argomentativa e gli

scopi degli autori.

CAPACITÀ

Individuare e formulare i problemi filosofici fondamentali

Assumere punti di vista diversi rispetto a concezioni o tesi storicamente definite

Valutare il significato e le funzioni della filosofia anche in rapporto alla realtà

contemporanea.

Elaborare le linee fondamentali di una propria filosofia

I primi due obiettivi di conoscenza, competenza e capacità rappresentano i livelli minimi raggiunti

dagli studenti.

7.6.6 Obiettivi programmati e non conseguiti (con relativa motivazione)

34

Nessuno

1. Metodi di insegnamento (Lezione frontale, lavoro di gruppo, insegnamento individualizzato, problem

solving, simulazioni, ecc.)

Lezione frontale

Ricerca individuale e/o di gruppo

Analisi di testi e documenti

Elaborazione di schemi e mappe concettuali

7.6.8Mezzi e strumenti di lavoro (materiale audiovisivo, multimediale, ecc.)

Libri di testo

Testi filosofici

Dizionari di filosofia

Dispense, materiale fotocopiato, mappe concettuali

Appunti delle lezioni

Sussidi audiovisivi e informatici

7.6.9 Spazi (biblioteca, palestra, laboratorio, ecc.)

Aula

7.6.10Strumenti di verifica (con riferimento alle tipologie previste dalla normativa sul nuovo Esame di Stato)

n. 2 verifiche orali

n. 2 verifica tipologia B (trattazione sintetica)

7.6.11. Contenuti

MODULO 1 Il criticismo kantiano.

Il Criticismo in rapporto a Razionalismo ed Empirismo. La Rivoluzione copernicana.

I tre gradi della conoscenza: Critica della Ragion pura: Estetica trascendentale, Analitica

trascendentale (Le categorie, la deduzione trascendentale, l’io “ legislatore della natura”)

Dialettica trascendentale.

La moralità: Critica della Ragion Pratica: imperativo ipotetico e categorico. Il primato della

Ragion Pratica.

La finalità della natura e la finalità del bello: Critica del giudizio: bello e sublime.

Letture: Kant, L’Io penso.

Per la pace perpetua.

MODULO 1 Romanticismo ed Idealismo.

Caratteri del Romanticismo, dibattito sul kantismo.

Fichte: l’Io infinito.

35

Schelling: la filosofia della natura, l’idealismo trascendentale (linee generali), filosofia della

arte.

Il pensiero di Hegel: caratteri generali della filosofia hegeliana e capisaldi del sistema.

Le partizioni della filosofia: Idea, Natura e spirito. La Dialettica. La Fenomenologia dello

Spirito: coscienza, autocoscienza (signoria e servitù, stoicismo e scetticismo, coscienza infelice),

ragione (caratteri generali).Lo Spirito: soggettivo, oggettivo, assoluto.

Letture: Fichte, Filosofia critica e dogmatismo.

La missione del dotto.

Schelling, L’arte e il suo rapporto con la filosofia.

Hegel, Il vero è l’intiero.

La lotta delle autocoscienze.

MODULO 2 Eredità e critica dell’hegelismo.

Destra e Sinistra hegeliana. caratteri delle problematiche religiose e politiche.

Feuerbach: dalla teologia all’antropologia.

Marx: Il rovesciamento della filosofia hegeliana. Lavoro e alienazione. La concezione materialistica

della storia. Struttura e sovrastruttura, la legge della storia e le grandi formazioni economico-sociali. la

sintesi del “Manifesto”: borghesia, proletariato e lotta di classe. La critica dell’economia politica: il

Capitale. Merce,lavoro e plusvalore, tendenze e contraddizioni del capitalismo, la caduta tendenziale del

saggio di profitto. La futura società socialista.

Letture: Feuerbach, L’alienazione religiosa.

Marx, Per la critica dell’economia politica, Prefazione.

MODULO 3 La filosofia del positivismo

Positivismo sistematico e sociale. Comte: la legge dei tre stadi.

Il positivismo evoluzionistico: le radici della dottrina, Darwin e la teoria dell’evoluzione.

Letture: Comte, la legge dei tre stadi.

Darwin, il viaggio sul Beagle.

MODULO 4 La crisi della razionalità

Il pensiero di Schopenhauer: il mondo come rappresentazione e come volontà.

Kierkegaard: Aut aut: gli stadi dell’esistenza, dall’ “indifferenza” alla “scelta”, l’esistenza come

possibilità e libertà. L’angoscia e la disperazione interiore come strutture costitutive dell’esistenza. La

fede. Il Cristianesimo.

Il pensiero di Nietzsche: l’arte e la vita, dionisiaco ed apollineo. Critica allo storicismo. Metamorfosi

della morale e cristianesimo, morte di Dio e superuomo. volontà di potenza ed eterno ritorno

dell’uguale.

Bergson: tempo, durata elibertà, lo slancio vitale. Società, morale, religione.

Letture: Schopenhauer, Il mondo è una mia rappresentazione.

Il mondo è la mia volontà.

Kierkegaard, Abramo, uomo religioso.

Nietzsche, La morte di Dio.

Dall’uomo al superuomo. Le tre metamorfosi.

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Bergson, Le due forme della memoria.

Il mondo materiale e il movimento della vita.

MODULO 5 La rivoluzione psicanalitica

Freud. La nascita della psicanalisi. La realtà dell’inconscio e i modi per “accedere “ ad esso. La

scomposizione psicoanalitica della personalità. La teoria della sessualità. La religione, la civiltà e i suoi

costi.

Letture: Freud, Lapsus e dimenticanze.

il disagio della civiltà.

MODULO 6 Filosofia e scienza fra Ottocento e Novecento.

Le geometrie non euclidee: Dibattito sui fondamenti della matematica e seconda rivoluzione scientifica

( linee generali). L’epistemologia, il Circolo di Vienna e l’empirismo logico, Popper e il

falsificazionismo, la nuova epistemologia.

Letture: Schlick, Il principio di verificazione.

Carnap, Dalla verificabilità alla confermabilità

Popper, Verificabilità e falsificabilità.

Feyerebend, Contro il metodo.

37

7.7 CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI

7.7.1 MATERIA MATEMATICA

7.7.2 DOCENTE Alessia Angelini

7.7.3 Libri di testo adottati:

M. Bergamini- A. Trifone- G. Barozzi ed. Zanichelli

A. Latini: L’esercizio matematico ed. Ghisetti & Corvi

7.7.4 Ore di lezione: n. ore 110 su n. ore 132 previste dal piano di studi (non sono conteggiate le ore impiegate in assemblee, nei

viaggi di istruzione e nelle visite guidate, in conferenze ed altre attività promosse dal consiglio di classe).

7.7.5 Obiettivi conseguiti (in termini di conoscenze, competenze, capacità)

Gli alunni, in media, pur con livelli differenziati:

- possiedono le conoscenze ed hanno le competenze necessarie per affrontare i procedimenti indicati e

padroneggiare l'organizzazione complessiva, anche sotto l'aspetto concettuale, seppur con qualche limitazione.

- sono mediamente in grado di affrontare situazioni problematiche di varia natura, scegliendo in modo flessibile

e personalizzato le strategie di approccio

- hanno compreso il valore strumentale della matematica per lo studio delle altre discipline

Per un alunno all’interno della classe è stato predisposto un piano didattico individualizzato.

7.7.6 Obiettivi programmati e non conseguiti

Autonomia didattica di apprendimento, infatti risultano fortemente legati al contratto didattico nel quale il

docente deve stimolare all’apprendimento, che se non sufficientemente guidato risulterebbe poco esaustivo.

7.6.77.7.7 Metodi di insegnamento Lezioni frontali di introduzione, problem solving, esercitazioni di gruppo, esercitazioni in classe e lavoro

individuale a casa.

7.7.8 Mezzi e strumenti di lavoro Lavagna tradizionale, lavagna interattiva, computer, calcolatrice tascabile.

7.7.9 Spazi Aula.

7.7.10 Strumenti di verifica

Elaborati scritti secondo le modalità ed i contenuti del tipo della seconda prova scritta prevista dall’esame di

stato.

Colloqui orali, con risoluzione ragionata di esercizi, problemi alla lavagna e dimostrazioni di teoremi dimostrati

precedentemente in classe.

Prove scritte: è stata attribuita la sufficienza al raggiungimento di circa i due terzi del punteggio

assegnato ad ogni prova così come previsto nelle prove dell’esame di stato.

Colloqui: La sufficienza è stata assegnata una volta accertata la conoscenza degli argomenti e la competenza

nell’applicare le procedure studiate. Capacità di collegamento, di approfondimento, di rielaborazione personale

sono state motivo di più alta valutazione. Sono stati utilizzati tutti i voti da 2 a 10 estremi inclusi.

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7.7.11 CONTENUTI

MATEMATICA

Funzioni

Proprietà delle funzioni: funzioni iniettive, suriettive, biunivoche, pari, dispari, crescenti, decrescenti,

composizione di funzioni, funzione inversa e funzione reciproca. Il dominio di una funzione. Il segno di una

funzione. Grafici di funzioni traslate.

Il concetto di limite. Le proprietà dei limiti: i primi teoremi. Il calcolo dei limiti. I limiti finiti.

I limiti infiniti e le forme di indecisione. Il calcolo delle forme indeterminate. Alcuni limiti notevoli con

dimostrazione. Infinitesimi ed infiniti. Teorema di unicità del limite, teorema di permanenza del segno, teorema

del confronto (con dimostrazioni).

Funzioni continue Classificazione di funzioni algebriche e trascendenti. Definizione di funzione continua. Discontinuità di prima,

seconda e terza specie, con esempi. Teorema di Weierstrass, Teorema dei valori intermedi.

Derivate di funzioni reali di una variabile reale. Definizione di rapporto incrementale. Definizione di

derivata e suo significato geometrico. Funzioni derivabili in un punto e in un intervallo. Calcolo di derivate

attraverso il limite del rapporto incrementale.

Derivata di somma, prodotto e quoziente di due funzioni. Derivate fondamentali con dimostrazione: D(k), D(x),

D(ex), D(sin x), D(cos x). Derivate fondamentali senza dimostrazione :D(x^a),D(ax), D(logax), D(ln x).

Derivate di funzioni composte senza dimostrazioni. Derivata di una funzione inversa senza dimostrazione.

Derivata della funzione reciproca con dimostrazione.

Derivate successive. Differenziale e suo significato geometrico. Punti stazionari. Massimi e minimi di una

funzione, problemi di massimo e minimo. Punti di non derivabilità. Esempio di funzione continua ma non

derivabile. Teorema (con dimostrazione): ogni funzione derivabile è continua.

Teorema di Rolle, Teorema di Lagrange, Teorema di Cauchy, Teorema di De L’Hôpital.

Studio di una funzione: costruzione del grafico qualitativo, in un piano cartesiano monometrico, di una

funzione con individuazione, del segno, intersezioni con gli assi, di asintoti, determinazione dei punti singolari

e loro classificazioni in massimi, minimi, flessi a tangente orizzontale, verticale ed obliqua, determinazione

della concavità.

Integrali L'integrale indefinito, linearità dell’operatore integrale, primitive, metodi di integrazione mediante

trasformazioni, per sostituzione, per parti.

L'integrale definito: L'area del trapezoide. Proprietà dell’integrale definito.

Teoremi con dimostrazione: Teorema della media integrale, Teorema fondamentale del calcolo integrale.

Dimostrazione della formula per il calcolo di integrali definiti. Funzione integrale e sue proprietà derivate dal

teorema fondamentale del calcolo integrale: crescenza e decrescenza, retta tangente, derivata.

Calcolo delle aree di domini piani, volumi di solidi di rotazione. Integrali impropri.

Equazioni differenziali: risoluzione di equazioni differenziali al I e al II ordine (omogenee).

Calcolo numerico: metodo di bisezione, metodo delle tangenti. Integrazione numerica: metodo dei trapezi.

Calcolo combinatorio (cenni) : disposizioni semplici, permutazioni, combinazioni semplici. Prove ripetute.

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7.8 CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI

7.8.1MATERIA Scienze Naturali

7.8.2DOCENTE Janette Giuntini 7.8.3Libri di testo adottati:

Chimica Organica, Biochimica e Biotecnologie: Valitutti et al. “DAL CARBONIO AGLI OGM PLUS-

CHIMICA ORGANICA, BIOCHIMICA E BIOTECNOLOGIE”, Ed. Zanichelli

Scienze della Terra: Pignocchino Feyles “SCIENZE DELLA TERRA SECONDO BIENNIO E QUINTO

ANNO”, Ed. SEI

7.8.4 Ore di lezione: n. ore 142 su n. ore 165 previste dal piano di studi (non sono conteggiate le ore impiegate in assemblee, nei

viaggi di istruzione e nelle visite guidate, in conferenze ed altre attività promosse dal consiglio di classe).

7.8.5 Obiettivi conseguiti (in termini di conoscenze, competenze, capacità)

Gli alunni, in media, pur con livelli differenziati:

- possiedono le conoscenze ed hanno le competenze necessarie per discutere le varie tematiche trattate, con

sufficiente padronanza di un linguaggio specifico disciplinare;

- sono in grado di affrontare situazioni problematiche di varia natura, scegliendo in modo flessibile e

personalizzato le strategie di approccio;

- sanno effettuare collegamenti interdisciplinari, quando necessario.

- Obiettivi programmati e non conseguiti

Nessuno

7.6.7 Metodi di insegnamento Lezioni frontali e/o dialogate, lezioni multimediali, esercitazioni in classe, esperienze di laboratorio.

7.8.8Mezzi e strumenti di lavoro Lavagna tradizionale, computer, LIM, strumentazione di laboratorio.

Libro di Testo, fotocopie con approfondimenti sui temi trattati, video, presentazioni power point

lasciate a disposizione degli alunni dopo ogni lezione.

7.8.9 Spazi Aula scolastica, Laboratorio di Chimica.

7.8.10 Strumenti di verifica

Verifiche scritte con domande strutturate e semistrutturate, elaborati secondo le modalità ed i contenuti del tipo

della terza prova scritta (tipologia B) prevista dell'Esame di Stato.

Colloqui orali con richiesta di argomentazioni sui contenuti oggetto di verifica e con risoluzione di esercizi,

quando previsto dallo specifico tema trattato.

Per le prove scritte è stata considerata sufficiente una prova in cui l’alunno abbia realizzato il 60% del punteggio

massimo assegnato. E’ stato accertato il livello di conoscenza degli argomenti verificati; la capacità di

collegamento, di problem solving, di approfondimento e di rielaborazione personale sono state motivo di più alta

valutazione.

Per i colloqui orali, una volta accertata la sufficiente conoscenza degli argomenti verificati e la soddisfacente

padronanza di un linguaggio specifico disciplinare, è stata assegnata una più alta votazione nel caso in cui

l’alunno abbia dimostrato capacità di collegamento, di approfondimento, di rielaborazione personale.

Sia per le prove scritte che per quelle orali sono stati utilizzati tutti i voti da 1 a 10.

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7.8.11CONTENUTI

Scienze della Terra

Dai fenomeni sismici all’interno della Terra

L’interno della Terra. Prove dirette ed indirette della struttura interna della Terra. Calcolo della densità media

terrestre. La sismologia e le superfici di discontinuità. Le zone d’ombra delle onde P ed S.

Gli strati della Terra. Suddivisione composizionale: crosta (continentale ed oceanica), mantello (litosferico,

astenosferico, inferiore), nucleo (esterno ed interno). Suddivisione reologica: litosfera, astenosfera, mesosfera,

nucleo. La geoterma e l’origine del calore interno della Terra. Il campo magnetico terrestre: caratteristiche ed

origine (modello della dinamo ad autoeccitazione). Campo magnetico generato dalle rocce e sua variazione nel

tempo.

La dinamica della litosfera

La teoria della deriva dei Continenti e prove. Lo studio dei fondali oceanici: dorsali e fosse.

Il principio dell’isostasia. La teoria dell’espansione dei fondali oceanici. Il paleomagnetismo dei fondali. La

teoria della tettonica a placche. Tipi e margini di placca: margini divergenti, convergenti (margini di

subduzione e di collisione), trascorrenti e fenomeni che li interessano; la subduzione, il sistema arco-fossa. Il

motore delle placche. I punti caldi.

L’atmosfera e le sue caratteristiche. Elementi di climatologia.

Composizione chimica dell’atmosfera. La struttura a strati dell’atmosfera: troposfera, stratosfera, mesosfera,

termosfera ed esosfera. L’ozonosfera ed il “ciclo di formazione- scissione” dell’ozono. Temperatura nella bassa

troposfera e fattori che la influenzano. Escursione termica e temperatura media giornaliera. La pressione

atmosferica: dipendenza da altitudine, temperatura ed umidità. Umidità dell’aria: umidità assoluta, limite di

saturazione ed umidità relativa. Tempo meteorologico e clima. Fattori ed elementi del clima. Le precipitazioni e

cenni alla teoria della coalescenza.

Chimica Organica

La chimica del carbonio

Ibridizzazione del carbonio: sp3, sp2, sp e caratteristiche; legami semplici e multipli: legame sigma e pigreco.

L’isomeria: isomeria di struttura (di catena, di posizione e di gruppo funzionale) e conformazionale; isomeria

geometrica e cenni alle regole di priorità. Gli isomeri ottici: chiralità del carbonio, luce polarizzata e

polarimetro.

I composti organici

Gli idrocarburi alifatici: caratteristiche generali, proprietà chimico-fisiche e nomenclatura di alcani e

cicloalcani, alcheni ed alchini. Reattività degli alcani: combustione ed alogenazione. Addizione elettrofila di

alcheni ed alchini e regola di Markovnikov. Gli idrocarburi aromatici. Il benzene e la sua struttura. I derivati

benzenici e la relativa nomenclatura; isomeri orto-, meta-, para-. La sostituzione elettrofila aromatica:

meccanismo di reazione, sostituenti attivanti e disattivanti e loro effetto sull’orientamento.

I gruppi funzionali

Gli alogenuri alchilici e le reazioni di sostituzione nucleofila, con meccanismo di reazione SN1 ed SN2.

Generalità sulle reazioni di eliminazione. Caratteristiche, proprietà chimico-fisiche e nomenclatura delle

principali classi di composti organici: alcoli e fenoli, eteri, aldeidi e chetoni. L’acidità di alcoli e fenoli. Le

reazioni degli alcoli: sostituzione nucleofila ed ossidazione. Il saggio di Jones: dettagli tecnici e teorici; il

Saggio di Lucas. Caratteristiche del gruppo carbonilico e schema generale della reazione di addizione

nucleofila. Reazioni di ossidazione e di riduzione di aldeidi e chetoni. Il saggio di Tollens. Gli acidi

carbossilici: proprietà chimico-fisiche, nomenclatura ed acidità; l’effetto induttivo degli alogeni. Reattività

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degli acidi carbossilici: reazione di salificazione e di esterificazione. La sintesi dei trigliceridi. I saponi. Le

ammine: classificazione e cenni alla nomenclatura. Le proprietà fisiche e chimiche delle ammine; studio della

basicità in relazione alla struttura.

Biochimica e biotecnologie

Le macromolecole biologiche

I carboidrati e la loro classificazione. I monosaccaridi: struttura lineare e ciclica. I disaccaridi (maltosio,

saccarosio, lattosio) ed i polisaccaridi (amido, cellulosa e glicogeno). Isomeria nei carboidrati: proiezione di

Fisher e configurazione D ed L, ciclizzazione ed anomeri α e β. Il legame glicosidico.

I lipidi e le loro caratteristiche: gliceridi, struttura e proprietà dei fosfolipidi, gli steroidi e cenni alle cere.

Gli amminoacidi: struttura generale, isomeria D,L e proprietà acido-base. Amminoacidi particolari: glicina,

prolina e cisteina. Il legame peptidico. Le funzioni delle proteine. La struttura delle proteine: proteine fibrose e

globulari, struttura primaria, secondaria (α-elica e β-foglietto), terziaria e quaternaria delle proteine e interazioni

che le stabilizzano; l’importanza dei ponti disolfuro. La struttura delle Immunoglobuline. Gli enzimi e le loro

caratteristiche. Modelli interazione enzima-substrato: chiave-serratura ed adattamento indotto; cinetica

enzimatica: saturazione dei siti enzimatici e significato della Km. Regolazione dell’attività enzimatica: ruolo di

pH e temperatura. Gli inibitori reversibili ed irreversibili, competitivi e non competitivi.

Acidi nucleici e loro struttura. Differenze tra DNA ed RNA. I nucleotidi e la regola di complementarietà tra le

basi azotate.

Il metabolismo cellulare

Anabolismo e catabolismo. Cenni di termodinamica: ruolo dell’energia libera di Gibbs nelle reazioni chimiche.

Il metabolismo dei carboidrati. Metabolismo aerobio ed anaerobio. Ultrastruttura dei mitocondri e teoria

endosimbiotica. Significato biologico e caratteri generali di glicolisi, ciclo di Krebs e fosforilazione ossidativa.

Ruolo dei coenzimi NAD e FAD. La catena respiratoria, il ruolo dell’ATP sintasi e la teoria chemio osmotica.

Bilancio energetico del metabolismo ossidativo. Le fermentazioni.

Le biotecnologie

Le colture cellulari animali: modalità operative e dispositivi utilizzati.

Amplificazione del DNA: la PCR; uso della Taq-polimerasi e note operative. Gli enzimi di restrizione.

Elettroforesi di DNA su gel di agarosio e SDS-PAGE per la separazione delle proteine; agarosio e

poliacrilammide; Western Blotting e Immunoblotting. Cenni alle tecniche immunoistochimiche. Clonaggio e

clonazione; vettori plasmidici, fasi della trasformazione e selezione cellule trasformate.

OGM: generalità e cenni alla situazione legislativa in Italia. Le vaccinazioni, con riferimento a quelle contro

Meningococco B e C. Produzione di vaccini con le tecnologie del DNA.

Esercizi svolti su tutto il programma, quesiti e/o problemi tratti dalle proposte di II Prova dell’Esame di Stato.

Attività di laboratorio

La combustione del metano

La sintesi del metano

La sintesi dello iodoformio

Saggio di Jones

Saggio di Tollens

Preparazione di un sapone

Si prevede inoltre di svolgere i seguenti contenuti

Tipi di clima: classificazione dei climi secondo Köppen.

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7.9.1 MATERIA DISEGNO E STORIA DELL’ARTE classe V B

7.9.2 DOCENTE GIAMPIERO POLI

7.9.3 LIBRI DI TESTO ADOTTATI:

Giuseppe Nifosì “Arte in primo piano, l’ottocento” Vol. 5 , Editori Laterza, 2010.

7.9.4 ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NELL'ANNO SCOLASTICO 2014-2015:

Le ore di lezione effettivamente svolte nell’anno scolastico sono state n. 56 , su n. 66 ore previste dal piano di

studi.

7.9.5 Obiettivi conseguiti:

COMPETENZE

CAPACITA’

CONOSCENZE

0 Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico

0 Sviluppare la sensibilità alla tutela e alla salvaguardia del patrimonio artistico

0 Saper leggere un’opera d’arte per coglierne caratteristiche, significati, iconografia, stile, tipologia, eventuale stato di conservazione .

Saper individuare i significati ed i messaggi, propri ad ogni opera

artistica,

collegandoli al contesto

socio-

culturale, alla

posizione culturale

dell’artista ed alla sua

poetica personale.

Saper effettuare confronti fra i vari periodi artistici e fra opere appartenenti a periodi diversi.

0 Conoscere gli elementi fondamentali del linguaggio visivo e la modalità di lettura di un’opera d’arte scultorea, architettonica e pittorica.

0 Conoscere termini legati all’uso di un lessico specifico

0 Conoscere gli elementi fondamentali del periodo storico-culturale entro il quale si forma e si esprime l’opera d’arte

0 Conoscere gli elementi caratterizzanti un periodo artistico e un singolo artista

43

Saper utilizzare un lessico specifico

7.9.6 Obiettivi programmati e non conseguiti:

Gli obiettivi minimi sono stati raggiunti da tutti gli studenti ed il livello medio della classe è più che sufficiente.

Durante l’anno scolastico ci sono state delle difficoltà per i continui e numerosi “stop” imprevisti ed

imprevedibili che sono coincisi con i giorni che la classe aveva le ore della materia

(il giovedì e il venerdì), pertanto il programma si è basato sulle correnti artistiche dell’Ottocento .

7.9.7 Metodi di insegnamento:

0 Agli studenti sono state illustrate le finalità e gli obiettivi disciplinari, i contenuti della programmazione, gli obiettivi e le scadenze delle prove di verifica e le relative griglie di valutazione. - L’intervento dell’insegnante si è sviluppato partendo dal generale al particolare , dalla concretezza all'astrazione, cercando di indurre negli allievi lo stesso procedimento applicativo. - Gli argomenti sono stati svolti attraverso lezioni ex cattedra. Sono stati indispensabili momenti di stimolo e di addestramento all'attività percettiva come premessa necessaria alle operazioni mentali di attenzione, osservazione, memorizzazione, analisi e sintesi. - Alle lezioni ex cattedra, sono state affiancate proiezioni visive di dvd di storia dell’arte oltre a ricerche individuali da svolgersi anche in forma multimediale.

7.9.8Mezzi e strumenti di lavoro

Libro di testo di Storia dell’Arte:

Giuseppe Nifosì “Arte in primo piano, l’ottocento” , Vol. 5, Editori Laterza, 2010.

Sono state fornite agli studenti fotocopie delle immagini e relative letture di opere eventualmente non presenti nel testo Proiezione di immagini quale ausilio ad una migliore comprensione degli argomenti trattati.

7.9.9 Spazi

Le lezioni si sono tenute nell’aula scolastica.

7.9.10 Strumenti di verifica

Le verifiche grafiche, una nel primo periodo, una nel secondo periodo, si sono svolte al termine di più unità didattiche, al fine di valutare anche la capacità espressiva e l’uso del linguaggio grafico-specifico di ogni alunno.

- Si sono effettuate due prove scritte, di cui una nel primo periodo, e una nel secondo periodo, utilizzando le tipologie “B - C” previste per la terza prova agli Esami di Stato, onde garantire agli studenti di esercitarsi nelle tipologie maggiormente utilizzate e consentire al docente un maggior numero di prove sulla base delle quali esprimere la valutazione finale. - E' stata effettuata una simulazione di terza prova con domande a risposte aperte tipologia B - La valutazione è avvenuta comunque mediante griglia opportunamente predisposta.

7.9.11 CONTENUTI

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STORIA DELLARTE: 1° Periodo (trimestre)

IL NEOCLASSICISMO

Caratteristiche generali. La scoperta dell’antico e l'estetica neoclassica.

1. ANTONIO CANOVA: “Dedalo e Icaro”, “ Monumento funebre per Clemente XIV”, “ Monumento funebre per

Clemente XIII, “Paolina Borghese Bonaparte raffigurata come Venere vincitrice”, “Le tre Grazie ”, “ Venere italica”,

“Monumento funebre di Maria Cristina d'Austria” (opera in primo piano).

2. JACQUES- LOUIS DAVID e la pittura neoclassica: “Il giuramento degli Orazi”(opera in primo piano), “La morte

di Marat” , “Incoronazione di Napoleone” , “Bonaparte che valica il Gran San Bernardo” .

3. J.A.D. INGRES : “Napoleone in trono”, “La bagnante di Valpincon”, “La grande odalisca”

IL ROMANTICISMO

4. FRANCISCO GOYA: “La famiglia di Carlo IV”, “Il sonno della ragione genera mostri”,

La fucilazione del 3 maggio 1808” (opera in primo piano), la serie delle “pitture nere”: “Saturno”, “ Sabba”.

5. JOHANN HEINRICH FÜSSLI: La pittura dell'inquietudine “L'incubo”,

6. WILLIAM BLAKE: La pittura visionaria ” La bestia della rivelazione”,

7. Paesaggisti inglesi:

JOHN CONSTABLE : Il pittore del cielo ”barca in costruzione presso Flatford”, “Il mulino di Flatford”,

WILLIAM TURNER La lotta incessante tra realtà e natura “ Naufragio”, “ Luce e colore. Il mattino dopo il diluvio”,

“Tempesta di neve”, “Pioggia, vapore e velocità” (opera in primo piano)

8. Paesaggisti tedeschi

CASPAR DAVID FRIEDRICH: La pittura intimista del Romanticismo tedesco

“Croce di montagna”, “Monaco sulla spiaggia”(opera in primo piano), “Paesaggio invernale con chiesa”, “Abbazia nel

querceto”,“Viandante sul mare di nebbia”

9. Il romanticismo in Francia

THEODORE GERICAULT: La visione romantica del quotidiano - ”La zattera della Medusa”

(opera in primo piano), Serie di ritratti di alienati.

EUGENE DELACROIX: La luce e i colori d'oriente - “Il massacro di Scio”, “La libertà guida il popolo” (opera in

primo piano), “Lotta di Giacobbe con l'angelo”, “Donna di Algeri”

10. Il Romanticismo in Italia

F. HAYEZ : Il caposcuola del Romanticismo italiano - “Alessandro Manzoni”, “Il bacio”

STORIA DELL'ARTE: 2° Periodo (pentamestre)

IL REALISMO E LA PITTURA DI PAESAGGIO

11. GUSTAVE COURBET: Un pittore anticonformista - “Gli spaccapietre”, “ Funerale a Ornans”,” L'atelier” (opera

in primo piano), “le bagnanti”, “Signorine sulla riva della Senna”

12. JEAN-F. MILLET: Il pittore contadino - “Le Spigolatrici” (opera in primo piano), “L’Angelus”

13. HONORE DAUMIER: L'arte come denuncia sociale - “Vogliamo Barabba”, “Il vagone di terza classe” ,”La

lavandaia”

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14. CAMILLE COROT: La scuola di Barbincon e il paesaggio realista - ”La cattedrale di Chartres”,”Il barcaiolo”.

15. Il Realismo in Italia: i Macchiaioli, gli effetti del vero.

GIOVANNI FATTORI : Lesordio con i macchiaioli - “La signora Martelli a Castiglioncello”,“ In vedetta”, “Il riposo”,

“La libecciata”, “La rotonda dei bagni Palmieri” (opera in primo piano)

SILVESTRO LEGA :“Il pergolato”,”La visita”,”Il canto dello stornello”.

TELEMACO SIGNORINI : “Sala delle agitate al manicomio di S. Bonifacio”,”La toeletta del mattino”

L’ IMPRESSIONISMO

16. EDOUARD MANET: La pittura dello scandalo - “Il bevitore di assenzio”, “Musica alle Tuileries”,“La colazione

sull'erba”, l “Olympia”, “Gare Saint-Lazare”, “Nanà”, “Il bar delle Folies-Bergère” .

17. CLAUDE MONET: “Donne in giardino”, “Colazione sull’erba”,”La Granouillère”, “La gazza”,”Colazione in

giardino”,”Regate ad Argenteuil” (opera in primo piano)“Impressione,levar del sole”,”Boulevard des Capucines”,” La

Gare Saint – Lazare”, “”, “Stagno con le ninfee: Il ponte giapponese”, “Covoni effetto di neve al mattino”, La serie della

Cattedrale di Rouen,

18. PIERRE AUGUSTE RENOIR: “La ballerina”, “Nudo al sole”, “Ballo al Moulin de la Galette”, “Madame

Charpentier con le figlie”, “Rosa e azzurro”,“Colazione dei canottieri a Bougival”(opera in primo piano) , “Bagnante

seduta che si asciuga”.

19. CAMILLE PISSARRO: “Foresta”, “La pastorella”,“Avenue de l’Opéra ,sole mattina d'inverno” .

20. EDGAR DEGAS: ” La famiglia Bellelli”, “L'orchestra dell'Operà”, “Ballerina nello studio del fotografo”, “La

lezione di danza”, “L'assenzio” (opera in primo piano)

21. PAUL CEZANNE: oltre l'impressionismo - “La casa dell'impiccatoa Auvers”,“I giocatori di carte” (opera in

primo piano),”Il tavolo da cucina”, “Natura morta con mele e arance”, “Natura morta con caraffa blu”,”Grandi

bagnanti”, “Mont Sainte- Victoire”

IL POSTIMPRESSIONISMO

22. G. SEURAT: L'arte come metodo - “Il bagno ad Asnières”, “Una domenica pomeriggio all'isola della Grande

Jatte” (opera in primo piano), ” Le modelle”, “Le chahut”, “Il Circo”.

23. VINCENT VAN GOGH: “Contadina”,” I mangiatori di patate”, “Autoritratto con cappello di feltro”,“La casa

gialla”, “Veduta di Arles con iris in primo piano”,”Ritratto del postino Roulin”, “Caffè di notte”, Camera da letto”

(opera in primo piano),“Vaso di girasoli”, “Autoritratto”, “La chiesa Notre Dame ad Auvers”, “Notte stellata”, “Campo

di grano con volo di corvi”.

24. PAUL GAUGUIN: “Interno della casa in rue Carcel”, “La danza delle quattro bretoni”, “Donne bretoni in una

prateria verde”,”La visione dopo il sermone”, “I miserabili”,“Il cristo giallo”, “Autoritratto con Cristo giallo”, “La belle

Angele”,“Vicino al mare”, “Ave Maria”, “Lo spirito dei morti veglia”, “Come?Sei gelosa?”, “Da dove veniamo? Chi

siamo? Dove andiamo?” (opera in primo piano)

L'ARTE DELLE SECESSIONI IN EUROPA

25. GUSTAV KLIMT: Un simbolismo elegante e raffinato - “Giuditta”,

”L'anelito della felicità”, “Le forze ostili”, “Ritratto della baronessa Elisabeth Bachofen-

Echt”,“Il melo”, “Il bacio” (opera in primo piano)

26.EDVARD MUNCH: Un simbolismo oscuro - “La bambina malata”, “Pubertà”,

“Madonna”,”L'urlo” (opera in primo piano) , “Sera sulla via Karl Johan”,”Angoscia”,

“Autoritratto con sigaretta”, “Autoritratto all'inferno”.

46

7. 10 C0NSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI CLASSE V B

7.10.1 MATERIA SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

7.10.2 DOCENTE RIVA FABRIZIO

7.10.3 Libri di testo adottati:

“Sullo Sport” Ed. G. D’Anna

7.10.4 Ore di Lezione effettuate nell’anno scolastico 2016/2017

n. 54 su 66 numero ore previste dal piano di studi

7.10.5 Obiettivi conseguiti:

potenziamento delle principali qualità fisiche e neuro – muscolari

conoscenza della specialità dell’Atletica Leggera

conoscere e praticare la Pallavolo, Calcio,Pallacanestro.

prendere coscienza di cosa significa benessere

conoscenza del corpo umano e delle modalità di prevenzione degli infortuni tipici

dell’attività sportiva e del tempo libero nonché delle tecniche elementari di pronto

soccorso.

7.10.6 Obiettivi programmati e non conseguiti:

7.10.7 Metodi d’insegnamento

Lezione frontale ,lavoro di gruppo, insegnamento individualizzato, simulazioni

7.10.8 Mezzi e strumenti di lavoro

Piccoli e grandi attrezzi, materiale audiovisivo

7.10. 9 Spazi

palestra

pista di Atletica Leggera

ambiente naturale

spazi aperti

aula scolastica

7.10.10 Strumenti di verifica e criteri adottati:

prove e test in palestra

pista di Atletica

valutazione su ciascun descrittore degli obiettivi

test in classe

47

7.10.11 Contenuti

OBIETTIVO

DISCIPLINARE

MODULO CONTENUTI TEMPI VERIFICHE

Potenziamento

fisiologico

generale

Sviluppo delle capacità

condizionali

(forza,velocità, resistenza)

e della mobilità articolare

- attività aerobica e

anaerobica

- esercizi a carico naturale e

con leggeri sovraccarichi

16 ore Test

Rielaborazione

degli schemi

motori di base

Sviluppo della capacità di

variare i movimenti base

in relazione ai parametri

spaziali,temporali,dinamici

e ritmici

-Esercizi a corpo libero e

con l’ausilio di piccoli e

grandi attrezzi.

-Tutte le variabili della corsa

e dei salti

2 ore Test

Osservazione

sistematica

Conoscenza e

pratica delle

seguenti attività

sportive:

Calcetto

Pallavolo

Pallacanestro

Atletica Leggera

Conoscenza e applicazione

delle regole principali, dei

fondamentali tecnici e

delle dinamiche di gioco

-esercizi tecnici propedeutici

eseguiti individualmente, a

coppie, in gruppo.

-partite.

-studio dei regolamenti,delle

tecniche e delle tattiche.

24 ore

Osservazione

sistematica

Interrogazione

Tutela della

salute e

prevenzione degli

infortuni

Conoscere il corpo umano,

le modalità di prevenzione

degli infortuni tipici

dell’attività sportiva e del

tempo libero nonché le

tecniche elementari di

primo soccorso.

-apparato osseo

-apparato articolare

-apparato muscolare

-apparato cardiocircolatorio

e gli effetti dell’allenamento

-la respirazione

-i traumi nell’esercizio fisico

-la respirazione artificiale e

il massaggio cardiaco.

10 ore

Test

interrogazione

Educazione

alimentare

Conoscenza dei principi

nutritivi, il metabolismo

basale, IMC, la differenza

fra massa magra e massa

grassa. I disturbi

alimentari

4 ore Verifica scritta

48

7.11. CONSUNTIVO DELLE ATTIVITÀ DISCIPLINARI VB 2016-2017

7.11.1. MATERIA: I.R.C.

7. 11. 2. DOCENTE: Prof. ssa BECHELLI DONATA

7. 11. 3. Libro di testo adottato:

Itinerari di IRC M. Contadini ed: ELLE DI CI Vol. unico

7. 11 4. Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2016-2017

n.ore 30 su n. ore 33 previste dal piano di studi.

7. 11. 5. Obiettivi conseguiti Nel corso dell'anno la classe ha compiuto globalmente un cammino di maturazione per cui gli obiettivi didattici sono stati

raggiunti in modo sufficiente da tutti gli alunni. Gli obiettivi didattici da raggiungere erano i seguenti:

- superare posizioni di pregiudizio e acquisire l’attitudine al dialogo, al confronto con diverse religioni e sistemi di

significato, alla tolleranza, al dialogo interconfessionale e interreligioso

- valutare in modo critico e personale il fatto religioso e le sue manifestazioni socio-culturale per operare scelte

consapevoli e responsabili; riconoscere e interpretare i segni dell’esperienza religiosa presenti nella realtà in cui si vive;

collegare le tematiche religiose con le categorie della cultura contemporanea.

- diventare consapevoli della propria responsabilità per costruire la società e confrontarsi con modelli positivi del recente

passato.

Obiettivi trasversali raggiunti sufficientemente da quasi tutta la classe e riguardavano:

l’area della partecipazione, dell’impegno, del metodo di studio, della socializzazione, del comportamento, della

correttezza nei rapporti interpersonali, rispetto delle regole e dell’ambiente scolastico, la disponibilità alla collaborazione,

al rispetto delle diversità, il partecipare in modo critico ed autonomo del sistema dei valori che rende possibile una civile

convivenza, ma anche una crescita individuale e collettiva in un quadro di libertà, democrazia partecipata e legalità.

7. 11. 6. Metodi di insegnamento

Lezione frontale e partecipata, discussione guidata

7. 11. 7. Mezzi e strumenti di lavoro

I mezzi e gli strumenti utilizzati sono il libro di testo, lezione frontale e partecipata, discussione guidata, schede

predisposte, video, Bibbia, documenti del Magistero della Chiesa, Encicliche, lettura di quotidiani, internet.

7. 11. 8. Spazi: Aula

7. 11. 9. Strumenti di verifica: Riflessioni/Schede

7.11. 10. Contenuti :

Dio nella ricerca umana

1. L’uomo e la ricerca della verità incontro tra filosofia e teologia, tra scienza e fede.

2. Progettare e saper individuare i valori e gli ideali fondamentali per la vita

3.La coscienza morale

Il problema etico.

1.Significato di morale, morale cristiana.

2.Etica della vita, eutanasia, pena di morte, aborto.

3. Il male e il peccato

4.Tempi forti della chiesa: Natale, Pasqua.

49

Testi simulazioni prove

d’esame

50

CLASSI V A, B, CSIMULAZIONE PRIMA PROVA ESAME DI STATO26 APRILE 2017

Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte

TIPOLOGIA A – ANALISI DEL TESTO

Primo Levi , Sidereus Nuncius (1984)

Ho visto Venere bicorne

Navigare soave nel sereno.

Ho visto valli e monti sulla Luna

E Saturno trigemino

Io Galileo, primo fra gli umani; 5

Quattro stelle aggirarsi intorno a Giove,

E la Via Lattea scindersi

In legioni infinite di mondi nuovi.

Ho visto, non creduto, macchie presaghe

Inquinare la faccia del Sole. 10

Quest’occhiale l’ho costruito io,

Uomo dotto ma di mani sagaci:

Io ne ho polito i vetri, io l’ho puntato al Cielo

Come si punterebbe una bombarda.

Io sono stato che ho sfondato il Cielo 15

Prima che il Sole mi bruciasse gli occhi.

Prima che il Sole mi bruciasse gli occhi

Ho dovuto piegarmi a dire

Che non vedevo quello che vedevo.

Colui che m’ha avvinto alla terra 20

Non scatenava terremoti né folgori,

Era di voce dimessa e piana,

Aveva la faccia di ognuno.

L’avvoltoio che mi rode ogni sera

Ha la faccia di ognuno. 25

Primo Levi (Torino 1919-87) è l’autore di Se questo è un uomo (1947) e La tregua (1963), opere legate alla esperienza della deportazione, in

quanto ebreo, nel campo di Buna-Monowitz presso Auschwitz, e del lungo e avventuroso viaggio di rimpatrio. Tornato in Italia, fu prima

chimico di laboratorio e poi direttore di fabbrica. A partire dal 1975, dopo il pensionamento, si dedicò a tempo pieno all’attività letteraria. Scrisse

romanzi, racconti, saggi, articoli e poesie. Ad ora incerta raccoglie sessantatré poesie e dieci traduzioni. Le poesie coprono un arco di

quarant’anni: ritroviamo nel volume le poesie scritte a caldo dopo Auschwitz, riarse da quell’esperienza, e poi, più avanti nel tempo, i testi

ispirati a una vena didascalico-morale rara nel Novecento italiano. «In tutte le civiltà, anche in quelle ancora senza scrittura, molti, illustri e

oscuri, provano il bisogno di esprimersi in versi, e vi soggiacciono: secernono quindi materia poetica, indirizzata a se stessi, al loro prossimo o

all’universo, robusta o esangue, eterna o effimera. La poesia è nata certamente prima della prosa. Chi non ha mai scritto versi? Uomo sono.

Anch’io, ad intervalli irregolari, «ad ora incerta», ho ceduto alla spinta: a quanto pare, è inscritta nel nostro patrimonio genetico. In alcuni

momenti, la poesia mi è sembrata più idonea della prosa per trasmettere un’idea o un’immagine. Non so dire perché, e non me ne sono mai

preoccupato: conosco male le teorie della poetica, leggo poca poesia altrui, non credo alla sacertà dell’arte, e neppure credo che questi miei versi

siano eccellenti. Posso solo assicurare l’eventuale lettore che in rari istanti (in media, non più di una volta all’anno) singoli stimoli hanno

assunto naturaliter una certa forma, che la mia metà razionale continua a considerare innaturale. Primo Levi» [Introduzione di Primo Levi alla

prima edizione Garzanti 1984, collana «Poesia»]

Comprensione del testo:

- Svolgi la parafrasi del testo.

Analisi del testo:

- Qual è il senso prevalente nella descrizione? Da quale figura retorica è messo in evidenza?

- Come vengono descritti gli oggetti celesti? Poni attenzione all’utilizzo di aggettivi e alla musicalità dei versi: che tipo di

connotazione suggeriscono?

- Quando Levi parla del telescopio, quale area semantica predomina? A cosa allude questa scelta espressiva?

- Nei versi 20-23 Levi sviluppa un’antitesi: individuala e commentale.

- L’immagine dell’avvoltoio con cui si chiude il testo ha un valore metaforico: prova a interpretarlo, pensando anche alle

suggestioni mitologiche che richiama e al suo aspetto “banale”.

Interpretazione complessiva e approfondimenti:

- Levi, con questa poesia, dà voce all’ “annunciatore delle stelle”, Galileo, lo scienziato che pagò con l’abiura il clima di

intolleranza e di fanatismo del potere religioso a lui contemporaneo. Rifletti su quanto le parole degli intellettuali (artisti,

filosofi) abbiano potuto e possano ancora “incrinare” il vetro dell’ignoranza, o dell’indifferenza, delle epoche (e dei poteri) a

loro coevi; in alternativa, puoi sviluppare una riflessione sul modo in cui poeti e pittori abbiano saputo osservare il cielo, e

“scoprirvi” mondi da raccontare o interlocutori con cui riflettere.

51

TIPOLOGIA B - ARTICOLO DI GIORNALE O SAGGIO BREVE

CONSEGNE Sviluppa l’argomento proposto o in forma di “saggio breve” o di “articolo di giornale”, utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che

ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.

Se scegli la forma del “saggio breve”, argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di

studio.

Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.

Se scegli la forma dell’“articolo di giornale”, indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’ar ticolo debba essere

pubblicato.

Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.

1 AMBITO ARTISTICO-LETTERARIO

ARGOMENTO: Il senso della vita.

DOCUMENTO 1

3 Ho voluto soddisfare il mio corpo con il vino, con la pretesa di dedicarmi con la mente alla sapienza e di darmi alla follia, finché

non scoprissi che cosa convenga agli uomini compiere sotto il cielo, nei giorni contati della loro vita. 4 Ho intrapreso grandi opere, mi

sono fabbricato case, mi sono piantato vigneti. 5 Mi sono fatto parchi e giardini e vi ho piantato alberi da frutto di ogni specie; 6 mi

sono fatto vasche, per irrigare con l’acqua le piantagioni. 7 Ho acquistato schiavi e schiave e altri ne ho avuti nati in casa e ho pos-

seduto anche armenti e greggi in gran numero più di tutti i miei predecessori in Gerusalemme. 8 Ho accumulato anche argento e oro,

ricchezze di re e di province; mi sono procurato cantori e cantatrici, insieme con le delizie dei figli dell’ uomo. 9 Sono divenuto

grande, più potente di tutti i miei predecessori in Gerusalemme, pur conservando la mia sapienza. 10 Non ho negato ai miei occhi

nulla di ciò che bramavano, né ho rifiutato alcuna soddisfazione al mio cuore, che godeva d’ogni mia fatica; questa è stata la

ricompensa di tutte le mie fatiche. 11 Ho considerato tutte le opere fatte dalle mie mani e tutta la fatica che avevo durato a farle: ecco,

tutto mi è apparso vanità e un inseguire il vento: non c’è alcun vantaggio sotto il sole.

(III secolo a.C.) Ecclesiaste1, II, 3-11

1.Il termine Ecclesiaste deriva dal titolo utilizzato dalla versione greca dell’Antico Testamento, detta dei Settanta, e traduce l’ebraico Qoelet, che

si legge più volte nel testo quale nome dell’autore e che In ebraico significa «predicatore».

DOCUMENTO 2

Tu ne quaesieris, scire nefas, quem mihi, quem tibi

finem di dederint, Leuconoe, nec Babylonios

temptaris numeros. Ut melius, quidquid erit, pati,

seu pluris hiemes seu tribuit Iuppiter ultimam,

quae nunc oppositis debilitat pumicibus mare

Tyrrhenum! Sapias, uina liques et spatio breui

spem longam reseces. Dum loquimur, fugerit invida

aetas. Carpe diem, quam minimum credula postero.

(30-23 a.C.) Orazio, Carmina, I, 11

Tu non domandare - è un male saperlo - quale sia l'ultimo

giorno che gli dei, Leuconoe, hanno dato a te ed a me, e non

tentare gli oroscopi di Babilonia.

Quanto è meglio accettare qualunque cosa verrà !

Sia che sia questo inverno - che ora stanca il mare Tirreno

sulle opposte scogliere - 'ultimo che Giove ti ha concesso, sia

che te ne abbia concessi ancora parecchi,

sii saggia, filtra il vino e taglia speranze eccessive, perché

breve è il cammino che ci viene concesso.

Mentre parliamo, già sarà fuggito il tempo invidioso: cogli il

giorno, fidandoti il meno possibile del domani .

DOCUMENTO 3

George Gray Malgrado tutto avevo fame di un significato nella vita.

Molte volte ho studiato E adesso so che bisogna alzare le vele

la lapide che mi hanno scolpito: e prendere i venti del destino,

una barca con vele ammainate, in un porto. dovunque spingano la barca.

In realtà non è questa la mia destinazione Dare un senso alla vita può condurre a follia

ma la mia vita. ma una vita senza senso è la tortura

Perché l’amore mi si offrì e io mi ritrassi dal suo inganno; dell’inquietudine e del vano desiderio

il dolore bussò alla mia porta, e io ebbi paura; è una barca che anela al mare eppure lo teme,

l’ambizione mi chiamò, e io temetti gli imprevisti.

(1915) Edgar Lee Masters, Antologia di Spoon River, trad. di F. Pivano

DOCUMENTO 4

52

La precarietà è per un verso una condizione ontologica dell’umano: essere umani significa essere gettati nella precarietà, nel senso che

nessun Dio, nessun padre, nessuna legge, può salvare l’uomo da questa condizione. Tuttavia, questo essere precari, cioè gettati senza

fondamento nel linguaggio, è anche la condizione virtuosa dell’umano: la condizione dell’invenzione, della creazione, della

generazione, della sublimazione. Quindi la precarietà, in questo caso, non è la maledizione; essere gettati nel mondo - come insistono

a dire Heidegger e Sartre - è anche essere liberi; la gettatezza implica la libertà. Esiste invece una declinazione storico-sociale della

precarietà che ha a che fare col disastro generato dal discorso del capitalista. La precarietà assume allora il volto della mancanza di

lavoro, dell’assenza di avvenire, della cancellazione della marcatura simbolica della differenza generazionale... Potremmo fare un

lungo elenco delle forme storico-sociali della precarietà oggi. La caduta totale degli ideali collettivi, la venuta in primo piano della

monade impazzita dell’individualità: tutto questo genera uno spaesamento sociale e allora i nuovi sintomi appaiono come delle

nicchie autoprotettive che rispondono a questa diffusione spaesante della precarietà.

M. Recalcati, La psicopatologia della politica italiana, in «La Repubblica», 23 settembre 2013

DOCUMENTO 5

Purtroppo, la salvezza anticipata e promessa dall'Illuminismo, da tutti i movimenti di liberazione dell’uomo che ad esso si sono

ispirati e, infine, dal consumismo è venuta meno, dando luogo ad un'affannosa ricerca del benessere hic et nunc, del carpe diem, che

non appare capace di colmare il vuoto dell’esistenza [...]. La mancanza di un futuro come promessa arresta il desiderio nell’assoluto

presente. Meglio star bene e gratificarsi oggi se il domani è senza prospettiva. Ciò significa che nell’adolescente non si verifica più

quel passaggio naturale dalla libido narcisistica (che investe sull’amore di sé) alla libido oggettuale (che investe sugli altri e sul

mondo). Senza questo passaggio, si corre il rischio di indurre gli adolescenti a studiare con motivazioni utilitaristiche, impostando

un’educazione finalizzata alla sopravvivenza, dove è implicito che “ci si salva da soli”, con conseguente aftievolimento dei legami

emotivi, sentimentali e sociali.

U. Galimberti, L’ospite inquietante, Milano Rizzoli, 2007

DOCUMENTO 6

(V. Mancuso) Essere un filo di un indumento più grande: forse è questo il senso ultimo del mio essere. Essere me stesso, senza con-

fondere la mia specificità di filo diverso da ogni altro, e insieme, però, unirmi ad altri fili, perché un filo ha senso solo se si unisce ad

altri fili, come una nota ha senso solo se si unisce ad altre note, come una lettera ha senso solo se si unisce ad altre lettere e così forma

parole, e poi frasi, periodi, magari anche racconti, novelle, romanzi, poesie...

Essere se stessi, ma anche legati agli altri: come la «a» rimane «a», ma se tra due «a» inserisco una «m» ho trovato la possibilità di

dire come mia moglie mi pensa, e ho dato un senso a due «a» che altrimenti, da sole, non l’avrebbero avuto. Essere liberi e indipen-

denti, ma anche responsabili e in comunione, lo penso sia questo il senso esistenziale, fisico e insieme metafisico, della religione. La

religione in quanto religio, legame, legame di me (filo o nota o lettera che sia) con altri elementi diversi eppure simili a me (fili o note

o lettere che siano).

C. Augias, V. Mancuso, Disputa su Dio e dintorni, Mondadori, Milano, 2009

DOCUMENTO 7

S. Dalì, Il ponte dei sogni crollati, 1945

DOCUMENTO 8

A. Holzer, Il corso della vita, 1997

DOCUMENTO 9

Guardandosi attorno, ci si accorge che la grandiosità delle domande che la gente si pone è inversamente proporzionale alla loro

capacità di capire le eventuali risposte. Le cosiddette “domande di senso” costituiscono l’esempio tipico: invece di domandarsi come

funziona un telefonino, ci si chiede qual è il senso della vita. E non ci si accontenta della risposta che non solo il senso non c’è, ma

53

che non ha neppure senso chiedersi se ci sia.

A voler essere sensati, bisognerebbe precisare che il senso è una proprietà delle frasi del linguaggio, e non delle cose del mondo.

Chiedersi qual è il senso della vita è come chiedersi che colore abbia, o quale sia il senso di un elettrone. Purtroppo, meno le domande

sono sensate, e più suonano bene: non a caso se le pongono i poeti, i romanzieri, i teologi e i filosofi, che in vari gradi si interessano di

letteratura fantastica.

P. Odifreddi, Il non senso della vita, 31 agosto 2010 in duemilaragioni.myblog.it/2010/09/01/odifreddi-il- non-senso-della-vita/

2 AMBITO STORICO-POLITICO

Argomento: Europa unita: è solo una questione di economia?

DOCUMENTO 1

Per la prima volta nella storia dell'umanità si potrebbe forse dire che le avanguardie di un grande rinnovamento culturale,

sociale e politico, quello che fondò l'età moderna, non sono rappresentate da uomini con armi ma da uomini con libri. La

nuova civiltà europea, quella dell'Umanesimo e del Rinascimento, iniziata da Petrarca e Boccaccio, nel suo concerto e nella

sua circolazione e nei suoi assetti non è avviata - come quelle di secoli precedenti - dalle legioni romane o dagli eserciti

carolingi o svevi, seguiti dalle ondate di amministratori e di legisti. È promossa invece dalle appassionate missioni degli

apostoli della nuova cultura, gli umanisti, che dalla rivoluzione cristiana - e dalla stessa miglior cultura medievale

dell'eloquenza - avevano appreso la potente e radicale forza rinnovatrice della parola detta o scritta o rappresentata in

immagini. Si proietta- no fra metà del Trecento e metà del Quattrocento dall'Italia per tutta Europa questi fondatori della

civiltà moderna, armati solo di libri; assertori e propagatori gli uni e gli altri di una nuova visione della vita civile.

I loro codici sono ancor oggi disseminati in tutta Europa e di lì negli altri continenti: sono testimonianza precisa e ancor

vivente di quel travolgente fenomeno rinnovatore che furono 1'Umanesimo e il Rinascimento. Segnano ancora - dalla Russia

alla Romania, dalla Scozia al Portogallo, dalla Grecia alla Danimarca e perfino all'Islanda e oltre gli Oceani - le tappe e gli

effetti vivificanti di quelle acque fecondanti da cui poté sbocciare la fioritura del Rinascimento.

Vittore Branca, La civiltà letteraria europea in “ITER, scuola, cultura, società”: Rivista per i docenti promossa da Ministero dell'

Istruzione e dall' Istituto dell' Enciclopedia italiana, anno IV n. 13 ottobre-dicembre 2001

DOCUMENTO 2

Dopo il mercato unico e la moneta unica, il vertice di Lisbona (marzo 2000) decise di rilanciare il processo d'integrazione nel

segno dell'Europa della conoscenza, vale a dire di creare nel prossimo decennio uno spazio europeo della ricerca,

nell'istruzione e della formazione.

Con quest'obiettivo, i capi di Stato hanno chiesto ai ministri dell'Istruzione e alla Commissione europea di presentare al

prossimo vertice di Barcellona, il 15 e 16 marzo 2002, le misure da realizzare entro il 2010. Tali misure prevedono che ogni

cittadino sia in grado di sviluppare al meglio le proprie potenzialità e attitudini, e di acquisire le competenze necessarie per una

partecipazione attiva alla società e per la propria integrazione nel mercato del lavoro lungo tutto 1'arco della vita.

Per la prima volta in materia di istruzione e formazione, il Consiglio europeo ha definito alcuni obiettivi concreti da

raggiungere in tempi determinati. Ne elenchiamo i principali:

aumentare sostanzialmente gli investimenti nelle risorse umane;

ridurre, entro il 2005, del 50% il numero di giovani che non raggiungono il livello secondario superiore;

definire in un contesto europeo le nuove competenze di base (cultura digitale, lingue straniere, spirito d'iniziativa, attitudini

sociali ecc.):

riconoscere in modo regolare e facile i titoli di studio, diplomi e qualifiche acquisiti nell'insieme del territorio dell'Unione;

aumentare sostanzialmente la mobilità di studenti, apprendisti e insegnanti;

dotarsi di strutture idonee per assicurare a ogni cittadino la possibilità di acquisire nuove competenze lungo tutto l'arco della

vita;

operare affinché, entro il 2003, tutti i giovani abbiano acquisito una cultura digitale al termine del ciclo scolastico;

formare, entro il 2002, docenti in grado di utilizzare e insegnare le nuove tecnologie dell' informazione e della

comunicazione.

Per raggiungere questi obiettivi, il vertice di Lisbona ha disposto il nuovo «metodo di coordinamento aperto», che permette

di definire in termini concreti le priorità sopraelencate, e di dotarsi di indicatori per valutare i progressi fatti, comparando gli

sforzi intrapresi dagli Stati membri per attuare gli impegni assunti. [ ... ]

54

Tenendo conto delle capacità di ognuno, l'obiettivo fondamentale è di garantire a ogni giovane le competenze necessarie per

inserirsi sul mercato del lavoro unico dell'Unione. È necessario ricordare che in una 'società della conoscenza' il dato re di

lavoro pubblico e privato avrà sempre più la tendenza ad assumere chi corrisponde meglio alle proprie esigenze, senza dover

prendere in considerazione la nazionalità o altre misure protettive. È per questo che l'Unione deve fondarsi su una politica

educativa e formativa uniforme per tutti i suoi cittadini.

Domenico Lenarduzzi e Cesare Onestini, Non solo moneta in "ITER, scuola, cultura, società'; Rivista per i docenti promossa

dal Ministero dell'Istruzione e dall'Istituto dell'Enciclopedia italiana, anno IV n. 13 ottobre-dicembre 200 l

DOCUMENTO 3

Ben prima di diventare un progetto d'integrazione economica e politica, l'Europa è stata un' idea: un sentimento di affinità

spirituale che, al di là dei conflitti, accomunava i diversi popoli del continente. La filosofia dell' antica Grecia, la sapienza

giuridica romana, la religiosità giudaico-cristiana, l'umanesimo rinascimentale, la rivoluzione scientifica, il pensiero

illuminista sono fra le principali componenti che hanno concorso ad arricchire questo patrimonio, grazie al quale le nazioni

di una semplice appendice geografica del gigante asiatico, per quanto divise, riuscirono ad espandere la loro influenza sull'

intero pianeta. La Belle Époque, a cavallo tra il XIX e il XX secolo, segnò l'apice di questa egemonia, in un' atmosfera già

densa di cattivi presagi.

Oggi, dopo due guerre mondiali e una lunga stagione di mutamenti vorticosi, l'Europa non è più da tempo il centro

motore del mondo: nessuno dei suoi Stati, presi singolarmente, si può considerare una potenza globale. Ma in compenso gli

europei hanno saputo superare le antiche rivalità, origine di tante tragedie. E hanno messo in moto un processo integrativo

giunto fino alla creazione di una banca e di una moneta comuni. La soglia dell'unione politica pare tuttavia ancora difficile

da varcare, mentre il deficit di democrazia delle istituzioni comunitarie suscita verso di esse crescenti malumori (si pensi ai

risultati delle consultazioni referendarie tenute negli ultimi anni), oggi inevitabilmente accentuati dall' impatto della crisi

finanziaria internazionale. Di fronte ai molteplici interrogativi sollevati da questa difficile fase storica, si capisce l'esigenza

di una riflessione che torni alle radici dell' identità continentale [ .. .].

Antonio Carioti, Europa, radici di un 'identità globale. Né vera unione politica, né mercato compiuto: le ragioni per un

rilancio, «Corriere della Sera», 21 febbraio 2009

DOCUMENTO 4

Alla morte di Napoleone (1821) si viveva più o meno come al tempo di Giulio Cesare o di Pericle o ancora molto prima,

mentre un secolo dopo, nel 1920, si era ormai lontanissimi da quei remoti precedenti e si viveva nella stessa scia in cui oggi ci

muoviamo anche noi. Si è cambiato, insomma, di gran lunga di più negli ultimi due secoli che nei precedenti sei o sette

millenni. L'osservazione è abusata, ma ineccepibile. Tuttavia, se enormemente sono mutate le condizioni materiali e ambientali

della vita umana, di gran lunga di più, su tale base, sono mutati comportamenti e mentalità. E sono appunto questi ultimi i

mutamenti di cui tratta Donald Sassoon in un' impresa storica notevole (La cultura degli Europei dal 1800 a oggi), che va certo al

di là di quanto in materia si è fatto finora. Che poi Sassoon definisca «cultura» 1'insieme delle mentalità e dei comportamenti e

i mezzi e i modi della loro diffusione e trasmissione, non è per nulla eccentrico. È un uso sociologico estensivo del termine,

che, come troppo estensivo, può essere criticato, ma non è vietato da nessuna legge umana o divina, né dalla buona educazione

sociale e culturale. Sassoon si premura, comunque, di spiegarlo, ed è forse per ciò che i suoi recensori ne hanno esaltato quale

merito quello di aver superato ogni distinzione o confine tra alta e bassa cultura. Per la verità, non si ha idea di quanto spesso e

di come possa riuscire bassa 1'alta cultura, e alta la bassa. Ma, a parte ciò, è 1'assunto stesso del lavoro di Sassoon a

prescindere in partenza da ogni distinzione del genere. C'è poco da essere bassi o alti rispetto alla forza travolgente e

condizionante di mutamenti tecnici e materiali come quelli degli ultimi due secoli. Vero merito di Sassoon è stato piuttosto di

aver scelto una rotta chiara e di alto profilo nell'oceano del suo tema. Ne ha, quindi, escluso subito varie cose (la moda, il

mercato degli «oggetti artistici riproducibili», lo sport, e altro), che, invece, vi rientrano appieno. Ha dato, però, ampio

sviluppo a quanto ha trattato, e che di per sé è già un àrnbito sterminato: i giornali e le riviste, la musica di ogni genere, il

teatro, 1'editoria di ogni tipo e livello, i generi letterari e le lingue dominanti, le biblioteche circolanti, i fumetti, il forte

prevalere del romanzo e della canzone, gli spettacoli, il cinema, la radiofonia, fino all' «era dei mezzi di comunicazione di

massa», col trionfo finale della televisione e del pop.

Ma ancor più merito di Sassoon è di aver trattato la cultura come circolante in un mercato in infinito ampliamento, i suoi

numeri, i suoi costi, i suoi guadagni, il suo pubblico numerabile anche quando è indefinibile, le sue forme e variazioni (queste,

sì, alte e basse), insomma la sua materialità fisica e venale. È tutta, quindi, una dimensione del «nuovo mondo» in cui dal 1800

viviamo, mai prima studiata così bene, e, inoltre, storicizzata in cinque diverse fasi (l'ultima dal 1960 in poi). [...]

Giuseppe Galasso, Mozart, i Beatles, Harry Potter: così cambia la cultura del continente, da Il Corriere della Sera del 21

febbraio 2009

55

DOCUMENTO 5

Accolti dal premier e dalla sindaca Raggi, i leader dei 27 Paesi europei si sono riuniti nella Sala degli Orazi e dei Curiazi,

davanti al documento del 1957. Il conto alla rovescia per le celebrazioni dell’anniversario del sessantesimo anniversario dei Trattati dei Roma è giunto al

termine. Tra ansie per il dopo attentato Westminster, cortei sorvegliati speciali per paura di infiltrazioni di black bloc e

antagonisti nei cortei in programma, i 27 capi di stato europei stanno arrivando in Campidoglio, dopo aver attraversato

percorsi blindati.

Ad accoglierli, sulla piazza del palazzo Senatorio romano, il premier Paolo Gentiloni e la sindaca di Roma, Virginia Raggi.

Hanno già varcato la soglia della sala degli Orazi e Curiazi (fresca di restauro), il ministro degli Esteri, Angelino Alfano, il

premier bulgaro Ognjan Gerdžikov, quello romeno Sorin Grindeanu, lituano Saulius Skvernelis, oltre alla cancelliera tedesca

Angela Merkel e al francese Francois Hollande. Arriva anche Laura Boldrini, presidente della Camera, Gentiloni e Raggi sono

entrati e hanno raggiunto gli altri capi di stato al cospetto della teca in cui è conservato il documento originale del Trattato

siglato a Roma nel 1957.

Il primo a prendere la parola è stato il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, che fa gli onori di casa. «I padri fondatori

erano accomunati da una splendida ossessione: non dividere ma unire. E cooperare insieme per il bene. E loro si trovarono a

compiere la scelta più antica, quella tra il bene e il male. Dopo due guerre mondiali, che rappresentavano il male, scelsero il

bene». «Lo sapeva Alcide De Gasperi che chiese quale mito si voleva dare ai giovani se non l’unione. Oggi celebriamo la

tenacia e l’intelligenza dei padri fondatori. E la conferma che fu la scelta giusta la dà il colpo d’occhio di questa sala. Da 6

siamo diventati 27». «Non sfuggo al confronto tra la mia generazione e quella dei firmatari. Noi abbiamo vissuto 60 anni in

pace e libertà e lo dobbiamo al loro coraggio». […]

«Da quando è nata l’Unione europea il nostro Pil è cresciuto rispetto a quello americano, sono stati creati milioni di posti di

lavoro. Ma dobbiamo completare questo grande cantiere e liberare il potenziale inespresso. Non siamo stanchi ma dobbiamo

migliorare. Da presidente del Parlamento europeo - queste la parole di Antonio Tajani, a capo dell’istituzione a Strasburgo -

sono preoccupato per la crescente disaffezione. Servono cambiamenti profondi per dare risposte a chi non trova lavoro o a chi

si sente minacciato dal terrorismo. Serve un’Europa concreta, dei fatti. Quella di oggi non deve essere una giornata di

autocompiacimento ma un impegno politico concreto verso i cittadini».

Jean-Claude Juncker, presidente della Commissione europea: «Noi siamo solo gli umili eredi e ci riuniamo nella stessa sala per

ribadire gli intenti dei padri fondatori. Non per nostalgia, ma perché solo uniti potremo all’altezza delle sfide del mondo di

oggi, potremo essere un’Europa che non si perde nei dettagli, che non perde la prospettiva. Le sfide di oggi sono più

complesse e non paragonabili a quelle dei padri fondatori».

E dopo un filmato d’epoca sulla storia della firma dei Trattati di Roma nel 1957, seguito con grande attenzione e festeggiato da

un lungo applauso, è iniziata la cerimonia delle firme dei leader dei 27 paesi europei. Ultimo ad apporre il suo nominativo, il

padrone di casa, Paolo Gentiloni. Prima di lasciare la sala degli Orazi e dei Curiazi per la classica foto di rito.

Di Clarida Salvatori, Trattati di Roma, Gentiloni: «Qui si scelse il bene contro il male», www.corriere.it del 25 marzo 2017

DOCUMENTO 6 Potremmo consolarci facilmente. Potremmo dirci che l’applicazione da parte del Regno Unito dell’articolo 50 del trattato di

Lisbona che permette a uno stato dell’Unione di uscirne al termine di un negoziato che non può superare i due anni, arrivata il

pomeriggio del 28 marzo, è un’ottima notizia.

Potremmo rallegrarci dicendo che finalmente se ne vanno i maledetti britannici, che sono saliti sul treno dell’unità europea

solo per rallentarne la marcia e alla fine ci sono riusciti. Potremmo dirlo, perché in Commissione, nel Consiglio e al

parlamento europeo i britannici hanno sempre pigiato sul freno davanti all’integrazione, radunando attorno a sé i paesi più

sovranisti e bloccando tutto ciò che andava contro il loro credo liberista.

Potremmo consolarci, ma resta il fatto che questo divorzio è un dramma. Lo è perché la maggioranza dei britannici che hanno

votato per il Brexit in estate l’ha fatto illudendosi che tutto ciò che non andava nel loro paese sarebbe stato risolto da un giorno

all’altro.

Credevano che si sarebbero sbarazzati di tutti i francesi, polacchi e baltici, e dei tre milioni di immigrati europei che

lavoravano nel Regno Unito e che gli danno tanto fastidio. Credevano che sarebbero stati dispensati da ogni solidarietà con il

continente restando liberi di continuare a esportare in Europa i loro prodotti senza pagare una sterlina di dazi.

Credevano che improvvisamente avrebbero avuto una camera a parte nella casa comune, ma oggi scoprono che non potranno

accedere al mercato unico senza accettarne le giurisdizioni, le regole e la libera circolazione dei cittadini, che dovranno

sborsare più di 50 miliardi di euro per gli impegni presi e che la manodopera europea comincia già prudentemente a disertare il

mercato britannico danneggiando l’economia dell’isola.

I britannici si ripetono che tutto va bene aggrappandosi ai risultati comunque buoni e cercando di dimenticare che sono ancora

all’interno dell’Unione, che per il momento non è cambiato niente e che l’incertezza è tutta per il futuro.

La Brexit può non essere irreversibile. A Londra lo pensano in molti, perché non è mai troppo tardi per migliorare le cose

Questo divorzio assurdo è un dramma per i britannici e la loro unità perché gli scozzesi non vogliono accettare la Brexit e

intendono votare nuovamente sull’indipendenza, ma lo è anche per il resto dell’Europa che dopo la partenza di Londra perderà

la sua più antica democrazia e una cultura che le è essenziale.

56

Questo è un giorno nefasto, anche se la Brexit può non essere irreversibile. A Londra lo pensano in molti, perché non è mai

troppo tardi per migliorare le cose. Questa situazione è talmente penosa e stupida che la Francia e il Regno Unito hanno

firmato il 29 marzo un accordo di cooperazione su un progetto per nuovi missili.

A quanto pare ancora nessuno vuole crederci, anche perché l’Europa non ha difese senza le armi britanniche e francesi.

Speriamo. Affidiamoci alla ragione. Ma resta il fatto che quando la procedura di divorzio si mette in moto è ormai tardi per

rendersi conto che ci si ama ancora.

Di Bernard Guetta, La brexit arriva davvero e c'è poco da esultare (Traduzione di Andrea Sparacino) tratto da

http://www.internazionale.it del 29 marzo 2017

3 AMBITO SOCIO-ECONOMICO

Argomento: Studiare. Cosa? Come? Perché?

DOCUMENTO 1

Studenti. Ma che cosa studiano quelli che si chiamano studenti, che cosa studiano? Se per studio si intende, come si è sempre

intesto scrostarsi di dosso l'ignoranza proprio a forza di studio, allora molti studenti lo sono per modo di dire. Chi non sente

questo sforzo porta il nome di studente come un non so che di triste, come un mendicante che si chiami Prospero.

Alberto Moravia (1907-1990), romanziere e

saggista

DOCUMENTO 2

La maggior parte degli studenti sono 'trascinati': si pongono di fronte allo studio in maniera reattiva e velleitaria. Sono allievi,

il cui desiderio di apprendere a scuola si esprime normalmente come esecuzione (quasi sempre secondo criteri sbrigativi) di

qualcosa di cui ignorano (o decidono di ignorare) lo scopo e il significato. Studiano in modo superficiale, con l'unica (o quasi)

preoccupazione di finire il compito assegnato, o meglio di "sentirsi a posto". Raramente il loro apprendimento tende alla

riflessione, alla ricerca di un nesso con ciò che si desidera e si compie nel quotidiano. Se questo accade è più per "istinto" che

per scelta consapevole, più per capacità intellettuali che per un metodo di studio personale. Normalmente, infatti, i trascinati

sono ripetitivi, generici e conformistici: procedono a caso, "così come viene': trainati o spintonati dai docenti e/o dai genitori.

Rosario Mazzeo, preside di scuola secondaria di I grado e autore del libro L'organizzazione efficace dell' apprendimento.

Personalizzazione e metodo di studio (2005)

DOCUMENTO 3

È l' epicentro di tutti i guai della scuola italiana? La secondaria superiore di primo grado - riformata nel lontano 1962 come

media unica - è davvero l'anello debole di tutto il nostro sistema dell'istruzione dell'obbligo? Leggendo il terzo «Rapporto

sulla scuola in Italia 2011 »della Fondazione Giovanni Agnelli (Laterza) si è portati a rispondere di sì. Di chi è la

responsabilità? Dei preadolescenti e della loro complicata stagione di crescita? Degli insegnanti? Della scuola stessa? «Un

po' tutti e tre questi elementi insieme», spiega Andrea Gavosto, l'economista chiamato a dirigere la Fondazione Agnelli nel

2008 per concentrare le attività di ricerca su tema dell' education (scuola, università, lifelong learning). «Ma certamente è il

punto degli insegnanti - aggiunge - quello che rivela le maggiori criticità». L'Italia è il Paese con il calo degli

apprendimenti più netto fra elementari e medie. Nei punteggi Timss (Trends in International Mathematics and Science

Study) è fanalino di coda, ben al di sotto di Cina, Norvegia, Giappone e Stati Uniti. C'è un sobbalzo: i ragazzi rallentano

sensibilmente la loro capacità di apprendimento. Come se non bastasse - in questi tre anni difficili - si spalanca

pericolosamente il divario socio-culturale: i buoni risultati in matematica e scienze degli allievi italiani in quarta

elementare [ ... ] peggiorano molto nella scuola media penalizzando chi ha genitori con basso livello d'istruzione. Il

gap non sarà più colmato, contraddicendo l'obiettivo di uguaglianza di opportunità che dovrebbe offrire la scuola.

«Purtroppo - chiosa Gavosto - sul fronte dell' equità la scuola media ha perso ogni battaglia, ponendo le basi per

ritardi incolmabili. Ed equità non si fa puntando al ribasso». I nostri preadolescenti - non certo diversi per

comportamenti tipici e interessi dai loro coetanei europei - hanno un rapporto peggiore con la scuola. Si trovano

male e lo dicono.

Francesco Amonioli, Una scuola media di nome e di fotto, «Il Sole24ore», 29 novembre 2011

DOCUMENTO 4

La paura di restare indietro. Sepolti nel ritardo di un paese senza finestre sul mondo. Guardando i figli crescere con il magro

bagaglio dell' inglese scolastico, e vederli arrancare nell'universo multilingue che li circonda, popolato ormai di addestratissimi

baby poliglotti. Così chi può corre ai ripari: asili trilingue per i più piccoli, scuole internazionali fin dall' infanzia e licei anche

statali che garantiscano, almeno, la doppia maturità. È l'altra faccia del declino dell' istruzione pubblica, erosa e devastata da

anni di tagli: come già avviene in Inghilterra o negli Stati Uniti, le famiglie che possono pagare rette alte o altissime, o che

scelgono di indebitarsi, cercano per i propri figli percorsi di studio alternativi, internazionali. Perché se l'avvenire è altrove,

meglio prepararsi fin da piccoli a navigarci dentro. Ormai è una corsa. Anche se i costi possono variare dai seimila euro delle

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scuole francesi e tedesche, ai ventimila euro l'anno dei campus americani e inglesi. [ ... ] Numeri ancora marginali, numeri che

raccontano però un'Italia che cambia, e dove per la prima volta si profilano scuole di serie A e scuole di serie B. Ma dove a

fare la differenza non sono più i ricchi collegi (spesso religiosi) scelti per censo e per appartenenza, e non di rado diplomifìci,

ma quelle realtà che garantiscano percorsi internazionali. Ossia finestre sul mondo, dove si studia in francese, inglese e in

italiano e si esce con una doppia maturità, con spazi-tempo dedicati al cinese e all' arabo. Un approccio diverso alla cultura,

più veloce, più scientifico. [ ... ] Non poco infatti si è appannato nei nostri licei, spesso arroccati su un approccio filologico del

sapere che stride con quanto il mondo chiede. Pur con delle aperture. Se infatti l'offerta multilingue oggi in Italia è soprattutto

privata, e del tutto carente nelle primarie e secondarie pubbliche, in diversi licei statali pur tra mille difficoltà si cercano di

moltiplicare le opportunità. Dalla doppia maturità (francese italiana, spagnola italiana) alle certifìcazioni Cambridge per

l'inglese, dai corsi di cinese a quelli di tedesco. Isole però nel declino collettivo.

Maria Novella De Luca, L'altro liceo, «la Repubblica», 6 maggio 2014

4 AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO

ARGOMENTO: i giovani e lo studio delle scienze

DOCUMENTO 1

Imparano con disinvoltura a utilizzare l'ultimo modello di telefono cellulare o i programmi di download di files musicali;

partecipano in massa ai festival della scienza e sono assidui telespettatori dei programmi di divulgazione; eppure quando si

tratta di scegliere di studiare una disciplina scientifica all'università, si tirano indietro. L'atteggiamento dei giovani italiani

verso la scienza appare improntato a un'ambivalenza quasi schizofrenica. Che si riflette in un'emorragia di iscritti ai corsi di

laurea ad orientamento scientifico: uno studente universitario su due studiava per una laurea scientifica nell'anno accademico

1951/52; nel 2000/2001 lo faceva meno di uno su tre. Sono la Chimica, la Fisica e la Matematica ad evidenziare il maggiore

declino, mentre non ci sono mai state crisi nell'ambito delle scienze della vita grazie alla spinta di settori quali le bio

tecnologie. Il problema, va detto subito, non è esclusivamente italiano, ma coinvolge buona parte dell'Unione Europea -

compresi quei Paesi, come la Svezia o la Finlandia, abitualmente indicati a modello sul piano degli investimenti e della

promozione della ricerca. Qualunque iniziativa che miri ad attenuare, quando non ad invertire, questa tendenza, deve

interrogarsi su quali siano le ragioni di un tale declino di interesse dei giovani per gli studi scientifici. Esiste un problema di

percezione di ciò che studiare scienza rappresenta agli occhi dei giovani, ed è per questa ragione che i dati raccolti da Observa-

Science in Society su un campione di ragazzi nella fascia di età cruciale (16- 19 anni) rappresentano un punto di partenza

particolarmente significativo. Tra coloro che intendono frequentare l'Università, poco meno di uno su cinque (18%) è già

sicuro di iscriversi a un corso di laurea scientifico; più di uno su quattro ci sta pensando (29%). Uno su due (50%) lo esclude.

Per la stragrande maggioranza dei ragazzi (72%) il punto fondamentale è che la scienza risulta difficile o noiosa. D'altra parte,

se andiamo a vedere le motivazioni di chi ha già scelto di fare studi scientifici, il risultato è speculare: si studierà scienze

perché «appassionano gli studi scientifici» (81%). È molto importante prendere in considerazione il contesto scolastico,

giacché è con ogni probabilità proprio in tale contesto che si forma la percezione di una scienza «difficile» e «noiosa». Tanto

per fare un esempio, oltre il 75% degli intervistati ritiene che gran parte delle difficoltà nello studiare matematica siano dovute

al fatto che la maggior parte degli insegnanti non spiega bene. Poco più di uno studente su tre, poi, ha avuto l'occasione di

utilizzare un laboratorio di scienze, nonostante la stragrande maggioranza di quelli che hanno avuto questa opportunità la

giudichi molto utile per la propria preparazione. Resta, infine, da non sottovalutare l'importanza di incentivi e sostegni concreti

(borse di studio, sostegno nell'inserimento professionale). È in questa direzione che si è mosso recentemente anche il progetto

Lauree Scientifiche promosso dalla Conferenza Nazionale dei Presidi delle Facoltà di Scienze con MIUR e Confindustria.

Simili misure potrebbero avere un impatto soprattutto su quel 30% di incerti che è forse, almeno nel medio periodo, il vero

obiettivo delle Facoltà Scientifiche; ma soprattutto, potrebbero evitare di alimentare un entusiasmo per gli studi scientifici che

senza adeguati riscontri sul piano pratico potrebbe rivelarsi addirittura controproducente.

Bucchi, F. Neresini, Perché i giovani non vogliono più studiare scienze?, www.observa.it, 7.06.2006

DOCUMENTO 2

La diminuzione del coinvolgimento dei giovani nella scienza, testimoniata per esempio da un calo delle iscrizioni alle facoltà

scientifiche in quasi tutti i paesi industrialmente avanzati, è un fatto ormai ampiamente documentato. È stata avanzata l'ipotesi

che questo fenomeno sia causato da una crisi del rapporto tra scienza e società che si potrebbe far risalire alla metà del secolo

scorso, quando alcuni effetti della scienza e delle sue applicazioni (in particolare in campo bellico) hanno favorito la

rappresentazione di una scienza non sempre benefica e meno «vicina» alle persone. Tale situazione, da molti lamentata non è

stata però oggetto di analisi ad hoc né a livello nazionale né internazionale. I'indagine Eurobarometro sulla scienza e tecnologia

conteneva un quesito relativo alle possibili cause della mancanza di interesse dei giovani negli studi e nelle carriere

scientifiche cui gli europei hanno risposto in termini di «mancanza di attrattiva delle lezioni di scienze», «difficoltà degli

studi», «scarso interesse dei giovani verso le discipline scientifiche», «inadeguata remunerazione percepita delle professioni di

ricerca». Eppure, coesistono anche fenomeni che vanno in una direzione inversa: tutte le iniziative di divulgazione e

comunicazione scientifica sia a livello mediatico che quelle promosse da ambienti scientifico-accademici, vengono accolte dal

pubblico con grande attenzione e; ove è possibile, con grande partecipazione.

Appare quindi una strana contraddizione: da un lato, i giovani sono estremamente attratti dalla conoscenza dei risultati

scientifici, dall'altro sembrano poco propensi ad essere essi stessi attori di questo processo di produzione di conoscenza. In

questo contesto problematico si situa il progetto Giovani e Scienza che, attraverso un'indagine campionaria nazionale sui

giovani tra i 18 ed i 25 anni, residenti nelle grandi ripartizioni geografiche, in aree urbane e rurali, si è proposto di migliorare la

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conoscenza della relazione tra scienza e società nelle sue principali dimensioni: culturale (livello di interesse, immagine e

percezione della scienza e degli scienziati, conoscenza); democratica e di governance (risorse per la scienza, fiducia e valori

della scienza, comunicazione della scienza); scolastica (esperienze scolastiche, autovalutazione, percezione delle opportunità

di studio e di lavoro); - istituzionale (percezione della competitività, dello stato e dei costi del sistema scientifico nazionale).

Tali conoscenze sono a nostro avviso propedeutiche alle attività di politica scientifica volte alla ricostituzione di un legame di

fiducia tra scienza e società, alla promozione della cultura scientifica, all'individuazione dei punti critici del sistema istruzione-

scienza-società, alla realizzazione di politiche per il recupero delle iscrizioni a facoltà scientifiche e alla verifica di un possibile

ruolo del mondo della ricerca nella comunicazione pubblica della scienza. [ ... ]

M. C. Brandì, L. Cerbara, M. Masiti, A. Valente. Giovani e scienze in Italia tra attrazione e distacco, www.jcom.sissa.it. giugno

2005

DOCUMENTO 3 La ricerca che viene presentata segue il lavoro del 2003 Scienze, un mito in declino? anche questa realizzata con il contributo

del Ministero della Pubblica Istruzione sulla base dalla legge 6/2000. Da quel lavoro emerse che in Italia, al pari degli altri

Paesi ricchi d'Europa e del mondo, i giovani sceglievano sempre meno corsi di studi universitari di Scienza di base. In questi

anni, altri hanno condotto ricerche sullo stesso tema con conclusioni analoghe che hanno portato anche alla promulgazione

della legge "Lauree scientifiche" allo scopo di favorire l'orientamento degli studenti verso questi studi. Dovrebbe indurre alla

riflessione il fatto che nel provvedimento non sono presenti, nel novero delle discipline scientifiche, né le Scienze Naturali né

quelle Biologiche e Geologiche (assenza non certo compensata da Scienza dei materiali). È pur vero che le Scienze della

Natura non attraversano la stessa crisi delle facoltà di Matematica, Fisica e Chimica, tuttavia questa separazione non aiuta a

risolvere il problema che è generale per tutta la Scienza, non solo per una parte di essa. A considerare le sole iscrizioni si

potrebbe essere portati a pensare che nell'ambito delle Scienze della Natura vada tutto bene, ma non è così: ci sono

preoccupazioni serie e profonde seppure di tipo diverso, come mostra questa indagine. Siamo arrivati ad un punto in cui i

provvedimenti che tendono a superare difficoltà, erroneamente ritenute contingenti, non bastano più: il problema delle Scienze

in Italia è grave come negli altri Paesi, ma presenta peculiarità per molti versi assai più preoccupanti. Una di queste

preoccupazioni deriva dal fatto che nel nostro Paese non sono stati ancora messi a punto dei piani straordinari per creare

Osservatori permanenti, qualificati ed efficienti per l'analisi della validità dell'insegnamento in generale. Non c'è che da

accogliere con gratitudine i campanelli d'allarme venuti dalle indagini OCSE-PISA che hanno messo in evidenza come il

nostro sistema scolastico fornisca risultati imbarazzanti per ogni disciplina portante esaminata: dalla Lingua, alla Matematica,

alle Scienze. Questa constatazione è ancora più grave se paragonata all'esito degli esami di Stato che appaiono come un

gigantesco indulto nazionale che costruisce piani di merito artificiali in cui trovano posto tutti indipendentemente dalle loro

prestazioni scolastiche. Paradossalmente per i pochi laureati in discipline scientifiche, anche se con risultati brillanti, le

prospettive di specializzazione sono incerte, rare e con remunerazioni insufficienti; la ricerca non viene incentivata ed i

giovani si debbono rivolgere all'estero, una scelta che spesso rende arduo il rientro per come funziona il nostro sistema di

reclutamento. Quindi non è solo il nostro sistema scolastico ad essere in crisi, ma l'intero sistema formativo con l'Università

che non può essere considerata immune da responsabilità.

V. Terreni. I giovani, la scuola, la scienza. www.immaginedellascienza.anisn.it gennaio 2007

DOCUMENTO 4 In arrivo l'ennesima bocciatura per la scuola italiana. I primi dati sul rapporto Ocse-Pisa sulle competenze linguistiche e

scientifiche dei quindicenni italiani non sono affatto confortanti. [ ... ] Il rapporto scandaglia le conoscenze e le competenze

degli adolescenti che dovranno confrontarsi con i coetanei in un mercato del lavoro globalizzato e che dovranno «orientarsi» in

un mondo la cui evoluzione viaggia a velocità sempre più sostenuta. Nella classifica ufficiosa relativa alle Scienze, l'Italia si

piazza al 36 o posto. Sotto nazioni come la Lituania e la Lettonia. Ma anche sotto Slovenia, Croazia e tutti i paesi

industrializzati. Lo score di 475 punti è più basso dei 486 racimolati dai quindicenni italiani nel 2003. E il fatto che nella

presente edizione i paesi partecipanti, dai 40 del 2003, siano aumentati a 57 non attenua la delusione per i risultati ottenuti.

Considerando, infatti i soli paesi iscritti quattro anni fa, dal 27° posto l'Italia sarebbe scesa di altri tre posti. I primi in classifica

sono i ragazzini finlandesi, che mettono a segno ben 563 punti. L'Estonia è al 5° posto, la Germania al 13°, il Regno Unito al

14° e la Francia al 25°.

Tutti i paesi asiatici (Cina, Hong Kong, Giappone e Corea) sono nei piani alti della classifica. Si piazzano entro i primi dieci

posti anche il Canada, la Nuova Zelanda e l'Australia.

Ma quali sono gli aspetti indagati da Pisa 2006? E in che cosa sono risultati carenti i quindicenni italiani? Il questionario,

compilato da migliaia di ragazzini delle scuole superiori, oltre che conoscenze e competenze scientifiche, ha per la prima volta

misurato l'interesse dei giovani verso le tema ti che scientifiche. «Una adeguata comprensione di come funzionino la scienza e

la tecnologia è fondamentale perché un giovane sia preparato alla vita nella società odierna. È questa comprensione che

consente a ciascun individuo di partecipare pienamente ad una società in cui Scienza e Tecnologia rivestono un ruolo

particolarmente importante», si legge nella presentazione dell'Ocse. La cosiddetta literacy scientifica di Pisa 2006 misura la

capacità degli adolescenti di «individuare questioni di carattere scientifico», di «dare una spiegazione scientifica dei

fenomeni» e di «usare prove fondate su dati scientifici». Sono appunto queste le principali lacune degli adolescenti che l'Ocse

segnala agli insegnanti italiani.

S. Intravaia, La scienza? Ai ragazzi non piace, «la Repubblica», 2.12.2007

DOCUMENTO 5

Quanta fiducia hanno gli studenti nella scienza? Chi deve decidere sull'uso delle applicazioni tecnologiche? Come giudicano il

proprio corso di scienze? E i laboratori scolastici? Con queste ed altre domande Adriana Valente e Loredana Cerbara del Cnr

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hanno interrogato gli studenti di scuola superiore della provincia romana. Ne è nata un'indagine sulla percezione della scienza

tra i giovani e sullo stato dell'educazione scientifica, che ha coinvolto 500 ragazzi tra i partecipanti agli incontri Scienziati e

studenti all'Auditorium svoltisi recentemente a Roma. Non un campione probabilistico, poiché selezionato tra le classi con

maggiori interessi verso le scienze, ma proprio per questo utile, perché descrive come la pensano gli studenti più sensibili alle

scienze. E così, se ben l’ 80% di loro giudica interessante lo studio delle discipline scientifiche, il presidente del Cnr Luciano

Maiani, presentando i dati ieri a Roma, ha invitato a confrontare questo alto interesse con «la scarsa capacità di fare scienza

degli studenti italiani», come emerge dalle relazioni internazionali. Forse dipenderà anche dall'alto numero di ragazzi per i

quali la scienza si sceglie come professione per «una passione innata» (33%). Come dire che si diventa scienziato per una

vocazione, che poco ha a che fare con quello che si può imparare a scuola e che, affermano Valente e Cerbara, è un dato in

crescita rispetto a ricerche precedenti.

Ma qual è l'atteggiamento degli studenti verso le applicazioni delle scoperte scientifiche? Trova conferma l'impressione che i

giovani siano vittime di «sirene irrazionalistiche»? Secondo le due autrici della ricerca non è così. Infatti, agli scienziati la

maggior parte degli studenti demanda la responsabilità di prendere decisioni sull'uso delle applicazioni, anche in materie

sensibili come la clonazione. E la scienza a scuola? Ci vorrebbe più laboratorio, dicono gli studenti romani, in accordo con

quanto emerge dalla grande indagine nazionale - la prima in Italia - che il Gruppo per la diffusione della cultura scientifica

diretto da Luigi Berlinguer ha pubblicato come ultimo atto del dicastero Fioroni. Ma basta con l'ora di laboratorio usata come

uno show: basta con il docente che fa l'esperimento dalla cattedra mentre gli studenti prendono appunti. Molti di loro sognano

un laboratorio dove essere liberi di scegliere attività da svolgere o di elaborare autonomamente le ipotesi da verificare. Una

prassi molto più vicina alla vera pratica scientifica, insomma.

L. Orlando, Giovani e scienza, una vocazione, www.europaquotidiano.it. 28.05.2008

TIPOLOGIA C – TEMA STORICO

«Bisogna che lo confessi: credo poco alle leggi. Se troppo dure, si trasgrediscono, e con ragione [ ... ]. Ogni legge trasgredita

troppo spesso è cattiva: spetta al legislatore abrogarla o emendarla, per impedire che il dispregio in cui è caduta quella stolta

ordinanza si estenda ad altre leggi più giuste».

M. Yourcenar, Memorie di Adriano

«Non già che mancassero leggi e pene contro le violenze private. Le leggi anzi diluviavano [ ... ]. Con tutto ciò, anzi in gran

parte a cagion di ciò, quelle gride, ripubblicate e rinforzate di governo in governo, non servivano ad altro che ad attestare

ampollosamente L’impotenza de' loro autori; o, se producevano qualche effetto immediato, era principalmente d'aggiunger

molte vessazioni a quelle che i pacifici e i deboli già soffrivano da' perturbatori, e d'accrescer le violenze e 1'astuzia di questi.

L'impunità era organizzata, e aveva radici che le gride non toccavano o non potevano smuovere».

A. Manzoni, I promessi sposi, cap. I

«Il modello organizzativo della società orizzontale prevede una distribuzione omogenea dei carichi e delle possibilità, dei

doveri e dei diritti, in particolare di quelli fondamentali, vale a dire quelli che costituiscono la base per un'esistenza dignitosa

e il presupposto per l'emancipazione dell' individuo».

G. Colombo, Sulle regole (2008)

Le tre riflessioni sul valore e l'efficacia delle leggi si riferiscono a epoche storiche lontane e fra loro molto diverse.

Secondo te perché il rispetto della legge è il cardine della vita civile e perché parlare di educazione alla legalità è sempre

importante a qualunque età, e forse a maggior ragione alla tua età? Lo studio della storia quale contributo può dare alla

formazione civica di uno studente?

TIPOLOGIA D – TEMA DI ORDINE GENERALE Commenta, secondo la tua esperienza, la seguente osservazione di Rita Levi Montalcini, che può essere estesa dalla ricerca

scientifica a qualunque altro genere di lavoro creativo.

“ Credo di poter affermare che nella ricerca scientifica né il grado di intelligenza, né la capacità di eseguire e portare a

termine con esattezza il compito intrapreso siano i fattori essenziali per la riuscita e la soddisfazione personale. Nell'una e

nell'altra contano maggiormente la totale dedizione e il chiudere gli occhi davanti alle difficoltà: in tal modo possiamo

affrontare problemi che altri, più critici e più acuti, non affronterebbero. […] Il fatto che l'attività svolta in modo così

imperfetto sia stata e sia tuttora per me fonte inesauribile di gioia, mi fa ritenere che l'imperfezione nell'eseguire il compito

che ci siamo prefissi o ci è stato assegnato sia più consona alla natura umana, così imperfetta, che non la perfezione”.

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Simulazione seconda prova-2016/2017

Liceo Scientifico Galileo Galilei-Castelnuovo di Garfagnana Tema di: MATEMATICA

•Durata massima della prova: 5 ore.

•E’ consentito l’uso della calcolatrice non programmabile.

Il candidato risolva uno dei due problemi e risponda a 5 quesiti del questionario.

Studente:

PROBLEMA 1

Il serbatoio del carburante di una barca ha la forma di prisma retto avente per base un triangolo isoscele

rovesciato. Claudio porta la sua barca a fare rifornimento, sapendo che gli restano solo 15 L di carburante. La

pompa versa 2 L di carburante al secondo nel serbatoio.

1.Scrivi la funzione h(t) che esprime l’altezza del carburante in funzione del tempo e studia la funzione così

ottenuta, interpetando i risultati ottenuti in relazione al problema. Disegna inoltre il grafico della funzione,

esplicitando quale dominio risulta naturale per la situazione reale descritta dal problema.

2.Ricava il tempo impiegato per riempire il serbatoio.

3.Disegna il grafico di y = h0(t), rappresentante la velocità con la quale varia l’altezza del carburante.

4.Rappresenta in un oppurtuno sistema di riferimento il grafico di .

5.Trova in quale istante il tasso di accrescimento dell’altezza vale 1/13 e determina l’altezza del livello

carburante in quell’istante.

PROBLEMA 2

In figura è rappresentato il grafico di una funzione f(x).

61

1.Una delle seguenti funzioni è l’espressione analitica del grafico di f(x). Individuala motivando la tua scelta.

2.Dopo aver dimostrato che f(x) = f3(x), considera la funzione integrale e ricava l’equazione

della retta tangente al grafico di g(x) nel suo

punto di ascissa 0.

3.Sia R la regione di piano sottostante al grafico di f(x) nel semipiano delle ordinate positive. Calcola il volume

V del solido di base R le cui sezioni con piani perpendicolari all’asse x sono dei quadrati.

4.Nel caso in cui si volesse approssimare la funzione f(x) per x ∈ [−2,2] con un polinomio, quale potrebbe

essere il suo grado minimo? Si illustri il ragionamento seguito.

5.Riporta infine, il grafico approssimativo delle funzioni e

.

QUESITI

1.Sia f(x) una funzione reale di variabile reale, continua, tale che f(0) = 1. Calcolare

2.Si determini il dominio della funzione

3.Un’azienda produce thermos con capacità di 1 dm3, a forma di cilindro circolare retto. Il settore Ricerca e

sviluppo dell’azienda vuole determinare il raggio di base r e l’altezza h del thermos in modo che la sua

superficie totale sia minima, per minimizzare il calore disperso all’esterno. Calcola la loro lunghezza.

4.Nel triangolo in figura si conoscono l’angolo α = 60◦ e i lati b=3 cm e c=8 cm. Trova le misure dell’altro lato,

degli altri due angoli e determina l’area del triangolo.

62

5.Si dimostri usando il calcolo integrale che il volume di un tronco di cono, con raggi di base rispettivamente r

e R e altezza h, è dato da

6.Determina il valore del parametro reale a e la funzione f(x) sapendo che 00

(a) f (x) = a + lnx;

.

Trova l’equazione della retta tangente al grafico di f(x) nel suo punto di flesso.

7.La ditta Lavex produce rubinetti. Uno studio statistico ha rilevato che la probabilità che un rubinetto sia

difettoso è del 5%. Presi a caso 6 rubinetti, calcola la probabilità che:

(a) nessun rubinetto sia difettoso; (b) al massimo due rubinetti

siano difettosi.

8.Si consideri la seguente equazione differenziale 00 0

y + 2y + 2y = x

Quale delle seguenti funzioni ne è una soluzione?

9.Determina i valori di a, b e c affinchè la funzione

(√

−x + 1 se − 8 ≤ x ≤ 0

f(x) =

ax2 + bx + c se 0 < x ≤ 1

verifichi le ipotesi del teorema di Rolle nell’intervallo [−8,1]. Trova poi i punti la cui esistenza è garantita dal

teorema.

10.Scrivere le equazioni cartesiane della retta che passa per il punto P(0,3,5) ed è perpendicolare al piano x =

0.

63

ISTITUTO SUPERIORE D’ISTRUZIONE “Garfagnana”

IPSIA S. Simoni

ITCG L. Campedelli

ITI F. Vecchiacchi

Liceo Scientifico G. Galilei

Via XX Aprile 12, 55032 Castelnuovo di Garfagnana tel: 0583 62454-62166 fax : 0583 62632

+ e-mail:[email protected]

ESAME DI STATO A.S. 2016/2017

SIMULAZIONE TERZA PROVA

14 MARZO 2017

CLASSE 5B

ALUNNO:

COGNOME NOME

FIRMA…………………………………………..

MATERIA

Fisica

Storia

Scienze

Inglese

punteggio

finale terza

prova

punteggio

arrotondato

PUNTEGGIO

/15

64

SIMULAZIONE TERZA PROVA FISICA

Nome………………….……. Cognome ……………………..… Classe V B Data 14/03/17

1) Una spira circolare di diametro 8 cm ruota con la frequenza di 80 Hz in un campo magnetico uniforme e costante. Se il massimo valore della f.e.m. indotta è 2 V, calcola l’intensità del campo magnetico e scrivi la relazione che mostra la dipendenza tra la corrente alternata e il tempo, sapendo che la resistenza complessiva della spira è 0,5 Ω. ____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

2)Descrivi il circuito LC ideale e spiega sinteticamente come mai produce corrente alternata.

____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

3) Nel futuro, l’energia per il funzionamento di una stazione spaziale orbitante potrà essere inviata dalla Terra mediante un fascio di onde elettromagnetiche. Supponiamo che il fascio abbia una sezione di 135 m2 e una potenza media di 1,20 × 104 W. Calcola l’ampiezza del campo elettrico e magnetico. (ϵ0 = 8,9 × 10-12 C2/( N∙m2 )) ____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

65

LICEO SCIENTIFICO “G. GALILEI” – CASTELNUOVO DI GARFAGNANA

STORIA Class: 5 B/C Scienze applicate14/03/2017

NOME E COGNOME: ____________________________________________

Rispondi alle seguenti domande (max 8 righe).

1.A proposito di Giolitti, si è spesso parlato di “doppio volto”. Perche? ____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

2.La Pace di Brest-Litovsk ebbe ripercussioni sia sulle vicende europee che su quelle interne della

Russia. Perché? ____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

3.Con il Trattato di Versailles, si intese far coincidere il principio di nazionalità con l’esistenza di

uno stato il cui territorio era individuato entro confini naturali. Nel caso dell’Italia cosa avvenne?

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________________________

66

Liceo Scientifico ‘G. Galilei’ Simulazione di Terza ProvaLingua Straniera Inglese

Class: 5A B C 14/03/2017

NAME: …………………………………………………

Answer the following questions using the lines below. You are allowed to use an English-to-English

dictionary. 1.Explain the concept of nature for the Romantics. What links can you find with Burke’s idea of the

sublime?

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

2.“It was a town of machinery and tall chimneys, out of which interminable serpents of smoke trailed

themselves forever and ever, and never got uncoiled. It had a black canal in it and a river that ran purple

with ill-smelling dye, and vast piles of building full of windows where there was a rattling and trembling all

day long, and where the piston of the steam engine worked monotonously up and down, like the head of an

elephant in a state of melancholy madness”. [from Hard Times by C. Dickens]

Point out the main themes of the novel and outline its main stylistic features giving examples from the

excerpt provided.

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

3.Explain how the theme of the double is developed in the novel Frankenstein, or the Modern Prometheus.

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

67

PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO 2016/2017

LICEO SCIENTIFICO “GALILEI” CASTELNUOVO DI GARFAGNANA

DISCIPLINA: SCIENZE NATURALI CLASSE VC CORSO ORDINARIO

Alunno…………………………………………...............

1) Descrivi il meccanismo dell’addizione elettrofila al doppio legame.

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-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

2) Come agiscono gli inibitori dell’attività enzimatica?

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3) Si evidenzi l’accoppiamento tra catena respiratoria e sintesi di ATP nei mitocondri.

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68

ISTITUTO SUPERIORE D’ISTRUZIONE “Garfagnana”

IPSIA S. Simoni

ITCG L. Campedelli

ITI F. Vecchiacchi

Liceo Scientifico G. Galilei

Via XX Aprile 12, 55032 Castelnuovo di Garfagnana tel: 0583 62454-62166 fax : 0583 62632

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ESAME DI STATO A.S. 2016/2017

SIMULAZIONE TERZA PROVA

12 MAGGIO 2017

CLASSE 5B

ALUNNO:

COGNOME NOME

FIRMA…………………………………………..

MATERIA

Fisica

Informatica

Scienze

Inglese

punteggio

finale terza

prova

punteggio

arrotondato

PUNTEGGIO

/15

69

Liceo Scientifico ‘G. Galilei’ Simulazione di Terza ProvaLingua Straniera Inglese

Class: 5A B C 12/05/2017

NAME: …………………………………………………

Answer the following questions using the lines below. You are allowed to use an English-to-English

dictionary.

1.Refer to the ‘Preface’ to the Lyrical Ballads written by William Wordsworth and highlight the main

differences from Wilde’s ‘Preface’ to The Picture of Dorian Gray.

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

2.“Thomas Gradgrind, Sir. A man of realities. A man of fact and calculations. A man that proceeds upon the

principle that two and two are four, and nothing over, and who is not to be talked into allowing for anything

over. …… With a rule and pair of scales, and the multiplication table always in his pocket, sir, ready to

weigh and measure any parcel of human nature and tell you exactly what it comes to. It is a mere question

of figures, a case of simple arithmetric …… he seemed a kind of canon loaded to the muzzle with facts, and

prepared to blow them clean out of the regions of childhood at one discharge…….. ‘Girl number twenty,’

said Mr Gradgrind, squarely pointing with his square forefinger ”……. [from Hard Times by C. Dickens]

Discuss how the excerpt reflects the idea of education during the Victorian Age and how Dickens’s expresses

this theme through language.

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

3.Refer to the play Pygmalion and summarise G. B. Shaw’s key ideas and stylistic features.

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

70

ISI “Garfagnana” – Liceo Scientifico “G. Galilei” Castelnuovo di Garfagnana

2A Simulazione Terza Prova : INFORMATICA

Nome e Cognome ___________________________ Data_________ Classe________

1.In una rete di computer quali sono le caratteristiche, vantaggi e svantaggi per una topologia ad

anello.

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

............................................................................................................................................................

............................................................................................................................................................

2.Illustrare, in una linea di comunicazione, come si differenzia il flusso trasmissivo.

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

............................................................................................................................................................

............................................................................................................................................................

3.Descrivere le tre fasi della progettazione di una base di dati.

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

71

SECONDA SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO 2016/2017

LICEO SCIENTIFICO “GALILEI” CASTELNUOVO DI GARFAGNANA

DISCIPLINA: SCIENZE NATURALI CLASSE VB SCIENZE APPLICATE

Alunno…………………………………………...............

1) Argomenta le differenze tra Saggio di Jones e Saggio di Lucas, riportando anche gli aspetti

significativi di entrambi.

-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

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-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

2) Illustra l’utilizzo dei vettori plasmidici nel clonaggio.

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-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

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-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

3) Evidenzia la stratificazione del mantello terrestre.

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72

SIMULAZIONE TERZA PROVA - FISICA Nome………………….……. Classe V B Data 12/05/17

1. Una nave intraprende un viaggio verso una stella lontana 6 anni luce. A quale velocità dovrebbe viaggiare per arrivare sulla stella dopo 10 anni, relativamente a un osservatore terrestre? Quale distanza percorrerebbe e quanto tempo impiegherebbe rispetto a un osservatore sulla nave spaziale?

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2. Spiega che cosa significa che la simultaneità di due eventi è relativa ed in quali condizioni si può osservare tale

fenomeno.

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-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

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3. La conversione di massa in energia è un processo attraverso il quale le stelle producono energia. Si stima che la nostra stella, il Sole, produca 3,83 × 1026 W di potenza. Quanta massa viene persa dal Sole ogni secondo?

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-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

73

GRIGLIE DI

VALUTAZIONE

PROVA SCRITTA DI ITALIANO

TIPOLOGIA A – ANALISI E COMMENTO DEL TESTO

74

CANDIDATO _________________________________ CLASSE____________

INDICATORI PUNTEGGIO

MAX PER

INDICATORE

DESCRITTORI PUNTEGGIO CORRISPONDENTE

AI VARI LIVELLI

PADRONANZA DELLA

LINGUA

4 PUNTI Correttezza ortografica, sintattica e nell’uso della

punteggiatura

a) Buona

b) qualche imprecisione

c) sufficiente (errori non gravi)

d) insufficiente (errori gravi e frequenti)

Correttezza lessicale

a) buona proprietà di linguaggio, ricchezza lessicale e uso appropriato del lessico

specifico

b) sufficiente proprietà di linguaggio e uso essenziale del lessico specifico

c) alcune improprietà di linguaggio e lessico

limitato d) diffuse improprietà di linguaggio e lessico

ristretto

2

1,5 1 (suff.)

0,5

2

1,5 (suff.)

1

0,5

COMPRENSIONE DEL

TESTO

4 PUNTI a) comprende il messaggio nella sua complessità

b) buona comprensione del testo

c) sufficiente comprensione del testo

d) comprende superficialmente il significato del

testo

e) comprensione incompleta del significato del

testo

f) comprensione del testo gravemente incompleta,

con lacune e imprecisioni

4

3 2,5 (suff.)

2

1,5

1

ANALISI STILISTICO –

FORMALE DEL TESTO

3 PUNTI a)completa conoscenza delle strutture retoriche e

formali del testo e consapevolezza della

loro funzione comunicativa b)buona conoscenza delle principali strutture

retoriche e formali

c)padroneggia sufficientemente le conoscenze degli elementi formali

d)descrive parzialmente gli aspetti retorico-formali

del testo e)descrive in modo generico e poco corretto gli

elementi retorico-formali del testo

3

2,5

2 (suff.)

1,5

1

INTERPRETAZIONE,

RIELABORAZIONE

PERSONALE,

CONTESTUALIZZAZIONE

4 PUNTI a) dimostra piena capacità di riflessione

critica e contestualizzazione

b) offre diversi spunti critici e contestualizza in modo efficace

c) presenta sufficienti spunti di riflessione e

contestualizzazione d) presenta limitati spunti critici e una

parziale contestualizzazione

e) presenta scarsi spunti critici e non contestualizza

4

3,5

3 (suff.)

2

1

Punteggio proposto

_______________/ 15

VALUTAZIONE COMPLESSIVA Punt. /15

INSUFFICIENTE 4-7

NON DEL TUTTO SUFFICIENTE 8-9

SUFFICIENTE/PIU’ CHE SUFF. 10

DISCRETO /PIU’ CHE DISCRETO 11-12

BUONO / DISTINTO 13-14

OTTIMO 15

PUNTEGGIO FINALE ____________/15

75

PROVA SCRITTA DI ITALIANO

TIPOLOGIA "B": SVILUPPO DI UN ARGOMENTO SVOLTO TRA I MODELLI DEL SAGGIO BREVE E DELL'

ARTICOLO DI GIORNALE

CANDIDATO _________________________________ CLASSE____________

INDICATORI PUNTEGGIO

MAX PER

INDICATORE

DESCRITTORI PUNTEGGIO

CORRISPONDENTE

AI VARI LIVELLI

PADRONANZA DELLA LINGUA 4 PUNTI Correttezza ortografica, sintattica e nell’uso della

punteggiatura

a) Buona

b) qualche imprecisione

c) sufficiente (errori non gravi)

d) insufficiente (errori gravi e frequenti)

Correttezza lessicale

a)buona proprietà di linguaggio, ricchezza lessicale e uso appropriato del lessico specifico

b)sufficiente proprietà di linguaggio e uso essenziale del

lessico specifico c)alcune improprietà di linguaggio e lessico limitato

d)diffuse improprietà di linguaggio e lessico ristretto

2 1,5

1 (suff.)

0,5

2

1,5 (suff.)

1

0,5

ANALISI E CONFRONTO DEI

DOCUMENTI

3 PUNTI a) dimostra ottime capacità di analisi e confronto dei documenti

b) dimostra buone capacità di analisi e confronto dei

documenti c) dimostra sufficienti capacità di analisi e confronto dei

documenti

d) analizza i documenti in modo superficiale e limitato senza un adeguato confronto

e) enumera i dati senza analizzarli e confrontarli

3

2,5

2 (suff.)

1,5

1

ORGANIZZAZIONE DEL TESTO

E RISPETTO DELLE CONSEGNE

4 PUNTI a) struttura il testo in modo rigoroso, coerente e coeso b) struttura il testo in modo organico, coerente e coeso

c) struttura il testo in modo lineare e coeso d) struttura il testo in modo poco organico e non sempre

coeso

e) non si attiene alle modalità di scrittura del saggio breve/articolo di giornale

4 3

2,5 (suff.) 2

1

ELABORAZIONE

ARGOMENTATIVA /

CAPACITA’ DI RIFLESSIONE

CRITICA / ORIGINALITA’

4 PUNTI a) dimostra ottime capacità critiche e argomentative e

rivela originalità nell’elaborazione b) dimostra buone capacità critiche e argomentative

c) dimostra sufficienti capacità critiche e argomentative

d) presenta scarsi spunti critici e argomenta in modo inefficace

e) presenta scarsi spunti critici e non argomenta

4

3,5

3 (suff.)

2 1

Punteggio proposto

/ 15

PUNTEGGIO FINALE ____________/15

Valutazione finale:

……./ 10

……./15

VALUTAZIONE COMPLESSIVA Punt. /15

INSUFFICIENTE 4-7

NON DEL TUTTO SUFFICIENTE 8-9

SUFFICIENTE/PIU’ CHE SUFF. 10

DISCRETO /PIU’ CHE DISCRETO 11-12

BUONO / DISTINTO 13-14

OTTIMO 15

Osservazioni

______________________________________________________

______________________________________________________

______________________________________________________

______________________________________________________

______________________________________________________

______________________________________________________

______________________________________________________

76

PROVA SCRITTA DI ITALIANO

TIPOLOGIA "C" SVILUPPO DI UN ARGOMENTO DI CARATTERE STORICO

CANDIDATO _________________________________ CLASSE____________

8INDICATORI PUNTEGGIO

MAX PER

INDICATORE

DESCRITTORI PUNTEGGIO

CORRISPONDENTE

AI VARI LIVELLI

PADRONANZA DELLA

LINGUA

4 PUNTI Correttezza ortografica, sintattica e nell’uso della punteggiatura

- Buona

- qualche imprecisione

- sufficiente (errori non gravi)

- insufficiente (errori gravi e frequenti)

correttezza lessicale

7 buona proprietà di linguaggio, ricchezza lessicale e uso

appropriato del lessico specifico 8 sufficiente proprietà di linguaggio e uso essenziale del lessico

specifico

9 alcune improprietà di linguaggio e lessico limitato

10 diffuse improprietà di linguaggio e lessico ristretto

2 1,5

1 (suff.)

0,5

2

1,5 (suff.)

1

0,5

CONOSCENZA

DELL’ARGOMENTO E

DEL CONTESTO DI

RIFERIMENTO

3 PUNTI - sviluppa esaurientemente tutti i punti con ricchezza di notizie

e riferimenti alle dinamiche storiche

- sviluppa tutti i punti con pertinenti riferimenti ai processi

storici

- sviluppa i punti principali con riferimenti alle conoscenze dei processi storici

- sviluppa gli argomenti in modo approssimativo con sommarie conoscenze storiche

- non sviluppa alcuni punti della traccia e/o i riferimenti storici sono scorretti

3

2,5 2 (suff.)

1,5

1

ORGANIZZAZIONE DEL

TESTO

4 PUNTI struttura il testo in modo rigoroso, coerente e coeso

struttura il testo in modo organico, coerente e coeso

struttura il testo in modo lineare e coeso

struttura il testo in modo poco organico e non sempre coeso

struttura il testo in modo disorganico e senza alcuna

coesione

4

3

2,5 (suff.) 2

1

CAPACITA’ CRITICA E

ARGOMENTATIVA,

ORIGINALITA’

4 PUNTI presenta i dati storici, i processi e i quadri di riferimento

fornendo fondate sintesi e giudizi personali

sa analizzare la situazione storica e fornisce sintesi pertinenti

costruisce un quadro storico generale sostanzialmente

corretto

fornisce un quadro di riferimento semplice e piuttosto

generico, limitato agli aspetti fondamentali dei fenomeni

storici

presenta limitate capacità di analisi e sintesi

4

3,5

3 (suff.)

2

1

Punteggio proposto

/ 15

PUNTEGGIO FINALE ____________/15

VALUTAZIONE COMPLESSIVA Punt. /15

INSUFFICIENTE 4-7

NON DEL TUTTO SUFFICIENTE 8-9

SUFFICIENTE/PIU’ CHE SUFF. 10

DISCRETO /PIU’ CHE DISCRETO 11-12

BUONO / DISTINTO 13-14

OTTIMO 15

Valutazione finale:

……./ 10

……./15

Osservazioni _________________________________________________________________

_________________________________________________________________

__________________________________________________________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________

__________________________________________________________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________

77

PROVA SCRITTA DI ITALIANO

TIPOLOGIA “D” – TRATTAZIONE DI UN TEMA DI CARATTERE GENERALE

CANDIDATO _________________________________ CLASSE____________

INDICATORI PUNTEGGIO

MAX PER

INDICATOR

E

DESCRITTORI PUNTEGGIO

CORRISPOND

ENTE AI VARI

LIVELLI

PADRONANZA DELLA

LINGUA

4 PUNTI Correttezza ortografica, sintattica e nell’uso della punteggiatura

- Buona

- qualche imprecisione

- sufficiente (errori non gravi)

- insufficiente (errori gravi e frequenti)

Correttezza lessicale

buona proprietà di linguaggio, ricchezza lessicale e uso appropriato

del lessico specifico

sufficiente proprietà di linguaggio e uso essenziale del lessico

specifico

alcune improprietà di linguaggio e lessico limitato

diffuse improprietà di linguaggio e lessico ristretto

2

1,5

1 (suff.) 0,5

2

1,5 (suff.)

1 0,5

CONOSCENZA DEGLI

ARGOMENTI E SVILUPPO

DELLE RICHIESTE

3 PUNTI - sviluppa esaurientemente tutti i punti con ricchezza di informazioni e riferimenti culturali

- sviluppa esaurientemente i punti principali con pertinenti riferimenti culturali

- sviluppa i punti principali con riferimenti culturali essenziali

- sviluppa gli argomenti in modo approssimativo e con scarsi

riferimenti culturali

- non sviluppa alcuni punti della traccia e i riferimenti culturali sono assenti

3

2,5

2 (suff.)

1,5

1

ORGANIZZAZIONE DEL

TESTO

4 PUNTI struttura il testo in modo rigoroso, coerente e coeso

struttura il testo in modo organico, coerente e coeso

struttura il testo in modo lineare e coeso

struttura il testo in modo poco organico e non sempre coeso

struttura il testo in modo disorganico e senza alcuna coesione

4 3

2,5 (suff.)

2

1

CAPACITA’ CRITICA E

ARGOMENTATIVA,

ORIGINALITA’

4 PUNTI 11 dimostra ottime capacità critiche e argomentative e rivela originalità

nell’elaborazione 12 dimostra buone capacità critiche e argomentative

13 dimostra sufficienti capacità critiche e argomentative

14 presenta scarsi spunti critici e argomenta in modo inefficace 15 presenta scarsi spunti critici e non argomenta

4

3,5

3 (suff.)

2

1

Punteggio

proposto

/ 15

PUNTEGGIO FINALE ____________/15

VALUTAZIONE COMPLESSIVA Punt. /15

INSUFFICIENTE 4-7

NON DEL TUTTO SUFFICIENTE 8-9

SUFFICIENTE/PIU’ CHE SUFF. 10

DISCRETO /PIU’ CHE DISCRETO 11-12

BUONO / DISTINTO 13-14

OTTIMO 15

Osservazioni

__________________________________________________

__________________________________________________

__________________________________________________

__________________________________________________

__________________________________________________

__________________________________________________

Valutazione finale:

……./ 10

……./15

78

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA DEGLI ESAMI DI STATO - TIPOLOGIA B

(2016/2017)

MATERIA: ___________________________________________

CANDIDATO:_________________________________________ CLASSE: ___________

INDICATORI DESCRITTORI Punteggio Q.

1

Q.

2

Q.

3

Conoscenza,

completezza e

pertinenza dei

contenuti

Non conosce alcun contenuto e non risponde ad alcuna

richiesta 2

Non ha compreso le richieste dell’argomento e risponde con

contenuti non pertinenti 3

Ha compreso in parte le richieste dell’argomento e risponde

presentando contenuti decisamente confusi o limitati 4

Conosce i contenuti ad un livello sufficiente e risponde in

modo accettabile alle richieste 5 suff

Conosce i contenuti essenziali e risponde con aderenza alle

richieste 6

Conosce i contenuti necessari a rispondere con piena

pertinenza alle richieste 7

Capacità di sintesi e

coerenza

argomentativa

Non risponde 1

Risponde in modo decisamente dispersivo e/o prolisso e/o

incompleto 1,5

Tenta di rispettare la sintesi, ma non dà tutte le informazioni

richieste 2

Si esprime in modo abbastanza sintetico, ma non del tutto

completo 2,5 suff

La risposta è completa e abbastanza sintetica (o viceversa) 3

La risposta è decisamente esaustiva ed espressa con piena

capacità di sintesi 4

Competenza

linguistico-

espressiva, uso della

terminologia

appropriata

La risposta è assente 0

L’espressione presenta gravi e numerose scorrettezze

linguistiche e ortografiche che compromettono la

comprensione della risposta, inoltre la terminologia specifica è

assente

1

Sono presenti diversi errori ortografici e/o linguistici che

rendono difficile la comprensione della risposta e/o la

terminologia specifica non è usata adeguatamente

2

La risposta risulta comprensibile, nonostante alcuni errori

ortografici e/o linguistici e una terminologia non

completamente appropriata 2,5 suff

Si esprime in modo abbastanza e/o complessivamente corretto

e usa una terminologia generalmente appropriata 3

Si esprime in modo corretto, con proprietà di linguaggio e

terminologia specifica 4

PUNTEGGIO ATTRIBUITO AL SINGOLO QUESITO

MEDIA DEL PUNTEGGIO

PUNTEGGIO TOTALE: ___________________/15

IL PRESIDENTELA COMMISSIONE IL DOCENTE

__________________________________________ ______________________________

79

80