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INDICE Parlo tedesco e francese 10/02/12 Il Piccolo Faenza 2 Il freddo rinvia il Carnevale al 19 10/02/12 Il Piccolo Faenza 3 L'Italia sono anch'io 10/02/12 Il Piccolo Faenza 4 Al Jolly 10/02/12 Il Piccolo Faenza 5 al Comunale 10/02/12 Il Piccolo Faenza 6 Trebbi Pro Loco 10/02/12 Il Piccolo Faenza 7 Lo sviluppo comincia dal Rue 16/02/12 Qui 8 corsa alle biomasse 16/02/12 Sette Sere 9 L'intensa nevicata di febbraio 2012 17/02/12 Il Piccolo Faenza 10 Gemellaggio bis con Asti 17/02/12 Il Piccolo Faenza 11 Volontari con la pala 17/02/12 Il Piccolo Faenza 12 Carnevale 17/02/12 Il Piccolo Faenza 13 Primule per la vita 17/02/12 Il Piccolo Faenza 14 Al cinema Jolly 17/02/12 Il Piccolo Faenza 15 L'Italia sono anche io 17/02/12 Il Piccolo Faenza 16 Settimanale: Facciamo scoprire la storia di Russi 18/02/12 Il Resto del Carlino Ravenna 17 Settimanale: Storie Fruttuose per i piccoli 18/02/12 Il Resto del Carlino Ravenna 18 MOSTRA A RUSSI LE 29 OPERE DEI ‘RITAGLI D’ARTE’ 18/02/12 Il Resto del Carlino Ravenna 19 Torna la dichiarazione per immobili e pertinenze 18/02/12 Il Sole 24 Ore 20 A rischio il tetto agli stipendi pubblici 18/02/12 Il Sole 24 Ore 23 Municipi uniti contro la tesoreria 18/02/12 Il Sole 24 Ore 24 E' privilegiato il credito per riscuotere la Tia 18/02/12 Il Sole 24 Ore 25 Italia degli enti locali contro i venditori di swap 18/02/12 Il Sole 24 Ore 26 Nel fallimento la Tia è un credito privilegiato 18/02/12 Italia Oggi 27 Ora meno poltrone 18/02/12 Italia Oggi 28 Brevi 18/02/12 Italia Oggi 29 Rivalutate le prestazioni dei comuni per le famiglie 18/02/12 Italia Oggi 30 Arriva il decreto fiscale Novità su casa e rifiuti 18/02/12 La Stampa 31 IN BREVE 18/02/12 La Voce di Romagna Ravenna 32 Pagina 1 di 32

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INDICE

Parlo tedesco e francese10/02/12 Il Piccolo Faenza 2

Il freddo rinvia il Carnevale al 1910/02/12 Il Piccolo Faenza 3

L'Italia sono anch'io10/02/12 Il Piccolo Faenza 4

Al Jolly10/02/12 Il Piccolo Faenza 5

al Comunale10/02/12 Il Piccolo Faenza 6

Trebbi Pro Loco10/02/12 Il Piccolo Faenza 7

Lo sviluppo comincia dal Rue16/02/12 Qui 8

corsa alle biomasse16/02/12 Sette Sere 9

L'intensa nevicata di febbraio 201217/02/12 Il Piccolo Faenza 10

Gemellaggio bis con Asti17/02/12 Il Piccolo Faenza 11

Volontari con la pala17/02/12 Il Piccolo Faenza 12

Carnevale17/02/12 Il Piccolo Faenza 13

Primule per la vita17/02/12 Il Piccolo Faenza 14

Al cinema Jolly17/02/12 Il Piccolo Faenza 15

L'Italia sono anche io17/02/12 Il Piccolo Faenza 16

Settimanale: Facciamo scoprire la storia di Russi18/02/12 Il Resto del Carlino Ravenna 17

Settimanale: Storie Fruttuose per i piccoli18/02/12 Il Resto del Carlino Ravenna 18

MOSTRA A RUSSI LE 29 OPERE DEI ‘RITAGLI D’ARTE’18/02/12 Il Resto del Carlino Ravenna 19

Torna la dichiarazione per immobili e pertinenze18/02/12 Il Sole 24 Ore 20

A rischio il tetto agli stipendi pubblici18/02/12 Il Sole 24 Ore 23

Municipi uniti contro la tesoreria18/02/12 Il Sole 24 Ore 24

E' privilegiato il credito per riscuotere la Tia18/02/12 Il Sole 24 Ore 25

Italia degli enti locali contro i venditori di swap18/02/12 Il Sole 24 Ore 26

Nel fallimento la Tia è un credito privilegiato18/02/12 Italia Oggi 27

Ora meno poltrone18/02/12 Italia Oggi 28

Brevi18/02/12 Italia Oggi 29

Rivalutate le prestazioni dei comuni per le famiglie18/02/12 Italia Oggi 30

Arriva il decreto fiscale Novità su casa e rifiuti18/02/12 La Stampa 31

IN BREVE18/02/12 La Voce di Romagna Ravenna 32

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Pario tedesco e francese

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H freddo rinvia H Camevale al 19

press LinE 10/02/2012

Appuntamenti in agenda per l'anno in corso

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Iscrizioni entro il 28 febbraio ai corsi brevi per acquisire elementi di dialogo internazionale e poter condividere meglio gli scambi proposti dai Comitati delle quattro città amiche

Parlo tedesco e francese cade al 28 febbraio il termine per iscriversi ai corsi di tedesco e francese

\ promossi dal Comitato di Gemellaggio, finalizzati ad acquisire le conoscenze basilari nel colloquio riducendo le distanze che la lingua frappone tra le

k persone. Con una particolare e conseguente attenzione a sviluppare i rapporti con le città di Bopfingen (foto in basso) e Beaumont (foto in alto). I corsi hanno una durata di 15 ore (Francese), al martedì 20.30-22 e 20 ore (Tedesco) al giovedì 20.30 - 22.30 e le quote di iscrizione sono, rispettivamente di 50.00 e 60.00 euro che si possono versare sul cc bancario dell'associazione presso il Credito Cooperativo ravennate e imolese. Oppure, con consegna a mano (previo accordo) indicando cognome/nome e numero di recapito telefonico o e-mail. La quota non verrà restitutita se la disdetta non viene data almeno 10 giorni prima dell'inizio del corso. Se il corso non si farà, causa esiguità dei partecipanti, la quota verrà restituita. Il corso di francese inizia dal 6 marzo, quello di tedesco dall'8 marzo, per un minimo di 12, massimo 15 persone. I corsi si terranno in via E. Babini,1 (primo piano) Per ulteriori informazioni consultare il sito vveb dell'associazione: www.russitwin.it Il Comitato ha pure stilato il calendario delle attività dell'anno in corso che a gennaio ha visto una delegazione

raggiungere Saluggia per l'annuale coordinamento delle quattro città gemelle, compresa la località piemontese. Ultimi giorni per partecipare, dal 28 aprile all'i maggio, al viaggio a Parigi con i gemelli di Beaumont che faranno da ciceroni nella loro capitale. Massimo 15 persone. A fine maggio si rinnova la collaborazione con l'Us Russi per l'accoglienza di ragazzi partecipanti al torneo giovanile di calcio promosso dalla squadra arancione. In luglio (13 20 e 27) è previsto un ciclo di film a tema sull'accoglienza e condivisione tra i popoli. Dal 25 luglio al 3 agosto, scambio giovanile fra Russi e Beaumont, con giochi e attività culturali. I12 settembre classico viaggio in Piemonte per partecipare alla festa di San Grato, sagra paesana di Saluggia. Si allestirà uno stand con i prodotti tipici della nostra eno gastronomia. E a metà settembre, con la Fira, saranno i nostri gemelli a raggiungere Russi per partecipare con i loro stand. Dal 12 al 15 ottobre ci si può prenotare per partecipare alla festa di Bopfingen con allestimento di stand e iniziative di folklore. l dicembre, invece, si va a Beaumont per il mercatino di Natale; cosa che si replica la settimana dopo a Bopfingen.

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Il freddo rinvia il Carnevale al 19 ll'Oratorio don Bosco tutto era pronto per il Carnevale dei ragazzi di domenica prossima, ma il freddo che segue alle copiose nevicate dei

giorni scorsi ha messo in discussione la manifestazione che quest'anno ha per tema "Il bosco incantato". In caso di maltempo era già previsto il rinvio a domenica 19 febbraio. Cosa che ora è divenuta ufficiale. Intanto la città ha comunque affrontato la copiosa nevicata con disagi molto contenuti se si considera l'eccezionalità dell'evento. Nelle poche immagini

riportate, il caso di rami spezzati caduti sulle strade, o su qualche tetto. Molti rami pendono ancora e attendono l'intervento degli addetti che sono oberati dalle chiamate di intervento. Suggestiva l'immagine della rocca di via Babini (foto Morena Sansont) ricoperta di neve. O quella di piazza Gramsci scattata nei primi giorni di precipitazioni nevose. Già al venerdì, piazza Farini era però pronta a ospitare il mercato. Almeno quelle bancarelle dei pochi ambulanti che hanno osato sfidare il freddo e il rischio di altra neve.

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press LinE 10/02/2012

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L'Italia sono anch'io Anche il Pd di Russi all'appello si unisce all'appell d

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presidente Na ol' no a favore dei diritti a

di cittadinanza. Per questo sostiene la campagna nazionale "L'Italia sono anchlo" per due proposte di legge di

iniziativa popolare una i bambini n

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l residenti a Russi è stato organizzato u incontro pubblico per venerdì 10 febbraio,

alle 21, al Centro culturale polivalente di Russi. Per l'occasione, oltre ai russiani, sono invitati gli stranieri residenti.

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Al Jolly "Finalmente La felicità" é il títoto della pellicola delle ore 21 di domenica 12 febbraio alJolty. Non é prevista La proiezione delle 15 causa concomitante sfilata carnevalesca in piazza.

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Al Comunale Lunedì 13 febbraio, al teatro comunale: "Piccoli Crimini Coniu ali" dí Erie-Emmanguel

Gi usti e Paolo Valer-io. È la storia mdella perdita di

ernoria di Gilles aiutato dalla

moqlie a ricostruire i tasselli della propria vita. Ma molte cose non tornano... Una macchina narrativa perfetta che svela impietosamente i meccanismi della coppia

„ e i pii intimi recessi dell'animo umano.

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Trebbi Pro Loco Venerdì 24 felDbraio, dalle

ore 4 Centro Culturale Polivalente di avolur 21, peri Trebbi Pro Loco "Il canto corale e l'invenzione del popolare: i Canterini Romagnoli a Russi" La serie Musica popolare in Romagna è curata da Susanna Venturi , col patrocinio del Comune.

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Parlo tedesco e fraTse

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Lo sviluppo comincia dal Rue

press LIETE 16/02/2012 Qui Magazine

Lo sviluppo comincia dal Rue Il Regolamento urbanistico edilizio dell'Unione dei Comuni è stato considerato il migliore del nord Italia

LUGO - Scfrtini - Il Rapporto dell'Osservatorio Nazionale Regolamenti Edilizi per il risparmio energetico, redatto da Legambiente e Cresme, ha segnalato il Rue dell'Unione dei Comuni della Bassa Roma-gna e del Comune di Russi come il migliore del nord Italia per le scelte di innovazione proposte. Il Regolamento edilizio unitario dell'Unione contiene infatti tutti i parametri proposti dall'analisi del Rapporto ONRE 2012. Gli ele-menti più innovativi segnalati sono stati tra gli altri il ricorso ai pannelli solari termici per la produzione del fabbisogno di acqua calda sanitaria e fotovoltaici per la produzione di energia elettrica per le unità abitative; l'obbligo di utilizzare parte dei rifiuti inerti derivati da opere di costruzione e demoli-zione e, nel caso di realizzazione di rilevati o riempimenti, l'obbligo di impiego di ma-teriali e componenti derivanti da attività di riciclaggio. Il Rapporto ONRE è stato presentato a Bol-zano in un convegno nell'ambito di Telma-house, la fiera internazionale specializzata per l'efficienza energetica e la sostenibilità in edilizia, al quale hanno partecipato Lorenzo Bellicini (direttore tecnico Cresme), Edoar-do Zanchini (vicepresidente Legambiente), Norbert Lantschner (ideatore e già diretto-re Agenzia CasaClima di Bolzano), Antonio Pezzi (vicepresidente Unione Comuni del-la Bassa Romagna), oltre a rappresentanti e aziende del settore delle costruzioni. Da cinque anni il rapporto fotografa il cambia-mento in atto nella filiera delle costruzioni e ne racconta la costante crescita (erano 705 i regolamenti sostenibili nel 2010, rispetto al 2008 il dato è aumentato di quattro volte), a partire proprio dalle novità introdotte nei Regolamenti edilizi comunali che vanno oltre la normativa in vigore, con l'obiettivo di spingere una maggiore attenzione alla so-stenibilità e qualità del costruire. Dal rapporto si evince come i regolamenti sostenibili siano diffusi oggi in tutte le regio-ni italiane con forte prevalenza nelle regioni del nord: è la Lombardia infatti a mostrare la quantità più elevata di Comuni virtuosi (227), cui seguono il Veneto (con 87 Comu-ni) e il Piemonte (68). Ottima la posizione dell'Emilia-Romagna (con 121) dove viene

messa in evidenza l'esperienza del Regola-mento edilizio condiviso dalle nove muni-cipalità della Bassa Romagna con contenuti innovativi per risparmio idrico, energetico e utilizzo delle fonti rinnovabili. "Lo sviluppo del Rue della Bassa Romagna -commenta il sindaco referente Antonio Pez-zi - è caratterizzato da altri quattro elementi di innovazione. Innanzitutto l'attenzione al risparmio del consumo di territorio attraver-so un sistema di incentivi alla riqualificazio-

ne e al recupero, con attenzione al risparmio energetico e all'introduzione di energie sostenibili. E' poi uno strumento orientato alla tutela del paesaggio nel suo complesso. Il regolamento è innovativo anche perché è stato costruito in modo partecipato, con-frontandosi con i portatori di interesse so-ciali ed economici. Tutto ciò ha portato alla definizione di un unico strumento di rego-lamentazione al posto dei nove precedenti, con evidente semplificazione burocratica".

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L PROGETTO DI RUSSI, IL PRI' IMPORTANTE DELLA PROVINCIA

Daniela Verlicchi

Anche in provincia di Ravenna è partita la corsa alla costruzione di impianti per la produzione di ener-gia elettrica alimentati a biomasse e a biogas. E la conseguente «rincor-sa» di comitati e gruppi spontanei di cittadini che si oppongono alle nuove centrali, rese particolarmente appetibili da una serie di incentivi pubblici. Negli ultimi quattro anni in provincia sono 36 le imprese o società che hanno chiesto (e in molti casi già ottenuto) l'autorizzazione a costruire questo tipo di impianti a biomasse (5 solide o 9 liquide) o a biogas (21); 18 di essi sono già in funzione. E si concentrano soprat-tutto nelle campagne ravennati. «Boom? Dipende dai punti di vista - commenta Mara Roncuzzi, asses-sore all'Ambiente della Provincia -. Abbiamo appena avuto un incontro con i tecnici della Provincia di Fer-rara che ci raccontavano che da loro le domande sono più di 50 e solo per gli impianti a biogas. Il fatto è che queste attività per essere un'oppor-tunità effettiva dovrebbero andare di pari passo con l'agricoltura». Quindi impianti alimentati con materiali che si trovano in zona, la cosiddetta filiera corta. Esattamente come la maggior parte dei progetti

presentati in provincia. «Nella mag-gioranza dei casi - conferma l'asses-sore - si tratta di impianti che non superano il megawatt elettrico di potenza, e che quindi non sono vin-colati alla pubblicazione per l'otteni-mento della Via o di altre autorizza-zioni pubbliche. Di fatto la Provincia ha pochissimi strumenti per pianifi-care dove costruirli. La normativa non impone vincoli, a parte le zone tutelate per particolarità ambientali o paesaggistiche. Qualche Comune, ma nessuno in provincia attualmen-te, ha previsto nei suoi piani urbani-stici una distanza minima dai centri abitati. Ma questo tipo di impianti sono strategici nel piano energetico della Regione e quindi non si posso-no imporre troppi vincoli». Il più controverso, e d'altra parte anche il più potente (93 megaWatt termici) è quello progettato dalla PowerCrop all'ex zuccherificio Eri-dania di Russi: qui si utilizzerebbero sia biomasse a filiera corta che bio-gas e fotovoltaico. I progetti di impianti a biogas si con-centrano, come detto, nell'entroterra di Ravenna, ma anche a Faenza (3), Bagnacavallo (2) e Conselice. Scor-rendo l'elenco delle pratiche in esa-me all'ente di piazza Caduti, si sco-pre che c'è un solo altro impianto di

potenza superiore al megawatt, già in funzione a Sant'Agata sul Santer-no, quello delle Distillerie Mazzari: per il resto si tratta di mini-impianti alimentati principalmente con i re-flui zootecnici o le biomasse agricole prodotte in loco. Tra i richiedenti, distillerie e cooperative come Cavi-ro, ma anche colossi dell'industria come Unigrà. Diverso il discorso per gli impianti a biomasse liquide che spesso si ali-mentano con olii vegetali (ad esem-pio quello di palma) difficilmente reperibili sul territorio e quindi con una filiera più lunga. Qui scendono in campo grandi investitori come la Bunge Italia o l'Euroterminal che hanno realizzato centrali da 7 me-gaWatt ciascuna mentre è ancora in corso di autorizzazione un progetto da 53 mega su Ravenna presentato dalla Società Carburanti del Can-diano. Per il resto, si tratta di piccoli impianti, concentrati nel ravennate. Infine ci sono le biomasse solide, alimentate soprattutto con vinacce, legnami, sfalci o comunque sotto-prodotti delle attività di lavorazione delle aziende presso cui sono instal-lati gli impianti, che invece sono concentrati in territorio faentino e hanno una potenza media di mol-to superiore al megawatt. A parte

infatti l'osteggiatissimo impianto a biomasse della Cts di Roncalce-ci (999 kW), sulle biomasse solide scendono in campo i grandi gruppi, da Caviro Distillerie (20 mega), alla Dister Energia (81 mega termici) passando per il già conosciuto Villa Pana di Faenza. Per molte di queste centrali è già nato un comitato locale contro. Da Roncalceci a Russi, i dubbi di chi vicino a questi nuovi business delle biomasse deve vivere, sono di vario genere: dal traffico che il trasporto di materiali genererebbe, all'inqui-namento derivante dalla combu-stione delle sostanze. Ma, siccome la Provincia può sostanziamente solo approvare i progetti, sostiene Roncuzzi, come se ne esce? «Come assessore cercherò di promuovere assemblee e iniziative di sensibiliz-zazioni sul tema, magari incontran-do prima le comunità che saranno interessate dalla nascita di un nuovo impianto. Naturalmente, per indire queste riunioni, occorre chiedere l'autorizzazione all'azienda. Perché altrimenti la Provincia sarebbe te-nuta alla riservatezza sul progetto. A nostro sfavore gioca però la carta del tempo: in media, per l'approvazione dei progetti più piccoli bastano 90 giorni».

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press LinE 16/02/2012

sette sere

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press LinE 17/02/2012

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Sci di fondo a Barbiano di Cotignola (foto Otello Zama); in alto, auto in sosta a Faenza (foto Veronica 13enericettb e la stima delle precipitazioni nevose fatte dall'Arpa; a sinistra viale Stradone a Faenza (foto Gabriele Garai« e Vigili del fuoco a togliere ghiaccio dai cornicioni; a destra, pupazzo di neve (foto Giovanni Conti) e via Fleve a Bagnacavallo (foto MicheleTariaub; sotto, lampione ...con ghiaccio (foto Veronica Benericett4, ghiaccio a Marradi (foto f.f.) e Russi, uno sguardo al vigneto (foto Alfredo Morinn.

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Gemellaggio bis con Asti

press LinE 17/02/2012

Le nuove generazioni rinnovano l'amicizia nata con l'Agorà 2007

Gemellaggio bis con Asti ulla scia dell'Agorà dei giovani italia- ni del 2007, dove la comunità di Rus- si ospitò i ragazzi della diocesi di Asti

in viaggio verso Loreto, a cui partecipò un bel gruppetto anche dei nostri giovani, ora si vuole riproporre la stessa esperien-za al gruppo giovanissimi di Russi e ai lo-ro coetanei della diocesi di Asti, più pre-cisamente della parrocchia di S. Cosma e S. Damiano, accomunati dalla stessa esperienza alla GMG a Madrid. L'idea è venuta agli amici don Mauro e Silvia ed è stata accolta da noi con gioia, perché dà la possibilità di conoscenza e confronto fra ragazzi della stessa età e con esperienze comuni. Dire che è qual-cosa di importante forse non è il termine giusto. È meraviglioso, specie per chi ha vissuto come me il gemellaggio 2007. È ri-tornare a quell'esperienza che ha portato da un incontro se vogliamo casuale a ciò che oggi possiamo chiamare amicizia. In que-sti anni abbiamo camminato insieme an-che se lontani molti chilometri ... la pre-ghiera ci ha sempre tenuti uniti, con mo-menti a cui abbiamo partecipato insieme. Esperienze di oratorio e la voglia di man-tenere contatti veri hanno fatto sì che le nostre parrocchie non si siano più perse di vista. Almeno due volte l'anno riuscia-mo a incontraci e dopo questo nuovo ge-mellaggio speriamo anche di più. Gli ospiti arrivano sabato 18 febbraio nel tardo pomeriggio, accolti da ragazzi e fa-miglie in oratorio dove si cena e si tra-scorre la serata insieme.

Domenica mattina tutti alla messa delle 11 presieduta da don Mauro, pranzo in fa-miglia e visto che abbiamo dovuto ri-mandare saranno gli ospiti d'onore del nostro Carnevale. Prima di cena i ragazzi, con i loro educatori, saranno impegnati in un incontro dove potranno condivide-re l'esperienza della GMG, poi ancora ce-na in oratorio con le famiglie. Lunedì mattina colazione insieme e visi-ta alle bellezze di Ravenna, e partenza nel primo pomeriggio. Un ringraziamento particolare va a par- roco e cappellani per la disponibilità a or- ganizzare il gemellaggio e per l'ospitalità,

alle famiglie che non si sono smentite per essere sempre pronte a dare una mano e non si sono tirate indietro a mettere a di-sposizione le loro case per accogliere questi ragazzi. Grazie anche agli educa-tori dei giovanissimi per aver accolto l'in-vito del gemellaggio e a tutti coloro che renderanno questo incontro una festa.

Morena Sansoni

Nella foto: GMG di Madrid 2011, Quatro Vientos: il parroco don Claudio con gli asti-giani Silvia, una delle educatrici che ac-compagnerà i ragazzi, e don Mauro, e la rus-siana Morena

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con bevande calde in attesa dei locomotori da Ravenna per il recupero di quelli guasti. I cumuli di neve in città hanno raggiunto una discreta dimensione, come si può notare dalle immagini. Ma l'impegno a

sgombrare è stato notevole, offrendo una discreta sicurezza, compatibilmente con l'abbondanza delle precipitazioni, e anche la possibilità dello svolgimento del mercato ambulante.

Giulio Donati

press LinE 17/02/2012

Volontari con la pala Qualche decina di russiani in corsa all'appello dell'Amministrazione comunale per liberare gli ingressi delle scuole pubbliche e private e delle abitazioni di anziani e disabili

protrarsi del maltempo ha indotto anche la nostra Amministrazione a rivolgere un appello alla cittadinanza per formare squadre di volontari e liberare i punti principali della vita comunitaria: dall'asilo nido, alle scuole

pubbliche e private. Preparandoli per la riapertura, si spera definitiva, di martedì scorso. Alcuni volontari sono stati indirizzati anche alla Casa protetta, o da disabili e anziani. Così domenica mattina, dalle 10 alle 12, alcune decine di cittadini si sono recati all'Ufficio dei Lavori Pubblici che, presente anche il sindaco Sergio Retini, ha coordinato l'attività dei partecipanti. Non si è poi reso necessario il successivo appuntamento fissato nel pomeriggio. Fra gli amministratori presenti il vice sindaco Paolo Donati, gli assessori Daniele Tanesini, Enzo Bosi e Lino Calisti, i capi gruppo Giovanna Facchini di Insieme per Russi ed Enrico Conti di LiberaRussi. Il presidente della Pro Loco Riccardo Morfino. Fuori programma per i volontari della Protezione Civile che sono dovuti intervenire anche alla stazione ferroviaria (domenica) e all'altezza del passaggio a livello di via Vecchia Godo (sabato). Il blocco di alcuni convogli, con i passeggeri rimasti fermi a lungo e al freddo, ha costretto un intervento

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Carnevale Rinviato per neve, sperando che la temperatura non sia troppo glaciale, il Carnevale dei ' promosso dall'Oratorio don Bosco in collaborazione con l'Ani nlinís razione comunale, è in programma domenica pomeriggio. In caso di neve o freddo, il programma della manifestazionell9tn si svolgerà comunque all'interno del tendone dell'Oratorio. Tema de It'a n no: Il bosco incantato.

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Qontari con la pda

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Gemellaggio bis con Asti

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Primule per la vita Rinviata due domeniche a fila, la Giornata della vita a Russi confida nel bel tempo di domenica prossima per la vendita delle primule davanti alle chiese. I fondi raccolti vanno a sostenere l athvita del Centro diocesano di aiuto alla vita di Faenza.

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Qontari con la pda

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Al Cinema Jolly Domenica prossima, al Jolly, si proietta "3.

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Volontari con la pala

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L'Italia sono anch'io Causa allerta neve è stato rinviato a data da destinarsi L'incontro in programma venerdì 10 febbraio sulla campagna nazionale peri diritti di cittadinanza "L'Italia sono anch'io". I promotori invitano comunque a firmare le due proposte di legge di iniziativa popolare entro il 20 febbraio: presso l'Ufficio Anagrafe del Comune o presso lo Spi Cgil in corso Fari, contattando Francesca Bellini (339.5828805, fi [email protected]) per eventuali informazioni.

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Gemellaggio bis con Asti

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Studenti impegnati in una visita guidata della Pro loco

Una foto in occasione della donazione Bottiglieri: da sinistra Andrea Bottiglieri con la moglie Giuliana, Roberto Morfine Liana Ricci e Marcella Domenicali della Pro Loto

press LinE

il Resto del Carlino 18/02/2012 Ravenna

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«Facci o scoprire la storia di Russi» Quindici volontari nella Pro loco, impegnati soprattutto in visite guidate

Roberta Razzi RUSSI

L'ACCOGLIENZA a Russi è più ca-lorosa grazie all'impegno dei vo-lontari della Pro loco. Il 2011 è sta-to un anno brillante per il nume-ro crescente di persone impegna-te, fra cui molti giovani, e per la partecipazione a diverse iniziati-ve. Il cuore dell'attività è l'accom-pagnamento dei visitatori nei tre siti storico-culturali della locali-tà: il Museo civico, la Villa Roma-na e Palazzo San Giacomo. Tra i quindici associati, ci sono pensio-nati, ma anche studenti e neolau-

reati alla ricerca di un'occupazio-ne e persone che lavorano e dedi-cano alla Pro loco il loro tempo li-bero. «Ci rivolgiamo sia ai turisti sia ai ravennati per valorizzare al meglio il nostro patrimonio — di-ce il presidente Riccardo Morti no —. L'anno scorso sono stati 1326 i visitatori portati in giro a Palaz-zo San Giacomo, 1.293 alla Villa Romana e circa 1.200 al Museo ci-vico e in centro storico. Su richie-sta del Comune, abbiamo accolto anche diversi gruppi da Faenza o località emiliane come Reggio Emilia, offrendo spiegazioni e cu-riosità». Costante la collaborazio-ne con le scuole, dove sono propo-

ste anche vere e proprie lezioni di storia e geografia del territorio.

DUE le soddisfazioni maggiori ri-portate lo scorso anno. Anzitutto, la pubblicazione del libro 'Russi, voci del Risorgimento', consacra-to ai tre eroi locali Luigi Carlo Fa-tini, Domenico Farini e Alfredo Baccarini, che è stato presentalo alla Tira dei Sett D1113.1r'. Per ren-dere omaggio all'iniziativa, gli ere-di romani di Baccarini hanno do-nato a Russi un servizio di argen-to con monogramma del ministe-ro. Una copia è stata mandata an-che alla Presidenza della Repub-blica. Poi, l'apertura della Villa

tre Luoghi più importanti sono Palazzo San Giacomo Mila romana e Museo civico

Romana per ferragosto, il 14 e 15 agosto, nell'ambito de `Le ferie di Augusto', organizzate in collabo-razione con il Gruppo ravennate archeologico. Per l'occasione, i vo-lontari hanno 'animato' la villa, travestendosi da baccanti, ancelle e matrone e indossando altri co-stumi romani, per meglio ricreare l'atmosfera degli antichi luoghi.

Alquanto ricco il calendario del 2012 che entra nel vivo nella sta-gione estiva, Le visite ai tre siti di Russi saranno proposte dal 15 al 22 aprile, nell'ambito della setti-mana dedicata ai beni culturali, così come domenica 6 maggio, per celebrare l'apertura primaveri-le. 11 10 e 11 agosto, per la quarta volta, saranno organizzate le sera-te 'Ammirar le stelle' a Palazzo San Giacomo, con musica, gastro-nomia e astrofili pronti a illustra-re le costellazioni. Il 15 agosto sa-ranno riproposte le 'Ferie di Au-gusto', mentre il 23 settembre si celebrerà la giornata europea del patrimonio.

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press LinE

a Resto del Carlino 18/02/2012 Ravenna

e RUSSI

Storie Fruttuose per i piccoli

BA BINI protagonisti: domani la compagnia Ca' Luogo d'Arte racconterà le sue 'Storie Fruttuose al teatro comunale di Russi alle 16.30. Uno spettacolo semplice e visionario. Info: 0544-587641

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press LinE

il Resto del Carlino 18/02/2012 Ravenna

MOSTRA A RUSSI LE 29 OPERE DEI 'RITAGLI D'ARTE' 'ARTEJ - ritagli d'arte' presenta le opere di 29 dei suoi 35 associati. Fondata a Russi un anno fa, da 11 artisti, in pochi mesi lassociazione ha riunito 35 soci impegnati nelle diverse ari figurativi, dalla pittura al mosaico, dall'acquerello alla scultura. L'esposizione allesrtita nella chiesa in Alhis In piazza Farini rimane aperta fino a domenica 26 il mattino dalle 10 alle 12 nei giorni di martedì, venerdì, sabato e domenica. Al pomeriggio dalle 17 alle 19 martedì, giovedì e venerdì, domani domenica dalle 16 alle 19.

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Torna la dichiarazione per immobili e pertinenze Prima scadenza: giugno 2013 - Aree fabbricabili sotto tiro Gianni Trovati MILANO

Il decreto destinato a finire sul tavolo del consiglio dei mini-stri la settimana prossima è de-dicato alle «semplificazioni fi-scali», ma prevede il ritorno in grande stile di un adempimen-to: la dichiarazione Imu, che do-vrà essere presentata entro il 3o giugno dell'anno successivo a quello in cui sorge il «presup-posto impositivo». La prima scadenza da segnare in calenda-rio è quindi quella del 3o giu-gno 2013, dopo di che il modello sarà da presentare l'anno dopo ogni cambio rilevante nella si-

SCONTI AL CAPOLINEA Vanificata la possibilità di assimiliare all'abitazione principale quella concessa in uso gratuito ai parenti

tuazione del proprietario, per esempio a causa della vendita di un immobile.

A stabilire i casi in cui scatterà l'obbligo sarà un decreto mini-steriale, che definirà anche le ca-ratteristiche del nuovo «model-lo». È facile prevedere, però, che al suo debutto l'obbligo colpirà ad ampio raggio, perché sono tante le novità dell'Imu che im-pongono di essere comunicate. La nuova imposta, per esempio, cambia le regole delle pertinen-ze dell'abitazione principale, perché impone di trattare come prima casa non più di un garage, una cantina e una tettoia, e intro-

duce un nuovo pacchetto di de-trazioni (200 euro di base, più so euro per ogni figlio convivente fino a 26 anni). Quattro anni di esenzione dell'abitazione princi-pale, poi, hanno cancellato ogni comunicazione mentre il pano-rama abitativo è cambiato.

Non tutto, comunque, andrà comunicato al Fisco, anche per-ché il decreto «semplificazio-ni» approvato nelle scorse setti-mane e ora all'esame del Parla-mento vieta alle amministrazio-ni di chiedere dati di cui sono già in possesso: per evitare il problema, la bozza del deckto che sarà esaminato la prossima settimana richiama la norma che elimina gli obblighi di co-municazione dei dati già conte-nuti nei modelli unici informati-ci che accompagnano da qual-che anno le compravendite.

Lo schema di decreto fiscale modifica poi le regole dell'auto-nomia regolamentare dei Co-muni, cancellando il riferimen-to alla norma (articolo 59 del Dl-gs 446/1997) che elencava una serie di possibilità di intervento comunale, dalla possibilità di as-similare all'abitazione principa-le concessa in uso gratuito a pa-renti a quella di ampliare il nove-ro delle pertinenze dell'immobi-le. Molte di queste previsioni so-no superate dall'Imu descritta nel decreto «salva-Italia», che cancella per legge queste possi-bilità, mentre altre erano previ-ste solo lì: se l'abrogazione sarà confermata, di conseguenza, i Comuni non potranno più ga-rantire un trattamento di favo-re alle aree fabbricabili possedu-te da imprenditori agricoli, o

TELEFrsco

TELEFISCO 2012

Le relazioni È in edicola l'instant book di Telefisco 2012 corredato dal cd-rom con le relazioni degli esperti sui principali temi fiscali:

L'Irn u e le novità per gli immobili; 999 Cosa cambia per le attività internazionali e il bollo sui capitali scudati;

Rivalutazione e rendite finanziarie; n I regimi semplificati e i regimi premiali peri «piccoli»;

L'Ace per la ricapitalizzazione delle imprese; « Beni ai soci e osservazione delle imprese; 5 Le società

Le risposte dell'Agenzia La pubblicazione è accompagnata dalle risposte fornite dall'agenzia delle Entrate a una serie di quesiti preparati dai nostri esperti. Il pacchetto comprende anche la versione aggiornata del Tuir, negli ultimi mesi più volte ritoccato dalle manovre economiche. Il «Pacchetto Telefisco» costa 9,90 euro più il prezzo del quotidiano

ampliare oltre ai casi previsti dalla legge le esenzioni per gli immobili pubblici. Su quest'ulti-mo tema, la bozza di decreto in-terviene direttamente risolven-do il pasticcio che avrebbe im-posto ai Comuni di pagare la quota statale dell'Imu sui pro-pri immobili non utilizzati a fini istituzionali ed a Province e Re-gioni di pagare sul mattone si-tuato nel territorio di altri enti. Con la nuova regola, se sarà ap-provata dal consiglio dei mini-stri, diventano esenti tutti gli im-mobili pubblici, anche se collo-cati fuori dai confini dell'ente proprietario. Escono dal raggio di applicazione della quota sta-tale, pari al50% dell'imposta cal-colata con l'aliquota base del 7,6%, anche gli immobili dei se-parati che non sono assegnatari della casa coniugale e quelle dei lungodegenti.

Nel pacchetto immobiliare del decreto, inoltre, dovrebbe trovare spazio anche la delega al Governo per il riordino del Catasto e il collegamento dei valori fiscali con quelli effettivi registrati dal mercato. Una stra-tegia, questa, già annunciata di-rettamente dal presidente del Consiglio, e finalizzata a supe-rare le storture legate all'anzia-nità dei valori catastali e alla di-somogeneità dei criteri con cui gli immobili vengono attribuiti alle differenti categorie nei va-ri Comuni. Una riforma, nelle intenzioni del Governo, che non aumenterà la pressione complessiva ma ne cambierà la distribuzione.

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press LinE 18/02/2012

Il Sole12

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Il Sole12 press LinE 18/02/2012

Le novità per la semplificazione

IMU PER LA CHIESA

COM'È OGGI

Dopo quattro anni di esenzione sulla prima casa, la manovra di Natale ha anticipato da [2014 al2012 l'applicazione dell'Imu

COME PUÒ DIVENTARE

Net decreto fiscale è in arrivo la reintroduzione della dichiarazione Imu per indicare pertinenze e altri elementi

COM'È OGGI

Attualmente gli immobili degli enti ecclesiastici non sono soggetti a imposta sugli immobili purché una parte di essi sia dedicata al culto

COME PUÒ DIVENTARE

Con il decreto fiscale in presenza di una parte dell'immobile adibita ad attività commerciatesi pagherà l'Imu

COM'È OGGI

Oggi le sedi dei partiti politici e delle fondazioni sono escluse dal pagamento dell'imposta in quanto enti non commerciali

COME PUÒ DIVENTARE

Potrebbero rimanere esenti in quanto appare di non facile soluzione rapplicazione del criterio di attività commerciale

COM'È OGGI

Anche i sindacati non rientrano tra i soggetti che devono versare l'Imu in quanto sono enti non commerciali

COME PUÒ DIVENTARE

Nel caso dei sindacati la situazione è complessa perché i Caf sono soggetti diversi dal proprietario dell'immobile

COM'È OGGI

Netta versione attuate l'imposta sugli immobili si applicherebbe anche ai fabbricati agricoli con conseguente rilevanti

COME PUÒ DIVENTARE

Nei giorni scorsi il ministro delle Politiche agricole Mario Catania ha aperto la porta a possibili modifiche

COM'È OGGI

Attualmente i valori catastali sono spesso datati e gli immobili vengono attribuiti in modo disomogeneo dai Comuni alle varie categorie

COME PUÒ DIVENTARE

Probabile che il decreto fiscale atteso per settimana prossima preveda 'l'aggancio" ai valori registrati dal mercato

COM'È OGGI

Finora si sono utilizzate la Tarsu e la Tia, mentre dal 2013 è prevista la Tares o Res che sarà applicata sull'80% della superficie catastale

COME PUÒ DIVENTARE

La Tares sarà applicata sulla superficie convenzionale attribuita dal Territorio quando mancano dati ufficiali

COM'È OGGI

L'altra componente detta Res è quella destinata al finanziamento dei «servizi indivisibili», dall'anagrafe alta manutenzione delle strade

COME PUÒ DIVENTARE

Il funziona rilento di questa componente, rivolta a tutti i residenti, sarà individuato dal regolamento ministeriale

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press LinE 18/02/2012

Il Sole12

I problemi applicativi. La tassa sui fabbricati degli enti

Quota commerciale da definire me Il principio della «quota commerciale» per far rientrare anche gli enti ecclesiastici e le re-altà diverse dalle società nel rag-gio d'azione dell'Imu, annuncia-to dal presidente del Consiglio Mario Monti nei giorni scorsi e destinato a trovar posto nel nuo-vo decreto fiscale, permette di applicare l'imposta in misura proporzionale alle attività «pro-fit» di ogni soggetto, ma non è semplice da gestire. Tre sembra-no al momento i problemi più importanti: la definizione di «at-tività commerciale», le modali-tà per separare la quota di immo-bile destinata alle attività com-merciali da quella che invece continuerà a evitare l'imposta, e i controlli sull'effettivo paga- . mento del tributo dovuto.

Il primo punto è cruciale per-ché determina la platea effettiva di enti che saranno chiamati alla cassa. L'attività «commercia-le», infatti, è facile da individua-re nel caso di un immobile adibi-to anche ad albergo, o di un ora-torio con un bar, ma appare più complicata da attribuire a parti-ti, sindacati o fondazioni, sogget-ti fino a oggi esclusi dall'Ici. E ve-ro che in questo caso non esiste il rischio di distorsione del mer-cato che ha attivato la procedu-ra di infrazione comunitaria, perché ovviamente non esiste «concorrenza» economica, ma non sembra semplice da giustifi-care il mantenimento per i parti-ti di un'esenzione che per le fa-miglie è già caduta e per enti ec-clesiastici e non profit appare

ora destinata a tramontare in fretta. Nel caso dei sindacati, poi, anche attività «commercia-li» come l'assistenza fiscale pre-stata dietro corrispettivo non è facile da sottoporre a tassazio-ne: i Caf, infatti, sono in genere società a sé, distinte dall'organiz-zazione sindacale proprietaria dell'immobile.

Gli strumenti catastali, inol-tre, non permettono oggi di di-videre dal resto le porzioni di immobili destinati alle attività profit. In questo quadro, la stra-da più probabile sembra quella di un'autodichiarazione, sulla base dei criteri che saranno fis-sati dal Governo e che sono an-cora da individuare con preci-sione. A moltiplicare i punti in-terrogativi è poi l'estrema ete-

rogeneità delle attività svolte dagli enti che ora dovrebbero vedersi investiti dall'Imu. Tra i tanti nodi da sciogliere c'è per esempio quello delle scuole pa-rificate: dovranno pagare l'Imu, in quanto svolgono un servizio dietro pagainento di rette, anche se le scuole statali rimangono escluse?

In un panorama così variabi-le, diventa di conseguenza es-senziale il tema dei controlli sul-la veridicità delle dichiarazioni e quindi sulla coerenza fra ipaga-menti effettuati e la reale situa-zione dell'ente. Un filone, que-sto, che dovrebbe impegnare in prima persona i Comuni, che nel regime in vigore fino a oggi (esenzione per gli immobili non utilizzati esclusivamente per at-tività commerciali) non si sono mostrati particolarmente attivi su questo versante.

G.Tr. RIPRODUZIONE RISERVATA

Ittributo. Si pagherà sull'80% della superficie catastale

Tassa rifiuti ridotta per i single Matteo Prioschi MILANO

g,t-w, Sarà necessario attendere poco più di dieci mesi prima di dire addio alla tassa rifiuti solidi urbani (Tarsu) o alla tariffa di igiene ambientale (Tia), nei co-muni dove quest'ultima è già ap-plicata. L'entrata in vigore della Tares, il tributo comunale sui ri-fiuti e sui servizi, è prevista in-fatti per il i ° gennaio 2013. Il nuo-vo tributo è contenuto nel Dl 201/2011 mentre il decreto fisca-le in fase di elaborazione do-vrebbe apportare già alcune precisazioni.

Il decreto legge "salva Italia" indica che il tributo sarà calcola-to sull'8o% della superficie cata-stale determinata secondo i cri-teri stabiliti dal Dpr 138/1998.

La bozza del decreto fiscale in-troduce una precisazione al comma nove del Dl 201/2011, re-lativa agli immobili con situa-zione catastale non aggiornata. Infatti, poiché si possono preve-dere tempi lunghi nell'acquisi-zione delle dichiarazioni di ag-giornamento, in prima battuta per tali immobili si ipotizza di fa-re riferimento a una superficie convenzionale che sarebbe at-tribuita dall'agenzia del Territo-rio sulla base degli elementi in-formativi in suo possesso.

Tale procedura si appliche-rebbe sia per le abitazioni prive di una planimetria catastale de-finitiva sia per quelle che a se-guito di interventi, quali le ri-strutturazioni, non sono state oggetto di comunicazione nei

tempi previsti all'amministra-zione finanziaria.

La tariffa del nuovo tributo sarà composta da una quota le-gata al costo del servizio di ge-stione e da una quota collega-ta alla quantità di rifiuti confe-riti, al servizio fornito e ai co-sti di gestione. I criteri per il costo del servizio e la determi-nazione della tariffa saranno indicati in un regolamento che dovrà essere emanato en-tro il 31 ottobre 2012.

Qualora il regolamento non fosse ancora in vigore il prossi-mo anno, "è previsto che si fac-cia riferimento alle disposizio-ni del Dpr 158/1999, ossia il rego-lamento attuativo della Tia. Quest'ultima prevede che il cal-colo della tariffa tenga conto

della superficie dell'immobile e del numero dei rèsidenti in modo da privilegiare i nuclei fa-miliari più numerosi e le abita-zioni più piccole.

L'articolo 14 del "salva Italia" introduce una maggiorazione della tariffa che verrà determi-nata, pari a o,3o euro per metro quadro a copertura dei costi re-lativi ai servizi indivisibili dei comuni, con la possibilità per quest'ultimi di decidere di in-crementare fino a o,4o euro.

L'amministrazione potrà an-che inviare questionari al con-tribuente per verificare l'effetti-va situazione. In caso di manca-ta collaborazione scatteranno sanzioni fino al 200% del tribu-to non versato. Sempre i comu-ni potranno però anche stabili-re riduzioni tariffarie fino al 30% in alcuni casi, tra cui in pre-senza di unico occupante o per fabbricati rurali a uso abitativo.

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Costi della Pa. I dubbi della Bilancio

A rischio il tetto agli stipendi pubblici Eugenio Bruno ROMA

L'avventura del tetto agli stipendi dei manager pubblici potrebbe rivelarsi più complica-ta del previsto. Il decreto del presidente del Consiglio (Dpcm), che attua l'articolo 23-ter del decreto «salva-Ita-lia» e che è stato messo a punto a tempo di record dal premier Mario Monti, difficilmente usci-rà dal Parlamento identico a co-me è arrivato. Complici i rilievi mossi dalla commissione Bilan-cio della Camera e dai tecnici del Senato. Due i profili più a ri-schio del provvedimento che fissa a 3o4mila euro la soglia massima di retribuzione nelle Pa centrali: la sua applicabilità ai contratti in corso e l'estensio-ne ai membri delle Authority.

Nel dare il suo sì al Dpcm la commissione Bilancio di Mon-tecitorio ha formulato una serie di osservazioni al Governo su al-cuni punti fondamentali dell'impalcatura. A cominciare dai destinatari. Oltre a chiedere di estendere l'applicazione del decreto anche a Regioni, Enti lo-

304mila Tetto massimo L'articolo 23-ter del decreto legge «salva-Italia» (D1201/2011) stabilisce per tutti i dipendenti pubblici un tetto massimo di retribuzione pari allo stipendio del primo presidente della Corte di cassazione. Il Dpcm messo a punto dal Governo e all'esame delle Camere per i pareri di rito fissa l'asticella a 304mila euro

25% Cumulabilità degli incarichi Sia la legge che il Dpcm stabiliscono il principio che degli stipendi per gli altri incarichi il manager potrà trattenere solo il 25%, fermo restando il predetto tetto

cali e Asl, i senatori sottolinea- no la necessità di verificare se può riguardare «i contratti già stipulati e gli incarichi già confe-riti, al fine di evitare i prevedibi-li contenziosi».

Su questo punto ha dei dubbi anche il Servizio studi del Sena-to. In un dossier pubblicato nei giorni scorsi i tecnici hanno evi-denziato come l'applicazione del tetto - pari allo stipendio del primo presidente della Cas-sazione - ai funzionari in sella o ai nuovi occupanti di posizioni già esistenti non sia del tutto conciliabile con il divieto di re-formati° in peius sancito dalla giurisprudenza costituzionale. Ma le loro perplessità investo-no anche, da un lato, la legittimi-tà della norma che estende il suo ambito ai componenti delle Authority visto che l'articolo 23-ter non li citava. E, dall'altro, il limite del 25% dello stipendio proveniente da altri incarichi che i manager potranno mante-nere. Varrà - si chiede il dossier - per ogni singolo incarico o cu-mulativamente?

Di tutti questi appunti do-vranno tenere conto le com missioni Affari costituzionali e Lavoro della Camera chiamate a dare il loro parere sul testo che dovrà poi tornare a Palaz-zo Chigi per il via libera defmi-tivo. Che il loro compito sia tutt'altro che facile lo dimostra anche la decisione di prender-si w giorni in più per il respon-so. Nel frattempo gli stipendi dei grand commis in servizio potrebbero anche essere resi pubblici. Una richiesta in tal senso è stata avanzata ieri dal capogruppo del Pdl alla Came-ra, Fabrizio Cicchitto, che ne ha auspicato la pubblicazione online sui siti delle Pa di appar-tenenza entro martedì prossi-mo, in coincidenza con la data prevista pér l'operazione-tra-sparenza sui ministri. Una pro-posta a cui il titolare della Pub-blica amministrazione, Filippo Patroni Griffi, si è riservato di fornire una risposta.

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press unE 18/02/2012

Il Sole12

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IC «salva-Italia» Risorse da riversare

I Comuni scendono ufficial-mente in campo contro le regole sulla «tesoreria unica» introdot-te dal decreto «salva-Italia». Ad accendere la miccia sono i sinda-ci di Venezia e Vicenza, Giorgio Orsoni e Achille Variati (entram-bi di centro-sinistra), che hanno annunciato un'azione legale nei confronti del Governo: l'iniziati-

va dei due sindaci veneti, però, ha ottenuto la "benedizione" dell'Anci nazionale, che con il presidente Graziano Delrio (sin-daco di Reggio Emilia) ha annun-ciato l'appoggio nella battaglia di carte bollate contro una rego, la «inaccettabile e lesiva non so-lo dell'autonomia finanziaria dei Comuni, ma altamente dan-

nosa a livello patrimoniale». Il problema è quello solleva-

to dal Dl 2o1 (articolo 35, commi 8-13), secondo cui gli enti locali, le Asl e le Università devono versare fino al 2014 nelle conta-bilità speciali fruttifere presso la Banca d'Italia tutte le entrate, con l'eccezione delle somme provenienti da mutuo, prestito

e ogni altra forma di indebita-mento non sostenute da contri-buto statale.

La regola serve a garantire maggiore liquidità contabile ab-battendo il fabbisogno dei conti pubblici (secondo la relazione tecnica del decreto la partita va-le 8,6 milioni di euro) e quindi l'esigenza di emettere titoli di Stato. Le risorse, naturalmente, rimangono dei Comuni, ma ol-tre a limitarne l'autonomia di ge-stione la "statalizzazione" delle

Municipi uniti contro la Tesoreria

entrate colpisce direttamente gli enti: lo Stato, infatti, corri-sponde sulle somme versate un interesse dell'io/o, inferiore a quello assicurato dalle normali convenzioni di tesoreria (si ve-da II Sole 24 Ore del 13 febbraio). Anche per questo i sindaci han-no deciso di scendere in campo con azioni legali, che incidental-mente solleveranno anche la questione di costituzionalità.

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press LinE 18/02/2012

Il Sole12

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È privilegiato il credito per riscuotere la Tia Non è decisiva l'assenza di un riferimento nel Codice civile

Giovanni Negri MILANO

La Tia (Tariffa di igiene am-bientale) è un tributo vero e pro-prio e il relativo credito deve es-sere ammesso tra quelli privile-giati. Lo precisa la Corte dicassa-zione con la sentenza n. 2320 del-la prima sezione civile deposita-ta ieri. È stato così annullato il de-creto del tribunale di Arezzo con il quale era stato rigettata l'opposizione allo stato passivo presentata da una società con-cessionaria per la riscossione dei tributi. Il tribunale toscano aveva negato l'esistenza del pri-vilegio sostenendo, tra l'altro, che le stesse Sezioni unite della Cassazione avevano incidental-mente stabilito la natura non tri-butaria della Tia e precisato che manca una norma specifica del Codice civile che ricomprenda la tariffa ambientale tra quelle con corsia preferenziale in caso di fallimento.

La Cassazione considera diri-mente l'accertamento della na-tura giuridica della tariffa di igie-ne ambientale, perché se non fosse riconosciuta la caratteri-stica di tributo allora il ricono-scimento del privilegio andreb-be senz'altro escluso. I giudici della Corte contraddicono quan-to sostenuto dal decreto di Arez-zo e precisano che, in realtà, la stessa Cassazione si è via via orientata a considerare la Tia un tributo. Una conclusione che fa leva soprattutto sull'esclusio-ne, direbbe il giurista, di un rap-porto sinallagmatico tra la pre-stazione dalla quale nasce l'one-re del pagamento e il beneficio che ne riceve il singolo.

La Tia cioè non trova fonda-mento in nessun intervento o at-to volontario del privato «essen-do ad essa assoggettati tutti colo-ro che occupano o conducono immobili esistenti nelle zone del territorio comunale, a prescin-dere dal conferimento dei rifiuti al servizio pubblico».

Non si tratta così del corrispet-tivo di una prestazione libera-mente richiesta, ma piuttosto di una forma di finanziamento al servizio pubblico attraverso l'imposizione dei costi sull'area sociale che da questi costi trae comunque un beneficio. Sia le

La quale ha più volte, sia a sezioni unite che a sezioni semplici (si veda ex multis S.U. n.11930/10; Sez. I n.17202/11; n. 25242/10; n. 4861/10; n.5297/09), affermato come: a) le norme del codice civile che stabiliscono i privilegi possano essere oggetto non già di applicazione analogica bensì di interpretazione estensiva, che sia cioè diretta a individuarne il reale significato e la portata effettiva anche oltre il limite apparentemente segnato dalla formulazione testuale, tenendo in considerazione l'intenzione del legislatore e la causa del credito che, ai sensi dell'articolo 2745 del Codice civile, rappresenta la ragione giustificatrice di qualsiasi privilegio; b) il privilegio previsto dall'articolo 2752, comma 3 debba quindi essere riconosciuto anche ai crediti relativi a tributi locali (la Tia, l'Ici, l'Irap anche per il periodo anteriore alla modifica di cui al Dl n. 159/2007) non compresi tra quelli contemplati dal Rd n. 1175/1931 contenente il Testo unico sulla finanza locale. (...)

Sezioni unite della Cassazione sia la Corte costituzionale l'han-no "battezzata" come una sem-plice variante della Tarsu.

Accertato che si tratta di un tributo, l'assenza di un riferi-mento esplicito del Codice civi-le, che sarebbe necessario vi-sta la natura eccezionale della normativa sui privilegi, non è, nella lettura della Cassazione, decisiva. Infatti, le disposizio-ni del Codice sui privilegi pos-sono essere oggetto di un'inter-pretazione estensiva, «che sia cioè diretta ad individuarne il reale significato e la portata ef-fettiva anche oltre il limite ap-parentemente segnato dalla formulazione testuale».

Pertanto, in questa prospetti-va, il privilegio riconosciuto dall'articolo 2745, comma°3 del Codice civile, deve essere indi-rizzato anche ai tributi locali co-me la Tia, l'Imu e l'Irap, non com-presi tra quelli indicati dal Testo unico della finanza locale. Così va inteso in maniera flessibile il riferimento del Codice alla «leg-ge per la finanza locale».

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O APPROFONDIMENTO ONLINE

Il testo della sentenza www.ilsole24ore.com/norme

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E privilegiato il credito per riscuotere la Tia

press LinE 18/02/2012

II soler /,1

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Italia degli enti locali contro i venditori di swap Gianni Trovati MILANO

d aiutare la super-transa- zione annunciata ieri fra . 1 Comune di Milano e le

quattro banche coinvolte nelP affaire derivati c'è stata sen- za dubbio l'entità del contenzio- so che si è accumulato negli ulti- mi anni sul debito di Palazzo Ma- rino. La prova del nove arriva dalle tante vicende in giro pèr l'Italia che vedono enti locali im- pegnati nell'uscita dal campo dei derivati, diventato imprati- cabile dopo che le inchieste di giornali, Guardia di Finanza e Corte dei conti l'hanno travolto.

Il caso Milano, dove la transa-zione ferma la causa civile ma ovviamente non spegne il pro-cesso penale in corso a Palazzo di Giustizia, primeggia infatti per i numeri in gioco ma non è un caso raro di questi tempi. A Reggio Calabria, per esempio, a inizio febbraio il Comune è riu- ,

LO SCENARIO Gli annullamenti dei contratti in autotutela hanno moltiplicato le battaglie legali fra città, province, regioni e istituti di credito

scito a chiudere i derivati con Bnl chiudendo l'operazione con un saldo positivo vicino ai 4 milioni di euro. In quel caso, era-no stati il ministero dell'Econo-mia e la Corte dei conti a mette-re gli occhi sugli swap, e in parti-colare la sezione regionale di controllo per la Calabria aveva sollecitato apertamente la chiu-sura di un'operazione il cui mark to market era sprofondato fino a -7,35 milioni. Un anno pri-ma, invece, era stato il Comune di Pozzuoli a stappare lo spu-mante per festeggiare la chiusu-ra a costo zero di un contratto da 39,7 milioni di nozionale fir-

mato nel 2007 con Hsh Nord-bank. In questo caso, è vero, non c'è stato un «premio» per il Comune, ma tenere in piedi l'operazione sarebbe costato al-meno 34 milioni, nell'ipotesi ul-tra-ottimista di tassi invariati fi-no a scadenza, mentre la penale per l'uscita anticipata sfiorava i 18,6 milioni. A spiegare la «gene-rosità» dell'istituto di credito, che ha rinunciato al tutto, è an-che in questo caso la Corte dei conti, che aveva bocciato i deri-vati di Pozzuoliperchénon ridu-cevano il costo del debito e man-cavano di trasparenza (violan-do quindi d'un colpo sia la Fi-

nanziaria 2007 sia quella 2008). Dove le accuse ufficiali non

sono così pesanti, però, la stra-da del contenzioso si dimostra più in salita per gli enti territo-riali che la imboccano. Lo stan-no imparando, per esempio, al-la Regione Piemonte, che a fine gennaio ha perso a Londra il pri-mo round legale con Merrill Lynch ed è stata condannata a pagare alla banca 9omila euro di spese legali. Ma dalla Tosca-na al Piemonte, dalla Provincia di Pisa al Comune di Firenze, l'Italia è piena di contenziosi, spesso nati dagli annullamenti in autotutela che si sono molti-plicati negli ultimi mesi, e le par-tite sono apertissime.

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press LinE 18/02/2012

Il Sole12

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Nel fallimento la Tia è un credito privilegiato

La è un tributo e come tale dev'essere ammessa al fal-limento come credito privilegiato. Lo ha deciso la Corte di cassazione che, con la sentenza n. 2320 del 17 febbraio 2012, ha accolto il ricorso della società di riscossione che chiedeva di essere ammessa al fallimento di una srl operante nell'ambito di servizi turistici con privilegio. Prima di fissare il nuovo principio di diritto la prima sezione civile ha riaffermato la natura di tributo della tariffa ambien-tale. Questa ha pesato molto sulla bilancia dei giudici di legit-timità e che l'hanno usata come grimaldello per interpretare estensivamente l'articolo 2745 del codice civile. «Le norme del codice civile», ha motivato Piazza Cavour, «che stabiliscono i privilegi possano essere oggetto non già di ap-plicazione analogica bensì di interpretazione estensiva, che sia cioè diretta ad individuarne il reale significato e la por-tata effettiva anche oltre il limite apparentemente segnato dalla formulazione testuale, tenendo in considerazione l'in-tenzione del legislatore e la causa del credito che, ai sensi dell'art. 2745 cod. civ., rappresenta la ragione giustificatrice di qualsiasi privilegio». Non solo, il privilegio previsto dall'art. 2752 cornuta 3 dev'essere quindi riconosciuto anche ai crediti relativi a tributi locali (la Tra, l'Icl, l'Irap anche per il periodo anteriore alla modifica di cui al dl n.159/2007) non compresi tra quelli contemplati dal rd n.1175/1931 contenente il Testo Unico sulla finanza locale, «atteso che la nonna codicistica, con l'espressione «legge per la finanza locale» in luogo della precisa individuazione della predetta fonte normativa, intese rinviare non già ad una legge specifica istitutiva della singola imposta bensì all'atto astrattamente generatore dell'impo-sizione nella sua lata accezione, onde consentire l'aggrega-zione successiva di nonne ulteriori in ragione della materia considerata». Con le motivazioni depositate ieri la Suprema corte ha scritto la parola fine alla vicenda dal momento che, non ritenendo necessario nessun'altro accertamento di fatto ha deciso la causa nel merito ammettendo al fallimento con privilegio il credito della società di riscossione. Nell'udienza celebrata al PalazzaCtio lo scorso 8 novembre la Procura generale di Piazza Cavour aveva sollecitato un epilo-

go diverso e cioè la boccia-tura del gravame presentato dall'esattore.

Debora Alberici —o Riproduzione naervata-41

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Elezioni amministrative: la circolare del Viminale

Ora meno poltrone Assessori e consiglieri, tagli del 20%

DI ANTONIO G. PALADINO

I I taglio dei 20% del numero degli assessori e consiglieri comunali e provinciali, di-sposto dal dl n. 2/2010, scat-

tato dallo scorso anno, decorre in occasione del primo rinnovo del consiglio. Il numero di assessori, in particolare, non potrà supe-rare un quarto del numero dei rispettivi consiglieri e in nessun caso superare il numero massimo di 12 previsto dal Tuel. E quanto ricorda la circolare n. 2915 ema-nata ieri dal Dipartimento per gli affari interni e territoriali del ministero dell'interno che ha ritenuto opportuno mettere nero su bianco le novità introdotte dalla norma sopra richiamata (a motivo dei numerosi quesiti pervenuti da amministrazioni locali interessate dalle prossime elezioni amministrative).

Ai fini del taglio da operare sull'attuale consistenza numeri-ca della giunta e del consiglio, il Viminale ha rilevato che l'entità della riduzione è determinata con arrotondamento all'unità superiore (nei casi in cui le ri-sultanze del calcolo diano luogo ad una cifra decimale) e che, in

tale conteggio, non devono essere computati il sindaco e il presiden-te della provincia. A tal fine, il Vi-minale ha allegato alla circolare apposite tabelle riepilogative con le nuove composizioni di giunte e consigli, in relazione alla popo-lazione residente. Il Viminale ha precisato inoltre che per gli enti che vanno a rinnovo dal 2011 e per gli anni a seguire, il numero massimo degli assessori comuna-li e provinciali deve essere ride-terminato in misura pari ad un quarto del numero dei consiglieri del comune e della provincia. In questi casi, si computano sia il sindaco che il presidente, sempre arrotondando all'unità superiore. In ogni caso, per effetto dell'arti-colo 47, comma 1 del Tuel, tale numero non potrà superare le dodici unità.

Qualche esempio. Una città con popolazione superiore a 100 mila abitanti che sino ad oggi ha mantenuto quaranta consiglieri comunali, a decorrere dalle pros-sime consultazioni elettorali ne dovrà eleggere 32. Le città con più di 250 mila abitanti, sino ad oggi con 46 consiglieri, ne dovranno eleggere 36. In en-trambi i casi, da questo compu-

to deve essere escluso il sindaco. Per quanto riguarda le province, quelle con popolazione superiore a 300 mila abitanti, oggi con 30 consiglieri provinciali, scende-ranno a 24, mentre quelle con popolazione superiore a 700 mila abitanti con 36 consiglieri, ne dovranno eleggere 28, presiden-te escluso. Per quanto riguarda gli assessori, le tabelle allegate rilevano come, per comuni con più di 500 mila abitanti, da 12 si scende a 11, comuni con più di 250 mila abitanti scendono a 10 comuni con più di 100 mila abi-tanti potranno eleggere massi-mo nove assessori. In provincia gli assessori dovranno essere al massimo un quarto dei consi-glieri: una provincia con più di 1,4 milioni di abitanti non potrà avere più di 10 assessori. Otto quelle con popolazione superiore a 700 mila abitanti e 7 quelle con popolazione superiore a 300 mila abitanti. °Riproduzione riservata—M

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Tassa di soggiorno. L'estensione a tutti i comuni della possibilità di applicare an-che ai turisti stranieri il limite di 1.000 eu-ro sui pagamenti in contanti, previ sta dal dl semplificazioni, è una decisione che non ha eguali in tutta Europa. A denunciarlo è Confcommercio-Imprese per l'Italia che, in una nota, non solo ne ha chiesto l'elimina-zione dal decreto, ma ha anche lamentato la soppressione della fonte più importante per il finanziamento del sistema Buoni vacanza, la mancata risoluzione definiti va di importanti questioni penden-ti, dal demanio alla fiscalità del settore agli adem-pimenti connessi alla disciplina la-voristica. «Tutte norme», si legge, «che allontanano i turisti anziché attrarli in Italia, deprimono la già debole doman-da interna e caricano le imprese del settore di oneri e costi operativi difficilmente sopportabili».

Tesoreria unica. Ammonta a 8,4 mi-liardi la quantità di denaro che sta per confluire dagli enti locali nelle casse dello stato. Si sta infatti già procedendo in questi giorni al trasferimento delle risorse dei comuni, contenute nelle tesorerie comu-nali e cancellate dal governo Monti, alla Tesoreria unica dello stato. Soldi che ser-viranno per pagare gli interessi sul debito pubblico. «Anche per pagare il falegname che ha riparato la finestra del municipio, il comune dovrà fare richiesta a Roma», ha spiegato Massimiliano Romeo, consigliere regionale della Lega Nord e membro della Commissione bilancio, che poi ha aggiunto: «Un vero e proprio colpo di mano che è pa-lesemente incostituzionale, in quanto lede il principio di autonomia finanziaria rico-nosciuto dalla Carta fonda mentale dello

stato». Ma i sindaci, in caso di ritardo nei pagamenti causato dallo stato, potranno presentare ricorso. Esistono già precedenti vittoriosi, come quello della regione Um-bria nel 2003 che ottenne il risarcimento dal ministero del Tesoro per il mancato tempestivo e integrale accreditamento delle somme necessarie all'esercizio delle proprie funzioni.

Raffica di specifiche tecniche dall'Agen- zia delle entrate, L'amministrazione finan-

ziaria in questi ultimi giorni ha infatti reso disponibili sul proprio sito -le specifiche rela-tive ai modelli di dichiarazione Iva 12012 (Iva

annuale, Iva base, Iva 74bis), operazioni intracomunitarie (Intra 12113, Dichiara-zioni di intento), Irap 2012, Unico 12012, 770/2012 e Cnm 2012.

Dai sindaci italiani un'iniziativa per aiutare la Grecia: il sindaco di Cava de' Tirreni e quello di Baronissi, entrambi in provincia di Salerno, hanno deciso di devolvere la loro indennità, per salvare l'Ellade dal default. Al momento sono solo in due ma lanciano l'appello a tutti i primi cittadini tricolori: «Uniti per sostenere la culla della nostra cultura». Un debito di cultura per la filosofia, la scienza, il teatro, la poesia, le arti, che l'Europa dovrebbe te-ner presente, secondo i sindaci: «Dev'essere l'Europa, stavolta, il primo mecenate della Grecia».

Applicare, anche per il 2012, la or-dinaria tempistica nell'erogazione dei trasferimenti erariali. È la richiesta contenuta nella lettera che il presidente dell'Anci, Graziano Delrio ha inviato al

ministro dell'Interno, Anna Maria Can-cellieri. Dopo aver chiesto al ministro «particolare attenzione alle esigenze di liquidità dei Comuni che, in ragione degli effetti delle vigenti disposizioni di anticipazione dell'applicazione dell'Imu all'anno 2012, rischiano di avere in cassa le prime entrate rilevanti nel mese di giugno, a metà dell'esercizio finanziario vigente», Delrio ha ricordato come, «nella fase di prima attuazione del federalismo, lo scorso anno, al fine di non creare ai Comuni problemi connessi alla carenza di liquidità si sia convenuto di utilizzare le scadenze temporali consoli-date». Per tale ragione l'Anci riterrebbe opportuno «procedere a una erogazione in forma di anticipazione entro il mese di marzo e poi procedere ai pagamenti a giugno e novembre, nelle quantità derivanti dalle risultanze del tavolo permanente di finanza locale, che sta lavorando per concordare il migliore percorso istituzionale e le condizioni ottimali per la predisposizione del bi-lancio di previsione».

Protocollo d'intesa tra il Comune di Torino e l'Agenzia del demanio per l'at-tuazione di un programma quinquennale di permute immobiliari, che permetterà alla Città di Torino di acquisire immobili di interesse comunale attualmente in possesso del Demanio e reciprocamente al Demanio di acquisire immobili di in-teresse statale attualmente in proprietà comunale. «L'operazione», spiega una nota, «ha un valore immobiliare stimato in 30 milioni di euro e permetterà sia risparmi di spesa pubblica per canoni di locazione, sia soprattutto la valorizzazio-ne di immobili attualmente sottoutilizza-ti. L'intera attuazione del protocollo è a costo zero per entrambi gli enti».

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valutate le prestazion i det comuni per le famiglie

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E 2 ASSEGNO ASSEGNO NUCLEO DI MATERNITÀ

FAMILIARE

135,43 euro 324,79 euro

24.377,39 euro 33.857,51 euro (2) (3 )

(1)Galore Ise per il diritto alla prestazione relativo ai nucleo standard. Per nuclei diversa, il dato va riparametrato

(2)Valore Ise relativo a nucleo familiare di 5 persone (3f calore Ise relativo a nucleo familiare di 3 persone

Rivalutate le prestazioni dei comuni per le famiglie. Per il 2012 l'assegno mensile di maternità vale 324,79 euro (erogato per cinque mensilità); quello al nucleo familiare, sempre su base mensile e in misura inte-ra, 135,43 euro. I limiti Ise per il diritto sono fissati, rispettivamente, in 33.857,51 euro e 24.377,39 euro. L'adeguamento dei dati all'indice Istat (4/ 2,7%) arriva dal comunicato della presidenza del consiglio deí mi-nistri pubblicato sulla G.U. n. 39/2012. L'operazione riguarda le principali prestazioni economiche erogate daí comuni: l'assegno ai nuclei familiari con almeno tre tigli minori e l'assegno di maternità alle madri prive di tutela previdenziale obbligatoria. Come previsto dalla Finanziaria 1999 che le ha istituite, le prestazioni sono soggette a rivalutazione annuale unitamente ai limiti eddituali che ne verificano diritto e misura, fissati in

base al riccometro (Ise). L'assegno familiare spetta ai nuclei familiari italiani e comunitari dietro richiesta da presentarsi al comune di residenza; viene conces-so dall'ente locale, ma pagato dfdl'Inps. L'assegno di maternità è erogato alle donne, cittadine italiane, co-munitarie o straniere in possesso di carta di soggiorno per le nascite, gli affidamenti preadottivi e le adozioni senza affidamento.

Daniele Giri°

VALORI

Misura intera. mensile

Valore Ise (1)

Pagina 34 Dure negalho. addio corrispetdvo

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press LinE 18/02/2012 LA STAMPA

Arriva il decreto fiscale Novità su casa e rifiuti Imposta di soggiorno estesa a tutti i comuni: albergatori in rivolta

età inferiore a 26 anni. Intimamente legata all'Imu

è la tassa sui rifiuti, altro argo-mento all'ordine del giorno del Cdm di venerdì. La Tares, il contributo di nuova ideazione destinato a sostituire dal 2013 Tarsu e Tia, si applicherà sul-l'80% della superficie catastale. Il punto è che in Italia ci sono immobili che non hanno ufficial-mente una estensione e per questo il governo sta valutando l'ipotesi di applicare il prelievo sulla base di una «superficie convenzionale» stabilita dal-l'Agenzia per il Territorio.

Altro capitolo, e senza dubbio il più controverso, che i ministri del tecno-gover-no di Mario Monti si appre-stano a esaminare, è quello sulla «tassa di soggiorno», una sorta di «gabella di per-nottamento» prevista dal de-creto sul fisco municipale del 2011 per sovvenzionare capo-luoghi di provincia, località turistiche o città d'arte. Al-meno cinque euro (dieci a Ro-ma capitale) per ogni notte in albergo. Il punto è che la boz-za, e in quanto tale passibile di modifiche ulteriori, intro-durrebbe l'estensione a tutti gli 8.100 comuni italiani, at-traverso una delibera del sin-daco. Unica condizione, pre-vista anche per le municipali-tà già interessate, è che l'in-troito sia investito in opere migliorative per turismo e be-ni culturali. I titolari degli al-berghi avranno funzione di

sostituti di imposta e in caso di mancato esercizio sono previ-ste sanzioni pari al 30% dell'im-porto mancato.

La proposta ha causato una vera e propria levata di scudi da parte delle associazioni di alber-gatori e commercianti, soprat-tutto perché viste le precarie condizioni in cui versano le fi-nanze di alcuni municipalità, i sindaci di gran parte dello Sti-vale sono pronti a ricorrervi.

«Siamo sbalorditi e senza paro-le», insorge Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi-Confcommercio, secondo cui «non è vero che la tassa la paga il turista: pur di non uscire dal mercato infatti, gli alberghi so-no costretti a includerla nel prezzo di vendita e quindi ad as-sumersi questo onere». Il nume-ro uno di Federturismo-Confin-dustria, Renzo Iorio, parla di «tassa iniqua» e chiede un in-

contro urgente al ministro Pie-ro Gnudi. «Se questi soldi servo-no - avverte - bisogna avere il coraggio di dire che devono pa-garla tutte le imprese del turi-smo: ristoranti, musei, ostelli, e bar». Duro anche Filippo Dona-ti presidente di Asshotel-Confe-sercenti: «Con questa tassa non si danneggiano solo le imprese, ma la competitività dell'intero sistema turistico al quale si ri-schia di dare il colpo di grazia».

FRANCESCO SEMPRINI ROMA

Il conto alla rovescia è iniziato. Venerdì 24 febbraio il Consiglio dei ministri si riunisce alle 12 e 30 per esaminare la bozza del decreto legge sulle «semplifica-zioni fiscali». Pur non essendo ancora giunte conferme ufficia-li, tra le altre misure, oltre al ri-tocco dell'Ici (a carico della chiesa e del no profit), all'ordi-ne del giorno sembrano esserci un primo «check-up» dell'Impo-sta municipale unica (Imu), la revisione della tassa sui rifiuti, e l'ipotesi di ampliamento e mo-difica della controversa «gabel-la» di soggiorno nei Comuni. E già infuriano le polemiche.

A nemmeno due mesi dalla sua introduzione, l'Imu, l'impo-sta federale che da gennaio ha sostituito l'Ici, potrebbe subire modifiche, in particolare in ma-teria di detrazioni. La bozza prevede infatti che le agevola-zioni sulla prima casa si appli-cheranno «ad un solo immobi-

Federturismo:

se questi soldi servono

devono pagarli anche i ristoranti e i bar

le», anche se i singoli familiari risiedono in altra abitazione dello stesso comune. Fra que-ste, in primis, quella individua-ta in 200 euro per nucleo, più 50 per ogni figlio residente nel-la stessa prima casa, purché di

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Negozi aperti anche la

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IN RE

Carnevale a Russi

RUSSI La Parrocchia Sant'Apollina-re di Russi organizza domani dalle 14.30 il Carnevale in piazza Farini per bambini, ragazzi e famiglie, con "Il bosco incantato", giri in carroz-za, concorso di maschere e stand gastronomico. In caso di maltempo la festa si sposterà sotto il tendone presso l'Oratorio Don Bosco.

Alfonsine fa cultura

ALFONSINE Ancora un prestigioso riconoscimento per il Museo del Senio di Alfonsine. La mostra foto-grafica "Immaginar memoria", i-deata dal Museo e già esposta lo scorso anno ad Alfonsine, dopo una recente tappa a Poggibonsi, verrà esposta da oggi a San Gimignano (Siena), a cura del Comune di San Gimignano e della sezione locale dell'Anpi.

Storie rinviate

RUSSI Rinviato l'ultimo appunta-mento "Bambini a teatro" in pro-gramma domani al Comunale di Russi. La compagnia Ca' Luogo d'Arte racconterà le sue "Storie Fruttuose" sabato 10 marzo alle 16.30.

Trappola per topi

LUGO Primo appuntamento questa sera (ore 20.30) al Teatro Rossini di Lugo con "Trappola per Topi" di A-gatha Christie. Lo spettacolo, pro-posto dalla compagnia "Attori & Tecnici", è in replica domani (ore 16 e 20.30) e lunedì (ore 20.30). Info: 0545.38542.

Cinema al Moderno

FUSIGNANO Per il fine settimana il Teatro Moderno di Fusignano pro-pone (questa sera e domani, ore 21) il film "Acab" di Stefano Sollima. Con Pierfrancesco Favino, Filippo Nigro, Marco Giallini, Andrea Sarto-retti, Roberta Spagnuolo.

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