INDICE DEI CORSI PER EQUIPE I corsi sono definiti e...

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Programma dei Corsi di Formazione in ambito Pedagogico per équipe di Asilo Nido e Scuole d’Infanzia Pag. 1 INDICE DEI CORSI PER EQUIPE I corsi sono definiti e predisposti e quindi differenziati in base alla presenza di èquipe di Asilo Nido o insegnanti di Scuole d’Infanzia, infatti gli esempi proposti sono effettuati in base all’età dei bambini che sono seguiti dalle rispettive èquipe, che affrontano quotidianamente problematiche operative differenti. Sette domande da porsi per far fronte a (quasi) tutte le emozioni! Le emozioni vissute dalle educatrici e dai bambini…………….…...……....pag.2 L’Arte Terapia con Atelier e training autogeno………….………...…….pag. 3 L’educazione emotiva e i codici della comunicazione L'importanza dei linguaggi non verbali, in particolare l'immagine. Ponendoci il seguente quesito: Le attività artistiche sono attività frivole? Arte come terapia L'arte come strumento di comunicazione e riabilitazione. L'implicazione che l'emisfero destro ha nel processo di cambiamento di una persona. Atelier con cenni sulla cromoterapia, training autogeno ed eventuali proposte pratiche sull’organizzazione di un laboratorio creativo. L’aggressività nella prima infanzia. Come fornire ai bambini la capacità di imparare a gestirla opportunamente?……………….....……….....…….…pag. 4 L’educazione al controllo sfinterico………………………………….……..pag. 5 Un sereno inserimento all’Asilo Nido o alla Scuola d’Infanzia...……..…..pag. 6 I rituali dei bambini e le routines. L’importanza dell’oggetto transizionale………………………………………………………...…….…pag. 7 Leggere per crescere. Perché e come leggere con i bambini nei primi cinque anni di vita (new!)……………………..…………………....……..pag. 8 Come fare per “gestire la classenella pratica didattica. Metodi e strategie. (new!)...................................................................................................pag. 9 I bambini con Bisogni Educativi Speciali. Come e cosa fare? Dalla Legge 170 alle disposizioni su come attivarsi. Indicazioni e suggerimenti di lavoro e casi esemplificativi con la proposta di buone pratiche. (new!).....................pag. 10 Il Progetto Educativo e la Programmazione Didattica……...………………pag. 11 Documentare. L’importanza degli strumenti di verifica……………...…..pag. 12 Il Progetto Organizzativo/Gestionale con i relativi moduli (scopo, tempistica e responsabilità di compilazione) e Le Modalità di controllo………..……pag. 13 Il Progetto continuità con la Scuola d’Infazia…………………………….pag. 14

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Programma dei Corsi di Formazione in ambito Pedagogico per équipe di Asilo Nido e Scuole d’Infanzia

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INDICE DEI CORSI PER EQUIPE

I corsi sono definiti e predisposti e quindi differenziati in base alla presenza di èquipe di Asilo Nido o insegnanti di Scuole d’Infanzia, infatti gli esempi proposti sono effettuati in base all’età dei bambini che sono seguiti dalle rispettive èquipe, che affrontano quotidianamente problematiche operative differenti.

Sette domande da porsi per far fronte a (quasi) tutte le emozioni! Le emozioni vissute dalle educatrici e dai bambini…………….…...……....pag.2

L’Arte Terapia con Atelier e training autogeno………….………...…….pag. 3 L’educazione emotiva e i codici della comunicazione L'importanza dei linguaggi non verbali, in particolare l'immagine.

Ponendoci il seguente quesito: Le attività artistiche sono attività frivole? Arte come terapia L'arte come strumento di comunicazione e riabilitazione. L'implicazione che l'emisfero destro ha nel processo di cambiamento di

una persona. Atelier con cenni sulla cromoterapia, training autogeno ed eventuali

proposte pratiche sull’organizzazione di un laboratorio creativo.

L’aggressività nella prima infanzia. Come fornire ai bambini la capacità di

imparare a gestirla opportunamente?……………….....……….....…….…pag. 4

L’educazione al controllo sfinterico………………………………….……..pag. 5

Un sereno inserimento all’Asilo Nido o alla Scuola d’Infanzia...……..…..pag. 6

I rituali dei bambini e le routines. L’importanza dell’oggetto

transizionale………………………………………………………...…….…pag. 7

Leggere per crescere. Perché e come leggere con i bambini nei primi cinque anni di vita (new!)……………………..…………………....……..pag. 8

Come fare per “gestire la classe” nella pratica didattica. Metodi e strategie.

(new!)...................................................................................................pag. 9

I bambini con Bisogni Educativi Speciali. Come e cosa fare? Dalla Legge 170 alle disposizioni su come attivarsi. Indicazioni e suggerimenti di lavoro e casi

esemplificativi con la proposta di buone pratiche. (new!).....................pag. 10

Il Progetto Educativo e la Programmazione Didattica……...………………pag. 11

Documentare. L’importanza degli strumenti di verifica……………...…..pag. 12

Il Progetto Organizzativo/Gestionale con i relativi moduli (scopo, tempistica e

responsabilità di compilazione) e Le Modalità di controllo………..……pag. 13 Il Progetto continuità con la Scuola d’Infazia…………………………….pag. 14

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Sette domande da porsi per far fronte a (quasi) tutte le

emozioni! Le emozioni vissute dalle educatrici e dai bambini.

OBIETTIVI FORMATIVI Come reagire di fronte alle urla e ai capricci di un bambino? Come gestire la sua rabbia e il suo dolore? Come consolarlo? Le emozioni non sono mai pericolose. E’ importante imparare a conoscerle, a riconoscerle, ad accettarle, a viverle. Ecco perché, per aiutare i bambini a crescere felici, liberi e autonomi, bisogna imparare a comprendere le loro emozioni a comprendere e arricchire il loro quoziente emotivo. Si tratta di fornirgli gli strumenti per capire e amare gli altri, ma anche per essere in grado di rimanere se stessi in ogni situazione, della capacità di essere felici, di non lasciarsi dominare dalle avversità, di scegliere la propria vita e di stabilire relazioni armoniose con gli altri. L’emozione è al centro dell’individuo, è espressione della vita; l’emozione ha un senso, uno scopo. La repressione delle emozioni è sempre dannosa perché ci trascina in una serie di processi di difesa, fino a manifestarsi con sintomi fisici. È importante imparare a conoscere, nominare, esprimere e usare positivamente le emozioni, per non divenirne schiavi, per la felicità dei bambini e degli adulti che essi diventeranno. Come adulti, abbiamo bisogno di chiarire la nostra storia personale per capire la realtà di oggi senza proiettarvi il nostro passato, non cercando risposte precostituite e ricette infallibili, ma imparando a pensare e a decidere da soli e per noi stessi.

PROGRAMMA DEL CORSO E CONTENUTI Durante l’incontro saranno trattate le principale emozioni: paura, collera, gioia, tristezza, depressione. Si risponderà ai seguenti quesiti: Le emozioni, che cosa sono? a che cosa servono? come reagire difronte ad esse? Educazione emotiva. Arginare senza reprimere! Le sette domande da porsi per affrontare le emozioni! Per l’èquipe che lo richiedono c’è la possibilità di approfondire attraverso un gioco di ruolo Le emozioni vissute dalle maestre e le dinamiche relazionali con la famiglia”.

DURATA: 3,5 ore, comprensive del tempo necessario a fornire risposte e chiarimenti ad eventuali domande dei partecipanti,

STRUMENTI DIDATTICI PREVISTI: PC collegato ad un videoproiettore con schermo a parete. Materiale informativo cartaceo, riferimenti bibliografici che sarà consegnato alla Struttura.

DESTINATARI: équipe di Asili Nido, Scuole d’Infanzia.

Consegna dell’Attestato di frequenza alla Struttura.

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L’arte Terapia. "Nell'atto di creazione di ciascun individuo, l'arte coinvolge le emozioni e libera lo spirito, [...] l'arte

può motivare più di qualunque altra cosa. E' solo producendo un'impronta che nessun altro potrebbe

lasciare che esprimiamo la scintilla individuale della nostra umanità" (Warren, 1995).

OBIETTIVI FORMATIVI: Il corso si pone come obiettivo principale il trasferimento delle

conoscenze e competenze necessarie a scoprire la notevole valenza pedagogica dell’arte.

L’aspetto pedagogico-didattico dell’arte è stato, in questi ultimi anni, notevolmente rivalutato,

colmando quei vuoti di contenuti e metodologie a favore di un atteggiamento nuovo che

attribuisce alla dimensione artistica un alto valore educativo. L’attività artistica è fondata sul principio della libera espressione e sull’espressione del sé e per questo acquista un carattere “terapeutico”, infatti l’arte facilita e promuove reazioni fisiche, emotive, affettive, cognitive e comportamentali. L'aggettivo "terapeutico" indica un processo di trasformazione e l'arte assurge a diventare uno strumento a tal punto portatore di emozioni da essere, implicitamente, un processo di autoguarigione. La creatività è il nucleo centrale dell'Arte Terapia, è una pulsione fondamentale dello psichismo umano, apportatrice di vita; creare implica trasformare e cambiare. La partecipazione emotiva all'atto creativo, che comporta il cambiamento del reale e l'invenzione di una nuova situazione, sarà talmente forte da essere percepita come un'esperienza vissuta. Fare laboratori artistici è un’occasione per stare bene con sé stessi e con gli altri, condividere un’esperienza in un clima sereno che permette a ciascuno di rafforzare la propria autostima e consapevolezza nelle proprie capacità espressive; un percorso per la crescita personale attraverso un linguaggio comune: l’arte.

PROGRAMMA DEL CORSO E CONTENUTI o L’educazione emotiva e i codici della comunicazione o L'importanza dei linguaggi non verbali, in particolare l'immagine. Ponendoci il seguente

quesito: Le attività artistiche sono attività frivole? o Arte come terapia con brevi cenni sulle origini dell’Arte-Terapia o L'arte come strumento di comunicazione e riabilitazione. o L'implicazione che l'emisfero destro ha nel processo di cambiamento di una persona. o Atelier con cenni sulla cromoterapia, training autogeno ed eventuali proposte pratiche

sull’organizzazione di un laboratorio creativo.

DURATA: 3,5 ore circa, compreso il tempo necessario a rispondere ai quesiti posti dai partecipanti.

STRUMENTI DIDATTICI PREVISTI: videoproiettore con schermo a parete. Materiale informativo cartaceo, piccola dispensa o riferimenti bibliografici che sarà consegnato per ogni partecipante o alla Struttura.

DESTINATARI: per équipe di Asili Nido, Scuole d’Infanzia, Gestori di Servizi l'Infanzia. Consegna degli attestati di frequenza.

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L’aggressività nella prima infanzia.

OBIETTIVI FORMATIVI Il corso si pone come obiettivo principale quello di affrontare il tema dell’aggressività, conoscendo le emozioni della collera e della rabbia nei bambini nei primi anni di vita. Nella nostra società, è una caratteristica che si associa alla violenza e alla distruttività e non viene apprezzata in un bambino che si vorrebbe angelico, specchio dalle parti migliori di noi. Bisogna però considerare che l’aggressività è un istinto importante e naturale, non si può reprimere completamente e quindi necessario fornire ai bambini la capacità di imparare a gestirla opportunamente, in modo che crescendo possa essergli utile e riescano ad utilizzarla correttamente. Il corso propone strategie pratiche per affrontare i momenti di aggressività vissuti dai bambini nel cotesto del gruppo, affinchè diventino dei momenti di crescita e possano acquisire nuove competenze sociali, relazionali ed affettive PROGRAMMA DEL CORSO E CONTENUTI o L’aggressività nella prima infanzia. o Gli istinti o le motivazioni che il nostro organismo sperimenta, sin dalla nascita,

sono organizzati gerarchicamente a seconda delle condizioni e della fase dello sviluppo. Quali sono e che funzioni hanno?

o L’aggressività è gratuita oppure è di un tentativo di comunicare un disagio? o La rabbia nei bambini o I quattri motori dell’aggressività o Quando i bambini mordono? o Come gestire una crisi di rabbia del bambino, i principi da seguire.

DURATA: 3 ora circa, compreso il tempo necessario a rispondere ai quesiti posti dai partecipanti.

STRUMENTI DIDATTICI PREVISTI Lavagna luminosa, Lavagna a fogli mobili, PC collegato ad un videoproiettore con schermo a parete. Materiale informativo cartaceo, piccola dispensa o riferimenti bibliografici che sarà consegnato per ogni partecipante o alla Struttura. DESTINATARI: per équipe di Asili Nido, Scuole d’Infanzia, Gestori di Servizi per l'Infanzia. Consegna dell’Attestato di frequenza alla Struttura.

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L’educazione al controllo sfinterico.

OBIETTIVI FORMATIVI Il corso desidera approfondire l’educazione al controllo sfinterico, che è condizionata oltre che dalla maturazione neurologica, anche dalla qualità dell’investimento psico-affettivo delle funzioni sfinteriche ad opera sia del bambino, sia dal fattore d’influenza determinato dall’atteggiamento dei genitori. Il controllo sfinterico non è innato, ma si acquisisce secondo precise tappe, il passaggio da una tappa a quella successiva, dipende sia dall’influenza dei fattori ambientali che da quelli relazionali.

PROGRAMMA DEL CORSO E CONTENUTI o Che cos’è il controllo sfinterico? o Il ruolo dell’adulto in genere. o Le condizioni che possono portare a valutare l’opportunità di abbandonare il

pannolino. o I segnali che indicano quando il bambino non è pronto per l’uso del vasino. o Dalla teoria alla pratica….la conquista del vasino. o I possibili comportamenti regressivi. o Enuresi primaria e secondaria. o Progetto di attività per lo sviluppo di tale autonomia DURATA: 3 ora circa, alla quale va aggiungersi il tempo necessario a rispondere ai quesiti posti dai partecipanti. STRUMENTI DIDATTICI PREVISTI PC collegato ad un videoproiettore con schermo a parete. Materiale informativo cartaceo, piccola dispensa o riferimenti bibliografici che sarà consegnato per ogni partecipante o alla Struttura. DESTINATARI: per équipe di Asili Nido, Scuole d’Infanzia, Gestori di Servizi per l'Infanzia.

Consegna dell’Attestato di frequenza alla Struttura.

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Un sereno inserimento all’asilo o alla Scuola d’Infanzia.

OBIETTIVI FORMATIVI Il corso affronta la delicata fase dell’inserimento e si pone come obiettivo principale l’approfondimento delle competenze necessarie alla realizzazione di un’accoglienza serena del bambino e della sua famiglia all’interno della scuola. La struttura verrà così percepita come in continuità col contesto famigliare, giovando sia al riconoscimento da parte dei genitori della professionalità della struttura e dell’educatrici e nel contempo supportando i genitori nel delicato passaggio di crescita del loro bambino.

PROGRAMMA DEL CORSO E CONTENUTI o Breve panoramica sul servizio pubblico Asilo Nido. o Finalità sulla progettualità educativa. o Organizzazione del servizio e la distribuzione dei tempi della giornata tipo. La

professionalità negli asili nido: Ricettività e Personale. o La partecipazione e collaborazione richiesta al genitore per l’inserimento. Che

cos’è? Come avviene? o Il supporto che i genitori possono offrire al bambino/a nel spiegare il

cambiamento. o Il senso di colpo da parte dei genitori e il distacco temporaneo del bambino/a dai

genitori. o I fattori che possono favorire un sereno ambientamento. o Illustrazione di un “modello di inserimento.

DURATA: 3 ora circa, compreso il tempo necessario a rispondere ai quesiti posti dai partecipanti.

STRUMENTI DIDATTICI PREVISTI Lavagna a fogli mobili, PC collegato ad un videoproiettore con schermo a parete. Materiale informativo cartaceo, piccola dispensa o riferimenti bibliografici che sarà consegnato per ogni partecipante o alla Struttura. DESTINATARI: per équipe di Asili Nido, Scuole d’Infanzia, Gestori di Servizi per l'infanzia. Consegna dell’Attestato di frequenza alla Struttura.

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I rituali dei bambini e le routines.

L’oggetto transazionale. OBIETTIVI FORMATIVI

Il corso si pone come obiettivo principale quello di approfondire l’importanza che le routines hanno nella vita quotidiana dei bambini a casa e nell’asilo, si affronterà inoltre il tema dell’oggetto transizionale. Le routine infatti, oltre a soddisfare i bisogni primari del bambino sono da considerarsi: momenti che stimolano l’apprendimento ed il benessere affettivo ed emotivo, situazioni che favoriscono l’interiorizzazioni di regole, che promuovono l’acquisizione dell’autonomia e la costruzione di un’identità personale. Proprio questi gesti, riconoscibili, prevedibili e costanti nel tempo, infondono nel bambino un profondo senso di fiducia e di sicurezza, presupposto fondamentale verso la conquista dell’autonomia e la sperimentazione delle proprie risorse creative nel piacere di fare insieme. Si affronterà inoltre l’importanza dell’oggetto transizionale, oggetti che ricordano al bambino i primi contatti con la madre ed hanno il potere “magico” di dare un senso di protezione e sicurezza nei momenti difficili.

PROGRAMMA DEL CORSO E CONTENUTI

o Le routines e l’interiorizzazione di regole e il senso di fiducia e sicurezza che né deriva.

o I rituali per iniziare la giornata, per l’igiene, per i pasti, per il divertimento e il tempo libero, per il sonno e per le occasioni speciali.

o L’oggetto transizionale che ruolo riveste? In mancanza, è utile crearlo? Come crearlo?

DURATA: 3 ora circa, compreso il tempo necessario a rispondere ai quesiti posti dai partecipanti.

STRUMENTI DIDATTICI PREVISTI Lavagna a fogli mobili, PC collegato ad un videoproiettore con schermo a parete. Materiale informativo cartaceo, piccola dispensa o riferimenti bibliografici che sarà consegnato per ogni partecipante o alla Struttura. DESTINATARI: per équipe di Asili Nido, Scuole d’Infanzia, Gestori di Servizi per l'infanzia. Consegna dell’Attestato di frequenza alla Struttura.

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Leggere per crescere. Perché e come leggere con i

bambini nei primi cinque anni di vita.

OBIETTIVI FORMATIVI Il corso si pone come obiettivo principale, l’approfondimento della valenza che l’attività di lettura ha nello sviluppo del linguaggio, della comunicazione, della fantasia, della creatività e della trasmissione dell’educazione affettivo-relazionale nel bambino. Rispondendo al seguito quesito: perché e come leggere ai bambini nei primi anni di vita? Molti bambini di oggi vivono in una condizione di deprivazione affettiva, di scarsa stimolazione di quelle risorse che possono essere fatte rientrare nel comune termine di fantasia e immaginazione; inoltre sono esposti spesso ad un forte rischio di analfabetismo nelle fasi di vita successiva alla frequentazione della scuola dell’obbligo, a causa dell’abbandono della lettura. Vale la pena entrare nel merito di questi problemi, introducendo alcuni elementi di natura scientifica che conferiscono una base razionale alla intuitiva importanza, per lo sviluppo psichico dei bambini: plasticità del cervello, sviluppo del linguaggio, arrichimento della memoria, sviluppo sociale e interiorizazione di valori e norme culturali.

PROGRAMMA DEL CORSO E CONTENUTI o Raccontare e leggere con i bambini piccoli: perché? o I tempi, i luoghi e la voce o Quando e come iniziare o I libri dell’infanzia: i libri gioco e i libri oggetto, le storie che fanno paura e quelle

che le fanno passare. La differenza tra la fiaba e la favola o La scoperta del sé, dell’amicizia, della famiglia, del male, della diversità e della

tolleranza.

DURATA: 3 ora circa, compreso il tempo necessario a rispondere ai quesiti posti dai partecipanti. STRUMENTI DIDATTICI PREVISTI PC collegato ad un videoproiettore con schermo a parete. Materiale informativo cartaceo, piccola dispensa o riferimenti bibliografici che sarà consegnato per ogni partecipante o alla Struttura. DESTINATARI: per équipe di Asili Nido, Scuole d’Infanzia Consegna dell’Attestato di frequenza alla Struttura.

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Come fare per Gestire la Classe nella pratica didattica.

OBIETTIVI FORMATIVI Il corso si pone come obiettivo principale quello di affrontare il tema della gestione della classe, approfondendo in particolare il significato della gestione, del ruolo dell’insegnante e dei bisogni degli allievi. Il corso desidera fornire gli strumenti metodologici per creare un clima positivo attraverso la gestione delle relazioni, delle regole e della disciplina. Proponendo l’applicazione di strategie operative: dal rispetto delle procedure, la presenza efficace, il controllo prossimale, l’effetto onda, la dominanza, la comunicazione non verbale, l’uso della voce, il potenziale degli alunni, per una conduzione efficace della didattica. Si darà in particolare valenza all’interazione di gruppo, attraverso la proposta di casi e la compilazione di schede di auto-riflessione.

PROGRAMMA DEL CORSO E CONTENUTI

o Il significato della gestione. o I bisogni della classe, in particolare dalla parte degli alunni, analizzando i vissuti,

le ragioni, il successo, la proposta, le attese, l’autodeterminazione, la relazione, la competenza, gli stati emotivi e la motivazione all’apprendimento.

o Cosa fare per gestire…il clima della classe, le relazioni; le dinamiche relazionali e la gestione dei conflitti

o Un’emergenza educativa, la disciplina, i comportamenti inadeguati e i modelli di riferimento.

o Cosa fare per….gestire le dinamiche di classe: la presenza efficace, il controllo prossimale, l’effetto onda, la comunicazione didattica, la dominanza, la comunicazione non verbale, la voce, il potenziale degli alunni.

o Cosa fare per…gestire la didattica: slancio e scorrevolezza, diversificare per impegnare, le regole e le procedure, l’allievo problematico, la multiculturalità, l’allievo con disabilità.

o Proposta di casi e compilazione di schede di auto-riflessione.

DURATA: 2 incontri di 3 ore circa, comprensive del tempo necessario a rispondere ai quesiti posti dai partecipanti.

STRUMENTI DIDATTICI PREVISTI Lavagna a fogli mobili, PC collegato ad un videoproiettore con schermo a parete. Materiale informativo cartaceo, piccola dispensa e riferimenti bibliografici che sarà consegnato alla Struttura.

DESTINATARI: per équipe di Scuole d’Infanzia, Scuole Primarie e Scuole Medie Inferiori. Consegna dell’Attestato di frequenza alla Struttura.

Programma dei Corsi di Formazione in ambito Pedagogico per équipe di Asilo Nido e Scuole d’Infanzia

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I bambini con Bisogni Educativi Speciali. Come e cosa fare?

Dalla Legge 170 alle disposizioni su come attivarsi.

OBIETTIVI FORMATIVI Il corso si pone come obiettivo principale quello di affrontare il tema della vigente normativa sui Bisogni Educativi Speciali (BES) e sui Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), con indicazioni operative ed esempi di “buone pratiche” contestualizzate alle esigenze della Scuola Primaria, utile per rispondere alle domande su come e cosa fare? Si desidera offrire esemplificazioni di procedure relativamente ai “temi caldi” quali: l’identificazione precoce delle difficoltà e la certificazione; l’utilizzo degli strumenti compensativi e delle misure dispensative; la stesura e l’applicazione di un PDP; la progettazione individualizzata analizzando sia i bisogni che la didattica inclusiva; le relazioni con la Sanità, il territorio, le famiglie. Fornendo indicazioni e suggerimento di lavoro e dando in particolare valenza all’interazione di gruppo, attraverso la proposta di casi e la compilazione di schede di auto-riflessione.

PROGRAMMA DEL CORSO E CONTENUTI o Scoprire i Bisogni Educativi Speciali. Che cosa sono? o Il quadro normativo: La Direttiva del 27/12/2012, La Circolare Ministeriale n. 8 del

06/03/2013, La Nota Ministeriale del 27/06/2013, La Nota Ministeriale del 27/11/2013

o Identificare, diagnosticare, certificare: chi fa che cosa?. Quando adottare un PDP? o Organizzarsi, accogliere, personalizzare, valutare. Personalizzare l’insegnamento o

l’apprendimento? Quale didattica per l’inclusione? o Assicurare risorse, mettere in rete. o Indicazioni e suggerimenti di lavoro e casi esemplificativi con la proposta di buone

pratiche. In classe ho bambini con…disturbi evolutivi specifici o con disagio scolastico. Si affronteranno casi pratici.

DURATA: 3 ore circa, comprensive del tempo necessario a rispondere ai quesiti posti dai partecipanti.

STRUMENTI DIDATTICI PREVISTI Lavagna a fogli mobili, PC collegato ad un videoproiettore con schermo a parete. Materiale informativo cartaceo, piccola dispensa e riferimenti bibliografici che sarà consegnato alla Struttura.

DESTINATARI: per équipe di Scuole Primarie e Scuole Medie Inferiori. Consegna dell’Attestato di frequenza alla Struttura.

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Il Progetto Educativo

e la Programmazione Didattica.

OBIETTIVI FORMATIVI Il corso si pone come obiettivo principale il trasferimento delle competenze necessarie alla realizzazione di una efficace stesura del Progetto Educativo. La finalità è quella di rendere consapevole i corsisti dei contenuti che occorre sviluppare, approfondire ed esplicitare per realizzare una progettazione volta a trasformare un’esperienza educativa in un percorso intenzionale. Il Progetto Educativo è lo strumento educativo pedagogico per eccellenza, che ha per scopo lo sviluppo olistico del bambino, deve offrire stimoli per la crescita, per lo sviluppo affettivo, psicomotorio, cognitivo e sociale, promuovendone le relazioni, l’autonomia, l’apprendimento e la creatività. PROGRAMMA DEL CORSO E CONTENUTI Questo corso si pone l'obiettivo di fornire agli educatori gli strumenti teorici e pratici per predisporre opportunamente la progettazione educativa nell'asilo nido o nella scuola dell'infanzia. o Che cos'è un Progetto Educativo? o Come pianificare le disposizioni? Perché nella mappa disposizionale deve

vigere la legge della transitorietà? Cos’è una disposizione? o Le finalità del Progetto a quali aree sono legate? Analisi e struttura del Progetto. o La Metodologia e il programma operativo. I laboratori fissi e i laboratori

strutturati. o Che cos’è la Programmazione Didattica. Approfondimento delle finalità che

caratterizzano le diverse attività. o La scelta dei laboratori e gli angoli didattici. Simulazione di gruppo e prova pratica. DURATA: 3,5 ore circa, compreso il tempo necessario a rispondere ai quesiti posti dai partecipanti. STRUMENTI DIDATTICI PREVISTI Lavagna luminosa, lavagna a fogli mobili, PC collegato ad un videoproiettore con schermo a parete. Materiale informativo cartaceo, piccola dispensa o riferimenti bibliografici che sarà consegnato per ogni partecipante. DESTINATARI: équipe di Asili Nido, Scuole d’Infanzia, Educatori Professionali, gestori di servizi per l'infanzia. Consegna degli attestati di frequenza.

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Documentare.

L’importanza degli strumenti di verifica.

OBIETTIVI FORMATIVI La pratica documentativa nell’Asilo Nido o nella Scuola d’Infanzia è un aspetto strategico e nodale a sostegno della qualità e dell’efficienza del servizio. Consente di definire oggettivamente tutte le attività svolte durante l’anno e nel contempo di costruire una biografia del bambino che è importante sia per gli educatori o le maestre, che per le famiglie. La documentazione richiede di saper utilizzare gli strumenti dell’osservazione e di predisporre un lavoro di progettazione preliminare, per saper scegliere cosa, come e quando documentare, infatti l’équipe degli educatori deve saper organizzare e compilare in modo coerente gli strumenti di verifica. La documentazione permette di: o Informare la famiglia e renderla partecipe della qualità e dei programmi della

struttura o Valutare, analizzare e organizzare costantemente il lavoro al nido o alla Scuola

d’Infanzia, al fine di effettuare una riflessione sul programmazione effettuata e nel contempo ai fini di comunicare all’esterno l’attività svolta.

o Considerare se gli obiettivi della progettazione sono stati raggiunti e in che misura.

PROGRAMMA DEL CORSO E CONTENUTI Che cosa significa documentare? Quale valore assume la documentazione nell’esperienza e nella quotidianità? Gli strumenti di verifica. Quali sono? Con che frequenza compilarli? DURATA: 3 ora circa, compreso il tempo necessario a rispondere ai quesiti posti dai partecipanti. STRUMENTI DIDATTICI PREVISTI Lavagna luminosa, Lavagna a fogli mobili, PC collegato ad un videoproiettore con schermo a parete Materiale informativo cartaceo, piccola dispensa o riferimenti bibliografici che sarà consegnato per ogni partecipante. DESTINATARI: équipe di Asili Nido, Scuole d’Infanzia, Educatori Professionali, gestori di servizi per l'infanzia. Consegna degli Attestati di frequenza.

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Il Progetto Organizzativo/Gestionale con i relativi moduli

(scopo, tempistica e responsabilità di compilazione).

Le Modalità di controllo. OBIETTIVI FORMATIVI Il corso si pone come obiettivo principale il trasferimento delle competenze necessarie alla realizzazione delle modalità di controllo del Servizio, attraverso l’indicazione delle azioni, degli interventi e delle registrazioni e formalizzazione da effettuare regolarmente con frequenza periodica.

PROGRAMMA DEL CORSO E CONTENUTI o Approfondimenti sulla gestione e compilazione dei moduli per controllare

specifici parametri del processo e specifiche caratteristiche del servizio. o Nozioni per assicurare le conformità del processo di gestione della struttura

nel rispetto della legislazione vigente, procedure attivate per rendere la gestione trasparente.

o Le istruzioni operative e la raccolta dei modelli. o Cos’è il piano sorveglianza? o Esempi di questionari per la rilevazione della qualità del servizio e per

verificare il clima collaborativo dell’èquipe.

DURATA: 3 ora circa, compreso il tempo necessario a rispondere ai quesiti posti dai partecipanti. STRUMENTI DIDATTICI PREVISTI Lavagna luminosa, Lavagna a fogli mobili, PC collegato ad un videoproiettore con schermo a parete. Materiale informativo cartaceo, piccola dispensa o riferimenti bibliografici che sarà consegnato per ogni partecipante.

DESTINATARI: équipe di Asili Nido, Scuole d’Infanzia, Educatori Professionali, gestori di servizi per l'infanzia.

Consegna degli Attestati di frequenza.

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Il progetto Continuità con la Scuola d’Infanzia.

OBIETTIVI FORMATIVI Il corso si pone come obiettivo principale il trasferimento delle competenze necessarie alla realizzazione di una efficace progettazione e stesura del Progetto continuità, con il relativo coinvolgimento dei bambini e dei genitori nell’importante passaggio. La realizzazione di un “progetto ponte” e di un “progetto in parallelo” con la Scuola d’Infanzia.

PROGRAMMA DEL CORSO E CONTENUTI o Cos’è il Progetto continuità? o Le iniziative per il passaggio: o Realizzare un “progetto ponte” che collega i due segmenti formativi e che

coinvolga bambini e operatori nell’ultimo periodo del nido e nella prima fase della Scuola dell’infanzia.

o L’importanza della conduzione di “progetti in parallelo” che coinvolgano i bambini in un unico percorso didattico.

o La continuità con la famiglia: o Che informazione e consigli fornire ai genitori per assicurare loro e i bambini,

eventuale avviso del progetto continuità, idee pratiche per elaborati. o Stesura della Scheda di orientamento delle competenze in uscita dal Nido e in

entrata alla Scuola d’Infanzia che deve essere predisposta per ogni struttura. DURATA: 3 ora circa, compreso il tempo necessario a rispondere ai quesiti posti dai partecipanti. STRUMENTI DIDATTICI PREVISTI Lavagna luminosa, Lavagna a fogli mobili, PC collegato ad un videoproiettore con schermo a parete. Materiale informativo cartaceo, piccola dispensa o riferimenti bibliografici che sarà consegnato per ogni partecipante. DESTINATARI: équipe di Asili Nido, Scuole d’Infanzia, Educatori Professionali, Gestori di Servizi per l'Infanzia. Consegna degli Attestati di frequenza.