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ARPA SEDE CENTRALE ISTRUZIONE OPERATIVA Cod.: IO. SL. 006 Settore Attività Produttive e Controlli Revisione: 01 Data emissione: vedi cartiglio approvativo pag. 1 di 13 Verifica di conformità progettuale e autorizzativa per l’avvio delle operazioni di smaltimento e per la chiusura delle discariche INDICE 1. SCOPO ...................................................................................................................................................... 2 1.1. Normativa .............................................................................................................................................. 2 2. CAMPO DI APPLICAZIONE ..................................................................................................................... 4 3. RIFERIMENTI E ABBREVIAZIONI ........................................................................................................... 4 3.1. Riferimenti Esterni ................................................................................................................................. 4 3.2. Riferimenti Interni .................................................................................................................................. 5 3.3. Abbreviazioni e definizioni ..................................................................................................................... 6 4. RESPONSABILITÀ ................................................................................................................................... 7 5. DIAGRAMMA DI FLUSSO ........................................................................................................................ 8 6. MODALITA’ DI GESTIONE....................................................................................................................... 9 6.1. Preparazione della verifica .................................................................................................................... 9 6.2. Inizio e conduzione della verifica ........................................................................................................ 10 6.3. Comunicazione dell’esito degli accertamenti tecnici condotti da ARPA ............................................. 11 6.4. Comunicazione dell’esito delle verifiche non tecniche condotte da ARPA ......................................... 12 7. DIFFUSIONE E PUBBLICAZIONE DELLA I.O. ..................................................................................... 12 8. ALLEGATI ............................................................................................................................................... 13 Funzione – Nome e Cognome Compilato da Gian Paolo Oneda Verificato da R.U.O. Discariche Gian Paolo Oneda Verifica RSPP RSPP Verifica CODIGEN/ CODISE CODIGEN/ CODISE Approvato da Direttore Settore APC – Teresa Cazzaniga Verifica iter emissione RSGQ_A Carla Piras Rev. Data Descrizione delle modifiche 0 03/01/11 Prima emissione Corrisponde alla data di emissione riportata nel cartiglio approvativo alla fine del documento Revisione per aggiornamento normativa. Eliminazione moduli MO.SL.038 MO.SL.039. Inserimento allegato IO.SL.006.A01

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ARPA SEDE CENTRALE

ISTRUZIONE OPERATIVA

Cod.: IO. SL. 006

Settore Attività Produttive e Controlli

Revisione: 01

Data emissione: vedi cartiglio approvativo

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Verifica di conformità progettuale e autorizzativa per l’avvio delle operazioni di smaltimento e per la chiusura delle discariche

INDICE 1. SCOPO ...................................................................................................................................................... 2

1.1. Normativa .............................................................................................................................................. 2

2. CAMPO DI APPLICAZIONE ..................................................................................................................... 4

3. RIFERIMENTI E ABBREVIAZIONI ........................................................................................................... 4

3.1. Riferimenti Esterni ................................................................................................................................. 4 3.2. Riferimenti Interni .................................................................................................................................. 5 3.3. Abbreviazioni e definizioni ..................................................................................................................... 6

4. RESPONSABILITÀ ................................................................................................................................... 7

5. DIAGRAMMA DI FLUSSO ........................................................................................................................ 8

6. MODALITA’ DI GESTIONE ....................................................................................................................... 9

6.1. Preparazione della verifica .................................................................................................................... 9 6.2. Inizio e conduzione della verifica ........................................................................................................ 10 6.3. Comunicazione dell’esito degli accertamenti tecnici condotti da ARPA ............................................. 11 6.4. Comunicazione dell’esito delle verifiche non tecniche condotte da ARPA ......................................... 12

7. DIFFUSIONE E PUBBLICAZIONE DELLA I.O. ..................................................................................... 12

8. ALLEGATI ............................................................................................................................................... 13

Funzione – Nome e Cognome

Compilato da Gian Paolo Oneda

Verificato da R.U.O. Discariche Gian Paolo Oneda

Verifica RSPP RSPP

Verifica CODIGEN/ CODISE CODIGEN/ CODISE

Approvato da Direttore Settore APC – Teresa Cazzaniga

Verifica iter emissione RSGQ_A Carla Piras

Rev. Data Descrizione delle modifiche

0 03/01/11 Prima emissione

Corrisponde alla data di emissione riportata nel cartiglio approvativo alla fine del documento

Revisione per aggiornamento normativa.

Eliminazione moduli MO.SL.038 MO.SL.039. Inserimento allegato

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Verifica di conformità progettuale e autorizzativa per l’avvio delle operazioni di smaltimento e per la chiusura delle discariche

1. SCOPO

Scopo della presente Istruzione Operativa (di seguito indicata con I.O.) è quello di indicare le modalità di svolgimento delle verifiche di conformità progettuale ed autorizzativa, da effettuarsi sulle discariche ai fini del rilascio dei “nulla osta” per l’avvio delle operazioni di smaltimento e per la definitiva chiusura di singoli lotti e/o dell’intera discarica. Le attività descritte in questa I.O. sono di norma effettuate in un arco temporale piuttosto ampio, connesso con le fasi di realizzazione, coltivazione e chiusura di una discarica; l’iter complessivo potrebbe durare anche decine di anni (30 per la fase di post-gestione).

1.1. Normativa

La normativa nazionale di settore è costituita dal D.Lgs. 13 gennaio 2003, n. 36 “Attuazione della direttiva 1999/31/CE relativa alle discariche di rifiuti” e dal D.M. 27 settembre 2010 “Definizione dei criteri di ammissibilità dei rifiuti in discarica (…)”. Si richiamano di seguito i principali articoli del D.Lgs. 36/2003 che sono di riferimento per l’effettuazione delle attività previste dalla presente I.O.:

art. 9, comma 2: “Prima dell'inizio delle operazioni di smaltimento di una nuova discarica, l'autorità territorialmente competente verifica che la discarica soddisfi le condizioni e le prescrizioni alle quali è subordinato il rilascio dell'autorizzazione medesima. L'esito dell'ispezione non comporta in alcun modo una minore responsabilità per il gestore relativamente alle condizioni stabilite dall'autorizzazione”;

art.9, comma 3: “L'esito positivo dell'ispezione costituisce condizione di efficacia dell'autorizzazione all'esercizio”;

art. 12, comma 2: “La procedura di chiusura della discarica può essere attuata solo dopo la verifica della conformità della morfologia della discarica e, in particolare della capacità di allontanamento delle acque meteoriche, a quella prevista nel progetto di cui all'articolo 9, comma 1, lettera a), tenuto conto di quanto indicato all'articolo 8, comma 1, lettere c) ed e)”

art. 12, comma 3: “La discarica, o una parte della stessa, è considerata definitivamente chiusa solo dopo che l'Ente territoriale competente al rilascio dell'autorizzazione di cui all'articolo 10, ha eseguito un'ispezione finale sul sito, ha valutato tutte le relazioni presentate dal gestore ai sensi dell'articolo 10, comma 1, lettera l), e comunicato a quest'ultimo l'approvazione della chiusura. L'esito dell'ispezione non comporta, in alcun caso, una minore responsabilità per il gestore relativamente alle condizioni stabilite dall'autorizzazione. Anche dopo la chiusura definitiva della discarica, il gestore è responsabile della manutenzione, della sorveglianza e del controllo dell’impianto nella fase di gestione post-operativa per tutto il tempo durante il quale la discarica può comportare rischi per l'ambiente”;

art. 14, comma 3, lettera a) “ la garanzia di cui al comma 1 è trattenuta per almeno due anni dalla data della comunicazione di cui all'articolo 12, comma 3;

art. 14, comma 3, lettera b) “la garanzia di cui al comma 2 è trattenuta per almeno trenta anni dalla data della comunicazione di cui all'articolo 12, comma 3”.

Si richiamano anche i seguenti articoli, specificatamente relativi alla domanda di autorizzazione:

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Verifica di conformità progettuale e autorizzativa per l’avvio delle operazioni di smaltimento e per la chiusura delle discariche

art. 8, comma 1, lettere c): “...la domanda di autorizzazione...deve contenere...l'indicazione della capacità totale della discarica, espressa in termini di volume utile per il conferimento dei rifiuti, tenuto conto dell'assestamento dei rifiuti e della perdita di massa dovuta alla trasformazione in biogas”;

art. 8, comma 1, lettere e): “...la domanda di autorizzazione...deve contenere...i metodi previsti per la prevenzione e la riduzione dell'inquinamento, con particolare riferimento alle misure per prevenire l'infiltrazione di acqua all'interno e alla conseguente formazione di percolato, anche in riferimento alla lettera c)”.

La normativa individua ARPA quale ente di controllo per le discariche soggette ad Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA); ad ARPA competono le verifiche di conformità relative alla realizzazione del progetto approvato. Al gestore della discarica, invece, spetta il cosiddetto “collaudo interno” e, ove previsto, il collaudo inteso ai sensi della normativa dei lavori pubblici, nel caso in cui l’impianto sia realizzato con fondi pubblici. Le attività di collaudo riguardano gli aspetti tecnici connessi alla realizzazione della discarica e delle opere accessorie, quali, ad esempio:

realizzazione (quote, spessori, qualità materiali, messa in posa, opere, ecc.); volumi conferiti; quote e relative pendenze finali; spessori dei materiali di copertura utilizzati; qualità dei materiali di copertura; parti tecnologiche esterne al bacino (stoccaggio percolato, torce biogas, aree di stoccaggio e

verifica carichi, ecc. ). Il D.Lgs. 36/2003 non indica, tuttavia, come tali caratteristiche debbano essere accertate dal costruttore e controllate dall’autorità preposta. In ambito regionale anche la D.G.R. n. X/2461 del 7 ottobre 2014 “Linee guida per la progettazione e gestione sostenibile delle discariche” non possiede uno specifico capitolo per le discariche di rifiuti non pericolosi/pericolosi, ma al punto 8) stabilisce che “per le discariche di rifiuti pericolosi e non pericolosi per i collaudi si applichino le relative istruzioni operative adottate da ARPA Lombardia e pubblicate sul sito Internet dell’Agenzia”. La stessa D.G.R., inoltre, ai punti 3) e 4) dispone:

- “3) di stabilire che le nuove istanze di discarica e le istanze di nuovi lotti di discariche già autorizzate che comportato un aumento di superficie, nonché le istanze di impianti in corso di istruttoria per le quali non sia ancora conclusa la procedura di VIA, dovranno essere conformi ai contenuti delle Linee guida e degli Allegati A, B, C, D, E ed F”;

- 4) ”di stabilire che per gli impianti autorizzati o esistenti, nonché per le istanze degli impianti in corso di istruttoria per le quali sia stata conclusa la procedura di VIA, tali documenti dovranno costituire un riferimento, per quanto tecnicamente ed economicamente applicabile, finalizzato al miglioramento degli aspetti costruttivi e gestionali e per la minimizzazione degli impatti”.

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Verifica di conformità progettuale e autorizzativa per l’avvio delle operazioni di smaltimento e per la chiusura delle discariche

2. CAMPO DI APPLICAZIONE

Nel panorama normativo sopra descritto, la presente revisione della IO.SL.006 tiene conto dei nuovi indirizzi tecnici adottati dalla Regione Lombardia per le discariche di inerti, nonché dell’esperienza acquisita in questi anni per migliorare alcuni aspetti tecnici in termini di efficienza, efficacia ed economicità dell’azione di ARPA. Vengono quindi descritti gli accertamenti ritenuti necessari per il rilascio dei cosiddetti “nulla osta tecnici” da parte di ARPA, che riguardano:

1. verifica delle condizioni e prescrizioni alle quali è subordinato il rilascio dell’autorizzazione, prima dell’inizio delle operazioni di smaltimento, ai sensi dell’art. 9, commi 2 e 3, del d.lgs. 36/2003 (relazione tecnica per il rilascio del c.d. “nulla osta” all’esercizio da parte dell’autorità competente) - questa attività va eseguita prima della messa in esercizio di ogni singolo lotto della discarica;

2. verifica della quota di fine conferimento rifiuti e della morfologia finale, ai sensi dell’art. 12, comma 2, del d.lgs. 36/2003 - questa attività va eseguita alla fine dei conferimenti di ogni singolo lotto, prima dell’inizio dei lavori per la chiusura del lotto stesso;

3. verifica della conclusione dei lavori di chiusura di singoli o più lotti e della discarica, ai sensi dell’art. 12, comma 3, del d.lgs. 36/2003;

4. verifiche di cui all’allegato, punto 5 della D.G.R. n. X/2461 del 7 ottobre 2014;

5. verifiche di cui all’allegato, punto 6 della D.G.R. n. X/2461 del 7 ottobre 2014 Nello specifico gli impianti oggetto della presente I.O. sono quelli riconducibili alla tipologia 5.4 dell’Allegato VIII alla Parte II del D.Lgs.152/06 e s.m.i. denominati “Discariche che ricevono più di 10 tonnellate al giorno o con una capacità totale di oltre 25.000 tonnellate, ad esclusione delle discariche per rifiuti inerti”. La I.O. può essere utilizzata anche nelle situazioni in cui ARPA venga coinvolta dal punto di vista tecnico da altre Amministrazioni o altri organi di controllo o dall’Autorità Giudiziaria, per le parti ritenute pertinenti. 3. RIFERIMENTI E ABBREVIAZIONI

3.1. Riferimenti Esterni

Raccomandazione 2001/331/CE (criteri minimi per le ispezioni ambientali)

D. Lgs 3 aprile 2006, n. 152 e s.m.i. “Norme in materia ambientale”;

D. Lgs 13 gennaio 2003, n. 36 “Attuazione della direttiva 1999/31/CE relativa alle discariche di rifiuti;

D.M. 27 settembre 2010 “Definizione dei criteri di ammissibilità dei rifiuti in discarica, in sostituzione di quelli contenuti nel decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio 3 agosto 2005”;

L.R. 14 agosto 1999 n. 16 “istituzione dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente – ARPA”;

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Verifica di conformità progettuale e autorizzativa per l’avvio delle operazioni di smaltimento e per la chiusura delle discariche

L.R. 12 dicembre 2003, n.26 "Disciplina dei servizi locali di interesse economico generale. Norme in materia di gestione dei rifiuti, di energia, di utilizzo del sottosuolo e di risorse idriche";

D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 “Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia. (Testo A)" ;

D.P.R. 5 giugno 2001, n.328 “Modifiche ed integrazioni della disciplina dei requisiti per l'ammissione all'esame di Stato e delle relative prove per l'esercizio di talune professioni, nonchè della disciplina dei relativi ordinamenti”;

D.g.r. 31 marzo 2000 n. 6/49320, integrazione della d.g.r. n. 41714 del 26 febbraio 1999, avente per oggetto “determinazione ai sensi del comma 1° dell’art. 5 L.R. n. 14/98, dei criteri per la formazione dei piani cave provinciali”, con la normativa tecnica di riferimento dei piani cave provinciali;

L.R. 11 dicembre 2006 n. 24 “Norme per la prevenzione e la riduzione delle emissioni in atmosfera a tutela della salute e dell'ambiente', in materia di certificazione energetica” modificata con L.R. n. 10 del 29 giugno 2009, “ Disposizioni in materia di ambiente e servizi di interesse economico generale – Collegato ordinamentale” delega alle Provincie quale autorità competente al rilascio, al rinnovo e al riesame dell'autorizzazione integrata ambientale;

Circolare 08 settembre 2010, n. 7617/STC “Criteri per il rilascio dell’autorizzazione ai Laboratori per l’esecuzione e certificazione di prove sui materiali da costruzione di cui all’art. 59 del D.P.R. n. 380/2001”.

Circolare 08 settembre 2010, n. 7618/STC “Criteri per il rilascio dell’autorizzazione ai Laboratori per l’esecuzione e certificazione di prove su terre e rocce di cui all’art. 59 del D.P.R. n. 380/2001”.

Circolare 08 settembre 2010, n. 7619/STC “Criteri per il rilascio dell’autorizzazione ai Laboratori per l’esecuzione e certificazione di indagini geognostiche, prelievo di campioni e prove in sito di cui all’art. 59 del D.P.R. n. 380/2001”.

D.g.r. 7 ottobre 2014 - n. X/2461 “Linee guida per la progettazione e gestione sostenibile delle discariche”.

Nota della Regione Lombardia – Direzione Generale Reti e Servizi di Pubblica Utilità prot. n. Q1.2008.0003753 del 20/02/2008, riguardante determinazioni circa il nulla osta tecnico all’esercizio di una discarica, e verbale incontro Regione Lombardia – A.R.P.A. del 04/03/2008, relativo ad accordi operativi in merito alle procedure di avvio del conferimento di rifiuti in discarica autorizzata

3.2. Riferimenti Interni

Manuale Qualità

IO.SR.004 Istruttorie discariche

PG.SR.004 Gestione istruttorie pareri su impianti smaltimento/recupero rifiuti

IO.SL.004 Verifiche ispettive su autorizzazioni integrate ambientali (AIA) per aziende rientranti nelle categorie dell’all. VIII alla parte seconda titolo III bis del d.lgs. 152/06 e s.m.i. (ad esclusione delle attività di cui al punto 6.6)

Regolamento per la modalità di esercizio della responsabilità dirigenziale, la disciplina dei procedimenti amministrativi e l’accesso ai documenti amministrativi

Piano di Prevenzione della corruzione di Arpa Lombardia

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MO.SL.055 modello di verbale di sopralluogo allegato alla IO.SL.014 - Istruzione operativa sopralluoghi per fini ispettivi;

Documento di Valutazione dei Rischi e Schede di Sicurezza – Servizio di Prevenzione e Protezione dell’Agenzia (sito ARPAnet) “DVR Sopralluogo e campionamento presso aree industriali dismesse e siti in fase di indagine e bonifica da inquinamenti ambientali;

Decreto del Direttore Generale n.413 del 28/09/2015 “declinazione di dettaglio delle attività attribuite all’U.O.C. discariche del Settore Attività produttive e Controlli”

3.3. Abbreviazioni e definizioni

ABBREVIAZIONE DESCRIZIONE

AIA Autorizzazione integrata ambientale rilasciata ai sensi del D. Lgs. 3 aprile 2006 n. 152 e s.m.i. (Parte II, Titolo III-bis)

AC Autorità Competente, ossia L'Ente individuato ai sensi del D. Lgs. 3 aprile 2006 n. 152 e s.m.i. (Parte II, Titolo III-bis ) e dalla normativa regionale al rilascio dell'AIA

DDP Direttore Dipartimento Provinciale

DP Dipartimento Provinciale

GdV Gruppo di Verifica

ASL Azienda Sanitaria Locale, competente per l’impianto

SA

Soggetto Autorizzato, ossia il soggetto al quale è stata rilasciata l'autorizzazione, o che gestisce l'impianto per conto del titolare o comunque il soggetto che a pieno titolo effettua i lavori e gli interventi realizzativi di cui alla presente istruzione operativa (per es. DL o DTD)

DL Direttore dei Lavori di approntamento della discarica, incaricato dal SA

DTD Direttore Tecnico della Discarica, incaricato dal SA

MATTM Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare

MO Modulo

Nulla osta tecnico

Relazione tecnica predisposta da ARPA Lombardia ai sensi e per le finalità della presente istruzione operativa

PG Procedura Generale

RP Responsabile del Procedimento di collaudo per Arpa

RL Regione Lombardia

SC Sede Centrale

Settore APC Settore Attività Produttive e Controlli della Direzione Generale

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4. RESPONSABILITÀ

Le responsabilità e le modalità con le quali vengono eseguiti gli accertamenti e le valutazioni sono dettagliatamente riportate nel Decreto del Direttore Generale n. 413 del 28/09/2015 “Declinazione di dettaglio delle attività attribuite all’U.O.C. Discariche del Settore Attività Produttive e Controlli”. Le attività sono soggette al tariffario ARPA e i costi sono a carico del gestore dell’impianto. Per i casi in cui il controllo venga effettuato a seguito di specifiche richieste da parte delle AA.CC. o dell’Autorità Giudiziaria, andrà valutata l’applicabilità del tariffario caso per caso.

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5. DIAGRAMMA DI FLUSSO

Il diagramma di flusso è applicabile ad ogni singola attività che comporti un sopralluogo presso l’impianto.

Discussione ed illustrazione esiti prove/misure/campionamenti Eventuale preparazione per proseguimento attività con eventuali

richieste specifiche

Predisposizione nulla osta

tecnico*

Svolgimento attività specifica

Incontro con gestore: illustrazione e predisposizione attività

esame e predisposizione documentazione, modulistica ed eventuale attrezzatura in relazione alla specifica fase da verificare

eventuale richiesta di documentazione integrativa e/o mancante a gestore o Autorità competente

accordi con gestore per necessità di attrezzature, personale e/o macchinari specifici di cantiere o per accordi con ditte appaltatrici incaricate dell’effettuazione di opere o prove per conto del Gestore

Verifica con cronoprogramma

Comunicazione data al gestore

INIZIO Attività

Sono state concluse tutte le attività previste per la fase in esame?

assistenza a prove/misure di terzi

effettuazione di prove/misure

assistenza a campionamenti di terzi

effettuazione campionamenti

Elaborazione dati e predisposizione relazione attività specifica

NO

SI

SI NO Sono state concluse tutte le attività e fasi previste per la verifica in esame?

Invio nota per prosecuzione

fase successiva*

*Vedi Punto 7.1

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Verifica di conformità progettuale e autorizzativa per l’avvio delle operazioni di smaltimento e per la chiusura delle discariche

6. MODALITA’ DI GESTIONE

Le attività previste in questa I.O. sono di norma effettuate in un arco temporale piuttosto ampio, connesso con le fasi di realizzazione, coltivazione e chiusura della discarica, quindi, in definitiva, anche decine di anni (30 per la post-gestione). Ciascuna delle verifiche di competenza di ARPA elencate al paragrafo 3 viene effettuata attraverso l’esecuzione di singole attività, ognuna delle quali comporta, a seconda dei casi, tempi di esecuzione variabili e la previsione di numerose giornate di sopralluogo presso l’impianto, da svolgersi anche in periodi diversi. Preliminarmente all’avvio di qualsiasi intervento presso l’impianto, è necessario richiedere al gestore della discarica (che sarà ancora da realizzare o in fase di conduzione, a seconda dei casi), il cronoprogramma di dettaglio dell’esecuzione dei lavori in relazione alle fasi di predisposizione, realizzazione, coltivazione e chiusura di ogni singolo lotto, con l’indicazione delle date di inizio e di fine di ogni singola fase, in modo da poter stabilire un calendario indicativo per l’effettuazione dei vari controlli. Il cronoprogramma dei lavori e il calendario degli interventi di ARPA dovranno ovviamente essere costantemente aggiornati sulla base dello stato di avanzamento dei lavori di realizzazione e/o coltivazione della discarica e della variabilità delle condizioni meteoclimatiche. Nei paragrafi che seguono vengono descritte le modalità di esecuzione delle singole attività di intervento presso un impianto, fermo restando che, in conformità a quanto previsto dal punto 4) della DGR X/2461 del 7 ottobre 2014, che così recita: “di stabilire che per gli impianti autorizzati o esistenti, nonché per le istanze di impianti in corso di istruttoria per le quali sia stata conclusa la procedura di VIA, tali documenti dovranno costituire un riferimento, per quanto tecnicamente ed economicamente applicabile, finalizzato al miglioramento degli aspetti costruttivi e gestionali e per la minimizzazione degli impatti”, la verifica da parte di ARPA delle caratteristiche dei materiali e/o delle loro prestazioni verrà effettuata con riferimento a quelle indicate nel progetto approvato dall’AC, fatta salva la volontaria applicazione migliorativa da parte del SA, della quale verrà dato atto nei verbali di sopraluogo, con il termine “si concorda tra le parti”.

6.1. Preparazione della verifica

L’individuazione dell’impianto su cui eseguire le verifiche è effettuata dal RP, sulla base delle autorizzazioni rilasciate dagli Enti competenti e delle comunicazioni dello stato di avanzamento dei lavori di realizzazione e/o di coltivazione della discarica comunicati dal SA. Si procede poi a definire:

1. la composizione del gruppo di verifica (GdV);

2. il programma specifico delle attività da eseguire, con riferimento a:

gli aspetti da controllare;

la strumentazione e le analisi di laboratorio;

gli eventuali campionamenti da eseguire;

il tempo previsto;

3. la modulistica da compilare in relazione alle attività/verifiche preventivate (ad es. verbali di sopralluogo e di campionamento, ecc.).

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ARPA SEDE CENTRALE

ISTRUZIONE OPERATIVA

Cod.: IO. SL. 006

Settore Attività Produttive e Controlli

Revisione: 01

Data emissione: vedi cartiglio approvativo

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Verifica di conformità progettuale e autorizzativa per l’avvio delle operazioni di smaltimento e per la chiusura delle discariche

Almeno 5 giorni prima del primo sopralluogo programmato, viene inviata una comunicazione a mezzo PEC al gestore della discarica con le seguenti informazioni:

- data del sopralluogo; - referente ARPA per la pratica; - programma di controllo.

Tale comunicazione sarà inviata per conoscenza anche: - all’AC; - al Comune sede dell’impianto; - al Dipartimento territorialmente competente (se necessario).

Al termine di ogni sopralluogo viene concordata, se tecnicamente possibile, la data del successivo. Ogni data di sopralluogo potrà essere cambiata e concordata per le vie brevi, in relazione alle condizioni meteoclimatiche, alla progressione dei lavori ed alle esigenze del Gestore e/o di ARPA; se l’AC o il Comune lo richiedessero in occasione del primo sopralluogo, si provvederà ad informarli di ogni futuro sopralluogo e a trasmettere i relativi verbali e comunicazioni intercorse con il SA.

6.2. Inizio e conduzione della verifica

In sede di prima verifica dovrà essere data una sintetica descrizione dei contenuti della presente I.O. al gestore della discarica, all’AC ed al Comune se presenti, illustrandone le finalità e le modalità generali di attuazione. Nello specifico potranno già essere individuati a priori e quindi discussi con il gestore della discarica alcuni aspetti ritenuti di particolare criticità o meritevoli di approfondimenti particolari. All’inizio di ogni sopralluogo, comunque, si procede a:

illustrare le finalità della verifica e le modalità di effettuazione della stessa;

concordare l’organizzazione delle specifiche attività da svolgere e quindi la necessità di avvalersi eventualmente di personale, attrezzature e/o macchinari del gestore della discarica o di ditte o professionisti dallo stesso incaricati;

richiedere, se il caso, le modalità di effettuazione delle prove e/o opere da parte della ditta appaltatrice dei lavori.

Alla fine di ogni giornata di sopralluogo si procederà a:

redigere il verbale delle attività della giornata (utilizzando il verbale MO.SL.055 ), riportando le prove effettuate, eventuali criticità rilevate, la previsione di prosecuzione di tali prove nella/e giornata/e successiva/e;

redigere i verbali di eventuali campionamenti effettuati (utilizzando apposita modulistica del sistema di qualità, sulla base della matrice interessata);

allegare al verbale gli eventuali brogliacci di cantiere sottoscritti dal SA e/o da un suo incaricato;

predisporre l’atlante fotografico, ove necessario;

comunicare/concordare tempi necessari per la post-elaborazione dei dati e quindi dell’eventuale invio di relazioni/documentazione;

individuare e concordare una data per le verifiche successive;

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far firmare i verbali al rappresentante della SA e/o a un suo incaricato.

6.3. Comunicazione dell’esito degli accertamenti tecnici condotti da ARPA

Al termine delle attività di verifica per ogni singola fase, in caso di riscontro positivo di conformità al progetto per ogni attività verificata, il RP o un suo incaricato ne dà atto nel verbale di sopralluogo. In caso di sottoscrizione da parte del SA senza riserve, tale verbale costituisce riscontro positivo della singola fase e consente al SA di passare alla fase successiva. Nel caso in cui le attività tecniche eseguite da ARPA necessitino di una post-elaborazione, il RP effettua tale elaborazione nel rispetto dei regolamenti ARPA e nei tempi indicati a verbale e comunicati al SA; in caso di esito positivo, invia le proprie valutazioni ed elaborazioni al SA e tale comunicazione costituisce riscontro positivo della singola fase e consente al SA di passare alla fase successiva. In caso di post-elaborazioni con un possibile esito negativo, il RP può, nelle forme e nei modi previsti dai regolamenti ARPA, convocare il SA e/o l’AC, al fine di valutare gli aspetti tecnici relativi alla post-elaborazione; in tal caso si provvede a redigere un verbale con gli esiti della riunione tecnica, che costituirà parte integrante e sostanziale del provvedimento finale. Il SA può, nelle more delle valutazioni tecniche di ARPA, procedere sotto la propria valutazione e responsabilità alla fase successiva, fermo restando che, in caso di valutazione tecnica negativa da parte di ARPA, dovrà attenersi alle disposizioni dell’AC. In caso di particolare complessità tecnica il RP potrà inviare al SA alcuni degli elaborati di post-elaborazione in anticipo all’espressione del giudizio conclusivo, per consentire al SA di effettuare le proprie valutazioni; ciò soprattutto per alcuni accertamenti particolarmente complessi (es. per le verifiche del franco di falda). Il giudizio tecnico verrà comunque espresso in fase conclusiva e il SA, nelle more dell’espressione tecnica di ARPA, potrà procedere come sopra. Al termine di tutti gli accertamenti positivi delle singole fasi, il RP, nelle forme previste dall’organizzazione di ARPA, invia il relativo “nulla osta tecnico” ai seguenti soggetti competenti: SA, AC, Comune sede dell’impianto, DP ed ASL. Anche a fronte di “nulla osta tecnico positivo” di ARPA, l’AC può comunque esprimere proprie valutazioni. In caso di assenza di comunicazioni dell’AC il nulla osta diviene efficace ed il SA può comunicare la data di avvio dei conferimenti (art. 9 del D.lgs 36/03). In caso di accertamento e/o post-elaborazione con esito negativo, il RP deve, nelle forme previste dall’organizzazione di ARPA, trasmettere il proprio parere tecnico motivato all’AC, per gli eventuali atti di competenza. Il parere tecnico viene inviato anche, per conoscenza, al SA, al Comune sede dell’impianto, al DP ed alla ASL. In caso di comunicazioni/diffide da parte dell’AC e mancato adempimento del SA, ARPA mantiene costantemente informate le AACC ed effettua gli atti di competenza previsti dal D.lgs 152/06 e smi. In caso di assenza di comunicazioni/diffide da parte dell’AC, al termine delle operazioni ARPA rilascia il nulla osta tecnico attestante la sola conformità al progetto realizzato, trasmettendolo all’AC

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e per conoscenza al SA e agli altri soggetti coinvolti, subordinandone l’efficacia all’espressione della stessa AC, per gli aspetti ivi evidenziati.

6.4. Comunicazione dell’esito delle verifiche non tecniche condotte da ARPA

Le verifiche condotte da ARPA, come da DGR X/2461 del 7 ottobre 2014 e D.lgs 36/03 art.9, c. 2 , non sono solo degli accertamenti tecnici, ma anche la mera verifica del rispetto delle condizioni alla quale l’autorizzazione e/o l’inizio dei lavori sono subordinati. Pertanto si possono creare mancate condizioni di efficacia del nulla osta, a prescindere ed indipendentemente dalla regolare costruzione del manufatto, come ad esempio nei seguenti casi:

a) Mancato versamento della fideiussione prima dell’inizio dei lavori di approntamento. (In tal caso si segnala la circostanza all’A.C., in cui favore è versata la garanzia.

b) Mancato versamento della fideiussione alla fine dei lavori di approntamento. In tal caso si predispone un’attestazione di regolare realizzazione del manufatto e si subordina l’efficacia al versamento ed accettazione della fidejussione in favore dell’A.C..

c) Mancata acquisizione da parte del Comune della conformità dei profili di fine escavazione. In tal caso si segnala la circostanza all’AC ed al Comune sede dell’ex cava.

d) Avvio dei procedimenti di bonifica dei siti contaminati, di cui alla parte quarta, titolo V del D.lgs 152/06 sul sedime dell’area in costruzione e/o in chiusura, per qualsiasi comunicazione (Es. artt.242, 242-bis, 244 e 245 del D.lgs 152/06). In tal caso, qualora, le AACC non fossero già informate, si effettua una comunicazione alle stesse, evidenziando che sono in corso le operazioni di realizzazione e/o chiusura di una discarica o di una sua porzione.

e) Interpretazione del contenuto tecnico dell’AIA, qualora fosse non facilmente comprensibile e/o palesemente contrastante con la legislazione vigente. In tal caso si provvede ad inviare un’annotazione all’AC, al fine di acquisire il relativo parere.

f) Preliminare rimozione dei rifiuti nel sedime dell’impianto, ai sensi dell’art.192 del D.lgs 152/06. In tal caso si chiede alla SA di inviare all’Amministrazione Comunale e all’AC, gli esiti tecnici (rilievi/analisi) dell’effettuata rimozione, affinché l’AC possa eventualmente esprimersi.

In caso di comunicazioni/diffide da parte dell’AC e mancato adempimento del SA, ARPA mantiene costantemente informate le AACC ed effettua gli atti di competenza previsti dal D.lgs 152/06 e smi. In caso di assenza di comunicazioni/diffide da parte dell’AC, al termine delle operazioni ARPA rilascia il nulla osta tecnico attestante la sola conformità al progetto realizzato, trasmettendolo all’AC e per conoscenza al SA e agli altri soggetti coinvolti, subordinandone l’efficacia all’espressione della stessa AC, per gli aspetti ivi evidenziati. 7. DIFFUSIONE E PUBBLICAZIONE DELLA I.O.

Richiamato quanto previsto dalla D.G.R. n. X/2461 del 7 ottobre 2014, al punto 8), la presente I.O. e ogni futura revisione viene pubblicata sul sito dell’Agenzia. Di tale pubblicazione verrà data evidenza agli SA, alle AA.CC. e ai Comuni sede degli impianti mediante comunicazione da parte del Direttore competente.

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8. ALLEGATI

IO.AL.006.A01 Parte 1 – PROCEDURE DI COLLAUDO FINALIZZATE AL RILASCIO DEL NULLA OSTA ALL’AVVIO DELLE OPERAZIONI DI SMALTIMENTO (ART.9 COMMA 2 D.LGS. 36/03) Parte 2 – PROCEDURE DI CONTROLLO DEI LAVORI DI CHIUSURA FINALIZZATE AL RILASCIO DELLE ATTESTAZIONI DI CUI ALL’ART.12 COMMI 2 E 3 D.LGS. 36/03

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Responsabile della Qualità: CARLA PIRAS

Oggetto : IO.SL.006.Rev.01+IO.SL.006.A01.Rev.00

Allegati:File IO.SL.006.A01.Rev.00.pdf.p7mFile IO.SL.006.A01.Rev.00.xlsxFile IO.SL.006.Rev.01.docFile IO.SL.006.Rev.01.pdf.p7m

Ruolo Nominativo Data rilascio

APPROVAZIONE

CAZZANIGA MARIATERESA (ARPASC9)

05/02/2016

EMISSIONE Responsabile della Qualità: CARLA PIRAS 08/02/2016

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