Incontro con l' autore a.s.2009 '10 classi prime

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PROGETTO: “LIBRI E AUTORI” Anno scolastico 2009/’10 Gli alunni delle classi prime incontrano l’autrice Eva Montanari La biblioteca comunale di Crevalcore ha una sala interamente dedicata ai bambini ed ai ragazzi, in cui è presente una vasta gamma di scelte, sempre in aggiornamento per tenersi al passo con i tempi: le generazioni cambiano e con esse il gusto per la lettura. Annualmente vengono organizzate attività volte alla promozione della lettura, sia in quanto sommo metodo di divulgazione culturale, sia in quanto piacevole e sana attività alternativa alla predominante televisione. Il lavoro è stato svolto in 4 giornate da gennaio ad aprile; giornate che erano organizzate in modo che gli alunni potessero sperimentare direttamente e attraverso varie modalità il piacere della lettura. In particolare in occasione del primo incontro , svolto il 19 Gennaio dalle ore 9,30 alle ore 10,30, gli alunni hanno ricevuto la visita, presso la propria classe, di tre ragazze del liceo socio psicopedagogico “Cevolani” di Cento che, in collaborazione con la biblioteca di Crevalcore si occupavano di seguire il progetto con competenza e disponibilità. In questo contesto si è svolta una prima indiretta conoscenza dell’autore: la scrittrice e illustratrice per bambini EVA MONTANARI.

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Progetto: "Incontro con l' Autore" Le classi I A – I B – I C – I E "scoprono" la scrittrice Eva Montanari - Insegnante Simonetta Franceschelli (anno scolastico 2009/'10).

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PROGETTO: “LIBRI E AUTORI”

Anno scolastico 2009/’10

Gli alunni delle classi prime incontrano

l’autrice Eva Montanari

La biblioteca comunale di Crevalcore ha una sala interamente dedicata ai bambini ed ai ragazzi, in cui è

presente una vasta gamma di scelte, sempre in aggiornamento per tenersi al passo con i tempi: le

generazioni cambiano e con esse il gusto per la lettura.

Annualmente vengono organizzate attività volte alla promozione della lettura, sia in quanto sommo

metodo di divulgazione culturale, sia in quanto piacevole e sana attività alternativa alla predominante

televisione.

Il lavoro è stato svolto in 4 giornate da gennaio ad aprile; giornate che erano organizzate in modo che gli

alunni potessero sperimentare direttamente e attraverso varie modalità il piacere della lettura.

In particolare in occasione del primo incontro, svolto il 19 Gennaio dalle ore 9,30 alle

ore 10,30, gli alunni hanno ricevuto la visita, presso la propria classe, di tre ragazze del liceo socio

psicopedagogico “Cevolani” di Cento che, in collaborazione con la biblioteca di Crevalcore si occupavano di

seguire il progetto con competenza e disponibilità. In questo contesto si è svolta una prima indiretta

conoscenza dell’autore: la scrittrice e illustratrice per bambini EVA MONTANARI.

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Per sviluppare un clima di attesa e di aspettativa le studentesse hanno presentato un grande pacco dal

quale estraevano degli indizi sulla scrittrice: pennello (perché è pittrice), coppa (perché ha vinto molti

premi), una cartolina di Rimini (perché è il suo paese d’origine) e una di Parigi (perché si tratta di un’autrice

famosa anche all’estero).

Essa è stata presentata ai bambini soprattutto come una persona che ha lavorato parecchio e che quindi è

riuscita a fare tante belle cose e a vincere numerosi premi (tra questi il Premio Alpi Apuane nel 2002; nello

stesso anno la Montanari era finalista al premio Andersen). Si è messo in evidenza che la scrittrice ha avuto

la fortuna che i suoi libri sono stati tradotti in molte lingue, così le sue storie sono state lette da molti

bimbi in tutto il mondo, compresi i “colleghi” alunni della 1C.

L’attività in biblioteca è stata un’opportunità per creare un modello vincente di riferimento, alternativo a

quelli consueti che i bambini ricevono dalla televisione e spesso, purtroppo, anche dalle famiglie.

A seguito della presentazione della scrittrice è stato chiesto agli alunni di descrivere come avevano

IMMAGINATO l’autrice, per allenarli a coltivare la fantasia e a strutturare una forma mentis creativa . Tutto

ciò è importante nella lettura di un libro per allenare la lettura alfabetica e, leggendo, viaggiare con la

mente, ma fissando contemporaneamente nella memoria le esperienze cognitive ed emotive man mano

raggiunte.

Il confronto di tutti i punti di vista si è svolto civilmente seguendo le regole di rispetto dei compagni e di

precedenza per alzata di mano, come era stato insegnato fin dal primo giorno di scuola.

Successivamente è stato letto un libro dell’autrice, in cui si narra di un bambino che compie un viaggio in

automobile insieme al padre e dal finestrino i due notano cose diverse: il bambino fissa la sua attenzione su

particolari naturali, il padre invece nota gli oggetti, i cartelli stradali e le altre automobili. Infine decidono

insieme di partecipare ad una gara di corsa tra automobili. E’ stato fatto notare agli alunni come nei libri si

possano trovare tanti spunti per attività divertenti: i libri non devono essere percepiti come totalmente

legati alla scuola e allo studio, ma devono essere associati all’ idea di svago e divertimento.

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Approfittando dell’entusiasmo

derivato dal racconto, ho effettuato

un collegamento in ambito logico-

matematico presentando i numeri

ordinali.

Nei libri illustrati in generale

l’immagine racconta la stessa storia

del testo, ma ne amplifica il

significato, lo rinforza, oppure lo

può modificare con ironia.

In questo caso purtroppo non si è potuto, per ovvie ragioni logistiche, far vedere l’immagine ad ogni

bambino da vicino durante la lettura, ma le insegnanti hanno provveduto a fine racconto a lasciare a

disposizione degli alunni il libro, facendo in modo che potessero ammirarle secondo i propri tempi.

È ribadita inoltre l’importanza della lettura ad alta voce, una lettura condivisa in cui anche le emozioni e il

trasporto diventano patrimonio comune e sono parallele alle personali fantasie.

L’importante in questi contesti è trovare il momento giusto, una ritualità che richiami l’attenzione e stimoli

positivamente il piccolo (ma anche il grande) lettore.

Il secondo incontro si è svolto il 16 Febbraio dalle ore 9,30 alle ore 11 presso la

ludoteca “Il cappellaio matto” di Crevalcore: si sono incontrate tutte le classi che

avevano singolarmente partecipato all’incontro di presentazione.

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Avevano a disposizione tutto il materiale necessario per svolgere un’ attività di laboratorio manuale, in cui

sotto la supervisione delle ragazze del liceo e delle insegnanti, gli alunni hanno potuto trasformare la

propria IMMAGINE MENTALE dell’autrice in una rappresentazione iconica concreta usando anche delle

stoffe per completare il disegno sotto forma di collage.

Questa proposta ha entusiasmato tutti gli alunni che si sono messi alacremente al lavoro esprimendo la

loro fantasia e creatività attraverso l’uso dei colori e della scelta dei materiali.

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Il terzo incontro si è svolto presso la biblioteca di Crevalcore, nella sala destinata ai

ragazzi, dalle ore 9 alle ore 10.

In questa occasione le ragazze del liceo hanno raccontato e messo in scena la storia animata del testo

“PICCOLA POLLICINA” di Eva Montanari.

Leggere ad alta voce permette una lettura condivisa, una immersione più completa nel mondo fantastico di

cui si parla. Leggere apre le porte a mille possibilità in relazione all’età e a ciò che si vuole ottenere: per un

adulto può essere necessità lavorativa, burocratica o di informazione, per un bambino è fonte di sapere,

necessaria ad una crescita virtuosa e alla carriera scolastica.

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Ma ciò che accomuna i lettori di tutte le età è il PIACERE che si prova a seguito di una lettura gradevole o

interessante, specie se inserita in una ritualità che faccia a sua volta da cornice al libro stesso. Il racconto è

poi ancora più vivo se la storia tocca argomenti, luoghi o immagini che siano in prossimità del lettore. Ciò

può essere reso ancora più incisivo con una ambientazione fisica del testo: un disegno (come è nello stile

della Montanari), qualche particolare costruito ad hoc con vari materiali, o una semplice mimica facciale o

uditiva.

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Successivamente gli alunni hanno potuto giocare con il materiale e porre delle domande.

I bambini hanno partecipato attivamente a tutte le attività, rimanendone piacevolmente colpiti e

interessati. Tuttavia l’ultima fase ora descritta ha riscosso il successo maggiore, proprio perché gli alunni

hanno provato direttamente il piacere dell’ascolto e del sogno fantastico.

Infine i bambini hanno potuto giocare con il materiale di scena e con gli allestimenti, immedesimandosi

anche fisicamente nei personaggi del racconto.

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Il quarto ed ultimo incontro è stato svolto sempre presso la biblioteca mercoledì

14 Aprile dalle ore 14,30 alle 16.

Qui le ragazze del liceo Cevolani hanno esposto degli oggetti che fungevano da indizi per presentare con

maggiore precisione l’autrice.

Erano presenti i bambini di tutte le classi prime che avevano aderito al progetto. La partecipazione è stata

notevole anche grazie al clima di attesa e aspettativa creato; l’emozione di vedere l’autrice aumentava ad

ogni incontro. La creatività richiesta nei laboratori e nei momenti di confronto tra bambini ha aumentato la

capacità di concentrazione ed attenzione.

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Una volta presentatasi sul palco Eva Montanari ha visionato i disegni che i bambini avevano prodotto nel

corso del secondo incontro.

Successivamente i bambini hanno potuto intervistarla liberamente.

Le domande poste erano prevalentemente di tipo personale quindi, ad intervista ultimata, l’autrice ha

raccontato a livello più tecnico come si svolge la produzione di un libro: il bozzetto, il menabò, gli schizzi,…

mostrandone degli esempi.

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Alcuni bambini hanno addirittura preso spontaneamente appunti.

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Terminato il progetto in collaborazione con la biblioteca, ho proseguito nell’approfondimento di alcuni

aspetti.

In classe abbiamo cercato sul vocabolario il significato delle parole tecniche di cui aveva parlato Eva

Montanari, in seguito abbiamo parlato della differenza di genere prendendo come esempio Pollicino e

Pollicina.

Per terminare il lavoro con un prodotto che

rimanesse nel tempo in ricordo di questa

esperienza abbiamo creato un cartellone in cui i

bambini hanno disegnato Eva Montanari

riproducendola fedelmente in base a come

l’avevano percepita vedendola direttamente e di

fianco sono state riportate le annotazioni e gli

appunti che alcuni alunni avevano raccolto durante

l’intervista.

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Il cartellone terminato è stato successivamente appeso in aula con grande soddisfazione dei bambini ed in

seguito dei genitori.

L’incontro in biblioteca con la scrittrice Eva Montanari e gli alunni delle classi 1^ A, 1^B, 1^C e 1^E è stato

documentato tramite fotografie che sono poi servite per la realizzazione di un CD-ROM che è stato

presentato ai genitori in occasione delle assemblee di classe tenutesi il giorno 6 Maggio 2010.