IN VIAGGIO VERSO I MISTERI DI TRAPANI · 2018-01-24 · di la natura stissa a tutti roti. Sempri...

8
F o n d a t o r e numero unico in attesa di registrazione a cura dell’A.L.A.S.D. JÒ CONVEGNO: “I MISTERI DI TRAPANI” tra ieri, oggi e domani IN VIAGGIO VERSO I MISTERI DI TRAPANI S i è svolto lo scorso 31 gennaio nell'atrio di Palazzo Cavarretta, un convegno dal titolo “I Misteri tra ieri, oggi e domani” organizzato dal gruppo “Giovani per i Misteri”. Quattro i relatori: Salvatore Accardi, Gaetano Coppola, Giovanni Cammareri e Luigi Biondo. Dopo i saluti di benvenuto da parte del Sindaco Fazio, la presidente del consiglio comunale Bucaria, il rettore del Purgatorio don Basiricò e il presidente dell'Unione Maestranze Buscaino, è toccato a Salvatore Accardi aprire il convegno nella sala gremita, che ha letto la sua relazione dal titolo “L'esigenza di ricercare la storia dei Misteri”. Un titolo nato dalla sua grande passione di ricercare nella storia della città e dei Misteri pur non essendo uno storico di professione, dagli atti di affidamento dei gruppi, a noti personaggi di un tempo che hanno costruito ciò che noi, amanti dei Misteri ammiriamo ancora oggi. A seguire Gaetano Coppola, che ha letto la sua relazione dal titolo “A musica 'ri misteri: marce antiche e nuove a confronto”. Una relazione letta con professionalità, partendo dalle nozioni tecniche della musicologia in genere fino ad arrivare a quel cordone ombelicale che lega il mondo dei misteri a queste marce struggenti che accompagnano i nostri amati Misteri. Appena terminata la relazione del Maestro Coppola, è stato proiettato un video di interviste realizzate dai ragazzi del gruppo; personaggi noti del mondo dei misteri a parlare di una passione infinita, dai ricordi di una processione diversa da quella che ammiriamo oggi, agli addobbi, dai consoli adulti all'avvento dei giovani. Al termine delle interviste, una serie di immagini con la toccante poesia di Nino Barone “Vennari Santu”, per poi fare spazio alla seconda parte del convegno con Giovanni Cammareri che ha toccato il tema della processione dei Misteri del corso degli anni e la conseguente perdita delle tradizioni. Una relazione interessante dove il noto scrittore e giornalista trapanese da sempre amante dei Misteri, ha colto lo spirito del convegno stesso, criticando gli stravolgimenti dovuti al passare del tempo di una processione che pur rimanendo unica nel suo genere, sta perdendo il fascino di un tempo. A seguire poi, la relazione di Luigi Biondo, che ha trattato il tema della conservazione dei sacri gruppi e la necessità di restaurarli nel tempo. Accompagnato da una presentazione video, ha messo in evidenza i cambiamenti estetici dei gruppi prima e dopo i restauri, per poi concludere con il restauro dell'antica vara dell'Addolorata che è in atto di studio per riportarla in processione nelle prossime edizioni. Al termine delle relazioni, un breve dibattito fatto principalmente di ringraziamenti da parte del pubblico tra i quali l'ex presidente dell'Unione Maestranze Giovanni D'Aleo. Finito il dibattito, una proiezione di un inedito storico risalente tra gli anni '29 e '31; i sacri gruppi in Corso Vittorio Emanuele, senza cavalletti, senza addobbi sfarzosi, in mezzo alla gente, senza security o transenne. Una testimonianza video di ciò che era la processione prima della seconda guerra mondiale; una processione povera ma senz'altro sentita messa a confronto con la processione di adesso, sempre molto sentita, ma completamente diversa da allora. Un convegno riuscito quindi, quello organizzato dal gruppo “Giovani per i Misteri”, che da due anni a questa parte si riunisce per creare qualcosa di collaterale alla processione dei Misteri, per far sì che se ne parli anche durante i periodi fuori dalla settimana santa, così come la mostra fotografica organizzata, sempre a Palazzo Cavarretta, lo scorso anno da questi giovani che vivono di Misteri tutto l'anno, che attendono con fervore una processione la cui storia è parallela alla storia di questa città, una storia in cui tante generazioni hanno lasciato il segno, e che nel bene o nel male hanno a loro volta fatto storia, come questa che stiamo vivendo ai giorni nostri, e che domani sarà storia anch'essa. Francesco Genovese

Transcript of IN VIAGGIO VERSO I MISTERI DI TRAPANI · 2018-01-24 · di la natura stissa a tutti roti. Sempri...

F o n d a t o r e

numero unico in attesa di registrazione a cura dell’A.L.A.S.D. JÒ

CONVEGNO: “I MISTERI DI TRAPANI”tra ieri, oggi e domani

IN VIAGGIO VERSO

I MISTERI DI TRAPANI

Si è svolto lo scorso 31 gennaionell'atrio di Palazzo Cavarretta, un

convegno dal titolo “I Misteri tra ieri,oggi e domani” organizzato dal gruppo“Giovani per i Misteri”. Quattro irelatori: Salvatore Accardi, GaetanoCoppola, Giovanni Cammareri e LuigiBiondo. Dopo i saluti di benvenuto daparte del Sindaco Fazio, la presidentedel consiglio comunale Bucaria, ilrettore del Purgatorio don Basiricò e ilpresidente dell'Unione MaestranzeBuscaino, è toccato a SalvatoreAccardi aprire il convegno nella salagremita, che ha letto la sua relazionedal titolo “L'esigenza di ricercare lastoria dei Misteri”. Un titolo nato dalla

sua grande passione di ricercare nellastoria della città e dei Misteri pur nonessendo uno storico di professione,dagli atti di affidamento dei gruppi, anoti personaggi di un tempo che hannocostruito ciò che noi, amanti deiMisteri ammiriamo ancora oggi. Aseguire Gaetano Coppola, che ha lettola sua relazione dal titolo “A musica 'rimisteri: marce antiche e nuove aconfronto”. Una relazione letta conprofessionalità, partendo dalle nozionitecniche della musicologia in generefino ad arrivare a quel cordoneombelicale che lega il mondo deimisteri a queste marce struggenti cheaccompagnano i nostri amati Misteri.Appena terminata la relazione delMaestro Coppola, è stato proiettato unvideo di interviste realizzate dairagazzi del gruppo; personaggi noti delmondo dei misteri a parlare di unapassione infinita, dai ricordi di unaprocessione diversa da quella cheammiriamo oggi, agli addobbi, daiconsoli adulti all'avvento dei giovani.Al termine delle interviste, una serie diimmagini con la toccante poesia diNino Barone “Vennari Santu”, per poifare spazio alla seconda parte delconvegno con Giovanni Cammareri

che ha toccato il tema della processionedei Misteri del corso degli anni e laconseguente perdita delle tradizioni.Una relazione interessante dove il notoscrittore e giornalista trapanese dasempre amante dei Misteri, ha colto lospirito del convegno stesso, criticandogli stravolgimenti dovuti al passare deltempo di una processione che purrimanendo unica nel suo genere, staperdendo il fascino di un tempo. Aseguire poi, la relazione di LuigiBiondo, che ha trattato il tema dellaconservazione dei sacri gruppi e lanecessità di restaurarli nel tempo.Accompagnato da una presentazionevideo, ha messo in evidenza icambiamenti estetici dei gruppi primae dopo i restauri, per poi concluderecon il restauro dell'antica varadell'Addolorata che è in atto di studioper riportarla in processione nelleprossime edizioni. Al termine dellerelazioni, un breve dibattito fattoprincipalmente di ringraziamenti daparte del pubblico tra i quali l'expresidente dell'Unione MaestranzeGiovanni D'Aleo. Finito il dibattito,una proiezione di un inedito storicorisalente tra gli anni '29 e '31; i sacrigruppi in Corso Vittorio Emanuele,

senza cavalletti, senza addobbisfarzosi, in mezzo alla gente, senzas e c u r i t y o t r a n s e n n e . U n atestimonianza video di ciò che era laprocessione prima della secondaguerra mondiale; una processionepovera ma senz'altro sentita messa aconfronto con la processione di adesso,s e m p r e m o l t o s e n t i t a , m acompletamente diversa da allora. Unconvegno riuscito quindi, quelloorganizzato dal gruppo “Giovani per iMisteri”, che da due anni a questa partesi riunisce per creare qualcosa dicollaterale alla processione dei Misteri,per far sì che se ne parli anche durante iperiodi fuori dalla settimana santa, cosìc o m e l a m o s t r a f o t o g r a f i c aorganizzata, sempre a PalazzoCavarretta, lo scorso anno da questigiovani che vivono di Misteri tuttol'anno, che attendono con fervore unaprocessione la cui storia è parallela allastoria di questa città, una storia in cuitante generazioni hanno lasciato ilsegno, e che nel bene o nel male hannoa loro volta fatto storia, come questache stiamo vivendo ai giorni nostri, eche domani sarà storia anch'essa.

Francesco Genovese

A Trapani, ogni anno quando ilmese di Febbraio volge al

termine, i trapanesi oltre a percepire iprofumi del la bel la s tagioneprimaverile che dolcemente bussa alleporte del generale inverno regalandoluce alle giornate, cominciano a sentirequello che viene definito “ 'U ciàuru diMisteri”. In buona sostanza, siavvicina la Settimana Santa con i suoisecolari riti che culmineranno ilVenerdì Santo con la Processione deiMisteri. Tutta la città viene coinvoltasia maniera diretta (consoli, portatori,musicanti), sia indirettamente comepubblico/fedele che si riverserà sullestrade attraversate dalla processione. Éun mix di emozioni, dolori, gioie,pianti, sorrisi che permea i cittadinitrapanesi ed i turisti che ogni annoaffollano la città. La secolareprocessione, da sempre ha solleticatol'ispirazione dei nostri concittadini piùilluminati, a cominciare sin dalleorigini dagli autori stessi dei gruppicome Baldassare Pisciotta , i fratelliNolfo, Giuseppe Milanti, MarioCiotta, continuando con gli artigianic h e n e l t e m p o h a n n oricostruito/restaurato i gruppi a causadi rovinose cadute dei portatori o pereventi bellici come Vito Lombardo,Domenico Li Muli e GiuseppeCafiero. Pare opportuno menzionare

in questo contesto anche i concittadiniche hanno scritto le marce dei Misteri,come il maestro Domenico Messinacon la delicata “Per l'eternità” o icontemporanei Silvio Barbara con ladirompente “Omaggio alla memoriadei vecchi musicanti” e ClaudioMaltese con diverse opere scritte negliultimi 15 anni tra le quali a miomodesto parere si distingue la soave“Madre Pietà”. Certo non dobbiamodimenticare in questo ambito coloroc h e h a n n o r e a l i z z a t o d e l l epubblicazioni sulla Processione deiMisteri tra cui segnaliamo l'Avv.Mario Serraino con “La casazzamagna” , Giovanni Cammareri con“La Settimana Santa nel Trapanese,passato e presente”, Anna MariaPrecopi Lombardo con “Argenti inprocessione”. Infine, pare opportunorimarcare come diversi concittadiniche fanno della poesia la loro forma diespressione privilegiata, si sianolasciati ispirare nei loro componimentidalle emozioni che il massacrante ritosuscita. Tra questi quello che vieneuniversalmente definito l'apiceincontrastato è Nino Barone. Non acaso è definito “ 'U pueta di Misteri”.Ricoprire l'incarico di console nel cetodei metallurgici gruppo sacro“L'Arresto” indiscutibilmente loagevola nel carpire le emozioni, quelle

vere, quelle che provocano il brividosulla schiena e che fanno soventepiangere come pargoli nella culla.Nino Barone possiede questariconosciuta dote di dare parola allesensazioni vissute dai partecipantidando quasi la percezione di sentire iprofumi, i suoni le immagini dellaprocessione. Forse “

” è la sua poesia che meglio riescein questo intento. Nino Barone, cometutti i grandi nel loro genere, possiedeil suo cavallo di battaglia, la classicapoesia che viene recitata in tutte leoccasioni in cui viene richiesta.“ ” è stata denominatadall'autore ed è la descrizione dellaprocessione dalle fasi di uscita deisacri gruppi alle fasi di entrata. Nelmezzo la minuziosa e dettagliatadescrizione di ciò che succedenell'ambito dell'evento. Suggestivo ilfinale, con i partecipanti che, non deltutto appagati della processioneappena conclusa, si proiettano giàall'edizione dell'anno successivo:“

”. Nino Barone in talunecircostanze non disdegna di esserecritico sulla processione come in “

”dove rimarca la scarsa fede chesovente testimoniano i partecipanti in

contrasto con l'impagabile entusiasmoprofuso. Infine, con la maturità Baronedimostra con i suoi scritti un'anima piùintimista, più saggia per certi versi. E'il caso dell'ultima perla “

”, dove il poeta si sofferma inmaniera specifica al momento forsepiù emozionante della processionecioè l'entrata dei sacri gruppi. L'entratache rappresenta la conclusionedell'evento, il momento in cui tutto èquasi trascorso, il momento in cui simiscelano le gioie e i dolori di ciò chesi è vissuto, il momento in cui lastanchezza prende il sopravvento. E'la mesta fine insomma, quando ci siaggrappa alla speranza che ciò che èstato, possa ripetersi magari in formarinnovata. Barone affronta pertantocon una raffinata metafora, la finedella processione per farci rifletteresulla fine della vita. E così come lasperanza di una nuova edizione ciconsola durante l'entrata del gruppo, lasperanza di una nuova luce sostenutadalla fede vince la morte corporale.Ritengo che quest'ultima opera di NinoBarone sia davvero lo specchio dellamaturità raggiunta dal poeta, un uomooggi che, nonostante non sia ancoraquarantenne, ha già toccato le elevatecime di sensibilità poetica che solo igrandi autori hanno raggiunto.

'U ciàuru d''acira

Vennari Santu

quarcunu 'n chiesa ancora 'un sicunsola e pensa, 'n testa, a l'àutruVennari Santu

Manuddu mai parlau di Cristu 'n cruci

l'Arba di 'nanova luci

Massimiliano Galuppo

MISTERI: ARTE E POESIA

...in viaggio verso i misteri di Trapani

CHIDDI D’‘A NICCHIA(pagina espressione della “Song Poetica Siciliana”, curata da Giuseppe Ingardia)

Questa pagina “su tema” - checomunque resterà aperta a

successive partecipazioni spontanee - èla prima che nasce dalla collaborazionedei poeti trapanesi che hanno dato vitaalla “Song poetica Siciliana” (nel mesedi gennaio 2009) che ha visto giàaggregarsi altri validi poeti locali edanche di altre province, con obiettivoprincipe la divulgazione del dialettosiciliano e della lingua siciliana inparticolare. Periodicamente, in seguito,sarà proposto un tema sul quale i poeti

potranno esprimersi in totale libertà (siain rima che in versi sciolti). Questa voltail tema è la “ ”, a conferma diquanto sia giusto e doveroso da parte dichi ama la poesia e l'arte in genere, farsentire la propria voce su argomentisociali di particolare spessore, delpresente o del passato. I poeti che hannoaderito presentano autentici inediti'sonetti' - “I SONETTI DELLASHOAH”- rigorosamente endecasillabied a rime baciate o alternate.dalla giornata della liberazione degli

ebrei (27 gennaio 1945), in occasionedella celebrazione della 'Giornata dellamemoria' ricorrente il 27 gennaio ( eistituita 10 anni fa per non consegnareall'oblio il genocidio ebraico), ShimonPerez (Premio Nobel per la Pace ePresidente israeliano) da Berlino haribadito: “L'olocausto deve servire dainsegnamento: guai ignorare i dittatoriassetat i di sangue!” Mentre aMontecitorio il Presidente GiorgioNapolitano: “Abbiamo gli ideali comunidella lotta per la libertà ed il

riconoscimento dei diritti dei popoli, inparticolare del popolo ebraico e diIsraele a vivere in sicurezza.” Dirimando l'appello più forte da parte delpremio Nobel per la Pace (1986) ElieWiesel: “Equiparare gli attentati suicidiagli attentati contro l'umanità”. InfineBenedetto XVI tornato a condannare lashoah in lingua tedesca (è la primavolta): “Dio illumini l'uomo, mai piùcrimini cosi' efferati!”.

- nei lager nazisti - sono deceduticirca 500 deportati siciliani.

shoah

A 65 anniNegli anni '44-

'45

I SONETTI della SHOAH

Tirribili e tirrimotidi la natura stissa a tutti roti.Sempri guerri chi un sunnu mai giustie 'n-terra l'omu ancora si ci arrusti!Ma ammintuvatu,

di u gran fo i dicritàtu,vidi lu papa tidescu pregàriluci di Diu a capìri e scungiuràri.

Genti chi mancu vittiru 'abbruciati'li so' spiranzi , sogni 'ncinniràti.Figghi c'un foru mai patri e matri:cu è chi l'annurvàu a pesti e latri?Ora sintèmu chi papi e rignantici attupparu l'occhi puru 'e Santi!

Giuseppe Ingardia

tsunami

jornu da mimoriashoah dd dd

dd

(1)

(2)

(3)

(1)

(2)

(3)

Il fhurer nazista Adolf Hitler.L'attuale Papa Benedetto XVI.Prende corpo la convinzione che Papa Pio XII(del quale è in fase di avvio il processo dibeatificazione) ed i maggiori Capi di Stato,abbiano 'chiuso gli occhi' fingendo di nonsapere, sugli efferati crimini che si stavanoconsumando ad Auschwitz e sui campi disterminio, da parte della Germania nazista.

‘SHOAH’ SENZA PACI

LA PUPA DI PEZZA

Ta..tam, ta..tam, ta..tam, scrusciu di rotichi su' mpitrati forti nta la menti,jò pensu e ci ripensu tanti voti,pensu 'u vaguni, pensu ddi lamenti.

Zuccaru e meli pi ddi cani scioti,chi mi scipparu dda figghia nnuccenti,affirrata “o” me coddu , disgraziati,e ci spararu ridennu cuntenti.

Armali senza cori e sintimentu,propriu me figghia smossi la pazziacu l'occhi sbarrachiati di spaventu!?

Puru dda pupa “i” pezza chi strinciala spirtusastu senza nuddu stentu!Picchì, canazzi, nun sparastu a mia!?

Dino Altese

…E quannu l'omu perdi la ragiuninun è chiù 'n omu: torna arrè animali!Canazzu chi 'un canusci lu Patruni,decisu ad azzannari e fari mali.

Ma quannu canci aspettu 'un ti n'adduni?Nun viri chi 'u to munnu è artificiali?Inveci sai chi si'? Tu si' un buffunichi metti 'n attu sceni criminali.

…E settant'anni fa tuccasti 'u funnucu 'dda malvagia idea di sterminaritutti l'Ebrei esistenti nta lu munnu.

Ti cumpurtasti troppu crudilmenti!Di tannu - ancora - nun ci 'a fa a sanarila chiaga di miliuna d'innucenti.

Albertro Criscenti

TUCCASTI 'U FUNNU

Già tri vintini d'anni su' passatidi quannu i caini imbestialiti

a vera fezza di l'umanitatificiru scanna di l'Israeliti.

Miliuna di nnuzzenti stirminatilu comu e lu pirchi' li canuscitila maggioranza mòrsiru nfurnatilu restu pi li stenti, fami e siti.

Chistu è lu jornu di la ricordanzaSenza chiù odiu, guerra o viulenzaPrijamu pi la paci universali.

Si praticamu amuri e tulliranzaSapiti chi ni dici la cuscenza?...Chi 'n-facci a Diu semu tutti uguali!

Vito Lumia

dddd

LA SHOAH

Jò m'addumannu a voti: soccu passadintra la testa di 'na pocu genti,di lu pirchì c'è sempri cu' si spassala vita a via di fari 'u priputenti.

'Na pagina di storia chi trapassaogni spiranza; giuvani 'nnuccentispugghiati di la vita, jittati a massacomu munnizza! Quali 'nsignamenti

ni dèsiru sti fatti siddu ancoral'odiu è prisenti e 'mpera 'ncuntrastatudintra ogni omu! Nuddu c'è di fora,

cu l'assassini puru cu' ha taliatu!Jò m'addumannu, allura, p'accamora:di tannu a stiornu soccu n'ha canciatu?

Nino Barone

JO' M'ADDUMANNU…

“Mamà, dunni ni portanu, dunn'emu?soccu è 'ddu fumu 'nta 'ddu capannuni?E tutti 'sti cristiani chi videmu,picchì su' 'nta 'ddu fossu a munzidduni?

Mamà, mi scantu e ora… chi facemu?Picchì ni vonnu mali 'sti pirsuni?Qual è la nostra curpa e si l'avemupicchì nun parri e cuntu 'un mi ni duni?!”

Traseru 'nta 'dda stanza, s'abbrazzarue stritti stritti mòrsiru abbruciàti,chi mancu morti chiù li scarchigghiàru.

Poi, 'nta 'ddu fossu foru sdivacàtie 'nta 'ddu fossu d'ossa paru paru,si vìttiru du' schelatri abbrazzàti.

Giuseppe Gerbino

OSSA E FUMU

Novi lu jornu d''u misi di marzu,longa la notti, fu assai disgraziata,“di li cristalli” di tutti chiamata,brilla di tuttu, però, nun c'è sfarzu.

Fu notti scura, di gran criminali,rutti 'n frantumi li milli vitrati,novanta ebrei, tutti morti ammazzati,lassati 'n terra comu tanti armali.

Fu propriu tannu chi partiu 'a “Shoa”,na scia ch''un scordu, sei mila criaturi,chi versu a morti cu lintizza va…

comu su' dintra, di fora su' nurima cu speranza e cu gran dignità,preanu e cantanu a “Cristu Signuri”…

Giuseppe Vultaggio

Hinnem mah tov umannaimshevet akim gam yakhad!

Guardate com'è bellostare con i fratelli!

NOTTI DI LI CRISTALLI

Efficace bozzetto sulla “Shoah”, realizzato da Giovanni Bevilacqua. Una riproduzione di quellache è stata indubbiamente la pagina più vergognosa della criminalità nazi-fascista: sul filohorror di una memoria che ha visto “bruciare” le ali della libertà e della dignità umana.

Mamma, chi veni a diri 'nnamuratu?...Vóldíri... un omu ca si fa l'amuri.E amuri chi vóldiri? ...E' un gran piccatu;

è 'na bugía dí l'omu tradituri!

Mamma..., 'un è tantu giustu 'ssu dittatu.ca tradímenti non nn'ha fattu, Turi!Mi díssi... ca prí mía muria d'amuri!Turiddu?... E chi ti dissi, 'ssu sfurcatu?Ah, 'stu birbanti!... E tu, chí ci dicisti?...Nenti! ... Lu taliai ccu l'occhi storti...E poi?... - Mi nni trasii tutta affruntata!..Povira figghia mia! ... Bonu facisti! ...E... lu cori? - Mi batti forti fortíi..- Chissu è l'amuri, figghia scialarata!

autori...

Una manifestazione molto benr i u s c i t a q u e l l a d e l l a

presentazione, in una sede ufficialedella Provincia, giorno 9 gennaio diquesto nuovo anno, del primo librodell'artista messinese Flavia Vizzari:

–.

Questa pubblicazione vincitrice delPrimo premio per la sezione

al [email protected] 2009/2010d i S a v o n a , v u o l e e s s e r e i lfesteggiamento del raggiungimentodei trenta anni di produzione artisticadella nostra pittrice e poetessa, unmodo di comunicare più completo,che unisce a una selezione dei suoidipinti, alcune delle sue poesie sia inlingua italiana che in lingua siciliana,il tutto diviso per tematiche (Dolore –Amore – Contemplazione – Silenzio –Solitudine – Speranza) e completatoda commenti. Tra le prime pagine èanche inserito il messaggio auguralepervenutole dalla compianta 'vate deinavigli', la poetessa Alda Merini, cheha conosciuto a Messina in occasionedella consegna della Laurea adHonorem. La pubblicazione èrealizzata da Peppino Tozzi della

(FG), che si èoffer to di pubbl icare ques tecomposizioni poetiche concepitedall'artista affinché il suo messaggio

intriso di valori e sentimenti possaallietare sublimando nella fantasia,senza tralasciare la realtà del viverequotidiano. L'editore purtroppo perimpegni sopraggiunti non è potutoessere presente, ma ha inviato dallaPuglia il suo messaggio augurale, lettodalla coordinatrice Alba Terranova,attraverso il quale ha comunicato diessere orgoglioso di avere conosciutola nostra autrice e altresì, come editoredel libro “…e chiovi”, di essereorgoglioso del conseguito prestigiosopremio conferitole dall'associazionesavonese Zacem. Al Salone degliSpecchi della Provincia regionale,pertanto, oltre alla partecipazione diun numeroso pubbl ico, sonointervenute personalità artistiche(Giuseppe La Del fa , Nico laComunale) e politiche (CalogeroCentofanti), per celebrare questanuova "nascita istituzionale" alpubblico di Messina. Il prof. NicolaComunale ha evidenziato come FlaviaVizzari con questa sua pubblicazione èriuscita a elevare il prestigio culturaledella collettività provinciale, oltre adaverne arricchito il patrimonioartistico e ha anche lanciato ilsuggerimento all'amministrazionep r o v i n c i a l e , d i i s t i t u i r e u nriconoscimento annuale agli artisti chesi siano distinti, o che si vannodistinguendo, per la loro creatività.Pasquale Ermio nel presentare “…echiovi” ai numerosi presenti ha fattorisaltare come nel testo sianoevidenziat i l 'osservazione, lacontemplazione della natura, dellaspiritualità e del divino; che il libro èun viaggiare in un contesto omogeneofra i pensieri e gli elementi diispirazione nei quali la chiave di

lettura è data da una profonda erealistica interiorità e, nello stessotempo, dalla visione aulica delnaturale che fa da cornice essenzialealla continua rappresentazione delvivere. Parole di elogio per l'autricenon sono mancate anche dal dott.Calogero Centofanti e dallo scrittoresiracusano Giuseppe La Delfa.Sponsor della manifestazione l'orafoDomenico Spanò, che ha contribuitoper gli omaggi ai relatori. FlaviaVizzari con la sua opera ha volutocontribuire ad aiutare la comunità diBriga Superiore colpita dall'alluvionedell'1 ottobre. Per questo sonointervenuti il prof. Antonino Grimaldie l' ing. Corrado Minasi, componentid e l c o n s i g l i o d i r e t t i v odell'Associazione

di cui Flavia Vizzari è socia,per presentare la loro associazione el'impegno che si è assunta perrisolvere i problemi causati dallarecente calamità. Con la sua primaopera letteraria Flavia Vizzariinsieme all'editore Peppino Tozzi havoluto partecipare concretamente allaloro “missione” devolvendo parte delricavato dalla vendita dei libri

. Sono state particolarmentesentite le commoventi interpretazionidi alcune poesie recitate sia dallapoetessa che dagli amici intervenuti(Antonello Bruno, Teresa Fresco) ehanno fatto da sublime cornice leinterpretazioni musicali del maestroDario Nicoletti e successivamente delcantastorie Gianni Argurio. Haconcluso questo pomeriggio di festaun bouffet che ha riunito in un felicecontesto di brindisi conclusivo parentied amici, docenti e artisti tra cui :Anna

Pip i tò , Ade le For t ino , NinoComunale, Guglielmo Bambino,Francesca Mortelliti, ProvvidenzaMunafò, Demetrio Chiatto, IreneCaterinaki Bruno, Fortunata CafieroDoddis, Licia Velardi, Sara Dinaro,Mirella Avenoso, MariagraziaSilvestro, Davide Fodale, LuciaCampisi, Aristide Casucci, AntoninoMunafò, Roberto Lax, Aldo Crimi,Michele Palamara, FiorangeloPrestipino, Loredana Di Biase, TonyMor te l l i t i , Anna Pensava l le ,Francesca Guglielmo, ElisabettaBrianti, Francesco Cacciotto, MicheleNicoletti, Lillo Centorrino, AlbertoArena, Renata Squillaci, TittiCrisafulli, Diego Manualdi, MariaCarcione, Domenico Sergi, MarioSiracusa, Leonardo Russo, DanieleRizzo e numerossissimi altr iappassionati dei versi dell'autrice. Illibro è disponibile intutte le librerie, oppure se si vuolecontribuire per devolvere parte delricavato all'Associazione del villaggiodi Briga Superiore è possibilecontattare direttamente l'autrice.

" I miei trent'anni d'artetra ricordi, poesia, sogni e irrealtà”

Libroedi to di poes ia

Edizioni del Poggio

Pro Loco BrigaSuperiore

all'Associazione Pro Loco BrigaSuperiore

“…e chiovi”

... e chiovi

Alba Terranova

“...E CHIOVI...” trent’anni d’arte di Flavia Vizzari... benedetti da Alda Merini

Domenica 24 gennaio, si è svoltala cerimonia di presentazione del

libro di poesie in dialetto siciliano“CORI RI PETRA” del Poetabagherese Vincenzo Aiello. Numerosi

gli intervenuti, - Poeti ed appassionatidi poesia - provenienti da quasi tutte leprovincie, che hanno riempito unadelle sale del suggestivo PalazzoCutò, imponente costruzione sette-centesca dalla forma quadrangolare,fatta costruire dai Naselli, principid'Aragona, e da alcuni anni diproprietà del comune di Bagheria ilquale lo da in fruizione alla citta-dinanza per eventi culturali.E' sede della biblioteca comunale"Francesco Scaduto" e del Museo delGiocattolo "Pietro Piraino". Durantela cerimonia sono intervenuti: ilSindaco di Bagheria dott. BiagioSciortino, il dott. Giuseppe Bagnascopresidente del Circolo CulturaleGiacomo Giardina, poeta e storico,nonché autore della postfazione; ildott. Pino Grasso, giornalista diimportanti testate, quali Il Giornale di

Sicilia; il rag. Mimmo Ganci, pittoreed autore di una recensione sul libro;purtroppo un piccolo problema disalute, ha impedito al prefatore dellibro - il prof. Salvatore Di Marco - dipresenziare alla manifestazione, che èstata allietata - fra un intervento ed unaltro - dal gruppo Folk “Terra d'amuri,con canti tradizionali siciliani.Significativo il discorso del PoetaAiello, che dopo aver ringraziato tuttigli intervenuti, ricorda che la veraprotagonista è sempre la poesia, inquesto caso quella in dialetto sicilianoe che meriterebbe più spazio emaggiore considerazione. Ammi-revole l'iniziativa dell'autore didevolvere il ricavato della vendita deilibri in beneficenza, in favore delcentro "Missione di Speranza eCarità" del fratello Biagio Conte, cheaccoglie e si occupa di persone

bisognose e senzatetto. Queste leparole del Poeta: “ Mi è sembratogiusto che anche io in questaoccasione, trasformassi in qualcosa diimportante il ricavato di "Cori ri petra"sperando così, che qualche cuore duro,possa avere la possibilità di rifletteresulla possibilità di fare del benedivenendo cuore morbido.” Il Poetaalla fine della cerimonia, haringraziato tutti gli intervenuti con unricco rinfresco che si è trasformato inun gioviale momento di convivio fracultori e non della poesia in dialettosiciliano, favorendo uno scambio diopinioni e culturale non indifferente,che evidenzia quanto sia importantevalorizzare questi eventi e che lapoesia non divide, ma unisce.

Giuseppe Gerbino

VINCENZO AIELLO: “Cori ri petra” con ascendente... morbido!

...libri

“IL VOLO DEI GABBIANI”Tra le prime 6 composizioni musicali

alla 13° edizione del PremioInternazionale TIM. Lusinghierosuccesso per la compositrice trapaneseSarah Colombo che ha ottenuto unambito riconoscimento da parte di unaGiuria Internazionale, che ha esaminatouna settantina di composizioni musicalidi autori da tutto il mondo. La classificadi questo speciale Concorso è stata

pubblicata nei giorni scorsi, essendoanche a cadenza biennale. A Sarahtantissimi auguri e vivissimefelicitazioni. Ed ecco i nomi dei 6compositori insigniti.

per soprano eorchestra di(Lanzo Torinese/Torino, 1978)

per orchestra di(Erice/Trapani, 1983)

perorchestra di (Dinan/Francia,

1963)per orchestra di

(Cheste/Spagna, 1972)

per fiati di(Reims/Francia, 1951)

per archi di(I. di Cap. / Crotone, 1973)

Compositori2008

Paola Bozzalla Gros

Diploma d'Onore;Sarah Colombo

Attestato diMerito;

Marc Lys

Diploma d'Onore;Antonio

Pérez RuizAttestato di Merito;

Jean-PierrePommierAttestato di Merito;

FrancescoStillitanoDiploma d'Onore.

Esaminati da una Giuriacomposta dai maestri Luigi Fait,

(Presidente), TeresaProcaccini e Max Vandermaesbrugge, ilavori seguenti, presentati fra oltre 70

composizioni alla 13a edizione del TIM,hanno ottenuto un riconoscimentopositivo.

Christian Manen

Luz musical

Il volo dei gabbiani

Cocktail in Chicago

Tiemposfrenéticos

Hommage àSainte-Foix

Andante eAllegro

Chi scrive, per professione o perpassione, ha già trovato il modo di

coniugare la scrittura con internet.Esistono oggi portali specializzati, blogdi autori , s i t i personali oltre,ovviamente, alla vasta rete di “Socialnetworks” come Facebook e Twitter. Daun po' di tempo sono a disposizione degliautori diversi siti dedicati al “Self-publishing”, che danno, cioè, lapossibilità non solo di pubblicare inproprio un libro, ma anche di metterlo invendita direttamente su internet, inalcuni casi anche usando un formatoelettronico piuttosto che la formastampata. Prima di qualche doverosocommento guardiamo un po' più davicino alcuni di questi siti ed il lorofunzionamento. La lista sarebbeabbastanza lunga, quindi ci limiteremo atre siti fra i più conosciuti in Italia: “Ilmio libro” del gruppo editorialeR e p u b b l i c a - L ' e s p r e s s ow w w . i l m i o l i b r o . i t , “ L u l ù ”w w w . l u l u . c o m e “ B o o p e n ”www.boopen.it. Tutti e tre si presentanocome comunità di scrittori e prevedonouna registrazione che da l'accesso ad unospazio personale, messaggeria, contattioltre ovviamente allo spazio di lavorodove creare le proprie pubblicazioni. In

tutti i siti è possibile creare online deipreventivi relativi al costo delle copie(val ido anche per un numeroestremamente basso ed anche per copiesingole). Vaste le possibilità dipersonalizzare le copertine e, in alcunicasi, anche di effettuare la registrazionedel codice ISBN del libro (su Lulù c'è lapossibilità di averne uno gratuitamente edi inserire il proprio libro nelle vetrinevirtuali come Amazon.com ed altricircuiti di vendita online). Su tutti i sitimenzionati è possibile effettuarel'inserimento nella vetrina virtuale e, nelcaso di “Lulù”, anche gestire la venditadel formato elettronico del libro stesso.In ultimo, viene anche data la possibilitàdi leggere l'incipit del libro, o comunquealcune pagine che “mettano la curiosità”al potenziale lettore. Non vogliamo, inquesta sede, fare una comparazione fra isiti, cosa che richiederebbe sicuramenteuno spazio maggiore; diciamosolamente che “Il mio libro” gode dellavisibilità garantita dal gruppo diappartenenza; “Lulù” è più flessibile, inparticolare per quanto riguarda alcunepersonalizzazioni e per la possibilità diavere il codice ISBN, mentre Boopen èuna vera e propria casa editrice “online”e prevede la firma di un contratto con

l'autore. A questo punto il dubbio èlecito: il self-publishing sostituisce glieditori? La risposta non può che esserenegativa. Sarebbe molto ingenerosopensare che il lavoro di un editore“serio” si limiti alla mera opera distampa! Un “Editore” seleziona leopere, e guida l'autore verso lapubblicazione, accollandosi il normalerischio d'impresa. Spesso gli editoriprestano molta attenzione ai siti cheabbiamo citato proprio per andare allaricerca di talenti e quindi beneficianoanch'essi delle possibilità offerte dalself-publishing. Tutti contenti allora?Non proprio. E' fin troppo ovvio che ilself-publishing diventa il nemiconumero uno di quel sottobosco formatoda (tanti) pseudo-editori che, apagamento, pubblicano qualsiasi cosalasciando all'autore il rischio e le spese.Viene così a cadere l'opera di selezionedell'editore lasciando in piedi solo ilbusiness alimentato dal comprensibiledesiderio degli autori di dare corpo alleproprie creazioni. Troppo spesso chi“vive” l'ambiente letterario assiste allapresenza di personaggi che cercano diportare avanti i “propri” autori,danneggiando così i tanti concorsiletterari che invece cercano di premiare

la qualità delle produzioni. E, se le cosestanno così, tanto vale che gli aspirantiautori seguano una strada diversa moltop iù economica ma non menosoddisfacente. Una conferma del fattoche il self-publishing sia percepito comeun pericolo dagli pseudo-editori derivadal fatto che alcuni di essi, magari usi afare da presidenti di giuria in alcuniconcorsi, stiano cercando di escludere ilibri auto-pubblicati dalle sezionidedicate alle produzioni “edite” conmotivazioni strumentali, con l'unicoobiettivo di mantenere il loro interesseed il relativo guadagno. Purtroppo non èsemplice combattere tale abitudine (velo immaginate un ricorso legale perpartecipare ad un concorso che a quelpunto vedrà l'autore sicuro perdente?).Tuttavia ci sentiamo in dovere diricordare agli autori che incappino in taliveti che il valore di una produzione nonsta nel numero di concorsi vinti ma nellaquantità di emozioni trasmesse allettore. Se riuscirete a trasmetterle aivostri lettori avrete portato a termine ilvostro compito!

Antonio Sindona

“I CANONI” di Sarah Colombo

La Casa Editrice Armelin Musica diPadova (che ha rilevato la C.E.

Zanibon ed è sicuramente ai verticidell'Editoria nazionale), ha pubblicato afine gennaio 2010 - come 11° lavoro perla speciale collana “Intelligere &Concertare”, “I CANONI: la storia e losviluppo di un enigma” della giovanecompositrice trapanese Sarah Colombo.- “E' il risultato gratificante - dice Sarah-di 5 lunghissimi anni di studio eapprofondimenti 'dovuti ' alla

delicatezza e certosino lavoro chenecessitava per questa autenticaimpresa. Non nascondo che qualchecrisi di 'rigetto' c'è stata. Ma alla finedebbo dire 'grazie' al maestro MarcoBetta (Docente di Composizione al Coservartorio V.Bellini di Palermo) che miha spronato in tutti i modi possibili aquesto studio ed alla ricerca delconnubio matematica-musica. E almaestro Giuseppe Collisani (Docente diStoria della Musica ed EsteticaMusicale al Conservatorio 'Bellini' diPalermo) per I preziosi consigli, ladisponibilità e le indicazioni.” Laprefazione è curata da Marco Betta,autore della colonna sonora dellaFiction TV “Maria Montessori”, di tante'musiche di scena' per importanti piécesteatrali di autori notevoli e, tra le altre'cose', la collaborazione nel 2004 conPlacido Domingo che ha eseguitoall'Arena di Verona la sua composizione“Canone di pietra aria”. “Alcuni misterilegati ai canoni –scrive Betta- vengonoqui illuminati attraverso un intelligentelavoro di analisi e di ricomposizione,partendo da Johann Sebastian Bach edai temi dell' Offerta musicale.”L'illustre compositore non mancaquindi di entrare nei meriti di questolavoro”. “L'autrice ha costruito un

manuale –continua Betta- che ha ilmerito di guardare all'argomento dapunti di vista diversi dalla norma,lasciandoci scorgere un profilo diversoe particolare dell’antico contrappunto,nella consapevolezza che partendodall'analisi sistematica delle tecniche, sipossano scoprire nuovi orizzonti dilettura delle opere dei compositori dellagrande tradizione musicale delpassato.” Betta non ha dubbi quindi chesiamo al cospetto di un importantestrumento di approfondimentosistematico dei problemi connessi allecomposizioni canoniche, disegnandouna traiettoria che lega un anticoartigianato –in parte dimenticato- conl'evoluzione della didattica compositivadel nostro tempo. Diciamo che –conl'attualissima istituzione su scalanazionale dei Licei Musicali- potrebbeessere un valido testo scolastico per igiovani che si affacciano seriamenteallo studio anche teorico della Musica?Ma questo testo è anche una naturalesequenza a “Specchi invisibili dei suoni.La costruzione dei Canoni: risposta unenigma” di Giancarlo Bizzi, edito inR o m a n e l 1 9 8 2 d a l c e n t r oInternazionale di Studi per ladivulgazione della Musica Italiana:partendo dai suoi studi e dai

procedimenti esposti, la Colombo hapotuto costruire gli ultimi suoi quattroCanoni e riscoprire il primo enigma.La domanda che sorge spontanea èquesta: se Sarah è riuscita a costruire iCanoni -finora enigmatici- fino a chepunto allora si puo' ancora parlare dienigma? E quale sarà la sua prossimafatica, considerato che adesso leaspettative sono davvero tante sul suoconto? “Sarà un lavoro che –alla luce diquanto sono già riuscita a scoprire- nonresterà solo un mio sogno nel cassetto.Mi manca infatti soltanto qualchepiccolissimo dettaglio, per scioglieredefinitivamente l'enigma-Bach. Sonoad un passo dal proporre una mia“Offerta musicale” con la costruzione di5 Canoni diversi su tema unico. Cosache finora ha saputo fare soltanto uncerto… J. S. Bach nel 1747, costruendo“5 Canoni diversi” sul tema di FedericoII°.” Esageriamo annnunciando ilpossibile arrivo di un'autentica 'bomba'nel panorama cognitivo musicale?Siamo …credenti e per questo stiamotutti a far voti per Sarah Colombo che-innegabilmente- è pure riuscita a'costruire' il suo ascendente…Bach!

( )GIN

Quando Internet aiuta gli scrittori: il SELF-PUBLISHING

na armonica vetrina che riper-c o r r e i p a s s i a r t i s t i c i

fondamentali e diventa magica cassadi risonanza dell'anima autenticadell'autore, questo Catalogo cherappresenta quasi il raggiungimento diun sogno cullato per tanti anni daGiovanni Bevilacqua, pittore-scultore(ma anche magistrale autore di“murales” rievocativi) di casa nostra( m a n o n s o l o ) . P a r l i a m oindubbiamente di un artista che si èfatto da sé e che siamo certi vada benoltre quel giudizio comune sentenziatoda critici sapientoni, che definisconogli artisti della nostra Città, “solorobetta di provincia e nulla più”. Unoche si ricorda sempre come sia statospinto a lasciare i “disegnini” per farpittura seriamente, dal trapaneseCristoforo Galia. Ma che poi èmaturato e cresciuto smisuratamente –da semplice autodidatta – grazieall'impegno personale che l'ha vistostudiare e confrontarsi con gli altri,rapportarsi all'arte, alla gente ed alt e r r i t o r i o . E d o p o g r a n d irinascimentali come Caravaggio eMichelangelo osservati speciali comefatto culturale personale, le sueattenzioni si sono soffermateparticolarmente (studiando anche ilcubismo) su Salvator D'Alì, GiorgioDe Chirico e Pablo Picasso.P e r v e n e n d o q u i n d i a d u npersonalissimo surrealismo, come setale tecnica pittorica fosse stata dasempre nei posti più reconditi del suodna. Il Catalogo 2009 di Bevilacqua sidivide in tre parti, nelle quali èpossibile anche vedere il “maestro”impegnato sul campo, ossia nel suo

“atelièr” di Villa Rosina o presso“location” occasionali di estemporaneee persino assieme a personaggi dellapolitica e dell'arte locale. Nella primaparte - a cominciare dal 1976 -Bevilacqua spazia con l'olio su tela nelnaturalismo e quindi con i primi passinel surreale. L'apertura se la merita unemblematico “Scugnizzo napoletano”,mentre chiude in perfetto filo logico“Scassapagghiara” (in cui il nostroautore entra nelle viscere delleproblematiche giovanili). Non mancanole nature morte che riproducono colori esapori della nostra terra; avvenimentidrammatici come quello legato allevittime della “Strage di Pizzolungo”;una personale interpretazione dei“ D i s o c c u p a t i t r a p a n e s i ” ,verosimilmente ripresi sullo scenario delLungomare Dante Alighieri-Mura diTramontana, o delle ricorrenti“Alluvioni” in Città. Danno spaziosità ebrillantezza, cavalli in libertà oimpazziti. Una incisione in ottone, unatimida “mattanza” e poi l'inclita vena del“far ritratto” anche tra gli affetti familiaried amici. Con punte di massima(ammirevoli particolari corporeiriuscitissimi, nella pur decadente formadel “modello”, le cui mani sono tutte daleggere) per un grande artistastravagante ed estroso come CristoforoSparagna ed ancora per Tito Brandsma(carmelitano olandese, beatificato daPapa Wojtyla nel 1985). Seconda partecon opere di Scultura in pietra calcarea,alabastro, perlato di Sicilia custonacese,onice, marmo di Carrara, ceramicabronzata. Oppure in legno di fico,cipresso, ulivo, pino. Salgono sullaribalta lavori di spessore e perspicace

esaltazione come il “Cristosofferente”, la “Metamorfosi”,“Vita vissuta”, “Sensazioni”, “laDea e il Cigno”, “Maternità”,“Tritone tra le alghe”, “Ulisse”.La Terza Parte è uno “spaccato”di opere che vanno dall'olio sutela alla sperimentazione sucartoncino della matita (vediC.Dickens e Ornella Muti) odella china (vedi un fedelissimoritratto di Karol Wojtyla). Ma soprattuttopartecipiamo al trionfo dell'olio su tela edel surrealismo, a cominciare da “LaMattanza” (targata 2001) indicata comecapostipite del “periodo verde” o deicolori freddi di Bevilacqua. E quindil ' incantevole quanto suggestivo“Giudizio Universale” del 2005, ovveroopera eletta del “periodo rosa”, a tintepiù calde dunque: un olio su tela192x180, che rappresenta la sua opera“massima” per dimensioni ed impegno.Di questo periodo anche una “Mattanzadi Favignana” del 2003, un'autenticaopera da collezione che nulla ha dainvidiare a celebratissime “mattanze”immortalate da artisti celeberrimi. Leultime “perle” targate annata 2009, glioli su tela “Vecchio mulino e dintorni” e“Le sa l ine” . Tut t i l avor i che“certificano” e definiscono megliol'artista Bevilacqua di oggi che riesce adazzeccare perfette pennellate d'autore,immortalando anche uomini e cose dellanostra provincia, scavando nelle curve enelle pieghe rugose del viverequotidiano. Diciamo pure che lapersonali tà ed i sentimenti diBevilacqua, vengono espressi ameraviglia dai colori tenui propri di un“Beato Angelico”; o da quelli forti della

passione o del dolore di un Masaccio; edancora dai colori tenui riposanti esilenziosi di un gran maestro del colorecome Van Gogh. Mentre nelle suesculture, marmo, legno, pietra o bronzoperdono tut ta la loro r igidi tàammorbidendosi come carne o stoffa daingentilire. La materia tanto dura,insomma, viene domata e prendestraordinaria vitalità. Si è sottolineata diBevilacqua la grande umiltà che diventagenialità, forgiando in lui l'artistaegregio dalle cui opere trasuda luce epoesia e la cui messaggerìa risultaautenticamente universale. Pittoreenigmatico e suggestivo, che affascinaper la sua tecnica magistrale e perl'originalità espressiva, sostengono ipiù. Doveroso citare il suo inserimentonel Dizionario della Pittura ItalianaContemporanea e come gli studiall'Accademia Alternativa han fatto sìche venisse quindi insignito “Cavalieredell'Arte”. A me piace ribadire come ilsuo “divin pennello” e un “magistralscalpello”, riescono mirabilmente asmaterializzare - soffiando loro la vita –tele e sculture, irrimediabilmentespecch io fede le d i un an imosensibilissimo ed amante del bello!

Giuseppe Ingardia

a cura dell’A.L.A.S.D. JÒFondatore Nino BaroneIn questo numero hanno collaborato:

Bozzetto sulla SHOAH realizzato da Giovanni Bevilacqua.

Foto: Lorenzo Gigante e Francesco Genovese

Francesco Genovese, Massimiliano Galuppo, Giuseppe Ingardia, Marco Scalabrino,Giuseppe Vultaggio, Giuseppe Gerbino, Alba Terranova, Carlo Cataldo, Alberto Criscenti,

Giuseppe Sammartano, Antonio Sindona.

Tel. 338 [email protected]

Siamo su internet:www.ninobarone.it - www.trapaninostra.it

BEVILACQUA... in vetrina!

BA

CH

EC

AC

ON

CO

RS

IBA

CH

EC

AC

ON

CO

RS

I

BACHECA CONCORSI BACHECA CONCORSI BACHECA CONCORSI

BACHECA CONCORSI BACHECA CONCORSI BACHECA CONCORSI

1° Concorso Letterario“Giuseppe Marco Calvino”

Sez. ASez. B

--

Scadenza: 31 marzo 2010Per il bando consultate i siti:

www.ninobarone.it / www.trapaninostra.it

Poesia Dialetto SicilianoPoesia Lingua Italiana

“Comune di Terrasini (Pa)”L'ASSOCIAZIONE CULTURALE E ARTISTICA

Scuola Poetica di Struttura Nuova2° edizione “I Momenti del cuore”

Scadenza: 31 marzo 2010Per il bando consultate il sito:

http://digilander.libero.it/sc.poeticasnsicilia

Centro Studi di Tradizioni Popolari“Turiddu Bella”

Sez. A – Trofeo “Il Cantastorie”Sez. B - Poesie in dialetto siciliano

Sez. C – Giovani

XX edizione del Trofeo Nazionaledi Poesia Popolare Siciliana “T. Bella”

Scandenza: 11 aprile 2010Per il bando consultate il sito

www.cstb.it

L’articolo pubblicato lo scorso numerorelativo a “‘U Cuntrastu”, presentava l’operadi Gianni Grimaudo come una revisione dellavoro di Vito Blunda. In effetti il lavoro è statosvolto in totale compartecipazione (infattil’opera veniva presentata a nome dei duecoautori). Dell’imprecisione ce ne scusiamocon i lettori e con gli interessati.

LA REDAZIONE

U