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III

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Era generalmente sentito il bisogno di un uguale ed uniforme'sistema di pesi e di misure p~r tutti i Regii Stati onde evitare i gravi e perniciosi abusi provenienti dalla diversit di essi, e generare nell'animo dei nazionali e degli esteri quella mutua confidenza che pi attivi rende gli scambi e le commerciali transazioni, e men lunghi i calcoli e le liquidazioni che ne derivano.

A tale bisogno, sotto l'amministrazione del Cav. Des Ambrois di Nevache, Primo Segretario di Stato per gli affari Interni, pienamente provvedevano le paterne cure di S. M. il Re CARLO ALBERTO, sempre rivolte al maggior incremento del commercio s nazionale che estero, coll'emanazione del R. Edillo H settembre ':84.1); che abolisce con tutto dicembre ~ 8i9 le molteplici misure dei diversi paesi dei Regii Stati di Terraferma ('l'l, e prescrive dal t gennaio! 850 l'uso esclusivo delle misure e dei pesi del sistema metrico decimale, di cui ognuno apprezza la superiorit su tutti gli altri sistemi esistenti, sia per la facilit de' suoi calcoli, come per l'immutabilit ed esattezza dei suoi prototipi,

Potendo per ne' suoi primordii alcune difficolt presentarsi all'introduzione del nuovo sistema, credemmo di far cosa grata a' nostri Concittadini e di rendere loro famigliare prima di quell'epoca la nuovacolla vecchiamaniera di misurare e pesare, pubblicando questa GUIDA PRATICA DEL SISTEMA METRICO DECIMALE, ED ITINERARIO GENERALE DE' R. STATI.

Dividesi quest' opera in due parti: La t a tratta del ragguaglio dei p".e delle misure in uso nelle Pro

vincie del Piemonte propriamente~'al sistema metrico decimale e viceversa; e del rapporto al sistema metrico decimale delle misure e dei pesi in vigore in alcuni paesi dei R. Stati, in cui non sono in uso quelli del Piemonte.

La 2" parte contiene un itinerario generale, onde conoscere le strade di comunicazione pei principali paesi de' Regii Dominii, e le distanze VI misura piemontese e me,trica d~ un paese all'altro. '

(') Il sistema metrico decimale Irovasi gi in vigore in Sardegna dal io genllajo 184f a mente del R. Edillo in data io luglio 1844.

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IV

E qui devesi osserrare che i ragguagli delle misure del Piemonte alle misure metriche furono compilali sulle basi proposte dalla R. Ac'cademia delle Scienze col suo Parere 49 maggio 4846 ed adottate dalla Regia Camera dei Conti, che fece modificare tutti gli archeLipi, come appare dalla sua deliberazione in data ~ luglio 4848, le quali si trovano alquanto diverse nelle ultime cifre, abbench in quantit quasi insignificanti per l'uso comune, dai valori che ne erano risultati dal confronto immediato degli antichi campioni di tali misure e pesi, sui quali erano state calcolate le tavole di paragone, pubblicate nel 4809, delle quali nella prima parte si aggiunto uno specchio per far conoscere la differenza tra le une e le altre.

Nella compilazione dei quadri normali, cio nella riduzione delle misure e dei pesi piemontesi in metrici e reciprocamente, furono dopo le ultime divisioni o sottomultpli, aggiunte dieci e pi cifre decimali, ma queste non servono che per la pura esattezza dei risultati del calcolo, e nella pratica non occorrer spingere le riduzioni se non a .quel numero di -Cifre che si richieder per una precisione sufficiente secondo la natura degli oggetti a cui le riduzioni si applicheranno, come p. e. nelle misure lineari ollre al millimetro o l'atomo.

Del resto in ogni parte di questa nostra opera abbiamo posta la massima aUenzione e non abbiamo risparmiata fatica alcuna perch i calcoli riuscissero esatti, perch chiara fosse l'esposizione; ed essendo stata sotloposta all'esame della REGIA COMMISSIONE DEI PESI E DELLE MISURE, COI) suo parere del 3 giugno 48n, Essa ebbe a riconoscerne l'esattezza. delle basi e l'utilit, dichiarandola atta a riempire lo scopo che la REGIA SEGRETERIA DI STATO PER GLI AFFARI DI GUERRA E MARINA si proponeva di farne, per il che tuUi i Corpi del Regio Esercito, le Aziende Generali, e le Amministrazioni militari vennero dal prelodato Superiore Dicastero autorizzate a farne acquisto, siccome fecero, di un ragguardevole numero di copie, acci le persone cui occorre, prendessero per norma ne' loro calcoli le nozioni in quest'opera ampiamente indicate.

Dobbiamo infine manifestare pubblicamente la nostra gratitudine all'Ill." sig. Conte AVOGADRO di Quaregna, chiarissimo per i dotti suoi scritti nelle scienze fisiche, Professore in questa Regia Universit, e Presidente della Commissione suddetta, per le nozioni che si compiacque somministrerei, onde questo lavoro riuscisse il pi che possibile esatto.

Nutriamo pertanto fiducia che i sentimenti di benevolenza dimostratici da' nostri Concittadini per le opere anteriormente pubblicate, non ci verranno meno in questa, che tocca s da vicino i pratici e commerciali interessi della nostra patria, come ne ebbimo una convincente prova nell'aver in poehi giorni esaurita la prima edizione di 2000 copie.

llATTEO Duo

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REGIO EDITTO in data ti settembre t8\lS.

CARLO ALBERTO PER. LA GRAZI" DI DIO

ilI! DI S.lIlDEG:U, DI CIPRO Il DI GIlRUSAJ.IlMME, DUC .. DI SAVOIA E DI GIl~OV4, BC. IlC.

PRIIICIPE DI PIElIIlOIlTB EC. EC. BC.

Sino d.l principio del Nostro Regno abbiamo apprezzala la convenienza di far ccssure la moltiplicit dei pesi e delle misure che si usano nei Nostri Stati con grave incaglio delle contrattazioni e con freq;uente pregiudizio dei contraenti. Abbiamo altres ravvisato opportuno che questo miglioramento si giustamente desiderato, venga operato in modo che torni egualmente a vantaggio del commercio interno c di quello con l'estero, rendendo pi facili e pi sicuri i computi ed i ragguagli.

A questo doppio fine giudicammo non potersi da Noi meglio provvedere che prescrivendo come sistema di pesi e di misure generale ed unico nei Nostri Stati il sistema metrico decimale, il quale appoggiato a dali scientifici e sperimentato con successo da altre nazioni pure gi in vigore presso alcune delle' Npstre Aziende.

Eppertanto dopo che abbiamo provveduto con speciali disposizioni per preparare un esalto ragguaglio dei pesi e misure attualmente in uso nelle diverse provincie con quelli del sistema anzidetto, Ci siamo determinati a renderlo obbligatorio.

Ma all'oggetto che il passaggio a questo nuovo sistema n.JO venga troppo repentinamente a ferire le abitudini delle popolazioni e possa esserne agevolata l'attivazione con preventive cautele e eon mezzi appropriati a diffonderne la conoscenza e renderla famigliare, abbiamo stimato conveniente di concedere un termine competente prima dell'assoluta sua osservanza, ed abbiamo intanto sancito alcune disposizioni transitorie per viemmeglio rimuovere anche ogni tema di temporario inconveniente.

QUlndi col presente Editto di" Nostra certa scienza e Rcgia autorit, avuto il parere del Nostro Consiglio di Stato, abbiamo ordinato ed ordiniamo quanto segue.

CAPO I. Disposizioni generali.

ART. I. A cominciare dal I gennaio .850 saranno esclusivamente autorizzati nei Nostri Stati di Terraferma i peSl e le misure del sistema metrico-decimale, le di cui unita sono le scguenti , cio j

Per le M,SURE il 1l1etro, misura lineare ossia di lunghezza corrispondente alla diecimillionesima parte del quarto del meridiano terrestre. L'~ra, misura di superficie o agraria, eguale ad un quadrato di dieci metri per cadun lato ... Lo Stero, misura di solidit particolarmente destinata alla misura della legna da ardere, uguale ad un metro cubo. Il Litro, misura di capacit tanto per i liquidi, comc per le materie secche, uguale al cubo della decima parte del metro" .. e per i PESI il Gramma , peso nel vuoto di un centimetro cubo di acqua distillata alla temperatura di quattro gradi centigradi.

ART 2. Le divisioni ed i multipli dei suddetti pesi e misure seguono la progressione decimale nella conformit eegnata dall'annessa tabella I: colle denominazioni in essa indicate.

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"l ART. 3. Chiunqne dopo il I gennaio 1850 far uso di pesi o misure diversi da

quelli indicati nell'articolo precedente, incorrer le pene stabilite dagli art. 732 N. II, 735 e 736 del Codice penale.

ART. 4 Coloro che dopo il I gennaio 1850 terranno pesi o misure diverse da quelle come sovra autorizzate nei loro magazzini, botteghe, laboratorii, o case di commercio o sulle piazze, fiere o mercati, saranno puniti come quelli che ne fanno uso.

ART. 5. A partire dalla stessa epoca, coloro che tengono magazzini, botteghe, lahoratorii, e case di commereio, dovranno sempre tenere affisso ed esposto alla vista degli accorrenti e del pubblico, il ragguaglio dei nuovi pesi cogli antichi accennato qui appresso all'art. Il, sotto pena di L. IO per caduna contravvenzione. Lo stesso ragguaglio si terr fisso alla vista del pubblico sulle fiere e mercati per cura delle amministrazioni civiche e comunali. '

ART. 6. A cominciare dallo stesso giorno I di gennaio 1850, ogni denominazione di pesi e di misure diverse da quelle stabilite col presente. ed enunciate nell'annessa Tabella vietata tanto negli atti pubblici, come nei tiletti imitativi ed annunzii: essa egualmente vietata nelle scritture private, nei libri e registri di commercio, come pure in ogni altro titolo che si produca in giudisio, salvo sia per modo semplicemente enunciativo di contratti o titoh anteriori, o per citazioni od estratti di catasti compilati in misure antiche; e non ancora riformati, ovvero per trasporti negli stessi catasti o per certificati relativi ai medesimi, o finalmente per istabilire il ragguaglio dei nuovi pesi o misure cogli antichi. In tutti per li casi suddetti di enunciazione, citazione, trasporti di colonna, o spedizione di certificati ed estratti relativi ai catasti, dovr esprimersi il ragguaglio degli enunciati antichi pesi e misure coi nuovi. Nel caso d'inesattezza del ragguaglio. prevarranno i pesi e misure enunciati nei detti titoli e catasti.

ART. 7. Li Notai ed altri uffiziali pubblici, che contravverranno alle disposizioni dell'articolo precedente, soggiaceranno ad un ammenda di L. 20 per ogni atto. L'ammenda sar di L. IO per tutti gli altri contravvenienti. Essa sar dovuta per ciascun atto o scrittura privata. Quanto ai libri di commercio non sar applicabile che una sola ammenda per ogni contestazione in cui essi saranno prodotti.

ART. 8. Saranno formati gli archetipi dei pesi e delle misure decimali e questi verranno depositati e conservati negli Archivii della Nostra Camera dei Conti.

ART. 9. I campioni degli stessi pesi e misure conformi ai detti archetipi saranno tenuti in tutti gli Uflizii d'Intendenza e presso dei Verificatori dei pesi e delle misure.

La provvista ne verr fatta per cura della Nostra Segreteria di Stato per gli affari dell'Interno.

ART. IO. Sar obbligo delle Comunit Capi-luoghi di Mandamento di far costrurre u n doppio dei campioni suddetti che verranno conservati nell'archivio del Comnne; e la loro esattezza verr riconosciuta col confronto di quelli riposti negli Uffizii d'Intendenza.

Le spese occorrenti per quest'oggetto saranno a carico dell'intiero Mandamento, e verranno ripartite come le altre spese mandamentali.

ART. I I. Per cura dci Nostro Primo Segretario di Stato per gli affari dell'Interno verr compilato e pubblicato un quadro ragionato dei pesi e delle misure del sistema decimale contenente la loro nomenclatura e le 101:0 divisioni e multipli, non che le istruzioni elementari ed operazioni aritmetiche sullo stesso sistema, oltre il ragguaglio del maggiore numero possibile dei pesi e misure attualmente in uso nelle diverse localit con quelli suddetti del sistema metrico decimale, corredato da opportuni esempi, ossiano conti fatti.

ART. 12. Dopo trascorsi tre mesi dal giorno della pubblicazione prescritta coll'articolo precedente li Notai cd allri pubblici Ufliziali, facendo menzione nei loro atti di pesi e misure usuali saranno tenuti di aggiungere accanto ad esse, ed in mezzo di apposita chiave l'indicazione del valore corrispondente nel sistema decimale, giusta il mentovato ragguaglio.

I contravventori a queste disposizioni incorreranno l'ammenda di lire dieci. ART. 13. Sono abolite sino dal j o gennaio 1846 tutte le fare d'uso; le sopra fare,

le cortesie e li sconti pure d'uso che attualmente si praticano nei Nostri Porti; e perci non si potr dedurre dal peso effettivo della merce che il solito cavo, corde, gancio o stanga secondo il peso reale di questi oggetti.

Riguardo alle tare reali dei recipienti, esse saranno ammesse in ragione del vuoto per pieno a seconda delle tariffe che verranno formate e pubblicate dalla Nostra Segreteria di Stato per gli affari dell'Interno. Rester per sempre in facolt delle parti di contrattare in ragione semplicemente della tara effettiva da verificarsi.

ART. 14. Coloro che a partire dal l0 gennaio 1846 faranno ancor uso nei contratti di dette tare, sopratare, cortesie, sconti cd altre simili riduzioni d'uso, in

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vn correranno un'ammenda che $ar di lire dieci per i contraenti e di lire venti per i ... Notai, Sensali e Mediatori di Commercio.

AlIT. 15. I Magistrati, Tribunali e Giudici non potranno pronunciare alcuna sentenza o provvedimento sopra atti, registri o scritture in cui siasi contravvenuto agli articoli 6 e 13 se non dopo pagata la relativa ammenda.

ART. 16. I Verificatori dei pesi e delle misure accerteranno le contravvenzioni previste dalle leggi e dai regolamenti relativi a questa. materia.

Le contravvenzioni per agli articoli 6 e 13 dei presente saranno accertate come quelle in materia d'insinuazione.

I Verificatori procederanno al sequestro dei pesi e delle misure il di cui uso vietato. I loro Verbali faranno fede in giudizio sino a prova contraria. I Verificatori presteranno giuramento dinanzi al Tribunale di Prefettura della

loro residenza. AlIT. 17. L'applicazione delle ammende comminate nel presente Editto apparterr

ai Giudici di mandamento, ed in appello ai Tribunali di prefettura secondo le regole di competenza stabilite dalle leggi vigenti.

I cotravventori saranno ammessi a pagare volontariamente le ammende incorse, e facendo fede presso il Tribunale od il Giudice competente della quitanza dell'Insinuatore tanto delle ammende come delle spese, munita del visto dell'Avvocato Fiscale, non si far luogo ad ulteriore procedimento; e gli effetti che saranno stati sequestrati cadranno in commesso.

ART. 18. Il personale a cui affidato il servizio dei pesi e delle misuree dipender d'or innanzi dalla Nostra Segreteria di Stato per gli affari dell'Interno, a cui apparterr pure la sorveglianza della fabbricazione.

Il Nostro Primo Segretario di Stato Ci rassegner un Regolamento da approvarsi con nostre Lettere Patenti sulla composizione e le attribuzioni del personale suddetto, sulla fabbricazione dei pesi, delle misure e dei loro campioni, e sulle altre parti di questo servizio.

CAPO II. Disposizioni. eccezionali e transitorie

ART.J9. Sar tollerato in via provvisoria sino a nuovo ordine, non ostanti le disposizioni del presente Editto, l'uso dei pesi e delle misure adottati nelle farmacopee approvate per le ordinazioni e spedizioni di medicinali.

ART. 20. Continuer pure l'uso dei pesi e delle misure altuali per l'esercizio delle Gabelle accensate e per gli atti alle medesime relativi, ma soltanto sino al J di gennaio 185J, epoca in cui avranno termine li contratti di accensamento in corso attuale di esecuzione, rimanendo sin d'ora stabilito che a cominciare da tale epoca saranno ancbe senz'altro in questa materia esecutorie le disposizioni dei presente Editto giusta i concerti presi tra le Nostre Segreterie di Stato dell'Interno e delle Finanze, per cui si promuoveranno da quest'ultima in tempo utile le variazioni occorenti alle tariffe attuali.

Derogbia\Do ad ogni legge e disposizione contraria al presente Editto, e mandiamo alli Nostri Senati e Camera dei conti di interinarlo, volendo che sia inserto nella raccolta degli atti del Nostro Governo e che alle copie stampate nella Regia Tipografia si presti la stessa fede che all'originale; che tale Nostra mente. Dato in Torino add undici del mese di settembre, l'anno del Signore mille ottocento quarantacinqae e del Regno Nostro il decimoquinto.

CARLO ALBERTO

y.o AVET - DI REvEL - DI COLLEGIiO DEs AMBROII

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YIIl

, IST8UZI011 sul modo di servirsi delle Tavole di riduzione

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Misure lineari (di bracciatura). Si desidera di conoscere a quanto corrispondano in misura metrica decimale 19 ra'si

e 31" di Piemonte; L'operaJ.ione si dispone come in appresso

'C e si Q; 'il Q., :3 =a Q o a

t 9 rasi come nella T A.VOLA. XI pag io, souo =11 " O 3 314 id. id. id. O 4 li O= L'addizione somministra il valorecercato, cio =11 8 lS 3

Misure Agrane Dovendosi ridurre 4 giornate, 7 lavole, 3 piedie 6 oncie in ellare e suoi ,01lomullipli

roperazi!)ne sar laseguente : . f li

~ ~ ~ d 4 giornale comea TA.VOLA. vn, pag.2IS, sono 1 12 41 118= ., tavole id. 23 . . 0026673= 3 piedi id. id.. O 00 09 lS3= ti oncie id. id. .' = O 00 01 39

Si ba,per nlore cbiesto ettare = t lSI 19 43 Pesi

A. quanti cbilogrammi, grammi e milligrammi corrispondono libbre17, oncie10, ottavi t, denari 2, IraDi 6, granotti 4?

.; . ..: -s r.: tb .: l' " :' El ~ll/) '.0::. .!!!'-.- ue == 3 .&i t!i e . .c;j:e

171ibbrecomeDellaTAVOLA.XVUI,p8I. 113 = 62 't O 9 lJ 6 lo oncie id. XVII id. 112= O 3 O 7 .. O O 1 oliavo id. id. = O G O 3 8 .. 2 2 denari id. id. = O O O 2 IS 6 2 6 lrani id. id. 1St = O O O O 3 2 O 4 granolli id. id. = O O O O O O 9

6 IS 8 IS 089

Non si portarono nell'operazione i millesimi di milligramma, e si aument di 1 milligr. quando la prima cifra dei milligrammi di Il a 9: il che pu servir di base per altre censimili riduzioni.

ALCUNE ABBREVIAZIONI USATE Il segno X siinifi. lIHl1tiplilll.ioD'. II SIlIno = dlnotaupagliaDza. Il segno + .i

IDifi. ri.

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OSSERVAZIONI SUL SISTEMA METRICO PIEMONTESE

Non hani pi increscevole e dannoso abuso per tutte le classi de' cittadini, che la diversit delle misure in una stessa provincia, sia per la confusione in cui involgc ciascuno e segnataJDentela classe meno istrutta , sia per gli infiniti calcoli che incessantemente necessita.

Tale discrepanza imbroglia i lavori amministrativi e commerciali, ed il Governo dimostr in ogni tempo altrettanta buona volont per l'istituzione di misure uniformi, quanto la maggior parte della Nazione mostrava desiderio d'ottenerla.

Le misure attuali non appartengono ad un sistema, poich non puossi dare tale nome che ad oggetti collegati insieme da un picciol numero di principii comuni c fecondi di risultaJDenti; al contrario i principii d'ogni genere di misura, le sue basi, le sue leggi di divisione sono differenti, non si pu conoscere che siasi prescelto un metodo, ch anzi tutto dimostra una scelta cieca.

Si deve credere che nell'origine, ogni capo di famiglia, o di trib prese a caso ci che gli veniva nelle mani ad oggetto di averne i suoi pesi e le sue misure: il bastone sul quale si appoggiava, il primo vaso ch'egli avr fabbricato, una pietra da lui prescelta, possono avergli servito di base per valutare la lunghezza, il volume ed il peso de' corpi. Non era mestieri che di servirsi costantemente degli stessi oggetti per tale uso. Abbencb queste misure fossero grossolane e materiali, non si pens a sceglierne altre, dappoicb se ne ebbe contratta l'abitudine: copie durevoli ne vennero eseguite j cd in questo modo che in ogni provincia, e direm quasi in ogni mandamento, si stabilirono misure intieramente differenti da quelle dei paesi circonvicini. Ed in vero le misure non avrebbero potuto avcr relazioni fra loro, quando gli oggetti che servirono a determinarle non ne avevano. Il calcolo ne fece scoprire, poich non esistono quantit, fra le ~dali non sipossanostabilire punti di paragone, ma queste relazioni non inf!uironosulla prima scelta: le relazioni di paragone ne' numeri intieri non sono precise; per esprimerle iDun modo esatto, necessario di far uso di numeri difficili a tenersi a memoria.

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Nella divisione delle misure succede la .te$Sa diversit; ognuna divisa in unmodo particolare, nessuna viene divisa nel modo pi comodo pel calcolo j dodici o tredici numeri sono impiegati come divisori, e spesso si cambiano nella stessa operazione. Le misure lineari, per esempio, si dividono per met, terzo, quarto, od in sedecimi come il braccio (raso), ed in sei o dodici parti, como il trabucco, il piede, l'oncia; le misure di capacit in due ovvero in otto, come l'emirllJj la libbra in dodici oncie; l'oncia in otto ottavi; l'ottavo in tre denari; il denaro in ventiquattro grani; il grano in :14 granotti; il granotto in ventiquattro granottini; e cos dicasi delle altre misure.

Per porre un argine al danno che deriva dalla diversit delle misure, il provvido Governo, a cui nulla sfugge di quanto ridondar pu a vantaggio della popolazione, eman il R. Editto I I settembre 1845 che rende obbligatorio in tutti gli Stati, dal primo gennajo 1850, l'uso dei pesi e delle misure del S1STBIll4 llIBTIIICO DBCW.u.ll:, gi posto i~ pratica in parecchie Regie J\mministrazioni,

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ORIGINE DEL SISTE1\'lA METRICO DECIMALE

Essendosi riconosciuta possibile da celebri astronomi la misura del globo terrccqueo, venne diviso ciascun gran circolo della sua circonferenza in un certo numero di parti o gradi, a cui si applicarono in seguito le misure itinerarie. Molti degli antichi popoli pare gli avessero divisi in un numero esatto di usuali misure. Consimile metodo venne tenuto pel sistema metrico decimale, poich si riconobbe, esser') o.W tale modo facile cosa l'ottenere misure invariabili, ed egualmente divise sia le grandi che le piccole. E fu invero una grande idea quella d'aver per misura non le opere caduche degli uomini, JDa bens il globo terrestre stesso; dal che ne conseguita, che tale misura ha un fonda. mento reale in natura, e se si venisse a perdere, si troverebbe di nuovo nella misura del meridiano.

La distanza pertanto tra il polo e l'equatore, misurata colla pi scrupolosa esattezza, l'enne presa per unit delle misure lineari. Cotale lunghezza fu.divsa in una maniera eguale ed in un determinato numero di volte ad oggetto di ottenerne misure lineari di differenti sorta. Il numero dicoi fu oon ragione soelto oome divsore , o oome indicato in qualohe maniera dalla natura stessa, giacch la numerazione decimale quasi presso tutti i popoli conosciuta, La centesima parte di quest'unit fondamentale una misura geografioa che potrebbe chiamarsi grado decimale del meridiano.

La decimilionesima parte quella che serv di modello, e le i diede il nome di MzTllO (dal greco mctron, misura) che divenne il nome radicale di tutte le misure lineari.

Per accomodare poi ogni sorta di calooli all'aritmetioa decimale, si accoppiarono alle basi primarie dei differenti rami della quantit i corrispondenti multipli crescenti per decine; e similmente le medesime basi si divisero e si suddivisero in parti aliquot.. decrescenti di decina in decina,

Cos si osserva ohe tuLte le misure di lunghezza dalle pi grandi alle pi piccole ,'&1 riferiscono alla grandezza della terra, di cui si misurerebbe csattamente la circonferenza, applicandovi dal nord :01 sud il metro quaranta milioni di volte, t le altn misuro in proporzione, -:

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DIVISIONE DELLE MISURE METRICHE IN GENERALE

Siccome vari sono gli oggetti suscettibili di misura o di peso, e diversa la 101"0 forma ed uso, in cinque classi possono ripartirei le misure dci sistema metrico dccimale, cio:

I.a Le misure LINEARI che servono a misurare un'estensione in linea retta. ~.a Le SUPERFICIALI inservienti a misurare un'estensione in lungo ed in largo; a

queste appartengono le misure AGRARIE. 3.a Di SOLIDITA' colle quali si misura un'estensione in lungo, largo e profondo. 4.a Di CA.PACITA' per la misura dei liquidi e delle materie secche, 5.a Di PESO, cio quelle con cui si determina il peso di un corpo. L'unit delle misure LINEARI, come gi dicemmo, si il METRO, ossia la decimilio

nesima partc del quarto del meridiano: esso si divide in decimetro, centimetro e millimetro; il decimetro la decima parte; il centimetro la centesima, ed il millimetro la millesima parte del metro: per le misure di maggior lunghezza, vi il decametro equivalente a dieci metri; l'ettometro uguale a cento metri; il chilometro che vale mille metri, ed il miriametro uguale a diecimila metri.

Un quadrato i di cui lati hanno un metro di lunghezza l'unil delle misure di SuPERFICIE in generale, e dicesi METRO QU!DUTOI si divide in decimetro quadrato, iu centimetro quadrato cd in millimetro quadrato.

Il decimetro quadrato un quadrato di un decimetro di lato, cio la centesima parte del metro quadrato: il centimetro quadrato un quadrato di un centimetro di lato, ossia la centesima parte del decimetro quadrato, e quindi la dccimilh-sima del metro quadrato: cd il millimetro quadrato un quadrato di uri millimctroi Ialo, ovvero la centesima parte del centimetro quadrato, e cos la milionesima parte del metro quadrato.

Per le misure maggiori evvi il decametro quadrato, l'ettometro quadrata, il chilometro quadrato, ed il miriameiro quadrato. Il decametro quadrato un quadrato di dieci metri di lato, uguale a 100 metri di superficie; l'ettometro quadrato un quadrato di cento metri di lato, uguale a 10000 metri di superficie o 100 decametri quadrati; il chilometro quadrato un quadrato di mille metri di lato. uguale a 1000000 metri di superficie o 100 ettometri quadrati; il miriametro quadrato un quadrato di diecimila metri di lato, ossia 100000000 metri di superficie, ovvero 100 chilometri quadrati. .

L'unit delle misure superficiali dei terreni, ossia AGRUIIE, il decametro quadrato che chiamasi AR.\ da arare. lavorare la terra. ed uguale a 100 metri quadrati; centiara la ocntesima parte dell'ara, corrispondente ad un metro quadrato.

Per le misure di maggior estensione si ha Yeuara, che vale cento are, ossia diecimila metri quadrati.

L'unit delle misure di SOLIDIU' il METRO CUBO che chiamasi STERO,ed un corpo di altezza, larghezza e profondit di un metro; dieci steri formano il decastero; il decistero la decima parte dello stero; generalmente non usansi le denominazioni centlstero e millistero , l'Cl' essere difficile che si faccia uso di cos piccole misure; il centisleroS la centesima, ed il millistero la millesima parte dello stcro,

Un vaso di forma cubica , di cui le dimensioni interne siano uguali ad un decimo dci metro ossia decimetro cubo, l'unit delle misure di CAPA.Cll!' che chiamasi Lrrao,

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Si divide in decilitro, centilitro emillilitro s il decilitro la decima parte del litro, il centilitro la centesima, il millilifro la millesima; per le misure pi grandi si ba il decalitro equivalente a dieci litri, l'ettolitro uguale a cento litri. ed il chilolitro cbe vale mille litri,

Il peso assoluto di un centimetro cubo d'acqua distillata alla temperatura di quattro gradi centigradi l'unit dei PESI, e dicesi gramma: si divide in decigramma, centigramma e milligramma; il decigramma la decima parte del gramma , centiqramma la centesima, milligramma la millesima parte del gramma, Per i pesi maggiori poi si ba il decagramma equivalente a dieci grammi, l'ettogramma cbe vale cento grammi, ed il chilogramma corrispondente a mille grammi. Il chilogramma ba ancora i suoi multipli: dieci chilogrammi formano il miriagramma; cento chilogrammi formano il quintale metrico ; mille chilogrammi eorrispendono al peso di un metro cubo d'acqua e formano la tonnellata di mare metrica.

Da quanto sovra si vede, che per esprimere la moltiplicazione delle unit metriche, secondo l'ordine decimale, si collocarono avanti il nome delle unit i vooaboli tratti dal greco deca, hecto; kilo , myria , che diconsi multipli decimali. Il vocabolo deca posto avanti un nome d'unit significa adunque una misura cbe vale dieci volte questa unit; hecto o etto una misura uguale a cento volte l'unit; kilo o chilo una misura cbe vale mille volte; e myria o miria uguale a dieci mille volte l'unit.

Per significare le suddivisioni delle unit metricbe secondo l'ordine decimale si collocarono avanti i nomi delle unit i vocaboli tratti dal latino deci, centi, milli, che cbiamansi sottomultipli decimali. Il vocabolo deci avanti un nome di unit indica una misura uguale alla decima parte di questa unit; centi una misura uguale alla centesima, e milli alla millesima parte dell'unit.

Per dare un'idea pi cbiara dei nomi delle misure e dei pesi suddetti, crediamo utile laseguenteT.uELL~SlNOTTICA formatasu quella annessa al Regio Editto dell'II settembre. .1845, riservandoci di parlare pi dilfqsamnte del'usc e del valore delle suddette miBure in apJlositi cari.

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s TAVOLASI NOTT1CAdelle Misure Metriche decimali, dei MuUipli

e Sottomultipli eel loro valore nwnerieo

(a mente della Tabella annessa al R. Editto 11 settembre 1841J).

MULTIPLI SOTTOMULTIPLI UNITNOME NOMEVALORE VALORE

818TEM!TIGO 818TEM.t.TICO I I

Misura Lineare I

10 metri Decametro Decimetro Decimo del mel. 100 id. Ettometro METRO (a) Centimetro Centesimo ili.1000 id. Chilometro Millimetro lUillesimo id. oo id. Miriametro1

Misura A5rarla di SuperBele 100 Are o Centes. dell'ara

-oo met.qua1 Ettara A.RA Centiara ;:::l ad unmetro drat Cb) quadrato

ltllsur di Solidit

I STERO IDecimo dello10 Steri Decastero Decsteroo melrocubo(c) Stero Misura di ()apaelt

10 litri Decalitro I Decima parte 100 id. Ellolilro LITRO Decilitro I del litro 1000 id. Chilolitro

Pelil

10' gramma Decagramma Decigramma decimo del gramo 100 id. Ettogramma GRAMMA Cenligramma centesimo id.1000 id. Chilo~l'3mma Milligramma millesimo id. oo id. Miriagramma1

100 chilogram. formano il ~uint. mel. (d)

1000 id. la onell. di mare

OSSERVAZIONI GENERALI

~o) Unit~ Condomenlale dei pesi e delle milnr. ngnol. olio 4liecimilionelimo parte del quarto del meridiaoo terrestre.

(b) Elsendo pi in uso di dire 100 Ellare cb. Jllri~r~. quella denominnione non CI1 odollo.la ...1 I..ddello li. Edillo.

(c) 11 Decimetro c..bo l: la millelimo parte do! melro eubo o Stero - 11 Cenlimelro cubo l: la mil lesi ma parte del decimetro cubo - Il Jlillimi!tN:J cubo ~ la milll!lima plrte del centimetro cubo. La Domenclatura legale Don diede i Domi di Celltist6ro e IIdlislel'O, e"enclo difficile che li faccia uso 'di cosi piccole misure.

(d) Il Quinlale metrica e la Ton"ell~l~ di mare metrica non riee lIero Domi Ipecial;'

Ciascuno dei Pesi e delle MiSI/reavr pure la sua MET"" ed il SI/O DOPPIO.

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(1&PO IV

MISURE LINEARI

Diconsi misure Ln,uRI quelle di cui ci serviamo per le misure di una sola dimerisione considerata come linea, per esempio la lunghezza d'una strada, la statura d'un uomo, l'altezza d'una camera, la lunghezza d'una stoffa, la spessezza d'uno specchio ec, Siccome per fra le lunghezze che ci occorre di misurare, alcune sono grandissime ed altre talvolta piccolissime, cos le misure di lllngheua si dividono in misure LINEARI propriamente dette, ed in misure hINERARIE; le une per divariano solamente dalle altre in quanto che le ultime, essendo destinate per la misura di distanze molto estese. fu necessario di prendere per unit un multiplo 1000 o IO 000 volte pi grande che il metro unit delle misure lineari propriamente dette; cosicch la lunghezza d'una stoffa e l'altezza d'un muro calcolami a metri, mentre la distanza tra Torino' c Genova vaIntasi a chilometri o miriametri. Questa determinazione ebbe particolarmente per iscopodi alleggerire la memoria, giacch il dire che Genova distante da Torino di 180 chilometri o 18 miriamelri lo stesso che dire 180000 metri; queste espressioni significano la stessa lunghezza; ma queste due prime denominazioni furono prescelte come pi facili a ritenersi e pi analogbe alle antiche misure itinerarie, per essere il miriametro uguale a quattro miglia e quaranta trabucchi di Piemonte ed il chilometro a mezzo miglio circa.

Le misure LINEARI propriamente dette servono alla misura delle stoffe, dei panni, e delle fabbriche: per le prime si usa il metro coi suoi sottomultipli; per le seconde si adoperano i sottomultipli e nei multipli l'ettometro, non dicendosi in conseguenza un chilometro od un miriametro di panno, ma bens 1000 metri, 10000 metri e via discorrendo j cos il metro rimpiazza il braccio (raso) e la tesa 'neHe misure di bracciatura.

lIl metro, come gi dissimo, unit delle misure lineari, uguale alla decimilionesima

parte del quarto det meridiano terrestre. Il Decametro uguale a IO Metri L'Ettometro id. JOO id.

I multipli del metro sono . . Il Chilometro id. J 000 id.

Il Miriametro id. 10000 id. Il Decimetro uguale aHa w" parte del Metro

I sottomultipli del metro sono Il Centimetro id. JOO' id.~ Il Millimetro id. I 000' id. Cos il metro si divide in dieci parti uguali chiamate decimetri; il decimetro in dieci

parti uguali chiamate centimetri; il centimetro in dieci parti uguali chiamate millimetri, IO Decimetri I IO Centimetri

Il metro quindi uguale a ~ 100 Centimetri Il Decimetro uguale a l 100 Millimetri ~ 1000 il1illimetri Il Centimetro uguale a lO Millimetri.

I seguenti QUAlll\l NOR~IALI e le successive T AVOLE di riduzione, compilate secondo le basi che vennero adottate e poste in pratica per deliberazione della Regia Camera dei Conti in data 4 luglio 1818, previo il parere della Regia Accademia delle Scienze del 19 maggio 1816, faranno conoscere l'esatto rapporto delle misure piemontesi a quelle metriche decimali.

Si deve per osservare che sotto la denominazione di misure piemontesi si intendono solamente le mis~re in vigore nelle seguenti undici provincie de' Regii Stati di Terraferma, cio di Torino, Biella, Ivrea, Pinerolo, Susa, Cuneo, Alba, Mondovi, Saluzzo, d'Asti e di Vercelli; poich nelle altre :18 provincie usandosi misure diverse sia nella nomenclatura, che nel valore l si tratter di esse in apposita parte.

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7

MISURE LINEARI

l. .Quadro 'normale di ridu:;icme del/ti mism"'lineari' piemontesi nel/e lineari metriche.

VALORE IN MISURA. METRICA I ~ I

DENOMINAZIONE DELLE MISURE o;...6 .

o; .. ...

'" ~ Frazioni .decimali

.;:: o; .~ i:i ~ di millimetri :;;l ~ U'" a

Miglio di 800 trabucchi .- 2469 1 3 11 802469131180 Trabucco di 6 piedi liprandi . - 3 o 8 6 419711308641 Piede liprando di 12 oncie . . . - O IS 1 4 40329218106 Oncia . . . di 12 puuti . .- O O 4 2 866941011108

di =Punto 12 atomi O O O 3 1172241S08tlS9 Atomo == O O O O 297687011038 Tesa . di 11 piedi manuali = 1 7 1 4 6776~0603116 Piede Manuale di 8 oncie . O 3 4 2 9311lS2S12ml:= Braccio (Raso) di 14 oncie . =: O 6 O O 13717421124

=

II. Quadro normale di ridu:;iooe delle misure lineari metriche

nelle lineari piemontesi.

V ALORE IN MISURA. PIEMONTESE DENOMINAZIONE ....- ...-'""'-. --.;

delle ;a Frazioni Col Col :::l decimali

MISURE METRICHE .!! -"l :.o '0'" '6:.o bo.. '" .~ = .2 d'atomi . ~ a ~. Cl. o Cl. < Millimetro 0,001 :::: 0.001944 O O O O O 3 3119232 Centimetro 0.01 = 0;019440 O O O O 2 Il 1S92320 Decimetro 0,1 :::: 0,194400 O O O 2 3 11 923200 Metro 1 := 1,944000 O O 1 11 3 11 232000 Decametro 10 :::: 19,44OO O 3 1 s :I 4 :12oo Ettometro 100 := 194,4OO O 32 2 4 9 7 200000 Chilometro Miriametro

1000 10000

:= :=

1944,0000 19440,000

O 4

32i 40

O O

O O

O O'

O O

000000 000000

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MISURE LINEARI

1'AVOLA I. Riduzione delle misure lineari piemontesi nelle lineari metriche e viceversa.

MISURE PIEMONTESI MISURE METRICHE ,, .A.. ....... .A.. .... 'ULOIlB ""1.0&8

In Millara Metrlea la Millara Plemont_ .... ,.ADeaomiDazione . - . Denominazione -c delle -i: .- '8 al delle ~..= b ._ 8 ... C- QI .=

.. eQQI El CII ~=

CII_C e .- : i~ ,.Q .- .~ 'j .~MlSVRE MISURE " "C ...'2 iii e :::-<

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298 l ....t .. " ... " " " 31 3119" " " 2, . , . " " 6 718 2 .' .. ", " " " 3911 " " a .. ,,' " " 893 ~ 3 ... "" " ,." "to ~8 .. .. ". " l 191 ~ 4 .... " t 1 437 ... " " :e 3 .... " t 4 796 :e li " . ". l 488' ... " " " 6 " " l 786 ~ 6 .. ' . l 8 t311o . , " " " ~ 7. " " " 111 lUI)E-c '1 ... " 2 084 , .. " " "" " 8. , .. 2 2 87.~ 8 .. 2 381 a " " "" " " 2 m~ 9 .. ,', 2 6 233 .. " "" " " " l 109 ' . , .. " 2 977" 27/Sti .. 3" " " 3 1172 1 . , .. 2 9/S92, l .. " " " "

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f 867 l. , .. 2 3U 923" 2 .... " "" "Il 32 734 ;1 2 .. ' , " "" 4 711 846" l 2 8 601 3 ... ' 6ft tt 7703 .. E-4 " "" 4, ... 9 3ft 693 .. l 7 l 468 ~ " "

~ IS " 2 t 33/S :a 3 .. , . " 11 711 616... " .. " ... " U /S 7 202 6 .... l t11 11 339

Z6 . , " 2 o " o 069 U ~ ....... " l .. 3ft 4627 .. 3o 8 " 3 936 Q 8 .... " l 6 7ft 386 .. " " 8 2/S 802 9 . " l 8ft t1 30939 . . " " lo 2 8 669 il

.. 7 l /S36 , . " I "" "

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MISURE PIEMONTESI MISURE METRICHE ,... ........ ,,- .-A... -.. VUOBB VUOBB

/'..

In MllIlura Metrlea In Misura Piemontese

Denominazione ~ Denominazione , ZW& .A.,."",;"._-,

.. 'C 'C :adelle ;; delle ..,;; ;; .., MISURE -.5.. .~ e . =~ MISURE ..c::'"..co ] '0..

., = '8o

~ Q t:$ le E-t ~ o Q,. '" .;j

2 t .. o Il t " I t .. o l 11 3 11 ., . t o 2 9 2 .. o 3 lO 7 to 3 .. t Il 4 3 3 . o Il 9 1t IO

l \} 3 \} .. 2 O Il 8 4 . l~l "II .. 2 Il 7 2 II . l 3 8 7 8 6 . l Il 7 11 7 7 . 2 l 7 3 7 8 .. 2 3 6 '7 6

l 3 O 8 6 \} .. 2 Il Il 11 Il.. 2 .. 6 l 7 3 lo . 3 l li 3 4 3 \} li Il 11 .. 3 :J 4 7 4 .. 9 4 12 3 12 .. 3 Il 3 1t 3 .. 5 111 " 26 13 . 4 l 3 3 2 .. 6 .. 18 "Il 3l \} 14 . 2 7 l" 3 21 II 111 . 4 Il l ft O7 .. 6 O 8 .. 24 6 9 t 16 . Il l t 3 O 9 .. 27 7 7 8 17 .. Il 3 O 6 11

lo .. 30 8 6 4 18 .. II 4 11 IO IO 9 l O11 .. 33 Il 19 .. 6 11 2 9

12 .. 37 O 3 '7 20 .. 6 2 lO 6 9 h .. 40 l 2 3 21 .. 6 4 9 lO 8 h 43 2 l O 22 .. 7 O 9 2 7 111

.... 46 2 9 6 .... 23 .. 7 ! 8 6 6 16 .. 49 3 8 3 == 24 .. 7 4 7 IO 6 17 52 4 6 \} 2ll . R O 7 2 5

U 18 .. == IIlS Il II 6 26 .. 8 2 6 6 19 .. 118 6 27 .. 8 4 Il IO " 3" 2 Il 2 2

-~) 20

..

.. 61 7 2 8 5~ 28 .. 9 O r:c 30 .. 92 II 9 3 29 .. \} 2 4 6 li 411 40 .. 123 4 Il 7 30 .. 9 4 a IO l =:: 110 .. 1114 3 2 l 40 .. 12 1$ 9 l Il E-t 60 ., . 18li t 8 Il 110 .. 16 l li 4 lO

70 .. 216 O 4 9 60 .. 1\1 2 7 8 2 80 246 9 t 4 70 .. 22 4 O 1t 6 .. 90 277 7 7 8 80 . 25 lS 6 2 11 ..

100 308 6 4 2 90 . 29 O 11 6 3 ..200 .. '017 2 8 4" 100 .. 32 2 7 300 .. 9211 9 2' 6 200 .. 64 4 " 9 79 2 400 .. 123. Il 6! 8 300 . 97 l 2 4 lO 1100 ." .. 11S43 2 l O 400 .. 129 3 7 2 Il 600 .. 18111 8 1$ 2 soo .. 162 O O O O

2160 \} 600 194 4 7700 .. 4 4 .. :.! 9 800 2469 l 3 6 700 . 226 4 9 7 2 .. 900 .. ''/77 7 7 8 800 .. 239 l 2 " IO 1000 .. 3086 4 2 O 900 .. 291 3 7 li II

2000 6172 8 4 O 1000 .. 32~ O O O O 3000 9239 5 \} 2000 .. 648 O O O O

.. .. 2

123411 3000 . 972 O O O O .. 6 7 9" 000 4000 .. 1296 O O 01 O

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-------

40 MISURE LINEARI

TAVOLA Il. Riduzione delle braccia (rasi) del Pt'emonte nelle misure metriche e viceversa,

MISURE PIEMONTESI MISURE METRICHE /'.. ..........,-

VALORE In Mlaura Metrlea

VALORB -InMlauraPlemont.

_-A..Denominazione "- Denominazione .;:

.;: '" -c ea'ii .=.~delle .. delleO; oli .~ ::>O; O;e ";;;= '[:i = El '.;1; ...- "~ MISURE "C .;;; MISURE ':Z Ci l:uo; .., ~ ~S .. .., ~'" S Q U li ~ l:Ci o :.o 112, 3 o o 068 1 ... o 167

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IS 3 o o o 686 z 7 ... 11 66t ~ " 6 .. 3 6 o o 823 8 ... 13 330U " 7 .. .. 2 o o 960 9 ... 14 997" 8. , 4 8 o 1 097

II 4 o 1 23/S 1 ., .. 16 663 ... 10" ".. . 6 o o 1 312 ... 2 ... " 33 326" CI) 11.. 6 6 o 1 ISOli = 3 ... 49 989E-< " ~< 12 .. 7 2 o 1 646 4 ... 66 6111 ~ " 83 31413. " 7 8 o 1 783 a Il ... "= h .. , 8 4 o 1 920 -U 6 ... " 99 977

111 .. I . 9 o o 2 Oli8 ~ 7 ... 1 64016 16 .. 9 6 o 2 1911 Q( 8 ... 1 33 303 17 .. 10 2 o 2 332 9 ... 1 49 9611 18 .. 10 8 o 2 469 19 .. 11 .. o 2 606 1 ... 1 66 629 20 .. 12 o o 2 743 2 ... 3 33 2,~7 21 .. 12 6 o 3 ... 4 99 8862 881122. , 13 2 o 3 018 4 ... 6 66 ll14Il\ 23. , 13 8 o 3\ 1:;:; s ... 8 33 143

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l'1TSURE PIEMONTESI' .}1TSURE METRICHE ,..

Denominazione '

-" ...... VALORE

lo Mlllura Metrlea-- ............ _-.... ,. ---"

Denominazione

VALORB ....... lo Mlllura

Plemootese ~

delle

MISURE -e Q; :;l

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. 35 !.l1 o o 5 17 ..... 28 33 36 . 21 6 o 5 18 ..... 29 99 37 . 22 2 o lS 19 ..... 31 66 38 . 22 8 o lS 20 ..... 33 33 39 . 23 4 o Il 21. .... 34 119 40 . 24 o o lS 22 ..... 36 66 41 24 6 o 6 23 ..... 38 32

-42 43 44

. 2lS 21S 26

2 8 4

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27..... 28 .....

44 46

99 66

~ 47 28 2 o 6 ~ 29 ..... 48 32 48 49

28 29

8 4

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7 7

~ 30 ..... 40 .....

49 66

99 65

ISO ' 30 O o 7 IlO ..... 83 31 60 36 o O 8 60 ..... 99 98 70 . 42 O 1 o 70 ..... 116 64 80 . 48 O 1 1 80 ..... 133 30 90 . 54 o 1 2 90 .. , . 149 97

100 . 60 o 1 4 100..... 166 63 200 . 120 o 2 7 200 ..... 333 26 300 , 400 .

180 240

o o

4 lS

1 5

300 .... ' 400 ... ' .

499 666

89 51

500 . 600 .

300 360

o o

7 8

9 2

.'100 . , .. 600 .....

833 99!1

14 77

700 . 420 o 9 6 700..... 1166 40 800 . 900 .

4g0 IHO

1 1

1 2

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800 ... , . 900 .....

1333 1499

03 66

1000 . 600 1 3 7 1000... , . 1666 29 2000 . 1200 2 7 4 2000..... 3332 lS7

\ 3000 . 1800 4 1 2 \ 3000..... 4998 86 4000 . 2400 5 4 9 4000..... 666lS .14

. "

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Accademia UrbenseMatita

MISURE LINEARI

TAVOLA III. Riduzione della Tesa ili Metri e loro divisioni,

MISURE PIEMONTESI MISURE METRICHE r ./'- ...... r A.. -VALORE VUORB

In !\lleara Mecriea Id Mlllnl'. Plemoltelle _ .A.

Denominazione ' ---. Denominazione ' ~~, .. delle 5 .;: '8 'il delle :a 'S''ii 'ii1 '" ::l.... e .! ..Q'" ,- .. '8 .~~MISURE .~ ii ~ MISURE l'al '0 Cl ii .3 ;::'\i~

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11 462" 6 " ~ 1$ 7 202 Q 8 , 2 11 386" 21 77 " 3 o o 069 9 , " 2 11 309" " 1t

MISURE PIEMONTESI MISURE METRICHE

Denominazione

I ....

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VALORE In MI80ra l\lelrtea ......A._

~

.. Denominazione VALORE

ID MI8ura PlemoDtelle . .A.__ ..

delle delle

MISURE MISURE

t . o 3 " 3 2 . o 6 8 6 3 . 1 o 2 9 4 . t 3 7 2

I t . 2 .

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3 IS 1 4 .t 4 . 6 8 3 9 li. 8 IS 7 3 6 . lo li 8 8 7 . 12 o o 3 8 13 7 1 7 9 . 13 4 3 2

lo . 17 1 " 7 11. 18 8 6 t 12. 20 IS 7 6 13. 22 2 9 1 14 . 24 o o 1$ Ili 21S 7 2 o 16 ~" 3 1$ 17 29 t li o 18. so 8 6 4 19 32 IS 7 9 20. 342 9 " 30 . ISl 4 .\ o 40. 68 li 8 7 ISO. 81S 7 3 4 60. 102 8 8 t 70. 120 o ~ 7 80. 137 1 7 " 90. 154 3 2 1

100. 171 4 6 8 200. 342 9 3 6 300. 400.

314 " 683 8

o 7

3 1

000. 837 3 3 9 600. 1028 8 o 7 700. 800.

1200 2 137t 7

7 4,

5 2

900. 1543 2 1 o t 000. 1714 6 7 8 2000. 3429 3 lS 6 3000. 5144 o 3 " "000. 681S8 7 1 1 :s 000 . I 81)73 " 8 9

t ..I 2 .. 3 .. 4 . li . 6 .. 7 .. Il .. 9 ..

10 .. H .. 12 .. 13 .. 14. 11$ .. 16 . 17 18 . 19 20 . 21 . 22 . 23 24 . 21$ 30 . 40 .. 00 .. 60 .. 70 80 . 90 .

100 .. 200 . 300 .. 400 . 000 .. 600 .. 700 .. 800 .. 900 ..

t 000 .. 2000 .. 3000 . 4000 .. 15000 ..

o 1 1 2 2 3 4 4 IS IS 6 6 7 S 8 9 9

to 11 11 t2 t2 13 13 14 17 23 29 34 40 46 1S2 lS8

116 174 233 29t 349 40S 466 32t ISS3

1166 1749 2332 21113

2 7 O 6 3 1$ l 1$

" 42 3 O 3 3 2 1 1

" 12 O 4 7 2 7 O 6 3 Il t /j

2 .3 " " O 3 3 2 1 t 4 t 2 O

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ProprietarioMatita

MISURE ITINERARIE

. TAVOLA IV. Riduzione delle misure itinerarie del Piemonte nelle ilinerarie metriche e viceversa.

MISURE PIEMONTESI MISURE METRICHE r .......... ,- ..A... _"""

VALORE -- VALORE In Misora MetrIca In Misora Piemontese

, .A -A. ,Denominazione - Denominazione . I

delle 'c .. .-.. 'c .;;; delle :.cu;l ;l -.: c.>s ~ ., ,g O; e s.. .;: E .!!! ,.Q '" .

MISURE PIEMONTESI MISURE METRICHE , /'.. "" r /'.. ...... VALORB VALORB

Denominazione In M18W'a Meb'lea ~ Denomioazione

In MI8ura PlemonteH . A. - . delle

MISURE

... Oi a '"-c :s

... 1 0

-- ... QI -

!5 ~ ~rg;';>;

16

MISURE SUPERFICIALI

Le misure SUPBRFICIALI, o DISUPBRFICIB, sono quelle di cui ci serviamo per valutare un-~stensione considerala sotto due dimensioni: lunghe70we larghc:.:.a.

Le misure superficiali possono essere divise in tre classi, cio: IO in misure di Su'PBRFICIB propriamente delte; ~o in misure AGII.I.RIBj 30 in misure TOPOGRAFICBB.

L'unit delle misure superficiali il MBTao QU&DUTO, vale a dire una superficie di forma quadrata i di cui lati cadendo a piombo rispettivamente l'uno sopra l'altro, siano uguali tra di loro ed abbiano la Iunghezza di un metro.

I multipli del metro quadrato sono: il decametro quadrato, l'ettometro quadrato, il chilometro quadrato ed il miriametro quadrato: questi tre ultimi multipli appartengono alle misure topografiehe.

II decametro quadrato un quadrato di dicci metri di lato, contenente 100 metri di superficie.

I sottomultipli del metro quadrato sono: il decimetro quadrato, cio un quadrato di un decimetro di lato, ve ne sono 100 nel metro quadrato; il centimetro quadrato un quadrato di un centimetro di lato, siccome il decimetro quadrato ne contiene 100, per conseguenza il metro quadrato ne contiene 10000, poicb 100 X 100 == IO000.

Il millimetro quadrato un quadrato di un millimetro di lato. Ve ne sono 100"nel centimetro quadrato e cosi 10000ne1 decimetro quadrato; poicb 100'X 100::: 10000; e 1000000 nel metro quad .....to, mentre 100 X 100 X 100::: 1000000; quindi

il Metro quadrato. .::: l 100 decimetri quadrati

10000 centimetri quadrati 1000000 millimetri quadrati

il Decimetro quadrato. .::: { 100 centimetri quadrati 10000 millimetri quadrati.

il Centimetro quadrato. .::: 100 millimetri quadrati II decametro quadrato; il metro quadrato ed i sottomultipli, decimetro, centimetro

e millimetro quadrato, appartengono alle misure di superficie propriamente dette. Diconsi misure AGRARIB quelle che servono a calcolare la superficie dei terreni, come

quella dei campi, delle vigne, delle foreste eco Siccome per nel frequentc uso delle misure agrarie le denominazioni di metro qua

drato, ettometro quadrato, eco riescirebbero incomode, cos il decametro quadrato venne chiamato Ara ed l'unit delle misure agrarie.

L'Ara quindi un quadrato i di cui lati hanno dieci metri di lunghezza ed eguale a cento metri quadrati. L'Ara non ha che un multiplo, cio l'ettara misura di cento are, vale a dire un quadrato di cento metri di lato corrispondente a IO 000 metri quadrati.

L'ara hasmilmente un solo sottomultiplo, centiara misura eguale alla centesima parte doll'ara,corrispondente ad un quadrato di un metro di lato, e cos ad Unmetro quadrato.

Un Ettara . ::: I 100 are.l 10000 centiare

Un Ara .::: 100 centiare Da quanto sovra si scorge che le misure agrarie sono quadrati, i di cui lati hanno' I

metro, IO metri ossia 100 metri di lunghezza j poicb la centiara il metro quadrato, l'ara un quadrato di lO metri di lato, e l'eltara un quadrato di 100 metri di lato.

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1'1 Cbiamansi misure TOPOGIlAFICBE quelle che servono a determinare l'estensione di uno

stato, di una divisione, di una provincia. Le misure topografiche sono l'ettometro qua-drato, il chilometro quadrato cd il miriametro quadrato.

L'Ettometro quadrato un quadrato di 100 metri di lato ovvero IO 000 metri di superficie, ossia 100 decametri quadrati.

Il Chilometro quadrato un quadrato di 1000 metri di lato, I 000000 di metri di superficie, ovvero 100 ettometri quadrati.

Il Miriametro quadrato un quadrato di IO 000 metri di lato, 100000000 di metri di superficie, ossia 100 chilometri quadrati; cosi:

Il Miriametro quadrato . l 100 Chilometri quadrati

= 10000 Ettometri quadrati 1000000 Decametri quadrati 100 000 000 Metri quadrati

Il Chilometro quadrato l--I 00 Ettometri quadrati

10000 Decametri quadrati 1000000 Metri quadrati

L'Ettometro quadrato = { 100 Decametri quadrati IO oo~ ~letri quadrati

(hl

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- -

18

MISURE DI SUPERFICIE

IIl. Quadro normale di riduzione delle mimre di superficie piemontesi nelle superficiali metriche.

VALORE IN MISURA METRICA

/'-..

DENOMINAZIONE DELLE MISURE .. Frazioni"C ... .::0,,= ~.~ b'= decimaliPIEMONTESI g. ., ..6~ S .. S .. di.;: ._ "C .=~ :.::~'" .. ~c millimetri = "

QO" ~O"~ ., " uo" quadrati Trabucco quadrato . Piede liprando id. . Oncia quadrata Punto quadrato Atomo id.

.= -. - -

9 O O O O

lS2 26 00 00 00

lS9 46 18 00 ()(j

86 10 37 12 00

89224197 74700672 lS7463199 76093494 08861760

Tesa quadrata . . . Piede manuale quadrato ' -

2 O

94 11

01 76

19 04

41t18lS79 77644743

IV. Quadro normale di riduzione delle mimre di superficie metriche nelle misure superficiali piemontesi.

VALORE IN MISURA PIEMONTESE DENOMINAZIOl."lE

DFLLE MISURE -5"; .- .,s Frazioni .- !Q ",!" .- C; '8'~"C .. " - "C .. .- .. '='2 decimali'" .. c""'''C ..c "C .~"'O ="C ="CMETRICHE i;i:;~ e s Q.,~ O~ ~~ .;J d'atomi c- ~O" s- O" O" c- quadrati Millimetro quad. = 0,000003779136 O O 00 00 11 284439 Centimetro id. = 0,0003779136 O O 00 07 120 443962 Decimetro id. 0,03779136 O O 0/1 63 92 396298 l\'Ielro id. = 3,779136 O 3 112 28 23 629824 Decametro id. = 377,9136 10 17 131 80 1S8 982400 Eliometro id. = 37791,36 1049 'n ISl 120 138 240000 Cbilom'etl'o id. == 3779136, 104976 00 00 00 00 "

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MISURE DI SUPERFICIE

TAVOLA V. RiJuzio ne del Piede Piemontese quadrato

in metri quadrati, loro divisioni e viceversa.

MISURE PIEMONTESI MISURE METRICHE ..- ..... ..- ..........--"-

VALORB VALORB In Misura Metrlea In Misura Plemonlese

Denominazione . ...... , Denominazione . A. -o "O ...,; " ..: ..: -o '" -e '" E '" "O delle '7 tT .- " delle'" " '" " ~tT '" '~'e"c- E " tT "c- "",o

'- .;;;MISURE ., ' Ci N'.0; O! O! O! CI o ","",::l;;;; ~ Iu i ~:; Q:; O I:l< -< ..""

l .. 01 53 1312 ~ " " 2 .. 03 06 2624 J l .. O 016530 ~ " " " " 3 .. oi 59 3937 2 .. O l 3061-< " " " " _:;J 4 .. " 06 12 5249 - 3 .. O l 9591" E-i " " ;;;;01 5 .. 07 65 6561 4 .. O 2 6121" " -< " "

O~ 6 .. 09 18 7873 l:C: 5 .. O 3 2652" " " " E-i~ 7 .. lO 71 9185 ~ 6 .. O 3 9182" " " "

20

MISURE PIEMONTESI MISURE METRICHE .A..... --.. r ~ ........" VALORE V.UORE

In MI8ura Metrica In MI8ura Plemonle8e .A ,Denominazione

~' Denominazione

' ._ :..,.- .::._ :.0.delle delle'5~ ~~ s~ ~E .- "

"'"o~-g B""g ''::; I:":; ~:..

'8MISURE ~:::l ~:::l =0:-::= l'USURE ~g '0'" Q .~~

21

MISURE DI SUPERFICIE

T1\ VOLA VI. Riduzione del Trobucco quadrato in metri quadrati, loro divisioni e Viceversa,

MISURE PIEMONTESI MISURE METRICHE _--- .A._....__----, ~...-- .A.-.....__---,

VALORE In MI8ura Metrlea lo MI8ura Plemoote8e

VALORE

Denominazione ' .A , Denominazione ' .A~~_~,

delle ~=I MISURE ~il~ .~

~ oa ~ o 00 09 19 10 ... 1l .' " " " " 20 .. 22. . . " 00 18 38 'l' "" 27 30 ...3 . . " 00 1S6 " 'l' " " 3

4 . . " 00 36 75 40. " 'l' ''l " /IO .. lSo . . .. " 00 45 94 " " " " " 05 60.6 . . .. " 00 13 " 'l' 7" " 31 70 ... 87 . . " 00 64 " l '1" " .8. . .. " 00 73 ISO 80. , " I " " 9 9. . . " 00 82 69 90 .. " ." " " 10

10 . . .. " 00 91 88 I " u11 ... , " 01 01 07 I 1. " " 11 2 .. 1 10" " "

1 , " 01 10 211 3 .. 2 9" "" 2 ' " 02 20 1i1 4 .. 'l, " 3 8" 3 , " 03 30 76 IS. " " 4 6" lS4.... " 04 41 02 6. " " o" 6 6 .. " " 06 03 " " " o . . . " 00 01 27 7 " " " 4

6\ 8 7 3 71 9 .. 8 27. . .. " 07 78 " ''l" 82 04 10 ... " 9 1''l8 ... ' " 08 " 20 ., 6 29 . . " 09 92 29 " 1" 02 30 . 310 . . . " 11 50 " 2 3

40 . o 311 . . . " 12 12 80 " " 3 ISo . 9 4" 3" 13 23 05 60' . 6 lS1.. " " " 470 . 3 62 . . . " 26 46 11 " lS"

3.. " 39 69 16 80 . " (j o 7" 92 21 90 .. " 6 9 84 . . " 02 " lS . " 66 15 27..

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MISURE PIEMONTESI MISURE METRICHE r .A , r A. ,,

VALORE VALORE In MI8ura Metl'lea '. In MI8Dra Plemonte8e

Denominazion~ . Denominazione , -,.A A. c._ .a.,delle ,- - '=''= .g'~ 'Qj~ delle ::f '" ._Sf"O 8 lo 8 lo 4l-= ,- "O ._ "O ,.Qc""O li)MISURE :sr; '" - '" i g MISURE .:a 'Cj '= '8 go " " '" '" Cl4l Cl lo " 4l Cl 3~go ut:r' E-tt:r' ~ O Q.o " ~

l \ "'0 1 , , 1 118 76 64 , 7 4 10 1tIII 100 " 100 ... 2 '\ , 3 17 113 29 8 "Il O IJ 7-Ill " l'l'l'l 3 ,', 4 76 29 93 9 . Il 8 O 4"-l'l ...C 4 , 6 311 06 118 10 1 O 3 7 O 010' Il . 7 93 83 22 1t 1 O 11 1 8ii: 12 1 1 6 8 Il

1 , . 9 112 119 87 13 1 2 2 3 1 2 , , 19 05 19 74 14 1 2 9 9 10 3 , . 28 117 ' 79 61 111 1 3 Il 4 64 , 38 10 39 48 16 1 4 O 11 2 , >-4lS , 47 62 99 34 17 1 4 8 IJ 1t,E-t6 , . 117 11S 119 21 18 1 Il 4 O 8-Ill7 , ' 66 68 19 08 19 1 IS 11 7 4 8 . 76 20 78 95 ~ 20 2 O 7 2 O -E-t 9 . 85 73 38 82 l:l 30 3 O 10 9 O~ 10 ' , 95 25 98 69 < 40 4 1 2 4 O

l:l= 20 . 190 111 97 38 ISO Il 1 Il 11 O, ~,-4 80 8 2 4 7 1t;< 60 , , 1171 1111 92 14 ~ 90 9 2 8 2 11 o 70 , 666 81 90 82 .E-t 100 10 2 11 9 11o 80 , , 762 07 89 111 200 20 lS 11 7 10 ~ l:Cl 90 , , 857 33 88 20

~ 300 31 2 11 Il 9:s-< 100 ' , 9112 119 86 89 400 41 IS 11 3 8

~ 200 , . 19011 19 73 78 1100 "

112 2 11 1 8E-t 300 , 28117 79 60 67 600 62 Il lO 1t - 7 400 , 3810 39 47 57, 700 73 2 lo 9 61100 . 4762 99 34 46 800 83 5 10 7 Il600 , , 5715 59 21 35 900 94 2 lO Il700 , 6668 19 08 23 1000 104 5 10 3 "3800 , 7620 78 95 13 2000 209 Il 8 6 6 900 , , 8573 38 82 03 3000 314 Il 6 9 10I \ 1000 911:J1I 98 68 92 4000 419 Il Il 1 1

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23

MISURE "AGRARIE

V. Quadro normale di riduzione delle misure agrarie piemontesi nelle agrarie metriche decimali.

VALORE IN MISURA ... ' .. METRICA

r .A... ... . DENOMINAZIONE DELLE MISURE .,

~ ~. .. Frationi ., :3 decimaliPIEMONTESI .. ,~

~ ., Ci '

--

21

TA. VOLA. VII. Riduzione delle giornate di Piemonte in ettore, loro sottomultipli e vice versa.

/

MISURE PIEMONTESI MISURE METRICHE .-A..~ """""iii'

VALOM In Misura Mecrlea

VALORE In M1811ra Piemontese

..... .Denominazione r J'.. ... Denominazione . ..,;.:t! G)'.l!delle .!! delle ::! e.,st! .. ~ .;; ':>== CI G)e .s '8 .. ~ .

25

MISURE PIEMONTESI MISURE METRICHE ,r .A..r /'-. "

Denominazione delle

MISURE

' l'onORE

In Misura Metrlea .A , Denominazione

'".. dellea!l' '" ;;; '8.. '.g MISURE.;:l ':je '" ~ '"oOIll o Q

I .

V"'I.ORE In Misura Piemontese

' .A , .. "'~ '" .

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"

~ ~ o ~ -UJed alte:z.'l>a.

Le misure di solidit dividonsi in due classi, cio in misure di SOLIDITA' propriamente dette ed in misure della LEGNA, DA. A.RDERE. L'unit delle misure di solidit propriamente dette il METRO CUBO, vale a dire un cubo che ha un metro di lungher.UJ, un metro di largh'er.r.a ed un metro di alter.UJ o profondit.

Il metro cubo non si congiunge coi multipli, e questa specie di misura si calcola coi numeri ordinarii, dicendosi lO metri cubi, 100 metri cubie 1000 metri cubi, e non decametro cubo, ettometro cubo e chilometro cubo;

Il metro cubo ha tre sottomultipli, cio il decimetro cubo, il centimetro cubo ed il millimetro cubo (*).

Il decimetro cubo un cubo di un decimetro di lato; ve ne s,ono 1 000 nel metro 'cubo.

Il centimetro cubo un cubo di un centimetro di lato; ve ne sono J 000 nel decimetro cubo, e per conseguenza I 000000 nel metro cubo.

Il millimetro cubo un cubo d'un millimetro di lato; ve ne sono 1000 nel centimetro cubo, e per conseguenza 1000000000 nel metro cubo; quindi:

I 000 decimetri cubi il Metro cubo' J 000000 centimetri cubi = l I opo 000 000 millimetri cubi

1 000 centimetri cubi il Decimetro cubo ={ I 000000 millimetri cubi il Centimetro cubo ::::: 1000 millimetri cubi

Il metro cubo serve a valutare i lavori di muratura , i legnami da costruzione, gli ammassi di pietra e di marmo, le pietre che servono a selciare le strade eco

Il decimetro cubo, il centimetro cubo, ed il millimetro cubo servono al calcolo delle parti del metro cubo: si prendono anche per unit allorch si tratta di valutare solidi di piccole dimensioni, ed in questo caso le cifre decimali che accompagnano queste misure, prese per unit, significano le decime, le centesime e le millesime parti.

Quando il metro cubo si impiega nella misura della legna da ardere, del fieno, della paglia, esso prende il nome di SURO.

Lo stero ha un solo multiplo, il decastero ; ed un solo sottomultiplo, il decistero; gli altri multipli e sottomultipli non sono in uso.

Il DECA.STBRO =a IO steri, ossia a J o metri cubi. Il DEClSTERO decima parte dello stero ::::: a 100 decimetri cubi.

(') nee....rie di o...rvar. di non eenfondere il d~cimo, il c~"t~limo, il millesim di met, .. coho col decimetro cubo, centimetro cubo. millimetro cubo. ciactb queah rappresentano cubi eh. banno un dee lmetro , un .centimetro od un millimetro di lato, e lODO 111000,. I t I OOOOO

- - - -

MISURE DI SOLIDIT O DI VOLlJME

VII. Quadro normale di riduz;ooe delle misure piemontesi di solidit nelle misure metriche decimali di solidit

VALORE IN MISURA METRICA

.- ./'... DENOMINAZIONE .. "' .;: .;: Frazioni:E e decimaliDELLE MISURE PIEMONTESI ~:E ~:E ~;.a .. '" .- " .~ 8 se di al'" millimetriii S~:;l U cubi

Trabucco cubo (si divide comeil lineare) 29 40t 194 1tt 8117839 Piede piemontese cubo id. O 136 H6 639 406749 Oncia cuba id. O 000 078 771 203360

PEI MURI Trabucco camerale (sidividecomeil lineare) (") 4 083 499 182 202478

.;: Frazioni.;: 'decimali~

.~ di .!l millisteri .. ~

'" '" J'Cj rJJ ~ U a PEL FIENO - - -

Tesa cuba di 1211 piedi mauuali cubi 11 O 1 31170111 Piede di tesa cuba . . . . . . 1 O "'O 8 271403

PER LA LEGNA -- - Tesa cuba di 100 piedi manuali cubi " O 3 3 0811612 Piede manuale cubo. . . . . . O O O 3308116" (') Il Trabllcco Camerale ''Illiva!. 30 pi.di 'Ilbi.

I

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MISURE DI SOLIDIT O DI VOLUME

-------.;8831>52 Decimetro cubo. O O O 1 O 6949941184

:e1l .- ~ Frazioni= c.> t;.::., decimalii;::;g .s '8:il c.> c ::> o ili atomi E-t " E \95 Milli'lero . O O O O 1 142550

.

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MISURE DI SOLIDIT

TAVOLA VII I. Riduzione del trabucco cubo in metri cubi, loro sottomultipli e viceversa.

MISURE PIEMONTESI MISURE METRICHE , or ......... ./'... ........"

VALORE VALORE In Misura Metrica In Misura Piemontese

Denominazione -------- Denominazione ' ""' " delle := delle :au'8 u'- ." ,,-cu '8 .~ :~ ...';: -c" '8MISURE '

30

MISURE PIEMONTESI MISURE METRICHE ... /'... -... r /'... -...

VALORE VALORE

Denominaz. In Misura Metrlea

A. Denominazion. In Misura Piemontese .. .J'.. ,

delI.

MISURE

:.Qe t.>

'

31

mSURE DI SOLIDIT

TAVOLA IX. Ragguaglio del Piede piemontese cubo in Metri cubi, loro divisioni e viceversa.

MISURE PIEMONTESI MISURE METRICHE r -A. ......... ~ .....

V"LORE VUOREIn Misura Metrlea In Misura Plemontellt! Denominaz. .-- ---- Denominazion. .. A. ..

delle ;Q '- '- "C delle ;Q" 't,.~:s .,."C ~~ - :: " MISURE ' Cl> c o

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32

MISURE METRICHE MISURE PIEMONTESI .......~ ..A.....A..r -"i\LORE ""LORE In Misura PiemonteseIn Misura Metrica

A"",---"",, Denominazion. 'Denominaz. ~-..... ... cl elledelle .s ... .:: z :l c;;.- ~.- Q)':: :l '-' ,_6A:l '-' .,".o 6= 'Q '8MISURE .:: .~ e 'Q'-' =:(,,) MISURE ;;

33

MISURE DI SOLIDIT

TAVOLA X. Ragguaglio dell'oncia ettba in decimetri cubi, loro divisioni e viceversa.

MISURE PIEMONTESI MISURE METRICHE r .A... ....... r /-- .......

VALORE VALORE In Misura Metrlea lo Misara PlelDDatete

A. ~Denominazione Denominazione . , ... 1'5 0.5delle .,. delle

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35

MISURE DI SOLIDIT PEL FIENO

TAVOLA XI. Ragguaglio della tesa cuba in sieri, loro divisioni e viceversa.

MISURE PIEMONTESI MISURE METRICHE ..A..r /'o...

nLOBE -- r nLOBE In MlsUI'a Metrlea In MI8ura Piemontese

.-A. __...Denominaz. ....... , Denominaz.e rr .. delle 'C -c ';: delle~

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36

MISURE PIEMONTESI MISURE METRICHE r /'-... ....... r ~ "'

V,\LORE , VAl.ORE In Misura Metrlea ., In Misura Piemontese

Denominazione ' .A. .... DeoommallOOC ' A.. ,_

.. :l'Ildelle 0;:: delle ..c ~ .~

MISURE DI SOLIDIT

PER LA LEGNA

= .....

TAVOLA XII. Riduzione della Tesa di 100 piedi in Sieri, loro divisioni e viceversa.

MISURE PIEMONTESI MTSURE METRICHE ~ ...... r ..A- -.... " VAl.OREVAl.ORE In Misura PiemonteseIn MIsura Metrlea

Denominazione . Denominazione , A . -~ 1._ "..cdelle '1:

.;:: -c delle 1::: 8 :: '" .,.i .,'" .;:: ~ MISURE ~~ '1J Cil'USURE '1J Ci ~ - :: ::'" = '" Q'" U" :; E-t'" ~= O eri5 li 2n 1 1 " "" " E-t l 3 ... 2 li~ li li ~ 0l 2 I l " ZiA ~ 7

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~ 2 3 106 2 4 2 1-< .\ 7 8p 7 2 8 2 ... 2 " Z 8 u- 3 2 3 8\ ~ 7 3 6 -< 3 3 ~ 4 li 7 4 :;;l 9 6 E-t 12 3 210 4 O 3 ffJ li " .... 7 OQ 20 8 O '7 U 6 " 14 - " 7 17 2 10 ~ 30 1 2 1 O ~ ~ 111 6 840 1 6 1 3 8 ~ ~ ISO 2 O 1 7 ~ " 22 2 6

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MISURE PIEMONTESI l'USURE METRICHE , .A or...... ......... ..... VALORE VALORE

In Misura Metrlea In Misura Piemontese , .A. ,Denominazione Denominazione . ,.A. I

I ..... idelle 't: li> "..Q,.t: ';: de\le ..Q e 8

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MISURE 'u ';5 ~ MISURE ._ :l 'u~~ C

'i:ili> ~ :lV5'" Q'" U :s E-4 ~c o ~ .. 2 4 2 o -Q ..I:> l 60 I70 2 8 2 3 ( t 24 6 4~": ))-lEi 80 3 2 2 6 2 49 4 9 ~~ 90 3 6 3 o 3 74 3 1

4 99 1 ti I t 4 o 3 3 IS 1 23 7 10

2 8 o 6 6 6 1 48 6 2 3 12 o 9 9 7 1 73 4 6 4 16 1 3 2 8 1 98 2 10 IS 20 1 6 IS 9 2 23 1 3 6 24 1 9 9 10 2 47 7 7 7 28 2 3 2 20 4 9lS 7 2 8 82 2 6 11 30 7 43 6 9 9 ....36 2 9 8 40 9 91 6 4

10 40 3~ 3 1 =: ISO 12 39 6 o 20 80 6 6 2 60 h 87 IS 7~ ~ = 30 120 9 9 3 ~

70 17 311 IS 2:;J 40 161 3 2 3 E-4 8380 19 4 9U [rJIlO 201 6 Il 4 90 22 31 4 4< 60 241 9 8 Il 100 24 79 3 11~ [rJ 70 282 3 1 6 200 49 118 7 10

80 322 6 4 7 300 74 38 3, 9~ 90 362 9 7 8 400 99 17 7 9E-4 100 403 3 o 9 1100 123 97 3 8 200 806 6 1 .,, 600 148 76 7 7 300 1209 9 2 6 700 173 116 3 6 400 1613 2 3 4 800 198 311 7 ti 1100 2016 Il 4 3 900 223 111 3 4 600 2419 8 Il 1 1000 247 94 7 3 700 2823 f 6 o 2000 4911 89 2 6 800 3226 4 6 8 \ 3000 743 83 9 9 900 3629 7 7 7

, 1000 4033 o , 8 6

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39

MISURE DI SOLIDIT!' PEI MURI

TAVOLA XIII. Ritluzione del trabucco camerale in metri cubi, loro divisioni e viceversa.

MISURE PIEMONTESI MISURE METRICHE ------~...._----...... ~-----_/'-....._---

VALORE V.uORE -In MI8ura Melrlea In MI8ura Plemonte8e

Denomin.e - Denominaz.e , _,A. -...~------........ ....

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delle delle~ '8MISURE '(j MISURE '~ .,

-

MISURE PIEMONTESI MISURE METRICHE r .A...

VUORE VUORE "' In Misura Metrica In Misura Piemontese

Denominazione , --. , Denominaz. '..::-1- -"- .... delle 8 '8 delle'8

'-1'i: '-I :" a:; '1!1 = ~

..Q~MISURE El ';:) ;; ~ MISURE -:-: == "5 0::;'" '8.. Q

~ oQ'" ~u'" ~ E-

CAPO VII.

~lISURE DI CAPACITA'

Le misure di CA.PACITA.' diconsi quelle di CUl Cl serviamo per misurare i liquidi; come l'acqua, il vino, la birra, l'acquavita e gli altri liquori, e quelle per la misura delle materie secche, come il fermento, la segala, l'orzo e gli altri cereali.

L'unitil principale delle misure di capacit il LITRO, vale a dire un vasola di cui capacit sia uguale ad un decimetro cubo. Siccome per la forma cubica non sarebbe troppo comoda per gli nsi del commercio, si d ordinariamente al litro quella di un cilindro.

I multipli del litro sono:

Il Decalitro ::: a IO litri L'Ettolitro :=: a 100 litri Il Chilolitro :=: a 1000 litri

I sotlomultipli sono:

Il Decilitro IO.a parte del litro Il Centilitro 100.a parte del litro.

Le denominazioni mirialitro IO 000 litri, e millilitro milsima parte del Iitro non sono in uso; e se ne tiene solo conto per l'esattezza dci calcoli.

l IO ettolitri.

II Chilolitro dunque :=: 100 decalitri. 1000 litri.

IO decalitri, L'Ettolitro :=: 100 litri.I

l IO litri.

Il Decalitro :=: 100 decilitri. 1000 centilitri.

IO decilitri.Il Litro :=: 100 centilitri.

Il Decilitro IO centilitri.=

Se nel calcolo si prende l'ettolitro per unit, la prima cifra decimale significa dci decalitri, la seconda dei litri, poich l'ettolitro uguale a IO decalitri, ed il decalitro a IO litri. Se si prende il decalitro per unit, la prima cifra decimale significa i litri; e la seconda i decilitri. Se finalmente sar il litro l'unit. la prima cifra decimale rappresenta i decilitri, la seconda i centilitri, mentre il litro uguale a IO decilitri ed il decilitro a IO centilitri.

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42 MIStJRE DI CAPACIT

PEI LIQUIDI

IX. Quadro normale di riduziO'ne delle misure di capacit pei liquidi

del Piemonte nelle misure metriche decimali di capacit pei liquidi.

I VALORE IN MISURA METRICA r /'.. .....

DENOMINAZIONE -=;:: .f:

DELLE MISURE PIEMONTESI :~ :~ :s .~ sa:: ~ ~ E'~'8 := ': ~ .!::l '0:; Q ~ ~'"O:s'" U ~ A'" ~ ~ u ~

Carra di brente 10 . , .... == O 4 9 3 O 6 9 308060 Brenta di pinte 36 ...... , == O O 4 9 3 O 6 930806 Pinta di boccali 2 ....... == O O O 1 3 6 9 ' 636966 Boccale di quartini 2 ....... = O O 0 6 8 4 818483 ~Ilarlino di bicchieri 2 . . . . . . . == O O O O 3 4 2 409242

icchiere ................ == O O O O 1 7 1 204620 10

li'

X. Quadro florrnale di riduzione delle misure di capacit pei liquidi '

metriche decimali, nelle misure di capacit pei liquidi piemontesi.

VALORE IN MISURA PIEMONTESE DENOMINAZIONE --.--"'

c;;. ._ - :sDELLE ..c;;.~ ._ 'S -c ..~ u",.

< .&,3

mSURE DI CAPACIT. PEI LIQUII)I ~-

TAVOLA XIV. Riduzione delle Pente in Litri, loro divisioni e viceversa.

MISURE PIEMONTESI MISURE METRICHE r ....

VAJ.OOE "" v.4.LOBE r .A.... ........ In Misura Metrica lu Misura Piemontese

J

MISURE DI CAPACIT

PEI LIQUIDI

TAVOLA XV. Riduzione delle brente negli ettolitri, loro divisioni e viceversa.

MISURE PIEMONTESI MISURE METRICHE .....~-----_/"---_-----"" ~---------./'.-_-----

VALORE VALORE In l\lIsura Metrica In Misura PiemonteseDenominazione r- ~.....__-.., Denomin.e , A.--'"

delle delle

MISURE MISURE

I 1 2 3

..

..

..

Il

Il

Il

049307 098614 147921

I 1 2 3

II

Il

'l

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o 1 2

2 1 2 1 o 1

84 68 1S2

4 .. l.I 6 ..

Il 197228 Il 2.4 6 IS 3 IS ,,29l.1842

4 IS 6

'l

Il

'l

Il

" "

2 3 4

3 2 1

1 1 1

36 20 01:1

7 .. Il 34l.1149 7 II II I) o o 89 8 .. "39443l.1 8 II Il l.I 3 o 73 9 .. Il 4 43762 9 Il " 6 2 o 1:17 10 .. II 493069

(1 corra)

11 .. Il 342476 1 Il Il 7 1 O 41 12 .. II 591783 2 II II 14 2 O 82 13 .. Il 641090 3 Il II 21 3 1 23 14 .. ,,690397 4 II II 29 O 1 64 15 .. II 739704 5 II 1 O 2 O 01} 16 .. Il 789011 6 II 1 7 3 O 46 17 .. Il 838318 7 II 1 11S O O 87 18 .. II 887623 8 Il 1 22 1 1 28 19 .. II 936932 9 Il 1 29 2 1 69 20 " II 986139 (2 carre)

30 3 id. 1 4 1 9 2 08 1 Il 2 1 O O 10 40 4 id. 1972277 2 II 4 2 O O 19 ISO IS id. 246l.1347 3 " 6 3 O O 29 60 6 id. 291:18416 4 Il 8 4 O O 39 70 7 id. 80 8 id. 90 9 id.

100 \10 carre)

3451481S 394451:14

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1 1 1 1 1

O 2 4 6 8

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gIgI~:O O 67 O O 77 O O 87

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--MISURE PIEMONTESI . MISURE METRICHE

r ..... .......-"--"-VALORE V.uORE

Denominazione r In Misura Metrlea

- A.. ... Denomin.e , In Misura Piemontese

~:- .....

delle

MISURE :~

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MISURE ~ " W

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2 1

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2 4

O O

10 20

O O

O 1

96 93

13 6 4 O 9 9 O 1 3 6 O 30 1 O 89 14 15

6 7

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2 6

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7 4

O O

4 I)

8 10

1 1

4 14

1 2

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86 82

16 17 18

7 8 8

8 3 8

8 8 7

9 2 Il

1 1 2

O 7 4

9 8 8

6 7 8

12 14 16

1 1 2

24 34 8

2 3 3

1 O 1

78 73 71

19 9 3 6 8 Il 1 6 9 18 2 19 O O 67

~ IX< p:: - 6 8 O O 77 400 197 2 2 7 7 2 3 300 608 4 12 O 1 15 300 246 Il 3 4 6 Il 4 400 811 2 16 O 1 114 600 295 8 4 1 l) 8 IS 500 1014 O 20 O 1 92 700 345 1 4 8 li 1 6 600 1216 8 24 1 O 31 800 394 4 Il /I 4 4 6 700 1419 6 28 1 O 69

\ 900 1000 443 7 493 O 6 6 2 9 3 3 7 O 7 8 800 900 1622 182/1 4 3 32 O 1 1 1 1 07 46 I 1000 2028 1 4 1 1 84

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46

MISURE DI CAPACIT PER LE MA.TERIE SECCHE

~~~

XI. Quadro normale di riduzione delle misure di capacit per le materie secche del Piemonte nelle misure metriche decimali.

VALORE IN MISURA NIETRICA

..A.. ........ -

DENOMINAZIONE

... FrazioniDELLE MISURE PIEMONTESI ...:~ ] decimali.-= "3 -,5 'r;:; di millilitri "3

l1J Q

l1J =l1JriS Q ~ U a

Sacco di emine lS := l l lS 2 7 " 931746905 Emina di coppi 8 O 2 3 O lS 4 986349381= Coppo che si divide in due met od in

4 quarti oppure in cucchiai 24 := O O 2 8 8 l 873293672 Cucchiaio := O O O l 2 O 078053903

XII. Quadro normale di riduzione delle misure di capacit per le

materie secche metriche decimali nelle misure Piemontesi.

VALORE IN MISURA PIEMONTESE DENOMINAZIONE

._ 0c;DELLE MISURE Frazioni.; 6;.:; decimali l1J l1J .~:ci ;.:; gMETRICHE Q (.) Q 'a,

(.) di centes.

'8 '8 "'- '" !:l tU di cucch,o '" ~ 00'" ~ U U U;.o

Millilitro. .:= 0,000043374564827136 O 00 8327916 O Centilitro . := 0,00043374564827136 O O 08 3279164 O Decilitro. .:= 0.0043374564827136 O O O 83 2791643 Litro .:= 0,043374564827136 O 32 7916436 Decalitro. .:= 0,433741164827136 3 118 27 9164368 O Ettolitro. .:= 4,33741164827136 O 4 4 16 79 1643681 Cbilolitro .- 43,3741164827136 8 3 2 23 91 6436810 Mil'ialitro (*l .=: 433,741164827136 86 3 Il 23 16 4368100

(.) Il mirialitro di '0,000 litri. ed il millilitro equvalente aUa mllealma parte del litro ed eguale ad un centimetro cubo, DOQ sono in UIO.

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JIISURE DI CAPACIT.. PER LE MA.TERIE SECCHE

.~

TAVOLA XV I. Riduzione dei Sacchi di Piemonte in Ettolitri, loro sottomultipl e viceversa.

, MISURE PIEMONTESI MISURE METRICHE

".r .-A... ....... / -"' VALORE VALORE lo Misura Metrica lo Misura Piemontese

Denominaz. ..- ~" , Denominazi. I

delle delle 0; "8 .s5 .. g ., -;;; ~ :.a 0s.. A 'li~MISURE : .. "o 'C ~ MISURE - :l'" '"'" "13" o "'- '" " ~ Cl'" ;j Cl'" r;,.)'" la rJJ'" ~ U U" ~;.e J)

I 1 II O 1 2 O 1 O O O O 01 2 J) J) O 2 -4 O .... 2 O O O O 02l3 J) O 3 6 O IX< 3 O O O O 02E- ~ E e ~'"..c Cl>

"C ...~ I:l:l'" ~ O es Q ''l''' o lUiIIigramma. , 0,000002710910301696 O O O O O O 010 792980 Centigramma . == 0.00002710910301696 O O o o o O 411 929797 Decigramma , . = 0.0002710910301696 O O O O O 1 20 23 297972 Gramma, .. 0,002710910301696 O O O O 018 17 16 979715= Decagramma. . 0,02710910301696 O O 2 1 19 9 1 7971M = O Ettogramma .. = 0,2710910301696 O O 3 2 O 1 18 17 971507 Chilogramma (0) = 2,710910301696 O 2 8 " 017 19 11 715066 Mil'iagramma . = 27,10910301696 1 2 1 2 1 10 2 21 1lS06lS9 Quintale metrico = 271,0910301696 10 21 1 O 2 5 419 1106591 Tonnellata di ma

re metrica . . =~10,910301696 108 10 10 7 1 4 O 30659011

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P ESI

TAVOLA XVII. Riduzione dell'Oncia di Piemonte in Decagrammi, loro divisioni e viceversa.

PESI PIEMONTESI PESI METRICI r .A.r ...A.. "

VALORE ULOBB In Peso Metrleo In PeIO Plemontele

Denominaz. ,- A. .... Denominazione . .A '8'8 '8

dei e e.... e dei :~ 0 8 .. e 't:, 'O 'O'" .2." ce .~ Ci QPESI .... C ~ PESI Q'" e .. ..~ '" '" ~ Q t:5 a Q'" ~ e ~

2- 1 o o o 11 li .. :e 2 o' . , 1 ...." " " o o o 22 3 " " " 7 :e 3 . o o 1 8 3

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~ "Il . oo oo 12 196 " == . 6 " " 1 3 ~ 6

. o o 2 17 ..J" " 6 - 7 . o o 37 1 ..J 8 " " 1 8 8 . o o 3 14 " " " -:e o 4 1.... 9 2 o 9 o

E-l 10 2 2 o " "

E-4 " " 11 2 4o " " 12 2 7 ~ 13 " " 2 9 .... 1 . o o " 12" " :e o 9 o14 3 2 00 == ~ 11S " " 3 13 :e 3 . oo o 13 12" " 6 ~ o o 18 00o.16 3

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1 223 00

17 " " ~ " . 12 18 .. o 6" " -E-l . o 1 7 1219 2 :z; 7 ." " ~ 8 o 1 11 2320 " " " U . ., 21 " .. 7 " 9 . o 1 16 11" " 22 .. 9" " \ 23 Il 1""

1 o 1 20 231 Il 3 .... ." " 3 17 231 o 7 :e 2 , o 32 " 1 6 o :e 3 . o Il 14 22 .... .. " 2 1 3 . o 7 H 21 :z; " 6 7 ~ Il o 9 8 20Il 2 "~~ 6 " 3 2 o .... 6

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52

PESI PIEMONTESI PESI METRICI Ir r..A.- ..........

VALORE- --- VALORE -In Peso Melrleo In Peso Piemontese .A.Denominaz. , " Denomin. ,. "'- ..,'8' '8 ' 8 '8dei e a e

53

P ES I

TAVOLA XVIII. Ragguaglio delle Libbre di Piemonte in Chilogrammi,

loro multipli e viceversa.

PESI PIEMONTESI PESI METRICI _-""-.....__---...... ~---__../'o.. .......

VALOREVALORE In Peao PlemontefleIn Pl!80 Metrico

, .J'\.........__ \Denominaz.e Denomin. ~~~...-~.....---~---,

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PES l PESI

1 2 8 OI 1. .... O 4 18Ig g ~ : ~ ~ : g :a 2 O li O 1 12Il2. a :)3. O 1 1 O 6 639 O 8 1 4 2 lS 4 . O 1 4 7 Il lS 1 9 ~ 4 O 10 10 O 2 23 lS O 1 8 4 4 3 9 9 ~ Il O 13 6 Il O 17 6. O 2 2 1 327 9 o 6 O 16 3 1 1 11 7. 02lS821lS8 ::3 7 O 18 11 Il 2 Il 8. O 2 9 lS 1 038 O 21 8 1 2 23== 89. O 3 3 1 991 8 U 9 O 24 4 6 O 16

10. O 3 6 8 8 7 9 8 11. O 4 O Il 7 678 12. O 4 426 lS Il 7 1 1 2 1 2 1 10 13 . O 4 7 9 lS 4 3 7 2 2424220 H. O Il 1 643 1 7 3 3 6 371 6 11l . O lS lS 3 3 1 9 7 4 4 8 lS 1 2 16 16 . O Il 9 O 2 O 7 7 lS lS 10 6 4 1 3

6 12 7 6 2 1317 . O 6 2 7 O 9 lS 6 6 18 . O 6 6 3 Il 8 3 6 7 7 14 9 1 O 23

8 16 to 3 2 Il19 . O 7 O O 871 6 8 9 18 11 6 O 1920. O 7 3 7 7 lS 9 6 - 9

21 . 077 4 647 lS a 10 10 21 1 O 2 11 22 . 08111l31llS ~ 11 11 23 2 3 O 11l 23 . 084 8 4 2 3 Il !Xl 12 f3 O 3 Il 2 1

\ 2~ . O 8 8 Il 3 1 1 Il c.:l \13 14 2 Il O O 12 ~ 14 ts " 6 2 1 22

1 . O 9 2 2 t 9911 !Xl 1Il 16 6 7 Il O 8 2. 184 4 3 9 8 Il i 16 17 8 8 7 1 18 3 . 2 7 6 6 lS 9 8 4 17 18 10 10 2 O " 4 . 3 6 8 8 7 9 7 8 18 19 t2 11 " 1 14 Il. 461 099 7 3 19 20 111 O 7 l) O

21 17 2 1 1 106. lS lS 3 3 1 967 20 32 13 3 2 O 167. 6 4 Il lS 3 9 6 2 30 43 9 4 2 2 218. 7 il 7 7 Il 9 Il 6 40 1l41l1S3229. 829979111 ilO

10 . 912 2 1 9 Il 4 Il '.60 6~ 1 6 " 1 7

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PESI PIEMONTESI PESI METRICI ,. -A ..... r .A.. ,

Denominazione -V.uOOB

In Pe80 Metrleo A. , Denominaz.e ,

ULORB In Pe80 Plemoote8e

.A ,

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PESI

'8 '8 . '8 '6-.- e 6 6 S ._ 6 '"' c.J '"' " e '"' .~.~ .. ... '"' .. e E ~~ .. .., 6 .~..... &6 :s : .:: ~ " c.J.. .,:su Iii Q C-'Q

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PESI

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12 13 14 111 20 2/1 30 3/S 40

1 1 1 1 1 1 2 2 3 3

o 1 4 1 o 6 1 9 8 2 9 1 3 8 3 8 4 4 3 o Il 7 6 6 2 2 7 6 8 8

4 1 6 3 8 /S o 7 2 9 3 9 4 9 /S 9 6 9 7 9

9 9 9 9 9 9 9 8 8 8

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~ =

70 80 90

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2 3

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18 S 22 7 2t 218 8 24 114 9

~ 010 10

/S.t o 21 9 8t 1 7 8

108 118 7 13/S 2 4 6 162 21/S /S

/S /S 6

7

6 6 /S 4 4

012 218 1 23

1 4

2 8 012 1 t6 220 1 o

... = = ;;J c:d

4/S lSO lSlS 60 6lS 70 7/S 80 81S 90 9/S

100 200 300 400 ISOO 600 700

" 1 " 9 8 9 4 6 1 o 9 9 lS o 7 2 o 9 lS /S 3 3 1 9 /S 9 9 " 2 9 6 4 /S /S 3 9 6 9 1 6 4 9 7 3 7 7 /S 9 7 8 3 S 6 9 8 2 9 9 7 9 8 7 6 o 8 9 9 2 2 1 9 9

18 4 4 3 9 8 27 li 6 /S 9 8 36 8 8 .. 9 7, 46 1 o 9 9 7 ISlS 3 3 1 9 6 64 IS 3 9 6

8 7 7 7 6 6 6 6 /S Il Il Il 9 3 8 3 7 2

U... c:d

t:s ~ a::

PESI MEDICINALI 1 AVOLA XIX. Ragguaglio della Libbra Medica in Ettogrammi

e loro sottomultipli.

PESI PIEMONTESI PESI METRICI .- ~l .... ".- .........

""LORE "ALORE lo Peso Metrico lo Pso Plemootese Denominaz.e ,- -"- .... Deomn) , -"- ....

88 '8 '8 -gdei 8 8 8 8 dei El Il ,~ o..e e '8 e '" Cl> 8 -O~t:P ... Cl> Cl. El '" PESI El ,~ .c ' !! '" Cl> Cl> '".. '" Cl._'~ Q ~ Q o :.3 O ffJ o "O

I t O O O lS O O O O 2- t 2 O O 1 t al 2 O O O O 4" 3 n O O 1 6 a 3 O O O O 6" 4 O O 2 1 -< 4 O O O O 7IX:lS O, O 2 7 IJ O o O O 9" ~ Il6 O O 3 2 - 6 O O o 1 t

z ~ 7 li O O 3 7 7 O O O 1 3 )) O 1.... 8 )) O O 4 3 ~ 8 O O lS z U )) O O9 O O 4 8 9 O t 7 - 10 O O lS 3 11 )) O o Il 9 t O O O 1 9= 12 2 O o 7~ O O 6 4 ~I O 3

13 O O 6 9 a 3 o O O lS 6" ooll O14 O O 7 Il 4 O O 7 Il 111 o O 8 O c:= Il " O O O 9 4

~ " )) O 1116 O O 8 lS O O 2- 6 u 17 O O 9 1 7 O O O 13 1 18 O O 9 6 Q 8 O O o 111 O"

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" \ 19 O 1 O 1 9 O O o 16 9

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O 1 O 7 1 O O o 18 7 ~ 2 o 2 1 3 2 o o 1 17 lS o 2 2

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o 16 li a l O 3 2 O 4 o 1 O 111 O

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))Il 1 6 O i 8 O 2 1 \I 9" 6 l' i 9 2 1 9 O 2 2 8 6 7 2 2 4 1

o 3 o 7 4" l 2 Il Il 2 ~ 2 O Il O 14 8" ~ \ t " 2 li lS 1 2 3 a 3 1 1 1 2 1 3 7 6 8 ij ooll 4 1 4 t 9 Il 4 1 O 2 4 7 = 1 7 1 16 9))

~ Il 1 2 8 o 8 li 2 2 2 4 3':;:U 6 l ti 3 7 o U 7 2 Il 2 11 6 ;io"; " 7 1 7 \I 3 2 3 o 2 19 Oo Q"" 89 " 8 2 O 4 9 3 3 4 o 6 4

9 2 :3 o Il I} 10 2 IS 6 1 7 3 7 o 13 8

olil l>11 2 1 8 lil 7 Il 1 68 7 !-< 2 7,-I 1 LIBBRA !-< .. 3 .. 11 5 2 1 3

l'l '" MEDle4 l o 7 4 o 1 3 4 2 133 '" 4 1

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56 XV. Quadro normale per le riduzioni mentali delle misure piemontesi

nelle metriche (*).

DENOMINAZIONE VALORE

DELLE MISURE

PIEMONTESI

APPROSSIMATIVO

Ili MISUR~

METRICA.

DIFFERENZE

~lisure Lineari 7 Oncie del piede . . :=

23 il3 id. . . := i Raso di 14 oncie. := t Tesa di 40 oncie , :=

3 Decimetrl 1 Metro 6 Decimetri t l\'Ietro 1111

t Piede su 3333 piediId.

t llaso su 3333 rasi t Tesa su 4286 tese

Misure Ilinerarie i Miglio di 800 trab. := 2 Chilometri 112 iO Trabocchi per miqlio

Misure Quadrate 3.t Piedi quadrati 49 Oncie quadrate

. . :=

.. := 9 Metri quadrati 9 Decimetri quadrati

i Piede quadro su 2800 t Oncia quadro su 21100

Misure Agrarie 2 Giornate e l!18 .. :=

2 Tavole e 1118 ..

i

i

EUal'a

Ara

l Tavola sopragiornate 160; calcolandosi la giornata uguale a 38 are la differema sarebbe di 1]" di tavola per giornata.

i Tavola su 431100

Misure Cube t Tesa per le legna = t Tesa per il fieuo =

t2 'I'rabncchi camerali = " Sieri Il Icl.

49 Metri cubi

t

i

lesa sopra i22 Id. Trab. cubo su 24 1100

Misure di Capadt 73 Pinte ...... _ 314' di Pinta = 4 Emine e tl3 _ 3 Coppi e i 12 ..._

i Ellolitro i Litro 1 Ettolitro t Decalitro

i i i

Pinta sopra 600 pinte Pinta su 48 Emina sopra iooo

Id. circa

~ Pesi

13 Rubbi = i9 Libbre = 32 Oncie 1(2 .... :=

12 Miriagrammi 7 Chilogrammi t Cbilogramma

t i i

llubbo su i 000 circa Libbra su 6

57 I. Specchio delle differenze nei ragguagli delle misure piemontesi colle

metr.decimali, prendendo per basi ~e'computi le ragioni determinate dalla Commissione nel 1807e quelle stabihte dalla R. Camera de' Conti nel 1818.

I

OENOMINAZIONE DULE MISURE RAGIONE DIFFERENZE ,- ...-A-- ........ ~ ~

PRIMA I DOPOPIEMONTESI METRICHE IN PIO' . IN MENOdel 1818 del 1818 . Migfio ... _ Chilometri 2.466077 2,'69f36 0,00301$9 "til Trabucco . ::= Metri 3,0821$96 3,086t20 0,003824 = .. Piede ... ::= 0,1$13766 0,1$14403 0,000637 " .:!I Cl " " :11;3 Tesa .... ::= 1,7121$1$3 1,7t4678 0,002121$" " Raso .... - 0,1$119394 0,600137 0.000743" "

..= Trab. quad. ::= Metri quadro 0,0231$87=" iIOssooI....' " "," Piede quad. ::= 0,26391$6 0,264611 0,00061S1S"~l " " -t:lo:11= Giornata .::= Are 38,0091$99 38,103948 0,094349rI.l

Trab. cubo ::= Steri 129 29,401194 0,109132 .,.,.., " Piede cubo ::= 0,131$611 0,136117 0,0001$06=.a "t"l "

" "'Il Tesa cuba. ::= 1$,022644 3,OU337 0,018713il