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IMPRESE RESPONSABILI = CRESCITA SOSTENIBILE
LE AZIENDE SI CONFRONTANO CON LE ISTITUZIONI
Lunedì 26 Gennaio 2015 Roma - Unioncamere
L’azienda – se responsabile – è protagonista del sistema sociale e ambientale in cui opera, pone e propone modelli di comportamento che debbono essere tradotti in valore e vantaggio.
media partner
Grazie a
26 gennaio 2015
Luigi Bobba Sottosegretario Ministero del Lavoro e Politiche Sociali
Claudio Gagliardi Segretario Generale Unioncamere
Ermete Realacci Presidente Commissione Ambiente e Lavori Pubblici alla
Camera e Presidente Fondazione Symbola
Vincenzo Boccia Presidente Comitato Credito e Finanza Confindustria
Discussione e dibattito assieme a
Innovazione «esistenziale»: Carlsberg Italia e il sistema DraughtMaster «Follia è fare sempre la stessa cosa aspettandosi risultati diversi» A.Einstein
L’innovazione non può essere chiamata tale se non è anche sostenibile: l’importanza del Life Cycle Assessment e della Certificazione
1. LCA
Realizzazione dello studio LCA
2. EPD Valutazione DocumentI -
Sopralluogo - Approvazione > EPD CONVALIDATA
Certificazione ufficiale IEC (International EPD
Cooperation)
Open Consultation per
PCR (Product Category Rules)
a livello mondiale
3. PEF
Senza misurazione la comunicazione è impossibile e il consumatore non è messo in condizione di scegliere in modo consapevole
Fonte: EPD 2012 – www.environdec.com
VS
www.carlsbergitalia.it/bds
Il Bilancio di Sostenibilità: misurazione, rendicontazione, responsabilità, trasparenza, business. Non un “lo devo fare”.
Bilancio di Sostenibilità 2013: -3° edizione (GRI-G3) nel 2014: GRI-G4 -2° edizione certificata: A+
Highlights 2013:
DRAUGHTMASTERTM
•85% della birra in fusto dei nostri clienti •15.000 pdv con tecnologia DM (2014: ~ 20.000) •133.000 hl di birra in fusti in PET (2014: ~ 140.000) •- 5.000 ton CO2 (2014: ~ 7.000) = a
•Rinnovate le precedenti certificazioni EPD a cui è stata aggiunta Kronenbourg 1664
Alberi Campi
di calcio
Piazza Duomo
CARLSBERG ITALIA - Quota di mercato a valore: +3,5* - Quota di mercato a valore Birrificio Angelo Poretti: +11,3* - «Gusto»: l’asset reputazionale più solido nel Web 2.0
* Fonte: IRI YE Dic 2013, I+S+LSP
Fondamentali sono la collaborazione, la condivisione e il supporto degli stakeholder
E noi avremo un luogo e un modo unici dove realizzare ulteriormente questo approccio…
Vi aspettiamo!
la Distribuzione Moderna Organizzata
accanto al Paese
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UN’ESPERIENZA INNOVATIVA:
IL BILANCIO DI SOSTENIBILITA’ DI
SETTORE
Imprese Responsabili = Crescita Sostenibile – Roma 26 gennaio 2015
127 mld € di fatturato ( 59,2% del totale vendite dei negozi)
58.500 punti vendita, alimentari e non alimentari
450.000 dipendenti
60 milioni di persone comprano nella DMO ogni settimana
60,6 mld € di fatturato aggregato
213.000 addetti
47,9% quota di mercato
sul fatturato totale della DMO
28,3% dei consumi commercializzabili,
di cui: - 43% degli alimentari
- 10% dei non alimentari
14.600 punti vendita
LA DMO| i numeri del settore
12 Imprese Responsabili = Crescita Sostenibile – Roma 26 gennaio 2015
LA RESPONSABILITA’ SOCIALE D’IMPRESA| i temi
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COLLABORATORI: opportunità di lavoro, crescita
professionale, servizi ai collaboratori..
COMUNITA’: contributo allo sviluppo del territorio come attore
economico-sociale: investimenti, promozione dei
localismi, iniziative sociali …
FORNITORI: impegno per valorizzazione e crescita delle PMI
attraverso rapporti di lunga durata, trasferimento
di know-how…
CERTIFICAZIONI: Controllo su qualità e sicurezza dei prodotti
CORPORATE GOVERNANCE: linee di comportamento attraverso strumenti
come codice etico e carta dei valori…
AMBIENTE: impegno per la riduzione dell’impatto
ambientale, sensibilizzazione di clienti e
collaboratori ...
SOSTENIBILITÀ
“FAIR PRICE”
CLIENTI: ascolto e coinvolgimento dei clienti, servizi per
esigenze specifiche, trasparenza…
COMUNICAZIONE: della RSI alle istituzioni, al pubblico anche
attraverso la rete…
CRESCITA DELLA
REPUTAZIONE
Imprese Responsabili = Crescita Sostenibile – Roma 26 gennaio 2015
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2012 LA PRIMA EDIZIONE DEL BILANCIO| una nuova esperienza
Imprese Responsabili = Crescita Sostenibile – Roma 26 gennaio 2015
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2012 LA PRIMA EDIZIONE DEL BILANCIO| raccontare la DMO
Imprese Responsabili = Crescita Sostenibile – Roma 26 gennaio 2015
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2012 LA PRIMA EDIZIONE DEL BILANCIO| raccontare la DMO
Imprese Responsabili = Crescita Sostenibile – Roma 26 gennaio 2015
2014 LA SECONDA EDIZIONE DEL BILANCIO| le aziende in primo piano
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Con la partecipazione di 27 gruppi di aziende associate che rappresentano il 94% del fatturato di Federdistribuzione e il 92% dei dipendenti
e la presentazione di 60 casi di iniziative di Responsabilità Sociale d’Impresa.
Imprese Responsabili = Crescita Sostenibile – Roma 26 gennaio 2015
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2012 LA PRIMA EDIZIONE DEL BILANCIO| la presentazione
Presentato alla Sala Zuccari in Senato
Imprese Responsabili = Crescita Sostenibile – Roma 26 gennaio 2015
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2014 LA SECONDA EDIZIONE DEL BILANCIO| la copertina
Imprese Responsabili = Crescita Sostenibile – Roma 26 gennaio 2015
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2014 LA SECONDA EDIZIONE DEL BILANCIO| la dinamica del settore
LA RESPONSABILITA’ SOCIALE D’IMPRESA: UN IMPEGNO CHE CRESCE…
Imprese Responsabili = Crescita Sostenibile – Roma 26 gennaio 2015
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INDICE
1. IL GRUPPO REALE MUTUA : I VALORI FONDANTI
2. CHE COS’ E’ LA RSI PER IL GRUPPO REALE MUTUA
a) RESPONSABILITA’SOCIALE
b) RESPONSABILITA’ AMBIENTALE
3. LA RELAZIONE DI SOSTENIBILITA’
4. OBIETTIVI IN DEFINIZIONE
5. CONCLUSIONI: LA RSI UN’OPPORTUNITA’ O UN COSTO PER
L’AZIENDA?
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1. IL GRUPPO REALE MUTUA : I VALORI FONDANTI
La storia di Reale Mutua, che inizia nel dicembre 1828, è connotata da una costante crescita e da una componente irrinunciabile: la piena autonomia e indipendenza. La caratteristica di mutualità, insita della Capogruppo, è tuttavia un valore comune a tutte le Società del Gruppo nel loro modo di operare quotidiano. La redditività viene perseguita in modo responsabile, concorrendo allo sviluppo mirato del benessere delle persone e della società nel suo complesso. Orizzonte strategico del Gruppo è la sostenibilità, ossia la capacità di conciliare il raggiungimento di risultati di efficacia ed efficienza con la tutela sociale e ambientale. Il tutto in un’ottica di sviluppo duraturo nel tempo e grazie al contributo dei diversi portatori di interesse.
la natura mutualistica La Capogruppo, Società Reale Mutua di Assicurazioni, è la più grande Compagnia assicurativa italiana costituita in forma di mutua.
Oggi, grazie al suo sviluppo equilibrato e costante, Reale Mutua conta oltre 1.400.000 Soci, 1212 dipendenti e 349 Agenzie.
2. CHE COS’ E’ LA RSI PER IL GRUPPO REALE MUTUA
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Il concetto di “sostenibilità” è per Reale Mutua, strettamente connesso con il suo modo di
“fare impresa”, ossia vuol dire comprendere il fondamentale aspetto economico e
commerciale con la conduzione di relazioni improntate all’integrità, all’equità, alla
coesione e alla trasparenza verso i suoi stakeholder.
Per il Gruppo Reale Mutua la responsabilità primaria è quella di
assicurare la continuità dell’impresa ottenendo risultati sostenibili
che permettano di soddisfare le necessità dei nostri clienti e dei
nostri agenti, generando lavoro e ricchezza, contribuendo allo
sviluppo dei dipendenti e allo sviluppo della Comunità in cui
viviamo, curando e rispettando l’ambiente.
2.a) CHE COS’ E’ LA RSI PER IL GRUPPO REALE MUTUA
I benefici di mutualità
Il Codice etico di Gruppo
La Commissione di Garanzia
Il sostegno al territorio ( alluvionati, terremotati, ecc.)
La carta delle pari opportunità e dell’uguaglianza sul lavoro
Academy: il valore della formazione
Cura nella scelta dei fornitori
Partecipazione a Gruppi di lavoro internaz.li (Amice, Foretica, ecc.)
Adesione a Associazioni / Fondazioni ( Fondazione Sodalitas, A
come ambiente)
La scelta degli eventi Sponsorizzati
Mobilità sostenibile e bike sharing
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2b) SISTEMA di GESTIONE
AMBIENTALE
Reale Mutua Assicurazioni - Certificazione
(volontaria) secondo la norma UNI EN ISO 14001
nell’aprile 2012
Ricertificazione nell’aprile 2015
Politica Ambientale di Gruppo
Analisi Ambientale / Programma Ambientale
Prescrizioni legali applicabili
Sorveglianza e misurazioni: monitoraggio degli indicatori
Valutazione periodica della valutazione di conformità legislativa
Gestione non conformità, azioni correttive e preventive
Controllo operativo: manutenzione impianti, gestione rifiuti, rapporti con i
fornitori
Audit interni: competenza, imparzialità e indipendenza degli auditor,
copertura di tutte le attività e processi
Comunicazione da e verso l’esterno (Relazione di Sostenibilità)
Gestione documenti e registrazioni: Manuale del Sistema di Gestione
Ambientale, Note Tecniche, format
Controllo operativo: manutenzione impianti, gestione rifiuti, rapporti con i
fornitori
3. LA RELAZIONE DI SOSTENIBILITA’
Percorso iniziato nel 2003
2013: relazione con allegato abstract
2013: Reale si aggiudica l’Oscar del bilancio
Motivazioni:
buona esposizione delle informazioni rilevanti, incluse quelle
previsionali/strategiche.
linguaggio espositivo chiaro
ben definita è la tematizzazione scelta dalla Società
compiutamente descritti i rischi connessi all’attività
chiare e complete le informazioni inerenti le risorse umane e
l’attenzione dedicata alla tutela delle minoranze e alla governance della
sostenibilità”.
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Obiettivi per il 2015 ( relazione riferita al 2014)
Maggiore chiarezza oltre che sulla governance aziendale
anche sulla governance della sostenibilità: come funziona e
il suo posizionamento nella strategia aziendale
Proseguire il focus sulla materialità
Maggiore visione prospettica e valorizzazione della
strategia aziendale/gruppo
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3. LA RELAZIONE DI SOSTENIBILITA’
Obiettivi per il 2016 ( relazione riferita al 2015)
Bilancio integrato con rif.agli standard internazionali GRI4
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3. LA RELAZIONE DI SOSTENIBILITA’
4. OBIETTIVI IN DEFINIZIONE
Proseguimento delle attività in corso in materia di R.U.
( pari opportunità, formazione, ecc.)
Creazione di un Comitato di sostenibilità
Maggiore integrazione tra le Società del Gruppo
Creazione di un Piano di comunicazione sistematico e
monitorato
Creazione di prodotti socialmente etici
Focus sugli stakeholder
…..
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5. CONCLUSIONI: LA RSI UN’OPPORTUNITA’ O UN COSTO PER
L’AZIENDA?
LA RSI :
non è ( solo) un altro modo di fare marketing o business
non è ( solo) enunciazione di buoni principi o di buone pratiche
MA, secondo la UNI ISO 26.000 :
“un’ organizzazione dovrebbe essere responsabile di
rendere conto dei propri impatti sulla società,
sull’economia sull’ambiente”
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5. CONCLUSIONI: LA RSI UN’OPPORTUNITA’ O UN COSTO PER
L’AZIENDA?
Essere trasparenti nei confronti dei portatori di interesse
Fornire le risposte e le informazioni necessarie agli stakeholder
perché possano formulare un giudizio obiettivo
Avere chiari i temi che stanno a cuore all’azienda, ma anche ai suoi
portatori di interesse e concentrare le azioni su di essi
Presentare i risultati dell’azienda….anche quelli meno buoni
Avere una visione prospettica del futuro dell’azienda, della sua
direzione
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Stabilire degli impegni /intenti misurabili nel tempo con indicatori
Modello di comportamento virtuoso che si traduce in utile e
vantaggio competitivo per l’azienda, nonché … per la società nel
complesso
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5. CONCLUSIONI: LA RSI UN’OPPORTUNITA’ O UN COSTO PER
L’AZIENDA?
5. CONCLUSIONI: LA RSI UN’OPPORTUNITA’ O UN COSTO PER
L’AZIENDA?
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Una cultura aziendale consolidata improntata alla sostenibilità in ogni
sua forma:
Sociale
Ambientale
Economica
Impatto sanzionatorio molto basso rispetto al mercato
Bassa incidenza del numero dei reclami e definiti con esito positivo
Presidio del fenomeno del contenzioso
Basso rischio reputazionale
Indice di soddisfazione sull’efficienza e efficacia del servizio erogato molto
alto
Performance migliori
KPI
Rio, Summit
27 Compagnie assicurative hanno sottoscritto i Principles for
Sustainable Insurance (PSI)
Definizione di “sostenibilità” nel mondo assicurativo:
“ (…) approccio secondo cui tutte le attività nella catena del valore delle
assicurazioni , incluse le relazioni con gli stakeholder, sono svolte in modo
responsabile e lungimirante, identificando, misurando, gestendo e monitorando
i rischi e le opportunità legate a tematiche ESG nel settore assicurativo . Gli
obiettivi della pratica della sostenibilità nel mondo assicurativo sono ridurre il
rischio, sviluppare soluzioni innovative, migliorare la performance e contribuire
alla sostenibilità ambientale, sociale e economica”
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5. CONCLUSIONI: LA RSI UN’OPPORTUNITA’ O UN COSTO PER
L’AZIENDA?
Grazie per la Vostra attenzione
Responsabilità sociale d’Impresa
Rif.: Pilar Suarez Tiziana Graneris Elisabetta Coppin Anna Revello (RSI ambientale)
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FERCAM
ECONOMICA
Sistemi di Gestione Aziendale
Qualificazione fornitori Codice Etico e
Modello Organizzativo 231
SOCIALE
Qualità del Lavoro e Relazioni con i dipendenti
Rapporti con la comunità Partnership con fornitori
AMBIENTALE
Innovazione di processo Riduzione Emissioni Efficienza energetica
Utilizzo risorse rinnovabili Monitoraggio CO2
GESTIONE PARCO MEZZI
Parco Mezzi Euro 5 EEV ed Euro 6 Controllo satellitare Track Nav Monitoraggio consumi carburante Costante riduzione dei consumi medi di gasolio con una riduzione nel 2013 pari a 0,66 l / 100 km Nel 2013 rispetto al 2012 sono state risparmiate emissioni per kg. 17.490 CO2 ogni 1.000.000 di
chilometri percorsi
Utilizzo carburanti alternativi su flotte pilota
Partecipazione al progetto «Ecostars» in Emilia Romagna Progetto di riconoscimento e valutazione delle flotte per favorire
un trasporto merci e passeggeri efficiente ed ecosostenibile
Adesione a Green Freight Europe Programma europeo per migliorare le prestazioni ambientali del
trasporto merci su strada in Europa
Impianto lavaggio mezzi Riutilizzo dell’ acqua per una quota pari all’80% per ogni lavaggio Dotato di impianto di depurazione biologico (dal 2010)
ENERGIA
Installazione (2011-2013) di impianti fotovoltaici presso le filiali di Bolzano, Verona e Milano: - Potenza nominale installata: 1.020 Kw - Energia prodotta/anno: 1.185.836 kWh - CO2 evitate: 1.584.766 kg
Sommacampagna (VR)
Rho (MI)
TRASPORTO INTERMODALE
Annualmente FERCAM trasporta circa 15.000 unità di carico con il sistema intermodale ferrovia / strada
Benefici in termini di numero di mezzi circolanti sulle strade, di consumo di risorse energetiche e riduzione emissioni di CO2
fino al 70% rispetto al trasporto su strada.
Rotterdam
Köln
München
Padova
Roma
Catania
Milano Verona
Mannheim
Hamburg
FERCAM
Partner
FERCAM
Filiali
Siviglia
Barcellona
Parigi
QUALITA’ DEL LAVORO E RELAZIONE CON I DIPENDENTI
Progetto Fercam Insieme Ambiente di lavoro e clima aziendale
Formazione personale viaggiante Guida sicura Ecodrive BBS (Behavior-Based Safety )
Collaborazione con Scuole e Università Carrier Day Recruiting Event Incontri con studenti Scuole Superiori / Università
RAPPORTI CON LA COMUNITA’
Collaborazione con Aziende locali Personalzirkel: Network informale tra referenti HR di un gruppo di imprese altoatesine per uno
scambio sulle buone pratiche e innovazione nella gestione del personale
Fercam Academy Formazione costante competenze operative, gestionali, manageriali
Iniziativa a sostegno di un orfanotrofio a Kipengere in Tanzania
Vogliamo comunicare in modo chiaro le performance
sociali e ambientali ?
Vogliamo migliorare la trasparenza e misurare i
risultati ottenuti?
La misurazione delle performance di sostenibilità consente di effettuare un’autoanalisi e monitoraggio, identificando punti di forza e di debolezza
La misurazione e comunicazione delle performance consente di formalizzare il proprio impegno e di dimostrare la capacità di creare e distribuire valore
Nel 2014 FERCAM ha realizzato il primo report ambientale (dati anno 2013) allo scopo di rendicontare
la gestione dei propri aspetti ambientali
Uno degli obiettivi strategici: Sviluppo rapporto di sostenibilità
Dicembre 2014: approvazione progetto CSR
Da sempre, responsabilità sociale e trasparenza 19
92
Revisione e certificaz. del bilancio di esercizio
1993
Qualità UNI EN ISO 9001:00
2000
Ambiente UNI EN ISO 14001:04
2003
DTP030 Mais e soia no OGM
2005
BRC, IFS, redazione 1° bilancio di società
2011
SA 8000
2012
Salute e sicurezza BS OHSAS 18001
Oleificio Zucchi è stato il primo player nel settore oleario a ottenere dall’organismo CISE la certificazione Lavoro Etico SA 8000. L’azienda aderisce inoltre all'osservatorio sulla Responsabilità Sociale delle Organizzazioni (S.A.W.)
MONITORI tra gli stakeholder dell’azienda
(lavoratori, imprenditori, ONG, consumatori, istituzioni)
che vigilano sull’attività dell’azienda e possono fare segnalazioni
Ambiente
In particolare nel 2014, a fronte di quantità crescenti di olio lavorato (+7%), abbiamo: • migliorato il consumo specifico di energia elettrica (-3%) • mantenuto stabile il consumo specifico di gas metano (-1,6%) • la possibilità di ricevere olio grezzo in ferro cisterna sia dal porto di Genova
sia dall’Ungheria, grazie all’attivazione dello scalo ferroviario del 2009, ha permesso di eliminare dalle strade circa 2.850 autocisterne (+20% rispetto al 2013). L’utilizzo del trasporto su ferro invece che su gomma consente di ridurre le emissioni di CO2 di circa il 70%
• installato un nuovo motore di cogenerazione a gas da 1,2Mw, una taglia che consente il pieno utilizzo di tutto il calore prodotto e avrà un ROI inferiore di un terzo a quello previsto.
Infine, in ottica di valutare prima, e ridurre poi, il carbon footprint del ciclo di vita degli oli di semi a marchio Zucchi, l’azienda ha aderito al Programma per la valutazione dell’impronta ambientale promosso dal Ministero dell’Ambiente, ottenendo la certificazione CSQA.
P&G is focused on making every day better for people
and the planet through our innovations and our actions.
Our Sustainability Architecture
Renewable
Resources
Worth from
Waste
Conservation
of Resources
Health and
Hygiene
Comforts
of Home
Data have been stable over time and consistent worldwide (US, Canada,
Brazil, Europe, Japan, Indonesia, etc.).
Innovation from Consumer Insights
Consumer Types
Niche ~17%
Highly engaged, will accept trade-offs
in cost and performance
More than four billion people
use P&G products daily.
We drive meaningful
improvements in sustainability
by targeting mainstream
consumers.
Basic ~16%
Indifferent to sustainability, value
conscience
Sustainable Mainstream
~67% Eco-aware, but will
not accept trade-offs in cost and performance
Science-Driven Innovation
Packaging Distribution
Usage
Materials
Manufacturing
Disposal
Life Cycle
Assessment
Distribution Raw Materials Manufacturing Packaging Consumer Use End of Life
Energy use from
washing laundry in
the home is
P&G’s biggest
sustainability
opportunity
Analyzing Consumer use
Published our first environmental safety
publication (1956)
Announced new Long-Term Environmental Sustainability Vision
and 2020 Goals (2010)
One of the first corporate sustainability
departments and sustainability report
(1999)
Pioneered the use of Life Cycle Assessment
(1990s)
Co-founded the Society of Environmental
Toxicology and Chemistry (1981)
Developed first test to evaluate chemical
biodegradability (1973)
Strong Sustainability Heritage
we build value
La sostenibilità come leva
strategica per il business
Unioncamere, 26 gennaio 2015, Roma
Il Gruppo Salini Impregilo
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Salini Impregilo è un gruppo industriale specializzato nella realizzazione di grandi opere complesse, una forte realtà italiana capace di confrontarsi alla pari con i maggiori competitor internazionali. Il Gruppo è leader mondiale per le infrastrutture nel segmento acqua.
Circa 230 dighe e impianti idroelettrici per una capacità installata di oltre 36,800 MW
Oltre 1.250 km di tunnel ed opere in sotterraneo
Oltre 6.700 km di linee ferroviarie Circa 340 km di linee metropolitane
Oltre 36.000 km di strade e autostrade Più di 320 km di ponti e viadotti
PRESENZA IN
+50 Paesi
DIPENDENTI
34.400
RICAVI ANNUI
4 mld €
PORTAFOGLIO
29 mld €
TRACK RECORD
L’approccio alla sostenibilità
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Impatti ambientali
Disagi provocati dai cantieri alle
comunità
Infortuni sul lavoro
Condizioni di lavoro
Creazione di occupazione e sviluppo
professionale
Indotto economico
Efficienza operativa
Investimenti a favore delle comunità
Engagement degli stakeholder locali
Rischi del business
Opportunità del business
Le finalità della gestione sostenibile
Prevenire e mitigare gli impatti potenziali
Massimizzare i benefici per gli stakeholder del territorio
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I risultati della gestione
sostenibile
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CRESCITA CONDIVISA
90 % Dipendenti diretti assunti dalle comunità locali
+16.500 Posti di lavoro attivati nell’indotto (solo subappaltatori
diretti)
73 % Valore degli approvvigionamenti effettuati su fornitori locali
93 Programmi di sviluppo a favore delle comunità locali
ATTENZIONE PER I DIPENDENTI
+9 % Formazione erogata agli operai
-30 % Indice di frequenza infortuni sul lavoro
+19 % Retribuzioni di ingresso rispetto a quelle minime locali
+54 % Investimenti in salute e sicurezza sui luoghi di lavoro
PROTEZIONE AMBIENTALE
48 % Materiali di scavo riutilizzati nei processi industriali
46 % Rifiuti recuperati / riciclati
6 % Acqua risparmiata mediante sistemi di riciclaggio
-15.500 Ton di CO2 evitate grazie a programmi di risparmio
energetico
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Dati 2013
La trasparenza verso gli
stakeholder
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ENGAGEMENT A LIVELLO LOCALE
300 Meeting svolti con le comunità interessate dai progetti
160 Open day nei cantieri del Gruppo
150 Campagne informative rivolte alle popolazioni locali
100 Eventi pubblici a cui ha partecipato il management del
Gruppo
REPORTING DI SOSTENIBILITÀ
2002 Primo Rapporto Ambientale pubblicato in Italia nel settore delle costruzioni (Impregilo)
2009 Primo Rapporto di Sostenibilità conforme alle linee guida del GRI pubblicato in Italia nel settore delle costruzioni (Salini)
2014 Primo Rapporto di Sostenibilità redatto secondo il GRI-G4 in Europa nel settore delle costruzioni (Salini Impregilo)
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Dati 2013