IMPRESE RESPONSABILI = CRESCITA SOSTENIBILE...IMPRESE RESPONSABILI = CRESCITA SOSTENIBILE LE AZIENDE...

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IMPRESE RESPONSABILI = CRESCITA SOSTENIBILE LE AZIENDE SI CONFRONTANO CON LE ISTITUZIONI Lunedì 26 Gennaio 2015 Roma - Unioncamere L’azienda – se responsabile è protagonista del sistema sociale e ambientale in cui opera, pone e propone modelli di comportamento che debbono essere tradotti in valore e vantaggio. media partner Grazie a

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IMPRESE RESPONSABILI = CRESCITA SOSTENIBILE

LE AZIENDE SI CONFRONTANO CON LE ISTITUZIONI

Lunedì 26 Gennaio 2015 Roma - Unioncamere

L’azienda – se responsabile – è protagonista del sistema sociale e ambientale in cui opera, pone e propone modelli di comportamento che debbono essere tradotti in valore e vantaggio.

media partner

Grazie a

26 gennaio 2015

Luigi Bobba Sottosegretario Ministero del Lavoro e Politiche Sociali

Claudio Gagliardi Segretario Generale Unioncamere

Ermete Realacci Presidente Commissione Ambiente e Lavori Pubblici alla

Camera e Presidente Fondazione Symbola

Vincenzo Boccia Presidente Comitato Credito e Finanza Confindustria

Discussione e dibattito assieme a

ALBERTO FRAUSIN

Innovazione «esistenziale»: Carlsberg Italia e il sistema DraughtMaster «Follia è fare sempre la stessa cosa aspettandosi risultati diversi» A.Einstein

L’innovazione non può essere chiamata tale se non è anche sostenibile: l’importanza del Life Cycle Assessment e della Certificazione

1. LCA

Realizzazione dello studio LCA

2. EPD Valutazione DocumentI -

Sopralluogo - Approvazione > EPD CONVALIDATA

Certificazione ufficiale IEC (International EPD

Cooperation)

Open Consultation per

PCR (Product Category Rules)

a livello mondiale

3. PEF

Senza misurazione la comunicazione è impossibile e il consumatore non è messo in condizione di scegliere in modo consapevole

Fonte: EPD 2012 – www.environdec.com

VS

www.carlsbergitalia.it/bds

Il Bilancio di Sostenibilità: misurazione, rendicontazione, responsabilità, trasparenza, business. Non un “lo devo fare”.

Bilancio di Sostenibilità 2013: -3° edizione (GRI-G3) nel 2014: GRI-G4 -2° edizione certificata: A+

Highlights 2013:

DRAUGHTMASTERTM

•85% della birra in fusto dei nostri clienti •15.000 pdv con tecnologia DM (2014: ~ 20.000) •133.000 hl di birra in fusti in PET (2014: ~ 140.000) •- 5.000 ton CO2 (2014: ~ 7.000) = a

•Rinnovate le precedenti certificazioni EPD a cui è stata aggiunta Kronenbourg 1664

Alberi Campi

di calcio

Piazza Duomo

CARLSBERG ITALIA - Quota di mercato a valore: +3,5* - Quota di mercato a valore Birrificio Angelo Poretti: +11,3* - «Gusto»: l’asset reputazionale più solido nel Web 2.0

* Fonte: IRI YE Dic 2013, I+S+LSP

Fondamentali sono la collaborazione, la condivisione e il supporto degli stakeholder

E noi avremo un luogo e un modo unici dove realizzare ulteriormente questo approccio…

Vi aspettiamo!

GIOVANNI COBOLLI GIGLI

la Distribuzione Moderna Organizzata

accanto al Paese

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UN’ESPERIENZA INNOVATIVA:

IL BILANCIO DI SOSTENIBILITA’ DI

SETTORE

Imprese Responsabili = Crescita Sostenibile – Roma 26 gennaio 2015

127 mld € di fatturato ( 59,2% del totale vendite dei negozi)

58.500 punti vendita, alimentari e non alimentari

450.000 dipendenti

60 milioni di persone comprano nella DMO ogni settimana

60,6 mld € di fatturato aggregato

213.000 addetti

47,9% quota di mercato

sul fatturato totale della DMO

28,3% dei consumi commercializzabili,

di cui: - 43% degli alimentari

- 10% dei non alimentari

14.600 punti vendita

LA DMO| i numeri del settore

12 Imprese Responsabili = Crescita Sostenibile – Roma 26 gennaio 2015

LA RESPONSABILITA’ SOCIALE D’IMPRESA| i temi

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COLLABORATORI: opportunità di lavoro, crescita

professionale, servizi ai collaboratori..

COMUNITA’: contributo allo sviluppo del territorio come attore

economico-sociale: investimenti, promozione dei

localismi, iniziative sociali …

FORNITORI: impegno per valorizzazione e crescita delle PMI

attraverso rapporti di lunga durata, trasferimento

di know-how…

CERTIFICAZIONI: Controllo su qualità e sicurezza dei prodotti

CORPORATE GOVERNANCE: linee di comportamento attraverso strumenti

come codice etico e carta dei valori…

AMBIENTE: impegno per la riduzione dell’impatto

ambientale, sensibilizzazione di clienti e

collaboratori ...

SOSTENIBILITÀ

“FAIR PRICE”

CLIENTI: ascolto e coinvolgimento dei clienti, servizi per

esigenze specifiche, trasparenza…

COMUNICAZIONE: della RSI alle istituzioni, al pubblico anche

attraverso la rete…

CRESCITA DELLA

REPUTAZIONE

Imprese Responsabili = Crescita Sostenibile – Roma 26 gennaio 2015

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2012 LA PRIMA EDIZIONE DEL BILANCIO| una nuova esperienza

Imprese Responsabili = Crescita Sostenibile – Roma 26 gennaio 2015

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2012 LA PRIMA EDIZIONE DEL BILANCIO| raccontare la DMO

Imprese Responsabili = Crescita Sostenibile – Roma 26 gennaio 2015

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2012 LA PRIMA EDIZIONE DEL BILANCIO| raccontare la DMO

Imprese Responsabili = Crescita Sostenibile – Roma 26 gennaio 2015

2014 LA SECONDA EDIZIONE DEL BILANCIO| le aziende in primo piano

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Con la partecipazione di 27 gruppi di aziende associate che rappresentano il 94% del fatturato di Federdistribuzione e il 92% dei dipendenti

e la presentazione di 60 casi di iniziative di Responsabilità Sociale d’Impresa.

Imprese Responsabili = Crescita Sostenibile – Roma 26 gennaio 2015

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2012 LA PRIMA EDIZIONE DEL BILANCIO| la presentazione

Presentato alla Sala Zuccari in Senato

Imprese Responsabili = Crescita Sostenibile – Roma 26 gennaio 2015

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2014 LA SECONDA EDIZIONE DEL BILANCIO| la copertina

Imprese Responsabili = Crescita Sostenibile – Roma 26 gennaio 2015

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2014 LA SECONDA EDIZIONE DEL BILANCIO| la dinamica del settore

LA RESPONSABILITA’ SOCIALE D’IMPRESA: UN IMPEGNO CHE CRESCE…

Imprese Responsabili = Crescita Sostenibile – Roma 26 gennaio 2015

TIZIANA GRANERIS

La RSI del Gruppo Reale Mutua

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INDICE

1. IL GRUPPO REALE MUTUA : I VALORI FONDANTI

2. CHE COS’ E’ LA RSI PER IL GRUPPO REALE MUTUA

a) RESPONSABILITA’SOCIALE

b) RESPONSABILITA’ AMBIENTALE

3. LA RELAZIONE DI SOSTENIBILITA’

4. OBIETTIVI IN DEFINIZIONE

5. CONCLUSIONI: LA RSI UN’OPPORTUNITA’ O UN COSTO PER

L’AZIENDA?

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1. IL GRUPPO REALE MUTUA : I VALORI FONDANTI

La storia di Reale Mutua, che inizia nel dicembre 1828, è connotata da una costante crescita e da una componente irrinunciabile: la piena autonomia e indipendenza. La caratteristica di mutualità, insita della Capogruppo, è tuttavia un valore comune a tutte le Società del Gruppo nel loro modo di operare quotidiano. La redditività viene perseguita in modo responsabile, concorrendo allo sviluppo mirato del benessere delle persone e della società nel suo complesso. Orizzonte strategico del Gruppo è la sostenibilità, ossia la capacità di conciliare il raggiungimento di risultati di efficacia ed efficienza con la tutela sociale e ambientale. Il tutto in un’ottica di sviluppo duraturo nel tempo e grazie al contributo dei diversi portatori di interesse.

la natura mutualistica La Capogruppo, Società Reale Mutua di Assicurazioni, è la più grande Compagnia assicurativa italiana costituita in forma di mutua.

Oggi, grazie al suo sviluppo equilibrato e costante, Reale Mutua conta oltre 1.400.000 Soci, 1212 dipendenti e 349 Agenzie.

2. CHE COS’ E’ LA RSI PER IL GRUPPO REALE MUTUA

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Il concetto di “sostenibilità” è per Reale Mutua, strettamente connesso con il suo modo di

“fare impresa”, ossia vuol dire comprendere il fondamentale aspetto economico e

commerciale con la conduzione di relazioni improntate all’integrità, all’equità, alla

coesione e alla trasparenza verso i suoi stakeholder.

Per il Gruppo Reale Mutua la responsabilità primaria è quella di

assicurare la continuità dell’impresa ottenendo risultati sostenibili

che permettano di soddisfare le necessità dei nostri clienti e dei

nostri agenti, generando lavoro e ricchezza, contribuendo allo

sviluppo dei dipendenti e allo sviluppo della Comunità in cui

viviamo, curando e rispettando l’ambiente.

2.a) CHE COS’ E’ LA RSI PER IL GRUPPO REALE MUTUA

I benefici di mutualità

Il Codice etico di Gruppo

La Commissione di Garanzia

Il sostegno al territorio ( alluvionati, terremotati, ecc.)

La carta delle pari opportunità e dell’uguaglianza sul lavoro

Academy: il valore della formazione

Cura nella scelta dei fornitori

Partecipazione a Gruppi di lavoro internaz.li (Amice, Foretica, ecc.)

Adesione a Associazioni / Fondazioni ( Fondazione Sodalitas, A

come ambiente)

La scelta degli eventi Sponsorizzati

Mobilità sostenibile e bike sharing

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2b) SISTEMA di GESTIONE

AMBIENTALE

Reale Mutua Assicurazioni - Certificazione

(volontaria) secondo la norma UNI EN ISO 14001

nell’aprile 2012

Ricertificazione nell’aprile 2015

Politica Ambientale di Gruppo

Analisi Ambientale / Programma Ambientale

Prescrizioni legali applicabili

Sorveglianza e misurazioni: monitoraggio degli indicatori

Valutazione periodica della valutazione di conformità legislativa

Gestione non conformità, azioni correttive e preventive

Controllo operativo: manutenzione impianti, gestione rifiuti, rapporti con i

fornitori

Audit interni: competenza, imparzialità e indipendenza degli auditor,

copertura di tutte le attività e processi

Comunicazione da e verso l’esterno (Relazione di Sostenibilità)

Gestione documenti e registrazioni: Manuale del Sistema di Gestione

Ambientale, Note Tecniche, format

Controllo operativo: manutenzione impianti, gestione rifiuti, rapporti con i

fornitori

3. LA RELAZIONE DI SOSTENIBILITA’

Percorso iniziato nel 2003

2013: relazione con allegato abstract

2013: Reale si aggiudica l’Oscar del bilancio

Motivazioni:

buona esposizione delle informazioni rilevanti, incluse quelle

previsionali/strategiche.

linguaggio espositivo chiaro

ben definita è la tematizzazione scelta dalla Società

compiutamente descritti i rischi connessi all’attività

chiare e complete le informazioni inerenti le risorse umane e

l’attenzione dedicata alla tutela delle minoranze e alla governance della

sostenibilità”.

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Obiettivi per il 2015 ( relazione riferita al 2014)

Maggiore chiarezza oltre che sulla governance aziendale

anche sulla governance della sostenibilità: come funziona e

il suo posizionamento nella strategia aziendale

Proseguire il focus sulla materialità

Maggiore visione prospettica e valorizzazione della

strategia aziendale/gruppo

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3. LA RELAZIONE DI SOSTENIBILITA’

Obiettivi per il 2016 ( relazione riferita al 2015)

Bilancio integrato con rif.agli standard internazionali GRI4

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3. LA RELAZIONE DI SOSTENIBILITA’

4. OBIETTIVI IN DEFINIZIONE

Proseguimento delle attività in corso in materia di R.U.

( pari opportunità, formazione, ecc.)

Creazione di un Comitato di sostenibilità

Maggiore integrazione tra le Società del Gruppo

Creazione di un Piano di comunicazione sistematico e

monitorato

Creazione di prodotti socialmente etici

Focus sugli stakeholder

…..

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5. CONCLUSIONI: LA RSI UN’OPPORTUNITA’ O UN COSTO PER

L’AZIENDA?

LA RSI :

non è ( solo) un altro modo di fare marketing o business

non è ( solo) enunciazione di buoni principi o di buone pratiche

MA, secondo la UNI ISO 26.000 :

“un’ organizzazione dovrebbe essere responsabile di

rendere conto dei propri impatti sulla società,

sull’economia sull’ambiente”

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5. CONCLUSIONI: LA RSI UN’OPPORTUNITA’ O UN COSTO PER

L’AZIENDA?

Essere trasparenti nei confronti dei portatori di interesse

Fornire le risposte e le informazioni necessarie agli stakeholder

perché possano formulare un giudizio obiettivo

Avere chiari i temi che stanno a cuore all’azienda, ma anche ai suoi

portatori di interesse e concentrare le azioni su di essi

Presentare i risultati dell’azienda….anche quelli meno buoni

Avere una visione prospettica del futuro dell’azienda, della sua

direzione

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Stabilire degli impegni /intenti misurabili nel tempo con indicatori

Modello di comportamento virtuoso che si traduce in utile e

vantaggio competitivo per l’azienda, nonché … per la società nel

complesso

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5. CONCLUSIONI: LA RSI UN’OPPORTUNITA’ O UN COSTO PER

L’AZIENDA?

5. CONCLUSIONI: LA RSI UN’OPPORTUNITA’ O UN COSTO PER

L’AZIENDA?

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Una cultura aziendale consolidata improntata alla sostenibilità in ogni

sua forma:

Sociale

Ambientale

Economica

Impatto sanzionatorio molto basso rispetto al mercato

Bassa incidenza del numero dei reclami e definiti con esito positivo

Presidio del fenomeno del contenzioso

Basso rischio reputazionale

Indice di soddisfazione sull’efficienza e efficacia del servizio erogato molto

alto

Performance migliori

KPI

Rio, Summit

27 Compagnie assicurative hanno sottoscritto i Principles for

Sustainable Insurance (PSI)

Definizione di “sostenibilità” nel mondo assicurativo:

“ (…) approccio secondo cui tutte le attività nella catena del valore delle

assicurazioni , incluse le relazioni con gli stakeholder, sono svolte in modo

responsabile e lungimirante, identificando, misurando, gestendo e monitorando

i rischi e le opportunità legate a tematiche ESG nel settore assicurativo . Gli

obiettivi della pratica della sostenibilità nel mondo assicurativo sono ridurre il

rischio, sviluppare soluzioni innovative, migliorare la performance e contribuire

alla sostenibilità ambientale, sociale e economica”

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5. CONCLUSIONI: LA RSI UN’OPPORTUNITA’ O UN COSTO PER

L’AZIENDA?

Grazie per la Vostra attenzione

Responsabilità sociale d’Impresa

Rif.: Pilar Suarez Tiziana Graneris Elisabetta Coppin Anna Revello (RSI ambientale)

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LORENA BIASI

STRATEGIA GLOBALE 2010 - 2015

Elaborato da 60 persone in gruppi di lavoro

FERCAM

ECONOMICA

Sistemi di Gestione Aziendale

Qualificazione fornitori Codice Etico e

Modello Organizzativo 231

SOCIALE

Qualità del Lavoro e Relazioni con i dipendenti

Rapporti con la comunità Partnership con fornitori

AMBIENTALE

Innovazione di processo Riduzione Emissioni Efficienza energetica

Utilizzo risorse rinnovabili Monitoraggio CO2

GESTIONE PARCO MEZZI

Parco Mezzi Euro 5 EEV ed Euro 6 Controllo satellitare Track Nav Monitoraggio consumi carburante Costante riduzione dei consumi medi di gasolio con una riduzione nel 2013 pari a 0,66 l / 100 km Nel 2013 rispetto al 2012 sono state risparmiate emissioni per kg. 17.490 CO2 ogni 1.000.000 di

chilometri percorsi

Utilizzo carburanti alternativi su flotte pilota

Partecipazione al progetto «Ecostars» in Emilia Romagna Progetto di riconoscimento e valutazione delle flotte per favorire

un trasporto merci e passeggeri efficiente ed ecosostenibile

Adesione a Green Freight Europe Programma europeo per migliorare le prestazioni ambientali del

trasporto merci su strada in Europa

Impianto lavaggio mezzi Riutilizzo dell’ acqua per una quota pari all’80% per ogni lavaggio Dotato di impianto di depurazione biologico (dal 2010)

ENERGIA

Installazione (2011-2013) di impianti fotovoltaici presso le filiali di Bolzano, Verona e Milano: - Potenza nominale installata: 1.020 Kw - Energia prodotta/anno: 1.185.836 kWh - CO2 evitate: 1.584.766 kg

Sommacampagna (VR)

Rho (MI)

TRASPORTO INTERMODALE

Annualmente FERCAM trasporta circa 15.000 unità di carico con il sistema intermodale ferrovia / strada

Benefici in termini di numero di mezzi circolanti sulle strade, di consumo di risorse energetiche e riduzione emissioni di CO2

fino al 70% rispetto al trasporto su strada.

Rotterdam

Köln

München

Padova

Roma

Catania

Milano Verona

Mannheim

Hamburg

FERCAM

Partner

FERCAM

Filiali

Siviglia

Barcellona

Parigi

QUALITA’ DEL LAVORO E RELAZIONE CON I DIPENDENTI

Progetto Fercam Insieme Ambiente di lavoro e clima aziendale

Formazione personale viaggiante Guida sicura Ecodrive BBS (Behavior-Based Safety )

Collaborazione con Scuole e Università Carrier Day Recruiting Event Incontri con studenti Scuole Superiori / Università

RAPPORTI CON LA COMUNITA’

Collaborazione con Aziende locali Personalzirkel: Network informale tra referenti HR di un gruppo di imprese altoatesine per uno

scambio sulle buone pratiche e innovazione nella gestione del personale

Fercam Academy Formazione costante competenze operative, gestionali, manageriali

Iniziativa a sostegno di un orfanotrofio a Kipengere in Tanzania

Vogliamo comunicare in modo chiaro le performance

sociali e ambientali ?

Vogliamo migliorare la trasparenza e misurare i

risultati ottenuti?

La misurazione delle performance di sostenibilità consente di effettuare un’autoanalisi e monitoraggio, identificando punti di forza e di debolezza

La misurazione e comunicazione delle performance consente di formalizzare il proprio impegno e di dimostrare la capacità di creare e distribuire valore

Nel 2014 FERCAM ha realizzato il primo report ambientale (dati anno 2013) allo scopo di rendicontare

la gestione dei propri aspetti ambientali

Uno degli obiettivi strategici: Sviluppo rapporto di sostenibilità

Dicembre 2014: approvazione progetto CSR

Fercam ... on the road to sustainable Logistics & Transport!

Oleificio Zucchi SpA Giovanni Zucchi

Da sempre, responsabilità sociale e trasparenza 19

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Revisione e certificaz. del bilancio di esercizio

1993

Qualità UNI EN ISO 9001:00

2000

Ambiente UNI EN ISO 14001:04

2003

DTP030 Mais e soia no OGM

2005

BRC, IFS, redazione 1° bilancio di società

2011

SA 8000

2012

Salute e sicurezza BS OHSAS 18001

Oleificio Zucchi è stato il primo player nel settore oleario a ottenere dall’organismo CISE la certificazione Lavoro Etico SA 8000. L’azienda aderisce inoltre all'osservatorio sulla Responsabilità Sociale delle Organizzazioni (S.A.W.)

MONITORI tra gli stakeholder dell’azienda

(lavoratori, imprenditori, ONG, consumatori, istituzioni)

che vigilano sull’attività dell’azienda e possono fare segnalazioni

Ambiente

In particolare nel 2014, a fronte di quantità crescenti di olio lavorato (+7%), abbiamo: • migliorato il consumo specifico di energia elettrica (-3%) • mantenuto stabile il consumo specifico di gas metano (-1,6%) • la possibilità di ricevere olio grezzo in ferro cisterna sia dal porto di Genova

sia dall’Ungheria, grazie all’attivazione dello scalo ferroviario del 2009, ha permesso di eliminare dalle strade circa 2.850 autocisterne (+20% rispetto al 2013). L’utilizzo del trasporto su ferro invece che su gomma consente di ridurre le emissioni di CO2 di circa il 70%

• installato un nuovo motore di cogenerazione a gas da 1,2Mw, una taglia che consente il pieno utilizzo di tutto il calore prodotto e avrà un ROI inferiore di un terzo a quello previsto.

Infine, in ottica di valutare prima, e ridurre poi, il carbon footprint del ciclo di vita degli oli di semi a marchio Zucchi, l’azienda ha aderito al Programma per la valutazione dell’impronta ambientale promosso dal Ministero dell’Ambiente, ottenendo la certificazione CSQA.

RENATO SCIARRILLO

Sustainability: Everyday Better for People and

the Planet

P&G is focused on making every day better for people

and the planet through our innovations and our actions.

Our Sustainability Architecture

Renewable

Resources

Worth from

Waste

Conservation

of Resources

Health and

Hygiene

Comforts

of Home

Data have been stable over time and consistent worldwide (US, Canada,

Brazil, Europe, Japan, Indonesia, etc.).

Innovation from Consumer Insights

Consumer Types

Niche ~17%

Highly engaged, will accept trade-offs

in cost and performance

More than four billion people

use P&G products daily.

We drive meaningful

improvements in sustainability

by targeting mainstream

consumers.

Basic ~16%

Indifferent to sustainability, value

conscience

Sustainable Mainstream

~67% Eco-aware, but will

not accept trade-offs in cost and performance

Science-Driven Innovation

Packaging Distribution

Usage

Materials

Manufacturing

Disposal

Life Cycle

Assessment

Distribution Raw Materials Manufacturing Packaging Consumer Use End of Life

Energy use from

washing laundry in

the home is

P&G’s biggest

sustainability

opportunity

Analyzing Consumer use

Published our first environmental safety

publication (1956)

Announced new Long-Term Environmental Sustainability Vision

and 2020 Goals (2010)

One of the first corporate sustainability

departments and sustainability report

(1999)

Pioneered the use of Life Cycle Assessment

(1990s)

Co-founded the Society of Environmental

Toxicology and Chemistry (1981)

Developed first test to evaluate chemical

biodegradability (1973)

Strong Sustainability Heritage

FRANCESCO TOMAIUOLO

we build value

La sostenibilità come leva

strategica per il business

Unioncamere, 26 gennaio 2015, Roma

Il Gruppo Salini Impregilo

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Salini Impregilo è un gruppo industriale specializzato nella realizzazione di grandi opere complesse, una forte realtà italiana capace di confrontarsi alla pari con i maggiori competitor internazionali. Il Gruppo è leader mondiale per le infrastrutture nel segmento acqua.

Circa 230 dighe e impianti idroelettrici per una capacità installata di oltre 36,800 MW

Oltre 1.250 km di tunnel ed opere in sotterraneo

Oltre 6.700 km di linee ferroviarie Circa 340 km di linee metropolitane

Oltre 36.000 km di strade e autostrade Più di 320 km di ponti e viadotti

PRESENZA IN

+50 Paesi

DIPENDENTI

34.400

RICAVI ANNUI

4 mld €

PORTAFOGLIO

29 mld €

TRACK RECORD

L’approccio alla sostenibilità

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Impatti ambientali

Disagi provocati dai cantieri alle

comunità

Infortuni sul lavoro

Condizioni di lavoro

Creazione di occupazione e sviluppo

professionale

Indotto economico

Efficienza operativa

Investimenti a favore delle comunità

Engagement degli stakeholder locali

Rischi del business

Opportunità del business

Le finalità della gestione sostenibile

Prevenire e mitigare gli impatti potenziali

Massimizzare i benefici per gli stakeholder del territorio

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I risultati della gestione

sostenibile

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CRESCITA CONDIVISA

90 % Dipendenti diretti assunti dalle comunità locali

+16.500 Posti di lavoro attivati nell’indotto (solo subappaltatori

diretti)

73 % Valore degli approvvigionamenti effettuati su fornitori locali

93 Programmi di sviluppo a favore delle comunità locali

ATTENZIONE PER I DIPENDENTI

+9 % Formazione erogata agli operai

-30 % Indice di frequenza infortuni sul lavoro

+19 % Retribuzioni di ingresso rispetto a quelle minime locali

+54 % Investimenti in salute e sicurezza sui luoghi di lavoro

PROTEZIONE AMBIENTALE

48 % Materiali di scavo riutilizzati nei processi industriali

46 % Rifiuti recuperati / riciclati

6 % Acqua risparmiata mediante sistemi di riciclaggio

-15.500 Ton di CO2 evitate grazie a programmi di risparmio

energetico

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Dati 2013

La trasparenza verso gli

stakeholder

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ENGAGEMENT A LIVELLO LOCALE

300 Meeting svolti con le comunità interessate dai progetti

160 Open day nei cantieri del Gruppo

150 Campagne informative rivolte alle popolazioni locali

100 Eventi pubblici a cui ha partecipato il management del

Gruppo

REPORTING DI SOSTENIBILITÀ

2002 Primo Rapporto Ambientale pubblicato in Italia nel settore delle costruzioni (Impregilo)

2009 Primo Rapporto di Sostenibilità conforme alle linee guida del GRI pubblicato in Italia nel settore delle costruzioni (Salini)

2014 Primo Rapporto di Sostenibilità redatto secondo il GRI-G4 in Europa nel settore delle costruzioni (Salini Impregilo)

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Dati 2013