Impianto della Funzione di Governo - aiea.it · decisione di impianto della funzione...

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Impianto della Funzione di Governo dell’ ICT

AIEA – Sessione di studioRenato Alessandroni, CISA, CGEIT, CISM, PMP

Roma, 1 ottobre 2012

22Questo materiale non può essere considerato esaustivo senza i commenti che lo hanno accompagnato.

Obiettivo dell’incontro

Presentare l’esperienza di Iccrea BancaImpresanell’impianto della Funzione di Governo dell’ICT aziendale, evidenziando:

– le motivazioni e le esigenze alla base della decisione di impianto della funzione

– l’approccio, gli strumenti utilizzati – i risultati della fase di progettazione organizzativa

della Funzione– l piano di implementazione– i fattori critici di successo

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IT Governance – una definizione

«Insieme di attività e procedure tese ad assicurare:• l’allineamento tra gli obiettivi dell’azienda e quelli

relativi ai Sistemi Informativi• l’apporto di valore al business da parte dell’IT• la mitigazione dei rischi in ambito IT»

Fonte: ISACA - CISA Review Manual

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IT Governance – una definizione (segue)

In dettaglio

• «Struttura organizzativa IT e la gestione delle risorse umane• Strategia IT e il processo di sviluppo, approvazione,

implementazione e manutenzione di tale strategia• Policy, gli standard, le procedure aziendali ed i processi di

sviluppo, approvazione, implementazione e manutenzione• Attività di investimento, utilizzo e allocazione delle risorse IT• Strategie e policy per la definizione dei contratti IT e le attività

di gestione di tali contratti• Attività di gestione dei rischi• Attività di monitoraggio e assurance»

Fonte: estratto da ISACA – CISA Review Manual)

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Il Progetto

L’esigenza di fondo

La gestione dei Sistemi Informativi aziendali necessita sempre più di un approccio strutturato di governo degli stessi, capace• sia di supportare le Direzioni e gli Utenti nella

corretta gestione della domanda di servizi IT e/o di progetti

• che di attivare, nel caso, gli opportuni meccanismi e/o soluzioni per soddisfarla

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Il Progetto

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Fase 1

Progettazione interventie quick- w in

Fase 1

Progettazione interventie quick- w in

Fase 2 A

Impianto della Funzione

Fase 2 A

Impianto della Funzione

• Scenario di riferimento a medio termine (business e IT)• Livello di maturità IT attuale e target (Processi / Servizi / Struttura) • Gap analysis• Proposta di intervento (inclusi quick- w in)

• Recruiting• Struttura organizzativa• Regolamento aziendale• Kick-off struttura• I meccanismi operativi

Attivita’

Gestione del Progettomaggio 2011 nov 2011 - gen 2012 giugno 2013

Fase 2 B

ImplementazioneSoluzioni digoverno

Fase 2 B

ImplementazioneSoluzioni digoverno

• Progettazione micro • Implementazione singole soluzioni

• di Processo IT• di Servizio IT•Controllo dell’evoluzione (consolidamento)

analisi realizzazione

Il Progetto

• Obiettivo e valore atteso• Profilo sistema di controllo ICT IBI• Organizzazione del Progetto

– La fase di studio• L’approccio• I risultati

– I quick win

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Obiettivo e valore atteso

• Obiettivo: progettare e implementare evoluzioni di Processo e di Servizio, nonché le eventuali evoluzioni di Struttura, dei Sistemi Informativi di IBI

• Valore atteso: innalzare il livello di definizione e strutturazione delle attività operative e di controllo inerenti le fasi del ciclo di vita del software, al fine di far evolvere il sistema di relazione con i Clienti e con i Fornitori di Servizi dei Sistemi Informativi (innalzamento del livello di qualità del Servizio erogato dai Sistemi Informativi di IBI)

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Profilo SCI-IT – Interventi di Audit

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Mode llo di rife rim ento inte rno (m ode llo de i Processi IBI a i fini BIA-Contintuità Opera tiva )

Process i di Pianificazione e Organizzazione IT Definizione del Piano Strategico per l’IT

Process i di sv iluppo del software Indiv iduazione delle soluzioni (make or buy )

Acquis izione, sv iluppo e manutenzione del

software applicativo

Sv iluppo e manutenzione delle procedure

(dei s istemi applicativ i)

Installazione e certificazione dei s istemi

applicativ i

Gestione delle modifiche Change management

Process i di erogazione e supporto (dei serv izi

IT) Definizione dei livelli di serv izio

Gestione della s icurezza logica dei s istemi

Gestione delle anomalie e degli incidenti

Gestione delle attiv ità operative

Gestione della Continuità di Serv izio

(Continuità Operativa)

Serv ice M anagement

Area di Intervento sui Processi IT

Modelli di riferimento standard (Cobit; ITIL)

Profilo SCI-IT -Piano Strategico IT + Interventi

• Piano Strategico IT 2011 – 2013: evoluzione dei Sistemi Applicativi verso/per mezzo di “(omissis) documentazione, tracciatura delle modifiche, progressiva adozione di processi strutturati di sviluppo del software e di change management, gestione delle richieste, etc.”

• Interventi intrapresi: elaborazione ed emanazione di specifiche procedure organizzative relative a:– Processo di “Individuazione delle soluzione di

automazione” (make or buy)– Processi di

• Gestione degli Incidenti• Gestione dei Problemi

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Profilo SCI-IT -Indicazioni Capogruppo per l’evoluzione

• Strategia di outsourcing IT:– Organizzazione in outsourcing delle attività inerenti i

processi di elaborazione consolidati e rilasciati / presi in carico (operation)

• Funzioni / struttura:– Change Management e Service Management distinti

rispetto alle Funzioni deputate allo sviluppo del Software– Metodologie e Standard in staff al Responsabile Sistemi

Informativi

• Risorse– Consolidamento / potenziamento della struttura in linea

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Roadmap per l’evoluzione presentata al CdA

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Sequenzialità delle Fasi utilizzata solo per

agevolare la rappresentazione

grafica

L’approccio al Progetto

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Dimensioniconsiderate

Governo dei Sistemi Informativi di IBI

Qualità dei Servizi IT

Equilibrio organizzativo

• Dirigere e controllare con logica unitaria i progetti di evoluzione e gli investimenti

• Allineamento necessità business e investimenti/costi IT (asset e risorse umane)

• Gestione del livello di rischio IT

• Qualità attesa

• Qualità progettata

• Qualità offerta

• Qualità percepita

• Ruoli e responsabilità

• Processi operativi e di controllo

• Struttura

Rischi / opportunità / scenario di riferimento

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• Rischi:– Proceduralizzazione delle attività dei Sistemi Informativi

incompatibile con le esigenze di Servizio manifestate dagli Utenti

• Opportunità:– Maggiore definizione e standardizzazione delle attività

dei sistemi informativi– Miglioramento del Sistema di Controllo interno IT

• Scenario di riferimento:– Esternalizzazione delle attività sistemistiche e di

gestione (operation)

Struttura di Progetto

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Sponsor(Direzione Generale (DG e VDGV)

Comitato Guida

DG ; VDGV ; CapogruppoSistemi Informativi e Processi Organizzativi Utenti reppresentativi (DG Controllata; Resp. Area)

Invitato permanente: Audit

Comitato Tecnico

Sist. Inf.vi e Processi OrganizzativiSviluèpo ApplicativoAltri (invitati)

PM

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Piano delle attività(Fase 1 )

Progetto – Fase 1

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Fase 1

Progettazione interventie quick- win

• Catalogo dei Servizi Information Technology (IT) • Livello di maturità attuale dei Processi IT• Livello di maturità target dei Processi IT• Gap di Processo, di Servizio, di Struttura Organizzativa • Piano delle implementazioni (interventi “in scope” e interventi “out of scope”)

• Piano delle attività Fase 2 (realizzazione)

Deliverable

Piano delle Attività – Fase 1

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ID Nome attività %completamento

1 Progetto Evoluzione organizzativa e di Governo (EOG) - Fase 1 26%2 Inizio Progetto 100%8 Esecuzione Fase 1 - Progettazione interventi e quick-win 32%9 Monitoraggio interventi sulle risorse (deliberati nel

CdA del 4/3/2011)20%

10 Identificazione dei quick-win 30%11 Definizione processo IT di Individuazione

delle soluzioni (make or buy)45%

12 Definizione processo di gestione degli Incidenti 28%13 Servizi IT esternalizzati all'IST 45%14 Servizi IT gestiti da BAL 5%15 Definizione processo di gestione del Problemi 0%16 Scenario di riferimento a medio termine (3 anni) 96%17 Alnalisi scenario di business 100%18 Analisi scenario IT 100%19 Elaborazione scenario di riferimento 80%20 Mappa attività IT (processi) a medio termine (3 anni) 93%21 Adozione e personalizzazione modello di

riferimento per l'analisi100%

22 Rilevazione del livello di maturità attuale deiprocessi IT

100%

23 Identificazione del livello di maturità target deiprocessi IT

100%

24 Elaborazione catalogo dei Servizi IT 90%25 Pubblicazione catalogo dei Servizi IT 0%26 Gap analysis 0%27 Identificazione dei gap operativi (Processi, Servizi) 0%28 Identificazione dei gap di controllo (Processi, Servizi) 0%29 Identificazione dei gap di struttura organizzativa 0%30 Identificazione interventi 0%31 Elaborazione proposta di intervento 0%32 Approvazione proposta di intervento 0%33 Elaborazione Piano di Progetto - Fase 2 0%34 Approvazione Piano di Progetto - Fase 2 0%35 Monitoraggio 20%42 Chiusura Progetto - Fase 1 0%

CT, PM

CT

CTCT

CT

CTCT

22/06

CT

CT

CT

22/06

CTCT

CT

CT31/10

PM, CT30/11

30/11

maggio giugno luglio agosto settembreottobre novembredicembre gennaio febbraio marzo

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Oggetti sviluppati

Oggetti sviluppati

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Scenario diriferimento

Scenario diriferimento

Mappaattività ITMappaattività IT

Livellodi Maturità

Livellodi Maturità

Proposta (Piano)di interventoProposta (Piano)di intervento

Obiettivi

23Il presente documento non può essere considerato esaustivo senza i commenti che ne hanno supportato la presentazione

• Verificare gli elementi di stabilità o di instabilitàche possono avere riflessi sull’elaborazione del nuovo modello operativo dell’ICT (processi, servizi, strutture)

• Indirizzare l’approccio al cambiamento(perimetro, modalità) (cfr. nel seguito: “Linee guida per il Progetto”)

Scenario di riferimento

Elaborazione Scenario

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Scenario di riferimento

• Il mercato (business)• Come si presenta IBI sul mercato• Gli obiettivi strategici aziendali• Gli obiettivi strategici IT• Il profilo IT di IBI

• Sintesi Scenario

• Linee Guida

Il Piano TriennaleIl Piano Strategico ITIl Piano Progetti aziendale

Sintesi Scenario

25Il presente documento non può essere considerato esaustivo senza i commenti che ne hanno supportato la presentazione

Scenario di riferimento

• Alta Rilevanza dell’IT ai fini del raggiungimento degli obiettivi strategici aziendali

• Necessità di dover/poter reagire agli aggiustamenti aziendali conseguenti a un mercato non stabile

• Numerosità elementi ad Alta Rilevanza / Alto Impatto presenti nella Strategia IT

• Eterogeneità degli elementi a Alta Rilevanza / Alto Impatto presenti nella Strategia IT

Linee guida

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Scenario di riferimento

Linea Guida per il Progetto:– Prevedere momenti di controllo (per conferma o

variazione) del Piano delle Attività, in funzione dell’avanzamento degli altri interventi medianti i quali si realizza la Strategia IT

Linea guida per “Identificazione del Livello di Maturità Target dei Processi IT”:

– Se il livello di Maturità Target > del Livello di Maturità attuale àààà posizionamento del primo a un solo livello al sopra dell’attuale.• Ciò in linea anche con le linee guida all’evoluzione del Livello di

Maturità indicate dal SEI e con quanto osservato presso realtà del mercato domestico (lavori ABILab)

Caratteristiche delmodello utilizzato

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Mappa attività IT

• Modello a “doppia entrata”– COBIT e ITIL– Immediata riferibilità ad altre best practices (SEI)

• Immediato riferimento a– Interventi svolti nel passato (IBI, Audit) e/o in corso– Benchmark disponibili– Cosa fanno “gli altri” (es: ABILab)

• Organizzazione in “Cluster di Attività” dove:– COBIT: cosa fare– ITIL (+ SEI): come fare

Mappa Attività IT

28Il presente documento non può essere considerato esaustivo senza i commenti che ne hanno supportato la presentazione

Mappa delle Attività

Cobit Processes ITIL Processes

PO1 Define a strategic IT plan

PO3 Determine technological direction

PO5 Manage the IT investment

PO9 Assess and manage IT risks ST 4.6 Evaluation

PO10 Manage projects

AI1 Identify automated solutions

AI2 Acquire and maintain application software

AI5 Procure IT resources

AI6 Manage changes ST 4.1 Transition planning and support

ST 4.2 Change management

ST 4.6 Evaluation

SO 4.3 Request fulfilment

AI7 Install and accredit solutions and changes ST 4.5 Service validation and testing

ST 4.6 Evaluation

Mappa attività IT

“Cluster di Attività”

Mappa Attività IT (segue)

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Mappa attività IT

Mappa delle Attività

Cobit Processes ITIL Processes

DS1 Define and manage service levels SD 4.1 Service catalogue management

SD 4.2 Service level management

DS2 Manage third-party services SD 4.7 Supplier management

DS3 Manage performance and capacity SD 4.3 Capacity management

SD 4.4 Availability management

SO 4.1 Event management

DS4 Ensure continuous service SD 4.5 IT service continuity management

DS5 Ensure systems security SD 4.6 Information security management

SO 4.5 Access management

DS8 Manage service desk and incidents SO 4.1 Event management

SO 4.2 Incident management

DS10 Manage problems SO 4.4 Problem management

ME1 Monitor and evaluate IT performance

Il Maturity Model

30Il presente documento non può essere considerato esaustivo senza i commenti che ne hanno supportato la presentazione

Livello di Maturità

Rappresentazione Grafica

Non esistente Iniziale Ripetibile Definito Gestito Ottimizzato

0 1 2 3 4 5

• Strumento largamente utilizzato e maturo ai fini della valutazione dei Processi IT

• Sviluppato da Carnegie Mellon University – Software Engineering Institute (SEI)– Definizione “Degree of process improvement across a

predefined set of process areas in which all goals in the set are attained”

• Utilizzato anche da ITIL, COBIT– Allineato al MM di SEI

Approccio

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Livello di Maturità

• Sviluppo di un package per i valutatori– nota operativa– materiale di supporto (es: Best Practices)

• Valutazione individuale del LdM actual e target• Confronto in plenaria e valutazione finale

Linea guida per la valutazione, derivata dall’Analisi dello Scenario:– Se il livello di Maturità Target > del Livello di Maturità

attuale àààà posizionamento del primo a un solo livello al sopra dell’attuale.• Ciò in linea anche con le linee guida all’evoluzione del

Livello di Maturità indicate dal SEI e con quanto osservato presso realtà del mercato domestico (lavori ABILab)

Il Livello di Maturità - actuale target

32Il presente documento non può essere considerato esaustivo senza i commenti che ne hanno supportato la presentazione

Livello di MaturitàValutazione del Livello di Maturità dei Processi IT

Cobit Processes

Self assessment –OLD

target indicato -OLD

Benchmark -disponibile

MATURITY LEVEL ACTUAL

MATURITY LEVEL TARGET (3 ANNI -2014) ITIL Processes

PO1 Define a strategic IT plan 3 3 2 - 3 3 3

PO3 Determine technological direction 3 3 2 - 3 2 3

PO5 Manage the IT investment 3 3 3 3 3

PO9 Assess and manage IT risks 2 3 2 1 2 ST 4.6 Evaluation

PO10 Manage projects 4 5 3,5 2 3

AI1 Identify automated solutions 2 3 3 3 3

AI2 Acquire and maintain application software 2 3 3 2 3

AI5 Procure IT resources NA NA 3 3

AI6 Manage changes 2 3 3,5 2 3 ST 4.1 Transition planning and support

2 3 ST 4.2 Change management

2 3 ST 4.6 Evaluation

2 3 SO 4.3 Request fulfilment

AI7 Install and accredit solutions and changes 2 3 3 1 2 ST 4.5 Service validation and testing

1 2 ST 4.6 Evaluation

Il Livello di Maturità - actuale target

33Il presente documento non può essere considerato esaustivo senza i commenti che ne hanno supportato la presentazione

Livello di Maturità

Valutazione del Livello di Maturità dei Processi IT

Cobit Processes

Self assessment –OLD

target indicato -OLD

Benchmark -disponibile

MATURITY LEVEL ACTUAL

MATURITY LEVEL TARGET (3 ANNI -2014) ITIL Processes

DS1 Define and manage service levels 2 4 2,5 1 2 SD 4.1 Service catalogue management

1 2 SD 4.2 Service level management

DS2 Manage third-party services 3 3 NA 1 2 SD 4.7 Supplier management

DS3 Manage performance and capacity 3 3 NA 2 3 SD 4.3 Capacity management

2 3 SD 4.4 Availability management

2 3 SO 4.1 Event management

DS4 Ensure continuous service 2 4 < 3 3 3SD 4.5 IT service continuity management

DS5 Ensure systems security 3 3 2-3 2 3SD 4.6 Information security management

2 3 SO 4.5 Access management

DS8 Manage service desk and incidents 3 4 3,5 2 3 SO 4.1 Event management

2 3 SO 4.2 Incident management

DS10 Manage problems 3 4 3,5 2 3 SO 4.4 Problem management

ME1 Monitor and evaluate IT performance 2 3 NA 1 2

Gap Analysis – approccio

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MappaAttività IT

ScenarioBusiness

e IT

GapAnalysis

• quali processi / servizi IT

• livello di maturità attuale e target

• caratteristiche di processo / servizio mancanti per raggiungere il livello di maturità target

Gap Analysis

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Proposta di Intervento –approccio

Il presente documento non può essere considerato esaustivo senza i commenti che ne hanno supportato la presentazione

MappaAttività IT

ScenarioBusiness

e IT

GapAnalysis

• quali processi / servizi IT

• livello di maturità attuale e target

• caratteristiche di processo / servizio da implementare per raggiungere il livello di maturità target

Proposta Intervento

Propostadi Intervento

• progettazione degli interventi

• prioritizzazione degli interventi

• stima dell’impegno

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Premessa alla proposta di Intervento Fase 2

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La Proposta di Intervento per la Fase 2 del Progetto risponde ai seguenti indirizzi formulati dal Comitato Guida di Progetto:• chiusura delle attività di Progetto entro 18 mesi dall’avvio• rafforzamento tempestivo del processo di Change

Management• anticipazione degli interventi previsto per il processo di

Problem Management• Previsione di una sola UO con compiti di gestione dei sistemi

di Information Security e di Continuità operativa

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Proposta Intervento

Commento alla proposta di Intervento Fase 2 –(segue)

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La Proposta di Intervento per la Fase 2 richiede:• una elevata attenzione alla gestione del

cambiamento (IT ma anche, e in alcuni casi soprattutto, lato Utente)

• un forte commitment della Direzione Aziendale e dei Responsabili di Struttura verso l’adozione di nuove o diverse modalità operative nell’organizzazione e nella erogazione dei Servizi IT

Il presente documento non può essere considerato esaustivo senza i commenti che ne hanno supportato la presentazione

Proposta Intervento

Proposta di Intervento Fase 2

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SchedulingStream Oggetto 1° tr

20122° tr 2012

3° tr 2012

4° tr 2012

1° tr 2013

2° tr 2013

A - PM e Processi direzionali Project Management e gestione struttura elapsedDemand Management elapsedDefine a strategic IT plan elapsedMonitor and evaluate IT performance elapsed

B - Sicurezza e CO Information security management elapsedService continuity management elapsed

C - Service Management Service catalogue management elapsedRequest fulfilment elapsedService Desk elapsedIncident management elapsedProblem management elapsedService level management elapsedEvent management elapsedCapacity management elapsedAvailability management elapsedSupplier management elapsed

D - Change Management Change management elapsed Service validation and testing elapsed Acquire and maintain application software elapsed

E - PMO Aziendale Manage projects elapsed

attività di progetto

attività di progetto + avvio processoattività di processo

Proposta Intervento

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Servizi Generali

Sistemi Informativi eProc. Organizzativi

Sistemi applicativi IT Governance

Processi e Procedure

Program Management

Sistemi Gestionali

Sistemi Credito

Sistemi sintesi

Information Security Manager

Change Manager

Service Manager

Gestione Sistemi

UO

Ruolo funzionale

Funzione Attribuzioni

Information Security Manager

• Gestisce il Sistema aziendale di Continuità operativa• Sviluppa e gestisce il Sistema aziendale di gestione della sicurezza delle informazioni• Implementa sui sistemi di Identity e Access Management le griglie funzionali di accesso ai dati e alle funzioni,

predisposte da Sviluppo Sistemi in collaborazione con l’owner dei dati e delle funzioni (utente)• Crea le utenze di accesso ai dati e alle funzioni, sulle base delle indicazioni ricevute e in aderenza alle normative

in tema di gestione della sicurezza logica• Presidia il funzionamento dei sistemi automatici di Identity e Access Management

Change Manager • Interviene nel processo di sviluppo del software, in collaborazione con Sviluppo Sistemi, nelle fasi di certificazione e collaudo utente delle nuove applicazioni al fine di presidiare che tali fasi si svolgano nel rispetto delle metodologie e degli standard sul ciclo di vita del software

• Presidia, attraverso attività di pianificazione e coordinamento, il passaggio in produzione delle nuove applicazioni opportunamente collaudate. A tal fine, interfaccia le strutture operative per verificare la corretta presa in carico delle applicazioni rilasciate, secondo il protocollo definito con le stesse

• Presidia il funzionamento dei sistemi automatici di change management

Service Manager • Presidia il Livello di Servizio erogato sia da parte dei Sistemi Informativi di IBI che da parte dei terzi• Gestisce e manutiene il Catalogo dei Servizi IT di IBI• Presidia i processi di Gestione delle Richieste di Servizi IT, di Incident Management e di Problem Management• Presidia il funzionamento dei sistemi automatici di Desk Management

Proposta di Intervento Fase 2Proposta Intervento

Proposta di inetrvento -Action plan

• Piano di Attività– gestire rischi di Progetto– gestire condizionamenti tra gli stream

• Risorse– identificare e assegnare N risorse entro

il 1/1/2012– identificare e assegnare M risorse entro

30/06/2012

• Struttura– istituzione U.O. IT Governance e ruoli

funzionali

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COSA

• PMO Progetto – durata del Progetto– primi 6 mesi di Progetto

• Risorse Umane e Organizzazione / Sistemi Informativi e Processi organizzativi– N risorse entro 1/1/2012– M risorse entro 30/06/2012

• Risorse Umane e Organizzazione / Sistemi Informativi e Processi organizzativi– 1/1/2012

CHI (entro quando)

Strumenti

SAL ultimo Comitato Guida

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- Oggetti in rilascio con il presente CG -

ü Mappa delle attività IT di IBI

ü Livello di Maturità attuale e targetdelle attività IT di IBI

ü Analisi Scenario di riferimento (business e IT)

ü Gap Analysis

ü Catalogo dei Servizi IT di IBI e processo di Service Catalogue Management

Processo di Gestione degli Incidenti relativi

ai Servizi IT di IBI

Processo di gestione della Richiesta di Servizi IT di IBI

Attività in piano conclusa

Attività in piano in rilascio

Attività riscadenzata

- Risultati raggiunti / delivery -

Att. extra piano in rilascio

Soluzioni e Piano degli Interventi

Processo di gestione dei Problemi relativi ai

Servizi IT di IBI

Review Identif.ne delle soluzioni

Master Plan Fase 2

Stato avanzamento lavori

Grazie per l’attenzione…

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…ma non è finita qui…

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Il 4 settembre 2012 la Banca d’Italia ha pubblicato un documento di consultazione di modifica delle attuali disposizioni in materia di sistema dei controlli interni, sistema informativo e continuità operativa delle banche e dei gruppi bancari

Titolo V; Capitolo 8 – Sistema informativo:I – Disposizioni di carattere generaleII - Governo e organizzazione dell’ICTIII – La gestione del rischio informaticoIV – Il sistema di gestione della sicurezza informaticaV – Il sistema di gestione dei datiVI – L’esternalizzazione di sistemi e servizi ICT

Titolo V; Capitolo 9 – Disposizioni in materia di continuità operativa

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…ma non è finita qui (segue)…

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RELAZIONE PRELIMINARE SULL’ANALISI D’IMPATTO (pag. 5)

Il sistema informativo Anche il sistema informativo ricopre un ruolo fondamentale per il perseguimento degli obiettivi strategici e operativi degli intermediari. Nella proposta normativa vengono declinati in particolare i principi generali di governo e organizzazione dell’ICT nella banca e nel gruppo bancario. Sono indicati i processi di gestione essenziali e le misure minime di sicurezza da adottare, al fine di aumentare la capacità per le banche di contenere efficacemente il rischio operativo e di fronteggiare in modo tempestivo ed efficiente le esigenze di evoluzione e cambiamento. Le concrete misure da adottare potranno essere individuate dall’intermediario sulla base della complessità della sua operatività e in linea con standard e best practicesinternazionali.…(omissis).

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CObITITILISO 27000