*Impaginaz. 16x23 (n. 1) 10. 1... · Prof. Franco Salomone Presidente ... ZAPPULLA FRANZO (solo...

Autorizzazione Tribunale di Siracusa n. 21 del 2/12/1989Anno XXI, n. 1 - Gennaio / Febbraio 2010

Diffusione gratuita a tutti gli iscritti all'Ordine di Siracusaed a tutti gli Ordini d'Italia.

SOMMARIODirettore ResponsabileDr. Biagio Scandurra

Redattore CapoDr. Gaetano De Grande

Comitato di RedazioneDr. Orazio AntonuccioDr. Cirino Guido Bruno

Dr. Angelo GiudiceDr. Salvatore Rossitto

Comitato ScientificoProf. Franco Salomone

Presidente

Prof. Gaetano BellomoDr. Andrea Piccolo

EditoreEmanuele Romeo Editore

by Emarom s.a.s.Via Forte Vigliena, 6 - SiracusaTel. 0931.463133 - Fax 0931.463193

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StampaNuova Grafica

di Invernale AntoninoFloridia (SR)

Vita dell’Ordine ........................................................... 3

ComunicazioniNuove opportunità per medici in Inghilterra ................ 6X Settimana di prevenzione andrologica 2010e XIV Congresso regionale della SIA a Siracusa ........ 7Congresso congiunto di cardiologia e cardiochirurgia ....... 9Poco sale per… guadagnare salute ............................ 11

La Pagina Medico-Legale Determinazione delle fasce orarie di reperibilità per ipubblici dipendenti in caso di assenza per malattia...... 21

L’Opinione Fecondazione assistita:figlio della responsabilità o del caso?di Lucia Attardo ............................................................ 27

La Pagina Letteraria Quando nacque l’educazione fisicadi Andrea Piccolo ........................................................ 29

Norme per gli Autori ............................................... 32

L’egoismo è stato la peste della società,e questo è stato maggiore quanto peggiore

è stata la condizione della società.

(G. Leopardi)

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Il Castello, con la sua lunga storia, è la testimonianzadelle diverse civiltà che si sono succedute in Sicilia,popoli diversi, tradizioni diverse, religioni diverse

che all’interno delle maestose mura federiciane hanno vissutoperiodi lunghi o brevi ma comunque intensi.

Il Castello, con la sua sagoma,è anche l’emblema della città che si proietta nel mare,

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Seduta del 5 novembre 2009

ORDINE DEL GIORNO

1. Lettura ed approvazione verbale dellaseduta precedente

2. Variazioni Albi3. Pubblicità Sanitaria4. Congruità Parcelle5. Disamina situazioni morosi ed even-

tuali cancellazioni per morosità ed ir-reperibilità

6. Esame richiesta avanzata dal Dott.Gaetano De Grande nella veste di ca-po redattore di “Aretusa Medica”

7. Dismissione beni vetusti ed inutilizzati

Sono presenti:Dott. SCANDURRA BIAGIO PresidenteDott. BARONE GIOVANNI SegretarioDott.ssa CARPINTERI MARINA TesoriereDott. DE GRANDE SEBASTIANO ConsigliereDott.ssa GUERRIERI ROSANNA ConsigliereDott.ssa LANTERI MARIA ROSALBA ConsigliereDott. LOPES FRANCESCO ConsigliereDott. PARISI SALVATORE ConsigliereDott. PUNTILLO VINCENZO ConsigliereDott. PUZZO GIUFFRIDA GIOVANNI ConsigliereDott. VALVO SALVATORE (1953) ConsigliereDott. DI PAOLA DARIO Cons. Odontoiatra

Il Presidente, constatata la regolaritàdella seduta, essendo presenti n. 14 Consi-glieri su 17, dichiara aperta la discussionesui punti all’ordine del giorno.

LETTURA ED APPROVAZIONE VERBALESEDUTA PRECEDENTE

Viene letto ed approvato dal ConsiglioDirettivo il verbale della seduta del 10 set-tembre 2009.

VARIAZIONI ALBO MEDICI CHIRURGHI

Nuove iscrizioniDott.ssa TATA CRISTINA

Iscrizione per trasferimentoDott.ssa MESSINA KATJUSCIA

Cancellazioni per trasferimentoDott.ssa BLANDIZZI SILVANADott. COSTANZA VINCENZO

Cancellazioni per dimissioni volontarieDott. PAPA EMILIODott. ARCIDIACONO SIMONEDott. ZAPPULLA FRANZO (solo albo medici)

Cancellazioni per decessoDott. CULTRERA FRANCESCODott. CIANCIO GAETANO

PUBBLICITÀ SANITARIA

Il Presidente prende la parola illustran-do ai componenti del Consiglio le richiestedi pubblicità sanitaria pervenute a questoOrdine, affinché si esprima parere per ilprescritto nulla-osta.

Il Consiglio, esaminate le domande pre-

1/2010 ARETUSA MEDICA VITA DELL’ ORDINE 3

ATTIVITÀ DELCONSIGLIO DIRETTIVO


sentate dai seguenti sanitari, esprime i se-guenti pareri:

Parere favorevole:Dott. PERINI LAZZARO ALESSANDRODott.ssa TRIGILA MARINADott. SCIFO FAUSTDott. BOSCARINO SEBASTIANODott.ssa BUREMI MARIA CARMELADott.ssa FARACI ORIANADott. BUSCEMI SAVERIODott. TUMMINERI SALVATORE

Parere parzialmente favorevole:Dott.ssa MODICA CONCETTA

CONGRUITÀ PARCELLE

Vengono esaminati n. 4 schemi di par-cella, presentati dai Dott. Sbona Sebastia-no, Saitta Biagio, Basile Rosetta e Bulla Giu-seppe, che vengono riconosciuti congrui.

DISAMINA SITUAZIONE MOROSI EDEVENTUALI CANCELLAZIONI PERMOROSITÀ E/O IRREPERIBILITÀ

Vengono esaminate diverse posizioni esi prende atto che l’attività di recupero cre-diti ha prodotto buoni risultati.

Si prende atto che i sanitari di cui in ap-presso hanno ricevuto la messa in mora conil formale invito alla prescritta audizionepresidenziale, ma né si sono presentati néhanno provveduto a sanare la propria mo-rosità che persiste sino alla data odierna.

In ragione di quanto sopra, il ConsiglioDirettivo delibera la cancellazione per mo-rosità dei seguenti Sanitari:Dott. S. M.Dott. D. P.Dott. C. C.

ESAME RICHIESTA AVANZATA DALDOTT. GAETANO DE GRANDE NELLA

VESTE DI CAPO REDATTORE DI “ARE-TUSA MEDICA”

Viene esaminata la richiesta avanzatadal Dott. Gaetano De Grande nella veste dicapo redattore di “Aretusa Medica”, bollet-tino ufficiale dell’Ordine, nella quale il Dott.De Grande fa presente che sarebbe utileper l’Ente in generale e per migliorare laqualità della nostra pubblicazione di avva-lersi di un addetto stampa che seguisse inparticolare gli importanti eventi ECM che sisvolgono nella nostra provincia e documen-tasse poi nella rivista tale prestigiosa attività.

Sul punto il Consiglio Direttivo, dopo op-portuna discussione, dando per presuppo-sto che le esigenze ed il bilancio dell’Ordi-ne non consentono l’assunzione di un ad-detto stampa a tempo pieno, delibera, inadesione alla richiesta del Dott. De Gran-de, di individuare una figura munita di ade-guata professionalità che sia disponibilecon rapporto di convenzione libero-profes-sionale a realizzare quanto enunciato nellarichiesta del Dott. De Grande

Il Presidente poi espone che vi sono dueargomenti da trattare fuori ordine del giorno.

Il primo riguarda l’obbligo, peraltro nonsanzionato, dei professionisti di attivare lapec (posta elettronica certificata). A tal pro-posito il Presidente espone che è giunta laproposta di convenzione per gli iscritti daparte della “Progettonet”, società che gesti-sce già il sito internet dell’Ente, di attivareper gli iscritti all’Ordine la casella di postaelettronica certificata al costo di € 8,00, ol-tre IVA, annui.

Il Consiglio Direttivo, sul punto, ritenen-do che ciò rappresenti un servizio per gliiscritti, delibera all’unanimità dei presenti diaderire a detta convenzione.

In ultimo, sempre fuori ordine del gior-no, viene esaminata la richiesta del Dott.Dario Di Paola, nella sua veste di Presiden-te CAO, di un contributo di € 270,00 per

ARETUSA MEDICA 1/20104 VITA DELL’ORDINE


1/2010 ARETUSA MEDICA

il coordinamento regionale CAO, in parti-colare per il mantenimento del giornale on-line DentistiCao, come già fatto da altri Or-dini siciliani.

Il Consiglio Direttivo, aderendo alla pro-posta del Presidente CAO, delibera all’u-nanimità dei presenti di stanziare la predet-ta somma di € 270,00.

Alle ore 21.00, esaurita la discussionesu tutti i punti all’ordine del giorno, il Presi-dente dichiara chiusa la seduta.

Il PresidenteDott. Biagio Scandurra

Il SegretarioDott. Giovanni Barone

VITA DELL’ ORDINE 5

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6 COMUNICAZIONI



Come ogni anno, la Società Italiana diAndrologia ha organizzato, con il Ministe-ro della Salute, la Settimana di PrevenzioneAndrologica (SPA), che si terrà dal 15 al 19marzo 2010.

Tutte le altre edizioni sono state un gran-de successo, però ogni anno si vuole am-pliare il numero di uomini da coinvolgere,perché, dagli studi epidemiologici, è chiaroche la massa di persone interessate ad unavisita andrologica è di gran lunga superio-re ai numeri che abbiamo a disposizione.Ovviamente le passate edizioni hanno ri-chiamato l’attenzione del pubblico sullapossibilità che molte malattie dell’apparatogenitale maschile sono curabili: così i ma-schi italiani hanno cominciato a superareuna serie di tabù, raccontando agli specia-listi le loro difficoltà.

Quest’anno la prevenzione si incentrasu un tema particolare: “attività fisica e ses-sualità”. Infatti è noto a tutti gli specialistidel settore che, effettuare una costante atti-vità fisica influisce positivamente sullo statodi salute generale ma anche sessuale. In-fatti il diabete scompensato, l’ipertensionenon curata, l’aumento di colesterolo e trigli-ceridi, l’obesità, sono tutte condizioni peri-colose per la salute dell’uomo, ma portanoanche, se trascurate, ad un calo della po-tenza sessuale. Tali patologie, oltre che del-le cure specifiche, risentono positivamentedi qualunque attività l’individuo voglia svol-gere (passeggiate, nuoto, palestra, ecc.),anzi lo specialista uro-andrologo stimola ilmalato a intraprendere tali attività.

Oltre ai due aspetti più importanti di cuisi interessa l’andrologia, l’infertilità maschi-le e la disfunzione erettile, quest’anno siporrà una attenzione particolare alla eia-culazione precoce, che è uno degli ultimitabù rimasti in campo andrologico.

Infatti molti uomini hanno meno difficol-tà ormai a parlare della loro DE, piuttostoche della eiaculazione precoce, ritenendo-la una grave mancanza nei confronti dellapartner, convinti come sono, d’altronde,che non c’è terapia valida. Invece questa èuna delle novità più qualificanti dell’ultimoanno, la possibilità che abbiamo di fare untrattamento farmacologico capace di risol-vere il problema. Inoltre la EP ultimamenteè stata molto attenzionata a livello di ricer-ca, per cui le conoscenze di tale malattiasono aumentate, quindi si possono anche ri-muovere a ragion veduta alcune delle cau-se che la determinano.

L’altro evento importante che ci coinvol-ge in pieno è lo svolgimento a Siracusa, sot-to la presidenza del dott. Gaetano DeGrande, direttore dell’U.O. di Urologia del-l’ospedale Umberto I, del XIV congresso re-gionale della Società Italiana di Androlo-gia, che vedrà la presenza nella nostra cit-tà del presidente nazionale prof. VincenzoGentile di Roma.

In tale occasione verranno trattati i temipiù importanti della fertilità e sessualità ma-schile, con una attenzione particolare allaeiaculazione precoce, avendo a disposi-zione nuovi farmaci capaci di dare una ri-sposta valida ai malati.

COMUNICAZIONI 7

X SETTIMANA DI PREVENZIONE ANDROLOGICA 2010E XIV CONGRESSO REGIONALE DELLA

SOCIETÀ ITALIANA DI ANDROLOGIA A SIRACUSA


Si farà anche, per la prima volta, unasessione di Neuro-Andrologia, presiedutadel dott. De Grande, riguardante cioè i pro-blemi andrologici derivanti da un dannoneurologico sia centrale che periferico (ic-tus, traumi, neoplasie, ecc.). Per tale eventoavremo la presenza del prof. Giulio Del Po-polo di Firenze, attuale vicepresidente eprossimo presidente della Società Italianadi Urodinamica, uno dei maggiori espertiitaliani di neuro-urologia.

La SIA a livello nazionale ha concretiz-zato diversi progetti per divulgare a tutti i li-velli le possibilità terapeutiche oggi esisten-ti, ma anche per indirizzare l’utenza verso isoci SIA, specialisti accreditati in grado didare le risposte più corrette, non solo dalpunto di vista clinico, ma anche etico edeontologico.

Pertanto qualunque cittadino può con-sultare il sito della Società Italiana di An-drologia, dove, per provincia, trova l’an-drologo di riferimento della stessa società,ed a cui può rivolgersi con fiducia.

L’iniziativa più interessante che ha avutoil maggior successo fra gli uomini italiani èsicuramente la settimana di prevenzione an-drologica, che permette gratuitamente,

quindi senza richiesta del medico e senzapagare nulla, di accedere ad un centro diandrologia partecipante, per una visita eper altre eventuali indicazioni. Basta fareuna telefonata alla struttura più vicina, pren-dendo il recapito dal materiale pubblicita-rio che la SIA farà stampare e pubblicaresui maggiori giornali italiani.

Come sempre, anche l’U.O. di Uro-logia dell'ospedale Umberto I di Sira-cusa partecipa all’iniziativa, per cui levisite si svolgeranno nella settimana in-dicata alle ore 16 presso l’ambulatoriodi Urologia, al IV piano, in un orario di-verso da quello delle visite urologiche.

Per prenotarsi bisogna telefonaredalle ore 8 alle 13 ai seguenti numeri:0931 724005; 0931 724006, lasciandoil proprio nome, e sarà comunicato ilpomeriggio in cui presentarsi.

Dott. Gaetano De GrandeDirettore Unità Operativa Complessa di

UrologiaOspedale Umberto I - Siracusa

ARETUSA MEDICA 1/20108 COMUNICAZIONI

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Circa 300 medici, cardiologi e cardiochi-rurghi da tutta la Sicilia, 13 associazioni rap-presentate, 45 le comunicazioni orali pre-sentate durante la 3 giorni in cui i temi sonostati trattati in 23 simposi. Questi i numeri delIII congresso regionale congiunto di cardio-logia e cardiochirurgia che si è tenuto dal28 al 30 gennaio al Grand Hotel Villa Politia Siracusa e ha visto riuniti cardiologi di va-ria estrazione (ospedalieri, universitari, am-bulatoriali, accreditati, riabilitatori, cardiolo-gi nucleari, pediatri e cardiochirurghi) giuntinel capoluogo aretuseo per confrontarsi. Leassociazioni rappresentate in questo impor-tante evento scientifico (Aiac, Aicaf, Ance,Anmco, Arca, Gicn, Gicr, Sic, Sici-Gise,Sicch, Sicoa, Sicp, Siec) hanno messo assie-me tutte le figure che a vario titolo si occu-pano del malato di cuore.

Durante il convegno sono stati affrontatitemi attinenti le principali malattie di cuore –quali lo scompenso cardiaco, la morte im-provvisa, le sindromi coronariche acute, learitmie ventricolari, il cuore dello sportivo –non tralasciando gli aspetti organizzativi edeconomici che investono una notevole im-portanza, quali l’acquisto di dispositivi co-stosi come stent e defibrillatori (la cosiddettaHealth technology assessment).

I temi sono stati trattati in 23 simposi conuna caratterizzazione fondamentale: avereun preciso collegamento con il mondo realedei malati e non con la letteratura scientifica.Ogni simposio, infatti, si è aperto con l’e-sposizione di un caso clinico che fa da filoconduttore a tutto il simposio stesso e in cuisi è dato ampio spazio all’esposizione diesperienze dei vari gruppi presenti. Questa

edizione ha visto quale presidente del con-gresso il dottor Ernesto Mossuti, direttoredell’Unità operativa complessa di Cardiolo-gia del presidio ospedaliero Umberto I di Si-racusa, presente inoltre con gli importanticontributi scientifici portati dal direttore oltreche dai dottori Contarini, Vinci, Murè, DeVelli, Grasso, Sacchetta e Romano.

«Da rilevare lo sviluppo della cardiologiaall’Umberto I – ha detto il dottore Mossuti –che ora è dotata dell’emodinamica da quasiun anno con un ricovero di 800, 900 malatiacuti ogni anno e 1200 procedure, quandoil minimo è di 400 per rimanere aperti. Lo stu-dio in questo settore ha raggiunto una fase distabilità: negli anni ’60 si moriva d’infarto nel50% dei casi, oggi solo il 5 o 6%. Adesso bi-sogna migliorare il contesto a Siracusa conuna rete per l’infarto».

In questo modo i pazienti con cardiopa-tie sarebbero assistiti dalla rete cardiologicaprovinciale, che prevede il coordinamento ditutte le strutture sanitarie provinciali e dellarete di emergenza urgenza della provincia,insieme al coinvolgimento dei medici di Me-dicina generale garantendo l’attività 24 ore.Questo il futuro, ma diventa obbligatorio de-dicare attenzione a ciò che gli enti localipossono fare per migliorare lo stato di salutedei propri cittadini. «Deve essere ottimizzatala tempistica – ha concluso Mossuti – e ilmalato deve entrare in sala operatoria in 90minuti. L’Umberto I si trova al centro e si do-vrebbe raggiungere in poco tempo, ma c’ètroppo traffico; l’ospedale nuovo, indispen-sabile dato che questo sta scoppiando, si tro-verà in periferia e sarà un bene».

COMUNICAZIONI 9

CONGRESSO CONGIUNTO DICARDIOLOGIA E CARDIOCHIRURGIA


1/2010 ARETUSA MEDICA COMUNICAZIONI 11


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DETERMINAZIONE DELLE FASCE ORARIE DI REPERIBILITÀ PERI PUBBLICI DIPENDENTI IN CASO DI ASSENZA PER MALATTIA

GAZZETTA UFFICIALE N. 15DEL 20 GENNAIO 2010

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRIDECRETO 18 Dicembre 2009, n. 206

IL MINISTROPER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

E L’INNOVAZIONE

Visto il decreto legislativo 27 ottobre2009, n. 150, recante: Attuazione dellalegge 4 marzo 2009, n. 15, in materia diottimizzazione della produttività del lavoropubblico e di efficienza e trasparenza del-le pubbliche amministrazioni;

Visto l’articolo 69 del menzionato de-creto, che ha introdotto l’articolo 55-septies(Controlli sulle assenze) nel decreto legisla-tivo 30 marzo 2001, n. 165;

Visto in particolare il comma 5 del pre-detto articolo 55-septies, il quale prevedeche le fasce orarie di reperibilità del lavo-ratore, entro le quali devono essere effet-tuate le visite mediche di controllo, sono sta-bilite con decreto del Ministro per la pub-blica amministrazione e l’innovazione;

Visto il decreto del Presidente del Consi-glio dei Ministri del 13 giugno 2008, re-cante delega di funzioni del Presidente delConsiglio dei Ministri in materia di funzionepubblica al Ministro senza portafoglio On.Prof. Renato Brunetta;

Ritenuto necessario, nel determinare lefasce orarie di reperibilità dei lavoratori, te-ner conto di situazioni particolari che ren-dono opportuno giustificare l’esclusionedalla reperibilità stessa;

Acquisito il parere del Consiglio di Sta-to reso all’Adunanza della Sezione consul-tiva per gli atti normativi del 26 novembre2009, n. 7186/09 del 10 dicembre 2009;

Vista la comunicazione effettuata allaPresidenza del Consiglio dei Ministri - Di-partimento per gli affari giuridici e legislati-vi da parte del Dipartimento della funzionepubblica con nota del 14 dicembre 2009,prot. n. 53210, ai sensi dell’articolo 17,comma 3, della legge n. 400 del 1988;

Visto il parere espresso dalla Presidenzadel Consiglio dei Ministri - Dipartimento pergli affari giuridici e legislativi con nota del18 dicembre 2009, prot. n.DAGL/2.32.4/22-2009;

Adottail seguente decreto:

Determinazione delle fasce orarie direperibilità per i pubblici dipendenti incaso di assenza per malattia.

Art. 1Fasce orarie di reperibilità

1. In caso di assenza per malattia, le fascedi reperibilità dei dipendenti delle pub-bliche amministrazioni sono fissate se-condo i seguenti orari: dalle 9 alle 13 edalle 15 alle 18. L’obbligo di reperibili-tà sussiste anche nei giorni non lavorati-vi e festivi.

Avvertenza:Il testo delle note qui pubblicato è stato

redatto dall’amministrazione competente

1/2010 ARETUSA MEDICA LA PAGINA MEDICO-LEGALE 21


per materia, ai sensi dell’art. 10, comma 3,del testo unico delle disposizioni sulla pro-mulgazione delle leggi, sull’emanazionedei decreti del Presidente della Repubblicae sulle pubblicazioni ufficiali della Repub-blica Italiana, approvato con D.P.R. 28 di-cembre 1985, n. 1092, al solo fine di faci-litare la lettura delle disposizioni di leggemodificate o alle quali è operante il rinvio.Restano invariati il valore e l’efficacia degliatti legislativi qui trascritti.

Note alle premesse:– Il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n.

150, recante Attuazione della legge 4marzo 2009, n. 15, in materia di ottimiz-zazione della produttività del lavoro pub-blico e di efficienza e trasparenza dellepubbliche amministrazioni è pubblicatonella Gazzetta Ufficiale 31 ottobre2009, n. 254, supplemento ordinario.

– Si riporta il testo dell’art. 55-septies (Con-trolli sulle assenze) introdotto dall’art. 69del decreto legislativo 27 ottobre 2009,n. 150, recante Attuazione della legge 4marzo 2009, n. 15, in materia di ottimiz-zazione della produttività del lavoro pub-blico e di efficienza e trasparenza dellepubbliche amministrazioni.

Art. 55-septies (Controlli sulle assenze).1. Nell’ipotesi di assenza per malattia pro-

tratta per un periodo superiore a diecigiorni, e, in ogni caso, dopo il secondoevento di malattia nell’anno solare l’as-senza viene giustificata esclusivamentemediante certificazione medica rilascia-ta da una struttura sanitaria pubblica oda un medico convenzionato con il Ser-vizio Sanitario Nazionale.

2. In tutti i casi di assenza per malattia lacertificazione medica è inviata per viatelematica, direttamente dal medico odalla struttura sanitaria che la rilascia,all’Istituto Nazionale della PrevidenzaSociale, secondo le modalità stabiliteper la trasmissione telematica dei certifi-cati medici nel settore privato dalla nor-

mativa vigente, e in particolare dal de-creto del Presidente del Consiglio deiMinistri previsto dall’art. 50, comma 5-bis, del decreto-legge 30 settembre2003, n. 269, convertito con modifica-zioni dalla legge 24 novembre 2003, n.326, introdotto dall’art. 1, comma 810,della legge 27 dicembre 2006, n. 296,e dal predetto Istituto è immediatamenteinoltrata, con le medesime modalità, al-l’amministrazione interessata.

3. L’Istituto Nazionale della Previdenza So-ciale, gli enti del Servizio Sanitario Na-zionale e le altre amministrazioni inte-ressate svolgono le attività di cui al com-ma 2 con le risorse finanziarie, strumen-tali e umane disponibili a legislazionevigente, senza nuovi o maggiori oneri acarico della finanza pubblica.

4. L’inosservanza degli obblighi di trasmis-sione per via telematica della certifica-zione medica concernente assenze dilavoratori per malattia di cui al comma2 costituisce illecito disciplinare e, in ca-so di reiterazione, comporta l’applica-zione della sanzione del licenziamentoovvero, per i medici in rapporto conven-zionale con le aziende sanitarie locali,della decadenza dalla convenzione, inmodo inderogabile, dai contratti o ac-cordi collettivi.

5. L’Amministrazione dispone il controllo inordine alla sussistenza della malattia deldipendente anche nel caso di assenzadi un solo giorno, tenuto conto delle esi-genze funzionali e organizzative. Le fa-sce orarie di reperibilità del lavoratore,entro le quali devono essere effettuate levisite mediche di controllo, sono stabilitecon il decreto del Ministro per la pub-blica amministrazione e l’innovazione.

6. Il responsabile della struttura in cui il di-pendente lavora nonché il dirigenteeventualmente preposto all’amministra-zione generale del personale, secondole rispettive competenze, curano l’os-servanza delle disposizioni del presen-te articolo, in particolare al fine di pre-

ARETUSA MEDICA 1/201022 LA PAGINA MEDICO-LEGALE


venire o contrastare, nell’interesse dellafunzionalità dell’ufficio, le condotte as-senteistiche. Si applicano, al riguardo,le disposizioni degli articoli 21 e 55-se-xies, comma 3.

– Il decreto legislativo 30 marzo 2001, n.165, recante Norme generali sull’ordi-namento del lavoro alle dipendenzedelle amministrazioni pubbliche, e suc-cessive modificazioni, è pubblicato nel-la Gazzetta Ufficiale 9 maggio 2001, n.106, supplemento ordinario.

– Il decreto del Presidente del Consigliodei Ministri del 13 giugno 2008, recan-te delega di funzioni del Presidente delConsiglio dei Ministri in materia di fun-zione pubblica al Ministro senza porta-foglio on. prof. Renato Brunetta è pub-blicato nella Gazzetta Ufficiale 27 giu-gno 2008, n. 149.

– Si riporta il testo dell’art. 17, comma 3,della legge 23 agosto 1988, n. 400,recante Disciplina dell’attività di Gover-no e ordinamento della Presidenza delConsiglio di Ministri, e successive modi-ficazioni, è pubblicata nella GazzettaUfficiale 12 settembre 1988, n. 214 sup-plemento ordinario:3. Con decreto ministeriale possono es-

sere adottati regolamenti nelle mate-rie di competenza del Ministro o diautorità sottordinate al Ministro,quando la legge espressamente con-ferisca tale potere. Tali regolamenti,per materie di competenza di più Mi-nistri, possono essere adottati condecreti interministeriali, ferma restan-do la necessità di apposita autoriz-zazione da parte della legge. I re-golamenti ministeriali ed interministe-riali non possono dettare norme con-trarie a quelle dei regolamenti ema-nati dal Governo. Essi debbono es-sere comunicati al Presidente delConsiglio dei Ministri prima della lo-ro emanazione.

Art. 2Esclusioni dall’obbligo di reperibilità

1. Sono esclusi dall’obbligo di rispettare lefasce di reperibilità i dipendenti per i qua-li l’assenza è etiologicamente riconduci-bile ad una delle seguenti circostanze:a) patologie gravi che richiedono tera-

pie salvavita;b) infortuni sul lavoro;c) malattie per le quali è stata ricono-

sciuta la causa di servizio;d) stati patologici sottesi o connessi alla

situazione di invalidità riconosciuta.

2. Sono altresì esclusi i dipendenti nei con-fronti dei quali è stata già effettuata lavisita fiscale per il periodo di prognosiindicato nel certificato.

Il presente decreto, munito del sigillodello Stato, sarà inserito nella Raccolta uffi-ciale degli atti normativi della RepubblicaItaliana. È fatto obbligo a chiunque spetti diosservarlo e di farlo osservare.

Roma, 18 dicembre 2009

Il Ministro: Brunetta

NOTA DI REDAZIONE

Poco prima di andare in stampa, ilMinistro per la pubblica amministrazio-ne ha emanato una nuova circolare ri-guardante i controlli sulle assenze permalattia.

C’è stata una modifica delle fasceorarie per le visite fiscali e sanzioni perle false attestazioni.

A seguire, inseriamo il testo pubbli-cato sulla Gazzetta Ufficiale n. 41 del19 febbraio 2010.



ARETUSA MEDICA 1/201024 LA PAGINA MEDICO-LEGALE

GAZZETTA UFFICIALE N. 41DEL 19 FEBBRAIO 2010

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRIDIPARTIMENTO DELLE FUNZIONI

PUBBLICHECIRCOLARE 12 Novembre 2009, n. 7

Decreto legislativo 27 ottobre 2009, n.150. Controlli sulle assenze per malattia

Alle Amministrazioni pubblichedi cui all’art. 1, comma 2, del decreto le-gislativo n. 165 del 2001.

Sul supplemento ordinario n. 197/L allaGazzetta Ufficiale del 31 ottobre 2009 èstato pubblicato il decreto legislativo 27 ot-tobre 2009, n. 150, recante ®Attuazionedella legge 4 marzo 2009, n. 15, in mate-ria di ottimizzazione della produttività dellavoro pubblico e di efficienza e trasparen-za delle pubbliche amministrazioni. Il de-creto legislativo, stante l’ordinario terminedi vacatio legis, entrerà in vigore il 15 no-vembre prossimo.

Il provvedimento normativo contiene so-stanziali novità in materia di valutazione, diordinamento del lavoro nelle pubbliche am-ministrazioni e di responsabilità dei pubbli-ci dipendenti. In disparte l’analisi dei variaspetti innovativi della disciplina, che saràoggetto di successivi approfondimenti, con-siderato l’impegno profuso sin dall’iniziodel mandato nel contrastare l’assenteismonelle pubbliche amministrazioni, si ritieneutile richiamare già ora l’attenzione delleamministrazioni su alcuni aspetti della nor-mativa in materia di controlli sulle assenzecontenuta nel provvedimento in questione.

In proposito, l’art. 69 del decreto legis-lativo n. 150 ha introdotto nel corpo del de-creto legislativo n. 165 del 2001 – tra glialtri – l’art. 55-septies, rubricato ®Controllisulle assenze. Il comma 5 di tale ultimo ar-ticolo specificamente dispone:5. L’amministrazione dispone il controllo inordine alla sussistenza della malattia del di-pendente anche nel caso di assenza di un

solo giorno, tenuto conto delle esigenzefunzionali e organizzative. Le fasce orariedi reperibilità del lavoratore, entro le qualidevono essere effettuate le visite medichedi controllo, sono stabilite con decreto delMinistro per la pubblica amministrazione el’innovazione.

Per quanto riguarda il primo periodo delcomma, rimane immutata la disciplina so-stanziale già introdotta con l’art. 71, com-ma 3, del decreto-legge n. 112 del 2008 (ilquale viene contestualmente abrogato dal-l’art. 72, comma 1, del decreto legislativon. 150 del 2009) e, con essa, rimangonovalide le indicazioni già fornite in prece-denza circa l’interpretazione della norma(circolari nn. 7 e 8 del 2008 e circolare n.1 del 2009).

Si ribadisce pertanto che la legge ha vo-luto prevedere per le amministrazioni un do-vere generale di richiedere la visita fiscale,anche nelle ipotesi di prognosi di un sologiorno, ma che ha tenuto conto anche del-la possibilità che ricorrano particolari situa-zioni, che giustificano un certo margine diflessibilità nel disporre il controllo valutan-done altresì l’effettiva utilità. Ad esempio,nel caso di imputazione a malattia dell’as-senza per effettuare visite specialistiche, cu-re o esami diagnostici, l’amministrazione,che ha conoscenza della circostanza a se-guito della comunicazione del dipendente,deve valutare di volta in volta, in relazionealla specificità delle situazioni, se richiede-re la visita domiciliare di controllo per i gior-ni di riferimento. Infatti, il tentativo di effet-tuare l’accesso al domicilio del lavoratoreda parte del medico della struttura compe-tente potrebbe configurarsi come ingiustifi-cato aggravio di spesa per l’amministrazio-ne in quanto, in assenza del dipendente,potrebbe non avere lo scopo di convalida-re la prognosi. Possono rientrare inoltre nel-la valutazione delle esigenze funzionali edorganizzative eccezionali impedimenti delservizio del personale derivanti ad esempioda un imprevedibile carico di lavoro o ur-genze della giornata.


Si fa presente che, ove quanto è già sta-to oggetto dell’iniziale accertamento fiscaledovesse essere modificato da certificazionimediche successive, l’amministrazione è te-nuta a chiedere un’ulteriore visita fiscale perl’accertamento della nuova situazione.

Il comma 5 in esame fa poi rinvio ad undecreto del Ministro per la pubblica ammi-nistrazione e l’innovazione per determinarele fasce orarie di reperibilità entro le qualidebbono essere effettuate le visite di con-trollo. In proposito, la materia è stata og-getto di successivi interventi normativi. Infat-ti, l’originario comma 3 dell’art. 71 del de-creto-legge n. 112 del 2008, convertito,con modificazioni, in legge n. 133 del2008, prevedeva che (…) Le fasce orarie direperibilità del lavoratore, entro le quali de-vono essere effettuate le visite mediche dicontrollo, sono dalle ore 8,00 alle ore13,00 e dalle ore 14,00 alle ore 20,00 ditutti i giorni, compresi i non lavorativi e i fe-stivi. Con questa disposizione veniva supe-rata la disciplina dei contratti collettivi na-zionali di comparto delle fasce di reperibi-lità che individuava un regime orario più ri-dotto di quattro ore al giorno (dalle ore 10alle ore 12 e dalle ore 17 alle ore 19). Suc-cessivamente, l’art. 17, comma 23, letterac), del decreto legge n. 78 del 2009, con-vertito, con modificazioni, in legge n. 102del 2009, ha abrogato la menzionata dis-posizione. Ciò ha comportato la necessitàdi far riferimento alle fasce già individuatein precedenza con la disciplina contrattua-le, le quali pertanto sono da ritenersi vinco-lanti sino a quando non entrerà in vigore laregolamentazione che sarà contenuta neldecreto ministeriale. Pertanto, le fasce al-lo stato da osservare per l’effettuazio-ne delle visite fiscali sono le seguenti:dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 17alle ore 19.

Si coglie pertanto l’occasione per antici-pare che con l’adozione del decreto mini-steriale si intende ampliare il regime dellefasce orarie di reperibilità e quindi gli orarinell’ambito dei quali il controllo può avve-

nire, ma contestualmente introdurre dellederoghe all’obbligo di reperibilità in consi-derazione di specifiche situazioni anche inrelazione a stati patologici particolari.

Si segnala infine che nel contesto piùgenerale della responsabilizzazione dei di-rigenti, obiettivo perseguito con l’approva-zione della riforma contenuta nel decretolegislativo n. 150 del 2009, l’art. 55-sep-ties del decreto legislativo n. 165 del 2001,introdotto con la menzionata riforma, alcomma 6 prevede che il responsabile dellastruttura in cui il dipendente lavora e il diri-gente eventualmente preposto all’ammini-strazione generale del personale, secondole rispettive competenze, curano l’osservan-za delle disposizioni relative alle assenzeper malattia, al fine di prevenire o contra-stare, nell’interesse della funzionalità del-l’ufficio, le condotte assenteistiche. Per ilcaso di inadempimento colposo rispet-to a questo dovere di vigilanza la leggeprevede la possibilità, nel rispetto delcontraddittorio, di comminare una san-zione a carico del dirigente consistentenella decurtazione della retribuzione dirisultato (art. 21 del decreto legislativon. 165 del 2001 come modificato daldecreto legislativo n. 150 del 2009). Aquesta si possono aggiungere anche le san-zioni previste per il mancato esercizio o ladecadenza dell’azione disciplinare peromissioni del dirigente di cui all’art. 55-se-xies, comma 3 del decreto legislativo n.165 del 2001, introdotto dal decreto legis-lativo n. 150 del 2009, consistenti nella so-spensione dal servizio con privazione dellaretribuzione di un ammontare variabile aseconda della gravità del fatto e nella man-cata attribuzione della retribuzione di risul-tato in proporzione alla durata della so-spensione dal servizio.

Roma, 12 novembre 2009

Il Ministro per la Pubblica Amministrazionee l’Innovazione

Brunetta



Ciò che a noi appare osceno è nelle società arcaicheun momento essenziale del sacro.

La sua ritualizzazione ha lo scopo di promuoverela rigenerazione della natura e della società.In questo senso quindi gli indovinelli osceni

assolvono a una funzione identica a quella dell’enigma.Esibendo l’eros affermano l’ordine della vita

sul disordine della morte.(Antonino Buttitta)

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FECONDAZIONE ASSISTITA:FIGLIO DELLA RESPONSABILITÀ O DEL CASO?

Nel tema della procreazione è implicitaun’attenzione che intimamente riguardaognuno di noi, il senso del nostro essere quie in qualche misura la preferiremmo come“inconoscibile” evento. Le ricerche degli ul-timi decenni ce ne hanno tuttavia svisceratoi meccanismi e la biologia divulgato la tec-nica. Ma la possibilità di dare inizio ad unanuova vita, di diventare genitori, da qualeprospettiva e consapevolezza nasce?

La recente sentenza del tribunale di Sa-lerno ha suscitato dibattiti e un vivace scon-certo per la decisione del magistrato, di da-re una opportunità biologicamente meno ri-schiosa ad una coppia con tare genetichee trasmissibili in elevata percentuale allaprole. Nella storia dell’uomo tante sceltedapprima apparse audaci e difficili hannoconfermato nel tempo un’ottica meno “pre-giudiziale” nel valutare le circostanze e ladecisione adottata.

Tale sentenza sottolinea in ogni caso co-me è contraddittorio uno Stato che impe-disce con la legge 40 la diagnosi preim-pianto alle coppie fertili, ma poi autorizzale stesse coppie all’aborto terapeutico en-tro la 23ma settimana. La crescita civile diun popolo passa dalla capacità di regola-mentare in senso liberale e tollerante i com-portamenti di tutti soprattutto sul tema della“vita“, ma senza ipocrisie.

La conoscenza e le valutazioni scientifi-che, che sono il fondamento biologico delprocesso di formazione della vita, hannocertamente introdotto capacità di intervento

sul mistero che fino a qualche decennio falasciava all’inevitabile il dono della vita.Mia nonna che di figli ne ebbe tantissimi,diceva… è successo!

Lasciare che tale possibilità sia sottrattaad ogni scelta di responsabilità della cop-pia rende il legame frutto del caso e il dirit-to più povero. Non si nasce per caso, maperché qualcuno ti ama e ti desidera. Solodopo arriva la legge, ma fatta per libera-re l’uomo e non viceversa.

Queste le indicazioni della sentenza: Ildiritto a procreare e lo stesso diritto alla sa-lute sono irrimediabilmente lesi da una in-terpretazione delle norme che impedisse ilricorso – alle tecniche di procreazione me-dicalmente assistita – da parte di coppie,pur non infertili o sterili, che però rischianoconcretamente di procreare figli affetti dagravi malattie (a causa di patologie geneti-camente trasmissibili).

Il tribunale di Salerno, con l’ordinanzadel Giudice Scarpa, ha emesso una decisio-ne generosa nei confronti dei soggetti coin-volti. Vengono pertanto riconosciuti e affer-mati diritti trascurati dalla legge 40/04 e in-vece tutelati costituzionalmente, quali:1) tutela del diritto alla salute della donna;2) tutela del diritto all’informazione nel trat-

tamento sanitario;3) tutela del diritto alla procreazione co-

sciente e responsabile.Il tribunale di Salerno ha operato per

la salvaguardia della supremazia dellepossibili libertà della coppia secondo la

1/2010 ARETUSA MEDICA L’OPINIONE 27

DI LUCIA ATTARDO


Carta Costituzionale scegliendo una inter-pretazione della legge sulla fecondazioneassistita orientata al rispetto del diritto allasalute, ma in questo caso anche alla de-gna “vitalità” di un figlio molto desideratoe voluto.

Ogni volta che le conoscenze scientifi-che hanno spostato le possibilità e i limiti, lapaura del nuovo e tutta la tradizione antro-pologica hanno cercato coordinate per in-canalare i desideri, ridurre le speranze e fa-re accettare “solo” i percorsi scontati. Nonsono i divieti a fare crescere l’uomo, ma lapossibilità di un cammino più ricco e atten-to nell’incontro con l’altro.

In questo senso l’attuale legge 40 cheregolamenta la fecondazione assistita èuna gabbia, quanti embrioni in natura siperdono spontaneamente essa non lo sa,come non sa che oggi la scelta di una“nuova vita” è accoglienza avviata con re-sponsabilità e di cui è possibile farsi donoreciproco anche ricorrendo alle tecniche diimpianto.

Come donna e come medico so chenessuno è obbligato, se non dalle necessitàdel suo vissuto personale, a ricorrere alledolorose invasività della fecondazione assi-stita; ma avere regolamento – con la legge40 – in senso restrittivo alle concrete possi-bilità scientifiche è stato eticamente riduttivooltre che penalizzante per la coppia.

Anche se il Papa ha scelto una via “pru-dente” per temi “delicati e attuali, come laprocreazione e le nuove proposte terapeu-tiche che comportano la manipolazionedell’embrione e del patrimonio geneticoumano”, la sua nota di fronte alla miseri-cordia di Dio è sempre rinegoziabile quan-do è frutto di una scelta consapevole e ge-nerosa anche nei confronti del nascituro.Parlare di selezione eugenetica significanon leggere nella complessità del progettoche Dio ha permesso all’uomo già con lacreazione: “Tu dominerai queste cose”.

Se i nuovi progressi sulla FMA indicanoopportunità nella ricerca di un figlio “gene-ticamente” sano, non è una questione solodi diritto, né tutti i possibili diritti sono esigi-bili; ma di possibilità negata alla speranzadi un figlio con meno danni ereditari e au-tenticamente vitale. La speranza è il fonda-mento del nostro essere testimoni d’amoreverso la vita.

Sempre più oggi la magistratura è sottoverifica per decisioni e interpretazioni dellanostra Costituzione. Ma un tema così intimotrattato da un magistrato del sud apre unasensibilità vera e innovativa verso il rispettodel dono della vita e avvia ad una respon-sabilità genitoriale che di fatto oggi è tute-lata, comunque la si pensi, dalla legge 194.

Ai colleghi un invito alla riflessione e aldialogo.

ARETUSA MEDICA 1/201028 L’OPINIONE


L’educazione fisica, quella che oggi è di-ventata una moda molto spesso esagerata,ha radici lontane e antenati nobili da ra-sentare, se non la sacralità, sicuramente co-stituiva un modello di eleganza e di bellez-za nel vasto concetto della medicina alloravigente, da poterla chiamare “Ginnasticamedica”. Gli esercizi di educazione fisicache si svolgevano in Grecia, nei “gymna-sia” e, presso i Romani, nelle “palaestrae”con il nome di “ars gymnica”, miravano aduna migliore disposizione organica affin-ché si raggiungesse e mantenesse la salute.

In genere erano giovanetti o giovanette,affinché l’armonia s’ingenerasse nei lorocorpi sin dall’infanzia. Veniva condannatal’atletica pesante perché poteva portare aun disarmonico sviluppo del corpo, mentresi favoriva la ginnastica leggera che conesercizi quasi di danza, armoniosi movi-menti eleganti e flessuosi, imprimevano aquei giovani corpi, come scrive icastica-mente il Pazzini, la grazia delle figure diApelle e Fidia. A questi esercizi ginnici erasempre presente un tibicino, o suonatore diflauto, intento ad accompagnare la lezionedel ginnasiarca.

Giovanetti e giovanette danzavanocompletamente nudi e, in questa atmosferadi casta nudità, si rafforzavano e si ingenti-livano; ricordo, prima di tutti a me stesso,che nella parola “ginnasio” è fin troppochiara la radice greca “gymnos” che signi-fica appunto “nudo”; e il “nudo” nell’arte,ci insegnarono al liceo, non è peccato; co-

sì la considerarono i Greci prima e i Roma-ni dopo; questi ultimi, addirittura, la chia-marono “ars gymnica”.

Se il ginnasio era il luogo dove i giova-netti ricevevano l’insegnamento fisico, lapalestra era il luogo dove gli atleti si eserci-tavano. Il ginnasio era costituito da unospiazzo rettangolare limitato a nord da por-tici doppi e a sud dai cosiddetti “ksysistoi”,così chiamati per il pavimento in legno levi-gato, che erano colonnati coperti dove,d’inverno, si facevano gli esercizi del corpoe dove erano gli impianti termali; al centrodel ginnasio era lo stadio con l’“efebeion”,dove gareggiavano i giovani che avevanoraggiunto “l’età della fiorente forza virile”.

Prima degli esercizi il corpo veniva fri-zionato con degli oli aromatici che, alla fi-ne degli esercizi, veniva raschiato con lo“strìgile”, una sorta di strumento metallico,ricurvo, e fornito di manico assieme allapolvere del terreno e al sudore. Quella spe-cie di melma, disseccata e polverizzata,serviva per scopi magici. Dopo la “striglia-tura”, l’atleta prendeva un bagno.

Tutti gli impiegati di questi luoghi posse-devano conoscenze mediche e chirurgichee il loro capo era detto “ginnasiarca”. La vi-ta degli atleti era regolata da norme moltosevere e complesse; il loro “menù” era ri-strettissimo: carne, fave, niente pane, man-giare senza avidità (i Romani diranno, piùtardi, che “prima digestio fit in ore”, la pri-ma digestione avviene nella bocca), tratte-nere il respiro durante le unzioni; le unzioni

1/2010 ARETUSA MEDICA LA PAGINA LETTERARIA 29

QUANDO NACQUEL’EDUCAZIONE FISICA

DI ANDREA PICCOLO


ARETUSA MEDICA 1/201030 LA PAGINA LETTERARIA

venivano fatte dai cosiddetti “iatrolipta”(medici untori, ma che spesso medici nonerano). Questo è quello che si legge sui te-sti di Storia della Medicina.

Osservando la realtà attuale dell’edu-cazione fisica e delle competizioni sportiveagonistiche si resta, quanto meno, pensosie frastornati. Altro che movimenti di danzaarmoniosi e flessuosi da far pensare allasublimazione del bello, dell’eleganza, del-

la correttezza, dello stile. Oggi è tutto cam-biato. Ma io preferisco quel tipo di educa-zione fisica; mi commuovo davanti alla bel-lezza del “Discobolo” di Mirone, del “Pugi-latore” di Nestore d’Apollonio (del Museodelle Terme in Roma), di Ercole che com-batte con un’amazzone (metope di Seli-nunte, Museo nazionale di Palermo).

È l’idea del bello che affascina. Dasempre.

Dott. MICHELE LO MAGRO

PSICOTERAPEUTASPECIALISTA IN PSICHIATRIA

Studio: Via Po, 10 - Siracusa - Tel. 0931/64817



CONSIGLIO DIRETTIVO

Dott. SCANDURRA BIAGIO PresidenteDott. MADEDDU ANSELMO Vice Presidente

Dott.ssa CARPINTERI MARINA TesoriereDott. BARONE GIOVANNI SegretarioDott. ARCIERI SALVATORE Consigliere

Dott. DE GRANDE GAETANO ConsigliereDott. DENARO SALVATORE Consigliere

Dott.ssa GUERRIERI ROSANNA ConsigliereDott.ssa LANTERI MARIA ROSALBA Consigliere

Dott. LOPES FRANCESCO ConsigliereDott. PARISI SALVATORE Consigliere

Dott. PUNTILLO VINCENZO ConsigliereDott. PUZZO GIUFFRIDA GIOVANNI Consigliere

Dott.ssa SESTA VITTORIA ConsigliereDott. VALVO SALVATORE (1953) Consigliere

Dott. DI PAOLA DARIO Consigliere OdontoiatraDott. LIPANI ANTONIO Consigliere Odontoiatra

REVISORI DEI CONTI

Dott. IACHELLI FRANCESCO PresidenteDott. ALICATA SEBASTIANO (1954) Effettivo

Dott. SIPIONE SEBASTIANO EffettivoDott. MARESCALCO SEBASTIANO Supplente

COMMISSIONE ODONTOIATRI

Dott. DI PAOLA DARIO PresidenteDott. LIPANI ANTONIO ComponenteDott. SCALA CORRADO Componente

Dott. SCARPULLA FRANCESCO ComponenteDott. VASILE PAOLO Componente

ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHIED ODONTOIATRI

DELLA PROVINCIA DI SIRACUSA

VITA DELL’ ORDINE 31



32 COMUNICAZIONI

32 COMUNICAZIONI


Aretusa Medica pubblica articoli scientifici, di interesse clinico o culturale e lavori statistici che possano ampliare la conoscenza della realtà

clinico-epidemiologica provinciale. Gli autori sono responsabili del lavoro inviato, il quale è sottoposto al giudizio del Comitato scientifico prima della pubblicazione.

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Testo (dal quale siano facilmente desumibili: obiettivo dello studio, materali e metodi utilizzati, conclusioni).

Bibliografia (esempio: Blumberg H.M., Watkins D.L., Berschling J.D., et al.: Preventing the Nosocomial Transmission of Tuberculosis. Ann Intern Med. 1995; 122: 658-663.

Ogni voce bibliografica è ordinata seguendo il numero con cui è citata nel testo).La stesura dell’editoriale scientifico è invece richiesta dal Comitato di Redazione a esperti nelle varie discipline mediche o chirurgiche.Comunicazioni di interesse sindacale, previdenziale, medico-legale

e Notizie scientifiche completano la rivista.

INVITO ALLA COLLABORAZIONE CON LAVORI ORIGINALIAretusa Medica è indirizzata a tutti gli iscritti all’Ordine di Siracusa e

a tutti gli Ordini d’Italia. Tutti sono perciò invitati a collaborare inviando lavori originali;specie i medici più giovani ai quali va un particolare invito:

studiare ed elaborare statisticamente (in una sola cartella dattiloscritta)incidenza e prevalenza, nella nostra realtà ospedaliera e territoriale,

delle patologie più frequenti.

NORME PER GLI AUTORI

PROBLEMATICHE MEDICO-GIURIDICHE

Il dott. Salvatore Di Stefano, Direttore dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degliOdontoiatri di Siracusa, abilitato all’esercizio della professione di avvocato e specia-lista in Scienze Amministrative risponde dalle pagine di questa rivista a quesiti di or-dine giuridico, anche di natura previdenziale, che possono interessare la classe me-dica nello svolgimento della professione. I quesiti possono essere inviati presso la se-de dell’Ordine, anche via e-mail, al seguente indirizzo: [email protected]

A CURA DEL DOTT. SALVATORE DI STEFANO


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