IMPAGINATO SUSSIDIO - ime.pcn.net · visiteranno, per un giorno, la sua immaginifica fabbrica, è...

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LA FABBRICA DI CIOCCOLATO (DI TIM BURTON - USA 2005) di Teresa Greco “I dolci non hanno bisogno di significato” La favola gotica e grottesca di Tim Burton diverte e fa ri-flettere. Calato nell’immaginario burtoniano, il classico per bambini di Roald Dahl Charlie And The Chocolate Factory diventa un pretesto per ironizzare, con sarcasmo, su un mondo per adulti e bambini ormai ampiamente standardizzato, i cui cliché fanno da motivi conduttori del racconto, mostrando la mancanza di fantasia e di inno-cenza in cui siamo ormai condannati a vivere. Willy Wonka (Johnny Depp), il re del cioccolato che indi-ce un concorso mondiale per trovare cinque bambini che visiteranno, per un giorno, la sua immaginifica fabbrica, è in realtà alla ricerca di un erede che prosegua il suo lavo-ro. E lo troverà infine in Charlie Bucket, ragazzino povero, che vive con genitori e nonni in una casa modestissima della periferia londinese, in un contorno dickensiano di buoni sentimenti e dignità estrema. Al mondo colorato e fantastico della fabbrica si contrappone la casa di Charlie, sbilenca, scura, in un paesaggio espressionistico, ricoperto di neve (elemento poeticamente evocativo), reso da un sapiente uso di ombre e luci. La visita dei bambini e dei loro parenti alla fabbrica scate-na la vena surreale e insieme sadica del regista, tra sceno-grafie coloratissime e giochi di luce iperrealistici e vividi, che rendono l’inquietudine degli ambienti, in un caleido-scopio di giochi, citazioni e rimandi, con toni sia comici che drammatici. Gli operai della fabbrica, i piccoli Oom-pa-Loompa, tutti interpretati dallo stesso attore (Deep Roy, moltiplicato elettronicamente) danno la possibilità di pas-sare attraverso una serie di bizzarri numeri (purtroppo doppiati) cantati e coreografati, su musiche di Danny El-fman; si passa da citazioni acquatiche alla Ester Williams,

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ai Beatles, al trash glam metal, al musical hollywoodiano anni ’50, mentre si compie, con lo sguardo compiacente del regista e di Wonka, la nemesi nei confronti dei bambi-ni che stanno per essere eliminati. L’infanzia e il mondo adulto ne escono a pezzi: viziata, consumistica, egoista e arrivista è la società dei consumi di grandi e piccoli. Willy Wonka sceglierà alla fine il bambino “meno fastidio-so” e senza apparenti difetti, che ama la sua famiglia e comprende il valore dei legami affettivi, e che lo farà riflet-tere sulla sua vita di solitudine e mancanza di calore uma-no. Un finale consolatorio. Il Wonka di Johhny Depp è un bambino mai cresciuto (che rimanda a Edward mani di forbice e prosegue le te-matiche padre-figlio già espresse in Big Fish), ma ormai disilluso e cinico, inquietante e dissacratore; è il diverso, il freak burtoniano (ogni bambino rappresentato nel film lo è, d’altra parte, anche il Charlie poverissimo), il ragazzino scappato di casa anni prima per inseguire il suo sogno, contro la volontà del padre (un terrificante Christopher Lee, che vediamo raccontato nei flashbacks). Numerose le citazioni presenti nel film: dalla fantascienza di Kubrick rivisitata a mo’ di omaggio-dissacrazione (il ri-trovamento del monolite, che qui diventa barretta di cioc-colato), al Mago di Oz, a Psycho nella scena della doccia, alle autocitazioni, alla televisione che tutto omogeneizza (inglobando in sé il bambino tecnologizzato, in una delle invenzioni di Wonka, occasione per ironizzare sulla socie-tà dello spettacolo), in un rimando continuo al sottotesto che si svolge parallelamente alla trama principale (usata per raccontare altro), dando una sensazione di inquietudi-ne e di instabilità, una delle cifre stilistiche di Burton. Un film da non perdere, aspettando La Sposa cadavere, prossimamente sui nostri schermi.

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SIGNOR BUCKET - SIGNORA BUCKET

SIGNOR BUCKET È il papà di Charlie. Un brav’uomo che lavora alla fabbrica del dentifricio avvitando i tappi ai tubetti. Buono, affettuo-so, informato su quello che accade è trasandato nel vestire perché sono poveri. SIGNORA BUCKET È la mamma di Charlie. Premurosa, gentile, affettuosa è sempre indaffarata. Ha i capelli in disordine, indossa un grembiule logoro e rammenda calzini stra — bucati e cucina sempre la minestra di cavolo perché non hanno altro.

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NONNI Joe – Josephine – George – Georgina

Sono i quattro nonni di Charlie. Vecchi decrepiti e ac-ciaccati vogliono molto bene a Charlie. Tendono sempre ad addormentarsi, vivono tutti e quattro insieme nello stesso letto. Sono “complici” con Charlie, in particolare nonno Joe che aveva già lavorato nella fabbrica Wonka e lo accompagnerà nella visita. Tutti e quattro sono vestiti da notte, i nonni con il cappello e le nonne con la cuffia, in un letto dalle lenzuola e coperte logore. CHARLIE

È il protagonista della nostra storia. Piccolo, mingherlino, sui 12 anni, vestito con pantaloni troppo corti, scarpe vecchie, camicia e maglione anch’esso troppo corto per lui. È sorridente, buono, gentile, peno di meraviglie per tutto ciò che vede.

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AUGUSTUS

È il primo vincitore del concorso. Grasso come non mai mangia di tutto e i suoi genitori gli danno di tutto. Goloso all’eccesso è vestito con pantaloni, bretelle camicia e papillon. MAMMA DI AUGUSTUS È molto apprensiva, voce stridula, grassoccia vestita da bi-gotta anche nell’acconciatura fuori moda, passa sempre cibarie ad Augustus.

VERUCA

Antipatica, viziata, pretenziosa. Sguardo altezzoso, schizzi-nosa, molto viziata dal padre che tiene in pugno. L’impor-tante per lei è avere a qualunque prezzo. È vestita eccessi-vamente elegante per la sua età (12). PAPA’ DI VERUCA (SIG SALT) Grande imprenditore straricco, vestito distintamente con doppiopetto, camicia e foulard (tipo ascoth) al posto della cravatta.

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VIOLETTA

Fissata per le competizioni e per il successo. Vuole arrivare sempre per prima, apparire e raggiungere record. Sfacciata e arrogante non ascolta niente. Mastica sempre un chewin-gum (che sta masticando da 3 mesi) di cui è molto golosa e patita. Veste da sportiva ed esuberante. MAMMA DI VIOLETTA È vestita tale e quale alla figlia sulla quale non ha alcun potere e dalla quale si sente un po’ oscurata. Anche lei ha la smania di apparire.

MIKE TV Piccolo saputello,

scontroso, criticone pensa di sapere tutto lui. È patito per la TV, videogiochi, macchinari e armi. Ha i capelli all’insù ma geometrici ed è vestito normalmente. PAPA’ DI MIKE È come il figlio ma occhialuto e insignificante.

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WILLY WONKA

Insieme a Charlie è il protagonista della storia. Sembra un po’ pazzo e stranito, si mostra sempre imbarazzato pur ec-cessivamente espansivo. Vestito in maniera eccentrica di nero con guanti, cilindro, bastone e con una giacca lunga tipo tight. GLI UMPA – LUMPA

Sono tipo piccoli gnomi ma vestiti quasi in maniera spazia-le, tutti uguali. Strani, buffi e servizievoli non parlano se non per cantare o recitare filastrocche.

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PERSONAGGI: NJ: Nonno Joe NJS: Nonna Josphine NG: Nonno Gorge NGR: Nonna Georgina SB: Signor Bucket SBR: Signara Bucket CH: Charlie

J!FQJTPEJP! La scena si apre con un grande letto dove sono coricati tutti e quattr i nonni (due a un lato a capo e due dall’altro ai piedi del letto) dormono tutti tipo mummie, ad un cert punto entra Charlie tutto imbacuccato e intirizzito (è inverno) la camera da letto è poverissima e tutti sono vestiti alla ben meglio Charlie ha un m no una carta di un stecca di cioccolato. CH: Br…. Che freddo… Mamma mia… e che profumo che c’è da fuori… Nonni, nonni, sono tornato (salta sul letto). NJ: (svegliandosi) Oh piccolo Charlie. Ti abbiamo aspettato tutto il giorno. CH: Certo nonno Joe , ti credo. NG: Si Charlie, non vedavamo l’ora che arrivassi. NJS: Non dai un bacino alle tue nonne. NGR: Vieni qui.

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CH: (abbraccia prima una e poi l’altra) NJ: Allora che ci racconti? CH: Guardate qui (mostra la carta) un ragazzino ha scartato la sua cioccolata e ha buttato la carta . NG: Stupido non capisce niente. CH: Sentite si sente ancora l’odore (lo annusa estasiato e la passa ai nonni che fanno lo stesso passandosela) NJS: Ah! Che profumo incantevole. NGR: Già sembra di averla tra le mani (guarda NG annusa-va ancora), George basta potrebbe farti male. NG: (si riprende) Si, si scusate è che mi sono ricordato che ho fame. NJ: Noo ora lo hai ricordato a tutti! CH: E già. Anche io ho fame. … Ora che ci penso ho sem-pre ame. NJS: Buon sengo. E’ dote di famiglia. CH: Quando si cena? NGR: Aspettiamo tuo padre. (Entra il papà di Charlie, an-che lui infreddolito)ù SB: Buona sera famiglia Bucket (Charlie gli salta addosso) CH: Papà!!

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SB: (dà due tappi di dentifricio a Charlie) Ecco Charlie a lavoro sono avanzati questi. Possono servirti. CH: Si! Si! Mi servono per completare il modellino della fabbrica di cioccolato Wonka. (Si rivolge a nonno Joe) Nonno Joe ma davvero è molto grande. NJ: Oh caspita! Non è grande è la più grande del mondo! Io ci lavoravo sai… C’è ovunque cicoccolato ed è tutto fantastico e l’odore riempie l’aria… tutto è avvolto da grande magia e segreto. CH: Nonno, perché non ci lavori più? NJ: Qualcuno ha spifferato dei segreti di alcune ricette e il signore Wonka si è arrabbiato. SB: E il povero nonno insieme a tutti gli altri è stato licen-ziato. CH: E la fabbrica? NG: Tutti pensavamo non riaprisse mai più ma poi un giorno… NGR: Ha ripreso a funzionare come per magia. NJS: E nessuno sa chi ci lavora. CH: WOW! Quanto mi piacerebbe visitarla. SB: Chissà un Charlie, forse un giorno ci riuscirai e nonno Joe verrà con te.

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SRB: Forza tutti a cena è pronto! TUTTI: Evviva!!!! CH: Mamma, che c’è per cena! SRB: Ehm sapete è un periodo difficile. SB: Già alla fabbrica del dentifricio non pagano bene SBR: Abbiamo capito… TUTTI: Minestra di cavolo!!!! CH: Non fa niente… poi tu cucini bene!

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JJ!FQJTPEJP! NJ: Nonno Joe NJS: Nonna Josphine NG: Nonno Gorge NGR: Nonna Georgina SB: Signor Bucket SBR: Signara Bucket CH: Charlie La scena si apre con il lettore su cui ci sono i 4 nonni e Charlie intento a fare i compiti al lato c’è un televisore (di cartone da dove poi qualcu-no dirà le notizie “TG”) CH: Allora 2x2 è uguale a 4 NJ: Benissimo Charlie NJS: Eh io lo so che nostro nipote è un genio CH: Ora c’è un’operazione più difficile… 10:5 chi mi aiu-ta? NGR: Allora ti aiuto io: fai finta che abbiamo stecche di cioccolato. CH: Mmmhhh… cioccolato. NG: Nooo. Mi hai ancora ricordato che ho fame NGR: Vabbeh… Non è una novità. Allora hai 10 stecche di cioccolato e devi dividere ad ognuno di noi che siamo 5… Quante ne dai. NJ: Ci farà male tutta questa cioccolata?

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CH: (Prende 10 fogli di carta e cincia a distribuirli) Due per te Nonno Joe, due per te Nonna Josephine, due a nonno George e due anche a te nonna Georgina… e due a me! Due! Il risultato è due!! TUTTI: Bravoooo! NJ: Possiamo mangiarla ora…? NJS: Se ti piace la carta Entra la mamma, (ha una cesta) SRB: Allora come siamo messi con i compiti? CH: Mamma abbiamo finito. I nonni mi hanno aiutato. NG: No è lui che è un genio. SRB: Bene ho messo la zuppa di cavolo sul fuoco appena arriva papà ceneremo… Ora devo rattoppare questi calzi-ni… (infila la mano in un calzino che ha enormi buchi…) NJS: Non li fanno più come una volta NJ: No è che anche i piedi hanno fame e così mangiano i calzini (ridono tutti) (entra il signor Racket tutto agitato con il giornale tra le ma-ni) SB: (fa fatica a parlare perché affaticato per la corsa). Ascol-tate… Ascoltate… E’ successa una cosa.. SRB: Calmati… così ci fai preoccupare.

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SB: No, no è una cosa straordinaria! NG: Abbiamo una cena vera? SB: No, di più? Di più? CH: Dai papà, non ci far stare sulle spine. SB: Willy Wonka ha indetto un Concorso… Accendiamo la TV. TG Edizione straordinaria stiamo per offrirvi una notizia sensazionale: Wully Wonka… pag 29 libro SB: Avete sentito!? NJS: Quello li è matto, Wonka!!! CH: Invece è meraviglioso! NJ: Già è una grande notizia! CH: Mi piacerebbe tantissimo. NG: Già ma occorre la cioccolata SRB: Charlie, sai che è vicino il tuo compleanno. E sai qual è il nostro regalo. Quindi possiamo sperare.

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JJJ!FQJTPEJP! TG: Telegionale NJ: Nonno Joe NJS: Nonna Josphine NG: Nonno Gorge NGR: Nonna Georgina SB: Signor Bucket SBR: Signara Bucket CH: Charlie La famiglia Bucket tranne Charlie è davanti la TV, il telegiornale annun-cia che sono stati trovati già due biglietti d’oro del concorso Wonka. Immediatamente dopo questa notizia, arriva Charlie, il sig. Bucket spe-gne subito la TV. Il coro intonato del nonno: Buon Compleanno. TG: “Sono stati trovati i primi due bilglietti d’oro del con-corso Wonka” SB: (spegne la TV) “Ciao Charlie” I nonni + la mamma cantano: Tanti auguri a te… SB: Ecco il tuo regalo, la tavoletta al cioccocremolato deli-zia wonka al triplosupergusto. NG: Charlie. Apri la tavoletta, è al gusto più buono che possa esistere. SBR: Tesoro, stai tranquillo non te la devi prendere se non troverai il biglietto d’oro, l’importante è che hai la tavoletta di cioccolato wonka. NJ: E’ meglio che ti sbrighi ad aprirla o farai tardi a scuola. Charlie inizia ad aprire l’involucro di carta stagnola, ed ec-

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co una tavoletta di cremoso cioccolato. NG: Bè ecco fatto, è esattamente quello che ci aspettia-mo, giusto? Charlie inizia a spezzare la tavoletta e offre la cioccolata alla sua famiglia. CH: Mamma prendine un pezzetto. Voglio che tutti ne assaggiate. SBR: No Charlie la tavoletta è tutta tua CH: Colgo che ne prendiate tutti un pezzo, siete la mia famiglia e con voi voglio festeggiare il mio compleanno. Iniziando dalla mamma tutti presero la cioccolata.

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JW!FQJTPEJP!Augustus Augustus (AG) è con i genitori (Mamma MA e Papa PA) che raccontano qualcosa del figlio e di come ha trovato il biglietto. C’è un cronista (CR) che fa delle domande. Augustus mangia e ha la “r” moscia. CR: Cronista AG: Augustus MA: Mamma di Augustus PA: Papà di Augustus NJ: Nonno Joe NJS: Nonna Josphine NG: Nonno Gorge NGR: Nonna Georgina SB: Signor Bucket SBR: Signara Bucket CH: Charlie CR: bene Augustus raccontaci come hai trovato il tuo bi-glietto dorato AG: E’ stato semplicissimo, stavo mangiando la mia dodice-sima barretta al cioccolato, ne avevo mangiata una al croc-cantino, tre alla crema, una all’aroma di arancia, due la Crem Caramel, quattro all’amarena e due al triplogusto su-percremoso, ma non mi bastavano, così ne ho presa un’al-tra, ma aveva un gusto diverso e mi sono accorto che stavo mangiando il biglietto. CR: Insomma un evento straordinario, fortuito e casuale praticamente hai avuto fortuna. MA: Ma che fortuna e fortuna, io ero praticamente sicura

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ce mio figlio piiiccolo Augustus avrebbe trovato un bi-glietto, lui consuma chili di cioccolata e io sono molto contenta perché cresce sano e robusto. PA: Già, io ho una macelleria, la più crande di cermania e il mio Augustus mancia solo carne di prima qualità. CR: Si ma quanto ne mangia? PA: Tutta quella che vuole. AG: Salsicce, wurstel a volontà… MA. Si il mio piiicolo è il nostro maialino… (gli tira pizzi-cotti sulle guance) è vero Augustus che sei il nostro piiico-lo maialino morbidoso? CR: Ehm… Penso che questo è tutto… CH: Avete visto… beato lui. SB: E’ stata solo fortuna Charliwe SBR: Noi non abbiamo tutta quella carne e stiamo bene lo stesso. NJ: Ah, quel ragazzino avrebbe bisogno proprio di un po’ di attenzione NGR: Già se continua ad ingrassare così dove arriverà NG: A me fa un po’ pena, sembra davvero un maialino. NG: Già solo che i maiali fanno una brutta fine…

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SB: Dai Charlie non essere triste, vedi quel ragazzino quan-ti problemi ha? SBR: Già forse mangia tanto perché i suoi genitori non han-no altro da dargli. SB: Noi sappiamo bene che oltre alle cose materiali ci sono il bene, l’affetto e lo stare insieme NONNI: E noi ci siamo NJ: E chi si muove CH: Bene e con la minestra di cavoli ci sentiamo gran Si-gnori! SBR: Già la minestra!!

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W!FQJTPEJP!“Veruca trova il biglietto d’oro” CR: Cronista VR: Veruca TV: Telegiornale PV: Papà di Veruca NG: Nonno Gorge SB: Signor Bucket CH: Charlie Charlie e la sua famiglia sono davanti la TV, tutti attenti nell’ascoltare il servizio che il TG manda in onda per sapere chi ha trovato l’altro bi-glietto d’oro offerto dal Sig. Wonka. SB: dai Charlie, presto accendi la TV, sono le 8.00, c’è il notiziario che parla dei biglietti d’oro. NG: Vieni Charlie, vieni, siedi vicino a me. CH: (accende la TV) La TV: CR (cronista): Ci scandisci il tuo nome per favore? VR (Veruca) Ve - ru — ca CR: Come ha fatto a trovare il biglietto d’oro? PV: Appena mi ha detto che doveva avere uno di quei biglietti d’oro ho comprato tutte le tavolette wonka che ho trovato in giro. Ne ho comprate a migliaia.. E ho detto ai miei operai invece di sgusciare noccioline, sgusciate le carte di queste tavolette e così ho trovato il biglietto d’oro

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che ho regalato alla mia graziosa Veruca. VR: Volevo il mio biglietto d’oro e ho detto a mio padre che desideravo quel biglietto e che se non l’avessi avuto sarei diventata triste per sempre! Charlie e la sua famiglia guardano meravigliati la tv SB: Non preoccuparti Charlie quell’uomo ha viziato sua figlia. E non è mai un bene viziare ina ragazzina. CH: E’ giusto papà quello che dici, stai tranquillo non sono dispiaciuto e poi in fin dei conti si tratta solo di un semplice cioccolato.

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WJ!FQJTPEJP!“Violetta la presuntuosa, trova il biglietto” NJ: Nonno Joe NGR: Nonna Georgina NJS: Nonna Josphine SB: Signor Bucket SBR: Signara Bucket CH: Charlie TV: Telegiornale VL: Violetta MV: Mamma Violetta CR: Cronista SB: Vediamo il notiziario della sera CH: (tutto intento a fare i compiti) Vediamo se è stato trova-to l’altro biglietto. Nonna Georgina: Speriamo che non sia come quella stravi-ziata Nonno Joe: Bando alle ciance e andiamo vedere la TV TV: Cari telespettatori come si prevedeva la febbre del cioc-colato ha raggiunto livelli mai visti (tira fuori una stecca di cioccolato e la addenta) e nemmeno io ne sono esente!!! E’ stato trovato il terzo biglietto, mi riferisco alla bambina Vio-letta Beauregarde, ci colleghiamo per il servizio… Violetta è sfacciata, mastica vistosamente un chewingum, con lei c’è anche la madre , il cronista e il fotografo) CR: Allora Violetta il tuo amore per la cioccolata ti ha pre-miato? VL: Veramente non me ne frega niente della cioccolata, io vado matta per le gomme, le adoro (e prende in mano

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quelle che ha in bocca) questa la mastico da tre mesi è il mio record, ho battuto la mia rivale…poverina!!! CR: Come sei riuscita a trovare il biglietto? (interviene la mamma) MV: La mia Violetta è bravissima in tutto, ha preso da me… fatemi una foto (e si mette in posa) VL: Stai zitta mamma MV: Violetta !!! VL: No, stai zitta… è il mio momento, parlo io!!! Appena ho saputo del concorso Wonka mi sono messa a mangiare cioccolata ed eccomi qui… e ho vinto, come sempre. CR: Brava Violetta, siamo contenti per te MV: Si, siamo contente e vinceremo la gara del Signor Wonka!!! VL: Si, e io avrò un mare di gomme da masticare… CR: E che ne farai? VL: Nuovi record… io mastico sempre e poi mi piace attac-care le gomme ai bottoni dell’ascensore così gli stupidi che salgono dopo di me ci rimangono attaccati (si fa una risata) CR: E con questo e tutto, restituiamo la linea allo studio… TV: E così sono rimasti solo 2 biglietti… la caccia continua

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CH: Altri due biglietti!!! SB: Già per chi può permetterseli !!! NJ: Quella Violetta è propria antipatica NGR: E la madre? A furia di masticare le ha dato di volta il cervello NJS: Io le darei una gomma al peperoncino e le farei passa-re quelle arie…

!!!!!!!!!!!!!!!!!

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WJJ!FQJTPEJP!Mike TV trova il biglietto NJ: Nonno Joe NGR: Nonna Georgina NJS: Nonna Josphine SB: Signor Bucket SBR: Signara Bucket CH: Charlie TV: Telegiornale MK: Mike MV: Mamma Violetta CR: Cronista NJ: Charlie è rincasato? SBR: No, ancora no, dovrebbe arrivare a momenti ( nel frattempo rientra il SigB da lavoro) SB: Ciao a tutti, Charlie? NJ: Dovrebbe arrivare a momenti (In quel momento CH rincasa) CH: Papà, mamma, ho saputo che è stato trovato l’altro bi-glietto del Concorso Wonka!!! SB: Adesso vediamo, inizia il notiziario (la famiglia è tutta concentrata ad ascoltare le notizie, gli occhi sono puntati sullo schermo della TV) TV: Comunichiamo che è stato trovato il quarto biglietto

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d’oro del Grande Concorso Wonka. Colleghiamoci con la casa del giovane fortunato (appare un ragazzino tra i 12/13 anni incollato allo scher-mo del suo videogame, concentratissimo a mandare su e giù il dito sul pulsante del videogiochi) CR: Sei tu il fortunatissimo vincitore del 4° biglietto Won-ka !? Mk: (risponde fissando lo schermo) Così sembra CR: Come hai fatto trovare il biglietto!? Mk: Zitto, zitto, stai zitto, altrimenti mi distrai, sono alla 1000ma battaglia con il mostro del grande vulcano bianco e sto vincendo io (iniziano i commenti) NJS: Quanto è antipatico e scorbutico questo ragazzino!!! NJ: E’ bravo solo a giocare al videogiochi SB: Dai Charlie, spegni la TV, la cena è quasi pronta (Intanto il notiziario avvisa: “Da oggi inizia la caccia all’ul-timo biglietto d’oro del Grande Concorso Wonka) SB spegne la TV e tutti si siedono per la cena

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WJJJ!FQJTPEJP!Charlie trova il biglietto 1°sig: Passante 2°sig: Passante CH: Charlie NG: Negoziante Charlie sta tornando da scuola e si imbatte in uno strillone che vende i giornali Strillone: Edizione straordinaria, Edizione straordinaria !!! Sono stati trovati i tre biglietti del Grande Concorso del Si-gnor Wonka CH: Ecco i fortunati che vedranno la fabbrica… io no, pa-zienza, non posso farci nulla…Non mangio abbastanza cioccolata, ne ricevo una tavoletta all’anno, solo per il mio compleanno. Ho una fame che non ci vedo… e non ho nemmeno i soldi per comprarmi qualcosa …(mentre parla-va tra se e se, guarda a terra e trova una moneta, si meravi-glia, poi la prende subito e corre al primo negozio che in-contra) Giusti, giusti per comprare una tavoletta di ciocco-lato… Contemporaneamente insieme a Charlie davanti al negozio ci sono due signori… 1°sig: Hai visto che bluff!? 2°sig: Già la gente si inventa di tutto 1°sig: Quindi è ancora rimasto in circolazione un altro bi-glietto d’oro! CH: Scusate se mi intrometto, ma che state parlando 1°sig: Del Concorso Wonka e dell’altro biglietto che è an-cora in circolazione

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CH: Ma non erano stati trovati tutti? 2°sig: Si, ma si è scoperto che una era falso? CH: Davvero!!!? 1°e2°sig: Certo CH: Grazie, Grazie (entra nel negozio stringe forte forte la moneta e fissa il ne-goziante…) NG: Allora ragazzo, prendi qualcosa o hai deciso di fissar-mi per tutto il giorno? CH: No, no, mi scusi… potrei avere una tavoletta di cioc-colato Wonka al triplosupergusto? NG: Certo e quella che vogliono tutti, ecco prendi (Charlie inizia ad aprire la tavoletta di cioccolato e di colpo vede il biglietto d’oro ed esclama…) CH: Mamma mia !!! NG: Ragazzo… ma questo è il biglietto d’oro!? CH: Si penso proprio si si NG: L’ultimo biglietto, e lo hai trovato tu!!! CH: E ora che faccio!? NG: Stringilo forte e corri subito a casa e auguri

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JY!FQJTPEJP!Nonno Joe accompagna Charlie NJ: Nonno Joe NJS: Nonna Josphine NG: Nonno Gorge NGR: Nonna Georgina SB: Signor Bucket SBR: Signara Bucket CH: Charlie Charlie fa irruzione in casa… CH: (entra gridando) Mamma, mamma, mamma SBR: Cosa c’è Charlie!? CH: Mamma guarda, guarda, l’ho trovato, ho trovato l’ulti-mo biglietto d’oro!!! La mamma resta meravigliata, sembra paralizzata nella sua posizione, i nonni fanno cadere il cucchiaio nel piatto della minestra… NJ: Charlie , vieni qui, fammi vedere CH: Ecco nonno, ecco il biglietto NJ: (grida) Evvivaaaaaa, saltellando in mezzo alla stanza Nel frattempo arriva il sigB da lavoro SB: Ma che sta succedendo!? SBR: Caro, Charlie ha trovato il biglietto d’oro!!! SB: Non è possibile, non posso crederci!!!

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Intanto Charlie inizia a leggere cosa c’era scritto dietro il bilgietto CH: «Caro ragazzo sei fortunato, io Willy Wonka ti condur-rò a visitare la mia meravigliosa fabbrica del più buono cioccolato del mondo; il giorno scelto è il 1° del mese pros-simo. Presentati ai cancelli della fabbrica alle 10 in punto. Ti è permesso di essere accompagnato a uni dei tuoi mem-bri della tua famiglia. Assicurati di avere con te il biglietto altrimenti non potrai entrare. Ti aspetto. WILLY WONKA.». SBR: Ma il 1° del mese è domani!!! NJ: Domani, domani!!!? (ad alta voce) Charlie, inizia a pre-pararti, fatti bello: lavati, lucidati le scarpe, cambiati i cal-zoni e la camicia, lavati i denti, e datti una pettinata perché ti aspetta WILLY WONKA. NG: Calmati, Joe, non essere il solito esagerato, anzitutto Charlie deve decidere chi lo accompagna Attimi di silenzio percorrono la stanza… NJ: Io, lo accompagno io a Charlie SB: Tu!!!? NJ: Si, proprio io, io ho lavorato in quella fabbrica, ero affe-zionato a quella fabbrica ed è mio desiderio vederla ancora una volta prima di morire e la vedrò con mio nipote, si, proprio così. SB: Charlie, tu che dici? CH: Papà se tu non hai niente in contrario io vorrei essere accompagnato dal nonno…

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Y!FQJTPEJP! CR: Cronista AG: Augustus MA: Mamma di Augustus VR: Veruca WW: Willy Wonka CH: Charlie NJ: Nonno Joe VL: Violeta PVR: Papà di Veruca MVL: Mamma di Violetta PMK: Papà di Mike MK: Mike Siamo all’entrata della fabbrica, ci sono tutti: Augustus con la madre, Veruca con il padre, Violetta con la madre, Mike con il padre e Charlie con il nonno… Sono davanti al cancello della grande fabbrica… c’è il cronista e i fotografi… CR: Eccoci al fatidico giorno dell’apertura dei cancelli della fabbrica del cioccolato di Willy Wonka, tra qualche minuto dovrebbero aprirsi i cancelli per permettere ai giovanissimi concorrenti di iniziare la visita… (Inizia a sentirsi una musichetta e contemporaneamente si apre il cancello, i 5 concorrenti con il loro accompagnatori entrano im-mediatamente il cancello si richiude) AG: Mamma ho fame MA: Oh piccolo, ora che questo signor Wonka ci mostrerà la fabbrica gli chiederemo un paio di Kg di cioccolato VR: Uffa che noia! Quanto si inizia?

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(un altro stacco musicale ed entra Willy Wonka) WW: Benvenuti a tutti CH: Nonno, il sig Wonka!? NJ: Già non è cambiato di una virgola WW: Mamma mia, siete veri, eh? Allora tu devi essere il piccolo… ehm… per modo di dire… Augustus… e tu sei Veruca, giusto? VL: (fa un inchino), salve signor Wonka, io sono la piccola… WW: (la interrompe), Bla, bla, bla, tu sei Violetta, tu Mike, e tu? Ah si. Tu sei l’ultimo, il povero, sei Charlie? CH: Si, signor Wonka e questo e mio nonno NJ: Onorato… io ho lavorato per lei e per me è un onore WW: Già, si…ehm… bene, immagino che vogliate a vede-re questa misteriosa fabbrica? Tutti: Siiii WW: Bene, iniziamo il giro, ma prima vi presento dei pic-coli amici che lavorano con me NJ: Già i famosi operai segreti WW: La fabbrica del cioccolato non è tutta qui… si snoda nelle viscere della terra e avevo bisogno di operai che fos-sero svelti, fedeli e che amassero il caldo e il cioccolato e così ho scelto come miei fedeli dipendenti i UMPA LUMPA

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(può esserci un balletto di quattro Umpa — Lumpa) PVR: Mamma mia… cosa sono!? MVL: Da dove vengono!? WW: Direttamente dalla giungla di Lumapalandia PMK: Ma non esiste!!! WW: Altroché… io ci sono stato!!! Vagavo per la giungla quando ad un certo punto spuntano davanti a me due um-pa lumpa MK: Come li ha convinti a venire con lei… li ha schiaviz-zati WW: No, no, assolutamente no, ho parlato con il loro ca-po... io sono laureato in lumpalese e loro lavorando per me possono mangiare tutto il cacao che vogliono… vanno matti per il cacao, e io glielo do gratis! Veruca: A me sembrano dei nani Violetta: A me degli sgorbi (gli umpa lumpa fanno le linguacce alle due ragazzine) WW: Bene, penso che ora possiamo andare e mentre an-diamo vi racconterò come ho costruito il Castello di Cioc-colato ad un principe indiano… naturalmente si è sciolto…

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YJ!FQJTPEJP! AG: Augustus MA: Mamma di Augustus VR: Veruca WW: Willy Wonka CH: Charlie NJ: Nonno Joe VL: Violeta MVL: Mamma di Violetta PVR: Papà di Veruca PMK: Papà di Mike MK: Mike Da questo episodio in poi è molto importante la scenografia perché ci troviamo all’interno della fabbrica . In questo episodio siamo nei pressi della cascata (si sente il rumore) che miscela il cioccolato caldo, c’è un prato, fiori e gli Umpa-lumpa che lavorano. WW: ohhh… bene… eccoci qui… CH: wow… nonno guarda che spettacolo. NJ: e che profumo, mmmhhh VL: e questa sarebbe una fabbrica? MVL: Violetta… non fare la maleducata, non ti permettere eh!? PMK: Siamo sottoterra e c’è un prato e una cascata! VR: magari questo è un foyer, vero papà. PVR: certo, certo Veruca è sicuramente un ingresso vero

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sig. Wonka? WW: beh, ehm… no, non proprio! Questo è il cuore della fabbrica questa è una mia grande idea è una cascata di cioccolato fuso. MA: calma calma Augustus… hai ragione. WW: solo così il cioccolato può diventare cremoso e deli-cato… Le altre fabbriche non ce l’hanno! MK: che assurdità CH: ed è davvero tutto cioccolato? WW: certo puro cioccolato! AG: ho fameee! Fame...fame. MA: ho povero piccolo ha ragione… è passata già mezz’o-ra dall’ultimo spuntino e ho finito tutte le 12 merendine che avevo portato VL: bene, così vincerò io se il piccolo maialino avrà fame dovrà fermarsi! WW: no no, non qui. MA: signor Wonka gli dia qualcosina… la prego. AG: fame… datemi da mangiare. MK: e fatelo mangiare. WW: bene, a proposito… qui è tutto commestibile

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NJ: cooosa? VR: davvero? WW: certo qui è tutto dolce… tutto da mangiare CH: tutto, tutto? WW: tutto, tutto! L’erba, i fiori, le piante… tutto. AG: possiamo mangiare? WW: certo ma miraccomando non mordete gli Umpa-lumpa… e non avvicinatevi alla cascata CH: dai nonno… che bello. VL: gomme, voglio le gomme! VR: papà anch’io voglio un prato che si mangia WW: su su! Andate (tutti si muovono e mangiano. Augustus mangia come un maiale e si avvicina alla cascata) PMK: Mike, perché non mangi? MK: che noia! Non mi va… voglio vedere i computer, i macchinari WW: strani questi ragazzi MAG: avete visto il mio Augustus? PVR: forse è quella cosa vicino alla cascata? Rischia di ca-

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dere. MA: oh… mio Dio… (Augustus cade) NOOOO… acciden-ti signor Wonka, faccia qualcosa. WW: ehm… si certo… io l’avevo detto… ora verrà risuc-chiato e finirà nella stanza delle praline al cioccolato. MA: no... il mio piccolo. WW: praline al gusto di Augustus. Come saranno? VL: Bleah, che schifo. MA: lei è un mostro… rivoglio mio figlio! WW: certo lo avrà. Ora gli Umpa-lumpa l’accompagneran-no. Arrivano gli Umpa-lumpa e portano via la mamma di Au-gustus. Cantano la filastrocca più volte.

Augustus l’ingordo è caduto giù dal bordo Augustus la pallina è diventato una pallina.

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